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Deadshot con Will Smith: aggiornamenti sullo stato attuale del film

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Lo stato attuale dei vari progetti futuri di Will Smith a Hollywood è all’attenzione di tutti nell’industria dopo il suo incidente agli Oscar con il comico Chris Rock. Trai vari progetti attenzionati c’è anche un potenziale film indipendente di Deadshot che era già stato messo in pausa qualche anno fa.

Secondo quanto abbiamo appreso da un recente rapporto di Rolling Stone , abbiamo notato che la DC stava ancora sviluppando un film autonomo per Deadshot con protagonista Will Smith. Tuttavia, sembra che il film sia stato “messo in secondo piano” molto prima dell’ormai famigerato litigio tra Will Smith e Chris Rock.

Il rapporto afferma che il motivo della pausa nello sviluppo del film è stato causato dalle richieste economiche fatte da Will Smith per il film. Secondo Rolling Stone, Smith stesso è la causa dei rallentamento per il film, anche se non è chiaro esattamente quanto l’attore stesse chiedendo per essere nel film. Rolling Stone ha menzionato che Will Smith ha ricevuto $ 20 milioni di dollari come compenso per il suo lavoro in King Richard, un ruolo che gli è valso l’Oscar come miglior attore.

Will Smith ha recitato al fianco di Margot Robbie nel film del 2016 Suicide Squad, che ha debuttato con recensioni contrastanti. Mentre è stato fatto un secondo film nel franchise, Smith alla fine ha deciso di abbandonare il ruolo, con lo studio che lo ha sostituito con Bloodsport (interpretato dalla star di Sonic 2 Idris Elba) per il progetto diretto da James Gunn.

Spider-Man 4 con Tobey Maguire, per Sam Raimi “Sarebbe bellissimo”

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Sam Raimi è attualmente destinato a tornare nel mondo dei film a fumetti con il prossimo Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia. Tuttavia, Raimi ha recentemente parlato della possibilità di tornare nel franchise di Spider-Man ora che Tobey Maguire è apparso in un nuovo film di Spider-Man.

Maguire è recentemente apparso in un cameo di alto profilo in Spider-Man: No Way Home dei Marvel Studios , dove si è unito al personaggio di Spider-Man interpretato da Tom Holland e Andrew Garfield. Il film è stato un grande successo e ha anche rivitalizzato l’attenzione su personaggio e sul vedere Garfield e Maguire riprendere il ruolo di Spider-Man nei film futuri. Con Raimi che ha essenzialmente dato il via alla mania dei film a fumetti con la sua trilogia originale di Spider-Man, i fan adoreranno sicuramente vedere il duo collaborare ancora una volta. Ecco le parole del regista in merito a questa possibilità.

“Mi sono reso conto dopo aver realizzato Doctor Strange che tutto è possibile, davvero qualsiasi cosa nell’universo Marvel, qualsiasi squadra”, ha detto Raimi in un’intervista a Fandango . “Adoro Tobey. Amo Kirsten Dunst. Penso che tutte le cose siano possibili. Non ho davvero una storia o un piano. Non so se la Marvel sarebbe interessata a questo in questo momento. Non so quali siano i loro pensieri al riguardo. Non l’ho davvero inseguita questa cosa. Ma suona bellissimo. Anche se non fosse un film di Spider-Man, mi piacerebbe lavorare di nuovo con Tobey, in un ruolo diverso”. Che dire, chissà cosa ci riserverà il futuro, nel frattempo però Nel frattempo, Raimi tornerà nel mondo Marvel con Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia., al cinema dal 4 maggio 2022.

Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia, il film

Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Animali fantastici – I segreti di Silente: trailer internazionale con scene inedite

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La Warner Bros. Pictures ha diffuso il trailer internazionale del suo film fantasy in uscita Animali fantastici – I segreti di Silente, con nuove scene inedite che ritraggono l’esercito di Silente combattere contro Grindelwald. Il film arriverà nelle sale italiane il 13 aprile.

Il video continua a mettere in evidenza la sequenza di combattimento magico nel Regno del Bhutan, che secondo l’Albus Silente di Jude Law è un luogo che ha un legame storico con la magia. Il nuovo trailer presenta anche uno sguardo più da vicino a una delle nuove creature di Newt, che lo aiuta a sfuggire dal pericolo. Dai un’occhiata al  trailer internazionale di Animali fantastici: I segreti di Silente di  seguito:

Animali fantastici – I segreti di Silente, il film

Animali fantastici – I segreti di Silente della Warner Bros. Pictures è la nuova avventura del Wizarding World creato da J.K. Rowling. Animali fantastici – I segreti di Silente presenta un cast guidato dal premio Oscar  Eddie Redmayne (“La teoria del tutto”), il due volte candidato all’Oscar Jude Law (“Ritorno a Cold Mountain”, “Il talento di Mr. Ripley”), con Ezra Miller, Dan Fogler, Alison Sudol, Callum Turner, Jessica Williams, Katherine Waterstone Mads Mikkelsen. David Yates ha diretto Animali fantastici – I segreti di Silente, un film scritto da J.K. Rowling e Steve Kloves, basato su una sceneggiatura di J.K. Rowling. I produttori del film sono David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves, Lionel Wigram e Tim Lewis, mentre Neil Blair, Danny Cohen, Josh Berger, Courtenay Valenti e Michael Sharp sono i produttori esecutivi.

In Animali fantastici – I segreti di Silente Il professor Albus Silente (Jude Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico. Non essendo in grado di fermarlo da solo, Silente affida al magizoologo Newt Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida squadra di maghi, streghe e un coraggioso Babbano pasticcere in una pericolosa missione, dove incontrano vecchie e nuove creature e si scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare in disparte?

Il team creativo che ha lavorato dietro  le quinte include il direttore della fotografia George Richmond (“Rocketman”, “Kingsman: Il cerchio d’oro”), lo scenografo vincitore di tre Oscar® Stuart Craig (“Il paziente inglese”, “Le relazioni pericolose”, “Gandhi”, i film di “Harry Potter” e “Animali fantastici”) e lo scenografo Neil Lamont (“Solo: A Star Wars Story”, “Rogue One: A Star Wars Story”), la costumista vincitrice di quattro Oscar® Colleen Atwood (“Chicago”, “Memorie di una geisha”, “Alice in Wonderland”, “Animali fantastici e dove trovarli”) e il montatore che da tempo collabora con Yates, Mark Day (“Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, gli ultimi quattro film di “Harry Potter”). La musica è del nove volte candidato all’Oscar® James Newton Howard (“Notizie dal mondo”, “Animali fantastici: i crimini di Grindelwald”, “Defiance – I giorni del coraggio”, “Michael Clayton”, i film di “Hunger Games”).

La Warner Bros. Pictures presenta una produzione Heyday Films, un film di David Yates, Animali fantastici – I segreti di Silente. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures, e l’uscita nelle sale italiane è prevista per il 13 Aprile 2022.

Pretty Little Liars: le 10 più grandi bugie della serie

Pretty Little Liars: le 10 più grandi bugie della serie

Oltre ai profondi e oscuri segreti che A ha sapientemente scagliato contro le protagoniste di Pretty Little Liars, anche le bugie da loro raccontate le hanno spesso messe nei guai. In diverse occasioni, infatti, i personaggi principali dello show sono stati costretti a insabbiare la verità per proteggere se stessi o qualcuno a loro caro.

Le “interferenze” continue della misteriosa A, hanno portato scompiglio a più riprese nelle vite delle nostre eroine, ma ci sono state anche bugie confezionate da loro stesse che hanno influenzato gli avvenimenti della serie e i rapporti interpersonali.

Aria ha detto a Ezra di essere al college

Quando Aria (Lucy Hale) ed Ezra si sono incontrati per la prima volta, quest’ultimo ha pensato che Aria fosse una studentessa universitaria, chiedendole quindi in che cosa si stesse specializzando. Invece di correggerlo, Aria ha assecondato la sua supposizione, affermando di essere appassionata di letteratura inglese. Quando si sono rincontrati, Aria ha capito che Ezra era il nuovo supplente e lui ha scoperto che lei non era altro che una studentessa del liceo.

La bugia apparentemente innocua di Aria ha condotto alla sua relazione clandestina con Ezra, segreto sfruttato da A per tormentarla per la maggior parte della prima stagione. Inoltre, questa relazione segreta ha generato un meccanismo di bugie su bugie, poiché Aria ha mantenuto il segreto sia con gli amici che con la famiglia, a causa della inadeguatezza di una relazione tra un’insegnante più anziana e una studentessa minorenne.

La morte di Alison

La morte di Alison Di Laurentis Pretty Little Liars stagione 1

La serie tv Pretty Little Liars è iniziata con il mistero della scomparsa di Ali, la cui morte è stata poi confermata alla fine dell’episodio pilota. Tuttavia, man mano che la serie è andata avanti, i segreti e le bugie occultati dai personaggi principali sono venuti a galla, rivelando che Alison non era veramente morta. La sua scomparsa e morte sono stati gli eventi scatenanti per la trama centrale della serie, che hanno coinvolto le ragazze in una serie di infausti eventi, a causa delle azioni portate avanti dal misterioso personaggio di A.

Mentre le ragazze continuavano a ricevere messaggi dalla presunta defunta Alison (Shay Mitchell), hanno iniziato anche ad avere visioni della ragazza; dopo che Hanna (Ashley Benson) viene investita da un’auto, in uno dei momenti più inquietanti di Pretty Little Liars, Alison appare in ospedale, e ricompare poi in un fienile cercando di mettere in salvo Emily dal soffocare. Alison è un personaggio estremamente intrigante, poiché non rivela mai completamente che potrebbe essere ancora viva e continua a perpetuare la convinzione che sia morta.

La laurea di Emily al college

La laurea di Emily al college

Il salto temporale di cinque anni ha rivelato che Emily si è trasferita in California per studiare alla Pepperdine University. Tuttavia, poco prima di completare i suoi studi, la ragazza ha dovuto affrontare il grande lutto della perdita del padre, il cui dolore l’ha portata a lasciare il college e ad abbandonarsi all’alcool. Piuttosto che confessare onestamente a sua madre la sua sofferenza, Emily ha preferito inviarle una “finta” foto della sua laurea.

Il crollo di Emily dopo la morte del padre è più che comprensibile, ma le decisioni che ha preso in seguito hanno solo peggiorato le cose per lei e per gli altri. Dopo aver speso tutta la sua eredità, ha iniziato a lavorare in un bar e ha donato i suoi ovuli per guadagnare soldi, ma A.D. ne è entrata in possesso e Alison ha finito per portare in grembo il figlio di Emily.

Spencer ha spacciato il saggio di Melissa per suo

Spencer ha spacciato il saggio di Melissa per suo

Dopo aver faticato con un saggio di storia russa, Spencer ha copiato quello che Melissa aveva scritto anni prima, spacciandolo come suo. Non si è nemmeno preoccupata di alterare lo stile di scrittura o la lunghezza: tutto ciò che ha fatto è stato cambiare il nome e la data sul saggio.

Anche se questo è un “inganno” minore rispetto agli standard di Pretty Little Liars, la bugia si è aggravata quando il suo insegnante è rimasto così impressionato dal saggio che l’ha proposto per un premiazione. Spencer ha quindi vinto il premio ma, molto probabilmente, è stata A ad orchestrarne la vittoria, per poi poterla ricattare in futuro Fortunatamente, ha finito per confessare il plagio a suo padre prima che A potesse rovinarle la vita nell’episodio “Reality Bites Me“.

Hanna ha confessato di aver ucciso Charlotte

Hanna ha confessato di aver ucciso Charlotte

Nel tentativo di attirare Uber A fuori dal suo nascondiglio, Hanna ha mentito dicendo di essere stata lei ad uccidere Charlotte nell’episodio della sesta stagione “Did You Miss Me?” All’epoca, la loro misteriosa inseguitrice pretendeva le prove dell’assassino di Charlotte e avrebbe reso la vita delle ragazze un inferno finché non le avessero consegnato l’assassino.

Anche se il gruppo ha escogitato dei piani per catturare A, le ragazze sono state sempre battute, e il loro piano è fallito quando Hanna è stata rapita da A.D., minacciata e torturata, ma l’antagonista gemella di Spencer arriva poi a capire che la sua confessione è una bugia.

Mona ha confessato di aver ucciso Wilden

Mona ha confessato di aver ucciso Wilden

Ashley, la madre di Hanna, è stata arrestata per l’omicidio di Wilden nell’episodio della quarta stagione, “The Guilty Girl’s Handbook“. Per salvare sua madre, Hanna ha deciso quindi di confessare l’omicidio e si è rivolta a Mona per avere consigli su come mentire in modo convincente ai poliziotti. Dopo essere stata istruita da Mona a riguardo, Caleb ha impedito ad Hanna di attuare il suo incerto piano, ma Mona non l’ha ascoltata e ha confessato di aver ucciso Wilden.

Le motivazioni di Mona esplicitate in questa falsa confessione non erano chiare, e sono state lasciate per lo più alla speculazione; è possibile che avesse ancora un debole per Ashley e Hanna, dato che erano molto legate nelle stagioni precedenti, e che abbia confessato per salvarle entrambe. D’altra parte, la sua confessione potrebbe essere stata parte di un grande schema elaborato da A, per mettere le liars ancora più nei guai.

La storia di Ezra con Alison

Ezra-and-Alison

Uno dei più grandi colpi di scena in Pretty Little Liars è stata l’inquietante verità su Ezra che nessuno avrebbe potuto immaginare: il suo incontro con Aria nell’episodio pilota era in realtà una bugia, perché lui sapeva già chi fosse, e ha iniziato una relazione con lei per ottenere informazioni per il suo romanzo sul crimine di Alison. Aveva infatti incontrato e frequentato brevemente Alison prima della sua scomparsa ed era diventato ossessionato dal risolvere il suo omicidio.

Ezra e Aria hanno lottato per la loro relazione fin da quando lui era il suo insegnante. Inoltre, la loro relazione segreta è stata una delle armi che ha A ha usato più spesso contro Aria, il che ha reso la rivelazione della falsità di Ezra ancora più devastante:  dopo tutto quello che Aria aveva dovuto sopportare a causa del suo amore per Ezra, realizzare che le sue intenzioni non sono mai state genuine è stato un vero e proprio tradimento per Aria.

La gravidanza di Melissa

Melissa ha sempre avuto altrettanti segreti nascosti, come il fatto di aver seppellito Bethany Young perché pensava che Spencer l’avesse colpita con una pala. Per quanto riguarda le bugie, però, la più grossa che abbia mai raccontato è stata fingere di essere incinta, anche se ha perso il bambino dopo aver trovato Ian morto.

A causa del suo dolore, Melissa potrebbe aver pensato che fosse più facile fingere di essere ancora incinta piuttosto che rivelare che anche lei aveva perso il bambino, e dover affrontare la compassione della gente. In seguito ha confessato a Spencer che stava per aprire il suo cuore riguardo la perdita del bimbo, fino a quando non l’ha vista con il telefono di Ian, che era stato in realtà piazzato lì da A, per incastrarla.

Caleb ha spianto Hannah per conto di Jessica

Caleb

Quando Hanna ha incontrato Caleb per la prima volta, era un senzatetto; lo nascose nel suo seminterrato per dargli un posto dove stare e cibo caldo da mangiare. A sua insaputa, lui ha approfittato della situazione e l’ha spiata, vendendo informazioni su di lei a Jenna.

Caleb ha continuato a fingere per un po’ perché credeva che si trattasse solo di una “rivalità tra belle ragazze” tra Hannah e Jenna. Una volta che ha iniziato a sviluppare sentimenti per Hanna, tuttavia, ha smesso di lavorare con Jenna e ha iniziato a prendersi cura di Hanna. Nel corso del tempo, è diventato il suo protettore e un membro chiave della loro squadra, aiutandoli nella loro guerra contro le molte versioni di A. che abbiamo conosciuto.

Toby nell’A-Team

Toby

A Spencer si è spezzato il cuore quando ha scoperto che Toby era un membro dell’A-Team e ha orchestrato molte delle torture che lei e i suoi amici hanno subito. In seguito, quando la sua morte è stata inscenata, anche lei è diventata un membro della squadra – soprattutto per trovare delle risposte – e ha scoperto che Toby era davvero vivo.

Toby ha confessato che faceva parte dell’A-Team solo per proteggerla; aveva mentito a Mona e all’organizzatore misterioso dell’A-Team, affermando di non amare Spencer. Anche se il tira e molla tra Spencer e Toby conseguente questa rivelazione ha disorientato, è stato un sollievo per la maggior parte dei fan di Pretty Little Liars che volevano che la loro perfetta relazione continuasse.

Sonic 2: recensione del film con Jim Carrey

Sonic 2: recensione del film con Jim Carrey

Arriva in sala Sonic 2, il secondo capitolo della serie Sonic, anche stavolta diretto da Jeff Fowler, tratto dall’omonimo videogame uscito dal grande ventre della multinazionale giapponese Sega nel 1991, e diventato nel corso di questi decenni un vero e proprio impero, sia dal punto di vista del contributo nel gigantesco immaginario del mondo video ludico, che di quello economico, considerando il merchandise che ne è venuto fuori.

Valutato per lungo tempo come uno dei personaggi in lizza per lo scettro dei migliori della storia dei videogame, in particolare a confronto con Super Mario, è infatti ad oggi tra i primi sette più venduti di sempre. Il piccolo Sonic è un riccio di colore blu, proveniente dal pianeta Mondian, vivace e pieno di vita, dallo spirito frizzantino, propositivo ed entusiasta all’idea di nuove missioni da compiere.

Sonic 2, la trama del film

Appena due anni fa era uscita la prima trasposizione cinematografica, con quel mattatore di Jim Carrey nei panni del Dottor Ivo “Eggman” Robotnik, malefico cattivone dai lunghi baffi e la testa pelata, che anche questa volta ne ricalca gioiosamente i panni.

Il compito di Sonic è quello di arginare le male intenzioni del dottore, mentre tenta la scalata nel mondo delle responsabilità, sperando, nel frattempo, di aggiudicarsi l’approvazione affettiva dei suoi amici dal piglio genitoriale Tom e Maddie Wachowski (James Marsden e Tika Sumpter). Ad unirsi inaspettatamente alla nuova avventura, due vecchie conoscenze del gioco: Tails, una volpina dalla coda doppia, e Knuckles, un’echidna rossa. Il primo si alleerà con il protagonista e lo supporterà con la sua infinità di gadget, mentre il secondo inizialmente partirà dal suo pianeta con il proposito di far fuori Sonic, e saranno i nostri piccoli eroi a mostrarci la via per lo svelamento di cosa voglia dire essere amici, nemici e in tutto ciò lottare forte.

Sonic 2 film recensioneSonic 2 è decisamente quel che si può definire un prodotto per famiglie, al netto di una probabile carenza (se non totale assenza) di preparazione dello spettatore riguardo al videogioco. Il film di Jeff Fowler nasce da un terreno già molto fertile  e riesce ad ottenere un ottimo successo con la prima uscita appena prima dell’inizio del lockdown. Con questo sequel mantiene lo stesso ritmo, aggiungendone altro, anche con l’ausilio di molti rimandi al gioco, ma non solo.

Il piglio da giullare compiaciuto e narcisista

A tenere alto il tenore della storia è sicuramente la cattiveria ricalcata dall’interpretazione di Jim Carrey, che forse a tratti ricorda quell’Enigmista che fu in Batman Forever di Joel Schumacher nel ’95. E il motivo è che è estremamente evidente quanto ci sia sempre del suo personale divertimento nel fare tutto quel che fa: il piglio da giullare compiaciuto e narcisista, ma con quella vena malinconica e bonaria che spesso gli scappa, senza che forse nemmeno se ne accorga. Tant’è che quando esce di scena, oppure le sequenze prevedono tutt’altre ambientazioni, ecco che la tenuta dell’andamento narrativo cala.

Ma, dopotutto, poco importa. Gli sketch strappano qualche sorriso e i personaggi restituiscono quella placida sicurezza ovattata che tutto andrà per il meglio. E ad eseguire ogni cosa secondo programma sono soprattutto i dialoghi e il rendimento del resto del cast, che è inevitabilmente didascalico, ma tutto sommato credibile.

A fare la parte degli eroi che riflettono e cambiano le proprie posizioni dopo un attento esame della realtà circostante, sono i più insospettabili, specialmente utilizzando uno sguardo bambino, che in questi casi è senz’altro il migliore da tenere. Infine, a corona di tutto, una decisa nota di merito alle scene d’azione. Quelle, sì, danno qualche piccola emozione da top player.

Warner Bros ha tenuto una riunione per affrontare il comportamento di Ezra Miller

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Il comportamenti di Ezra Miller (noto per aver interpretato The Flash nel DCEU e presto sarà visto riprendere il ruolo di Credence Barebone in Animali fantastici: I segreti di Silente) continua a tenere banco ad Hollywood. Infatti è di oggi la notizia (via Rolling Stone) che in seguito ai recenti sviluppi la Warner Bros. si è vista costretta a fissare un incontro di emergenza per parlare del futuro dell’attore e le relazioni con la compagnia.

Secondo quanto riferito, Miller ha minacciato di bruciare una coppia alle Hawaii la scorsa settimana, almeno stando ai documenti del tribunale relativi al suo arresto. Successivamente Stoyan Kojoukarov e sua moglie, Niegel Hayes,  hanno presentato una richiesta di ordine restrittivo temporaneo contro Miller,  dopo che l’attore ha fatto irruzione nella finestra della loro camera da letto e per minacciarli a morte.

Secondo Rolling Stone, l’incontro avvenuto negli uffici dello Studios è servito a discutere di un’eventuale sospensione di tutti i progetti futuri che coinvolgono Miller, così come di eventuali apparizioni pubbliche che coinvolgono l’attore. Un insider ha rivelato che Miller ha avuto “frequenti crolli” durante la produzione di The Flash che hanno rischiato di far saltare le riprese. C’è da sottolineare che nessuno di questi episodi sul set ha rappresentato una condotta violento.

L’ordine restrittivo contro Miller afferma che i Kojoukarov stanno continuando a soffrire emotivamente a causa del suo comportamento e sono preoccupati che potrebbe potenzialmente molestarli ulteriormente qualora si trovasse nelle loro vicinanze. Questo è accaduto dopo che l’attore era già stato arrestato alle Hawaii per condotta disordinata e molestie domenica 27 marzo, a seguito di un alterco in un bar karaoke. Secondo quanto riferito, Miller è stato arrestato e accusato di tali accuse, prima di essere rilasciato su cauzione di $ 500.

Al momento non sappiamo se l’accaduto possa in qualche modo alterare l’uscita di The Flash, che è attualmente programmata per uscire nelle sale il 4 novembre.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Il pescatore di sogni: libro, trama e cast del film con Ewan McGregor

Celebre per film come Buon compleanno Mr. Grape, Chocolat e Hachiko – Il tuo migliore amico, il regista svedese Lasse Hallström si è sempre distinto per i suoi melodrammi, capaci di suscitare nello spettatore emozioni forti e irresistibili. Uno dei suoi film più recenti, Il pescatore di sogni (qui la recensione) è un ennesimo perfetto esempio delle capacità del regista con questo genere di storie. Egli ripropone qui un uomo ordinario catapultato suo malgrado nel pieno di un’avventura straordinaria e ai limiti del possibile, dove come sempre sarà l’amore il motore primario del tutto.

Il film è la trasposizione cinematografica del romanzo Pesca al salmone nello Yemen, scritto da Paul Torday. Pubblicato nel 2007, il libro è basato sulle vere esperienze di lavoro di Torday nel governo britannico, come anche sulla sua forte passione per la pesca al salmone e il Medio Oriente. Combinando tutti questi elementi, lo scrittore ha dato vita ad un racconto particolarmente emozionante, vincitore di numerosi prestigiosi riconoscimenti. La fama del libro lo ha dunque fatto essere sin da subito un titolo perfetto per essere portato al cinema, dove ha poi ottenuto un discreto successo insieme ad un’accoglienza critica generalmente positiva.

Per tutti gli amanti del genere, di quei film dove la forza d’animo vince su ogni ostacolo e i sogni diventano realtà, Il pescatore di sogni è un titolo da non lasciarsi sfuggire assolutamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al libro, alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il pescatore di sogni: la trama del film e le differenze con il libro

Protagonista del film è Alfred Jones, uno scienziato timido e introverso che grazie alle sue conoscenze di ittica si ritrova a lavorare per il governo britannico. Le attività che compie, tuttavia, sono quantomai monotone e contribuiscono, insieme ad un matrimonio insoddisfacente, a rendere ancor più piatta la sua già ordinaria esistenza. Per lui tutto cambia quando si ritrova inaspettatamente coinvolto dallo sceicco Muhammad nel folle progetto di questi. L’uomo, infatti, aspira ad introdurre il salmone nell’arido territorio dello Yemen. Un piano che Alfred non può che trovare ridicolo, ma al quale dovrà sottostare per volere del suo governo.

La portavoce del governo Patricia Maxwell, infatti, vede nelle intenzioni dello sceicco un modo per distogliere l’attenzione mediatica dall’ultima operazione fallimentare del governo britannico in Medio Oriente. A convincere lo scienziato a introdurre la pesca al salmone nelle acque degli altipiani dello Yemen è la visione mistica del mondo del pascià. Non sarà solo il carisma di Muhammad a conquistare Alfred, ma anche la sua assistente Harriet Chetwode-Talbot, che lo aiuterà a capire cosa vuole dalla sua vita e a smuovere la sua scialba e grigia esistenza.

Scritto come romanzo epistolare, ovvero composto da una serie di lettere, e-mail, interviste, articoli e altre tipologie di scritti, il libro necessitò di un’attenta riscrittura per la sceneggiatura. La sceneggiatrice Simon Beaufoy apprezzò molto la sfida di trarre da questa moltitudine di testi un racconto unico e coeso. Ovviamente ciò rese inevitabili alcune modifiche, che hanno portato il film a differire per buona parte dal suo testo di base. La più significativa delle differenze è quella che vede il portavoce del governo passare dall’essere un uomo nel libro a una donna nel film. Inoltre, viene resa più centrale la storia d’amore tra Alfred e Harriet.

Il pescatore di sogni cast

Il pescatore di sogni: il cast del film

Ad interpretare Alfred Jones vi è l’attore Ewan McGregor, celebre per film come Trainspotting o Big Fish. McGregor ha raccontato di aver accettato il ruolo in Il pescatore di sogni proprio per via di alcune similitudini riscontrate tra il personaggio di Jones e quello interpretato in Big Fish. Per prepararsi al ruolo, egli non solo ha letto attentamente il libro da cui il film è tratto, ma ha anche dovuto imparare a pescare a far “volare” i pesci. Dopo un lungo addestramento, l’attore è riuscito a trovare la tecnica giusta per riuscire in tale attività apparentemente semplice ma in realtà molto complessa.

Accanto a lui, nel ruolo di Harriet Chetwode-Talbot, la donna di cui Alfred si innamora, vi è l’attrice Emily Blunt, rimasta particolarmente affascinata dalle tematiche e dalla storia in sé. Ad interpretare lo sceicco Muhammad vi è invece l’attore Amr Waked, visto in popolari film come Lucy e Wonder Woman 1984. Ad interpretare la porta voce del governo, Patricia Maxwell, vi è l’attrice Kristin Scott Thomas, mentre il marito di lei è interpretato da Tom Beard. Nel film recitano poi anche Tom Mison nei panni del capitano Robert Mayers e Catherine Steadman in quelli di Ashley. Rachel Stirling, infine, è la moglie del protagonista.

Il pescatore di sogni: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il pescatore di sogni grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity+, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 6 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

A Michael Bay piacerebbe fare un film Marvel ma ad una condizione

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Mentre è impegnato nella promozione del suo prossimo film, il regista Michael Bay durante un’intervista ha rivelato che gli piacerebbe girare un film di supereroi ma ha anche posto una condizione per lui imprescindibile.

Non è che non sia interessato alla Marvel“, ha detto Bay a ComicBooK, facendo eco a delle dichiarazioni fatte precedentemente. “Come dice Ridley Scott, la cosa più complicata per un regista e la cosa più divertente allo stesso modo è costruire un mondo”. “Non sono il tipo da entrare in Star Wars di  George Lucas e fare Star Wars 5. Non sono io. Non sono io quello che entrerà in Iron Man 7. Non sono quello che farà Batman 10. Voglio fare le mie cose. Mi piacerebbe fare una cosa da supereroe ma voglio farlo alle mie condizioni e creare il mio mondo“.

Vi ricordiamo che Ambulance del regista è già uscito al cinema nelle sale italiane.  Ambulance è interpretato dal candidato all’Oscar Jake Gyllenhaal (Spider-Man: Far From Home; Zodiac), il vincitore del Primetime Emmy Yahya Abdul-Mateen II (The Matrix: Resurrections; Watchmen) e Eiza González (Baby Driver; Bloodshot) nel ruoli principali. Gyllenhaal e Abdul-Mateen II interpretano fratelli adottivi che stanno tentando la più grande rapina nella storia di Los Angeles, mentre Gonzalez interpreta un EMT che i due prendono in ostaggio.

Becky Lynch della WWE ricorda l’incontro con la Marvel su un ruolo nell’MCU

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Becky Lynch è una delle wrestler femminili più prolifiche nel roster della WWE al giorno d’oggi. Proprio come la sua collega Cavallerizza Sasha Banks, anche lei è interessata a trasformare la sua celebrità nel wrestling in ruoli a Hollywood e oltre. Infatti, in una recente intervista a ComicBook, Becky Lynch ha rivelato di essere in trattative con la Marvel per un possibile ruolo nel MCU nel 2020 pochi giorni prima di rendere pubblica la sua gravidanza.

Becky oggi ha confermato che dai colloqui di allora non è emerso nulla di solido, o almeno nulla di cui si possa parlare pubblicamente. Ecco le sue parole: Forse potrebbe esserci qualcosa in futuro”, ha detto. «Forse, forse… non diciamo segreti da queste parti. Non diciamo i segreti della Marvel da queste parti.

Becky Lynch (vero nome Rebecca Quin) è già apparsa in diversi progetti in cui recita tra cui  The Marine 6: Close Quarters  e Rumble per la divisione cinematografica della WWE. Nel 2020 è stata anche apparsa tra le guest in Billions di Showtime. Se fosse apparsa come un eroe sul grande schermo, si sarebbe unita al collega  della WWE Dave Bautista, che è famoso per il ruolo di Drax Il Distruttore nella serie Guardiani della Galassia.

Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia, nuovo spot tv con filmati inediti!

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I Marvel Studios hanno rilasciato una serie di nuovi poster e un nuovo spot per l’attesissimo Doctor Strange nel Multiverso della Follia di Sam Raimi. I nuovi contenuti danno il via alle prevendite negli USA. Il sequel del MCU guidato da Benedict Cumberbatch è attualmente previsto per l’arrivo nelle sale venerdì 4 maggio.

I poster di Doctor Strange nel Multiverso della Follia presentano entrambi il cast principale con lo stregone protagonista di Cumberbatch e Scarlet Witch di Elizabeth Olsen in prima linea. Il nuovissimo spot TV presenta alcuni nuovi filmati della missione degli eroi per salvare il Multiverso. Il video conferma anche il ritorno di WandaVision con Julian Hilliard e Jett Klyne nei panni rispettivamente di Billy e Tommy.

Descritto come il primo film horror del Marvel Cinematic Universe, Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia vede il ritorno di Cumberbatch mentre riprende il ruolo del dottor Stephen Strange. Questa volta lo Stregone Supremo sarà affiancato da Scarlet Witch, interpretata da Elizabeth Olsen, reduce dal successo di critica in WandaVision. Il sequel dovrebbe collegarsi agli eventi di WandaVision, Loki e Spider-Man: No Way Home.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il film

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Jurassic World – Il dominio sarà il più lungo della serie

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Jurassic World – Il dominio sarà il più lungo della serie

Secondo quanto riferito da Collider, la durata di Jurassic World – Il dominio è stata resa nota e fa diventare il film il più lungo della storia del franchise, sia di Jurassic World che di Jurassic Park. Il prossimo trequel funge da culmine di entrambe le storie mentre il mondo è alle prese con i dinosauri che sono ormai arrivati nel mondo costringendo l’umanità a imparare a vivere e cacciare insieme alle creature mortali in seguito agli eventi di Jurassic World: Il Regno Distrutto. Volti nuovi e familiari dovranno collaborare nel tentativo di trovare il modo di riportare l’equilibrio nel mondo prima che una nuova era di dinosauri prenda il sopravvento.

Jurassic World – Il dominio vedrà il ritorno delle star originali di Jurassic Park e dei veterani della trilogia del sequel, tra cui  Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Laura Dern, Sam Neill, Jeff Goldblum, Daniella Pineda, Isabella Sermon, Justice Smith, Omar Sy e BD Wong. Inoltre il film segnerà anche l’introduzione del franchise di Mamoudou Athie, Scott Haze, Dichen Lachman, DeWanda Wise e Campbell Scott, che assume il ruolo del CEO di Biosyn Genetics, il dottor Lewis Dodgson, da Cameron Thor nell’originale  Jurassic ParkColin Trevorrow è tornato al timone del film con una sceneggiatura che ha scritto insieme a Emily Carmichael e in seguito a molteplici ritardi legati al COVID, il film si sta preparando per uscire nei cinema quest’estate e il pubblico sarà finalmente coinvolto in una lunga avventura. vA poco più di due mesi dall’uscita del film, la durata di Jurassic World – Il dominio è stata rivelata. Secondo quanto riferito, il trequel di dinosauri durerà 2 ore e 26 minut. La puntata più breve di entrambe le serie è quella di Jurassic Park III, che ha totalizzato poco più di 92 minuti.

Jurassic World – Il dominio, il film

In Jurassic World – Il dominio vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Daisy Ridley torna sui social media dopo quasi 6 anni

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Daisy Ridley torna sui social media dopo quasi 6 anni

Dopo una pausa di quasi sei anni, Daisy Ridley nota per la saga di Star Wars pone fine al suo blackout dai social media. L’attrice molto stimata è nota soprattutto per il suo ruolo da protagonista come Rey nella trilogia del sequel di Star Wars. Ridley è apparso per la prima volta in Il risveglio della forza nel 2015, riprendendo il ruolo Rey in Gli ultimi Jedi e per L’ascesa di Skywalker. Al di fuori dell’universo di Star Wars, la Ridley ha recitato in film come Omicidio sull’Orient ExpressOphelia e Chaos Walking. Di recente ha fatto un’apparizione a sorpresa nel film Netflix di Judd Apatow, The Bubble, che è stato accolto con aspre critiche e recensioni negative.

Nel 2016, Daisy Ridley ha chiuso il suo account Instagram dopo aver accumulato più di 2 milioni di follower, citando un’enorme pressione per fornire nuovi post in modo coerente. A quel tempo, l’attrice con la spada laser arrivò al punto di dire che il suo uso di Instagram e Facebook sarebbe stato per sempre “tagliato via come un arto di Skywalker”. Ridley ha anche condiviso pubblicamente le sue convinzioni sugli effetti negativi dei social media e ha elogiato altre celebrità per essersi allontanate dai rispettivi account.

Quasi sei anni dopo aver abbandonato del tutto i social media, la Ridley è tornata dalla sua pausa con un nuovo post su Instagram. Nella foto, Ridley sorseggia il tè in accappatoio e indossa un set di occhiali molto appropriato per Star Wars. Dai un’occhiata al post qui sotto:

 

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Alexander Skarsgård guida un’incursione vichinga in una clip di The Northman

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Alexander Skarsgård guida un’incursione vichinga in una nuova clip di The Northman l’atteso nuovo film del regista Robert Eggers. Il film è interpretato da Skarsgård nei panni di un giovane principe vichingo impegnato in un’epica e sanguinosa missione per vendicare l’omicidio di suo padre. Alexander Skarsgård è affiancato dai co-protagonisti Nicole KidmanAnya Taylor-JoyEthan HawkeWillem Dafoe e dal cantante Björk. Eggers ha scritto la sceneggiatura di The Northman con il premiato poeta e romanziere islandese Sjón (Lamb).

Eggers è noto soprattutto per i suoi film The Witch and The Lighthouse, famosi per le loro sequenze di violenza a tinte horror. The Northman sembra essere uno sforzo più commerciale di Eggers, anche se ha recentemente chiarito che il film conserva ancora la sua strana sensibilità, definendolo un “film vichingo artistico, ma commerciale” e che la sua migliore intenzione era quella di fare un film simile a Braveheart o Il gladiatore. Il film è stato girato in Islanda, che la star Taylor-Joy ha trovato “irritantemente gioiosa “. Ecco di seguito la clip!

The Northman, trailer ufficiale del film di Robert Eggers

The Northman, il nuovo film di Robert Eggers, il regista del film horror acclamato dalla critica, The Witch, ha potenzialmente messo insieme un cast stellare per il suo nuovo progetto, The Northman, prodotto dalla New Regency.

La vincitrice dell’Oscar Nicole Kidman, Alexander Skarsgård, Anya Taylor-Joy di The Witch, Bill Skarsgård, Björk e il candidato all’Oscar Willem Dafoe fanno parte del cast, prodotto da Lars Knudsen (Hereditary, Midsommar).

The Northman è descritto come una saga di vendetta vichinga ambientata in Islanda all’inizio del X secolo. Eggers ha scritto la sceneggiatura con il poeta e romanziere islandese Sjón.

Presentato al Festival di Cannes, The Lighthouse, con Dafoe e Robert Pattinson, è invece il secondo film di Eggers, che aspetta di essere ancora distribuito nel nostro paese. Il film in bianco e nero è stato nominato miglior film alla Settimana della critica e alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes dalla Federazione internazionale dei critici cinematografici.

La Figlia Oscura (The Lost Daughter): recensione del film di Maggie Gyllenhaal

Maggie Gyllenhaal approda al Lido di Venezia, in Concorso alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, con il suo primo film da regista, La Figlia Oscura (The Lost Daughter) tratto dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, edito in Italia con il titolo La figlia oscura.

Il cast di La Figlia Oscura (The Lost Daughter)

Per questo suo esordio la Gyllenhaal sceglie come protagonista l’attrice versatile e di grande talento e vincitrice di un premio Oscar, grazie a un film presentato proprio al Lido nel 2018, La Favorita di Yorgos Lanthimos. Parliamo di Olivia Colman che è affiancata da un cast di tutto rispetto in cui si distinguono Dakota Johnson, Ed Harris, Paul Mescal, Jessie Buckley, Oliver Jackson-Cohen, Alba Rohrwacher e Peter Sarsgaard.

La Figlia Oscura (The Lost Daughter), ambientata in Grecia, dove Leda, la protagonista, una docente universitaria specializzata in letterature comparate, decide di passare un periodo di vacanza. La spensieratezza tipica della villeggiatura stride con lo stato d’animo della donna, il suo atteggiamento è straniante, apparentemente  malinconica è invece incapace di liberarsi dai sensi di colpa e dai fantasmi del suo passato.

La regista sceglie di mostrarci questo attraverso i continui flashback della giovane Leda che tenta di costruirsi una propria carriera accademica mentre è alle prese con l’essere mamma di due bambine. Tutta questa autoanalisi è innescata dall’incontro con i suoi vicini di ombrellone, una famiglia numerosa e sui generis.

Il film catalizza bene l’attenzione

Soggetto non semplice dunque quello scelto da Gyllenhaal per questa sua prima esperienza alla regia in cui mette la macchina da presa al servizio della storia. La regista sa ben catalizzare l’attenzione dello spettatore esaltando la solitudine della protagonista e dilatando i tempi della narrazione, a voler sottolineare che le emozioni non sono sempre sinonimo di frenesia ma anche e soprattutto di riflessione. La sua direzione è ragionata ma mai superflua e gioca con i toni della luce naturale.

La Figlia Oscura film recensione
CR: COURTESY OF NETFLIX

Gli spettatori sono tutti un po’ in vacanza con Leda, la “playlist” che l’accompagna è bellissima ma nessuno riesce davvero a divertirsi perché si avverte una sensazione di perenne ansia silente. La Gyllenhaal dimostra di essere capace di costruire la tensione soprattutto nella scena in cui la bambina, figlia dei vicini, sparisce dalla spiaggia. Il film è anche ricco di metafore che si rifanno direttamente alla narrazione della Ferrante e che la sceneggiatura sa ben integrare. Il film convince ma resta qualche punto opaco,  non ben sviluppato quasi a voler suggerire che leggere il libro potrebbe aiutarci a capire meglio i personaggi e le loro ragioni.

Dal canto suo Maggie Gyllenhaal, attraverso la storia scritta da Ferrante, riesce a porre attenzione su temi importanti propri dell’universo femminili forse mai mostrati così direttamente in una pellicola. I flashback risultano essere i veri punti nevralgici del film, visto che non solo svelano il passato di Leda, ma mettono in risalto le cicatrici che lei si porta dentro e la rabbia verso sé stessa ben interiorizzate nell’interpretazione dalla Leda adulta di Colman.

Black Panther 2: la costumista conferma il ritorno di un noto attore!

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Il ritorno di Black Panther 2: Wakanda Forever di Daniel Kaluuya è stato oggi rivelato dall’assistente costumista del film. Come molti di voi sapranno i Marvel Studios stanno lavorando a un  sequel di Black Panther da poco dopo l’uscita del film originale nel 2018, quando ha infranto le aspettative al botteghino e ha ottenuto una nomination come miglior film agli Oscar. Il regista Ryan Coogler ritornerà dietro la macchina da prese per dirigere  Black Panther 2, che attualmente ha una data di uscita fissata per questo novembre 2022. Il film è ancora in corso anche dopo la tragica scomparsa della star Chadwick Boseman nel 2020, con i Marvel Studios che hanno deciso di non fare un recast di T’Challa.

Senza il protagonista originale del franchise, si prevede che Black Panther: Wakanda Forever darà spazio ad altri personaggi secondari portandoli ad assumere dei ruoli più importanti in tutto l’arco narrativo della storia. Questo probabilmente vedrà Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e Nakia (Lupita Nyong’o) avere più spazio sul schermo di prima. Altri membri del cast confermati per un ritorno sono Everett K. Ross di Martin Freeman e Ramonda di Angela Bassett, oltre a nuove aggiunte come Michaela Coel. Inoltre è stato confermato che il cast di Black Panther 2 includerà anche il debutto nel MCU di Riri Williams alias Ironheart (Dominique Thorne), e si vocifera che Tenoch Huerta interpreterà Namor the Sub-Mariner.

Un membro del cast di Black Panther di cui non era stato confermato il ritorno prima di oggi era Daniel Kaluuya, che interpretava W’Kabi nel film originale. Ora sembra che  anche lui sia destinato a riprenderà il suo ruolo in Black Panther: Wakanda Forever. A rivelarlo è stata l’assistente costumista Stacy Caballero che ha aggiornato il curriculum sul suo sito web, che includeva la conferma del suo coinvolgimento in Black Panther: Wakanda Forever. Il suo curriculum elenca che ha contribuito a realizzare i costumi per Bassett, Nyong’o e Kaluuya, il che dovrebbe confermare che W’Kabi è in qualche modo ritornerà nel sequel.

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Jake Gyllenhaal spiega perché ha sempre voluto recitare in un film di Michael Bay

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La star di Ambulance, Jake Gyllenhaal ha ammesso di aver desiderato per tutta la carriere di voler lavorare in un film di Michael Bay e oggi ne ha anche rivelato il motivo. Come molti di voi sapranno l’attore insieme a Yahya Abdul-Mateen II ed Eiza González è protagonista di Ambulance,, il film basato sull’omonimo film danese del 2005 che racconta la storia di due rapinatori che rubano un’ambulanza e si danno alla fuga dopo che il loro tentativo di rapinare una banca li mette in pericolo. 

Indipendentemente dall’opinione che i fan e i critici hanno di Bay, non si può negare che sia uno dei nomi più riconoscibili nel cinema d’azione. Dai suoi cinque film di Transformers ai suoi  film Bad Boys, il regista si è sicuramente fatto un nome e il suo stile di regia è preciso e definito. Come molti sanno, Bay è particolarmente noto per i suoi film pieni di caotiche sequenze d’azione che i suoi fan hanno soprannominato amorevolmente “Bayhem”. Oltre a “Bayhem”, ci si può generalmente aspettare che i film di Bay contengano messaggi molto pro-America (in particolare pro-militari), alcune donne poco vestite e, naturalmente, molti, molti elicotteri. Sebbene questi marchi a volte possano dividere il pubblico, Bay è sicuramente riuscita a guadagnarsi negli anni una posizione di rispetto nell’olimpo di Hollywood.

In una recente intervista con  People  alla premiere di Los Angeles di Ambulance, la star Jake Gyllenhaal ha ammesso di aver sempre voluto recitare in un film di Bay. Gyllenhaal ha dichiarato di essere cresciuto a Los Angeles (dove è ambientato Ambulance) e da ragazzo sognava inseguimenti in auto per le strade come raffigurato nelle avventure d’azione di Bay. Per Jake Gyllenhaal, “realizzarlo” era come vivere un sogno. Dal punto di vista della recitazione, l’attore ha anche sottolineato che la realtà esagerata di un film pieno di Bayhem “consente così tanto spazio per il divertimento”. Di seguito le sue dichiarazioni: 

“Ho sempre fatto questo tipo di sogno sin da quando ero più giovane di essere in un film di Michael Bay, ed è semplicemente divertente interpretarlo in qualche modo. Essere in una città in cui sono cresciuto, dove sei un ragazzino che pensa alle macchine, agli inseguimenti in macchina e cose del genere semplicemente è come un sogno che si realizza. Essere una star d’azione in un film così poi ti lasciatanto spazio al divertimento, agli scherzi e all’assurdità”.

A giudicare da quanto visto nel film Ambulance, Jake Gyllenhaal non avrebbe potuto scegliere un film di Bay migliore per realizzare i suoi sogni d’infanzia. Ambulance è essenzialmente un lungo inseguimento in macchina per le strade di Los Angeles.

Ambulance è interpretato dal candidato all’Oscar Jake Gyllenhaal (Spider-Man: Far From Home; Zodiac), il vincitore del Primetime Emmy Yahya Abdul-Mateen II (The Matrix: Resurrections; Watchmen) e Eiza González (Baby Driver; Bloodshot) nel ruoli principali. Gyllenhaal e Abdul-Mateen II interpretano fratelli adottivi che stanno tentando la più grande rapina nella storia di Los Angeles, mentre Gonzalez interpreta un EMT che i due prendono in ostaggio.

Guardiani della Galassia Vol. 3: un membro del cast è ancora da svelare?

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Il regista James Gunn ha ricevuto un’altra statuetta di Rick e Morty in una saga di scherzi in corso sul set di Guardiani della Galassia Vol. 3 e sospetta che sia opera di un membro del cast ancora da svelare. Da quando è iniziata la produzione del sequel di Guardiani della Galassia, qualcuno ha lasciato portachiavi e figurine di Rick & Morty per James Gunn in quella che è diventata una saga di scherzi. Con la terza puntata del franchise di successo Marvel ancora a più di un anno dall’uscita, Gunn continua a pubblicare foto del dietro le quinte sui suoi account social, comprese quelle che descrivono in dettaglio gli scherzi o regali che riceve, ammettendo di sperare di catturare il colpevole prima della fine delle riprese.

La maggior parte dei membri del cast originale di Guardiani della Galassia riprenderanno i loro ruoli, insieme a James Gunn che è tornato per scrivere e dirigere quello che sarà l’ultimo capitolo della serie. I dettagli della storia non sono stati ancora rivelati, ma Guardiani della Galassia Vol. 3 dovrebbe svolgersi qualche tempo dopo gli eventi di Avengers: EndgameThor: Love and Thunder che debutterà al cinema questa estate. Una delle nuove aggiunte al cast più discusse è Will Poulter nei panni di Adam Warlock, un personaggio preso in giro in una scena post-crediti di Guardiani della Galassia Vol. 2.

Chi c’è dietro agli scherzi a Gunn sul set di Guardiani della Galassia Vol. 3

Mentre nessun dettaglio aggiuntivo sul cast e sulla storia è stato rivelato, Gunn ha usato questi scherzi di Rick & Morty sul set per stuzzicare i fan su un possibile attore a sorpresa che non è stato ancora annunciato. Il primo di aprile, James Gunn  ha ammesso sul suo profilo Twitter che non si aspettava di ricevere una nuova statuetta. Rivelando poi che uno degli attori segreti di Guardiani della Galassia Vol. 3 “è stato perso di vista sul set” e probabilmente è stato lui a mettere l’ultima statua nella sua fodera della fotocamera. Una foto rivela una statuetta di Rick Sanchez incoronato come il “Re della merda“, come raffigurato nell’episodio della quarta stagione di Rick & Morty , “Il vecchio e il sedile”. Per quanto riguarda la speculazione, il regista ha scritto “Quindi c’è ______ _______ dietro a tutto? Improbabile ma possibile.”

Mentre Gunn si sta chiaramente divertendo a ricevere scherzi, qualcosa ci dice che non passerà molto tempo prima che l’identità di questo attore verrà rivelata, anche se manca più di un anno dall’uscita Guardiani della Galassia Vol. 3. Quindi Gunn ha tutto il tempo per confermare i suoi sospetti, rivelando anche chi è il membro segreto del cast. Quello che non è stato un segreto è quanto Gunn ami Rick & Morty, poiché ha espresso interesse a dirigere un adattamento live-action dell’amata serie animata.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Sherlock Holmes 3: nuovi aggiornamenti sul film, in arrivo due serie spin-off

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Lo stato del tanto atteso Sherlock Holmes 3 viene finalmente affrontato tra le notizie arrivate oggi che annunciano ben nuovi spettacoli spin -off su Sherlock Holmes con Robert Downey Jr.. Basato sugli iconici romanzi polizieschi dell’autore Arthur Conan Doyle, Downey Jr. ha collaborato con il regista Guy Ritchie per Sherlock Holmes del 2009. Il film, interpretato da Jude Law nei panni del partner di Holmes, Watson, è stato un grande successo di pubblico, guadagnando oltre 524 milioni di dollari in tutto il mondo. Il sequel, Sherlock Holmes: A Game of Shadows, è stato distribuito nel 2011 e, nonostante numeri simili al botteghino, ha diviso un po’ tutti, sia fan che critici.

Sebbene Robert Downey Jr sembri più che disposto a riprendere il ruolo di Holmes, un terzo film è rimasto bloccato nell’inferno dello sviluppo per più di un decennio. Il film era originariamente previsto per l’uscita nel 2020, ma è stato spostato al 2021 a causa della pandemia di Coronavirus, una data di uscita che da allora è cambiata numerose volte. Dexter Fletcher, che avrebbe dovuto dirigere il terzo film, ha annunciato nel 2020 che Sherlock Holmes 3  era finito in stand-by “a tempo indeterminato ” e da allora nessun aggiornamento è stato diffuso. Ebbene oggi finalmente arrivano qualche notizie in merito alla saga. Innanzitutto la prima riguarda sempre  Robert Downey Jr e i suoi rapporto con HBO. E’ stato annunciato infatti che l’attore con la sua società di produzione sta sviluppando  due serie spin -off di Sherlock Holmes per HBO Max. Dunque dopo aver dato alla luce la serie di Perry Mason, Robert Downey Jr riprova a bissare il successo con un altro detective. 

Ma che fine farà Sherlock Holmes 3?

Con l’annuncio dei due show spin-off, molti fan sono senza dubbio curiosi di sapere cosa rappresenteranno per Sherlock Holmes 3, e soprattutto che destino avrà il film. Nello stesso rapporto che annuncia gli spettacoli di Sherlock Holmes per HBO Max, THR fornisce un breve aggiornamento sul trequel, rivelando che, in sostanza, il progetto è ancora in attesa. Il rapporto afferma semplicemente che “un terzo film del franchise era in fase di sviluppo ma non è mai andato oltre quella fase”.

L’articolo non fornisce ulteriori aggiornamenti sul film e la dichiarazione implica che nulla è cambiato rispetto ai commenti di Fletcher nel 2020. È interessante notare, tuttavia, che Robert Downey Jr, che dovrebbe produrre i prossimi spettacoli di Sherlock Holmes per HBO Max insieme a sua moglie e alla partner di produzione Susan Downey, ha rivelato i piani per gli spettacoli già nel 2020 aggiungendo anche di coltivare l’ambizione di creare una sorta di universo esteso di Sherlock Holmes.  La coppia aveva precedentemente annunciato che gli spettacoli si sarebbero concentrati su nuovi personaggi che sarebbero stati introdotti in Sherlock Holmes 3 ma, senza dettagli sulla trama degli spettacoli pubblicati finora, non è chiaro se sarà ancora così.

I fan del franchise di Sherlock Holmes stanno aspettando da oltre dieci anni il terzo film e il recente annuncio degli spettacoli spin-off ha sollevato più domande che risposte. Il ritardo indefinito di Sherlock Holmes 3 alla fine del 2020 a causa della pandemia è comprensibile ma ora, mentre le cose stanno tornando alla normalità per l’industria cinematografica, molti fan probabilmente si chiederanno se il film andrà presto avanti o morirà definitivamente. Tuttavia non c’è da esser troppo cinici, questa notizia conferma l’attenzione e l’interesse sempre vivo dello studios sul franchise. Con Robert Downey Jr e Jude Law che hanno precedentemente espresso interesse a riprendere i loro ruoli e con il franchise che si è dimostrato redditizio per la Warner Bros., non è irragionevole presumere che Sherlock Holmes 3 alla fine si realizzerà: ma sembra che i fan dovranno aspettare ancora un po’.

Joker: la classifica dei migliori costumi in live-action

Joker: la classifica dei migliori costumi in live-action

Il Joker è ovviamente conosciuto soprattutto come l’arcinemesi di Batman. Mentre il Crociato Incappucciato si maschera da terrificante pipistrello della notte, il Principe Pagliaccio del Crimine si traveste invece da giullare, e il suo character design è sempre caratterizzato da un abbigliamento vibrante e i relativi accessori. Il pubblico non ha ancora potuto dare uno sguardo completo all’interpretazione di Barry Keoghan, ma è ansioso di vedere cosa ne sarà del personaggio nell’universo di The Batman.

Nel corso degli anni, ci sono state molte versioni di Joker, ognuna delle quali ha apportato un fascino unico sia alla performance che al guardaroba del personaggio. Che si tratti di una declinazione del personaggio over-the-top o di una versione più grintosa, queste scelte di guardaroba hanno davvero aiutato a promuovere l’ideologia del pilastro dell’Arkham Asylum.

Suicide Squad (2016)

joker suicide squad

La versione di Joker sviluppata per Suicide Squad, ben distinta dagli altri Joker della DC che abbiamo conosciuto, ha lasciato molto a desiderare. Anche se la performance di Jared Leto ha ricevuto recensioni miste, i costumi e l’aspetto generale del personaggio si sono allontanati parecchio dal materiale di partenza; la maggior parte degli abiti che ha indossato non erano degni di nota, ma ce ne è uno che ricorda il look tipico del Joker verso la fine del film.

Stiamo parlando dell’abito viola completo di camicia bianca e guanti abbinati, che è assolutamente perfetto per il personaggio e gioca col look classico di Joker, anche con l’aggiunta di un piccolo fiore (forse usato per spruzzare acido). I tatuaggi potrebbero sì aver depotenziato nel complesso il look del personaggio, che sicuramente è stato surclassato da allora, ma si trattava comunque di un ottimo punto di partenza da cui costruire un’inedito character design del Joker.

Batman (1966-1968)

joker costume

Alcuni dei classici villain della serie TV originale di Batman hanno vantato look che sembrano essere saltati fuori direttamente dalle pagine dei fumetti; questo è anche il caso del Joker, che è stato interpretato da Cesar Romero in una performance emozionante, vibrante e assolutamente carismatica.

Il personaggio doveva corrispondere al tono divertente e ironico della show, e i verdi e i viola brillanti hanno certamente aiutato a raggiungere questo obiettivo. A differenza degli altri costumi dello show, che sembravano decisamente più dozzinali, l’uniforme di Joker si distingueva sicuramente partendo dal tessuto con cui era confezionata, anche se mancavano comunque alcuni dei dettagli dell’outfit per cui il personaggio è noto.

Gotham – Jerome (2014-2019)

jerom joker costume

Ci sono state diverse iterazioni del Joker nel contesto della serie TV Gotham, dato che questa è la premessa principale della serie. Anche se Jerome si sarebbe meritato un finale più appropriato, il design del suo Joker era assolutamente ispirato, ma comunque lontano dalla tradizione.

La versione più caratteristica di Jerome, interpretata da Cameron Monaghan, sfoggiava un abito rosso su misura con un fiore giallo e dettagli intricati su tutto il capo. E’ forse stata la rappresentazione più ricercata dell’identità del Joker, senza trucco che potesse togliere le cicatrici, e il sorriso che è diventato un tratto distintivo del personaggio: un look davvero brillante ed unico.

Joker (2019)

joker costume

Joaquin Phoenix, in uno dei suoi ruoli migliori, ha dato vita a una versione inedita del Joker, che non si scontra con il Crociato Incappucciato, né è il perno del crimine che il personaggio è sempre stato nei fumetti. Il costume stesso, tuttavia, è stato fortemente influenzato dal materiale dei fumetti.

I colori primari, giallo, verde, blu e rosso si combinano in modo in modo sgargiante sul costume del Joker, che sembra la cosa più costosa che Arthur abbia mai comprato. E’ giusto però affermare che questa tipologia di character design non cattura l’anima del villain come i fan dei fumetti lo conoscono.

Gotham – Jeremiah (2014-2019)

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Jeremiah era il gemello di Jerome e la seconda incarnazione del Joker, interpretato dallo stesso attore. Pur vantando per un breve lasso di tempo un costume viola che sembrava davvero accurato rispetto alla caratterizzazione del personaggio, è stato il suo look finale che è diventato il più impressionante in assoluto, dato che ha combinato una serie di caratteristiche tradizionali del villain.

C’è un po’ di ogni Joker in questo costume, dai colori utilizzati al tipo di design per cui si è optato: i guanti gialli sono un tocco brillante, e le protesi usate per trasformare Jeremiah nel mostro simile a un clown sono a dir poco eccezionali. Sfortunatamente, questa incarnazione non è ancora diventata così iconica come quelle che sono state presentate sul grande schermo, nonostante il design sia splendido.

Batman (1989)

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Jack Nicholson è uno degli attori più famosi ad aver interpretato il ruolo di Joker, e ha lasciato un’eredità immensa per tutti i Joker successivi. Il guardaroba di questa iterazione del Joker era a dir poco eccezionale, con ogni dettaglio, dal fiore al bastone, pensato con grande precisione.

L’arancione e il viola formano una combinazione cromatica raramente vista in live-action, ma che ha funzionato efficacemente, ed è una delle poche volte che un copricapo è stato sfruttato al meglio per completare il look di un personaggio davvero stratificato.

Il Cavaliere Oscuro (2008)

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L’interpretazione di Heath Ledger del Joker è eccezionale in ogni sua forma, e il look del personaggio si è sposato con il tono del film e il tipo di performance che l’attore stava ricercando. C’è sì un grande realismo nell’opera di Christopher Nolan e, tuttavia, qualcosa di abbastanza stravagante nella scelta dei colori del suo outfit.

Sappiamo anche che, nascoste nel vestiario, trovano spazio alcune armi, tra cui un coltello nello stivale, e il tutto è incorniciato da una lunga giacca. Aggiungete il trucco eccezionale e il risultato è un costume da Joker che rende omaggio al materiale originale, raccontando la storia di questo peculiare personaggio, innovandolo egregiamente.

DCEU: 10 nuovi personaggi in arrivo nel 2022

DCEU: 10 nuovi personaggi in arrivo nel 2022

Il DCEU si sta espandendo sempre di più. Nel 2021 ha collezionato una serie di vittorie con opere come il film Zack Snyder‘s Justice League e Suicide Squad. Quest’anno, la serie Peacemaker si è già affermata come un enorme successo. I progetti futuri sono ancora più ambiziosi: la Warner Bros. ha in cantiere tante nuove produzioni, che comporteranno l’introduzione in live-action di altrettanti nuovi personaggi della DC Comics. Vediamo dieci new entry nel DCEU. E, soprattutto, chi saranno i loro interpreti?

Una dea sconosciuta (Rachel Zegler)

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Nel cast di Shazam: Fury of the Gods c’è anche Rachel Zegler. Molti dettagli sono stati tenuti nascosti, ma pare che l’attrice interpreta la più giovane delle dee sorelle. Sulla base delle foto e dei filmati che sono stati messi in circolazione, sembra che il personaggio di Zegler operi spesso vicino a Freddy Freeman (Jack Dylan Grazer).

In aggiunta, Zegler ha recentemente rivelato a CBR di aver lavorato su un set con Gal Godot, notizia che lascerebbe intuire una possibile apparizione di Zegler nel prossimo film di Wonder Woman. L’aspettativa sul ruolo DCEU dell’attrice è alta, soprattutto dopo la sua performance nel film di Steven Spielberg West Side Story.

Doctor Fate (Pierce Brosnan)

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C’è chi l’ha paragonato a Doctor Strange della Marvel, ma in realtà Doctor Fate nasce molto prima. Introdotto nel 1940 durante l’Età dell’Oro dei fumetti, Doctor Fate è uno dei membri fondatori della Justice Society of America, l’organizzazione di supereroi che precede la più nota Justice League. Fate è stato addestrato da Nabu, l’antica creatura della Mesopotamia, ed è diventato un maestro di stregoneria dotato di poteri incredibili.

A quanto pare, Doctor Fate sarà inserito nel DCEU con il film di quest’anno Black Adam. Ad interpretare il personaggio ci sarà il grande Pierce Brosnan: l’attore senza dubbio offrirà una grande performance.

Alysia Yeoh (Ivory Aquino)

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Nel 2011 è stato introdotto il primo personaggio dei fumetti transgender: si tratta di Alysia Yeoh, la compagna di stanza di Barbara Gordon. Tra le due si crea subito complicità, tanto che quando Barbara rivela alla coinquilina la sua identità di Batgirl, Alysia confessa di essere transgender.

Il personaggio dei fumetti è pronto a fare la sua comparsa in live-action: pare che Alysia Yeoh sarà presente nel cast di Batgirl. Ad interpretarla, ci sarà l’attrice transgender Ivory Aquino. Com’è successo dieci anni fa con la DC Comics, ora la DCEU compie un grande passo in avanti per i film di supereroi: il franchise dimostra che qualsiasi razza, credo o sessualità necessita di essere rappresentata.

Firefly (Brendan Fraser)

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Brendan Fraser è già apparso in una serie tratta dalla DC Comics: Boom Patrol. Sembra però che ora l’attore dovrà vestire un nuovo personaggio DCEU. Si tratta di Firefly, il supercriminale legato alla saga di Batman. Il personaggio viene introdotto nel 1952 come un artista che si serve di illusioni ed effetti speciali per commettere le rapine. In seguito, per problemi di somiglianza con Mysterio della MarvelFirefly diventa un sadico piromane amante del fuoco.

Brendan Fraser interpreterà il cattivo in Batgirl. Il grande attore ha ricoperto prevalentemente ruoli comici ma, con la sua performance in Monkeybone, ha mostrato il suo lato più selvaggio, quello che sarà necessario per essere Firefly.

Hawkman (Aldis Hodge)

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Hawkman è uno dei personaggi più iconici della DC. Nel corso degli anni ha collezionato diverse storie d’origine. La più nota è quella legata a Carter Hall, un archeologo di oggi che è la reincarnazione del principe egiziano Cheope. Hall ha la capacità di volare ed è dotato di vista e forza incredibili. Inoltre, anche se pochi ne parlano, esiste un Hawkman della Silver Age: è l’alter-ego di Katar Hol, membro alieno della “Hawk-Police“.

Aldis Hodge interpreterà Hawkman nel film Black Adam. Hodge è un attore molto talentuoso e sicuramente saprà portare molta comicità nel film. Speriamo che Hawkman rimanga a lungo nel DCEU e che si possa unire alla Justice League in futuro!

Cyclone (Quintessa Swindell)

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Sempre in Black Adam, sarà introdotto un altro personaggio della DC Comics: Cyclone. Essa lavorerà a fianco del Doctor Fate e sarà interpretata da Quintessa Swindell.

Cyclone nasce nel 2006 per mano di Geoff Johns Maxine Hunkel. È estremamente intelligente e studia ad Harvard. A causa della sua personalità eccessivamente estroversa e del suo atteggiamento da saputella, gli altri tendono a starle lontano. Ciò causa in lei un senso di ansia sociale. Sicuramente Cyclone avrà successo nel DCEU: è un personaggio moderno e che vive dinamiche che possono riguardare molti giovani individui.

Batgirl (Leslie Grace)

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Tra gli eroi DCEU più attesi quest’anno c’è sicuramente Batgirl. Barbara Gordon è sempre stata un personaggio interessante legato a Batman, ma lavora bene anche da sola. Finalmente, quest’anno uscirà il suo film da solista. L’interprete dell’eroina sarà Leslie Grace.

Con Batgirl, finalmente la famiglia Bat arriverà a compimento nel DCEU. Al cast si unirà anche J.K. Simmons, che riprenderà il ruolo del commissario Gordon. Tutti sono curiosi di scoprire come verrà impostata la dinamica tra i due Gordon mentre affrontano le ripercussioni della loro lotta al crimine.

Black Adam (Dwayne Johnson)

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È dal 2007 che Dwayne Johnson deve ricoprire il ruolo dell’arca-nemesi di Shazam nel DCEU. Tra le questioni di trama e i problemi di produzione, alla fine si è optato per un ingresso da solista di The Rock con il film Black Adam.

Il ruolo di The Rock in Black Adam è qualcosa di nuovo ed eccitante per l’attore, che ha interpretato personaggi positivi per quasi tutta la sua carriera. Johnson stesso ha mostrato più volte il suo entusiasmo per la parte e la volontà di combattere in futuro con personaggi DC come Superman di Henry Cavill.

Nightwing (Dylan O’Brien)

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Sembra che Dylan O’Brien sarà la versione live-action di Dick Grayson/ Nightwing nel DCEU. Lo scoop arriva da Twitter, dove KC Walsh ha rivelato che l’attore farà il suo ingresso già in Batgirl.

Avere O’Brien come Nightwing sarebbe per molti un sogno che si avvera. La notizia stride in parte con la morte di Dick Grayson in Batman v Superman, ma sappiamo che il mondo dei supereroi si diverte a giocare con i piani temporali. Probabilmente, O’Brien interpreterà una versione più giovane del personaggio.

Batman (Michael Keaton)

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C’è in programma un grande ritorno: Micheal Keaton riprenderà in mano il ruolo di Batman. L’attore protagonista dei film di Tim Burton sull’eroe, avrà nel DCEU la funzione di mentore per Batgirl. L’attore comparirà nel film sull’eroina e combatterà al fianco di Barbara Gordon contro Firefly. Inoltre, Keaton dovrebbe essere anche parte del cast di The Flash, l’attesissimo film in arrivo nel 2023.

Bridgerton: 10 motivi per cui la seconda stagione è meglio della prima

La seconda stagione di Bridgerton è tornata con tutto lo sfarzo e la buona dose di attrazione fisica e scandali a cui la prima ci aveva abituato. Eppure, è giusto evidenziare come, considerando questa seconda stagione nella sua interezza, il tono registico adottato si differenzi rispetto alla prima, da qui che molti fan hanno ritenuto questa seconda incursione in casa Bridgerton molto più entusiasmante.

Più Prudence Featherington

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Nella stagione 1, il personaggio di Prudence è molto più sottotono e relegato a storyline secondarie, per nulla centrale nel funzionamento della trama principale. Tuttavia, le cose sono drasticamente cambiate in questa seconda stagione, in cui Prudence diventa un personaggio fondamentale, soprattutto per quanto ha a che fare con i risvolti ironici delle vicende di casa Bridgerton.

Dal voguing al matrimonio alla sua ingenua eccitazione per il suo falso fidanzamento, Prudence riesce sempre a divertire il pubblico affezionato a Bridgerton: la sua comicità e i suoi costumi brillanti rendono la sua maggior presenza sullo schermo una grande aggiunta alla stagione 2.

Migliori acconciature

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Il comparto trucco e parrucco di Bridgerton si è distinto assolutamente per il lavoro svolto, già dalla prima stagione, pur non essendo mancate alcune critiche, come ad esempio la frangia di Daphne, ispirata dalla Audrey Hepburn di Guerra e Pace, che ha creato un dibattito online tra i fan su questo look poco lusinghiero. Nonostante questo passo falso, il makeup designer nominato all’Oscar Marc Pilcher (Downtown Abby e Mary Queen of Scotts) e il suo team di 40 parrucchieri e truccatori hanno progettato look iconici per ogni personaggio, ed è affascinante poter comprendere il significato nascosto dietro ogni acconciatura.

Nella seconda stagione, sono diversi i personaggi che hanno ricevuto un glow-up, dicendo addio a basette, riccioli, mullet e acconciature sofisticate. Tra questi personaggi, ricordiamo in particolare Eloise e Penelope, il cui look più adulto e maturo è stato rifinito al dettaglio, ed Anthony, che è più affascinante che mai con le sue guance rasate e il suo bouffant ricercato.

La squadra delle matriarche

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Nella prima stagione, il ruolo principale delle matriarche dello show era organizzare i matrimoni ma, nella seconda stagione, anche le loro storie personali iniziano ad essere considerate. Questo non solo fornisce più contesto alle vite dei loro figli, ma conferisce anche allo show una prospettiva multi-generazionale che ne arricchisce la trama.

L’aggiunta di Lady Mary Sheffield Sharma accenna a una backstory tra molte delle signore di Bridgerton, di cui sicuramente conosceremo più dettagli in una futura stagione. Anche Lady Violet riceve più attenzione in questa stagione, dato che la sua storia d’amore con Lord Edmund Bridgerton è mostrata nei flashback.

Più tempo per la famiglia Bridgerton

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La scena di apertura della stagione 2, come la stagione 1, mostra la famiglia Bridgerton che si prepara al ballo delle debuttanti. Quest’anno, è il turno di Eloise, e la famiglia si riunisce intorno alla porta della sua camera da letto, desiderosa di vedere la sua “trasformazione”; quando la porta si apre, le reazioni vanno dalla sorpresa dei fratelli, all’approvazione delle sorelle, all’orgoglio di Lady Violet.

Partendo da qui, la seconda stagione offre alcune delle migliori scene di famiglia, compresi i loro frequenti pomeriggi in salotto, il ballo dopo il matrimonio annullato, e il gioco Pall Mall tanto amato dai fan. Queste scene rivelano dettagli in più della personalità dei personaggi e mostrano il rapporto contemporaneamente amichevole, di sostegno e spesso competitivo che i fratelli hanno.

Più fratelli Bridgerton

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Parlando di famiglia, nella stagione 2 ci vengono regalate più scene tra i fratelli Bridgerton. La legge di successione nel sistema inglese crea un’interessante dinamica tra fratelli, che non si vede nella maggior parte dei rapporti familiari moderni; il più anziano, Anthony, eredita sia il titolo che il patrimonio, mentre i suoi fratelli minori sono liberi di scegliere una vita propria. Proprio per questo i fratelli, specialmente i tre più grandi, si prendono spesso in giro a vicenda sia per le loro relazioni che per le loro vite professionali.

Uno dei momenti migliori della stagione, a questo proposito, è quando Anthony assume un ruolo più paterno nei confronti del fratello minore, Gregory: questa scena mostra la crescita personale di Anthony e la sua ritrovata accettazione del suo ruolo all’interno della famiglia.

Il debutto di Eloise

Il debutto di Eloise nel primo episodio è uno dei momenti migliori della serie: non solo la giovane sorprende la sua famiglia con il suo nuovo look adulto ed elegante, ma ottiene anche il favore della Regina al suo primo ballo. La presenza di Eloise nelle sale da ballo nella stagione 2 fornisce una prospettiva da outsider con le sue critiche sociali e le esilaranti interazioni con i potenziali pretendenti, che rendono il suo personaggio ancora più accattivante al di là della popolarità che aveva già riscosso con la prima stagione.

La sua dolce madre fa del suo meglio per aiutarla, ma il cuore di Eloise appartiene al ragazzo della piccola tipografia dall’altra parte della città. Anche se non trova l’amore nel posto che ci si aspetta da lei, la stagione di debutto di Eloise non è stata affatto un fallimento, anzi, la giovane ci regala uno dei momenti di Bridgerton più romantici in assoluto con Theo.

Più Diversità

La prima stagione di Bridgerton ha posto le basi per una serie culturalmente diversificata sull’era Regency, e la seconda stagione ha portato questa dichiarazione di intenti al livello successivo. Le sorelle Sheffield, descritte come pallide e bionde nei libri, sono diventate le sorelle Sharma nello show: grazie a loro, la cultura e le tradizioni indiane si sono intrecciate senza soluzione di continuità nella trama, aggiungendo un nuovo punto di vista e vivacità allo show.

In un’intervista a Town & Country, la produttrice esecutiva Shonda Rhimes ha spiegato: “Trovare delle donne del sud-est asiatico con la pelle più scura e assicurarsi che fossero rappresentate sullo schermo in modo autentico e veritiero è qualcosa che non abbiamo visto ancora abbastanza. Sentivo che era il momento di assicurarci di vederne il più possibile“.

Edwina e la Regina

Edwina e la Regina instaurano un’amicizia, diventando alla fine alleate, man mano che la trama della Stagione 2 si evolve. Inizialmente, la Regina è stata convinta dalla sua amica Lady Danbury a scegliere Edwina come diamante della stagione. Tuttavia, è la risposta di Edwina all’incontro inaspettato con Re Giorgio a conquistarsi, alla fine, il suo favore presso la Regina.

Questo momento ricorda alla Regina che tutti meritano la possibilità di trovare il vero amore, ponendo l’accento sulle sfumature più empatiche del carattere del personaggio, che erano state solo intraviste nella prima stagione. In una delle più grandi rivelazioni della seconda stagione, la Regina approva pubblicamente la relazione tra Anthony e Kate, ed Edwina si fa avanti per confermare questa sua approvazione.

Dietro le quinte con la vera Lady Whistledown

La stagione 2 ci mostra come l’operazione Lady Whistledown di Penelope viene messa a punto: è proprio questo piano che prevede che origli ai balli, si faccia “messaggera” per gli altri, concluda accordi e menta per coprire le sue tracce. E’ questo dietro le quinte a mostrarci dunque un lato diverso di Penelope che non è stato visto nella prima stagione e rende difficile sapere se tifare per lei o contro di lei.

Il trattamento che riserva ad Eloise è particolarmente difficile da giudicare, e una delle più grandi domande che il finale di Bridgerton lascia aperte è proprio: “Cosa farà Eloise ora che conosce la verità?

Romanticismo inedito

I fan possono essere in disaccordo sul cambio di ritmo che la storia d’amore centrale della stagione ha subito, ma molti concordano sul fatto che, a differenza della relazione della stagione 1 basata principalmente sulla lussuria, quella della stagione 2 è realmente costruita sull’amore.

La lenta evoluzione della loro storia d’amore ha favorito l’arco di sviluppo di entrambi i personaggi, confezionando il ritratto di un’idea di relazione realistica, basata non solo sull’attrazione fisica, ma su una reciproca comprensione dell’altro. Kate e Anthony, la migliore coppia della seconda stagione di Bridgerton, hanno passato una vita intera a sacrificare i loro desideri per il bene delle loro famiglie. Alla fine della stagione 2, tuttavia, entrambi i personaggi si rendono conto che quei sacrifici non hanno effettivamente giovato alle loro famiglie e, sotto certi punti di vista, le hanno invece ferite. Una volta che i due realizzano insieme che scegliere di stare con l’altro significa scegliere se stessi, sono finalmente in grado di avere un rapporto splendido e appagante non solo come coppia, ma anche con le loro famiglie.

Star Trek: Picard rinnovata per la terza e ultima stagione

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Star Trek: Picard rinnovata per la terza e ultima stagione

In onore del First Contact Day, Paramount+ ha rivelato oggi che i co-protagonisti di “Star Trek: The Next Generation Patrick Stewart, LeVar Burton, Michael Dorn, Jonathan Frakes, Gates McFadden, Marina Sirtis e Brent Spiner ritorneranno al fianco di Stewart nella terza stagione del serie originale di successo del servizio Star Trek: Picard. La terza stagione sarà il capitolo conclusivo della saga di Star Trek: Picard.

“Ricordo di aver visto la prima di ‘Star Trek: The Next Generation’ quasi 34 anni fa con mio padre come se fosse ieri. È stata la scintilla che ha acceso il mio amore per la fantascienza”, ha affermato Terry Matalas, showrunner e produttore esecutivo della terza stagione. “Quindi, è più che appropriato che la storia di Jean-Luc Picard finisca onorando l’inizio, con i suoi più cari e fedeli amici della USS Enterprise. Sarebbe un eufemismo dire che dare a questi personaggi un adeguato commiato è un onore. L’intero team di Star Trek: Picard e io non vediamo l’ora che i fan vivano questa avventura finale, ad alto rischio, legata all’astronave nella terza stagione!

Come illustrato nel film “Star Trek: Primo contatto”, con i membri del cast di “Star Trek: The Next Generation” di cui sopra, il 5 aprile 2063, è il giorno in cui gli umani entrano per la prima volta in contatto con i Vulcaniani, segnando un momento cruciale di esplorazione e accettazione nella storia di “Star Trek”. Dal debutto del film, i fan di “Star Trek” in tutto il mondo celebrano ogni anno il 5 aprile il Primo Contatto.

Star Trek: Picard presenta Patrick Stewart che riprende il suo ruolo iconico di Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: The Next Generation”, e segue questo personaggio iconico nel prossimo capitolo della sua vita. La serie è prodotta da CBS Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Per la terza stagione, Alex Kurtzman, Akiva Goldsman, Terry Matalas, Patrick Stewart, Heather Kadin, Aaron Baiers, Rod Roddenberry, Trevor Roth, Doug Aarniokoski e Dylan Massin sono i produttori esecutivi. Terry Matalas è lo showrunner della terza stagione.

The Handmaid’s Tale 5: Christine Ko nel cast

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The Handmaid’s Tale 5: Christine Ko nel cast

La piattaforma americano HULU ha annunciato che l’attrice Christine Ko è entrata a far parte del cast di The Handmaid’s Tale 5, l’attesissima quinta stagione della serie The Handmaid’s Tale.

Christine Ko si unirà alla quinta stagione della pluripremiata serie di Hulu The Handmaid’s Tale nei panni di Lily, descritta dallo streamer come una “rifugiata di Galaad che ora è un leader nel movimento di resistenza con sede in Canada”. Come Rita, Lily era una Martha “grintosa e piena di risorse” in Gilead, il che la rendeva “non estranea a situazioni pericolose”, secondo Hulu.

The Handmaid’s Tale 5

The Handmaid’s Tale 5 è interpretata da Elisabeth Moss, Joseph Fiennes, Yvonne Strahovski, Samira Wiley, Alexis Bledel, Ann Dowd, Max Minghella, Madeline Brewer, OT Fagbenle, Amanda Brugel, Bradley Whitford e Sam Jaeger.

La quarta stagione di The Handmaid’s Tale sarà prodotta da Bruce Miller, Warren Littlefield, Elisabeth Moss, Daniel Wilson, Fran Sears, Eric Tuchman, John Weber, Frank Siracusa, Sheila Hockin, Kira Snyder e Yahlin Chang. La serie è prodotta da MGM Television e distribuita a livello internazionale da MGM. Nella prossima quarta stagione di The Handmaid’s Tale, June (Elisabeth Moss) contrattacca contro Gilead come un feroce leader ribelle, ma i rischi che corre portano nuove sfide inaspettate e pericolose. La sua ricerca di giustizia e vendetta minaccia di consumarla e distruggere le sue relazioni più care. La quarta stagione di 10 episodi sarà presentata in anteprima nel 2021.

Squid Game 2: cosa sappiamo sulla seconda stagione

Squid Game 2: cosa sappiamo sulla seconda stagione

Dopo aver visto Squid Game, sapevamo che la storia non si è esaurita del tutto con la prima stagione. La serie Netflix di successo su un torneo mortale di giochi per bambini non si è concluso con un finale pulito, e ora siamo certi finalmente che Squid Game 2 si farà. Il 20 gennaio, il co-CEO e chief content officer di Netflix Ted Sarandos lo ha confermato , dicendo “L’universo di Squid Game è appena iniziato”.

Anche il creatore dello spettacolo è a bordo.

“Non ci lasci scelta”, ha detto il creatore Hwang Dong-hyuk in un video condiviso dall’Associated Press a novembre, sottolineando che c’è stata “tanta pressione, così tanta richiesta e così tanto amore” per una seconda stagione dal milioni di spettatori che lo hanno reso lo spettacolo più popolare di Netflix. “Ci sarà davvero una seconda stagione. È nella mia testa in questo momento”, ha detto Hwang.

La seconda stagione di Squid Game

All’inizio non sembrava così scontata una seconda stagione. Infatti lo sceneggiatore e regista Hwang  ha detto a Variety  alla fine di settembre che potrebbe tornare al cinema prima di pensare a un sequel di Squid Game. “Non ho piani ben sviluppati per Squid Game 2”, ha detto. “È abbastanza stancante solo a pensarci”.

Ma poi Squid Game ha avuto successo e quando il regista ha parlato con The Times ad ottobre, è sembrato più positivo riguardo a una possibile stagione 2.

“Mentre stavo scrivendo la prima stagione, ho pensato alle storie che potrebbero esserci nella seconda se ne avessi una: una sarebbe la storia del Front Man”, ha detto Hwang. “Penso che il problema con gli agenti di polizia non sia solo un problema in Corea. Vedo nelle notizie globali che le forze di polizia possono essere molto in ritardo nell’agire sulle cose: ci sono più vittime o la situazione peggiora a causa loro non agendo abbastanza velocemente. Questo era un problema che volevo sollevare. Forse nella seconda stagione posso parlarne di più. “

E poi, in ottobre, Hwang ha cominciato rivelarsi ancora più deciso a tornare: “Certo che si parla (di una seconda stagione)”, ha detto a The Guardian . “È inevitabile perché è stato un tale successo. Lo sto valutando. Ho in mente un’immagine di altissimo livello, ma non lavorerò subito su di essa. C’è un film che voglio davvero fare. Sto pensando a cosa fare prima. Parlerò con Netflix”.

Quando arriverà la seconda stagione di Squid Game?

Non è ancora il momento di segnarvi la data di uscita sul calentario. Nel video AP del 9 novembre, Hwang ha detto: “è troppo presto per dire quando e come” avverrà una seconda stagione. Una cosa sembra chiara: non ci vorrà tanto tempo quanto la prima stagione, che ha iniziato a svilupparsi un decennio fa.  Tuttavia, quando il co-CEO di Netflix ha confermato la notizia nel gennaio 2022, non ha nemmeno menzionato una data.

Di cosa potrebbe parlare la trama della seconda stagione di Squid Game?

Sappiamo per certo che rivedremo il vincitore di Squid Game Seong Gi-hun. Hwang ha detto nel video di AP che Gi-hun sarebbe tornato e “farebbe qualcosa per il mondo”.

Dove abbiamo lasciato il nostro eroe? Alla fine della prima stagione, Gi-hun non ha mostrato il desiderio di spendere le sue enormi vincite, comprensibilmente troppo distrutto dall’esperienza di vedere morire i suoi amici. Ma era pronto per volare a Los Angeles per vedere la sua amata figlia quando si è reso conto che il gioco stava continuando, ed è sceso dall’aereo con l’intenzione di fermarlo in qualche modo. Il modo in cui tornerà in gioco sarà senza dubbio una parte importante della seconda stagione. Non sembra possibile che possa competere di nuovo, ma si intrufolerà come una delle guardie vestite di rosso?

Nel frattempo Hwang In-ho ha vinto la partita nel 2015 e in qualche modo ha deciso di diventare il Front Man, gestendo il torneo per il misterioso ospite (spoiler) che si scopre essere l’anziano Oh Il-nam. In-ho ha sicuramente sparato a suo fratello, l’agente di polizia Hwang Jun-ho, ma non abbiamo mai visto il suo cadavere e il conflitto fraterno avrebbe creato una succosa trama della seconda stagione. E se Jun-ho sopravvive e i due fratelli decidono di distruggere il gioco?

Quali personaggi di Squid Game potrebbero tornare?

Seong Gi-hun

Ebbene, chi non è morto? Seong Gi-hun, DUH, l’unico giocatore dal primo turno a vivere. Ecco che la seconda stagione sarà incentrata su di lui, proprio come la prima. E forse sua moglie, sua figlia e la nuova famiglia di sua moglie torneranno dagli Stati Uniti per un coinvolgimento.

La madre di Sang-woo e Kang Cheol

Una delle perdite più tristi per molti spettatori è stata quella del disertore nordcoreano Kang Sae-byeok. Ma Gi-hun è riuscita a trovare il suo fratellino, Cheol, e lo ha portato dalla madre di Sang-woo a crescere, con il beneficio di un sacco di vittorie. Sarebbe bello vedere come Cheol si sta adattando alla sua nuova situazione (e forse si presenteranno più membri della famiglia — vedi sotto). Sarebbe anche interessante vedere se la madre di Sang-woo venisse mai a sapere la verità sul suo adorato figlio che ruba soldi ai suoi clienti.

I fratelli Hwang In-ho e Hwang Jun-ho

Come accennato in precedenza, il destino di Jun-ho potrebbe non essere segnato. Potrebbe essere ancora vivo, e anche se non lo è, suo fratello dovrà fare i conti con il fatto che ha cercato di ucciderlo. Forse gli spettatori vedranno in flashback il torneo del 2015 vinto da In-ho — potrebbe spiegare qualcosa sul perché è rimasto con il gioco invece di prendere il suo salvadanaio pieno di vittorie e andarsene. E se sappiamo qualcosa sui possibili piani del regista Hwang Dong-hyuk per una seconda stagione, è che è molto interessato alla polizia sudcoreana e alla rapidità con cui risponde o meno a crimini e problemi. Ha detto al Times di Londra  che può vedere esplorare questi argomenti.

Il reclutatore di giochi

Non conosciamo il nome del suo personaggio, ma l’attore sudcoreano Gong Yoo interpreta il bell’uomo che recluta nel gioco persone indebitate alla disperata ricerca di soldi. Qual è la sua motivazione? Il suo passato? La seconda stagione potrebbe spiegare perché è coinvolto e chi è.

Nuovi personaggi del gioco Squid

Squid Game ha sviluppato molti personaggi fantastici solo per ucciderli nel gioco. Una seconda stagione potrebbe scavare nei loro retroscena. Ecco solo alcuni dei personaggi che potrebbero presentarsi.

La moglie di Alì

Abbiamo incontrato brevemente la moglie di Ali, una giovane madre pachistana. E se fosse venuta a cercarlo o finisse per giocare lei stessa? O forse Ali ha un fratello che vuole vendicarsi?

Oh Il-nam’s son

Oh Il-nam ha menzionato suo figlio — potrebbe presentarsi in qualche modo? Probabilmente è ricco come suo padre, quindi potrebbe non aver bisogno di competere nei giochi ma potrebbe essere dietro le quinte ad aiutare a gestire il torneo. O forse ha sperperato tutto ciò che ha vinto e ora ha bisogno di riguadagnare i soldi.

I soci di Jang Deok-su

Il gangster Jang Deok-su (Heo Sung-tae) era uno dei personaggi meno simpatici, ma sembrava conoscere ed essere conosciuto da tutti nel mondo criminale. Forse alcuni dei suoi soci trovano la loro strada in un nuovo torneo.

La famiglia di Kang Sae-byeok

Kang Sae-byeok (Jung Ho-yeon) era una delle preferite dai fan – menziono suo fratello, Cheol, sopra. Cheol è troppo giovane per competere nel torneo fatale (speriamo) a meno che la seconda stagione non sia ambientata nel futuro. Ma per quanto sia giovane, Cheol ora è ricco — forse può portare sua madre dal nord e possiamo saperne di più sulla loro famiglia.

Il mistero di Han Mi-nyeo

Chissà cosa credere di Han Mi-nyeo (Kim Joo-ryoung)? Ha avuto un rapido incontro in bagno con Jang Deok-su, ma poi lo ha eliminato nel gioco del ponte di vetro. Ha affermato di essere una nuova madre, ma poi non l’ha mai più menzionata. La sua vita prima della partita è un enorme vuoto, quindi praticamente chiunque potrebbe presentarsi rivendicando una relazione con lei. E se fossero intriganti la metà di lei, sarebbero un’aggiunta gradita.

I VIP inquietanti

Verso la fine della serie, un gruppo di uomini ricchi viene coinvolto per scommettere sui giochi e guardarli dal vivo. (Si cerca di aggredire sessualmente Jun-ho, cosa che finisce male per l’uomo ricco.) Sono persone orribili, ma sembra possibile che loro – o un nuovo gruppo di ricchi – possano apparire in una seconda stagione.

Quali partite potrebbero esserci in Squid Game 2?

Nella prima stagione, i giocatori hanno combattuto attraverso battaglie mortali di luce rossa, luce verde; tiro alla fune; e marmi; intagliato caramelle Dalgona da una latta senza romperne la forma; attraversato un ponte di vetro che aveva pannelli fragili; e, infine, ha affrontato il gioco del calamaro del titolo. Ma molti altri giochi sono stati menzionati nella serie.

Gi-hun si è chiesta numerose volte se uno dei giochi sarebbe stato qualcosa in cui le giocatrici fossero più brave, al contrario del tiro alla fune o qualcosa che favorisse gli uomini. Sarebbe interessante se nella stagione 2 si presentasse un gioco incentrato sulle donne e improvvisamente le donne avessero un vantaggio rispetto ai giocatori maschi.

Gli elastici sono menzionati più volte. Gli americani possono chiamare questa corda per saltare cinese e comporta l’avvolgimento di corde elastiche attorno alle gambe di due giocatori in modo che un terzo giocatore possa saltare dentro e fuori. Viene menzionata la campana, anche se il gioco del ponte di vetro potrebbe essere inteso come una versione mortale della campana. Anche Gongggi, che è un po’ come i jack, è venuto fuori. Tag e freeze tag erano anche giochi di cui Gi-hun si chiedeva.

In un articolo in lingua coreana , Hwang ha detto di aver preso in considerazione altri due giochi: Dong, Dong, Dongdaemun (molto simile al London Bridge Is Falling Down dell’ovest, i giocatori formano un cancello con le mani e catturano un giocatore quando la canzone finisce), e uno chiamato Perché sei venuto a casa mia? (un gioco simile a Red Rover, in cui i giocatori formano una linea tenendosi per mano e altri cercano di sfondare la linea). È possibile che possa rivisitare quei giochi per nuovi episodi.

Qualunque siano i giochi scelti, una seconda stagione quasi certamente non ripeterebbe quelli della prima: la sorpresa di apprendere il nuovo gioco è stata una parte importante di ogni episodio.

Jason Clarke: 10 cose che non sai sull’attore

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Jason Clarke: 10 cose che non sai sull’attore

Jason Clarke è uno degli attori che sta contribuendo a cambiare il mondo del cinema grazie alle sue intense interpretazioni e alla sua versatilità. L’attore, che ha iniziato a recitare sin da giovane, è sempre stato restio dal essere addidato come una celebrità, tanto da mantenere sempre un basso profilo, restando molto umile.

Ecco dieci cose da sapere su Jason Clarke.

Jason Clarke: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata 1997, quando debutta in Dilemma, per poi apparire in Twilight (1998), Praise (1998), Kick – Nati per ballare (1999) e Better Than Sex (2000). In seguito, recita in film come La generazione rubata (2002), Get Rich Quick (2004), Under Still Waters (2008), Death Race (2008), Nemico pubblico – Public Enemies (2009), Wall Street – Il denaro non dorme mai (2010), e Yelling to the Sky (2011). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Le paludi della morte (2011), Lawless (2012) Zero Dark Thirty (2012), Il grande Gatsby (2013), Sotto assedio – White House Down (2013), Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014), Knight of Cups (2015), Terminator Genisys (2015), Everest (2015), Mudbound (2017), Lo scandalo Kennedy (2017), La vedova Winchester (2018), First Man – Il primo uomo (2018), Serenity – L’isola dell’inganno (2019), Pet Sematary (2019), La conseguenza (2019), Le strade del male (2020) e Silk Road (2021).

2. Ha lavorato per il piccolo schermo. L’attore non ha recitato solo per il cinema, ma ha lavorato spesso in diversi progetti per il piccolo schermo. Infatti, ha debuttato nel mondo della recitazione con la serie Halifax f.p. (1995), per poi proseguire con Mercury (1996), Un detective in corsia (1996), Water Rats (1997), Heartbreak High (1997), Wildside (1998), Due ragazzi e una ragazza (1998) e Murder Call (1998). In seguito, è apparso in All Saints (1999-2000), Home and Away (2002), Farscape (2003), White Collar Blue (2002-2003), Stingers (2000-2003) e Brotherhood – Legami di sangue (2006-2008). Tra i suoi ultimi progetti per il piccolo schermo vi sono The Chicago Code (2011), Caterina la Grande (2019) e Vincere il tempo: l’ascesa della dinastia dei Lakers (2022).

Jason Clarke moglie

Jason Clarke: chi è sua moglie

4. Si è sposato da poco. L’attore si è sposato per la prima volta all’inizio del 2018 con l’attrice francese Cécile Breccia. I due stavano insieme già da diversi anni e dalla loro unione sono nati due figli, anche se i loro nomi non sono stati resi noti. Clarke è infatti particolarmente restìo a rivelare dettagli della propria vita privata, preferendo tenere la sua famiglia lontano dai riflettori.

Jason Clarke e Emilia Clarke

5. Non è parente della nota attrice. Capita spesso che ci siano personalità dello spettacolo che condividono lo stesso cognome, ma ciò non significa che siano parenti. È questo il caso di Jason Clarke, il quale talvolta viene creduto essere un parente dell’attrice Emilia Clarke, celebre per Il Trono di Spade. I due, tuttavia, non condividono alcuna parentela né legame, ma hanno avuto modo di recitare insieme in Terminator Genisys.

Jason Clarke non è su Instagram

6. Non ha nessun profilo social. L’attore ha più volte dichiarato di non volere apparire sui social media sia per una questione di vita privata, sia per il fatto di non voler essere additato come una celebrità: “Non sono qui per essere un marchio. Sono qui per essere un attore. Mi piace recitare. Ed è meglio così per la mia concentrazione. Se questo significa che mi manca qualcosa o che forse non ricevo cose gratis, beh, non ne ho bisogno.

jason clarke

Jason Clarke in Apes Revolution

7. Recitare con la motion capture è stato complicato. Per questo film, l’attore ha dovuto recitare con colleghi che venivano ripresi in motion capture e per lui è stato piuttosto complicato riuscire ad integrarsi con questa tecnologia, più che altro per una questione di “falsità”. Abituarsi gli ha richiesto diverso tempo.

8. Ha adorato la sceneggiatura. Prima di questo film, l’attore aveva recitato in Zero Dark Thirty, rimanendo molto colpito dallo script. Pensando di non avere possibilità di sceneggiature migliori o eguali, l’attore è rimasto sorpreso da quella di Apes Revolution e ha subito accettato il ruolo quando ha saputo che ci sarebbe stato Matt Reeves in cabina di regia.

Jason Clarke in Pet Sematary

9. Ha girato una scena da paura. Nel film horror Pet Sematary Jason Clarke ha interpretato il ruolo del protagonista, un padre che vedrà la propria famiglia minacciata dal luogo maledetto in cui sono andati a vivere. Per questo film Clarke si è trovato a girare una delle scene più spaventose della sua carriera. Questa lo ha visto intento a scavare una fossa per la figlia in un vero cimitero alle quattro del mattino. L’attore ha raccontato di aver trovato quel momento estremamente lugubre.

Jason Clarke: età e altezza

10. Jason Clarke è nato il 17 luglio del 1969 a Winton, nel Queensland, in Australia. L’attore è alto complessivamente 185 centimetri.

Fonti: IMDb, Collider, Collider, Azcentral

Vita di Pi: trama, cast e curiosità sul film di Ang Lee

Vita di Pi: trama, cast e curiosità sul film di Ang Lee

Affermatosi come uno dei più importanti registi di livello mondiale, il taiwanese Ang Lee si è costruito una carriera fondata sulle sue prodezze tecniche e sulla sua capacità di esprimere sentimenti forti. Film dopo film è arrivato alla conquista di Hollywood, dove ha realizzato titoli come Hulk, I segreti di Brokeback Mountain e Billy Lynn – Un giorno da eroe. Tra questi si annovera anche Vita di Pi (qui la recensione), uscito nel 2012 e tra i più apprezzati e premiati film di quell’anno. All’interno di un racconto che mescola dramma e avventura, Lee ha costruito un mondo tanto esteticamente sbalorditivo quanto tematicamente forte.

Il film è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Yann Martel. Pubblicato nel 2001, questo è stato insignito di prestigiosi premi, con il Booker Prize. Dopo che per anni si era tentato di dar vita ad una trasposizione di tale acclamato romanzo, l’arrivo in cabina di regia di Lee permise finalmente la sua realizzazione. Il regista, inoltre, decise di sfruttare al massimo le ambientazioni del racconto per dar vita ad effetti speciali particolarmente complessi e affascinanti. Ricorrendo all’uso del 3D e ad una fotografia estremamente funzionale a tale resa estetica, Vita di Pi è oggi ricordato principalmente per la sua componente visiva.

Il film fu infatti un grandissimo successo di critica e pubblico, raggiungendo un incasso globale di oltre 600 milioni di dollari. Ai premi Oscar del 2013 vinse inoltre ben quattro premi, ovvero quello per la miglior regia, la miglior fotografia, i migliori effetti speciali e la miglior colonna sonora. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Vita di Pi: la trama e il cast del film

Protagonista del film è il giovane Piscine Molitor Patel, il quale adotta il soprannome di Pi in quanto sa a memoria numerose cifre decimali del Pi greco. La sua vita prende una piega inaspettata quando suo padre Adil, proprietario di uno zoo, gli comunica che dovranno emigrare in Canada, con tutti gli animali a loro seguito. Durante il viaggio su di un mercantile, una tempesta affonda però la nave e Pi si ritrova unico superstite su di una scialuppa, dove però si sono rifugiati anche una zebra, un orango, una iena e la pericolosa tigre chiamata Richard Parker. Per Pi, ha inizio una duplice lotta per la sopravvivenza che lo cambierà per sempre.

Per trovare il giusto interprete di Pi, Lee incontrò oltre tremila ragazzi nell’arco di diversi mesi. La scelta, infine, ricadde sull’allora diciassettenne Suraj Sharma, il quale non aveva nessuna esperienza pregressa nella recitazione. Ad interpretare Pi da adulto, invece, vi è il celebre attori Irrfan Khan, visto anche in film come The Millionaire e Jurassic World. Altri attori presenti nel film sono invece Gérard Depardieu, il quale compare brevemente nei panni del cuoco francese della nave, Tabu, nei panni della madre di Pi e Adil Hussain in quelli del padre. Per interpretare lo scrittore Yann Martel era stato inizialmente scelto Tobey Maguire, ma Lee preferì poi affidare la parte a Rafe Spall.

Per quanto riguarda gli animali presenti nel film, a lungo ci si è chiesti se il giovane Sharma si fosse davvero trovato su di una scialuppa faccia a faccia con una tigre. Benché sul set fosse davvero presente un esemplare di tigre, quella sulla piccola imbarcazione era una ricostruzione particolarmente realistica in CGI dell’animale. Anche la maggior parte degli altri animali presenti nel film sono stati realizzati con la medesima tecnica, permettendo dunque una maggior libertà in fase di riprese. In seguito all’uscita del film, tuttavia, sono circolati anche filmati che mostravano maltrattamenti ai veri animali sul set, cosa ha poi portato ad una serie di denunce.

Vita di Pi storia vera

Vita di Pi: il libro e la vera storia dietro al film

Il film si apre su di un adulto Pi che racconta la sua storia allo scrittore Martel, il quale avrebbe poi scritto il libro Vita di Pi. Ciò ha portato in molti a credere che il racconto del giovane naufrago trovatosi da solo con una tigre fosse basato su eventi reali. Il racconto è però soltanto frutto dell’immaginazione dello scrittore, il quale si è anche lasciato ispirare dalla novella del 1981 Max and the Cats, scritta dal brasiliano Moacyr Scliar e incentrata su un giovane rifugiato ebreo che attraversa l’oceano Atlantico dividendo un’imbarcazione con un giaguaro.

A contribuire al realismo che Vita di Pi trasmette e che ha dunque portato a credere all’esistenza di una storia vera di tale racconto, vi è anche il fatto che Lee si avvalse della collaborazione di un vero naufrago nel corso delle riprese. Il regista si è infatti affidato a Steven Callahan, un uomo ritrovatosi naufrago nei primi anni Ottanta. La sua imbarcazione, colpita da una balena, iniziò ad affondare e lui si ritrovò dunque a dover tentare di sopravvivere unicamente rimanendo su di una zattera di salvataggio. Bevendo acqua piovana e mangiando pesce crudo, Callahan fu infine tratto in salvo dopo 76 giorni in mare.

Vita di Pi: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Vita di Pi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Disney+, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 5 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, RepublicWorld

Physical 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Physical 2 stagione: quando esce, trama, cast e streaming

Physical 2 è la seconda stagione di Physical l’acclamata dark comedy con protagonista Rose Byrne, che è anche produttrice esecutiva. Dalla creatrice, scrittrice e produttrice esecutiva Annie Weisman.

Physical 2: quando esce e dove vederla in streaming

Physical 2 in streaming uscirà il prossimo 3 giugno con il primo episodio, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì su Apple TV+.

Physical 2: trama e cast

La seconda stagione ritrova la nostra eroina Sheila Rubin (Rose Byrne) che, dopo aver lanciato con successo il suo primo video di fitness, incontra nuovi e ancor più grandi ostacoli sul cammino. È combattuta tra la lealtà verso suo marito (Rory Scovel) e i valori che rappresenta, e una pericolosa attrazione per qualcun altro. E poiché non è più la novità in città, si ritrova a dover affrontare nuovi e agguerriti concorrenti sulla strada per costruire un vero e proprio impero del fitness.

Al cast della seconda stagione di Physical, oltre a Rose Byrne, Rory Scovel, Dierdre Friel, Della Saba, Lou Taylor Pucci e Paul Sparks, si unisce il vincitore del Critics Choice Award Murray Bartlett (“The White Lotus”) nel nuovo ruolo di Vincent ‘Vinnie’ Green, un carismatico istruttore di fitness, guru della perdita di peso e pioniere dello spot pubblicitario notturno.

Physical 2 uscita

Physical è prodotta da Tomorrow Studios (una partnership di ITV Studios), ideata, scritta e prodotta da Annie Weisman, che è anche showrunner; la serie è diretta da Stephanie Laing, che è anche produttrice esecutiva insieme a Marty Adelstein e Becky Clements per Tomorrow Studios, Alexandra Cunningham, John McNamara, Sera Gamble , Craig Gillespie e Rose Byrne.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming di prodotti completamente originali lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima titoli originali e ha ricevuto il maggior numero di premi più rapidamente che altri servizi di streaming dal momento del loro debutto. Ad oggi, i film originali, i documentari e le serie di Apple hanno vinto 240 premi e ottenuto 950 nomination.

M. Il figlio del secolo: la nuova serie Sky Original su Benito Mussolini

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Sky annuncia oggi M. Il figlio del secolo, una nuova serie drammatica Sky Original adattamento dell’omonimo romanzo di Antonio Scurati vincitore del Premio Strega e bestseller internazionale, che racconta la nascita del fascismo in Italia e l’ascesa al potere del Duce Benito Mussolini.

La serie Sky Studios in 8 episodi è prodotta da Lorenzo Mieli con The Apartment Pictures, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Pathé, e ripercorrerà la storia dalla fondazione dei Fasci Italiani nel 1919 fino al famigerato discorso di Mussolini in parlamento dopo l’omicidio del deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1925. Offrirà inoltre uno spaccato del privato di Mussolini e delle sue relazioni personali, tra cui quelle con la moglie Rachele, l’amante Margherita Sarfatti e con altre figure iconiche dell’epoca. Come il romanzo, la serie racconterà la storia di un paese che si è arreso alla dittatura e la storia di un uomo che è stato capace di rinascere molte volte dalle sue ceneri.

Scritta da Stefano Bises (Gomorra – La Serie, The New Pope, ZeroZeroZero, Speravo de morì prima), affiancato alla sceneggiatura da Davide Serino (1992, 1993, Il Re, Esterno Notte), la serie racconterà gli accadimenti con accuratezza storica, con ogni evento, personaggio, dialogo e discorso storicamente documentato o testimoniato da più fonti.

Nils Hartmann Executive Vice President Sky Studios Italy and Germany ha dichiarato: «Il libro di Antonio Scurati è un’opera senza precedenti nella letteratura italiana, per audacia, originalità, accuratezza. Realizzare una serie tv basata su questo lavoro è un’opportunità che non potevamo lasciarci sfuggire. Con la collaborazione e la creatività del team di The Apartment, ci caliamo nel materiale incandescente di questo racconto, per offrire al pubblico di Sky una serie originale davvero unica, sull’ascesa e la caduta di un uomo e su quell’eredità storica con cui il nostro Paese e il mondo devono ancora fare i conti».

Antonella d’Errico Executive Vice President Programming Sky Italia ha dichiarato: «M è un libro eccezionale e potentissimo, che raccontando quel “figlio del secolo” che così profondamente ha segnato il nostro Novecento, fa della nostra storia più recente e dolorosa, e del suo protagonista, un romanzo davvero unico nel suo genere. Un racconto necessario e urgente che siamo orgogliosi di portare sullo schermo, insieme a The Apartment e in compagnia dell’autore Antonio Scurati. Ci addentriamo in un territorio controverso, affrontando un tema duro e ancora per larga parte irrisolto della nostra contemporaneità, con quello che speriamo sia per i nostri spettatori un importante viaggio emotivo e intellettuale. Un viaggio che, siamo sicuri, ci coinvolgerà totalmente».

Lorenzo Mieli, CEO The Apartment Pictures, ha dichiarato: «Realizzare questa serie oggi ha un grande valore. In questi anni abbiamo assistito alla nascita di forme nuove di populismo, sovranismo e autoritarismo. Tracce dell’uomo che cento anni fa fece la Marcia su Roma si possono ritrovare in molti protagonisti dei tempi in cui viviamo. Ancor più adesso che l’Europa è tornata ad essere teatro di guerra. “M” racconta i meccanismi perversi di empatia e violenza, di manipolazione e modernità che un secolo fa hanno travolto l’Italia. E poco dopo il mondo. È un racconto di straordinaria attualità, ma anche un viaggio nelle smodate ambizioni, capacità seduttive, relazioni e paure di un uomo che ha fatto innamorare di sé una parte consistente del popolo italiano per poi trascinarlo in un baratro. In cui alla fine lui stesso ha trovato la morte».

Antonio Scurati ha dichiarato: «M narra – per la prima volta dall’interno – l’avvento della dittatura fascista e il potere sinistro del dittatore, Benito Mussolini. Un tema di tragica attualità. Sono felice che una serie prolunghi il progetto letterario. Abbiamo bisogno di narrazioni capaci di risvegliare la passione della libertà. La lotta tra democrazia e dittature non è finita».

Le riprese di M. Il figlio del secolo avranno inizio nel 2023 e la serie arriverà su Sky e in streaming su NOW in tutti i territori Sky in Europa. La distribuzione internazionale è di Fremantle.

Pubblicato in Italia da Bompiani nel 2018, il romanzo di Antonio Scurati M. IL FIGLIO DEL SECOLO è stato tradotto ad oggi in 46 paesi, ha venduto oltre 600.000 copie e uscirà oggi negli Stati Uniti edito da HarperCollins.

Quinzaine des Réalisateurs 54° edizione, ecco il poster

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Quinzaine des Réalisateurs 54° edizione, ecco il poster

Il poster ufficiale della 54a Quinzaine des Réalisateurs è tratto da “Blue Flight”, performance fotografica dell’artista multidisciplinare Cecilia Paredes. Nata a Lima, Cecilia Paredes vive e lavora tra il Perù e gli Stati Uniti. Il suo lavoro esplora i temi della natura e dell’interazione tra il corpo e il suo ambiente.

Visibile e invisibile, l’artista si fonde con l’immagine che crea, proprio come fanno i registi nei loro film. Dal 18 al 27 maggio 2022 si svolgerà la 54a edizione della Quinzaine des Réalisateurs.

54a Quinzaine des Réalisateurs – il poster

Quinzaine des Réalisateurs

MCU: 9 personaggi che potrebbero formare i Midnight Sons

MCU: 9 personaggi che potrebbero formare i Midnight Sons

L’Universo Marvel è la casa di incredibili storie diverse e di personaggi unici, e i Marvel Studios hanno svolto un lavoro incredibile nel dare vita e conferire importanza a un ricco materiale di partenza. In molti dei prossimi progetti Marvel in via di sviluppo, sappiamo che ai fan verrà introdotto un concept ancora non del tutto esplorato dall’MCU: il sovrannaturale. Proprio così, il Marvel Cinematic Universe sta per riconoscere ufficialmente l’esistenza di vampiri, lupi mannari e molto altro.

C’è un gruppo di personaggi dei fumetti, in particolare, che è associato più di ogni altro a questo genere di fenomeni: i Midnight Sons (Figli della Mezzanotte). Le voci di corridoio e teorie attorno a una possibile introduzione dei Midnight Sons nell’MCU hanno già entusiasmato i fan, ed è il momento giusto per chiederci quali attori potrebbero dar vita alla squadra dei Figli della Mezzanotte in live-action.

Daredevil

midnight sons mcu daredevil

Questo potrebbe benissimo essere un azzardo, nel senso che i fumetti non hanno mai immaginato Daredevil unirsi ai Midnight Sons, ma ci sono alcuni modi in cui i Marvel Studios potrebbero far diventare questa opzione realtà, scavando davvero in profondità nell’arco narrativo “Devil of Hell’s Kitchen“, dove ci viene rivelato che, sebbene Daredevil si identifichi come un Figlio di Dio, ha innumerevoli demoni interiori che lo tormentano.

In realtà, questa scelta narrativa sarebbe più che altro una forzatura, anche piuttosto ironica, sottolineando l’analogia letterale tra il nome del personaggio e l’associazione con il Demonio. Battute a parte, i fan hanno però dichiarato che Daredevil potrebbe dimostrarsi incredibilmente importante per la squadra.

Iron Fist

iron fist mcu midnight sons

Con le serie tv Marvel che sono state “trasferite” da Netflix a Disney+ solo recentemente, sembra che Feige abbia in mente un futuro per ogni personaggio protagonista che sia stato messo da parte per un po’, e i fan hanno subito ipotizzato la possibilità di vedere Iron Fist nei Midnight Sons.

Sarebbe davvero fantastico vedere Iron Fist e il resto dei Defenders nel Marvel Cinematic Universe interagire con i personaggi che i fan hanno imparato ad amare, ma l’idea che alcuni personaggi fondamentali della Marvel Television possano unire le loro forze con i Figli della Mezzanotte, sarebbe davvero stupefacente.

Morbius

Morbius Marvel

Sì, tecnicamente, Morbius è un film Marvel prodotto dalla Sony, ma questo non ha impedito agli Spider-Men di Andrew e Tobey di apparire in No Way Home, quindi stiamo parlando di una possibilità non poi così remota come molti potrebbero pensare. Sony e Marvel hanno fatto una vera e propria dichiarazione di intenti con il successo di Spider-Man: No Way Home, che ha gettato le basi per alcuni potenziali crossover davvero impressionanti che potremmo vedere in futuro.

Morbius è stato, nei fumetti, il leader dei Figli della Mezzanotte contro un’invasione terrestre di zombie inter-dimensionali. Questo potrebbe non essere nello specifico l’arco dei Figli della Mezzanotte che i Marvel Studios cercheranno di portare avanti, ma non sarebbe giusto non considerarlo almeno nella formazione della squadra.

Black Knight

Dane Whitman, noto anche come Black Knight, è un altro personaggio che non era un membro dei Midnight Sons nei fumetti, ma che potrebbe avere a che fare con la squadra, dati i recenti eventi nel Marvel Cinematic Universe. A differenza di Daredevil, che non era legato ai Figli della Mezzanotte in primo luogo, Black Knight possiede però delle connessioni con qualcosa di molto potente: la Lama D’Ebano.

La sua discendenza da antenati illustri risale a secoli fa, così come la Lama D’Ebano e la sua maledizione ma, piuttosto che seguire le orme malvagie di suo zio, egli ha scelto di sfruttare i suoi poteri per il bene. I fan vedranno presto la potenza di Black Knight in azione e, con la sua inesplorata connessione con la Lama nella scena post-credits di Eternals, potrebbe finire per diventare una componente essenziale dei Midnight Sons.

Licantropus

Nei fumetti, Licantropus appare negli archi narrativi di Moon Knight mentre, nel Marvel Cinematic Universe, dovrebbe essere introdotto in uno speciale di Halloween diretto dal compositore di The Batman, Michael Giacchino. E’ ancora presto per avere ulteriori notizie a riguardo ma, una volta che il pubblico avrà visto tutti gli episodi di Moon Knight, l’hype per Licantropus sarà alle stelle.

Licantropus ha lavorato al fianco di personaggi come Morbius, Ghost Rider, e persino Iron Man e Spider-Man, ma i fan sono particolarmente eccitati per le interazioni tra Licantropus e Moon Knight, che saranno indubbiamente fantastiche.

Moon Knight/Mr. Knight

Moon Knight mcu midnight sons

Non c’è dubbio che, se un progetto sui Midnight Sons sarà autorizzato, questo includerà per forza di cose Moon Knight. Oltre al cameo vocale di Dane Whitman e Blade alla fine di Eternals, Moon Knight, infatti, darà il primo vero sguardo al mondo del soprannaturale nel Marvel Cinematic Universe.

Il modo in cui Moon Knight è ritratto nella serie stando al primo episodio, ai trailer, alle clip e alle foto promozionali, lo avvicinerà molto alla figura di una mummia, assolutamente concorde con l’ambientazione della serie. Inoltre, parte della serie si svolge anche a Londra, il che è incredibilmente interessante, soprattutto se si considera chi altro si trova a Londra, presumibilmente attorno o durante gli eventi di Moon Knight

Blade

Eternals Mahershala Ali

C’è una teoria secondo la quale sarà Blade a reclutare i membri dei Midnight Sons: in realtà, questo non è ciò che accade nei fumetti, che vedevano Blade diventare Switchblade dopo che le interazioni con il Darkhold erano andate male.

La sua presenza in un’ipotetica produzione sui Midnight Sons è suggerita anzitutto dalla sua apparizione in una scena post-credits con Dane Whitman, che si svolge a Londra, dove risiede un altro possibile membro della squadra: Moon Knight. Dunque, questo episodio metterebbe tre dei potenziali membri insieme nello stesso posto allo stesso tempo, il che fa sicuramente intuire che sta succedendo qualcosa, Midnight Sons o meno. Poi c’è la questione dell’assenza di Wong durante gran parte di Spider-Man: No Way Home… sarà una coincidenza?

Wong

Wong-in-Doctor-Strange-nel-Multiverso-della-Follia

Wong è l’attuale leader dei Midnight Sons nei fumetti, che ha guidato contro le forze di Mefisto mentre molti dei Vendicatori erano fuori gioco. E’ un personaggio che continua a sorprendere il pubblico, intrinsecamente legato a molte delle storyline Marvel preferite dai fan e, forse, anche a quelle ancora sconosciute.

Gli eventi di No Way Home e Hawkeye si sono svolti a New York, ma dov’era Wong all’inizio di No Way Home? Stava andando ad incontrare Blade? Per indagare su qualche evento demoniaco o soprannaturale? E’ bizzarro che si trattasse solo di un’innocua vacanza a Londra in pieno inverno…

Doctor Strange

Doctor Strange nel Multiverso della Follia film 2022

La prima formazione dei Midnight Sons è stata autorizzata dallo stesso Doctor Strange nel tentativo di contrastare l’avanzata di Zarathos, Lilith e dei suoi figli demoniaci, i Lilin. Anche se nulla nella sua linea temporale del Marvel Cinematic Universe ha ancora segnalato qualche contatto o connessione coi Figli di Mezzanotte, Doctor Strange nel Multiverso della Follia, potrebbe iniziare a introdurre di sfuggita un potenziale team-up dei Midnight Sons.

La prima, e più ovvia, è l’introduzione del Darkhold, che ha causato problemi ai Figli di Mezzanotte in molte occasioni. Poi, naturalmente, vedere una versione zombie di Strange significa che i fan potrebbero potenzialmente essere testimoni di zombie inter-dimensionali che si infiltrano sulla Terra, in un progetto futuro: vi suona familiare tutto ciò?

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