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Franco Zeffirelli: morto a 96 anni il regista di Gesù di Nazareth

Franco Zeffirelli

Si è spento nella sua casa romana a 96 anni Franco Zeffirelli, regista, sceneggiatore, attore, uomo di cultura e di teatro, uno dei grandi rappresentanti dell’Italia all’estero, con il suo importantissimo contributo alla cultura nazionale e mondiale.

Attivissimo tra cinema e teatro, anche lirico, Zeffirelli ha cominciato alla corte di Visconti, insieme a Rosi, per poi realizzare una lunga serie di adattamento cinematografici proprio dall’opera lirica. I suoi lavori hanno raggiunto una enorme popolarità a tutti i livelli, su tutti il suo Gesù di Nazareth, ancora protagonista del palinsesto televisivo nel periodo delle festività pasquali, in Italia.

Onorato con titoli e riconoscimenti, Zeffirelli ha vinto diversi David di Donatello, un Nastro d’Argento, arrivando Oltreoceano fino agli Emmy Awards, ma mai agli Oscar.

Tra i riconoscimenti ricevuti, si contano il Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana nel 1977, la Medaglia d’oro ai benemeriti della Cultura e dell’Arte nel 2003, è stato anche Cavaliere Commendatore dell’Ordine dell’Impero Britannico nel 2004.

 
 

MCU: 10 personaggi secondari “salvati” dal franchise

L’accesso “limitato” a solo una parte dei personaggi dei fumetti ha costretto i Marvel Studios a introdurre pian piano figure anche meno note nel MCU (Spider-Man ad esempio sarebbe arrivato soltanto nel 2016), compreso il primo supereroe del franchise, Iron Man, non esattamente “famoso” se paragonato ai colleghi Hulk e X-Men.

Ma oltre a Tony Stark, quali sono quei supereroi secondari “salvati” e valorizzati dal Marvel Cinematic Universe?

1Iron Man

Iron Man 2

Chiudiamo questa lista con il primo supereroe del MCU, non esattamente una star dei fumetti che però ha trovato riscatto grazie ai Marvel Studios e all’interpretazione di Robert Downey Jr.

Ad oggi Iron Man è forse uno dei personaggi più conosciuti da tutto il pubblico, fan e non, alla pari di un qualsiasi Captain America, Thor e Hulk. E prima del 2008, quanti al di fuori della comunità dei fumetti sapeva chi fosse?

Leggi anche – MCU: i 10 personaggi più “sprecati” del franchise

Fonte. Screenrant

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Ischia Film Festival 2019 premia Michele Placido e Valerio Mastandrea

Ischia film festival

Saranno Michele Placido e Valerio Mastandrea i Premi alla Carriera della diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival, codiretto da Michelangelo Messina e Boris Sollazzo. Dopo Gabriele Salvatores, premiato l’anno scorso, e altri grandi nomi del cinema internazionale, come John Turturro, Peter Greenaway e il Maestro Giuliano Montaldo, ecco due attori, poi anche registi, che abbracciano insieme quasi cinquant’anni di storia del cinema italiano.

Michele Placido, classe 1946, dalla piccola Ascoli Satriano, in provincia di Foggia, a diciotto anni va a Roma, per entrare in polizia. Ma la sua passione era recitare, e dopo essersi diplomato all’Accademia d’arte drammatica,  debutta in teatro con Luca Ronconi, in una trasposizione dell’Orlando Furioso che sarebbe entrata nella Storia. Così come un pezzo di storia della televisione sarebbe stato il suo commissario Cattani, il protagonista de La piovra, la serie che lo fece entrare nelle case e nei cuori degli italiani negli anni Ottanta. Nel mezzo tanto cinema, da Monicelli a Rosi, Bellocchio e Comencini. Nel 1990 il suo esordio alla regia con Pummarò, un film ancora oggi  attualissimo. Negli ultimi trent’anni si è destreggiato dietro e davanti la macchina da presa, senza risparmiarsi, con lo stesso coraggio dei primi passi, realizzando un cinema coraggioso e al contempo popolare, e passando come interprete dal dramma alla commedia con la maestria che solo un attore di razza possiede. Per celebrarlo, l’Ischia Film Festival ha voluto portare in anteprima mondiale Stupor Mundi, documentario in cui Placido ci accompagna per scoprire la figura di Federico II di Svevia, uomo moderno e amante delle arti.

Valerio Mastandrea è nato il giorno di San Valentino del 1972. Forse per questo è così innamorato del cinema, dove esordì grazie a un altro, compianto, attore e regista dalla rara sincerità, Piero Natoli. Ladri di cinema era il film, e Mastandrea non ha più smesso di rubare, ai registi e agli attori con cui ha diviso il set negli ultimi venticinque anni, imparando tutto quello che doveva per poi usarlo nel modo migliore. Sono stati tanti, da Davide Ferrario a Toni Servillo, Virzì, Moretti, Scola, Daniele Vicari, che lo ha diretto in Velocità Massima e L’orizzonte degli eventi e che per lui scrisse il soggetto di Trevirgolaottantasette, il cortometraggio con cui ha scoperto di voler fare il regista. Ci vorranno altri tredici anni per il lungometraggio, ma quando arriva sono solo complimenti per Ride, che sarà parte dell’omaggio che l’Ischia Film Festival gli dedica. Nel mentre, quattro David di Donatello, a sottolineare che Valerio Mastandrea è uno degli attori italiani più importanti della sua generazione. Sarebbe piaciuto tanto a Risi, Monicelli e molti di quelli che il nostro cinema lo hanno reso grande in tutto il mondo.

La diciassettesima edizione dell’Ischia Film Festival si terrà dal 29 giugno al 6 luglio 2019, realizzato con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale Cinema, della Regione Campania, del Comune d’Ischia, e con il sostegno di Campari, BPER Banca, Artisti 7607 e Mini.

 
 

Bradley Cooper sostituisce Leonardo DiCaprio nel nuovo film di Guillermo Del Toro?

bradley cooper

Bradley Cooper potrebbe sostituire Leonardo DiCaprio in Nightmare Alley, il nuovo film di Guillermo Del Toro, co-sceneggiato dal regista premio oscar insieme a Kim Morgan. A riportare la notizia è ancora Variety, spiegando che l’attore si troverebbe attualmente in trattative e che l’accordo precedentemente proposto a DiCaprio non è andato a buon fine.

Vi ricordiamo che la pellicola sarà un adattamento del romanzo omonimo di William Lindsay Gresham dal quale è già stato tratta la pellicola del 1947 con Tyrone Power nei panni di un ambizioso e giovane truffatore che stringe un’alleanza con una psichiatra femmina ancora più corrotta di lui. Prima i due si godono il successo rovinando le persone a livello mentale, poi i tradimenti tra di loro rischiano di compromettere un delicato equilibrio.

Le riprese partiranno in autunno e non sono stati ancora annunciati gli altri membri del cast.

DiCaprio tornerà presto al cinema con l’attesissimo nuovo film di Quentin Tarantino, C’era una volta a Hollywood, al fianco di Brad Pitt e Margot Robbie, mentre prossimamente sarà sul set di Killers Of The Flower Moon di Martin Scorsese, anche questo tratto da un romanzo (uscito nel 2017 con la firma di David Grann, giornalista del New Yorker).

Leggi anche – Bradley Cooper: dieci cose che non sai sull’attore

Fonte: Variety

 
 

Il “vecchio” Captain America era al funerale di Peggy in Civil War?

Avengers: Endgame continua a far discutere anche a più di due mesi dall’uscita, e il tema è ancora una volta la creazione di timeline alternative provocata dai continui viaggi nel tempo dei personaggi ma soprattutto dall’ultima impresa di Captain America, che torna nel passato per restituire le gemme dell’infinito e in una di queste realtà si riunisce con l’amore della sua vita, Peggy Carter. Il “vecchio” Steve Rogers invece ricompare nel presente per cedere lo scudo a Sam Wilson, aka Falcon.

Oggi la nuova linea temporale di Cap è la più dibattuta: grazie a questa il MCU ha ora una doppia versione del personaggio, quella congelata dopo la seconda guerra mondiale, e quella viva e vegeta che vive con Peggy. E se ci fate caso, nella scena in cui parla con Sam, indossa perfino una fede nuziale, dunque è evidente che la coppia si è sposata.

Sappiamo che la donna ha posato qualcuno negli anni che seguirono la presunta morte dell’eroe, e gli sceneggiatori di Endgame, Christopher Markus e Stephen McFeely, sostengono che quell’uomo è sempre stato Steve Rogers, ma solo dopo aver sconfitto Thanos ed essere tornato indietro nel tempo. E se uno dei due Cap fosse apparso al funerale di Peggy Carter ripreso in Captain America: Civil War, nello specifico la versione anziana?

A suggerire questa ipotesi è l’attenta analisi di un’inquadratura del film, dove vediamo un uomo brizzolato in basso a sinistra che trasporta la bara; non vediamo il suo volto, ma c’è chi pensa si tratti proprio del vecchio Steve.

Questo significa che Captain America e la sua controparte erano nello stesso posto nello stesso momento? Difficile a dirsi, e il motivo del loro mancato incontro sarebbe oggetto di un’ulteriore discussione. Il mistero si infittisce, e le parole dei fratelli Russo sul possibile ritorno al cinema del personaggio non fanno che aumentare le aspettative…

Captain America: 8 modi in cui potrebbe tornare dopo Endgame

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Leggi anche – MCU: le teorie sul futuro del franchise dopo Endgame

Fonte: Comicbook

 
 

Deadpool 2 aveva anticipato le morti di X-Men: Dark Phoenix?

Attenzione: l’articolo contiene spoiler su X-Men: Dark Phoenix

Secondo tentativo di approccio alla saga della Fenice Nera (dopo la trilogia dei primi anni Duemila), X-Men: Dark Phoenix scioglie i nodi del nuovo corso del franchise sui Mutanti di casa Marvel chiudendo una parentesi iniziata nel 2011 con First Class e proseguita con Giorni di un futuro passato e Apocalisse. Non sono mancati i crossover tra film dell’universo Fox, come nel caso di Deadpool 2 dove abbiamo visto il Mercenario Chiacchierone interagire con alcuni dei personaggi in un simpatico easter egg.

Proprio questa scena è tornata all’attenzione dei fan perché potrebbe aver anticipato le due principali morti di Dark Phoenix semplicemente escludendo due mutanti dallo schermo. Se riguardiamo l’inquadratura infatti, noteremo che all’appello mancano Mystica e Jean Grey, le uniche vittime degli eventi del cinecomic, mentre Bestia, Quicksilver, Tempesta, Cyclope, Nightcrawler e Professor X sono riuniti nella stanza dell’X Mansion.

Anticipazione studiata o incidente involontario?

Da quanto dichiarato dal regista di Deadpool 2 David Leitch, il cameo dei Mutanti è sempre stato nella sceneggiatura, anche se la produzione si trovava a Vancouver e quella di Dark Phoenix a Montreal, tuttavia l’aver girato contemporaneamente i due film ha permesso alla troupe di coordinarsi. Leitch ha lavorato alla sequenza e solo in seguito le clip sono state analizzate e sistemate da Simon Kinberg per adattarsi perfettamente alle sue esigenze.

Lo stesso Leitch tempo fa mise a tacere le indiscrezioni sull’assenza di Jean Gray in Deadpool 2 spiegando che c’erano stati dei problemi di impegni e programmazione con le attrici. Il dubbio rimane e non sarebbe poi così sbagliato credere alla versione dei fatti suggerita dal web. Che ne pensate?

X-Men: Dark Phoenix, le scene che mancano all’appello

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Dark Phoenix è già stato apostrofato da Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men.

“Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Nel cast di X-Men: Dark Phoenix tornano James McAvoy, Sophie Turner, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult e Michael Fassbender. La new entry del cast è Jessica Chastain, nei panni di un aliena misteriosa che prenderà il controllo della Fenice.

X-Men: Dark Phoenix, Tye Sheridan rivela il finale originale con gli Skrull

Fonte: Screenrant

 
 

Venezia 76: Pedro Almodóvar riceverà il Leone d’oro alla carriera

Pedro Almodóvar riceverà il Leone d’oro alla carriera durante la 76a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia (in programma dal 28 agosto al 7 settembre). La decisione è stata confermata dal presidente della Biennale Paolo Baratta in seguito alla proposta del direttore Alberto Barbera.

Il regista, che poche settimane fa presentava il suo ultimo lavoro Dolor y Gloria al Festival di Cannes, ha reagito così all’annuncio ufficiale:

Sono molto emozionato e onorato per il dono di questo Leone d’oro. Ho dei bei ricordi legati alla Mostra di Venezia, come il mio debutto internazionale nel 1983 con L’indiscreto fascino del peccato. Per la prima volta uno dei miei film viaggiava fuori dai confini della Spagna, ed è stato un po’ il mio battesimo internazionale oltre che un’esperienza meravigliosa. Tornai al Lido cinque anni dopo con Donne sull’orlo di una crisi di nervi. Quindi questo premio diventerà il mio animale domestico, insieme ai due gatti con cui vivo. Grazie dal profondo del mio cuore“.

Questo invece il commento di Barbera:

Almodóvar non è solo il più grande e influente regista spagnolo dopo Buñuel, ma l’autore che è stato capace di offrire della Spagna post-franchista il ritratto più articolato, controverso e provocatorio. I temi della trasgressione, del desiderio e dell’identità sono il terreno d’elezione dei suoi lavori, intrisi di corrosivo umorismo e ammantati di uno splendore visivo che conferisce inediti bagliori all’estetica camp e della pop-art a cui si rifà esplicitamente. Il mal d’amore, lo struggimento dell’abbandono, l’incoerenza del desiderio e le lacerazioni della depressione, confluiscono in film a cavallo fra il melodramma e la sua parodia, attingendo a vertici di autenticità emotiva che ne riscattano gli eventuali eccessi formali. Senza dimenticare che Almodóvar eccelle soprattutto nel dipingere ritratti femminili incredibilmente originali, in virtù della rara empatia che gli consente di rappresentarne la forza, la ricchezza emotiva e le inevitabili debolezze con un’autenticità rara e toccante“.

Fonte: La Biennale

 
 

Spider-Man: Far From Home, il nuovo spot smentisce le voci su Spider UK

Qualche mese fa l’anteprima della nuova action figure dedicata a Spider-Man: Far From Home, e in particolare il costume con i suoi dettagli bianchi al posto di quelli neri, aveva fatto viaggiare la fantasia dei fan, convinti che nel film avremmo visto la versione del personaggio nota come Spider-UK.

A questa teoria si era aggiunta la consapevolezza, data dal trailer, che il concetto di Multiverso sarebbe stato adattato nel MCU, aumentando così la possibilità di avere più facce dell’Uomo Ragno come nei fumetti. Tuttavia ogni supposizione si è definitivamente spenta grazie all’attenta analisi del nuovo spot tv diffuso da Sony Pictures India, dove il supereroe è impegnato a saltare dallo Stark Jet e nel mentre le linee del costume diventano bianche a causa del paracadute che fuoriesce dalla sua schiena.

Dunque non aspettiamoci l’arrivo di Spider-UK nella trama di Spider-Man: Far From Home, ma solo un aggiornamento dei gadget dell’uniforme del protagonista ora impegnato in una difficile sfida: contrastare la minaccia degli Elementali ed evitare la catastrofe.

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, il cinecomic arriverà nelle sale il 2 Luglio (invece che il 5). Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Sony Pictures India

 
 

Spider-Verse: 5 versioni del personaggio che vogliamo vedere nel sequel

L’incredibile successo al box office e la vittoria del premio Oscar hanno convinto la Sony Pictures ad annunciare subito il sequel di Spider-Man: Un Nuovo Universo, film d’animazione diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman dallo stile visivo innovativo e unico nel suo genere.

E guardando al futuro, quali versioni dello Spider-Verse ci piacerebbe vedere nel secondo capitolo? Ecco alcuni candidati:

1Tobey Maguire

Dal 2002 al 2007 Tobey Maguire ha vestito i panni di Peter Parker aka Spider-Man nell’indimenticabile trilogia di Sam Raimi dedicata all’Uomo Ragno. Da allora Maguire ha appeso al chiodo il costume, lasciato l’eredità di Spidey nelle mani di Andrew Garfield nel reboot di The Amazing Spider-Man (2012) e del suo sequel (2014), eppure l’attore, intervistato dall’Hollywood Reporter, non sembra aver chiuso la porta all’eventualità di calarsi di nuovo nei panni di un supereroe, e che anzi tutto è possibile e niente è scontato:

Semplicemente non ho una mentalità da “farei o non farei. Potrei fare qualsiasi cosa che arrivi come una sorta di chiamata che può o non può adeguarsi alla mia idea“.

Leggi anche – Spider-Man: Un Nuovo Universo, 7 lezioni che i film d’animazione dovrebbero imparare

Fonte: Screenrant

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Thor “Lebowski” canta Johnny Cash sul set di Endgame [VIDEO]

Il radicale cambiamento fisico di Thor, che ritroviamo in Avengers: Endgame sovrappeso, depresso e con problemi di dipendenza dall’alcool, è stato uno degli argomenti più discussi dall’uscita del film e ancora oggi occupa i dibattiti dei fan sul web.

Di certo le scene con gli omaggi al Grande Lebowski verranno ricordate nel tempo come le più divertenti del personaggio grazie alla performance brillante di Chris Hemsworth, che proprio l’altra sera era ospite al Tonight Show di Jimmy Fallon per parlare non soltanto del suo nuovo progetto (Men in Black: International) ma anche per mostrare una clip inedita girata durante le riprese di Endgame che lo vede suonare un brano di Johnny Cash (la cover di “Hurt” dei NIN) ancora nei panni di Thor Lebowski.

Non sapevo se lo avrei mai fatto vedere“, ha detto l’attore, spiegando che cantare quella melodia l’avrebbe aiutato a calarsi meglio nel personaggio. “Sentivo la canzone nel mio camerino tra un ciak e l’altro, ed è la più triste del mondo...”.

In merito alla trasformazione fisica, gli sceneggiatori del film hanno raccontato in un’intervista che i riferimenti a Il Grande Lebowski erano intenzionali:

Sapevamo che sarebbe diventato un po’ trasandato e che si aggirasse per casa in maniera stralunata, quindi Lebowski è un riferimento immediato. Almeno per il look. Così abbiamo dato le nostre idee al reparto costumi e loro ci hanno consegnato un Thor in accappatoio con occhiali da sole. All’improvviso la cosa ha fatto click“.

Eravamo davvero irremovibili, volevamo farlo non per trattarlo come uno scherzo. Ma perché l’idea è che, nonostante l’aspetto e l’umore, Thor è ancora un eroe. E quando chiama a sé il fulmine e ottiene entrambe le armi, cambia il vestito e la barba, non il suo peso come per magia […] Pensate anche a quello che gli dice sua madre: “Non essere quello che dovresti essere, sii la versione migliore di te stesso”. Il concetto è proprio questo. Non volevamo trattare l’aumento di peso come un problema che aveva bisogno di superare. No, Thor ha bisogno di sentirsi bene con se stesso, e non importa chi sia.

Thor: 10 possibilità per il futuro dell’eroe nel MCU

 
 

MCU: i 10 personaggi più “sprecati” del franchise

A volte non è sufficiente lo spazio di una storia per dedicare la stessa attenzione a tutti i personaggi in scena, specialmente se i film in questione sono cinecomic. Ci sono personaggi che meriterebbero senza dubbio più spazio, altri che hanno il potenziale per emergere da soli rispetto alla massa, e nel corso nel MCU gli esempi non mancano.

Ma allora chi sono gli eroi più “sprecati” del franchise?

1Quasi tutti i villain

Molti dei villain delle prime tre fasi del MCU non hanno avuto lo spessore che meritavano, ed esclusi Loki e Thanos, tutti gli altri antagonisti sono sembrati al di sotto delle loro possibilità.

Personaggi come Ultron, o il Mandarino sono stati presto dimenticati dal pubblico, ed è un peccato viste le controparti dei fumetti.

Leggi anche – MCU: 10 personaggi che vorremmo vedere nell’universo condiviso

Fonte: Screenrant

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Captain Marvel: Yon Rogg fa visita all’Intelligenza Suprema nella scena eliminata

Captain Marvel
Marvel Studios' CAPTAIN MARVEL..L to R: Leader of Starforce (Jude Law) and Carol Danvers/Captain Marvel (Brie Larson)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

In occasione dell’uscita dell’edizione Home Video di Captain Marvel, si stanno diffondendo in rete i contenuti speciali dal film e tra di essi i più eccitanti sono ovviamente le scene eliminate.

Di seguito potete vedere una scena che vede protagonista Jude Law, alias Yon Rogg, che fa visita al personaggio di Annette Bening, ovvero l’Intelligenza Suprema, tranne che per il fatto che questa volta l’Intelligenza Suprema ha il volto proprio di Yon Rogg.

La cosa è indicativa, se si pensa che nel film, l’essere superiore di origine Kree assume le sembianze della persona che l’interlocutore del momento ammira di più. Mentre nel caso di Carol si tratta della dottoressa Wendy Lawson, per il personaggio interpretato da Jude Law si tratta semplicemente della versione ossigenata di se stesso!

Captain Marvel: ecco tutte le scene eliminate

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Captain Marvel è arrivato nelle nostre sale il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 7 cose che vorremmo vedere nel sequel

 
 

Star Wars Celebration 2020: annunciate le date della Con di Anaheim

Star Wars Celebration 2019

La Lucasfilm ha appena rivelato che il 27-28-29-30 agosto 2020 si svolgerà la Star Wars Celebration 2020. Durante l’ultima giornata dell’edizione 2019, è stato annunciato che la convention dell’anno prossimo si svolgerà nel centro congressi di Anaheim, dove si svolge anche la D23, la convention Disney a scadenza biennale, che tra pochi mesi aprirà le porte.

 

Vi ricordiamo che Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise diretto da J.J. Abrams, arriverà nelle sale a dicembre 2019.

Nel cast Daisy RidleyOscar IsaacJohn BoyegaKelly Marie TranNaomi AckieJoonas Suotamo, Adam Driver, Anthony DanielsBilly Dee Williams Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Billie Lourd e il veterano del franchise Mark Hamill. Tra le new entry c’è Richard E. Grant.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, le teorie sul significato del titolo

 
 

Spider-Man: Far From Home, i tre costumi di Peter nei nuovi banner

Spider-Man: Far From Home

Dopo la tuta super tecnologica con tanto di Intelligenza artificiale incorporata e dopo la Iron Spider vista in Infinity War e Endgame, in Spider-Man: Far From Home, Peter Parker avrà ben tre “cambi d’abito”.

Ecco di seguito la tuta tattica nera, il costume più tradizionale, ma leggermente più scuro e con il logo più stilizzato rispetto a quello visto in Homecoming, e infine di nuovo la bellissima Iron Spider.

I trailer ci hanno confermato che tutte queste divise da Uomo Ragno compariranno nel film in uscita il prossimo luglio.

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland rivela uno spoiler su Mysterio e gli Elementali

 
 

Men in Black: International, i character poster degli alieni

Men in Black: International

Sono stati diffusi i nuovo character poster internazionali di Men In Black: International in cui, oltre a dare un’occhiata ai nuovi alieni che vedremo nel film, vediamo anche per la prima volta il personaggio di Rebecca Ferguson.

Eccoli di seguito:

Men In Black: International, annunciato lo scorso anno, vedrà tornare sul grande schermo gli agenti in nero che difendono e proteggono la Terra dalle razze aliene ostili, accogliendo e aiutando a integrarsi quelle invece amichevoli. I due attori, che si sono incontrati per la prima volta sul set di Thor: Ragnarok, in cui interpretavano il protagonista Thor e la new entry del MCU Valchiria, stanno adesso affollando i social network con foto e video dal backstage del film che li vede di nuovo in coppia.

Men in Black: International, recensione del film 

Tessa e Chris rimpiazzeranno Will Smith Tommy Lee Jones come protagonisti della storia, mentre nel film tornerà Emma Thompson nel ruolo del capo del MIB, Agente O. Questa presenza illustre indica che il film avrà connessione con il franchise originale, avvalorandone quindi la natura di spin-off e non di reboot, come era stato ipotizzato in precedenza.

“Gli Uomini in Nero hanno sempre protetto la Terra dalla feccia dell’universo. In questa nuova avventura, affrontano la più grande minaccia fino ad oggi: una talpa nell’organizzazione Men in Black. “

 
 

Avengers: Endgame, il look di Captain Marvel è stato oggetto di discussione

Avengers: Endgame

All’inizio di Avengers: Endgame, Captain Marvel salva Tony Stark perso nello spazio e poi sparisce a gestire e cercare di salvare altri pianeti in difficoltà nella galassia. Quando ritorna, dopo il salto temporale di 5 anni, l’eroina sfoggia un nuovo look, quei capelli corti che l’hanno resa molto più simile alla sua controparte dei fumetti.

Anche se il dettaglio sembra frivolo, sembra che sia stato oggetto di discussioni alla Marvel Studios. Durante la presentazione dell’edizione in Home Video di Captain Marvel, la produttrice del film Victoria Alonso ha spiegato che quella soluzione non le piaceva, che non era favorevole al cambio di look in Endgame:

“Quel taglio di capelli è stato oggetto di conversazioni – ha dichiarato Victoria Alonso -Ed io ero contraria perché avevo paura del fatto che le persone l’avevano appena incontrata, avevano appena capito chi era e temevo che il cambio di look li destabilizzasse. Ho pensato che era troppo presto, ma chiaramente mi sbagliavo.” 

Avengers: Endgame, una petizione vuole far risorgere [SPOILER]

Per quanto riguarda il futuro dell’attore, il prossimo 25 luglio arriverà in Italia Men in Black: International, in cui recita di nuovo accanto a Tessa Thompson, la Valchiria del MCU, in uno spin off del franchise che lanciò la carriera di Will Smith al cinema. Intanto, il suo Thor potrebbe apparire in Guardiani della Galassia Vol. 3, stando a come si è concluso il suo arco narrativo in Avengers: Endgame.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

 
 

Yesterday: il nuovo trailer del film di Danny Boyle

Ecco il nuovo trailer italiano di Yesterday, musical diretto da Danny Boyle e scritto da Richard Curtis (Love Actually, About Time, Notting Hill) in cui viene immaginato un mondo dove nessuno – tranne un cantautore di nome Jack – ricorda o sa chi siano i Beatles.

Nel film l’esordiente Himesh Patel (visto però nella soap opera della BBC EastEnders) interpreta infatti un ragazzo che, vittima di di uno strano incidente d’autobus, si sveglia e scopre che la band di John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison non è mai esistita.

Il cast di supporto vede Kate McKinnon nei panni dell’agente musicale di Jack e Lily James in quelli della sua migliore amica. Insieme a loro anche Ana de Armas e Lamorne Morris. Yesterday è atteso nelle sale il 28 Giugno 2019.

 
 

Ant-Man 3: Paul Rudd chiede aiuto ai fan

evangeline lilly ant-man 3

I protagonisti del MCU hanno avuto, nelle prime fasi dell’Universo condiviso, delle trilogie che raccontassero la loro storia; è accaduto a Thor, a Cap e prima di tutti a Iron Man. Quando Ant-Man è arrivato sul grande schermo, con il suo “piccolo” filma  misura del suo protagonista, tutti pensavamo che anche lui sarebbe stato protagonista di una trilogia standalone. Tuttavia sembra che non sarà così.

Dopo il primo film, abbiamo avuto Ant-Man and the Wasp, che ha replicato la formula del heist movie aggiungendo una magnifica co-protagonista a Scott Lang, e adesso dovrebbe essere il turno di Ant-Man 3, ma sembra che non sia in programma, almeno da quanto dichiarato dallo stesso protagonista Paul Rudd, che appunto interpreta l’eroe in miniatura.

Parlando con  Yahoo! in merito alla possibilità di realizzare Ant-Man 3, l’attore ha dichiarato: “Non so se si farà. Dovete chiamare i piani alti e mettere in moto una petizione affinché si faccia”.

Ant-Man and the Wasp, recensione del film con Evangeline Lilly e Paul Rudd

L’ultimo film del franchise, Ant-Man and The Wasp, ha visto Scott Lang (Paul Rudd) alle prese con le conseguenze delle proprie scelte come Supereroe e come padre, dopo Captain America: Civil War. Mentre lotta per ritrovare un equilibrio tra la sua vita famigliare e le responsabilità di Ant-Man, viene chiamato da Hope van Dyne e il Dr. Hank Pym per intraprendere una nuova missione: salvare Janet van Dyne persa nel Regno Quantico. Scott deve quindi indossare di nuovo i panni di Ant-Man e imparare a combattere al fianco di Wasp, pur cercando di rispettare gli arresti domiciliari. Il tutto mentre si impegna a dare una mano all’amico Luis (Michael Peña), tenendosi pronto a combattere un nuovo nemico, Ghost (Hannah John-Kamen), e il suo alleato Bill Foster (Laurence Fishburne).

Abbiamo ritrovato il personaggio, insieme a Wasp, in Avengers: Endgame, diretto da Anthony e Joe Russo.

Ant-Man 3 si farà? Ecco la risposta di Michael Douglas

 
 

Doctor Sleep: trailer italiano del sequel di Shining

Warner Bros Italia ha diffuso il primo trailer italiano di Doctor Sleep, il film sequel sequel di Shining (portato al cinema da Stanley Kubrick nel 1980), in cui Ewan McGregor interpreterà l’adulto Danny Torrance.

Doctor Sleep – tutti i dettagli sul cast

In regia ci sarà Mike Flanagan, che di recente ha diretto per Netflix Gerald’s Game, ennesimo adattamento di un’opera di King.

La Warner Bros. mette dunque la parola fine ad un progetto che dura ormai da molti anni: si era già parlato di un possibile prequel intitolato The Overlook Hotel, tuttavia è soltanto grazie al successo di IT che gli studios hanno affrettato la produzione di Doctor Sleep.

Nel romanzo vediamo Danny Torrance, ormai adulto, sopportare il trauma vissuto all’interno dell’ Overlook Hotel, diventato una sorta di riflesso del padre omicida, sotto forma di rabbia persistente e alcolismo che attenua il suo dolore così come i suoi poteri. La capacità di avere visioni ritorna quando Danny torna sobrio e usa il suo dono per aiutare i morenti in un ospizio…

Doctor Sleep è interpretato da Ewan McGregor (“Star Wars: Episodi I – La minaccia fantasma, II – L’attacco dei cloni e III – La vendetta dei Sith”, “T2 Trainspotting”) nel ruolo di Dan Torrance, da Rebecca Ferguson (i film “Mission: Impossible”, “The Greatest Showman”) in quello di Rose The Hat, e da Kyliegh Curran, al suo debutto in un lungometraggio, nel ruolo di Abra. Il cast principale include anche Carl Lumbly, Zahn McClarnon, Emily Alyn Lind, Bruce Greenwood, Jocelin Donahue, Alex Essoe e Cliff Curtis. Trevor Macy e Jon Berg sono i produttori del film, mentre Roy Lee, Scott Lumpkin, Akiva Goldsman e Kevin McCormick ne sono i produttori esecutivi. Il team creativo di Flanagan che ha lavorato dietro le quinte è composto dal direttore della fotografia Michael Fimognari (“The Haunting of Hill House”), dagli scenografi Maher Ahmad (“Duri si diventa”) ed Elizabeth Boller (“Terrore del silenzio”), e dalla costumista Terry Anderson (“Nella tana dei lupi”). La colonna sonora è opera dei The Newton Brothers (“The Haunting of Hill House”).

 
 

Il Gladiatore 2 ambientato oltre 20 anni dopo il primo film

il gladiatore 2

Lo scorso novembre è arrivata la notizia dell’entrata in produzione de Il Gladiatore 2, il sequel dell’ormai classico film di Ridley Scott, che vedeva contrapporsi il gladiatore Russell Crowe contro l’imperatore Joaquin Phoenix.Arrivano adesso alcuni aggiornamenti sul progetto, direttamente dai produttore Walter F. Parkes e Laurie MacDonald. Intervistati da HeyUGuys, i due hanno confermato che il lavoro si sta svolgendo a stretto contatto con il regista Scott e con lo sceneggiatore Peter Craig.

La storia racconterà di Lucio, il figlio di Lucilla che fu interpretata da Connie Nielsen nel film del 2000. Sarà ambientata 25 anni dopo, quando Lucio sarà ormai adulto ma avrà ancora come punto di riferimento il sacrificio di Massimo. Non si sa ancora se ad interpretare Lucio sarà chiamato Spencer Treat Clark, che lo aveva già incarnato da piccolo, ma l’attore è tutt’ora molto attivo e potrebbe anche essere confermato. Lo abbiamo infatti visto al cinema in Glass, in cui è tornato ad interpretare il figlio di Bruce Willis per il film di M. Night Shyamalan, come era stato per Unbreakable, nel 2000.

Per quello che riguarda la lavorazione, Ridley Scott potrebbe cominciare sul set soltanto dopo aver concluso il lavoro  sulla serie tv fantascientifica Raised by the Wolves, facendo de Il Gladiatore 2 il suo prossimo progetto cinematografico.

 
 

Bryan Singer pagherà $ 150.000 per l’accusa di stupro

Proprio nel momento in cui al cinema arrivano per l’ultima volta i “suoi” X-Men, Bryan Singer torna a far parlare di sé per le spiacevoli vicende personali che lo hanno travolto e, forse, lo hanno allontanato sia dal nuovo capitolo dei Mutanti Marvel, sia dal set di Bohemian Rhapsody (almeno hanno contribuito ad allontanarlo).

Il regista ha infatti accettato di pagare $ 150.000 per far decadere le accuse di stupro a suo carico. In particolare, il regista è stato accusato di aver violentato un ragazzo di 17 anni nel 2003.

Cesar Sanchez-Guzman ha intentato una causa ai danni di Singer nel dicembre 2017 in cui ha affermato che il regista lo aveva aggredito sessualmente durante una festa in barca a Seattle. Sanchez-Guzman ha affermato che Singer ha fatto sesso orale su di lui contro la sua volontà, e lo ha penetrato in modo anale. Singer ha negato le accuse. In una deposizione di mercoledì, un curatore fallimentare ha raccomandato al tribunale di approvare un accordo da $ 150.000 con Singer.

Sanchez-Guzman ha presentato istanza di fallimento nel 2014 e il caso è stato archiviato. Il curatore fallimentare riaprì la causa nel 2018, con la motivazione che il credito di Sanchez-Guzman contro Singer non era stato elencato tra i suoi beni e che qualsiasi ricavato doveva essere disponibile per i suoi creditori.

Il fiduciario, Nancy James, raggiunse l’accordo con gli avvocati di Singer. Nella sua deposizione, James nota che gli avvocati di Singer hanno sostenuto che le affermazioni di Sanchez-Guzman dovrebbero essere vietate dallo statuto di limitazioni. Nota anche che non è stata prodotta alcuna prova che dimostri che Singer abbia partecipato alla festa in barca.

“Il fiduciario ha stabilito che tali questioni favoriscono l’accordo”, ha scritto l’avvocato di James. In una dichiarazione, l’avvocato di Singer, Andrew Brettler, ha detto che il regista rimane fermo sulla sua posizione di innocenza.

“Il debitore ha presentato un reclamo contro il signor Singer secondo il quale non aveva alcun diritto legale di archiviazione – ha detto Brettler – il Sig. Singer ha negato persino di conoscere questo individuo, tanto meno avrebbe presumibilmente interagito con lui più di 15 anni fa. La decisione di risolvere la questione con il fiduciario fallimentare era puramente commerciale, in quanto i costi del contenzioso supererebbero di gran lunga l’importo richiesto dal fiduciario per estinguere i creditori che erano debitori del denaro quando il debitore ha presentato istanza di fallimento”.

Secondo i termini dell’accordo, $ 61.000 andrebbero ai creditori. La maggior parte di tale cifra rappresenta il debito dei prestiti agli studenti, che non è scaricabile in caso di fallimento. Ulteriori fondi saranno utilizzati per pagare la gestione del caso. Sanchez-Guzman otterrà la cifra rimanente.

“Ci dovrebbero essere almeno fondi nominali restituiti al debitore come surplus alla fine del caso” ha scritto l’avvocato di James, aggiungendo che anche lui beneficerà del fatto che i suoi prestiti agli studenti saranno ripagati. “L’accordo alleggerirà il debitore di una cifra significativa”.

Se l’accordo è approvato, la causa di Sanchez-Guzman sarà respinta. La causa è stata archiviata poco dopo che Singer è stato licenziato dalla regia di Bohemian Rhapsody. Più recentemente, Millennium Films aveva ingaggiato Singer per dirigere Red Sonja, ma i piani per far partire le riprese in Bulgaria quest’anno sono stati annullati.

A gennaio, l’Atlantic ha pubblicato nuove accuse a Singer di cattiva condotta sessuale ai danni di quattro adolescenti. Gli avvocati di Singer hanno costantemente negato che il loro cliente ha fatto sesso con ragazzi minorenni, e ha contestato molti aspetti dei resoconti degli accusatori.

Fonte: Variety

 
 

Wolverine: 10 attori che vorremmo vedere nel ruolo

Pedro Pascal 2022
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Hugh Jackman ha annunciato lo scorso anno che non tornerà nei panni di Wolverine nei prossimi progetti legati al mutante di casa Marvel. Il futuro del personaggio è tutto da riscrivere alla luce del recente accordo firmato dalla Disney con la Fox, con quest’ultima che cederà di fatto alla casa di Topolino tutti i diritti cinematografici dei supereroi come Deadpool, Fantastici Quattro e X-Men.

Il piano, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe rimpiazzare Jackman con un attore molto più giovane per introdurre Logan nel MCU senza alcun legame con la precedente versione dell’eroe. Ma quali potrebbero essere i candidati?

1Oscar Isaac

Oscar Isaac
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Oscar Isaac è uno degli attori più talentuosi e richiesti a Hollywood, e ha già partecipato a diversi franchise di successo come Star Wars (nei panni di Poe Dameron nell’ultima trilogia) e X-Men (vestendo i panni del villain Apocalisse), quindi non sorprenderebbe vederlo interpretare un altro personaggio della cultura pop.

Fisicamente Isaac sempre perfino più adatto e simile alla versione originale del Mutante, quindi perché non sperare?

Fonte: Screenrant

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Johnny Depp: 4 prossimi ruoli da non perdere assolutamente

Johnny Depp

Amatissimo dai cinefili appassionati del cinema di Tim Burton, idolo indiscusso della generazione di spettatori che è cresciuta con i Pirati dei Caraibi e con il suo Jack Sparrow, Johnny Depp è un attore per tutte le stagioni. Ha dimostrato, nel corso della sua carriera, di saper gestire ruoli comici e drammatici, grotteschi e violenti, raccontando vite di gangster, uomini comuni, eccentrici cioccolatai, creature imperfette, pirati, maghi e investigatori tormentati.

Seppure negli ultimi anni l’attore ha avuto una battuta d’arresto per via di qualche scelta professionale poco felice e di diversi problemi personali, sembra che la sua ultima grande apparizione sul grande schermo lo abbia messo nei binari giusti, mentre dal prossimo 20 giugno lo aspettiamo in Arrivederci Professore, di Wayne Roberts e distribuito in Italia da Notorious Pictures.

La sua interpretazione di Gellert Grindelwald in Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald gli ha dato di nuovo un ruolo all’altezza delle sue grandi doti, un cattivo carismatico dallo sguardo penetrante, un personaggio che Depp ha interpretato alla perfezione.

Ma cosa ci dobbiamo aspettare dal futuro dell’attore? Ecco 4 ruoli assolutamente da non perdere per tutti i suoi fan:

1Animali Fantastici 3

grindelwald Gellert Grindelwald

Dopo la sontuosa performance ne I Crimini di Grindelwald, Johnny Depp dovrebbe tornare a interpretare il famigerato Mago Oscuro del mondo di Harry Potter per il terzo capitolo del franchise. Secondo i piani originali, Depp dovrebbe tornare, insieme a Jude Law che invece interpreta Albus Silente, per almeno altri tre film, il capitolo tre, quattro e il conclusivo cinque, in cui dovremmo vedere il celebre scontro in cui Silente sconfiggere Grindelwald, come racconta la Storia della Magie e pure il dorso delle Cioccorane!

Tuttavia, le vicende personali di Depp hanno gettato un’ombra su questa partecipazione, visto che la Warner Bros non sembra ancora sicura al 100% di confermare la partecipazione dell’attore. Staremo a vedere quali aggiornamenti arriveranno nei prossimi mesi, ma se Johnny dovesse tornare al sexy e autero look di Grindelwald, il franchise potrebbe soltanto trarne giovamento!

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Spider-Man: Tom Holland è stato “raccomandato” da Chris Hemsworth?

Il “ritorno a casa” di Spider-Man nel MCU è stato accolto dai fan come uno dei più grandi eventi nella storia del cinecomic, considerando che i diritti del personaggio erano ancora di proprietà della Sony, e la scelta del nuovo Peter Parker da inserire nel cast di Captain America: Civil War è ricaduta su Tom Holland. Per alcuni, compreso Stan Lee, si tratta del miglior Uomo Ragno di sempre, e forse un po’ di credito dovremmo darlo ad un altro attore della scuderia Marvel e a quella telefonata giunta negli uffici di Kevin Feige al momento giusto…

A quanto pare è stato Chris Hemsworth a “raccomandare” Holland, dopo che i due avevano condiviso la scena in Heart of the sea – Le origini di Moby Dick di Ron Howard:

Abbiamo lavorato insieme in Heart of the Sea, e un anno dopo con i Vendicatori mentre stavano per lanciare il nuovo Spider-Man. Ho semplicemente fatto quello che potevo, telefonando e dicendo che Tom era una delle persone con più talento con cui mi era capitato di lavorare e con un grande cuore. Oggi condividiamo una bella amicizia e ci rispettiamo a vicenda“.

Presto rivedremo Holland nel sequel di Homecoming, Far From Home, il cinecomic che chiuderà la Fase 3 del MCU introducendo al pubblico nuovi personaggi e il misterioso Multiverso.

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

CORRELATI:

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home arriverà nelle sale il 10 Luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland rivela uno spoiler su Mysterio e gli Elementali

Fonte: ET

 
 

I Morti non Muoiono: da oggi al cinema il film di Jim Jarmusch

the dead don't die i morti non muoiono

Arriva oggi in sala, distribuito da Universal, I Morti non Muoiono, il nuovo film di Jim Jarmusch presentato in apertura in Concorso al Festival di Cannes 2019. Il film, una zombie comedy nel pieno stile del regista, vede protagonista un cast d’eccezione composto da: Bill Murray, Adam Driver, Tilda Swinton, Chloë Sevigny, Steve Buscemi, Danny Glover, Caleb Landry Jones, Iggy Pop, Selena Gomez e Tom Waits.

I Morti non Muoiono – la recensione del film di Jim Jarmusch

Nella tranquilla cittadina di Centreville, qualcosa non va come dovrebbe. La luna splende grande e bassa nel cielo, le ore di luce del giorno diventano imprevedibili e gli animali iniziano a mostrare comportamenti insoliti. Nessuno sa bene perché. Le notizie che circolano sono spaventose e gli scienziati sono preoccupati. Ma nessuno prevede la conseguenza più strana e più pericolosa che inizierà presto a tormentare Centerville: I morti non muoiono – escono dalle loro tombe e iniziano a nutrirsi di esseri viventi, e gli abitanti della cittadina dovranno combattere per la loro sopravvivenza.

Jim Jarmusch presenta la zombie comedy a Cannes 2019

Dallo scrittore-regista Jim Jarmusch (Paterson; Gimme Danger) arriva una commedia horror con un cast stellare formato da attori abituali di Jarmusch e nuovi arrivati con uno sguardo turbolento, triste e satirico sulle abitudini e i desideri degli americani alla fine del mondo – uno stato della nazione ironicamente terrificante, affrontato con originale cinematografia.

 
 

Searching Eva: in anteprima al Biografilm, ad ottobre in sala

Searching Eva

Dreamcatchers Entertainment è lieta di annunciare l’arrivo nei cinema italiani a ottobre del documentario Searching Eva, lungometraggio d’esordio di Pia Hellenthal presentato all’interno della sezione Panorama alla 69ma edizione della Berlinale e ora in concorso internazionale e in anteprima italiana al Biografilm Festival di Bologna.

Searching Eva sfida i limiti, i pregiudizi e i gusti del pubblico, mettendo in scena attraverso un diario visivo la vita pubblica e privata della ventenne Eva Collé, modella-artista-personaggio sui social media che incarna una sorta di progetto d’arte vivente. Eva è una, nessuna e centomila, in grado di re-inventarsi ogni volta che vuole e simbolo di una generazione fluida che si racconta attraverso i social. Scrivendo e parlando di temi comunemente ritenuti intimi o imbarazzanti e mostrando il proprio corpo, Eva riflette su chi è veramente, facendo crollare le barriere dell’intimità ed esponendosi fino in fondo. Ma qual è il confine tra essere e la sua rappresentazione? Pia Hellenthal dipinge il ritratto dell’esistenza contemporanea, in cui il concetto di un’identità solida e immutabile è ormai passato di moda. Siete pronti a entrare nel mondo senza filtri di Eva Collé? Searching Eva arriverà nei cinema italiani a ottobre.

Searching Eva è prodotto da Corso Film- und Fernsehproduktion, da Erik Wunker e Martin Roelly; Giorgia Malatrasi e Daniela Dieterich hanno partecipato alla produzione creativa, mentre la distribuzione italiana è affidata a Dreamcatchers Entertainment, casa di produzione nata a Milano, alla sua prima avventura nella distribuzione cinematografica.

 
 

Harry Potter: reunion di parte del cast ad Orlando

Warwick Davis ha condiviso una foto speciale dall’evento che si è tenuto alla Islands of Adventure di Orlando, dove è stata inaugurata una nuova attrazione a tema Harry Potter: Hagrid’s Magical Creatures Motorbike Adventure.

L’immagine, un vero tuffo nel passato per i fan di Harry Potter, mostra lo stesso Warwick Davis (Professor Vitius, ma anche il folletto della Gringott Unci-Unci), James Phelps e Oliver Phelps (Fred e George Weasley), Evanna Lynch (Luna Lovegood), Rupert Grint (Ron Weasley) e Tom Felton (Draco Malfoy).

È dal 2011 che il cast non si riunisce al completo, era l’anno in cui davanti agli occhi emozionati e straziati del mondo, si concludeva la magica avventura del franchise sul grande schermo.

Se Warwick Davis ha continuato a lavorare nel grande cinema partecipando ai film del franchise di Star Wars, con i quali debutto anni fa, i giovani interpreti non hanno avuto una carriera altrettanto ricca di esperienze, fatta eccezione forse per Felton, che del gruppo rappresentato in foto, è quello che ha maggiormente sfruttato la scia del successo di Harry Potter per continuare a lavorare, principalmente nel mondo della serialità.

Il franchise si è ampliato con lo spin-off di Animali Fantastici, che però non vede coinvolti nessuno dei volti principali della saga originale. Questa nuova pentalogia è arrivata al secondo capitolo, I Crimini di Grindelwald, ma il progetto completo prevede altri tre film che arriveranno nei prossimi anni in sala.

Harry Potter: quattro nuovi libri in arrivo a giugno

Fonte: Twitter

 
 

A Quiet Place: il sequel esplorerà le origini dei misteriosi alieni

CAS A quiet place: un posto tranquillo

Uno dei misteri irrisolti di A Quiet Place potrebbe essere finalmente affrontato nel sequel, scritto e diretto ancora una volta da John Krasinski, ovvero l’origine dei predatori alieni privi di vista e con un udito estremamente sensibile che hanno invaso la Terra e messo a dura prova l’esistenza della famiglia protagonista.

A rivelarlo è una delle new entry del cast, Brian Tyree Henry, parlando del film in un’intervista con l’Observer:

Sto ancora cercando di scoprire di cosa tratterà la sceneggiatura, ma credo davvero che esploreremo le vicende di quella famiglia che continua a sopravvivere e il fatto che non sono i soli. Probabilmente otterremo anche delle risposte in merito all’origine di questo disastro ambientale perché il pubblico vuole saperlo. Ci sarà uno sguardo sull’altro lato dell’ umanità che è sopravvissuta a questo evento“.

Insieme all’attore sono stati confermati Emily Blunt, Millicent Simmonds e Noah Jupe, che ritorneranno nei rispettivi ruoli interpretati nel film del 2018, e Cillian Murphy, che secondo le ultime indiscrezioni dovrebbe vestire i panni di un misterioso personaggio con cattive intenzioni che si unirà al clan familiare sopravvissuto agli eventi del primo film.

A Quiet Place 2 (questo il titolo ufficiale) è atteso nelle sale il 15 Maggio 2020,

A Quiet Place: Un Posto Tranquillola recensione

Una piccola idea è diventata più grande, e mentre la maggior parte dei sequel parla del ritorno di un cattivo o del ritorno di un eroe, non volevo che il mio andasse in questa direzione.” ha spiegato Krasinski in un’intervista. “Di A Quiet Place 2 abbiamo un mondo, e il resto della popolazione che sta attraversando esattamente quella stessa esperienza. Ci sono altri sopravvissuti? Cosa possiamo esplorare ancora? Cosa accadrà dopo?“.

Vero e proprio caso cinematografico della scorsa stagione, A Quiet Place – Un Posto Tranquillo ha trasformato l’esperienza cinematografica di milioni di spettatori proponendogli uno spettacolo inedito.

La vicenda segue il viaggio di una famiglia costretta a vivere nel silenzio per non cadere vittima di misteriose creature che vengono attirate dai suoni. Consapevoli che ogni minimo sussurro, ogni minimo passo, significa la morte, Evelyn (Emily Blunt) e Lee (John Krasinski) sono determinati a trovare un modo per proteggere i loro figli mentre tentano disperatamente di contrattaccare.

Fonte: Observer

 
 

Wonder Woman 1984: perché Patty Jenkins ha voluto di nuovo Chris Pine

Patty Jenkins è al lavoro su Wonder Woman 1984, film sequel del primo Wonder Woman del 2017 e in cui, oltre a Gal Gadot nei panni della protagonista, tornerà anche Chris Pine in quelli di Steve Trevor.

Dato che a conclusione del primo film Trevor muore, in molti si sono chiesti come e perché la Jenkins ha voluto di nuovo riportare sul set il personaggio e il suo interprete. Sul come, è probabile che dovremo aspettare fino all’uscita del film, ma sul perché è la stessa Jenkins che ci dà delle delucidazioni, durante la tavola rotonda dei registi con The Hollywood Reporter (via CB).

La regista ha parlato della sua esperienza con diversi attori, spiegando quanto dà soddisfazione a un regista lavorare con gli stessi attori nel momento in cui li conosci anche personalmente e, in un certo senso, puoi dirigerli meglio di altri che conosci appena.

Data la loro collaborazione anche per la miniserie I Am the Night, la regista e l’attore hanno instaurato un legame molto solido che oltre ad essere professionale, appare essere anche personale. Relazioni di amicizia tra registi e collaboratori non sono insolite, anche nell’ambito del grande cinema di Hollywood e la collaborazione tra Patty Jenkins e Chris Pine sembra proprio una di queste relazioni. Speriamo che questo rapporto possa portare, cinematograficamente parlando, buoni frutti.

Wonder Woman 1984come tornerà Steve Trevor?

L’uscita nelle sale è fissata al 6 giugno 2020.

Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale”, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendo Wonder Woman 1984 “la prossima iterazione della supereroina”.

Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.

Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal, in un ruolo ancora misterioso.

 
 

Marvel: 5 scene eliminate che avrebbero migliorato i film

Ph: Zade Rosenthal © 2014 Marvel. All Rights Reserved.

Tutti i film dei Marvel Studios hanno avuto una o più scene eliminate dal montaggio finale, di cui molte contenute nelle edizioni homevideo, mentre altre sono state soltanto scritte e mai realizzate. Tra queste ce ne sono alcune che, col senno di poi, avrebbero decisamente cambiato il corso della narrazione o influito su alcuni aspetti particolari dei cinecomic.

Ma di quali parliamo?

1Tensione fra Steve Rogers e Howard Stark in Captain America: Il Primo Vendicatore

Inizialmente Captain America: Il primo vendicatore avrebbe potuto contenere una piccola anticipazione degli eventi di Civil War, grazie ad una scena in cui Steve Rogers discuteva con il giovane Howard Stark in merito alla valutazione delle armi del’ Hydra.

Questa tensione verrà infatti riproposta nel terzo film del franchise su Cap quando il figlio di Stark, Tony, si troverà in disaccordo con Steve sugli accordi di Sokovia. Peccato non aver visto la sequenza, perché avrebbe aggiunto dettagli interessanti sul passato e le ripercussioni nella vita dei personaggi.

Leggi anche – Marvel: le scene più importanti dei Vendicatori originali prima di Endgame

Fonte: Screenrant

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