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Collateral Beauty: trama, cast e significato del film

Collateral Beauty: trama, cast e significato del film

Uno dei temi più delicati che si possano affrontare nel mondo del cinema è certamente quello dell’elaborazione del lutto. Ognuno si relaziona con un evento drammatico come questo in modi sempre differenti, ma ciò che accomuna tutti è il senso di smarrimento e la rabbia che si generano nel proprio animo. Nel 2016 due film in particolare si sono dedicati a tale argomento: Manchester by the Sea e Collateral Beauty (qui la recensione). Se il primo affronta il tema in modo particolarmente delicato e intimista, il secondo è invece un racconto che sfocia nel fantastico, affrontando il tutto da un punto di vista magico.

Diretto da David Frankel, noto per film come Il diavolo veste Prada e Io & Marley, il film è inoltre a suo modo una rielaborazione del Canto di Natale di Charles Dickens. Le figure dei tre fantasmi del Natale presente in quel racconto vengono qui rielaborate per assumere nuovi significati, più confacenti al tema del film. Da ciò prende dunque vita un film corale dove ogni personaggio è strettamente legato agli altri. Collateral Beauty, in realtà, non ha trovato pareri critici favorevoli al momento della sua uscita, specialmente per via di alcune banalità narrative che svalutano in parte l’intero film.

Per chi però apprezza storie strappa lacrime, sono questi difetti su cui si potrà chiudere un occhio e la presenza di un ricco cast di star di Hollywood aiuta a far ciò. Pur al netto dei suoi difetti, Collateral Beauty è un film da scoprire se si è in cerca di emozioni forti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al significato del film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Collateral Beauty: la trama e il cast del film

Protagonista del film è Howard Inlet, direttore di un azienda pubblicitaria, profondamente depresso a causa della perdita prematura di sua figlia. Whit, Claire e Simon, suoi amici e collaboratori capiscono che il suo stato d’animo sta diventando un problema per l’azienda: dopo aver perso sua figlia, a Howard non importa perdere tutto il resto. Gli amici per questo, assumono un’investigatrice privata per capire cosa l’amico stia passando e cercare di aiutarlo. Quest’ultima, Sally scopre che l’uomo invia strane lettere indirizzate ad “Amore”, “Tempo” e “Morte”. Superato lo sconcerto, decidono di assumere attori che incarnino questi stati d’animo per organizzare incontri con Howard e rispondere agli interrogativi presenti nelle sue lettere. Intanto Howard decide di frequentare un gruppo di sostegno e conosce Madeleine, che ha a sua volta perso una figlia.

Ad interpretare il protagonista Howard Inlet vi è l’attore Will Smith, subentrato a Hugh Jackman, prima scelta dei produttori. Per Smith questo è stato un film estremamente importante, poiché lo ha aiutato a relazionarsi meglio con la morte del padre, avvenuta in quello stesso periodo. Accanto a lui, nel ruolo di Madeleine vi è invece l’attrice Naomie Harris, la quale ha ricevuto diversi riconoscimenti per questa sua interpretazione. Ad interpretare Whit, Claire e Simon, i colleghi di Howard, vi sono invece gli attori Edward Norton, Michael Peña e Kate Winslet. L’attrice Keira Knightley interpreta Aimee Moore, alias Amore, Helen Mirren è Brigitte, alias Morte, e Jacob Latimore è Raffi, alias Tempo. I tre attori si sono preparati ai rispettivi ruoli ricercando il modo più ideale per caratterizzare i concetti che rappresentano.

Collateral Beauty frasi

Collateral Beauty: il significato del film

Con “bellezza collaterale” si intende sottolineare quel qualcosa di bello e positivo presente anche nei momenti di maggior sofferenza. Si tratta di una bellezza che si genera per caso ne contesti negativi e che se colta può alleviare il peso di chi è afflitto dal dolore. La bellezza collaterale, però, non è facile da notare e spesso si tende dunque a concentrarsi solo sugli aspetti negativi e a guardare il tutto attraverso questo filtro distorto. Tutto ciò viene spiegato all’interno di Collateral Beauty, dove il protagonista è appunto afflitto da un dolore indicibile come quello della perdita della figlia piccola. Per permettergli di superare questo stato di negatività, i suoi colleghi lo aiutano dunque a trovare il modo di vedere anche la bellezza collaterale.

Attraverso il dialogo e con lo scontro con Amore, Tempo e Morte, Howard impara dunque ad elaborare quel dolore e a reagire contro di esso. Ciò che per il protagonista è importante capire è di come anche nel tragico evento capitatogli si può ritrovare qualcosa di buono a cui aggrapparsi per andare avanti. Questo buono, nello specifico di Howard, è il realizzare che pur nella sua breve vita sua figlia è stata felice, ha avuto due genitori che l’hanno amata e le hanno donato tutto ciò di cui aveva bisogno. Il ricordo della felicità della bambina è dunque ciò che aiuta Howard ad andare avanti, vivendo anche per lei e non gettando via la propria esistenza come stava facendo. Allo stesso modo, tutti gli altri personaggi troveranno nella loro fonte di dolore anche la possibilità di nuova gioia.

Collateral Beauty: le frasi più belle, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Collateral Beauty è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple iTunes, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 28 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Qui di seguito si riportano invece alcune delle frasi più belle e significative pronunciate dai personaggi del film. Attraverso queste si potrà certamente comprendere meglio il tono del film, i suoi temi e le variegate personalità dei protagonisti. Ecco dunque le frasi più belle del film:

  • La cosa importante è cogliere la bellezza collaterale che è il legame profondo con tutte le cose. (Madeleine)
  • Desideriamo l’amore, vorremmo avere più tempo e temiamo la morte. (Howard)
  • Io sono l’Amore… Non cercare di vivere senza di me! (Aimee Moore)
  • Io sono il Tempo! Sono un regalo! E tu lo butti via! (Raffi)
  • La gente scrive continuamente all’universo. Quasi nessuno riceve risposte personali. Ma tu sì! (Brigitte)

Fonte: IMDb

The Conjuring: tutto quello che c’è da sapere sui film della saga

Distribuito nel 2013, The Conjuring è uno dei film che ha contribuito alla rivoluzione del genere horror nel cinema contemporaneo. Diretto da James Wan, questo ha infatti dato origine ad uno vero e proprio “Conjuring Universe“, composto da diversi film che ampliano ed esplorano la mitologia raccontata nella prima pellicola. I film appartenenti a questa saga sono in particolare noti in quanto basati sui reali eventi paranormali riportati dai coniugi Ed e Lorrelain Warren, celebri esperti di demonologia. La coppia ha infatti negli anni raccolto numerose registrazioni e testimonianze scritte circa i loro incontri con persone tormentate da eventi demoniaci.

Queste sono poi state riadattate per il Conjuring Universe, che pur romanzando e arricchendo secondo i canoni cinematografici quanto raccontato dagli Warren, hanno sempre cercato di mantenere alla loro base quella natura di “opera ispirata ad eventi reali”. Un etichetta che, quando si parla di horror, contribuisce a generare ulteriore inquietudine negli spettatori. Tra i più celebri casi a cui i due si sono dedicati, ad esempio, vi è la casa infestata di Amityville, il Poltergeist di Enfield, la bambola demoniaca Annabelle, la casa infestata della famiglia Perron, e il bambino di nome Cody in grado di parlare con un demone chiamato “l’Uomo”.

Molti di questi casi, estremamente affascinanti nella loro complessità e nel loro rappresentare ancora oggi delle accese sfide alla razionalità, sono poi stati ampiamente trattati nel dettaglio nei molti libri scritti dai due coniugi. Racconti ora arrivati con grande successo al cinema e che hanno permesso a The Conjuring di affermarsi come la saga horror più importante di questi anni. Con una chiara ispirazione agli horror degli anni ’70, la saga vanta infatti ad oggi non solo una grande influenza culturale, ma anche un enorme successo di pubblico in tutto il mondo. Merito di racconti tanto interconnessi tra loro quanto spaventosi.

The Conjuring: l’ordine cronologico in cui guardare i film della saga

Dal 2013 ad oggi sono stati realizzati nove film appartenenti alla saga di The Conjuring. Questi affrontano un arco temporale estremamente ampio, nel quale si esplorano le origini di alcuni personaggi come anche i casi paranormali che portarono anni dopo alla ricerca dei due coniugi Warren. Per comprendere meglio il potenziale della saga, nonché i suoi maggiori segreti, può essere particolarmente utile guardare i suoi film non secondo l’ordine in cui sono stati distribuiti in sala ma in ordine cronologico. Per farlo, ecco come procedere nella visione:

  1. The Nun – La vocazione del male (2018), ambientato nel 1952
  2. Annabelle: Creation (2017), ambientato tra il 1955 e il 1967
  3. The Nun 2 (2023), ambientato nel 1956
  4. Annabelle (2014), ambientato nel 1967
  5. L’evocazione – The Conjuring (2013), ambientato nel 1971
  6. Annabelle 3 (2019), ambientato tra il 1969 e il 1972
  7. La Llorona – Le lacrime del male (2019), ambientato nel 1973
  8. The Conjuring – Il caso Enfield (2016), ambientato nel 1976
  9. The Conjuring – Per ordine del diavolo (2021), ambientato nel 1981

The Conjuring 4

 

The Conjuring: quello che c’è da sapere sui film della saga

L’evocazione – The Conjuring

Protagonisti del primo film della saga sono gli attori Patrick Wilson e Vera Farmiga. I due interpretano i coniugi Warren, chiamati ad indagare sugli strani avvenimenti in corso nella casa della famiglia Perron. Qui, i due esperti scoprono la presenza della vecchia proprietaria, uccisasi perché accusata di stregoneria. Affinché il film potesse essere il più fedele possibile alle reali vicende raccontate dagli Warren, venne chiamata la vera famiglia Perron, la quale contribuì nella ricostruzione della casa in ogni suo più piccolo dettaglio.

Inoltre, i due attori protagonisti hanno avuto modo di incontrare Lorraine Warren, apprendendo da lei molti dei suoi segreti, nonché quante più informazioni precise su quello specifico caso. Il successo di questo film è stato immenso: basti pensare che è costato 20 milioni di dollari e ne ha incassati più di trecento. Ciò ha permesso ai produttori di rendere concreta l’idea di realizzare un vera e propria saga, anzi, quasi più una specie di universo condiviso.

Annabelle

Il secondo film della saga Annabellesi sviluppa a partire dalla bambola maledetta vista nel precedente lungometraggio. Questo è dunque il primo degli spin-off realizzati a partire dall’originale, e ha per protagonista l’attrice Annabelle Wallis nei panni di Mia, donna incinta che riceve in regalo dal marito una bambola che desiderava da tempo. Con l’ingresso in scena di questa, però, iniziano a verificarsi una serie di macabri delitti, che porteranno Mia ad indagare e scoprire che la bambola è legata ad un antico demone.

Per sbarazzarsene, avrà bisogno dell’aiuto di un misterioso uomo di fede. Anche questa pellicola è basata su fatti che si dice siano realmente accaduti. La bambola Annabelle esiste realmente e seppur possieda sembianze molto diverse e meno inquietanti rispetto a quella del film, si dice che sia realmente posseduta da un demone che la rende animata. Anche se accolto negativamente dalla critica, Annabelle si è rivelato essere un nuovo grande successo. Costato appena 6,5 milioni di dollari, il film è riuscito ad incassarne circa 257 in tutto il mondo.

The Conjuring: Il caso Enfield

The Conjuring – Il caso Enfield è il sequel diretto di The Conjuring. Di questo secondo film, il regista James Wan è stato anche co-produttore e co-sceneggiatore, ambientandolo nella metà degli anni ’70, dove Ed e Lorraine sono stati chiamati dalla Chiesa cattolica per indagare ed eventualmente confermare se la casa della famiglia Lutz sia infestata davvero da degli spiriti. La figura demoniaca in questo caso è il demone Valak, le cui sembianze sono quelle di una suora. Anche in questo caso si parla di un’entità che si ritiene realmente esistente, sebbene con origini diverse a quelle raccontate nel film.

Il cast di questo film rimane prevalentemente lo stesso del primo, a partire da Vera Farmiga e Patrick Wilson, i quali avevano firmato, contestualmente al primo film, un contratto che prevedeva di partecipare anche per un possibile prosieguo. Con un budget raddoppiato rispetto al primo capitolo, quindi di 40 milioni di dollari circa, questa seconda pellicola ne ha guadagnati più di 300 in tutto il mondo. Tale successo secondo alcuni sarebbe anche merito delle benedizioni di un prete fatte sul set prima delle riprese, con le quali si intendevano allontanare eventuali spiriti maligni.

Annabelle: Creation

Con il sequel di Annabelle, si porta invece lo spettatore a scoprire le origini della demoniaca bambola. Annabelle: Creation è tuttavia il primo film della saga a non essere basato su eventi realmente accaduti, ma sviluppandosi invece a partire da un’idea originale. Al centro della vicenda vi sono sei orfane accolte da una coppia nella loro casa. Tra queste vi è Esther, che a causa dell’impossibilità di camminare non esce più dalla sua stanza. Nel momento in cui strani avvenimenti iniziano ad accadere, i sospetti ricadono su una vecchia bambola presente nella casa.

Il film è diretto da David F. Sandberg, divenuto celebre per aver diretto il cortometraggio horror, di cui è poi stato realizzato anche il lungometraggio, anch’esso intitolato Lights Out, e a sua volta diretto da Sandberg. Dato il talento di questo regista nel raccontare storie di spiriti maligni, egli venne ritenuto la scelta migliore per tale film, e la sua regia innovativa ha contribuito al successo del film, il quale ha complessivamente guadagnato 306,5 milioni di dollari.

The Nun – La vocazione del male

Con The Nun – La vocazione del male, si va invece ad esplorare quello che, dopo il secondo The Conjuring, si è affermato come uno dei personaggi più intriganti e spaventosi dell’intera saga: il demone Valak. Con le sembianze di una suora, questo è infatti oggi uno dei maggiori punti di riferimento della saga, con un suo sequel ora in via di distribuzione. Diretto da Corin Hardy, il film è ambientato in Romania nel 1952, e narra di una giovane suora di clausura che si toglie la vita e di un prete (Demián Bichir) e una novizia che vengono inviati dal Vaticano per fare luce sull’evento.

I due scopriranno così il segreto dell’ordine, mettendo le loro vite e le loro anime in pericolo, trovandosi ad affrontare una forza malvagia che ha le stesse sembianze della suora demoniaca già conosciuta. In questo incontro/scontro tra vivi e dannati, la suora ne esce protagonista indiscussa, confermando il fatto di essere il vero simbolo della saga. Valak è interpretata da Bonnie Aaron che ha conosciuto il successo internazionale proprio grazie a questo ruolo horror, nonostante abbia recitato in film come Appuntamento con l’amore (2010), The Fighter (2010), Il lato positivo (2012) e Accidental Love (2015).

La Llorona – Le lacrime del male

Collegato alla saga, ma incentrato su una nuova figura demoniaca, La Llorona – Le lacrime del male porta sul grande schermo l’omonimo personaggio della cultura latina: una donna solitaria e spettrale che vaga alla ricerca del figlio smarrito, portando morte e violenza sul proprio cammino. La storia sembrava inizialmente essere scollegata dal franchise di The Conjuring, ma alcuni indizi come l’ambientazione e l’estetica hanno poi fatto ipotizzare ad un futuro inserimento nell’universo narrativo degli altri film.

In particolare, la conferma del legame della pellicola alla saga è data dalla presenza dell’attore Tony Amendola, che riprende qui i panni di Padre Perez, già interpretato in Annabelle. Anche in questo caso il film si è affermato come un grande successo, seppur minore rispetto a quello degli altri film. A fronte di un budget di 9 milioni, La Llorona – Le lacrime del male ne ha infatti incassi circa 120 in tutto il mondo. Ad oggi, però, questo rimane l’unico film maggiormente estraneo agli altri.

Annabelle 3

La storia della bambola Annabelle si è poi conclusa (ad ora) con Annabelle 3, che riprende la narrazione da lì dove il primo film a lei dedicato l’aveva lasciata. Protagonisti sono nuovamente i coniugi Warren, i quali si troveranno qui a dover affrontare una volta di più la bambola Annabelle e i demoni a lei legati. Il film si colloca immediatamente dopo la fine del primo Annabelle, ed è ambientato prevalentemente all’interno della casa degli Warren. Ciò ha permesso di mostrare molti dei loro oggetti più curiosi e inquietanti, approfondendo la loro storia.

La vera Annabelle, infatti, si trova realmente ancora oggi nella casa degli Warren, ora adibita a museo. È contenuta in una teca di vetro uguale a quella che si vede nel film e ai visitatori viene ricordato di non aprire mai tale contenitore, per evitare che gli eventuali demoni che possiedono la bambola si risveglino. Annabelle 3 è stato poi dedicato alla memoria di Lorraine Warren, la qualche era venuta a mancare soltanto alcuni mesi prima dell’uscita del film in sala. Anche in questo caso il riscontro di pubblico è stato particolarmente entusiasmante, con un incasso complessivo di circa 225 milioni di dollari.

The Conjuring – Per ordine del Diavolo

Nel terzo capitolo della principale trilogia della saga, The Conjuring – Per ordine del diavolo, i coniugi Warren si devono confrontare con un caso particolarmente celebre. Si tratta del processo ad Arne Cheyenne Johnson, conosciuto per essere stato il primo individuo nella storia degli Stati Uniti a invocare la possessione demoniaca come movente. I due demonologi sono dunque chiamati ad indagare sulla veridicità delle sue affermazioni, finendo ovviamente con il doversi confrontare con realtà che vanno ben al di là della loro immaginazione.

Diretto da Michael Chaves (già regista di La Llorona – Le lacrime del male), questo nuovo film (attualmente l’ultimo uscito della saga) si è affermato come uno dei più spaventosi in assoluto. Complice di ciò il fatto di essere profondamente basato su eventi e testimonianze reali, anche più di quelle su cui si fondano i precedenti film. Anzi, proprio il suo rifarsi ad un caso tanto noto ha contribuito al suo successo, con un totale di 201 milioni raccolti in tutto il mondo nonostante si tratti di un titolo uscito nel pieno della pandemia da Covid-19

The Nun 2

Il prossimo film in uscita della saga è The Nun 2, atteso al cinema per l’8 settembre 2023. Parallelamente all’uscita di The Nun, James Wan aveva parlato della possibilità di un sequel e di quale potrebbe essere la sua trama: “So dove potrebbe portare The Nun 2 e come si può legare alla storia di Lorraine che abbiamo raccontato nei primi due Conjurins. Faremo in modo che tutto si ricolleghi“. Ritardato per via della pandemia da Covid-19, questo sembra dunque ora pronto per riportare il demone Valak sul grande schermo, generando nuovi spaventi nel grande pubblico.

La breve sinossi ufficiale ad oggi recita: ambientato quattro anni dopo la fine del primo film, il film segue la sorella Irene mentre si trova ancora una volta faccia a faccia con la forza demoniaca Valak. Ad interpretare Irene vi sarà ancora una volta Taissa Farmiga, mentre Bonnie Arons riprende il ruolo di Valak. L’attrice Storm Reid, vista in Euphoria e The Last of Us avrà un ruolo nel film, anche se non è stato ancora chiarito quale. Non resta ora che attendere l’uscita del trailer del film, per capire in quali territori narrativi questo porterà e cosa c’è da aspettarsi una volta in sala.

The Conjuring: i prossimi film della saga

Potendo considerare The Nun 2 già confermato e parte del Conjuring Universe, quali sono i progetti futuri per la saga? Nell’ottobre 2022 è stato rivelato che un sequel di The Conjuring – Per ordine del diavolo era ufficialmente in fase di sviluppo. David Leslie Johnson-McGoldrick è stato incaricato di scrivere la sceneggiatura, mentre James Wan e Peter Safran torneranno come produttori. Wan ha successivamente confermato che Wilson e Farmiga avrebbero ripreso i rispettivi ruoli e nell’aprile 2023, durante il CinemaCon, è stato rivelato il titolo del film: The Conjuring: Last Rites, che lascia dunque presumere che questo sarà l’ultimo capitolo della ormai tetralogia principale della saga.

Oltre a questo film, tuttavia, già nel maggio 2021 Peter Safran ha affermato che c’erano sviluppi in corso per una serie televisiva ambientata all’interno del Conjuring Universe. Il produttore ha dichiarato che, sebbene non ci sia l’intenzione di togliere importanza ai lungometraggi per il cinema, ci sono “alcune storie più lunghe che verranno raccontate meglio in otto episodi o otto ore invece che in un film di due ore“. Nell’aprile 2023, infine una serie televisiva ancora senza titolo è stata ufficialmente annunciata come in fase di sviluppo. Lo show si svolgerà cronologicamente dopo gli eventi dei film, con James Wan e Peter Safran come produttori esecutivi.

Sempre per il 2021 è invece stato annunciato un nuovo film su uno dei personaggi già visti nella saga. Si tratta di The Crooked Man, che in Italia è noto come L’Uomo Storto. Ispirato ad una filastrocca popolare per bambini, questo inquietante personaggio è già apparso brevemente in The Conjuring 2 – Il caso Enfield. Nel novembre 2022, dopo alcuni rinvii del progetto, Wan ha tuttavia annunciato che, al di fuori del suo controllo, The Crooked Man non stava andando avanti in quel momento, esprimendo però la speranza per un potenziale sviluppo futuro. Ad ora, dunque, si attendono in modo ufficiale l’arrivo solamente di The Nun 2, The Conjuring: Last Rites e della serie ancora senza titolo.

A Good Person: trailer del film di Zach Braff con Florence Pugh

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A Good Person: trailer del film di Zach Braff con Florence Pugh

E’ stato diffuso oggi il trailer di A Good Person, film targato Sky Original scritto e diretto dal candidato al Golden Globe Zach Braff, che in Italia sarà in esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo su NOW dal 30 maggio 2023.

Quarto film del regista e attore Zach Braff, A Good Person vede la partecipazione di uno straordinario cast che comprende la candidata all’ Oscar Florence Pugh, attrice britannica tra le più entusiasmanti della sua generazione, Molly Shannon, Chinaza Uche, Celeste O’Connor e la leggenda della recitazione e premio Oscar Morgan Freeman. La fotografia è curata dal premio Oscar Mauro Fiore. Il film è prodotto da Killer Films, Elevation Films, Zach Braff e Florence Pugh.

La trama del film

Allison (Florence Pugh) è una giovane donna che ha davanti un futuro radioso: ha un fidanzato meraviglioso, una carriera fiorente, una famiglia e degli amici che la sostengono. Ma il suo mondo va in mille pezzi quando sopravvive ad un terribile incidente ed esce dalla clinica con una dipendenza da oppioidi e un dolore irrisolto. Negli anni successivi, sarà l’improbabile amicizia che stringe con l’aspirante suocero (Morgan Freeman) a darle la possibilità di rimettersi in sesto e andare avanti con la sua vita.

Poor Things: prime foto ufficiali per il nuovo film di Yorgos Lanthimos

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Sono state pubblicate le prime immagini di Poor Things, il nuovo film del regista greco Yorgos Lanthimos conosciuto in particolare per The Lobster, Il sacrificio del cervo sacro e La favorita. Con questa sua nuova pellicola, egli dà ora vita ad una contorta storia di seconde possibilità ispirata a Frankenstein. Secondo la sinossi ufficiale, infatti, Poor Things è incentrato sull’incredibile storia e sulla fantastica evoluzione di Bella Baxter (interpretata da Emma Stone), una giovane donna riportata in vita dal brillante e non ortodosso scienziato Dr. Godwin Baxter (Willem Dafoe).

Sotto la protezione di Baxter, Bella è desiderosa di imparare e conoscere il mondo. Attratta però dalla mondanità, la giovana deciderà di scappare con Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un astuto e dissoluto avvocato, in una vorticosa avventura attraverso i continenti. Libera dai pregiudizi del suo tempo, Bella farà dunque di tutto per difendere la propria uguaglianza rispetto agli altri. Oltre agli attori qui citati, il film sarà interpretato anche da Ramy Youssef e Jerrod Carmichael.

Il tutto è basato sull’omonimo romanzo del 1992 dell’autore scozzese Alasdair Gray ed è scritto da Tony McNamara, autore anche del precedente film di Lanthimos, La favorita. Il film rappresenta inoltre anche la seconda collaborazione tra il regista e la Stone, che torneranno a lavorare insieme anche per il prossimo già annunciato film di Lanthimos, AND. In attesa di poter sapere di più anche su quel progetto, la Searchlight Pictures, che si occupa della distribuzione del film, oltre ad aver rivelato le immagini che si possono vedere qui di seguito, ha annunciato che la data d’uscita in sala di Poor Things è fissata all’8 settembre di quest’anno.

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Emma Stone e Ramy Youssef in Poor Things
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Willem Dafoe in Poor Things
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Emma Stone in Poor Things

Fonte: Indiewire

Citadel: recensione della serie dei Fratelli Russo su Prime Video

Nella categoria di quelle che potremmo definire produzioni “usa e getta”, la nuova serie di  Prime Video che vede coinvolti i fratelli Russo come produttori esecutivi sposta in qualche modo i termini dell’equazione. Ogni elemento della realizzazione di Citadel sembra infatti esplicitamente coordinato per fornire al pubblico intrattenimento da gustare durante la visione e successivamente dimenticare in fretta. La novità sta però nel fatto che tale tipo di entertainment viene spesso messo in scena tentando di limitare i costi, mentre questo show ostenta chiaramente quale sforzo economico e produttivo sia stato messo in piedi per realizzarlo.

La trama di Citadel

La trama di Citadel è presto sintetizzata: le due spie Mason Kane (Richard Madden) e Nadia Sinh (Priyanka Chopra Jonas) sono gli agenti di punta dell’organizzazione segreta dedita a mantenere la pace nel mondo. Quando però entrambi rimangono vittime di un’imboscata conclusasi con il deragliamento di un treno, il danno è gravissimo. La perdita della memoria di Mason lo porta per gli otto anni successivi a interrogarsi su chi veramente sia, quando il passato torna inaspettatamente a perseguitarlo…

Citadel Priyanka Chopra Jonas
Courtesy of Prime

Non basta il riassunto sommario della trama a far capire quanto Citadel sia basato su meccanismi narrativi totalmente funzionali al genere di appartenenza? Fin dalla primissima sequenza ambientata sul lussuoso treno che dovrebbe star attraversando le Alpi italiane (…) lo spettatore può accettare o meno il gioco che questo spettacolo propone in maniera tanto sfacciata quanto stuzzicante, almeno all’inizio: amanti delle spy-stories, state guardando un prodotto che strizza l’occhio a James Bond, alle mega-produzioni tutte action e scenari magnifici, proponendovi ovviamente due personaggi principali tanto affascinanti quanto soavemente impalpabili.

Siamo qui per divertirci, sia chiaro!

In modo che vi divertiate con le loro gesta spericolate ma senza troppo patire per le loro sorti. Siamo qui per divertirci, sia chiaro! Anzi, per rendere il tutto maggiormente appetibile inseriamo anche non una, ma molteplici sottotrame romantiche in grado di rinforzare il lato sentimentale: un po’ di romance tra doppiogiochisti e assassini prezzolati non guasta mai! 007 continua a dimostrarlo…Come condire poi Citadel in maniera che magari anche il pubblico appena più sofisticato possa essere adescato a dargli almeno un’occhiata? Ma inserendo due caratteristi di extra-lusso a supporto! E chi meglio dei candidati all’Oscar Stanley Tucci e Lesley Manville?

Citadel Richard Madden
Courtesy of Prime

Volendo raccontare Citadel dal punto di vista meramente estetico, poco o nulla si può obiettare alla confezione del prodotto: il ritmo narrativo è incalzante, supportato da un montaggio che lascia pochissimo spazio a tutto quello che non produce spettacolo e i tempi che esso stesso detta. Visivamente molte delle ambientazioni ammirate nelle prime puntate rimandano a capisaldi contemporanei come ad esempio Inception di Christopher Nolan.

Le puntate della durata sotto i quaranta minuti garantiscono una fruizione veloce e spigliata, ottenendo esattamente lo scopo che produttori e realizzatori devono essersi prefisso. Perché dunque non promuovere Citadel? Il motivo è semplice: tutto è talmente e spudoratamente incastrato per piacere e intrattenere che paradossalmente ottiene l’effetto contrario: a Citadel non si può davvero chiedere nient’altro che pura evasione, e dopo il pilot e magari un altro episodio la mancanza di qualcos’altro mostra con chiarezza come questo contenitore di svago sia all’interno purtroppo vuoto.

Citadel Stanley Tucci
Courtesy of Prime

O peggio ancora che dietro la sua ideazione ci sia stato l’intento specifico di lasciarlo tale. Certo, ci si può divertire ammirando l’arte della caratterizzazione di Tutti, la classe innata della Manville; non si rimane immuni dal fascino indiscutibile di Priyanka Chopra Jonas e Richard Madden. Eppure anche in questo caso la mente si concede un dubbio pertinente agli attori: dopo aver ammirato Tucci in tanti film di qualità, dopo aver visto la Manville recitare per Mike Leigh o ne Il filo nascosto, dopo aver visto in Bodyguard quello che può fare Madden, basta veramente vedere questi interpreti barcamenarsi in questa spy-story che flirta con la soap-opera? A voi lettori e spettatori la risposta…

Peter Pan e Wendy, recensione del nuovo live action Disney

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Peter Pan e Wendy, recensione del nuovo live action Disney

Peter Pan e Wendy volano nella fantasia dei bambini da moltissimi anni, da quando J.M. Barrie mise su carta le sue idee su Bimbi Sperduti e Isola che non c’è, e dopo, con i contributi di cinema e televisione, la storia del Bambino che non voleva crescere è diventata patrimonio comune, una storia condivisa da molti che lega le coscienze e l’immaginazione di persone lungo tutta la superficie terrestre.

Peter Pan e Wendy, un nuovo live action

E, in linea con la sua politica ormai consolidata dei remake in live action, Walt Disney ha realizzato, per la distribuzione su Disney+ dal 28 aprile, Peter Pan e Wendy, un nuovo sguardo alla storia di Barrie. Ogni volta che si ri-racconta una storia nota, si cerca di trovare un punto debole su cui affondare le proprie radici, in cui conficcare la novità, per arricchire e modificare ciò che si conosce già. E a mano a mano che la produzione Disney prende confidenza con i remake in live action, si allontana sempre più dalla versione animata che la stessa Casa di Topolino ha realizzato, contribuendo a rendere immortali certe storie.

Così, anche Peter Pan e Wendy diventa contemporaneo, per i toni, i ritmi, la rappresentazione e l’approfondimento dei personaggi. Come si intuisce già dal titolo, co-protagonista del film è proprio la cara Wendy Darling, che Peter preleva dalla sua casa a Londra per portare nell’Isola che non c’è, insieme a John e Michael, per badare ai Bimbi Sperduti. Qui, i ragazzini vivranno le loro avventure e combatteranno contro i Pirati di Capitan Uncino, deciso a sfiderà Peter Pan, sua vera e proprio nemesi, mentre cerca di convivere con i suoi traumi a forma di coccodrillo.

La firma di David Lowery

Trai registi più interessanti in circolazione, David Lowery si presta a questo remake senza mai rinunciare al proprio occhio. Può molto poco dal punto di vista contenutistico, è chiaro, ma fa del suo meglio per dare un look e una voce al film, con il suo occhio raffinato e ampio, prediligendo le riprese lunghe e l’azione concitata. Da questo punto di vista, il film è un esempio di preziosa messa in scena, mentre più banale si rivela nell’aspetto contenutistico che pure doveva essere il suo punto forte. La storia di Capitan Uncino (un Jude Law molto divertito e efficace!), che ruba la scena alla citata Wendy del titolo, sembra nient’altro che una ri-narrazione di quello che ci aveva raccontato Steven Spielberg con Hook e il suo magnifico Dustin Hoffman. Allo stesso tempo, dopo il racconto di Wendy fatto da Benh Zeitlin nell’omonimo film del 2021, sembra difficile trovare degli elementi di innovazione nel raccontare la bambina che doveva fare da madre ad altri bambini. Il comune denominatore dei due adattamenti è che il fenomeno della crescita, che viene visto come uno spauracchio per la maggior parte del film (e dei personaggi) è in effetti la più grande delle avventure, e a conti fatti è così, anche nella vita vera, non solo sull’Isola che non c’è.

Dov’è la meraviglia?

Quello che però manca in Peter Pan e Wendy è il senso della meraviglia. Come una moderna bambina del 2023, la Wendy Darling interpretata da Ever Anderson è perfettamente al corrente di dove la porta Peter: conosce tutto di lui, delle sue avventure, del posto dove vive e niente di quello che vede la sorprende. Manca quindi il senso di avventura e meraviglia per quello che si vive e che viene mostrato, forse un segno indicativo di quello che i giovani spettatori oggi prediligono: l’azione alla scoperta, l’iniziativa all’osservazione. E non è per forza un male, dal momento che nel grande schema dei live action Disney, un prodotto accettabile come Peter Pan e Wendy sembra già un miracolo, anche se la decisione di affidarlo alla piattaforma, by-passando la sala è indicativa delle aspettative che lo Studio ha sul progetto.

Peter Pan e Wendy sembra comunque una porta di ingresso più che dignitosa da varcare per coloro, grandi o piccoli, che si affacciano soltanto adesso alla storia del Bambino che non voleva crescere. Perché ci deve sempre essere uno spazio per tornare bambini, nonostante l’ineluttabilità della crescita.

Wild Life: una storia d’amore, il 29 aprile a Trento Film Festival e dal 26 maggio su Disney+

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National Geographic Documentary Films e Picturehouse hanno annunciato che Wild Life: una storia d’amore, l’ultimo documentario dei registi vincitori dell’Academy Award Chai Vasarhelyi e Jimmy Chin (Free Solo – Sfida Estrema), debutterà il 26 maggio su Disney+. Il film è stato proiettato a sorpresa al Telluride Film Festival del 2022 e durante il SXSW Film Festival del 2023.

Wild Life: una storia d’amore verrà presentato in anteprima per l’Italia in Concorso Internazionale sabato 29 aprile, nella giornata di apertura del 71esimo Trento Film Festival, che si svolgerà da venerdì 28 aprile fino a domenica 7 maggio. Wild Life: una storia d’amore di National Geographic Documentary Films e del distributore statunitense Picturehouse vede protagonista Kristine Tompkins, ex CEO di Patagonia e presidente e co-fondatrice di Tompkins Conservation, in un’epica storia d’amore che attraversa i decenni, selvaggia come i paesaggi che si è impegnata a proteggere per tutta la vita.

Dopo essersi innamorati, Kris e l’imprenditore Doug Tompkins si sono lasciati alle spalle il mondo dei brand di grande successo di cui sono stati pionieri – Patagonia, The North Face ed Esprit – e si sono concentrati su un progetto visionario: creare parchi nazionali in Cile e Argentina. Wild Life: una storia d’amore racconta il loro viaggio per realizzare la più grande donazione di terreni privati della storia.

Il film abbraccia decenni di lavoro imprenditoriale e di salvaguardia ambientale e offre uno sguardo unico sugli alti e bassi sia professionali che personali della vita di Kristine. Girato nella natura selvaggia del Cile, il film è ricco di momenti toccanti e di splendide riprese cinematografiche, insieme a filmati d’archivio. Il documentario racconta anche lo stretto rapporto di Kris e Doug con Yvon Chouinard, il fondatore di Patagonia, e il periodo in cui Kris ha lavorato agli inizi della sua azienda di attrezzature per l’arrampicata, Chouinard Equipment, che si è rapidamente evoluta ed è diventata il marchio che oggi tutti conoscono come Patagonia.

Beau ha paura: la spiegazione del finale del film con Joaquin Phoenix

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU BEAU HA PAURA

Il terzo lungometraggio di Ari Aster, al cinema dal 27 aprile, è sicuramente avvincente per quanto sgangherato. Ci sono molti momenti esilaranti, ma anche qualche scena che meriterebbe un approfondimento e una spiegazione, dal momento che è la prima volta che Aster ci pone di fronte a un racconto così involuto, laddove i suoi film precedenti erano inquietanti ma relativamente semplici nelle loro conclusioni.

Beau ha paura ci porta invece in territori sconosciuti e il suo finale non è proprio diretto ed esplicativo. Dopo che Beau ha affrontato il mondo per tornare dalla madre, che crede morta in un incidente, si trova a fare sesso con la sua cotta d’infanzia, che però muore dopo che lui aveva raggiunto l’orgasmo. L’uomo non aveva mai fatto sesso proprio per paura di morire, e invece si trova a gestire l’improvvisa morte della sua partner e in quel momento, la madre ricompare e gli confessa che tutti i suoi incubi erano veri (compresi un fratello gemello chiuso in soffitta, un padre mostruoso con la forma di fallo gigante) e che la donna gli ha sempre mentito.

Il processo a Beau

Arrabbiato per le menzogne della madre, Beau comincia a strangolarla in un impeto di rabbia. Quando torna in sé, si interrompe improvvisamente, ma lei continua a soffocare e in un rantolo, cade di faccia su un tavolino di vetro. Sconvolto da quello che ha fatto, Beau fugge rapidamente dalla casa, stordito, con la sua espressione congelata in una smorfia di paura. Poi si imbatte in un motoscafo lungo l’argine di quello che sembra il mare, comincia una breve navigazione che lo porta, attraverso un tunnel, in una specie di stadio, dove, ad attenderlo, c’è un numeroso pubblico e persino sua madre, tornata di nuovo dalla morte.

Con Beau al centro di questo stadio, che galleggia nell’acqua, inizia un processo. Si tratta di un momento in cui tutti i suoi numerosi difetti vengono passati al setaccio. A perseguire il processo c’è il dottor Cohen, interpretato da Richard Kind in una forma rara, un amico di famiglia che, fino a questo momento, avevamo sentito solo nelle telefonate.

Il suo avvocato difensore è minuscolo in confronto, riesce a malapena ad alzare la voce quanto basta per farsi sentire prima di essere gettato sugli scogli e ucciso. È un processo farsa in cui la colpevolezza di Beau è quasi certa. Questo culmina con la barca che viene capovolta con lui che presumibilmente annega sotto di essa mentre la folla, come se fosse annoiata dall’intera faccenda, si allontana mentre scorrono i titoli di coda. È quasi deludente, come scena, considerata l’enfasi che era stata la cifra distintiva del viaggio, fino a quel momento.

Tutto è uno scherzo?

Detto questo, dovrebbe essere chiaro che il film potrebbe tranquillamente essere uno scherzo. Dalla telefonata in cui Beau viene informato della morte di sua madre alla scoperta fatta in soffitta, Aster sta sfoderando un tono di racconto che era presente in maniera sottintesa nei suoi lavori precedenti. Ha creato uno spettacolo dell’orrore esistenziale che si intreccia con l’umorismo assurdo per mettere a nudo la rottura di un uomo. Nel film, quest’uomo è Beau, e porta con sé molti traumi. Riprendendo quel punto, è chiaro che il film parla del modo in cui la vita può essere un accumulo di fallimenti che si rivelano troppo pesanti da sopportare. Si potrebbe leggere Beau come il frutto dell’immaginazione di Aster che dà vita a un personaggio basato sulle sue paure profondamente radicate. Con questo in mente, possiamo anche fare il passo successivo e ipotizzare che il film parli anche del suo rapporto con il pubblico.

Beau e Aster hanno più paura di noi

Quando Beau raggiunge la fine del suo cammino, non trova la salvezza. Ha intrapreso un viaggio da eroe quasi classico, completo dell’attraversamento di una soglia letterale per uscire dal suo appartamento, anche se in realtà non è stato realizzato nulla. Dato che Beau è costretto a guardarsi indietro e a esaminare tutto ciò che ha fatto, adesso ha anche tutta una serie di testimoni, gli spettatori, che possono sezionare e smontare ogni passo che ha fatto per arrivare dov’è.

Indipendentemente dal fatto che Beau debba essere letteralmente una versione di Aster o meno, c’è qualcosa che ogni creatore lascia di se stesso quando crea qualcosa. Ogni decisione che prendono i personaggi viene quindi passata al microscopio per essere analizzata. Mentre Beau viene quindi annientato, incapace di difendersi da tutto ciò che gli viene posto contro, Aster si umilia davanti al pubblico. Sebbene molti si siano affrettati a definire il film pretenzioso, c’è anche qualcosa di profondamente senza pretese in questo finale.

Il fatto che ci ritroviamo a vedere il pubblico apparentemente ambivalente allontanarsi, come se non gli importasse davvero di quello che è successo, è significativo. Anche dopo che il personaggio che abbiamo conosciuto è morto, la storia non è finita. C’è un’iper-consapevolezza di come tutti coloro che vi hanno preso parte (inclusi noi come pubblico) ora vivranno le proprie vite. Noi come spettatori abbiamo trascorso tre ore a dare un’occhiata nella mente di Aster proprio come nella mente di Beau. Il processo si è concluso con l’annullamento di quest’ultimo. Questa distruzione non è una risurrezione o rinascita come accadeva in Midsommar o Hereditary.

Invece, c’è una finalità, un riconoscimento da parte di Aster che tutto ciò che realizzerà può essere morto e dimenticato dagli innumerevoli membri del pubblico che se ne andranno senza mai più pensarci. Serve come confronto finale con la paura. Che si tratti di un giudizio sul proprio lavoro, sulla propria vita o su una combinazione di entrambi, questa distruzione porta con sé una desolazione. Non importa quanto uno dia di se stesso per raccontare una bella storia, come lo stesso Beau ha immaginato in vividi dettagli a metà film, c’è sempre la cupa possibilità che morirai annegato, nell’indifferenza di tutti.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Steven Spielberg ha amato il film: “sono orgoglioso di ciò che James ha fatto”

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Atteso in sala per il 28 giugno, Indiana Jones e il Quadrante del Destino ha appena ricevuto la sua recensione più importante, quella di Steven Spielberg. “Il CEO della Disney Bob Iger ha organizzato una proiezione per molti dirigenti della Disney e vi ho partecipato insieme al regista James Mangold. Tutti hanno adorato il film. È davvero, davvero un buon film di Indiana Jones. Sono davvero orgoglioso di ciò che James ha fatto“. Il parere di Spielberg conta ovviamente moltissimo, sia per gli addetti ai lavori quanto per i fan, avendo lui diretto i primi quattro film della saga e aver reso Indiana Jones una vera e propria icona culturale.

Spielberg, parlando del nuovo film, ha anche aggiunto “quando si sono accese le luci, mi sono semplicemente rivolto al gruppo e ho detto: ‘Dannazione! Pensavo di essere l’unico a sapere come realizzarne uno.‘” E originariamente sarebbe dovuto essere proprio Spielberg a dirigere la quinta avventura cinematografica dell’avventuriero più celebre di sempre. Tuttavia il premio Oscar si è poi ritirato dal ruolo nel febbraio 2020, rimanendo però legato al progetto come produttore insieme alla presidente della Lucasfilm e produttrice di franchising di lunga data Kathleen Kennedy. Mangold, noto per film come Logan – The Wolverine e Le Mans ’66, ha poi assunto l’incarico di dirigere il nuovo film.

Il parere positivo di Spielberg era dunque quello che tutti stavano aspettando e, seppur scontato che il regista avrebbe pubblicamente lodato il nuovo film, le parole spese nei confronti di Mangold suonano sincere. La benedizione del regista contribuisce dunque ad alzare le aspettative nei confronti del film che, ricordiamo, prima di arrivare nei cinema di tutto il mondo sarà presentato Fuori Concorso al Festival di Cannes. In quell’occasione arriveranno dunque ulteriori pareri sul film, che sarà come riportato l’ultima avventura sul grande schermo per il personaggio.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, la trama del film

Ambientato nel 1969, con Indy vicino al pensionamento, Indiana Jones e il Quadrante del Destino vede il celebre archeologo ritrovarsi coinvolto in un’ultima avventura al fianco della figlioccia Helena per fermare il nazista Jürgen Voller che usa il suo lavoro con il programma Moon-Landing della NASA come copertura “per cercare di rendere il mondo un posto migliore“. Nel film, Harrison Ford torna naturalmente nel ruolo del leggendario eroe archeologo insieme a Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Toby Jones (Jurassic World – Il regno distrutto), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici – I segreti di Silente).

Fonte: CBR

Alita 2: Jon Landau parla dell’influenza che Avatar – La via dell’acqua avrà sul film

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Ormai sembra sempre più probabile che un Alita 2, sequel di Alita – Angelo della Battaglia, ci sarà e stando a quanto riportato dal produttore Jon Landau, tale seguito prenderà spunto da alcuni aspetti di Avatar – La via dell’acqua. Landau, che ha prodotto entrambi i film insieme allo sceneggiatore e regista James Cameron, ha infatti raccontato in che modo le lezioni apprese dal recente sequel di Avatar influenzeranno il prossimo film di Alita. “Penso che quello che abbiamo imparato da Avatar è che possiamo ottenere molte più sfumature facciali e sottigliezze nei personaggi umanoidi.“, ha spiegato.

Alita non sarebbe stato possibile senza quello che abbiamo fatto su Avatar. Avatar – La via dell’acqua a sua volta non sarebbe quello che è senza il lavoro svolto su Alita. – ha affermato Landau – E ora possiamo restituire ciò che abbiamo imparato dal secondo Avatar al nuovo Alita. Stiamo parlando con Robert [Rodriguez, regista del primo film] e con Rosa [Salazar, protagonista del film] e tutto sta procedendo bene”. Le notizie riguardo Alita 2 continuano dunque ad essere positive, permettendo ai fan di sperare di poter davvero vedere questo sequel al cinema.

Uscito nel 2019, Alita – Angelo della Battaglia aveva ottenuto un buon successo di pubblico, ma non abbastanza da far subito confermare un suo sequel. Dato anche il finale aperto del film, i fan per anni hanno chiesto a gran voce di poter avere almeno un altra pellicola dedicata alla letale cyborg. Il successo di Avatar – La via dell’acqua sembra dunque aver ora favorito il riprendere dei lavori su tale sequel, che potrà a quanto pare benificiare anche dei nuovi traguardi tecnologici raggiunti dal film diretto da Cameron. Come sempre, non resta ora che attendere nuovi aggiornamenti, che forniscano maggiori dettagli sui progressi nello sviluppo del film.

Fonte: ScreenRant

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, mostrati al CinemaCon 20 minuti di inseguimento d’auto per Roma

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Un nuovo filmato di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno è stato proiettato al CinemaCon di Las Vegas, rivelando nuovi dettagli sul film. Un sequel che, oltre ad essere il settimo capitolo della serie di film Mission: Impossible con Tom Cruise, è  anche il primo di un finale in due parti della serie, in corso dal 1996. Per presentarlo, in vista della sua uscita in sala, durante il panel ospitato dalla Paramount è dunque stata mostrata una selezione di filmati in anteprima, di cui uno della durata di ben 20 minuti che mostra un’adrenalinica sequenza d’inseguimento in auto per le strade di Roma.

Stando alla descrizione di tale sequenza, che come riportato si svolge all’inizio del film ma non è la sequenza di apertura, il personaggio interpretata da Hayley Atwell viene catturato dal team di Mission: Impossible. La donna riesce però a scappare rubando un’auto della polizia, mentre Ethan Hunt la insegue con una motocicletta. Il personaggio interpretato da Pom Klementieff, infine, si schianta contro l’auto della Atwell per cercare di fermarla. Klementieff fa a quel punto fuori i poliziotti, mentre la Atwell cerca di scappare. Ethan Hunt, tuttavia, si ammanetta a lei, costringendola a guidare insieme nella stessa macchina.

I due poi si schiantano e rubano una nuova macchina gialla, che Hunt guida con una sola mano. Quell’auto poi rotola giù per delle scale e il filmato termina con una gag comica sulle manette che si sono staccate a un certo punto durante il caos. Tutto ciò da immaginare per le strade di Roma, dove si è svolta buona parte delle riprese del film. Da questa descrizione, ci si può dunque aspettare una sequenza ad alto tasso adrenalinico, ricordando anche le spericolate acrobazie a cui Cruise ha sempre più abituato il suo pubblico negli ultimi anni.

Non resta dunque che attendere l’uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, fissata in Italia al 12 luglio di quest’anno, per poter assistere con i propri occhi a questa e alle altre spericolate sequenze che il film offrirà. Ricordiamo inoltreche altri membri del cast includono Ving Rhames, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby e Henry Czerny, insieme ai nuovi arrivati in franchising, tra cui Esai Morales, Shea Whigham, Cary Elwes e le già citate Hayley Atwell e Pom Klemetieff. A dirigere il film vi sarà invece ancora una volta il regista Christopher McQuarrie.

Fonte: ScreenRant

Killers of the Flower Moon: svelate nuove immagini e un primo trailer del film al CinemaCon

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In occasione del CinemaCon di Las Vegas, sono state mostrate nuove immagini del film Killers of the Flower Moon, nuovo lungometraggio di Martin Scorsese con protagonisti Leonardo DiCaprio, Robert De Niro, Jesse Plemons, Lily Gladstone e Brendan Fraser. Il racconto, come già riportato, è basato sul libro best-seller di David Grann ed è ambientato nell’Oklahoma degli anni ’20, descrivendo l’omicidio seriale di membri della nazione Osage ricca di petrolio, una serie di crimini brutali che divenne noto come il “regno del terrore”.

In Killers of the Flower Moon sarà DiCaprio ad interpretare il serial killer, mentre l’agente dell’FBI che gli dà la caccia avrà il volto di Plemons. “Non avrei potuto realizzare questo film senza collaboratori straordinari e totalmente dedicati a dare vita a questa storia su scala epica“, ha detto Scorsese durante una presentazione al CinemaCon. “Quindi avevo bisogno di attori che fossero davvero abbastanza coraggiosi da interpretare personaggi centrali molto complicati, estremamente complicati, e mi sono rivolto a una straordinaria giovane attrice di nome Lily Gladstone e ad alcuni ragazzi con cui ho lavorato in poche altre occasioni“.

Nelle nuove foto rilasciate si può ritrovare il personaggio interpretato da DiCaprio insieme alla Gladstone, che interpreterà sua moglie nel film. Un’altra delle foto mostra invece anche DiCaprio in compagnia di Robert De Niro, che interpreta suo zio nonché principale antagonista. Nel corso della presentazione al CinemaCon è stato inoltre mostrato un breve teaser trailer, dove si vede DiCaprio parlare con De Niro di soldi e di come riuscire a ottenere ciò che ritengono gli spetti. Il protagonista viene poi mostrato mentre prova a sedurre il personaggio interpretato da Lily Gladstone, che finirà con lo sposare. Jesse Plemons, infine, compare nei panni dell’uomo di legge che indaga sui crimini e dichiara: “Sono stato mandato da Washington D.C. per scoprire la verità su questi omicidi“.

Le immagini e il teaser trailer mostrato hanno naturalmente suscitato l’entusiasmo dei presenti e già si inizia a parlare di questo come un film favorito per i prossimi Premi Oscar. In attesa di poter vedere il trailer completo, ricordiamo che il Killers of the Flower Moon sarà prima presentato al Festival di Cannes ed uscirà in sale limitate il 6 ottobre 2023, seguito dalla sua uscita il 20 ottobre in streaming su Apple TV+. La sua durata ufficiale è di 3 ore e 26 minuti, e non di quasi 4 ore come inizialmente riportato, Qui di seguito, ecco le foto rilasciate al CinemaCon.

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Martin Scorsese e Lily Gladston
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Leonardo DiCaprio e Lily Gladstone in una scena di Killers of the Flower Moon
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Robert De Niro e Leonardo DiCaprio in una scena di Killers of the Flower Moon

Foto: ComicBook

Fantastici Quattro: rivelato l’attore che potrebbe interpretare Galactus nel film Marvel

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Il film Fantastici Quattro di Matt Shakman è nel bel mezzo della sua fase di casting e come ormai noto c’è molta eccitazione a riguardo, con i fan in trepida attesa di scoprire chi saranno gli interpreti dei quattro supereroi protagonisti. Mentre Adam Driver è recentemente emerso come un probabile favorito per interpretare Mister Fantastic, e Vannesa Kirby come possibile Donna Invisibile, arriva invece ora un rumor particolarmente intrigante sul probabile interprete del villain del film, Galactus. Per il celebre personaggio mangiatore di mondi, che stando a quanto riportato sarà l’antagonista del film insieme al proprio braccio destro Silver Surfer, i Marvel Studios starebbero infatti puntando su un attore particolarmente conosciuto.

Si tratterebbe, come riportato dall’insider @MyTimeToShineH (che precedentemente aveva correttamente indicato che un membro dei Fantastici Quattro avrebbe debuttato in Doctor Strange nel Multiverso della Follia), del candidato all’Oscar Antonio Banderas. Ad ora si tratta unicamente di un rumor ancora non confermato, ma se la notizia venisse resa ufficiale si tratterebbe di un’aggiunta particolarmente importante al Marvel Cinematic Universe. Moltissimi noti attori hanno negli anni preso parte, in modo più o meno duraturo, all’interno del MCU e Banderas potrebbe essere l’ennesima star ad unirsi a questa grande saga.

In attesa di notizie ufficiali, ricordiamo che Fantastici Quattro ha una data d’uscita fissata al 14 febbraio 2025 e rappresenterà uno dei film più importanti della Fase 6 e dell’intera Multiverse Saga. Un progetto dunque molto importante, che i Marvel Studios stanno preparando con grande cura. A scrivere la sceneggiatura, rispetto ai precedentemente annunciati Jeff Kaplan e Ian Springer, sarà Josh Friedman, che ha lavorato ad Avatar: La via dell’acqua, Terminator: Destino Oscuro e La guerra dei Mondi del 2005. Le riprese del film, invece, considerata l’attuale data di uscita, dovrebbero svolgersi nel corso del 2024. È dunque probabile che nei prossimi mesi verrà rivelato il cast del film e a quel punto si saprà se sarà davvero Banderas ad interpretare Galactus.

Fonte: CBR

IF, svelato il cast del nuovo film di e con John Krasinski

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IF, svelato il cast del nuovo film di e con John Krasinski

Durante la presentazione della Paramount al CinemaCon di Las Vegas, il regista e attore John Krasinski ha finalmente svelato il cast del suo nuovo film IF — precedentemente intitolato Imaginary Friends. Scritto e diretto da Krasinski, questo nuovo progetto è descritto come “la storia di un uomo che può vedere e parlare con gli amici immaginari delle persone, facendo amicizia con coloro che sono stati dimenticati o scartati. Tuttavia, alcuni amici immaginari, privi di amore e amicizia, si rivolgono all’oscurità e spetterà a lui salvare il mondo da coloro che diventano malvagi“.

Il cast vocale annunciato giovedì include la moglie di Krasinski nonché la star di A Quiet Place Emily Blunt (Jungle Cruise), Matt Damon (Air), Jon Stewart (The Problem with Jon Stewart), Maya Rudolph (Disenchanted), Sam Rockwell (Iron Man 2), Sebastian Maniscalco (Super Mario Bros. – Il film), Christopher Meloni (Law & Order: Organized Crime), Richard Jenkins (La forma dell’acqua), Awkwafina (La sirenetta) e Vince Vaughn (2 single a novve). Oltre a loro vi saranno i già annunciati Ryan Reynolds (Deadpool), Phoebe Waller-Bridge (Indiana Jones e il quadrante del destino), Cailey Fleming (The Walking Dead), Louis Gossett Jr. (Watchmen), Fiona Shaw (Harry Potter), Alan S. Kim (Minari), Bobby Moynihan (Saturday Night Live) e Steve Carell (The Office).

Lo stesso Krasinski reciterà poi nel film IF, anche se non è ancora stato rivelato il suo ruolo né quello di nessuno degli altri coinvolti. “Anni fa ho avuto questa idea per un film sugli amici immaginari“, ha raccontato l’attore e regista al CinemaCon. Reynolds, protagonista del film, ha invece paragonato IF a “un film Pixar dal vivo“, mentre Krasinski ha detto che questa commedia drammatica per famiglie parlerà sostanzialmente di “credere in qualcosa di più grande e approdare a qualcosa di più grande“. Questo è tutto ciò che al momento sappiamo di IF, la cui uscita in sala è prevista per il 24 maggio 2024.

Fonte: ComicBook

Cara Delevingne nel cast della dodicesima stagione di American Horror Story

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Secondo Deadline, la modella e attrice Cara Delevingne è stata scelta per un ruolo regolare nella prossima stagione dodicesima stagione di American Horror Story di FX, intitolata American Horror Story: DelicateDelevingne si unirà ai membri del cast precedentemente annunciati Kim Kardashian e la veterana di American Horror Story Emma Roberts.

Cara Delevingne ha recentemente recitato nel ruolo di Vignette nell’ultima stagione di Carnival Row, serie tv di Prime Video. È apparsa anche nella seconda stagione di Only Murders in the Building dell’anno scorso, in cui interpretava un’artista di nome Alice Banks. I suoi altri crediti di recitazione includono: Anna Karenina, Paper Towns, Suicide Squad e Life in a Year.

American Horror Story: Delicate sarà la prima stagione basata su materiale non originale, in particolare il romanzo di prossima uscita di Danielle Valentine, Delicate Condition. Il prossimo capitolo sarà scritto e prodotto da Halley Feiffer, che fungerà anche da showrunner. Questo segna l’ultima collaborazione di Feiffer con Ryan Murphy dopo essere stato uno degli sceneggiatori di Impeachment: American Crime Story.

The Push incontra The Silent Patient in un thriller avvincente che segue una donna convinta che una figura sinistra faccia di tutto per assicurarsi che la sua gravidanza non avvenga mai, mentre gli uomini della sua vita si rifiutano di credere a una parola che dice“, si legge nel romanzo. sinossi.

American Horror Story: Delicate sarà prodotto da Murphy, Brad Falchuk, Alexis Martin Woodall e Scott RobertsonLa rete sta attualmente pianificando di rilasciare l’ultima stagione la prossima estate.

They Found Us: Joel Kinnaman protagonista del nuovo Sci-fi di Neill Blomkamp

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Il regista di District 9 Neill Blomkamp dirigerà un nuovo thriller di fantascienza su rapimenti alieni intitolato They Found Us che sarà prodotto da AGC Studios e Temple Hill. Il film inoltre annuncia oggi il protagonsta! Infatti, il noto sito americano Deadline riporta che Joel Kinnaman (For All Mankind, The Suicide Squad  reciterà nel film come protagonista. In They Found Us interpreterà un padre e sua figlia Kaylee mentre intraprendono un viaggio in campeggio nella natura selvaggia dello Utah per riconciliare le loro vite e superare le loro divergenze.

“Dopo essere stati attaccati da una forma di vita extraterrestre ostile, le loro vite – non solo la loro relazione – saranno messe in pericolo, mentre combattono con una bestia umanoide per fermare il loro rapimento in un mondo alieno sconosciuto e terrificante”. Blomkamp era pronto per dirigere un film di Alien (che si credeva fosse un sequel diretto di Aliens di James Cameron ) prima che il progetto venisse bloccato, quindi sarà interessante vedere se qualcuna delle sue idee per quel film verrà utilizzata in They Found Us.

Il film si baserà su una sceneggiatura originale scritta da Jeremy Slater, i cui crediti includono Moon Knight, Fantastic Four, The Exorcist, The Lazarus Effect e The Umbrella Academy. Wyck Godfrey e Marty Bowen produrranno per Temple Hill Entertainment, con Stuart Ford a bordo come produttore esecutivo insieme a John Fischer di Temple Hill. “Siamo lieti di allungare il nostro rapporto con Neill, che è un maestro dei generi fantascientifici e horror”, ha dichiarato Ford in una nota. “La sceneggiatura tesa e terrificante di Jeremy Slater è una combinazione perfetta per i talenti visivi di Neill e il comprovato istinto di compiacere il pubblico dei nostri partner a Temple Hill.”

Godfrey ha aggiunto: “Siamo così entusiasti di lavorare con Neill e Joel e tutti in AGC per dare vita a THEY FOUND US. L’orrore ultraterreno e la suspense senza fiato al centro della sceneggiatura di Jeremy sono semplicemente lo sfondo per una storia fin troppo coinvolgente ed emotiva di un padre e una figlia adolescente alle prese con le loro differenze e che affrontano il loro allontanamento. Non è stata annunciata alcuna data di uscita, ma le riprese del film dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno in Australia.

The Exorcist: Believer, rivelato il titolo ufficiale del sequel e mostrato un teaser al CinemaCon

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Il primo teaser trailer di The Exorcist: Believer, sequel del classico horror di William Friedkin, L’esorcista, che sarà diretto da David Dordon Green è stato proiettato ieri sera durante il panel della Universal al CinemaCon e, a differenza del recente revival di Halloween del regista, a questa nuova rivisitazione di un classico franchise horror è stato assegnato un sottotitolo.

Il trailer di The Exorcist: Believer non è stato pubblicato online, ma si dice che sia stato accolto con grande entusiasmo dai partecipanti del panel. Le anticipazioni suggeriscono che si trattava di materiale molto inquietante, con alcune reazioni che lo salutavano come uno dei teaser più genuinamente terrificanti di tutti i tempi (speriamo che una versione venga rilasciata presto ufficialmente in modo che possiamo giudicare con i nostri occhi). “Penso che il punto sia farci disperare. Vedere noi stessi come… animali e brutti. Farci rifiutare la possibilità che Dio possa amarci.” 

In The Exorcist: Believer Leslie Odom Jr. interpreta il padre di una ragazza che scompare nel bosco con un amico. Quando entrambi i bambini finiscono per essere posseduti, l’uomo chiama Chris MacNeil (Ellen Burstyn) per chiedere aiuto. Il film è interpretato anche da Ann Dowd, Lidya Jewett, Raphael Sbarge, Jennifer Nettles e Olivia Marcum. Un recente rapporto ha affermato che anche Linda Blair avrebbe ripreso il ruolo di Regan MacNeil, ma questo rumors non è stato ancora confermato ufficialmente.

Ampiamente considerato uno dei film più spaventosi mai realizzati,  L’esorcista di William Friedkin è incentrato su una ragazza posseduta (Blair) e sui tentativi di sua madre (Burstyn) di liberarla dalla morsa del demone con l’aiuto di due sacerdoti (Jason Miller e Max Von Sydow). Naturalmente, il film ha già avutodue sequel. Il primo, il surreale The Heretic di John Boorman, è stato stroncato dalla critica e in realtà aveva ben poco a che fare con gli eventi del primo film. Tuttavia, L’esorcista III di William Peter Blatty (basato sul suo romanzo Legion) era molto meglio ed ha rappresentato un seguito più diretto del classico del 1973.

Guardiani della Galassia: Kevin Feige e Chris Pratt rivelano le proprie reazioni al licenziamento di James Gunn nel 2018

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Nel luglio 2018 una doccia gelata si è abbattuta su James Gunn, i suoi fan e i fan della serie di film Guardiani della Galassia. Il regista è infatti stato licenziato da Alan Horn della Disney dopo che alcuni vecchi suoi tweet, in cui faceva una serie di battute di cattivo gusto su temi molto delicati, erano riemersi in rete. Gunn, che avrebbe dovuto dirigere Guardiani della Galassia Vol. 3 si vedeva così privato della possibilità di concludere quella storia. Nel corso delle ore e delle settimane successive si sono scatenati accesi dibattiti e ricche petizioni, le quali chiedevano il reintegro di Gunn alla guida del progetto, cosa che è infine avvenuta.

Ora che Guardiani della Galassia Vol. 3 sta per uscire in sala, il 3 maggio, il protagonista Chris Pratt ha ricorda la sua brusca reazione alla notizia. “Non farlo“, ricorda di aver detto al dirigente dei Marvel Studios Louis D’Esposito. Quando Feige lo ha poi chiamato per dire che intendevano comunque usare la sceneggiatura di Gunn per Guardiani della Galassia Vol. 3, l’attore si è infuriato ulteriormente. “Ero tipo, ‘Oh, quindi possiamo usare la sceneggiatura scritta da James Gunn, ma non possiamo farlo dirigere?’ La sceneggiatura è così buona che dirai, ‘Sì, abbiamo dovuto sbarazzarci di lui perché non potevamo associarci con quell’uomo. Ma realizzeremo la sua sceneggiatura’“.

Per quello che vale, Feige ha invece confermato di non aver mai preso in considerazione altri registi per il film. “Non abbiamo nemmeno messo insieme un elenco preliminare solo perché non potevamo farlo“, ricorda. “Non potevamo sopportare l’idea”. Sulla sua riassunzione, Gunn ritiene invece la cosa spiegabile “al cento per cento perché Alan Horn si è sentito male a riguardo. Lo ha fatto perché pensava che fosse la cosa giusta da fare“. Nel periodo in cui è stato lontano dai Marvel Studios, Gunn è tuttavia stato avvicinato dalla “concorrenza”, ovvero i DC Studios, che gli hanno affidato la regia di The Suicide Squad. Come noto, ora, Gunn è stato scelto come nuovo co-CEO dei DC Studios.

Guardiani della Galassia Vol. 3, la trama del film

Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà dunque l’ultima occasione di vedere Gunn coinvolto con il Marvel Cinematic Universe. La sinossi del film recita: “in Guardiani della Galassia Vol. 3 la nostra amata banda di disadattati ha un aspetto un po’ diverso. Peter Quill, ancora sconvolto dalla perdita di Gamora, deve radunare la sua squadra attorno a sé per difendere l’universo oltre che per proteggere uno di loro. Una missione che, se non completata con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.“

Guardiani della Galassia Vol. 3 è scritto e diretto da James Gunn ed è interpretato da Chris PrattZoe SaldanaDave Bautista, Karen Gillan, Pom Klementieff, con Vin Diesel  nei panni di Groot e Bradley Cooper in quelli di Rocket nella versione originale, oltre a Sean Gunn, Chukwudi Iwuji, Will Poulter e Maria Bakalova. Il film è prodotto da Kevin Feige, mentre Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Nikolas Korda, Simon Hatt e Sara Smith sono i produttori esecutivi. Il film sarà al cinema dal 3 maggio.

Fonte: ComicBookMovie

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, annunciata la data di uscita su Disney+

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I Marvel Studios hanno finalmente annunciato quando Ant-Man and the Wasp: Quantumania arriverà su Disney+. Primo film di supereroi della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe nonché terzo capitolo dedicato ad Ant-Man, il film farà ufficialmente il suo debutto sul servizio di streaming di proprietà della Disney il 17 maggio, ovvero un giorno dopo l’uscita in Blu-Ray e DVD. I Marvel Studios hanno condiviso la notizia su Twitter, dicendo ai fan dell’MCU di “Prepararsi a entrare nel Regno Quantico“. Per il film, l’arrivo sulla piattaforma sarà l’occasione per provare a raccogliere più pubblico di quanto non sia riuscito a richiamare nelle sale cinematografiche.

Come noto, infatti, Ant-Man and the Wasp: Quantumania, uscito nelle sale il 17 febbraio e nonostante un forte weekend di apertura da 106 milioni di dollari a livello nazionale, ha subito un enorme calo, pari al 69,7%, tra il suo primo e il secondo fine settimana. Quantumania alla fine ha incassato “appena” 474,5 milioni di dollari a livello globale, il che purtroppo non è stato sufficiente per salvarlo dal diventare il primo film MCU post-pandemia a perdere soldi al botteghino. Come già accaduto anche per Eternals, però, l’uscita su Disney+ potrebbe far riscoprire il film e fargli guadagnare ulteriore popolarità e visualizzazioni.

Tuttavia, per i fan che insieme al film sperano di ritrovare anche dei contenuti bonus, finora è stato confermato che solo l’home video e le versioni digitali includono degli speciali, come una gag reel con vari outtakes dal film. Sono incluse anche le featurette degli eroi e dei cattivi, che spiegano come i personaggi hanno preso vita e il commento audio del regista Peyton Reed e dello scrittore Jeff Loveness, oltre a scene tagliate che mostrano Scott Lang che beve la melma e Veb che scopre di avere dei fori su di sé. Per l’uscita su Disney+, al momento, tutto ciò non sembra essere disponibile, ma potrebbe diventarlo con il tempo.

La trama di Ant-Man and the Wasp: Quantumania

In Ant-Man and the Wasp: Quantumania (leggi la recensione) i supereroi Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) tornano per continuare le loro avventure insieme ai genitori di Hope, Hank Pym (Michael Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer). La famiglia si ritrova ora a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile. Diretto da Peyton Reed e prodotto da Kevin Feige, p.g.a. e Stephen Broussard, p.g.a., Ant-Man and the Wasp: Quantumania è interpretato anche da Jonathan Majors nel ruolo di Kang, David Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy O’Brian nel ruolo di Jentorra, William Jackson Harper nel ruolo di Quaz e Bill Murray in quello di Lord Krylar.

Fonte: CBR

Street Fighter: il nuovo film ha trovato i suoi registi!

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Street Fighter: il nuovo film ha trovato i suoi registi!

Legendary Entertainment ha appena acquisito i diritti televisivi e cinematografici di Street Fighter, e ora  apprendiamo chela società si stia già muovendo su un nuovo film. Secondo un recente rapporto, Danny e Michael Philippou sono in trattative finali per dirigere un nuovo film di Street FighterCome riferito da The Hollywood Reporter, Legendary è in trattative con i gemelli australiani, ma non è stato rivelato molto di più. Tuttavia, secondo quanto riferito, Legendary in contemporanea sta attualmente conversando con alcuni potenziali sceneggiatori del film.

Danny e Michael hanno ottenuto il loro successo grazie al loro canale YouTube RackaRacka, lanciato nel 2013 dove realizzavano video horror comici. Il loro recente film, Talk to Me, è stato recensito bene e ha raccolto molti elogi. Dopo aver vinto una guerra di offerte, A24 ha acquisito i diritti di distribuzione e sarà presentato in anteprima negli Stati Uniti il ​​28 luglio dopo aver riscosso il plauso del Sundance Film Festival.

Per Street Fighter non sarà la prima incursione sul grande schermo, in particolare il franchise videoludico ha già avuto un adattamento datato 1994 e vedeva protagonisti Jean-Claude Van Damme, Raul Julia e Ming-Na Wen. Ha avuto inoltre anche adattamenti animati e spin-off in live action, come il film del 2009 Street Fighter: The Legend of Chun-Li e la serie web del 2014 Street Fighter: Assassin’s Fist. Tuttavia, negli ultimi anni la property non ha avuto un’ampia diffusone nell’entertainment, al pari di altre property note come ad esempio Mortal Kombat, che ha avuto tre  film d’animazione  e un  film live-action  (che ha un sequel in lavorazione) dal 2020. 

Kung Fu Panda 4: Jack Black fornisce maggiori dettagli sulla storia

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Nuovi dettagli su Kung Fu Panda 4 sono stati rivelati da Jack Black, doppiatore originale del protagonista. Come noto, Kung Fu Panda 4 è stato rivelato essere in sviluppo nell’agosto 2022, con una data di uscita fissata per l’8 marzo 2024. Jack Black riprenderà ovviamente il ruolo di Po, che è diventato il nuovo Gran Maestro della Valle della Pace alla fine di Kung Fu Panda 3. Durante la presentazione della Universal al CinemaCon, Black ha ora rivelato che nel nuovo film Po addestrerà un nuovo Dragon Warrior, una volpe di nome Zhen, che non è però entusiasta del fatto che Po debba addestrarla.

Presto, la coppia si troverà inoltre di fronte a Il Camaleonte, un cattivo che ha il potere di riportare in vita i nemici del passato di Po. Il simpatico panda e Zhen lasceranno dunque la Valle della Pace, recandosi in città per la prima volta, alla ricerca di un modo per sconfiggere il nuovo nemico. L’aggiunta di Zhen come nuovo nuovo personaggio e apprendista di Po non può non far pensare alla dinamica del primo Kung Fu Panda, dove Po era l’apprendista e Shifu il suo severo maestro. Come in quel caso, è probabile che Po e Zhen non vadano d’accordo all’inizio, ma la gentilezza e le intenzioni pure di Po ispireranno certamente Zhen a diventare il nuovo Guerriero Dragone.

Il ruolo del camaleonte come cattivo potrebbe inoltre giocare sulla nostalgia per la trilogia originale, con il ritorno di cattivi familiari. È possibile infatti che il Tai Lung di Ian McShane, il Lord Shen di Gary Oldman e il Kai di J. K. Simmons possano tutti apparire in Kung Fu Panda 4, in un modo o nell’altro. Con un sacco di idee nuove e vecchie presenti nel film, Kung Fu Panda 4 si preannuncia dunque come un nuovo fantastico film della serie. Non resta ora che attendere maggiori informazioni, specialmente riguardo a quali dei doppiatori originali dei primi film torneranno per questo quarto capitolo e quali attori verranno scelti per dar voce ai nuovi personaggi.

Fonte: ScreenRant

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, il primo trailer

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Lionsgate ha diffuso il primo trailer di Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, il film che racconta i fatti precedenti a quello che abbiamo visto accadere nel franchise di Hunger Games, con Jennifer Lawrence.

Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, il film

Basato sul romanzo prequel del 2020 di Suzanne Collins, Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientato 64 anni prima degli eventi della trilogia di Hunger Games  a partire dalla mattina della mietitura dei Decimi Hunger Games, dove un 18enne Coriolanus Snow viene assegnato come mentore per la ragazza tributo del Distretto 12 impoverito.

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il suo lignaggio in via di estinzione, una famiglia un tempo orgogliosa che è caduta in disgrazia nella Capitale del dopoguerra. Con l’avvicinarsi della decima edizione di Hunger Games, il giovane Snow è allarmato quando gli viene assegnato l’incarico di essere mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del povero Distretto 12. Ma, dopo che Lucy Grey attira tutta l’attenzione di Panem sfidando tutti durante la cerimonia della mietitura, Snow pensa che potrebbe essere in grado di ribaltare le probabilità a loro favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e la ritrovata competenza politica, la corsa di Snow e Lucy contro il tempo per sopravvivere rivelerà alla fine chi è un usignolo e chi è un serpente.

Tom Blyth e Rachel Zegler interpreteranno rispettivamente Coriolanus Snow e Lucy Gray, Hunter Schafer sarà Tigris Snow, Peter Dinklage sarà Casca Highbottom, Viola Davis sarà Volumnia Gaul.

Scritto da Michael Lesslie e basato su una bozza di Collins e Michael Arndt, il film sarà diretto dal regista di Hunger Games Francis Lawrence. Sarà guidato dalla produttrice del franchise Nina Jacobson e dal suo partner di produzione Brad Simpson, insieme a Francis Lawrence. Suzanne Collins, Tim Palen e Jim Miller saranno i produttori esecutivi. Meredith Wieck e Scott O’Brien stanno supervisionando per conto dello studio. Il prequel è attualmente previsto per il 17 novembre 2023 nelle sale.

Scarlett Johansson e Chris Hemsworth nel cast vocale di Transformers One

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Chris Hemsworth, Brian Tyree Henry e Scarlett Johansson guideranno il cast vocale di Transformers One, un prequel animato sull’epica rivalità tra Autobot e Decepticon. Hemsworth interpreta il giovane Optimus Prime, Henry dà la voce al giovane Megatron nella storia delle origini su come i fratelli d’armi si sono trasformati in nemici giurati. Altri membri del cast includono Johansson come Elita, Keegan-Michael Key come Bumblebee, Jon Hamm come Sentinel Prime e Laurence Fishburne come Alpha Trion.

“Sono così entusiasta e orgoglioso di lavorare con Hasbro ed eOne per portare nei cinema il primo film animato di ‘Transformers’ con una storia mai raccontata prima”, ha dichiarato Ramsey Naito, presidente di Paramount Animation e Nickelodeon Animation, che ha annunciato il cast al CinemaCon.

Naito ha aggiunto: “Sono onorato di avere talenti così incredibili riuniti per interpretare questi personaggi famosi e molto amati in una storia sulle origini al centro del franchise”. Il regista di Toy Story 4 Josh Cooley dirigerà il film da una sceneggiatura di Andrew Barrer e Gabriel Ferrari. L’uscita nelle sale è prevista per il 19 luglio 2024.

Steven Spielberg è produttore esecutivo di Transformers One con Brian Goldner, Brian Oliver, Bradley J. Fischer e Valerii An. I produttori includono Lorenzo di Bonaventura, Tom DeSanto, Don Murphy, Michael Bay, Mark Vahradian e Aaron Dem.

Il franchise cinematografico Transformers è iniziato nel 2007 con il regista Michael Bay e la star Shia LaBeouf, che interpretava un adolescente coinvolto in una guerra tra gli eroici Autobot e i malvagi Decepticon. È diventato un enorme successo, incassando 700 milioni di dollari al botteghino e generando quattro sequel e uno spin-off, che sono stati proiettati nelle sale con vari gradi di successo. Un settimo film, dal titolo Il Risveglio, è in arrivo a giugno.

Scarlett Johansson ha una ricca carriera da doppiatrice, avendo cominciato nel 2004 con SpongeBob – Il film. Ha poi continuato con la serie Nome in codice: Kommando Nuovi Diavoli, Lei di Spike JonzeIl libro della giungla di Jon Favreau, Sing e il suo sequel e L’Isola dei Cani di Wes Anderson.

Rihanna presta la voce a Puffetta nel nuovo film Paramount dedicato ai Puffi

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Sarà Rihanna a prestare la voce a Puffetta nel nuovo film ibrido live-action di Paramount Animation, The Smurfs Movie. La cantante e attrice ha fatto un’apparizione a sorpresa di persona al CinemaCon, la convention annuale dedicata ai proprietari di sale cinematografiche di Las Vegas.

“Ho cercato di ottenere il ruolo di Grande Puffo ma non ha funzionato”, ha scherzato il cantante sul palco del Caesar’s Palace Hotel and Casino, insieme al capo della Paramount Animation Ramsey Naito. È stato rivelato che Rihanna reciterà, scriverà e registrerà canzoni originali e produrrà il prossimo progetto. Il film, secondo Naito, esplorerà i temi dell’identità e porrà la domanda centrale: “Cos’è un Puffo?”

Rihanna ha precedentemente prestato la sua voce al film d’animazione della DreamWorks Home, che ha incassato oltre 380 milioni di dollari al botteghino mondiale. I suoi crediti cinematografici dal vivo includono Battleship, This Is the End, Valerian e la città dei mille pianeti, Ocean’s 8 e Guava Island.

Basato sui fumetti dell’artista belga Peyo, la tribù delle piccole creature blu ha già goduto di un franchise cinematografico moderno alla Sony Pictures, che è iniziato oltre un decennio fa. Il regista Raja Gosnell (Scooby-Doo) ha realizzato due film ibridi live-action con Neil Patrick Harris e voci tra cui Julia Roberts, Katy Perry, Hank Azaria e Joe Manganiello. Il film uscirà nelle sale il 14 febbraio 2025. Pam Brady ha scritto la sceneggiatura e Chris Miller dirigerà.

Wish: il teaser trailer ufficiale del nuovo film d’animazione Disney

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Chris Pine (Into the WoodsDungeons & Dragons – L’onore dei ladri) è il nuovo nome di spicco che si unisce al cast vocale di Wish, il nuovo film d’animazione Disney, in arrivo prossimamente al cinema.

Nel primo trailer del film, diffuso oggi da Walt Disney Animation Studios, l’attore doppia Re Magnifico, accanto alla vincitrice del Premio Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Asha che era già stata annunciata.

Unendo lo splendido stile dell’acquerello con l’innovativa animazione in computer grafica, Wish è un’originale avventura musicale animata che trae ispirazione dai classici per raccontare una storia senza tempo. È stata presentata una scena esclusiva che include “This Wish”, una delle canzoni originali del film interpretata da Ariana DeBose. Wish arriverà prossimamente nelle sale italiane.

Dune: Parte 2, le prime immagini dal film di Denis Villeneuve

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Dune: Parte 2, le prime immagini dal film di Denis Villeneuve

Sono state affidate a Vanity Fair le prime immagini ufficiali di Dune: Parte 2, il film diretto da Denis Villeneuve che arriverà all’inizio di novembre 2023 al cinema. Nelle immagini possiamo vedere Timothée Chalamet come Paul Atreides, Florence Pugh come Principessa Irulan, Zendaya come Chani, Josh Brolin come Gurney Halleck, Austin Butler come Feyd-Rautha, Stellan Skarsgård come Barone Harkonnen, Dave Bautista come Glossu Rabban, Rebecca Ferguson come Lady Jessica, Léa Seydoux come Lady Margot, Javier Bardem come Stilgar.

https://twitter.com/VanityFair/status/1651587282049138690?cxt=HHwWhIC84b34zustAAAA

Dune: Parte 2, il film

L’epopea sul grande schermo continua l’adattamento dell’acclamato bestseller di Frank Herbert con il ritorno delle star tra cui il candidato all’Oscar Timothée Chalamet (Chiamami col tuo nome), Zendaya (Spider-Man: No Way Home), Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead Reckoning), il premio Oscar Javier Bardem (No Country for Old Men, Being the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame), Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron), Dave Bautista (Thor: Love and Thunder), il candidato all’Oscar Charlotte Rampling) e Stephen McKinley Henderson. Nel cast del sequel ci sono anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha e la leggenda dello schermo Christopher Walken (The Deer Hunter, Hairspray) nei panni dell’Imperatore. Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne), Léa Seydoux (Crimes of the Future) e Souheila Yacoub (la serie No Man’s LandClimax) completano l’ampio cast.

Questo film esplorerà il viaggio mitico di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia. Di fronte a una scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, si sforza di prevenire un terribile futuro che solo lui può prevedere. Denis Villeneuve dirigerà Dune: Parte 2 da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts e basata sul romanzo di Herbert. Il film è prodotto da Villeneuve, Mary Parent, Cale Boyter, Tanya Lapointe e Patrick McCormick. I produttori esecutivi sono Josh Grode, Herbert W. Gains, Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert, Thomas Tull, Jon Spaihts, Richard P. Rubinstein e John Harrison, con Kevin J. Anderson in qualità di consulente creativo.

The Equalizer 3 – Senza Tregua: trailer ufficiale con Denzel Washington

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Il trailer di The Equalizer 3 – Senza Tregua, il nuovo thriller d’azione di Sony Pictures diretto da Antoine Fuqua con Denzel Washington. L’attore premio Oscar torna a interpretare l’ex agente governativo Robert McCall nell’ultimo capitolo della saga dell’inflessibile giustiziere. Il film, scritto da Richard Wenk (Jack Reacher – Punto di non ritorno, The Equalizer 2 – Senza perdono) e ispirato alla serie TV anni ‘80 Un giustiziere a New-York, vede tra i protagonisti anche Dakota Fanning e David Denman. The Equalizer 3 – Senza Tregua sarà solo al cinema dal 30 agosto prodotto da Sony Pictures e Eagle Pictures, distribuito da Eagle Pictures.

Da quando ha abbandonato la sua vita di assassino governativo, Robert McCall (Denzel Washington) ha lottato per rimediare alle orribili azioni compiute in passato e trova una strana consolazione nel perseguire la giustizia in favore degli oppressi. Sentendosi inaspettatamente a casa nel Sud Italia, scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss della criminalità locale. Quando gli eventi precipitano, McCall sa cosa dovrà fare: difendere i suoi amici e sfidare la mafia.

Netflix presenta i progetti d’animazione 2023/2024

Netflix presenta i progetti d’animazione 2023/2024

Dopo l’Oscar conquistato con Pinocchio di Guillermo del Toro e l’acquisizione di Animal Logic, Netflix svela i dettagli di nove imperdibili film animati in uscita nei prossimi diciotto mesi.

Nel 2024 sono in arrivo due nuovi importanti lungometraggi: SAVING BIKINI BOTTOM e IN YOUR DREAMS, oltre allo straordinario cast vocale di NIMONA , in uscita nell’estate del 2023. Che la famiglia voglia divertirsi guardando i suoi personaggi preferiti o vivere un’avventura fantasy in un nuovo mondo leggendario, Netflix offre film animati per qualsiasi situazione.

Di seguito trovi il catalogo dei film animati di Netflix per il 2023-2024. Questi titoli vanno ad aggiungersi all’elenco dei film Netflix di questo genere che hanno ottenuto sette candidature agli Oscar come Miglior film d’animazione, il maggior numero per un singolo studio dalla creazione della categoria nel 2018.

NIMONA

NIMONA – A Knight (Riz Ahmed) is framed for a crime he didn’t commit and the only person who can help him prove his innocence is Nimona (Chloë Grace Moretz), a shape-shifting teen who might also be a monster he’s sworn to kill. Set in a techno-medieval world unlike anything animation has tackled before, this is a story about the labels we assign to people and the shapeshifter who refuses to be defined by anyone. Cr: Netflix © 2023

Quest’estate sarà disponibile su Netflix il tanto atteso NIMONA, tratto dalla popolare graphic novel di ND Stevenson. Nimona segue Ballister Cuoreardito, un cavaliere incolpato di un crimine che non ha commesso e la mutaforma che dà il nome al film, determinata ad aiutarlo a dimostrare la sua innocenza.

Oggi Netflix ha confermato che Frances Conroy, Lorraine Toussaint, Beck Bennett, RuPaul Charles, Indya Moore, Julio Torres e Sarah Sherman si aggiungono al cast già annunciato, che include Chloë Grace Moretz (Nimona), Riz Ahmed (Ballister Cuoreardito) e Eugene Lee Yang (Ambrosius Lombidoro).

In arrivo nell’estate 2023

  • Sinossi: Quando il cavaliere di un futuristico mondo medievale è incolpato ingiustamente per un crimine che non ha commesso, l’unica persona che può aiutarlo a provare la sua innocenza è Nimona, adolescente dispettosa e una delle creature mutaforma che lo stesso guerriero ha giurato di distruggere.
  • Regia: Nick Bruno e Troy Quane
  • Produzione: Karen Ryan, p.g.a; Julie Zackary, p.g.a.; Roy Lee
  • Sceneggiatura: Robert L. Baird e Lloyd Taylor
  • Soggetto: Robert L. Baird, Lloyd Taylor, Pamela Ribon, Marc Haimes, Nick Bruno, Troy Quane, Keith Bunin
  • Tratto dal romanzo di: ND Stevenson
  • Produzione esecutiva: Megan Ellison, Robert L. Baird, Andrew Millstein, John Powers Middleton
  • Casa di produzione: Annapurna Animation
  • Cast: Chloë Grace Moretz, Riz Ahmed, Eugene Lee Yang, Frances Conroy, Lorraine Toussaint, Beck Bennett, RuPaul Charles, Indya Moore, Julio Torres, Sarah Sherman

THE MONKEY KING

THE MONKEY KING – (L-R) LIN (voiced by Jolie Hoang-Rappaport) and MONKEY KING (Jimmy O. Yang). Cr: Netflix © 2023

In arrivo nell’estate 2023

  • Sinossi: The Monkey King è una commedia per famiglie carica d’azione che segue una scimmia e il suo magico bastone da combattimento in un’epica missione per sconfiggere oltre cento demoni, un eccentrico re dragone e il nemico più grande di tutti: l’ego del protagonista! Durante questa missione una ragazzina di un villaggio sfida il suo atteggiamento narcisistico e gli mostra che anche gli atti più insignificanti possono avere grandi conseguenze nel mondo.
  • Regia: Anthony Stacchi (Boxtrolls – Le scatole magiche)
  • Produzione: Peilin Chou
  • Produzione esecutiva: Stephen Chow
  • Cast: Jimmy O. Yang, Bowen Yang, Jolie Hoang-Rappaport, Jo Koy, Ron Yuan, Hoon Lee, Stephanie Hsu, Andrew Pang, Andrew Kishino, Jodi Long, James Sie e BD Wong

LEO

LEO – Jaded 74-year-old lizard Leo (Adam Sandler) has been stuck in the same Florida classroom for decades with his terrarium-mate turtle (Bill Burr). When he learns he only has one year left to live, he plans to escape to experience life on the outside but instead gets caught up in the problems of his anxious students. It ends up being the strangest but most rewarding bucket list ever… Cr: Netflix © 2023

In arrivo nell’autunno 2023

  • Sinossi: Con il suo inconfondibile stile, l’attore e comico Adam Sandler (Hotel Transylvania, Prima o poi me lo sposo) assicura grandi risate in questa commedia musicale animata di formazione sull’ultimo anno di una scuola elementare visto attraverso gli occhi di un animaletto domestico. Ormai da decenni la stanca lucertola settantaquattrenne Leo (Sandler) è intrappolata nella stessa classe di una scuola della Florida in compagnia di una tartaruga (Bill Burr). Quando scopre che gli resta solo un anno da vivere, Leo pianifica la fuga per provare l’ebbrezza della vita all’esterno, ma rimane coinvolto nei problemi che preoccupano gli studenti, inclusa una supplente incredibilmente perfida. La sua lista dei desideri si farà alquanto strana, ma completarla sarà un compito sorprendentemente gratificante…
  • Regia: Robert Marianetti, Robert Smigel, David Wachtenheim
  • Produzione: Happy Madison
  • Cast: Adam Sandler, Bill Burr, Cecily Strong, Jason Alexander, Rob Schneider, Sadie Sandler, Sunny Sandler, Jackie Sandler, Heidi Gardner, Nick Swardson, Nicholas Turturro, Robert Smigel, Jo Koy, Stephanie Hsu

GALLINE IN FUGA: L’ALBA DEI NUGGET

CHICKEN RUN: DAWN OF THE NUGGET – (L to R): Fetcher (Daniel Mays), Nick (Romesh Ranganathan), Mac (Lynn Ferguson), Bunty (Imelda Staunton), Ginger (Thandiwe Newton), Babs (Jane Horrocks) and Fowler (David Bradley). The world’s greatest hens-emble are back and hatching a plan in Chicken Run: Dawn of the Nugget – the eagerly anticipated sequel to Aardman’s hit film Chicken Run. Chicken Run: Dawn of the Nugget will make its debut later this year, only on Netflix.
CHICKEN RUN: DAWN OF THE NUGGET will make its debut only on Netflix in 2023. Cr: Aardman/NETFLIX © 2023

In arrivo nell’autunno 2023

  • Sinossi: La società di animazione Aardman, pluripremiata agli Oscar e ai BAFTA (Interviste mai viste, Wallace e Gromit e Shaun, vita da pecora), in collaborazione con il regista premio Oscar e candidato ai BAFTA Sam Fell (ParaNorman e Giù per il tubo) presentano Galline in fuga: L’alba dei nugget, il tanto atteso sequel del popolare film in stop motion con i maggiori incassi di sempre, Galline in fuga. Essendo riuscita a fuggire per il rotto della cuffia dalla fattoria dei Tweedy, Gaia ha finalmente trovato un posto da sogno: un tranquillo rifugio su un’isola per l’intero pollaio, lontano dai pericoli causati dall’uomo. Quando lei e Rocky danno alla luce una pulcina di nome Molly, il lieto fine sembra vicino. Ma sulla terraferma, l’intera razza dei gallinacei deve affrontare una nuova e terribile minaccia. Per Gaia e la sua gang la tanto agognata libertà potrebbe essere a rischio, ma questa volta non si fermeranno davanti a nulla!
  • Regia: Sam Fell
  • Soggetto: Karey Kirkpatrick & John O’ Farrell
  • Sceneggiatura: Karey Kirkpatrick, John O’ Farrell e Rachel Tunnard
  • Produzione: Steve Pegram, Leyla Hobart
  • Produzione esecutiva: Peter Lord, Nick Park, Carla Shelley, Paul Kewley, Karey Kirkpatrick
  • Cast: Thandiwe Newton, Zachary Levi, Bella Ramsay, Imelda Staunton, Lynn Ferguson, David Bradley, Jane Horrocks, Romesh Ranganathan, Daniel Mays, Josie Sedgwick-Davies, e Nick Mohammed

IN YOUR DREAMS

IN YOUR DREAMS – A perfect family? Siblings who get along? Yeah, right… in your dreams. This is a comedy adventure about Stevie and her brother Elliot who magically travel into the world of dreams with the mission of finding The Sandman who will grant them their ultimate wish — saving their parents’ marriage. The kids are total opposites, making them an unlikely duo to navigate the absurdity of their own subconscious. Along their journey, they discover that as long as they have each other, they can face anything, even their worst nightmare. Cr: NETFLIX © 2023

In arrivo nel 2024

  • Sinossi: Una famiglia perfetta? Figli che vanno d’accordo? Sembra un sogno. In questa divertente avventura Stevie e il fratello Elliot intraprendono un viaggio magico nel mondo dei sogni per trovare “The Sandman”, che esaudirà il loro desiderio di salvare il matrimonio dei genitori. I due figli sono diametralmente opposti e ciò li rende un duo improbabile per l’esplorazione delle assurdità del loro stesso subconscio. Durante il viaggio scoprono che finché resteranno uniti potranno affrontare qualsiasi situazione, persino l’incubo più terrificante.
  • Regia: Alex Woo
  • Coregia: Erik Benson
  • Produzione: Gregg Taylor, Tim Hahn

SAVING BIKINI BOTTOM

Saving Bikini Bottom: The Sandy Cheeks Movie – (L-R) SpongeBob SquarePants (voiced by Tom Kenny) and Sandy Cheeks (voiced by Carolyn Lawrence). Cr: Netflix © 2023

In arrivo nel 2024

  • Sinossi: Quando Bikini Bottom e tutti i suoi residenti scompaiono improvvisamente dall’oceano, Sandy Cheeks e SpongeBob SquarePants si recano in Texas per salvare la città da un piano malvagio.
  • Regia: Liza Johnson (The Last of Us, Una serie di sfortunati eventi, Dead to me – Amiche per la morte)
  • Teledramma di: Kaz e Tom Stern
  • Soggetto: Kaz
  • Tratto dalla serie SpongeBob SquarePants ideata da Stephen Hillenburg
  • Produzione esecutiva: Marc Ceccarelli, Vincent Waller
  • Supervisione animazione: Piero Piluso
  • Musica: Moniker
  • Supervisione musicale: Karyn Rachtman
  • Cast: Carolyn Lawrence, Tom Kenny, Wanda Sykes, Clancy Brown, Bill Fagerbakke, Mr. Lawrence, Rodger Bumpass, Johnny Knoxville, Craig Robinson, Grey DeLisle, Ilia Isorelýs Paulino, Matty Cardarople

THAT CHRISTMAS

Photo Credit: Courtesy of Locksmith Animation

In arrivo nel 2024

  • Logline: Tratto dalla popolare serie di libri per bambini dell’autore premiato ai BAFTA e candidato agli Oscar Richard Curtis (Quattro matrimoni e un funerale, Love Actually – L’amore davvero, Yesterday), il rincuorante film di Locksmith Animation segna il debutto alla regia cinematografica di Simon Otto (Love, Death & Robots, trilogia di Dragon Trainer), noto artista dell’animazione di personaggi e ideatore di storie. That Christmas segue una serie di storie correlate su amore e solitudine, famiglia e amici, su un grande errore commesso da Babbo Natale e parla addirittura di un’enorme quantità di tacchini! Nicole P. Hearon (Oceania, Frozen – Il regno di ghiaccio) e Adam Tandy (The Thick of It, Detectorists) si occupano della produzione.
  • Regia: Simon Otto
  • Produzione: Nicole P. Hearon, Adam Tandy
  • Sceneggiatura: Richard Curtis

THELMA THE UNICORN

THELMA THE UNICORN – Thelma is a small-time pony who dreams of becoming a glamourous music star. In a pink and glitter-filled moment of fate, Thelma is transformed into a unicorn and instantly rises to global stardom. But this new life of fame comes at a cost. Thelma the Unicorn is a hilarious, quirky and heartfelt ride from directors Lynn Wang (Unikitty!) and Jared Hess (Napoleon Dynamite). Cr: Netflix © 2023

In arrivo nel 2024

  • Sinossi: Thelma è una cavallina dilettante che sogna di diventare una famosa star della musica. In un fatidico momento tinto di rosa e pieno di glitter, Thelma è trasformata in un unicorno e ottiene immediatamente la fama mondiale. Ma questa nuova vita ha un prezzo. Thelma the Unicorn è un’avventura esilarante, bizzarra e commovente dai registi Lynn Wang (Unikitty!) e Jared Hess (Napoleon Dynamite).
  • Regia: Jared Hess, Lynn Wang
  • Produzione: Pam Coats

ULTRAMAN

In arrivo nel 2024

  • Sinossi: Ispirata all’amato personaggio giapponese, la serie Ultraman di Netflix segue la stella giapponese del baseball Ken Sato di ritorno in patria per indossare il mantello di Ultraman, il supereroe che protegge la Terra. Ken resta presto coinvolto in una situazione inattesa quando è costretto a crescere un discendente del suo peggior nemico. L’eroe dovrà intraprendere un percorso epico, giostrandosi tra il ruolo di genitore, il padre assente e l’implacabile Kaiju Defense Force per superare il proprio ego e scoprire cosa significhi veramente essere Ultraman.
  • Regia: Shannon Tindle (Lost Ollie)
  • Coregia: John Aoshima
  • Sceneggiatura: Shannon Tindle, Marc Haimes
  • Produzione: Tom Knott, Lisa Poole
  • Casa di produzione: Tsuburaya Productions, Industrial Light and Magic (ILM)

La Sirenetta: Mahmood presterà la voce al granchio Sebastian

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La Sirenetta: Mahmood presterà la voce al granchio Sebastian

Autore e cantante stimato nella scena italiana e internazionale, Mahmood, due volte vincitore del Festival di Sanremo nel 2019 e nel 2022, e vincitore di Sanremo Giovani nel 2018, sarà la voce di Sebastian nella versione italiana del nuovo film Disney La Sirenetta. La rivisitazione in chiave live-action del classico d’animazione diretta da Rob Marshall arriverà il 24 maggio nelle sale italiane, distribuita da The Walt Disney Company Italia.

Mahmood – che ad oggi conta 29 dischi di platino e 7 dischi d’oro in Italia, 6 dischi di platino e 3 dischi d’oro all’estero e quasi 2,7 miliardi di streaming totali – sarà inoltre ospite il 13 maggio nella serata finale dell’Eurovision Song Contest 2023 alla Liverpool Arena; si tratta della prima volta in cui un artista italiano viene invitato a esibirsi fuori concorso in un’edizione di Eurovision che si svolge all’estero. Il suo ultimo album “Ghettolimpo”, certificato disco di platino, è il suo ultimo album a cui seguirà prossimamente un nuovo progetto.

La Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

Il film è interpretato dalla cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby; con il vincitore del premio Oscar® Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) nel ruolo di Re Tritone; e con la due volte candidata all’Academy Award® Melissa McCarthy (Copia originale, Le amiche della sposa) nel ruolo di Ursula.

La Sirenetta è diretto dal candidato all’Oscar® Rob Marshall (Chicago, Il Ritorno di Mary Poppins), con una sceneggiatura del due volte candidato all’Oscar David Magee (Vita di Pi, Neverland – Un sogno per la vita). Le musiche delle canzoni sono composte dal pluripremiato agli Academy Award® Alan Menken (La Bella e la Bestia, Aladdin), con i testi di Howard Ashman e i nuovi testi del tre volte vincitore del Tony Award® Lin-Manuel Miranda. Il film è prodotto dal due volte vincitore dell’Emmy® Marc Platt (Jesus Christ Superstar Live in Concert, Grease: Live!), da Lin-Manuel Miranda, dal due volte vincitore dell’Emmy John DeLuca (Tony Bennett: An American Classic) e da Rob Marshall, mentre Jeffrey Silver (Il Re Leone) è il produttore esecutivo.

The Flash: 6 scene da L’Uomo d’Acciaio ricreate nel trailer

The Flash: 6 scene da L’Uomo d’Acciaio ricreate nel trailer

Il secondo trailer ufficiale di The Flash è stato rilasciato al CinemaCon 2023 e mostra altre scene tratte da L’Uomo d’Acciaio del 2013 che sembrano essere state ricreate nel film. Sin dal primo trailer presentato al pubblico, è stato chiaro che The Flash si occuperà in modo approfondito dello stato generale dell’Universo DC al cinema. Con gli annunci di James Gunn sulla direzione che prenderà questa serie interconnessa, è stato anche confermato che The Flash fungerà da reboot del franchise, facendo da ponte tra il precedente DCEU e il nuovo DCU, come confermato dalle prime reazioni alla proiezione di questo trailer al CinemaCon 2023.

Il World Engine di Zod che attacca Metropolis

Uno dei primi elementi ricreati del film L’Uomo d’Acciaio nel secondo trailer di The Flash sono i World Engines. Il fulcro dell’atto finale del film era sui tentativi di Superman di impedire a Zod di ricostruire la Terra a immagine di Krypton. Dopo la distruzione del pianeta natale di Superman e Zod, quest’ultimo desiderava far rinascere il suo mondo usando la Terra come modello. Prima di dirigersi sulla Terra, Zod e i suoi alleati raccolsero la tecnologia di terraformazione kryptoniana da vari avamposti della galassia. Queste macchine di terraformazione vennero chiamate Motori del Mondo e iniziarono la distruzione della Terra.

Le macchine sono state mostrate mentre invertono la gravità di vari oggetti sulla superficie terrestre, prima di sbatterli di nuovo al suolo in un processo che appiattisce completamente tutto il pianeta per adattarlo alle condizioni atmosferiche e topografiche di Krypton. Nel trailer di The Flash, i World Engine vengono ricreati e mostrati mentre attaccano nuovamente Metropolis. Dopo aver alterato la linea temporale dell’universo, vediamo Barry a Metropolis mentre guarda un World Engine. Come in L’Uomo d’Acciaio, il World Engine è già al lavoro, sollevando parti della città nel cielo prima di scagliarle nuovamente verso la Terra dopo il fatidico ritorno di Zod in The Flash.

La distruzione di Metropolis

Con i World Engine di nuovo attivi, il trailer di The Flash mostra la distruzione di Metropolis. L’atto finale de L’Uomo d’Acciaio ruotava intorno a questo, con Clark che fermava sia il dispositivo di terraformazione che Zod dal distruggere Metropolis per vendetta. Sarà interessante vedere quanto il film di The Flash ruoterà attorno a questo elemento, anche se alcune scene del secondo trailer del film fanno pensare a una grande ri-messa in scena della sequenza di distruzione di Metropolis.

Dalle inquadrature iniziali del World Engine che fa cadere macerie, auto e persone in tutta la città, all’inquadratura di Barry che corre tra le macerie degli edifici distrutti, è lecito pensare che la caduta di Metropolis possa essere il culmine del primo atto di The Flash. Come è noto da L’Uomo d’Acciaio, Zod è stato ucciso durante la battaglia per Metropolis, ma The Flash mostra Zod in situazioni e luoghi in cui non è mai apparso prima nel DCEU. Questo potrebbe significare che la distruzione di Metropolis viene sventata da Flash, ma che Zod fugge e dà il via alla trama del film che coinvolge Supergirl e Batman.

L’armatura di Zod in Flash ricorda quella di Man of Steel

Parlando del Generale Zod, Michael Shannon viene mostrato più volte nei panni del personaggio nel secondo trailer di The Flash. Poiché il film ha a che fare con i viaggi nel tempo, è probabile che The Flash sia ambientato principalmente nella stessa epoca di Man of Steel. Ciò significa che l’aspetto di Zod ha certamente senso, così come l’armatura che indossa in The Flash.

La prima inquadratura di Zod nel secondo trailer di The Flash lo mostra mentre esce dalla sua nave, indossando la stessa armatura ingombrante e grigio-nera che indossava in L’Uomo d’Acciaio. Allo stesso modo, Zod indossa la maschera facciale di vetro che gli permette di respirare sulla Terra.

La scena del simbolo di Superman è stata ricreata con Supergirl in The Flash

Uno degli omaggi più evidenti a Man of Steel nel secondo trailer di The Flash riguarda Supergirl. Nel trailer, Supergirl chiede a Barry se sa cosa significa il simbolo sul suo petto. Barry risponde che significa speranza, avendolo saputo dopo aver trascorso del tempo con Superman come parte della Justice League.

Questa è una riproduzione di una scena simile de L’Uomo d’Acciaio, in cui Lois Lane e Superman hanno la stessa conversazione. In Man of Steel, Clark dice a Lois che il simbolo significa speranza su Krypton, e Lois risponde semplicemente che sulla Terra è la lettera “S”.

Supergirl combatte faccia a faccia Zod

Sasha-Calle-Supergirl
Sasha Calle è Supergirl in The Flash

Nel secondo trailer di The Flash, Supergirl viene mostrata molto di più rispetto al primo trailer del film, mentre interagisce con Barry e si impegna a fermare Zod dopo che Barry lo ha involontariamente liberato sulla Terra. Si tratta certamente di un omaggio a L’Uomo d’Acciaio, con The Flash che include un kryptoniano che combatterà contro Zod in modo simile alla rappresentazione di Superman del primo film. Questo porterà a rimettere in scena direttamente alcune sequenze del film del DCEU, come notiamo dal trailer, in cui Supergirl viene mostrata mentre combatte direttamente contro Zod.

Uno degli elementi più dinamici ed emozionanti de L’Uomo d’Acciaio è stata la battaglia tra Superman e Zod. Dalla battaglia in Kansas a quella finale a Metropolis, si tratta sempre di uno spettacolo per gli occhi. Questo sembra essere il caso anche di The Flash, con Supergirl che viene mostrata mentre combatte faccia a faccia contro Zod, come aveva fatto Superman nel film del 2013. L’inquadratura principale del trailer che mette in evidenza questo aspetto mostra Supergirl che brandisce un’asta metallica gigante, probabilmente sottratta da una nave kryptoniana. Supergirl usa l’arma di fortuna per schiacciare Zod contro la sua nave, in una scena che promette una battaglia kryptoniana come quella de L’Uomo d’Acciaio.

La scena del Sonic Boom di Supergirl

the flashL’ultimo richiamo a Man of Steel nel trailer di The Flash fa riferimento all’iconica scena del primo volo del supereroe. Probabilmente, infatti, la scena migliore de L’Uomo d’Acciaio è quella in cui Clark impara a volare. Dall’incredibile colonna sonora di Hans Zimmer ai fantastici effetti visivi, la scena del primo volo è stata parte integrante del Superman di Henry Cavill. In quella scena, l’eroe viene mostrato mentre si spinge oltre i limiti delle sue capacità e, a un certo punto, vola abbastanza velocemente da creare un boom sonico: questo crea una raccolta conica di aria intorno al suo corpo, evidenziando la velocità con cui Superman può volare.

Nel trailer di The Flash, vediamo praticamente replicata la stessa cosa con Supergirl, che ci viene mostrata mentre vola accanto al Batwing di Batman, prima di scattare davanti al veicolo, creando lo stesso effetto di boom sonico che accompagna il Superman di Cavill in Man of Steel. Dal momento che sembra che Supergirl prenderà il ruolo di Superman in questa rivisitazione alternativa de L’Uomo d’Acciaio sarebbe fantastico vedere questa sequenza estesa a un’analoga scena di primo volo in The Flash. In ogni caso, resta da vedere quante altre scene de L’Uomo d’Acciaio saranno ricreate in The Flash, quando il film uscirà nelle sale nel giugno 2023.

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