Xbox ha ancora una
volta legato dal punto di vista del marketing conl’ultimo
blockbuster in uscita nei cinema con nuove iterazioni del suo
classico joypad di gioco. Questa volta, la società di Microsoft sta
per rendere disponibile un set di quattro controller e una Xbox
Series S personalizzata a tema Doctor Strange nel Multiverso della
Follia.
Ciascun controller fa riferimento a
un diverso personaggio principale nel nuovo film del
MCU. Ad esempio,
Stephen Strange e il suo ciondolo Eye of
Agamato ne decorano uno mentre il denim indossato dal
nuovo personaggio di America Chavez ne adorna un altro. La
console invece trasforma l’esclusivo sfiato dell’altoparlante della
S nella finestra del Sanctum Sanctorum di Strange. Se ciò
non bastasse, il resto dell’Xbox presenta un richiamo a Gargantos,
la versione MCU del famoso nemico di Strange,
Shuma-Gorath.
What kind of sorcery is this?
Follow & RT with
#DoctorStrangeXboxSweepstakes for a chance to win an Xbox
Series S themed from @DrStrange
in the Multiverse of Madness and four controllers themed after the
movie’s characters.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
vedrà
Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen
Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel
vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista
dopo WandaVision. La
sceneggiatura del film porterà la firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America
Chavez).
Doctor Strange in the Multiverse
of Madness arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le
riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche
a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire
in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Dopo aver reso noto finalmente il
titolo,
Avatar: la via dell’acqua, oggi arrivano le prime foto
ufficiale di immagini che anticipano un viaggio nelle acque di
Pandora. Le immagini provengono da Twitter e sono probabili
immagini del primo trailer ufficiale del film, che debutterà nelle
sale allegato alle copie di Doctor Strange nel Multiverso della
Follia.
Le inquadrature ritraggono varie
scene su Pandora, una che mostra vari Na’vi che esplorano l’acqua,
una che evidenzia una creatura simile a una balena nell’acqua e
altro ancora. Le foto le trovate di seguito:
Avatar: la via dell’acqua si svolge dentro e intorno
all’oceano. Sully (Sam
Worthington) e Neytiri (Zoe
Saldana) hanno dei figli. “Ovunque andiamo”, dice
Sully, “so una cosa, questa famiglia è la nostra fortezza”. Il
sequel sembra ancora più sbalorditivo nella sua grafica blu intenso
rispetto al film del 2009. Creature tutte nuove: vediamo i Na’vi su
pesci volanti, uccelli, creature che comunicano con una balena,
eppure in qualche modo divisi nonostante la loro affinità con la
natura: le persone aliene sono divise, combattono l’una contro
l’altra in una lotta tra pistole e frecce. È davvero un mondo
completamente nuovo che alza la posta in gioco del precedente film
3 volte vincitore di Oscar.
Avatar: la via dell’acqua debutterà il 14
dicembre 2022, seguito dal terzo capitolo il 20
dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si
dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre
2026 e 22 dicembre 2028.
Il cast della serie di film è
formato da
Kate Winslet, Edie Falco,
Michelle Yeoh,
Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia
Sam Worthington,
Zoe Saldana,
Stephen Lang,
Sigourney Weaver, Joel David Moore,
Dileep Rao e Matt Gerald.
La featurette, che puoi
controllare di seguito, mette in evidenza il tanto atteso ritorno
di Elizabeth Olsen nei panni di Wanda
Maximoff/Scarlet Witch. Inoltre presenta i commenti di Sam Raimi,
Elizabeth Olsen, Kevin Feige e
Benedict Cumberbatch, mentre anticipano il viaggio di
Wanda daWandaVision al film in
uscita, oltre a versioni alternative dell’antieroe.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
vedrà
Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen
Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel
vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista
dopo WandaVision. La
sceneggiatura del film porterà la firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America
Chavez).
Doctor Strange in the Multiverse
of Madness arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le
riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche
a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire
in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Dopo il ritorno di Tobey Maguire in Spider-Man:
No Way Home, i fan della Marvel hanno attivamente fatto una
campagna affinché la Sony Pictures dia a Sam Raimi la possibilità
di far rivivere il suo Spider-Man
4originariamente concepito e poi cancellato
nel 2010. Durante il tour stampa per il prossimo film Doctor Strange nel Multiverso della
Follia, Sam Raimi ha
finalmente mostrato apertura nel parlare delle sue idee scartate
per il quarto capitolo perduto che vedeva Tobey Maguire nei panni di Peter
Parker.
In una recente intervista
con Rolling
Stone, l’acclamato regista Sam
Raimi ha confermato che l’introduzione di Kraven the
Hunter faceva parte dei suoi grandi pianiper
Spider-Man 4, dato che suo desiderio mostrare
finalmente il cattivo preferito dai fan combattere l’eroe sul
grande schermo. Oltre a Kraven, Raimi ha anche confermato che le
voci su Bruce Campbell che sarebbe potute diventare Mysterio era
vere dato che era una delle possibilità che stavano pianificando di
esplorare.
“Questa era una delle
possibilità”, ha detto Raimi. “Avevamo anche altre
cose in mente, ma quella era una di quelle. E mi mancava
Kraven il cacciatore. Stavamo per inserire quel personaggio
nel
prossimo Spider-Man ; Ho
sempre voluto vedere Kraven combattere Spider-Man sul grande
schermo. Ho pensato che sarebbe stato davvero unico. È il
cacciatore definitivo e Spider-Man è come il più agile imbroglione
dei cieli. E volevo vedere Peter continuare ad andare avanti
come essere umano”.
Che dire, quasi 15 anni da quando
Spider-Man 3, Tobey Maguire e Sam Raimi
sono tornati nell’universo Marvel, con Maguire che ha fatto la
sua tanto chiacchierata apparizione nel film di successo
Spider-Man: No Way Home , che ha guadagnato oltre
$ 1,8 miliardi. Nel frattempo, Sam Raimi sta
tornando dietro la macchina da presa per dirigere
Benedict Cumberbatched Elizabeth Olsen nell’attesissimo sequel di
supereroi Doctor Strange nel Multiverso della Follia che
sta per debuttare al cinema!
Doctor Strange nel Multiverso della Follia
vedrà
Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen
Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel
vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth
Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista
dopo WandaVision. La
sceneggiatura del film porterà la firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America
Chavez).
Doctor Strange in the Multiverse
of Madness arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le
riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche
a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire
in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Arrivano oggi nuove foto dal set di
Guardiani della Galassia
Vol. 3 (tramite Just Jared ). Il film con
Chris
Pratt e Karen
Gillan dovrebbe uscire nelle sale il 5 maggio 2023,
dopo sei anni dall’uscita nelle sale del sequel. Le foto, che
possiamo ammirare di seguito, mostrano Peter Quill di
Chris
Pratt e Nebula di Karen
Gillan mentre sfoggiano i costumi ispirati ai fumetti
originali.
Chris Pratt, vestito con il suo
costume da Star-Lord, è stato ripreso mentre era al telefono mentre
sul set lunedì (2 maggio) ad Atlanta, in Georgia. Sono stati
avvistati anche altri personaggi, come Nebula e alcune comparse con
costumi e copricapi da alieni.
Chris Pratt and his co-stars are back on set
filming “Guardians of the Galaxy Vol. 3” and we have a lot of
photos from today! Check it out: https://t.co/YWLLn4PUOH
Mancano pochi mesi all’uscita
dell’attesissimo quarto film da solista del Dio del Tuono.
A parte un trailer e altre
informazioni sparse, si sa ancora molto poco di Thor: Love and Thunder. Poiché i Marvel Studios sono stati così misteriosi sul
film con
protagonistaChris Hemsworth, i fan si aspettano che ci
saranno un sacco di sorprese nella pellicola. C’è chi ha già
pensato ad una serie di possibili cammei dei personaggi Marvel diversi da quelli già annunciati come
membri del cast. In effetti, ci sono diversi individui
dell’MCU
e della Marvel Comics che potrebbero inserirsi
perfettamente in Thor: Love and Thunder.
Scopriamoli!
Il Gran Maestro
Il Gran Maestro di
Jeff Goldblum è un personaggio legato al
Dio del Tuono: lo abbiamo già visto, seppur per poco, in
alcune scene di Thor – Ragnarok. Gran
Maestro è un personaggio dotato di un ego elevato: è
un potente giocatore che nutre un notevole appetito per il gioco
d’azzardo.
Dopo la sua prima apparizione, il
Gran Maestro è tornato nell’MCU solo per un cameo in
un episodio di What
If…?, ma un personaggio così importante come il Gran
Maestro è certamente destinato a molto di più di
un’apparizione una tantum.Forse Thor: Love
and Thunder è il miglior candidato per il tanto
atteso ritorno del Maestro. Tornare in scena per altre
avventure con lo stesso cast e lo stesso regista che per primo lo
ha portato sul grande schermo sembra la scelta più sensata.
Surtur
Nel finale di Thor: Ragnarok, Surtur distrugge la
patria degli Asgardiani mentre questi ultimi osservano il
tutto da una nave in fuga. Surtur può sembrare un
personaggio marginale, ma è uno dei pochi cattivi di successo
nell’MCU: non è infatti ancora
stato sconfitto né cacciato dall’Universo Marvel.
Sappiamo che il cattivo principale
di Thor: Love and Thunder sarà Gorr il
Macellatore di Dei: probabilmente Surtur comparirà
per poco sullo schermo, giusto il tempo di essere annientato
dall’antagonista numero uno del film.
Dottoressa Darcy Lewis
Darcy Lewis
(Kate Dennings) fa la sua prima apparizione
nell’MCU nel 2011 con
Thor. Nel film è una studentessa di scienze
politiche che aiuta il Dottor Erik Sevig e la
Dottoressa Jane Foster nello studio degli strani eventi
accaduti in New Mexico che sembrano connessi con lo
spazio. Dopo diverso tempo, il personaggio ritorna
nell’Universo Cinematografico Marvel attraverso la serie
WandaVision.
Molti si sono chiesti se, dopo quasi
un decennio di assenza dal franchise, il personaggio di
Darcy sarà parte del cast di Thor in Love and
Thunder. La stessa Dennings ha
affermato di aver già girato un nuovo progetto MCU successivo
a WandaVision. L’attrice ha smentito le supposizioni
sulla sua presenza in Thor 4, ma non sarebbe la
prima a mentire sulla partecipazione ad un capitolo molto atteso
della Marvel…
Il Dottor Erik Selvig ritorna
in Thor: Love and Thunder?
Nei primi anni
dell’MCU, il Dottor Erik
Selvig (Stellan Skarsgård) ha avuto un ruolo
essenziale nella costruzione del successo del franchise.
Selvig è comparso nei primi due film di Thor e
nei primi due film degli Avengers. Lo abbiamo poi
rivisto brevemente per un cameo in Spider-Man: Far From Home.
Sembra che la collaborazione tra
Stellan Skarsgård e l’MCU si sia conclusa con
Avengers: Age of Ultron.
Tuttavia, visto il ritorno di Natalie Portman come Jane Foster, non è da escludere la ricomparsa in
Thor: Love and Thunder del suo fedele partner
Erik.
Khonshu. Da Moon Knight
a Thor: Love and Thunder
Con la serie Disney+Moon Knight, l’MCU
apre le porte del proprio universo al pantheon delle divinità
egizie, in primo luogo a Khonshu. Nella
serie, Khonshu, il dio egizio della luna, è doppiato
da F. Murray Abraham ed colui che dà a Marc
Spector e Steven Grant i poteri che li rendono
rispettivamente Moon
Knight e Mr. Knight.
Dopo Moon Knight, sembra
che anche Love and Thunder introdurrà nuovi
pantheon religiosi nel franchise. Inoltre, visto che il cattivo
Gorr il Macellatore di Dei di
Christian Bale sembra dare la caccia a tutto ciò
che si definisce un dio, molti fan hanno iniziato a chiedersi se
anche Khonshu potesse essere nel mirino del
cattivo.
Gamora
Nell’Universo
Cinematografico Marvel, Gamora è
interpretata da Zoe Saldana. Il personaggio viene
tragicamente sacrificato ed ucciso da Thanos in
Avengers: Infinity War. Tuttavia,
vista la versione alternativa di Gamora
mostrata Avengers:
Endgame, molti fan si sono chiesti quale sarà il suo
futuro nell’MCU.
Dato il coinvolgimento dei suoi
compagni Guardiani della Galassia nel
film, Gamora potrebbe essere inclusa in Love and
Thunder. In effetti, l’ultima volta che sono stati visti
insieme, Thor e i Guardiani stavano organizzando
una missione per rintracciare Gamora dopo la sua
scomparsa. Ciò lascia intendere che il personaggio apparirà in
qualche modo nel prossimo film, magari anche solo in una scena
post-credits.
Hercules in Thor: Love and
Thunder?
Anche se Hercules
è un Avengers molto raccontato nei fumetti, non ha ancora
fatto la sua comparsa nell’MCU. In ogni caso, dal
momento che Ercole è allo stesso tempo un amico e un
rivale di Thor, l’arrivo del personaggio nel franchise
sembra inevitabile. Sarà forse Love and Thunder
l’occasione giusta per introdurlo?
Stando anche al primo trailer del
film, sembra che Love and Thunder ruoterà attorno
agli dei dell’Antica Grecia. Sappiamo già che ci sarà
Zeus, interpretato da Russell Crowe: detto ciò, la presenza anche
del figlio Ercole non è da escludere…
Beta Ray Bill
I fan dei fumetti che hanno
seguito le vicende di Thor negli anni Novanta vorrebbero
sicuramente vedere sul grande schermo questo personaggio.
Nella
Marvel Comics,Beta
Ray Billè un
fedele compagno di Thor ed è il possessore del suo
martello mistico Stormbreaker.
In Thor: Ragnarok, abbiamo già visto un
piccolo cameo del personaggio come una delle teste sul palazzo del
Gran Maestro, ma Beta Ray Bill deve ancora fare
il suo debutto MCU in ”carne ed
ossa”. Per ora i fan hanno dovuto accontentarsi di lievi
riferimenti all’esistenza del personaggio, tuttavia, con un regista
come Taika Waititi al timone, sembra possibile che
questo eroe possa essere già presente in Thor: Love and
Thunder.
Loki contro il fratello in Thor:
Love and Thunder
Fin dall’inizio,
Loki di Tom Hiddleston è stato un punto fermo
dell’MCU e del franchise di
Thor: ha agito sia come antagonista che come spalla
perfetta per suo fratello. Dopo la morte del personaggio nella
scena di apertura di Avengers: Infinity War, molti
pensavano che il dio non sarebbe stato presente nel quarto film di
Thor, ma nulla è ancora detto.
In effetti, avere un film di
Thor senza Loki sembra quasi un’eresia per
l’MCU. Loki è un
personaggio amato dai fan, è una star di cui non si può fare a
meno. Dato che il dio è già risorto in un’altra linea temporale,
non è impossibile che egli apparirà ad un certo punto di
Love and Thunder, anche se solo un cameo di poco
conto.
Arrivata in Italia nel marzo del
2020, la piattaforma streaming Disney+, di proprietà naturalmente
della Disney, si è affermata in poco tempo come una delle realtà
più fervide e ricche tra le tante offerte oggi presenti per le
visioni in streaming, divenendo infatti il concorrente più
particolarmente agguerrito di Netflix. Sulla piattaforma, infatti, la
Disney sta investendo moltissimo e sempre più questa si arricchisce
di contenuti degni di nota, tra produzioni originali e vecchi
classici intramontabili. Per non perdersi in un’offerta tanto
ampia, ecco un utile guida ai migliori film di Disney+, da non perdere
assolutamente.
Il catalogo di Disney+ è infatti
estremamente vario, poiché vi si possono ritrovare non solo i
celebri film originali Disney, ma anche prodotti appartenenti alle
sue numerose società sussidiarie, come la Pixar,
la Lucasfilm, i Marvel Studios, National
Geographic la 20th Century Studios. Si
tratta di una piattaforma prevalentemente pensata per un pubblico
di piccoli o di famiglie, ma con il canale Star
non mancano anche contenuti per adulti che sempre più si affermano
come un fiore all’occhiello della piattaforma. E ancora, tra
cortometraggi, serie, contenuti speciali e molto altro, Disney+ è davvero ormai un colosso
dello streaming.
Come spesso accade per queste
piattaforme, però, è facile perdere in cataloghi tanto ampi qualche
titolo che potrebbe essere di proprio interesse. Ecco perché di
seguito si propongono alcuni film presenti su Disney+ da scoprire e vedere quanto
prima. L’elenco che segue presenta titoli diversi tra loro per
genere, target e provenienza e sta dunque allo spettatore scegliere
quello che ritiene più ideale per sé. Per aiutare nella scelta,
però, non mancano qui anche informazioni utili sulla trama, il cast
e altro ancora.
I Migliori film di Disney+
L’unico e insuperabile
Ivan
Adattamento del premiato
best-seller su un gorilla molto speciale, L’Unico e Insuperabile
Ivan di Disney è una storia indimenticabile
sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul
significato del luogo chiamato casa. Caratterizzato da un mix
suggestivo tra live-action e CGI, il film è diretto da diretto da
Thea Sharrock e vanta le voci, in lingua
originale, di Sam Rockwell,
Angelina Jolie
e Danny DeVito,
mentre compare in carne ed ossa l’attore BryanCranston. Disponibile su Disney+, è questo un film per famiglie
da non perdere, che ci ricorda l’importanza della memoria e dei
legami.
Stargirl
Altro original movie della Disney,
disponibile sulla piattaforma Disney+,
Stargirl è diretto da Julia
Hart con Grace VanderWaal, Graham Verchere, Karan
Brar, Maximiliano Hernandez, Darby Stanchfield e
Giancarlo Esposito. Protagonista è Leo Borlock, un
normale studente molto diligente ma riservato. Q incontra Stargirl
Caraway, una nuova studentessa allegra e appassionata di musica,
Leo si lascia contagiare dal suo fascinano e dal suo carisma,
trascinandolo in un carosello di emozioni. Il film, tra musica ed
emozioni, è una celebrazione dell’unicità, della gentilezza e del
potere dell’umanità.
Nuvole
Diretto da Justin
Baldoni, il film Nuvole è un altro
importante film Disney+ Original, basato sul libro di
memorie “Fly a Little Higher” di Laura Sobiech, questo
racconta la struggente storia di Zach Sobiech, ragazzo morto a
causa di un sarcoma osseo a 18 anni, che aveva emozionato il mondo
con la sua canzone Clouds. Interpretato da Fin
Argus il film offre non solo un omaggio a Zach e al suo
lascito, ma è anche un racconto che esprime la necessità di credere
nei propri sogni anche contro ogni avversità. Estremamente
commovente, è questo un altro importante titolo del 2020
distribuito dalla Disney.
Lilly e Vagabondo
Tra i primi Disney+ Originals arrivati sulla
piattaforma vi è Lilly e Vagabondo,
rifacimento in live-action dell’amato classico del 1995. Si tratta
di una delle storie d’amore più belle e coinvolgenti mai
raccontate, quella tra una deliziosa cagnolina cocker e un
simpatico bastardino. I due, guidati dal loro reciproco sentimento,
scopriranno quanto può essere straordinaria la loro vita insieme.
Diretto da Charlie Bean, il film si avvale di un
cast vocale composto da attori del calibro di Tessa
Thompson,Justin
Theroux,Sam
Elliot, Janelle Monae e
Benedict Wong. Passato più in sordina rispetto ad
altri remake in live action realizzati negli ultimi anni dalla
Disney, Lilly e Vagabondo è un titolo da riscoprire,
contenente emozioni e tanta meraviglia.
Un’altra scatenata
dozzina
Da poco arrivato su Disney+, il film Un’altra scatenata
dozzina è la rivisitazione della fortunata
commedia del 2003, incentrata sulle chiassose imprese dei Baker,
una famiglia allargata composta da 12 membri. Ad interpretare i due
capofamiglia vi sono gli attori Gabrielle Union e
Zach Braff, quest’ultimo celebre per essere stato
il protagonista della serie Scrubs. Sono loro a dover
portare avanti l’attività di famiglia e allo stesso tempo gestire
il loro trasloco in una nuova casa. Un evento che si rivelerà più
traumatico del previsto e che porterà la numerosa famiglia a dover
ritrovare il proprio equilibrio.
Safety
Film di genere sportivo, Safety
racconta la storia vera di Ray McElrathbey, un giovane giocatore di
football per la squadra della sua università, che si trova a
doversi prendere cura del fratellino di 11 anni. Da questa
necessità, nasceranno naturalmente ostacoli, davanti ai quali Ray
non si lascerà mai vincere. È questo un film sulla speranza, la
caparbietà e l’amore fraterno, interpretato dagli esordienti
Jay Reeves e Thaddeus J. Mixson.
Per la Disney raccontare questa storia ha significato dar voce a
chi fino ad oggi non l’ha avuta, offrendo dunque al pubblico un
racconto che oltre ad essere ricco di emozioni permette anche di
dar vita a profonde riflessioni sul senso dei legami che
abbiamo.
Home Alone – Mamma ho perso
l’aereo
Rivisitazione dell’indimenticabile
Mamma ho perso l’aereo, del 1990, questo nuovo
Home Alone si configura come una nuova
commedia d’avventura del filone vacanziero. La trama, come noto,
vede un bambino di nome Max rimasto accidentalmente a casa da solo
mentre la sua famiglia è partita per una vacanza in Giappone.
L’arrivo di una coppia di ladri si rivelerà però per il bambino un
passatempo altrettanto divertente, con numerose trappole da testare
sui due malcapitati. Diretto da Dan Mazer e
interpretato da Ellie Kemper, il film è dunque un
ottimo titolo per famiglie, che promette tante risate.
Black Beauty – Autobiografia
di un cavallo
Moderna rivisitazione del romanzo
di Anna Sewell, Black Beauty – Autobiografia di un
cavallo narra la storia di una puledra selvaggia,
catturata e strappata alla famiglia, questa finisce nelle scuderie
Birtwick, dove incontra Jo Green, una giovane donna con cui
sviluppa un legame indissolubile, fondato sull’amicizia e
l’affetto. Valori che accompagneranno entrambe attraverso le
molteplici avventure e sfide della loro vita. Diretto da
Ashley Avis, il film ha tra i suoi protagonisti
l’attrice Mackenzie Foy, mentre se visto in lingua
originale si può ritrovare la voce di Kate Winslet
come interprete di Black Beauty.
Fata Madrina Cercasi
Ambientata nel periodo natalizio,
Fata Madrina
Cercasi è una commedia con protagonista Eleanor,
una giovane e inesperta fata madrina in formazione che, dopo aver
sentito che la professione da lei scelta rischia l’estinzione,
decide di mostrare al mondo che le persone hanno ancora bisogno
delle fate madrine. Diretto da Sharon Maguire e
interpretato Isla Fishere Jillian Bell, il film è un ode alla felicità e
alla vita, capace di regalare sorprese e magia anche nei momenti
più inaspettati. Anche questo titolo si può naturalmente ritrovare
sulla piattaforma Disney+.
Luca
Nel 2021 anche la
Pixar ha dato vita ad un suo nuovo film
lungometraggio, distribuito però direttamente su Disney+. Si tratta di Luca,
diretto dall’italiano Enrico Casarosa e ambientato
proprio in un paesino della Liguria. Prende così vita un racconto
che intreccia vita italiana con leggende folkloristiche e che
offre, come tipico della Pixar, una grandissima cura nei dettagli e
nel concepire emozioni capaci di crescere sempre più dentro lo
spettatore man mano che la visione prosegue. Candidato al premio
Oscar, è un altro titolo da non perdere.
Arriva su
Netflixil
4 maggioSummertime 3, la terza e ultima
stagione della saga che racconta le avventure estive di
Summer, Ale, Edo, Sofia e Dario, con i loro amori,
i loro sogni e gli ostacoli che quando sei giovane e un po’ perso,
sembrano insormontabili. Tutto sulle spiagge di Cesenatico, tra
mare, sole, ombrelloni e tanta voglia di divertirsi.
Tutto era cominciato
nella prima estate della pandemia, gli abbonati Netflix
si sono trovati ad avere a che fare con una nuova dipendenza quando
Summertime arrivò sullo streamer, e adesso che
l’avventura si conclude, non possiamo fare a meno di sentire un po’
di amarezza nell’aria.
Summertime 3, cosa succede nella stagione
conclusiva?
In questo terzo ciclo,
Summer si trova alle prese con un giovane affascinante e misterioso
che scoprirà essere un musicista, Ale invece dovrà fare i conti con
la sua carriera da pilota, oltre a dover rivalutare
la sua storia con Lola, e mentre Dario sembra trovare la sua
strada, Edo ha un segreto da nascondere ai suoi genitori. Intanto
Sofia sente molto la mancanza di Summer e la sua carriera da
fotografa sembra prendere una piega inaspettata. Intorno ai
protagonisti, le vicende di tutti i comprimari si intrecciano per
arricchire la storia di quella che ormai è diventata un’amatissima
saga italica, liberamente ispirata a Tre metri sopra al
cielo.
Francesco Lagi (ep. 7,8), Marta
Savina (ep. 1,2,3) Alessandro Tonda (new
entry alla regia ep.4,5,6) si avvicendano alla regia di
questi nuovi episodi che concludono in maniera ideale le parabole
dei giovani promettenti che abbiamo conosciuto due anni fa. Sempre
al servizio della storia, con pochi guizzi e molta concretezza nel
concentrarsi su ciò che hanno davanti, i registi di
Summertime 3 sembrano trovare un linguaggio comune
che mette al centro i protagonisti.
E ancora una
volta sono i giovani interpreti che si rubano la scena a vicenda,
ognuno con il loro percorso di crescita che li porterà a prendere
finalmente decisioni importanti per la loro vita futura.
Quello che lo show Netflix fa benissimo e riportare al centro magnetico
del racconto Summer e Ale, ancora una volta interpretati daCoco Rebecca Edogamhe e Ludovico Tersigni, non più come coppia
romantica, ma proprio come ombelico delle varie storie che si
intrecciano. Dopotutto furono loro il collante che aveva creato,
all’inizio di questa avventura, questo gruppo così insolito e ricco
di creatività e percorsi diversi.
La confezione di
Summertime 3 è la replica di quello che ci era
stata offerta nei primi due cicli, con una fotografia satura,
colori sgargianti, un’atmosfera molto vivace e allegra, la classica
scenografia da estate adriatica, forse stereotipata ma sicuramente
efficace per trasmettere il mood di una stagione che, nonostante
alcuni momenti di difficoltà dei protagonisti, è ancora una volta
governata dall’allegria, (moltissimo) dalla musica e dall’ottimismo
che vuole per tutti i giovani protagonisti un futuro
promettente.
Andrea Lattanzi star di Summertime
3
Tra tutti, nel cast,
spicca però il lavoro fatto da Andrea Lattanzi: il
suo Dario è cresciuto molto nel corso di questa trilogia, e lo
scopriremo nel ciclo in oggetto alle prese con responsabilità e
circostanze che si dimostra all’altezza di saper gestire. Forse non
fa sempre la cosa giusta, ma è sempre in grado di correggere il
tiro, ammettere l’errore, dare l’aiuto richiesto e tendere la mano
in cerca di sostegno.
Summertime
3 arriva su Netflix
per l’ultima volta il 4 maggio, preannunciandosi come una compagnia
perfetta per un’estate in arrivo, predisponendo gli animi ad un
periodo vacanziero finalmente un po’ più lontano dall’incubo della
pandemia.
Negli ultimi anni il cinema italiano
si è caratterizzato per una sempre maggior varietà, con film come
Lo chiamavano Jeeg Robot, TheNest e Il primo
re che hanno riportato grande attenzione sul cinema di genere.
Un altro titolo perfettamente inseritosi in questa corrente è il
film del 2019 5 è il numero perfetto, un
vero e proprio noir con elementi da gangster movie, che
segna inoltre l’esordio alla regia del celebre fumettista italiano
Igort (pseudonimo di Igor
Tuveri). Per l’occasione egli ha deciso di adattare
proprio uno dei suoi fumetti più famosi, pubblicato con grande
successo nel 2002.
Pubblicato dalla Coconino
Press, 5 è il numero perfetto ha avuto vita dopo
circa 10 anni di elaborazione e scrittura. Cominciato a disegnare
nella città di Tokyo, questo rappresenta uno dei massimi capolavori
di Igort, che ha contribuito allo sviluppo della cultura delle
graphic novel in Italia. Tradotto in più lingue e uscito
simultaneamente in 6 paesi, questo ha poi vinto il premio come
libro dell’anno alla Fiera del libro di Francoforte. Di particolare
interesse è il suo spostare la messa in scena del noir classico
dell’immaginario americano alla provincia italiana. Il volume si
presentava dunque come l’opera ideale da trasportare sul grande
schermo.
Presentato alla Mostra del Cinema di
Venezia, 5 è il numero perfetto ha ricevuto numerosi
riconoscimenti di critica e pubblico, fino ad ottenere ben 9
nomination ai David di Donatello. Per gli amanti dei film di genere
e dei film basati su fumetti, è un titolo imperdibile. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
5 è il numero perfetto: la
trama del film tratto dal fumetto
Protagonista del film è
Peppino Lo Cicero, un sicario di seconda classe
della camorra ormai in pensione da anni. Dopo anni e anni di
onorata carriera nel mondo della criminalità, egli può ora godersi
un’esistenza più tranquilla in compagnia di suo figlio
Nino, anch’egli camorrista. La pace di Peppino
viene però tragicamente spezzata quando, proprio in prossimità del
compleanno di Nino, il figlio viene brutalmente assassinato in un
agguato tra clan rivali. Straziato dal dolore, Peppino non vede
altra soluzione che vendicare il povero Nino, abbandonando il
proprio pensionamento per imbracciare di nuovo le armi.
Guidato dal desiderio di vendetta,
egli intraprende dunque un’ossessiva ricerca nei confronti degli
assassini del figlio e di chi ha commissionato il tutto. Per sua
fortuna, Peppino potrà contare anche sull’aiuto di Totò ‘O
Macellaio, amico e complice da sempre, e su quello di
Rita, l’amante di un tempo mai realmente
dimenticata. Più si addentra nel mondo criminale, però, più Peppino
si rende conto di come i codici d’onore a cui egli faceva un tempo
riferimento siano ormai tramontati da tempo. Dovendosi misurare con
nuove dinamiche e nuovi camorristi, egli farà di tutto per ottenere
la sua vendetta.
5 è il numero perfetto: il cast del film
Ad interpretare il ruolo di Peppino
Lo Cicero vi è l’attore Toni Servillo,
il quale ha accettato il ruolo vedendo in questo delle possibilità
che non tutti i giorni il cinema italiano offre. Per la parte,
Servillo si è anche sottoposto ad un particolare trucco facciale,
che lo ha trasformato rendendolo più simile al caratteristico
protagonista del fumetto di Igort. Accanto a lui, nel ruolo di Totò
‘O Macellaio, vi è Carlo
Buccirosso, mentre Rita è interpretata da Valeria Golino.
L’attrice ha poi vinto il David di Donatello come miglior attrice
nonn protagonista per la sua interpretazione. Completano il cast
gli attori Lorenzo Lancellotti nel ruolo di Nino e
Vincenzo Nemolato nei panni di Mr. Ics.
Iaia Forte è invece Madonna, mentre Mimmo
Borrelli è don Guarino.
5 è il numero perfetto: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. 5 è il numero
perfetto è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili, Netflix, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2
maggio alle ore 22:15 sul canale
Rai 5.
Film del 2013, Cose
Nostre – Malavita (qui la recensione) è inedito
gangster movie che mescola toni da thriller a situazioni da
commedia. Girato tra la Francia e gli Stati Uniti, il titolo è
divenuto particolarmente noto grazie alla coppia protagonista
formata dagli attori Robert De
Niro e Michelle
Pfeiffer. Il lungometraggio si basa sul romanzo
Malavita, pubblicato nel 2004 dallo scrittore francese
Tonino Benacquista. Divenuto particolarmente noto
nel suo paese, il libro fu da sempre oggetto di attenzione da parte
di alcune case cinematografiche, ma ad ottenerne i diritti per
l’adattamento fu infine il regista Luc Besson.
Autore di celebri titoli come
Leon e Valerian e la città dei
mille pianeti, Besson desiderava inizialmente soltanto
produrre la pellicola. Non trovando però un regista adeguato, si
convinse a ricoprire lui quel ruolo, desideroso anche di poter
lavorare con il celebre De Niro. Le riprese ebbero così inizio,
senza però avvalersi del coinvolgimento di Benacquista. Lo
scrittore, infatti, preferì non prendere parte al processo di
produzione, pur consapevole che la sceneggiatura scritta seguiva
fedelmente gli eventi da lui raccontati nel romanzo.
Al momento della sua uscita in sala,
il film non riscontrò un particolare favore di critica. Questa
lamentava infatti una mancanza di originalità nella messa in scena,
così come la natura superflua di certi eventi. Al box office il
titolo riuscì comunque ad affermarsi come un buon successo. A
fronte di un budget di circa 30 milioni, Cose Nostre –
Malavita riuscì ad incassarne globalmente poco più di 78. Ad
attirare la curiosità era non solo l’inedita coppia di
protagonisti, ma anche il ritorno di De Niro ad un genere di film
legato alla criminalità. Tipologia di storie di cui è stato un
grande protagonista tra gli anni Settanta e Novanta.
Cose Nostre – Malavita: la
trama del film
Protagonista del film è la famiglia
Manzoni, la quale da tempo è nel programma di
protezione del FBI. Ciò
è dovuto alla testimonianza che l’ex mafioso e capofamiglia
Giovanni ha rilasciato contro il pericoloso
criminale Don Lucchese. Insieme alla moglie
Maggie e ai figli Belle e
Warren, Giovanni si trasferisce sotto copertura
nell’anonimo paesino di Chalong-sur-Avre, in Normandia. L’agente
Stansfield è incaricato di proteggerli, ma
comprende ben presto che il suo è un compito più complesso del
previsto. La famiglia, infatti, sembra non riuscire ad abbandonare
le sue abitudini mafiose, non mancando di attirare l’attenzione dei
concittadini. Compresa la pericolosità delle loro azioni, i quattro
iniziano allora un difficile processo di integrazione.
Il rapporto tra di loro, in realtà,
inizia lentamente a cedere. Complice dei nascenti conflitti tra i
membri della famiglia sono i numerosi spostamenti a cui da sempre
si devono sottoporre per via delle implicazioni mafiose di
Giovanni. I Manzoni, però, si troveranno a dover riunire le loro
forze nel momento in cui Don Lucchese scoprirà il luogo in cui si
nascondono. Con i suoi sicari in viaggio per sterminare i quattro
famigliari, questi dovranno risolvere la crisi che li caratterizza
per poter sopravvivere. Ben presto, la tranquilla cittadina
norvegese si trasforma in un sanguinoso campo di battaglia, come
mai prima di quel momento.
Cose Nostre – Malavita: il
cast del film
Nel dar vita al casting per i
personaggi principali del film, le uniche richieste di Benacquista
furono che per la famiglia Manzoni venissero scelti celebri attori
americani. Per la parte di Giovanni, l’autore del libro aveva
infatti sempre immaginato il premio Oscar Robert De
Niro. Besson mandò dunque una lettera all’attore,
proponendogli il ruolo. Questi accettò con entusiasmo, desideroso
di misurarsi nuovamente con il genere per cui era celebre. Per la
parte, De Niro si documentò sulla malavita italiana, ricercando in
essa figure a cui potersi ispirare. Principale fonte per lui fu
però ovviamente il libro di Benacquista, dove affermò di aver
ritrovato tutto ciò che gli occorreva sapere sul personaggio.
Per il ruolo di Maggie, invece,
venne scelta l’attrice Michelle Pfeiffer. Questa
accettò la parte desiderosa di poter lavorare accanto a De Niro. I
due avevano già recitato insieme nei film Stardust e
Capodanno a New York, senza però condividere alcuna scena.
Questo è infatti il primo film che li ha visti recitare insieme.
Per il personaggio della figlia Belle è invece stata scelta
l’attrice Dianna Agron, celebre per il ruolo di
Quinn Fabray nella serie televisiva Glee. Questa era da
sempre la prima scelta secondo il regista, ma fu comunque chiamata
a sostenere diversi provini prima di ottenere la parte. L’attore
JohnD’Leo, già apparso in
The Wrestler, ha invece ottenuto il ruolo del figlio
Warren. Infine, nei panni dell’agente Robert Stansfield si ritrova
l’attore premio Oscar Tommy Lee
Jones.
Cose Nostre – Malavita: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Per gli appassionati del film, o per
chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. Cose Nostre –
Malavita è infatti presente su Chili
Cinema e Apple iTunes. In base alla
piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o
sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo
sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio
della qualità video. Il film è inoltre in programma in televisione
per lunedì 2 maggio alle
ore 23:15 sul canale
TV8.
L’arrivo al cinema del nuovo adattamento
cinematografico di Dune, diretto
Denis Villeneuve, è l’occasione giusta per
riscoprire anche la prima volta in cui tale epico racconto di
fantascienza si è mostrato sul grande schermo in tutto il suo
splendore. Nel 1984, infatti, il regista David
Lynch, reduce dai successi di Eresarhead e
The Elephant Man, si occupò di adattare per il cinema il
complesso romanzo di Frank Herbert. Il film
(qui la recensione), prodotto da
Raffaella e Dino De Laurentiis, è
noto per essere stato particolarmente travagliato nella sua
realizzazione, sfociando poi in un clamoroso insuccesso di critica
e pubblico che ha quasi posto fine alla carriera di Lynch.
Pur se indicato come un libro
impossibile da trasporre sul grande schermo, tanto per la
complessità della trama quanto per i numerosi effetti speciali
necessari, numerosi sono stati i tentativi di portarlo al
cinema, tra cui il più celebre è quello che vede coinvolto il
regista Alejandro Jodorowsky. Quando l’occasione
venne offerta a Lynch, egli desiderava dar qui sfogo a tutta la
fantasia, immaginando ambienti, costumi ed effetti speciali
particolarmente ambiziosi e costosi. Per molti anni, Dune è stato considerata una delle produzioni di
fantascienza più spettacolari e dispendiose della storia del
cinema.
Ad oggi, il film di Lynch è un cult
del suo genere, con numerosi appassionati che sempre più
contribuiscono alla sua riscoperta, permettendo nuove letture
critiche che, pur al netto degli evidenti difetti, hanno rivalutato
l’opera nel suo complesso. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e ad altro ancora. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Dune: la trama del
film
La storia di Dune è
ambientata nell’anno 10191. Il dominio dell’inospitale pianeta
Arrakis, noto anche come Dune, è bramato da tutti poiché su di esso
si trova il Melange, la Spezia, sostanza capace di prodigi
straordinari, di ampliare le percezioni, allungare la vita e dare
la facoltà di spostare qualsiasi cosa attraverso la galassia. La
storia coinvolge però anche altri pianeti, come Caldan, sede della
casata Atreides dove vive il giovane Paul unico
erede del Duca di Leto e della sua consorte
Lady Jessica; il pianeta Giedi Primo è invece la
sede della casata Harkonnen, dove risiede il crudele Barone
Vladimir, nemico giurato degli Atreides, che ha progettato
la loro completa estinzione.
Con il sostegno dell’imperatore
dell’universo Shaddam IV, ques’ultimo mette in
atto il suo piano: gli Atreides devono trasferirsi in blocco sul
desolato Dune. Qui si scatena una lotta furiosa tra le due casate,
e Paul e Jessica riescono miracolosamente a scampare dalla strage,
trovando un insperato aiuto nei Fremen, un misterioso popolo che
abita il pianeta, capaci di cavalcare giganteschi vermi delle
sabbie. I Fremen hanno atteso a lungo la venuta di un Messia, il
Mahdi, che li difenda e li guidi verso il riscatto
della loro condizione servile. Paul sembra corrispondere alla
profezia e sperimenta così il potere della Spezia che potenzia
tutte le sue facoltà, andando incontro al suo destino.
Dune: il cast del
film
Ad interpretare il protagonista Paul
Atreides vi è l’attore Kyle MacLachlan, all’epoca
sconosciuto e poi divenuto ricorrente nella filmografia di Linch,
in particolare per la serie Twin Peaks. Egli fu scelto tra
centinaia di candidati e prevalse in quanto autentico appassionato
del libro di Herbert, dimostrandosi adatto al complesso
personaggio. Il Duca di Leto è interpretato da Jurgen
Prochnow, mentre Lady Jessica ha il volto di
Francesca Annis. Ad interpretare lo spietato
barone Vladimir è Kenneth McMillan, mentre il suo
pupillo Feyd-Rautha vede recitare Sting, noto
leader della band musicale The Police.
Altri nomi celebri che hanno
partecipato al film sono l’attore svedese Max von
Sydow nel ruolo del dottor Kynes, Sean
Young nei panni di Chani e Silvana
Mangano, qui al suo penultimo ruolo, in quelli di Madre
Ramallo. Virginia Madsen è la principessa Irulan
Corrino, mentre Brad Douriff, pur se inizialmente
scettico, ha interpretato Piter DeVries. Freddie
Jones è Thufir Hawat, mentre Patrick Stewart, oggi
come Charles Xavier nella saga degli X-Men, è Gurney Halleck. In
più occasioni l’attore ha descritto il costume indossato per questo
film come il più scomodo che gli sia mai capitato nella sua
carriera.
Dune: le differenze tra il
libro e il film
Nel dar vita al suo Dune,
David Lynch si è concentrato sul dar vita a dei veri e propri
dipinti in movimento, con scenografie e costumi curati al minimo
dettaglio. Per ottenere la propria personale visione del racconto,
però, egli ha necessariamente dovuto dar vita ad alcuni cambiamenti
rispetto a quanto presente nel libro. Lynch, ad esempio, si è
accostato ai personaggi in un modo che era sia fedele al romanzo
che sia al proprio personale stile. I personaggi del libro,
infatti, sono in alcuni casi stati aggiornati, alterati o
migliorati dal regista. Kyle MacLachlan e Sting, ad esempio, sono
stati scelti per dar vita a dei Paul Atreides e Feyd-Rautha
Harkonnen molto più maturi rispetto al romanzo, dove sono semplici
adolescenti.
Lynch, inoltre, non si lasciò
spaventare dall’imponente mole del romanzo e decise di adattarlo
nella sua interezza apportando dei decisi tagli ad alcuni eventi.
Ad esempio, Lynch ha incorporato l’uso che nel libro si fa dei
monologhi interiori dei personaggi, ma ha dato a questi una
presenza sporadica all’interno del film. Molta della struttura
narrativa è stata dunque rimaneggiata, mentre anche il tono del
film ha subito profondi cambiamenti. Lynch non ha infatti mancato
di apportare il suo stile surrealista ad alcune sequenze del film,
come ad esempio durante le visioni profetiche di Paul. Tutto ciò ha
portato il film ad avere un aspetto profondamente diverso da quello
che i fan si aspettavano, eppure con il tempo le idee di Lynch si
sono imposte quasi allo stesso modo nell’immaginario
collettivo.
Dune: il trailer e dove
vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Dune è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili,
Google Play, Apple iTunes, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2
maggio alle ore 23:50 sul canale
Iris.
Secondo
Variety, Louis Leterrier (The
Incredible Hulk, i primi due film di
Transporter) assumerà la regia di Fast
and Furious 10 dopo l’abbandono di Justin Lin. La decisione arriva
meno di una settimana dopo la partenza a sorpresa di Lin dal timone
della decima puntata del franchise.
Leterrier, che secondo le fonti ha
battuto numerosi candidati per arrivare a questo lavoro, è la prima
scelta della Universal Picture e i programmi sono ancora in fase di
definizione. Arriva nel franchise con una vasta gamma di esperienza
con il genere action.
Justin Lin ha
diretto cinque film del franchise, a cominciare da The Fast
and the Furious: Tokyo Drift del 2006. La sua corsa con il
franchise ad alto numero di ottani è continuata con Fast &
Furious del 2009, Fast Five del 2011 e
Fast & Furious 6 del 2013. Il regista è tornato a
dirigere l’ultima puntata del 2011, F9, che ha
vinto oltre 700 milioni di dollari al botteghino. La serie di film
di Lin ha incassato più di 1,9 miliardi di dollari al botteghino
globale.
Vi ricordiamo che Fast
and Furious 10 non sarà più diretto da Justin
Lin come annunciato in precedenza. Confermati nel
cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di
Ramsey, Vin
Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di
Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e
Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new
entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson.
La popolarità di prodotti come
Spider-Man: No Way Home e Moon Knight può derivare in gran parte dalla
presenza impattante dei loro protagonisti, ma è altrettanto vero
che nessun eroe può essere definito tale finché non si confronta
con villain degni di nota. Possiamo dire che gli antagonisti sono
parte essenziale delle storyline dei fumetti, perché sono proprio
le loro azioni malvagie a spingere i lettori nel voler continuare
la lettura.
La maggior parte degli eroi deve
vedersela con una schiera di cattivi altrettanto celebri e, quanto
più ampio è il gruppo in questione, tanto più altisonante sarà
l’impatto di questi villain.
Spider-Man
Il
nostro amichevole eroe di quartiere non può fare a meno di mettersi
nei guai per colpa della sua lingua lunga, che tende a parlare un
po’ troppo quando non desiderato. La
sua rogues’ gallery
è abbastanza varia, e va da scienziati come
Dr. Octopus,
Lizard,
Morbius,
e
Green Goblin a
criminali di strada come
Rhino,
Mysterio,
Sandman,
Electro,
e
Scorpion.
Ognuno di questi cattivi disprezza
l’Uomo Ragno a suo modo e spesso si alleano nella forma dei
Sinistri o Selvaggi Sei (anche se si tratta di
formazioni costantemente in movimento). Fortunatamente,
Peter Parker può anche contare su villain che,
alle volte, fungono da alleati, tra cui Venom e
Black Cat. Alcuni dei migliori cattivi
dell’Universo di Spider-Man sono anche diventati protagonisti di
pellicole proprie, come sarà per Kraven the Hunter
nel film di prossima uscita a lui dedicato.
Wonder Woman
Leader delle donne
guerriere conosciute come Amazzoni, Wonder Woman non è estranea al combattimento,
anche se le sue abilità vengono spesso messe in discussione dalle
sue più grandi minacce, il maestro della caccia
Cheata e il Dio della guerra
Aries, anch’essi maestri del combattimento e delle
strategia di battaglia. I suoi avversari sono di tutte le forme e
dimensioni, come dimostrano il telepatico Doctor
Psycho e il gigante Giganta.
Oltre alla differente iconografia
visiva che li distingue, i villain di Wonder Woman vantano anche una vasta gamma di
poteri e abilità. Per esempio, Silver Swan può
volare, Circi è in grado di trasformare gli uomini
in animali, mentre Doctor Cyber ha abilità
cibernetiche, e il letale Dr. Poison….beh, rimane
fedele al suo nome.
Lanterna Verde
Grazie agli anelli del
potere, il Corpo delle lanterne verdi è in grado
di poter sfruttare lo spettro emozionale come fonte di potere,
assieme alle altre organizzazioni che ne formano parte, ciascuna
rappresentante uno dei sette colori dell’arcobaleno. Alcuni Corpi
delle Lanterne sono alleati, come la Lanterna Blu
che rappresenta la speranza e, a volte, gli Zaffiri
Stellari, di cui tra l’altro fa parte la fidanzata di
Hal Jordan, Carol Danvers, e che
rappresentano l’amore.
Molti dei cattivi più interessanti
di Lanterna Verde sono a capo del proprio Corpo delle
Lanterne. Quando sorvegliano la Terra, le lanterne
proteggono le loro popolazioni da minacce come Hector
Hammond, il dottor Polaris e l’uomo che
usa i tatuaggi come arma, Able Tarrant. Le minacce
più grandi sono quelle che richiedono più lanterne per essere
fermate, come Atrocious,
Larfleeze e l’arcinemesi di Hal,
Sinestro. Inoltre, i cattivi delle Lanterne a
volte sono abbastanza forti da poter porre fine allo stesso
universo, come dimostrato dalla Lanterna Nera
Nekron durante l’evento Blackest
Day.
Acquaman
Una volta considerato un
personaggio di cui potersi prendere gioco,
Acquaman ha iniziato ad essere ritenuto un vero
eroe soprattutto grazie ad alcuni villain interessanti che ha
dovuto affrontare. Uno di questi è Ocean Master,
e, anche se l’espediente di trama del “fratello malvagio” può
sembrare esagerato, le sue storyline mettono efficacemente in
mostra le lotte familiari che Arthur Curry ha
dovuto affrontare per tutta la sua vita.
Aquaman affronta anche minacce con denti affilati
come King Shark e le terrificanti creature marine
conosciute come The Trench. Nonostante tutti
questi nemici intimidatori, il villain più pericoloso con cui si è
dovuto scontrare è il vendicativo Black Manta, che
spesso è riuscito a distruggere la felicità di Aquaman minando la
sua relazione con la moglie Mera.
Superman
Superman
può sì essere considerato uno degli eroi più forti dei fumetti, ma
la maggior parte dei suoi cattivi sono stati creati su misura per
metterlo sempre e comunque alla prova, mai dando per scontato le
sue capacità. I nemici degni di nota, ideati come nemesi
dell’Uomo d’Acciaio, includono Cyborg
Superman, Metallo,
Bizzaro e, il primo a riuscire ad uccidere
Superman, Doomsday.
I poteri e la forza di Superman lo
rendono anche un bersaglio per i leader di altri pianeti tra cui
Apokolips del Darkside,
Warworld di Mogul e ciò che resta
di Krypton (guidato dal generale
Zod). Quando non va contro cattivi che amano il
caos come Toyman e Lobo, Superman
dovrebbe inoltre proteggere il mondo da alcuni dei supercriminali
più intelligenti, come Brainiac e il famigerato
Lex Luthor. In sostanza, possiamo dire che gli
incredibili livelli di potere e l’eterogeneità caratteriale tra i
villain di Superman li rendono più memorabili di molti altri.
I fantastici 4
Non solo i
Fantastici Quattro hanno dalla loro alcune
delle migliori villain femminili dei fumetti, ma alcuni degli
attuali eroi della Marvel hanno addirittura esordito
come antagonisti di questa celebre squadra. Personaggi come
Silver Surfer, Namor e gli
Inumani sono infatti stati nemici dei Fantastici
Quattro, prima di individuare il loro lato più eroico.
Le minacce che solitamente
affrontano i Fantastici 4 sono di livello cosmico, dunque spesso
devono scontrarsi con invasori spaziali come
Annihlus della Zona Negativa, Super
Skrull, e il mangiatore di mondi,
Galactus. La loro minaccia più grande e costante,
tuttavia, è il diabolico Dr. Doom, villain che
riunisce nelle sue motivazioni un contorto senso di patriottismo e
dovere al suo sapere incredibilmente mistico e tecnologico, per
minacciare la libertà di tutti sulla Terra.
Daredevil
Il protettore di Hell’s
Kitchen ha il suo proprio inferno da combattere, ossia gruppi di
nemici che lo vogliono morto. Nonostante abbia iniziato con alcuni
cattivi più teatrali come Jester,
Matador e Stilt-Man, Matt
Murdock alla fine si è davvero affermato come personaggio
grintoso quando ha dovuto affrontare villain ancora più
temibili.
Stiamo parlando in particolare di
Kingpin, che ha il potere e il controllo su alcune
parti di New York, nonché personaggio che riesce a fare emergere il
lato grintoso dell’avvocato cieco e mettere alla prova i suoi
limiti. La guerra di Kingpin contro Daredevil ha
attirato inoltre altri antagonisti dell’eroe, come il mercenario
che può trasformare qualsiasi cosa in un’arma,
Bullseye, che spesso viene assunto per uccidere
Daredevil. Con i ninja mistici della Mano che si aggiungono al mix,
i nemici di Murdock sono al contempo eterogenei e pericolosi.
X-Men
A volte, gli X-Men possono rivelarsi più oscuri dei loro
cattivi, ma è Magneto che riesce a incanalare
meglio di chiunque altro il lato oscuro dei mutanti, quando dà vita
alla Fratellanza dei mutanti malvagi. Arruolando
Mystica, Toad,
Juggernaut e Sabbertooth per
contrastare l’approccio pacifico del Professor ed ottenere
l’uguaglianza dei mutanti, Magneto mostra
un’aggressiva (anche se non parzialmente comprensibile) filosofia
di sopravvivenza.
Quelli della Fratellanza non sono
comunque gli unici cattivi degni di nota degli X-Men. I mutanti si
trovano spesso in contrasto con l’umanità stessa ed individui come
Bolivar Trask, che sono hanno dato vita al
progetto delle Sentinelle cacciatrici di mutanti:
sono conflitti di questo genere che mettono in luce gli scontri
tematici ed ideologici tra il mondo dei mutanti e quello reale.
Flash
I furfanti con cui deve
vedersela Flash formano un interessante mix di cattivi,
con alcuni di loro malvagi per il semplice gusto di esserlo, e
quelli che stanno semplicemente cercando di sopravvivere. Alcuni
dei cattivi di Flash condividono i suoi poteri, tra cui
Black Flash, Jonny Quick,
God Speed e Reverse-Flash, nemici
memorabili soprattutto per aver messo in luce chi avrebbe potuto
essere Flash se il suo cuore non fosse stato così puro e la sua
personalità altrettanto eroica.
Altri villain sono invece più
radicati nei loro obiettivi e, a volte, dimostrano anche di potere
instaurare un buon rapporto con Flash. Guidati da Captain
Cold, Golden Glider, Heat
Wave, Pied Piper, Mirror
Master, Trickster, e Weather
Wizard, I Rogues, hanno tutti fatto
giuramento di non uccidere donne, bambini e gli speedster.
Anche se questo non è certo un nobile insieme di linee guida, è più
di quanto la maggior parte dei cattivi si impegni a fare per
frenare la loro carneficina.
Batman
Batman
non sarebbe l’eroe che è senza la sua rogues’ gallery e le diverse
motivazioni che animano i suoi più celebri villain.
Harley e Mr. Freeze agiscono al
posto di altri; Killer Croc e
Spaventapasseri lo fanno per paura; e altri ancora
come Clayface, Madhatter e
Due Facce scatenano il caos dopo aver perso il
senso di sé. Anche se ognuno di questi cattivi è approfondito
adeguatamente, sono diventati i preferiti dei fan proprio
perché le loro malefatte riescono a mettere ulteriormente in luce
le lotte interne di Bruce.
Mentre i cattivi della “A-List”
ricevono la maggior parte dei riflettori, anche i nemici meno
comuni hanno avuto il loro momento di gloria in storyline famose
come Il lungo Halloween e
Batman: Year One. Anche se Batman stesso
fa molto per proteggere la città di Gotham, è proprio la sua vasta
gamma di nemici che lo ha mantenuto popolare per decenni nei
diversi media di intrattenimento.
Dalla New Line Cinema arriva
“Don’t
Worry Darling“, diretto da Olivia Wilde (“La rivincita delle sfigate”), e
interpretato da Florence Pugh (nominata all’Oscar per “Piccole
donne”), Harry Styles (“Dunkirk”), la stessa Wilde (l’imminente “Babylon”), Gemma Chan (“Crazy & Rich”), KiKi Layne (“The
Old Guard”) e Chris Pine (“La cena delle spie”).
Un thriller psicologico audace e
visivamente sbalorditivo,
Don’t Worry Darling è un film potente della
regista Olivia Wilde che si avvale delle straordinarie
interpretazioni di Florence Pugh e Harry Styles, assieme ad un cast
perfetto. Il film è interpretato anche da Nick Kroll (“How It
Ends”), Sydney Chandler (“Pistol”), Kate Berlant (“C’era una volta…
a Hollywood”), Asif Ali (“WandaVision”), Douglas Smith (“Big Little Lies”),
Timothy Simons (“Veep – Vicepresidente Incompetente”) e Ari’el
Stachel (l’imminente “Respect the Jux”).
Olivia Wilde ha diretto il film da una
sceneggiatura scritta dalla sua autrice di “Le rivincita delle
sfigate” Katie Silberman, basata su una storia di Carey Van
Dyke e Shane Van Dyke (“Chernobyl Diaries – La mutazione”) e la
Silberman. Il film è prodotto da Olivia Wilde, Katie Silberman,
Miri Yoon e Roy Lee, mentre Richard Brener, Celia Khong, Alex G.
Scott, Catherine Hardwicke, Carey Van Dyke e Shane Van Dyke sono i
produttori esecutivi.
Alice (Pugh) e Jack (Styles)
hanno la fortuna di vivere nella comunità idealizzata di Victory,
la città realizzata da un’azienda sperimentale che ospita, assieme
alle loro famiglie, gli uomini che lavorano al progetto top-secret
Victory. L’ottimismo sociale degli anni ’50 sposato dal loro
amministratore delegato, Frank (Pine) – a metà tra un uomo
d’azienda visionario ed un life coach motivazionale – fissa ogni
aspetto della vita quotidiana di questo luogo utopico nel mezzo del
deserto.Mentre i mariti trascorrono ogni giorno
all’interno del quartier generale del Victory Project lavorando
allo “sviluppo di materiali innovativi”, le loro mogli, inclusa
l’elegante partner di Frank, Shelley (Chan), passano il tempo a
godersi la bellezza, il lusso e la dissolutezza della loro
comunità. La vita è perfetta, ed ogni esigenza dei residenti viene
soddisfatta dall’azienda. Tutto ciò che viene chiesto in cambio è
discrezione e impegno incondizionato per la causa del progetto
Victory.Quando però iniziano ad apparire delle crepe
nella loro vita idilliaca che rivelano qualcosa di sinistro sotto
l’attraente facciata, Alice non può fare a meno di chiedersi
esattamente cosa stiano facendo alla Victory e perché. Quanto sarà
disposta a perdere Alice per far emergere cosa sta realmente
accadendo in questo paradiso?
Il team che ha lavorato per la
Wilde dietro le quinte è composto dal direttore della fotografia
due volte nominato all’Oscar Matthew Libatique (“A Star Is Born”,
“Il cigno nero”), dalla scenografa Katie Byron (“Le rivincita delle
sfigate “), dal montatore Affonso Gonçalves (“La figlia oscura”),
dal compositore candidato all’Oscar John Powell (“Jason Bourne”),
dal supervisore musicale Randall Poster (“No Time to Die”) e dalla
costumista Arianne Phillips (“C’era una volta… a Hollywood”).
New Line Cinema presenta “Don’t
Worry Darling” che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner
Bros. Pictures.
Dopo aver sorpreso il
pubblico di Amazon
Prime Video grazie all’inventiva della storia e
all’uso del rotoscope come tecnica d’animazione, la serie
Undone 2 torna sulla piattaforma streaming con una
seconda stagione che si sviluppa all’insegna della continuità
rispetto alla prima e al tempo stesso propone delle varianti
significative.
Undone 2, la
trama
Al centro della storia
troviamo nuovamente Alma (Rosa Salazar), la quale
nelle puntate precedenti ha dovuto affrontare il paradosso spaziale
e temporale di un universo parallelo per riportare in vita suo
padre Jacob (Bob
Odenkirk), morto in circostanze ancora non del tutto
chiare. Nella seconda stagione la protagonista, con il supporto di
alcuni altri membri della famiglia, deve adoperare i propri poteri
per risolvere un mistero legato al misterioso passato di sua madre
Camila (Constance Marie).
Se la
prima stagione di Undone aveva espresso al
meglio le proprie potenzialità sfruttando con dovizia l’elemento
sci-fi, questa seconda lo adopera principalmente come mezzo per
raccontare un tessuto familiare tanto comune quanto composito.
Il tessuto familiare al centro del
racconto
Più dell’elemento
fantastico, a imporsi in questi nuovi episodi è invece quello
drammatico: lo sviluppo di una trama ben congegnata all’interno
degli stilemi del melodramma ci porta a scoprire non soltanto
personaggi che devono fare i conti con un passato doloroso, ma
anche rapporto familiari fatti di incomprensioni, paure, sentimenti
taciuti per troppo tempo. Insomma, la famiglia Winograd puntata
dopo puntata si scopre sempre più “normale” agli occhi dello
spettatore, e questo rende i suoi componenti multidimensionali: le
sottotrame legate agli altri membri del nucleo – nelle prime
puntate principalmente quello legato alla sorella Becca Angelique
Cabral) – compongono un mosaico emozionale penetrante, sincero.
Tale efficacia nel
raccontare i dilemmi e le frustrazioni delle figure in scena
supporta una scrittura che nella prima metà della stagione fatica
un poco a trovare il proprio ritmo narrativo, dilungando in qualche
caso una trama che avrebbe potuto essere più concisa. Il cambio di
marcia avviene nel quinto episodio, quando alcuni misteri che poi
tanto tali non sono vengono svelati Undone vira più esplicitamente dentro i toni
del dramma familiare: da quel momento tutto diventa più coeso, il
pathos di vicenda e psicologie si compatta nella narrazione di
un’umanità contaminata dai rimorsi, dilaniata dagli orrori del
passato e incapace a lasciarseli alle spalle. La seconda parte di
Undone 2, pur non raccontando nulla di originale,
riesce però a farlo con una profondità emotiva e insieme una
delicatezza del tocco ammirevoli.
Undone 2 ha bisogno di tempo per
crescere
Bisogna concedere tempo
a questa seconda stagione di
Undone. Quando la fantascienza punta a indagare l’animo umano e
la complessità delle relazioni interpersonali si tratta nella
maggior parte dei casi di costruire un’alchimia molto complessa tra
narrazione e studio di caratteri. Lo show tenta questa strada con
un’audacia insolita in quanto non permette alla funzionalità della
trama di sovrapporsi a quello che vuole realmente mettere in scena,
ovvero personaggi che devono barcamenarsi confusi alla ricerca di
un centro emotivo, di una stabilità che la vita non ti consente di
avere.
È una famiglia vera,
tangibile, quella che vediamo messa in scena in Undone, e alla fine della magnifica ultima
puntata della stagione arriveremo a conoscerla in maniera più
profonda e appassionante. Non tutto è perfetto negli otto nuovi
episodi, non tutto funziona a livello drammaturgico. Ma non è forse
così che in fondo vanno le cose quando le viviamo veramente? Invece
di cercare forza nella finzione, Undone ribalta l’equazione trovando la verità
delle sue debolezze grazie alla realtà dietro la finzione stessa:
un tentativo ammirevole, che premierà gli spettatori desiderosi di
comprendere in maniera empatica Alma e gli altri personaggi invece.
Una ricompensa preziosa e malinconica, che pone molti più
interrogativi di quanto fornisca certezze. Come la fantascienza
dovrebbe sempre fare…
Dopo essere stato presentato lo
scorso settembre come evento speciale di chiusura della
programmazione della nuova Sala Laguna, organizzata dalle Giornate
degli Autori e Isola Edipo, nell’ambito della 78a Mostra
Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1 – 11 Settembre
2021), la casa di produzione Genoma Films di Paolo
Rossi Pisu è lieta di annunciare che il documentario che unisce
cinema e sport Benelli su Benelli diretto
da Marta Miniucchi sarà trasmesso in prima
visione tv oggi lunedì 2 maggio alle ore 21.15 su Sky Documentaries
(Canali 122 e 402 di Sky) e disponibile anche On Demand e in
streaming su NOW.
Benelli su
Benelli è un originale docufilm ispirato alla vita
del leggendario pilota Tonino Benelli in cui,
grazie al lavoro di un team al femminile della regista
Marta Miniucchi e della sceneggiatrice
Annapaola Fabbri, è ricostruita, sullo sfondo
dell’Italia tra le due guerre, la breve vita umana e sportiva del
più piccolo dei sei fratelli Benelli, fondatori ai primi del
Novecento della famosa casa motociclistica di Pesaro, un marchio
divenuto leggendario.
Le gesta di Tonino Benelli,
simpatico burlone e spericolato pilota, la sua vita privata, i suoi
esordi agonistici, le gare con le numerose vittorie e anche le
amare delusioni, sono ricordate nel documentario attraverso
immagini fotografiche, filmati di repertorio, interviste (tra le
quali al pluricampione del mondo Giacomo Agostini), e ricostruzioni
fiction opportunamente mixate. L’attore marchigiano Neri
Marcorè è la voce fuori campo di Tonino, il quale è
interpretato sullo schermo da Alessandro Gimelli.
Nel cast anche Matteo Gatta, Gaia
Bottazzi, Giovanni Maria Briganti e
Fabrizio Romagnoli.
Benelli su Benelli
è stato realizzato con il contributo di Regione Marche – Fondi
POR-FESR 2014-2020, Marche Film Commission – Fondazione Marche
Cultura, Comune di Pesaro, Riviera Banca; in collaborazione con
Moto Club T. Benelli, Registro Storico Benelli, Terra di Piloti e
Motori, CNA cinema e audiovisivi Marche. Il film è stato inoltre
realizzato con il sostegno di CMT Orange Tools di Marcello
Tommassini, Deisa Ebano, Filicori Zecchini e Boutique Ratti di
Pesaro. Benelli su Benelli è una co-produzione
Genoma Films di Paolo Rossi Pisu con Albedo Productions di Cinzia
Salvioli.
ATTENZIONE: Questo
articolo contiene spoiler del film Animali Fantastici – I
segreti di Silente
Nel corso di
I segreti di Silente, si scopre che Credence
Barebone (Ezra
Miller) è in realtà Aurelius, il figlio
perduto di Aberforth Silente (Richard
Coyle). Questo legame di parentela apre una possibilità
interessante: la madre di Aurelius potrebbe essere un
membro della famiglia Gaunt. Se così fosse,
Credence sarebbe inevitabilmente imparentato con
Voldemort (Ralph Fiennes)!
La saga di Harry
Potter introduce la famiglia Gaunt attraverso un
personaggio: Merope Gaunt, la madre di
Tom Orvoloson Riddle. I
film di Harry Potter liquidano velocemente l’argomento
che i libri di J.K. Rowling esplorano in
dettaglio.
Animali fantastici: chi sono i
Gaunt?
La famiglia Gaunt era una
delle “Sacre 28” – le uniche famiglie di maghi britanniche
che sono rimaste purosangue attraverso diversi secoli. Tra le più
celebri dinastie ci sono i Lestrange,
i Weasley, i Crouch,
gli Ollivander e, ovviamente, i
Gaunt.
I Gaunt discendono da
Cadmus Peverell e Salazar Slytherin. I
membri di questa famiglia cercano di preservare il loro sangue puro
e le loro eredità, spesso sposandosi tra cugini. Il personaggio
di Merope Gaunt, sposando il
BabbanoTom Riddle Sr., va contro
l’ossessione per il sangue puro della famiglia.
Se i film di Harry Potter
non hanno speso molto tempo ad esplorare l’intricata storia della
famiglia Gaunt, il franchise di Animali
Fantastici potrebbe approfondire l’argomento. Non a caso,
I segreti di Silente fa finalmente luce sul
mistero dell’identità di Credence. In una scena cruciale
del film, Albus
Silente (Jude
Law) spiega a Newt che nell’estate del
1899, mentre lui stesso si stava innamorando di
Grindelwald, anche Aberforth trovava l’amore in
una donna di Godric’s Hollow. Dall’unione dei due è nato
un bambino, ma la donna è stata cacciata via e Aberforth
non ha mai potuto essere un padre.
Anche se alla
fine Aberforth si riunisce con il
figlio Aurelius, l’identità della madre rimane un
mistero. In verità, I segreti di
Silente contiene una serie di indizi che sembrano
suggerire che la madre di
Credence/Aurelius sia davvero un
Gaunt, fatto che legherebbe Credence a
Voldemort.
I nomi Gaunt e
Barebone significano la stessa cosa
Raramente J.K.
Rowling attribuisce ai suoi personaggi un nome casuale o
privo di significato: “Malfoy” significa
“malafede” in francese, Remus Lupin, che è un
lupo mannaro, si chiama come Remo, uno dei due gemelli
cresciuti dalla lupa nella mitologia romana.
Credence, proprio come Voldemort, è
cresciuto in un orfanotrofio. Lì gli è stato assegnato il cognome
Barebone.
“Barebone” unisce le parole
inglesi bare (nudo) e bone (ossa) e fa
riferimento ad una persona molto esile, le cui ossa sono visibili
attraverso la loro pelle. La definizione di “gaunt” non è
troppo lontana: si traduce con magro, scarno,
scheletrico. Inutile dire che Credence
corrisponda a questa descrizione: è sottopeso perché soffre, sia
per gli abusi subiti dalla madre adottiva, sia per
l’irraggiungibile desiderio di conoscere la sua famiglia d’origine.
Anche Animali Fantastici – I segreti di
Silente mostra Credence in uno stato
debole e sofferente, fatto che suggerisce un legame tra il
personaggio e la dinastia dei Gaunt.
Un figlio tra Aberforth e
una Gaunt non porterebbe nulla di buono
I Gaunt sono una
delle 28 famiglie di sangue puro del Regno Unito e sono per questo
ossessionati dal mantenere il loro status. Secondo
Pottermore: “[I Gaunt] Avevano la tendenza a
sposare i loro cugini per mantenere puro il loro sangue.” È
quindi probabile che Marvolo Gaunt, il nonno di
Voldemort, avesse diversi cugini. Non è da escludere
che tra questi ci fosse una ragazza che, alla fine del XX
secolo, viveva a Godric’s Hollow. Probabilmente, quando la
famiglia Gaunt ha saputo della sua gravidanza e che il
padre era Aberforth (un mezzosangue), la fanciulla è stata
costretta a lasciare il paese.
Questa teoria darebbe un senso a ciò
che Silente dice, in merito a una ragazza incinta di
Aberforth che viene allontanata dalla famiglia. Come aveva fatto
Orvoloson Gaunt quando scoprì che la figlia
Merope aveva sposato un Babbano, Riddle Jr., è
plausibile che lo zio o la zia di Orvoloson avrebbero
reagito allo stesso modo esageratamente nei confronti della madre
di Credence. Inoltre, la fuga della madre di
Credence si collegherebbe agli eventi di Animali Fantastici
2.
Secondo la saga di Harry
Potter, ci sono dei Gaunt in America
Nella saga di Harry
Potter, l’origine dei Gaunt risale al 1600. Nel
XVII Secolo, la strega Gormlaith Gaunt brucia viva
sua sorella Rionach e il marito William Sayre nel
loro cottage: i due si sono riprodotti e hanno tradito l’eredità
del sangue puro. Gormlaith tiene poi prigioniera la
nipote nata dall’unione, Isotta Sayre, per 12 anni,
fino a quando Isotta riesce a fuggire in America. Lì sposa
un babbano e fonda la Scuola di Magia e di
Stregoneriadi Ilvermorny. Isotta
decide di chiamare la scuola come il suo cottage di famiglia e crea
uno spazio sicuro per maghi mezzosangue e
babbani.
Similmente, è probabile che quattro
secoli dopo, la madre di Credence sia fuggita in
America con il suo bambino, cercando conforto in quel lato
della sua famiglia. Come Animali Fantastici 3
suggerisce, probabilmente la donna ha perso la vita durante il
viaggio, ma Credence è riuscito ad arrivare nel Nuovo
Mondo.
Credence (come Voldemort) ha un
potente legame con Nagini
Nagini è
un Maledictus, una strega colpita da una maledizione
del sangue. Anche se può trasformarsi a piacimento in animale
esattamente come un Animagus, Nagini è
condannata, nel tempo, a mantenere le sembianze di un serpente per
sempre. In Animali
Fantastici – I crimini di Grindelwald,
Credence, alla ricerca della propria
identità, instaura una stretta amicizia con Nagini
(Claudia Kim). Ciò avviene prima che quest’ultima
assuma permanentemente l’aspetto di un serpente, diventando il
fidato animale domestico di Voldemort.
La vicinanza di Credence a
Nagini crea un legame tra Barebone e
Voldemort. Inoltre, i Gaunt si vantavano di
essere discendenti di Salazar Serpeverde e fanno di tutto
per preservare questo legame. Come Salazar
infatti, i Gaunt sono in grado di parlare in serpentese,
abilità importantissima per la dinastia. Se, come I segreti
di Silente suggerisce, Credence è
davvero un mezzo Gaunt, è in grado di parlare il
serpentese, di comunicare con Nagini e,
inevitabilmente, con Voldemort.
Se Credence dovesse essere un
Gaunt, questo adempirebbe la Profezia
Se uniamo tutti gli indizi
citati sopra alla teoria della Profezia 20 di Tycho
Dodonus, il legame tra Credence e Voldemort sembra avere un senso. Dopo aver quasi
distrutto New York nel 1926, il mondo dei maghi viene a sapere
dell’esistenza di un Obscuriale di nome Credence
Barebone. In seguito a questa scoperta, iniziano a circolare
voci secondo cui Credence potrebbe essere Corvus
Lestrange, il figlio perduto della famiglia
Lestrange. Le supposizioni si collegano ad una particolare
profezia: ”Un figlio bandito, la figlia disperata, tornano,
vendicatore, dall’acqua in gran volata.”
Ecco un’interpretazione plausibile
della Profezia 20: “Un figlio bandito” si
potrebbe riferire a Credence che viene allontanato da
Aberforth e dalla famiglia Gaunt, crudele e
ossessionata dal mantenere il sangue puro. “la figlia
disperata“, può essere la madre di Credence. ”Il
ritorno del vendicatore” può essere il tentativo di
Credence di vendicarsi di Silente, dopo aver
appresto da Grindelwald (Mads Mikkelsen)
di essere stato tradito dalla sua famiglia. Infine, l’ultimo verso,
“Dall’acqua in gran volata“, è una chiara allusione a
Credence bambino che sopravvive alla nave che
affonda.
I Segreti di
Silente ha rivelato una parte della storia della famiglia
di Credence, ma il Mondo dei maghi è in dovere di spiegarne anche
l’altra metà. Date le numerose connessioni che Animali
Fantistici ha con Harry
Potter, non è così assurdo che pensare che Voldemort sia
collegato al personaggio di Credence.
La donna per me,
dal 23 maggio su Sky Cinema e in streaming su NOW, è una commedia
romantica scritta e diretta da Marco Martani, già
sceneggiatore di commedie brillanti come Ex, Maschi
contro Femmine, Femmine contro Maschi, La mafia uccide solo d’estate, Se Dio vuole, e tanti altri.
Con leggerezza e umorismo affronta
il tema della paura davanti a un impegno di vita importante come
quello del matrimonio, quando i dubbi tendono a prendere il
sopravvento davanti a una scelta “per sempre”.
Cosa faresti se ti potessi togliere
qualsiasi dubbio prima di prendere la decisione più importante
della tua vita? Cosa succederebbe se, per magia, potessi vivere
assecondando tutti i tuoi desideri più profondi?
Tutto questo sta per succedere ad
Andrea (Andrea Arcangeli), un ragazzo di trent’anni alla
vigilia del matrimonio con Laura (Alessandra Mastronardi),
conosciuta all’università e con cui da allora ha costruito la sua
vita. Qualche dubbio di troppo trasforma l’esistenza di Andrea che,
ogni giorno, si risveglia in una vita diversa, in un sé stesso
diverso e in universi paralleli in cui Laura non è mai stata la sua
compagna. Scoprendo le mille declinazioni che avrebbe potuto
prendere la sua vita, da single scapestrato e sciupafemmine a
rockstar di successo, Andrea comincia a capire che Laura non sarà
mai più la sua ragazza e, come in una legge del contrappasso, più
lei sarà lontana, più a lui mancherà.Scoprirà che è proprio lei, la
donna della sua vita. Ma sarà troppo tardi. Ce la farà a rompere
l’incantesimo?
Sono molte le congetture che ruotano
intorno a Aquaman e il
regno perduto e sono principalmente legate al fatto
che Amber Heard è al momento impegnata nel
processo per diffamazione contro l’ex marito Johnny
Depp.
L’attrice torna a interpretare Mera,
nel film, ma molti fan la vorrebbero estromessa dalla pellicola
come contropartita a ciò che la Warner ha fatto a Depp stesso,
allontanandolo dal franchise di Animali Fantastici
proprio in merito alle accuse per cui adesso l’attore cita l’ex
moglie.
L’ipotesi di un Aquaman e il
regno perduto senza Heard è improbabile, ma sembra che
il film non le darà il ruolo preponderante che aveva invece nel
primo capitolo. Sembra che Aquaman e il
regno perduto vedrà Mera impegnata solo per un
minutaggio di 10 minuti, mentre secondo The Direct, sembra che un
bambino possa salire sul trono di Atlantide. Il film infatti
potrebbe presentare il figlio di Aquaman e Mera. Nessun altro dettaglio è stato
confermato, ma il sito afferma che il bambino sarà una parte
importante del film.
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni
dell’eroe in Aquaman e il
regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel,
diretto ancora una volta da James
Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno
anche Patrick
Wilson nei panni di Ocean Master, Amber
Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph
Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il
padre di Mera, e ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta,
che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo
film.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di
Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il
regista e Peter Safran saranno co-produttori.
Aquaman e
il regno perduto uscirà nelle sale americane il
17 marzo 2023.
Sono state diffuse su Twitter nuove
immagini dal set di Oppenheimer,
il film di Christopher Nolan che vede protagonista
Cillian Murphy nei panni del fisico
statunitense. Nelle foto che vedete di seguito, Murphy compare al
fianco di Florence Pugh, che nel film interpreta invece
Jean Tatlock, psichiatra, medico e membro del Partito Comunista
americano, con la quale Robert Oppenheimerintrecciò una
relazione.
Universal distribuirà Oppenheimer
nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America.
Christopher Nolan produrrà anche insieme a
Emma Thomas e Charles Roven di Atlas
Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del
Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert
Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast
Cillian Murphy, Emily Blunt, Rami Malek, Robert Downey Jr., Florence Pugh, Josh Hartnett,Jason Clarke, Alex
Wolff, Josh Peck, Tony Goldwyn e
Matt Damon.
Durante un’intervista con Rolling Stone, Sam
Raimi ha raccontato qualcosa in più sulle riprese di
Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Ha
detto che la cosa più importante che le riprese hanno aiutato a
realizzare è stata chiarire alcuni elementi che il pubblico ha
trovato confusi nelle proiezioni di prova, o sbarazzarsi di scene
estranee che hanno spiegato eccessivamente un concetto. Ha anche
detto che parte di ciò è stato riconoscere ciò che il pubblico ha
davvero apprezzato nella proiezione di prova e forse dare loro più
di quell’elemento o personaggio.
“C’erano molti punti in cui il
pubblico ha detto: “Non capisco questo. Non capisco questo
concetto”. Oppure: “Sono consapevole di questo concetto, e poi
l’hai spiegato di nuovo nel terzo atto”. “Oh, hai ragione. Il
pubblico lo sa già.” Oppure: “Dovevano saperlo per accettare il
ritmo della prossima storia”. In gran parte si tratta di proiezioni
di prova, imparare cosa c’è di confuso in un film complesso come
questo, o imparare cose che sono rimaste troppo in superficie.
Riconoscere quando qualcosa è troppo lento, e anche se è un ritmo
adeguato da inserire, il pubblico non ne hanno bisogno. Possono
capirlo da soli, quindi quello che sembrava un passaggio logico ora
diventa, nel processo di montaggio, “Hmm. Questo ci sta
rallentando. Saltiamolo e lasciamo che il pubblico faccia il salto
da solo”. Ma si tratta anche di riconoscere ciò che gli piace
veramente e, a volte, espandere quelle cose a cui stanno davvero
reagendo bene. È riconoscere ciò che è originale nel film e, quando
ne hai l’opportunità, espanderlo”.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Tell It Animated su YouTube ha
condiviso un video che racconta dettagliatamente l’evoluzione del
personaggio di Boba Fett sullo schermo (grande e
piccolo).
Data la lunga storia del personaggio
e la varietà di raffigurazioni, non sorprende che l’armatura, le
armi e gli accessori del cacciatore di taglie siano cambiati
parecchio nel corso degli anni.
Jay Oliva, storyboard artist di
Justice League, ha infiammato i fan
con la pubblicazione del concept originale del Deathstroke di
Joe Manganiello, che abbiamo visto nella scena post
credits di Justice Legaue e che sarebbe dovuto
essere il villani del The Batman con Ben Affleck.
L’immagine mostra il Deathstroke di
Joe Manganiello che brandisce la sua spada e
il riflesso di Batman può essere chiaramente visto nella lama.
Sembra che il concept art provenga da una scena d’azione
fondamentale per il film che poi si è trasformato in qualcosa di
molto molto diverso, come abbiamo visto.
Dopo così tanti decenni in cui si è
affermato come uno dei più grandi attori viventi, Gary Oldman ha ammesso che probabilmente non
continuerà a recitare ancora per molto. Durante una recente
intervista con Deadline,
la star di tanti titoli iconici della storia del cinema ha parlato
del suo ruolo attuale nella serie Apple
TV+Slow Horses, in cui interpreta Jackson
Lamb, il capo di un’agenzia di spionaggio britannica per
spie che non hanno ancora raggiunto il livello.
Ecco cosa ha raccontato Oldman in
merito alla serie e in merito al suo futuro nei panni di Jackson
Lamb: “Dipende da tutte le persone importanti al piano di
sopra, dall’audience e ovviamente dal pubblico e da cosa dice
Apple. Ma, sì, potrei vedermi interpretare Jackson per i prossimi
anni, sì. Assolutamente. Voglio dire, per coloro che amano i libri
e che erano devoti di Mick Herron, per così dire, è già un
personaggio iconico. Quindi, potrei uscire con il botto, voglio
dire, la pensione è all’orizzonte. Sì. Posso vederlo.”
La notizia sorprende senza dubbio
tutti gli amanti dell’arte della recitazione, che in Gary Oldman vedono un esempio fulgido della
contemporaneità e sarebbe bello se continuasse a recitare ancora
per lungo tempo. Tuttavia, magari un ruolo nella serialità potrebbe
essere un contratto a termine molto lungo!
La scorsa settimana, la
notizia che la produzione di Being Mortal era
stata sospesa per il comportamento inappropriato della sua star
principale, Bill Murray, aveva allarmato molti. Adesso è
lo stesso Murray che interviene nel dibattito per spiegare cosa è
accaduto e quali saranno, forse, le conseguenze dei suoi gesti.
In un’intervista con CNBC,
Murray ha commentato il reclamo per il suo comportamento che ha
ricevuto sul set di Being Mortal. Murray ha
spiegato che l’incidente è stato il risultato di una divergenza di
opinioni tra lui e una donna sul set. Presumibilmente, l’attore ha
fatto qualcosa che pensava fosse divertente che non è stato ben
accolto dalla donna. Tuttavia, ha espresso ottimismo sul fatto che
avrebbero risolto i problemi insieme e che la produzione sarebbe
ripresa se avesse potuto fare ammenda.
“Ho fatto qualcosa che pensavo
fosse divertente e non è stata presa in quel modo. Per ora stiamo
parlando e stiamo cercando di fare pace l’uno con l’altra. Siamo
entrambi professionisti; ci piace il lavoro dell’altro, e penso che
ci piaciamo reciprocamente, e se non possiamo davvero andare
d’accordo e fidarci l’uno dell’altro, non ha senso continuare a
lavorare insieme o anche a fare il film. È stata una vera
educazione per me. Ciò che mi renderebbe più felice [è se]
tornassimo al lavoro e… ci fidiamo l’uno dell’altro e lavoriamo al
progetto a cui entrambi abbiamo investito molto tempo a svilupparne
le capacità.”
Deadline aveva riportato che Murray
era sotto inchiesta per una denuncia presentata contro di lui per
comportamento inappropriato e la produzione di Being
Mortal era stata ufficialmente sospesa. I dettagli
specifici della denuncia non sono noti e non è chiaro al momento
cosa risulterà dalle indagini.
Nella nuova clip di Doctor Strange nel Multiverso della Follia il
nostro eroe vola tra gli Universi in compagnia di America
Chavez. Il film è in arrivo il 4 maggio nelle nostre sale
e si prospetta un viaggio davvero emozionante.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della
Follia arriverà al cinema il 4 maggio
2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e
avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel
dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Asylum, il quinto episodio
di Moon Knight, la serie Disney+ sul personaggio MarvelMarc Spector e sui suoi
problemi di sdoppiamento della personalità, è ricco di dettagli.
Ormai siamo nel fulcro della storia: due Oscar Isaac sulla scena, l’aldilà, un
ippopotamo gigante e un ospedale psichiatrico sono gli elementi che
dominano l’episodio. Ma, oltre agli aspetti più appariscenti, ci
sono un sacco di indizi nascosti all’interno di questa
puntata di Moon
Knight. Scopriamoli!
Un nuovo ospedale psichiatrico
All’inizio dell’episodio,
il Dottor Harrow ricorda a Marc di essere un
paziente al “Putnam Medical Facility” di Chicago, in
Illinois. Questa è una differenza rispetto ai fumetti Moon
Knight del 2016, in cui Marc è un paziente del
Putnam Psychiatric Hospital di Chicago.
Marc viene dall’Illinois
Dalla
Marvel Comics sappiamo che Marc Spector
proviene dall’Illinois. L’informazione viene inserita anche nella
serie: l’origine del personaggio si scopre già nell’episodio due di
Moon Knight, quando Steven Grant trova il
passaporto di Marc Spector.
Il riferimento a Black Panther
Quando Taweret
spiega a Marc e Steven che sono nell’oltretomba
egizio, la Duat, cita il “Piano ancestrale” come
un’altra versione della vita ultraterrena. Questo è un riferimento
a Black
Panther e al Piano Ancestrale in cui T’Challa si ricongiunge con suo padre.
La piuma bianca della
giustizia
Quando Taweret
pone i due cuori di Steven e Marc sulla bilancia
della giustizia, vengono comparati a una piuma bianca. Nell’antica
mitologia egizia, la piuma bianca della verità era il metro di
giudizio che serviva per determinare il destino ultraterreno delle
anime. Posta su uno dei due piatti della bilancia d’oro, la
piuma veniva comparata al cuore delle persone e decideva se l’anima
poteva arrivare nei Campi di Iaru. La piuma simboleggiava
“ma’at”, l’armonia.
Il codice QR
Quando Steven
assiste ad uno dei ricordi di Marc, si trova in una
camera da letto. In essa, vicino alla finestra si può vedere un
codice QR per una “floor map.” In realtà, se si esegue la scansione
del codice QR, si può ottenere una copia gratuita del fumetto
Moon Knight Vol 1 1 del 1980. A dirla tutta, il QR code
era già presente nell’episodio 3 della serie.
Il funerale della madre di
Marc
Il ricordo che
Steven vede alla finestra è spiegato in una scena
successiva dell’episodio. Marc è in piedi fuori dalla casa
di suo padre, mentre sullo sfondo è in corso il funerale della
madre.
Il pesce con una sola pinna (di
nuovo)
Quando Steven
entra nei ricordi d’infanzia di Marc, si ritrova in un
cortile con la sua famiglia. Nella scena, si può vedere che il
fratellino minore di Marc sta disegnando un pesce con
una sola pinna. Il disegno ricorda Gus, il pesce di
Steven Grant che si è visto nell’episodio
1 di Moon Knight.
Il fratello minore di Marc
Nel quinto episodio di
Moon Knight veniamo a sapere che il fratello
minore di Marc è morto annegato quando era piccolo. Il
fatto ha reso complicato il rapporto tra Marc e la sua
famiglia.
Nei fumetti, Randall
Spector, il fratello di Marc, non muore in giovane
età, ma finisce per diventare Shadow Knight, uno dei più
grandi avversari di Moon Knight. Randall
muore poi per mano del fratello in Shadowland: Moon Knight
Numero 3 (2010).
La morte del padre di Layla
Quando Marc e
Steven finiscono nel ricordo di Spector relativo
alla notte della morte del padre di Layla, Marc
racconta del lavoro svolto per il suo “vecchio comandante:
Bushman”.
Nei fumetti di Moon
Knight, Bushman è la persona che ha ucciso il
Dottor Peter Alraune, il padre di Marlene. Come
già si è visto in altre occasioni, molte delle storie di
Layla nella serie si sovrappongono a quelle di
Marlene nei fumetti. Inoltre, Bushman è
colui che ha ferito mortalmente Marc, portandolo a
diventare Moon Knight.
La quasi-morte di Marc
La quasi morte di
Marc dopo il raid, mentre giace ai piedi della statua di
Khonshu è un momento preso direttamente dai
fumetti. Proprio come sulla carta, Marc è in punto di
morte quando Khonshu gli appare e lo salva,
trasformandolo in Moon Knight.
Osiride
Dopo che Marc e
Steven sono d’accordo sul fatto che l’unico modo per
fermare Harrow è quello di tornare nella terra dei vivi,
Taweret annuncia che la loro unica possibilità di ritorno
è tramite Osiride. Nell’antica mitologia egizia,
Osiride era il dio dei morti, della resurrezione e della
vita ed era il sovrano dei morti negli inferi.
La verità sulla madre di Marc
Verso metà della quinta
puntata di Moon Knight, Marc finalmente
mostra a Steven come la madre ha abusato di lui dopo la
morte del fratello. La scena è cruciale: qui Steven
realizza che Marc l’ha creato come un meccanismo di coping
per fuggire dalla realtà. Nei fumetti invece,
Marc crea Steven dopo aver scoperto che
un suo zio – o amico di famiglia – di cui si fidava è un serial
killer e un nazista.
I giocattoli di Marc
Nella stanza del
piccolo Marc,
ci sono due statuette che il bambino tiene sulla sua scrivania.
Essi sono i due personaggi di Tomb Buster, il film di
cui si è parlato durante l’episodio 4 di Moon
Knight.
I Chicago Cubs
Sempre nella camera da
letto di Marc, si può vedere un poster dei Chicago
Cubs sul muro. Nei
fumetti di Moon Knight di Jeff
Lemiere (2016), Marc ha sulle pareti della
sua camerretta d’infanzia gli stessi poster.
Il disegno del pesce rosso
Un altro dettaglio presente
nella camera è il disegno incorniciato, quello stesso disegno del
pesce ”con una sola pinna” che il fratello di Marc stava
creando all’inizio dell’episodio 5 di Moon
Knight.
Moon Knight cita Star Wars!
Inoltre, sulla parete a
destra della porta, si può vedere un poster di Star
Wars: Episodio IV – Una nuova speranza. Anche questo
elemento è presente nella camera di Marc
descritta nei fumetti di Jeff Lemire. Non
dimentichiamo anche cheOscar
Isaac ha recitato come Poe
Dameron nel franchise di Star Wars.
Il letto a forma di macchina da
corsa
La camera da letto del
piccolo Marc contiene un sacco di riferimenti ai fumetti
di Moon Knight. Mentre viene inquadrato il bambino
seduto sul pavimento della sua stanza, si può vedere nello specchio
il riflesso di un auto da corsa o, più probabilemte, un letto a
forma di macchinina. Nei fumetti di Jeff Lemire
infatti, il giovane Marc ha come letto un’auto da
corsa.
La bilancia a due piatti
Sempre nella cameretta
d’infanzia di Marc, è stata inserita una bilancia a due
piatti, elemento che naturalmente fa riferimento al viaggio di
Marc e Steven con Taweret
nell’aldilà.
Lo spazio e l’astronauta
Ancora, è possibile
individuare nella stanza tutta una serie di giocattoli legati allo
spazio. Questo potrebbe essere un altro riferimento al fumetto
Moon Knight di Jeff
Lemire in cui si dice che una delle personalità di
Marc sia quella di un astronauta.
Un cenno agli autori di Moon
Knight
Il poster di Tomb
Buster citato sopra contiene un curioso dettaglio. Zoomando
sui membri del cast del film, si legge il nome ”Doug
Perlin”. L’appellativo fa cenno a Doug Moench
e Don Perlin, il duo che ha creato Moon
Knight per la Marvel nel 1975.
Timely Atlas Studios
Sempre sul poster, si può
vedere che il film è stato prodotto da “Timely Atlas
Studios“. Anche qui, il nome prende ispirazione dalla storia
della Marvel Comics. La Timely
Comics è la casa che ha pubblicato il primo fumetto
chiamato Marvel Comics n. 1 nel 1939, mentre negli
anni Cinquanta la Atlas Comics ha aperto la strada
a quella che sarebbe diventata la Marvel.
Da Moon Knight ai Simpson
Quando Steven si
trova faccia a faccia con il Dottor Harrow, scherza sul
fatto che l’uomo assomigli a Ned Flanders, il personaggio dei Simpson. Il
protagonista di Moon Knight ribadisce la sua
ironia e fa un perfetto e sottile riferimento all’iconico
personaggio della serie animata.
La morte della madre vs la morte
del padre
Verso la fine del quinto
episodio, Steven purtroppo scopre che sua madre è morta.
Questo dettaglio si allontana dal materiale originale di
Moon Knight. Nei fumetti, il genitore che muore è
il padre di Marc, Elias, che viene a mancare
mentre Marc è rinchiuso nell’ospedale psichiatrico di
Putnam.
Dentro e fuori Moon Knight
Inoltre, nella scena in cui
Marc sta bevendo per strada prima dello shiva di sua
madre, si vede sullo sfondo un cartello con scritto “Waterson
Food & Liquor“. L’insegna fa riferimento a Trevor
Waterson, uno dei produttori esecutivi di Moon
Knight che ha anche lavorato alla realizzazione di
prodotti come WandaVision,
Falcon and the Winter Soldier, Loki e Hawkeye.
La fine del quinto episodio di Moon
Knight
E infine, l’episodio 5 di
Moon Knight si conclude con una straziante sorte
per Steven, che muore e non riesce ad accede al Campo
di Iaru. Il destino di Grant era già stato
prefigurato nell’episodio 1, dove una bambina chiede a
Steven come ci si sente ad essere respinto dal Campo
di Iaru.
Stiamo entrando nel cuore della
primavera e come ogni messe ecco tutte le novità di Disney+ in arrivo a Maggio
2022. Tra le tante novità l’atteso Star
Wars Day! Non perdere Disney Gallery: The Book of Boba
Fett in arrivo il 4 maggio su Disney+ e tanti
altri titoli come Lego Star Wars: The Freemaker Adventures e Star
Wars: Le Nuove Cronache di Yoda. Continua a seguire le
vicende degli eroi di Seattle con i nuovi episodi di Grey’s
Anatomy e Station
19, e preparati alle nuove avventure di 9-1-1:
Lone Star. Ecco di seguito tutte le novità che potrete
vedere su Disney+
.
Cip e Ciop Agenti Speciali, in
streaming dal 20 maggio
In Cip e Ciop
Agenti Speciali, Cip e Ciop vivono tra i cartoni animati e
gli umani nella Los Angeles dei giorni nostri, ma le loro vite ora
sono molto diverse. Sono passati decenni da quando la loro serie
televisiva di successo è stata cancellata, e Cip (doppiato nella
versione italiana da
Raoul Bova) ha ceduto a una vita di ordinaria quotidianità di
periferia come assicuratore. Ciop (doppiato nella versione italiana
da Giampaolo Morelli), nel frattempo, ha subito un intervento di
chirurgia CGI e lavora nel circuito delle convention nostalgiche,
alla disperata ricerca di rivivere i suoi giorni di gloria. Quando
un ex membro del cast scompare misteriosamente, Cip e Ciop devono
ricucire la loro amicizia spezzata e vestire nuovamente i panni di
Agenti Speciali per salvare la vita del loro amico.
SNEAKERENTOLA in streaming dal 13
maggio
El, un aspirante designer di scarpe
da ginnastica del Queens, lavora come magazziniere in un negozio di
sneakers e nasconde il suo talento artistico. Un incontro casuale
con Kira King, la figlia della famiglia reale delle scarpe da
ginnastica e una sorta di Principessina di Manhattan, fa scattare
immediatamente la scintilla tra i due. E, grazie a una spinta da
parte del suo migliore amico e con un tocco di magia, El trova il
coraggio di allacciarsi le scarpe e sognare.
The Valet in streaming dal 20 maggio
In The Valet, una star del cinema di fama mondiale, Olivia
(Samara Weaving), subisce un danno di immagine quando un paparazzo
scatta una foto di lei con il suo amante sposato, Vincent (Max
Greenfield). Il solerte parcheggiatore Antonio (Eugenio Derbez)
appare accidentalmente nella stessa foto e viene ingaggiato per
fingersi il nuovo fidanzato di Olivia come copertura. Questo
stratagemma spinge Antonio sotto i riflettori e in un caos
inaspettato. In questa commedia romantica, due mondi e culture si
scontrano mentre sia Olivia che Antonio iniziano a conoscersi più
chiaramente di quanto non abbiano mai fatto prima.
A maggio arrivano anche i film dal 6 DAREDEVIL, dal 7 Elektra,
dal 13 BRIDE WARS – LA MIA MIGLIORE NEMICA, dal 14
INNOCENTI BUGIE.
Le serie tv in arrivo su
Disney+
Tra le novità più attese ovviamente
c’è già seguitissima OBI-WAN
KENOBI, la serie che vi riporterà nell’universi di Star
Wars.
La storia inizia 10 anni dopo i
drammatici eventi di Star Wars: La Vendetta dei Sith, dove Obi-Wan
Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e
la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi,
Anakin Skywalker, che è passato al lato oscuro diventando il
malvagio Signore dei Sith,
Darth Vader
HOW I MET YOUR FATHER
Tutti gli episodi della serie
originale in streaming dall’11 maggio. In un futuro prossimo,
Sophie sta raccontando a suo figlio la storia di come ha incontrato
suo padre: una storia che riporta lo spettatore nel 2021, dove
Sophie e il suo affiatato gruppo di amici stanno cercando di capire
chi sono, cosa vogliono dalla vita e come innamorarsi nell’era
delle app di incontri e delle possibilità senza limiti.
Life & Beth
Tutti gli episodi della serie
originale in streaming dal 18 maggio – Life & Beth racconta la
storia di Beth (Amy Schumer, Un disastro di ragazza, Come ti
divento bella), una donna la cui vita sembrerebbe piuttosto bella
sulla carta. Ammirata da tutte le persone con cui è cresciuta,
guadagna bene come venditrice di vino, ha una relazione da molto
tempo con un ragazzo stimato e vive a Manhattan. Quando un
incidente improvviso costringe Beth a confrontarsi con il suo
passato, la sua vita cambia per sempre. Attraverso i flashback
della sua adolescenza, Beth inizia a capire come è diventata chi è
ora e chi vuole diventare. Il pubblico seguirà il suo percorso
verso una vita migliore, più audace e più autentica, imparando a
esprimersi e a vivere in modo più consapevole. Un viaggio lungo il
viale dei ricordi che porterà sofferenza ma anche comicità e
accettazione.
THE QUEST – L’IMPRESA DEI
PALADINI
Tutti gli episodi della serie
Originale Disney+ in streaming dall’11 maggio –
Per migliaia di anni, Everealm è stata una terra di impareggiabile
bellezza e potente magia. Ora, il regno è minacciato da una
terribile maga malvagia. Come ultima speranza, le nobili Parche
convocano da un altro mondo otto stranieri, chiamati i Paladini,
per lavorare insieme al fine di aiutarle ad adempiere un’antica
profezia e sconfiggere la Strega. I Paladini dovranno cercare
l’eroe che hanno dentro di sé attraverso una serie di sfide che li
spingeranno oltre i propri limiti, per riportare l’equilibrio a
Everealm.
MARVEL’S AGENTS OF S.H.I.E.L.D.
S1-S7 in streaming dal 18 maggio
Ora che l’esistenza di supereroi e
alieni è diventata di pubblico dominio, il mondo sta cercando di
gestire questa nuova realtà. L’Agente Phil Coulson è tornato in
azione e ora tiene d’occhio un misterioso gruppo chiamato Rising
Tide. Per individuare il nemico, ha formato un piccolo gruppo di
agenti selezionati tra i membri dell’organizzazione nota come
S.H.I.E.L.D.. La squadra ha una missione: indagare quello che c’è
di nuovo, di strano e sconosciuto nel mondo, per proteggere
l’ordinario dallo straordinario.
Il gangster movie è noto
per essere stato a lungo un’esclusiva del cinema statunitense, che
con film come Quei bravi ragazzi o il recente Nemico
pubblico ha raccontato le gesta di molti celebri personalità
di tale ambiente. Negli ultimi decenni, però, il genere si è esteso
anche ad altre cinematografie, tra cui quella italiana. Un caso
recente è il film NetflixLo spietato
(qui la recensione), diretto nel
2019 da Renato De Maria, regista che ha costruito
la sua carriera sulle serie Distretto di polizia e
Squadra antimafia, e interpretato dall’attore
Riccardo Scamarcio.
L’opera è un viaggio lungo un quarto
di secolo nel mondo della malavita italiana, raccontato attraverso
gli occhi di Santo Russo, gangster che si muove nella realtà
caleidoscopica e vertiginosa della Milano da bere. L’idea per
portare sul grande schermo la storia di questo personaggio nasce a
partire dal saggio Manager calibro 9, scritto da
Piero Colaprico e Luca Fazzo e
ispirato alla vera storia del criminale Saverio
Morabito. Oltre al genere gangster, De Maria ha poi
puntato molto sulla ricostruzione di un delicato periodo storico e
sull’esaltazione dei toni più comici del racconto.
Dopo una distribuzione evento nelle
sale italiane, Lo spietato è arrivato in esclusiva su
Netflix, per diventare ora disponibile anche sulla televisione in
chiaro. Per gli amanti del genere, si tratta di un’opera da non
perdere, che ricalcando a suo modo i grandi esempi statunitensi
trova un proprio fascino. Prima di intraprendere una visione del
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo nella lettura
si potranno ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori ed alla
vera storia dietro il film.
Lo spietato: la trama del film
Il film è ambientato nel periodo del
boom, nella metropoli Milano. Qui Santo Russo,
calabrese cresciuto nell’hinterland, dopo i primi furti in
periferia e il carcere minorile, decide di seguire le sue
aspirazioni e di intraprendere definitivamente la vita del
criminale. Nel giro di pochi anni diventa la mente e il braccio
armato di una potente e temuta gang, lanciandosi in affari sempre
più sporchi e redditizi: rapine, sequestri, traffici di droga,
riciclaggio di denaro sporco, e brutali esecuzioni a sangue
freddo.
Nella sua corsa sfrenata verso la
ricchezza e la soddisfazione sociale, Santo Russo si ritrova anche
diviso tra due donne: la moglie, remissiva e devota, e l’amante,
una donna bellissima, elegante e irraggiungibile. Due scelte di
vita agli antipodi e due opposte facce di sé. Entrambe, però,
presenteranno ben presto il rispettivo conto, costringendo Santo a
dover fare i conti con quanto compiuto. Il percorso criminale di
Santo è fatto di scelte inevitabili e traiettorie dolorose: chi
vive o chi muore, l’amore passionale o la famiglia, il sogno
borghese o una vita da Spietato.
Lo spietato: il cast del film
Come anticipato, ad interpretare il
criminale Santo Russo è l’attore Riccardo
Scamarcio. Questi è stato il primo considerato da De
Maria per il ruolo. Dopo aver letto la sceneggiatura, Scamarcio si
dichiarò subito disponibile a recitare nel film, affascinato dal
personaggio e dal suo complesso mondo interiore. Traendo grande
ispirazione dai protagonisti del film Quei bravi ragazzi,
l’attore ha così costruito Santo con grande entusiasmo, esaltando
tanto il suo desiderio di ricchezza quanto quello di raggiungere
uno stile di vita senza eguali. Adele Tirante
interpreta invece Caterina Russo, la madre di Santo, mentre
Angelo Libri è Pantaleone Russo, padre del
protagonista.
Nei panni di Mariangela, la moglie
di Santo, vi è l’attrice Sara Serraiocco,
recentemente protagonista femminile di Non odiare.
L’amante, Annabelle, è invece interpretata da Marie-Ange
Casta, attrice e modella francese qui al suo primo grande
ruolo cinematografico. L’attore AlessioPraticò dà volto a Slim, un ragazzo conosciuto da
Santo in carcere, con cui il protagonista instaurerà un fortunato
giro di loschi affari. Sono poi presenti gli
attori Alessandro Tedeschi nel ruolo di
Mario Barbieri Ignazio Oliva nei panni di Michele
Ventura e Michele De Virgilio in quelli
dell’avvocato Bova. Pietro Pace è il boss
Spadafora, mentre Fabio Pellicori interpreta
Ciccio Gaetani.
Lo spietato: la storia vera dietro il film
Pur se con le dovute distanze date
dalla pratica dell’adattamento, il film Lo spietato
ricalca quanto più fedelmente possibile le vicende raccontate nel
saggio Manager calibro9. All’interno di questo è
infatti riportata la testimonianza che i due autori riuscirono ad
ottenere da Saverio Morabito, noto criminale
calabrese degli anni Settanta e Ottanta. Questi, che era partito
con nulla dalla sua terra d’origine, si trasferì giovanissimo nella
Milano da bere, dove iniziò a costruire la sua fortuna. Nella
metropoli prese infatti a partecipare ad ogni tipo di attività
illegale, tra cui diversi omicidi. Egli è però poi divenuto celebre
per essere stato il primo pentito della ndrangheta.
Grazie alla sua testimonianza, molti
ex complici furono identificati e arrestati. A rendere il tutto più
“semplice” vi fu anche la grande quantità di dettagli, il più dei
quali molto crudi e macabri, forniti da Morabito. Dopo di ciò, egli
si ritirò nell’ombra, venendo quasi dimenticato fino a quando di
recente non è stato nuovamente arrestato per una piccola rapina.
Non è noto se Morabito abbia o meno visto il film ispirato alle sue
gesta, ma gli autori del saggio garantiscono sull’autenticità di
molti degli eventi narrati, permettendo così allo spettatore di
avere un confronto diretto con una storia privata che è anche
racconto di un intero Paese e delle sue trasformazioni.
Lo spietato: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
Per chi desiderasse vedere il film,
Lo spietato è disponibile in streaming unicamente sulla
piattaforma Netflix, essendo una sua distribuzione
esclusiva. A due anni dalla sua uscita, però, il film è ora pronto
ad arrivare anche in televisione. È infatti presente, in
prima TV assoluta, nel palinsesto di
sabato 30 aprile alle ore 21:20
sul canale Rai 4.
Noomi Rapace è una
di quelle attrici che ha fatto la storia del cinema grazie alle sue
intense intepretazioni e ai film a cui ha preso parte. L’attrice,
che svolge questa attività sin da quando era una ragazzina, ha
abituato sin da subito il suo pubblico con il suo talento e le sue
abilità attoriali, tanto da risultare una delle attrici più
talentuose ed apprezzate del grande e del piccolo schermo.
Ecco, allora, dieci cose che
forse non sapevate su Noomi Rapace.
Noomi Rapace: i suoi film e le
serie TV
1. I film e la
carriera. La carriera cinematografica dell’attrice è
iniziata nel 1997, quando debutta sul grande schermo con
Sanning eller konsekvens, per poi recitare in
Capricciosa (2003) e Daisy Diamond (2007).
Uomini che odiano le donne (2009) e La ragazza che
giocava con il fuoco (2009), sono i film che la rendono
celebre. In seguito, lavora in film come Le regina dei castelli
di carta (2009), Beyond (2010), Sherlock Holmes – Gioco di
Ombre (2011), Babycall (2011),
Prometheus (2012),
Passion (2012),
Dead Man Down – Il sapore della
vendetta (2013) e Chi è senza colpa
(2014). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Child 44 – Il bambino
numero 44 (2015), Codice Unlocked (2017),
Alien: Covenant (2017),
Bright (2017), Seven Sisters (2017),
Rapina a Stoccolma
(2018), Close (2019), Angel of Mine (2019),
The Secret – Le verità nascoste (2020), Lamb (2021), The
Trip (2021), Granchio nero(2022) e
You Wont Be Alone (2022).
2. Ha lavorato in diverse
serie tv. Oltre ad aver prestato la sua attività per il
grande schermo, l’attrice ha lavorato spesso anche in progetti
dedicati al piccolo schermo. Infatti, ha lavorato in The
kronor (1996-1997), Pusselbitar (2001), Stora
teatern (2002), Lovisa och Carl Michael (2005),
Labyrint (2007-2008), Millennium (2010) e
Jack Ryan (2018). Prossimamente reciterà nei panni di
Elizabeth nella serie western Django.
3. È anche
produttrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha
avuto la possibilità di sperimentare diversi ambiti che andassero
oltre la recitazione. Infatti, ha lavorato spesso come produttrice,
partecipando alla realizzazione di film che la vedono anche
interprete, come Rapina a Stoccolma, Close, The
Secrete – Le verità nascoste, Lamb,You Wont Be Alone
e il cortometraggio Hearth of Stone, ma anche di film
quali il documentario Bruce Lee and the Outlaw (2018) e
Oxygene (2020)
Noomi Rapace è su Instagram
4. Ha un profilo
social. L’attrice possiede un proprio account Instagram
che è seguito da 210 mila persone. Sulla sua bacheca sono molte le
foto che vedono protagonista di momenti lavorativi e di svago
insieme a colleghi e amici. Inoltre, sono molte anche le foto
nostalgia di alcuni momenti lavorativi passati. Seguendola si può
dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività dentro e fuori
dal set.
Noomi Rapace fidanzato
5. È stata sposata per
diversi anni. L’attrice si è sposata per la prima volta
nel 2001 con il collega Ola Norell. Durante il
matrimonio, entrambi hanno usato il cognome di lei e sono rimasti
sposati per quasi dieci anni, fino a quando nel 2010 la coppia si è
separata, per poi divorziare l’anno successivo. L’attrice, dal suo
matrimonio, è diventata madre per la prima volta nel 2003, con la
nascita del suo primo figlio, Lev.
Noomi Rapace in Sherlock Holmes
6. Ha lavorato molto per una
sola ripresa. In Sherlock Holmes – Gioco di
ombre, la scena del ballo tra Jude Law e
l’attrice, della durata di appena quindici secondi, nel campo degli
zingari ha richiesto ben tre giorni per essere girata nella maniera
prevista. I due dovettero infatti esercitarsi molto nella
coreografia, affinché questa fosse eseguita in modo quanto più
preciso possibile.
Noomi Rapace in Prometheus
7. Ha dovuto sostenere un
provino. Dopo aver recitato in Uomini che odiano le
donne, l’attrice è diventata particolarmente celebre tra i
membri dell’industria. Ridley Scott,
dopo averla vista in quel film, la scelse subito per la parte della
protagonista, Elizabeth Shaw. I produttori, però, poiché non la
ritenevano sufficientemente nota per il grande pubblico le chieserò
di sostenere un provino, che la Rapace superò a pieni voti. Ottenne
così la parte, che l’ha poi confermata quale grande star del
cinema.
Noomi Rapace in Uomini che
odiano le donne
8. Ha usato qualcosa che
aveva già. Per interpretare il ruolo di Lisbeth Salander
nella trilogia di Uomini che odiano le donne, l’attrice ha
usato i buchi dei suoi vecchi piercing di quando era una giovane
punk rocker diversi anni prima, rispolverando i suoi momenti
passati e sperimentando nuovamente i sentimenti di una volta.
9. Si è preparata
duramente. Per il suo ruolo in Uomini che odiano le
donne, l’attrice ha dichiarato di essersi preparata per ben
sette mesi. Infatti, ha dovuto seguire una dieta, ha preso lezioni
di kick boxing e si è fatta fare alcuni piercing che non aveva.
Inoltre, ha dovuto seguire diverse lezioni per poter avere la
licenza di guida per i motocicli, al fine di poter usare la moto
durante le riprese in totale sicurezza e con capacità.
Noomi Rapace: età e altezza e
fisico
10. Noomi Rapace è nata il
28 dicembre del 1979a Hudiksvall, Gävleborgs, in
Svezia. La sua altezza complessiva corrisponde a 163
centimetri.