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Spider-Man 4: James Wan alla regia e Black Cat nel cast?

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Spider-Man 4: James Wan alla regia e Black Cat nel cast?

Mentre la Sony Pictures e i Marvel Studios continuano la ricerca di un regista che sostituisca Jon Watts in Spider-Man 4, un nuovo rumor sostiene che entrambi gli studios potrebbero essere d’accordo su un regista che prenda il timone dell’attesissimo sequel di No Way Home.

Secondo MyTimeToShineHello, James Wan è uno dei registi in lizza per dirigere il film. Non è chiaro se questo significhi che abbia effettivamente discusso di salire a bordo del progetto. Wan ha già diretto film come The Conjuring, Malignant, Insidious ed entrambi i film di Aquaman per la Warner Bros. Lo scooper sostiene inoltre che Felicia Hardy, alias Black Cat  (Gatta Nera), farà il suo debutto nel film.

Felicity Jones ha interpretato Hardy nei film di The Amazing Spider-Man, ma non ha mai vestito i panni del suo alter ego in costume. Anne Hathaway – che ha interpretato Catwoman in The Dark Knight Rises – era pronta a debuttare nei panni di una versione precedente del personaggio nel quarto film di Sam Raimi sull’Uomo Ragno, prima che venisse staccata la spina.

A parte le indiscrezioni, sappiamo ancora molto poco su come si sta delineando Spider-Man 4. Si ritiene che Tom Rothman della Sony e Kevin Feige, capo dei Marvel Studios, abbiano avuto delle divergenze per quanto riguarda la trama generale, con quest’ultimo che spera di ridimensionare gli elementi del Multiverso per una storia più piccola. Rothman, invece, si dice che voglia capitalizzare il successo di No Way Home riportando Tobey Maguire e Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter Parker.

Tom Holland tornerà ovviamente a vestire i panni di Spidey nel MCU insieme a Zendaya nel ruolo di MJ, ma si ritiene che l’attore sia “sempre più diffidente” nei confronti dell’iconico eroe, per cui questa potrebbe essere la sua ultima uscita da solista nei panni del wall-crawler – anche se quasi certamente avrà un ruolo in uno dei due prossimi film degli Avengers.

Abbiamo i migliori del settore che lavorano per qualsiasi storia“, ha dichiarato Tom Holland in una recente intervista. “Ma finché non l’avremo risolta, abbiamo un’eredità da proteggere”, ha spiegato Holland. “Il terzo film è stato così speciale per tanti aspetti che dobbiamo essere sicuri di fare la cosa giusta“.

Gli sceneggiatori di Spider- Man: No Way Home, Chris McKenna e Erik Sommers, stanno attualmente lavorando alla sceneggiatura, ma non sappiamo ancora quali dei temibili nemici di Wall-Crawler causeranno problemi a Peter e co. La maggior parte dei principali cattivi di Spidey sono già stati utilizzati nei film precedenti (Green Goblin, Doctor Octopus, ecc.), ma un recente rumor ha affermato che il sequel, ancora senza titolo, presenterà un cattivo che non abbiamo ancora visto in live-action.

X-MEN ’97: lo showrunner parla di quel finale, del destino di [SPOILER] e di un colpo agli X-MEN di Bryan Singer

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Proprio quando pensavamo che X-Men ’97 non avrebbe potuto sconvolgerci di nuovo, il capitolo centrale del finale in tre parti “La tolleranza è l’estinzione” ci ha consegnato uno dei cliffhanger più sbalorditivi della serie.

Potete leggere il nostro riassunto completo qui, ma in un confronto esplosivo sull’Asteroide M, Magneto ha strappato l’adamantio dallo scheletro di Wolverine, un momento che, anche se probabilmente familiare ai fan dei fumetti, promette di essere una svolta per Logan nella seconda stagione.

L’ex showrunner di X-Men ’97 Beau DeMayo è intervenuto su X (via Toonado.com) per condividere alcune informazioni sull’episodio, a partire dalla battaglia tra Wolverine e il Maestro del Magnetismo…

DeMayo ha anche chiarito perché Ciclope ha impedito al Professor X di prendere il controllo di Magneto, spiegando che doveva evitare che le Prime Sentinelle venissero riattivate quando Jean Grey si trovava già in una situazione pericolosa per combattere contro il Cable controllato da Mister Sinister. Per quanto riguarda la possibilità che Jean sia uscita viva da quella battaglia, DeMayo non ha voluto svelare nulla, lasciando intendere un’altra possibile morte per l’ex Fenice.

Infine, ha commentato l’attacco ai costumi di pelle nera del franchise degli X-Men in live-action. Abbiamo sentito per la prima volta questa battuta in uno dei trailer di X-Men ’97 e sembra che DeMayo non abbia resistito alla tentazione di prendere di mira i film di Bryan Singer sugli X-Men (nonostante abbia dichiarato di esserne un fan).

X-Men ’97 rivisita l’era iconica degli anni ’90: gli X-Men, un gruppo di mutanti che usa i propri doni straordinari per proteggere un mondo che li odia e li teme, sono messi alla prova come mai prima d’ora, costretti ad affrontare un nuovo futuro pericoloso e inaspettato. Nove episodi di X-Men ’97 sono ora disponibili in streaming su Disney+ e il finale è previsto per mercoledì prossimo.

Captain America: in sviluppo una nuova serie con Captain America e ruoli per Liam Neeson e Donald Glover

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Da un po’ di tempo si vocifera che i Marvel Studios abbiano grandi progetti per il Capitan America di Chris Evans nel MCU. Abbiamo già sentito parlare di un cameo della Torcia Umana in Deadpool & Wolverine (per non parlare dell’atteso ritorno dell’attore come Steve Rogers in Avengers: Secret Wars), ma che ne dite di una serie televisiva?

Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, è in fase di sviluppo una serie limitata per Disney+ che ruoterà attorno a Capitan America che riporta le Pietre dell’Infinito al loro giusto posto nel tempo dopo gli eventi di Avengers: Endgame.

Si tratta di una storia che i fan dicono di voler vedere da tempo e uno show del genere sarebbe un buon modo per far sì che l’offerta di streaming dei Marvel Studios torni a essere un evento televisivo imperdibile (come è successo quando WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier sono stati lanciati nel 2021).

Abbiamo già sentito parlare di possibili piani per questo show televisivo, quindi speriamo che finalmente si vada avanti. Se i rapporti che abbiamo letto in passato sono attendibili, potrebbe anche essere il misterioso progetto Marvel prodotto da Scarlett Johansson.

Ma questa non è l’unica indiscrezione che abbiamo da condividere oggi: secondo quanto riferito, l’icona di Taken e Star Wars: La minaccia fantasma, Liam Neeson, si sarebbe unito al MCU in un ruolo misterioso.

Comprensibilmente, si è già speculato sul fatto che sia stato scritturato per interpretare il Dottor Destino o Galactus nei Fantastici Quattro, ma al momento non è stato ufficializzato nulla, compreso il casting di Neeson. Per quanto ne sappiamo, sarà lui a dare la voce a H.E.R.B.I.E. con il suo caratteristico umorismo senza peli sulla lingua!

Anche Donald Glover, che ha interpretato Aaron Davis in Spider-Man: Homecoming, è in attesa di un ritorno nel MCU. Tuttavia, piuttosto che interpretare Prowler, sembra che Kevin Feige sia desideroso di arruolare le capacità dell’attore come scrittore.

Janelle Monàe, nota soprattutto per il suo lavoro in Glass Onion: A Knives Out Mystery e Moonlight, è anch’essa nel mirino dei Marvel Studios, anche se per un ruolo da attrice. Vedremo cosa succederà.

Lo scorso novembre, Chris Evans è stato interrogato sulle voci che lo vorrebbero in procinto di interpretare Capitan America e ha risposto: “Sai, anch’io vedo sempre queste notizie, e per me è una novità“. “Penso che ogni due mesi qualcuno dica che stanno per prendere Downey, e [Chris] Hemsworth, e Scarlett [Johansson], e tutti stanno tornando!”. E ha aggiunto: “Nessuno me ne ha parlato. E guardate, non direi mai, ma sono molto protettivo. È un ruolo molto prezioso per me, quindi dovrebbe essere giusto“.

Disney e Warner Bros. Discovery uniscono le forze per un nuovo pacchetto di streaming

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Due dei più grandi studios del mondo si stanno unendo nel tentativo di ottenere il massimo profitto dalle rispettive piattaforme direct-to-consumer. Disney e Warner Bros. Discovery lanceranno quest’estate un nuovo pacchetto di streaming che combinerà i servizi di streaming Disney+, Hulu e Max. I prezzi specifici sono ancora da definire, ma il bundle sarà disponibile sia in versione ad-free che ad-supported.

Dopo il grande successo del lancio di Hulu su Disney+, questo nuovo bundle con Max offrirà agli abbonati una scelta e un valore ancora maggiori“, ha dichiarato Joe Earley, presidente del settore direct to consumer di Disney Entertainment. “Questa nuova incredibile partnership mette gli abbonati al primo posto, offrendo loro l’accesso a film di grande successo, a film originali e a tre enormi librerie con i migliori marchi e il miglior intrattenimento oggi disponibile in streaming”.

Questa nuova offerta offre ai consumatori la più grande collezione di intrattenimento per il miglior valore nello streaming e contribuirà a incrementare gli abbonati e a rafforzare la fidelizzazione“, ha aggiunto JB Perrette, CEO e presidente dello streaming globale e dei giochi di Warner Bros Discovery. “L’offerta di questo valore di intrattenimento senza precedenti per i fan attraverso tutti i generi complementari che questi tre servizi offrono, presenta una nuova e potente tabella di marcia per il futuro del settore“.

Il servizio includerà contenuti di ABC, CNN, Discovery, Disney, FX, HBO, HGTV, Hulu, Pixar, Searchlight e, naturalmente, programmi Marvel e DC. In pratica… come ai tempi della TV via cavo tradizionale! Entrambe le società dovrebbero presentare i loro programmi ai media buyer e agli inserzionisti la prossima settimana.

In una notizia correlata (e probabilmente pertinente), Warner Bros. Discovery ha comunicato oggi i suoi guadagni del primo trimestre 2024, rivelando di aver raggiunto 99,6 milioni di abbonati allo streaming a pagamento. Sebbene questo rappresenti una crescita di quasi 2 milioni di abbonati tra HBO e gli streamer Max e Discovery+ dalla fine del 2023, la perdita netta complessiva della società per il primo trimestre del 2024 è stata di 966 milioni di dollari.

Siamo soddisfatti dei progressi compiuti nel primo trimestre, come dimostrano gli ottimi risultati ottenuti in importanti KPI“, ha dichiarato l’amministratore delegato David Zaslav in una lettera agli azionisti. “Abbiamo registrato una crescita significativa nella nostra attività di streaming, con una bella accelerazione nelle vendite di annunci pubblicitari, generando quasi 90 milioni di dollari di EBITDA positivo nel trimestre. Presto introdurremo Max in 29 Paesi in Europa e il programma di contenuti per Max per il prossimo anno è uno dei nostri più forti di sempre“.

Rosso, bianco e sangue blu: il sequel è in lavorazione!

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Rosso, bianco e sangue blu: il sequel è in lavorazione!

Il tanto atteso sequel della commedia romantica di successo del 2023 Rosso, bianco e sangue blu è ufficialmente in sviluppo presso Amazon MGM Studios, con il ritorno delle star Nicholas Galitzine e Taylor Zakhar Perez. Matthew López, che ha co-scritto e diretto il primo film, tornerà a scrivere la sceneggiatura insieme a Casey McQuiston, autore dell’omonimo romanzo best seller. Il cast e i realizzatori hanno dato l’annuncio dopo una proiezione speciale del film a Culver City, in California.

Il film originale racconta come il Primo Figlio degli Stati Uniti, Alex Claremont-Diaz (Perez), e il Principe Henry (Galitzine), terzo in linea di successione al trono britannico, percorrono la classica traiettoria di trasformazione da acerrimi nemici in amanti appassionati, pur dovendo evitare che la loro relazione diventi pubblica e causi scalpore nei media internazionali. Ovviamente i due innamorati vengono scoperti e devono gestire pregiudizi e resistenze per poter portare avanti la loro storia d’amore.

Fantastici Quattro: scelto l’attore che interpreterà Galactus

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Fantastici Quattro: scelto l’attore che interpreterà Galactus

L’attore britannico Ralph Ineson (Omen – l’Origine del presagio, The Witch) si è unito al cast dei Fantastici Quattro della Marvel, nei panni di Galactus, il cattivo cosmico divoratore di mondi.

Introdotto per la prima volta in un numero di “Fantastici Quattro” del 1966, Galactus è un’entità divina che sopravvive solo nutrendosi di interi pianeti e di ogni anima vivente che lo abita. È stato progettato da Stan Lee e Jack Kirby per distinguersi dai furfanti standard legati alla Terra che avevano popolato i fumetti fino a quel momento, e servì da modello per altri antagonisti cosmici apocalittici come Thanos, Kang, Dormammu e Ego il Pianeta vivente, tutti incontrati nel MCU.

Ralph Ineson è in questi giorni al cinema in Omen – l’Origine del presagio, per la 20th Century. Lo vedremo prossimamente protagonista di Nosferatu di Robert Eggers al fianco di Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin, Bill Skarsgård e Willem Dafoe, che uscirà entro la fine dell’anno attraverso Focus. Attualmente è al lavoro sul set di Frankenstein di Guillermo del Toro insieme a Jacob Elordi, Oscar Isaac, Mia Goth e Christoph Waltz.

Ralph Ineson è già apparso nei franchise di Harry Potter, Star Wars e Kingsman, e il suo ruolo di Galactus non sarà in realtà la sua prima apparizione nel MCU: in precedenza ha interpretato un pilota devastatore in Guardiani della Galassia.

Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich e Ralph Ineson.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Fantastici Quattro: John Malkovich si unisce al cast!

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Fantastici Quattro: John Malkovich si unisce al cast!

Dopo i quattro protagonisti e gli attori Julia Garner e Paul Walter Hauser, come riportato da Deadline anche il due volte candidato all’Oscar John Malkovich si unisce al cast del film Marvel Fantastici Quattro. Anche nel suo caso, però, il ruolo che andrà è per ora un mistero. Dati i tanti ruoli da antagonista interpretati nel tempo da Malkovich, si potrebbe supporre che anche nel film che introdurrà la prima famiglia di supereroi MCU egli vada a ricoprire un ruolo di questo tipo. Fino a quando non verranno fatte comunicazioni ufficiali, però, si può solo fare teorie. Di certo, l’introduzione di un attore raffinato come Malkovich rende Fantastici Quattro ancor più interessante.

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Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

The Gentlemen: Daniel Ings racconta cosa gli piacerebbe vedere nella seconda stagione

Dal creatore Guy Ritchie, che ha diretto anche i primi due episodi, e ispirata all’omonimo film del 2019, la serie Netflix in otto episodi The Gentlemen è ambientata nello stesso mondo del film di gangster e aristocratici, ma con un nuovo cast di personaggi colorati e unici. Quando Eddie Horniman (Theo James) si ritrova inaspettatamente a gestire la tenuta di campagna del padre, scopre anche una parte dell’impero della cannabis gestito da Susie Glass (Kaya Scodelario) nella sua proprietà. I due provengono da mondi molto diversi, ma quando Susie fa emergere il lato più oscuro di Eddie, quest’ultimo si rende conto che potrebbe piacergli più del previsto, se solo l’imprevedibile fratello Freddy (Daniel Ings) non finisse per farli uccidere per primo.

Essendo il figlio maggiore, Freddy Horniman crede di avere diritto alla ricchezza e al potere della sua famiglia, così quando questi vanno al fratello Eddie, Freddy diventa ancora più petulante del solito. Mentre le sue buffonate aumentano a dismisura e si sente ignorato e respinto, si chiede se forse potrebbe fare di meglio con l’organizzazione criminale che coltiva cannabis nella tenuta di famiglia.

Durante l’intervista a tu per tu con Collider, Ings ha parlato di cosa vorrebbe vedere con Freddy se dovessero fare un’altra stagione, di voler continuare a sovvertire le aspettative, di crogiolarsi nel bagliore della risposta del pubblico a questa stagione, del suo desiderio di lavorare con Ritchie, di quanto sia stato liberatorio e divertente interpretare qualcuno come Freddy, la sua ispirazione per il personaggio, le scene girate con il costume da pollo, il fatto che gli piacerebbe esplorare più a fondo il rapporto tra Freddy e sua moglie, il fatto di essere stato inaspettatamente e ripetutamente schiaffeggiato da James, e se gli piacerebbe interpretare un personaggio che sia un po’ meno stronzo e sfacciato.

Avete già avuto conversazioni su una possibile stagione 2?

Al momento siamo tutti contenti che il film abbia trovato un pubblico e che la gente si sia immedesimata e si sia divertita con me vestito da pollo. Ci stiamo crogiolando nel bagliore dell’uscita e non ne abbiamo ancora parlato.

Ricordo di aver guardato il film e di aver pensato che quando ho visto l’idea di questi aristocratici, volevo saperne di più su di loro. Ho pensato che fosse davvero intelligente prendere il germe dell’idea e concentrarsi su questo aspetto. Esiste nello stesso mondo, ma siamo una piccola parte del film che non è stata esplorata molto. E ovviamente è stata l’opportunità di lavorare con Guy [Ritchie], in particolare per quanto riguarda la sua attività con i criminali, le droghe e le trame folli.

Daniel Ings ha trovato libertino e divertente interpretare il cazzone di ‘The Gentlemen’

Vengo regolarmente preso per un enorme cazzone. Non so cosa sia. Credo di emettere vibrazioni da stronzo. È sempre divertente interpretare questo tipo di personaggi. All’inizio, quando non ha coscienza di sé, è così liberatorio e divertente. Se ne frega di come viene accolto dalla gente e non segue le norme sociali. Poiché si tratta di otto episodi, è necessario mostrare una certa crescita. Sarebbe stato frustrante se non avesse iniziato a diventare un po’ più consapevole di quanto sia incasinato.

Daniel Ings si è ispirato a ‘Sexy Beast’ per il suo momento di costume da pollo in The Gentlemen

Si è sviluppato man mano. Vengo da un background di commedia, in un certo senso. Non l’ho voluto io, ma è proprio così che è andata a finire, in alcuni dei lavori e degli spettacoli che ho fatto. Cerco sempre di immaginare dove posso trovare qualcosa di divertente, il che deriva in qualche modo dal mondo di Guy Ritchie. Nel primo episodio c’è una scena in cui mi vesto da pollo e le cose non finiscono bene. Ero vestito da pollo e mi facevo di cocaina nel bagno, e dovevamo capire come sarebbe stato. L’unica cosa che mi è venuta in mente è stato il modo in cui, nel film Sexy Beast, il personaggio di Ben Kingsley parla a se stesso nello specchio e si sta preparando. Dato che c’era un grande specchio in bagno, mi sono detto: “Ok, devo parlare con me stesso e avere questa conversazione che non ha alcun senso per il pubblico”. Questo è diventato un tema, in un certo senso. È possibile percepire tangibilmente la conversazione che Freddy sta avendo con se stesso, nella sua testa, ed è un ciclo di feedback che non ha senso per nessun altro. È divertente immergersi in questa selvatichezza. Ho pensato a Paura e delirio a Las Vegas. È così fatto per tutto il tempo che è come dire: o la va o la spacca.

Cosa vorrebbe vedere Daniel Ings in una possibile seconda stagione di “The Gentlemen”?

È una buona domanda. Il trucco con questi personaggi è capire come togliere gli strati. Si può partire da un punto in cui è tutto pieno e a tutto gas, e il pubblico può instaurare un rapporto con un personaggio del genere, dove si aspetta il caos o il divertimento. Il trucco consiste nel sovvertire questo aspetto e nel sorprendere il pubblico, soprattutto in televisione. In un film di 90 minuti, è possibile far emergere questi personaggi più grandi della vita. Ma man mano che si va avanti, il trucco è iniziare a sovvertire la situazione. Sarebbe interessante vedere cosa succederebbe se Freddy non continuasse a perdere e iniziasse a vincere. Sarebbe forse ancora più terrificante di Freddy quando perde?

È un’ottima osservazione. Immagino che d’ora in poi ci saranno meno travestimenti da animali da cortile, anche se non si sa mai. Sembra che io abbia la capacità di trovare personaggi che finiscono per essere svergognati. Ho partecipato a una serie su Netflix intitolata Lovesick, circa otto anni fa, e il mio personaggio cagava nudo nel bosco mentre incrociava lo sguardo con un cervo. Per qualche motivo, sembra che io li scelga, o piuttosto che loro scelgano me. Forse un giorno interpreterò qualcuno di introverso, ma non ho idea se ci riuscirò. Potrei interpretare un ragazzo simpatico e caloroso che piace a tutti. Cerco di non pensare troppo strategicamente alle cose. Penso sempre se si tratta di una grande sceneggiatura e di una buona storia, ma anche se potrei apportare qualcosa. Leggo davvero le cose e penso: “Dovrebbero prendere un attore molto più bravo di me per questo”, oppure “Posso dare un contributo? C’è qualcosa nella sceneggiatura per cui sento di avere un’angolazione o un’interpretazione particolare?”.

Il trucco è questo. Con uno show come questo e in particolare con un personaggio come l’amichevole, bisogna pensare se c’è un modo per far sì che il pubblico voglia passare del tempo con loro sullo schermo. C’è un modo per convincere il pubblico che vuole uscire con loro dalla sicurezza del loro salotto mentre sono in TV, nonostante il fatto che non ci sia una sola possibilità di uscire con loro o di stare vicino a loro nel mondo reale. Questo è il divertimento di Guy Ritchie o di [Quentin] Tarantino. Anche la violenza è così accentuata che non sembra di essere nel mondo reale. C’è un certo livello di fondatezza, ma questo permette di essere divertenti. Il mio obiettivo era quello di rendere Freddy una persona divertente da guardare, nonostante sia un cazzone spregevole.

Dead Boy Detectives: la spiegazione del finale, cosa succede a Niko?

L’ultima commedia-horror di Netflix, Dead Boy Detectives (recensione), segue due fantasmi adolescenti, Edwin (George Rexstrew) e Charles (Jayden Revri) che lavorano al fianco del sensitivo Crystal (Kassius Nelson) per risolvere i misteri per la loro clientela soprannaturale, fino a quando una visita in una città dello stato di Washington complica i loro piani. La serie condivide lo stesso universo di Sandman di Netflix grazie alle apparizioni dei fratelli Endless Death (Kirby Howell-Baptiste) e Despair (Donna Preston). La stagione si concentra sul duo fantasma e su Crystal a Port Townsend, Washington, dopo aver salvato una ragazza dalla strega Esther Finch (Jenn Lyon) e una maledizione posta su Edwin dal Re dei Gatti (Lukas Gage) che lo lega alla città. I tre, temporaneamente bloccati negli Stati Uniti, fanno conoscenza con i residenti viventi e soprannaturali della città.

La serie segue Edwin e Charles dopo aver liberato Crystal da una possessione demoniaca, con il risultato che i suoi ricordi sono stati rubati dal demone David (David Iacono). Mentre Crystal usa i suoi poteri psichici per aiutare i fantasmi nei loro misteri, i tre fanno amicizia con la vicina di casa Niko (Yuyu Kitamura), che liberano dai folletti del dente di leone che l’avrebbero uccisa. I quattro frequentano anche il negozio di Tragic Mick (Michael Beach), che offre una varietà di risorse magiche. Inoltre, Edwin, Charles, Crystal e Niko sviluppano una reputazione di fiducia tra gli abitanti fantasma di Townsend, che li porta a indagare su alcuni casi, tra cui un salvataggio dall’inferno e alcune morti misteriose. Una serie incentrata sui fantasmi ha una correlazione tematica con la natura bizzarra della vita e della morte, in quanto i suoi personaggi si confrontano con il soprannaturale.

Incontro con l’infinito in Dead Boy Detectives e lotta contro un immortale

Dead Boy Detectives si rifà alle sue origini fumettistiche alla Sandman con una perfetta integrazione di Morte e Disperazione che contribuiscono agli archi caratteriali di Edwin e Charles. Considerando l’uso letterale e figurato dei ragazzi che scappano dalla Morte, l’apparizione di Despair quando Edwin è al suo punto più basso si espande a un tema più ampio di ricerca del perdono in se stessi e negli altri. Mentre Edwin stava per rimproverare il suo ex amico all’inferno per averlo inconsapevolmente sacrificato a un demone, l’incontro di Edwin con Despair lo aiuta a capire che non è l’unico a torturarsi. Quando Edwin lascia l’inferno con Charles, il suo ex amico passa implicitamente a una vita ultraterrena più pacifica, come simboleggia la comparsa di una luce blu che spesso accompagna i fantasmi che la Morte guida verso un aldilà più tranquillo.

Dopo che Charles ha salvato Edwin dall’inferno e Crystal ha ripreso i ricordi rubati a David, i tre capiscono che possono tornare a Londra. Edwin è libero dalla maledizione del Re dei Gatti e Crystal recupera i ricordi della sua vita prima di incontrare Edwin e Charles. Tuttavia, la loro partenza viene ritardata da Esther che rapisce i ragazzi per trasformare Edwin in una batteria magica. Crystal e Niko ottengono il sale nero e un portafortuna da Tragic Mick e informazioni dal Re dei Gatti su come sconfiggere Esther. Charles viene liberato e uccide il serpente gigante che Esther utilizzava da giovane, mentre Crystal usa i suoi poteri per contattare Lilith (Rochelle Okoye) sul modo ingiusto in cui Esther ha utilizzato l’immortalità che le è stata data per uccidere centinaia di ragazze. Esther viene sconfitta e i ragazzi si salvano a spese del loro caro amico Niko.

Dopo che Edwin e Charles sono tornati nel loro ufficio di Londra, la Night Nurse (Ruth Connell) appare con il suo superiore per costringerli a passare attraverso i canali soprannaturali appropriati nei loro rispettivi aldilà. Il superiore dell’Infermiera notturna è impressionato dal lavoro svolto dall’Agenzia investigativa Dead Boy per aiutare le anime perdute ad andare avanti e decide di far proseguire l’attività con la supervisione dell’Infermiera notturna. La stagione si conclude in un paesaggio artico con i folletti del dente di leone di Niko in un igloo con una misteriosa figura ammantata che tiene in mano lo stesso portafortuna che Niko aveva in mano mentre stava morendo.

L’universo di Sandman tratta la vita e la morte come transizioni

Dead Boy Detectives sandman universe

La stagione ha lasciato interessanti spunti di trama, con Edwin che finalmente dice a Charles i suoi veri sentimenti e Charles che affronta la rabbia che prova per gli abusi del padre; l’amicizia tra i due si è rafforzata grazie a questo dialogo. Il viaggio di Crystal a Townsend le ha dato l’opportunità di capire meglio le sue capacità psichiche e di rievocare i suoi ricordi di genitori ricchi e negligenti. La morte di Niko, a differenza delle altre avvenute nella stagione, non è stata accompagnata dalla Morte stessa. Nella maggior parte dei casi, quando i ragazzi evitavano la morte, c’era spesso una luce blu che alludeva a un aldilà più tranquillo o una luce rossa seguita da urla che mostravano un destino più sconfortante. La morte di Niko non è stata accompagnata da nessuna delle due cose. Inoltre, nell’episodio finale, la frase “il bene che fai può tornare indietro” viene ripetuta due volte e rivolta a Niko e ai ragazzi.

Lo show ha dimostrato in più occasioni come molte creature soprannaturali si trasformino e passino da un piano all’altro della realtà. A Townsend, Tragic Mick racconta la sua storia di essere un dito trasformato in tricheco, poi intrappolato in forma umana. Monty (Joshua Colley), il corvo di Esther, si è trasformato brevemente in un umano, in un fantasma e poi di nuovo in un corvo. Il Re Gatto si manifesta da uno dei tanti gatti di Townsend e si trasforma in un gatto che artiglia dalla sua forma umanoide defunta dopo essere stato ucciso da Esther. I folletti del dente di leone sono parassiti soprannaturali le cui vere forme sono umanoidi in miniatura che sembrano abitare ospiti umani. Niko, a differenza della maggior parte degli ospiti dei folletti, è sopravvissuto con un nuovo colore di capelli e ha evitato di diventare uno scheletro ricoperto di fiori.

Dead Boy Detectives presenta una prospettiva meno grandiosa dell’universo Sandman di Netflix che si sviluppa in una storia unica. Se lo show continuerà a seguire Sandman, potrebbe esserci l’opportunità di ulteriori crossover. Inoltre, Niko potrebbe essere vivo come entità soprannaturale – probabilmente un folletto del dente di leone – o essere passato a un altro piano che Edwin, Charles o Crystal potrebbero incontrare. La Dead Boy Detective Agency collabora ora con il Dipartimento Oggetti Smarriti, il che lascia intendere che i tre dovranno affrontare una burocrazia più complessa di quella che conoscono. Si spera che, se l’originale Netflix verrà rinnovato, altre bizzarre avventure attendano i Dead Boy Detectives.

LEGGI ANCHE: Dead Boy Detectives: la serie Netflix tornerà per la seconda stagione?

8 delle rivelazioni dei costumi dei supereroi più controverse di tutti i tempi

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Un paio di giorni fa, i DC Studios e James Gunn hanno condiviso un primo sguardo a David Corenswet vestito da Superman. È passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo visto un costume da supereroe dividere le opinioni in misura così ampia, ma non è certo la prima volta.

L’Uomo d’Acciaio non è il primo personaggio ad essere al centro della scena in un’anteprima spettacolare che ha lo scopo di entusiasmare i fan. Anche se di solito funziona, ci sono occasioni in cui i fan odiano ciò che vedono. Altri, invece, si affrettano a difendere ciò che di solito equivale a una completa revisione che avviene durante il passaggio dalla pagina allo schermo.

Questo non è un elenco dei peggiori costumi dei film di supereroi… ma solo di quelli che hanno diviso le opinioni quando sono stati mostrati per la prima volta al mondo (e che a volte continuano a farlo ancora oggi).

Spider-Man (The Amazing Spider-Man)

The Amazing Spider-Man 2011
© 2011 – Columbia Pictures Industries, Inc. All Rights Reserved. **ALL IMAGES ARE PROPERTY OF SONY PICTURES ENTERTAINMENT INC.

The Amazing Spider-Man non è riuscito a raccontare la “Untold Story” promessa nei trailer e la storia delle origini di Peter Parker ha finito per svolgersi in modo molto simile al suo predecessore.

La Sony ha però dato una scossa alla tuta di Spidey, e i fan non sono stati contenti. La mancanza della “cintura” ha rovinato l’aspetto per molti, così come la texture simile a quella di un pallone da basket e il design piuttosto affollato intorno ai polsi (per quanto riguarda il logo, avrebbe sempre ricevuto una risposta di amore/odio).

In seguito, anche gli occhi dorati e le scarpe da ginnastica hanno diviso le opinioni, ma il reveal del costume di The Amazing Spider-Man 2 è andato decisamente meglio un paio di anni dopo.

Captain America (Captain America: il primo vendicatore)

La prima occhiata al Vendicatore a stelle e strisce dei Marvel Studios è arrivata sotto forma di foto del set e, ragazzi, a molti non è piaciuta affatto l’interpretazione di Captain America: Il primo vendicatore ha ripreso il costume di Steve Rogers dell’epoca della Seconda Guerra Mondiale.

L’abito è stato paragonato a una trapunta e si è rivelato un alimento perfetto per coloro che sostenevano che Chris Evans fosse troppo magro per interpretare un Super Soldato.

In seguito avrebbe dimostrato che si sbagliavano, naturalmente, mentre l’uniforme di Cap è risultata molto più bella in movimento. Tuttavia, Chris Evans si è ritrovato a indossare un altro costume che ha suscitato polemiche quando è uscito The Avengers (nemmeno lui era un fan di questo film).

The X-Men (X-Men)

X men The Marvels

Il genere dei film di supereroi era agli albori quando uscì X-Men, quindi Bryan Singer riuscì per lo più a farla franca apportando cambiamenti radicali alla squadra di mutanti.

Alla fine abbiamo ottenuto un film piuttosto buono, ma i costumi di pelle nera della squadra hanno ancora diviso le opinioni. È abbastanza facile capire perché lo spandex colorato non sia stato scelto nel 2000; gli X-Men, però, meritavano di più di tute con zero personalità.

L’unica volta che gli eroi hanno indossato un costume simile a quello dei fumetti è stato durante i momenti finali di X-Men: Apocalypse (ma non è durato). Fortunatamente, i Marvel Studios si stanno muovendo per cambiare la situazione.

The Joker (Suicide Squad)

Suicide Squad

È stato un pasticcio. Inizialmente, l’entusiasmo per Suicide Squad di David Ayer era positivo. Il regista era reduce dal successo di Fury e un’interpretazione cupa e grintosa della Task Force X sembrava esattamente ciò di cui il DCEU aveva bisogno per differenziarsi dal MCU.

Poi abbiamo visto il Joker di Jared Leto. La notizia che il vincitore dell’Oscar avrebbe interpretato il Clown Principe del Crimine ci ha fatto credere che avremmo avuto un’interpretazione del cattivo superiore persino a quella di Heath Ledger de Il Cavaliere Oscuro. I tatuaggi… i denti… la scritta “Damaged” sulla fronte… non era quello che i fan della DC volevano. Il prodotto finito non sembrava migliore.

Green Lantern (Green Lantern)

Ryan ReynoldsRyan-Reynolds Green Lantern

Bisognava essere presenti per capire come è stata la preparazione all’uscita di Lanterna Verde. Le concept art trapelate che mostravano il Corpo delle Lanterne Verdi hanno rapidamente creato entusiasmo, portando alla convinzione radicata che questo film sarebbe stato lo Star Wars o l’Avatar della DC.

La scelta di Ryan Reynolds per il ruolo di Hal Jordan ha ovviamente suscitato polemiche fin dall’inizio e, quando è uscito il primo trailer, le polemiche si sono fatte sentire. I VFX incompiuti hanno fatto sembrare l’attore una vera e propria barzelletta. Per quanto riguarda i membri del Corpo, sono stati fatti paragoni poco lusinghieri con il tipo di personaggi rudimentali in computer grafica che si potevano vedere negli anni ’90. Le immagini del montaggio finale erano leggermente migliori, ma una tuta completamente in computer grafica era un grosso errore.

Green Goblin (Spider-Man)

spider-man

Per questa voce ci teniamo al verde e passiamo all’Universo Marvel. Sam Raimi ha tentato di adattare fedelmente il Goblin Verde in Spider-Man del 2002 (i filmati di prova lo dimostrano), solo per decidere che non avrebbe funzionato.

All’epoca non c’era la tecnologia necessaria per realizzare un Goblin animato e realistico, quindi il cattivo fu rivisto e assomigliò a quello che molti avrebbero poi descritto come un Power Ranger verde.

Da un punto di vista narrativo, il cambiamento aveva senso. Tuttavia, era insipido e mancava di gran parte delle caratteristiche che facevano emergere il personaggio dalla pagina. I Marvel Studios hanno cercato di rimediare a questa mancanza e diremmo che ci sono riusciti.

Scarlet Witch (Avengers: Age of Ultron)

Scarlet Witch

I Marvel Studios hanno sempre avuto un’ottima reputazione per quanto riguarda i costumi. Purtroppo, la versione di Avengers: Age of Ultron non era quello che alcuni fan avevano in mente per l’atteso debutto in live-action del personaggio.

Volevano vedere Elizabeth Olsen con gli abiti succinti dei fumetti, non con quelli che si riducono essenzialmente a vestiti da strada. Nel corso degli anni sono stati testati diversi look, ma alla fine WandaVision è riuscita a ottenere un design fedele al fumetto (senza sembrare biancheria intima). È un peccato che ci sia voluto così tanto tempo per arrivarci.

Superman (SUPERMAN)

superman film 2025

Abbiamo già parlato molto di questo costume rivelato questa settimana, ma si tratta di un caso innegabilmente unico. Per la maggior parte, il costume ha ricevuto una risposta positiva dai fan desiderosi di vedere SUPERMAN.

Tuttavia, è la presentazione a causare un problema. Facendo sedere l’Uomo d’Acciaio nel tentativo di ritrarlo come un uomo comune, l’abito è appallottolato e sembra poco aderente. E perché si toglie gli stivali ignorando la distruzione che piove fuori dalla sua finestra? Non c’è da stupirsi che le persone siano divise su questo tema.

Come si inseriscono i film originali de Il pianeta delle scimmie nella nuova serie?

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Il regno del pianeta delle scimmie (recensione) è l’ultimo arrivato di una serie molto prolifica, ma il regista del film non ha dimenticato le sue radici. Nel podcast Inside Total Film, Wes Ball ha teorizzato come il classico film di Charlton Heston, Il pianeta delle scimmie, si inserisca nella continuità più ampia. Kingdom si svolge tre secoli dopo la linea temporale di Cesare (Andy Serkis) dei film precedenti. Questo lascia molto spazio alla possibilità che il film originale che ha dato il via a tutto esista ancora.

Penso che ci siano ancora molti, molti anni in mezzo, quando entra in scena la realtà di Charlton Heston, dove un’astronave cade dal cielo su un pianeta pieno di scimmie. La connessione di tutti questi film è sempre stata un po’ allentata, non sono come altri franchise là fuori che sono così assolutamente scolpiti nella pietra che non puoi violare le cose – è sempre stata un po’ allentata“.

La recente ondata di prequel di franchise popolari, come House of the Dragon o TheRings of Power, offre pochissima flessibilità. La storia di questi mondi fantastici è talmente nota che qualsiasi deviazione dal materiale di partenza può provocare notevoli ire da parte dei fan. Secondo la logica di Ball, la serie Apes è libera da tali restrizioni. Egli assicura persino agli spettatori che, nell’attuale cultura del reboot, non c’è alcun timore che l’interpretazione di Heston venga messa in ombra.

Il pianeta delle scimmie regna ancora sovrano

Il pianeta delle scimmie

Il pianeta delle scimmie del 1968 è stato un’impresa monumentale per i film di fantascienza. Mantenendo l’86% su Rotten Tomatoes, il film rimane lo standard a cui tutti gli altri vengono paragonati. Con una serie di battute di dialogo citabili e l’interpretazione appassionata di Heston, il commento sociale lo rende un classico. Anche se in passato è stato rifatto in uno degli adattamenti più controversi, Ball non crede che l’attuale franchise vada in quella direzione.

Nella mia mente, se potessimo scegliere, non torneremmo indietro e rifaremmo la versione del 1968, ma costruiremmo tutto il percorso fino ad essa e poi ricominceremmo da capo, tornando a guardare la versione del ’68 e il franchise“, ha spiegato Ball. Intende mantenere intatta l’eredità e non vede alcun motivo per cui debba essere rifatta. E poiché c’è molto spazio tra un film e l’altro, può lasciare che Il pianeta delle scimmie esista da solo.

Qualsiasi remake de Il pianeta delle scimmie probabilmente impallidirebbe rispetto all’originale. Gli effetti pratici sono ancora magistrali e il colpo di scena finale è diventato grande quanto il film stesso. Il film delle scimmie non dipende da un solo personaggio per andare avanti. Come ogni buon film di fantascienza, dipende dai temi che si traducono nella società attuale. Kingdom of the Planet of the Apes può tranquillamente esistere accanto al suo nonno ed essere perfettamente accettabile. A suo merito, Kingdom ha avuto una reazione promettente da parte della critica ed è una degna aggiunta al franchise. Gli spettatori potranno vedere questo manicomio nelle sale a partire dal 10 maggio.

Batman: Caped Crusader, dal 1° agosto la nuova serie d’animazione su Prime Video

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Prime Video ha annunciato la data di uscita dell’attesissima nuova serie di animazione Batman: Caped Crusader, prodotta da Warner Bros. Animation, Bad Robot Productions e 6th & Idaho, che debutterà in anteprima con tutti e dieci gli episodi giovedì 1 agosto. Prime Video, inoltre, ha svelato le prime immagini ufficiali di questo nuovo entusiasmante show, che offrono al pubblico un’interessante panoramica del mondo di Gotham City e di alcuni personaggi iconici, tra i più amati dai fan, presenti nella prossima stagione. I personaggi, con relative descrizioni, includono Bruce Wayne/Batman, Selina Kyle/Catwoman, la dottoressa Harleen Quinzel/Harley Quinn, il commissario Jim Gordon e Clayface.

  • BATMAN – Un freddo e implacabile vendicatore del male, apparentemente più macchina che uomo. Forgiato nel fuoco della tragedia, ogni fibra del suo essere è votata all’eliminazione del crimine.
  • BRUCE WAYNE  Agli occhi del mondo, Bruce Wayne è un dilettante superficiale, apparentemente impegnato a sperperare la vasta fortuna dei genitori in attività frivole e piaceri edonistici. In realtà, si tratta di una maschera elaborata, costruita con cura per distogliere l’attenzione dalle sue attività come Batman.
  • SELINA KYLE / “CATWOMAN” – Selena Kyle è un’ereditiera allegra e viziata la cui famiglia ha perso la propria fortuna dopo che il padre è stato incarcerato per appropriazione indebita. Nonostante abbia perso i suoi privilegi, Selina si rifiuta di smettere di vivere nel lusso e diventa Catwoman, che considera un modo “divertente” per riuscire a mantenere il proprio stile di vita sfarzoso.
  • DOTTORESSA HARLEEN QUINZEL / “HARLEY QUINN” – Nonostante l’atteggiamento amichevole e vivace, la dottoressa Harleen Quinzel è una brillante psichiatra che ha in cura alcuni personaggi di spicco dell’élite di Gotham. Tuttavia, nei panni di Harley Quinn, si trasforma in una persona completamente diversa. Una minaccia inquietante, silenziosa e calcolatrice che dispensa segretamente la sua idea contorta di giustizia ai più spregevoli tra i suoi clienti d’élite.
  • COMMISSARIO JIM GORDON – Ex poliziotto di quartiere, Gordon è stato assunto perché stesse al gioco del sistema corrotto facendo passare il tempo fino alla pensione, ormai prossima. Ma hanno sottovalutato Jim Gordon. Il suo carattere irreprensibile lo porta a scontrarsi con poliziotti corrotti e politici disonesti. Per non parlare del fatto che si ritrova a dover fare i conti con un vigilante squilibrato che picchia i criminali di Gotham.
  • CLAYFACE – Grazie a dei tratti facciali “unici”, Basil Karlo è stato da sempre etichettato come attore di film di serie B. Frustrato dalle limitazioni che il suo aspetto pone alla sua carriera e alla sua vita privata (si è innamorato perdutamente della sua co-protagonista), Karlo ha riposto le sue speranze in un siero sperimentale che prometteva di cambiare i tratti del suo volto. Tuttavia, il siero non solo lo ha sfigurato, ma ha stravolto anche quello che rimaneva della sua sanità mentale, creando Clayface, questo tragico villain in cerca di vendetta.

Batman: Caped Crusader sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 paesi e territori nel mondo, a partire da giovedì 1° agosto.

Batman: Caped Crusader

Benvenuti a Gotham City, dove i corrotti sono più numerosi dei buoni, i criminali imperversano indisturbati e i cittadini rispettosi della legge vivono in un costante stato di terrore. Forgiato dal fuoco della tragedia, il ricco Bruce Wayne diventa qualcosa di più e, allo stesso tempo, meno che umano: BATMAN. La sua crociata personale per la giustizia attira alleati inaspettati all’interno del Dipartimento di Polizia di Gotham City (GCPD) e del Gotham City Hall, ma le sue azioni eroiche finisco per generare conseguenze letali e impreviste.

La serie è una rivisitazione della mitologia di Batman attraverso lo sguardo visionario degli executive producers J.J. Abrams, Matt Reeves e Bruce Timm. Basata sui personaggi della DC, Batman: Caped Crusader è prodotta dalla Warner Bros. Animation, dalla Bad Robot Productions di Abrams e dalla 6th & Idaho di Reeves. Oltre ad Abrams, Reeves e Timm, tra gli executive producers figurano anche Ed Brubaker, James Tucker, Daniel Pipski, Rachel Rusch Rich e Sam Register.

Krysten Ritter sembra confermare il ritorno di Jessica Jones nel MCU

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Jessica Jones sta per fare il suo ritorno nel MCU? Anche se nulla è confermato, un nuovo post su Instagram di Krysten Ritter ha lasciato intendere che la vedremo riprendere il ruolo il prima possibile… o forse è solo uno scherzo!

Ritter sfoggia dei bellissimi capelli viola in una nuova storia IG. Nei fumetti, quando Jessica divenne per la prima volta una supereroina – allora conosciuta come Jewel – lo fece in spandex e con, appunto, capelli rosa/viola.

Lo scorso aprile, Krysten Ritter ha risposto positivamente quando le è stato chiesto se fosse disposta a tornare nei panni di Jessica. “Non ne ho idea; lo spero! Penso che la gente ami Jessica; lo so perché lo vivo”, ha detto. “La Marvel è così riservata – lo sto semplicemente dicendo che, ovviamente, sarei lì in un secondo. Avrei i miei stivali e la mia giacca pronti per il rock.”

Il suo ritorno è stato reso ancora più probabile dalla decisione dei Marvel Studios di rendere i suoi programmi TV Netflix (prodotti da Marvel Television) ufficialmente parte del “canone” dell’MCU.

Abbiamo sentito a lungo voci sui piani per il ritorno di Jessica, e anche se non è successo in She-Hulk: Attorney at Law o Echo, Daredevil: Born Again potrebbe essere il posto giusto (se non nel prima metà della serie, sicuramente la seconda).

Cosa sappiamo su Daredevil: Born Again?

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.

I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

Non è previsto che la serie Daredevil: Born Again si protragga per i 18 episodi inizialmente annunciati. Secondo una recente indiscrezione, la serie dovrebbe andare in onda per 9 (forse 6) episodi prima di fare una pausa a metà stagione. Daredevil: Born Again  non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è ancora inserita nel calendario aggiornato della Disney per il 2024.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Matt Dillon presidente di giuria di Alice nella città 2024

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Matt Dillon presidente di giuria di Alice nella città 2024

Alice nella città punta sempre più sui cortometraggi alla scoperta di registi emergenti e nuovi talenti. Per l’edizione 2024 rafforza la propria squadra con Christian De Schutte, che sarà responsabile internazionale della sezione dedicata ai corti della prossima edizione del festival, in programma dal 16 al 27 ottobre – parallelamente alla Festa del Cinema di Roma e in sinergia con il MIA (Mercato Internazionale Audiovisivo) – all’Auditorium Parco della Musica, all’Auditorium Conciliazione e al Palazzo Esposizioni.

A presiedere la giuria che assegnerà il premio per il miglior cortometraggio sarà l’attore e regista internazionale Matt Dillon, tra i più talentuosi e versatili di Hollywood e atteso nei prossimi giorni al Festival di Cannes per presenterà il film biografico “Maria” di Jessica Palud, nel quale interpreta il ruolo di Marlon Brando di cui ricorrono quest’anno i 100 anni dalla nascita.

“Vengo a imparare, non a insegnare” aveva dichiarato Matt Dillon che, dopo l’esperienza di presidente di giuria per l’opera prima nel 2016, torna ad Alice nella città in un’edizione che ancora più che in passato punterà sul mondo dei cortometraggi. Dal 16 al 18 ottobre si terrà la seconda edizione degli Short Film Days, spazio di networking ospitato a Palazzo delle Esposizioni e dedicato al cinema breve, settore industriale dinamico, giovane e variegato, passerella privilegiata per i talenti emergenti prima dell’esordio nel lungometraggio.

Quello dei cortometraggi è un settore che nasce con una vocazione fortemente internazionale perché la principale forma di circuitazione avviene nei festival. Anche per questo Alice nella città ha deciso di rafforzare la selezione del concorso internazionale con l’inserimento di una figura professionale riconosciuta dall’industry e dai festival di tutto il mondo come Christian De Schutter, con un’esperienza ventennale nella promozione del talento e di contenuti audiovisivi, esperto di screen strategies, fino allo scorso anno direttore del Flanders Image e membro del Board European Film Promotion e che coordinerà quest’anno, con gli altri membri del comitato, la selezione corti a partire dal marchè del Festival di Cannes.

“Siamo felici di accogliere in giuria Matt Dillon e lo ringraziamo per aver accettato di essere il Presidente del concorso Onde corte – dichiarano Fabia Bettini e Gianluca Giannelli, Direttori di Alice nella città -. Siamo certi che metterà un’attenzione e una cura particolare nel giudicare la selezione dei cortometraggi che a differenza dei film devono avere una forza in più per catturare lo spettatore in pochi minuti. Avere Dillon con noi sarà anche occasione di stimolo per i registi in concorso, e ci permetterà di rafforzare una linea di ricerca legata al racconto breve su cui stiamo investendo con convinzione, come dimostra l’ingresso nella squadra di Christian De Schutter nel coordinamento della selezione dei corti”

The Bear 3: il primo teaser, ecco quando arriverà su Hulu

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The Bear 3: il primo teaser, ecco quando arriverà su Hulu

Jeremy Allen White ha condiviso su Instagram il primo teaser di The Bear 3 in cui ritroviamo Carmen nella sua cucina. Il teaser non mostra molto, ma annuncia che tutti gli episodi della terza stagione del premiato show saranno disponibili su Hulu dal 27 giugno. In Italia, la serie è distribuita da Disney+.

Chi è coinvolto in The Bear?

The Bear è prodotto da Christopher Storer, Joanna Calo, Hiro Murai, Nate Matteson e Josh Senior. La commedia drammatica è interpretata da Jeremy Allen White, Edebiri, Moss-Bachrach, Abby Elliott, Lionel Boyce, Liza Colón-Zayas, Edwin Lee Gibson e Matty Matheson. La seconda stagione ha inoltre introdotto nuovi personaggi interpretati da una schiera di ospiti all-star, tra cui Jamie Lee Curtis, Sarah Paulson, Will Poulter, Olivia Colman, John Mulaney, Molly Gordon e Bob Odenkirk.

L’ultima stagione ha seguito Carmen ‘Carmy’ Berzatto, Sydney Adamu e Richard ‘Richie’ Jerimovich mentre lavoravano per trasformare il loro lugubre locale di panini in un posto di livello superiore“, si legge nella logline. “Mentre riducono il ristorante all’osso, la squadra intraprende un viaggio di trasformazione, ognuno costretto a confrontarsi con il passato e a fare i conti con chi vuole essere in futuro“.

Spider-Gwen, in arrivo un live-action da Sony – rumor

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Spider-Gwen, in arrivo un live-action da Sony – rumor

In casa SONY sembra arrivato il momento di Spider-Gwen. Sebbene Venom e Venom: La furia di Carnage siano stati dei successi al botteghino, nessuno di questi film ha ricevuto recensioni particolarmente entusiastiche e il terribile Morbius ha fatto abbandonare ogni possibile volontà di portare avanti un universo condiviso di personaggi secondari legati a Spider-Man.

Con Madame Web sia stato promosso come un’avventura indipendente e un film che finalmente puntava i riflettori su alcuni degli eroi del mondo di Spider-Man, sembrava che il terreno fosse pronto per un nuovo franchise di supereroi guidato da donne. Tre Spider-Women che entrano in azione sotto l’occhio vigile di Cassandra Webb sembrava una mossa geniale, ma quando è arrivata nei cinema il pubblico si è reso conto che il film era qualcosa di molto diverso rispetto a quanto pubblicizzato.

Uno dei più grandi flop critici e commerciali che il genere abbia mai visto, Madame Web ha chiarito che è necessario apportare dei cambiamenti. Probabilmente è troppo tardi per Kraven il Cacciatore e Venom: The Last Dance, ma Sony potrebbe finalmente essere sul punto di fare un passo nella giusta direzione.

Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, un film live-action su Spider-Gwen è nelle prime fasi di sviluppo presso lo studio. Non abbiamo altro su cui lavorare, ma se Spider-Man rimarrà off-limits perché è nel MCU, lei è senza dubbio la migliore scelta possibile su cui concentrarsi.

Molti sosterranno che Miles Morales dovrebbe essere una priorità maggiore, ma è stato ampiamente riportato che apparirà in Spider-Man 4, ponendo le basi affinché l’MCU si concentri su due Spider-Men nella prossima trilogia. Gwen è apparsa per la prima volta in Edge of Spider-Verse #2 nel 2014. Creata dallo scrittore Jason Latour e dall’artista Robbi Rodriguez, questa Gwen Stacy proviene da un universo alternativo in cui Gwen Stacy è stata morsa da un ragno radioattivo al posto di Peter Parker.

Non dirmi che hai paura unico film italiano al Tribeca Film Festival 2024

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Non dirmi che hai paura (Samia), il secondo lungometraggio cinematografico diretto da Yasemin Şamdereli, in collaborazione con Deka Mohamed Osman, sarà presentato in Concorso al Tribeca Film Festival 2024 nella sezione International Narrative Competition, unico film a rappresentare l’Italia al festival.

NON DIRMI CHE HAI PAURA

  • Titolo internazionale: Samia
  • Regia: Yasemin Şamdereli, in collaborazione con Deka Mohamed Osman
  • Con: llham Mohamed Osman, Fathia Mohamed Absie, Fatah Ghedi
  • Nazionalità: Italia, Germania, Belgio
  • Durata: 102 min

Non dirmi che hai paura, la trama

All’età di 9 anni scopre di avere un grande talento: corre più veloce di tutti gli altri. Con l’aiuto del suo migliore amico Ali, Samia trasforma questo talento in un sogno: rappresentare la Somalia ai Giochi Olimpici di Pechino nel 2008. Samia arriva ultima nella gara dei 200m femminili, ma il mondo intero ha fatto il tifo per lei in un momento davvero magico. Al ritorno in Somalia, Samia diventa bersaglio delle rappresaglie dei governanti islamici del Paese perché ha corso senza velo, un peccato mortale imperdonabile. Rischiando la vita, la ragazza decide di intraprendere il viaggio per raggiungere l’Europa. La storia di Samia racconta il coraggio di una giovane donna che sfida un regime brutale e lotta per la sua libertà e per il suo futuro.

Non dirmi che hai paura (Feltrinelli, 2014) è stato vincitore del Premio Strega Giovani e finalista al Premio Strega, e longlisted all’International IMPAC Dublin Literary Award, uno dei premi più prestigiosi al mondo. Pubblicato dai più grandi editori in tutto il mondo, è un caso editoriale che ha venduto più di 500.000 copie solo in Italia e più di 800.000 nel mondo.

In seguito alla pubblicazione del libro, Giuseppe Catozzella è stato nominato dalle Nazioni Unite Ambasciatore di buona volontà per l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), per “aver fatto conoscere in tutto il mondo la storia di una migrante, e attraverso di lei di tutti i migranti”.

Peter Weir riceverà il Leone d’Oro alla carriera a Venezia 81

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Peter Weir riceverà il Leone d’Oro alla carriera a Venezia 81

Il Festival del Cinema di Venezia onorerà il regista e sceneggiatore australiano Peter Weir – i cui lavori comprendono L’Attimo Fuggente, The Truman Show e Master and Commander: Sfida ai confini del mare – con il Leone d’Oro 2024 alla carriera.

“Con un totale di soli tredici film diretti nel corso di quarant’anni, Peter Weir si è assicurato un posto nel firmamento dei grandi registi del cinema moderno”, ha dichiarato il direttore artistico di Venezia Alberto Barbera e aggiunge che Weir si è affermato alla fine degli anni ’70 come protagonista della rinascita del cinema australiano grazie a due film: Le auto che mangiarono Parigi (1974) e il classico cult Picnic at Hang Rock ( 1975). Il successo internazionale dei due film successivi, “Gallipoli” e “Un anno vissuto pericolosamente”, ha poi “aperto le porte di Hollywood”. “Weir unisce riflessioni su temi personali e necessità di raggiungere un pubblico quanto più vasto possibile”, ha continuato Barbera.

Ha inoltre osservato che “Weir ha rafforzato il proprio ruolo nell’establishment di Hollywood, pur mantenendo le distanze dall’industria cinematografica americana. “Witness”, “Mosquito Coast”, “Dead Poet Society”, “Fearless”, “The Truman Show” e “Master and Commander” sono le tappe principali di una carriera artistica che ha conservato la sua integrità di fondo nel profondo del successo commerciale dei film che ha realizzato”, ha concluso il dirigente di Venezia.

L’Attimo FuggenteThe Truman Show sono stati presentati in anteprima mondiale a Venezia. Weir ha commentato: “La Mostra del Cinema di Venezia e il suo Leone d’Oro fanno parte del folklore del nostro mestiere. Essere scelto come destinatario del lavoro di una vita come regista è un onore considerevole”. L’81a edizione di Venezia si svolgerà dal 28 agosto al 28 settembre 7.

Speak No Evil – Non parlare agli sconosciuti, il trailer del film Blumhouse

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Una famiglia americana, dopo aver stretto amicizia con una famiglia inglese durante un viaggio, viene invitata a passare un weekend nella loro tenuta di campagna. Quella che all’inizio sembra una vacanza da sogno, però, si trasforma presto in un incubo.

Dalla Blumhouse, la casa produttrice di Black Phone, Scappa – Get Out e L’uomo invisibile,  arriva Speak No Evil – Non parlare agli sconosciuti, un thriller intenso e ricco di suspense ambientato ai nostri giorni, interpretato dal vincitore del premio BAFTA James McAvoy (Split, Glass) in una performance avvincente nei panni del carismatico proprietario della tenuta, la cui ospitalità nasconde un’indicibile oscurità.

Speak No Evil – Non parlare agli sconosciuti è interpretato da Mackenzie Davis (Terminator: Destino Oscuro, Halt and Catch Fire) e dal vincitore del premio SAG Scoot McNairy (Argo, A Quiet Place II) nei panni della coppia americana Louise e Ben Dalton che, insieme alla figlia undicenne Agnes (Alix West Lefler; The Good Nurse, Riverdale), accetta l’invito per il weekend di Paddy (McAvoy), di sua moglie Ciara (Aisling Franciosi; Il Trono di Spade, The Fall – Caccia al Serial Killer) e del loro misterioso e muto figlio Ant (l’emergente Dan Hough).

Scritto e diretto da James Watkins, lo sceneggiatore e regista di Eden Lake e della pluripremiata storia di fantasmi gotici The Woman in Black, Speak No Evil – Non parlare con gli sconosciuti è basato sulla sceneggiatura del film horror danese del 2022 Gæsterne, scritto da Christian Tafdrup e Mads Tafdrup. Il film ha ottenuto 11 nomination ai Danish Film Awards, l’equivalente danese degli Oscar.

Speak No Evil – Non parlare agli sconosciuti è prodotto da Jason Blum (Five Nights at Freddy’s, M3GAN) per Blumhouse e da Paul Ritchie (McMafia, Harry Palmer – Il caso Ipcress) ed ha come produttore esecutivo Beatriz Sequeira per Blumhouse, Jacob Jarek e Christian Tafdrup.

La Storia è la serie dell’anno, le nomination ai Nastri d’Argento Grandi Serie 202a

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La Storia di Francesca Archibugi, dal romanzo di Elsa Morante, con una straordinaria Jasmine Trinca, Elio Germano, Asia Argento, i giovani Lorenzo Zurzolo, Francesco Zenga e con Valerio Mastandrea è la ‘Serie dell’anno’ 2024. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) che per la quarta volta a Napoli consegneranno i Nastri d’Argento ai titoli vincitori nei ‘generi’ più seguiti e ai protagonisti più amati dal pubblico. Scritta da Giulia Calenda, Ilaria Macchia, Francesco Piccolo, Francesca Archibugi e prodotta da Picomedia, in collaborazione con Rai Fiction, in collaborazione con Thalie Images, La Storia riceverà i premi per la regia di Francesca Archibugi, anche sceneggiatrice, per la sceneggiatura, per la produzione e per i protagonisti sabato 1° Giugno a Napoli nella serata finale dell’evento dei Giornalisti Cinematografici con la Film Commission Regione Campania, con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo, main  sponsor SIAE.

Saranno oltre cento i giornalisti cinematografici a votare nei prossimi giorni i migliori tra i titoli finalisti in cinque diversi ‘generi’ narrativi: Commedia, Crime, Drama, Dramedy e Film Tv. Per ogni serie, con la produzione, regia e sceneggiatura, sarà considerato anche il valore del cast artistico e tecnico nella sua coralità.

Come tradizione dei Nastri d’Argento, quattro le ‘cinquine’ di attrici e attori protagonisti e non che entrano in voto nei prossimi giorni. E nel racconto della grande fiction, i Giornalisti sceglieranno anche le ‘icone’ dell’anno, personalità che hanno siglato la stagione con l’eccellenza e l’originalità delle loro interpretazioni, cui si aggiungeranno i premi per i talenti più giovani.

Le candidature

Con i vincitori scelti dai Giornalisti tra i titoli candidati (serie andate in onda su reti e piattaforme dal 1° maggio 2023 al 30 aprile 2024), ancora una volta il meglio della serialità sarà protagonista della serata di gala che concluderà l’evento a Palazzo Reale, sul palcoscenico del Teatro di Corte.

I 23 titoli in gara selezionati che concorrono nelle cinque categorie (Disney+, Netflix, Paramount+, Prime Video, Rai e Sky) sono, in ordine alfabetico, nella Commedia’: Call My Agent – Italia – seconda stagione, Gigolò per caso, Non ci resta che il crimine – La serie, Questo mondo non mi renderà cattivo, Vita da Carlo – seconda stagione. Nel Crime’ sono in cinquina I Bastardi di Pizzofalcone – quarta stagione, Il Clandestino – Un investigatore a Milano, Il metodo Fenoglio – L’estate fredda, Il Re – seconda stagione, Monterossi La serie – seconda stagione. Nel Drama’ si sfidano A casa tutti bene – seconda stagione, I Leoni di Sicilia, La Lunga Notte – La caduta del Duce, Supersex, Un’Estate Fa. Nel ‘Dramedy’ sono candidati Antonia, Doc – Nelle tue mani – terza stagione, Studio Battaglia – seconda stagione, Un amore, Un Professore – seconda stagione. Tre infine i titoli che concorrono al Nastro d’Argento per il miglior ‘Film Tv’: Margherita delle stelle, Napoli milionaria e Raul Gardini.

Ed ecco le attrici che hanno regalato al pubblico particolari interpretazioni: nella cinquina delle protagoniste in gara ci sono Giusy Buscemi (Vanina – Un vicequestore a Catania), Miriam Leone (I Leoni di Sicilia), Claudia Pandolfi (Un’Estate Fa, Un Professore), Isabella Ragonese (Il Re), Micaela Ramazzotti (Un amore). Per le non protagoniste concorrono invece Linda Caridi (Supersex), Michela Cescon (Blanca), Ludovica Martino (Vita da Carlo), Ottavia Piccolo (Un amore), Carla Signoris (Monterossi La serie).

Per gli attori i protagonisti sono: Stefano Accorsi (Un amore), Alessio Boni (Il metodo Fenoglio – L’estate fredda, La Lunga Notte – La caduta del Duce), Edoardo Leo (Il Clandestino – Un investigatore a Milano), Michele Riondino (I Leoni di Sicilia), Luca Zingaretti (Il Re). Per i non protagonisti Giovanni Ludeno (Le indagini di Lolita Lobosco), Giorgio Marchesi (Studio Battaglia, Vanina – Un vicequestore a Catania), Vincenzo Nemolato (Supersex), Pierpaolo Spollon (Blanca, Doc – Nelle tue mani), Thomas Trabacchi (Studio Battaglia, Un Professore).

A Napoli con Film Commission Regione Campania

I Nastri Grandi Serie, evento dei Giornalisti Cinematografici Italiani realizzato con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e audiovisivo – main sponsor SIAE – in collaborazione con la Film Commission Regione Campania – sottolinea a nome del Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici la Presidente Laura Delli Colli continuano, unici nel panorama dei grandi premi istituzionali, ad accendere un riflettore sulla produzione che in pochi anni in Italia, come nel mondo, ha cambiato storytelling e pubblico di una serialità che nasce dalla grande professionalità artistica e tecnica del cinema. Un fenomeno che ha reso protagonista l’industria e il talento italiani sul mercato internazionale e che non a caso ha portato i premi per le Serie nella Regione che vanta il fermento più interessante della fiction nazionale, in competizione non solo per la popolarità ma anche  per originalità e innovazione”.

“Anche quest’anno siamo lieti di partecipare con il Sindacato Giornalisti Cinematografici alla realizzazione di questo prestigioso evento” – dichiara Titta Fiore, Presidente della Film Commission Regione Campania. “Il numero e la qualità delle grandi serie realizzate in Campania indicano che la domanda di contenuti fortemente identitari si è andata efficacemente saldando con l’azione della nostra Film Commission e della Regione Campania che mette l’audiovisivo e l’innovazione digitale al centro delle politiche regionali di sviluppo, promozione culturale e turistica, con sensibili ricadute sull’occupazione. Napoli e la Campania si confermano ancora una volta protagoniste dell’audiovisivo, non solo nazionale, per la ricchezza dei talenti, il fascino dei luoghi, il fermento creativo e produttivo che continua a dare vita ad alcuni fra i maggiori successi della grande serialità delle ultime stagioni. Lo testimoniano il ritorno di titoli consolidati come “L’amica geniale”,  “I Bastardi di Pizzofalcone” e il ciclo sul teatro di Eduardo, l’arrivo di nuovi e importanti progetti in una stagione da record, con 15 serie realizzate nel 2023, e l’approccio alla serialità di un settore in costante crescita qual è l’animazione”.

La selezione

Del Direttivo Nazionale che ha selezionato i titoli, con la Presidente Laura Delli Colli, fanno parte Fulvia Caprara (Vicepresidente), Oscar Cosulich, Maurizio di Rienzo, Susanna Rotunno, Paolo Sommaruga, Stefania Ulivi, Romano Milani (Segretario Generale).

SERIE DELL’ANNO 

LA STORIA (RAI)

Regia Francesca ARCHIBUGI

Protagonisti Jasmine TRINCA, Elio GERMANO, Asia ARGENTO, Lorenzo ZURZOLO, Francesco ZENGA

e con Valerio MASTANDREA

Una produzione PICOMEDIA in collaborazione con RAI FICTION in collaborazione con THALIE IMAGES

Sceneggiatura Giulia CALENDA, Ilaria MACCHIA, Francesco PICCOLO, Francesca ARCHIBUGI

LE CANDIDATURE 2024

Per ogni Serie, con la Produzione, Regia e Sceneggiatura, si considera anche il valore del Cast artistico e tecnico nella sua coralità

MIGLIOR SERIE ‘COMMEDIA’

  • CALL MY AGENT – ITALIA | SECONDA STAGIONE (SKY)

Regia Luca RIBUOLI

Prodotta da SKY STUDIOS e PALOMAR

Sceneggiatura Lisa NUR SULTAN con Federico BACCOMO e Dario D’AMATO

  • GIGOLÒ PER CASO (PRIME VIDEO)

Regia EROS PUGLIELLI

Una produzione LUCKY RED

Sceneggiatura Tommaso RENZONI, Daniela DELLE FOGLIE

  • NON CI RESTA CHE IL CRIMINE – LA SERIE (SKY)

Regia Massimiliano BRUNO e Alessio Maria FEDERICI

Una produzione SKY STUDIOS e ITALIAN INTERNATIONAL FILM, una società LMG

Sceneggiatura Massimiliano BRUNO (head writer), Andrea BASSI, Gianluca BERNARDINI,

Herbert Simone PARAGNANI

  • QUESTO MONDO NON MI RENDERÀ CATTIVO (NETFLIX)

Scritta e diretta da ZEROCALCARE

Prodotta da MOVIMENTI PRODUCTION, società del gruppo BANIJAY, in collaborazione con BAO PUBLISHING

  • VITA DA CARLO | SECONDA STAGIONE (PARAMOUNT+)

Regia Carlo VERDONE, Valerio VESTOSO

Prodotta da Luigi e Aurelio DE LAURENTIIS

Creata da Carlo VERDONE, NICOLA GUAGLIANONE, MENOTTI

Sceneggiatura Carlo VERDONE, Pasquale PLASTINO, Ciro ZECCA, Luca MASTROGIOVANNI

MIGLIOR SERIE ‘CRIME’ 

  • I BASTARDI DI PIZZOFALCONE | QUARTA STAGIONE (RAI)

Regia Monica VULLO e Riccardo MOSCA

Una coproduzione RAI FICTION – CLEMART

Sceneggiatura Salvatore BASILE, Angelo PETRELLA, Paolo TERRACCIANO, Massimiliano GOVERNI

  • IL CLANDESTINO – UN INVESTIGATORE A MILANO (RAI)

Regia Rolando RAVELLO

Una coproduzione RAI FICTION – ITALIAN INTERNATIONAL FILM, una società LMG

Creata da Ugo RIPAMONTI, Renato SANNIO

Sceneggiatura Ugo RIPAMONTI, Renato SANNIO, Michele PELLEGRINI

  • IL METODO FENOGLIO – L’ESTATE FREDDA (RAI)

Regia Alessandro CASALE

Una coproduzione RAI FICTION – CLEMART

Sceneggiatura Gianrico CAROFIGLIO, Doriana LEONDEFF, Antonio LEOTTI, Oliviero DEL PAPA

  • IL RE | SECONDA STAGIONE (SKY)

Regia Giuseppe GAGLIARDI

Una produzione SKY STUDIOS con THE APARTMENT e WILDSIDE, entrambe società del gruppo FREMANTLE,

in collaborazione con ZOCOTOCO

Sceneggiatura Alessandro FABBRI e Peppe FIORE, Federico GNESINI (ep. 5 e 6) 

  • MONTEROSSI LA SERIE | SECONDA STAGIONE (PRIME VIDEO)

Regia Roan JOHNSON

Una produzione PALOMAR in collaborazione con PRIME VIDEO

Sceneggiatura Roan JOHNSON, Davide LANTIERI, Alessandro ROBECCHI

MIGLIOR SERIE ‘DRAMA’

  • A CASA TUTTI BENE | SECONDA STAGIONE (SKY)

Regia Gabriele MUCCINO

Prodotta da SKY STUDIOS e LOTUS PRODUCTION, società di LEONE FILM GROUP

Sceneggiatura Gabriele MUCCINO, Barbara PETRONIO (head writer e produttrice creativa), Camilla BUIZZA, Gabriele GALLI, Andrea NOBILE

Regia Paolo GENOVESE

Una produzione COMPAGNIA LEONE CINEMATOGRAFICA – LOTUS PRODUCTION,

una società di LEONE FILM GROUP

Sceneggiatura Ludovica RAMPOLDI, Stefano SARDO

  • LA LUNGA NOTTE – LA CADUTA DEL DUCE (RAI)

Regia Giacomo CAMPIOTTI

Una coproduzione RAI FICTION – ÈLISEO ENTERTAINMENT

Da un’idea di Franco BERNINI

Sceneggiatura Franco BERNINI, Bernardo PELLEGRINI 

  • SUPERSEX (NETFLIX)

Regia Matteo ROVERE, Francesco CARROZZINI, Francesca MAZZOLENI

Prodotta da THE APARTMENT, una società del gruppo FREMANTLE e GRØENLANDIA,

società del gruppo BANIJAY

Creata e scritta da Francesca MANIERI

  • UN’ESTATE FA (SKY)

Regia Davide MARENGO e Marta SAVINA

Prodotto da SKY STUDIOS e FABULA PICTURES

Creata da Michele ALBERICO e Massimo BACCHINI

Sceneggiatura Valerio CILIO, Federico FAVOT, Michele ALBERICO, Massimo BACCHINI

MIGLIOR SERIE ‘DRAMEDY’   

  • ANTONIA (PRIME VIDEO)

Regia Chiara MALTA

Una produzione FIDELIO e GRØENLANDIA, società del gruppo BANIJAY, in collaborazione con PRIME VIDEO

in collaborazione con RAI FICTION

Sceneggiatura Elisa CASSERI, Carlotta CORRADI, Chiara MARTEGIANI

  • DOC – Nelle tue mani | TERZA STAGIONE (RAI)

Regia Jan Maria MICHELINI (ep. 1-4), Nicola ABBATANGELO (ep. 5-10), Matteo OLEOTTO (ep. 11-16)

Una produzione LUX VIDE, una società del gruppo FREMANTLE, in collaborazione con RAI FICTION

Sceneggiatura Francesco ARLANCH, Viola RISPOLI

  • STUDIO BATTAGLIA | SECONDA STAGIONE (RAI)

Regia Simone SPADA

Una produzione PALOMAR con TEMPESTA in collaborazione con RAI FICTION

Sceneggiatura Lisa NUR SULTAN, Federico BACCOMO (ep. 1 e 3)

  • UN AMORE (SKY)

Regia Francesco LAGI

Prodotta da SKY STUDIOS e CATTLEYA

Creata da Stefano ACCORSI e Enrico AUDENINO

Sceneggiatura Enrico AUDENINO, Giordana MARI, Teresa GELLI, Francesco LAGI, Stefano ACCORSI

  • UN PROFESSORE | SECONDA STAGIONE (RAI)

Regia Alessandro CASALE

Una coproduzione RAI FICTION, BANIJAY STUDIOS ITALY

Sceneggiatura Sandro PETRAGLIA (ep. 1-12), Valentina GADDI (ep. 4, 6, 8, 10),

Sebastiano MELLONI (ep. 4, 6, 8, 10), Fidel SIGNORILE (ep. 3, 5, 7, 9) 

MIGLIOR ‘FILM TV’

  • MARGHERITA DELLE STELLE (RAI)

Regia Giulio BASE

Una coproduzione RAI FICTION – MINERVA PICTURES

Sceneggiatura Monica ZAPELLI con Federico TADDIA

  • NAPOLI MILIONARIA (RAI)

Regia Luca MINIERO

Una produzione PICOMEDIA in collaborazione con RAI FICTION

Sceneggiatura Massimo GAUDIOSO, Filippo GILI 

  • RAUL GARDINI (RAI)

Regia Francesco MICCICHÈ

Una coproduzione RAI FICTION – AURORA TV

Sceneggiatura Giovanni FILIPPETTO, Francesco MICCICHÈ, Denise PARDO

ATTRICE PROTAGONISTA

  • Giusy BUSCEMI  Vanina – Un vicequestore a Catania
  • Miriam LEONE  I Leoni di Sicilia
  • Claudia PANDOLFI  Un’estate fa, Un Professore
  • Isabella RAGONESE  Il Re
  • Micaela RAMAZZOTTI  Un amore

ATTORE PROTAGONISTA

  • Stefano ACCORSI  Un amore
  • Alessio BONI  Il metodo Fenoglio – L’estate fredda, La lunga notte – La caduta del Duce
  • Edoardo LEO  Il Clandestino – Un investigatore a Milano
  • Michele RIONDINO  I Leoni di Sicilia
  • Luca ZINGARETTI  Il Re

ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Linda CARIDI  Supersex
  • Michela CESCON  Blanca
  • Ludovica MARTINO  Vita da Carlo
  • Ottavia PICCOLO  Un amore
  • Carla SIGNORIS  Monterossi La serie  

ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Giovanni LUDENO  Le indagini di Lolita Lobosco
  • Giorgio MARCHESI  Studio Battaglia, Vanina – Un vicequestore a Catania
  • Vincenzo NEMOLATO  Supersex
  • Pierpaolo SPOLLON  Blanca, Doc – Nelle tue mani
  • Thomas TRABACCHI  Studio Battaglia,  Un Professore

Batman: Caped Crusader – dal 1° agosto su Prime Video

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Batman: Caped Crusader – dal 1° agosto su Prime Video

Prime Video ha annunciato la data di uscita dell’attesissima nuova serie di animazione Batman: Caped Crusader, prodotta da Warner Bros. Animation, Bad Robot Productions e 6th & Idaho, che debutterà in anteprima con tutti e dieci gli episodi giovedì 1 agosto. Prime Video, inoltre, ha svelato le prime immagini ufficiali di questo nuovo entusiasmante show, che offrono al pubblico un’interessante panoramica del mondo di Gotham City e di alcuni personaggi iconici, tra i più amati dai fan, presenti nella prossima stagione. I personaggi, con relative descrizioni, includono Bruce Wayne/Batman, Selina Kyle/Catwoman, la dottoressa Harleen Quinzel/Harley Quinn, il commissario Jim Gordon e Clayface.

  • BATMAN – Un freddo e implacabile vendicatore del male, apparentemente più macchina che uomo. Forgiato nel fuoco della tragedia, ogni fibra del suo essere è votata all’eliminazione del crimine.
  • BRUCE WAYNE  Agli occhi del mondo, Bruce Wayne è un dilettante superficiale, apparentemente impegnato a sperperare la vasta fortuna dei genitori in attività frivole e piaceri edonistici. In realtà, si tratta di una maschera elaborata, costruita con cura per distogliere l’attenzione dalle sue attività come Batman.
  • SELINA KYLE / “CATWOMAN” – Selena Kyle è un’ereditiera allegra e viziata la cui famiglia ha perso la propria fortuna dopo che il padre è stato incarcerato per appropriazione indebita. Nonostante abbia perso i suoi privilegi, Selina si rifiuta di smettere di vivere nel lusso e diventa Catwoman, che considera un modo “divertente” per riuscire a mantenere il proprio stile di vita sfarzoso.
  • DOTTORESSA HARLEEN QUINZEL / “HARLEY QUINN” – Nonostante l’atteggiamento amichevole e vivace, la dottoressa Harleen Quinzel è una brillante psichiatra che ha in cura alcuni personaggi di spicco dell’élite di Gotham. Tuttavia, nei panni di Harley Quinn, si trasforma in una persona completamente diversa. Una minaccia inquietante, silenziosa e calcolatrice che dispensa segretamente la sua idea contorta di giustizia ai più spregevoli tra i suoi clienti d’élite.
  • COMMISSARIO JIM GORDON – Ex poliziotto di quartiere, Gordon è stato assunto perché stesse al gioco del sistema corrotto facendo passare il tempo fino alla pensione, ormai prossima. Ma hanno sottovalutato Jim Gordon. Il suo carattere irreprensibile lo porta a scontrarsi con poliziotti corrotti e politici disonesti. Per non parlare del fatto che si ritrova a dover fare i conti con un vigilante squilibrato che picchia i criminali di Gotham.
  • CLAYFACE – Grazie a dei tratti facciali “unici”, Basil Karlo è stato da sempre etichettato come attore di film di serie B. Frustrato dalle limitazioni che il suo aspetto pone alla sua carriera e alla sua vita privata (si è innamorato perdutamente della sua co-protagonista), Karlo ha riposto le sue speranze in un siero sperimentale che prometteva di cambiare i tratti del suo volto. Tuttavia, il siero non solo lo ha sfigurato, ma ha stravolto anche quello che rimaneva della sua sanità mentale, creando Clayface, questo tragico villain in cerca di vendetta.

Batman: Caped Crusader sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 paesi e territori nel mondo, a partire da giovedì 1° agosto.

Interstellar Games, il progetto animato di LOVIT e Rai Kids

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Interstellar Games, il progetto animato di LOVIT e Rai Kids

È stato presentato ieri in un gremito Salone d’Onore del Coni, il progetto Interstellar Games, il nuovo cartone animato multisport realizzato in Italia e che sarà visibile in tutto il mondo, prodotto da LOVIT che sarà distribuito su Rai Kids, tratto dal romanzo di Silvia Salis, “La Bambina più forte del mondo”, che prenderà vita attraverso la storia, appunto di Stella, una bimba che ha un super potere.

Di giorno deve nascondere la sua vera forza a tutte le sue compagne che la considerano un maschiaccio, ma che di notte si lancia in un match mozzafiato contro super atleti, che provengono da ogni dove.  Ma Stella non sarà da sola in questa avventura: con lei ci saranno due super ragazzine come lei, Tere con il potere del volo e Dani che corre veloce come il vento. Una serie animata comedy molto adrenalinica, un cartoon educational che raccoglie i valori inclusivi dello sport, con un linguaggio fresco e pop, in cui tutte le bambine possono diventare…le più forti del mondo!!!

Alla presentazione del progetto, condotta da Eleonora Daniele, sono intervenuti, oltre alla padrona di casa Silvia Salis, vice presidente vicario del Coni, anche Andrea Abodi – Ministro per lo sport e i giovani, Giovanni Malagò – Presidente Coni, Luca Pancalli – Presidente CIP, Marco Mezzaroma – Presidente Sport e Salute, Fabrizio Salini, Ceo di LOVIT e Luca Milano direttore di Rai Kids.

I bambini devono imparare a conoscere lo sport, perché lo sport non ha età – ha detto Silvia Salis, entusiasta per la partenza di questa nuova avventura che ha costruito passo dopo passo. Questo è un cartone che parla di squadra, di regole, di sport. Ai ragazzi bisogna parlare in modo diverso, con il loro linguaggio. Lo sport porta tutti verso qualcosa: quello che ti penalizza in una disciplina può essere un punto di forza in un’altra. Lo sport non ti lascia mai in panchina e ti fa vivere in un ambiente sano. È una grande opportunità”Giovanni Malagò presidente del Coni ha mostrato grande gioia per l’arrivo di questo nuovo cartone animato: “Conosco bene il percorso di Silvia. Il merito di un’iniziativa così è tutto suo. Capisco la sua soddisfazione. Silvia è uno spot per il Coni, per lo sport italiano e per i futuri atleti e atlete”.

Questo prodotto – ha detto il Ministro Andrea Abodi – fa emergere sensibilità, ha valore evocativo ed educativo. Porta a galla l’utilità della lettura e della scrittura. L’obiettivo è sempre portare i bambini a fare sport: Silvia Salis dimostra quante siano le modalità con cui lo sport possa servire la cultura nazionale”.

Russell Crowe protagonista di Bear Country di Derrick Borte

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Russell Crowe protagonista di Bear Country di Derrick Borte

Il premio Oscar Russell Crowe (Il Gladiatore) collaborerà nuovamente con il regista di Il giorno sbagliato Derrick Borte nel thriller d’azione Bear Country.

Crowe interpreterà il vecchio ma formidabile proprietario di un club, Manco Kapak, che è stato derubato da un uomo armato mascherato. Ora, le sue aspirazioni di vendere il suo club e cavalcare verso il tramonto insieme alla sua ragazza appaiono più lontane che mai. I capi del cartello gli stanno con il fiato sul collo e un giovane parvenu si è spacciato per un nuovo ragazzo in città desideroso di acquistare il club.

Borte, insieme a Daniel Forte (American Dreamer), ha scritto la sceneggiatura basata sul romanzo di Thomas Perry, Strip. A Higher Standard gestirà le vendite sul mercato di Cannes. Mark Fasano (Marlowe) della Nickel City Pictures produrrà insieme a Jeffrey Greenstein (The Bricklayer) di A Higher Standard, Mark Bower e Bruno Mustic di Life & Soul Pictures, e David Lipper e Robert A. Daly jr. di film di Latigo che stanno cofinanziando con Gramercy Park Media.

Russell Crowe, star di A Beautiful Mind, LA Confidential e Il Gladiatore, è coinvolto attualmente in una produzione a Norimberga e ha in arrivo Kraven il Cacciatore.

Riguardo alla collaborazione con Russell Crowe, Borte ha detto: “Dopo la grande esperienza che abbiamo condiviso su Il giorno sbagliato, stavo cercando un altro progetto con Russell – uno che gli permettesse di mostrare di più di ciò che così tante persone (incluso me) hanno amato tanto. Ed entrambi abbiamo capito subito che Bear Country era il progetto giusto”.

“Bear Country manterrà gli spettatori col fiato sospeso con molta azione e sorprese in serbo. Russell porta sullo schermo un’energia accattivante e ha contribuito a coltivare alcuni dei migliori thriller degli ultimi tempi”, ha aggiunto Fasano.

Jeremy Strong in trattative per il biopic su Bruce Springsteen con Jeremy Allen White

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Jeremy Strong potrebbe unirsi a Jeremy Allen White in Deliver Me From Nowhere, il film dei 20th Century Studios su Bruce Springsteen e la realizzazione del suo album del 1982, “Nebraska”.

La star di Succession è in trattative per interpretare il manager di lunga data di Springsteen (White), Jon Landau, nel film diretto da Scott Cooper. Cooper sta anche scrivendo il film, basato sul libro di Warren Zane del 2023 “Deliver Me From Nowhere: The Making of Bruce Springsteen’s Nebraska”.

Si prevedeva che “Nebraska”, il seguito del doppio album di Springsteen del 1980 “The River“, sarebbe stato un disco rock di successo con la E Street Band. Invece, si è rivelato un album solista ridotto all’osso, realizzato su un registratore a quattro tracce. Il libro racconta la storia del percorso artistico di Springsteen nella realizzazione del disco.

Springsteen e Landau sono coinvolti nella realizzazione del film, le cui riprese dovrebbero iniziare in autunno. “È un onore irripetibile collaborare con Bruce Springsteen, un artista stimolante e incomparabile che rappresenta così tanto per così tanti”, ha dichiarato il presidente di Disney Live Action e 20th Century Studios David Greenbaum il mese scorso quando il progetto è stato annunciato. “La profonda autenticità della sua storia è in ottime mani con il mio amico Scott Cooper con cui sono entusiasta di collaborare ancora una volta”.

Jeremy Strong è stato recentemente nominato per la prima volta al Tony per il suo lavoro in “An Enemy of the People”. È stato nominato a tre Emmy – ha vinto nel 2020 – per il ruolo di Kendall Roy in Succession. Lo vedremo nei panni del famigerato avvocato Roy Cohn accanto a Sebastian Stan nei panni del giovane Donald Trump in “The Apprentice”, che sarà presentato in anteprima al 77° Festival di Cannes.

Furiosa: ecco chi interpreterà Max nel film!

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Furiosa: ecco chi interpreterà Max nel film!

Il regista di Furiosa: A Mad Max Saga, George Miller, ha recentemente confermato che il prossimo prequel presenterà un’apparizione a sorpresa di Max Rockatansky. E così, quello che avrebbe potuto essere uno dei maggiori punti di discussione del film non è più una sorpresa!

Abbiamo incontrato il personaggio per la prima volta in Mad Max del 1979, dove era interpretato da Mel Gibson. L’attore ha continuato a riprendere il ruolo in Mad Max 2 e Mad Max Beyond Thunderdome, con Tom Hardy che ha preso il posto in Mad Max: Fury Road del 2015.

Durante una recente proiezione, George Miller ha annunciato che Jacob Tomuri interpreterà Max in Furiosa: “Era Jacob Tomuri la controfigura di Tom Hardy [in Fury Road]”, ha detto Miller ai partecipanti (tramite SFFGazette.com). “Ha fatto anche altre acrobazie. È uno stuntman neozelandese e stava facendo altre acrobazie nel film, e ho pensato: ‘Chi è meglio di lui?'”.

Queste dichiarazioni da una parte confermano la presenza di Max nel film, dall’altra indicano anche che il personaggio non sarà molto visibile, forse solo da lontano, e probabilmente non valeva la pena arruolare Tom Hardy per un ruolo così piccolo. Miller sta progettando un altro prequel, ambientato ancora una volta prima degli eventi di Fury Road, e scommetteremmo che arruolerà un attore più giovane per quel progetto.

Ecco Jacob Tomuri in compagnia di Tom Hardy in un post dal suo profilo Instagram:

Furiosa: A Mad Max Saga, quello che sappiamo sul film

In Furiosa: A Mad Max Saga, Anya Taylor-Joy assume il ruolo che è stato di Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi ufficiale recita: mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Taylor-Joy ha rivelato che il film è molto diverso da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come un racconto più “epico, che si svolge su un più lungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa è scritto, diretto e prodotto da George Miller insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film ci sarà anche Chris Hemsworth nel ruolo del villain. Furiosa debutterà nelle sale il 24 maggio 2024.

A Quiet Place: Giorno 1, nuovo “spaventoso” trailer Italiano Ufficiale

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Eagle Pictures ha diffuso il nuovo “spaventoso” trailer Italiano Ufficiale di A quiet Place: Giorno 1, l’attesissimo terzo capitolo del franchise e prequel di A Quiet Place, dal 26 giugno nelle sale italiane, distribuito da Eagle Pictures. 

A quiet Place: Giorno 1 è stato scritto da John Krasinski e Michael Sarnoski e diretto da Michael Sarnoski con protagonisti Lupita Nyong’o, Joseph Quinn, Alex Wolff and Djimon Hounsou.

Paramount Pictures presenta, In associazione con Michael Bay, Una produzione Platinum Dunes / Sunday Night. PRODUTTORI ESECUTIVI Allyson Seeger, Vicki Dee Rock PRODUTTORI Michael Bay, Andrew Form, p.g.a., Brad Fuller, John Krasinski BASATO SUI PERSONAGGI CREATI DA Bryan Woods e Scott Beck.

Il prequel svelerà l’arrivo degli alieni ciechi che hanno completamente conquistato il mondo immaginato per la prima volta da John Krasinski nell’originale del 2018. . E’ un sequel spin-off di A Quiet Place e A Quiet Place 2.

Barbara Ronchi ospite del BFF42: “Abbiamo il dovere di sostenere i progetti in cui crediamo”

L’attrice Barbara Ronchi (premiata ai David di Donatello per Settembre e candidata anche quest’anno per Rapito) è tra gli ospiti del Bellaria Film Festival, dove ha ricevuto il Premio Casa Rossa per la sua interpretazione nel film Io e il secco, opera d’esordio di Gianluca Santoni. Proprio in occasione della proiezione di quest’ultimo, l’attrice ha ricordato l’importanza delle opere prime, soffermandosi sul dovere che avverte nei loro confronti.

“Quella di Io e il secco è una sceneggiatura, scritta da Gianluca Santoni e Michela Straniero, che è stata scritta nel 2017, quando ha anche partecipato e vinto un premio al Solinas. – racconta l’attrice Da lì ha avuto inizio un lungo processo per cercare una produzione che sostenesse il progetto e ci sono voluti anni prima che si concretizzasse. Io sono arrivata nel corso di questo processo. Mi è stata segnalata la sceneggiatura, che ho trovato molto bella, ho sostenuto due provini e mi sono unita al progetto”.

Il film racconta la storia di Denni, un bambino di dieci anni molto legato alla madre e stanco di vedere la donna maltrattata da suo padre. Per fermare questa violenza decide di assumere un killer per ucciderlo. Il criminale ingaggiato dal ragazzino è il Secco, un delinquente sprovveduto che non ha mai ucciso nessuno e non ha intenzione di iniziare adesso. L’uomo ha solo un disperato bisogno di soldi e progetta così di avvicinare il padre di Danni solo con lo scopo di derubarlo. Inizia così un’avventura strampalata e un’amicizia improbabile che aiuterà i due a capire meglio il valore dei rapporti tra padri e figli.

Barbara Ronchi e il sostegno alle opere prime

In certi progetti ci cadi un po’ per caso. Per Fai bei sogni [regia di Marco Bellocchio] è stato così, mentre Io e il secco l’ho proprio voluto fare. L’ho voluto perché riconosco la difficoltà che c’è nel produrre gli esordi e io, oggi, posso essere un aiuto in tal senso, da un punto di vista produttivo. Penso che abbiamo un po’ il dovere, nei confronti dei progetti in cui crediamo, di sostenerli e io continuerò a farlo con opere prime che meritino di essere viste e di circolare”.

Naturalmente non si tratta di beneficienza, come dicevo bisogna crederci davvero in un progetto per decidere di sostenerlo. Personalmente scelgo di fare un film non sul ruolo ma sulla storia. Se la storia mi piace e penso di poter essere un ingranaggio perché possa essere raccontata allora mi unisco. Non potrei mai fare un film solo perché un ruolo è bello. Sarebbe un esercizio di stile fine a sé stesso, mi sentirei sola. I ruoli che mi piacciono, quando leggo una sceneggiatura, sono quelli che riescono a commuovermi o che mi inteneriscono. Non è tanto quello che fa il personaggio, quanto quello che mi lascia come emozione”.

“La verità è che non so in quante copie usciranno questi film e forse verranno visti più nei festival che non al cinema. – afferma l’attrice – Ecco perché la mia presenza in tali eventi può fare la differenza, perché magari c’è un pubblico che viene per vedere me e scopre il film. Il punto è che quando si stabiliscono le copie di un film a volte è come se si stesse dando un giudizio al merito del film, ma io mi auguro che gli esercenti imparino a fidarsi sempre di più del loro pubblico, magari proponendo anche titoli all’apparenza “rischiosi”.

Io e il secco Barbara Ronchi
Barbara Ronchi in Io e il secco.

Io e il secco: una storia di figli, padri e madri

L’attrice condivide poi qualcosa in più su Io e il secco, a partire dal suo ruolo di madre nel film. Una tipologia di personaggio ricoperta più volte nella sua carriera perché “interpretare il ruolo della madre mi ha dato la possibilità di recitare più con i bambini che con i grandi. Non è facile, ma è molto bello. I bambini, quando non sono “addestrati” e sono invece genuini, sanno anche essere straordinari. Ti spingono ad essere sincero, altrimenti se menti se ne accorgono. Naturalmente è importante anche che i registi sappiano dirigerli, magari non fornendo loro tutto quello che c’è da sapere in anticipo”.

Per Io e il secco è andata così. Francesco Lombardo, l’interprete di Danni, non ha letto la sceneggiatura. Giorno per giorno gli veniva raccontata la storia, permettendogli anche di recitare le battute che gli venivano più naturali e oneste”. L’attrice condivide poi una sua riflessione sui temi del film, tra cui si ritrova appunto quello degli abusi domestici: “Il film ci spinge anche a chiederci quali siano i nostri modelli di riferimento. Credo che noi donne abbiamo avuto tanto tempo per ragionare sulla nostra emancipazione e ciò che vogliamo o non vogliamo essere, mentre gli uomini probabilmente questo percorso devono ancora farlo”.

LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy, teaser trailer dello speciale animato in quattro episodi

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Disney+ ha diffuso il teaser trailer dello speciale animato in quattro episodi LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy. Lo speciale animato LEGO Star Wars: Rebuild the Galaxy mostra la lunga collaborazione tra Lucasfilm e l’azienda danese di giocattoli The LEGO Group.

È difficile credere che siano passati venticinque anni dall’inizio dell’innovativa collaborazione tra Lucasfilm e The LEGO Group”, afferma il produttore esecutivo James Waugh. “In questo lasso di tempo, LEGO Star Wars ha dato ai nostri fan il potere unico di liberare la loro immaginazione e di giocare con gli elementi della galassia in qualsiasi modo possibile… e di costruire. Ed è proprio con questo spirito che ci siamo proposti di “Rebuild the Galaxy” come mai prima d’ora. Attingendo al genio di Dan Hernandez e Benji Samit, due dei più talentuosi autori di commedie con cui ho avuto la fortuna di lavorare, abbiamo mescolato e abbinato i set LEGO per mettere insieme X-fighter imperiali, TIE-Wing ribelli e, sì, anche Darth Jar Jar. Questo speciale in quattro parti è una celebrazione di tutto ciò che è Star Wars, LEGO e delle cose incredibili che possono avvenire solo quando questi due fantastici brand si uniscono”.

Gli showrunner e produttori esecutivi Dan Hernandez e Benji Samit aggiungono: “L’opportunità di lavorare con LEGO e Lucasfilm per ricostruire la galassia è stata un sogno che si è avverato. Collezioniamo set LEGO Star Wars da venticinque anni e abbiamo affrontato questo progetto con l’entusiasmo tipico dei fan, costruendo questa storia letteralmente mattoncino per mattoncino. Per i nuovi fan, questo sarà un luogo emozionante per entrare nel mondo di LEGO Star Wars mentre quelli di lunga data vedranno alcune cose che non hanno mai pensato possibili”. Hernandez e Samit sono gli artefici di progetti animati acclamati come Tartarughe Ninja – Caos mutante, Pokémon: Detective Pikachu e La famiglia Addams 2.

In LEGO Star Wars: Rebuild the Galax, l’intera galassia di Star Wars si mescola completamente quando un comune nerfherder, Sig Greebling (Gaten Matarazzo), porta alla luce un potente artefatto proveniente da un tempio Jedi nascosto. Si ritrova così a vivere un’avventura in una nuova versione della galassia, meravigliosamente selvaggia e contorta, dove i buoni sono cattivi, i cattivi sono buoni e il destino di tutti dipende dalla capacità di Sig di diventare l’eroe in grado di rimettere insieme tutti i pezzi.

Las Azules, il nuovo crime drama in lingua spagnola di Apple TV+

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Las Azules, il nuovo crime drama in lingua spagnola di Apple TV+

Apple TV+ ha svelato oggi le prime immagini di Las Azules, il nuovo crime drama in lingua spagnola con un cast e una troupe interamente ispanici guidati dalla candidata all’Ariel Award Bárbara Mori (“Perdidos en La Noche”, “La Negociadora”, “La Mujer De Mi Hermano”). Ideata dal regista e showrunner Fernando Rovzar (“Monarca”, “Sr. Ávila”) e dal vincitore dell’International Emmy Award Pablo Aramendi (“Tijuana”, “Los Elegidos”), la serie farà il suo debutto su Apple TV+ il 31 luglio con i primi due episodi dei dieci totali, seguiti da un episodio a settimana fino al 25 settembre.

Ambientato nel 1970 e ispirato a fatti realmente accaduti, Las Azules racconta la storia di quattro donne che sfidano le norme ultraconservatrici dell’epoca e si uniscono alla prima forza di polizia femminile del Messico, per poi scoprire che la loro squadra è una trovata pubblicitaria per distrarre i media da un brutale serial killer. Mentre il numero dei cadaveri aumenta, María (Bárbara Mori), la cui determinazione a catturare l’assassino diventa un’ossessione, Gabina (Amorita Rasgado), il cui padre è un rinomato poliziotto, Ángeles (Ximena Sariñana), una brillante analista di impronte digitali, e Valentina (Natalia Téllez), una giovane ribelle, organizzano un’indagine segreta per riuscire in ciò che nessun agente maschio era stato in grado di fare e consegnare il serial killer alla giustizia.

La serie Las Azules è interpretata da Mori, Sariñana, Téllez, Rasgado, Miguel Rodarte, Leonardo Sbaraglia, Christian Tappan e Horacio García Rojas. 

Fernando Rovzar, la candidata all’Emmy Award Wendy Riss (“Yellowstone”, “Genius”, “The Killing”), Erica Sanchez Su (“Monarca”, “La Venganza de Las Juanas”, “Paramédicos”), Sandra Solares (“Point Break”, “Y Tú Mamá También”, “Instructions Not Included”) e il vincitore dell’International Emmy Award Billy Rovzar (“Monarca”, “Control Z”, “Sr. Ávila”) sono produttori esecutivi. La serie è prodotta per Apple TV+ da Lemon Studios.

Ryan Coogler dirigerà Black Panther 3, ma la Marvel lo vuole anche per X-Men?

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Ryan Coogler, già regista di Black Panther e Black Panther: Wakanda Forever, ha sempre detto che sarebbe più che felice di rimanere a bordo del franchise e tornare alla guida di un terzo film, e una nuova voce ora sostiene che abbia firmato per fare proprio quel progetto.

Tuttavia, i Marvel Studios potrebbero tenere d’occhio il regista per un altro prossimo progetto MCU! Secondo MyTimeToShineHello, lo studio vuole che Ryan Coogler prenda il timone del previsto riavvio di X-Men. Sembra che anche il regista di Mufasa: Il Re Leone, Barry Jenkins, potrebbe essere nel radar della Marvel.

Per quanto riguarda gli X-Men, si prevede che presto verrà annunciato uno sceneggiatore e non avremmo problemi a credere che Kevin Feige e co. vorrebbero che un regista del calibro di Coogler riportasse gli eroi mutanti sul grande schermo, anche se la volontà di Feige non corrisponde per forza con la disponibilità di Coogler a dirigere quel film.

Ryan Coogler sta attualmente girando il suo film sui vampiri senza titolo con Michael B. Jordan, e sta anche producendo una serie di progetti Disney+ MCU, oltre a occuparsi del riavvio di X-Files. Se ha effettivamente firmato per dirigere Black Panther 3, potrebbe pensarci due volte prima di aggiungere un altro enorme franchise al suo carico di lavoro.

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