Disney+ ha annunciato che la
serie originale britannica David Beckham: Squadre da
Salvare debutterà in esclusiva su Disney+ mercoledì 9 novembre.
L’annuncio è stato accompagnato da un primo trailer e da alcune
immagini della serie.
Coprodotta dalla società di produzione Twenty Twenty, vincitrice
di premi BAFTA e RTS, e da Studio 99, lo studio di produzione e
contenuti globali co-fondato da Beckham, David Beckham: Squadre
da Salvare è una serie commovente che vede lo stesso David
Beckham tornare alle sue radici nell’East London per fare da
mentore ai Westward Boys, una giovane squadra dilettantistica che
si trova in fondo alla classifica rischiando la retrocessione. Non
si tratta però di una lega qualsiasi…è la stessa in cui il campione
giocava da ragazzo. Lavorando a stretto contatto con gli
allenatori, Beckham cercherà di risollevare le sorti della
squadra.
In questo esclusivo primo trailer,
David Beckham torna alle sue radici nell’East London con
l’ambizione di aiutare i Westward a vincere. Lo sneak peek lo
ritrae mentre fa da mentore alla giovane squadra e dà consigli sul
calcio di punizione perfetto per imparare a tirarlo proprio come
faceva lui. David Beckham: Squadre da Salvare si basa
sull’impegno della Company nell’individuare, sviluppare e
realizzare produzioni originali. Nella sola area EMEA, il team
International Content and Operations di Disney ha in programma di
creare 60 produzioni locali entro il 2024, continuando a lavorare
con creatori e produttori d’eccellenza.
Netflix
rivela il programma completo di TUDUM, l’evento
virtuale globale durante il quale tutti i fan avranno l’occasione
di vedere in anteprima novità esclusive, trailer, clip e annunci
speciali di oltre 120 serie TV, film, speciali e videogiochi da
tutto il mondo, in compagnia di più di 200 star di Netflix. Sabato 24 settembre i fan potranno
connettersi e seguire l’evento su tutti i canali YouTube di Netflix.
Di seguito, l’elenco
delle highlights da non perdere dell’evento:
SERIE TV
Henry Cavill ha delle notizie entusiasmanti per la
terza stagione di THE
WITCHER, più un dietro le quinte con Anya Chalotra e Freya
Allan.
THE
WITCHER: BLOOD ORIGIN – Michelle Yeoh, Sophia Brown e Laurence
O’Fuarain rivelano alcune divertenti curiosità per presentare la
serie.
LUPIN sta
tornando, con una clip esclusiva della Parte 3 con Omar Sy.
Il cast di 1899
rivela un segreto ben custodito sulla nuova serie mystery-thriller
dai creatori di DARK.
Alex Pina e Pedro Alonso parlano
per la prima volta di BERLIN, lo spin-off in arrivo del franchise
de LA CASA DI CARTA.
I fan assisteranno ad un’anteprima
fumante di ciò che succederà nella stagione 6 di ELITE.
Le star di BRIDGERTON S3 stuzzicano la curiosità dei fan.
Conosciamo India Amarteifio,
l’attrice che interpreta la regina nella nuova serie QUEEN
CHARLOTTE, con un intervento dalla creatrice e scrittrice Shonda
Rhimes, che condividerà un primo sguardo all’attesissima serie.
Il cast di STRANGER THINGS risponde a domande e
curiosità dei fan, e condivide dei blooper e video inediti sulle
riprese della quarta stagione.
Jenna Ortega, che interpreterà
l’amata Mercoledì Addams nella nuova serie MERCOLEDÌ, condivide una
clip esclusiva.
THE WATCHER di Ryan Murphy vede
debuttare il suo primo trailer e annuncia la data della premiere
per l’inquietante miniserie mystery con Naomi Watts, Bobby
Cannavale, Jennifer Coolidge, Margo Martindale, Mia Farrow e molti
altri.
Il cast di TENEBRE E OSSA
condivide uno sguardo in esclusiva alla seconda stagione.
I membri di THE UMBRELLA ACADEMY guardano le
divertentissime scene tagliate delle riprese.
Con la partecipazione
straordinaria dei membri del cast di HEARTSTOPPER, SQUID
GAME, OUTER BANKS, BRIDGERTON S3 e molte altre
serie!
FILM
Gal Gadot rivela il dietro le quinte del suo film Netflix,
HEART OF STONE, con Jamie Doran e Alia Bhatt.
E’ stata annunciata la selezione
ufficiale della Festa del
cinema di Roma 2022. Ovviamente il festival risente
della nuova architettura che comprende un concorso internazionale,
una sezione Freestyle e una sezione per il grande pubblico. Nel
concorso troviamo i grandi titoli APPLE
TV+ della stagione tra cui Causeway, con Jennifer Lawrence e
Raymond & Ray con Ewan McGregor, Ethan Hawke.
Da segnalare tanti titolo in arrivo
come AMSTERDAM
di David O. Russell, THE LOST
KING di Stephen Frears, gli italiani LA STRANEZZA
di Roberto Andò, ASTOLFO, e WAR – LA GUERRA
DESIDERATA di Gianni Zanasi. Spazio anche alle serie nella sezione
Freestyle con ROMULUS
II – LA GUERRA PER ROMA, SONO LILLO
e THE LAST MOVIE STARS di Ethan Hawke
Concorso internazionale
Concorso internazionale
specializzato composto da 16 titoli, senza distinzione tra film di
finzione, documentari e film in animazione.
ALAM di Firas Khoury, Francia, Tunisia,
Palestina, Arabia Saudita, Qatar, 2022, 110’ | Opera prima
EL CASO PADILLA | THE PADILLA AFFAIR di Pavel
Giroud, Spagna, Cuba, 2022, 78’ | Doc |
CAUSEWAY
di Lila Neugebauer, Stati Uniti, 2022, 92’ | Opera prima |
LA CURA di Francesco Patierno, Italia, 2022,
87’
FOUDRE | THUNDER di Carmen Jaquier, Svizzera,
2022, 92’ | Opera prima |
HOURIA di Mounia Meddour, Francia, 2022,
104’
IN EINEM LAND, DAS ES NICHT MEHR GIBT | IN A LAND THAT
NO LONGER EXISTS
di Aelrun Goette, Germania, 2022, 101’
JANVĀRIS | JANUARY
di Viesturs Kairišs, Lettonia, Lituania, Polonia, 2022, 94’
JEONG-SUN di Jeong Ji-hye, Corea del Sud,
2022, 105’ | Opera prima |
LV GUAN | THE HOTEL di Wang Xiaoshuai, Hong
Kong, 2022, 112’
I MORTI RIMANGONO CON LA BOCCA APERTA di
Fabrizio Ferraro, Italia, Spagna, 2022, 84’
RAMONA di Andrea Bagney, Spagna, 2022, 80’ |
Opera prima |
RAYMOND &
RAY di Rodrigo García, Stati Uniti, 2022, 100’
SANCTUARY di Zachary Wigon, Stati Uniti, 2022,
96’
SHTTL di Ady Walter, Francia, Ucraina, 2022,
109’ | Opera prima |
LA TOUR | LOCKDOWN TOWER di Guillaume Nicloux,
Francia, 2022, 89’
FREESTYLE
Sezione non competitiva composta da
25 titoli di formato e stile liberi, dalle serie ai video clip, dai
film alla videoarte.
75 – BIENNALE RONCONI VENEZIA di Jacopo
Quadri, Italia, 2022, 84’ | Doc |
DREI FRAUEN UND DER KRIEG | TRAINED TO SEE – THREE
WOMAN AND THE WAR di Luzia Schmid, Germania, Italia, 2022,
106’ | Doc |
LA DIVINA COMETA di Mimmo Paladino, Italia,
2022, 96’
DJANGO – LA SERIE di Francesca Comencini,
Italia, Francia, 2022, 2 episodi, 100’ | Serie
ENRICO CATTANEO / RUMORE BIANCO di Francesco
Clerici, Ruggero Gabbai, Italia, 2021, 32’ | Doc |
ER GOL DE TURONE ERA BONO di Francesco
Miccichè, Lorenzo Rossi Espagnet, Italia, 2022, 85’ | Doc |
JANE CAMPION, LA FEMME CINÉMA | JANE CAMPION, THE
CINEMA WOMAN di Julie Bertuccelli, Francia, 2022, 100’ |
Doc |
JAZZ SET di Steve Della Casa, Caterina
Taricano, Italia, 2022, 73’ | Doc |
THE LAST MOVIE STARS di Ethan
Hawke, Stati Uniti, 2022, 6 episodi, 441’ | Serie |
Doc
LIFE IS (NOT) A GAME di Antonio Valerio Spera,
Italia, Spagna, 2022, 90’ | Doc |
LOLA di Andrew Legge, Irlanda, Regno Unito,
2022, 80’ | Opera prima |
LOUIS ARMSTRONG’S BLACK & BLUES di Sacha
Jenkins, Stati Uniti, 2022, 104’ | Doc
LYNCH / OZ di Alexandre O. Philippe, Stati
Uniti, 2022, 108’ | Doc |
IL MALEDETTO di Giulio Base, Italia, 2022,
112’
NINO MIGLIORI. VIAGGIO INTORNO ALLA MIA STANZA
di Elisabetta Sgarbi, Italia, 2022, 42’| Doc |
LA PAZ DEL FUTURO di Francesco Clerici, Luca
Previtali, Italia, Regno Unito, 2022, 80’ | Doc |
ROMULUS II – LA GUERRA PER ROMA di Matteo
Rovere (ep. 1), Enrico Maria Artale (ep. 2), Italia, 2022, 2
episodi, 100’ | Serie |
SELF–PORTRAIT AS A COFFEE POT di William
Kentridge, Sudafrica, Stati Uniti, 2022, 3 episodi, 110’ | Serie |
Doc |
SONO LILLO di Eros Puglielli, Italia, 2022, 3
episodi, 84’ | Serie |
SOUVENIR D’ITALIE di Giorgio Verdelli, Italia,
2022, 94’ | Doc |
GRAND PUBLIC
Sezione non competitiva dedicata al
cinema per il grande pubblico, per un totale di 16 titoli.
IL COLIBRÌ di Francesca Archibugi, Italia,
Francia, 2022, 126′ Il film sarà preceduto dalla proiezione del
cortometraggio:LUCIANO PAVAROTTI, LA
STELLA
AMSTERDAM di David O. Russell, Stati Uniti,
2022, 134’
ASTOLFO di Gianni Di Gregorio, Italia, 2021,
97’
BROS di Nicholas Stoller, Stati Uniti, 2022,
115’
BUTCHER’S CROSSING di Gabe Polsky, Stati
Uniti, 2022, 105’
ERA ORA di Alessandro Aronadio, Italia, 2022,
109’
THE LOST KING di Stephen Frears, Regno Unito,
2022, 108’
THE MENU di Mark Mylod, Stati Uniti, 2022,
107’
MRS. HARRIS GOES TO PARIS | LA SIGNORA HARRIS VA A
PARIGI di Anthony Fabian, Regno Unito, Ungheria, 2022,
115’
L’OMBRA DI CARAVAGGIO di Michele Placido,
Italia, Francia, 2022, 120’
IL PRINCIPE DI ROMA di Edoardo Falcone,
Italia, 2022, 92’
RAPINIAMO IL DUCE di Renato De Maria, Italia,
2022, 98’
RHEINGOLD di Fatih Akın, Germania, Paesi
Bassi, Marocco, Messico, 2022, 140’
LA STRANEZZA di Roberto Andò, Italia, 2022,
103’
WAR – LA GUERRA DESIDERATA di Gianni Zanasi,
Italia, Francia, 2022, 130’
WHAT’S LOVE GOT TO DO WITH IT? di Shekhar
Kapur, Regno Unito, 2022, 109’
PROIEZIONI
SPECIALI
Sezione non competitiva per un
totale di 11 titoli.
LES ANNEES SUPER-8 | THE SUPER 8 YEARS di
Annie Ernaux, David Ernaux-Briot, Francia, 2022, 60’ | Doc |
A COOLER CLIMATE di James Ivory, Giles Gardner, Regno
Unito, 2022, 75’ | Doc
GOOD MORNING TEL AVIV
di Giovanna Gagliardo, Italia, 2022, 91’ | Doc |
KILL ME IF YOU CAN
di Alex Infascelli, Italia, 2022, 90’ | Doc |
КОРДОН KORDON (CONFINE)
di Alice Tomassini, Italia, 2022, 67’ | Doc |
ORA TOCCA A NOI – STORIA DI PIO LA TORRE
di Walter Veltroni, Italia, 2022, 102’ | Doc |
POLAŃSKI, HOROWITZ. HOMETOWN di Mateusz Kudła, Anna
Kokoszka-Romer, Polonia, 2021, 75’ | Doc |
RITRATTO DI REGINA
di Fabrizio Ferri, Italia, 2022, 77’ | Doc |
RULES OF WAR
di Guido Hendrikx, Paesi Bassi, 2022, 53’ | Doc |
UMBERTO ECO – LA BIBLIOTECA DEL MONDO di Davide Ferrario,
Italia, 2022, 80’ | Doc |
VIA ARGINE 310 di Gianfranco Pannone, Italia, 2022, 70’ |
Doc |
BEST OF 2022
Sezione non competitiva composta da
11 film provenienti da altri festival internazionali, considerati
tra i migliori della stagione.
ALL THAT BREATHES
di Shaunak Sen, India, Stati Uniti, Regno Unito, 2022, 94’ | Doc
|
LES AMANDIERS di
Valeria Bruni Tedeschi, Francia, 2022, 126’
AS BESTAS di
Rodrigo Sorogoyen, Spagna, Francia, 2022, 137’
CORSAGE di Marie
Kreutzer, Austria, Lussemburgo, Germania, Francia, 2022, 112’
COUPEZ! | CUT! ZOMBI CONTRO
ZOMBI di Michel Hazanavicius, Francia, Giappone, 2021,
112’
L’ENVOL | LE VELE
SCARLATTE di Pietro Marcello, Francia, Italia, Germania,
2022, 99’
L’INNOCENT di
Louis Garrel, Francia, 2022, 99’
KLONDIKE di Maryna
Er Gorbach, Ucraina, Turchia, 2022, 100’
RABIYE KURNAZ GEGEN GEORGE
W. BUSH | MAMMA CONTRO G. W. BUSH di Andreas Dresen,
Germania, Francia, 2022, 119’
TRIANGLE OF
SADNESS di Ruben Östlund, Svezia, Germania, Francia, Regno
Unito, 2022, 142’
WALAD MIN AL JANNA | BOY
FROM HEAVEN di Tarik Saleh, Svezia, Francia, Finlandia,
Danimarca, 2022, 126’
STORIA DEL
CINEMA
Sezione non competitiva dedicata
agli omaggi, ai film in versione restaurata e all’approfondimento
della storia del cinema italiano e internazionale con 23
titoli.
OMAGGIO A JAMES IVORYPREMIO ALLA CARRIERA
2022
MAURICE di James Ivory, Regno Unito, 1987,
140’ | Versione restaurata
Retrospettiva Ms. Woodward and Mr. Newman
MR. & MRS. BRIDGE di James Ivory, Regno Unito,
Stati Uniti, Canada, 1990, 126’
THE REMAINS OF THE DAY | QUEL CHE RESTA DEL
GIORNO di James Ivory, Stati Uniti, Regno Unito, 1993,
134’
A ROOM WITH A VIEW | CAMERA CON VISTA di James
Ivory, Regno Unito, 1985, 117’
OMAGGIO A MARISA PAREDESGiurata del
Premio “Ugo Tognazzi” alla Miglior commedia
TACONES LEJANOS | TACCHI A SPILLO di Pedro
Almodovar, Spagna, Francia, 1991, 112’
OMAGGIO A JEAN-LUC GODARDScelto e
presentato da Michel Hazanavicius
UNE FEMME MARIÉE | UNA DONNA SPOSATA di
Jean-Luc Godard, Francia, 1964, 95’
RESTAURI
L’ANATRA ALL’ARANCIA di Luciano Salce, Italia,
1975, 105’
A NOI! di Umberto Paradisi, Italia, 1922, 55’
| Doc |
AMORI DI MEZZO SECOLO – EP. 3 “DOPOGUERRA
1920” di Mario Chiari, Italia, 1954, 15’
LA GRANDE BOUFFE | LA GRANDE ABBUFFATA di
Marco Ferreri, Francia, Italia, 1973, 130’
IL LADRO DI BAMBINI di Gianni Amelio, Italia,
Francia, 1992, 134’ |
LA PORTA DEL CIELO di Vittorio De Sica,
Italia, 1945’, 88’ |
DOCUMENTARI
In occasione della proiezione de La
porta del cielo sarà presentato:
Universal Pictures Italia ha
diffuso il trailer ufficiale di
La signora Harris va a Parigi, la nuova commedia di
Anthony Fabian che sarà presentata alla Festa del cinema di
Roma 2022. Dal 17 novembre al cinema!
La trama di La signora Harris va a Parigi
La Signora Harris va a Parigi è l’incantevole storia di una
comune governante britannica il cui sogno di possedere un abito da
sera firmato Christian Dior la condurrà verso una straordinaria
avventura a Parigi.
Sarà ricca di novità la
programmazione digital di Lucca Comics & Games 2022,
che dopo il successo della scorsa edizione torna con una veste
tutta nuova. Grandi ospiti dal mondo del fumetto, del videogioco, del
fantasy,
cast di film e serie tv da tutto il mondo,
personalità rappresentative dei mondi che animano Lucca Comics & Games si daranno
appuntamento a Lucca nel nuovo studio Twitch completamente
riprogettato. Il festival digital nella sua versione rinnovata
prende il nome di Lucca Comics & Games Show:
cinque giorni di programmazione in streaming per un fitto
palinsesto di appuntamenti imperdibili.
La prima grande novità riguarda
la conduzione, che quest’anno sarà affidata a 4
host d’eccezione, tra i più importanti streamer e content
creator d’Italia. Quattro figure di primo piano del mondo del web
italiano, professionisti che si sono fatti strada interpretando il
mondo digitale (ma non solo) con grande personalità, dando il via a
nuovi linguaggi e format, nel perfetto stile Lucca Comics & Games, che da sempre
predilige la crossmedialità e le contaminazioni di linguaggi.
Ckibe, presente
come host già nell’edizione 2021, è un’illustratrice e graphic
designer nominata nel 2020 prima Twitch ambassador per l’Italia.
Karim Musa, in arte Yotobi, streamer e stand-up
comedian che dopo il successo su YouTube diventa uno dei creator
più amati d’Italia grazie ai suoi show su Twitch. Sara
“Kurolily” Stefanizzi, la più seguita variety
streamer oltre che ambassador del progetto Comics & Games Factory,
realizzato con Intesa Sanpaolo. A chiudere questo cast “all star” è
una presenza consolidata di Lucca Comics & Games ovvero
Cristina Scabbia, voce femminile della band metal
Lacuna Coil. Oltre al successo internazionale nella musica,
Cristina Scabbia è un’appassionata videogiocatrice e streamer su
Twitch.
Il Lucca Comics & Games Show sarà
trasmesso tutti i giorni della manifestazione in live streaming sul
canale Twitch ufficiale dal mattino fino alle 19.00 e ospiterà
interviste, approfondimenti, appuntamenti esclusivi con ospiti,
just chatting e sorprese dell’edizione 2022 di Lucca Comics & Games. Inoltre tutte
le sere dal 28 al 31 ottobre la programmazione si arricchirà di
sessioni live di gioco di ruolo che il pubblico del festival potrà
anche seguire dal vivo in una delle nuove location della
manifestazione.
Per ulteriori dettagli e novità, il prossimo appuntamento da
segnare in agenda è la conferenza stampa di presentazione del
programma del festival, 29 settembre alle 11.00, in diretta
streaming dalla chiesa di San Romano di Lucca su Twitch, Facebook e
Youtube.
Ckibe
Ckibe, vero nome Roberta, nasce a
Milano nel Dicembre 1993. Dopo aver ottenuto un diploma e una
laurea in graphic design, decide di continuare il suo lavoro
artistico aprendosi una partita IVA e buttandosi nel mondo dei
lavoratori indipendenti. Durante il suo percorso da freelancer ha
preso parte a numerosi progetti e collaborazioni indipendenti e con
grandi aziende. Nel suo portfolio compaiono nomi come Ninja,
Charles LeClerc, Rovazzi, Riot, Blizzard, Red Bull, Twitch e
Lucca Comics & Games. Il
suo percorso come artista è affiancato dalla sua carriera come
streamer sulla piattaforma Twitch, ormai dal 2016 dal lunedì al
venerdì. Nel 2020, diventa la prima ambasciatrice italiana di
Twitch.
Yotobi
Noto al grande pubblico come
Yotobi, Karim Musa è un content creator, stand-up comedian e
streamer su Twitch. Pioniere del web entertainment all’inizio degli
anni duemila, con il passare del tempo lo abbiamo visto
trasformarsi e trasformare i suoi contenuti in mille vesti diverse:
prima conosciuto grazie alle recensioni dei film più disparati,
oggi continua a realizzare video ricercati dal taglio
documentaristico, sempre contraddistinti dalla sua celebre
ironia.
Kurolily
Streamer di grande successo,
conduttrice televisiva e radiofonica, Kurolily è tra le poche
creator conosciute anche al grande pubblico. Nella più totale
versatilità, passa da live dedicate a letture fantasy e videogiochi
su pc o console, fino al ruolo di presentatrice: memorabile la sua
partecipazione a House of Esport su DMAX così come la sua recente
unione al Teamfordzilla, che l’ha portata fino a Colonia. Oltre
allo streaming ha una grande passione per il trekking e la natura,
sempre pronta a uno stile di vita sano e il più attivo
possibile.
Cristina
Scabbia
Milanese di nascita, Cristina
Scabbia è voce femminile della band rock metal internazionale
LACUNA COIL. Con oltre 2 milioni di copie vendute, più di 1500
concerti in tutto il mondo, milioni di visualizzazioni YouTube,
Cristina diventa un nuovo tipo di icona femminile nella scena rock.
Numerose sono le sue collaborazioni musicali e non: è stata giudice
di “The Voice”, testimonial della casa di videogiochi Bethesda, ha
collaborato con DC Comics apparendo in versione fumetto sulla
copertina del numero 80 di Batman e successivamente sulla copertina
dedicata ai Lacuna coil per la serie speciale “Death metal”. Ha
inoltre collaborato con Wizards of the Coast ed è diventata un
personaggio del videogioco degli Iron Maiden. Attualmente collabora
con Sony Playstation, Monster Energy, Nintendo, Marvel, Astro Gaming, Elgato e
molti altri brand nel settore videoludico e dell’intrattenimento e
dal 2021 è host del programma nerd tv Crossover Universo nerd e
streamer partner sulla piattaforma Twitch.
È passato quasi un anno
dall’ultima volta che abbiamo ricevuto un aggiornamento su
Arma Letale 5. Ebbene oggi
arrivano le parole dell’attore protagonista e regista Mel Gibson che ha finalmente parlato del
progetto a lungo in via di sviluppo. Parlando
con ScreenRant , Gibson ha
confermato che la produzione del quinto capitolo è stata
ulteriormente ritardata a causa della fusione tra Warner
Bros. Discovery. Tuttavia, nonostante le recenti
cancellazioni del progetto provocate dalla nuova gestione, il
vincitore dell’Oscar è fiducioso che Arma Letale
5 tornerà in carreggiata.
“L’unico ritardo è dovuto
dalla scossa alla Warners, con l’arrivo della Discovery e il nuovo
capo [David Zaslav]”, ha detto Gibson. “Fanno a pezzi tutti gli
altri, li buttano via e prendono nuove persone. Ci vuole
sempre tempo prima che queste aziende si riorganizzino, quindi è in
forte ritardo, ma sono abbastanza fiducioso che riusciremo a
rimettere in piedi questo, probabilmente lo gireremo nel primo
trimestre del nuovo anno“.
Inoltre, Mel Gibson ha anche preso in giro che
hanno “una sceneggiatura davvero buona” in programma per il film in
uscita. “Avevano un modello davvero buono”, ha condiviso
l’attore-regista. “Ho avuto l’onore di sedermi, dopo la
morte di Richard, con lo scrittore e fare un altro paio di bozze e
provare a farlo nello spirito di ciò che pensavamo che Donner
potesse [volere] perché conoscevo il ragazzo così
bene. Abbiamo cercato di ottenere quel sapore e siamo rimasti
abbastanza contenti di ciò che abbiamo inventato“.
Prima della sua morte nel
2021, Richard Donner era originariamente assegnato a tornare nel
franchise d’azione per dirigere ancora una volta Gibson e Danny
Glover per Arma Letale 5. Subito
dopo, Mel Gibson è
intervenuto per prendere il suo posto come nuovo regista del
progetto. Ciò è stato fatto con la benedizione di Lauren Shuler
Donner, la moglie del defunto regista. Dan Lin di Rideback
produrrà il film insieme a Shuler Donner, con Mel Gibson ora anche come produttore. Il
franchise di Arma Letale è iniziato nel 1987 e da allora ha
generato quattro film, l’ultimo dei quali è
Arma Letale 4 nel lontano 1998. Quel film alla fine ha
incassato $ 285 milioni al botteghino (contro un enorme budget di $
100-150 milioni) ma ha ottenuto recensioni non proprio
entusiaste.
La Universal Pictures ha
rivelato una nuovissima featurette dietro le quinte
di Halloween
Ends, la sua terza e ultima trilogia
di Halloween in
arrivo con
Jamie Lee Curtis. Il film arriverà nelle sale il
20 ottobre.La featurette di Halloween
Ends mostra un commento di Curtis
mentre parla del culmine di 45 anni dell’iconico franchise horror
mentre prende in giro il suo stallo finale contro Michael
Myers. Ci dà anche un’anteprima dell’ultimo giorno
sul set di Curtis mentre discute dell’eredità del suo
personaggio.
Descritto come un film con
più contenuto,Halloween
Ends sarà ancora una volta diretto da
David Gordon Green. Anche la protagonista del franchise
Jamie Lee Curtis tornerà per riprendere il suo ruolo
iconico di Laurie Strode. Insieme a Curtis torneranno le star
Andi Matichak nei panni di Allyson Nelson,
Kyle Richards nei panni di Lindsey Wallace e
Will Patton nei panni del vice Frank
Hawkins.
Ambientata nel 2022, la storia
dovrebbe presentare un salto temporale di quattro anni dopo gli
eventi dei primi due film. Green ha precedentemente rivelato che il
trequel molto probabilmente includerà alcuni eventi del mondo reale
come la pandemia. Nel 2018, il franchise horror è stato
riavviato da Blumhouse, con un sequel diretto del film di John
Carpenter del 1978. Presentava il ritorno di Curtis nei panni
di Laurie Strode dopo 16 anni dalla sua apparizione
in Halloween:
Resurrection di Rick Rosenthal
. Il film di
Halloween del 2018 ha ottenuto
recensioni positive da parte di critici e fan, con un incasso
mondiale di oltre $ 250 milioni. Per questo motivo, lo studio
ha immediatamente ordinato due sequel, Halloween
Kills e Halloween
Ends.
Cameron Diaz non appare in un film da otto
anni, ma è destinata a ritirarsi dalla pensione e recitare al
fianco di
Jamie Foxx nel prossimo film NetflixBack in Action.
Durante una recente apparizione
al The Tonight Show Starring Jimmy
Fallon, alla Diaz è stato chiesto della
decisione di ritirarsi dalla “pensione anticipata” per il ruolo.
Secondo Cameron Diaz, il titolo del film l’ha
immediatamente attirata e, nonostante fosse nervosa ed eccitata,
tornare alla sensazione della recitazione non ha richiesto molto
tempo per l’attrice.
“Ero tipo, quindi ehi,
ragazzi, qual è il titolo di questo? Ed erano
come Back in
Action“, scherza
Diaz. “Ero tipo oh! Posso già sentirmi molto connesso
a questo personaggio… È un po’ di memoria muscolare, capisci cosa
intendo? L’ho fatto per così tanto tempo, è un po’ come il
processo: ci sono semplicemente ricaduto. Ma sembra un po’
diverso“.Diaz ha anche parlato di lavorare
ancora una volta con Foxx, dopo il lavoro della coppia insieme nel
film del 2014Annie e nel film di
successo del 1999 Any Given
Sunday. Secondo Diaz, ritrovarsi con un
vecchio amico è stata una grande attrazione per il film.“L’ultimo film che ho fatto è stato Annie con Jamie,
quindi il primo film è questo film con Jamie”, ha detto
Diaz. “È così grande, è così facile, è così professionale, è
così talentuoso. E anche solo essere in grado di lavorare con
lui, sarà molto divertente”.
Back in Action, il
film
Back in
Action sarà diretto da Seth
Gordon ( Identity
Thief ) da una sceneggiatura che ha
scritto con Brendan O’Brien ( Mike e Dave
Need Wedding Dates ). Al momento
non ci sono dettagli sulla trama del film. Il film sarà
prodotto da Beau Bauman per Good One Productions e Seth Gordon per
Exhibit A. I produttori esecutivi saranno Foxx con Datari Turner,
O’Brien e Mark McNair.
Fullmetal Alchemist
The Final Alchemy arriverà su Netflix
nel giro di pochi giorni. Il servizio di
streaming aggiungerà presto la terza e ultima puntata
dell’adattamento live-action della storia di Edward e Alphonse
Elric. Il film è un sequel
di Fullmetal
Alchemistdel 2017, il primo adattamento
live-action dell’apprezzato manga omonimo. Fullmetal
Alchemist The Final Alchemy arriverà su
Netflix
a partire dalle 3:00 ET/12:00 PT di sabato 24 settembre. Tutte e
tre le puntate sono disponibili per il binge-watching sul servizio
di streaming.
Fullmetal Alchemist
The Final Alchemy vede Ryosuke Yamada riprendere il ruolo
di Edward mentre Atomu Mizuishi doppia Alphonce ancora una
volta.Il cast include Mackenyu Arata nei panni di
Scar, Yuina Kuroshima nei panni di Lan Fan e Keisuke Watanabe nei
panni di Ling Yao. Inoltre, Hiroshi Tachi come
King Bradley, Kōji Yamamoto come Alex Louis Armstrong, Yuki Yamada
come Solf J. Kimblee, Chiaki Kuriyama come Oliver Mira Armstrong,
Seiyō Uchino come Van Hohenheim, Yukie Nakama come Trisha Elric,
Jun Fubuki come Pinako Rockbell e Naohito Fujiki come Yuriy
Rockbell, Kaoru Okunuki come Sarah Rockbell, Kokoro Terada come
Selim Bradley, Long Meng Rou come May Chang e Haruhi Ryо̄ga come
Izumi Curtis.
Fullmetal Alchemist: Final Chapter
– The Avenger Scar è uscito in Giappone il 20 maggio 2022. Presenta
una trama che vede il protagonista Edward Elric affrontare Scar. Il
secondo film, Fullmetal Alchemist: Final Chapter – The Last
Transmutation è stato presentato in anteprima in Giappone il 24
giugno e ha rappresentato la battaglia finale della serie Fullmetal
Alchemist .
Dopo il recente casting di
Orlando Bloom, The Hollywood
Reporter annuncia che la star
di Never Have I
Ever, Darren Barnet, è stata
scelta per unirsi al cast in crescita del film di corse di Sony
Pictures Gran
Turismo. Questo segna il primo
progetto di alto profilo di Barnet, in cui interpreterà il ruolo di
un pilota “che è classificato ai vertici dell’accademia GT e che
non è entusiasta di vedere l’adolescente emergente
eccellere”.
La produzione di Gran
Turismo dovrebbe iniziare questa settimana in
Ungheria. Bloom e Barnet si uniranno alla
star di Stranger Things,
precedentemente annunciata, David Harbour e all’attore di
Midsommar Archie
Madekwe. L’adattamento cinematografico sarà
diretto da Neill Blomkamp da una sceneggiatura
scritta dal co-produttore esecutivo Jason Hall e Zach
Baylin. Gran
Turismo dovrebbe seguire la storia di un
adolescente con aspirazioni alle corse mentre partecipa a una serie
di competizioni Nissan sulla strada per diventare un vero pilota
professionista di auto da corsa, una storia vera su cui si basa il
film. La produzione inizierà la prossima settimana in
Europa.Gran
Turismo sarà prodotto da Asad Qizilbash, Carter
Swan, Doug Belgrad e Dana Brunetti, con il creatore del gioco
Kazunori Yamauchi produttore esecutivo. L’uscita del film è
attualmente prevista per l’11 agosto 2023 nelle sale.
Originariamente pubblicato nel
1997, il franchise di Gran
Turismo è diventato una delle proprietà di
videogiochi di corse più popolari di sempre, nota per il suo
meticoloso livello di dettaglio e realismo. Gran
Turismo 7 è l’ultimo gioco della serie, in
uscita su PlayStation 4 e PlayStation 5 a marzo di
quest’anno. Il gioco ha ricevuto punteggi
alti dalla stampa recensore e ha impressionato i fan per
la sua attenzione ai dettagli e le sue ampie opzioni di
gioco. È stato criticato per la fatica necessaria per ottenere
i suoi veicoli, ma Polyphony Digital ha lentamente
affrontato queste preoccupazioni.
La scuderia di proprietà di gioco
di Sony sta facendo progressi a Hollywood come parte di una
rinnovata spinta per adattamenti di videogiochi in TV e sul grande
schermo.
Uncharted è uscito nei cinema all’inizio di quest’anno
e, nonostante alcune tiepide recensioni, ha incassato oltre $ 400
milioni al botteghino. Sony sta anche adattando The Last of
Us, Horizon Zero Dawn e Twisted Metal in serie TV.
Dread ha svelato il trailer
ufficiale di Among the Living, il suo
prossimo dramma horror indipendente, che arriverà in sale USA
selezionate il 30 settembre. Il video presenta un fratello
-e-sorella mentre lasciano la città e si recano in campagna a
seguito di un’epidemia di zombi. Among the
Living è scritto e diretto da Rob Worsey. Il
film indipendente post-apocalittico è interpretato d a Dean
Michael Gregory, George Newton e Melissa Worsey. Among the Living è
prodotto da Worsey, Kate Humphries e Oliver Mitchell. Al momento il
film non ha una distribuzione in Italia.
“Rimasto bloccato in campagna
all’indomani di un’epidemia mortale, il fratello maggiore Harry
combatte per proteggere sua sorella minore, Lily, mentre cerca
disperatamente di trovare rifugio con il padre“, si legge
nella sinossi. “Harry e Lily sono determinati a
sopravvivere al loro viaggio mentre si sforzano di evitare una
popolazione infetta con setedi sangue e la maggiore
minaccia di altri sopravvissuti“.
Amsterdam,
l’ultimo lungometraggio dell’acclamato regista e sceneggiatore
David O. Russel, arriverà il 27 ottobre
2022 nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney
Company Italia. Il video presenta le conseguenze di una scena
apparentemente caotica che coinvolge
Christian Bale,
John David Washington e i personaggi di
Margot Robbie. Mostra Malek che alza accidentalmente
la voce per impedire ai personaggi di
Anya Taylor-Joy e
Margot Robbie di litigare.
Il film dei 20th Century Studios
parla di tre amici, anche se il cast annovera molti nomi di spicco,
tra cui Christian Bale,
Margot Robbie,
John David Washington, Rami Malek, Zoe Saldana, Mike Myers,
Timothy Olyphant, Michael Shannon, Chris Rock, Anya Taylor-Joy,
Andrea Riseborough, Matthias Schoenaerts, Alessandro Nivola, Taylor
Swift e Robert De Niro. Il film è
ambientato all’inizio del 20° secolo, che a giudicare del trailer
mostrato nel corso del panel vanta l’atmosfera rock-and-roll
assurda e i picchi della commedia poliziesca di Russell, American Hustle. L’uscita di Amsterdam
in Italia è prevista il 27 ottobre 2022.
Universal Pictures USA ha diffuso
il primo trailer di Knock
at the Cabin , l’annunciato nuovo horror di M.
Night Shyamalan, basato sul romanzo horror di Paul
Tremblay.
Knock At The Cabin sarà scritto e diretto da M.
Night Shyamalan, che di recente ha diretto il thriller drammatico
della Universal Old, che ha incassato oltre 90 milioni di
dollari in tutto il mondo. Il nuovo progetto sarà prodotto da
Shyamalan e Ashwin Rajan attraverso la loro Blinding Edge Pictures
insieme a Marc Bienstock e Steven Schneider.
Knock At The Cabin vedrà protagonista Dave Bautista, attualmente in produzione per
Guardiani della Galassia Vol.
3. Successivamente apparirà in altri film di
alto profilo come Thor:
Love and Thunder, Knives
Out 2 e Dune: Part
Two.
Il film
Knock At The Cabin segna l’ultima collaborazione
tra Shyamalan e la Universal con cui ha già lavorato in occasione
di
The Visit, Split e
Glass. I
contenuti di alto livello di Shyamalan hanno costantemente
catturato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo per quasi due
decenni, avendo accumulato oltre 3,3 miliardi di dollari in tutto
il mondo. Tuttavia, non tutti i suoi film hanno ricevuto
feedback positivi poiché alcuni dei suoi lavori hanno ottenuto
recensioni negative sia dalla critica che dal pubblico, tra
cui Lady in the Water del
2006, The Happening del 2013
, The Last Airbender del 2010
e After Earth del 2013 .
Black
Adam è stato oggetto di polemiche a causa del
fatto che ha riportato riferimenti a Justice
League del 2017. Di recente è stato
rilasciato un nuovo trailer per il film con protagonista
Dwayne Johnson, il contributo video riportava
diversi filmati da altri film del DCEU: Aquaman, Birds
of Prey, Batman
v Superman e la versione originale di Justice
League. Tuttavia, il trailer è stato rimosso
dai social media e dal canale YouTube di Warner Bros.’ e
successivamente ricaricato senza tracce del film di squadra del
2017.
La mossa è arrivata dopo che il
trailer è stato accolto con critiche online a causa del filmato
della versione di Justice
League di Joss Whedon. In particolare,
un’inquadratura di Steppenwolf (Ciarán Hinds) che
attacca la Terra in tempi antichi, un assalto compiuto da Darkseid
nella Justice League di Zack Snyder. Alcuni fan
sono rimasti dispiaciuti dal trailer che ha riconosciuto quella
versione del film.
Dopo la pioggia di critica, la star
di Black
AdamDwayne
Johnson ha twittato una versione rivista del trailer,
scrivendo “corretto” nella didascalia insieme a un’emoji
“pugno”:“Corretto. Molto prima del mondo degli eroi e
dei cattivi, [‘Black Adam’] governava tutto. Un dio senza pietà e
potere nato dalla rabbia. [L’uomo in nero] uscirà nei cinema di
tutto il mondo… un mese da oggi. 21 ottobre”.
Come accennato, la nuova versione
rimuove tutti i riferimenti a Justice
League. Tuttavia, non include nemmeno
filmati della
Justice League di Zack Snyder. Invece, sostituisce la
scena di
Steppenwolf con un’inquadratura di un fulmine che colpisce le
persone in una struttura simile a una grotta, che sembra provenire
da Black
Adam. L’aggiornamento è stato ben accolto da
molti utenti. La situazione apre una domanda interessante
riguardo al DCEU più ampio:
Il canone della Justice
League di Zack Snyder è al DCEU?
La canonicità di Justice League di Zack
Snyder è stato un argomento intrigante sin da prima
della sua uscita nel 2021. Il film è stato accolto molto meglio del
suo predecessore (detiene un voto “Fresco” del
71% su Rotten Tomatoes vs. 39% di Justice
League ” punteggio “Marcio” ). Ha anche offerto
un’esplorazione più approfondita del suo team titolare grazie alle
sue quattro ore di autonomia, il che lo farebbe sembrare il
candidato ideale da inserire nel DCEU principale.
Nonostante ciò, tuttavia, il film non fa effettivamente parte
della continuità del franchise. Lo ha confermato lo stesso
regista Zack Snyder, che ha spiegato durante un’intervista del
marzo 2021 a Deadline :
“Quando ho iniziato
questo processo, la Warner Bros mi ha detto che considerano il
taglio cinematografico come un canone per il loro universo DC che
vogliono costruire e che la mia versione sarà sempre come questa
versione non canonica del mondo esterno. Sono tipo, va bene, sai, è
la tua IP, è il tuo universo, ovviamente, questa è la tua
decisione. All’epoca in cui abbiamo realizzato il film, quando la
storia è stata scritta e in qualche modo sviluppata, il piano era
di realizzare altri due film di “Justice League” mentre questi
altri film da solista stavano girando”.
Inoltre, Rolling Stone ha
rivelato nell’agosto 2022 che la WB
considera Justice League del 2017 la
versione ufficiale del film: “In un segno
significativo di quanto lo studio stia cercando di prendere le
distanze da Snyder, una fonte dice che la regista di documentari
Leslie Iwerks ha recentemente chiesto la licenza clip della
“Justice League” del 2021 per un film sulla storia della DC e gli è
stato detto che c’è solo una “Justice League”: l’incarnazione del
2017″.
La prima clip del nuovo episodio di She-Hulk: Attorney at Law di domani è
ora online e sembra che tra Titania (Jameela Jamil) e Jennifer
Walters (Tatiana
Maslany) sia tutt’altro che finita con dopo
l’esito del caso giudiziario della scorsa settimana. L’influencer
superpotente si presenta al matrimonio di un’amica di Jen e non
perde tempo a inimicarsi la sua nemesi. Il cattivo gioca come se la
sua presenza fosse pura coincidenza, il che fa solo sembrare pazza
la reazione di Jen di fronte agli altri ospiti. Alla fine Jen
riuscirà a uscire da Hulk e a darci la rivincita che tutti stavamo
aspettando? Diciamo che è una scommessa abbastanza sicura!
She-Hulk: Attorney at Law è l’annunciata
serie tv
Marvel Studios basata sull’universo di Hulk dei
Marvel Comics che debutterà
su Disney+. La
serie tv è scritta da Jessica Gao e diretta da Kat Coiro con
protagonisti Tatiana Maslany, Tim Roth e Mark
Ruffalo.
La serie che racconta gli
avvenimenti che portano Jennifer Walters ad acquisire poteri simili
a quelli di Hulk è stata scritta da Jessica
Gao e si basa sul personaggio di Jennifer
Walters creato da Stan Lee. Tutti i sei episodi sono
diretti da Kat Coiro che è anche produttrice esecutiva al
fianco Kevin Feige. In She-Hulk:
Attorney at Law protagonisti sono Tatiana
Maslany nei panni di Jennifer Walters, Tim
Roth. Mark
Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce
Banner.
I Marvel Studios hanno acquisito i
diritti del franchise X-Men nel
2017 durante la fusione Disney/Fox. Sono
passati cinque anni, e mentre Kamala Khan è stato
confermato come il primo mutante conosciuto del MCU
in Ms.
Marvel, siamo ancora chiaramente
lontani dal vedere gli Uncanny X-Men in questo mondo
condiviso.Allo stato attuale, non pensiamo che il
team si riunirà in tempo per Avengers:
Secret Wars, ma una nuova voce
condivisa da Screen
Geekafferma di aver appreso alcune nuove
informazioni sui piani dei Marvel Studios.
Secondo il sito (e per ora lo prendiamo con le pinze),
gli Astonishing X-Men diJoss
Whedon e John Cassaday saranno usati come
base per l’eventuale riavvio. Inteso come una correzione di
rotta per la serie dopo la desolante corsa
di New X-Mendi Grant
Morrison, il titolo ha visto la squadra abbracciare di nuovo
l’essere supereroi, abbandonando la pelle nera per i costumi
colorati.Il roster era composto da Ciclope, Emma
Frost, Wolverine, Beast, Shadowcat e Colossus, mentre
la serie introduceva anche Armor. L’obiettivo
principale era la squadra che cercava di impedire a una razza
aliena di distruggere la Terra, insieme alla Danger Room che
prendeva vita per ucciderli e una cura mutante che veniva rivelata
al mondo.
Se Joss
Whedon non avesse lasciato cadere la palla al balzo
conJustice
League e fosse stato circondato
da affermazioni dannose su comportamenti inappropriati sui set dei
suoi film e programmi TV, siamo sicuri che ai Marvel Studios sarebbe piaciuto che
scrivesse e dirigesse
questo riavvio diX-Men.Dopotutto, ha
consegnato loro due successi con The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron.Contrapporre gli X-Men del MCU a una minaccia cosmica o
persino a una Danger Room senziente differenzierebbe questo film da
quello che Fox ha prodotto. Questo elenco sarebbe anche una boccata
d’aria fresca, mescolando personaggi che saranno familiari ai fan
con quelli che non hanno mai avuto la possibilità di brillare
prima. Vale anche la pena notare che il
Professor X non faceva parte di questa iterazione degli
X-Men.Cosa ne pensi di un film
ispirato a Astonishing
X-Men ?
Avatar èstato rilasciato nel
lontano 2009, il che significa che saranno passati 13 anni quando
finalmente Avatar: la
via dell’acqua arriverà nelle sale
questo dicembre. C’è molta attesa intorno al sequel, anche se
non possiamo fare a meno di chiederci se il seguito arriverà troppo
tardi.
Dopotutto, ci sono bambini e
adolescenti che non erano nemmeno nati quando è stato lanciato il
primo film, mentre anche i fan più sfegatati del franchise sembrano
essersi allontanati da Pandora negli anni che sono
passati. I film sui supereroi sono anche molto più popolari ora
rispetto al 2009 (un anno dopo l’uscita diIron Man), quindi è ancora
possibile che Avatar: la
via dell’acqua abbia
successo? Come ci si potrebbe aspettare, il
regista James Cameron si è posto la stessa
domanda.
“Penso che avrei
potuto fare un sequel due anni dopo e farlo esplodere perché le
persone non si relazionavano con i personaggi o con la direzione
del film”, ha detto Cameron
al New York
Times“La mia esperienza
personale va in questo modo: ho realizzato un sequel chiamato
Aliens, sette anni dopo il primo film. È stato molto ben accolto.
Ho realizzato un sequel chiamato Terminator 2 sette anni dopo il
primo film. Ha fatto un ordine di grandezza di più, in entrate, di
il primo film”.“Ero un po’
preoccupato di aver allungato troppo il legame, nel nostro mondo
moderno e frenetico, con Avatar
2 in arrivo 12 anni dopo”,
riconosce. “Fino a quando non abbiamo
rilasciato il teaser trailer e abbiamo ottenuto 148 milioni di
visualizzazioni in 24 ore. C’è quello che si vedeva poco ma ci si
chiedeva in linea di principio, che è: ‘Wow, non lo vediamo da
molto tempo, ma ricordo quanto sia bello era
allora.”“Questo gioca a nostro
favore? Non lo so”, ha concluso
Cameron. “Credo che lo
scopriremo.”
Per stuzzicare l’appetito del pubblico, Disney/20th Century
Studios rilascerà Avatar nelle sale il 23 settembre. Per quanto
riguarda Avatar: La via dell’acqua, che arriverà nelle sale di
tutto il mondo il 16 dicembre.
Come molti di voi sapranno il riavvio dei Fantastici
Quattro dei Marvel Studios ha recentemente
trovato un regista in Matt Shakman (WandaVision,
The Boys) e il film in uscita ha ora arruolato un
team di sceneggiatori per lavorare alla sceneggiatura.
Secondo Deadline,
Jeff Kaplan e Ian Springer hanno
aderito al progetto. Secondo quanto riferito, il duo di
sceneggiatori è stato coinvolto nel film da prima che Shakman fosse
scelto come timoniere della produzione e ha “delineato dove questa
prossima serie di film si inserirà nel Marvel Cinematic Universe
insieme al presidente dei Marvel Studios Kevin
Feige“.
Kaplan e Springer sono i nuovi ragazzi del quartiere, ma si
usa definire due ragazzi emergenti ad Hollywood e sono descritti
come “una delle coppie di sceneggiatori più interessanti di
Hollywood che ha venduto una serie di copioni nell’ultimo anno”.
Uno di questi progetti è la commedia della Warner Bros.
Disaster Wedding, che ha recentemente arruolato il
regista di Palm SpringsMax Barbakow come
timoniere.
A che punto è il nuovo film sui Fantastici
Quattro
Le voci sul casting
circolavano da un po’, ma Feige ha chiarito durante il recente D23
Expo che nessuno era stato contattato per ricoprire i ruoli di Reed
Richards, Sue Storm, Ben Grimm, Johnny Storm o nessuno degli attori
di supporto. Il boss dei Marvel Studios ora si concentrerà
sul mettere insieme l’ensemble insieme a Shakman.La
grande domanda è:
John Krasinski tornerà come Mr. Fantastic dopo
essere apparso come personaggio in Doctor Strange nel Multiverso della
Follia.Sam Raimi ha definito il casting della star
di A Quiet
Place un “servizio per i fan”
durante il tour stampa del sequel, il che sembrerebbe suggerire che
verrà cercato un attore diverso per questo
riavvio. I dettagli della trama sono ancora un
mistero, ma Feige ha confermato che questa non sarà un’altra storia
di origine per la prima famiglia della Marvel.
Fantastici
Quattro, il film
Fantastici
Quattro uscirà nei cinema l’8 novembre 2024 e darà il
via alla Fase 6 del MCU. Un film dei Fantastici
Quattro è in lavorazione da tempo, con il regista di
Spider-Man: No Way HomeJon
Watts che avrebbe dovuto dirigere. Watts ha abbandonato il
film e al suo posto è stato incaricato Matt Shakman. Il
pubblico ha avuto il primo assaggio dei Fantastici
Quattro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
John Krasinski interpreta il Reed Richards
multiversale in quel film, ma è improbabile che continuerà a
interpretare il ruolo e il casting per il film è ancora avvolto nel
mistero.
La Warner Bros USA ha diffuso il
nuovo intenso trailer di Black
Adam nel quale appaiono tutti gli eroi visti al
cinema fino ad oggi nel DCEU compreso il
Batman di Ben Affleck e il Superman di
Henry Cavill. Nello specifico sequenze di film
come Aquaman, Birds
of Prey, Batman
v Superman.
Il cast completo
di Black
Adam, oltre a Dwayne
Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo,
annovera anche Noah
Centineo (Atom Smasher), Quintessa
Swindell (Cyclone), Aldis
Hodge (Hawkman) e Pierce
Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno
anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis,
e Marwan Kenzari, che sarà invece
l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato
ancora svelato).
Black
Adam, che sarà diretto da Jaume
Collet-Serra (già dietro Jungle
Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non
pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre,
la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e
costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del
film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022. Black
Adam uscirà al cinema in Italia giovedì 21 ottobre 2022.
Il progetto originale della Warner
Bros. su Shazam!aveva
previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua
nemesi, Black
Adam appunto, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura
per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla
sua origin story. A quanto pare, il film
su Black
Adam dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei
primi anni duemila.
Regista versatile come pochi,
Ridley Scott ha nei
decenni dato vita a importantissimi film di diverso genere. Uno di
quelli per cui è più ricordato, oltre alla fantascienza, è il
colossal storico. Rientrano in questo titoli come Il gladiatore, I duellanti,
Robin Hood e Exodus – Dei e re. Un altro
suo acclamato lungometraggio di questo genere è anche
Le crociate – Kingdom of Heaven, da lui
diretto nel 2005. Un’opera in cui Scott ha nuovamente dato prova di
tutta la sua grandezza, dando vita ad un’ossessiva cura per le
immagini e per la ricostruzione storica e scenografica.
Un desiderio di grandezza che ha
portato il film a superare le tre ore di durata, poi ridotte e a
due e venti per la versione cinematografica. Il film che Scott
vuole che sia ricordato è però proprio la Director’sCut, all’interno della quale sono naturalmente presenti
più scene ma anche più elementi utili al racconto e al suo cuore
tematico. Tra impressionanti scene di battaglia e momenti più
intimi e delicati, il film si configura così un ricco ritratto di
eventi storici attualizzati a tematiche particolarmente
contemporanee come il neocolonialismo, lo scontro tra civiltà, il
rapporto tra comunità cristiana e mussulmana, il rifiuto degli
estremismi e, naturalmente, anche le ripercussioni post 11
settembre 2001.
Le crociate – Kingdom of
Heaven si affermò dunque come un film a suo modo anche
controverso. Pur non replicando il successo di Il
gladiatore, questo è da molti ritenuto un titolo
particolarmente più importante e profondo, accuratezza storica o
meno. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità
relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Le crociate – Kingdom of
Heaven: la trama del film
Ambientato nella Francia del 1184,
il film ha per protagonista Baliano di Ibelin, un
maniscalco francese ricercato per omicidio. Nel tentativo di
nascondersi ed evitare una condanna, egli si imbatte nel padre
Goffredo, cavaliere diretto in Terra Santa, dove
si trovano i suoi possedimenti. Nel viaggio verso Gerusalemme,
tuttavia, i due si trovano attaccati dai gendarmi francesi e
Goffredo rimane ferito a morte. Prima di morire, tuttavia, egli fa
pronunciare a suo figlio il giuramento del Cavaliere. Baliano si
ritrova così insignito di tale titolo, che comporta anche il dovere
di difendere il re di Gerusalemme. Giunto in Terra Santa, Baliano
si unisce dunque alla crociata contro Saladino,
intenzionato a dimostrare come la guerra religiosa sia risolvibile
senza violenza.
Le crociate – Kingdom of
Heaven: il cast del film
Per il suo colossal, Scott si è
avvalso di numerosi attori di grande fama internazionale. Il primo
tra questi, nei panni del protagonista Baliano, è l’attore
Orlando Bloom. Egli,
che aveva da poco terminato le riprese di Troy, era
inizialmente restìo a recitare in un altro film storico. Si
convinse solo quando seppe che il regista sarebbe stato Scott. Per
assumere il ruolo di Baliano, egli si è poi allenato nell’uso della
spada ed ha anche guadagnato diversi chili di muscoli per risultare
più imponente. Nei panni della fascinosa principessa di
Gerusalemme, Sibilla, vi è invece l’attrice Eva Green, mentre
Liam Neeson è Goffredo,
padre di Baliano. L’attore, che non sapeva nulla delle crociate,
iniziò a studiarle dopo aver ottenuto il ruolo.
Nel film vi è poi il premio Oscar
Jeremy Irons nei panni
del conte Tiberias, personaggio ispirato a Raimondo III di Tripoli,
mentre Saladino è impersonato dall’attore siriano Ghassan
Massoud. Sono poi presenti anche David Thewlis nei panni
del cavaliere ospitaliere e Marton Csokas in
quelli di Guido di Lusignano. Brendan Gleeson è il
sanguinario Rinaldo di Chatillon, mentre Ian
Glen, noto per il ruolo di Jorah Mormont in Il Trono
di Sapde, interpreta qui Riccardo I d’Inghilterra.
Edward Norton è stato
brevemente considerato per il ruolo di Guido, ma dopo aver letto la
sceneggiatura ha fatto pressioni per il ruolo di Re Baldovino. Egli
risulta però irriconoscibile, poiché ha il volto sfigurato e
coperto da una maschera.
Le crociate – Kingdom of
Heaven: la vera storia e le differenze con il film
Come anticipato, nel dar vita al suo
film Scott ha cercato di essere quanto più accurato e fedele
possibile ai veri personaggi ed eventi qui raccontati. Nonostante
ciò, diversi sono gli elementi romanzi e che si discostano dalla
realtà storica. Ad esempio, il personaggio di Baliano è
probabilmente quello più soggetto a modifiche dell’intero film. Il
suo effettivo coinvolgimento nella difesa di Gerusalemme contro
Saladino fu marginale, ma egli era un vero cavaliere piuttosto che
il fabbro omicida mostrato nel film. Si racconta invece in modo
accurato il suo probabile viaggio dall’Europa, descrivendo le sue
interazioni diplomatiche con il leader saraceno, Saladino.
Quest’ultimo personaggio, invece, è
rappresentato in modo molto fedele alla realtà storica, tanto nelle
azioni quanto nelle sue idee. Tale ritratto ha infatti entusiasmato
la comunità araba. Parte importante del film sono poi le
rappresentazioni dei combattimenti medievali. In questi il film si
dimostra estremamente accurato: armi, armature e equipaggiamento
d’assedio sono ricreati con un’attenzione particolarmente acuta ai
dettagli, mentre le scene di battaglia campale e d’assedio sono
accurate nella rappresentazione della brutalità. I principi
medievali della cavalleria sono ben rappresentati e danno agli
spettatori un’eccellente percezione di come funzionava il sistema
europeo.
Le crociate – Kingdom of
Heaven: il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
È possibile vedere o rivedere il
film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari
piattaforme streaming presenti oggi in rete. Le
crociate – Kingdom of Heaven è infatti disponibile
nel catalogo di Rakuten TV, Netflix, Infinity e Amazon Prime Video. Per vederlo, in base
alla piattaforma scelta, basterà iscriversi o noleggiare il singolo
film. Si avrà così modo di poter fruire di questo per una comoda
visione casalinga. È bene notare che in caso di solo noleggio, il
titolo sarà a disposizione per un determinato limite temporale,
entro cui bisognerà effettuare la visione. Il film sarà inoltre
trasmesso in televisione il giorno mercoledì 21
settembre alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Con l’acquisizione della
Fox da parte della Disney, i
Marvel Studios hanno riacquistato i
diritti su migliaia di personaggi delle serie degli
X-Men e dei Fantastici Quattro.
Che ci si creda o no, però, ci sono ancora più di 900 eroi e
cattivi che rimangono off limits a causa del fatto che la
Sony Pictures è proprietaria di
Spider-Man e di tutti i personaggi associati
all’arrampica-muri. Prevediamo che il Peter Parker
di Tom Holland rimanga parte del MCU anche in futuro,
ma se gli ultimi anni ci hanno insegnato qualcosa, è che non ci
sono garanzie che l’accordo rimanga in vigore. Forse la mancanza
più grande, però, è che i Marvel Studios non possono
scegliere i personaggi che vogliono.
Con questo in mente, ComicBookMovie non ha potuto fare
a meno di considerare i molti eroi e cattivi legati
all’arrampica-muri che starebbero molto meglio se chiamassero casa
lo stesso mondo dei Vendicatori. Se i Marvel Studios potessero
riappropriarsi di questi personaggi, il loro futuro sarebbe molto
più roseo e l’impatto che potrebbero avere sul MCU sarebbe
significativo.
Spider-Gwen
Spider-Gwen
(o Spider-Woman/Ghost-Spider, come è stata
ribattezzata) è un personaggio che è chiaramente destinato a
continuare ad avere un impatto nel franchise
Spider-Verse. Tuttavia, immaginate quanto potrebbe
essere grandiosa una serie Disney+ o un film live-action su di
lei.
Se c’è qualcuno che potrebbe
portarla con successo nello stesso mondo dell’arrampica-muri di
Tom Holland, quello è Kevin
Feige. È più che capace di guidare un’intera serie di
spinoff di Spidey. La Sony, d’altra parte, ha
dimostrato di non esserlo… basta guardare la scena post-credits di
Morbius per averne la prova. Ci piacerebbe vedere
una Gwen Stacy potenziata in Spider-Man
4 ma, allo stato attuale delle cose, un maggior numero di
eroi dotati dei poteri di Spider-Man nel MCU sembra
incredibilmente improbabile.
Silver Sable
Silver
Sable doveva essere inserita in un film insieme a
Black Cat, ma alla fine il progetto Silver & Black
è stato scartato. Secondo quanto riferito, la Sony sta sviluppando
un film da solista di cui nessuno ha davvero bisogno e questo non
sembra comunque l’uso migliore che si potrebbe fare di questo
personaggio.
Sable è un personaggio di supporto
che può offrire molto di più e vederla combattere al fianco della
nuova Vedova Nera, per esempio, sarebbe
infinitamente più gratificante di qualsiasi altra cosa sia
attualmente prevista per lei. È un personaggio che può funzionare
benissimo anche senza l’arrampica-muri, e avrebbe un impatto
notevole nel MCU. Ma come partner
di Black Cat? Per noi sarebbe assolutamente un passo indietro.
Mayday Parker
Siamo nel bel mezzo della
Saga del Multiverso, e questo ovviamente apre
le porte a linee temporali alternative e realtà diverse. Alcune di
queste sono già state esplorate, naturalmente, ma siamo sicuri che
innumerevoli altre saranno presenti in futuro.
In un mondo ideale, questo
significherebbe incontrare la futura figlia di Peter
Parker, Mayday Parker, alias
Spider-Girl. La Sony potrebbe fare qualcosa con
l’eroina, ma non potremmo vedere le future versioni dei Vendicatori
o quello che un giorno potrebbe diventare il MCU. Tuttavia, se
gli altri Spider-Men dovessero tornare, c’è sempre la possibilità
di scoprire che lo Spider-Man di Tobey Maguire ha
una figlia.
Venom
C’è ancora una buona
possibilità che, in un momento preciso dei prossimi anni, vedremo
l’Uomo Ragno incrociarsi con Venom. Da un lato, è
facile entusiasmarsi per questo, ma dall’altro… beh, è la Sony a
dettare legge!
La scena mid-credits di Spider-Man: No Way Home può aver rispedito
Eddie Brock nel suo mondo, ma ha lasciato dietro
di sé un pezzo del simbionte. Non sappiamo come possa arrivare dal
Messico a New York, ma c’è sempre la possibilità che si incroci con
una variante di Eddie nel
MCU, il che significa che Spider-Man 4 metterà
finalmente il cacciatore di ragnatele contro uno dei suoi più
grandi nemici. Questo potrebbe essere solo un forte desiderio da
parte nostra, ovviamente, ma sarebbe bello vedere la versione del
MCU di questo iconico cattivo.
Scarlet Spider
La “Saga dei Cloni”
francamente non è qualcosa che la Sony dovrebbe
mai considerare di affrontare senza l’aiuto dei Marvel Studios. La maniera
pesante e, a tratti, insensata in cui hanno cercato di impostare i
Sinistri Sei in The Amazing Spider-Man 2 lo dimostra, e anche
se siamo curiosi di vedere la versione di Spider-Man: Across the Spider-Verse,
Ben Reilly merita un trattamento live-action.
Portare Ben nel
MCU sarebbe
un modo affascinante per espandere l’eredità di Spidey e, sebbene
Miles Morales sia un grande personaggio, sarebbe
molto più interessante scoprire cosa ne sarà di Peter
Parker quando gli verrà tolto tutto. Dato che Tom
Holland potrebbe interpretare Ben, c’è la possibilità che
questa storia si svolga nel MCU. Non ci
scommettiamo, però.
Mister Negative
Il videogioco di
Spider-Man ha dimostrato che Mister
Negative non è un personaggio su cui costruire un’intera
storia (le cose non sono andate bene fino alla comparsa del
Dottor Octopus), ma è comunque un personaggio che
potrebbe dare molto a qualsiasi film o serie televisiva.
Mister Negative
non deve necessariamente essere legato a
Spider-Man e potrebbe invece essere un cattivo
molto più efficace in qualsiasi altra proprietà. Potrebbe ad
esempio comparire in un nuovo film su Shang-Chi ma
la verità è che, da quando il mondo della malavita è stato
esplorato da personaggi come Occhio di Falco ed
Echo, questo cattivo potrebbe avere un grande
impatto in qualsiasi parte del MCU. Conoscendo la
Sony, però, presto avrà un film solista tutto suo e del tutto
inutile.
Black Cat
Come Silver
Sable, anche Black Cat dovrebbe avere un
film tutto suo, ma il fatto che farà parte di un mondo in cui
Spider-Man non esiste è un vero peccato. I due
personaggi hanno una grande storia sulla carta e ci sarebbe
piaciuto vederla sul grande schermo. Esplorare la loro storia
d’amore nel MCU sarebbe stato
d’obbligo, mentre un arco di redenzione per Felicia
Hardy avrebbe potuto persino portarla a unirsi ai ranghi
di A-Force, se e quando ci sarà lo spinoff dei Vendicatori a
conduzione femminile.
Nonostante il suo stretto legame
con Peter Parker, Felicia
potrebbe reggere da sola un’uscita in solitaria, anche se pensiamo
che la sua storia funzionerebbe perfettamente su Disney+, per esempio. Questo non
accadrà mai, anche se riteniamo che ci sia una possibilità che
appaia nel MCU ad un certo
punto.
Morbius
Che Morbius sia stato un vero disastro è un dato
di fatto, c’è da aggiungere altro? Lo faremo, però, perché il
vampiro vivente avrebbe potuto trarre grandi benefici dall’ingresso
nel MCU. Per
cominciare, con l’introduzione di Blade in un
futuro non troppo lontano, questo personaggio avrebbe potuto essere
facilmente collegato al suo ritorno, mettendo l’uno contro l’altro
due premi Oscar come Mahershala Ali e
Jared Leto.
Come villain di
Spider-Man, Morbius è al massimo
un villain di serie C, ma come attore secondario in
Blade o in una delle tante altre storie
soprannaturali che i Marvel Studios si apprestano a
raccontare nella Fase 5 e oltre, forse avrebbe
potuto regalarci qualcosa in più.
Silvermane
Silvio
Manfredi si è spesso scontrato con
Spider-Man, ma non deve necessariamente essere un
cattivo dell’Uomo Ragno. Si tratta di un feroce signore del crimine
con un corpo robotico, dunque, chi non vorrebbe vederlo scontrarsi
con eroi come Moon
Knight, Daredevil ed
Echo?
I Marvel Studios stanno abbracciando
il soprannaturale nella Fase 5, ma ci sono anche
molti supereroi di strada, quindi Silverman potrebbe avere un
impatto nel MCU in molti modi
diversi. Il ruolo di braccio destro di Kingpin è un’idea che viene
subito in mente, soprattutto con Daredevil:
Born Again (una serie che potrebbe
tranquillamente essere incentrata sulla ricerca della Tavoletta
della Vita da parte di Wilson Fisk).
Green Goblin
Nonostante quanto visto in
Spider-Man: No Way Home, la priorità dei
Marvel Studios sembra essere quella
di concentrarsi su cattivi mai visti prima sul grande schermo.
Tuttavia, un tempo i fan erano convinti che Norman
Osborn fosse il misterioso “Benefattore” di cui si parlava
per la prima volta in Ant-Man and The Wasp. Ora
sappiamo che nel MCU non c’è nemmeno
un Norman, quindi questo, in parole povere, non accadrà mai.
Tuttavia, se i Marvel Studios avessero avuto
accesso al villain fin dall’inizio, non possiamo neanche
immaginarci ciò che avrebbero potuto fare con questo personaggio.
Avremmo sicuramente scoperto di più sul Regno Oscuro così come sul
suo periodo a capo dei Vendicatori Oscuri. In definitiva, però, non
possiamo lamentarci troppo di ciò che ci ha regalato la stupenda
performance di Willem Dafoe!
Dal 26 al 28
settembre negli UCI Cinemas arriva Moonage
Daydream, un’esperienza cinematografica senza
limiti di genere basata su una delle rockstar mondiali più iconiche
di tutti i tempi, destinata a essere uno dei momenti culturali più
importanti dell’anno.
Il regista candidato al premio
Oscar Brett Morgen, autore di Cobain: Montage of Heck,
realizza Moonage
Daydream con molte immagini inedite di concerti,
un’odissea spaziale audiovisiva che non solo illumina l’eredità
enigmatica di
David Bowie, ma rappresenta anche una guida per condurre una
vita soddisfacente e significativa nel ventunesimo secolo. Il
lungometraggio, distribuito da Universal Pictures, ha il pieno
sostegno della David Bowie Estate e contiene molti dei suoi brani
più importanti, oltre a filmati di concerti mai visti prima
d’ora.
Le multisala che proietteranno
Moonage Daydream dal 26 al 28 settembre
sono: UCI Alessandria (AL), UCI Arezzo (AR), UCI Showville Bari
(BA), UCI Bicocca (MI), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Meridiana
Casalecchio di Reno (BO), UCI Casoria (NA), UCI Certosa (MI), UCI
Montano Lucino (CO), UCI Curno (BG), UCI Ferrara (FE), UCI Firenze
(FI), UCI Fiume Veneto (PN), UCI Fiumara (GE), UCI Seven Gioia del
Colle (BA), UCI Lissone (MB), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI
Luxe Marcon (VE), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Luxe Maximo (RM),
UCI MilanoFiori (MI), UCI Molfetta (BA), UCI Moncalieri (TO), UCI
Orio (BG), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Perugia (PG), UCI Piacenza
(PC), UCI Porta di Roma (RM), UCI Reggio Emilia (RE), UCI Romagna
Savignano su Rubicone (FC), UCI Roma Est (RM), UCI Sinalunga (SI),
UCI Torino Lingotto (TO), UCI Verona (VR), UCI Villesse (GO).
UCI Bolzano (BZ), UCI Catania (CT),
UCI Palermo (PA) e UCI Luxe Palladio (VI) lo proietteranno
il 26 e 27 settembre.
Oggi giorno è sempre più facile
imbattersi in prodotti cinematografici o seriali provenienti da
ogni parte del mondo. Grazie alla nuova ondata di interesse nei
confronti delle produzione audiovisive di paesi fino a qualche anno
fa trascurati, è infatti possibile imbattersi in prodotti
provenienti dalla Corea del Sud, dall’India o, in particolare,
dalla Turchia. Le serie turche, infatti, sono
diventate sempre ricorrenti nei cataloghi delle principali
piattaforme streaming o nei palinsesti televisivi. Si tratta di
opere ricche di passioni, suspense e storie al confine tra passato
e presente. Per non perdere i titoli migliori oggi esistenti, ecco
un elenco delle migliori serie turche da vedere in
Italia.
Serie TV turche su Netflix
Come noto, Netflix è sempre più impegnata nel proporre nel
proprio catalogo prodotti provenienti da paesi e contesti diversi,
favorendo così quello scambio culturale su cui si fonda la civiltà.
Negli ultimi anni, in particolare, il celebre colosso dello
streaming ha puntato molto sulle serie turche, le quali hanno
trovato il loro posto di rilievo nell’ampio catalogo. Ecco un
elenco delle migliori serie turche suNetflix:
The Protector. Dotato di poteri mistici grazie
ad un talismano, un giovane commerciante si lancia in un’importante
missione per combattere forze oscure e risolvere un mistero
relativo al suo passato. Su Netflix è possibile ritrovare questa
serie turca di genere fantascientifico, composta da 4 stagioni per
un totale di 32 episodi. In breve, è diventata una delle produzioni
seriali turche più apprezzate tra quelle presenti su Netflix.
Love 101. Un gruppo di adolescenti tenta in
ogni modo di impedire alla loro amata insegnante di lasciare la
città. I ragazzi decidono di aiutare la donna a cercare l’amore
mentre provano a trovare la loro strada. Maggiormente adatta ad un
pubblico di adolescenti, questa serie composta da 2 stagioni è un
altro titolo di produzione turca particolarmente apprezzato facente
parte del catalogo di Netflix.
Spinta dalla vendetta, Mia, umana diventata vampira, decide di
battersi contro Dmitry, uno spietato capo dei vampiri in cerca di
un oggetto che garantisce l’immortalità. Per chi è appassionato di
vampiri e serie turche, Immortals è il titolo giusto da
guardare. Tra horror, dramma, azione e tanta suspense, questa serie
ad oggi composta da 8 episodi è una delle punte di diamante di
Netflix.
Black Money Love. Omar, un ufficiale di
polizia, ed Elif, figlia di un importante mafioso della città, si
incontrano quando la fidanzata di lui e il padre di lei vengono
uccisi. Insieme, cercano di capire le motivazioni di questi
delitti. Black Money Love è in assoluto uno dei prodotti
che, pur se a distanza di anni dalla sua conclusione, avvenuta nel
2015, ha trovato grande popolarità grazie al suo arrivo su
Netflix.
Un’addetta alle pulizie disperata, alla ricerca del marito
scomparso, inizia a scoprire il modo attraverso il quale poter
ottenere le risposte di cui ha bisogno. Un giallo in piena regola,
composto ad oggi da una sola stagione di sei episodi. Per tutti gli
amanti del genere, Fatma è una delle migliori serie turche
che si possono trovare su Netflix.
The Gift. Una giovane donna, che fa la
pittrice ad Istanbul, intraprende un viaggio alla scoperta dei
segreti universali di un sito archeologico in Anatolia, mentre fa
luce sul suo passato. Serie thriller composta da 3 stagioni per un
totale di 24 episodi, The Gift è un adattamento del
romanzo Dünyanın Uyanışı di Şengül Boybaş, che offre
affascinanti risvolti di genere thriller.
Mezzanotte a Istanbul. In uno storico hotel di
Istanbul, un giornalista viene improvvisamente catapultato nel
passato e deve impedire lo svolgimento di un complotto che potrebbe
cambiare il destino della Turchia moderna. Serie turca prodotta nel
2022, Mezzanotte ad Istanbul è composta ad oggi di una
sola stagione di otto episodi. Grazie alla sua storia ricca di
suspense, è però divenuto in breve uno dei prodotti turchi più
celebri su Netflix.
A Istanbul alcune persone trascendono le barriere
socioculturali e stabiliscono profondi legami, mentre le loro paure
e i loro desideri si intrecciano in modi inaspettati.
Ethos è un’altra popolare serie turca, molto apprezzata in
patria, dove ha però scatenato anche forti polemiche per via di
riferimenti politici e sociali relativi alla Turchia.
Una giovane fan si insinua nella redazione di un conduttore
veterano, ma presto si confronta con il lato oscuro dell’ambizione,
dell’invidia e del desiderio di essere visti e conosciuti. Su
Netflix dal giugno del 2022, anche questa serie ha avuto molto
successo in Italia, in particolare per via del modo intrigante in
cui esplora i lati oscuri della nostra contemporaneità.
The Club. Nella cosmopolita Istanbul degli
anni ’50, una madre con un passato travagliato lavora in un locale
notturno per ritrovare i contatti e aiutare la figlia ribelle che
non è riuscita a crescere. Avvincente dramma storico ambientato in
una Turchia profondamente diversa da quella odierna, The
Club è in assoluto una delle serie turche più ammalianti tra
quelle presenti nel catalogo di Netflix.
Serie TV turche da vedere in
Italia
Negli ultimi anni le serie e le
soap opere turche hanno ottenuto grande successo in Italia. Con le
loro storie particolari, macchiate da quella cultura propria della
Turchia che suscita da sempre un certo fascino, queste serie si
sono affermate come vere e proprie rivali dei principali titoli
italiani o statunitensi. Per chi ne è un appassionato, ecco le
migliori serie turche da vedere in Italia:
Bitter Sweet – Ingredienti
d’amore. Nazli è una giovane ed ambiziosa cuoca che sta
ancora studiando per poter realizzare un giorno il suo grande
sogno: aprire un ristorante giapponese. Il destino la mette di
fronte a scelte e passioni non semplici. In assoluto la serie turca
più conosciuta in Italia, che con la sua storia d’amore ha fatto
innamorare innumerevoli spettatori. La serie, inoltre, ha il merito
di aver fatto diventare l’attore Can Yaman un
autentica celebrità nel nostro paese.
Daydreamer – Le ali del
sogno. Sanem è una giovane
neolaureata la cui vita prende una svolta radicale quando inizia a
lavorare in una prestigiosa agenzia pubblicitaria. Lì incontrerà
Can, uno dei figli del titolare dell’azienda di cui si innamorerà
irrimediabilmente. Commedia romantica composta da 161 episodi,
questa serie è stata trasmessa su Canale 5 fino al maggio 2021. Tra
i protagonisti si ritrova il celebre Can Yaman e l’attrice
Demet Özdemi.
Wrong – Lezioni
d’amore. Ezgi è una ragazza determinata a trovare un po’
di stabilità nella vita, dopo essersi lasciata alle spalle tutte le
sue relazioni sbagliate. Özgür, il suo vicino di casa nonché ricco
barista, si offrirà di aiutarla a trovare l’amore dandole dei
consigli ma, tra una chiacchera e un’altra, i due finiranno per
innamorarsi. È questa un’altra delle più celebri soap opere turche
che in Italia hanno trovato grande popolarità. Anche qui tra i
protagonisti vi è Can Yaman, nel ruolo di
Özgür.
Come Sorelle.
Ipek, Deren e Cilem sono tre donne che, in seguito al ritrovamento
di una misteriosa lettera, scoprono di essere sorelle.
Incontrandosi per la prima volta, le tre decidono di scoprire come
mai il loro rapporto sia state tenuto nascosto fino a quel momento.
I segreti di famiglia, però, possono essere più pericolosi del
previsto. Un’ottima serie turca di genere mistery che ha
trovato in Italia grande successo.
Terra amara.
Zuleyha e Yilmaz sognano di sposarsi, ma la loro vita si trasforma
in un incubo quando un ricco criminale cerca di abusare della
giovane donna e Yilmaz, proteggendola, uccide il criminale. Da quel
momento, sono fuggiaschi in una terra di impunità. Tra le più
popolari soap opere turche, Terra amara ha ottenuto grande
successo in Italia grazie al suo passaggio su Canale 5, proponendo
storie che uniscono melodramma e thriller.
Il 23 settembre
dalle ore 19:30 Fabrique du Cinéma torna a
Borgo Ripa per la presentazione del 37esimo numero
della rivista trimestrale del nuovo cinema italiano, con la
copertina di Eduardo Scarpetta, uno dei giovani
attori italiani più in ascesa degli ultimi anni.
Fabrique inaugura l’autunno con un imperdibile
evento dal vivo tra mostre di pittura e fotografia, proiezioni di
cortometraggi e film alla presenza del cast, live concert e dj
set.
Appuntamento alle ore 19:30 con
l’aperitivo per l’inaugurazione delle mostre di quattro giovani
artiste: Sara Zaffignani, Lucia Caputo, Claudia Montesi e
Clementina Aliberti. Si continua alle ore 21:00 con la proiezione
degli short-movie Nostos (2021), diretto
da Mauro Zingarelli con Aurora Giovinazzo, e
Diorama (2021) diretto da Camilla
Carè.
A seguire la presentazione del film
N.E.E.T. (2021) di Andrea
Biglione con Caterina Murino, Pietro de Silva, Chiara Vinci e
Alice Luvisoni e di Ti mangio il cuore (2022) di Pippo
Mezzapesa – attesissimo debutto sul grande schermo di
Elodie presentato alla Mostra del Cinema di
Venezia – nel cast anche Francesco Patanè, Francesco Di Leva e
Giovanni Anzaldo. Segue la presentazione del film Princess
(2022) di Roberto De Paolis, film di apertura della sezione
Orizzonti al festival di Venezia, e della serie Amazon
Prime PRISMA di Ludovico Bessegato,
presentata Fuori Concorso al Locarno Film Festival 2022.
Alla conduzione della serata la giovane attrice Paola
Bettinaglio (Futura, Supereroi).
Alle ore 22:40 il concerto di
Ainè, giovane punto di riferimento della scena RnB
e soul italiana, e dalle ore 23:30 il dj set con i vinili di
Valerio Diggiu. Su Fabrique du Cinéma N.37 la
coppia di registi Andrea Brusa e Marco Scotuzzi
con l’opera prima Le voci sole, protagonista un inedito
Giovanni Storti del trio Aldo, Giovanni e Giacomo. Ampio spazio
anche la fotografia con la consueta rubrica di Graziano Panfili,
dedicata alle immagini di musicisti jazz scattate da Andrea
Boccalini, e con un ritratto del fotografo e direttore
della fotografia Marco Pieroni e l’anteprima del
suo nuovo lavoro Black is white.
Inoltre: un focus di Stefania
Covella su TikTok e il cinema, illustrato dalla
brillante matita di Mattia Distaso, mentre Doralice Pezzola
intervista il regista e drammaturgo Alessandro
Blasioli, esponente di un teatro civile e impegnato.
L’etichetta Four Flies Records, che recupera
colonne sonore degli anni Sessanta-Settanta ed è amata da registi
come Quentin Tarantino, è al centro dell’approfondimento di Silvio
Grasselli. E ancora: riflettori puntati sui nuovi talenti della
recitazione con Filippo De Carli, Emma Valenti, Aurora
Moroni e Pierluigi Gigante ritratti da Gioele
Vettraino.
Apple e Selena Gomez hanno annunciato che il
documentario “Selena Gomez: My Mind & Me“, diretto
e prodotto da Alek Keshishian (“A letto con Madonna”), uscirà in
tutto il mondo il 4 novembre su Apple
TV+.
Dopo anni sotto i riflettori,
Selena Gomez raggiunge una fama
inimmaginabile, ma proprio quando è al picco della celebrità, una
svolta inaspettata la trascina nell’oscurità. Questo documentario
unico, crudo e intimo, ripercorre il viaggio durato sei anni
attraverso cui ha ritrovato una nuova luce.
Come artista discografica, Selena Gomez ha venduto più di 210 milioni di
singoli in tutto il mondo e ha fatto registrare oltre 45
miliardi di streaming complessivi della sua musica. Quest’anno
ha ricevuto una nomination ai Grammy per il suo primo EP
interamente in spagnolo e una nomination agli Emmy per il suo ruolo
nella serie acclamata dalla critica “Only
Murders in the Building“, in cui recita con Steve Martin e
Martin Short.
Alek Keshishian ha
diretto il documentario di maggior successo dell’epoca, l’iconico
film acclamato da pubblico e critica “A letto con Madonna”, ancora
oggi considerato uno dei film più influenti del suo genere.
Questo film segna il secondo progetto di Apple con i produttori
Lighthouse Management + Media e Interscope Films, dopo la
collaborazione per il documentario nominato agli Emmy Award “Billie
Eilish: The World’s a Little Blurry”.
Dopo l’annuncio dell’uscita in sala
il prossimo 28 ottobre, ecco finalmente il trailer di Dampyr,
il film che inaugura il
Bonelli Cinematic Universe e che è basato sul personaggio
inventato da Mauro Boselli e Maurizio
Colombo.
Opera prima di Riccardo
Chemello, Dampyr è stato scritto da
Mauro Boselli, Giovanni Masi, Alberto
Ostini e Mauro Uzzeo e vede nel cast
Wade Briggs, Stuart Martin (Army
of Thieves), Frida Gustavsson (Vikings:
Valhalla),Sebastian Croft
(Heartstopper), David Morrissey (The Walking
Dead).
Dampyr – il film
Svelati oggi il trailer e
il poster del fantasy action Dampyr,
l’opera prima di Riccardo Chemello, una co-produzione Eagle
Pictures, Sergio Bonelli Editore, la celebre Casa editrice di
fumetti col suo braccio produttivo Bonelli Entertainment, e Brandon
Box, tratta dell’omonimo fumetto di culto.
Distribuito da Eagle
Pictures, Dampyr
uscirà nelle sale italiane il 28 ottobre, in contemporanea con la
premiere mondiale con cast che si terrà al Lucca Comics and Games.
Il film inaugurerà infatti la serata di apertura del celebre
community event dedicato al mondo dell’entertainment.
Dampyr,
girato interamente in lingua inglese, è una produzione
impressionante con un budget di oltre 15 milioni di dollari; questo
primo film del Bonelli Cinematic Universe annovera dietro le quinte
le migliori maestranze del cinema italiano: l’Hair Designer
Giorgio Gregorini, Premio Oscar per il Miglior
Trucco ed acconciatura nel film Suicide Squad, la Makeup Designer
Francesca Galafassi (“Game of Thrones”,
Ben-Hur), Vladimir ‘Furdo’ Furdik come
Fight Choreographer (Skyfall, “Game of Thrones”, “The
Witcher”), Lubomir Misak come Supervising
Stunt Coordinator (“Game of Thrones”, The Last Legion,
Kingdom of Heaven) e Giovanni Casalnuovo
come Costume Designer (Wanted, Romeo & Juliet, Beowulf). I producer
sono Roberto Proia, Vincenzo
Sarno, Andrea Sgaravatti.
Il film, basato sulla
serie a fumetti creata da Mauro Boselli e
Maurizio Colombo, è sceneggiato da Mauro
Boselli, Giovanni Masi, Alberto
Ostini, Mauro Uzzeo. Un cast tutto
internazionale in cui Dampyr
è Wade Briggs (Still Star Crossed,
Please Like Me, “Foundation”, “His Dark Materials”),
Stuart Martin è Emil Kurjak (“Jamestown”,
“Medici”, “Crossing Lines”) e Frida Gustavsson è
Tesla (“Dröm”, “Eld Lagor”, “Arne Dahl”, “Vikings: Valhalla”). Al
loro fianco, David Morrissey come Gorka
(“Britannia”, “The Missing”, “Good Omens”, “The Walking Dead”),
Sebastian Croft come Yuri (“Game of Thrones”,
“Horrible Histories: The Movie”, “Doom Patrol”, “Heartstopper”) e
Luke Roberts a interpretare Draka (“Game of
Thrones”, “Pirates of the Caribbean”, 300: Rise of an
Empire, The
Batman).
Il film racconta la
genesi del personaggio, pubblicata da Sergio Bonelli Editore nel
2000 sui primi due albi dei 300 di cui è finora composta la serie a
fumetti in edicola ogni mese, lasciando così aperta la porta al
primo franchise italiano completamente in lingua inglese.
DAMPYR è ambientato durante la guerra dei Balcani, nei primi
anni Novanta, e segue le vicende di Harlan. Perseguitato da
orribili incubi, Harlan sbarca il lunario fingendosi un Dampyr
(nella mitologia slava, un essere mezzo umano e mezzo vampiro)
capace di liberare i villaggi da quelle che i superstiziosi
abitanti ritengono ingenuamente terribili maledizioni legate al
mondo dei vampiri. Ma quando viene convocato dai soldati attaccati
da creature assetate di sangue, Harlan scopre la verità: lui è
davvero un Dampyr. Mentre cerca di affrontare un
terribile “Maestro della Notte”, Harlan dovrà imparare a
gestire i suoi poteri e scoprire le sue origini. Ad accompagnarlo
una vampira rinnegata e un soldato in cerca di vendetta.
Sergio Bonelli
Editore (SBE) è uno degli editori di fumetto più importanti al
mondo e DAMPYR è uno dei personaggi più longevi e di
successo della Casa editrice, la cui direzione editoriale è
affidata a Michele Masiero. Il Bonelli Cinematic Universe si
inserisce nell’ambito del progetto di Bonelli Entertainment, il
braccio produttivo dedicato allo sviluppo di progetti
cinematografici e televisivi basati sui suoi personaggi, amati da
generazioni di lettori, come la serie animata “Dragonero”, una
co-produzione internazionale insieme a Rai Kids, Power Kids e
NexusTV, e il live-action di 10 episodi in una coproduzione tra SBE
e Atomic Monster di James Wan dedicato a Dylan
Dog.
Appuntamento nelle sale
cinematografiche di tutta Italia e a
Lucca Comics & Games il 28 ottobre.
A differenza di tutti
gli altri prodotti Lucasfilm per la piattaforma,
Andor ha una struttura molto più articolata già in
fase di annuncio, e questo fa sperare nell’esistenza di un piano
articolato, sia produttivo che narrativo, per lo show. Si tratta di
24 episodi divisi in due stagioni, la prima delle quali ci
posiziona in un mondo che non ha legami diretti con il franchise
principale di Star
Wars, e che racconta la storia presule di un
in-betwee-quel, come all’epoca venne definito in maniera
un po’ artificiosa
Rogue One.
Quando è ambientato Andor?
Andor è uno
spy-thriller, ambientato 5 anni prima degli eventi che vedranno
protagonisti i ribelli rubare le mappe della Morte Nera, un’epoca
piena di pericoli, inganni e intrighi, dove Cassian intraprenderà
il cammino destinato a trasformarlo in un eroe ribelle.
A differenza di quanto
visto con The
Book of Boba Fett o con Obi-Wan
Kenobi, più di recente, Andor esplora
l’universo di Star Wars da un punto di vista
diverso, insolito per un universo che racconta della grande
battaglia tra Lato Chiaro e Lato Oscuro. Il focus di Andor è sulle
persone comuni che subiscono impotenti l’influenza dell’Impero,
sulle loro vite “piccole” ma che possono sovvertire le forze della
galassia, dopotutto lo stesso Cassian è una piccola spia, un uomo
che cerca di trovare la propria strada in un mondo difficile e
ostile.
Un approccio realistico
L’approccio realistico
della serie è una delle caratteristiche fondamentali che la
differenzia dal resto della produzione Lucasfilm a
tema Star Wars e il cui merito va rintracciato nella penna di
Tony Gilroy, creatore dello show e già familiare
con il personaggio interpretato da Diego Luna, dal momento che aveva firmato
anche la sceneggiatura di
Rogue One. La sua scrittura solida e ancorata alla
realtà trova in Andor uno sbocco che sembra
inedito ma che in realtà influenza e trasforma il punto di vista
sulla galassia lontana lontana.
La serie sarà dunque,
sì, popolata da creature, riferimenti e personaggi collaterali che
riportano alla mente l’universo di riferimento, ma seguirà
principalmente le vite di quelli su cui non si punterebbe mai, sui
quali non pesano cammini e destini di Forza, e che sgomitano ogni
giorno per trovare la propria via. Il look della serie è quindi
ruvido, randagio, così come il nostro protagonista, che, al momento
dell’incontro con il pubblico, è ben lungi dall’essere l’eroe che
finirà per diventare.
Il cast di Andor
Accanto a Diego Luna, una costellazione di volti noti e
meno noti che danno vita e corpo a personaggi ci faranno sentire a
casa o che si faranno scoprire episodio dopo episodio:
Stellan Skarsgård, Forest Whitaker, Denise Gough, Fiona
Shaw, Genevieve O’Reilly, Adria Arjona e Faye
Marsay.
Se il ritmo iniziale
potrebbe scoraggiare lo spettatore, già dal secondo e terzo
episodio la storia prende piede e diventa lo spy thriller promesso
in fase di annuncio del progetto.
Andor
è una vera e propria ventata d’aria fresca nell’ambito
dell’universo di Star Wars e delle sue varie
produzioni per lo streaming; lontano da spade laser e poteri della
Forza, la serie si pone l’obbiettivo di raccontare tutto un’altro
aspetto della galassia e lo fa con la solita impeccabile qualità
produttiva, con una scrittura agile e accattivante e con degli
interpreti dedicati ed efficaci.
Il regista islandese Baltasar Kormákur ha spesso e
volentieri con i suoi film raccontato situazioni estreme,
riflettendo attraverso di esse e i personaggi protagonisti, sui
limiti del corpo umano. Film come The Deep, Everest e Resta con me sono
esempi ideali a riguardo e a questi titoli si aggiunge ora anche
Beast, con protagonista l’attore Idris Elba. Il
film, al cinema dal 22settembre,
non prevede però pericolose scalate in montagna né viaggi in mare
aperto ai limiti del possibile, bensì uno scontro con la natura
selvaggia. Girato nella savana sudafricana, Beast porta
infatti i protagonisti a scontrarsi con un ferocissimo leone.
Come ormai risaputo, non sono i
leoni ad andare a caccia, bensì le leonesse. Ai leoni spetta invece
il ruolo di difendere il branco, anche a costo della propria vita.
Il leone protagonista del film fallisce questo intento e vede i
suoi simili venire massacrati da un branco di bracconieri.
L’animale sviluppa a questo punto un desiderio di vendetta tale nei
confronti dell’essere umano, che inizia ad attaccare e uccidere
senza distinzione chiunque finisca sul suo percorso. Tra i
malcapitati vi sono anche il dottor Nate Samuels e
le sue figlie Meredith e Nora,
intenti a fare un safari insieme per metabolizzare la recente
scomparsa della moglie e madre. Padre e figlie dovranno dunque
trovare il modo di salvarsi mentre ricercano il loro legame
perduto.
La natura sfida l’uomo, ma con qualche novità
Beast è ascrivibile ad un
filone di film noti come “men vs. nature”, di cui uno dei
massimi capolavori è proprio Lo squalo di
Steven Spielberg. Da questo titolo
ad oggi sono stati realizzati innumerevoli film di questa
tipologia, ogni volta con animali diversi pronti a mettere a dura
prova l’esistenza umana. Il leone è tra questi, essendo già stato
al centro di film come Prey – La caccia è aperta (2007) e
Prey – La preda (2016). Diverso è però il modo in cui
viene raccontato nel film di Kormákur. Se nei due titoli poc’anzi
citati questo è il vero e proprio elemento di rottura
dell’equilibrio nella convivenza tra uomo e natura, in
Beast tale elemento è invece incarnato dall’uomo.
Si tratta di un cambio non
indifferente, certamente al tempo con le nuove sensibilità, che non
demonizza l’animale ma va invece a ribadire la dannosità
dell’azione umana quando si intromette nel regolare svolgersi della
natura. L’oggetto di insulti da parte degli spettatori non sarà
dunque il leone, che per quanto rappresenti la principale minaccia
per i protagonisti è qui dotato di buone motivazioni per ciò che
compie, bensì i bracconieri che hanno alterato il suo status quo.
Visto da questa prospettiva, Beast acquisisce un valore in
più, lasciando inoltre aperta la domanda su chi possa davvero
essere la “bestia” del titolo.
Sharlto Copley, Iyana Halley, Idris Elba e Leah Sava Jeffries in
una scena di Beast.
Leoni, padri e figlie… e i limiti della scrittura
Naturalmente Nate e le sue figlie
non hanno alcuna colpa a riguardo e ciò consente al film di avere i
suoi eroi umani per cui spingere a fare il tifo. Un tifo che
potrebbe anche verificarsi, se non fosse che le azioni compiute dai
tre personaggi sfidano fin troppo la sospensione dell’incredulità
dello spettatore. Se c’è un punto su cui Beast è
principalmente carente è proprio la costruzione dei suoi personaggi
umani, i quali dicono e compiono cose fin troppo forzate, oltre ad
essere guidati da una necessità di elaborare un lutto e le mancanze
del padre che mal si incastrano con il resto del racconto,
emergendo sempre in momenti inappropriati.
Ciò li porta a stridere in modo
evidente rispetto a quanto sta avvenendo, poiché affrontati sempre
di petto, in modo esplicito, senza che si abbia poi la sensazione
di un effettivo progresso a riguardo. Un film a suo modo simile
come Crawl –
Intrappolati aveva saputo invece trattare molto
meglio la dinamica tra padre e figlia. Da questo punto di vista,
risulta dunque molto più convincente la caratterizzazione
psicologica del leone. Fortunatamente Idris Elba, da
bravo attore qual è, riesce a far avvertire meno questi limiti
della sceneggiatura Jaime Primak Sullivan, il
quale in generale non sembra riuscire a gestire le molteplici
sfumature tematiche e di tono inserite nel racconto.
Beast, buon intrattenimento tra regia ed effetti
speciali
Messi da parte questi problemi di
scrittura, Beast riesce comunque ad offrire un godibile
intrattenimento, merito in particolare della regia di Kormákur e
della fotografia del premio Oscar Philippe
Rousselot. I due trovano infatti il giusto modo di
raccontare per immagini la difficile situazione dei protagonisti,
puntando in particolare su di una serie di eleganti piani sequenza
che permettono di conferire una certa continuità all’azione e allo
spettatore di potersi sentire ancor di più accanto ai protagonisti,
provando dunque paura insieme a loro. Ancor di più, però, si
sfrutta il potenziale di uno spazio esteso come la savana, nella
quale risulta difficile individuare il leone prima che questi
sferri il suo attacco.
L’insegnamento di Lo
squaloviene qui in parte recuperato, con il
leone che meno si vede più fa paura. Gli attacchi non sono dunque
molti e quelli che ci sono restituiscono nella maggior parte dei
casi quel senso di sorpresa e terrore che ogni film di questo
genere aspira a suscitare. È dunque un peccato che tali aspetti più
legati all’azione non riescano ad amalgamarsi a dovere con le parti
più introspettive del film. Il loro è uno scontro che, pur vedendo
trionfare l’azione, limita fortemente il potenziale del film, che
non riesce dunque ad essere più di quello che ci si aspetterebbe da
un prodotto simile. Forse, però, vedere Idris Elba
intento a fare a pugni con un leone potrebbe bastare a garantire a
Beast una certa popolarità.
In Wanna, la nuova
serie Netflix in arrivo sulla piattaforma dal 21 settembre,
viene raccontata la storia dal boom al crollo della regina delle
televendite, Wanna Marchi. Divisa in quattro episodi, la
miniserie di Alessandro Garramone appare come
l’ultima grande televendita che la Marchi – insieme alla figlia
Stefania Nobile – mette in scena. Il mondo delle
televendite ci viene mostrato in tutto il glorioso sfarzo degli
anni ’80, delle prime reti private e la comparsa dei primi
esponenti di questo settore.
Wanna Marchi,
presuntuosa, eccentrica e testarda è stata la prima donna in un
mondo dominato da uomini a entrare di prepotenza all’interno degli
schermi televisivi. La sua vita è sempre stata caratterizzata
dall’umiltà e dalla povertà, figlia di una famiglia di contadini di
cui, ci tiene lei stessa a specificare, va molto fiera. La Marchi
si sposa giovane, appena 18 anni, con Raimondo
Nobile, un rappresentante di liquori. Inizia così la
scalata sociale di Wanna Marchi tra eccessi,
ricatti e sofferenza.
Wanna, la trama
Lungo i quattro episodi che
compongono la miniserie Netflix ci sentiamo come trasportati agli
inizi degli anni ’80. I racconti dei colleghi della
Marchi sono tutti diversi. Raccontano che Wanna
all’inizio poteva apparire così sfrontata e talvolta anche
maleducata nei confronti della sua clientela ma il rovescio della
medaglia era tutt’altro. La Marchi, con la sua
personalità dalle mille sfaccettature, ha imparato a farsi strada
da sola. Si inventa il lavoro pur di portare a casa i soldi
necessari per il mantenimento dei suoi figli. Così inizia a
truccare i defunti all’obitorio, poi lavora nei centri estetici,
fino a quando non apre un negozio tutto suo a Ozzano. Il piccolo
paesino nel cuore dell’Emilia-Romagna non è pronto, però, a tutte
queste eccentricità. Una sua collaboratrice racconta che le persone
entravano in negozio e venivano screditate dalla stessa Marchi per
determinate problematiche fisiche.
Wanna Marchi ha
costruito se stessa sulla base di questo personaggio così fuori
dalle righe. Ed è così che ha costruito anche il personaggio della
figlia Stefania Nobile. Cresciuta a pane e
televendite la figlia maggiore della Marchi inizia la sua carriera
all’età di 15 anni. Stefania è solo una delle
tante persone che sono finite – più o meno consapevolmente – nella
rete di Wanna
Marchi. Ma nella serie non si parla solo della truffa
per la quale è stata poi giudicata in tribunale. In quattro episodi
assistiamo a un vero e proprio album dei ricordi. Alcuni positivi
altri negativi, ma sempre vissuti a testa alta dalla
Marchi. Dal tentato omicidio da parte del marito
fino all’associazione con la criminalità organizzata, la regina
delle televendite ha avuto a che fare con un mondo molto più grande
di lei.
La capacità di catturare il
pubblico
L’innegabile arte oratoria della
Marchi l’ha resa non solo la regina delle
televendite ma l’amica delle casalinghe degli anni ’80-’90. Non
c’era una sola persona all’epoca che non avesse acquistato le sue
promesse o che avesse sposato i suoi ideali. Così Wanna
Marchi entra prepotentemente nelle case degli italiani,
nei salotti televisivi più importanti incontrando esponenti di
spicco come Maurizio Costanzo e Pippo Baudo. Ma questo castello di
carte si scontra presto con le prime difficoltà. Giunti al giro di
boa della miniserie assistiamo al fallimento dell’attività della
Marchi, una delle sue tante attività. I debiti sono talmente tanti
da coprire che è costretta a chiudere il negozio di Ozzano.
Questo fallimento sarà solo un
pretesto per spingersi più in alto. Arriviamo così alla costruzione
di una nuova vita per Wanna Marchi e
Stefania Nobile. Entrate nelle grazie di un nobile
conosciuto in Sardegna, madre e figlia si re-inventano non
abbandonando il loro palcoscenico principale: le televendite.
Questa volta non vendono più “scioglipancia” e prodotti estetici,
vendono la magia e consigli di vita. Ad aiutarle in questo loro
nuovo percorso si aggiunge una terza figura: Mario Pacheco
do Nascimento. Il benessere dell’anima e la fortuna queste
sono le promesse che il sodalizio composto da
Marchi-Nobile-Nascimento promette ai telespettatori.
La caduta dell’impero
Il nuovo impero del trio televisivo
si sgretola presto. Nel 1996, dopo una lunga battaglia con il
magnate e politico Capra de Carrè decidono di mettersi in proprio
ma la loro sfida è appena iniziata. Dopo un periodo burrascoso che
li ha visti intricati con alcuni affari di politica, la
Marchi e la sua squadra esplode di popolarità.
Principalmente il loro introito maggiore veniva dai numeri del
lotto fortunati che il maesto di vita do Nascimento sorteggiava per
le telespettatrici. Le immagini di quel futuro, che sembrava
lontano, del 2006 iniziano a farsi sempre più pressanti. Vediamo
parti del processo con delle immagini prese dalla trasmissione
Un giorno in pretura e lì assistiamo al vero gioco
a carte scoperte di Stefania e Wanna.
Il ricatto psicologico al quale
sottoponevano le telespettatrici viene a galla dalle parole di una
persona anonima intervistata a volto coperto per l’occasione. Far
leva sugli affetti più cari per estorcere denaro tramite le
continue chiamate che ogni settimana intasavano i centralini.
Passano gli anni e mentre la truffa va avanti entra in gioco
Striscia la Notizia. Nel 2001, infatti, parte
l’operazione di Striscia che si serve di un gancio per smascherare
la Marchi e la Nobile. Con orgoglio e spavalderia – tanto da
paragonare se stessa a Buscetta – Stefania Nobile
rifarebbe tutto. Così la favola che avevano costruito madre e
figlia giunge alla conclusione. Non esiste un lieto fine per loro
nel mondo della giustizia.
Stefania Nobile
diventa il volto principale dei raggiri telefonici ai danni delle
anziane vedove, Wanna Marchi rimane il volto delle
televendite e do Nascimento è un personaggio
costruito ad hoc per avere un ritorno economico non indifferente.
Nel gennaio del 2002 inizia il penultimo atto della vita di
Stefania e Wanna. L’inchiesta e
in seguito il processo ha poi avuto il suo esito che tutti
conosciamo: condannate per associazione a delinquere finalizzata
alla truffa. Per anni madre e figlia hanno venduto illusioni e
speculato sui sentimenti. Così sulle note di Cinque minuti di te
cantata da Daniela Peroni le due donne sfondano la quarta parete e
sorridono alle telecamere come hanno fatto per tutta la vita,
mettendo in scena l’ultimo atto della loro ultima televendita.
Continua a tenere banco ad
Hollywood la questione Ezra Miller e oggi il noto sito americano
Vanityfair ha diffuso
un dettagliato resoconto degli ultima anni di condotta dell’attore
che rivelano nuovi retroscena sulla sua via. L’approfondimento
entra nel dettagli della vicenda passando dalle
scuse alla Warner Bros alla possibile causa dietro alla sua
condotta scellerata. L’articolo parte ovviamente dal 2020,
dall’evento da cui partì tutto, ovvero dalle prime notizie sul
fatto che avesse provato a strangolare una sua fan.
Proprio in merito all’incidente
avvenuto a. Reykjavik Vanityfair
spiega che Ezra Miller all’epoca si giustificò con la
Warner dicendo di esser stata la parte lesa. L’agente di Ezra Miller ha poi spiegato che non si è
trattato di uno strangolamento ma di una “reazione spontanea” dopo
diverse provocazioni da parte di un “gruppo di adolescenti”.
Secondo una ricostruzione fatta da tre persone a Vanity Fair,
l’incidente in Islanda è avvenuto a seguito del crescente stress
dovuto al divorzio dei genitori di Miller avvenuto nel 2019, dopo
decenni di Matrimonio. Secondo quello che ha rivelato un amico
intimo dell’attore “Ha iniziato a perdere il controllo il
pubblico e ad andare in escandescenza prima che questo accadesse.
Dopo l’incidente in Islanda, è successo sempre più volte”
In merito al divorzio il sito ha
tentato di contattare i genitori per un commento ma il padre
dell’attore si è rifiutato, mentre l’unica a dare una risposta
seppur breve è stata la madre che è stata lapidaria: “Il
tradimento compiuto dalla stampa è incredibile. Dovrebbe essere il
vostro compito separare le notizie false da quelle vere”. Il
26 settembre Miller apparirà davanti a un’udienza prelminare in
Vermon per rispondere all’accusa di furto con scasso.
Vi ricordiamo che Ezra Miller sarà presto al cinema con
The
Flash, attualmente programmato per uscire al cinema il
23 giugno 2023. Secondo le prime indiscrezioni da chi a visto il
film pare sia considerata l’opera della rinascita del DCEU, i
giudizi sono stati tutti entusiasti.
Il film vede
Ezra Miller riprendere il ruolo di Barry Allen da
Justice League e sarà affiancato da
Sasha Callie nei panni di Supergirl e Michael Keaton nel suo grande ritorno nei
panni di Batman, 31 anni dopo la sua ultima apparizione in
Batman Il Ritorno.
Tutto quello che c’è da sapere su
The Flash con Ezra Miller
Confermata anche la presenza
di Michael
Keaton e Ben
Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di
Batman. Kiersey Clemons tornerà nei
panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack
Snyder’s Justice League (il personaggio era stato
tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche
l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il
labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la
madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha
Calle(Febbre d’amore) che interpreterà
Supergirl.