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Kevin Bacon: 10 cose che non sai sull’attore

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Kevin Bacon: 10 cose che non sai sull’attore

Kevin Bacon è uno di quegli attori che ha davvero fatto la storia del cinema grazie alle sue incredibili interpretazioni. L’attore, che ha iniziato la sua carriera attoriale da giovanissimo, ha dimostrato di saper scegliere i ruoli migliori e ha subito conquistato gli spettatori di tutto il mondo che hanno continuato a seguirlo nel corso degli anni.

Ecco dieci cose da sapere su Kevin Bacon.

Kevin Bacon: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata nel 1978, quando debutta sul grande schermo nel film Animal House, per poi continuare a recitare in film Venerdì 13 (1980), Footloose (1984), Una gita pericolosa (1987), Un amore rinnovato (1988), Tremors (1990), JFK – Un caso ancora aperto (1991) e Apollo 13 (1995). In seguito, lavora in Sleepers (1996), Sex Crimes – Giochi pericolosi (1998), L’uomo senza ombra (2000), Mystic River (2003), The Woodsman – Il segreto (2004), False verità (2005) e Frox /Nixon – Il duello (2008). Tra i suoi ultimi film, vi sono X-Men – L’inizio (2011), Crazy, Stupid, Love (2011), Jayne Mansfield’s Car – L’ultimo desiderio (2012), R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà (2013), Cop Car (2015), Black Mass – L’ultimo gangster (2015), The Darkness (2016), Boston – Caccia all’uomo (2016) e Ve ne dovete andare (2020).

2. Ha lavorato in diverse serie tv. L’attore non ha dedicato la sua carriera solamente al cinema, ma ha prestato parte della sua opera anche per il piccolo schermo. Infatti, l’attore ha iniziato a recitare in Aspettando il domani (1979), per poi apparire in serie come Sentieri (1980-1981), Innamorati pazzi (1996), Will & Grace (2002 e 2006), Bored to Beath (2010), The Following (2013-2015), I Love Dick (2016-2017) e City on a Hill (2019).

3. È anche doppiatore, regista, produttore e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera l’attore ha esplorato diversi ambiti del cinema. Infatti, ha vestito i panni del doppiatore, prestando la propria voce per le serie tv Frasier (1994), God, the Devil and Bob (2000) e Robot Chicken (2011), per il film Balto (1995) e per il corto Where Arte They Now?: A Delta Alumni Update (2003). In quanto produttore, ha partecipato alla realizzazione dei film Sex Crimes – Giochi pericolosi, The Woodsman – Il segreto, Loverboy (2005), Cop Car (2015), Tremors (2018) e delle serie The Following, I Love Dick e City on a Hill, mentre come regista ha diretto il film tv Losing Chase (1996), il corso Duck: A Film by Kevin Bacon (2018), il film Loverboy e la serie The Closer (2006-2009). Inoltre ha sceneggiato, diretto e prodotto il corto Free the Bacon (2015).

kevin bacon

Kevin Bacon in Footloose

4. Si è ispirato ad un cantante. Per creare un proprio stile per il film Footloose, che lo ha reso celebre, l’attore ha dato vita ad una pettinatura basata su quella di Sting, poiché era un grande fan dei The Police in quel momento. Il look del suo personaggio è stato uno dei motivi del suo grande fascino, che ha contribuito a forgiare la popolarità di cui ancora oggi gode.

5. Poteva non far parte del film. All’attore era stato offerto il ruolo principale per il film Christine – La macchina infernale nello stesso periodo in cui gli era stato chiesto di fare un provino per Footloose. I produttori del primo dei due film hanno cercato di convincerlo ad accettare una parte praticamente certa, perché se avesse ottenuto quella di Fooloose sarebbe diventato una star e sarebbe difficilmente stato reclutabile. Infatti, dopo 30 secondi di provino per Footloose gli è stata offerto il ruolo e Bacon preferì infine ricoprire quest’ultimo.

Kevin Bacon in Tremors

6. Pensava fosse il punto più basso della carriera. Prima che il film venisse rilasciato, l’attore ha pensato che il lungometraggio avrebbe abbassato il livello qualitativo della sua carriera, tanto da urlare a sua moglie “Non posso credere di fare un film sui vermi sotterranei!”. Oggi il film è a suo modo divenuto uno scult, ricercato dai fan di film particolarmente stravaganti e comprensivi di elementi surreali. La carriera dell’attore non ha fortunatamente risentito di questo titolo.

Kevin Bacon e la SixDegrees

7. Ha fondato una onlus. Il 18 gennaio 2007 l’attore, coinvolgendo altre celebrità di Hollywood, ha fondato l’onlus SixDegrees, che promuove l’applicazione del principio di solidarietà sulla base delle teorie delle “reti piccolo mondo”. Questa è una teoria matematica e sociologica che sostiene che tutte le reti complesse presenti in natura sono tali che due qualunque nodi possono essere collegati da un percorso costituito da un numero relativamente piccolo di collegamenti. A volte vi si fa riferimento anche con i sei gradi di separazione.

kevin bacon

Kevin Bacon: la moglie e i figli

8. È sposato da tantissimi anni. L’attore si è sposato il 4 settembre del 1988 con la collega Kyra Sedgwick: i due si erano conosciuti sul set del film Lemon Sky nel 1987 e da allora non si sono più lasciati. Dall’unione dei due attori sono venuti al mondo due figli: Travis, nato il 23 giugno del 1989, e Sosie Ruth, nata il 15 marzo del 1992.

Kevin Bacon oggi

9. Ha nuovi progetti in programma. L’attore è notoriamente instancabile e continua a recitare senza sosta per il cinema e la televisione. Attualmente, egli ha terminato le riprese di diversi film che arriveranno prossimamente al grande pubblico. Questi sono l’horror Whistler Camp, il thriller d’azione One Way, il grottesco The Toxic Avengers e il fantascientifico Space Oddity. È inoltre arrivato alla terza stagione della serie City on a Hill.

Kevin Bacon: età e altezza

10. Kevin Bacon è nato l’8 luglio del 1958 a Philadelphia, in Pennsylvania. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb, Biography

Jurassic World – Il dominio, il nuovo dinosauro sarà come… Joker!

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È senza dubbio un riferimento interessante quello che Colin Trevorrow ha citato per descrivere il nuovo dinosauro che esordirà in Jurassic World – Il dominio. Il regista ha parlato con Empire del film di prossima uscita, ed ha commentato la natura del Gigantosauro, che vedremo nella storia.

Si tratterà du un rettile preistorico colossale, capace di mettere KO anche il T-Rex e che avrà caratteristiche, secondo la descrizione di Trevorrow, ricordano molto quelle che Chirstopher Nolan aveva voluto per il Joker di Heath Ledger. Secondo il regista, infatti, questo dinosauro vuole “soltanto vedere il mondo bruciare”, citando le esatte parole che Alfred (Michael Caine) dice a Bruce Wayne (Christian Bale) parlando della natura di Joker, in Il Cavaliere Oscuro.

Jurassic World – Il dominio, il film

In Jurassic World – Il dominio vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Il Dominio si svolge quattro anni dopo la distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora condividono con le creature più temibili della storia.

Jurassic World – Il dominio arriverà in sala il 9 giugno 2022.

Brie Larson si unisce alla “famiglia” di Fast and Furious 10

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Brie Larson si unisce alla “famiglia” di Fast and Furious 10

Vin Diesel ha annunciato con un post su Instagram che Brie Larson è entrata a far parte del cast di Fast and Furious 10, allargando così la “famiglia”. Del personaggio che interpreterà Larson non sappiamo ancora nulla, ma da quanto spiega Diesel nel post di accompagnamento alla foto, sarà un’aggiunta preziosa al film.

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 sarà diretto da Justin Lin e sarà scritto da Gary Scott Thompson. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson in un ruolo non ancora specificato.

Freddie Highmore: 10 cose che non sai sull’attore

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Freddie Highmore: 10 cose che non sai sull’attore

Freddie Highmore è uno di quegli attori che ha fatto la storia del cinema e delle serie tv recenti grazie alla sua versatilità e al suo talento. L’attore, che ha iniziato questa professione quando era solo un bambino, entrato subito nel cuore degli spettatori che lo hanno visto crescere e lo hanno seguito in tutti questi anni.

Ecco dieci cose da sapere su Freddie Highmore.

Freddie Highmore: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata nel 1999, quando ha debuttato sul grande schermo in Women Talking Dirty, per poi apparire in Due fratelli (2004), Neverland – Un sogno per la vita (2004) e 5 bambini & It (2004). In seguito, lavora in La fabbrica di cioccolato (2005), Un’ottima annata – A Good Year (2006), Arthur e il popolo dei Minimei (2006), La musica nel cuore – August Rush (2007), Spiderwick – Le cronache (2008), Arthur e la vendetta di Maltazard (2009), Arthur e la guerra dei due mondi (2010) e Master Harold… and the Boys (2010). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono L’arte di arrangiarsi (2011), Il viaggio – The Journey (2016), La rivoluzione di Charlie (2016), Way Down – Rapina alla banca di Spagna (2021).

2. Ha lavorato in diverse serie tv. L’attore non ha recitato solo per il cinema, ma ha spesso anche per il piccolo schermo. Infatti, il suo debutto nel mondo della recitazione risale al 1999, con il film tv Walking the Moon, per poi apparire nelle serie Le nebbie di Avalon (2001), Jack e il fagiolo magico (2001), I Saw You (2002), Close to the Enemy (2016). Di recente si è reso celebre grazie alle serie Bates Motel (2013-2017) e The Good Doctor (2017-2019). Nel 2021 ha recitato nella serie Leonardo.

freddie highmore

Freddie Highmore: chi è sua moglie

3. Si è sposato da poco. L’attore non ha mai posto la sua vita privata sotto i riflettori, anche se è noto che in passato ha avuto una storia con la collega Sarah Bolger, con la quale si sarebbe frequentato dal 2006 al 2009, e con l’attrice Abigail Bresling, con cui avrebbe avuto una breve storia nel 2016. Nel settembre del 2021, durante lo show Jimmy Kimmel Live! ha rivelato di essersi sposato, ma non è nota l’identità di sua moglie, che potrebbe dunque non appartenere al mondo dello spettacolo.

Freddie Highmore non è autistico

4. In molti gli attribuiscono erroneamente il noto disturbo. Nella popolarissima serie di genere medial drama The Good Doctor, l’attore interpreta il protagonista Shaun Murphy, Specializzando in chirurgia, con autismo e Sindrome del savant. Le sue abilità comprendono la memoria fotografica e la capacità di notare dettagli e cambiamenti anche minimi. Per via della maniacale precisione con cui Highmore interpreta questo ruolo, in molti hanno iniziato a credere che egli fosse realmente affetto da autismo. L’attore, tuttavia, non condivide tale dettaglio con il suo personaggio.

Freddie Highmore, attore bambino

5. È stato un attore prodigio sin da bambino. Highmore è stato uno dei più popolari attori bambini degli ultimi decenni. Dopo aver debuttato a soli sei anni in alcuni film per la televisione, egli ha recitato in film per il cinema come Due fratelli, Neverland – Un sogno per la vita e La fabbrica di cioccolato, che lo hanno reso una celebrità senza eguali. Una volta cresciuto, Highmore ha saputo reinventarsi, confermando il proprio talento nella recitazione.

Freddie Highmore in La fabbrica di cioccolato

6. È stato raccomandato da Johnny Depp. Johnny Depp è rimasto così impressionato dalla performance di Highmore in Neverland – Un sogno per la vita, da raccomandarlo a Tim Burton per il ruolo di Charlie Bucket. Dopo che Burton ebbe incontrato il bambino, si convinse anche lui non solo del suo talento ma anche del suo essere perfetto per interpretare l’innocente Charlie.

7. Ha vinto un premio. Per la sua interpretazione, il giovane attore ha vinto nel 2005 un Critics’ Choice Movie Award per il Miglior giovane attore, mentre è stato candidato al Phoenix Film Critics Society Awads come Miglior attore giovane protagonista o non. Ad oggi, infatti, quella in La fabbrica di cioccolato rimane una delle interpretazioni più celebri dell’attore, che ancora oggi viene identificato proprio con questo film.

freddie highmore

Freddie Highmore in Bates Motel

8. Ha studiato tra le riprese. Durante le riprese delle prime stagioni della serie Bates Motel, incentrata sulla formazione del problematico Norman Bates, l’attore stava studiando all’Università di Cambridge. Per far quadrare il tutto, si è deciso di far coincidere le riprese con la sue necessità, tanto da dargli sei mesi di pausa per finire di studiare.

9. Ha avuto il ruolo grazie alla sua collega. Per interpretare Norman Bates, in realtà l’attore non fu proprio la prima scelta dei produttori. Tuttavia, è stata Vera Farmiga, collega di set, a suggerire l’attore per il ruolo di Norman. Ancora una volta, Highmore sorprese tutti, dimostrando di potersi togliere la maschera del bravo ragazzo per indossare quella dello spietato assassino.

Freddie Highmore: età e altezza

10. Freddie Highmore è nato il 14 febbraio del 1992 a Camden Town, Londra. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb, Biography, ETCanada

Will Smith bandito dall’Academy per 10 anni

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Will Smith bandito dall’Academy per 10 anni

Il Consiglio dei governatori dell’Academy of Motion Pictures Arts & Sciences si è riunito venerdì mattina per discutere le conseguenze per l’attore Will Smith dopo lo schiaffo dato al presentatore Chris Rock durante la trasmissione televisiva dei 94° Oscar, e ha votato per bandire Smith da tutti gli eventi dell’Academy, compresi gli Oscar appunto, per 10 anni.

Smith, che si è dimesso dall’Academy la scorsa settimana, ha risposto subito dopo aver appreso la decisione con una dichiarazione, dicendo: “Accetto e rispetto la decisione dall’Academy”.

Ecco il comunicato dell’Academy:

“Il 94° Oscar doveva essere una celebrazione dei tanti individui nella nostra comunità che hanno svolto un lavoro incredibile lo scorso anno; tuttavia, quei momenti sono stati oscurati dal comportamento inaccettabile e dannoso che abbiamo visto esibire sul palco dal signor Smith.

Durante la nostra trasmissione televisiva, non abbiamo affrontato adeguatamente la situazione. Per questo, ci dispiace. Era un’opportunità per noi di dare l’esempio ai nostri ospiti, spettatori e alla nostra famiglia dell’Academy in tutto il mondo, e non siamo stati all’altezza, impreparati a un evento senza precedenti.

Oggi, il Consiglio dei governatori ha convocato una riunione per discutere il modo migliore per rispondere alle azioni di Will Smith agli Oscar, oltre ad accettare le sue dimissioni. Il Consiglio ha deciso per un periodo di 10 anni, a partire dall’8 aprile 2022, al Sig. Smith non sarà consentito partecipare ad alcun evento o programma dell’Academy, di persona o virtualmente, inclusi, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, gli Academy Awards.

Vogliamo esprimere la nostra profonda gratitudine al signor Rock per aver mantenuto la calma in circostanze straordinarie. Vogliamo anche ringraziare i nostri ospiti, candidati, presentatori e vincitori per il loro equilibrio e grazia durante la nostra trasmissione televisiva.

Questa azione che stiamo intraprendendo oggi in risposta al comportamento di Will Smith è un passo verso un obiettivo più ampio di proteggere la sicurezza dei nostri artisti e ospiti e ripristinare la fiducia nell’Academy. Speriamo anche che questo possa dare inizio a un periodo di guarigione e ripristino per tutti i soggetti coinvolti e colpiti”.

Ci sono state richieste da parte di addetti ai lavori e spettatori del settore per il ritiro dell’Oscar di Smith, cosa che l’Academy non hanno l’autorità legale di rivendicare. Per fare un confronto, anche Harvey Weinstein detiene ancora i suoi premi Oscar.

Le fate ignoranti, Ferzan Ozpetek presenta la serie Star per Disney+

Oggi a Roma c’è stata la presentazione in anteprima delle due puntate iniziali della serie tv Le fate ignoranti, sviluppata dall’omonimo film del 2001. Diretta sempre festosamente da Ferzan Özpetek, è il primo prodotto originale italiano di Disney+, che comparirà nella sezione Star a partire dal 13 aprile in cinquanta Paesi.

A presenziare all’evento, oltre al regista, anche quasi tutto il cast: Eduardo Scarpetta che interpreta Michele, il ruolo che fu di Stefano Accorsi, Cristiana Capotondi nei panni di Antonia, che era stata Margherita Buy, Ambra Angiolini e Anna Ferzetti, che nella serie sono una coppia, Carla Signoris che è Veronica, la mamma di Antonia e, naturalmente l’incommensurabile Serra Yilmaz. Assenti Luca Argentero, che veste i panni di Massimo, marito di Antonia, e Paola Minaccioni.

Ozpetek inizia subito col raccontare che, con gli ormai vent’anni trascorsi dall’uscita del film, di differenze su alcune sfumature nei toni della storia, se ne vedono eccome. In particolare rispetto alle reazioni dei personaggi di fronte agli eventi: «Se ora scoprissi che il marito di una tua amica sta anche insieme ad un’altra la tua reazione con ottime probabilità sarebbe: “Ah ok, e allora?”. Quindi oggi la difficoltà è stata raccontare che gli amanti de Le fate ignoranti appartengono a due mondi diversi e spiegare che non potessero effettivamente stare insieme. Vent’anni fa era ancora comprensibile. Ad ogni modo la fortuna che ho avuto nel lavorare con la Disney è stata la grande elasticità che mi hanno dato sulla sceneggiatura: se qualcosa non mi convinceva potevo cambiarla anche in corso d’opera».

Interviene Gianni Romoli, che anche questa volta ha lavorato alla scrittura, confermando e ribadendo che narrare Le fate ignoranti all’inizio del secondo millennio aveva significato mostrare tutto il desiderio di scoperta che si respirava allora, specialmente verso le diversità, «tant’è che il punto di vista era quello di Antonia», spiega Romoli, «una borghese che dava la possibilità al pubblico di identificarsene, potendo essere introdotto man mano in una realtà che allora era nuova. Adesso non è più così. I punti di vista sono molti di più, si parla di un gruppo che, anziché spingersi e aprirsi all’esterno, si ripara e diventa rifugio».

«Quando era uscito il film le Torri Gemelle non erano ancora crollate. Da allora la chiusura è stata sempre maggiore, lo sguardo della gente sul mondo è cambiato», aggiunge il regista.

Il discorso poi si sposta verso la scelta del cast che, con la sola eccezione di Serra Yilmaz, è cambiato interamente: «Ho avuto la fortuna di lavorare con persone meravigliose», dice Ozpetek, «mi innamoro sempre di ognuno di loro, così come spero che loro lo siano di me!», esclama ridendo, «quando li scelgo mi devono comunicare qualcosa. Io mi adeguo al loro carattere: penso che non sia l’attore a dover entrare nel personaggio, ma il personaggio che debba costruirsi sull’attore. Ho visto che è un metodo di lavoro che li rende più efficaci».

Intervengono quindi Ambra Angiolini e Anna Ferzetti, definendo semplice il loro percorso nella costruzione della relazione che le lega nella serie, avendo entrambe puntato a fare solo la coppia innamorata. Prende la parola Ozpetek che dice con sarcasmo di aver ricevuto una telefonata da Pierfrancesco Favino, marito di Anna Ferzetti, che gli chiedeva cos’avesse fatto alla moglie, dal momento che sembrava essere diventata un’altra. E, dopo le risate di tutto il cast, Ferzetti spiega che il lavoro che il regista le ha proposto di fare nella realizzazione del personaggio, era partito già dal cambio di look e l’ha coinvolta molto profondamente: «Gli sconvolgimenti che faccio sulle attrici le fanno diventare delle pazze. Avrei dovuto fare il parrucchiere», conclude il regista, accompagnato ancora dalle risate di tutti. «Con Ozpetek è bellissimo lavorare», aggiunge Carla Signoris, «perché la concentrazione è tanta, ma c’è anche moltissima leggerezza».

Il regista, poi, parla del suo rapporto con Mina, che ha spesso contribuito nel suo lavoro anche dandogli preziosi pareri personali, e la descrive quasi come una strega con poteri da sensitiva. La sigla della serie è cantata da lei, con l’inedito pezzo “Buttare l’amore”, che ha voluto regalare ad Ozpetek per omaggiare lui e il bel rapporto che li lega. Tra pochi giorni ne verrà presentato il videoclip, rivela: «Mina mi emoziona sempre tanto».

Vetro, la recensione del film di Domenico Croce

Vetro, la recensione del film di Domenico Croce

In anteprima allo scorso Bif&st, l’opera prima di Domenico Croce ci provoca sin dal titolo, e dalle prime scene affidate alla Carolina Sala premiata dal Festival di Bari con una menzione speciale. In Vetro – in sala dal 7 aprile – è lei la protagonista, la giovane ragazza hikikomori di Torino. Forse. Ché non ci sono certezze nel film del regista di Anne, cortometraggio premiato con il David di Donatello 2021, per una precisa scelta, sulla quale si basano le premesse del racconto, più che il suo sviluppo successivo.

A partire da un certo punto, infatti, l’evolversi dell’intreccio diventa più prevedibile, perdendo in thrilling e coinvolgimento. Una leggerezza che nulla toglie all’interessante costruzione della situazione di fronte alla quale veniamo messi. Tipica di molti adolescenti, ormai non solo giapponesi (da dove era arrivata inizialmente notizia del fenomeno), ma insieme tutt’altro che scontata, almeno nelle intenzioni di Croce, dei suoi sceneggiatori Ciro Zecca e Luca Mastrogiovanni e di tutto il team produttivo della Fidelo di Daniele Basilio e Silvio Maselli, con Valerio Mastandrea ed Elisa Barucchieri, di Vision Distribution che lo presenta, in collaborazione con Sky e Amazon Prime Video.

Vetro la storia di una hikikomori italiana

La ragazza protagonista vive – chissà da quando – entro le mura della propria stanza, senza mai uscirne. Circondata dai suoi disegni e da un emblematico acquario, trascorre anche lei ‘sotto vetro’ una vita che ha scelto di dividere solo con il padre, che non vediamo e al quale però non è concesso di varcare la soglia della sua stanza, e con il cagnolino, che fa avanti e indietro attraverso la porticina attraverso la quale comunica con il genitore, scambiandosi vassoi e libri.

Una rigida routine che scandisce le sue giornate, e che si interrompe quando, osservando dalla finestra, si convince che nel palazzo di fronte una donna sia tenuta segregata da un anziano poliziotto. Combattuta tra il desiderio di salvarla e l’impossibilità di uscire dalla propria prigione, online conosce un ragazzo più grande con il quale inizia una relazione fatta di chat e videochiamate, e che sarà suo complice nel capire cosa stia succedendo realmente nel palazzo di fronte. E non solo. Ché dietro un Vetro non tutto è davvero come appare.

Tensione, colpi di scena e un finale confuso

Questa la frase chiave, ovviamente. E nella paura della ragazza dell’esterno, della vita, delle emozioni e dei rischi che comportano sono tutte le ragioni di una condizione che nel film viene sfruttata narrativamente in maniera non pietistica, anzi. Con un cast ristretto a pochi elementi – con Tommaso Ragno e Marouane Zotti ad affiancare Carolina Sala – e grazie a una più che discreta gestione registica di spazi e luci, il thriller cresce. Nonostante la richiesta di una forte sospensione dell’incredulità iniziale e anche se l’aspetto psicologico resta più connesso al contesto che alla caratterizzazione dei personaggi stessi, in balia di un agire troppo strumentale e a volte poco verosimile.

Al culmine della tensione, tra sdoppiamenti e stati di allucinazione, si tende a perdere un po’ il filo e a restare preda più  della confusione che dell’inquietudine. Sia con una certa coerenza nei confronti della protagonista, che scoprendo le crepe del suo acquario inizia a non sapere più a cosa credere e quale sia la realtà, sia per una cronologia che dopo l’unico vero colpo di scena punta sull’accumulo e si affretta verso la conclusione con una escalation non esente da frettolosità, retorica e qualche lacuna.

Secret Team 355: trailer del film con Jessica Chastain

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Secret Team 355: trailer del film con Jessica Chastain

Guarda il trailer di Secret Team 355, dal produttore e regista Simon Kinberg (produttore della saga “X – Men”, “The Martian – Sopravvissuto”, Assassinio sull’Orient Express”, “Deadpool”), arriva uno spy thriller con un formidabile cast di star femminili guidato dal neo premio Oscar Jessica Chastain.

Una pericolosa arma segreta cade nelle mani di spietati mercenari e la sicurezza del mondo è in pericolo. Mason Brown “Mace” agente della CIA sotto copertura (Il Premio Oscar Jessica Chastain),  viene incaricata di  trovare l’arma a qualsiasi costo, per compiere la missione  deve  creare un team di eccellenza con le migliori spie internazionali: Marie (Diane Kruger) agente tedesca e sua diretta antagonista; Khadijah (Il Premio Oscar  Lupita Nyong’o) ex agente dell’MI6 e esperta informatica, Graciela (Il Premio Oscar Penelope Cruz) abile spia e psicologa colombiana e Lin Mi Sheng (Bingbing Fan) una donna elegante ed enigmatica parte dei servizi segreti cinesi.

La missione non conosce confini e le azioni si susseguono spaziando tra Parigi e il Marocco per arrivare alle prestigiose case d’asta di Shangai. La posta in gioco è molto alta e nelle mani del team di agenti speciali c’è la salvezza del mondo ….

Il film è interpretato inoltre da Édgar Ramirez (“La ragazza del treno”, “Resistance – La voce del silenzio”) e Sebastian Stan (“Captain America”, “The Avengers”, “Pam & Tommy”).

Tom Hiddleston protagonista e produttore della serie Apple Original The White Darkness

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Apple TV+ ha annunciato la produzione di The White Darkness, una nuova serie limitata con protagonista Tom Hiddleston (The Essex Serpent, Loki), che sarà anche produttore esecutivo, basata sull’omonimo lavoro di saggistica di David Grann. La nuova coproduzione di Apple Studios e UCP è sviluppata da Soo Hugh (Pachinko, The Terror), che sarà anche co-produttrice e produttrice esecutiva insieme a Mark Heyman (Black Swan, Strange Angel); Theresa Kang-Lowe (Pachinko) sarà la produttrice esecutiva per conto della sua società Blue Marble Pictures, che ha attualmente un accordo complessivo con Apple TV+.

La serie The White Darkness è ispirata al racconto della vita di Henry Worsley (Tom Hiddleston), marito e padre devoto, ex soldato, un uomo dallo spiccato senso dell’onore e spirito di sacrificio, ma anche un uomo profondamente segnato dall’ossessione per l’avventura, che si manifesta in un viaggio epico attraverso l’Antartide. Una storia affascinante di coraggio, amore per la famiglia e sui limiti delle capacità umane.

The White Darkness sarà prodotta per Apple TV+ da Apple Studios e UCP. Oltre a Tom Hiddleston, Soo Hugh, Mark Heyman e Theresa Kang-Lowe, anche Caroline Garity produce per conto di Blue Marble Pictures. Questa è la seconda partnership per Soo Hugh, Blue Marble Pictures e Apple TV+ dopo la serie recentemente presentata in anteprima e acclamata dalla critica, “Pachinko” – scritta e prodotta dalla stessa Hugh e di cui Theresa Kang è stata produttrice esecutiva – attualmente disponibile su Apple TV+. Segna anche la seconda partnership tra Apple TV+ e Tom Hiddleston, che sarà il protagonista della prossima serie Apple Original “The Essex Serpent”.

The White Darkness sarà presentata in anteprima mondiale su Apple TV+ e farà parte della rosa in espansione di serie limitate degli storyteller più creativi del momento, tra cui WeCrashed, interpretato e prodotto da Anne Hathaway e Jared Leto; “Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey”, interpretato e prodotto dal candidato all’Oscar Samuel L. Jackson e basato sul commovente romanzo dell’autore bestseller Walter Mosley; una nuova serie-evento limitata, recentemente annunciata, con protagonista il pluripremiato Michael Douglas nei panni di Benjamin Franklin; “The Shrink Next Door”; “Masters of the Air,” degli Apple Studios, di Amblin Television di Steven Spielberg e della Playtone di Tom Hanks e Gary Goetzman; “Five Days at Memorial,” del premio Oscar® John Ridley e del premio Emmy Carlton Cuse, e altro ancora.

Da grandi: al via le riprese del reboot della commedia cult anni ’80 

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Fausto Brizzi torna sul set con Da grandi, reboot della commedia cult anni ’80 Da grande.  A differenza del film a cui si ispira – diretto da Franco Amurri che stavolta firma con Brizzi la sceneggiatura – adesso i bambini che desiderano diventare adulti sono quattro, interpretati “Da grandi” da: Enrico Brignano – comico, showman, attore, doppiatore, per la terza volta diretto da Fausto Brizzi che lo volle in Poveri ma ricchiIlenia Pastorelli – che dopo l’esordio di successo con Lo chiamavano Jeeg Robot ha dato inizio a collaborazioni con alcuni dei registi italiani più apprezzati come Carlo Verdone, Massimiliano Bruno, Pif e Dario ArgentoLuca Bizzarri Paolo Kessisoglu, celebre duo comico in televisione e compagni di set per l’undicesima volta (tra i loro ultimi lavori Per tutta la vitaUn figlio di nome ErasmusUn fidanzato per mia moglie).

Dopo i successi di Notte prima degli esami – che gli è valso diversi premi tra cui il David di Donatello come Miglior Regista Esordiente -, Maschi contro femmine, il seguito Femmine contro maschi, e i due capitoli Poveri ma ricchi e Poveri ma ricchissimi, il regista, sceneggiatore, produttore e scrittore, Fausto Brizzi porta questa volta sul grande schermo un racconto sempre attuale, quello del desiderio che ogni bambino esprime almeno una volta nella vita: diventare adulto, godere della tanto fantasticata libertà e svincolarsi dalle regole imposte dai genitori, per poi sentirne una mancanza tale da perdonare e infine tollerare anche le decisioni più severe.

Completano il cast Valeria Bilello, Claudia Potenza, Carlotta Natoli, Marco Messeri, Gabriele Pignotta, Francesca Nerozzi, Luca Angeletti, con la partecipazione di Valeria Fabrizi. Da grandi è prodotto e distribuito da Eagle Pictures, e arriverà a Natale al cinema.

La trama Da grandi

Marco, Tato, Serena e Leo hanno 9 anni e sono amici inseparabili pronti a difendersi dai dispetti dei compagni di scuola. Tutti e quattro si sentono trascurati dalle loro famiglie: i genitori di Marco dimenticano il suo compleanno, sbagliano torta e regalo, lo umiliano per l’irrisolta questione della pipì a letto e lo costringono a badare alla sorellina-peste Silvia. Tato convive con la mamma single, alla ricerca costante dell’amore della sua vita. Serena proprio non comprende le insistenze del padre che la vorrebbe campionessa di tennis e non instancabile divoratrice di merendine. E poi c’è Leo, amatissimo dai nonni che lo crescono brillantemente al posto degli amati genitori scomparsi in India. La sera del compleanno di Marco si ritrovano a spegnere insieme la candelina ed inconsapevolmente esprimono lo stesso desiderio: diventare grandi. Il tempo di una notte ed eccoli magicamente coetanei dei loro genitori ma con i comportamenti e i pensieri tipici dei bambini. Cominceranno così una serie di divertenti avventure e imprevisti che li vedranno misurarsi con la vita di tutti i giorni: trovare un posto dove vivere e un lavoro. Marco riuscirà a conquistare la donna della sua vita, l’irresistibile maestra Francesca… è tutto come immaginavano? Solo il tempo potrà dare a loro, piccoli grandi adulti, le risposte che cercano.

HoYeon Jung: 10 cose che non sai sull’attrice

HoYeon Jung: 10 cose che non sai sull’attrice

Giovanissima e già popolare a livello internazionale, HoYeon Jung si è da prima affermata come modella e ora punta ad essere uno dei nuovi volti della recitazione sudcoreana. Grazie alla serie Squid Game, attualmente in vetta alle classifiche di Netflix, la Jung è infatti diventata una star richiesta ovunque, il cui futuro è dunque particolarmente promettente.

Ecco 10 cose che non sai su HoYeon Jung.

HoYeon Jung: i suoi film, le serie TV e la carriera da modella

1. Ha iniziato da giovanissima a fare la modella. Jung ha intrapreso la carriera da modella all’età di 16 anni, pur se inizialmente come freelance. Con la sua partecipazione alla seconda stagione di Korea’s Next Top Model ha poi ottenuto una maggiore attenzione e le prime richieste da importanti agenzie. Da quel momento ha iniziato a sfilare per marchi come Marc Jacobs, Alberta Ferrett, Max Mara, Louis Vuitton, Gucci, Fendi e molti altri. Ad oggi è considerata una delle più importanti modelle asiatiche di sempre.

2. Squid Game è il suo primo lavoro da attrice. Oltre all’attività da modella, la Jung ha sempre manifestato il desiderio di imparare anche a recitare. Ha così iniziato a prendere lezioni a riguardo, anche in lingua inglese, così da poter ricercare qualche ruolo con cui intraprendere una carriera da attrice. L’occasione è arrivata grazie alla popolarissima serie televisiva Squid Game, presente sulla piattaforma di streaming Netflix. Grazie al successo ottenuto, la Jung è ora una vera e propria star ed è stata annunciata tra i protagonisti del film The Governesses, con Lily-Rose Depp, e anche nella serie thriller di Apple TV+ Disclaimer , con Cate Blanchett e Sacha Baron Cohen.

3. Ha recitato anche in alcuni cortometraggi. Prima di recitare in Squid Game, la Jung ha avuto modo di cimentarsi come attrice anche in alcuni video musicali e cortometraggi. Tra questi si annoverano Lee Hyori: Going Crazy (2013), Kim Yeon Woo feat Kyung Park: Move (2014), The Chanel Pharrel Collection (2019), con il cantante Pharrell Williams, e Hot Potato: Taste of Acid. Nel 2022 ha invece recitato nel videoclip The Weeknd: Out of Time, del cantante The Weeknd.

HoYeon Jung altezza

HoYeon Jung: la famiglia e i fratelli

4. È molto legata alla sua famiglia. Cresciuta nel quartiere Myeonmok-dong di Seul, l’attrice si è sempre dichiarata molto legata ai suoi genitori e ai suoi due fratelli. Pur viaggiando spesso per lavoro non manca di tornare ogni volta che può dai propri cari, che l’hanno sempre sostenuta in ogni sua attività. Proprio i genitori, infatti, l’hanno supportata nel desiderio di laurearsi in modellazione alla Dongduk Women’s University parallelamente ai suoi lavori da modella.

HoYeon Jung: fidanzato o marito?

5. È molto riservata sulla sua vita privata. Ora che è diventata una celebrità di livello internazionale, la Jung si è guardata bene dal condividere troppi dettagli di sé. Tra le ricerche più frequenti fatte nei suoi confronti ci sono quelle relative al suo status sentimentale. In molti si sono infatti domandati se l’attrice avesse o meno un marito. La Jung, in realtà, non è sposata, ma dal 2016 ha una relazione con l’attore sudcoreano Lee Dong-hwi, celebre per film come The Handmaiden, Confidential Assignment, New Trial e Extreme Job.

HoYeon Jung  è su Instagram

6. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato e attualmente seguito da 20,7 milioni di persone. All’interno di questo la Jung è solita condividere fotografie riguardanti il suo lavoro da modella, ma non mancano anche post relativi a momenti di svago, con amici o luoghi visitati. Si possono poi ritrovare anche diverse immagini relative alla popolare serie Squid Game. Seguendola sul social, dunque si potrà rimanere sempre aggiornati sulle sue attività.

HoYeon Jung Instagram

HoYeon Jung in Squid Game

7. È diventata la beniamina dei fan della serie. Come anticipato, la Jung fatto il suo debutto come attrice nel 2021 con la serie Netflix Squid Game. In questa interpreta Kang Sae-byeok, un disertrice e borseggiatrice nordcoreana che ha bisogno di soldi per sostenere suo fratello minore e rintracciare sua madre in Corea del Nord. Proprio il personaggio di Sae-byeok, nella serie anche identificato con il codice 067, è diventato uno dei preferiti dai fan e Jung è stata indicata dalla critica come la vera star della serie.

8. Ha sostenuto il primo provino tramite video. Interessatasi al ruolo nella serie, la Jung si è vista consegnare tre scene dalla sceneggiatura dello show, con la richiesta di fare un provino per il ruolo tramite video mentre si trovava a New York per la New York Fashion Week. Già da questo primo approccio i produttori rimasero particolarmente colpiti da lei e il regista Hwang Dong-hyuk le ha poi chiesto di fare nuovamente l’audizione di persona in Corea del Sud, dove a quel punto le è stata immediatamente affidata la parte.

9. Ha studiato molto per prepararsi al personaggio. Per il ruolo di Sae-byeok la Jung ha dovuto fare molta pratica con il dialetto Hamgyŏng, parlando con veri disertori nordcoreani e guardando documentari sui di loro. L’attrice si è poi allenata al fine di imparare le principali arti marziali. Ha poi anche attinto ai suoi sentimenti di solitudine dopo aver lasciato la Corea del Sud per costruire lo stato d’animo del personaggio e ha scritto un diario quotidiano proprio dal punto di vista del suo personaggio.

HoYeon Jung: età e altezza dell’attrice

10. HoYeon Jung è nata a Seul, in Corea del Sud, il 23 giugno1994. L’attrice è alta complessivamente 177 centimetri.

Fonte: IMDb

Star Wars Celebration, rivelati i dettagli dei prodotti che saranno presentati

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Lucasfilm ha annunciato ufficialmente che un panel alla Star Wars Celebration presenterà Obi-Wan KenobiAndor e The Mandalorian alla presenza di registi e ospiti speciali. Il buon senso dice che verranno mostrati filmati, anche se solo il tempo dirà se qualcuno di questi verrà pubblicato online.

Star Wars Celebration torna a maggio, con il lancio di una vetrina imperdibile che darà il via ai festeggiamenti del fine settimana in hyperdrive”, si legge nell’annuncio . “Giovedì 26 maggio, l’attuale gruppo di cineasti live-action di Lucasfilm sarà affiancato da ospiti speciali per discutere delle numerose avventure seriali di Star Wars in arrivo, tra cui Obi-Wan Kenobi, Andor e The Mandalorian”.

Bespin Bulletin ha riferito che  quasi sicuramente vedremo un trailer di Andor all’evento, anche se sono altrettanto incerti se si tratti di un’anteprima che verrà rilasciata online.  Conoscendo la Lucasfilm sembrerebbe un po’ troppo ottimistico pensare che  una serie didi nuovi filmati arriveranno online. Come spesso è accaduto potrebbe darsi che tutti quesiti contenuti saranno mostrati esclusivamente all’interno dello Star Wars Celebration, essendo questo è uno dei vantaggi di partecipare a un evento del genere. Idealmente, quel giorno dovrebbero essere mostrati tre trailer, con i partecipanti a questo panel che riceveranno alcune sorprese in più (come clip o anche anteprime estese). 

Star Wars Celebration inizia il 26 maggio e durerà fino al 29 maggio. Un elenco completo di panel deve ancora essere rivelato, ma il sito rivela che se ne prevede uno dedicato al sequel di Jedi: Fallen Order. Continua a segue Cinefilos.it per ulteriori aggiornamenti nelle prossime settimane.

Chris Hemsworth ha concluso le riprese di Extraction 2 per Netflix

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Il regista Sam Hargrave si è rivolto a Instagram per annunciare che le riprese principali del prossimo sequel d’azione di NetflixExtraction 2 con Chris Hemsworth, sono state finalmente completate, dopo più di quattro mesi di riprese a Praga. Il sequel prodotto da Anthony e Joe Russo era originariamente previsto per essere girato in Australia, ma a causa della pandemia, Netflix ha deciso di spostare la sua produzione nella Repubblica Ceca.

Ulteriori dettagli sulla trama del sequel e sui nuovi personaggi sono ancora tenuti nascosti, con solo Chris Hemsworth come unico membro del cast confermato. Inoltre, al momento non è ancora stata annunciata una data di uscita del progetto.

 

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Extraction 2 è diretto da Sam Hargrave da una sceneggiatura scritta dallo sceneggiatore Joe Russo. Proprio come il film del 2020, Anthony e Joe Russo sono anche produttori attraverso il loro società AGBO insieme a Hemsworth.

Extraction 2 vedrà il ritorno di Chris Hemsworth nei panni dell’abile mercenario delle operazioni nere Tyler Rake, che è stato visto l’ultima volta dagli spettatori con una ferita da arma da fuoco al collo. Resta da vedere come il sequel affronterà la sua sopravvivenza dal suo infortunio quasi fatale.

Il film originale si svolgeva in un mondo sotterraneo di trafficanti di armi e trafficanti e seguiva un ragazzo che diventa la pedina in una guerra tra famigerati signori della droga. È stato accolto positivamente, con i critici che ne hanno elogiato le sequenze d’azione. Durante il suo primo mese di uscita, è stato il film più visto di Netflix in quanto ha raccolto 90 milioni di famiglie.

Extraction è stato interpretato anche David Harbour (Stranger Things , Black Widow), Derek Luke (13 Reasons Why), Fay Masterson (Vice) , Golshifteh Farahani (Paterson) e il nuovo arrivato Rudhraksh Jaiswal.

Doctor Strange 2: Sam Raimi parla del “mandato” della Marvel per introdurre elementi horror nel MCU

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I fumetti originali di Doctor Strange erano saldamente radicati nel genere horror (il personaggio ha debuttato nelle pagine della serie antologica di fantascienza/horror Strange Tales), e sembra che il prossimo Doctor Strange nel Multiverso della Follia sfrutterà gli aspetti “più spaventosi” di Strange Tales Le avventure del Maestro delle Arti Mistiche.

Ovviamente, il fatto che i Marvel Studios abbiano assunto Sam Raimi per dirigere il sequel quando Scott Derrickson ha rinunciato al progetto la dice lunga e il leggendario regista di Evil Dead ora ha confermato che il mandato di Kevin Feige è stato proprio quello di realizzare il primo film MCU ad avere “elementi di orrore”.

“Penso che ciò che [Kevin] volesse dire, dal mio punto di vista, è che questo film ha un sapore horror”, ha spiegato Raimi a Fandango. “Penso che quando il regista originale, Scott Derrickson, e Kevin hanno promosso l’arrivo di Doctor Strange nel multiverso della follia, hanno detto che sarebbe stato il primo film di supereroi Marvel con un elemento di orrore. “Non li sto citando erroneamente. Ma anche dopo che Scott ha lasciato il film a causa di divergenze creative, quello era ancora il mandato: realizzare il primo film Marvel che avesse un elemento di orrore. Quindi, sono rimasto fedele alle loro affermazioni originali”.

“Penso che sia ciò che intende Kevin, perché è inquietante a volte e spaventoso in altri momenti”, ha continuato. “Non si sa cosa troverai nel multiverso. È all’interno di quell’ignoto che esistono suspense e oscurità. Uno strumento per stuzzicare la paura del pubblico. Inoltre, Doctor Strange nei fumetti ha sempre affrontato universi e dimensioni piuttosto inquietanti, quindi abbiamo cercato di portare un po’ di questo in questo film”

Ci sono state molte speculazioni sul fatto che Derrickson si sia allontanato dal progetto perché quelle “differenze creative” citate derivavano dal suo desiderio di introdurre più orrore nella sceneggiatura, ma dalle parole di oggi sembra non essere così.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il film

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Kathryn Bigelow ritorna alla regia per Aurora, film Netflix

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Kathryn Bigelow ritorna alla regia per Aurora, film Netflix

A quasi cinque anni dall’uscita nelle sale del film drammatico Detroit, la vincitrice dell’Oscar Kathryn Bigelow sta finalmente tornando dietro la macchina da prese per dirigere un film drammatico per Netflix. Kathryn Bigelow ha ufficialmente firmato per dirigere e produrre l’adattamento cinematografico di Aurora, basato sul romanzo thriller di sopravvivenza dell’acclamato scrittore David Keopp, noto sceneggiatore di successo.

Kathryn Bigelow è meglio conosciuta per il suo lavoro in The Hurt Locker del 2008 e in Zero Dark Thirty del 2012, con il primo che le è valso un Oscar come miglior regista. Questo segna l’ultima collaborazione di Bigelow con lo streamer dopo essere stata produttrice esecutiva del film d’azione del 2019 Triple Frontier.

Il film Aurora di Netflix sarà incentrato su personaggi che stanno affrontando il crollo dell’ordine sociale, ambientato in una catastrofica crisi di potere mondiale. Descritto come una storia ricca di suspense, il secondo romanzo di Koepp sarà pubblicato il 7 giugno da  HarperCollins.

“Ad Aurora, nell’Illinois, Aubrey Wheeler mentre affrontato insieme al figlio adolescente ribelle le conseguenze di un divorzio da un ex marito violento e criminale, una catastrofe climatica azzera l’energia spegnendo gran parte del mondo. Una tempesta solare ha tolto energia quasi ovunque”, si legge nella sinossi. “Improvvisamente, tutti i problemi diventano i problemi di tutti e Aubrey deve assumere il ruolo di feroce protettrice del suo quartiere suburbano. Dall’altra parte del paese nel frattempo vive il fratello separato di Aubrey, Thom. Un CEO della Silicon Valley straordinariamente ricco e nevroticamente preparato, ha intenzione di superare la crisi in un bunker dorato nel deserto che ha costruito per il massimo del comfort e della sicurezza. Ma la complicata storia tra i fratelli è tutt’altro che finita, e quella che sembra la fine del mondo è solo l’inizio di diversi calcoli attesi da tempo, a cui non tutti sopravviveranno…”

La sceneggiatura sarà scritta anche da Keopp, noto soprattutto per aver scritto numerosi film di successo come Jurassic Park, Mission: Impossible, Spider-Man, Panic Room, War of the Worlds e Angels & Demons. Aurora sarà prodotta anche da Greg Shapiro e Gavin Polone.

Thor: Love and Thunder, nuovo banner ufficiale mette in evidenza Jane Foster nei panni del potente Thor

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Mentre ancora non arriva nessun segnale di un trailer Thor: Love and Thunder, oggi quantomeno possiamo goderci un nuovo banner promozionale piuttosto interessante per Thor: Love and Thunder di Taika Waititi con Odinson di Chris Hemsworth che entra in azione insieme a Jane Foster (Natalie Portman) corazzata nei panni del nuovo Mighty Thor del MCU.

L’artwork è abbastanza simile a quello che abbiamo visto su alcune tazze cinematografiche tie-in , anche se questa è ovviamente un’immagine di qualità molto superiore. Parlando di quel trailer inafferrabile, Thor: Love and Thunder ha effettivamente battuto il record per il minor divario di tempo tra il primo teaser di un film dei Marvel Studios e l’uscita nelle sale del film. Per quanto ne sappiamo, questa è anche l’unica volta in cui il tour stampa di un film è iniziato senza che nemmeno un singolo secondo del filma sia stato condiviso online.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Captain America: un fumetto è stato venduto per oltre 3 milioni di dollari

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È stato un grande giorno per Heritage Auctions, una casa d’aste multinazionale americana con sede a Dallas, in Texas. Infatti durante l’ultima battitura sono stati segnati diversi record di vendita nel mondo dei fumetti con messe in vendita copie di Jack Kirby, Harvey Kurtzman e Richard Corben. Tra i fumetti messi all’asta e venduto c’era anche una copia quasi nuova di Captain America Comics  n.1 che è ora diventato uno dei fumetti più preziosi del mondo.

Il numero è stato stampato nel 1941 e presenta Capitan America che prende a pugni Adolf Hitler sulla copertina. Il volume è diventato il fumetto con il prezzo più alto mai pagato nella storia delle aste. Il debutto di Steve Rogers è stato acquistato per un prezzo enorme, ben  3.120.000 dollari. Il Super Soldato si unisce a Superman e Spider-Man come gli unici tre supereroi i cui debutti hanno venduto più di $ 3 milioni. È anche il quarto prezzo più alto mai pagato per un fumetto all’asta.

 

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Captain America Comics  n.1 presentava il compagno di Cap, Bucky, e la loro nemesi nazista Red Skull. Ha anche un grado di Near Mint 9.4 da Certified Guaranty Company. È la migliore copia del potente fumetto di Jack Kirby e Joe Simon che Heritage Auctions ha offerto negli ultimi vent’anni. A questo LINK è possibile ammirare le prime pagine dell’edizione.

Captain America non è stato l’unico fumetto Marvel che ha fatto scalpore durante l’asta poiché una copia del debutto dei Fantastici Quattro del 1961 è stata venduta per $ 1,5 milioni. Il fumetto segna la prima volta al mondo che Mr. Fantastic, Invisible Girl, The Human Torch e The Thing hanno raggiunto il milione di dollari. È anche il secondo prezzo più alto mai pagato per un fumetto non Golden Age.

The Governesses: Hoyeon Jung nel cast del prossimo film A24

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The Governesses: Hoyeon Jung nel cast del prossimo film A24

Arriva da Deadline la notizia che l’esordiente modella Hoyeon Jung, trai protagonisti del fenomeno Squid Game ha ufficialmente firmato per il suo primo lungometraggio hollywoodiano, si tratta del prossimo film A24 de The Governesses. La Hoyeon si unirà a Lily-Rose Depp (The King) e alla star di The Worst Person in the World, Renate Reinsve nei ruoli principali in quello che sarà il secondo film da regista di Joe Talbot, basato sull’omonimo romanzo di Anne Serre. La produzione dovrebbe avvenire in Spagna.

Hoyeon ha ottenuto riconoscimenti internazionali per il suo ruolo d’esordio come Kang Sae-byeok nella serie drammatica di Netflix Squid Game, che di recente le è valso un SAG Award per l’eccezionale interpretazione di un’attrice in una serie drammatica. La moderna attrice sudcoreana apparirà anche nella serie thriller di Apple TV+ Disclaimer , con Cate Blanchett e Sacha Baron Cohen.

The Governesses è scritto da Joe Talbot e Olivia Gatwood. Questo segna la seconda collaborazione di Talbot con A24 dopo aver lavorato insieme al suo acclamato debutto alla regia L’ultimo uomo di colore a San Francisco , che è valso al regista il premio per la migliore regia al Sundance Film Festival.

Il film

“Il film segue tre governanti ribelli che sconvolgono la famiglia in cui lavorano, ispirando le menti dei ragazzi affidati alle loro cure, accendendo l’immaginazione della coppia bohémien che li impiega e abbandonando le loro cariche per avventure erotiche”, si legge nella sinossi. L’adattamento sarà prodotto da Ed Guiney e Andrew Lowe di Element Pictures, Rob Richert di Longshot Features e Angus Lamont. È una produzione di A24 e BBC Film, che stanno entrambe finanziando il progetto.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia mette già a segno un record

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Manca ancora un po’ al debutto nelle sale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ma il film dei Marvel Studios ha segnato già un record nella storia. Infatti secondo quanto apprendiamo oggi dal noto sito Fandango, il film ha battuto ogni record di prevendite relative al 2022. Nelle prime 24 ore di disponibilità ha venduto più biglietti che per qualsiasi altro film del 2022 finora, incluso The Batman, uscito di recente. La compagnia cinematografica ha affermato che le prevendite del primo giorno per il film sono state le maggiori per Fandango da quando i biglietti di Spider-Man: No Way Home sono stati messi in vendita il 29 novembre 2021.

“L’epico primo giorno di prevendita di Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia dimostra che i fan sono più che entusiasti di provare tutte le emozioni, i brividi e le sorprese di successo che i Marvel Studios sono noti per offrire”, afferma Erik Davis, Managing Editor di Fandango.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia, il film

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

La Svolta: trailer del film italiano in arrivo su Netflix

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La Svolta: trailer del film italiano in arrivo su Netflix

Dopo essere stato presentato in anteprima Fuori concorso alla 39a edizione del Torino Film Festival, esce su Netflix il 20 aprile il film La Svolta, esordio al lungometraggio di Riccardo Antonaroli con, tra gli altri: Andrea Lattanzi, Brando Pacitto, Ludovica Martino, Max Malatesta, Chabeli Sastre Gonzalez, Federico Tocci, Tullio Sorrentino, Cristian Di Sante, Aniello Arena, Grazia Schiavo, Claudio Bigagli, con la partecipazione straordinaria di Marcello Fonte e un brano scritto e interpretato appositamente da Carl Brave.

La Svolta, prodotto da Rodeo Drive e Life Cinema con Rai Cinema, è un racconto intimo e delicato di due solitudini che si incontrano: Ludovico (interpretato dal talentuosissimo Brando Pacitto in un ruolo insolito), che vive rintanato nel vecchio appartamento della nonna ed è troppo spaventato dalla vita per uscire fuori nel mondo e mostrare se stesso, e Jack (l’ottimo Andrea Lattanzi) che invece ostenta durezza e determinazione.

La convivenza forzata dei due protagonisti, però, si trasforma man mano in un vero e proprio percorso d’iniziazione all’età adulta, alla scoperta dei rispettivi veri caratteri, in un’alternanza di comico e drammatico, di gioia e di dolore. E quando la realtà dura che li bracca spietata arriva a presentargli il conto, dovranno affrontarla, forti di una nuova consapevolezza e di un insperato coraggio.

L’alternanza dei registri del film è accompagnata anche da una cifra stilistica che si muove con abilità fra inquadrature statiche e composte, che ritraggono una suggestiva location come lo storico quartiere popolare di Roma Garbatella (in cui il film è interamente ambientato), e una dimensione estetica più “sporca” e mobile, in cui a soffermarsi sul volto dei due attori è una macchina a mano.

La Svolta è un film che gioca con i generi, presentandosi come una sorta di “road movie da fermo” ma è anche un omaggio al cinema di genere (e non solo). Per l’intero decorso narrativo, infatti, si colgono numerose citazioni e ispirazioni – da quelle più esplicite come il celebre film di Dino Risi Il Sorpasso, a quelle più estetiche che si rifanno all’immaginario letterario del comics.

Il tutto viene accompagnato dalle note e dalle parole di Carl Brave, uno dei rapper più noti e acclamati della scuola romana, che per il film ha scritto e interpretato l’omonimo brano musicale La Svolta.

Red 2: trama, cast e curiosità sul film con Bruce Willis

Red 2: trama, cast e curiosità sul film con Bruce Willis

La celebre DC Comics non ha negli anni pubblicato soltanto le storie dei supereroi Batman, Superman o Wonder Woman, bensì anche titoli che nulla hanno a che fare con tale genere di racconti. Di questo filone, uno dei loro progetti più noti e apprezzati è Red, scritto da Warren Ellis e disegnato da Cully Hamner. La popolarità di questo lo ha infine portato a diventare un film per il cinema nel 2010, diretto da Robert Schwentke. Dato il suo successo, nel 2013 è stato realizzato Red 2 (qui la recensione), suo sequel diretto che ha riproposto una storia di spionaggio con protagonisti gli inaspettati agenti speciali già incontrati nel precedente film.

I principali personaggi sono infatti un gruppo di anziani, ex agenti e spie ormai in pensione. Forse anche per questo la Warner Bros., che da sempre produce le opere della DC, si è dichiarata non interessata al progetto. Finito in mano alla Summit Entertainment, questa fu poi lieta di dar vita ad un sequel, riproponendo i principali elementi che permisero il successo del primo film. Diretto da Dean Parisot, Red 2 poté inoltre avvalersi di una serie di nuovi ingressi nel cast, che non mancarono di suscitare ulteriore interesse nei confronti del progetto.

Con un budget superiore rispetto al suo predecessore, Red 2 ha così introdotto nuovi eventi e personaggi, sempre facendo fede alle storie raccontate nei fumetti omonimi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Red 2: la trama del film

Nel seguito dell’esplosiva commedia d’azione di successo mondiale, l’ex agente speciale CIA in pensione Frank Moses ci riprova a vivere un’esistenza tranquilla e serena insieme alla fidanzata Sarah. Ma il passato non si convince a lasciarlo in pace ed ecco che l’amico ed ex collega Marvin Boggs si ripresenta al suo cospetto. Un’ignota e misteriosa minaccia riemerge dagli anni della guerra fredda, qualcuno che è riuscito a collegarli ad un’operazione top-secret, l’operazione “Nightshade”. Frank dovrà così riunire la sua improbabile squadra di agenti segreti per rintracciare un pericoloso congegno nucleare scomparso. Questo era stato progettato anni prima da uno scienziato uscito dal manicomio dopo più di vent’anni, Edward Bailey.

Attraversando Londra, Mosca e Parigi Frank e il suo team saranno costretti, loro malgrado, a tentare di sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest’arma di ultima generazione. Senza armi e senza equipaggiamento, gli anziani agenti possono contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza e la fiducia in loro stessi mentre cercano di salvare il mondo, tentando di rimanere vivi. Chi si mette contro di loro, però, sbaglia nel sottovalutarli. Nonostante l’età avanzata, infatti, il gruppo è quanto mai letale e pronto a tutto pur di portare a termine una nuova missione.

Red 2 cast

Red 2: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare i principali personaggi del film vi sono alcuni tra i più rinomati interpreti del panorama internazionale. Primo tra questi è Bruce Willis, presente nei panni di Frank Moses. Grande esperto del genere, Willis era rimasto entusiasta delle riprese del primo film, accettando con piacere di riprendere il ruolo. Per ciò, si è dunque preparato fisicamente attraverso un periodo di allenamento, così da poter interpretare anche le scene più complesse. Accanto a lui, nei panni di Victoria Winslow vi è invece la premio Oscar Helen Mirren. A sua volta entusiasta della possibilità di interpretare un’assassina nonostante la sua età, l’attrice ritorno ad interpretare il personaggio, esercitandosi ulteriormente nell’uso delle armi.

John Malkovich, invece, interpreta di nuovo il ruolo di Marvin Boggs, mentre Mary-Louise Parker riprende il personaggio di Sarah Ross, la compagna di Frank. Brian Cox a sua volta compare nuovamente nei panni di Ivan Simanov. L’attore Steven Berkoff, interprete del ricco criminale Cobb, compare nel film soltanto per poco meno di un minuto. Grandi ingressi sono invece quello di Anthony Hopkins, nei panni del villain Edward Bailey, e Catherine Zeta Jones, in quelli di Katja Petrokovich, definita come la “kryptonite di Frank”. L’attore David Thewlis entra a far parte del film nei panni della spia nota come La Rana. L’attore sudcoreano Lee Byung-hun, celebre per i film Il buono, il matto, il cattivo e Ashfall – The Final Countdown, interpreta invece il letale assassino noto come Han Cho Bai.

Red 2: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nonostante la grande attrattiva, data anche dal suo ricco cast, Red 2 non si è affermato come un successo al pari del primo film. Il budget più elevato ed un incasso inferiore hanno infatti portato ad un freno nei confronti dei progetti legati al film. Di un terzo capitolo non si hanno infatti più notizie. Nel 2015 era stata poi annunciata una serie televisiva ispirata al fumetto, che avrebbe rappresentato un vero e proprio reboot della storia. Questa si sarebbe dovuta concentrare poi in modo più specifico sulla difficoltà dei protagonisti di bilanciare vita quotidiana con l’attività di agenti e assassini. Tuttavia, ad oggi, non si hanno ulteriori notizie riguardo a tale progetto.

Nell’attesa di vedere ulteriori sviluppi di tale storia, è possibile fruire di Red 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 7 aprile alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb, Deadline

Blitz: trama, cast e curiosità sul film con Jason Statham

Blitz: trama, cast e curiosità sul film con Jason Statham

Sono molti i detective della letteratura poi arrivati sul grande schermo, e tra i più recenti tra questi vi è Tom Brant, protagonista del film Blitz. Diretto nel 2011 da Elliott Lester, questo è incentrato sulla caccia aperta tra un poliziotto violento e un killer di poliziotti. Uno scontro senza esclusione di colpi che fornisce allo spettatore tanto un thriller ad alta tensione quanto un dinamico film d’intrattenimento, ricco di azione e imprevisti. A dare vita al personaggio protagonista vi è il celebre Jason Statham, attore divenuto particolarmente iconico proprio per questo genere, di cui è ormai un grande esperto.

Come anticipato, quella del detective Brant è una storia che nasce dalla penna di Ken Bruen. Dal 1998 al 2007 questi ha infatti scritto ben sette libri dedicati al personaggio, in breve diventato uno dei suoi più celebri e acclamati. Blitz, quello da cui è tratto il film in questione è il quarto di questi. Giudicato come uno dei più belli e avvincenti, presentava da subito tutti gli elementi per poter trovare vita anche sul grande schermo. E così è stato, portando per la prima volta il personaggio al cinema. Girato interamente a Londra, si tratta del primo film prodotto dalla Lionsgate UK.

Accolto con grande interesse, Blitz è infine arrivato a guadagnare circa 16 milioni di dollari al box office, ottenendo poi buoni risultati anche con le vendite per l’home-video. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Blitz: la trama del film

Protagonista del film è il detective Tom Brant, un uomo di legge dai metodi decisamente poco ortodossi. Insofferente al crimine, egli è solito punire fisicamente quanti si macchiano di delitti. Per questo motivo egli è ormai particolarmente celebre in città, e tutti temono di imbattersi sul suo cammino. Ben presto, il suo oltrepassare il confine tra giustizia e punizione si rivelerà particolarmente fondamentale per la risoluzione di un complesso caso. Nella città di Londra, infatti, una serie di poliziotti iniziano ad essere brutalmente uccisi mentre si trovano in servizio. Il serial killer è però abile a non lasciare nessuna traccia di sé, rendendo le indagini quanto mai complicate.

Questi si firma con il nome di Blitz, ed annuncia alla stampa di non avere intenzione di interrompere il suo perverso gioco finché la polizia non avrà pagato per i suoi peccati. Per Brant è sufficiente per mettersi alla ricerca di questo pazzo, determinato a trovarlo e porre un freno alla sua attività. Ad aiutarlo egli avrà dalla sua una squadra di poliziotti, tra cui Elizabeth Falls. Quest’ultima, però, rischierà di essere una delle prossime vittime di Blitz, e per il detective Brant la sfida si farà a quel punto più complessa. Per salvare la vita della collega dovrà quanto prima trovare una risposta ai numerosi indizi lasciati dall’assassino.

Blitz cast

 

Blitz: il cast del film

Come annunciato, Jason Statham ricopre qui il ruolo del detective Tom Brant. Un ruolo che sembrava scritto su misura per lui, che più volte ha dimostrato di poter dar vita a personaggi operanti dalla parte del bene ma con metodi tutt’altro che condivisibili. Per prepararsi al ruolo, l’attore si sottopose come suo solito ad un addestramento fisico, necessario per poter interpretare personalmente anche molte delle scene più complesse, senza ricorrere dunque a controfigure. La sua interpretazione è stata poi particolarmente apprezzata, ribadendo una volta di più della giusta scelta di Statham per il ruolo. Accanto a lui, nel ruolo dell’agente Elizabeth Falls vi è invece l’attrice Zawe Ashton, nota per aver recitato anche in Animali notturni e Velvet Buzzsaw.

L’attore irlandese Aidan Gillen, divenuto celebre per il ruolo di Petyr Baelish in Il Trono di Spade, interpreta qui il serial killer Blitz. Un ruolo per il quale si è preparato studiando l’attività di molti veri assassini della storia, cercando di acquisire da questi le particolarità di cui poter poi dotare il suo personaggio. Nel film è inoltre presente il premio Oscar Mark Rylance, nei panni dell’ispettore capo Bruce Roberts. Si tratta di un ruolo interpretato ben prima di diventare celebre grazie al film Il ponte delle spie. Luke Evans, noto per aver recitato nella trilogia de Lo Hobbit, dà invece vita al detective Craig Stokes, mentre l’attore David Morrissey è il reporter Harold Dunlop. Paddy Considine, infine, ricopre il ruolo dell’ispettore Porter Nash.

Blitz: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile vedere o rivedere il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Blitz è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Now TV. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione.

Fonte: IMDb

Inventing Anna: 10 dettagli omessi dalla miniserie

Inventing Anna: 10 dettagli omessi dalla miniserie

La serie Inventing Anna di Shonda Rhimes ha catturato gli spettatori Netflix, con la sua intricata trama che segue la truffatrice russa Anna Sorokin, arrestata nel 2017 per aver frodato banche, hotel e conoscenti negli Stati Uniti per un totale dimostrato di 275.000 $ o più. Come sempre per gli adattamenti di fatti ed episodi realmente verificatisi, la serie si è servita di abbellimenti e un ampia dose di drammatizzazione delle storyline, ma il ritratto di Anna confezionato da Julia Garner è stato comunque, nel complesso, piuttosto accurato.

Tuttavia, è chiaro che è impossibile condensare in nove episodi, e mantenersi fedeli, alle vicissitudini della vera Sorokin, dunque lo show ha dovuto omettere alcuni dettagli, sottili ma significativi, che ora analizziamo insieme.

La “morte” di Peter Hennecke

Alan Reed ha effettivamente parlato al telefono con Peter Hennecke, il manager patrimoniale di Anna, un paio di volte (personaggio in realtà totalmente inventato da Anna, che ha modificato la sua voce attraverso un’applicazione e si è servita di un telefono usa e getta) nello show ma, ciò che è stato lasciato da parte, è stato il come si è evoluto il passaggio di testimone nella sua personale ed elaborata narrazione.

Essendo uno dei personaggi più scaltri della serie, Anna doveva trovare un modo per spiegare perché le mail inviate a Peter non venissero effettivamente consegnate, così ha detto alla gente che Peter era morto. Successivamente, ha introdotto un nuovo personaggio tedesco, Bettina Wagner, che aveva rilevato la gestione patrimoniale della sua famiglia, a banchieri e avvocati.

Neff aveva un fidanzato ricco

Il fidanzato di Neff ha fatto un’apparizione nello show, ma non è stato ritratto molto accuratamente; secondo l’articolo di The Cut che ha dato inizio a tutto, Neff stava uscendo con qualcuno quando ha instaurato un rapporto di amicizia con Anna: un ragazzo ricco che aveva promesso di finanziare un giorno i film della giovane donna.

Quando egli espresse le sue riserve su Sorokin, Anna le suggerì di scaricarlo. Neff si scontrò quindi con Anna, dichiarando che il ragazzo avrebbe sinceramente voluto darle una mano finanziando il suo film, ma l’amica rispose che le avrebbe dato i soldi lei stessa, definendosi più ricca di lui. Neff lasciò dunque effettivamente il suo ragazzo, cosa che non è stata rappresentata nella miniserie Netflix  Inventing Anna.

Anna non voleva che Neff parlasse dell’album Carter V

Anna-Delvey-and-Neff-Davis-taking-a-selfie-in-Inventing-Anna.jpg (740×370)La relazione tra Anna e Neff, e sì, anche la festa con Martin Shkreli e Macaulay Culkin è realmente avvenuta. La stravagante cena tra vip e magnati è stata sontuosa quanto la sua rappresentazione nello show, e Shkreli ha davvero esibito il suo ultimo acquisto: l’album Carter V.

Neff era così entusiasta all’ idea di ascoltare l’album, allora non ancora disponibile sul mercato, che l’ha twittato, ma Anna non l’ha presa bene. Davvero infastidita, chiese a Neff di cancellare il tweet ma, quando la portinaia si rifiutò di farlo, “non si fece vedere alla mia scrivania per forse tre giorni”, secondo la stessa Neffetari.

Si è scusata in tribunale

Todd-and-Anna-in-court-in-Inventing-Anna.jpg (740×370)Anna non è stata ritratta come dispiaciuta per tutte le cose terribili che ha fatto nello show agli altri personaggi, e non ha dimostrato di essersi pentita nemmeno durante il processo in aula. Tuttavia, la vera Anna Sorokin si è invece espressa in tribunale.

Durante la sua udienza in tribunale, Sorokin ha dichiarato chiaramente che si vergognava. “Mi scuso per gli errori che ho fatto“, ha ammesso, ritrattando poi quanto detto pochi giorni dopo in un’intervista, dove ha precisato che non era dispiaciuta ma “pentita” di alcune delle sue scelte. In vista dell’uscita dello show, ha poi riformulato nuovamente la sua dichiarazione, affermando: “Mi dispiace per il modo in cui il mio caso è stato percepito. E mi dispiace di essere ricorsa a queste azioni che la gente pensa che io stia glorificando ora. Mi dispiace per le scelte che ho fatto. Sicuramente, non sento che il mondo sarebbe un posto migliore se la gente cercasse di essere più simile a me“.

Un “Benefattore segreto” ha finanziato i look che Anna ha indossato in tribunale

La finta ereditiera tedesca non ha rinunciato ai suoi abiti alla moda nemmeno in prigione, chiedendo addirittura uno stylist per poter essere acconciata durante le udienze in tribunale: i fan dello show hanno potuto dunque ammirare le repliche dei suoi look indossati davvero in aula nella serie Inventing Anna.

Molti si sono chiesti se la stilista (Anastasia Walker, nella vita reale) sia mai stata pagata per i suoi servizi, e si è scoperto che è stato effettivamente così: Anna non poteva ormai più truffare e imbrogliare, ma non poteva esimersi dal dipendere dalla generosità degli altri. Secondo Todd Spodek, i suoi abiti haute couture firmati Miu Miu e YSL venivano “presi in prestito per suo conto da un benefattore segreto”.

I suoi genitori erano in contatto con lei

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Inventing Anna ci mostra una Anna sola e abbandonata dopo il suo arresto, senza nessuno a sostenerla tranne il suo avvocato e la giornalista Vivian Kent. In realtà, non è stato proprio così: in un’intervista con Insider, Sorokin ha rivelato che non era rimasta in contatto con i suoi genitori durante i suoi anni da studentessa ma, mesi prima del processo, avevano cominciato a risentirsi.

Avevano anche scritto una lettera al giudice della Corte Suprema dello Stato di New York, Diane Kiesel, affinché “ci andasse piano con la loro figlia“, supplicandola a loro nome e assicurandole che Anna era pronta a cambiare. Le scrissero anche durante l’udienza del tribunale per l’immigrazione, suggerendole di raggiungerli in Germania e ricominciare da capo: Anna non era quindi così sola e abbandonata come l’ha dipinta la serie tv.

Anna è andata alla festa privata di Warren Buffet

Inventing-Anna-movie-Julia-Garner-as-Anna-Delvey-featured.jpg (740×370)Dopo che il personale dell’hotel 12 George ha confiscato gli effetti personali della Delvey per il mancato pagamento del suo conto chilometrico, la scaltra truffatrice ha deciso di noleggiare un jet privato e dirigersi alla conferenza di Warren Buffet della Berkshire Hathaway, ma non è riuscita ad entrare alla conferenza, dato che il suo pass non è stato accettato, e così è tornata a New York e si è diretta verso un altro hotel.

In realtà, Anna è riuscita ad entrare alla conferenza; ha trascorso molti giorni lì, intrattenendosi con i ricchi e famosi, e l’ultimo giorno della conferenza si è imbattuta in una cena VIP tenuta da Buffet stesso, dove lei e i suoi amici si sono intrufolati e hanno incontrato Bill Gates in persona.

Ha anche chiesto aiuto a Kacy in Marocco

Kacy-Duke-and-Rachel-Williams-in-Inventing-Anna.jpg (740×370)Inventing Anna ci mostra che Kacy ha lasciato il Marocco dopo solo due giorni trascorsi a Marrakesh a causa di un brutto attacco di intossicazione alimentare, che le ha evitato di rimetterci un bel po’ di soldi a causa di Anna. Tuttavia, quando Kacy è tornata a New York, ha ricevuto una chiamata straziante pregandola di contribuire al pagamento del soggiorno al Four Seasons di Casablanca, dove Anna si era presumibilmente trasferita dopo il fiasco di Rachel con La Momounia.

Kacy, non sapendo delle intenzioni di Anna, ha cercato di aiutare la sua amica con le proprie carte di credito e, vedendo che il pagamento non andava a buon fine, ha provato ad usare quelle della sua amica. Il fato le è venuto incontro, in questo caso, e Kacy ha prenotato ad Anna un volo per NYC di sua spontanea volontà per aiutarla.

Anna ha organizzato il viaggio in Germania

Vivians-Trip-To-Germany-Was-Organized-By-Anna-Inventing-Anna.jpg (740×370)Nella serie tv  Inventing Anna, il viaggio in Germania di Vivian Kent è stato mostrato come frutto della sua “ossessione” per la storia di Anna, per cercare di scoprire come è diventata una truffatrice ma, in realtà, questa versione non rappresenta la verità. Non è stata la sua redazione ad organizzare il viaggio, né la vera Vivian (chiamata in realtà Jessica Pressler) ha bussato di porta in porta in cerca di indizi.

Secondo Insider, Anna stessa ha organizzato il viaggio per la Pressler per saperne di più sul suo passato, e ogni persona legata alla sua infanzia sapeva che la Pressler sarebbe stata in visita. Nessuno fu colto di sorpresa, e Anna stessa aveva indirizzato la giornalista verso ristoranti e musei che era solita frequentare.

Ha truffato molte altre persone

Anna-sits-with-Val-at-a-fashion-show-in-Inventing-Anna-1.jpg (740×370)La “fame di soldi” di Anna Sorokin non si è limitata solo a Nora Radford, Rachel Williams, o agli hotel e alle banche che truffava: l’importo totale che ha sottratto alla gente è in realtà molto più elevato di quanto è stato mostrato su schermo. Secondo un suo informatore, ha ingannato quasi tutte le persone che ha incontrato, e molti ricchi erano troppo imbarazzati per ammettere di essere caduti nei suoi trucchi, figuriamoci per denunciarla.

Ci sono ancora persone là fuori che sono cadute prigioniere del fascino di Anna, ma non l’hanno rivelato per preservare la loro reputazione: in realtà, l’abile e astuta truffatrice ha fatto molti più danni di quanto si possa pensare vedendo  Inventing Anna.

Marvel Studios: Joe Russo spiega perché è importante l’umorismo dei film MCU

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Mentre manca ancora un po’ all’uscita della prossima avventura targata Marvel Studios, Joe Russo, che si è congedato insieme al fratello dal Marvel Cinematic Universe con Endgame, è impegnato nella promozione del suo prossimo film,  l’action The Gray Man, interpretato da Chris Evans e Ryan Gosling. Ebbene in queste settimane come accade spesso, i giornalisti colgono l’occasione per fare ai registi sul loro glorioso passato. Oggi è quello che è accaduto per l’appunto a Joe Russo, che incalzato da The Direct sul tema della comicità all’interno dei film Marvel Studios, il regista ha spiegato perché a suo parere l’umorismo sia una cosa così fondamentale nel Marvel Cinematic Universe.

Beh, l’ingrediente segreto della Marvel è che per Kevin i film ti devono intrattenere, ok? L’intrattenimento di solito implica l’umorismo, e Kevin ama verificare il funzionamento di un film sedendosi tra il pubblico nelle proiezioni di prova, per ascoltare le reazioni. Quando il pubblico ride, ascolti proprio praticamente una reazione. Riesci a capire che tipo ogni due minuti il film li sta divertendo. Questa per lui è un’ottima maniera per misurare come si comporterà il film di fronte agli spettatori, mi spiego? Per questo credo che lo humour sia molto importante per lui.

Vi ricordiamo che il prossimo film Marvel del 2022 saranno in ordine di uscita Doctor Strange nel multiverso della follia, Thor: Love and Thunder e Black Panther: Wakanda Forever.

Black Panther: Wakanda Forever, dettagli della trama rivelano piani sorprendenti!

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C’è molta eccitazione intorno a Black Panther: Wakanda Forever, in particolare perché un nuovo eroe assumerà il ruolo di Black Panther. Non sappiamo ancora come T’Challa verrà sostituito nel Marvel Cinematic Universe dopo la morte del compianto attore Chadwick Boseman, ma sappiamo che Shuri e M’Baku sono tra coloro che sono stati nominati come sostituti più probabili dell’eroe.

In questo contesto si inseriscono le anticipazioni che vi abbiamo già svelato, come quella che vede Namor the Submariner fare il suo debutto dal vivo proprio in Black Panther: Wakanda Forever. Inoltre sappiamo già che Ironheart verrà introdotta ancora prima del suo debutto seriale su Disney+. Ebbene oggi altra carne al fuoco è stata aggiunta!

Le anticipazioni sulla trama di Black Panther: Wakanda Forever, il contenuto di questa notizia potrebbero rappresentare SPOILER

Infatti le foto dal set hanno confermato che Shuri visiterà il MIT, ma nuovi dettagli dal Multiverso di Murphy hanno svelato i piani per Riri Williams. Secondo il sito, “una delle sue (Ironheart) invenzioni alla fine porta il Wakanda in conflitto con una civiltà nascosta guidata proprio da Namor”. Questo quasi sicuramente ha qualcosa a che fare con la mancata apparizione di Tiamut in Eternals e con i terremoti menzionati in Avengers: Endgame.

Mettere Ironheart al centro del conflitto tra Wakanda e Atlantide è sicuramente interessante, ed è qualcosa che probabilmente anticiperà ciò che finiremo per vedere nella sua serie da solista.  È stato inoltre detto in più occasioni che il dottor Destino sarà rivelato come quello che davvero tira le fila in questa storia, potenzialmente configurando Victor Von Doom e Latveria come una grave minaccia non solo per i Fantastici Quattro, ma per l’intero MCU. Non ci resta che aspettare e vedere come andranno le cose. Si ritiene inoltre che Tenoch Huerta interpreti Namor nel sequel di Black Panther, mentre oggi è stata diffusa la notizia che il nuovo arrivato Harper Anthony si è unito a Ironheart in un ruolo sconosciuto. Black Panther: Wakanda Forever uscirà nelle sale l’11 novembre.

Il film

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Moon Knight: 5 Easter Eggs della seconda puntata (Spoiler)

Moon Knight: 5 Easter Eggs della seconda puntata (Spoiler)

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler della seconda puntata di Moon Knight, Evoca il costume

Mercoledì 6 marzo è uscito su Disney+ il secondo episodio di Moon Knight  Evoca il costume. Come il primo, anche questo capitolo non delude i fan: è pieno di azione eroica e di dettagli interessanti su Marc Spector e sulla sua connessione con il dio egiziano della luna Khonshu. Inoltre, in Evoca il costume viene introdotto un personaggio essenziale e viene fatta una scioccante rivelazione sul malvagio Arthur Harrow.

La serie sta alzando notevolmente l’asticella rispetto ai fumetti, ma non dimentica il materiale originario della Marvel Comics, che rimane chiaramente una grande fonte d’ispirazione. Se il primo episodio di Moon Knight è servito come introduzione al personaggio principale, il secondo inizia a scendere in profondità con rivelazioni interessanti sull’eroe e curiose anticipazioni sulle prossime puntate. Ecco quindi cinque grandi Easter Eggs presenti nel secondo capitolo di Moon Knight!

Marc Spector scopre di più su Khonshu in Moon Knight

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Nella seconda puntata di Moon Knight, Steven Grant (Oscar Isaac) continua a dialogare con Marc Spector attraverso lo specchio. Marc rivela al commesso del negozio di souvenir di essere in debito con Khonshu. Per questo motivo, è costretto a servirlo, anche se ciò significa sporcarsi le mani di sangue. Spector non è affatto felice di essere il Pugno della Vendetta, ma ritiene che al termine della missione sia lui che Steven saranno liberi.

I fan dei fumetti sanno perché Marc è in debito con Khonshu: il dio l’ha fatto resuscitare dal regno dei morti dopo che Bushman e i suoi compagni mercenari lo hanno lasciato morire ai piedi della statua di Dio della Luna. L’episodio chiarisce due aspetti: per Khonshu Steven è un fastidio, mentre Marc sembra disposto a cedere definitivamente il controllo del suo corpo all’inglese una volta conclusa la missione. Proprio come sulla carta stampata, in Moon Knight Steven sembra destinato a proteggere Marc dalle conseguenze di eventi passati. Tutto ciò suscita ovviamente domande interessanti nella ”mente fratturata” del negoziante.

La verità su Arthur Harrow

moon-knight-ethan-hawkeNella seconda puntata di Moon KnightArthur Harrow si chiede perché Khonshu abbia scelto Marc (e Steven). Forse perché la loro mente era già ”fratturata” in partenza? In effetti, sappiamo dai fumetti che il vigilante soffre di Disturbo Dissociativo dell’Identità fin dall’infanzia: Steven è il primo ad emergere come seconda identità di Marc, mentre Jake Lockley arriva in fase adulta. Ci aspettiamo quindi che Moon Knight segua la linea della Marvel Comics, magari esplorando l’origine del personaggio nelle prossime quattro puntate.

Inoltre, in Evoca il costume si scopre qualcosa in più su Harrow (Ethan Hawke): egli rivela di essere stato Moon Knight prima di Marc. L’MCU introduce una novità rispetto ai fumetti: Khonshu ha avatar multipli. Per ora non conosciamo ancora la storia completa del rapporto tra Arthur e il Dio della Luna, ma sembra che la relazione sia il motivo per cui il cattivo vuole una vendetta.

L’incontro con Layla

layla Moon KnightCon Moon Knight, entra nell’MCU un personaggio nuovo di zecca: Layla El-Faouly (May Calamawy). Compare per la prima volta nella seconda puntata e subito si presenta come un elemento essenziale nell’esistenza di Marc Spector. Layla rivela a Steven di essere la moglie di Marc: è quindi la sostituta live-action del personaggio dei fumetti Marlene Alraune.

Nel corso dell’episodio, si comprende che Marc ha scelto di tagliare la moglie  fuori dalla sua vita, prima chiedendole il divorzio poi scomparendo del tutto. Layla lascia intuire di aver preso parte a diverse avventure con Marc: conosce quindi i suoi superpoteri.

Sembra però che Spector abbia deciso di allontanarsi da Layla dopo che Khonshu l’ha incaricato di fermare Arthur Harrow, ma perché l’ha fatto? Gli episodi futuri di Moon Knight devono necessariamente spiegare meglio questo punto.

Un accurato riferimento ai fumetti di Moon Knight

comic-marvel-marc-spectorNei suoi ultimi prodotti, l’MCU ha scelto di mettere da parte le storie d’origine dei propri personaggi, concentrandosi maggiormente su un’ambientazione odierna. Questo accade anche in Moon Knight, dove al centro vi è Steven Grant, personaggio che serve da copertura per Marc Spector e per il supereroe. Nonostante questa volontà di distaccarsi dalla Marvel Comics, la serie riprende comunque parti chiave del fumetto.

Nei fumetti, Marc è reclutato da Bushman per una missione: deve derubare una tomba egizia. Tuttavia, viene ostacolato da un archeologo e da sua figlia e, per le azioni violente di Bushman, Marc rischia la morte.

Nella serie, quando Steven viene arrestato da alcuni seguaci di Khonshu, si scopre che Marc Spector era davvero un mercenario che ha attaccato un sito archeologico in Egitto. Di conseguenza, è un ricercato: nascondersi dietro l’identità di Steven ha senso per lui sotto molteplici aspetti. Visti questi collegamenti resta un dubbio: se nella Marvel Comics Marlene era la figlia dell’archeologo, nello show sarà Layla a ricoprire il ruolo?

Le trame sinistre di Khonshu per Moon Knight

oscar-isaacSappiamo dai fumetti che Khonshu è una divinità alquanto meschina, anche con il suo avatar. Ha addirittura creato una prigione mentale per Marc Spector: l’obiettivo era quello di frantumare la mente del suo avatar per prendere il controllo del suo corpo e distribuire la vendetta sulla Terra come meglio credeva.

Come si intuisce dalla seconda puntata, il Dio della Luna dell’MCU è altrettanto sadico. Prima ricorda a Marc che possiede il suo totale controllo, poi lo minaccia, alludendo al fatto che Layla potrebbe diventare il suo prossimo corpo ospitante. Sembra che Khonshu possa vivere in ogni essere umano. Certo, la minaccia potrebbe essere vacua, fatta dal dio solo per mantenere il suo avatar sulla retta via. In ogni caso, la possibilità che Layla sia il prossimo Moon Knight è alquanto interessante… In effetti, Oscar Isaac ha un contratto che lo vincola al ruolo solo per questa serie. E se il mantello passasse davvero a Layla?

Nicola Peltz: 10 cose che non sai sull’attrice

Nicola Peltz: 10 cose che non sai sull’attrice

Anche se giovanissima e con giusto pochi titoli nel suo curriculum, l’attrice Nicola Peltz è già una vera e propria star del piccolo e grande schermo. Le sono infatti bastati alcuni ruoli in titoli di rilievo per dimostrare tutto il suo talento e con una carriera ormai lanciata verso la fama e una vita sentimentale che procede a gonfie vele, la Peltz è davvero uno dei nomi da tenere d’occhio, poiché promette grandi cose per il futuro.

Ecco 10 cose che forse non sai di Nicola Peltz.

Nicola Peltz: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film e debutterà come regista. La prima apparizione dell’attrice sul grande schermo si ha nel film Conciati per le feste (2006). In seguito recita in Harold (2008), L’ultimo dominatore dell’aria (2010), Eye of the Hurricane (2012) e Transformers 4 – L’era dell’estinzione (2014), che la rende celebre al grande pubblico. In seguito ha recitato in Affluenza (2014), Ultimo viaggio in Oregon (2016) e Back Roads (2018). Tra i suoi ultimi film vi sono Our House (2018), The Obituary of Tunde Johnson (2019) e Holidate (2020). Attualmente ha da poco terminato le riprese del suo film da regista, Lola James, dove interpreta anche la parte della protagonista.

2. Ha recitato in note serie. Parallelamente al cinema, l’attrice ha recitato in diverse occasioni anche per il piccolo schermo. È infatti comparsa con un ruolo ricorrente nella celebre serie Bates Motel, dove ha recitato dal 2013 al 2015. In seguito è apparsa in un episodio di Inhumans (2017), mentre attualmente è impegnata nelle riprese della serie Immigrant, dove interpreterà il ruolo di Dorothy Stratten recitando accanto a Dan Stevens Juliette Lewis.

Nicola Peltz in Transformers

3. Ha recitato nel quarto film della saga. Nel quarto film della saga di Transformers, ovvero Transformers 4 – L’era dell’estinzione, l’attrice ha avuto il ruolo della protagonista femminile, ovvero Tessa Yeager, figlia del protagonista Cade, interpretato dall’attore Mark Wahlberg. Questo film presenta infatti un cast diverso rispetto ai precedenti tre e ha dato all’attrice l’occasione di farsi conoscere presso un pubblico particolarmente più ampio.

Nicola Peltz Transformers

4. Ha vinto alcuni premi per il suo ruolo. Per la sua interpretazione in Transformers 4 – L’era dell’estinzione, la Peltz è stata candidata come miglior promessa della recitazione ai premi Young Hollywood Awards, Teen Choice Awards e CinemaCon Awards, trionfando poi in quest’ultima occasione. Sfortunatamente ha anche ricevuto una nomination ai temuti Razzie Awards come peggior attrice non protagonista, senza però vincere il premio.

Nicola Peltz è su Instagram

5. Ha un profilo molto seguito. L’attrice ha un proprio account Instagram ufficiale che è seguito da qualcosa come 2,1 milioni di persone in tutto il mondo. Sulla sua bacheca sono numerosi i post che la vedono protagonista indiscussa, tra set fotografici, momenti di lavoro e svago insieme al fidanzato. Seguendola si potrà dunque rimanere sempre aggiornati sulle sue attività, lavorative o meno, scoprendo anche tante altre curiosità a lei legate.

Nicola Peltz in Bates Motel

6. Ha un ruolo di rilievo nella serie. Nell’apprezzata serie Bates Motel, dedicata alle origini della follia di Norman Bates, il protagonista del film Psycho, l’attrice ha avuto un ruolo di rilievo per le prime tre stagioni. Interpreta infatti qui Bradley Martin, una compagna di scuola di Norman, molto popolare ed è attratta dal nuovo arrivato, che nella serie è interpretato da Freddie Highmore.

Nicola Peltz Brooklyn Beckham

7. È apparsa in pochi episodi della seconda stagione per via di un altro set. Nella prima stagione della serie l’attrice è una presenza ricorrente, mentre nella seconda stagione è comparsa solamente in due episodi. Ciò è stato dovuto dal fatto che l’attrice era in quel periodo impegnata sul set di Transformers 4 – L’era dell’estinzione e non aveva dunque modo di poter partecipare anche alle riprese della serie.

Nicola Peltz e Brooklyn Beckham

8. È fidanzata con un noto modello. L’11 luglio del 2020 l’attrice ha annunciato di essere ufficialmente fidanzata con il modello Brooklyn Beckham, figlio del calciatore David e della cantante Victoria. Nato nel 1999, Brooklyn vanta già diverse copertine importanti ed è stato fotografato da celebri fotografi del mondo della moda. I due giovani si erano già conosciuti nel 2019, ma avevano reso pubblica la relazione solo nel gennaio del 2020.

9. Il loro matrimonio sarà un grande evento. I due fidanzati si stanno ora preparando al giorno delle loro nozze e in rete iniziano già a circolare alcuni dettagli a riguardo. La data della cerimonia è il 9 aprile 2022, mentre il tutto si terrà nella grande tenuta della famiglia di Nicola Peltz  a Palm Beach, in Florida. Il matrimonio, inoltre, verrà celebrato secondo il rito ebraico, su decisione di Brooklyn di convertirsi all’ebraismo di Nicole.

Nicola Peltz: età e altezza dell’attrice

10. Nicola Peltz è nata il 9 gennaio del 1995 a Westchester County, New York. L’attrice è alta complessivamente 1.66 metri.

Obi-Wan Kenobi: l’introduzione di Darth Vader potrebbe essere stata rivelata

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I fan di Star Wars stanno ormai aspettando da anni il ritorno di Anakin Skywalker nei panni di Darth Vader, praticamente da quando sono iniziate le voci su una possibile serie su Obi-Wan Kenobi. Ebbene, potete immaginare dopo la conferma ufficiale quanto questa attesa sia diventata ancora di più insostenibile. Per fortuna, ormai manca davvero poco all’arrivo della serie su Disney+, ma molti di loro si stanno ancora chiedendo come sarà introdotto Anakin Skywalker e soprattutto in che condizione sarà. Probabilmente gli eventi narrati della serie saranno successivi a La vendetta dei Sith del 2005,  dove la verità dietro ciò che era successo ad Anakin è stata finalmente rivelata, quando abbiamo assistito allo scontro epico tra l’ex Jedi e il suo Maestro Obi-Wan Kenobi.

Dopo aver tagliato le gambe di Anakin e una delle sue braccia, Obi-Wan ha lasciato il suo ex allievo a bruciare. Fu una punizione dura, ma che probabilmente meritava dopo aver ucciso quei Jedi Youngling a sangue freddo mentre aiutava Darth Sidious a distruggere l’Ordine Jedi (tra molti altri crimini).

L’introduzione di Darth Vader nella serie Obi-Wan Kenobi

Quando inizia la storia di Obi-Wan Kenobi, Darth Vader avrà avuto almeno un decennio per pensare a cosa gli ha fatto il suo ex Maestro. Sappiamo che la sua tuta lascia Anakin in un dolore costante e, secondo Making Star Wars  (tramite SFFGazette.com ), la serie arriverà a quel punto all’inizio del terzo episodio.  Secondo le fonti vedremo un Anakin gravemente sfregiato su un tavolo, senza arti e in agonia mentre le sue varie parti del corpo vengono ricollegate e riattivate dopo una notte nella vasca Bacta. Il sito prosegue spiegando che è così che Vader inizia la sua giornata (ogni giorno), sottolineando che è quello che il personaggio sta passando dalla sua sconfitta in La vendetta dei Sith .

Un nuovo trailer per Obi-Wan Kenobi dovrebbe essere diffusp durante il prossimo evento Star Wars Celebration, quindi speriamo di dare un’occhiata a Darth Vader in azione in quella prossima anteprima.

La serie tv

Obi-Wan Kenobi è l’annunciata serie tv sul personaggio dell’universo di Star Wars scritta da Joby Harold per Lucasfilm per Disney+che debutterà La serie debutterà il 27 maggio 2022. La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo dieci anni dopo Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

In Obi-Wan Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei Sith. Nel cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Ironheart: Harper Anthony nel cast

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Ironheart: Harper Anthony nel cast

L’annunciata e attesa serie Marvel Ironheart ha aggiunto un altro nuovo membro del cast, con il nuovo arrivato Harper Anthony che si unirà a Dominique Thorne (Riri Williams) nella prossima serie Disney+.

Anthony è un modello, attore di 9 anni che è apparso in precedenza in Vulture CityChicago Med della NBC. Il suo ruolo di Ironheart è stato tenuto nascosto per ora, ma data la sua età, c’è la possibilità che interpreti il ​​fratello minore di Riri (lei ha solo una sorella nei fumetti) o il nipote. L’attore Anthony Ramos (The Heights) apparirà nella serie in un ruolo sconosciuto che si dice sia “simile a come Jonathan Majors è stato presentato come Kang To Conqueror in Loki, dove dovrebbe avere non solo un ruolo importante in questa serie, ma in futuro in altri progetti  Marvel”.

Anche il figlio del cattivo di Iron Man Obadiah Stane (Jeff Bridges nel film) e The Hood dovrebbero fare il loro debutto live-action durante lo spettacolo, ma questo deve ancora essere confermato.

Non sappiamo ancora molto su Ironheart, ma ci si aspetta che la serie rimanga fedele all’origine dei fumetti di Riri come “il creatore dell’armatura più avanzata dai tempi di Iron Man”. Ci sono state anche alcune speculazioni sul fatto che il personaggio potrebbe essere riconnesso come Wakandan poiché apparirà anche in Black Panther: Wakanda Forever, ma non abbiamo ancora nulla di ufficiale in merito a questa affermazione.

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Ironheart è l’annunciata serie tv Marvel Studios creata da e sviluppata per debuttare su Disney+ nel 2024. Ispirata da Tony Stark e determinata a seguire le sue orme eroiche, la super geniale quindicenne Riri Williams ha costruito la propria armatura avanzata e ora conduce una vita di avventura, lotta al crimine e umanitarismo nei panni del Supereroe noto come Ironheart. Nei fumetti la Williams è guidata da Pepper Potts, in modo simile a come Tony ha guidato Peter Parker sotto la sua ala nel MCU, fornendole risorse e una tuta AI. Protagonisti della serie tv sono Dominique Thorne come Riri Williams,  Lyric Ross nei panni della migliore amica di Riri e Anthony Ramos in un ruolo ancora non annunciato.

Doctor Strange 2: Sam Raimi affronta il tema del cattivo!

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Doctor Strange 2: Sam Raimi affronta il tema del cattivo!

Da quando la serie tv WandaVision si è conclusa abbiamo appreso che Scarlet Witch di Elizabeth Olsen avrebbe avuto un ruolo di rilievo in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Le notizie si sono susseguite fino a ipotizzare che Wanda Maximoff “sarebbe potuta evolversi verso un’estensione negativa” ed emergerà come il vero cattivo del film di Sam Raimi.

A giudicare da quanto visto nei trailer i contributi sembrano supportare questo visione, e oggi a parlare ed affrontare del tema del cattivo di Doctor Strange nel Multiverso della Follia è stato nientemeno che Sam Raimi in persona. Alla domanda di Fandango su chi considera il cattivo di Doctor Strange: nel Multiverso della Pazzia (“Sarà Wanda? È Mordo? Sarà Strange stesso? È il multiverso? È tutto quanto insieme?”), il leggendario regista di Evil Dead (La casa) ha dato una risposta alquanto ampia, ma eloquente.

“Beh, ci sono iterazioni dei nostri personaggi in tutto il multiverso. Quindi, se dovessi dire Strange… non dovrei davvero rispondere a questa domanda, ma potrei dire Strange alterato. Lo stesso con Wanda e Mordo. Ma io direi, in momenti diversi, tutto quanto insieme”. Nella stessa intervista, Raimi ha confermato che vedremo una “versione alterata” di Scarlet Witch, quindi sembra che la malvagia Wanda che incontriamo nel film sarà molto probabilmente una variante, e non l’eroe MCU affermato che abbiamo conosciuto e imparato ad amare.

Questo contraddice parte di ciò che siamo stati indotti a credere dalle varie fughe di notizie che hanno trovato la loro strada online, ma questo ha più senso rispetto al fatto che i Marvel Studios trasformino un personaggio amato in un cattivo spietato! Sarebbe un po’ qualcosa di facile da fare.

Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia, il film

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 Maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

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