Uno dei temi più delicati che si
possano affrontare nel mondo del cinema è certamente quello
dell’elaborazione del lutto. Ognuno si relaziona con un evento
drammatico come questo in modi sempre differenti, ma ciò che
accomuna tutti è il senso di smarrimento e la rabbia che si
generano nel proprio animo. Nel 2016 due film in particolare si
sono dedicati a tale argomento: Manchester by the Sea e
Collateral Beauty (qui la recensione). Se il primo
affronta il tema in modo particolarmente delicato e intimista, il
secondo è invece un racconto che sfocia nel fantastico, affrontando
il tutto da un punto di vista magico.
Diretto da David
Frankel, noto per film come Il diavolo veste Prada
e Io & Marley, il film è
inoltre a suo modo una rielaborazione del Canto di Natale
di Charles Dickens. Le figure dei tre fantasmi del
Natale presente in quel racconto vengono qui rielaborate per
assumere nuovi significati, più confacenti al tema del film. Da ciò
prende dunque vita un film corale dove ogni personaggio è
strettamente legato agli altri. Collateral Beauty, in
realtà, non ha trovato pareri critici favorevoli al momento della
sua uscita, specialmente per via di alcune banalità narrative che
svalutano in parte l’intero film.
Per chi però apprezza storie strappa
lacrime, sono questi difetti su cui si potrà chiudere un occhio e
la presenza di un ricco cast di star di Hollywood aiuta a far ciò.
Pur al netto dei suoi difetti, Collateral Beauty è un film
da scoprire se si è in cerca di emozioni forti. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e al significato del
film. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Collateral Beauty: la
trama e il cast del film
Protagonista del film è
Howard Inlet, direttore di un azienda
pubblicitaria, profondamente depresso a causa della perdita
prematura di sua figlia. Whit,
Claire e Simon, suoi amici e
collaboratori capiscono che il suo stato d’animo sta diventando un
problema per l’azienda: dopo aver perso sua figlia, a Howard non
importa perdere tutto il resto. Gli amici per questo, assumono
un’investigatrice privata per capire cosa l’amico stia passando e
cercare di aiutarlo. Quest’ultima, Sally scopre che l’uomo invia
strane lettere indirizzate ad “Amore”,
“Tempo” e “Morte”. Superato lo
sconcerto, decidono di assumere attori che incarnino questi stati
d’animo per organizzare incontri con Howard e rispondere agli
interrogativi presenti nelle sue lettere. Intanto Howard decide di
frequentare un gruppo di sostegno e conosce
Madeleine, che ha a sua volta perso una
figlia.
Ad interpretare il protagonista
Howard Inlet vi è l’attore Will Smith,
subentrato a Hugh Jackman, prima scelta dei
produttori. Per Smith questo è stato un film estremamente
importante, poiché lo ha aiutato a relazionarsi meglio con la morte
del padre, avvenuta in quello stesso periodo. Accanto a lui, nel
ruolo di Madeleine vi è invece l’attrice Naomie Harris,
la quale ha ricevuto diversi riconoscimenti per questa sua
interpretazione. Ad interpretare Whit, Claire e Simon, i colleghi
di Howard, vi sono invece gli attori Edward Norton,
Michael Peña e
Kate Winslet.
L’attrice Keira Knightley
interpreta Aimee Moore, alias Amore, Helen Mirren è
Brigitte, alias Morte, e Jacob Latimore è Raffi,
alias Tempo. I tre attori si sono preparati ai rispettivi ruoli
ricercando il modo più ideale per caratterizzare i concetti che
rappresentano.
Collateral Beauty: il
significato del film
Con “bellezza collaterale”
si intende sottolineare quel qualcosa di bello e positivo presente
anche nei momenti di maggior sofferenza. Si tratta di una bellezza
che si genera per caso ne contesti negativi e che se colta può
alleviare il peso di chi è afflitto dal dolore. La bellezza
collaterale, però, non è facile da notare e spesso si tende dunque
a concentrarsi solo sugli aspetti negativi e a guardare il tutto
attraverso questo filtro distorto. Tutto ciò viene spiegato
all’interno di Collateral Beauty, dove il protagonista è
appunto afflitto da un dolore indicibile come quello della perdita
della figlia piccola. Per permettergli di superare questo stato di
negatività, i suoi colleghi lo aiutano dunque a trovare il modo di
vedere anche la bellezza collaterale.
Attraverso il dialogo e con lo
scontro con Amore, Tempo e Morte, Howard impara dunque ad elaborare
quel dolore e a reagire contro di esso. Ciò che per il protagonista
è importante capire è di come anche nel tragico evento capitatogli
si può ritrovare qualcosa di buono a cui aggrapparsi per andare
avanti. Questo buono, nello specifico di Howard, è il realizzare
che pur nella sua breve vita sua figlia è stata felice, ha avuto
due genitori che l’hanno amata e le hanno donato tutto ciò di cui
aveva bisogno. Il ricordo della felicità della bambina è dunque ciò
che aiuta Howard ad andare avanti, vivendo anche per lei e non
gettando via la propria esistenza come stava facendo. Allo stesso
modo, tutti gli altri personaggi troveranno nella loro fonte di
dolore anche la possibilità di nuova gioia.
Collateral Beauty: le
frasi più belle, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete.Collateral
Beauty è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Apple iTunes, Google Play, Apple iTunes, Tim
Vision e Amazon Prime Video e Now. Per vederlo,
una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare
il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà
così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 28
aprile alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Qui di seguito si riportano invece
alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai
personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente
comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate
personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del
film:
La cosa importante è cogliere
la bellezza collaterale che è il legame profondo con tutte le
cose. (Madeleine)
Desideriamo l’amore, vorremmo
avere più tempo e temiamo la morte. (Howard)
Io sono l’Amore… Non cercare di vivere senza di me!
(Aimee Moore)
Io sono il Tempo! Sono un regalo! E tu lo butti via!
(Raffi)
La gente scrive continuamente all’universo. Quasi nessuno
riceve risposte personali. Ma tu sì! (Brigitte)
Distribuito nel 2013,
The Conjuring è uno dei film che ha
contribuito alla rivoluzione del genere horror nel cinema
contemporaneo. Diretto da James Wan, questo ha
infatti dato origine ad uno vero e proprio “Conjuring
Universe“, composto da diversi film che ampliano ed esplorano
la mitologia raccontata nella prima pellicola. I film appartenenti
a questa saga sono in particolare noti in quanto basati sui reali
eventi paranormali riportati dai coniugi Ed e
Lorrelain Warren, celebri esperti di demonologia.
La coppia ha infatti negli anni raccolto numerose registrazioni e
testimonianze scritte circa i loro incontri con persone tormentate
da eventi demoniaci.
Queste sono poi state riadattate per
il Conjuring Universe, che pur romanzando e arricchendo
secondo i canoni cinematografici quanto raccontato dagli Warren,
hanno sempre cercato di mantenere alla loro base quella natura di
“opera ispirata ad eventi reali”. Un etichetta che, quando si parla
di horror, contribuisce a generare ulteriore inquietudine negli
spettatori. Tra i più celebri casi a cui i due si sono dedicati, ad
esempio, vi è la casa infestata di Amityville, il
Poltergeist di Enfield, la bambola
demoniaca Annabelle, la casa infestata della
famiglia Perron, e il bambino di nome
Cody in grado di parlare con un demone chiamato
“l’Uomo”.
Molti di questi casi, estremamente
affascinanti nella loro complessità e nel loro rappresentare ancora
oggi delle accese sfide alla razionalità, sono poi stati ampiamente
trattati nel dettaglio nei molti libri scritti dai due coniugi.
Racconti ora arrivati con grande successo al cinema e che hanno
permesso a The Conjuring di affermarsi come la saga horror
più importante di questi anni. Con una chiara ispirazione agli
horror degli anni ’70, la saga vanta infatti ad oggi non solo una
grande influenza culturale, ma anche un enorme successo di pubblico
in tutto il mondo. Merito di racconti tanto interconnessi tra loro
quanto spaventosi.
The Conjuring: l’ordine
cronologico in cui guardare i film della saga
Dal 2013 ad oggi sono stati
realizzati nove film appartenenti alla saga di TheConjuring. Questi affrontano un arco temporale
estremamente ampio, nel quale si esplorano le origini di alcuni
personaggi come anche i casi paranormali che portarono anni dopo
alla ricerca dei due coniugi Warren. Per comprendere meglio il
potenziale della saga, nonché i suoi maggiori segreti, può essere
particolarmente utile guardare i suoi film non secondo l’ordine in
cui sono stati distribuiti in sala ma in ordine cronologico. Per
farlo, ecco come procedere nella visione:
The Conjuring: quello che
c’è da sapere sui film della saga
L’evocazione – The
Conjuring
Protagonisti del primo film della
saga sono gli attori Patrick
Wilson e Vera
Farmiga. I due interpretano i coniugi Warren, chiamati
ad indagare sugli strani avvenimenti in corso nella casa della
famiglia Perron. Qui, i due esperti scoprono la
presenza della vecchia proprietaria, uccisasi perché accusata di
stregoneria. Affinché il film potesse essere il più fedele
possibile alle reali vicende raccontate dagli Warren, venne
chiamata la vera famiglia Perron, la quale contribuì nella
ricostruzione della casa in ogni suo più piccolo dettaglio.
Inoltre, i due attori protagonisti
hanno avuto modo di incontrare Lorraine Warren,
apprendendo da lei molti dei suoi segreti, nonché quante più
informazioni precise su quello specifico caso. Il successo di
questo film è stato immenso: basti pensare che è costato 20 milioni
di dollari e ne ha incassati più di trecento. Ciò
ha permesso ai produttori di rendere concreta l’idea di realizzare
un vera e propria saga, anzi, quasi più una specie di universo
condiviso.
Annabelle
Il secondo film della saga
Annabelle, si sviluppa a partire
dalla bambola maledetta vista nel precedente lungometraggio. Questo
è dunque il primo degli spin-off realizzati a partire
dall’originale, e ha per protagonista
l’attrice Annabelle
Wallisnei panni di Mia, donna incinta che riceve
in regalo dal marito una bambola che desiderava da tempo. Con
l’ingresso in scena di questa, però, iniziano a verificarsi una
serie di macabri delitti, che porteranno Mia ad indagare e scoprire
che la bambola è legata ad un antico demone.
Per sbarazzarsene, avrà bisogno
dell’aiuto di un misterioso uomo di fede. Anche questa pellicola è
basata su fatti che si dice siano realmente accaduti. La bambola
Annabelle esiste realmente e seppur possieda sembianze molto
diverse e meno inquietanti rispetto a quella del film, si dice che
sia realmente posseduta da un demone che la rende animata. Anche se
accolto negativamente dalla critica, Annabelle si è
rivelato essere un nuovo grande successo. Costato appena 6,5
milioni di dollari, il film è riuscito ad incassarne circa 257 in
tutto il mondo.
The Conjuring: Il caso
Enfield
The Conjuring – Il caso
Enfield è il sequel diretto di The Conjuring. Di
questo secondo film, il regista James Wan è stato
anche co-produttore e co-sceneggiatore, ambientandolo nella metà
degli anni ’70, dove Ed e Lorraine sono stati chiamati dalla Chiesa
cattolica per indagare ed eventualmente confermare se la
casa della famiglia Lutz sia infestata davvero da degli
spiriti. La figura demoniaca in questo caso è il demone Valak,
le cui sembianze sono quelle di una suora. Anche in questo caso si
parla di un’entità che si ritiene realmente esistente, sebbene con
origini diverse a quelle raccontate nel film.
Il cast di questo film rimane
prevalentemente lo stesso del primo, a partire da Vera
Farmiga e Patrick Wilson, i quali avevano
firmato, contestualmente al primo film, un contratto che prevedeva
di partecipare anche per un possibile prosieguo. Con un budget
raddoppiato rispetto al primo capitolo, quindi di 40 milioni di
dollari circa, questa seconda pellicola ne ha guadagnati più di 300
in tutto il mondo. Tale successo secondo alcuni sarebbe anche
merito delle benedizioni di un prete fatte sul set prima delle
riprese, con le quali si intendevano allontanare eventuali spiriti
maligni.
Annabelle: Creation
Con il sequel di Annabelle,
si porta invece lo spettatore a scoprire le origini della demoniaca
bambola. Annabelle: Creation è tuttavia
il primo film della saga a non essere basato su eventi realmente
accaduti, ma sviluppandosi invece a partire da un’idea originale.
Al centro della vicenda vi sono sei orfane accolte da una coppia
nella loro casa. Tra queste vi è Esther, che a causa
dell’impossibilità di camminare non esce più dalla sua stanza. Nel
momento in cui strani avvenimenti iniziano ad accadere, i sospetti
ricadono su una vecchia bambola presente nella casa.
Il film è diretto da David
F. Sandberg, divenuto celebre per aver diretto il
cortometraggio horror, di cui è poi stato realizzato anche il
lungometraggio, anch’esso intitolato Lights Out, e a
sua volta diretto da Sandberg. Dato il talento di questo regista
nel raccontare storie di spiriti maligni, egli venne ritenuto la
scelta migliore per tale film, e la sua regia innovativa ha
contribuito al successo del film, il quale ha complessivamente
guadagnato 306,5 milioni di dollari.
The Nun – La vocazione del male
Con The Nun – La
vocazione del male, si va invece ad esplorare quello
che, dopo il secondo The Conjuring, si è affermato
come uno dei personaggi più intriganti e spaventosi dell’intera
saga: il demone Valak. Con le sembianze di una suora, questo è
infatti oggi uno dei maggiori punti di riferimento della saga, con
un suo sequel ora in via di distribuzione. Diretto da Corin
Hardy, il film è ambientato in Romania nel 1952, e narra
di una giovane suora di clausura che si toglie la vita e di un
prete (Demián
Bichir) e una novizia che vengono inviati dal Vaticano
per fare luce sull’evento.
I due scopriranno così il segreto
dell’ordine, mettendo le loro vite e le loro anime in pericolo,
trovandosi ad affrontare una forza malvagia che ha le stesse
sembianze della suora demoniaca già conosciuta. In questo
incontro/scontro tra vivi e dannati, la suora ne esce protagonista
indiscussa, confermando il fatto di essere il vero simbolo della
saga. Valak è interpretata da Bonnie Aaron che ha
conosciuto il successo internazionale proprio grazie a questo ruolo
horror, nonostante abbia recitato in film come Appuntamento con
l’amore (2010), The Fighter (2010),
Il lato
positivo (2012) e Accidental Love
(2015).
La Llorona – Le lacrime del
male
Collegato alla saga, ma incentrato
su una nuova figura demoniaca,
La Llorona – Le lacrime del male porta sul grande
schermo l’omonimo personaggio della cultura latina: una donna
solitaria e spettrale che vaga alla ricerca del figlio smarrito,
portando morte e violenza sul proprio cammino. La storia sembrava
inizialmente essere scollegata dal franchise di The
Conjuring, ma alcuni indizi come l’ambientazione e l’estetica
hanno poi fatto ipotizzare ad un futuro inserimento nell’universo
narrativo degli altri film.
In particolare, la conferma del
legame della pellicola alla saga è data dalla presenza
dell’attore Tony Amendola, che riprende qui i
panni di Padre Perez, già interpretato in Annabelle. Anche
in questo caso il film si è affermato come un grande successo,
seppur minore rispetto a quello degli altri film. A fronte di un
budget di 9 milioni, La Llorona – Le lacrime del male ne
ha infatti incassi circa 120 in tutto il mondo. Ad oggi, però,
questo rimane l’unico film maggiormente estraneo agli altri.
Annabelle 3
La storia della
bambola Annabelle si è poi conclusa (ad ora) con
Annabelle 3,
che riprende la narrazione da lì dove il primo film a lei dedicato
l’aveva lasciata. Protagonisti sono nuovamente i coniugi Warren, i
quali si troveranno qui a dover affrontare una volta di più la
bambola Annabelle e i demoni a lei legati. Il film si colloca
immediatamente dopo la fine del primo Annabelle, ed è
ambientato prevalentemente all’interno della casa degli Warren. Ciò
ha permesso di mostrare molti dei loro oggetti più curiosi e
inquietanti, approfondendo la loro storia.
La vera Annabelle, infatti, si trova
realmente ancora oggi nella casa degli Warren, ora adibita a museo.
È contenuta in una teca di vetro uguale a quella che si vede nel
film e ai visitatori viene ricordato di non aprire mai tale
contenitore, per evitare che gli eventuali demoni che possiedono la
bambola si risveglino. Annabelle 3 è stato poi dedicato
alla memoria di Lorraine Warren, la qualche era venuta a mancare
soltanto alcuni mesi prima dell’uscita del film in sala. Anche in
questo caso il riscontro di pubblico è stato particolarmente
entusiasmante, con un incasso complessivo di circa 225 milioni di
dollari.
The Conjuring – Per ordine del Diavolo
Nel terzo capitolo della principale
trilogia della saga, The Conjuring – Per ordine del
diavolo, i coniugi Warren si devono confrontare con un caso
particolarmente celebre. Si tratta del processo ad Arne
Cheyenne Johnson, conosciuto per essere stato il primo
individuo nella storia degli Stati Uniti a invocare la possessione
demoniaca come movente. I due demonologi sono dunque chiamati ad
indagare sulla veridicità delle sue affermazioni, finendo
ovviamente con il doversi confrontare con realtà che vanno ben al
di là della loro immaginazione.
Diretto da Michael
Chaves (già regista di La Llorona – Le lacrime del
male), questo nuovo film (attualmente l’ultimo uscito
della saga) si è affermato come uno dei più spaventosi in assoluto.
Complice di ciò il fatto di essere profondamente basato su eventi e
testimonianze reali, anche più di quelle su cui si fondano i
precedenti film. Anzi, proprio il suo rifarsi ad un caso tanto noto
ha contribuito al suo successo, con un totale di 201 milioni
raccolti in tutto il mondo nonostante si tratti di un titolo uscito
nel pieno della pandemia da Covid-19
The Nun 2
Il prossimo film in uscita della
saga è The Nun 2, atteso al cinema per
l’8 settembre 2023. Parallelamente all’uscita di
The Nun, James Wan aveva parlato della possibilità di un
sequel e di quale potrebbe essere la sua trama: “So dove
potrebbe portare The Nun 2 e come si può legare alla storia di
Lorraine che abbiamo raccontato nei primi due Conjurins. Faremo in
modo che tutto si ricolleghi“. Ritardato per via della
pandemia da Covid-19, questo sembra dunque ora pronto per riportare
il demone Valak sul grande schermo, generando nuovi spaventi nel
grande pubblico.
La breve sinossi ufficiale ad oggi
recita: ambientato quattro anni dopo la fine del primo
film, il film segue la sorella Irene mentre si trova ancora una
volta faccia a faccia con la forza demoniaca Valak. Ad
interpretare Irene vi sarà ancora una volta Taissa
Farmiga, mentre Bonnie Arons riprende il
ruolo di Valak. L’attrice Storm Reid, vista in
Euphoria e The Last of Us avrà un ruolo nel film,
anche se non è stato ancora chiarito quale. Non resta ora che
attendere l’uscita del trailer del film, per capire in quali
territori narrativi questo porterà e cosa c’è da aspettarsi una
volta in sala.
The Conjuring: i prossimi
film della saga
Potendo considerare The Nun
2 già confermato e parte del Conjuring Universe,
quali sono i progetti futuri per la saga? Nell’ottobre 2022 è stato
rivelato che un sequel di The Conjuring – Per ordine del
diavolo era ufficialmente in fase di sviluppo. David
Leslie Johnson-McGoldrick è stato incaricato di scrivere
la sceneggiatura, mentre James Wan e Peter
Safran torneranno come produttori. Wan ha successivamente
confermato che Wilson e Farmiga avrebbero ripreso i rispettivi
ruoli e nell’aprile 2023, durante il CinemaCon, è stato rivelato il
titolo del film: The Conjuring: Last
Rites, che lascia dunque presumere che questo
sarà l’ultimo capitolo della ormai tetralogia principale della
saga.
Oltre a questo film, tuttavia, già
nel maggio 2021 Peter Safran ha affermato che c’erano sviluppi in
corso per una serie televisiva ambientata all’interno del
Conjuring Universe. Il produttore ha dichiarato che,
sebbene non ci sia l’intenzione di togliere importanza ai
lungometraggi per il cinema, ci sono “alcune storie più lunghe
che verranno raccontate meglio in otto episodi o otto ore invece
che in un film di due ore“. Nell’aprile 2023, infine una
serie televisiva ancora senza titolo
è stata ufficialmente annunciata come in fase di sviluppo. Lo
show si svolgerà cronologicamente dopo gli eventi dei film, con
James Wan e Peter Safran come produttori esecutivi.
Sempre per il 2021 è invece stato
annunciato un nuovo film su uno dei personaggi già visti nella
saga. Si tratta di The Crooked Man, che in Italia
è noto come L’Uomo Storto. Ispirato ad una filastrocca
popolare per bambini, questo inquietante personaggio è già apparso
brevemente in The Conjuring 2 – Il
caso Enfield. Nel novembre 2022, dopo alcuni
rinvii del progetto, Wan ha tuttavia annunciato che, al di fuori
del suo controllo, The Crooked Man non stava andando
avanti in quel momento, esprimendo però la speranza per un
potenziale sviluppo futuro. Ad ora, dunque, si attendono in modo
ufficiale l’arrivo solamente di The Nun 2, The
Conjuring: Last Rites e della serie ancora senza titolo.
E’ stato diffuso oggi il trailer di
A Good
Person, film targato Sky Original
scritto e diretto dal candidato al Golden Globe Zach Braff, che in Italia sarà in
esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo su NOW dal 30 maggio
2023.
Quarto film del regista e attore
Zach Braff, A Good
Person vede la partecipazione di uno straordinario
cast che comprende la candidata all’ Oscar
Florence Pugh, attrice britannica tra le più
entusiasmanti della sua generazione, Molly Shannon, Chinaza
Uche, Celeste O’Connor e la leggenda della recitazione e
premio Oscar
Morgan Freeman. La fotografia è curata dal premio
Oscar Mauro Fiore. Il film è prodotto da
Killer Films, Elevation Films, Zach Braff e
Florence Pugh.
La trama del film
Allison (Florence
Pugh) è una giovane donna che ha davanti un futuro
radioso: ha un fidanzato meraviglioso, una carriera fiorente, una
famiglia e degli amici che la sostengono. Ma il suo mondo va in
mille pezzi quando sopravvive ad un terribile incidente ed esce
dalla clinica con una dipendenza da oppioidi e un dolore irrisolto.
Negli anni successivi, sarà l’improbabile amicizia che stringe con
l’aspirante suocero (Morgan Freeman) a darle la possibilità di
rimettersi in sesto e andare avanti con la sua vita.
Sono state pubblicate le prime
immagini di Poor
Things, il nuovo film del regista greco Yorgos
Lanthimos conosciuto in particolare per The Lobster, Il sacrificio del cervo
sacro e La favorita. Con questa
sua nuova pellicola, egli dà ora vita ad una contorta storia di
seconde possibilità ispirata a Frankenstein. Secondo la
sinossi ufficiale, infatti, Poor
Things è incentrato sull’incredibile storia e
sulla fantastica evoluzione di Bella Baxter (interpretata da
Emma Stone),
una giovane donna riportata in vita dal brillante e non ortodosso
scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem
Dafoe).
Sotto la protezione di Baxter,
Bella è desiderosa di imparare e conoscere il mondo. Attratta però
dalla mondanità, la giovana deciderà di scappare con Duncan
Wedderburn (Mark Ruffalo),
un astuto e dissoluto avvocato, in una vorticosa avventura
attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella
farà dunque di tutto per difendere la propria uguaglianza rispetto
agli altri. Oltre agli attori qui citati, il film sarà interpretato
anche da Ramy Youssef e Jerrod
Carmichael.
Il tutto è basato sull’omonimo
romanzo del 1992 dell’autore scozzese Alasdair
Gray ed è scritto da Tony McNamara,
autore anche del precedente film di Lanthimos, La
favorita. Il film rappresenta inoltre anche la seconda
collaborazione tra il regista e la Stone, che torneranno a lavorare
insieme anche per il prossimo già annunciato film di Lanthimos,
AND. In attesa di poter sapere di più anche su quel
progetto, la Searchlight Pictures, che si occupa
della distribuzione del film, oltre ad aver rivelato le immagini
che si possono vedere qui di seguito, ha annunciato che la data
d’uscita in sala di Poor
Thingsè fissata all’8
settembre di quest’anno.
Emma Stone e Ramy Youssef in Poor Things
Willem Dafoe in Poor Things
Emma Stone in Poor Things
Nella categoria di
quelle che potremmo definire produzioni “usa e getta”, la nuova serie
di Prime
Video che vede coinvolti i fratelli Russo come produttori esecutivi
sposta in qualche modo i termini dell’equazione. Ogni elemento
della realizzazione di Citadel sembra infatti
esplicitamente coordinato per fornire al pubblico intrattenimento
da gustare durante la visione e successivamente dimenticare in
fretta. La novità sta però nel fatto che tale tipo di entertainment
viene spesso messo in scena tentando di limitare i costi, mentre
questo show ostenta chiaramente quale sforzo economico e produttivo
sia stato messo in piedi per realizzarlo.
La trama di Citadel
La trama di Citadel è
presto sintetizzata: le due spie Mason Kane (Richard
Madden) e Nadia Sinh (Priyanka
Chopra Jonas) sono gli agenti di punta
dell’organizzazione segreta dedita a mantenere la pace nel mondo.
Quando però entrambi rimangono vittime di un’imboscata conclusasi
con il deragliamento di un treno, il danno è gravissimo. La perdita
della memoria di Mason lo porta per gli otto anni successivi a
interrogarsi su chi veramente sia, quando il passato torna
inaspettatamente a perseguitarlo…
Courtesy of Prime
Non basta il riassunto
sommario della trama a far capire quanto Citadel
sia basato su meccanismi narrativi totalmente funzionali al genere
di appartenenza? Fin dalla primissima sequenza ambientata sul
lussuoso treno che dovrebbe star attraversando le Alpi italiane (…)
lo spettatore può accettare o meno il gioco che questo spettacolo
propone in maniera tanto sfacciata quanto stuzzicante, almeno
all’inizio: amanti delle spy-stories, state guardando un prodotto
che strizza l’occhio a
James Bond, alle mega-produzioni tutte action e scenari
magnifici, proponendovi ovviamente due personaggi principali tanto
affascinanti quanto soavemente impalpabili.
Siamo qui per
divertirci, sia chiaro!
In modo che vi
divertiate con le loro gesta spericolate ma senza troppo patire per
le loro sorti. Siamo qui per divertirci, sia chiaro! Anzi, per
rendere il tutto maggiormente appetibile inseriamo anche non una,
ma molteplici sottotrame romantiche in grado di rinforzare il lato
sentimentale: un po’ di romance tra doppiogiochisti e assassini
prezzolati non guasta mai! 007 continua a dimostrarlo…Come condire
poi Citadel in maniera che magari anche il
pubblico appena più sofisticato possa essere adescato a dargli
almeno un’occhiata? Ma inserendo due caratteristi di extra-lusso a
supporto! E chi meglio dei candidati all’Oscar
Stanley Tucci e Lesley Manville?
Courtesy of Prime
Volendo raccontare
Citadel dal punto di vista meramente estetico,
poco o nulla si può obiettare alla confezione del prodotto: il
ritmo narrativo è incalzante, supportato da un montaggio che lascia
pochissimo spazio a tutto quello che non produce spettacolo e i
tempi che esso stesso detta. Visivamente molte delle ambientazioni
ammirate nelle prime puntate rimandano a capisaldi contemporanei
come ad esempio
Inception di Christopher Nolan.
Le puntate della durata
sotto i quaranta minuti garantiscono una fruizione veloce e
spigliata, ottenendo esattamente lo scopo che produttori e
realizzatori devono essersi prefisso. Perché dunque non promuovere
Citadel? Il motivo è semplice: tutto è talmente e
spudoratamente incastrato per piacere e intrattenere che
paradossalmente ottiene l’effetto contrario: a
Citadel non si può davvero chiedere nient’altro
che pura evasione, e dopo il pilot e magari un altro episodio la
mancanza di qualcos’altro mostra con chiarezza come questo
contenitore di svago sia all’interno purtroppo vuoto.
Courtesy of Prime
O peggio ancora che
dietro la sua ideazione ci sia stato l’intento specifico di
lasciarlo tale. Certo, ci si può divertire ammirando l’arte della
caratterizzazione di Tutti, la classe innata della Manville; non si
rimane immuni dal fascino indiscutibile di Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden. Eppure anche in questo caso la
mente si concede un dubbio pertinente agli attori: dopo aver
ammirato Tucci in tanti film di qualità, dopo aver
visto la Manville recitare per Mike
Leigh o ne Il filo nascosto, dopo aver visto in
Bodyguard quello che può fare Madden, basta veramente
vedere questi interpreti barcamenarsi in questa spy-story che
flirta con la soap-opera? A voi lettori e spettatori la
risposta…
Peter Pan e
Wendy volano nella fantasia dei bambini da moltissimi
anni, da quando J.M. Barrie mise su carta le sue
idee su Bimbi Sperduti e Isola che non c’è, e dopo, con i
contributi di cinema e televisione, la storia del Bambino che non
voleva crescere è diventata patrimonio comune, una storia condivisa
da molti che lega le coscienze e l’immaginazione di persone lungo
tutta la superficie terrestre.
Peter Pan e Wendy, un nuovo live
action
E, in linea con la sua
politica ormai consolidata dei remake in live
action, Walt Disney ha realizzato, per la distribuzione su
Disney+ dal 28 aprile, Peter
Pan e Wendy, un nuovo sguardo alla storia di Barrie. Ogni
volta che si ri-racconta una storia nota, si cerca di trovare un
punto debole su cui affondare le proprie radici, in cui conficcare
la novità, per arricchire e modificare ciò che si conosce già. E a
mano a mano che la produzione Disney prende confidenza con i remake
in live action, si allontana sempre più dalla versione animata che
la stessa Casa di Topolino ha realizzato,
contribuendo a rendere immortali certe storie.
Così, anche Peter
Pan e Wendy diventa contemporaneo, per i toni, i ritmi, la
rappresentazione e l’approfondimento dei personaggi. Come si
intuisce già dal titolo, co-protagonista del film è proprio la cara
Wendy Darling, che Peter preleva dalla sua casa a
Londra per portare nell’Isola che non c’è, insieme a John e
Michael, per badare ai Bimbi Sperduti. Qui, i ragazzini vivranno le
loro avventure e combatteranno contro i Pirati di Capitan Uncino,
deciso a sfiderà Peter Pan, sua vera e proprio nemesi, mentre cerca
di convivere con i suoi traumi a forma di coccodrillo.
La firma di David
Lowery
Trai registi più
interessanti in circolazione, David Lowery si
presta a questo remake senza mai rinunciare al proprio occhio. Può
molto poco dal punto di vista contenutistico, è chiaro, ma fa del
suo meglio per dare un look e una voce al film, con il suo occhio
raffinato e ampio, prediligendo le riprese lunghe e l’azione
concitata. Da questo punto di vista, il film è un esempio di
preziosa messa in scena, mentre più banale si rivela nell’aspetto
contenutistico che pure doveva essere il suo punto forte. La storia
di Capitan Uncino (un
Jude Law molto divertito e efficace!), che ruba la
scena alla citata Wendy del titolo, sembra nient’altro che una
ri-narrazione di quello che ci aveva raccontato Steven Spielberg con
Hook e il suo magnifico Dustin
Hoffman. Allo stesso tempo, dopo il racconto di
Wendy fatto da Benh Zeitlin
nell’omonimo film del 2021, sembra difficile trovare degli elementi
di innovazione nel raccontare la bambina che doveva fare da madre
ad altri bambini. Il comune denominatore dei due adattamenti è che
il fenomeno della crescita, che viene visto come uno spauracchio
per la maggior parte del film (e dei personaggi) è in effetti la
più grande delle avventure, e a conti fatti è così, anche nella
vita vera, non solo sull’Isola che non c’è.
Dov’è la meraviglia?
Quello che però manca in
Peter Pan e Wendy è il senso della meraviglia.
Come una moderna bambina del 2023, la Wendy Darling interpretata da
Ever Anderson è perfettamente al corrente di dove
la porta Peter: conosce tutto di lui, delle sue avventure, del
posto dove vive e niente di quello che vede la sorprende. Manca
quindi il senso di avventura e meraviglia per quello che si vive e
che viene mostrato, forse un segno indicativo di quello che i
giovani spettatori oggi prediligono: l’azione alla scoperta,
l’iniziativa all’osservazione. E non è per forza un male, dal
momento che nel grande schema dei live action Disney, un prodotto
accettabile come Peter Pan e Wendy sembra già un miracolo, anche se
la decisione di affidarlo alla piattaforma, by-passando la sala è
indicativa delle aspettative che lo Studio ha sul progetto.
Peter Pan e
Wendy sembra comunque una porta di ingresso più che
dignitosa da varcare per coloro, grandi o piccoli, che si
affacciano soltanto adesso alla storia del Bambino che non voleva
crescere. Perché ci deve sempre essere uno spazio per tornare
bambini, nonostante l’ineluttabilità della crescita.
National Geographic
Documentary Films e Picturehouse hanno annunciato che
Wild Life: una storia d’amore, l’ultimo
documentario dei registi vincitori dell’Academy Award Chai
Vasarhelyi e Jimmy Chin (Free Solo – Sfida Estrema),
debutterà il 26 maggio su Disney+. Il film è stato
proiettato a sorpresa al Telluride Film Festival del 2022 e durante
il SXSW Film Festival del 2023.
Wild Life: una storia
d’amore verrà presentato in anteprima per l’Italia in
Concorso Internazionale sabato 29 aprile, nella giornata di
apertura del 71esimo Trento Film Festival, che si
svolgerà da venerdì 28 aprile fino a domenica 7 maggio.
Wild Life: una storia d’amore di National
Geographic Documentary Films e del distributore statunitense
Picturehouse vede protagonista Kristine Tompkins, ex CEO di
Patagonia e presidente e co-fondatrice di Tompkins Conservation, in
un’epica storia d’amore che attraversa i decenni, selvaggia come i
paesaggi che si è impegnata a proteggere per tutta la vita.
Dopo essersi innamorati, Kris e
l’imprenditore Doug Tompkins si sono lasciati alle spalle il mondo
dei brand di grande successo di cui sono stati pionieri –
Patagonia, The North Face ed Esprit – e si sono concentrati su un
progetto visionario: creare parchi nazionali in Cile e Argentina.
Wild Life: una storia d’amore racconta il
loro viaggio per realizzare la più grande donazione di terreni
privati della storia.
Il film abbraccia decenni di lavoro imprenditoriale e di
salvaguardia ambientale e offre uno sguardo unico sugli
alti e bassi sia professionali che personali della vita di
Kristine. Girato nella natura selvaggia del Cile, il film è ricco
di momenti toccanti e di splendide riprese cinematografiche,
insieme a filmati d’archivio. Il documentario racconta anche lo
stretto rapporto di Kris e Doug con Yvon Chouinard, il fondatore di
Patagonia, e il periodo in cui Kris ha lavorato agli inizi della
sua azienda di attrezzature per l’arrampicata, Chouinard Equipment,
che si è rapidamente evoluta ed è diventata il marchio che oggi
tutti conoscono come Patagonia.
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE
SPOILER SU BEAU HA PAURA
Il terzo lungometraggio di
Ari Aster, al cinema dal 27 aprile, è sicuramente
avvincente per quanto sgangherato. Ci sono molti momenti
esilaranti, ma anche qualche scena che meriterebbe un
approfondimento e una spiegazione, dal momento che è la prima volta
che Aster ci pone di fronte a un racconto così involuto, laddove i
suoi film precedenti erano inquietanti ma relativamente semplici
nelle loro conclusioni.
Beau ha paura ci porta invece in
territori sconosciuti e il suo finale non è proprio diretto ed
esplicativo. Dopo che Beau ha affrontato il mondo per tornare dalla
madre, che crede morta in un incidente, si trova a fare sesso con
la sua cotta d’infanzia, che però muore dopo che lui aveva
raggiunto l’orgasmo. L’uomo non aveva mai fatto sesso proprio per
paura di morire, e invece si trova a gestire l’improvvisa morte
della sua partner e in quel momento, la madre ricompare e gli
confessa che tutti i suoi incubi erano veri (compresi un fratello
gemello chiuso in soffitta, un padre mostruoso con la forma di
fallo gigante) e che la donna gli ha sempre mentito.
Il processo a Beau
Arrabbiato per le menzogne della
madre, Beau comincia a strangolarla in un impeto di rabbia. Quando
torna in sé, si interrompe improvvisamente, ma lei continua a
soffocare e in un rantolo, cade di faccia su un tavolino di vetro.
Sconvolto da quello che ha fatto, Beau fugge rapidamente dalla
casa, stordito, con la sua espressione congelata in una smorfia di
paura. Poi si imbatte in un motoscafo lungo l’argine di quello che
sembra il mare, comincia una breve navigazione che lo porta,
attraverso un tunnel, in una specie di stadio, dove, ad attenderlo,
c’è un numeroso pubblico e persino sua madre, tornata di nuovo
dalla morte.
Con Beau al centro di questo stadio,
che galleggia nell’acqua, inizia un processo. Si tratta di un
momento in cui tutti i suoi numerosi difetti vengono passati al
setaccio. A perseguire il processo c’è il dottor Cohen,
interpretato da Richard Kind in una forma rara, un
amico di famiglia che, fino a questo momento, avevamo sentito solo
nelle telefonate.
Il suo avvocato difensore è
minuscolo in confronto, riesce a malapena ad alzare la voce quanto
basta per farsi sentire prima di essere gettato sugli scogli e
ucciso. È un processo farsa in cui la colpevolezza di Beau è quasi
certa. Questo culmina con la barca che viene capovolta con lui che
presumibilmente annega sotto di essa mentre la folla, come se fosse
annoiata dall’intera faccenda, si allontana mentre scorrono i
titoli di coda. È quasi deludente, come scena, considerata l’enfasi
che era stata la cifra distintiva del viaggio, fino a quel
momento.
Tutto è uno scherzo?
Detto questo, dovrebbe essere chiaro
che il film potrebbe tranquillamente essere uno scherzo. Dalla
telefonata in cui Beau viene informato della morte di sua madre
alla scoperta fatta in soffitta, Aster sta sfoderando un tono di
racconto che era presente in maniera sottintesa nei suoi lavori
precedenti. Ha creato uno spettacolo dell’orrore esistenziale che
si intreccia con l’umorismo assurdo per mettere a nudo la rottura
di un uomo. Nel film, quest’uomo è Beau, e porta con sé molti
traumi. Riprendendo quel punto, è chiaro che il film parla del modo
in cui la vita può essere un accumulo di fallimenti che si rivelano
troppo pesanti da sopportare. Si potrebbe leggere Beau come il
frutto dell’immaginazione di Aster che dà vita a un personaggio
basato sulle sue paure profondamente radicate. Con questo in mente,
possiamo anche fare il passo successivo e ipotizzare che il film
parli anche del suo rapporto con il pubblico.
Beau e Aster hanno più paura di
noi
Quando Beau raggiunge la fine del
suo cammino, non trova la salvezza. Ha intrapreso un viaggio da
eroe quasi classico, completo dell’attraversamento di una soglia
letterale per uscire dal suo appartamento, anche se in realtà non è
stato realizzato nulla. Dato che Beau è costretto a guardarsi
indietro e a esaminare tutto ciò che ha fatto, adesso ha anche
tutta una serie di testimoni, gli spettatori, che possono sezionare
e smontare ogni passo che ha fatto per arrivare dov’è.
Indipendentemente dal fatto che Beau
debba essere letteralmente una versione di Aster o meno, c’è
qualcosa che ogni creatore lascia di se stesso quando crea
qualcosa. Ogni decisione che prendono i personaggi viene quindi
passata al microscopio per essere analizzata. Mentre Beau viene
quindi annientato, incapace di difendersi da tutto ciò che gli
viene posto contro, Aster si umilia davanti al pubblico. Sebbene
molti si siano affrettati a definire il film pretenzioso, c’è anche
qualcosa di profondamente senza pretese in questo finale.
Il fatto che ci ritroviamo a vedere
il pubblico apparentemente ambivalente allontanarsi, come se non
gli importasse davvero di quello che è successo, è significativo.
Anche dopo che il personaggio che abbiamo conosciuto è morto, la
storia non è finita. C’è un’iper-consapevolezza di come tutti
coloro che vi hanno preso parte (inclusi noi come pubblico) ora
vivranno le proprie vite. Noi come spettatori abbiamo trascorso tre
ore a dare un’occhiata nella mente di Aster proprio come nella
mente di Beau. Il processo si è concluso con l’annullamento di
quest’ultimo. Questa distruzione non è una risurrezione o rinascita
come accadeva in Midsommar o
Hereditary.
Invece, c’è una finalità, un
riconoscimento da parte di Aster che tutto ciò che realizzerà può
essere morto e dimenticato dagli innumerevoli membri del pubblico
che se ne andranno senza mai più pensarci. Serve come confronto
finale con la paura. Che si tratti di un giudizio sul proprio
lavoro, sulla propria vita o su una combinazione di entrambi,
questa distruzione porta con sé una desolazione. Non importa quanto
uno dia di se stesso per raccontare una bella storia, come lo
stesso Beau ha immaginato in vividi dettagli a metà film, c’è
sempre la cupa possibilità che morirai annegato, nell’indifferenza
di tutti.
Atteso in sala per il 28
giugno, Indiana Jones e il Quadrante
del Destino ha appena ricevuto la sua recensione
più importante, quella di Steven Spielberg. “Il CEO della
Disney Bob Iger ha organizzato una proiezione per molti dirigenti
della Disney e vi ho partecipato insieme al regista James
Mangold. Tutti hanno adorato il film. È davvero, davvero
un buon film di Indiana Jones. Sono davvero orgoglioso di ciò che
James ha fatto“. Il parere di Spielberg conta ovviamente
moltissimo, sia per gli addetti ai lavori quanto per i fan, avendo
lui diretto i primi quattro film della saga e aver reso Indiana
Jones una vera e propria icona culturale.
Spielberg, parlando del nuovo film,
ha anche aggiunto “quando si sono accese le luci, mi sono
semplicemente rivolto al gruppo e ho detto: ‘Dannazione! Pensavo di
essere l’unico a sapere come realizzarne uno.‘” E
originariamente sarebbe dovuto essere proprio Spielberg a dirigere
la quinta avventura cinematografica dell’avventuriero più celebre
di sempre. Tuttavia il premio Oscar si è poi ritirato dal ruolo nel
febbraio 2020, rimanendo però legato al progetto come produttore
insieme alla presidente della Lucasfilm e produttrice di
franchising di lunga data Kathleen Kennedy.
Mangold, noto per film come Logan – The Wolverine e Le Mans ’66, ha poi
assunto l’incarico di dirigere il nuovo film.
Il parere positivo di Spielberg era
dunque quello che tutti stavano aspettando e, seppur scontato che
il regista avrebbe pubblicamente lodato il nuovo film, le parole
spese nei confronti di Mangold suonano sincere. La benedizione del
regista contribuisce dunque ad alzare le aspettative nei confronti
del film che, ricordiamo, prima di arrivare nei cinema di tutto il
mondo sarà presentato Fuori Concorso al
Festival diCannes. In
quell’occasione arriveranno dunque ulteriori pareri sul film, che
sarà come riportato l’ultima avventura sul grande schermo per il
personaggio.
Indiana Jones e il Quadrante del Destino, la trama del
film
Ambientato nel 1969, con Indy vicino
al pensionamento, Indiana Jones e il
Quadrante del Destinovede il celebre
archeologo ritrovarsi coinvolto in un’ultima avventura al fianco
della figlioccia Helena per fermare il nazista
Jürgen Voller che usa il suo lavoro con il
programma Moon-Landing della NASA come copertura “per cercare
di rendere il mondo un posto migliore“. Nel film, Harrison Ford
torna naturalmente nel ruolo del leggendario eroe archeologo
insieme a Phoebe
Waller-Bridge (Fleabag), Antonio
Banderas (Dolor y gloria), John
Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta),
Toby Jones (Jurassic World – Il regno
distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The
Wolverine), Ethann Isidore (Mortale)
e Mads Mikkelsen
(Animali Fantastici – I segreti di Silente).
Ormai sembra sempre più probabile
che un Alita 2, sequel di
Alita – Angelo della
Battaglia, ci sarà e stando a quanto riportato
dal produttore JonLandau, tale
seguito prenderà spunto da alcuni aspetti di Avatar – La via dell’acqua.
Landau, che ha prodotto entrambi i film insieme allo sceneggiatore
e regista James Cameron,
ha infatti raccontato in che modo le lezioni apprese dal recente
sequel di Avatar influenzeranno il prossimo film di Alita.
“Penso che quello che abbiamo imparato da Avatar è che possiamo
ottenere molte più sfumature facciali e sottigliezze nei personaggi
umanoidi.“, ha spiegato.
“Alita non sarebbe stato
possibile senza quello che abbiamo fatto su Avatar. Avatar – La via
dell’acqua a sua volta non sarebbe quello che è senza il lavoro
svolto su Alita. – ha affermato Landau – E ora possiamo
restituire ciò che abbiamo imparato dal secondo Avatar al nuovo
Alita. Stiamo parlando con Robert [Rodriguez, regista del
primo film] e con Rosa [Salazar, protagonista del film] e
tutto sta procedendo bene”. Le notizie
riguardo Alita 2 continuano dunque ad essere
positive, permettendo ai fan di sperare di poter davvero vedere
questo sequel al cinema.
Uscito nel 2019, Alita – Angelo
della Battaglia aveva ottenuto un buon successo di pubblico,
ma non abbastanza da far subito confermare un suo sequel. Dato
anche il finale aperto del film, i fan per anni hanno chiesto a
gran voce di poter avere almeno un altra pellicola dedicata alla
letale cyborg. Il successo di Avatar – La via dell’acqua
sembra dunque aver ora favorito il riprendere dei lavori su tale
sequel, che potrà a quanto pare benificiare anche dei nuovi
traguardi tecnologici raggiunti dal film diretto da Cameron. Come
sempre, non resta ora che attendere nuovi aggiornamenti, che
forniscano maggiori dettagli sui progressi nello sviluppo del
film.
Un nuovo filmato di Mission: Impossible – Dead
Reckoning Parte Uno è stato proiettato al
CinemaCon di Las Vegas, rivelando nuovi dettagli sul film. Un
sequel che, oltre ad essere il settimo capitolo della serie di film
Mission: Impossible con Tom Cruise,
è anche il primo di un finale in due parti della serie, in
corso dal 1996. Per presentarlo, in vista della sua uscita in sala,
durante il panel ospitato dalla Paramount è dunque
stata mostrata una selezione di filmati in anteprima, di cui uno
della durata di ben 20 minuti che mostra un’adrenalinica sequenza
d’inseguimento in auto per le strade di Roma.
Stando alla descrizione di tale
sequenza, che come riportato si svolge all’inizio del film ma non è
la sequenza di apertura, il personaggio interpretata da
Hayley Atwell viene catturato dal team di
Mission: Impossible. La donna riesce però a scappare
rubando un’auto della polizia, mentre Ethan Hunt la insegue con una
motocicletta. Il personaggio interpretato da Pom
Klementieff, infine, si schianta contro l’auto della
Atwell per cercare di fermarla. Klementieff fa a quel punto fuori i
poliziotti, mentre la Atwell cerca di scappare. Ethan Hunt,
tuttavia, si ammanetta a lei, costringendola a guidare insieme
nella stessa macchina.
I due poi si schiantano e rubano una
nuova macchina gialla, che Hunt guida con una sola mano. Quell’auto
poi rotola giù per delle scale e il filmato termina con una gag
comica sulle manette che si sono staccate a un certo punto durante
il caos. Tutto ciò da immaginare per le strade di Roma, dove si è
svolta buona parte delle riprese del film. Da questa descrizione,
ci si può dunque aspettare una sequenza ad alto tasso adrenalinico,
ricordando anche le spericolate acrobazie a cui Cruise ha sempre
più abituato il suo pubblico negli ultimi anni.
Non resta dunque che attendere
l’uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte
Uno, fissata in Italia al 12 luglio di
quest’anno, per poter assistere con i propri occhi a questa e alle
altre spericolate sequenze che il film offrirà. Ricordiamo
inoltreche altri membri del cast includono Ving
Rhames, Simon Pegg,
Rebecca
Ferguson, Vanessa Kirby e
Henry Czerny, insieme ai nuovi arrivati in
franchising, tra cui Esai Morales, Shea
Whigham, Cary Elwes e le già citate
Hayley Atwelle
Pom Klemetieff.
A dirigere il film vi sarà invece ancora una volta il regista
Christopher McQuarrie.
In occasione del
CinemaCon di Las Vegas, sono state mostrate nuove
immagini del film Killers
of the Flower Moon, nuovo lungometraggio di Martin Scorsese
con protagonisti Leonardo
DiCaprio, Robert De Niro,
Jesse Plemons, Lily Gladstone e
Brendan Fraser.
Il racconto, come già riportato, è basato sul libro best-seller di
David Grann ed è ambientato nell’Oklahoma degli
anni ’20, descrivendo l’omicidio seriale di membri della nazione
Osage ricca di petrolio, una serie di crimini brutali che divenne
noto come il “regno del terrore”.
In Killers
of the Flower Moon sarà DiCaprio ad interpretare
il serial killer, mentre l’agente dell’FBI che
gli dà la caccia avrà il volto di Plemons. “Non avrei potuto
realizzare questo film senza collaboratori straordinari e
totalmente dedicati a dare vita a questa storia su scala
epica“, ha detto Scorsese durante una presentazione al
CinemaCon. “Quindi avevo bisogno di attori che fossero davvero
abbastanza coraggiosi da interpretare personaggi centrali molto
complicati, estremamente complicati, e mi sono rivolto a una
straordinaria giovane attrice di nome Lily Gladstone e ad alcuni
ragazzi con cui ho lavorato in poche altre occasioni“.
Nelle nuove foto rilasciate si può
ritrovare il personaggio interpretato da DiCaprio insieme alla
Gladstone, che interpreterà sua moglie nel film. Un’altra delle
foto mostra invece anche DiCaprio in compagnia di Robert De Niro,
che interpreta suo zio nonché principale antagonista. Nel corso
della presentazione al CinemaCon è stato inoltre mostrato un breve
teaser trailer, dove si vede DiCaprio parlare con De Niro di soldi
e di come riuscire a ottenere ciò che ritengono gli spetti. Il
protagonista viene poi mostrato mentre prova a sedurre il
personaggio interpretato da Lily Gladstone, che finirà con lo
sposare. Jesse Plemons, infine, compare nei panni dell’uomo di
legge che indaga sui crimini e dichiara: “Sono stato mandato da
Washington D.C. per scoprire la verità su questi omicidi“.
Le immagini e il teaser trailer
mostrato hanno naturalmente suscitato l’entusiasmo dei presenti e
già si inizia a parlare di questo come un film favorito per i
prossimi Premi
Oscar. In attesa di poter vedere il trailer completo,
ricordiamo che il Killers
of the Flower Moonsarà prima presentato al Festival di
Cannes ed uscirà in sale limitate il 6 ottobre
2023, seguito dalla sua uscita il 20
ottobre in streaming su Apple TV+. La sua
durata ufficiale è di 3 ore e 26 minuti, e
non di quasi 4 ore come inizialmente riportato, Qui di seguito,
ecco le foto rilasciate al CinemaCon.
Martin Scorsese e Lily Gladston
Leonardo DiCaprio e Lily Gladstone in una scena di Killers of the Flower
Moon
Robert De Niro e Leonardo DiCaprio in una scena di Killers of the
Flower Moon
Il film Fantastici Quattro di
Matt Shakman è nel bel mezzo della sua fase di
casting e come ormai noto c’è molta eccitazione a riguardo, con i
fan in trepida attesa di scoprire chi saranno gli interpreti dei
quattro supereroi protagonisti. Mentre Adam Driver è
recentemente emerso come un probabile favorito per interpretare
Mister Fantastic, e Vannesa Kirby
come possibile Donna
Invisibile, arriva invece ora un rumor particolarmente
intrigante sul probabile interprete del villain del film,
Galactus. Per il celebre personaggio mangiatore di
mondi, che stando a quanto riportato sarà l’antagonista del film
insieme al proprio braccio destro Silver Surfer, i
Marvel Studios starebbero infatti puntando su
un attore particolarmente conosciuto.
Si tratterebbe, come riportato
dall’insider @MyTimeToShineH (che precedentemente aveva
correttamente indicato che un membro dei Fantastici Quattro avrebbe
debuttato in Doctor Strange nel
Multiverso della Follia), del candidato all’Oscar Antonio
Banderas. Ad ora si tratta unicamente di un rumor
ancora non confermato, ma se la notizia venisse resa ufficiale si
tratterebbe di un’aggiunta particolarmente importante al Marvel Cinematic Universe.
Moltissimi noti attori hanno negli anni preso parte, in modo più o
meno duraturo, all’interno del MCU e Banderas potrebbe essere
l’ennesima star ad unirsi a questa grande saga.
In attesa di notizie ufficiali,
ricordiamo che Fantastici Quattro ha una data d’uscita
fissata al 14 febbraio 2025 e rappresenterà uno
dei film più importanti della Fase 6 e dell’intera
Multiverse Saga. Un progetto dunque molto
importante, che i Marvel Studios stanno preparando
con grande cura. A scrivere la sceneggiatura, rispetto ai
precedentemente annunciati Jeff Kaplan e
Ian Springer, sarà Josh
Friedman, che ha lavorato ad Avatar: La via dell’acqua,
Terminator: Destino Oscuro e
La guerra dei Mondi del
2005. Le riprese del film, invece, considerata l’attuale data di
uscita, dovrebbero svolgersi nel corso del 2024. È dunque probabile
che nei prossimi mesi verrà rivelato il cast del film e a quel
punto si saprà se sarà davvero Banderas ad interpretare
Galactus.
Durante la presentazione della
Paramount al CinemaCon di Las
Vegas, il regista e attore John Krasinski
ha finalmente svelato il cast del suo nuovo film IF —
precedentemente intitolato Imaginary Friends. Scritto e
diretto da Krasinski, questo nuovo progetto è descritto come
“la storia di un uomo che può vedere e parlare con gli amici
immaginari delle persone, facendo amicizia con coloro che sono
stati dimenticati o scartati. Tuttavia, alcuni amici immaginari,
privi di amore e amicizia, si rivolgono all’oscurità e spetterà a
lui salvare il mondo da coloro che diventano malvagi“.
Il cast vocale annunciato giovedì
include la moglie di Krasinski nonché la star di A Quiet
PlaceEmily Blunt
(Jungle Cruise), Matt Damon
(Air), Jon
Stewart (The Problem with Jon Stewart),
Maya Rudolph (Disenchanted), Sam Rockwell
(Iron Man 2), Sebastian Maniscalco
(Super Mario Bros. – Il film), Christopher
Meloni (Law & Order: Organized Crime),
Richard Jenkins (La forma dell’acqua),
Awkwafina (La
sirenetta) e Vince Vaughn
(2 single a novve). Oltre a loro vi saranno i già
annunciati Ryan Reynolds
(Deadpool), Phoebe
Waller-Bridge (Indiana Jones e il
quadrante del destino), Cailey Fleming
(The Walking Dead), Louis Gossett Jr.
(Watchmen), Fiona Shaw (Harry
Potter), Alan S. Kim (Minari),
Bobby Moynihan (Saturday Night Live) e
Steve Carell
(The Office).
Lo stesso Krasinski reciterà poi
nel film IF, anche se
non è ancora stato rivelato il suo ruolo né quello di nessuno degli
altri coinvolti. “Anni fa ho avuto questa idea per un film
sugli amici immaginari“, ha raccontato l’attore e regista al
CinemaCon. Reynolds, protagonista del film, ha invece paragonato
IF a “un film Pixar dal vivo“, mentre Krasinski
ha detto che questa commedia drammatica per famiglie parlerà
sostanzialmente di “credere in qualcosa di più grande e
approdare a qualcosa di più grande“. Questo è tutto ciò che al
momento sappiamo di IF, la cui uscita in sala è prevista
per il 24 maggio 2024.
Secondo Deadline, la modella e
attrice Cara
Delevingne è stata scelta per un ruolo
regolare nella prossima stagione dodicesima stagione
di American Horror
Story di FX,
intitolata American Horror Story:
Delicate. Delevingne si unirà ai
membri del cast precedentemente annunciati Kim
Kardashian e la veterana di American Horror Story Emma Roberts.
Cara Delevingne ha recentemente recitato nel
ruolo di Vignette nell’ultima stagione diCarnival Row, serie tvdi
Prime Video. È apparsa anche nella seconda
stagione di Only Murders in the Building dell’anno
scorso, in cui interpretava un’artista di nome Alice Banks. I
suoi altri crediti di recitazione includono: Anna Karenina,
Paper Towns, Suicide Squad e Life in a Year.
American Horror
Story: Delicate sarà la prima stagione basata su materiale
non originale, in particolare il romanzo di prossima uscita di
Danielle Valentine, Delicate
Condition. Il prossimo capitolo sarà scritto e
prodotto da Halley Feiffer, che fungerà anche da
showrunner. Questo segna l’ultima collaborazione di
Feiffer con Ryan Murphy dopo essere stato
uno degli sceneggiatori di Impeachment: American Crime
Story.
“The Push incontra The
Silent Patient in un thriller avvincente che segue una donna
convinta che una figura sinistra faccia di tutto per assicurarsi
che la sua gravidanza non avvenga mai, mentre gli uomini della sua
vita si rifiutano di credere a una parola che dice“, si legge
nel romanzo. sinossi.
American Horror Story:
Delicate sarà prodotto da Murphy, Brad Falchuk, Alexis
Martin Woodall e Scott Robertson. La
rete sta attualmente pianificando di rilasciare l’ultima stagione
la prossima estate.
Il regista di District 9Neill
Blomkamp dirigerà un nuovo thriller di fantascienza su
rapimenti alieni intitolato They Found Us
che sarà prodotto da AGC Studios e Temple Hill. Il film inoltre
annuncia oggi il protagonsta! Infatti, il noto sito
americano Deadline riporta che
Joel Kinnaman (For All Mankind, The
Suicide Squad reciterà nel
film come protagonista. In They Found Us
interpreterà un padre e sua figlia Kaylee mentre intraprendono un
viaggio in campeggio nella natura selvaggia dello Utah per
riconciliare le loro vite e superare le loro divergenze.
“Dopo essere stati
attaccati da una forma di vita extraterrestre ostile, le loro vite
– non solo la loro relazione – saranno messe in pericolo, mentre
combattono con una bestia umanoide per fermare il loro rapimento in
un mondo alieno sconosciuto e terrificante”. Blomkamp era
pronto per dirigere un
film diAlien (che si credeva fosse un
sequel diretto di Aliens
di
James Cameron ) prima che il progetto venisse bloccato, quindi
sarà interessante vedere se qualcuna delle sue idee per quel film
verrà utilizzata in They Found Us.
Il film si baserà su una
sceneggiatura originale scritta da Jeremy Slater, i cui crediti
includono Moon Knight,
Fantastic
Four, The Exorcist,
The Lazarus
Effect e The
Umbrella Academy. Wyck Godfrey e Marty Bowen
produrranno per Temple Hill Entertainment, con Stuart Ford a bordo
come produttore esecutivo insieme a John Fischer di Temple Hill.
“Siamo lieti di allungare il nostro rapporto con Neill, che
è un maestro dei generi fantascientifici e
horror”, ha dichiarato Ford in una
nota. “La sceneggiatura tesa e terrificante di Jeremy
Slater è una combinazione perfetta per i talenti visivi di Neill e
il comprovato istinto di compiacere il pubblico dei nostri partner
a Temple Hill.”
Godfrey ha aggiunto: “Siamo così entusiasti di lavorare con
Neill e Joel e tutti in AGC per dare vita a THEY FOUND
US. L’orrore ultraterreno e la suspense senza fiato al centro
della sceneggiatura di Jeremy sono semplicemente lo sfondo per una
storia fin troppo coinvolgente ed emotiva di un padre e una figlia
adolescente alle prese con le loro differenze e che affrontano il
loro allontanamento. Non è stata annunciata alcuna data di
uscita, ma le riprese del film dovrebbero iniziare entro la fine
dell’anno in Australia.
Il
primo teaser trailer di The
Exorcist: Believer, sequel del classico horror di
William Friedkin, L’esorcista, che sarà diretto da David
Dordon Green è stato proiettato ieri sera durante il panel
della Universal al CinemaCon e, a differenza del
recente
revival di Halloween del regista, a questa
nuova rivisitazione di un classico franchise horror è stato
assegnato un sottotitolo.
Il
trailer di The
Exorcist: Believer non è stato pubblicato online, ma
si dice che sia stato accolto con grande entusiasmo dai
partecipanti del panel. Le anticipazioni suggeriscono che si
trattava di materiale molto inquietante, con alcune reazioni che lo
salutavano come uno dei teaser più genuinamente terrificanti di
tutti i tempi (speriamo che una versione venga rilasciata presto
ufficialmente in modo che possiamo giudicare con i nostri occhi).
“Penso che il punto sia farci disperare. Vedere noi stessi
come… animali e brutti. Farci rifiutare la possibilità che Dio
possa amarci.”
In
The
Exorcist: BelieverLeslie Odom Jr.
interpreta il padre di una ragazza che scompare nel bosco con un
amico. Quando entrambi i bambini finiscono per essere
posseduti, l’uomo chiama Chris MacNeil (Ellen
Burstyn) per chiedere aiuto. Il film è interpretato anche
da Ann Dowd, Lidya Jewett, Raphael Sbarge, Jennifer Nettles
e Olivia Marcum. Un recente rapporto ha affermato che
anche Linda Blair avrebbe ripreso il ruolo di
Regan MacNeil, ma questo rumors non è stato ancora
confermato ufficialmente.
Ampiamente considerato uno dei film
più spaventosi mai realizzati, L’esorcista di
William Friedkin è incentrato su una ragazza posseduta (Blair) e
sui tentativi di sua madre (Burstyn) di liberarla dalla morsa del
demone con l’aiuto di due sacerdoti (Jason Miller
e Max Von Sydow). Naturalmente, il film ha già
avutodue sequel. Il primo, il surreale The Heretic
di John Boorman, è stato stroncato dalla critica
e in realtà aveva ben poco a che fare con gli eventi del primo
film. Tuttavia, L’esorcista III di
William Peter Blatty (basato sul suo romanzo Legion) era molto
meglio ed ha rappresentato un seguito più diretto del classico del
1973.
Nel luglio 2018 una doccia gelata si
è abbattuta su James
Gunn, i suoi fan e i fan della serie di
film Guardiani della Galassia. Il
regista è infatti stato licenziato da Alan Horn
della Disney dopo che alcuni vecchi suoi tweet, in cui faceva una
serie di battute di cattivo gusto su temi molto delicati, erano
riemersi in rete. Gunn, che avrebbe dovuto dirigere
Guardiani della Galassia Vol.
3 si vedeva così privato della possibilità di
concludere quella storia. Nel corso delle ore e delle settimane
successive si sono scatenati accesi dibattiti e ricche petizioni,
le quali chiedevano il reintegro di Gunn alla guida del progetto,
cosa che è infine avvenuta.
Ora che Guardiani
della Galassia Vol. 3 sta per uscire in sala, il
3 maggio, il protagonista Chris
Pratt ha ricorda la sua brusca reazione alla notizia.
“Non farlo“, ricorda di aver detto al dirigente dei
Marvel StudiosLouis
D’Esposito. Quando Feige lo ha poi chiamato per dire che
intendevano comunque usare la sceneggiatura di Gunn per
Guardiani della Galassia Vol. 3, l’attore si è infuriato
ulteriormente. “Ero tipo, ‘Oh, quindi possiamo usare la
sceneggiatura scritta da James Gunn, ma non possiamo farlo
dirigere?’ La sceneggiatura è così buona che dirai, ‘Sì, abbiamo
dovuto sbarazzarci di lui perché non potevamo associarci con
quell’uomo. Ma realizzeremo la sua sceneggiatura’“.
Per quello che vale, Feige ha invece
confermato di non aver mai preso in considerazione altri registi
per il film. “Non abbiamo nemmeno messo insieme un elenco
preliminare solo perché non potevamo farlo“, ricorda. “Non
potevamo sopportare l’idea”. Sulla sua riassunzione, Gunn
ritiene invece la cosa spiegabile “al cento per cento perché
Alan Horn si è sentito male a riguardo. Lo ha fatto perché pensava
che fosse la cosa giusta da fare“. Nel periodo in cui è stato
lontano dai Marvel Studios, Gunn è tuttavia
stato avvicinato dalla “concorrenza”, ovvero i DC Studios, che gli
hanno affidato la regia di The Suicide
Squad. Come noto, ora, Gunn è stato scelto come
nuovo co-CEO dei DC Studios.
Guardiani della Galassia Vol. 3, la trama del
film
Guardiani della Galassia Vol.
3 sarà dunque l’ultima occasione di vedere Gunn coinvolto con
il Marvel Cinematic Universe. La
sinossi del film recita: “in Guardiani della Galassia Vol. 3 la
nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso.
Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve
radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo oltre
che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata
con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li
conosciamo.“
I Marvel Studios hanno finalmente annunciato
quando Ant-Man and the Wasp:
Quantumania arriverà su Disney+. Primo film di supereroi della
Fase 5 del Marvel Cinematic Universe
nonché terzo capitolo dedicato ad Ant-Man, il film farà
ufficialmente il suo debutto sul servizio di streaming di proprietà
della Disney il 17 maggio, ovvero un giorno dopo
l’uscita in Blu-Ray e DVD. I Marvel Studios hanno condiviso la
notizia su Twitter, dicendo ai fan dell’MCU di “Prepararsi a entrare
nel Regno Quantico“. Per il film, l’arrivo sulla piattaforma
sarà l’occasione per provare a raccogliere più pubblico di quanto
non sia riuscito a richiamare nelle sale cinematografiche.
Come noto, infatti, Ant-Man and
the Wasp: Quantumania, uscito nelle sale il 17 febbraio e
nonostante un forte weekend di apertura da 106 milioni di dollari a
livello nazionale, ha subito un enorme calo, pari al 69,7%, tra il
suo primo e il secondo fine settimana. Quantumania alla
fine ha incassato “appena” 474,5 milioni di dollari a livello
globale, il che purtroppo non è stato sufficiente per salvarlo dal
diventare il primo film MCU post-pandemia a perdere soldi
al botteghino. Come già accaduto anche per Eternals, però, l’uscita su Disney+ potrebbe far riscoprire il film
e fargli guadagnare ulteriore popolarità e visualizzazioni.
Tuttavia, per i fan che insieme al
film sperano di ritrovare anche dei contenuti bonus, finora è stato
confermato che solo l’home video e le versioni digitali includono
degli speciali, come una gag reel con vari outtakes dal film. Sono
incluse anche le featurette degli eroi e dei cattivi, che spiegano
come i personaggi hanno preso vita e il commento audio del regista
Peyton Reed e dello scrittore Jeff
Loveness, oltre a scene tagliate che mostrano Scott Lang
che beve la melma e Veb che scopre di avere dei fori su di sé. Per
l’uscita su Disney+, al momento, tutto ciò non
sembra essere disponibile, ma potrebbe diventarlo con il tempo.
La trama di Ant-Man and the Wasp: Quantumania
In Ant-Man and the Wasp:
Quantumania (leggi la
recensione) i supereroi Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van
Dyne (Evangeline
Lilly) tornano per continuare le loro avventure
insieme ai genitori di Hope, Hank Pym (Michael Douglas)
e Janet Van Dyne (Michelle
Pfeiffer). La famiglia si ritrova ora a
esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature
e a intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di
ciò che pensavano fosse possibile. Diretto da Peyton
Reed e prodotto da Kevin Feige,
p.g.a. e Stephen Broussard, p.g.a., Ant-Man and the Wasp:
Quantumania è interpretato anche da Jonathan
Majors nel ruolo di Kang, David
Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy
O’Brian nel ruolo di Jentorra, William Jackson
Harper nel ruolo di Quaz e Bill Murray in
quello di Lord Krylar.
Legendary
Entertainmentha appena acquisito i
diritti televisivi e cinematografici di Street
Fighter, e ora apprendiamo chela
società si stia già muovendo su un nuovo film. Secondo un recente
rapporto, Danny e Michael Philippou sono in
trattative finali per dirigere un nuovofilm
di Street Fighter. Come
riferito daThe Hollywood Reporter, Legendary è in
trattative con i gemelli australiani, ma non è stato rivelato molto
di più. Tuttavia, secondo quanto riferito, Legendary in
contemporanea sta attualmente conversando con alcuni potenziali
sceneggiatori del film.
Danny e Michael hanno
ottenuto il loro successo grazie al loro canale YouTube RackaRacka,
lanciato nel 2013 dove realizzavano video horror comici. Il loro
recente film, Talk
to Me, è stato recensito bene e ha
raccolto molti elogi. Dopo aver vinto una guerra di
offerte, A24
ha acquisito i diritti di distribuzione e sarà presentato in
anteprima negli Stati Uniti il 28 luglio dopo aver riscosso il
plauso del Sundance Film Festival.
Per Street
Fighter non sarà la prima incursione sul grande schermo,
in particolare il franchise videoludico ha già avuto un adattamento
datato 1994 e vedeva protagonisti
Jean-Claude Van Damme, Raul Julia e Ming-Na Wen. Ha
avuto inoltre anche adattamenti animati e spin-off in live action,
come il film del 2009 Street Fighter: The Legend of Chun-Li e la
serie web del 2014 Street Fighter: Assassin’s Fist. Tuttavia, negli
ultimi anni la property non ha avuto un’ampia diffusone
nell’entertainment, al pari di altre property note come ad esempio
Mortal Kombat, che ha
avuto tre film d’animazione e
un film
live-action (che ha un
sequel in lavorazione) dal 2020.
Nuovi dettagli su Kung Fu Panda
4 sono stati rivelati da Jack Black,
doppiatore originale del protagonista. Come noto, Kung Fu Panda
4 è stato rivelato essere in sviluppo nell’agosto 2022, con
una data di uscita fissata per l’8 marzo 2024.
Jack Black riprenderà ovviamente il ruolo di Po, che è diventato il
nuovo Gran Maestro della Valle della Pace alla fine di Kung Fu Panda 3.
Durante la presentazione della Universal al
CinemaCon, Black ha ora rivelato che nel nuovo
film Po addestrerà un nuovo Dragon Warrior, una volpe di nome
Zhen, che non è però entusiasta del fatto che Po
debba addestrarla.
Presto, la coppia si troverà inoltre
di fronte a Il Camaleonte, un cattivo che ha il
potere di riportare in vita i nemici del passato di Po. Il
simpatico panda e Zhen lasceranno dunque la Valle della Pace,
recandosi in città per la prima volta, alla ricerca di un modo per
sconfiggere il nuovo nemico. L’aggiunta di Zhen come nuovo nuovo
personaggio e apprendista di Po non può non far pensare alla
dinamica del primo Kung Fu Panda, dove Po
era l’apprendista e Shifu il suo severo maestro. Come in quel caso,
è probabile che Po e Zhen non vadano d’accordo all’inizio, ma la
gentilezza e le intenzioni pure di Po ispireranno certamente Zhen a
diventare il nuovo Guerriero Dragone.
Il ruolo del camaleonte come cattivo
potrebbe inoltre giocare sulla nostalgia per la trilogia originale,
con il ritorno di cattivi familiari. È possibile infatti che il Tai
Lung di Ian McShane, il
Lord Shen di Gary Oldman e
il Kai di J. K. Simmons
possano tutti apparire in Kung Fu Panda 4, in un modo o
nell’altro. Con un sacco di idee nuove e vecchie presenti nel film,
Kung Fu Panda 4 si preannuncia dunque come un nuovo
fantastico film della serie. Non resta ora che attendere maggiori
informazioni, specialmente riguardo a quali dei doppiatori
originali dei primi film torneranno per questo quarto
capitolo e quali attori verranno scelti per dar voce ai nuovi
personaggi.
Hunger Games: La ballata
dell’usignolo e del serpente, il film
Basato sul romanzo prequel del 2020
di Suzanne Collins, Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del
serpente è ambientato 64 anni prima degli eventi
della trilogia di Hunger Games a
partire dalla mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games, dove
un 18enne Coriolanus Snow viene assegnato come mentore per la
ragazza tributo del Distretto 12 impoverito.
Anni prima di diventare il
tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è
l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una
famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella
Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di
Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene
assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la
ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey
attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la
cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado
di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti
per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di
Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi
è un usignolo e chi è un serpente.
Scritto da Michael Lesslie e basato
su una bozza di Collins e Michael Arndt, il film sarà diretto dal
regista di Hunger GamesFrancis
Lawrence. Sarà guidato dalla produttrice del franchise
Nina Jacobson e dal suo partner di produzione Brad
Simpson, insieme a Francis Lawrence.
Suzanne Collins, Tim Palen e Jim Miller saranno i
produttori esecutivi. Meredith Wieck e Scott
O’Brien stanno supervisionando per conto dello studio. Il
prequel è attualmente previsto per il 17 novembre 2023 nelle
sale.
Chris Hemsworth, Brian Tyree
Henry e Scarlett Johansson guideranno il cast vocale
di Transformers One, un prequel animato sull’epica
rivalità tra Autobot e Decepticon. Hemsworth interpreta il giovane
Optimus Prime, Henry dà la voce al giovane Megatron nella storia
delle origini su come i fratelli d’armi si sono trasformati in
nemici giurati. Altri membri del cast includono Johansson come
Elita, Keegan-Michael Key come Bumblebee,
Jon Hamm come Sentinel Prime e Laurence
Fishburne come Alpha Trion.
“Sono così entusiasta e
orgoglioso di lavorare con Hasbro ed eOne per portare nei cinema il
primo film animato di ‘Transformers’ con una storia mai raccontata
prima”, ha dichiarato Ramsey Naito,
presidente di Paramount Animation e Nickelodeon Animation, che ha
annunciato il cast al CinemaCon.
Naito ha aggiunto: “Sono onorato
di avere talenti così incredibili riuniti per interpretare questi
personaggi famosi e molto amati in una storia sulle origini al
centro del franchise”. Il
regista di Toy Story 4Josh
Cooley dirigerà il film da una sceneggiatura di
Andrew Barrer e Gabriel Ferrari.
L’uscita nelle sale è prevista per il 19 luglio 2024.
Steven Spielberg è produttore
esecutivo di Transformers One con Brian
Goldner, Brian Oliver, Bradley J. Fischer e
Valerii An. I produttori includono Lorenzo
di Bonaventura, Tom DeSanto, Don Murphy, Michael Bay, Mark
Vahradian e Aaron Dem.
Il franchise cinematografico
Transformers è iniziato nel 2007 con il regista
Michael Bay e la star Shia
LaBeouf, che interpretava un adolescente coinvolto in una
guerra tra gli eroici Autobot e i malvagi Decepticon. È diventato
un enorme successo, incassando 700 milioni di dollari al botteghino
e generando quattro sequel e uno spin-off, che sono stati
proiettati nelle sale con vari gradi di successo. Un settimo film,
dal titolo Il Risveglio, è in arrivo a giugno.
Scarlett Johansson ha una ricca carriera da
doppiatrice, avendo cominciato nel 2004 con SpongeBob – Il
film. Ha poi continuato con la serie Nome in
codice: Kommando Nuovi Diavoli, Lei di
Spike Jonze, Il libro della
giungla
di Jon Favreau,
Sing e il suo sequel e L’Isola dei
Cani di Wes Anderson.
Sarà Rihanna a
prestare la voce a Puffetta nel nuovo film ibrido live-action di
Paramount Animation, The Smurfs Movie. La
cantante e attrice ha fatto un’apparizione a sorpresa di persona al
CinemaCon, la convention annuale dedicata ai proprietari di sale
cinematografiche di Las Vegas.
“Ho cercato di ottenere il
ruolo di Grande Puffo ma non ha funzionato”, ha scherzato il
cantante sul palco del Caesar’s Palace Hotel and Casino, insieme al
capo della Paramount Animation Ramsey Naito. È
stato rivelato che Rihanna reciterà, scriverà e
registrerà canzoni originali e produrrà il prossimo progetto. Il
film, secondo Naito, esplorerà i temi dell’identità e porrà la
domanda centrale: “Cos’è un Puffo?”
Rihanna ha
precedentemente prestato la sua voce al film d’animazione della
DreamWorks Home, che ha incassato oltre 380
milioni di dollari al botteghino mondiale. I suoi crediti
cinematografici dal vivo includono Battleship, This Is the
End,
Valerian e la città dei mille pianeti,
Ocean’s 8 e Guava Island.
Basato sui fumetti dell’artista
belga Peyo, la tribù delle piccole creature blu ha
già goduto di un franchise cinematografico moderno alla Sony
Pictures, che è iniziato oltre un decennio fa. Il regista
Raja Gosnell (Scooby-Doo) ha
realizzato due film ibridi live-action con Neil Patrick
Harris e voci tra cui Julia Roberts, Katy Perry,
Hank Azaria e Joe Manganiello. Il film
uscirà nelle sale il 14 febbraio 2025. Pam Brady
ha scritto la sceneggiatura e Chris Miller
dirigerà.
Chris Pine (Into the
Woods, Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri) è
il nuovo nome di spicco che si unisce al cast vocale di Wish,
il nuovo film d’animazione Disney, in arrivo prossimamente al
cinema.
Nel primo trailer del film, diffuso
oggi da Walt Disney Animation Studios, l’attore doppia Re
Magnifico, accanto alla vincitrice del Premio Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel
ruolo di Asha che era già stata annunciata.
Unendo lo splendido stile
dell’acquerello con l’innovativa animazione in computer grafica,
Wish è
un’originale avventura musicale animata che trae ispirazione dai
classici per raccontare una storia senza tempo. È stata presentata
una scena esclusiva che include “This Wish”, una delle canzoni
originali del film interpretata da Ariana
DeBose. Wish arriverà prossimamente nelle sale
italiane.
L’epopea
sul grande schermo continua l’adattamento dell’acclamato bestseller
di Frank Herbert con il ritorno delle star tra cui il candidato
all’Oscar
Timothée Chalamet (Chiamami col tuo
nome),
Zendaya (Spider-Man: No Way Home),
Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead
Reckoning), il premio Oscar
Javier Bardem (No Country for Old Men, Being
the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame),
Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron),
Dave Bautista (Thor: Love and Thunder), il
candidato all’Oscar Charlotte Rampling) e
Stephen McKinley Henderson. Nel cast del sequel ci
sono anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a
Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha
e la leggenda dello schermo Christopher Walken
(The Deer Hunter, Hairspray) nei panni dell’Imperatore.
Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne),
Léa Seydoux (Crimes of the Future) e
Souheila Yacoub (la serie No Man’s Land
, Climax) completano l’ampio cast.
Questo
film esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce
a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i
cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte a una
scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo
conosciuto, si sforza di prevenire un terribile futuro che solo lui
può prevedere. Denis Villeneuve dirigerà Dune: Parte
2 da una sceneggiatura che ha scritto insieme a
Jon Spaihts e basata sul romanzo di Herbert. Il film è
prodotto da Villeneuve, Mary Parent, Cale Boyter, Tanya
Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi
sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Brian Herbert, Byron
Merritt, Kim Herbert, Thomas Tull, Jon Spaihts, Richard P.Rubinstein e John Harrison, con Kevin J. Anderson
in qualità di consulente creativo.
Il trailer di The
Equalizer 3 – Senza Tregua, il nuovo thriller
d’azione di Sony Pictures diretto da Antoine Fuqua
con
Denzel Washington. L’attore premio Oscar torna a
interpretare l’ex agente governativo Robert McCall nell’ultimo
capitolo della saga dell’inflessibile giustiziere. Il film, scritto
da Richard Wenk (Jack Reacher – Punto di non ritorno, The Equalizer 2 – Senza perdono) e ispirato
alla serie TV anni ‘80 Un giustiziere a New-York,
vede tra i protagonisti anche
Dakota Fanning e David Denman.
The
Equalizer 3 – Senza Tregua sarà solo al
cinema dal 30 agosto prodotto da Sony Pictures e Eagle Pictures,
distribuito da Eagle Pictures.
Da quando ha abbandonato la sua
vita di assassino governativo, Robert McCall (Denzel Washington) ha
lottato per rimediare alle orribili azioni compiute in passato e
trova una strana consolazione nel perseguire la giustizia in favore
degli oppressi. Sentendosi inaspettatamente a casa nel Sud Italia,
scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss
della criminalità locale. Quando gli eventi precipitano, McCall sa
cosa dovrà fare: difendere i suoi amici e sfidare la mafia.
Dopo
l’Oscar conquistato conPinocchio
di Guillermo del Toroel’acquisizione
di Animal Logic,
Netflix svela i
dettagli di nove imperdibili film animati in uscita nei prossimi
diciotto mesi.
Nel 2024
sono in arrivo due nuovi importanti lungometraggi:SAVING
BIKINI BOTTOMeIN YOUR
DREAMS, oltre
allo straordinario cast vocale diNIMONA, in
uscita nell’estate del 2023. Che la famiglia voglia divertirsi
guardando i suoi personaggi preferiti o vivere un’avventura fantasy
in un nuovo mondo leggendario, Netflix offre film animati per qualsiasi
situazione.
Di
seguito trovi il catalogo dei film animati di Netflix per il
2023-2024.Questi
titoli vanno ad aggiungersi all’elenco dei film Netflix di questo
genere che hanno ottenuto sette candidature agli Oscar come Miglior
film d’animazione, il maggior numero per un singolo studio dalla
creazione della categoria nel 2018.
Quest’estate
sarà disponibile su Netflix il tanto attesoNIMONA,
tratto dalla popolare graphic novel di ND Stevenson.Nimonasegue
Ballister Cuoreardito, un cavaliere incolpato di un crimine che non
ha commesso e la mutaforma che dà il nome al film, determinata ad
aiutarlo a dimostrare la sua innocenza.
Oggi
Netflix ha confermato cheFrances
Conroy, Lorraine Toussaint, Beck Bennett, RuPaul Charles, Indya
Moore, Julio TorreseSarah
Shermansi
aggiungono al cast già annunciato, che includeChloë
Grace Moretz(Nimona),Riz
Ahmed(Ballister
Cuoreardito) eEugene
Lee Yang(Ambrosius
Lombidoro).
In arrivo
nell’estate 2023
Sinossi:
Quando il cavaliere di un futuristico mondo medievale è incolpato
ingiustamente per un crimine che non ha commesso, l’unica persona
che può aiutarlo a provare la sua innocenza è Nimona, adolescente
dispettosa e una delle creature mutaforma che lo stesso guerriero
ha giurato di distruggere.
Regia:
Nick Bruno e Troy Quane
Produzione:
Karen Ryan, p.g.a; Julie Zackary, p.g.a.; Roy Lee
Sceneggiatura:
Robert L. Baird e Lloyd Taylor
Soggetto:
Robert L. Baird, Lloyd Taylor, Pamela Ribon, Marc Haimes, Nick
Bruno, Troy Quane, Keith Bunin
Tratto
dal romanzo di: ND
Stevenson
Produzione
esecutiva: Megan
Ellison, Robert L. Baird, Andrew Millstein, John Powers
Middleton
Casa di
produzione:
Annapurna Animation
Cast:
Chloë Grace Moretz, Riz Ahmed, Eugene Lee Yang, Frances Conroy,
Lorraine Toussaint, Beck Bennett, RuPaul Charles, Indya Moore,
Julio Torres, Sarah Sherman
Sinossi:The
Monkey Kingè una
commedia per famiglie carica d’azione che segue una scimmia e il
suo magico bastone da combattimento in un’epica missione per
sconfiggere oltre cento demoni, un eccentrico re dragone e il
nemico più grande di tutti: l’ego del protagonista! Durante questa
missione una ragazzina di un villaggio sfida il suo atteggiamento
narcisistico e gli mostra che anche gli atti più insignificanti
possono avere grandi conseguenze nel mondo.
Regia:
Anthony Stacchi (Boxtrolls
– Le scatole magiche)
Produzione:
Peilin Chou
Produzione
esecutiva: Stephen
Chow
Cast:
Jimmy O. Yang, Bowen Yang, Jolie Hoang-Rappaport, Jo Koy, Ron Yuan,
Hoon Lee, Stephanie Hsu, Andrew Pang, Andrew Kishino, Jodi Long,
James Sie e BD Wong
Sinossi:
Con il suo inconfondibile stile, l’attore e comico Adam Sandler
(Hotel
Transylvania,Prima o
poi me lo sposo)
assicura grandi risate in questa commedia musicale animata di
formazione sull’ultimo anno di una scuola elementare visto
attraverso gli occhi di un animaletto domestico. Ormai da decenni
la stanca lucertola settantaquattrenne Leo (Sandler) è intrappolata
nella stessa classe di una scuola della Florida in compagnia di una
tartaruga (Bill Burr). Quando scopre che gli resta solo un anno da
vivere, Leo pianifica la fuga per provare l’ebbrezza della vita
all’esterno, ma rimane coinvolto nei problemi che preoccupano gli
studenti, inclusa una supplente incredibilmente perfida. La sua
lista dei desideri si farà alquanto strana, ma completarla sarà un
compito sorprendentemente gratificante…
Regia:
Robert Marianetti, Robert Smigel, David Wachtenheim
Produzione:
Happy Madison
Cast:
Adam Sandler, Bill Burr, Cecily Strong, Jason Alexander, Rob
Schneider, Sadie Sandler, Sunny Sandler, Jackie Sandler, Heidi
Gardner, Nick Swardson, Nicholas Turturro, Robert Smigel, Jo Koy,
Stephanie Hsu
Sinossi:
La società di animazione Aardman, pluripremiata agli Oscar e ai
BAFTA (Interviste
mai viste, Wallace e GromiteShaun,
vita da pecora), in
collaborazione con il regista premio Oscar e candidato ai BAFTA Sam
Fell (ParaNorman
e Giù per il tubo)
presentanoGalline
in fuga: L’alba dei nugget, il
tanto atteso sequel del popolare film in stop motion con i maggiori
incassi di sempre,Galline
in fuga. Essendo
riuscita a fuggire per il rotto della cuffia dalla fattoria dei
Tweedy, Gaia ha finalmente trovato un posto da sogno: un tranquillo
rifugio su un’isola per l’intero pollaio, lontano dai pericoli
causati dall’uomo. Quando lei e Rocky danno alla luce una pulcina
di nome Molly, il lieto fine sembra vicino. Ma sulla terraferma,
l’intera razza dei gallinacei deve affrontare una nuova e terribile
minaccia. Per Gaia e la sua gang la tanto agognata libertà potrebbe
essere a rischio, ma questa volta non si fermeranno davanti a
nulla!
Regia:
Sam Fell
Soggetto:
Karey Kirkpatrick & John O’ Farrell
Sceneggiatura:
Karey Kirkpatrick, John O’ Farrell e Rachel Tunnard
Produzione:
Steve Pegram, Leyla Hobart
Produzione
esecutiva: Peter
Lord, Nick Park, Carla Shelley, Paul Kewley, Karey
Kirkpatrick
Cast:
Thandiwe Newton, Zachary Levi, Bella Ramsay, Imelda Staunton, Lynn
Ferguson, David Bradley, Jane Horrocks, Romesh Ranganathan, Daniel
Mays, Josie Sedgwick-Davies, e Nick Mohammed
Sinossi:
Una famiglia perfetta? Figli che vanno d’accordo? Sembraun
sogno. In
questa divertente avventura Stevie e il fratello Elliot
intraprendono un viaggio magico nel mondo dei sogni per trovare
“The Sandman”, che esaudirà il loro desiderio di salvare il
matrimonio dei genitori. I due figli sono diametralmente opposti e
ciò li rende un duo improbabile per l’esplorazione delle assurdità
del loro stesso subconscio. Durante il viaggio scoprono che finché
resteranno uniti potranno affrontare qualsiasi situazione, persino
l’incubo più terrificante.
Sinossi:
Quando Bikini Bottom e tutti i suoi residenti scompaiono
improvvisamente dall’oceano, Sandy Cheeks e SpongeBob SquarePants
si recano in Texas per salvare la città da un piano
malvagio.
Regia:
Liza Johnson (The Last of Us,Una serie
di sfortunati eventi,Dead to
me – Amiche per la morte)
Teledramma
di: Kaz e
Tom Stern
Soggetto:
Kaz
Tratto
dalla serieSpongeBob
SquarePantsideata da
Stephen Hillenburg
Produzione
esecutiva: Marc
Ceccarelli, Vincent Waller
Supervisione
animazione: Piero
Piluso
Musica:
Moniker
Supervisione
musicale: Karyn
Rachtman
Cast:
Carolyn Lawrence, Tom Kenny, Wanda Sykes, Clancy Brown, Bill
Fagerbakke, Mr. Lawrence, Rodger Bumpass, Johnny Knoxville, Craig
Robinson, Grey DeLisle, Ilia Isorelýs Paulino, Matty
Cardarople
THAT
CHRISTMAS
Photo Credit: Courtesy of Locksmith Animation
In arrivo
nel 2024
Logline:
Tratto dalla popolare serie di libri per bambini dell’autore
premiato ai BAFTA e candidato agli Oscar Richard Curtis
(Quattro
matrimoni e un funerale, Love Actually – L’amore davvero,
Yesterday), il
rincuorante film di Locksmith Animation segna il debutto alla regia
cinematografica di Simon Otto (Love,
Death & Robots,
trilogia diDragon
Trainer), noto
artista dell’animazione di personaggi e ideatore di storie.That
Christmassegue una
serie di storie correlate su amore e solitudine, famiglia e amici,
su un grande errore commesso da Babbo Natale e parla addirittura di
un’enorme quantità di tacchini! Nicole P. Hearon
(Oceania,
Frozen – Il regno di ghiaccio) e Adam
Tandy (The Thick
of It, Detectorists) si
occupano della produzione.
Sinossi:
Thelma è una cavallina dilettante che sogna di diventare una famosa
star della musica. In un fatidico momento tinto di rosa e pieno di
glitter, Thelma è trasformata in un unicorno e ottiene
immediatamente la fama mondiale. Ma questa nuova vita ha un prezzo.
Thelma the Unicorn è un’avventura esilarante, bizzarra e commovente
dai registi Lynn Wang (Unikitty!)
e Jared Hess (Napoleon
Dynamite).
Regia:
Jared Hess, Lynn Wang
Produzione:
Pam Coats
ULTRAMAN
In arrivo nel
2024
Sinossi:
Ispirata all’amato personaggio giapponese, la serieUltramandi
Netflix segue la stella giapponese del baseball Ken Sato di ritorno
in patria per indossare il mantello diUltraman,
il supereroe che protegge la Terra. Ken resta presto coinvolto in
una situazione inattesa quando è costretto a crescere un
discendente del suo peggior nemico. L’eroe dovrà intraprendere un
percorso epico, giostrandosi tra il ruolo di genitore, il padre
assente e l’implacabile Kaiju Defense Force per superare il proprio
ego e scoprire cosa significhi veramente essereUltraman.
Regia:
Shannon Tindle (Lost
Ollie)
Coregia:
John Aoshima
Sceneggiatura:
Shannon Tindle, Marc Haimes
Produzione:
Tom Knott, Lisa Poole
Casa di
produzione:
Tsuburaya Productions, Industrial Light and Magic (ILM)
Autore e cantante stimato nella
scena italiana e internazionale, Mahmood, due
volte vincitore del Festival di Sanremo nel 2019 e nel 2022, e
vincitore di Sanremo Giovani nel 2018, sarà la voce di Sebastian
nella versione italiana del nuovo film Disney La
Sirenetta. La rivisitazione in chiave live-action del
classico d’animazione diretta da Rob Marshall
arriverà il 24 maggio nelle sale italiane, distribuita da The Walt
Disney Company Italia.
Mahmood – che ad oggi conta 29
dischi di platino e 7 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e
3 dischi d’oro all’estero e quasi 2,7 miliardi di streaming totali
– sarà inoltre ospite il 13 maggio nella serata finale
dell’Eurovision Song Contest 2023 alla Liverpool Arena; si tratta
della prima volta in cui un artista italiano viene invitato a
esibirsi fuori concorso in un’edizione di Eurovision che si svolge
all’estero. Il suo ultimo album “Ghettolimpo”, certificato disco di
platino, è il suo ultimo album a cui seguirà prossimamente un nuovo
progetto.
La
Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una
bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la
figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera
scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la
superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle
sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il
suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare,
Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla
terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di
suo padre.
Il film è interpretato dalla
cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di
Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro
zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma
Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo
della regina Selina; Art Malik (Homeland –
Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore
del premio Oscar® Javier Bardem (Non è un paese per
vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata
all’Academy Award® Melissa McCarthy (Copia originale, Le
amiche della sposa) nel ruolo di Ursula.
La
Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar®
Rob Marshall (Chicago, Il Ritorno di Mary
Poppins), con una sceneggiatura del due volte candidato
all’Oscar David Magee (Vita di Pi, Neverland – Un sogno per la
vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal
pluripremiato agli Academy Award® Alan Menken
(La Bella e la Bestia, Aladdin), con
i testi di Howard Ashman e i nuovi testi del tre volte vincitore
del Tony Award® Lin-Manuel Miranda. Il film è prodotto dal due
volte vincitore dell’Emmy® Marc Platt (Jesus Christ Superstar
Live in Concert, Grease: Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal
due volte vincitore dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An
American Classic) e da Rob Marshall, mentre Jeffrey Silver
(Il Re Leone) è il produttore esecutivo.
Il
secondo trailer ufficiale di The Flash è stato rilasciato al
CinemaCon 2023 e mostra altre scene tratte da
L’Uomo
d’Acciaio del 2013 che sembrano essere state ricreate
nel film. Sin dal primo trailer presentato al pubblico, è stato
chiaro che The
Flash si occuperà in modo approfondito dello stato
generale dell’Universo DC al cinema. Con gli annunci di
James
Gunn sulla direzione che prenderà questa serie
interconnessa, è stato anche confermato che The
Flash fungerà da reboot del franchise, facendo da
ponte tra il precedente DCEU e il nuovo DCU, come confermato dalle
prime reazioni alla proiezione di questo trailer al CinemaCon
2023.
Il World Engine di Zod che attacca
Metropolis
Uno dei primi elementi ricreati del
film L’Uomo
d’Acciaio nel
secondo trailer di The Flash sono i World
Engines. Il fulcro dell’atto finale del film era sui
tentativi di Superman di impedire a Zod di
ricostruire la Terra a immagine di Krypton. Dopo
la distruzione del pianeta natale di Superman e Zod, quest’ultimo
desiderava far rinascere il suo mondo usando la Terra come modello.
Prima di dirigersi sulla Terra, Zod e i suoi
alleati raccolsero la tecnologia di terraformazione kryptoniana da
vari avamposti della galassia. Queste macchine di terraformazione
vennero chiamate Motori del Mondo e iniziarono la distruzione della
Terra.
Le macchine sono state mostrate
mentre invertono la gravità di vari oggetti sulla superficie
terrestre, prima di sbatterli di nuovo al suolo in un processo che
appiattisce completamente tutto il pianeta per adattarlo alle
condizioni atmosferiche e topografiche di Krypton.
Nel trailer di The
Flash, i World Engine vengono
ricreati e mostrati mentre attaccano nuovamente
Metropolis. Dopo aver alterato la linea temporale
dell’universo, vediamo Barry a Metropolis mentre
guarda un World Engine. Come in L’Uomo
d’Acciaio, il World Engine è già al
lavoro, sollevando parti della città nel cielo prima di scagliarle
nuovamente verso la Terra dopo il fatidico ritorno di Zod in
The
Flash.
La distruzione di Metropolis
Con i World
Engine di nuovo attivi, il
trailer di The Flash mostra la distruzione di
Metropolis. L’atto finale de L’Uomo
d’Acciaio ruotava intorno a questo, con Clark che
fermava sia il dispositivo di terraformazione che Zod dal
distruggere Metropolis per vendetta. Sarà interessante vedere
quanto il film di The
Flash ruoterà attorno a questo elemento, anche se
alcune scene del secondo trailer del film fanno pensare a una
grande ri-messa in scena della sequenza di distruzione di
Metropolis.
Dalle inquadrature iniziali del
World Engine che fa cadere macerie, auto e persone
in tutta la città, all’inquadratura di Barry che
corre tra le macerie degli edifici distrutti, è lecito pensare che
la caduta di Metropolis possa essere il culmine
del primo atto di The
Flash. Come è noto da L’Uomo
d’Acciaio, Zod è stato ucciso durante
la battaglia per Metropolis, ma The Flash
mostra Zod in situazioni e luoghi in cui non è mai apparso prima
nel DCEU. Questo potrebbe significare che la distruzione di
Metropolis viene sventata da
Flash, ma che Zod fugge e dà il
via alla trama del film che coinvolge Supergirl e
Batman.
L’armatura di Zod in Flash ricorda
quella di Man of Steel
Parlando del
Generale Zod, Michael Shannon viene mostrato più volte nei
panni del personaggio nel
secondo trailer di The Flash. Poiché il film ha a che fare con
i viaggi nel tempo, è probabile che The
Flash sia ambientato principalmente nella stessa epoca
di Man of Steel. Ciò
significa che l’aspetto di Zod ha certamente
senso, così come l’armatura che indossa in The
Flash.
La prima inquadratura di Zod nel
secondo trailer di The
Flash lo mostra mentre esce dalla sua nave, indossando la
stessa armatura ingombrante e grigio-nera che indossava in L’Uomo
d’Acciaio. Allo stesso modo, Zod
indossa la maschera facciale di vetro che gli permette di respirare
sulla Terra.
La scena del simbolo di Superman è
stata ricreata con Supergirl in The Flash
Uno degli omaggi più
evidenti a Man of Steel nel
secondo trailer di The Flash riguarda
Supergirl. Nel
trailer, Supergirl chiede a
Barry se sa cosa significa il simbolo sul suo
petto. Barry risponde che significa speranza, avendolo saputo dopo
aver trascorso del tempo con Superman come parte
della Justice League.
Questa è una riproduzione di una
scena simile de L’Uomo
d’Acciaio, in cui Lois Lane e
Superman hanno la stessa conversazione. In Man
of Steel, Clark dice a Lois
che il simbolo significa speranza su Krypton, e
Lois risponde semplicemente che sulla Terra è la
lettera “S”.
Supergirl combatte faccia a faccia
Zod
Sasha Calle è Supergirl in The Flash
Nel
secondo trailer di The Flash, Supergirl viene mostrata molto di
più rispetto al primo trailer del film, mentre interagisce con
Barry e si impegna a fermare Zod
dopo che Barry lo ha involontariamente liberato
sulla Terra. Si tratta certamente di un omaggio a L’Uomo
d’Acciaio, con The
Flash che include un kryptoniano che combatterà contro
Zod in modo simile alla rappresentazione di
Superman del primo film. Questo porterà a
rimettere in scena direttamente alcune sequenze del film del DCEU,
come notiamo dal trailer, in cui Supergirl viene
mostrata mentre combatte direttamente contro
Zod.
Uno degli elementi più dinamici ed
emozionanti de L’Uomo
d’Acciaio è stata la battaglia tra
Superman e Zod. Dalla battaglia
in Kansas a quella finale a Metropolis, si tratta sempre di uno
spettacolo per gli occhi. Questo sembra essere il caso anche di
The
Flash, con Supergirl che viene
mostrata mentre combatte faccia a faccia contro
Zod, come aveva fatto Superman nel film del 2013.
L’inquadratura principale del
trailer che mette in evidenza questo aspetto mostra
Supergirl che brandisce un’asta metallica gigante,
probabilmente sottratta da una nave kryptoniana.
Supergirl usa l’arma di fortuna per schiacciare
Zod contro la sua nave, in una scena che promette
una battaglia kryptoniana come quella de L’Uomo
d’Acciaio.
La scena del Sonic Boom di
Supergirl
L’ultimo richiamo a
Man of Steel nel
trailer di The Flash fa riferimento all’iconica scena del primo
volo del supereroe. Probabilmente, infatti, la scena migliore de
L’Uomo
d’Acciaio è quella in cui Clark
impara a volare. Dall’incredibile colonna sonora di Hans
Zimmer ai fantastici effetti visivi, la scena del primo
volo è stata parte integrante del Superman
di Henry
Cavill. In quella scena, l’eroe viene mostrato mentre
si spinge oltre i limiti delle sue capacità e, a un certo punto,
vola abbastanza velocemente da creare un boom sonico: questo crea
una raccolta conica di aria intorno al suo corpo, evidenziando la
velocità con cui Superman può volare.
Nel
trailer di The Flash, vediamo praticamente replicata la stessa
cosa con Supergirl, che ci viene mostrata mentre
vola accanto al Batwing di Batman, prima di scattare davanti al
veicolo, creando lo stesso effetto di boom sonico che accompagna il
Superman di Cavill in Man of Steel. Dal momento
che sembra che Supergirl prenderà il ruolo di
Superman in questa rivisitazione alternativa de
L’Uomo
d’Acciaio sarebbe fantastico vedere questa sequenza
estesa a un’analoga scena di primo volo in The
Flash. In ogni caso, resta da vedere quante altre
scene de L’Uomo
d’Acciaio saranno ricreate in The
Flash, quando il film uscirà nelle sale nel giugno
2023.