Universal Pictures ha diffuso il
trailer ufficiale di Il Mio Grosso Grasso Matrimonio Greco
3, il film che chiude la trilogia della storia d’amore e
di famiglia di Toula (Nia Vardalos) e Ian
(John Corbett).
Dalla scrittrice e regista
Nia Vardalos, il fenomeno mondiale Il Mio
Grosso Grasso Matrimonio Greco torna al cinema con una
nuova avventura. Unisciti ai Portokalos in una riunione di famiglia
in Grecia per un viaggio commovente ed esilarante, ricco di amore e
di colpi di scena. Opa!
Diretto da Joel
Zwick, Il mio grosso grasso matrimonio
greco segue Fotoula “Toula” Portokalos (Vardalos), una
giovane donna greco-americana che si innamora del non greco Ian
Miller (John Corbett). Caratterizzato da un cast
di supporto stellare che include il defunto Michael
Constantine nei panni del padre di Toula Windex, Gus e
Lainie Kazan nei panni della madre di Toula,
Maria, l’affascinante film ha generato una serie TV sequel di breve
durata e un sequel del 2016,
Il mio grosso grasso matrimonio greco 2.
Le prime notizie di un terzo adattamento sono arrivate a giugno del
2022.
A dimostrazione che la storia a
volte può essere più incredibile della finzione, Infiltrati
alla casa bianca – White House Plumbers, la nuova
miniserie HBO con Woody Harrelson (True Detective, Hunger
Games) e Justin Theroux(Six Feet Under,
Joker), racconta in modo lucido e dissacrante gli eventi meno
noti che hanno portato a uno dei più grandi scandali della politica
americana, il Watergate. Creata dai vincitori degli Emmy Awards
Alex Gregory and Peter Huyck (Veep), e diretta da David
Mandel (Veep), la serie sarà disponibile in
esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW dall’11 giugno
(data a partire dalla quale i cinque episodi saranno proposti uno
alla settimana tutte le domeniche su Sky Atlantic).
Infiltrati alla casa bianca
– White House Plumbers porta il pubblico dietro le quinte
dello scandalo Watergate, seguendo le vicende dei sabotatori
politici di Nixon, E. Howard Hunt (Woody Harrelson) e G. Gordon
Liddy (Justin Theroux), che accidentalmente riuscirono a rovesciare
la presidenza che stavano tanto zelantemente cercando di
proteggere… e insieme ad essa le loro famiglie. Si parte dal 1971,
quando la Casa Bianca assume Hunt e Liddy, rispettivamente ex CIA e
ex FBI, per indagare sulla fuga di notizie dei Pentagon Papers.
La serie affronta con disincanto
una pagina di storia che sconvolse il mondo politico, riportando i
fatti con una nota di leggerezza e sarcasmo che dà modo agli
spettatori di rileggere con ironia una vicenda complessa che fece
crollare il mito dell’invulnerabilità della Casa Bianca.
Nel cast anche
Lena Headey (già indimenticata Cersei de Il Trono di
Spade) e Judy Greer (Californication, Mad Love)
rispettivamente nei panni di Dorothy Hunt e Fran Liddy.
Domhnall Gleeson (Anna Karenina) interpreta invece il
consulente legale della Casa Bianca, John Dean, mentre Toby Huss
(Blonde) veste i panni dell’agente della CIA James
McCord.
Diretta e prodotta da David Mandel;
creata, scritta e prodotta da Alex Gregory e Peter Huyck;
produttori esecutivi Frank Rich, David Bernad, Gregg Fienberg,
Justin Theroux, Woody Harrelson, Len Amato e Ruben Fleischer. Una
co-produzione HBO con wiip, produttori esecutivi Paul Lee, Mark
Roybal and Nne Ebong.
Nella versione italiana del nuovo
film Disney e Pixar Elemental,
il cantante Mr.Rain interpreta il brano originale “Per
sempre ci sarò”, di cui ha curato anche l’adattamento. Il
pubblico potrà ascoltare parte della canzone durante il film e
l’intero singolo nei titoli di coda del lungometraggio d’animazione
che arriverà il 21 giugno nelle sale italiane. “Per sempre ci sarò”
è ora disponibile sulle piattaforme digitali Link
Spotify.
La colonna sonora originale del
film, che include il singolo “Per sempre ci sarò” e le musiche
originali composte e dirette da Thomas Newman, sarà disponibile dal
16 giugno sulle piattaforme digitali.
Nel film, il brano “Per sempre ci
sarò” contribuisce a dar vita a uno straordinario viaggio
attraverso Element City in cui la brillante ragazza di Fuoco,
Ember, e il ragazzo di Acqua che “segue la corrente”, Wade, si
rendono conto che forse non sono poi così diversi. Nella versione
originale del film, il brano “Steal the Show” è interpretato dal
cantautore, produttore e polistrumentista multi-platino Lauv che ha
lavorato sul singolo con il compositore Thomas Newman – che ha
firmato le colonne sonore dei film Pixar Alla ricerca di Nemo, WALL•E
e Alla ricerca di Dory – e con l’autore Michael
Matosic.
Elemental
è un nuovo lungometraggio originale ambientato a Element City dove
gli elementi – Fuoco, Acqua, Terra e Aria – vivono insieme. La
storia introduce Ember, un’“ardente” giovane donna, la cui amicizia
con un ragazzo di nome Wade, divertente e sdolcinato, mette alla
prova le sue convinzioni sul mondo in cui vivono.
Nella versione italiana del film,
prestano le proprie voci Valentina Romani nel
ruolo di Ember, una brillante ragazza di Fuoco sulla ventina con un
grande senso dell’umorismo che ama la sua famiglia ma che a volte
si infiamma facilmente; Stefano De
Martino nel ruolo di Wade, un attento ed empatico
ventenne di Acqua che non ha paura di mostrare le proprie emozioni,
che sono difficili da non notare; Serra
Yilmaz nel ruolo della mamma di Ember, Cinder;
e Hal Yamanouchi nel ruolo del padre di
Ember prossimo alla pensione, Bernie. Inoltre, Francesco
Bagnaia, pilota motociclistico e campione del mondo in
carica di MotoGP, interpreta uno speciale cameo nel ruolo di
“Pecco”.
Elemental
è diretto da Peter Sohn e prodotto da Denise Ream p.g.a., mentre
Pete Docter è il produttore esecutivo. La sceneggiatura è di John
Hoberg & Kat Likkel e Brenda Hsueh, con un soggetto di Sohn,
Hoberg & Likkel e Hsueh. Elemental arriverà
il 21 giugno nelle sale italiane, insieme al nuovo cortometraggio
Pixar L’Appuntamento di Carl.
Paramount+ ha rilasciato il primo trailer
e fissato la data di uscita dell’ultimo progetto stellare dal
creatore di Yellowstone Taylor Sheridan, la serie di spy
thriller “Special Ops: Lioness“. Paramount+ ha
presentato oggi il teaser trailer e la key art dell’attesissima
serie originale Operazione Speciale: Lioness, che
debutterà domenica 23 luglio in Italia.
La trama di Operazione
Speciale: Lioness
Secondo la sinossi ufficiale, lo show “segue
la vita di Joe (Zoe
Saldaña) mentre cerca di bilanciare la sua vita
personale e professionale come punta di diamante della CIA nella
guerra al terrore”. “Il programma Lioness, supervisionato da
Kaitlyn Meade (Nicole
Kidman) e Donald Westfield (Michael Kelly), arruola un
aggressivo Marine Raider di nome Cruz (Laysla De Oliveira) per
operare sotto copertura al fianco di Joe tra i potenti mediatori
del terrorismo di Stato negli sforzi della CIA per contrastare il
prossimo 11 settembre”.
La serie tv Operazione Speciale:
Lioness è interpretato anche da Morgan Freeman,
Dave Annable, Jill Wagner, LaMonica Garrett, James Jordan, Austin
Hébert, Jonah Wharton, Stephanie Nur e Hannah Love Lanier.
Saldaña ha rivelato che Sheridan l’ha reclutata personalmente per
la serie. “Mi ha mandato un pilota che voleva che
leggessi, e se avessi risposto bene, voleva davvero continuare a
scrivere questo personaggio intorno a me“, ha detto
a Vanity
Fair. “Quando ricevi una chiamata da qualcuno come
Taylor Sheridan… Lavori davvero sodo.” Zoe Saldaña, reduce dal successo di Avatar: la via dell’acqua e ora in sala con
Guardiani della Galassia Vol. 3
La serie tv
OPERAZIONE SPECIALE: LIONESS,
ispirato a un vero programma militare statunitense, segue la vita
di Joe (Saldaña) mentre cerca di bilanciare la sua vita personale e
professionale come punto di riferimento della CIA nella guerra al
terrorismo. Il programma Lioness, supervisionato da Kaitlyn Meade
(Kidman) e Donald Westfield (Kelly), arruola un’aggressiva Marine
Raider di nome Cruz (De Oliveira) per operare sotto copertura
insieme a Joe tra i potenti del terrorismo di Stato negli sforzi
della CIA per sventare il prossimo 11 settembre.
Ecco il trailer
diFidanzata in Affitto diretto
da Gene Stupnitsky con
Jennifer Lawrence, Andrew Feldman, Laura Benanti, Natalie
Morales e Matthew Broderick.Dal 21 giugno solo al
cinema prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle
Pictures.
Il trailer italiano di
Fidanzata in affitto, la nuova commedia Sony
Pictures interpretata da Jennifer Lawrence e
diretta da Gene Stupnitsky (Good Boys – Quei
cattivi ragazzi). Nel film oltre a
Jennifer Lawrence anche Andrew
Feldman (Guida turistica per innamorarsi), Laura
Benanti (Gossip Girl), Natalie Morales (Amiche per la
morte – Dead to Me) e Matthew Broderick (Manchester
by the Sea). Fidanzata in
affitto sarà solo al cinema dal 21 giugno, prodotto
da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.
Sul punto di perdere la
casa della sua infanzia, Maddie (Jennifer Lawrence) scopre un
intrigante annuncio di lavoro: ricchi proprietari di elicotteri
cercano qualcuno con cui far “frequentare” il loro introverso
figlio di diciannove anni, Percy, prima che parta per il college.
Con sua grande sorpresa, Maddie scoprirà presto che con
l’impacciato Percy non sarà un’impresa facile.
Max ha svelato il
trailer della terza stagione di Warrior,
il dramma storico ricco di azione ambientato durante le Tong Wars
alla fine del 1870 a San Francisco. La serie è basata su scritti
originali del leggendario artista marziale Bruce
Lee.
Il nuovo trailer della terza
stagione assicura ai fan che Warrior continuerà
a portare l’azione adrenalinica a nuove vette, nonostante il
passaggio a Max. Warrior è
nato come produzione originale Cinemax prima di essere cancellato
dopo due stagioni. Fortunatamente, Max della HBO ha
raccolto il destino della serie e rilanciata per una terza
stagione, offrendo ai fan l’opportunità di vedere come si sviluppa
la storia di Ah Sahm dopo il sanguinoso finale della seconda
stagione. Quindi, ormai manca davvero poco e anche se l’attesa
è stata lunga (la seconda stagione è del 2020), il nuovo trailer
conferma che i fan pazienti saranno premiati.
Cosa vedremo nella terza stagione
di Warrior?
Il nuovo trailer della terza
stagione di Warrior
riporta anche Dianne Doan nei panni di Mai Ling, la sorella di Ah
Sahm, che prende il controllo di Chinatown nel finale della seconda
stagione. Nella prossima stagione, Mai Ling utilizzerà i suoi
legami politici per consolidare i suoi poteri, mentre Ah Sahm
cercherà di trovare nuovi modi per sopravvivere in una città che è
diventata ostile alla sua esistenza.
Quando arriva la terza stagione
di Warrior su Max?
La terza stagione di Warrior vede
nel cast anche Olivia Cheng nei panni di
Ah Toy, Jason Tobin nei panni di Young
Jun, Kieran Bew nei panni dell’agente
“Big Bill” O’Hara, Dean Jagger nei panni
di Dan Leary, Joanna Vanderham nei panni
di Penelope Blake, Tom Weston-Jones nei
panni di Richard Lee , Hoon Lee nei
panni di Wang Chao, Joe Taslim nei panni
di Li Yong, Langley Kirkwood nei panni
di Walter Buckley, Christian McKay nei
panni del sindaco Samuel Blake, Perry
Yung nei panni di padre Jun, Dustin
Nguyen nei panni di Zing, Céline
Buckens nei panni di Sophie
Mercer, Miranda Raisoncome Nellie
Davenport, Chen Tang come Hong
e Maria-Elena Laas come Rosalita
Vega. La terza stagione
introdurrà anche Mark Dacascos nei
panni del malvagio Kong Pak e Chelsea
Muirhead nei panni di Yan Mi.
La terza stagione di Warrior
sarà presentata in anteprima con tre episodi il 29 giugno 2023,
esclusivamente su Max negli USA. Successivamente, nuovi
episodi arrivano sullo streamer ogni settimana. Dai
un’occhiata al nuovo trailer qui sotto.
The Tong Wars si riferisce a una
serie di violente dispute territoriali tra fazioni criminali con
sede a Chinatown e formate da immigrati cinesi che cercano di
costruire un impero nelle strade di San Francisco. La prima
stagione di Warrior segue
Ah Sahm (Andrew Koji), un prodigio di arti
marziali che arriva negli Stati Uniti alla ricerca della sorella
scomparsa. Sfortunatamente, la competenza del protagonista con
le arti marziali lo trasforma in una risorsa preziosa per i signori
del crimine che cercano di prendere il controllo di Chinatown, il
che mette Ah Sahm nel mezzo delle brutali battaglie per le strade.
Il viaggio di Ah Sahm è affascinante, fin dal primo episodio e la
serie tv presenta anche ipnotizzanti scazzottate che sottolineano
come i guerrieri di arti marziali possano essere usati come armi
mortali.
Si intitola Questo mondo non mi renderà cattivo la nuova
serie di Zerocalcare, prodotta da Netflix,
Movimenti Production e Bad
Publishing, e disponibile sulla piattaforma dal 9 giugno.
Un titolo che è una dichiarazione di intenti, oltre che una frase
di una canzone di Path, una scelta di cercare di
rimanere sempre fedeli a se stessi, nonostante il mondo ci offra
delle scorciatoie per ottenere quello che vogliamo, stando almeno a
quello che intende Zerocalcare in persona, che ha raccontato la
serie e la sua creazione alla CAE – Città dell’Altra Economia, in
occasione del grande evento di lancio organizzato da Netflix.
“La storia di questa
serie è nata prima di quella di Strappare Lungo i Bordi. Mi sono
reso conto subito però che questa era più complicata da mettere in
scena, e così ho dato precedenza a quella che è poi diventata la
prima serie. Ho deciso di cominciare rimanendo più o meno nella mia
confort zone, visto che Strappare Lungo i Bordi era basato su una
storia che avevo già scritto. Qui invece si tratta di una storia
nuova, che ha dei punti in comune con i miei fumetti e la mia
storia personale, ma è una storia originale. Ho pensato che con la
prima potevo introdurre il mondo, i personaggi, mentre con la
seconda potevo addentrarmi in temi più complessi.”
Da autore che parte
sempre da sé per raccontare il mondo, è naturale pensare che la
storia di Questo mondo non mi renderà cattivo sia
autobiografica. In realtà, Zerocalcare specifica:
“Quello che accade nella serie è una specie di riassunto di
quello che è accaduto anche a me. In particolare, il personaggio di
Cesare non è una persona vera, non è un mio amico. È un insieme di
persone che ho conosciuto, nella mia vita ci sono stati tanti
Cesari. È un amico che è stato forzatamente assente dal quartiere e
che una volta tornato non ha più punti di riferimento.”
La seconda avventura
d’animazione di Zero, Secco e tutti i personaggi del Calcare-Verse
mette sicuramente a dura prova lo Zerocalcare
narratore, che si è trovato a lavorare su un formato ancora
diverso, del momento che l’unità di racconto di Questo mondo non mi renderà
cattivosi
muove sui 30 minuti a episodio: “Questa serie è più complessa
della prima anche per il formato. Avevo timore che non riuscissi a
reggere la durata di 30 minuti di questi episodi, perché un conto è
portare avanti dai 5 ai 15 minuti di animazione, diverso è quando
si ha a che fare con puntate così lunghe.”
Ma come ha fatto
Zerocalcare a non diventare cattivo? “Sarebbe
arrogante da parte mia dire che non sono diventato cattivo. Come
quasi tutti, negli ultimi anni ho dovuto fare scelte, scendere a
compromessi, ho sbagliato anche, ma in generale quello che dà come
suggestione la serie, rispetto al non diventare cattivi, e quello
che provo a fare, è dare risposte collettive ai problemi. Cercare
di partire dall’idea di non lasciare indietro nessuno, anche quando
le risposte collettive servono anche a quelli che stanno
bene.”
La caratteristica più
identificativa dello stile del fumettista, che è stata
traslata anche nelle serie animate, è la rappresentazione di alcuni
personaggi con le fattezze di personaggi iconici della cultura pop.
Che cos’è che guida queste scelte? “In genere lo faccio quando
non ho molto tempo per disegnare un personaggio, ma già dall’inizio
pensavo che, dal momento che abbiamo tutti più o meno gli stessi
riferimenti, non mi serviva raccontare i dettagli di quel
personaggio, ma mi bastava rappresentarlo come un personaggio che
tutti conoscevamo. Mia madre è Lady Cocca da 16 anni, è una donna
tenace e protettiva e con quell’aspetto tutti si immaginavano la
scena di Robin Hood in cui protegge Lady Marian durante quella
specie di partita a rugby. Lo stesso vale per la compagna di Sara.
Sailor Saturn è la prima lesbica che noi ragazzi abbiamo mai visto
in tv, e mi piaceva l’idea che identificandola così, tutti capivano
che personaggio era.”
Come sempre capita,
quando si ha a che fare con le storie di
Zerocalcare, le risate, i siparietti comici, non
sono l’unica caratteristica del suo linguaggio, che da sempre è
molto votato all’osservazione della realtà e all’evidenziare i
problemi politici e sociali con i quali ci confrontiamo ogni
giorno. In Questo mondo non mi renderà cattivo, gli
antagonisti sono identificati come nazisti, e a chi chiede come mai
non usare una parola purtroppo più vicina alla nostra cultura
(fascisti), Michele risponde: “Essere fascisti non
evidentemente più un ostacolo per niente. Non c’è nessuna posizione
preclusa a chi rivendica una discendenza ideologica con il
fascismo, mente del nazismo si ha ancora un po’ paura. Non ne sono
certamente contento, per me non è così, ma devo prendere atto con
quello che succede nella realtà.”
Costituita da molti
momenti meta-testuali, in cui lo Zero personaggio e lo Zero autore
coincidono e si rivolgono direttamente al pubblico, la serie tocca
anche il tema dell’utilizzo di determinate parole discriminanti.
Nel dettaglio, Zero si rifiuta di pronunciare la N-word ma non fa
lo stesso con altre parole che si usano purtroppo per denigrare gli
omosessuali: “Faccio pronunciare la F-word solo a personaggi
omofobi e deprecabili. In realtà credo che ci sia una grossa
confusione su questo tema, secondo me ci sono delle cose che sono
radicate all’interno della società. Io non ho la soluzione a questo
problema, ma andrebbe sviscerato meglio riguardo ai prodotti di
fiction, perché se da una parte penso che dovremmo tutti fare uno
sforzo nella nostra vita di tutti i giorni, dall’altra credo che
sterilizzare il linguaggio della fiction è qualcosa su cui ci
dobbiamo interrogare. Non dico che non va fatto o che è un
problema, ma a me interessa che i conflitti della vita vera siano
messi in scena nei prodotti di fiction. Io rispetto il concetto di
safe space, ma nei prodotti di fiction come dobbiamo comportarci?
Non ho una risposta valida per tutti, ma mi piacerebbe che ci fosse
una conversazione collettiva tra persone che si trovano dalla
stessa parte. Perché se il dibattito si verifica tra persone che
hanno finalità diverse non si può ragionare in maniera
costruttiva.”
E dopo battute,
riflessioni alte, considerazioni interessanti, memori del finale
tragico di Strappare lungo i bordi, chiediamo a
Zerocalcare: ma alla fine di Questo mondo non mi renderà cattivo c’è uno
spiraglio di speranza? Con l’onestà intellettuale che lo
caratterizza, il fumettista risponde: “Io sono una persona
molto crepuscolare, non sono la persona più adatta a trovare la
speranza”.
Ispirata dal
romanzo-verità The Minds of Billy Milligan,
pubblicato nel 1981 da Daniel Keyes, la nuova
serie prodotta da Apple
TV+ intitolata The Crowded Room
dovrebbe rientrare nella categoria del cosiddetto thriller
psicologico. Abbiamo scelto di adoperare il condizionale poiché
anche dopo averla vista facciamo ancora fatica a decidere di cosa
si tratti veramente. Il problema non sta tanto nel doverla
affrancare a un genere specifico, quanto nel fatto che a qualsiasi
di essi lo show scelga di avvicinarsi lo fa con una debolezza
narrativa e nel tono da renderlo pressoché inutile.
The Crowded Room, la
trama
Partiamo col raccontare
l’ossatura della trama: nel 1979 il giovane Daniel Sullivan
(Tom
Holland) si rende colpevole di un atto criminoso nel
centro di Manhattan. Una volta arrestato, il ragazzo inizia a
essere interrogato da Rya Goodwin (Amanda
Seyfried). L’impalcatura delle varie puntate si regge
sui colloqui tra i due protagonisti, in un percorso a tappe
temporali che avvicina lo spettatore alla verità su quanto successo
ma anche sul passato doloroso di Daniel.
A poche settimane
dall’uscita di Città in fiamme, un’altra serie ambientata
nella New York del passato. Che Apple
TV+ sia a corto di idee? La politica di adattare
testi letterari in show televisivi ha pagato enormi dividendi a
livello artistico a questa piattaforma di streaming, ma negli
ultimi mesi questa stessa politica sta inflazionando il palinsesto
con produzioni non all’altezza di quelle passate. Al timone di
The Crowded Room troviamo il creator Akiva
Goldsman, premiato con l’Oscar più di vent’anni fa per
l’adattamento di A Beautiful Mind. Ebbene, quel
piccolo grande “miracolo” di script realizzato per il biopic
diretto da Ron Howard in questo caso proprio non
riesce. Tutt’altro. Il problema è non è tanto che già dal trailer
si può chiaramente intuire quale sia il twist su cui verte il
duello psicologico tra i due personaggi principali. Il nocciolo
della questione sta nel fatto che lo sviluppo narrativo per
arrivare a tale scoperta è pressoché inesistente, dilatato a
dismisura dentro una messa in scena come sempre accurata nella
ricostruzione quanto mai veramente capace di interessare lo
spettatore.
Il valore di un attore
Talvolta il valore di un
attore emerge quando riesce ad elevare il tono di una produzione
pur non avendo a disposizione un personaggio stratificato, o ancor
meno una storia che catturi l’attenzione dello spettatore. In caso
contrario, e tale purtroppo è il caso di Holland e della Seyfried,
vengono esplicitati i limiti stessi dell’interprete, soprattutto
quando si tratta di presenza scenica. Se però l’attrice candidata
all’Oscar per Mank dimostra almeno la necessaria adesione al ruolo
di Rya, Holland invece fallisce nel dotare Daniel di appigli che lo
rendano interessante. Il fatto che in precedenti film fuori
dall’universo di Spider-Man abbia regalato buone interpretazioni –
pensiamo soprattutto a Heart of the Sea di Ron Howard – ci lascia
sperare che possa maturare col passare del tempo per raggiungere
livelli artistici più alti. Fatto sta che la sua prova in
The Crowded Room testimonia comunque che una
discreta quantità di lavoro deve ancora essere fatta. Nota di
demerito va anche attribuita a Sasha Lane, la quale si sta facendo
troppo incasellare nello stereotipo della donna problematica e
fuori dagli schemi. Anche in questo caso l’attrice ha in passato
dato prova di talento, speriamo riesca presto a dimostrare anche la
propria versatilità.
Rimane piuttosto
difficile trovare un motivo per consigliare The Crowded
Room, show che fin dal pilot stanchissimo dimostra una
debolezza evidente nel compattare la propria storia. Dalla falsa
partenza la serie non si risolleva praticamente mai, a parte un
paio di sequenze di discreta efficacia nelle ultime due puntate. ma
davvero troppo poco per risollevare le sorti di un prodotto in cui
nessuno sembra aver creduto mai veramente troppo.
Apple Original Films e Skydance
stanno collaborando ancora una volta per portare un altro prodotto
di qualità sugli schermi. Il nuovo progetto,
Mayday, sarà interpretato da Ryan Reynolds e Kenneth Branagh in
un emozionante film di azione e avventura. Il film sarà diretto da
Jonathan Goldstein e John Francis
Daley da una sceneggiatura che era stata conclusa prima
dell’inizio dello sciopero, finora di grande impatto sulle
produzioni statunitensi, della Writers’ Guild of America (WGA).
Mayday è basato su
una presentazione originale di Goldstein e Daley, consegnata
all’inizio dell’anno, il progetto ha iniziato a guadagnare una
notevole attenzione dopo che Reynolds – che sta attualmente girando
il prossimo capitolo cinematografico con protagonista il suo
antieroe Deadpool in Deadpool
3 – ha fatto palese la sua volontà di essere
coinvolto. Una data di inizio produzione non è stata ancora
stabilita, ma sembra probabile che possa essere il prossimo impegno
di Ryan Reynolds.
Il premio Oscar Kenneth
Branagh si unirà a questo film d’azione dopo
essere apparso nell’attesissimo film di Christopher
Nolan, Oppenheimer, con Cillian
Murphy nel ruolo principale. Branagh riprenderà anche il
ruolo di Hercule Poirot in Assassinio a Venezia della Disney,
l’ultimo capitolo della sua trilogia dedicata alle opere di Agatha
Christie.
L’enorme successo del film su
Super Mario Bros, diventato di
recente il secondo film d’animazione con il
maggior incasso di tutti i tempi ha riacceso i riflettori sugli
adattamenti animati di franchise videoludici di successo.
Secondo alcuni rumors pare che
Universal e Illumination, la coppia artefice del successo di
Super Mario
bros, stia guardando con grande interesse ad un altro
classico Nintendo, ovvero The
Legend of Zelda, il cui ultimo capitolo, Tears of the Kingdom, sta avendo un enorme
riscontro di pubblico. Anche se non abbiamo ancora troppi dettagli
in merito a questa possibilità, l’affidabile scooper Jeff
Sneider di The Hot Mic ha riferito che
sta per concludersi un “grosso accordo” per sviluppare un film
d’animazione basato sul gioco di avventura fantasy.
Per chi non lo sapesse, la serie è
ambientata nella terra immaginaria di Hyrule e racconta la storia
di un avventuriero di nome Link (che assomiglia molto a un elfo ma
in realtà è un membro della razza Hylia) mentre tenta di salvare la
principessa Zelda dalle grinfie del malvagio Ganon.
I giochi hanno generato di tutto,
dai fumetti, ai giocattoli, a una serie animata di breve durata,
e Zelda è una delle proprietà intellettuali più
popolari e venerate in circolazione. Ci sono stati diversi
tentativi precedenti di adattare la proprietà e nel 2018 si è
parlato per un breve periodo di una possibile serie live-action di
Adi Shankar di Castlevania in lavorazione
per Netflix, ma da allora non abbiamo avuto alcun aggiornamento
ufficiale. Probabilmente passerà molto tempo prima che sentiremo
parlare di questo potenziale film per il cinema, ma assicuratevi di
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nostre news!
Riverdale
è a metà della sua settima e ultima stagione, ma ha ancora molti
assi nella manica. Mentre gli spettatori aspettano di vedere cosa
riserverà la storia della serie per il finale, un membro del cast
Mädchen Amick (Alice Cooper) ha rivelato che in
questa stagione è orevisto un entusiasmante ritorno. Durante la sua
recente apparizione in LIVE con Kelly e
Mar , Amick ha confermato che Mark
Consuelos tornerà nella serie riprendendo il ruolo di
Hiram Lodge.
Nella sua intervista, la
co-conduttrice di LIVE Kelly
Ripa e Amick parlano scherzosamente di
Conseulos, l’altro co-conduttore di LIVE, che torna
a Riverdale,
con Amick che dice che “ha molto potenziale”. Con tutta serietà,
Amick e Consuelos esprimono la loro eccitazione per il suo ritorno,
lodandosi a vicenda e condividendo un po’ di com’è stato riavere
Consuelos sul set. Amick ha condiviso un video dietro le
quinte di Consuelos che parla con il team dello show dopo aver
concluso il suo episodio. Inoltre, Amick ha confermato
di aver diretto l’episodio con il ritorno di Consuelos,
che andrà in onda nelle prossime settimane, anche se la CW non ha
ancora rivelato quale episodio sarà.
Chi è
Hiram Lodge?
Soprannominato uno dei “papà sexy
di Riverdale” all’inizio dello spettacolo, Hiram è un uomo d’affari
con diversi legami con la mafia ed è il padre di Veronica
(Camila
Mendes). È l’amministratore delegato di Lodge
Industries, un’azienda multimiliardaria che ha contribuito a
mettere il nome Lodge sulla mappa. La ricca famiglia si
trasferì da New York a Riverdale, anche se Hiram aveva in
mente solo motivi loschi. Una volta che il Lodge è arrivato in
città, Hiram ha iniziato a pianificare la sua acquisizione di
Riverdale, volendo trasformarlo per renderlo “migliore”. Per
gran parte dello spettacolo, Hiram è stato un presente antagonista
che ha fatto tutto il necessario per portare avanti la sua
agenda. Consuelos alla fine lasciò la serie alla fine
della quinta stagione, con Hiram esiliato da Veronica. Sebbene
Hiram possa essere andato via nel Riverdale del
2020 , la nuova cronologia degli anni ’50 è l’occasione
perfetta per il suo ritorno.
Tutto quello che sappiamo sulla
settima stagione di Rivedale
Spider-Man: Across the Spider-Verse sta conquistando
sia il botteghino che il cuore del pubblico. La straordinaria
animazione, una vasta gamma di personaggi e l’eroismo di Miles
(doppiato da Shameik Moore) hanno elevato il film
a nuove vette degne di tutti gli elogi che sta ricevendo. E adesso
Funko ha ora svelato un nuovo Pop! per omaggiare il film che ha le
sembianze di Spider-Man 2099 aka Miguel O’Hara (doppiato da
Oscar Isaac) per celebrare la seconda avventura nello
Spider-Verse animato di SONY.
La nuova figura ha le sembianze del
personaggio del film completo del suo caratteristico abito blu con
linee rosse. La collezione presenta anche
personaggi come Spider-Man India, Spider-Punk, una versione
traslucida di Miles Morales che è già esaurita, Spider-Byte,
Spider-Woman, Gwen Stacy e altri.
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain è, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
Mara Jade Skywalker
potrebbe finalmente trovare la strada per apparire sul grande
schermo nel mondo di Star
Wars. Anche se si tratta solo di un rumor,
l’affidabile scooper @MyTimeToShineHello afferma che
Jade apparirà nel film che è attualmente in fase di sviluppo a
opera di Kevin Feige.
Abbiamo sentito per la prima volta
accostare il nome di Feige al franchise di Star Wars
quasi due anni fa, quando è stato annunciato che il produttore
stava lavorando a un misterioso progetto del franchise Lucasfilm,
ma quando non se n’è parlato alla Celebration e Kathleen
Kennedy ha minimizzato il suo coinvolgimento, si è
ipotizzato che fosse stato accantonato o forse addirittura
abbandonato completamente. Ma non è così:
You see, I just learned that Feige’s burner
account is now a follower and I wanted to give him some ideas.
That’s how nice I am https://t.co/Yd4lpIvW4T
Jade è un famoso personaggio
dell’Universo Espanso, che inizia la sua parabola in qualità di
assassina personale dell’Imperatore prima di incontrare, ottenere
rispetto e infine sposare Luke Skywalker. Il canone in realtà non
consente al personaggio molto spazio di manovra, ma ci sono sempre
altre opzioni quando si tratta di come presentarla.
Mara Jade Skywalker è un
personaggio dell’universo espanso di Guerre Stellari. Al di fuori
dei fumetti, è stata interpretata dalla modella Shannon McRandle,
sul cui aspetto gli autori si sono basati nel creare i romanzi e i
fumetti.
Mara Jade era una donna capace.
Nella sua vita era stata una Mano dell’Imperatore, una
contrabbandiera e in seguito una Maestra Jedi. Come servitrice di
Palpatine, Mara svolgeva il volere dell’Imperatore, uccidendo molte
persone come richiesto. Dopo la morte di Palpatine Mara ricevette
un ultimo ordine, riguardante la morte di Luke Skywalker, ma invece
di ucciderlo si dovette alleare con lui per sconfiggere il clone
impazzito Joruus C’baoth. Jade si era poi alleata con Talon Karrde,
diventando una dei suoi migliori agenti. Dopo un periodo di
separazione, Mara e Luke si innamorarono, sposandosi nel 19
ABY.Fonte.
Avevamo
già riferito che Bill Skarsgård, noto per aver interpretato
Pennywise in IT di
Andy Muschietti, era entrato nell’orbita dei DC
Studios, e adesso sembra che il film a cui parteciperà possa essere
Swamp
Thing.
Si ipotizzava che l’attore potesse
essere in lizza per una nuova interpretazione del Joker, uno dei
membri di The
Authority, o forse anche essere il Batman in The
Brave and the Bold, ma Jeff Sneider
di The Hot Mic ha sentito che il versatile attore
è stato in realtà adocchiato per interpretare Alec
Holland, alias Swamp Thing!
Non sappiamo se Bill Skarsgård sia effettivamente in
trattative per la parte, o se sia solo qualcuno a cui lo studio è
interessato, ma sembra un po’ presto per il casting di questo
progetto, dal momento che James Mangold,
che scriverà e dirigerà il film, sta ancora lavorando al suo
film biografico su Bob Dylan.
Swamp
Thing è un supereroe nei fumetti americani pubblicati
dalla DC Comics. Una creatura elementale umanoide/vegetale,
creata dallo scrittore Len Wein e dall’artista Bernie Wrightson,
Swamp
Thing ha avuto diverse incarnazioni umanoidi o mostri
in varie trame diverse. Il personaggio è apparso per la prima volta
in House of Secrets#. Il personaggio è un mostro di palude che
assomiglia a un tumulo antropomorfo di materia vegetale e combatte
per proteggere la sua casa paludosa, l’ambiente in generale e
l’umanità da varie minacce soprannaturali o terroristiche.
Nell’ambito della nuova edizione del
Lamezia International Film Fest, l’Associazione
Culturale “Strade Perdute” bandisce il concorso per cortometraggi
COLPO D’OCCHIO.
La sezione principale prevede il tema: Chi Sarò Io?
Colpo d’Occhio – Chi sarò
io? Fantasie e realtà sulla convivenza fra l’uomo e
l’intelligenza artificiale La millenaria ricerca intorno
all’identità dell’essere umano sta affrontando una nuova sfida. Con
lo sviluppo dell’intelligenza artificiale la domanda da porsi,
adesso, è in divenire: chi stiamo diventando? E soprattutto a cosa
servirà un essere umano in ambiti come il lavoro, la creatività,
l’etica, la gestione del potere? Sarà capace di affrontare un
“vuoto”, quantomeno iniziale, prima di un nuovo auspicabile
assestamento? Al centro dell’indagine della sezione di Colpo
D’Occhio – Concorso internazionale, questa è la domanda a cui viene
chiesto di dare una risposta personale con un cortometraggio.
Chi Sarò Io? è solo
il corpo centrale dell’intero concorso: sarà possibile partecipare
anche con lavori che non siano collegati al tema AI, ma che, come
ogni anno, possano spaziare attraverso i vari generi e le
declinazioni narrative. La direzione artistica del concorso sarà
curata dalla scrittrice e giornalista Cristiana
Allievi.
Sono ancora in corso, inoltre, i laboratori con le scuole primarie
di secondo grado e secondarie: corsi sulla comprensione del testo
audiovisivo e per la finbalizzazione di cortometraggi interamente
realizzati dagli studenti, che saranno proiettati durante il
LIFF10.
Ideato e diretto da
Gianlorenzo Franzì,
già collaboratore di
Cinematografo
di RaiUno e membro di giuria dei
Nastri d’Argento,
il
LIFF
nasce nel 2007, e da allora ha ospitato e premiato artisti del
calibro di
Abel Ferrara, Peter Greenaway, Lars Von Trier, Carlo Verdone,
Lina Wertmuller, Mario
Martone
e tantissimi altri. Fino a
Toni Servillo
e
Ornella Muti,
star del 2022, quando il LIFF, finanziato con
Avviso Pubblico dalla Calabria Film Commission,
ha trovato posto nel parco della Pedichiusa, in pieno centro
storico di Lamezia.
Sembra che la vasta ricerca
per trovare i protagonisti di Superman:
Legacypotrebbe finalmente volgere
al termine. Secondo Deadline,
il primo round di provini di persona per Clark Kent/Superman e Lois
Lane dovrebbe svolgersi nel fine settimana della festa del papà o
il lunedì o il martedì successivo, mentre i co-direttori dei DC
Studios Peter Safran e
James Gunn, che sta anche scrivendo e dirigendo il
film – tenterà di restringere la rosa dei candidati.
Sulla base di questo rapporto, il
nostro nuovo Superman sarà uno dei seguenti attori:
Nicholas Hoult, David Corenswet o Tom
Brittney. Nel frattempo,
Emma Mackey,
Rachel Brosnahan e
Phoebe Dynevor sono ancora in corsa per Lois.Per quanto riguarda altri ruoli come Lex Luthor e Jimmy
Olsen, queste decisioni avverranno probabilmente dopo che
saranno state prese le decisioni sui protagonisti, Superman e Lois.
Vale la pena notare che i precedenti rumors si sono rivelati
sbagliati, quindi non sappiamo per certo che due di questi sei
attori finiranno per ottenere i rispettivi ruoli.
Superman:
Legacy non sarà un’altra storia sulle origini, ma
il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un
“giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già
incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni
eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che
l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting è
attualmente in corso, con la speranza che venga fatto un annuncio
ufficiale al Comic-Con di San Diego di quest’anno.
Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025
Secondo quanto riferito, Gunn ha
consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello
sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la
produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman:
Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per
l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della
tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori
di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto
il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista
DCU. “Non vedo
l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che
il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film
d’animazione e giochi”.
Dopo più di
vent’anni passati a intrattenere il pubblico sul
palco e davanti alla telecamera, sembra che Bryan
Cranston sia pronto ad abbandonare
la recitazione. Trascorrere più tempo con sua moglie è il
motivo per cui l’attore crede che potrebbe essere il momento per
lui di allentare le cose. Durante una recente intervista
con British
GQ, Cranston ha spiegato che il 2026
potrebbe segnare l’ultimo anno della sua carriera di attore
professionista, facendo sapere al pubblico che potranno
apprezzeranno il suo talento solo nei nuovissimi progetti per i
prossimi tre anni.
Ecco cosa ha detto Bryan
Cranston sul ragionamento alla base della sua decisione:
“Voglio cambiare ancora una volta il paradigma. Negli ultimi 24
anni, Robin ha condotto la sua vita aggrappandosi alla mia coda. È
stata la persona in più, è stata la moglie di una celebrità. Ha
dovuto cambiare e adattare la sua vita in base alla mia. Ne trae
enormi benefici, ma non siamo uniformi. Voglio livellarlo. Lei lo
merita.”
L’ultimo
ruolo di Cranston è stato interpretare l’ospite di uno show
televisivo antologico nel nuovo film
di Wes Anderson,Asteroid City. La
prossima uscita,
presentata all’ultimo Festival di
Cannes, racconterà attraverso diversi livelli di
narrazione, una storia che i cui personaggi faranno parte di
un’opera teatrale. Anderson utilizzerà diversi colori all’interno
del film per far sapere al pubblico quali scene fanno parte della
commedia e quali cose stanno realmente accadendo ai personaggi
della storia. Cranston sarà affiancato da un cast corale costellato
di star, come di solito si vede in alcuni dei film più
riconoscibili di Wes Anderson. Il cast
includeràJason
Schwartzman e Scarlett
Johansson.
Come protagonista, Cranston
ha dato una potente interpretazione nella recente serie televisiva
drammatica,
Your Honor (Vostro
Onore). Nei panni del giudice
Michael Desiato, l’attore interpreta una persona pronto a
permettere alla legge e alla giustizia di prevalere alla fine della
giornata. Tuttavia, tutto questo cambia un fatidico giorno quando
scopre che suo figlio (Hunter
Doohan) è stato coinvolto in
un fatale incidente che ha
causato la morte di un’altra persona. Michael deve fare una
scelta e decidere se rimare leale e permettere a suo figlio di
andare in prigione, o se infrangerà la legge a favore dei suoi
interessi personali.
Questa settimana sarà il 39°
anniversario diGhostbusterse
quest’anno il prossimo film della serie, il sequel senza titolo
Ghostbusters:
Firehouse del ben
accolto Ghostbusters:
Afterlife, da noi noto con il titolo
Ghostbusters: Legacy, renderà il
periodo natalizio un po’ più inquietante. Ora, in onore
del Ghostbusters Day di giovedì, la data in cui
la commedia originale ha debuttato
nel 1984, è uscito il primo poster
del sequel senza titolo che sicuramente farà rabbrividire qualsiasi
ghoul, spettro o fantasma.
Il poster, pubblicato sulle
varie pagine dei social mediadi
Ghostbusters, è il classico logo
del franchise con un fantasma da cartone animato che passa
attraverso un simbolo “vietato”. Tuttavia, questa volta il
fantasma sembra essere completamente congelata. Ciò potrebbe
indicare che il film si svolgerà durante i mesi invernali, forse
anche a Natale. Ciò avrebbe senso data la data di uscita
proprio fissata durante le vacanze di natale.
Di cosa
parla il nuovo film di Ghostbusters?
C’è ancora molto macabro
mistero che circonda la trama di questo nuovo film
di Ghostbusters.Non ha
ancora nemmeno un titolo ufficiale anche se il progetto è stato
costantemente chiamato “Firehouse”. Questo ovviamente si
riferisce all’iconico quartier generale di
Ghostbusters a New York. Quello che
sappiamo di questo sequel è che sarà una continuazione diretta di
Afterlife e che McKenna
Grace, Finn
Wolfhard, Carrie
Coon e Paul
Ruddstanno tornando per questa nuova
avventura. Il nuovo cast include Kumail
Nanjiani, Patton
Oswalt, James
Acaster ed Emily
Alyn
Lind. Nell’aldilà è
stato rivelato che Callie di Coon era la nipote di Egon ei suoi
figli Phoebe e Trevor, interpretati da Grace e Wolfhard, erano
pronti per iniziare la prossima generazione
di Ghostbusters. La
scena dopo i titoli di coda di Afterlife ha visto
anche Winston di Ernie Hudson
restituire il famoso Echo-1 al loro vecchio quartier generale dei
vigili del fuoco a New York. Non è noto
se Hudson tornerà per il nuovo film insieme ai suoi
co-protagonisti Bill
Murray e Dan
Aykroyd.
Il sequel di
Ghostbusters: Lagacy, che ha il titolo provvisorio
di Ghostbusters:
Firehouse, dovrebbe ancora arrivare nelle sale entro
la fine dell’anno, il 20 dicembre 2023. Inoltre, il sequel farà il
suo debutto nello stesso mese di altri progetti di alto profilo
come come Wonka e Aquaman
e il regno perdutoGhostbusters:
Firehouse è diretto da Gil Kenan e si baserà su una
sceneggiatura che ha scritto insieme a Jason
Reitman. Il prossimo capitolo della storia della famiglia
Spengler vedrà anche il ritorno del cast principale, tra cui
Carrie Coon,
Paul Rudd e Mckenna Grace, che in realtà è stato il
primo membro del cast a confermare il suo ritorno. In
precedenza era stato confermato che il sequel
sarebbe tornato ufficialmente a New York City, l’ambientazione
originale del franchise.
Netflix ha diffuso
il trailer ufficiale della stagione 3 di The
Witcher, l’atteso adattamento dell’omonimo videogioco
targato Netflix Original che debutterà in
streaming il 29 giugno.
Nella terza stagione mentre
monarchi, maghi e bestie del Continente fanno a gara per catturare
Ciri di Cintra, Geralt cerca di nasconderla, determinato a
proteggere la famiglia appena riunita da coloro che minacciano di
distruggerla. Incaricata di insegnare la magia a Ciri, Yennefer li
conduce verso la fortezza di Aretuza, un luogo protetto in cui
sperano di scoprire di più sui poteri inutilizzati della ragazza.
Invece si rendono conto di essere giunti in un campo di battaglia,
devastato dalla corruzione politica, dalla magia nera e dai
tradimenti. Insieme dovranno difendersi e tentare il tutto per
tutto o rischiare di perdersi di vista per sempre.
La terza stagione sarà composta da
8 episodi e sarà rilasciata questa estate in due parti in
tutti i Paesi in cui il servizio è attivo: il volume 1 debutterà il
29 giugno con i primi 5 episodi, mentre il volume 2 il 27 luglio
con gli ultimi 3 episodi.
The Witcher 3, la trama
Mentre monarchi, maghi e
bestie del Continente competono per catturarla, Geralt conduce Ciri
a nascondersi, determinato a proteggere la sua famiglia appena
riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata
dell’addestramento magico di Ciri, Yennefer li conduce alla
fortezza protetta di Aretuza, dove spera di scoprire di più sui
poteri non sfruttati della ragazza; invece, scoprono di essere
sbarcati in un campo di battaglia di corruzione politica, magia
oscura e tradimento. Devono reagire, mettere tutto in gioco o
rischiare di perdersi per sempre.
La showrunner e
produttrice esecutiva è Lauren Schmidt Hissrich.
Alla regia Stephen Surjik, Gandja Monteiro, Loni
Peristere e Bola Ogun, mentre la sceneggiatura è opera di
Mike Ostrowski, Javier Grillo-Marxuach, Tania Lotia, Haily
Hall, Matthew D’Ambrosio, Clare Higgins, Rae Benjamin e Troy
Dangerfield. The
Witcher è stata girata tra Inghilterra, Italia,
Galles, Croazia, Slovenia e Marocco, ed è prodotta da Tera Vale
Ragan, Veselin Karadjov e Sasha Harris. Sono produttori esecutivi
anche Steve Gaub, Matt O’Toole, Mike Ostrowski, Javier
Grillo-Marxuach, Platige Films (Tomek Baginski e Jarek
Sawko), Hivemind Content (Jason Brown e Sean Daniel).
Cast:
Henry Cavill (Geralt di Rivia),
Anya Chalotra (Yennefer di Vengerberg),
Freya Allan (Principessa Cirilla di Cintra), Joey
Batey (Ranuncolo), Myanna Buring (Tissaia), Eamon Farren (Cahir),
Mimî M Khayisa (Fringilla), Royce Pierreson (Istredd), Anna Shaffer
(Triss Merigold), Mecia Simson (Francesca), Tom Canton
(Filavandrel), Mahesh Jadu (Vilgefortz), Graham McTavish
(Dijkstra), Cassie Clare (Philippa), Hugh Skinner (Radovid), Wilson
Mbomio (Dara), Lars Mikkelsen (Stregobor), Terence Maynard
(Artorius), Simon Callow (Codringher), Liz Carr (Fenn),
Therica Wilson-Read (Sabrina), Safiyya Ingar (Keira), Rochelle Rose
(Margarita),
Michalina Olszanska (Marti), Robbie Amell (Gallatin),
Jeremy Crawford (Yarpen), Bart Edwards (Emhyr), Aisha Fabienne Ross
(Lydia), Christelle Elwin (Mistle) e Meng’er Zhang (Milva).
A seguito di una serie di
indizi in codice, i Marvel Studios hanno
ufficialmente rilasciato online la scena di apertura di
Secret
Invasion, e la sequenza ricca di
tensione potrebbe semplicemente rivelare che un noto personaggio
dell’MCU è stato sostituito da un agente
dormiente Skrull.
Nella clip, vediamo
Everett Ross (Martin
Freeman) fare visita a un collega agente di nome Prescott
(Richard Dormer), che cerca di convincerlo che gli
Skrull stanno organizzando un’invasione su vasta scala della
Terra. Ross è scettico, ma accetta di portare le informazioni
a Nick Fury.A questo punto, sembra che
qualcosa sia stato tagliato per preservare gli spoiler, ma la scena
finisce con Prescott che affronta Ross a terra. Ha notato
qualcosa che lo ha portato a sospettare che Ross fosse uno Skrull,
forse?
Secret Invasion, la serie
Samuel L. Jackson e
Ben Mendelsohn riprenderanno i loro ruoli
rispettivamente di Fury e Talos, e saranno
affiancati da Olivia Colman, che si dice interpreterà
un’incarnazione di Union Jack, ed Emilia Clarke, che potrebbe essere o meno
raffigurante Abigail Brand. Kingsley Ben-Adir sarà il cattivo nei panni di
Gravik. Ne cast di Secret
Invasion rivedremo anche Cobie Smulders nei panni di Maria Hill,
Don Cheadle nei panni di James “Rhodey” Rhodes
e Martin Freeman nei panni di Everett K.
Ross.Thomas Bezucha (Let Him Go) e Ali Selim (The
Looming Tower) hanno diretto la miniserie, scritta da Kyle
Bradstreet (Mr. Robot).
Secret Invasion sarà presentata in anteprima
il 21 giugno 2023 su Disney+ e vede la
partecipazione anche di Ben Mendelsohn, che riprende il ruolo di
Skrull Talos,
Olivia Colman,
Emilia Clarke, Kingsley Ben-Adir, Christopher McDonald e
Killian Scott. La serie di eventi comici crossover mette
in mostra una fazione di Skrull mutaforma che si sono infiltrati
sulla Terra per anni. La Smulders ha ripreso il ruolo in diverse
foto Marvel tra cui
Spider-Man: Far From Home,
Captain America: Civil War e tutti i film degli Avengers.
Di recente ha ricevuto ottime recensioni per la sua interpretazione
di Ann Coulter in American Crime Story: Impeachment.
Ali Selim dirige la serie e ne è
produttore esecutivo, insieme agli altri produttori esecutivi Kevin
Feige, Jonathan Schwartz, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad
Winderbaum, Samuel L. Jackson, Ali Selim, Kyle Bradstreet e Brian
Tucker. Bradstreet è anche la scrittrice principale e Jennifer
L. Booth, Allana Williams e Brant Englestein sono co-produttori
esecutivi.
I fan di The
Batman si sono chiesti quale/i nuovo/i cattivo/i Matt
Reeves potrebbe avere in mente per affrontare il Cavaliere Oscuro
di
Robert Pattinson nel previsto sequel The Batman
– Parte 2, e se dobbiamo credere ad un nuovo
rumors emerso oggi, lo sceneggiatore/regista è pronto a presentare
una nuova interpretazione di uno dei nemici più famigerati
dell’iconico eroe DC.
Secondo John Rocha nell’episodio di questa settimana di The Hot
Mic,
Joel Edgerton ( Obi-Wan Kenobi,
Warrior ) e
Josh Hartnett ( Sin City, 30 Days of
Night ) sono stati presi in considerazione per il
ruolo di Harvey Dent, alias Two-Face.Il co-conduttore Jeff Sneider
non ne aveva sentito parlare e non sembrava troppo convinto, quindi
è meglio non prendere troppo sul serio questo rumors. Un
personaggio come Due Facce avrebbe senso in un “BatVerse” più
radicato di Reeves e aprirebbe sicuramente le porte ad alcune
fantastiche trame provenienti dai migliori fumetti di Batman.
Tutto quello che sappiamo su The Batman – Parte 2
Quando è stata annunciata la nuova lista DCU, James Gunn ha confermato
che i film di Reeves rimarranno separati dalla DCU, quindi questo
film, insieme al sequel Joker:
Folie à Deux di Todd Phillips, sarà
considerato un racconto di “Elseworlds” Finora si sa poco
della trama di The Batman – Parte
2, anche se Robert
Pattinson tornerà nei panni del Cavaliere Oscuro
protagonista. Il primo film ha preso in giro il
Joker e ha lasciato vivo l’Enigmista imprigionato
ad Arkham, quindi uno o entrambi questi iconici antagonisti
potrebbero tornare nel nuovo film.
L’universo avrà un proprio spin-off Il
Pinguino, personaggio interpretato da Colin Farrell e
presente in The Batman. Se anche The Batman – Parte 2
dovesse avere successo, è probabile che si decida di espandere
ulteriormente tale universo narrativo, includendo nuovi personaggi
e nuovi villain, magari con opere a loro interamente dedicate. Al
momento, oltre al ritorno di Il Pinguino e
dell’Enigmista di Paul Dano, per
The Batman – Parte 2 si vocifera che i villain possano
essere il Joker brevemente interpretato da
Barry Keoghan nel primo film e Clayface. Tale
sequel è atteso in sala per il 3 ottobre2025.
Arriva a Milano sabato 10 e domenica
11 giugno Best
Movie Comics & Games, vera e propria fiera
della cultura pop per un intero weekend dedicato a cinema,
serie tv, fumetti, cosplay, games e anteprime per tutti gli
appassionati. Sarà Superstudio Più ad ospitare l’evento in
un’area di oltre 10.000 metri quadrati, per un weekend che si
preannuncia imperdibile con un programma di assoluto interesse
che ospiterà grandi nomi dell’entertainment a livello nazionale e
internazionale, coinvolgendo attori, doppiatori, illustratori,
scrittori, creator, cosplayer e gamer.
Tra i nomi più attesi, sarà a Milano la star
internazionale Hafþór Júlíus Björnsson,
ovvero “la Montagna” di Game of Thrones, che
incontrerà il pubblico in diversi appuntamenti dedicati alla serie
e alla sua carriera. Ricco il parterre di ospiti che riceveranno i
Best Movie Award, i premi assegnati da Best Movie a personalità del
mondo dello spettacolo che si sono distinte nel corso dell’anno. A
essere premiati come Miglior Interprete Femminile e Maschile
dell’anno saranno Margherita Mazzucco,
l’indimenticabile Lenù della serie L’amica
geniale nota anche per il personaggio di Santa Chiara nel
film Chiara di Susanna Nicchiarelli,
e Lorenzo Zurzolo, acclamato in serie
come Baby e Prisma, oltre che per
il suo ruolo in EO di Jerzy Skolimowski. Non
potevano ovviamente mancare le star della serialità made in Italy
ovvero il cast di Mare Fuori, che riceverà il Best
Movie Award per la Miglior Serie Italiana alla presenza del
regista Ivan Silvestrini e
di Francesco Panarella, Enrico Tijani, Serena
Codato e Vincenzo Ferrera.
Ospite d’onore della manifestazione
è Cristina D’Avena, che ritirerà il Best
Movie Icon Award e intratterrà il pubblico con un incontro dedicato
alla sua carriera e un mini-live dei suoi strepitosi successi.
Riceveranno il Best Movie Award anche Gianluca
Gazzoli, tra le voci più note e ascoltate della radio
italiana, che verrà premiato per il suo podcast n.1 in
Italia Passa dal BSMT, e Chiara
Fabiano, doppiatrice classe 2004 che negli ultimi anni ha
prestato la voce a personaggi iconici come Eleven
di Stranger Things e Mercoledì Addams nella
serie Netflix creata da Tim Burton, premiata proprio come miglior
doppiatrice.
Ma saranno presenti anche
Zerocalcare, con un panel dedicato
a Questo mondo non mi renderà
cattivo (disponibile su Netflix dal 9 giugno)
e Roberto Recchioni che
con Michele Masiero, presenterà l’attesissimo
crossover tra Dylan Dog e Batman, in uscita a fine giugno. E ancora
dal mondo del fumetto arriva a Best Movie Comics &
Games Leo Ortolani, il creatore di Rat-Man,
nonché autore tra i più amati in Italia, con un panel dedicato al
rapporto tra le sue tavole e il cinema, a cui interverrà anche
l’attore Nicola Nocella.
Al mondo della nona arte e della
letteratura sarà dedicato un intero spazio nella nuova
Comics Arena, che ospiterà incontri oltre che sessioni
dedicate ai firmacopie e meet&greet con gli autori. Tra gli
ospiti: Claudio Sciarrone, tra i maggiori
talenti internazionali del fumetto Disney con il suo
recente Technoldogy; Claudio
Chiaverotti, cui Best Movie Comics & Games rende
omaggio in occasione dei 25 anni di Brendon; Elena Di
Cioccio, che racconterà il suo esordio letterario
con Cattivo Sangue; Paolo
Bacilieri, in un incontro dedicato all’artista
milanese Piero Manzoni, protagonista della sua ultima graphic
novel Basta a ciascun giorno la sua
pena; Mara Cerri, illustratrice della
versione a fumetti de L’amica
geniale; Simone Tempia, l’autore
di Vita con Lloyd, con il suo ultimo Il
Piero o La ricerca di una felicità.
Ad arricchire il vasto programma di
incontri anche i gamer e creator
Teknoyd e Hontas G,
protagonisti di un panel dedicato al mondo dei videogiochi
e Himorta, cosplayer da oltre 1 milione di
follower tra le più seguite d’Europa. Tra gli appuntamenti in
programma, si parlerà anche del cinema che verrà con il panel
dedicato a Hunger Games: la ballata dell’usignolo
e del serprente, attesissimo prequel della saga di
Hunger Games in arrivo nei cinema italiani in autunno per Notorious
Pictures. Al panel saranno presenti Roberto Recchioni e la
seguitissima tiktoker Martina Levato, grande esperta e appassionata
della saga.
Il programma di Best Movie Comics
& Games ospiterà inoltre due imperdibili anteprime. Si parte
sabato 10 con The Flash, il film
sul Supereroe DC diretto da Andy Muschietti e interpretato da Ezra
Miller, a Best Movie Comics & Games con una proiezione
speciale: per la prima volta in Italia, infatti, sarà presentata la
versione finale del film che arriverà nelle sale italiane dal 15
giugno per Warner Bros. Pictures. Domenica 11 sarà invece la volta
dell’anteprima dei primi episodi
di Bargain, miniserie made in Corea
che segue un gruppo di sconosciuti intrappolati in un motel, in
arrivo prossimamente su Paramount+, e già premiata a Cannes. Per gli
spettatori più giovani, e non solo, ci sarà uno Special Screening
di Super Mario Bros. – Il film, che
sarà presentato assieme a dei contenuti speciali e inediti.
A impreziosire lo spazio del Best
Movie Comics & Games sono anche alcune
mostre per tutti gli amanti dell’arte
pop: I mille volti di una storia, dedicata
all’icona di Diabolik e realizzata in collaborazione con Astorina
in occasione del 60° anniversario di Eva Kant, e
una mostra su Mazinga, organizzata dalla
Scuola del Fumetto di Milano, che celebra il 50° anniversario della
saga del Grande Mazinga.
Ma le sorprese per il pubblico di
tutte le età non sono finite. Ci sarà infatti un’area Lego con
esposizioni, curata da Brianza LUG, dove i più piccoli potranno
cimentarsi in costruzioni con i mitici mattoncini, un’area dedicata
al gioco da tavolo rivolta agli appassionati con decine di tavoli
dimostrativi, ma anche un’area games che ospiterà oltre 50 storici
cabinati e numerose postazioni di retrogaming.
Il pubblico di Best Movie Comics
& Games potrà inoltre mettersi alla prova con l’escape room da
brivido dedicata a Mercoledì Addams, o vivere una horror experience
con “Phobika”, spaventoso percorso in cui i più temerari dovranno
cercare di raggiungere la via d’uscita.
Universal Pictures Italia ha
diffuso il trailer dell’annunciato Five Nights
At Freddy’s, il nuovo horror prodotto dalla Blumhouse e con
protagonista Josh Hutcherson
Riuscirete a sopravvivere per
cinque notti? Il terrificante fenomeno dei videogiochi horror
diventa un evento cinematografico da brivido: Blumhouse – la casa
produttrice di M3GAN, The Black Phone
e The
Invisible Man – porta Five Nights at Freddy’s sul grande
schermo. Il film segue una guardia giurata tormentata che inizia a
lavorare al Freddy Fazbear’s Pizza. Mentre trascorre la sua prima
notte di lavoro, si rende conto che il turno di notte da Freddy’s
non sarà così facile da superare.
Il film è interpretato da Josh Hutcherson (Ultraman, The Hunger Games
franchise), Elizabeth Lail (You, Mack & Rita),
Piper Rubio (Holly & Ivy, Unstable),
Kat Conner Sterling (Un fantasma in casa, 9-1-1),
con Mary Stuart Masterson (Blindspot, Pomodori
Verdi Fritti) e Matthew Lillard (Good Girls,
Scream). Five Nights at Freddy’s è diretto da Emma
Tammi (The Wind, Blood Moon) ed è scritto da Scott
Cawthon, Emma Tammi e Seth Cuddeback. Gli iconici personaggi
animatronici del film saranno creati dal Creature Shop di Jim
Henson. Five Nights at Freddy’s è prodotto da Jason Blum e Scott
Cawthon. I produttori esecutivi del film sono Bea Sequeira, Russell
Binder e Christopher H. Warner. Universal Pictures presenta una
produzione Blumhouse, in associazione con Striker
Entertainment.
Creed
III della MGM, di Chartoff-Winkler Productions,
Proximity Media e Outlier Society, sarà disponibile in streaming su
Prime
Video a partire da domani 9 giugno in oltre 240 Paesi e
territori nel mondo. Dopo l’uscita nelle sale cinematografiche
globali, Creed III diretto, interpretato e
prodotto da
Michael B. Jordan è l’ultima novità per i clienti
Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci,
offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con
un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.
Al suo debutto il 3
marzo, Creed
III ha segnato un record al botteghino con un
incasso di 58,6 milioni di dollari, oltre a diventare il più alto
debutto di sempre negli Stati Uniti per un film che tratta
tematiche sportive, ed è attualmente a 275 milioni di dollari nel
box office mondiale. Creed III è stato apprezzato da
pubblico e critica, e su Rotten Tomatoes è stato certificato Fresh
con l’89% di valutazioni positive, con un gradimento di livello A-
sul portale CinemaScore.
Il film racconta di Adonis Creed (Michael
B. Jordan) che, dopo aver dominato nel mondo del
pugilato, ha raggiunto grandi risultati sia nella sua carriera che
nel privato. Quando un suo ex amico d’infanzia ed ex prodigio della
boxe Damian Anderson (Jonathan Majors) esce di prigione, dopo aver
scontato una lunga condanna, Donnie si ritrova faccia a faccia sul
ring con lui che è desideroso di dimostrare che merita un posto sul
ring. Il confronto tra ex amici è più di una semplice lotta. Per
pareggiare i conti, Adonis deve mettere in gioco il suo futuro per
combattere contro Damian, un combattente che non ha nulla da
perdere.
Creed
III è il terzo capitolo del franchise di successo ed
è il debutto alla regia di
Michael B. Jordan. Il film è interpretato da Jordan,
Tessa Thompson,
Jonathan Majors, Wood Harris, Mila Davis-Kent, Florian Munteanu
e Phylicia Rashad. Keenan Coogler & Zach Baylin hanno scritto
la sceneggiatura, basata su una storia di Ryan Coogler e Keenan
Coogler & Baylin. Creed III è prodotto da Irwin
Winkler, Charles Winkler, William Chartoff, David Winkler, Ryan
Coogler,
Michael B. Jordan, Elizabeth Raposo, Jonathan Glickman e
Sylvester Stallone.
Disponibile anche la
colonna sonora ufficiale di Creed III, con nuove tracce di
artisti come J. Cole, Big Sean, Kehlani e J.I.D, Ari Lennox, Bas,
EARTHGANG, Lute, Cozz e Omen. Dreamville è produttore
esecutivo (Candace Rodney, Adam Roy), insieme a Proximity
Media (Ryan Coogler, Ludwig Göransson, Archie Davis), Outlier
Society (Michael B. Jordan) e l’executive music producer Frank
Brim. La colonna sonora originale del film è composta da
Joseph Shirley ed è disponibile su Sony Music Masterworks.
Nonostante siano stati raccontati in
tantissimi modi diversi, i vampiri rimangono sempre tra le creature
più spaventose e affascinanti che il cinema può offrire. Poche cose
fanno infatti paura quanto questi esseri tornati sulla terra per
succhiare letteralmente via la vita da quanti hanno la sfortuna di
divenire loro prede. Una delle poche cose che notoriamente possono
sconfiggere i vampiri è la luce del sole, ma cosa accade se anche
questa viene meno? È ciò che succede nel film horror del 2007
30 giorni di buio, diretto da
David Slade (che tornerà a dirigere vampiri con
The Twilight Saga: Eclipse) e prodotto dal leggendario
Sam Raimi.
Il film è tratto dall’omonima serie
a fumetti di Ben Templesmith e Steve
Niles, pubblicata nel 2002 dopo che i due non erano
riusciti a vendere la loro storia per il cinema. Grazie al successo
ottenuto, sul grande schermo il loro racconto vi è infine arrivato
comunque, riscuotendo anche un grande successo presso gli
appassionati del genere. Ciò ha portato ad un rinnovato interesse
nei confronti dei vampiri, nonché al proseguimento delle storie
scritte dai due autori. Del film, infatti, esiste anche un prequel
di 30 minuti intitolato Blood Trails, ambientato due
giorni prima degli avvenimenti del film.
Successivamente è stato realizzato
un sequel, intitolato Dark Days e basato sull’omonimo
seguito a fumetti. Un’ulteriore cortometraggio dedicato a tale
contesto è infine stato girato con il titolo di Dust to
Dust. Si tratta dunque di un universo narrativo che va ben
oltre il solo lungometraggio originale, e che ancora oggi attira
sempre nuovi appassionati. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
30 giorni di buio: la
trama del film
La vicenda si svolge nella città di
Barrow, in Alaska. Qui gli abitanti si preparano ora al classico
periodo dell’anno dove per ben trenta giorni non vedranno la luce
del sole, costretti a vivere di solo buio. Fortunatamente, ciò non
impedisce alla cittadina di disporre di diversi mezzi di
comunicazione, che le permettono di rimanere in contatto anche con
le vicine zone abitate. Qualcuno, tuttavia, inizia proprio a
sabotare tutto ciò, portando Barrow al più completo isolamento. Lo
sceriffo Eben Oleson ed il suo vice Billy
Kitka iniziano dunque ad indagare su tali misteriosi
eventi.
A dare loro una mano ci sarà, anche
se controvoglia, Stella Oleson, ex moglie di Eben
e rimasta bloccata lì a Barrow proprio in seguito agli strani
sabotaggi. Ben presto, i due tutori della legge e la donna si
trovano di fronte ad un orrore che va al di là della loro
immaginazione. La cittadina, ormai immersa nel buio più totale,
viene infatti invasa da un’orda di vampiri affamati, che sfruttano
l’assenza di luce per cibarsi senza ostacoli di tutti i presenti. A
guidare tali creature vi è Marlow, il più malvagio
tra i vampiri. Per poter sopravvivere a quei trenta giorni, Eben e
i superstiti dovranno escogitare quanto prima un valido piano.
30 giorni di buio: il cast
del film
Ad interpretare l’intrepido sceriffo
Eben Oleson, vi è l’attore
Josh Hartnett, celebre per film come Slevin –
Patto criminale e Black Dahlia. Attratto dalla storia
e dal suo personaggio, egli si allenò a lungo al fine di poter
eseguire personalmente quanti più stunt possibile, evitando di
farsi sostituire da controfigure. Accanto a lui, nei panni dell’ex
moglie Stella Oleson, vi è invece Melissa George,
celebre per la serie Alias, dove ha interpretato Lauren
Reed. Come il collega, anche lei ebbe modo di eseguire
personalmente molti dei suoi stunt, in particolare quelli alla
guida di auto. L’attore Manu Bennett è invece il
vice-sceriffo Billy Kitka.
Ad interpretare il malvagio vampiro
Marlow vi è invece il celebre attore Danny
Houston, il quale ha raccontato di aver a lungo desiderato
di poter recitare nei panni di una creatura simile. Lui e tutti gli
altri attori presenti nei panni dei vampiri, oltre a sottoporsi ad
ore di trucco, hanno dovuto imparare una speciale lingua, inventata
appositamente per questo film. L’attore Mark Boone
Junior è invece presente nei panni di Beau Brower, lo
spazzaneve della città. Elizabeth Hawthorne è
invece Lucy Ikos, mentre Mark Rendall è Jake
Oleson, fratello minore di Eben.
30 giorni di buio: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. 30 giorni di
buio è infatti disponibile nei cataloghi di
Infinity+, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di giovedì 8 giugno alle
ore 21:15 sul canale Italia
2.
Questo giovedì 8 giugno
2023 in arrivo ben sei novità e anche un grande classico.
Torna infatti al cinema in versione originale e sottotitolata,
grazie alla distribuzione di Academy Two, la commedia di culto
Animal House diretta da John Landis.
Un’occasione davvero unica per far scoprire, ai più giovani, uno
dei più grandi talenti comici del cinema americano tragicamente
morto all’età di 33 anni e com’è nata la moda dei Toga Party.
Intanto in sala c’è già
Transformers – Il risveglio, il settimo capitolo della saga
tratta dall’omonima linea di giocattoli
Hasbro e Takara Tomy.
Vediamo insieme i film in
uscita da noi l’8 giugno 2023.
Animal House
Questa pellicola del
1978 fu il trampolino di lancio per la carriera di
John Belushi
e di una nuova generazione di attori formata da Tom
Hulce, Tim Matheson,
Kevin Bacon e Karen Allen. Animal
House parla della rivalità fra due confraternite di un
college statunitense. Da un lato gli Omega, belli ricchi e
fortunati e dall’altro lato i Delta, squattrinati, senza regole e
festaioli. Questa commedia è uno dei film più
divertenti della storia del cinema, inserito dall’American Film
Institute tra le 100 migliori commedie di tutti i tempi.
Blu e Flippy – Amici per le
pinne
Blu e Flippy – Amici per le pinne è la fusione tra il mito di
Tarzan e Mowgli ma ambientato nel
mondo sottomarino come
La Sirenetta. Questo film d’animazione è
una co-produzione tra Russia, Germania e Turchia e diretto dal
regista Mohammad Kheyrandish e mostra
l’incredibile storia di un bambino cresciuto tra i
delfini. Quando un aereo precipita in mare dei
delfini salvano il protagonista Blu e lo
accudiscono come se fosse un figlio. Il bambino cresce e vive una
vita spensierata sotto le onde, fino a quando un mostro malvagio
prende il potere della fauna marina. Blu viene esiliato sulla
terraferma, dove un capitano lo accoglie e intraprende un viaggio
per risolvere il mistero della sua vera identità.
C’è di nuovo la valigia sul
letto
Dopo le disavventure del 2010 in
La valigia sul letto, la banda di antieroi
composta da
Eduardo Tartaglia, Veronica Mazza, Biagio Izzo,
Francesco Procopio e Maurizio Casagrande
torna con un nuovo film. C’è di nuovo la valigia sul
letto scritto e diretto dallo stesso Tartaglia, è
ambientato in Cilento, racconta la nuova missione impossibile di
Achille. Dopo più di 10 anni dal precedente capitolo, l’insolito
gruppo si imbatterà in una emergenza nazionale che li vedrà
affrontare i servizi segreti, la criminalità organizzata e una
montagna di denaro.
Denti da Squalo
Scritto da Valerio
Cilio e Gianluca Leoncini, la storia di
Walter sembra una favola moderna in cui lo squalo, citato nel
titolo, è anche una rappresentazione metaforica della paura. Nel
cast ci sono l’attrice e imitatrice
Virginia Raffaele nel ruolo di madre di Walter e due attori
navigati come
Claudio Santamaria, come padre di Walter, ed
Edoardo Pesce il malavitoso Er Corsaro proprietario della
piscina con dentro lo squalo. Prodotto da Gabriele
Mainetti,
Denti da Squalo è il film d’esordio di
Davide Gentile, classe 1985, che fino a qui si era misurato
solo con la regia di cortometraggi. Chissà se abbiamo trovato un
nuovo regista da tenere occhio, di certo io consiglio questo film
italiano che è la perfetta fusione il tra coming of
age e thriller.
Mindcage – Mente criminale
Gli agenti Jake Doyle e Mary Kelly,
gli attori
Martin Lawrence e Melissa Roxburgh sono impegnati nella
ricerca di un serial killer, che sembra imitare i
crimini commessi da un altro assassino già incarcerato. I due
detective si ritrovano costretti a chiedere aiuto allo stesso
killer “The Artist”, interpretato dal poliedrico
John Malkovich, che si trova in una prigione d’alta sicurezza.
Mindcage –
Mente criminale è un thriller psicologico del regista
Mauro Borrelli.
Olga
Questo film è stato presentato alla
Semaine de la Critique durante durante
ilFestival di
Cannes 2021 dove ha vinto il Premio SACD, oltre ad essere stato
selezionato per gareggiare agli Oscar 2022 nella
categoria Miglior film internazionale in rappresentanza della
Svizzera. Ambientato sullo sfondo delle proteste di
Euromaidan in Ucraina alla fine del
2013, Olga
è la storia di una ginnasta quindicenne alle prese
con la sua doppia identità: è sia svizzera che ucraina. A causa
delle minacce di morte e le aggressioni verso sua madre,
giornalista che indaga sulla corruzione dei burocrati sotto la
presidenza di Yanukovich, spingono la ragazza a rifugiandosi in uno
chalet svizzero che appartiene alla famiglia del padre. Il regista
di origine francese Elie Grappe per i ruoli delle
giovani atlete ha scritturato delle vere ginnaste, anche la
protagonista Olga infatti è interpretata dalla ginnasta
professionista Anastasia Budiashkina.
Prigione 77
Dal regista de La isla
mínima Alberto Rodrìguez arriva nelle nostre sale il suo
nuovo film con protagonista
Miguel Herrán, il noto Rio di
La casa di carta.
Prigione 77 è una vera storia ambientata durante la cosiddetta
“Transizione”, il periodo storico in cui la Spagna abbandonava il
regime dittatoriale del generale Francisco Franco
per arrivare a una costituzione che consacrava uno Stato
sociale e democratico. Il protagonista è
Manuel, un giovane contabile che rischia una
condanna sproporzionata per il reato commesso. Assieme ad un gruppo
di carcerati fonda un movimento comune a tutte le
prigioni che combatte per la giustizia.
Il primo trailer ufficiale
dell’adattamento dell’acclamato regista Yorgos
Lanthimos (The
Lobster, Il
sacrificio del cervo sacro) dell’omonimo romanzo
bestseller di Alasdair Gray, Povere
Creature!, che funge da rivisitazione ancora più
contorta del classico romanzo horror di fantascienza di
Mary Shelley, sarà online domani, ma oggi abbiamo
la possibilità di vedere il primo teaser, che ci introduce a nuove
immagini del film ed alla sua atmosfera, caratterizzata da ambienti
e colori molto particolari.
Il film è descritto come “un
racconto vittoriano di amore, scoperta e audacia scientifica,
Povere
Creature! racconta l’incredibile storia
di Belle Baxter, una giovane donna riportata a vita da uno
scienziato eccentrico ma brillante.” Sotto la sua protezione,
Bella diventa desiderosa di imparare e conoscere il mondo. Attratta
però dalla mondanità, la giovana deciderà di scappare con Duncan
Wedderburn, un astuto e dissoluto avvocato, in una vorticosa
avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo
tempo, Bella farà dunque di tutto per difendere la propria
uguaglianza rispetto agli altri.
Emma Ston interpreta la giovane donna, mentre
in Povere
Creature! recitano anche
Willem Dafoe,
Mark Ruffalo, Ramy Youssef, Christopher Abbott, Jerrod
Carmichael,
Margaret Qualley, Suzy Bemba, Kathryn Hunter e Wayne
Brett. Alla sceneggiatura vi è invece Tony McNamara,
autore anche del precedente film di Lanthimos, La
favorita. Il film rappresenta inoltre anche la seconda
collaborazione tra il regista e la Stone, che torneranno a lavorare
insieme anche per il prossimo già annunciato film di Lanthimos,
AND. In attesa di poter sapere di più anche
su quel progetto, la Searchlight Pictures, che si
occupa della distribuzione del film, ha annunciato che la data
d’uscita in sala di Povere
Creature! è fissata all’12
ottobre di quest’anno.
“Questo mondo
non mi renderà cattivo”. Una frase di una canzone che
dà il titolo alla serie Netflix, ma anche un proposito.
E prendere una decisione del genere richiede coraggio,
soprattutto quando un po’ il mondo lo hai girato e sai quanto può
essere difficile rimanere delle persone “per bene” di fronte a
ingiustizie, soprusi e sfortune varie ed eventuali a cui il
suddetto mondo ci mette di fronte. È la decisione che prende
Zero, alterego di Zerocalcare, nella nuova
serie di Netflix,
disponibile dal 9 giugno con 6 episodi di animazione prodotta
ancora una volta da Movimenti Production, in
collaborazione con BAO Publishing e ovviamente
della piattaforma della grande N rossa.
Questo mondo non mi renderà
cattivo, la trama
Protagonisti di questa
seconda avventura animata del fumettista di Rebibbia sono ancora
una volta Zero, Secco e Sara. In
una situazione sociale complicata, in cui il quartiere è teatro di
forti scontri (per il momento solo ideologici) in merito alla
legittimità di un centro di accoglienza vicino a una scuola, Zero
ritrova Cesare, un suo vecchio amico che dopo
tantissimi anni in comunità, torna a casa ma fatica a ritrovare il
ritmo. Dal canto suo, Zero, che in quegli anni ha costruito una
solida carriera facendo fumetti e distinguendosi, suo malgrado,
dalla massa di scapestrati del quartiere, vorrebbe fare qualcosa
per aiutarlo, ma si rende conto che non sa più nulla di quello che
una volta era un suo caro amico.
Tornare ai frame animati
con le immagini e lo stile inconfondibile di
Zerocalcare è confortante. Siamo in un mondo che,
per quanto nuovo e per molti aspetti metaforico, ci è familiare
perché comein
Strappare lungo i bordi, siamo davanti a
personaggi che abbiamo imparato a conoscere prima dalle tavole a
fumetti. Questo mondo non mi renderà cattivo è
quindi un territorio “amico” per tutti coloro che amano sia
Zerocalcare che il suo modo di raccontare.
La seconda volta nel
Calcare-Verse
Questa seconda incursione
nel Calcare-Verse porta con sé una serie di
elementi a favore del grande investimento che Netflix,
Movimenti e BAO stanno facendo su
questo progetto. Questo mondo non mi renderà
cattivo è infatti un perfezionamento, dal punto di vista
tecnico, di quanto già visto in Strappare lungo i bordi. L’animazione ha
fatto un passo in avanti, implementando diverse tecniche mixandole
in maniera organica e valorizzando maggiormente espressioni e
movimenti, si lavora anche più di astrazione, dato che moltissimi
dei momenti migliori della serie (limitatamente alle 4 puntate
visionate) sono ambientate in angoli della mente, durante le
non poche elucubrazioni meditabonde del personaggio di
Zero.
Immancabile è il
personaggio dell’Armadillo (Valerio
Mastandrea), che continua a essere per il protagonista
bussola morale e ancora con la realtà; l’Armadillo non è solo un
contro-campo della sua stessa coscienza, è anche quella parte di sé
(molto divertente, c’è da ammettere) che lo tiene sempre con i
piedi per terra e che allo stesso tempo offre i migliori momenti
meta-testuali in cui lo Zero personaggio e lo
Zero autore coincidono e parlano direttamente al
pubblico (la parentesi sulla dizione è senza dubbio un momento
molto divertente).
Il sistema di riferimento
di Zerocalcare è quello popolare, condiviso,
vissuto e amato da tutti i suoi lettori, un gruppo così trasversale
e ricco che lo stesso autore fatica a comprenderlo (è plausibile
che molti sostenitori dell’estrema destra siano anche avidi lettori
delle pagine di Zerocalcare). E forse proprio per questo cerca a
suo modo di farsi capire da tutti, offrendo continuamente
riflessioni esistenziali su qual è il nostro posto nel mondo, quale
il nostro ruolo, quali le nostre scelte.
Poco racconto, tante
parentesi
Questa continua ipotassi
di pensiero denuncia però una incapacità narrativa sulla lunga
distanza; Questo mondo non mi renderà cattivo
svela quello che forse è il difetto anche di
Zerocalcare fumettista. Per quanto sia denso e
interessante quello che racconta, si tratta sempre di piccole
parentesi, attaccate a un flusso narrativo mai effettivamente
robusto e interessante. Sono più le singole tavole a generare
interesse e partecipazione, che il volume per intero. E a
differenza di Strappare lungo i bordi, che era la
ri-narrazione de La Profezia dell’Armadillo, la
storia di Questo mondo non mi renderà cattivo
sembra attingere a tanti spunti di riflessione e concetti visivi
che l’autore ha seminato in tante delle sue opere (si
riconosceranno sicuramente le “macerie” e il “polpo”), aumentando
quindi la sensazione di trovaci di fronte a una serie di piccole
storie, parentesi e discorsi brevi, messi insieme in maniera
pretestuosa. Il che non toglie certo il piacere di immergerci nel
Calcare-Verse, ma allo stesso tempo denota dei limiti relativi alla
capacità di raccontare tout court.
Quello che invece Zerocalcare riesce a fare ancora
una volta bene, forse meglio di tutti, è dare voce alla sensazione
di disagio e inadeguatezza, male principe indiscusso del nostro
tempo.
Questo mondo non mi renderà cattivo
si fa portavoce della difficoltà di “rimanere se stessi in
mezzo alle contraddizioni della vita”; è quello che prova a
fare Zero, ritrovando Cesare, confrontandosi con Secco, discutendo
con Sara. In fondo è quello che proviamo a fare tutti noi, ogni
giorno, quando veniamo messi davanti al rischio di scegliere la
strada facile, piuttosto che quella giusta.
L’espressione “stanchezza da
supereroe” è entrata nel lessico culturale ormai da tempo.
Come concetto, si riferisce all’idea che, mentre i film basati sui
fumetti sono stati di grande successo per un periodo, ora hanno
iniziato a stancare il loro pubblico, portando anche ad una qualità
percepità come sempre inferiore. Una teoria supportata dai
risultati al box office dei film Marvel e DC non particolarmente
entusiasmanti. Per Christopher Miller e
Phil Lord, sceneggiatori e produttori del più
recente cinecomic arrivato in sala, Spider-Man: Across the
Spider-Verse, il problema non è però la quantità
di film, bensì le loro storie.
Durante un’intervista a Rolling Stones, i due hanno
parlato di tale fenomeno, notando ad esempio come Guardiani della Galassia Vol.
3 sia un perfetto esempio di come dovrebbe essere un
film di supereroi. “In Guardians of the Galaxy, ti sembra che
questi disadattati abbiano trovato la loro famiglia. Ed è quello
che stai guardando. Ecco perché quei film sono amati”, ha
affermato Lord. “Non credo che esista una stanchezza da
supereroi, credo che sia più un caso di ‘film che sembra un altro
film che ho visto una dozzina di volte prima’”, ha poi
aggiunto Miller.
“Se stai usando la stessa
struttura della storia, lo stesso stile, lo stesso tono e la stessa
atmosfera dei film e degli spettacoli che sono venuti prima, non
importa di che genere si tratti. Sarà sempre noioso per le
persone.” Lord si dice d’accordo, sottolineando che “non
può essere tutta una gratificazione immediata e, per usare
un’espressione del wrestling, un “pop da quattro soldi” per
ottenere una reazione dal pubblico senza un’adeguata costruzione o
una significativa posta in palio. Il pubblico al cinema non può
accontentarsi di easter eggs o particolari colpi di scena e neanché
dei grandi pericoli del multiverso“.
“Si preoccupano solo della
relazione tra Rocket Raccoon e Groot. E per questo tale storia è
così radicata nei genitori e nei bambini. Con l’ultimo film [Across
the Spider-Verse] ci è stato che doveva concentrarci sulle varianti
di Spider-Man, perché quella era la cosa eccitante. Ma noi non
eravamo d’accordo. Perché la cosa che sembra piacere a tutti sono
le scene più tranquille con Miles e sua madre e suo padre. Il
pubblico ne ha mai abbastanza. E sono così felice che siamo rimasti
fedeli a ciò che il pubblico ci stava dicendo”.
La nuova serie
documentario Arnold, disponibile su
Netflix sta offrendo un tuffo nella vita dell’attore ed ex
governatore della California Arnold
Schwarzenegger, e ovviamente gran parte del
documentario si concentra sulla sua carriera davanti alla
telecamera. Schwarzenegger è un’icona nel mondo dei film d’azione,
avendo recitato in film come Predator, True Lies e
Terminator.
Quest’ultimo film viene affrontato nel dettaglio nel corso della
serie, con Schwarzenegger che rivela di aver litigato con il
regista e co-sceneggiatore James Cameron
per uno dei momenti più importanti del film.
La celebre battuta “I’ll be
back” è stata ripetuta da milioni e milioni di fan del cinema
nel corso degli anni, ma l’attore inizialmente non voleva proprio
dirla. Nella serie Cameron spiega infatti che lui e Schwarzenegger
avevano difficoltà ad arrivare a quale battuta dire, dal momento
che all’attore non piaceva quello che c’era nella sceneggiatura.
“A un certo punto, nel bel mezzo delle riprese, stiamo girando
questa scena della stazione di polizia. La battuta era: ‘I’ll come
back.’ Non doveva essere affatto un grande momento”, ha detto
Cameron. “Doveva letteralmente essere, a prima vista, un
‘Nessun problema, tornerò’. Per qualche ragione, – ha spiegato
Cameron – Arnold non la diceva. Allora ho detto: “Beh, dì solo
‘I’ll be back’. Rendila più semplice”.
Arnold Schwarzenegger ha però poi
spiegato che sentiva che qualcosa come “I’ll be back” non
avrebbe avuto senso per il suo personaggio, in quanto si tratta di
un robot. Pensava invece che “I will be back” sarebbe
stato più robotico e più vicino a ciò che avrebbe detto il
personaggio. Al che Cameron ha risposto “Sei tu lo
scrittore?’“, ha detto Schwarzenegger. “E io ho detto,
‘No.’ E lui ha detto: ‘Beh, non dirmi come si scrive, cazzo’“.
Cameron ha dunque vinto la discussione e “I’ll be back” è
diventata non solo una delle battute più memorabili del film
Terminator, ma anche una delle citazioni cinematografiche
più amate nella storia del cinema.