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Alden Ehrenreich potrebbe riprendere il ruolo di Han Solo nel film di Star Wars di Dave Filoni

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Alla Star Wars Celebration, abbiamo appreso che lo showrunner di Ahsoka, Dave Filoni, dirigerà il suo film di Star Wars ambientato nello stesso periodo post-Ritorno dello Jedi delle serie TV Disney+ come The Mandalorian e Skeleton Crew. Tale film, ancora senza titolo, dovrebbe servire come culmine delle storie attualmente raccontate nelle varie serie, anche se potrebbe non essere necessariamente una conclusione definitiva, considerando che per The Mandalorian è ad esempio già stata annunciata una quarta stagione.

Una serie di altri indizi hanno spinto poi a credere che questo film sarà un libero adattamento della trilogia “Heir to the Empire” di Timothy Zahn. Chi ha letto quei romanzi saprà che in essi si racconta di Luke Skywalker, Han Solo e la Principessa Leia che si scontrano l’ingegno e la malvagità del Grandammiraglio Thrawn, uno squilibrato Jedi Oscuro, che sembra sarà il villain proprio del film di Filoni. Ulteriore conferma di questa ipotesi arriva ora da SFFGazette.com, dove si afferma che Alden Ehrenreich potrebbe riprendere il suo ruolo di Han Solo per il film.

L’attore aveva indossato i panni del celebre bracconiere (interpretato da Harrison Ford nella trilogia originale e in quella sequel) per il film spin-off Solo: A Star Wars Story, del 2017. Si dice inoltre che una nuova attrice potrebbe essere scelta per interpretare la Principessa Leia, mentre non vi sono notizie riguardo ad una possibile presenza di Luke Skywalker e su chi, eventualmente, lo interpreterà. Si tratta al momento di rumor assolutamente non confermati, ma è certo che se anche solamente Han Solo dovesse comparire, ciò renderebbe il film ancor più vicino all’essere un adattamento di “Heir to the Empire”.

Star Wars, quello che sappiamo sul film di Dave Filoni

Filoni, si potrebbe sostenere, ha negli ultimi anni lavorato quasi quanto il creatore del franchising George Lucas nel plasmare il nuovo l’universo di Star Wars. Egli è il produttore e regista dietro il grande successo The Mandalorian e delle serie animate The Clone Wars, Star Wars: Rebels e Star Wars: The Bad Batch. Il suo progetto di lungometraggio si concentrerà ora sulla Nuova Repubblica e “chiuderà” le storie interconnesse che vengono raccontate in queste serie, ma anche in The Book of Boba Fett e Ahsoka. Un progetto dunque particolarmente ambizioso, nel quale confluiranno più storie per un epico gran finale. Molto probabile dunque che tra i protagonisti ritroveremo anche il Mandaloriano Din Djarin di Pedro Pascal e il tenero Grogu.

Filoni ha poi confermato che sarà coinvolto nel processo di scrittura, anche se non può dire quando inizieranno le riprese. Molte delle storie proposte nel corso degli anni da Filoni troveranno dunque compimento con questo annunciato film, attualmente ancora senza titolo. L’ambientazione, però, sembra essere confermata per quel periodo di tempo che va da Il ritorno dello Jedi a Il risveglio della forza, circa trent’anni poco esplorati durante i quali la Nuova Repubblica ha ristabilito la pace nella galassia, con le forze del male pronte però a riprendere il potere con quello che poi si rivelerà essere il Primo Ordine.

Toy Story 5: Woody e Buzz Lightyear saranno presenti nel film!

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Toy Story 5: Woody e Buzz Lightyear saranno presenti nel film!

Quando è stato annunciato un Toy Story 5, sembrava scontato che i due eroi del franchise, Woody e Buzz Lightyear sarebbero tornati anche per questo nuovo capitolo. La cosa, però, non era da considerare come certa. Toy Story 4, infatti, aveva in un certo senso portato a compimento il loro arco narrativo (o per lo meno quello di Woody). Sul finale, infatti, i due si eran separati, con lo sceriffo che decide di proseguire la sua vita non appartenendo a nessun bambino in particolare e Buzz che invece rimane con il resto della banda di giocattoli presso la bambina Bonnie. Il quinto capitolo, dunque, avrebbe potuto lasciarli da parte per introdurre una nuova generazione di giocattoli viventi.

Tuttavia, sembra proprio che il quinto capitolo vedrà il ritorno degli amati Woody e Buzz. Con Toy Story 5 attualmente in lavorazione, l’attore Tim Allen (voce di Buzz) ha infatti confermato il suo coinvolgimento come  anche il ritorno di Woody. Il suo collega, Tom Hanks, voce di Woody, deve invece ancora commentare la questione. Il chief creative officer della Pixar, Pete Docter, ha poi spiegato a Variety che Toy Story 5 avrà come protagonisti Woody e Buzz: “avremo un altro “Toy Story”, quindi Woody e Buzz sono tornati.” Tuttavia, non fornisce i dettagli di come.

Il sequel potrebbero infatti mostrarceli separati, ognuno impegnato ad affrontare i propri problemi. Buzz sarà con gli altri giocattoli di Bonnie, mentre Woody viaggerà per il mondo e si godrà le sue avventure. Il modo in cui si incontrano di nuovo rimane incerto, ma è anche possibile che il film non includa affatto una loro reunion. Anche se quest’ultima opzione sembra, ad ora, la meno probabile, c’è di certo che i due saranno presenti e che c’è ancora qualcosa che può essere raccontato su di loro. Ai fan non resta che scoprire cosa.

Box office: The Flash primo in classifica

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Box office: The Flash primo in classifica

L’avvicinarsi dello scorso week end ha portato nuove grandi pellicole al cinema: prima fra tutte The Flash! Approdato nelle sale il 15 giugno The Flash, tredicesimo film della DC Comics con Ezra Miller nei panni del supereroe protagonista, scala le classifiche del box office del fine settimana, incassando €290.037 a fronte di un totale di €1.227,188.

Secondo in classifica abbiamo un altro film di supereroi, anche se questa volta tratto da Marvel Comics: Spider-Man: Across the Spider-Verse. La pellicola, pur essendo nei cinema da più di due settimane, continua ad attirare il pubblico, €181.686 nel week end, su un totale di più di cinque milioni.

Al terzo post scende Trasformers – Il risveglio, primo per incassi lo scorso fine settimana. Settimo film della saga basata sulla nota linea di giocattoli, incassa €150.375 a fronte di un totale di più di 2 milioni di euro.

Box office: il resto della classifica

Dopo quasi un mese nelle sale, scende al quarto posto per incassi La Sirenetta, noto live action Disney, con un incasso di €141.536 nel fine settimana, su un totale di più di undici milioni di euro. Al quinto e sesto posto ritroviamo rispettivamente Fast X, decima pellicola della saga Fast & Furious, e Rapito, film italiano diretto da Marco Bellocchio. I due film scendono entrambi di una posizione rispetto alla settimana scorsa, incassando €35.202 per Fast X e €29.295 per Rapito.

Al settimo ed ottavo posto abbiamo due nuove pellicole nei cinema: si tratta di Due Matrimoni alla Volta e Suga: Road to D-Day, usciti nelle sale il 14 ed il 17 giugno. Due Matrimoni alla Volta è una commedia francese diretta da Philippe Lacheau, che ha incassato nel week end €17.906 a fronte di un totale di €71.632. Invece Suga: Road to D-Day è un film documentario su Suga, cantante del noto gruppo K-pop BTS; chiude il suo primo fine settimana nei cinema con un incasso di €17. 101.

Infine, agli ultimi due posti della classifica si stabiliscono Blu e Flippy: Amici per le Pinne, cartone animato per bambini nei cinema dall’otto giugno, e Emily, pellicola biografica su Emily Bronte, esordio di regia di Frances O’Connor, con Emma Mackey nei panni della scrittrice. Blu e Flippy incassa €13.537 nel  fine settimana, mentre Emily raggiunge un incasso di soli €13.040 nel suo primo week end al cinema.

Barbie: Margot Robbie ci accompagna in un tour della Casa dei Sogni di Barbie

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Margot Robbie e la troupe di Barbie hanno svelato alcuni dei segreti della Casa dei Sogni Barbie in un nuovo video, invitando i fan in un vero e proprio tour guidato nella celebre casa che vedremo nel film, tutta rigorosamente dipinta di rosa. Come spiega la Robbie, molte delle caratteristiche della Casa dei Sogni sono state influenzate dal giocattolo stesso, incluso il fatto che la casa ha pochissime pareti e finestre. “È trasparente, quindi possiamo vederci“, osserva l’attrice . “Tutti i bambini nelle loro Dreamhouse si svegliano al mattino e possono salutarsi a vicenda.

Come il classico set giocattolo, anche la Casa dei Sogni è una miscela di oggetti fisicamente tangibili e adesivi. “Giocare nel mondo dei giocattoli e come sarebbe se fosse un prodotto Mattel, la nostra cucina ne è un ottimo esempio. Quindi qui sul retro c’è solo una decalcomania“, dice Robbie, riferendosi al retro del frigorifero , che è solo carta da parati con disegni di cibo. “Quindi è intenzionalmente 2D. È quella cosa in cui vogliamo che le cose siano ovviamente artificiali, ma ugualmente molto soddisfacenti.

Naturalmente, la Casa dei Sogni include anche l’iconica piscina, che non manca di essere una delle tappe del tour. “Non c’è acqua in Barbieland. Non c’è acqua o fuoco. Non ci sono elementi“, spiega la Robbie nel video. “In realtà è divertente vedere quante persone evitano di entrare in piscina. Tutti camminano intorno alla piscina. Anche se è falso, è davvero bello, che è un po’ come tutto in Barbieland”. Un vero e proprio tour, dunque, che si può ritrovare nel video qui sotto, della durata di 7 minuti e 25 secondi:

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (“Piccole donne”, “Lady Bird”) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Tonya”) e Ryan Gosling (“La La Land”, “Half Nelson”) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (“End of Watch – Tolleranza zero”, i film “Dragon Trainer”), Kate McKinnon (“Bombshell – La voce dello scandalo”, “Yesterday”), Michael Cera (“Scott Pilgrim vs. the World”, “Juno”), Ariana Greenblatt (“Avengers: Infinity War”, “65 – Fuga dalla Terra”), Issa Rae (“The Photograph – Gli scatti di mia madre”, “Insecure”), Rhea Perlman (“Nei miei sogni”, “Matilda 6 Mitica”) e Will Ferrell (i film “Anchorman”, “Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno”).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (“Piccole donne”), Emma Mackey (“Emily”, la serie TV “Sex Education”), Hari Nef (“Assassination Nation”, “Transparent”), Alexandra Shipp (i film “X-Men” ), Kingsley Ben-Adir (“Quella notte a Miami”, “Peaky Blinders”), Simu Liu (“Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli”), Ncuti Gatwa (“Sex Education”), Scott Evans (la serie TV “Grace e Frankie”), Jamie Demetriou (“Crudelia”), Connor Swindells (“Sex Education”, “Emma.”), Sharon Rooney (“Dumbo”, “Jerk”), Nicola Coughlan (“Bridgerton”, “Derry Girls” ), Ritu Arya (“The Umbrella Academy”),  e il premio Oscar Helen Mirren (“The Queen – La Regina”). Il film sarà al cinema dal 21 luglio.

Mi chiamano Cipolla: la presentazione evento del documentario di FilmKultur e Soul Film

Nel centro culturale di Scena, collocato nel cuore verde di Roma e poco distante dalle acque del Tevere, si è tenuta la presentazione evento di Mi chiamano Cipolla, documentario di sessanta minuti prodotto da FilmKultur e Soul Film Production in collaborazione con l’associazione culturale Greve61, fondata nel 2013 da professionisti del cinema diplomati presso la Scuola d’Arte cinematografica Gian Maria Volonté. A dirigere il documentario, con protagonista Jasmin Ramovic, Giansalvo Pinocchio e Riccardo Baiocco (anche in veste di produttori esecutivi), il primo diplomato in Regia proprio alla Scuola Volonté, il secondo invece specializzato in critica cinematografica alla Scuola Sentieri Selvaggi. Ramovic, invece, che è fulcro e cuore della storia, è un rom nato in Bosnia, trasferitosi a Roma quando era bambino e che soffre di analfabetismo.

Il film nasce quattro anni fa proprio nella Scuola Gian Maria Volonté, per poi essere presentato nell’ambito del Torino Film Festival e proiettato anche in altre occasioni festivaliere quali il Laceno d’Oro e il Los Angeles Italia Film Festival. Inoltre, Mi chiamano Cipolla, era stato inizialmente pensato come un cortometraggio dalla durata di 34 minuti, in cui erano comprese solo le sequenze nel parcheggio della roulotte e nella casa popolare. Solo in seguito, nel 2021, dopo il COVID, le riprese sono proseguite, dando un taglio e un tono diverso a tutto il girato. E’ stata modificata la trama, alcune scene sono state tagliate e altre inserite, fino a trasformarlo nel documentario che oggi si conosce.

Poco prima della visione di Mi chiamano Cipolla, Greve 61 ha presentato il lavoro che si svolge all’interno dell’associazione e, poi, il contributo dato al documentario: “I membri dell’associazione spesso lavorano nei film e nelle attività cinematografiche, e una di queste è proprio Mi chiamano Cipolla, che la Greve61 ha sostenuto soprattutto all’inizio della lavorazione”, dicono, “lo abbiamo fatto principalmente perché era realizzato da uno dei nostri soci, ed era un lavoro interessante e soprattutto non piccolino. Per cui siamo molto felici di presentarlo.” “In questo momento stiamo rilanciando l’associazione dopo tanti anni di attività, che principalmente sono stati di promozione sul territorio di cinema, autoproduzioni, cortometraggi, facendo anche dei laboratori. Il nostro scopo è sempre stato quello di coniugare l’attività di produzione interna, anche creando rete, a quella di promozione e di attività sociale sul territorio. E poi abbiamo pensato di rilanciarci con un evento in cui potessimo conoscerci e in cui fosse presente anche un bel film (Mi chiamano Cipolla ndr).”

L’evento è dunque occasione per svolgere attività di promozione, ma si trasforma anche in un momento di aggregazione e incontro, sia con gli addetti ai lavori che con tutti coloro i quali vogliono affacciarsi a questo mondo e avere perciò un punto di contatto. Uno dei tramiti è, per l’appunto, proprio il documentario Mi chiamano Cipolla che, nella cornice di Scena, ha creato l’atmosfera giusta per spingere, chi volesse, ad addentrarsi nell’universo del cinema e dell’associazione, esprimendo le proprie idee e confrontandosi. Facendo al contempo conoscere un progetto molto toccante, nel quale vengono trattati argomenti profondi e molto attuali.

Mi chiamano Cipolla, la trama

Fiera di Roma. Jasmin Ramovic è un rom che vive in un campo fuori la Capitale insieme alla sua numerosa famiglia, con la paura costante di essere mandato via ancor prima che gli venga assegnata una casa popolare, avendo ricevuto un avviso di sfratto. Quando finalmente il Comune permette a parte del suo nucleo di trasferirsi, Jasmin, detto “Cipolla”, si trova davanti una serie di altre difficoltà, fra cui una discussione con il padre che lo caccia di casa. Mentre gira per Roma, recandosi spesso alla Comunità di Sant’Egidio, il protagonista deve fare i conti con la propria solitudine e le proprie fragilità, cercando di darsi ogni giorno la forza per andare avanti, anche quando sembra tutto andare a rotoli.

Il film

Mi chiamano Cipolla è un documentario che pone al centro della sua narrazione il protagonista, Jasmin, attorno al quale si ergono e ruotano i problemi burocratici in cui è invischiato, molti inerenti al suo inserimento nella società ma anche al suo non riuscire a comunicare a causa del suo analfabetismo, a cui si accostano conflitti familiari e tradizioni rom. La macchina da presa indugia sempre su di lui, lo segue ininterrottamente, costruendo una ricca galleria di primi piani. A queste immagini si alternano riprese fatte proprio dalla sua comunità oppure dallo stesso Jasmin, che si riprende nelle attività quotidiane per testimoniare il suo vissuto e il suo percorso, dialogando molto con i registi, i quali sono udibili in fuoricampo, fino a comparire nelle battute finali.

Mi chiamano Cipolla è un film che affronta le difficoltà degli stranieri, in particolar modo degli zingari, di coloro che faticano a trovare un posto nel mondo e spesso vengono anche dimenticati, diventando quasi dei fantasmi. Persone fragili ma che, come dimostra Jasmin, sono in grado di trovare la forza nelle piccole cose, credendo in un futuro migliore. Un racconto che pone l’accento sul nostro sistema sociale, e su quanto bisogna faticare per potersi guadagnare un misero tetto sotto cui dormire, sentendosi finalmente al sicuro e tranquilli.

Jasmin, che come dicono gli stessi registi è un tipo molto particolare e bizzarro, parla a cuore aperto, lo fa anche con il pubblico in sala quando ringrazia i suoi compagni di viaggio, e sia in quella circostanza che nel film si mostra senza filtri. A volte inciampa nelle sue stesse bugie, questo accade nel filmato, ma poi trova il modo, sempre, di rialzarsi. Mi chiamano Cipolla è un documentario in cui tutto quello che si vede è realtà, netta e chiara. Nessun fronzolo, nessun abbellimento, nessuna retorica. Solo tanta sincerità e voglia di vivere.

The Flash: sono stati girati tre diversi finali, uno con il Superman di Henry Cavill

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Secondo il The Hollywood Reporter, tre diversi finali sono stati girati per The Flash (leggi qui la recensione), ma quello con il cameo dell’attore George Clooney – che riprende il suo ruolo di Batman/Bruce Wayne dal stroncato Batman & Robin (1997) – è quello che ha battuto le altre versioni, venendo inserito nel montaggio finale del film. Nella scena finale del film,  infatti, The Flash/Barry Allen riesce a far uscire di prigione suo padre e viene accolto dal Batman di Clooney sui gradini del tribunale. Mentre questa situazione sarebbe rimasta identica tra le tre versioni, le altre due presentavano attori diversi da Clooney, tra cui Herny Cavill che riprendeva così il suo Superman.

Il finale originale girato per The Flash vedeva Barry affiancato da Supergirl/Kara Zor-El e dal Batman di Michael Keaton in tribunale. Nel film, Barry torna indietro nel tempo per evitare l’omicidio di sua madre e che suo padre venga accusato del crimine, creando così una nuova realtà in cui esiste il Cavaliere Oscuro di Keaton invece del Batman di Ben Affleck, e Supergirl invece di Superman. L’apparizione di questi due eroi nel finale avrebbe dunque dimostrato che Barry non aveva ripristinato con successo la linea temporale preesistente dell’Universo DC lanciata con L’uomo d’acciaio nel 2013.

Dopo l’acquisizione della Warner Bros. da parte di Discovery nel 2022 e la dipartita del presidente Toby Emmerich e del presidente della DC Films Walter Hamada, è stato però girato un secondo finale. Oltre ai suddetti tre eroi, apparivano anche Superman (Cavill) e Wonder Woman (Gal Gadot). All’epoca, Cavill avrebbe dovuto tornare alla DCU come Superman e sarebbe apparso anche in Black Adam (2022), mentre un terzo film di Wonder Woman era in lavorazione. Tuttavia, dopo che James Gunn e Peter Safran hanno rilevato i DC Studios nel novembre 2022, è stato annunciato che Cavill non avrebbe più interpretato Superman e il sequel di Wonder Woman è stato annullato.

Gunn e Safran stanno come noto lavorando per costruire un nuovo DCU con i ruoli di eroi chiave come Batman e Superman da affidare a nuovi attori. Quindi Cavill e Gadot che appaiono in The Flash andavano contro questi piani. Per provare a inserire un altro Batman nel film, i capi della DC hanno dunque contattato Clooney, che ha accettato di fare un cameo e ha filmato la scena nel gennaio 2023, appena sei mesi prima che The Flash uscisse nelle sale. Il cameo di Clooney è stato tenuto nascosto alle proiezioni, inclusa quella tenutasi al CinemaCon nell’aprile 2023, fino alle proiezioni per la stampa tenutesi giorni prima dell’uscita di The Flash, dove si è infine svelato come il finale ufficiale del film.

The Flash: la trama e il cast del film

The Flash è uscito al cinema il 15 giugno 2023 distribuito da Warner Bros Italia. Nel film, Barry Allen usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato… malgrado non sia più colui che sta cercando.

Fanno parte del cast di The Flash l’attore Ezra Miller nei panni del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da Justice League, ma anche l’astro nascente Sasha Calle nel ruolo di Supergirl, Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v Superman: Dawn of Justice”), in quelli del Generale Zod, Ron Livingston (“Loudermilk”, “L’evocazione – The Conjuring”), Maribel Verdú (“Elite”, “Y tu mamá también – Anche tua madre”), Kiersey Clemons (“Zack Snyder’s Justice League”, “Sweetheart”), Antje Traue (“King of Ravens”, “L’uomo d’acciaio”) e Michael Keaton (Spider-Man: Homecoming”, “Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30 anni.

Superman: Legacy, sei attori starebbero attualmente sostenendo i provini per James Gunn

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Continuano i casting per il film Superman: Legacy, per il quale si starebbero attualmente testando un numero ristretto di attori per i ruoli di Clark Kent e Lois Lane. Il film, che è stato scritto e sarà diretto dal co-CEO della DC James Gunn, è come noto uno dei progetti di punta del nuovo Universo DC e tutti i fan sono impazienti di scoprire che interpreterà i ruoli principali. Borys Kit di The Hollywood Reporter ha dunque condiviso su Twitter un aggiornamento sul cast di Superman: Legacy, affermando che:

Nel frattempo, proprio ora nel lotto della Warner, James Gunn sta provando con Nicholas Hoult, David Corenswet e Tom Brittney + Emma Mackey, Phoebe Dynevor e Rachel Brosnahan, in completo trucco e guardaroba, per i ruoli di Clark Kent e Lois Lane per SUPERMAN: LEGACY”. Nessuna particolare novità, dunque, per quanto riguarda i nomi riportati. I sei attori erano già stati indicati come principali favoriti nelle scorse settimane e il loro ricomparire continuamente nei rumor e nelle parole degli insider di Hollywood non fa che confermare che uno dei tre attori interpreterà Superman e una delle tre attrici sarà invece Lois Lane.

Il fatto però che ora i sei siano, stando a quanto riportato da Kit, alle prese con le prove dei costumi, lascia immaginare che Gunn sia ad un passo dal fare la sua scelta. Dopo aver visto i sei nei panni dei due personaggi per cui si cercano interpreti, il regista potrebbe avere le idee più chiare su chi può effettivamente funzionare nei panni dell’uno e dell’altro. I fan potrebbero dunque non dover aspettare ancora molto per scoprire chi sarà dunque il nuovo Superman del DC Universe chi invece la giornalista Lois Lane, personaggio altrettanto importante all’interno del film.

Tutto quello che sappiamo su Superman: Legacy

Superman: Legacy non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting è attualmente in corso, con la speranza che venga fatto un annuncio ufficiale al Comic-Con di San Diego di quest’anno. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”.

Fantastici Quattro: Vanessa Kirby commenta le voci sul suo casting come Sue Storm

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I fan della Marvel sono ansiosi di scoprire chi interpreterà i Fantastici Quattro nell’imminente riavvio cinematografico targato Marvel Studios che introdurrà la “Prima Famiglia della Marvel” nel MCU, e l’attrice Vanessa Kirby ha finalmente commentato le voci secondo cui potrebbe essere lei ad interpretare la Donna Invisibile, Sue Storm. Da settimane infatti circolano voci secondo cui la Kirby sarebbe nella rosa dei candidati per interpretare tale personaggio, insieme ad altre potenziali candidate come Margot Robbie ed Emma stone.

Attualmente impegnata nella promozione di Mission: Impossible – Dead Reckoning, Parte Uno dove riprende il ruolo di “White Widow” Alanna Mitsopolis al fianco di Tom Cruise – l’attrice parlando con ComicBook.com ha dichiarato riguardo ai rumor che la legano a Fantastici Quattro  che “sì, ho sentito parlare di quei rumor… sarebbe un onore“. Una risposta che in realtà non dice molto, ma non è una negazione o una vera e propria affermazione di ignoranza, e suggerisce che l’attrice sarebbe effettivamente disposta a interpretare Sue Storm se si presentasse l’opportunità.

Fantastici Quattro, tutto quello che sappiamo sul film

Il film Fantastici Quattro sarà diretto da Matt Shakman (WandaVision), con Jeff Kaplan e Ian Springer che scriveranno la sceneggiatura. Ad oggi non vi sono attori confermati per i ruoli principali, ma i principali indiziati sono Adam Driver per il ruolo di Reed Richards, mentre Margot Robbie ha nelle ultime settimane scalato la lista delle attrici che potrebbero interpretare Sue Storm/Invisible Woman. Il candidato all’Oscar Paul Mescal sarebbe invece il candidato ideale ad interpretare Johnny Storm/Torcia Umana, mentre Daveed Diggs si potrebbe trasformare nel sempre possente Ben Grimm/La Cosa.

Il candidato all’Oscar Antonio Banderas sarebbe il principale candidato ad assumere il ruolo del villain Galactus, mentre ancora non ci sono certezze circa la presenza o meno del suo araldo, il popolare Silver Surfer. Ad ora, dunque, le informazioni relative al film sono ancora molto scarse e l’unica certezza – per adesso – è che il film arriverà in sala il 2 maggio 2025. C’è ancora tempo dunque per i Marvel Studios per fare tutti gli annunci del caso, anche se si presume che molto riguardo al film potrebbe essere svelato in occasione del ComicCon di Luglio.

Black Mirror 6, la recensione della serie Netflix

Black Mirror 6, la recensione della serie Netflix

A cinque anni dalla quinta stagione (qui la recensione), torna su Netflix uno dei titoli di punta della piattaforma streaming, ovvero Black Mirror. La serie ideata da Charlie Brooker dove, con uno sguardo cinico e pessimista, si propongono scenari distopici e futuristici che richiamano tuttavia realtà già ampiamente radicate nel nostro presente. O meglio, così è stato fino alla quarta stagione, perché a partire dalla quinta la capacità di anticipare i tempi e mostrare con lucidità il distorto riflesso dato dagli “specchi neri”, sembra essersi esaurita. Questa sesta stagione, composta da cinque nuovi episodi, è un ulteriore triste conferma di ciò.

Black Mirror 6, la trama dei nuovi episodi

Cinque nuovi episodi, cinque nuove storie che hanno come obiettivo quello di mostrare quanto possa essere orripilante l’essere umano quando si specchia nello schermo nero dei propri dispositivi tecnologici (e in generale nel suo rapporto con la tecnologia o con i media). Ecco allora che in Joan è terribile una donna scopre suo malgrado che una nota piattaforma streaming sta realizzando una serie basata sulla sua vita. In Lock Henry, invece, una coppia di documentaristi scopre un’intrigante storia collegata a scioccanti eventi del passato, finendo però con lo spingersi troppo in là con la ricerca dello scoop.

C’è poi l’episodio fantascientifico dal titolo Beyond The Sea, interpretato da Aaron Paul e ambientato in un 1969 alternativo, dove due astronauti in una stazione spaziale si trovano a dover gestire le conseguenze di una terribile tragedia sulla terra. Si passa poi agli ultimi due episodi, entrambi con elementi soprannaturali: Mazey Day, dove una tormentata attrice di Hollywood si trova a dover sfuggire a orde di paparazzi mentre affronta le conseguenze di un incidente stradale; e Demone 79, nel quale una timida commessa scopre di dover compiere atti terribili per impedire un disastro imminente.

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Annie Murphy nell’episodio Joan è terribile di Black Mirror.

Black Mirror non riesce più a stare al passo con i tempi

Le prime quattro stagioni di Black Mirror riuscivano a proporre racconti capaci di incutere forti timori in quanto abili ad intercettare i cambiamenti tecnologici in atto nel nostro mondo e immaginare – spesso anticipando ciò che sarebbe poi effettivamente avvenuto – gli effetti collaterali del nostro rapporto con essi. La quarta stagione risale al 2017 e sappiamo quanto il mondo sia cambiato profondamente e rapidamente in questi ultimi anni, spesso proponendo vere e proprie situazioni “alla Black Mirror“, con la realtà che, come al solito, supera la fantasia. È dunque oggettivamente difficile riuscire a stare al passo con i tempi, eppure Brooker accetta la sfida.

Sfortunatamente, la fallisce sotto diversi punti di vista. Nessuno dei cinque nuovi episodi riesce infatti a proporre scenari capaci di raccontare qualcosa di nuovo, che sappia scuotere gli animi. Quando non cerca di offrire sfumature alternative su tematiche già precedentemente affrontate nella serie, Broker finisce con l’offrire storie che si crogiolano su tematiche ormai già “vecchie”. L’esempio più evidente è proprio il primo episodio, Joan è terribile, che pur mantenendosi fedele alla natura delle storie a cui Black Mirror ha abituato il suo pubblico, va a riflettere sull’impatto della piattaforma streaming Streamberry (che non fa nulla per nascondere il suo essere un alter ego di Netflix) nelle vite dei suoi abbonati e dell’intera industria audiovisiva.

C’è di tutto in questo episodio: la questione sui necessari cambiamenti in fase di adattamento; la pericolosità dell’accettare contratti mai veramente letti; fino alle problematiche etiche che la CGI e la tecnica del deepfake comportano. Come si può notare, però, sono tutte questioni su cui si dibatte ormai già da anni e lo stesso ironizzare su Streamberry/Netflix è un qualcosa che poteva far più rumore nel 2017, quando l’azienda iniziò ad affermarsi nella produzione di contenuti originali sfidando i grandi colossi dell’industria. Insomma, non si ricava nulla di nuovo da tale episodio e di conseguenza non si avverte alcun brivido lungo la schiena tale da farci rivalutare il nostro rapporto con tali tecnologie.

Una sesta stagione che non ha nulla di nuovo da dire

Per quanto riguarda gli altri episodi, Lock Henry vuole essere una riflessione sulla popolarità di cui godono oggi i docu-crime (un trend che Netflix ha aiutato a costruire e a consolidare nel tempo), proponendo però interrogativi circa l’eticità delle ricerche che si conducono al fine di ottenere una “storia forte”. Anche in questo caso, tuttavia, la riflessione sembra arrivare in ritardo sui tempi. Maizey Day nel suo concentrarsi sull’invasività dei fotoreporter, invece, non aggiunge nulla che non sia già stato detto dal film del 2014 Lo sciacallo – Nightcrawler. E insieme a Demone 79, con i loro elementi sovrannaturali, più che appartenere al mondo di Black Mirror sembrano essere episodi sfuggiti alla serie antologica Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities

Beyond the Sea è probabilmente l’episodio più riuscito della stagione, merito anche di una durata pari a 80 minuti che ha naturalmente permesso un maggiore sviluppo del racconto e dei suoi personaggi. In essa, come per Joan è terribile, si propone un contesto “tipico” della serie, attraverso il quale riflettere in questo caso sulle difficoltà di stabilire cosa sia vero e cosa falso in un mondo sempre più caratterizzato da intermediari tecnologici, attraverso cui vivere esperienze che altrimenti non si avrebbe modo di fare. Anche qui nulla di nuovo, ma la cornice narrativa rende l’episodio particolarmente intrigante, pur non sfuggendo ad una risoluzione decisamente prevedibile.

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Zazie Beetz nell’episodio Mazey Day di Black Mirror.

Lo stato di salute di Black Mirror

Alla luce di questa nuova stagione, cosa possiamo dedurre dello “stato di salute” di Black Mirror? Sia chiaro, nessuno degli episodi proposti è inguardabile, ma anzi sono tutti realizzati con una certa cura e gusto per la messa in scena, oltre ad essere arricchiti da valide interpretazioni e, talvolta, momenti molto toccanti. Il problema è che nessuno riesce a tenere fede allo scopo originario della serie, che continua dunque a perdere per strada quelli che erano i suoi caratteri identitari. I risvolti soprannaturali degli ultimi due episodi sembrano a tal proposito l’incipit di un’evoluzione che, se verrà portata avanti, chiuderà definitivamente ogni legame con il passato.

Sbrigativamente si potrebbe addossare la colpa di tale “declino” a Netflix, ma la sensazione è che sia in realtà Brooker ad aver perso la voglia di ricercare, anticipare e analizzare le tendenze della società umana. L’ideatore della serie sembra infatti essersi accomodato sulla volontà di intrattenere in modo blando anziché scioccare e scuotere le coscienze. Allo stesso tempo, il “problema” potrebbe essere riconducibile – come già anticipato – al cambiare dei tempi, che nel loro correre così in fretta hanno ormai reso gli schermi neri parte integrante del nostro quotidiano. Black Mirror, dunque, non può che prenderne atto e rivolgere altrove le proprie attenzioni, con buona pace dei fan delle prime stagioni.

Outer Banks 4: i Pogues si preparano alla quarta stagione!

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Outer Banks 4: i Pogues si preparano alla quarta stagione!

In occasione di TUDUM, l’evento globale di questa notte da San Paolo in Brasile, Netflix ha diffuso un primo video relativo a Outer Banks 4, attesa quarta stagione della popolare serie adolescenziale (leggi qui la recensione della terza stagione). Il racconto, come noto, si concentra su gruppo di adolescenti provenienti dalla parte sbagliata della città che si imbattono su una mappa del tesoro a partire dalla quale si svelerà un segreto sepolto nel tempo.

Il video diffuso ora da Netflix ci ripresenta i protagonisti della serie, pronti per nuove avventure dopo quelle vissute nella terza stagione. Ancora non è stata ufficializzata una data d’uscita per la nuova stagione, le cui riprese sarebbero però attualmente in corso. Dato che la terza stagione è uscita nel febbraio del 2023, è lecito ipotizzare che bisognerà attendere il 2024 prima di scoprire come proseguiranno le avventure del gruppo di protagonisti.

Outer Banks 4, il cast della quarta stagione

Outer Banks è creato e prodotto esecutivamente da Jonas Pate, Josh Pate e Shannon Burke. La serie è interpretata da Chase Stokes, Madelyn Cline, Madison Bailey, Jonathan Daviss, Rudy Pankow, Austin North, Drew Starkey e Charles Esten, con Elizabeth Mitchell, Caroline Arapoglou, Carlacia Grant, Cullen Moss, Julia Antonelli, Nicholas Cirillo e Deion Smith.

Cobra Kai: il cast si riunisce in vista della sesta ed ultima stagione

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Inizialmente trasmessa su YouTube, nel 2020 la serie Cobra Kai è stata acquistata dalla piattaforma Netflix, ottenendo da quel momento una popolarità ancor maggiore. Come sapranno bene i fan, questa è ambientata diversi anni dopo gli eventi narrati dal primo film della serie Karate Kid, con Johnny Lawrence trasformatosi in un fallito di mezza età che vive alla giornata. Nel tentativo di risollevare le proprie sorti, decide di riaprire il famigerato dojo di karate Cobra Kai. Questa serie, interpretata da William Zabka, Ralph Macchio e Tanner Buchanan riprende dunque l’eredità di Karate Kid e porta avanti il racconto dei suoi protagonisti, tra risate a colpi di karate.

Dopo cinque gloriose stagioni, Netflix si prepara ora a rilasciare sulla piattaforma la sesta ed ultima stagione, che porterà dunque a compimento il racconto fin qui narrato. In occasione del TUDUM 2023, l’evento globale che annuncia tutte le novità in arrivo su Netflix, il cast della serie si è dunque riunito per leggere il copione della stagione 6. La clip qui di seguito mostra proprio tale momento, anticipando alcuni eventi della stagione e soprattutto promettendo un finale particolarmente emozionante.

Cobra Kai, perché la sesta stagione sarà l’ultima

In molti hanno pensato che la decisione di chiudere Cobra Kai alla sua sesta stagione sia da imputare a Netflix, ma come dichiarato da creatore dello show Jon Hurwitz: “Non è stata Netflix a dirci che sarebbe stata l’ultima stagione, ma siamo stati noi. Volevamo da sempre chiudere Cobra Kai alle nostre condizioni e siamo grati di aver avuto questa opportunità. Ma questo non significa che abbiamo finito di raccontare storie nel Miyagiverse. Adoriamo questo mondo”. Le parole dello showrunner lasciano dunque spazio alla possibilità di vedere altri prodotti legati al franchise di Karate Kid in futuro, magari con il ritorno di alcuni dei protagonisti di Cobra Kai.

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Elite 7: teaser trailer annuncia l’uscita della settima stagione!

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E’ stato svelato a Tudum in Brasile un nuovo contributo video che annuncia l’uscita di Elite 7, l’attesa settima stagione della serie Originale Netflix Elite che tornerà il 20 ottobre solo sulla piattaforma Netflix.

Al cast della prossima stagione si uniranno Mirela Balic, Fernando Líndez, Gleb Abrosimov, Ivan Mendes, Alejandro Albarracin e Maribel Verdu. Nadia Al Saidi, nei panni di Sonia nella stagione 6, e Omar Ayuso, che ha interpretato Omar nelle stagioni 1, 2, 3, 4 e 5, riprenderanno i propri ruoli nei nuovi episodi. I nuovi episodi della serie ideata da Carlos Montero e Jaime Vaca saranno diretti da Lino Escalera, Menna Fité, Roger Gual e Ana Vázquez.

Élite è una tra le più famose serie TV spagnole disponibili in streaming su Netflix, assieme a La casa di carta e a Vis a Vis.

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Tutta la luce che non vediamo: trailer della serie Netflix

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Tutta la luce che non vediamo: trailer della serie Netflix

Un nuovo trailer di Tutta la luce che non vediamo è stato presentato in anteprima a Tudum, e ci offre una lunga anteprima dell’attesa prossima serie originale Netflix sulla seconda guerra mondiale. Tutta la luce che non vediamo sarà presentato in anteprima su Netflix il 2 novembre 2023.

Tutti e quattro gli episodi di Tutta la luce che non vediamo sono stati diretti da Shawn Levy. La serie limitata è interpretata da Louis Hofmann, vincitore dell’Emmy Award e candidato all’Oscar Mark Ruffalo, Lars Eidinger, vincitore del Golden Globe e candidato all’Emmy Hugh Laurie, e Marion Bailey. La serie introduce anche le attrici Aria Mia Loberti e Nell Sutton. Dai un’occhiata al trailer di Tutta la luce che non vediamo qui sotto :

Di cosa parla Tutta la luce che non vediamo

Tutta la luce che non vediamo racconta la storia dell’adolescente francese con cecità Marie-Laure e del soldato tedesco Werner le cui strade si incontrano nella Francia occupata mentre entrambi cercano di sopravvivere alla devastazione della Seconda guerra mondiale.

Il bestseller premiato al Pulitzer Tutta la luce che non vediamo di Anthony Doerr diventerà una miniserie in quattro episodi targata Netflix e prodotta da 21 Laps Entertainment (Stranger Things, Free Guy – Eroe per gioco, Tenebre e ossa, Arrival) di Shawn Levy con la sceneggiatura di Steven Knight (Peaky Blinders).

Basato sul romanzo vincitore del Premio Pulitzer, Tutta la luce che non vediamo racconta la storia dello straordinario potere della connessione umana. Nel corso di un decennio, questa serie limitata intreccia le vite di Marie-Laure Leblanc, una ragazza francese cieca che si rifugia presso suo zio durante la seconda guerra mondiale, e Werner Pfennig, un brillante adolescente tedesco esperto di riparazioni radio. Attraverso una connessione segreta condivisa, trovano la fede nell’umanità e la possibilità della speranza. Dal regista Shawn Levy, All the Light We Cannot See è interpretato da Louis Hofmann, Lars Eidinger, Marion Bailey, con Hugh Laurie e Mark Ruffalo. E presentando la nuova arrivata Aria Mia Loberti. In arrivo su Netflix, 2 novembre 2023.

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Il problema dei 3 corpi: teaser trailer della nuova serie dai co-creatori di Game of Thrones

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Durante l’evento Tudum in Brasile è stato rilasciato un nuovo trailer di Il problema dei 3 corpi, che mostra in anteprima la serie Netflix dei co-creatori di Game of Thrones David Benioff e DB Weiss. Uscirà a gennaio 2024. 3 Body Problem è diretto dal regista candidato all’Oscar Derek Tsang e da altri registi non annunciati. David Benioff e DB Weiss hanno co-creato la serie con Alexander Woo e sono anche showrunner e produttori esecutivi.

Di cosa Il problema dei 3 corpi?

Il problema dei 3 corpi è una nuova serie drammatica ispirata alla famosa ed epica trilogia di libri, che racconta la storia di ciò che accade quando l’umanità scopre di non essere sola nell’universo”, si legge nel logline della serie. Nel cast Jovan Adepo, John Bradley, Liam Cunningham, Eiza Gonzalez, Jess Hong, Marlo Kelly, Alex Sharp, Sea Shimooka, Zine Tseng, Samer Usmani, Benedict Wong, Jonathan Pryce, Rosalind Chao, Ben Schnetzer ed Eve Ridley.

3 Body Problem è una nuova serie drammatica ispirata all’epica trilogia di libri di grande successo, che racconta la storia di ciò che succede quando l’umanità scopre che non siamo soli nell’universo.

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CAST: Jovan Adepo (pronomi maschili), John Bradley (pronomi maschili), Liam Cunningham (pronomi maschili), Eiza González (pronomi femminili), Jess Hong (pronomi femminili), Marlo Kelly (pronomi femminili), Alex Sharp (pronomi maschili), Sea Shimooka (pronomi femminili), Zine Tseng (pronomi femminili), Saamer Usmani (pronomi maschili), Benedict Wong (pronomi maschili), Jonathan Pryce (pronomi maschili) (I due papi, The Crown); Rosalind Chao (pronomi femminili) (Better Things, Panama Papers, Mulan); Ben Schnetzer (pronomi maschili) (Y – L’ultimo uomo sulla Terra); Eve Ridley (pronomi femminili) (Peppa Pig, Casualty)

REGIA: il candidato agli Oscar Derek Tsang (Better Days) si occuperà della regia insieme ad altri non ancora annunciati

PRODUZIONE: David Benioff e D.B. Weiss (Il trono di spade) ricoprono il ruolo di showrunner e produttori esecutivi. Alexander Woo (The Terror: Infamy, True Blood) ha coideato la serie con Benioff e Weiss, oltre a occuparsi della produzione esecutiva e della sceneggiatura. Bernadette Caulfield (Il trono di spade, X-Files – Il film) è la produttrice esecutiva. Rian Johnson (Cena con delitto – Knives Out, Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi), Ram Bergman e Nena Rodrigue sono prodotturi secutivi per T-Street. Lin Qi, il compianto ex amministratore delegato di Yoozoo Group, e Zhao Jilong, CEO della società titolare dei diritti (The Three-Body Universe), sono produttori esecutivi. Plan B Entertainment, la società di Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner (OkjaMoonlight) sono produttori esecutivi. Rosamund Pike e Robie Uniacke sono produttori esecutivi per Primitive Streak.

 

Heartstopper: una clip svela la scena iniziale della seconda stagione

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In occasione di TUDUM, l’evento globale di questa notte da San Paolo in Brasile, Netflix ha diffuso una clip relativa alla prima scena della seconda stagione di Heartstopper, la serie televisiva britannica tratta dall’omonima serie di romanzi grafici e webcomic scritta e ideata da Alice Oseman. La serie racconta la storia d’amore adolescenziale tra Charlie Spring e Nick Nelson, esplorando anche le vite dei loro amici Tao, Elle, Isaac, Tara e Darcy.

Nella clip, che dura circa 90 secondi, Charlie (Joe Locke) si sveglia con un messaggio del suo fidanzato ora ufficiale, Nick (Kit Connor). Con un sorriso, Charlie inizia allora a prepararsi per la scuola mentre i due si scambiano messaggi sfacciati. Quando arriva, è sorpreso da Nick, che gli si avvicina da dietro e si copre gli occhi mentre Charlie si trova sulla soglia dell’aula.

Di cosa parla Heartstopper?

Prodotta fuori dal Regno Unito, la prima stagione dello show è stata un successo travolgente per Netflix ed è già stata commissionata per altre due stagioni. La commedia romantica di formazione segue Charlie e Nick, che si incontrano al liceo e scoprono rapidamente che la loro improbabile amicizia sta sbocciando in una storia d’amore inaspettata. La seconda stagione vedrà ora la coppia riprendere i propri ruoli accanto a artisti del calibro di Stephen Fry, Olivia Colman e Yasmin Finney.

La sinossi fornita da Netflix per gli otto nuovi episodi in arrivo è la seguente: “Nick e Charlie affrontano la loro nuova relazione, Tara e Darcy si trovano di fronte a sfide impreviste e Tao ed Elle capiscono se possono essere più che semplici amici. Con gli esami all’orizzonte, una gita scolastica a Parigi e un ballo di fine anno da organizzare, il gruppo di amici avrà molto cui pensare mentre attraversa le prossime fasi della vita, dell’amore e dell’amicizia“. L’uscita su Netflix è fissata al 3 agosto.

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Mercoledì: Jenna Ortega parla della seconda stagione!

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Mercoledì: Jenna Ortega parla della seconda stagione!

Jenna Ortega ha parlato della seconda stagione di Mercoledì in arrivo su Netflix, discutendo di possibili trame e teorie per la nuova stagione della serie di enorme successo dello streamer.

Netflix ha confermato che Mercoledì, la serie tv che ha battuto tutti i record, tornerà con una seconda stagione solo su Netflix. Maggiori dettagli sulla seconda stagione saranno condivisi prossimamente. In un’intervista esclusiva su Tudum.com i creatori, showrunner e produttori esecutivi Alfred Gough e Miles Millar hanno dichiarato:

“È stato incredibile creare uno show che ha connesso persone da tutto il mondo. Siamo entusiasti di continuare il tortuoso viaggio di Mercoledì verso la seconda stagione. Non vediamo l’ora di tuffarci a capofitto in un’altra stagione ed esplorare il bizzarro e spettrale mondo di Nevermore. Dobbiamo solo assicurarci che Mercoledì non abbia svuotato prima la piscina.”

Mercoledì, prodotto da MGM Television, continua ad avere un clamoroso impatto culturale in diversi ambiti: dall’intrattenimento al web, dalla musica alla moda, passando per la cosmesi.

Da quando la serie ha debuttato a novembre 2022:

  • Mercoledì è ora una delle serie di maggior successo di sempre su Netflix. Si colloca al secondo posto nella classifica dei prodotti TV più popolari (in lingua inglese) con 1,237 miliardi di ore visualizzate nei primi 28 giorni.

  • Più di 182 milioni di famiglie hanno visto la serie dal suo debutto.

  • Mercoledì ha superato il miliardo di ore di visualizzazioni solo tre settimane dopo il debutto, unendosi a Stranger Things 4 e Squid Game come terzo titolo a raggiungere questo traguardo nei suoi primi 28 giorni.

  • La serie ha battuto il record per il maggior numero di ore visualizzate in una settimana per una serie TV in lingua inglese su Netflix – non una, ma due volte – quando ha debuttato al primo posto con un record di 341,23 milioni di ore visualizzate, e di nuovo nella sua seconda settimana con l’incredibile cifra di 411,29 milioni di ore visualizzate.

  • Ad oggi, Mercoledì è stata sei settimane consecutive con oltre 100 milioni di ore visualizzate nella classifica dei prodotti TV più popolari (in lingua inglese): un altro record!

  • Su TikTok, #WednesdayAddams ha accumulato oltre 22 miliardi di visualizzazioni.

  • La colonna sonora di Mercoledì ha raggiunto il primo posto nella classifica delle colonne sonore di iTunes, dove è rimasta nella Top 10 per tre settimane. Mercoledì Addams ha ora oltre 1 milione di follower su Spotify.

  • Su Spotify, “Goo Goo Muck” dei The Cramps ha registrato un aumento dello streaming di oltre il 9500% rispetto al mese precedente l’uscita della serie.

  • L’iconica scena del ballo di Mercoledì è diventata virale sui social media di tutto il mondo. I contenuti generati dai fan che utilizzano “Bloody Mary” di Lady Gaga hanno portato a un aumento dello streaming di oltre il 1800% della canzone su Spotify rispetto al mese precedente l’uscita della serie. Anche Lady Gaga si è unita al divertimento.

  • Con oltre 80 milioni di visualizzazioni, i fan non ne hanno mai abbastanza della reazione del cast all’iconico video della scena del ballo.

  • Il trucco virale di Mercoledì è stato cercato e visto oltre 100 milioni di volte dai fan su TikTok.

  • I prodotti di Mercoledì sono molto richiesti con articoli selezionati esauriti presso rivenditori come Hot Topic, MAC e Cakeworthy.

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Frozen 3: la regista Jennifer Lee non tornerà per il sequel!

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Frozen 3: la regista Jennifer Lee non tornerà per il sequel!

Durante una recente intervista con The Wrap, Jennifer Lee – meglio conosciuta per aver diretto i primi due film di Frozen – ha confermato che non tornerà come regista di Frozen 3, che è stato annunciato per la prima volta all’inizio di quest’anno. Ha rivelato che la storia per l’imminente terza parte è stata lanciata da un nuovo regista.

Non posso dire dove siamo [con Frozen 3.] Tutte le nostre storie sono guidate dagli artisti in studio. Dove stiamo andando con Frozen non è venuto da me“, ha detto Lee. “È venuto da una persona incredibile. Questo è un pezzo nuovo, non l’ho detto a nessuno. E ne sono rimasto sbalordito e mi sto divertendo un mondo con quella squadra”.

Lee è attualmente il direttore creativo dei Walt Disney Animation Studios. Prima di fare il suo debutto alla regia con Frozen nel 2013, aveva già scritto la sceneggiatura di Ralph Spaccatutto. Il suo prossimo progetto è l’imminente musical d’animazione della Disney Wish, che ha co-scritto con Allison Moore.

Il successo di successo di Frozen Franchise

La serie Frozen è incentrata sul legame tra le sorelle Elsa e Anna, con Elsa che fa del suo meglio per controllare i suoi poteri di ghiaccio. Oltre a vincere l’Oscar per il miglior film d’animazione, il film del 2013 è stato anche un successo al botteghino con un incasso mondiale di oltre 1,2 miliardi di dollari. Nel frattempo, il sequel del 2019 è stato anche in grado di incassare oltre $ 1 miliardo durante la sua corsa nelle sale.

Il franchise presenta un cast vocale con Kristen Bell (The Good Place) nei panni di Anna, Idina Menzel ( Wicked ) nei panni di Elsa, Jonathan Groff (Hamilton) nei panni di Kristoff e Josh Gad (Murder on the Orient Express) nei panni di Olaf the Snowman, insieme a Sterling K. Brown, Martha Plimpton, Rachel Matthews, Ciarán Hinds, Evan Rachel Wood e molti altri.

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Rebel Moon: un emozionante dietro le quinte del film di Zack Snyder

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In occasione di TUDUM, Netflix ha diffuso un nuovo dietro le quinte di Rebel Moon, il nuovo film di Zack Snyder, creatore di cult movie quali 300, Watchmen, L’Uomo d’Acciaio, e pronto a tornare su Netflix dopo il grande successo del 2021 Army of the Dead.

Rebel Moon è la nuova saga fantascientifica ideata da Snyder, e dopo una genesi durata anni vi mostriamo oggi il primo first look ufficiale composto da sedici splendide immagini. Il film è diviso in due parti e la prima è in arrivo il 22 dicembre solo su Netflix, mentre la seconda sarà disponibile prossimamente.

Nel cast Sofia Boutella, Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray Fisher, insieme a Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e Corey Stoll.

Rebel Moon diretto da Zack Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e Wesley Coller, sarà disponibile solo su Netflix dal 22 dicembre.

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Rebel Moon , la trama

Da Zack Snyder, il regista di 300, L’Uomo d’Acciaio e Army of the Dead, arriva REBEL MOON, un epico evento cinematografico di fantascienza in preparazione da anni. Quando una pacifica colonia ai margini di una galassia si trova minacciata dagli eserciti di una tirannica forza dominante, Kora (Sofia Boutella), una misteriosa sconosciuta che vive tra gli abitanti di un villaggio, diventa la loro migliore speranza di sopravvivenza. Incaricata di trovare combattenti addestrati pronti ad unirsi a lei per prendere parte ad un’impossibile lotta, Kora riunisce un piccolo gruppo di guerrieri: estranei, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da mondi diversi che condividono la comune necessità di redenzione e vendetta. Mentre l’ombra di un intero Regno si abbatte sulla più improbabile delle lune, viene intrapresa una battaglia per il destino di una galassia e, nel mentre, nasce un nuovo esercito di eroi.

The Witcher – stagione 3: la prima clip ci mostra Geralt, Ciri e Yennefer

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L’evento live Tudum di Netflix ha presentato una nuova clip di The Witcher – Stagione 3 dalla prossima stagione dell’adattamento di The Witcher di Netflix. La clip mostra Geralt, Yennefer e Ciri che combattono un numero di nemici mentre usano i portali, mentre gli spettatori possono vedere ancora una volta il gioco di spade di Geralt in azione. La terza stagione sarà composta da 8 episodi e sarà rilasciata questa estate in due parti  in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo: il volume 1 debutterà il 29 giugno con i primi 5 episodi, mentre il volume 2 il 27 luglio con gli ultimi 3 episodi.

Dai un’occhiata alla nuova clip di The Witcher Stagione 3 qui sotto :

Mentre monarchi, maghi e bestie del Continente fanno a gara per catturare Ciri di Cintra, Geralt cerca di nasconderla, determinato a proteggere la famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata di insegnare la magia a Ciri, Yennefer li conduce verso la fortezza di Aretuza, un luogo protetto in cui sperano di scoprire di più sui poteri inutilizzati della ragazza. Invece si rendono conto di essere giunti in un campo di battaglia, devastato dalla corruzione politica, dalla magia nera e dai tradimenti. Insieme dovranno difendersi e tentare il tutto per tutto o rischiare di perdersi di vista per sempre.

La serie è guidata da Henry Cavill nei panni di Geralt di Rivia, Freya Allan nei panni della principessa Ciri, Anya Chalotra nei panni di Yennefer di Vengerberg e  Joey Batey  nei panni di Jaskier. La stagione 3 segna l’ultima stagione di Henry Cavill come cacciatore titolare, poiché sarà sostituito dall’attore di Hunger Games Liam Hemsworth nella quarta puntata.

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You 5: il teaser mostra le prime scene della stagione finale della serie Netflix

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Un nuovo video You 5, l’annunciata quinta stagione di You è stato rilasciato all’evento Tudum di Netflix, con Penn Badgley che ha offerto ai fan un’anticipazione dell’ultima stagione. Guarda il nuovo video di You Stagione 5 qui sotto :

You è stato sviluppato da Sera Gamble e Greg Berlanti, con Gamble come showrunner. La serie è prodotta da Berlanti Productions, Man Sewing Dinosaur e Alloy Entertainment in associazione con Warner Horizon Scripted Television. Berlanti, Gamble, Sarah Schechter, Leslie Morgenstein, Gina Girolamo e Marcos Siega sono i produttori esecutivi.

Nell’ottobre 2021, prima della premiere della terza stagione, la serie è stata rinnovata per una quarta stagione , che è stata rilasciata in due parti il ​​9 febbraio e il 9 marzo 2023. La stagione è interpretata anche da Charlotte Ritchie , Tilly Keeper , Amy-Leigh Hickman , Ed Speleers e Lukas Gage. Nel marzo 2023, la serie è stata rinnovata per una quinta e ultima stagione.

Tratta dal bestseller di Caroline Kepnes “Tu”. “Cosa faresti per amore?” Quando il brillante gestore di una libreria incontra un’aspirante scrittrice, la sua risposta è chiara: per amore farebbe di tutto. Usando Internet e i social media come strumenti per raccogliere i dettagli più intimi della ragazza e avvicinarsi a lei, la sua cotta irresistibile e goffa diventa un’ossessione e lentamente decide di rimuovere qualsiasi ostacolo, e persona, tra lui e il suo oggetto del desiderio. Nella quarta stagione, Joe Goldberg, fingendosi “Johnathan Moore”, ora risiede a Londra, lavora come professore di inglese presso un istituto rispettato e conduce un’esistenza tranquilla. Ha anche seguito Marienne in giro per l’Europa nel tentativo di localizzarla. La sua nuova vita di solitudine, tuttavia, viene interrotta quando inizia a legare con una cerchia di ricchi socialiti, che iniziano a morire uno per uno mentre un serial killer inizia a prendere di mira il loro gruppo d’élite.

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Squid Game 2: teaser trailer rivela il nuovo cast!

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Squid Game 2: teaser trailer rivela il nuovo cast!

Squid Game 2 è ufficialmente programmato poiché Netflix ha rilasciato oggi un video che conferma che la seconda stagione della serie di enorme successo globale Squid Game è in arrivo e una dichiarazione che conferma diversi ritorni.

Chi è il cast della seconda stagione di Squid Game?

Gli attori di ritorno nel cast della seconda stagione di Squid Game sono Lee Jung-jae, Lee Byung-Hun, Wi Ha-jun e Gong Yoo. A loro si uniranno quattro nuovi arrivati: Yim Si-Wan, Kang Ha-Neul, Park Sung-Hoon e Yang Dong-Geun. Dai un’occhiata al trailer teaser di Squid Game 2 qui sotto:

Il creatore della serie tv Hwang Dong-Hyuk ha precedentemente rilasciato una dichiarazione su Squid Game 2:

Ci sono voluti 12 anni per dare vita alla prima stagione di Squid Game l’anno scorso. Ma ci sono voluti 12 giorni perché Squid Game diventasse la serie Netflix più popolare di sempre. Come sceneggiatore, regista e produttore di Squid Game , un grande ringraziamento ai fan di tutto il mondo. Grazie per aver guardato e amato il nostro spettacolo“, ha detto Dong-Hyuk. “E ora, Gi-hun ritorna. Il Front Man ritorna. La stagione 2 sta arrivando. L’uomo in giacca e cravatta con ddakji potrebbe essere tornato. Ti verrà presentato anche il fidanzato di Young-hee, Cheol-su. Unisciti a noi ancora una volta per un round completamente nuovo.

Grazie al suo successo di critica e commerciale, la serie ha ottenuto tre nomination ai Golden Globe, tra cui l’attore sudcoreano O Yeong-su che ha vinto il premio come miglior attore non protagonista in una serie per la sua interpretazione di Oh Il-nam/Player 001. Ha anche fatto la storia diventando il primo spettacolo non inglese a ricevere quattro importanti nomination ai SAG, tra cui Miglior interpretazione di un attore maschio per Lee Jung-jae, Miglior interpretazione di un’attrice per Jung Ho-yeon, Miglior interpretazione di un ensemble e Miglior interpretazione di uno stunt Ensemble .

Squid Game è scritta dallo sceneggiatore e regista Dong-Hyuk, meglio conosciuto per il suo lavoro in film sudcoreani come The Fortress, Miss Granny e Silenced. Nella serie un misterioso invito a partecipare alla gara è inviato a persone con un disperato bisogno di denaro. I 456 partecipanti di ogni ceto sociale sono intrappolati in un luogo segreto dove competono per vincere 45,6 miliardi di won. Ad ogni turno si cimentano in un popolare gioco coreano per l’infanzia come “Un, due, tre, stella”, ma chi perde… muore. Chi vincerà e qual è il vero motivo della gara?

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Bridgerton: ecco il first look della terza stagione!

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Bridgerton: ecco il first look della terza stagione!

In occasione di TUDUM, l’evento globale di questa notte da San Paolo in Brasile, Netflix ha diffuso le prime immagini della terza stagione di Bridgerton.

La terza stagione della serie riprende con la storia d’amore di Penelope Featherington (Nicola Coughlan) e Colin Bridgerton (Luke Newton). Dopo aver sentito i suoi commenti sprezzanti su di lei, e quindi aver finalmente rinunciato ai suoi sentimenti a lungo non corrisposti per Colin, Penelope ha deciso che è ora di prendere un marito, preferibilmente uno che le fornisca abbastanza indipendenza per continuare la sua doppia vita come Lady Whistledown, lontano dalla madre e dalle sorelle. Ma i suoi tentativi finora non hanno fatto germogliare alcun potenziale pretendente.

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Colin, d’altra parte, torna per la terza stagione con una nuova spavalderia, ma è scoraggiato nello scoprire che Penelope, l’unica persona che lo ha sempre apprezzato, gli si rivolge in maniera fredda. Nel disperato tentativo di ricucire la loro relazione, Colin offre aiuto a Penelope nella sua impresa di trovare marito nella stagione, ma quando le sue lezioni iniziano a funzionare troppo bene, Colin deve decidere se i suoi sentimenti per Penelope sono solo amichevoli o nascondono qualcosa di più. Nel frattempo, la rottura di Penelope con Eloise (Claudia Jessie) continua a complicare le cose e la sua crescente presenza rende ancora più difficile mantenere segreto il suo status di Lady Whistledown.

Daniel Francis, Sam Phillips e James Phoon si uniscono al cast in questa stagione. Francis (“Stay Close“) interpreta Marcus Anderson, una presenza carismatica che attira l’attenzione di alcune matriarche e il fastidio di altre. Phillips (“The Crown“) interpreta Lord Debling, un signore geniale con interessi insoliti che ha ricchezza e un titolo nobiliare a sostegno delle sue eccentricità e una lunga serie di giovani interessi romantici. Phoon (“Wreck“) interpreta Harry Dankworth. Sebbene non sia necessariamente il più brillante, l’aspetto di Danworth gli apre molte porte nell’alta società.

Jess Brownell ha firmato come showrunner per la terza stagione dopo le dimissioni di Chris Van Dusen. Brownell è anche produttore esecutivo insieme a Van Dusen, Shonda Rhimes, Betsy Beers e Tom Verica di Shondaland.

Oltre alle due stagioni precedenti, il franchise di Bridgerton ha visto di recente l’uscita di La regina Carlotta: una storia di Bridgerton che ha raccontato la giovinezza della regina che torna anche nella terza stagione.

Emily in Paris 4: il primo video rivela le “vacanze romane”

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Emily in Paris 4: il primo video rivela le “vacanze romane”

Un nuovo video di Emily in Paris 4, la quarta stagione della serie tv Lily Collins è stato rilasciato durante l’evento Tudum di Netflix, con la star della serie Lily Collins che ha rivelato dettagli sulla nuova stagione. Nel video, Collins rivela che la quarta stagione porterà Emily e gli spettatori in una “vacanza romana”. Guarda il video di Emily in Paris 4 qui sotto :

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Di cosa parla Emily in Paris ?

Emily in Paris si concentra su un’ambiziosa dirigente di marketing di Chicago, che inaspettatamente ottiene il lavoro dei suoi sogni a Parigi quando la sua azienda acquisisce una società di lusso francese. La nuova vita di Emily a Parigi è piena di avventure inebrianti e sfide sorprendenti mentre si destreggia tra conquistare i suoi colleghi di lavoro, fare amicizia e affrontare nuove storie d’amore.

La serie è interpretata da Lily Collins (Love Rosie), Ashley Park (Tales of the City), Philippine Leroy Beaulieu (Call My Agent), Lucas Bravo (Smart Ass), Samuel Arnold (Antony & Cleopatra), Camille Razat (The 15:17 a Parigi) e Bruno Gouery (Doc Martin). Il cast ricorrente include Kate Walsh, William Abadie e Arnaud Viard.

Emily in Paris è creata e prodotta da Darren Star, creatore di famosi classici come Beverly Hills 90210, Melrose Place e Sex and the City. I produttori sono Collins e Andrew Fleming insieme a Tony Hernandez e Lilly Burns di Jax Media. Nella terza stagione Un anno dopo essersi trasferita da Chicago a Parigi per il lavoro dei suoi sogni, Emily si trova a un bivio fondamentale in ogni aspetto della sua vita. Di fronte a due strade molto diverse deve scegliere esattamente a chi essere fedele (al lavoro e nella vita sentimentale), capire cosa comportano queste decisioni per il suo futuro in Francia e naturalmente continuare a vivere le avventure e i sorprendenti colpi di scena che Parigi le offre.

Lupin – stagione 3: clip dai nuovi episodi con Omar Sy

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Lupin – stagione 3: clip dai nuovi episodi con Omar Sy

Nell’ambito dell’evento Tudum di oggi, Netflix ha mostrato una clip della terza stagione di Lupin per la serie thriller guidata da Omar Sy. Nella terza stagione Assane ora è in clandestinità e deve imparare a vivere lontano dalla moglie e dal figlio. Le sofferenze che lui stesso ha causato lo spingono a tornare a Parigi con una folle proposta: abbandonare la Francia e ricominciare da capo altrove. Ma gli spettri del passato sono sempre dietro l’angolo e un ritorno inatteso sconvolgerà i suoi piani.

La serie Netflix Lupin

Creato da George Kay, Lupin è interpretato dal vincitore del César Award Omar Sy (The Intouchables, Jurassic World) insieme a Ludivine Sagnier, Clotilde Hesme, Nicole Garcia, Hervé Pierre, Soufiane Guerrab, Antoine Gouy, Fargass Assandé, Vincent Londez e Shirine Boutella.

Omar Sy è meglio conosciuto per la sua acclamata interpretazione nel film drammatico del 2011 The Intouchables, che gli è valso il César Award come miglior attore, rendendolo il primo attore nero a ricevere il premio. Dopo il successo della serie Lupin, Sy ha firmato un contratto cinematografico pluriennale con Netflix.

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Tyler Rake: sono in corso le trattative per il terzo capitolo con Chris Hemsworth

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Netflix è attualmente in trattative per sviluppare Tyler Rake 3. Il primo film, interpretato da Chris Hemsworth nei panni del mercenario australiano che dà il titolo alla versione italiana del film (in originale il franchise prende il nome di Extraction), è stato presentato in anteprima su Netflix nel 2020 ed è diventato all’epoca la più grande premiere di film originale sul servizio di streaming.

Il sequel, Tyler Rake 2, è stato presentato in anteprima all’inizio di questa settimana il 16 giugno e ha ricevuto una risposta critica ancora più forte grazie a una valutazione del 74% su Rotten Tomatoes.

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Appena un giorno dopo la premiere del primo sequel, Chris Hemsworth ha aperto l’evento globale per i fan di Netflix TUDUM in onore dell’uscita di Tyler Rake 2. Era accompagnato dal regista Sam Hargrave, che ha discusso di cosa è successo nella realizzazione della sequenza one-shot del film, che è durata oltre 20 minuti. Discutendo della forte reazione dei fan al nuovo film, Hemsworth ha rivelato che la piattaforma sta già “parlando” della realizzazione di un terzo capitolo.

Questa notizia implica che il numero di spettatori del primo giorno del secondo film di quello che potremmo già chiamare un franchise sia stato incredibilmente alto. Resta da vedere se il nuovo film corrisponderà al record stabilito dal film precedente, e in tal caso, sembra inevitabile che Tyler Rake 3 avrà il via libera.

Se il franchise si dovesse estendere a un terzo film, potrebbe anche potenzialmente continuare. Netflix ospita molti franchise cinematografici, anche se finora la maggior parte dei suoi successi è legato alle serie. Se continua a muoversi a questo ritmo, Tyler Rake potrebbe rapidamente crescere fino a diventare uno dei loro franchise più longevi di sempre.

Squid Game: The Challenge, il teaser del reality Netflix

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Squid Game: The Challenge, il teaser del reality Netflix

Squid Game: The Challenge arriverà presto sugli schermi di Netflix e lo streamer ha diffuso un teaser trailer per suggerire cosa accadrà. Basato sulla serie Squid Game, che al momento vede in lavorazione la seconda stagione, il reality seguirà i giocatori mentre competono in sfide estremamente difficili.

I concorrenti non dovranno affrontare situazioni di vita o di morte, ovviamente, ma potrebbe sembrare, visto che il premio in denaro per il vincitore è di $ 4,56 milioni. Con un totale di 465 concorrenti iniziali, ogni sfida sarà in stile eliminazione, così da ridurre il numero totale di giocatori all’interno di ogni competizione. Le sfide sono progettate per garantire che ogni giocatore sia spinto al limite, ma ovviamente senza lasciarci le penne, come nella serie.

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Netflix ha rilasciato un teaser per l’attesissimo Squid Game: The Challenge durante TUDUM, il loro Global Fan Event da San Paolo, Brasile. Dando una piccola anteprima di ciò che verrà, il teaser di Squid Game: The Challenge stagione 1 mostra l’arena in cui i concorrenti gareggeranno in costruzione all’interno di una grande location. La costruzione avviene attraverso un time-lapse, che si interrompe con i giocatori che escono dalla loro area di attesa, aspettando ulteriori istruzioni.

Squid Game 2: cosa sappiamo sulla seconda stagione

Fubar: Arnold Schwarzenegger annuncia che la seconda stagione è in lavorazione

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Fubar è stata rinnovata per una seconda stagione da Netflix. La serie, che ha debuttato lo scorso maggio, presenta l’icona del cinema action Arnold Schwarzenegger nel suo primo ruolo televisivo da protagonista. Apparentemente una derivazione delle dinamiche di True Lies, la serie d’azione vede la star interpretare Luke Brunner, un agente della CIA che scopre che anche sua figlia Emma (Monica Barbaro) lavora per l’organizzazione.

Durante l’evento globale per i fan di Netflix, Tudum, Arnold Schwarzenegger è salito sul palco per condividere un blooper reel della prima stagione di Fubar e ha anche rivelato che la seconda stagione è ufficialmente in lavorazione. Dopo aver fatto l’annuncio, ha detto: “Sapete quanto amo i sequel. Quindi siamo tornati, ragazzi, siamo tornati!”

Oltre a recitare in film che hanno generato i propri remake e franchise, tra cui Predator e Total Recall, la leggendaria star è apparsa in molti dei suoi sequel. Sebbene ciò includa in gran parte i sequel dei film in cui ha recitato originariamente, tra cui I Mercenari 2 e 3, e cinque sequel di Terminator, è apparso anche in sequel o spin-off di altri franchise, come in Batman & Robin e Kung Fury 2.

Oltre ad essere la sua prima grande incursione in televisione, Fubar potrebbe essere una nuova occasione per Arnold Schwarzenegger di dare vita a un franchise d’azione, cosa che potrebbe risarcirlo degli esiti non troppo felici di Terminator: Genisys e Terminator: Destino Oscuro.

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Stranger Things 5, la prima immagine mostra… Linda Hamilton!

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Stranger Things 5, la prima immagine mostra… Linda Hamilton!

La serie di Stranger Things ha messo a segno un altro enorme colpo di casting per la sua ultima stagione: Linda Hamilton farà visita a Hawkins! La serie, che segue pericolosi avvenimenti soprannaturali dentro e intorno alla cittadina immaginaria, nell’Indiana, nel corso degli anni ’80, è stata originariamente presentata per la prima volta su Netflix nel 2016. Dopo anni di enorme successo, la serie si concluderà con la prossima quinta stagione.

Durante l’evento globale per i fan, Tudum, Netflix ha fatto un annuncio importante sulla stagione 5 di Stranger Things. L’ultima stagione dello show vedrà Linda Hamilton aggiungersi al cast in un ruolo non ancora specificato. Lo streamer ha pubblicato una foto di Hamilton sul suo account ufficiale per celebrare l’evento: una polaroid in cui compare l’attrice in character in bianco e nero a testa in giù, forse a segnalare un legame del personaggio con il Sottosopra, anche se il suo ruolo è ancora misterioso.

Linda Hamilton Strange Things 5

Fin dall’inizio, Stranger Things ha cercato di evocare gli anni ’80 in molti modi diversi. Oltre alla colonna sonora e allo sfondo della cultura pop nello show, uno dei modi più importanti in cui la serie ha rievocato il decennio è stato coinvolgere attori che hanno rappresentato delle vere e proprie icone in quegli anni. A partire da Winona Ryder, che ha interpretato Joyce Byers per tutti i 42 episodi.

In ogni stagione, i creatori di Stranger Things hanno alimentato la nostalgia con le loro scelte di casting. Nel corso delle 4 stagioni precedenti la serie ha visto sfilare Sean Astin di The Goonies e Paul Reiser di Aliens nella stagione 2, poi nel terzo ciclo c’è stato Cary Elwes di La Storia Fantastica. Più recentemente, la stagione 4 ha visto l’icona di A Nightmare on Elm Street Robert Englund interpretare la leggenda locale Vittorio Creel.

E ora la quinta stagione di Stranger Things ci propone il coinvolgimento di Linda Hamilton, vera icona action degli anni ’80 grazie al ruolo di Sarah Connor in Terminator, che è stato un successo che ha cambiato il genere.

Stranger Things è ambientato negli anni ’80 nella città immaginaria di Hawkins, nell’Indiana. Quando un ragazzino scompare, una piccola città scopre un mistero che coinvolge esperimenti segreti, terrificanti forze soprannaturali e una strana ragazzina. Stranger Things è attualmente interpretata da  Winona RyderDavid HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin , Natalia Dyer, Charlie Heaton, Cara Buono, Matthew Modine, Noah Schnapp, Sadie Sink, Joe Keer, Dacre Montgomery, Sean Astin, Paul Reiser , Maya Hawke , Priah Ferguson e Brett Gelman

La quarta stagione di Stranger Things ha stabilito un record per Netflix, essendo stata vista per oltre 287 milioni di ore durante la settimana dal 23 al 30 maggio. Questo non è solo un ottimo risultato per il primo posto della settimana per Netflix, ma è anche più che sufficiente per battere il record per il più grande fine settimana di premiere della piattaforma di streaming per una serie in lingua inglese, che era precedentemente detenuto dalla seconda stagione di Bridgerton (193 milioni di ore).

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Avatar: The Last Airbender, le prime foto e il teaser trailer della nuova serie Netflix

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Sono arrivate in rete le prime immagini e il teaser del remake televisivo live-action di Netflix di Avatar: The Last Airbender. La serie è stata annunciata a settembre 2018 e adatta l’omonima serie animata del 2005. Si tratta del secondo adattamento in live action per questa storia, dopo il film di M. Night Shyamalan del 2010, L’Ultimo dominatore dell’Aria.

Ora, Netflix ha diffuso in rete un teaser trailer e le prime immagini per la serie live-action Avatar: The Last Airbender in occasione di TUDUM, rivelando un primo sguardo ad Aang, Katara, Sokka e Zuko.

Nel video, vengono mostrati gli elementi di acqua, terra, fuoco e aria, rispecchiando l’ordine in cui sono stati introdotti nell’introduzione della serie animata. Il trailer, come visto sopra, rivela anche una finestra di uscita del 2024, promettendo che Avatar: The Last Airbender arriverà il prossimo anno.

Avatar: The Last Airbender è stato sviluppato per Netflix dal produttore di Sleepy Hollow e Nikita, Albert Kim. Il cast principale della serie sarà composto da Gordon Cormier nei panni di Aang, Kiawentiio nei panni di Katara, Ian Ousley nei panni di Sokka, Dallas Liu nei panni di Zuko e Paul Sun-Hyung Lee nei panni di Iroh. Inoltre, Daniel Dae Kim interpreterà il Signore del Fuoco Ozai, Ken Leung interpreterà il Comandante Zhao ed Elizabeth Yu interpreterà il ruolo della Principessa Azula.

Heart of Stone: il primo trailer del film con Gal Gadot

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Heart of Stone: il primo trailer del film con Gal Gadot

In occasione di TUDUM, l’evento Netflix dedicato ai fan, è stato proiatteto il trailer di Heart of Stone, il nuovo film della piattaforma in arrivo nel 2023 con Gal Gadot, protagonista di Wonder Woman.

Gal Gadot, Jamie Dornan e Alia Bhatt ti invitano a scoprire il loro nuovo thriller di spionaggio Heart of Stone, in arrivo su Netflix nel 2023.

Nel film, Gal Gadot è la superspia Rachel Stone, che deve impedire che una risorsa chiamata Cuore, un dispositivo elettronico in grado di controllare operazioni globali di vitale importanza, cada nelle mani sbagliate.

Il trailer mostra rapidamente la vita solitaria sotto copertura di Rachel Stone e la sua devozione a The Charter, l’organizzazione sotterranea di mantenimento della pace per cui lavora. In seguito, ciò che ne consegue è una rapida raccolta di tradimenti, tensioni e sequenze d’azione, tra cui quella in cui Stone vola su un aereo con una tuta da aliante e precipita giù da una montagna innevata con un paracadute luminoso.

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