Netflix annuncia
che l’attrice sarà la protagonista di Rebel Moon,
il nuovo film originale Netflix diretto da Zack
Snyder.Boutella ha raggiunto il
successo con il suo ruolo nel franchise Kingsman. Ha
poi recitato in La mummia con Tom Cruise per
Universal, Atomicabionda al fianco di
Charlize Theron, Fahrenheit451 di
Ramin Bahrini per HBO e Climax di Gaspar Noé per
A24. È protagonista di Settlers, debutto cinematografico di Wyatt
Rockefeller per IFC.
Il lungometraggio segna il ritorno
insieme di Newman, Snyder e Stuber. Tra i produttori più prolifici
di Netflix,
Newman aveva ingaggiato Snyder per la regia del suo L’alba dei
morti viventi del 2004, che era stato supervisionato
dall’allora vicepresidente di Universal Scott Stuber, oggi Netflix
Head of Global Films. Rebel
Moon è il primo lungometraggio frutto
dell’accordo di prelazione tra Netflix
e The Stone Quarry Productions, società di produzione fondata da
Zack e Deborah Snyder, insieme al socio di produzione Wesley
Coller. Prosegue così la collaborazione tra Netflix,
gli Snyder e Stone Quarry, dopo la produzione del thriller con
zombi diretto da Snyder Army of the Dead e del prequel Army of
Thieves, lanciato in tutto il mondo su Netflix
lo scorso weekend e al momento in cima alla classifica dei film più
popolari in oltre 90 paesi. In produzione ci sono anche lo spin-off
animato Army of the Dead: Lost Vegas e la
serie ispirata alla mitologia scandinava Twilight
of the Gods.
Rebel Moon, il
film
Vi
ricordiamo che Rebel
Moon è il prossimo film di fantascienza originale
Netflix
di Zack Snyder che si baserà su una sceneggiatura scritta dal
regista insieme a Shay Hatten e Kurt Johnstad. Protagonista
annunciata è Sofia Boutella, l’ex modella e sportiva Nike
diventata attrice, Boutella ha raggiunto il successo con il suo
ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom
Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize
Theron, Fahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e
Climax di Gaspar Noé per A24.
Nel film
L’esercito del tiranno Regent Balisarius minaccia gli abitanti di
una colonia pacifica al confine della galassia, che decidono di
inviare una giovane donna dal passato misterioso a esplorare
pianeti vicini alla ricerca di guerrieri disposti a combattere al
loro fianco.
All’inizio del mese di ottobre è
stato confermato ufficialmente che il personaggio di
Adam Warlock apparirà in Guardiani
della Galassia Vol. 3e che sarà
interpretato da Will Poulter, noto per le saghe
de Le cronache di Narnia e Maze
Runner.
Adesso, in occasione della
promozione della serie
Dopesick, il giovane attore – visto anche in film quali
Revenant – Redivivo e Detroit
– ha commentato per la prima volta il suo coinvolgimento nel
Marvel Cinematic Universe, senza
purtroppo rivelare nulla a proposito del suo personaggio. Parlando
con
Variety, ha detto: “Sono davvero onorato di essere stato
accolto nella grande famiglia Marvel. Tutte le persone con cui ho
interagito fino ad ora sono state fantastiche. Sono davvero
entusiasta all’idea di far parte di un franchise come quello dei
Guardiani, che considero uno dei più creativi e unici.”
Nonostante James Gunn abbia più e più volte negato il
coinvolgimento di Adam Warlock in GOTG Vol. 3, l’ingresso
del personaggio nel MCU era già stato anticipato durante una delle
numerose scene post-credits del Vol. 2, quando Ayesha (il
personaggio di Elizabeth Debicki) crea un essere artificiale
per sconfiggere i Guardiani, chiamato proprio Adam. Nei fumetti,
Adam Warlock è legato sia a Thanos e al Guanto dell’Infinito.
Viste come sono andate le cose nella Fase 3, sappiamo che la sua
storia cinematografica sarà differente.
Non molto tempo fa Quentin Tarantino ha rivelato che,
qualora decidesse di realizzare davvero Kill
Bill Vol. 3, affiderebbe il ruolo della figlia
dell’iconica Beatrix Kiddo a Maya Hawke, la
vera figlia di Uma
Thurman, interprete della Sposa in Kill
Bill Vol. 1e2,
nonché musa del regista fin dagli inizi della sua carriera.
Ora, è stata proprio la star di
Stranger Things a commentare le parole dell’iconico
regista, rivelando che amerebbe lavorare di nuovo con lui (era già
apparsa in
C’era una volta a Hollywood). Parlando con
The Guardian, la giovane attrice ha detto: “Ci sono sempre
un sacco di voci al riguardo. Quentin ha i suoi tempi. Farà quello
che vuole quando lo vorrà. Lo conosco da una vita e se mai volesse
lavorare di nuovo con me, ne sarei felice, ovviamente.”
A proposito del possibile
coinvolgimento di Maya in un ipotetico Kill Bill Vol. 3, Tarantino si era così
espresso: “Penso che si tratterebbe di rivisitare quei
personaggi vent’anni dopo e immaginare la Sposa e sua figlia, B.B.,
che hanno trascorso 20 lunghi anni di pace e tranquillità, per poi
vedere tutto andare in frantumi”, ha spiegato Tarantino.
“Ora la Sposa e B.B. sono in fuga e solo l’idea di poter
immaginare Uma Thurman e sua figlia Maya Hawke insieme è veramente
eccitante.”
Black
Panther: Wakanda Forever è stato di recente
posticipato all’11 novembre 2022. Al momento non si conoscono
ancora i dettagli sulla trama del sequel, ma sappiamo che la
sceneggiatura è stata riscritta in seguito alla tragica morte di
Chadwick Boseman.
Di recente, su
Reddit (via
CBM), sono state condivise alcune informazioni verificate
proprio in merito al film, che ovviamente invitiamo a prendere con
la dovuta cautela, non trattandosi di rivelazioni ufficiali.
Secondo la fonte, sarà il personaggio di Okoye interpretato da
Danai Gurira a raccogliere l’eredità di
Pantera Nera, anche se molto probabilmente non si tratterà della
sostituzione definitiva di T’Challa.
Sempre la fonte riporta che il
finale di Eternals avrà qualcosa a che fare con il motivo per
cui Namor il Submariner sarà costretto a tornare in superficie
(sono ormai mesi che si parla della presenza dell’Atlantideo nel
film). Una delle prospettive più eccitanti riguardo il sequel è
quella di una possibile guerra tra Wakanda e Atlantide per
l’eredità del mantello di T’Challa, guerra che potrebbe coinvolgere
proprio il personaggio di Namor.
Black
Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8
luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio
interpretato al compianto Chadwick
Boseman nel primo film, non verrà interpretato da
un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si
concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri
personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.
Letitia Wright (Shuri), Angela
Bassett (Ramonda), Lupita
Nyong’o (Nakia), Danai
Gurira (Okoye), Winston
Duke (M’Baku) e Martin
Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei
rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.
L’attore Tenoch Huerta è in trattative
con i Marvel
Studios per interpretare il villain principale del
sequel.
Dune di Denis Villeneuve è un
avvincente adattamento del libro di Frank
Herbert, ma questo non significa che non ci siano
incongruenze nel suo film.
Dune di Frank
Herbert è una densa epopea fantascientifica vasta
quanto le desertiche lande di Arrakis, e Denis Villeneuve ha fatto
del suo meglio per catturarne la portata scenografica e narrative
con Dune, anche se il suo adattamento – e le modifiche che ha
apportato al materiale di partenza – hanno lasciato alcuni buchi
nella trama assolutamente non di poco conto.
Il film aveva bisogno di attrarre
sia i fan di lunga data che i nuovi fan, quindi è sembrato
appropriato che le discussioni sulla Gilda Spaziale, l’Alto
Consiglio, l’Imperium, la compagnia CHOAM e il Landsraad fossero
rimosse per evitare ulteriori lungaggini. La mancanza di
esposizione significa, tuttavia, che ci saranno scelte narrative
considerate illogiche o sbagliate rispetto alla narrazione del
libro, non importa come i fan si avvicinino al mondo di Dune.
1Perché Paul si comporta con nonchalance
incontrando Chani per la prima volta?
Paul ha diverse visioni di una misteriosa
donna Fremen in Dune -a volte fino all’eccesso- che vogliono
significare la sua importanza nel suo futuro. Quando finalmente si
trova faccia a faccia con l’abitante del deserto dopo aver
affrontato Stilgar, non è affatto sorpreso di
incontrare Chani.
Sarebbe logico che Paul
mostrasse più emozione nell’incontrare finalmente una donna che ha
tormentato i suoi sogni, così come qualcuno con cui dovrebbe essere
coinvolto sentimentalmente, ma l’erede di Casa
Atreides non potrebbe essere più apatico.
Grande successo per i Ghostbusters a
Lucca Comics & Games,
protagonisti dell’Area Movie nella serata di ieri (domenica 31
ottobre) in occasione della proiezione speciale di
Ghostbusters: Legacy al Cinema Astra.
Tutto sold out per la proiezione che è stata accolta con tantissimi
applausi.
A rendere ancora più speciale la
serata è stato l’arrivo davanti al cinema della
Ecto-1, storica auto dei Ghostbusters,
accompagnata dai cosplayer ufficiali del film che hanno animato
l’ingresso del pubblico in sala.
Ghostbusters:
Legacy, diretto da Jason Reitman e
prodotto da Ivan Reitman, il nuovo capitolo della saga originale
Ghostbusters.
Arrivati in una piccola città,
una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro
connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta
eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters:
Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil
Kenan.
A più di trent’anni dall’uscita
nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast
originale, composto da Bill
Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney
Weavere Annie
Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle
saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason
Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony
Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i
protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard,
Carrie Coon ePaul
Rudd.
Ghostbusters:
Legacy, diretto da Jason
Reitman e prodotto da Ivan
Reitman, è il nuovo capitolo della saga
originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città,
una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro
connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta
eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters:
Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.
Eternals
è uno dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU, e non soltanto perché
introdurrà una nuova serie di personaggi. Il film, infatti, si
prepara a cambiare in modo significativo il MCU, ampliando ancora
di più la prospettiva narrativa del franchise.
1L’introduzione di Black
Knight
Durante la Saga dell’Infinito, il MCU è
riuscito a portare al cinema quasi tutti i Vendicatori più
significativi, da Iron Man a Captain America, passando per Hulk ma
anche per Wasp e Black Panther.
Uno
dei pochi Vendicatori chiave che devono ancora essere introdotti
nel MCU è Cavaliere Nero/Black Knight, un supereroe “medievale” che
ottiene i suoi poteri da una spada magica tramandata di generazione
in generazione. L’incarnazione del Cavaliere Nero ad opera di Dane
Whitman debutterà finalmente nel MCU proprio in Eternals,
interpretato dalla star di Game of Thrones Kit
Harington.
A gennaio del 2020,
Screen Rant ha avuto la possibilità di visitare il set di
Eternals e
di parlare con il produttore Nate Moore. Durante la chiacchierata,
Moore ha parlato della decisione da parte dei Marvel Studios di ambientare il
film sulla Terra, nonostante la natura “cosmica” della storia e dei
personaggi.
“Direi che, in realtà, anche nei
fumetti questi personaggi sono più legati alla Terra, perché in
realtà sono stati creati dall’umanità”, ha spiegato il
produttore. “Anzi, direi che nel film abbiamo sottolineato
molto di più l’aspetto cosmico di quanto non lo facciano nei
fumetti, in tutta onestà. Da un punto di vista narrativo, c’è una
giustapposizione assai potente, perché il film è ambientato sulla
Terra, ma non significa che l’intero corso degli eventi si svolga
interamente sulla Terra.”
“Questo ci permette di
giustapporre cose moderne, normali, che fanno parte della vita di
chiunque, ad altri elementi tipicamente sci-fi, come i Celestiali,
le astronavi, senza doversi per forza impegnare su nessuno dei due
fronti”, ha aggiunto. “Questa giustapposizione ci permette
di ottenere il meglio da entrambi i mondi. Ecco perché questo film
è così speciale, perché non deve essere necessariamente o l’una o
l’altra cosa.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
L’iconica Jamie Lee Curtis ha rivelato che vorrebbe
interpretare il Diavolo nell’annunciata nuova trilogia de L’esorcista che sarà diretta da David
Gordon Green, regista con il quale la celebre attrice ha
un legame molto speciale, trattandosi della mente creativa dietro
la nuova trilogia di Halloween.
In un’intervista con Entertainment
Weekly, Jamie Lee Curtis ha spiegato che, al pari di
molti, il film originale del 1973 diretto da William
Friedkin è stato uno degli horror che hanno maggiormente
segnato la sua adolescenza: “Sono una persona coraggiosa, in
generale, ma se una cosa è spaventosa, allora mi spavento anche io.
Quando avevo 15 anni i miei genitori mi fecero vedere L’esorcista e
il giorno dopo i miei amici mi presero in giro perché ero uscita
fuori di testa. Detesto avere paura dei film horror.”
Parlando nello specifico del ruolo
che vorrebbe interpretare nella nuova rivisitazione del celebre
film, ha aggiunto: “Forse dovrei prestare la mia voce al
Diavolo, come fece Mercedes McCambridge. Se David mi offrisse una
parte nel suo progetto, magari proprio come voce del Diavolo, per
me sarebbe come un cerchio che si chiude. E poi penso che le
persone lo amerebbero.”
Cosa sappiamo del reboot de L’esorcista
Universal e Peacock hanno acquistato
i diritti dell’annunciato sequel de L’esorcista
ad opera della Blumhouse con l’obiettivo di realizzare una nuova
trilogia, al pari di quanto già accaduto con il franchise di
Halloween.
L’accordo siglato ammonta a 400
milioni di dollari. Come annunciato già tempo fa,
sarà David Gordon Green, regista
di Halloween
e Halloween
Kills, ad occuparsi della regia del primo capitolo
della trilogia, che sarà un sequel diretto del cult firmato nel
1973 da William Friedkin. Il primo film
dovrebbe arrivare nelle sale verso la fine del 2023.
Ellen
Burstyn tornerà nuovamente nei panni divenuti ormai
iconici di Chris MacNeil, la madre della piccola Regan MacNeil (la
bambina posseduta del film di Friedkin), ruolo grazie al quale
ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice
protagonista.
Al fianco di Burstyn ci
sarà Leslie Odom Jr., noto per il
musical Hamilton e candidato agli Oscar 2021
come miglior attore non protagonista per Quella
notte a Miami…: l’attore statunitense interpreterà il
ruolo del padre di un bambino posseduto che, in preda alla
disperazione, cercherà l’aiuto di Chris.
La sceneggiatura del primo sequel
porterà la firma di David Gordon Green insieme a Scott Teems, Danny
McBride e Petter Sattler. Alla produzione ci saranno Jason Blum,
David Robinson e James Robinson. Il sequel sarà una co-produzione
tra Blumhouse e Morgan Creek Production.
A quanto pare, Anthony Hopkins ha deciso di continuare con la
sua carriera di attore grazie al ruolo di Odino nel primo film del
franchise di Thor.
Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios:
The Making of the Marvel Cinematic Universe”,
l’attore premio Oscar ha infatti rivelato che aveva deciso di
abbandonare la recitazione prima di ottenere il ruolo del dio
nordico nel film del 2011.
Come spiegato dall’attore, è stato
il regista Kenneth Branagh a restituirgli la voglia e
l’entusiasmo di continuare a lavorare. “Stavo per rinunciare
alla mia carriera, davvero”, ha detto l’attore (via
CBR). “Ma Branagh non me l’avrebbe mai permesso. Lavorare
con lui è stato come ricevere un’iniezione di nuova linfa vitale.
Sembrava avere lo stesso tipo di influenza contagiosa su tutti i
membri del cast e della crew. Il suo entusiasmo… il suo
atteggiamento sempre così positivo. Riesce a tirare fuori il meglio
da chiunque.”
Dopo aver interpretato Odino in
Thor, Anthony Hopkins è apparso in altri 19 film,
tra cui Thor: the Dark World del 2013 e Thor: Ragnarok del 2017. La sua fama è
indissolubilmente legata al ruolo di Hannabil Lecter ne Il silenzio degli innocenti, grazie al quale ha vinto
l’Oscar come miglior attore protagonista, prestigioso
riconoscimento che ha ricevuto nuovamente quasi 30 anni dopo,
quest’anno, grazie alla sua interpretazione in
The Father – Nulla è come sembra.
Per quanto riguarda Kenneth Branagh, dopo l’esperienza con il
primo Thor,
il regista britannico non ha mai più diretto un film dei Marvel
Studios, nonostante abbia continuato a collaborare con Disney per
altri progetti (come Cenerentola e Artemis Fowl) e abbia anche prestato la sua voce ad un
personaggio di Avengers:
Infinity War.
Nell’attesissimo Eternals,
in arrivo nelle sale italiane dal 3 novembre, l’attrice
Salma Hayek interpreta una versione femminile del
personaggio di Ajak, che possiede l’abilità di volare, una super
forza e persino la capacità di manipolare le molecole con la sola
forza del pensiero.
Ajak è il condotto attraverso il
quale gli Eterni possono comunicare con i Celestiali, che li hanno
creati, al pari dei Devianti, durante i loro esperimenti
sull’umanità primitiva. Nel film, proprio grazie a questa speciale
connessione, Ajak viene anche presentata come il leader del
gruppo.
In occasione del
Graham Norton Show,
Salma Hayek ha parlato della segretezza che
circonda i progetti Marvel, rivelando che all’inizio
non era consapevole che non si potesse neanche parlare del film.
“Ricordo di aver parlato per la prima volta di Eternals con la
regista in un hotel. Era in occasione del Comic-Con”, ha
spiegato.
“La cosa è stata totalmente
surreale. Stavamo parlando e… essendo io messicana, tendo a parlare
a voce alta. Avevo perso quasi la voce a causa delle varie
interviste, ma parlavo comunque in maniera rumorosa. Ho iniziato a
farle delle domande e lei mi disse: ‘Shhhhhh…’. E io risposi:
‘Cosa?’. E lei: ‘Possono sentirci. La sceneggiatura è top
secret!'”
“E allora io le risposi: ‘Ma non
c’è nessuno!’. E lei: ‘La porta accanto. Devi stare molto attenta.
Tutti sanno che stiamo parlando del nuovo film Marvel. Potrebbero
sentirci attraverso i muri’. Lei era seria, ma è così che funziona.
Lo fanno. Lo fanno davvero. È stato un momento veramente
strano”, ha concluso l’attrice.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Anya Taylor-Joy è una delle giovani stelle più
in ascesa di Hollywood: il suo ultimo successo nella serie
televisiva La regina degli scacchi, per la cui
interpretazione ha vinto un Golden Globe, lo
conferma. Vediamo la classifica dei migliori ruoli interpretati
dall’attrice, secondo Rotten
Tomatoes, in attesa di rivederla al cinema in
Last Night in Soho.
1La regina degli scacchi (2020) –
96%
Ci
sono alcuni critici che hanno definito The Queen’s Gambit la cosa migliore uscita in
televisione nell’anno 2020 ciò non è inverosimile, considerando
quanto sia stata ritenuta spettacolare questa miniserie. Basata su
un romanzo scritto da Walter Tevis nel 1983,
questa serie racconta la storia di un’orfana che diventa un
prodigio degli scacchi.
Ambientato negli anni ’60, la giovane ragazza
scopre che le sue abilità hanno un prezzo. Anya Taylor-Joy assume il ruolo principale di
Beth Harmon, polarizzando col suo magnetismo
espressivo l’intera narrazione. Infatti, il consenso su
Rotten
Tomatoes specifica che la sua performance è
“magnetica”. Combinandola con grandi dettagli d’epoca e una
scrittura forte, si ottiene una formula vincente, il che rende
comprensibile il motivo per cui ha fatto incetta di
premi.
Thor: Love and
Thunder riporterà finalmente Jane Foster nel Marvel Cinematic Universe. Da un
lato sappiamo che la sua trasformazione in Mighty Thor sarà una
parte importante della storia raccontata nel nuovo film;
dall’altro, invece, ancora non sappiamo in che modo i Marvel
Studios intendano affrontare la sua complicata relazione con il Dio
del Tuono.
Dopo essere stati separati alla fine
di Thor,
l’eroe non è mai riuscito a rintracciare Jane in
The Avengers, anche se i due hanno avuto un apparente
lieto fine in Thor: the Dark World. Sfortunatamente, quando è uscito
Avengers: Age of Ultron, abbiamo appreso che – almeno
all’apparenza – i due avevano preso strade separate. Ora, però,
sembra che Love and Thunder rivelerà
finalmente cosa è successo ai due innamorati.
Una serie di immagini inedite dal
set del film di Taika Waititi è apparsa di recente online (via
CBM), e ci mostra
Chris Hemsworth e
Natalie Portman truccati come i loro personaggi in
Thor: the Dark World. Ricordiamo che un
finale alternativo del film del 2013 ha visto Thor e Jane costretti
a porre fine alla loro storia, quindi è probabile che queste nuove
foto rappresentino la volontà, da parte dei Marvel Studios, di dare
una nuova svolta all’arco narrativo dei due personaggi.
Probabilmente, questa scena
flashback ambientata ai tempi di Thor: the Dark World aiuterà a spiegare meglio
l’assenza di Jane in tutti questi anni, anche perché il personaggio
sarà quasi sicuramente una parte cruciale della storia che si
svolgerà nel quarto attesissimo capitolo del franchise. Per vedere
le foto dal set in questione, cliccate
qui.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel
Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece
al 6 maggio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film
dei Marvel
Studios dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. Nel cast anche Christian
Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di
Dei, e Russell
Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto
arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Tom
Holland, che a breve rivedremo in azione nei panni di
Peter Parker nell’attesissimo Spider-Man:
No Way Home, ha rivelato in una nuova intervista che
da bambino era terrorizzato dal personaggio di Doc Ock interpretato
da Alfred Molina in Spider-Man 2 di Sam Raimi, e che proprio in No
Way Home farà il suo trionfale ritorno (nonché ingresso
ufficiale nel MCU).
“Ero ossessionato dai film di
Raimi”, ha dichiarato di recente Holland parlando con Empire (via CBR).
“Avevo 8 anni e ricordo di aver visto Alfred nel suo costume
per la prima volta. Aveva gli occhiali, indossava la cintura, ciò a
cui erano attaccate le gambe. E ricordo, anche se scherzavo, che in
realtà ero terrorizzato da lui.”
Anche se Doc Ock sembrava morto in
Spider-Man 2, è stato lo stesso Molina a confermare
all’inizio di quest’anno che avrebbe ripreso il ruolo del noto
antagonista nel terzo capitolo del franchise di Spider-Man
collegato al Marvel Cinematic Universe. Da allora Molina ha
spiegato che il suo personaggio è stato in grado di resuscitare nel
MCU perché, secondo il regista Jon Watts, “in questo universo,
nessuno muore mai veramente.”
Secondo quanto riferito, Watts gli
ha anche detto che No
Way Home riprenderà la storia di Doc Ock proprio dal
finale del film di Raimi. È interessante notare che, poiché la
morte apparente di Doc Ock è il risultato del sacrificio della sua
stessa vita dopo che il cattivo si è reso conto degli errori
commessi, No
Way Home dovrà necessariamente spiegare perché il villain
inizierà ad attaccare di nuovo Spidey.
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel
Studios e da Amy Pascal per la
Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17
dicembre 2021.
Lo scorso aprile è arrivata
decisamente inaspettata la notizia che la Warner Bros. aveva deciso
di cancellare due progetti legati all’universo DC, attorno ai quali
si è era già creato parecchio interesse: stiamo parlando di
The Trench, lo spin-off di Aquaman,
e di New Gods, il film di Ava
DuVernay in cantiere da molti anni.
Nessuna spiegazione ufficiale sul
perché della cancellazione dei due progetti venne data all’epoca,
ma in molti ipotizzarono potesse essere legata ai profondi
cambiamenti che lo studio aveva deciso di apportare al DCEU,
concentrandosi su progetti molti diversi tra loro, come gli
annunciati film dedicati a Zatanna, Blue
Beetle, Static
Shocke Hourman.
Tuttavia, pare che dietro la
cancellazione di New Gods, in particolare, possa
celarsi una motivazione ben diversa. Di recente, è spuntato online
– via
Twitter – un estratto da un’intervista alla regista Ava
DuVernay, la quale sembra confermare che il suo film sia
stato cancellato dalla Warner Bros. a causa di
Zack Snyder’s Justice League. Nel video la regista non
menziona mai in modo esplicito il cinecomic, ma sembra abbastanza
ovvio che si stia riferendo proprio alla Snyder
Cut (potete vedere il video cliccando
qui).
Molti fan pensano che la Warner
Bros. abbia voluto prendere le distanze dallo
SnyderVerse dopo l’uscita di
Zack Snyder’s Justice League, progetto che inevitabilmente
sarebbe stato collegato a New Gods a causa della presenza
di alcuni personaggi (non solo Steppenwolf, ma anche Darkseid,
DeSaad e Granny Goodness).
Anche se DuVernay e il
co-sceneggiatore Tom King avevano probabilmente
trovato un modo per permettere al loro film di distinguersi dalla
visione di Snyder, la mitologia era probabilmente troppo radicata
nella tradizione stabilita in Justice
League per i gusti di WB.
Assegnati i premi della 26esima
edizione di
Linea d’Ombra Festival. A ufficializzare i vincitori, i
direttori artistici del festival Giuseppe D’Antonio e Boris
Sollazzo.
Nella sezione PASSAGGI
D’EUROPA la giuria di esperti composta da Miriam Bliese,
Milena Mancini, Guglielmo Poggi ha assegnato il “Premio NEXSOFT”
per il miglior lungometraggio sezione al film
Beginning di Dea Kulumbegashvili (Georgia), con la
seguente motivazione:
“Come cinematografari (perche
questo siamo, alcuni di noi almeno) cerchiamo continuamente di
capire se il cinema riesca o meno a resistere come linguaggio-
attenzione, non come medium, come linguaggio. Negare che sia in
difficoltà, questo linguaggio, è anacronistico è controproducente
per chi vuole farlo sopravvivere. Questo film ha sopra ogni merito
il valore di costruire costantemente un linguaggio. Il che
prescinde dalla sua natura di film “girl empowers” o
dall’importante tema del culto e del suo lato occulto, per giocare
sui termini. A vincere, in questo senso, è il Cinema, in sé.
Nell’essere indispensabile, in una visione collettiva e che nulla
ha a che vedere con la semplificazione mediatica contemporanea. Per
questo più che per qualunque altra motivazione, riteniamo opportuno
premiare questo film. Che meriterebbe anche un premio a parte:
miglior linguaggio”.
il Premio Giuria Popolare è stato
assegnato a The Night Doctor di Elie
Wajeman (Francia).
Il premio della Giuria Open,
composta dagli spettatori che hanno seguito il festival sulla
piattaforma streaming Netfestival, è andato ex aequo
The Grand Bolero di Gabriele Fabbro
(Italia) e Of Fish and Men di Stefanie
Klemm (Svizzera).
Nella sezione
LINEADOC la Giuria Esperti composta da Carlo
Hintermann, Juan David Gonzales Monroy e Rachel Rakes ha decretato
come miglior film Our Land, Our Altar di
André Guiomar (Portogallo), con la seguente motivazione.
“Attraverso un uso ragionato e
allo stesso tempo partecipe della forma cinematografica e della
struttura narrativa, questo film presenta un ritratto intimo di una
comunità vitale di fronte alla sua dissoluzione. In modo sottile ma
con grande forza il film mette in evidenza il valore di una
comunita’ e il bisogno di autodeterminazione contro l’inarrestabile
progredire della gentrificazione e degli interessi economici. Per
l’equilibrio tra approccio etico, persistenza, tecnica e stile, il
premio Linea doc va aOur Land, Our
Altar”.
La Giuria Popolare ha premiato
Il secondo principio di Hans Liebschner di Stefano
P. Testa (Italia).
La Giuria Open ha premiato ex aequo
All Of Your Stars Are But Dust On My
Shoes di Haig Aivazian (Libano) e Summits
and Ashes di Fernando Criollo (Perù)
Nella sezione
CORTOEUROPA il “Premio BANCA CAMPANIA
CENTRO” al miglior cortometraggio è stato assegnato dalla
giuria esperti formata da Giulio Mastromauro, Valerio Vestoso e
Christopher Yates a The Criminals di
Serhat Karaaslan (Turchia), con la seguente motivazione:
“Attraverso una sceneggiatura
ingegnosa e una regia rigorosa,The Criminalsci porta un duro thriller su come i giovani turchi vengono
repressi nel loro naturale sentimento di desiderio e amore. La
recitazione è toccante, permettendoci di entrare in empatia con la
giovane coppia e sperando di vedere la loro lussuria soddisfatta.
La svolta degli eventi è drammaticamente brillante. Porta la paura
nel desiderio, la violenza nell’amore. Il climax ci ha fatto
prendere la nostra sedia. Si conclude con un tocco di umorismo e
tenerezza, che ci fa sperare in un futuro migliore”.
La giuria ha assegnato anche una
menzione speciale a Between Men di Ares
Ceylan (Germania), con la seguente
motivazione:
“Questa classica storia di lutto
e disaccettazione omofoba è trascesa da una sincerità genuina. Man
mano che la storia si svolge con il suo dialogo crudo e
subliminale, il sentimento cresce e l’assenza del figlio/amante
diventa più forte. La finezza della recitazione è inversamente
proporzionale all’emozione che abbiamo provato guardandoBetween Men”.
Il Premio Giuria
Popolare è stato conquistato dal film Branka di
Ákos K. Kovács (Ungheria).
La Giuria Open ha premiato
Branka di Ákos K. Kovács (Ungheria)
Nella sezione
VEDOANIMATO la Giuria Esperti, composta da Martin
Smatana, Alessandro Rak, Mauro Uzzeo, il premio principale è stato
vinto da Affairs of the Art di Joanna
Quinn e Les Mills (Canada), con la seguente motivazione:
“L’arte come ossessione, il
corpo come rappresentazione, i sogni per dettare obiettivi di vita
crescendo, i colori per indicare la propria (R)esistenza. Ogni
segno in questo cortometraggio grida ironia, giocosità, ricordo,
andare contro l’ordine stabilito, fare i conti con noi stessi,
nascere, crescere e morire, alla ricerca di un posto nel mondo e
della nostra identità unica, assoluta, immortale. Il film pieno di
umorismo pungente raggiunge il volto dello spettatore con tutta la
bellezza e la freschezza dell’animazione giocosa e dinamica dei
tratti di matita”.
La giura ha assegnato anche una
menzione speciale a People in Motion di Christoph
Lauenstein e Wolfgang Lauenstein (Germania), con la seguente
motivazione:
“Bastano poche immagini
suggestive e una pacata voce fuori campo per calarsi nella tela
narrativa e lasciarsi catturare dal loro gioco di luci e ombre.
Sospesi tra antiche paure e bellezza racchiusa tra quattro mura, ci
troviamo davanti ai nostri desideri, alle nostre piccole e grandi
meschinità, ricordandoci, ancora una volta, la grande,
inarrestabile, forza delle storie. Questa storia misteriosa e
affascinante piena di significato e spunti di riflessione affronta
il tema dell’esistenza, del comportamento umano, dell’egoismo e
dell’avidità che si sono infiltrati nel mondo oscuro”.
Il Premio Giuria Popolare è andato
ad How To Be at Home di Andrea Dorfman
(Canada).
La Giuria Open ha premiato
Granny’s Sexual Life di Urška
Djukić (Slovenia)
A chiudere l’elenco dei vincitori
per le opere in concorso è quello della sezione
VEDOVERTICALE, dove il “Premio FONDAZIONE CARISAL”
assegnato dalla Giuria Popolare al miglior cortometraggio in
formato 9:16 è andato ex aequo a Killer Brownie!
di Igna L. Vacas (Spagna) e a Genesis di ZHU
Xiaolong (Cina).
La Giuria Open ha premiato
Valse Naïve di Antonello Tosto e Mariapia
Di Lecce (Italia) e MIDNIGHT STORIES:
Morgan di Ryan Cauchi (Australia)
Il commento a caldo del codirettore
artistico Boris Sollazzo:“È stata un’edizione
coraggiosa e felice, un ritorno al cinema e all’arte che ha visto
un successo di pubblico e di critica. Otto giorni di film,
dibattiti e riflessioni che ci confermano che un altro Domani è
possibile”.
Per Peppe D’Antonio
questa edizione ha lasciato il segno per tanti motivi: “Abbiamo
vinto una grande scommessa riportando l’interesse su e dentro le
sale; abbiamo registrato sold out in molti eventi ed abbiamo
ritrovato la passione per il cinema e la comunicazione. Senza
contare che abbiamo avuto la possibilità di incontrare stimolanti
personalità che ci hanno fatto intravedere i possibili passaggi
verso il Domani”.
Linea d’Ombra Festival XXVI edizione
è un’iniziativa promossa dall’Associazione
SalernoInFestival e realizzata con il contributo e il
patrocinio della Direzione generale Cinema e
audiovisivo – Ministero della Cultura,
della Regione Campania con
la Film Commission Regione Campania,
del Comune di Salerno. Main
Sponsor: Fondazione Cassa Rurale Battipaglia – Banca
Campania Centro, Nexsoft S.p.A.
Altro ente sostenitore: Fondazione Cassa di Risparmio
Salernitana. Altri sponsor: Allianz Salerno
Mare – Mario Parrilli srl, Rotary Salerno
Rotary Salerno 1949 a.f. La direzione artistica è di
Peppe D’Antonio e Boris Sollazzo.
È stato annunciato l’anno scorso che
il personaggio di Ironheart sta arrivando nel
Marvel
Cinematic Universe e le sarà dedicata una serie tv
esclusiva su Disney+.
RiRi Williams, l’adolescente dietro la maschera,
farà anche parte dell’attesissima serie Armor Wars
su Disney+
dove James Rhodes ritorna come War
Machine in quello che sembra essere un libero adattamento
della classica storia di Iron Man.
1Ironheart aveva il suo
JARVIS
Ironheart aveva una IA nella
sua seconda armatura che era basata su Tony Stark e gli assomigliava persino.
Tuttavia, quando creò la sua terza armatura, l’armatura rosa per
cui è tuttora conosciuta, aggiunse una nuova IA. Questa si chiamava
N.A.T.A.L.I.E.
Questo è un nome importante, in quanto sarebbe
proprio il nome dell’amica che morì nella sparatoria del driveby.
Questa IA è simile al JARVIS di
Iron Man del MCU, ma N.A.T.A.L.I.E. ha una personalità ancora
più forte e dominante – il che ha senso perché è basata sui ricordi
di RiRi dell’amica permettendo loro di combattere il crimine
insieme.
Dopo aver conquistato particolare
successo grazie ai film 300 e
Watchmen, il
regista Zack Snyder decise di portare al cinema
una propria idea originale. Da lui scritto e diretto, Sucker
Punch è così approdato in sala nel 2011,
svelandosi in tutta la sua grinta e azione. Come già dimostrato
precedentemente, Snyder si è riconfermato un grande regista di film
d’azione, capace di orchestrare sequenze visivamente spettacolari e
di grande intrattenimento. Con un cast quasi esclusivamente al
femminile, con tale titolo ha così potuto nuovamente dare sfogo a
questo suo talento.
Quello di Sucker Punch è un
progetto rimasto in sviluppo per oltre otto anni, con continui
rimaneggiamenti nella sceneggiatura e nelle storie dei suoi
personaggi. Suo primo lavoro non tratto da opere preesistenti, il
film è stato scritto da Snyder stesso come un “Alice nel paese
delle meraviglie con le mitragliatrici”, dove si racconta di
una ragazza desiderosa di sopravvivere e delle peripezie attraverso
cui deve passare per poter restare tale. Grazie al successo dei
precedenti film, il regista ebbe infine l’occasione di dar vita al
progetto.
Al momento del suo arrivo in sala,
il film non venne però accolto in modo generalmente freddo da parte
della critica. Questa elogiò particolarmente gli effettivi visivi
come anche la spettacolarità generale, lamentando però carenze
nella sceneggiatura. I fan del regista, però, ritrovarono in
Sucker Punch quanto si aspettavano dal regista,
permettendo così al film di ottenere un discreto successo al
cinema, dove ha incassato un totale di circa 90 milioni di dollari.
Cifra poi aumentata grazie alle vendite dell’home video. Film tutto
da riscoprire, prima di gettarsi in una visione di questo può
essere utile conoscere alcune delle curiosità legate ad esso.
Proseguendo nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò.
Sucker Punch: la trama del
film
Protagonista del film è
Babydoll, giovane accusata ingiustamente di aver
ucciso la sorella in seguito ad un attacco di pazzia. Presa con la
forza viene portata in un istituto di igiene mentale, dove il
patrigno chiede che venga lobotomizzata. L’uomo si rivela infatti
essere il vero omicida, e togliendo di mezzo anche l’altra figlia
ha così modo di poter accedere all’ingente eredità lasciata a
queste dalla madre. Per sfuggire alla drammatica situazione,
Babydoll inizia a costruire per sé un mondo fantastico e
immaginario, dove il confine tra ciò che è vero e ciò che è
inventato diventa sempre più labile. Qui la giovane si ritrova tra
danze burlesque, tecnologie steampunk e colorati ambienti
medievali.
Nel suo percorso si uniscono a lei
altre quattro ragazze, anche queste realmente internate nel
manicomio. Si tratta della sincera Rocket,
l’astuta Blondie, la leale Amber
e la riluttante Sweet Pea. Unite dal desiderio di
libertà e rivalsa, le quattro eleggono Babydoll come loro leader
intraprendendo un percorso che le porterà a scontrarsi con diversi
nemici, tra cui gli aguzzini Blue Jones,
Madam Gorski e High Roller. Ad
aiutarle ad orientarsi in quel mondo non saranno però sole, e
grazie alla presenza del Saggio, le cinque ragazze
arriveranno ad un passo dall’ottenere la libertà. A quel punto,
però, sarà per loro necessario prendere delle importanti e dolorose
decisioni.
Sucker Punch: il cast del film
Per interpretare il personaggio di
Babydoll, Snyder desiderava poter avere dalla sua l’attrice
Amanda
Seyfried. Questa, tuttavia, non potette accettare il
ruolo poiché impegnata in altri progetti. Il regista scelse allora
l’australiana Emily Browning, divenuta popolare
grazie al film Lemony Snicket – Una serie di sfortunati
eventi. Jena Malone interpreta Rocket,
Vanessa
Hudgens è Blondie, Abbie
Cornish ricopre il ruolo di Sweet Pea e
Jamie Chung
quello di Amber. Nel film sono poi noti come Carla
Cugino, interprete di Madam Vera Gorski, e Scott
Glenn nei panni de Il Saggio. Il celebre Jon
Hamm, divenuto famoso grazie alla serie Mad
Men, è qui il misterioso High Rolle. Oscar
Isaac, invece, è il perfido Blue Jones.
Per poter partecipare al film,
l’intero cast dovette sottoporsi a lunghi e intensivi allenamenti.
Il regista voleva infatti che gli attori fossero in grado di poter
eseguire personalmente molte delle complesse e acrobatiche scene
previste dal copione, ricorrendo il meno possibile a controfigure.
Gli interpreti ebbero così modo di esercitarsi nelle arti marziali,
nel combattimento e nell’utilizzo di diverse tipologie di armi. Le
cinque protagoniste femminili, in particolare, hanno descritto
l’esperienza come particolarmente faticosa, ma che gli ha infine
permesso di poter realmente dar vita a quanto previsto. Ciò che si
vede nel film, infatti, è stato realmente compiuto dagli attori
grazie alla forma fisica da loro raggiunta.
Sucker Punch: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Sucker Punch è infatti disponibile nel catalogo
di Rakuten TV,Chili Cinema, Google Play,
Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 30
ottobre alle ore 23:15 sul canale
Premium Cinema.
Popolare serie animata prodotta
dalla Sony Pictures Animation, Hotel
Transylvania vanta oggi numerosi fan in tutto il
mondo, tanto tra i più piccoli quanto tra gli adulti. Divenuto con
il tempo un vero e proprio franchise, composto anche da
videogiochi, cortometraggi, fumetti e una serie televisiva,
il titolo è oggi composto da tre film lungometraggi, distribuiti al
cinema tra il 2012 e il 2018. A fronte di un budget complessivo di
soli 245 milioni di dollari, la trilogia ha dato prova del suo
valore arrivando a guadagnare oltre 1,3 miliardi di dollari a
livello mondiale.
Autore di un simile successo è
Todd Durham, il quale trasse l’idea per una serie
di film dal libro omonimo da lui scritto. Durham propose l’idea
alla Sony, la quale si dimostrò disposta a finanziare il progetto.
Presero così il via i lavori di scrittura dei film, a cui Durham
partecipò affinché si preservasse la natura della sua storia. Dopo
anni di lavori, e diversi registi susseguitisi alla direzione del
progetto, il primo film vide infine il buio della sala, attirando
l’entusiasmo di diverse generazioni di spettatori.
Dato il suo grande successo, la saga
sembra lungi dall’essere conclusa. Nel febbraio del 2019, infatti,
è stato annunciato un quarto film, attualmente in lavorazione. La
Sony fissa inizialmente la data ufficiale di rilascio al 22
dicembre del 2021, salvo poi anticiparla al 6 agosto dello stesso
anno. Una notizia che non ha mancato di generare entusiasmo presso
i fan della saga, in trepida attesa di poter vedere al cinema nuove
avventure dell’ormai iconico conte Dracula e di sua figlia
Mavis.
Hotel Transylvania: la trama dei
film
Hotel Transylvania (2012)
Protagonista
di Hotel
Transylvania è il Conte Dracula, il quale in seguito
alla perdita della moglie Martha, uccisa da una folla di umani
inferociti, decide di costruire l’Hotel Transylvania, albergo di
lusso in cui hanno la possibilità di soggiornare senza correre
rischi tutti i mostri del mondo. Lontano dai pericolosi esseri
umani, esso è la dimora perfetta in cui far crescere la figlia
Mavis. Per il compleanno di questa, Dracula decide di organizzare
una grande festa con tutti i più celebri mostri, da Frankenstein
all’Uomo Invisibile. La giovane vampira desidera in realtà poter
uscire dalle mura di quel luogo per andare ad esplorare il mondo
circostante.
Rendendosi conto di non poter
continuare a tenere sua figlia lì per sempre, Dracula acconsente
alla sua libera uscita, escogitando però un piano affinché questa
ne rimanga spaventata e abbandoni il suo sogno. Tutto procede
secondo i piani, e la giovane rientra in casa terrorizzata dalla
minaccia dell’uomo. Mentre era fuori, però, viene vista da un
giovane di nome Jonathan, dal carattere solare e positivo. Seguita
la giovane, egli si ritroverà al cospetto dell’Hotel del conte
Dracula, e per questi avrà inizio una serie di peripezie che lo
porteranno a scontrarsi contro il suo pregiudizio verso gli
umani.
Hotel Transylvania 2 (2015)
In Hotel Transylvania
2, la vampira Mavis e l’umano Jonathan danno vita al loro
matrimonio presso il lussuoso Hotel dei mostri. Un anno dopo danno
alla luce un bambino di nome Dennis. Ignari circa la sua vera
natura, Dracula spera vivamente che sia nato vampiro, così da far
progredire la sua stirpe. Con il passare degli anni, però, il
piccolo non dà segni a riguardo, e così i genitori iniziano a
pensare per lui ad una normale esistenza in California. Il nonno
Dracula non è ovviamente favorevole all’idea, temendo di non
rivedere più l’amata figlia e il nipote. Inaspettatamente, anche
Jonathan non è molto d’accordo con l’idea di lasciare l’Hotel.
Per impedire il trasloco, i due
cercano di far uscire la natura di vampiro dal bambino, aiutati dai
vari mostri amici di Dracula. Mandando la figlia e il marito in
vacanza, il conte ha così modo di rimanere solo con Dennis, con il
fine di insegnargli ad essere un vero vampiro. In tutto ciò, a
complicare la situazione, viene annunciata l’imminente visita
all’Hotel dell’ultracentenario Vlad, storico vampiro da sempre
acerrimo nemico degli esseri umani. Far trasformare il nipote, a
quel punto, sarà una questione vitale.
Hotel Transylvania 3 – Una vacanza
mostruosa (2018)
Con Hotel Transylvania 3
– Una vacanza mostruosa, è giunto anche per il conte
Dracula il momento di prendersi delle meritate ferie. Egli si
lascia infatti convincere dalla figlia Mavis a partire su di una
nave da crociera. Al suo seguito, vi sarà la famiglia di lei, come
anche i vari mostri suoi amici. Sulla nave, tutti si divertono
divisi tra le varie attrazioni e le escursioni programmate,
godendosi il meritato riposo lontani dal cupo Hotel. Dracula, però,
non riesce a rilassarsi, specialmente nel momento in cui la sua
attenzione viene attratta dal capitano della nave, una giovane
donna di nome Ericka. Ciò che non sa, è che il cognome di lei è Van
Helsing.
Ella è infatti discendente del
celebre cacciatore Abraham Van Helsing, il quale molto tempo prima
aveva avuto numerosi scontro proprio con il conte Dracula. Compreso
che un semplice umano non può uccidere il vampiro, questi ha
istruito la pronipote affinché riesca a recuperare uno strumento di
distruzione, localizzato nella città perduta di Atlantide. La donna
tenta però di uccidere Dracula in più occasioni, finendo però con
lo sviluppare dei sentimenti per lui. Il piano del bisnonno non può
però essere fermato e per il vampiro si preannuncia una vacanza
ricca di sorprese.
Hotel Transylvania: i doppiatori
dei personaggi
Ad aver contribuito al successo dei
film vi è anche il ricco cast vocale, composto da celebri
personalità del mondo dello spettacolo. Il conte Dracula, in
primis, è doppiato in originale dall’attore Adam
Sandler, il quale si è affezionato a tal punto al
progetto da voler figurare anche tra i produttori. In italiano,
invece, la voce del personaggio è quella del comico Claudio
Bisio, particolarmente apprezzato per la sua
performance. Nel ruolo della giovane Mavis, invece, vi è l’attrice
Selena
Gomez. Questa è subentrata al doppiaggio in secondo
momento, dopo che Miley Cirus, prima scelta per il
ruolo, era stata sostituita. In italiano Mavis è doppiata da
Cristiana
Capotondi.
Il personaggio di Jonathan, sposo di
Mavis, è invece doppiato dal comico AndySamberg, mentre celebre è la voce del lupo mannaro
Wayne, appartenente all’attore Steve
Buscemi. L’altro celebre mostro, Frankenstein, ha
invece la voce di Kevin James. Per i due sequel,
poi, ci si è affidati ad altri noti interpreti per i nuovi
personaggi introdotti. Nel secondo capitolo, infatti, la voce del potente Vlad
è quella dell’iconico Mel Brooks, regista
comico autore del celebre Frankenstein
Junior.Kathryn Hahn, attrice di popolari
commedie statunitensi, è invece la voce, nel terzo film, di Ericka
Van Helsing.
Hotel Transylvania: dove vedere i
film in streaming
Per gli appassionati della trilogia,
o per chi deve ancora vederla e desidera farlo, è possibile trovare
i film di Hotel Transylvania su alcune delle principali
piattaforme streaming presenti sul Web. Tra queste si annoverano
Netflix, VVVVID, Rakuten TV, Microsoft Store, Google Play, Chili
Cinema, Infinity, Tim Vision e Apple iTunes. Per usufruirne, in
base alla piattaforma prescelta, basterà sottoscrivere un
abbonamento generale o noleggiare semplicemente i singoli film. A
questo punto sarà possibile vederli in tutta comodità e al meglio
della qualità video.
I remake sono spesso difficili da
digerire per gli spettatori, a causa dell’eredità degli originali
che aleggia su questo tipo di produzioni. Tuttavia, alcuni remake
hanno conquistato l’affetto del pubblico, affermandosi come
pellicole ormai celebri e di notevoli successo. Vediamo assieme la
classifica dei 10 migliori remake di sempre stilata da Reddit.
1Suspiria (2018)
Sono numerosi gli utenti Reddit che esclamano
di aver amato la cifra stilistica di Guadagnino,
le modifiche da lui attuate a livello narrativo, che fanno
respirare nuova aria al capolavoro di Dario Argento. L’originale è
ancora un classico straordinario, ma quel
remake è stato probabilmente il miglior remake che abbia mai
visto”.
L’originale rimane un classico straordinario,
ma il remake americano “sta certamente in piedi da solo”. Anche se
è stato un fallimento al botteghino, il film ha guadagnato elogi
per la sua atmosfera, le immagini uniche e memorabili, e le
performance di Dakota Johnson e Tilda Swinton.
Halle Berry, in complicità con la rapper Saweetie, ha
postato su Twitter una video reaction in merito alla nuova
Catwoman, interpretata da
Zoe Kravitz, e che vedremo in azione in
The
Batman, il prossimo anno.
Berry ha interpretato
Catwoman nel film del 2004, progetto che è stata
una delusione al botteghino, una catastrofe per la critica e uno
dei pochi buchi nell’acqua della carriera dell’attrice premio
Oscar. Diretto dal regista francese Pitof,
Catwoman era interpretato da
Halle Berry, Frances Conroy, Benjamin Bratt e Sharon
Stone (nel ruolo della villain). La
Catwoman di Berry non era il personaggio
tradizionale di Selina Kyle, ma una nuova versione chiamata
Patience Phillips, una donna mite che viene rianimata dai gatti
quando viene uccisa, solo per ereditare i loro tratti quando
rinasce.
Dopo l’insuccesso del film, un
sequel era impensabile, e così il personaggio è passato prima ad
Anne Hathaway, che lo ha brevemente interpretato
in Il Cavaliere Oscuro il Ritorno, e poi a
Zoe Kravitz.
Halle Berry ha condiviso un video sul suo Twitter, in
cui la rapper Saweetie indossa il costume di Catwoman dal film del
2004 e ne imita le battute. Berry appare nel video, presumibilmente
come se stessa, all’inizio confrontandosi con Saweetie, poi
apparentemente accogliendo favorevolmente la sua
interpretazione.
Domenica 31 ottobre a
Lucca Comics & Games 2021 è
il Tuono Day per una giornata ricca di
appuntamenti dedicati ad Andrea Paggiaro in arte Tuono
Pettinato, uno degli autori più brillanti e amati della
sua generazione recentemente scomparso. Si inizia alle ore 11.00 al
Cinema Astra con l’anteprima
di Tuono, documentario dedicato alla
vita e alle opere dell’artista: un ritratto profondo e al tempo
stesso divertente, impreziosito da interventi di amici e colleghi
di Tono Pettinato. Il film nasce dalla collaborazione tra Lucca
Comics & Games, Fish-Eye Digital Video Creation e Rai (prodotto da
Fish-Eye Digital Video Creation, diretto da Dario Marani e scritto
da Dario Marani, Clarissa Montilla, Alessio Guerrini). Speciale
sarà l’incontro intitolato Il fumettista che faceva
air guitar (ore 18.30, Auditorium del Suffragio) in
cui varie personalità della cultura italiana, unite dalla passione
per Andrea Paggiaro, si confronteranno sui diversi aspetti del
lavoro dell’eclettico fumettista. Saranno ospiti del
panel: Valerio Lundini, comico, autore e
conduttore, Silvia Bencivelli, giornalista e
divulgatrice, la scrittrice Marta Barone, i
registi Marco e Antonio Manetti in
streaming e il musicista Simone Lucciola, moderati dal giornalista
Luca Valtorta. Nella serata di domenica 31 va in scena il secondo
appuntamento con la Graphic Novel
Theatre con lo
spettacolo Corpicino (ore 21.30,
Teatro del Giglio), tratto dall’opera di Tuono Pettinato: un
progetto a cura di Lucca Comics & Games, per la regia di Francesca
Caprioli e curatela di Cristina Poccardi.
Ricco il parterre di ospiti anche
domenica 31, da Jack Meggit-Phillips che
in un incontro con l’autore Pierdomenico Baccalario dal
titolo Se Le Bestie Siamo Noi (ore
11.30, Auditorium Fondazione Banca Del Monte),
presenterà Bethany e la
bestia (Rizzoli), vero e proprio caso editoriale
tradotto in trenta lingue che diventerà presto un film per Warner
Bros, a Carlo Lucarelli che insieme a
Barbara Baraldi sarà protagonista dell’incontro Dalla
Fiaba Al Thriller: Come Raccontare L’orrore(ore 14.30,
Auditorium Fondazione Banca Del Monte): da Coliandro all’heavy
metal, dalle fiabe ai romanzi una riflessione su come ciò che ci
circonda, le passioni, gli interessi contribuiscono a costruire
grandi storie e personaggi. E poi ancora Leo
Ortolani (ore 12.30, San Francesco), per presentare
il suo nuovo Blu
tramonto (Feltrinelli Comics) accompagnato da
Licia Troisi e Fabrizio Zucchini (Agenzia Spaziale Italiana), oltre
ai protagonisti delle mostre di Lucca Comics & Games
2021 in dialogo tra loro: Giacomo Bevilacqua,
Walter Leoni, Teresa Radice e Stefano Turconi (ore 13.00,
San Giovanni).
Protagonista del format Rock ‘n’
Comics nella giornata di domenica
sarà Mahmood, che in occasione dell’uscita
del suo libro Ghettolimpo – Sui sentieri
dell’anima, dialogherà insieme a Sio di musica e
fumetti (ore 15.30, Auditorium San Francesco). Ritroveremo
anche Caparezza (ore 11.00, Auditorium del
Suffragio) in un panel in cui si succederanno le tracce di Exuvia.
Caparezza e Andrea Rock interagiranno sull’onda di parole e note,
in compagnia del fumettista Wallie.
Il programma dell’Area Movie sarà a
tema Halloween con tante proiezioni speciali, da Ghostbusters:
Legacy (ore 20.00, Cinema Astra)
accompagnato a Lucca dalla storica auto degli acchiappafantasmi, la
Ecto-1, che sarà esposta a Villa Bottini per poi spostarsi in
Piazza del Giglio per la
proiezione, Scream (ore 21.00,
Cinema Centrale) il cult movie che ha riscritto le regole
dell’horror, e Antlers –
Spirito Insaziabile (ore 18.30, Cinema Centrale)
horror dell’acclamato regista Scott Cooper e dal maestro
dell’horror vincitore del premio Oscar Guillermo
del Toro. In programma anche la proiezione speciale
di Ultima
Notte a Soho (ore 14.30, Cinema Astra),
l’ultimo film dall’immaginazione di Edgar Wright con protagonisti
Anya Taylor-Joy, Thomasin McKenzie e Matt Smith, thriller
ambientato nelle atmosfere magiche della Londra degli anni 60
seguito da uno speciale fashion show a tema (ore 18.00, Villa
Bottini). Per gli appassionati di anime, sarà a Lucca l’anteprima
di My Hero Academia. The Movie – World Heroes’
Mission (ore 16.00, Cinema Centrale), fenomeno
mondiale con quasi 30 milioni di dollari di incasso al botteghino,
nelle sale italiane dal 18 al 21 novembre distribuito da Nexo
Digital in collaborazione con Dynit. Per le serie tv, imperdibile
appuntamento con l’anteprima italiana dei primi due episodi
di Dopesick
– Dichiarazione di Dipendenza (ore 17.00, Cinema
Astra), l’attesissima nuova serie drama di Disney+ con Michael Keaton, che
arriverà sulla piattaforma streaming in occasione del Disney+ Day, venerdì 12 novembre.
Per i videogames, giornata
all’insegna di Riot Games, con le finali del
Lucca Baron Battle e di Lucca in Range. Protagonisti League of
Legends, ormai da oltre 10 anni uno dei titoli regolarmente più
giocati del mondo, e VALORANT, giovane shooter tattico che è già
riuscito ad imporsi tra i più importanti del settore. Si partirà
alle 10.00 con le finali del Lucca Baron
Battle, dove i finalisti si sfideranno sul palco degli
Italian Esports Open commentati da Juannetti e AceRoxas. Si
proseguirà poi nel pomeriggio, dove (a partire dalle 14.00) si
terranno le finali di Lucca in Range, con
VALORANT protagonista assoluto, in un pomeriggio ricco di ospiti e
discussioni e in cui le due squadre finaliste si affronteranno sul
palco della Cattedrale in un Best of 5 spettacolare. L’evento si
potrà seguire in presenza e tramite la diretta Twitch ufficiale,
grazie al team di Agent’s Range composto da Roberto “Slimo” Zappia
e Giacomo “Jjack” Podestà, che terranno compagnia ai fan per tutta
la durata di questo imperdibile evento di esport italiano. Per
finire (ore 17.30) grande appuntamento con Unreal
Engine: La nuova frontiera dell’immersività in Sala
Tobino, dove grandi esperti del motore grafico sviluppato da Epic
Games racconteranno di come questo strumento non sia più solo
vincolato al mondo dei videogames, ma come possa essere utilizzato
anche in produzioni digitali, nella realizzazione di mostre
virtuali e tanto altro.
In programma l’appuntamento Alien
Celebration (ore 14.00, San Francesco), evento ideato
insieme a Casio, official timekeeper di Lucca C&G: un incontro
con il fumettista e storyteller Roberto
Recchioni, l’illustratore e autore del poster di questa
edizione Paolo Barbieri, l’illustratrice
fiorentina Linda Cavallini, con la
partecipazione di Francesco Tedeschi, autore
di Alien. Un perfetto organismo pubblicato da
Dynit Manga e di Andrea G. Ciccarelli, editore con saldaPress dei
“Dietro le quinte”
di Alien e Aliens. Nella serata
appuntamento con The Sandman Live (ore
21.30, Auditorium San Francesco), live reading con gli attori
italiani protagonisti della serie audio in esclusiva su Audible.it, accompagnati dall’orchestra
Arché che ne eseguirà live la colonna sonora, evento che sarà reso
ancora più unico grazie presenza di tavole – illustrate da alcuni
tra i più talentuosi disegnatori al mondo – tratte dal capolavoro
assoluto di Neil Gaiman.
Star Comics torna sul palco di
Lucca Comics & Games con un nuovo, scoppiettante show all’insegna
del fumetto e della magia, lo Star Comics
Circus (ore 15.30, Teatro del Giglio). Appuntamento con lo
staff dell’editore perugino, che presenterà le novità editoriali
del prossimo anno insieme a un ospite assolutamente eccezionale: il
prestigiattore Andrea Paris, già vincitore di “Tú sí que vales”.
Tra le mostre, il polo fiere ospiterà le riproduzioni di tavole di
due maestri che hanno segnato la storia del
manga, Kazuo Kamimura (L’età della
convivenza, Lady Snowblood, Il club delle divorziate, Una Gru
Infreddolita, Storia Di Una Geisha, I Fiori del Male portati in
Italia da J-Pop) e Baron
Yoshimoto (Seventeen, J-Pop), pioniere del gekiga,
che è stato uno dei primi mangaka a lavorare negli Stati Uniti.
In una recente intervista con
Variety, Kit Harington ha parlato di come
Game of Thrones, forse il più grande show
televisivo di tutti i tempi in termini di valore di produzione, lo
abbia aiutato a prepararsi per Eternals e
per il MCU, il più grande franchise
cinematografico in termini di incassi netti. Ecco cosa ha detto
Harington in merito:
“Niente mi sorprende molto dopo
aver attraversato quelle otto stagioni di Game of Thrones. Per
quanto riguarda la scala del progetto, poteva confrontarsi con
qualsiasi cosa. Ma la Marvel è una bestia diversa, in modi più
sottili di quanto immagini. Quello che mi piace delle differenze
tra i due progetti è che riesco in questo franchise ad avere un
tocco di leggerezza, che penso sia davvero importante. È quello che
ho davvero amato dei film Marvel: quei piccoli momenti di
leggerezza, commedia, in mezzo a tutto. E ho visto delle
opportunità in questo senso, con questo personaggio. Avere
interpretato una parte centrale di uno show diverso che non era
comico o leggero in alcun modo, non essere al centro
dell’attenzione in questo progetto e interpretare qualcosa di un
po’ più leggero è stato divertente.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel
StudiosEternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma
Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail
Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del
cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la
velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che
interpreta l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena.Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
Diversi nuove foto di Doc Ock in
Spider-Man:
No Way Home sono emersi di recente in rete grazie
alla copertura del film nell’ultimo numero di Empire. La
rivista ha diffuso ufficialmente alcune foto dal film, e molte di
queste sono ora disponibili on-line, compresa quella che ha postato sul suo account Instagram
lo stesso Tom
Holland.
Tra le foto che circolano ormai
liberamente in rete c’è anche quella che mostra il nuovo aspetto di
Doc Ock. La foto fornisce probabilmente il miglior sguardo mai
visto al Doc Ock di Alfred Molina e sembra anticipare dei
tentacoli potenziati per il nostro cattivo (preferito).
Il film è diretto
da Jon Watts (già regista
di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel
Studios e da Amy Pascal per la
Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 16
dicembre 2021.
Gli attori Josh
O’Connor (The
Crown) e Paul Mescal (Normal
People) stanno unendo le forze nella nuova storia
d’amore ambientata durante la Prima Guerra Mondiale, The
History of Sound. Il film sarà diretto dal vincitore di
Queer Palm, Oliver Hermanus, e la sceneggiatura
sarà tratta dall’omonimo pluripremiato racconto e scritta da
Ben Shattuck.
O’Connor e Mescal attori
interpreteranno i personaggi principali Lionel (Mescal) e David
(O’Connor). Anche se il film non dovrebbe iniziare la produzione
prima del 2022, il produttore del film, Andrew
Kortschak, ha già descritto l’esperienza di lavorare con
Mescal e O’Connor come un immenso privilegio.
The History of
Sound seguirà la storia di Lionel e David mentre si
accingono a registrare le vite, le voci e la musica dei loro
connazionali durante la Prima Guerra Mondiale, ed è stata descritta
come una “storia d’amore universale”. Il regista Oliver
Hermanus lo ha descritto come “un viaggio attraverso
la vita d’America, nel XX secolo e le tradizioni della musica
popolare americana, tutto visto attraverso il legame tra due uomini
immersi nella storia del suono”.
Le riprese principali inizieranno
nel 2022 e saranno effettuate principalmente negli Stati Uniti,
tuttavia, le location dovrebbero portare anche il cast e la troupe
nel Regno Unito e in Italia. In questa fase iniziale, i
realizzatori devono ancora annunciare una data di uscita per
The History of Sound.
Jake Gyllenhaal reciterà in The
Interpreter, un film di guerra diretto da Guy
Ritchie. Dopo una carriera variegata e addirittura una
incursione nei live action Disney (Aladdin
è diretto da lui), Ritchie sta collaborando con Gyllenhaal per
The Interpreter, come conferma Deadline.
Il film seguirà il sergente John
Kinley e il suo interprete, Ahmed, la cui unità subisce
un’imboscata in Afghanistan. Secondo quanto riferito, Ritchie è
stato ispirato a raccontare la storia dopo aver ascoltato le
esperienze di vita reale dei veterani e dei loro interpreti. Oltre
alla regia, Ritchie ha scritto la sceneggiatura insieme ai
collaboratori di Wrath of Man e The Gentlemen, Marn Davies e
Ivan Atkinson.
The Interpreter
segna un ritorno al genere bellico per Jake Gyllenhaal. L’attore ha già recitato in
Jarhead nel 2005, in cui interpreta un marine
durante la Guerra del Golfo. In Brothers del 2009,
Gyllenhaal recita nel ruolo del fratello di un veterano della
guerra in Afghanistan alle prese con il disturbo da stress
post-traumatico. L’attore reciterà anche nel prossimo dramma di
guerra, Combat Control.
Secondo la sinossi, Gyllenhaal
interpreterà il sergente John Kinley che durante il suo ultimo
turno di servizio in Afghanistan è in coppia con l’interprete
locale Ahmed per ispezionare la regione. Quando la loro unità
subisce un’imboscata di pattuglia, Kinley e Ahmed sono gli unici
sopravvissuti. Con i combattenti nemici all’inseguimento, Ahmed
rischia la propria vita per portare in salvo un Kinley ferito
attraverso chilometri di terreno estenuante. Tornato sul suolo
americano, Kinley scopre che Ahmed e la sua famiglia non hanno
avuto il passaggio promesso per l’America. Determinato a proteggere
il suo amico e ripagare il suo debito, Kinley torna nella zona di
guerra per recuperare Ahmed e la sua famiglia prima che le milizie
locali li raggiungano per primi. Le riprese di The
Interpreter inizieranno a gennaio 2022.
Mahershala Ali è
uno di quegli attori che si è fatto una bella gavetta per trovarsi
dove è ora. Dopo aver partecipato a qualche serie televisiva di
successo, in ruoli prevalentemente minori, ha debuttato al cinema
nel 2008 grazie a Il curioso caso di Benjamin Button.
Da quel film in poi la sua carriera
non si è più fermata, vincendo anche un Oscar al Miglior Attore non
Protagonista per Moonlight. Nonostante ciò, Mahershala è
rimasto un uomo umile, conscio delle sue responsabilità e sempre
pronto a mettere tutto l’impegno possibile nel lavoro che
svolge.
Mahershala Ali: i suoi film e le
serie TV
1. Ha recitato in noti
film. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel
2008, con un ruolo marginale nel film di David
FincherIl curioso caso di Benjamin
Button. Da questo film in poi la sua carriera è tutta in
ascesa: entra nel cast di Crossing Over (2009), Predators (2010),
Come un tuono (2012) e in quello degli ultimi due film
della saga di Hunger Games, ovvero Il canto della
rivolta –
Parte 1 (2014) e Parte 2 (2015). Nel 2016 recita in Free State of Jones e in Moonlight, consacrandosi grazie a quest’ultimo.
Successivamente recita in Il diritto di contare
(2016), Green Book (2018) e
Alita – Angelo della
battaglia (2019). Prossimante reciterà in Swan Song,
Leave the World Behind e Blade.
2. Mahershala Ali e il
legame con le serie tv. Mahershala Ali ha iniziato la sua
carriera grazie alla televisione: infatti, la sua prima apparizione
avviene nella serie Crossing Jordan (2001-2002), per poi
continuare nel mondo delle serie con Codice
Matrix (2003-2004), 4400 (2004-2007) e
Lie To Me (2009). Parallelamente alla sua carriera
cinematografica, Ali ha poi continuato a recitare in diverse serie
tv, come Treme (2011-2012), Alcatraz
(2012), Alphas (2011-2012), House of Cards – Gli intrighi del potere (2013-2016) e
Marvel’s Luke Cage (2016). Nel
2019 interpreta il protagonista della terza stagione di True
Detective, Wayne Hays. Nel 2020 è invece Sheikh Malik in
Ramy.
Mahershala Ali: chi è sua
moglie
3. Mahershala Ali è sposato
ed è padre di una figlia. Maheshala Ali ha una relazione
con Amatus Sami-Karim, un’artista e compositrice.
I due si sono conosciuti mentre frequentavano la New York
University e si sono sposati nel 2013. La coppia ha poi avuto la
loro prima figlia il 22 febbraio del 2017, giusto qualche giorno
prima che l’attore conquistasse il suo primo Oscar. Mahershala e
sua moglie non sono poi soliti condividere dettagli sulla loro vita
privata, preferendo tenere questa lontana dai riflettori.
Mahershala Ali in Hunger Games
4. Ha recitato nella celebre
saga. Tra i primi ruoli cinematografici importanti di Ali
si annovera anche quello da lui avuto negli ultimi due capitoli
della saga di Hunger Games. In questi egli ha interpretato
Boggs, secondo in comando del presidente Coin, il quale diviene poi
il protettore di Katniss nel momento in cui questa assume il ruolo
di Ghiandaia Imitatrice, simbolo della rivoluzione. È stato proprio
grazie a questo ruolo che Ali ha potuto dimostrare la sua bravura
come interprete, ottenendo poi sempre più attenzioni.
Mahershala Ali in Green
Book
5. Mahershala Ali ha dovuto
imparare a comportarsi come un pianista. Per il film
Green Book, in cui Ali interpreta Don
Shirley, un pianista afromericano che sarà seguito nel suo
tour per gli Stati Uniti dall’italoamericano Tony
Lip (interpretato da Viggo Mortensen), Ali ha lavorato per alcuni
mesi con Kris Bowers, che è anche l’autore della
colonna sonora del film. Pur non essendo lui davvero a suonare la
musica del film, Ali ha voluto imparare l’atteggiamento giusto per
un pianista, il modo corretto di stare seduto al piano, e come
comportarsi con lo strumento. In 3 mesi, Ali ha imparato la postura
e la coreografia delle melodie da suonare.
Mahershala Ali è Blade
6. Interpreterà il vampiro
della Marvel. Tra la fine degli anni Novanta e i primi del
Duemila è stata realizzata una trilogia cinematografica dedicata al
vampiro Blade, appartenente all’universo della Marvel. Il
personaggio, interpretato da Wesley Snipes,
è stato uno dei primi supereroi ad ottenere un buon successo sul
grande schermo. A circa vent’anni di distanza, Blade è ora pronto a
tornare al cinema con un nuovo film che lo farà ufficialmente
entrare a far parte del Marvel Cinematic Universe. Ad interpretarlo
ci sarà proprio Ali, giudicato dai fan come la scelta perfetta per
il ruolo. Il film, ancora in fase di pre-produzione, dovrebbe
essere realizzato nel corso del 2022.
Mahershala Ali è su Instagram
7. Mahershala Ali ha un
profilo ufficiale Instagram. Mahershala Ali ha un account
ufficiale sul social di Instagram, seguito da più di 800 mila
persone. Non è molto attivo sul social, ma la sua bacheca pullula
di post che si dividono tra quelli dedicati alla sua famiglia e
quelli che riguardano il contesto lavorativo. Il suo lavoro è la
sua passione e condivide volentieri i progetti ai quali partecipa.
Seguendo l’attore sul social, dunque, si potrà rimanere sempre
aggiornati sulle sue attività.
Mahershala Ali, gli Oscar e altri
premi
8. Mahershala Ali ha vinto
l’Oscar per Moonlight. Nel 2016, Ali è stato
lodato per la sua interpretazione in Moonlight. In questo
film, scritto e diretto da Barry Jenkins, Ali ha
interpretato il personaggio di Juan, uno spacciatore che prende a
cuore Chiron, bambino tormentato che vive con una madre
tossicodipendente. Per questa sua performance, Mahershala Ali è
stato candidato a numerosi premi, tra cui gli Oscar. A questi
ultimi ha poi vinto come Miglior Attore non Protagonista,
risultando anche il primo musulmano a vincere l’ambita
statuetta.
9. Ha vinto un secondo
Oscar. Nel 2018 Ali ha recitato in Green Book, il
nuovo film di Peter Farrelly che racconta la vera storia
dell’amicizia che nasce tra un buttafuori italoamericano e un
pianista afromericano, il tutto nell’America degli anni Sessanta.
Per la sua interpretazione, Ali ha ricevuto le candidature, come
Miglior Attore non Protagonista, al Satellite Award, al SAG e al
Golden Globe. Ha infine vinto, a soli due anni di distanza dal
precedente, un secondo Oscar come miglior attore non
protagonista.
Mahershala Ali: età e altezza dell’attore
10. Mahershala Ali è nato il 16 febbraio del 1974 a
Oakland, in California, Stati Uniti. L’attore è alto
complessivamente 1.88 metri.
Con No Time
to Die finisce la lunga e felice relazione di
Daniel Craig con James Bond, e si cerca dunque un degno erede,
che sia inglese, piacente, carismatico e in grado di raccogliere il
testimone di Craig. Si sono fatti diversi nomi e tra questi anche
quello di Richard Madden è parecchio quotato.
Durante la presentazione di Eternals
a Roma, nuovo film Marvel Studios in cui Richard Madden interpreta Ikaris, Culture
Crave ha posto all’attore britannico la domanda diretta, che
però è stata evasa sotto sollecitazione dell’agente di Madden
stesso. Vorrà forse dire che l’attore è stato contattato e non può
rivelare nulla in merito? Oppure, forse più semplicemente, che
trattandosi di un evento legato ad un film, si è preferito non
parlare d’altro?
Il terzo film della Fase Quattro
dell’Universo Cinematografico Marvel – diretto da Chloé Zhao, regista premio Oscar® per
Nomadland – porta sul grande schermo un’epica storia che
abbraccia migliaia di anni e vede protagonisti un nuovo team di
Super Eroi immortali, costretti a uscire dall’ombra per unirsi
contro il più antico nemico dell’umanità, i Devianti. Ad
interpretarli un cast che include Richard Madden, Gemma Chan, Kumail Nanjiani, Lia McHugh,
Brian Tyree Henry, Lauren
Ridloff, Barry Keoghan, Don
Lee,Kit
Harington,
Salma Hayek e
Angelina Jolie. Eternals arriverà
nelle sale italiane mercoledì 3 novembre, distribuito da The Walt
Disney Company Italia.
Shia LaBeouf è uno
degli attori americani più versatili e brillanti degli ultimi anni.
Ha recitato in film che hanno fatto la storia del cinema, come i
primi tre capitoli di Transformers, e ha interpretato tanti ruoli
diversi.
Spesso la sua versatilità e le sue
abilità vengono oscurate dai suoi continui colpi di testa e dai
suoi problemi caratteriali che gli causano problemi di diverso
genere. Bisogna, però, riconoscere che LaBeouf è una persona
brillante, con tante idee geniali in mente e che spesso non viene
compreso.
Ecco, allora, dieci cose che
non sapevate di Shia LaBeouf.
Shia LaBeouf: i suoi film
1. È diventato celebre
grazie ad una nota saga. La carriera di Shia LaBeouf
inizia subito dopo il conseguimento del diploma nel 2003,
cominciando a partecipare nello stesso anno, con ruoli marginali,
in film come Holes – Buchi nel deserto, Scemo & più scemo –
Iniziò così…, Charlie’s Angels – Più che mai e La
Battaglia di Shaker Heights. Negli anni successivi comincia a
farsi valere in pellicole come Io, Robot (2004),
Constantine (2005) e Guida per riconoscere i tuoi
santi (2006). Tuttavia, sarà il 2007 l’anno di svolta per il
giovane attore, che viene conosciuto in tutto il mondo grazie ai
suoi ruoli da protagonista in Disturbia (2007) e nel primo
capitolo di quella che poi sarebbe diventata una delle saghe più
seguite, ovvero Transformers di Michael
Bay.
3. Shia LaBeouf e il video
motivazionale. Nel 2015, l’attore ha deciso di rendere
pubblico un video motivazionale, intitolato Do It,
realizzato con uno studente del Central Saint Martin College di
Londra. In questo video l’attore invita e sprona tutti a realizzare
i propri sogni, a far sì che non rimangano solo sogni. Anche se
alla fine il video è diventato un vero e proprio tormentone,
oggetto di gag e di variazioni parodistiche, è chiaro il buon
intento dell’attore dietro questo video.
4. Shia LaBeouf protagonista
di All My Movies e Touch My Soul. Nel
2015, LaBeouf ha realizzato dei veri e propri esperimenti: come la
visione ininterrotta, nel 2015, dei suoi film in ordine cronologico
inverso intolata All My Movies. La visione è durata 3
giorni, il pubblico poteva vedere gratuitamente i flm e la sua
postazione era ripresa h24. Nello stesso anno, chiunque lo avrebbe
potuto chiamare al call center di una galleria d’arte a Liverpool
grazie al progetto Touch My Soul: chiunque poteva chiamare
un numero prestabilito e avrebbe potuto parlare con lui,
disponibile per 4 giorni consecutivi.
5. Shia LaBeouf e le 24 ore
in ascensore. Nel febbraio del 2016, l’attore ha deciso di
farne un’altra delle sue: accompagnato dai suoi fidati
collaboratori che lo hanno sostenuto in altri progetti passati,
LaBeouf ha deciso di passare una giornata intera nell’ascensore
dell’Università di Oxford, dando la possibilità a chiunque lo
avrebbe preso di poter parlare con lui. Le 24 ore di riprese sono
state trasmesse in live streaming su You Tube e il tutto è stato
pubblicizzato con l’hastag #elevate.
Shia LaBeouf e FKA Twigs
6. Ha avuto una relazione
con la cantante e ballerina. La più recente relazione
sentimentale di LaBeouf è stata quella avuta con FKA
Twigs, musicista, ballerina e attrice vista anche in
Honey Boy o nello spot Homepod della Apple
diretto da Spike Jonze. I due, conosciutisi
proprio sul set del film qui citato, sono stati insieme dal 2018 al
2020. Al momento della loro separazione, Twigs ha accusato LaBeouf
di abusi sessuali, aggressione e inflizione di distress emotivo.
Tra i due si è dunque aperta una causa legale ancora in corso.
Shia LaBeouf e i suoi tattoo
7. Si è fatto fare dei veri
tatuaggi per un film. Nel 2020 LaBeouf ha recitato nel
ruolo di Creeper nel film The Tax Collector, incentrato
appunto su “esattore delle tasse” che opera per un potente signore
del crimine. Per via dell’ambiente in cui si muove, il personaggio
di Creeper era stato pensato per essere pieno di tatuaggi.
Piuttosto che affidarsi al trucco, come normalmente si fa in questi
casi, LaBeouf ha deciso di farsi realmente tatuare per il ruolo. Ad
occuparsi della cosa è poi stato il tatuatore Bryan
Ramirez, il quale ha condiviso sui social lo scioccante
risultato. Ancora una volta LaBeouf ha confermato di essere un
attore disposto a tutto per i suoi personaggi.
Shia LaBeouf in
Transformers
8. Shia LaBeouf non è
proprio un fan dei Transformers. Nel 2007 il giovane
attore americano fu scelto per girare il primo film della
fortunatissima saga dei Transformers, diventando il
protagonista per i primi tre capitoli. Un ruolo per cui l’attore si
è trovato a dover perdere diverso peso e a sviluppare una notevole
massa muscolare. Ciò non vuol dire però che egli sia un fan
appassionato di queste pellicole: infatti, nel marzo del 2018,
l’attore ha
dichiarato che quei film sono del tutto irrilevanti e datati,
come se non avessero dei valori che si possono trovare, ad esempio,
in film come Toro Scatenato.
Shia LaBeouf in
Nymphomaniac
9. Shia LaBeouf e il ruolo
in Nymphomaniac. Nel 2013, Lars von Trier
ha dato scandalo realizzando il suo controverso film, diviso in due
parti e di cui esiste anche la versione senza censure: si parla,
ovviamente, di Nymphomaniac. Shia non è uno che si fa
molti problemi nel recitare delle parti un po’ spinte o nel
recitare senza nulla addosso e per il film di von Trier si è messo
davvero a nudo. Per questo film drammatico ed erotico, l’attore ha
dichiarato di aver fatto un provino estremo e di aver ricevuto
richiesta, da parte della produzione, di mandare foto del suo pene.
Shia ha anche precisato che il cast era stato avvertito, poiché
all’inizio della sceneggiatura c’era scritto che il sesso sarebbe
stato vero e solo ciò che sarebbe stato illegale sarebbe stato
simulato.
Shia LaBeouf: età e altezza dell’attore
10. Shia LaBeouf è nato l’11 giugno del 1986 a Los
Angeles, in California, Stati Uniti. L’attore è alto
complessivamente 1.76 metri.
Apple TV+ ha presentato oggi un primo teaser di
Servant 3, la terza stagione dell’acclamata serie
Apple Original Servant.
La nuova stagione di 10 episodi debutterà con lancio del primo il
21 gennaio 2022, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni
venerdì.
Da un’idea del produttore esecutivo
M. Night Shyamalan, Servant
racconta la storia di una coppia di Filadelfia colpita da una
terribile tragedia che mette in crisi il loro matrimonio, e apre le
porte della loro casa a una forza misteriosa. Il cast della terza
stagione di “Servantinclude
Lauren Ambrose, Toby Kebbell, Nell Tiger
Free e Rupert Grint, a cui si aggiunge Sunita
Mani (“Spirited”, “Mr. Robot”, “GLOW”).
Producono la serie con Shyamalan
anche Jason Blumenthal, Todd Black, Steve Tisch, Ashwin Rajan e
Taylor Latham. I registi di questa stagione sono M. Night
Shyamalan, Ishana Night Shyamalan, Carlo Mirabella-Davis, Dylan
Holmes, Celine Held & Logan George, Kitty Green e Veronika Franz &
Severin Fiala; tra gli autori troviamo Ryan Scott, Ishana Night
Shyamalan, Alyssa Clark, Laura Marks, Henry Chaisson, Amy Louise
Johnson e Kara Lee Corthon. Servant è
una produzione di Blinding Edge e Escape Artists. La serie è stata
creata dal produttore esecutivo e scrittore nominato dalla British
Academy of Film and Television Arts Tony Basgallop.