Approda nelle nostre sale
L’uomo che vendette la sua pelle che era già
arrivato in Italia nel 2020, presentato alla Mostra
del Cinema di Venezia nella sezione “Orizzonti”, e che è stato
poi candidato agli Oscar di quest’anno come Miglior film
internazionale: la prima pellicola tunisina a concorrere per la
categoria.
Diretto dalla regista e
sceneggiatrice Kaouther Ben Hania, già nota per
Le Challat de Tunis del 2014 e La bella e
le bestie del 2017, L’uomo che vendette la sua
pelle trae ispirazione da un evento realmente accaduto e a
cui l’autrice tunisina ha assistito in prima persona mentre
lavorava come curatrice per una mostra al Louvre del controverso
artista belga Wim Delvoye.
La trama di L’uomo che vendette la sua
pelle
L’opera d’arte dello
stesso Delvoye in esposizione negli appartamenti “Napoleone III”
consisteva nella schiena realmente tatuata di un uomo (tale Tim
Steiner), il quale sedeva immobile volgendo le spalle ai visitatori
del museo parigino. L’immagine sconvolge la regista al punto da
farle prendere la decisione d’iniziare ad elaborare il soggetto di
una storia.
L’uomo che
vendette la sua pelle diventa dunque il racconto di Sam
Ali (Yahya Mahayni), un siriano fuggito dalla guerra e che a Beirut
incontra accidentalmente un performer d’arte (Koen De Bouw) che gli
offre di realizzare il suo sogno più agognato: partire da quel
luogo terribile e approdare a Bruxelles, terra di libertà in cui
potersi anche ricongiungere con la sua amata Abeer (Dea Liane), ad
una condizione sola: che gli conceda – per l’appunto – la sua
schiena per poterne fare un’opera propria.
È interessante lo
sviluppo degli argomenti, e come la regista rifletta sul
significato del ricevere dal nulla proprio ciò che un intero popolo
desidererebbe, ma con la conseguenza di averlo ottenuto a un prezzo
molto più caro di quel che il protagonista si aspetti. In più le
tematiche che serpeggiano già al principio, guizzano fuori
dall’altezzosità del mondo onnipotente abitato da chi muove
quantità di soldi inimmaginabili, che chiaramente si approccia a
qualunque cosa come a un’opportunità di business, anche quando si
tratta della vita di un uomo che ha perso tutto, e che, pertanto, è
disposto a tutto.
Kaouther Ben Hania
parla della pelle tatuata dall’artista come di carne da macello,
sfruttata fino all’osso – è proprio il caso di dirlo –
monetizzandone la storia esattamente come se si trattasse di un
quadro qualunque. Tra l’altro, il personaggio che incarna il
cinismo del denaro è l’assistente Soraya, interpretata da Monica
Bellucci e la sua impassibile inespressività, in questo caso
perfettamente funzionale alla resa del ruolo.
La recensione di L’uomo che vendette la sua
pelle
Il siriano Sam
Ali è insomma uno strumento, e anche la sua disperazione
lo diventa, finché tutto entra in collisione con la tenuta
dell’andamento del racconto. È ovviamente chiara la finalità. E
l’idea, così come gli interpreti, sono condotti bene, unitamente a
una fotografia elegante e in tono con gli ambienti da galleria
d’arte contemporanea; ma il problema sorge quando comincia a
storcersi la plausibilità dei fatti, man mano che la trama si
sbroglia.
Kaouther Ben
Hania fa un ottimo lavoro, questo è innegabile, ma per
poter portare fino in fondo un tema di una portata tale e, di
conseguenza, della storia tessuta attorno ad esso, è necessario
mantenere la stessa intensità che muove il desiderio di partenza,
aumentando il ritmo e premendo sulla gravità di ciò che si sta
trattando. Al contrario, l’effetto finale è di un salto in un
universo di fantasia, dove ogni elemento si muove come sarebbe
bello che le cose andassero, palesando la finzione e
l’inverosimiglianza di quanto mostrato, e afflosciando la bellezza
di quello che, invece, sembrava essere stato promesso
all’inizio.
Guarda il trailer di Red
Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista
Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon
Rex in una performance magnetica e intensa, Red Rocket è
un ritratto dark, divertente e umano di un cacciatore di fortuna
americano e una cittadina che a malapena lo tollera.
Red
Rocket, sarà presentato sarà presentato alla Festa del
Cinema di Roma.
Sarà presentato in anteprima
europea alla
Festa del Cinema di Roma, Cyrano,
l’attesissimo film di Joe Wright (L’ora più
buia, Anna Karenina, Orgoglio e Pregiudizio)
che trae ispirazione dal celebre testo teatrale di fine ‘800
scritto da Edmond Rostand. In questa versione sorprendente e
inedita, il protagonista ha il volto di
Peter Dinklage– pluripremiato
attore, vincitore di quattro Emmy e un Golden Globe per Il
Trono di Spade – mentre Haley Bennett (I
magnifici 7, Le strade del male) veste i panni del
suo amore inarrivabile, Roxanne.
“Ho sempre amato il genere
drama” – racconta il regista Joe Wright. “Tutti i miei
film si fanno la stessa domanda: ‘Come faccio a mettermi in
contatto con gli altri e perché mi capita di non riuscirci?’. Ecco,
per me il drama è un tentativo di relazionarmi con gli
altri e allo stesso tempo un’espressione della difficoltà nel
farlo. In quel giorno di giugno del 2020, mentre eravamo in
isolamento, ho avuto la sensazione che ciò di cui avevamo più
bisogno fosse una semplice connessione umana. Cyrano
doveva essere fatto”.
Completano il cast, Kelvin
Harrison Jr. (Luce, Waves) nella parte
di Christian, Bashir Salahuddin (Top Gun:
Maverick) nel ruolo di Le Bret e Ben Mendelsohn (L’ora più buia)
che presta il volto a De Guiche. La colonna sonora è stata curata
interamente dalla band indie-rock americana The
National, mentre tra le location scelte spicca la
pittoresca Noto con la sua decantata Cattedrale, capitale del
barocco siciliano e patrimonio dell’UNESCO. “Avevo le idee chiare
su come realizzare il film” – spiega Wright. “Bisognava creare la
nostra ‘bolla’ sull’isola di Sicilia, girare i primi tre atti in
una città barocca del tardo XVII secolo chiamata Noto, e sfruttare
ogni angolo di quel posto incredibile”.
Prodotto da MGM e Working Title
Films, Cyranoo
arriverà prossimamente nelle sale italiane distribuito da
Eagle Pictures.
In Cyrano il
pluripremiato regista Joe Wright (Anna Karenina, Pan –
Viaggio sull’isola che non c’è, L’ora più buia)
trascina gli spettatori in una sinfonia di emozioni attraverso la
musica, il romanticismo e la bellezza, rileggendo in chiave
cinematografica la storia senza tempo di uno dei più celebri e
travolgenti triangoli amorosi di tutti i tempi. Un uomo
all’avanguardia rispetto alla sua epoca, Cyrano de Bergerac (Peter
Dinklage), incanta il pubblico sia con brillanti giochi di parole
nelle sfide verbali che con la sua abilità con la spada nei duelli.
Cyrano non ha avuto il coraggio di dichiarare i suoi sentimenti
alla splendida Roxanne (Haley Bennett), convinto che il suo aspetto
fisico non lo renda degno dell’amore della sua più cara amica. Lei,
però, si è innamorata a prima vista di Christian (Kelvin
Harrison)…
Esordirà alla Festa del Cinema di
Roma, come evento speciale fuori concorso il 21 ottobre,
A
casa tutti bene – la serie, il primo progetto per la
TV di Gabriele Muccino reboot dell’omonimo film
campione di incassi del 2018 del regista vincitore del David di
Donatello. Prodotta da Sky e Marco Belardi per
Lotus Production – società di Leone Film Group, la
serie si svela oggi per la prima volta nelle immagini del teaser
appena rilasciato e nelle prime foto ufficiali dal set, per un
debutto su Sky e in streaming su NOW previsto a dicembre.
Per la serie, un familydrama in otto episodi girati da Gabriele Muccino – nelle
librerie con la sua autobiografia “La vita addosso”, scritta con
Gabriele Niola, edita da UTET – e da lui scritti insieme a Barbara
Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli, Camilla Buizza, un grande
cast corale a interpretare i membri della numerosa famiglia, nei
suoi due rami, al centro della storia.
Laura Morante
(Lacci, Ciliegine, Ricordati di me) e
Francesco Acquaroli (Fargo, Suburra – la
serie, Alfredino – Una storia italiana) guidano il cast nei
ruoli di Alba e Pietro Ristuccia, proprietari del ristorante San
Pietro, a Roma, e genitori di Carlo, Sara e Paolo interpretati
rispettivamente da Francesco Scianna
(Baarìa, La mafia uccide solo d’estate, Latin
Lover), Silvia D’Amico (The Place,
Hotel Gagarin, Christian) e Simone
Liberati (Petra, La profezia
dell’armadillo, Suburra).
Euridice Axen
(Gli Infedeli, Loro, Il Processo) è
Elettra, ex moglie di Carlo, mentre l’esordiente Sveva
Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia, legata a
Manuel, il cuoco del San Pietro interpretato da Francesco
Martino (L’oro di Scampia, Catturandi – Nel
nome del padre). Nei panni di Ginevra, attuale compagna di
Carlo, Laura Adriani (Tutta colpa di
Freud, Non c’è più religione). Antonio
Folletto(Gomorra – La serie, Capri-Revolution, I
bastardi di Pizzofalcone) è invece il compagno di Sara,
Diego.
Quindi i Mariani: Paola
Sotgiu (Suburra – la serie) interpreta Maria
Mariani, sorella di Pietro e madre di Sandro e Riccardo Mariani,
nei cui panni figureranno Valerio Aprea
(Boris, Figli, Smetto quando voglio) e
Alessio Moneta (1992, Baciami
ancora). Emma Marrone (Gli anni più
belli) interpreta la compagna di Riccardo, Luana, mentre
Milena Mancini (La terra dell’abbastanza,
A mano disarmata) sarà Beatrice, la compagna di
Sandro.
Nel cast anche il giovanissimo
Federico Ielapi (Pinocchio, Quo vado?, Tutti
per 1 – 1 per tutti), Maria Chiara Centorami
(Come saltano i pesci, Universitari – Molto più che
amici) e Mariana Falace (Gli anni più
belli, Si vive una volta sola).
Si è svolta questa mattina la
conferenza stampa di presentazione del programma della
Festa del Cinema di Roma 2021, che si svolgerà dal
14 al 24 ottobre a Roma, tra l’Auditorium Parco della Musica e
i luoghi della città deputati a ospitare, mostre, retrospettive e
incontri messi in calendario dall’organizzazione.
I NUMERI DELLA SEDICESIMA
EDIZIONE
23 film e documentari nella Selezione Ufficiale
3 Tutti ne parlano
11 Eventi Speciali
3 coproduzioni Festa del Cinema – Alice nella città
8 Riflessi
13 Incontri Ravvicinati
10 Duel
5 Preaperture
1 Restauro
5 Omaggi
1 Retrospettiva di 13 titoli
7 Film della nostra vita
10 Eventi per il sociale e per l’ambiente
26 Altri eventi della Festa
23 Paesi partecipanti: Arabia Saudita, Australia, Belgio,
Canada, Cina, Danimarca, Francia, Giordania, Grecia, Indonesia,
Iran, Italia, Kosovo, Messico, Norvegia, Regno Unito, Repubblica
Dominicana, Singapore, Spagna, Stati Uniti, Svezia, Svizzera,
Taiwan.
SELEZIONE UFFICIALE della
Festa del Cinema di Roma 2021
Film scelti nel panorama del cinema
indipendente, nella produzione di genere, nell’opera di autori
affermati, in quella di registi emergenti, nella ricerca e nella
sperimentazione, nel cinema di dichiarata vocazione spettacolare,
nell’animazione, nella visual art e nei documentari. I film della
Selezione Ufficiale concorrono all’assegnazione del Premio del
Pubblico FS.
THE EYES OF TAMMY FAYE di Michael Showalter, Stati Uniti, 2021,
126’ Cast: Jessica Chastain, Andrew Garfield, Cherry Jones, Vincent
D’Onofrio, Sam Jaeger, Fredric Lehne Nel corso degli anni ’70 e
’80, la telepredicatrice evangelista Tammy Faye e suo marito, Jim
Bakker, entrambi di umili origini, crearono la più nota rete
televisiva di trasmissioni religiose al mondo e un parco a tema
cristiano. Idolatrata dal pubblico per il suo messaggio di amore,
compassione e gioia, Tammy Faye diventò una sorta di leggenda per
le sue ciglia finte, il suo modo di cantare e la voglia di
accogliere persone di ogni estrazione sociale. Tuttavia, non ci
volle molto prima che irregolarità finanziarie, infidi rivali e
scandali provocassero la caduta dell’impero che tanto
brillantemente i due coniugi erano riusciti a costruire.
L’ARMINUTA | GIRL RETURNED – L’ARMINUTA di Giuseppe Bonito,
Italia, Svizzera, 2021, 110’ Cast: Sofia Fiore, Carlotta De
Leonardis, Vanessa Scalera, Fabrizio Ferracane, Elena Lietti,
Andrea Fuorto, Stefano Petruzziello, Giovanni Francesco Palombaro
Fiorita Estate 1975. Una tredicenne sale le scale di una casa
malmessa. La aspetta la famiglia in cui è nata, e che quando aveva
pochi mesi l’ha ceduta a dei cugini benestanti che vivevano in
città. Non sa perché la coppia di parenti che l’ha cresciuta ha
deciso di restituirla, se è colpa sua o della malattia che ha
colpito Adalgisa, la donna che pensava fosse sua madre. Ora deve
sopravvivere alle cattiverie del fratello Sergio, alle attenzioni
di Vincenzo, all’indifferenza di una donna che deve chiamare mamma,
alla durezza del padre, alle regole spietate della povertà, agli
sguardi del paese, per cui lei è l’Arminuta, la Ritornata. Ha una
sola alleata, sua sorella Adriana, di dieci anni, sola come lei in
un mondo di adulti incapace di affetti e di parole.
BECOMING COUSTEAU di Liz Garbus, Stati Uniti, 2021, 93’ | Doc |
Jacques-Yves Cousteau è stato un regista, un esploratore, un
ambientalista, un inventore. Per più di quarant’anni le sue
spedizioni in fondo agli oceani sono state emblemi dell’amore per
la natura e per la scienza. Ha lanciato, già più di mezzo secolo
fa, allarmi profetici sul surriscaldamento climatico e sulla
fragilità del nostro pianeta. Ha vinto la Palma d’oro al Festival
di Cannes e il premio Oscar® per il miglior documentario con Il
mondo del silenzio, diretto insieme a Louis Malle. Ha inventato il
dispositivo di respirazione subacquea Aqua-lung. Questo
documentario racconta Cousteau, la sua vita, i suoi film, tutto ciò
che lo ha reso la più nota icona ecologista del ’900 e l’uomo che
ha ispirato intere generazioni a proteggere la Terra.
C’MON C’MON di Mike Mills, Stati Uniti, 2021, 108’ Cast:
Joaquin Phoenix, Gaby Hoffmann, Woody Norman, Scoot McNairy, Molly
Webster, Jaboukie Young-White Johnny, giornalista radiofonico di
buon cuore ma emotivamente bloccato, è impegnato in un progetto che
lo porta a spostarsi attraverso gli Stati Uniti per intervistare
bambini di tutto il Paese su ciò che pensano del mondo e del
futuro. Un giorno sua sorella Viv gli chiede di badare al figlio
Jesse, di otto anni, mentre lei si prende cura del padre del
bambino, un uomo che soffre di disturbi mentali. Johnny accetta la
richiesta, e si ritrova a creare con il nipote un legame
inaspettato e tenero che li cambia entrambi, mentre vivono insieme
un indimenticabile viaggio tra Los Angeles, New York e New
Orleans.
CHARLOTTE di Éric Warin, Tahir Rana, Canada, Francia, Belgio,
2021, 92’ Con le voci di: Keira Knightley, Brenda Blethyn, Jim
Broadbent, Sam Claflin, Eddie Marsan, Helen McCrory, Sophie
Okonedo, Mark Strong La storia vera di Charlotte Salomon, giovane
pittrice ebrea tedesca che diventa adulta a Berlino alla vigilia
della II guerra mondiale. Dotata di una sfrenata fantasia e di un
grande talento, sogna di diventare un’artista. Il suo primo amore
rafforza la sua determinazione. Ma il mondo intorno a lei cambia
rapidamente e pericolosamente, scombinando i suoi progetti. Quando
le politiche antisemite iniziano a fomentare la violenza delle
masse, Charlotte lascia Berlino per la sicurezza della Francia,
dove ricomincia a dipingere e trova un nuovo amore. Ma il suo
lavoro viene ancora interrotto, stavolta da una tragedia familiare
che svela un oscuro segreto. Charlotte troverà la salvezza nella
monumentale impresa di dipingere la storia della sua vita.
CYRANO di Joe Wright, Regno Unito, Italia, Canada, Stati Uniti,
2021, 124’ Cast: Peter Dinklage, Haley Bennett, Kelvin Harrison
Jr., Ben Mendelsohn Versione musical dell’intramontabile storia di
uno dei più celebri e travolgenti triangoli amorosi di tutti i
tempi. Un uomo all’avanguardia rispetto alla sua epoca, Cyrano de
Bergerac, incanta il pubblico con brillanti giochi di parole nelle
sfide verbali e con la sua sfolgorante abilità nei duelli di spada.
Cyrano non riesce tuttavia a trovare il coraggio di dichiarare i
suoi sentimenti alla splendida Roxanne, perché è convinto che il
suo aspetto lo renda indegno dell’amore di colei che è anche la sua
più cara amica. Lei, però, si è innamorata a prima vista di
Christian.
FARHA di Darin J. Sallam, Giordania, Svezia, Arabia Saudita,
2021, 92’ Cast: Karam Taher, Ashraf Barhom, Ali Suliman, Tala
Gammoh, Majd Eid, Samuel Kaczorowski Nel 1948, Farha, quattordici
anni, vive in un villaggio palestinese, dove le tradizioni dicono
che le ragazze della sua età devono essere già sposate o fidanzate,
e che solo i ragazzi possono andare a scuola, mentre Farha vorrebbe
studiare in città insieme alla sua amica Farida. Quando Farha
sembra aver convinto suo padre ed è vicina a realizzare il suo
desiderio, la violenza irrompe nel villaggio. Farha e Farida
vengono brutalmente separate. Il padre di Farha, per proteggere la
figlia, la rinchiude in una cantina vicino casa, promettendole di
tornare presto. Farha, bloccata in un vano stretto e buio, aspetta
e guarda il mondo esterno attraverso delle fessure, diventando
testimone di eventi che la portano lontano dalla sua giovinezza e
dai suoi sogni.
FRANK MILLER – AMERICAN GENIUS di Silenn Thomas, Stati Uniti,
2021, 109’ | Doc | Il documentario ripercorre la carriera lunga
quasi mezzo secolo del leggendario fumettista Frank Miller, dai
suoi inizi in una cittadina del Vermont fino a New York e
Hollywood, dai fallimenti e dalle tendenze autodistruttive fino
alla riscoperta di sé, alla celebrità e al successo, analizzando la
forte e duratura influenza che Miller ha avuto in diversi ambiti:
arte, narrazione, cultura, politica. È l’epico viaggio di un
artista americano, e allo stesso tempo un viaggio nei profondi
meandri della condizione umana.
JAG ÄR ZLATAN | I AM ZLATAN | ZLATAN di Jens Sjögren, Svezia,
2021, 100’ Cast: Granit Rushiti, Dominic Andersson Bajraktati,
Cedomir Glisović, Merima Dizdarević, Linda Haziri, Selma Mesanović
Crescita e formazione del calciatore Zlatan Ibrahimović in un
problematico sobborgo svedese. Figlio di immigrati balcanici, ha
trovato nel gioco del calcio la possibilità di emanciparsi da un
ambiente difficile. Il suo formidabile talento e la conquista della
fiducia in sé stesso lo hanno catapultato, contro ogni pronostico,
sulle vette del calcio internazionale, portandolo a giocare per
squadre come Ajax, Juventus, Inter, Milan, Barcellona, Paris
Saint-Germain, Manchester United, a vincere finora trentuno trofei
e a diventare il primo calciatore a giocare con sette squadre
diverse in Champions League.
LES JEUNES AMANTS | THE YOUNG LOVERS di Carine Tardieu,
Francia, Belgio, 2021, 112’ Cast: Fanny Ardant, Melvil Poupaud,
Cécile de France, Florence Loiret-Caille, Sharif Andura, Sarah
Henochsberg La settantenne Shauna, donna raffinata, libera e
indipendente, architetto in pensione, ha messo da parte e
archiviato la sua vita sentimentale, ma un giorno si imbatte per
caso in Pierre, un medico quarantacinquenne ora felicemente sposato
e padre di famiglia, che l’aveva profondamente colpita in un breve
incontro avvenuto quindici anni prima. Lui la vede ancora come una
donna attraente, ma entrambi sono turbati dall’iniziare una
relazione. Mentre la vita familiare di Pierre va presto a rotoli,
Shauna lotta con emozioni e sentimenti che credeva appartenessero
ormai al passato.
THE LOST LEONARDO di Andreas Koefoed, Danimarca, Francia,
Svezia, 2021, 100’ | Doc | Scopriamo la controversa storia che sta
dietro il Salvator Mundi, l’opera d’arte venduta al prezzo più alto
mai pagato nella storia da un privato, 450 milioni di dollari, e
considerata da molti il capolavoro da tempo perduto di Leonardo da
Vinci. Da quando il quadro viene acquistato per 1175 dollari da una
casa d’aste di New Orleans, e vengono alla luce le magistrali
pennellate nascoste dalla pesante pittura di un restauro
inadeguato, il destino del Salvator Mundi è deciso da una
insaziabile ricerca di fama, denaro e potere. Mentre il suo prezzo
sale, aumentano anche le domande e i dubbi sulla sua autenticità: è
stato veramente dipinto da Leonardo da Vinci?
MEDITERRÁNEO | MEDITERRANEO: THE LAW OF THE SEA | OPEN ARMS –
LA LEGGE DEL MARE di Marcel Barrena, Spagna, Grecia, 2021, 112’
Cast: Eduard Fernández, Dani Rovira, Anna Castillo, Sergi López,
Àlex Monner, Melika Foroutan Autunno 2015. Due bagnini spagnoli,
Oscar e Gerard, colpiti dalla straziante fotografia di un bambino
annegato nel Mediterraneo, vanno nell’isola di Lesbo, dove scoprono
una realtà sconvolgente: ogni giorno migliaia di persone rischiano
la vita cercando di solcare il mare con imbarcazioni precarie, per
fuggire dalla miseria e dalle guerre che affliggono i loro Paesi
d’origine. Ma la cosa più sconcertante è che nessuno sta svolgendo
attività di salvataggio. Insieme a Esther, Nico e agli altri membri
della loro squadra, Oscar e Gerard lotteranno per compiere il
lavoro disatteso dalle autorità e per portare a migliaia di persone
l’aiuto di cui hanno estremo bisogno. Questo viaggio si rivelerà
un’odissea che cambierà per sempre le loro vite.
MI NOVIA ES LA REVOLUCIÓN | MY GIRL IS THE REVOLUTION di
Marcelino Islas Hernández, Messico, 2021, 104’ Cast: Sofía Islas
Herrerías, Ana Valeria Becerril, Flor Edwarda Gurrola, Martha
Claudia Moreno, Renata López, Mauro Sanchez Navarro Messico, 1994.
Sofia si avvicina al suo quindicesimo compleanno, ma non vuole
celebrare la quinceañera, la tradizionale festa latinoamericana
dedicata alle ragazze che compiono quindici anni. Si è appena
trasferita in un nuovo quartiere, dopo che i suoi genitori si sono
separati. Sofia trascorre le sue giornate nella noiosa compagnia
della sorella minore, ma la monotonia scompare quando incontra Eva,
una giovane dal temperamento ribelle, insieme alla quale scoprirà
l’amore e le inevitabili, dolorose delusioni che ne derivano.
NORDSJØEN | THE NORTH SEA di John Andreas Andersen, Norvegia,
2021, 100’ Cast: Kristine Kujath Thorp, Rolf Kristian Larsen,
Anders Baasmo Christiansen, Henrik Bjelland, Bjørn Floberg, Anneke
von der Lippe In Norvegia, nel 1969, il giorno della vigilia di
Natale, il governo fa un annuncio che cambierà per sempre la Storia
del Paese: nel Mare del Nord è stato scoperto uno dei più grandi
giacimenti petroliferi del mondo, che prenderà il nome di Ekofisk e
darà avvio a un’avventura finanziaria senza precedenti. Da quel
giorno, cinquant’anni di esperienza ci hanno offerto molte
opportunità, ma probabilmente non siamo ancora riusciti a
comprendere pienamente le reali conseguenze ambientali di questa
scoperta e delle successive operazioni petrolifere in mare. Questa
impresa proseguirà, oppure dobbiamo ritenere che cinquant’anni fa
sia stata scoperta una delle più potenti armi di distruzione di
massa al mondo?
PASSING di Rebecca Hall, Stati Uniti, 2021, 98’ Cast: Tessa
Thompson, Ruth Negga, André Holland, Bill Camp, Gbenga Akinnagbe,
Antoinette CroweLegacy, Alexander Skarsgård A New York, alla fine
degli anni Venti, mentre si afferma il movimento culturale
afroamericano denominato Rinascimento di Harlem, due donne di
colore, Irene Redfield e Clare Kendry, riescono a farsi passare per
bianche. Un pomeriggio d’estate, le due, che sono state amiche
d’infanzia, si incontrano per caso, e Irene, pur con una certa
riluttanza, fa entrare in casa sua Clare, la quale ben presto si
attira le simpatie del marito, di tutta la famiglia e infine
dell’intera cerchia sociale di Irene. A mano a mano che le vite
delle due donne si intrecciano sempre più strettamente, Irene si
rende conto che Clare sta portando scompiglio nel suo mondo, tra
ossessioni, rimozioni e bugie.
UNA PELÍCULA SOBRE PAREJAS | A FILM ABOUT COUPLES di Natalia
Cabral, Oriol Estrada, Repubblica Dominicana, 2021, 88’ Cast:
Natalia Cabral, Oriol Estrada, Lia Estrada Cabral, Carlos M. Matos,
Cristina Violines, Alex SaintHilaire Natalia e Oriol sono una
coppia di registi trentenni con una figlia piccola di nome Lia. Un
giorno ricevono un’offerta per dirigere un documentario: decidono
così di fare un film sull’amore di coppia, e ne intervistano
diverse, cercando di sapere se vanno d’accordo e quali sono i loro
problemi più tipici. Mentre Natalia e Oriol procedono con le
riprese, cominciano a riaprirsi le ferite della loro stessa
relazione, e le discussioni si sovrappongono ai dubbi. Portare a
termine il documentario sarà per loro l’occasione di rimodellare
l’amore che li unisce e l’amore che hanno per il cinema.
PROMISES di Amanda Sthers, Italia, 2021, 113’ Cast:
Pierfrancesco Favino, Kelly Reilly, Jean Reno, Cara Theobold, Kris
Marshall, Deepak Verma, Leon Hesby, Ginnie Watson Quando arriva, il
grande amore travolge tutto quello che incontra. Alexander è un
uomo con un’infanzia difficile alle spalle, finalmente felice con
sua moglie e la loro bambina. Laura è una gallerista d’arte in
procinto di sposarsi. Quando si incontrano a una festa, capiscono
al primo sguardo che non avranno scampo. Ma la vita sembra avere
altri piani per loro. Tra scelte che non riusciranno a compiere e
un destino ripetutamente beffardo, attraverseranno tutta la loro
esistenza tormentati da un sentimento che li divora. Perché un
amore mai vissuto è un amore che non potrà mai morire.
SAMI di Habib Bavi Sajed, Iran, 2021, 75’ Cast: Saeed Negravi,
Amineh Abeyyat, Mina Daqaqeleh Sami, un arabo della città di Ahvaz,
in Iran, un tempo coltivava la sua terra. Dopo la guerra, si
ritrova i campi pieni di mine inesplose. Sua moglie, che è incinta,
viene uccisa da uno di questi ordigni. La bimba nasce, ma le viene
amputata una gamba. La bambina cresce, e diventa una ragazza che
vuole sposarsi. Negli anni trascorsi dalla morte della moglie, Sami
si è sempre rifiutato di risposarsi. Ora vuole solo sminare la sua
fattoria e fornire una protesi a sua figlia affinché possa
maritarsi. Gli abitanti del villaggio migrano in città, ma Sami si
rifiuta di lasciare la sua casa e la sua terra. Per liberare i suoi
campi dalle mine, Sami vive un’odissea attraverso gli effetti
devastanti della guerra sugli esseri umani e sulla natura.
TERRORIZERS di Ho Wi-ding, Taiwan, 2021, 127’ Cast: Austin Lin
Bo Hong, Moon Lee, Annie Chen, JC Lin, Ding Ning, Yao Ai-ning A
Taipei, prima della pandemia di Covid-19, le esistenze di un gruppo
di giovani anime perdute sono coinvolte e intrecciate in una storia
corale fatta di amore, desiderio, passione, invidia e vendetta, che
ruota intorno a ciò che accade prima e dopo un tragico atto di
violenza commesso in pubblico. Yu Fang vive con il padre politico,
studia recitazione, e ha un’amica, Monica, aspirante attrice
perseguitata da un passato turbolento. Xiao Zhang è sempre stato
innamorato di Yu Fang e si sente pronto a formare con lei una
famiglia. Kiki è una studentessa delle scuole superiori, sogna di
diventare una famosa cosplayer, ed è infatuata dell’inquieto e
viziato Ming Liang. Lady Siaoh è una massaggiatrice che osserva il
mondo dalla sua solitudine.
TUSIND TIMER | A THOUSAND HOURS di Carl Moberg, Svezia,
Danimarca, 2021, 101’ Cast: Josefine Tvermoes, Anders Manley, Alba
August, Kenneth M. Christensen, Anna Asp, Ferdinand Falsen Hiis Il
ragazzo insieme al quale Anna e Thomas formavano il loro complesso
musicale, non avrebbe dovuto morire. E, successivamente, Anna non
avrebbe dovuto baciare Thomas. Né avrebbe dovuto lasciare tutto e
trasferirsi da Copenaghen a Berlino. E sicuramente Thomas non
avrebbe dovuto ripresentarsi e ricomparirle davanti, dopo che ormai
lei se n’era andata via e aveva cominciato una nuova vita. Ma la
musica trova sempre la sua strada. Prima di scovare la propria voce
nella vita e nella musica, Anna dovrà imparare ad amare, a
perdonare, a dimenticare, nel corso di un’estate berlinese.
YI MIAO ZHONG | ONE SECOND di Zhang Yimou, Cina, 2021, 104’
Cast: Zhang Yi, Liu Haocun, Fan Wei, Yu Ailei, Zhang Shaobo, Li Yan
In Cina, durante la Rivoluzione Culturale, il detenuto Zhang
Jiusheng è fuggito da un campo di lavoro forzato, rischiando di
subire una condanna ancora più pesante, e intraprende un lungo ed
estenuante viaggio per poter assistere in un villaggio alla
proiezione di un cinegiornale di propaganda governativa in cui, per
un solo secondo, si può vedere la sua amata figlia da tempo
perduta, immortalata come studentessa e lavoratrice modello; ma
prima della proiezione, che dovrà essere effettuata da Fan, noto
come il miglior proiezionista in circolazione, la pellicola del
cinegiornale viene rubata, e presto Zhang Jiusheng incontra chi se
n’è appropriato, una giovane orfana vagabonda, Liu Guinü, anche lei
ossessionata dalla propria terribile perdita.
YUNI di Kamila Andini, Indonesia, Singapore, Francia,
Australia, 2021, 95’ Cast: Arawinda Kirana, Kevin Ardilova, Dimas
Aditya, Marissa Anita, Asmara Abigail, Muhammad Khan Yuni è
un’adolescente indonesiana dalla brillante intelligenza che sogna
di frequentare l’università. Quando due uomini che conosce a
malapena la chiedono in moglie, lei respinge entrambe le profferte
di nozze, scatenando tra la sua gente dicerie e pettegolezzi che
scaturiscono da una leggenda secondo la quale una donna che rifiuta
tre proposte di matrimonio non si sposerà mai. La situazione
diventa ancora più tesa quando un terzo uomo si presenta a chiedere
la sua mano: Yuni dovrà scegliere tra la superstizione relativa a
un’ultima possibilità di maritarsi e le sue speranze di un radioso
futuro.
ZGJOI | HIVE di Blerta Basholli, Kosovo, 2021, 84’ Cast: Yllka
Gashi, Çun Lajçi, Aurita Agushi, Kumrije Hoxha, Adriana Matoshi,
Molikë Maxhuni Fahrije, da quando suo marito è stato dato come
disperso nella guerra del Kosovo, lotta insieme alla sua famiglia –
il suocero e due figli – per superare il dolore e le difficoltà
economiche. Per provvedere ai suoi familiari, crea e avvia una
piccola impresa agricola, ma nell’arretrato villaggio patriarcale
in cui vive, la sua determinazione e gli sforzi per emancipare sé
stessa e le altre donne sono osteggiati e visti con malevolenza.
Ciononostante, Fahrije non si dà per vinta e continua a dare
battaglia non solo per tenere a galla la sua famiglia, ma anche per
affermarsi contro una comunità che le è ostile e spera nella sua
disfatta. Tratto da una storia vera.
TUTTI NE PARLANO
Spazio dedicato ad alcuni titoli
molto attesi che arrivano alla Festa del Cinema dopo un
sorprendente esordio nell’ambito dei più noti festival a livello
internazionale.
MOTHERING SUNDAY di Eva Husson, Regno Unito, 2021, 110’ Cast:
Odessa Young, Josh O’Connor, Colin Firth, Olivia Colman, Sopé
Dìrísù, Glenda Jackson Inghilterra, 1924. È una domenica di
primavera, e la giovane domestica Jane Fairchild, orfana, si
ritrova da sola per la festa della mamma. I suoi datori di lavoro,
i ricchi coniugi Niven, sono usciti, e lei ha la rara occasione di
passare una bella giornata con il suo amante segreto, Paul
Sheringham, che è figlio dei vicini dei Niven, ed è il grande amore
di Jane, nonostante sia in procinto di convolare a nozze combinate
con un’altra ragazza della sua stessa classe sociale, figlia di
amici degli Sheringham e amica di Paul da quando i due erano
piccoli. Ma un evento imprevedibile cambierà per sempre la vita di
Jane.
RED ROCKET di Sean Baker, Stati Uniti, 2021, 128’ Cast: Simon
Rex, Bree Elrod, Suzanna Son, Brenda Deiss, Ethan Darbone, Judy
Hill Dopo anni di carriera da attore porno a Los Angeles, Mikey
Saber abbandona tutto e fa ritorno nella sua città d’origine, Texas
City, dove però non sembra essere il benvenuto. Rimasto senza una
casa, senza soldi e senza lavoro, è costretto ad andare a vivere di
nuovo insieme alla sua ex moglie e alla madre di lei. Per riuscire
a pagarsi l’affitto, Mikey finisce per riprendere certe sue vecchie
abitudini, ma l’incontro con Strawberry, la giovane cassiera di un
negozio di ciambelle con la quale trova una intensa affinità, gli
donerà la speranza in un nuovo inizio.
LIBERTAD di Clara Roquet, Spagna, Belgio, 2021, 104’ Cast:
Maria Morera, Nicolle Garcia, Nora Navas, Carol Hurtado, Vicky
Peña, Maria Rodriguez Soto La quindicenne Nora non sa cosa
inventarsi per riuscire a sopravvivere a un’altra noiosa estate
nella casa di famiglia sulla costa spagnola. La nonna è malata e la
sorella minore è troppo piccola per poter essere di compagnia. Ma
ecco che nella vita di Nora irrompe Libertad, una giovane
colombiana, anche lei quindicenne, che sa bene come trattare i
ragazzi. Le due ragazze sono una l’opposto dell’altra:
ciononostante stringono un profondo legame, destinato a lasciare
una traccia nella loro adolescenza. Libertad è però la figlia della
domestica, e questa amicizia deve rimanere un segreto.
EVENTI SPECIALI
Film spettacolari, documentari e
serie tv che mostrano la vita di celebri figure dello spettacolo,
del giornalismo e della politica, mostrano l’incontro fra il cinema
e le altre arti, come la musica e il mondo del fumetto,
sottolineano il legame con il mondo dello sport.
A CASA TUTTI BENE – LA SERIE di Gabriele Muccino, Italia, 2021,
1 episodio, 50’ | Serie TV | Cast: Francesco Acquaroli, Laura
Adriani, Valerio Aprea, Euridice Axen, Maria Chiara Centorami,
Silvia D’Amico I Ristuccia sono proprietari di un rinomato
ristorante romano. Carlo e la sorella Sara aiutano i genitori a
gestirlo. Carlo ha una figlia, un’ex moglie e una compagna invisa
alla famiglia. Sara ha un marito infedele. L’altro fratello, Paolo,
da tempo in Francia, divorziato e senza un soldo, torna per
crescere il figlio. Un giorno i Mariani, altro ramo della famiglia,
per avere un posto nell’attività, minacciano di far riemergere un
segreto dei Ristuccia.
BENNY BENASSI – EQUILIBRIO di Matt Mitchener, Devin Chanda,
Stefano Camurri, Cesare Della Salda, Italia, Stati Uniti, 2021, 67’
| Doc | Ritratto intimo del DJ Benny Benassi, il documentario
racconta la storia italiana della dance music, dall’Italo-disco
degli anni Settanta fino a oggi, e i sommovimenti globali subiti da
questo genere musicale dei quali Benny è stato testimone nel suo
strabiliante viaggio attraverso i mutamenti della musica popolare,
con interviste a figure emblematiche di questo mondo, come DJ
Tiesto, Paul Oakenfold, David Guetta, Daniele Davoli, Steve Aoki e
altri.
CATERINA CASELLI – UNA VITA, CENTO VITE di Renato De Maria,
Italia, 2021, 96’ | Doc | Un documentario biografico che racconta
la storia di Caterina Caselli e il suo legame con i protagonisti
della musica italiana: dai grandi nomi con cui ha collaborato, fino
agli artisti che lei stessa ha reso grandi, come Andrea Bocelli,
Elisa, i Negramaro e tanti altri. Un ritratto lucido e profondo,
con testimonianze e materiali di repertorio inediti, che
restituisce fedelmente la complessità di Caterina Caselli, tra
fragilità e determinazione.
I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini, Italia, 2021, 142’
Cast: Mario Autore, Domenico Pinelli, Anna Ferraioli Ravel, Biagio
Izzo, Susy Del Giudice, Marisa Laurito Inizi del ’900. I fratelli
Eduardo, Peppino e Titina vivono con la madre, Luisa De Filippo. Un
papà non c’è, o meglio si nasconde nei panni dello “zio” Eduardo
Scarpetta, il più famoso attore e drammaturgo del tempo. Scarpetta,
pur non riconoscendo i tre figli, li introduce nel mondo del
teatro. Alla sua morte, ai De Filippo non spetta nulla
dell’eredità, ma Scarpetta ha trasmesso loro il suo talento, che
non è toccato al figlio legittimo Vincenzo.
JFK: DESTINY BETRAYED di Oliver Stone, Stati Uniti, Regno
Unito, 2021, 4 episodi, 240’ | Serie TV | Trent’anni dopo il suo
film JFK – Un caso ancora aperto, Oliver Stone esamina i documenti
recentemente desecretati sull’assassinio del presidente Kennedy, il
mistero più controverso del ’900. Con le voci narranti di Whoopi
Goldberg e Donald Sutherland, e con un gruppo di scienziati
forensi, medici, esperti di balistica, storici e testimoni, le
prove presentate da Stone dimostrano che nel caso Kennedy la teoria
del complotto è ormai una realtà. In occasione della presentazione
di JFK: Destiny Betrayed, la Festa del Cinema ospiterà presso il
Teatro Palladium la proiezione della versione cinematografica della
serie: JFK REVISITED: THROUGH THE LOOKING GLASS di Oliver Stone,
Stati Uniti, Regno Unito, 2021, 118’ | Doc |
MARINA CICOGNA, LA PRODUTTRICE di Andrea Bettinetti, Italia,
Francia, 2021, 79’ | Doc | Marina Cicogna è stata la prima
produttrice donna a imporsi nel mondo esclusivamente maschile del
cinema italiano ed europeo alla fine degli anni ’60. Il
documentario racconta un’icona indiscussa di stile e creatività,
premio Oscar® per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni
sospetto, in un viaggio intimo tra Roma, Milano e Venezia,
arricchito da preziose interviste agli amici più cari.
E NOI COME STRONZI RIMANEMMO A GUARDARE di Pierfrancesco
Diliberto, Italia, 2021, 108’ Cast: Fabio De Luigi, Ilenia
Pastorelli, Pierfrancesco Diliberto, Valeria Solarino, Maurizio
Marchetti, Maurizio Lombardi, Eamon Farren Arturo è un manager
rampante che, senza sospettarlo, introduce l’algoritmo che lo
renderà superfluo nella sua azienda. Perde così in un solo colpo
fidanzata, posto di lavoro e amici. Per non rimanere anche senza un
tetto si adatterà a lavorare come rider per FUUBER, una grande
multinazionale, colosso della tecnologia. L’unica consolazione alla
sua solitudine è Stella, un ologramma nato da una app sviluppata
dalla stessa FUUBER. Ma dopo la prima settimana di prova gratuita,
quando Arturo è ormai legato alla figura di Stella, lui non può
permettersi di rinnovare l’abbonamento. Arturo si troverà così
costretto a darsi da fare per ritrovare l’amore e la libertà,
ammesso che esistano davvero.
SCALFARI. A SENTIMENTAL JOURNEY di Michele Mally, Italia, 2021,
75’ | Doc | Eugenio Scalfari, novantasei anni, l’intellettuale, il
giornalista, il fondatore del quotidiano “La Repubblica”: questo
documentario lo svela nella sua dimensione privata, attraverso gli
occhi delle sue figlie, Enrica e Donata, e il loro dialogo con il
padre, in un confronto che ripercorre ricordi, dinamiche familiari,
fatti di cronaca, politica e Storia, raccontando l’intreccio tra
pubblico e privato, il tempo della vecchiaia, l’amicizia con Papa
Francesco.
VITA DA CARLO di Carlo Verdone, Arnaldo Catinari, Italia, 2021,
4 puntate, 108’ | Serie TV | Cast: Carlo Verdone, Max Tortora,
Anita Caprioli, Monica Guerritore, Antonio Bannò, Caterina De
Angelis, Filippo Contri, Giada Benedetti, Maria Paiato, Claudia
Potenza, Andrea Pennacchi L’immagine pubblica di Carlo Verdone è
quella di un uomo generoso e sempre disponibile. A chi gli chiede
selfie e autografi, Carlo non si nega mai. Il prezzo di questa
costante ribalta è una vita privata estremamente frugale, quasi
come una prigione… o una commedia. Quando poi arriva la proposta di
candidarsi a Sindaco di Roma, i risvolti sono ancora più comici e
imprevedibili. Per la prima volta Verdone interpreta sé stesso,
rivelando la sua intimità.
STRAPPARE LUNGO I BORDI di Zerocalcare, Italia, 2021, 2
episodi, 35’ | Serie TV | Con le voci di: Zerocalcare, Valerio
Mastandrea In un racconto costellato di flashback e aneddoti che
spaziano dalla sua infanzia ai giorni nostri, Zerocalcare percorre
un viaggio in treno con Sarah e Secco, gli amici di sempre, verso
qualcosa di molto difficile da fare. Tutto, dai ricordi sugli anni
della scuola alle lamentazioni esistenziali nei confronti della
propria incompiutezza, è narrato con la voce di Zerocalcare, che
doppia tutti i personaggi, tranne l’armadillo, che ha la voce di
Valerio Mastandrea, ed è con questo stratagemma che ogni capitolo
della storia sembra costruire un tassello di un mondo fatto di
pochissime certezze e di amicizie incrollabili. E quando nel finale
tutti i pezzi saranno al loro posto, il mosaico che avranno
costruito sarà una sorpresa per lo spettatore, ma anche per il
protagonista.
In coproduzione con Alice nella
città
FILM DI CHIUSURA FESTA DEL CINEMA E
ALICE NELLA CITTÀ
ETERNALS di Chloé Zhao, Stati Uniti, Regno Unito, 2021, 150’
Cast: Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh,
Brian Tyree Henry, Angelina Jolie Il film segue un gruppo di eroi
sovrumani che ha protetto la Terra fin dall’alba dell’umanità.
Quando mostruose creature chiamate Devianti, ritenute scomparse da
tempo, ritornano misteriosamente, gli Eterni devono riunirsi per
difendere l’umanità ancora una volta.
BELFAST di Kenneth Branagh, Regno Unito, 2021, 98’ Cast: Jude
Hill, Jamie Dornan, Caitriona Balfe, Ciarán Hinds, Judi Dench, Lara
McDonnell Irlanda del Nord, tardi anni ’60. Buddy, nove anni, vive
in un mondo fatto di lotta di classe e stravolgimenti culturali.
Mentre esplodono i Troubles, ovvero il conflitto tra i cattolici
repubblicani e i protestanti unionisti, Buddy sogna un futuro
lontano dalla violenza, e trova conforto in una gioiosa famiglia.
Ma intanto i tumulti si acuiscono, e la famiglia di Buddy dovrà
scegliere se attendere che gli scontri finiscano o iniziare una
nuova vita.
DEAR EVAN HANSEN di Stephen Chbosky, Stati Uniti, 2021, 137’
Cast: Ben Platt, Kaitlyn Dever, Amandla Stenberg, Nik Dodani,
Colton Ryan, Danny Pino, Julianne Moore, Amy Adams Evan è un
liceale affetto da ansia sociale. Una delle lettere che scrive a sé
stesso per motivarsi viene rubata da un suo compagno di classe, il
solitario Connor, e poi trovata dalla madre e dal patrigno di
Connor dopo che questi si è tolto la vita. La lettera suscita nei
due affranti genitori la speranza che Connor avesse trovato un
amico in Evan. Per compassione, Evan inventa la storia di
un’amicizia mai esistita: la sua bugia avrà effetti inattesi.
RIFLESSI
Storie da tutto il mondo, ritratti
inconsueti, sorprendenti esordi cinematografici, approfondimenti
sul mondo del cinema, i suoi protagonisti, la sua industria.
CITTÀ NOVECENTO di Dario Biello,
Pierluigi Ferrandini, Italia, 2021, 62’ | Doc | Archetipo della
Città di Fondazione del ‘900. Oltre un secolo di progresso e
sviluppo, raccontato da Alessandro Haber attraverso la fiction
ambientata in una fabbrica e il suo centro abitato, dal Villaggio
Operaio liberty, al piano di Riccardo Morandi, l’evoluzione
urbanistica e sociale dalla città razionalista degli anni ’30, fino
alla Città Aziendale del dopoguerra. Un viaggio tra il lavoro e
l’innovazione tecnologica di una comunità che ha saputo rigenerarsi
aprendosi al futuro, fino a diventare la prossima Capitale Europea
dello Spazio.
CRAZY FOR FOOTBALL – MATTI PER IL
CALCIO di Volfango De Biasi, Italia, 2021, 112’ Cast: Sergio
Castellitto, Max Tortora, Antonia Truppo, Lele Vannoli, Angela
Fontana, Massimo Ghini, Cecilia Dazzi Lo psichiatra Saverio Lulli
preferisce incontrare i suoi pazienti sul campo di calcio, convinto
che questo sport serva come terapia per aiutarli a stare meglio.
Così organizza il primo mondiale di calcio a cinque per squadre
formate da pazienti psichiatrici. Solo il suo collega De Metris
ostacola l’iniziativa, temendo che la competizione possa stressare
i soggetti più problematici e gli nega il finanziamento. Ma Saverio
sarà disposto a tutto pur di non abbandonare i suoi pazienti.
FELLINI, SIMENON – CON PROFONDA
SIMPATIA E SINCERA GRATITUDINE di Giovanna Ventura, Italia, 2021,
63’ | Doc | L’amicizia tra Federico Fellini e Georges Simenon, i
sogni, il circo e il metodo di lavoro, attraverso le parole del
loro epistolario. Tutto ha inizio nel 1960 quando Federico Fellini
porta al Festival di Cannes La dolce vita vincendo la Palma d’Oro
con l’appoggio del Presidente di giuria, Georges Simenon. È
l’inizio di una grande amicizia. Viene così svelata la storia del
loro rapporto, quello tra l’uomo con la pipa e quello col
megafono.
INEDITA | SUSANNA TAMARO: UNPLUGGED
di Katia Bernardi, Italia, 2021, 73’ | Doc | Una delle scrittrici
italiane più lette di tutti i tempi, autrice di “Va’ dove ti porta
il cuore”, caso editoriale da diciotto milioni di copie vendute nel
mondo. Trent’anni di carriera segnati da una sindrome invisibile
che non le era mai stata diagnosticata fino a quattro anni fa: la
sindrome di Asperger. Un ritratto intimo e scanzonato di Susanna
Tamaro, che per la prima volta si racconta senza filtri.
MUHAMMAD ALI di Ken Burns, Sarah
Burns, David McMahon, Stati Uniti, 2021, 4 episodi, 454’ | Doc | Il
pugile Muhammad Ali è stato un’icona del ’900: tre titoli mondiali
dei pesi massimi, una combinazione prorompente di velocità e
potenza sul ring, di carisma e spavalderia fuori, devoto musulmano,
emblema degli afroamericani, legato per un periodo alla setta
Nation of Islam, prima condannato e poi elogiato per il rifiuto di
combattere in Vietnam. Dopo la boxe, quando fu colpito dal morbo di
Parkinson, divenne per tutti un simbolo di libertà e coraggio.
NO TENEMOS MIEDO di Manuele
Franceschini, Italia, 2021, 70’ Cast: Daniel Muñoz, Marcelo
Herrera, Brigadas De Salud, Leonardo Villar, Juan Cristobal Peña,
Luis Navarro 18 ottobre 2019, Santiago del Cile. Dopo decenni di
malcontento, l’aumento del prezzo del trasporto pubblico scatena la
ribellione popolare. I disordini sono la conseguenza
dell’applicazione del sistema neoliberale in un Paese che, a
trent’anni dalla fine della dittatura, non è ancora definibile una
democrazia. Mentre scene di guerriglia urbana attraversano le
strade e le piazze del paese, la repressione della polizia cilena
diventa brutale.
STORIES OF A GENERATION CON PAPA
FRANCESCO di Simona Ercolani, Italia, 2021, 1 episodio – “Love”,
48’ | Serie TV | Papa Francesco è il coinvolgente narratore in
questa docu-serie in quattro episodi con persone nella terza età
provenienti da tutto il mondo che condividono le loro incredibili
esperienze di vita. Sia grandi nomi, come Martin Scorsese e Jane
Goodall, sia persone comuni raccontano storie stimolanti e a volte
commoventi attraverso lo sguardo di giovani registi sotto i trenta
anni. Il Papa condivide inoltre aneddoti personali della sua
vita.
TREASURE OF HIS YOUTH: THE
PHOTOGRAPHS OF PAOLO DI PAOLO | PAOLO DI PAOLO: UN TESORO DI
GIOVENTÙ di Bruce Weber, Stati Uniti, 2021, 105’ | Doc | Un
documentario che esplora la vita del fotogiornalista Paolo Di Paolo
attraverso i suoi scatti, ritrovati casualmente e divenuti oggi un
importante archivio che documenta l’Italia degli anni Cinquanta e
Sessanta. Stimato dagli intellettuali e dai più grandi protagonisti
dell’arte, della cultura, della moda e del cinema, Paolo di Paolo è
stato il fotografo di quella generazione riemersa con forza dalla
distruzione e dalla povertà del dopoguerra.
INCONTRI RAVVICINATI
Uno dei momenti più apprezzati dal
pubblico della Festa. Autori, attori cinematografici ed esponenti
della cultura italiana e internazionale incontrano il pubblico,
raccontano la propria carriera e le opere che più li hanno
influenzati. Tutti gli Incontri Ravvicinati della sedicesima
edizione della Festa del Cinema sono in collaborazione con
Cinecittà.
TIM BURTON
QUENTIN TARANTINO
CLAUDIO BAGLIONI
MARCO BELLOCCHIO
JESSICA CHASTAIN
ALFONSO CUARÓN
LUCA GUADAGNINO
LUCIANO LIGABUE E FABRIZIO MORO
MARCO E ANTONIO MANETTI
FRANK MILLER
ZADIE SMITH
JOE WRIGHT
ZEROCALCARE
DUEL
Due personalità del mondo del
cinema, della cultura e dello spettacolo si sfidano davanti al
pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al
cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Il programma di
“Duel” si svolgerà a Palazzo Merulana e presso l’Auditorium Parco
della Musica. 15 ottobre ore 19 | Palazzo Merulana
FEDERICA ALIANO E NICOLA CALOCERO Tema: Amici miei | Compagni
di scuola 16 ottobre ore 17 | Palazzo Merulana
ANDREA MINUZ E GIORGIO GOSETTI Tema: Tim Burton | Christopher
Nolan 16 ottobre ore 19 | Palazzo Merulana
FRANCESCO ZIPPEL E ROBERTO PISONI Tema: Brian De Palma |
William Friedkin 19 ottobre ore 16 | Teatro Studio Gianni Borgna
(Auditorium Parco della Musica)
ANTONIO MONDA E FRANCESCO CHIAMULERA Tema: La dolce vita | Il
sorpasso 20 ottobre ore 19 | Palazzo Merulana
CHIARA VALERIO E TERESA CIABATTI Tema: Buoni e cattivi del
cinema 21 ottobre ore 17 | Palazzo Merulana
MELANIA MAZZUCCO E LUIGI GUARNERI Tema: Lars von Trier |
Michael Haneke 22 ottobre ore 19 | Palazzo Merulana
PAOLO DI PAOLO E RITANNA ARMENI Tema: La famiglia | I pugni in
tasca 23 ottobre ore 17 | Palazzo Merulana
CRISTINA BATTOCLETTI E FRANCESCA MAZZOLENI Tema: Agnès Varda |
Andrea Arnold 23 ottobre ore 19 | Palazzo Merulana
PIERLUIGI BATTISTA E GIONA A. NAZZARO Tema: Dino Risi |
Michelangelo Antonioni
“CINEMA E TRADUZIONE: SFIDA INFERNALE” DI VALERIO MAGRELLI
Giovedì 21 ottobre alle ore 19, Palazzo Merulana ospiterà un evento
che vedrà protagonista Valerio Magrelli: lo scrittore e poeta
condurrà un incontro con il pubblico dal titolo “Cinema e
traduzione: sfida infernale”.
RETROSPETTIVA
Un approfondimento dell’opera dei
più grandi maestri del cinema internazionale con una particolare
attenzione all’estetica, al linguaggio e alle tecniche che li hanno
resi un esempio per le successive generazioni di cineasti.
RETROSPETTIVA ARTHUR PENN La
retrospettiva della sedicesima edizione della Festa del Cinema, a
cura di Mario Sesti, sarà dedicata ad Arthur Penn. Non sono molti i
registi che, come lui, hanno diretto attori importanti come Marlon
Brando, Robert Redford, Jane Fonda, Ann Bancroft, Warren Beatty,
Dustin Hoffman, Gene Hackman, Paul Newman, Jack Nicholson e Faye
Dunaway. E sicuramente non sono molti gli autori che possono dire
di aver ricevuto sul set la visita di cineasti leggendari come
Godard e Truffaut, come racconta lui stesso nella Mise en scene
with Arthur Penn di Amir Naderi che sarà proiettata integralmente
nel corso della Retrospettiva. Come tutti i grandi registi, Arthur
Penn non era tale perché in possesso di uno stile inconfondibile,
ma perché era capace di disinnescare, fare proprio e rendere
trasparente, qualsiasi stile: quello del noir (Bersaglio di notte),
quello del western (Furia selvaggia, Il piccolo grande uomo,
Missouri), quello del gangster film (Gangster Story). Conoscere
l’opera di Arthur Penn significa conoscere meglio anche il cinema.
Ad esempio, i film di Penn hanno forse i più bei finali della
storia del cinema, capaci di affondare per sempre nella memoria di
chi li ha visti: indimenticabili quello del Piccolo grande uomo e
di Bersaglio di notte. Dichiara Mario Sesti: “Il più bel ricordo
che ho di lui è quando lo accompagnai in albergo dopo l’incontro
all’Auditorium di Roma nel 2004. Lo rivedo esile come uno schizzo a
carbone, allontanarsi nella hall con un impermeabile chiaro stretto
in vita. Quell’uomo minuto, morbido, gentile e sorridente,
dall’infanzia così difficile e dal rigore inflessibile, così
accogliente nella conversazione e così acuto nel mettere in luce i
torti del mondo, era, semplicemente, uno dei più grandi registi
viventi. Come uno dei più grandi attori di questo pianeta, aveva
l’aria di saperlo bene e allo stesso tempo di non curarsene
minimamente”. Sabato 23 ottobre si terrà una conversazione su
Arthur Penn condotta da Mario Sesti e Giorgio Gosetti, con
interventi in video di Enrico Ghezzi e Mario Martone.
Parteciperanno Donatello Fumarola, di Fuori Orario, e il regista
Francesco Calogero.
I FILM IN RETROSPETTIVA
ALICE’S RESTAURANT Stati Uniti, 1969, 107’ Cast: Arlo Guthrie,
Patricia Quinn, James Broderick, Pete Seeger, Lee Hays, Michael
McClanathan
BONNIE AND CLYDE | GANGSTER STORY Stati Uniti, 1967, 111’ Cast:
Warren Beatty, Faye Dunaway, Michael J. Pollard, Gene Hackman,
Estelle Parsons, Denver Pyle
FOUR FRIENDS | GLI AMICI DI GEORGIA Stati Uniti, 1981, 114’
Cast: Craig Wasson, Jodi Thelen, Michael Huddleston, Jim Metzler,
Lois Smith, Reed Birney
LITTLE BIG MAN | PICCOLO GRANDE UOMO Stati Uniti, 1970, 139’
Cast: Dustin Hoffman, Faye Dunaway, Chief Dan George, Martin
Balsam, Richard Mulligan, Jeff Corey MICKEY ONE Stati Uniti, 1965,
93’ Cast: Warren Beatty, Alexandra Stewart, Hurd Hatfield, Franchot
Tone, Teddy Hart, Jeff Corey
MISE EN SCÈNE WITH ARTHUR PENN (A CONVERSATION) di Amir Naderi,
Stati Uniti, Italia, 2014, 214’ Cast: Arthur Penn, Amir Naderi
NIGHT MOVES | BERSAGLIO DI NOTTE Stati Uniti, 1975, 100’ Cast:
Gene Hackman, Susan Clark, Jennifer Warren, Edward Binns, Harris
Yulin, Kenneth Mars, James Woods
PENN & TELLER GET KILLED | CON LA MORTE NON SI SCHERZA Stati
Uniti, 1989, 89’ Cast: Penn Jillette, Teller, Caitlin Clarke, David
Patrick Kelly, Leonardo Cimino, Bill Randolph
TARGET | TARGET – SCUOLA OMICIDI Stati Uniti, 1985, 117’ Cast:
Gene Hackman, Matt Dillon, Gayle Hunnicutt, Josef Sommer, Victoria
Fyodorova, Herbert Berghof
THE CHASE | LA CACCIA Stati Uniti, 1966, 134’ Cast: Marlon
Brando, Jane Fonda, Robert Redford, E.G. Marshall, Angie Dickinson,
Janice Rule
THE LEFT HANDED GUN | FURIA SELVAGGIA – BILLY KID Stati Uniti,
1958, 98’ Cast: Paul Newman, Lita Milan, John Dehner, Hurd
Hatfield, James Congdon, James Best
THE MIRACLE WORKER | ANNA DEI MIRACOLI Stati Uniti, 1962, 102’
Cast: Anne Bancroft, Patty Duke, Victor Jory, Inga Swenson, Andrew
Prine, Kathleen Comegys
THE MISSOURI BREAKS | MISSOURI Stati Uniti, 1976, 126’ Cast:
Marlon Brando, Jack Nicholson, Randy Quaid, Kathleen Lloyd,
Frederic Forrest, Harry Dean Stanton
RESTAURI E OMAGGI RESTAURI
C’ERAVAMO TANTO AMATI di Ettore
Scola, Italia, 1974, 125’ Cast: Nino Manfredi, Vittorio Gassman,
Stefano Satta Flores, Stefania Sandrelli, Giovanna Ralli, Aldo
Fabrizi Ricordiamo i 90 anni dalla nascita di Scola e i 100 da
quella di Manfredi con C’eravamo tanto amati. Coronamento della
commedia all’italiana, omaggio al neorealismo e a tutto il cinema
italiano, il film narra 30 anni di Storia attraverso le vite di tre
amici, compagni di lotta partigiana, rappresentanti delle diverse
anime della sinistra: il socialismo accomodante di Gianni, borghese
cinico e arrivista, che strappa all’amico Antonio la ragazza,
Luciana, ma la lascia per un matrimonio di convenienza con la
figlia di un palazzinaro, solo per rimpiangere Luciana tutta la
vita; il comunismo onesto e combattivo di Antonio, bonario ma
orgoglioso portantino che, dopo aver amato per anni Luciana, la
sposa; l’estremismo velleitario di Nicola, cinefilo frustrato e
rabbioso, che insegna al liceo, poi partecipa e perde a Lascia o
raddoppia?, e finisce a scrivere di cinema su un quotidiano. Tra
salti temporali e artifici teatrali, Scola racconta, con umorismo
nostalgico e crepuscolare, illusioni e delusioni, rimpianti e
rimorsi di persone scavate dalla vita, dalla Storia, dal tempo. Il
restauro è realizzato da CSCCineteca Nazionale, a cura di Sergio
Bruno e Sergio Toffetti, con la supervisione di Luciano Tovoli,
presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, dai negativi conservati
in Cineteca Nazionale. Prima del film, si terrà la presentazione
del numero 601 della rivista “Bianco e Nero”, edita dal CSC e
Edizioni Sabinae, dedicato a Ettore Scola.
OMAGGI
Gli anni Ottanta raccontati attraverso la voce di un celebre
cronista CIAO, LIBERTINI! GLI ANNI OTTANTA SECONDO PIER VITTORIO
TONDELLI di Stefano Pistolini, Italia, 2021, 85’ | Doc | Gli anni
’80 italiani: quelli della creatività e delle tendenze, della
società dello spettacolo, delle sperimentazioni e delle
trasgressioni. Gli anni ’80 decodificati dallo sguardo e dalle
parole del cronista più acuto, Pier Vittorio Tondelli, di cui
ricorre il trentesimo anniversario della morte. L’aria dei tempi di
un periodo elettrico, con tanti testimoni e una selezione di
scritti di Tondelli, curata da Mario Fortunato.
A cent’anni dalla nascita, il ricordo di uno dei più
rappresentativi registi del teatro europeo ESSERE GIORGIO STREHLER
di Simona Risi, Italia, 2021, 75’ | Doc | Un documentario dedicato
al centenario della nascita di Giorgio Strehler: un percorso
inusuale e intimo, ricostruito attraverso interviste inedite o
raramente ascoltate, con un taglio poetico e personale. La voce
dell’artista e il susseguirsi degli interventi contribuiscono alla
delineazione di uno Strehler inedito e più fragile, un uomo del suo
tempo, ma sempre con una visione forte della cultura e della sua
funzione in una democrazia.
Il ritratto di un grande artista a un anno dalla sua scomparsa
LUIGI PROIETTI DETTO GIGI di Edoardo Leo, Italia, 100’ | Doc | Il
racconto del più importante uomo di spettacolo italiano attraverso
lo sguardo di chi l’ha vissuto dagli inizi. I suoi amici, la
famiglia e le testimonianze dei colleghi. Materiali inediti,
repertori introvabili e cavalli di battaglia. Gli esordi, i
successi, le cadute, il mito. Tre anni di riprese, ricerche,
backstage. La sua ultima intervista. Un viaggio emozionante per
scoprire chi era davvero Luigi Proietti.
La storia di una straordinaria avventura giornalistica e
politica ONDE RADICALI di Gianfranco Pannone, Italia, 2021, 72’ |
Doc | Una radio che ha contribuito a liberare l’Italia da tabù e
pregiudizi, è la protagonista di questo film documentario. Le voci
storiche di Radio Radicale si raccontano e fanno rivivere
l’avventura giornalistica e politica cominciata nel 1976. Dalla
morte di Giorgiana Masi al caso Tortora, dal rapimento del giudice
D’Urso all’uccisione del giornalista Antonio Russo, le storie,
spesso controverse, di un Paese e gli ideali di chi voleva
cambiarlo.
Vita e carriera di una delle più grandi attrici del cinema
italiano VITTI D’ARTE, VITTI D’AMORE di Fabrizio Corallo, Italia,
2021, 80’ | Doc | Forzatamente lontana dai riflettori, Monica Vitti
brilla in una luce intatta agli occhi di spettatori di ogni
latitudine. In scena viene rievocato il percorso artistico e la
vita ricca di eventi imprevedibili di un’attrice insieme introversa
e solare, attraverso brani di suoi film e di programmi televisivi,
testimonianze di amici e colleghi, esponenti di punta del cinema
italiano di ieri e di oggi, critici, scrittori ed esperti di
costume.
FILM DELLA NOSTRA VITA
Come ogni anno, il Direttore
Artistico Antonio Monda, i membri del Comitato di Selezione e il
Responsabile Retrospettive condivideranno con il pubblico una breve
rassegna di opere che hanno segnato la loro passione per il cinema:
dopo il western, il musical, il noir, la screwball comedy e la
fantascienza, nel 2021 la selezione avverrà fra i guilty pleasures,
vale a dire quei prodotti cinematografici ritenuti “leggeri” ma,
allo stesso tempo, assolutamente irresistibili.
Alberto Crespi LE BARZELLETTE di Carlo Vanzina, Italia, 2004,
92’ Cast: Gigi Proietti, Enzo Salvi, Max Cavallari, Carlo
Buccirosso, Bruno Arena, Marco Messeri
Valerio Carocci DON CAMILLO E L’ONOREVOLE PEPPONE di Carmine
Gallone, Italia, 1955, 100’ Cast: Gino Cervi, Fernandel, Leda
Gloria, Claude Sylvain, Umberto Spadaro
Francesco Zippel HOOSIERS | COLPO VINCENTE di David Anspaugh,
Stati Uniti, 1986, 115’ Cast: Gene Hackman, Barbara Hershey, Dennis
Hopper, Sheb Wooley, Fern Parson
Mario Sesti IL MERLO MASCHIO di Pasquale Festa Campanile,
Italia, 1971, 113’ Cast: Lando Buzzanca, Laura Antonelli, Ferruccio
De Ceresa, Elsa Vazzoler
Antonio Monda NOTTING HILL di Roger Michell, Regno Unito, 1999,
123’ Cast: Hugh Grant, Julia Roberts, Richard McCabe, Rhys Ifans,
James Dreyfus, Dylan Moran
Richard Peña PATAKIN (¡QUIERE DECIR FÁBULA!) di Manuel Octavio
Gómez, Cuba, 1982, 108’ Cast: Miguel Benavides, Assennech
Rodríguez, Enrique Arredondo, Litico Rodríguez, Alina Sánchez,
Carlos López Moctezuma
Giovanna Fulvi PRETTY WOMAN di Garry Marshall, Stati Uniti,
1990, 117’ Cast: Richard Gere, Julia Roberts, Jason Alexander,
Laura San Giacomo, Ralph Bellamy
PREAPERTURE – OTTOBRE CON LA FESTA
DEL CINEMA
11 ottobre ore 21 | Cinema Quattro
Fontane SE DICESSIMO LA VERITÀ di Giulia Minoli, Emanuela Giordano,
Italia, 2021, 75’ | Doc | Un viaggio da Vienna a Copenaghen, da
Malta ad Amsterdam, dal Sud Italia a Londra per capire cosa si può
fare per reagire alla criminalità organizzata, e in particolare
alla ‘ndrangheta. Un itinerario per conoscere gli imprenditori che
denunciano, i magistrati che indagano, gli insegnanti che si
impegnano in prima persona, i parenti delle vittime che non gettano
la spugna, i giornalisti che, nonostante le minacce, non si tirano
indietro.
12 ottobre ore 18 | Casa del Cinema
CON IL MARE NEGLI OCCHI di Paolo Magris, Italia, 2021, 71’ Cast:
Yasmin Karam, Tommaso Sculin, Cinzia Calizzi, Paola Proto, Giulia
Francis, Antonio Assisi, Giada Giaquinta, Michela De Franco,
Gaetano Zizza, Simone Sette Una ragazza calabrese appena tornata da
Gorizia racconta a un’amica il suo viaggio: a guidarla verso il
Friuli-Venezia Giulia è stato il folgorante incontro con la poesia
e la letteratura di un certo Carlo Michelstaedter, filosofo e
scrittore morto giovanissimo nel 1910. Qual è stato il motivo della
sua tragica fine? E a chi appartiene quella strana ma familiare
figura, intravista sulla spiaggia proprio alla fine del racconto di
viaggio?
12 ottobre ore 21 | MAXXI IONOI di
Nico Vascellari, Italia, 2021, 88’ Cast: Nico Vascellari, Nicoló
Fortuni, Giulio Tami, Giuseppe Petrelli, Giulia Formica, Davide
Martella Dal 26 marzo al 14 aprile 2021, nei giorni in cui il
lockdown italiano imposto dalla pandemia di Covid19 diventava più
severo, la band dei Ninos Du Brasil è stata in tour facendo tappa
ogni giorno in una casa diversa. Le esibizioni si sono svolte
all’interno di contesti domestici, nel rispetto delle direttive
nazionali, e hanno avuto per pubblico solo le persone che abitavano
quelle case: 20 show, 20 giorni, 20 case diverse nelle 20 regioni
d’Italia.
12 ottobre ore 21 | Casa del Cinema
NOTTI IN BIANCO E BACI A COLAZIONE di Francesco Mandelli, Italia,
Francia, 2021, 90’ Cast: Alessio Vassallo, Ilaria Spada, Giordano
De Piano, Tess Masazza, Niccolò Senni, Enzo Garinei, Michael Ounsa,
Daniela Amato, Claudia Guidi, Priscilla Pagliaricci Una commedia
famigliare che racconta la paternità in chiave originale e ironica.
Matteo e Paola sono una coppia di giovani genitori: hanno tre
figlie, tre cani e due carriere da mandare avanti. Divisi tra il
cercare di essere bravi genitori e l’inseguire le proprie
aspirazioni professionali, i due protagonisti rappresentano
l’Italia di oggi.
13 ottobre ore 21 | Sala Petrassi –
Auditorium Parco della Musica IO SONO BABBO NATALE di Edoardo
Falcone, Italia, 2021, 95’ Cast: Marco Giallini, Gigi Proietti,
Barbara Ronchi, Antonio Gerardi, Simone Colombari, Daniele Pecci
Ettore è un ex galeotto dalla vita turbolenta e sgangherata. Non ha
grandi prospettive se non quella di continuare la sua carriera da
rapinatore. È così che si ritrova a casa di Nicola, un simpatico
signore che non possiede oggetti di valore ma ha un’incredibile
rivelazione da fare: sono Babbo Natale! Ma sarà davvero lui?
Sarà presentato nella selezione
ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2021 Promises
il film tratto dall’omonimo best-seller internazionale di
Amanda Sthers, che oltre a dirigerlo lo ha
scritto e co-prodotto. Nel cast di Promises,
girato in lingua inglese, Pierfrancesco Favino,
Kelly Reilly, Jean Reno, Ginnie Watson, Cara Theobold,
Deepak Verma e Kris Marshall. Il film è una produzione
Indiana Production, Vision Distribution, Barbary Films e Iwaca In
collaborazione con SKY e Amazon Prime video Con la partecipazione di Canal
+ e Cine + In associazione con BPER Banca S.p.A Ai sensi delle
norme del tax credit Opera realizzata con il sostegno della Regione
Lazio Avviso pubblico Attrazione produzioni cinematografiche (POR
FESR LAZIO 2014-2020) PROGETTO COFINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA
Distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.
La trama
Quando arriva il grande amore
travolge tutto quello che incontra. Alexander è un uomo con
un’infanzia difficile alle spalle, finalmente felice con sua moglie
e la loro bambina. Laura è una gallerista d’arte in procinto di
sposarsi. Quando si incontrano a una festa capiscono al primo
sguardo che non avranno scampo. Ma la vita sembra avere altri piani
per loro. Tra scelte che non riusciranno a compiere e un destino
ripetutamente beffardo, attraverseranno tutta la loro esistenza
tormentati da un sentimento che li divora. Perché un amore mai
vissuto è un amore che non potrà mai morire.
Arturo è
un manager rampante che, senza sospettarlo,
introduce l’algoritmo che lo renderà superfluo nella sua azienda.
Perde così in un solo colpo fidanzata, posto di lavoro e
amici. Per non rimanere anche senza un tetto si adatterà a lavorare
come rider per FUUBER, una grande multinazionale, colosso della
tecnologia. L’unica consolazione alla sua solitudine è Stella, un
ologramma nato da una app sviluppata dalla stessa FUUBER. Ma dopo
la prima settimana di prova gratuita, quando Arturo è ormai legato
alla figura di Stella, lui non può permettersi di rinnovare
l’abbonamento. Arturo si troverà così costretto a darsi da
fare per ritrovare l’amore e la libertà, ammesso che esistano
davvero…
Un vecchio carcere ottocentesco,
situato in una zona impervia e imprecisata del territorio italiano,
è in dismissione. Per problemi burocratici i trasferimenti si
bloccano e una dozzina di detenuti con pochi agenti rimangono in
attesa di nuove destinazioni. In un’atmosfera sospesa, le regole di
separazione si allentano e tra gli uomini rimasti si intravedono
nuove forme di relazioni.
Belfast è
una commovente storia di amore, risate e perdita nell’infanzia di
un ragazzo, tra la musica e il tumulto sociale della fine degli
anni ’60. Il cast comprende la candidata al Golden Globe Caitriona Balfe, il premio Oscar
Judi Dench,
Jamie Dornan, Ciaran Hinds e introduce Jude
Hill, 10 anni. Dornan e Balfe interpretano un’appassionata
coppia della classe operaia coinvolta nel caos, con Dench e Hinds
come nonni arguti. Il film è prodotto da Branagh, Laura
Berwick, Becca Kovacik e Tamar Thomas
Marvel Italia ha diffuso
il nuovo affascinante spot tv di Eternals,
l’attesissimo nuovo film del Marvel Cinematic
Universe prodotto dai Marvel Studios e in arrivo al cinema dal
03 Novembre. Eternals
di Chloé Zhao chiuderà presso l’Auditorium Parco
della Musica il programma della Festa del Cinema di Roma e di Alice
nella città.
Eternals, il film
Il terzo film della Fase Quattro
dell’Universo
Cinematografico Marvel – diretto da Chloé Zhao, regista premio
Oscar per Nomadland – porta sul grande schermo un’epica storia che
abbraccia migliaia di anni e vede protagonisti un nuovo team di
Super Eroi immortali, costretti a uscire dall’ombra per unirsi
contro il più antico nemico dell’umanità, I Devianti. Ad
interpretarli un cast che include Gemma Chan, Richard Madden, Kumail Nanjiani, Lia McHugh, Brian
Tyree Henry, Lauren Ridloff, Barry Keoghan, Don Lee,
Kit Harington,
Salma Hayek e
Angelina Jolie.
Eternals
sarà presentato in anteprima domenica 24 ottobre alla Festa del
Cinema e ad Alice nella città e arriverà nelle sale italiane
mercoledì 3 novembre, distribuito da The Walt Disney Company
Italia.
In SEAL Team
5×01 protagonisti sono David Boreanaz (Jason
Hayes) Max Thieriot (Clay Spenser) Neil Brown Jr. (Ray Perry) AJ
Buckley (Sonny Quinn) Toni Trucks (Lisa Davis)
Guest star di SEAL Team
5×01 sono Justin Melnick (Brock Reynolds) Tyler Gray
(Trent Sawyer) Parisa Fakhri (Naima Perry) Rachel Boston (Hannah
Oliver) Alona Tal (Stella Baxter) Kerri Medders (Emma Hayes) Mike
Wade (Lt. Soto) Jennifer Shelton (Sottosegretario) Keong Sim (Jin)
Matthew Hancock ( Uomo vestito ) Gavin White (Mikey Hayes) Carolyn
Ordonez (Eva) Jim Hanna (Generale Parham) MJ Kang (Kwan Jon-Wi)
SEAL Team 5×01
SEAL
Team 5 è la quinta
stagione della nuova serie tv SEAL
Teamcreata da Benjamin Cavellper il
network americano della CBS. Nel
cast di SEAL Team 5
protagonisti David
Boreanaz interpreterà il capitano Jason Hayes, Max
Thieriot, Neil Brown Jr., A.J. Buckley, Jessica Paré e Tony
Trucks.
I Seal non saranno solo impiegati
sul suolo americano, ma anche in giro per il mondo dove
dimostreranno il loro forte patriottismo e senso di appartenenza
alla terra stelle e strisce. Lasciare figli e famiglia per partire
in missione non è mai un compito facile, ma i nostri paladini
saranno pronti a gettare il cuore oltre l’ostacolo per
la difesa del proprio Paese. SEAL
Teamdebutterà in America a
Settembre 2017.
Il network americano
NBC ha diffuso il promo e la trama di La
Brea 1×03, il terzo episodio della nuova serie tv
La
Brea.
In La Brea 1×03 che si intitolerà
“The Hunt” con l’esaurimento delle scorte di cibo dei
sopravvissuti, Eve e Ty si avventurano nella foresta in una
rischiosa spedizione di caccia solo per affrontare pericoli
imprevisti che minacciano la loro sopravvivenza. Mentre
un’improbabile missione di salvataggio si realizza, Gavin deve
mettere la sua fede – e il destino della sua famiglia – nelle mani
di un vecchio amico con cui condivide un passato complicato.
La Brea 1×03
La Brea è
la nuova serie tv drammatica americana creata da David
Appelbaum per il network americano NBC. Nella serie Quando
un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira
centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi
cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e
pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per
sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli
eventi, che cerca di tornare insieme.
Protagonisti di La
Brea sono Natalie Zea come Eve
Harris, Eoin Macken come Gavin Harris,
Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina
Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki
come Izzy Harris e Jack Martin come Josh
Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve
Harris, Eoin Macken come Gavin Harris,
Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina
Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki
come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris,
Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan
Mirchandaney come Scott, Lily Santiago
come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily,
Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel
Parker.
Nell’attesissimo The
Batman, Andy Serkis avrà il ruolo di Alfred Pennyworth
e, proprio grazie al film, ha avuto la possibilità di tornare a
lavorare con il regista Matt Reeves, che lo aveva
già diretto nel franchise de
Il pianeta delle scimmie.
Ora, in una recente intervista con
THR (via
Screen Rant) in occasione della promozione di Venom: La furia di
Carnage, Serkis ha parlato proprio del nuovo film
sull’iconico eroe DC, anticipando che dal suo punto di vista sarà
qualcosa di speciale. Pur non potendo anticipare molto sul ruolo
del fedele maggiordomo di Bruce Wayne, ha comunque espresso il suo
entusiasmo per aver avuto la possibilità di lavorare di nuovo con
Reeves e con altri colleghi che avevano lavorato al franchise de
Il pianeta delle scimmie.
“Ti dirò che è stato fantastico
tornare a lavorare con Matt Reeves, con il produttore Dylan Clark e
con il supervisore agli effettivi visivi Dan Lemmon. Erano a
squadra dei film del Pianeta delle Scimmie”, ha spiegato
Andy Serkis. “Ci siamo divertiti
tantissimo a realizzare The Batman e quando arriverà sullo schermo,
finalmente, sono certo che Matt Reeves avrà realizzato un altro
capolavoro, perché è davvero preso dal progetto. Purtroppo sì, mi è
stato espressamente vietato di parlare di Alfred.”
“The
Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono
le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi
strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per
trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa
alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la
Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a
quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più
villain, poiché sono tutti sospettati“.
No Time
to Die, attualmente nelle sale, ha segnato la fine del
mandato di Daniel Craig nei panni dell’iconico 007.
Durante una recente intervista con
USA Today, l’attore britannico ha avuto modo di commentare le
critiche negative che, all’epoca del suo coinvolgimento nel
franchise, avevano offuscato il suo casting.
“Cosa avrei dovuto fare?
Prendere a calci qualcuno? L’unica cosa che potevo fare era
impegnarmi a realizzare un buon film. Non sono sui social e sono
contento che all’epoca non esistessero. Sono cose che non riuscivo
a comprendere. Quando lessi le critiche pensai che fossero davvero
pesanti. Eppure, oggi riesco a capirle… voglio dire, le persone
sono veramente appassionate di Bond.”
Sempre nel corso della medesima
intervista, Craig ha anche spiegato perché stava quasi per
abbandonare l’iconico ruolo dopo l’uscita di Spectre:
“Ho sempre cercato di essere onesto riguardo ai miei
sentimenti. Quando ho iniziato a fare Bond, mi sono buttato a
capofitto nel ruolo, cercando di essere impegnato il più possibile
sul versante fisico. Sentivo che era davvero importante e sentivo
che doveva essere così il mio Bond.”
“Volevo che la gente credesse
che fossi io a fare gli stunt”, ha aggiunto l’attore.
“Tuttavia, dopo Spectre, mi sentivo come se non potessi più
farcela. Mi domandavo quale fosse il senso di continuare ad andare
avanti. Inoltre, dovevo stare un anno della mia vita lontano da
casa, e questo è davvero difficile per chiunque. E magari
ritrovarmi al telefono con mia moglie e dirle: ‘Ciao, mi sono
infortunato, sto andando in ospedale’. Non erano belle telefonate
da fare. Mi sembrava di non potercela fare più.”
In No Time
to Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica
dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere
viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio
amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La
missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si
rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle
tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa
tecnologia.
Continuano le riprese di
The Last of
US l’attesissima serie tv targata HBO e basata
sull’omonimo videogames e dopo avervi rivelato
la prima foto ufficiale, oggi vi segnaliamo questo sorprendente
video dal set della serie.
Nel video, che trovate di seguito
possiamo ammirare una strada disastrata con tante macchine
abbandonate. Per chi ha giocato al videogioco ed è familiare con
l’atmosfera, riconoscerà certamente il teatro dove di solito
avvengono le avventure di Joel ed Ellie.
NEW video from the set of
#TheLastofUs in Downtown Edmonton.
The Last of
US si svolge 20 anni dopo che la civiltà moderna è
stata distrutta da una malattia che rende le vittime mutanti
pericolosi e assetati di sangue. L’indurito sopravvissuto Joel
viene assunto per far uscire di nascosto Ellie, una ragazza di 14
anni, da un’oppressiva zona di quarantena. Quello che inizia come
un piccolo lavoro diventa presto un viaggio brutale e mozzafiato
poiché l’improbabile coppia dipenderà l’una dall’altra per la
sopravvivenza. La serie sarà disponibile su HBO e in streaming su
HBO Max.
The
Last of US è scritta dal creatore di
ChernobylCraig Mazin al fianco
diNeil Druckmann, creatore dell’omonimo
videogames. Il regista di Beanpole Kantemir Balagov dirigerà il
pilot. La serie è una co-produzione con Sony Pictures Television ed
è prodotta da PlayStation, Word Games, The Mighty Mint e Naughty
Dog. Druckmann e Mazin sono produttori esecutivi insieme a Carolyn
Strauss, Evan Wells di Naughty Dog e Asad Qizilbash e Carter Swan
di PlayStation Productions.
La serie What
If…? ha fatto conoscere ai fan del MCU molte realtà alternative, unite
a versioni mai viste prima di alcuni classici personaggi. Anche se
al momento sembrano essere confinati alla serie animata, i recenti
eventi della prima stagione indicano che nessuna barriera è davvero
invalicabile. È probabile, infatti, che alcuni personaggi della
serie possano fare il loro debutto in live action. Ma quali sono i
candidati papabili? Scopriamolo insieme, grazie a
Screen Rant.
1Steve Rogers
Anche se sembra che il Captain America del MCU
non apparirà più, una sua variante potrebbe comunque fare il suo
debutto. Se Captain Carter si presenta in versione live-action, è
possibile che lo faccia anche il suo Steve Rogers. Dato che la
storia di Steve e Peggy si svolge in What If..? più o meno
allo stesso modo, ma a ruoli invertiti, uno Steve della serie più
anziano potrebbe apparire in live-action.
Potrebbe anche andare a cercarla attraverso il
Multiverso. Se la loro storia nel MCU finora è stata indicativa, è
quasi una certezza che questi due personaggi finiranno di nuovo
insieme in qualche modo.
La star di Captain
Marvel, Lashana Lynch, ha recentemente
parlato di come ha appreso del destino del suo personaggio nella
serie Disney+WandaVision.
L’attrice – attualmente nelle nostre sale con No Time to
Die – ha fatto il suo debutto nel MCU nel film con
Brie Larson del 2019.
In Captain
Marvel, ambientato negli anni ’90, sono state
esplorate le origini di Carol Danvers. Quel film ha anche
introdotto il personaggio di Maria Rambeau, interpretato appunto da
Lynch, e di sua figlia Monica (Akira Akbar). La versione adulta di
quest’ultima ha fatto ritorno nella serie WandaVision,
interpretata da Teyonah Parris, in cui scopre che
sua madre è morta di cancro durante i suoi cinque anni di assenza a
causa della decimazione di Thanos.
Ora, in una recente intervista con
ComicBook, Lashana Lynch ha avuto modo di
riflettere sulla sua interpretazione di Maria Rambeau in Captain
Marvel, spiegando come ha scoperto del destino del suo
personaggio di WandaVision.
L’attrice ha rivelato di essere stata contattata personalmente da
Kevin Feige, il quale, con largo anticipo, le
ha fatto sapere che la Marvel avrebbe ucciso il suo personaggio per
far posto all’arco narrativo di Monica Rambeau.
“Kevin Feige, che è davvero la
persona più gentile di questo mondo, mi ha inviato un’email
personale molto tempo prima, forse più di un anno, un anno e mezzo
prima che debuttasse WandaVision, per spiegarmi cosa sarebbe
successo, come e quando”, ha dichiarato Lynch. “Mi ha
detto espressamente che non voleva che lo scoprissi in altro modo.
Ci teneva a questa cosa. Ci teneva davvero tanto.”
Durante l’annuncio dell’arrivo della
piattaforma di streaming HBO Max in Europa, previsto tra il 2021 e
il 2022, si è parlato anche di
Zack Snyder’s Justice League, la versione originale
del cinecomic uscito nel 2017, quella che
Zack Snyder voleva inizialmente realizzare e che non ha mai
avuto la possibilità di portare a compimento.
In occasione dell’evento, è stata
mostrata una clip (che potete vedere cliccando
qui) dedicata ai numerosi contenuti a cui avrà accesso chi
deciderà di abbonarsi alla piattaforma. Naturalmente, un’attenzione
particolare è stata rivolta ai titoli del DCEU, in particolare alla
Snyder Cut di Justice
League, che è stata definita da Priya Dogra,
presidente di WarnerMedia, “un fenomeno globale”.
Naturalmente, è bastata questa
definizione per scatenare una nuova reazione da parte dei fan di
Zack Snyder, che in brevissimo tempo hanno fatto balzare
nuovamente l’hashtag #RestoreTheSnyderVerse in
tendenza su Twitter. L’hashtag in questione era stato lanciato la
prima volta subito dopo la distribuzione della
Snyder Cut, con l’intento di chiedere alla Warner Bros. di
ripristinare l’universo DC che Snyder aveva in mente di
realizzare.
Il ritorno dell’hashtag in tendenza
ha anche raccolto il favore di chi ha sempre sostenuto
pubblicamente la
Snyder Cut e la versione di
Zack Snyder, ossia Ray Fisher, l’interprete di Cyborg (primo
membro del cast a denunciare, tra l’altro, la condotta
antiprofessionale che il regista
Joss Whedon avrebbe assunto durante le riprese aggiuntive).
Zack Snyder aveva commentato così a nuova
campagna guidata dai suoi sostenitori attraverso i social media.
“Dirò soltanto questo: è un movimento che credo mostri rispetto
nei confronti del mio lavoro.Ad ogni modo, qualunque sarà
il risultato, io non ne ho assolutamente idea. Molto probabilmente
non porterà a nulla… La venerazione per il mio lavoro è qualcosa
che non potrei mai rigettare o non rispettare. Naturalmente, darei
tutto il mio impegno per sostenere la causa. Se qualcuno mi
dicessi, indipendentemente da chi fosse: ‘Ho amato davvero quello
che hai fatto, vorrei che ne facessi un altro’, personalmente… non
sono una di quelle persone che potrebbe mai rispondere: ‘Non ci
pensare. Dimenticatelo’. Penso sia una cosa davvero
scortese.”
Chissà se Warner Bros. deciderà di
tornare sui suoi passi e cambiare rotta alla luce di questo
rinnovato entusiasmo dei fan nei confronti
dello SnyderVerse. Ovviamente, nessuno può
sapere se questi rinnovati sforzi dei fan di Snyder porteranno gli
stessi frutti che hanno poi condotto allaSnyder
Cut. Inoltre, la Warner Bros. ha un’intera lista di
nuovi film DC in fase di uscita e/o sviluppo, e ciò non può
certamente essere ignorato. Non ci resta che attendere eventuali
sviluppi.
Zack
Snyder’s Justice Leagueè uscito in streaming il
18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky
e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore
circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.
Arriva da Deadline la notizia che l’attore Mark
Consuelos abbandona Riverdale 6, e non apparirà
nella sesta
stagione di Riverdale.
Consuelos, che ha interpretato il padre connivente di Veronica
Lodge (Camila Mendes) dalla seconda stagione, ha fatto la sua
ultima apparizione come personaggio regolare nel finale della
quinta stagione della serie. Il creatore, produttore
esecutivo e showrunner di Riverdale , Roberto
Aguirre-Sacasa, ha riflettuto sul tempo di Consuelos nei panni di
Hiram in una dichiarazione condivisa con Deadline.
“Quindi l’episodio di stasera è il
canto del cigno di Mark che interpreta il nostro bel cattivo Hiram
Lodge a Riverdale
dopo quattro anni folli e gloriosi. Dal momento in cui Mark si
è unito a noi, è stato letteralmente pronto a tutto, impegnato al
cento per cento a rendere la vita di Archie un inferno. E la
cosa divertente è che Mark non potrebbe essere più diverso da
Hiram. Un professionista di classe e il ragazzo più dolce,
sempre attento a tutti”, ha detto Aguirre-Sacasa, “Auguriamo a Mark
il meglio e speriamo che questa non sia l’ultima volta che abbiamo
visto Hiram Lodge”.
“Prima di tutto, vorrei ringraziare
Roberto Aguirre-Sacasa per questa incredibile opportunità”, ha
detto Consuelos a proposito del suo tempo nella serie. “Mai prima
d’ora interpretare un personaggio così brutto è stato così bello.
Un enorme grazie al fandom di Riverdale,
alla brillante troupe e al cast straordinario, che considero cari
amici e familiari”.
Consuelos è apparsa anche al fianco
di Madelaine Petsch, Casey Cott, Madchen Amick, Vanessa Morgan e
altri.
Riverdale è
sviluppata dal direttore creativo di Archie Comics, Roberto
Aguirre-Sacasa per il network americana The CW. In Riverdale protagonisti
sono i personaggi Archibald “Archie”
Andrews (stagione 1-in corso), interpretato daK.
J. Apa.Elizabeth “Betty”
Cooper (stagione 1-in corso), interpretata
da Lili
Reinhart. Veronica Lodge (stagione 1-in corso),
interpretata da Camila
Mendes. Jughead Jones (stagione
1-in corso), interpretato da Cole
Sprouse. Hermione Lodge (stagione
1-in corso), interpretata da Marisol
Nichols. Cheryl Blossom (stagione
1-in corso), interpretata da Madelaine
Petsch. Josie McCoy (stagione 1-in
corso), interpretata da Ashleigh
Murray. Alice Cooper (stagione 1-in
corso), interpretata da Mädchen
Amick. Frederick “Fred” Andrews (stagione
1-in corso), interpretato da Luke Perry. Hiram
Lodge (stagione 2-in corso), interpretato
da Mark Consuelos. Kevin Keller (stagioni
2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Casey
Cott, F.P. Jones (stagioni 2-5,
ricorrente stagione 1), interpretato da Skeet
Ulrich, Reggie Mantle (stagioni 3-in
corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Ross
Butler (stagione 1) e da Charles
Melton (stagioni 2-in corso) e Toni
Topaz (stagioni 3-in corso, ricorrente stagione
2), interpretata da
Vanessa Morgan.
Nel trailer ufficiale di Venom: La
furia di Carnage, abbiamo visto Cletus Kasady usare il
simbionte per uccidere una guardia carceraria, infilandogli la
lingua in gola. È un momento decisamente brutale che, in origine,
doveva essere ancora più violento, almeno secondo quanto rivelato
dal supervisore agli effetti visivi Sheena Duggal.
“Abbiamo dovuto ridimensionare
un po’ quella scena”, ha spiegato a
Variety. “Nei fumetti utilizza un tentacolo, ma ho pensato
che sarebbe stato più divertente fargli usare la lingua, in modo da
rendere l’intera scena più raccapricciante.”
Nella stessa intervista, Duggal ha
spiegato il suo approccio alla rappresentazione dei tentacoli usati
da Carnage, rivelando una sorprendente fonte di ispirazione.
“Il modo in cui uno scorpione muove la coda dietro la testa,
muovendola in avanti in modo minaccioso… ho pensato: ‘Facciamolo
con Carnage.'”
Il supervisore ai VFX ha anche
confermato una differenza chiave tra Venom e Carnage, che potrebbe
essere fondamentale per il ritorno di quest’ultimo nel franchise in
futuro. “È solo un ospite dentro di lui”, ha rivelato
Duggan. “Carnage nasce dentro Cletus e condividono lo stesso
DNA.”
Quello che sappiamo su Venom: La
furia di Carnage
Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel
ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi.
In Venom: La
furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il
simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più
celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody
Harrelson.
Nel cast del sequel
anche Michelle
Williams(Fosse/Verdon) nei panni
di Anne Weying, Naomie
Harris(No Time to Die) nei panni
di Shriek e l’attore inglese Stephen
Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film
uscirà in autunno al cinema.
Sono iniziate le riprese del nuovo
film del Premio Oscar Gabriele SalvatoresIl
Ritorno di Casanova, interpretato da
Toni Servillo,
Fabrizio Bentivoglio e Sara
Serraiocco. Liberamente tratto dal romanzo di Arthur
Schnitzler, il film è scritto da Umberto Contarello, Sara Mosetti e
Gabriele Salvatores.
Il film narra la storia di un
affermato regista italiano che, restio ad accettare lo scorrere del
tempo, decide di raccontare il Casanova nel suo ultimo film.
Durante le riprese si accorgerà di essere molto simile al
personaggio che mette in scena, anche più di quanto potesse
immaginare. Nel cast inoltre Natalino Balasso, Alessandro
Besentini e Bianca Panconi.
Il Ritorno di Casanova è prodotto da Indiana
Production con RAI Cinema, BA.BE Productions ed EDI Effetti
Digitali Italiani, produttore associato 3 Marys Entertainment, con
il sostegno della Regione del Veneto concesso nell’ambito
dell’Azione 3.3.2 del POR FESR 2014-2020 a favore della produzione
cinematografica, e grazie al supporto della Veneto Film
Commission, e in associazione con BPER Banca S.p.A. ai sensi delle
norme del tax credit.
Le riprese di Il Ritorno di Casanova si svolgeranno tra
Veneto e Lombardia e dureranno 9 settimane. Il film uscirà nel 2022
e sarà distribuito da 01 Distribution.
La prima stagione di What
If…?, la prima serie animata dei Marvel Studios ambientata nel MCU,
si concluderà ufficialmente domani con il nono episodio, che sarà
sicuramente ricco di eventi. L’Osservatore ha ormai rotto il suo
giuramento: proprio per questo, in molti si aspettano che gli
eventi del finale di stagione abbiano importanti implicazioni per
il versante live action del MCU. In realtà, le cose potrebbero
andare diversamente…
Anche se alcune varianti apparse
nelle serie potrebbero fare ritorno nell’attesissimo Doctor
Strange in the Multiverse of Madness, A.C. Bradley,
creatore di What
If…?, ha specificato che la serie non è stata
concepito per spianare la strada ad
Avengers 5. “Questa serie dovrebbe riguardare
soltanto l’intrattenimento e il significato che questi eroi hanno
per noi”, ha spiegato durante un’intervista con
Entertainment Weekly.
“Quando ho accettato
l’incarico, una delle regole che ho imposto era che fossimo tutti
liberi. Dopotutto, siamo nel Multiverso, dovremmo essere il più
liberi possibile di esplorare queste storie in un modo che i film e
le serie in live action probabilmente non faranno mai. Volevamo
mostrare sia alla Disney che ai fan tutte le infinite possibilità
che entrano in gioco quando si tratta di questi
personaggi.”
Ovviamente, ciò non significa che
What
If…? non avrà alcuna influenza sulle prossime
uscite dei Marvel Studios destinate al grande schermo, ma pare che
sarà più la Fase 4 ad avere un’influenza maggiore sulla seconda
stagione della serie, e non la prima stagione dello show sui film
in uscita.
“Mentre ci avviciniamo alla
seconda stagione, continueremo ad attenerci alla formula
antologica. Ci saranno storie completamente nuove, tanto
divertimento e tanti nuovi eroi. Prenderemo ispirazione dalla Fase
4, più di quanto siamo stati in grado di fare con la prima
stagione”, ha aggiunto Bradley.
“Speriamo di poter utilizzare i
personaggi di Eternals, Shang-Chi e Black Widow. La cosa divertente
con What
If…? è che possiamo esplorare l’intero Multiverso, in
tutto il suo essere così infinito. Quindi proveremo a viaggiare da
un luogo all’altro il più possibile. Voglio giocare con tutti i
personaggi a disposizione e sono davvero entusiasta all’idea di
esplorare nuovi mondi e nuovi eroi.”
Nonostante non si faccia altro che
parlare di un ipotetico sequel
di Joker da
quando il film è praticamente arrivato nelle sale, ad oggi non
sappiamo ancora quali siano i piani effettivi della Warner Bros. in
merito ad un eventuale prosieguo della storia di Arthur Fleck.
Ora, è stato proprio Joaquin Phoenix a parlare della possibilità di
tornare a vestire i panni del personaggio che gli ha permesso di
vincere un meritatissimo Oscar come miglior attore protagonista.
Phoenix non ha confermato in alcun modo il sequel, ma si è detto
comunque interessato ad esplorare ulteriormente l’iconico
supercriminale DC.
In occasione della presentazione
del suo ultimo film, C’mon
C’mon di Mike Mills, l’attore ha dichiarato a
The Playlist: “Non so se lo faremo. Voglio dire, ne abbiamo
iniziato a parlare da quando stavamo girando, perché questo
personaggio è davvero interessante. Ci sono anche tante cose che
potremmo fare con lui, tante cose che potremmo esplorare. Ma lo
faremo davvero? Non lo so.”
Un sequel di Joker: sì o no?
Molti sono abbastanza scettici in
merito ad un sequel di Joker.
In realtà, nonostante fosse stato concepito come progetto autonomo,
il film ha lasciato una porta aperta ad un eventuale seguito. Nel
finale del film, Arhtur si trova rinchiuso all’Arkham State
Hospital e lo vediamo uscire da una stanza lasciando dietro di sé
una scia di impronte di sangue: probabilmente, ha appena ucciso la
sua psichiatra, anche se non sappiamo se sia riuscito o meno a
fuggire dagli infermieri dell’istituto che cercano di
braccarlo.
Per quanto raccontasse una storia
autosufficiente, il film ha lasciato quel tanto che basta per un
eventuale nuovo film, che potrebbe approfondire – tra le altre cose
– il legame tra il personaggio e Bruce Wayne o il destino del
personaggio di Sophie (Zazie
Beetz).
Daisy Ridley è
un’attrice britannica che ha studiato tanto per arrivare dove è
arrivata. Conosciuta al mondo per il ruolo di Rey nella terza
trilogia di Star
Wars, Daisy è anche un’ottima cantante e ballerina. Occhi
chiari, denti splendenti che si allargano sempre in un sorriso e
voce dolce e suadente fanno di lei una delle attrici con una gran
carriera che l’aspetta.
Ecco dieci cose che, forse, non sapevate di Daisy
Ridley.
Daisy Ridley: film e carriera
1. Daisy Ridley è un’attrice
britannica. Daisy Jazz Isobel Ridley è nata il 10 aprile
1992 a Westminster, Londra, figlia di Louise
Fawker-Corbett e di Chris Ridley. Daisy è
anche la più giovane di cinque sorelle, delle quali, due di loro
sono sorellastre, figlie di una precedente relazione del padre. Il
suo prozio era Arnold Ridley, un attore inglese.
Daisy ha frequentato la Tring Park School for Performing Arts
nell’Hertfordshire, dove ha praticato il musical teatrale,
diplomandosi nel 2010, all’età di 18 anni. Al di là della
recitazione, i suoi talenti si espandono nel balletto, nel jazz
danzato, balli latino-americani e il tip tap. La sua tonalità
vocale è il mezzo soprano, grazie al quale ha abilità nel jazz e
nel cabaret.
2. Ha recitato in diversi
noti film. All’inizio della sua carriera Daisy ha ottenuto
ruoli in alcuni film piccoli film come Scawl, 100% Beef e
Crossed Wire. Si è consacrata però in quel di Hollywood
grazie al successo ottenuto con il ruolo di Rey nelle terza
trilogia di Star Wars, iniziata nel 2015 con Star Wars: Il risveglio
dellaforza. Daisy Ridley ha poi fatto parte del
cast di Assassinio sull’Orient Express (2017) di Kenneth Branagh e successivamente ha recitato
in Star Wars: Gli ultimi
Jedi (2017), Ophelia (2018), Star Wars: L’ascesa di
Skywalker (2019) e Chaos Walking (2021).
3. È anche
doppiatrice. Oltre a comparire sul grande schermo,
l’attrice si è cimentata anche nel doppiaggio, fornendo la sua voce
per le versioni inglesi del film d’animazione
giapponese Pioggia di ricordi (2016) e per il
documentario La principessa e l’aquila (2016).
Successivamente presta la sua voce per il film Peter
Rabbit (2018), interpretando il ruolo di Coda-Tonda, che
riprende poi anche nel sequel Peter Rabbit 2 – Un birbante in
fuga (2021). Ha poi doppiato il personaggio di Rey nelle serie
animate Star Wars Rebels e Star Wars Force of
Destiny.
Daisy Ridley in Star Wars
4. Daisy Ridley è stata
scelta per il ruolo di Rey nel 2014. In quell’anno Daisy
Ridley è stata scelta per interpretare Rey in Star Wars – Il risveglio della forza. La scelta di
ingaggiare Daisy è venuta a J. J. Abrams, che ha
voluto ripetere il principio di George Lucas, cioè il fatto di
prendere e ingaggiare attori sconosciuti o semisconosciut per il
ruoli principali, come era avvenuto per l’episodio IV, il
primo Star Wars del 1977. Nell’ottobre 2015 è apparsa su una serie
di francobolli prodotti dal servizio postale Royal Mail, con il
personaggio di Rey raffigurato vicino a BB-8.
5. Daisy Ridley protagonista
della terza trilogia. Il risveglio della forza ha dominato
il botteghino per settimane, diventando uno dei film che ha
incassato di più nel 2015, e consacrando Daisy come la vera e
propria star del film. Dopo questo film, la sua carriera è in
continua ascesa. Oltre ad aver prestato la voce a Lego Star
Wars: Il
risveglio della forza, Star Wars Forces of Destiny: Volume
1 e 2 e al video game Star Wars: Battlefront
II, Daisy è stata ancora protagonista della saga in Star Wars: gli ultimi Jedi (2017). Dopo questo film ha
prestato ancora la sua voce per Star Wars Forces of
Destiny e la si vedrà presto nell’Episodio
IX, previsto per il 2019.
Daisy Ridley non è su
instagram
6. Daisy Ridley odia i
social media. In diverse interviste Daisy ha più volte
definito i social media per niente sani per la salute mentale,
danneggiando soprattutto quella dei teenagers. Secondo lei, il
fatto di guardare continuamente immagini distorte di come
dovrebbero essere è una follia. In realtà Daisy aveva un profilo
ufficiale Instagram che però a disattivato da circa un paio di
anni.
7. Daisy Ridley è stata
criticata per aver sostenuto lo stop alla violenza. Il
giorno dopo a quello in cui Jessica Alba aveva difeso le vittime di
violenza armata che ha causato la morte di molte persone, tra cui
molti giovani, Daisy ha realizzato un post riguardo l’argomento e
richiamando l’attenzione sullo stop alla violenza. Con questo post
Daisy è stata inondata di commenti, alcuni la lodavano, altri erano
molto critici. Come conseguenza a questo, Daisy ha deciso di
disattivare tutti i suoi account ufficiali, perciò non esistono
canali ufficiali di Daisy Ridley né su Instagram, né su Twitter o
Facebook.
Daisy Ridley: chi è il suo fidanzato
8. Ha una relazione con un
collega. Da sempre molto riservata circa la sua vita
personale, specialmente dopo aver cancellato tutti i suoi profili
social, l’attrice non è però riuscita a nascondere la relazione che
dal 2017 ha con un suo collega attore. Si tratta di Tom
Bateman, conosciuto sul set di Assassinio sull’Orient
Express. I due però sono molto attenti a non rivelare troppo
della loro relazione, mantenendola dunque il più lontano possibile
dai riflettori della celebrità.
Daisy Ridley è hot
9. È un’icona di
sensualità. Da quando è diventata celebre grazie alla saga
di Star Wars, la Ridley si è affermata come una delle
attrici più belle e sensuali del panorama cinematografico odierno.
Per molti è diventata una vera e propria icona di bellezza, che
esula da certi canoni ormai stantii. Non sorprende dunque che
l’attrice abbia posato anche come modella per alcune campagne
pubblicitarie, con scatti che la ritraggono in tutta la sua
bellezza.
Daisy Ridley: età e altezza dell’attrice
10. Daisy Ridley è nata a
Londra, Inghilterra, il 10 aprile del 1992. L’attrice è
alta complessivamente 170 centimetri.
Sono iniziate le riprese del nuovo
film del Premio Oscar Gabriele Salvatores “Il Ritorno
di Casanova”, interpretato da
Toni Servillo,
Fabrizio Bentivoglio e Sara
Serraiocco. Liberamente tratto dal romanzo di Arthur
Schnitzler, il film è scritto da Umberto Contarello, Sara Mosetti e
Gabriele Salvatores.
Il film narra la storia di un
affermato regista italiano che, restio ad accettare lo scorrere del
tempo, decide di raccontare il Casanova nel suo ultimo film.
Durante le riprese si accorgerà di essere molto simile al
personaggio che mette in scena, anche più di quanto potesse
immaginare. Nel cast inoltre Natalino Balasso, Alessandro
Besentini e Bianca Panconi.
“Il Ritorno di
Casanova” è prodotto da Indiana Production con RAI Cinema,
BA.BE Productions ed EDI Effetti Digitali Italiani, produttore
associato 3 Marys Entertainment, con il sostegno della Regione del
Veneto concesso nell’ambito dell’Azione 3.3.2 del POR FESR
2014-2020 a favore della produzione cinematografica, e grazie al
supporto della Veneto Film Commission, e in associazione con BPER
Banca S.p.A. ai sensi delle norme del tax credit.
Le riprese si svolgeranno tra Veneto
e Lombardia e dureranno 9 settimane. Il film uscirà nel 2022 e sarà
distribuito da 01 Distribution.
Lunedì 11 Ottobre inizieranno
le riprese del nuovo film di Alessandro Aronadio: ERA
ORA. Il film vede Edoardo
Leo (DANTE) e Barbara
Ronchi (ALICE) nel ruolo di una giovane coppia.
Dante ha un bellissimo rapporto con
la fidanzata Alice, ma ne ha uno davvero pessimo con il tempo.
Assorbito da mille impegni, arriva sempre in ritardo e ha
l’impressione che la sua vita stia scorrendo troppo velocemente. Il
giorno in cui compie quarant’anni quell’impressione diventa
incredibilmente realtà. Da quel momento Dante si ritrova a saltare
in avanti di anno in anno, senza avere più controllo della sua
vita.
Era Ora è
un’esilarante e commovente romantic comedy su quello straordinario
viaggio che ci ostiniamo a chiamare tempo.
Scritto da Alessandro
Aronadio e Renato Sannio,
ERA ORA è una co-produzione BIM
PRODUZIONE, PALOMAR e VISION
DISTRIBUTION e distribuito in Italia e nel mondo
da VISION DISTRIBUTION.
Sedicicorto International
Film Festival Forlì, dal 1° al 10 ottobre
2021, è tanti festival in uno. Per questo già nel primo
weekend c’è stata una cerimonia di premiazione importante, quella
che ha annunciato i vincitori della sezione
CortoInLoco, concorso riservato alle produzioni
realizzate nella Regione Emilia Romagna e ai suoi filmmaker.
E quest’anno anche ai suoi attori,
nello specifico un’attrice giovanissima, protagonista del
cortometraggio di Valerio Gnesini Uno dopo l’altro, al fianco di un
interprete raffinato come Ivano Marescotti. Sibel Dalia
Selo ha ricevuto il premio CortoInLoco di
Domani, assegnato dal comitato artistico del festival, con
la seguente motivazione:
“Una giovanissima attrice. Nata
già nel mondo del cortometraggio, respirando sin da subito. La sua
interpretazione inUno dopo l’altroci fa
già presagire che stia nascendo una stella. Che porta il nome di
Sibel Dalia Selo”.
Anche il pubblico di
Sedicicorto si è espresso sul suo film preferito nella
selezione di CortoInLoco. I favori sono andati a Mi
chiamavo Eva, di Miriam Previati,
che con il suo film affronta un fenomeno molto serio e dai risvolti
drammatici come il Revenge Porn. Ecco la motivazione del
premio, che è stato ritirato dalla stessa regista.
“Un tema forte quanto delicato.
Ma che la regista è stata capace di raccontare con una sensibilità
narrativa e interpretativa in grado di coinvolgere il pubblico.
Sperando che quello più giovane sappia coglierne la potenza del
messaggio”.
La giuria di Sedicicorto, composta
da Catia Donini, Luisa Ceretto e Gianpiero Ariola, ha assegnato
due menzioni speciali. La prima è andata a
Uno dopo l’altro, un secondo
riconoscimento quindi per il film di Valerio
Gnesini. Questa la motivazione:
“Per aver saputo vivacizzare la
materia di uno spot ecologista con una tensione di film di fiction.
L’ambiguità che caratterizza l’azione è in grado di rafforzare
emotivamente, con una vena thriller, il messaggio morale”.
Gnesini è in eccellente compagnia,
dato che l’altra menzione speciale è andata a Giorgio
Dirittie al suo cortometraggio
Zombie, un inedito Halloween da parte di
uno dei registi italiani più apprezzati degli ultimi anni. Diritti
“conferma la sua sensibilità nel cogliere il manifestarsi del
turbamento umano, mettendolo in dialogo con un mondo altro che è
molto più vicino di quanto immaginiamo”
Infine, la giuria ha assegnato il
premio Luminor CortoInLoco 2021 al film
Capitan Didier di Margherita
Ferri, delicata storia di un bambino che sogna di
costruire la sua barca fatta solo di cartoni per la pizza. Come
spiega la motivazione, Margherita Ferri ha “saputo trattare
tematiche come la solidarietà, come l’accoglienza, dando corpo ai
sogni del piccolo protagonista. Una regia sicura che avvalendosi
dell’uso della metafora, dà prova di consapevolezza linguistica,
optando per una scelta stilistica non scontata”.
Sedicicorto Forlì
International Film Festival 2021, dal 1° al 10 ottobre,
è realizzato con il contributo di Comune di Forlì, Film
Commission Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna, DG Cinema e
Audiovisivo – MIC, Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì la
sponsorship di Intesa San Paolo, Daniele Alessandrini
Abbigliamento, Cantine DreiDonà, Progetto Romagna e Acquainbrick,
con il patrocinio del Parlamento Europeo, AFIC e
FEDIC.
Linea
d’Ombra Festival 2021, XXVI edizione, dal 23 al 30
ottobre, si va definendo il programma dell’evento che andrà in
scena a Salerno nuovamente in presenza dopo la versione on line e
di resistenza del 2020, quando il festival ha dovuto chiudere le
location al pubblico dopo appena un giorno per il decreto
ministeriale.
Quest’anno invece il pubblico potrà godere del programma di
Linea d’Ombra nel suo habitat naturale, la sala, dove
saranno proiettate le oltre 100 opere in concorso selezionate tra
le oltre 1500 iscritte in preselezione, per un totale di 77 paesi
rappresentati. Tra i film in concorso, ben 34 sono diretti da
registe donne, un dato di cui la direzione artistica del festival
va quest’anno particolarmente fiero e che rientra perfettamente nel
tema portante di quest’anno.
LINEA D’OMBRA 2021, DOMANI
Il tempo
si è fermato per oltre un anno, adesso ricomincia a scorrere ed è
al futuro che si deve guardare, con rinnovata fiducia. È a questo
che hanno pensato il direttore artistico di Linea d’Ombra Boris
Sollazzo e il presidente e fondatore del festival Giuseppe
D’Antonio quando hanno scelto il tema dell’edizione 2021, che
così descrivono.
“Domani sembra incarnare meglio il senso di qualcosa che non è
ancora, ma che ci indica anche dove dobbiamo posare lo sguardo una
volta lasciateci alle spalle le macerie di un mondo segnato dalla
tragedia della pandemia. Da un lato Domani ci costringe a
considerare dove siamo ancora, dall’altro indica una prospettiva
verso cui muovere per conservare, certo, ma anche per cambiare, se
possibile radicalmente. Domani sembra innescare il senso di una
rottura con il passato, la voglia di un cambiamento necessario a
seppellire un tempo e una storia, un mondo del quale si sono
drammaticamente rivelate fragilità, ritardi, ineguaglianze, errori
da sanare, se possibile. Il giorno che verrà ci chiama a un
impegno, appunto perché è prossimo e irreversibile, come tutti i
cambiamenti che non solo la post-pandemia richiede. Domani sembra
ci impegna tutti a uno sguardo più consapevole sul futuro che
immancabilmente arriverà”.
Per
questo anche l’immagine ufficiale di Linea d’Ombra, anche
quest’anno ideata e realizzata da Roberto Policastro è una
chiara icona del concetto stesso di proiezione avanti nel
tempo.
“Ci è
venuto naturale pensare al nostro futuro prossimo, allo slancio di
un una nuova visione ispirata dalla curiosità, alla voglia di
focalizzare i nostri prossimi passi con l’entusiasmo dell’umana
esplorazione. L’ignoto che spaventa diventa una leva che ci riporta
al naturale istinto di affrontare il nuovo giorno come una nuova
avventura, la paura di perdere quello che siamo lascia il posto
alla voglia di evolverci e scoprire chi diventeremo. Lo spazio è da
sempre la più entusiasmante metafora della realtà, scienza e
fantasia che stimolano a riflettere sul destino degli uomini,
qualcosa che sorvola i limiti di genere e le culture, unisce tutti
in nome del sogno di un nuovo futuro.”
Il
direttore artistico e il presidente hanno inoltre deciso di
dedicare il festival di quest’anno a Patrick Zaki.
Linea
d’Ombra Festival XXVI edizione è un’iniziativa promossa dalla
Associazione SalernoInFestival e realizzata con il contributo e il
patrocinio della Direzione generale Cinema e audiovisivo –
Ministero della Cultura, della Regione Campania con la Film
Commission Regione Campania, del Comune di Salerno. Main Sponsor:
Fondazione Cassa Rurale Battipaglia – Banca Campania Centro,
Nexsoft S.p.A. Altro ente sostenitore: Fondazione Cassa di
Risparmio Salernitana.
Si intitola
Belgravia e si candida ad essere una delle
prossime miniserie must see della stagione tv autunnale.
Arriva il 6 ottobre su Sky Serie e in streaming su NOW e i
motivi per cui dovrebbe solleticare il palato sono diversi. Primo
tra tutti, il titolo pungola il serialholic che ha amato Shelock: la vetta massima della serie tv con
Benedict Cumberbatch e Martin Freeman è infatti l’episodio 1 della
seconda stagione, che si intitola proprio “Uno Scandalo a
Belgravia”, vedeva Sherlock alle prese con Irene Adler ed era
basato sul racconto Uno Scandalo in Boemia, di
Conan Doyle, ovviamente.
Belgravia, il quartiere chic di Londra in cui era
ambientato quell’episodio della serie BBC e che dà il titolo alla
serie è in realtà anche il titolo del romanzo da cui è tratta la
miniserie, e come questo breve e prezioso ciclo di sei episodi, è
firmato da Julian Fellowes. E qui veniamo al
secondo e più importante motivo per cui Belgravia
è una serie da non perdere: Fellows è infatti il papà di
Downton Abbey, la premiatissima serie tv (15 Emmy) con
Michelle Dockery e Maggie Smith.
Sia l’assonanza con
l’episodio di Sherlock, che la sicurezza della
mano che l’ha scritta e trasposta poi sul piccolo schermo,
contribuiscono a fornire sufficienti elementi per convincere lo
spettatore a guardarla, ma la raffinatezza di scrittura di Fellowes
sarà poi l’elemento che avvinghierà l’attenzione.
Belgravia, la trama
1815, la notte tra il 15
e il 16 giugno, Bruxelles. Al ballo organizzato dalla Duchessa di
Richmond per il Duca di Wellington alla vigilia della Battaglia di
Quatre Bras, dunque due giorni prima della famigerata Battaglia di
Waterloo, sono presenti anche James e Anne Trenchard, che vivono
agiatamente grazie ai profitti della loro impresa in ambito
commerciale. Sophia, la figlia della coppia, cattura l’attenzione
di Edmund Bellasis, erede di una delle famiglie più ricche e degne
di nota di tutta l’Inghilterra. L’unione dei due forgerà un’eredità
che creerà scandalo per le generazioni a venire. Ventisei anni
dopo, quando le due famiglie vivono ormai entrambe nell’elegante
quartiere londinese di Belgravia, gli eventi e i segreti di quel
ballo tornano a galla, con tutte le conseguenze del caso…
Ed eccoci qui, in
quell’ambiente tanto familiare a Fellowes: alta borghesia, nobili,
balli, segreti, bugie, dinamiche di corte, ma anche downtown con
maggiordomi e servette che tentano di stare a galla come possono,
nutrendo a volte stima, altre volte (più spesso) invidia verso
coloro che servono. Nessuno, in Belgravia, è un personaggio
secondario: l’autore conferisce ad ognuno uno spessore, un ruolo
nella storia, ognuno è un mattone che aiuta nella costruzione della
struttura perfetta.
La recensione di
Belgravia
Come aveva già
dimostrato per lo show prodotto per iTv, Julian
Fellowes conferma di avere una predilezione per i
personaggi femminili. Come quelle di Casa Crawley, anche le donne
protagoniste di Belgravia sono sfaccettate, fuori
dal loro tempo, con un grande spessore morale ma ancora di più con
forza d’animo e desiderio di autonomia, padrone del loro destino e
quasi mai imbrigliate nello stereotipo della donna dell’800: consce
del loro ruolo e dei tempi ma anche in grado di gestire la propria
vita e gli accidenti che capitano loro volgendo le situazioni a
proprio vantaggio.
Certo, siamo lontani dal sontuoso
affresco storico che è stato Downton Abbey, ma è
pur vero che in questo caso si parte da un testo “limitato”,
Belgravia è una miniserie che mostra tutti i punti forti della
scrittura di Fellowes.
La narrazione si
concentra ovviamente su amori proibiti, scandali e intrecci,
questioni d’onore e di debiti, nobili in disgrazia e ricchi
commercianti che hanno fatto fortuna sgomitando e facendosi valere.
È sempre presente il concetto del contrasto di classe ma allo
stesso tempo è forte l’idea che, nonostante le regole della società
ottocentesca, chiunque può trovare fortuna nel mondo. C’è, di
fondo, un certo moralismo, la tendenza a dividere buoni e cattivi,
optando per scene di redenzione e sacrificio al fine di riscattare
chi non ha avuto un comportamento virtuoso (Thomas
Barrow di Downton Abbey vi dice niente?).
A questo si aggiunge un trattamento superficiale degli “avversari”
della vicenda, una narrazione a volte semplificata che però sembra
curiosamente appannaggio dei personaggi maschili, che ingiustamente
appaiono sempre un po’ impacciati, ignari, meschini,
insicuri.
Nonostante la sensazione
di déjà-vu che percorre tutta la miniserie,
Belgravia è un prodotto ben confezionato, che
facendo leva sui meccanismi da soap riesce a costruire una
narrazione intrecciata e articolata che spinge lo spettatore a
spron battuto verso quel finale atteso ma non per questo meno
soddisfacente.
Steve Carell è uno
degli attori più brillanti e versatili che il mondo del cinema e
delle serie tv abbia mai visto, capace di far ridere e commuovere
il pubblico di tutto il mondo. L’attore americano ha sempre
lavorato sodo per poter arrivare dove si trova ora, capace di
rialzarsi dopo diverse cadute e dimostrando al mondo di saper
affrontare qualsiasi tipo di ruolo, da quello comico a quello
drammatico. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Steve
Carell.
Steve Carell film
1. La filmografia di Steve
Carelll. La sua carriera è iniziata nel 1991 quando ha
iniziato a partecipare al film La tenera canaglia e,
successivamente, apparendo in televisione nelle serie The Dana
Carvey Show (1996), Over the Top (1997), Just
Shoot Me! (1998) e Strangers with Candy (2000), oltre
che al Saturday Night Live (1996-2011). Dopo il successo
di Una settimana da Dio (2003), Anchorman – La
leggenda di Ron Burgundy (2004) e della serie The
Office (2005-2013), Carell lavora in 40 anni vergine
(2005), Little Miss Sunshine (2006), Un’impresa da
Dio (2007), Agente Smart – Casino totale (2008) e
Notte folle a Manhattan (2010). In seguito, l’attore ha
partecipato in A cena con un cretino (2010), Crazy, Stupid, Love (2011), Cercasi amore per la fine del mondo (2012),
Anchorman 2 – Fotti la notizia (2013) e Foxcatcher: Una storia americana (2014). Tra i suoi
ultimi film, vi sono Freeheld: Amore, giustizia, uguaglianza (2015),
La grande scommessa (2015), Cafè Society (2016), La battaglia dei sessi (2017), Last Flag Flying (2017), Beautiful Boy (2018), Vice – L’uomo nell’ombra (2018) e Benvenuti a Marwen (2018). Nel 2020 recita invce in
Irresistible. È poi tra i protagonisti delle serie The
Morning Show e Space Force, entrambe ancora in
corso.
2. Non solo attore, ma
anche doppiatore, produttore e sceneggiatore. Nel corso
della sua carriera, Carell ha vestito i panni del doppiatore,
prestando la propria voce a film come La gang del bosco
(2006), Ortone e il mondo dei Chi (2008), Cattivissimo Me (2010), Cattivissimo Me 2 (2013), Minions (2015) e Cattivissimo Me 3 (2017). In quanto produttore, ha
lavorato alla produzione di film come 40 anni vergine, Agente
Smart – Casino totale, Crazy, Stupid, Love e le serie
Riot (2014), Inside Comedy (2012-2015) e
Angie Tribeca (2016-2018). L’attore, inoltre, ha
partecipato a molti progetti in qualità di co-sceneggiatore, come
per 40 anni vergine e per le serie The Dana Carvey
Show, The Office e Angie Tribeca.
Steve Carell e sua moglie
3. È sposato da molti
anni. Steve Carell ha conosciuto sua moglie,
Nancy, mentre entrambi stavano partecipando ad un
corso di improvvisazione teatrale, la Second City comedy troupe di
Chicago, di cui Steve era l’insegnante e Nancy l’allieva. I due non
si sono persi di vista e, dopo essersi frequentati per diverso
tempo, soprattutto nel bar in cui lei lavorava e lui si fermava a
parlare per molto tempo, si sono sposati il 5 agosto del 1995.
Marito e moglie hanno lavorato spesso insieme, come in 40 anni
vergine e The Office.
4. Ha anche due figli ormai
grandi. Dopo qualche anno dal loro matrimonio, i due hanno
messo su famiglia, tanto da diventare genitori di due figli.
Infatti, nel 2001 è nata Elisabeth Anne, mentre
nel 2004 è nato John.
Steve Carell in Foxcatcher
5. Lavorare in questo film
è stata un’opportunità imperdibile. Foxcatcher è il film che ha regalato a Steve Carell la
sua prima nomination agli Oscar, ma per lui questa è stata
un’occasione alla quale non poteva dire di no. Lo stesso attore ha
dichiarato che “È stata una grande opportunità per me. Non ci ho
pensato due volte. Sarebbe stato pazzesco non accettarlo.
6. Non ha mai visto Du Pont
come un cattivo. Stando alle dichiarazioni dell’attore,
egli non ha mai visto il suo personaggio come un villain e di certo
non voleva dipingerlo in questo modo. Secondo lui “Qui c’era un
ragazzo che era il prodotto della sua educazione, la sua enorme
ricchezza. Era isola in gran parte da molte delle cose che
desiderava ardentemente ed è stato aggravato problemi mentali. Era
qualcuno che non possedeva gli strumenti per ottenere ciò che
voleva dalla vita: e, in tal senso, incredibilmente
straziante”.
Steve Carell in The Office
7. Ha detto no ad un
ritorno della serie. Secondo Steve Carell non sarebbe una
buona idea quella di riportare in auge la sitcom. L’attore,
infatti, ha dichiarato: “Penso che sia esistito in quel tempo e con
quelle persone e sembrava giusto. C’era qualcosa di così speciale
in questo e, immagino che sia un modo strano per dirlo, ma mi piace
troppo per rifarlo un’altra volta. È troppo speciale per me, nel
mio cuore, in quel periodo di tempo”.
8. La serie ha avuto più
successo oggi di dieci anni fa. Secondo Carell, The
Office è una serie che ha avuto più successo negli ultimi
anni, più di quanto ne avesse dieci anni, cioè ai tempi della messa
in onda. Grazie al fatto che la serie è disponibile su diverse
piattaforme streaming, secondo l’attore questo ha aiutato a
risvegliare l’interesse per un certo tipo di show.
Steve Carell oggi
9. Ha molti progetti in
mano. La carriera di Carell non si è mai arrestata nel
corso degli anni e, anche adesso, ha in mano diversi progetti.
Prossimamente lo si vedrà nella serie The Morning Show,
attualmente in fase di post-produzione, mentre sta lavorando al
film Irresistible e al film d’animazione Minions: The
Rise of Gru. Inoltre, l’attore è stato annunciato come facente
parte del cast della serie Space Force.
Steve Carell: età e altezza
10. Steve Carell è nato il
16 agosto del 1962 a Concord, nel Massachusetts, e la sua
altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.
Heath
Ledger, l’attore
premio Oscar per Il cavaliere oscuro è
scomparso tragicamente martedì 22 gennaio 2008, in seguito ad una
intossicazione acuta da farmaci. Tutto l’ambiente del
cinema
ricorda continuamente questo tragico anniversario e
Christopher Nolan che ha lavorato con l’attore nel
suo ultimo film completo ha rilasciato alcune commoventi
dichiarazioni. Nonostante la sua giovinezza, Ledger era noto ad
hollywood già da un ventennio e tra mille provini, parti e grandi
film ripercorriamo ora la sua carriera attraverso 10 curiosità
sulla sua storia.
Ecco 10 cose che non sai di
Heath Ledger.
Heath Ledger: i suoi film
1. Ha recitato in celebri
film. Ledger debutta sul grande schermo con i film
Balckrock e Un computer a 4 zampe, entrambi del
1997. Ottiene però grande notorietà grazie ai film 10 cose che
odio di te (1999), Il patriota (2000), Il destino
di un cavaliere (2001) e Le quattro piume (2002).
Successivamente recita anche in La setta dei dannati
(2003), I fratelli Grimm e l’incantevole strega (2005) e
I segreti di Brokeback Mountain (2006), di Ang Lee, che lo
consacra come uno degli attori migliori della sua generazione.
Successivamente è
in Casanova (2005), Paradiso +
Inferno (2006) e Io non sono
qui (2007). Escono poi postumi i suoi ultimi
film: Il cavaliere oscuro (2008)
di Christopher
Nolan e Parnassus – L’uomo che voleva
ingannare il diavolo (2009).
Heath Ledger: la sua morte
2. È deceduto a 28
anni. Heath Ledger è morto martedì 22 gennaio 2008. Il suo
corpo senza vita e completamente nudo fu trovato dalla domestica e
da una fisioterapista con la quale l’attore aveva un appuntamento
nell’appartamento, a SoHo, New York, nel primo pomeriggio. Pare
infatti che alle 13 (ora locale) fosse ancora vivo e il decesso
sarebbe avvenuto tra quest’ora e le 14.45. Subito il marciapiede
davanti all’edificio viene riempito di fiori, biglietti e omaggi
all’attore. Il 6 febbraio 2008 sono stati resi pubblici i risultati
dell’autopsia, e la polizia ha rilasciato la seguente
dichiarazione: “Mr. Heath Ledger è morto per una intossicazione
acuta provocata dagli effetti combinati di ossicodone, idrocodone,
diazepam, temazepam, alprazolam e doxilamina.” Dunque
confermate le voci secondo cui la morte è avvenuta per
avvelenamento causato dagli effetti combinati di
sonniferi, ansiolitici e analgesici, che l’attore
stava prendendo dietro normale prescrizione medica.
4. Ha perso
molte occasioni per noti film. Come molti attori della sua
generazione Heath Ledger ha fatto migliaia di
provini ed è stat preso in considerazione per molti ruolo poi
però mancati. Tra questi ci sono film noti come
Alexander di Oliver Stone, ruolo
andato poi a Colin Farrell. Era stato
considerato per il ruolo di Kar in Il
monaco(2003) ma alla fine ha
pero deciso di rifiutare l’offerta. Fu scritturato anche per la
televisione per la parte da protagonista di Max nello
show televisivoRoswell (1999). Tuttavia,
lo spettacolo è stato originariamente sviluppato per Fox e dal
momento che aveva già recitato in Roar(1997),
serie che non ha avuto successo, lo studio non voleva
assumerlo. Doveva recitare nel film drammatico di Baz
Luhrmann, Australia (2008), ma si è tirato indietro per
interpretare il Joker ne Il cavaliere oscuro (2008). Gli è stato
offerto il ruolo Peter Parker in Spider-Man(2002)
che ha rifiutato. Era in trattative per interpretare il ruolo
di “Llewelyn Moss” in Non è un paese per
vecchi (2007), ma ha deciso di prendersi un po’ di
tempo libero.
Heath Ledger ha vinto l’Oscar interpretando Joker
5. È il suo ruolo più
celebre. La performance che gli è valso il Premio Oscar
postumo è quella del JOKER nell’acclamatissimo film di
Christopher NolanThe Dark
Knight, conosciuto in Italia come Il Cavaliere Oscuro. Il film, uscito a Luglio
del 2008 fu un successo di pubblico e critica e da molti è ancora
considerato il miglior cinecomics di sempre. Fa parte della trilogia su
Batman prodotta dalla Warner Bros
che racchiude anche il primo film Batman
Begins e
The Dark Knight Rises. Per il suo ruolo ha dichiarato
di essersi ispirato ad Alex di Arancia Meccanica di Stanley
Kubrick. Prima di morire dichiarò che trai ruoli da lui
interpretati il suo preferito è proprio il Joker. Ha
incontrato Christopher
Nolan per scambiare idee su come avrebbe interpretato
il Joker prima ancora che ci fosse una sceneggiatura completa
perIl cavaliere
oscuro. Era la prima e unica scelta
di Christopher Nolan per il
Joker. Ha diretto entrambi i video amatoriali
realizzati dal Joker nel film.
6. Ha stabilito una serie di
primati. Ledger non è solo il primo e l’unico attore ad
essere nominato per un Academy Award per aver interpretato
Joker, ma il primo e unico attore ad assicurarsi
una nomination per un film di Batman e per un
cinecomics. Sua figlia Matilda
Ledger riceverà l’Oscar
perIl cavaliere
oscuro quando compirà diciotto anni. Fino a quel
momento la statuetta sarà sotto la custodia di suo
padreKim Ledger ,
madre Sally Bell e
sorella Kate Ledger, secondo le regole
dell’Accademia. Ha vinto quasi tutti i premi in cui è stato
nominato per la sua interpretazione di JOKER
neIl cavaliere
oscuro (2008), inclusa la storica cinquina (un Golden
Globe, BAFTA, SAG, Critics ‘Choice Award e Oscar).
Heath Ledger e Michelle Williams
7. Ha avuto una relazione
con la nota attrice. È diventato padre per la prima volta,
a 26 anni, quando la sua fidanzataMichelle
Williams ha dato alla luce la loro
figlia, Matilda Ledger, il 28 ottobre 2005,
il cui padrino di battesimo è stato Jake Gyllenhaal, amico di
Ledger e suo partner in Brokeback Mountain, mentre
la madrina è stata l’attrice Busy Philipps.. I due
attori si erano conosciuti sul set de I segreti di
Brokeback Mountain nel giugno del 2004. Nel film
l’attrice interpretava la moglie del personaggio di Ledger. Nel
settembre 2007, tuttavia, venne confermato che i due avevano chiuso
la loro relazione.
Heath Ledger e Peter Sellers
8. Era parente del noto
attore. Come forse pochi sapranno, Heath Ledger era un
lontano parentedell’attore e
comico Peter
Sellers, attraverso i loro comuni antenati ebrei
sefarditi, Daniel de David de Mendoza e Esther Lopez. Sellers è
stato uno dei più celebri attori degli anni Sessanta, interprete di
film come Il dottore stranamore, Ciao Pussycat, James Bond 007
– Casino Royale, Oltre il giardino e molti altri.
Heath Legder: i suoi hobby e la regia
9. Era pronto a digire un
suo film. Tra i suoi hobby ricordiamo il surf, lo
skateboard, gli scacchi, la fotografia, la regia. Proprio per
l’amore per il surf alla fine della cerimonia il corpo dell’attore
è stato cremato. Successivamente, al tramonto, i partecipanti si
sono recati sulla spiaggia dove Ledger adorava praticare surf, e
hanno fatto un bagno collettivo vestiti. Ledger stava inoltre
progettando di dirigere il suo primo lungometraggio basato sul
romanzo di Walter Tevis del 1983 “The Queen’s Gambit“.
Heat Ledger in Parnassus
10. Altri attori hanno
portato a termine il film per lui. Come tributo,
Johnny Depp , Colin
Farrell e Jude Law
hanno aiutato Terry
Gilliam
a completareParnassus – L’uomo
che voleva ingannare il diavolo (2009) prendendo il
ruolo incompleto di Ledger. Il personaggio,
dunque, subisce delle trasformazioni estetiche nel corso del film,
così da giustificare il continuo cambio di volto. In questo modo il
pubblico è stato in grado di assistere alla sua ultima esibizione.
I tre attori hanno donato poi donato i loro stipendi alla figlia di
Ledger.