Secondo Collider, la
Lucasfilm starebbe pensando a una data di uscita
nell’estate del 2024 per la sua prossima serie Disney+
Star Wars: The Acolyte, che si svolge più di 100 anni
prima della trilogia prequel di Star
Wars.
La produzione del dramma
epico-scientifico guidato da Amandla Stenberg si è conclusa
ufficialmente lo scorso giugno prima dello sciopero della
SAG-AFTRA.
Star Wars: The Acolyte è scritto e prodotto
esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche
showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee
Jung-jae (Squid
Game),
Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca
Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles
Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny
Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang),
Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della
trilogia sequel di Star
Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo
personaggio sotto forma di maestro Jedi
Wookiee.
Tutto quello che sappiamo su Star Wars:The Acolyte
Star Wars:The Acolyte è l’annunciata
serie tv parte del franchise di Star Wars creata
da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla
fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei
principali film di Star
Wars.
Star Wars:The Acolyte è ambientato
alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti
oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di
Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex
Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una
serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di
quanto avessero mai previsto.
Nel cast della serie tv protagonisti sono
Amandla Stenberg come ex padawan, Lee
Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto,
Dafne Keen come una giovane Jedi,
Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson
nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.
Charlie Barnett come un giovane Jedi,
Dean-Charles Chapman,
Carrie-Anne Moss come una Jedi,
Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di
Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.
Dai produttori delle saghe di
Jurassic Park, Bourne e Indiana Jones, è in arrivo
Twisters,
una nuova versione del blockbuster del 1996 ambientato ai nostri
giorni. Diretto da Lee Isaac Chung,
regista/sceneggiatore candidato all’Oscar per ‘Minari’, in
Twisters
sono protagonisti la candidata ai Golden Globe Daisy Edgar-Jones (La ragazza della
palude, Normal People) e Glen Powell (Tutti tranne te, Top
Gun: Maverick), due forze opposte che si uniscono per cercare
di prevedere, e possibilmente domare, l’immensa potenza dei
tornado.
Daisy Edgar-Jones veste i panni di Kate
Cooper, ex cacciatrice di uragani segnata dall’incontro devastante
con un tornado durante i suoi anni al college. Kate, che ora studia
i percorsi degli uragani al riparo nel suo ufficio di New York
City, viene spinta a tornare in campo dal suo amico Javi per
testare un innovativo sistema di tracciamento. Il suo percorso
incrocia quello di Tyler Owens (Powell), un’affascinante e
spericolata superstar dei social media che si diverte a postare le
sue avventure a caccia di tempeste con il suo gruppo: più sono
pericolose, meglio è!
Con l’intensificarsi della stagione
delle tempeste, si scatenano fenomeni terrificanti mai visti prima
e Kate, Tyler e le loro rispettive squadre si ritrovano sulla
traiettoria di molteplici sistemi temporaleschi che convergono
sull’Oklahoma centrale e che metteranno a dura prova la loro
sporavvivenza.
In Twisters
sono protagonisti anche il candidato ai Golden Globe,
Anthony Ramos (Sognando a New York – In The
Heights) nel ruolo di Javi, accanto a David Corenswet (l’imminente Superman:
Legacy), assieme ad un nuovo ed entusiasmante cast che
comprende Brandon Perea nei panni di Nope, Sasha Lane
(American Honey), Daryl McCormack (Peaky
Blinders), Kiernan Shipka (Le terrificanti avventure di
Sabrina), Nik Dodani (Atypical) e la vincitrice del
Golden Globe, Maura Tierney (Beautiful Boy).
Dalla Amblin Entertainment,
Twisters
è prodotto dal candidato all’Oscar, Frank Marshall (le saghe di
Jurassic Park e Indiana Jones) e da
Patrick Crowley (le saghe di Jurassic
Park e Bourne). Scritto da Mark L. Smith,
sceneggiatore del film candidato all’Oscar® The Revenant, ‘Twisters’ sarà nelle
sale italiane a partire dal 17 luglio, distribuito da Warner Bros.
Pictures.
Il
primo trailer di Deadpool
& Wolverine presenta una serie di interessanti
riferimenti e Easter eggs a diversi film Marvel. Con numerose richiami
all’attuale franchise di Deadpool, all’universo degli
X-Men concluso dalla Fox e all’intero MCU, Deadpool &
Wolverine promette di essere un’avventura
multiversale di proporzioni epiche. Iniziando con il compleanno di
Wade Wilson, questo primo trailer di conferma che quanto compiuto
da Deadpool con i suoi viaggi nel tempo alla fine di
Deadpool 2 erano permanenti e hanno portato a serie
conseguenze. Wade si trova dunque a dover renderne conto alla
TVA, con un confronto che sembra dunque integrare Deadpool nel
MCU. A tal fine, ecco tutti i
riferimenti e gli easter egg ad altri film Marvel presenti nel primo trailer
di Deadpool &
Wolverine.
La Task Force X di Deadpool e il
salvataggio di Vanessa da Deadpool 2
Il trailer di Deadpool &
Wolverine si apre con il compleanno di Wade Wilson,
con ospiti provenienti dai precedenti film del franchise. Tra
questi ci sono anche sua moglie Vanessa e la sua squadra della
X-Force, personaggi che sono stati tutti uccisi in Deadpool
2. Questo conferma che il viaggio nel tempo di Wade alla
fine del film, che li riporta tutti indietro, è effettivamente
canonico ed è molto probabilmente ciò che ha messo Deadpool nei
guai con la TVA.
Deadpool potrebbe riproporre la
scena d’azione del primo film
Verso la fine del trailer, Deadpool
è circondato dagli agenti della TVA quando alza una mano e dice
loro di aspettare. Questo rispecchia la scena dell’autostrada nel
primo film, quando Deadpool pronuncia la sua classica battuta sul
perché indossa una tuta rossa (così i cattivi non possono vederlo
sanguinare). Per questo motivo, Wade potrebbe rifarsi a questa
stessa scena con i Minute Men della TVA.
I monitor del TVA mostrano scene di
Avengers: Age of Ultron e Thor: Ragnarok
Il Mr. Paradox interpretato
da Matthew
Macfadyen, mostra a Wade diverse immagini del MCU a noi noto. Queste includono
immagini di Iron
Man e dell’intero roster originale dei Vendicatori in Age of
Ultron. Un’immagine di un Thor caricato elettricamente rimanda
invece alla fine di Thor:
Ragnarok. Mr. Paradox, dunque, sembra spiegare a Deadpool
in questa scena dove egli sia finito e cosa lo aspetta in
futuro.
Deadpool saluta Capitan
America
Le immagini di
Captain America: The Winter Soldier appaiono poi in
maniera ironica sui monitor della TVA e davanti al più patriottico
dei supereroi, Deadpool esegue il saluto militare nei suoi
confronti, quasi riconoscendone l’autorità ancor prima di averlo
effettivamente incontrato. Secondo alcuni, però, potrebbe trattarsi
di un possibile riferimento all’amore di Wade Wilson per Steve
Rogers nei fumetti originali.
L’elivelivolo dello SHIELD in primo
piano nelle Terre Desolate
Uno degli elivelivoli dello SHIELD
del MCU si vede poi anche nelle vaste
lande desolate del trailer di Deadpool &
Wolverine. Probabilmente si tratta del Vuoto alla Fine
del Tempo, come si vede in
Loki. Non è chiaro il ruolo che tale elivelivolo potrebbe avere
nel film, ma è senz’altro un ulteriore richiamo al MCU e a ciò che attende
Deadpool.
Il fumetto che anticipa
Avengers: Secret Wars del 2027
Poco prima che Deadpool incontri
Wolverine, proprio alla fine del trailer, un vecchio fumetto a
brandelli viene mostrato a terra accanto a Wade. Sembra trattarsi
di un numero del crossover Secret Wars
del 2015, il che risulta dunque essere un’importante anticipazione
del fatto che Deadpool &
Wolverine fungerà da preludio per
Avengers: Secret Wars, che uscirà nel 2027,
possibilmente anticipandone gli eventi.
Ci sarà Dottor Destino in
Deadpool & Wolverine?
Il trailer mostra poi un uomo
mascherato che inizialmente sembra essere una versione “base” del
Dottor Destino, la classica arcinemesi dei
Fantastici Quattro. Tuttavia, potrebbe anche
essere un semplice e misterioso soldato. Ad oggi non ci sono
certezze d’alcun tipo, ma data l’importanza che il trailer gli sta
riservando, stanno già emergendo teorie per cui una versione
iniziale di quello che diventerà il temuto Dottor Destino potrebbe
comparire nel film.
Pyro ritorna da X-Men 2 e X-Men: Conflitto
finale
Nelle stesse lande desolate si vede
anche il ritorno dell’attore Aaron Stanford nel
ruolo di Pyro, visto per la prima volta in X-Men 2 e
X-Men: Conflitto finale. Si tratta di un’importante
indicazione del fatto che Deadpool e Logan potrebbero dover unire
le forze per combattere una versione della Confraternita dei
Mutanti di Magneto nel Vuoto alla fine del Tempo.
Quale versione di Wolverine
combatte Deadpool?
Il Wolverine di Hugh Jackman compare alla fine del trailer di
Deadpool &
Wolverine. Tuttavia, non è ancora chiaro quale
variante di Wolverine si unirà al Deadpool di Ryan Reynolds. Potrebbe provenire dal
franchise X-Men della Fox, dalla Terra-838 di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, da una
versione live-action di X-Men: The Animated Series o da
una realtà completamente nuova. Verso la fine del trailer, inoltre,
Deadpool viene anche scagliato contro
il logo semisepolto della 20th Century Fox, una forte conferma
metaforica che l’universo originale della Fox è stato probabilmente
tagliato via dalla TVA, facendo dunque suppore che queste terre
desolate siano effettivamente il Vuoto alla Fine dei Tempi.
Sono tutte storie d’amore
quelle proposte da Netflix per questo San
Valentino. Dall’amore romantico a quello filiale,
dall’amore fraterno all’amicizia, passando per l’affetto per il
proprio pet e il dating virtuale. Se il 14 febbraio è la festa
degli innamorati, ogni sfaccettatura del più universale dei
sentimenti merita di essere raccontata.
AMORE ROMANTICO
Credit-Netflix
One Day – serie già disponibile –
One Day narra la storia di Emma Morley e Dexter Mayhew, che si parlano per la prima volta il 15
luglio 1988, la sera della loro laurea. La mattina seguente
prendono strade diverse, ma dove saranno in questo giorno ordinario
il prossimo anno, l’anno dopo e ogni anno successivo? In ogni
episodio ritroviamo Dex ed Em in questo giorno particolare, un anno
più vecchi, mentre crescono e cambiano, si ritrovano e si separano,
vivono gioie e delusioni. One Day è una storia d’amore che copre un
periodo di decenni tratta dal bestseller internazionale di David
Nicholls.
Virgin River S5 – serie già disponibile –
La prima parte della quinta stagione di Virgin River include nuove sorprendenti
relazioni, una scioccante separazione, un processo difficile, uno
straziante addio e un incendio che minaccia la città, facendo
avvicinare alcuni abitanti di Virgin River e allontanandone altri.
I problemi della maternità spingono Mel a prendere una decisione
importante sul suo futuro in clinica, mentre la sua gravidanza fa
riemergere inaspettatamente un legame del passato. Per dimostrare
ulteriormente il suo valore a Mel, Jack affronta finalmente i
propri demoni e, naturalmente, Charmaine. Mentre i rispettivi
problemi di Doc e Hope mettono in dubbio le loro identità, il
medico e la sindaca devono trovare conforto nella comunità, nella
loro nuova famiglia e l’uno nell’altra. Nella seconda parte della
quinta stagione Mel e Jack prendono parte a una festosa caccia al
tesoro mentre Virgin River si prepara alla gara annuale di
decorazione degli alberi di Natale.
Nuovo Olimpo – film già disponibile –
Fine anni ’70. Sono giovani, belli e hanno appena 25 anni. Si
incontrano per caso e si innamorano perdutamente. Un avvenimento
inaspettato però li separa. Per trent’anni inseguono comunque la
speranza di ritrovarsi, perché si amano ancora.
La probabilità statistica dell’amore a prima
vista – film già disponibile –
Hadley e Oliver cominciano a innamorarsi su un volo da New York a
Londra, ma sono costretti a separarsi alla dogana. La prospettiva
che si ritrovino è remota, ma il destino potrebbe riuscire a
sconfiggere le probabilità.
AMORE FILIALE
Tutta la luce che non vediamo – serie già
disponibile –
Incrociando abilmente le vite di Marie-Laure e Werner nel corso di
un decennio, Tutta la luce che non vediamo racconta la storia
dell’incredibile potere dei legami umani, un faro di luce che può
guidarci attraverso i periodi più cupi. Questa miniserie in quattro
parti diretta da Shawn Levy e sceneggiata da Steven Knight presenta
le esordienti Aria Mia Loberti e Nell Sutton nel ruolo di
Marie-Laure da giovane e più in avanti negli anni, oltre a Mark
Ruffalo (Daniel LeBlanc), Hugh Laurie (zio Etienne), Louis Hofmann
(Werner), Lars Eidinger (Von Rumpel) e Marion Bailey (Madame
Manec).
Family Switch – film già disponibile –
Jess e Bill Walker fanno del loro meglio per tenere unita la
famiglia quando i figli crescono e diventano sempre più
indipendenti e distanti. Dopo un incontro casuale con un’astrologa
però, l’intera famiglia si risveglia nel corpo di un familiare
diverso, la mattina del giorno più importante della propria vita.
Riusciranno i Walker a ritrovare in tempo il legame che li unisce
per ottenere una promozione, un colloquio per il college, un
contratto discografico e un posto nella squadra di calcio? Jennifer
Garner, Ed Helms, Emma Myers e Brady Noon sono i protagonisti di
questa commedia per famiglie diretta da McG e tratta dal libro
Bedtime For Mommy di Amy Krouse-Rosenthal.
Ginny & Georgia S2 – serie già disponibile –
Come convivi con la consapevolezza che tua madre è un’assassina?
Spetterà a Ginny capirlo. Oppressa dalla scoperta che il suo
patrigno Kenny non è morto per cause naturali, ora la ragazza deve
fare i conti con il fatto che la madre non solo ha ucciso, ma l’ha
fatto per proteggerla. Georgia invece preferirebbe di gran lunga
lasciarsi il passato alle spalle, dopotutto ha un matrimonio da
organizzare! Ma un aspetto curioso del passato della donna è che
tende a riemergere…
AMORE FRATERNO
Uno splendido errore – serie già disponibile –
Dopo aver perso la sua famiglia in un tragico incidente, la
quindicenne di Manhattan Jackie Howard deve imparare ad adattarsi a
una nuova vita nella campagna del Colorado con una tutrice… e otto
ragazzi molto esuberanti.
The Kissing Booth
3 – film già disponibile –
È l’estate che precede l’inizio del college ed Elle si trova ad
affrontare la decisione più difficile della sua vita: trasferirsi
dall’altra parte del paese con il ragazzo dei suoi sogni Noah o
mantenere l’eterna promessa di andare all’università con il suo
migliore amico Lee. Quale cuore spezzerà?
AMORE PER IL PROPRIO
PET
Leo – film di animazione già disponibile –
Con il suo inconfondibile stile, l’attore e comico Adam Sandler
assicura grandi risate in questa commedia musicale animata di
formazione sull’ultimo anno di una scuola elementare visto
attraverso gli occhi di un animaletto domestico. Ormai da decenni
l’esausta lucertola settantaquattrenne Leo (Sandler) è intrappolata
nella stessa classe di una scuola della Florida in compagnia di una
tartaruga (Bill Burr). Quando scopre che gli resta solo un anno da
vivere, Leo pianifica la fuga per provare l’ebbrezza della vita
all’esterno, ma rimane coinvolto nei problemi che preoccupano gli
studenti, inclusa una supplente incredibilmente perfida. La sua
lista dei desideri si farà alquanto strana, ma completarla sarà un
compito sorprendentemente gratificante…
AMORE AMICALE
L’estate in cui imparammo a volare S2 – serie
già disponibile –
Cosa potrebbe aver causato la fine del forte legame trentennale tra
Tully e Kate, le “amiche del cuore per sempre”? Lo scopriremo in
questa stagione, ma prima Kate deve affrontare le dolorose
conseguenze della sfortunata missione di Johnny in Iraq. Tully
invece resta coinvolta in una causa legale dopo aver abbandonato il
suo talk show e deve ricominciare la carriera da zero. Tutto ciò la
fa riflettere sulla propria natura e provenienza, spingendola anche
a cercare il padre che non ha mai conosciuto nonostante le
obiezioni di Nuvola, la riservata madre hippy. Negli anni ’80
vediamo Kate e Johnny che all’inizio della loro storia d’amore
causano tensioni nella redazione in cui lavorano entrambi, mentre
Tully fa carriera e si scontra (e flirta!) con lo spavaldo
commentatore sportivo Danny Diaz. Lui potrebbe essere la sua anima
gemella, se solo riuscissero a smettere di litigare per cinque
minuti. Negli anni ’70 le adolescenti Kate e Tully faticano a
mantenere intatta la loro amicizia quando Nuvola finisce in carcere
per traffico di droga e Tully va a vivere con la nonna, lontana da
Firefly Lane. Mentre le ragazze affrontano separatamente le
difficoltà della scuola superiore, sanno bene di aver bisogno l’una
dell’altra.
“Diari” Netflix
Di4ri S2 – serie già disponibile –
Che cosa è successo ai ragazzi della 2°D dopo l’occupazione?
Saranno rimasti in classe insieme nella scuola di Marina Piccola? E
Livia avrà perdonato Pietro dopo aver scoperto della scommessa? La
seconda stagione di DI4RI riparte dalle risposte a queste domande e
dall’arrivo di un nuovo personaggio, quello di Bianca, la cugina di
Giulio, una ragazza talentuosa e solare che saprà integrarsi nel
gruppo con la sua vitalità e la capacità di capire gli altri. In
questa seconda stagione i nostri protagonisti affronteranno il loro
terzo e ultimo anno di medie. Un anno indimenticabile e carico di
sfide, che si chiuderà con la prima prova importante della loro
vita, l’esame di terza media, e con una scelta determinante: che
cosa fare dopo? Se ognuno dovrà prendere la propria strada,
l’amicizia sopravviverà alla separazione?
Heartstopper S2 – serie già disponibile –
Nick e Charlie vivono la loro nuova relazione, Tara e Darcy
incontrano difficoltà inattese, Tao ed Elle cercano di andare oltre
l’amicizia. Tra esami all’orizzonte, una gita scolastica a Parigi e
un ballo da organizzare, gli amici hanno molto a cui pensare mentre
affrontano le nuove sfide della vita, dell’amore e
dell’amicizia.
DATING VIRTUALE
Love Hard – film
già disponibile –
Sfortunata in amore, una ragazza di Los Angeles perde la testa per
un ragazzo della East Coast su un’app di incontri e decide di
fargli una sorpresa per le vacanze, ma scopre di essere stata
ingannata. Questa commedia romantica e spensierata racconta il suo
percorso alla ricerca dell’amore.
Sierra Burgess è una sfigata – film già
disponibile –
SIERRA BURGESS È UNA SFIGATA è una commedia romantica, una versione
moderna delle vicende di Cyrano de Bergerac ambientata alle scuole
superiori. La protagonista è Sierra (Shannon Purser), adolescente
intelligente che non rientra nella categoria superficiale di
bellezza da liceo. Uno scambio di identità, e l’inaspettata storia
d’amore che ne consegue, la obbliga a collaborare con una compagna
più popolare (Kristine Froseth) per conquistare il ragazzo di cui
si è infatuata (Noah Centineo).
Esilarante, sexy, intelligente,
romantico, con una regia e una sceneggiatura che la critica ha
definito da applausi, Hit
Man ha sorpreso e conquistato l’ultima Mostra del
Cinema di Venezia e arriverà in Italia, in sala, dal 30 maggio con
BiM Distribuzione.
Diretta dal candidato
al Premio Oscar® e vincitore del Golden Globe
Richard Linklater con protagonista Glen
Powell (reduce dal successo al box office di Tutti tranne te)
e, al suo fianco, Adria Arjona (True
Detective, Pacific Rim: La rivolta), Hit
Man è una commedia esplosiva che segna il ritorno
sul grande schermo del regista cult della
trilogia Prima dell’alba, Before
Sunset – Prima del tramonto e Before
Midnight;School of Rock e
Boyhood.
Scritto a quattro mani da Linklater
e Powell, qui anche co-produttori, il film è ispirato
all’incredibile storia vera di Gary Johnson.
Hit Man, la trama del film
Gary Johnson (Glen
Powell) è un professore di psicologia un po’ impacciato,
che vive con i suoi gatti e collabora sotto copertura per il
dipartimento di polizia di New Orleans. Quando gli viene chiesto di
fingersi un killer per sventare possibili omicidi e incastrare i
mandanti, si rivela incredibilmente abile, grazie anche ai
camaleontici travestimenti di cui è capace. La sua doppia e solida
identità viene messa in crisi dall’affascinante Madison
(Adria Arjona), che gli commissiona l’uccisione
del marito. Tra i due nasce una relazione che ribalterà ruoli e
certezze in un travolgente e intenso mix di situazioni comiche,
bollenti e pericolose…
Dopo la grande accoglienza al
Festival di Venezia, dal regista cult
Richard Linklater (Prima dell’alba, School of Rock,
Boyhood), uno film dei più attesi del 2024, tratto da
un’assurda storia vera, con protagonista la star Glen Powell
(Tutti tranne te, Top Gun: Maverick) – qui anche
sceneggiatore e co-produttore insieme a Linklater – e Adria Arjona
(True Detective, Pacific Rim: La rivolta).
La Art Director Guild divide i suoi
premi cinematografici più importanti nelle categorie Fantasy,
Periodical e Contemporanei, che sono andati rispettivamente a
Povere
Creature, Oppenheimer
e Saltburn.
Da quando il premio è stato inaugurato nel 1996, 18 volte su 27 il
film premiato dagli ADG ha vinto anche l’Oscar di categoria.
Fondata nel 1937, l’Art Director
Guild – IATSE Local 800 – rappresenta 3.300 membri che lavorano nel
cinema, nella TV e nel teatro come scenografi e direttori
artistici.
Ecco i vincitori degli ADG
Awards per l’eccellenza nella scenografia 2024:
FANTASY FEATURE FILM
Poor Things
Production Designers: James Price, Shona Heath
TELEVISION MOVIE OR LIMITED SERIES
Beef
Production Designer: Grace Yun
ONE-HOUR FANTASY SINGLE-CAMERA SERIES| The Last of Us: “Infected”
Production Designer: John Paino
CONTEMPORARY FEATURE FILM
Saltburn
Production Designer: Suzie Davies
ONE-HOUR CONTEMPORARY SINGLE-CAMERA SERIES Succession: “America Decides”
Production Designer: Stephen Carter
VARIETY OR REALITY SERIES Squid
Game: The Challenge: “War”
Production Designers: Mathieu Weekes, Benjamin Norman
VARIETY SPECIAL
80th Golden Globe Awards
Production Designer: Brian Stonestreet
COMMERCIALS
(Tie)
Booking.com: “Somewhere, Anywhere,” The Musical
Production Designer: Florencia Martin
Apple:
The New Macbook Pro: “Scary Fast”
Production Designer: François Audouy
HALF HOUR SINGLE-CAMERA SERIES
Reservation Dogs: “Deer Lady”
Production Designer: Brandon Tonner-Connolly
MULTI-CAMERA SERIES
Frasier: “Moving In”
Production Designer: Glenda Rovello
ANIMATED FEATURE FILM
Spider-Man: Across the Spider-Verse
Production Designer: Patrick O’Keefe
PERIOD FEATURE FILM Oppenheimer
Production Designer: Ruth De Jong
ONE-HOUR PERIOD SINGLE-CAMERA SERIES
The Great: “You the People,” “Fun,” “Peter and the Wolf”
Production Designer: Francesca di Mottola
SHORT FORMAT & MUSIC VIDEOS
Taylor Swift: “I Can See You”
Production Designer: Ethan Tobman
È disponibile il Trailer Ufficiale
di Un
Altro Ferragosto, il nuovo film di Paolo
Virzì, prodotto da Lotus Production, una società Leone
Film Group con Rai Cinema, in associazione con Tenderstories, e
distribuito da 01 Distribution, al cinema dal 7 marzo.
Seguito dell’acclamato Ferie
d’Agosto del 1996, film cult che valse a Paolo Virzì il David di
Donatello come Miglior Film, Un
Altro Ferragosto vede il ritorno a Ventotene delle due
famiglie di villeggianti, i Molino e i Mazzalupi.
E che vede tra gli altri interpreti:
Gigio Alberti, Claudia Della Seta, Lorenzo Fantastichini,
Liliana Fiorelli, Raffaella Lebboroni, Milena Mancini, Maria Laura
Rondanini, Ema Stokholma, Lele Vannoli, Silvio
Vannucci.
Gli attori di Ferie
d’Agosto durante le riprese del nuovo film di Virzì, hanno
fatto un tuffo nel passato, per raccontare quell’esperienza
speciale, fatta di risate e serate in compagnia. I loro ricordi
sono stati racchiusi in un video (che trovate sul canale Instagram
di 01 Distribution).
Un altro Ferragosto, la trama
In una sera d’agosto del 1996, nella
casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le
vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi
Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a
Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici
intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza. Non si
aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry
Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del
bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le
sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche
misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di
villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate
ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta
definitiva.
Nell’odierno panorama
dello spettacolo che offre un sempre maggior numero di produzioni
che hanno a che fare con realtà alternative,
Constellation,
nuova serie prodotta per Apple TV+,
offre uno sguardo decisamente non preconfezionato sul tema,
prendendosi dei rischi a livello narrativo ed estetico che, seppur
non riuscendo sempre a sviluppare una storia capace di tenere, la
durata delle varie puntate, alla fine tutto sommato pagano.
Constellation, la trama
La vicenda si dipana
intorno al personaggio dell’astronauta Jo (Noomi
Rapace), la quale dopo essere sopravvissuta a una
missione spaziale quasi trasformata in disastro a causa di un
misterioso incidente, torna sulla Terra soltanto per scoprire di
avere grossi problemi a distinguere la realtà dalle proprie
spaventose allucinazioni. A tentare di risolvere il mistero
l’ex-astronauta e ora scienziato della NASA Henry (Jonathan
Banks), il quale decenni addietro aveva vissuto un simile,
traumatico ritorno a casa. Ma cosa si cela veramente dietro i
problemi di Jo? E quale scoperta potenzialmente devastante ha
riportato sul nostro pianeta?
Produzione americana con
la partecipazione di Germania e Finlandia tra le altre nazioni
europee, Constellation riesce in larga parte a
fondere la bellezza dello spettacolo mainstream con il dramma
psicologico. Un risultato non scontato e ottenuto non senza
evidenti difficoltà, in quanto si tratta di uno show evidentemente
ondivago, anche all’interno delle stesse puntate. Il pilot contiene
già tutti i difetti ma anche i pregi che lo spettatore potrà
riscontrare negli episodi successivi: a livello estetico vi sono
infatti alcune scene di indubbio impatto spettacolare, dirette e
montate con la giusta tensione, che poi si alternano con momenti in
cui la messa in scena sembra piuttosto approssimativa, come nella
prolungata cornice ambientata nella baita in mezzo al bosco
innevato.
Constellation
sembra quasi una produzione che non ha saputo distribuire con
equilibrio il proprio budget, dedicandone una gran parte ai momenti
spettacolari per poi ritrovarsi a realizzare altri momenti in
evidente povertà di mezzi. Anche a livello narrativo la storia
soffre di evidenti e inutili lungaggini, salvo poi riservare scene
di elevata potenza emotiva, coinvolgenti nel tono e credibili
nell’esporre il dilemma dei personaggi. Merito principale va
attribuito senza alcun dubbio alla protagonista Noomi Rapace, capace di “trattenere” il
personaggio di Jo e per questo costruirlo con pochi, efficaci
tratti. Tutto lo spaesamento esistenziale, fisico e psicologico
della donna viene espresso dall’attrice con abilità, pacatezza. Si
tratta davvero di una delle prove migliori dell’attrice scandinava,
la quale dimostra grazie a Constellation di
possedere vari timbri a disposizione per dipingere i propri ruoli
in profondità.
È senz’altro Rapace la
cosa migliore di Constellation e il motivo per cui
questo show alla fine merita di essere visto. Lo stesso purtroppo
non si può dire per il resto del cast, piuttosto anonimo nelle
interpretazioni, con l’eccezione di Jonathan Banks
che adopera come sempre il suo carisma e l’esperienza necessaria
per tentare di offrire credibilità a un ruolo che davvero non gli
calza a pennello, tutt’altro. A partire dalla terza puntata però la
sottotrama legata al personaggio henry diventa maggiormente
interessante, consentendo all’attore almeno di uscire dalla
retorica del “Tipo fisso”.
Anche se si tratta di una
serie televisiva non troppo bene equilibrata,
Constellation possiede alcune indubbie qualità, la
principale delle quali consiste nello spingere il pubblico, alla
fine di ogni puntata, a voler proseguire per scoprire il mistero
che si cela dietro il fardello dei personaggi. Non si tratta di un
fattore che deve essere sottovalutato in quanto significa che,
dietro all’eccessiva dilatazione della storia attraverso troppi
momenti ad effetto, l’idea di partenza e i personaggi posseggono il
necessario spessore emotivo per coinvolgere. E poi, vale la pena
sottolinearlo ancora una volta, Noomi Rapace davvero buca lo schermo.
Dal 15
febbraioarrivaal
cinemaMaschile
Plurale,un
film diAlessandro
Guida, prodotto daFabula PictureseRufus Filmin collaborazione
conPrime
Videocon il contributo del Ministero
della Cultura (DGCA).
A tre anni dalle
vicende diMaschile Singolaree dalla scomparsa di Denis, Antonio
(Giancarlo Commare) e Luca (Gianmarco
Saurino) si rincontrano, cresciuti e cambiati, ma entrambi
ancora profondamente segnati dalla perdita dell’amico.
In questo nuovo
capitolo accanto ai già noti e amatissimiGiancarlo Commare,Gianmarco SaurinoeMichela
Giraudtroviamo tanti nuovi volti,
tra cuiAndrea
Fuorto,Francesco
Gheghi,Giulio
Corso,Nicole
Rossi,Claudio
ColicaeLidia Vitale.
Maschile
Plurale, la trama
Tre anni dopo la morte di Denis, l’amico che li ha uniti, Antonio e
Luca incrociano di nuovo le loro esistenze. Antonio è diventato un
pasticciere di successo e workaholic. Luca invece ha conosciuto
Tancredi, operatore di una casa-famiglia per giovani LGBTQ+, che lo
ha aiutato a superare una fase complessa della sua vita.
Quando i due si ritrovano, Antonio – la cui vita sentimentale
stenta a decollare – capisce di provare qualcosa di importante per
Luca, e gli propone di rilevare insieme il forno di famiglia che
l’amico è stato costretto a vendere.Un’avventura che ha come scopo finale la (ri)conquista di
Luca.Nonostante Cristina, l’amica storica,
sia scettica, Antonio tenta di sabotare la relazione di Luca,
convinto che il passato sia tornato per aiutarli.Sarà davvero così? O è solo un’illusione?
Il week end appena concluso, pieno
di festeggiamenti dovuti al carnevale, ha riportato tanti
spettatori nei cinema. Il film che ha ottenuti il miglior risultato
in fatto di incassi è Povere Creature! (qui
la recensione), commedia grottesca con
Emma Stone e
Mark Ruffalo, candidato a ben 11 premi Oscar. Povere Creature!
Incassa €503.356 nel solo fine settimana e più di 6 milioni di euro
dall’uscita nelle sale il 25 gennaio.
A seguire Povere Creature si ritrova
Tutti tranne te, secondo classificato al box office.
La commedia romantica con Glen Powell e
Sidney Sweeney raggiunge un incasso di €375.893 a fronte di un
totale di poco più di 5 milioni di euro.
Al terzo posto si stabilisce
Sansone e Margot- due cuccioli all’opera;
pellicola animata che narra le avventure di una regale barboncina
insieme a un cane vagabondo di strada. Sansone e Margot incassa
€181.349.
La classifica oltre Povere
Creature!
Come quarto e quinto classificato
ritroviamo rispettivamente
Perfect days, emozionante pellicola di Wim Wenders, e
I
soliti idioti 3- il ritorno, terzo capitolo della
serie cinematografica dei I soliti idioti. Perfect days incassa
€159.677 nel week end e quasi 5 milioni di euro dal suo arrivo nei
cinema il 4 gennaio. I soliti idioti raggiunge un incasso di
€135.960 a fronte di un totale di più di 3 milioni e mezzo di euro.
Come sesto film in classifica si stabilisce Dieci minuti, pellicola
italiana diretta da Maria Sole Tognazzi, con un incasso di
€124.230.
Al settimo e ottavo posto si
stabiliscono
The Holdovers- lezioni di vita, commedia con Paul
Giamatti candidata a diversi premi Oscar, e Pare
parecchio Parigi, nuovo film di Leonardo Pieraccioni.
The Holdovers incassa €123.991 nel week end e sfiora i 2 milioni di
euro dal suo arrivo nelle sale il 18 gennaio. Pare parecchio Parigi
raggiunge un incasso di €93.893 a fronte di un totale di poco più
di 3 milioni di euro dalla sua uscita il 18 gennaio.
Ultimi due classificati al box
office sono
Argylle- la super spia e
Il colore viola, film musicale che vanta la
candidatura nella categoria miglior attrice non protagonista a
Danielle Brooks. Argylle incassa €92.137, mentre Il colore
viola raggiunge un guadagno di €77.754 al suo primo fine settimana
in sala.
Il regista Wes Ball dà nuova vita
all’epico franchise con un film ambientato diverse generazioni dopo
il regno di Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che
vive in armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra.
Mentre un nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo
impero, una giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che
la porterà a mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul
passato e a fare scelte che definiranno un futuro sia per le
scimmie che per gli umani. Ecco la versione originale del
trailer:
Tutto quello che sappiamo su
Il Regno del Pianeta delle Scimmie
La sinossi ufficiale di
Il Regno del Pianeta delle Scimmie (Kingdom of the Planet of
theApes) riporta:
“Alcuni gruppi di scimmie non hanno mai sentito parlare di
Cesare, mentre altri hanno distorto il suo insegnamento per
costruire imperi fiorenti.In questo scenario, un leader
delle scimmie inizia a schiavizzare altri gruppi per trovare la
tecnologia umana, mentre un’altra scimmia, che ha visto il suo clan
essere preso in ostaggio, intraprende un viaggio per trovare la
libertà. Una giovane donna umana, intanto, diventa la chiave per la
ricerca di quest’ultimo, anche se ha dei piani tutti
suoi.”
Il regista Wes Ball dà nuova vita
all’epico franchise ambientato diverse generazioni dopo il regno di
Cesare, in cui le scimmie sono la specie dominante che vive in
armonia e gli umani sono costretti a vivere nell’ombra. Mentre un
nuovo tirannico leader delle scimmie costruisce il suo impero, una
giovane scimmia intraprende uno straziante viaggio che la porterà a
mettere in discussione tutto ciò che conosceva sul passato e a fare
scelte che definiranno un futuro sia per le scimmie che per gli
umani.
Il Regno del Pianeta delle Scimmie è diretto da Wes
Ball (trilogia di Maze Runner) ed è interpretato da
Owen Teague (It), Freya
Allan (The
Witcher), Kevin Durand (Locke &
Key), Peter Macon (Shameless) e William H. Macy
(Fargo). La sceneggiatura è di Josh Friedman (La
guerra dei mondi), Rick Jaffa & Amanda Silver (Avatar: La
Via dell’Acqua) e Patrick Aison (Prey), basata sui
personaggi creati da Rick Jaffa & Amanda Silver. Il film è prodotto
da Wes Ball, Joe Hartwick Jr. (Maze Runner), Rick Jaffa,
Amanda Silver e Jason Reed (Mulan), mentre Peter Chernin
(trilogia de Il Pianeta delle Scimmie) e Jenno
Topping (Le Mans ’66 – La grande sfida) sono i produttori
esecutivi.
Debutterà in prima visione
su RAI 1 da domenica 18 febbraio 2024 MÀKARI 3, la terza
stagione della serie tv RAI MÀKARI. Protagonisti sono
Claudio Gioè, Domenico Centamore, Ester Pantano, Serena
Iansiti, Antonella Attili, Filippo Luna, Andrea Bosca, Tuccio
Musumeci e Sergio Vespertino.
MÀKARI 3 è
diretta da Monica Vullo e Riccardo Mosca e si basa su un soggetto
di serie di LEONARDO MARINI e sceneggiature di LEONARDO MARINI,
SALVATORE DE MOLA, ATTILIO CASELLI, CARLOTTA MASSIMI, OTTAVIA
MADEDDU tratte dalle opere di GAETANO SAVATTERI edite in Italia da
Sellerio Editore. Una produzione PALOMAR in collaborazione con RAI
FICTION prodotto da Carlo Degli Esposti e Nicola Serra con Max
Gusberti.
La trama di MÀKARI
3
In MÀKARI 3
Saverio Lamanna, il nostro sbirro di penna, insieme all’amata
Suleima e al formidabile Piccionello, dovrà affrontare quattro
nuovi casi di omicidio, che hanno al centro la terribile faida fra
due sue ex fidanzate (Il fatto viene dopo), un mistero che affonda
le radici nella tragica storia di Gibellina (La città perfetta),
un antico amore di Marilù che viene ucciso nel corso di un
festival letterario (Tutti i libri del mondo), un presunto
incidente all’interno di un bellissimo centro termale (La segreta
alchimia). Ma non saranno solo questi delitti a mettere alla prova
il nostro Lamanna.
Già, mai come adesso Saverio e Suleima scopriranno che l’amore
funziona proprio come la chimica: ci sono elementi che hanno una
naturale capacità di attrarre e legarsi ad altri elementi e quando
lo fanno distruggono i precedenti legami con altre sostanze. Ed è
così che l’arrivo di due nuovi personaggi, Michela e Giulio,
rischia di trasformarsi in una catastrofe per i nostri due
beniamini.
Perché Michela, se non ci fosse Suleima, sarebbe davvero perfetta
per Saverio. E Giulio, se non ci fosse Saverio, sarebbe davvero
perfetto per Suleima. No? Michela e Giulio arrivano come amici, ma
sono tutt’altro che amici. In questo pericoloso gioco di affinità
elettive Peppe Piccionello, da vera Cassandra, sarà il solo a
vederci chiaro fin dall’inizio. Riuscirà a impedire che avvenga
l’irreparabile?
Sono state diffuse online alcune
foto di una giacca indossata dal cast e dalla troupe che lavorano a
Captain America: Brave New World (FKA New
World Order), e il logo potrebbe accennare al debutto nel MCU di un certo personaggio.
Seguono possibili spoiler
Il logo raffigura il caratteristico scudo di
Cap afferrato da una grande mano rossa. Anche se
tutti avevamo ipotizzato che RED Hulk avrebbe
fatto comunque parte del film, questo sembra confermarlo
definitivamente.
Il candidato più probabile a trasformarsi nel Mostro della
Rabbia Rossa è ovviamente il Generale “Thunderbolt”
Ross (Harrison
Ford), ma abbiamo sentito voci che potrebbero esserci
più di uno (o addirittura più) RED Hulk nel
film.
Recentemente abbiamo avuto conferma
che le riprese aggiuntive del sequel sono state programmate fino a
maggio o giugno, con la Marvel che ha incaricato lo
scrittore di Moon
Knight Matthew Orton di scrivere nuove scene e
materiale per il film.
I reshoot sono la norma
(soprattutto per i grandi film di produzione), ma questo lungo
periodo di AP ha portato a speculare sul fatto che lo studio
potrebbe apportare alcune modifiche significative alla storia.
Una voce indica nelle sequenze d’azione il problema più grande
del film, quindi è possibile che questi reshoots servano
semplicemente a migliorare le scene esistenti o ad aggiungere nuovi
pezzi.
Le riprese del quarto film di
Captain America, Captain America: Brave New World, sono
iniziate il 21 marzo presso i Trilith Studios di Atlanta, prima di
spostarsi a Washington. Gli scioperi hanno già colpito diverse
altre produzioni dei Marvel Studios, ma pensavamo che
Captain America: Brave New World fosse
riuscito a evitare ritardi significativi fino a quando il film è
stato spostato al 2025.
Quello che sappiamo sul film
Captain America: Brave New World
Captain America: Brave New World riprenderà da
dove si è conclusa la serie Disney+The Falcon and the
Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson
(Anthony Mackie)
dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il
regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield
Paradox) ha descritto il film come un “thriller
paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader
(Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua
trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk
del 2008.
Secondo quanto riferito, la star di
Alita: Angelo della BattagliaRosa
Salazar interpreta la cattiva
Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi
al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic
Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già
fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora,
Captain America: Brave New World è indicato come uno
dei titoli più importanti della Fase 5.
Recentemente, il co-presidente dei
DC Studios James Gunn ha rivelato di aver scritto
l’ottavo e ultimo episodio della seconda stagione
di Peacemaker,
il che significa che le riprese dell’inaspettatamente popolare show
di Max dovrebbero iniziare a girare presto…
Tuttavia, le riprese della seconda
stagione potrebbero dover attendere la fine della produzione di
Superman:
Legacy, se James Gunn intende rimanere come showrunner e
non delegare tali compiti a un sostituto.
In precedenza, James Gunn ha fatto sapere (tramite i social
media) di avere un piano per spiegare il passaggio dello show dal
DCEU al DCU e di aver deciso intenzionalmente di
fare della seconda stagione di Peacemaker
una continuazione della prima (piuttosto che un reboot) perché
lavorare allo show è la cosa che “preferisce di più”.
Detto questo, James Gunn ha anche spiegato che il passaggio
dello show dal DCEU al DCU non sarà il punto focale della seconda
stagione, affermando che non vuole che il “passaggio universale
sia una parte così importante della storia“. Recentemente,
James Gunn ha rivelato [via Threads] che i
seguenti personaggi della prima stagione faranno il salto nella
seconda:
Rotten Tomatoes ha assegnato alla
serie del DCEU Peacemaker
un indice di gradimento del 94%, rendendola una delle produzioni
del franchise più apprezzate dalla critica.
Oltre al coinvolgimento di Gunn,
questa accoglienza positiva ha probabilmente giocato un fattore
chiave nella continuazione della serie Peacemaker e
nella decisione di mantenere intatta la maggior parte del cast
principale.
Nel 2024 ricorre il 25°
anniversario di Star Wars: La minaccia fantasma, il film che
ha dato il via alla discussa trilogia prequel di George
Lucas. Negli ultimi anni, tutti questi film sono stati
accolti dai fan e la negatività che li circondava è stata
sostituita da un senso di nostalgia e, osiamo dire, di amore.
Non ci crederete? Beh, basta dare
un’occhiata sui social media per rendersi conto che l’entusiasmo
che circonda l’imminente riedizione de Star Wars: La minaccia fantasma è molto
diverso da quello che si è verificato quando il film è stato
riproposto in 3D nel 2012.
Empire Onlino ha recentemente incontrato l’attore di Anakin
Skywalker/Darth VaderHayden Christensen per conoscere le sue
opinioni sul periodo trascorso in questa Galassia Molto, Molto
Lontana come protagonista di Attacco dei Cloni e
La Vendetta dei Sith.
“È stata un’esperienza
straordinaria. E molto commovente“, dice Hayden Christensen. “Il viaggio che ho
fatto con Star
Wars negli ultimi 20 e più anni… è stata una corsa sfrenata, e
il punto in cui siamo ora è davvero significativo per me“.
“Penso che quei film abbiano
retto bene nel tempo”, ha aggiunto Hayden Christensen, affrontando l’iniziale
reazione dei fan di lunga data. “È una sorta di rivendicazione
per il lavoro che abbiamo fatto. Tutti coloro che hanno lavorato a
quei film pensavano di far parte di qualcosa di speciale. Volevamo
tutti fare il nostro lavoro al meglio e ci tenevamo molto. E quindi
vedere la risposta dei fan ora è molto bello“.
Da quando è diventato Fener in
La vendetta dei Sith (2005), l’attore è
tornato a recitare nel franchise di Star Wars
con i ruoli di Obi-Wan
Kenobi e Ahsoka.
Ripensando a questa esperienza, l’attore ha spiegato quali sono i
consigli che darebbe a se stesso dopo aver affrontato questo
viaggio.
“Anche se ero un po’
sopraffatto, ero anche un giovane sicuro di sé e volevo lasciare il
segno. Ma credo che se dovessi dare un consiglio a me stesso in
quel periodo generale della mia vita, sarebbe: ‘Pazienza’“,
riflette. “Perché il mio viaggio con il personaggio e con Star
Wars è stato a volte accidentato… ma ora sono in una buona
posizione. Ecco perché dico “pazienza“”.
Infine, Hayden Christensen ha ammesso quanto sia stato
surreale incontrare i fan più giovani che adorano l’uomo che, quasi
due decenni fa, ha massacrato un tempio pieno di giovani Jedi.
“Si è parlato molto del fatto che avremmo fatto quella scena, e
mi piace che George l’abbia fatta. È stata una mossa coraggiosa. Ed
è scioccante“, ammette. “I ragazzi sembrano dimenticare
quella scena quando mi incontrano! Non c’è paura o intimidazione.
Sono solo entusiasti di incontrare Anakin“.
EXCLUSIVE 🌟
Hayden Christensen reflects on the
#StarWars prequels 25 years on, in a major new Empire interview
and photoshoot.
‘I think those movies have held up well,’ Christensen says. ‘It
feels like vindication for the work we did.’
Le riprese di Superman:
Legacy dovrebbero iniziare il mese prossimo.
Secondo quanto riferito, il protagonista David
Corenswet si sta già allenando ad Atlanta per il ruolo più
importante della sua carriera, quello di Clark Kent, ma
sembra che presto avrà compagnia.
La giornalista di Entertainment
Tonight Hope Sloop ha recentemente parlato con
l’attore di Guy Gardner/Lanterna Verde Nathan Fillionche ha
rivelato che la prossima settimana si recherà ad Atlanta per una
lettura collettiva del film e ha confermato che anche le prove dei
costumi sono all’orizzonte.
Lo sceneggiatore e regista di
Superman:
Legacy, James Gunn, è intervenuto in seguito su
Threads per confermare la veridicità di quanto detto da
Fillion, ma è sembrato un po’ esasperato nei
confronti del suo amico e collaboratore di lunga data!
L’anno scorso, al regista è stato
chiesto se il ruolo di Lanterna Verde di Nathan Fillion sarebbe andato oltre il reboot
di Superman (compresa la serie televisiva Lanterns
di Max). “La serie sulle Lanterne Verdi non è separata“,
ha confermato James Gunn. “Nate interpreterà Guy in
tutte le parti del DCU“.
Nei fumetti, Guy Gardner è
un personaggio sfrontato e spesso conflittuale, noto soprattutto
per il suo incarico di Lanterna Verde e per la sua personalità da
testa calda. Scelto originariamente come riserva di Hal
Jordan, Guy è diventato una delle Lanterne
Verdi della Terra dopo che Hal è stato messo da parte.
La sua caratteristica tipica è
l’aspetto duro, l’arguzia sarcastica e la volontà di sfidare
l’autorità, che spesso lo mette in contrasto con gli altri eroi
(abbiamo perso il conto di quanti eroi ha preso a pugni nel
corso degli anni nei fumetti). Nonostante la sua natura
abrasiva, Gardner possiede forti capacità di leadership e un
impegno incrollabile nel proteggere gli innocenti. La speranza
della maggior parte dei fan è che James Gunn non abbia intenzione di trasformare
l’eroe in un personaggio comico, vista l’esperienza di Nathan Fillion in quel genere.
Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul
film
Superman:
Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che
esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo
metaumano del DCU). Il casting,
come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet
e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.
Il film è stato anche descritto
come una “storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una
buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di
Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet.
Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della
sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò
non significa che la produzione non subirà alcun impatto in
futuro.
“Superman: Legacy è il vero
fondamento della nostra visione creativa per l’Universo
DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC,
ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti,
dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il
mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e
giochi”. Superman:
Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.
Amazon ha rivelato per la prima
volta nel 2022 di aver acquistato i diritti dell’IP di
Warhammer 40.000 e di avere l’intenzione di
costruire un’ambiziosa serie di spettacoli di
Warhammer, prodotta esecutivamente da Henry Cavill, l’attore più amato dai fan che
ha interpretato Superman nel DCEU di
Zack Snyder.
Henry Cavill ha anche rivelato che non solo
guiderà lo sviluppo creativo, ma sarà anche il protagonista del
primo adattamento live-action dell’IP. Durante un’intervista
promozionale al podcast Happy Sad Confused per promuovere il suo
ruolo in Argylle, Henry Cavill ha parlato di quanto lontano sia
il suo amore per Warhammer.
Henry Cavill ha dichiarato: “È il più
grande privilegio della mia carriera professionale avere questa
opportunità. Non posso dire molto, perché è ancora presto. Ma avere
l’opportunità di portarlo sullo schermo e di essere al timone in
modo che possa essere fedele, è fondamentale per me. Sono cose con
cui ho a che fare da quando ero bambino. È l’argomento su cui passo
il mio tempo libero a sognare a occhi aperti, anche da adulto, e
posso portarlo in vita. Non c’è motivo più grande per cui sono
entrato nel settore che fare una cosa del genere“.
Games Workshop ha pubblicato
Warhammer 40.000, talvolta noto come Warhammer
40k, un gioco di miniature fantascientifico da tavolo nel 1987. Il
gioco è ambientato in un futuro cupo e presagio, in cui forze
soprannaturali e una serie di civiltà extraterrestri combattono una
guerra con i resti dell’umanità.
Nel corso degli anni Games
Workshop ha ampliato l’IP dei giochi da tavolo per
includere una linea di successo di libri e
videogiochi di fantascienza.
Oltre al coinvolgimento di Henry Cavill, non si sa molto altro sul
progetto, se sarà un film o una serie televisiva a episodi anche
se, se il lavoro di Amazon su Fallout
è indicativo, è probabile che il suo adattamento di Warhammer
40.000 sarà una serie televisiva.
L’ultima dichiarazione di Henry Cavill è in linea con quanto l’attore ha
condiviso in precedenza sul progetto. “Amo Warhammer fin da
quando ero ragazzo, il che rende questo momento davvero speciale
per me. L’opportunità di guidare questo universo cinematografico
fin dal suo inizio è un onore e una responsabilità. Non potrei
essere più grato per tutto il duro lavoro svolto da Vertigo, Amazon
e Games Workshop per realizzare tutto questo. Un passo avanti verso
la realizzazione del sogno di una vita“.
Jennifer Salke,
responsabile di Amazon e MGM Studios, ha dichiarato: “Warhammer
40.000 ha catturato l’immaginazione di fan di tutte le età, di
tutte le estrazioni sociali e di tutto il mondo. Siamo entusiasti
di lavorare con Henry, Vertigo Entertainment e Games Workshop
attraverso le nostre attività di intrattenimento di Amazon su
questo franchise brillante e coinvolgente che i nostri clienti
globali potranno sperimentare per gli anni a venire“.
I Marvel Studios hanno detenuto i diritti di
Ghost Rider per anni e hanno permesso alla
Marvel Television di
utilizzare la versione di Robbie Reyes in Agents
of S.H.I.E.L.D. per un breve periodo.
Di recente, tuttavia, si è diffusa
la voce che Johnny Blaze sia in procinto di fare
il suo debutto nel MCU. Inizialmente si era detto che
ciò sarebbe potuto accadere in una “Presentazione speciale dei
Marvel Studios“, ma con la
Disney che ha spostato la sua attenzione da Disney+
alle sale nel tentativo di aumentare i profitti, questi piani
potrebbero essere stati accantonati.
Secondo lo scooper @MyTimeToShineH,
Kevin Feige ha deciso di fare di Ghost
Rider un film. E aggiunge: “Sacha Baron Cohen tornerà,
ovviamente. E per quanto riguarda Ghost Rider, vogliono una
star“. Per chi non lo ricordasse, Sacha Baron Cohen dovrebbe interpretare
Mefisto in Ironheart
e potrebbe anche essere il nuovo proprietario della
Avengers Tower.
Sembra che questa versione del
cattivo avrà un interesse per la tecnologia, dato che i
Marvel Studios cercano di
fondere i mondi della magia e della scienza. Il “mantello”
di Ghost Rider è stato ricoperto da diversi
personaggi, anche se Johnny Blaze rimane il più iconico.
Debuttato nel 1972, è un motociclista acrobatico che, grazie a un
patto con il diavolo, si trasforma in Ghost Rider
quando è in presenza del male.Come sicuramente già saprete, la sua
testa diventa un teschio fiammeggiante e brandisce una catena
intrisa di poteri mistici, punendo i malvagi e guidando una moto
fiammeggiante.
Il personaggio si ispira molto ai
generi dell’horror soprannaturale e dei supereroi, con Danny
Ketch e Robbie Reyes tra coloro che in seguito erediteranno la
maledizione da Johnny. Non sappiamo su quale versione del
personaggio i Marvel Studios decideranno
di concentrarsi, ma è probabilmente giunto il momento per
Johnny di avere una seconda possibilità sul grande schermo
dopo che appare dal film Ghost Rider: Spirit of Vengeance del 2012 (c’è
stato un assaggio di lui in Agents of
S.H.I.E.L.D., ma non è servito a molto).
Vale la pena notare che la star di
BarbieRyan Gosling ha già espresso interesse per un
ruolo in un film di supereroi e, nello specifico, proprio per
lo Spirito della Vendetta.
Interpellato l’anno scorso, il
presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha dichiarato: “Ehi
amico, se Ryan vuole fare Ghost Rider… Gosling è incredibile. Ryan
è incredibile. Mi piacerebbe trovare un posto per lui nel MCU“.
L’attore ha lasciato intendere di
aver rifiutato molti ruoli da supereroe, dicendo: “Non
importa. Non ero adatto. Ma mi piacerebbe farlo“. È chiaro che
sta aspettando il personaggio giusto, ma sarà Ghost Rider?
Universal e
Illumination hanno diffuso un nuovo spot tv di Cattivissimo
Me 4 durante il Super Bowl LVIII
e ha mostrato minions che si divertono a produrre immagini generate
dall’intelligenza artificiale piene di errori e caratterizzate da
dita e arti extra.
Per quanto riguarda la trama del
film Cattivissimo
Me 4, il doppiatore di Gru, Steve Carrell, ha
precedentemente dichiarato: “È la continuazione della storia.
Gru e Lucy [doppiata da Kristen Wiig] sono sposati; a questo punto
sono una famiglia. È il passo successivo nel loro mondo con la Lega
Anti-Cattivi e il modo in cui i loro figli sono inclusi nell’intero
processo. È il passo successivo più logico nella continuazione
della loro storia come famiglia unita“.
Cattivissimo
Me 4 di Universal Pictures e Illumination arriverà
nelle sale nell’estate del 2024. A livello internazionale, il film
uscirà prima in diversi territori, tra cui Messico (27 giugno
2024), Australia e Nuova Zelanda (20 giugno 2024). Il film è il
sesto capitolo complessivo del franchise Cattivissimo Me, che comprende due spinoff
incentrati sugli scagnozzi gialli di Gru, i Minions.
Dopo il blockbuster estivo del 2022
Minions
2 – Come Gru diventa cattivissimo, che ha guadagnato quasi
1 miliardo di dollari in tutto il mondo, il franchise animato
inizia ora un nuovo capitolo: Gru (Steve
Carell) e Lucy (Kristen
Wiig) e le loro bambine – Margo (Miranda
Cosgrove), Edith (Dana Gaier) e Agnes
(Madison Polan) – accolgono un nuovo membro della
famiglia Gru, Gru Jr. che è intenzionato a tormentare suo
padre.
Gru affronta una nuova nemesi in
Maxime Le Mal (Will
Ferrell) e la sua fidanzata femme fatale Valentina
(Sofia
Vergara), e la famiglia è costretta a fuggire.
Cattivissimo
Me 4 presenta nuovi personaggi doppiati nella versione
originale da Joey King (Bullet Train),
Stephen Colbert (The Late Show with Stephen
Colbert) e Chloe Fineman (Saturday Night Live).
Pierre Coffin ritorna come voce iconica dei
Minions e Steve Coogan ritorna come
Silas Ramsbottom.
La pagina r/DCULeaks ha condiviso
quella che probabilmente è la sua ultima serie di indiscrezioni
sulla DC, e abbiamo alcuni dettagli molto interessanti su diversi
progetti che potrebbero (o non potrebbero) essere in lavorazione
presso i DC Studios. Queste voci prendiamole con la dovuta cautela.
Qualcosa di molto goliardico.
Innanzitutto, la voce sostiene che
un film sui Teen Titans (presumibilmente in live-action) sia nelle
prime fasi di sviluppo. Questa nn sarebbe la prima volta che lo
sentiamo dire e, data la popolarità della serie animata
Teen Titans GO! e delle più recenti serie a
fumetti, diremmo che ci sono buone probabilità che questa voce sia
fondata. Un po’ meno la prossima.
Si dice anche che Darren
Aronofsky (Mother, Noah, Requiem For A Dream) sia
in trattative per dirigere un film su Plastic Man.
Il regista è un appassionato di fumetti (anni fa era in lizza per
dirigere una versione molto diversa di Batman), ma
non sembra la scelta più ovvia per un film basato sulle avventure
(senza dubbio) comiche di Eel O’Brian!
Inoltre, si dice che un film su
St. Rock sia in fase di sviluppo e che il
personaggio di Ruthye sia stato scritturato per
Supergirl: Woman of Tomorrow, per il quale lo studio
sta cercando attrici di età compresa tra i 15 e i 18 anni.
Il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha commentato queste voci su
Threads, affermando che “almeno una” di esse non è vera.
Naturalmente, questo potrebbe significare che tutte sono inesatte,
ma se si tratta di una sola, ovviamente ci baseremo su quella
richiama casting per Woman
of Tomorrow.
Libertà. Calcio. Famiglia. Cavalli.
Durante il superbowl Vought International ha condiviso un nuovo
spot di The Boys
4, per ricordare ai suoi consumatori di prendersi del
tempo per apprezzare le cose più importanti della vita… gustando
una Turbo Rush ghiacciata.
Il video include alcune immagini
del recente trailer della quarta stagione di The
Boys, ma non sembra contenere nuove scene della
serie The
Boys.
Today, Vought brings you an exclusive new ad
for The Big Game. Rated “Too Patriotic” for TV, this is a love
letter to AMERICA. Please enjoy with an ice cold Turbo Rush!
pic.twitter.com/uofZkTSbz6
Sebbene il trailer ci abbia dato un’idea di cosa aspettarci, i
dettagli specifici sulla trama della quarta stagione sono ancora
riservati. Sappiamo che la première riprenderà quasi subito dopo
gli eventi del finale di Gen V, con Homelander (Antony Starr) che si
unirà alla candidata alla vicepresidenza Victoria Neuman (Claudia
Doumit) e al suo compagno di corsa, il candidato alla presidenza
Robert Singer (Jim Beaver), nella campagna elettorale.
A Billy Butcher (Karl
Urban), invece, non resta molto da vivere dopo
l’overdose di Temp V nel finale della terza stagione. Per fortuna,
è a conoscenza di un certo virus Supe che è stato creato nel
“Bosco” della V Gen.
“The
Boys è una visione divertente e irriverente di ciò che accade
quando i supereroi – che sono popolari come le celebrità, influenti
come i politici e venerati come le divinità – abusano dei loro
superpoteri invece di usarli per il bene”, si legge nella sinossi
ufficiale dello show. “Intenzionati a fermare i supereroi corrotti,
i Ragazzi, un gruppo di vigilanti, continuano la loro eroica
ricerca per svelare la verità sui Sette e su Vought, il
conglomerato multimiliardario che gestisce i supereroi e copre i
loro sporchi segreti. Gli apparentemente impotenti contro i
superpotenti“.
Il cast della terza stagione
includeva Karl
Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin
Moriarty, Dominique McElligott, Jessie T. Usher, Laz
Alonso, Chace
Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Nathan Mitchell, Colby
Minifie, Claudia Doumit e Jensen
Ackles.
“Per Butcher, quando stavano
preparando il finale, eravamo già abbastanza avanti nella
realizzazione della quarta stagione“, ha dichiarato lo
showrunner Eric Kripke in una recente intervista a Variety.
“Sapevamo che volevamo che quel virus fosse una parte piuttosto
importante della quarta stagione, e sapevamo che volevamo che
Butcher ne fosse consapevole. Sembra assurdo che non ne sia a
conoscenza. È diventato un po’ complicato, perché come facciamo a
mostrare che ne è a conoscenza senza che sia solo un dialogo? È
nata l’idea che probabilmente non dovrebbe nemmeno accadere in The
Boys, ma in Gen V“.
Daredevil:
Born Again è stata inizialmente concepita come una
serie televisiva del MCU
in gran parte autonoma e libera da qualsiasi bagaglio del passato.
Anche se sapevamo che alcuni volti familiari sarebbero tornati,
altri sono stati reinseriti nel cast o messi completamente da parte
dopo la reintroduzione dell’Uomo senza paura in Spider-Man: No Way Home e She-Hulk: Attorney at Law. Tuttavia, il
tentativo dei Marvel Studios di ripristinare la fiducia nel
MCU
ha fatto sì che le serie tv Netflix della Marvel
Television diventeranno ufficialmente canoniche: ciò significa
che le grandi svolte e le domande senza risposta potrebbero
finalmente essere affrontate. Tenendo conto di questo, analizziamo
insieme le 7 domande che Daredevil:
Born Again potrebbe mettere al centro
dell’attenzione.
Come ha fatto Kingpin a uscire di
prigione?
Nella terza stagione di
Daredevil,
un Fisk “innocente” è stato liberato dalla
prigione e ha continuato a rendere la vita dell’Uomo senza Paura un
vero inferno. Nel finale, è stato raggiunto un accordo in base al
quale Fisk sarebbe tornato in prigione e avrebbe lasciato
Karen e Foggy da soli, se
Matt non avrebbe rivelato il coinvolgimento di
Vanessa nella morte dell’Agente Speciale Nadeem.
Da allora, Kingpin è stato nuovamente liberato, lasciando
a Daredevil il compito di continuare ad attaccare
le sue operazioni, a meno che non abbiano raggiunto una sorta di
trattato di pace? Sicuramente non ci sarà spazio in questa serie –
anche con 18 episodi – per reintrodurre questi personaggi, quindi,
al massimo, dovremo accontentarci di uno o due camei. Tuttavia,
speriamo in qualche battuta a effetto che ci aggiorni sul loro
status attuale nel più ampio MCU.
Chi è stato spazzato via dal
Blip?
I Marvel Studios hanno reso
gli effetti del Blip fondamentali per alcune storie e
praticamente irrilevante per altre. “Riempire” i cinque anni di
vuoto lasciati dagli eventi di Avengers: Infinity War sembra essere diventato
un incubo logistico ma, se possiamo fidarci della timeline di
Echo, Maya Lopez,Daredevil e
Kingpin sono tutti sopravvissuti all’attacco
di Thanos. Un fatto significativo, perché il divario potrebbe
spiegare meglio dove si trovano molti di questi personaggi (forse
Fisk ha scontato la sua pena ed è per questo che ora è un uomo
libero). Cosa ne è stato di Foggy o
Karen? Matt ha combattuto a fianco di
Ronin? Perché i Vendicatori non lo hanno
reclutato? Non abbiamo bisogno di flashback, ma questa sembra
un’occasione perfetta per colmare grandi lacune nella storia di
Daredevil
nel MCU.
Elektra è viva?
La
Marvel Television ha fatto un grosso passo falso con
Elektra, uccidendola troppo presto e sbagliando
completamente la sua trasformazione nella più grande arma della
Mano. Anche se sembrava essere morta in The Defenders, in seguito abbiamo appreso che
non è mai stato trovato il suo corpo, svolta che aprirebbe le porte
al ritorno dell’assassina, libera dal controllo della Mano e più in
linea con la versione dell’antieroina che tutti conosciamo e amiamo
nei fumetti. In un mondo ideale, avrebbe un ruolo di supporto in
Daredevil:
Born Again, aiutando Matt a
sconfiggere Kingpin. Questo non sembra essere il piano,
anche se nulla le impedisce di riunirsi al vecchio Uomo senza paura
per un episodio o due.
Cosa ha fatto poi Karen Page?
Quando la terza stagione di
Daredevil
si è conclusa, Karen sembrava pronta ad
abbandonare la sua nascente carriera giornalistica per diventare un
avvocato (come parte del nuovo studio Nelson, Murdock, &
Page). Con i piani originali che prevedevano la morte sua e di
Foggy Nelson all’inizio di Daredevil:
Born Again, i Marvel Studios avrebbero
probabilmente fatto continuare a Matt il suo lavoro di avvocato in
un altro studio. Un grave passo falso su tutti i fronti, ma da
allora la situazione è stata corretta ed entrambi i personaggi
dovrebbero apparire in questo revival. Immaginiamo che avranno un
ruolo più importante nel secondo gruppo di episodi rispetto al
primo – visto che molti dei primi sono stati girati – ma siamo
curiosi di scoprire cosa significhi per il trio e per la continua
evoluzione di Karen.
Dov’è Bullseye?
Kingpin
ha attaccato brutalmente Dex nel finale della
terza stagione di Daredevil,
lasciando il cattivo paralizzato. L’ultima volta che lo abbiamo
visto, era su un tavolo operatorio e stava per essere sottoposto a
un intervento sperimentale alla colonna vertebrale (con
un’anticipazione del suo futuro come Bullseye). Si
dice che Muse sarà l’antagonista di Daredevil:
Born Again, ma ci sarà sicuramente spazio per rendere
giustizia a uno dei più grandi nemici dell’Uomo senza Paura, no?
Ora che
la serie Netflix è ufficialmente canonica, questo cliffhanger
deve essere affrontato, anche se si tratta di un confronto unico
che stabilisce il nuovo status quo del personaggio nel MCU.
Alcuni
video dal set che mostrano Bullseye, sembrano confermare questa
volontà.
Come può Wilson Fisk diventare
sindaco?
Questa è più che altro una
domanda senza risposta da parte di Echo, ma è comunque una domanda che deve
essere affrontata. Comunque la si guardi, Wilson Fisk è stato imprigionato due volte e
continua a gestire il suo impero criminale nel cuore di New York:
come può una persona del genere a diventare sindaco? I Marvel Studios possono scegliere di
sorvolare su questo aspetto e, in un certo senso, hanno già gettato
le basi perché i cittadini della Grande Mela accolgano una figura
come quella di Fisk. Dopo tutto, se ne hanno
abbastanza del vigilantismo, un criminale “riformato” che non si
tira indietro potrebbe essere esattamente ciò di cui la città ha
bisogno. In un certo senso, ci sembra di aver risposto alla nostra
stessa domanda; tuttavia, riteniamo che questo sia un punto degno
di essere approfondito dai Marvel Studios in Daredevil:
Born Again.
E il resto dei Defenders?
Sappiamo che
gli show Marvel di Netflix sono diventati canonici, quindi, che
ne è dei
Defenders? Il
Punitore di Jon Bernthal è in lista per
un’apparizione nel seguito dei Marvel Studios, ma oltre a questo
non si è parlato di Luke Cage, Jessica Jones e Iron Fist.
Mike Colter ha chiuso la porta alla possibilità di
interpretare nuovamente Power Man e Finn
Jones non è stato menzionato. Krysten Ritter, invece, sembra intenzionata a
tornare nei panni del suo investigatore privato e si è parlato di
possibili apparizioni in Echo e Daredevil:
Born Again.
Ben Affleck è protagonista di un altro spot
del Super Bowl quest’anno e ha portato con sé
alcuni amici famosi: la moglie Jennifer Lopez, il suo migliore amico
Matt Damon, Tom Brady, Fat Joe e Jack Harlow in uno
spot per Dunkin’.
Durante lo spot, Ben Affleck cerca di avviare una carriera
musicale con l’aiuto di Harlow e
Matt Damon – Brady gli fa da DJ. Sua moglie Jennifer Lopez e Fat Joe assistono inorriditi
alla sua prima esibizione come uno dei “The DunKings“.
L’azienda produttrice di caffè, che
ha ingaggiato Ben Affleck come ambasciatore ufficiale
del marchio, ha anticipato lo spot all’inizio della settimana con
uno spot più breve online, intitolato “Voice of
Reason“.
È il secondo anno consecutivo che
Ben Affleck e Dunkin’ collaborano per uno spot
del Super Bowl. L’anno scorso, l’azienda ha messo l’attore dietro
lo sportello del drive-thru per sorprendere gli ignari clienti
quando si accostavano allo sportello per prendere le loro
ordinazioni. Anche Jennifer Lopez ha fatto un’apparizione nello
spot dell’anno scorso, quando si è fermata per interrogare il
marito sulla sua attività secondaria di barista.
Travis Kelce ha coronato la terza
vittoria dei Kansas City Chiefs al Super Bowl, la
seconda consecutiva, baciando la sua fidanzata Taylor
Swift sul campo dopo la partita.
I Chiefs hanno battuto i San
Francisco 49ers in una partita emozionante e ricca di difese che si
è conclusa ai tempi supplementari. Il risultato finale è stato di
25-22, con i Chiefs che hanno vinto grazie a un passaggio in
touchdown negli ultimi secondi dei tempi supplementari
all’Allegiant Stadium di Las Vegas.
La Swift si è recata a Las Vegas
per assistere alla partita dei Kansas City Chiefs contro i San
Francisco 49ers, dopo lo spettacolo dell’Eras Tour tenutosi a Tokyo
il giorno precedente.
La presenza di Taylor Swift alle
partite dei Chiefs ha suscitato una forte attenzione mediatica da
parte della NFL e di altri organi di informazione, tanto da
scatenare teorie di cospirazione, in particolare da parte dei media
di destra. Tra queste teorie, alcune ipotizzano che il Super Bowl
sarà truccato per far vincere i Chiefs e che la Swift appoggerà la
rielezione del presidente Joe Biden. Dopo la partita, Biden ha
persino riconosciuto le teorie cospirazioniste su X.
L’apparizione della Swift al Super
Bowl ha anche scatenato una serie di “prop bets”, ovvero scommesse
collaterali non legate alla partita in sé, come ad esempio quante
volte la CBS la mostrerà durante la telecronaca e quale tonalità di
rossetto indosserà.
Reduce dalla vittoria dell’album
dell’anno ai Grammy per “Midnights”, la Swift ha stabilito il
record assoluto di vittorie nella categoria. Quella sera si è
aggiudicata anche il premio per il miglior album vocale pop. Mentre
accettava il premio, ha annunciato il suo prossimo album in studio,
intitolato “The Tortured Poets Department”. Il disco uscirà il 19
aprile.
Durante la serata stampa del Super
Bowl all’Allegiant Stadium di Las Vegas, Kelce ha rivelato di aver
ascoltato l’album, definendolo “incredibile”. “Non vedo l’ora che
lei sconvolga il mondo quando finalmente uscirà”, ha aggiunto.
Accogliendo i candidati e gli
ospiti della 76ª edizione dei DGA Awards, il
regista, produttore e scrittore Judd Apatow ha
salutato il pubblico scherzando: “Sono il vostro ospite
Bradley Cooper con un naso da ebreo ancora più
ammaliante“.
Judd Apatow ha
esordito con una battuta, ricordando che la DGA non ha mai
scioperato contro gli studios. Ha fatto notare che i suoi agenti
gli hanno detto di chiedere più soldi per la sua quinta volta come
presentatore della cerimonia: “Ma nello spirito della DGA ho
accettato la loro prima offerta“.
Prendendo di mira l’attuale
panorama politico, Judd Apatow si è rivolto
alla folla affermando: “Giuro su Dio che se questa è l’unica
volta che votate quest’anno, potete andare tutti a farvi
fottere“. Ha fatto notare l’età dei probabili candidati alle
elezioni presidenziali, Joe Biden e Donald Trump.
La corsa sarà tra “un uomo abbastanza vecchio da aver
incontrato Hitler e un uomo che vorrebbe averlo fatto“.
Dedicando la serata al
“leggendario” Norman Lear, recentemente scomparso
a 101 anni, Judd Apatow ha giurato di non
riposare finché non avrà “trovato il suo assassino“.Il
cerimoniere ufficiale ha poi rivolto la sua attenzione agli altri
conduttori dei premi: “Vorrei ringraziare Jo Koy per aver
abbassato il livello per me. Vorrei ringraziare la Directors Guild
che ha avuto il coraggio di assumere un ebreo bianco per condurre
questa cerimonia”.Facendo un bilancio dell’anno passato
nell’industria dell’intrattenimento, Apatow ha riflettuto su ciò
che il settore ha imparato dal doppio sciopero: “Fran Drescher
è la voce della ragione e sfortunatamente è questo il suono della
ragione“.
Judd Apatow ha
anche parlato della febbre da fusione che ha attanagliato Hollywood
in tempi difficili per gli studios tradizionali.
“Ecco come accadrà. Per prima
cosa, Warner Bros. Discovery si fonderà con Paramount e Comcast si
fonderà con Sony. Apple si fonderà con Netflix e poi rileverà Warner Paramount Discovery.
Apple acquisisce in modo ostile Comcast Sony e poi fagocita
immediatamente Warner Paramount Discovery. Apple fa un’acquisizione
ostile di Comcast Sony e poi fagocita immediatamente Warner
Paramount Discovery. Poi Elon Musk prende i suoi soldi ed esegue un
leveraged buyout di entrambe le società. Per snellire l’operazione,
Musk licenzia tutti tranne 37 persone. Poi Jeff Bezos interviene e
compra l’intera azienda come regalo di San Valentino per la sua
fidanzata, Lauren Sanchez. Poi lei si stufa e la cede a Salma
Hayek. È l’epoca d’oro della creatività e dell’assunzione di
rischi, come negli anni ’70 e tutto il resto. E all’improvviso
arriva Byron Allen e compra tutto in contanti“.
Continuando a criticare i
Globes, Apatow ha lanciato
un’ombra sulle nuove categorie aggiunte per la cerimonia del 2024 e
ha offerto alcuni suggerimenti personali, tra cui: “Miglior
film con Timothée Chalamet con un cappello. Il miglior film con Tom
Cruise basato su un film precedente di Tom Cruise. Il miglior film
con Kevin Spacey che esce solo nel Nord Italia. Il miglior film di
Steven Soderbergh girato con un campanello Ring“.
Più tardi, durante la cerimonia,
Apatow ha lamentato il declino dell’audience degli spettacoli di
premiazione e il fatto che la cerimonia dei DGA non sia ancora
trasmessa in televisione. Ha dato la colpa in parte alle celebrità
che sono così esposte attraverso i social media. “Dobbiamo
tutti accettare di non essere così esposti. Quindi vi vedremo solo
durante le premiazioni. Marty, basta TikTok, basta ballare. Devi
tornare a essere misterioso. Chris Nolan, basta con gli account
Only Fans. Mi piace, ma posso vivere senza“.
Martin Scorsese dopo aver diretto il suo epico
film di tre ore e mezza “Killers
of the Flower Moon” si è seduto dietro la macchina da
presa per dirigere uno spot di 30 secondi per il Super Bowl,
una pubblicità per il costruttore di siti web Squarespace,
che vede il regista dirigere se stesso mentre rimanebloccato nel
traffico durante un’invasione aliena.
Mentre gli extraterrestri scendono
sulla Terra a bordo di giganteschi UFO, tutti sono
troppo impegnati a fissare lo schermo per accorgersene. Una donna
scorre un video con la didascalia “Prove di
extraterrestri” fino a un filmato di un gatto che disfa la
carta igienica mentre un UFO si libra sopra di lei. Un cane abbaia
al cielo mentre i suoi padroni sono incollati al telefono mentre
mangiano. Un disco volante visita una riunione del consiglio di
amministrazione di un’azienda, ma i dipendenti sono troppo presi
dai loro computer portatili per rendersene conto.
Gli alieni attirano l’attenzione
delle persone quando dirottano i loro schermi con un sito web
intitolato “Hello Down There“, che spinge tutti a guardare
finalmente in alto. Compreso Martin Scorsese, che è seduto sul sedile
posteriore di un’auto nera bloccata nel traffico. Dopo aver
sbirciato fuori dal finestrino e aver visto gli UFO giganti che
girano per New York, rimprovera l’autista: “Ti avevo detto di
prendere Broadway, questo succede sempre!“.
“Un sito web lo rende reale”,
recita un cartello alla fine dello spot. Martin Scorsese ha anche diretto un montaggio
esteso dello spot per Squarespace, che dura 90 secondi, e
ha recitato nella pubblicità insieme alla figlia Francesca in una
featurette che segue Martin Scorsese mentre progetta di dirigere un
“film molto, molto breve” su un sito web.
In un video separato dietro le
quinte che riprende le riprese dello spot, il direttore creativo di
Squarespace David Lee spiega l’ispirazione per la
pubblicità, dicendo: “Una delle cose più sconcertanti che ho
visto quest’anno è che ci sono stati sicuramente degli UAP e degli
avvistamenti di UFO, ma per qualche strana ragione nessuno sembra
parlarne davvero. Sono decenni che cercano di attirare la nostra
attenzione. Ma non sono riusciti a legittimarsi. Così abbiamo
pensato: “Quale modo migliore di legittimare una razza aliena se
non quello di pubblicare un sito web su Squarespace?“”. Il
video mostraMartin
Scorsese che dirige se stesso in azione, mentre dice a
un membro della troupe dopo aver pronunciato la sua battuta:
“Questa è la migliore”.
La star di Lisa
Frankenstein, Cole Sprouse, ha parlato dell’esperienza di
interpretare un cadavere che ha difficoltà a parlare nella commedia
horror romantica di prossima uscita Lisa
Frankenstein.
Nel corso di una conversazione con
Comingsoon, a Cole Sprouse è stato chiesto di interpretare
un personaggio che principalmente grugnisce e si esprime attraverso
le azioni piuttosto che con il dialogo. L’attore ha spiegato come
ha lavorato con un allenatore del movimento e ha svelato che si è
affidato alla sua partner Kathryn Newton.
“È stato sicuramente una cosa
nuovo“, ha dichiarato Cole Sprouse. “Voglio dire, è stato nuovo
per me… All’inizio pensavo che sarebbe stata una passeggiata nel
parco perché sono arrogante. Poi sono entrato nel set e ho capito
che non è più impegnativo. È solo un modo nuovo di fare questo
lavoro. Ed ero, credo, abituato ad appoggiarmi su alcuni dialoghi,
stampelle che non avevo più”.
“Ma ho avuto il piacere di
lavorare con un allenatore del movimento che mi ha aiutato molto. E
io e Zelda avevamo discusso su come volevamo sentirci, ma è stato
divertente. Voglio dire, è stato divertente sviluppare un
personaggio dal punto di vista fisico. Ero preoccupato di non dare
abbastanza a Kathryn. Lei porta avanti così tanto questo film che
non volevo farla sentire come se fosse stata lasciata in sospeso.
Quindi il grugnito è nato da lì, come battuta per una ripresa. E
poi ci abbiamo dato dentro, e credo che abbia aiutato un
po‘”.
Cosa sappiamo su Lisa
Frankenstein?
Descritto come una storia d’amore
che nasce dalla rabbia, Lisa
Frankenstein è diretto da Williams e si basa su una
sceneggiatura scritta dal premio Oscar Diablo
Cody. Insieme a Sprouse e Newton nel cast ci sono
Carla Gugino (The
Haunting of Hill House), Liza Soberano
(Alone/Together), Joe Chrest
(Stranger Things) e Henry
Eikenberry (The Crowded Room).
Il film Lisa
Frankenstein è prodotto da Cody e Mason Novick,
con Jeff Lampert in veste di produttore esecutivo e Michelle
Momplaisir, vicepresidente della produzione e dello sviluppo della
Focus Features, in veste di direttore creativo.
Il tutto dipenderà dalla fitta
agenda di
Tom Cruise, ma si dice che la star hollywoodiana stia
riorganizzando i suoi impegni per poter avere un “piccolo ruolo
o un cameo” nel film. Si dice che
Tom Cruise sarà impegnato per la maggior parte
dell’anno con Mission:
Impossible 8, anche se cercherà di inserirsi nel film
intorno o dopo la fine delle riprese del film d’azione.
Secondo quanto riportato, la Sony
Pictures sarà probabilmente il distributore del film e
Stacey Sher sarà il produttore. Per quello che
sarà l’ultimo film di
Quentin Tarantino si prevede un’uscita nel 2025. I
dettagli sono stati scarsi per quanto riguarda l’argomento del
film, anche se si sa che si svolgerà negli anni ’70 in California e
“si basa su un ragazzo realmente vissuto, ma mai veramente
famoso, che scriveva recensioni di film per un giornale
porno“. Si è parlato di Brad Pitt che dovrebbe unirsi al cast e forse
assumerà il ruolo di protagonista.
I fan di The Bear
non dovranno aspettare a lungo per la terza stagione: FX ha infatti
confermato la data di uscita di The Bear 3, la
terza stagione di The
Bear.
Durante una recente presentazione
al press tour invernale 2023 della Television Critics Association
(via Variety), il presidente John Landgraf ha
confermato che la terza stagione di The
Bear tornerà nel giugno 2024, il che significa
che i fan non dovranno aspettare a lungo per tornare nella cucina
del dramma di successo di Hulu.
La notizia di un’uscita a giugno
non è troppo sorprendente, considerando che sia la
prima che la seconda stagione di The
Bear hanno debuttato rispettivamente a fine giugno del
2022 e del 2023. Tuttavia, a causa degli scioperi della WGA e della
SAG-AFTRA, molti fan credevano che ci sarebbe stato una sorta di
ritardo, ma sembra che non sia così.
Chi è coinvolto in The Bear?
The
Bear è prodotto da Christopher Storer, Joanna
Calo, Hiro Murai, Nate Matteson e Josh Senior. La commedia
drammatica è interpretata da
Jeremy Allen White, Edebiri, Moss-Bachrach, Abby Elliott,
Lionel Boyce, Liza Colón-Zayas, Edwin Lee Gibson e Matty
Matheson. La seconda stagione ha inoltre introdotto nuovi
personaggi interpretati da una schiera di ospiti all-star, tra cui
Jamie Lee Curtis,
Sarah Paulson,
Will Poulter,
Olivia Colman, John Mulaney, Molly Gordon e Bob
Odenkirk.
“L’ultima stagione ha seguito
Carmen ‘Carmy’ Berzatto, Sydney Adamu e Richard ‘Richie’ Jerimovich
mentre lavoravano per trasformare il loro lugubre locale di panini
in un posto di livello superiore“, si legge nella logline.
“Mentre riducono il ristorante all’osso, la squadra intraprende
un viaggio di trasformazione, ognuno costretto a confrontarsi con
il passato e a fare i conti con chi vuole essere in
futuro“.
Arriva dal Superbowl il primo
atteso trailer di Twisters,
il seguito del successo al botteghino del 1996
“Twister“. Il film catastrofico ha trasmesso il
primo trailer durante il Super Bowl. Con Glen
Powell, che interpreta un “cacciatore di tornado”, e
Daisy Edgar-Jones nel ruolo di una scienziata,
il film uscirà il 19 luglio.
Il film, che si presenta come un
“nuovo capitolo” dell’originale, è diretto dal candidato all’Oscar
Lee Isaac Chung, noto per il film “Minari”, che
condivideva con “Twisters” l’ambientazione
agricola e poco altro. Oltre a Glen Powell e
Edgar-Jones, completano il cast Anthony Ramos,
Brandon Perea, Daryl McCormack e Maura Tierney.
Powell si presenta come un
carismatico temerario nella prima immagine, dichiarando: “Non
si affrontano le proprie paure. Le cavalchi“. E c’è molto da
temere in questa corsa turbolenta: fattorie distrutte, auto
squarciate, città rase al suolo, persone scaraventate in aria e
bestiame spinto in orbita. Nulla è al sicuro quando i tornado
tagliano un percorso feroce attraverso l’America centrale.
Sebbene i dettagli della trama
siano stati tenuti nascosti in precedenza, Powell ha dichiarato a
Vogue che il nuovo film “non è assolutamente un reboot“.
“Non stiamo cercando di ricreare la storia del primo
film“, ha detto Powell. “È una storia completamente
originale. Non ci sono personaggi del film originale, quindi non è
una vera e propria continuazione. È solo una storia a sé stante nei
giorni nostri”.
E ha continuato: “Non credo che
nessuno abbia mai parlato di questo film da sempre, ma parlando con
le persone mi dicono: ‘Era uno dei miei film preferiti da bambino.
Quel film mi terrorizzava“.
L’originale “Twister”
del 1996, interpretato da Helen Hunt, Bill Paxton, Carey
Elwes e Philip Seymour Hoffman, ha guadagnato quasi 500
milioni di dollari al botteghino. Il film è stato premiato con
l’Oscar nelle categorie degli effetti visivi e del suono. Jan De
Bont ha diretto il film da una sceneggiatura di Michael
Crichton, con
Steven Spielberg come produttore esecutivo.
Nel 2021 la Hunt ha rivelato di
aver sviluppato un’idea per un sequel di “Twister“,
che però è fallita. “Ho cercato di farlo realizzare“, ha
detto la Hunt. “Con Daveed [Diggs] e Rafael [Casal] e me che lo
scrivevamo, e tutti i cacciatori di tempeste neri e marroni, e non
hanno voluto farlo. Avrei dovuto dirigerlo io… Siamo riusciti a
malapena a ottenere un incontro, e siamo nel giugno del 2020,
quando si parlava di diversità. Sarebbe stato così bello“.
Twisters
non è stato l’unico film di Hollywood a utilizzare il Super Bowl
come trampolino di lancio. Gli spettatori hanno potuto dare
un’occhiata anche a “Wicked“,
l’adattamento per il grande schermo del musical di Broadway, e a
“Deadpool
3“, che vede l’eroe in costume di Ryan Reynolds fare squadra con il Wolverine di
Hugh Jackman.