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Owen Wilson: 10 cose che non sai sull’attore

Owen Wilson film

Owen Wilson è uno degli attori più brillanti e versatili che ha fatto la storia del cinema grazie ai suoi ruoli iconici e memorabili. L’attore ha sempre dimostrato i suoi talenti sin dall’inizio della sua carriera, sapendo scegliere sempre i ruoli giusti e i film che lo valorizzassero.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Owen Wilson.

Owen Wilson: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore è iniziata con i film Un colpo da dilettanti (1996), Il rompiscatole (1996), Armageddon – Giudizio finale (1998), Pallottole cinesi (2000) e Ti presento i miei (2000). In seguito, continua a lavorare nel cinema partecipando a film come Zoolander (2001), I Tenenbaum (2001), 2 cavalieri a Londra (2003), Starsky & Hutch (2004), Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004), Mi presenti i tuoi? (2004), 2 single a nozze (2005), Tu, io e Dupree (2006), Una notte al museo (2006), Il treno per il Darjeeling (2007), Io & Marley (2008), Vi presento i nostri (2010) e Libera uscita (2011). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Midnight in Paris (2011), Un anno da leoni (2011), Gli stagisti (2013), Grand Budapest Hotel (2014), Vizio di forma (2014), Tutto può accadere a Broadway (2014), Una notte al museo 3 – Il segreto del faraone (2014), Zoolander 2 (2016), Wonder (2017), 2 gran figli di… (2017), The French Dispatch (2021) e Marry Me – Sposami (2022).

2. È anche doppiatore, sceneggiatore e produttore. Nel corso della sua carriera, Owen Wilson ha vestito spesse volte ruoli diversi, come quello del doppiatore. L’attore, infatti, ha prestato la propria voce per i film d’animazione Cars – Motori ruggenti (2006), Fantastic Mr. Fox (2009), Sansone (2010), Cars 2 (2011), Free Birds – Tacchini in fuga (2013) e Cars 3 (2017). In quanto sceneggiatore, invece, ha collaborato alla stesura degli script di Un colpo da dilettanti (1996), Rushmore (1998) e I Tenenbaum, film di cui è stato anche il produttore, oltre che esserlo per Tu, io e Dupree e Becoming Icizzle (2009).

Owen Wilson in Loki

3. Si è fatto spiegare il Marvel Cinematic Univers da Tom Hiddleston. Nella serie Loki, disponibile su Disney+ e dedicata all’amato Dio dell’inganno, Wilson interpreta Mobius, agente della TVA. L’attore, che ha dunque qui fatto il suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe, ha affermato di non aver avuto né il tempo né la voglia di recuperare i precedenti film e i fumetti ad essi relativi. Pertanto, per comprendere meglio cosa accadesse nella serie, si è fatto riepilogare e spiegare l’intero MCU dal collega Tom Hiddleston, interprete di Loki.

Owen Wilson Loki

Owen Wilson: la moglie e il figlio Robert Ford Wilson

4. Non si è mai sposato. L’attore non è mai convolato a nozze e la sua vita sentimentale è stata tutt’altro che tranquilla. Egli, nel corso della sua vita, ha frequentato diverse donne: tra queste, la collega Demi Moore, la cantante Sheryl Crow e l’attrice Kate Hudson, con cui si è frequentato dal 2006 al 2007 e poi per pochi mesi nel 2008. L’attore ha poi avuto tre figli da tre compagne diverse. Nel gennaio del 2011 è nato il primo figlio, Robert Ford Wilson, dalla sua frequentazione con Jade Duell, ex maresciallo dell’aeronautica con cui si è frequentato dal 2009 al 2011. In seguito, è diventato padre per la seconda volta di Finn, nato nel 2014 dalla relazione con la personal trainer Caroline Lindqvist. Infine, l’attore ha avuto il suo terzo figlio, una femmina dal nome Lyla nata nell’ottobre 2018, dalla business development Varunie Vongsvirates.

Owen Wilson: il suo naso

5. Ha il setto nasale deviato. L’attore è diventato famoso agli occhi del mondo anche per una sua caratteristica particolare: avere il setto nasale completamente deviato. Egli ha più volte dichiarato di esserselo rotto in due occasioni: la prima durante una rissa nel periodo del liceo, la seconda mentre si stava dedicando a dell’attività sportiva con gli amici.

Owen Wilson e il Crodino

6. È il testimonial del celebre analcolico. Dal 2014 l’attore è il testimonial dell’analcolico Crodino, prodotto in Italia. Wilson è infatti stato protagonista di diversi spot pubblicitari divenuti particolarmente celebri e che gli hanno fatto guadagnare nuova popolarità nel nostro Paese. L’attore è stato scelto anche per via dei suoi capelli biondi, che ben si addicono allo slogan di Crodino, ovvero “l’analcolico biondo che fa impazzire il mondo“.

Owen Wilson: i suoi fratelli

7. Ha due fratelli. Wilson ha due fratelli, entrambi attori, di nome Luke e Andrew. Entrambi hanno spesso collaborato con Owen e con il loro caro amico Wes Anderson, partecipando a molti suoi film come Un colpo da dilettanti (1996), Rushmore e I Tenenbaum. Gli Wilson sono ancora oggi tra i più celebri fratelli del cinema statunitense.

owen wilson

Owen Wilson e Ben Stiller

9. Prima amici e poi attori. Wilson e Ben Stiller sono molto amici tra loro, prima di essere una delle coppie comiche più amate. I due hanno recitato insieme per ben dodici volte: Il rompiscatole, Permanente Midnight (1998), Ti presento i miei, Zoolander, I Tenenbaum, Starsky & Hutch, Mi presenti i tuoi? (2004), Una notte al museo, Una notte al museo 2 – La fuga (2009), Vi presento i nostri (2011), Una notte al museo 3 – Il segreto del faraone e Zoolander 2.

Owen Wilson e Jackie Chan

9. Ha recitato con lui in due film. L’attore Jackie Chan ha nel corso dei decenni dato vita a veri e propri titoli cult, dove ha potuto sfoggiare il suo particolare stile di combattimento che unisce le arti marziali alla mimica del cinema muto. Giunto ad Hollywood, ha sempre più dato vita ad ibridi contenenti tanto le sue tradizioni orientali quanto quelle del cinema statunitense. Uno di questi film è Pallottole cinesi, dove recita insieme a Wilson. Il grande successo del film, dato anche dalla loro ottima chimica di coppia, ha poi permesso di dar vita anche ad un sequel intitolato 2 cavalieri a Londra.

Owen Wilson: età e altezza

10. Owen Wilson è nato a Dallas, in Texas, il 18 novembre del 1968. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker, Daily Mail

 
 

Thor: Love and Thunder, confermato il legame con la mitologia di Black Panther?

Thor: Love and Thunder

Ci sono prove che suggeriscono che Thor: Love and Thunder abbia una connessione con la mitologia di Black Panther. Questa informazione è stata dedotta quando l’attrice australiana, Akosia Sabet, ha aggiornato i suoi profili IMDb e Showcast. Sabet compare nel ruolo di Bastet, la dea gatto egiziana che è direttamente collegata a Black Panther e Wakanda nella tradizione Marvel.

Sebbene i siti di casting come IMDb non siano sempre affidabili, l’app di Showcast è più sicura e dovrebbe essere aggiornata da Sabet o da qualcuno associato alla sua carriera, quindi un insider se non direttamente l’attrice. Di conseguenza, sembra che Akosia Sabet abbia filmato un’apparizione come Bastet in Thor: Love and Thunder, anche se la dimensione del suo ruolo è sconosciuta.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

 
 

The Marvels: Carol Danvers sarà ancora più forte

The Marvels film 2022

Parlando con Insider, l’attrice vincitrice del premio Oscar Brie Larson ha parlato del suo viaggio nel ruolo di Captain Marvel fino ad ora, quando dovrebbe ricomparire in The Marvels.

Apparentemente, non era fisicamente in grado di interpretare il ruolo quando è stata scelta per la prima volta, ma in seguito si è impegnata a prepararsi con una serie di esercizi e una routine che abbiamo visto sui social e che ha lasciato tutti senza parole. Mentre si preparava per The Marvels, era più in sintonia con il suo corpo, e questo si è riflettuto nel film poiché anche Carol è diventata più forte.

“Nel primo film sta sviluppando quella forza, e quindi stavo sviluppando la mia forza personale anche io. Ha già più padronanza dei suoi poteri. Ora può volare. E quindi avere il mio corpo più agile, più pronto per questi tipi di movimenti come il lavoro con i cavi, che non dovevo fare molto sul primo, era l’obiettivo principale.”

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà il 17 febbraio 2023.

 
 

The Batman: nuovo spot esteso rivela scene inedite e alcuni “Spoiler”

The Batman

Mentre ci avviciniamo all’uscita del film The Batman prima data fatidica del 4 marzo, le promozioni e gli spot TV diventeranno sempre più insistenti e soprattutto riveleranno maggiori dettagli. Sebbene non ci sia nulla di troppo spoileroso in questo spot esteso della Warner Bros. Indonesia, ha tuttavia incluso alcuni dettagli della trama non confermati in precedenza.

Tanto per cominciare, Selina Kyle (Zoe Kravitz) afferma che sia il sindaco che il commissario sono stati assassinati (non preoccuparti, Jim Gordon non è stato ancora promosso!). C’è anche un momento intrigante tra Gordon (Jeffrey Wright) e il Cavaliere Oscuro (Robert Pattinson), con quest’ultimo che sembra chiedersi se potrebbe essere il momento di appendere il mantello e il cappuccio.

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

DC pubblica un teaser promo “2022 is the year for heroes”

La DC Entertainment ha diffuso un teaser promo via Twitter “2022 is the year for heroes” che annuncia l’arrivo al cinema di diverse opere basate su noti supereroi DC Comics. L’ultima avventura del Cavaliere Oscuro The Batman debutta il 4 marzo, con Black Adam che seguirà il 29 luglio, The Flash il 4 novembre e infine Aquaman and the Lost Kingdom il 16 dicembre.

L’unica assente in questo promo è Batgirl che arriverà su piattaforma, ma probabilmente è soltanto in una fase successiva. Che dire, ormai è passato davvero tanto tempo dall’ultimo film DC dunque non resta che aspettare l’arrivo del pipistrello per dare inizio ad un anno all’insegna della DC! Vi ricordiamo che potrete trovare tutti gli aggiornamenti sulla DC nella nostra pagina dedicata.

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Il cast completo di Black Adam, oltre a Dwayne Johnson nei panni dell’anti-eroe del titolo, annovera anche Noah Centineo (Atom Smasher), Quintessa Swindell (Cyclone), Aldis Hodge (Hawkman) e Pierce Brosnan (Doctor Fate). Insieme a loro ci saranno anche Sarah Shahi, che interpreterà Isis, e Marwan Kenzari, che sarà invece l’antagonista principale (anche se il personaggio non è stato ancora svelato).

Black Adam, che sarà diretto da Jaume Collet-Serra (già dietro Jungle Cruise, sempre con Johnson), ha dovuto far fronte a non pochi problemi durante il suo travagliatissimo sviluppo. Inoltre, la pandemia di Coronavirus ha ulteriormente complicate le cose e costretto la produzione del film all’ennesimo rinvio. L’uscita del film nelle sale americane è fissata per il 29 luglio 2022.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 4 novembre 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman and the Lost Kingdom

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre 2022.

 
 

Peacemaker 1×08: promo e trama dall’episodio

Peacemaker

HBO MAX ha diffuso il promo di Peacemaker 1×08, l’ottavo episodio della serie tv creata da James Gunn Peacemaker

Peacemaker, la serie tv

Peacemaker è la serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming HBO Max e si basa sull’omonimo personaggio della DC Comics. Lo show è la primaserie televisiva del DC Extended Universe (DCEU) e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di Peacemaker e le sue successive missioni.

In Peacemaker  protagonisti sono John Cena come Christopher Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un “supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”. Steve Agee come John Economos: il direttore del penitenziario di Belle Reve e un aiutante di Amanda Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione politica diversa da quella di Peacemaker.  Robert Patrick come Auggie Smith: il padre di Peacemaker.  Jennifer Holland come Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di Amanda Waller.  Freddie Stroma come Adrian Chase/Vigilante : un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può guarire rapidamente dalle ferite.  Chukwudi Iwuji come Clemson Murn.

 
 

The Batman: cosa ci aspettiamo dal film di Matt Reeves

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Con l’uscita in sala prevista per il 3 marzo prossimo, The Batman è alle porte! Il film di Matt Reeves si propone di raccontare un nuovo Bruce Wayne, più introspettivo e immerso nel thriller. Nel primo capitolo della trilogia progettata da Reeves, vedremo il Cavaliere Oscuro lottare contro l’Enigmista, ma cosa succederà esattamente? Ecco 7 sviluppi che potremmo vedere in The Batman, dalle potenziali sotto-trame fino all’introduzione di nuovi personaggi, sono tutte scelte più o meno audaci e plausibili che Reeves potrebbe aver architettato. Vediamole!

1Il ritorno dell’Enigmista

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L’Enigmista di The Batman sarà molto diverso dalla versione dei fumetti: non ci aspettiamo il personaggio imbranato con cappello a bombetta e bastone. In ogni caso, è difficile immaginare che un cattivo così rilevante per il primo film sparisca nel resto della trilogia. Sicuramente, gli effetti dei suoi enigmi si ripercuoteranno anche sulle vicende dei prossimi capitoli.

Una potenziale sconfitta dell’Enigmista da parte di Batman, genererà nel criminale sicuramente la voglia di vendetta. Nella serie Batman: Hush dei fumetti, è l’Enigmista che spedisce tutti i più grandi nemici di Bruce contro l’eroe, rivelando anche la sua identità segreta.

Non ci resta che attendere la visione di The Batman per scoprire cosa di tutto ciò accadrà veramente!

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Inventing Anna: recensione della nuova serie di Shonda Rhimes

Inventing Anna recensone serie tv netflix

Dopo il travolgente successo di Bridgerton, che ha inaugurato la collaborazione di fiction con Netflix (dell’inizio 2020 è il documentario Dance Dreams: Hot Chocolate Nutcracker), Shonda Rhimes propone Inventing Anna, una nuova storia a puntate per la piattaforma della grande N rossa, un nuovo tassello che si aggiunge allo straordinario mondo di ShondaLand. 

Inventing Anna, la trama

Inventing Anna racconta di una ragazza che, da nulla, è arrivata ai vertici dell’alta società newyorkese, e che è a un passo dal realizzare il suo sogno, quello di aprire una Fondazione a suo nome, la Anna Delvey Foundation, che potesse rappresentare un rifugio, un ritrovo per l’altissima borghesia della città, tra arte, moda, ristoranti di classe e lusso sfrenato. Tutto questo senza possedere un dollaro, in realtà, ma promuovendo se stessa e intessendo relazioni, conoscenze, auto-promuovendosi come figura aspirazionale e, ovviamente, cercando finanziatori. A un passo dalla realizzazione del suo sogno, il suo castello di carte crolla, e Anna viene arrestata. All’indomani di questo scandalo parte la nostra storia: chi è Anna? Chi la conosce davvero? Come ha fatto a infiltrarsi nell’alta borghesia di New York? Vivian, una giornalista incinta in cerca di affermazione, tenterà di dare una risposta a queste domande, inseguendo “una storia” che intravede tra le pieghe dell’incredibile parabola di una venticinquenne che ha quasi messo in ginocchio una città. 

Inventing Anna trama castTratto da una storia (semi) vera

Prendendo come spunto un articolo dei New York Times, How Anna Delvey tricked New York’s Party People, scritto da Jessica Pressler, Shonda Rhimes ci presenta la sua Anna Delvey, interpretata da Julia Garner che, dopo una lunghissima gavetta, ottiene finalmente un ruolo da co-protagonista, dal momento che la serie si focalizza su due donne, tenaci allo stesso modo seppure profondamente diverse per intenzioni, estrazione e percorsi. Accanto, o meglio di fronte a Anna c’è Vivian, che ha il volto, gli occhi azzurri e la presenza scenica travolgente e confortante allo stesso tempo di Anna Chlumsky. Entrambe le attrici si contendono lo scettro di protagoniste, per un testa a testa che si prolunga fino all’ultimo minuto della nona e ultima puntata. 

Precisamente, lo spettatore è trasportato nella vita di Anna attraverso i racconti che, di volta in volta, gli intervistati da Vivien fanno di lei. Il ritratto di Anna che emerge è quello di una persona complicata, con molto segreti ma innegabilmente affascinante e brillante, che forse, con un pizzico di fortuna in più, sarebbe effettivamente riuscita a portare avanti il suo progetto e a mettere a segno la truffa del secolo. 

Un racconto a punti di vista

Ogni episodi è strutturato come un piccolo pezzo del puzzle che è Anna, offerto dal punto di vista di una persona che l’ha incontrata e che ha stabilito un legame con lei. Le puntate sono nomi di persone, individui che per caso o per scelta sono entrati nella vita di Anna e ne hanno tratto beneficio, per poi sprofondare insieme a lei, man mano che la facciata di ricchezza e sicurezza si sgretolava. 

Inventing Anna serie tvCome accaduto anche con Bridgerton, Shonda Rhimes prova ad inglobare nella storia la contemporaneità, scrivendo di un mondo in cui sembra non esserci nessuna questione femminile, in cui le donne sono considerate allo stesso livello degli uomini e non fa notizia il fatto che sia una donna la protagonista della frode che ha sconvolto la New York ricca, oppure che sia donna la persona che sta indagando e seguendo questa storia. Come la “questione” etnica di Bridgerton, anche in Inventing Anna ci muoviamo in un mondo che sembra offrire parità e che si concentra esclusivamente sul fatto, drammatizzando e sviscerando ogni possibile punto di vista, forse annacquando il senso del racconto e concedendosi una lunga coda che forse serviva più a Rhimes stessa, che ai personaggi o allo spettatore.

Inventing Anna si colloca perfettamente dentro un universo (ShondaLand) che continua a differenziarsi per cercare di rintracciare il più possibile il gusto dello spettatore, mantenendo un occhio di riguardo verso il pubblico femminile e verso la drammatizzazione soapoperistica, ma confermandosi prodotto di una furba narratrice.

 
 

Shang-Chi: 7 alleanze possibili nel suo futuro del MCU

Shang-Chi 2

Shang-Chi ha fatto il suo debutto nei fumetti negli anni ’70, periodo in cui la mania del Kung Fu era esplosa ad Hollywood; inizialmente sono state previste apparizioni da solista, per poi passare a ruoli cameo in una varietà di squadre diverse tra cui i Protettori e i Cavalieri Marvel. Sono proprio queste sue comparsate a fornirci indicazioni circa le probabili alleanze che Shang-Chi potrebbe stringere in futuri progetti del MCU.

1Spider-Man

Peter Parker è uno dei migliori amici di Shang-Chi  nei fumetti; i due si incontrano per la prima volta in Giant Spider-Man #2 quando il padre di Shang-Chi li inganna facendoli combattere tra loro. I due capiscono cosa sta succedendo, diventano alleati e affrontano insieme il padre dell’eroe; in seguito Shang-Chi allena l’Uomo Ragno nelle arti marziali quando perde il suo senso di ragno in Amazing Spider-Man #695 durante gli eventi di Spider Island.

Un’amicizia tra il Peter Parker del MCU e Shang-Chi avrebbe molto senso; sono vicini dal punto di vista dell’età e mostrano abilità di combattimento simili. Potrebbe essere divertente vedere l’Uomo Ragno con amici supereroi della sua stessa età e scoprire come questi reagiscono ai brillanti piani dell’Uomo Ragno (e alla sua fortuna sfacciata).

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I Want You Back, recensione del film Prime Video

I Want You Back

Cosa succede quando non riusciamo proprio a metabolizzare una rottura e vogliamo a tutti i costi tornare con la nostra “fu” dolce metà? È quello che prova a raccontare I Want You Back, disponibile su Prime Video dall’11 febbraio, proprio in tempo per San Valentino, diretto da Jason Orley e scritto da Isaac Aptaker e Elizabeth Berger.

I Want You Back, la trama del film

Peter (Charlie Day) ed Emma (Jenny Slate) sono degli estranei, ma quando si incontrano c’è una cosa che li fa legare immediatamente: sono entrambi stati lasciati nello stesso weekend dai rispettivi partner, Anne (Gina Rodriguez) e Noah (Scott Eastwood). Si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma la  loro autocommiserazione prende una strana piega quando scoprono sui social che i rispettivi partner sono già andati avanti, Anne con Logan e Noah con Ginny. Sulla trentina e terrorizzati di aver perso la loro unica possibilità di vivere felici e contenti, Emma e Peter escogitano un piano disperato per porre fine alle nuove relazioni dei loro ex e riconquistarli.

Mentre la memoria corre veloce a Innamorati cronici, con Meg Ryan e Matthew Broderick, I Want You Back è una commedia che si discosta molto dal film del 1997, se Charlie Day e Broderick condividono una certa dolcezza e un impaccio nei modi di fare dei loro personaggi che genera tenerezza, Ryan e Slate non hanno assolutamente nulla a che vedere, con la prima che rappresenta un modello femminile ormai superato e con Jenny Slate che invece si rivela molto più grintosa, cattiva in un certo senso, ma moderna e sveglia.

I Want You BackL’elaborazione del “lutto” della rottura

Il film, come accennato, cerca di elaborare il “lutto” delle rotture in maniera buffa, non originalissima ma intelligente, lo fa affidandosi prevalentemente ai due attori protagonisti. Se infatti Rodriguez e Eastwood innescano la vicenda lasciando i rispettivi compagni, sono State e Day e condurre le danze, a dettare i tempi e a offrire spirito e brio a tutta la vicenda.

Certo, i loro tentativi sono spesso goffi, ma alla fine riusciranno ad ottenere non ciò che pensano di volere ma ciò che è giusto per loro. Non solo, la scrittura di Aptaker e Berger ci mette anche di fronte ad una storia in cui non esiste un vero cattivo, e in cui sono gli eroi protagonisti a compiere le scelte più goffe e stupide. Chi ci lascia, spesso, non è il cattivo della storia, ma è solo qualcuno che si rende conto di non stare bene nella situazione in cui è, che cerca di fare del suo meglio e che si rende conto che sono necessari cambiamenti e decisioni da prendere.

Guardare le relazioni dall’esterno

Siamo tutti stati Peter o Noah, Emma o Anne, e in qualunque posizione ci troviamo, quello che accomuna tutte le relazioni (anche quelle non convenzionali che nel film non vengono prese in considerazione) è che viste da dentro, tutte le storie sono complicate come non mai, mentre un occhio esterno è sempre in grado di offrire una prospettiva più oggettiva e aiutarci davvero a uscirne.

I Want You Back è la commedia romantica che serve in un periodo in cui le certezze svaniscono e in cui tutto ciò che riteniamo giusto e corretto vacilla, perché è bello mettersi in gioco, anche se fa paura, e soprattutto è importante lasciare andare le relazioni che non progrediscono e non ci arricchiscono.

I Want You Back

 
 

I Want You Back, i protagonisti parlano della nuova commedia romantica Prime Video

I Want You Back film 2022

Uscirà su Prime Video l’11 febbraio, proprio in tempo per San Valentino, I Want You Back, la nuova commedia diretta da Jason Orley e scritta da Isaac Aptaker e Elizabeth Berger che riflette sui traumi successivi alle le rotture delle relazioni, su come uscirne e su come cercare di superare le delusioni d’amore, cercando di ritrovare se stessi. 

Insieme agli sceneggiatori e al regista, abbiamo ascoltato i protagonisti, Jenny Slate, Manny Jacinto, Gina Rodriguez, Charlie Day, Scott Eastwood e Clark Backo, nel corso di una divertente chiacchierata transoceanica.

Protagonista non ancora troppo nota da noi, ma una vera superstar della commedia USA, Jenny Slate interpreta Emma: “È stato bellissimo lavorare con tutto il cast e incontrarli davvero per la prima volta. Appena li ho incontrati è stato subito affiatamento e il lavoro è stato facilissimo, tutto è andato liscio.”

Sua “rivale” in amore nel film è invece la vincitrice del Golden Globe Gina Rodriguez, nei panni di Anne: “Jenny è stata modesta, lei ha settato il tono del nostro incontro e del lavoro di tutti. È stata dolcissima e gentilissima. Il giorno prima delle riprese mi ha mandato il più dolce dei messaggi e mi ha fatta sentire davvero la benvenuta nel gruppo.”

In mezzo a queste due splendide e diversissime donne si pone l’affascinante maestro di teatro, Logan, interpretato da Manny Jacinto: “Il nostro incontro è stato naturale, tutto è andato liscio e mi è sembrato davvero tutto semplice, merito di un cast straordinario e di Jenny. Come lavorava lei con i ragazzini sul set, nessuno. È stato davvero splendido.”

Isaac Aptaker e Elizabeth Berger, che oltre a firmare la sceneggiatura hanno anche prodotto il film sembrano entusiasti più che mai del progetto che si pone all’interno del genere ‘commedia romantica’, mescolando però umorismo e dramma. 

Aptaker ha dichiarato: “Amiamo le commedie romantiche, le classiche soprattutto, tipo Harry ti presento Sally. Le commedie romantiche che funzionano hanno come protagonisti dei personaggi che il pubblico deve sentire realistici, come se potessero diventare loro amici. E allora l’idea è stata: e se raccontassimo una specie di Cruel Intention ma con protagonisti delle persone normali, che possono essere nostri amici nella vita reale?” E Berger segue: “E poi era importante che potesse essere guardata da uomini e donne, che i toni fossero leggeri ma anche drammatici all’occorrenza, quindi non solo romanticismo, ma anche molto divertimento. E abbiamo cercato di assemblare il gruppo di persone più divertente del mondo per creare questa magia. Siamo partiti da questo.”

A completare il cast, Charlie Day, protagonista ed eroe romantico improbabile, con il suo Peter, che vorrebbe fare di tutto per riconquistare l’amata Anne: “Non conoscevo Jenny, ma ero suo grande fan. Avevo già lavorato con Scott, però, questo è il nostro secondo film insieme. E poi ho incontrato Gina sul set per la prima volta ed è stato tutto bellissimo.” Lo Scott di cui parla Day è proprio lui, Eastwood Junior, che in questo film interpreta un ruolo insolito: è colui che lascia e quindi fa soffrire la nostra eroina, ma non è affatto un villain, è semplicemente un uomo che ha trovato la felicità altrove, situazione con cui la nostra Emma dovrà scendere a patti. Il suo ruolo, nel film, è simbiotico a quello di Day, una vera e propria Buddy Comedy nell’ambito della storia più ampia: “Non abbiamo potuto familiarizzare quanto volevamo, per via del Covid, sai? Eppure siamo riusciti a ricreare quella dinamica, quella magia trai nostri personaggi.”

A chiudere questo eterogeneo e divertente ensemble di attori, l’affascinante Clark Backo che nel film interpreta Ginny: “Non conoscevo nessuno, sapevo che Manny è canadese e mi sembrava di conoscerlo, per questo. Ma no, ho incontrato tutti sul set per la prima volta. Ho incontrato Scott, Jenny e Charlie alle prove, il che è stato veramente bello, perché non sempre si ha il tempo di fare delle prove. È anche per questo che il risultato finale è così efficace.”

A dirigere l’intero gruppo è stato chiamato Jason Orley: “Il primo giorno di riprese abbiamo girato la scena della palestra, e lì ho capito che c’erano delle possibilità per la bromance nel film, tra i personaggi di Charlie e di Scott. Il cast era spettacolare, portava ogni scena ad un livello superiore. Il film ha molti momenti delicati e drammatici, ma è anche divertente, perché c’è una parte di noi che si sente rappresentato. Tutti si possono relazionare con le rotture, sono cose che capitano.”

I Want You Back sarà disponibile su Amazon Prime Video dall’11 febbraio.

 
 

Phil Lord e Chris Miller svelano la ragione del licenziamento dalla regia di Solo

Phil Lord e Chris Miller

Phil Lord e Chris Miller, che avrebbero dovuto dirigere Solo: A Star Wars Story prima di essere licenziati dalla Lucasfilm, hanno spiegato come mai lo Studio li sostituì all’epoca con Ron Howard, che ha supervisionato una massiccia campagna di riprese per il film per riuscire a far uscire il film nella data prefissata, il 25 maggio 2018.

Mentre Solo: A Star Wars Story ha ricevuto una reazione relativamente positiva al momento dell’uscita e c’è interesse a continuare la storia, il film è stato un flop al botteghino, in parte a causa del budget gonfiato per le riprese. La partenza di Lord e Miller è stata citata come dovuta a differenze creative con la presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy e lo sceneggiatore Lawrence Kasdan. Lord e Miller volevano adottare un approccio più rischioso per allinearsi con la personalità di Han Solo, mentre la Lucasfilm avrebbe voluto un film d’azione tradizionale con elementi comici.

In un’intervista con Playlist, Lord e Miller hanno elaborato i loro piani per Solo e come volevano correre dei rischi ed evitare eccessivo fan-service. Questa decisione potrebbe essere stata il grande scontro che ha portato Lucasfilm a licenziare il duo poiché Miller lascia cadere un riferimento alle grandi aziende che cercano di risparmiare profitti trimestrali in contrasto con quelle persone che stanno facendo i film. Lord ha detto che dare al pubblico esattamente ciò che vuole lascia il pubblico deluso e che si dovrebbe pensare in anticipo rispetto al pubblico.

Phil Lord: Se diamo al pubblico esattamente quello che si aspetta e un sacco di “fan service”, finirà per rimanere deluso, diranno: “Sì, questa è roba che già sapevo.” Il trucco è capire cos’è che non si rendono ancora conto di volere e ogni idea che aggiungi all’insieme è qualcosa che il pubblico percepisce come un regalo (…) penso che le persone siano davvero esperte ora e quindi devi stare due passi avanti a loro e sento che questo è il nostro lavoro.

Chris Miller: Non puoi giocare con la paura. Quindi, non mi riferisco davvero alla paura della fan-base. Non la pensiamo in questo modo. Ci sono persone là fuori, suppongo, che stanno cercando di giocare sul mercato e seguire una formula. Stanno cercando di servire i guadagni trimestrali di una grande azienda, ma un’azienda non fa un film né scrive una canzone, queste cose sono fatte da esseri umani e cerchiamo sempre di servire gli esseri umani che fanno il film e gli esseri umani che assistono al film, ricordando sempre, quello che stai facendo uscire è solo una metà del lavoro. L’altra metà è che c’è una persona in un cinema e tu stai trasmettendo suoni e luci sulla sua faccia e loro contribuiscono a creare il film nel loro cervello. Quindi per fare i film bisogna sapersi mettere nei panni dello spettatorte.

 
 

Jurassic World: Dominion, il trailer ufficiale

Universal Pictures ha diffuso il primo trailer ufficiale di Jurassic World: Dominion, prima del Super Bowl.

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson e Omar SyLaura Dern e Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

 
 

The Adam Project, il primo teaser trailer con Ryan Reynolds

Ecco il teaser di The Adam Project, il nuovo film Netflix con Ryan Reynolds in uscita l’11 marzo. Diretto da Shawn Levy e scritto da Jonathan Tropper, T.S. Nowlin, Jennifer Flackett e Mark Levin, il film si avvale della produzione di David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Shawn Levy e Ryan Reynolds, mentre nel cast compaiono Ryan Reynolds, Mark Ruffalo, Jennifer Garner, Walker Scobell, Catherine Keener e Zoe Saldaña.

The Adam Project, la trama

Un pilota viaggia nel tempo e fa squadra con se stesso ragazzino e con suo padre defunto per fare i conti con il passato e salvare il futuro.

 
 

Tom Hardy sputò a Armie Hammer durante il provino per Mad Max: Fury Road

tom hardy

Secondo quanto riferito, Tom Hardy ha sputato all’allora concorrente Armie Hammer durante un’audizione per Mad Max: Fury Road. Uscito nel 2015, Mad Max: Fury Roaddi George Miller è stato un successo sia di critica che di pubblico. Mentre il film ha trascorso quasi due decenni nell’inferno dello sviluppo e tecnicamente è andato in perdita al botteghino, è attualmente nelle prime fasi di produzione un prequel, Furiosa, con Anya Taylor-Joy che prende il posto di Charlize Theron per interpretare una versione più giovane dell’eroina del titolo.

Sebbene, in molti modi, Furiosa abbia rubato la scena in Mad Max: Fury Road, anche la performance di Tom Hardy nei panni di Max Rockatansky ha ricevuto molti elogi. Uscito da ruoli secondari come Inception, Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno e Lawless, Hardy ha conferito al personaggio di Max un’intensa fisicità e alla fine è stato in grado di trasmettere molte emozioni a fronte di pochissime battute nel film. Prima che Hardy ottenesse il ruolo principale in Mad Max, la concorrenza per il ruolo era spietata, e trai contendenti c’erano anche Jeremy Renner e Channing Tatum.

In Blood, Sweat & Chrome: The Wild and True Story of Mad Max: Fury Road (per Vulture), l’autore Kyle Buchanan rivela che anche Armie Hammer era in corsa per il ruolo principale. Con i tre finalisti che sono stati ridotti a Hardy, Hammer e Renner, Miller ha chiesto a Hardy e Hammer di leggere una scena insieme. Secondo quanto riferito, Hardy “digrignò i denti e sputò al suo compagno di scena”, il che portò Hammer a dire a Miller che “Hardy doveva essere Max più di lui”. Il resto è storia!

 
 

Zack Snyder condivide il nuovo cast e i concept di Rebel Moon

rebel moon

Zack Snyder ha rivelato i nuovi membri del cast di Rebel Moon, il suo film in via di sviluppo a Netflix. Il film è stato inizialmente proposto come parte del franchise di Star Wars, ma quando non si è fatto nulla con quella idea, è stato ripensato come una serie tv di fantascienza. Quando non ha funzionato, il concetto è stato rivisitato di nuovo, questa volta come un film originale Netflix con Zack Snyder come regista e co-sceneggiatore e Sofia Boutella nel ruolo principale.

Rebel Moon ruota attorno a una piccola colonia ai margini di una galassia sul punto di essere sopraffatta da un tiranno di nome Belisario e dai suoi eserciti. Nella speranza di salvare la loro galassia, le persone di questa colonia inviano giovani donne su altri pianeti per trovare chi le assisterà. Snyder ha co-scritto la storia di Rebel Moon, insieme a Shay Hatten e Kurt Johnstad. Sofia Boutella è stata la prima a unirsi al cast nei panni della giovane guerriera inviata dalla piccola colonia per ottenere l’aiuto degli altri.

Zack Snyder ha dato il benvenuto ai nuovi membri del cast di Rebel Moon su Twitter. L’elenco dei nuovi attori include Charlie Hunnam, Djimon Hounsou, Doona Bae e Ray Fisher. Nel suo tweet, ha anche menzionato Jena Malone, Staz Nair, E. Duffy, Charlotte Maggi e Sky Yang come altri che si uniranno a Sofia Boutella e alla troupe nella creazione di questo viaggio fantascientifico.

 
 

Adam Driver, Penélope Cruz e Shailene Woodley in Ferrari di Michael Mann

Adam Driver Fantastici Quattro
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Adam Driver, Penélope Cruz e Shailene Woodley si sono uniti al progetto di Michael Mann, Ferrari. Oltre alla regia di Mann, lo sceneggiatore di The Italian Job Kennedy Martin scriverà la sceneggiatura basata sul libro del 1991, Enzo Ferrari: The Man and the Machine. Il prossimo progetto sarà prodotto dalla Moto Productions di Mann insieme a PJ van Sandwijk, John Lesher, Lars Sylvest, Thorsten Schumacher e Gareth West, con il produttore esecutivo Niels Juuls.

A seguito dei diritti di distribuzione globale acquisiti da STXfilms per il progetto Ferrari di Mann, lo studio ha annunciato il casting. Il film seguirà il due volte candidato all’Oscar Driver nei panni di Enzo Ferrari, il premio Oscar Cruz nei panni della moglie separata di Enzo, Laura, e la candidata agli Emmy Woodley nei panni dell’amante Lina Lardi. Il film biografico racconterà delle vicende dell’estate del 1957 del leggendario imprenditore, Enzo Ferrari, alla vigilia della Mille Miglia, mentre affronta contemporaneamente la bancarotta e la deriva del suo matrimonio. In una dichiarazione, Mann condivide il suo entusiasmo nel portare la sua esperienza cinematografica con questo cast mentre dà vita alla sua visione a Modena e all’Emilia-Romagna.

“Essere in grado di avere questi artisti meravigliosamente talentuosi, Adam Driver, Penélope Cruz e Shailene Woodley, che portano in vita questi personaggi unici in location a Modena e in Emilia-Romagna è una visione realizzata”.

 
 

Barbie: America Ferrara con Margot Robbie e Ryan Gosling

barbie

America Ferrera si unisce al cast del film Barbie prodotto da Warner Bros e Mattel, al fianco di Margot Robbie e Ryan Gosling. Diretto e co-sceneggiato dalla regista di Lady Bird Greta Gerwig, il film live-action sarà incentrato sui giocattoli per bambini Mattel, con Robbie nei panni di Barbie e Gosling nei panni di Ken. L’adattamento cinematografico live-action dell’amata bambola è in lavorazione da diversi anni, con star come Amy Schumer e Anne Hathaway che sono state considerate brevemente per il ruolo della protagonista.

Margot Robbie seguirà il film anche come produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel; e David Heyman.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista per il 2023.

 
 

Guardiani della Galassia Vol. 3: Zoe Saldana “spoilera” il film, ma fa ammenda

Guardiani della Galassia Vol. 3

Zoe Saldana sta tenendo un vero e proprio diario della lavorazione di Guardiani della Galassia Vol. 3, tuttavia, può capitare che nella spensieratezza della condivisione con i propri fan, scappi qualcosa che non dovrebbe.

Ed è proprio quello che le è successo, con un video in cui, con il trucco di Gamora, sfoglia quello che sembra un piano di lavorazione del film di James Gunn. Dopo che la Marvel le ha chiesto di rimuoverlo, ecco di seguito i video “corretto” e la spiegazione nel copy:

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

 
 

Kate Bosworth: 10 cose che non sai sull’attrice

Kate Bosworth film

Kate Bosworth è un’attrice che ha contribuito a fare la storia del cinema con la sua grazie e con il suo talento, riuscendo a conquistare una grande fetta di pubblico mondiale grazie anche alla sua bellezze eterea. L’attrice ha sempre lavorato sodo per costruire una carriera solida e concreta, in grado di saper scegliere ruoli iconici e indimenticabili e che l’hanno resa famosa agli occhi del mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Kate Bosworth.

Kate Bosworth: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice è iniziata nel 1998, debuttando sul grande schermo in L’uomo che sussurrava ai cavalli. In seguito lavora in Il sapore della vittoria – Uniti di vince (2000), Le regole dell’attrazione (2002), Beyond the Sea (2004), Superman Returns (2006), 21 (2008) e The Warrior’s Way (2010). Tra i suoi ultimi lavoro vi sono Straw Dogs (2011), Comic Movie (2013), Homefront (2013), Still Alice (2014), Amnesiac (2014), 90 minuti in Paradiso (2015), Life on the Line (2015), Somnia (2016), The Domestics (2018), The Devil Has a Name (2019), La forza della natura (2020), Wild Indian (2021) e Bring on the Dancing Horses (2022).

2. Ha recitato per la televisione ed è anche produttrice. Nel corso della sua carriera, l’attrice ha lavorato alle serie Young Americans (2000), The Art of More (2015-2016), SS-GB (2017), The Long Road Home (2017) e The I-Land (2019). Non è però rimasta ferma alla sola attività della recitazione. Infatti, ha vestito diverse volte i panni della produttrice, lavorando ai film Amnesiac, Hot Bot (2016), Nona e The I-Land (2019).

Kate Bosworth Instagram

Kate Bosworth marito

3. È sposata da qualche anno. L’attrice, dopo qualche anno di frequentazione (più precisamente dal 2011) con il compagno, il regista Michael Polish, si è sposata a Philipsburg, nel Montana, il 31 agosto del 2013. Nell’agosto del 2021, tuttavia, hanno annunciato la loro separazione. La coppia non ha avuto figli.

4. Ha avuto diversi fidanzati famosi. Prima di frequentare quello che è poi stato suo marito, l’attrice è stata fidanzata per quattro anni con il collega Orlando Bloom. Due anni dopo, invece, si è frequentata con l’attore Alexander Skarsgård dal 2009 al 2011. Tra i vari flirt che le sono stati attribuiti, ci sarebbero quelli con Ian Somerhalder e con Chris Evans.

Kate Bosworth: i suoi occhi

5. Ha gli occhi di colore diverso. L’attrice ha una particolarità che riguarda i suoi occhi, ovvero li ha di colore diverso, uno marrone e l’altro blu. Questa condizione è dovuta ad una patologia chiamata Heterochromia Iridum, una caratteristica cromatica che riguarda la colorazione dell’iride. Nel corso degli anni in molti sono rimasti stregati da questa particolarità dell’attrice, tra cui tanti suoi colleghi.

Kate Bosworth in Superman

6. Ha avuto il ruolo grazie a Kevin Spacey. Se l’attrice è riuscita ad interpretare Lois lane in Superman Returns, ciò è dovuto a Kevin Spacey. Pare, infatti, che l’attore abbia convinto il regista del film, Bryan Singer, a scriturarla dopo aver recitato insieme a lei in Beyond the Sea. Dopo averla provinata, Singer si disse estremamente grato a Spacey per avergli suggerito la Bosworth, ritenuta perfetta per la parte.

7. Ha battuto diverse attrici. Prima di essere inserita ufficialmente nel cast del film, erano però state considerate anche le attrici Mischa Barton e Keira Knightley per il ruolo di Lois Lane. Inoltre, per lo stesso ruolo era stata provinata anche Amy Adams, attrice che poi ha comunque avuto modo di interpretare Lois Lane nel nel successivo L’uomo d’acciaio (2013).

kate bosworth

Kate Bosworth in Still Alice

8. Non ha provato per interpretare il suo ruolo. Nel costruire il suo personaggio, l’attrice non ha discusso circa la contrapposizione del ruolo con quello di Kristen Stewart. Stando alle sue dichiarazione “Non mi piace molto provare. Mi piacere quando la macchina da presa va avanti e vedere cosa succede. A causa dei tempi, è così che abbiamo fatto per Still Alice. Non c’era molto tempo per le discussioni o prove”.

Kate Bosworth è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo verificato seguito da 896 mila persone. Qui, con oltre mille post, la Bosworth è solita condividere foto o video di suoi momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi, mentre compie particolari attività o visita luoghi specifici. Non mancano però anche post dedicati alla sua attività di attrice, con curiosità, dietro le quinte e immagini promozionali.

Kate Bosworth: età e altezza

10. Kate Bosworth è nata il 2 gennaio del 1983 a Los Angeles, in California. La sua altezza complessiva corrispondente è di 165 centimetri.

Fonti: IMDb, Tribeca

 
 

Spider-Man: Homecoming, la Sony non aveva i soldi per “ristrutturare” l’armatura di Iron Man

Spider-Man: Homecoming

Peter Parker è entrato per la prima volta nel Marvel Cinematic Universe nel 2016 in Captain America: Civil War, ma è stato l’anno successivo che l’arrampica-muri è stato ufficialmente reintrodotto in Spider-Man: Homecoming. Cercando di trarre vantaggio dalla loro nuova relazione con i Marvel Studios, la Sony Pictures ha incluso un sacco di riferimenti al MCU in quel film, inclusi alcuni grandi cameo.

Chris Evans si è presentato in un cameo come Capitan America, mentre Robert Downey Jr. ha interpretato un vero e proprio ruolo secondario come Iron Man. Tuttavia, la sua armatura ha subito solo alcune modifiche superficiali piuttosto che subire la normale riprogettazione tra i film. Ora, sappiamo perché il costume di Tony Stark è comparso nel film con una nuova combinazione di colori chiaramente ispirata all’apparizione di Iron Man nei fumetti di The Ultimates.

“Chi ha un occhio attento capirà che questo modello è solo una ricolorazione del mio Mk XLVI di [Captain America: Civil War]”, spiega il concept artist Phil Saunders nel post di Instagram di seguito. “Sony non aveva il budget VFX per un costume completamente nuovo, quindi Kevin Feige ha richiesto un cenno all’Ultimate Iron Man nel ridipingere l’armatura. E dopo alcune variazioni, è nato il Mk XLVII.”

È interessante sapere che la Sony Pictures non aveva spazio nel budget per dare una revisione a Iron Man, ma senza dubbio era tutt’altro che una priorità per lo studio. Già solo la presenza dell’Avenger in Spider-Man: Homecoming ha avuto l’effetto desiderato sugli incassi al botteghino, e una nuova armatura non avrebbe cambiato questo effetto (mentre cambiare colore senza dubbio ha fatto vendere molti più giocattoli alla fine della Disney, però).

 
 

The Batman: ecco l’emoji di Twitter di Catwoman

the batman

La Catwoman di Zoe Kravitz che vedremo in The Batman di Matt Reeves ha ricevuto la sua emoji su Twitter. L’attrice debutterà nei panni di Selina Kyle, la famigerata gatta/ladra di Gotham, insieme al Crociato Incappucciato di Robert Pattinson.

Catwoman è uno dei nemici più amati di Batman. A volte ritratto come un antieroe e altre volte ritratto come un cattivo in piena regola, Kyle è un’agile ladra che modella il suo costume e il suo movimento sui felini. Nelle precedenti iterazioni live-action, il personaggio è stato interpretato da attrici tra cui Julie Newmar, Eartha Kitt, Michelle Pfeiffer, Halle Berry e Anne Hathaway. Ora, Kravitz proporrà una nuova versione, offrendo potenzialmente la lettura più radicata del personaggio vista sul grande schermo fino ad oggi.

Ora, con The Batman in arrivo nelle sale il mese prossimo, la spinta al marketing per il film è al massimo. In effetti, l’account Twitter ufficiale di The Batman ha rivelato una nuovissima emoji per Catwoman di Kravitz. Eccola!

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

San Valentino e le commedie romantiche, un’accoppiata vincente

san valentino
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Come ogni anno, il mese di febbraio porta con sé le festività di San Valentino oltre a Carnevale, così come tanti nuovi film adatti a passare una serata romantica. Tra i generi migliori da guardare durante la sera di San Valentino spiccano sicuramente le commedie romantiche: storie romantiche sì, ma con leggerezza, per strappare qualche risata (ed evitare scene troppo sdolcinate).

Un genere molto seguito qui in Italia, patria della commedia: nella classifica dei film più visti nelle sale del bel Paese, ci sono ben quattro commedie tra i primi cinque titoli (tutte e quattro opere con Checco Zalone). Anche se ormai, con l’avvento delle piattaforme streaming, probabilmente il botteghino per valutare un film non basta più e bisogna guardare altre metriche, non limitandosi solo alle sale. Di certo, San Valentino è un ottimo momento per andare in sala o guardarsi un film a casa.

L’evoluzione della commedia romantica nel corso del tempo

Il genere della commedia romantica risale ai tempi di Shakespeare e le sue opere (mentre la commedia risale ai tempi dell’Antica Grecia, ovviamente). Durante il medioevo si affermò il genere romantico, con le più classiche storie di amore tra cavalieri e fanciulle da salvare. Ma si dovette aspettare l’epoca di Shakespeare per vedere la nascita di questo nuovo genere, che di fatto ne univa due diversi fra loro.

Molti secoli dopo, questo genere sbarcò anche al cinema e oggi ormai abbiamo l’imbarazzo della scelta quando si tratta di scegliere una commedia romantica da vedere insieme al proprio partner, come mostra l’infografica per San Valentino di ExpressVPN dove vengono mostrati molti dei migliori film di questo genere.

Molti storici riconoscono ai film “Sherlock Jr.” e “Girl Shy”, due film muti del 1924, l’onore di aver portato sul grande schermo le prime commedie romantiche al mondo. Quando poi arrivò il sonoro, dal 1928 in avanti, questo nuovo genere si ritagliò un suo spazio particolare, le cosiddette “comedies of manners”, dove di solito una persona ricca si innamorava di una persona povera.

Per esempio, “Happened One Night” (1934) rappresenta un film di questa nicchia, che all’epoca vinse ben 5 Oscar. Successivamente bisogna fare un salto alle Screwball Comedies, dove nelle commedie romantiche le protagoniste della storia erano di solito personaggi femminili: tra i due film principali spiccano Bringing Up Baby (1938) e The Philadelphia Story (1940).

 
 

Lol: Chi ride è fuori: trailer della seconda stagione

Prime Video ha svelato oggi il trailer ufficiale della seconda stagione di Lol: Chi ride è fuori, il comedy show Amazon Original italiano che, dopo il successo della prima stagione, vedrà sfidarsi a colpi di gag: Virginia Raffaele, Corrado Guzzanti, Diana Del Bufalo, Maccio Capatonda, Maria Di Biase, Mago Forest, Alice Mangione, Gianmarco Pozzoli, Tess Masazza e Max Angioni. Chi riuscirà a non cedere alla risata per tutte le sei ore, si aggiudicherà il premio di 100 mila euro, che sarà devoluto a un ente benefico di sua scelta. Ad osservare questa esilarante gara comica dalla control room, un nuovo inedito duo, composto dall’ormai padrone di casa e game master Fedez, affiancato da Frank Matano. Ma non è tutto. In questa seconda edizione ci sarà anche Lillo, l’arma letale della risata: il popolare comico sarà un ospite speciale, un vero asso nella manica, che potrà essere coinvolto nel gioco per mettere in difficoltà i concorrenti.

La seconda stagione di LOL: Chi ride è fuori è prodotta in Italia per Amazon Studios da Endemol Shine Italy e sarà disponibile dal 24 febbraio in esclusiva su Prime Video, in più di 240 Paesi e territori nel mondo. I primi quattro episodi saranno disponibili in streaming da subito e gli ultimi due dal 3 marzo, con il gran finale.

 
 

Gary Oldman: 10 cose che non sai sull’attore

Gary Oldman film

Gary Oldman è uno degli attori che ha letteralmente fatto la storia del cinema, grazie al suo talento e all’abilità dell’essere versatile e sempre brillante. L’attore ha sempre avuto la capacità di scegliere ruoli iconici e rimasti nell’immaginario collettivo grazie anche alle sue eccellenti ed ineccepibili interpretazioni.

Ecco, allora, dieci cose sa sapere su Gary Oldman.

Gary Oldman: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore inizia nel 1982, quando debutta nel film Remembrance. In seguito, lavora nei film Sid e Nancy (1986), Stato di grazia (1990), JFK – Un caso ancora aperto (1991), Dracula di Bram Stoker (1992), Una vita al massimo (1993), Léon (1994) e La lettera scarlatta (1995). La sua carriera è proseguita con Il quinto elemento (1997), Lost in Space (1998), Hannibal (2001), Harry Potter e il prigioniero di Azkaban (2004), Batman Begins (2005), Harry Potter e il calice di fuoco (2005), Harry Potter e l’Ordine della Fenice (2007), Il cavaliere oscuro (2008), Cappuccetto rosso sangue (2011), Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 2 (2011) e La talpa (2011). Tra i suoi ultimi progetti vi sono Il cavaliere oscuro – Il ritorno (2012), Lawless (2012), Il potere dei soldi (2013), RoboCop (2014), Apes Revolution – Il pianeta delle scimmie (2014), Child 44 – Il bambino n. 44 (2015), L’ora più buia (2017) e Hunter Killer – Caccia negli abissi (2018), Panama Papers (2019), Mank (2020) e La donna alla finestra (2021).

2. È anche doppiatore, regista, produttore e sceneggiatore. L’attore non ha svolto solo questa attività, ma, ad esempio, ha prestato la propria voce diverse volte per film come La spada magica – Alla ricerca di Camelot (1998), Planet 51 (2009), Kung Fu Panda 2 (2011) e Tau (2018), oltre che per alcuni videogiochi come The Fifth Element (1998), Call of Duty: World at War (2008) e LEGO Dimensions (2015). Inoltre, ha vestito i panni del produttore, lavorando ai film Punkett / Macleane (1999), The Contender (2000), Nobody’s Baby (2001), oltre dirigere, sceneggiare e produttore Niente per bocca (1997).

gary oldman

Gary Oldman: chi è sua moglie

3. Si è sposato cinque volte. L’attore ha avuto una vita sentimentale abbastanza turbolenza in passato e culminata in ben cinque matrimoni. Oldman si è sposato la prima volta nel 1987 con Lesley Manville, per poi divorziare nel 1990 e, nello stesso anno, sposare una giovane Uma Thurman con cui è rimasto legato fino al 1992. Cinque anni dopo, si è sposato per la terza volta con Donya Fiorentino, da cui si è separato nel 2001. Nel 2008 ha dato vita al suo quarto matrimonio con Alexandra Edenborough, da cui ha divorziato nel 2015, per poi sposarsi l’ultima volta con Gisele Schmidt nel settembre del 2017.

4. È padre di tre figli. Il primo figlio, Alfie, è nato nel 1988, dall’unione con la sua prima moglie Lesley Manville, mentre gli ultimi due, Gulliver Flynn (nato il 20 agosto del 1997) e Charlie John (nato ben febbraio del 1999) sono nati dal matrimonio con Donya Fiorentino. Pur non essendo più legato alle due donne che lo hanno reso padre, Oldman ha affermato di cercare comunque di stare vicino ai suoi figli e di crescerli nel migliore dei modi.

Gary Oldman è Dracula

5. Ha accettato il ruolo solo per poter pronunciare una nota frase. Sembra che Gary Oldman non fosse particolarmente interessato al ruolo di Dracula in Dracula di Bram Stoker. L’attore, però, ha detto che quando ha letto per la prima volta la sceneggiatura ha deciso che sarebbe valsa la pena fare il film solo per poter pronunciare la battuta “ho attraversato gli oceani del tempo per trovarti“, da lui considerata tra le più belle mai lette in tutta la sua carriera.

6. Non andava d’accordo con Winona Ryder. Pare che sul set del film tirasse una brutta aria, determinata dal cattivo rapporto con la co-protagonistaWinona Ryder. Il resto del cast era rimasto sconvolto da questa cosa, anche perché i due erano stati amichevoli durante le prove, per poi arrivare ad odiarsi a vicenda, come se tra di loro fosse successo qualcosa di irreparabile.

Gary Oldman in Léon

7. Ha improvvisato molte sue battute. Nel film del 1994 Léon Oldman interpreta lo spietato Norman Stansfield. Come raccontato in più occasioni dallo stesso attore, sul set egli ha avuto grande libertà di improvvisazione. Alcuni di questi momenti poi finiti nel film sono quando egli parla del suo apprezzamento per Ludwig van Beethoven al padre di Mathilda o quando grida l’iconica frase “bring me everyone!”. Quest’ultima fu da lui ideata semplicemente per divertire il regista, il quale la apprezzò così tanto da inserirla nel film.

gary oldman

Gary Oldman in Harry Potter

8. Ha suggerito l’hairstyle. Sul set di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, film in cui Sirius Black compare per la prima volta, pare che Oldman abbia fornito egli stesso dei suggerimenti circa l’acconciatura del suo personaggio e i costumi del personaggio. L’attore, che ha sempre dichiarato di considerare quello di Sirius uno dei ruoli più belli della sua carriera, vi si è infatti dedicato con grande cura e dedizione al fine di costruirlo al meglio.

9. Si è fatto aiutare da Cuaron. Per costruire il suo personaggio, pare che l’attore abbia tratto ispirazione da come Alfonso Cuaron aveva descritto Sirius, ovvero “con tanto entusiasmo e gioia di vivere”, comparandolo con John Lennon. Per Oldman, infatti, Black è una sorta di rockstar all’interno della saga di Harry Potter e voleva che la sua personalità spiccasse particolarmente.

Gary Oldman: età e altezza

10. Gary Oldman è nato il 21 marzo del 1958 a New Cross, a Londra. La sua altezza complessiva corrisponde a 174 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker

 
 

Obi-Wan Kenobi: primo poster e data di uscita

Obi-Wan Kenobi

La Lucasfilm ha diffuso il primo poster che annuncia la data di uscita di Obi-Wan Kenobi, l’attesissima nuova serie tv sull’universo di Star Wars in arrivo su Disney+ con Ewan McGregor nei panni dell’iconico Maestro Jedi.

La storia inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: La Vendetta dei Sith, dove Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, diventato il malvagio Signore dei Sith Darth Vader. Obi-Wan Kenobi è diretta da Deborah Chow, già regista di due acclamati episodi della prima stagione di The Mandalorian. La serie segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Darth Vader.

Iscriviti a Disney+ per vedere le più belle storie sull’universo di Star Wars e molto altro. Dove voi, quando vuoi. 

Obi-Wan Kenobi

Obi-Wan Kenobi: la serie tv

Obi-Wan Kenobi è l’annunciata serie tv sul personaggio dell’universo di Star Wars scritta da Joby Harold per Lucasfilm per Disney+ La serie è basata sull’omonimo personaggio interpretato da Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi dalla trilogia prequel di Star Wars. Avrà luogo dieci anni dopo Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

In Obi-Wan Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di Obi-Wan Kenobi e Hayden Christensen che interpreterà Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei Sith. Nel cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

 
 

Men: teaser trailer del nuovo film di Alex Garland

L‘A24 Films ha diffuso il teaser trailer originale di Men, l’annunciato nuovo film del regista di Ex-Machina Alex Garland. La pellicola che dovrebbe debuttare nelle sale americano il 20 Maggio 2022 vede protagonista con la candidata all’Oscar Jessie Buckley, Rory Kinnear e Papa Essiedu.

Men parla di una giovane donna va in vacanza da sola nella campagna inglese dopo la morte dell’ex marito.

Curiosità

Il 6 gennaio 2021 è stato annunciato che Alex Garland scriverà e dirigerà un film per A24 , con Jessie Buckley e Rory Kinnear in trattative per recitare.  Per quanto riguarda il casting aggiuntivo, il Sunday Times ha riferito che Paapa Essiedu stava provando con Jessie Buckley e Rory Kinnear. Le riprese principali sono iniziate il 19 marzo 2021 e si sarebbero dovute concludere il 19 maggio 2021 nel Regno Unito. Il 22 maggio 2021, il direttore della fotografia Rob Hardy ha annunciato su Instagram che le riprese erano terminate

 
 

Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit: i diritti di film e giochi battuti all’asta

Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello cast

Una serie di diritti su film, merchandising, giochi ed eventi live di Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit e altri titoli dell’autore J.R.R. Tolkien è stato messo all’asta ora che la Saul Zaentz Co. ha deciso di vendere le sue partecipazioni.

Zaentz Co. ha assunto la ACF Investment Bank per gestire il processo di vendita, che si sta svolgendo questa settimana mentre i banchieri fanno il giro dei possibili acquirenti a Hollywood. Si prevede che le proprietà di Tolkien raggiungeranno almeno $ 2 miliardi, cifra stimata sulla base di recenti valutazioni elevate per IP di alto livello e produttori di contenuti.

La tempistica del processo di vendita non è casuale. Amazon presenterà in anteprima la sua tanto attesa serie TV a mega budget basata sugli antefatti de Il Signore degli Anelli, Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, il 2 settembre. Lo Studio è quindi in cima alla lista dei candidati ad accaparrarsi i diritti aggiuntivi ora detenuti da Zaentz.

Le partecipazioni di Zaentz Co. comprendono i diritti di sfruttamento delle proprietà di Il Signore degli Anelli, Lo Hobbit in film, videogiochi, merchandising, eventi dal vivo e parchi a tema. Include anche diritti di corrispondenza limitati nel caso in cui la Tolkien Estate decidesse di realizzare film o altri contenuti basati su due raccolte di scritti di Tolkien pubblicate dopo la sua morte nel 1973: “The Silmarillion” e “The Unfinished Tales of Numenor and Middle-Earth”.

La Warner Bros. manterrà alcuni diritti di sviluppo del film su Il Signore degli Anelli attraverso la New Line Cinema, di sua proprietà. New Line ha avuto enormi successi al botteghino mondiale e ha vinto l’Oscar con la trilogia del regista Peter Jackson (La compagnia dell’anello, Le due torri e Il ritorno del re). La Warner Bros. l’anno scorso ha annunciato i piani per la produzione di un film anime per il cinema insieme a New Line e Warner Bros. Animation, Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim.

Ma resta inteso che i sostanziali diritti dei film live-action sono tornati alla Zaentz Co. l’anno scorso, in parte perché la Warner Bros. non aveva sviluppato attivamente nuovi prodotti legati alle IP. Quello sviluppo, oltre all’attesa per la nuova serie Amazon, è stato sufficiente per convincere Zaentz Co. che i tempi erano maturi per una vendita.

Anche i progetti relativi a Tolkien sono stati oggetto di importanti contenziosi nel corso degli anni. Zaentz Co. ha citato in giudizio Warner Bros. e New Line per la sua quota di profitti dalla trilogia di film di Jackson. La proprietà e l’editore di Tolkien HarperCollins hanno citato in giudizio la Warner Bros. più volte per i profitti dei film e dei tre lungometraggi basati su Lo Hobbit.

Fonte: Variety

 
 

Tom Holland, da Spider-man all’adattamento di Uncharted

Uncharted film 2022 Tom Holland

Lo abbiamo visto tutti in Spider-Man: No Way Home, ma prima ancora di quello Tom Holland aveva dovuto impegnarsi nelle riprese dell’Uncharted di Ruben Fleischer, film che oggi finalmente arriva in sala (dal 17 febbraio, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia).

Una avventura emozionante ispirata a una delle serie di videogiochi più vendute e amate nella quale l’attore venticinquenne veste i panni del protagonista Nathan Drake nella sua prima avventura cinematografica. Con lui, in una adrenalinica caccia al “più grande tesoro mai trovato” che da New York porta alle Filippine, troviamo il Victor ‘Sully’ Sullivan di Mark Wahlberg, oltre a Sophia Ali, Tati Gabrielle e Antonio Banderas.

“Di fatto è stato molto divertente per me, da attore giovane sono un fan dell’incredibile carriera cinematografica di Mark Wahlberg ed è stato emozionante avere la possibilità di lavorare con lui – ha detto Holland, parlando del suo compagno di set. – Il film vive del rapporto tra loro due, ed era importante che riuscissimo a renderlo nella maniera migliore. Non c’è niente di peggio che sforzarsi di creare una chimica con qualcuno, ma tra noi è stato tutto molto naturale, il ché ha reso tutto facile, e divertente. Ha permesso di arricchire il film di una relazione come quella tra fratello maggiore e minore”.

L’ennesimo elemento perfettamente inserito in quello che il produttore Charles Roven definisce un “Cubo di Rubik che ci è voluto un po’ per comporre correttamente. Un incastro che ha trovato nuova linfa nel 2019 con l’ingresso di Tom Holland nel cast, ma già dal 2009 era arrivato sulla scrivania del producer grazie all’intuizione del suo collega Alex Gartner, il quale presente all’incontro di Palazzo Manfredi a Roma conferma: “questo è stato il momento perfetto”.

“Molte delle scoperte che fa Nathan erano chiare prima di arrivare sul set, ma molte sono venute dopo – spiega ancora Holland. – Anche le scene con Mark sono nate momento per momento, come quando lo prendo in giro perché usa Tinder”. “L’action e il genere avventuroso sono sempre stati i miei preferiti – continua – Sono cresciuto amando questi film. Ed è stato un sogno avere l’opportunità di raccontare una mia versione di quel che mi piacerebbe che fosse Indiana Jones”.

Un riferimento importante, che si unisce a quelli citati dal regista, Ruben Fleischer, al suo fianco anche in questo momento: “Il videogioco è stato la base, ma credo che chi ha creato Uncharted si fosse ispirato a Indiana Jones a sua volta. E’ stato come chiudere un cerchio. Sicuramente ho pensato anche ai Goonies o Star Wars, Mission Impossible o James Bond”.

Oltre che, ovviamente, ai vari capitoli della saga videoludica iniziata nel 2007. Che Fleischer ha portato sul grande schermo in maniera anche piuttosto esplicita: “La sequenza della caduta dall’aereo in volo è presa direttamente da Uncharted 3: L’inganno di Drake, come anche il ‘Kitty got wet’ che vediamo nella scena del bar, da Uncharted 2: Il covo dei ladri”. “Ma non volevamo che il fosse una copia del videogame o sovrapporci a elementi esistenti, volevamo essere rispettosi dei personaggi, del tono, dell’umorismo, che sono una caratteristica distintiva della saga, ma anche che fosse qualcosa di nostro – aggiunge. – Quanto agli altri Easter Eggs, ce ne sono diversi, abbiamo lavorato a stretto contatto con la Naughty Dog per realizzarli, ma vogliamo che questa sia una caccia al tesoro anche per i fan, ora tocca a loro trovarli!”.

Lo stesso Nathan Drake originale (l’attore Nolan North, doppiatore del personaggio nel videogame) era stato sul set, dove il giovane Tom ha potuto conoscerlo. “Avevo giocato a tutti i giochi, e conoscevo il grande lavoro che aveva fatto, è una vera leggenda – ha confessato l’interprete britannico. – È stato importante avere la sua approvazione e il suo sostegno. Sono orgoglioso di poterlo affermare, e della fantastica mail che mi ha mandato in cui mi diceva quanto gli fosse piaciuto il film. Da parte mia c’è stata una grande esplorazione del personaggio, voglio che i fan possano scoprire un nuovo Drake”.

Una grande preparazione, anche fisica, per la gioia del regista che lo ha definito “uno degli attori più divertenti da guardare, ma anche uno stuntman e un acrobata”, dichiarandosi “fortunato di poter girare un primo piano di un attore nel pieno di una azione a 4 metri di altezza” senza dover ricorrere a controfigure o CGI.

Semmai, la preoccupazione per Tom Holland è stata un’altra, legata al blockbuster dei record già citato, Spider-Man: No Way Home. “La mia versione di Peter Parker è nota per essere un po’ infantile, ma con Nathan Drake dovevo pormi in maniera diversa – ha ricordato. – È qualcosa di cui abbiamo parlato molto con il regista e con Amy Pascal (producer del Cinecomic di Jon Watts ndr), che quando sono arrivato sul suo set mi ha rimproverato di esser ‘troppo uomo’. Ci son volute settimane…”. Per chiudere una chicca, sempre relativa all’abitudine di Holland a eseguire in prima persona i suoi stunt, come hanno scoperto Tobey Maguire e Andrew Garfield: “Mi son divertito molto con loro, quando gli ho raccontato di aver fatto io quelle acrobazie mi hanno guardato come se fossi matto”.

Tom Holland è Nathan Drake

tom holland uncharted

 
 

Nicola Piovani e Charline Bourgeois – Tacquet presentano Les Amours d’Anaïs

Les Amours d'Anaïs

Nella splendida cornice dell’Accademia di Francia a Roma, a Villa Medici, è stato presentato alla stampa romana Les Amous d’Anaïs, esordio leggero ma acuto della giovane Charline Bourgeois-Tacquet, già selezionato per la Settimana della Critica a Cannes e per il Festival di cinema francese di Firenze France Odeon, che, giunto alla sua tredicesima edizione, ha deciso di conferire al Maestro Nicola Piovani il premio per la miglior colonna sonora. Ecco perchè la serata si apre con un breve saluto ai giornalisti intervenuti e con la consegna ufficiale a Piovani del Premio France Odeon – FoglLes Amours d’Anaïsia d’Oro Manetti Battiloro, che rinsalda la collaborazione tra l’Accademia e il Festival fiorentino.

Sulla composizione delle musiche originali e la scelta di brani non originali da abbinare al film Nicola Piovani spiega: “Innanzitutto, questo è un film di Charline. Lei è molto chiara nel suo bagaglio di proposte e per quel che riguarda le presenze di musica nella sua vita. Io non ho fatto che scrivere alcune musiche che potessero incastonarsi, soprattutto che potessero entrare in punta di piedi, senza proporsi in modo protagonistico. Questo è un film in cui la musica non deve cantare niente, si limita timidamente a cantare un po’ qualcosa, quando si accenna all’amore tra le protagoniste” il suo obiettivo, prosegue, è stato quello di lavorare “cercando di non rompere la cristalleria. È un lavoro non sempre facile, che però vale la pena fare”. 

Les Amours d’Anaïs non è solo incentrato su una giovane donna in cerca di sé, ma vuole essere anche una riflessione sulla possibilità di trovare un equilibrio tra passione, istinto e razionalità. Sulla dicotomia tra le due, la regista,  Charline Bourgeoise-Tacquet, afferma che, sebbene la passione sia più importante della saggezza, preferirebbe apprendere i segreti della seconda. 

La regista illustra poi così la sua scelta di dare alla protagonista lo stesso nome, Anaïs, dell’attrice che la interpreta, Anaïs Demoustier: “La prima ragione è che cercavo un nome che non fosse legato a nessuna connotazione sociale. Ecco perché ho scelto Anaïs. Avevo già lavorato con lei in un cortometraggio. Ho chiesto il suo permesso per intitolare il film col suo nome e lei ha accettato. Anche perchè il personaggio le rassomiglia molto”. Prosegue poi precisando che la protagonista racchiude in sé alcune caratteristiche proprie della personalità, del modo di essere di Demoustier, e altre più vicine alla regista stessa. 

Sulla scelta di un’attrice molto amata in Francia come Valeria Bruni Tedeschi, Bourgeois-Tacquet afferma di aver cercato: “un’attrice bella, sensuale, che fosse credibile nel ruolo dell’intellettuale”. Valeria Bruni Tedeschi possedeva tutte queste caratteristiche. 

Les Amours d’Anais sarà nelle sale italiane da aprile, distribuito da Officine UBU.