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Godzilla vs. Kong, la spiegazione della battaglia finale: chi vince?

Chi avrebbe vinto in Godzilla vs Kong era la più grande domanda che circondava il film del MonsterVerse del 2021 prima della sua uscita, dato che il testa a testa tra i due titani del cinema era uno degli scontri cinematografici più attesi del 21° secolo. Godzilla e King Kong sono i due mostri più iconici del MonsterVerse, ma uno è chiaramente più potente dell’altro. Mentre Godzilla era visto come amico e salvatore dell’umanità sia in Godzilla che in Godzilla II – King of the Monsters, il film di Adam Wingard capovolge la storia e lo rende apparentemente il cattivo, il che significa che Kong deve prendere le armi contro il Re dei Mostri e difendere l’umanità.

Il primo scontro tra Godzilla e King Kong nel MonsterVerse ha luogo in mezzo all’oceano durante il viaggio della Monarch verso la sua struttura in Antartide. Godzilla avverte la presenza di Kong e lo attacca, poiché vede il titano dell’Isola del Teschio come una minaccia al suo status di alfa. Godzilla, in questa occasione, vince la battaglia e se ne va quando ritiene che Kong non sia più una minaccia, ma la tregua dura solo finché Kong non raccogli e potenzia una sua ascia nella Terra Cava. Inoltre, il primo scontro si svolge in mare aperto, territorio più favorevole a Godzilla, per cui bisogna attendere il secondo scontro per poter davvero stabilire chi vince tra i due.

Godzilla e King Kong in Godzilla vs Kong
Lo scontro tra Godzilla e King Kong in Godzilla vs. Kong. Credits: © 2021 – Warner Bros. Pictures

Chi vince in Godzilla Vs. Kong?

Nel loro secondo e ultimo combattimento a Hong Kong, Godzilla sconfigge Kong, nonostante il dottor Nathan Lind ritenesse che Kong avesse inizialmente vinto il secondo round. Kong dimostrò grande abilità nel contrastare gli attacchi del soffio atomico di Godzilla, ma alla fine l’esplosione causata dall’ascia ha disorientato solo temporaneamente Godzilla, non lo ha sconfitto. Godzilla è infatti poi tornato e ha battuto Kong, il che ha senso viste le ferite di quest’ultimo e la quasi invincibilità del lucertolone, nonché la sua capacità di assorbire radiazioni per ricaricarsi. Ma piuttosto che ucciderlo come ha fatto in passato con i suoi nemici, Godzilla ha lasciato Kong a soccombere alle sue ferite, affermandosi come Titano Alfa.

Tuttavia, è poi arrivato Mechagodzilla a mettere i bastoni tra le ruote. Sebbene infatti Godzilla sia il vero vincitore di entrambe le battaglie contro Kong, dopo che lo scimmione lo aiuta a sconfiggere Mechagodzilla, Godzilla capisce che Kong non era più una minaccia per lui ed entrambi si sono apparentemente accettati a vicenda. Godzilla rimane il Re dei Mostri in superficie, mentre Kong è ora il Re della Terra Cava nel mondo sotterraneo. In questo modo, entrambi possono coesistere come Titani Alfa in mondi separati. Inoltre, l’aspetto che consolida la vittoria di Godzilla è l’esperienza di quasi morte di Kong. Se non fosse stato per il dottor Lind e l’impulso energetico dell’HEAV, Kong sarebbe probabilmente morto a tutti gli effetti.

Godzilla ha bisogno di Kong nel finale

Anche se Kong ha lottato due volte contro Godzilla, alla fine non è riuscito a vincere. Ma ciò che è interessante è che il film gli concede comunque una vittoria. Kong usa la sua ascia – per gentile concessione del soffio atomico di Godzilla – per uccidere Mechagodzilla, sconfiggendo così sia una versione di Godzilla che di Ghidorah. Per quanto riguarda lo status di Titano Alfa, tuttavia, Godzilla ha dunque innegabilmente vinto e, sebbene non abbia costretto Kong a inchinarsi a lui, Kong ha accettato il fatto di non essergli superiore (anche se non ha esplicitamente perso). In definitiva, è stata una vittoria tematica per Godzilla.

Godzilla vs. Kong chi vince
Lo scontro tra Godzilla e King Kong in Godzilla vs. Kong. Credits: © 2021 – Warner Bros. Pictures

Lo stesso regista Adam Wingard si è espresso su chi fosse il vincitore definitivo del film, dicendo: “Godzilla ha vinto. Ha ucciso Kong. Kong è poi stato resuscitato. Ritengo che la battaglia con il mecha fosse al di fuori di questo. Come si dice: Godzilla ha vinto la battaglia, Kong ha vinto il film”. Non c’è da stupirsi che Wingard ritenga Godzilla il vincitore. Dopotutto, Godzilla è stato il protagonista del MonsterVerse fin dalla sua nascita. Certo, il futuro di Kong sembra luminoso ora che è vicino a guadagnarsi il titolo di “King”, ma se il mondo ha bisogno di una forza della natura che lo protegga, Godzilla sarà l’unico vero Titano all’altezza del compito.

Come lo scontro finale tra Godzilla e King Kong prepara il sequel

Lo scontro finale tra Godzilla e King Kong si conclude con Kong che governa la Terra Cava e Godzilla che conquista la superficie, il che prepara il sequel in diversi modi importanti. Lo scontro tra Godzilla e King Kong ha effettivamente cambiato la dinamica del potere tra i due. La loro competizione è stata apparentemente risolta e a entrambi i personaggi del MonsterVerse è stato assegnato un proprio dominio. Questa tregua e questa improbabile alleanza sono importanti per il sequel, Godzilla e Kong – Il nuovo impero (uscito nel marzo 2024), in cui i due titani si confrontano con un nuovo antagonista: Skar King, un titano scimmia rivale della Terra Cava.

Anche se Godzilla ha battuto Kong, la battaglia non è stata affatto unilaterale, ed è chiaro che i Titani della specie di Kong, soprattutto grazie alla loro intelligenza, potrebbero essere un problema per il Re dei Mostri. Inoltre, Skar King sembra essere più potente di Kong, il che significa che il nuovo cattivo è un problema anche per Godzilla. Mentre Godzilla si accontenta che Kong abbia il dominio sulla Terra Cava, lo stesso non sembra valere per Skar King, che mira a dominare il mondo intero. Le stesse ragioni per cui Kong ha tenuto testa a Godzilla saranno quindi il motivo per cui i due dovranno fare squadra nel sequel di Godzilla vs Kong.

Godzilla vs. Kong: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Non vi è dubbio che tra le tante straordinarie creature di grossa taglia che si sono susseguite sul grande schermo, Godzilla e King Kong sono in assoluto le più iconiche e amate. I due colossali mostri sono stati protagonisti di numerosi film nel corso dei decenni, affermandosi come veri e propri beniamini del pubblico. Quando nel 2014 il possente kaiju tornò al cinema in Godzilla, e nel 2017 fu il più grande dei gorilla a calcare il grande schermo in Kong: Skull Island, in molti hanno espresso il desiderio di poter vedere i due mostri sfidarsi in battaglia. Tale desiderio è infine stato esaudito con l’uscita al cinema di Godzilla vs Kong.

Diretto da Adam Wingard, il film è il quarto titolo del MonsterVerse della Legendary Pictures, uscito dopo i due succitati titoli e Godzilla II – King of the Monsters. Quella qui raccontata è inoltre una storia nuova, che non ha nulla a che vedere con il film del 1962 Il trionfo di King Kong, dove i due potenti titani si erano già scontrati. In questo non vi era però un vincitore evidente, mentre nel nuovo lungometraggio a loro dedicato Wingard desiderava che una tra le due creature primeggiasse in modo evidente. Con effetti speciali a dir poco straordinari, il nuovo film si è infine concretizzato nel 2020.

A causa della pandemia da Covid-19, tuttavia, la sua uscita è stata rimandata al 2021. Finalmente disponibile, il film ha ottenuto il miglior debutto cinematografico al box-office per un film uscito durante la pandemia, con un incasso globale di 467 milioni di dollari. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e a molto altro. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Godzilla vs. Kong Mechagodzilla
Credits: © 2021 – Warner Bros. Pictures

La trama di Godzilla vs. Kong

Come i precedenti, il film è ambientato in un mondo in cui gli uomini convivono sulla Terra insieme ai mostri. La Monarch, la coalizione comune tra diversi governi che studia tali creature, avvia una rischiosa missione in terre sconosciute per scoprire le origini dei Titani, così da poterli conoscere più fondo e garantire all’uomo un futuro in piena tranquillità. Nel frattempo, sia Godzilla che King Kong sono attratti da un’anomala attività sismica che li porterà a scontrarsi, con l’obiettivo di decretare chi tra loro è il Re dei Mostri. Lo scontro tra i due mostri, però, nasconde un’oscura cospirazione. Le fazioni rivali, infatti, decise a manipolare i Titani, rischiano di cancellare le creature dalla faccia della Terra così come qualsiasi traccia di vita sul pianeta.

Il cast del film, i personaggi e Mechagodzilla

Tra i personaggi umani protagonisti del film si può qui ritrovare il geologo Nathan Lind, interpretato dall’attore Alexander Skarsgård. L’attrice Rebecca Hall interpreta invece Ilene Andrews, antropologa a capo della struttura dove viene tenuto sotto osservazione Kong. Millie Bobby Brown, dopo essere già stata tra i protagonisti del precedente film su Godzilla, torna qui ad interpretare Madison Russell, descritta come la prima sostenitrice di Godzilla. Accanto a lei vi è Bryan Tyree Henry, ex tecnico dell’organizzazione che aiuterà Madison a scoprire la verità su ciò che minaccia i Titani. L’attore Demian Bichir e l’attrice Eiza Gonzalez interpretano rispettivamente Walter e Maia Simmons, padre e figlia e villain umani del film.

Come anticipato, tra i mostri protagonisti del film si ritrovano qui Godzilla e King Kong. Se il primo appare grossomodo immutato nelle sembianze rispetto ai film precedenti, Kong è invece rappresentato come molto più alto, quasi come l’avversario, e maturo. La sua corporatura è più robusta, così da sottolineare come egli sia cresciuto da Kong: Skull Island ad ora. Di particolare fascino è anche Mechagodzilla, il mostro che i due succitati Titani dovranno sconfiggere. Il personaggio è stato realizzato cercando di rimanere quanto più fedele possibile all’originale giapponese, presentando però caratteristiche tecnologiche contemporanee.

Godzilla vs. Kong chi vince
Credits: © 2021 – Warner Bros. Pictures

Il sequel del film: Godzilla e Kong – Il nuovo impero

Il 28 marzo 2024 è arrivato in sala Godzilla e Kong – Il nuovo Impero, dove i due giganteschi personaggi si trovano a doversi unire nuovamente in battaglia contro una colossale minaccia sconosciuta che si cela nel nostro mondo, mettendo a dura prova la loro stessa esistenza e quella umana. Godzilla e Kong – Il nuovo Impero approfondisce ulteriormente le storie e le origini di questi due Titani, nonché i misteri di Skull Island, tra gli altri, svelando la mitica battaglia che ha contribuito a forgiare questi esseri straordinari e li ha legati per sempre all’umanità. Protagonisti umani del film sono ancora Rebecca Hall, Brian Tyree Henry e la new entry Dan Stevens.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Godzilla vs Kong è disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Tim Vision, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 16 dicembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Conclave, la spiegazione del finale: cosa significa il segreto del nuovo Papa

Il finale di Conclave è memorabile e fa parlare di sé. Il film, diretto da Edward Berger su sceneggiatura di Peter Straughan, è tratto dall’omonimo romanzo di Robert Harris. Le recensioni di Conclave sono state estremamente positive, con un punteggio elevato su Rotten Tomatoes e con un’attenzione particolare alla stagione dei premi. Il thriller politico si conclude con il conclave che ha votato un nuovo papa – il cardinale Vincent Benitez – dopo un lungo e arduo processo pieno di rivelazioni su intenzioni, etica e comportamento. Il cardinale Thomas Lawrence sembra un po’ deluso di non essere stato scelto come papa, nonostante in precedenza non fosse interessato alla posizione. Il libro di Robert Harris è uscito nel 2016 ed è diventato un best seller.

Dopo che il cardinale Benitez viene rivelato come nuovo papa al conclave, ma non ancora al pubblico, il cardinale Lawrence gli fa visita dopo essere stato messo al corrente di una procedura che Benitez ha quasi subito. Interpellato, Benitez rivela di essersi quasi sottoposto a un’isterectomia, ma di aver deciso di non farlo perché voleva valorizzare la persona che Dio ha fatto di lui. Il cardinale Lawrence è stupito perché non ne aveva davvero idea, ma non dice nulla agli altri cardinali sulla situazione di Benitez. Il Conclave si conclude con una fumata bianca che rivela che il nuovo Papa è stato finalmente eletto dopo molti giorni di segregazione.

Il colpo di scena del Conclave del cardinale Benitez spiegato

Conclave cardinale benitez

Il colpo di scena del Conclave di Benitez è destinato a sorprendere, soprattutto perché il cardinale sarebbe ora il primo papa a non essere nato maschio. Benitez è una persona intersessuale che ha creduto di essere maschio fino all’età adulta. Il suo sesso non è mai stato messo in discussione ed è stato mandato in seminario molto presto. Tuttavia, solo quando è stato ferito da un’autobomba in Afghanistan, un esame medico ha rivelato la verità: Benitez aveva l’utero. Ritenendo che ciò lo squalificasse dalla sua posizione, si offrì di dimettersi, ma il Papa fece in modo che Benitez fosse sottoposto a isterectomia.

Alla fine il cardinale Benitez ha deciso di non sottoporsi all’isterectomia, scegliendo di rimanere come Dio lo ha creato. Benitez non ne parlò a nessuno, tranne che al Papa e al medico che lo visitò. La sua cartella clinica fu secretata ed egli continuò a essere un sacerdote prima che il defunto papa lo nominasse cardinale. Probabilmente Benitez continuerà a tenere segreto il fatto di avere un utero al resto dei cardinali – almeno per il momento. Ma ora che Benitez è papa, potrebbero decidere di rivelare la verità al resto dei cardinali, alla Chiesa cattolica e al mondo.

Perché Lawrence tiene nascosto il segreto di Benitez agli altri cardinali

Il cast di Conclave è composto da otto cardinali principali e dalla sorella Agnes di Isabella Rossellini, che non ha alcuna voce in capitolo nel conclave. Nel corso del film, il cardinale Lawrence scopre tutti i loro segreti e li tiene in riga per poter avere un’elezione giusta. Pur volendo rivelare ciò che gli altri cardinali nascondono, il cardinale Lawrence non rivela la verità sulla situazione del cardinale Benitez. Probabilmente perché Benitez è già papa quando Lawrence ne viene a conoscenza. Lawrence ritiene inoltre che Benitez sia sincero nella sua fede e che rivelare Benitez agli altri cardinali sarebbe un tradimento.

Credendo che questo lo squalificasse dalla sua posizione, si offrì di dimettersi, ma il papa fece in modo che Benitez fosse sottoposto a isterectomia.

Inoltre, non è un segreto di Lawrence da rivelare, e dirlo agli altri cardinali non cambierebbe l’esito dell’elezione. C’è anche il fatto che gli altri cardinali avevano a che fare con ricatti e segreti che erano altrimenti sinistri e dannosi per la loro moralità. L’intersessualità di Benitez non era un caso di etica, e aveva il potenziale per cambiare positivamente la Chiesa cattolica. E se al defunto Papa andava bene che Benitez fosse così com’era, probabilmente andava bene anche a Lawrence.

Perché le ambizioni del cardinale Lawrence di diventare Papa sono cambiate

Conclave ralph finnies

Il cardinale Lawrence ha cercato di gestire il conclave con il massimo senso di correttezza. È per questo che non era disposto a rimanere in silenzio quando scoprì ciò che il cardinale Tremblay stava facendo, soprattutto perché non lo avrebbe ammesso. Allo stesso tempo, Lawrence non era convinto di diventare Papa, nonostante Benitez avesse sempre votato per lui. Aveva i suoi dubbi, ma il fatto di essere rimasto relativamente neutrale per tutto il tempo, a parte la sua spinta per Bellini come papa, lo metteva anche in corsa.

La fiducia di Benitez in lui e la sensazione che ha provato dopo il suo discorso ai cardinali hanno iniziato a fargli cambiare idea sulla possibilità di vedersi o meno come papa dopo aver scartato l’idea con tanto fervore in precedenza. Con i suoi continui sforzi per un’elezione giusta, volendo sempre fare ciò che è meglio, e dopo aver visto quanto gli altri cardinali avrebbero fatto per rubare l’elezione, il cardinale Lawrence si è convinto che, dopo tutto, potrebbe essere una buona scelta per il papa. Lawrence passa dall’essere uno che dubita ad essere un po’ più sicuro man mano che il Conclave va avanti.

Tutto ciò che il Papa sapeva sui cardinali prima di morire

Mentre il Papa muore all’inizio del Conclave, si scopre che sapeva molto di più sui cardinali di quanto avesse lasciato intendere. Il defunto papa sapeva che il cardinale Tremblay stava corrompendo altri cardinali nel tentativo di ottenere i loro voti. Per questo motivo chiese le dimissioni di Tremblay, che non avvennero mai perché morì poco dopo. Il Papa sapeva anche di Benitez, e lo ha nominato cardinale “in pectore” poco prima di morire, all’insaputa degli altri cardinali fino a quando Benitez non si è presentato poco prima dell’inizio del conclave. Di certo, il Papa sapeva molte cose che non aveva rivelato.

Cosa cambia il Conclave rispetto al libro

Conclave

Uno dei maggiori cambiamenti riguarda il nome del cardinale Lawrence. Nel romanzo, egli è il cardinale Lomeli, ma poiché Ralph Fiennes interpreta il ruolo in Conclave, e non è italiano, è possibile che il cognome sia stato cambiato per riflettere questo fatto. Inoltre, l’arrivo di una suora dalla Nigeria mette in difficoltà il cardinale Adeyemi. Si tratta di una persona del suo passato, anche se si scopre che il cardinale Tremblay ha chiesto il trasferimento della suora in Vaticano per far arrabbiare Adeyemi e impedirgli di vincere. La suora è presente anche nel libro, ma gli eventi relativi a questa sottotrama si svolgono in modo leggermente diverso.

Per il resto, Conclave è un adattamento abbastanza fedele del libro di Harris. Dal ricatto del cardinale Tremblay all’esplorazione interiore del cardinale Lawrence sulle proprie ambizioni e al colpo di scena a sorpresa del cardinale Benitez alla fine, l’adattamento cinematografico di Berger è fedele alla storia e ai suoi dettagli. Ci sono molti adattamenti che apportano cambiamenti drastici o tralasciano molte cose, ma Conclave, come i cardinali Lawrence e Benitez, è fedele.

https://youtu.be/P9TDpVwePmE

Il vero significato del Conclave

Conclave

Conclave parla molto di tradizioni, di cambiamenti e dell’intersezione di questi due aspetti. Concentrandosi sul conclave, il film sottolinea le usanze della Chiesa cattolica che sono state portate al presente, mentre i personaggi – i cardinali Lawrence, Benitez e Bellini – si interrogano e riflettono sulla strada da seguire e sui cambiamenti che la Chiesa cattolica deve fare per sopravvivere in un mondo in continua evoluzione. Si tratta anche del tumulto interiore e dell’inquietudine dei cardinali, che hanno tutti opinioni diverse, e di come possano essere un fronte unito per i loro parrocchiani.

Il conclave li vede a un bivio. L’isolamento dagli altri è una manifestazione fisica del loro non essere troppo coinvolti nel mondo circostante. Alcuni degli intrallazzi politici dei cardinali sono più legati alla vittoria che alla volontà di aiutare. I personaggi si interrogano sul loro ruolo, e Lawrence è particolarmente dubbioso: vorrebbe come papa qualcuno che non è sicuro delle cose, perché questo rende più disposti a cambiare e a tracciare un percorso in avanti piuttosto che rimanere rigidamente bloccati nei modi del passato. Il segreto di Benitez è forse il modo migliore e più inaspettato per far progredire completamente la Chiesa cattolica.

Conclave: guida al cast e ai personaggi, chi sono i Cardinali coinvolti?

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Conclave è un mystery-thriller del 2024 che ruota attorno all’elezione di un nuovo Papa, e l’ensemble è completato da attori di immenso talento. Il nuovo film è diretto da Edward Berger, regista noto soprattutto per il film premio Oscar Tutto tranquillo sul fronte occidentale”. Conclave è il suo secondo adattamento di un denso testo di narrativa storica, basato sull’omonimo romanzo del 2016 dell’autore Robert Harris. Presentato in anteprima al Telluride Film Festival nell’agosto 2024, Conclave ha ricevuto recensioni positive, con un punteggio del 95% su Rotten Tomatoes e un 7,4/10 su IMDb.

Il film segue Thomas Lawrence, un cardinale incaricato di organizzare la successione di un nuovo papa dopo che il precedente è morto con misteri persistenti. Lawrence gioca un pericoloso gioco politico: i cardinali in lizza per il posto vacante cercano il suo favore, sapendo che la sua influenza sarà vitale per le loro possibilità di vincere l’elezione. Nel frattempo, continua a scoprire informazioni sui segreti del papa precedente, con conseguenti scoperte che riguardano i potenziali candidati. Conclave è nelle sale dal 19 Dicembre.

Conclave Cast e personaggi

Ralph Fiennes Cardinal Thomas Lawrence
Stanley Tucci Cardinal Bellini
John Lithgow Cardinal Tremblay
Sergio Castellitto Cardinal Tedesco
Isabella Rossellini Sister Agnes
Lucian Msamati Cardinal Adeyemi
Carlos Diehz Cardinal Benitez
Brían F. O’Byrne Monsignor Raymond O’Malley
Merab Ninidze Cardinal Sabbadin

Ralph Fiennes nel ruolo del cardinale Thomas Lawrence

Ralph Fiennes
Ralph Fiennes – Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Attore: Ralph Fiennes è un attore inglese che si è fatto notare per la prima volta per il ruolo dell’antagonista nel film drammatico di Steven Spielberg sulla Seconda Guerra Mondiale , Schindler’s List, che gli è valso la prima nomination all’Oscar. Poco dopo, ha recitato ne Il paziente inglese, un altro film che ha vinto come miglior film. Nel XXI secolo, Fiennes è diventato ampiamente riconoscibile per i suoi ruoli in vari film. I migliori film di Ralph Fiennes includono personaggi di franchising come Voldemort nella serie di Harry Potter e ruoli da protagonista in titoli acclamati dalla critica come Grand Budapest Hotel e Il menu.

Personaggio: Il cardinale Thomas Lawrence gestisce il processo di elezione del papa. È essenzialmente il capo dei cardinali, ma non si ritiene adatto a diventare il prossimo papa.

Stanley Tucci nel ruolo del Cardinale Bellini

Ralph Fiennes e Stanley Tucci
Ralph Fiennes e Stanley Tucci in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Attore: Stanley Tucci è un attore americano di Peekskill, New York, noto soprattutto per aver interpretato ruoli di supporto in un vasto assortimento di film e serie televisive, che gli sono valsi sei Emmy, due Golden Globe e nomination agli Oscar. Tra i suoi film più noti ricordiamo Il diavolo veste Prada, per il quale ha ricevuto una nomination all’Oscar, la serie Hunger Games , Spotlight, Julie & Julia e altri ancora. Recentemente, ha condotto la popolarissima serie di documentari Stanley Tucci: Searching for Italy, che ha ricevuto ampi consensi e ammirazione.

Personaggio: Il cardinale Bellini è un amico intimo del cardinale Thomas che ha l’ambizione di diventare il nuovo papa.

John Lithgow nel ruolo del Cardinale Tremblay

John Lithgow nel ruolo del Cardinale Tremblay
Cortesia di Eagle Pictures

Attore: John Lithgow è un attore americano di Rochester, New York, che ha costruito una carriera leggendaria nel cinema e nella televisione negli ultimi cinque decenni, interpretando numerosi personaggi iconici e apparendo in decine di opere acclamate dalla critica. All’inizio della sua carriera, Lithgow ha ricevuto consensi per essere apparso nei film di Brian De Palma, tra cui Obsession e Blow Out. In tempi più recenti, è noto per i suoi ruoli di supporto in film come Interstellar e Killers of the Flower Moon, oltre che in serie televisive come Perry Mason e The Crown.

Personaggio: Il cardinale Tremblay è uno dei contendenti per diventare il nuovo papa, ma possiede oscuri segreti.

Carlos Diehz: Cardinale Benitez

Conclave Carlos Diehz

Attore: Carlos Diehz è un attore messicano che si è cimentato nella recitazione solo di recente, il che significa che sarà un volto quasi del tutto originale per il pubblico che vedrà Conclave. Prima del film del 2024, i suoi unici crediti includevano due cortometraggi, The Vegan Vampire e It Gets Dark Too Early.

Personaggio: Il personaggio di Diehz è il Cardinale Benitez, un misterioso nuovo arrivato che continua a votare per Lawrence.

Cast e personaggi di supporto del Conclave

Conclave Sergio Castellitto
Sergio Castellitto in Conclave – Cortesia Eagle Pictures

Isabella Rossellini nel ruolo di Suor Agnes: Isabella Rossellini ha contribuito con interpretazioni iconiche a film e spettacoli televisivi per oltre quattro decenni, tra cui un ruolo da protagonista in Velluto blu di David Lynch.

Sergio Castellitto nel ruolo del Cardinale Tedesco: Sergio Castellitto è un attore, regista e sceneggiatore italiano che ha lavorato a progetti nel suo paese d’origine per oltre quattro decenni, tra cui il film del 2004 Non ti muovere, che ha diretto e interpretato al fianco di Penelope Cruz.

Lucian Msamati nel ruolo del Cardinale Adeyemi: Lucian Msamati è un attore britannico-tanzaniano noto soprattutto per i ruoli in serie televisive come Gangs of London e Game of Thrones.

Brían F. O’Byrne nel ruolo di Monsignor Raymond O’Malley: Brían F. O’Byrne è un attore irlandese apparso in film e serie televisive come Million Dollar Baby, Before the Devil Knows You’re Dead e Mildred Pierce.

Merab Ninidze nel ruolo del Cardinale Sabbadin: Merab Ninidze è un attore georgiano noto soprattutto per aver lavorato in film e spettacoli europei, tra cui Nowhere in Africa e The Courier.

Asterix & Obelix: Il duello dei capi, teaser della nuova serie in arrivo su Netflix

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Immergetevi nel mondo unico di Asterix e Obelix con Asterix & Obelix: Il duello dei capi, un’interpretazione moderna diretta da Alain Chabat e Fabrice Joubert. Questa nuova avventura gallica, prodotta da Alain Goldman in collaborazione con Les Éditions Albert René, arriverà nel 2025 solo su Netflix.

Roma vuole disperatamente conquistare l’ultimo villaggio indipendente della Gallia, casa di Asterix e Obelix. Il segreto della superiorità in battaglia dei Galli è una pozione magica, ma quando il creatore della pozione perde la memoria, gli abitanti del villaggio vengono lasciati a loro stessi contro la potenza di Roma.

Cosa sappiamo su Asterix & Obelix: Il duello dei capi

  • Creata da: Alain Chabat
  • Basata sul lavoro originale di: René Goscinny e Albert Uderzo
  • Regia di: Alain Chabat e Fabrice Joubert
  • Diritti di adattamento: Les Editions Albert René
  • Adattamento e Dialoghi: Alain Chabat, Benoît Oullion e Piano
  • Prodotta da: Alain Goldman
  • Studi di Animazione: TAT Productions

Lanterns: la serie della DC riceve un aggiornamento sulla produzione

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La serie Lanterns, prodotta da Warner Bros. Television e DC Studios, dovrebbe iniziare presto le riprese, con nuovi dettagli ora rivelati.

Nuovi rapporti hanno rivelato la data prevista per l’inizio della produzione della serie HBO incentrata su Hal Jordan e John Stewart, con Production Bulletin che ha indicato il 10 febbraio 2025 come data di inizio della produzione del nuovo show Lanterns. In precedenza, si era ipotizzato che le riprese potessero iniziare già nel gennaio 2025, ma queste notizie suggeriscono una data di inizio leggermente successiva per il progetto prodotto da James Gunn e Peter Safran. La serie delle Lanterns è stata annunciata per la prima volta a fine gennaio 2024, mentre ora l’inizio delle riprese è previsto quasi esattamente un anno dopo.

Secondo quanto riferito, la serie sarà in produzione per quasi sei mesi, dal 10 febbraio al 1° luglio 2025. Questa tempistica si allinea strettamente con l’altra serie recente della DC, Peacemaker, con le stagioni 1 e 2 che durano ciascuna cinque-sei mesi. Inoltre, è stato rivelato che il luogo delle riprese di Lanterns sarà Los Angeles, in California. Questa è la prima serie sotto la guida di Gunn a girare a Los Angeles, mentre Peacemaker e The Penguin hanno girato rispettivamente a Vancouver, in Canada, e a New York City.

Di cosa parla Lanterns?

L’attesa serie Lanterns, parte del rinnovato Universo DC guidato da Gunn e Safran, seguirà le Lanterne Verdi Hal Jordan e John Stewart mentre indagano su un misterioso omicidio legato a una cospirazione più ampia e sconvolgente. La serie della HBO è descritta come una storia “allaTrue Detective” che mescola intrighi cosmici con un tono di ispirazione noir. Con una durata di otto episodi, Lanterns promette di introdurre una versione fresca e dinamica degli amati eroi intergalattici della DC.

Kyle Chandler e Aaron Pierre sono stati confermati per Lanterns e saranno i protagonisti della serie, rispettivamente nei panni di Hal Jordan e John Stewart, segnando il loro attesissimo debutto nell’Universo DC. Tra gli altri membri del cast finora confermati figurano anche Kelly Macdonald, Garret Dillahunt e Poorna Jagannathan. In quanto progetto cardine del rinnovato DCU, Lanterns dovrebbe collegarsi direttamente ad archi narrativi più ampi, pur offrendo una narrazione autonoma e incentrata sui personaggi. Con la sua attenzione al mistero, al dramma e alla mitologia cosmica della DC, Lanterns è destinato a diventare un capitolo fondamentale dell’Universo DC in evoluzione.

La serie si propone di mettere in luce entrambi gli eroi in egual misura, offrendo una nuova interpretazione della loro iconica collaborazione e rimanendo al contempo fedele alla ricca storia dei fumetti dei personaggi. Con la sua narrazione concreta e il tono ispirato al noir, la serie dovrebbe fornire un nuovo livello di profondità al mito di Lanterna Verde, attraendo sia i fan di lunga data che i nuovi arrivati nell’Universo DC. I fan possono attendere il debutto sulla HBO nel 2026.

The Night Agent: Jennifer Morrison e altri due attori nel cast della terza stagione

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La serie di successo di Netflix The Night Agent, interpretata da Gabriel Basso, è diventata uno degli show più popolari dello streamer ed è già stata rinnovata per una terza stagione prima dell’uscita della seconda stagione il mese prossimo. Per la terza stagione, il Peter Sutherland di Gabriel Basso sarà affiancato da un ensemble di star di tutto rispetto, nel tentativo di fare il botto.

Si uniscono allo show nuovi series regular che in passato sono stati protagonisti di propri show, tra cui David Lyons (ER), Jennifer Morrison (House) e Stephen Moyer (True Blood). A loro si aggiungono Genesis Rodriguez (Lioness), il cui casting era stato annunciato in precedenza, e Callum Vinson (Chucky), aggiungendo una dinamica unica alla serie. Inoltre, Suraj Sharma (How I Met Your Father) è stato scelto per un ruolo ricorrente. Deadline riporta che Lyons interpreterà un’ex spia che è stata attirata dalla pensione, mentre Morrison vestirà i panni della First Lady. Moyer interpreterà un sicario, mentre Rodriguez sarà un reporter itinerante.

La prima stagione di The Night Agent è disponibile in streaming su Netflix. La seconda stagione seguirà nel gennaio 2025, mentre la produzione della terza stagione (già iniziata a Istanbul) tornerà a New York all’inizio del 2025 per una data di uscita ancora da annunciare.

Fire Country: Lo showrunner anticipa il ritorno di alcuni personaggi negli episodi del 2025

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La terza stagione di Fire Country ha in serbo molte sorprese quando tornerà nel gennaio 2025, alcune delle quali sono state anticipate da Tia Napolitano, la showrunner dell’acclamata serie, a TV Insider. Tuttavia, ha anche confermato che diversi personaggi faranno ritorno nei nuovi episodi, in particolare Francine e il fratello di Vince, Luke Leone. La prima è interpretata da Katie Findlay, che si è unita allo show nel 2022 con un ruolo ricorrente, mentre Michael Trucco interpreta il secondo dal settembre 2022.

Parlando del ritorno della Findlay, Napolitano ha dichiarato a TV Insider: “Vedremo un po’ di Katie. Katie tornerà. Katie è fantastica”. Ha poi parlato del ritorno di Trucco, aggiungendo la potenziale apparizione del Walter Leone di Jeff Fahey:

“Amo Michael Trucco. Continueremo a occuparci dell’eredità dei Leone. Vedremo Walter [Fahey], vedremo Luke, un sacco di casini della famiglia Leone, più storia di famiglia, storia di famiglia, dinamiche fraterne tra Luke e Vince, che sono così grandiose”.

Prodotta da Jerry Bruckheimer Television e CBS Studios, Fire Country rimane una delle serie più amate della CBS, nonostante le recensioni contrastanti che ha ricevuto al suo debutto. La serie d’azione ha trasmesso finora quaranta episodi e l’ultima puntata dell’anno è stata trasmessa venerdì 13 dicembre. È interpretata da un ensemble straordinario, che comprende Max Thieriot, Kevin Alejandro, Jordan Calloway, Stephanie Arcila, Jules Latimer, Diane Farr e Billy Burke.

La terza stagione di Fire Country potrebbe esplorare meglio Eve e Francine

A proposito di Findlay, gli spettatori stanno imparando a conoscere meglio l’ex fidanzata del suo personaggio, Eve (Latimer), man mano che la serie procede. Oltre alle questioni familiari, è stato esplorato e continuerà a esserlo anche il passato di Eve, che quindi coinvolge Francine, e per questo Napolitano ha assicurato ai fan che la storia del duo non è chiusa, dicendo:

“Mi piace che Francine venga dal suo passato, e sembra davvero che la porta non sia chiusa, che si siano lasciati per un malinteso, e sembra davvero che nell’episodio 6 con le aquile, quella chimica sia ancora lì. È una sensazione eccitante. Sembra che stiamo davvero completando la vita di Eve in un modo bellissimo”.

1923 – stagione 2: Il Ranch Dutton di Yellowstone è sotto tiro nell’esplosivo trailer

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Mentre una storia di Dutton si conclude stasera su Paramount, un’altra inizia il suo prossimo capitolo: Paramount+ ha infatti rilasciato il teaser trailer ufficiale della seconda stagione di 1923, la serie prequel di Yellowstone creata dal beniamino di Paramount Taylor Sheridan. Interpretata da Harrison Ford e Helen Mirren, la serie si svolge cento anni prima degli eventi della serie principale di Yellowstone, il cui finale va in onda questa sera.

Ambientata sullo sfondo di un brutale inverno del Montana, la seconda stagione di 1923 riprende con Jacob (Ford) e Cara Dutton (Mirren) che si trovano ad affrontare sfide crescenti che minacciano il ranch dei Dutton e l’eredità della loro famiglia. Spencer Dutton (Brandon Sklenar) inizia un pericoloso viaggio verso casa, lottando contro il tempo e le condizioni insidiose per salvare la sua famiglia. Nel frattempo, Alexandra (Julia Schlaepfer) intraprende la sua pericolosa missione transatlantica per ricongiungersi con Spencer e riaccendere il loro amore. Il cast comprende anche attori del calibro di Jerome Flynn, Darren Mann, Brian Geraghty, Aminah Nieves, Michelle Randolph, Sebastian Roché, Timothy Dalton e Jennifer Carpenter.

Per coloro che non conoscono la serie, che può essere vista in streaming su Paramount+, viene trasmessa anche su Paramount Network ogni settimana, fino alla première di febbraio della seconda stagione. La stagione 1, episodio 2, “Nature’s Empty Throne”, andrà in onda questa sera dopo la conclusione dell’episodio finale di Yellowstone.

La serie è stata acclamata dalla critica fin dalla sua uscita, ed è considerata la più avvincente e la più quotata della serie Yellowstone in base al suo punteggio su Rotten Tomatoes. Certificata fresca e con un punteggio del 90% su 39 recensioni, il sito “Critics Consensus” offre questo riassunto della serie:

“Contraddistinto dall’ineffabile potenza delle star Harrison Ford e Helen Mirren, 1923 è un’altra solida anche se inesorabilmente cupa aggiunta all’universo di Yellowstone di Taylor Sheridan”.

1923 non è l’unica serie spin-off di Yellowstone. Un prequel di questo prequel, 1883, è anch’esso in streaming su Paramount+, ed esplora come i Dutton siano finiti nel Montana. Un altro spin-off, che funge da pseudo-sequel, The Madison, è attualmente in pre-produzione e vedrà protagonisti Michelle Pfeiffer, Kurt Russell, Matthew Fox, Patrick J. Adams e altri ancora in una storia ambientata dopo la conclusione di Yellowstone. Infine, Cole Hauser e Kelly Reilly hanno concluso accordi per riprendere i loro ruoli in una serie sequel di Yellowstone, che porterà i loro personaggi in una nuova direzione. 1923 torna su Paramount+ il 23 febbraio.

Oceania 2 supera Oceania al box office globale in meno di 20 giorni

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Dopo aver fatto registrare una performance fenomenale al botteghino, Oceania 2 (Moana 2) della Disney ha superato un importante traguardo entrando nella sua terza settimana di uscita. Il sequel animato ha superato il suo predecessore al box office globale e si sta avvicinando al traguardo di 1 miliardo di dollari. Anche se non è stato accolto con lo stesso entusiasmo dell’originale Oceania, il film ha battuto i record durante il periodo del Ringraziamento ed è ora in cima alle classifiche per tre volte di fila. Moana 2 rimane il terzo film d’animazione più grande dell’anno, dietro ad altri due sequel – Cattivissimo Me 4 e Inside Out 2.

Con 336 milioni di dollari in patria e altri 379 milioni di dollari dai mercati esteri, Oceania 2 ha generato finora un bottino globale cumulativo di 717 milioni di dollari. In confronto, Cattivissimo Me 4 ha concluso la sua corsa con circa 970 milioni di dollari in tutto il mondo, mentre Inside Out 2 è il più grande incasso dell’anno, con 1,6 miliardi di dollari a livello globale. Diretto da Ron Clements e John Musker, il primo Moana ha concluso la sua corsa con poco meno di 690 milioni di dollari a livello globale nel 2016. Ha ottenuto anche una nomination agli Oscar nella categoria Miglior film d’animazione e attualmente ha un indice di gradimento del 96% sul sito aggregatore Rotten Tomatoes.

In confronto, Oceania 2 sembra essersi assestato su un punteggio RT del 62%, che potrebbe diventare un fattore già dalla prossima settimana, quando dovrà affrontare la concorrenza diretta di Sonic 3. Diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller, Oceania 2 è già tra i cinque film di maggior incasso dell’anno e ha spinto la star Dwayne Johnson a superare i 10 miliardi di dollari di incassi a livello globale. Johnson è stato recentemente protagonista della delusione critica e commerciale Uno Rosso ma si è anche guadagnato la particolarità di essere apparso in due film numero uno nello stesso mese.

Un remake in live action di Oceania è in produzione

La Disney punta molto sul franchise di Moana, dopo che il primo film ha guadagnato fan in streaming negli otto anni successivi alla sua uscita. Originariamente previsto come serie in streaming, Oceania 2 è stato trasformato in una vera e propria uscita nelle sale cinematografiche a un certo punto della produzione. È in corso di realizzazione anche un remake in live-action del primo film, con protagonista Johnson.

Kraven – Il cacciatore delude al debutto al box office globale

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Kraven – Il cacciatore delude al debutto al box office globale

Ampiamente indicato come l’ultimo film dell’Universo Spider-Man della Sony – una serie di spin-off del supereroe che condividono una sorta di continuità con i blockbuster interpretati da Tom Holland Kraven – il cacciatore ha debuttato questo fine settimana con numeri deludenti. Interpretato da Aaron Taylor-Johnson e diretto dal candidato all’Oscar J.C. Chandor, Kraven il Cacciatore ha fatto registrare numeri bassissimi per tutto il franchise, a causa delle pessime recensioni e della scarsa accoglienza del pubblico.

Il film ha guadagnato appena 11 milioni di dollari in patria e altri 15 milioni di dollari nei territori d’oltremare, per un debutto globale cumulativo di circa 26 milioni di dollari. A titolo di paragone, il molto criticato Madame Web ha incassato 15 milioni di dollari negli Stati Uniti e 50 milioni di dollari nel mondo nel suo primo fine settimana. L’altrettanto deriso Morbius ha debuttato con quasi 40 milioni di dollari nel solo Nord America. La spirale discendente del franchise è stata sconcertante da vedere – esclusi i tre film di Venom.

Dei suoi sei episodi totali, l’Universo Spider-Man della Sony ha visto il successo solo nella trilogia di Venom. Insieme, i tre film hanno guadagnato più di 1,8 miliardi di dollari in tutto il mondo, il che, per contestualizzare, è ancora inferiore di circa 100 milioni di dollari rispetto al bottino globale di Spider-Man: No Way Home. Tuttavia, anche il terzo capitolo della trilogia spin-off di Tom Hardy, il recente Venom: The Last Dance, ha incassato oltre 470 milioni di dollari a livello globale. Se è fortunato, Kraven il cacciatore raggiungerà un quarto di quella cifra quando tutto sarà finito.

Kraven – il cacciatore è stato ritardato a causa degli scioperi dell’anno scorso

Il film è stato accolto da critiche negative e rifiutato dal pubblico, che gli ha assegnato un punteggio CinemaScore C basso. Attualmente ha un rating del 15% sul sito aggregatore Rotten Tomatoes, che è lo stesso di Morbius, e solo pochi punti sopra il punteggio dell’11% di Madame Web.

L’unico punto a favore di questi film è che la loro produzione non è costata molto. Venom 3 è stato prodotto con un budget di 120 milioni di dollari, mentre Kraven il cacciatore è costato 110 milioni di dollari. Si tratta di circa la metà di quanto gli studios spendono normalmente per i film di supereroi al giorno d’oggi. Interpretato anche da Ariana DeBose, Christopher Abbott, Fred Hechinger, Alessandro Nivola e Russell Crowe, Kraven il cacciatore è in sala. Restate sintonizzati su Collider per ulteriori aggiornamenti.

What If…? – stagione 3: i titoli degli episodi della terza stagione rivelano alcune sorprese inaspettate e una nuova e selvaggia interpretazione di ETERNALS

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La terza e ultima stagione di What If…? di Marvel Animation debutta su Disney+ tra una settimana e finalmente abbiamo una lista di titoli di episodi confermati.

Alcuni non rivelano nulla – cosa diavolo sarà il finale, “What If… What If?”, che cosa sarà? – ma altri forniscono un’idea più chiara di ciò che ci aspetta con la prossima serie di episodi. Ad esempio, “E se… Hulk combattesse i Vendicatori Mech?” suggerisce che il kaiju mostrato nei trailer è una nuova mostruosa variante del Golia Verde.

Agatha Harkness, nel frattempo, si sta dirigendo a Hollywood e Red Guardian si scontrerà con il Soldato d’Inverno, probabilmente decenni fa nel loro rispettivo passato. Per quanto riguarda l’episodio del giorno di Natale “E se… Howard si sposasse?”, sembra che lui e Darcy Lewis si sposeranno.

Il matrimonio di Howard il Papero non è quello che ci aspettavamo da questa serie, ma le cose si faranno un po’ più serie con “E se… L’Emersione distruggesse la Terra?”. In questo caso, rivedremo gli eventi di Eternals, solo che questa volta Arishem distruggerà il pianeta. È un concetto affascinante.

Poi, abbiamo una puntata apparentemente ambientata nel 1872 e una che ruota attorno alla scomparsa di Uatu. In questi ultimi episodi, i Marvel Studios hanno l’opportunità di gettare almeno una parte delle basi per Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars. Vedremo se ciò accadrà.

Potete consultare l’elenco completo dei titoli degli episodi della terza stagione di What If…? qui sotto. Restate sintonizzati per ulteriori informazioni sulla serie!

 

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NOVA: si dice che la serie avrà il tanto atteso debutto nel MCU di un classico villain – SPOILERS

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La prima conferma che i Marvel Studios stavano progettando di introdurre Nova nel Marvel Cinematic Universe risale al 2022, e da allora ci sono state notizie contrastanti su quale mezzo di comunicazione fosse stato sviluppato il progetto.

Per un po’ di tempo si è parlato di Nova come film, ma ora sappiamo che l’eroe spaziale farà il suo debutto sul piccolo schermo e potrebbe essere affiancato da un altro personaggio dei Marvel Comics che i fan attendono da tempo.

Possibili spoiler in arrivo.

Secondo Daniel Richtman, Annihilus sarà il cattivo della serie Nova.

Creato da Stan Lee e Jack Kirby, Annihilus è un supercriminale molto temibile che è stato introdotto nelle pagine dei Fantastici Quattro negli anni ’60, ed è principalmente noto per essere uno dei più grandi nemici della Prima Famiglia Marvel. Nel corso degli anni, tuttavia, ha affrontato numerosi altri eroi, tra cui Silver Surfer, Thor, Spider-Man e i Nova Corps.

Annihilus avrebbe dovuto fare il suo debutto nel MCU in Guardiani della Galassia Vol. 3, prima che si decidesse di optare per l’Alto Evoluzionario.

I Nova Corps sono stati introdotti nel primo Guardiani della Galassia, il che ha portato a speculazioni sul fatto che Richard Rider sarebbe entrato a far parte del franchise di GOTG. James Gunn ha mostrato scarso interesse per il personaggio, ma è probabile che la serie Nova derivi dalla decimazione della maggior parte dei Corpi da parte di Thanos nel periodo precedente ad Avengers: Infinity War.

Il responsabile di Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, Brad Winderbaum, ha descritto la serie come un “incredibile pezzo d’insieme con un grande cast di personaggi”, indicando probabilmente che sia Richard Rider che Sam Alexander saranno presenti. Ha inoltre dichiarato che la serie avrà “sfumature” sia di Star Trek che di Battlestar Galactica.

Sam Alexander è apparso per la prima volta nel one-shot Marvel Point One nel novembre 2011, prima di diventare protagonista di una serie tutta sua a partire dal febbraio 2013. L’adolescente dell’Arizona ha ereditato l’elmo Nova dal padre scomparso e ha assunto ufficialmente il ruolo dopo essere stato addestrato da Gamora e Rocket Raccoon, membri dei Guardiani della Galassia.

Ecco cosa ha detto Kevin Feige sull’introduzione di Nova nel MCU nel 2021.

“Il tempo è relativo, giusto?”, ha detto il boss dei Marvel Studios. “Credo di aver parlato di Doctor Strange otto anni prima dell’uscita di quel film. Quindi, ‘potenziale immediato’ è relativo. Ma è chiaro che non ci stiamo tirando indietro di fronte alla fine cosmica della narrazione, proprio nel punto più delicato dei Nova Corps e di Nova stesso”.

Superman: il trailer arriva domani con un evento stampa, giovedì sarà online

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Non è esagerato dire che il trailer di Superman di James Gunn è tra le prime visioni più attese di tutti i tempi e, secondo quanto riferito, questa settimana i fan potranno dare un primo sguardo alla nuova interpretazione di David Corenswet dell’iconico eroe della DC Comics.

Domani è previsto un evento stampa in cui verrà proiettato il teaser per i presenti. In seguito potremo avere qualche dettaglio del filmato, ma sembra che non dovremo aspettare troppo a lungo per vedere il trailer in prima persona.

Secondo Daniel Richtman, il trailer del reboot del DCU sarà pubblicato online giovedì 19 dicembre.

Non abbiamo idea di cosa aspettarci dal filmato, ma ci sono stati alcuni accenni al fatto che potrebbe essere più incentrato su Krypto che sull’Uomo d’Acciaio stesso.

Gunn ha recentemente confermato che il reboot del DCU ha in programma alcune riprese aggiuntive. “Non qualche giorno [di riprese aggiuntive]. Stiamo facendo un giorno e mezzo di riprese di ripresa. Niente scene. Nessun reshoot. Solo una manciata di riprese individuali per migliorare il film”.

Superman è un film enorme ”, ha dichiarato il regista in una recente intervista. “È completamente diverso da [Creature Commandos] sotto ogni aspetto, ma è anche molto fantastico. Onestamente, dal profondo del mio cuore, David Corenswet farà impazzire tutti per la sua bravura. È uno dei migliori attori con cui abbia mai lavorato e può fare tutto. È un uomo incredibile”.

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Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn con David Corenswet

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Sonic 2: tutti gli easter eggs dei videogiochi presenti nel film

Sonic 2: tutti gli easter eggs dei videogiochi presenti nel film

Un vantaggio di Sonic 2 (qui la recensione) rispetto al suo predecessore è che è più influenzato dal materiale di partenza. Il film è infatti pieno di riferimenti divertenti ai videogiochi della serie, sia evidenti che nascosti. Ci sono alcuni grandi richiami al gioco, come la trasformazione di Sonic in Super Sonic e l’introduzione del Tornado, l’aereo a elica che Sonic e Tails hanno usato più volte nella serie. Ma ci sono anche altri riferimenti ai giochi che sono molto più difficili da individuare e che solo i veri fan del porcospino blu potranno cogliere. Tra riferimenti a giochi dimenticati della serie, riferimenti a cose di nicchia come i manuali di gioco e riferimenti ai film di danza di Sonic, scopriamo tutti gli easter eggs presenti in Sonic 2.

La trama di Sonic 2

Dopo le avventure del primo film, è giunta l’ora per Tom, Maddie e Sonic di iniziare una nuova vita in tranquillità nel Montana. Peccato però che Sonic voglia rendersi utile e di notte sgattaiola via per salvare il mondo, finendo però per combinare un disastro ogni volta che cerca di fare l’eroe. Tom non fa allora che ricordargli che deve stare più attento ed evitare di immischiarsi in situazioni pericolose, perché potrebbe arrivare il momento in cui i suoi poteri serviranno e a quel punto dovrà farsi trovare al massimo del suo potenziale.

Il momento per dimostrare di essere un eroe arriva infine per Sonic quando il Dr. Ivo Robotnik torna dal pianeta su cui era stato confinato, nuovamente intenzionato a conquistare il mondo e sconfiggere Sonic. Questa volta, però, il riccio blu potrà fare affidamento su un nuovo aiutante, la volpe a due code Tails, capace di volare ed esperto pilota. Ma anche Robotnik ha delle novità, infatti oltre ad aver con sé uno smeraldo che gli conferisce poteri incredibile, ha dalla sua parte Knuckles, un echidne rosso molto potente, che costringerà Sonic a mettere in campo tutti i suoi poteri.

Tails (Colleen O’Shaughnessey) in Sonic 2. Cortesia di Paramount Pictures e Sega of America.

Tutti gli easter eggs presenti nel film

Il doppiatore di Tails

Ci sono molti doppiatori prolifici nell’animazione, ma al giorno d’oggi la maggior parte dei film d’animazione di alto profilo vanta il doppiaggio di star del cinema, che attirano più spettatori nelle sale. Questo non è molto diverso dal casting di Sonic 2, in quanto Knuckles è doppiato da una delle star più quotate del momento, Idris Elba. Tuttavia, i fan del franchise potrebbero – nella versione originale – riconoscere la voce di Tails: la volpe a due code è infatti doppiata da Colleen O’Shaughnessey, la doppiatrice professionista che ha già doppiato il personaggio in passato. Non si tratta solo di un simpatico richiamo ai vecchi giochi, ma anche di un grande passo avanti per i doppiatori.

Il labirinto e lo scivolo d’acqua

Quando Sonic, Knuckles e il Dr. Robotnik gareggiano per raggiungere per primi il Master Emerald, devono farsi strada attraverso un gigantesco labirinto. Mentre la maggior parte del film è influenzata dal secondo e dal terzo gioco della serie di videogiochi, questa sequenza prende fortemente spunto dal livello del primo gioco, Labyrinth Zone. Uno dei modi in cui Sonic 2 è migliore del primo film è proprio che assomiglia di più ai videogiochi, essendo ambientato in questi luoghi fantastici invece che nella semplice San Francisco. Non c’è esempio più evidente di questa sequenza, che vede addirittura Sonic cadere da uno scivolo, di gran lunga il momento più emozionante e memorabile del primo gioco.

Il “The Mean Bean”

Nel nuovo film, l’agente Stone gestisce una caffetteria chiamata The Mean Bean. Il nome ha senso, poiché Stone lavorava per una delle persone più cattive dell’universo ed è un intenditore di caffè. Tuttavia, c’è un’altra ragione per il nome della caffetteria. Nel 1993 è stato pubblicato un gioco spin-off, Dr. Robotnik’s Mean Bean Machine, che era essenzialmente Tetris con una skin di Sonic. Si tratta di un titolo molto particolare dei giochi di Sonic e gli sceneggiatori l’hanno incorporato nel film in modo ingegnoso. Dal momento che l’agente Stone era un barista nel primo film, gli sceneggiatori avrebbero potuto intenzionalmente preparare questa gag e questo easter eggs anni fa, che ha dato ottimi risultati.

Sonic 2
Jim Carrey in Sonic 2. Courtesia di Paramount Pictures e Sega of America.

Il vestito rotondo

Sebbene il Dr. Robotnik (Jim Carrey) non assomigliasse affatto al personaggio del videogioco nel primo film, in Sonic 2 gli assomiglia molto di più. Il personaggio ora ha i baffi folti, la testa pelata e il vestito, ma manca ancora qualcosa. Carrey voleva la tuta rotonda per il sequel, ma nonostante si sia battuto strenuamente per ottenere ciò che i fan avrebbero amato, lo studio ha rapidamente bocciato l’idea. Ma il pubblico può ancora vedere la tuta rotonda nel film se lo guarda con attenzione. Quando Stone progetta nuovi abiti per il cattivo sul suo supercomputer, uno degli abiti che passa davanti a lui è quello iconico per cui il personaggio è più conosciuto.

Le bolle d’aria

È difficile ottenere livelli subacquei corretti nei videogiochi, ma Sonic the Hedgehog e i suoi sequel hanno alcuni dei migliori livelli subacquei di sempre. I livelli sono citati nell’atto finale del film, quando Sonic è vicino alla morte ma cattura appena in tempo una bolla d’aria che lo aiuta a vivere per qualche secondo in più. La bolla d’aria è qualcosa che i fan conoscono fin troppo bene, ma non la ricordano con affetto. Alcuni sono ancora traumatizzati dall’aver lottato per trovare la bolla d’aria per poi morire e ricominciare il livello dall’inizio. L’unica cosa che manca alla scena del film è la musica intensa che diventa più veloce, quasi come il tema di Lo squalo, man mano che i fan si avvicinano alla morte.

G.U.N.

Pochi avrebbero capito che G.U.N. è un riferimento ai videogiochi, dato che nella serie di giochi ci sono pochissimi personaggi umani. Quando viene rivelato che l’intero matrimonio alle Hawaii è un’operazione sotto copertura per catturare Sonic, il comandante Walters spiega che l’operazione si chiama Guardian Units of Nations, o G.U.N. in breve. Si tratta di un ramo dell’esercito americano in Sonic Adventure 2, che aveva le stesse motivazioni. Anche il film fa riferimento allo stesso gioco più avanti nel film, poiché uno degli elicotteri ha la scritta “SA-2”. Non è una sorpresa che il nuovo film sia fortemente influenzato da Adventure 2, uno dei migliori giochi di Sonic di sempre.

Sonic 2 Knuckles
Knuckles (Idris Elba) in Sonic 2. Courtesia di Paramount Pictures e Sega of America.

L’uva menzionata da Knuckles

Alla fine del film, dopo che Sonic, Tails e Knuckles hanno sconfitto Robotnik e stanno giocando a baseball, decidono di prendere un gelato. Knuckles, in modo esilarante, non ha idea di cosa sia il gelato, ma stranamente chiede se contiene uva. La battuta lascerà molti spettatori a bocca aperta, perché sembra una battuta di cattivo gusto, ma è un riferimento al cibo preferito di Knuckle. Mentre Sonic è appassionato di chili dog, Knuckles ha voglie molto più salutari. Nel franchise, Knuckles è infatti noto per apprezzare ogni tipo di frutta, ma l’uva, più di ogni altra, è la sua preferita in assoluto.

La copertina di Sonic Adventure

Sebbene esistano moltissimi film di danza, Sonic 2 ha una delle migliori sequenze di ballo degli ultimi anni. È una sequenza bizzarra e fuori luogo, ma è comunque una delle più divertenti: Sonic e Tails si ritrovano in una gara di ballo con una troupe tatuata nel bel mezzo della Siberia. Uno dei passi di danza che Sonic esegue è la copertina stessa di Sonic Adventure. È uno degli easter egg più difficili da cogliere dell’intero film, poiché dura solo una frazione di secondo, ma Sonic getta il braccio sotto il corpo, proprio come nella copertina, ed è un successo se qualche fan lo individua.

Discesa in snowboard dalle montagne

A metà del film, dopo aver vinto una battaglia di ballo e aver trovato uno degli indizi del Master Emerald in una montagna, Sonic fugge con lo snowboard dalla cima innevata. Non è difficile credere che questa scena si trovi in un videogioco, poiché è così piena di azione e trasmette un senso di velocità che deve essere stata influenzata da uno dei giochi. Tuttavia, la sequenza non si trova in un solo gioco, ma in due. La scena nel filmato assomiglia molto all’Ice Cap Action Stage di Sonic Adventure, ma i fan hanno avuto modo di giocare a Sonic che scendeva con lo snowboard da montagne innevate già in Sonic the Hedgehog 3, il gioco in cui ha anche incontrato Knuckles per la prima volta.

Jim Carrey e Lee Majdoub in Sonic 2
Jim Carrey e Lee Majdoub in Sonic 2. Cortesia di Paramount – © 2021 Paramount Pictures and Sega of America, Inc.

Il manuale di gioco del Sega Genesis

L’agente Stone non è solo una spalla di Eggman, ma è anche il capro espiatorio nel rapporto – simile a quello di Smithers e Burns in I Simpson – che ha con Robotnik. Qualsiasi cosa quest’ultimo faccia di sbagliato, la imputerà immediatamente a Stone e, a causa del modo in cui il genio del male lo rimprovera, Stone farà di tutto perché Robotnik lo perdoni, compresa la lettura del manuale operativo del Death Egg. Tuttavia, il manuale che Stone tiene in mano ha un aspetto familiare: ha lo stesso design del manuale di gioco del Sega Genesis, la console su cui il riccio blu è apparso per la prima volta. Anche se i manuali di gioco appartengono al passato, è un design che tutti i ragazzi degli anni ’90 riconosceranno.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Sonic 2 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes,  Prime Video, Infinity+ e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre disponibile nel palinsesto televisivo di sabato 14 dicembre alle 21:20 sul canale Italia 1.

John Q., la storia vera dietro il film con Denzel Washington

John Q., la storia vera dietro il film con Denzel Washington

Nel corso della sua carriera l’attore Denzel Washington si è distinto come campione di film drammatici impegnati, dove si portano in risalto le vite difficili di uomini comuni costretti a lottare contro ingiustizie immani. Tra i tanti titoli di questo genere che lo hanno reso celebre, si annovera in particolare un film forse poco noto ma non meno significativo. Si tratta di John Q., opera del 2002 scritta da James Kearns e diretta da Nick Cassavetes, celebre in particolare per aver diretto il film Le pagine della nostra vita. Qui, insieme all’attore premio Oscar, dà invece vita ad un dramma incentrato sulle disparità sanitarie.

Le problematiche relative alla sanità statunitense sono state in più occasioni oggetto di opere cinematografiche, documentarie o meno. Alla base di John Q. vi è però anche la volontà di dar vita ad un film quanto più realistico possibile sul dramma che si genera in quanti non hanno modo di ricevere le giuste cure. Una vicenda che tocca molto da vicino anche lo stesso Cassavetes, il quale ha una figlia nata con un difetto cardiaco. Incentrati sulla malattia sono infatti molti dei film del regista e questo in particolare è dedicato, come si può leggere durante i titoli di coda, alla figlia Sasha.

Proprio per via delle sue tematiche dolorose, ma anche per la grande fede e speranza che il film vuole trasmettere, John Q. si è affermato come un grande successo di pubblico, arrivando a guadagnare oltre 100 milioni di dollari a fronte di un budget di 36. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Denzel Washington, Kimberly Elise e Daniel E. Smith in John Q
Denzel Washington, Kimberly Elise e Daniel E. Smith in John Q © 2002 New Line Cinema. All rights reserved.

La trama e il cast di John Q.

Protagonista del film è John Quincy Archibald, che si divide tra il suo lavoro di operaio di fabbrica e la famiglia, composta dalla moglie Denise e dal figlio Mike. Quando quest’ultimo ha un malore durante una partita di baseball, il dottor Turner informa i due genitori che il bambino soffre di una grave insufficienza cardiaca. Il tempo a loro disposizione non fa che diminuire e l’unico modo per salvarlo è eseguire un trapianto di cuore. L’operazione, tuttavia, ha un costo elevatissimo, che la famiglia non può permettersi. Non riuscendo a raccogliere i soldi necessari, John decide di ricorrere ad un atto estremo: armato di pistola, prende in ostaggio medici e pazienti del pronto soccorso, finché a suo figlio non verrà dato un nuovo cuore.

Come anticipato, ad interpretare il ruolo del protagonista John Q. vi è l’attore premio Oscar Denzel Washington. Toccato profondamente dalla tematica, l’attore vedeva il film come la possibilità di portare ulteriormente all’attenzione la drammaticità della situazione sanitaria statunitense. Grazie alla sua popolarità da interprete, inoltre, poteva permettere al titolo di ottenere un grande successo, proprio come poi è avvenuto. Nell’approcciarsi al ruolo, egli ha avuto modo di conoscere diverse persone affette da insufficienze cardiache e anche attraverso lunghe conversazioni con Cassavetes è riuscito a infondere grande realismo nel ruolo.

Nel panni della moglie Denise, invece, si ritrova l’attrice Kimberly Elise Trammel, nota per la serie Close to Home – Giustizia ad ogni costo. Daniel E. Smith è invece l’interprete del piccolo Mike, figlio di John e Denise. Nei panni del dottor Turner, invece, si ritrova il noto attore James Wood, visto in film come C’era una volta in America e Fino a prova contraria. Robert Duvall, premio Oscar e tra i più celebri attori degli anni Settanta e Ottanta, interpreta il negoziatore e sergente Frank Grimes. Ray Liotta, noto in particolare per Quei bravi ragazzi è invece il capo della polizia Gus Monroe.

John Q cast
Denzel Washington, Kimberly Elise e Daniel E. Smith in John Q © 2002 New Line Cinema. All rights reserved.

La storia vera dietro il film

Secondo un rapporto di Distractify.com, non esiste un vero John Q. e la vicenda narrata nel film sarebbe sostanzialmente basata sul frutto della fantasia dello sceneggiatore James Kearns. Tuttavia, proprio Kearns ha raccontato di un incidente simile avvenuto a Toronto nel 1998 e che lo ha profondamente ispirato nel raccontare la storia di John Q. Protagonista di questa vicenda è un uomo di nome Henry Masuka, che un giorno portò di corsa suo figlio al pronto soccorso dell’ospedale St Michael, dove gli fu però detto che non c’era nessun pediatra in servizio e che avrebbe dovuto aspettare 45 minuti.

Per far sì che l’ospedale si occupasse immediatamente della salute del figlio, Henry ha dunque estratto una pistola avvolta sotto un asciugamano e ha tenuto in ostaggio il medico. La sicurezza ha chiamato la polizia e Henry è stato colpito e ferito a morte dopo un teso stallo. Durante un’inchiesta sulla morte di Masuka, gli investigatori hanno rivelato che l’arma che egli aveva era una pistola a pallini scarica. Sebbene le circostanze dell’incidente di Toronto siano diverse da quelle di John Q., i temi del film hanno risuonato con molti spettatori.

Come anticipato, però, John Q. è dedicato a Sasha Cassavetes, figli del regista, che soffriva di una patologia cardiaca simile a quella del figlio di John Q. ed è stata sottoposta a quattro operazioni per poter eliminare questo problema. Dunque, anche la vicenda personale del regista ha certamente influito nella costruzione della storia proposta dal film. Un film che ha dimostrato come le disparità sanitarie, la disperazione e l’amore dei genitori possano portare a delle soluzioni drastiche e drammatiche. Inoltre, ha ribadito l’importanza di una buona assistenza sanitaria universale.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. John Q. è infatti disponibile nel catalogo di Now/Sky. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 14 dicembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Castle Falls: dal cast alle location, tutte le curiosità sul film

Dei tanti film d’azione di serie B prodotti ogni anno, la maggior parte dei quali vengono poi spesso distribuiti direttamente in home-video (come ad esempio White Elephant o Fortress), Castle Falls è uno dei più degni di nota. Film del 2020 diretto ed interpretato dall’iconico Dolph Lundgren (l’Ivan Drago di Rocky IV), specializzatosi in questo genere di opere, Castle Falls ha il pregio di saper sfruttare adeguatamente la sua quasi unica ambientazione, un pericoloso edificio in via di demolizione al cui interno si trova un vero e proprio tesoro.

Con abili sequenze d’azione magnificamente coreografate, Castle Falls offre dunque un’esperienza di visione particolarmente soddisfacente, dotata di sano intrattenimento, solidi colpi di scena e un uso degli spazi capace di trasmettere tutta la tensione e la pericolosità della vicenda. Passato in sordina per via della pandemia di Covid-19, il film è stato poi primariamente distribuito in home-video, nonostante un breve passaggio in un numero limitato di sale cinematografiche.

Per tutti gli appassionati del genere, questo film ispirato ai classici degli anni Ottanta è dunque un titolo da non perdere e grazie al suo passaggio televisivo è ora possibile scoprirlo o riscoprirlo. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Castle Falls cast

La trama di Castle Falls

Dopo decenni di abbandono, il Castle Heights Hospital, simbolo del passato segregazionista della città in cui si trova, è stato riempito di dinamite ed è pronto per essere demolito. Nessuno sa però che il capo di una gang, Damian Glass, ora in prigione, ha nascosto i 3 milioni di dollari in contanti rubati ai suoi rivali proprio all’interno dell’edificio abbandonato. Il primo a scoprirlo è l’ex pugile ora membro della squadra di demolizione di nome Mike Wade, il quale tenta da subito di recuperare il denaro.

A lui faranno seguito la guardia carceraria Richard Ericson – disposta a tutto pur di pagare le cure per il cancro della figlia – e una spietata banda che sostiene di essere la legittima proprietaria del denaro. Tra le tre parti ha dunque inizio una vera e propria caccia al tesoro senza esclusione di colpi. Avranno però a disposizione solo 90 minuti, dopodiché gli esplosivi si detoneranno e i 3 milioni verranno sepolti per sempre sotto cumuli di macerie, insieme a chiunque non si sia allontanato in tempo da quel luogo.

Il cast di attori

Ad interpretare la guardia carceraria Richard Ericson vi è l’attore Dolph Lundgren, celebre per aver interpretato l’imponente pugile sovietico di nome Ivan Drago nel film Rocky IVaccanto a Sylvester Stallone. Nel ruolo della figlia di Richard, Emily, vi è Ida Sigrid Lundgren, che come si può intuire è la figlia di Dolph, da lui avuta nel 1996. Nel ruolo dell’ex pugile Mike Wade vi è invece l’attore Scott Adkins, visto anche in X-Men le origini: Wolverine nel ruolo dell’Arma XI e in John Wick 4 nel ruolo di Killa Harkan.

Recitano poi nel film gli attori Jim Chandler nel ruolo di Foreman, Kim Delonghi in quello di Kat, Dave Halls in quello di Vince e Kevin Wayne in quello di James. Robert Berlin interpreta il boss Damian Glass, mentre Scott Hunter è suo fratello Deacon Glass. Il wresler e stuntman Luke Hawx, visto anche in successi al botteghino come Logan – The Wolverine e Fast & Furious 8, recita qui nel ruolo di uno dei detenuti.

Castle Falls location

Dove è stato girato Castle Falls? Ecco le location del film

L’ospedale destinato alla demolizione (chiamato nel film Castle Falls) è stato “interpretato” dall’edificio del Carraway Methodist Medical Center di Birmingham, Alabama, allora in disuso. Il Carraway Hospital fu aperto all’inizio del 1900 come struttura segregata, per poi venire desegregato alla fine degli anni Sessanta. Una grande stella sul tetto, originariamente una decorazione natalizia ma poi mantenuta sull’edificio tutto l’anno, è diventata un simbolo di Birmingham; la stella è ancora visibile in alcune inquadrature di questo film.

All’inizio degli anni Duemila l’ospedale era caduto in difficoltà finanziarie e chiuse definitivamente nel 2008. L’edificio era ancora inutilizzato all’epoca delle riprese del film nel 2020, ma alla fine del 2021 una società immobiliare annunciò l’intenzione di ristrutturarlo per farne un complesso a uso misto chiamato “The Star Uptown”, con riferimento all’elemento più riconoscibile dell’edificio. I graffiti che si vedono all’interno e intorno all’ospedale nel film sono autentici, alcuni dei quali fanno addirittura riferimento alle gang locali di Birmingham, Alabama.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente presente nel palinsesto televisivo di sabato 14 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Clayface: 6 attori che potrebbero interpretare il cattivo nell’adattamento del DCU

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Se non lo sapete, Clayface riceverà un adattamento personale del DCU! Per me è stato uno shock. Le voci che circolavano su Clayface mi sembravano tutte improbabili, ma non si sa mai quale voce finirà per essere confermata al giorno d’oggi. Ora sappiamo senza ombra di dubbio che Clayface farà il suo ingresso nel DCU, come ha confermato lo stesso James Gunn. Abbiamo anche un anno di uscita: 2026. Allora, chi interpreterà Clayface?

Alan Tudyk

Alan Tudyk attore
Alan Tudyk alla prima di “Zootopia” – Foto di PopularImages via Depositphotos.com

Chi interpreterà Clayface è attualmente sconosciuto, ma la prima persona che viene in mente è Alan Tudyk. Tudyk ha già doppiato Clayface in un prossimo episodio di Creature Commandos e Gunn ha dichiarato che i doppiatori interpreteranno i loro personaggi sia nel live action che nell’animazione. Tuttavia, sembra che abbia fatto almeno una parziale marcia indietro, affermando che non è garantito per i ruoli minori.

Sembra che Alan Tudyk possa interpretare Clayface sia nell’animazione che nel live action, ma ha già dato la voce al Dottor Phosphorus, il che significa che, se Gunn si attenesse al suo ruolo, lo interpreterebbe anche nel live action. A me sembra che Tudyk sia stato scritturato per il ruolo di Phosphorus e che poi gli sia stato affidato anche il ruolo di voce di Clayface. Ora che Clayface ha un progetto tutto suo, credo che molto probabilmente lo interpreterà qualcun altro. Anche se Tudyk sta andando benissimo nel ruolo di Fosforo!

Ron Perlman

Ron Perlman attore
Ron Perlman alla prima di “The Tragedy Of Macbeth” di Apple Original Films e A24 – Foto di imagepressagency via Depositphotos.com

Conosciuto principalmente per il suo ruolo in Sons of Anarchy, Ron Perlman non è nuovo agli adattamenti cinematografici dei fumetti. Ha interpretato Hellboy in Hellboy, uscito nel 2004, e in Hellboy II: The Golden Army. Tuttavia, la sua partecipazione a questo franchise non è il motivo per cui penso che sarebbe fantastico nel ruolo di Clayface. Ron Perlman ha doppiato Clayface in Batman The Animated Series. L’interpretazione di Clayface nella serie animata è stata una delle migliori, se non la migliore, fino ad oggi. Sono cresciuto guardando questa serie, che mi ha fatto appassionare per tutta la vita a Batman e ai supereroi. Mi piacerebbe vedere Perlman riprendere il suo ruolo. Tuttavia, Perlman ha 74 anni. Se vogliono che qualcuno interpreti il personaggio per molto tempo, hanno bisogno di qualcuno più giovane.

Jake Gyllenhaal

Jake Gyllenhaal
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Onestamente penso che Jake Gyllenhaal potrebbe interpretare quasi tutti i ruoli che gli vengono proposti nel DCU. È uno dei miei attori preferiti che abbiano mai calcato lo schermo. Uno dei miei film preferiti è Prisoners, in cui Gyllenhaal interpreta sapientemente un detective che cerca di trovare un rapitore. Gyllenhaal è anche una delle mie scelte migliori per il ruolo di Batman del DCU, ma credo che potrebbe interpretare al meglio il ruolo di un attore complesso, sofferente e combattuto trasformato in un cattivo mutaforma. Onestamente non ho altre motivazioni se non quella che Gyllenhaal è sempre fantastico in ogni ruolo in cui recita, compreso Spider-Man Far From Home, ma è un’ottima motivazione.

Laurence Fishburne

Laurence Fishburne
Laurence Fishburne al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Mi piace molto l’idea di un attore più anziano che interpreti Basil Karlo. Ron Perlman potrebbe essere un po’ troppo vecchio per unirsi a un franchise che, si spera, durerà diversi decenni come il DCU, ma Laurence Fishburne potrebbe avere l’età giusta. Ha 63 anni e forse è un po’ troppo vecchio, ma il tocco drammatico che potrebbe apportare al ruolo gli calzerebbe a pennello. Le sue interpretazioni in John Wick dimostrano da sole la sua bravura. Riesce a far entrare un personaggio drammatico nel mondo degli assassini dalla parlata morbida come nessun altro. Inoltre, non è nuovo ai franchise, avendo già partecipato a diversi film Marvel e DC.

Adam Driver

Adam Driver
Adam Driver al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Immaginate di sentire la voce che esce da un grande ammasso di argilla mutaforma, mentre una delle sue braccia si trasforma nell’estremità di una mazza. Adam Driver è un attore straordinario in grado di dare vita a un’azione folle. È un’altra persona in questa lista che è semplicemente grandiosa in ogni ruolo che ha. Nel ruolo di Basil Karlo, è in grado di fornire una performance emotiva e simpatica al personaggio, necessaria per la direzione di un film o di una serie. Ha la capacità di essere un personaggio triste, arrabbiato, incompreso e irascibile che si trasforma in un cattivo o in un antieroe e di farsi amare o odiare dal pubblico. La sua voce è solo la ciliegina sulla torta. Ora che è libero dal franchise di Star Wars, qualcuno probabilmente se lo accaparrerà.

Tobey Maguire

Tobey Maguire
Tobey Maguire al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefios.it

Senza dubbio, la mia scelta numero uno per Clayface è Tobey Maguire, la star del cinema preferita da Internet. L’origine di Clayface è che si tratta di un attore di serie B che ha avuto come unico ruolo importante quello di un’altra persona. Poi, in seguito a qualche scherzo dei fumetti, si trasforma in argilla mutaforma. Non sto sparando contro Tobey Maguire, ma è un attore di serie B. Non sto dicendo che non sia bravo, perché Tobey ha sicuramente il talento e la capacità di interpretare questo ruolo. Può portare la tristezza, la complessità, la rabbia e la simpatia come tutti gli altri nomi di questa lista. La differenza più grande è che può portare il pubblico. Internet adora Tobey Maguire e si presenterà assolutamente per qualsiasi ruolo in cui venga scritturato, soprattutto se si tratta di un ruolo in un fumetto.

Secondo voi chi dovrebbe interpretare Clayface? Dovrebbero scegliere un attore più giovane o un attore più anziano? Fatemi sapere cosa ne pensate!

Sony: un nuovo rapporto rivela il vero motivo per cui non ha mai usato Spider-Man in film come Venom, Morbius e Kraven

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All’inizio della settimana è stato riportato che Kraven il cacciatore avrebbe segnato la fine dell’universo di Spider-Man della Sony. Variety è intervenuto per smentire questa affermazione.

Secondo l’agenzia, tecnicamente non è mai esistito un “universo” condiviso per questi personaggi. Sia Madame Web che Kraven il cacciatore sono stati presentati come storie “standalone”, ma solo dopo il fallimento di Morbius, chiaramente ambientato nello stesso mondo di Venom.

Riconoscendo che la Sony intende ora concentrarsi sui suoi progetti su Spider-Man, è evidente che questi film spin-off sono stati messi da parte.

L’incombente fallimento al botteghino [di Kraven il Cacciatore] significa quasi certamente la fine di questo sforzo dello studio“, spiega il rapporto, ”che un esperto insider della Sony ha imputato a una “esuberanza irrazionale nei confronti dei supereroi” che ha portato alla diminuzione del primato del genere come forza principale al botteghino”.

Sebbene gli stessi addetti ai lavori difendano “ferocemente” il successo della trilogia di Venom, ogni nuovo capitolo ha comunque guadagnato meno del precedente. Tuttavia, con Venom: The Last Dance che ha guadagnato all’estero più di La furia di Carnage, potremmo non aver visto l’ultima volta il Protettore Letale.

In seguito è stato spiegato che il successo di Venom del 2018 “ ha dato alla Sony la falsa impressione che il pubblico sarebbe accorso a vedere un film su qualsiasi personaggio di Spider-Man senza Spider-Man nel film”.

Secondo una fonte della Sony, l’accordo tra Disney e Sony non ha mai impedito a quest’ultima di includere Spider-Man in questi progetti spin-off.

Ma all’interno dello studio c’era la sensazione che il pubblico non avrebbe accettato che lo Spidey di Holland spuntasse improvvisamente in un film live-action che non faceva parte del MCU, soprattutto dopo che “Spider-Man: No Way Home” e i progetti dei Marvel Studios “Loki” e “Doctor Strange nel Multiverso della Follia” avevano stabilito i confini definitivi del multiverso Marvel”.

Questo ha costretto la Sony a rigirare pesantemente Morbius per spiegare come Michael Keaton potesse apparire in un altro universo (in base a questo rapporto, sembra che lo studio abbia creduto che i fan sarebbero stati felici di supporre che il film del Vampiro Vivente e Venom si svolgessero semplicemente altrove sulla Terra-616).

La Sony è consapevole che questi film non funzionano e probabilmente sarà più “perspicace” nei suoi sforzi futuri. Come dice un produttore veterano, “il cinismo si percepisce a un miglio di distanza. Stanno sfornando prodotti, e si sente che è così. Non c’è controllo di qualità”.

Agatha All Along sarebbe vicina al via libera per la seconda stagione

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Il fatto che la Disney abbia presentato Agatha All Along nelle categorie delle commedie per la prossima stagione dei premi (la star Kathryn Hahn è stata recentemente nominata per un Golden Globe) ha portato a speculazioni sulla possibilità che lo show ritorni per una seconda stagione, e ora sentiamo che altri episodi sono effettivamente in fase di pianificazione.

Secondo Daniel Richtman, una seconda stagione è molto vicina al via libera.

Il finale di stagione si è concluso con Agatha Harkness (Hahn) che si è sacrificata per salvare Billy Maximoff (Joe Locke) dando un bacio al suo ex amante Rio Vidal, alias Morte (Aubrey Plaza).

Naturalmente, morire nel Marvel Cinematic Universe non significa necessariamente la fine della strada, soprattutto per una potente strega. Nei momenti finali dell’episodio, Harkness ritorna in forma di spirito e accompagna Wiccan nella sua ricerca di suo fratello Tommy.

Nonostante la popolarità e la forte audience dello show, una seconda stagione sarebbe in qualche modo sorprendente, dato che l’imminente serie Vision è stata descritta come “la terza parte di una trilogia iniziata con WandaVision e proseguita con Agatha All Along”.

Sembra che vedremo molto di più di Wiccan e Ghost Agatha nel MCU nei prossimi anni. A proposito di Visione, Richtman ha anche sentito dire che sia il sintetizzatore titolare (Paul Bettany) che il ritornante Ultron (James Spader) appariranno “a volte in forma umana”.

All’inizio dell’anno abbiamo scoperto che lo show Vision è stato rinnovato, con il produttore esecutivo di Star Trek: Picard Terry Matalas a bordo come showrunner. La serie è attualmente in programma per una première nel 2026.

Si dice che il lavoro di Matalas su Picard abbia “impressionato molto i vertici dello studio”. Il capo della Marvel Kevin Feige, un appassionato di Trek, è persino apparso di recente con Matalas in un episodio di due ore del podcast di Star Trek Inglorious Treksperts”.

Kerry Condon e James D’Arcy appariranno nei panni dei rispettivi personaggi, F.R.I.D.A.Y e Jarvis, ma questo non è ancora stato confermato.

Infine, Richtman afferma che la serie Nova sarà incentrata su Richard Rider e su una “squadra di altri membri Nova”, anche se non è la prima volta che lo sentiamo dire.

Il responsabile di Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, Brad Winderbaum, ha recentemente descritto il progetto come un “incredibile pezzo d’insieme con un grande cast di personaggi”, forse indicando che sia Rider che Sam Alexander saranno presenti. Ha anche detto che lo show avrà “sfumature” sia di Star Trek che di Battlestar Galactica.

Sonic 2: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Sonic 2: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Nel 2020 Sonic – Il film, dopo un’iniziale fase di problemi legati all’aspetto del protagonista, si è affermato come un grandissimo successo di critica e pubblico, incassando ben 306,8 milioni di dollari in tutto il mondo e ottenendo così il primato per il miglior debutto cinematografico per un film tratto da un videogioco. Due anni dopo, dunque, è arrivato al cinema il suo sequel, Sonic 2 – Il film (qui la recensione), anch’esso diretto da Jeff Fowler e chiamato a portare avanti le avventure del celebre riccio blu, introducendo però naturalmente anche divere novità.

Ed è così che, basandosi sui videogiochi della serie Sonic the Hedgehog, sono stati portati nel film diversi nuovi personaggi, alcuni molto attesi dai fan, espandendo così il racconto verso nuovi orizzonti. Non mancano poi ovviamente anche ulteriori dinamiche ereditate dai videogiochi, ma anche omaggi e riferimenti di vario tipo. Tutti elementi che gli spettatori hanno poi gradito, premiando anche questo film con ottimi incassi e dimostrando nuovamente vivo interesse nei confronti di Sonic e del modo in cui lo si sta proponendo al cinema.

Chi ha visto il primo film, dunque, non può lasciarsi sfuggire anche questo secondo capitolo, dato che è ora in arrivo anche un terzo capitolo. In questo articolo approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e doppiatori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Sonic (Ben Schwartz) in Sonic 2. Cortesia di Paramount Pictures e Sega of America.

La trama di Sonic 2 – Il film

Dopo le avventure del primo film, è giunta l’ora per Tom, Maddie e Sonic di iniziare una nuova vita in tranquillità nel Montana. Peccato però che Sonic voglia rendersi utile e di notte sgattaiola via per salvare il mondo, finendo però per combinare un disastro ogni volta che cerca di fare l’eroe. Tom non fa allora che ricordargli che deve stare più attento ed evitare di immischiarsi in situazioni pericolose, perché potrebbe arrivare il momento in cui i suoi poteri serviranno e a quel punto dovrà farsi trovare al massimo del suo potenziale.

Il momento per dimostrare di essere un eroe arriva infine per Sonic quando il Dr. Ivo Robotnik torna dal pianeta su cui era stato confinato, nuovamente intenzionato a conquistare il mondo e sconfiggere Sonic. Questa volta, però, il riccio blu potrà fare affidamento su un nuovo aiutante, la volpe a due code Tails, capace di volare ed esperto pilota. Ma anche Robotnik ha delle novità, infatti oltre ad aver con sé uno smeraldo che gli conferisce poteri incredibile, ha dalla sua parte Knuckles, un echidne rosso molto potente, che costringerà Sonic a mettere in campo tutti i suoi poteri.

 

Il cast e i doppiatori del film

A dare voce a Sonic vi è nuovamente l’attore comico Ben Schwartz, visto di recente anche nel film Renfield. In italiano, invece, la voce del personaggio è di Renato Novara. Tra gli altri personaggi con doppiatori vi sono poi Colleen O’Shaughnessey nel ruolo di Miles “Tails” Prower (Benedetta Ponticelli in Italia) e Idris Elba per Knuckles (Maurizio Merluzzo in Italia). Per tale personaggio, Elba ha lavorato a lungo sulla voce, affermando che “Knuckles viene da un mondo antico, è un guerriero e l’inglese non è la sua prima lingua. Non ha il senso dell’umorismo come lo ha Sonic. È molto secco e pratico e usa l’inglese solo per far capire il suo punto di vista e andare avanti. Non ha tempo per le carinerie“.

Tra gli attori presenti in carne ed ossa nel film si ritrova invece Jim Carrey, nuovamente chiamato ad interpretare il dr. Ivo “Eggman” Robotnik. Carrey ha poi affermato che gli è piaciuto esplorare Robotnik nel suo lato più malvagio e che si è  “davvero divertito a pensare a come ciò potrebbe manifestarsi, a partire dalla sua voce”. L’attore ha poi dichiarato che ha cercato di far assumere al suo personaggio un aspetto il più simile possibile a quello per cui Robotnik è celebre. James Marsden torna invece ad interpretare Tom, mentre Tika Sumpter è Maddie Wachowski.

Sonic 2 Knuckles
Knuckles (Idris Elba) in Sonic 2. Photo Credit: Courtesy Paramount Pictures e Sega of America.

La serie spin-off e Sonic 3, il sequel del film

Dato l’ottimo successo ottenuto dal film, arrivato a guadagnare circa 400 milioni di dollari in tutto il mondo, è già stato annunciato che un Sonic 3 verrà realizzato e distribuito al cinema, con una data d’uscita ad ora fissata inizialmente al 20 dicembre 2024 e poi rimandata al 1 gennaio 2025. In questo terzo film, Sonic, Knuckles e Tails si ritrovano a dover fronteggiare un nuovo e formidabile nemico: Shadow, un misterioso villain con poteri mai visti prima. Con le loro abilità messe alla prova in ogni modo, il Team Sonic deve cercare un’alleanza inaspettata per fermare Shadow e proteggere il pianeta. Il film si avvale, come voce di Shadow in lingua originale, dell’attore Keanu Reeves.

Nel febbraio 2022, inoltre, Sega e Paramount hanno confermato che era in fase di sviluppo anche una miniserie spin-off incentrata su Knuckles. La miniserie avrebbe visto Idris Elba tornare a doppiare il personaggio ed è stata rilasciata il 27 aprile 2024 sul servizio di streaming Paramount+. Composta da 6 episodi, la serie è ambientata dopo gli eventi del secondo film e segue Knuckles mentre addestra il vicesceriffo Wade Whipple nella via del grande guerriero Echidna.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming

È possibile fruire di Sonic 2 – Il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes,  Prime Video, Infinity+ e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre disponibile nel palinsesto televisivo di sabato 14 dicembre alle 21:20 sul canale Italia 1.

Kieran Culkin: 10 cose che forse non sai sull’attore

Kieran Culkin: 10 cose che forse non sai sull’attore

Kieran Culkin lavora da oltre trent’anni per il cinema e la televisione e sebbene abbia sempre goduto di una certa popolarità, è solo negli ultimi tempi che ha dimostrato di aver raggiunto una maturità come interprete assolutamente invidiabile. Con la serie Succession, si è infatti distinto come un attore abilissimo nel lavorare sulle sfumature del suo personaggio, cosa che gli sta ora permettendo di poter contare su un più promettente momento d’oro.

I film e le serie TV di Kieran Culkin

1. Ha preso parte a celebri film. L’attore debutta sul grande schermo con Mamma ho perso l’aereo (1990), per poi recitare in Cara mamma, mi sposo (1991), Il padre della sposa (1991), Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York (1992) e Accerchiato (1993). Ha poi recitato in Il padre della sposa 2 (1995), Basta guardare il cielo (1998), La musica del cuore (1999), Le regole della casa del sidro (1999), The Dangerous Lives of Altar Boys (2002), Igby (2002), Paper Man (2009), con Emma StoneScott Pilgrim vs. the World (2010), Margaret (2011), Comic Movie (2013), Quitters (2015) e Wiener-Dog (2016), con Greta Gerwig. Torna poi al cinema con No Sudden Move (2021) di Steven Soderbergh e A Real Pain (2024) di Jesse Eisenberg.

2. Ha recitato anche in note serie TV. Oltre al cinema, Culkin è noto anche per alcuni progetti per il piccolo schermo. Ha infatti recitato in alcuni episodi delle serie Magiche leggende (1999), Go Fish (2001), Long Live the Royals (2015) e Fargo (2015). A partire dal 2018 diventa celebre per il ruolo di Roman Roy nella serie Succession, dove recita fino alla conclusione nel 2023, accanto agli attori Brian Cox, Jeremy Strong, Sarah Snooke e Matthew Macfadyen.

3. Ha lavorato come doppiatore. In diverse occasioni, Culkin si è cimentato anche come doppiatore, svolgendo questo ruolo per serie animate come Robot Chicken (2020), The Boys Presents: Diabolical (2022), Solar Opposites (2022), Agent Elvis (2023), Teenage Euthanasia (2023), Scott Pilgrim: La Serie (2023) e The Second Best Hospital in the Galaxy (2024).

Succession 4x10 Alexander Skarsgård, Kieran Culkin
Kieran Culkin in Succession

Kieran Culkin ha recitato in Home Alone (Mamma ho perso l’aereo)

4. Ha interpretato il cugino di quello che è in realtà suo fratello. Il primo ruolo in un film per l’attore è stato per Mamma ho perso l’aereo. Qui compare nel ruolo di Fuller McCallister, cugino del protagonista Kevin, interpretato da suo fratello Macaulay Culkin. Seppur piccolo, questo ruolo ha permesso a Kieran di ottenere una certa fama. Una curiosità legata alla sua partecipazione al progetto è che durante la scena del combattimento a cena è stata usata una sedia di gomma per spaccare la faccia al giovane attore contro il muro.

Kieran Culkin in Succession

5. È stato preso in considerazione per un altro ruolo. Nella serie Succession Culkin interpreta Roman, uno dei quattro figli dell’anziano Logan e in lizza per la sua eredità. Tuttavia, inizialmente la produzione voleva che Culkin leggesse per la parte del cugino Greg. Lui, però, da subito non si sentì adatto alla parte e ha dunque optato per Roman, convincendo i produttori ad assegnargli quel ruolo, mentre quello di Greg è andato a Nicholas Braun.

6. Ha vinto importanti riconoscimenti. Per la serie Succession, dopo due candidature come Miglior attore non protagonista in una serie drammatica agli Emmy, nel 2023 Culkin ha infine il prestigioso vinto il premio ma nella categoria Miglior attore protagonista in una serie drammatica. Sempre per la serie, nel corso degli anni, ha vinto due Critics Choice Awards, due Screen Actors Guild Awards e un Golden Globe dopo tre candidature.

Kieran Culkin ed Emma Stone

7. Ha avuto una breve relazione con l’attrice e oggi sono grandi amici. Nel 2009 sul set di Paper Man l’attore conosce Emma Stone, con la quale instaura una breve relazione tra il 2010 e il 2011. Ripensando a quel periodo, Culkin ha dichiarato: “È buffo anche solo dire ‘ex’. Per me è solo una grande amica mia e di mia moglie. È adorabile e fantastica”. Stone è inoltre tra i produttori di A Real Pain, nuovo film con protagonista Culkin, il quale ha raccontato che quando ha valutato l’idea di lasciare il progetto, l’amica ha trovato il modo di convincerlo a rimanere.

A Real Pain film 2024
Kieran Culkin e Jesse Eisenberg in A Real Pain. Cortesia di Searchlight

Kieran Culkin è il fratello di Macaulay Culkin

8. Suo fratello è il celebre attore-bambino degli anni Novanta. Prima di diventare a sua volta molto famoso e richiesto, Kieran è stato noto come il fratello di Macaulay Culkin, l’attore che negli anni Novanta spopolò grazie a film come Mamma ho perso l’aereo, il suo sequel Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York e Richie Rich – Il più ricco del mondo. I due fratelli si portano due anni di differenza, dato che Macaulay è nato nel 1980.

Gli altri fratelli e sorelle di Kieran Culkin

Oltre a Macaulay, Kieran ha anche altri 5 fratelli: Shane (1976), Dakota (1979-2008, morta travolta da una macchina mentre passeggiava), Quinn (1984), Christian (1987) e Rory (1989). Quest’ultimo è a sua volta divenuto un attore, visto nei film Richie Rich – Il più ricco del mondo, Scream 4 e Bullet Head. Rory ha inoltre interpretato la versione più giovane del personaggio di Kieran in Igby.

Kieran Culkin ha una moglie?

9. È molto riservato. Culkin ha sempre fatto in modo che la sua vita fuori dal lavoro rimanesse privata. Non ci sono dunque molte informazioni sulla sua sfera famigliare, ma sappiamo però che ha sposato nel 2013 la ex top model Jazz Charton. I due, oggi ancora insieme, hanno poi avuto due figli: Kinsey Sioux, nata il 13 settembre 2019 e Wilder Wolf, nato il 17 agosto 2021.

L’età e l’altezza di Kieran Culkin

10. Kieran Culkin è nato il 30 settembre 1982 a New York, New York, Stati Uniti. L’attore è alto 1,68 metri.

Fonti: IMDb, Buzzfeed

Barbie: il sequel sarebbe nelle “fasi iniziali” ma Warner parla di report “impreciso”

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L’Hollywood Reporter riporta la notizia che Greta Gerwig e Noah Baumbach sono al lavoro su un sequel per Barbie con un’idea già proposta alla Warner Bros. Mentre si dice che sia nelle “fasi iniziali”, si è capito che l’idea della storia ha aperto la porta a un accordo.

Un rappresentante dello studio e un rappresentante dei registi hanno respinto però la notizia. “Non c’è legittimità in questo resoconto”, afferma il rappresentante di Gerwig e Baumbach, mentre un rappresentante della Warner Bros. aggiunge, “il resoconto di THR è impreciso”.

Se si dovesse concludere un accordo, l’attenzione si concentrerebbe sulla stesura di una sceneggiatura e sulla definizione dei programmi per farlo. Baumbach sta lavorando duramente alla post-produzione del suo prossimo film, un progetto di formazione senza titolo e pieno di star per Netflix. Previsto per l’anno prossimo, il film vede protagonisti Gerwig, George Clooney, Adam Sandler, Laura Dern, Billy Crudup, Riley Keough, Jim Broadbent, Patrick Wilson ed Emily Mortimer (che ha co-scritto la sceneggiatura). Nel frattempo, Gerwig è in fase di pre-produzione per preparare il suo film per Netflix, un adattamento di Le cronache di Narnia che la produttrice Amy Pascal ha recentemente descritto come molto “rock and roll“.

Per quanto riguarda Barbie stessa, Margot Robbie è stata la forza trainante nel far decollare Barbie come star e produttrice attraverso la sua etichetta LuckyChap. E mentre il film riceveva consensi dalla critica e dai premi, con otto nomination agli Oscar tra cui miglior film, ha fatto complimenti alla sua regista. “Ha decifrato il codice di questo film, come solo lei poteva”, ha detto Robbie a febbraio. “È una visione così singolare e Greta ha portato così tanta umanità, creatività, ispirazione, magia e gioia a Barbie”.

Voltron: iniziate le riprese del film live action con Henry Cavill

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Un grande aggiornamento è stato dato per il prossimo adattamento live-action di Voltron. Le riprese del film di fantascienza, interpretato dall’icona di Superman Henry Cavill e dal nuovo attore Daniel Quinn Toye, sono ufficialmente iniziate. Sebbene non sia ancora stata annunciata una data di uscita, il film ha già trovato il suo cast e sarà distribuito da Amazon MGM Studios.

L’annuncio è stato dato su Instagram, tramite l’account ufficiale di Voltron e il produttore Bob Koplar, con una semplice didascalia che recita “Cameras are rolling”. Quando un fan ha chiesto se ci fosse una data di uscita prevista, l’account ufficiale di Voltron ha risposto dicendo che l’avrebbero condivisa quando si sarebbero sentiti pronti, dato che la produzione è appena iniziata e non volevano affrettare le cose. Nel frattempo, Amazon MGM Studios ha risposto al post con “Siamo prontissimi”, insieme a molti fan, alcuni dei quali hanno pensato che il progetto fosse uno scherzo. Secondo Screen Queensland, la produzione avverrà sulla Gold Coast in Australia.

Il film live-action di Voltron sarà diretto da Rawson Marshall Thurber, noto per i suoi lavori in We’re the Millers, Central Intelligence e Red Notice. Nel cast del film figurano anche Alba Baptista (Warrior Nun), Sterling K. Brown (Black Panther), Rita Ora (Descendants: The Rise of Red), John Kim (9-1-1), Laura Gordon (Winners & Losers), Tim Griffin (Missing), Samson Kayo (Our Flag Means Death) e Tharanya Tharan. Al momento in cui scriviamo, non sono ancora stati rivelati tutti i dettagli della trama.

‘Voltron’ non è l’unico progetto a cui Henry Cavill sta lavorando

 

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Cavill è diventato un uomo impegnato, soprattutto da quando non fa più parte del DCU dopo che James Gunn ne ha preso il posto. Non fa più parte nemmeno della serie The Witcher di Netflix. Un progetto di rilievo in cui è coinvolto è un adattamento live-action di Warhammer 40.000, che ha rivelato un accordo tra Amazon e Games Workshop. Non sono ancora stati forniti dettagli sulla data di inizio della produzione e non è ancora stata annunciata una lista ufficiale del cast. Altri film in cui l’attore dovrebbe apparire sono In The Grey di Guy Ritchie, Enola Holmes 3 e Highlander, solo per citarne alcuni.

Il 2024 è stato pieno di sorprese per i fan di Cavill. L’attore è apparso in una manciata di film, come Argylle e The Ministry of Ungentlemanly Warfare. Ma il suo ruolo più importante di quest’anno è stato un cameo a sorpresa in Deadpool & Wolverine, dove ha interpretato una variante di Wolverine, The Cavillrine.

Il film di Voltron non ha ancora annunciato una data di uscita. Fino ad allora, è possibile guardare l’ultima serie animata di Voltron, Voltron: Legendary Defender, in streaming su Netflix.

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim spiega perché non abbiamo mai sentito parlare di Héra

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Da quando Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim è stato annunciato per la prima volta, una domanda è rimasta tra i fan: Chi è Héra, la protagonista doppiata da Gaia Wise? Non c’è nessun personaggio con questo nome nel Legendarium di J.R.R. Tolkien e per un’eroina così importante come Héra non aveva senso che non venisse mai menzionata da nessuna parte. Fortunatamente, questa è proprio una delle linee principali della trama del nuovo film, che spiega perché non abbiamo mai sentito parlare di lei nei secoli successivi – e perché, d’ora in poi, dovremmo sempre tenerla a mente come uno dei più grandi eroi della Terra di Mezzo.

Helm Hammerhand ha una figlia senza nome nelle appendici de “Il Signore degli Anelli”.

Le appendici dei libri de Il Signore degli Anelli sono state una fonte inestimabile di conoscenza della Terra di Mezzo e sono persino alla base di storie come Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere e, ora, La guerra dei Rohirrim. Di solito la gente non li legge, ma fanno sempre luce su aspetti altrimenti oscuri della Terra di Mezzo e della sua storia, come accade ora con Héra.

Nell’Appendice A, in particolare, si dice che Helm Hammerhand (Brian Cox), il nono re di Rohan e colui che dà il nome alla fortezza del Fosso di Helm, ha due figli di nome: Haleth (Benjamin Wainwright) e Hama (Yazdan Qafouri). Secondo la linea di successione, sono gli eredi di Helm, ma muoiono entrambi nella guerra contro Wulf (Luke Pasqualino) e i Dunlendings. Tuttavia, l’Appendice A menziona anche che Helm ha una figlia, anche se non fornisce ulteriori dettagli su di lei.

La storia di Héra non è incentrata sullo sviluppo del personaggio o sul diventare un eroe

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim Héra

All’inizio di La guerra dei Rohirrim, Éowyn (Miranda Otto) dice al pubblico che Héra non si trova nei libri, riconoscendo le domande dei fan al riguardo. La incontriamo mentre cerca di comunicare con le Grandi Aquile che hanno il loro nido a Rohan, dando il tono di chi è veramente il suo personaggio: uno spirito libero, non legato alle regole di corte o alle questioni di stato. È ferocemente fedele a Rohan e a suo padre, ma lui ha già due eredi maschi a cui dedica gran parte delle sue attenzioni, permettendole di fare i propri interessi.

Visto che sia Haleth che Hama muoiono nella guerra contro Wulf, è naturale aspettarsi che Héra sia all’altezza della situazione e rivendichi il suo posto come erede di Helm, diventando regina. La maggior parte delle narrazioni odierne si basa sullo sviluppo degli archi dei personaggi, ma i libri del Signore degli Anelli non si sono mai adattati a questo schema, concentrandosi invece sulla narrazione di una trama collettiva e degli eventi che si susseguono. Quindi, alla fine, Héra è più o meno la stessa persona che era all’inizio del film, e le azioni che compie durante l’assedio dell’Hornburg (o del Fosso di Helm) sono le stesse che avrebbe fatto anche prima o dopo. Alla fine del film, rimane ferocemente fedele a Rohan e a Fréaláf (Laurence Ubong Williams), suo cugino e nuovo re, così come era fedele a suo padre.

Anche Héra non si è mai preoccupata della gloria o di essere scritta nella storia

Un altro aspetto importante del personaggio di Héra è il modo in cui è stata cresciuta diversamente dai suoi fratelli. Non è mai stata preparata per il comando, anche se è un leader naturale. Non le è mai importato di sposare qualcuno, non solo Wulf o qualsiasi altro principe gondoriano, come voleva suo padre. E non si è mai preoccupata della gloria o di essere ricordata, come invece hanno fatto Haleth e Hama. I tre fratelli sono molto simili, ma il fatto che i ragazzi siano stati cresciuti con una mentalità militare e politica distingue Héra, che non si è mai legata a questi concetti.

Héra si è sempre preoccupata del momento presente, anziché di come la storia possa o meno ricordarla. In tempi di pace, le sue preoccupazioni sono esplorare la Terra di Mezzo e aiutare i bisognosi, diventando persino una delle informatrici di Gandalf (Ian McKellen) alla fine del film. Héra potrebbe anche essere cresciuta pensando alle battaglie e all’eroismo grazie all’influenza di Olwyn (Lorraine Ashbourne), che le ha raccontato delle madrine degli scudi, per cui, quando è necessario, è pronta a salvare il suo popolo, ma rimane fermamente intenzionata a esplorare la Terra di Mezzo e a non farsi coinvolgere in questioni di Stato.

I film DCU e Star Wars di James Mangold ricevono un atteso aggiornamento

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James Mangold è pronto a unirsi agli universi DC e Star Wars. Il regista ha recentemente offerto un aggiornamento sui film che intende realizzare per i due franchise, rivelando che entrambi sono ancora in fase di sceneggiatura. Mangold, che non è nuovo ai blockbuster, avendo diretto film per i franchise degli X-Men e di Indiana Jones, è impegnato a scrivere e dirigere un film su Swamp Thing per i DC Studios e un prequel di Star Wars per la Lucasfilm.

Durante la promozione del suo nuovo film A Complete Unknown, Mangold ha fornito a Deadline un aggiornamento su entrambi i progetti, dicendo: “Sto lavorando su tutti. Non so quale sarà il prossimo. Non lo so”. In seguito ha parlato del processo di sviluppo del suo film su Star Wars (sempre per Deadline), dicendo: “Io e il mio partner [Beau Willimon] lo stiamo scrivendo. Non so cosa succederà perché non siamo ancora arrivati alla fine del processo. Stiamo cercando di finire una bozza”.

Mangold è stato coinvolto in entrambi i film nel 2023. A febbraio il regista ha confermato il suo coinvolgimento in Swamp Thing dei DC Studios, mentre ad aprile, durante la Star Wars Celebration Europe IV, la Lucasfilm ha annunciato Mangold come sceneggiatore e regista di un film prequel di Star Wars che “tornerà all’alba degli Jedi” ed esplorerà le origini della Forza circa 25.000 anni prima degli eventi della trilogia originale.

Un anno dopo, è stato riferito che Beau Willimon, che aveva scritto gli episodi di Andor, avrebbe co-scritto il film di Mangold su Star Wars. Sebbene i dettagli sulla trama del film di Star Wars, ancora senza titolo, che farà parte di un’epoca soprannominata “L’alba degli Jedi” dalla Lucasfilm, Mangold ha citato l’epopea religiosa muta di Cecil B. DeMille del 1923 I dieci comandamenti come una delle principali fonti di ispirazione per il film.

Swamp Thing uscirà durante il Capitolo 1 del DCU

Swamp Thing è stato annunciato dai DC Studios nel gennaio 2023 come parte dello slate di apertura del DCU, che è stato intitolato Chapter 1: Gods & Monsters. Il film in arrivo sarà basato sul personaggio del titolo, creato dallo scrittore Len Wein e dall’artista Bernie Wrightson nel 1971. Originariamente uno scienziato idealista di nome Alec Holland, dopo un incidente nel suo laboratorio rinacque come la Cosa della Palude, una creatura fatta di vegetazione che assorbiva i ricordi, la personalità e il dolore dello scienziato.

Sebbene i dettagli sulla trama di Swamp Thing siano al momento sconosciuti, Gunn e Safran hanno descritto il progetto in arrivo come il primo vero film horror del DCU. Mangold ha anche anticipato che il film sarà “solo uno standalone”, aggiungendo: “Mentre sono sicuro che la DC vede Swamp Thing come un franchise, io lo vedrei come un film horror molto semplice, pulito e gotico su questo uomo/mostro”. Ha anche descritto il progetto come “una sorta di film su Frankenstein”. Anche se non è stato ancora annunciato il casting, Vincent D’Onofrio (Wilson Fisk/Kingpin del MCU) ha dichiarato a settembre di aver sempre voluto interpretare Swamp Thing. Al momento né Swamp Thing né il film di Mangold su Star Wars hanno date di uscita.

Captain America: Brave New World, Il produttore parla della fusione tra il mondo di Cap e i personaggi di HULK

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Sono molti i cattivi dei fumetti che Sam Wilson avrebbe potuto affrontare in Captain America: Brave New World. I Marvel Studios stanno invece rivisitando L’incredibile Hulk del 2008 – per la seconda volta dopo She-Hulk Attorney at Law del 2022 – mettendo l’eroe contro il Leader.

Il ritorno di Samuel Sterns è atteso da tempo e con il Presidente Ross destinato a diventare Red Hulk, la speranza dei fan è che questo possa portare a una sorta di film sulla Guerra Mondiale di Hulk.

Questo è il logico passo successivo se il Leader ha scoperto come creare nuovi Hulk; ricordiamo che è già stato stabilito che tale evento è la peggiore paura di Bruce Banner.

Parlando con Empire Online, il produttore di Captain America: Brave New World, il produttore Nate Moore ha parlato della decisione di riportare Sterns, Ross e la Betty Ross di Liv Tyler per questo film.

“Quando ero bambino, mi è sempre piaciuto quando si incrociavano personaggi inaspettati”, spiega. “Abbiamo pensato che questo fosse un momento davvero interessante per rivisitare [questi personaggi] e che non avremmo avuto la sensazione di incastrarli. Ci sembrava di poterli esplorare davvero”.

Per Tim Blake Nelson, il film ha rappresentato un’opportunità per mettere in pratica l’annuncio non mantenuto de L’incredibile Hulk. “Avevo cominciato a pensare di avere il tocco di Mida al contrario”, ha detto a proposito della lunga attesa per il suo ritorno. “Ho chiesto di fare quello che avremmo fatto, praticamente. Il che è stato di grande aiuto, perché mi piaceva poter sentire il peso della deformazione sulla mia testa, piuttosto che indossare solo dei puntini”.

Una prima occhiata a Captain America: Brave New World Funko Pops ha recentemente confermato che il Leader sfoggerà la sua testa verde, accurata come quella dei fumetti, anche se in un modo un po’ più concreto rispetto a quello della pagina.

I Marvel Studios hanno perso un’occasione per non rivelare che il Leader era il cattivo che tirava le fila di Itelligencia in She-Hulk: Attorney at Law, quindi speriamo che questo film possa rimediare, facendo di Sterns un vero e proprio grande cattivo.

Potete vedere la nostra intervista con Nelson nel player sottostante.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

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Guy Pearce rivela il triste motivo per cui non ha mai più lavorato con Christopher Nolan

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Christopher Nolan ha esordito alla regia nel 1998 con Following, ma è stato il suo secondo film, Memento del 2000, a fargli guadagnare il plauso internazionale. Il film psicologico neo-noir aveva come protagonista Guy Pearce, ma l’attore ha ammesso di non essersi mai riunito con il regista per un triste motivo.

Durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair per promuovere il suo ultimo film, il dramma storico acclamato dalla critica The Brutalist, l’attore ha anche rivelato il motivo per cui non ha più lavorato con Christopher Nolan dopo il film nominato agli Oscar. Nel frattempo, l’attore ha recitato in diversi film acclamati dalla critica e ha vinto un Primetime Emmy per il suo ruolo nella serie limitata Mildred Pierce, diretta da Kate Winslet, ed è entrato a far parte del MCU nel 2013 con Iron Man 3. Sebbene abbia lavorato con molti registi famosi e abbia ricevuto elogi per la sua recitazione, sono state le critiche alle sue capacità a far sì che non lavorasse più con Nolan.

Sebbene Pearce non abbia avuto altro che elogi per Nolan e abbia ammesso che il regista gli ha parlato “un paio di volte” di altri ruoli nel corso degli anni, ha rivelato che un dirigente della Warner Bros. non ha creduto nel suo talento e non ha voluto scritturarlo.

“[Nolan] mi ha parlato di alcuni ruoli nel corso degli anni. Il primo Batman e The Prestige. Ma c’era un dirigente della Warner Bros. che disse apertamente al mio agente: ‘Non capisco Guy Pearce. Non prenderò mai Guy Pearce. Non assumerò mai Guy Pearce”. Quindi, in un certo senso, è bello saperlo. Voglio dire, è giusto così; ci sono alcuni attori che non capisco. Ma significava che non avrei mai potuto lavorare con Chris”.

Ha continuato a parlare dell’esecutivo: “Credo che non credesse in me come attore”. Pearce ha inoltre spiegato che Nolan voleva che recitasse nei suoi film, ma i dirigenti non volevano. “Mi hanno portato a Londra per discutere del ruolo di Liam Neeson per Batman [Ra’s al Ghul] e credo che durante il volo sia stato deciso che non avrei partecipato al film. Così sono arrivato lì e Chris mi ha detto: “Ehi, vuoi vedere la Batmobile e andare a cena?””.

Parlando del lavoro con la co-protagonista di Memento, Carrie-Anne Moss, l’attore ha avuto solo parole positive sulla loro esperienza. Era molto divertente. Purtroppo ho perso i contatti con lei. Aveva un buon senso dell’umorismo, ma è difficile competere con Chris Nolan. È un intelletto così imponente”.

Ha continuato: “Quando la mia amica Piper Perabo stava lavorando a The Prestige, l’ho chiamata per sapere come andava, e lei mi ha detto: ‘Oh, Chris Nolan, è un intellettuale imponente, un cinefilo totale, e Christian Bale è tutto interno, attore e metodo, e poi Hugh Jackman organizza una cena’. Ma io, Carrie-Anne e Joey Pants ci siamo divertiti molto insieme”.

La collaborazione di Nolan con la Warner Bros. si è conclusa dopo Tenet del 2020 e l’attore ha aggiunto:“Quindi è arrivato il mio momento!”.

FOTO DI COPERTINA: L’attore Guy Pearce partecipa alla conferenza stampa di “Genius” durante il 66° Festival Internazionale del Cinema di Berlino – Foto di tanka_v via Depositphotos.com

Clayface e Dynamic Duo ricevono le date di uscita ufficiali e James Gunn rivela in quale universo è ambientato il primo.

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Dopo aver appreso all’inizio di questa settimana che i DC Studios stanno procedendo con un film su Clayface, oggi è stato annunciato che il film uscirà nelle sale l’11 settembre 2026.

Mike Flanagan, autore di Midnight Mass e Doctor Sleep, si occuperà della sceneggiatura, anche se al momento, secondo le indiscrezioni, non sono previsti né un regista né una star.

Da quando la notizia è stata diffusa pochi istanti fa, il co-CEO dei DC Studios e regista di Superman, James Gunn, ha confermato sui social media: “Oggi i [DC] Studios hanno dato una notizia entusiasmante: [Clayface], una storia del DCU tratta da una sceneggiatura di Mike Flanagan, è stata ufficialmente autorizzata. Clayface debutterà nel 2026”.

Sì, Clayface sarà ambientato nel DCU e non nel Bat-verso di Matt Reeves. Sappiamo che il cattivo apparirà in Creature Commandos, ma è ancora da vedere se si tratta della stessa versione che vedremo nel film di Flanagan (più persone hanno tenuto il mantello di “Clayface” sulla pagina).

L’Hollywood Reporter aggiunge: “L’idea è quella di realizzare un film horror da 40 milioni di dollari, in un altro tentativo di mostrare la diversità dello slate dei DC Studios”. Curiosità: Flanagan ama, ama, ama gli episodi di Clayface del classico Batman: The Animated Series”.

Oggi abbiamo anche appreso che il Dynamic Duo animato, una storia che secondo quanto riferito ruota attorno ai Robin, Dick Grayson e Jason Todd, è in arrivo il 30 giugno 2028.

Secondo Deadline, “Flanagan starebbe concependo Clayface come un horror-thriller-tragedia. Non sarà dipinto come un cattivo, come è stato il caso della sua leggenda nella DC. Il personaggio sarà una parte importante di Batman 2”.

Gunn ha avuto da ridire anche su questo, intervenendo su Threads per smentire apparentemente le affermazioni secondo cui vedremo Clayface e lo Spaventapasseri in The Batman – Part II. Perché “apparentemente”? Beh, solo perché non ha ancora letto la sceneggiatura non significa che quei personaggi non siano presenti!

 

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Nei fumetti, ogni versione di Clayface ha poteri diversi. Basil Karlo in origine non aveva abilità speciali, ma indossava un’orribile maschera di argilla (in seguito avrebbe usato campioni di cellule della terza e quarta iterazione per mutare il suo stesso DNA).

Matt Hagen, che molti di voi ricorderanno in Batman: The Animated Series, può cambiare aspetto solo temporaneamente e deve tornare in una vasca di protoplasma per ricaricarsi. Preston Payne poteva sciogliere le persone con un solo tocco, Sondra Fuller aveva le stesse capacità di Hagen – anche se senza bisogno di ricaricarsi – e Peter Malley poteva dissolvere gli altri con uno sguardo.

Il potere principale del cattivo è, ovviamente, il fatto di poter sembrare e sembrare chiunque. Nel film di Flanagan ambientato nel DCU, lo immaginiamo come il mostro di fango che vedete qui sopra e, se sarà presente in The Batman – Parte II, sarà probabilmente un serial killer con la maschera.

Captain America: Brave New World, un trailer speciale mostra Sam Wilson in guerra con Red Hulk

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Forse nel tentativo di distrarre l’attenzione dalla bomba di Kraven – il Cacciatore nelle sale questo fine settimana, i Marvel Studios hanno appena rilasciato un nuovo “Special Look” di un minuto su Captain America: Brave New World.

In esso vediamo Sam Wilson e il nuovo Falcon del MCU, Joaquin Torres, volare in alto sopra i resti della Celeste Tiamut. Il Sidewinder di Giancarlo Esposito entra poi in azione, così come Red Hulk. C’è anche un emozionante sguardo al Leader (che, per ora, rimane nascosto nell’ombra).

Per accompagnare questo trailer, i Marvel Studios hanno condiviso un nuovo poster; dopo il D23, abbiamo visto lo studio avvicinarsi alla campagna di marketing di Captain America: Brave New World‘ in un modo molto diverso, puntando sul fatto che si tratta di un thriller di spionaggio che, guarda caso, include Hulk.

In una recente intervista, Anthony Mackie ha parlato di come il nuovo Capitan America affronterà le minacce con i superpoteri quando non avrà il siero del Super Soldato che gli scorre nelle vene.

“L’evoluzione di Sam è semplice. È ancora un consigliere. È ancora al servizio dei soldati, ma allo stesso tempo, ora è un leader della sua comunità nel paese ”, ha esordito l’attore. “È molto diverso con il siero: puoi combattere contro chiunque. Quando non hai il siero, devi essere intelligente e progettare modi diversi per sconfiggere [i nemici]”.

“Con Sam, essendo un consigliere, usa più il cervello che i muscoli. Usa più l’arguzia che il pugno. È più amico di tutti”.

Tuttavia, anche se Sam non ha superpoteri, è la sua tuta che promette di pareggiare i conti in Captain America: Brave New World. “È una tuta altamente tecnologica. Sono andato in Wakanda, ho incontrato tutti gli abitanti del Wakanda, abbiamo cenato. È stato un momento fantastico. Mi hanno organizzato una festa di benvenuto. È stato stupendo. Ma quando me ne sono andato, mi hanno dato un vestito, giusto?”.

“L’ho indossata. Posso calciare più forte, posso volare più velocemente e mi dà la possibilità di essere più agile nelle mie abilità, quindi sta portando tutte le mie abilità a un livello completamente diverso”.

 Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreterà la cattiva Diamondback, mentre ancora sconosciuto è il ruolo del villain interpretato da Giancarlo Esposito. Harrison Ford, invece, assume qui il ruolo di Thaddeus “Thunderbolt” Ross, che a quanto rivelato dal primo trailer si trasformerà ad un certo punto nel Hulk Rosso.

Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

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