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Ahsoka: Wes Chatham nel cast della serie tv Disney+

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Ahsoka: Wes Chatham nel cast della serie tv Disney+

Secondo Deadline, l’attore di The Expanse Wes Chatham è stato scelto per unirsi al cast della prossima serie Disney+ di Lucasfilm, Ahsoka. L’attore dovrebbe interpretare il braccio destro del grand’ammiraglio Thrawn. La serie Star Wars segna il primo grande progetto televisivo di Chatham da quando il dramma d’azione fantascientifico di Prime Video ha terminato la sua corsa dopo ben sei stagioni nel 2022.

“Ambientato dopo la caduta dell’Impero, Ahsoka segue l’ex cavaliere Jedi Ahsoka Tano mentre indaga su una minaccia emergente per una galassia vulnerabile”, si legge nella descrizione ufficiale. Il debutto di Ahsoka è previsto per agosto 2023, esclusivamente su Disney+.

Tutto quello che sappiamo su Ahsoka

Ahsoka è la prossima serie Disney+ che ha come protagonista Rosario Dawson nei panni di Ahsoka, un Jedi in esilio che un tempo era l’apprendista di Anakin prima che lui si rivolgesse al lato oscuro e diventasse Darth Vader. La serie sarà presentata in anteprima ad agosto, ha confermato la Disney durante l’evento.

Kathleen Kennedy e Jon Favreau hanno elogiato lo showrunner di Ahsoka Dave Filoni, che è stato raggiunto sul palco da Dawson e Natasha Liu Bordizzo, che interpreta Sabin Wren, un guerriero mandaloriano, rivoluzionario e artista di graffiti che è apparso per la prima volta in Star Wars Rebels. A sorprendere anche i fan del Regno Unito è stata Mary Elizabeth Winstead, che ha rivelato che interpreterà Hera Syndulla di Rebels.

The Big Bang Theory: in sviluppo nuovo spin-off per MAX

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The Big Bang Theory: in sviluppo nuovo spin-off per MAX

Max ha annunciato ufficialmente lo sviluppo di un nuovo spin-off di The Big Bang Theory, l’acclimatassima serie sit-com di successo trasmessa negli USA da CBS che ha terminato la sua corsa dopo 12 stagioni quattro anni fa. Il progetto proviene dal creatore della serie originale Chuck Lorre e dalla Warner Bros. Television. Ulteriori dettagli sulla trama e sui personaggi dello spin-off senza titolo non sono stati attualmente rivelati. Sarà prodotto a livello esecutivo da Lorre attraverso la sua società Chuck Lorre Productions come parte del suo accordo generale con WBTV.

Il progetto in arrivo non è l’unico spin-off tratto dal mondo di The Big Bang Theory . Il primo è il prequel della CBS Young Sheldon, che racconta la giovinezza di Sheldon Cooper vissuta nel Texas orientale con la sua famiglia. Lo show di successo sta attualmente trasmettendo la sua sesta stagione.

The Big Bang Theory è stata una delle serie multicamera più longeve nella storia della televisione, con un totale di 279 episodi. Ha visto protagonisti Jim Parsons nei panni di Sheldon, Johnny Galecki nei panni di Leonard, Kaley Cuoco nei panni di Penny, Simon Helberg nei panni di Howard, Kunal Nayyar nei panni di Raj, Mayim Bialik nei panni di Amy e Melissa Rauch nei panni di Bernadette. Durante la sua corsa, ha vinto con successo numerosi Emmy Awards, tra cui Miglior serie comica e Miglior attore protagonista per la memorabile interpretazione di Parsons.

Lilo & Stitch: trovata l’attrice che interpreterà Nani nel film live-action

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Il live-action della Disney Lilo & Stitch ha trovato l’attrice che interpreterà Nani. Il personaggio di Nani, come noto, è la sorella maggiore e tutore legale di Lilo, con la relazione tra le sorelle che diventa un punto focale della storia. Il film in uscita porterà dunque l’amato film d’animazione del 2002 Lilo & Stitch in live-action, dopo il successo del remake Disney di altri film d’animazione, tra cui La bella e la bestia e Il re leone.

Secondo The Hollywood Reporter, Sydney Elizabeth Agudong è stata scelta per il ruolo di Nani. Questo continua il trend della Disney a scegliere, per questo film, interpreti alle prime esperienze o generalmente sconosciuti, per i ruoli principali di Lilo & Stitch. Il film live-action segnerà infatti il primo ruolo in assoluto per Maia Kealoha, che è stata scelta per il ruolo di Lilo solo poche settimane fa. Agudong è a sua volta un’interprete relativamente alle prime armi, con solo una manciata di crediti, tra cui un episodio di NCIS e due episodi di On My Block di Netflix.

Agudong e Kealoha si uniscono così a Zach Galifianakis, che è stato annunciato precedentemente come il protagonista del progetto Disney proprio il mese scorso. Tale  remake live-action di Lilo & Stitch è stato sviluppato per la prima volta nel 2018. Pubblicato originariamente nel 2002,  Lilo & Stitch è il 42esimo film d’animazione della Disney. Il film è stato ben accolto e da allora è stato uno dei film preferiti da molti, con Stitch che è diventato rapidamente un’altra mascotte iconica della Disney. A dirigere il film vi sarà Dean Fleischer Camp, che ha recentemente diretto il film candidato all’Oscar Marcel the Shell with Shoes On.

Una volta completato, il film uscirà direttamente su Disney+, saltando del tutto le sale. “Lilo è una ragazza hawaiana solitaria che adotta un piccolo e brutto ‘cane’, che lei chiama Stitch”, recita la sinossi del film d’animazione originale. “Stitch sarebbe l’animale domestico perfetto se non fosse in realtà un esperimento genetico che è fuggito da un pianeta alieno ed è precipitato sulla Terra. Attraverso il suo amore, la sua fede e la sua fede incrollabile nell’ohana, il concetto hawaiano di famiglia, Lilo aiuta a sbloccare il cuore di Stitch e gli dà la possibilità di prendersi cura di qualcun altro“.

Fonte: ScreenRant

The Last Voyage of the Demeter: trailer della nuova terrificante interpretazione di Dracula

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La Universal Pictures ha rilasciato il trailer ufficiale di The Last Voyage of the Demeter, il thriller horror di prossima uscita incentrato sulla sfortunata nave che permette a Dracula di raggiungere Londra. Il video presenta lo sfortunato equipaggio della Demetra mentre lotta per la propria sopravvivenza dopo aver scoperto che un potente mostro malvagio si è segretamente imbarcato sulla loro nave.

Il film dovrebbe arrivare nelle sale l’11 agosto 2023, confrontandosi direttamente con il prossimo film Gran Turismo di Sony Pictures. Debutterà anche nello stesso mese di altri titoli di alto profilo, tra cui Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem, Meg 2 e Blue Beetle.

Basato sul classico romanzo di Bram Stoker, Dracula, The Last Voyage of the Demeter è diretto da André Øvredal (Scary Stories to Tell in the Dark), e si basa su una sceneggiatura scritta da Zak Olkewicz, Bragi Schut e Stefan Ruzowitzky. Nel cast Corey Hawkins (In the Heights) nei panni di Clemens, un medico che si unisce all’equipaggio di Demeter, Aisling Franciosi (The Nightingale) nei panni di un clandestino inconsapevole, Liam Cunningham (Game of Thrones) nei panni del capitano della nave e David Dastmalchian (Ant-Man) come primo ufficiale della Demeter.

Il film racconta la terrificante storia della nave mercantile Demeter, che è stata noleggiata per trasportare un carico privato – cinquanta casse di legno senza contrassegno – da Carpathia a Londra“, recita la sinossi. “Strani eventi accadono all’equipaggio condannato mentre tentano di sopravvivere al viaggio oceanico, inseguito ogni notte da una presenza spietata a bordo della nave. Quando finalmente la Demeter arriva al largo delle coste dell’Inghilterra, è un relitto carbonizzato e abbandonato. Dell’equipaggio non c’è traccia”.

Il cast aggiuntivo include Jon Jon Briones (American Horror Story), Stefan Kapicic (film di Deadpool), Nikolai Nikolaeff (Stranger Things) e Javier Botet ( It – film, Mama). È prodotto da Brad Fischer, Mike Medavoy e Arnold Messer, con Matthew Hirsch come produttore esecutivo.

Il film racconta la terrificante storia della nave mercantile Demeter, che è stata noleggiata per trasportare un carico privato – cinquanta casse di legno senza contrassegno – da Carpathia a Londra”, recita la sinossi. “Strani eventi accadono all’equipaggio condannato mentre tentano di sopravvivere al viaggio oceanico, inseguito ogni notte da una presenza spietata a bordo della nave. Quando finalmente la Demetra arriva al largo delle coste dell’Inghilterra, è un relitto carbonizzato e abbandonato. Dell’equipaggio non c’è traccia.

Il cast aggiuntivo include Jon Jon Briones (American Horror Story ), Stefan Kapicic ( film di Deadpool ), Nikolai Nikolaeff ( Stranger Things ) e Javier Botet ( It film, Mama ). È prodotto da Brad Fischer, Mike Medavoy e Arnold Messer, con Matthew Hirsch come produttore esecutivo.

After: trama, cast e sequel del film tratto dal libro di Anna Todd

La trilogia cinematografica di 50 sfumature di grigio, tratta dagli omonimi libri, è diventata un fenomeno globale per la forte componente erotica e i misteri che legano il racconto e i protagonisti stessi. Elementi, questi, già visti altre volte al cinema ma qui trattati in modo così glamour da risultare irresistibili. Amata o odiata, quella trilogia ha dato vita ad un ricco filone di film simili. Ad ottenere un successo particolarmente importante è stato però After, film del 2014 scritto e diretto da Jenny Gage. Si tratta di un’opera particolarmente affine ai titoli succitati, che presenta però una serie di caratteristiche che lo rendono a suo modo unico.

Tratto dall’omonimo romanzo di Anna Todd, divenuto un caso editoriale di grandissimo successo, After ripropone infatti gli elementi dell’erotismo e del mistero in una chiave adolescenziale, con protagonisti inesperti e costretti a confrontarsi con mondi a loro nuovi. Con oltre 500 milioni di lettori nel solo primo mese di pubblicazione sulla piattaforma Wattpad, era inevitabile che After ottenesse una sua trasposizione cinematografica, attirando l’attenzione di numerosi spettato in tutto il mondo. Il film si è infatti affermato come un grandissimo successo, con un incasso di circa 70 milioni di dollari a fronte di un budget di 14.

Ad oggi di After si contano ben cinque romanzi, un prequel e quattro spin-off. Un universo narrativo particolarmente ampio, dunque, che potrebbe facilmente arrivare per intero al cinema. Dopo il successo del primo, un primo sequel altrettanto fortunato ha infatti già calcato il grande schermo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

After: la trama del film

Protagonista di After è la diciannovenne Tessa Yong, la cui vita si divide tra la scuola e il soffocante rapporto con la madre Carol. Iniziata una nuova avventura alla Washington Central University, qui incontra il misterioso Hardin Scott. Questi inizierà a fare sempre più breccia nel cuore della ragazza, decidendo infine di rivelarle il suo passato, segnato dall’odio e dalla violenza. Convintasi che il ragazzo sia però cambiato, Tessa accetta di stringere sempre di più il loro turbolente rapporto, ignara che Hardin nasconde ancora numerosi segreti che potrebbero mettere a rischio il loro rapporto.

After cast

After: il cast del film

A dar volto alla protagonista è l’attrice Josephine Langford, la quale ha rivelato di essere stata una fan di After sin dalle sue prime pubblicazioni su Wattpad. Per quanto oggi sia difficile immaginare Tessa interpretata da qualcuno che non sia lei, la Langford non era stata la prima scelta per il ruolo. Questo era stato inizialmente affidato ad un’altra attrice, la quale dovette però tirarsi indietro all’ultimo per via di altri impegni. A causa di questo casting tardivo, quindi, la Langford ebbe a disposizione soltanto una settimana per prepararsi alla parte, completando la lettura della sceneggiatura e costruendo l’emotività del personaggio.

Nei panni di Hardin Scott vi è invece il giovane Hero Fiennes-Tiffin, da sempre prima scelta per il ruolo. Per poter assumere tali panni, tuttavia, l’attore dovette sottoporsi a diverse ore di trucco, volte ad applicare sul suo corpo i tatuaggi che caratterizzano il personaggio. Grazie al trucco, gli ha inoltre ottenuto un aspetto più adulto, nascondendo il fatto di essere in realtà più giovane della sua co-protagonista. Per il ruolo della madre di Tessa è invece stata scelta l’attrice Selma Blair, la quale si è dichiarata entusiasta di poter prendere parte ad un progetto amato dai giovani. Nel film si ritrovano poi gli attori Dylan Arnold nei panni di Noah Porter e Peter Gallagher in quelli di Ken Scott.

I sequel di After, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, Nel maggio del 2019 viene annunciato che è ufficialmente in lavorazione un sequel. Questo è basato sul secondo romanzo della serie, After – Un cuore in mille pezzi. Gli attori visti nel primo film sono stati riconfermati nei rispettivi ruoli, e le riprese si sono svolte dall’agosto al settembre dello stesso anno. L’uscita in sala di After 2 era originariamente prevista per l’aprile del 2020, ma è stata rinviata al 2 settembre a causa della pandemia di Covid-19. Successivamente, sono stati annunciati anche After 3basato su After – Come mondi lontani e After – Anime perdute e After 4, basato sull’ultimo libro della serie, After – Amore infinito.

In attesa di vedere i sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. After è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision, Amazon Prime Video e Rai Play. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente, in prima TV assoluta, nel palinsesto televisivo di giovedì 13 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

10 giorni senza mamma: trama, cast e sequel del film con Fabio De Luigi

In un panorama cinematografico sempre più ricco di commedie, può essere difficile trovare un titolo davvero in grado di stupire ed emozionare. Un titolo che più di altri si è affermato per originalità negli ultimi anni è 10 giorni senza mamma (qui la recensione), brillante film del 2019 diretto da Alessandro Genovesi, già autori di titoli come La peggior settimana delle mia vita e Ma che bella sorpresa. Si tratta di una storia tutta in famiglia, che affronta in modo ironico e sincero il ruolo del genitore, tra difficoltà e piaceri. Un film, dunque, in grado di coinvolgere un ampio pubblico, tanto per i suoi momenti più divertenti quanto per quelli più toccanti.

Rielaborando la propria esperienza di genitore, Genovesi pone al centro della sua storia la famiglia italiana, il ruolo dei suoi membri e quello nella società italiana di oggi. Si affrontano infatti con grande naturalezza temi come l’indipendenza femminile, le difficoltà del lavoro, l’adolescenza e l’infanzia, ma soprattutto il ruolo paterno e materno, di come cambiano senza cambiare mai davvero. Tutto ciò, raccontato con grande semplicità e sentimento, rappresenta un vero e proprio unicum nel panorama cinematografico italiano. Non stupisce dunque il grande successo ottenuto dal film, arrivato ad incassare oltre 7 milioni di euro al box office.

Un simile successo è dato tanto dalla regia e dalla sceneggiatura di Genovesi, quanto dalla bravura degli interpreti protagonisti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo recentissimo sequel a tema natalizio. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

10 giorni senza mamma: la trama del film

Carlo Rovelli è il responsabile delle risorse umane della Family Market, una catena di supermercati, mentre Giulia è un ex avvocato che ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla famiglia. La donna però, stanca ed esasperata dalla routine quotidiana e dalla mancanza del marito, sempre preso dal lavoro, annuncia inaspettatamente di voler partire con la sorella per una vacanza rilassante a Cuba. Lascia a Carlo la gestione familiare, consegnandogli un calendario con le attività dei bambini per i successivi 10 giorni e i consigli per affrontare le difficoltà quotidiane.

Carlo si ritrova così a relazionarsi con i figli Camilla, di 13 anni, Tito, di 10, e Bianca, di 2, che a malapena conosce e che sono divisi tra i problemi dell’adolescenza e dell’infanzia. Nel frattempo deve affrontare nuove sfide al lavoro, poiché il suo capo decide di affiancargli un giovane collaboratore esterno con il compito di aumentare la competitività del reparto. Diviso così tra ufficio e incombenze genitoriali, Carlo si troverà travolto da un turbine di eventi tragicomici che lo porteranno a riscoprire i veri valori della vita e dell’essere genitore.

10 giorni senza mamma cast

10 giorni senza mamma: il cast del film

Per dar volto al protagonista, Carlo Rovelli, il regista si è affidato all’attore Fabio De Luigi, con il quale aveva già lavorato in più occasioni precedentemente. L’attore si è così cimentato in una prova attoriale particolarmente impegnativa, che lo ha visto coinvolto a tutto tondo nella costruzione del personaggio. La moglie Giulia è invece interpretata da Ludovica Lodovini. Un ruolo per il quale l’attrice si è preparata affidandosi interamente alla sceneggiatura. In questa ha infatti ritrovato tutto ciò che le serviva, senza il bisogno di aggiungere ulteriori elementi al personaggio. Ha tuttavia raccontato di essersi trovata davanti alla sfida di dover interagire con i giovani attori interpreti dei figli, con i quali ha avuto bisogno di sviluppare un rapporto naturale.

A dar volto all’adolescente Camilla è la giovane Angelica Elli, qui al suo primo ruolo cinematografico. Nel dar vita al personaggio, questa ha raccontato di averci messo molto di sé, ma di essersi fatta guidare anche dall’immaginazione. Matteo Castellucci è invece il pestifero Tito, mentre a dar volto a Bianca, la più piccola dei figli, è stata Bianca Usai. L’attrice Diana Del Bufalo, nota per la serie Che Dio ci aiuti, è qui presente nei panni di Lucia, che aiuterà Carlo nella gestione dei figli senza sapere che è a causa di questi se si è ritrovata senza lavoro. L’attore Antonio Catania, noto per film come Mediterraneo e Così è la vita, dà infine vita al direttore di Family Market, dove lavora Carlo.

Il sequel di 10 giorni senza mamma, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grandissimo successo del film, nel 2020 Genovesi da vita ad un sequel intitolato 10 giorni con Babbo Natale, comprendente lo stesso cast del titolo del 2019. A questo si aggiunge però l’attore Diego Abatantuono, che dà vita al personaggio di Babbo Natale. A differenza del precedente film, questo vede la famiglia Rovelli recarsi in Svezia, dove Giulia dovrà accettare una promozione lavorativa. Lungo il percorso, però, si imbatteranno in uno strano uomo convinto di essere Babbo Natale in persona. Il film, originariamente, sarebbe dovuto uscire in sala il 16 dicembre. A causa della pandemia da Covid-19 questo è stato però distribuito direttamente sulla piattaforma Prime Video.

Prima di questo sequel, è possibile vedere o rivedere il film del 2019 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. 10 giorni senza mamma è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale, entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno giovedì 13 gennaio alle ore 21:20 su Canale 5.

Fonte: IMDb

The Continental: teaser trailer della serie basata sul franchise di John Wick

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Peacock ha rilasciato il primo teaser trailer di The Continental l’annunciata serie prequel di John Wick. Il video di un minuto ha anche rivelato anche la data di uscita per lo spettacolo. La serie in tre parti inizierà a settembre 2023, anche se non sono state fissate date esatte. Il contributo introduce anche un sottotitolo che recita ” Dal mondo di John Wick “. Dai un’occhiata al teaser trailer di The Continental:

https://youtu.be/S4GmiggFXRI

The Continental vedrà Colin Woodell nei panni del giovane Winston, l’esordiente Ayomide Adegun nei panni del giovane Charon, Mel Gibson nei panni di Cormac, Hubert Point-Du Jour nei panni di Miles, Jessica Allain nei panni di Lou, Mishel Prada nei panni di KD, Nhung Kate nei panni di Yen, Ben Robson nei panni di Frankie, Peter Greene come zio Charlie, Jeremy Bobb come Mayhew, Ray McKinnon come Jenkins, Adam Shapiro come Lemmy, Mark Musashi come Hansel, Marina Mazepa come Gretel e Katie McGrath come The Adjudicator.

Ambientato 40 anni prima degli eventi dei film, l’imminente spin-off prequel è incentrato su un giovane di nome Winston, che un giorno diventerà il personaggio interpretato da Ian McShane nei film di Wick“, si legge nella   sinossi Nel prequel ambientato sullo sfondo della New York degli anni ’70, i fan troveranno un giovane Winston nei panni di un albergatore emergente che, insieme ad altri, crea un rifugio per tipi sgradevoli“.

The Continental è stato introdotto nella prima film dei  film di John Wick  come rifugio sicuro per gli assassini ed è stato un luogo centrale nel franchise. Ogni puntata della serie di eventi dovrebbe durare 90 minuti e sarà presentata in anteprima nel corso di tre serate consecutive.

The Continental è stato annunciato per la prima volta nel 2017 dai creatori del franchise Chad Stahelski e Derek Kolstad. I produttori esecutivi sono Greg Coolidge, Kirk Ward e Shawn Simmons, che servono come showrunner, così come Albert Hughes, che dirige anche “Parte 1” e “Parte 3”, mentre Charlotte Brandstrom dirige “Parte 2”. Altri produttori esecutivi includono Basil Iwanyk ed Erica Lee della Thunder Road Pictures, Stahelski, Kolstad, David Leitch, Paul Wernick, Rhett Reese e Marshall Persinger.

The Conjuring: una serie è in sviluppo per MAX

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The Conjuring: una serie è in sviluppo per MAX

La Warner Bros. Discovery ha annunciato mercoledì che sta sviluppando una serie drammatica ambientata nell’universo cinematografico di The Conjuring. La serie ancora senza titolo sarà prodotta esecutivamente dal produttore del franchise di The ConjuringPeter Safran insieme al regista James Wan anche lui in trattative per la produzione esecutiva. La serie sarà trasmessa in streaming sul nuovo MAX.

Lo spettacolo sarà basato sul franchise horror di successo e “continuerà la storia iniziata nei lungometraggi”. Tuttavia, non sono state ancora rilasciate informazioni ufficiali sul casting o sulla trama. L’universo di The Conjuring è composto da sette film fino ad oggi, l’ultimo è The Conjuring: per ordine del diavolo del 2021. Il franchise è meglio conosciuto per le sue due star, Vera Farmiga e Patrick Wilson, così come per i film di Annabelle, che raccontano di una bambola inquietante e posseduta. Il prossimo capitolo del franchise sarà The Nun 2 , la cui premiere è attualmente prevista per l’8 settembre 2023. In totale, il franchise ha incassato oltre 2 miliardi di dollari al botteghino mondiale ed è diventato una delle più grandi proprietà horror.

Daliland: al cinema dal 25 Maggio il biopic con Ben Kingsley su Salvador Dalí

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Plaion Pictures annuncia l’uscita nei cinema italiani dal 25 maggio di Daliland, biopic diretto da Mary Harron e con il Premio Oscar Ben Kingsley (Gandhi, Hugo Cabret) nei panni dell’istrionico ed eccentrico artista Salvador Dalí, affiancato da Barbara Sukowa, Ezra Miller e Christopher Briney.

Dopo aver scavato nell’oscurità della mente umana con il cult American Psycho e aver raccontato di un altro genio dell’arte in Ho sparato a Andy Warhol, Mary Harron torna dietro la macchina da presa in questo biopic che sfida le convenzioni. Puntando l’obiettivo sul crepuscolo della carriera di Salvador Dalí – maestro surrealista autore di capolavori quali La persistenza della memoria – la regista delinea l’elettrizzante ritratto di una delle figure più iconiche del XX secolo, la cui esistenza fu caratterizzata fino alla fine da un irresistibile mix di genio e sregolatezza. Daliland ci introduce nel mondo di Salvador Dalì, in un viaggio nella quotidianità del genio eccentrico, ma soprattutto dell’uomo che si cela dietro l’artista.

Navigando fra luci e ombre della vita di Dalí, indagando alcuni degli aspetti meno noti della sua quotidianità, Harron regala al pubblico un affascinante mosaico, glamour e divertente ma al contempo profondamente introspettivo. Per una sfida simile, la cineasta canadese ha potuto contare su un cast d’eccezione, che include Barbara Sukowa (Johnny Mnemonic, Air – La storia del grande salto) nel ruolo di Gala, dispotica moglie di Dalí, e il camaleontico Ben Kingsley nelle vesti del geniale pittore. Proprio il volto del Premio Oscar®, straordinariamente somigliante a Dalì, domina il poster ufficiale del film, il cui claim “Il viaggio nell’eccesso inizia da un paio di baffi”, mette in luce l’esistenza sfrenata dell’uomo che fece dell’eccesso un’arte.

La trama del film Daliland

New York 1974, James lavora presso la galleria d’arte che ospiterà la prossima esibizione del genio Salvador Dalí. Quando l’artista in persona gli propone di diventare suo assistente, il ragazzo pensa di coronare il sogno della sua vita, ma presto scopre che non è tutto oro quel che luccica. Dietro allo stile di vita sgargiante, al glamour e ai party sontuosi, un grande vuoto consuma l’ormai anziano pittore, divorato dalla paura di invecchiare e dal dolore per il rapporto logoro con la dispotica moglie Gala, un tempo sua musa e ora circondata da giovani amanti e ossessionata dal denaro.

Presentato al Toronto International Film Festival 2022 e fuori concorso al 40° Torino Film Festival, il biopic DALILAND di Mary Harron sarà nei cinema italiani dal 25 maggio, distribuito da Plaion Pictures.

Come diventare ricchi, la recensione della docuserie su Netflix

Come diventare ricchi, la recensione della docuserie su Netflix

Che lo si voglia ammettere o meno, gran parte della vita di un individuo ruota attorno al denaro. È fonte di soddisfazioni, sicurezze e tranquillità. Viviamo in una società che ci ha cresciuti secondo la logica del capitalismo, per la quale la nostra felicità è direttamente proporzionale a quanto abbiamo nel portafogli e, ancor di più, a quanto possiamo spendere. Il denaro è anche in grado di manipolarci, molte delle nostre emozioni dipendono dagli zeri che appaiono sul nostro conto corrente e, a volte, esso diventa persino una droga. Ne siamo assuefatti, più abbiamo e più vogliamo.

Il desiderio d’essere ricchi non è cosa rara: desideriamo tutti raggiungere una modesta stabilità economica, avere le spalle coperte per il futuro incerto e non pensare a dover fare i conti in tasca ogni qual volta strisciamo la carta di credito. La verità è questa: i soldi costituiscono l’80% del benessere di una persona, ed è un dato di fatto. Appurato questo, è da aggiungere che il nostro modo di intendere l’agio e la felicità è strettamente connesso al nostro concetto di ricchezza. Perché questa non è solo figlia del consumismo, ma varia – e si declina – in base ai propri obiettivi personali e alle priorità di ogni singolo, mai uguali alle altre e non tutte superficiali.

L’unico comune denominatore è la modalità di raggiungimento di tale ricchezza. Ed ecco la missione di Come diventare ricchi, nuovo show Netflix che cerca di dare delle vere e proprie direttive per avere più denaro ed evitare il collasso. L’host del programma è Ramit Sethi, imprenditore americano nonché consulente finanziario, con un bestseller del New York Times alle spalle intitolato proprio I Will Teach You to Be Rich, e la cui serie ne ricalca il contenuto, plasmandosi in un prodotto audiovisivo molto appetibile. Come diventare ricchi approda sul catalogo della piattaforma il 18 aprile.

Come diventare ricchi, la trama

Ramit Sethi è, oltre che un imprenditore, un consulente finanziario personale. Suo compito è quello di aiutare otto nuclei familiari che si trovano in difficoltà economiche, a preventivare, risparmiare e spendere denaro nel tempo, considerando i rischi finanziari in cui incorrono e le prospettive future a livello di profitto. A ognuno Sethi affida un’agenda nella quale pianificare la loro vita da ricchi, e cerca di far compiere loro scelte che possano essere fruttuose sia nel presente che nel futuro, impedendo loro di perdere il controllo sui propri fondi. In parallelo alle storie, l’imprenditore spiega al suo pubblico quali sono i principi e le azioni fondamentali da perseguire per poter raggiungere un’ottimale situazione economica, secondo una logica del risparmio e dell’investimento che, se applicata, permette la ricchezza.

Siamo in grado di gestire il nostro denaro?

Prima di addentrarci nei meandri dello show, in cui i soldi sono la chiave di volta attorno alla quale ruotano tutte le storie incasellate, è bene capire qual è il giusto approccio al denaro suggerito da molti mentori dell’online marketing. Che si rivela essere lo stesso spiegato da Ramit Sethi. Qualcuno che in questo mondo ci naviga da un po’ conoscerà di certo Luca De Stefani, in arte Big Luca, un coach il cui modus operandi è oggetto di molte controversie. Lo prendiamo come esempio solo perché è – in Italia – il più conosciuto. Apertosi la Big Luca International, ha iniziato a occuparsi di corsi inerenti alla creazione di un proprio business, a cui sono seguite lezioni su come monetizzare e sul corretto mindset da avere.

Partiamo, dunque, dalle parole di Luca De Stefani: un persona ricca non è quella che guadagna molti soldi e li spende tutti, rimanendo al verde, ma quella che al contrario risparmia, investe e solo successivamente consuma. Ricco è perciò colui il quale possiede un cuscinetto liquido di denaro in banca. È su questa stessa affermazione che verte tutto lo show, il quale punta a fissare degli specifici criteri su come assumere il controllo della propria vita e, di conseguenza, delle proprie finanze. Una formula vincente ma anche furba, quella di Netflix, propinata recentemente con il film documentario Get smart with Money, che propone nelle offerte un argomento universale e, al tempo stesso, invitante, capace di attrarre il pubblico come il miele con le api.

La composizione visiva e narrativa del programma funziona tutta, dalla prima battuta fino alla punch line: lo show riesce a coniugare molto bene la sua natura formativa, nella quale è protagonista la spiegazione lucida delle regole da seguire secondo Ramit Sethi, e quella di intrattenimento, che va ad applicare lo schema presentato ai singoli casi, sciorinando quindi delle storie molto diverse fra loro. E che si rivelano nel complesso parecchio stimolanti.

Mantenere i propri obiettivi

Il programma, nelle sue otto puntate dalla durata di mezz’ora, non si impantana perciò in un solo racconto ma ne analizza ben otto, mettendo lo spettatore in contatto (quasi) diretto con individui che, chi più chi meno, vivono le sue stesse problematiche, e nei quali può rispecchiarsi e persino riflettere. Innescando questo tipo di rapporto, la curiosità è doppia: non solo si vuole sapere qual è il percorso corretto da seguire per gestire il proprio denaro e pianificare le azioni, ma anche se è realmente possibile ottenere dei buoni risultati in base agli esempi che lo stesso show fornisce. Il tutto mostrato attraverso una costruzione narrativa dinamica, ritmicamente veloce, nella quale storie, testimonianze e “lezioni”, si alternano assiduamente affinché si possa guardare il programma da molte prospettive.

Avendo così anche differenti soluzioni in base alla propria condizione, che vanno dal come risparmiare, al quando cambiare lavoro, come spendere con oculatezza, sistemare i propri conti correnti, in cosa investire e come governare le spese di una casa (o di un matrimonio). La soglia di attenzione perciò non si abbassa mai e le ragioni sono due. La prima è che l’operazione svolta sugli intervistati non si limita a delineare semplicisticamente la loro visione di ricchezza, ma cerca di esplorare a fondo il loro status socio-culturale, la loro psicologia, affrontandone i timori, le ansie, gli inceppamenti interni al nucleo familiare (molto spesso diventando quasi momenti di terapia di coppia), cercando così di arrivare alle ragioni più intime e profonde che li spinge a voler avere (o mantenere) una cospicua somma di denaro.

La seconda sono le svariate informazioni da assorbire, costanti, pragmatiche e chiare, merito non solo del montaggio fluido, ma soprattutto dell’appeal dell’host e del suo disquisire con lo spettatore in maniera semplice e stuzzicante. Quasi come se sullo schermo si avesse un intimo amico, il quale in via confidenziale elargisce consigli su come vivere nell’agio senza commettere errori. Per chiunque abbia voglia di cimentarsi in una docuserie leggera, istruttiva e al contempo godibile, Come diventare ricchi è la scelta ideale. Uno show coinvolgente che permette di interfacciarsi su quelli che sono i desideri comuni, andando però a ragionare a più riprese su cosa realmente significhi doversi gestire il proprio denaro, per poter evitare sperperi e conti in rosso. Facendoci infine capire quanto un elevato o scarso profitto possa influenzarci quotidianamente, persino nelle relazioni, senza neanche rendercene conto.

CSC e SNGCI: una giornata dedicata al ricordo di Valentina Pedicini

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Una giornata speciale, dedicata al ricordo di Valentina Pedicini, giovane autrice di rara sensibilità narrativa che ci ha lasciati troppo presto ma che continua a parlarci con le sue opere: sarà lunedì prossimo 17 aprile quando la Sede Sicilia del Centro Sperimentale di Cinematografia, che ospita il Corso di Documentario della Scuola Nazionale di Cinema, le intitolerà la propria sala cinematografica, all’interno dei Cantieri Culturali alla Zisa.

Nella stessa giornata, Palermo ospiterà l’incontro aperto al pubblico con le tre vincitrici del Premio Valentina Pedicini, il riconoscimento alla terza edizione, istituito nel nome di Valentina nel 2021 dai Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) in collaborazione con la Sede Sicilia del CSC, nell’ambito dei Nastri d’Argento per il documentario. Un Premio nato per valorizzare lo sguardo di una nuova generazione di autrici e autori, conquistato in queste tre  prime edizioni da  Francesca Mazzoleni (Punta Sacra), Flavia Montini (Las Zuluagas) e Alice Tomassini (Kordon) che con le giornaliste Stefania Ulivi e Miriam Mauti e con la direttrice artistica della Sede Sicilia del CSC Sicilia, la regista Costanza Quatriglio,  saranno protagoniste di un confronto sul cinema del reale e sui nuovi percorsi che il documentario e la regia, specialmente nello sguardo delle nuove autrici. L’incontro con le tre vincitrici avrà luogo alle 10.00 mentre alle 12.00 sarà inaugurata la sala cinematografica e a seguire, nel pomeriggio, proseguiranno le masterclass.

Nel pur breve tempo della sua docenza, dall’aprile 2019 al luglio 2020, Valentina è stata una presenza appassionata e generosaspiega Costanza QuatriglioCosì come, con i suoi documentari e con i suoi film di finzione, ha indicato nuove vie possibili per il nostro cinema, allo stesso modo, nell’insegnamento è stata una luce per tutti noi. Ci manca molto”.

E aggiunge per il SNGCI Laura Delli Colli, Presidente: “Sono tre anni che Valentina ci ha lasciato ma non c’è stato giorno in cui il cinema più vicino alla sua sensibilità l’abbia dimenticata. Con me i colleghi del nostro Direttivo Fulvia Caprara, Maurizio di Rienzo, Paolo Sommaruga, Oscar Cosulich, Susanna Rotunno e Stefania Ulivi che in questa giornata speciale, con Miriam Mauti, ci rappresenta tutti a Palermo sono stati i primi a credere che la memoria di Valentina meriti un omaggio ‘vivo’ e costante. Lo dobbiamo alla sua coerenza e al suo stile narrativo così asciutto, intimo e insieme coraggiosamente diverso. È l’eredità in cui, con il Premio, cerchiamo ogni anno un segno del suo passaggio e un valore di novità e di impegno che meriti una sottolineatura nel suo nome. Grazie quindi a Costanza Quatriglio e alla sua passione e alla disponibilità del CSC per aver condiviso l’iniziativa che oggi trova anche una sede ideale a Palermo, nell’aula dove le giovani e i giovani studenti di cinema continueranno ad averla idealmente vicina. Un pensiero a lei e un grande augurio da noi tutti a tutte e tutti loro”.

SUGA: Road to D-DAY, in arrivo il 21 aprile su Disney+

SUGA: Road to D-DAY, in arrivo il 21 aprile su Disney+

Dopo aver collaborato con alcuni dei più grandi artisti mondiali, tra cui i Coldplay, Steve Aoki, The Chainsmokers e Halsey, la star dei BTS SUGA sta per intraprendere un viaggio musicale per il mondo alla ricerca di ispirazione per il suo prossimo album da solista nel documentario SUGA: Road to D-DAY, in arrivo il 21 aprile su Disney+.

Con protagonista SUGA dei BTS, icone pop del XXI secolo, il documentario seguirà l’artista mentre viaggia in tutto il mondo, da Seoul a Tokyo, Las Vegas e oltre, alla ricerca di ispirazione musicale per il suo prossimo album “D-DAY”. Nel corso del documentario, gli spettatori vedranno la star nel suo momento di massima vulnerabilità, mentre discute con altri musicisti del suo blocco dello scrittore e scava in profondità nei suoi ricordi più traumatici per scrivere i testi di alcune delle sue ultime canzoni. SUGA: Road to D-DAY include anche esclusive clip dal vivo delle canzoni del prossimo album.

Oltre al documentario in uscita il 21 aprile, su Disney+ sono disponibili anche BTS: PERMISSION TO DANCE ON STAGE – LA, un esclusivo film concerto in 4K che mostra la performance live dei BTS al Sofi Stadium di Los Angeles nel novembre 2021; j-hope IN THE BOX, un documentario dietro le quinte che mostra la creazione del primo album da solista della star dei BTS j-hope; e IN THE SOOP : Friendcation – un reality show originale con un cast stellare che include V dei BTS, Park Seojun di Itaewon Class, Choi Wooshik, star dei Parasite, Park Hyungsik dei Soundtrack #1 e Peakboy, che vede  i cinque amici mentre si avventurano in un viaggio a sorpresa e si dedicano a una serie di attività divertenti insieme.

SUGA: Road to D-DAY debutterà il 21 aprile su Disney+.

L’Esorcista del Papa, recensione del film con Russell Crowe

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L’Esorcista del Papa, recensione del film con Russell Crowe

In un momento storico in cui gli unici film che incassavano, i cinecomic, stanno perdendo il loro ruolo di riferimento per il mercato internazionale, un nuovo tipo di eroe sorge per puntare a diventare il nuovo faro del box office: Padre Gabriele Amorth di Russell Crowe è il protagonista de L’Esorcista del Papa, il nuovo film di Julius Avery che, nonostante il suo protagonista e la figura storica a cui si ispira (molto liberamente), ha bisogno più che di presentazioni, di una dovuta premessa.

Una premessa doverosa

Il tema dell’esorcismo ha fortissime radici nell’immaginario collettivo, immaginario arricchito e per molti versi determinato anche dal cinema, con il capolavoro di William Friedkin. Sembra naturale dunque approcciarsi a L’Esorcista del Papa con una buona dose di timore e suggestione, dato che è inevitabile far correre la mente agli illustri predecessori che raccontano le stesse figure. Ebbene, nulla di più sbagliato, perché il film di Avery non si prende minimamente sul serio, e più che raccontare la vita di una delle figure più controverse e in qualche modo influenti della moderna Chiesa Cattolica, ne fa una sorta di supereroe scettico e riluttante che prende estremamente sul serio il Male e le sue, rarissime, manifestazioni. Perché se il suo intervento è richiestissimo, Padre Amorth dice senza troppi giri di parole che il 98% dei casi che gli vengono sottoposti si risolvono con psicoterapia e medici, senza andare a scomodare le potenze fondate dell’universo. Siamo davanti a un personaggio molto razionale, malgrado la sua professione, un uomo che non è solo un prete, ma è un giornalista, un avvocato, un attento osservatore dell’animo umano, una persona che riesce a capire chi ha di fronte e quando il suo potere da esorcista è davvero richiesto.

L’Esorcista del Papa, la trama

Ed è proprio quello che succede quando viene convocato per intervenire in un misterioso caso di possessione in Spagna, in un’abbazia sconsacrata in cui, una madre con due figli si sta confrontando con delle manifestazioni demoniache che sembrano molto potenti. Il più giovane dei figli è infatti posseduto e il demone al suo interno chiede l’intervento “del prete”. Quando Amorth arriva è carico di bagaglio con gli strumenti del mestiere ma anche di una buona dose di scetticismo, data la sua esperienza, eppure immediatamente capisce che quella battaglia sarà davvero importante per la sua vita e per la vita della Chiesa, addirittura.

Lontanissimo dalla raffinatezza regista e tonale de L’Esorcista, il film di Avery ne prende spunto, principalmente nelle manifestazioni più splatter, per virare sul fantasy spinto, con toni e ambientazioni che ricordano molto un’estetica anni ’90 in cui la verosimiglianza e il prendersi sul serio non erano affatto contemplate. Alla luce di queste considerazioni, L’Esorcista del Papa si rivela un film molto divertente, assolutamente privo di pretese e forse proprio per questo il prodotto adatto a ciò che il pubblico, lontano dalle sale, desidera vedere sul grande schermo.

Le potenzialità sono infinite, tanto che la storia, strutturata come una Origin story di un supereroe, potrebbe aprirsi addirittura a una vera e propria saga che ha per protagonista Amorth insieme a Padre Esquibel, aiutante del protagonista con cui si instaura una dinamica da Buddy movie, addirittura, un braccio destro fondamentale per la vittoria finale.

L’Esorcista del Papa russell crowe
Father Esquibel (Daniel Zovatto) and Father Gabriele Amorth (Russell Crowe) in Screen Gems’ THE POPE’S EXORCIST.

Un nuovo supereroe è in città: Russell Crowe

La sceneggiatura debolissima si perde anche nei territori del thriller investigativo e in quelli dello splatter, nella parte finale, ma mai riesce a creare un’atmosfera minimamente spaventosa. Nonostante la regia si sforzi di inseguire una simmetria nelle sue inquadrature che però risultano sempre anonime e mai davvero ispirate. Chi invece di ispirazione ne ha profusa moltissima in questo progetto è il suo protagonista: Russell Crowe, con la sua ingombrante e carismatica figura, porta sulle spalle tutto il film, senza mai timore di recitare sopra le righe e anzi mettendo in scena una versione romanzata del personaggio realmente esistito che è divertente e potente, proprio come un supereroe che si confronta con una grande minaccia per la Terra.

L’Esorcista del Papa potrebbe riservare molte sorprese a chi non lo prendesse sul serie e a tutti gli spettatori che si approcceranno in maniera leggera e divertita alla genesi di questo nuovo, insolito e ironico supereroe che gira il mondo con la sua Lambretta.

I Cavalieri dello Zodiaco: il trailer ufficiale del film al cinema solo il 26, 27 e 28 giugno

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Ecco il trailer de I Cavalieri dello Zodiaco, il film live-action diretto da Tomek Baginski e tratto dal manga “Saint Seiya” di Masami Kuruma. Nel cast oltre a Mackenyu (Pacific Rim: Uprising) che interpreta il protagonista Seiya, Famke Janssen (X-Men), Madison Iseman (Jumanji – Benvenuti nella giungla),  Diego Tinoco (Teen Wolf), Mark Dacascos (Il patto dei lupi),  Nick Stahl (Sin City) e Sean Bean (Il Signore degli Anelli) nel ruolo di Alman Kiddo, l’uomo che recluterà il protagonista per farlo diventare un cavaliere. I Cavalieri dello Zodiaco, film evento, sarà solo al cinema il 26, 27 e 28 giugno prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

I Cavalieri dello Zodiaco, la trama

Tratto dalla celebre serie animata, I Cavalieri dello Zodiaco porta per la prima volta sul grande schermo la saga di Saint Seiya in live-action. Seiya, interpretato da Mackenyu, è un testardo adolescente di strada che trascorre il suo tempo alla ricerca della sorella rapita e a combattere per ottenere denaro. Quando uno dei suoi combattimenti sprigiona involontariamente poteri mistici che non sapeva di avere, Seiya si ritrova coinvolto in un mondo di santi in guerra, antichi addestramenti magici e una dea reincarnata che ha bisogno della sua protezione. Per sopravvivere, dovrà abbracciare il suo destino e sacrificare tutto per conquistare il posto che gli spetta tra i Cavalieri dello Zodiaco.

MCU: i 10 momenti più scioccanti e inaspettati del franchise

MCU: i 10 momenti più scioccanti e inaspettati del franchise

I Marvel Studios ci hanno stupito con alcuni colpi di scena scioccanti e inaspettati nel corso degli anni. La Fase 4 del MCU è stata forse un po’ più discontinua di quanto avremmo voluto, ma ci sono stati comunque molti film e serie tv che hanno fatto entusiasmare i fan.

La Saga dell’Infinito, invece, difficilmente viene criticata, dato che ha segnato forse il punto di massimo splendore dei Marvel Studios. Una cosa che tutte e quattro le Fasi hanno in comune, però, è che hanno riservato delle grandi sorprese. Tenendo conto di ciò, diamo ora uno sguardo indietro a 10 fantastici momenti del MCU che i fan non si sarebbero mai aspettatil.

“Ma che ca…” – Spider-Man: Homecoming, 2017

Verso la fine di Spider-Man: Homecoming, Peter Parker rifiuta l’offerta di Tony Stark di unirsi ai Vendicatori e lo sfavillante costume da Iron Spider, tornando al suo classico rosso e blu. Rientrato nella sua camera da letto, si toglie la maschera ed è in quel momento che accade l’inaspettato. In un momento che nessuno avrebbe potuto prevedere, la zia di Peter appare sulla porta dietro al nipote ed esclama “Ma che ca...” mentre i titoli di coda scorrono con un enorme cliffhanger.

I Marvel Studios ci hanno fatto aspettare fino a Spider-Man: Far From Home per capire come May abbia reagito al fatto che suo nipote sia un supereroe, anche se è un peccato non aver mai visto la conversazione che ne è seguita. Kevin Feige ha amato questo momento nei fumetti, quindi non dovremmo sorprenderci del fatto che l’abbia portato sullo schermo nel 2017.

Camei multiversali – Vari, Fase 4

La Saga del Multiverso ha regalato moltissimi camei a sorpresa, che si tratti di Charlie Cox in Spider-Man: No Way Home e She-Hulk: Attorney at Law o di Vincent D’Onofrio in Hawkeye.

Tuttavia, entrambi impallidiscono in confronto a ciò che abbiamo visto in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, con Sir Patrick Stewart che riprende il suo ruolo di Professor X, Anson Mount che veste i panni di un Black Bolt fedelissimo ai fumetti e John Krasinski come Mister Fantastic. Tornando a Spider-Man: No Way Home, le scene in cui le varianti dell’Uomo Ragno di Andrew Garfield e Tobey Maguire entrano nel MCU sono momenti che non dimenticheremo mai.

“Io sono Iron Man” – Iron Man, 2008

I Marvel Studios hanno stabilito davvero il futuro tono dei loro film quando Iron Man si è concluso con questo inaspettato colpo di scena finale. Invece di fingere che Iron Man fosse la sua guardia del corpo, come ha fatto la sua controparte nei fumetti per tutti quegli anni, Tony Stark ha pronunciato di fronte al mondo l’iconica frase “Io sono Iron Man“, e non avremmo potuto chiedere un finale più memorabile per il capitolo di apertura di quello che un giorno sarebbe diventato il MCU.

Questo momento è stato gestito alla perfezione dal regista Jon Favreau e, sebbene alcuni fan siano rimasti delusi dalla mancanza di identità segrete in questo mondo condiviso, si è trattato comunque di una scena grandiosa.

La morte dell’agente Coulson – The Avengers, 2012

Agente Coulson MCUNonostante non sia un personaggio dei fumetti, l’Agente Coulson ha riscosso un immediato successo tra gli spettatori, e la sua presenza ricorrente lo ha trasformato in un legittimo beniamino dei fan all’inizio di The Avengers. È forse questo che ha reso questo momento scioccante così dannatamente doloroso. Dopo aver svolto un ruolo chiave nell’assemblare gli Eroi più potenti della Terra per Nick Fury, Coulson era lì per proteggere la squadra da Loki e ha usato la tecnologia del Distruttore per abbattere il Dio dell’inganno.

Naturalmente Loki, essendo Loki, è riapparso pochi istanti dopo e ha trapassato con lo scettro di Chitauri l’agente dello S.H.I.E.L.D.. Ogni speranza di salvarlo è presto svanita e tutti sono rimasti a bocca aperta dopo aver visto questo eroe incontrare il suo creatore così presto nel MCU.

Ms. Marvel è una mutante – Ms. Marvel, 2022

Ms MarvelIman Vellani ha fatto un lavoro fantastico nel ruolo di Kamala Khan in Ms. Marvel. Alcuni fan sono rimasti insoddisfatti dal modo in cui i poteri dell’adolescente sono stati modificati nella serie tv, ma l’episodio finale ha riservato una bella sorpresa quando abbiamo scoperto che c’è una “mutazione” nei geni di Kamala.

In questo modo, si è potuto sentire in sottofondo il tema di X-Men: The Animated Series, confermando che l’eroina è una mutante nel MCU, piuttosto che un Inumano. Non sappiamo se questo la porterà ad avere dei superpoteri precisi per i fumetti, ma con la conferma che anche Namor è un mutante in Black Panther: Wakanda Forever, gli X-Men sono finalmente all’orizzonte.

Visione solleva il Mjolnir – Avengers: Age Of Ultron, 2015

Vision in Avengers: Age of UltronDopo la sua nascita in questo blockbuster del 2015, Visione implora gli Eroi più potenti della Terra di riunirsi per porre fine a Ultron una volta per tutte e, mentre la squadra si prepara a partire, passa Mjolnir a Thor.

Dimostrando di non essere dalla parte di Ultron e di essere davvero degno di riunirsi accanto al resto dei Vendicatori, questo è stato un momento importante per Visione, che lo ha consacrato come uno dei più grandi eroi di questo mondo condiviso. Non tutti l’hanno apprezzato, ma non si può negare che sia stata una vera sorpresa.

Tutti muoiono – Avengers: Infinity War, 2018

spider-man infinity war mcuIn vista di Avengers: Infinity War, la posta in gioco era ovviamente alta, ma i fan erano convinti che il sequel non sarebbe necessariamente ruotato attorno al Titano Pazzo, soprattutto con le voci che tutti, da Annihilus a Galactus, potrebbero arrivare nel Marvel Cinematic Universe. Di conseguenza, quando Thor ha conficcato Stormbreaker nel petto di Thanos, sembrava che quest’ultimo sarebbe stato sconfitto appena in tempo (come spesso accade nei film di supereroi).

Invece, il cattivo è stato ancora in grado di schioccare le dita e scatenare il potere delle Gemme dell’Infinito per mettere in atto il suo letale e terribile piano. In questo modo, eroi amati come Black Panther, Bucky, Spider-Man e Groot si sono trasformati in cenere, scioccando i fan di tutto il mondo e lasciandoci tutti a chiederci come avrebbero potuto resuscitare.

“Io sono Iron Man” (Di nuovo) – Avengers: Endgame, 2019

avengers: endgameNaturalmente, tutti questi eroi sarebbero stati riportati in vita grazie a Hulk, che avrebbe usato le Gemme dell’Infinito dislocate nel tempo per resuscitare tutte le vite stroncate da Thanos cinque anni prima. Tuttavia, con le forze del Titano Pazzo che sovrastavano gli Eroi più potenti della Terra, Tony Stark è stato costretto a prendere in mano la situazione (letteralmente) quando ha indossato il Guanto dell’Infinito e ha schioccato le dita – dichiarando “Io sono Iron Man” un’ultima volta – per spazzare via Thanos e il suo enorme esercito.

Ci aspettavamo che l’eroe potesse incontrare il suo destino in Avengers: Endgame, ma non in questo modo, e non in un modo che si rifà così perfettamente alla sua prima avventura nel MCU. Con questa svolta, i fratelli Russo hanno decisamente fatto centro.

Il viaggio nel tempo di Steve Rogers – Avengers: Endgame, 2019

captain america mcuNon tutti saranno necessariamente d’accordo con questa ciliegina sulla torta della fine di Iron Man, ma tra tutti i modi in cui i fan hanno immaginato che la storia di Capitan America giungesse al termine, chi avrebbe potuto immaginare che sarebbe stato questo?Tornando indietro nel tempo con le Gemme dell’Infinito per rimetterle al loro posto, sembrava che Steve Rogers sarebbe rimasto nei paraggi nel futuro prossimo… ma non ha fatto ritorno.

Al contrario, un uomo anziano che brandiva lo scudo di Capitan America è tornato ai giorni nostri, ed è stato allora che abbiamo appreso che aveva deciso di rimanere nel passato per ottenere finalmente il suo lieto fine. La bellissima inquadratura finale di Steve che balla con Peggy Carter non poteva essere migliore, ed è un finale per il Vendicatore a stelle e strisce di Chris Evans che non avremmo mai potuto prevedere prima.

L’identità di Spider-Man viene rivelata – Spider-Man: Far From Home, 2019

mcu j jonah jamesonÈ semplicemente impossibile non essere rimasti a bocca aperta dopo aver visto questa scena mid-credits. In base alle voci che circolavano, sembrava probabile che avremmo avuto una menzione della Oscorp o qualcosa di simile, ma quando un notiziario ha iniziato a essere trasmesso vicino al Madison Square Garden, è stato difficile prevedere cosa sarebbe successo dopo.

Naturalmente, se aveste dato a qualsiasi fan un milione di dollari, non avrebbero immaginato che si sarebbe trattato del ritorno del J. Jonah Jameson di J.K. Simmons! Come se non bastasse, ha continuato a rivelare che Mysterio aveva incastrato l’Uomo Ragno per il suo omicidio, prima di dire al mondo che sotto la maschera dell’arrampica-muri si nasconde Peter Parker: semplicemente incredibile.

Cannes 76: annunciata la Selezione Ufficiale. Ci sono Moretti, Bellocchio e Rohrwacher

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Il Festival di Cannes 76 ha svelato il suo programma completo, e trai nomi collezionati da Thierry Frémaux spiccano i già annunciati Martin Scorsese e Wes Anderson, ma anche Wim Wenders, Kore-eda Hirokazu e Todd Haynes. Per quanto riguarda invece l’avventura italiana sulla croisette, quest’anno è il turno di Nanni Moretti, Marco Bellocchio e Alice Rohrwacher, tutti e tre in concorso.

Quando si guarda ai nomi in elenco, a seguire, il senso di déjà vu è familiare dal momento che effettivamente il Festival di Cannes ha dei nomi ai quali è affezionato, ricambiato, e questo contribuisce a creare quella sensazione di “club ristretto” dei grandi festival. Quest’anno, tuttavia, la Selezione Ufficiale ha fatto passi da gigante in termini di rappresentanza. Dopo essere stato criticato per non aver messo in evidenza le registe donne nella sua scaletta, Cannes 76 batterà il proprio record con sei film diretti da donne, tra cui La Chimera di Alice Rohrwacher, Club Zero di Jessica Hausner, Last Summer di Catherine Breillat e il documentario Olfa’s Daughters di Kaouther Ben Hania.

Come già annunciato, il film di apertura vedrà Johnny Depp sfilare sulla montée des marches per il suo grande ritorno al cinema, nel ruolo di Luigi XV in Jeanne du Barry della regista francese Maïwenn. Ecco di seguito la selezione ufficiale.

COMPETITION

UN CERTAIN REGARD

  • “Los Delincuentes” (“The Deliquents”), Rodrigo Moreno
  • “How to Have Sex,” Molly Manning Walker
  • “Goodbye Julia,” Mohamed Kordofani
  • Crowra (The Burti Flower),” João Salaviza & Renée Nader Messora
  • “Simple Comme Sylvain,” Monia Chokri
  • “Kadib Abyad” (“The Mother of All Lies”), Asmae EL Moudir
  • “Los Colonos” (“The Settlers”), Felipe Galvez
  • “Augure” (“Omen”), Baloji Tshiani
  • “The Breaking Ice,” Anthony Chen
  • “Rosalie,” Stéphanie Di Giusto
  • “The New Boy,” Warwick Thornton
  • “If Only I Could Hibernate,” Zoljargal Purevdash
  • “Hopeless,” Kim Chang-hoon
  • “Terrestrial Verses,” Ali Asfari & Alireza Khatami
  • “Rien a Perdre,” Delphine Deloget
  • “Les Meutes,” Kamal Lazraq
  • “Le Regne Animal,” Thomas Cailley
  • ONLY THE RIVER FLOWS by WEI Shujun
  • UNE NUIT by Alex LUTZ – il film sarà mostrato in chiusura della sezione, Fuori Concorso

OUT OF COMPETITION

  • “Killers of the Flower Moon,” Martin Scorsese
  • “The Idol,” Sam Levinson
  • “Cobweb,” Kim Jee-woon
  • “Indiana Jones and the Dial of Destiny,” James Mangold
  • Jeanne du Barry,” Maiwenn
  • L’ABBÉ PIERRE – UNE VIE DE COMBATS by Frédéric TELLIER

MIDNIGHT SCREENINGS

  • “Omar la Fraise,” Elias Belkeddar
  • “Kennedy,” Anurag Kashyap
  • “Acide,” Just Philippot
  • HYPNOTIC by Robert RODRIGUEZ
  • PROJECT SILENCE by KIM Tae-gon

SPECIAL SCREENINGS

  • “Retratos Fantasmas,” (“Pictures of Ghosts”), Kleber Mendonca Filho
  • Anselm,” Wim Wenders
  • “Occupied City,” Steve McQueen
  • “Man in Black,” Wang Bing
  • LITTLE GIRL BLUE by Mona ACHACHE
  • BREAD AND ROSES by Sahra MANI
  • LE THÉORÈME DE MARGUERITE by Anna NOVION

CANNES PREMIERE

  • “Le Temps D’Aimer,” Katell Quillevere
  • Cerrar Los Ojos,” Victor Erice
  • “Bonnard, Pierre et Marthe,” Martin Provost
  • L’AMOUR ET LES FORÊTS by Valérie DONZELLI
  • EUREKA by Lisandro ALONSO
  • “Kubi,” Takeshi Kitano
  • PERDIDOS EN LA NOCHE by Amat ESCALANTE

La Giustiziera Senza Nome con Kate Bosworth in  arrivo su Sky e in streaming su NOW dal 14 aprile

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Le note delle canzoni di un jukebox, il ritmo della vita di una cittadina del Montana e il suono dei nomi sulla black list di una misteriosa assassina sono gli ingredienti della nuova serie La Giustiziera Senza Nome, presentata in anteprima mondiale al Sundance Film Festival 2022. Scritta e creata da Michael Polish (Twin Falls Idaho) questo atipico western al femminile con protagonista Kate Bosworth (21, Still Alice) è in  arrivo su Sky e in streaming su NOW dal 14 aprile.

Una giovane ragazza con un futuro luminoso, con la prospettiva di lavorare nell’azienda di famiglia, dopo la morte del padre scopre segreti che la portano a decidere di voler fare giustizia una volta per tutte. Si trasforma così in “The Woman” (Kate Bosworth),  misteriosa assassina, che comincia a seminare il terrore in un piccolo villaggio del Montana in cerca di vendetta. Nessuno conosce la sua storia, né la profonda motivazione che la spinge ad agire, ma tutti sanno che finire sulla sua lista vuol dire rischiare la vita.  Guidati dal terrore e dal panico di dover fronteggiare un pericolo sconosciuto e inarrestabile, gli abitanti della città cercano un modo per fermare la giustiziera senza nome.

Nel cast anche Jasper Polish (Animal Kingdom), Joseph R. Gannascoli (I Soprano), Mary Anne McGarry (NCSI – Unità Anticrimine, Hitchcock) Roy Lee Jones (Zodiac, Daredevil), Jasper Polish (Force of Nature) e Lance Henriksen (Aliens). Una produzione Make Pictures Productions, con Kate Bosworth e Michael Polish come executive producers. Distribuzione Endeavor Content.  Dal 14 aprile su Sky e in streaming su NOW

Su MTV maratona TEEN WOLF

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Su MTV maratona TEEN WOLF

Pronti a tornare a Beacon Hills? Su MTV (canale Sky 131 e in streaming su NOW) arriva una speciale maratona dedicata ad una delle serie teen a tema fantasy più apprezzate degli ultimi anni: TEEN WOLF, in onda ogni sabato dal 15 aprile dalle 20.00, tutti i 100 episodi dalla prima alla sesta stagione.

Terminata nel 2017 la serie è ancora uno degli show più apprezzati dagli amanti del genere e la speciale maratona in onda su MTV è l’occasione perfetta per fare il rewatch che in molti stavano aspettando.

La serie, basata sull’omonimo film del 1985 che ha debuttato in TV nel 2011, segue la storia di Scott McCall, uno studente delle superiori che diventa un lupo mannaro dopo essere stato morso da uno di loro. Mentre Scott affronta la sua nuova vita da lupo mannaro, deve anche superare le sfide del liceo, le relazioni e le minacce soprannaturali che affliggono la sua città, Beacon Hills. Lungo il percorso, si uniscono a lui il suo migliore amico Stiles, Allison, cacciatrice di licantropi e fidanzata di Scott, e una serie di altri personaggi, tra cui compagni licantropi, cacciatori e altre creature soprannaturali.

Che si tratti di rivivere l’epica storia d’amore tra Scott e Allison o il rapporto di amicizia tra Scott e Stiles, tutte le puntate della serie sono disponibili in esclusiva TV su MTV (canale Sky 131 e in streaming su NOW). Un’emozionante maratona di elementi soprannaturali, drammi liceali, momenti di grande suspence ed incredibili effetti speciali, che terranno gli spettatori incollati allo schermo dall’inizio alla fine. E per chi non ha avuto modo di guardare la serie durante il suo ciclo originale, questa maratona è l’occasione perfetta per recuperare!

Infine, la luna piena sorge anche su Paramount+, e i lupi ululano ancora una volta con TEEN WOLF: IL FILM. Scritto e prodotto da Jeff Davis, e disponibile doppiato in esclusiva sul servizio streaming e senza costi aggiuntivi per tutti gli abbonati SKY Cinema, in TEEN WOLF: IL FILM un male terrificante sorge a Beacon Hills e solo un licantropo come Scott McCall, non più adolescente ma ancora alfa, può raccogliere nuovi alleati e riunire amici fidati per combattere quello che potrebbe essere il nemico più potente e letale che abbiano mai affrontato.

Operation Fortune con Jason Statham dal 17 aprile su SKY e NOW

Operation Fortune con Jason Statham dal 17 aprile su SKY e NOW

Arriva in prima visione su Sky Operation Fortune, nuovo e attesissimo film di Guy Ritchie con protagonista Jason Statham. La pellicola, targata Sky Original, sarà in esclusiva su Sky dal 17 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Action), in streaming solo su NOW e disponibile on demand.

Venticinque anni dopo l’uscita di Lock & Stock – Pazzi scatenati, che vide il debutto alla regia di Ritchie e l’ascesa di Statham come superstar del cinema e che è stata la prima di una lunga serie di pellicole che ha visto la coppia lavorare assieme, Ritchie e Statham tornano a collaborare in questa adrenalinica e divertentissima spy action comedy, assieme ad un cast di superstar come Aubrey Plaza, Cary Elwes, Hugh Grant, Josh Hartnett e Bugzy Malone.

La trama di Operation Fortune

La superspia Orson Fortune (Jason Statham) viene reclutata da un’associazione mondiale di controspionaggio per cercare di sventare la vendita di una potentissima e oscura arma tecnologica, detta “la maniglia”, che minaccia di sovvertire l’ordine del pianeta, in possesso del ricchissimo trafficante d’armi Greg Simmonds (Hugh Grant). Insieme ad alcuni dei migliori agenti del mondo (Aubrey Plaza, Cary Elwes, Bugzy Malone), Fortune e la sua banda reclutano la più grande star del cinema di Hollywood Danny Francesco (Josh Hartnett) perché li aiuti in una missione sotto copertura che li porterà in giro per il pianeta e che ha lo scopo di salvare il mondo.

Bat Pat: la serie Atlantyca sigla accordo con Toon Googles

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Bat Pat: la serie Atlantyca sigla accordo con Toon Googles

Atlantyca Entertainment ha siglato un nuovo accordo con il principale servizio globale di intrattenimento on-demand per bambini Toon Googles per la sua popolare serie animata per bambini Bat Pat. A partire dal prossimo maggio, le due stagioni della serie saranno infatti disponibili sulla celebre piattaforma in lingua inglese (VOD e streaming).

L’accordo vede l’adorato pipistrello di Atlantyca “volare” in Europa (Germania, Regno Unito, Paesi Nordici, Baltici, Paesi dell’Europa dell’Est e altri), Asia, Nord America, Australia e Nuova Zelanda.

Bat Pat racconta le spaventose e divertentissime avventure di Bat Pat, un pipistrello parlante, e dei fratelli Silver: Martin, Leo e Rebecca. La loro missione è svelare i misteri delle creature soprannaturali che vivono in ogni angolo di Fogville, una piccola città dove succedono le cose più strambe del mondo, una calamita per mummie, lupi mannari, mostri marini e… lupi mannari l’abbiamo detto? Ma queste creature soprannaturali non sono cattive come sembra, hanno solo qualche “problemino”: i nostri eroi incontreranno vampiri senza denti, streghe incapaci di volare e fantasmi la cui paura più grande sono… i fantasmi! Toccherà a Bat Pat e ai fratelli Silver aiutare i loro nuovi e stravaganti amici, tra irresistibili equivoci e mille comiche avventure.

L’annuncio segue a breve distanza il recente accordo grazie a cui la seconda stagione di “Bat Pat” è stata resa disponibile sul canale di streaming per bambini e famiglie Happy Kids, incrementando notevolmente la notorietà del personaggio presso il pubblico degli Stati Uniti.

The Sympathizer: Robert Downey Jr. irriconiscibile nel trailer della serie di Park Chan-wook

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Robert Downey Jr. è un maestro del travestimento nel trailer di The Sympathizer, la nuova serie di Park Chan-wook, ambientata nel mondo dello spionaggio e in arrivo nel 2024 sul servizio di streaming Max rinominato della HBO.

Basato sul romanzo vincitore del Premio Pulitzer di Viet Thanh Nguyen, The Sympathizer vede protagonista Hoa Xuande (Cowboy Bebop) nei panni di una spia del Vietnam del Nord che viene inserita nella comunità di rifugiati di Los Angeles. Guidato da Park Chan-wook, che funge da co-showrunner, produttore esecutivo, sceneggiatore e regista, il logline ufficiale di The Sympathizer descrive la serie come “un thriller di spionaggio e una satira interculturale sui tormenti di un uomo un mezzo francese, mezzo -Spia comunista vietnamita durante gli ultimi giorni della guerra del Vietnam e il suo conseguente esilio negli Stati Uniti.”

Downey Jr., che è produttore esecutivo della produzione HBO e A24 insieme a sua moglie Susan Downey, interpreta diversi ruoli nella serie. Ciascuno dei personaggi di Robert Downey Jr. ha il proprio aspetto distinto, come illustrato nel trailer, e intende rappresentare diversi aspetti dell’establishment americano, tra cui un promettente membro del Congresso di Orange County, un agente della CIA e un attore di Hollywood.

Il cast comprende anche Fred Nguyen Khan, Toan Le, Vy Le, Alan Trong, Vy Le, Ky Duyen e Sandra Oh.

Don McKellar è co-showrunner e produttore esecutivo insieme a Park Chan-wook. Altri produttori esecutivi includono Nguyen, Amanda Burrell per Team Downey, Kim Ly, Niv Fichman per Rhombus Media, Ron Schmidt e Jisun Back per Moho Film. Dirigono anche Fernando Meirelles e Marc Munden. Gli scrittori includono Mark Richard, Naomi Iizuka, Maegan Houang, Anchuli Felicia King e Tea Ho.

Jamie Foxx ricoverato ad Atlanta a seguito di “complicazioni mediche”

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Jamie Foxx è stato ricoverato in ospedale ad Atlanta a seguito di una “complicazione medica” rivelata dalla sua famiglia nella tarda serata di ieri. “Volevamo condividere che mio padre Jamie Foxx ha avuto una complicazione medica ieri”, ha pubblicato la figlia di Foxx, Corinne Fox, in una dichiarazione su Instagram. “Fortunatamente grazie all’azione rapida e alla grande cura è già sulla buona strada per il recupero. Sappiamo quanto è amato e apprezziamo le vostre preghiere. La famiglia chiede privacy durante questo periodo.”

Anche se la natura della complicazione medica non è stata rivelata, TMZ ha riferito che il tutto è accaduto martedì mattina ora locale, quando Foxx è stato “portato in ospedale” per la prima volta.

Foxx era ad Atlanta per le riprese di una nuova commedia Netflix con Cameron Diaz, Back in Action. Diretto dal regista di Come Ammazzare il Capo, Seth Gordon, vede nel cast anche Glenn Close, Andrew Scott e il comico Jamie Demetriou. Diaz è uscita “dalla pensione” per il progetto, il primo film a cui ha deciso di lavorare in quasi un decennio.

Sebbene Gordon sia stato reticente nel rivelare la trama del film, le immagini trapelate dal set di Atlanta all’inizio di questa settimana hanno mostrato Foxx, Diaz e Close in un campo a tifare per una squadra di calcio femminile. Foxx indossava quella che sembrava una giacca da allenatore con sopra la scritta “Draghi” e un fischietto al collo. Il mese scorso il film ha terminato la produzione nel Regno Unito, dove tra gli stunt gli spettatori hanno visto un’esplosione sul Tamigi.

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Mia Goth nel cast di Blade, al fianco di Mahershala Ali

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Mia Goth nel cast di Blade, al fianco di Mahershala Ali

È stato un anno intenso per Mia Goth, che dopo il successo di X – A Sexy Horror Story e la presentazione al Festival di Venezia di Pearl, è ora impegnata sul set di Maxxxine, che chiude la trilogia di Ti West. Ma intanto la sua carriera sembra affacciarsi su un palcoscenico più grande, dal momento che anche lei è entrata a far parte del Marvel Cinematic Universe, per la precisione nel cast di Blade, al fianco di Mahershala Ali, che interpreterà il protagonista.

Il film dei Marvel Studios sarà diretto da Yann Demange (Lovecraft Country, White Boy Rick) da una sceneggiatura del candidato all’Emmy Michael Starrbury, e si dice sia “più oscuro della maggior parte dei film del MCU.” Goth si unisce a un cast costellato di star che include anche Aaron Pierre e Delroy Lindo, ma i dettagli sul suo ruolo sono tenuti nascosti.

Il progetto di Blade è stato annunciato per la prima volta al Comic-Con del 2019, dove il capo dei Marvel Studio Kevin Feige ha sorpreso la Hall H annunciando che Ali avrebbe assunto il ruolo del famigerato daywalker dopo che Wesley Snipes aveva interpretato il personaggio dei fumetti Marvel in tre film tra il 1998 e il 2006.

Il nuovo Blade

Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

Il Bladedi Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Con il periodo di riprese annunciato, è solo questione di tempo prima che inizio ad arrivare ulteriori notizie sul film, sia per quanto riguarda il cast sia per quanto riguarda il look del protagonista e dell’opera in sé. Blade dovrebbe uscire in sala il 6 settembre 2024 come film finale della Fase Cinque del MCU.

True Detective: Night Country, il Trailer con Jodie Foster

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True Detective: Night Country, il Trailer con Jodie Foster

True Detective si sta dirigendo verso l’Alaska per la sua stagione più fredda di sempre. Warner Bros. Discovery ha rilasciato il primo trailer di True Detective: Night Country durante il grande evento di presentazione di Max.

Creata, scritta e diretta da Issa Lòpez, True Detective: Night Country torna con protagoniste Jodie Foster, premio Oscar per Sotto Accusa e Il Silenzio degli Innocenti, e Kali Reis (Catch the Fair One). Con loro nel cast John Hawkes (candidato agli Oscar per Un Gelido Inverno), Christopher Eccleston (Doctor Who), Fiona Shaw (Harry Potter) e Anna Lambe (The Grizzlies).

Nella quarta stagione, quando la lunga notte invernale cala a Ennis, in Alaska, i sei uomini che gestiscono la Tsalal Arctic Research Station svaniscono senza lasciare traccia. Per risolvere il caso, le detective Liz Danvers (Foster) ed Evangeline Navarro (Reis) dovranno affrontare i loro demoni e l’oscurità per scoprire segreti sepolti e ben custoditi dal ghiaccio. 

Issa López è showrunner, creatrice, regista ed executive producer. Jodie Foster, oltre ad essere protagonista, è anche executive producer insieme a Barry Jenkins, Adele Romanski, Mark Ceryak di PASTEL e Alan Page Arriaga. Per Anonymous Content hanno lavorato come executive producers Mari Jo Winkler, Matthew McConaughey, Woody Harrelson, Cary Joji Fukunaga e Nic Pizzolatto.

True Detective: Night Country Prossimamente in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW

The Regime: ecco il teaser ufficiale della serie HBO con Kate Winslet

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Kate Winslet sta tornando alla HBO, ma è molto lontana da Omicidio a Easttown, serie che ha segnato una delle sue migliori interpretazioni in carriera.

L’attrice premio Oscar è la protagonista dell’imminente serie limitata della HBO The Regime, anticipata durante l’evento stampa in streaming della Warner Bros. Discovery del 12 aprile.

Il lussureggiante teaser è pieno di mistero e intrighi politici, e il logline ufficiale non fornisce troppi indizi, dicendo semplicemente che la serie “racconta la storia tra le mura del palazzo di un moderno regime europeo nel corso di un anno”.

Diretta da Stephen FrearsJessica Hobbs , la nuova serie è interpretata anche da Matthias Schoenaerts, Guillaume Gallienne, Andrea Riseborough, Martha PlimptonHugh GrantWill Tracy è lo sceneggiatore, produttore esecutivo e showrunner.Seth Reiss, Juli Weiner, Jen Spyra, Gary Shteyngart e Sarah DeLappe stanno scrivendo insieme a TracyWinslet, Frears, Hobbs, Frank Rich e Tracey Seaward sono anche produttori esecutivi.

Harry Potter: in arrivo una serie per Max – UFFICIALE

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Harry Potter: in arrivo una serie per Max – UFFICIALE

E’ ufficiale, Harry Potter diventerà una serie per Max (fu HBO Max). L’annuncio è stato fatto durante la presentazione di Warner Bros. Discovery alla stampa e agli investitori il 12 aprile. Notizie su una serie basata sulla serie di romanzi di J.K. Rowling erano trapelate per la prima volta il 3 aprile, ma ora i dettagli sono stati confermati.

Ogni stagione della serie sarà basata su uno dei libri del franchise, con Warner Bros. Discovery che descrive lo show come una “serie decennale”. Conterrà un cast completamente nuovo rispetto a quello visto nei film.

“Siamo lieti di offrire al pubblico l’opportunità di scoprire Hogwarts in un modo completamente nuovo”, ha affermato Casey Bloys, presidente e CEO di HBO e Max Content. “Harry Potter è un fenomeno culturale ed è chiaro che c’è un amore e una sete così duraturi per il mondo magico. In collaborazione con Warner Bros. Television e J.K. Rowling, questa nuova serie Max Original si tufferà in profondità in ciascuno dei libri iconici che i fan hanno continuato ad apprezzare per tutti questi anni.”

Max produrrà in associazione con Brontë Film and TV e Warner Bros. Television. La Rowling sarà la produttrice esecutiva insieme a Neil Blair e Ruth Kenley-Letts. David Heyman è attualmente in trattative per il ruolo di produttore esecutivo.

“L’impegno di Max nel preservare l’integrità dei miei libri è importante per me, e non vedo l’ora di far parte di questo nuovo adattamento che consentirà un grado di profondità e dettaglio offerto solo da una serie televisiva di lunga durata”, ha dichiarato la Rowling.

L’annuncio pone fine ad anni di speculazioni sul fatto che il mondo magico di Harry Potter sarebbe passato o meno alla TV. Il franchise si è dimostrato incredibilmente popolare su una vasta scala. Il primo libro della serie, “Harry Potter e la pietra filosofale”, è stato originariamente pubblicato nel 1997. L’ultimo libro, “Harry Potter e i Doni della Morte”, ha debuttato nel 2007.

La Warner Bros. aveva precedentemente adattato ogni libro della serie di Rowling in un film di successo, iniziando con Harry Potter e la pietra filosofale nel 2001 e concludendosi con Harry e i Doni della Morte – Parte 2 nel 2011. Gli otto i film hanno incassato più di 7,7 miliardi di dollari al botteghino globale e hanno ulteriormente reso popolare il marchio.

Il tocco del male: tutte le curiosità sul film

Il tocco del male: tutte le curiosità sul film

Negli anni Novanta il thriller ha conosciuto nuova fama e nuove vette artistiche grazie a film che ne hanno ridefinito i canoni. Titoli come Seven, Copycat, Il collezionista di ossa, Il fuggitivo, L’avvocato del diavolo e Il rapporto Pelican sono solo alcuni esempi delle tante declinazioni che questo genere ha assunto nel tempo. Nel 1998 è però arrivato al cinema diverso dai soliti, che mescola il thriller poliziesco ad elementi horror di natura soprannaturale. Si tratta di Il tocco del male, diretto da Gregory Hoblit (Schegge di paura, Il caso Thomas Crawford) e scritto da Nicholas Kazan (Via dall’incubo).

Per via della sua natura ibrida, il film non ha inizialmente trovato grande fortuna al box office, incassando circa la metà del suo budget di produzione. Nel tempo, tuttavia, è stato proprio il suo unire una struttura da detective story all’elemento demoniaco che gli ha permesso di diventare un cult presso generazioni di spettatori che lo hanno riscoperto. Ad oggi, Il tocco del male è considerato uno dei film più sottovalutati nella filmografia del suo celebre protagonista, il due volte premio Oscar Denzel Washington. Ad oggi è dunque un titolo particolarmente ricercato, capace di offrire senza dubbio qualcosa di diverso in un panorama di film troppo spesso simili tra loro.

Per gli appassionati di questo genere di film e sempre alla ricerca di qualcosa di diverso da vedere sull’argomento, Il tocco del male è decisamente il film giusto. Capace tanto di coinvolgere intellettualmente quanto di spaventare anche la propria parte più razionale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il tocco del male: la trama del film

Protagonista del film è John Hobbes, stimato e infallibile detective del dipartimento omicidi nella città di Philadelphia. Assieme al suo partner Jonesy, l’agente riesce ora a far arrestare Edgar Reese, un pericoloso e sanguinario serial killer con diverse vittime alle spalle. Tuttavia, nonostante l’esecuzione del pazzo criminale, in città continuano a verificarsi degli assassini in tutto e per tutto identici a quelli commessi dall’ormai defunto omicida. Per Hobbes e il tenente Stanton non può che trattarsi di un emulatore e si trova così a dover indagare subito anche su questa nuova minaccia.

Le sue indagini, tuttavia, portano alla luce una serie di inaspettati risvolti. Tutte le prove di cui Hobbes è entrato in possesso sembrano dimostrare come dietro a quegli omicidi ci sia proprio lo stesso detective. Molte persone care ad Hobbes iniziano a fare infatti una brutta fine e le modalità con cui gli omicidi avvengono sembrano far ricadere la colpa sul poliziotto. Confuso, il detective conosce la teologa Gretta Milano, figlia di un poliziotto morto anni prima in circostanze misteriose. Grazie alle spiegazioni della donna, Hobbes scopre che dietro agli omicidi si nasconde una forza potente e malvagia, quella del demone Azazel, ora in cerca di vendetta.

Il tocco del male cast

Il tocco del male: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il ruolo di John Hobbes vi è l’attore Denzel Washington. Per prepararsi a questo, egli ha incontrato alcuni investigatori. Da loro ha appreso che alcuni poliziotti portano un secondo paio di scarpe nel bagagliaio delle loro auto mentre erano in servizio, poiché le scarpe che indossavano occasionalmente si macchiavano di sangue sulle scene del delitto. Il nome del protagonista, invece, si basa su due filosofi del 17esimo secolo: Thomas Hobbes e John Locke. Hobbes generalmente pensava che gli uomini fossero malvagi e avevano bisogno dei vincoli della società per essere migliori. Locke pensava invece che gli uomini fossero creature pensanti, razionali capaci di una pacifica convivenza. Questi due temi sono esplorati nel film e su queste filosofie Washington ha costruito il carattere del personaggio.

Accanto a Washington, nei panni del collega Jonesy vi è l’attore John Goodman, mentre Donald Sutherland interpreta il tenente Stanton. Sono poi presenti James Gandolfini nei panni del detective Lou e l’attore Elias Koteas nei panni del criminale Edgar Reese. Quest’ultimo si è preparato alla parte incontrando un uomo capace di parlare siriano-aramico, che lo ha aiutato con la pronuncia delle battute in questa lingua. L’uomo si è però rifiutato di pronunciare per Koteas alcune parole considerate maledette. L’attrice Embeth Davidtz interpreta infine Gretta Milano. Il personaggio è la fusione di quelle che inizialmente erano due donne distinte: Gretta e un’anziana saggia di nome Maude che sapeva molto di più su Azazel di Gretta.

Il tocco del male: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il tocco del male grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 12 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Game of Thrones: in arrivo su HBO la serie prequel A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight

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HBO ha ordinato la serie prequel di Game of Thrones, A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight, basata sui libri “Dunk and Egg” di George R.R. Martin.

L’annuncio è stato fatto durante la presentazione di Warner Bros. Discovery alla stampa e agli investitori il 12 aprile, durante il quale è stato anche annunciato che il servizio di streaming combinato HBO Max e Discovery+ sarà conosciuto semplicemente come Max. Questo aggiornamento arriva dopo poco più di due anni che Variety aveva riferito in esclusiva che la serie era in fase di sviluppo.

La serie è basata sulla serie di romanzi fantasy di Martin, che seguono le avventure di Ser Duncan l’Alto (Dunk) e di un giovane Aegon V Targaryen (Egg), 90 anni prima degli eventi di Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, su cui è invece basato Game of Thrones.

La serie è attualmente intitolata A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight. Il logline ufficiale afferma: “Un secolo prima degli eventi de Il Trono di Spade, due improbabili eroi vagavano per Westeros… un giovane, ingenuo ma coraggioso cavaliere, Ser Duncan l’Alto, e il suo minuscolo scudiero, Egg. Ambientato in un’epoca in cui la stirpe dei Targaryen detiene ancora il Trono di Spade e il ricordo dell’ultimo drago non è ancora passato dalla memoria vivente, grandi destini, potenti nemici e pericolose imprese attendono questi amici improbabili e incomparabili.”

Martin sarà lo sceneggiatore e il produttore esecutivo, così come Ira Parker, che è stato co-produttore esecutivo della prima stagione di House of the Dragon. I veterani del franchise, Ryan Condal e Vince Gerardis, fungeranno da produttori esecutivi.

Dei numerosi progetti annunciati in fase di sviluppo nel corso degli anni, l’unico altro ad andare avanti prima di questo è stato House of the Dragon. La serie ha debuttato nell’agosto 2022, guadagnandosi un rapido rinnovo della seconda stagione meno di una settimana dopo il suo lancio. La stagione 2 è attualmente in produzione. Variety ha anche riferito in esclusiva che HBO sta anche cercando di sviluppare una serie che racconta la storia di Aegon il Conquistatore.

Un milione di modi per morire nel West: trama, cast e curiosità sul film

Affermatosi come ideatore, produttore, regista, sceneggiatore e doppiatore della serie animata I Griffin, Seth MacFarlane vanta una carriera ricca di successi nel panorama dello spettacolo statunitense. Grazie al successo del film Ted, anche il cinema ha conosciuto le sue capacità comiche, per poi averne un secondo assaggio con il secondo film da lui scritto e diretto: Un milione di modi per morire nel West. Arrivato in sala nel 2014, questo si è affermato come una divertente rilettura del genere western e delle sue caratteristiche più peculiari. Si tratta ad oggi del film più ambizioso di MacFarlane, tanto per ricostruzioni storiche quanto per concezione.

L’idea per questo nacque dalla grande passione del regista per i film western e dalla convinzione che vivere in quel periodo storico fosse molto più pericoloso di quanto i film lasciassero intendere. Intraprendendo così una serie di ricerche a riguardo, MacFarlane arrivò a concepire una commedia che mettesse in risalto proprio tale aspetto. Nel darvi vita, ha naturalmente fatto riferimento a molti tra i più noti film di questo genere, come Quel treno per Yuma, Oklahoma!, L’uomo che uccise Liberty Valance e El Dorado. Arricchito da un grande cast ed un altrettanto grande presenza di noti camei, Un milione di modi per morire nel West divenne da subito una delle commedie più attese dell’anno.

A fronte di un budget di 40 milioni di dollari, il film arrivò ad incassarne circa 87 in tutto il mondo, confermandosi un buon successo. MacFarlane si è così dimostrato ancora una volta una delle personalità più brillanti dell’attuale commedia americana, capace di unire la satira e la cultura popolare in un mix esplosivo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Un milione di modi per morire nel West: la trama del film

Protagonista del film è Albert Stark, un allevatore di bovini che vive una pacifica esistenza in una cittadina di frontiera del selvaggio West. È il 1882 e le regole che vigono su tali luoghi sono quelle dei cowboy e dei fuorilegge. La presenza degli uni o degli altri in città può rendere particolarmente complessa la vita degli abitanti. Per Albert tutto cambia nel momento in cui si ritrova ad essere inaspettatamente sfidato ad un duello con le pistole. Per paura di morire, decide però di ritirarsi, attirandosi le critiche di tutti, tra cui quelle della fidanzata Louise, che ne approfitta per lasciarlo. Quel piccolo dramma è però per Albert solo l’inizio di un’avventura più grande.

L’arrivo in città di una misteriosa sconosciuta di nome Anna permetterà al pauroso allevatore di imparare a vivere secondo le dure leggi del West. La donna, esperta nell’uso delle armi, inizierà infatti ad addestrarlo, tirando fuori il coraggio di Albert e permettendogli di diventare un vero pistolero. Dato il tempo trascorso insieme, Albert inizia inoltre a provare sempre più dei sentimenti d’amore per la bella Anna, inconsapevole di quanto rischioso ciò sia. Un nuovo misterioso pistolero è infatti arrivato in città, rivelandosi essere Clinch Leatherwood, marito di Anna in cerca di vendetta. Per Albert arriva dunque l’ora di sfoderare le pistole e dimostrare il proprio valore.

Un milione di modi per morire nel West cast

Un milione di modi per morire nel West: il cast del film

Per dar vita al film, il regista ha costituito un cast ricco di celebrità, di cui molte impegnate in camei memorabili. A ricoprire il ruolo di Albert Stark, innanzitutto, vi è proprio Seth MacFarlane, mentre nei panni di Anna vi è l’attrice Charlize Theron. Questa dovette indossare una parrucca poiché aveva da poco concluso le riprese di Mad Max: Fury Road, per il quale era stata rasata. Accanto a loro vi sono poi Amanda Seyfried nei panni di Louise e Liam Neeson in quelli del violento Clinch Leatherwood. Quest’ultimo accettò di partecipare unicamente perché in una puntata de I Griffin vi è un riferimento comico sull’ipotesi di Neeson che interpreta un pistolero. L’attore Neil Patrick Harris interpreta Foy, nuovo fidanzato di Louise, pronunciando anche la sua celebre battuta di How I Met Your Mother “Challenge Accepted!”.

Giovanni Ribisi interpreta Edward, il migliore amico di Albert e fidanzato di Ruth. Questa ha invece il volto di Sarah Silverman. Numerosi sono poi i camei, a partire da quello di Christopher Lloyd nei panni di Doc Brown, il celebre viaggiatore del tempo di Ritorno al futuro, qui bloccato nella sua epoca preferita intento a riparare la celebre DeLorean. Jamie Foxx è Django, proveniente dal film Django Unchained, mentre Ryan Reynolds è un uomo che viene ucciso nel saloon. Ewan McGregor compare brevemente nei panni di un uomo che ride alla fiera e Patrick Stewart presta la propria voce ad una pecora. Gilbert Gottfried, infine, è Abraham Lincoln.

Un milione di modi per morire nel West: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Un milione di modi per morire nel West è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 12 aprile alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

HBO Max cambia nome: si unisce a Discovery+ e diventa Max

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HBO Max cambia nome: si unisce a Discovery+ e diventa Max

Warner Bros. Discovery ha annunciato ufficialmente Max il nuovo nome del suo streamer di punta, eliminando la parte HBO del nome (HBO Max) e fondendo i suoi contenuti con quelli di Dicsovery+ e altre nuove serie originali.

La società ha annunciato il cambio di nome in un evento stampa, dove ha anche rivelato una lista di progetti imminenti. Il Max ricostruito (sul web su max.com) verrà lanciato per la prima volta negli Stati Uniti il 23 maggio, con ciò che la società promette sarà una media di oltre 40 nuovi titoli e stagioni di programmi TV ogni mese.

“Max è il canale da guardare”, ha detto il CEO di WBD David Zaslav sul palco dell’evento, presentando migliaia di spettacoli e film sul servizio per ogni membro della famiglia.