Gli anni tra il 2010 e il 2020 hanno
visto un successo sbalorditivo per i film basati sui fumetti, con
l’esempio lampante delle pellicole del Marvel Cinematic
Universe. È facile per i cinefili assumere che il
processo di adattamento segua sempre una precisa direzione,
partendo dai fumetti che, con la loro creatività e ingegno ispirano
trame e personaggi sviluppati poi compiutamente nei film.
Tuttavia, dagli anni ’60 ad oggi, ci
sono stati casi in cui, in realtà, il film ha preceduto l’ideazione
di fumetti, che fungono poi da sequel o prequel di questo,
ambientati nello stesso universo del film, o che ne rimodellano la
trama adattandola alle tipicità del fumetto.
2001: Odissea nello spazio

L’innovativo e suggestivo
2001: Odissea nello spazio (1968) di
Stanley Kubrick è considerato uno dei capolavori
della Settima Arte, la cui trama trae ispirazione da diverse opere
di Arthur C. Clarke; eppure, l’omonimo romanzo,
sempre a cura dello scrittore Clarke, uscì in realtà assieme al
film e non prima, come si suol credere.
Dato che i fumetti erano un modo per
il pubblico di assaporare l’universo cinematografico e l’esperienza
della sala, dopo che un film era uscito al cinema, non è una
sorpresa che il grandioso
2001: Odissea nello Spazio abbia ricevuto un
adattamento a fumetti. Ciò che è sorprendente è in realtà che
Jack Kirby, co-creatore di molti dei personaggi
più iconici della Marvel Comics, è colui che lo ha
scritto e disegnato.
Avatar
Il
film campione d’incassi del 2009 Avatar è
visivamente stupefacente, un vero e proprio spettacolo per gli
occhi, quindi non è affatto una sorpresa che abbia ricevuto la
propria serie a fumetti. Ciò che è invece stupefacente è quanto
tempo ci sia voluto per arrivarci: è stato infatti solo nel 2017
che il primo albo illustrato di Avatar è stato
rilasciato, ovvero una breve storia intitolata
“Brothers“, come parte del Free Comic Book
Day di quell’anno.
Poi, tra gennaio e agosto 2019,
Avatar: Tsu’tey’s Path è stata rilasciato come
mini-serie, a cui è seguita poi un’edizione brossurata a cura della
Dark Horse Comics. Con Avatar 2 che dovrebbe approdare
nelle sale a dicembre 2022, è probabile che uscirà qualche nuovo
fumetto ma, per ora, questo è tutto ciò che è stato rilasciato.
Final Destination

Ammettiamolo: il fulcro dei film di
Final Destination sono le scene di morte,
parte di ciò che ha fatto andare avanti il franchise con ben cinque
film nel corso di 11 anni, e il motivo per cui i cinefili lo
ricordano in primo luogo.
Prima c’è stato il fumetto
auto-conclusivo “Sacrifice“, uscito nel 2006, che
è stato poi seguito da una miniserie, Spring
Break, ambientata in Messico. Entrambe sono state raccolte
in edizione brossurata, e sembrano adattarsi perfettamente
all’universo cinematografico in cui la Morte arriva per coloro che
sfuggono alla sua presa la prima volta: un ottimo acquisto per i
fan di
Final Destination e dei fumetti horror in
generale.
The Fountain

Il film di Darren
Aronofsky del 2006 The Fountain racconta
la storia avvincente di un uomo alla ricerca di una cura per la
malattia di sua moglie, con altre due fantasiose storyline minori
che si intrecciano alla narrazione principale: la prima di queste
riguarda gli antichi Maya, mentre l’altra riguarda i futuri viaggi
nello spazio.
La Vertigo Comics
ha adattato la sceneggiatura iniziale di Aronofsky dopo che il
primo tentativo di produzione di The Fountain è
fallito, pensandola come una mini-serie che potesse raccontare la
storia inizialmente destinata al grande schermo. Anche se è uscito
nel 2005 il fumetto, che rielabora la trama della sceneggiatura
surreale di Aronosky, non è stato in realtà fonte di ispirazione
per il film del 2006.
Ghostbusters

Quando il film
Ghostbusters di Ivan Reitman
è uscito nel 1984, è diventato immediatamente un successo di
critica e di botteghino, e anche se i film successivi non sono
stati considerati allo stesso livello dell’originale, i film del
franchise sono ancora oggi riconosciuti come un’impressionante
miscela di commedia, azione e horror.
Anche se la serie animata
The Real Ghostbusters ha goduto di un fumetto
dedicatogli, è stato solo nel 2004 che il franchise cinematografico
ne ha ricevuto uno proprio. Tuttavia, a causa di problemi di
licenza, sembra quasi impossibile che l’editoria americana possa
ottenere i diritti della serie di film. Fortunatamente, però, la
IDW ha pubblicato la propria graphic novel, Ghostbusters:
The Other Side, nel 2009, che ha riproposto alcuni dei
migliori personaggi dei Ghostbusters originali.
Interstellar

I film di Christopher Nolan si basano
fondamentalmente su due elementi chiave: idee e immagini, qualità
che si riscontrano anche nel prezioso fumetto autoconclusivo
scritto da Nolan stesso, chiamato “Absolute
Zero“.
Rilasciato esclusivamente attraverso
il sito web della rivista Wired, la storia segue il Dr.
Mann – interpretato nel film
Interstellar da Matt
Damon – mentre indaga sul pianeta che è stato mandato
a studiare per una potenziale abitabilità. Per i fan del film, si
tratta di una lettura obbligatoria, ma per chi ha seguito la
filmografia di Nolan e ne apprezza la poetica registica, il fumetto
offre uno sguardo interessante alle abilità che il regista potrebbe
dimostrare, qualora si cimentasse nella stesura di fumetti.
John Wick

Le scene d’azione della serie
John Wick sono riconosciute come alcune delle
migliori dello scorso decennio, un vero e proprio spettacolo visivo
che doveva essere “adattato” anche su carta.
John Wick sì è prestato a questo tipo di
trasposizione dal settembre del 2017 al gennaio dell’anno seguente,
in una serie limitata di cinque numeri anch’essa dal titolo
“John Wick“.
Rilasciata per aumentare l’hype
verso John Wick: Capitolo 2, il film utilizza la
struttura tipica del prequel, fornendoci alcuni retroscena della
gioventù di John Wick e della sua iniziazione al
mondo del crimine e degli omicidi, tematica introdotta al pubblico
proprio dal primo film del 2014.
Mad Max: Fury Road

Uscito 30 anni dopo Mad Max
oltre la sfera del tuono,
Mad Max: Fury Road del 2015 è uno dei film più
acclamati degli anni 2010, e anche del cinema del 21° secolo nel
suo complesso. Tuttavia, esso esiste nella stessa continuità dei
film precedenti, e la serie di fumetti entra in gioco proprio per
sottolineare queste connessioni.
I fumetti di
Mad Max: Fury Road sono usciti da maggio ad
agosto 2015, subito dopo la prima cinematografica del film, e
forniscono una backstory a molti dei personaggi principali della
pellicola. Purtroppo, questo non è stato accolto con l’entusiasmo
desiderato, probabilmente a causa di alcune ingenuità di scrittura;
nonostante ciò, la qualità grafica e artistica dell’opera è
innegabile, e il fumetto meriterebbe una lettura solo per
questo.
The Matrix

In generale, i film d’azione con
protagonista Keanu Reeves sembrano meritarsi di
diritto degli spin-off a fumetti, almeno quelli che hanno
avuto un grande successo nella cultura popolare, e The
Matrix l’ha certamente avuto.
Pubblicati inizialmente dal 1999 al
2003, i fumetti sono una serie di corti ambientati nel mondo di
Matrix, tra cui uno scritto dal celebre
Neil Gaiman. Molte delle storyline si concentrano
su personaggi secondari e danno forma all’universo che abbiamo
conosciuto nel film. Tutti i fumetti sono stati poi raccolti e
pubblicati nel 2019 nell’edizione The Matrix Comics: 20th
Anniversary Edition, che li ha nuovamente resi disponibili
ai lettori più affezionati.
Se7en

Se7en di David Fincher
presenta una delle sequenze finali più inquietanti della storia del
cinema, e questa è una delle ragioni principali per cui il film è
rimasto così a lungo nella cultura popolare, anche se è uscito 27
anni fa. Pubblicata da settembre 2006 a ottobre 2007 come una serie
limitata di sette numeri, gli avvenimenti dei fumetti di
Se7en si svolgono in concomitanza con il film
originale del 1995.
La differenza, tuttavia, è che si
concentrano sulla figura di John Doe, l’assassino
del film: infatti, ogni numero è basato su un peccato mortale che
Doe punisce nel film, ed è gestito da un team creativo separato.
Anche se è difficile battere l’originale, essi preservano comunque
la sua natura estremamente inquietante.