La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Vi ricordiamo che Fast
and Furious 10 non sarà più diretto da Justin
Lin come annunciato in precedenza. Confermati nel
cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di
Ramsey, Vin
Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di
Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e
Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new
entry, Jason Momoa nel ruolo del villain e Brie Larson.
Top
Gun: Maverick non ha paura di appoggiarsi alla
nostalgia con vari richiami al film originale del 1986. Tuttavia,
sono diversi i personaggi che il film non riporta in scena, e tra
questi spicca ovviamente l’assenza di Kelly McGillis, che interpretava Charlie.
Ci sono due ragioni che spiegano
perché Charlie non è nel sequel. Secondo il regista Joseph
Kosinski, volevano che Top
Gun: Maverick guardasse avanti invece che
indietro, quindi sono stati meticolosi nel decidere quali
personaggi sarebbero tornati nel nuovo blockbuster.
Alla fine, invece di riaccoppiare
Maverick con Charlie, è stata presa la decisione di introdurre
correttamente Penny Benjamin, già citata in Top Gun. Tuttavia,
l’attrice che interpreta Charlie, Kelly McGillis, crede che ci sia
una spiegazione diversa per non essere stata richiamata per
Top Gun: Maverick: la sua età e il suo aspetto.
“Sono vecchia e sono grassa e sembro avere l’età che ho, ed è
di questo che si preoccupa tutta la baracca”, ha detto in
un’intervista del 2019. Ma McGillis non nutre rancore nei confronti
di Connelly, dicendo che è “così felice di aver avuto questa
opportunità”.
Top Gun: Maverick, il
film
Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell
(Tom
Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo
più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui
vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più
di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando
coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra
speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione
segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw
(Miles
Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo
vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un
futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà
affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una
missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte
di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.
È stato diffuso in rete un breve
video dal backstage di Doctor Strange nel Multiverso della
Follia in cui gli stregoni di Kamar-Taj suonano
dei grandi tamburi, a tempo, scena poi eliminata dal film. Si
tratta di una drum-calling, un’invocazione con i possenti strumenti
musicali.
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Dopo il trailer “Destiny” Disney+ e. Marvel Studios hanno diffuso il promo
“Courage” di Ms.
Marvel, l’ultima serie Disney Plus
dei Marvel Studios che debutterà l’8
giugno 2022 su Disney+.
La nuova arrivata Iman
Vellani ha ottenuto il ruolo della protagonista di
Ms.
Marvel dopo un’ampia ricerca da parte dei Marvel Studios. È affiancata dal
volto fresco Saagar Shaikh nei panni del fratello
maggiore Aamir, Mohan Kapur (la serie Disney Plus
Hotstar “Crime Next Door”) e Zenobia Shroff (“The
Big Sick”) nei panni dei suoi genitori Muneeba e Yusuf,
Matt Lintz (“The Walking Dead”) nei panni del suo
migliore amico Bruno e Aramis Knight (“Into the
Badlands”) nei panni del vigilante noto come Red Dagger.
Con il sottofondo di “Blinding
Lights” di The Weeknd, il trailer inizia con Kamala nell’ufficio
del consulente di orientamento del liceo, mentre sullo schermo
compaiono scarabocchi di fumetti, cuori e corna da diavolo. Kamala
è etichettata come la tipica nerd dei supereroi che sogna ad occhi
aperti, ma a un certo punto ottiene strani poteri cosmici, come la
capacità di lanciare esplosioni di energia e creare trampolini
luminosi per camminare nell’aria. Più avanti nel trailer, ottiene
un costume rosso e blu fedele ai fumetti e lancia alcuni pugni
cosmici con un pugno gigante e luminoso.
Bisha K. Ali
(Quattro matrimoni e un funerale di Hulu) è
produttore esecutivo e sceneggiatore capo, e la prima stagione di
sei episodi è stata diretta da Sharmeen
Obaid-Chinoy (il regista premio Oscar dei cortometraggi
documentari “Saving Face” e “A Girl in the River: The Price of
Forgiveness”), Meera Menon (“For All Mankind”), e
Adil El Arbi e Bilall Fallah
(“Bad Boys for Live”).
La Marvel ha inizialmente annunciato
Ms.
Marvel sarebbe stato presentato in anteprima alla
fine del 2021, ma dopo che la pandemia ha inondato il calendario
con altri nove film e serie nel Marvel Cinematic Universe, lo
studio ha spostato la serie nell’estate del 2022. Ciò pone anche la
serie più vicina a The
Marvels, il film sequel di Captain Marvel, che vedrà Vellani al
fianco di Carol Danvers di Brie Larson e Monica
Rambeau di Teyonah Parris (da “WandaVision“).
Dopo averlo aspettato per trentasei
anni, il pubblico italiano premia Top Gun: Maverick che decolla al box office
con un incasso di oltre 4 milioni di euro! Risultato eccezionale
per la pellicola diretta da Joe Kosinski che si
attesta come il secondo miglior risultato dell’anno (comprensivo di
anteprime) nel weekend di apertura superando The
Batman. Un’impresa possibile grazie anche al
ritorno in sala di tanti spettatori che non vivevano un’esperienza
cinematografica così impattante e reale da prima della
pandemia.
Questo successo era auspicato dallo
stesso protagonista Tom Cruise che da sempre manifesta il suo
forte legame col grande schermo: “Non succederà mai che i miei film
non vadano in sala – ha detto recentemente l’attore al Festival
di Cannes, nel corso di un incontro ravvicinato con il pubblico
-. La reazione del pubblico è fondamentale. Io vado spesso al
cinema, con il berretto e i popcorn, mi piace sentire i commenti
della gente, non smetto mai di imparare”.
Top Gun: Maverick
batte inoltre
Doctor Strange nel Multiverso della Follia che, alla
quarta settimana di programmazione, deve cedere il posto a questo
secondo capitolo del memorabile TOP GUN che nel 1986 segnò la
definitiva consacrazione di Cruise come star e icona del cinema
contemporaneo. Esaltato dalla critica italiana e internazionale, il
film ha messo tutti d’accordo grazie ad una sceneggiatura
coinvolgente, al cast perfettamente in sintonia e all’indiscusso
protagonista: al massimo della sua forma.
Il film Top Gun:
Maverick
Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell
(Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo
più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui
vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più
di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando
coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra
speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione
segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles
Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio
compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro
incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare
le sue paure più profonde per portare a termine una missione
difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti
coloro che sceglieranno di parteciparvi.
01 Distribution ha
diffuso il trailer di Dante,
il film diretto da Pupi Avati sulla vita del sommo
Poeta che vede protagonisti un cast d’eccezione composto da
Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti, Carlotta Gamba, Enrico
Lo Verso, Alessandro Haber, Leopoldo Mastelloni, Gianni Cavina,
Erica Blanc, Paolo Graziosi, Ludovica Pedetta, Morena Gentile,
Giulio Pizzirani, Valeria D’Obici, Romano Reggiani, Mariano
Rigillo, Augusto Zucchi, Enrico Beruschi, Eliana Miglio, Nico
Toffoli, Patrizio Pelizzi, Milena Vukotic, Cesare Cremonini, Andrea
Santonastaso.
Dante, la trama
Dante muore in esilio a Ravenna nel
1321. Settembre 1350. Giovanni Boccaccio viene incaricato di
portare dieci fiorini d’oro come risarcimento simbolico a Suor
Beatrice, figlia di Dante Alighieri, monaca a Ravenna nel monastero
di Santo Stefano degli Ulivi. Nel suo lungo viaggio Boccaccio oltre
alla figlia incontrerà chi, negli ultimi anni dell’esilio
ravennate, diede riparo e offrì accoglienza al sommo poeta e chi,
al contrario, lo respinse e lo mise in fuga. Ripercorrendo da
Firenze a Ravenna una parte di quello che fu il tragitto di Dante,
sostando negli stessi conventi, negli stessi borghi, negli stessi
castelli, nello spalancarsi delle stesse biblioteche, nelle domande
che pone e nelle risposte che ottiene, Boccaccio ricostruisce la
vicenda umana di Dante, fino a poterci narrare la sua intera
storia.
“Nei miei tanti film ho
raccontato quanto possa essere eccezionale, addirittura eroica, la
normalità degli esseri umani. Ora invece ho cercato di dire che,
per quanto sublime, il genio, condivide, come farebbe ognuno di
noi, le angustie che ci riserva la vita. Poter narrare Dante
Alighieri per la sua umanità , è stato quel dono che
attendevo da vent’anni” Pupi Avati
Manca davvero poco all’arrivo
dell’estate e Prime Video si appresta a lanciare tanti
nuovi contenuti per Giugno 2022. Ecco tutti i titoli in arrivo
questo mese sulla piattaforma di Amazon.
Tutti i film in arrivo su Prime
Video a Giugno 2022
The Contractor, dal 15 giugno
2022
Chris
Pine è il protagonista di The
Contractor, thriller d’azione nelle vesti del Sergente
delle Forze Speciali James Harper, che viene congedato contro la
sua volontà e a cui viene negata la pensione. Indebitato, senza
opzioni e cercando di sostentare la propria famiglia, Harper si
arruola con una forza militare privata clandestina. Quando la prima
missione va storta, si trova perseguitato e in fuga, avviluppato in
una cospirazione pericolosa, cercando di sopravvivere abbastanza da
tornare a casa e scoprire il movente di coloro che lo hanno
tradito. Nel cast del film anche Kiefer Sutherland, Ben
Foster,
Gillian Jacobs e Eddie Marsan.
My Fake Boyfriend, dal 24 Giugno
2022
Andrew (Keiynan Lonsdale) ha un
grosso problema: non riesce a stare lontano dal fidanzato tossico
che lo ha appena scaricato. I suoi amici impiccioni (Dylan Sprouse
e Sarah Hyland) decidono di aiutarlo creando “Cristiano”, un
perfetto finto fidanzato sui social media. Problema risolto, vero?
Sbagliato! Mentre Cristiano diventa virale e diventa famoso in
tutto il mondo, nella vita reale Andrew incontra il ragazzo dei
suoi sogni, Rafi, un affascinante proprietario di un ristorante.
Andrew dovrà trovare un modo per porre fine all’altra finta storia,
sfuggire dall’ex geloso e conquistare il cuore di Rafi in questa
commedia divertente ed esilarante su alcune delle cose folli che
facciamo per amore. Con Keiynan Lonsdale, Dylan Sprouse e Sarah
Hyland, diretto da Rose Troche e scritto da Luke Albright & Joe
Wanjai Ross e Greg Boaldin.
NUOVI FILM IN
ARRIVOPrime e seconde visioni su Prime
Video
Con chi viaggi | 6 giugno
Intreccio di destini | 8
giugno
Copshop | 20 giugno
La Cena Perfetta | 23
giugno
Ghiaccio | 26 giugno
My Hero Academia: World Heroes’
Mission | 26 giugno
La Famiglia Addams 2 | 28
giugno
Altri
film
Fargo | 1 giugno
Point Break (2015) | 1 giugno
Il discorso del re | 1
giugno
Bigfoot Family | 2 giugno
Inheritance | 3 giugno
We Are Your Friends | 6
giugno
Warning | 7 giugno
Now You See Me 2 | 9 giugno
La paranza dei bambini | 13
giugno
The Last Survivors | 14
giugno
Incoming | 15 giugno
Breach – Incubo nello spazio |
15 giugno
Arlington Road – L’inganno | 18
giugno
La Famiglia Addams | 28
giugno
Tutti le serie tv in arrivo su
Prime Video a Giugno 2022
The Boys 3, dal 3 giugno
The
Boys offre una versione divertente e irriverente
di ciò che accade quando i supereroi – famosi come celebrity,
influenti come politici e venerati come dèi – abusano dei propri
poteri invece di usarli per fare del bene. Intenti a fermare i
supereroi corrotti sono i The
Boys, un gruppo di vigilanti che porta avanti un’impresa eroica
per svelare la verità sui Seven e su Vought – la società
multimiliardaria che gestisce questi supereroi e che copre tutti i
loro sporchi segreti. È una lotta tra i “senza potere” e i
“potentissimi”.
Il cast della
terza stagione di The
Boys include Karl Urban, Jack Quaid,
Antony Starr, Erin Moriarty, Dominique McElligott, Jessie T. Usher,
Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Nathan
Mitchell, Colby Minifie, Claudia Doumit e Jensen
Ackles.
Basato sul fumetto best-seller del
New York Times creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in
veste anche di executive producer, The Boys è stato
sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra
gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan
Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil
Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul
Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The
Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures
Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises,
Original Film e Point Grey Pictures.
Fairfax 2, dal 10 giugno 2022
La gang torna per una
divertentissima seconda stagione di questa commedia animata
irriverente che segue le disavventure di quattro studenti delle
scuole medie che cercano di trovare il loro posto nella cultura del
momento. È una punto di vista moderno sull’annosa lotta tra
l’adattarsi e il distinguersi, sul legarsi alla propria compagnia
di amici e dare i primi baci – anche se a riceverli potrebbe essere
un’intelligenza artificiale. La serie è creata e prodotta da
Matthew Hausfater, Aaron Buchsbaum e Teddy
Riley. Tra le guest star del voice cast della seconda
stagione si annoverano tra gli altri Billy Porter, Zoey
Deutch, Camila Mendes, Yvette Nicole Brown, Annie Murphy, Guy
Fieri, John Leguizamo.
L’estate nei tuoi occhi, dal 17
Giugno 2022
L’estate nei tuoi occhi è un drama
multigenerazionale incentrato su un triangolo amoroso che si viene
a creare tra una ragazza e due fratelli, sul rapporto in continua
evoluzione tra le madri e i loro figli e sul potere duraturo delle
forti amicizie femminili. È un racconto di formazione sull’amore,
sulle prime rotture e sulla magia di un’estate perfetta. Al timone
della serie Prime Video troviamo gli showrunner
Jenny Han, che ha anche scritto l’episodio pilota,
e Gabrielle Stanton. Han, Stanton, e Karen
Rosenfelt sono anche executive producer, insieme con Hope
Hartman, Mads Hansen e Nne Ebong per wiip. La serie è una
co-produzione Amazon Studios e wiip. L’estate nei tuoi occhi vede
protagonisti Lola Tung, Jackie Chung, Rachel Blanchard,
Christopher Briney, Gavin Casalegno, Sean Kaufman, Alfredo
Narciso, e Minnie Mills, con
Colin Ferguson e Tom Everett Scott.
Chloe – Le maschere della verità,
dal 24 Giugno 2022
Chloe segue Becky
Green (Erin Doherty), che da
tempo osserva Chloe Fairbourne (Poppy
Gilbert) attraverso le
sue perfette immagini sui social media. La vita
incantata di Chloe, il marito adorante e la cerchia di amici di
successo sono sempre a portata di clic, e Becky non può resistere a
sbirciare in un mondo che contrasta così nettamente con il suo,
dove si prende cura di sua madre, che ha un esordio precoce di
demenza, nel loro piccolo appartamento al mare alla periferia di
Bristol, in Inghilterra. Quando Chloe muore improvvisamente, Becky
assume una nuova identità e si infiltra nelle vite invidiabili
degli amici più cari di Chloe per scoprire cosa le è successo.
Attraverso il suo alter ego, Sasha,
Becky diventa un’eroina potente e trasgressiva, un “qualcuno”
popolare e ben connesso con vita e amori che sono molto più
eccitanti e avvincenti del “nessuno” che è come Becky. Tuttavia, la
finzione presto oscura e confonde la realtà e Becky rischia di
perdersi completamente nel gioco a cui sta giocando.
Chloe è una serie in 6 episodi da 60
minuti ed è una coproduzione tra BBC One, Mam Tor Productions e
Amazon Studios. La serie è stata creata, scritta e diretta da Alice
Seabright, che ne è anche executive producer. Produttrice della
serie è Joanna Crow (Giri/Haji) e la regista del secondo
blocco è Amanda Boyle (Skins). Executive producer sono
Tally Garner (Jonathan Strange & Mr Norrell) e Morven Reid
(Pure) per Mam Tor Productions e Ben Irving per la
BBC.
The One That Got Away, dal 24
Giugno 2022
The One That Got Away è
una nuova reality series Original in 10 episodi. Può sembrare
un’impresa impossibile rintracciare “The One That Got Away”, ma per
questi single fortunati, quel sogno diventa realtà. In questa serie
sperimentale di appuntamenti, presentata dall’icona pop la
cantautrice Betty Who, sei persone in cerca della propria anima
gemella hanno la possibilità di esplorare una vita di connessioni
perse una per una. Le persone del loro passato entrano attraverso
“The Portal” per sorprenderli e provare ad innamorarsi.
The One That Got Away è
prodotta da Amazon Studios e Fulwell 73. Elan Gale (FBoy
Island, The Bachelor franchise) ne è executive producer e
showrunner. Anche Gabe Turner (The Late Late Show with James
Corden, Jonas Family Roast) e Caroline Roseman (Ex on the
Beach, An Audience with Adele) sono executive producer per
Fulwell 73.
Antoine
Barraud è il regista che sta dietro a La
doppia vita di Madeleine Collins,
film drammatico francese che racconta di un’impossibile doppia
vita tra Francia e Svizzera di una donna in carriera (Virginie
Efira). L’aspetto drammatico del lungometraggio è
supportato dall’atmosfera noir e thriller che avvolge la
protagonista: chi è veramente la donna? Judith,
Margot o Madeleine?
La trama di La doppia vita
di Madeleine Collins
In Francia, Judith
(Virginie
Efira) vive con il marito e i due figli adolescenti.
In Svizzera, la stessa donna si fa chiamare Margot e vive
con un uomo più giovane e una bambina che la chiama ”mamma”. La
protagonista si dedica per metà della settimana ad una famiglia,
per il resto del tempo all’altra. La sua vita si regge su una
montagna di bugie che cresce giorno dopo giorno: dice ad entrambe
le famiglie di doversi spostare ”solo per lavoro” – Judith
è un’interprete, ma le menzogne sfociano anche al di fuori della
sfera famigliare.
La doppia vita di Madeleine
Collins si svolge, anche per lo spettatore, nel caos e
nella confusione e, improvvisamente, tutti sembrano voler far
vacillare l’instabile equilibrio della vita della donna: un’amica
di vecchia data, i genitori, un figlio adolescente un po’ troppo
sveglio, fino addirittura alla polizia. Tutto ciò manda in crisi la
protagonista: chi è veramente e chi vuole essere?
Una vita al quadrato
In La doppia vita di
Madeleine Collins, Judith/Margot inizialmente è
felice per come vive: non saprebbe e non vuole scegliere una sola
delle sue due vite. Da un lato, è madre di una bambina da accudire
e coccolare, ha accanto un uomo giovane e bello, ma poco affermato
lavorativamente. Dall’altro, è la moglie di un uomo ricco e in
carriera, va a teatro e ha due figli adolescenti difficili da
gestire. La donna sembra sentirsi soddisfatta sotto ogni aspetto
con la sua doppia identità: ciò che manca da una parte, c’è
dall’altra.
Come la protagonista, anche lo
spettatore percepisce la perfetta utopia della quotidianità di
Judith/Margot. E, come ogni utopia, quella in La
doppia vita di Madeleine Collins è destinata a non
realizzarsi. La donna deve fare una scelta, si è incastrata in una
situazione scomoda che si rivela, nel corso del film, sempre più
complicata.
Il cast efficace di La
doppia vita di Madeleine Collins
L’attrice che interpreta
Judith/Margot, Virginie Efira, è perfetta
nel vestire le due identità, simili quanto distanti l’una
dall’altra. La tensione di La doppia vita di Madeleine
Collins è tutta racchiusa nella sua protagonista,
nei suoi gesti, nelle sue espressioni, nelle sue parole.
Gli uomini accanto a lei, il giovane
Quim
Gutiérrez, e il marito Bruno
Salomone, sono più anonimi, ma probabilmente la scelta è
pensata: tutto il film gira intorno alla storia del personaggio di
Virginie Efira, il punto di vista è il suo, è
l’unica capace di muoversi da una vita all’altra, da una famiglia
al suo doppio.
Suspence e sorpresa
La doppia vita di Madeleine
Collins risulta per buona parte un film confuso e poco
chiaro. Mentre lo si guarda, si ha la sensazione che qualcosa
sfugga. In questo senso, il film è un
thriller. Forse è un
thriller psicologico? L’intrigo è prima di tutto all’interno
della protagonista, che appare sempre più disconnessa dal mondo e
drogata dalla sua duplice esistenza. La vaga suspence che
caratterizza tutto il film viene poi distrutta da una rivelazione
sorprendendte, che prima sconvolge poi spiazza ed infine chiude il
cerchio della storia. Il film inizia con un episodio che pare
slegato da tutto il resto e, solo più avanti nel storia, trova il
suo senso.
Per questi motivi, il dramma non è
così drammatico: ha tinte
hitchcockiane che si mescolano ai tratti più spiccati da intimo
film francese. Il regista Antoine Barraud, un
volto abbastanza nuovo nello senario internazionale, dimostra di
conoscere i grandi nomi del cinema e le loro tecniche, sia a
livello estetico che narrativo. In conclusione, La doppia
vita di Madeleine Collinsè un film
godibile e riflessivo, che forse non riesce ad arrivare troppo in
profondità ma almeno ci prova: un’originale pellicola che sfuma dal
noir al dramma, senza vette eccessive.
Dopo la recente vittoria del 2017
con
The Square, Ruben Östlund vince la
sua seconda Palma d’Oro a Cannes 75 con Triangle of
Sadness. Così ha deciso la
giuria presieduta dall’attore francese Vincent Lindon. Trai
premiati anche Le Otto Montagne, che condivide il premio della
Giuria con EO e Park Chan-wook, per la migliore
regia. Ecco di seguito tutti i vincitori del Festival
di Cannes 2022.
Concorso Cannes 75
Palme d’Or: “Triangle of Sadness,” Ruben
Östlund
Grand Prix — TIE: “Stars at Noon,” Claire
Denis E “Close,” Lukas Dhont
Regia: Park Chan-wook, “Decision to Leave”
75th Anniversary Special Award: Jean-Pierre e
Luc Dardenne, “Tori & Lokita”
Attore: Song Kang-ho,
“Broker”
Attrice: Zar Amir-Ebrahimi, “Holy Spider”
Jury Prize — pari merito: “Le Otto Montagne,”
Félix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch E “EO,” Jerzy
Skolimowski (che arriverà in Italia con I Wonder Pictures)
Sceneggiatura: Tarik Saleh, “Boy From
Heaven”
Altri Premi
Camera d’Or: “War Horse,” Gina Gammell and
Riley Keough
Camera d’Or Special Mention: “Plan 75,”
Hayakawa Chie
Corto Films Palme d’Or:“The Water Murmurs,”
Jianying Chen
Corto Films Special Mention:“Lori,” Abinash
Bikram Shah
Golden Eye Documentary Prize: “All That
Breathes,” Shaunak Sen
Queer Palm: “Joyland”
UN CERTAIN REGARD
Un Certain Regard Award: “The Worst Ones,”
Lise Akoka, Romane Gueret
Jury Prize: “Joyland,” Saim Sadiq
Best Director Prize: Alexandru Belc,
“Metronom”
Best Performance Prize — TIE: Vicky
Krieps, “Corsage” and Adam Bessa, “Harka”
Best Screenplay Prize: Maha Haj,
“Mediterranean Fever”
Coup de Coeur Award: “Rodeo,” Lola
Quivoron
DIRECTORS’ FORTNIGHT
Europa Cinemas Label: “One Fine Morning,”
Mia Hansen-Løve
Society of Dramatic Authors and Composers
Prize: “The Mountain,” Thomas Salvador
CRITICS’ WEEK
Nespresso Grand Prize: “La Jauria,” Andres
Ramirez Pulido
French Touch Prize: “Aftersun,” Charlotte
Wells
GAN Foundation Award for
Distribution: Urban Distribution, “The Woodcutter
Story”
Louis Roederer Foundation Rising Star
Award: Zelda Samson, “Love According to Dalva”
CINÉFONDATION
First Prize: A Conspiracy Man,” Valerio
Ferrara
Second Prize: “Somewhere,” Li Jiahe
Third Prize — TIE: “Glorious Revolution,”
Masha Novikova AND “Humans Are Dumber When Crammed Up Together,”
Laurène Fernandez
Disney+
celebra il Mese del Pride! Questo giugno, sono in arrivo sulla
piattaforma streaming film e serie dedicati a personaggi e storie
appartenenti al mondo LGBTQ+. Il 17 giugno
debutterà il nuovo film originale Fire Island e il 15 giugno sarà il turno
dell’attesissima terza e ultima stagione di
Love, Victor. Inoltre, gli abbonati potranno accedere
ad alcune delle storie più entusiasmanti raccontate da attori,
registi e produttori del mondo LGBTQ+, tra cui
Pose, Pride e
Out.
Mentre continuano le serie Disney+
come Obi-Wan Kenobi e The
Kardashians, giugno sarà un mese ricco di grandi serie
TV: arriverà infatti l’attesissima terza stagione di Atlanta
e debutterà la comedy di successo Abbott
Elementary, oltre alle nuove stagioni di alcune popolari
serie statunitensi come The Orville: New Horizons e
Black-ish.
A partire da mercoledì 1° giugno,
Grey’s
Anatomy e Station 19 torneranno con i
nuovi episodi, rispettivamente della diciottesima e della quinta
stagione. Da mercoledì 8 giugno, invece, sarà il turno degli eroi
di 9-1-1 e
9-1-1:
Lone Star con i nuovi episodi rispettivamente
della quinta e della terza stagione. A partire dall’8 giugno
tornerà anche Big Sky, con i restanti episodi della seconda
stagione che arriveranno settimanalmente su Disney+.
Ambientata nella località di
villeggiatura gay di Long Island, New York, Fire Island è una
commedia romantica, moderna e sincera che mette in scena una
lettura multiculturale e diversificata della queerness e del
romanticismo. Ispirata agli intramontabili intrighi del classico di
Jane Austen “Orgoglio e Pregiudizio”, la storia è incentrata su
due migliori amici(Joel Kim Boostere BowenYang)che partono per
vivere una leggendaria avventura estiva con l’aiuto di un rosé a
buon mercato e del loro gruppo di amici eclettici.
Rise – La Vera Storia di
Antetokounmpo, dal 24 giugno 2022
Dopo essere emigrati in Grecia
dalla Nigeria, Vera e Charles Antetokounmpo (rispettivamente Yetide
Badaki e Dayo Okeniyi) hanno lottato per sopravvivere e provvedere
ai loro cinque figli, mentre convivevano con la minaccia quotidiana
di essere rimpatriati. Con il loro figlio maggiore rimasto ancora
in Nigeria insieme ad alcuni parenti, la coppia cercava
disperatamente di ottenere la cittadinanza greca, ma la burocrazia
li ostacolava ad ogni singolo tentativo. Quando non erano impegnati
a vendere souvenir per le strade di Atene con il resto della
famiglia, i fratelli Giannis (Uche Agada) e Thanasis (Ral Agada)
giocavano a basket con una squadra giovanile locale. I due,
avvicinatisi già grandi a questo sport, hanno scoperto in ritardo
le loro grandi capacità sul campo da basket e hanno lavorato
duramente per diventare atleti di fama mondiale, insieme con il
fratello Kostas (Jaden Osimuwa). Con l’aiuto di un agente, Giannis
è entrato nel Draft NBA nel 2013 con l’obiettivo di restarci a
lungo; un passo importante che avrebbe cambiato non solo la sua
vita, ma quella di tutta la sua famiglia.
Hollywood Stargirl 2, dal 3 giugno
2022
Hollywood Stargirl targato Disney è
il sequel del film Disney+ del 2020 che racconta di
Stargirl Caraway (Grace VanderWaal), un’adolescente dalla voce
cristallina che con i suoi semplici gesti di gentilezza riesce a
rendere magica la vita degli altri. Il nuovo film segue il viaggio
di Stargirl lontano da Mica, Arizona, verso un mondo più grande
fatto di musica, sogni e possibilità. Quando sua madre Ana (Judy
Greer) viene assunta come costumista in un film, le due si
trasferiscono a Los Angeles, dove Stargirl si ritrova circondata da
un eclettico gruppo di personaggi. Tra questi ci sono i fratelli
aspiranti registi Evan (Elijah Richardson) e Terrell (Tyrel Jackson
Williams); il signor Mitchell (Judd Hirsch), uno dei vicini di casa
di Stargirl e Roxanne Martel (Uma Thurman), una musicista che
Stargirl ammira e incontra nel suo viaggio.
Le serie tv in arrivo su Disney+ a
Giugno 2022
Abbott Elementary, dal 1 giugno
2022
Abbott Elementary è una comedy che
racconta le vicende di un gruppo di insegnanti dediti e
appassionati, e del loro preside leggermente stonato, mentre si
destreggiano ogni giorno nel sistema della scuola pubblica di
Filadelfia. Nonostante gli ostacoli, sono determinati ad aiutare
gli studenti ad avere successo nella vita e, sebbene siano in
minoranza e con poche risorse, amano quello che fanno; anche se non
apprezzano l’atteggiamento tutt’altro che esemplare del distretto
scolastico verso l’istruzione dei ragazzi. La serie è scritta e
interpretata da Quinta Brunson, recentemente apparsa nella serie
nominata agli Emmy, A Black Lady Sketch Show.
The Orville: New Horizons, dal 2
giugno 2022
Ambientata 400 anni nel futuro, The
Orville: New Horizons vede l’equipaggio della U.S.S. Orville
impegnato a navigare tra i misteri dell’universo e ad affrontare le
complessità delle proprie relazioni interpersonali mentre prosegue
la sua a missione di esplorare lo spazio.
Ms. Marvel, dall’8 Giugno
2022
Ms. Marvel è la nuova serie originale
targata Marvel Studios che ha come protagonista Kamala
Khan, un’adolescente americana di origine pakistana che cresce a
Jersey City. Gamer appassionata e instancabile scrittrice di
fan-fiction, Kamala è una grande fan dei Super Eroi e ha
un’immaginazione smisurata, soprattutto quando si parla di Captain Marvel. Eppure, Kamala si sente
invisibile sia a casa che a scuola; almeno finché non ottiene i
superpoteri come gli eroi che ha sempre ammirato. Sarà davvero più
facile la vita con i superpoteri?
Love, Victor: la terza stagione
dal 15 Giugno 2022
Questa stagione ritrova Victor in
un viaggio alla scoperta di se stesso, non solo per decidere con
chi vuole stare, ma più in generale, chi vuole essere. Con i
progetti post- scolastici che incombono, Victor e i suoi amici si
trovano di fronte a una nuova serie di problemi che devono
risolvere per poter prendere le decisioni migliori per il loro
futuro.
Only Murders In The Building, la
seconda stagione dal 28 Giugno
In seguito alla sconvolgente morte
di Bunny Folger, presidente del consiglio di amministrazione
dell’Arconia, Charles (Steve Martin, Il padre della sposa), Oliver
(Martin Short, The Morning Show) e Mabel (Selena Gomez, I morti non
muoiono) tentano di smascherare il suo assassino. Tuttavia, ne
derivano tre (sfortunate) complicazioni: il trio è implicato
pubblicamente nell’omicidio di Bunny, si trova al centro di un
podcast rivale e inoltre deve affrontare un gruppo di vicini
newyorkesi convinti che abbiano commesso l’omicidio.
Atlanta, la terza stagione dal 29
Giugno 2022
Nella terza stagione, ambientata
quasi interamente in Europa, “Earn” (Donald Glover), “Alfred /
‘Paper Boi’” (Brian Tyree Henry), “Darius” (LaKeith Stanfield) e
“Van” (Zazie Beetz) sono nel bel mezzo del loro tour europeo di
successo. Insieme, affrontano da outsider la popolarità e lottano
per adattarsi a questo nuovo mondo a cui tanto avevano aspirato
Baymax dal 29 Giugno 2022
In esclusiva sulla piattaforma streaming dal 29 giugno, torna
l’affabile, gonfiabile e inimitabile robot sanitario Baymax che
farà ciò per cui è stato programmato: aiutare gli altri. La
nuovissima serie di avventure nel campo dell’assistenza medica
sarà ambientata nella fantastica città di San Fransokyo.
Disney+ ha
aggiunto un avviso alla pagina della serie tv Obi-Wan
Kenobi che sottolinea che alcuni spettatori potrebbero
trovare “alcune scene” della serie Star
WarsObi-Wan
Kenobi “sconvolgenti”. La scritta è comparsa ed è
stata aggiunta dal colosso di streaming in risposta al tragico
evento della sparatoria avvenuta all’inizio di questa settimana in
una scuola elementare a Uvalde, in Texas, che ha provocato la morte
di 19 bambini.
L’azione è un messaggio che è
apparso su alcuni account Disney+ sulla pagina di
destinazione Obi-Wan
Kenobi di venerdì e recita: “Sebbene questa
serie di fantasia sia una continuazione della storia dei film di
Star Wars girati molti anni fa, alcune scene potrebbero sconvolgere
gli spettatori alla luce di i recenti tragici eventi. Avvertimento:
contiene violenza che coinvolge bambini.”
Più tardi nel corso della giornata,
quel messaggio sembrava sia stato abbreviato, con l’aggiornamento
su Disney+ che ora secondo alcune
fonti ora recita: “Ci sono alcune scene in questa serie di
fantasia che alcuni spettatori potrebbero trovare
sconvolgenti”. La sezione dei dettagli per “Obi-Wan” include
anche un disclaimer che recita: “Alcune sequenze o schemi di luci
lampeggianti possono influenzare gli spettatori fotosensibili”.
Separatamente, Netflix
ha aggiunto un avviso simile di contenuto a “Stranger
Things 4“, la prima parte del quale è apparso
all’inizio di venerdì, facendo esplicito riferimento alla
sparatoria in Texas. Quel messaggio, che appare agli spettatori
statunitensi come una scheda sullo schermo prima dell’episodio 1,
recita: “Abbiamo girato questa stagione di ‘Stranger Things’ un anno fa. Ma data la
recente tragica sparatoria in una scuola del Texas, gli spettatori
potrebbero trovare angosciante la scena di apertura dell’episodio
1. Siamo profondamente rattristati da questa violenza
indicibile e il nostro cuore è rivolto a ogni famiglia che piange
una persona cara”.
Che dire, probabilmente risulta
eccessivo questo atteggiamento, tutto questo impegno e questa
necessità di proteggere gli spettatori americani forse andrebbe
incanalato meglio, ad esempio prendendo posizioni forti contro
questa indifferenza politica che albeggia da anni negli USA sul
tema armi, come stanno facendo attori e registi in queste ore,
vicino al Texas.
La storia inizia 10 anni dopo i
drammatici eventi di Star
Wars: Episodio III La vendetta dei Sith, in cui
Obi-Wan
Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la
caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi,
Anakin Skywalker, che è passato al lato oscuro diventando il
malvagio Signore dei Sith,
Darth Vader.
La serie è interpretata
da Ewan
McGregor, che riprenderà il suo ruolo nei panni
dell’iconico Maestro Jedi, e segna anche il ritorno
di Hayden Christensen nel ruolo di Darth
Vader. Si uniscono al cast anche Moses
Ingram, Joel
Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert
Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone
Kessell e Benny Safdie.
Obi-Wan
Kenobi è diretta da Deborah Chow, mentre gli executive
producer sono Kathleen Kennedy, Michelle Rejwan, Deborah
Chow, Ewan McGregor e Joby
Harold.
Jamie Foxx, nativo del Texas, si è unito
al coro di voci che si interroga su come sia potuto accadere
qualcosa di così tragico come il massacro della scuola di
Uvalde del Texas negli Stati Uniti d’America.
L’attore, che di recente è stato coinvolto nel caso di un uomo che
ha aggredito Dave Chappelle sul palco, ha pubblicato 16 foto delle
vittime di Uvalde e si è scagliato contro le politi del suo stato e
contro i leader cristiani che permettono che tutto questo ancora
accasa, senza cambiare nulla:
“Piccoli angeli, il mio cuore
va alle vostre famiglie… Non avrei mai pensato di vivere in una
società .. “Società Cristiana” che lascia morire i bambini più e
più volte senza cambiare alcuna legge… se le persone in questo
paese sono leader e cosiddetti cristiani…se vanno in paradiso… I’LL
PASS!!!!! #thedevilisbusy
C’è stata un’ondata di
incredulità, indignazione e appelli all’azione dopo la
tragedia. All’inizio della settimana, Beto O’Rourke
ha affrontato il governatore del Texas Greg Abbott in una
conferenza stampa, accusando i leader statali di “non fare nulla”
per affrontare la violenza armata”.
Il nativo di
Uvalde
Matthew McConaughey ha scritto : “Questa è
un’epidemia che possiamo controllare, e da qualunque parte del
corridoio possiamo stare, sappiamo tutti che possiamo fare di
meglio. Dobbiamo fare di meglio. Bisogna agire in modo
che nessun genitore debba sperimentare ciò che i genitori di Uvalde
e gli altri prima di loro hanno subito”. La speranza di
tutti noi è che questi appelli possano finalmente essere ascoltate
e si ponga finalmente un limite all’acquisto incontrollato di armi
negli USA.
Incentrato su film d’autore e
artisticamente audaci, il Concorso Un Certain Regard
2022, nell’ambito di Cannes
75, ha
incluso 20 lungometraggi, sette dei quali opere prime in
competizione anche per la Caméra d’or.
Il film di apertura è stato
Father and Soldier di Mathieu
Vadepied. Presieduta dall’attrice-regista-produttrice
Valeria Golino, la
giuria comprendeva la regista Debra Granik,
l’attrice Joanna Kulig, l’attore-cantante
Benjamin Biolay e l’attore-produttore
Edgar Ramírez.
Un Certain Regard Prize
THE WORST
ONES
directed by Lise Akoka & Romane Gueret
Come abbiamo già visto nei
precedenti film da solista di Thor, Jane
Foster (Natalie
Portman) è l’interesse amoroso del Dio del
Tuono (Chris
Hemsworth). Jane è anche però una grande
eroina della Marvel:
non a caso, nell’ultimissimo trailer di Love and Thunder possiamo vedere la donna assumere
l’identità di Mighty Thor. Ma come ha fatto
ad ottenere i poteri necessari a brandire il Mjolnir?
Jane Foster nei fumetti
Sembra che nell’MCUJane/Mighty Thor seguirà le orme della sua controparte dei
fumetti. Nella Marvel Comics, la
prima apparizione di Jane avviene nel 1962 con Journey
into Mystery n.84. Jane è l’infermiera del
Dottor Donald Blake e si ritrova incastrata in un
triangolo amoroso tra Blake e Thor.
Solo più avanti, Jane scopre che si tratta del stesso
uomo: Blake è ”l’ospite mortale” di
Thor.
In seguito, Thor porta
Jane ad Asgard e lì le viene concessa
l’immortalità. Tuttavia Odino, credendo che la donna
non sia abbastanza coraggiosa, la spoglia dei suoi poteri.
Jane torna quindi sulla Terra senza poter
conservare alcun ricordo del suo tempo su Asgard. Tornata
alla normalità, Jane sposa il Dr. Keith Kincaid ma rimane
comunque legata al Dio del Tuono e alle sue avventure: la
vediamo coinvolte nella Guerra Civile (nel ruolo di
Capitan America) e nel Congresso dei Mondi.
Dopo anni, finalmente rivediamo il
personaggio eroico in Thor – Love and
Thunder: questa volta Mighty
Thor sembra poter brandire degnamente il Mjolnir.
Scopriamo nel dettaglio il percorso dell’eroina.
In che modo Jane Foster
diventa Mighty Thor?
Nella saga a fumetti
Thor Vol. 4, il Dio del Tuono perde la sua
capacità di brandire il martello Mjolnir. È Nick
Fury, con un suo sibilante sussurro, a rendere Thor
indegno dell’arma. Privo di padrone, il Mjolnir rimane bloccato sulla Luna. Al
termine della collana della
Marvel Comics però, una donna misteriosa giunge sulla
Luna e si impossessa del martello. Cambiando il
proprietario, anche la scritta sul Mjolnir si trasforma:
“Chiunque impugni questo martello, se ne sarà
degna, avrà il potere di… Thor.”
Successivamente si scopre che la
donna misteriosa è Jane Foster e che è stato il martello
stesso a cercarla telepaticamente. Quando Jane
ottiene il Mjolnir, si trasforma immediatamente e acquisisce i
poteri di Thor. Jane
decide però di mantenere segreta la propria identità e di
nascondersi sotto il nome di Mighty
Thor. Naturalmente, questi avvenimenti fanno
impazzire il Thor originale.
Lo scontro tra Thor e
Mighty Thor
Thor è infuriato e
approfitta dello scontro tra Malekith il Maledetto e i
Giganti di Ghiaccio per incontrare il suo successore.
Tuttavia, una volta appresa la forza di Mighty Thor, il Dio del Tuono fa un passo indietro e decide di darle
la sua benedizione per l’uso del martello. Da quel momento,
Thor prende il nome di Odinson.
Nonostante l’intervento di
Odino e di Cul Borson, il
Mjolnirresta in mano all’eroina. Negli anni
successivi, l’identità di Jane celata dietro a Mighty Thor
rimane un segreto per Asgard e per il resto del mondo. Nei
fumetti, la donna prende parte ai combattimenti di Secret
Wars e serve come membro dei Vendicatori.
Inoltre, per evitare di destare sospetti nel suo alter-ego,
Foster rimane anche senatore al Congresso dei
Mondi.
I poteri di Jane Foster
come Mighty Thor
Come è scritto sul
martello, insieme al Mjolnir, Jane acquisisce
tutti i poteri di Thor.Mighty
Thor può quindi volare, fare viaggi interdimensionali
e manipolare il tempo e l’elettricità. Inoltre, il Mjolnir
cambia notevolmente l’aspetto fisico della sua proprietaria: ogni
volta che brandisce il martello, Jane diventa più forte, i suoi capelli diventano
lunghi e biondi e acquisisce un costume che è l’equivalente
femminile del look iconico di Thor.
Putroppo però, non tutte le abilità
di Mighty Thor sono positive. Prima ancora di
brandire il Mjolnir, Jane scopre di avere un
cancro al seno. Foster decide di curarsi con la
chemioterapia ma, purtroppo, la terapia non si coniuga bene con i
poteri. Ogni volta che la donna si trasforma in Mighty
Thor, ha un peggioramento. Ciò avviene perché,
durante il processo di trasformazione, il martello elimina
tutte le tossine presenti nel corpo di chi lo brandisce, incluso il
trattamento a radiazioni per il cancro.
Jane perde i suoi poteri
Quando le sue condizioni sono ormai
pessime e il cancro è diffuso in tutto il corpo, Jane
chiede aiuto a Doctor Strange. Stephen è una delle poche persone che conosce la
sua vera identità e le consiglia spassionatamente di smettere di
trasformarsi in Mighty Thor: anche una sola volta
in più potrebbe ucciderla.
Purtroppo, la donna non ascolta il
consiglio di Strange. Per aiutare gli Asgardiani
in pericolo, brandisce nuovamente il martello, sacrificando il
Mjolnir e se stessa. Solo quando la donna è in punto
di morte, Odinson scopre l’identità di Mighty
Thor: rimane straziato nello scoprire che si tratta
di Jane. Infine, il Dio e Odino portano al
sicuro il corpo senza vita di Foster e riescono
miracolosamente a rianimarla. Odinson può così impugnare
di nuovo il martello, mentre Jane gli cede il mantello di
Thor per concentrarsi sulla sua chemioterapia.
Il ritorno di Natalie Portman nei
panni di Jane Foster
Dopo essere apparsa in
Thor e in Thor: The Dark World, Natalie Portman torna in Love and Thunder dopo anni a interpretare Jane
Foster. Il film MCU porta in scena un
personaggio già noto – Jane è apparsa anche in
Avengers: Endgame – ma in una veste completamente
nuova. Foster assumerà le sembianze di Mighty
Thor. Inoltre, probabilmente vedremo l’eroina
lottare non solo contro i suoi nemici, ma anche contro il cancro.
Nella Marvel Comics, la malattia ha svolto un ruolo
importante nel definire il personaggio: è proprio la sua
diagnosi di cancro e le sue lotte con la chemioterapia che rendono
Jane degna di brandire il Mjolnir nei
fumetti.
Quasi certamente, il regista
Taika Waititi ha scelto di trasportare sul
grande schermo la storia di un personaggio che, seppur non
protagonista, ha un ruolo avvincente nella Marvel. Se fino ad ora
abbiamo visto Jane Foster svolgere la sua parte sullo
fondo, probabilmente in Love and ThunderMighty Thor prenderà
il sopravvento, come già si può intuire dal
trailer. D’altronde, con un’attrice come Natalie
Portman le aspettative per il personaggio non possono che
essere alte.
I genitori sono parte integrante del
percorso di formazione dell’eroe: da quelli integerrimi come
Scott Lang ad altri dai comportamenti discutibili
come Odino, è il loro approccio coi figli che ne
determina la crescita.
Doctor Strange Nel Multiverso Della Follia
mostra esattamente quanto un genitore possa amare i propri figli,
ma ci sono molti momenti in cui questo amore può diventare tossico
e opprimente. Alcuni bambini diventano adulti e “guariscono” dai
traumi ed esperienze negative con i loro genitori, mentre altri
purtroppo non ne hanno la possibilità. In ogni caso, i genitori nel
MCU hanno
molto da imparare e per cui fare ammenda.
Hank Pym
L’unico motivo per cui
Hank Pym rientra in questa lista è che il modo in
cui ha affrontato la morte della moglie ha finito per fare più male
che bene alla figlia. Invece di passare del tempo con
Hope e assicurarsi di affrontare il lutto assieme,
ha scelto di diventare una specie di eremita e l’ha allontanata
dalla sua vita.
Il suo rapporto con
Hope è ovviamente migliorato ora, ma il modo in
cui si è comportato negli anni della sua crescita ha fatto sì che
lei pensasse di non essere abbastanza importante per lui, il che
l’ha portata chiaramente a sviluppare un trauma. È solo grazie
all’aiuto di Scott che Hope e
Hank riescono a riparare completamente il loro
rapporto e a costruire un legame che, si spera, non potrà che
rafforzarsi.
Howard Stark
Come Hank
Pym, Howard Stark è stato un padre molto assente
dalla vita di Tony Stark. Sfortunatamente, non
poteva attribuire questo comportamento a nessuna importante ragione
e e non ha mai avuto la possibilità di recuperare il rapporto con
il figlio. Per questo motivo, Tony è diventato un
adulto pieno di insicurezze, celate da un ego smisurato e deviate
dall’arroganza e dalla testardaggine.
Ancora una volta, il rapporto tra
Tony e suo padre migliora solo dopo aver trovato
un video in cui Howard dà voce alle proprie
emozioni in maniera inaspettata: “Quello che è e sarà
sempre la mia più grande creazione… sei tu“. Sebbene
Howard non abbia mai la possibilità di
sperimentare concretamente un successivo cambiamento nel loro
rapporto, si tratta di un momento davvero significativo e
necessario per Tony che, finalmente, capisce che
il padre gli vuole bene.
Xu Wenwu
Addolorato dalla morte di
Ying Li, Wenwu – noto anche come
il cattivo del film, il Mandarino – esercita un’immensa pressione su
un giovane Shang-Chi affinché vendichi la morte
della madre. Per prepararlo a questa vendetta,
Wenwu non solo spinge il figlio ai limiti fisici
nel tentativo di renderlo un assassino, ma ribadisce costantemente
che è colpa sua se non ha protetto la madre.
Inoltre, dedicando tutto se stesso
all’addestramento del figlio, finisce per trascurare – o, di fatto,
per ignorare completamente l’esistenza – della figlia
Xialing. Questo fa sì che entrambi i figli si
rivoltino contro il genitore, e fuggano dalla loro casa appena sono
abbastanza grandi per andarsene. Il comportamento di
Wenwu nei loro confronti mette anche un muro quasi
invalicabile tra i due fratelli.
Yondu
Alla fine di Guardiani della Galassia Vol. II si può
affermare che Yondu si è definitivamente
riscattato da ciò che era prima. Purtroppo, questo non significa
che sia sempre stato il genitore che Peter Quill
meritava, anche se è sicuramente un’alternativa migliore di
Ego, da cui ha protetto Peter per
molti anni.
Dopo aver rapito
Peter dalla Terra, Yondu lo
sfrutta come ladro personale grazie alla sua corporatura minuta,
che gli permette di infilarsi anche negli spazi più piccoli.
Inoltre, ha costantemente terrorizzato Peter
minacciando di mangiarlo se non avesse fatto ciò che gli era stato
detto. L’unico motivo per cui Yondu non si
classifica più in alto è che il suo amore per
Peter traspare comunque in alcuni momenti e, alla
fine, ha preso la decisione giusta.
Odino
Odino si
colloca in questa lista per il modo in cui ha alimentato il
conflitto tra Thor e Loki. Pur essendo ovviamente estremamente
orgoglioso di Thor, ha contribuito ad alimentare
la sua arroganza fino a un livello distruttivo. Dall’altra parte,
ha costantemente messo in paragone Loki e il
fratello, dando vita a un personaggio talmente pieno di insicurezze
che ha dedicato la sua vita a cercare di superare
Thor in qualsiasi modo.
Il generale Dreykov
In Black Widow, gli spettatori si trovano
finalmente faccia a faccia con l’uomo responsabile della creazione
di Natasha Romanoff, così come di Yelena
Belova e di innumerevoli altri. Purtroppo, i loro traumi
non sono i peggiori di cui Dreykov è responsabile
e, anche se ci sono molti casi che potremmo citare, il più
significativo è quello di sua figlia Antonia.
Non solo soggioga la figlia e la fa
soffrire immensamente, ma la priva anche del libero arbitrio
rendendola schiava dei suoi comandi. Anche se è improbabile che i
fan vedano una storia incentrata sulla rinascita di
Antonia, sarebbe bello vederla nei prossimi film
accanto a Yelena per assistere ai suoi progressi
mentre si libera da tutto ciò che il padre le ha fatto.
Thanos
Thanos
si è distinto come pessimo genitore in tanti modi diversi, il più
ovvio dei quali è stato quello di torturare i suoi figli con il
pretesto di addestrarli, con Nebula che ha
riportato la maggior parte dei traumi, dato che il padre amava
mettere Gamora e Nebula l’una
contro l’altra.
Alla fine di
Infinity War, capiamo che Thanos voleva
decisamente bene a Gamora e
Nebula, anche se a suo modo, in maniera contorta.
Tuttavia, dopo aver trascorso tutta la vita traumatizzata da suo
“padre” e aver visto sua sorella soffrire per mano sua, il fatto
che Gamora realizzi che il padre l’ha amata
davvero proprio prima di gettarla dalla scogliera di Vormir è uno
dei momenti più tragici del MCU.
Ego
Ego
è senza dubbio uno dei personaggi più spietati e insensibili mai
visti nel MCU. È anche il
peggior genitore – cosa che si può dire con certezza non solo per
come ha trattato Peter, ma anche per tutti gli
altri figli che lo hanno preceduto.
Non solo ha detto a
Peter che l’intero scopo della sua esistenza era
quello di rendere Ego più potente, ma gli ha
rivelato anche di aver ucciso sua madre. Sebbene
Peter possa essere riuscito a superare il colpo,
capendo che a suo padre non è mai importato nulla di lui, è
l’insinuazione che suo padre abbia ucciso la madre senza alcun
motivo, se non per la sua mancanza di autocontrollo, a condizionare
Peter per il resto della vita.
Wendy Spector
Il quinto episodio di
Moon Knight ha sicuramente messo in ginocchio
tutti i fan per la vera e propria carneficina emotiva che
ha causato. Dopo aver visto Marc e
Steven interagire tra loro, gli spettatori si
aspettavano che in questo episodio sarebbero accadute molte cose,
ma nessuno poteva prevedere quello che è successo in realtà.
La backstory di Marc
Spector è una delle più tragiche in assoluto del MCU. Non solo ha
perso il fratello e si incolpa per questo, ma anche sua madre lo
ritiene responsabile. Inoltre, ha sfogato su Marc
la rabbia che provava per la morte di Randall, e
da qui è nato Steven Grant, figura che ha
essenzialmente protetto Marc durante la sua
infanzia e gli ha fatto capire, da adulto, che non aveva mai avuto
colpe.
Durante un’intervista con Capital
FM per promuovere la prossima serie Disney+, Ewan McGregor ha rivelato qual è l’iconica
frase di Obi-Wan
Kenobi che non gli piace dire: la memorabile
citazione di due parole “Hello, there“.
Mentre Ewan McGregor ammette di dire la battuta in
privato di tanto in tanto, non gli piace quando gli estranei gli
chiedono di dirla in pubblico, cosa che secondo lui è “strana”.
“Ogni tanto lo dico “hello,
there” [in privato]. Mi viene chiesto di dirlo molto. Non mi piace
dirlo se mi viene chiesto da estranei per strada, penso che sia
strano. È Alec Guinness, però, l’ha detto per primo. Voglio dire,
era la sua prima battuta in Una nuova speranza, vero?”
Ewan
McGregor è da oggi su Disney+ con le prime due puntate di
Obi-Wan
Kenobi, miniserie di sei episodi prodotti dalla
Lucasfilm.
In Obi-Wan
Kenobi protagonisti saranno Ewan McGregor che riprenderà il ruolo di
Obi-Wan Kenobi e Hayden
Christensen che interpreterà
Darth Vader, a più di dieci anni da La Vendetta dei
Sith. Nel cast anche Moses Ingram,
Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma,
Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone
Kessell e Benny Safdie.
Val Kilmer ritorna nei panni di Tom
“Iceman” Kazansky in Top
Gun: Maverick, e il suo personaggio ha pochissimi
dialoghi, per ragioni legate tanto al personaggio quanto al suo
interprete. Top Gun: Maverick vede il ritorno
di
Tom Cruise nei panni del pilota di successo Pete
“Maverick” Mitchell che ora ha il compito di addestrare i diplomati
TOPGUN per una missione aerea estremamente impegnativa.
Kilmer fa un cameo nei panni di
Iceman, il vecchio rivale di Maverick diventato amico, con i due
personaggi che parlano tramite SMS all’inizio del film e Iceman che
rivela di avere un cancro terminale alla gola. Mentre Maverick
inizia a dubitare di poter addestrare la sua squadra in tempo per
la missione, Iceman lo convoca a casa sua per fargli un discorso di
incoraggiamento. Iceman, ora un ammiraglio a quattro stelle, non
parla direttamente a Pete, ma lo fa servendosi di un computer.
Tuttavia, alla fine dell’incontro, si alza e si sforza di parlare
per incoraggiare vocalmente Maverick per la sua missione
impegnativa.
Il cancro alla gola è qualcosa che
Kilmer ha combattuto nella sua vita. Sebbene l’attore sia riuscito
a sconfiggere la condizione, gli effetti della malattia e i suoi
numerosi interventi chirurgici per combatterla hanno purtroppo
avuto un grave impatto sulla sua capacità di parlare. Kilmer ora
comunica attraverso una casella vocale artificiale, rendendo la sua
scena nel film Top Gun: Maverick ancora più
emozionante con il suo essere un sopravvissuto al cancro nella vita
reale. Per Iceman, lo sappiamo, non sarà così, ma è stato un modo
toccante e intelligente di permettere a Val Kilmer
di partecipare al ritorno del film iconico che ha contribuito non
solo alla carriera di Cruise, ma anche alla sua.
Top Gun: Maverick, il
film
Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell
(Tom
Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo
più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui
vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più
di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando
coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra
speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione
segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw
(Miles
Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo
vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un
futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà
affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una
missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte
di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.
In un’intervista con
Variety, l’artista degli effetti visivi Alexis
Wajsbrot ha anticipato più universi in Doctor Strange nel Multiverso della Follia,
universi che potrebbero apparire altrove nel MCU. Ecco cosa ha dichiarato e cosa
a rivelato in merito alla progettazione e alla creazione degli
altri universi:
“Uno era un mondo di statue
Inca, che è finito nel film perché Kevin Feige ha
pensato: ‘Beh, quello potrebbe essere un mondo fantastico in cui
inserire il Tribunale Vivente.’ Così quel mondo è diventato il
mondo del Tribunale Vivente… Abbiamo proposto una giungla e Kevin
Feige ha detto: “Beh, potrebbe essere bello se fosse Savage World.”
È un mondo che esiste nell’Universo Marvel, quindi abbiamo dovuto
aggiungere i dinosauri. Abbiamo dovuto modellare, strutturare,
renderizzare e animare i dinosauri per due secondi, il che non è
estremamente conveniente.”
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Sul tappeto rosso alla
Star
Wars Celebration, Kathleen Kennedy ha
spiegato a Variety come mai la cerimonia non ha proposto
niente in merito al futuro cinematografico del franchise. La
Presidente della Lucasfilm ha detto che il motivo
della mancanza di notizie sui film di Star Wars
era dovuto al fatto che lo studio voleva concentrarsi su tutte le
serie televisive in arrivo.
Suggerisce che ci saranno altre
opportunità per annunciare i film e, sebbene non fornisca ulteriori
dettagli, Kennedy potrebbe accennare ad alcune importanti
rivelazioni al D23, che è previsto per il 9-11 settembre 2022.
“Abbiamo avuto così tanto da
valorizzare, dato che le nuove serie tv che stanno arrivando sono
tantissime. Avremo tutto il tempo per mostrare allo stesso modo
quello che stiamo facendo nello spazio cinematografico. Siamo tutti
davvero entusiasti di dove sta andando.”
Dal regista vincitore del Premio
Oscar Tom McCarthy (Il
Caso Spotlight) arriva in prima tv La
ragazza di Stillwater, potente e commovente film con
Matt Damon e Abigail Breslin, in onda lunedì 30
maggio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K, in streaming
su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.
Presentato fuori concorso alla 74ª
edizione del Festival
di Cannes, scritto da Tom McCarthy, Marcus Hinchey e
Thomas Bidegain e Noé Debré, la pellicola è un intenso dramma
familiare, che abbraccia i temi del perdono e della redenzione e
scava anche nel confronto tra culture. Nel cast con Matt Damon e
Abigail Breslin anche Camille Cottin e Lilou Siauvaud.
La ragazza di Stillwater, la
trama
Bill Baker (il vincitore del Premio
Oscar
Matt Damon) è un operaio petrolifero senza lavoro.
Viaggia dall’Oklahoma fino a Marsiglia per visitare la figlia
Allison (l’attrice nominata per il Premio Oscar Abigail Breslin), con cui intrattiene
difficili rapporti. Imprigionata per un omicidio che afferma di non
aver commesso, Allison individua un nuovo elemento che potrebbe
liberarla e spinge il padre a coinvolgere gli avvocati. Ma Bill,
volenteroso di provare il proprio valore e a riguadagnare la
fiducia della figlia, decide di affrontare la questione in totale
autonomia. Velocemente rimane bloccato dalle barriere linguistiche,
dalle differenze culturali e da un complesso sistema legale, fino
all’incontro con un’attrice francese, Virginie, (Camille Cottin),
madre di una bambina di otto anni, Maya (Lilou Siauvaud). Questa
alleanza improvvisata li porta a intraprendere un viaggio di
scoperta, verità, amore e liberazione.
L’intervento dell’uomo sta
cambiando radicalmente il pianeta e gli ecosistemi ed è importante
intervenire a livello globale per riuscire ad arginare i danni e le
devastanti conseguenze delle azioni umane. In occasione della
Giornata Mondiale dell’Ambiente (5 giugno), il
canale culturale Arte in Italiano
(arte.tv/it) presenta
Toxic Tour, la serie in sei episodi che
accompagna alla scoperta del fascino malsano dei paesaggi europei
rovinati dall’industrializzazione, e Le quattro
stagioni (incerte), il concerto che, attraverso la
musica, vuole sensibilizzare sulla crisi climatica e sull’urgenza
di un’azione globale.
Tutti i titoli sono fruibili
gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul
sito arte.tv/it o sulle app ARTE
per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.
Francia: il fango
radioattivo
In Provenza, sulle
colline nei dintorni di Gardanne, una fabbrica di allumina scarica
tonnellate di fango rosso tossico nelle campagne e nei torrenti.
Questa situazione va avanti dagli anni Sessanta a causa del via
libera dato dalle autorità e dal comandante Cousteau. Ma ora si può
fare qualcosa per farli smettere?
Romania: il lago
avvelenato
In Romania, nel
cuore dei Carpazi, fino alla fine degli anni Settanta esisteva un
piccolo villaggio come tanti altri. Oggi, a causa di una decisione
del dittatore comunista Nicolae Ceaușescu, non solo il villaggio è
totalmente abbandonato, ma è anche sommerso dalle acque velenose di
un lago colmo dei rifiuti della vicina miniera di rame.
Spagna: il fiume
acido
I turisti adorano il paesaggio
quasi marziano del Rio Tinto, in Andalusia. Nelle
sue acque rosso sangue, però, non sopravvive nemmeno un pesce.
Acido e pieno di metalli pesanti, questo grande fiume brucia
infatti ogni cosa che incontra sul suo cammino.
Italia: schiuma
corrosiva
Con le sue acque turchesi e la
sabbia bianchissima, la spiaggia di Rosignano, in provincia di
Livorno, sembra un paradiso per surfisti. Ma
questo sito apparentemente immacolato è dovuto, in realtà, a una
fabbrica chimica che da più di un secolo scarica i rifiuti di
carbonato di sodio sulle coste limitrofe.
Germania: la miniera
affamata
In Renania, una
gigantesca miniera di carbone a cielo aperto sta inghiottendo
interi villaggi, gradualmente cancellati dalla mappa da
un’industria estremamente inquinante destinata alla produzione di
elettricità. Basteranno pochi attivisti per fermare la macchina
infernale che sta creando questo paesaggio lunare?
Ucraina: i lupi di
Chernobyl
Il 26 aprile 1986, il cuore del
reattore della centrale nucleare di Chernobyl, in
Ucraina, esplose. La zona è ancora oggi contaminata, reattiva e
inabitabile per l’essere umano, ma queste condizioni uniche ne
hanno fatto una riserva naturale senza precedenti. Questo
documentario esplora l’area seguendo le tracce dei lupi che sono
tornati in questi territori nuovamente selvaggi: ecco che forma
assumerebbe la natura dopo una catastrofe.
Le quattro stagioni
(incerte)
Le quattro stagioni
(incerte) è una “ricomposizione algoritmica”
dell’Autunno di Vivaldi. Sviluppata da compositori, musicisti,
scienziati del clima e informatici utilizzando le previsioni del
clima geospaziale per il 2050, descrive come potrebbe essere il
futuro del mondo se non dovessimo invertire la perdita di
biodiversità entro il 2030. A portarla in scena durante
l’iniziativa internazionale ALPHA MISSION –
ΔELOS, che si svolgerà in parallelo con la MISSIONE
ARTEMIS della NASA e che unirà mitologia, arte, scienza e
tecnologia spaziale, sarà la European Union Youth Orchestra (EUYO),
insieme a musicisti e solisti ucraini e russi.
L’evento, che mira a sensibilizzare
il pubblico sulla crisi climatica e sull’urgenza di un’azione
globale, si svolgerà lunedì 30 maggio (ore 19.30
CET) sull’isola greca di Delos, oggi Patrimonio
dell’Umanità UNESCO minacciato dall’innalzamento delle acque, e
sarà trasmesso in diretta dal canale culturale europeo ARTE e
proiettato sui grandi schermi allestiti in diverse città del
continente, tra cui Venezia. Lo spettacolo sarà poi disponibile in
streaming su ARTE fino alla fine di agosto.
Harrison Ford è apparso al panel della
Lucasfilm alla Star
Wars Celebration per annunciare che Indiana
Jones 5 uscirà nei cinema il 30 giugno 2023. Ford
torna a recitare nell’ultima
avventura del franchise. Oggi ha detto alla folla che il film è
quasi finito e avrà ancora la musica di John
Williams. Di seguito, la prima immagine ufficiale dal
film:
Williams si è unito all’evento per
dirigere l’orchestra dal vivo nel suo tema di Indiana
Jones prima dell’introduzione di Ford. Il maestro della
musica di Star Wars ha anche diretto l’orchestra per la prima
esibizione dal vivo del tema Obi-Wan Kenobi. La serie, con
Ewan McGregor e Hayden
Christensen, debutta con i primi due episodi su Disney+ il 27 maggio.
Cosa sappiamo di Indiana Jones
5
James
Mangold(Logan –
The Wolverine) sarà il regista di Indiana
Jones 5 al posto di Steven
Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri
capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna
invece John Williams, già compositore
dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40
anni. Nel cast, oltre a Harrison
Ford, ci sarà anche Phoebe
Waller-Bridge. Le riprese dovrebbe partire in
primavera.
Prima dell’ingaggio di Mangold, la
sceneggiatura era stata affidata a David
Koepp, he ha poi lasciato il progetto
insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan
Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I
predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le
mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata
posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio
2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9
Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022. L’ultima data d’uscita
utile del film è il 30 giugno 2023.
Star
Wars: Skeleton Crew è la nuova serie Disney+ con Jude Law. L’attore reciterà in una nuova serie
Star
Wars in arrivo su Disney+. L’annuncio è stato
dato alla Star Wars Celebration ad Anaheim, in California. La serie
era stata precedentemente segnalata come in lavorazione all’inizio
di maggio come parte di una più ampia storia di “Star Wars”
pubblicata da Vanity Fair.
La descrizione che hanno dato è
stata: “La serie si svolge durante la ricostruzione post-‘Il
ritorno dello Jedi’ che segue la caduta dell’Impero, la stessa di
‘The Mandalorian’, ma la sua trama rimane un
segreto. È stata creata e prodotta dal regista Jon Watts e dallo
sceneggiatore Chris Ford, che ha realizzato Spider-Man: Homecoming per la Marvel. Un avviso di casting ha
chiamato quattro bambini, di età compresa tra gli 11 e i 12 anni.
All’interno di Lucasfilm, lo show viene descritto come una versione
galattica dei classici film d’avventura per adulti di Amblin degli
anni ’80”.
Watts e Ford saranno i produttori
esecutivi di
Star Wars: Skeleton Crew insieme a Jon
Favreau e Dave Filoni. I dettagli esatti su chi giocherà
Law nella serie rimangono nascosti.
Freschi della loro comparsata negli
episodi finali The Book of Boba Fett, Din Djarin,
alias Mando (Pedro Pascal), e il suo adorabile
compagno Grogu torneranno all’inizio del prossimo anno per la terza
stagione di The
Mandalorian.
Annunciata alla Star
Wars Celebration, la terza stagione di The
Mandalorian sarà presentata in anteprima su Disney+ a
febbraio 2023. Annunciato anche lo spinoff di Ahsoka, con Rosario Dawson
nei panni dell’ex Padawan di Anakin Skywalker, arriverà prima o poi
nel 2023.
The Mandalorian 3
è la terza stagione della serie tv live action
The
Mandalorian basata sull’universo di Star
Wars prodotta dalla LucasFilm per la piattaforma
streaming Disney+.
Ambientata nell’universo di Guerre
stellari dopo le vicende de Il
ritorno dello Jedi e prima di Star
Wars: Il risveglio della Forza, racconta le avventure
di un pistolero mandaloriano oltre i confini della Nuova
Repubblica. Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa
l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini
dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie.
Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del
Primo Ordine, The
Mandalorian racconta le difficoltà di un
pistolero solitario che opera nell’orlo esterno della galassia,
lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La serie ha come
protagonista Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano.
La
serie è prodotta e scritta da Jon
Favreau (già produttore de Il Re
Leone e delle saghe
di Avengers e Iron Man). Nel
cast Carl Weathers (Apollo Creed nella
saga di Rocky), Nick
Nolte (Cape Fear, Il Principe delle
maree), Emily
Swallow (Supernatural, Le regole
del delitto perfetto), Taika
Waititi (premio Oscar 2019 per JoJo
Rabbit), Giancarlo
Esposito (Fa’ la cosa
giusta, Breaking Bad) e Omid
Abtahi (24, Homeland, Star
Wars: The Clone Wars).
The
Mandalorian, prodotta in esclusiva per Disney+ da Lucasfilm, è
la prima serie live-action di Star Wars e, nei suoi 8 episodi,
racconta vicende ambientate dopo la caduta dell’Impero, quando
nella galassia si è diffusa l’illegalità. Protagonista è un
guerriero solitario che vaga per i lontani confini dello spazio,
guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. A
interpretarlo Pedro
Pascal (Game of
Thrones, Narcos).
In occasione
della Star
Wars Celebration è stato presentato il primo
trailer di ANDOR,
la serie del franchise che arriverà in estate e che vede
protagonista Cassian Andor,
interpretato da Diego Luna, nelle vicende che lo hanno coinvolto
prima dei fatti di Rogue One. Il personaggio, lo
ricordiamo, ha esordito nello stand alone del 2016, che racconta i
fatti che avvengono tra La Vendetta dei Sith e Una Nuova
Speranza.
ANDOR
arriverà il 31 agosto su Disney+ e sarà composta da 12 episodi,
che verranno seguiti da una seconda stagione sempre da 12 episodi
che ci condurrà agli eventi di Rogue One. Nel cast di ANDOR compaiono
Diego Luna, Adria Arjona, Denise Gough, Genevieve O’Reilly,
Stellan Skarsgard, Fiona Shaw e Kyle
Soller.
ANDOR
è incentrato su Cassian Andor (Luna), personaggio che è stato
introdotto in Rogue One e come membro della
ribellione contro l’Impero. La serie sarà un prequel del film, con
Toby Haynes che sarà il regista principale della prima stagione che
sarà composta da12 episodi. Gli altri registi coinvolti sono Ben
Caron e Susanna White, mentre Stephen Schiff e Tony Gilroy sono gli
sceneggiatori. ANDOR è
prodotto dallo showrunner Tony Gilroy, che ha
scritto e prodotto Rogue One. Inizialmente Gilroy
avrebbe dovuto dirigere i tre episodi, ma è stato costretto a
rinunciare a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia.
In Rogue One un gruppo di improbabili eroi si unisce
in una missione per rubare i piani alla Morte Nera, l’ultima arma
di distruzione dell’Impero. Questo evento chiave nella cronologia
di Star Wars riunisce persone comuni che scelgono di fare cose
straordinarie e, così facendo, diventano parte di qualcosa di più
grande di loro stessi.
Mentre il Festival di Cannes
75 si avvia alla sua conclusione, cominciano a essere
annunciati i premi dell’edizione 2022. La giuria Cortometraggi e La
Cinef, presieduta da Yousry Nasrallah e composta
da Monia Chokri, Félix Moati, Jean-Claude
Raspiengeas e Laura Wandel, ha assegnato
i Premi La Cinef 2022 durante una cerimonia tenutasi al
Teatro Buñuel, seguita dalla proiezione di i film
vincitori. La Cinef Selection comprendeva 16 film studenteschi,
scelti tra 1.528 film provenienti da 378 scuole di cinema di tutto
il mondo.
Primo premio
IL BARBIERE COMPLOTTISTA (UN COMPLOTTISTA)
regia di Valerio Ferrara
Centro Sperimentale di Cinematografia, Italia
Secondo premio
DI ER (DA QUALCHE PARTE)
diretto da Li Jiahe
Hebei University of Science and Technology, School of Film and
Television, Cina
Terzo Premio Congiunto
RIVOLUZIONE GLORIOSA
regia di Masha Novikova
London Film School, Regno Unito
LES HUMAINS SONT CONS QUAND ILS S’EMPILENT
(Gli esseri umani sono stupidi quando sono stipati insieme)
regia di Laurène Fernandez
La CinéFabrique, Francia
Il Festival
di Cannes stanzia una borsa di studio di 15.000 euro per il
Primo Premio, 11.250 € per il Secondo e 7.500 € per il Terzo. I
film premiati saranno proiettati al Cinéma du Panthéon il 31 maggio
2022 alle 18:30.
Anche se la classificazione PG
rischia a volte di limitare la narrazione e il senso di un film,
molti di questi riescono comunque a conservarne le emozioni più
autentiche e un umorismo arguto e intelligente, che rende la
visione piacevole sia per gli adulti che per i più giovani. I
cinefili di Ranker hanno
dunque deciso quali film fantasy con classificazione PG meritano di
essere considerati dei classici imperdibili: ecco i risultati.
Una notte al museo (2006)
La componente fantasy si
amalgama ottimamente con quella comica in questo film del 2006 che
vede Ben Stiller nei panni di una nuova e
sfortunata guardia di sicurezza del Museo di Storia Naturale. Si
scopre, come da copione, che i reperti del museo hanno l’abitudine
di prendere vita dopo il tramonto, il che comporta non poche
difficoltà per questo buffo personaggio.
Con la partecipazione di Owen Wilson, Robin Williams e una serie di figure storiche,
Una Notte al museo è un’affascinante avventura
fantasy: non tutte le sequenze sono perfettamente calibrate, ma il
film è comunque realizzato con un perfetto senso dell’umorismo e
leggerezza tale da garantire una visione molto piacevole.
Dragon Trainer (2010)
Sin dalla sua uscita nel 2010, il
franchise di
Dragon Trainer, basato sull’omonima amata serie di
libri per bambini, è stato uno dei maggiori successi della
Dreamworks ed è facile capire perché.
Con un’eccellente animazione in 3D e
un cast vocale stellare che comprende Jay
Baruchel, Gerard Butler e Kristen
Wiig, il film era destinato fin da subito a essere un
successo. Inoltre, Dragon
Trainer presenta alcuni momenti ricchi di emozioni
davvero ben realizzati che contribuiscono a rendere il film ancora
più memorabile.
Beetlejuice (1988)
Anche quando Tim Burton realizza film adatti a un pubblico
più giovane, riesce comunque a trasmettere in toto la sua
immaginazione contorta e il suo oscuro senso dell’umorismo come
regista. Beetlejuice, la storia di una coppia appena
deceduta che chiede l’aiuto dell’iconico Betelgeuse per
perseguitare i nuovi abitanti della casa, ne è l’esempio
perfetto.
Beetlejuice contiene alcune battute esplicite
e diversi momenti horror ma paradossalmente questo contribuisce a
rendere la commedia fantasy un film perfetto per i più piccoli. Con
il successo dell’adattamento teatrale e un film sequel in
lavorazione con parecchio ritardo, è il momento perfetto per
rivisitare uno dei classici di Tim Burton.
Hook (1991)
Diretto da un maestro del fantasy
per famiglie come Steven Spielberg, Hook vede Dustin Hoffman nei panni del famigerato
capitano dei pirati e da Robin Williams in quelli dell’adulto e stanco
Peter Pan che deve tornare sull’Isola che non c’è
per riscoprire il suo passato. Con la presenza di nomi così
importanti e la colonna sonora di John Williams,
non sorprende che molti ricordino il film con affetto.
Prima che arrivasse Pirati
dei Caraibi, Hook rappresentava il film d’avventura sui
pirati che non si prendeva mai troppo sul serio per eccellenza.
Ancora oggi uno dei migliori film del genere,
Hook, grazie al suo fascino e un messaggio che
scalda il cuore, può essere apprezzato da chiunque si sia sentito,
almeno una volta nella vita, Peter Pan.
Il Signore degli Anelli (1978)
Da non confondere con l’adattamento
diPeter Jackson, classificato PG-13,
l’epopea fantasy animata di Ralph Bakshi ha
portato in vita il primo dei romanzi di Tolkien
nel lontano 1978. Interpretato dal compianto John
Hurt nel ruolo di Aragorn e da
Anthony Daniels, attore meglio conosciuto per aver
interpretato C3PO, nel ruolo di
Legolas, il film fu un tentativo carismatico di
adattare il lunghissimo romanzo.
Per certi versi, il film è ancora
più fedele ai romanzi rispetto alla sua controparte più recente, e
si concentra meno sulle parti di azione frenetica, prediligendo un
tono e un ritmo adatti a un pubblico di giovani spettatori. L’unico
aspetto negativo de Il Signore degli Anelli di
Bakshi è che non ha avuto sequel, dunque l’esperienza può
sembrare un po’ incompleta rispetto alla trilogia complessiva di
Jackson.
Harry Potter e il prigioniero di
Azkaban (2004)
Terzo film della serie di
Harry Potter e primo ad essere diretto da
Alfonso Cuarón, la cui visione registica
leggermente più dark non ha influito sulla classificazione di
questo capitolo, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban è uno
dei film preferiti dai fan. Con l’introduzione di un assassino in
fuga, un nuovo misterioso insegnante e dei terrificanti
Dissennatori che infestano Hogwarts, il film contiene alcuni dei
momenti davvero più spaventosi del franchise.
Tuttavia, l’affascinante senso di
meraviglia che ha caratterizzato i primi due film è parte
integrante di ciò che rende il film perfetto per il pubblico più
giovane e nostalgico per gli spettatori un po’ più anziani.
Inoltre, essendo uno dei film di Harry Potter più
accurati dal punto di vista narrativo, c’è un motivo in più per
guardarlo anche per i lettori.
Jumanji (1995)
Anche se la serie di film è
proseguita nel 2010 in modo del tutto inaspettato, c’è molto da
apprezzare del primo film di Jumanji che
ha introdotto al pubblico un particolarissimo gioco da tavolo
soprannaturale. I personaggi principali sono costretti a
collaborare per sconfiggere il pericoloso gioco, e far fronte alle
minacce della giungla che li sconvolgono ad ogni angolo.
Un cast di attori di talento e
alcuni effetti speciali da film ad alto budget, che non sono
invecchiati così male come sarebbe facile supporre, completano il
tutto e il film ha abbastanza assi nella manica da risultare sempre
divertente. Anche a 25 anni dalla sua uscita, Jumanji ha
un fascino che potrebbe persino collocarlo al di sopra delle sue
controparti moderne.
Harry Potter e la camera dei
segreti (2002)
Harry Potter e la camera dei segreti ha fatto
un ottimo lavoro nel proseguire con il tono e le tematiche
impostate dal primo film, adattando con grande cura la storia del
libro in cui, durante il secondo anno di Harry
all’istituto magico, la Camera dei Segreti viene aperta, lasciando
via libera a un mostro terrificante nella scuola.
Essendo l’ultimo film di
Harry Potter diretto da Chris
Columbus e l’ultimo con il compianto Richard
Harris nel ruolo di Silente, Harry Potter e la Camera dei Segreti conserva
un fascino gentile che manca ai successivi film di Harry
Potter, pur piacevoli a modo loro.
Star Wars (1977)
Anche con i sequel, i prequel, i
reboot e gli spin-off televisivi, c’è una magia intrinseca a
Star Wars: Una nuova speranza, che lo rende
ancora oggi l’avventura perfetta per le famiglie. Dal punto di
vista narrativo, Star Wars
è la semplice storia di un giovane bracciante che sogna l’avventura
in una galassia sotto il controllo di un impero malvagio, ma per la
storia del cinema è stato molto di più.
Con un successo mondiale e la
nascita di star del calibro di Luke Hamill,
Carrie Fisher e Harrison Ford, vale la pena guardare
l’originale Star
Wars, anche se il franchise, con tutte le nuove
aggiunte, può risultare difficile da seguire ad oggi. Questo è
comunque il momento ideale per rivedere la mistica interpretazione
di Obi-Wan Kenobi da parte di
Alec Guinness, prima che la nuova serie arrivi su
Disney
Plus.
La storia fantastica (1987)
Anche se ogni anno escono nuove
avventure fantasy per famiglie, La storia Fantastica rimane ancora oggi il
migliore da guardare. Adattamento dell’omonimo romanzo di
William Goldman e sceneggiato dallo stesso, il
film mescola i topoi fiabeschi con la commedia e il romanticismo,
dando vita a una narrazione incredibilmente piacevole.
Ricco di personaggi iconici che
vengono citati frequentemente ancora oggi, la presentazione della
storia come se fosse letta da un vecchio a suo nipote non fa che
aumentarne l’atmosfera magica. Nonostante il modesto successo
ottenuto al momento dell’uscita, il film è oggi considerato a buon
diritto un classico del genere fantasy.
Tra le saghe cinematografiche più
acclamate degli ultimi anni vi è senza ombra di dubbio quella di
Transformers, basata sugli omonimi
giocattoli e serie animate della Hasbro e Takara Tomy degli anni
’80. Con cinque film, questa ha ad oggi superato i 4 miliardi di
incasso a livello mondiale. Il primo lungometraggio, uscito nel
2007 ha così dato inizio a questa epica narrazione che vede
contrapposta la specie umana ai robotici alieni capaci di
trasformarsi e adattarsi ad ogni situazione, i quali non hanno però
tutti intenzioni ostili. Dopo che la saga era a suo modo stata
riavviata nel 2014 con Transformers – L’era
dell’estinzione, nel 2017 è uscito il quinto capitolo:
Transformers – L’ultimo cavaliere.
Diretto sempre da Michael
Bay, questo nuovo film (qui la recensione), porta avanti
quanto introdotto dal precedente. Conclusasi la prima trilogia, i
produttori hanno infatti preferito dar vita a nuovi personaggi e
nuove vicende. Il cast di umani è dunque totalmente nuovo rispetto
ai precedenti film e ognuno dei Transformers è stato ridisegnato
con tanto di nuova forma veicolare. Alcuni degli attori dei primi
tre film tornano però in questo quinto capitolo, consolidando
dunque il legame interno tra i vari titoli della saga. Con ancor
più effetti speciali, questo è inoltre il capitolo più costoso tra
tutti e cinque.
Si tratta naturalmente di un puro
blockbuster d’intrattenimento, con strabilianti scontri, esplosioni
e chi più ne ha più ne metta. Per chi è dunque alla ricerca di un
film fracassone con robot che si scontrano tra loro, questo è il
titolo giusto. Prima di intraprendere una visione del film, però,
sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e al
futuro della saga. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Transformers – L’ultimocavaliere: la trama del film
Negli ultimi anni gli Autobot,
guidati dall’irreprensibile leader Optimus Prime,
hanno difeso la terra dalle innumerevoli invasioni aliene di cui è
stata teatro. Prima i Decepticon di Megratron, poi
gli antichissimi Creatori, una dopo l’altra le truppe nemiche hanno
battuto in ritirata, sconfitte da Bumblebee e i
suoi giganteschi compagni. Ma da dove arriva il popolo dei
Transformers? La leggenda millenaria della loro esistenza,
tramandata in segreto per proteggere il pianeta, sta per tornare
alla luce a causa di una nuova minaccia che incombe sull’umanità.
Andato alla ricerca delle proprie origini, Optimus si imbatterà
infatti in Quintessa, una dea che afferma di
essere la sua creatrice.
Furiosa con Optimus per il suo
essersi alleato con gli umani e aver impoverito quello che è il suo
pianeta natale, Cybertron, Quintessa assoggetta al suo volere il
Transformers, incaricandolo di ritrovare un antico e potente
strumento. Grazie a questo, Cybertron potrà divorare la terra e
riacquisire il proprio splendore. Nel frattempo, sul pianeta
azzurro l’unica speranza sembra essere rappresentata
dall’improbabile alleanza tra il meccanico provetto Cade
Yeager, il fidato Bumblebee, un lord inglese e una
professoressa di Oxford. Ora più che mai dovranno tutti unirsi per
salvare la terra, dando nuova luce ad antiche leggende.
Transformers – L’ultimo
cavaliere: il cast e i Transformers presenti
Come anticipato, il cast del film è
composto sia da attori presenti solo nel quarto film, quanto anche
da alcuni che avevano invece recitato già nei primi tre. Nel ruolo
del protagonista umano Cade Yeager vi è Mark Wahlberg,
il quale riprende la parte anche solo per far contenti i suoi
figli, grandi fan dei Transformers. Per l’occasione, l’attore si è
nuovamente sottoposto ad un allenamento fisico intensivo che lo ha
portato a poter eseguire circa il 90% di tutti gli stunt previsti
per la sua parte. Accanto a lui sono presenti Anthony Hopkins
nei panni di Sir Edmund Burton e Laura Haddock in
quelli di Viviane Wembley.
Gli attori Josh Duhamel,
John Turturro e
Glen Morshower riprendono invece i loro personaggi
dei primi tre film, ovvero quelli del colonnello William Lennox,
dell’agente Seymour Simmons e del generale Morshower. L’attrice
Isabela Moner interpreta Izabella, mentre
Stanley Tucci è Mago
Merlino. A dar voce ai Transformers, invece, si ritrova ancora una
volta Peter Cullen per Optimus Prime, mentre
Frank Welker, storico doppiatore di Megatron,
interpreta proprio quest’ultimo. Sono poi presenti John Goodman
come voce di Hound, Ken Watanabe per Drift ed
Erik Aadahl per Bumblebee. Gemma Chan dà invece
voce all’antagonista principale, Quintessa.
Transformers – L’ultimocavaliere: il sequel, il trailer e dove vedere il film in
streaminge in TV
Questo quinto capitolo fu
particcolarmente deludente da un punto di vista degli incassi e
pose un brusco freno alla saga. La Paramount Pictures ha in seguito
affermato che al momento non è previsto un nuovo sequel e ha
preferito concentrarsi su alcuni spin-off. Il primo di questi,
Bumblebee, è uscito nel
2018. Attualmente, per il 2023, è previsto il sequel di
Bumblebee, il cui titolo ufficiale sembra
essere Transformers: Rise of the Beast, basato dunque
sulla storyline nota come Beast Wars. Nel febbraio
del 2022 è stato poi annunciato che, qualora il film ottennesse
buoni risultati economici, sarà il primo di una nuova trilogia.
In attesa di questi sequel, è
possibile fruire di Transformers – L’ultimo
cavaliere grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google
Play, Netflix, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di giovedì 26 maggio alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Negli anni Novanta l’attore
Hugh Grant si afferma come uno dei principali
interpreti della commedia sentimentale con film come Quattro
matrimoni e un funerale, Imprevisti d’amore e
Notting Hill. Tra
questi suoi film, uno dei meno noti è Mickey occhi
blu. Diretto nel 1999 da Kelly
Makin, il film è oggi principalmente ricordato per i
numerosi collegamenti con I Soprano. Molti sono infatti
gli attori di questo lungometraggio che avrebbero poi recitato
nell’acclamata serie televisiva, e la stessa trama ruota in
entrambi i casi intorno all’attività mafiosa. Oltre a ciò, però,
Mickey occhi blu è un brillante commedia tutta da
riscoprire.
All’epoca della sua uscita, il film
non ottenne un particolare successo, riscontrando tiepide
recensioni e modesti incassi. Eppure, le paradossali situazioni
comiche in cui il protagonista non fa altro che cacciarsi sono
ancora oggi fonte di buon umorismo. Lo stesso Mickey del titolo
diventa a suo modo una parodia di certi veri mafiosi statunitensi.
In particolare, fonte di ispirazione è stato tra gli altri
Vincent Alo, gangster noto come “Jimmy Blue Eyes”,
e proprio dal suo soprannome nasce lo spunto per il film. Con il
tempo, la popolarità del film è poi cresciuta, fino ad ottenere
anche un remake di Bollywood dal titolo Welcome.
Per gli appassionati di commedie
particolarmente movimentate, o anche solamente di Hugh Grant,
Mickey occhi blu è un film tutto da riscoprire, che pur al
netto dei suoi difetti riesce a regalare del buon intrattenimento.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Mickey occhi blu: la trama
del film
Protagonista del film è
Michael Felgate, inglese trasferitosi a New York
per lavorare come manager della galleria d’arte Cromwell’s. Ora che
la sua vita sembra aver trovato una stabilità lavorativa, egli
decide di chiedere alla sua fidanzata Gina Vitale
di sposarlo. Con sua sorpresa, però, la ragazza lo rifiuta non
senza dispiacersene. Dovendo spiegare il perché della sua
contrarietà al loro matrimonio, Gina racconta a Michael di come
tutta la sua famiglia sia composta da noti gangster, affiliati al
mondo della mafia locale. La ragazza, dunque, teme che il fidanzato
possa essere coinvolto nei loro loschi affari.
Michael, però, la tranquillizza
assicurandole di saper distinguere la legalità dall’illegalità, e
che pertanto non potrà accadergli di essere coinvolto in attività
controverse. Con questa promessa, Gina acconsente a sposarlo.
Durante la festa per il loro fidanzamento, tuttavia, Michael
conosce la famiglia di lei, e nel giro di breve si ritrova ad
infrangere suo malgrado quanto promesso. Iniziando con il fare un
favore, egli si ritrova intrappolato in un giro di illeciti sempre
crescenti. Nel momento in cui anche l’FBI
inizierà ad interessarsi alle strane attività di Michael, egli
dovrà riuscire da questa situazione senza pagarne le
conseguenze.
Mickey occhi blu: il cast
del film
Come anticipato, ad interpretare il
ruolo di Michael Felgate vi è l’attore Hugh Grant, il
quale si preparò a ruolo studiando approfonditamente la figura del
gangster del cinema. Per sua fortuna, ha potuto vantare la presenza
sul set dell’attore James Caan, noto per essere
stato Santino Corleone nel film Il padrino,
notoriamente ambientato nel mondo mafioso. In Mickey occhi
blu Caan è così tornato a recitare nel ruolo di un criminale,
in questo caso come Frank Vitale, zio di Gina. Sul set, l’attore ha
poi non solo dato consigli a Grant, ma gli ha anche affibbiato il
soprannome di Whippy, derivato dagli Whippet, una razza di cani
inglesi noto per il loro tremare molto.
Nel ruolo di Gina Vitale, la
fidanzata di Michael, vi è invece l’attrice Jeanne
Tripplehorn, anche nota per i film Basic Instinct
e Sliding Doors. Sono poi presenti gli attori Burt
Young nel ruolo di Vito Graziosi e James
Fox in quelli di Philip Cromwell. Joe
Viterelli è Vinnie D’Agostino, mentre Gerry
Becker è l’agente FBI Bob Connell. Altri attori presenti
sono ancora Maddie Corman nel ruolo di Caro e
Tony Darrow nei panni di Angelo. Tony
Sirico, noto in I Soprano per il ruolo di Paulie
Gualtieri, è qui il braccio destro di Risolli, quest’ultimo
interpretato da Joseph Rigano. Vincent
Pastore, che ne I Soprano è celebre per il ruolo
di Sal Bonpensiero, in questo film interpreta invece Al, della
famiglia Risolli.
Mickey occhi blu: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Mickey occhi
blu è infatti disponibile nei cataloghi di
Tim Vision e Mediaset Play. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite
temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente
nel palinsesto televisivo di giovedì 26 maggio
alle ore 21:10 sul canale
TwentySeven.