Approdata sulla piattaforma streaming il 17 novembre, 1899 è una serie tv formata, al momento, da una sola stagione di 8 episodi, di circa un’ora l’uno. Gli ideatori della serie sono Jantje Friese e Baran bo Odar, sceneggiatori già molto noti per la serie tv Dark: da questo primo episodio di 1899 è facile ritrovare delle similarità nello stile delle riprese e nell’ambientazione stessa delle vicende con Dark. La serie è prodotta dalla Germania: piccola curiosità, con un budget di 60 milioni di euro, 1899 è al momento la serie tedesca più costosa mai prodotta. Nel cast ritroviamo attori affermati nel panorama Netflix e Sky, tra cui lo spagnolo Miguel Bernardeau (Gùzman in Elite) nel ruolo di Angel, e l’inglese Emily Beecham (Fanny Logan in The pursuit of love) nei panni di Maura Franklin.
1899: la ricerca della nave scomparsa
La serie si apre con una serie di fotogrammi di paesaggi: il cielo, il mare, una nave. E poi un flashback, una visione di Maura in quello che sembra un ospedale psichiatrico: viene portata via mentre urla contro il padre, nell’ombra. Al risveglio, Maura è sul Kerberos, nave transatlantica che viaggia alla volta di New York. Qui a bordo di questo aristocratico battello si trovano tante figure, storie, segreti tutti da scoprire. Clèmence e Lucien sono una giovane coppia di francesi appena sposati: la relazione dei due risulta essere da subito molto burrascosa. Lucien allontana e respinge la moglie. Sulla Kerberos viaggiano anche una misteriosa giovane donna cinese, che da subito attira l’attenzione su di sé nella sala da pranzo della nave per gli abiti ed il trucco tradizionali; viaggia insieme ad una dama di compagnia, la quale sembra essere più una tutrice, un’educatrice per la giovane, dai modi severi che le riserva. Ramiro e Angel sono due fratelli spagnoli che viaggiano insieme: il primo è un prete pauroso, il secondo un giovane spavaldo.
La quotidianità di tutti i nobili passeggeri viene interrotta da un messaggio, ricevuto tramite telegrafo: si tratta di semplici coordinate. Il capitano inverte subito la rotta per raggiungere il punto indicato: si pensa che il messaggio possa provenire dalla Prometeus, nave scomparsa da ormai quattro mesi.
Ciò che si è perso sarà ritrovato
Tutti gli elementi di 1899 portano lo spettatore a percepire un clima di sinistro mistero. In questo primo episodio ancora non è troppo chiaro come potrebbero proseguire le vicende: forse è proprio questo senso di imprevedibilità che crea ancora più inquietudine, ma è anche ciò che potrebbe portare ad una serie molto originale.
Il background musicale si mantiene sempre molto teso, con melodie quasi graffianti. L’ambientazione della Kerberos risulta essere un po’ lugubre: dominano spesso colori scuri, come il verde petrolio, il bordeaux dei vestiti di Maura e di Virginia Wilson, una signora inglese che viaggia da sola. Questo, però, non è nulla a confronto con ciò che il capitano e Maura stessa trovano sulla Prometeus: l’ambientazione qui è propria di un film dell’orrore. Si intravedono con il debole bagliore delle torce portate dal capitano dei cadaveri, in una distruzione totale; quelle che sembrano corde strappate pendere dal tetto.
Passando invece al vero contenuto di 1899, è chiaro come questo primo episodio pilota ci anticipi molte tematiche che si spera venir sviluppate nelle prossime puntate. Ogni passeggero sembra custodire un oscuro segreto.
Miss Maura Franklin
Tra tutti i personaggi, Maura è colei che attira maggiormente l’attenzione e la curiosità dello spettatore: ci è chiaro da subito che si tratta di una giovane donna indipendente ed intelligente. Lei è una delle prime dottoresse in Inghilterra: per l’ironia di una società ancora fortemente patriarcale e machista, le è permesso studiare medicina, ma non esercitare come medico.
“E’ questo che fanno, vi mostrano il mondo e alla fine vi dicono che non potete averlo”
Nei bisbigli che le ronzano nella testa e nelle strane visioni del passato, si può presagire una grande realtà nascosta dietro a questo personaggio. La chiave di volta per disseppellire questi segreti sembra essere il padre di Maura: già dai primi minuti di questo primo episodio, lei urla al padre di aver scoperto cosa succedeva su queste navi, sul Prometeus.
Nonostante tutto, Maura cerca di mantenersi lucida e razionale: la mattina, dopo le sue visioni nel sonno, ricorda a se stessa chi è, per restare in contatto con ciò che è reale.




Con Bones and All, Guadagnino attraversa l’oceano e porta la sua troupe in America. La dimensione spaziale è assolutamente rilevante nel film. Il paesaggio e la cura degli ambienti sono elementi cardine di Bones and All. Dalle praterie americane invase dal colore, alle cittadine rurali fatte di piccole botteghe e supermercati sgarrupati, tutti gli spazi sono curati ed esaltati dalla macchina da presa. Una grande rilevanza viene data anche alle abitazioni: gli interni domestici in cui Marion
Altro elemento essenziale del film è il viaggio. Il viaggio da un lato dà linearità alla storia – in Bones and All mancano completamente i flashback, dall’altro è emblematico del ricco percorso compiuto da Lee e Marion, un percorso di crescita che è anche lo sviluppo di un amore e un’iniziazione. Il viaggio per le vallate americane non è cosa nuova. La novità, questa volta, è che un regista intimista e italiano come Guadagnino decide di affrontare questo percorso. Parlando di viaggio, il confronto con i registi americani sull’epica della frontiera appare inevitabile.



Dopo essere uscita dalla storyline di Hawkeye, Maya Lopez torna nell’MCU con la serie Echo. Nello show vedremo la vita di Maya a New York. Echo torna nella sua città natale per fare pace con il suo passato e accogliere le sue origini native-americane.










I protagonisti di
Il concetto di mangiare qualcuno “fino all’osso” viene introdotto nel film da Jake, uno dei tanti personaggi cannibali di
Il road trip di


Nel secondo episodio, Woe is the Lonilest Number, 
Un Easter Egg derivante proprio dalla pellicola del 1991, La famiglia Addams, si palesa in una delle espressioni minacciose di Mercoledì, “Potrei mangiare le ragazze scout a colazione”, che caratterizza bene il suo essere una teenager fuori dagli schemi.
Sempre nel primo episodio, quando Mercoledì è con Morticia e Gomez insieme alla preside Weems, quest’ultima le annuncia che il suo dormitorio sarà lo stesso di quello in cui era sua madre, l’Ophelia Hall. Questo riferimento è per i più esperti della famiglia Addams, in particolare della serie televisiva del ’64.
Altro Easter Egg sottile, riferito alla prima versione della famiglia Addams, lo si ha quando Mercoledì dopo essere riuscita ad entrare nella Società Belladonna arriva nel seminterrato. Qui, c’è un ritratto di una figura il cui volto è quasi del tutto coperto dai capelli biondi. Dietro il quadro, poi, c’è qualcosa di assolutamente indispensabile ai fini del caso che Mercoledì sta seguendo.
Nel quarto episodio, Woe What a Night, Mercoledì ha una sorta di diverbio con lo sceriffo Donovan Galpin, il quale cerca di placare la sua inclinazione all’investigazione dicendole “Senti Velma, perché tu e la banda di Scooby non vi dedicate ai vostri compiti e lasciate le indagini ai professionisti?“




