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Star Wars: i più grandi momenti ambientati su Tatooine

Star Wars: i più grandi momenti ambientati su Tatooine

Tatooine è senza dubbio il pianeta più iconico dell’intero universo di Star Wars e ha ospitato alcuni dei momenti più significativi e memorabili del franchise. La Saga degli Skywalker è iniziata e finita sul pianeta orbitante. In attesa di scoprire dove ci condurranno i nuovi film della saga, ecco che Screen Rant ha raccolto gli avvenimenti più importanti avvenuti sul pianeta desertico.

La nascita di Anakin Skywalker

Ogni storia ha un inizio e l’inizio della saga degli Skywalker è avvenuto su Tatooine (anche se fuori dallo schermo). Mentre l’esatta natura del concepimento e della nascita senza padre di Anakin è ancora sconosciuta, l’idea generale è ben nota a tutti: la Forza, in risposta al suo uso deformato dalla Regola dei Due dei Sith e dal severo dogma dei Jedi, ha creato Anakin Skywalker.

O lo ha creato Darth Plagueis? Ancora una volta, non è del tutto chiaro. Ciò che è chiaro è l’impatto che la nascita di Anakin ha avuto sull’universo di Star Wars. Tutto ciò che seguì – dalla Purga Jedi alll’ascesa dell’Impero, dalla fine alla resurrezione e alla seconda vera morte di Palpatine – ruotò attorno ad Anakin e alla profezia che lo circondava. Tutto è iniziato su Tatooine. 

La fuga della regina Padme Amidala

La prima visita cronologica sullo schermo a Tatooine è avvenuta in La minaccia fantasma. Dopo essere fuggita dall’occupazione di Naboo da parte della Federazione dei Mercanti, la regina Amidala e la sua scorta Jedi sbarcarono nel mondo dell’Orlo Esterno per nascondersi, fare rifornimento e ripararsi. Questo atterraggio apparentemente casuale ha scatenato diversi eventi importanti.

In primo luogo, ha visto la primissima istanza di un uomo che si è piazzato al primo posto in una gara di pod. In secondo luogo, ha visto il primo scontro tra un Cavaliere Jedi e un Signore dei Sith nel corso di un millennio. La missione di Darth Maul su Tatooine pose fine a un’era prolungata di fuga dai Sith, e la sua apparizione a Qui-Gon e Obi-Wan segnò l’inizio della fine per l’Ordine Jedi. Infine, l’arrivo di Amidala e del suo gruppo portò alla scoperta di Anakin da parte dei Jedi e alla sua successiva partenza da Tatooine.

Il ritorno di Anakin Skywalker

Un decennio dopo aver lasciato Tatooine, Anakin tornò con Padme per cercare sua madre. Questo ritorno a casa ha segnato la sua prima svolta importante verso il Lato Oscuro nel massacro di una tribù di Tusken, in seguito alla morte di sua madre per mano loro.

Stabilisce le tendenze di Anakin riguardo alla perdita, la sua capacità di violenza e vendetta e il suo disaccordo con gli elementi del codice Jedi. Tutti questi diventeranno fattori enormi nella successiva caduta di Anakin.

L’arrivo di Luke Skywalker

Dopo la nascita di Luke e Leia Skywalker, i bambini furono divisi e nascosti per proteggerli da Vader e dall’Imperatore. Leia divenne Leia Organa e crebbe su Alderaan, mentre Luke fu mandato a vivere con il fratellastro di Anakin, Owen, e sua moglie Beru su Tatooine. Là è stato sorvegliato da un Obi-Wan Kenobi in esilio.

L’educazione di Luke su Tatooine è ovviamente importante per motivi legati alla storia, ma è anche significativa dal punto di vista tematico. Il parallelismo tra Anakin e Luke (e alla fine con Rey) è centrale nella struttura ciclica della storia di Star Wars, e molto di quel parallelismo è tratto dalla loro reciproca infanzia su Tatooine.

La morte di Darth Maul

Dopo essere stato utilizzato impropriamente nella saga cinematografica Star Wars, Darth Maul ha visto una massiccia rinascita in The Clone Wars e Star Wars: Rebels. I suoi archi animati lo hanno visto sopravvivere al duello de La minaccia fantasma, riunirsi con suo fratello Savage e compiere una serie di omicidi attraverso la galassia, uccidendo Jedi e radunando varie forze della malavita per la sua causa.

In tutto questo, Maul aveva un obiettivo principale: vendicarsi di Obi-Wan Kenobi. Dopo numerosi scontri, inseguimenti, rapimenti e l’uccisione dell’ex amante di Obi-Wan, i due si incontrano per l’ultima volta nell’episodio di Rebels dal titolo “Twin Suns”, su Tatooine. Si tratta dell’episodio più famoso e acclamato dell’intero spettacolo, e il duello finale tra Obi-Wan e Maul – che termina con la morte dei Sith – è qualcosa che ogni fan di Star Wars dovrebbe vedere.

La ricerca di Obi-Wan Kenobi

Per anni Obi-Wan visse pacificamente in esilio su Tatooine, tenendo il giovane Luke Skywalker sotto un occhio vigile e protettivo. Tutto è cambiato quando, in preda alla disperazione, la Principessa Leia ha inviato R2-D2 e C-3PO sulla superficie del pianeta per trovare Obi-Wan e chiedergli di consegnare i piani della Morte Nera all’Alleanza Ribelle. I droidi riuscirono in questa impresa e le avventure di Luke iniziarono.

Ovviamente, l’arrivo dei droidi ha avuto importanti ripercussioni per Luke (la morte dei suoi zii e la sua partenza da Tatooine) e successivamente per la galassia. Sembrava anche avere un impatto sulla vita in generale su Tatooine, secondo The Mandalorian. Nell’episodio della seconda stagione “The Marshal”, Cobb Vanth racconta come Tatooine fu occupata dalle forze imperiali durante gran parte della Guerra Civile Galattica, probabilmente in parte a causa del dispiegamento alla ricerca di R2-D2 e C-3PO.

Il salvataggio di Han Solo e la morte di Jabba The Hutt

Per decenni, Jabba the Hutt ha governato gli insediamenti sparsi di Tatooine dall’oscuro mondo sotterraneo del pianeta. Gli Hutt gestivano la tratta degli schiavi nei giorni prima dell’Impero, così come il circuito di podracing, il gioco d’azzardo e il contrabbando. Gestivano anche racket di protezione e sollecitavano “tasse sull’acqua”, affermandosi come i capi del mondo criminale e il governo del pianeta.

Gran parte di quell’equilibrio fu sconvolto poco prima della caduta dell’Impero, quando la missione per salvare Han Solo dal palazzo di Jabba the Hutt si concluse con la morte del gangster. Jabba era una forza temuta in tutta la galassia e la sua scomparsa avrebbe inviato effetti a catena ben oltre il Mare delle Dune. E, naturalmente, il salvataggio di Han alla fine ha portato alla nascita di Ben Solo, che ha svolto un ruolo importante nell’era della Nuova Repubblica e oltre.

L’uccisione del drago Krayt

The Mandalorian

Questo particolare evento potrebbe non sembrare così significativo per la storia galattica come gli altri in questa lista, ma ha alcune ramificazioni abbastanza sostanziali. In particolare, segna la prima dichiarazione ufficiale di pace tra i Tusken e gli abitanti degli insediamenti di Tatooine. La cooperazione tra Mos Pelgo e il popolo di indigeni è senza precedenti e potrebbe essere di buon auspicio per il futuro del pianeta se durasse.

La visita di Din Djarin a Mos Pelgo è significativa anche per la sua acquisizione dell’armatura da battaglia mandaloriana di Boba Fett. Il famoso cacciatore di taglie, ultimo clone vivente di Jango Fett, ha svolto un ruolo notevole in gran parte della saga degli Skywalker, e il suo ritorno dalla morte potrebbe avere effetti galattici più ampi. È anche il primo caso noto di qualcuno che è sopravvissuto a un Sarlacc.

La sepoltura di Luke e le spade laser di Leia

Questo è un altro evento più significativo dal punto di vista tematico che narrativo, ma è comunque significativo. Dal momento che la Saga degli Skywalker è iniziata su Tatooine, così finisce lì. Sebbene non sia un finale universalmente amato della storia (così come tutto L’ascesa di Skywalker), Rey che ritorna alla fattoria dell’umidità di Skywalker per seppellire le spade laser di Luke e Leia offre un senso di chiusura su un’intera epoca estesa di Star Wars.

Indipendentemente da come si abbia accolto il finale, una cosa è certa: è giusto che Tatooine sia rimasta al centro di Star Wars fino alla fine.

… altrimenti di arrabbiamo! L’omaggio natalizio degli Oliver Onions

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Sono tornate due autentiche superstar della musica italiana ed internazionale, tra i più famosi autori italiani di colonne sonore di film, vere e proprie leggende della storia della pop culture del nostro Paese: gli Oliver Onions!

Il duo composto da Guido e Maurizio De Angelis, che ha scritto le musiche di cult assoluti, in Italia e nel mondo, da Sandokan a Orzowei passando per i celebri film di Bud Spencer e Terence Hill, per le quali sono stati protagonisti sia come autori che come arrangiatori e interpreti, ha deciso di far rivivere uno dei loro brani di culto, il Coro dei Pompieri di …altrimenti ci arrabbiamo!, in una speciale versione natalizia arrangiata e prodotta da Ricky Quagliato, che fonde inconfondibili sonorità 80’s tra synth e campionatori con un sound 2.0 di grande impatto, addobbato a festa da campanelli natalizi e sonorità gioiose.

Il brano uscito per BMG, una sorpresa natalizia che anticipa il ritorno discografico degli Oliver Onions previsto per la primavera 2021, è già disponibile in streaming e su tutte le piattaforme digitali. Il la la la la lalla più famoso della storia del cinema, torna oggi in una inedita veste accompagnata da un videoclip con ospiti d’eccezione. Tanti gli amici che hanno deciso di rendere omaggio ai due maestri della colonna sonora, in un video che vediamo proiettato all’interno di un cinema – purtroppo vuoto come accaduto in questo anno – con la speranza e l’augurio di trascorrere queste festività con serenità e un pizzico d’allegria, in vista del nuovo anno e del nuovo progetto degli Oliver Onions.

Il parterre di amici che hanno partecipato al videoclip, provenienti dal mondo della musica, del cinema, della radio, è vastissimo: Ale&Franz, Brunori Sas, Claudia Gerini, Claudia Pandolfi, Cristina D‘Avena, Daniele Adani, Eugenio in Via di Gioia, Fabio Armiliato, Fabio Volo, Francesco Gabbani, Frankie Hi-nrg, Jerry Calà, Kabir Bedi, Lorenzo Branchetti, Luca Abete, Luisa Corna, Neri Marcoré, Nicola Ventola, Nina Zilli, Nino Frassica, Omar Fantini, Panpers (Andrea Pisani e Luca Peracino), Ricchi e Poveri, Rita Pavone, Rosita Celentano, Scintilla (Gianluca Fubelli), Simona Molinari, Tommaso Paradiso, Trio Medusa (Furio Corsetti, Gabriele Corsi e Giorgio Daviddi) con Francesco Lancia, Tutti Nudi (Antonio Mezzancella, Dj Osso e Pippo Lorusso), Vince Tempera.

La Scure e il Fulmine: in fumetteria il numero zero del crossover tra Zagor e Flash

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Debutta in fumetteria e sullo shop online di Sergio Bonelli Editore il team-up tra Zagor e Flash, che ci condurrà nel cuore della foresta di Darkwood in una prospettiva del tutto inedita.

“La Scure e il Fulmine”, questo il titolo dell’albo, sarà composto di 32 pagine a colori in formato 16×21 cm, con una storia scritta da Giovanni Masi & Mauro Uzzeo e disegnata da Davide Gianfelice con i colori di Luca Saponti. Lo speciale numero 0 a tiratura limitata sarà presentato con due copertine interconnesse tra loro, entrambe firmate da Carmine Di Giandomenico.

Ad arricchire l’albo – che vede faccia a faccia lo Spirito con la Scure, creato da Guido Nolitta e realizzato graficamente da Gallieno Ferri, e The Flash, creato da Gardner Fox e Harry Lamper – ci saranno anche tante curiosità e dietro le quinte del nuovo capitolo dell’eccezionale progetto di crossover in cui gli Eroi bonelliani incontrano quelli dell’universo DC.

Dopo “Relazioni pericolose”, l’albo che aveva testimoniato il primo incontro tra Dylan Dog e Batman (o meglio: tra Joker e Xabaras), ora è il momento di Barry Allen e Zagor, due eroi che da oltre sessant’anni intrattengono lettori di ogni età con storie ricche di colpi di scena, disegni mozzafiato e incredibili misteri.

Ecco il book trailer de La Scure e il Fulmine

Spider-Man e il suo ruolo nel futuro del MCU: Sony e Marvel estenderanno l’accordo?

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L’attesissimo Spider-Man 3 con Tom Holland – che non ha ancora un titolo ufficiale – è chiaramente uno dei progetti più attesi dell’ambiziosa Fase 4 del MCU, soprattutto a causa dell’esplorazione del concetto di Multiverso. Nelle ultime settimane, il cast del trequel è cresciuto in maniera significativa fino a diventare una sorta di enorme contenitori di personaggi legacy dei due precedenti franchise di Spider-Man ad opera della Sony, con l’aggiunta del Doctor Strange di Benedict Cumberbatch ha ulteriormente consolidato le teorie secondo cui la prossima avventura di Peter Parker collegata al MCU avrà molto a che fare con l’esistenza di universi coesistenti.

Secondo quanto riferito, Andrew Garfield, che ha interpretato l’Uomo Ragno in The Amazing Spider-Man, tornerà per Spider-Man 3 così come Tobey Maguire, che ha interpretato il simpatico arrampicamuri nella trilogia di Sam Raimi. A parte le precedenti iterazioni di Peter Parker, nel nuovo film dovremmo rivedere anche una sfilza di cattivi già noti al grande pubblico, come l’Electro di Jamie Foxx, il Doctor Octopus di Alfred Molina, il Green Goblin di Willem Dafoe e il Sandman di Thomas Haden Church, nonostante manchi ancora una conferma ufficiale da parte di Sony e Marvel.

Come se tutto ciò non fosse già abbastanza, si vocifera che anche Charlie Cox dovrebbe tornare nei panni di Matt Murdock/Daredevil nel film. Insomma, Spider-Man 3 si troverà a dover bilanciare una quantità potenzialmente sconfinata di personaggi appartenenti all’universo dell’Uomo Ragno, e sarà di sicuro emozionante scoprire cosa hanno in serbo il regista Jon Watts e i Marvel Studios per i tutti fan. Ora, una nuova voce potrebbe aver offerto un nuovo indizio sul futuro dell’universo condiviso post-Spider-Man 3. 

Durante l’ultimo episodio del podcast The DisInsider Show (via The Direct), i conduttori Skyler Shuler e Derek Cornell hanno condiviso un rumor a proposito dei Marvel Studios durante lo spazio “Rumor of the Week”. Va sottolineato che le notizie che Shuler e Cornell condividono durante questo segmenti non devono essere prese come conferme, ma piuttosto come semplici voci di corridoio.

Ad ogni modo, Cornell ha detto che i Marvel Studios “hanno esteso l’accordo con Sony relativo ai diritti su Spider-Man” perché l’arrampicamuri avrà “un ruolo fondamentale” nel futuro dell’Universo Cinematografico Marvel. Anche se queste dichiarazioni sono da prendere con la dovuta cautela, si tratta comunque di indiscrezioni decisamente interessanti, dal momento che implicano che lo Spider-Man di Holland rimarrà nell’universo condivsio al di là di ciò che accadrà nell’atteso threequel.

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Gli Eterni: Gemma Chan parla del suo “doppio ruolo” nel MCU

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Gli Eterni: Gemma Chan parla del suo “doppio ruolo” nel MCU

Gemma Chan ha avuto un piccolo ruolo in Captain Marvel del 2019 nei panni di Minn-Erva. In molti pensavano che fosse stato uno vero spreco per la talentuosa attrice: ecco perché sono rimasti estremamente sorpresi quando è stato annunciato che la stessa era stata scelta per interpretare per Sersi ne Gli Eterni.

Anche se Chan era quasi irriconoscibile nei panni della Kree dalla pelle blu, il fatto che avrebbe interpretato un altro personaggio del MCU così presto è stato un fatto sicuramente degno di nota. Durante un’intervista con The Hollywood Reporter, Chan ha finalmente fatto luce su come sia entrata a far parte del cast de Gli Eterni, e probabilmente non sorprenderà più di tanto apprenderà che il suo coinvolgimento è stata opera di Kevin Feige…

“Ho incontrato Kevin Feige durante la stagione dei premi, all’epoca di Crazy & Rich. Di punto in bianco si è avvicinato e mi ha detto: ‘Ci piacerebbe riaverti indietro’. Forse sto parafrasando male, ma immagino che lui abbia visto il film e abbia pensato: ‘Ci piacerebbe poterti utilizzare meglio. Ci piacerebbe che tornassi. Vogliamo che tu faccia qualcos’altro, quindi troviamo quel progetto’. L’unica cosa è che non avevo idea che sarebbe accaduto tutto così in fretta. È stato davvero gentile da parte sua dirlo.”

Gemma Chan ha poi spiegato che ha dovuto comunque sostenere un provino nonostante avesse già recitato in un progetto dell’Universo Cinematografico Marvel, e sebbene l’attrice non abbia potuto rivelare molto su Gli Eterni, stando alle sue parole sembra che il film sarà qualcosa di davvero molto speciale…

“Sembra molto diverso. È una storia davvero epica. Molto ambiziosa. Ci sono molti nuovi personaggi. Sento che sarà un film di supereroi totalmente diverso da tutti gli altri. Sembra una cosa ovvia da dire, ma stanno davvero cercando di fare qualcosa di diverso con questo film. Stiamo tutti incrociando le dita sul fatto che funzioni e che le persone lo amino. Abbiamo girato molto in varie location, usando tantissima luce naturale. Abbiamo fatto anche cose in studio, ma la maggior parte del film è stata girata all’aperto. Non abbiamo utilizzato tantissimo il blue screen, a differenza invece di Captain Marvel.”

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

Whitney Houston: da Star Wars arriva l’interprete del biopic

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Whitney Houston: da Star Wars arriva l’interprete del biopic

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che l’attrice britannica Naomi Ackie è stata scelta come interprete di Whitney Houston nell’annunciato biopic dedicato all’icona della musica mondiale, tragicamente scomparsa nel 2012 all’età di 48 anni.

Naomi Ackie ha raggiunto la fama internazionale grazie al ruolo di Anna nel film Lady Macbeth di William Oldroyd al fianco di Florence Pugh. Lo scorso anno l’abbiamo vista nei panni di Jannah, un’alleata della Resistenza, in Star Wars: L’ascesa di Skywalker di J.J. Abrams. In tv ha preso parte all’acclamata serie

Il biopic si intitolerà I Wanna Dance with Somebody, in onore della celebre hit della cantate datata 1987, e sarà diretto da Stella Meghie, regista di The Photograph con Issa Rae e Lakeith Stanfield. Gli eredi della cantante, la società Primary Wave e Clive Davis (il celebre produttore che scoprì la Houston) collaboreranno attivamente al biopic.

Il coinvolgimento della Houston Estate permetterà al film di poter utilizzare le canzoni originale della cantante: il film, dunque, impiegherà i più grandi successi che hanno contribuito a rendere la Houston una delle più amate interpreti a livelli mondiale, come Saving All My Love for You, Greatest Love of All e I Will Always Love You. 

“Abbiamo trascorso la stragrande maggioranza dell’ultimo anno alla costante ricerca di un’attrice che potesse incarnare Whitney Houston”, ha spiegato alla fonte la regista. “Naomi Ackie ci ha impressionato durante ogni fase del processo di casting. Sono stata catturata dalla sua enorme capacità di incarnare la presenza scenica di un’icona globale. Mi ha commessa vedere il modo in cui è riuscita a portare l’umanità nella sua vita interiore.”

I Wanna Dance with Somebody sarà sceneggiato e prodotto da Anthony McCarten, già sceneggiatore e produttore di Bohemian Rhapsoy, il biopic con Rami Malek nei panni di Freddie Mercury. Sony e TriStar dovrebbero distribuire il film a novembre del 2022.

A proposito del biopic, Clive Davis aveva dichiarato: “In base alla mia esperienza personale e professionale con Whitney, dalla sua adolescenza fino alla sua tragica e prematura scomparsa, so per certo che la sua storia non è ancora stata raccontata per intero. Sono davvero felice che Anthony McCarten si sia impegnato per realizzare una sceneggiatura senza alcun tipo di preclusione, musicalmente ricca, che rivela finalmente la vera Whitney, un’artista la cui voce ha profondamente influenzato il mondo, mentre lei stessa combatteva contro quei demoni che sarebbero stati poi la sua rovina.”

La storia di Whitney Houston

Whitney Houston è stata una delle donne di maggior successo discografico, la quarta donna per numero di vendite negli Stati Uniti, con circa 55 milioni di dischi certificati dalla RIAA. Le sue vendite complessive di album e singoli sono di 200 milioni di copie. Tra gli altri record, detiene anche il primo posto nella classifica degli artisti di colore di maggior successo insieme a Michael Jackson, e nel 2006 il Guinness dei Primati l’ha dichiarata “l’artista più premiata e famosa di tutti i tempi”.

Wonder Woman 1984: svelati i dettagli sulla scena mid-credits

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Wonder Woman 1984: svelati i dettagli sulla scena mid-credits

Sono stati rivelati i dettagli su una scena presente a metà dei titoli di coda di Wonder Woman 1984, l’atteso sequel del cinecomic DC che vedrà Gal Gadot e Chris Pine diretti ancora una volta da Patty Jenkins.

Nonostante gli screener concessi alla stampa americana fossero privi di scene post-credits al fine di evitare spoiler, il film è uscito ieri in alcuni mercati internazionali ed ecco che online è già apparso un resoconto di ciò che vedremo una volta conclusasi la nuova avventura di Diana. Se non volete rovinarvi la sorpresa, vi invitiamo a non proseguire nella lettura dell’articolo!

ATTENZIONE: SEGUONO SPOILER SU WONDER WOMAN 1984!

Come riportato da Bleeding Cool, la scena mid-credits in questione – una scena che appare a metà dei titoli di coda – è interpretata dall’attrice originale di Wonder Woman, ossia Lynda Carter. Nella scena rivela che il suo nome è Asteria e che è la precedente proprietaria dell’armatura dorata dell’aquila reale che Diana Prince indossa nel sequel.

Dopo aver salvato qualcuno, la guerriera di Themyscira lascia intendere di aver servito nell’ombra per diverse centinaia di anni (da quando ha trovato la sua strada nel mondo degli uomini). L’attrice fa l’occhiolino alla telecamera prima che la scena finisca, un ironico riferimento al passato di Carter come Wonder Woman.

Era da tempo che si parlava del possibile cameo di Lynda Carter nel sequel, con la stessa Patty Jenkins che aveva espressamente chiesto alla celebre attrice di apparire nel suo film. La descrizione della scena mid-credits, seppur non dettagliata, confermerebbe dunque la presenza dell’interprete originale di Wonder Woman nel sequel ed un omaggio alla sua iconica eredità.

Wonder Woman 1984 uscirà il 25 Dicembre 2020 in America e il 14 Gennaio 2021 in Italia. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).

Doctor Strange: l’interprete di Lucian “pentito” di aver accettato la parte

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L’attore Scott Adkins si è pentito di aver interpretato il ruolo di un cattivo in Doctor Strange del 2016, a causa di ciò che quella parte significherà per il suo futuro nel MCU. Diretto da Scott Derrickson, Doctor Strange racconta la storia delle origini di Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), che da chirurgo narcisista si trasforma in stregone disinteressato a seguito di un devastante incidente.

Il film è stato in maniera positiva sia dal pubblico sia dalla critica, e ad essere apprezzati sono stati, oltre alla performance di Cumberbatch, anche gli effetti visivi. Benedict Cumberbatch tornerà in Spider-Man 3 in arrivo nel 2021 prima della sua nuova avventura in solitaria, Doctor Strange in the Multiverse of Madness, prevista per il 2022.

In Doctor Strange, Scott Adkins interpreta la parte di un antagonista secondario di nome Lucian, uno degli zeloti che seguono Kaecilius (Mads Mikkelsen) nel suo complotto per portare Dormmamu nel mondo. Sebbene Adkins non abbia molte battute (anzi, quasi nessuna!), appare comunque al centro di una lotta travolgente con il personaggio di Cumerbatch. Il pubblico ricorderà le loro forme astrali che combattono nel bel mezzo di una sala operatoria: la scena culmina con Stephen che fulmina Lucian ed elimina sia lui che la sua forma astrale.

In una nuova intervista con The Illuminerdi, Adkins ha spiegato perché si è pentito di aver interpretato Lucian in Doctor Strange. Non ha nulla a che fare con il personaggio o con il contenuto del film, ma più che altro con il suo futuro del MCU e con la possibilità di poter interpretare un ruolo diverso, magari più ampio. “Quello è un ruolo che mi dispiace di aver accettato”, ha detto Scott Adkins. “Vorrei aver resistito ed essere stato in grado di rifiutare, perché ora sento di aver sprecato per sempre la mia possibilità di essere nell’Universo Cinematografico Marvel”. Tale dichiarazioni sono più che comprensibili, dal momento che il personaggio di Adkins nel cinecomic di Derrickson è morto: di conseguenza, lo stesso non avrà la possibilità di fare ritorno nel sequel di Sam Raimi.

Scott Adkins ricorda l’esperienza come stunt in X-Men le origini: Wolverine

Nel corso della medesima intervista, Adkins ha anche ricordato la sua esperienza come stunt di Ryan Reynolds in X-Men le origini: Wolverine, in cui l’attore è apparso per la prima volta nei panni di Wade Wilson. Adkins, che ha lavorato alla scene in cui Wade si trasforma in Weapon XI, ha ricordato di aver avuto dei forti dubbi sulla riuscita del personaggio sin dalla visione dei primissimi concept art.

“Quando ho ottenuto la parte, all’inizio ero davvero eccitato”, ha spiegato. “Mi aspettavo di indossare l’intero costume di Deadpool e tutto il resto. Quando ho incontrato la produzone e ho visto il concept art del personaggio… con la bocca cucita, gli occhi laser e gli artigli che spuntavano fuori ho pensato: ‘Non funzionerà mai’ (ride).”

Marvel: nuovi accordi con i talent nel caso di una distribuzione su Disney+?

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La Marvel potrebbe modificare i compensi dei suoi attori a seconda del futuro dei film del MCU. La pandemia di Covid-19 continua a stravolgere l’industria dell’intrattenimento, con la Marvel che ha subito il contraccolpo fin dall’inizio, con il rinvio di Black Widow e dell’inizio della Fase 4 che hanno inevitabilmente rimescolato le carte in tavola e stravolto il calendario delle uscite relative al 2021/2022.

Uno dei più grandi cambiamenti portati dalla pandemia di COVID-19 è arrivato con la notizia che la Warner Bros. distribuirà tutto il suo listino del 2021 sia nelle sale che su HBO Max, seguendo così una strategia che verrà ufficialmente inaugurata con Wonder Woman 1984. Come risultato di tale cambiamento, molte star di prim’ordine associate a WB, tra cui Margot Robbie e Will Smith, hanno iniziato a chiedersi se avessero comunque ottenuto i bonus legati al successo al botteghino di un blockbuster. Da parte sua, la Marvel starebbe rimuginando su un piano per affrontare eventuali preoccupazioni simili da parte degli attori della propria scuderia. 

Stando a quanto riportato da The Wrap, i Marvel Studios starebbero iniziando a prendere in considerazione la stipulazione di nuovi contratti che consentirebbero flessibilità nel caso in cui la pandemia – o altri fattori – portino alla decisione di non far uscire i film in sala ma direttamente in streaming. Attori, registi, sceneggiatori e produttori riceverebbero pagamenti adeguati in base ai nuovi termini, a seconda che un film del MCU arrivi al cinema o venga distribuito esclusivamente su Disney+. Secondo quanto riferito, ciò interesserebbe solo i film che devono ancora entrare in produzione, come Black Panther 2, le cui riprese dovrebbbero iniziare nell’estate del 2021. Non è chiaro se gli stessi termini verranno applicati a film che sono già stati completati come, appunto, Black Widow

Un cambiamento potenzialmente radicale per la Marvel?

Il nuovo accordo, che secondo gli addetti ai lavori è stato preso in considerazione prima dell’annuncio di Warner Bros/HBO Max, segnerà un cambiamento potenzialmente radicale per la Marvel. Lo studio ha registrato guadagni da record al botteghino, diventando il franchise cinematografico di maggior successo con oltre 22 miliardi di dollari a suo nome. Gli addetti ai lavori hanno specificato alla fonte che preferirebbero attenersi ad un modello cinematografico, ma al tempo stesso riconoscono la necessità di mantenere aperte più opzioni in vista del clima attuale.

Anche se i primi vaccini stanno cominciando ad arrivare negli Stati Uniti e in altre parti del mondo, potrebbe trascorrere ancora molto tempo prima che il pubblico si senta nuovamente pronto a tornare in sala. Un altro fattore da considerare è che, purtroppo, non tutti considerano il cinema come un’esperienza necessaria. Il periodo che stiamo vivendo potrebbe aver stimolato ancora di più le persone a guardare un film direttamente nel salotto di casa, senza dover necessariamente uscire. Per questi spettatori, che senza dubbio rappresentano una parte del pubblico della Marvel, lo streaming è quindi diventato essenziale.

WandaVision: il promo “Marriage”

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WandaVision: il promo “Marriage”

Dopo il trailer i Marvel Studios hanno diffuso il promo “Marriage” di WandaVision, la serie del MCU con Elizabeth Olsen e Paul Bettany in arrivo su Disney+ il 15 gennaio.

WandaVision, la serie tv

WandaVision è uno delle prossime miniserie in uscita su Disney+ creata da Jac Schaeffer e basata sui personaggi Marvel  Scarlet/Scarlet Witch interpretato da Elizabeth Olsen e Vision interpretato da Paul Bettany. La serie è ambientato nel Marvel Cinematic Universe (MCU) e ne condividendo la continuità con i film.

La trama si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame dove in qualche modo Visione tornerà in vita e insieme all’amata Wanda inizieranno la loro vita di coppia in una New York negli anni ’50. La nuova serie tv sarà strettamente collegata con il film Doctor Strange in the Multiverse of Madness previsto per il 2021 dove la Olsen riprenderà il suo ruolo in tale film come co-protagonista accanto a Benedict Cumberbatch l’interprete di Doctor Strange. La serie tv fa parte della Fase 4 del franchise.

 Elizabeth Olsen e Paul Bettany. riprendono rispettivamente i ruoli di Wanda Maximoff / Scarlet Witch e Vision della serie cinematografica. Anche Teyonah Parris, Kat Dennings, Randall Park e Kathryn Hahn sono i protagonisti.

Christopher Nolan sul Bane di Tom Hardy: “Non è stato ancora davvero apprezzato”

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La performance di Tom Hardy nei panni di Bane ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno è una delle più iconiche nella recente storia dei film di supereroi, eppure il regista Christopher Nolan crede che ancora non sia stata apprezzata nel modo giusto. Il terzo e ultimo capitolo dell’acclamata trilogia di Batman ad opera di Nolan non è certamente amato come il suo predecessore (che proprio di recente è stato aggiunto al National Film Registry), ma ha comunque ottenuto le lodi e il successo che meritava. Il Bane di Hardy è stato forse uno degli argomenti più discussi in merito al film, ancora prima della sua uscita nelle sale.

Sulla scia del Joker di Heath Ledger, il villain principale della trilogia di Nolan, Hardy si è dovuto confrontare con un’eredità parecchio ingombrante. Dopo l’uscita de Il cavaliere oscuro, la performance di Ledger divenne fin da subito leggendaria, e chiunque fosse destinato a seguire le sue orme avrebbe dovuto farsi carico di una notevole responsabilità. Il Bane di Hardy ha raggiunto un impatto a livello culturale altrettanto elevato, sebbene la natura di tale impatto fosse comunque diversa da quella raggiunta da Ledger. Bane è diventato in poco tempo un’icona nel mondo del web e la performance di Hardy – al di là del rispetto dovuto – è stata spesso fonte di umorismo e di ispirazione per meme assai divertenti.

Forse questo è in parte il motivo per cui Nolan pensa che Hardy non abbia ancora ottenuto il giusto riconoscimento per la sua interpretazione. In una recente apparizione durante il podcast Happy Sad Confused (via CBR), Christopher Nolan ha lodato il lavoro di Tom Hardy nei panni di Bane, dichiarando che la performance “deve ancora essere pienamente apprezzata”. Si è complimentato per l’impressionante gamma emotiva dell’attore nonostante il suo viso fosse praticamente nascosto, arrivando persino a paragonare Hardy a Marlon Brando.

“Non c’è una rete di salvataggio per nessuno di questi ragazzi e Tom, voglio dire… quello che ha fatto con quel personaggio deve ancora essere pienamente apprezzato. È una performance straordinaria e davvero sorprendente… La voce, la relazione tra il solo vedere gli occhi e la fronte. Abbiamo avuto davvero molte discussioni sulla maschera, su cosa avrebbe rivelato e cosa non avrebbe rivelato, e una delle cose che ricordo che mi ha detto… si è avvicinato con il dito alla tempia e al sopracciglio e ha detto: ‘Puoi farmelo interpretare così? Lascia che le persone lo vedano’. Certo, la vedete nel film, questa fronte in stile Marlon Brando, che esprime tutte le emozioni ad un livello spaventoso. È davvero una grande performance.”

Disney Gallery: The Mandalorian: lo speciale “Dietro le Quinte 2” dal 25 dicembre su Disney+

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Dal trionfale ritorno del leggendario cacciatore di taglie Boba Fett al debutto live-action del personaggio preferito dai fan, Ahsoka Tano, la seconda stagione di The Mandalorian è un viaggio divertente, sorprendente, emozionante che ha mantenuto alto l’entusiasmo dei fan, curiosi di vedere ogni settimana lo sviluppo di un nuovo capitolo. Disney+ porterà gli spettatori dietro le quinte di questa innovativa seconda stagione nel nuovo speciale di un’ora “Dietro le Quinte Stagione 2”, che debutterà in anteprima il 25 dicembre sulla piattaforma streaming.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare The Mandalorian e altre produzioni originali

In questo nuovo appuntamento con Disney Gallery: The Mandalorian, i registi e il cast offrono un accesso senza precedenti alle decisioni e alle innovazioni narrative che hanno fatto parte della seconda stagione della serie premiata con l’Emmy Award.

Con video dal set che danno la possibilità agli spettatori di immergersi nel processo di realizzazione della serie e con dettagli e informazioni esclusive da parte del cast e della troupe, questo speciale documentario esplora la produzione di tutti gli 8 episodi della seconda stagione di The Mandalorian – dalla prima concept art fino alla tecnologia innovativa introdotta nella serie. Lo speciale “Dietro le Quinte Stagione 2” arriva venerdì 25 dicembre in streaming solo su Disney+.

Carbonia FIlm Festival: i vincitori in streaming dal 16 dicembre

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Carbonia FIlm Festival: i vincitori in streaming dal 16 dicembre

La piattaforma del Carbonia Film Festival cambia nome e si trasforma in onlinesardegna.umanitaria.it, un nuovo spazio virtuale che ospiterà una serie di appuntamenti, contenuti speciali e rassegne sempre a titolo gratuito.

Dopo il primo ciclo di proiezioni, la nuova piattaforma streaming  dei Centri Servizi Culturali Sardi della Società Umanitaria ospiterà a partire dal mese di dicembre una nuova rassegna targata Carbonia Film Festival. Grazie alle opportunità offerte dall’edizione appena conclusa, con  l’intero palinsesto disponibile online gratuitamente, il CFF decide di espandere l’appuntamento con il cinema di qualità legato ai temi di lavoro e migrazioni con una rassegna disponibile gratuitamente in streaming su tutto il territorio nazionale. Nasce così “Carbonia Film Festival online presenta…”: i film vincitori delle ultime edizioni del Carbonia Film Festival in streaming gratuito sulla piattaforma. Un film al mese per i prossimi 4 mesi per celebrare le migliori pellicole passate dal festival.Si comincia con EUROPA “BASED ON A TRUE STORY” di Kivu Ruhorahoza, film vincitore del Premio Miglior Film per l’edizione 2020 appena conclusa.

Un racconto sulle tensioni sociali e razziali in Gran Bretagna e in Europa, in cui la finzione narrativa si alterna ad immagini di scontri sociali e manifestazioni per le strade di Londra. Un documentario ibrido sulle politiche sull’immigrazione nella Londra pre Brexit e una riflessione sulle violenze che negli ultimi mesi hanno portato alla nascita del movimento Black Lives Matter.

L’opera di Ruhorahoza sarà disponibile dal 16 dicembre fino al 14 gennaio, quando passerà il testimone a BLACK MOTHER, vincitore del Premio Giuria Circoli del Cinema 2018. Diretto da Khalik Allah, artista di origine giamaicana-iraniana di base a New York, attualmente uno dei fotografi e registi più significativi della new wave americana nonché membro dell’agenzia fotografica Magnum dal 2020, Black Mother  è un atto d’amore verso la Giamaica. Un film dalla forte identità visiva girato con un’estetica visionaria, un’esplorazione dell’identità giamaicana tra sacro e profano, presente e passato, passando attraverso i tre trimesti della gravidanza di una donna.

Dall’edizione 2018 arriva anche AMATEURS di Gabriela Pichler, commedia tra osservazione sociale e umorismo premiata a Carbonia come Miglior Film, che racconta le disuguaglianze di classe e razziali. Ambientato in Svezia, nella fittizia cittadina di Lafors, la cui comunità cerca di convincere una catena tedesca ad aprire una filiale tramite un video promozionale della comunità, a cui decidono di partecipare anche due adolescenti, rivolgendo i loro smartphone verso tutto quello che non andrebbe mostrato…

Chiude il ciclo di appuntamenti EL FUTURO PERFECTO di Nele Wohlatz, che dopo il successo al Festival di Locarno nel 2016 (Premio per la migliore opera prima nella sezione Cineasti del Presente) si aggiudicò il Premio Miglior Film al CFF 2016. Il primo lungometraggio di Nele Wohlatz, tedesca immigrata in Sud America, è una commedia sulla comunicazione, il linguaggio e lo spaesamento di chi giunge in un altro paese e deve impararne la lingua. Attraverso il racconto di Xiaobin, diciassettenne cinese che arriva in Argentina, la regista mette in scena un film che con semplicità e grazia fotografa una realtà e le sue pittoresche conseguenze.Il palinsesto degli appuntamenti si arricchirà di altri titoli di cortometraggi presentati nelle passate edizioni del Carbonia Film Festival, oltre che di un titolo al mese selezionato dal catalogo di Ex-Di’ Memorie in Movimento – La Fabbrica del Cinema, il centro di raccolta e produzione della memoria storico-audiovisiva del territorio.

Il primo mese insieme ad EUROPA “BASED ON A TRUE STORY” verrà proposto anche TOUT LE MONDE AIME LE BORD DE LA MER di Keina Espiñeira, cortometraggio sospeso tra fiction e documentario sulle grandi migrazioni dall’Africa all’Europa in concorso al CFF nel 2016. A partire dal 16 dicembre sarà inoltre fruibile anche LA TERRA DENTRO di Stefano Obino, primo lavoro della futura “Fabbrica del Cinema” sul personaggio di Pietro Cocco, storico sindaco della città di Carbonia: un lavoro che vide coinvolti un gruppo di giovani professionisti del territorio per un progetto che ha incrociato produzione e formazione.

Ogni titolo sarà disponibile gratuitamente per 30 giorni, a partire dalla prima programmazione, con un accesso limitato fino a 500 posti nella sala virtuale.Alla programmazione cinematografica si affiancherà un appuntamento mensile di approfondimento sui temi del lungometraggio proposto. In diretta sui canali social del Festival Pietro Cingolani del Forum Internazionale ed Europeo di ricerche sull’immigrazione converserà con studiosi, operatori e attivisti.

Il programma completo sarà annunciato prossimamente. L’accesso alla piattaforma è gratuito, sono necessarie solamente le credenziali utilizzate al momento dell’iscrizione.

Mad Max Furiosa: 10 cose che vorremmo vedere nel prequel

Mad Max Furiosa: 10 cose che vorremmo vedere nel prequel

Il prequel di Mad Max: Fury Road incentrato su Furiosa è ormai ufficiale. Anche se i dettagli sul film che avrà come protagonista Anya-Taylor Joy sono ancora piuttosto scarsi, ci sono indubbiamente diversi elementi che tutti i fan della celebre saga post-apocalittica vorrebbero vedere nel nuovo film. Proprio per questo, Screen Rant ha raccolto le 10 cose che vorremmo vedere nell’attesissimo prequel dedicato all’Imperatrice.

Il giovane Immortan Joe che diventa ancora più cattivo

Il giovane Immortan Joe è in cima alla lista dei personaggi che i fan vogliono vedere in azione nel nuovo film. La probabilità di vedere un lato meno rude del personaggio è pari alla possibilità di vedere la trasformazione nel demone che tutti conosciamo.

La sua svolta può essere delineata con intelligenza nel prequel, che dovrebbe mostrare un uomo che non intendeva diventare necessariamente un dittatore, ma che ha soltanto ceduto ai suoi oscuri desideri e abbracciato la perdita totale della sua anima.

Immortan Joe cattura le sue mogli

Immortan Joe non sarebbe mai stato uno dei cattivi più straordinari dello scorso decennio se non fosse stato coinvolto in atti atroci. Uno di questi era la sua abitudine di catturare certe donne e renderle sue mogli, la cui fuga era alla base della storia di Fury Road.

Il prequel non ha bisogno di riportare indietro tutti questi personaggi: la scelta migliore sarebbe mostrare effettivamente come Immortan ha catturato quelle donne. Chiarirebbe come è iniziato il sistema di cattura e svelerebbe quante donne hanno dovuto subire questo tragico destino.

Lo stile di vita di uno schiavo della Cittadella

Tutti coloro sotto il comando di Immortan Joe erano fondamentalmente degli schiavi e la vita nella Cittadella è apparsa infernale sotto ogni punto di vista. Tuttavia, quest’aspetto è stato mostrato solo in parte durante Mad Max: Fury Road, a causa della necessità di approfondire maggiormente la storia di Max e Furiosa.

Il prequel dovrebbe dedicare del tempo a ritrarre appieno le difficoltà della vita in questo ambiente crudele, per cementare il fatto che Immortan ha mantenuto le cose al loro livello peggiore. Dovrebbe anche “regalare” allo spettatore una parte della storia raccontata interamente attraverso gli occhi di uno degli schiavi.

L’infanzia di Furiosa

Si consiglia di guardare i primi film di Mad Max prima dell’arrivo di Furiosa, in modo da entrare nella cornice mentale di questo universo. Tuttavia, non sarà una necessità se il prequel mostrerà anche i giorni dell’infanzia di Furiosa, poiché il punto di vista di un bambino in questo mondo lascerà sicuramente un segno.

Naturalmente, c’è il fatto che Fury Road ha omesso molte informazioni sull’educazione di Furiosa, senza mai rappresentarle sullo schermo, quindi sarebbe una cosa naturale da approfondire nel prequel. I legami di Furiosa con Valkyrie potrebbero finalmente essere approfonditi.

Come Furiosa ha perso il braccio

Non faceva molta differenza che Furiosa soffrisse per la mancanza di un braccio, poiché era ancora tra i personaggi più pericolosi in Mad Max: Fury Road. Ciò non ha impedito ai fan di chiedersi perché avesse un braccio protesico.

Con il prequel impostato per esaminare una Furiosa più giovane, sarebbe opportuno fare luce sul motivo esatto per cui ha perso il braccio. C’è un’alta probabilità che sia stato perso a causa delle sue attività sotto Immortan Joe, ma le speculazioni non si fermeranno a meno che il vero motivo non venga rivelato.

Flashforward ai giorni nostri

Solo perché Furiosa è un prequel non significa che la storia debba rimanere rigorosamente ancorata al passato. Anche se Mad Max: Fury Road ha avuto un finale molto conclusivo, c’è ancora qualcuno che si chiede se le persone alla Cittadella siano riuscite a rimanere civili dopo aver perso l’influenza di Immortan Joe.

L’uso di flashforward può essere impiegato per confermare ciò che è accaduto a Furiosa nel presente, il che non solo creerebbe degli ottimi parallelismi con il passato, ma fornirebbe anche una ragione per il ritorno dell’interprete originale, Charlize Theron.

Gli eventi che hanno spinto Furiosa a lavorare per Immortan Joe

furiosaDato quanto disprezzava Immortan Joe, è difficile capire perché partecipasse volentieri al suo regime all’inizio di Mad Max: Fury Road. C’è la possibilità che Furiosa mostri le avventure dell’Imperatrice solo prima di incontrare Immortan Joe, ma questa sarebbe la strada sbagliata.

Furiosa, invece, dovrebbe concentrarsi sugli eventi che portano il personaggio del titolo ad allinearsi con Immortan e ritrarre le sue esperienze subito dopo essersi stabilita come parte della Cittadella. Questo farà comprendere anche la natura complessa della dinamica tra i due personaggi.

Immortan Joe e il lavaggio del cervello

Lo stato delle persone sotto il controllo di Immortan Joe era pazzesco, ed è strano come questi personaggi vivessero malnutriti e crivellati di malattie eppure saltassero su macchine pericolose e eseguirono gli ordini di Joe.

In Mad Max: Fury Road era chiaro che Immortan usava il suo carisma per fare il lavaggio del cervello in modo efficace alle persone, ma questo doveva essere fatto su larga scala e doveva essere effettivamente mostrato sullo schermo. Guardare il giovane Immortan Joe perfezionare il suo culto della personalità renderà il prequel ancora più intrigante.

L’educazione di Nux

Il personaggio di Nux è stato uno dei protagonisti di Mad Max: Fury Road e senza dubbio tra le migliori interpretazioni di Nicholas Hoult. All’inizio del film, era un fanatico della guerra per Immortan Joe, il cui unico sogno era morire e andare nel Valhalla.

Il giovane Nux ha bisogno di essere interpretato in tutti i modi che lo hanno motivato a pensare che la morte fosse l’unico scopo della sua vita. Le malattie di cui soffriva possono anche essere pienamente comunicate nel prequel, insieme a stabilire i limiti alla sua follia.

Uno sguardo al mondo apocalittico

Non ci sono molti film così simili a questa serie, poiché il personaggio principale continua ad evolversi e ad esplorare. Essendo un vagabondo, Max non rimane a lungo in un posto, anche se i film si concentrano sempre sulle sue avventure in un particolare luogo e finiscono quando ritorna nel mondo.

Furiosa dovrebbe portare alla luce questo mondo apocalittico mostrando le numerose comunità che esistono e come appare la terra desolata. Essendo un prequel, il mondo non ha bisogno di essere così desolato e potrebbe presentare insediamenti aggiuntivi e più creativi che Furiosa potrebbe visitare.

I Cassamortari: finite le riprese della nuovo film Claudio Amendola

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Si sono appena concluse a Roma, dopo sei settimane, le riprese del film Cassamortari, terza regia di Claudio Amendola, che torna dietro la macchina da presa dopo La mossa del pinguino e Il Permesso.

Scritto da Roberto Iannone, Kissy Dugan e lo stesso Amendola, con la collaborazione di Luigi Di Capua, Cassamortari è una black comedy nata da un soggetto di Francesca Neri e Claudio Amendola che racconta in modo cinico, ironico e scorretto, ma anche con molto sentimento, la storia di una famiglia che gestisce un’impresa di onoranze funebri.

Ne sono protagonisti Massimo GhiniGian Marco TognazziLucia OconeAlessandro SperdutiSonia BergamascoPiero PelùAlice Benvenuti, con Giuliana Loiodice e l’amichevole partecipazione di Massimo DapportoAntonello Fassari ed Edoardo Leo. La direzione della fotografia è di Maurizio Calvesi, la scenografia di Ivana Gargiulo, i costumi di Catia Dottori e le musiche originali sono di Piero Pelù.

“Sono strafelice di aver finito il film senza aver avuto intoppi. Abbiamo raggirato il Covid e di questo siamo molto fieri, vuol dire che ci siamo comportati tutti in maniera corretta e giusta – ha dichiarato Claudio Amendola – Sono completamente innamorato di tutti gli attori del cast e non potevo sceglierne di migliori, sono davvero fiero di loro. Sono anche molto contento di come abbiamo realizzato il film, del supporto avuto dalla produzione e da tutti i reparti, tutto ciò mi rende veramente orgoglioso. Ritengo questo film il mio esame di laurea”.

I produttori Arturo Paglia e Isabella Cocuzza hanno sottolineato: “Siamo molto felici di aver dato a Claudio tutti gli strumenti necessari per poter portare sul grande schermo il film che ci ha raccontato e abbiamo amato fin da subito. Oltre ad un grande professionista, abbiamo trovato una grande persona ed un grande Amico. Il nostro obiettivo, in questo momento storico cupo e difficile, è quello di voler regalare un tipo di intrattenimento leggero, ironico e dissacrante e questo film nasce da questo presupposto. Dobbiamo ringraziare anche tutta la Troupe che nonostante tutti i disagi dovuti alla pandemia è stata sempre prudente, responsabile e molto collaborativa”.

I Cassamortari è una coproduzione italo-spagnola Paco Cinematografica – Neo Art Producciones realizzata con il sostegno della Regione Lazio – Avviso pubblico Attrazione produzioni cinematografiche (Por Fesr Lazio 2014-2020), progetto cofinanziato dall’Unione Europea.

Prodotto da Isabella Cocuzza e Arturo Paglia in collaborazione con Amazon Prime Video, il film sarà distribuito da Vision Distribution.

9-1-1 4: nuovo promo ufficiale

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9-1-1 4: nuovo promo ufficiale

Il network americano FOX ha diffuso il terzo promo di 9-1-1 4, l’annunciata quarta stagione di 9-1-1.

9-1-1 4

9-1-1 4 è la quarta stagione della serie 9-1-1 creata da Ryan Murphy e Tim Minear per il network americano FOX. Dai creatori Ryan Murphy e Brad Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip / Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1 esplora le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia, paramedici e vigili del fuoco che sono spinti nel più situazioni spaventose, scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono cercare di bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili nel risolvere i problemi della propria vita.

In 9-1-1 4 protagonisti sono Athena Carter Nash, (stagione 1-in corso), interpretata da Angela Bassett, Robert “Bobby” Nash (stagione 1-in corso), interpretato da Peter KrauseEvan “Buck” Buckley (stagione 1-in corso), interpretato da Oliver StarkHenrietta “Hen” Wilson (stagione 1-in corso), interpretata da Aisha HindsHoward “Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato da Kenneth Choi, Michael Grant (stagione 1-in corso), interpretato da Rockmond DunbarAbigail “Abby” Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata da Connie BrittonMadeline “Maddie” Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata da Jennifer Love Hewitt,  Edmundo “Eddie” Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan GuzmanMay Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata da Corinne MassiahHarry Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretato da Marcanthonee Jon Reis.

Spider-Man 3: torneranno anche Green Goblin, Sandman e Mysterio?

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Spider-Man 3: torneranno anche Green Goblin, Sandman e Mysterio?

Sappiamo ormai da diverso tempo – anche se manca ancora una conferma ufficiale da parte di Sony e Marvel – che Spider-Man 3 esplorerà ufficialmente il Multiverso, configurandosi come la versione live action dello Spider-Verse. Sappiamo anche che nel film torneranno non soltanto il Doctor Octopus di Alfred Molina e l’Electro di Jamie Foxx, ma anche le precedenti iterazioni dell’Uomo Ragno ad opera di Tobey Maguire e Andrew Garfield, così come i personaggi di Mary Jane e Gwen Stacy interpretati in passato da Kirsten Dunst e Emma Stone.

Adesso, nuovi report – chiaramente non confermati – suggeriscono che altri personaggi dell’universo di Spider-Man, già visti sul grande schermo, potrebbero fare ritorno nella terza avventura cinematografica di Peter Parker collegata al MCU. Dopo l’indiscrezione relativa al possibile ritorno di Charlie Cox nei panni di Matt Murdock/Daredevil, è The Illuminerdi (via Screen Rant) a riportare nel film con Tom Holland potremmo rivedere anche il Norman Osborn/Green Goblin di Willem Dafoe e il Flint Marko/Sandman di Thomas Haden Church, entrambi apparsi nella trilogia di Spider-Man diretta da Sam Raimi.

Ma non è tutto: alcune foto dal set apparse online grazie all’account Twitter @NacaoMarvel (via CBM) suggeriscono la presenza dello stunt di Jake Gyllenhaal, a conferma che il personaggio di Mysterio tornerà nel trequel. Il suo coinvolgimento in Spider-Man 3 avrebbe molto più senso se il personaggio provenisse effettivamente dal Multiverso, ma forse tutto ciò che ha detto sul nutrire rancore nei confronti di Tony Stark era una bugia? La sua controparte “Ultimate Comics” ha viaggiato tra i mondi, quindi è decisamente possibile che Mysterio sia colui che – nel MCU – assembla una versione multidimensionale dei Sinistri Sei per eliminare Peter Parker.

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Star Wars: una versione alternativa del celebre bacio tra Han e Leia

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Un nuovo video dal dietro le quinte di Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora, che celebra i 40 anni dell’uscita del film, rivela una versione alternativa del famoso bacio di Han e Leia sul Millennium Falcon. Il sequel del 1980 del film che ha cambiato per sempre la storia del cinema ha visto Irvin Kershner raccogliere l’eredità di George Lucas e subentrare alla cabina di regia. Il film ha assunto un tono molto più cupo rispetto al predecessore, ma è stato comunque un grande successo, introducendo personaggi classici del franchise come Lando Calrissian, Boba Fett, Yoda e l’Imperatore.

Proprio per questo, L’Impero Colpisce Ancora è considerato da molti il ​​miglior film del franchise, grazie anche alle epiche scene di battaglia, ai duelli con le spada laser e alla componente fortemente tragica della trama. Inoltre, il film presenta anche la famigerata rivelazione di Darth Vader e del suo grado di parentela con Luke Skywalker, scolpita nell’immaginario della cultura pop come una delle scene di film più parodiate e referenziate di sempre.

Ma Star Wars: L’Impero Colpisce Ancora viene ricordato anche per il primo bacio tra Han Solo (Harrison Ford) e Leia (Carrie Fisher), che ha luogo sull’iconico Millennium Falcon. Adesso, un nuovo video rivela che la scena sarebbe potuta essere leggermente diversa. GMA ha infatti pubblicato un nuovo video dal dietro le quinte le film che mostra diverse scene inedite dal backstage, durante le prime fasi della produzione. Il video ci mostra le difficoltà nel girare la scena su Hoth, ma anche le sfide da un punto di vista fisico che Mark Hamill ha dovuto affrontare durante le riprese del duello con la spada laser con Darth Vader.

Inoltre, George Lucas ha voluto rendere omaggio all’alchimia di Harrison Ford e Carrie Fisher nella celebre scena del loro bacio, rivelando che in origine la suddetta aveva un finale diverso. Nel film, la coppia si bacia e C-3PO li interrompe: nella versione originale, invece, la coppia continua a parlare, con Leia che definisce Han un “fenomeno”.

La differenza è minima, ma significativa, in quanto rivela un po’ di più sul personaggio di Leia e sui suoi sentimenti contrastanti nei confronti di Han a quel punto della saga. Il taglio è stato probabilmente fatto per generare umorismo, poiché l’interruzione di C-3PO è un modo divertente per spezzare la tensione e spostare l’azione sulla scena successiva. Potete vedere il video diffuso da GMA di seguito, insieme alla scena che tutti conosciamo, così come si presenta nel film.

Wonder Woman 1984: l’esperienza della morte ha cambiato Steve Trevor?

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Chris Pine ha spiegato come l’esperienza della morte ha cambiato Steve Trevor in Wonder Woman 1984. L’attore tornerà per il sequel del cinecomic DC, riunendosi con Gal Gadot e la regista Patty Jenkins. A differenza del personaggio di Diana Prince, la situazione di Steve è leggermente più complicata, considerando che è morto alla fine del primo film.

Wonder Woman 1984 arriverà in sala e su HBO Max il prossimo 25 dicembre, e per questo il cast è già impegnato con il press tour. Parlando da ComicBoook, a Chris Pine è stato chiesto in che modo la morte ha cambiato Steve, ma l’attore ha rivelato che quell’esperienza non è stata la cosa più sconvolgente per il suo personaggio: lo è stato, invece, il cambio di epoca, dall’inizio del XX secolo agli anni ’80. L’attore vuole che sia il pubblico a giudicare se la risurrezione sia stata fatta o meno nel modo giusto.

“La regista Patty Jenkins ed io abbiamo discusso a lungo su quel momento e su come ricreare quel senso di meraviglia tipico del personaggio di Steve. C’erano molto modi, molti scenari… e devo ammettere che è stato molto più difficile di quanto pensassi. Ma alla fine spetterà al pubblico decidere se è stato fatto nel modo giusto oppure no. Adoro Patty e adoro Gal e ho amato la possibilità di tornare a lavorare con loro. Penso che questo film sia molto romantico e molto ‘vecchio stile’ nella migliore accezione possibile. È un film semplice, che non reinventa la ruota. È un’ottima storia. Una grande storia vecchio stile. Patty può propormi qualsiasi cosa. Ha sempre delle idee eccezionali. Le migliori che mi siano mai state presentate in tutta la mia carriera.”

Wonder Woman 1984 uscirà il 25 Dicembre 2020 in America e il 14 Gennaio 2021 in Italia. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).

Le migliori serie tv del 2020

Le migliori serie tv del 2020

Il 2020 passerà alla storia come l’anno della PANDEMIA e nonostante l’emergenza abbia provocato ritardi e difficoltà ai palinsesti di tutti i canali come ogni anno ci apprestiamo a stilare la classifica delle migliori serie tv del 2020, almeno secondo noi di Cinefilos.it

Dunque come già detto, il 2020 è stato comunque un anno ricco di prodotti di estrema qualità e varietà. Come ogni anno trai canali più quotati troviamo l’immancabile HBO che con le sue serie domina da anni le classifiche e i premi di tutto il mondo. Quest’anno però è anche il ritorno di Netflix e Prime video con titoli di enorme successo.

A mancare da più anni ormai sono i network americani che con l’avvento delle piattaforme streaming stanno perdendo la loro incisività in termini di prodotto e qualità. Ma andiamo a scoprire quali sono state le migliori serie tv del 2020:

Kingdom

Kingdom

Una serie originale Netflix che racconta diun regno dove imperversano corruzione e carestia si diffonde la voce della morte del re, assieme a una strana malattia che rende gli infetti immuni alla morte e affamati di carne. Il principe ereditario, vittima di un complotto, si mette in viaggio per svelare il piano malvagio e salvare il suo popolo.

The Mandalorian

The Mandalorian 4

Dai produttori Jon Favreau e Dave Filoni arriva in Italia l’epica prima serie live action dell’universo Star Wars, The Mandalorian, disponibile su Disney+ a partire dal 24 marzo 2020.

Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del Primo Ordine, The Mandalorian racconta le difficoltà di un pistolero solitario che opera nell’orlo esterno della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La serie ha come protagonista Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano.

Better call Saul 5

Better Call Saul 5x09

La quinta stagione dello spin-off di Breaking Bad, ormai diventato una certezza e immancabile in una classifica che si rispetti. Better Call Saul 5 è scritta ancora una volta da Vince Gilligan e Peter Gould che sono anche produttori esecutivi insieme a Mark Johnson (Breaking Bad, Diner, Rain Man), Melissa Bernstein (Breaking BadRectify, Halt and Catch Fire) e  Thomas Schnauz.

Tales from the Loop

TALES FROM THE LOOP 

Tales from the Loop è la serie tv drammatica basata sui disegni dell’artista di Simon Stålenhag prodotta per Amazon Studios e che sarà presentata in anteprima su Amazon Prime Video. Lo show è creato e scritto da Nathaniel Halpern.

Tales from the Loop esplora “la città e le persone che vivono al di sopra di” The Loop “, una macchina costruita per sbloccare ed esplorare i misteri dell’universo – rendendo possibili cose che in precedenza erano relegate solo alla fantascienza”. Nella serie protagonisti sono Rebecca Hall nel ruolo di Loretta e Tyler Barnhardt nel ruolo di Danny Jansson. Di seguito tutte le foto ufficiali:

The Last Dance

The Last Dance

Nell’autunno del 1997 Michael Jordan e i Chicago Bulls hanno in mente un solo obiettivo: la conquista del sesto titolo NBA in otto anni. Ma nonostante gli epici successi di Jordan dal suo debutto tredici anni prima, “The Last Dance”, l’ultima danza, come l’aveva soprannominata il coach Phil Jackson, sarebbe stata offuscata da tensioni con l’ufficio del club e da una consapevolezza palpabile che si sarebbe trattato dell’ultima occasione di vedere la travolgente volata finale del più grande giocatore di basket di tutti i tempi e dei suoi straordinari compagni di squadra.

BoJack Horseman

BoJack Horseman è una serie creata da Raphael Bob-Waksberg, arrivata quest’anno alla sua sesta stagione.  I produttori esecutivi sono Raphael Bob-Waksberg, Steven A. Cohen e Noel Bright a fianco di Will Arnett (Flaked, Arrested Development) e Aaron Paul (Breaking Bad). BoJack è stato disegnato dalla fumettista Lisa Hanawalt, mentre l’animazione è curata da ShadowMachine di Los Angeles e la produzione da The Tornante Company di Michael Eisner.

I May Destroy You

I May Destroy You

I May Destroy You è la serie creata e scritta da Michaela Coel per BBC One e HBO e racconta di Arabella è una star di Twitter e scrittrice londinese di genitori ghanesi, divenuta celebre come icona della generazione Y dopo la sua prima opera, Cronache di una millennial stufa. Dopo una nottata passata a bere e ballare in compagnia ha difficoltà a ricordare cosa sia successo e si ritrova con un taglio in fronte e lo schermo del telefono infranto. Aiutata dagli amici Terry e Kwame, cerca di ricostruire gli eventi della notte.

The Good Lord Bird

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La miniserie evento creata, prodotta e interpretata da Ethan Hawke, insieme a Mark Richard per Showtime. La serie è basata sull’omonimo romanzo di James McBride e narra la storia dal punto di vista di Henry Shackleford soprannominato “Cipollina”, un immaginario ragazzino schiavizzato, facente parte dell’eterogenea squadra di soldati abolizionisti di John Brown, durante gli eventi del Bleeding Kansas.

The Crown 4

the crown 4

Sul finire degli anni settanta, la regina Elisabetta (Olivia Colman) e la famiglia sono impegnati a garantire la linea di successione al trono cercando la moglie giusta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a trent’anni è ancora scapolo. Mentre la nazione comincia a sentire l’impatto delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro, le tensioni tra questa e la regina peggiorano quando la premier conduce il paese nella guerra delle Falkland, creando conflitti all’interno del Commonwealth. Anche se la storia d’amore di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.

La quarta stagione della serie scritta da Peter Morgan vede la partecipazione di Helena Bonham Carter nel ruolo della principessa Margaret e Tobias Menzies in quello del duca di Edimburgo, mentre Josh O’Connor è il principe Carlo, Erin Doherty è la principessa Anna, Emerald Fennell è Camilla Parker Bowles, Marion Bailey è la Regina Madre, Georgie Glen è Lady Fermoy, con Tom Byrne che veste i panni del principe Andrea, Angue Imrie quelli del principe Edoardo e Charles Dance quelli di Lord Mountbatten.

Unorthodox

Unorthodox

Basato sull’omonimo libro di memorie bestseller del New York Times di Deborah Feldman, Unorthodox è la storia di una ragazza che rifiuta la sua educazione radicalizzata e se ne va per iniziare una nuova vita. Una parte della storia del raggiungimento della maggiore età e una parte del thriller, ambientato nel divertente mondo di Berlino, guardiamo come una ragazza scopre tutte le parti della vita, di se stessa e mentre segue i sentieri oscuri per scoprire i pericolosi misteri del passato della sua famiglia.

Lovecraft Country

Lovecraft Country - La terra dei demoni

Un horror drama creato da Misha Green (nel team di scrittura di Heroes e Sons of Anarchy), anche produttrice esecutiva della serie insieme a J.J. Abrams (co-creatore di Lost e Fringe e regista di numerosi film di successo) e Jordan Peele (regista di Noi e Scappa – Get Out e produttore di BlacKkKlansman e The Twilight Zone). Ambientata negli Stati Uniti della metà degli anni Cinquanta, la serie racconta del veterano della guerra di Corea Atticus “Tic” Freeman (interpretato da Jonathan Majors, Da 5 Bloods), arrivato a Chicago dalla Florida per cercare il padre scomparso. Insieme allo zio George (Courtney B. Vance) e all’amica d’infanzia Letitia “Leti” Dandrige (Jurnee Smollett), Tic intraprenderà uno spaventoso e adrenalinico viaggio on the road attraverso l’America razzista delle leggi di Jim Crow. Ciò che Atticus troverà tra le terre del New England, però, non saranno solo creature innominabili e antichi culti, ma anche l’odio di un’America malata di razzismo.

Mrs. America

Mrs. America

Mrs. America è la serie tv creata da Dahvi Weller e prodotta da FX che vede protagonista l’attrice Cate Blanchett nei panni di Phyllis Schlafly.

Normal People

normal people recensione

In una scuola in una piccola cittadina nell’ovest dell’Irlanda, Connell è un giocatore di football atletico, molto amato e di bell’aspetto. Marianne è una ragazza solitaria, orgogliosa, impopolare, che mette soggezione e che fa di tutto per evitare i suoi compagni di scuola e sfida l’autorità degli insegnanti. Tra i due scossa la scintilla quando Connell va a prendere sua madre Lorraine (Sarah Greene, “Dublin Murders”) che lavora presso la casa di Marianne, ed un legame strano ed indelebile cresce tra i due adolescenti, un legame che entrambi sono determinati a tenere nascosto ai loro coetanei.

Una moderna storia d’amore molto avvincente, “Normal People” vede la coppia entrare ed uscire dalla vita reciproca in un continuo intreccio ed esplora come possano essere complicati l’intimità ed un giovane amore.

P-Valley

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Nel profondo del delta del Mississippi si trova un’oasi determinazione e lustrini in una zona dura dell’esistenza umana dove può essere difficile trovare la bellezza. Questa fiction caratteristica del sud e della durata di un’ora racconta la storia caleidoscopica di un piccolo strip club che tanti appaga e dei grandi personaggi che ne varcano la soglia (chi è carico di speranza, chi si è smarrito, le ballerine, le belle ed i dannati). La musica trap incontra il film noir in questa serie lirica ricca di atmosfera che osa chiedere cosa succede quando gli abitanti di una piccola cittadina sognano oltre i confini del Piggly Wiggly e del banco dei pegni.

La regina degli Scacchi

La regina degli scacchi

Tratta dal romanzo di Walter Tevis, la miniserie drammatica di Netflix LA REGINA DEGLI SCACCHI è una storia di formazione che esplora il prezzo della genialità. Crescendo in un orfanotrofio del Kentucky verso la fine degli anni ’50, la giovane Beth Harmon (Anya Taylor-Joy) scopre di avere un talento incredibile per gli scacchi mentre sviluppa un problema di dipendenza dai tranquillanti che lo stato somministrava ai bambini come sedativi. Tormentata dai propri demoni e sospinta da una miscela di narcotici e ossessioni, Beth si trasforma in una figura eccentrica, estremamente abile e glamour, decisa a superare i confini tradizionali del mondo prettamente maschile delle gare di scacchi. La serie è diretta e sceneggiata dal candidato a due premi Oscar Scott Frank, mentre i produttori esecutivi sono lo stesso Frank, William Horberg e Allan Scott, che è anche il coideatore. LA REGINA DEGLI SCACCHI è interpretata da Anya Taylor-Joy, Marielle Heller, Thomas Brodie-Sangster, Moses Ingram, Harry Melling e Bill Camp.

Morrison: finite le riprese del film di Federico Zampaglione

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Morrison: finite le riprese del film di Federico Zampaglione

Sono terminate a Roma le riprese di Morrison, opera diretta da Federico Zampaglione e tratta dal suo romanzo Dove tutto è a metà. Una storia di vita, amicizia e speranza, che mette a confronto due vite diverse ma legate dalla grande passione per la musica: Lodo, giovane e pieno di grandi sogni da dividere con la sua band, interpretato da Lorenzo Zurzolo (Baby, Sotto il sole di Riccione), e Libero, una ex rockstar in cerca del grande rilancio, interpretato da Giovanni Calcagno (Il primo Natale, Il traditore).

Nel cast anche Carlotta Antonelli (Bangla, Suburra – La serie) e Giglia Marra (Una serata speciale, Squadra antimafia – Palermo oggi), oltre all’amichevole partecipazione di Riccardo De Filippis (Giorni, Romanzo criminale) e la partecipazione di Adamo Dionisi (Suburra, The Shift).

Morrison è una produzione Pegasus Entertainment, prodotto da Martha Capello, Ilaria Dello Iacono e Giorgio Ferrero, in associazione con QMI e sarà distribuito prossimamente da Vision Distribution.

Morrison: la trama

Lodo ha vent’anni e vive le difficoltà della sua età, tra un difficile rapporto con il padre e il tentativo di conquistare Giulia, la sua coinquilina di cui è follemente innamorato. Si esibisce con i MOB, una band indie, in un leggendario locale romano: il Morrison. Un giorno, casualmente, la strada di Lodo incrocia quella di Libero Ferri, ex rockstar dalla carriera in stallo, che cerca di ritrovare il successo ma finisce per chiudersi sempre di più in se stesso, trascurando la bella moglie Luna e vivendo isolato nella sua lussuosa villa piena di ricordi.

Tra sogni, fallimenti, amicizia, amori tormentati e curiosi personaggi, il loro incontro diventerà uno stimolo reciproco ad andare avanti, ma a tratti anche un difficile confronto tra generazioni e modi di essere molto diversi.

Christopher Nolan torna sui piani della WB e chiarisce sulla distribuzione di Tenet

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Christopher Nolan ha dichiarato che la decisione di far uscire Tenet al cinema la scorsa estate è stata esclusivamente della Warner Bros. L’ultima fatica del regista britannico è stato l’unico grande blockbuster ad essere arrivato nelle sale durante la pandemia di Coronavirus. Dopo essere stato posticipato ben tre volte, il film è arrivato al cinema tra la fine del mese di agosto e l’inizio del mese di settembre.

A causa della chiusura dei cinema in alcuni mercati considerati chiave, Tenet ha incassato soltanto 300 milioni di dollari a livello globale, e proprio per questo è stato definito dagli analisti un flop. Tuttavia, Nolan ha sempre considerato tali incassi come un trionfo, proprio a causa del momento particolarmente difficile in cui il film è stato distribuito. A tutto ciò bisogna aggiungere che il film è stato accolto in maniera contrastante dalla critica, per via della struttura narrativa particolarmente intricata, da molti considerata troppo complessa.

Di recente, Nolan è balzato nuovamente all’attenzione dei media per essersi pubblicamente scagliato contro la decisione della Warner Bros. di far uscire tutti i titoli della propria scuderia in arrivo nel 2021 sia al cinema che in streaming, sulla piattaforma HBO Max. Adesso, in una recente intervista con il Washington Post in occasione della release in home video di Tenet, Nolan ha confermato che la decisione di far uscire il film in sala è stata dello studio, nonostante lo stesso fosse assolutamente favorevole. Tuttavia, il regista ha specificato che, anche se fosse stato contrario, non avrebbe potuto fare nulla per cambiare le cose, sottolineando quanto la major agisca “unilateralmente”.

“Lo studio ha deciso di far uscire il film in sala, alla fine dell’estate, in quelle parti del mondo in cui era sicuro distribuire il film a causa della risposta alla pandemia in quei singoli paesi. E penso ancora che abbiano preso la decisione giusta, perché molte persone hanno visto il film e sono state in grado di farlo in totale sicurezza. Ma negli Stati Uniti la storia è completamente diversa. Il cinema di Hollywood è un business globale. Non è un’attività esclusivamente americana. E penso che sia molto importante che le persone inizino a guardare oltre il proprio naso, a quello che sta succedendo anche nel resto del mondo e cominciare ad esserne consapevoli.”

Christopher Nolan torna sul piano distribuito della Warner Bros. per il 2021

Sempre nel corso della medesima intervista, Christopher Nolan è tornato a parlare del piano distribuito della Warner Bros. per il 2021 e del perché è contrario alla release dei film sia al cinema che in streaming, sottolineando quanto fosse importante che lo studio comunicasse la propria decisione ai registi (ma non solo!) e, magari, discutere insieme a loro sulla strada più giusta da intraprendere.

“Lo studio doveva collaborare con i registi e parlare con loro di quello che sarebbe successo. Ma non l’hanno fatto. Non hanno parlato né con loro né con gli esercenti cinematografici, e nemmeno con i partner di produzione. Questo è il motivo per cui ho deciso di parlare. Quanto alla strategia nello specifico, non capisco perché qualcuno dovrebbe fare previsioni da oggi fino a dicembre 2021. È un periodo di tempo troppo lungo e le cose tendono a cambiare molto rapidamente. È una dinamica in costante evoluzione.”

Tom Cruise furioso sul set di Mission Impossible 7, ecco perché

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Tom Cruise furioso sul set di Mission Impossible 7, ecco perché

Tom Cruise si è lasciato andare ad un momento di (comprensibile?) frustrazione sul set londinese di Mission: Impossible 7 dopo aver sorpreso alcuni membri della troupe che infrangevano i protocolli dovuti al Coronavirus. Il film è ancora in produzione nonostante la crisi sanitaria globale ed è molto importante che ogni persona coinvolta nelle riprese rispetti quelle che sono le norme per arginare il contagio, in modo da poter lavorare in sicurezza.

Come riportato dal Sun, Tom Cruise si sarebbe scagliato duramente contro due membri della troupe del film dopo che entrambi non hanno rispettato le dovute distanze e infranto le misure restrittive. Secondo quanto riportato dalla fonte, le due persone colpevoli si sarebbero avvicinate allo schermo di un computer, azzerando quindi la distanza interpersonale e scatenando l’ira di Cruise, la cui reazione avrebbe letteralmente sconvolto tutti i presenti in quel momento.

In un audio diffuso online, un Tom Cruise palesemente alterato e carico di rabbia dice: “Non sospenderemo questo f*****o film, avete capito? Se vedo di nuovo una scena del genere, siete licenziati. c***o! E se lo fanno anche altri membri della troupe, vale la stessa cosa. Sono stato chiaro? Capite cosa voglio dire? Capite la responsabilità che abbiamo? Se chiudiamo, costerà alle persone il loro lavoro, la loro casa, la loro famiglia. Questo è quello che sta succedendo. Ci tengo ad ognuno di voi, ma dovete aiutarmi, e se non volete farlo, allora ve ne dovete andare. Ok?”

Le date di uscita di Mission Impossible 7 e 8

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia)Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.

Justice League Snyder Cut avrà scene post-credits?

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Justice League Snyder Cut avrà scene post-credits?

Alcune recenti dichiarazioni di Zack Snyder hanno lasciato intendere la sua versione di Justice League in arrivo su HBO Max il prossimo anno potrebbe uscire in contemporanea anche nelle sale, sulla scia della recente (e controversa) decisione della Warner Bros. di far uscire tutti i titoli della propria scuderia in arrivo nel 2021 sia al cinema che in streaming.

Nella versione cinematografica di Justice League, c’era una scena a metà dei titoli di coda che ritraeva Superman e Flash mentre gareggiavano, scena che era chiaramente un prodotto delle riprese di Joss Whedon. Nella scena dopo i titoli di coda, invece, abbiamo assistito ad un incontro tra Deathstroke e Lex Luthor, anche se l’attore Joe Manganiello ha recentemente confermato che i dialoghi di Jesse Eisenberg sono stati riscritti (cambiando così il significato alla base del loro incontro).

Rispondendo ad alcune domande dei fan su Vero (via The Direct), Zack Snyder ha confermato che la sua versione di Justice League non avrà alcuna scena extra, né a metà dei titoli di coda, né alla fine. Ha anche rivelato che circa il 75% del lavoro sugli effetti visivi è terminato, quindi è sempre più probabile che la Snyder Cut arriverà all’inizio del 2021.

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il titolo è un riferimento all’arrivo di Kang?

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Il titolo Ant-Man and the Wasp: Quantumania potrebbe aver spiegato in che modo Kang il Conquistatore si unirà all’Universo Cinematografico Marvel. Il terzo film di Ant-Man è stato annunciato ufficialmente dal presidente dei Marvel Studios Kevin Feige in occasione dell’Investor Day 2020 di Disney. Ant-Man 3 è in sviluppo da alcuni mesi e vedrà il ritorno di Scott Lang (Paul Rudd), Hope van Dyne (Evangeline Lilly), Hank Pym (Michael Douglas) e Janet van Dyne (Michelle Pfeiffer). La Marvel ha anche confermato che Kathryn Newton interpreterà il ruolo di Cassie Lang.

Un altra notizia confermata in merito al casting di Ant-Man 3 è che Jonathan Majors interpreterà Kang il Conquistatore. La star di Lovecraft Country è stata collegata al ruolo all’inizio di quest’anno, ma non ha potuto confermare se le voci fossero vere oppure no. Kang è uno dei cattivi più celebri della Marvel Comics. È un signore della guerra che ha la capacità di viaggia nel tempo e di attraversare il Multiverso, che potrebbe essere imparentato con Reed Richards e ha anche contribuito a formare alcuni membri degli Young Avengers come Iron Lad. All’inizio, l’inclusione di Kang in Ant-Man 3 ha disorientato parecchio i fan, dal momento che nei fumetti si tratta di una delle più grandi minacce dei Vendicatori. Tuttavia, ora è più chiaro il motivo per cui è stato coinvolto nel film proprio grazie al titolo ufficiale del trequel.

I Marvel Studios hanno annunciato che il titolo ufficiale del film sarà Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Mentre Wasp ha mantenuto il suo status di co-protagonista per il trequel, il sottotitolo Quantumania ha fornito diversi indizi sulla direzione che il film di Peyton Reed potrebbe intraprendere. Naturalmente, il titolo conferma che il Regno Quantico sarà al centro della trama. L’esplorazione del Regno Quantico, dunque, dovrebbe essere direttamente collegata alla presenza di Kang nel film e al motivo del suo coinvolgimento nella nuova avventura di Scott Lang, come sottolineato da un nuovo report di Screen Rant.

Essendo un conquistatore che viaggia nel tempo e che è in grado di passare da un universo all’altro, Kang il Conquistatore e il suo legame con il Regno Quantico hanno perfettamente senso per la narrativa del MCU. Finora il Regno Quantico è l’unico modo confermato per viaggiare nel tempo all’interno del MCU, come confermato da Avengers: Endgame. Tony Stark lo ha reso possibile grazie ad alcune delle sue ultime invenzioni: anche se all’inizio i Vendicatori potrebbero non aver compreso appieno ciò che stavano facendo, Tony ha avuto la lungimiranza di sapere che se si gioca con il tempo, si corre il rischio di modificare gli eventi. Questo potrebbe spiegare l’arrivo di Kang il Conquistatore, mentre Ant-Man e il suo team sono intenti a sperimentare ciò che può fare il Regno Quantico.

Da un punto di vista narrativo, ha senso che Kang possa provenire direttamente dal Regno Quantico e incrociare i percorsi con entrambe le versioni di Ant-Man e Wasp, dal momente che entrambi hanno esplorato il Regno Quantico diverse volte. Ant-Man ha trovato un modo per tornare indietro alla fine del primo film, insieme hanno salvato Janet alla fine di Ant-Man and the Wasp, sono tornati indietro per ottenere delle particelle per aiutare Ghost e, alla fine, il viaggio nel tempo al centro di Endgame ha funzionato. Se Kang usasse il Regno Quantico per le sue conquiste e, di conseguenza, arrivasse a governalo, sarebbe solo questione di tempo prima di scoprire cosa volevano realmente fare Ant-Man e gli altri.

Le info su Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Bailee Madison, chi é? Curiosità sull’attrice di Once Upon a Time

Continuiamo il nostro viaggio nel mondo dello spettacolo, esplorando i nuovi talenti del mondo del cinema e della televisione. Negli ultimi anni, attrici come Madelyn Cline, Millie Bobby Brown – star di Stranger Things -, Amybeth McNulty, Madison Bailey e molte altre ancora, hanno rimpolpato le fila dell’esercito hollywoodiano. Una nuova generazione di attori e attrici di grande talento si sta pian piao affermando sul grande e sul piccolo schermo. Tra queste c’è anche Bailee Madison, famosa per aver interpretato una giovanissima Biancaneve nella serie Once Upon a Time.

Venite quindi a scoprire insieme a noi tutto quello che c’è da sapere su Bailee Madison, sulla sua formazione, la sua vita privata e sulla sua carriera in ascesa.

Bailee Madison film e serie tv: gli inizi della sua carriera

Bailee Madison, età 21 anni, nasce a Fort Lauderdale il 15 ottobre del 1999, ed è la più piccola di ben sette figli. Nonostante sia circondata da quattro fratello e due sorelle, tutti più grandi di lei, Bailee sin da subito trova il modo per farsi notare. La sua prima esperienza nel mondo dello spettacolo risale infatti a quando aveva appena due settimane di vita e viene scelta per uno spot pubblicitario.

Incoraggiata da sua madre Patricia Riley e da sua sorella maggiore, Kaitlin Riley, anch’essa un’attrice, Bailee continua a racimolare ingaggi su ingaggi, passando da uno spot pubblicitario all’altro. Nei suoi primi anni di vita, infatti, lavora con importanti brand come Disney, Cadillac, Seaworld e diventa portavoce della Alex’s Lemonade Stand Foundation, associazione per i bambini malati di cancro.

Con un training del genere, partito dalla culla, non c’è da meravigliarsi se la sua carriera cominci così presto. Bailee infatti fa il suo debutto cinematografico nel film del 2006, Lonely Hearts, al fianco di John Travolta, James Gandolfini, Jared Leto, Salma Hayek e Laura Dern. Grazie a quel primo piccolo ruolo in un film dal cast così importante, negli anni successivi continuano a fioccarle nuove opportunità lavorative.

Al suo debutto seguono un Ponte per Terabithia (2007) – film controverso targato Disney -, Look (2007), Phoebe in Wonderland (2008), Brothers (2009), I Numeri dell’Amore (2010), Conviction (2010), Letters to God (2010) e Non Avere Paura del Buio (2010). Ma la carriera di Bailee Madison comincia a svilupparsi anche sul piccolo schermo.

Negli stessi anni l’attrice interpreta piccoli ruoli in serie tv di successo come CSI: NY (2007), Dr. House – Medical Division (2007), Unfabulous (2007), Cory alla Casa Bianca (2007), Terminator: The Sarah Connor Chronicles (2008), Law and Order – Unità Vittime Speciali (2010) e molte altre ancora.

Bailee Madison in I Maghi di Waverly

Nel 2011, per Bailee arriva la prima grande occasione televisiva, quella di lavorare alla famosa serie tv per ragazzi di Disney Channel, dal titolo I Maghi di Waverly. Creata da Todd J. Greenwald, la serie ha come protagonista l’ormai celebre stella del pop, Selena Gomez, ed è incentrata su di una strana famiglia di maghi.

La serie racconta dei Russo, una famiglia italo-messicana che vive a Waverly Place a Manhattan, New York, nella zona del Greenwich Village, proprio sopra un piccolo negozio di panini che gestiscono e di cui sono i proprietari. La famiglia è composta da padre, madre e tre ragazzi; il capofamiglia è Jerry (David DeLuise), un ex mago italiano, sposato con Theresa (Maria Canals Berrera), mortale e di origini messicane. I due hanno tre figli, tutti e tre maghi adolescenti, Alex (Selena Gomez), Justin (David Henrie) e Max (Jake T. Austin).

Quando i tre ragazzi Russo completano il loro addestramento di maghi, scoprono di dover partecipare a una competizione, The Family Wizard, che deciderà chi tra loro potrà mantenere per sempre i suoi poteri. Coloro che invece perderanno saranno costretti a vivere senza poteri, come dei comuni mortali. Per questo motivo, Jerry insegna ai suoi figli a non dipendere dalla magia, che potrebbe esser loro sottratta dopo la competizione. Allo stesso tempo però, non sapendo ancora chi sarà il mago prescelto, Jerry continua a insegnare ai ragazzi come gestire i loro poteri.

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Non a caso, infatti, il ripostiglio delle scope di casa Russo è in realtà un portale magico, ovvero la porta d’ingresso per il mondo dei maghi. Questo passaggio può essere utilizzato dalla famiglia per entrare o dai visitatori occasionali per accedere al mondo umano. Una delle persone che visita regolarmente i Russo è il Professor Crumbs (Ian Abercrombie), capo del consiglio magico.

Mentre i ragazzi Russo si preparano per la competizione, sono comunque ‘costretti’ a vivere nel mondo mortale e a mantenere segreto l’esistenza del mondo dei maghi e dei loro poteri magici. Tuttavia, la segretezza comincia ben presto a creare problemi alla quotidianità dei ragazzi. La prima a crollare sotto il peso di questo segreto è proprio Alex; nella seconda stagione è la sua migliore amica Harper Finkle (Jennifer Stone), a scoprire tutta la verità.

La sitcom per ragazzi I Maghi di Waverly (titolo originale, Wizards of Waverly Place), è andata in onda su Disney Channel per 4 stagioni e ben 106 episodi, dal 2008 al 2011. Nella serie Bailee Madison interpreta Maxine Jones e compare in un arco di 6 episodi, dalla 4×05 “Three Maxes and a Little Lady” alla 4×10 “Back to Max”.

Bailee Madison in Once Upon a Time

Dopo l’esaltante esperienza con Disney Channel e I Maghi di Waverly, Baille continua la sua scalata nel mondo dello spettacolo. Negli anni successivi, infatti, l’attrice è molto attiva sia al cinema che in televisione. In questo periodo la vediamo nei film Mia Moglie Per Finta (2011), Cowgirls ‘n Angels (2012), Parentale Guidance (2012) e The Strangers: Prey at Night (2018).

In tv, invece, la vediamo in tantissime serie tv più o meno conosciute come Chase (2011), Powers (2011), Once Upon A Time (2016), Holliston (2013), Tre Mogli Per Papà (2013-2014), The Fosters (2014-2016) e Mulaney (2015). Tra queste serie tv, quella che dà maggior spinta alla carriera di Bailee Madison è senza dubbio Once Upon A Time.

Creata da Edward Kitsis e Adam Horowitz, Once Upon A Time – conosciuta in Italia con il titolo di C’era Una Volta – è una serie tv fantasy andata in onda sulla ABC dal 2011 al 2018, per ben 7 stagioni e 155 episodi. Prendendo ispirazione dai personaggi dei classici film d’animazione della Disney, ma anche da fiabe e leggende popolari e dalla letteratura fantasy, gli autori trasferiscono i protagonisti delle favole nel presente, ai giorni nostri.

La storia comincia nella fittizia cittadina di Storybrooke, nel Maine, con l’arrivo della ventottenne Emma Swan (Jennifer Morrison). La ragazza, orfana di entrambi i genitori, viene richiamata in città da Henry Mills (Jared S. Gilmore), il figlio che dieci anni prima Emma ha dato in adozione e che ora è in affidamento al sindaco. Pronta a ricongiungersi con il suo figlio perduto, Emma scopre ben presto che il ragazzino nasconde un segreto. Henry, infatti, sembra conoscere l’identità dei genitori di Emma ma nella sua storia c’è qualcosa che non quadra. In realtà, nell’intera Storybrooke nulla sembra quadrare!

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Secondo il racconto di Henry, pare che Emma sia la figlia legittima di Biancaneve (Ginnifer Goodwin) e del Principe Azzurro (Josh Dallas), inviata dalla Foresta Incantata al mondo reale attraverso un albero magico, per evitare una terribile maledizione. Storybrooke sembra infatti essere abitata unicamente dai personaggi delle fiabe , trasportati nel mondo realte e derubati dei propri ricordi dalla Regina Cattiva, alias Regina Mills (Lana Parrilla), sindaco della cittadina. Da ben ventotto anni, quindi, i personaggi delle fiabe sono prigionieri inconsapevoli di Storybrooke e della Regina, bloccati in un’immutabile esistenza, senza ricordi, senza affetti e senza lieto fine.

L’unica speranza per Storybrooke e per il mondo delle fiabe di tornare alla normalità è nelle mani di Emma e del piccolo Henry, gli unici in grado di spezzare la maledizione e restituire la felicità e i ricordi ai legittimi proprietari.

Bailee Madison in Once Upon A Time interpreta un personaggio minore ma ricorrente. L’attrice, infatti, nella serie è la giovane Biancaneve e compare in un totale di 5 episodi tra la prima (2012) e la quinta stagione (2016). Nel dettaglio, Baillee compare negli episodi 1×17 “Hat Trick”, 1×18 “The Stable Boy”, 2×02 “We Are Both”, 2×15 “The Queen is Dead” e 5×13 “Labor of Love”.

Bailee Madison 2020: i nuovi progetti

Negli ultimi anni, la carriera di Bailee sembra andare a gonfie vele. Dal 2015, infatti, l’attrice è impegnata con la serie Good Witch nella quale interpreta uno dei personaggi principali. Bailee Madison in Good Witch è Grace Russell, figlia adolescente della protagonista Cassandra Nightingale (Catherine Bell), detta Cassie.

Nella piccola città di Middleton vive la neo-vedova Cassie Nightingale insieme a sua figlia Grace. La donna, oltre a essere proprietaria di un piccolo negozio chiamato Bell, Book & Candle, gestisce un bed and breakfast alla Grey House. Cassie è anche quella che in gergo viene definita una strega buona, dotata di poteri magici molto potenti e di un grande cuore. A causa delle sue idee fin troppo progressiste e del suo negozio di articoli quasi esoterici, Cassie viene guardata con sospetto dal resto della cittadinanza e dovrà sudare molto per farsi accettare e per vivere una vita tranquilla.

La serie, arrivata alla sua sesta stagione, a luglio del 2020 è stata rinnovata per una settima stagione. Nonostante il rinnovo, il percorso di Bailee Madison in Good Witch, nei panni di Grace Russell, si interrompe con la fine della quinta stagione. Ma se la sua avventura con la serie Good Witch si interrompe, per l’attrice all’orizzonte ci sono tanti nuovi progetti.

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Nel futuro di Bailee Madison ci sono infatti ben due film, attualmente fermi in fase di pre e post produzione a causa della pandemia da Coronavirus. Il primo dei due si intitola A Week Away ed è un musical diretto da Roman White. Il protagonista della storia è Will Hawking, un giovane che, rimasto solo e senza casa, inizia a vagabondare fino a quando non incappa in una famiglia. Decidendo di ignorare il suo istinto che gli dice di fuggire, Will impara a conoscere quest’uomo sconosciuto e sua figlia, trovando in loro una figura paterna e una compagna, guadagnando così una nuova famiglia.

Per adesso il film è fermo in fase di post-produzione quindi non abbiamo ancora informazioni certe sulla sua uscita in sala che, ipoteticamente, dovrebbe essere nel 2021. Inoltre, il progetto, essendo ancora in fase di ‘costruzione’ potrebbe subire dell modifiche, anche nella sua trama.

Il secondo film di cui vi parliamo è di tutt’altra natura. The Pool diretto da Matthias Hoene, è infatti un horror, anch’esso fermo ma in fase di pre-produzione, di cui Bailee Madison dovrebbe essere la protagonista. Il film racconta la storia di un gruppo di adolescenti che, impegnati in una party in piscina in una casa in cima ad una collina, si troveranno a dover combattere per la propria sopravvivenza. Durante i festeggiamenti, i cani della famiglia si rivolteranno contro i ragazzi che dovranno trovare il modo di scappare da quelle bestie feroci.

Bailee Madison su Instagram

Per essere sempre aggiornati sulla carriera e sulla vita privata di Bailee Madison, vi consigliamo di seguire il suo account ufficiale Instagram.

Fonte: Wiki, IMDB

Marvel e DC: tutte le più grandi notizie del 2020

Marvel e DC: tutte le più grandi notizie del 2020

Nonostante quest’anno sono stati davvero pochi i cinecomics che siano arrivati nelle sale (anzi, soltanto uno, ossia Birds of Prey), ci sono comunque state una serie di notizie assolutamente rilevanti che hanno riguardato il mondo degli universi condivisi Marvel e DC. In vista della fine di quest’annata decisamente problematica (non soltanto dal punto di vista cinematografico, Screen Rant ha raccolto le più importanti notizie relative al mondo dei film di supereroi che hanno caratterizzato l’anno che sta per volgere al termine:

Sam Raimi alla regia di Doctor Strange 2

Doctor Strange in the Multiverse of Madness è generalmente considerato come uno dei film del MCU in arrivo più attesi di tutti. I fan sono stati alquanto turbati quando il regista Scott Derrickson ha abbandonato inaspettatamente il film a causa di alcune “divergenze creative” con la Marvel. Si ritiene che Derrickson volesse spingersi oltre con l’elemento horror più di di quanto la Marvel volesse in realtà, con Kevin Feige che aveva più volte specificarto che il sequel non sarebbe stato un horror a tutti gli effetti.

Tuttavia, la delusione dei fan ha presto lasciato il posto alla gioia, quando Sam Raimi ha confermato di essere stato scelto come sostituto di Derrickson. Raimi è la scelta perfetta per questo film, dal momento che si tratta di uno dei migliori registi di supereroi di tutti i tempi, con un occhio acuto tanto per i brividi quanto per le emozioni. Lui e Feige hanno un ottimo rapporto (Feige si è fatto le ossa come regista imparando da Raimi sul set dei film originali di Spider-Man), quindi insieme dovrebbero essere una squadra ancora straordinariamente efficace.

Spider-Man 3 e l’esplorazione del Multiverso

La produzione di Spider-Man 3 è iniziata da poche settimane, ma il film promette già di essere una celebrazione dell’intera storia del franchise sul grande schermo. Torneranno infatti il Doctor Octopus di Alfred Molina e l’Electro di Jamie Foxx, mentre è atteso anche il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Marvel e Sony si rifiutano attualmente di fornire conferme su Spider-Man 3, ma al recente Investor Day 2020 di Disney Kevin Feige ha confermato che ci sarà un collegamento tra il nuovo film di Spider-Man e Doctor Strange 2.

Le speculazioni in merito non fanno altro che alimentare la tesi secondo cui Spider-Man 3 sarà la versione live action dello Spider-Verse ad opera del MCU, in cui per la prima volta le varie iterazioni cinematografiche dell’Uomo Ragno si ritroveranno faccia a faccia. Tuttavia, Sony ha promesso che non passerà molto tempo prima che i fan ricevano notizie certe, quindi è solo una questione di tempo… 

Le accuse di Ray Fisher contro Justice League

La versione cinematografica di Justice League è uscita nel 2017. Ciononostante, ancora oggi si continua a parlare del controverso cinecomic DC. Non è un segreto che la produzione sia stata estremamente travagliata, ma proprio quest’anno Ray Fisher si è fatto avanti e ha lanciato una serie di accuse contro una presunta cattiva condotta sul set, accusando Joss Whedon di essere stato “offensivo e poco professionale” nei confronti del cast e della troupe durante le riprese aggiuntive. Le accuse si sono intensificate nel corso dei mesi, con Fisher che ha anche rivelato problemi con Geoff Johns e persino con Walter Hamada. Un’indagine interna è stata recentemente conclusa alla Warner Bros., con Fisher che ha confermato che sono state intraprese delle azioni correttive.

Si è cercato di ignorare l’importanza di questa particolare storia, ma l’audacia di Fisher nel farsi avanti potrebbe avere il potenziale per causare un importante cambiamento culturale  significativo a Hollywood. Attori come Fisher non sono disposti ad accettare semplicemente lo status quo, ma sono invece abbastanza fiduciosi da difendere i loro diritti. Questo potrebbe effettivamente essere un momento determinante nella storia di Hollywood.

The Batman diventerà il centro di un universo condiviso

The BatmanLa produzione di The Batman era stata interrotta a causa della pandemia di Coronavirus, con lo stesso protagonista Robert Pattinson che è risultato positivo al Covid-19. Tuttavia, nonostante le varie interruzioni, la Warner Bros. ha fatto un ottimo lavoro di marketing nel corso di quest’anno. L’annuncio più entusiasmante di tutti è stata la conferma che mirano a costruire un intero universo condiviso a partire dal film, con la notizia di una serie spinoff sul Dipartimento di Polizia di Gotham City che intende lanciare “un nuovo universo di Batman destinato a più piattaforme”.

Sembra che il regista di The Batman Matt Reeves sia al centro di questa iniziativa transmediale, a testimonianza della fiducia dello studio nei confronti del suo lavoro. La serie tv sarà destinata a HBO Max e stando alle prime speculazioni, i fan dovrebbero aspettarsi anche film spin-off di The Batman.

Michael Keaton inaugura il Multiverso DC

Il Multiverso sembra essere la chiave sia per DC che per Marvel nel 2021, con entrambi gli studi che riporteranno sul grande schermo attori e iterazioni del passato. A giugno, la Warner Bros. ha confermato che Michael Keaton tornerà nei panni di Batman in The Flash, riprendendo il ruolo che ha interpretato alla fine degli anni ’80 e all’inizio degli anni ’90.

L’evento “Crisis on Infinite Earths” della CW ha già stabilito che tutti i vari film e serie tv DC fanno parte dello stesso Multiverso, e sembra che il Batman di Keaton abbia imparato a viaggiare tra le dimensioni e troverà la sua strada nel DCEU per agire in qualità di mentore per il Barry Allen di Ezra Miller. Impegnarsi con il Multiverso in questo modo crea un numero quasi illimitato di opportunità per la DC in futuro, perché anche i film in stile Elseworlds come Joker esisteranno come parte di esso e potranno essere inseriti in una narrativa globale.

La Snyder Cut di Justice League

Dopo tre anni di campagne da parte di una fan base sempre più accesa, il sogno di una Snyder Cut sta per diventare realtà. Zack Snyder ha infatti annunciato che il suo taglio di Justice League arriverà su HBO Max il prossimo anno. Inoltre, il capo di HBO Max Tony Goncalves ha ammesso apertamente che questo è stato un risultato diretto della massiccia campagna. “I consumatori parlano e dobbiamo ascoltare”, aveva spiegato in un’intervista. “Non significa che proporremo tutti i film mai realizzati. Ma penso che dobbiamo assolutamente tenere le orecchie aperte”.

La Justice League di Zack Snyder arriverà sotto forma di miniserie divisa in quattro parti, ognuna della durata di un’ora. L’annuncio ha reso il servizio di streaming HBO Max un must per tutti i sostenitori di Snyder Cut, che possono congratularsi con loro stessi per la loro perseveranza. Sarà affascinante vedere la reazione del pubblico e della critica a questa nuova versione del tanto denigrato Justice League.

La tragica morte di Chadwick Boseman

chadwick boseman Black Panther 2Il 2020 è stato un anno difficile e, purtroppo, la più grande notizia riguardo il mondo dei film di supereroi è stata senza dubbio la tragica morte di Chadwick Boseman. La star di Black Panther è morta il 28 agosto, dopo aver combattuto contro il cancro al colon per quasi tutta la sua carriera nel MCU. “Da Marshall a Da 5 Bloods, Ma Rainey’s Black Bottom di August Wilson e molti altri”, ha osservato la sua famiglia in una dichiarazione ufficiale, “sono stati tutti filmati durante e tra innumerevoli interventi chirurgici e chemioterapia. È stato l’onore della sua carriera portare il Re T. Challa in vita grazie a Black Panther.”

Black Panther potrebbe essere stato il film più importante della Marvel, un film di supereroi che ha trasceso il genere e ha assunto un significato culturale fenomenale, e in gran parte ciò era dovuto alla qualità della performance di Boseman. Nemmeno la Marvel sapeva della malattia del celebre attore. La Marvel ha già confermato che Black Panther 2 servirà come una sorta di tributo a Boseman, il quale non verrà sostituito nel nuovo film.

The Punisher: Thomas Jane vorrebbe dirigere un nuovo film con Jon Bernthal

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Thomas Jane vorrebbe dirigere la versione di Punisher ad opera di Jon Bernthal in un nuovo film. Jane ha interpretato Frank Castle nell’adattamento cinematografico del 2004, diretto da Jonathan Hensleigh. Sebbene il film non sia stato accolto bene dalla critica, la performance di Jane è stata comunque apprezzata. Il personaggio è stato riavviato in Punisher: War Zone del 2008, altro adattamento purtroppo mal accolto.

Bernthal ha fatto la sua prima apparizione nei panni di Frank Castle nella seconda stagione di Daredevil, che ha debuttato su Netflix nel 2016. La performance di Bernthal è stata ben accolta e decisamente più apprezzata rispetto alle precedenti iterazioni. Proprio per qeusto, Netflix ha deciso di dare al personaggio uno proprio spin-off, The Punisher, andato in onda per due stagioni prima di essere cancellato da Netflix, nonostante lo stesso Bernthal abbia anticipato che una terza stagione è ancora possibile.

Parlando con ComicBook, Thomas Jane ha espresso interesse a far rivivere il personaggio sul grande schermo. Ha detto che sarebbe disposto a interpretare di nuovo Frank Castle se i fan lo volessero, ma che sarebbe disposto anche ad affrontare un nuovo film incentrato sulla versione del personaggio di Jon Bernthal in qualità di regista. Jane ha spiegato che, proprio in base all’amore del pubblico per iterazioni cinematografiche decisamente più oscure di celebri personaggi dei fumetti, questo potrebbe essere il momento giusto per un nuovo film basato sul Punitore.

“Se i fan mi rivolessero davvero nei panni del personaggio, allora potremmo trovare una sceneggiatura. Penso che nessun film abbia mai onorato realmente il personaggio. Adoro quello che ha fatto Jon Bernthal nella serie Netflix. Penso che sia stato un grandissimo Punitore. In effetti, mi piacerebbe dirigere un nuovo film con Bernathal protagonista, perché è un grande attore.” 

Il futuro del Punisher di John Bernthal

La serie The Punisher targata Netflix è stata cancellata solo a causa di una ristrutturazione interna alla Marvel, non a causa dell’accoglienza dello show o del numero di spettatori. In effetti, la maggior parte dei fan voleva che la serie continuasse, con la versione del personaggio ad opera di Bernthal che in molti avevano iniziato a considerare come quella definitiva.

Dopo che le versioni precedenti del Punitore erano fallite, è sembrato quasi controproducente eliminare in maniera così rapida una versione ampiamente apprezzata di Frank Castle. Sfortunatamente, la cancellazione prematura di The Punisher sembra aver chiuso la porta sul futuro del Frank Castle di Bernthal. Tuttavia, la speranza potrebbe non essere del tutto persa.

Amber Heard conferma di aver terminato i reshoot di Justice League Snyder Cut

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Amber Heard ha terminato le sue riprese per la Snyder Cut di Justice League ed è decisamente entusiasta all’idea che i fan possano finalmente vedere il taglio di Zack Snyder. Heard tornerà nei panni di Mera, personaggio già interpretato in Aquaman e già apparso in precedenza nella versione cinematografica di Justice League.

Di recente l’attrice ha confermato che sarà di nuovo Mera in Aquaman 2, nonostante il desiderio di molti fan di vederla sostituita: oltre 1,5 milioni di persone, infatti, avevano firmato una petizione chiedendo alla Warner Bros di rimuovere l’attrice dal film a causa delle battaglie legali con l’ex marito Johnny Depp.

Il ruolo di Heard in Justice League era relativamente minore, con l’attrice che ha fatto una breve apparizione quando l’Aquaman di Jason Momoa si recò ad Atlantide per recuperare una delle Scatole Madri. Il ruolo di Heard in Aquaman è stato decisamente più ampio e anche il suo ruolo in Aquaman 2 dovrebbe essere prominente. I fan la vedranno di nuovo nel taglio di Justice League ad opera di Snyder, che arriverà su HBO Max sotto forma di miniserie divisa in quattro parti nel 2021; Aquaman 2, invece, arriverà nelle sale a dicembre 2022.

Amber Heard condivide il suo entusiasmo per la Snyder Cut di Justice League

Amber Heard ha espresso tutto il suo entusiasmo per la Snyder Cut in una recente intervista con ComicBook. L’attrice, in occasione della promozione della miniserie The Stand di Stephen King, ha confermato di aver terminato i reshoot per Justice League e che non vedeva l’ora che il film arrivi su HBO Max. Ho poi elogiato il regista Zack Snyder, il suo essere nerd e la fan base che circonda il DCEU.

“Sono super eccitata a proposito di Justice League. Abbiamo appena finito le riprese aggiuntive e tutto quello che posso dire è che amo i nerd. Amo i nerd, caz*o! Scusate il mio linguaggio. Sono super entusiasta della quantità di amore da parte dei fan e della quantità di apprezzamento che Aquaman ha ricevuto, anche per il fatto che Aquaman e Mera torneranno insieme sul grande schermo. Sono così emozionata all’idea di girare il sequel.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Chris Pine in trattative per il nuovo Dungeons & Dragons

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Chris Pine in trattative per il nuovo Dungeons & Dragons

In attesa di vederlo ancora una volta nei panni di Steve Trevor in Wonder Woman 1984, arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Chris Pine è ufficialmente in trattative con la Paramount Pictures e la eOne per unirsi al cast del nuovo adattamento cinematografico di Dungeons & Dragons. Nessun dettaglio sul ruolo che l’attore dovrebbe interpretare nel film è stato rivelato.

I registi Jonathan Goldstein John Francis Daley hanno di recente terminato la riscrittura della sceneggiatura, ma ad oggi non si conoscono ancora i dettagli sulla trama. Tuttavia, come spiega la fonte, “il gioco originale è noto per i suoi wargame, per le cacce al tesoro, le campagne, il cameratismo e le inversioni di fortuna, il tutto in un’ambientazione che combina umani, elfi, orchi e maghi. Il gioco utilizza i ben noti dadi multi-faccia ed è supervisionato da un organizzatore noto come Dungeon Master.”

Naturalmente, il nuovo film basato su Dungeons & Dragons ha subito gli effetti del Covid 19: inizialmente previsto per lo scorso novembre, il film è stato posticipato a Maggio 2022. Ricordiamo che il popolare gioco di ruolo fantasy era già stato adattato per il grande schermo nel 2000 da Courtney Solomon. Quel film, caratterizzato da una produzione alquanto travagliata, si rivelò un fiascho al box office, nonostante la presenza nel cast di attori quali Jeremy Irons, Marlon Wayans e Thora Birch.

Tutto quello che sappiamo su Dungeons & Dragons

Dungeons & Dragons sarà diretto da Jonathan Goldstein John Francis Daley, che in precedenza hanno diretto Game Night e scritto Spider-Man: Far From Home. I produttori esecutivi includono Allan Zeman e John Middleton, e la sceneggiatura è stata scritta da David Leslie Johnson e Lindsay Beer.

Paramount Pictures e Hasbro dovrebbero cercare un grande attore di serie A come protagonista nel film, con Will Smith, Josh Brolin, Chris Pratt, Vin Diesel, Matthew McConaughey, Jamie Foxx, Joel Edgerton, Dave Bautista, Jeremy Renner, o Johnny Depp nella lista dei loro desideri.

Numerosi altri attori appassionati di Dungeons & Dragons hanno anche espresso interesse ad apparire in un film, tra cui Joe Manganiello Ember Moon, WWE Superstar. Mentre nessun attore è stato ancora annunciato, Dungeons & Dragons arriverà nei cinema a Maggio 2022.

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