La
notizia della scomparsa di Maggie Smith ha
ovviamente lasciato il mondo in un profondo stato di tristezza,
l’attrice era (e rimarrà) davvero un’icona della settima arte ma
sarà anche sempre legata a doppio filo a tutta quella ricchissima
generazione di cosiddetti Potterhead, che la ricorderanno per
sempre con il cappello e il vestito verde di Minerva
McGranitt, professoressa di Trasfigurazioni a Hogwarts, Vicepreside
(poi Preside) e Direttrice della Casa di Grifondoro “culla dei
coraggiosi di cuore”.
Ebbene, alla notizia della sua
scomparsa, i social media si sono riempiti di messaggi di cordoglio
e di saluto da parte dei membri del cast di Harry
Potter che sono cresciuti sul set nella sua ombra o che
hanno lavorato con lei da pari.
Dopo aver recitato in gangster movie
come Mean Street e Quei bravi ragazzi, entrambi diretti dall’amico
Martin Scorsese,
Robert De Niro debuttò alla regia nel 1993 con il film
Bronx, dedicato al celebre quartiere di New York,
noto anche per la forte attività criminale verificatasi nel corso
del Novecento. De Niro si cimenta dunque con un racconto che ben
conosce, essendo lui stesso cresciuto in comunità di italoamericani
dove spesso e volentieri si verificano episodi di criminalità.
Il film, dedicato al padre
Robert De Niro Sr., scomparso proprio
nel 1993, è basato sul testo teatrale A Bronx Tale,
scritto da Chazz Palminteri, anche sceneggiatore e
interprete di questo film. Pur non narrando una storia
effettivamente accaduta, il film offre un compendio della vita nel
Bronx nella metà del Novecento. Ci sono però dei precisi
riferimenti alla giovinezza di Palminteri, che approfondiamo in
questo articolo.
Per tutti gli appassionati di questo
genere, infatti, proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
Storia vera. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo. Sarà dunque l’occasione – grazie anche
al suo passaggio televisivo – per riscoprire un film di De Niro
spesso poco citato ma con diversi elementi di grande fascino.
Anno 1960. Nel Bronx, quartiere
popolare di New York, il piccolo Calogero Anello,
un bambino di nove anni figlio di immigrati italiani, passa le sue
giornate a imitare il boss Sonny, che esercita il
suo dominio sul quartiere. Un giorno, però, Calogero assiste per
caso a un brutale omicidio, orchestrato e commesso da Sonny. Il
bambino però non rivela alla polizia l’identità dell’aggressore su
consiglio del padre Lorenzo (Robert De
Niro), che non vuole avere a che fare con i mafiosi. Per
sdebitarsi, Sonny propone a Lorenzo un lavoro ben retribuito ma
l’uomo, modesto autista di autobus, rifiuta l’offerta, preferendo
una vita rispettosa della legge.
Tuttavia, a poco a poco Calogero
cade sotto l’incantesimo del mafioso, che dal canto suo lo tratta
come un figlio. Con il passare degli anni, però, il ragazzo
imparerà a rendersi conto di quanto spietato e pericoloso possa
essere il mondo di Sonny. A fargli aprire gli occhi, in
particolare, sarà la sua frequentazione con Jane
Williams, una ragazza afroamericana. Con la tensione
razziale nel Bronx molto alta, Calogero dovrà ben presto scegliere
che tipo di persona vuole essere e da che parte stare.
Ad interpretare Calogero ci sono due
attori: Francis Capra per quando il protagonista
ha solo 9 anni e Lillo Brancato per quando ne ha
17. Nel ruolo del criminale Sonny, invece, vi è Chazz
Palminteri, autore della piece teatrale da cui è tratto il
film, di cui è sceneggiatore. Robert De Niro, invece, si è ritagliato il
ruolo di Lorenzo, padre di Calogero. Taral Hicks,
invece, interpreta Jane Williams. Nel finale del film, e ancora più
brevemente all’inizio, appare Joe Pesci, che ha lavorato con Robert De Niro
in Toro scatenato e in Quei bravi ragazzi.
Il film, come anticipata, si basa
sull’opera teatrale omonima di Chazz Palminteri, e
insieme all sceneggiatura del film sono entrambe ispirate alla sua
infanzia. Il vero nome di Chazz, infatti, è infatti
Calogero Lorenzo Palminteri. Nato il 15 maggio
1952 nel Bronx, a New York, Palminteri è figlio di Rose, una
casalinga, e di Lorenzo Palminteri, un autista di autobus. Pur
essendo cresciuto nel quartiere Belmont del Bronx, egli vanta
dunque origini italiane e in particolare origini siciliana. I suoi
nonni, Calogero Palminteri e Rosa
Bonfante, si sposarono nel 1908 ed emigrarono negli Stati
Uniti nel 1910 da Menfi, in provincia di Agrigento, in Sicilia.
Per quanto riguarda l’evento che ha
ispirato Bronx, questo avvenne – come per il
protagonista del film – quando Palminteri aveva nove anni. A
quell’età egli avrebbe infatti assistito all’omicidio di un mafioso
davanti al suo appartamento. La polizia lo interrogò, ma lui
sostenne di non aver visto l’incidente. Tale evento, unito anche ad
altri episodi di criminalità verificatisi negli anni della sua
giovinezza, sono dunque poi confluiti nel racconto del testo
teatrale prima e della sceneggiatura del film poi.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
Sfortunatamente il film non è
presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive
in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 7 giugno alle ore 21:20
sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato
periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai
Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il
momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma,
completamente gratuita, per trovare il film e far partire la
visione.
L’attore Juan Diego
Botto, al suo esordio alla regia, porta sul grande schermo
Tutto in un giorno (candidato a cinque premi Goya)
che affronta un tema molto sentito in Spagna: quello degli sfratti.
L’idea del film nasce da un confronto sulla situazione spagnola tra
il regista e Penélope Cruz, qui in veste di produttrice e
protagonista. L’attrice gli aveva chiesto di scrivere qualcosa su
una coppia con un problema di gelosia e che sta affrontando uno
sfratto. Il progetto ha però assunto una forma divesa quando la
moglie del regista e co-sceneggiatrice del film Olga
Rodriguez, ha messo il marito in contatto con assistenti
sociali, assemblee condominiali, avvocati, persone emarginate.
Dal dialogo con queste realtà è
dunque scritto qualcosa di diverso, che ha incontrato l’entusiasmo
della Cruz, che lo ha definito un lavoro ricco di verità. Rispetto
alla vicenda originale, si pone dunque maggiore attenzione sul
dramma della precarietà, dei diritti negati e dell’esclusione
sociale, trasmettendo questa sensazione di inquietudine e
agitazione anche attraverso precise scelte di regia. Nessuno dei
personaggi è al sicuro e nell’arco di un giorno si troveranno a
vedere sconvolta la propria vita.
Per gli appassionati di un cinema
impegnato, che intrattiene ma che solleva importanti tematiche
sociali, è dunque questo un film da non perdere e da riscoprire in
tutta la sua drammaticità. In questo articolo, approfondiamo dunque
alcune delle principali curiosità relative a Tutto in un
giorno. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e alla
storia vera a cui si ispira. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Luis Tosar, Claudia Melo e Christian Checa in Tutto in un giorno.
Cortesia di BiM Distribuzione
La trama e il cast di Tutto
in un giorno
Il film racconta 24 ore della vita
di tre personaggi in lotta per la sopravvivenza, che hanno in
comune il tema drammatico dello sfratto. Azucena è
una madre di famiglia, coraggiosa ma disperata perché rischia di
perdere la casa. La sua vita è una lotta quotidiana fatta di
ristrettezze economiche visto che il marito è un operaio che
guadagna una miseria. La banca ha deciso di toglierle la casa e lei
ha 24 ore per risolvere questo dramma. Poi c’è
Teodora.
Una donna alle prese con le scelte
di vita sbagliate e i fallimenti di suo figlio. Lei lo cerca per
aiutarlo ma lui si nega affranto dai suoi problemi. E infine
troviamo Rafa, un avvocato che ha come missione di
aiutare realmente chi è in difficoltà senza trarne alcun vantaggio
personale. Deciderà anzi di sacrificare tempo e energie dedicate
alla propria famiglia per una causa sociale in cui crede
profondamente. Si trova alle prese con un caso di custodia, una
ragazza araba rischia di vedersi togliere la figlia e lui farà di
tutto per impedirlo.
Ad interpretare Azucena vi è
l’attrice Penélope Cruz, mentre accanto a lei ritroviamo
nel ruolo di Teodora l’attrice Adelfa Calvo,
mentre Rafa è interpretato da Luis Tosar.
Quest’ultimo aveva già lavorato con il regista in un episodio di
Tales of the Lockdown (2020), una serie di cinque racconti
sviluppati durante la pandemia. Completano il cast
Christian Checa nel ruolo di Raúl,
Juan Diego Botto in quello di Manuel,
Aixa Villagrán in quello di Helena,
Font García in quello di Germán e
María Isabel Díaz Lago in quello di Paty.
Adelfa Calvo in Tutto in un giorno. Cortesia di BiM
Distribuzione
La storia vera dietro il film
Il film racconta un problema sociale
molto pesante per la società spagnola ma che tende a rimanere
nascosto. In Spagna infatti, si registrano circa 41.000 sfratti
ogni anno, più di 100 al giorno. In particolare, si fa riferimento
alla Piattaforma delle Vittime dei Mutui (Plataforma de
Afectados por la Hipoteca o PAH), un’associazione e movimento
sociale per il diritto all’abitazione sorto a febbraio 2009 a
Barcellona e presente in tutto il territorio spagnolo. La
Piattaforma nacque durante la crisi immobiliare spagnola del
2008-2013 che fu scatenata dalla bolla immobiliare e dalle
posteriori proteste in Spagna del 2011.
La PAH raggruppa persone con
difficoltà per pagare l’Ipoteca, che si trovano in un processo di
sfratto e persone solidali con questa problematica sociale. La
Piattaforma realizza poi azioni di disobbedienza civile e di
resistenza passiva per impedire le esecuzioni e le notificazioni di
sfratti, convocando concentrazioni sulla porta di casa delle
vittime ed impedendo il passo agli ufficiali giudiziari. Questa
campagna iniziò nel novembre del 2010 e nel febbraio del 2017 aveva
già fermato 2045 sfratti su tutto il territorio spagnolo, secondo
la propria organizzazione.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di Tutto
in un giorno grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e
Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 27
settembre alle ore 21:20 sul canale
Rai 3.
Quando si parla di film d’avventura,
si finisce facilmente a citare anche opere che abbiano come
protagonisti i pirati e il contesto in cui si muovono. Con
ambientazioni esotiche, situazioni rocambolesche e personaggi tanto
stravaganti quanto iconici, questi film hanno sempre suscitato un
grande fascino nel pubblico e il film del 2003 La maledizione della prima
luna ha contribuito a risvegliare l’amore per i pirati
e il loro stile di vita. Dopo un primo sequel, Pirati dei Caraibi – La
maledizione del forziere fantasma, nel 2007 è arrivato
al cinema Pirati dei Caraibi – Ai confini del
mondo, capitolo conclusivo della trilogia.
Con le riprese svoltesi
parallelamente a quelle del secondo film, Pirati dei
Caraibi – Ai confini del mondo ha portato a compimento
quella che è ritenuta essere la vicenda più appassionante della
saga, che ha impegnato ben due film per essere raccontata. Il
merito è di effetti speciali quantomai epici, di un villain
estremamente ricco di carisma e, naturalmente, della presenza di
personaggi ormai iconici. Costato la cifra esorbitante di 300
milioni di dollari, il film ha ampiamente soddisfatto le
aspettative del pubblico, raggiungendo dunque un guadagno di oltre
900 milioni di dollari a livello mondiale.
Dagli appassionati, questo terzo
capitolo della saga è
ancora oggi ricordato come l’ultimo capitolo davvero ricco di
valore di questo franchise, con i due sequel che non sono riusciti
ad eguagliarlo in epicità e valore. In questo articolo,
approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a
Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai suoi sequel.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast dei personaggi
di Pirati dei Caraibi – Ai confini del mondo
Mentre WillTurner, Elizabeth Swann e
Barbossa cercano di recuperare Jack
Sparrow dal limbo in cui è stato incastrato, l’era dei
pirati sembra giungere al termine per via dell’attività
di Lord Beckett. L’unica possibilità per
fermare lui e il suo alleato Davy Jones è quella
di riunire i Nove Pirati Nobili, di cui oltre a Sparrow fa parte
anche Sao Feng. Quando la battaglia finale tra le
due opposte forze sembra ormai inevitabile, inaspettate rivelazioni
sulla maledizione dell’Olandese Volante, la nave di Jones,
cambieranno le carte in tavola. Alla luce di queste, Sparrow si
troverà a dover scegliere tra l’immortalità e l’amicizia.
Nel ruolo di Jack Sparrow si ritrova
naturalmente Johnny Depp.
Amando molto questo ruolo, Depp ha accettato di recitare nel sequel
senza persarci due volte, contribuendo nuovamente alla
caratterizzazione estetica e caratteriale del personaggio. Keira
Knightley, divenuta una star mondiale dopo il successo
del primo film, ritorna a sua volta nei panni di Elizabeth Swann.
L’attrice ha però rivelato di non aver mai visto la fine del film,
essendosi addormentata per via della stanchezza fisica durante la
premiere. Orlando Bloom a
sua volta riprende qui il ruolo di Will Turner, mentre
Kevin McNally è il pirata Joshamee Gibbs.
L’attore Bill Nighy
riprende invece i panni di Davy Jones, il più amato villain della
saga. Per interpretarlo sul set, Nighy ha indossato una tuta per il
motion capture e dei puntini sul viso, così da fornire indicazioni
per la realizzazione in CGI del personaggio. Della ciurma di Jones
si ricorda in particolare Stellan
Skarsgard nei panni di “Sputafuoco” Bill Turner,
personaggio per cui l’attore si doveva sottoporre a quattro ore di
trucco. Naomie Harris è la
sacerdotessa vodooo Tia Dalma, mentre torna ad essere grande
protagonista di questo film anche l’attore Geoffrey
Rush, nei panni di Hector Barbossa. Ingresso di rilievo
nel film è quello dell’attore Chow Yun-fat nei
panni di Sao Feng.
Come anticipato, dopo Pirati
dei Caraibi – Ai confini del mondo sono stati realizzati
altri due film della saga. Nel 2011 è arrivato al cinema Pirati dei Caraibi – Oltre i
confini del mare. In esso Depp e Rush tornano ad
essere protagonisti nei panni di Jack Sparrow e Barbossa, ma al
loro fianco non vi sono più né Bloom né la Knightley. Vi è però
l’attrice Penelope Cruz,
nel ruolo di Angelica, mentre Ian McShane va
ad interpretare il villain Barbanera. Nel 2017, ben 6 anni dopo, è
infine uscito Pirati dei Caraibi – La
vendetta di Salazar, con Javier Bardem
nel ruolo dell’antagonista. In seguito a questo capitolo, si
cominciò a parlare di un sesto ed ultimo film, ma per via dei
problemi legali di Depp questo è stato attualmente sospeso e si è
piuttosto iniziato a parlare di un reboot.
Il trailer del film e dove vederlo
in streaming e in TV
È possibile fruire di Pirati
dei Caraibi – Ai confini del mondo grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi
di Apple TV, Tim Vision, Disney+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
venerdì 27 settembre alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Arriva in
prima TV su Sky il primo film diretto da
Neri MarcorèZAMORA, in onda
lunedì 30 settembre alle 21:15 su Sky
Cinema, in streaming suNOWe disponibile on demand.
ZAMORA, che segna
il debutto alla regia di Neri Marcorè e lo vede tra i protagonisti,
racconta con tono brillante e ironico la storia di riscatto del
trentenne Walter Vismara, interpretato da Alberto
Paradossi, un ragioniere che si trova a dover fare i conti
con le angherie del proprio datore di lavoro, il cavalier Tosetto,
interpretato dall’ineguagliabile Giovanni Storti.
Nel cast anche Giacomo Poretti nei panni del
cavalier De Carli.
La trama
di ZAMORA
Il trentenne
Walter Vismara ama condurre una vita ordinata e senza sorprese:
ragioniere nell’animo prima ancora che di professione, lavora come
contabile in una fabbrichetta di Vigevano. Da un giorno all’altro
la fabbrica chiude e il Vismara si ritrova suo malgrado catapultato
in un’azienda avveniristica della vitale e operosa Milano, al
servizio di un imprenditore moderno e brillante, il cavalier
Tosetto. Andrebbe tutto bene se non fosse che costui ha il pallino
del folber (il football, secondo un neologismo di Gianni Brera) e
obbliga tutti i suoi dipendenti a sfide settimanali scapoli contro
ammogliati.
Walter, che
considera il calcio uno sport demenziale, si dichiara portiere solo
perché è l’unico ruolo che conosce e non sa che da quel momento,
per non perdere l’impiego, sarà costretto a partecipare agli
allenamenti settimanali, in vista della partita ufficiale del primo
maggio. Subisce così lo sfottò dei colleghi; tra questi, l’ingegner
Gusperti lo ribattezza sarcasticamente “Zamora”, il fenomenale
portiere spagnolo degli anni ‘30. Non solo quel bauscia lo umilia
in campo e lo bullizza in azienda, ma tra lui e Ada, la segretaria
di cui Walter si innamora, sembra esserci del tenero. Sentendosi
umiliato, tradito da una parte e deriso dall’altra, il ragioniere
escogita un piano del tutto originale per vendicarsi, coinvolgendo
un ex-atleta ormai caduto in disgrazia. Nel calcio, come del resto
nella vita, bisogna imparare a buttarsi e anche se perdi, ciò che
conta è rialzarsi e ripartire più forti di prima.
Manca una settimana all’arrivo di
Joker:Folie à Deux
arriverà nelle sale e, nonostante si tratti dell’unico film DC del
2024, l’eccitazione sembra stranamente smorzata tra i fan del
fumetto.
C’è chi ritiene che Joker
sia un film che avrebbe dovuto essere lasciato in pace, mentre
altri trovano la prospettiva di un musical troppo fuori luogo. La
Warner Bros. ha tenuto ampiamente fuori questo aspetto dalla
campagna di marketing del sequel, ma non è un segreto che Joaquin Phoenix e Lady
Gaga canteranno insieme.
Parlando con
Entertainment Weekly, Joker:Folie à
Deux, il regista Todd Phillips ha giustificato la
decisione di fare di questo sequel un musical dopo la natura
terrena del film del 2019.
“[Arthur] aveva dei
problemi.È chiaro.Ma c’è una
luce, una bellezza e un romanticismo dentro di lui”, ha
spiegato il regista. “È una cosa di cui Joaquin e io
abbiamo parlato fin dall’inizio: sì, non è al passo con il
mondo.Tuttavia, c’è un romanticismo dentro di lui
e c’è la musica dentro di lui”.
“Cosa succede quando un
ragazzo che sente la musica nella sua testa trova l’amore per la
prima volta nella sua vita?Forse la musica che
sente dentro la sua testa inizia a uscire ”, ha
continuato. “Perché quella musica non dovrebbe uscire
quando incontra qualcuno che gli dedica un po’ di
tempo?Il suo problema più grande nel
primo film, al di fuori del trauma infantile, era una grave
mancanza di amore”.
Phillips ha aggiunto: “Dopo
il primo Joker, Joaquin e io eravamo molto tristi.Davvero tristi.Non volevamo che
finisse.Non solo perché ci piace lavorare
insieme, ma perché non volevamo lasciare Arthur.Abbiamo amato Arthur e ci siamo affezionati a quel
personaggio.In poche parole, volevamo passare più
tempo con Arthur”.
Vedremo come andranno le cose per
questo film, ma con il 63% su Rotten Tomatoes, il film è solo al 6%
dietro a Joker con molte altre recensioni ancora da
contare.
Tutto quello che sappiamo sul film
Joker: Folie à Deux
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno
di Joaquin
Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel
presenterà nuovi arrivati Brendan
Gleeson,Catherine
Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey.
Nel cast c’è anche Lady
Gaga che darà vita a Harley
Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti,
ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà
ad Arkham Asylum e conterrà
significativi “elementi musicali”.
Come ormai noto, la versione di
Gaga di Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto
originariamente riportato, con la storia che potrebbe svolgersi
interamente dal suo punto di vista. Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un
successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di
oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con
il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da
numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden
Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna
sonora.
Trieste
Science+Fiction Festival, il più importante evento
italiano dedicato alla fantascienza, si prepara per la sua 24°
edizione che si svolgerà dal 29 ottobre al 3 novembre 2024 nel
capoluogo giuliano.
Anche quest’anno la
manifestazione triestina prevede un’imperdibile selezione di
film in anteprima nazionale che affrontano temi di grande
attualità, dai timori sull’Intelligenza Artificiale fino alla
minaccia del cambiamento climatico, sempre attraverso le infinite
declinazioni del genere fantastico, spaziando dalla fantascienza
più pura a thriller e horror dalle
tinte sci-fi, dal buddy movie che racconta la
pericolosità dei viaggi nel tempo fino a
un Wuxiapian fantascientifico, traghettandoci verso
mondi distopici e futuri post-apocalittici. Ecco i primi 6
film che vedremo sul grande schermo del Trieste
Science+Fiction Festival 2024:
MADS di David Moreau (Francia, 2024) – Anteprima
Italiana – Sarà l’ultimo film del regista francese David Moreau,
già autore di “Them – Loro sono là fuori” e del remake
americano “The Eye”, a inaugurare la 24° edizione del
Trieste Science+Fiction, dove verrà presentato
in anteprima italiana. Con “MadS” il cineasta
torna a un genere che gli è particolarmente caro,
il fanta-horror, firmando in un unico piano sequenza un
incubo a occhi aperti in cui un adolescente vivrà una notte
surreale e allucinatoria.
INFINITE SUMMER di Miguel Llansò (Estonia,
Spagna 2024) – Anteprima Italiana
Dopo “Jesus Shows You the Way to the Highway”, Miguel
Llansò torna al festival triestino con un thriller
fantascientifico sempre in anteprima nazionale che
riflette sulle tecnologie emergenti applicate ai nostri corpi. Al
centro della vicenda tre giovani donne che, durante le vacanze
estive, vivranno una misteriosa avventura a causa di una app di
meditazione.
TIME TRAVEL IS DANGEROUS di Chris Reading (Regno
Unito) – Anteprima Italiana Il regista e sceneggiatore inglese
Chris Reading porta a Trieste in anteprima
italiana un buddy movie sui viaggi nel
tempo. Le amiche Ruth e Megan gestiscono un negozio vintage a
Londra. Dopo aver trovato una macchina del tempo, cominciano a
usarla per viaggiare nel passato e rifornire il loro negozio. Con
conseguenze inimmaginabili.
ESCAPE FROM 21st CENTURY di Yang Li (Cina, 2024) –
Anteprima Italiana – Dallo scrittore e regista Yang Li (Lee’s
Adventure), arriva in anteprima italiana dalla Cina una
stravagante avventura cosmica di arti marziali. In questo
irresistibile Wuxiapian dai toni
fantascientifici tre amici scoprono di avere il potere di
viaggiare dimensionalmente avanti e indietro di 20 anni con uno
starnuto. Tuttavia, il futuro sul Pianeta K, molto simile alla
Terra, non è così positivo come speravano e devono assumersi la
responsabilità di salvare il mondo.
SCHIRKOA: IN LIES WE TRUST di Ishan Shukla (India,
Francia, Germania, 2024) – Anteprima Italiana. Basandosi su un suo
corto animato del 2016, il cineasta indiano Ishan Shukla realizza
una distopia su una società ultra-regolamentata, che verrà
presentata al Festival in anteprima nazionale. I cittadini della
metropoli Schirkoa indossano sacchetti di carta in testa, imposti
da un regime dittatoriale per eliminare tutte le possibili
differenze. Ben presto però le voci su una mitica terra libera dove
le persone vivono senza sacchetti cominceranno a seminare il
caos.
PARVULOS di Isaac Ezban (Messico, 2024) – Anteprima
Italiana Il regista messicano Isaac Ezban presenta al festival
sempre in anteprima italiana un’opera sconvolgente e
affascinante, che affronta il legame primordiale ed emotivo tra
genitori e figli. Una storia provocatoria e dal forte impatto
visivo sulla vita di tre giovani fratelli che affrontano
l’esistenza in un mondo post-apocalittico infetto. Nella
loro capanna in mezzo ai boschi, il trio nasconde un oscuro e
inquietante segreto.
“Dall’avvento delle
macchine alle paure riguardanti l’Intelligenza Artificiale, fino
alle minacce del cambiamento climatico e di un’invasione aliena
(non solo nelle sue forme extraterrestri), il Trieste
Science+Fiction Festival 2024 affronta tutti i temi principali che
riguardano l’umanità in questo profondo momento di
incertezza” – ha dichiarato il direttore artistico della
manifestazione Alan Jones – “La fantascienza rimane
ancora il genere dominante in cui le questioni sociali
dell’attualità si riflettono in uno specchio futuro, utilizzando
potenti allegorie cosmiche per commentare temi politici, come
disuguaglianza e ingiustizia. “BrAInstorm the MegaFuture” è
l’invito che il TS+FF fa al proprio pubblico attraverso una
selezione di titoli scelti per provocare, divertire, scioccare e
intrattenere. La manifestazione triestina entra nel suo
entusiasmante 61° anno sempre con l’impegno di portare l’eccellenza
del genere fantastico in Italia, dove le risposte dinamiche ai
numerosi interrogativi posti sono libere di spaziare grazie
all’immaginazione.”
I film selezionati al
Trieste Science+Fiction Festival partecipano ai tre concorsi
principali – il Premio Asteroide e i due concorsi Méliès
d’argent della MIFF, la federazione europea dei festival di
cinema fantastico (Méliès International Festivals Federation) – e
al Premio del Pubblico The Begin Hotels.
Con Kyle Chandler
ufficialmente
pronto a interpretare Hal Jordan del DCU in Lanterns, i fan dei fumetti sono
ansiosi di sapere chi lo affiancherà nella serie HBO nel ruolo di
John Stewart.
Ultimamente sono emersi alcuni nomi
diversi, ma lo scooper
@MyTimeToShineH – che è stato il primo a condividere la notizia
del casting di Supergirl:Woman of
Tomorrow – ha ora rivelato una presunta rosa di
nomi.
A quanto pare, i cinque principali
contendenti sono Damson Idris (F1),
Aaron Pierre (Mufasa: The Lion King),
Sope Dirisu (Slow Horses), Kelvin
Harrison Jr. (Chevalier) e Toheeb
Jimoh (Ted
Lasso). La scelta potrebbe ora ricadere su Idris e Pierre,
anche se il primo potrebbe essere escluso dal cast di
Children of Blood and Bone.
È stata una settimana intensa per
quanto riguarda le notizie sul casting del DCU, ma resta da vedere
se sapremo chi interpreterà John Stewart nell’immediato
futuro. Mentre i fan restano ansiosi di ricevere aggiornamenti su
Batman e Wonder Woman, nessuno dei due personaggi sembra essere una
priorità per
James Gunn in questo momento.
Anche se non è stato confermato,
in rete si ipotizza che la Warner Bros. stia usando dei bot per
creare un falso sostegno al casting di Chandler come Hal
Jordan.
La notizia che Chandler sarà il
protagonista di Lanterns è stata accolta con reazioni
contrastanti, sia per la sua età che per il fatto che non è uno
degli attori di prima fascia che si diceva fossero in lizza, ma
questa reazione sembra un po’ eccessiva. Vale la pena notare che il
capo della HBO Casey Bloys ha già usato in passato account falsi e
bot per trollare i critici che non gradivano le offerte della rete
via cavo.
L’ombra di Lanterna
Verde del 2011 incombe sui piani dei DC Studios, che
dovevano fare qualcosa per differenziare questa versione. In base a
quanto visto finora, il piano sembra essere quello di spostare
l’attenzione su John dopo aver mandato in pensione (o ucciso)
Hal.
La serie Lanterns
segue due personaggi centrali dell’Universo DC: la nuova recluta
John Stewart e il veterano Hal Jordan. La storia
vede i nostri poliziotti intergalattici coinvolti in un oscuro
mistero terrestre mentre indagano su un omicidio nel cuore
dell’America, una premessa molto intrigante che promette una
miscela di avventure cosmiche e lavoro investigativo concreto, e
qualcosa di nettamente diverso dalla norma DC.
James Gunn e Peter Safran,
Co-Presidenti e Co-CEO dei DC Studios, hanno dichiarato: “Siamo
entusiasti di portare questo titolo fondamentale della DC alla HBO
con Chris, Damon e Tom al timone. John Stewart e Hal Jordan sono
due dei personaggi più avvincenti della DC e Lanterns li porta in
vita in una storia poliziesca originale che è una parte
fondamentale delDCUunificato
che lanceremo la prossima estate con Superman”.
Il creatore di Lost e
Watchmen, vincitore di un Emmy Award, Damon
Lindelof, sta lavorando alla sceneggiatura dell’episodio
pilota insieme allo showrunner di OzarkChris
Mundy e all’acclamato scrittore di fumetti Tom
King. Si dice che anche Justin
Britt-Gibson, Breannah Gibson e
Vanessa Baden Kelly siano a bordo (anche se la
notizia non è ancora stata confermata). La produzione di Lanterns
dovrebbe iniziare nel primo trimestre del 2025 nel Regno Unito, il
che potrebbe portare la serie a un’uscita nel 2026.
Lanterns non ha ancora una data di debutto confermata.
Dame Maggie Smith,
la celebre attrice britannica, è morta a 89 anni.
La morte di Smith è stata confermata dai suoi figli Toby
Stephens e Chris Larkin. In una
dichiarazione condivisa con i media del Regno Unito, hanno
affermato: “È morta serenamente in ospedale questa mattina
presto, venerdì 27 settembre. Una persona estremamente riservata,
era con amici e familiari alla fine. Lascia due figli e cinque
nipoti amorevoli che sono devastati dalla perdita della loro
straordinaria madre e nonna.”
“Vorremmo cogliere questa
opportunità per ringraziare il meraviglioso personale del Chelsea
and Westminster Hospital per le loro cure e la loro incondizionata
gentilezza durante i suoi ultimi giorni. Vi ringraziamo per tutti i
vostri gentili messaggi e il vostro supporto e vi chiediamo di
rispettare la nostra privacy in questo momento”.
Addio Maggie Smith
Smith è stata una delle più
grandi star britanniche del cinema della sua generazione e sarà
ricordata per le sue interpretazioni in film e programmi TV
iconici, tra cui Harry Potter e Downton Abbey.
Maggie Smith ha vinto due
premi Oscar durante la sua carriera lunga numerosi decenni.
won two Oscars during a career that spanned many decades. La
strana voglia di Jean le valse il suo primo riconoscimento nel
1970, mentre California Suite, del 1978, le valse la sua
seconda statuetta.
L’attrice cubana Ana de
Armas ha conquistato critica e pubblico con il suo ruolo
nel film Blade Runner
2049, e da quel momento sta costruendo una carriera di
tutto rispetto partecipando a film di grande rilievo. Grazie al suo
talento e alla sua bellezza, l’attrice non manca di confermarsi una
delle più promettenti scoperte attoriali degli ultimi anni.
2. Ha recitato anche in
televisione. Prima di intraprendere la carriera
hollywoodiana, l’attrice ha recitato in alcune serie spagnole di
successo come El internado (2007-2010), recitandovi per 56
episodi, e in Hispania, la leyenda (2010-2011),
dove ha recitato in 17 episodi. Ha poi preso parte al film per la
TV Camino al Eden (2007).
Ana de Armas è Marilyn Monroe in
Blonde
3. Si è trasformata per il
ruolo. Nel 2022 l’attrice ha interpretato Marilyn Monroe
in Blonde. Per il
ruolo – che l’ha portata ad essere candidata come Miglior attrice
agli Oscar – oltre alla parrucca bionda, de Armas ha indossato
anche lenti a contatto blu e protesi dentarie per assomigliare di
più alla Monroe. Ha inoltre dichiarato in alcune interviste di aver
passato nove mesi a cercare di perfezionare la voce e l’accento
americano di Marilyn Monroe. Infine, ha affermato di non essersi
mai sentita sfruttata dalla nudità del film.
4. L’ologramma gigante di
Joi non ha la voce dell’attrice. Nel sequel del celebre
Blade Runner (1982), l’attrice ricopre il ruolo di
Joi, una dolce intelligenza artificiale olografica programmata per
essere l’amante ideale. Nel film la de Armas interagisce in
particolar modo con l’attore Ryan Gosling, il quale interpreta il
protagonista, l’agente K. Una curiosità sul personaggio, però, è
che quando verso il finale del film Joi compare sotto forma di
ologramma gigante come pubblicità del servizio di intelligenza
artificiale, questa versione “default” del personaggio non presenta
la voce dell’attrice, per sottolineare la sua differenza dalla Joi
conosciuta ad inizio film.
Ana de Armas in No Time To Die
5. È stata fortemente voluta
dal protagonista. Secondo quanto riferito, l’attore di
James
BondDaniel Craig ha
scelto personalmente l’attrice cubana Ana de Armas per interpretare
Paloma nel nuovo film della saga No Time To Die, dopo aver lavorato con
lei in Cena con delitto – Knives
Out, uscito per la prima volta solo quattro mesi prima di
quando No Time to Die doveva originariamente essere
rilasciato.
Ana de Armas e Chris Evans in
Ghosted
6. Ha sostituito una nota
attrice. Secondo il regista di Ghosted,
Dexter Fletcher, è stato lui a suggerire Ana
De Armas come sostituta di Scarlett Johansson per il ruolo di Sadie,
quando quest’ultima ha dovuto rinunciare a causa di conflitti di
programmazione con un altro progetto. Chris Evans, co-protagonista del film, ha
quindi chiamato immediatamente la De Armas per offrirle il ruolo. I
due avevano già lavorato insieme in Cena con delitto – Knives
Out.
Ana de Armas letale assassina in Ballerina
7. Sarà la protagonista
dello spin-off di John Wick. Il film
Ballerina
si concentra su una giovane assassina che cerca vendetta contro le
persone che hanno ucciso la sua famiglia. Per il ruolo della
protagonista, Lady Gaga era stata presa in considerazione,
ma alla fine la scelta è ricaduta sull’attrice cubana, che si è poi
preparata al ruolo allenandosi tanto nella danza quanto nel
combattimento.
Ana de Armas e l’ex fidanzato Ben
Affleck in Acque profonde –Deep Water
8. Ha avuto una relazione
con il noto attore. L’attrice, che è già stata sposata una
volta dal 2011 al 2013 con l’attore spagnolo Marc
Clotet, ha intrapreso all’inizio del 2020 una relazione
con il premio Oscar Ben Affleck. I due si
sono conosciuti sul set di Deep
Water e sono da subito diventati una delle coppie più
chiacchierate del momento. Nel gennaio del 2021, tuttavia, i due
hanno annunciato la separazione citando differenze
inconciliabili.
Ana de Armas è su Instagram
9. È presente sul social
network. L’attrice è presente sul social network Instagram
con un profilo verificato seguito da 14,1 milioni di persone. Qui,
con quasi duemila post, la de Armas è solita condividere foto o
video di suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi,
mentre compie particolari attività o visita luoghi specifici. Non
mancano però anche post dedicati alla sua attività di attrice, con
curiosità, dietro le quinte e immagini promozionali.
L’età, l’altezza e il fisico di Ana
de Armas
10. Ana de Armas è nata a
l’Havana, Cuba, il 30 aprile 1988. L’attrice ha un’altezza
complessiva di 168 centimetri. Sin da quanto si è imposta
all’attenzione di tutti, de Armas si è fatta naturalmente notare
anche per la sua bellezza e il suo fisico atletico. In più
occasioni, inoltre, ha dato prova di possedere ottime capacità
nell’esecuzione di scene che richiedono una certa prestanza
muscolare.
Keanu Reeves è uno
di quegli attori che ha fatto la storia del cinema recente grazie
alle sue iconiche interpretazioni che sono rimaste nell’immaginario
collettivo. Eppure, Reeves non è solo apprezzato per la sua
professione, ma anche e soprattutto per il fatto di essere una
delle persone più buone e generose di cui si sia a conoscenza.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Keanu Reeves.
I film romantici e d’azione in cui
ha recitato Keanu Reeves, da giovane fino ad oggi
2. È anche doppiatore,
produttore e regista. Nel corso della sua carriera, Reeves
ha avuto la possibilità di ricoprire varie figure professionali,
oltre a quella di attore. Infatti, ha prestato la propria voce per
il doppiaggio delle serie Bill & Ted’s Excellent
Adventures (1990), e per i film Storia di un ragazzo
(2003), Toy Story 4 (2019) e DC League of Super-Pets (2022). In quando produttore,
invece ha lavorato alla realizzazione dei film Henry’s
Crime (2010),
Knock Knock, Nell’ombra di un delitto (2016),
Siberia (2018), Replicas (2018) e dei cinque
volumi dei documentari Side by SideExtra,
Inoltre, ha diretto il film Man of Tai Chi (2013).
Keanu Reeves in
Matrix
3. Non fu la prima
scelta.
Johnny Depp era la prima scelta delle sorelle
Wachowski per il ruolo di Neo, ma la Warner voleva Brad Pitt o Val Kilmer. Dopo che entrambi rifiutarono e
che anche Will
Smithdisse no alla parte, la Warner rimase
disposta a considerare Depp, per poi scegliere infine Keanu
Reeves. Per prepararsi al ruolo, l’attore si sottopose ad
un rigido allentamento e lesse diversi testi filosofici, come ad
esempio Simulacra AndSimulation, Out of Control
e Evolution Psychology.
Keanu Reeves, Jessica Henwick e Yahya Abdul-Mateen II in Matrix
Resurrections. Cortesia di Warner Bros.
4. Si è fatto male prima
della produzione del film. Prima di iniziare a girare il
film, l’attore ha subito una fusione spinale a due livelli della
colonna vertebrale cervicale, tanto che ciò gli aveva causato una
iniziale paralisi alle gambe. Anche se convalescente dopo
l’intervento chirurgico, l’attore ha insistito per allenarsi
duramente ed essere dunque in grado di recitare al meglio nel
film.
Keanu Reeves è John Wick
5. Si è esercitato nel
combattimento. Affascinato dal progetto e dalle tematiche
trattate, Reeves si impegnò profondamente per dar vita al meglio
del personaggio. Egli si allenò dunque per diversi mesi in arti
marziali come il judo e il ju-jitsu. Venne inoltre addestrato
all’uso delle armi, e con tali capacità fu in grado di eseguire
personalmente molte delle scene più complesse senza ricorrere a
controfigure.
Il 2024 di Keanu Reeves
6. Sta lavorando a numerosi
progetti. Il futuro di Reeves è particolarmente ricco di
impegni. Non solo ha da poco terminato di lavorare al doppiaggio di
Shadows in Sonic 3, ma
ha anche alle riprese dei film Outcome, Good Fortune e
Ballerina,
spin-off della saga di John Wick dove riprende il ruolo
del celebre sicario accanto all’attrice Ana de Armas. Inoltre, ci sono diversi altri
progetti a cui si unirà nel prossimo futuro, segno che la sua
carriera sta effettivamente vivendo una seconda giovinezza.
Keanu Reeves non è su Instagram
7. Non possiede un profilo
sul social network. L’attore ha in più occasioni
dichiarato di non essere uno grande fan dei social network, dove
troppo spesso la vita privata si mescola con quella pubblica.
Proprio per perseguire il desiderio di non condividere troppo di
sé, ha deciso di non possedere alcun account ufficiale sul social
Instagram né su altri social. Si possono tuttavia ritrovare alcune
fan page grazie alle quali sarà possibile rimanere aggiornati sui
suoi progetto.
La vita tragica di Keanu Reeves, ha avuto moglie e figli?
8. Ha subito molti
lutti. Nel corso della sua vita, Reeves ha ricevuto dei
duri colpi. Nel 2001, ebbe una figlia dalla collega
Jennifer Syme, che morì però dopo pochi giorni a
causa di una malformazione cardiaca congenita. In seguito a questo
evento traumatico, i due attori si lasciarono nel 2001. Nello
stesso anno della loro separazione, Syme morì in un incidente
stradale. Reeves ha poi vissuto un altro grande dramma: la malattia
della sorella minore Kim, affetta di leucemia da molti anni. I loro
genitori si erano separati quando ancora erano piccoli, quindi i
due fratelli si sono sempre sostenuti a vicenda rappresentando un
punto di riferimento l’uno per l’altra.
Chi è la fidanzata di Keanu Reeves?
La sua vita privata di oggi
9. Keanu Reeves ha una nuova
compagna. Dopo molti anni di silenzio circa la sua vita
privata, durante i quali non sono mancate banali teorie su una
presunta omosessualità dell’attore, Reeves ha infine svelato di
avere una nuova relazione con Alexandra Grant, sua
amica di lungo corso. Naturalmente, la coppia è riservatissima e
non ha mai lasciato spazio a nessuna intrusione dei media nel loro
privato. Molto poco si sa infatti, se non che Keanu sembra aver con
lei ritrovato una serenità sentimentale.
L’età e l’altezza di Keanu
Reeves
10. Keanu Reeves è nato il 2
settembre del 1964a Beirut, nel Libano.
La sua altezza complessiva corrisponde a 186 centimetri.
Foto di copertina: L’attore canadese Keanu
Reeves arriva alla première di Los Angeles di “John Wick:
Chapter 4”, tenutasi al TCL Chinese Theatre IMAX il 20 marzo 2023 a
Hollywood, Los Angeles, California, Stati Uniti – Foto di
imagepressagency via Depositphotos.com
Una breve ma esilarante clip di
Deadpool &
Wolverine mai vista prima né presente nel
montaggio cinematografico del film è arrivata on line grazie a
ComicBook.com e in essa
possiamo vedere quanto potenziale comico ancora inespresso è nelle
corde di Ryan Reynolds, nonostante il film faccia
già molto ridere.
Nel breve video, Reynolds è in
compagnia di Paradox/Matthew
Macfadyen nella TVA e mentre il secondo gli spiega che
il suo mondo non è tutto ciò che esiste, Deadpool risponde
prontamente che ha visto il suo “Dr. Ant e Il Quantuverso della
Follia“, facendo ovviamente una buffa crasi tra
Ant-Man and the Wasp: Quantumania e Dottor
Strange e il Multiverso della Follia, due dei recenti film
Marvel che non hanno brillato per
consenso da parte del pubblico!
Le recensioni di
Hellboy: The Crooked
Mannon sono state delle
migliori, ma questa uscita non convenzionale (già disponibile in
quasi tutto il mondo ma non in Nord America) ha fatto poco per
generare fermento o discussioni su un reboot che, almeno in base a
ciò che abbiamo visto, è a chilometri di distanza dal deludente
sforzo del 2019 con David Harbour.
Bene, IGN ha appena pubblicato una
nuova clip inquietante di Hellboy: The Crooked Man
e ha confermato che, sì, il film salterà l’uscita nelle sale negli
Stati Uniti a favore di un debutto digitale.
Secondo il sito, il piano è di
debuttare l’8 ottobre a $ 19,99 come esclusiva di due settimane per
“tutti i partner di vendita elettronica” (ovvero piattaforme come
Amazon e Fandango). Poi, arriverà in VOD il 22 ottobre al prezzo
basso, basso di $ 6,99.
SciFiNow ha recentemente parlato con
Jack Kesy, protagonista di Hellboy: The
Crooked Man, e gli è stato chiesto cosa spera che i fan
prendano da questo film. “Non lo so”, ha ammesso.
“Sinceramente, cerco di stare fuori dalla testa delle persone e
da ciò che sentono e pensano. Ovviamente, mi piacerebbe che lo
amassero e pensassero ‘Wow, queste persone ci hanno provato, è
dark, è una cicatrice’ e in realtà, sai, forse lo apprezzassero
anche a un livello diverso“.
“Non voglio dire che devono
commuoversi, perché è assurdo, ma forse, lo hanno apprezzato in
modo diverso rispetto a tutti gli altri film”, ha aggiunto
Kesy. “Non so più cosa pensino o sentano le persone, ma spero
che lo amino”.
Bloccati nell’Appalachia rurale
degli anni ’50, Hellboy e un agente BPRD alle prime armi scoprono
una piccola comunità infestata dalle streghe, guidata dal Crooked
Man, un diavolo locale con un inquietante legame con il passato di
Hellboy.
Cosa sappiamo su
Hellboy: The Crooked Man
Brian Taylor dirige
Hellboy: The Crooked Man da una sceneggiatura di
Mike Mignola e Chris Golden. Il
cast è guidato da Jack Kesy nel ruolo di Hellboy,
Jefferson White nel ruolo di Tom Ferrell e
Adeline Rudolph nel ruolo di Bobbie Jo Song.
Vedremo anche Leah McNamara nel ruolo di Effie
Kolb, Joseph Marcell nel ruolo del Reverendo
Watts, Hannah Margetson nel ruolo di Cora Fisher e
Martin Bassindale nel ruolo di Crooked Man.
Hellboy: The Crooked
Man è ora in programmazione in alcuni paesi, ma arriverà
sulle piattaforme digitali negli Stati Uniti l’8 ottobre. Chissà a
quando il debutto in Italia!
Cinefilos.it offre
la possibilità di vedere al cinema gratis La storia del
Frank e della Nina di Paola Randi, con
Gabriele Monti,Ludovica Nasti, Samuele
Teneggi. Il film arriva in sala dal 3
ottobre distribuito da Fandango. Ecco di
seguito l’elenco delle città, dei cinema, dei giorni e degli orari
disponibili:
ROMA
CINEMA LUX
giovedì 3 ottobre – 10 biglietti
venerdì 4 ottobre – 10 biglietti
sabato 5 ottobre – 10 biglietti
domenica 6 ottobre – 10 biglietti
MILANO
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
giovedì 3 ottobre – 10 biglietti
venerdì 4 ottobre – 10 biglietti
sabato 5 ottobre – 10 biglietti
domenica 6 ottobre – 10 biglietti
Tutti i biglietti assegnati saranno validi per qualsiasi
spettacolo della giornata scelta.
Gli orari degli spettacoli saranno
consultabili esclusivamente
e direttamente sul
sito dei cinema a
partire da giovedì 3 ottobre.
I biglietti potranno essere richiesti inviando una email a [email protected] entro e non oltre il prossimo
martedì 2 ottobre. Non verranno, quindi, prese in considerazione le
richieste pervenute oltre tale data.
La conferma di assegnazione dei biglietti verrà data attraverso
email. Una volta ricevuta la conferma, non sarà più
possibile modificare la data di validità dei biglietti e non verrà
data risposta alle richieste che verranno effettuate in tal
senso.
Il trailer del film
La trama di La storia del Frank e della
Nina
Il film vede protagonisti tre
adolescenti che vivono una storia d’amore e di amicizia.
Carlo è un graffitista sotto il nome di
“Gollum”. La sua vita e quella del suo
amico Frank cambia all’improvviso quando
i due si imbattono in Nina, mamma a soli 15
anni che sta fuggendo da un matrimonio forzato. Per stare vicino a
Nina, Frank si unisce alla gang dell’ex marito della ragazza, alla
fine, però, i tre ragazzi decidono di scappare tutti insieme da
Milano per formare un nuova famiglia fuori dal comune.
La storia del Frank e della Nina protagonisti – Cortesia di
Fandango
La diffusione su Netflix di Hitman: Agent 47
(qui
la recensione) sta dando al film una nuova vita, tanto che il
pubblico ha permesso al film con Rupert Friend di
risalire rapidamente la top ten della Piattaforma dei film più
visti in Italia. In occasione di questo ritorno in auge
dell’action, analizziamo insieme il significato della scena
post credits del film. Seguono
Spoiler.
Zachary Quinto interpreta un tizio non proprio
buono in Hitman: Agent 47. I trailer del film lo
lasciano trapelare all’inizio, ma non sapevamo quanto fosse cattivo
in realtà. Se non si ha familiarità con il mondo dei videogiochi
originali, allora il finale di Agent 47 potrebbe destare qualche
perplessità.
La trama di
Hitman: Agent 47
Hitman: Agent 47
ha come protagonista
Rupert Friend
nel ruolo del personaggio principale. Prodotto dell’ormai concluso
Agent Program, è uno dei tanti cloni geneticamente potenziati per
diventare il miglior killer del mondo. Incontra Katia van Dees
(interpretata da Hannah Ware) e i due si mettono
in viaggio per smantellare un’organizzazione rivale guidata da un
uomo di nome Le Clerq (Thomas Kretschmann). Le
Clerq sta tentando di riavviare il Programma Agenti e John Smith di
Quinto è un prodotto di questi sforzi. Sebbene Smith sia una
minaccia formidabile, Le Clerq ha bisogno del dottor Litvenko
(Ciaran Hinds), l’uomo dietro il programma
originale, per completare il suo lavoro.
L’agente 47 ha un paio di scontri
con Smith, ma il loro ultimo lascia il cattivo fulminato e lasciato
per morto. Tuttavia, a metà dei titoli di coda, c’è una scena che
mostra il corpo di Smith, ora con i capelli biondi, per rivelare
che è ancora vivo. Il film ha mostrato a tutti gli effetti
l’origine di The Albino.
Chi è The Albino nel
franchise di Hitman
“È un po’ come il Joker
dell’agente 47”, ha detto il produttore Adrian Askarieh a
Cinema Blend descrivendo il personaggio. L’Albino, chiamato Mark
Parchezzi III nel gioco, è molto simile all’agente 47; anche lui è
un clone, creato da un programma di agenti rivale, con un set di
abilità paragonabile al personaggio principale dei giochi.
“È un anarchico completo, non ha
alcuna alleanza. Vuole solo distruggere 47… Volevamo l’Albino qui
in qualche modo. È divertente perché il personaggio di John Smith
nei giochi non diventa l’Albino, sono due [persone] diverse, ma
volevamo unirli in questa incarnazione perché pensavamo che sarebbe
comunque sembrato organico.”
Altrove, Zachary Quinto, l’attore
dietro John Smith/The Albino ha detto che sebbene affermi che la
scena dei titoli di coda è stata girata a metà della produzione
(gli hanno messo una calotta calva, invece di fargli tingere i
capelli di biondo), sapeva fin dall’inizio che questa era la
traiettoria definitiva per l’arco narrativo del suo
personaggio.
Il film, uscito nel 2015, non ha poi
avuto un seguito e l’idea dell’Albino come nemesi di Agente 47 si è
spenta sul nascere, ma è interessante comunque dare agli spettatori
di oggi una spiegazione per la scena finale di Hitman:
Agent 47.
Colin Farrell è uno
degli attori più brillanti degli ultimi anni, capace di dimostrare
al mondo le sue qualità attoriali, il suo fascino irlandese e tutte
le sue sfaccettature. L’attore ha svolto una lunga gavetta per
arrivare dove è ora, ha saputo scegliere ruoli iconici che lo hanno
fatto rimanere nell’immaginario collettivo e ha saputo conquistare
una gran fetta di pubblico. Ecco, allora, 10 cose da sapere
su Colin Farrell.
Colin Farrell film
1. Colin Farrell: i film
e la carriera. La carriera di Farrell inizia nel 1995
quando appare, seppur non accreditato, nei film Frankie delle
stelle e La scomparsa di Finbar. Comincia a lavorare
assiduamente nel cinema con film come Zona di guerra
(1999), Tigerland (2000), Minority Report (2002),
Daredevil (2003), Alexander (2004), The New
World – Il nuovo mondo (2005) e Sogni e delitti
(2007). La sua carriera continua con i film Parnassus – L’uomo
che voleva ingannare il diavolo (2009), London
Boulevard (2010), Come ammazzare il capo… e vivere felici (2011),
7 psicopatici (2012) e Saving Mr. Banks (2013). Tra i suoi ultimi lavori, vi
sono Storia d’inverno (2014), Miss Julie (2014), The Lobster (2015), Animali fantastici e dove trovarli (2016), L’inganno (2017), Il sacrificio del cervo sacro (2017), Widows – Eredità criminale (2018) e Dumbo (2019). Nel 2020 ha interpretato Artemis
Fowl Sr. in Artemis
Fowl, Simon in Ava. Nel 2021 è stato Richard in Voyagers,
Jake in After Yang. Nello stesso anno sarà inoltre Henry
Drax nella miniserie The North Water. Il 2022 è stato un
anno importante per Colin Farrell che ha
interpretato Oz Cobb in The Batman
di Matt Reeves e soprattutto Pádraic Súilleabháin, protagonista di
Gli spiriti dell’isola, film che gli è valso la
Coppa Volpi a Venezia 79 e la nomination come
migliore attore protagonista agli Oscar 2023. Nel 2024 è stato
protagonista della serie Apple
Tv+Sugar, mentre alla fine del 2024 è arrivata su Sky
e NOW (HBO negli Stati Uniti) la serie Spin-off di The
Batman, The
Penguin, in cui riprende il personaggio di Oz
Cobb.
Colin Farrell sarà The Penguin, ovvero Oswald Cobblepot
Nel 2022 Oswald
Cobblepot/The Penguin nell’attesissimo The Batman
di Matt Reeves. Del film si sa molto poco,
sappiamo però che il suo aspetto sarà molto diverso dal solito e
che il film è una sorta di noir in perfetto stile
investigativo.
2. Non solo attore, ma anche
doppiatore e produttore. Nel corso della sua carriera,
Colin Farrell non ha vestito solo i panni dell’attore: infatti, ha
svolto anche l’attività di doppiatore per i film Kicking
It (2008) ed Epic – Il mondo segreto (2013). Inoltre,
l’attore ha svolto anche l’attività di produzione per i film
Kicking It e Triage (2009).
Colin Farrell: True Detective
3. Ha dovuto mettere su
peso. Per interpretare il ruolo del poliziotto corrotto, è
stato necessario
ingrassare. Tuttavia, stando alle parole dell’attore, questo
processo non è stato privo di fatica: “ Le persone pensano che deve
essere divertente mangiare ciò che vuoi, e lo è, il primo giorno.
Al secondo, quando sei già al tuo secondo cheeseburger con patatine
fritte e un frullato al cioccolato alle 11 del mattino, non lo è
poi tanto”.
4. Ha amato il suo
personaggio. Colin Farrell ha ammesso di aver adorato fare
True Detective e di aver avuto un vero amore per il suo
personaggio: “Da uomo, era l’equivalente umano di un paio di scarpe
abbattute, era nato da un’America che faceva parte di un’epoca
passata, anche da un personaggio molto conflittuale. C’erano un
sacco di questioni davvero umane in gioco e lui aveva un sacco di
scene incredibilmente drammatiche con cui ho avuto il tempo e modo
di confrontarmi”.
Colin Farrell fidanzata
5. Colin Farrell si è
sposato una volta e ha avuto una moglie. Nel corso della
sua vita, l’attore ha avuto diverse fidanzate, arrivando a sposarsi
con la collega Amelia Warner, con cui si era
fidanzato nel 2001. Tuttavia, il matrimonio polinesiano non aveva
valore.
6. Ha avuto diverse
relazioni. Tra flirt e frequentazioni di Colin Farrell, si
citano quelle con la modella Kim Bordernave, da
cui ha avuto il figli James Padraig, nato nel
2003, e la ex coniglietta di Playboy, Nicole
Narain. In seguito, ha frequentato l’attrice
Alicja Bachleda-Curus dal 2009, diventando
nuovamente padre di un bambino, Henry Tadeusz. I
due si sono separati nel 2010 e attualmente ha una relazione con
Kelly McNamara.
Colin Farrell figli
7. Suo figlio James ha una
malattia rara. Il primogenito di Colin Farrell è affetto
dalla sindrome di Angelman, una rara malattia genetica che causa
convulsioni, grandi difficoltà di movimento e ritardi sia
intellettivi, che riguardo lo sviluppo. Un bambino speciale che,
nonostante tutto, ha salvato la vita dell’attore e lo ha reso un
uomo nuovo.
Colin Farrell: Alexander
8. Ha definito Alexander un
film unico. Di questo film, Colin Farrell ha ammesso che,
farne parte, è stata un’esperienza unica e capita una sola volta
nella vita per la sua portata ed ambizione. Stando alle parole
dell’attore: “Aveva un regista incredibile e un cast e una
sceneggiatura incredibili. Eppure, in qualche modo, non era quello
che la gente voleva che fosse o che si aspettava. È stato trattato
male da critica e pubblico. Ma la cosa più importante è stata
l’esperienza di aver girato questo film”.
9. È rimasto ferito
dall’insuccesso del film. Se c’è una cosa che
Alexander ha lasciato a Colin Farrell, è l’amaro in bocca.
L’attore, infatti, ha pubblicamente ammesso di esserci rimasto
molto male dall’andamento del film e di non essere riuscito ad
assestare il colpo: “Alexander fa male e ancora una volta le
persone ti dicono “Vai oltre, sei stato pagato bene” e tutto il
resto. Ma Alexander mi ha ferito”.
Colin Farrell: età e altezza
10. Colin Farrell è nato il
31 maggio del 1976 a Castelknock, a Dublino, e la sua
altezza complessiva è di 178 centimetri.
Nel primo episodio della serie
spin-off di Oz della HBO, l’ambizioso gangster incontra Victor
“Vic” Aguilar (Rhenzy Feliz), un adolescente
disperato che si è dato al crimine per sopravvivere, e diventa una
specie di apprendista. Ma mentre Vic si è già dimostrato utile
aiutando a facilitare il piano di Oz di mettere le famiglie
criminali Falcone e Maroni l’una contro l’altra, e Oz sembra
sinceramente apprezzarlo, o almeno trovare divertente averlo in
giro, la scena in cui Vic viene presentato è una dichiarazione
premonitrice che rende il suo futuro cupo e che funge anche da
omaggio a uno dei partner più famosi della storia di Bruce Wayne
nei
fumetti DC Comics.
L’introduzione di Vic in The
Penguin riecheggia l’origine di Jason Todd
Nel
primo episodio di The Penguin, dopo aver
assassinato impulsivamente Alberto Falcone (Michael
Zegen), Oz sta lavorando frettolosamente per sbarazzarsi
del corpo quando si imbatte in un gruppo di adolescenti che tentano
di rubare le gomme della sua vistosa auto sportiva. Oz inizia a
sparare selvaggiamente ai ragazzi e, sebbene alla fine finisca solo
per colpire la sua stessa auto, riesce a catturare uno dei
potenziali ladri, ovvero Vic. Oz prende il suo documento d’identità
per costringere Vic ad aiutarlo a coprire l’omicidio, ma una volta
fatto, si prepara a ucciderlo.
Mentre implora per la sua vita, Vic
afferma di avere ambizione e giura di aiutare Oz nella sua ricerca
per scalare i ranghi della malavita di Gotham City se lo risparmia.
Oz è apparentemente impressionato dalla sua resilienza e
intraprendenza e concorda, ma chiarisce che se mai dovesse
diventare insoddisfatto del lavoro di Vic, lo ucciderà comunque. Il
tentato furto dello pneumatico e la successiva scena di dialogo
lavorano insieme per creare un’allusione a Jason Todd, il secondo personaggio a diventare
la spalla di Batman,
Robin, nell’universo DC principale, ed evocare quello specifico
Ragazzo Meraviglia ha implicazioni agghiaccianti per il
futuro di Vic.
Creato da Gerry
Conway e Don Newton, Jason
Todd è apparso per la prima volta in Batman #357
nel 1983. Inizialmente, è stato ritratto in modo estremamente
simile al Robin originale, Richard “Dick” Grayson, con una storia di
fondo praticamente identica come figlio orfano di artisti circensi
assassinati, probabilmente per mantenere il tono e l’iconografia
familiari delle storie di Batman e Robin, anche se
Dick stava diventando un personaggio più maturo e indipendente
all’epoca attraverso il suo ruolo in The New Teen Titans.
Dopo che la continuità dei fumetti
principali della DC fu riavviata da Crisi sulle Terre
Infinite, Jason fu riprogettato come un personaggio più
distintivo. Sebbene di nuovo orfano, questa iterazione di Jason era
un ragazzo di strada che Bruce incontra per la prima volta mentre
Jason sta tentando di rubare gli pneumatici dalla Batmobile mentre
era parcheggiata a Crime Alley, la stessa strada in cui i genitori
di Bruce erano stati assassinati anni prima. Inizialmente Bruce fa
mettere Jason in una scuola per giovani problematici, solo per
scoprire in seguito che è una facciata per un’operazione criminale.
Dopo che Jason lo aiuta a chiuderla, Bruce prende il ragazzo con sé
e inizia ad addestrarlo per essere il nuovo Robin. La maggior parte
delle iterazioni successive del personaggio hanno utilizzato
varianti di questa origine.
“The Penguin” potrebbe avere la
sua personale “Morte in famiglia”
Il suo background ha anche dato a
Jason una personalità molto più distinta da quella di Dick.
Nonostante abbia dovuto affrontare la sua quota di tragedie, Dick è
solitamente raffigurato come un personaggio fondamentalmente
ottimista, spesso accreditato per aver reintrodotto la tanto
necessaria leggerezza e speranza sia nella crociata di lotta al
crimine di Bruce che nella sua vita personale. Bruce e Jason
condividono un legame padre/figlio altrettanto stretto, ma
quest’ultimo è anche un personaggio più disturbato rispetto al suo
mentore o predecessore. Come Robin, era sia spietato che spesso
spericolato, disobbedendo spesso agli ordini di Bruce e usando la
forza dura contro i criminali, persino implicando di aver forse
infranto la nota regola della Bat Family contro l’omicidio in
almeno un’occasione. Mentre, a posteriori, queste qualità sono
spesso viste come il tipo di difetti che rendono un personaggio
interessante, quando inizialmente ha ricoperto il ruolo di Robin,
hanno fatto arrabbiare molti lettori e hanno reso il personaggio
molto impopolare.
Ciò ha portato allo sviluppo della
famosa trama “Una morte in famiglia“, in cui il
personaggio viene brutalmente attaccato dal Joker prima di essere
lasciato per morto in un magazzino pronto a esplodere. Dopo che il
numero si è concluso con questo sconvolgente cliffhanger, ai
lettori è stata data l’opportunità di votare se il personaggio
dovesse vivere o morire, con i creatori pronti a sviluppare il
numero successivo in base ai risultati del sondaggio. L’opzione di
uccidere il personaggio ha ricevuto più voti (sebbene la
legittimità del sondaggio sia stata spesso messa in discussione) e
Jason, di fatto, è morto, consolidando Una morte in
famiglia come una storia cruciale sia nella storia di
Batman che in quella più ampia dei fumetti.
Dopo aver fatto successive
apparizioni attraverso espedienti narrativi come sogni e viaggi nel
tempo, Jason è stato resuscitato e reintrodotto nell’universo DC
principale nell’arco narrativo “Under the Hood“,
dove diventa l’antieroe noto come Cappuccio Rosso,
quasi due decenni dopo.
Il gruppo di Vic che cerca di
rubare gli pneumatici di Oz è un’allusione a Jason, ma il
riferimento è esteso nella scena in cui Oz accetta di risparmiare
Vic. Mentre minaccia il ragazzo, Oz tiene in mano un piede di porco
che aveva usato per aprire il bagagliaio di un’altra macchina in
cui nascondere il corpo di Alberto. In Una morte in
famiglia, il Joker ha notoriamente usato un piede di porco
per picchiare Jason prima di chiuderlo a chiave nel magazzino, e le
immagini che raffigurano questa scena sono diventate alcune delle
più iconiche e spaventose della DC. Subito dopo il debutto come
Cappuccio Rosso, Jason ricambia il favore e fa lo stesso con Joker.
A volte ha anche usato un piede di porco come parte del suo normale
arsenale per combattere il crimine, apparentemente nel tentativo di
prendere il controllo di alcuni degli aspetti traumatici del suo
passato.
Colin Farrell – The Penguin – Photograph by
Macall Polay/HBO
Mentre l’uso del piede di
porco da parte di Oz è pratico dato ciò che sta accadendo
nella scena, se visto insieme al tentativo di furto di pneumatici
sembra un tentativo intenzionale di collegare il
personaggio di Vic con quello di Jason. Questo, a sua
volta, è uno dei tanti aspetti della serie che suggerisce che Vic è
probabilmente diretto verso un destino tragico entro la fine della
stagione, forse con Oz che mantiene le sue minacce,
indipendentemente da qualsiasi tipo di sentimento affettuoso possa
sviluppare per lui. La dinamica della coppia mostra anche che il
concetto di spalla adolescente può adattarsi anche alla versione
sporca di Gotham creata da Reeves e soci, quindi è possibile che
Bruce di Pattinson possa avere uno o più partner dei fumetti del
personaggio, anche se probabilmente una figura più oscura come
Jason potrebbe essere più adeguata rispetto a un partner
stravagante come Dick.
Un nuovo episodio di
The Penguin è disponibile su Sky e NOW ogni
lunedì.
Al terzo episodio di Agatha
All Along, è ancora misteriosa l’identità del villain
che la strega protagonista dovrà affrontare. Sappiamo che la
Strada delle Streghe è piena di pericoli e minacce ma non
abbiamo ancora capito, e non ci è stato detto, quale potrebbe
essere il “nemico finale” contro cui si dovrà scontrare Agatha
insieme alla sua congrega.
Mentre l’ultimo episodio di
Agatha All Along ha fornito riferimenti ad altri
emozionanti dettagli Marvel, lo show in sé è ancora
avvolto dal mistero. È chiaro che la congrega sta percorrendo la
Strada delle Streghe per ripristinare qualcosa, anche se
questo qualcosa non è chiaro per ogni componente del gruppo. Agatha
desidera riconquistare la sua magia viola e questa motivazione è il
motore primario dell’azione.
Dopo tre episodi non è ancora
chiaro chi sia il cattivo di Agatha
All Along
Mefisto, Rio Vidal, Nicholas
Scratch e altri sono stati suggeriti
Aubrey Plaza è Rio Vidal in Agatha All Along – Disney
Sono state avanzate diverse teorie
su Agatha All Along prima ancora che la serie
debuttasse, e molte di queste teorie non sono ancora state provate
o smentite. Il fatto è che, sfortunatamente, la serie non ha ancora
fornito abbastanza contesto o informazioni per dare un senso a ciò
che sta accadendo. Ci sono stati suggerimenti e anticipazioni,
inclusa la conferma di Mefisto nel MCU, anche se poco di tutto
questo ha ancora portato a molto. Dopo questo, non sono ancora
sicuro di chi dovrebbe essere il cattivo della serie.
Qualcuno ha mandato i Sette di Salem a cercare Agatha mentre tentava
di entrare nella Strada delle Streghe. Potrebbe
essere stata la strada stessa o Mefisto, Nicholas
Scratch, Rio Vidal o una qualsiasi delle altre teorie che
sono circolate. Immergersi nella tradizione dei fumetti suggerisce
una connessione familiare dovuta alla storia dei Sette di Salem, ma l’MCU ha costantemente
cambiato i dettagli dei fumetti e questo non è sufficientemente
decisivo. Di conseguenza, mi chiedo ancora chi dovrebbe essere il
cattivo della serie.
È possibile che il cattivo
principale di Agatha All Along non sia una persona
o un’entità
La Marvel ha ricevuto alcune
critiche per essersi trasformata in sequenze d’azione roboanti per
concludere ciascuna delle sue serie e, in risposta a ciò, la
minaccia generale di Agatha All Along potrebbe non
essere una persona o un’entità. In seguito, il conflitto e il
cattivo della serie potrebbero avere a che fare con la Strada delle
Streghe e potrebbero essere collegati a tumulti o debolezze
interiori. Il conflitto di Agatha riguardante la rinuncia
al figlio e la perdita dei suoi poteri potrebbe portare a qualcosa
di più introspettivo come conflitto finale della serie.
La Marvel ha suggerito molti
possibili cattivi nella serie e probabilmente ci sarà un confronto
finale in un modo o nell’altro. Tuttavia, il franchise potrebbe
adottare un approccio molto più insolito con
Agatha e potrebbe esplorare temi e idee. Una
minaccia fisica ai personaggi principali della serie non è
richiesta per una conclusione soddisfacente della stagione e il
conflitto potrebbe invece essere incentrato sui punti di forza
della loro stessa congrega.
Il cattivo di Agatha All Along
potrebbe essere Agatha Harkness
Agatha Harkness
potrebbe essere il cattivo di Agatha All Along. Il
personaggio ha assunto un atteggiamento sprezzante nei confronti
della sua congrega, mentre la usa per potersi permettere di
percorrere la Strada delle Streghe, il personaggio non ha fatto
altro che cose orribili durante il suo periodo nel Marvel Cinematic
Universe. Agatha non si preoccupa di nessuno tranne di sé stessa ed
è disposta a fare qualsiasi cosa per riavere i suoi poteri,
indipendentemente dal prezzo che deve pagare la sua congrega, come
si vede dalla morte di Sharon Davis nell’episodio
3.
Questo non significa che non ci
saranno altre forze malevole nella serie. Rio
Vidal di Aubrey Plaza sicuramente rivelerà alcuni
dettagli significativi sul suo personaggio più avanti nella
stagione, il che la rivelerà come una potenziale villain (dopotutto
conosciamo ormai la sua vera identità). In ogni caso, è
probabile che questa rivelazione mostrerà lentamente che le
motivazioni di Rio Vidal non sono malvagie, e sono le motivazioni
egoistiche di Agatha la vera cattiveria al centro della serie.
Il futuro di Agatha All
Along è promettente, poiché ogni episodio è stato pieno di
colpi di scena emozionanti che hanno condotto a più divertenti
speculazioni. La serie è appropriata per la stagione e ha mostrato
la stregoneria nel Marvel Cinematic Universe in
modi interessanti e inaspettati.
Manca ormai meno di un mese
all’uscita di Venom: The
Last Dance e, nonostante sia improbabile che questo
capitolo finale sia vietato ai minori, c’è ancora molta curiosità
intorno al trequel. Gran parte di questo deriva dalle voci che
prepareranno l’incontro tra Spider-Man e Venom in Spider-Man 4, ma anche se
non fosse così, il debutto in live-action di Knull, Dio dei
Simbionti, è innegabilmente eccitante.
Oggi, l’affidabile leaker @Cryptic4KQual ci porta notizie sulla durata di
Venom:
The Last Dance. Nonostante sia stato riferito in
precedenza che questo sarà il capitolo più lungo, con oltre due ore
di durata, secondo quanto riferito si aggirerà intorno alla soglia
di 1 ora e 50 minuti (110 minuti). Per fare un confronto, Venom era di 112 minuti e Venom: La furia di
Carnage era di 97 minuti.
Immaginiamo che la campagna di
marketing del film si intensificherà e che, dato che i biglietti
dovrebbero essere messi in vendita già la prossima settimana, non
dovrebbe mancare molto alla conferma di questa durata. Una delle
teorie più diffuse al momento è che Eddie Brock muoia in Venom: The
Last Dance. Da lì, l’alieno userebbe la mente alveare
simbionte per trasferire i suoi ricordi e quelli del suo ex ospite
sulla Terra-616, dove il pezzo di tuta lasciato alla fine di
Spider-Man:
No Way Home può legarsi con l’Eddie di quella realtà
(forse la variante vista in giro per la Grande Mela nelle foto del
set).
Tutto quello che c’è da sapere su
Venom: The Last Dance
In Venom: The
Last Dance, Tom Hardy torna a vestire i panni di Venom,
uno dei personaggi più grandi e complessi della Marvel, per l’ultimo
film della trilogia. Eddie e Venom sono in fuga. Braccati da
entrambi i loro mondi e con la rete che si stringe, il duo è
costretto a prendere una decisione devastante che farà calare il
sipario sull’ultimo ballo di Venom e Eddie.
Il film è interpretato da
Tom Hardy,
Chiwetel Ejiofor,
Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e
Rhys Ifans. Kelly Marcel dirige una sceneggiatura da
lei scritta, basata su una storia di Hardy e Marcel. Il film è
prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel,
Tom
Hardy e Hutch Parker.
Venom:The
Last Dance uscirà nelle sale il 24 ottobre.
Abbiamo recentemente appreso che il
regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelliDestin Daniel Cretton
dovrebbe prendere il timone di Spider-Man 4 della Sony
Pictures e dei Marvel Studios, ancora senza
titolo, e si dice che la produzione sia ormai a pieno regime. I
rapporti commerciali hanno già confermato che le riprese dovrebbero
iniziare all’inizio del prossimo anno, e grazie a MTTSH potremmo avere una tempistica più
precisa.
Secondo lo scooper, “le riprese
di Spider-Man 4 inizieranno nel Regno Unito alla fine di maggio del
2025, e si sta procedendo al casting di una nuova protagonista
femminile e di un nuovo protagonista maschile da affiancare a
Peter”. Questa nuova protagonista femminile potrebbe essere
Gatta Nera, di cui si era già parlato in passato. “Un’esca per
Peter” è l’espressione con cui è stato descritto questo
personaggio. Un’affermazione interessante, perché non sembra che
questo ruolo sarà un vero e proprio cattivo.
Potremmo poi forse assistere al
debutto di una nuova versione di Harry Osborn nel MCU? I dettagli
sulla trama sono ancora coperti, ma voci precedenti hanno affermato
che Tom Rothman della Sony e Kevin Feige, capo dei Marvel Studios,
hanno avuto dei disaccordi per quanto riguarda la storia di
Spider-Man 4, con quest’ultimo che sperava di
ridimensionare il Multiverso per un’avventura più piccola. Rothman,
invece, si dice che voglia capitalizzare il successo di No Way
Home riportando Tobey Maguire e Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter
Parker.
Oltre a Tom
Holland,Zendaya dovrebbe
riprendere il suo ruolo di MJ in Spider-Man
4. Si dice che Sydney
Sweeney interpreterà Black Cat,
mentre è stato ampiamente riportato – ma non confermato –
che Charlie
Cox, Vincent
D’OnofrioePaul Rudd appariranno
come Daredevil, The Kingpin e Ant-Man.
Per quanto riguarda chi potrebbe
dirigere Spider-Man 4, sono stati fatti molti
i nomi che circolano in rete. Tra questi, Justin
Lin (Fast & Furious), Drew
Goddard (The Cabin in the Woods) e,
più recentemente,
Adil El Arbi e Bilall Fallah di Ms.
Marvel e Adam Wingard, regista
di Godzilla
x Kong: The New Empire. Attualmente, però, sarebbe il
regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli Destin Daniel
Cretton ad essere in trattative per il ruolo.
Spider-Man 4 non ha ancora una data di
uscita confermata.
La popolarissima serie procedurale
di polizia militare NCIS è tornata per
una
21ª stagione, NCIS 21. Lo show che va in onda su RAI 2 con
i nuovi episodi ha debuttato nel 2003 (originariamente intitolato
Navy NCIS: Naval Criminal Investigative
Service) ed è una serie di punta della CBS.
Curiosamente, il termine “ammiraglia” deriva dall’usanza navale di
far sventolare una bandiera distintiva sulla nave in cui si trovava
l’ufficiale in comando. NCIS è la terza
serie televisiva di prima serata non animata in onda da più tempo
negli Stati Uniti. Inoltre, è anche la settima serie televisiva in
prima serata più longeva degli Stati Uniti. Lo show è in onda da
così tanto tempo che molti potrebbero aver dimenticato che in
realtà si tratta di uno spinoff del legal drama
JAG (Judge Advocate General), anch’esso
incentrato sulla Marina degli Stati Uniti.
NCIS è incentrato su un
gruppo di agenti speciali che lavorano per il Naval Criminal
Investigation Service Major Case Response Team. Il loro compito è
quello di indagare su qualsiasi attività criminale legata alla
Marina e al Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Secondo
un’intervista, i veri agenti dell’NCIS hanno dichiarato che la
serie è una rappresentazione piuttosto realistica della vita di un
agente speciale dell’NCIS. Dicono che descrive il modo in cui
l’organizzazione aiuta le famiglie della Marina e dei Marines.
Inoltre, catturano i criminali che violano il Codice di condotta
militare degli Stati Uniti e cercano di fare giustizia. Fino a un
paio di stagioni fa, lo show aveva come protagonista Mark
Harmon nel ruolo dell’agente speciale Leroy Jethro Gibbs.
Nonostante l’abbandono dell’attore principale, la serie è
riuscita a resistere e i fan attendono con ansia la nuova
stagione.
È incredibile che anche dopo 20
anni di messa in onda NCIS sia ancora in grado di
entusiasmare i suoi fan. Nel corso delle ultime 20 stagioni,
NCIS è stata nominata e ha ricevuto numerosi premi, tra
cui People’s Choice Awards, ASCAP Awards, ALMA Awards, Primetime
Emmy Awards e BMI Film & TV Awards. Durante la stagione 2012-2013
(dopo un decennio di messa in onda) NCIS è stata la serie
televisiva più vista in America. Anche dopo due decenni e la
perdita del suo attore principale, questa nave non sta affondando.
Continuate a leggere per scoprire tutto quello che sappiamo
sull’attesissima 21ª stagione di NCIS.
Dove guardare NCIS 21?
Originariamente la stagione 21
doveva andare in onda nell’autunno del 2023, ma la data è stata
posticipata. Nel luglio 2023, sia gli attori che gli sceneggiatori
di NCIS hanno smesso di lavorare a causa dello sciopero
organizzato dalla SAG-AFTRA e dalla Writer’s Guild of America.
A causa dello sciopero, la stagione 21 è stata rinviata all’inizio
del 2024. NCIS 21 va in onda in Italia su
RAI 2. NCIS 21 in streaming è possibile recuperarla su RaiPlay.
Attualmente è in onda il terzo episodio.
È disponibile un trailer da
guardare?
Assolutamente si, abbiamo un
trailer per 21ª stagione di NCIS.
La trama di NCIS 21
Il primo episodio debutta con l’FBI
che arresta Torres per l’omicidio di Maurice Riva, l’uomo che
tormentava la famiglia di Torres quando era bambino. Si rende conto
che stava coprendo la sorella, che presumeva lo avesse ucciso dopo
aver sentito il suo messaggio vocale che diceva “algún día”, il
codice familiare per ottenere giustizia. Torres aveva picchiato
Riva ma aveva evitato di sparargli. L’episodio si conclude con
Parker che riceve una telefonata concitata da Jimmy.
Chi fa parte del cast della
stagione 21 di NCIS?
Per quanto riguarda i personaggi
che vedremo nella
stagione 21, possiamo aspettarci sia ritorni che volti nuovi.
Lo show ha la reputazione di riportare in scena personaggi del
passato, quindi gli spettatori possono divertirsi a indovinare chi
potrebbe comparire nel corso della stagione. Il cast principale
della stagione 20 comprende Sean Murray nel ruolo
dell’Agente Speciale Timothy McGee, Wilmer
Valderrama nel ruolo dell’Agente Speciale dell’NCIS
Nicholas Torres, Brian Dietzen nel ruolo del Dr.
Jimmy Palmer e Diona Reasonover nel ruolo della
Specialista Forense Kasie Hines.
A loro si aggiungono
Katrina Law nel ruolo dell’Agente Speciale Jessica
Knight, David McCallum nel ruolo del Dr. Donald
“Ducky” Mallard, Rocky Carroll nel ruolo del
Direttore dell’NCIS Leon Vance e Gary Cole nel
ruolo dell’Agente Speciale Alden Parker. La CBS non ha ancora reso
noto il cast ufficiale della prossima stagione, ma con ogni
probabilità il cast principale tornerà. È particolarmente
impressionante che David McCallum e Sean Murray facciano parte
dello show dalla prima stagione. Ducky è apparso persino nel primo
episodio, che ha dato il via alla serie con il botto.
Chi è il team creativo di
NCIS?
Con vent’anni di esperienza, il
team di NCIS sa certamente come creare una serie
televisiva divertente. Donald P. Bellisario e
Don McGill sono i co-creatori della serie
NCIS e fungono anche da produttori esecutivi. Ci sono
anche una serie di altri produttori esecutivi che hanno lavorato
allo show nel corso degli anni. I produttori dello show sono
David Bellisario e Avery C. Drewe
e la casa di produzione è CBS Studios. Steven D.
Binder è lo showrunner della serie.
Come guardare le stagioni
precedenti di NCIS?
Non siamo pazzi, quindi non vi
consigliamo di rivedere tutte le precedenti 20 stagioni di
NCIS, ma se state scoprendo la serie per la prima volta,
allora iniziate pure! Le prime 15 stagioni sono disponibili in
streaming sulle seguenti piattaforme:
Le riprese di Supermansono
terminate all’inizio di quest’estate, lasciando al regista
James Gunn quasi un anno per la
post-produzione (secondo il co-CEO di DC Studios, non saranno
necessarie riprese aggiuntive). Le telecamere potrebbero aver
smesso di girare, ma Deadline oggi riporta la notizia che Alan Tudyk si è unito al cast.
Sebbene il suo ruolo nel film non
sia stato rivelato, l’attore sta già interpretando il
Dottor Phosphorus di Creature
Commandos, quindi potrebbe apparire come una versione
live-action del personaggio della Task Force
M.
Tuttavia, data la lunga lista di
ruoli da doppiatore di Tudyk, si potrebbe fare un’ipotesi
azzardata, come fa CBM, e suggerire che si potrebbe
trattare del doppiaggio di Ch’p (uno scoiattolo alieno parlante)
del Corpo delle Lanterne Verdi.
Tudyk ha una lunga lista di crediti
a suo nome, e Superman è ben lungi
dall’essere l’unico grande progetto che ha all’orizzonte. Lo
sentiremo in Oceania 2 più avanti quest’anno e poi
nella stagione 2 di Andor come
K2-SO la prossima estate.
Nato come spin-off della serie
JAG della metà degli anni ’90, NCIS ha debuttato nel 2003
condividendo molti personaggi e rimanendo all’interno dello stesso
universo. È logico che la serie di successo Hawai’i
Five-0 sulla CBS e in onda in Italia su RAI 2 abbia
ispirato un altro spin-off intitolato NCIS:
Hawai’i, arrivando a includere alcuni personaggi
familiari di NCIS: Los Angeles che hanno già fatto da
ponte con quel crossover.
Giunto alla sua terza stagione,
NCIS: Hawai’i rivela un noto ex agente
sul campo di Los Angeles, oltre alla continuazione dei ruoli di
molti dei personaggi che già conosciamo. Si prevedono molte
apparizioni di vittime e sospetti, ma andiamo a scoprire il cast
confermato e cosa aspettarci da questa stagione.
Jane Tennant, interpretata da
Vanessa Lachey, è l’Agente Speciale incaricato
(SAC) e guida la squadra di investigatori a Pearl Harbor. È anche
la prima protagonista femminile della serie NCIS , creando
un nuovo precedente per il franchise.
Lachey è cresciuta spostandosi a
causa del servizio del padre nell’aeronautica, ma alla fine ha
iniziato a partecipare a concorsi di bellezza ed è passata alla
conduzione televisiva su reti come MTV ed Entertainment Tonight. In
seguito, è diventata un punto fermo delle riviste di moda e della
televisione, conducendo True Beauty e
Wipeout, oltre a fare apparizioni in show
come 30 Rock,
Psych, Hawai’i
Five-0 e How I Met Your Mother. Forse il suo
ruolo più noto è quello di co-conduttrice delle serie reality di
NetflixLove Is Blind e
The Ultimatum, insieme al marito
Nick Lachey.
Alex Tarrant
interpreta Kai Holman, un agente che lavora sotto la Tennant come
membro della sua squadra. Nuovo nella squadra nelle stagioni
precedenti, è diventato prezioso grazie alla sua capacità di non
farsi riconoscere nelle sue missioni sotto copertura. Dedito al
lavoro e con una vita personale difficile, i fan sperano che la
terza stagione presenti a Kai un interesse amoroso, per
regalargli una meritata storia d’amore.
Tarrant ha iniziato la sua carriera
di attore in Nuova Zelanda e, oltre alla sua ascesa di popolarità
grazie a NCIS: Hawai’i, ha interpretato Valandil nella
serie Prime VideoIl
Signore degli Anelli:Gli anelli del potere. Tra i suoi
altri ruoli figurano parti in serie televisive come
SeaChange, Filthy
Rich, 800 Words e
Shortland Street e film come
Night Raiders e The Other
Side of Heaven 2: Fire of Faith.
Noah Mills
interpreta Jesse Boone, il secondo in comando della squadra di
Tennant. Boone è uno stacanovista, mentre la sua famiglia riceve
poche attenzioni, almeno sullo schermo.
Mills, modello e attore canadese, è
diventato un volto iconico di Dolce & Gabbana. Mills è passato alla
recitazione, apparendo in film come Sex and the City
2 e Me, oltre che in serie
televisive come 2 Broke Girls,
The Brave,
PEN15, The Enemy
Within e The Falcon and the Winter
Soldier.
Jason Antoon
interpreta Ernie Malik, uno specialista di intelligence informatica
della squadra. Le sue abilità al computer lo rendono un personaggio
amabile e allo stesso tempo uno degli agenti più importanti, che
spesso fa grandi scoperte. Fornisce un sollievo comico e ogni volta
che lascia il laboratorio sembra essere catapultato in scenari
casuali in cui non ci si aspetterebbe di trovarlo.
Antoon è noto soprattutto per il
suo ruolo nel musical Contact, vincitore
del Tony Award, ma ha anche sviluppato una notevole carriera sullo
schermo. I suoi crediti televisivi includono ruoli in
Kings, Modern
Family e Claws. Al cinema,
forse lo riconoscerete in Minority
Report, ma ha partecipato anche a film come
The Producers, Celeste e
Jesse per sempre, Music and
Lyrics, The Rewrite e
Noelle. È diventato uno dei personaggi
preferiti dell’universo NCIS, tanto che ha fatto il
crossover anche in altri episodi al di fuori di NCIS:
Hawai’i.
Yasmine Al-Bustami
interpreta Lucy Tara, un personaggio che ha iniziato come agente
junior nella prima stagione, ma che è diventato un agente a bordo
della USS Ronald Reagan nella seconda stagione. Dopo il ritorno da
un programma di addestramento tattico alla fine della seconda
stagione, il suo rapporto con la fidanzata Kate è diventato
difficile. La nuova amicizia tra Kai e Kate potrebbe causare un po’
di gelosia umoristica all’inizio della terza stagione.
Al-Bustami è apparsa per la prima
volta in televisione nel 2013 in The Originals, dove ha interpretato
Monique Deveraux. Da allora, è apparsa in
Nashville, Switched at
Birth e The Inspectors. Si
è anche cimentata in serie web con ruoli in I Ship
It e Nessyane.
Tori Anderson
interpreta Kathrine Marie “Kate” Whistler, un’agente dell’FBI che
sta cercando di risolvere la sua relazione con Lucy Tara. Essendosi
avvicinata alla squadra di NCIS: Hawaii, è diventata amica
di alcuni membri, tra cui Kai Holman, e spesso lavora al loro
fianco su casi con le sue ampie informazioni.
La carriera televisiva della
Anderson è iniziata nel 2003 con numerose apparizioni in serie come
Tru Calling, Smallville, The
4400, The L.A. Complex e
molte altre. Solo intorno al 2015 ha ottenuto maggiori
riconoscimenti per il ruolo della dottoressa London Blake in
Open Heart, seguito dal ruolo della
regina Titania in The Other Kingdom di
Nickelodeon. Poco dopo, ha interpretato Evie in No
Tomorrow, , oltre a ruoli principali e ricorrenti in
show come Blindspot e
Caught.
Da NCIS: Los Angeles, Sam
Hanna fa di nuovo il salto tra le serie, con LL Cool
J che riprende il ruolo preferito dai fan. I mondi di
NCIS: Los Angeles e Hawai’i Five-0 si sono
incrociati con l’agente speciale senior nel 2012. Nella première
della terza stagione, Sam Hanna farà squadra con il capo della
squadra di NCIS: Hawai’i Jane Tennant, presumibilmente
sulle tracce di un criminale. Non è chiaro quanta autorità abbia
nella nuova giurisdizione, ma una cosa è certa: la Tennant è ancora
al comando.
LL Cool J ha iniziato a fare il
rapper negli anni ’80, ma in seguito ha iniziato a recitare,
ottenendo ruoli in film come Halloween
H20, Deep Blue Sea,
In Too Deep e Any Given
Sunday. Ha interpretato l’agente speciale Sam Hanna
in NCIS: Los Angeles per 14 stagioni, ma la sua carriera
televisiva è molto lunga: ha condotto e partecipato a show come
Lip Sync Battle, In the
House, 30 Rock,
iHeartRadio Music Awards, The
Grammy Awards, South by
Southwest e Saturday Night
Live.
Capitano della Marina degli Stati
Uniti, Joe Milius, interpretato da Enver Gjokaj, è
diventato un fidato alleato di Jane Tennant e della squadra di
NCIS: Hawai’i all’inizio dell’episodio pilota, quando ha
collaborato con lei in un’indagine che si è rivelata una chiamata
importante per loro. Dopo aver lasciato Hawa’ii per il Pentagono,
Milius è tornato e ha persino scritto una lettera di
raccomandazione per il figlio di Jane, Alex Tennant, per
l’Accademia Navale.
Gjokaj è noto per i suoi ruoli in
The Book of Daniel,
Community, NCIS: Los
Angeles e per aver interpretato l’agente dell’SSR
Daniel Sousa in Agent Carter e nella
serie spin-off Agents of S.H.I.E.L.D. È
apparso anche in alcuni film importanti come The
Avengers, Eagle Eye e
Taking Chance. Il suo ultimo ruolo prima
di tornare nell’universo NCIS è stato quello di Clark Evans nella
serie fantascientifica Invasion .
Altri membri del cast che
ritornano nella terza stagione di “NCIS: Hawai’i
Sharif Atkins,
noto per i suoi ruoli in ER e White Collar, riprenderà il suo ruolo
di Capitano Norman “Boom Boom” Gates, l’esperto di bombe della
squadra di NCIS: Hawai’i. AncheSeana
Kofoed, nota per Men in Trees,
tornerà nel ruolo del Comandante Carla Chase, medico legale della
base navale e della squadra.
La famiglia e i figli di Jane
Tennant svolgono importanti ruoli di supporto per il suo
personaggio nella serie: Kian Talan (The Good
Doctor) interpreta il figlio Alex Tennant, Mahina
Napoleon (The Walking Dead: Dead City) la figlia
Julie Tennant e Anthony Ruivivar (Third
Watch) l’ex marito Daniel Tennant.
Il numero “13” è associato
all’orrore o ad eventi ultraterreni, e quando gli sceneggiatori di
Chicago Fire 13 (tredicesima stagione di
Chicago
Fire) hanno iniziato a scrivere, è stato chiaro che
anche la stagione sarebbe stata infestata. “È divertente,
perché è la stagione 13.E all’inizio continuavamo
a chiamarla Lucky 13 o Spooky 13, tutte queste cose
diverse. E poi ci siamo resi conto che la tematica faceva ombra a
una parte enorme di questa stagione”, ha dichiarato la showrunner
Andrea Newman a The Hollywood Reporter. Nella stagione si respira
un’aria di ombre del passato che si aggirano nei paraggi e alcune
visitano i personaggi. La Newman ha anticipato l’aspetto di queste
ombre per diversi personaggi, dicendo,
“L’ombra di Boden incombe sulla
caserma dei pompieri, e Severide ha l’ombra di Benny [suo padre]
che incombe sempre su di lui.Trovare questo fratello in
questa relazione con il fratellastro Jack Damon ci ricorda davvero
quell’ombra.Abbiamo Carver con le ombre del suo
passato.E ora anche Cruz sarà perseguitata da un fantasma
del suo passato.Quindi, quest’anno abbiamo un sacco di
eventi spettrali e paurosi”.
L’ossessione della 13ª stagione
di Chicago Fire
Nel quadro generale, l’arrivo di un
nuovo capo manterrà vivo il ricordo di Boden. Il capo Dom Pascal
non assomiglia affatto a Boden e i suoi metodi sono diversi. Alcuni
personaggi, come Stella, hanno nostalgia dei tempi di Boden, cosa
che si sentirà per tutta la stagione. Per Severide, invece, è
l’improvvisa comparsa di un altro figlio di Benny Severide a
ricordargli l’uomo che aveva faticosamente superato. “Severide…
[ha] lavorato duramente per mettere il padre nello specchietto
retrovisore e diventare un pompiere a sé stante. Quindi,
l’improvvisa comparsa del figlio di Benny, il suo fratellastro,
nella sua vita, lo costringe a riesaminare tutte quelle cose.
Quindi, per Severide, si tratta di un’occasione importante…”, ha
dichiarato Newman a Entertainment Weekly a proposito di questo arco
narrativo.
L’apparizione di Damon fa
riemergere anche i fantasmi del passato di Cruz. Guardare Severide
e Damon interagire gli ricorda il suo rapporto con il fratello
Leon. Ha affrontato molte cose con Leon e sa come qualcuno possa
perdersi nei confronti di un fratello. Questo lo rende
preoccupato per la direzione che sta prendendo questa
storia. “Sa che avvicinarsi, avere un fratello, è un’esperienza
completamente nuova e che potrebbe comportare dei rischi per
Severide, in termini di peso emotivo e di ciò che Cruz è disposto a
fare per suo fratello”, ha detto Newman a TV Line a proposito di questo episodio.
L’ossessione continuerà con
Carver, che è invischiato in una moltitudine di segreti del suo
passato. Suo fratello è apparso nell’undicesima stagione
di Chicago Fire, rendendo più complicate le dinamiche familiari del
personaggio. Questo passato oscuro fa capolino anche in questa
stagione. Strettamente legata a Carver è Violet, che ha cercato di
portare avanti una relazione con Carver. Ha dovuto superare la
perdita di Evan, ma se non ci fosse ancora riuscita? “Violet è
perseguitata da Hawkins e da quello che è successo con Hawkins e
quella relazione”, ha detto Newman a proposito dell’arco narrativo
di Violet nella stessa intervista con Entertainment Weekly.
Sebbene siano sempre stati
presenti, negli ultimi due decenni circa, il genere horror ha
spalancato le braccia e accolto sul grande schermo un nuovo tipo di
terrore, quello basato sul trauma. Nel
2014, la regista Jennifer Kent ha fatto
esplodere il tetto di ciò che era possibile nel sottogenere horror
specifico quando ha portato al pubblico The Babadook. Tanto
ossessionante quanto intrigante, il film è stato
un’allegoria del trauma, in particolare del lutto e
della famiglia. La premessa segue una donna (Essie
Davis) e suo figlio (Noah Wiseman) che
hanno appena perso il marito e il padre in un terribile incidente.
Incapaci di affrontare l’improvvisa perdita, entrambi i personaggi
vivono la loro sofferenza in modi diversi, con il mostro titolare
che incarna il loro dolore non elaborato.
Con un punteggio quasi perfetto del
96% su Rotten
Tomatoes, The Babadook è diventato uno dei film
preferiti dalla critica e dal pubblico e continua a mantenere la
sua eredità a distanza di un decennio. Per celebrare il
suo decimo anniversario insieme ad alcuni dei più
grandi titoli emergenti dell’horror, The Babadook è stato
recentemente proiettato al Fantastic Fest di Austin, Texas, dove
Collider si è seduto per una chiacchierata con Kent. Quando un film
ha la potenza sostenuta dai fan come The Babadook, di
solito uno studio o un gruppo di fan spinge per un seguito. Quindi,
Nemiroff si è chiesto se ora, a distanza di diversi anni, la Kent
avesse voglia di trasformare il suo amato film in un franchise o di
dargli un seguito. A seconda della vostra posizione in merito ai
seguiti del film, amerete o odierete la sua risposta:
“È solo un no
deciso.Non ho alcun problema con i sequel, ma
penso che in questo caso non sarebbe necessario.E penso che
se un film non è necessario, perché spendere i soldi per
realizzarlo?”.
Se non è rotto, non
aggiustarlo
Amiamo i franchise slasher come
Scream e
Venerdì13, ma quando si tratta del ramo
traumatico del genere, molti dei film sono una situazione unica e
irripetibile. Anche se ci piacerebbe vedere cosa è successo a Peter
(Alex Wolff) dopo la straziante e indimenticabile
scena finale di Hereditary di Ari
Aster o dove è finito il mondo intero dopo gli eventi di
Us di Jordan Peele (da
nessuna parte!), non abbiamo necessariamente bisogno di questi
capitoli estesi. A volte, possiamo lasciare le storie esattamente
come sono e limitarci ad apprezzare ciò che ci hanno dato.
La stagione finale di una delle
serie televisive più popolari di tutti i tempi si è appena
avvicinata ai nostri schermi. Parlando con The Direct, la star di
Stranger ThingsGaten
Matarazzo ha fornito un aggiornamento sulla finestra di
uscita dell’attesissima quinta stagione. I fan chiedono a gran voce
di vedere ancora
Stranger Things da quando la quarta
stagione si è conclusa nel 2022, ma alcuni sono diventati
impazienti per la lunga attesa. La quinta stagione è stata in produzione per gran parte di
quest’anno e non si è ancora conclusa, un periodo di tempo
considerevolmente più lungo per le riprese rispetto alla maggior
parte dei film o delle stagioni televisive complete. Tuttavia,
Matarazzo è convinto che questo non impedirà alla serie di
rispettare la data di uscita prevista per il 2025. Quando gli è
stato chiesto se pensava che fosse ancora possibile che la serie
uscisse su Netflix nel 2025, Matarazzo ha risposto così:
“Il piano per le persone che lo
vedranno è sicuramente l’anno prossimo.Questo è
l’obiettivo.E ci sono sempre dei contrattempi.Ci
sono sempre cose che entrano in gioco quando si fa una stagione,
specialmente una stagione enorme.Quindi non ci sono
garanzie, ma credo che il prossimo anno sia una scommessa
sicura”.
Avete sentito, fan di Stranger Things? Potete fare un respiro
profondo sapendo che l’attesa non sarà eterna e che si
spera non ci siano ritardi in vista per
la quinta e ultima stagione di Stranger Things.
Tuttavia, vale la pena considerare che mentre i fan potranno vedere
la quinta stagione di Stranger Things l’anno prossimo, è
possibile che non vedremo tutta la quinta stagione l’anno prossimo.
Di recente Netflix ha deciso di rilasciare le stagioni a pezzi, con
Bridgerton,
Emily in Paris e Cobra Kai, e anche la
stagione 4 di Stranger Things, che è stata distribuita
in più parti. È impossibile escludere una première nel 2025 per
Stranger Things 5, ma un finale nel 2026. Questo sarebbe
certamente frustrante, dato che molti fan hanno espresso il loro
malcontento per il rilascio di una stagione in più parti.
Quali sono le migliori cose da
guardare su Netflix?
Garfield di Chris Pratt è in cima alle
classifiche di streaming di Netflix da quando è stato presentato
meno di una settimana fa, con entrambi i film originali di Netflix,
Rebel Ridge e
Uglies, anch’essi saldamente nella top
10. Anche American Gangster di
Denzel Washington è stato un forte
concorrente per quasi due settimane, mentre il film più recente di
Elizabeth Olsen,
His Three Daughters, ha avuto successo su
Netflix. AncheThe Super Mario Bros. Movie
sta facendo un ultimo tentativo di entrare nella top 10 prima di
lasciare la piattaforma alla fine del mese. La quinta
stagione di Stranger Things è attualmente in produzione e
la sua uscita è prevista per il 2025.
Sebbene si sia parlato molto del
fatto che la stagione “finale” di Yellowstone
non sia in realtà la stagione finale di Yellowstone,
tra le speculazioni di una serie sequel con protagonisti alcuni dei
membri del cast principale, uno degli originali Dutton ha chiuso
con lo stile di vita del Montana e sarà sollevato di vederne la
fine.
Wes Bentley ha
ammesso che la serie è stata una delle cose più grandi a cui abbia
mai preso parte, ma ha confessato di essere contento che stia per
finire dopo il tributo emotivo che gli ha causato fin dall’inizio,
come ha spiegato a EW.
“È una delle cose più grandi di
cui abbia mai fatto parte, ed è un personaggio che è un’arma a
doppio taglio.È molto soddisfacente interpretare un
personaggio a cui viene dato così tanto lavoro emotivo da fare, ma
è anche un pedaggio.Sono entusiasta di lasciarlo andare, ma
sono anche triste di lasciarlo andare”.
Nel 2023, parlando con il New York Times, Bentley ha
rivelato che la natura oscura e complessa di Jamie Dutton gli
pesava da tempo. “È incredibilmente triste”, ha detto.
“Ho sempre affrontato la mia tristezza con cose come la
commedia, o l’umorismo, o le droghe a un certo punto, o cercando di
ignorarla e trovare un’altra via d’uscita. Ma non puoi farlo quando
cerchi di rappresentare la tristezza di qualcuno. Devi lasciare che
ci sia. Questa è stata la parte più difficile e ha pesato un po’
sulla mia vita”.
Non è facile essere Jamie Dutton
Jamie Dutton è uno dei personaggi
più complicati della serie, il che rende la sua lealtà nei
confronti della famiglia un punto dolente per una serie di motivi.
In primo luogo, Jamie è stato adottato e questo ha sempre creato in
lui un profondo senso di inadeguatezza e confusione. Desidera
sempre l’approvazione del padre e, a causa della freddezza di
John (Kevin
Costner), Jamie è spesso spinto a compiere azioni
moralmente discutibili.
Il suo rapporto con la sorella
Beth (Kelly
Reilly) è il punto di ebollizione dell’attrito
dell’intera famiglia Dutton. Tossico sarebbe un modo gentile per
descriverlo. Beth non ha mai perdonato Jamie per il suo
coinvolgimento nella morte accidentale della madre e la sua natura
sconsiderata l’ha portata a scontrarsi frontalmente con
Jamie, il che potrebbe finire solo con la morte e la sepoltura di
uno dei due.
Se da un lato il trailer ci offre
numerose immagini dell’attrice cubana che prende a calci numerosi
nemici, dall’altro si conclude con il più epico dei cammei: l’unico
e solo Keanu Reeves che riprende il suo iconico ruolo
di John Wick, alias Baba Yaga, e sembra che assumerà una sorta di
ruolo di mentore nei confronti della protagonista. Non lo vediamo
in azione, ma, in base ai tagli e ai lividi, sembra che i due si
uniranno in combattimento a un certo punto del film.
Poiché il film si svolge prima degli
eventi di John Wick
4, non è chiaro se si potrà avere un accenno a ciò che
potenzialmente accadrà nel tanto vociferato John Wick 5, ma ci si può quantomeno aspettare un
piccolo accenno a dove potrebbe andare il franchise in futuro. Ora
che questo trailer è stato svelato, non resta dunque che attendere
maggiori dettagli sul progetto e il destino dell’intera saga.
Il cast di Ballerina
Oltre ad Ana de Armas (Knives Out; No Time to Die) nel
ruolo principale e a Keanu Reeves (Matrix; John Wick) che
riprende il suo ruolo iconico, il cast di supporto del film è
composto da Anjelica Huston (La famiglia
Addams; L’onore dei Prizzi), Gabriel Byrne
(I soliti sospetti; Miller’s Crossing), il compianto
Lance Reddick (John Wick; The Wire),
Catalina Sandino Moreno (Maria Full of Grace;
The Affair), Norman Reedus (The Walking Dead; Boondock
Saints) e Ian McShane (Deadwood; John
Wick).
Len Wiseman ha
diretto lo spinoff, mentre Shay Hatten (John
Wick 3 – Parabellum; Army of the Dead) ha scritto la
sceneggiatura. Basil Iwanyk, Erica
Lee e Chad Stahelski sono i
produttori.
Ieri sera abbiamo scoperto che
Joe Locke interpreta Wiccan e che Rio Vidal di
Aubrey Plaza è, in effetti, Lady
Morte. Anche se non sappiamo ancora come avvengono le
rispettive trasformazioni, l’introduzione di quest’ultima nel MCU è
molto importante. Ecco alcune caratteristiche di Morte nei fumetti
Marvel che potrebbero essere utili
per capire dove andrà la storia di Rio Vidal.
Una potente entità cosmica
Death-Earth
La morte della Marvel non è solo
un’altra mietitrice, è un essere cosmico immensamente potente che è
“nato” quando l’universo ha avuto inizio. Venuta all’esistenza
insieme ad altre entità cosmiche come la sua gemella “Eternità”, in
seguito ha risieduto nel Regno della Morte.
Sulla pagina, la Morte assume la
forma di una donna umana, anche se spesso è raffigurata come uno
scheletro (anche se con una forma femminile). Tuttavia, la Morte è
anche nota per assumere la forma di qualsiasi specie la veda mentre
entra nell’aldilà… pensate a “lei” più come un concetto che come
una persona. La Morte ha un ruolo ovvio e importante da svolgere e,
se mai venisse sconfitta, sarebbe una cattiva notizia perché
potrebbe creare un mostruoso Cancerverse.
Probabilmente la maggior parte di
voi conoscerà meglio la Morte per la sua relazione con Thanos. Fu
incuriosita per la prima volta dal Titano Pazzo quando lui era
bambino e assunse la forma di un compagno di scuola che lo spinse a
diventare un assassino.
Per decenni, lo tenne a distanza, ma
alla fine gli permise di corteggiarla, spingendo Thanos a cercare
le Gemme dell’Infinito e a rubare metà della vita nell’universo.
Nemmeno questo la soddisfece e il cattivo non riuscì mai a
guadagnarsi completamente il suo amore; invece, sembrava che stesse
solo giocando con lui.
Stranamente, anche Morte e Deadpool
hanno una specie di storia d’amore contorta. Lui la vede ogni volta
che si avvicina alla morte, ma poiché il Mercenario Chiacchierone
non può morire, non potranno mai stare insieme.
Cosa fa realmente la Morte della
Marvel?
Lady Morte
Morte è apparsa in modo un po’
incoerente nel corso dei decenni da quando è apparsa per la prima
volta nelle pagine di Marvel Mystery Comics n. 10. Che si tratti
della “donna” corteggiata da Thanos, di una presenza comica nelle
pagine di Deadpool o di un’entità cosmica, è difficile definire con
certezza chi o cosa sia veramente.
Tuttavia, Morte è onnipotente e
detiene il Potere Cosmico, quindi non deve essere sottovalutata.
Mentre può liberare l’anima o lo spirito di un essere vivente, in
genere lascia questo compito a personaggi come Hela o le Valchirie.
Può resuscitare i morti, anche se raramente sceglie di farlo per
ovvi motivi.
È fredda, calcolatrice e
semplicemente serve a far morire i vivi. Non è un’assassina, ma
accoglie la morte, il che spiega perché è rimasta al fianco di
Thanos per così tanti anni. Inoltre, la morte non ha neanche
lontanamente la stessa personalità rispetto a quella di Rio
Vidal!
Morte contro l’Arcano
Morte, la forma umana
Ecco dove le cose si fanno
interessanti. Si dice che il piano della Marvel fosse che gli
Avengers combattessero Kang e le sue Varianti prima di introdurre
la versione più potente di tutte, una nuova versione
dell’Arcano.
Immaginiamo che qualcosa del genere
accadrà ancora nel MCU, anche se con il Dottor Doom che forse
esercita il potere del cattivo. In ogni caso, l’onnipotente Arcano
un giorno decise che la Morte non aveva posto nell’universo e
riuscì a ucciderla.
Tuttavia, l’Uomo Molecola lo
convinse a creare una nuova Morte, spiegando che senza di essa la
vita non ha senso. Ciò introdusse il concetto di “Morte” come
mantello e potrebbe spiegare molto di ciò che stiamo vedendo in
Agatha All Along.
Cosa significa tutto questo per
Agatha All Along?
Aubrey Plaza è Rio Vidal in Agatha All Along
La Morte è stata chiaramente
reinventata per il MCU, con legami con la stregoneria e il
soprannaturale invece che con il cosmo. I fan di Supernatural
ricorderanno come “Morte” fosse un ruolo passato tra demoni e Rio
Vidal potrebbe essere l’ultimo a detenere il titolo.
Se così fosse, probabilmente sta
lavorando per Mefisto ma, a questo punto, forse non è Morte… o
almeno non ancora. Potrebbe essere proprio questo il suo desiderio
alla fine della Strada delle Streghe, uccidere Agatha o resuscitare
il loro figlio, Nicholas Scratch (supponiamo che abbiano avuto il
bambino insieme, data la loro storia).
Si dice che Plaza abbia un ruolo nel
MCU oltre Agatha All Along e con Avengers: Doomsday e
Avengers: Secret Wars in
arrivo, c’è una forte possibilità che la Morte sia cruciale in
quella sede, in particolare se la morte del Multiverso uccide
innumerevoli miliardi di persone.
E come abbiamo accennato all’inizio
di questo post, la Strega Scarlatta ha
inavvertitamente usato parte dell’anima di Mefisto per creare Billy
e Tommy. In seguito lui li avrebbe riassorbiti per rendersi intero,
ma se fossero poi “rinati” come nei fumetti, la Morte potrebbe aver
avuto qualcosa a che fare con questo… e giustificherebbe anche la
presenza di Bill… hem, Teen.
L’intenso penultimo episodio di
Il Signore degli
Anelli: Gli Anelli del Potere (la
nostra recensione) è ora in streaming e “Doomed To
Die” si è concentrato sulla devastante Battaglia dell’Eregion,
mentre Adar, con Galadriel come sua prigioniera, e le sue forze
lanciarono un attacco al regno degli Elfi mentre Elrond e Re
Gil-glad organizzarono una difesa disperata.
Seguono spoiler sull’episodio di
Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del
Potere
Con Durin incapace di mantenere la
parola data a Elrond inviando un esercito di Nani per rafforzare i
ranghi degli Elfi, Adar alla fine esce vittorioso, pugnalando
Arondir (probabilmente fatalmente) e prendendo l’anello di
Galadriel, Nenya, da Elrond prima di gettare l’Elfo a terra.
Nel frattempo, Celebrimbor si rende
conto che Annatar è sempre stato Sauron ed è stato ingannato nel
forgiare i nove anelli per gli uomini mortali mentre la sua città
crolla intorno a lui.
Prime Video ha ora
diffuso un breve promo per il finale della seconda stagione della
prossima settimana, e vede il Mago Oscuro far sapere la sua
presenza allo Straniero. Avremo finalmente la conferma che
questo misterioso “Istar” è Gandalf, o lo show offrirà un colpo
di scena inaspettato?
Il teaser vede anche Durin chiedere
a suo padre di togliersi l’anello (“o gli toglierò tutta la
mano!”), mentre il Balrog intrappolato viene finalmente liberato
dalle profondità di Moria. Infine, intravediamo un teso scontro tra
Galadriel, Sauron e Adar, mentre quest’ultimo cerca di afferrare la
corona di Morgoth.