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Knock at the Cabin: Rupert Grint nel film di M. Night Shymalan

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Knock at the Cabin: Rupert Grint nel film di M. Night Shymalan

Secondo Deadline, il noto attore di Harry Potter Rupert Grint e la star di Avenue 5 Nikki Amuka-Bird sono entrati a far parte del cast di Knock At The Cabin, il nuovo thriller horror che sarà firmato e diretto da M. Night Shymalan. Il film uscirà nelle sale il 3 febbraio 2023.

Entrambi hanno già collaborato con il regista, Rupert Grint è attualmente protagonista della terza stagione della serie Apple TV+ Servant, prodotta e diretta da Shyamalan. Nel frattempo, Amuka-Bird ha recentemente recitato nel thriller psicologico della Universal Pictures Old.

Il film

Knock At The Cabin sarà scritto e diretto da M. Night Shyamalan, che di recente ha diretto il thriller drammatico della Universal Old, che ha incassato oltre 90 milioni di dollari in tutto il mondo. Il nuovo progetto sarà prodotto da Shyamalan e Ashwin Rajan attraverso la loro Blinding Edge Pictures insieme a Marc Bienstock e Steven Schneider. Knock At The Cabin vedrà protagonista Dave Bautista, attualmente in produzione per Guardiani della Galassia Vol. 3. Successivamente apparirà in altri film di alto profilo come Thor: Love and Thunder, Knives Out 2 e Dune: Part Two.

Knock at the Cabin segna l’ultima collaborazione tra Shyamalan e la Universal con cui ha già lavorato in occasione di The Visit, Split e Glass. I contenuti di alto livello di Shyamalan hanno costantemente catturato l’attenzione del pubblico di tutto il mondo per quasi due decenni, avendo accumulato oltre 3,3 miliardi di dollari in tutto il mondo. Tuttavia, non tutti i suoi film hanno ricevuto feedback positivi poiché alcuni dei suoi lavori hanno ottenuto recensioni negative sia dalla critica che dal pubblico, tra cui Lady in the Water del 2006, The Happening del 2013 , The Last Airbender del 2010 e After Earth del 2013 .

Thor: Love and Thunder, le action figure danno una prima occhiata a Thor e Jane

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I Marvel Studios hanno collaborato ancora una volta con SH Figuarts per lanciare una nuovissima linea di giocattoli con action figure da 5 pollici e 6 pollici basata sull’attesissimo Thor: Love and Thunder, il nuovo film standalone sul Dio del Tuorno dei Marvel Studios interpretato ancora una volta da Chris Hemsworth.

La collezione Thor: Love and Thunder di SH Figuarts , che puoi controllare nella galleria qui sotto, includono le figure di Thor di Chris Hemsworth e Jane Foster/MightyThor di Natalie Portman. Queste nuove immagini ci danno uno sguardo più da vicino ai loro costumi per il film in uscita. L’uscita di questi giocattoli è prevista per giugno e sarà presto disponibile il preordine per coloro che vorranno acquistare anche dall’estero. I dettagli completi di ciascun giocattolo sono elencati di seguito, comprese le specifiche di produzione e il contenuto del set.

SH Figuarts Thor: il corpo sarà alto 165 mm ed è realizzato con materiali ABS, PVC e stoffa. Includerà lo Storm Breaker dell’eroe, parti di ricambio per il viso e 2 tipi di polsi di ricambio. SH Figuarts Mighty Thor: il corpo sarà alto 145 mm ed è realizzato con materiali ABS, PVS e stoffa. Includerà l’iconico Mjolnir e due effetti Hammer, una testina sostitutiva e 2 tipi di polsi sostitutivi.

 

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Francis Ford Coppola contro i film Marvel: “Sono tutti uguali”

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Francis Ford Coppola contro i film Marvel: “Sono tutti uguali”

Francis Ford Coppola afferma che i Marvel Studios stanno rovinando i film dei grandi studi, film come Dune e No Time To Die, per esempio. Oltre ai film sui supereroi, ci sono una manciata di altri film usciti nel 2021 che sono diventati i preferiti dalla critica e dai fan. L’elenco include Dune di Denis Villeneuve per la Warner Bros. e il film di James Bond di Cary Fukunaga, No Time To Die. Secondo Coppola, anche questi film, diretti da persone di talento, risentono dell’estetica e del sistema di produzione dei film Marvel.

Sulla scia delle aspre osservazioni di Martin Scorsese contro i film Marvel nel 2019, Coppola si è unito alla conversazione per sostenere il suo collega. Il regista de Il Padrino ha fatto eco alle precedenti dichiarazioni di Scorsese sul fatto che l’MCU non fosse cinema. In effetti, ha anche fatto un ulteriore passo avanti, definendo il franchise “spregevole”. Il trambusto si è placato per un po’ fino a poco tempo fa, quando Ridley Scott e Roland Emmerich l’hanno rianimato condividendo essenzialmente Scorsese e il pensiero di Coppola.

Coppola sta espandendo le sue critiche ai film Marvel. In un’intervista con GQ, l’acclamato regista afferma che i film del MCU sono più o meno tutti gli stessi, qualcosa che ha già detto in precedenza. Ma aggiunge anche che crede che, a causa di quanto sia generico il franchise, stia indirettamente rovinando altri film in studio, citando sia le scene d’azione di Dune che No Time To Die come presumibilmente troppo simili.

“Una volta c’erano i film da studio. Ora ci sono i film Marvel. E cos’è un film Marvel? Un film Marvel è un film prototipo che viene realizzato ancora e ancora e ancora e ancora e ancora per sembrare diverso. Anche le persone di talento – potresti prendere Dune, realizzato da Denis Villeneuve, un artista estremamente talentuoso e dotato, e potresti prendere No Time to Die, diretto da… Gary? Cary Fukunaga – artisti estremamente dotati, talentuosi e bellissimi, e tu potresti prendere entrambi quei film, e tu e io potremmo tirare fuori la stessa sequenza da entrambi e metterli insieme. La stessa sequenza in cui tutte le auto si scontrano. Hanno tutti quella roba dentro e quasi devono averla, se vogliono giustificare il loro budget. E questi sono i buoni film e i registi di talento”.

Furiosa: Chris Hemsworth interpreterà il cattivo della storia?

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Furiosa: Chris Hemsworth interpreterà il cattivo della storia?

Il podcast Blank Check with Griffin and David ha avuto come ospite il giornalista del New York Times Kyle Buchanan, che ha scritto il libro Blood, Sweat & Chrome: The Wild and True Story of Mad Max: Fury Road, che arriverà sugli scaffali delle librerie alla fine di febbraio 2022.

Alla fine dell’episodio, il giornalista ha fornito alcuni dettagli sui progressi di Furiosa, lo spin-off che racconta la giovinezza del personaggio di Charlize Theron in Fury Road. Il film ha subito forti ritardi da quando è stato annunciato dopo l’uscita di Mad Max: Fury Road nel 2015. Buchanan dice che tutti quelli con cui ha parlato hanno confermato che la produzione sta andando avanti e ha persino offerto uno scoop, dicendo che “hanno Chris Hemsworth come il cattivo, che pare si chiamerà Dr. Dementus”. 

Anche se questa informazione non è stata confermata dalla produzione, sembra che il giornalista sia una fonte molto vicina e attendibile a chi sta girando questo attesissimo film.

Tutto quello che sappiamo su Furiosa

Nonostante il grande successo di Mad Max: Fury Road, un nuovo film del franchise è stato bloccato per anni a causa di una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. Tuttavia, lo scorso ottobre il progetto è stato confermato ufficialmente attraverso la notizia del casting di Anya-Taylor Joy, la star di The New Mutants e La regina degli scacchi, che interpreterà una versione più giovane del personaggio di Furiosa. Oltre a lei, nel cast ci saranno anche Chris Hemsworth (Thor: Ragnarok) e Tom Burke, anche se al momento i loro ruoli non sono stati ancora svelati.

George Miller dirigerà, co-scriverà e produrrà Furiosa insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Il film sarà prodotto dal marchio australiano Kennedy Miller Mitchell di Miller, insieme al partner di Fury Road, la Warner Bros. Pictures.

Eternals: Kevin Feige assicura che il film ridefinirà l’intero MCU

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In una dichiarazione raccolta da The DirectKevin Feige ha parlato di quanto Eternals avrà conseguenze sull’intero MCU. Il film, diretto da Chloé Zhao, non ha riscosso grande successo in sala, e il pubblico non ha dimostrato grande interesse per la storia degli Eterni e dei Celestiali, tuttavia, nell’economia del racconto del Marvel Cinematic Universe, sembra che il film abbia un’importanza capitale.

Ecco cosa ha detto Feige: “L’impatto che Eternals avrà su tutto il MCU non sarà niente di meno che una ridefinizione dell’intero Universo Cinematografico.”

Eternals: una toccante scena eliminata che fa riferimento a Thanos

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, è arrivato il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

The Batman: Gordon preso a pugni in una clip dal film

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The Batman: Gordon preso a pugni in una clip dal film

Ospite da Jimmy Kimmel, Robert Pattinson ha ovviamente presentato The Batman, il film che lo vede protagonista e che arriverà in sala il 3 marzo. In questa occasione, Pattinson ha parlato di quando ha cercato di creare la sua voce per il personaggio e di quando, sul set di The Lost City of Z con Tom Holland, ha visto il giovane collega indossare un costume di Spider-Man su quel set, molto prima che venisse scelto per il ruolo.

Ecco di seguito il video con la clip dal film e le dichiarazioni di Robert Pattinson:

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Uncharted: le risposte a 10 quesiti su Nathan Drake

Uncharted: le risposte a 10 quesiti su Nathan Drake

Con la sua interpretazione in Uncharted Tom Holland ha fatto rinascere l’interesse intorno al protagonista dell’omonimo videogame Nathan Drake di cui, nel live-action, è stata ritratta una versione più giovane.

Gli spettatori che non hanno familiarità con i dettagli dei videogiochi avranno sicuramente molte domande relative al personaggio di Nate, ed ecco perché è meglio rivedere un attimo i passaggi principali della sua storia prima di immergersi nella visione. Inoltre, ci sono alcuni fatti di cui nemmeno i fan dei videogiochi sono probabilmente a conoscenza: ecco cosa vale la pena scoprire sul personaggio!

Chi ha creato il personaggio?

Ci sono molte sequenze d’azione memorabili, momenti e citazioni nella serie Uncharted per cui il personaggio di Nate viene ricordato e ciò è merito di Amy Henning, direttrice creativa della serie per i primi tre giochi.

Henning ha guidato l’intero team di Naughty Dog durante le fasi di progettazione dei giochi, caratterizzando al meglio la personalità di Nate. Il protagonista è stato modellato sul temerario Johnny Knoxville, il che spiega perché Nate sia così disposto ad affrontare acrobazie audaci come parte delle sue attività di caccia al tesoro.

Quanti luoghi antichi ha scoperto?

Ogni episodio della serie si concentra sui tentativi di Nate di localizzare una città che si suppone custodisca antichi tesori. Gli esiti delle sue missioni sono stati altalenanti poiché i tesori spesso finiscono per essere persi, ma Nate riesce comunque a trovarli dopo averne scovato i nascondigli.

Nel prequel, Uncharted: Golden Abyss, scopre la città perduta di Quivira; nel primo gioco vero e proprio, El Dorado, la città d’oro, si rivela invece essere un idolo su un’isola abbandonata. Nate scopre poi la città perduta di Shambhala nel secondo gioco della serie, mentre il terzo lo vede approdare al mitico Iram of the Pillars. L’ultima città perduta rintracciata da Nate è l’isola pirata di Libertalia, che lui e suo fratello avevano sempre pensato fosse il loro obiettivo finale.

Quali attori hanno interpretato il personaggio?

Tom Holland è diventato il volto principale di Nathan Drake grazie al suo ruolo nel film ad alto budget Uncharted. Tuttavia ricordiamo che, prima della performance di Holland, è stato Nolan North a interpretare il personaggio in ogni videogioco in cui è stato presente.

North ha svolto sia il lavoro di doppiaggio che di motion capture per Nate nella linea principale e negli spin-off, mentre Britain Dalton ha doppiato Nate da bambino e Billy Unger ha fatto lo stesso per il Nate adolescente. Tra l’altro, il contributo che l’interpretazione di North ha apportato al personaggio di Nate è tale che lo rivedremo in un cameo nel film con Tom Holland.

Chi sono i suoi interessi amorosi?

Il film di Uncharted avrà come centro d’interesse la figura di un giovane Nate, il che significa che il personaggio non avrà avuto ancora grandi interessi amorosi, se non un flirt con Chloe Frazer. Nei giochi, Chloe è una delle storie d’amore principali di Nate: la loro relazione è piuttosto altalenante, a causa della sua natura volubile e la sua riluttanza a fare coppia fissa.

E’ però Elena Fisher il principale interesse amoroso di Nate nella serie: i due si incontrano nel primo gioco, si sposano nel terzo e hanno un figlio alla fine della loro storia. Nate ha anche avuto una relazione con Rika Raja, sorella del rivale Eddie Raja, nel fumetto Uncharted: Eye of Indra.

Chi sono i suoi più stretti alleati?

La maggior parte dei personaggi che rivelano astuzia ed intelligenza in Uncharted tendono ad essere i protagonisti e parte della schiera di alleati di Nate. Tuttavia, l’unico vero suo collaboratore costante è Victor Sullivan, che è il suo mentore.

Gli altri alleati di Nate includono Chloe, che si suppone essere la miglior pilota in circolazione, insieme a Charlie Cutter, che spesso agisce da infiltrato. Gli alleati una tantum di Nate durante le sue avventure sono stati inoltre il tibetano Tenzin e Salim, leader della tribù beduina in Arabia Saudita.

Qual è il suo background familiare?

I fan hanno generalmente avuto le loro teorie su Uncharted per quanto riguarda il background di Nate, perché parte di esso è avvolto nel mistero. L’identità di suo padre, ad esempio, non è mai stata rivelata, con Nate che ha dichiarato che ha abbandonato lui e suo fratello all’orfanotrofio Saint Francis’ Boy’s Home quando Nate aveva cinque anni.

La madre di Nate, Cassandra, era un’archeologa particolarmente affascinata dalle avventure di Sir Francis Drake; si tolse la vita quando la sua malattia terminale divenne troppo da sopportare, lasciando i bambini con il padre che poi lo abbandonarono. Tutto sommato, Sam è il parente più vicino a Nate: quest’ultimo, da bambino, idolatrava il fratello mentre Sam era incredibilmente protettivo nei suoi confronti.

Qual è il suo vero nome?

L’aspetto storico di Uncharted è stato “vittima” di alcuni meme da parte dei fan, a causa delle libertà che il videogioco si è preso nei confronti della vera storia di Sir Francis Drake. In realtà, Nate non sarebbe nemmeno un legittimo discendente del personaggio. Anche se sostiene di esserlo, Nate e Sam in realtà hanno ricevuto il cognome Drake data la passione della loro madre per l’esploratore.

In realtà, il nome di Nate è Nathan Morgan, e il suo cognome è implicitamente quello di suo padre, dato che i fratelli se ne sono sbarazzati così velocemente…. Nonostante la rivelazione del suo vero nome, Nate mantiene Drake come nome di famiglia che viene tramandato alla generazione successiva.

Qual è il destino finale del personaggio?

Probabilmente gli spettatori non avvezzi al videogioco non sanno come si conclude la storia di Nate in termini narrativi. In generale, questa è molto lontana dalle avventure di Tom Holland nel film; Nate ha deciso di ritirarsi dopo gli eventi del quarto gioco, rendendosi conto che la caccia al tesoro non è mai stata realmente appagante perché lo avrebbe indotto costantemente a intraprendere altre avventure “senza senso”.

Nate si ritira dalla vita di esploratore sposandosi con Elena e una serie di documentari tutta incentrata sui loro viaggi inizia ad essere prodotta. Nel futuro, Nate ed Elena hanno una figlia di 15 anni, Cassie, che scopre inaspettatamente il passato di avventure dei suoi genitori, dunque la coppia decide di rivelarle la loro storia.

Quanti anni dovrebbe avere?

L’età di Nate non è esplicitamente menzionata nella serie, ma nel terzo gioco precisa che aveva 14-15 anni quando ha incontrato Sully, ovvero due decenni prima. Poiché il terzo gioco è ambientato nel 2011, Nate avrebbe 35 anni all’epoca, per cui il suo anno di nascita dovrebbe essere il 1975 o il 1976.

I primi tre giochi sono ambientati a quattro anni di distanza l’uno dall’altro, il che significa che Nate ha circa 31 anni all’inizio della serie ed è verso la fine dei 20 nelle storie prequel. Il gioco finale è ambientato circa cinque anni dopo il terzo, dunque l’età di Nate si collocherebbe intorno ai 40 anni – il climax riguarda la figlia quindicenne e Nate dovrebbe avere 55 anni a quel punto.

In quali media incontriamo Nathan Drake?

È naturale che i fan di un personaggio vogliano seguirlo in ogni modo possibile, per questo la figura di Nate è stata collocata in diversi media. Le sue avventure principali sono nei quattro giochi di Uncharted, insieme a Uncharted: Golden Abyss per PlayStation Vita e il gioco di carte a turni Uncharted: Fight for Fortune.

Al di fuori della propria serie, anche Fortnite Battle Royale presenta Nate, insieme a PlayStation All-Stars Battle Royale. Vi è poi Uncharted: Eye of Indra, un motion comic sul personaggio, e Uncharted: The Fourth Labyrinth, un romanzo indipendente. Il ruolo di Tom Holland come Nate ha ora portato il personaggio nell’universo live-action con il film di Uncharted.

Elvis: trailer del film di Baz Luhrmann con Tom Hanks

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Elvis: trailer del film di Baz Luhrmann con Tom Hanks

Dal regista candidato all’Oscar Baz Luhrmann arriva Elvis della Warner Bros. Pictures, con Austin Butler e il Premio Oscar Tom Hanks. Il film esplora la vita e la musica di Elvis Presley (Austin Butler), viste attraverso il prisma della sua complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Tom Hanks). La storia approfondisce le complesse dinamiche tra Presley e Parker nell’arco temporale di oltre 20 anni, dall’ascesa alla fama di Presley che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti, sullo sfondo un panorama culturale in evoluzione e la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Recitano al fianco di Tom Hanks e Austin Butler, la pluripremiata attrice di teatro Helen Thomson (“Top of the Lake: China Girl”, “Rake”) nei panni della madre di Elvis, Gladys; Richard Roxburgh (“Moulin Rouge!”, “Breath”, “La battaglia di Hacksaw Ridge”) in quelli del padre di Elvis, Vernon, mentre Olivia DeJonge (“The Visit”, “Stray Dolls”) interpreta Priscilla. Luke Bracey (“La battaglia di Hacksaw Ridge”, “Point Break”) interpreta Jerry Schilling; Natasha Bassett (“Ave, Cesare!”) interpreta Dixie Locke; David Wenham (“Il Signore degli Anelli” la trilogia, “Lion – la strada verso casa”, “300”) è Hank Snow; Kelvin Harrison Jr. (“Il processo ai Chicago 7”, “L’assistente della star”) è BB King; Xavier Samuel (“Two Mothers”, “Amore e inganni”, “The Twilight Saga: Eclipse”) interpreta Scotty Moore, e Kodi Smit-McPhee (“Il potere del cane”) interpreta Jimmie Rodgers Snow.

Completano il cast Dacre Montgomery (“Stranger Things”, “La galleria dei cuori  infranti”) nei panni del regista televisivo Steve Binder, al fianco degli attori australiani Leon Ford (“Gallipoli”, “The Pacific”) nei panni di Tom Diskin, Kate Mulvany (“Il grande Gatsby”, “Hunters”) in quelli di Marion Keisker; Gareth Davies (“Peter Rabbit,” “Hunters”) come Bones Howe, Charles Grounds (“Crazy & Rich”, “Camp”) come Billy Smith, Josh McConville (“Fantasy Island”) è Sam Phillips, e Adam Dunn (“Home and away”) nei panni di Bill Black.

Per ritrarre le altre icone della musica del film, Luhrmann ha scelto la cantautrice Yola come Sister Rosetta Tharpe; il modello Alton Mason come Little Richard; il texano di Austin Gary Clark Jr., come Arthur Crudup, e l’artista Shonka Dukureh come Willie Mae “Big Mama” Thornton.

Il candidato all’Oscar Luhrmann (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”) ha diretto il film da una sceneggiatura da lui scritta assieme a Sam Bromell, Craig Pearce e Jeremy Doner, basata su una storia dello stesso Baz Luhrmann e Jeremy Doner. I produttori del film sono Luhrmann, la vincitrice dell’Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), Gail Berman, Patrick McCormick e Schuyler Weiss, mentre i produttori esecutivi sono Courtenay Valenti e Kevin McCormick.

Il team creativo che ha lavorato dietro le quinte include la direttrice della fotografia Mandy Walker (“Mulan”, “Australia”), la scenografa e costumista premio Oscar Catherine Martin (“Il Grande Gatsby”, “Moulin Rouge!”), la scenografa Karen Murphy (“A Star Is Born”), i montatori Matt Villa (“Il grande Gatsby”, “Australia”) e Jonathan Redmond (“Il grande Gatsby”), il supervisore degli effetti visivi nominato all’Oscar Thomas Wood (“Mad Max: Fury Road”), il supervisore musicale Anton Monsted (“Australia”, “Moulin Rouge!”) e il compositore Elliott Wheeler (“The Get Down”).

Le riprese principali di Elvis si sono svolte nel Queensland, in Australia, con il sostegno del governo del Queensland, di Screen Queensland e del programma Producer Offset del governo australiano. Warner Bros. Pictures presenta, una produzione Bazmark Production, Jackal Group, un film di Baz Luhrmann: Elvis, che sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.Il film uscirà nelle sale italiane nel 2022.

Stranger Things 4: svelate le date della quarta stagione

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Stranger Things 4: svelate le date della quarta stagione

Netflix annuncia l’uscita dell’attesissima quarta stagione di Stranger Things, che sarà rilasciata in due parti in uscita nel 2022: il volume 1 debutterà il 27 maggio, mentre il volume 2 il 1° luglio. Inoltre, Netflix conferma che ci sarà una quinta e ultima stagione, atto conclusivo della serie.

Per l’occasione i Duffer Brothers, creatori della serie, hanno scritto una speciale lettera aperta ai fan, in cui hanno annunciato la data di debutto dei nuovi episodi e condiviso altre informazioni sul futuro della serie.

STRANGER THINGS 4

Informazioni su Stranger Things 4

Sono passati sei mesi dalla battaglia di Starcourt, che ha portato terrore e distruzione a Hawkins. Mentre affrontano le conseguenze di quanto successo i nostri amici si separano per la prima volta, e le difficoltà del liceo non facilitano le cose. In questo periodo particolarmente vulnerabile arriva una nuova e orribile minaccia soprannaturale assieme a un mistero cruento che, una volta risolto, potrebbe mettere fine agli orrori del Sottosopra.

Dal suo debutto nel 2016, il fenomeno globale di Stranger Things ha ottenuto oltre 65 riconoscimenti e 175 candidature a premi tra cui Emmy, Golden Globe, Grammy, SAG, DGA, PGA, WGA, BAFTA, un Peabody Award, AFI Program of the Year, People’s Choice Awards, MTV Movie & TV Awards, Teen Choice Awards e molti altri. Lo show candidato per tre volte come Miglior serie drammatica agli Emmy è uno dei titoli più guardati su Netflix: la terza stagione ha totalizzato 582 milioni di ore di visione, classificandosi al secondo posto nella Top 10 delle serie in lingua inglese, mentre la seconda stagione si trova al decimo posto con 427 milioni di ore di visione. La serie Stranger Things è stata ideata dai Duffer Brothers ed è prodotta da Monkey Massacre Productions e 21 Laps Entertainment. I Duffer Brothers sono i produttori esecutivi, affiancati da Shawn Levy e Dan Cohen di 21 Laps Entertainment, e Iain Paterson.

Lightyear – La vera storia di Buzz: Ludovico Terzigni presta la voce a Sox

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Oggi, in occasione della Festa nazionale del Gatto, The Walt Disney Company Italia annuncia che l’attore e conduttore televisivo Ludovico Tersigni presta la propria voce a Sox, il robot di compagnia del leggendario Space Ranger, nella versione italiana del film Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz. La nuova avventura d’azione che racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story, arriverà nell’estate del 2022.

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane, regista vincitore dell’Annie Award e animatore veterano di Pixar che ha co-diretto Alla Ricerca di Dory del 2016, ed è prodotto da Galyn Susman (il corto Toy Story: Tutto un altro mondo).

Il premiato compositore Michael Giacchino, che ha firmato le musiche di The Batman e Spider-Man: No Way Home, comporrà la colonna sonora di Lightyear – La vera storia di Buzz. Giacchino ha un rapporto di lunga data con Pixar: ha vinto un Oscar, un Golden Globe e un GRAMMY per la colonna sonora originale di Up. Inoltre, la sua filmografia Pixar include, tra gli altri, Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroiRatatouilleCars 2Inside OutCoco e Gli Incredibili 2.

Deep Water: trailer del film con Ben Affleck e Ana de Armas

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Deep Water: trailer del film con Ben Affleck e Ana de Armas

Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale del thriller psicologico erotico di Adrian Lyne Deep Water  con protagonisti  Ben Affleck e Ana De Armas.  Il film, basato sul romanzo di Patricia Highsmith, vede Ben Affleck e Ana De Armas nei panni di una coppia sposata che gioca a giochi mentali contorti l’uno con l’altro. Il cast di supporto comprende tra gli altri Tracy Letts, Lil Rel Howery, Dash Mihok, Finn Wittrock, Jacob Elordi, Rachel Blanchard e Michael Braun.

La trama

Ben Affleck e Ana de Armas interpretano Vic e Melinda Van Allen, un’influente coppia di New Orleans il cui matrimonio sta cedendo sotto il peso di risentimenti, gelosie e sospetti. Man a mano che le provocazioni e i giochi psicologici che i due infliggono l’un l’altra aumentano, la situazione si trasforma velocemente in un gioco mortale fra gatto e topo e i flirt extra-coniugali di Melinda iniziano a sparire. Con le interpretazioni bollenti e complesse di Ben Affleck e Ana de Armas, e diretto da uno dei più rinomati registi del genere, Deep Water segna il ritorno dei thriller erotici con grandi star, che sin dall’inizio catturano l’attenzione degli spettatori senza lasciarli un attimo, man a mano che scoprono fino a che punto possono arrivare i protagonisti.

Uncharted: da oggi al cinema il film con Tom Holland

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Uncharted: da oggi al cinema il film con Tom Holland

Arriva nelle sale italiane oggi, 17 febbraio, Uncharted, il film basato sull’omonimo videogioco con protagonisti Tom Holland e Mark Wahlberg. Alla regia Ruben Fleischer.

Basato su una delle serie di videogiochi più vendute e acclamate dalla critica, Uncharted presenta al pubblico il giovane e furbo Nathan Drake (Tom Holland) nella sua prima avventura alla ricerca del tesoro con l’arguto partner Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg). In un’epica avventura piena di azione che attraversa il mondo intero, i due protagonisti partono alla pericolosa ricerca del “più grande tesoro mai trovato”, inseguendo indizi che potrebbero condurli al fratello di Nathan, scomparso da tempo.

Leggi la recensione di Uncharted

Uncharted, l’atteso adattamento cinematografico diretto da Ruben Fleischer con Tom Holland, Mark Wahlberg, Sophia Ali, Tati Gabrielle e Antonio Banderas. Dal 17 febbraio solo al cinema, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La trama

L’astuto ladro Nathan Drake (Tom Holland) viene reclutato dall’esperto cacciatore di tesori Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg) per recuperare una fortuna persa da Ferdinando Magellano 500 anni fa. Quello che inizia come un furto diventa una corsa mozzafiato in giro per il mondo per raggiungere il tesoro prima dello spietato Moncada (Antonio Banderas), di cui ritiene di essere il legittimo erede. Se Nate e Sully riusciranno a decifrare gli indizi e risolvere uno dei misteri più antichi della storia, troveranno un tesoro di 5 miliardi di dollari e forse anche il fratello, scomparso da tempo, di Nate… solo se impareranno a lavorare insieme.

Josh Hartnett: 10 cose che non sai sull’attore

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Josh Hartnett: 10 cose che non sai sull’attore

Josh Hartnett è uno di quegli attori versatili e brillanti, dal talento unico, tanto da rimanere impresso nella memoria collettiva di tutto il mondo. L’attore, che ha iniziato a recitare sin da giovanissimo, è sempre stato in grado di interpretare ruoli iconici ed indimenticabili, anche se molto diversi tra loro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Josh Hartnett.

Josh Hartnett: i suoi film

1. I film e la carriera. La carriera dell’attore è iniziata nel 1998 con il suo debutto nel film Halloween – 20 anni dopo, per poi continuare a lavorare in film come The Faculty (1998), Il giardino delle vergini suicide (1999), Per una sola estate (2000) e Pearl Harbor (2001). In seguito, è apparso in O come Otello (2001), Black Hawk Down (2001), 40 giorni & 40 notti (2002), Sin City (2005), Slevin – Patto criminale (2006), Black Dahlia (2006), 30 giorni di buio (2007) e Verso la fine del mondo (2014). Tra i suoi ultimi film vi sono Cavalli selvaggi (2015), Il tenente ottomano (2017), Oh Lucy! (2017), L’ultima discesa (2017), She’s Missing (2019), Valley of the Gods (2019), La furia di un uomo – Wrath of Man (2021) e Operation Fortune: Ruse de guerre (2022).

2. Ha lavorato sul piccolo schermo ed è anche produttore. Harnett non si è prestato alla sola lavorazione di prodotti che andassero sul grande schermo, ma si è dedicato anche ad alcune serie tv, comparendo in Cracker (1997-1998), Penny Dreadful (2014-2016), Drunk History (2015), Paradise Lost (2020), Die Hart (2020) e Exterminate All the Brutes (2021). Nel 2022 sarà invece tra i protagonisti di L’indice della paura. Inoltre, l’attore ha svolto anche l’attività di produttore per i film August (2008), Nobody (2009) e per il corto Kid Cudi: Pursuit of Happiness (2009).

Josh Hartnett: chi è sua moglie

3. Non si è mai sposato. L’attore, anche se non è mai convolato a nozze, è attualmente impegnato in una relazione con la collega Tamsin Egerton. I due stanno insieme dal 2012 e dalla loro unione sono nati due figli, il primo, nato del novembre del 2015, e il secondo, nato nell’agosto del 2017. Prima di conoscere la sua attuale compagna, l’attore ha frequentato diverse donne famose. Dal 2001 al 2004 è stato fidanzato con Ellen Fenster, mentre dal 2005 al 2007 ha frequentato Scarlett Johannson. Gli sono poi stati attribuiti flirt con Sienna Miller, Penelope Cruz e Amanda Seyfried.

Josh Hartnett Pearl Harbor

Josh Hartnett in Pearl Harbor

 

4. Ha frequentato un corso di addestramento. Durante la realizzazione del film non sono stati usati effetti in CGI e gli attori hanno volato davvero. Harnett, insieme a Ben Affleck e Alec Baldwin, ha ricevuto un addestramento base per il volo, in modo da poter gestire un aereo. Gli attori erano, in ogni caso, supportati da piloti provetti. Stando a quanto poi da lui dichiarato, è stata proprio la possibilità di prendere lezioni di volo a spingere l’attore a partecipare al progetto.

5. Sul set era sempre serio. Il regista del film, Michael Bay, ha raccontato di essersi sentito piuttosto frustato dall’approccio eccessivamente serio che Hartnett aveva adottato per il film. L’attore, infatti, era sempre concentrato su ciò che doveva fare e non sorrideva mai. Una volta che Bay lo sorprese a sorridere, gli chiese di lasciar fuoriuscire di più questa parte di sì e di divertirsi di più sul set.

Josh Hartnett in Penny Dreadful

6. Ha avuto una grande chimica con Eva Green. Nell’acclamata serie Penny Dreadful c’è una chimica notevole tra il personaggio dell’attore, Ethan Chandler, e quello interpretato dalla protagonista Eva Green, Vanessa Ives. La serie gira intorno anche alla relazione esistente tra loro, con una storia d’amore scritta nel destino e con una chimina che si è manifestata presto agli spettatori. Tra i due attori si è infatti sviluppata un’amicizia che ha permesso di rendere il rapporto tra i rispettivi personaggi più realistico.

7. Aveva delle idee sul suo personaggio. Prima di interpretare il suo ruolo, l’attore ha suggerito un punto di vista diverso rispetto al personaggio che era stato inizialmente scritto. Per lui, Ethan Chandler è un uomo che si lascia completamente andare per una ragione ben precisa e Harnett era interessato ad esplorare questa ragione e la storia che vi è dietro.

Josh Hartnett Penny Dreadful

Josh Hartnett non è su Instagram

8. Non possiede un proprio profilo. Al contrario di molti suoi colleghi, l’attore non possiede un proprio profilo sul social network Instagram. Sembra infatti che egli preferisca tenersi lontano da questo tipo di piattaforme, preservando così la propria privacy ed evitando così che un’eccessione intromissione in questa. I suoi fan possono però seguire i diversi profili a lui dedicati, dove si ritroveranno foto e notizie su di lui e le sue attività.

Josh Hartnett: il suo 2021

9. Ha nuovi progetti in arrivo. Dopo un periodo in cui l’attore sembrava aver smesso di preendere parte a progetti di richiamo, egli è ora stato scelto per prendere parte al prossimo film di Christopher Nolan, l’annuncianto Oppenheimer, dedicato allo scienziato Robert Oppenheimer e il suo ruolo svolto nello sviluppo della bomba atomica. Un film in cui reciteranno anche attori come Cillian Murphy, Florence Pugh, Emily Blunt, Matt Damon e Robert Downey Jr.. Prima, però, sarà possibile vedere Hartnett nel nuovo film di Guy Ritchie, Operation Fortune: Ruse de guerre, dove reciterà accanto a Jason Statham.

Josh Hartnett: età e altezza

10. Josh Hartnett p nato il 21 luglio del 1978 a St. Paul, nel Minnesota. La sua altezza complessiva corrisponde a 190 centimetri.

Fonti: IMDb, Ranker, Entertainment Weekly

The Marvelous Mrs. Maisel 4: recensione della serie con Rachel Brosnahan

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Il 18 febbraio arriva su Prime Video la quarta attesissima stagione di The Marvelous Mrs. Maisel, un turbinio di parole e isterie, meravigliosamente firmate da Amy Sherman Palladino e recitate con precisione e ironia da Rachel Brosnahan e dall’intero cast dello show. 

The Marvelous Mrs. Maisel 4, dove eravamo rimasti?

Avevamo lasciato Midge e Susie in aeroporto, lasciate letteralmente a terra da Shy Baldwin, che aveva scaricato la stand up comedian per aver “parlato troppo” durante il suo numero di apertura al concerto del famoso cantante. Tradita e senza un soldo, Midge deve ripartire da zero, mentre il suo universo, formato da Susie, i suoi genitori, i figli, l’ex marito e la sua ambizione deve ancora una volta essere ripensato e ridisegnato, per assumere la forma che la possa rendere felice e affermata. 

Non è mai semplice replicare l’eccellenza, ed era ancora più difficile fare meglio di quanto già fatto in tre stagioni, eppure, almeno per i primi due episodi visti in anteprima di The Marvelous Mrs. Maisel 4, sembra che i toni e le nevrosi dei personaggi siano tutti lì, intatti e pronti a esplodere nuovamente e ad accompagnarci in un’altra folle corsa accanto a Midge. Brosnahan è un fiume in piena, brillante, divertente e bellissima nei suoi completi pastello che finalmente non si fa problemi a sporcare (ma che prontamente porta in tintoria!), senza però rinunciare mai ad un cappello abbinato.

La strada in salita di Midge

La strada della nostra è di nuovo in salita, dal momento che la cattiva pubblicità di Baldwin la sta facendo affondare, ma come è già accaduto più volte, la donna non ha paura di rimettersi in gioco, pur di riuscire a fare davvero ciò che vuole: essere se stessa. Non solo esserlo nelle scelte di vita, ma anche e soprattutto sul palcoscenico, dove vuole parlare e stra- parlare, a ruota libera, spesso dando voce non solo a se stessa ma anche a molte donne che in qualche modo sente di poter rappresentare (come dimostrano le grida femminili di assenso nel brevissimo spettacolo che “ruba” nel secondo episodio).

Nonostante la straboccante personalità di Midge, Palladino non permette che gli altri meravigliosi personaggi della sua serie vengano offuscati, dedicando a ognuno di loro una story line interessante e avvincente: Susie e i suoi debiti, Joel e il suo club che “ha troppo successo”, gli splendidi genitori di Midge, Abe e Rose, i cui interpreti Tony Shalhoub e Marin Hinkle sono sempre più affiatati e capaci di creare una magia irresistibile nei loro scambi di battute.

In attesa delle new entry

Sarà interessante vedere in che modo Amy Sherman Palladino proverà a far fuggire la sua protagonista dalle nevrosi e dall’eccesso, per renderla una donna affermata e consapevole nella giusta misura e non più nella frenesia di un capriccio. In attesa, ovviamente, che entrino in scena i grandi comprimari di questa stagione: Kelly Bishop e Milo Ventimiglia, vecchi amici di Palladino e qui chiamati in causa per confondere le acque ancora di più.

The Marvelous Mrs. Maisel 4 conferma l’eccellente lavoro produttivo di Amazon Prime Video nel portare avanti un progetto di altissimo profilo, fondato principalmente su una scrittura trascinante e impeccabile e degli interpreti strepitosi, ricordandosi sempre e a proprio modo di parlare anche alla contemporaneità.

Festival del Cinema di Spello 2022: annunciato il programma

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Festival del Cinema di Spello 2022: annunciato il programma

Sarà con l’inaugurazione delle mostre dedicate al grande costumista Piero Tosi e all’indimenticabile Tata Giacobetti e al Quartetto Cetra che prenderà il via l’XI edizione del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema” in calendario dall’11 al 20 marzo prossimi. Il taglio del nastro della kermesse è, infatti, in programma per venerdì 11 marzo, alle 10.30, al “Palazzo del Cinema” (Palazzo Comunale). Location che, insieme al Teatro “Subasio”, accoglierà il pubblico per dieci giorni tra proiezioni, mostre, incontri e tante iniziative collaterali. Ideato dalla presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” APS, Donatella Cocchini, e dal direttore artistico, il regista Fabrizio Cattani, il Festival toccherà anche le città di Foligno, con l’Auditorium San Domenico che farà da sfondo alle due premiazioni in agenda per venerdì 18 e sabato 19 marzo, e Perugia con la proiezione alla Casa del Cioccolato della Perugina. Tanti gli ospiti pronti ad arrivare in Umbria, a cominciare dall’attore Francesco Montanari, che sarà protagonista di un incontro con il pubblico nel primo weekend. Ed ancora Marina Confalone, Valeria Fabrizi, Alessandro Sperduti, Denise Tantucci, Ester Pantano, Ginevra Francesconi, Francesco Castiglione, Francesco Foti e Alessio Praticò, solo per citarne alcuni, oltre ovviamente a tutte le maestranze a cui la manifestazione è dedicata. 

LE OPERE IN CONCORSO – Undici, come sempre, i film italiani in concorso, tra opere prime e non. Si tratta di: “Est – Dittatura Last Minute” di Antonio Pisu, “Fortuna” di Nicola Gelsomini, “Il buco” di Michelangelo Frammartino, “I giganti” di Bonifacio Angius, “Il silenzio grande” di Alessandro Gassman, “I nostri fantasmi” di Alessandro Capitani, “L’arminuta” di Giuseppe Bonito, “Lei mi parla ancora” di Pupi Avati, “Mi chiedo quanto ti mancherò” di Francesco Fei, “Piccolo corpo” di Laura Samani e “Qui rido io” di Mario Martone. Opere che, come di consueto, saranno giudicate dai professionisti del dietro le quinte vincitori della precedente edizione, chiamati a scegliere la migliore sceneggiatura, fotografia, scenografia, costumi, musiche, montaggio, fonico di presa diretta, montaggio del suono, effetti speciali, trucco, acconciatura, creatore di suoni ed organizzatore. Ai premiati verrà consegnato l’ulivo realizzato Andrea Roggi. Nell’ambito della stessa categoria verranno assegnati ulteriori riconoscimenti da parte di cinemaitaliano.info e  dalla stampa umbra.

In concorso all’XI edizione del Festival anche 7 film internazionali (“Antigone” di Sophie Deraspe, “El suono de Sigena” di Jesus Garces Lambert, “Il matrimonio” di Icíar Bollaín, “L’uomo che vendette la sua pelle” di Kaouther Ben Hania, “La persona peggiore del mondo” di Joachim Trier, “Sotto le stelle di Parigi” di Claus Drexel e “Una storia di amore e di desiderio” di Leyla Bouzid); 14 backstage tra film e serie tv (“Il grande passo” di Federica Ravera, “Sorelle per sempre” di Andrea Porporati, “Domina – Making of” di Alessia Colombo, “Domina – Speciale” di Alessia Colombo, “Speciale – Gomorra stagione finale” di Alessia Colombo, “Speciale – Ridatemi mia moglie” di Laura Allievi, “Speciale – Speravo de morii’ prima” di Tiziana Cantarella, “Speciale – A casa tutti bene La Serie” di Sara Albani, “Alfredo una storia italiana – Speciale Un nuovo inizio” di Alessia Colombo, “Speciale – Anna – Dietro le quinte di presente dispotico” di Sara Albani, “Cops 2. Una banda di poliziotti – Speciale dietro le quinte” di Sara Albani, “Makari” prodotto da Palomar in collaborazione con Rai Fiction, “Il commissario Ricciardi”, “Nudes” coproduzione di Bim Produzione con Rai Fiction”); 14 documentari (“Alberto Pesce e il cinema” di Paola Castriota, “Amuka – Il risveglio dei contadini congolesi” di Antonio Spanò, “Attraction Small Town Iowa” di Noah Lindauer, “Dante e il sogno di un’Italia libera” di Jesus Garces Lambert, “I am a revolution” di Benedetta Argenteri, “Il caso Braibanti” di Carmen Giardina e Massimiliano Palmese, “Nero Piombo – Storia di una strage” di Paola Castriota, “Plastic far” di Leonardo Lo Frano, “Progetto dantesco” di Marco Marcassoli, “Riparare il tempo” di Gioacchino Castiglione, “Sue” di Elisabetta Larosa”, “Una storia chiamata Gomorra: La serie” di Marco Pianegiani, “Vera e Giuliano” di Fabrizio Corallo e “Zeneru” di Andrea Grasselli). 

AGENDA 2030 – Nell’ambito del progetto “Agenda 2030”, che vede la proiezione all’interno delle scuole di film, documentari, cortometraggi e backstage dedicati a temi di stringente attualità come il bullismo ed il cyber bullismo, il recente porn e la tutela dell’ambiente – solo per citarne alcuni -, quest’anno il Festival potrà contare sul prezioso contributo di una giovane giuria chiamata a premiare le migliori opere filmiche realizzate sulle questioni trattate dall’Agenda 2030. A farne parte alcuni studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo “Ferraris” di Spello, del Liceo scientifico “Galeazzo Alessi” e dell’Iss “Cavour Marconi Pascal” di Perugia. Le opere visionate dai giovani giurati sono state: il film “Agrodolce” di Alessandro Prato; i documentari “Riparare il tempo (Rai Play), “Plastic” (Rai Play), “I am a revolution” (Rai Play), “Go Wild” (una produzione Mente Locale per Rai Gulp), “La ricorrenza. Vittime di mafia” (Rai Play), “La strategia del terrore. Vittime del terrorismo” (Rai Play), “Silvia Semenzin – Revenge Porn”, “Converserai per capire il mondo che cambia – Criminali e vittime online”, “Intervista al Capo della polizia postale Nunzia Ciardi”, “Domande Snack di Arturo di Corint. Cosa fare quando si è vittima di cyber bullismo? È vero che le foto che pubblichiamo sul web rimarranno per sempre?”, “Mother Fortress”, “Nina e Olga” (Rai Play) e “Nero Piombo – Storia di una strage”; i cortometraggi “Happy birthday” e “La regina di cuori”; i backstage “Il commissario Ricciardi” (Rai Play), “Màkari” (Rai Play), “Nudes” (Rai Play) e “Domina” (Sky).

18 cortometraggi sui 45 selezionati (“12 o’clock” di Salad Soleymani, “Atto di dolore” di Ilaria Pascazio, “Closed to the light” di Nicola Piovesan, “Destinata coniugi Lo Giglio” di Nicolas Prosatore, “Dream” di Davide Vigore, “Horizon” di Daniele De Mauro, “Intolerance” di Giuliano Giacomelli e Lorenzo Giovenga, “Isole Ciclopi” di Ryan De Franco, “La grande onda” di Francesco Tortorella, “La macchia” di Caterina Fattori, “La regina di cuori” di Alice Di Martino, “Le buone maniere” di Valerio Vestoso, “Notte romana” di Valerio Ferrara, “Paolo e Francesca” di Federico Caponera, “Tutù” di Lorenzo Tiberia, “Un momento di magia” di Andrea Casadio, “Una nuova prospettiva” di Emanuele Ponzano e “Un Conscius” di Matteo Memè). 

I PREMI SPECIALI – Tre i premi speciali che verranno assegnati come ogni anno: il “Premio all’Eccellenza” assegnato in questo 2022 all’attrice e regista teatrale Marina Confalone. Dall’esordio giovanissima a teatro con la compagnia di Eduardo De Filippo, ha recitato – tra gli altri – in film come “Febbre da cavallo” di Steno, “Il marchese del grillo”, “Parenti serpenti” e “Panni sporchi” di Mario Monicelli ed è stata diretta da registi come Federico Fellini, Lina Wertmüller, Carlo Lizzani e Nanni Loy. Ha recitato, oltre, con attori del calibro di Alberto Sordi, Paolo Villaggio, Michele Placido, Gigi Proietti e Lino Banfi. Prima di lei a ricevere lo stesso riconoscimento erano stati Carlo Rambaldi, Vittorio Storaro, Giuliano Montaldo, Ermanno Olmi, Pupi Avati, Franco Piavoli, Flavio Bucci, Milena Vukotic e Valeria Fabrizi. Il premio “Carlo Savina” per l’eccellenza alla musica sarà consegnato, invece, dalla maestro Federico Savina e dalla famiglia del compositore a Matteo Curallo, compositore, autore di testi, produttore e sound designer. Infine, il “Premio Ermanno Olmi”, giunto alla sua quarta edizione e assegnato dalla famiglia del grande maestro ad un regista che più si avvicina per sensibilità, poetica, autenticità, semplicità e realismo allo stile del grande maestro. A ricevere il riconoscimento sarà Michelangelo Frammartino, regista del film “Il buco”.

LE MOSTRE – Come detto, quest’anno le mostre saranno dedicate al costumista Piero Tosi e a Tata Giacobetti ed al Quartetto Cetra. Tre, in particolare, gli allestimenti: la mostra fotografica “In ricordo di Piero Tosi” in collaborazione con la Cineteca del Centro Sperimentale di Roma, a cui si affiancherà la mostra di abiti realizzati dal grande maestro e organizzata insieme al Centro Sperimentale di Cinematografia. A Tata Giacobetti e al Quartetto Cetra sarà, invece, dedicata una mostra fotografica che ne ripercorre la storia ed alcuni dei momenti più belli vissuti dai suoi protagonisti. E proprio per celebrare quest’importante pezzo di storia italiana che hanno incarnato e rappresentato, al teatro “Subasio” di Spello verranno proiettate anche alcune delle opere e delle scene che li hanno portati nelle case di tutti gli italiani, tra cui il film “Caffè Chantant” di Camillo Mastrocinque grazie alla concessione del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma. Sempre grazie al Csc verrà inoltre proiettato “Vogliamo i colonnelli” di Mario Monicelli.

GLI EVENTI COLLATERALI – Numerosi, poi, gli eventi collaterali che accompagneranno questa XI edizione. A cominciare dallo spettacolo teatrale “Segnale d’allarme | La mia battaglia VR” con protagonista Elio Germano. Realizzato in collaborazione con Fontemaggiore Centro di Produzione Teatrale, l’appuntamento è per venerdì 11 marzo, alle 21, al teatro “Subasio” di Spello e vedrà intervenire il regista Omar Rashid. 

Tra gli appuntamenti di punta di sabato 12 marzo, l’incontro di Francesco Montanari con il pubblico, alle 18.10, al Teatro “Subasio” di Spello e, sempre nella stessa location ma alle 21, la proiezione del film “Qui rido io” di Mario Martone alla presenza degli attori Greta Esposito e Roberto Caccioppoli. 

Ad aprire la giornata di domenica 13 marzo sarà, invece, la conferenza “Scrivere per il cinema e le serie Tv”, che si terrà alle 11 al Palazzo del Cinema (Palazzo Comunale) e vedrà intervenire gli sceneggiatori Gianluca Ansanelli, Giupeppe Bonito,Elena Stancaneli, Armando Maria Trotta. A moderare l’evento saranno Carlotta Corallino e  Francesca Romana Lovelock. Nel pomeriggio, alle 17.30, la Sala dell’Editto di Palazzo Comunale ospiterà l’incontro “Maschi contro Femmine” con Giorgia Wurth e Marco Bonini, che presenteranno i loro libri “Io, lui e altri effetti collaterali” e “Se ami qualcuno dillo”. 

In calendario per giovedì 17 marzo, alle 21, un doppio appuntamento: al Teatro “Subasio” di Spello si terrà la proiezione del film “Est – Dittature last Minute” con la partecipazione degli sceneggiatori Andrea Riceputi e Maurizio Paganelli e l’attore Matteo Gatta. Allo stesso orario, nella Casa del Cioccolato Perugina, a Perugia, si terrà la proiezione della pellicola “Lei mi parla ancora” di Pupi Avanti. Per l’occasione ci sarà l’apertura straordinaria, dalle 20 alle 21, della Casa del Cioccolato, che potrà così essere visitata dal pubblico prima dell’inizio del film. 

Per venerdì 18 marzo, invece, è in calendario la prima delle due cerimonie di premiazione di questa edizione 2022, dedicata al Premio “Meno di Trenta” e al Progetto “Agenda 2030” che ha coinvolto diverse scuole umbre e che vede come testimonial d’eccezione le attrici Ester Pantano e Ginevra Francesconi. Nel corso delle cerimonia si terrà anche un collegamento con la William Penn University dell’Iowa per l’assegnazione di tre premi al miglior documentario, backstage e cortometraggio. 

La penultima giornata del Festival, quelle di sabato 20 marzo, prenderà il via alle 11, nella Sala dell’Editto di Palazzo Comunale con l’incontro con Valeria Fabrizi per ricordare Tata Giacobetti e il Quartetto Cetra. Ad intervenire anche Giorgia Giacobetti e il regista Francesco Lazzotti, moderati dall’autore e critico cinematografico Alessandro Boschi. Alle 17.30, all’Auditorium San Domenico di Foligno si terrà, invece, la cerimonia di premiazione dell’XI edizione del “Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”, alla quale interverranno – tra gli altri – il padrino del Festival, Alessandro Sperduti, e la madrina, Denise Tantucci, giovane e promettente attrice italiana di recente nel film “Tre Piani” di Nanni Moretti e tra le testimonial dell’Acqua Rocchetta. Ad intervenire alla cerimonia anche gli attori Marina Confalone, che riceverà il “Premio all’Eccellenza”, Valeria Fabrizi, Francesco Foti, Francesco Castiglione e Alessio Praticò. Tra gli ospiti anche Annibale Giannarelli, autore della colonna sonora del film “Lo chiamavano trinità” e vincitore della seconda edizione del programma Tv “The Voice Senior”, che incanterà il pubblico dell’Auditorium con una sua performance musicale. 

A chiudere l’edizione 2022 sarà, nella giornata di domenica 20 marzo, l’incontro del “Premio all’Eccellenza”, Marina Confalone, con il pubblico. In programma alle 11, nella Sala dell’Editto del Palazzo del Cinema, l’evento sarà presentato dall’autore e critico cinematografico, Alessandro Boschi. 

Calato il sipario sul Festival, però, sono già diversi gli eventi in programma per i mesi a venire, in vista dell’edizione 2023. Sabato 14 maggio, alle 17, all’Auditorium San Domenico di Foligno si terrà l’evento “La musica nel cinema” curato dal maestro Federico Savina con la preziosa collaborazione del maestro Fulvio Chiara, che vedrà esibirsi l’Ensemble delle scuole secondarie di primo grado dell’Istituto comprensivo “Ferrarsi” di Spello e “Dante Alighieri” di Città di Castello. 

Tra i mesi di di settembre e ottobre, invece, il Festival del Cinema di Spello sarà promotore, con la collaborazione di Rai per il Sociale, di un incontro dedicato all’inclusione ed in particolare al mondo dello sport come strumento per salvare i giovani dal rischio di affiliazione ai gruppi della criminalità organizzata attraverso la storia e la tradizione pugilistica di Marcianise (Caserta), che nel tempo ha formato grandi maestri e grandi campioni olimpici. E proprio uno di questi maestri ed un campione della boxe mondiale saranno presenti all’evento, insieme al sostituto procuratore di Napoli, Catello Maresca, per incontrare i giovani e parlare di sport, legalità e lotta alla criminalità. L’evento è realizzato grazie alla preziosa collaborazione di Antimo Di Fuccia, arbitro nazionale di pugilato.

Accordo strategico tra Fremantle e Cinecittà

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Accordo strategico tra Fremantle e Cinecittà

Fremantle, uno dei principali produttori di intrattenimento, film, serie tv e documentari al mondo, e Cinecittà SpA, uno dei più grandi e prestigiosi hub produttivi europei, hanno siglato un accordo quadro che prevede – fra le altre cose – l’affitto continuativo di sei teatri di posa degli storici Studios romani.

L’accordo quinquennale conferma la scelta strategica da parte di Fremantle di scommettere sull’Italia, come il Paese in cui realizzare alcune delle sue produzioni internazionali più prestigiose: una scommessa che trova in Cinecittà il partner perfetto e naturale.

Allo stesso tempo, l’accordo con un gruppo importante come Fremantle si inserisce nel più ampio Piano Industriale di Cinecittà SpA, un hub iconico riconosciuto in tutto il mondo, che torna ad essere punto di riferimento per le produzioni audiovisive nazionali e internazionali, sviluppando sinergie strategiche e sostenendo la crescita della competitività del mercato audiovisivo italiano.

Accanto all’affitto dei teatri di posa l’accordo prevede l’uso di locali accessori, sartorie, attrezzerie, e la possibilità di utilizzo della post-produzione digitale e dello sviluppo del 35mm e 16mm, garantendo alle produzioni un sistema integrato, completo, efficiente, inclusivo ed ecologico.

Andrea Scrosati, Group COO e CEO Europeo di Fremantle ha dichiarato: “I talenti italiani e internazionali che lavorano con Fremantle hanno bisogno di un luogo dove realizzare le loro idee, i loro progetti. Cinecittà, per la sua storia, per i progetti di innovazione e di crescita che sono stati annunciati, ma soprattutto per la straordinaria professionalità delle sue maestranze, è il luogo perfetto per questo. Siamo particolarmente felici di questo accordo che ci permetterà di realizzare in Italia ancora più serie tv, film e programmi di quello che già stiamo facendo, e di farlo con quel quel livello di eccellenza che per noi è sempre fondamentale”.

Sottolinea Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà: “L’accordo con Fremantle ha forte valore strategico per Cinecittà. Infatti conferma la capacità del nostro hub produttivo di svolgere un ruolo rilevante nel nuovo mercato mondiale dell’audiovisivo e determina la costruzione dì una partnership strutturata con un grande produttore internazionale caratterizzato da un solido rapporto con l’eco sistema produttivo italiano. Globale e locale al tempo stesso, proprio come Cinecittà.”

Fremantle opera in Italia nel segmento dell’intrattenimento e dei documentari con Fremantle Italia, e in quello delle serie tv e dei film con Wildside e The Apartment, che ha recentemente prodotto È stata la mano di Dio, recentemente nominato ai prossimi Premi Oscar.

Festival di Berlino 2022: tutti i vincitori, Orso d’Oro a Alcarràs

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Sono stati assegnati i premi del Festival di Berlino 2022 che ha visto vincere l’Orso d’Oro al film spagnolo Alcarràs, opera seconda di Carla Simón. La giuria presieduta da M. Night Shyamalan ha così assegnato i riconoscimenti:

Golden Bear for Best Film: “Alcarràs,” Carla Simón

Silver Bear Grand Jury Prize: “The Novelist’s Film,” Hong Sangsoo 

Silver Bear Jury Prize: “Robe of Gems” Natalia Lopez Gallardo

Silver Bear for Best Director: “Fire,” Claire Denis

Silver Bear for Best Leading Performance: “Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush,” Meltem Kaptan

Silver Bear for Best Supporting Performance: “Before, Now and Then (Nana),” Laura Basuki

Silver Bear for Best Screenplay: “Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush,” Laila Stieler

Silver Bear for Outstanding Artistic Contribution: “Everything Will Be OK,” Rithy Panh

Special Mention: “A Piece of Sky,” Michael Koch

ENCOUNTERS JURY AWARDS

Best Film: “Mutzenbacher,” Ruth Beckermann

Best Director: “Unrest,” Cyril Schäublin

Special Jury Award: “See You Friday, Robinson,” Mitra Farahani

DOCUMENTARY JURY AWARDS

Berlinale Documentary Award: “Myanmar Diaries,” The Myanmar Film Collective

Special Mention: “No U-Turn,” Ike Nnaebue

GWFF JURY AWARD

Best Debut Feature: “Sonne,” Kurdwin Ayub

SHORT FILM AWARDS

Golden Bear for Best Short Film: “Trap,” Anastasia Veber

Silver Bear (Jury Prize): “Sunday Morning,” Bruno Ribeiro

Special Mention: “Bird in the Peninsula,” Atsushi Wada

Awards in other sections of the festival, announced earlier, include:

GENERATION KPLUS AWARDS

Crystal Bear (Children’s Jury Award) for Best Film: “Comedy Queen,” Sanna Lenken
Special Mention: “The Quiet Girl,” Colm Bairéad

Crystal Bear (Children’s Jury Award) for Best Short Film: “Spotless,” Emma Branderhorst
Special Mention: “Luce and the Rock,” Britt Raes

International Jury Award for Best Film: “The Quiet Girl,” Colm Bairéad
Special Mention: “Shabu,” Shamira Raphaëla

International Jury Award for Best Short Film: “Deer,” Hadi Babaeifar
Special Mention: “Vancouver,” Artemis Anastasiadou

GENERATION 14PLUS AWARDS

Crystal Bear (Youth Jury Award) for Best Film: “Alis,” Clare Weiskopf, Nicolas van Hemelryck
Special Mention: “Stay Awake,” Jamie Sisley

Crystal Bear (Youth Jury Award) for Best Short Film: “Born in Damascus,” Laura Wadha
Special Mention: “Nothing to See Here,” Nicolas Bouchez

International Jury Award for Best Film: (tied) “Kind Hearts,” Olivia Rochette, Gerard-Jan Claes; “Skhema,” Farkhat Sharipov

International Jury Award for Best Short Film: “Goodbye Jérôme!,” Adam Sillard, Gabrielle Selnet, Chloé Farr
Special Mentions: “Blue Noise,” Simon Maria Kubiena; “Tinashé,” Tig Terera

OTHER AWARDS

Berlin Europa Cinemas Label Award: “Beautiful Beings,” Guðmundur Arnar Guðmundsson

Doctor Strange nel Multiverso della Follia aprirà la porta all’universo animato della Marvel?

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Il trailer del Super Bowl LVI di Doctor Strange nel Multiverso della Follia potrebbe aver lasciato intendere che lo stregone viaggerà in un mondo animato, rendendo i cartoni Marvel una potenziale parte del multiverso del MCU. Questa è la rivelazione più strana dell’imminente sequel diretto da Sam Raimi, insieme alla conferma che Patrick Stewart riprenderà il suo ruolo di Professor X dai film Fox X-Men.

Nel trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, sembra che il personaggio sarà protagonista di una sequenza animata mentre la supereroina America Chavez sfonda uno dei suoi portali stellari. Al minuto 1:26 del trailer Strange può essere visto apparentemente cadere da un universo animato nella parte superiore dell’inquadratura. Lo sfondo dell’universo mostra uno sfondo animato e la parte inferiore del corpo di Strange è per metà in transizione dal cartone animato al live-action. Ciò suggerisce la possibilità che il multiverso della Marvel contenga dimensioni animate e che i precedenti cartoni animati e show animati Marvel possano essere resi canonici nello stesso modo in cui è stato fatto con i film della SONY.

Uno dei progetti della Fase 4 della Marvel, What If…?, è stato il primo progetto interamente animato dei Marvel Studios e sembra che la premessa della serie sia di esplorare varie realtà alternative in modo che potesse essere strettamente collegata agli eventi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. La locandina del film sembra indicare le apparizioni di Captain Carter e nel trailer sono presenti varianti Zombie, due possibili collegamenti con What If…? e la prevista serie animata Marvel Zombies in arrivo su Disney+.

Con le serie animate degli X-Men e Spider-Man: Accross the Multiverse in produzione, la prospettiva di una deriva animata del MCU sembra davvero emozionante.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

John Cena avversario di Wile E. Coyote in un film ibrido animazione/live action

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John Cena, che è reduce dal grande successo su HBO Max di Peacemaker, ha ora ufficialmente firmato per recitare in un prossimo film della Warner Bros in tecnica mista dal titolo Coyote vs Acme.

Il progetto è basato sul personaggio dei Looney Tunes Wile E. Coyote, che debuttò nel 1949 con il cortometraggio a cartoni animati Fast and Furry-ous. Wile E. è tipicamente raffigurato come un coyote astuto, subdolo e spesso affamato i cui ripetuti tentativi di catturare il Road Runner falliscono comicamente. Per sostenere i suoi sforzi per catturare il Road Runner, Wile E. viene solitamente visto usare una varietà di articoli ordinati per corrispondenza da società che sono tutte chiamate Acme Corporation.

Il film è diretto da Dave Green, noto soprattutto per il suo lavoro alla regia di Teenage Mutant Ninja Turtles: Out of the Shadows. James Gunn, che ha recentemente collaborato con Cena nella serie TV Peacemaker e che lo farà di nuovo per la seconda stagione, si occuperà della produzione. Il film uscirà esclusivamente nelle sale il 21 luglio 2023, a differenza delle precedenti versioni WB del 2021 che hanno visto un’uscita ibrida HBO Max.

Secondo The Hollywood Reporter, John Cena ha ora firmato per interpretare un antagonista nel film Coyote vs Acme, che secondo quanto riferito è un film ibrido di animazione live-action/CG. Attualmente, a scrivere il film è lo sceneggiatore Samy Burch, sebbene Gunn abbia anche contribuito in precedenza alle versioni della sceneggiatura. La storia è basata su un articolo del New Yorker intitolato “Coyote v. Acme” di Ian Frazier, pubblicato per la prima volta nel 1990.

Kate McKinnon entra nel cast di Barbie con Margot Robbie

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Kate McKinnon entra nel cast di Barbie con Margot Robbie

Kate McKinnon si unisce al cast del film Barbie prodotto da Warner Bros e Mattel, al fianco di Margot Robbie e Ryan Gosling. Diretto e co-sceneggiato dalla regista di Lady Bird Greta Gerwig, il film live-action sarà incentrato sui giocattoli per bambini Mattel, con Robbie nei panni di Barbie e Gosling nei panni di Ken. L’adattamento cinematografico live-action dell’amata bambola è in lavorazione da diversi anni, con star come Amy Schumer e Anne Hathaway che sono state considerate brevemente per il ruolo della protagonista.

Margot Robbie seguirà il film anche come produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel; e David Heyman. Fanno parte del cast di Barbie Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera e Kate McKinnon.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista per il 2023.

Demolition Man: per Sylvester Stallone era “in anticipo sui tempi”

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Sylvester Stallone ha definito il suo film Demolition Man e gli sceneggiatori che lo hanno scritto “molto in anticipo sui tempi“. Lo stravagante film action ambientato nel futuro diretto da Marco Brambilla vede Stallone nei panni del poliziotto John Spartan schierato contro a Wesley Snipes nei panni del maniaco signore del crimine Simon Phoenix. I personaggi vivono in un mondo in cui il crimine era stato quasi sradicato prima dell’arrivo della coppia nell’anno 2032.

Arrivato sugli schermi nel 1993, in un’Era in cui eroi d’azione come Stallone e il predominio al botteghino di Schwarzenegger sembravano sul punto di svanire dopo i ruggenti anni ’80, Demolition Man è stato un successo significativo per il genere, aprendo al numero 1 al botteghino e rivitalizzando la carriera di Stallone. Scritto e sviluppato da Peter M. Lenkov, Daniel Waters e Robert Reneau, il film ha catturato l’attenzione del pubblico, ma i critici non erano tutti così contenti del film, con alcuni che deridevano ciò che era vista come violenza eccessiva pur salvando il valore estetico del film. Tuttavia, anche se Demolition Man non condivide la fama della serie Rocky o Rambo, è chiaro che il film ha ancora un posto fermo nel cuore di Stallone (e di molti spettatori).

In un recente post su Instagram, Stallone ha chiesto una rivalutazione di Demolition Man, elogiando gli sceneggiatori e il regista. L’immagine pubblicata insieme alla didascalia di Stallone conteneva una citazione che metteva in evidenza le virtù del film e sposava la previsione di Demolition Man sulle discussioni attuali sul politically correct, i pregiudizi razziali, la mascolinità tossica e la cancel culture. A giudicare dal successo del post, sembra che molti condividano l’opinione che i valori più profondi di siano stati davvero trascurati.

“Ho sempre amato questo film. Era un grande film d’azione diretto magnificamente da Marco Brambilla e gli sceneggiatori erano davvero avanti nei tempi”.

Ryan Reynolds conferma: Deadpool non è in Doctor Strange 2, ma il terzo film è in sviluppo

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Trai tanti Easter Eggs che abbiamo intercettato nel poster di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, un riflesso in particolare sembrava indicare la presenza di Deadpool nel film con Benedict Cumberbatch. Questa eccitante evenienza è stata però esclusa cdal diretto interessato, Ryan Reynolds.

L’attore e principale artefice del successo di Deadpool ha confermato l’assenza del personaggio nel film, ma ha anche brevemente aggiornato su ciò che sarà il suo futuro ora che gli accordi tra Fox e Disney lo hanno portato in seno ai Marvel Studios.

L’attore ha detto da un lato che no, non sarà nel film (“Lo prometto, non sono nel film” ma dopo quanto accaduto con Andrew Garfiled e No Way Home, non ci fidiamo!), ma ha anche aggiunto che Deadpool 3 “sta arrivando”. Cosa aspettarci?

The Batman di Ben Affleck doveva presentare un altro grande eroe DC

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È stato detto moltissimo sul The Batman mai realizzato di Ben Affleck e su come sarebbe dovuto essere, prima che la produzione decidesse di cambiare completamente direzione ed affidare il film a Matt Reeves e il personaggio a Robert Pattinson.

Con l’imminente uscita del film, ora, stanno emergendo dei dettagli in più sul film mai realizzato. Il primo progetto aveva una sceneggiatura di Geoff Johns, Chris Terrio e Ben Affleck e prometteva una narrativa “James Bondiana basata sull’azione”. Era intrinsecamente legato al DCEU, e quindi “altri grandi supereroi” dovevano apparire nel film!

Reeves non pensava che l’originale fosse un cattivo film, ma semplicemente non aveva alcun legame personale con quella narrativa, quindi ha deciso di cambiare la direzione della storia. Sfortunatamente, non ha nominato nessun altro personaggio del franchise che avrebbe dovuto essere nello standalone di Batman con Ben Affleck.

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Avengers: Endgame era il “film definitivo degli Avengers”, parola di Kevin Feige

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Avengers: Endgame ha realizzato il sogno di molti fan e di tantissimi appassionati spettatori del Marvel Cinematic Universe. Adesso tutti ci aspettiamo che ci vorrà un po’ prima di rimettere in piedi quest’universo e di riavere schierata una squadra di eroi che possa eguagliare quella vista in azione nel film dei Fratelli Russo.

Tuttavia, alcune recenti dichiarazioni di Kevin Feige ci fanno pensare che forse le cose andranno diversamente, dalla Fase 4 in poi. Durante una sessione di commento al Making of di Eternals, l’architetto del MCU ha dichiarato che la Infinity Saga si è conclusa con il “film definitivo degli Avengers“. Cosa vorrà dire?

“I Marvel Studios e il Marvel Cinematic Universe hanno superato il loro decimo anniversario e con l’uscita del film definitivo sugli Avengers, abbiamo completato la Infinity Saga, composta da 22 film”.

La parola utilizzata da Feige, in inglese, è “final“, che dovrebbe stare ad indicare “ultimo, definitivo, finale“. Vorrà forse intendere che non ci saranno altri film sugli Avengers? Sicuramente non saranno i Vendicatori che conosciamo, ma potrebbero sicuramente arrivare altre squadre e altre formazioni a proteggere la Terra e l’universo intero dalla prossima grande minaccia! Staremo a vedere, mentre il prossimo futuro del MCU con Doctor Strange nel Multiverso della Follia ci riserva senza dubbio moltissime sorprese!

I film basati sui fumetti Marvel e DC che non sono mai stati realizzati

Il mondo MCU, l’universo DC, i lungometraggi ispirati ai manga giapponesi:  sono un’infinità i film tratti dai fumetti. All’elenco andrebbero però aggiunti anche tutti quei lungometraggi che non sono mai stati realizzati, progetti abbozzati e abbandonati prima ancora di assumere concretezza. Vediamo ora 18 film tratti dai fumetti che, seppur mai esistiti, avremmo sicuramente apprezzato.

Justice League Dark

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L’acclamato regista horror Guillermo del Toro ha passato diversi anni a lavorare su un film ispirato ai fumetti della serie Justice League Dark. Dopo diverse problematiche, il regista si è visto costretto ad abbandonare il progetto. Sembra che la Warner Bros. abbia ancora in progetto la realizzazione del film. Resta da vedere se – nel caso il lungometraggio dovesse concretizzarsi – la Warner userà la sceneggiatura di Del Toro.

Superman Lives

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Sapevate che Nicolas Cage avrebbe dovuto interpretare Superman in un film scritto da Kevin Smith e diretto da Tim Burton? C’è un intero documentario che segue la produzione travagliata del film tratto dai fumetti. Le disavventure che lo circondano sono folli. La sceneggiatura di Smith voleva raccontare di come il malvagio Brainiac progetta di mandare Doomsday ad uccidere Superman. Nel film, l’eroe sarebbe morto per poi essere resuscitato dal robot kryptoniano Eradicator.

Purtroppo, Smith, Burton e il produttore Jon Peters (lo stesso di Licorice Pizza) avevano tutti idee contrastanti e non c’è da meravigliarsi che il film non sia mai stato realizzato dopo molteplici riscritture.

Batman Continues

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Dopo Batman del 1989 e Batman Returns, Tim Burton aveva in progetto un terzo film per il Cavaliere Oscuro: Batman Continues. Il film non sarebbe stato troppo diverso da Batman Forever: prevedeva il ritorno di Catwoman, di Due Facce (Billy Dee Williams) e dell’Enigmista (Robin Williams). Viste però le lamentele dei genitori per i toni scuri di Batman Returns, Burton ha lasciato il franchise e Michael Keaton l’ha seguito.

Batman: Year One

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Il regista di Requiem for a Dream Darren Aronofsky aveva accettato di dirigere un lungometraggio su Batman liberamente tratto dal fumetto Year One di Frank Miller. Tutto ciò accadeva prima della realizzazione di Batman Begins. Il film tratto dai fumetti prevedeva Miller come sceneggiatore e Joaquin Phoenix nei panni di Batman (fa sorridere oggi immaginare Mr. Joker nelle vesti del suo acerrimo nemico). Avremmo visto Bruce Wayne crescere senza casa, Alfred diventare un meccanico, Catwoman fare la prostituta e la Batcaverna sarebbe stata una stazione della metropolitana abbandonata.

Miller si rese conto che questa storia era troppo oscura anche per Batman e, viste le divergenze creative tra lui, Aronofsky e la Warner Bros., la realizzazione del film venne archiviata.

Hellboy III

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Guillermo del Toro ha realizzato due film tratti dai fumetti di Hellboy. Forse non tutti sano che c’era in programma un terzo capitolo. La storia avrebbe mostrato Hellboy seguire il suo destino e diventare la Bestia dell’Apocalisse solo per usare il suo potere per proteggere il mondo dal male. Sarebbe stato un ottimo finale per la saga, ormai rimasta incompiuta.

X-Men le origini: Magneto

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X-Men le origini: Wolverine è stato stroncato dalla critica. In realtà il lungometraggio doveva essere il primo di una serie di film tratti dai fumetti degli X-Men che volevano raccontare le origini degli eroi. Tra gli altri, c’era in programma un film su Erik Lehnsherr (Magneto): avremmo visto il personaggio sopravvivere ad Auschwitz, incontrare Charles Xavier e dare la caccia ai suoi rapitori nazisti per poi trasformarsi nel criminale mutante Magneto.

È vero, il pubblico ha seguito le origini di Magneto in X-Men: First Class, ma sarebbe stato interessante vedere un film che si concentrava esclusivamente su Erik e Charles.

Green Arrow: Escape From Super Max

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Emerald Archer ha ottenuto una serie di otto stagioni, ma si meritava anche un lungometraggio. David S. Goyer avrebbe dovuto scrivere e dirigere il film, ma per qualche ragione la produzione si è interrotta. La storia doveva raccontare dell’arresto di Freccia Verde, accusato di omicidio e rinchiuso in una prigione di massima sicurezza insieme all’Enigmista, Lex Luthor e Joker. Ancora una volta, ecco uno dei tanti film tratti dai fumetti che non vedremo in sala.

Spider-Man diretto da James Cameron

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C’era nell’aria la realizzazione di un film di Spider-Man diretto da James Cameron. Parliamo di più di vent’anni fa, prima dell’arrivo dello Spider-Man di Sam Raimi. Il regista di Titanic avrebbe portato la star Leonardo DiCaprio in un film che vedeva l’Uomo Ragno combattere Sandman e Electro. Si parlava anche della presenza nel cast di Arnold Schwarzenegger nei panni di Doctor Octopus. Sarebbe stata una storia completamente diversa da quella che conosciamo, ma chi non avrebbe amato Leo in versione Spider-Man?

Dark Phoenix 2

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Se Dark Phoenix non sembra essere il finale perfetto per la serie X-Men è perché non si tratta di un finale. Era previsto un altro film tratto dai fumetti dei supereroi. Il secondo capitolo di Dark Phoenix doveva raccontare una storia cosmica in cui Jean completava la trasformazione in Fenice Nera.

Purtroppo, dopo l’acquisizione da parte della Disney della 20th Century Fox, il film ha subito drastici cambiamenti della trama. Alla fine, Dark Phoenix 2 è fallito e il franchise è stato archiviato senza tante cerimonie.

Justice League: Mortal

Justice Leauge - Mortal

Se qualcuno c’è degno di dirigere un film della Justice League, si tratta del creatore di Mad Max George Miller.  Era già stata scelta l’intera League, composta da Superman, Batman, Wonder Woman, Flash, Aquaman, Lanterna Verde e Segugio di Marte. Anche la sceneggiatura era pronta: Maxwell Lord e Talia al Ghul avrebbero tentati di distruggere la League con uno dei satelliti di Batman e un esercito di cyborg, mentre Flash si sarebbe sacrificato per salvare il mondo.

Anche questo progetto rientra tra i film tratti dai fumetti mai realizzati: Justice Leauge – Mortal è stato sospeso a causa dello sciopero della Gilda degli Scrittori d’America e, dopo il successo de Il Cavaliere Oscuro, il film è stato annullato in favore di altri lungometraggi sui supereroi.

Deathstroke

Deathstroke

Nell’Universo esteso DC c’era spazio per un film su Deathstroke. Il lungometraggio doveva essere diretto da Gareth Evans (Raid) e avrebbe raccontato le origini del personaggio di Joe Manganiello. Si dice che il film prevedeva scene d’azione impressionanti e un’atmosfera ispirata ai film noir sudcoreani. Purtroppo, il progetto si è arenato dopo una revisione completa dei piani del franchise.

Cyborg

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Tra i film tratti dai fumetti mai realizzati, c’è anche un lungometraggio con protagonista Cyborg di Ray Fisher. Anche se Justice League di Zack Snyder era già una storia d’origine su Cyborg, Ray Fisher e il suo personaggio meritavano un loro film. Purtroppo però, dopo una serie di indagini sui controversi rifacimenti di Justice Leauge, il progetto è stato abbandonato.

Man of Steel 2

Man of Steel 2

Sono passati dieci anni dall’uscita de L’uomo d’acciaio, ma non è ancora arrivato un seguito per il film con protagonista Henry Cavill. Inizialmente c’era in programma un secondo capitolo in cui Superman doveva combattere contro il malvagio alieno Brainiac. Dopo i cambiamenti nella cabina di regia e l’ingresso di Cavill nel cast di The Witcher, il film è stato archiviato. Ecco un altro esempio che si aggiunge ai film tratti dai fumetti mai realizzati.

The Amazing Spider-Man 3

The Amazing Spider-Man

Senza dubbio The Amazing Spider-Man 3 sarebbe stato un sequel emozionante da guardare. Il terzo capitolo della saga prevedeva un combattimento tra Spidey e i Sinistri Sei e voleva mostrare la nascita dell’amicizia tra Peter, Mary Jane ed Eddie Brock dopo la morte di Gwen Stacy. Forse, dopo il ritorno di Andrew Garfield in No Way Home, c’è ancora una piccola speranza di vedere il film realizzarsi…

New Gods

new-gods

Il progetto era decisamente importante per la DC. La regista di Selma Ava Duvernay avrebbe diretto un film tratto dai fumetti di Jack Kirby che descriveva la battaglia tra il pianeta benevolo Nuova Genesi e il mondo infernale Apokolips, terra natale di Darkseid.

Tutto viene messo in discussione dopo l’apparizione di Darkseid in Justice League di Zack Snyder. La Warner Bros. ha infine deciso di cancellare definitivamente il film.

Spider-Man 4

Spider-Man 4

Tra i film tratti dai fumetti mai nati c’è anche questo sequel. Siamo rimasti tutti delusi quando abbiamo saputo che il quarto film di Sam Raimi su Spider-Man era stato cancellato. Ci voleva ancora un’avventura tratta dai fumetti con protagonista Tobey Maguire. Il film era stato abbozzato e prevedeva uno scontro tra Spidey e la coppia di cattivi padre-figlia composta dall’Avvoltoio di John Malkovich e Gatta Nera di Anne Hathaway. Anche se alcuni elementi della sceneggiatura sono stati ripresi in Spider-Man: Homecoming, avremmo comunque voluto vedere un finale molto migliore per il franchise iconico di Sam Raimi.

The Batman di Ben Affleck

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Forse non tutti sanno che The Batman era già stato pensato molto prima della realizzazione del film di Matt Reeves. Ben Affleck aveva scritto una sceneggiatura per un film da lui diretto e interpretato con protagonista il Cavaliere Oscuro. Il lungometraggio avrebbe mostrato Batman che combatteva contro Deathstroke. Anche Batgirl avrebbe dovuto fare il suo debutto nel DCEU.

Tutti fremono nell’attesa dell’uscita del film di Reeves con protagonista Robert Pattinson, ma c’è chi spera di vedere in futuro Ben Affleck sotto il mantello e il cappuccio nero.

Zack Snyder come regista di Justice League 2 e 3

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C’erano in programma due sequel epici per Justice Leauge ma, visto l’insuccesso del primo film e l’abbandono del franchise da parte di Zack Snyder, tutto è andato in fumo. Il secondo film avrebbe visto la Justice League combattere il Dio malvagio Darkseid. Il terzo film mostrava invece Flash tornare indietro nel tempo e prevenire il futuro apocalittico, portando a una battaglia in stile Endgame tra gli eroi della Terra e l’esercito di Darkseid. Ancora una volta, siamo di fronte a due film tratti dai fumetti che avremmo amato, ma non vedremo mai.

10 film che non vorremmo mai guardare in compagnia dei nostri genitori

Alzi la mano chi ha provato imbarazzo nel vedere una scena di sesso con i propri genitori. Stai guardando un film con la tua famiglia e così, senza troppo preavviso, l’atmosfera si scalda nel film e si ghiaccia nel tuo salotto. Partono i magheggi con il telecomando: c’è chi prova a cambiare canale, chi vorrebbe skippare la scena e chi, ardito, tenta di fare un commento per sdrammatizzare.

Sicuramente sai di cosa parlo se hai visto uno dei dieci titoli dell’elenco qui sotto: Reddit ha infatti chiesto agli utenti quali sono i film da evitare quando si è in compagnia dei genitori.

Titanic (1997)

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Tutti conosciamo il lato romantico e tragico di Titanic, ma il film di James Cameron è anche carico di passione. L’iniziale innocenza di Rose e Jack, interpretati dalla giovanissima coppia Kate Winslet Leonardo DiCaprio, viene presto offuscata dall’amore travolgente. Tutto inizia quando Rose dice a Jack di “dipingerla come una delle sue ragazze francesi“.

Le scene di sesso sono soltanto due in tutto il film, ma anche se poche e ben mascherate, per l’utente TotoroTheGreat sono ”abbastanza offuscate da essere imbarazzanti” per un bambino in compagnia dei genitori. Sono molti i fan d’accordo con lui.

Pretty Woman (1990)

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Per quanto possiamo apprezzare il lato romantico del film, Pretty Woman racconta la storia di una prostituta e di un suo cliente: innegabilmente tocca la sfera sessuale. L’amore tra Vivian (Julia Roberts) e Edward (Richard Gere) inizia nell’ambito sessuale: Vivian ha un atteggiamento decisamente aperto verso i rapporti intimi.

Alcuni spettatori che hanno visto il film con i genitori ricordano ancora l’imbarazzo, come ha spiegato Bmac_TLDR. L’affascinante storia d’amore tra Vivian e Edward è però fatta di romanticismo tanto quanto è fatta di attrazione fisica e nudità.

Don Jon (2013)

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Con Don Jon non si scappa: il film è la storia di un uomo (Joseph Gordon-Levitt) dipendente dal sesso e appassionato di film porno. Vedere un lungometraggio del genere con i propri genitori dev’essere abbastanza intollerabile, vista la rappresentazione del sesso aperta e priva di filtri.

L’utente di Reddit ajjsbrujas1990 ci ricorda però che Don Jon è anche “un grande film sulla dipendenza dai porno e sull’illusione che Hollywood crea circa il sesso e l’amore”.

Un disastro di ragazza (2015)

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Un disastro di ragazza di Judd Apatow rientra nella lista di film da evitare di vedere con mamma e papà. Il lungometraggio è indubbiamente ironico e divertente, ma l’alta concentrazione di scene di sesso e riferimenti alla sfera intima crea un terreno ottimo per grandi momenti di imbarazzo.

W-A-D-E ha detto di aver visto Un disastro di ragazza con sua mamma: ha dovuto lasciare  la stanza tre volte perché non sapeva come gestire le scene di sesso. Come dargli torto, Amy non dice di no a nulla in camera da letto. Pensiamo solo alla scena in cui, con disinvoltura, dice a John Cena cosa fare e come vuole che venga fatto.

American Psycho (2000)

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American Psycho è un film vietato ai minori per motivi diversi dal sesso. La violenza intrinseca in ogni scena rende il lungometraggio abbastanza impegnativo per i più giovani. Patrick però mostra il suo lato più oscuro anche attraverso le scene di sesso.

C’è una porzione di film disturbante che viene ricordata dall’utente di Reddit OLEVAR. La sequenza coinvolge Christian Bale, due donne, una videocamera e uno specchio perfettamente posizionato in modo da soddisfare il desiderio di Patrick di guardare se stesso.

Il franchise Jackass (2002 – 2022)

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Non sono solo i membri del cast del franchise Jackass a soffrire, ma anche gli spettatori che, ignari, hanno guardato i film con i proprio genitori: ogni lungometraggio contiene una discreta quantità di nudi e improbabili acrobazie. 

Meglio vedere i film della serie Jackass con gli amici. Come ricorda l’utente di Reddit kylebvker, le scene vietate ai minori sono appositamente pensate per essere oltraggiose ed oscene.

The Wolf Of Wall Street (2013)

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La tensione sessuale tra Naomi e Jordan in The Wolf of Wall Street andava mostrata ed enfatizzata. L’attrazione fisica iniziale tra Margot Robbie e Leonardo DiCaprio si intensifica e inasprisce nel corso del film.

Tra tossicodipendenza e tumultuosa vita sessuale, The Wolf of Wall Street è pieno di scene di sesso spinte e nudità: un perfetto mix per farci imbarazzare insieme ai nostri genitori, come ricorda neatntidy.

American Pie (1999)

American-Pie

Essere un adolescente alla scoperta dell’intimità e del sesso può essere imbarazzante, ma anche assistere all’imbarazzo di Jim non è da meno. Gli esperimenti goffi del ragazzo e i contenuti espliciti rendono tutti i film di American Pie delle bombe a orologeria se visti con i propri genitori. L’utente bruchole ne è convinto.

In particolare, la scena della torta di mele merita una menzione d’onore: la vergogna tra padre e figlio è tangibile e reale, fuori e dentro al film.

Il cigno nero (2010)

Black-Swan-film

Il cigno nero è un thriller, ma va evidenziato anche per le scene passionali e di natura sessuale. Dalla masturbazione alla notte di sesso tra Nina e Lily, il film fornisce alcune rappresentazioni intime esplicite e profonde. Il film è toccante anche per questo motivo, ma alcune sequenze sono davvero impegnative se viste con il resto della famiglia.

50 Sfumature di Grigio (2015)

50 sfumature di grigio

L’utente Rocksolid01 ha dato una risposta forse prevedibile alla domanda posta su Reddit: 50 Sfumature di Grigio è il film più imbarazzante da vedere con i genitori. Un lungometraggio che ruota attorno al sesso, che esplora il mondo dei feticci e delle fantasie, toccando i vertici più oscuri del piacere, non è sicuramente tra quelli più adatti da vedere in famiglia. Noi vi abbiamo avvisato. La scelta, in ogni caso, resta sempre agli spettatori…

Doctor Strange 2: come il ruolo del Professor X potrebbe sconvolgere l’intero MCU

I fan del MCU sono letteralmente impazziti per l’apparizione inaspettata di Patrick Stewart nell’ultimo trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Sembra infatti che il leggendario attore tornerà finalmente nei panni del telepate mutante Charles Xavier/Professor X in questo blockbuster interdimensionale. Il suo ruolo nel film potrebbe benissimo annunciare il tanto atteso debutto degli X-Men nel Marvel Cinematic Universe, che potrebbe avere un enorme impatto sul franchise nel suo complesso: vediamo insieme perché.

Il professor X nel trailer

Nel trailer, il personaggio di Stewart è stato visto parlare con Strange, seduto al fianco di altri membri di un’organizzazione misteriosa, che ha preso in custodia lo stregone. E’ probabile che si tratti degli Illuminati, gruppo di cui nei fumetti fanno parte il Professor X, Iron Man, Black Panther, Mr. Fantasic, e lo stesso Doctor Strange. La versione trasposta nel MCU di questa squadra potrebbe farle assumere un’altra funzione: oltre al compito di supervisionare il comportamento umano, i suddetti membri potrebbero infatti dover tentare di mantenere salda la stabilità dell’intero Multiverso.

Doctor Strange 2

Ma facciamo un passo indietro: la “dissacrazione della realtà” portata a compimento da Strange ha molto probabilmente spinto Mordo a presentare lo Stregone Supremo come suo prigioniero e tale crimine potrebbe aver coinvolto la stessa Wanda. Nel fumetto House of M, la Strega Scarlatta ha tristemente usato la sua magia del caos per spazzare via la maggior parte dei mutanti del mondo. Anche se questi mutanti non sono stati uccisi, Wanda aveva sottratto loro tutti i poteri semplicemente pronunciando la frase: “Niente più mutanti”.

Il ruolo di Scarlet Witch

I fan hanno previsto che Scarlet Witch userà i suoi poteri per deformare la realtà e far nascere i mutanti; tuttavia, alcuni utenti Reddit hanno teorizzato che abbia già cancellato la popolazione mutante dalla sua realtà e, se questo fosse vero, i ricordi di chiunque dell’esistenza dei mutanti potrebbero essere stati cancellati da Wanda. Nel bizzarro mondo del MCU, questa sarebbe una spiegazione ragionevole del perché non abbiamo ancora visto nessun mutante, il che rappresenterebbe un colpo di scena davvero scioccante.

Wanda Professor X 2

Dunque, la versione del Professor X che abbiamo visto nel trailer potrebbe provenire dalla realtà che Wanda ha spazzato via, e la sua conoscenza di ciò che ha fatto ai suoi compagni mutanti potrebbe renderla una minaccia ai suoi occhi.

E’ tutta opera di Wanda?

In effetti, le azioni di Wanda potrebbero aver spinto il professore a fondare gli Illuminati in primo luogo, e la “verità” a cui ha fatto riferimento avrebbe a che fare con il modo in cui Wanda ha modificato la realtà. Forse quando Strange ha chiesto l’aiuto di Wanda per affrontare il multiverso, ha usato la sua magia proibita per farlo, il che potrebbe aver solo peggiorato il problema: con il caos imperante che è stato mostrato nel trailer, non sarebbe una sorpresa se ciò avesse attirato l’attenzione del professore.

Professor X Doctor Strange 2

Il trailer accenna inoltre al passaggio di Wanda al “lato oscuro”, il che potrebbe portarla in conflitto con il Professor X e gli altri membri degli Illuminati… Tuttavia, Wanda potrebbe ancora espiare i suoi peccati riportando indietro i mutanti che ha cancellato dall’esistenza, il che le permetterebbe di unirsi al Professore e ai suoi X-Men e inaugurare una nuova era per il MCU. Siamo sicuri che, da qui all’uscita di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, le teorie dei fan continueranno solo ad aumentare!

Billions: Showtime annuncia la settima stagione

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Billions: Showtime annuncia la settima stagione

Showtime ha annunciato di aver rinnovato per  una settima stagione della sua acclamata serie drammatica Billions, con il candidato all’Oscar Paul Giamatti, Corey Stoll e Maggie Siff. La sesta stagione è attualmente in onda la domenica sera alle 21:00 ET/PT su SHOWTIME.

Nella sesta stagione di Billions, la polvere della quinta stagione si schiarisce per rivelare un mondo che si è evoluto. Con Axe (Damian Lewis) andato e Michael Prince (Stoll) che prende il suo posto, Chuck (Giamatti) deve sviluppare una nuova strategia che è più acuta e sofisticata di prima. Tutti i giocatori, da Wags (David Costabile) a Wendy (Siff), da Taylor (Asia Kate Dillon) a Sacker (Condola Rashad), e ovviamente Senior (Jeffrey DeMunn), devono affilare le armi e cercare nuove alleanze per sopravvivere. Daniel Breaker (Girls5eva), che interpreta Scooter, il brillante capo di stato maggiore di Prince, è stato promosso a personaggio regolare. Il terreno cambia continuamente e la posta in gioco è assoluta. Nuovo re, nuova guerra, nuove regole.

Billions è creato e prodotto dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien (SUPER PUMPED, Rounders). Beth Schacter (SUPER PUMPED) è anche showrunner e produttore esecutivo. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin. Tutte le precedenti stagioni di Billions sono disponibili per gli abbonati su SHOWTIME. Per ulteriori informazioni su Billions, visita SHO.com, segui su Twitter, Instagram e Facebook e unisciti alla conversazione utilizzando #Billions.

Showtime Networks Inc. (SNI), una consociata interamente controllata di ViacomCBS Inc., possiede e gestisce il servizio premium SHOWTIME®, che presenta serie originali acclamate dalla critica, documentari provocatori, film di successo al botteghino, commedie e speciali musicali e hard -colpire gli sport. SHOWTIME è disponibile come servizio di streaming autonomo su tutti i principali dispositivi di streaming e su Showtime.com, nonché tramite cavo, DBS, servizi di telecomunicazione e provider di streaming video. SNI gestisce anche i servizi premium THE MOVIE CHANNEL(TM) e FLIX(R), nonché le versioni on demand di tutti e tre i marchi. SNI commercializza e distribuisce eventi sportivi e di intrattenimento per mostre agli abbonati su base pay-per-view tramite SHOWTIME PPV®. Per ulteriori informazioni, visitare il sito Web www.SHO.com.

Billions 6 è la sesta stagione della serie Billions scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

In Billions 6 protagonisti ritorneranno i personaggi Charles “Chuck” Rhoades Jr. (stagione 1-in corso), interpretato da Paul Giamatti, Robert “Bobby” Axelrod (stagione 1-in corso), interpretato da Damian Lewis, Wendy Rhoades (stagione 1-in corso), interpretata da Maggie Siff, Bryan Connerty (stagione 1-in corso), interpretato da Toby Leonard Moore, Mike “Wags” Wagner (stagione 1-in corso), interpretato da David Costabile, Kate Sacher (stagione 1-in corso), interpretata da Condola Rashād, Taylor Amber Mason (stagione 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da Asia Kate Dillon, Charles Rhoades Sr (stagione 3-in corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey DeMunn, “Dollar” Bill Stearn (stagione 4-in corso, ricorrente stagioni 1-3), interpretato da Kelly AuCoin. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller.

Peacemaker: HBO rinnova la serie per una seconda stagione

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Peacemaker: HBO rinnova la serie per una seconda stagione

Dopo il lancio stellare di Peacemaker, HBO Max ha rinnovato per una seconda stagione la serie acclamata dalla critica e preferita dai fan, scritta e diretta da James Gunn e con John Cena. La prima stagione di otto episodi della serie spinoff DC è stata presentata in anteprima giovedì 13 gennaio e avrà il suo finale il 17 febbraio. Gunn dirigerà e scriverà tutti gli episodi della seconda stagione.

Rolling Stone ha annunciato la serie come “ispirata” ed “emozionante”, sottolineando che “in un mercato selvaggiamente saturo di storie di uomini e donne iper muscolosi che si fanno strada verso la giustizia, PEACEMAKER si distingue”. PEACEMAKER ha debuttato come la nuova serie di streaming originale n. 1 per il coinvolgimento sociale su Twitter in tutta la televisione e rimane il programma social n. 1 da inizio anno su Max Originals su più piattaforme social.

Peacemaker segue le avventure esplosive del personaggio che John Cena riprende all’indomani del film di James Gunn del 2021 “The Suicide Squad” – un uomo irresistibilmente vanaglorioso che crede nella pace ad ogni costo, non importa quante persone deve uccidere per prendilo.

Sarah Aubrey, Head of Original Content, HBO Max afferma: “La genialità di James Gunn risplende ancora una volta con Peacemaker. Ha preso questo personaggio, portato in vita dall’inimitabile John Cena, e ha creato una serie eccezionale che è allo stesso tempo elettrizzante, esilarante e sincera, mostrando l’umanità dietro questa squadra di disadattati che vivono in un mondo sovrumano. Essendo il primo spettacolo DC originale ad essere presentato in anteprima su HBO Max, siamo entusiasti che gli spettatori abbiano accettato di dare una fottuta possibilità di pace.

James Gunn ha aggiunto: “Creare Peacemaker è stato uno dei veri momenti salienti della mia vita, sia professionalmente che non, con John Cena e l’incredibile team creativo che mi circonda, così come i nostri partner di HBO Max. Avere qualcosa che tutti amiamo così tanto essere amato dal pubblico a sua volta è stata un’esperienza meravigliosa. Non vedo l’ora che la gente veda dove andrà il Team Peacemaker nella seconda stagione!

John Cena ha commentato: “Sono incredibilmente onorato e umiliato dalla risposta a Peacemaker e dall’esperienza di interpretare questo personaggio. Grazie a James Gunn, Peter Safran, HBO Max, alla troupe e ai miei compagni di cast che hanno lavorato instancabilmente per realizzare questa serie indimenticabile”.

Cast della prima stagione di Peacemaker comprende John Cena, Danielle Brooks, Freddie Stroma, Jennifer Holland, Chukwudi Iwuji, Steve Agee e Robert Patrick. Crediti della prima stagione: James Gunn ha scritto tutti gli otto episodi di PEACEMAKER e ne ha diretti cinque, incluso il primo. Gunn, Peter Safran e Matt Miller sono i produttori esecutivi della serie, con John Cena come co-produttore esecutivo e Stacy Littlejohn come produttore consulente. Basato sui personaggi della DC, PEACEMAKER è prodotto da Troll Court Entertainment di Gunn e The Safran Company in associazione con Warner Bros. Television.

Io Sono Vera, recensione del film con Marta Gastini

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Io Sono Vera, recensione del film con Marta Gastini

Presentato al Festival di Torino 2020, arriva il 17 febbraio in sala Io Sono Vera, il film diretto da Beniamino Catena, una produzione Macaia Film, Atomica, 17 Films, prodotto da Simone Gandolfo, Manuel Stefanolo, Karina Jury e distribuito da No.Mad Entertainment. Il progetto originale nel suo genere, mescola i toni del thriller e della fantascienza, per un risultato decisamente affascinante che però sembra non avere il coraggio di rischiare fino in fondo.

Io Sono Vera, la trama

Vera, una bambina di undici anni, scompare senza lasciare traccia. Due anni dopo ritorna ma invece di essere adolescente è una giovane donna. Non ricorda niente. I genitori sono sconvolti ma l’esame del DNA conferma che è davvero lei. Quando i ricordi riaffiorano alla memoria, Vera capisce di aver vissuto la vita di un uomo cileno, clinicamente morto, che dall’altra parte del mondo si era risvegliato nello stesso istante in cui lei era svanita nel nulla.

Nel panorama cinematografico italiano, che (anche se in maniera incostante) continua a fare passi in avanti, esplorando generi, stili e dando voce a molti registi che riescono ad esprimersi con le loro opere prime, arriva in sala Io Sono Vera, un film che a tutti gli effetti si colloca tra gli esempi più interessanti di racconto cinematografico contemporaneo. Mescolando il thriller con la fantascienza e il dramma familiare, Beniamino Catena cerca di portare sullo schermo una visione particolare e insolita del genere, aggirando tutto ciò che può essere effetto visivo artificiale, ambientazioni spaziali o futuristiche e rifuggendo nella messa in scena iperrealista.

Io Sono VeraIn equilibrio tra ciò che si mostra e ciò che si sente

Per questo il cast ha svolto un lavoro eccellente, lavorando sul confine tra contemporaneità e quell’iperrealismo di cui sopra, cercando sempre un equilibrio tra ciò che si poteva mostrare e ciò che invece si doveva sentire. A questo ha contribuito anche la colonna sonora particolarmente immersa, firmata dai Marlene Kuntz, e la regia, quasi rarefatta, di Catena.

Su tutti però spicca il lavoro di Marta Gastini, che interpreta Vera da adulta. L’attrice si è letteralmente spogliata di ogni velleità, cercando di trasformarsi il più possibile in una creatura ermafrodita, a metà tra i generi, così come Vera è a metà tra le esistenze. Accanto a lei, Davide Iacopini interpreta Claudio, colui che in qualche modo viene accusato, prima di tutto da se stesso, della sparizione di Vera, un uomo che vive la colpa come una costante e che in qualche modo viene cambiato dall’evento e dal ritorno, sotto altre forme, della ragazza.

Anita Caprioli e Paolo Pierobon interpretano i genitori di Vera, entrami spezzati dalla scomparsa della figlia. Reagiscono diversamente alla riapparizione di questa misteriosa ragazza, e mentre il padre rimane scettico e non riconosce in questa giovane donna la sua bambina, la madre, forse perché sente di più il legame generatore con la figlia, la riconosce immediatamente e l’accoglie nel suo cuore e in casa. Due reazioni contrarie a quello che può essere definito il mistero della storia, che possono rappresentare benissimo le reazioni più comuni dell’essere umano di fronte al mistero.

Una deriva da dramma domestico

Tuttavia, questa dimensione emotiva e familiare annacqua il potenziale narrativo di Io Sono Vera, trasformandolo nel finale in un dramma domestico e depotenziando l’intuizione iniziale che lascia più domande che risposte. Certo, potrebbe essere senza dubbio un risultato ricercato e voluto, tuttavia confondere così tanto le acque e non dare ai detriti il tempo di depositarsi per tornare a vedere attraverso l’acqua limpida sembra più una mossa infantile che un gesto studiato e consapevole.