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The Penguin: Colin Farrell terrorizza Gotham City nel nuovo trailer

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Warner Bros. Discovery ha pubblicato un nuovo trailer di The Penguin, la serie spinoff incentrata sul gangster interpretato da Colin Farrell e già visto nel film del 2022 The Batman. Grazie alle immagini in più offerte da questo nuovo trailer, è possibile stabilire che questa serie sembra a tutti gli effetti la continuazione di The Batman che ci era stata promessa e che allo stesso tempo getterà le basi per il sequel del film previsto per il 2026 (dove immaginiamo che il Pinguino si sarà ormai affermato come signore del crimine di Gotham).

Cosa aspettarsi da The Penguin?

Ambientato nel mondo di The Batman del 2022, The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato in Gotham.

The Penguin serie tv Colin Farrel
Colin Farrell in una scena di The Penguin

La serie sarà basata sui personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stata scritta da Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen (The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick: Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau e David H. Holmes.

Si dice anche che Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce Wayne/Batman in The Penguin. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves di The Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros. Television.

Inside Out 2: interviste al cast vocale e ai filmmaker del nuovo film Pixar

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In sala dal 19 giugno, Inside Out 2 offre agli spettatori un nuovo e più affollato viaggio nella mente di Riley. A partecipare a questo viaggio sono il regista Kelsey Mann e il produttore Mark Nielsen oltre alle voci italiane dei nuovi personaggi del sequel Pilar Fogliati, Marta Filippi, Deva Cassel e Federico Cesari, rispettivamente Ansia, Invidia, Ennui e Imbarazzo. Ecco cosa ci hanno raccontato in occasione della premiere romana del film.

Inside Out 2: recensione del sequel Pixar

Il film

Il film Disney e Pixar torna nella mente dell’adolescente Riley proprio quando il Quartier Generale viene improvvisamente demolito per far posto a qualcosa di completamente inaspettato: nuove Emozioni! Gioia, Tristezza, Rabbia, Paura e Disgusto, che a detta di tutti gestiscono da tempo un’attività di successo, non sanno come comportarsi di fronte alla novità. Senza alcun tipo di preavviso, un gruppo di nuove emozioni si manifesta in Riley. Tra queste, l’energica Ansia (Maya Hawke), la gelosa Invidia (Ayo Edebiri), l’ambivalente Ennui (Adèle Exarchopoulos) e il timido Imbarazzo (Paul Walter Hauser).

Inside Out 2: recensione del sequel Pixar

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Inside Out 2: recensione del sequel Pixar

Come si eguaglia o si supera un mito? Qual è la strada giusta per riproporre ai consumatori qualcosa che avevano amato tanto e di cui forse sentono la mancanza? La risposta è il caro (e rassicurante) “more of the same”, ovvero “più dello stesso”, una sorta di rinforzino di quel piatto che ci era piaciuto tanto che, nel tempo, magari si è raffreddato e ha perso alcuni sapori esaltandone altri. Fuor di metafora culinaria, Inside Out 2, al cinema dal 19 giugno con The Walt Disney Company Italia, è esattamente questo, un bis del primo film del 2015, un nuovo assaggio di quel mondo che da una parte si impoverisce perché perde tutta la ventata di novità e di idee che avevano fatto da motore al primo film, premiato con Oscar e Golden Globe, ma dall’altra si arricchisce di piccole sfumature, e soprattutto di personaggi nuovi e irresistibili.

Inside Out 2, la trama

Riley ha compiuto 13 anni, la sua vita sta per essere travolta dal mostro della Pubertà. Ne sono completamente ignari Gioia, Disgusto, Tristezza, Paura e Rabbia, che nella sua mente avevano appena imparato a cooperare e a gestire la grande consolle che avevamo visto strutturarsi alla fine del primo film. In una notte turbolenta, nella sala di comando della mente di Riley, cominciano i lavori di ristrutturazione: gli operai distruggono tutto, mentre arrivano, con tanto di bagagli, quattro nuove emozioni. Timidezza, Invidia, Ennui (la noia) e soprattutto Ansia si presentano con entusiasmo ai cinque occupanti della postazione e cominciano a intervenire nella gestione della vita di Riley, fino a compiere un vero e proprio colpo di stato, assumendo il controllo totale della consolle. Riusciranno Gioia e i suoi a recuperare la loro posizione?

Diretto dall’entusiasta Kelsey Mann e prodotto da Mark Nielsen, con la supervisione di Pete Docter, Inside Out 2 ripropone 1:1 la stessa struttura del primo film, arricchendolo di personaggi/emozioni che per forza di cose moltiplicano la possibilità di costruzioni di gag, siparietti e ovviamente reazioni di Riley che comincia a sperimentare una maggiore complessità nella formazione di pensieri e decisioni.

La mente come struttura organizzata

Come nel primo film, la mente di Riley è un meccanismo perfetto che funziona secondo regole e strutture meccaniche e consequenziali, un modo di razionalizzare in maniera leggibile e comprensibile dei circuiti che non hanno assolutamente nulla di logico o razionale, e che appartengono all’universo emotivo di ognuno di noi, appunto le emozioni.

Quindi, scesi a patti con questa contraddizione e compreso che si tratta di un espediente narrativo fondamentale alla base dell’idea, si può effettivamente confermare che Inside Out 2 è una versione XL del primo film: ne replica la struttura, la “missione” di salvataggio, il conflitto tra le emozioni che rispecchia un cambiamento nella vita della protagonista, il momento commozione.

L’Era dell’Ansia

Ma allora cosa ha di speciale, se ha qualcosa di speciale, questo sequel? Sicuramente il più grande pregio del film è che riesce a catturare la spirito del tempo raccontando (razionalizzando ancora una volta) quello che è considerato uno dei mali della nostra contemporaneità e che affligge moltissimi adolescenti ma anche adulti. Inside Out 2 è il regno di Ansia. La nuova emozione che prevarica Gioia e gli altri è senza dubbio la regina incontrastata dell’adolescenza (insieme a Ennui, s’intende!) Soprattutto in un periodo storico in cui la salute mentale comincia finalmente ad avere un posto di primaria importanza nella narrazione umana.

La rappresentazione dell’attacco d’ansia, per quanto concettualmente fuorviante perché razionalizzato, è il riconoscimento di un fenomeno diffuso, pericoloso e che deve essere raccontato per essere gestito e normalizzato. E Pixar sceglie di farlo in un contesto che viene fruito da un pubblico 0-100 sfruttando al meglio il suo potere comunicativo. In questo senso, Inside Out 2 compie il suo dovere sociale in maniera egregia anche se vagamente didattica. Sono lontani i tempi in cui il “messaggio” veniva comunicato attraverso la metafora, e l’animazione è la vittima prediletta dei narratori che vogliono esprimere le loro tesi attraverso le storie, ormai da diverso tempo a questa parte (vedi Luca e Red).

La meraviglia travolgente dei colori, del doppiaggio eccellente (in originale e in italiano), delle musiche, del divertimento e dell’emozione di Inside Out 2 ne fanno un buon film per famiglie, tuttavia la confezione a tesi segnala anche un problema serio della narrazione contemporanea: potrebbe essere arrivato il momento, da spettatori, di pretendere storie meno didattiche che possano offrirsi a più livelli di lettura e mantengano allenato il nostro spirito critico.

Fuga in Normandia, la recensione del film con Michael Caine e Glenda Jackson

È passato da poco l’80° anniversario del D-Day, di quello sbarco in Normandia avvenuto il 6 giugno 1944 e che molti film hanno raccontato, da Il giorno più lungo a Salvate il soldato Ryan, anche se quasi sempre dal punto di vista bellico. Anche per questo merita considerazione – e una visione – il Fuga in Normandia diretto da Oliver Parker, presentato al Festival di Bari e nei cinema dal 20 giugno, distribuito da Lucky Red.

E non solo per l’interpretazione di due protagonisti come i premi Oscar Michael Caine e Glenda Jackson, ma per il fatto di raccontare la storia vera (per quanto drammatizzata) dell’allora 89enne Bernard Jordan, veterano della Seconda Guerra Mondiale, irresistibile quanto irrefrenabile.

The Great Escaper – Fuga in Normandia

Nella realtà, il vero Bernie non dovette scappare dalla residenza dove viveva con la moglie René (la The Pines Care & Nursing Home di Hove) come è costretto a fare il personaggio interpretato da Michael Caine, protagonista di una “grande fuga” che lo rende famoso in tutto il Regno Unico come #thegreatescaper e che nasce dal suo desiderio di partecipare alle celebrazioni per il 70° anniversario dello sbarco in Normandia in programma in Francia. Persa la possibilità di unirsi al gruppo organizzato dalla stessa struttura, il determinato Bernie decide di scappare da solo per unirsi ad altri veterani di guerra e commemorare i compagni caduti. Ma nel mondo connesso e impiccione di oggi, è pressoché impossibile passare inosservati, e mentre l’anziano avanza nella sua missione, incontrando nuovi amici molto diversi tra loro (e da lui), la notizia fa il giro del mondo e l’ex combattente finisce in prima pagina. Ma in prima pagina, viene raccontata solo una parte della storia…

Michael Caine, Wolf Kahler, and John Standing in The Great Escaper (2023)

Una storia emozionante, e tanti ricordi

Vista l’onda emotiva suscitata all’epoca dalla storia del viaggio in solitaria del vecchietto inglese verso la Francia, sarebbe bastato forse farne un mero racconto, ma non si sarebbe scelto Oliver Parker (Othello, L’importanza di chiamarsi Ernest, St. Trinian’s, Dorian Gray) per portarla sullo schermo. Da subito, infatti, l’operazione alla base del film si è colorita di una forte impronta nostalgica, per i ricordi del regista (il cui padre era stato un giovane capitano in Birmania e aveva perso due fratelli che prestavano servizio nella RAF) e dello sceneggiatore William Ivory (figlio di un aviatore e fratello di un caduto in combattimento), oltre all’immedesimazione del “vecchio Cockney” Caine con lo stesso protagonista “gettato sotto i riflettori dei media”.

Una ‘chiamata alle armi’ vera e propria, che non poteva non sortire effetto, soprattutto considerata la quantità di carisma messa in campo dalla coppia Jackson-Caine, che inevitabilmente catalizza l’attenzione dello spettatore, dando profondità a una storia in sé non particolarmente articolata o sorprendente, ma perfetta per un ‘feelgood’ movie, come non è peregrino definire questo. Che per buona parte – soprattutto all’inizio – vive degli sguardi del 91enne decano, ben accompagnati e sottolineati da una musica sapiente.

L’addio a Glenda Jackson e Michael Caine

La fatica di ogni passo, la paura di un ostacolo insormontabile, la tentazione di abbandonare prima della meta, l’umanità che nasce da una dolorosa lezione imparata o la dignità e la forza di sapere scegliere l’importante rispetto al dovuto sono gli elementi che più coinvolgono, probabilmente, più della naturale curiosità per la vera sorpresa che il film riserva allo spettatore o del piacere di ammirare quella che potrebbe essere l’ultima apparizione di Caine, e che lo sarà sicuramente per la sua compagna d’avventura, due volte Premio Oscar, purtroppo scomparsa prima dell’uscita del film. Al quale concediamo volentieri una mezza stellina in più per i tanti e diversi momenti commoventi, soprattutto quelli meno scontati o prevedibili.

Margaret Qualley, Ethan Hawke e Andrew Scott nel film di Richard Linklater Blue Moon

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Fresco del successo di Hit Man (qui la recensione), il prossimo progetto di Richard Linklater sarà girato a breve e si è già assicurato un cast stellare. Margaret Qualley, Ethan Hawke, Andrew Scott e Bobby Cannavale saranno i protagonisti di Blue Moon. Il film è stato acquistato da Sony Pictures Classics e le riprese inizieranno quest’estate a Dublino, in Irlanda. Si tratta di un progetto che appassiona da tempo Linklater e sarà incentrato sugli ultimi giorni di vita del famoso cantautore Lorenz Hart, che insieme al collaboratore Richard Rodgers ha scritto una serie di classici dello spettacolo, tra cui “The Lady Is a Tramp“, “My Funny Valentine” e “Bewitched, Bothers and Bewildered“.

Blue Moon“, da cui il film prende il titolo, era una delle loro canzoni più popolari ed è stata notoriamente coverizzata da Elvis Presley. Tuttavia, la vita di Hart fu breve e tragica: lottò contro l’alcolismo e la sua omosessualità nascosta e fu devastato dalla morte dell’amata madre nel 1943. Il 17 novembre 1943, Hart si lasciò andare a una sbronza durante la prima di un revival del musical A Connecticut Yankee di lui e Rodgers. In seguito sviluppò una polmonite da esposizione e morì quattro giorni dopo. Il film sarà ambientato qualche mese prima, durante la prima di Oklahoma!, la prima collaborazione di Rodgers con il suo nuovo partner, Oscar Hammerstein II.

La breve e infelice vita di Hart era stata precedentemente rappresentata, in una versione asettica, nel film Words and Music del 1948, in cui era interpretato da Mickey Rooney. La sceneggiatura di Blue Moon sarà scritta da Robert Kaplow, il cui romanzo Me and Orson Welles Linklater ha adattato in un film nel 2009. Oltre a dirigere, Linklater produrrà il film insieme a Mike Blizzard e John Sloss. Macdara Kelleher, Donna Eperon e John Keville della Wild Atlantic, David Kingland, Lisa Crnic e Aaron Wiederspahn della Renovo Media Group e Steven Farneth della Cinetic saranno i produttori esecutivi. Non è ancora stata fissata una data di uscita.

Drive-Away Dolls Geraldine Viswanatha Margaret Qualley Beanie Feldstein
Geraldine Viswanatha, Margaret Qualley e Beanie Feldstein in una scena di Drive-Away Dolls.

Dove abbiamo visto di recente Margaret Qualley?

Margaret Qualley si è fatta notare con la sua interpretazione di un membro della Manson Family in C’era una volta a… Hollywood di Quentin Tarantino. All’inizio di quest’anno, ha recitato nel film di Ethan Coen, Drive-Away Dolls, e dovrebbe recitare anche nel suo film successivo, Honey Don’t!. Sempre di recente ha avuto un piccolo ruolo in Povere creature!, tornando poi a collaborare con Yorgos Lanthimos  in Kinds of Kindness. È inoltre tra le protagoniste del body horror The Substance, premiato a Cannes.

Per quanto riguarda gli altri attori coinvolti in Blue Moon, Ethan Hawke è un collaboratore di lunga data di Linklater, a partire da Prima dell’alba del 1995; Hawke ha recitato anche nei due sequel di Linklater, Prima del tramonto e Prima di mezzanotte, oltre che in molti dei suoi progetti successivi, tra cui The Newton Boys, Waking Life e la sua opera decennale Boyhood. Recentemente ha recitato accanto a Julia Roberts e Mahershala Ali in Il mondo dietro di te.

Bobby Cannavale si è fatto notare per la prima volta nella serie della NBC Third Watch e ha già lavorato con Linklater nel suo adattamento di Fast Food Nation. Prossimamente apparirà nell’attesissimo sequel horror MaXXXine di Ti West e nel dramma sul wrestling Unstoppable. L’attore britannico Andrew Scott è invece noto al pubblico internazionale per aver interpretato Moriarty in Sherlock e “Hot Priest” in Fleabag. attualmente sta facendo parlare di sé per il ruolo del sociopatico Tom Ripley in Ripley di Netflix, ma lo abbiamo visto di recente anche in Estranei.

Stranger Things: Jamie Campbell Bower anticipa una quinta stagione assolutamente “folle”

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C’è grande attesa e mistero sulla stagione 5 di Stranger Things, che arriverà prossiamente su Netflix. Ad aumentare le aspettative ci pensa ora anche l’attore Jamie Campbell Bower, distintosi nella quarta stagione per il ruolo di Herny Creel/Uno/Vecna. Bower ha infatti anticipato che la stagione finale della serie sarà ancora più folle della precedente. Durante l’ultimo episodio di iHeart’s I’ve Never Said This Before with Tommy DiDario, l’attore ha dichiarato che mentre la quarta stagione ha portato la serie a un livello completamente nuovo, la prossima sarà ancora più fuori dal mondo.

Se pensavate che la scorsa stagione fosse folle, questa stagione è semplicemente fuori controllo, selvaggia, pazzesca. Lo è davvero, davvero tanto. È più grande. È completamente folle. È in continua crescita“. “L’attore ha poi parlato della versione di Broadway della serie di successo, intitolata Stranger Things: The First Shadow, che offre uno sguardo ai primi giorni di Vecna, affermando di aver imparato di più sul suo personaggio dopo aver visto lo spettacolo dal vivo sul palco di Londra.

È stato molto interessante anche avere lo spettacolo teatrale a Londra, che sono andato a vedere, che risale a Henry prima che lo incontrassimo nella quarta stagione. E molte delle domande o dei pensieri che avevo su quel personaggio hanno trovato una risposta guardando lo spettacolo e scoprendone di più, è stato davvero interessante per me“. Anche se la data di uscita esatta non è ancora stata annunciata, la stagione 5 si preannuncia dunque come un’epica conclusione della saga del Sottosopra.

Vecna in Stranger Things 4
Jamie Campbell Bower è Vecna in una scena della quarta stagione di Stranger Things

Quanti episodi avrà Stranger Things 5?

La quinta stagione di Stranger Things dovrebbe essere composta da otto episodi, il primo dei quali si intitolerà “The Crawl“. Non è stata annunciata una data di debutto, ma prima del ritardo la serie doveva tornare sugli schermi all’inizio del prossimo anno. Potrebbe ancora arrivare prima della fine del prossimo anno, ma c’è una piccola possibilità che non sia pronto prima del 2026. Le riprese sono iniziate di recente dopo la risoluzione degli scioper .

Il cast di Stranger Things Stagione 5

La quinta stagione di Stranger Things è interpretata da Winona RyderDavid HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown Noah Schnapp, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, Joe Keery, Charlie Heaton, Sadie Sink, Maya Hawke, Priah Ferguson, Cara Buono e Brett Gelman. L’ultima foto del cast ha confermato anche il ritorno dei membri del cast della quarta stagione Jamie Campbell Bower nel ruolo di Vecna/One/Henry Creel e Amybeth McNulty nel ruolo di Vickie. A loro si aggiungerà la veterana di Terminator Linda Hamilton, il cui personaggio non è ancora stato rivelato.

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Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba – Stagione 4, tutti i dettagli dal settimo episodio

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Dopo essere arrivato nel 2018, Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba ha finora entusiasmato gli appassionati di anime. Quest’estate abbiamo dato il benvenuto a Tanjiro Kamado e ai suoi amici mentre si preparavano per la prossima tappa del loro compito, ovvero il conflitto finale con Muzan Kibutsuji. La quarta stagione, che si concluderà con i prossimi due episodi, si è concentrata in gran parte sull’adattamento dell’arco di addestramento di Hashira della serie manga originale di Koyoharu Gotoge. Ora, in vista dell’episodio 7, il penultimo della stagione, sono stati rivelati il primo sguardo e i dettagli dell’episodio.

Finora, l’arco dell’allenamento degli Hashira è stato il più breve da adattare, ma ha offerto un alto valore di intrattenimento. Nel corso della stagione, Tanjiro e i suoi amici hanno cercato di padroneggiare varie abilità allenandosi con gli abili membri dell’Hashira. L’episodio 7 vedrà Tanjiro Kamado imparare ai piedi del più forte di tutti, il misterioso Gyomei Himejima. L’episodio 7, intitolato Stone Hashira Gyomei Himejima, sarà trasmesso domenica prossima. I dettagli e la sinossi dell’episodio rivelano: “Tanjiro, bloccato nella sfida di Himejima, riesce a spostare la roccia grazie ai consigli di Genya, che incontra di nuovo per caso. Ora che Tanjiro ha preso piede, riuscirà a superare l’allenamento di Himejima?“.

https://www.youtube.com/watch?v=Ud9Yn10E1z8&pp=ygUtRGVtb24gU2xheWVy4oCZIFNlYXNvbiA0IEVwaXNvZGUgNyBTbmVhayBQZWVr

La stagione dell’arco di addestramento di Hashira si conclude con episodi estesi

Come già anticipato, la quarta stagione di Demon Slayer: Kimetsu no Yaiba è stata breve, con soli otto episodi. Tuttavia, per compensare questa mancanza, gli ultimi due episodi avranno una durata maggiore. È stato annunciato che il prossimo episodio della serie anime durerà 40 minuti in totale, mentre il finale di stagione concluderà il tutto con una durata di un’ora. Se si considerano i tempi prolungati e si fa un confronto con le stagioni precedenti, si arriva a circa 10 episodi per la stagione dell’Hashira Training Arc.

La serie anime, Demon Slayer, è basata su una delle serie manga più vendute in Giappone. Il manga (e la serie) è ambientato nel periodo Taisho in Giappone e segue un giovane ragazzo che vende carbone, Tanjiro, che trova la sua famiglia massacrata da un demone. Ad aggravare ulteriormente la sua sofferenza, la sorella minore Nezuko, l’unica sopravvissuta all’assalto, è stata trasformata lei stessa in un demone. Sebbene devastato da questa triste realtà, Tanjiro decide di diventare un “cacciatore di demoni” per poter riportare la sorella in un essere umano e ottenere la sua vendetta uccidendo il demone che ha massacrato la sua famiglia. Il cast di Demon Slayer comprende Natsuki Hanae nel ruolo di Tanjiro Kamado, Akari Kitô nel ruolo di Nezuko, Toshihiko Seki nel ruolo di Muzan Kibutsuji, Hiro Skimono nel ruolo di Zenitsu e Yoshitsugu Matsuoka nel ruolo di Inosuke.

L’esorcista: il film di Mike Flanagan ha una data d’uscita

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L’esorcista: il film di Mike Flanagan ha una data d’uscita

È stato reso noto quando il nuovo film di Mike Flanagan (La caduta della casa degli Usher, Doctor Sleep) su L’esorcista farà il suo debutto nelle sale. Martedì la Universal ha infatti confermato che il nuovo capitolo del franchise uscirà il 13 marzo 2026. Il progetto ha vissuto una rapida accelerazione dopo essere stato annunciato solo il mese scorso, ed è destinato a continuare la collaborazione tra Universal e Blumhouse sul franchise de L’esorcista, che ha già incluso il film del 2023 L’esorcista – Il credente. Il nuovo film, attualmente senza titolo, sarà prodotto da Flanagan, Trevor Macy e John Scherer.

Mike Flanagan sul set di MIDNIGHT MASS
Mike Flanagan sul set di MIDNIGHT MASS. EIKE SCHROTER/NETFLIX © 2021

L’esorcista: qual è il futuro del franchise?

Interpretato da Leslie Odom Jr. e dalla veterana del franchise Ellen Burstyn, il lancio della trilogia L’esorcista – Il credente (qui la recensione) è stato al di sotto delle aspettative quando ha esordito con un modesto incasso di 26,4 milioni di dollari in patria lo scorso ottobre, per poi incassare 65,5 milioni di dollari negli Stati Uniti/Canada e 136,2 milioni di dollari in tutto il mondo. Originariamente previsto per il 18 aprile 2025, il sequel L’esorcista: L’Ingannatore è stato da prima rimandato, mentre ora sembra essere stato del tutto accantonato.

Il franchise continuerà però con il nuovo film di Flanagan, su cui si attendono ora maggiori informazioni. “L’Esorcista è una delle ragioni per cui sono diventato regista ed è un onore avere la possibilità di provare qualcosa di fresco, audace e terrificante all’interno del suo universo”, ha dichiarato Flanagan parlando di questo nuovo progetto. “Riunirmi con i miei amici della Blumhouse, con i quali ho realizzato alcuni dei miei lavori preferiti, rende tutto questo ancora più eccitante”.

Mike Flanagan, tra Stephen King e Netflix

Reduce dall’adattamento di Stephen King, The Life of Chuck, interpretato da Tom Hiddleston e Mark Hamill, Flanagan è anche noto per aver realizzato per Netflix le miniserie La caduta della casa degli Usher, ispirata ai racconti di Edgar Allen Poe, ma anche The Haunting of Hill House, The Haunting of Bly Manor e The Midnight Club. È poi noto anche per aver diretto i film Doctor SleepIl gioco di Gerald (anch’essi tratti da opere di King) e Ouija: Le origini del male e Oculus. Da tempo Flanagan sogna di realizzare una serie sui romanzi di La Torre Nera, sempre di King.

The Acolyte: tutti gli Easter Eggs dell’episodio 4

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The Acolyte: tutti gli Easter Eggs dell’episodio 4

The Acolyte, l’ultima serie di Star Wars, ci porta all’epoca dell’Alta Repubblica per la prima volta in live-action. Dopo l’episodio flashback della scorsa settimana, che ha approfondito le storie di una giovane Osha (Lauren Brady) e di Mae (Leah Brady), il quarto episodio di The Acolyte torna al “giorno d’oggi” e ci riporta con Osha e Mae (entrambe interpretate da Amandla Stenberg) mentre si avvicinano a un vero e proprio ricongiungimento. Mae, che finora si credeva morta, è al servizio di una specie di maestro oscuro che le ha ordinato di uccidere un Jedi senza armi per completare il suo addestramento.

Ha ucciso con successo due dei quattro soggetti della sua ricerca: la Maestra Indara (Carrie-Anne Moss) e il Maestro Torbin (Dean-Charles Chapman), nessuno dei quali ha raggiunto gli standard del suo maestro. Ora Mae dà la caccia al Maestro Jedi Wookiee Kelnacca (Joonas Suotamo), mentre il Maestro Sol (Lee Jung-jae), l’ultimo della sua lista di obiettivi, e una ventina di Jedi cercano di intercettarla prima che arrivi al Maestro Kelnacca. The Acolyte, creato da Leslye Headland, compie uno dei più grandi salti temporali di qualsiasi altro film di Star Wars, quindi le Easter Eggs potrebbero essere più difficili da individuare, ma questo le rende ancora più eccitanti da trovare.

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Il maestro Kelnacca e un’arma Wookiee familiare

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Quando visitiamo il Maestro Kelnacca nella sua capanna sul pianeta giungla Khofar, è evidente che ha scelto una vita di solitudine dopo il disastro su Brendock. Proprio come il voto di meditazione silenziosa del Maestro Torbin, il ritiro di Kelnacca porta con sé un senso di autopunizione e di rimpianto (di cui vedremo più avanti). Nella sua capanna nascosta, tuttavia, si intravede qualcosa che sarà familiare a tutti i fan degli Wookiee. Accanto a Kelnacca c’è un bowcaster, l’iconica arma scelta da molti membri della sua specie, tra cui l’esercito Wookiee di Kashyyyk nei prequel e, naturalmente, Chewbacca.

I simboli delle streghe di Brendock a Khofar

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A ulteriore conferma dell’idea che il Maestro Kelnacca nutre un profondo rimpianto per gli eventi di Brendock, nella sua capanna su Khofar si possono vedere immagini della congrega di Brendock. I cerchi, le spirali e le curve punteggiate, che compaiono in tutto Brendock, sono stati ricreati sulle pareti della capanna di Kelnacca. I simboli, che molte delle streghe portavano come tatuaggi, sembrano essere rimasti impressi nella mente di Kelnacca. Il rimpianto che incombe sui Jedi, un sentimento di cui il Maestro Torbin ha dato prova quando ha posto volontariamente fine alla propria vita, esiste anche in Kelnacca. Inoltre, il Maestro Sol ha accennato a condividere un sentimento simile e in questo episodio lo dice apertamente quando convince Osha a unirsi a loro nella missione per trovare Mae.

Ki-Adi-Mundi fa un sorprendente cameo in Star Wars

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Mentre i Jedi stanno discutendo su come gestire l’inseguimento omicida di Mae, fa la sua comparsa un volto immediatamente riconoscibile della trilogia prequel. Sì, è il Maestro Jedi Ki-Adi-Mundi. Sebbene in tutti e tre i prequel sia stato interpretato da Silas Carson e in The Acolyte da Derek Arnold, i titoli di coda dell’episodio confermano che si tratta proprio di Ki-Adi-Mundi. Con un’arcata sopraccigliare notevolmente pronunciata e la caratteristica testa alta, Ki-Adi-Mundi appartiene alla specie Cerean e, fino ad ora, non avevamo idea che la sua specie potesse vivere così a lungo. Considerando che fa parte del Consiglio Jedi nei prequel e che morirà solo dopo l’esecuzione dell’Ordine 66 ne La vendetta dei Sith, Ki-Adi-Mundi è uno dei personaggi più longevi di Star Wars.

Il piano del Maestro Rwoh per tenere all’oscuro l’Alto Consiglio Jedi

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La Maestra Vernestra Rwoh (interpretata da Rebecca Henderson, che si dà il caso sia sposata con la showrunner Leslye Headland, il che rende la sua apparizione un simpatico Easter egg) ordina ai Jedi sotto il suo comando di mantenere il segreto sulla questione di Mae. Se dovessero includere l’Alto Consiglio Jedi nella loro operazione, sarebbero obbligati a informare il Senato, il che, considerando che due Jedi sono già stati uccisi e che la caccia ad altri continua, potrebbe scatenare il panico di massa. A parte il fatto che si tratta di una mossa sorprendente per un Maestro Jedi che finora è sembrato devoto alla tradizione, ecco cosa rende la cosa interessante: con Ki-Adi-Mundi presente per questa istruzione, potrebbe cambiare completamente la sua storia nei prequel.

I Sith sono estinti da un millennio“, dice Ki-Adi-Mundi al Consiglio. Il Maestro Mace Windu (Samuel L. Jackson) fa eco a questo concetto, aggiungendo: “Non credo che i Sith possano essere tornati senza che noi lo sappiamo”. Quindi, questo potrebbe significare una delle tre cose. Uno, potrebbe essere un indizio che indica che il misterioso maestro di Mae non è, in realtà, un Sith. Due: se è un Signore dei Sith, Ki-Adi-Mundi potrebbe ancora, un secolo dopo, cercare di nascondere l’esistenza dei Sith all’Alto Consiglio. Tre, questo potrebbe essere un buco di trama trascurato, rendendo frustrante la rottura del canone. Il tempo ce lo dirà.

Un Kel Dor Jedi della specie del Maestro Plo Koon

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Si tratta di un momento da non perdere, ma vale la pena di notarlo, soprattutto dopo il cameo confermato di Ki-Adi-Mundi. Uno dei Jedi che partecipano all’inseguimento di Mae è della specie Kel Dor, a cui appartiene il Maestro Jedi Plo Koon. Ma è proprio Plo Koon? È uno dei preferiti di molti fan, ma, mi dispiace, non è lui. L’account ufficiale di Star Wars su X (ex Twitter) ha confermato nella tarda serata di martedì che il Kel Dor in The Acolyte si chiama Ithia Paan.

Gli elmetti dei Sith hanno un’estetica simile

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Sappiamo ancora poco del misterioso maestro di Mae. Sappiamo che è intelligente e pieno di risorse, avendo rintracciato Kelnacca senza una guida. Sappiamo che è immensamente potente, in grado di levitare minacciosamente e di spingere con la Forza un intero gruppo di Maestri Jedi con facilità. Infine, sappiamo che opera in modo simile a un maestro/apprendista, come i Sith, ma è un Signore dei Sith?

La serie potrebbe rivelare presto la risposta, ma uno sguardo ravvicinato al personaggio offerto nell’ultimo episodio aggiunge un altro indizio. Il suo elmo nero, caratterizzato da dettagli sulla parte anteriore che ricordano un sorriso sinistro, ha una notevole somiglianza con quello di importanti Signori dei Sith. La parte posteriore dell’elmo, che scende verso il collo prima di allargarsi, si ispira agli elmi di Darth Vader e Kylo Ren.

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The Boys: lo showrunner conferma che la serie finirà in modo diverso dal fumetto

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Fin dal primo episodio di The Boys è apparso chiaro che la serie non sarebbe stata un adattamento diretto del controverso fumetto di Garth Ennis e, man mano che lo show procedeva, abbiamo iniziato a vedere deviazioni più significative dal materiale di partenza. Uno dei cambiamenti più importanti riguarda il membro silenzioso dei Sette, Black Noir. Verso la fine del fumetto, si scopre che questo personaggio è sempre stato un clone di Homelander, responsabile di aver commesso i crimini più efferati del leader dei Sette. In un’intervista a Variety, allo showrunner Eric Kripke ha chiesto se avesse mai pensato di attenersi ai fumetti per questa particolare svolta.

No, e non mi dispiace dirlo. Nei fumetti è un clone di Homelander per tutto il tempo e in realtà è lui a fare tutte queste cose orribili. E di nuovo, è un colpo di scena incredibile. Ma è come dire: “Aspetta, il cattivo che ho seguito non è davvero il cattivo“. E il chilometraggio varia, e sono sicuro che i fan sono arrabbiati perché non sto andando in quella direzione, ma per me non è stato altrettanto soddisfacente. Se devo seguire questo cattivo, voglio che sia lui il cattivo. Quindi non mi è mai piaciuta l’idea del clone“.

Kripke ha poi aggiunto: “Inoltre, la clonazione mi sembra troppo – sembrerò sciocco – ma la clonazione è troppo magica per lo show. Cerchiamo di dire che i supereroi sono l’unica banana scivolosa, e che tutto il resto cerchiamo di renderlo il più concreto possibile“. Come saprà chi lo ha letto, il fumetto di The Boys non dà un lieto fine a molti dei personaggi principali, ma lo show ha per ora dimostrato di essere un po’ meno spietato e più empatico nei confronti del suo eterogeneo equipaggio.

Certo, con un’intera stagione ancora in corso e una quinta ancora da realizzare tutto può ancora succedere e il caos può essere scatenato, ma Kripke sembra rassicurare i fan quando dice: “Ci sono cose nel fumetto che non potremmo fare anche se volessimo. Penso che ci siano dei colpi di scena scioccanti nel fumetto, ma vorrei che fossero un po’ più soddisfacenti dal punto di vista emotivo. E quindi il finale che ho in mente è, certamente come elementi, ispirato a quello. Ma non è il finale del fumetto“.

Una scena dalla quarta stagione di The Boys

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures.

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Rosario Dawson criptica sulla seconda stagione di Ahsoka

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Rosario Dawson criptica sulla seconda stagione di Ahsoka

Alla FanExpo di Boston Collider ha incontrato Rosario Dawson, l’attrice che interpreta Ahsoka Tano, per una conversazione approfondita sulla serie di successo Ahsoka e su ciò che i fan possono aspettarsi in futuro. Mentre la prima stagione ha lasciato il pubblico con un mix di conclusioni entusiasmanti e stuzzicanti cliffhanger, la Dawson ha fornito alcuni spunti intriganti, anche se le specifiche sulla seconda stagione rimangono ancora segrete.

Rosario Dawson ha rivelato che, nonostante le sue insistenti domande, il creatore della serie Dave Filoni non ha confermato alcuna data specifica per i nuovi episodi. Quando le è stato chiesto direttamente quando sarebbero iniziate le riprese della seconda stagione, la Dawson ha risposto:

Sapete cosa c’è di così incasinato in questo, è la domanda che gli ho fatto più spesso, e questa è la cosa su cui non è stato disponibile. Mi ha raccontato un sacco di altri dettagli che trovereste molto succosi e che non posso ripetere, ma che mi hanno stuzzicato molto. Devo dire che è stato proprio quando abbiamo fatto questo panel con Hayden Christensen e Natasha Liu Bordizzo a Los Angeles e lui ha detto: “Non me lo aspettavo”, e ha iniziato a parlare. Diceva tutte queste cose e c’era una guardia di sicurezza poco distante da noi e io pensavo: “Se sa leggere le labbra, siamo nei guai”. Ma posso dirvi che ho chiesto un milione di volte quando avremmo girato e all’improvviso è stata l’unica cosa che non ha sentito“.

Collider ha fatto notare che Filoni ha l’opportunità di seguire diverse direzioni creative, sottolineando che se Filoni lo sta scrivendo, ci sono buone probabilità che venga realizzato. Dawson ha riconosciuto questo fatto, aggiungendo: “Voglio dire, è stato più o meno annunciato. L’hanno già detto. Quindi è quello che sta succedendo. Non ho altri dettagli“.

Rosario Dawson ha amato il suo viaggio nel ruolo di Ahsoka Tano

Ahsoka

Riflettendo sul suo percorso nei panni di Ahsoka, Rosario Dawson ha ricordato con affetto diverse scene ed episodi memorabili, in particolare quelli che coinvolgono l’amico di lunga data Hayden Christensen. La storia del duo risale agli anni dell’adolescenza, aggiungendo un tocco di nostalgia personale alle loro interazioni sullo schermo.

Conosco Hayden da quando eravamo adolescenti. Quest’anno sono passati 30 anni da quando abbiamo girato Kids e l’anno prossimo sarà il 30° anniversario dell’uscita del film. L’ho conosciuto a lezione di recitazione quell’estate, quando Kids era nelle sale. Poi, qualche anno dopo, ha avuto Anakin e abbiamo fatto un film insieme qualche anno dopo. Quindi ci sono queste immagini di cui Dave parla, che gli hanno fatto perdere la testa vedendoci da giovani, conoscendoci. Quindi fare queste scene con lui…”

La Dawson ha anche ricordato l’esperienza surreale di registrare allo Skywalker Ranch per un progetto precedente, prima di partecipare a Star Wars, e di lavorare al fianco di leggende come Mark Hamill, che è apparso in The Book of Boba Fett come una versione invecchiata di Luke Skywalker, accanto alla Ahsoka della Dawson .

Abbiamo registrato Rent, abbiamo registrato tutte le canzoni, allo Skywalker Ranch“, ha rivelato Dawson . “Quindi ho avuto questa strana storia dei ‘gradi di separazione’ con Star Wars per tanto tempo. Ma non me lo sognavo nemmeno. Non era nemmeno qualcosa che si potesse immaginare. Ho solo pensato che fosse fantastico che, in qualche modo, quello che facevo per vivere mi avvicinasse a qualcosa di così straordinario“.

La Dawson ha proseguito condividendo alcuni momenti magici sul set e i punti salienti della sua interpretazione di Ahsoka.

Quindi essere in quelle scene con lui… si vede che c’è un video, mi hanno messo sotto torchio, in cui mi sono spaventato a lavorare con Mark Hamill, e io ho detto: ‘Ho capito, Plo Koon dovrebbe essere morto. Non aveva senso, ma hanno scritto Plo Koon”. Allora ho pensato: “Lo prenderò per quello che è, forse hanno capito qualcosa, è un fantasma della Forza. Non capisco cosa stia succedendo”. E poi lui è lì, e da allora ho fatto un altro paio di cose con lui. Quindi l’ho interpretato in modo un po’ più freddo.

Di recente abbiamo fatto una lettura di Fright Night e una di It’s a Wonderful Life e lui fa questa piccola risata burlona, e noi impazziamo, ci sciogliamo, ed è fantastico. Ma è stato semplicemente magico. Riuscire a dare un nome a Grogu, fare la Forza, credo per la prima volta, farlo con la pietra, e il modo in cui l’hanno fatto accadere è stato incredibile. Tutto questo. Mi fa impazzire. Ogni secondo di ogni giorno è magico“.

Mentre i fan attendono con ansia notizie ufficiali sul prossimo capitolo della storia di Ahsoka, l’entusiasmo di Rosario Dawson offre una promessa confortante al fandom: la Forza rimane forte in questa serie e le avventure di Ahsoka Tano sono tutt’altro che finite. Restate sintonizzati su Cinefilos.it per saperne di più.

Mad Max: Tom Hardy offre una deludente risposta sul suo ritorno

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Mad Max: Tom Hardy offre una deludente risposta sul suo ritorno

Sono passati quasi 10 anni da quando Mad Max: Fury Road è uscito nelle sale e, mentre negli anni successivi all’uscita del film si è parlato di ulteriori film successivi dedicato a Max Rockatansky, la star di quel film, Tom Hardy, ha ora un aggiornamento schietto – e deludente – sul suo eventuale ritorno al franchise. In un’intervista rilasciata a Forbes, ad Hardy è infatti stato chiesto del film di cui si vociferava e l’attore ha detto che: “Non credo che accadrà“.

L’idea di un nuovo film di Mad Max che segua la storia di Max è qualcosa di cui il regista George Miller ha parlato in passato. Nel 2019, Miller aveva dichiarato di non aver chiuso con il franchise e, nel 2022, ha anche detto che c’era un’altra storia in lavorazione, anche se in quel momento non era “completamente evoluta“. Il film successivo del franchise di Mad Max è stato Furiosa: A Mad Max Saga (qui la recensione), un film che raccontava le origini di Furiosa, personaggio interpretato da Charlize Theron in Mad Max: Fury Road.

Dopo l’uscita del film, Miller ha confermato di avere un’altra idea per un prequel di Fury Road a cui sta lavorando, un film che seguirà Max nelle sue avventure successivamente a quanto accaduto nel film del 2015, anche se a questo punto non è chiaro se Hardy riprenderà il ruolo di Max. Il deludente risultato al box office di Furiosa: A Mad Max Saga, però, potrebbe aver reso incerta la realizzazione di un ulteriore capitolo, su cui al momento restano molti dubbi, come sottolinea anche lo stesso Tom Hardy.

Mad Max Fury Road cast
Tom Hardy e Charlize Theron in Mad Max: Fury Road

Furiosa: A Mad Max Saga, tutto quello che c’è da sapere sul film

In Furiosa: A Mad Max Saga, Anya Taylor-Joy assume il ruolo che è stato di Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi ufficiale recita: mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Il nuovo film è molto diverso da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come un racconto più “epico, che si svolge su un più lungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa: A Mad Max Saga è scritto, diretto e prodotto da George Miller insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Oltre Anya Taylor-Joy , nel film ci sarà anche Chris Hemsworth nel ruolo del villain. Il film è nelle sale dal 23 maggio 2024.

Superman: nuove foto dal set mostrano un riferimento a Robin e il classico logo del Daily Planet

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Cleveland si sta trasformando nella Metropolis del DCU per il Superman diretto da James Gunn e, con l’individuazione dell’edificio del Daily Planet, speriamo che le future foto del set mostrino finalmente il cast del film in azione. Ci aspettiamo di vedere personaggi come Clark Kent, Lois Lane e Jimmy Olsen. In ogni caso, i fan hanno condiviso altre foto della città che includono alcuni importanti easter eggs.

Per cominciare, vediamo che il logo del Daily Planet sarà fedele ai fumetti. Come molti fan hanno sottolineato sui social media, questo è un grande miglioramento rispetto al generico edificio per uffici presente nel DCEU. Un punto ancora più interessante è però un bar chiamato “The Wounded Duck”. Nei fumetti, la versione Terra-2 di Tim Drake ha aperto un locale con lo stesso nome, lasciando molti fan convinti che il suo Robin debba far parte del DCU.

È certamente possibile, dato che The Brave and the Bold introdurrà la Bat-Family; tuttavia, ciò significa anche che Bruce Wayne avrà fatto coppia con Dick Grayson, Jason Todd e Tim prima di incontrare suo figlio Damian. Come la caffetteria Jitters, anch’essa avvistata a Cleveland/Metropolis, scommettiamo che questo sia poco più di un Easter Egg, ma non si sa mai. Per il momento, queste nuove immagini – che si possono vedere qui di seguito – offrono indizi e teorie su ciò che ci si può aspettare dal film.

https://twitter.com/heyhisoli/status/1803173169882128690?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1803173169882128690%7Ctwgr%5E56bc548f331779faa352d508b4f71c83037e5670%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fsuperman%2Fsuperman-legacy%2Fsuperman-set-photos-feature-dc-easter-eggs-a-nod-to-tim-drake-robin-and-the-classic-daily-planet-logo-a211563

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Il Gladiatore II anticipa l’uscita nelle sale europee

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Il Gladiatore II anticipa l’uscita nelle sale europee

I fan internazionali che attendono di vedere sul grande schermo Il Gladiatore II di Ridley Scott avranno la possibilità di farlo con un po’ di anticipo rispetto agli abitanti del Nord America. L’atteso sequel arriverà nelle sale il 15 novembre in tutto il mondo, mentre i fan di Stati Uniti e Canada dovranno aspettare fino al 22 novembre. Il sequel ha come nuovo protagonista Paul Mescal, che interpreta la versione adulta di Lucius, il giovane nipote di Commodo (interpretato da Joaquin Phoenix nel film originale).

Paul Mescal, che ha raggiunto la notorietà grazie al suo ruolo in Normal People, ha ammesso che entrare nel ruolo e raccogliere l’eredità del Gladiatore è una sfida scoraggiante. “Sono molto emozionato, ma è difficile allontanarsi un po’ dall’eredità del film“, ha dichiarato Paul Mescal a Esquire lo scorso anno. “Penso che sia davvero ben scritto e che renda omaggio al primo, ma è qualcosa in cui penso di poter entrare e fare comodamente da solo”.

Oltre a Paul Mescal, il cast de Il Gladiatore 2 comprende anche Denzel Washington, che si è unito al cast nel ruolo di un ex schiavo, poi trasformato in un ricco mercante. Connie Nielsen e Derek Jacobi riprendono i loro ruoli rispettivamente di Lucilla e del senatore Gracco. Inoltre, Joseph Quinn interpreterà l’imperatore Caracalla e Pedro Pascal vestirà i panni di un ex comandante militare che, in seguito a un incidente in cui disobbedisce a ordini diretti, è costretto a combattere come gladiatore, insieme a May Calamawy di Moon Knight, che ha firmato anche lui.

Cosa raccontava Il gladiatore?

Connie-Nielsen-Il-gladiatore

Il Gladiatore è uscito nel 2000 ed è diventato subito un successo sia di critica che commerciale. Il film ha ottenuto un notevole incasso al botteghino, con oltre 460 milioni di dollari in tutto il mondo, ed è stato anche molto apprezzato nel circuito dei premi, vincendo cinque Academy Awards, tra cui quello per il miglior film e quello per il miglior attore per Russell Crowe, su un totale di dodici nomination. Crowe, da parte sua, non è molto entusiasta della realizzazione del film, come ha dichiarato la scorsa settimana.

“Sono leggermente a disagio per il fatto che ne stiano facendo un altro – perché, ovviamente, sono morto e non ho voce in capitolo su ciò che viene fatto”, ha ammesso Crowe. “Un paio di cose che ho sentito dire mi fanno pensare: ‘No, no, no, non rientra nel percorso morale di quel particolare personaggio’. Ma non posso dire nulla, non è il mio posto, sono sotto terra. Quindi vedremo come sarà“.

Il Gladiatore II arriverà nelle sale il 15 novembre a livello internazionale e il 22 novembre in Nord America.

Your Friendly Neighborhood Spider-Man: Charlie Cox rivela quando ha registrato le sue battute

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Quando Your Friendly Neighborhood Spider-Man fu annunciato per la prima volta dai Marvel Studios/Marvel Animation nel 2022, forse la notizia più importante fu l’aggiunta di Charlie Cox al cast nel ruolo di Matt Murdock/Daredevil. L’attore aveva fatto il suo debutto nel MCU solo pochi mesi prima in Spider-Man: No Way Home, rendendo la notizia dell’ingresso di Cox nella serie uno dei punti di maggiore interesse del Comic-Con.

Parlando al Fan Expo di Boston lo scorso fine settimana, Cox – che riprenderà il ruolo di Murdock in Daredevil: Born Again – ha rivelato quanto tempo fa ha registrato le sue battute per lo show e ha confermato di non aver ancora visto nulla di più del progetto rispetto al Comic-Con di quasi due anni fa.  “Sono andato in studio e ho fatto un po’ di doppiaggio per quello molto tempo fa. Anni fa, durante le riprese di She-Hulk, quindi credo che fosse il 2021“, ha detto Cox ai fan.

Ho visto solo un paio di scene che ho doppiato. E non ho nemmeno visto le scene, ho solo visto i primi disegni. È tutto quello che so. Non ho visto altro, non ho idea di quale sia la storia, ma è forte“, ha aggiunto l’attore. “È bello che Daredevil ne faccia parte. Sono entusiasta“. Stando a quanto rivelato da Charlie Cox, le battute sarebbero state registrate quando i lavori su Your Friendly Neighborhood Spider-Man erano ancora all’inizio ma è ora possibile che questi siano giunti a nuove fasi e che prossimamente si potrà avere qualche maggior dettagli su quest’attesa serie animata.

Charlie Cox Daredevil
Charlie Cox è Daredevil nell’omonima serie TV

Tutto quello che sappiamo su Your Friendly Neighborhood Spider-Man

Your Friendly Neighborhood Spider-Man è una serie animata che segue Peter Parker nel suo percorso per diventare lo Spider-Man del MCU, con un viaggio mai visto prima e uno stile che celebra le prime radici fumettistiche del personaggio. Tra i membri del cast si vocifera che Hudson Thames sarà Peter Parker, Eugene Byrd darà voce a Lonnie Lincoln, mentre Grace Song sarà Nico Minoru e Hugh Dancy sarà Otto Octavius. Kari Wahlgren interpreterà Zia May, mentre Zeno Robinson darà voce a Harry Osborn.

Segue lo schema che si vede in [Captain America:] Civil War“, ha detto in precedenza Brad Winderbaum, dirigente della Marvel Animation, a proposito della serie. “Fino a Peter che prende il lettore Blu-ray rotto dalla spazzatura ed entra nel suo dipartimento per il famoso momento in cui Tony Stark lo sta aspettando per offrirgli lo stage di Stark e portarlo a Berlino“.

Ma a causa di cose che accadono nel Multiverso… a causa di nuovi eventi casuali, non è Tony Stark ad aspettarlo lì. È Norman Osborn e questo manda la sua vita in una traiettoria inaspettata che lo fa scontrare con molti personaggi inaspettati dell’universo Marvel“. Al momento, non è noto quando la serie verrà resa disponibile.

NOSFERATU: il primo trailer del remake di Robert Eggers esce questo weekend!

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I fan dell’horror si sono chiesti quando avrebbero potuto affondare i denti nel tanto atteso primo trailer del remake di Nosferatu di Robert Eggers da quando è stato presentato al CinemaCon in aprile, e finalmente abbiamo un aggiornamento su quando potremo vederlo di persona.

La buona notizia è che il trailer uscirà questo fine settimana. Si dice che il primo trailer di Nosferatu sarà proiettato prima di The Bikeriders di Focus Features quando arriverà nelle sale questo venerdì. È possibile che il teaser venga rilasciato online poco dopo (lo studio sarebbe intelligente a farlo, a meno che non voglia che le versioni trapelino su Internet), ma siamo ancora in attesa di un aggiornamento ufficiale.

Se si tratta dello stesso trailer (o di un trailer simile) a quello che ha debuttato al CinemaCon, la descrizione che segue vi darà un’idea di cosa aspettarvi. Il filmato inizia con la Ellen Sutter di Lily-Rose Depp che prega a lume di candela. “Vieni da me, vieni da me, ascolta la mia chiamata“, intona prima che una mano si allunghi per afferrarle il collo.

Da lì, vediamo inquadrature lunatiche di strade invernali illuminate da lampioni, topi che sgusciano sui ciottoli, abitanti del villaggio spaventati con pali di legno pronti e, poiché non sarebbe un film di vampiri senza di essi, un sacco di sangue che sgorga.

Il nobile non-morto di Bill Skarsgård, il Conte Orlok, si intravede solo brevemente mentre si china per prosciugare una sfortunata vittima, ma si dice che sia uno spettacolo agghiacciante da vedere. Di seguito potete vedere alcune reazioni dopo aver visto il contributo video al CinemaCon:

 

 

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Cosa sappiamo su Nosferatu

Nosferatu è interpretato da Bill Skarsgård, che sostituisce il trucco da clown di Pennywise con le zanne affilate del Conte Orlock, nonché da Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin e Lily-Rose Depp. Il film riunisce inoltre Eggers con Willem Dafoe, che ha interpretato in modo memorabile un ex marinaio irascibile in The Lighthouse e che è apparso anche nel precedente film del regista, The Northman. L’epopea vichinga vedeva protagonista il fratello di Skarsgård, Alexander Skarsgård, nel ruolo di un guerriero norreno con una massa grassa impressionante e addominali formidabilmente cesellati.

Nosferatu è basato sul capolavoro espressionista tedesco del 1922 diretto da F. W. Murnau – la realizzazione di quel film ha ispirato il film del 2000, completamente fittizio, L’ombra del vampiro, che ha visto protagonista Dafoe, candidato all’Oscar, nel ruolo di un succhiasangue realmente esistito, arruolato per interpretare il ruolo di Orlock. Qui l’attore interpreta invece un assassino di vampiri. Nosferatu è stato anche rifatto nel 1979 da Werner Herzog come Nosferatu il vampiro, con il suo frequente collaboratore Klaus Kinski, che masticava scenari, colli di nubili e qualsiasi cosa in vista nei panni del vampiro titolare. Il Nosferatu arriverà ora al cinema a partire dal 25 dicembre.

Thunderbolts*: Julia Louis-Dreyfus conferma che il film Marvel ha terminato le riprese

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Julia Louis-Dreyfus ha confermato che le riprese di Thunderbolts* sono terminate. L’anno prossimo i fan della Marvel conosceranno dunque una nuova super-squadra, meno in stile Avengers e più Suicide Squad. Invece di eroi iconici come Capitan America, Iron Man, Thor o Hulk, Thunderbolts* presenta una squadra composta principalmente da super-soldati. Il personaggio che li riunisce è Valentina Allegra de Fontaine, interpretata proprio da Julia Louis-Dreyfus.

L’attrice è apparsa in diversi progetti Marvel nel corso degli anni, ma dovrebbe avere un ruolo più importante in Thunderbolts* come “nuova versione” di Nick Fury. Mentre aspettiamo l’uscita di Thunderbolts* nel 2025, sappiamo ora che le riprese sono state completate. Intervenendo al podcast Happy Sad Confused, Julia Louis-Dreyfus ha dichiarato che queste si sono concluse “la scorsa settimana, dove ho girato per un bel po’“.  Ha anche raccontato di aver incontrato i dirigenti Marvel Kevin Feige e Louis D’Esposito, grandi fan di Seinfeld e Veep.

Mentre si parlava di questi show, è emerso l’argomento dell’ingresso della Louis-Dreyfus nel Marvel Cinematic Universe. L’attrice ha aggiunto che ciò che le piace di più di Valentina Allegra de Fontaine è che è misteriosa, non si sa se è buona o cattiva, e che è una burattinaia che viene inserita in progetti qua e là, e Thunderbolts* è il suo ruolo più importante. Non resta a questo punto che attendere di poter vedere qualche primo materiale promozionale del film, come immagini ufficiali o un teaser.

MCU Julia Louis-Dreyfus
Julia Louis-Dreyfus nel ruolo di Valentina Allegra de Fontaine

Tutto quello che sappiamo su Thunderbolts*

Durante il panel dei Marvel Studios al D23 2022, il presidente dei Marvel Studios  Kevin Feige  ha svelato il cast del prossimo film Thunderbolts*, che sarà una squadra composta principalmente da supercriminali e antieroi. Comprende la Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah Jon-Kamen), US Agent (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Yelena Belova/Black Widow (Florence Pugh) e Il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan). Secondo quanto appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry.

Harrison Ford – ammesso che sia ancora presente – sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Thunderbolts* è attualmente previsto nelle sale il 2 maggio 2025. Il film sarà diretto da Jake Schreier, la cui storia come regista non è estremamente ampia, avendo lavorato solo a Robot & Frank del 2012, Paper Towns del 2015 e alla versione filmata del 2021 di Chance the Rapper’s Magnificent Coloring World Tour.

LEGGI ANCHE: THUNDERBOLTS*: 7 indiscrezioni e spoiler da conoscere sul possibile film Marvel sui Dark Avengers

WOLVERINE: Taron Egerton è il favorito per sostituire Hugh Jackman nel ruolo di Logan

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Hugh Jackman si è “ritirato” dal ruolo di Wolverine dopo Logan di James Mangold, ma l’attore è stato convinto a riprendere il ruolo per un team-up con il Merc with a Mouth di Ryan Reynolds in Deadpool & Wolverine del mese prossimo.

Non sappiamo se Hugh Jackman continuerà a vestire i panni dell’iconico mutante artigliato anche dopo il trequel vietato ai minori, ma si vocifera che tornerà almeno per un altro film (probabilmente Avengers: Secret Wars). È sempre possibile che l’attore australiano continui a vestire i panni del Wolverine del MCU, ma è più probabile che il ruolo venga affidato a un attore più giovane.

Non siamo sicuri che i Marvel Studios abbiano in mente qualcuno, ma diversi attori sono emersi come i preferiti dai fan, tra cui la star di Kingsman e Rocket Man Taron Egerton, che è anche l’attuale favorito dai bookies.

Ecco l’elenco completo con le quote delle scommesse, secondo Sportscasting

  • Taron Egerton +200
  • Tom Hardy +300
  • Scott Eastwood +500
  • Henry Cavill +800
  • Jeremy Allen White +800
  • Charlie Hunman +900
  • Jamie Dornan +1000
  • Zac Efron +1600
  • Daniel Radcliffe +2000

Questo non significa che Taron Egerton o gli altri elencati siano o saranno mai in trattativa per il ruolo, naturalmente, ma è certamente un’interessante visione di quali attori gli allibratori pensano che emergeranno come principali contendenti per interpretare Wolverine.

Ecco cosa potrebbe dire Taron Egerton, che potrebbe vestire i panni di Logan, in un’intervista del 2023. “Non sarò io a interpretare Wolverine. Non ci sono segnali che indichino che sia così. E non so se… forse sto arrivando al punto in cui non è più quello che voglio. Non lo so… Non direi mai, e adoro quei film. Mi sono davvero divertito a guardarli negli ultimi 10, 15 anni. Ma se… Sai, forse non sono più la cosa giusta per me. Penso che forse ho superato il punto in cui mi sembrava la cosa giusta [per la mia carriera]“.

The Witcher: foto dal set della quarta stagione mostrano per la prima volta il Regis di Laurence Fishburne

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Oggi sono state diffuse online nuove foto e filmati dal set della quarta stagione di The Witcher, che mostrano per la prima volta la star di Matrix Laurence Fishburne nei panni di Regis, un personaggio molto amato nei libri e nei giochi.

Introdotto nel romanzo Battesimo di fuoco di Andrzej Sapkowski, Regis è descritto come un barbiere-chirurgo esperto del mondo con un passato misterioso che si unisce a Geralt nel suo viaggio nella quarta stagione.

In base a quanto vediamo qui sotto, questa interpretazione del personaggio è fedele a come è stato descritto sulla pagina e a come è stato ritratto nella serie di videogiochi di successo di CD Projekt Red.

Redanian Intelligence ha fatto delle ricerche e ritiene che Regis si unisca a un gruppo noto come “The Hansa” o “Geralt’s Hansa”, un gruppo di guerrieri che sarà guidato dal Geralt di Rivia di Liam Hemsworth. Sembra che Netflix stesse girando la scena più iconica di Regis, in cui la sua vera natura viene rivelata in un campeggio dove una donna viene accusata di stregoneria.

Sono molto emozionato di unirmi al cast e non vedo l’ora di esplorare il meraviglioso mondo di The Witcher“, ha dichiarato Laurence Fishburne dopo essere salito a bordo di The Witcher.

Di seguito potete vedere le nuove foto dal set della quarta stagione di The Witcher.

https://youtu.be/cqnxI4XWEx4

Cosa c’è da sapere sulla quarta stagione di The Witcher

L’attore si unisce a Liam Hemsworth, Anya Chalotra, Freya Allan, Joey Batey, Sharlto Copley, James Purefoy e Danny Woodburn in quella che sarà la penultima stagione dello show (recentemente abbiamo saputo che la serie si concluderà con la quinta stagione).

Dopo gli scioccanti eventi che hanno sconvolto il Continente e che hanno chiuso la terza stagione, la nuova stagione segue Geralt, Yennefer e Ciri che si trovano a dover attraversare il Continente devastato dalla guerra e i suoi numerosi demoni, separati l’uno dall’altro. Se riusciranno ad abbracciare e guidare i gruppi di disadattati in cui si trovano, avranno la possibilità di sopravvivere al battesimo del fuoco e di ritrovarsi.

Come fan del Witcher, sono al settimo cielo per l’opportunità di interpretare Geralt di Rivia”, ha dichiarato Hemsworth poco dopo essere stato scelto come nuovo protagonista dello show. “Henry Cavill è stato un Geralt incredibile, e sono onorato che mi passi le redini e mi permetta di imbracciare le lame del Lupo Bianco per il prossimo capitolo della sua avventura“.

Henry, sono un tuo fan da anni e sono stato ispirato da ciò che hai portato a questo amato personaggio. Avrò anche degli stivali grandi da riempire, ma sono davvero entusiasta di entrare nel mondo di The Witcher“. Non abbiamo una data di debutto confermata, ma la serie The Witcher dovrebbe tornare su Netflix nel 2025.

Deadpool & Wolverine: il regista svela l’unica cosa che la Marvel non voleva fosse nel trequel vietato

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Deadpool & Wolverine sarà il primo film vietato ai minori dei Marvel Studios e, come abbiamo già visto dai trailer cruenti e pieni di bombe F, lo studio di proprietà della Disney ha chiaramente concesso al regista Shawn Levy e alla star/produttore Ryan Reynolds un certo margine di manovra per quanto riguarda il debutto del Merc With a Mouth nel MCU.

Tuttavia, Kevin Feige e i suoi collaboratori hanno chiesto a Levy di non oltrepassare il limite.

Sono molto cauto su ciò che posso dire, ma sicuramente ci sono state le prime conversazioni sull’uso palese di droghe“, racconta il regista a Total Film. “E abbiamo pensato che fosse una conversazione interessante. Scriviamo davvero una scena di dialogo sul fatto di averla assunta“.

Il secondo teaser mostra Wade Wilson che discute con Blind Al di come sgattaiolare via per prendere un po’ di “polvere da marcia boliviana“: “La cocaina è l’unica cosa che Kevin Feige ha detto essere fuori discussione“.

Questo non è esattamente sorprendente, dal momento che l’uso di droghe sembra essere un aspetto su cui la MPAA tiene molto conto, anche in film che già presentano sesso e violenza in abbondanza. Quindi, probabilmente non dovremmo aspettarci di vedere Wade ricreare la scena dell'”angelo della cocaina” in Deadpool 2, ma a parte questo, sembra che ci aspetta una corsa piuttosto selvaggia.

La MPAA ha recentemente assegnato al film una classificazione ufficiale R per: “Violenza forte e sanguinosa, linguaggio spinto, gore e riferimenti sessuali”.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

Balle spaziali: Josh Gad protagonista del sequel dell’amata parodia di STAR WARS

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Sono anni che si parla di un potenziale sequel di Balle spaziali e ora è stato confermato che il seguito della parodia di Guerre stellari degli anni ’80 di Mel Brooks è ufficialmente in lavorazione.

Il film è in fase di sviluppo presso gli Amazon MGM Studios, con Josh Gad (La bella e la bestia, Frozen, Wolf Like Me) come protagonista e produttore insieme a Brooks. Josh Greenbaum dirigerà il film da una sceneggiatura di Benji Samit, Dan Hernandez e Gad.

I dettagli della trama non sono ancora stati resi noti, ma il film originale era una vera e propria farsa, che seguiva la trama generale di Star Wars: Una nuova speranza e prendeva in giro altre ambientazioni spaziali o fantascientifiche come Star Trek, 2001: Odissea nello spazio, Il pianeta delle scimmie e Alien.

Balle spaziali

Balle spaziali è interpretato da Bill Pullman nel ruolo di Stella Solitaria, dal compianto John Candy nel ruolo di Barf, da Daphne Zuniga nel ruolo della Principessa Vespa, da Rick Moranis nel ruolo di Lord Dark Helmet e da Brooks nel doppio ruolo del Presidente Skroob e di Yogurt.

Non sappiamo se qualcuno di questi attori riprenderà i rispettivi ruoli o chi sarà interpretato da Gad.

Moranis ha rivelato di aver proposto a Brooks un sequel già nel 2013 con il titolo Spaceballs III: The Search for Spaceballs II. Non se ne fece nulla, ma nel 2015 Brooks disse che sarebbe stato interessato a realizzare un nuovo film dopo il prossimo film di Star Wars e sperava che Moranis riprendesse il suo ruolo. Il leggendario regista ha detto che gli piacerebbe che questa versione del film si chiamasse Balle spaziali 2: Alla ricerca di altri soldi.
Balle spaziali ha ricevuto recensioni contrastanti al momento dell’uscita (si trova al 52% su Rotten Tomatoes), ma ha sviluppato un seguito fedele nel corso degli anni.

Gad ha risposto alla notizia con un post su Instagram poco dopo la diffusione della notizia.

“Il mio telefono non è mai esploso così forte come oggi. Siamo molto eccitati! È ancora presto, ma lavorare con il leggendario Mel Freaking Brooks per realizzare qualcosa di degno di questo franchise e della sua eredità è stato un sogno che si è avverato”. Io e @benjisamit @cubanmissiledh @josh.greenbaum @kevinsalter1 adoriamo l’altare di tutto ciò che è Brooks e stiamo facendo tutto ciò che è in nostro potere al fianco di Mel per assicurarci che abbiate ciò per cui avete aspettato 37 lunghi anni. TUTTO”.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Josh Gad (@joshgad)

“In una galassia lontana lontana, il pianeta Spaceball ha esaurito le sue scorte d’aria, lasciando i suoi cittadini dipendenti da un prodotto chiamato “Perri-Air”. Disperato, il presidente di Spaceball Skroob (Mel Brooks) ordina al malvagio Dark Helmet (Rick Moranis) di rapire la principessa Vespa (Daphne Zuniga) di Druidia, ricca di ossigeno, e di tenerla in ostaggio in cambio di aria. Ma l’aiuto per la principessa arriva sotto forma del pilota spaziale rinnegato Lone Starr (Bill Pullman) e del suo compagno mezzo uomo e mezzo cane, Barf (John Candy)”.

Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, un nuovo spot tv

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, un nuovo spot tv

Un nuovo breve spot per Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è stato diffuso e ci mostra il punto di vista di Sauron. Sembra che sarà questo l’aspetto più interessante della nuova stagione Prime Video, ovvero che assumerà maggiormente il punto di vista del villain, per un racconto da una prospettiva decisamente diversa.

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere tornerà il 29 agosto. Fino ad allora, i fan possono solo speculare sulle prossime avventure. Se non avete ancora visto la prima stagione, è disponibile in streaming su Prime Video. Preparatevi a un’altra epica saga nella Terra di Mezzo.

La serie tv Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita.

Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

La nuova stagione debutterà a livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di Amazon MGM Studios.

Deadpool & Wolverine: il film è completo!

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Deadpool & Wolverine: il film è completo!

Arriva da una Instagram Story la conferma che Deadpool & Wolverine è completato e che Ryan Reynolds e Shawn Levy hanno concluso il loro lavoro con il montaggio dell’avventura del Mercenario Chiacchierone insieme al Mutante con lo scheletro di Adamantio.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

Cobweb, la spiegazione del finale: Che cos’è Sarah?

Cobweb, la spiegazione del finale: Che cos’è Sarah?

L’horror è un genere ideale attraverso il quale raccontare di traumi, segreti o altri orrori presenti all’interno del nucleo famigliare. Film come Lights Out, Hereditary, La madre o il più recente The Boogeyman sono solo alcuni esempi a riguardo. A questi, nel 2023, si è aggiunto Cobweb, opera d’esordio di Samuel Bodin e scritto da Chris Thomas Devlin la cui sceneggiatura per questo film era stata inserita nel 2018 nella Black List dei migliori scritti per il cinema ancora non prodotti.

Questo film, in particolare, parte dal classico elemento del fratello o sorella di cui si ignorava l’esistenza e che, dopo un periodo di confinamento, tornano a manifestarsi in modi sempre più inquietanti. Cobweb ha dunque ripreso tale espediente narrativo per riproporlo però arricchito di alcuni interessanti elementi, dall’ambiguità dei genitori del protagonista alla natura della misteriosa creatura che lo perseguita.

Proprio riguardo l’identità e le capacità di quest’ultima il film sceglie volutamente di non rispondere ad alcune domande, rimaste così in sospeso in un finale che si presta alle singole interpretazioni. In questo articolo, approfondiamo dunque il significato della conclusione di Cobweb. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cobweb trama film
Woody Norman in Cobweb. Foto di Vlad Cioplea – © VLAD CIOPLEA

La trama e il cast di Cobweb

Protagonista del film è Peter, un bambino di otto anni tormentato da un misterioso e costante picchiettio proveniente dall’interno della parete della sua camera da letto. I suoi genitori Mark Carol insistono, in maniera un po’ inquietante, nel dire che tutto è frutto della sua immaginazione. Peter, però, inizia a sospettare che la madre e il padre gli nascondano un terribile segreto, che ora intende scoprire.

Ad interpretare il protagonista, Peter, vi è Woody Norman, giovane attore visto anche in C’mon C’mon e Demeter – Il risveglio di Dracula. Accanto a lui, nel ruolo dei genitori Mark e Carol vi sono invece Antony Starr – celebre per il ruolo di Patriota in The Boys – e Lizzy Caplan – nota Mean Girls e Cloverfield. L’attrice Cleopatra Coleman interpreta Miss Devine, l’insegnante di Peter, mentre Aleksandra Dragova e Debra Wilson sono rispettivamente il corpo e la voce di Sarah.

La spiegazione del finale del film

Il segreto che Peter porterà alla luce è quello di una sorella, Sarah, tenuta prigioniera dietro le mura della casa. La ragazza, tuttavia, ha una natura profondamente mostruosa: si muove sul pavimento e sulle pareti come un ragno e ha una forza e un’agilità sovrumane, oltre a denti e artigli affilati come rasoi e occhi luminosi. Sarah dice esplicitamente a Peter di essere “nata così”, ma quando il suo volto viene rivelato è molto più mostruoso dell’essere una semplice deformità.

Mentre il comportamento, la velocità, l’agilità, la flessibilità e l’aspetto di Sarah sono sufficienti a far pensare che si tratti di un mostro soprannaturale, la storia di Cobweb non fornisce alcuna spiegazione su cosa sia, se non un essere umano contorto e maltrattato. Sarah dice che le sue capacità sono dovute al fatto che “ha imparato ad arrampicarsi e a mordere” durante la prigionia, quindi la spiegazione migliore è che sia nata con una deformità e che anni di addestramento abbiano contribuito alle sue altre caratteristiche e capacità.

Cobweb cast Antony Starr
Antony Starr e Woody Norman in Cobweb. Foto di VLAD CIOPLEA – © VLAD CIOPLEA

Parlando con Peter, Sarah riesce a far sembrare i suoi genitori come i veri cattivi, convincendolo ad ucciderli con del veleno per topi. Peter libera poi Sarah, che può dunque a questo punto dimostrare di essere la vera antagonista di questo racconto. Ma anche se è vero che Sarah è nata come un mostro malvagio (e non è diventata così a causa degli abusi di Mark e Carol), tenerla rinchiusa e nascosta ha dato vita ad un ambiente non sicuro, di cui i due genitori sono i responsabili.

Nel finale, duunque, l’insegnante di Peter, Miss Devine, arriva in tempo per salvarlo da Sarah e rinchiudere quest’ultima nel pozzo della cantina. Sarah dice però a Peter che lo perseguiterà per il resto della sua vita. Un flash forward mostra Peter in una nuova casa, dove però continua a sentire e vedere la sorella nel buio. L’ultima inquadratura la mostra che si alza alle spalle di Peter e gli dice “Siamo una famiglia, Peter. Sarò sempre con te“.

Data l’immaginazione e gli incubi di Peter nel corso di tutto il film, questa scena dovrebbe essere vista come una rappresentazione del trauma che Peter si porterà dietro per il resto della sua vita, e non come una conferma letterale che Sarah è effettivamente dietro di lui. Tuttavia, Cobweb rimane ambiguo a riguardo, avendo in precedenza fornito gli elementi per pensare che Sarah possa essere stata capace di sfuggire nuovamente e rintracciare il fratello.

Il trailer di Cobweb e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente Cobweb non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 19 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Non preoccuparti delle piccole cose: dal cast alla storia vera, tutto quello che c’è da sapere

La perdita del proprio partner è uno di quegli eventi che scuotono fino alle fondamenta la vita di chi rimane, costringendo a fare i conti tanto con il lutto quanto con l’incertezza del futuro. Sono questi i momenti in cui bisogna riscoprirsi forti per poter andare avanti ed è questa una lezione che il cinema ha trasmesso in più occasioni con grandi classici come Ghost – Fantasma o Come un uragano. Opere di questo tipo possono però esser ispirate anche da storie vere ed è questo il caso di Non preoccuparti delle piccole cose.

Diretto nel 2021 da Ellen S. Pressman, il film racconta la storia di una celebre scrittrice statunitense, Kristine Carlson, e del suo rapporto con l’amato marito, concentrandosi in particolare sugli eventi che seguono la scomparsa di lui. Proprio come i libri da lei scritti, collocabili nel “genere” Auto-aiuto o Auto-miglioramento, anche questo film si propone di dimostrare come ogni ostacolo che la vita pone sul nostro cammino possa essere affrontato e superato credendo nelle proprie capacità.

Si tratta dunque di un film profondamente drammatico, ma che offre anche importanti elementi di speranza a cui potersi aggrappare. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Non preoccuparti delle piccole cose. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Non preoccuparti delle piccole cose trama
Heather Locklear e Jason MacDonald in Non preoccuparti delle piccole cose. © Lifetime

La trama e il cast di Non preoccuparti delle piccole cose

Protagonista del film è Kristine Carlson, co-autrice insieme al marito, il dottor Richard Carlson, della serie di libri best-seller “Don’t Sweat the Small Stuff“, che contengono strategie e consigli su come disinnescare facilmente i piccoli e grandi conflitti quotidiani. Kristine vede però il suo mondo crollare con la prematura e improvvisa morte del marito. Senza di lui, Kristine perde il suo equilibrio emotivo e i suoi punti di riferimento.

Piano piano, la tenace donna cercherà di superare il suo immenso dolore proseguendo nel lavoro che aveva iniziato con Richard, attraverso la scrittura di nuovi libri con cui si propone di aiutare altre persone a superare prove che sembrano insuperabili ma soprattutto a vivere la propria vita in modo più tranquillo e meno stressante, mettendo nella giusta prospettiva i piccoli problemi quotidiani e impedendo che diventino montagne insormontabili.

Ad interpretare Kristine Carlson vi è l’attrice Heather Locklear, celebre per il ruolo di Sammy Jo Carrington in Dynasty e di Amanda Woodward in Melrose Place. Accanto a lei, nel ruolo del marito Richard, vi è invece l’attore Jason MacDonald, mentre le figlie Jazzy e Kenna sono interpretate rispettivamente da Natasha Bure e Ella Dorsch. L’attrice Emily Rose, infine, è Brianna, l’assistente di Richard che vorrebbe sostituirsi a Kristine nella scrittura dei libri incompiuti.

Non preoccuparti delle piccole cose cast
Heather Locklear in Non preoccuparti delle piccole cose

La storia vera dietro il film

Il film, come anticipato, racconta la storia vera di Kristin Carlson e di suo marito, il dottor Richard Carlson. Quest’ultimo è stato uno psicologo, psicoterapeuta e scrittore americano, che ha pubblicato il suo primo libro nel 1985 ma è diventato famoso con il dodicesimo, “Don’t Sweat the Small Stuff… and It’s All Small Stuff“, affermatosi in poco tempo come un best seller. Un successo che lo ha spinto a scrivere più libri di questo tipo, insieme alla moglie Kristine.

I suoi libri, venduti in 20 milioni di copie in tutto il mondo, sono diventati nel tempo un vero e proprio punto di riferimento per chi vuole migliorare la propria vita. Tuttavia, Richard muore improvvisamente a soli 45 anni il 16 dicembre 2006 di embolia polmonare, durante un volo tra San Francisco e New York. Dopo il suo decesso, è la moglie Kristine a portare avanti da sola il lavoro iniziato insieme a lui, pubblicando alcuni libri che il marito aveva iniziato a concepire e che erano rimasti in sospeso.

Kristine ha dunque poi pubblicato altri best-seller come An Hour to Live, An Hour to Love: The True Story of the Best Gift Ever Given e Don’t Sweat the Small Stuff for Women. In particolare, però, ha suscitato grande interesse il suo Heart Broken Open, un libro di memorie sul suo dolore e sul processo di elaborazione del lutto per l’improvvisa perdita del marito. I libri di Richard e Kristine Carlson sono editi in Italia da diverse case editrici, tra cui Bompiani.

Il trailer di Non preoccuparti delle piccole cose e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 19 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 2. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Jon Hamm si è proposto per un paio di ruoli alla Marvel. Rifiutò Green Lantern

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Jon Hamm, indimenticabile Donald Draper di Mad Men, è stato associato a molti progetti di supereroi nel corso degli anni, anche se deve ancora arrivare quello giusto per lui, a quanto pare.

Per un certo periodo, sembrava che avrebbe potuto interpretare Mister Sinister dell’Universo X-Men quando la 20th Century Fox era responsabile del franchise e anticipava il tanto atteso debutto live-action di Nathaniel Essex. Questo non è mai successo.

Parlando con The Hollywood Reporter, a Hamm è stato chiesto se nel corso degli anni ha rinunciato a molti film tratti da fumetti. “Sì. E non è che mi hanno proposto ruoli precisi, tipo Iron Man”, ha spiegato l’attore. “Ma ci sono state molte conversazioni, e ci sono ancora dentro. Parlo con i ragazzi che gestiscono Marvel e DC. E sono un nerd dei fumetti. Quindi, vedremo. Anche quella parte dell’industria sta cambiando.”

Fargo 5 jon hammQuindi, la porta non è chiusa e, mentre approfondiva questo punto, Jon Hamm ha confermato di aver rinunciato a vestirsi come Lanterna Verde della DC. “Era una cosa che sicuramente non volevo fare”, ha ammesso. “Ma mi sono proposto per un paio di parti dell’universo Marvel, non voglio dire cosa esattamente, ma era una parte di un fumetto che mi piaceva davvero.” “Ero tipo, ‘Farai questa storia?’ E loro dicevano: “Sì, ci stiamo davvero pensando”. Io dico: “Bene. Dovrei essere il ragazzo giusto”. Quindi forse funzionerà.”

“Ma guardo la carriera di un ragazzo come Jeff Goldblum – e conosco un po’ Jeff, avevamo lo stesso terapista – e penso, ‘Dio, che meraviglia poter fare tutte le cose che ha fatto lui.’ Ha avuto la sua fase da protagonista, e fa la Marvel e lui semplicemente arriva e ruba la scena, e poi fa spot pubblicitari ed è divertente da morire, lo vedo ed è felice. Quindi, consapevolmente o no, sto modellando la mia vita affinché sia ​​così: varia, felice e soddisfatta”, ha concluso Hamm.

È diventato raro vedere un attore, in particolare uno del calibro di Hamm, esprimere un tale entusiasmo per il ruolo di un supereroe. Tuttavia, a condizione che non si tratti di Hal Jordan, sembra che sia pronto e disposto a iscriversi ai Marvel Studios o ai DC Studios appena lanciati.

Chissà quale personaggio potrebbe finalmente interpretare e chissà in quale franchise!

The Witcher – stagione 4: il video dal set mostra Laurence Fishburne nei panni di Regis!

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Nuove foto e filmati dal set della stagione 4 di The Witcher sono arrivati ​​online oggi (tramite SFFGazette.com), offrendo un primo sguardo a Laurence Fishburne nei panni di Regis, un amato personaggio dei libri e dei giochi.

Introdotto nel romanzo Baptism of Fire di Andrzej Sapkowski, Regis è descritto come un barbiere-chirurgo esperto in tutto il mondo con un passato misterioso che si unisce a Geralt nel suo viaggio nella stagione 4.

In base a ciò che vediamo nel video in calce, questa interpretazione del personaggio è fedele a come è stato descritto sulla pagina e alla sua interpretazione nella serie di videogiochi di CD Projekt Red.

“Sono molto entusiasta di unirmi al cast e non vedo l’ora di esplorare il meraviglioso mondo di The Witcher”, aveva detto in precedenza Fishburne dopo essere salito a bordo di The Witcher. L’attore si unisce a Liam Hemsworth, Anya Chalotra, Freya Allan, Joey Batey, Sharlto Copley, James Purefoy e Danny Woodburn in quella che sarà la penultima stagione dello show (abbiamo recentemente appreso che la serie finirà con la stagione 5).

Dopo gli scioccanti eventi che alterano il continente e che chiudono la terza stagione, la nuova stagione segue Geralt, Yennefer e Ciri che devono attraversare il continente devastato dalla guerra e i suoi numerosi demoni separati gli uni dagli altri. Se riescono ad abbracciare e guidare i gruppi di disadattati in cui si trovano, avranno la possibilità di sopravvivere al battesimo del fuoco e di ritrovarsi.

“Come fan di Witcher, sono al settimo cielo per l’opportunità di interpretare Geralt di Rivia”, ha detto Hemsworth poco dopo essere stato scelto come nuovo protagonista dello show. “Henry Cavill è stato un Geralt incredibile e sono onorato che mi abbia passato le redini e mi abbia permesso di impugnare le lame del Lupo Bianco per il prossimo capitolo della sua avventura.”

“Henry, sono un tuo fan da anni e sono stato ispirato da ciò che hai apportato a questo amato personaggio. Potrei avere un’eredità importanti da portare avanti, ma sono davvero entusiasta di entrare nel mondo di The Witcher.”

Deadpool & Wolverine: Shawn Levy rivela l’unica cosa su cui Kevin Feige ha messo il veto

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Deadpool & Wolverine sarà il primo film R-rated dei Marvel Studios e lo studio di proprietà della Disney ha chiaramente dato al regista Shawn Levy e al protagonista/produttore Ryan Reynolds un bel margine di manovra, tranne che per una cosa su cui la Casa delle Idee ha messo il veto.

C’è stata una battuta (gioco di parole) che Kevin Feige e co. hanno chiesto a Levy di non inserire nel film. “Sono molto diffidente su quello che posso dire, ma sicuramente ci sono state conversazioni iniziali sull’uso palese di droghe”, dice il regista a Total Film. “E abbiamo pensato che fosse una conversazione interessante.”

Il secondo teaser vede Wade Wilson conversare con Blind Al riguardo al fatto di sgattaiolare via per prendere un po’ di “polvere da marcia boliviana”, ma il primo che osserva: “La cocaina è l’unica cosa che Kevin Feige dice sia fuori discussione.” Non è certo una cosa sorprendente, poiché l’uso di droghe sembra essere qualcosa che la MPAA tiene d’occhio molto da vicino, anche nei film che già presentano abbondante sesso e violenza.

Quindi, probabilmente non dovremmo aspettarci di vedere Wade ricreare la sua scena dell'”angelo della cocaina” di Deadpool 2, ma a parte questo, sembra che ci possa aspettare una corsa piuttosto sfrenata.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

The Bikeriders: recensione del film di Jeff Nichols

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The Bikeriders: recensione del film di Jeff Nichols

Nella sua ricerca personale di una voce e di un punto di vista sul mondo, Jeff Nichols approda al cinema con The Bikeriders, ultimo capitolo di un suo racconto metaforico, episodico ma non per questo meno organico degli Stati Uniti. E questa volta il suo occhio è stato catturato dall’omonimo libro fotografico di Danny Lyon che ha raccontato, con immagini e interviste, la vita della gang di motociclisti di Chicago degli Outlaws DC nel 1968.

The Bikeriders, la trama

La storia si concentra su Benny (Austin Butler) e sul suo desiderio di libertà e devozione alla sua gang di motociclisti, su Johnny (Tom Hardy) leader dei Outlaws DC che guarda al compagno più giovane come futuro erede alla guida del gruppo, e su Kathy (Jodie Comer) ragazza che contro voglia subisce il fascino di Benny e diventa ostacolo e salvezza per l’innamorato: gli chiede di scegliere tra lei e la gang, tra la libertà e la sicurezza, perché lei sola ha il discernimento necessario per vedere che quel tipo di vita è destinata a schiantarsi contro un muro di violenza e criminalità.

Non è certo un film basato sui colpi di scena e le svolte inaspettate The Bikeriders che, proprio come il libro fotografico da cui è tratto, procede per concetti e suggestioni, espressioni a cui la voce narrante di Kathy fa da commento e didascalia.

(L to R) Tom Hardy as Danny and Austin Butler as Benny in director Jeff Nichols’ THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Kyle Kaplan/Focus Features. © 2024 Focus Features. All Rights Reserved.

Una storia di uomini impenetrabili

È il suo il punto di vista che ci accompagna dentro una storia di uomini impenetrabili e emotivamente infantili, che cercano soltanto la leggerezza e la libertà di andare in moto e condividere questa passione con altri che la pensano come loro. L’occhio di Kathy, che ascoltiamo mentre si racconta al fotografo Danny (Mike Faist), è invece indagatorio, acuto, perspicace, in grado trovare spiegazioni e significati nel mutismo del marito e dei suoi compagni. Il suo punto di vista è in grado di leggere questo machismo giocoso e non prevaricatorio che si scontra con la degenerazione di quel sogno di libertà e che deve scendere a patti con il mondo reale.

The Bikeriders è un film di attori

Nichols sceglie di affrontare il racconto con la sua consueta consapevolezza ma senza addentrarsi con particolari guizzi nella storia: come Danny, diventa un osservatore e lascia ai suoi protagonisti il compito di raccontarsi. The Bikeriders è infatti principalmente un film di interpreti e il regista si affida senz’altro ad alcuni dei migliori su piazza. La fisicità di Tom Hardy gli consente ancora una volta di non aver bisogno di troppe parole per mettere in scena il carisma silenzioso e solido del suo Johnny, e qualcosa di molto simile accade a Austin Butler che, nonostante la sua innegabile bellezza, riesce a eliminare dal suo Benny qualsiasi traccia di compiacimento estetizzante per restituire l’immagine di un uomo molto fragile e infantile, sicuramente affascinante, ma anche immaturo e senza equilibrio. Un ragazzaccio, uno di quelli che Kathy avrebbe voluto evitare e che invece la irretisce con inesorabile semplicità.

Jodie Comer stars as Kathy in Jeff Nichols’ THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Courtesy of Focus Features ©2024 All Rights Reserved.

È lei il centro del racconto, il punto di vista privilegiato, contemporaneamente esterno alle regole della gang ma coinvolto emotivamente dal legame con Benny, e Jodie Comer si conferma raffinata e trasformista interprete, plasmando voce, accento, movenze e look per la sua Kathy. Questa triade aurea si arricchisce poi di tanti volti noti, cameo, piccoli ruoli, comprimari, un sottobosco di facce indimenticabili, tra cui spiccano senza dubbio quelle di Michael Shannon, Boyd Holbrook e dell’irresistibile e quasi irriconoscibile Norman Reedus.

Una frontiera che non c’è più

The Bikeriders è il racconto di un sogno che si infrange, che riesce a riassumere i toni del grande romanzo americano, ripercorrendone la mitologia western, lì dove questa diventa storia di una frontiera mentale imbastardita dal procedere del tempo. Anche se la strada verso quel sogno diventa impraticabile e ci si ferma ad una piazzola di sosta sicura, quella frontiera resta dentro i desideri, idealizzata e irraggiungibile.

Austin Butler stars as Benny in director Jeff Nichols’ THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Courtesy of Focus Features. © 2024 Focus Features, LLC. All Rights Reserved.

Lo schermo è donna: dal 25 giugno torna la rassegna

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Lo schermo è donna: dal 25 giugno torna la rassegna

Al via martedì 25 giugno a Fiano Romano la 27esima edizione di “Lo schermo è donna”, la rassegna che premia il talento femminile nel cinema che ogni sera fino al 29 giugno, a partire dalle ore 20:30, animerà la corte del Castello Ducale con ospiti e proiezioni gratuite.

Cinque i giorni di proiezioni, incontri con i protagonisti del cinema italiano e approfondimenti sui film, che includono recenti uscite cinematografiche, successi degli ultimi anni e classici intramontabili del nostro cinema.

La rassegna promossa e organizzata dall’associazione culturale “Città per l’Uomo”, con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Regione Lazio e del Comune di Fiano Romano, è giunta alla sua ventisettesima edizione. I direttori artistici, ormai da parecchi anni, sono Alberto Crespi e Rocco Giurato, che quest’anno sono voluti partire dalla magnifica coppia di divi composta da Sophia Loren e Marcello Mastroianni, nel centenario dalla nascita dell’attore feticcio di Fellini e a pochi mesi dai 90 anni della Diva Sophia.

C'è ancora domani film Paola CortellesiAl centro della rassegna ci saranno, come sempre, i premi intitolati a Giuseppe De Santis, il grande regista italiano che a Fiano Romano è vissuto per molti anni. Questi i premi assegnati nell’edizione del 2024.

  • “Premio Giuseppe De Santis” a Romana Maggiora Vergano per il film “C’è ancora domani
  • “Premio Giuseppe De Santis” per l’attrice emergente a Rebecca Antonaci per il film “Finalmente l’alba
  • “Premio Giuseppe De Santis” per una regista esordiente a Catrinel Marlon per il film “Girasoli”
  • “Premio Giuseppe De Santis” alla carriera a Francesca Comencini

La rassegna si aprirà il 25 giugno con C’è ancora domani, film rivelazione dell’anno, diretto da Paola Cortellesi. A parlare del film interverrà la protagonista Romana Maggiora Vergano, “Premio Giuseppe De Santis” che dialogherà con i direttori artistici e con il regista Stefano Reali.

Mercoledì 26 giugno sarà proiettato il film Finalmente l’Alba, di Saverio Costanzo, che premierà una straordinaria protagonista esordiente, Rebecca Antonaci.

Il 27 giugno è la serata del Festival dedicata a Sophia Loren e Marcello Mastroianni, con la proiezione del capolavoro di Ettore Scola “Una giornata particolare”. Aneddoti, ricordi e un grande e doveroso omaggio a questi due magnifici attori sarà affidato al Presidente dei David di Donatello Piera Detassis e alla giornalista e scrittrice Patrizia Carrano.  A Sophia Loren è dedicato il recente numero della rivista “Bianco e nero”, diretta da Alberto Crespi: un numero ricchissimo di foto e di saggi, curato da Piera Detassis e con un prezioso contributo di Patrizia Carrano, che per Sophia Loren scrisse la sceneggiatura della serie tv “La mia casa è piena di specchi”.

Venerdì 28 giugno sarà la volta di un sorprendente esordio alla regia, quello dell’attrice e modella Catrinel Marlon, che con “Girasoli”, firma una regia di forte denuncia sociale. Insieme a lei la sceneggiatrice Francesca Nozzolillo e Mariarosaria Mingione, co-protagonista del film.

Nella serata conclusiva di sabato 29 giugno protagonista sarà Francesca Comencini, che ritirerà il Premio Giuseppe De Santis alla carriera prima di presentare al pubblico in compagnia di Lunetta Savino e parte del cast, “Tante facce nella memoria”, un film sulle Fosse Ardeatine, ispirato al libro di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito”.

Il programma delle serate

  • Martedì 25 giugno: “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi
  • Mercoledì 26 giugno: “Finalmente l’Alba” di Saverio Costanzo
  • Giovedì 27 giugno: “Una giornata particolare” di Ettore Scola
  • Venerdì 28 giugno: “Girasoli” di Catrinel Marlon
  • Sabato 29 giugno: “Tante facce della memoria” di Francesca Comencini
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