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The Acolyte, episodio 4 “Giorno” svela l’identità del misterioso Maestro?

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Dopo il controverso terzo capitolo di martedì scorso, l’episodio 4 “Giorno” di The Acolyte ci porta a Khofar dove si nasconde il Wookie Jedi, Kelnacca. In quei flashback dell’infanzia di Mae e Osha, si unì a Sol, Indara e Torbin nel tentativo di reclutare le gemelle nell’Ordine Jedi e il simbolo della congrega delle streghe può essere visto all’interno della sua casa.

Su Coruscant, Osha dice addio a Jecki Lon e, con il suo nome ormai cancellato, progetta di andarsene (senza salutare il suo vecchio Maestro). Nel frattempo, Mae e Qimir sono su Khofar e stanno dando la caccia a Kelnacca. In qualche modo hanno rintracciato il Wookie che sembra desideroso di ricordargli l’accordo che ha stretto con il misterioso Maestro che abbiamo visto alla fine dell’episodio 1.

Interroga Qimir sulla sua lealtà verso il cattivo, e il contrabbandiere afferma che anche lui non ha visto la faccia del Maestro e non ha stretto alcun accordo con lui; è lì semplicemente perché il grande cattivo di The Acolyte “raccoglie” (appunto) le persone.

Vernestra Rwoh è preoccupata per uno scandalo che danneggerà l’ordine Jedi e ispirerà paura e sfiducia in loro. Essenzialmente, è un insabbiamento e lei sa che devono agire in fretta per scoprire chi è il Maestro e impedirgli di far pendere la bilancia verso il Lato Oscuro. Sol trova Osha e la implora di trovare Mae, con il risultato che anche loro si dirigono a Khofar.

Parlando con Qimir, Mae conferma che uccidere un Jedi senza armi è la sua ultima lezione perché attaccare una persona indifesa è contro ciò che rappresenta un Jedi. Crede che sia impossibile, anche se il suo enigmatico compagno sostiene il contrario e ricorda a Mae che il Maestro la ucciderà se fallisce.

Per un breve periodo si separano, anche se Qimir cade in una trappola… tesa da Mae! Ha deciso di tornare sul suo accordo con il Maestro e chiarisce che è leale solo a Osha che, fino a poco tempo prima, credeva fosse morta. Ora si trasformerà in Jedi e dirà loro tutto quello che sa, lasciando che Qimir le ricordi che “ti ucciderà”.

Jedi Master Kelnacca (Joonas Suotamo) in The AcolyteMae trova Kelnacca, ma il Maestro in qualche modo l’ha battuta sul tempo e ha ucciso il Wookie. Lo Jedi si avvicina e lui fluttua dall’alto, accende la sua spada laser rossa, lancia Osha da un lato e fa volare lo Jedi con una potente esplosione di Forza.

Dopo questo episodio, è difficile ignorare la possibilità che Qimir sia il Maestro; porta con sé una borsa che potrebbe facilmente nascondere un mantello e un elmo, ha un misterioso legame con il cattivo e sarebbe davvero l’unico che potrebbe battere Mae e Kelnacca.

Il cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Peacemaker: Jennifer Holland ufficialmente nel DCU

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Peacemaker: Jennifer Holland ufficialmente nel DCU

Jennifer Holland ha confermato di aver iniziato a lavorare sulla seconda stagione di Peacemaker. Holland ha fatto il suo debutto nel DCEU nei panni di Emilia Harcourt in The Suicide Squad e in seguito ha ripreso il ruolo in Peacemaker, Black Adam e Shazam! La furia degli dei. È diventata rapidamente una delle preferite dai fan, rubando la scena insieme a John Cena nella serie TV spin-off sull’antieroe.

Ciò rende Holland uno dei pochi attori del DCEU a fare il salto da quel mondo al DCU. Si prevede che altri membri del Team Peacemaker si uniranno a lei, tra cui Danielle Brooks nei panni di Leota Adebayo, Freddie Stroma nei panni di Vigilante e Steve Agee nei panni di John Economos.

The Peacemaker - stagione 2“Ero entusiasta di esplorarla in ogni modo”, aveva detto in precedenza l’attrice del suo ruolo nella serie Max. “James ha avuto difficoltà a inserirsi nelle storie che voleva per [The Suicide Squad] con il cast principale a causa di quanto fosse grande il cast, quindi c’era solo una pagina bianca da riempire con Harcourt. Le cose di lei che ho amato sono così tante le cose che la rendono incredibilmente complicata e imperfetta (…) Oltre a ciò, non posso nemmeno dirti quanto fossi entusiasta di interpretare tutta la fisicità del ruolo e ho sempre sognato di interpretare un personaggio di cui avrei avuto bisogno di fondere la fisicità e l’atletismo di me stessa con la recitazione che amo, e questo ruolo mi ha dato l’opportunità di farlo”.

La seconda stagione di Peacemaker vedrà anche Frank Grillo nei panni di Rick Flag Sr., Sol Rodríguez nei panni di Sasha Bordeaux, Tim Meadows nei panni di Langston Fleury e David Denman in un ruolo misterioso. Non si sa una data per la premiere, ma la produzione è in corso ormai da un po’ con James Gunn che dirige gli episodi mentre gira Superman.

MaXXXine: il trailer italiano del film di Ti West con Mia Goth

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MaXXXine: il trailer italiano del film di Ti West con Mia Goth

Lucky Red e Universal Pictures International Italy hanno distribuito il trailer italiano ufficiale di MaXXXine di Ti West con Mia Goth, terzo capitolo targato A24 della trilogia horror diventata un cult e nelle sale cinematografiche dal prossimo 21 agosto. 

Anche la versione italiana del trailer conferma le emozioni forti che il film promette sulle note di una sensuale versione di Self Control, perfetta per le atmosfere vintage dell’America anni ’80.

Dopo il primo X – A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un’appassionata fan base.  Mia Goth torna ad interpretare la sensuale Maxine Minx, che a dieci anni di distanza dai sanguinosi avvenimenti del primo episodio, cerca ancora di inseguire il suo sogno di diventare un’attrice porno nella Hollywood degli anni ’80, ma la presenza di un serial killer in agguato rischia di svelare il suo oscuro passato.

MaXXXine film
Foto di Courtesy of A24 – © A24

L’iconica protagonista è affiancata questa volta anche da un cast all-star: Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill).

MaXXXine, la trama

Hollywood, anni ’80. Maxine Minx, star di film per adulti e aspirante attrice, riesce finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e questa scia di sangue rischia di rivelare il suo oscuro passato.

Ieri è stato rivelato che prima dell’uscita di MaXXXine, il mese prossimo negli USA, verrà proiettato uno sneak peek del film dopo la riedizione, per una sola notte, del primo film della trilogia X di West. In Italia MaXXXine uscirà al cinema il 21 agosto distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

Amen di Andrea Baroni gratis al CITYLIFE ANTEO di Milano, prenota il tuo biglietto!

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Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Amen di Andrea Baroni con Grace Ambrose, Francesca Carrain, Luigi Di Fiore, Paola Sambo, Valentina Filippeschi, Simone Guarany, Silvia D’Amico.

La proiezione è prevista il prossimo venerdì 21 giugno alle ore 20,10 presso il cinema CITYLIFE ANTEO di Milano.

Ci sono a disposizione dei lettori di Cinefilos 10 (dieci) biglietti da richiedere inviando una email a [email protected] e da ritirare direttamente alla biglietteria del cinema dando il proprio cognome e nome.

I biglietti andranno richiesti improrogabilmente entro le ore 14,30 di giovedì 20 giugno e verranno consegnati agli assegnatari fino ad esaurimento dei posti disponibili in sala.

Amen, il trailer

Amen, la trama

In un casolare di campagna fermo nel tempo, vive una famiglia estremamente religiosa, di quelle cristiane che seguono alla lettera le Scritture del Vecchio Testamento. Le tre figlie non hanno mai abbandonato la proprietà spinte da rispetto, dovere e sotto l’egida di un padre padrone e una nonna dogmatica.

Vivono di poco: l’orto e i campi permettono alla famiglia di sfamarsi e commerciare il minimo durante il mercato paesano. Il padre, Armando, ha abituate tutte a non chiedere più del dovuto. Sara, delle tre figlie, è la maggiore, quella più legata agli studi religiosi e per questo mistica. In armonia con la terra che coltiva e in contatto diretto con la sua parte emozionale e spirituale, è la figlia preferita. Ester è la più disinibita e reazionaria, vorrebbe vedere che c’è oltre la vallata ed è alla continua ricerca della sfida.

L’educazione religiosa e sociale è affidata a nonna Paolina, che guida la piccola Miriam e le due sorelle in un Cammino stretto e difficile, prevedendo e augurandosi la Salvezza per le nipoti.

Le lezioni sono infinte ed estenuanti, le preghiere dolorose, le imposizioni non poche. Il momento comune della Confessione è forse il più importante tra le attività della giornata: la chiude e ne conserva gli aspetti per cui fare ammenda. Le tre sorelle, infatti, sono costrette a rivelare ogni loro azione e pensiero recondito.

Intanto da pochi giorni è arrivato misteriosamente al casolare Primo, un altro nipote di Paolina. Armando lo mal sopporta, teme per il contatto con le figlie e lo utilizza nei lavori più duri. A lui non è concesso né di dormire in casa, né di mangiare al tavolo con la famiglia. A causa di questo innesto inizia un conflitto collerico ma silenzioso tra la madre e il figlio: Paolina è convinta di poterlo redimere, Armando invece vorrebbe usare il suo fucile e scacciarlo come normalmente fa con i lupi. Nello stesso tempo, le ragazze, per la prima volta, scoprono il viso e il corpo di un giovane maschio che, giorno dopo giorno, osservano curiose. Le sensazioni e le decisioni che le tre sorelle avranno e prenderanno su Primo, cambieranno per sempre la loro vita.

The Bikeriders: Jeff Nichols e Austin Bulter raccontano il film

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The Bikeriders: Jeff Nichols e Austin Bulter raccontano il film

Uomini duri e incapaci di guardarsi dentro, raccontati dal punto di vista di una delle loro donne, mentre sullo sfondo si srotola il più grande mito americano erede diretto del western: le gang di bikers che attraversano strade e stati per la sola voglia di stare a cavallo di una due ruote, inseguendo l’effimero mito della libertà.

The Bikeriders è il nuovo film di Jeff Nichols (Loving, Take Shelter) che arriva a Roma per presentare il progetto, in occasione dell’uscita in sala, in compagnia del suo co-protagonista, Austin Butler, che insieme a Jodie Comer e Tom Hardy forma un tridente d’oro intorno al quale si sviluppa tutta la non-storia del film. Ma come mai un film così maschile è raccontato dal punto di vista dell’unico personaggio femminile importante nella storia?

Per Nichols c’è una risposta ovvia e una più profonda: la prima deriva dal fatto che il film è basato su un foto-libro di Danny Lyon che raccoglie anche una serie di interviste le più interessanti delle quali sono proprio al personaggio su cui è basata la Kathy di Comer: “Il personaggio ha uno sguardo acuto e perspicace, le sue testimonianze sono le più interessanti all’interno del libro” ha spiegato il regista. Ma non solo.

“Questi uomini appartenevano alla classe operaia e non erano capaci né ad esprimersi né a riconoscere le loro emozioni – ha detto il regista – Se la storia fosse stata raccontata dai personaggi maschili, tutto sarebbe diventato pesante, molto diverso. Per arrivare a raccontare la verità delle cose, c’era bisogno di filtrare il racconto attraverso la lente di una donna”. 

(L to R) Actor Jodie Comer, director Jeff Nichols and actor Austin Butler on the set of THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Kyle Kaplan/Focus Features. © 2024 Focus Features. All Rights Reserved.

Il mito del biker fa parte della mitologia degli Stati Uniti e della cinematografia americana dagli anni ’60. Tuttavia, per il suo The Bikeriders il modello non è stato quello di film che raccontano propriamente quel mondo. Per Jeff Nichols: “I film di motociclisti sono stati un sottogenere, spesso erano film fatti molto male (…) il mio modello è sempre stato un altro, e forse la dice lunga sul tipo di film che avevo in mente di realizzare: sto parlando di Quei bravi ragazzi. In quel film, Scorsese stava rappresentando una sottocultura. Conosceva quel mondo nei dettagli. E non ha fatto altro che portare al cinema quella sottocultura, raccontandola al pubblico in maniera quasi romantica. O meglio, nella prima parte la narrazione ci porta a voler essere il protagonista, nella seconda parte ci allontana da lui e più ti addentri nella storia, più ti allontani da lui.” 

Nichols ha adottato questo stesso approccio a The Bikeriders: “Dal punto di vista narrativo, questa è la stessa struttura che ho applicato al mio film. La prima parte è romanticizzata; ma nella seconda i personaggi iniziano a pagare le conseguenze delle loro scelte e, soprattutto, dell’essere parte di questo mondo. La differenza è che Scorsese conosce in prima persona il mondo che ha raccontato. Io ho dovuto studiare i dettagli dal libro di Lyon”. 

Accanto a Tom Hardy e Jodie Comer, Austin Butler fa bella mostra di sé nel film, nei panni di Benny, un bello e dannato: un uomo che agogna la libertà e che la vive senza troppe remore. Butler riesce ancora una volta a tratteggiare un personaggio convincente, complice anche quell’aura à la James Dean che ormai lo precede. Ma gli piace questo paragone?

Austin Butler as Benny in director Jeff Nichols’ THE BIKERIDERS. Credit: Courtesy of Focus Features. © 2023 Focus Features. All Rights Reserved.

“Il paragone è significativo per me, perché James Dean era uno dei miei miti da ragazzo. Quando ho visto i suoi film per la prima volta, mi sono sembrati la cosa più grande che potessi vedere. Aveva un senso animale, ma anche una spontaneità e una vulnerabilità uniche. Una volta le figure maschili nel cinema si dividevano tra Marlon Brando che urlava ‘vaffanculo’ e Montgomery Clift che implorava ‘aiutami’. James Dean era nel mezzo. Tuttavia, non so come reagire quando qualcuno mi mette a confronto, anche perché non credo di essermi mai ispirato a lui consapevolmente: è una somiglianza che vedono gli altri”.

Giovane eppure già sul tetto di Hollywood, Austin Butler ha collezionato già collaborazioni di altissimo profilo e soprattutto una nomination agli Oscar. Cosa lo guida nelle sue scelte?

“I registi per me sono la cosa più importante”, ammette quasi di getto. “A volte mi capita di cogliere dei legami o dei riferimenti tra i film che ho fatto a cui non avevo pensato prima, ma i registi coinvolti nei progetti sono davvero quello che mi spinge ad accettare un determinato film. E Jeff Nichols era sicuramente uno dei registi dei miei sogni”.

The Bikeriders è al cinema in Italia dal 19 giugno, distribuito da Universal Pictures.

Matt Damon e Ben Affleck di nuovo insieme per il thriller RIP

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Deadline ha appreso che Matt Damon e Ben Affleck saranno i protagonisti del thriller RIP, con Joe Carnahan alla scrittura e alla regia. La società Artists Equity di Affleck e Damon sta producendo con un piano per le riprese previsto per questo autunno.

I dettagli della trama vengono tenuti nascosti, a parte il fatto che il film viene descritto come un thriller poliziesco. Si prevede che il progetto troverà presto un distributore non appena verrà attirata l’attenzione di sale cinematografiche e di streaming.

Dal lancio di Artists Equity nel novembre 2022, Matt Damon e Ben Affleck hanno distribuito il loro primo film, Air – La storia del grande salto, nella primavera del 2023, ottenendo recensioni entusiastiche e una solida performance al botteghino. Da allora, lo studio ha prodotto il documentario The Greatest Love Story Never Told per Amazon MGM Studios e Small Things Like These, che ha aperto il Festival del cinema di Berlino di quest’anno e ha vinto l’Orso d’argento per l’attrice non protagonista Emily Watson.

AIR - La Storia del Grande Salto Per quanto riguarda RIP, il progetto è stato messo a punto abbastanza rapidamente nelle ultime settimane. Matt Damon e Ben Affleck erano alla ricerca di un nuovo progetto sotto la bandiera della compagnia mentre Affleck stava terminando la produzione del suo seguito di The Accountant. I due hanno provato a realizzare un altro thriller poliziesco, Animals, all’inizio dell’anno, ma non è stato possibile organizzare la programmazione con The Accountant 2 e il progetto è stato messo in pausa.

Non estraneo ai thriller polizieschi, Carnahan si è fatto un nome nel corso degli anni con film come Narc e Smokin’ Aces (in cui è apparso anche Affleck), e il pubblico può aspettarsi fuochi d’artificio simili anche per questo progetto.

Air-La-storia-del-grande-salto-recensione

A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight, prima foto ufficiale dal set

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Mentre HBO (Sky in Italia) è reduce dall’esordio della seconda stagione di House of the Dragon, a Belfast è in corso la produzione di A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knightla nuova serie basata sui romanzi e i personaggi di George R.R. Martin.

HBO/Max ha condiviso in rete un primo sguardo ufficiale a Peter Claffey nei panni di Ser Duncan l’Alto, alias “Dunk”. Nessuna traccia di Dexter Sol Ansell nei panni del suo giovane scudiero, il principe dei Targaryen Aegon, che viaggia in incognito sotto l’alias di “Egg” (Uovo).

Sono stati inoltre annunciati diversi nuovi membri del cast, tra cui Finn Bennett (True Detective: Night Country) nel ruolo di Aerion Targaryen, Bertie Carvel (The Crown) nel ruolo di Baelor Targaryen, Tanzyn Crawford (Tiny Beautiful Things) nel ruolo di Tanselle, Daniel Ings (The Gentlemen) nel ruolo di Ser Lyonel Baratheon e Sam Spruell (Fargo) nel ruolo di Maekar Targaryen.

A Knight of the Seven KingdomsBasata sui racconti di George R.R. Martin Tales of Dunk and Egg, la storia è ambientata oltre 90 anni prima degli eventi di Game of Thrones e si concentra sulle avventure di “Dunk”, alias il futuro Lord Comandante della Guardia Reale Ser Duncan l’Alto, e “Egg”, il futuro re Aegon V Targaryen (nonno di Daenerys!).

A Knight of the Seven Kingdoms, la trama

“Ambientato in un’epoca in cui la stirpe dei Targaryen detiene ancora il Trono di Spade e il ricordo dell’ultimo drago non è ancora passato dalla memoria vivente, grandi destini, potenti nemici e pericolose imprese attendono questi improbabili e incomparabili amici,” recita così la sinossi ufficiale della serie.

Claffey, attore irlandese ed ex giocatore di rugby del Connacht, ha fatto il suo debutto teatrale all’Abbey Theatre di Dublino in A Whistle in the Dark di Tom Murphy. Ha continuato ad apparire in Bad Sisters and Wreck del 2022, e ha un ruolo al fianco di Cillian Murphy in Piccole cose come queste. Ansell, 9 anni, ha iniziato la sua carriera di attore all’età di 4 anni in Emmerdale di ITV, e i suoi altri crediti includono la serie thriller di Sky The Midwich Cuckoos e la commedia di Netflix Christmas on Mistletoe Farm. Apparirà anche in The Moor, Hullraisers di Channel 4 e Robin and The Hood.

Martin ha precedentemente confermato che la prima stagione di A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight adatterà la prima delle sue tre novelle, The Hedge Knight del 1998, con l’intenzione di concentrarsi su The Sworn Sword del 2003 e The Mystery Knight del 2010 nelle stagioni future, se la serie dovesse essere rinnovata.

Attualmente, il co-sceneggiatore di The Batman Mattson Tomlin sta lavorando a un adattamento di Aegon’s Conquest, che racconta la sanguinosa e brutale conquista di Westeros da parte dei Targaryen prima degli eventi di House of the Dragon. La storia segue l’invasore Aegon Targaryen e le sue mogli sorelle, Rhaenys e Visenya, che conquistarono Westeros con i loro potenti draghi. Il trio unificò con successo sei dei Sette Regni in soli due anni, con solo Dorne che riuscì a resistere.

Vincent D’Onofrio, il suo Kingpin è “intrappolato” negli accordi Marvel-Sony

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Vincent D’Onofrio ha interpretato per la prima volta il re del crimine, Wilson Fisk, in Daredevil di Netflix. E’ rimasto in scena per tre stagioni prima che la serie finisse e in seguito ha fatto un ritorno a sorpresa in Hawkeye dei Marvel Studios.

Alcune settimane dopo, Charlie Cox è apparso nei panni di Matt Murdock in Spider-Man: No Way Home prima di entrare in azione nei panni di Daredevil in She-Hulk: Attorney at Law ed Echo. Cox e D’Onofrio sono apparsi entrambi in quest’ultimo e Daredevil: Born Again è la loro prossima fermata.

Nel 2022, abbiamo appreso che Cox presterà la sua voce a Daredevil in Your Friendly Neighborhood Spider-Man della Marvel Animation. Sfortunatamente, il fatto che D’Onofrio si unisca a lui nella serie sembra tutt’altro che garantito.

“Lo dirò in modo trasparente: conoscete tutta la faccenda Marvel-Sony, giusto?” Vincent D’Onofrio ha detto ai fan al Fan Expo Boston 2024. “Quindi ci sono personaggi – personaggi Marvel inventati dalla Marvel, scritti dalla Marvel – che sono intrappolati tra Marvel e Sony. E quindi ci vuole molto tempo prima che capiscano chi sta facendo cosa.” “Non so mai veramente dove [Kingpin potrà apparire]. Il mio personaggio si trova in quel tipo di situazione, a differenza di Charlie. Quindi non lo so, fa parte dell’accordo quando si tratta di interpretare Kingpin”, ha ammesso l’attore.

È del tutto possibile che, come con Scarlet Witch e Quicksilver, membri degli X-Men e dei Vendicatori che i Marvel Studios una volta condividevano con la 20th Century Fox, anche per Kingpin la situazione sia simile. Fox potrebbe anche aver avuto i diritti per utilizzare Fisk perché è apparso nel film Daredevil del 2003, dove lo interpretava il defunto Michael Clarke Duncan.

Tuttavia, come accaduto con Spider-Man, è probabile che anche per Kingpin si riesca a raggiungere un accordo che faccia felici sia i Marvel Studios, che la SONY, che soprattutto i fan, che vogliono vedere il grande nemico di Daredevil scontrarsi con lui in ogni occasione possibile.

Natalie Portman sul suo lavoro in Thor: Love and Thunder: “Mi sono divertita moltissimo a realizzarlo”

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Dopo essersi apparentemente lasciata male con i Marvel Studios dopo Thor: The Dark World del 2013, Natalie Portman è stata assente dal MCU fino a Avengers: Endgame, dove ha dato il suo permesso affinché venissero utilizzate delle immagini di repertorio per la sequenza a Asgard, per poi fare il suo grande ritorno in Thor: Love and Thunder del 2022.

Anche se l’arco narrativo di Jane Foster non è stato così soddisfacente come il corrispettivo dei fumetti, Portman è stata davvero convincente nei panni di Thor prima di soccombere alla fine al suo cancro. Ma dato che il finale del film la vede entrare nel Valhalla, si potrebbe immaginare che ci sia ancora spazio per lei per future avventure.

Natalie Portman
Natalie Portman al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Parlando con Total Film, Natalie Portman ha commentato proprio la possibilità e la volontà di tornare al franchise. “Oh, non ne ho idea”, dice. “Voglio dire, nessuno me lo ha chiesto. Quindi non lo so. Ma certo, è stato super divertente.” Sarebbe una possibilità mancata non resuscitare Jane o non renderla un membro importante del Multiversal del Thor Corps, ma almeno sappiamo che Portman è aperta all’idea di tornare.

Riflettendo sulle riprese di Thor: Love and Thunder, il premio Oscar ha detto: “Sì, è stato così divertente. Mi sono divertita moltissimo a realizzarlo. Mi è piaciuto lavorare con Taika [Waititi] e Chris [Hemsworth] è semplicemente il più grande, e lo è anche Tessa [Thompson].” “Ridevo tutto il giorno, tutti i giorni. Conservo soltanto amore per quell’esperienza – per non parlare dell’Australia, che è semplicemente il paese più glorioso.”

Avengers 5: 6 cattivi che dovrebbero unirsi (o sostituire) a Kang il Conquistatore

Il licenziamento di Jonathan Majors e la tiepida risposta ad Ant-Man and The Wasp: Quantumania ha portato i Marvel Studios a cambiare i propri piani per Kang il Conquistatore. Sebbene il cattivo che viaggia nel tempo e le sue numerose varianti continuino a far parte della Saga del Multiverso, si pensa che sarà sostituito o almeno affiancato da una o più minacce al Multiverso. La domanda è: chi potrebbe assumere tale ruolo in Avengers 5 e Avengers: Secret Wars? Vediamo qui di seguito alcune tra le possibilità più intriganti, da quelli che possono stare al fianco di Kang a coloro che potrebbero usurpargli il ruolo di più grande minaccia del Multiverso.

Mephisto

Si dice che il diavolo dell’Universo Marvel, Mefisto, farà il suo debutto nel MCU in Ironheart, come parte di un’esplorazione di ciò che accade quando la scienza incontra la magia. Se questa si rivelasse un’introduzione efficace per il cattivo, non c’è motivo di pensare che non possa essere una minaccia multiversale in Avengers 5.

Potrebbe essere un alleato doppiogiochista, così come una volta ha servito Thanos, per poi tradire Kang nel tentativo di portare l’Inferno non solo su Terra-616, ma su tutte le Terre. Mefisto è un personaggio dal potenziale infinito e questa è l’occasione perfetta per i Marvel Studios di inserirlo in diverse storie.

Thanos

Thanos Guardiani della Galassia

Si tratta di una questione delicata, perché tornare a Thanos così presto dopo la sua sconfitta rischia di risultare stantio e ripetitivo. Dopo tutto, abbiamo già visto una variante del Titano Pazzo prendere di mira i Vendicatori dopo che la sua controparte della Terra 616 è stata uccisa da Thor. La soluzione sarebbe introdurre in Avengers 5 un Thanos molto diverso, con una nuova serie di motivazioni e desideri che vanno oltre la raccolta delle Pietre dell’Infinito.

Un “Re Thanos” più anziano che ha già conquistato il Multiverso – una missione che Kang ha fallito perché troppo impegnato a combattere sé stesso – sarebbe un’idea convincente. D’altra parte, lo è anche il fatto che Kang faccia di Thanos la sua spalla e scateni di nuovo contro gli Avengers il loro più grande nemico.

Galactus

Galactus Fantastici Quattro

Si dice che The Fantastic Four sarà un capitolo chiave della Saga del Multiverso ed è lecito immaginare che Galactus sarà coinvolto. Ora il MCU ha un flusso infinito di realtà, come tenerle sotto controllo se non scatenando un Galactus che non è solo un Divoratore di Mondi, ma un Divoratore di Realtà?

Dopo aver banchettato con la casa della Prima Famiglia Marvel, può prendere di mira la Terra-616 in Avengers 5. Certo, si sarebbe potuto attendere un po’ di più prima di introdurre Galactus, ma The Fantastic Four è il posto migliore per un reboot del personaggio. È anche un’idea molto più rinfrescante che vedere il Dottor Destino diventare immediatamente una minaccia multiversale.

Ultron

Avengers Age of Ultron - Ultron

Per molti versi, è un peccato che il concetto di Infinity Ultron sia stato sprecato in What If…? Il lato positivo è che il ritorno del cattivo come minaccia per il Multiverso ha stabilito che sarebbe abbastanza semplice aggiornare Avengers: Age of Ultron. Con qualche abile retcon, i Marvel Studios possono fare in modo che Ultron abbia mosso i fili da lontano sin dalla sua presunta morte per mano di Visione nel 2015.

Se l’androide riesce ad accedere al Multiverso appena nato in Avengers 5, può usurpare Kang per fare suo il futuro, creando la linea temporale di Age of Ultron vista nei fumetti. Sotto certi aspetti, questa storia sembra quasi troppo piccola, ma se non altro, visitare quella linea temporale sarebbe una sottotrama avvincente.

Iron Man

MCU Endgame Iron Man

Se i Marvel Studios volessero davvero sorprendere il loro pubblico con Avengers 5, allora un Iron Man malvagio – interpretato sempre da Robert Downey Jr – potrebber rivelarsi un’ottima idea. Sebbene sia stato detto in più occasioni che il sacrificio di Tony Stark in Avengers: Endgame non sarà annullato, la sua variante Terra-838 che viene a cercare vendetta per ciò che è accaduto agli Illuminati avrebbe perfettamente senso.

poi, c’è il fatto che il nuovo Ultimate Universe ha stabilito che Tony è una variante di Kang! Questo Iron Man malvagio che usa la tecnologia del viaggio nel tempo e prende il posto di Kang ha le carte in regola per essere un colpo di scena pazzesco che darebbe a Downey qualcosa di nuovo in cui affondare i denti mentre riprende il suo ruolo più famoso.

X-Men

x-men mcu

Come Iron Man, anche gli X-Men non sono cattivi. Tuttavia, c’è un modo per far funzionare questa ipotesi, che consentirebbe ai Marvel Studios di abbandonare Kang e di passare immediatamente a un film multiversale sullo scontro tra Vendicatori e X-Men. Se, come nel fumetto Secret Wars, si arrivasse ad un’incursione tra la Terra-616 e la terra degli X-Men, allora Avengers 5 potrebbe mettere questi eroi uno contro l’altro.

Da lì, i sopravvissuti potranno riunirsi per affrontare una minaccia ancora più grande in Avengers: Secret Wars. Potrebbe trattarsi di uno qualsiasi dei cattivi qui elencati o addirittura di Beyonder. In ogni caso, si tratta di un buon modo per superare Kang e riportare gli spettatori nel MCU con un progetto che sfrutta appieno il Multiverso.

The Boys: la classifica dei 15 personaggi più forti della serie

The Boys: la classifica dei 15 personaggi più forti della serie

Dopo tre stagioni di The Boys (la quarta è dal 13 giugno su Prime Video qui la recensione), gli spettatori sono stati esposti ad alcuni entusiasmanti supereroi, ognuno con un proprio distintivo superpotere. La natura della forza di questi potenti personaggi in The Boys varia però notevolmente e anche se i poteri più forti sono stati creati grazie al Composto V, non tutti gli eroi sono uguali.

Al contrario, la loro forza e i loro poteri si basano spesso sulla loro natura, consentendo a certi personaggi di utilizzare i loro punti di forza in modo tale da renderli più forti di altri, anche se il potere in sé non è altrettanto impressionante. Alla luce di ciò, dopo aver visto i poteri in azione e il modo in cui i personaggi li usano, è chiaro chi sono i personaggi più forti di The Boys.

LEGGI ANCHE: The Boys – stagione 3, recap: Cosa ricordare prima della stagione 4

Hughie Campbell

The Boys Hughie Campbell

In The Boys, Hughie Campbell (Jack Quaid) incarna il cittadino comune stufo dei supereroi. Ma nel suo viaggio per sventare i piani di Patriota, usa il composto V per sbloccare il suo potenziale nascosto. Inizialmente privo di superpoteri, il viaggio di Hughie inizia con un evento devastante: assistere alla brutale morte della sua ragazza per mano di A-Train. Questa tragedia funge da catalizzatore per il suo coinvolgimento nella squadra di Billy Butcher (Karl Urban), dove la sua intraprendenza e la sua incrollabile determinazione dimostrano la sua importanza per la causa.

Il composto V eleva Hughie da persona comune a formidabile combattente, conferendogli forza e velocità sovrumane, oltre al teletrasporto. Il suo potere ha però lo svantaggio di non poter portare con sé i propri vestiti quando si teletrasporta, con il risultato di essere nudo quando raggiunge il luogo dell’obiettivo. Per quanto divertente sia il contro dei suoi poteri, non c’è dubbio che il Composto V livella il campo di gioco tra Hughie e i supereroi corrotti.

Abisso

The Boys Abisso

 

 

Kevin Moskowitz alias Abisso (Chace Crawford) è spesso oggetto di scherno alla Vought International. Ben presto, i suoi peggiori incubi diventano realtà quando viene cacciato dai Sette, in cui sta ancora lottando per rientrare, a qualunque costo. Sebbene i poteri di Abisso sembrino inizialmente interessanti, in quanto può parlare con le creature marine e respirare sott’acqua, alla fine si scopre che le sue debolezze superano i suoi punti di forza.

L’insicurezza di Abisso nei confronti delle sue branchie, l’attaccamento agli animali che usa come carne da cannone e la disperazione per l’approvazione altrui gli impediscono di diventare un personaggio potente. È anche un personaggio davvero antipatico, soprattutto dopo la sua disgustosa introduzione. Abisso è un personaggio pateticamente divertente di The Boys e ad ora sembra aver perso più volte la sua occasione di redenzione.

Fiaccola

The Boys Fiaccola

Un tempo parte dei Sette, i fan sentono parlare molto di Fiaccola (Shawn Ashmore) prima di incontrarlo. Come suggerisce il suo nome, Fiaccola ha abilità pirocinetiche ed è essenzialmente un accendino ambulante, in grado di bruciare qualsiasi cosa con facilità. Dopo il suo pensionamento, tuttavia, è impegnato in lavori di pulizia per Vought al Sage Grove Center, dove sperimentano sui pazienti per migliorare il Composto V.

Quando il pubblico lo incontra, Fiaccola è un po’ sottotono, soprattutto perché è stato costruito come un grande cattivo. Tutto il mistero che lo circonda viene dissipato quando si scopre che è un uomo piuttosto mediocre. Non ha nemmeno molte occasioni per mostrare il suo potere distruttivo, una delle quali è l’atto finale davanti alla sua statua nelle sale di Vought.

Kimiko

The Boys Kimiko

Dal primo momento in cui i fan incontrano Kimiko (Karen Fukuhara), gli spettatori assistono all’assoluta brutalità della sua forza. Fa a pezzi le sue guardie come se fossero carta, lasciandole mutilate in modo irriconoscibile, ed è per questo che è in cima alla classifica dei poteri dei Ragazzi. Si comprende sempre di più la sua forza quando una delle guardie rivolge la pistola contro se stessa, invece di essere fatta a pezzi da lei.

Protagonista non celebrata della terza stagione di The Boys, la forza di Kimiko è molto meno sviluppata rispetto a quella della maggior parte dei supereroi che incontra, rendendola inerme mentre Stormfront uccide suo fratello. È comunque impressionante osservare la sua potenza e le sue capacità di rigenerazione, che sono state enfatizzate durante i primi episodi ma che sono diventate in qualche modo normali nel corso della serie.

A-Train

The Boys A-Train

A-Train cerca disperatamente di mantenere il suo titolo di uomo più veloce del mondo, anche se la concorrenza lo sta raggiungendo. Sebbene la velocità di A-Train gli offra un vantaggio che nemmeno i supereroi più forti riescono a colmare, i suoi poteri sono comunque chiaramente limitati. A piena forza, sono pochi quelli che sarebbero in grado di fermare l’uomo più veloce del mondo, ma questa piena forza è stata spesso potenziata dal Composto V.

Quando il cuore di A-Train inizia a cedere a causa del Composto V, diventa chiaro che senza la sua velocità è piuttosto fragile. Dopo che Kimiko gli frantuma una gamba con un solo colpo, gli spettatori si rendono conto che tutta la sua forza dipende esclusivamente dalla sua velocità, che non riesce nemmeno a controllare completamente. Senza contare la crisi d’identità di A-Train nella serie e il modo in cui ha influenzato le frustranti decisioni prese finora dal personaggio.

Translucent

The Boys Translucent

La cosa che più frena Translucent (Alex Hassel) è la scarsa visibilità che gli spettatori possono avere di lui (per usare un gioco di parole), nonostante fosse un personaggio originale creato per l’adattamento televisivo di The Boys. Se messo alla prova, Translucent aveva un potenziale notevole, con una pelle a prova di proiettile e una superforza, oltre alla capacità di diventare invisibile. Se a tutto ciò si aggiunge una personalità arrogante e compiaciuta, ha tutte le carte in regola per diventare un grande cattivo.

Nel tentativo di uccidere Translucent, i Boys hanno dovuto prendere in considerazione tutte le opzioni possibili, evidenziando la capacità di resistenza del personaggio. Anche in questo caso, è quasi riuscito a sfuggire ai suoi rapitori, se non fosse che poi Hughie è riuscito ad ucciderlo. L’unico motivo per cui non è stato classificato più in alto è che la sua fine nella serie è avvenuta molto prima di quanto probabilmente avrebbe dovuto.

Nadia (Victoria) Neuman

The boys stagione 3 claudia doumit

L’elemento che rendeva Nadia (Claudia Doumit) così pericolosa per il mondo era il fatto che si nascondesse. Quando la testa di più persone viene fatta esplodere e nessuno può dire come sta accadendo, è difficile concepire un modo per fermare la minaccia. Per le persone intorno a lei era terrificante vedere esplodere i loro amici e colleghi più cari, sapendo che avrebbero potuto essere i prossimi.

Tuttavia, una volta che Nadia è stata scoperta e le persone si sono preparate a ciò che è in grado di fare, diventa chiaro che la sua forza è limitata, rendendo l’elemento sorpresa e l’inganno la chiave del suo potere. Con l’inganno, tuttavia, si può affermare che Nadia possiede il potere individuale più pericoloso della serie, che la rende uno dei più forti supes non facenti parte dei Sette.

Black Noir

The Boys Black Noir

Black Noir rimane un vero e proprio mistero per molte delle prime stagioni, rendendo difficile per gli spettatori valutare con precisione il suo potere. Alla fine, però, gli spettatori possono constatare il tipo di danno che può fare. Se non fosse stato per la sua inflessibile fedeltà a Vought, avrebbe spazzato via da solo i Boys mentre si trovavano a casa della zia di Butcher.

Più si approfondisce la storia di Noir e il rapporto che ha avuto con Soldatino, più il personaggio diventa interessante. La longevità di Noir fa capire che è sempre stato uno dei supereroi più potenti e che sicuramente avrebbe potuto tenere testa a chiunque nei Sette, a parte l’uomo che gli strappa le interiora, anche se alcuni fan ritengono che la morte di Black Noir sia stata immeritata.

Queen Maeve

The Boys Queen Maeve

Per la maggior parte del tempo trascorsa come numero due di fatto dei Sette, insieme a Patriota, non c’è dubbio che Queen Maeve (Dominique McElligott) possegga una delle più grandi forze grezze dello show. Nel combattimento fisico vero e proprio, Patriota e Soldatino sono gli unici due che potrebbero battere Maeve.

Detto questo, al di là della forza fisica, la mente e il cuore vacillanti rendono Maeve più vulnerabile e la espongono alla manipolazione di Patriota. Allo stesso tempo, spesso le manca quella forza d’animo incrollabile che permette a personaggi come Starlight (Erin Moriarty) di combattere con qualcosa di più della semplice forza fisica. Detto questo, gli ultimi sviluppi del personaggio evidenziano un tipo di forza diversa e soddisfacente da parte di Maeve, che sta finalmente imparando a forgiare un proprio percorso.

Mindstorm

The Boys Mindstorm

Un tempo membro maltrattato dei Payback, Mindstorm (Ryan Blakely) porta comprensibilmente con sé gli effetti del suo difficile passato ovunque vada, il che lo rende ancora più terrificante. Il supereroe telepatico e recluso ha perso il controllo sulle sue capacità nel corso degli anni, il che, ironicamente, lo rende ancora più pericoloso. L’episodio che lo vede protagonista presenta alcuni dei momenti più snervanti della serie.

Mindstorm è in grado di utilizzare il controllo mentale per far fare alle sue vittime tutto ciò che vuole, ma la sua abilità più spaventosa è l’imprigionamento dei sogni. Dopo un contatto visivo con la sua vittima, può prendere il suo ricordo più traumatico e intrappolarlo lì per sempre, dove l’individuo rivivrà quel momento più e più volte finché Mindstorm non lo rilascerà. Questo tipo di potere psicologico sembra essere raro in The Boys, rendendo Mindstorm un personaggio ancora più intrigante.

Stormfront

The Boys Stormfront

Stormfront ha alcuni dei poteri più dinamici, in quanto è in grado di manipolare l’elettricità, oltre ad avere una super forza e la capacità di volare. Questi poteri fanno pensare che possa rivaleggiare con chiunque per quanto riguarda la quantità di distruzione che è in grado di creare, cosa che viene sottolineata soprattutto durante la sua ascesa alla fama e al successo nella serie. La donna maltratta sia Kimiko che suo fratello, facendo capire che anche contro altri supereroi, con Stormfront raramente si combatte in modo equo.

Se si considera che è riuscita a sopravvivere all’esplosione di Ryan (Cameron Crovetti), è facile rendersi conto di quanta forza grezza ci voglia per sconfiggerla. È sicuramente una persona terribile, ma non si può negare che fosse anche uno dei membri più potenti dei Sette. Per fortuna, viene eliminata in una scena che grida “girl power“.

Starlight

the boys Starlight

Fin dall’inizio fu facile capire che Starlight aveva uno dei poteri più speciali. La capacità di assorbire l’elettricità per distruggere qualsiasi cosa si trovi sul suo cammino ha reso evidente che nemmeno i Sette sarebbero stati in grado di ostacolarla. Ciò che rende Starlight ancora più intrigante è la portata del suo potenziale. Solo quando Hughie aumenta l’elettricità, i fan vedono fino a che punto Starlight può portare il suo potere.

È in grado di spazzare via gli altri supereroi con una quantità minima di elettricità, che ovviamente si trova in abbondanza ovunque lei vada. In teoria, però, gli spettatori non hanno nemmeno iniziato a vedere l’estensione dei suoi poteri con l’accesso e se ci sono dei limiti alla quantità di elettricità che può assorbire. Man mano che Starlight imparerà a controllare meglio le sue capacità, brillerà indubbiamente come una delle supes più forti dello show. I fan vogliono anche vedere Starlight fare squadra con Kimiko, dato che le loro abilità si completano a vicenda.

Cindy

The Boys Cindy

Come se la missione al Sage Grove Center non fosse già abbastanza contorta, i protagonisti si imbattono in una terrificante cavia che potrebbe tornare a perseguitarli in seguito. Con un’impressionante somiglianza con il personaggio di Undici di Stranger Things, Cindy (Ess Hödlmoser) è chiaramente una minaccia fin dal primo momento, visto che persino Fiaccola ha paura di lei. Cindy mette presto in mostra i suoi straordinari poteri telecinetici strappando porte d’acciaio, uccidendo guardie e resistendo persino agli attacchi diretti di Stormfront.

La fuga di Cindy dalla struttura (e dai tentativi di Stormfront di ripulirla) potrebbe significare che non sarà l’ultima volta che i protagonisti la incontreranno. E in base alla loro interazione iniziale, tutte le scene future che vedranno protagonista Cindy saranno epiche, con la nuova cattiva alimentata dall’odio a sostegno di tutto quel potere.

Soldatino

The Boys Soldatino

Anche se Soldatino (Jensen Ackles) non è riuscito a sconfiggere Patriota con l’aiuto di Hughie e Butcher utilizzando dosi temporanee di Composto V, è stato ampiamente chiaro che è ancora il più vicino alla forza individuale di Patriota. Soldatino è noto per la sua forza pura e cruda, ma è anche in grado di creare un’esplosione radioattiva che brucia il Composto V dal sangue del nemico, togliendogli i poteri.

Soldatino era il supereroe originale più forte del mondo e, anche dopo essere stato portato ai giorni nostri, solo la versione aggiornata di sé stesso è più potente di lui. Sono proprio i poteri di Soldatino a dare vita a scene davvero terrificanti e selvagge nei migliori episodi di The Boys, poiché sembra che possa essere molto più forte se si lascia andare o perde il controllo.

Patriota

Antony Starr Homelander The Boys
Antony Starr in The Boys. Foto di Jasper Savage/Jasper Savage/Amazon Studios

Non c’è dubbio che Patriota (Antony Starr) sia il personaggio più forte di The Boys. In effetti, un grande arco della serie si concentra sui problemi che derivano dall’avere troppo potere, in modo simile a molte storie di Superman in altri media. Nella serie, non importa quante cose vengano lanciate contro Patriota, quale tipo di arma riescano a concepire o quanti altri supereroi si mettano sulla sua strada, il potere del supereroe è incrollabile.

Essendo il personaggio più potente e più forte di The Boys, ci sono pochi supereroi che possono metterlo al tappeto o magari fargli un livido, ma la sua forza grezza, combinata con raggi oculari in grado di distruggere un paese, fa pensare che l’unico altro personaggio che potrebbe potenzialmente superarlo come il più forte sia suo figlio, i cui poteri sono ancora relativamente sconosciuti e incolti.

Ricomincio da me: tutto quello che c’è da sapere sul film con Jennifer Lopez

Troppo spesso si è soliti sentir dire che superati i quaranta si entra in una fase discendente della propria vita. Tale bugia si è diffusa fin troppo nella società, ma per fortuna vi sono alcune opere che smascherano questa falsità mostrando tutto il fascino e la forza che dai quarant’anni si può ancora disporre. Uno dei più recenti e apprezzati esempi di questo filone è Ricomincio da me, commedia del 2018 con protagonista la celebre Jennifer Lopez.

Il film, il cui titolo originale è Second Act, è diretto da Peter Segal e si colloca in mezzo ai quei film che vanno ad esaltare il potere femminile, allontanandosi però anche dai fastidiosi stereotipi del caso. In particolare, Ricomincio da me ribadisce il concetto che l’unica persona in grado di fermarci siamo noi stessi. Con la Lopez protagonista, e anche produttrice, si anima così una storia che mira a ridare dignità anche a quelle donne che, in un mondo del lavoro sempre troppo maschilista, hanno molto da dire a prescindere dalla propria età.

Tra divertimento, romanticismo e tanta emancipazione, il film non poteva che affermarsi come un grande successo. Prima di intraprendere una visione di Ricomincio da me, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ricomincio da me trama film
Jennifer Lopez e Milo Ventimiglia in Ricomincio da me. Foto di Barry Wetcher – © 2017 STX Financing, LLC. All Rights Reserved.

La trama di Ricomincio da me

Protagonista del film è Maya Vargas, una quarantenne che lavora come addetta vendite in una piccola catena di supermercati. Per arrivare dov’è oggi, nella sua vita Maya ha dovuto compiere sin da giovanissima una serie di sacrifici. Per prima cosa si è trovata a dover rinunciare ai propri studi per iniziare a lavorare e sostenere la propria famiglia, mentre all’età di diciassette anni è diventata madre di una bambina. Ora Maya sembra però aver raggiunto una stabilità nella sua vita, anche grazie al compagno Trey, ed è in procinto di ricevere una promozione particolarmente importante sul luogo di lavoro.

Con suo stupore, però, le viene invece preferito un collega maschio. Il motivo è che questi ha dei titoli di studio di cui lei non dispone, cosa che di fatto la squalifica dall’ottenere posizioni amministrative di maggior rilievo. Per cercare di risollevarle il morale, i suoi amici le realizzano un profilo social dove risulta laureata e ricca di competenze. Così facendo, Maya ottiene un ottimo lavoro presso una prestigiosa azienda. Pur se inizialmente riluttante, data la bugia su cui si regge il tutto, finirà con il decidere di sfruttare la cosa a proprio vantagio per dimostrare quanto realmente lei valga, titoli o non titoli.

 

Il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il ruolo della protagonista Maya Vargas vi è l’attrice Jennifer Lopez, che interessatasi al ruolo è riuscita ad ottenerlo soffiandolo a Julia Roberts, l’altra attrice considerata dai produttori. Ad interpretare la versione adolescente di Maya vi è invece la giovane Brianda Agramonte. Nei panni del compagno di lei, Trey, si ritrova invece l’attore Milo Ventimiglia, noto in particolare per il ruolo di Jack Pearson nella pluripremiata serie This Is Us.

Vanessa Hudgens, celebre in particolare per la trilogia di High School Musical, interpreta qui il ruolo di Zoe, la rivale sul lavoro di Maya. Leah Remini interpreta invece Joan, la migliore amica di Maya. Quest’ultima è realmente un’amica stretta della Lopez e ciò ha permesso loro di portare sul grande schermo la sintonia che le lega. Treat Williams, noto per la serie Chesapeake Shores, compare invece nei panni di Anderson Clarke, direttore dell’azienda Franklin & Clarke, specializzata in cosmetici, dove Maya ottiene il suo nuovo lavoro.

Ricomincio da me finale
Jennifer Lopez e Vanessa Hudgens in Ricomincio da me. Foto di Barry Wetcher – © 2017 STX Financing, LLC. All Rights Reserved.

Come finisce Ricomincio da me?

Nel finale del film, Maya riesce ad ottenere gli elogi del suo nuovo capo, che vuole ora assumerla in pianta stabile. Consapevole che è giunto il momento di rivelare la verità, Maya comunica di aver mentito sul curriculum soltanto perché sentiva giusto avere una seconda possibilità dalla vita. Tutti la perdonano, ad eccezione di Zoe, che nel frattempo ha scoperto essere sua figlia. La giovane decide di tornare a Londra per riprendere la scuola d’arte abbandonata a suo tempo e una volta diplomatasi torna negli Stati Uniti per concedere a sua madre una seconda possibilità.

Il trailer di Ricomincio da me e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ricomincio da me è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity+, Apple TV, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 18 giugno alle ore 21:20 sul canale Canale 5.

Blade II: trama, cast e sequel del film con Wesley Snipes

Blade II: trama, cast e sequel del film con Wesley Snipes

Diversi anni prima che il Marvel Cinematic Universe diventasse una realtà consolidata, alcuni dei suoi supereroi già calcavano autonomamente il grande schermo. Tra questi si annoverano Spider-ManX-Men, Fantastici 4 e Blade, arrivato al cinema nel 1998. Diretto da Stephen Norrington, quest’ultimo si afferma come un avvincente film di carattere horror, con il protagonista impegnato nello scontro con una potente e malvagia razza di vampiri. Nel 2002 è poi arrivato il sequel Blade II, diretto da Guillermo del Toro.

I produttori decisero infatti di affidare la regia a del Toro in quanto attratti dal suo potenziale visionario. Il regista messicano – oggi celebre per La forma dell’acqua Hellboy – aveva infatti acquistato una buona popolarità grazie a Cronos e Mimic, e la sua capacità di fondere il genere fantastico con quello dell’orrore risultò essere perfettamente in linea con il film che i produttori avevano intenzione di realizzare.

Al momento della sua uscita in sala, anche questo sequel si dimostrò un grande successo ed è oggi ricordato come il film migliore della trilogia. Tale riscontro spinse infatti i produttori a realizzare un sequel, convincendo anche i Marvel Studios a dar vita ad altri film basati sui suoi supereroi. Blade fu dunque da questo punto di vista un precursore, che a suo modo contribuì a gettare le basi per il grande impero cinematografico che oggi tutti conosciamo.

Blade II cast
Ron Perlman e Wesley Snipes in Blade II. © 2002 New Line Cinema.

La trama di Blade II

La storia del primo film si apre sulla ricerca di Blade del suo mentore Abraham Whistler. Blade ha infatti scoperto che l’uomo non è morto come credeva, bensì è tenuto prigioniero in Repubblica Ceca. Ignaro del perché si trovi lì, il letale cacciatore si reca sul luogo per salvarlo e tentare di riportarlo ad uno stato di umanità. La sua intrusione nel territorio nemico, però, scatena l’ira del malvagio Jared Normak. Vampiro estremamente potente, questi sta sviluppando un virus in grado di trasformare chiunque in un vorace succhia sangue dall’aspetto particolarmente simile ai vampiri delle antiche leggende.

Fronteggiarlo da solo sembra per Blade una missione impossibile, ma per sua fortuna si porranno dalla sua parte anche un gruppo di sei vampiri, eletti dal Consiglio come i migliori della loro specie. Cacciatore e vampiri dovranno così unire le forze per sconfiggere un nemico comune e particolarmente potente, che potrebbe con il suo virus portare ad un’estinzione di massa di umani e vampiri così come si presentano oggi. L’alleanza però non è certamente facile da digerire, e la poca fiducia reciproca potrebbe essere la causa di fallimento.

Il cast del film

L’attore Wesley Snipes torna per la seconda volta nei panni del cacciatore di vampiri Blade. L’interprete si era affermato negli anni precedenti grazie a diversi titoli d’azione, dove sfoggiava le sue abilità con le arti marziali. Anche per questo sequel, dunque, egli richiese un tipo di azione tipica delle pellicole di Hong Kong, da lui molto amate. Blade II è poi diventato il suo preferito della trilogia. Durante le riprese del film, però, Snipes era al lavoro anche su altri due film e pertanto per le scene dove non è necessario che compaia il suo volto si utilizzò una controfigura.

Nel film si ritrova poi nuovamente anche l’attore Kris Kristofferson. Noto per i suoi numerosi film di successo, egli recita qui nei panni del mentore di Blade, Abraham Whistler. Accanto a lui si ritrova poi l’attore Luke Goss nei panni del malvagio vampiro noto come Jared Nomak. Divenuto estremamente celebre proprio grazie a tale personaggio, Goss si allenò per circa dieci settimane in discipline come boxe, karate e combattimento corpo a corpo. Ciò gli permise di raggiungere la forma fisica richiesta e necessaria a rendere ancor più minaccioso il suo vampiro.

Nel ruolo dei vampiri alleati di Blade si ritrovano invece attori come Thomas Kretschmann nei panni di Eli Damaskinos, Leonor Varela in quelli di Nyssa Damaskinos, e il celebre Donnie Yen in quelli di Snowman. Tra gli altri vampiri alleati si ritrova anche l’attore Ron Perlman. Qui nel ruolo di Dieter Reinhardt, Perlman è noto per essere un frequente collaboratore di del Toro, avendo per lui interpretato anche il supereroe Hellboy. Infine, Norman Reedus, celebre per la serie The Walking Dead, è Scud, nuovo aiutante di Blade.

Blade II trama
Ron Perlman, Wesley Snipes, Leonor Varela, Daz Crawford, Tony Curran, Danny John-Jules e Donnie Yen in Blade II. © 2002 New Line Cinema.

 

Il sequel e il reboot di Blade II

Dato il grande successo del film, i produttori decisero da subito di portare avanti la storia di Blade al cinema facendone una trilogia. A questo secondo film seguì così il terzo ed ultimo, uscito nel 2004 con il titolo di Blade: Trinity. Al film si aggiungono noti interpreti come Jessica BielNatasha Lyonne e Ryan Reynolds. Tale capitolo concluse così le avventure di Blade al cinema, confermandosi a sua volta come un buon successo economico. L’attore protagonista ha però più volte espresso il desiderio di tornare nuovamente nei panni del cacciatore di vampiri, per esplorare nuovi aspetti della sua storia. A lungo si è parlato di un possibile quarto capitolo, mai concretizzatosi.

Ad oggi un nuovo film dedicato a Blade è effettivamente in programma, ma si tratta di un reboot dove ad interpretare il personaggio sarà il premio Oscar Mahershala Ali. Questo progetto, però, sin dal suo annuncio è stato tormentato da problemi di produzione, passando attraverso una serie di registi e scrittori. Si vocifera che Ali fosse insodisfatto dalle prime versioni della sceneggiatura e che abbia richiesto approfondite riscritture. Ad oggi non è noto quando inizieranno le riprese, anche se dovrebbero avere luogo entro la fine dell’anno.

Il trailer di Blade II e dove vedere il film streaming e in TV

Per gli appassionati del film è possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Blade II è infatti disponibile nel catalogo di Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 18 giugno alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Gunpowder Milkshake: dal cast al sequel, tutto quello che c’è da sapere sul film

Action thriller del 2021, il film Gunpowder Milkshake (qui la recensione) ha riportato sullo schermo la figura dell’assassino declinata però al femminile. Il regista israeliano Navot Papushado e lo sceneggiatore Ehud Lavski hanno infatti dato forma ad una storia incentrata su un gruppo di assassine coinvolte in una cospirazione più grande e articolata del previsto. Tra titoli come Léon, Atomica bionda e Hanna, il film si muove tra i generi per offrire un racconto ricco di elementi di fascino.

Papushado, noto per gli horror Rabies e Big Bad Wolves, si cimenta dunque con Gunpowder Milkshake con un prodotto in lingua inglese che manifesta maggiori ambizioni e offre sano intrattenimento tra colpi di scena, combattimenti, gag e un’estetica affascinante e coinvolgente. Sfortunatamente, essendo uscito nel pieno della pandemia di Covid-19, il film ha conosciuto una distribuzione limitata che lo ha portato ad essere visto da un pubblico fin troppo ristretto.

Il suo passaggio televisivo è dunque l’occasione per riscoprirlo, specialmente per gli appassionati di questo genere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Gunpowder Milkshake. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Gunpowder Milkshake cast
Angela Bassett, Michelle Yeoh, Carla Gugino e Chloe Coleman in Gunpowder Milkshake. Foto di Reiner Bajo – © 2021 STUDIOCANAL SAS, ALL RIGHTS RESERVED

La trama e il cast di Gunpowder Milkshake

Protagonista del film è Sam, abbandonata da sua madre Scarlet quando aveva solo 12 anni. La donna si trovò costretta a compiere questa scelta a causa del suo lavoro: Scarlet, infatti, è una killer professionista. Durante questi 15 anni un sindacato criminale si è preso cura di Sam, ma ora che è cresciuta la ragazza ha deciso di seguire le orme materne e diventare un sicario. Quando però perde il controllo di una rischiosa missione, coinvolgendo la vita di una bambina di 8 anni di nome Emily, Sam si ritrova costretta a una scelta forzata.

Servià fedelmente il sindacato che l’ha cresciuta o salverà la piccola da una morte certa? Avendo optato per l’ultima opzione, la ragazza finisce nel mirino del sindacato e ora tutti la cercano per ucciderla. È così che Sam decide di rivolgersi a Scarlet e alle Bibliotecarie, le ex socie di sua madre – Anna May, Madeleine e Florence – che hanno formato una sorellanza di assassine. Prima di combattere il nemico, però, questo gruppo di donne dovrà imparare a fidarsi l’una dell’altra per poi unirsi in una lotta comune e proteggere la piccola Emily.

Protagonista del film è l’attrice Karen Gillan, celebre per il ruolo di Nebula nell’MCU, qui nei panni di Sam. Ad interpretare tale personaggio da giovane vi è invece Freya Allan, vista come principessa Cirilla in The Witcher. L’attrice Lena Headey, celebre per essere stata Cersei Lannister in Il Trono di Spade, è qui Scarlet. Vi sono poi le attrici Carla Gugino, Angela Bassett e Michelle Yeoh nei ruoli di Madeleine, Anna May e Florence. Chloe Coleman è Emily, mentre Paul Giamatti è Nathan, padre adottivo di Sam. Ralph Ineson interpreta infine Jim McAlester, leader di una potente organizzazione criminale.

Gunpowder Milkshake sequel
Angela Bassett, Michelle Yeoh, Lena Headey, Karen Gillan e Chloe Coleman in Gunpowder Milkshake. Foto di Reiner Bajo – © 2021 STUDIOCANAL SAS, ALL RIGHTS RESERVED

Ci sarà un sequel del film?

Nonostante il film offra un finale a tutti gli effetti conclusivo – con Sam che si scusa con Emily e minaccia Nathan se non annulla l’attentato contro di lei, per poi dirigersi verso la costa insieme a Emily, Scarlet, Anna May e Florence – è stato confermato che Gunpowder Milkshake avrà un sequel. Il 30 aprile 2021, infatti, Deadline ha annunciato che The Picture Company e StudioCanal stavano lavorando a un sequel e il 6 luglio di quello stesso anno StudioCanal ha confermato che un sequel è ufficialmente in fase di sviluppo.

Al momento non si hanno maggiori informazioni su questo seguito, anche se si prevede che le principali protagoniste femminili verranno confermate. Naturalmente ci saranno nuovi ingressi nel cast per nuovi personaggi protagonisti di una nuova vicenda, ma al momento anche i dettagli sulla trama di questo sequel non sono stati condivisi. Non resta pertanto che attendere di avere aggiornamenti a riguardo per scoprire cosa riserverà questo atteso sequel.

Il trailer di Gunpowder Milkshake e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Gunpowder Milkshake grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TVGoogle Play, Apple TVRai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 18 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Smile 2, teaser trailer del horror con Naomi Scott

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Smile 2, teaser trailer del horror con Naomi Scott

Paramount Pictures ha diffuso il trailer e il poster di Smile 2, il nuovo horror in arrivo al cinema a Halloween. Prodotto da Marty Bowen, Wyck Godfrey, Isaac Klausner, Parker Finn, Robert Salerno e scritto e diretto da Parker Finn, Smile 2 vede nel cast Naomi Scott, Rosemarie DeWitt, Kyle Gallner, Lukas Gage, Miles Gutierrez-Riley, Peter Jacobson, Raúl Castillo, Dylan Gelula, Ray Nicholson.

La trama

Sul punto di iniziare un nuovo tour mondiale, la star internazionale del pop Skye Riley (Naomi Scott) inizia a vivere esperienze sempre più terrificanti e incomprensibili. Schiacciata dalle crescenti angosce e dalle pressioni della notorietà, Skye è costretta a confrontarsi con il suo passato oscuro per riprendere in mano la sua vita prima che vada in pezzi.

Smile 2 – il poster

La donna del lago: trailer della serie Apple TV+ con Natalie Portman

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Apple TV+ ha presentato oggi il trailer di “La donna del lago“, la nuova serie limitata in sette puntate interpretata dalla vincitrice dell’Oscar® e del Golden Globe Natalie Portman, che è anche produttrice esecutiva, e dalla candidata all’Emmy Moses Ingram.

La donna del lago in streaming: quando esce e dove vederla

La serie La donna del lago in streaming  farà il suo debutto il 19 luglio con i primi due episodi dei sette totali, seguiti da nuovi episodi ogni venerdì fino al 23 agosto.

La trama di La donna del lago

Quando la scomparsa di una giovane ragazza sconvolge la città di Baltimora nel giorno del Ringraziamento del 1966, le vite di due donne convergono in una rotta di collisione fatale. Maddie Schwartz (Natalie Portman) è una casalinga ebrea che cerca di liberarsi di un passato segreto e di reinventarsi come giornalista investigativa; Cleo Sherwood (Ingram) è una madre che naviga nel ventre politico della Baltimora nera, mentre si danna per mantenere la sua famiglia. All’inizio le loro vite sembrano scorrere in parallelo, ma quando Maddie si incaponisce sulla misteriosa morte di Cleo, si apre un baratro che mette in pericolo tutti coloro che le circondano. Dalla visionaria regista Alma Har’el, “La donna del lago” si rivela un febbrile thriller dai toni noir e un inaspettato racconto del prezzo che le donne pagano per inseguire i loro sogni.

La donna del lagoAl fianco di Natalie Portman e Moses Ingram, completano il cast della serie Y’lan Noel, Brett Gelman, Byron Bowers, Noah Jupe, Josiah Cross, Mikey Madison e Pruitt Taylor Vince.

Proveniente da FIFTH SEASON, “La donna del lago” è prodotta da Crazyrose e Bad Wolf America ed è creata, prodotta esecutivamente, scritta e diretta da Alma Har’el insieme al suo socio produttore Christopher Leggett. Oltre a essere protagonista, Natalie Portman è produttrice esecutiva insieme a Sophie Mas. Nathan Ross e il compianto Jean-Marc Vallée sono produttori esecutivi per conto di Crazyrose, mentre Julie Gardner è produttrice esecutiva per conto di Bad Wolf America. Anche Layne Eskridge, Amy Kaufman, Boaz Yakin e la scrittrice Laura Lippmann sono produttori esecutivi della serie.

Io e Sissi, trailer e poster del film con Sandra Hüller

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Io e Sissi, trailer e poster del film con Sandra Hüller

Sono stati resi disponibili il poster ufficiale e il trailer in italiano di Io e Sissi, il nuovo film diretto da Frauke Finsterwalder, con la candidata all’Oscar Sandra Hüller, che uscirà nelle sale italiane il 4 luglio 2024. Il film è stato candidato all’Orso d’Oro al Festival di Berlino. Il film sarà distribuito in Italia da Movies Inspired.

  • Regia: Frauke Finsterwalder
  • Con: Susanne Wolff, Sandra Hüller, Georg Friedrich
  • Nazionalità: Germania, Svizzera, Austria
  • Durata: 132 min
  • Distribuzione: Movies Inspired
  • Uscita: 4 luglio 2024

Il poster

Io e Sissi – la trama

Sissi ha varcato la soglia della mezza età. La contessa Irma la raggiunge in Grecia, in una comune aristocratica composta di sole donne, un universo distante anni luce dalla fredda etichetta della corte austro-ungarica.

Sissi vive in assoluta libertà, lontana dai figli e dal marito, il kaiser Francesco Giuseppe. L’unica cosa che conta è che nessuno debba mai annoiarsi e che sia l’imperatrice stessa a decidere le regole del gioco. Irma è stregata dalla carismatica Sissi e dalla sua mentalità moderna e anticonvenzionale, ma il mondo esterno minaccia di infrangere la sua ritrovata libertà.

#SeiInGrado – L’isola del sole disponibile su TikTok la webserie con Aurora Ramazzotti

Disponibile da oggi la webserie #SeiInGrado – L’isola del sole che vede come protagonisti Aurora Ramazzotti, LolloBarollo, Roccotnl e Il Ginnasio. Il primo episodio è fuori ora sul profilo TikTok di Roccotnl. Mercoledì 19/06 e giovedì 20/06 verranno pubblicati gli altri episodi, rispettivamente sui profili de Il Ginnasio e LolloBarollo.

La webserie, le cui riprese sono state effettuate su un set d’eccezione come l’isola di Grado, segue le avventure dei content creator e la realizzazione di un flashmob con centinaia di persone proprio sulle spiagge di questa venue, presso la G.I.T. SpA – Settore Spiaggia IMPERIALE (Ristorante Antiche Terme).

L’isola di Grado è la località del Friuli Venezia Giulia conosciuta come “L’isola del sole”. Per omaggiare le caratteristiche della location ospitante, i presenti si sono trasformati in tante stelle solari, indossando per l’occasione un outfit speciale, a tema.

Grado è la meta di tanti turisti italiani e stranieri che scelgono il mare e le sue spiagge dorate ed esposte a sud per le loro vacanze, dove il sole non manca mai. Situata tra Venezia e Trieste, oltre ad essere una delle località turistiche più antiche dell’Alto Adriatico, è la spiaggia della Mitteleuropa dal 1892, con oltre 10 chilometri di costa dalla sabbia fine.

Realizzata nella cornice delle attività di comunicazione del Tavolo dell’imposta di soggiorno, Grado ha ospitato quindi il primo mockumentary digitale italiano aperto a tutti raccontando il territorio attraverso uno storytelling innovativo. Il progetto è prodotto da Show Reel Agency e commissionato dalle realtà che presiedono il Tavolo dell’imposta di soggiorno, tra queste il Comune di Grado, PromoTurismoFVG, il Consorzio Grado Turismo, Grado in Rete, Ascom e Franco Grasso Revenue Team.

Tra gli obiettivi dei membri del tavolo c’è la crescita e la promozione del brand “Grado” come destinazione turistica di eccellenza dando voce agli operatori turistici della località e fungendo da promotore del marchio “Grado” con attività di comunicazione, organizzazione di eventi ed escursioni mantenendo l’arte dell’ospitalità ad altissimi standard.

Ryan Reynolds dice che Logan è “potenzialmente il più grande film tratto da un fumetto mai realizzato”

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Con il prezioso film dei Marvel Studios del 2024 che si avvicina di giorno in giorno, una delle star principali ha condiviso grandi elogi per il lavoro precedente del suo partner mutante. Durante un’intervista con Total Film, la star di Deadpool Ryan Reynolds ha ricordato il suo passato nei panni del Merc With a Mouth, iniziato (almeno nella sua era moderna) con Deadpool nel 2016. Un anno dopo, è stato presentato quello che all’epoca si pensava fosse l’ultima uscita di Hugh Jackman nei panni di Wolverine in Logan, un film di cui Ryan Reynolds non può che parlare bene:

I film [Deadpool e Logan] erano abbastanza congruenti tra loro a quel punto. Deadpool era diverso, e subito dopo Logan è stato potenzialmente il più grande adattamento di un fumetto mai realizzato“.

Ci sono stati molti film di supereroi nel corso degli anni, ma Logan è universalmente considerato dai fan e dalla critica come uno dei migliori. I recensori hanno assegnato al film un punteggio del 93% su Rotten Tomatoes, mentre il gradimento del pubblico generale è sceso solo leggermente, raggiungendo comunque un impressionante 90%. Il film è stato così amato da guadagnarsi persino una nomination agli Oscar 2018 per la migliore sceneggiatura non originale, un’impresa incredibilmente rara per un film tratto da un fumetto.

Il film diretto da James Mangold è stato il culmine perfetto per la carriera di Hugh Jackman con il personaggio. Sebbene molti si siano preoccupati quando è stato annunciato che avrebbe vestito nuovamente i panni di Jackman in Deadpool & Wolverine, sembra che tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dell’ultimo film fossero intenzionati a garantire che l’eredità di Logan rimanesse intatta.

Sebbene Patrick Stewart gli abbia brevemente sottratto il titolo dopo la sua apparizione in Doctor Strange nel Multiverso della follia, Jackman ha poi reclamato la cintura di attore di fumetti più longevo. La sua apparizione in Deadpool & Wolverine (2024) segnerà i 24 anni trascorsi con il personaggio, più di quanto siano vissuti alcuni di coloro che si presenteranno al cinema nel weekend di apertura. Tuttavia, se X-Men (2000) è oggi considerato il film che ha lanciato la sua carriera verso nuovi traguardi, secondo Jackman non era certo così che veniva visto all’epoca:

Eravamo nella versione di bassa marea di quel genere. Era salito molto con i film di Batman e si era spento. Ma quando sono arrivati gli X-Men, la gente ha sentito che rappresentavano il materiale di partenza per dare voce agli emarginati. In realtà, un paio di persone dell’industria con l’orecchio teso mi hanno detto: “Continua a fare audizioni perché questa cosa è morta nell’acqua”.

È certamente difficile immaginare che il film d’esordio degli X-Men sia stato considerato così poco riuscito da non riuscire a decollare. Il film ha incassato 296 milioni di dollari al botteghino mondiale, che, aggiustati per l’inflazione, nel 2024 saranno circa 539 milioni di dollari, il che lo renderebbe il quarto film di maggior incasso di quest’anno, appena dietro a Kung Fu Panda 4. Sono passati sette anni da quando Hugh Jackman ha vestito i panni di Wolverine, e i fan di tutto il mondo non vedono l’ora di vedere il rosso e il giallo lavorare insieme sul grande schermo per la prima volta.

Deadpool & Wolverine arriverà nelle sale il 26 luglio.

Aemond: il significato del murales nella sua stanza in House of the Dragon che preannuncia eventi tragici

La seconda stagione della House of the Dragon è andata in onda, riportando il pubblico nel mondo spietato di Westeros, dove tutti lottano per superare il proprio rivale e la famiglia reale è impegnata in una guerra civile con draghi da entrambe le parti. Dopo il culmine della seconda stagione, che ha visto la morte del principe Lucerys Velaryon (Elliot Grihault), la regina Rhaenyra Targaryen (Emma D’Arcy) elabora il suo dolore, mentre suo marito, il principe Daemon Targaryen (Matt Smith), si muove per pareggiare i conti. Questo fa sì che dei tagliagole entrino nella Fortezza Rossa e uccidano il figlio di Re Aegon II Targaryen (Tom Glynn-Carney) e della Regina Helaena Targaryen (Phia Saban).

Mentre l’assassino acchiappa-ratti (Mark Stobbart) viene lasciato nella stanza del Principe Aemond Targaryen (Ewan Mitchell) mentre l’assassino dal mantello d’oro (Sam C. Wilson) cerca in altre stanze, agita brevemente la torcia su un murale che raffigura draghi e una fortezza. È mostrato solo brevemente, ma chi conosce le opere di George R. R. Martin sa che questi momenti contengono spesso indizi su ciò che accadrà nel prossimo futuro. Per questo motivo, vale la pena di esaminare alcune possibili teorie sul significato del murale e sul ruolo che questi eventi avranno nella Danza dei Draghi.

Quale castello viene distrutto nel murale?

Qualsiasi fan di Game of Thrones riconoscerà nel murale il castello di Harrenhal. Chi conosce il libro Fuoco e sangue di George R. R. Martin sa che questo specifico murale di Harrenhal negli appartamenti di Aemond dovrebbe essere l’equivalente di una sirena che suona. Il murale raffigura la distruzione di Harrenhal da parte di Re Aegon I e del suo drago, il potente Balerion il Nero. Il giorno dopo che Harren il Nero aveva terminato il suo enorme castello, Aegon lo invase e il re degli Ironborn si rifiutò di giurargli fedeltà.

Questo porta Aegon a bruciare il suo castello e alla morte di Harren e dei suoi figli, permettendo alla Casa Tully di Riverun di diventare i nuovi Signori delle Terre dei Fiumi. Gli spettatori della Stagione 1 di House of the Dragon ricorderanno Harrenhal come il luogo in cui Lord Lyonel Strong (Gavin Spokes) e suo figlio Harwin (Ryan Corr) morirono in un incendio. Molti a Westeros credono che il castello sia maledetto e infestato, e in questa stagione ci sono state indicazioni che vedremo di più su Harrenhal quando Daemon vi arriverà.

Qual è il significato della mostra del murale?

Attualmente, Harrenhal è fedele ai Verdi grazie al suo signore, il misterioso Larys Strong (Matthew Needham), che ha ottenuto la sua posizione orchestrando la morte del padre e del fratello. Sì, nel caso ve ne foste dimenticati, ha assoldato gli assassini che hanno appiccato il fuoco a Harrenhal. Questo castello funge da potente posizione strategica grazie alle sue dimensioni e alla vicinanza tra Approdo del Re e il resto delle Terre dei Fiumi. Sia Aemond che Daemon hanno espresso il loro interesse a reclamare Harrenhal per radunare i loro eserciti, dato che la maggior parte della guerra si svolgerà nelle Terre dei Fiumi a causa della sua vicinanza al centro di Westeros.

Tuttavia, sono ostacolati dai rispettivi consigli di guerra. Aemond non può partire perché il suo drago, Vahgar, è necessario per scoraggiare gli attacchi contro Approdo del Re, mentre Daemon è costretto ad aspettare che Rhaenyra torni a Roccia del Drago prima di partire per le Terre dei Fiumi. I fan del libro sanno che Harrenhal diventa un luogo importante sia per Daemon che per Aemond: il castello e i suoi abitanti svolgono un ruolo importante nelle storie di entrambi. Senza spoilerare troppo, tenete d’occhio Harrenhal. C’è molto di più in questo castello di quanto non sembri.

House of Dragon – stagione 2 in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

1923: la star di Dexter entra nel cast dello show di Taylor Sheridan’

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Jennifer Carpenter, ex star di Dexter, viaggerà nel tempo fino al 1923: l’attrice è infatti l’ultimo nome che si è aggiunto all’elenco delle puntate della seconda stagione della serie di successo di Paramount+. Con un ruolo ricorrente, la Carpenter interpreterà Mamie Fossett, un vice sceriffo degli Stati Uniti duro come un chiodo e con i piedi per terra, che non ha paura di sfondare le porte per notificare i mandati o di trascinare un criminale a calci e urla nella prigione di campagna, secondo quanto riportato da Deadline. Ci aspettiamo che Mamie Fossett impugni magistralmente una pistola e faccia vergognare alcuni di questi uomini.

Dopo aver ricevuto il via libera per la seconda stagione ben più di un anno fa, la serie prequel di Yellowstone, diretta da Harrison Ford e Helen Mirren, si è avvicinata lentamente alla linea di partenza della produzione. Come molti altri progetti, il secondo episodio della produzione creata da Taylor Sheridan è stato fortemente rallentato dallo sciopero degli sceneggiatori dello scorso anno, ma ora le ruote stanno andando avanti e le telecamere hanno ufficialmente iniziato a girare. Sia Harrison Ford che Helen Mirren torneranno nell’America dei primi anni ’20 per la seconda stagione di 1923, insieme a molti altri protagonisti della prima stagione. Tra gli altri membri del cast che potrebbero tornare ci sono Brandon Sklenar, Julia Schlaepfer, Aminah Nieves, Jerome Flynn, Isabel May, Darren Mann e Brian Geraghty.

Il primo gruppo di episodi ha riportato indietro gli orologi di Yellowstone e ha portato i lontani parenti dei Dutton nell’anno del titolo. Insieme affrontano tutti gli alti e bassi che caratterizzano questo difficile decennio della vita americana, tra cui siccità, pandemie e gli ultimi anni del proibizionismo. Possiamo aspettarci che altri drammi e perdite affliggano la famiglia Dutton mentre continuano a mettere un piede davanti all’altro nella speranza di una vita migliore per i loro figli e per i figli dei loro figli nella seconda stagione.

Jennifer Carpenter torna in TV con 1923

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È probabile che il pubblico riconosca la Carpenter per il ruolo del tenente di polizia Debra Morgan nella serie di successo di Showtime, Dexter. Lì ha recitato al fianco di Michael C. Hall nel ruolo della sorella dell’attore nello show su un serial killer che prende di mira coloro che meritano la morte. In seguito, l’attrice ha ripreso il suo ruolo nella serie 2022, di scarso successo e di breve durata, Dexter: New Blood. Più recentemente, la Carpenter ha condotto la serie thriller Ballistic, in cui ha interpretato un’agente segreto che cerca di uscire da una situazione molto difficile dopo una missione fallita.

L’attrice è apparsa di recente anche in film come A Mouth Full of Air di Amy Koppelman e negli ultimi anni ha svolto un’intensa attività di doppiatrice in titoli come Mortal Kombat Legends: Battle of the Realms e Batman: Gotham by Gaslight.

È possibile recuperare la stagione 1 di 1923: tutti gli episodi sono attualmente disponibili in streaming su Paramount+.

 1923 in streamin è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Alan Tudyk si meraviglia dell’abilità di James Gunn di lavorare sia a Superman che a Peacemaker

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Non stiamo dicendo che James Gunn non dorma mai, ma di certo non sta filando sul suo diario dei sogni. Il creativo pluri-iridato si è sempre tenuto occupato ma, dopo aver assunto il ruolo di co-presidente dei DC Studios insieme a Peter Safran nel 2022, Gunn ha lavorato più duramente che mai. Persino i suoi amici e collaboratori non sanno bene come ci riesca: durante una recente chiacchierata con Collider, al Fan Expo di Boston dello scorso fine settimana, Alan Tudyk ha elogiato James Gunn per la sua etica del lavoro e per la sua volontà di creare i migliori contenuti possibili per il pubblico.

Tudyk ha dichiarato di essere sbalordito quanto noi per il modo in cui James Gunn riesce a portare a termine tutto ciò che ha sul piatto:

Non lo so perché li scrive tutti. Li scrive tutti. Credo che abbia scritto tutti gli episodi di Peacemaker [Stagione 2]. Ha fatto la stessa cosa con Peacemaker [Stagione 1]. Li ha scritti tutti. È stato come stare indietro. Voglio dire, non si ricevono copioni che sono una prima stesura, sai, in cui si dice: “Oh, questo cambierà. Questo è debole. Questo migliorerà, questo migliorerà”. Lo leggi e pensi: “Oh, questo è finito. Questa è una cosa completata. È molto buono”. È molto, molto bravo e prolifico“.

Sceneggiatore, regista, montatore – James Gunn fa tutto

James Gunn DCU 2023

Quando ha assunto il ruolo di co-leader dei DC Studios, quasi due anni fa, Gunn ha dato il massimo fin dal primo momento. Attualmente sta dirigendo la produzione guidata da David Corenswet, Superman, che James Gunn ha anche scritto e produrrà, cosa che farà anche per la seconda stagione di Peacemaker. E poi c’è la serie animata Creature Commandos, per la quale James Gunn mostrerà ancora una volta le sue doti di triplice attore. Confermando che le riprese di Peacemaker sono già iniziate, Tudyk ha annunciato che è in arrivo un’altra eccellente stagione per i fan della serie esilarante e volgare guidata da John Cena.

Ha scritto Peacemaker, ma non sta dirigendo tutti gli episodi, mentre ha finito per dirigere tutti gli episodi della prima stagione. Ma credo che ci siano altri registi che ha scelto, ma registi davvero bravi, non persone che ti fanno pensare: “Oh, non conosco affatto quella persona”. Non ricordo, ma è stato ritratto con qualcuno che, se fossi un attore migliore, saprei chi è il regista. Quando l’ho visto, ho pensato: “È un bravo regista, mi dimentico subito il suo nome“”.

Presumibilmente, l’immagine a cui Tudyk si riferisce è quella che Gunn ha recentemente condiviso sul suo Instagram, dove lo si vede in piedi con il regista di Superbad e Adventureland, Greg Mottola, che dovrebbe dirigere gli episodi due e tre della seconda stagione di Peacemaker.

Al momento, Creature Commandos è previsto per il dicembre 2024 su Max, mentre Superman arriverà nei cinema l’11 luglio 2025 e Peacemaker non è ancora stato fissato per il ritorno della seconda stagione.

Daredevil: Born Again è davvero collegato alla serie Netflix?

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Daredevil: Born Again è davvero collegato alla serie Netflix?

I fan sono in fermento da quando Disney+ ha annunciato Daredevil: Born Again. Con tanti cambiamenti nel panorama Marvel e il passaggio da Netflix a Disney, tutti si sono chiesti cosa aspettarsi. La nuova serie riconoscerà il tempo trascorso dall’ultima volta che abbiamo visto Matt Murdock a Hell’s Kitchen? Quanto sarà legata alla serie originale?

Steve Weintraub di Collider ha cercato le risposte al Fan Expo di Boston lo scorso fine settimana, parlando direttamente con Vincent D’Onofrio e Charlie Cox per ottenere più informazioni sulla serie. Weintraub ha centrato in pieno la domanda che tutti si sono posti: La serie Disney+ riconosce il tempo trascorso dalla serie Netflix? Fa tutto parte dello stesso universo o di una linea temporale separata?

Vincent D’Onofrio, noto per la sua interpretazione del minaccioso Kingpin, è stato cauto nella sua risposta, ma è stato in grado di dire come lui e Cox hanno capito quanto tempo è passato. “Conosciamo la risposta“, ha detto. “Non è stato facile ottenere la risposta perché abbiamo dovuto praticamente capirlo da soli e poi tutti hanno dovuto seguire il nostro esempio. Ma sì, non posso“. Nonostante l’inizio criptico, D’Onofrio ha rassicurato i fan confermando il collegamento essenziale con la serie precedente.

Ma c’è una grande cosa che è già in giro sullo show che posso dire, cioè che è collegato allo show di Netflix. E nessuno è… Non siete chiari su questo, siate chiari su questo. È sicuramente collegato a quello. “

Charlie Cox, che è sinonimo del ruolo di Daredevil da quando la serie di Netflix ha debuttato, ha confermato la dichiarazione di Vincent D’Onofrio con un semplice ma affermativo “Sì”.

Quando uscirà Daredevil: Born Again uscirà nelle sale?

L’acquisizione da parte di Disney+ di quella che un tempo era parte dello slate Marvel di Netflix con Daredevil: Born Again è stato un percorso accidentato per tutte le persone coinvolte, compresi i fan. Ma ora è stato confermato che la serie – che ha dovuto affrontare una serie di contrattempi – è in dirittura d’arrivo per il marzo 2025. Il progetto procedeva a ritmo apparentemente sostenuto fino allo scorso autunno, quando è stato annunciato che la Disney stava effettuando una revisione creativa. Per il resto del 2023, il team creativo è tornato letteralmente al tavolo da disegno, rielaborando il prossimo capitolo della storia di Matt Murdock (Cox). All’inizio del 2024 la produzione è ripresa e, finalmente, lo show sarà presto tra noi.

 

Uncharted 2 riceve un entusiasmante aggiornamento

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Uncharted 2 riceve un entusiasmante aggiornamento

Sony Pictures ha dato il via oggi al CineEurope Trade Show di Barcellona con una presentazione breve ma ricca di aggiornamenti sui prossimi film, presentata dal presidente della distribuzione internazionale di Sony Steven O’Dell. Uno dei punti salienti della presentazione è stato l’aggiornamento su Uncharted 2, il sequel di Uncharted, diretto da Tom Holland e Mark Wahlberg, che finora non aveva ricevuto alcuna conferma ufficiale da parte della società. Nonostante il silenzio, il film è in lavorazione, il che significa che Nathan Drake e Sully hanno ancora in programma un’altra avventura dopo la loro prima uscita nel 2022.

Sebbene gli annunci ufficiali su Uncharted 2 siano stati difficili da ottenere, coloro che sono coinvolti nel film hanno fatto luce su come stanno andando le cose a porte chiuse. A febbraio Mark Wahlberg aveva rivelato che la sceneggiatura del sequel era stata completata e che era pronto ad affrontare un altro round nei panni di Sully, il mentore di Tom Holland alla ricerca di tesori. Anche gli incassi globali sono stati un forte indizio del fatto che Nathan Drake avrebbe rivisto il grande schermo, dato che il film ha incassato 407 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il quinto adattamento di un videogioco con il maggior numero di incassi al cinema. Al momento non si sa chi potrebbe tornare a lavorare al sequel, ma le cose potrebbero iniziare a scaldarsi presto ora che lo sviluppo è ufficialmente in corso.

Basato sul franchise di giochi d’azione e avventura di Naughty Dog e diretto dal regista di Zombieland Ruben Fleischer, il film originale è servito come nuova origine per l’amicizia tra Nate e Sully, mentre i due uniscono le forze per un’avventura in giro per il mondo al fine di recuperare la fortuna perduta di Ferdinando Magellano e ritrovare il fratello di Nate, Sam (Rudy Pankow), scomparso da tempo. È una corsa contro il tempo, perché anche Santiago Moncada (Antonio Banderas), che crede che il tesoro gli appartenga di diritto per via della sua discendenza, è alla ricerca della fortuna, mentre altri cacciatori entrano nella mischia. Sophia Ali interpreta anche Chloe Frazer, mentre Tati Gabrielle incarna la cattiva mercenaria Jo Braddock.

Cosa possiamo aspettarci da Uncharted 2?

Il primo Uncharted non è stato necessariamente un successo di critica, in quanto ha ottenuto recensioni contrastanti per la sua nuova interpretazione di Drake e Sully e per il modo in cui ha unito alcuni personaggi e ambientazioni di tutto il franchise in un unico blockbuster. Nonostante l’incertezza che circondava il futuro del sequel prima dell’annuncio di oggi, Sony ha pianificato fin dall’inizio una serie di adattamenti basati sui giochi principali.

Una scena a metà dei titoli di coda ha anticipato la prossima grande avventura di Nate, che ha tentato di acquisire una “mappa nazista” prima che Sully intervenisse per salvarlo. Questo fa pensare a un adattamento più diretto del primo capitolo della serie di Naughty Dog, Drake’s Fortune, che vede Nate combattere contro i mercenari alla ricerca della città d’oro perduta, El Dorado. Resta da vedere quanto il sequel possa attenersi a quella trama.

Io sono: Celine Dion, l’atteso documentario dal 25 giugno su Prime Video

Diretto dalla regista nominata all’Oscar Irene Taylor, Io sono: Celine Dion offre uno sguardo crudo e onesto nel dietro le quinte della lotta che l’iconica superstar ha intrapreso contro una malattia che le ha cambiato la vita. Come una lettera d’amore ai suoi fan, questo documentario mette in luce la musica che ha guidato la sua vita, mostrando anche la resilienza dello spirito umano.

Io sono: Celine Dion è presentato da Amazon MGM Studios ed è una produzione Vermilion Films in collaborazione con Sony Music Vision e Sony Music Entertainment Canada.

  • Diretto da Irene Taylor
  • Prodotto da Stacy Lorts, Tom Mackay, Julie Begey Seureau e Irene Taylor
  • Executive producer Dave Platel, Denis Savage, Shane Carter, Krista Wegener
  • Durata: 102 minuti

Street Fighter: i registi di Talk To Me abbandonano la regia

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Street Fighter: i registi di Talk To Me abbandonano la regia

La prima scelta di Legendary e Capcom per sviluppare la popolarissima serie di giochi di combattimento Street Fighter in un nuovo film ha appena abbandonato il progetto, quindi si sta cercando un secondo giocatore. È finita per Danny e Michael Philippou, il duo che ha realizzato il film di paura Talk to Me dello scorso anno, che ha lasciato il film per problemi di programmazione. L’Hollywood Reporter riporta la notizia che è partita la caccia ai nuovi registi.

Capcom ha reclutato il duo di registi fratelli l’anno scorso con grande clamore, sperando che il loro terzo tentativo di portare il venerabile gioco di combattimento sul grande schermo fosse quello giusto. Parlando con Perri Nemiroff di Collider lo scorso anno, gli YouTubers trasformati in registi si sono detti entusiasti di ciò che avrebbero potuto apportare alla proprietà, con Danny che ha sottolineato la sua eccitazione per “avere la libertà di creare ciò che l’arte complessiva potrebbe essere se si trattasse di un gruppo di film. Inoltre, ci piacerebbe avere la possibilità di fare un film d’azione.

Ci piacerebbe avere la possibilità di fare grandi scenografie con un grande budget, perché anche nel nostro lavoro su YouTube progettiamo stunt che non sono mai stati fatti prima. E per farlo su larga scala, sento che potremmo creare qualcosa che nessuno ha mai visto prima”. Tuttavia, il colpo di grazia per il film è stato la programmazione: mentre Capcom e Legendary volevano procedere rapidamente, i fratelli Philippou hanno rivolto la loro attenzione al loro prossimo film horror Bring Her Back, che di recente ha visto Sally Hawkins come protagonista.

Street Fighter è già arrivato sul grande schermo?

Street Fighter ha debuttato sul grande schermo nel 1994, durante un’ondata di adattamenti di videogiochi che comprendeva anche Super Mario Bros. e Mortal Kombat. Il film era interpretato da Jean-Claude Van Damme nei panni del colonnello Guile, leader di una forza di pace che si oppone al dominio del tirannico dittatore M. Bison (Raul Julia, nel suo ultimo ruolo prima della morte per cancro allo stomaco).

Il film si avvaleva di un cast eclettico, tra cui Ming-Na Wen, Kylie Minogue e Wes Studi; nonostante il solido pedigree da film d’azione dello sceneggiatore e regista Steven E. de Souza, autore di 48 ore, Commando e Die Hard, il film fu un flop per la critica, anche se guadagnò 99 milioni di dollari con un budget di 35 milioni. Capcom ci ha riprovato con Street Fighter: The Legend of Chun-Li del 2009, con Kristin Kreuk di Smallville nel ruolo di protagonista e Neal McDonough, Chris Klein e Michael Clarke Duncan. Questa volta, non solo la critica non è stata altrettanto gentile, ma anche il pubblico non è stato interessato; il film ha incassato 12,8 milioni di dollari a fronte di un budget di 50 milioni, ponendo fine alle ambizioni cinematografiche di Capcom fino ad oggi.

Il primo gioco Street Fighter è uscito nel 1987, ma il suo seguito del 1991, Street Fighter II, è considerato un enorme miglioramento rispetto al suo predecessore e rimane uno dei videogiochi più venduti di tutti i tempi. L’ultimo capitolo della serie, Street Fighter 6, è uscito l’anno scorso. Il nuovo film di Capcom e Legendary su Street Fighter sta cercando un regista; non è ancora stata annunciata una data di uscita.

Fast XI: Vin Diesel condivide il primo emozionante concept art

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Fast XI: Vin Diesel condivide il primo emozionante concept art

Le notizie su Fast XI continuano a correre verso i fan: Vin Diesel, protagonista e produttore del franchise, ha rilasciato un altro aggiornamento. Mentre la trama del prossimo sequel è ancora segreta, l’attore ha condiviso sui social media un assaggio di come potrebbe essere il film, come modo per celebrare la festa del papà. Purtroppo, questa anticipazione non è legata alla famiglia.

Vin Diesel ha condiviso una foto su Instagram, in cui si vede un’auto che guida nella neve. Inoltre, l’attore ha rivelato che il team sta ancora facendo location scouting in Europa, quindi spera che i fan apprezzino questo concept art per il prossimo sequel. Il franchise di Fast and Furious ha visto i suoi piloti correre sulla neve nei film precedenti, in particolare durante The Fate of the Furious (alias F8). Si può quindi ipotizzare che Dominic Toretto e la sua squadra tornino ancora una volta sulla neve, ma in un luogo diverso.

Il franchise di Fast and Furious è in corso dal 2001 e ha prodotto 10 film principali e uno spin-off. L’ultimo film, Fast X, è diventato il quinto film di maggior incasso del 2023, guadagnando oltre 714 milioni di dollari al botteghino. Sebbene abbia ricevuto un punteggio medio di critica del 56% su Rotten Tomatoes, i fan lo hanno amato, dandogli un punteggio di pubblico dell’84%.

Cosa sappiamo di Fast XI?

 

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Un post condiviso da Vin Diesel (@vindiesel)

Tutto quello che c’è da sapere su Fast XI

Si dice che Fast XI sia il sequel di Fast X e l’ultimo capitolo del franchise di Fast and Furious. Il film era originariamente previsto per il 2025, ma è stato rimandato a causa degli scioperi della SAG-AFTRA. L’inizio delle riprese di Fast XI è previsto per il 2025 e il film è attualmente nelle prime fasi di produzione.

Fast XI sarà diretto da Louis Leterrier, che ha sostituito Justin Lin in Fast X, mentre Zach Dean si occuperà della sceneggiatura. Al momento, la trama dell’undicesimo film del franchise non è ancora stata rivelata. Ma una cosa è certa: Fast XI concluderà oltre due decenni di storia, azione e corse. Il film precedente lasciava ignoto il destino di Dom e di suo figlio, Little B, che cercavano di sfuggire a una diga esplosa. Nel frattempo, Dante (Jason Momoa) è ancora vivo e darà la caccia a Hobbs (Dwayne Johnson). Fast XI arriverà nelle sale nel 2026. 

The Batman – Parte 2 riceve un aggiornamento incoraggiante da James Gunn

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Sono passati due anni dall’uscita del film The Batman (2022) di Matt Reeves e tutti gli occhi sono puntati sul suo prossimo sequel, The Batman – Parte 2, che ha subito dei ritardi. Nelle ultime settimane, la preparazione del sequel è stata tormentata da molte voci sulla produzione. Ora uno dei film DC più attesi riceve un aggiornamento da parte del co-responsabile dei DC Studios Jame Gunn, ed è una notizia incoraggiante.

Tramite il suo account Threads, che utilizza abitualmente per offrire aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei vari progetti, Gunn rivela che non c’è nulla di cui preoccuparsi riguardo al prossimo sequel di The Batman del 2022. Quando un fan preoccupato gli ha chiesto se la sceneggiatura di The Batman – Parte 2 fosse in fase di stesura, Gunn ha risposto affermativamente con ““. Quando un altro fan ha chiesto a Jame Gunn quando pensa che la sceneggiatura possa essere pronta, il regista ha risposto che tale decisione spetta esclusivamente al regista Reeves, rispondendo: “Quando Matt pensa che sia pronta!“.

The Batman – Parte 2 vedrà il ritorno di Robert Pattinson nei panni del Cavaliere Oscuro, Bruce Wayne. Il collegamento con le forze dell’ordine di Batman, Jim Gordon, sarà ripreso da Jeffrey Wright. Come il film del 2022, Jame Gunn sarà distribuito sotto la bandiera DC Elseworlds, in una linea temporale completamente separata dall’Universo DC di Gunn e del suo co-capo dei DC Studios Peter Safran, che ha in cantiere il proprio film su Batman, The Brave and the Bold. I dettagli sulla storia del prossimo sequel sono stati in gran parte tenuti nascosti, con Reeves e Mattson Tomlin (Terminator Zero) al lavoro sulla sceneggiatura.

The Batman – Parte 2 ha avuto le sue difficoltà

The Batman - Parte 2

Come già sottolineato, The Batman – Parte 2 ha dovuto fare i conti con una serie di indiscrezioni sulla produzione. Di recente, Jame Gunn è dovuto intervenire per smentire le voci secondo cui Boyd Holbrook sarebbe stato scritturato per interpretare Harvey Dent/Due Facce. L’inizio delle riprese del sequel era previsto per il novembre 2023, con un’uscita prevista per l’ottobre 2025. Tuttavia, in seguito agli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA del 2023, The Batman – Parte 2 è stato rinviato all’ottobre 2026. Le riprese del sequel inizieranno alla fine di quest’anno.

Reeves spera che il suo prossimo film su Batman abbia lo stesso successo del primo. The Batman del 2022 ha avuto un’ottima performance al botteghino, incassando oltre 772 milioni di dollari in tutto il mondo e ottenendo un ampio consenso da parte della critica. Queste recensioni entusiastiche sono state portate avanti nella stagione dei premi, visto che il film ha ottenuto quattro nomination agli Oscar. Nel frattempo, Reeves è intenzionato a espandere la serie DC Elseworlds, dato che la serie spin-off di Batman, Il Pinguino, con Colin Farrell nei panni del boss della mafia, è prossima all’uscita. Con Farrell che ha annunciato una serie molto violenta, The Penguin dovrebbe debuttare su Max a settembre.

L’uscita di The Batman – Parte 2 è prevista per il 2 ottobre 2026.

Brad Pitt, il suo film sulla Formula 1 ha una data d’uscita

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Brad Pitt, il suo film sulla Formula 1 ha una data d’uscita

Apple Original Films ha annunciato che il suo atteso film sulla Formula 1, interpretato da Brad Pitt e prodotto dal regista Joseph Kosinski, Jerry Bruckheimer Films, Plan B Entertainment e dalla Dawn Apollo Films del sette volte campione del mondo di F1 Sir Lewis Hamilton, sarà distribuito nelle sale di tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25 giugno 2025.

Realizzato in collaborazione con la Formula 1®, il nuovo film è immerso nell’esilarante e cinematografico mondo della F1, poiché le riprese si svolgono proprio durante le gare previste dal calendario sportivo.

Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna in Formula 1, insieme a Damson Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe Tobias Menzies, Sarah Niles e Kim Bodnia.

Brad Pitt
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Kosinski (“Top Gun: Maverick”) dirige e produce il film insieme a Jerry Bruckheimer e Chad Oman della Jerry Bruckheimer Films, Brad Pitt, Dede Gardner e Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1, compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger (“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore esecutivo.

L’uscita in sala comprenderà anche le sale IMAX®. Le immagini cristalline, unite alla geometria personalizzata della sala IMAX e al potente audio digitale, creano un ambiente unico che farà sentire il pubblico come se fosse realmente immerso nel film.

The Gilded Age, nuovi ingressi nel cast della terza stagione

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The Gilded Age, nuovi ingressi nel cast della terza stagione

Subito dopo i Tony Awards, The Gilded Age ha aggiunto quattro precedenti vincitori e nominati al cast della terza stagione: Phylicia Rashad, Brian Stokes Mitchell, Jordan Donica e Victoria Clark.

Rashad ricoprirà il ruolo della signora Elizabeth Kirkland. Viene descritta come “una donna proveniente da una famiglia importante di Newport con legami risalenti alla Rivoluzione Americana che ha standard elevati e una lingua occasionalmente tagliente. Non è disposta a compromettere gli standard e le aspettative del suo gruppo sociale esclusivo ed elitario, in particolare quando si tratta di suo figlio.”

Nel ruolo da guest, Mitchell interpreterà Frederick Kirkland, marito di Elizabeth e patriarca della famiglia Kirkland. È il pastore di un’importante chiesa nera e un leader nella comunità di Newport.

Donica sarà ricorrente nei panni del figlio di Elizabeth e Frederick, il dottor William Kirkland, descritto come “un medico gentile e affascinante proveniente dall’importante famiglia Kirkland che non ha una mentalità ristretta come i membri più anziani della sua cerchia sociale d’élite. È stato ispirato ad aiutare gli altri diventando medico dopo aver visitato la farmacia di Arthur Scott (John Douglas Thompson) da ragazzo.”

Clark sarà guest star nel ruolo di Joan Carlton, “una donna gentile e geniale proveniente dall’alta società di New York. Sincera e solidale con suo figlio, è sorpresa di trovarsi in una situazione complicata e offensiva.”

the gilded age stagione 2Il logline ufficiale della HBO per la terza stagione di The Gilded Age recita: “L’American Gilded Age è stato un periodo di immensi cambiamenti economici e sociali, in cui enormi fortune furono accumulate e perse da un giorno all’altro. Con la vecchia guardia ufficialmente deposta, la società di New York si ritrova sottosopra e tutti devono mettere ordine in casa propria. Ma anche coloro che sono al timone di questa nuova era potrebbero scoprire che il cambiamento ha un costo”.

The Gilded Age, il cast

Il cast della seconda stagione comprende Carrie Coon, Christine Baranski, Cynthia Nixon, Morgan Spector, Louisa Jacobson, Denée Benton, Ben Ahlers, Michael Cerveris, Kelley Curran, Taissa Farmiga, Jack Gilpin, Simon Jones, Sullivan Jones, Celia Keenan-Bolger, Debra Monk , Donna Murphy, Kristine Nielsen, Kelli O’Hara, Patrick Page, Harry Richardson, Taylor Richardson, Blake Ritson, Douglas Sills, Erin Wilhelmi, Nathan Lane, Audra McDonald, John Douglas Thompson, Ashlie Atkinson, Laura Benanti, Nicole Brydon Bloom, Christopher Denham, David Furr, Ward Horton, Matilda Lawler e Robert Sean Leonard.

Il creatore Julian Fellowes scrive e produce esecutivamente la serie insieme a Bob Greenblatt, Gareth Neame, David Crockett e Michael Engler, che ne è anche il regista. Sonja Warfield e Salli Richardson-Whitfield sono anche produttrici esecutive. “The Gilded Age” è coprodotto da HBO e Universal Television.

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