Il 14 giugno presso
il Teatro Ettore Scola de la Casa del Cinema di
Roma si terrà la XII edizione del Premio de
“La Pellicola D’oro” che sarà condotta ancora una volta da
Sabina Stilo e con la presenza di moltissimi
ospiti. Promosso ed organizzato
dall’AssociazioneCulturale “Articolo
9 Cultura & Spettacolo” e dalla “Sas Cinema” di cui è
Presidente lo scenografo e regista Enzo De
Camillis (ideatore dell’evento), “La Pellicola
d’oro” è il primo premio in Europa a riconoscere i mestieri e
l’artigianato del cinema.
“La Pellicola d’Oro” è un riconoscimento che ha
come obiettivo l’importanza di portare alla ribalta quei “mestieri”
che hanno un ruolo fondamentale per la realizzazione di un film.
Parliamo dei titoli di coda di un film, riconoscendo dal
macchinista alla sarta di scena, dagli effetti speciali agli
Stuntman, dalle sartorie cine-teatrali ai costruttori di scene.
Accanto a questi riconoscimenti, non mancano, come ogni
anno, premi speciali che vengono assegnati ad altri artisti
del cinema, dello spettacolo e della cultura, che si sono
particolarmente distinti nella loro carriera.
A ricevere i premi speciali quest’anno saranno le attesissime
attrici Valeria Fabrizi, Claudia Gerini,l’attore
Ninetto Davoli che riceverà il
Premioall’attività artistica in
coincidenza con l’anno pasoliniano, lo sceneggiatore e
produttore Enrico Vanzina. Premio per
l’Attività Produttiva a Matilde Bernabei per
30anni di attività con la LUX Vide.
Inoltre, ritirerà il premio de “La Pellicola d’Oro 2021”
Alba Rohrwacher come Miglior
Attrice nel film “Lacci” di Daniele Luchetti.
Tra gli attori in gara per la sezione Miglior Attore
Cinema: Marco Giallini, Stefano Accorsi, Mario Autore,
Tony Servillo, Gabriele Lavia; per la sezione Miglior
Attrice Cinema: Aurora Giovinazzo, Miriam Leone, Anna
Ferraioli Ravel, Milena Vikotic, Margherita Buy. Mentre per la
sezione Miglior Attore Fiction: Giuseppe Zeno,
Claudio Bisio e Alessandro Gassman e Miglior Attrice
Fiction: Matilda De Angelis, Serena Rossi, Anna
Foglietta.
Si ringraziano per la loro adesione
il MIC (DG Cinema), Regione
Lazio, l’ANICA, l’APA,
l’Ass. For Cinema, Roma Lazio Film Commission, la
Panalight e la Fitel.
Le cinquine 2022 – Sezione Cinema
DIRETTORE DI PRODUZIONE
Gianni
MEGLIO
– La befana vien di notte
Carlo TRAINI
– Il cattivo poeta
Fabio LOMBARDELLI
– Freaks Out
Andrea FOLETTI
– Appunti
di un venditore di donne
Raffaello SARAGO’
– Un mondo in
più
OPERATORE DI MACCHINA
Emiliano CANEVARI INTOPPA – La befana
vien di notte
Luigi ANDREI
– Il cattivo poeta
Matteo CARLESIMO
– Freaks Out
Raffaele
MASSA
– Marilyn a gli occhi neri
Roberto LUZI
– I fratelli De Filippo
CAPO ELETTRICISTA
Antonio LA BARBERA
– La Befana Vien di Notte
Fabio CAPOZZI
–
Mondo cane
Loris FELICI
– Freaks Out
Ettore ABATE
– Qui rido io
Matteo ATTOLINI
– Il
cattivo poeta
CAPO MACCHINISTA
Roberto MORESCHINI
– La Befana vien di Notte
Maurizio BENVENUTO
– Mondo cane
Raffaele ALLETTO
– Freaks Out
Sandro
FABBRIANI
– Qui rido
io
Marco SANTARELLI
– I fratelli De Filippo ATTREZZISTA DI SCENA
Quasi trent’anni di differenza
intercorrono tra Jurassic Parke il
nuovo film della saga, JurassicWorld – Il
dominio. Un periodo di tempo relativamente breve,
durante il quale il cinema è cambiato però per sempre, grazie anche
al contributo proprio di quel rivoluzionario primo capitolo diretto
da Steven Spielbergnel 1993.
Quelle che all’epoca erano attrazioni digitali senza precedenti
sono oggi parte integrante della nostra idea di spettacolo
cinematografico, merito anche degli innumerevoli blockbuster
fondati sugli effetti speciali realizzati nel corso di questi tre
decenni. Cosa resta dunque da dire e mostrare a questo sesto e,
apparentemente, ultimo capitolo della saga?
Diretto da Colin Trevorrow, già regista del
Jurassic World del 2015,
Il dominio è chiamato a riprendere gli eventi da lì dove
li aveva lasciati Il regno distrutto nel
2018. Si entra così finalmente nel mondo giurassico del titolo,
preannunciato dai primi due titoli di questa nuova trilogia e ora
pronto a manifestarsi in tutto il suo splendore. Quanto messo in
moto dal film del 1993 arriva dunque ora al suo apice, nonché alla
sua conclusione, con un film che guarda al futuro mantenendo però
un approccio da vero e proprio paleontologo, ovvero ricercando nei
suoi predecessori il significato della sua esistenza.
Ora che dal parco si è passati al
mondo, Jurassic World – Il dominio si apre sulla difficile
coesistenza di esseri umani e dinosauri. A compromettere
ulteriormente l’equilibrio terrestre vi è anche una misteriosa
invasione di locuste giganti, che preannuncia un disastro nella
catena alimentare mondiale. Su questa aberrazione genetica,
apparentemente opera della controversa Biosyn, inizieranno ad
indagare Ellie Sattler (Laura Dern) e
AlanGrant (Sam Neill), i
protagonisti del film del 1993. Parallelamente, Owen
Grady (ChrisPratt) e Claire Dearing
(Bryce Dallas
Howard) si metteranno alla ricerca della figlia
adottiva Maisie, la quale sembra essere la chiave
per la salvezza dell’ecosistema.
L’attrice Bryce Dallas Howard in una scena di Jurassic World – Il
dominio
“Nessuno si impressiona più con un dinosauro
ormai”
I primi film di Jurassic
Park risultarono straordinari per il loro far coesistere nelle
stesse immagini esseri umani in carne ed ossa e creature estintesi
milioni di anni fa eppure riprodotte in modo estremamente
realistico. Quell’effetto speciale è oggi talmente tanto diffuso da
non generare più lo stupore di un tempo e proprio su questo
concetto si basa la nuova trilogia della Jurassic saga.
Per poter scatenare quel “fattore wow” tanto ricercato
dall’industria hollywoodiana, occorre dunque aprirsi a qualcosa di
nuovo, che abbia però allo stesso tempo quel sapore nostalgico
sintomo di un passato visto come più emozionante (altri esempi
recenti ed esemplari sono Spider-Man: No Way Home,
Matrix Resurrections e
Scream).
Ecco dunque che Jurassic World –
Il dominio trova la sua “novità” nel lasciare la mitica Isla
Nubar, distrutta alla fine del precedente film, per portare i
dinosauri tra le strade e i centri abitati del nostro mondo. Si
tratta di una soluzione non del tutto inedita, già parzialmente
affrontata da Il mondo perduto – Jurassic
World, il secondo capitolo della saga. La cosa viene però
qui proposta in modo più esteso, con l’obiettivo di evitare quel
rischio di “già visto” che dopo cinque film era per questo sesto
dietro l’angolo. Eppure, la prima grande sequenza che ci propone
l’incursione dei dinosauri nel mondo civile, quella ambientata a
Malta, evidenzia un cambio di registro che risulta stonato rispetto
al cuore della saga.
Combinandosi ad una non
particolarmente convincente sottotrama da spy movie, il
film sembra con questa sequenza, indubbiamente ricca di adrenalina,
accostarsi a saghe come quelle di Mission: Impossible e
Jason Bourne, perdendo però quelli che erano i suoi
caratteri identitari. I dinosauri, ad esempio, pur rimanendo una
minaccia, appaiono qui quasi più un elemento secondario in un’arena
troppo grande e dunque troppo dispersiva. La claustrofobia e il
senso di terrore dati da un ambiente imprevedibile come l’isola si
smarriscono dunque completamente. Fortunatamente, di questa cosa
sembrano essersi resi conto anche gli stessi autori del film, che
dopo aver offerto questo assaggio di novità ripropongono ben presto
un ritorno alle origini, indirizzando personaggi umani e dinosauri
verso un ambiente più naturale e, soprattutto, contenuto.
Gli attori Laura Dern e Sam Neill in una scena di Jurassic World –
Il dominio
Il ruggito del passato
Jurassic World – Il
dominio, dunque, pur estendendo il racconto a nuovi scenari e
aprendosi al nuovo, sembra essere consapevole della sua necessità
di rimanere legato al suo passato cinematografico e portare avanti
questa eredità. Quando dunque l’azione si sposta nei territori
della Biosyn, che ricordano molto gli ambienti naturali di
un’isola, lo spettatore ha davvero modo di provare nuovamente
quelle emozioni forti che la saga ha dimostrato di sapere
trasmettere. Basta il rumore di pesanti passi in avvicinamento o
l’agitarsi innaturale della vegetazione per suscitare quel misto di
attesa, terrore e meraviglia che ci si aspetta da ogni nuovo film
di questa saga. Allo stesso tempo, è proprio in questa seconda
parte che il regista concepisce immagini di grande impatto, che
erano invece fino a questo momento mancate.
Che questo sesto capitolo abbia
bisogno di trovare un equilibrio tra novità ed eredità passate lo
conferma anche la presenza di diversi dinosauri animatronici e
ancora di più quella degli attori Sam Neill,
Laura Dern e Jeff Goldblum,
che tornano ad interpretare i personaggi protagonisti dei primi
film. Il loro ruolo nella storia non è dei più significativi, ma
permette di dar vita a quell’effetto nostalgia di cui si accennava.
Rispondendo alla domanda posta in apertura di questa recensione,
dunque, Jurassic World – Il dominio si configura, come i
suoi precedenti, come un prodotto ultra contemporaneo ma con
profonde radici nel passato, tanto cinematografico quanto della
storia terrestre. In particolar modo, inoltre, porta a conclusione
quel discorso sull’etica della clonazione intrapreso nel 1993.
Se nel primo film le riflessioni
vertevano sul desiderio dell’essere umano di giocare a fare Dio,
scatenando rivoluzioni potenzialmente apocalittiche, con questo
sesto capitolo si arriva ad una riflessione di stampo
ambientalista, perfettamente al passo con i tempi. La trilogia di
Jurassic World si era da subito presentata come una
continua metafora sullo sfruttamento della natura da parte
dell’essere umano, sempre più avido e corrotto. Il dominio
propone dunque non solo grande intrattenimento (misto a qualche
passo falso, specialmente nella sceneggiatura), ma anche urgenti
riconsiderazioni sul nostro operato, sulla necessità di ritrovare
quei valori etici del passato nella consapevolezza che, citando Ian
Malcolm, “life finds a way”.
Dall’architetto e regista di
Jurassic World Colin Trevorrow, Jurassic
World – Il dominio si svolge quattro anni dopo la
distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano
insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile
rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli
esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora
condividono con le creature più temibili della storia.
Jurassic
World – Il dominio, di Universal Pictures e Amblin
Entertainment, spinge il franchise da oltre 5 miliardi di dollari
in un territorio audace e inesplorato, caratterizzato da dinosauri
mai visti, azione vertiginosa e nuovi sorprendenti effetti
visivi.
Jurassic World – Il dominio, il
film
In Jurassic
World – Il dominio vedrà sia Chris
Pratt che Bryce
Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a
loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella
Pineda, Jake Johnson e Omar
Sy. Laura
Dern e Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic
Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan
Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe
originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff
Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World:
Il Regno Distrutto.
Il Dominio si svolge quattro anni
dopo la distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e
cacciano insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio
fragile rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte,
se gli esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta
che ora condividono con le creature più temibili della storia.
Jurassic
World – Il dominio arriverà in sala il 2 giugno
2022.
La celebrazione mondiale del
Disney+ Day tornerà giovedì 8 settembre
2022, in occasione del D23 Expo: The Ultimate Disney Fan
Event presentato da Visa ad Anaheim, California. Per
festeggiare, la piattaforma streaming ospiterà esperienze speciali
per i fan e per gli abbonati; nuovi contenuti dei suoi brand
principali, tra cui il ritorno dell’amato classico Disney nel
nuovissimo live action Pinocchio,
debutteranno in arrivo sulla piattaforma streaming l’8 settembre,
in occasione del Disney+ Day. Da oggi sono disponibili
il teaser trailer e la key art del film, interpretato da
Tom Hanks, Benjamin Evan Ainsworth, Cynthia Erivo,
Joseph Gordon-Levitt, Keegan-Michael Key, Lorraine Bracco e
Luke
Evans. Oltre a Pinocchio,
Disney+ annuncerà nei prossimi mesi
nuovi titoli Disney, Pixar, Marvel, Star
Wars, National Geographic e Star in arrivo per il
Disney+ Day.
Diretto dal vincitore dell’Academy
Award Robert Zemeckis, Pinocchio rivisita
in chiave live action l’amata storia di un burattino di legno che
intraprende un’emozionante avventura per diventare un bambino vero.
Tom Hanks interpreta Geppetto, l’intagliatore di
legno che costruisce e si prende cura di Pinocchio
(Benjamin Evan Ainsworth) come se fosse suo figlio. Joseph Gordon-Levitt è il Grillo Parlante,
guida di Pinocchio
nonché sua “coscienza”; la candidata all’Academy Award
Cynthia Erivo è la Fata Turchina; Keegan-Michael
Key è la Volpe; la candidata all’Academy Award Lorraine
Bracco è Sofia il Gabbiano, un nuovo personaggio; e
Luke Evans è il Postiglione. Il cast include inoltre
Kyanne Lamaya nel ruolo di Fabiana (e della sua
marionetta Sabina), Giuseppe Battiston in quello
di Mangiafuoco e Lewin Lloyd in quello di
Lucignolo.
Il film è prodotto da Robert Zemeckis, Derek Hogue, Andrew
Miano, Chris Weitz e Paul Weitz, mentre Jackie Levine, Jack Rapke,
Alexandra Derbyshire e Jeremy Johns sono i produttori
esecutivi.
Sarà presentato a Bologna
come Evento Speciale venerdì 17 giugno al Medica al Biografilm
Festival il nuovo progetto targato Genoma Films,
Fuorigioco – Una storia di vita e di sport, la
docu-fiction nata da una idea di Paolo Rossi Pisu e Emanuela
Zaccherini, diretta da Pier Paolo Paganelli e che racconta la
storia del grande campione Beppe Signori. Il documentario sarà
poi trasmesso in prima visione tv il 19 giugno alle ore 21.15 su
Sky Documentaries (Canali 122 e 402 di Sky) e disponibile
anche On Demand e in streaming su NOW.
Fuorigioco – Una
storia di vita e di sport è un originale docu-film sulla
vita di Beppe Signori, l’ex attaccante che ha militato in numerose
squadre (Piacenza, Foggia, Lazio e Bologna) e che è stato
vicecampione del mondo con la Nazionale Italiana nel 1994. Il film
vuole essere occasione per ripercorrere le tappe della sua carriera
e concentrarsi sugli ultimi dieci anni della sua vita, in cui è
stato coinvolto nella nota vicenda del Calcioscommesse di Cremona,
che lo ha visto indagato, processato e poi assolto. Per uscire
completamente “pulito” dalle accuse, Beppe e il suo avvocato
Patrizia Brandi del Foro di Bologna, hanno dovuto addirittura
rinunciare alla prescrizione, pretendendo così che
l’imputato venisse processato. Dopo la giustizia ordinaria,
anche quella sportiva, a dieci anni esatti dal suo arresto
(1.6.2011) lo ha potuto finalmente riabilitare (1.6.2021).
Il documentario vede la
partecipazione di molti volti noti dello sport e dello spettacolo
legati alla vita di Beppe Signori: da Zdenek Zeman, l’allenatore
che l’ha fatto debuttare in Serie A con il Foggia, a Francesco
Guidolin, l’ultimo Mister con il quale ha condiviso l’esperienza
nel Bologna, fino a Gianluca Pagliuca che non è mai riuscito a
parargli un rigore.
Commenta il produttore
Paolo Rossi Pisu: “Sono felice di aver realizzato questo
film perché sono tra coloro che hanno sempre creduto all’innocenza
di Beppe, penso che servirà a raccontare in maniera obiettiva anche
questa parentesi difficile che ormai Beppe si è messa alle
spalle”.
Fuorigioco – Una
storia di vita e di sport è stato realizzato con il
supporto della Emilia Romagna – Film Commission, e in
collaborazione con Deisa Ebano Spa (Zig Zag, Calzanetto e Ebano),
Filicori Zecchini, BCC Emilbanca, A&F, Radici Group. British
School, Mare Termale, Luca Elettronica e Policinema.
Sinossi: FUORIGIOCO
racconta le vicende sportive di un grande calciatore, ma
soprattutto gli anni vissuti all’ombra dell’infamia e del sospetto.
Un percorso di vita sportiva distrutta per un’accusa che si è
rivelata priva di fondamento. La forza di un uomo che dopo essere
stato radiato dal calcio, perdendo contratti televisivi e la
possibilità di allenare, dopo dieci anni di sacrifici, rifiuta la
prescrizione delle accuse e allunga i tempi processuali per
cominciare la sua battaglia: essere proclamato innocente.
Finalmente nella primavera del 2021 arrivano le assoluzioni e, a
seguire, la sua riabilitazione sportiva.
Il 27 maggio è
uscita su Netflix la
prima parte dellaquarta
stagionediStranger
Things. Composta da nove ”capitoli”, la serie per ora
ne ha rilasciati sette: gli ultimi due saranno disponibili sulla
piattaforma dal 1° luglio 2022. I nuovi episodi
hanno risposto ad una serie di domande lasciate in sospeso dalle
precedenti stagioni. Finalmente è stato spiegato cosa è
successo ai fratelli di Undici ad Hawkins Lab, o in che modo
esattamente Will è stato in grado di comunicare con le
luci nella stagione 1, o ancora come ha
fatto Hopper a sopravvivere all’esplosione della
macchina nella stagione 3. Tante questioni sono state
spiegate e risolte, ma altrettante sono state aperte: la settima
puntata termina con una serie di cliffhanger che devono
necessariamente trovare un senso nella Parte 2
della quarta stagionedi Stranger
Things.
Con l’avvicinarsi dell’ultima
stagione, i
fratelli Duffer, ideatori della serie, hanno iniziato
a rivelare i grandi misteri alla base dell’intera trama. Nella
prima parte della stagione 4, Undici riesce a sopraffare Henry e
a mandarlo al Sottosopra, dove assume l’identità di
Vecna. Inoltre, Mike, Will,
Jonathan e Argyle cercano l’aiuto di
Suzie per individuare le coordinate del progetto
NINA in Nevada, mentre Max e la banda di
Hawkins scoprono come sfuggire a Vecna e salvare
Nancy. Infine, Hopper, Joyce e
Murray si riuniscono dopo essersi salvati dall’attacco di
Demogorgone nella prigione russa.
Con
tutti e quattro i gruppi di personaggi ancora separati alla fine
del Volume 1, il prossimo capitolo ha il compito
di raccontare buona parte della storia prima della fine. Il
Volume 2 presenta solo due episodi, ma il finale
della
quarta stagione di Stranger
Things vanta un tempo di esecuzione di quasi due
ore e 30 minuti: ci sarà spazio a sufficienza per dare una degna
conclusione alle trame in sospeso. Dai grandi misteri relativi ai
destini di Nancy e Max in rapporto a
Vecna, alle questioni romantiche che coinvolgono
Mike e Eleven, ecco le 12 questioni che il
Volume 2 della quarta stagionedi Stranger
Things deve affrontare.
Come può il Dottor Brenner
sopravvivere all’attacco di Demogorgone?
La quarta stagionedi Stranger
Things rivela che il Dottor Martin
Brenner (Matthew Modine) è sopravvissuto
miracolosamente all’attacco di Demogorgone alla scuola
media. L’assalto si è visto alla fine della stagione
1 e per tre anni tutti – compreso lo spettatore –
hanno creduto che Brenner e i suoi colleghi fossero
morti. Sorprendentemente, quando Undici arriva al NINA
Project Lab, trova “Papa” vivo e vegeto.
Brenner è rimasto
nascosto in Nevada a lavorare sul progetto NINA.
Ora presenta una grande cicatrice sul suo volto dovuta all’attacco
di Demogorgone. Abbiamo ritrovato il personaggio, ma
rimane ancora un mistero come Brenner abbia fatto a
sopravvivere.
Cosa sta dipingendo Will?
In Stranger
Things 4 vediamo Will che sta dipingendo qualcosa in segreto nella sua
stanza: Undici suggerisce che potrebbe trattarsi di un
quadro per una ragazza di l’amico è innamorato. Will
non fa vedere a nessuno cosa ha disegnato. Tuttavia le scene
successive suggeriscono che potrebbe trattarsi di un regalo per
Mike.
Anche se Will porta
il dipinto con sé all’aeroporto quando il gruppo va a prendere
Mike in aeroporto, non dà mai l’opera al suo migliore
amico. In questa stagione di Stranger Things numerosi indizi
suggeriscono che Will sia gay e che potrebbe avere
effettivamente una cotta per il fidanzato di Undici. Detto
tutto ciò, il Volume 2 deve necessariamente
rivelare il contenuto del quadro allo spettatore (e anche il
destinatario dell’opera).
Perché Mike non riesce a dire “Ti
amo” a Undici?
In tutta la quarta stagionedi Stranger
Things, c’è un rapporto teso tra Mike e
Undici. I due hanno una serie di discussioni importanti e
il loro rapporto sembra sempre più sbilanciato. Ad un certo punto,
lei evidenzia come lui non riesca a dirle e nemmeno a scriverle ”Ti
amo”. Mike non reagisce a questa provocazione.
Se nelle precedenti stagioni
sembrava che Mike avesse sentimenti più profondi di
Undici, la quarta incrina questo aspetto della loro
relazione. Alla fine della
terza stagione, il ragazzo, pur senza dire la frase, dimostra
di amare Undici e, nel
finale,lei afferma di amare Mike. Nel
Volume 1 dell quarta stagionedi Stranger
Things, il ragazzo sembra quindi rimpiangere di non
aver detto “Ti amo“, ma non ha ancora spiegato perché non
riesca a pronunciare quelle parole.
Will ama davvero Mike?
Può
sembrare una teoria controversa, dato che
Mike (Finn
Wolfhard)
sta insieme a
Undici
e vista l’imperturbabilità di
Will.
Tuttavia, la quarta stagione di Stranger Thingsha
lanciato diversi segnali circa un possibile interesse di
Will
nei confronti dell’amico. La serie ha scelto di non dichiarare
esplicitamente l’omosessualità di
Will,
ma l’ha suggerita in vari momenti.
L’abbraccio impacciato tra i due in
aeroporto in California è un chiaro indizio, ma anche il discorso
di Will sulla difficolta nell’esporsi e dichiarare di
amare qualcuno. L’eventuale cotta di Will sarebbe
straziante: Mike ama Undici e Will
ha già sofferto abbastanza per amore in Stranger
Things, il rifiuto da parte del suo migliore amico sarebbe
il colpo di grazia.
Nancy e Steve torneranno
insieme?
È impossibile tralasciare
la tensione tra Steve e Nancy in Stranger
Things 4. La serie ha suggerito per
diverse stagioni che Steve non avrebbe mai trovato
un’altra ragazza dopo essersi lasciato con Nancy, l’unica
ragazza di cui era sempre stato
innamorato. Tuttavia, dopo aver iniziato a
uscire con Jonathan nella
stagione 2, Nancy non sembrava più guardarsi
indietro. In Stranger Things 4Dustin torna sull’argomento e menziona l’amore di
Steve per Nancy. Anche Robin suggerisce
che Steve e Nancy dovrebbero tornare insieme.
A parte le voci, è evidente
l’imbarazzante tensione romantica tra i due quando si trovano
da soli: la scena in cui lei benda le ferite di Steve nel
Sottosopra è forse la più esplicita dimostrazione
dell’attrazione tra loro. Ora però che Nancy sta con
Jonathan, questa passione rinnovata potrebbe essere causa
di grandi scombussolamenti nel finale di Stranger Things 4.
Perché il Sottosopra è bloccato al
1983?
Dopo che Nancy,
Steve, Robin ed Eddie nuotano fino al
Sottosopra, si rendono conto che la linea temporale della
dimensione è bloccata al 6 novembre 1983 – la data in cui Will
Byers è scomparso in Stranger Things 1.
Anche la stanza di Nancy
in Sottosopra viene lasciata esattamente com’era al
tempo, gettando i personaggi in consfusione. Più avanti nella
serie, si scopre che la linea temporale è bloccata esattamente
al giorno in cui Undici ha aperto il cancello. Tra le risposte concrete
che il Volume 2 di Stranger
Things deve darci c’è anche la storia della linea
temporale di Sottosopra. Perché si è bloccata?
Che cosa c’è scritto nelle altre
lettere di Max?
Nel quarto
capitolo di Stranger Things 4,
Max Mayfield (Sadie
Sink) si ritrova condannata a morte: è l’ultima
vittima di Vecna. Inoltre, Max scopre che le
prede precedenti di Vecna sono svanite 24 ore dopo aver
visto l’orologio del nonno dalla Creel House. Una
volta appreso quanto (poco) tempo le resta,
Max rimane sveglia tutta la notte a scrivere lettere
ad ogni persona a lei cara.
Max vieta ai destinatari
di leggere le lettere fino al giorno della sua morte. L’unica
lettera che Stranger Things rivela è quella che
Max legge ad alta voce sulla tomba di Billy.
Il Volume 2 dovrà quindi rivelare ciò che la
ragazza ha scritto al resto dei suoi amici.
Nancy e Max riusciranno a salvarsi
da Vecna?
Nella quarta stagione di
Stranger Things, il twist finale del
Volume 1 rivela che anche Nancy è
vittima della maledizione di Vecna, Dato che Max
è riuscita a attenuare la maledizione di Vecna solo quando
gli altri personaggi hanno intonato la sua canzone preferita –
“Running Up That Hill” di Kate Bush – ora
è necessario fare lo stesso con Nancy.
Al momento Nancy e
Max sono i bersagli della maledizione di
Vecna: il Volume 2
di Stranger
Things 4 dovrà dirci se entrambe
sopravviveranno.
Come hanno fatto i russi a
prendere un Demogorgone?
Il carcere russo in cui
Hopper è tenuto prigioniero ha un Demogorgone che
si nutre di prigionieri. Non è chiaro come questa popolazione si
sia impossessata delle creature.
Sembra che i russi abbiano aperto
un cancello per il Sottosopra, ma Hopper sa che
tutti i Demogorgoni sono morti quando il Mostro
Ombra è stato distrutto. A quanto pare, non è così: stando
a quanto mostrato dal trailer del volume 2, i
russi hanno altri Demogorgoni conservati con un
liquido in strani contenitori…
Come torneranno in
America Joyce, Hopper e Murray?
Joyce, Murray e
Hopper si sono ora riuniti nella prigione russa, ma non si
sa qual è il loro piano per tornare dai ragazzi in America. Il
trailer del Volume 2 della quarta
stagione di Stranger Things mostra
Hopper che esplora il covo di Demogorgoni della
prigione, suggerendo che il team dovrà combattere prima di tornare
a Hawkins. Inoltre, dal momento che anche il loro
aereo si è schiantato nei boschi, Joyce, Hopper e
Murray sono attualmente senza un mezzo di trasporto per
lasciare la Russia.
Si è salvato qualche bambino dal
massacro del laboratorio di Hawkins?
Il massacro del laboratorio
di Hawkins termina con un duello tra Undici
e Henry, in cui il primo scaraventa il secondo nel
Sottosopra. Sembra che 001 abbia ucciso ogni
altro bambino del laboratorio, a parte Undici, ma questo fatto non è stato confermato dal
Dottor Brenner. Per ora sappiamo che Kali è viva
perché è scappata dal laboratorio di Hawkins prima del
massacro, ma è possibile che almeno uno degli altri bambini sia
riuscito a sopravvivere all’attacco.
Mike arriverà al laboratorio prima
dell’US Army?
Alla fine del Volume
1 di Stranger Things 4,
Mike e i ragazzi della California cercano di raggiungere il laboratorio del
progetto NINA prima che l’U.S. Army arrivare
e catturare Undici. Ora che la ragazza ha di nuovo i suoi
poteri, l’U.S. Army non dovrebbe essere in grado di
portarla via così facilmente. In ogni caso, Mike e la
banda vogliono starle accanto in caso si verifichi uno scontro
mortale.
Dal momento che Undici sa
la verità su HenryCreel, nel Volume
2 Mike e gli altri personaggi dovranno
necessariamente riportarla a Hawkins per una grande
battaglia a Sottosopra prima della fine della
stagione 4 di Stranger
Things.
L’attore, infatti, ha negli ultimi
anni ridotto drasticamente i suoi impegni cinematografici,
limitandosi a brevi apparizioni che comportano dunque il minimo
impegno possibile. Questa formula, da molti criticata, si è
dimostrata particolarmente vantaggiosa per lui, che ha così avuto
modo di districarsi tra diversi lungometraggi girati tutti in brevi
periodi. Per gli amanti del genere, ad ogni modo, questi si
rivelano essere film a loro modo godibili, che offrono
intrattenimento senza troppe pretese unito all’occasione di vedere
Willis fare ciò che sa fare meglio.
Ora che l’attore ha annunciato il
suo ritiro, recuperare questi suoi ultimi film riscoprire anche i
suoi ultimi film può essere un dovuto omaggio alla sua carriera.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Extraction: la trama del film
Il film si apre nel 2005, quando
l’agente sotto copertura Leonard Turner viene
catturato da un gruppo di contrabbandieri d’armi russi che
minacciano di uccidere sua moglie Kate e suo
figlio Harry, se non otterranno una lista di tutti
coloro che fanno affari con la CIA. Turner, però, grazie alla sua
esperienza riesce a liberarsi e chiede al suo collega Ken
Robertson di mettere al sicuro la sua famiglia. Ken,
sfortunatamente, arriva troppo tardi e Kate viene uccisa come
promesso dai criminali. Ciò lascia Leonard distrutto emotivamente,
portandolo a doversi occupare da solo del figlio.
Dieci anni dopo
Harry è ora un giovane forte e ricco di
risentimento, che entra a far parte del distaccamento della CIA di
Praga, nonostante le proteste di suo padre a riguardo. Nel
frattempo, Leonard sta cercando di recuperare un moderno
dispositivo che permette di entrare nelle telecomunicazioni globali
senza bisogno di password o riconoscimenti. Quando proprio per via
di questa sua ricerca viene catturato da Drake
Chivu, Harry collaborerà con la sua ex fidanzata
Victoria per salvarlo e allo stesso tempo ottenere
vendetta per la morte di sua madre.
Extraction: il cast del film
Ad interpretare l’agente Leonard
Turner, come anticipato, vi è l’attore Bruce Willis. Negli
ultimi anni abituato ad interpretare ruoli piuttosto marginali,
questo accettò di partecipare al film a patto di girare tutte le
proprie scene nel minor numero possibile di giorni. Willis, alla
fine, completò quanto previsto per il suo personaggio in un solo
giorno. Nonostante ciò, dovette comunque arrivare sul set con una
buona preparazione fisica, così da poter eseguire anche alcune
delle acrobazie più complesse. Per lui, inoltre, si è trattato del
secondo film dove viene diretto da Miller, confermando l’ottima
intesa generatasi tra di loro e che li porterà a lavorare
nuovamente insieme per First Kill.
Nel ruolo del figlio Harry, vero e
proprio protagonista del film, si ritrova invece l’attore Kellan Lutz.
Egli ha dichiarato di aver accettato il ruolo in quanto apprezza
molto i ruoli che gli permettono di migliorare le sue abilità
fisiche. Nei panni di Victoria, invece, si ritrova la ex lottatrice
di arti marziali miste Gina Carano,
vista anche nella saga di Fast & Furious e nella serie
The Mandalorian. L’attrice ha dichiarato
di aver preso parte al film per poter recitare accanto a Willis,
suo idolo. Inoltre, la Carano ha avuto modo di interpretare diverse
scene di lotta, arrivando poi a dichiarare di considerare Victoria
il suo personaggio preferito tra quelli interpretati. Completano il
cast gli attori D. B. Sweeney nei panni di Ken e
Joshua Mikel in quelli di Drake.
Extraction: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Extraction grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Infinity+, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo
di martedì 31 maggio alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
È fissata al 7 giugno la seconda
scadenza annuale per presentare la domanda per accedere al
contributo a fondo perduto stanziato dalla
Trentino Film Commission e destinato al
finanziamento di opere cinematografiche, di fiction, di serie,
programmi per la televisione e progetti di documentario, sia
nazionali sia internazionali.
I soggetti beneficiari che possono
presentare domanda sono le società di produzione
cinematografica, televisiva e di
documentari; i progetti saranno esaminati da un
Comitato tecnico-scientifico che stilerà la graduatoria dei
soggetti idonei, valutandone la qualità, le
credenziali della produzione e degli interpreti, la ricaduta
economica sul territorio, la capacità di promuovere il territorio,
le prospettive di distribuzione, gli accordi di co-produzione e
della certificazione di sostenibilità ambientale Green Film.
Al fine di sostenere la
realizzazione di opere audiovisive, di diffondere il patrimonio
territoriale e di favorire l’impiego di figure professionali
operanti sul territorio la Trentino Film Commission, oltre al fondo
dedicato, offre a tutte le produzioni che ne faranno richiesta
assistenza logistica e supporto alle riprese. Ne
sono un esempio le due produzioni straniere che si sono appena
concluse: il film indiano Macherla,
prodotto da ODU Movies e le cui riprese si sono realizzate in Val
di Fassa e Riva del Garda e il programma televisivo tedesco
Björn Freitag kocht grenzenlos köstlich in
Trento, prodotto da 2Bild TV.Events & Media GmbH e le
cui riprese sono avvenute a Trento centro.
I lungometraggi, cortometraggi,
serie televisive, fiction televisive e di animazione possono
ricevere un contributo massimo di importo pari a €
400.000,00 purché una parte delle riprese sia effettuata in
Trentino, venga speso sul territorio un importo pari ad almeno il
150% del contributo concesso e che venga assunto almeno il 20%
della troupe locale durante il periodo di riprese in Trentino.
I documentari e le
opere multimediali potranno invece ricevere un
contributo massimo di importo pari a € 40.000 e
anche in questo caso parte delle riprese devono essere effettuate
in Trentino, deve essere speso sul territorio un importo pari ad
almeno il 120% del contributo concesso e almeno due membri del cast
tecnico devono essere professionisti locali; in alternativa
contratto di co-produzione con una Produzione locale.
La domanda di contributo deve essere
presentata prima dell’avvio dei lavori relativi al progetto
presentato.
Nella serata a bordo lago di sabato
18 giugno, infatti, Pierfrancesco
Favino incontrerà il pubblico del festival
proprio in occasione della presentazione
di Nostalgia, ultimo lavoro di Mario Martone (in sala
per Medusa) tratto dall’omonimo romanzo di Ermanno Rea. Favino
interpreta Felice, un uomo ritornato a Napoli per la madre dopo
quarant’anni di assenza, che si troverà a riscoprire i luoghi ma
anche i fantasmi del proprio passato. La proiezione del film sarà
preceduta da un incontro con l’attore, che riceverà
il Premio Bardolino del BFF assegnato
per meriti artistici ad un personaggio del mondo del cinema.
Nella serata conclusiva, domenica 19
giugno, torna il grande cinema di Mario Martone con Qui
rido io, che riceverà il prestigioso Premio Ciak
d’Oro assegnato ad uno dei film più apprezzati dell’ultima
stagione.
Il film, incentrato sulla figura del
celebre attore e commediografo Eduardo Scarpetta acclamato
all’ultima Mostra del Cinema di Venezia, sarà proiettato nel corso
della serata nella suggestiva cornice del lungo lago di Bardolino
in collaborazione con Ciak, media partner della manifestazione. A
ritirare il premio e presentare il film sono attesi il
regista Mario Martone,
l’attrice Cristiana Dell’Anna, tra i
protagonisti della pellicola, e Ippolita Di
Majo, sceneggiatrice del film con Martone.
L’appuntamento con la seconda
edizione di Bardolino Film Festival,
manifestazione organizzata e sostenuta dal Comune di Bardolino con
la direzione artistica di Franco Dassisti, è dal 15 al 19
giugno 2022.
Il programma completo del festival sarà annunciato prossimamente
nel corso della conferenza stampa di presentazione.
Guarda il trailer del film
Alla vita diretto da Stephane Freiss con Riccardo Scamarcio e Lou De
Laâge, prodotto da BA. BE Productions e
Indiana Production in collaborazione con
Vision Distribution, in collaborazione con
Fanfarons Films, in collaborazione con Sky, con la partecipazione
di Canal+, con la partecipazione di Cine+, con il contributo di
APULIA FILM FUND e della FONDAZIONE APULIA FILM COMMISSION.
Alla vita, la trama del film
Ogni estate i Zelnik, una
famiglia ebrea ultra-ortodossa di Aix-Le-Bains, passa un breve
periodo nel Sud Italia, per raccogliere cedri, frutti che, secondo
un’antica leggenda, Dio aveva sparso in questa regione. A ospitare
la numerosa famiglia nella sua tenuta è Elio De Angelis, un
gallerista che ha iniziato a occuparsi della sua azienda dopo la
morte improvvisa del padre, e che proprio per questo è stato
lasciato dalla moglie. In questo terreno brullo e arso dal sole
avverrà l’incontro tra Elio ed Esther Zelnik, ventenne ormai stanca
delle costrizioni imposte dalla sua religione. Bloccata tra
l’affetto per i parenti e il desiderio di emanciparsi, Esther sta
tentando di abbandonare la dottrina ortodossa. Sarà proprio
attraverso il rapporto con Elio che la ragazza riuscirà a capire
l’importanza della libertà e intraprendere la sua strada e, allo
stesso modo, grazie a lei, Elio riuscirà a trovare la pace che
aveva perso da tempo.
Eagle Pictures
distribuirà in Italia Creed 3, terzo
capitolo della saga cinematografica nata come spin-off del celebre,
osannato e mai dimenticato “Rocky”. Il film prodotto da MGM è
diretto e interpretato da Michael B. Jordan che ha già dato cuore ed
anima al protagonista Adonis “Donnie” Johnson nei primi due
capitoli, Creed – Nato per combattere e
Creed II (distribuiti nel nostro Paese da Warner Bros.
Italia), che hanno incassato rispettivamente 5.5 milioni
di euro nel 2016 ed oltre 7 milioni di euro nel 2019.
Creed 3,
che si divide tra azione a dramma e affronta il tema della boxe con
intimità e la descrive in tutte le sue coinvolgenti e struggenti
sfumature, arriverà nelle sale italiane il 23 novembre, in
contemporanea con gli USA.
Completano il cast:
Tessa Thompson (Creed – Nato per combattere e
Creed II, Avengers: Endgame, Passing),
Jonathan Majors (“When We Rise”, Hostiles, The Harder
They Fall), Selenis Leyva (“Orange Is the New Black”,
Spider-Man: Homecoming), Phylicia
Rashad (tick, tick…Boom!, Creed – Nato per
combattere e Creed II).
Dopo aver deciso di allontanarsi dal
bordo del ring, questa volta Sylvester Stallone (che grazie al
primo capitolo della saga del 2016 conquistò la nomination agli
Oscar nella categoria Miglior attore non protagonista) non sarà
davanti la macchina da presa per rimettere i panni di Rocky Balboa
(allenatore di Adonis), ma è coinvolto nella produzione del
film.
In vista dell’attesissima terza
stagione di The
Mandalorian, il creatore e produttore esecutivo
Jon Favreau ha confermato di aver già iniziato a
scrivere la sceneggiatura per la quarta stagione di
The Mandalorian, anche se non ha ancora
ricevuto un ordine ufficiale Jon Favreau parla
anche delle crescenti storie interconnesse con gli spettacoli di
Star
Wars di Lucasfilm e di come i team creativi si
coordinano tra loro per gestire il difficile compito di integrare
insieme i diversi fili narrativi.
“Con la televisione,
siamo molto fortunati a non dover affrettare le cose in un’ora e
mezza, due ore”, ha detto Favreau a Cinema Blend rispetto al
suo processo di scrittura “Raccontiamo storie
lentamente. Quindi ora, dato che Dave [Filoni] sta facendo Ahsoka,
è molto importante per la scrittura che sto scrivendo per la
stagione 4 di [ The Mandalorian ]. Diventa più
preciso. Penso che inevitabilmente, non importa quanto
semplice inizi, i fili della storia inizino a connettersi,
intrecciarsi e sovrapporsi, e con la profonda comprensione di Dave
Filoni di tutto ciò che riguarda il periodo di tempo, le
opportunità sorgeranno sempre quando avremo incontri e
conversazioni sulle storie”
The Mandalorian, la serie tv
The
Mandalorian ha recentemente concluso la
produzione della sua terza stagione, destinata a continuare le
avventure di Din Djarin, un solitario pistolero mandaloriano nei
confini della galassia. Prima della nuova stagione, Din
Djarin di
Pedro Pascal era già apparso nello spin-off
The
Book of Boba Fett dell’anno scorso
.
Al momento, Carl Weathers e
Gian Carlo Esposito sono gli unici membri del cast di
ritorno confermati per la terza stagione. Anche la
star di Ritorno al
futuro Christopher Lloyd si è unito alla
nuova stagione in arrivo per un ruolo da guest star.
The
Mandalorian è stato un grande successo per
Disney+ e,
con la conferma della
stagione 4 arrivata, sembra chiaro che raccontare la storia di
Din Djarin sarà una priorità per il futuro della
Lucasfilm. Mentre Rangers of the New
Republic è stato accantonato dopo il licenziamento di
Gina Carano, abbiamo già avuto uno spin-off
con The
Book of Boba Fett, con altri due titoli in arrivo
all’orizzonte: Ahsoka e Skeleton
Crew.
Mentre lo
studio sta chiaramente riscontrando un grande successo in
streaming, lo stesso non vale nei cinema. I
sequel di Star
Wars sono stati incredibilmente divisivi, mentre i
progetti imminenti come la trilogia misteriosa di Rian
Johnson e Rogue
Squadrondi Patty
Jenkins sembrano essere caduti in un limbo indefinito, la
domanda che viene fatta a Pedro Pascal è una conseguenza, Mando potrebbe
essere portato sul grande schermo? L’attore in risposta ha ammesso
a Variety: “Penso che sia inevitabile? Io, personalmente,
non ho – davvero – non ne ho idea, ma sarebbe un sogno che si
avvera. Non che altri sogni possano realizzarsi! [Ride] Forse ne ho
fatto il pieno.“
L’attore
ha poi continuato: “Vedere solo il trailer su un grande
schermo come quello, intendo il modo in cui ti avvolge e ti riporta
indietro, e allo stesso tempo, è oltremodo speciale poter vivere
l’esperienza intima che abbiamo con questi capitoli di The Mandalorian e il suo universo espanso e
tutto ciò che verrà e tutto ciò che è appena iniziato fino a
Obi-Wan Kenobi, e lo stiamo
scoprendo”.“Adoro andare al cinema. Tornare e
poter stare di nuovo con un pubblico è una delle cose più
importanti per me”, ha concluso. “Se
succede con The Mandalorian, tutto quello che posso dire è… per
favore!”
Pascal è
chiaramente ottimista sulla possibilità di interpretare questo già
iconico cacciatore di taglie in un film, e siamo sicuri che un
finale che debutterà nelle sale sarebbe un enorme successo al
botteghino. Dopotutto c’è così tanto spazio per
raccontare storie di Din nei venticinque anni circa tra
questo spettacolo e
Il risveglio della forza quindi possiamo coltivare la
speranza che Jon Favreau abbia già in mente un finale degno di
nota.
Sono iniziate a Roma le riprese
di Dicono
di te, il nuovo film di Umberto
Carteni scritto da Igor
Artibani, Max
Giusti e Giuliano
Rinaldi. Nel cast Max
Giusti, Paolo
Calabresi, Ilaria
Spada, Manuela
Zero, Lorenzo
Lavia, Grazia
Schiavo, Dado, Vittoria
Castagnotto, con Michele La
Ginestra e con la partecipazione straordinaria
di Mauro Coruzzi. Prodotto
da Rodeo Drive con Rai
Cinema, il film verrà girato a Roma per 5
settimane.
Il cast tecnico di Dicono di te è composto da Vladan
Radovic (fotografia), Lorenzo
Campera (montaggio), Fabrizio De
Luca (scenografia), Sabrina
Spissu (costumi) e da Fabio Massimo
Colasanti (musiche).
Giancarlo (Max Giusti) è un autore
tv di successo: fama, soldi, amore, praticamente un uomo
realizzato. Quando però il cugino Bernardo (Paolo Calabresi)
irrompe nella sua vita, millantando un antico rito di paese che gli
donerebbe il potere di sentire cosa dicono le persone alle spalle
degli altri, tutto quello che ha costruito comincia ad andare in
rovina. Giancarlo capisce che i colleghi lo disprezzano e che gli
amici di una vita non lo hanno mai sopportato. Per di più, sua
moglie Elena (Ilaria Spada), giornalista che sogna lo scoop della
vita, sembra lo tradisca con Raul (Michele La Ginestra), un
imprenditore ricco e famoso. Quando anche il lavoro comincia ad
andare a rotoli, Giancarlo tenta il tutto per tutto per risalire la
china e vendicarsi allo stesso tempo dei torti subiti.
Il 26 maggio è
stato rilasciato il primo trailer di Willow, la
serie prodotta dalla Lucasfilme
basata sull’omonimo
film del 1988 di Ron Howard (Solo,
Pavarotti).
In attesa dell’uscita delle otto puntate su Disney+ –
prevista a partire dal 30 novembre – vediamo le
principali curiosità suscitate dal teaser dello show.
Una nuova ricerca
In una scena del trailer,
vediamo un gruppo di eroi che guardano il mare in una giornata
burrascosa. Appare chiaro fin da subito che il
mago Willow dovrà affrontare una nuova missione,
probabilmente in nuovi luoghi e accanto a nuovi personaggi.
I nuovi arrivati sono
Graydon (Tony
Revolori), Boorman (Amar
Chadha-Patel), Dove (Ellie
Bamber), Kit (Ruby
Cruz) e Jade (Erin
Kellyman). Nel trailer di Willow, sembra
esserci EloraDanan, anche se non è stata
nominata ancora nessuna attrice per il ruolo. Non mancano però i
personaggi già noti: primo fra tutti, il protagonista sarà
interpretato come nel film originale da Warwick Davis.
Rovine sconosciute
Il gruppo che vediamo nel
trailer di Willow arriva di fronte alle rovine di
quella che dev’essere stata una grande città. Due statue fanno da
guardia alle porte di questo luogo che sembra estendersi per
chilometri. Per ora è difficile comprendere di che città potrebbe
trattarsi, ma forse le tracce di questo luogo si trovano nella
trilogia scritta da George Lucas e Chris
Claremont.
Cronache della guerra
dell’ombra è una serie di romanzi ambientata quindici anni
dopo il film di Ron Howard. Nella storia, un
misterioso evento distrugge la maggior parte del mondo, tra cui la
città di Tir Asleen. Se i libri sono l’ispirazione
della serie, la città vista nel trailer potrebbe essere
proprio Tir Asleen.
Un Willow potenziato
Nel film originale,
Willow Ufgood (Warwick
Davis) è inizialmente un contadino che aspira a
diventare mago ma che non crede di averne le potenzialità. Nel
corso del lungometraggio, Willow impara a conoscere il
mondo magico e a gestire i poteri.
Diversamente, già dal trailer della
serie conosciamo un Ufgood skillato. Willow
cammina con un possente bastone di legno che ha una gemma verde
incandescente incastonata nella parte superiore. Inoltre, lo
stregone utilizza l’arma abilmente in un duello con un nemico
sconosciuto.
Il ritorno di Sorsha
Stando al trailer,
Willow Ufgood non sarà l’unico personaggio del film
originale a tornare per la serie. Joanne
Whalley riprenderà il ruolo di Sorsha e
sembra che sarà la regina del restaurato regno di Tir
Asleen.
Nel film, Sorsha si
presenta inizialmente come un guerriero spietato che dà la caccia a
Willow, per poi rivoltarsi contro la
madre Bavmorda. Sorsha cambia
atteggiamento dopo essersi innamorata di
Madmarigan (Val
Kilmer), il guerriero che aiuta Willow
ed Elora Danan nel loro viaggio.
Sorsha sfodera di nuovo la
spada
Ciò che rende
Sorsha un grande personaggio nel film fantasy originale è
la sua spada. Questa abilità di Sorsha la eleva in
cima alle file dell’esercito di Bavmord e le permette
l’accesso alla classe dei migliori guerrieri del suo mondo.
Stando al trailer di
Willow, il personaggio continuerà ad usare l’arma
anche nella serie. Non a caso, una rapida inquadratura del video
mostra Sorsha mentre disegna una spada in quello che
potrebbe essere il suo palazzo.
La principessa guerriera
Sembra che sia la
principessa Kit (Ruby Cruz) a muovere il
gruppo di personaggi principali per la ricerca di suo fratello dopo
che il ragazzo è stato rapito.
Kit appare più volte nel
teaser di Willow, ha in mano una spada e combatte
contro nemici sconosciuti e mascherati. Qual è la storia del
personaggio? Se Kit è una principessa, potrebbe essere
figlia della regina Sorsha. Inoltre, visto che
Sorsha e Madmartigan hanno adottato Elora
Danan, potrebbe trattarsi della stessa persona, magari
chiamata nella serie con uno pseudonimo.
Dov’è Elora Danan?
Ci sono nel trailer di
Willow alcuni indizi che suggeriscono che
Elora e Kit non sono la stessa persona. Prima di
tutto, nel film Elora ha i capelli rossi e ricci, tratto
distintivo che manca a Kit. Inoltre, il film è uscito
più di trent’anni fa e la stessa quantità di tempo sembra essere
passata all’interno della storia. Elora dovrebbe quindi
avere trent’anni nella serie, un’età certamente maggiore a quella
che dimostra Kit. Viene da chiedersi: che fine ha
fatto Elora da adulta?
Elora è il nemico in
Willow?
In un punto del trailer,
Willow e il team si trovano costretti ad affrontare una
misteriosa minaccia dotata di una bacchetta simile a quella di
Raziel. Data l’assenza di Elora per tutto il
resto del video, forse è lei il cattivo che si vede?
Elora ha giocato un ruolo
principalmente eroico e positivo nel film originale, ma la serie
potrebbe allontanarsi in modo significativo dalle aspettative dei
fan. Lo show Disney+ potrebbe rivelare che
Elora crescendo è diventata una potente maga
come Bavmorda, una delle streghe più potenti mai viste al
cinema.
In ogni caso, il produttore
esecutivo e scrittore Jonathan Kasdan ha dichiarato che lo ”lo
spirito di Madmartigan è vivo’‘ anche nello show. Va detto che
l’assenza potrebbe anche essere determinata dalla storia della
serie, aprendo la possibilità per un ritorno di
Madmartigan nella seconda stagione.
Il leggendario
regista Quentin
Tarantino pubblicherà un nuovo
libro entro la fine dell’anno. Noto appassionato cinefilo,
Tarantino si è affermato come uno dei migliori registi d’autore di
Hollywood, utilizzando scelte stilistiche coerenti per realizzare
film unici e spesso sottilmente collegati. Iniziando la sua
carriera nel 1992 con
Le iene, Tarantino ha
incrociato i generi innumerevoli volte, realizzando acclamati
western come Django
Unchainede The
Hateful Eight, pezzi storici revisionisti
come Bastardi
senza gloria e C’era
una volta a Hollywood e classici del crimine,
come Pulp Fiction.
Dopo l’uscita di
C’era una volta a Hollywood nel 2019,
Tarantino ha scritto il suo romanzo d’esordio, un adattamento della
trama del film con un finale leggermente diverso. Il libro è
stato ampiamente ben accolto e rimane in stampa. Tuttavia, il
tempo di Tarantino a lavoro per opere sul grande schermo potrebbe
benissimo volgere al termine, poiché il regista è stato molto
esplicito nel corso degli anni sul ritiro dopo aver realizzato 10
film. Poiché C’era
una volta a Hollywood ha segnato
il nono lungometraggio di
Tarantino, gli resta solo un film per
completare la sua filmografia.
Il mondo letterario potrebbe
diventare la meta di approdo dopo il ritiro da dietro la macchina
da presa. Come riportato da Indiewire, il
regista si appresta a pubblicare il secondo libro del contratto
firmato con HarperCollins. E’ di oggi la notizia infatti che il
regista pubblicherà il suo primo libro di saggistica entro la fine
dell’anno. Combinando critica cinematografica, teoria e aneddoti
personali, il libro, intitolatoCinema
Speculation, si
concentrerà sui film chiave degli anni ’70 che Tarantino ha visto
come un giovane spettatore. Il libro uscirà il 25 ottobre 2022
negli USA. Ecco la sinossi completa di seguito:
“Oltre ad essere uno dei
registi contemporanei più celebrati,
Quentin Tarantino è forse l’amante del cinema più
gioiosamente contagioso del mondo. Per anni ha propagandato
nelle interviste la sua eventuale svolta a scrivere libri sui
film. Ora, con “Cinema Speculation”, è giunto il momento e i
risultati sono tutto ciò che i suoi fan appassionati – e tutti gli
amanti del cinema – avrebbero potuto sperare. Organizzato
attorno ai principali film americani degli anni ’70, che vide per
la prima volta da giovane spettatore dell’epoca, questo libro è
tanto intellettualmente rigoroso e perspicace quanto divertente e
divertente. Allo stesso tempo critica cinematografica, teoria
del cinema, un’impresa di reportage e meravigliosa storia
personale,
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
arrivato nelle sale all’inizio di questo mese per dare il via alla
stagione estiva al botteghino. Nelle ultime settimane, il sequel
dei Marvel Studios è rimasto in cima al
botteghino, ma la sua serie di vittorie si è conclusa questo fine
settimana quando è stato spodestato al debutto di Top Gun:
Maverick.
Top Gun: Maverick ha ampiamente
superato le aspettative, anche se non siamo esattamente sorpresi
visto la qualità del film e l’attesa. Di certo non è stato un
brutto fine settimana per il sequel di
Doctor Strange, poiché ha guadagnato
altri 16,4 milioni di dollari in Nord America.
Il
totale previsto per il weekend del Memorial Day di quattro giorni
sarà probabilmente di circa 21,1 milioni di dollari che gli
consentirà di raggiungere un totale di 375,47 milioni. Ciò
significa che Doctor Strange nel Multiverso della
Folliaha superato
i 369,31 milioni di dollari di The
Batmaned è diventato il film con il
più alto incasso del 2022 negli Stati Uniti. Non siamo nemmeno alla
metà dell’anno, ovviamente, quindi potrebbe non reggere questo
record a lungo. L’ultima avventura di Stephen
Strange ha anche incassato 22,9 milioni di dollari a livello
internazionale questo fine settimana, portando il suo totale
globale a 868,7 milioni di dollari. La domanda che ci si chiede ora
è se il film riuscirà ad arrivare 1 miliardo di dollari?
Probabilmente non in questa fase, anche se alla fine supererà la
soglia dei 900 milioni di dollari, un’impresa davvero non facile
per un film dopo la pandemia.
La sceneggiatura del film porterà
la firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.
Nel giro di pochi anni le
piattaforme streaming si sono affermate come il miglior strumento
dove poter recuperare un film o una serie TV di proprio interesse.
Nei vasti cataloghi di questi servizi si possono infatti ritrovare
titoli di ogni tipo, dai grandi classici fino ad opere più recenti,
da grandi blockbuster fino ai film più piccoli e indipendenti.
Netflix, Prime Video e Disney+ sono oggi le tre
maggiori realtà esistenti a riguardo, ma data proprio l’ampiezza
dei loro cataloghi è facile smarrire qualche opera che potrebbe
invece essere di proprio interesse. Ecco dunque che il seguente
elenco ha l’obiettivo di indicare alcuni film
consigliati, così da poter recuperare quei film che più
potrebbero andare incontro al proprio gusto.
Against The
Ice, Peter Flinth. Nel 1909 la
spedizione artica guidata dal capitano danese Ejnar Mikkelsen
(Nikolaj Coster-Waldau)
tenta di confutare la rivendicazione degli Stati Uniti sulla
Groenlandia nordorientale, basata sulla presupposizione che la
Groenlandia fosse divisa in due territori separati. Il loro viaggio
si trasforma però in una prova di resistenza quando scoprono di
essere intrappolati in quei luoghi inospitali. Against the Ice è la
vera storia di un’amicizia che racconta il potere straordinario
delle relazioni umane.
Annientamento,
di Alex Garland (2018). Quando suo marito scompare nel corso di una
missione misteriosa in una regione contaminata, la biologa Lena si
unirà ad una squadra di sole donne per avventurarsi in quei luoghi,
scoprendo verità terribili. Potente metafora della malattia umana,
il film di Garland interpretato da Natalie Portman
offre una ricca componente visiva unita a riflessioni esistenziali
tutt’altro che scontate.
Apollo 10½: A Space Age
Childhood, di Richard Linklater (2022). Un uomo
racconta la sua vita di bambino di 10 anni a Houston nel 1969, in
una narrazione che intreccia elementi nostalgici al racconto
fantastico e mirabolante di un viaggio sulla luna. Con il suo nuovo
film realizzato con la tecnica d’animazione del rotoscope,
Linlkater torna ai suoi temi più cari, dalla memoria al tempo, il
tutto nella cornice di un’età magica come l’infanzia. Apollo
10½ non è un film canonico, quanto più un lungo ricordo di
un’epoca e delle sue particolarità.
Dolemite is My
Name, di Craig Brewer (2019). La storia vera dell’artista
comico Rudy Ray Moore, che dà vita ad un personaggio oltraggioso di
nome Dolemite, nel tentativo di risollevare le sorti della sua
carriera durante gli anni Settanta. Fortemente voluto da Eddie Murphy,
che interpreta il protagonista, il film è una brillante commedia
ambientata nel contesto della blaxploitation. È inoltre il film che
ha permesso a Murphy di dare nuovamente prova del suo grande
talento.
Don’t Look Up,
di Adam McKay (2021). Una coppia di astronomi si accorge
dell’esistenza di un meteorite in rotta di collisione con la Terra.
I due scienziati cercano di avvertire tutti sulla Terra che il
meteorite distruggerà il pianeta in sei mesi, ma nessuno sembra
preoccuparsi realmente della cosa. Con ricco cast composto da
LeonardoDiCaprio, Jennifer
Lawrence, Maryl Streep,
Jonah Hill,
Mark Rylance e Cate Blanchett,
il film di McKay è una dura satira nei confronti dell’attuale
società, sempre più confusionaria a livello comunicativo e sempre
pronta a dar credito alle persone meno adatte a gestire situazioni
di crisi.
È stata la mano di
Dio, di Paolo Sorrentino (2021). Negli anni ’80 a
Napoli, un ragazzo ha l’occasione di vivere uno dei sogni più
grandi degli amanti del calcio, quando giunge nella sua città il
goleador Diego Maradona, ma a questa grande gioia si accompagnerà
una tragedia inaspettata. Il nuovo film di Sorrentino è anche il
suo più personale, ispirato alla propria giovinezza, con episodi,
personaggi ed emozioni provenienti da un passato lontano eppure
ancora vivo. Struggente e delicato, è stato uno dei grandi
protagonisti della recente stagione dei premi.
Granchio nero,
di Adam Berg. Thriller d’azione svedese ambientato in un mondo
postapocalittico dilaniato dalla guerra. Nel corso di un inverno
lungo e rigido sei soldati intraprendono una missione segreta
attraverso un arcipelago ghiacciato per trasportare un misterioso
pacco che potrebbe metter fine alla guerra. Quando si addentrano in
territorio nemico, non hanno idea dei pericoli che li aspettano o
di chi possano fidarsi. Il film, che ha suscitato particolare
interesse tra quelli usciti ad oggi su Netflix, è interpretato da
Noomi
Rapace.
Heat – La
sfida, 1995, di Michael Mann. Interpretato da due
giganti della recitazione quali Al Pacino e
Robert De Niro,
il film è un heist movie particolarmente complesso, dove
oltre alla contrapposizione tra poliziotto e ladro, si instaurano
una serie di legami che portano i due personaggi ad assomigliarsi e
confrontarsi sempre più, in un gioco di tensione che ha fatto
scuola. Secondo molti, è questo uno dei migliori film d’azione mai
realizzati.
Il potere del
cane, di Jane Campion (2021). George e Phil sono una
coppia di fratelli che possiede un ranch nel Montana. Quando George
sposa la giovane vedova Rose e la porta a vivere nel ranch, Phil
prende di mira la donna e suo figlio Peter, tormentandoli senza
sosta. Interpretato da Benedict
Cumberbatch, Kirsten Dunst e
Jesse Plemons, il nuovo film della Campion è uno
dei più acclamati drammi dell’ultimo anno, vincitore di
innumerevoli premi tra cui l’Oscar per la miglior regia.
Il processo ai Chicago
7, di Aaron Sorkin (2020). Il film narra il processo
ad un gruppo di attivisti contro la guerra in Vietnam accusati di
aver causato lo scontro tra i manifestanti e la Guardia Nazionale
il 28 agosto 1968 a Chicago. Con protagonisti Sacha Baron
Cohen, JeremyStrong, Eddie Redmayne,
Michael Keaton,
Joseph
Gordon-Levitt e Yahya Abdul-Mateen
II, il film è caratterizzato dalla solida sceneggiatura di
Sorkin, che realizza un nuovo potente dramma incentrato su uno dei
periodi più bui della storia degli Stati Uniti.
I’m Thinking of Ending
Things, di Charlie Kaufman (2020). Mentre sono in viaggio
dai genitori di lui, per lei qualcosa va storto, ma fidanzato,
famiglia e realtà frammentata non c’entrano nulla. Nuovo film
scritto e diretto da Kaufman, I’m Thinking of Ending
Things è pura espressione del suo autore, che porta lo
spettatore in un viaggio nella mente dei suoi protagonisti, dando
vita a situazioni particolarmente spaventose. Il film, che va
dall’horror al musical, è uno dei più belli presenti su
Netflix.
Malcolm &
Marie, di Sam Levinson (2021). Lui sta per sfondare a
Hollywood. La storia della fidanzata lo ha ispirato e adesso il
loro amore verrà messo alla prova. Ambientato in un’unica grande
villa, il film va alla radice di un rapporto sentimentale,
caratterizzandosi per uno splendido bianco e nero e le
interpretazioni di due soli attori, i bravissimi Zendaya e John David Washington. Divertente e
struggente, è un altro piccolo gioiello di Netflix.
Mank, di David
Fincher (2020). La Hollywood degli anni ’30 è rivalutata attraverso
gli occhi e la graffiante ironia dello sceneggiatore alcolista
Herman J. Mankiewicz, interpretato da Gary Oldman,
mentre termina di scrivere Quarto potere. Per Netflix
Fincher realizza un elegante dramma in bianco e nero, girato come
fosse un film proveniente direttamente dagli anni Quaranta, per
raccontare tanto un diverso punto di vista dietro uno dei più
celebri film di sempre, quanto per proporre riflessioni sul
dilagante imperialismo contemporaneo.
Red Notice, di
Rawson Marshall Thurber (2021). Con protagonisti Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e
Gal Gadot. L’agente
dell’FBI John
Hartley deve affrontare un audace assalto ed è costretto a
collaborare con il più grande ladro d’arte della storia, Nolan
Booth, per catturare il ladro d’arte più ricercato al mondo di
oggi, Sarah Black. Film dal grande budget, Red Notice
offre grande intrattenimento e anche tante risate, grazie ai suoi
tre fenomenali protagonisti.
Roma, di
Alfonso Cuaron (2018). Cleo è una delle due collaboratrici
domestiche che aiutano una coppia a prendersi cura dei loro quattro
figli a Città del Messico. Tuttavia, una serie di complicazioni
stanno per sconvolgere le loro vite. Vincitore del Leone d’Oro al
Festival di Venezia e di tre Oscar
(miglior regia, miglior fotografia, miglior film straniero),
Roma è un viaggio nella memoria di Cuaron, che realizza
qui il suo film più personale alla ricerca di quei momenti cruciali
tanto nella sua vita quanto in quella del suo paese, qui raccontato
attraverso gli occhi della domestica Cleo.
Storia di un
matrimonio, di Noah Baumbach (2019). Un regista
teatrale e la moglie attrice, un tempo felicemente sposati,
intraprendono un lungo ed estenuante divorzio, che li pone di
fronte ai loro limiti e alle necessarie rinunce con cui dovranno
fare i conti. Interpretato da Adam Driver e
Scarlett
Johansson, il film è considerato il capolavoro di
Baumbach. Un potente dramma che affronta in modo estremamente
sincero e crudo la separazione e ciò che essa comporta, tanto nei
suoi aspetti più evidenti quanto in quelli più privati. Un film
tanto bello quanto doloroso.
The Adam
Project, di Shawn Levy (2022). Nel 2050 un pilota di
un caccia capace di viaggiare nel tempo finisce erroneamente nel
2022, dove incontra il se stesso ancora bambino. Qui l’uomo avrà
ugualmente la possibilità di cambiare il passato per scongiurare un
futuro apocalittico. Interpretato da Ryan Reynolds e
Mark Ruffalo,
The Adam Project unisce la fantascienza alla comicità,
senza dimenticare i tanti sentimenti che legano il racconto.
The Irishman,
di Martin Scorsese (2019). La storia di Frank Sheeran, veterano di
guerra e camionista, divenuto un sicario al soldo della malavita di
Filadelfia e assoldato per uccidere il popolare sindacalista Jimmy
Hoffa. Attraverso i suoi occhi si ripercorrono cinquant’anni di
storia americana. Opera crepuscolare sul mondo dei gangster
statunitensi, il film di Scorsese è un vero e proprio canto del
cigno di un epoca ormai appartenente al passato, con personaggi un
tempo iconici ormai ridotti alla più totale solitudine. Con
protagonisti Robert DeNiro, Al Pacino e
Joe Pesci,
The
Irishman è uno dei più importanti film di Netflix.
Tick, Tick… Boom!,
di Lin-Manuel Miranda (2021). Il film originale Netflix
diretto da Miranda ha per protagonista Jon, il quale sta per
compiere trent’anni e tenta disperatamente di trovare un produttore
per il suo musical. Rendendosi conto di non essere più
giovanissimo, Jon fatica a tollerare gli anni di ripetuti
insuccessi professionali. Qualcosa, però, sta per cambiare per
sempre. Interpretato da Andrew
Garfield, il film è un’esplosiva combinazione di
dramma, commedia e musical, che riflette sulla vita e sul valore
che le si dà.
Ex Machina, di
Alex Garland (2015). Al suo debutto da regista Garland ripropone
l’incontro tra essere umano e replicante, alla ricerca di ciò che
identifica l’uno e l’altro. È questo un film contenuto nella messa
in scena ma ricco di elementi filosofici particolarmente attuali.
Premiato agli Oscar per i migliori effetti speciali, Ex Machina ha per
protagonista Alicia Vikander
nei panni dell’androide alla ricerca della propria identità.
Film consigliati su Prime
Video
Acque profonde,
di Adrian Lyne (2022). Ben Affleck e Ana de Armas
sono i protagonisti di questo thriller psicologico diretto dal
regista di Attrazione fatale e Unfaithful – L’amore
infedele. Acque Profonde ci porta all’interno del
matrimonio apparentemente perfetto di Vic e Melinda Van Allen, dal
quale emergono però pericolosi giochi mentali e cosa accade a chi
ne resta invischiato.
Anni da cane,
di Fabio Mollo (2021). Stella sta per compiere sedici anni, eppure
è convinta di averne 112. I suoi anni infatti si contano come
quelli dei cani. Con l’aiuto dei suoi migliori amici Nina e Giulio,
stila una lista di tutte le cose che deve fare prima di morire.
Questo finchè non incontra Matte, un coetaneo timido e introverso,
il quale stravolgerà totalmente la sua prospettiva sulla vita e
sull’amore. Interpretato da Aurora Giovinazzo e
Federico Cesari, il film è una struggente storia
d’amore per adolescenti.
Being the
Ricardos, di Aaron Sorkin (2021). Sorkin racconta i
conflitti dietro le quinte di una settimana di lavorazione della
sitcom “Lucy ed io“, dalla lettura del copione alla
registrazione davanti al pubblico, mentre Lucille
Ball e Desi Arnaz affrontano una serie di
crisi personali e professionali che rischiano di compromettere il
loro show, le loro carriere ed il loro matrimonio. I due
protagonisti sono qui interpretati rispettivamente da Nicole Kidman e
Javier Bardem,
poi candidati all’Oscar.
Borat – Seguito di film
cinema, di Jason Woliner (2020). Borat è appena uscito
di prigione, dove stava scontando una condanna per aver gettato
vergogna sul suo paese. Il kazako decide di tornare in America con
la figlia quindicenne per portare un regalo a Donald Trump. Sequel
dell’iconico primo film, Sacha Baron
Cohen riprende qui i panni del suo personaggio più
celebre, dando vita ad una nuova pungente satira sulla società
statunitense.
Candyman, di Nia DaCosta (2021).
Anthony, un artista visivo, incontra un veterano che espone la vera
storia dietro Candyman. Ansioso di usare questi dettagli macabri
per i dipinti, scatena inconsapevolmente una terrificante ondata di
violenza. Protagonista del film è l’attore Yahya
Abdul-Mateen II.
Girl, di Lukas
Dhont (2018). Lara, una quindicenne nata nel corpo di un ragazzo,
sogna di diventare una stella della danza classica. Con il sostegno
del padre, la giovane si lancia in un percorso in cui disciplina e
forza di volontà sono fondamentali. Acclamato film presentato a
Cannes, Girl è stato apprezzato per il suo raccontare con
grande delicatezza un tema particolarmente attuale.
Il visionario mondo di
Louis Wain, di Will Sharpe (2021). La straordinaria storia
vera dell’eccentrico artista britannico Louis Wain, le cui immagini
giocose, a volte persino psichedeliche, hanno contribuito a
trasformare per sempre la percezione dei gatti da parte del
pubblico. Ad interpretarlo vi è il candidato all’Oscar
Benedict Cumberbatch, in una delle sue performance
più apprezzate della sua carriera.
La furia di unuomo – Wrath of
Man, Guy Ritchie (2021). La storia di un uomo freddo e
misterioso che lavora come guardia di sicurezza di un furgone
portavalori e che sorprende i suoi colleghi con inaspettate abilità
di precisione durante una rapina. Il nuovo film di Ritchie è
interpretato da Jason Stantham
e garantisce tanta azione e adrenalina.
La guerra di domani, di Chris
McKay (2021). La classica invasione aliena ai danni dell’umanità
viene qui raccontata in modo a suo modo inedito. Dal futuro si
presentano infatti squadre di soldati intenti a reclutare civili in
una guerra per il destino dell’umanità, che si verificherà di lì a
pochi anni. Per difendere il presente, dunque, occorrerà combattere
nel futuro. Il film, disponibile su Prime Video, è
interpertato da Chris Pratt.
Mai raramente a volte
sempre, di Eliza Hittman (2020). Il film è un ritratto
intimo di due ragazze adolescenti della Pennsylvania. Per una
gravidanza indesiderata e la mancanza di strutture di supporto
adeguate nella loro cittadina, Autumn e sua cugina Skylar partono
per New York in un intenso viaggio di amicizia, coraggio e
compassione.
Mandy, di Panos
Cosmatos (2018). Red Miller e Mandy Bloom vivono un tranquillo
clima familiare in una casa nel bosco. L’equilibrio si spezza
quando, durante una passeggiata nella foresta, Mandy viene notata
da Jeremiah, inquietante leader di una setta deviata. Jeremiah
vuole la ragazza come adepta della setta e ne organizza un brutale
rapimento. La loro prigionia precipita in un terribile e sanguinoso
incubo. Il film ha per protagonista Nicolas
Cage.
My Son, di
Christian Carion (2021). Un padre che lavora troppo spesso
all’estero scopre che il figlio di 7 anni è scomparso. Travolto dal
senso di colpa di aver trascurato i suoi doveri, farà di tutto per
ritrovarlo e scoprirà di avere degli impulsi di cui non era a
conoscenza. Interpretato da JamesMcAvoy, il film è noto per essere stato girato
tenendo all’oscuro l’attore della trama e dei dialoghi, portandolo
dunque ad improvvisare la sua intera performance.
No Time To Die,
di Cary Fukunaga (2021). Dopo aver lasciato i servizi segreti, Bond
si gode una vita tranquilla in Giamaica. Tuttavia, la pace
conquistata si rivela di breve durata quando il suo vecchio amico
Felix Leiter gli chiede aiuto. Ultimo capitolo della saga di 007
dove ad interpretare l’amato agente James
Bond è l’attore Daniel
Craig.
One Night in
Miami…, di Regina King (2021). La notte del 25
febbraio 1964, Cassius Clay, Jim Brown, Sam Cooke e Malcolm X si
incontrano per discutere della responsabilità di essere un uomo di
colore di successo negli anni del movimento per i diritti civili.
Tra i più apprezzati film del 2021, One Night in Miami… è
un titolo che, pur passando dal raccontare fatti reali ad altri
immaginari, sa essere estremamente preciso sulla condizione raziale
negli Stati Uniti.
Sir Gawain e il cavaliere
verde, di David Lowery (2021). Il caparbio nipote di
Re Artù, Gawain, parte per un viaggio temerario che lo porterà a
confrontarsi con il Cavaliere Verde, un misterioso gigante che ha
fatto la sua comparsa a Camelot. Rischiando la propria testa,
affronta un’epica avventura per mettersi alla prova di fonte alla
famiglia e alla corte. Suggestivo racconto del ciclo arturiano, il
film si eleva a racconto esistenziale sul rapporto dell’uomo con la
natura e la morte. Tra i film più belli del 2021.
Sound of Metal,
di Darius Marder (2020). La vita del batterista Ruben viene
sconvolta quando il musicista si rende conto di essere destinato a
perdere l’udito. In una comunità di non udenti, Ruben dovrà fare i
conti con la sua situazione e trovare il proprio equilibrio
interiore. L’attore Riz Ahmed,
protagonista del film, è stato candidato all’Oscar per la sua
incredibile performance in questo film.
Supereroi, di
Paolo Genovese (2021).
Servono i
superpoteri per amarsi tutta una vita, Anna e Marco lo sanno bene.
Lei è una fumettista dal carattere impulsivo, nemica delle
convenzioni; lui un professore di fisica convinto che ogni fenomeno
abbia la sua spiegazione. A tenerli insieme è un’incognita che
nessuna formula può svelare. Il film ha per protagonisti gli attori
Alessandro
Borghi e Jasmine
Trinca.
The
Mauritanian, di Kevin Macdonald (2021). La storia vera
tratta dalle memorie di Mohamedou Ould Slahi, che fu arrestato nel
2002 in Mauritania perché sospettato di partecipazione agli
attentati dell’11 settembre e trasferito a Guantanamo Bay. Sarà
l’inizio di un’odissea spaventosa per Slahi, il quale senza prove e
senza accuse verrà interrogato e torturato per anni nelle buie
celle della base navale americana a Cuba. Il film è interpretato da
Jodie Foster,
Shailene
Woodley, Benedict
Cumberbatch e Tahar Rahim.
The Tender Bar,
di George Clooney (2021). Tratto
dalle memorie dell’omonimo best-seller, The Tender Bar
segue le vicende di un aspirante scrittore che insegue i suoi sogni
romantici e professionali. Da uno sgabello nel bar di suo zio,
impara a crescere grazie a un variegato gruppo di personaggi
locali. Interpretato da Tye Sheridan e Ben Affleck, il
film è uno struggente racconto di formazione, che svela nuove
sfumature e sensibilità di Clooney come regista.
The Vast of Night, di
Andrew Patterson (2019). Vero e proprio gioiello del genere, questo
film è un’omaggio alla serie Ai confini della realtà,
ambientato in una cittadina statunitense degli anni Cinquanta dove
si verificano strani fenomeni paranormali. Incentrato sull’ascolto
e l’oralità, The Vast of Night offre grande tensione senza
mostrare pressocché nulla, dimostrando le capacità narrative del
suo regista.
Film consigliati su Disney+
L’Unico e Insuperabile
Ivan, di Thea Sharrock. Adattamento del premiato
best-seller su un gorilla molto speciale, L’Unico e Insuperabile
Ivan di Disney è una storia indimenticabile
sulla bellezza dell’amicizia, sul potere dell’immaginazione e sul
significato del luogo chiamato casa. Caratterizzato da un mix
suggestivo tra live-action e CGI, il film vanta le voci, in lingua
originale, di Sam Rockwell,
Angelina Jolie
e Danny DeVito,
mentre compare in carne ed ossa l’attore BryanCranston. Disponibile su Disney+,
è questo un film per famiglie da non perdere, che ci ricorda
l’importanza della memoria e dei legami.
Soul, di Pete
Docter e Kemp Powers. incitore del premio Oscar come miglior film
d’animazione, Soul è
il secondo titolo della Disney Pixar uscito nel 2020. Con le voci
di Jamie
Foxx, Tina Fey, John Ratzenberger, Daveed
Diggs è questo un ennesimo splendido film che porta a
riflettere sull’esistenza e sul valore che a questa deve essere
riconosciuto. Il tutto inserito in un contesto estremamente
musicale, con il primo protagonista di colore realizzato dalla
Pixar. Disponibile naturalmente su Disney+, è un titolo
assolutamente imperdibile.
Luca, di Enrico
Casarosa. Nel 2021 la Pixar ha dato vita ad un suo
nuovo film lungometraggio, distribuito però direttamente su
Disney+. Si tratta di Luca,
diretto dall’italiano Enrico Casarosa e ambientato
proprio in un paesino della Liguria. Prende così vita un racconto
che intreccia vita italiana con leggende folkloristiche e che
offre, come tipico della Pixar, una grandissima cura nei dettagli e
nel concepire emozioni capaci di crescere sempre più dentro lo
spettatore man mano che la visione prosegue. Candidato al premio
Oscar, è un altro titolo da non perdere.
Il richiamo della
foresta, di Chris Sanders. Dotato di grandi effetti
speciali, a partire dal cane protagonista realizzato in CGI,
Il richiamo della
foresta è un puro film d’avventura ricco di
emozioni e calore umano e animale, che ricorda la forza della
natura e dell’animo. Si tratta inoltre del primo film prodotto
dalla 20th Century Studios (precedentemente nota come Fox) in
seguito all’acquisizione della Disney, e tra i primi ad essere
distribuiti sulla piattaforma Disney+. Interpretato da Harrison Ford e
basato sull’omonimo romanzo di Jack London, è
questo un film per famiglie da non perdere assolutamente.
Assassinio sul Nilo, di Kenneth
Branagh. Sequel di Assassinio sull’Orient
Express, Assassinio sul
Nilo vanta attori del calibro di Jodie
Comer,Gal
Gadot,Armie
Hammer,Kenneth
Branagh, Tom Bateman, Rose Leslie, Annette
Bening,Emma Mackey e
Russell Brand. Adattamento dell’omonimo romanzo di
Agatha Christie, il film vede il miglior detective del mondo,
Hercule Poirot, impegnato a risolvere un misterioso omicidio
verificatosi su un battello nelle acque del Nilo. Rispetto al
titolo precedente, questo sequel è ricco di calore, pathos ed
emozioni forti, che dettano tanto l’andamento del racconto quanto
le azioni dei protagonisti.
Nightmare Alley – La fiera
delle illusioni, di Guillermo del Toro. Nightmare Alley – La fiera delle
illusioni vanta un cast composto da Bradley Cooper,
Cate Blanchett,
Toni Collette,
Willem Dafoe,
Richard Jenkins, Rooney Mara,
Ron Perlman e David Strathairn.
Adattamento del romanzo di William Lindsay
Gresham, pubblicato nel 1946 e affermatosi sempre più come
uno dei maggiori esponenti in letteratura del genere noir,
il film è il primo nella carriera di del Toro a non vantare mostri
e creature fantastiche. L’attenzione del regista è ora tutta per
l’essere umano, raccontato attraverso una storia di ascesa, vizio e
decadimento.
West Side Story,
di Steven Spielberg. Il regista Steven
Spielberg realizza il suo sogno di dar vita ad un remake
di West Side
Story, aggiornando il racconto e dando vita ad un
musical tra i più belli visti negli ultimi anni. Interpretato da
Ansel
Elgort,Rachel Zegler,
Rita Moreno,Ariana
DeBose, David Alvarez e Josh Andrés
Rivera è oggi disponibile sulla piattaforma Disney+, dove può essere ammirato in tutto il suo
splendore. Pluricandidato ai recenti premi Oscar, West Side
Story è un tripudio di emozioni, musica, colori, il tutto
tenuto insieme da una regia estremamente ispirata, che solo un
genio come Spielberg poteva concepire.
Jungle Cruise, di
Jaume Collet-Serra. Jungle Cruise è il film
del 2021 con protagonisti Dwayne Johnson,
Emily Blunt,
Jack Whitehall, Edgar Ramirez,
Jesse Plemons. Si tratta di un’entusiasmante
avventura ispirata all’omonima storica attrazione di Disneyland, in
California, che ripropone lo scontro tra forze del bene e del male
con la fantastica ambientazione della foresta Amazzonica. Un film
per famiglie che offre dunque emozioni, effetti speciali e tutta la
meraviglia di cui la Disney è capace. Inoltre, è già stato
ufficializzato anche un sequel.
Raya e l’Ultimo
Drago, di Don Hall e Carlos López Estrada, co-diretto
da Paul Briggs e John Ripa. Ambientato nel sud est asiatico, in un
mondo fantastico in cui uomini e draghi vivevano insieme in
armonia. Con il risvegliarsi delle forze del male, spetta ora alla
giovane guerriera Raya ritrovare l’Ultimo Drago, l’unico che può
salvare la sua terra. Candidato al premio Oscar come miglior film
d’animazione, è questo uno dei classici d’animazione Disney più
affascinanti degli ultimi anni, sia a livello visivo che
narrativo.
Encanto, di Jared
Bush, Charise Castro Smith e Byron Howard. Sessantesimo classico
d’animazione Disney, Encanto si è affermato
come il fenomeno animato del 2021, arrivando anche a vincere il
premio Oscar nella sua categoria di riferimento. Con le voci
italiane di Alvaro Soler,Luca Zingarettie Diana Del Bufalo, il film è un concentrato di
colori, canzoni e tanto calore emotivo, dato dalla sua storia
incentrata sul peso delle responsabilità e sulla famiglia.
Arricchito da personaggi unici e da una
dettagliata incursione nella cultura colombiana, Encanto è
un film semplicemente imperdibile.
Ron – Un Amico Fuori
Programma, di Sarah Smith,
Jean-Philippe Vine, co-diretto da Octavio
E. Rodriguez. Il film racconta la storia di Barney, un
impacciato studente delle medie, e di Ron, il suo nuovo dispositivo
tecnologico che cammina, parla, si connette e che dovrebbe essere
il suo “migliore amico pronto all’uso”. Nell’era dei social media,
gli esilaranti malfunzionamenti di Ron lanciano i due in un viaggio
ricco di azione in cui il ragazzo e il robot fanno i conti con la
meravigliosa confusione della vera amicizia. Considerato uno dei
migliori film d’animazione dell’anno, è un film perfetto per
tutti.
Free Guy – Eroe per
gioco, di Shawn Levy. Con Ryan Reynolds,
Taika Waititi e
JodieComer, il film ha per
protagonista Guy, un operatore di banca come tanti che si guadagna
da vivere in una città in cui le rapine a mano armata, le
esplosioni spettacolari, gli scontri a fuoco e qualunque genere e
tipo di guerriglia urbana sono all’ordine del giorno. Il motivo è
che Guy vive all’interno di un videogioco e ne è un personaggio non
giocante, un PNG in gergo videoludico, immerso in un open world
brutale, violento e fuori controllo. Estremamente divertente e
ricco di effetti speciali, è un titolo imperdibile.
The New Mutants,
di Josh Boone. A lungo rimandato e rimaneggiato, il film The New
Mutants ha infine visto la luce in seguito
all’acquisto della Fox da parte della Disney. Con Anya Taylor-Joy,
Maisie
Williams, Alice
Braga,Henry Zaga, Charlie
Heaton, il film appartiene al mondo degli X-Men della
Marvel e si avvale
di sfumature horror particolarmente interessanti. Passato in
sordina per via dei suoi tanti problemi e rinvii, il film è
comunque un buon titolo per gli appassionati dei cinecomic in cerca
di qualcosa di diverso rispetto ai tanti titoli ad oggi realizzati
di questo filone.
Onward – Oltre la
magia, di Dan Scanlon. In un mondo che ha perso tutta
la magia di un tempo, il neo sedicenne Ian e suo fratello Barley
hanno l’occasione di trascorrere una giornata con il loro padre,
scomparso quando entrambi erano molto piccoli. Questa, in breve, la
trama del film Pixar Onward – Oltre la
magia, capace di raccontare grandi temi come il
legame tra fratelli e l’amore verso i ricordi. Passato in sordina a
causa della sua distribuzione diretta su Disney+, è invece
questo un titolo del 2020 legato al mondo Disney da recuperare
assolutamente.
Nuvole, di
Justin Baldoni. Altro importante film Disney+ Original, basato sul libro di memorie “Fly a
Little Higher” di Laura Sobiech, questo racconta la struggente
storia di Zach Sobiech, ragazzo morto a causa di un sarcoma osseo a
18 anni, che aveva emozionato il mondo con la sua canzone
Clouds. Interpretato da Fin Argus il film
offre non solo un omaggio a Zach e al suo lascito, ma è anche un
racconto che esprime la necessità di credere nei propri sogni anche
contro ogni avversità.
Fata Madrina
Cercasi, di Sharon Maguire. Ambientata nel periodo
natalizio, Fata Madrina
Cercasi è una commedia con protagonista Eleanor,
una giovane e inesperta fata madrina in formazione che, dopo aver
sentito che la professione da lei scelta rischia l’estinzione,
decide di mostrare al mondo che le persone hanno ancora bisogno
delle fate madrine. Interpretato da Isla Fishere Jillian Bell, il film è un ode alla felicità e
alla vita, capace di regalare sorprese e magia anche nei momenti
più inaspettati.
Stargirl, di Julia
Hart. Con Grace VanderWaal, Graham Verchere, Karan
Brar, Maximiliano Hernandez, Darby Stanchfield e
Giancarlo Esposito, il film ha per protagonista
Leo Borlock, un normale studente molto diligente ma riservato. Q
incontra Stargirl Caraway, una nuova studentessa allegra e
appassionata di musica, Leo si lascia contagiare dal suo fascinano
e dal suo carisma, trascinandolo in un carosello di emozioni. Il
film, tra musica ed emozioni, è una celebrazione dell’unicità,
della gentilezza e del potere dell’umanità.
Black Beauty – Autobiografia di un
cavallo, di Ashley Avis. Moderna rivisitazione del
romanzo di Anna Sewell, il film narra la storia di
una puledra selvaggia, catturata e strappata alla famiglia che
finisce nelle scuderie Birtwick, dove incontra Jo Green, una
ragazza con cui sviluppa un legame indissolubile, fondato
sull’amicizia e l’affetto. Valori che accompagneranno entrambe
attraverso le molteplici avventure e sfide della loro vita. Il film
ha tra i suoi protagonisti l’attrice Mackenzie
Foy, mentre se visto in lingua originale si può ritrovare
la voce di Kate Winslet
come interprete di Black Beauty.
Safety, di
Reginald Hudlin. Film di genere sportivo, Safety
racconta la storia vera di Ray McElrathbey, un giovane giocatore di
football per la squadra della sua università, che si trova a
doversi prendere cura del fratellino di 11 anni. Da questa
necessità, nasceranno naturalmente ostacoli, davanti ai quali Ray
non si lascerà mai vincere. È questo un film sulla speranza, la
caparbietà e l’amore fraterno, interpretato dagli esordienti
Jay Reeves e Thaddeus J. Mixson.
Per la Disney raccontare questa storia ha significato dar voce a
chi fino ad oggi non l’ha avuta, offrendo dunque al pubblico un
racconto che oltre ad essere ricco di emozioni permette anche di
dar vita a profonde riflessioni sul senso dei legami che
abbiamo.
I piani per il film
Star
Wars di Lucasfilm sono un buon
segno per Star Wars: Episodio
10. Dopo che la Disney ha acquistato la
Lucasfilm da George Lucas, il franchise diStar
Wars è tornato sul grande schermo con
piani ambiziosi. Una trilogia sequel ambientata decenni
dopoIl ritorno dello Jedi che ha
introdotto nuovi personaggi comeRey(Daisy
Ridley), Finn (John
Boyega), Poe Dameron (Oscar
Isaac) e Kylo Ren (Adam
Driver). Star
Wars: L’ascesa di Skywalkerha concluso
quella trilogia e ha concluso una serie in cui Lucasfilm aveva
distribuito cinque film di Star Warsin altrettanti anni. Tuttavia, il successo in calo dei
film si è unito al grande successo di The
Mandaloriansu Disney+
che ha portato lo studio a riformulare la strategia e i suoi piani
futuri al cinema.
Mentre il futuro di Star
Wars è abbastanza chiaramente su
Disney+,
c’è ancora incertezza seguita a molto interesse nel vedere più film
ambientati nella galassia molto, molto lontano al cinema. Lucasfilm
ha attualmente diversi titolo in lavorazione, ma finora non si è
parlato ufficialmente di un potenzialeStar
Wars: Episodio 10. Tuttavia, i recenti commenti
della presidente della Lucasfilm Kathleen Kennedy
suggeriscono che la strada per Star Wars
10sta per iniziare. Nell’ambito della Star Wars
Celebration 2022, Kennedy ha dichiarato in un’intervista che i
futuri film di Star
Wars saranno ambientati dopo la trilogia
del sequel. Potrebbe non sorprendere sapere che
Lucasfilm vuole portare avanti la sequenza temporale del franchise,
ma anche quella semplice decisione è un ottimo segno per un nuovo
corso, magari originale che ci porterà verso Star Wars:
Episodio 10.
Chi e cosa sarà il potenziale
Star Wars: Episodio 10?
Prima dei commenti di Kennedy
sull’avanzamento della linea temporale del franchise oltreStar Wars: L’ascesa di Skywalker,
la direzione della lista dei film di Star
Wars non era chiara. Lo studio
aveva confermato un film come
Rogue Squadrondi Patty Jenkins e un film
senza titolo del regista di Thor:
Love and Thunder
Taika Waititi. Dopo aver lottato con la visione generale
della trilogia sequel, ci si aspettava che questi film e altri
avrebbero avuto la possibilità di operare indipendentemente l’uno
dall’altro e dall’universo più ampio. I commenti di Kennedy
suggeriscono che potrebbe non essere esattamente così. Ora c’è la
possibilità che questi film svolgano un ruolo importante
nella creazione di Star Wars:
Episodio 10.
La trilogia sequel di
Star
Wars ha sicuramente avuto opinioni
contrastanti, ma c’è ancora interesse nel vedere le storie di Rey,
Finn e Poe continuare. Ciò è vero per la possibilità che
Star Wars: Episodio 10possa
mostrare Rey che tenta di ricostruire l’Ordine Jedi e spostare il
franchise oltre i principali personaggi di Skywalker. Questi
personaggi non dovrebbero necessariamente apparire in
Rogue Squadrono nei film previsti da
Waititi, Kevin Feige, JD Dillard o Damon
Lindeloff. Tutti questi film possono affrontare
idee diverse costruite intorno alla caduta del
Primo Ordine, un nuovo Ordine Jedi emergente e così
via. Ma i cameo di Rey, Finn e Poe potrebbero ancora collegare
i film all’universo più ampio.
L’uso di questi altri film in
cantiere suStar
Warsper esplorare il franchise dopo Star Wars: L’ascesa di
Skywalker potrebbe anche garantire alla
Lucasfilm un momento ulteriore di riflessione senza doversi poi
affrettare a realizzare Star Wars: Episodio
10. Lo studio ora può prendersi il
suo tempo per capire esattamente di cosa dovrebbero
trattareStar Wars: Episodio 10e i suoi sequel invece di affrettarsi a lanciare una nuova
trilogia e avere film che apparentemente contraddicono ciò che è
successo prima. Che dire non resta che aspettare ulteriori notizie
in merito, ma è chiaro che una nuova energia sta crescendo alla
Lucasfilm grazie anche ai successo ottenuti dalle serie
tv.
Guarda la nostra intervista a
Chris Pratt protagonista dell’atteso
Jurassic
World – Il dominio, il capitolo finale del franchise
di successo che debutterà al cinema il 2 giugno 2022 in tutto il
mondo. Quest’estate vivi la conclusione epica dell’era Giurassica,
con due generazioni che si incontrano per la prima volta. Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sono affiancati dalla
vincitrice dell’Oscar
Laura Dern, Jeff Goldblum e Sam Neill in Jurassic
World – Il dominio, un’audace nuova avventura
tempestiva e mozzafiato che abbraccia il mondo.
Dall’architetto e regista di
Jurassic World Colin Trevorrow, Jurassic
World – Il dominio si svolge quattro anni dopo la
distruzione di Isla Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano
insieme agli umani in tutto il mondo. Questo equilibrio fragile
rimodellerà il futuro e determinerà, una volta per tutte, se gli
esseri umani rimarranno i predatori dominanti su un pianeta che ora
condividono con le creature più temibili della storia.
Jurassic
World – Il dominio, di Universal Pictures e Amblin
Entertainment, spinge il franchise da oltre 5 miliardi di dollari
in un territorio audace e inesplorato, caratterizzato da dinosauri
mai visti, azione vertiginosa e nuovi sorprendenti effetti
visivi.
Jurassic World – Il dominio, il film
In Jurassic
World – Il dominio vedrà sia Chris
Pratt che Bryce
Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a
loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella
Pineda, Jake Johnson e Omar
Sy. Laura
Dern e Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic
Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan
Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe
originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff
Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World:
Il Regno Distrutto.
Il Dominio si svolge quattro anni dopo la distruzione di Isla
Nublar. I dinosauri ora vivono e cacciano insieme agli umani in
tutto il mondo. Questo equilibrio fragile rimodellerà il futuro e
determinerà, una volta per tutte, se gli esseri umani rimarranno i
predatori dominanti su un pianeta che ora condividono con le
creature più temibili della storia. Jurassic
World – Il dominio arriverà in sala il 2 giugno
2022.
A quasi 15 anni dall’inizio del
MCU, i
Marvel Studios hanno infranto molti
record, trasformandosi nel franchise cinematografico con i maggiori
incassi di tutti i tempi. Nonostante molti progetti vengano
annunciati con anni di anticipo, la Marvel è stata molto
riservata per quanto riguarda i prossimi film della Fase 4 e 5 e non c’è ancora stato un annuncio formale
di un film sui Vendicatori per la Fase
4.
Data la vasta base narrativa del
MCU, ci sono
molti personaggi che potrebbero diventare centrali nella Fase 5 dell’Universo, che i fan di Reddit
hanno analizzato.
Cloack & Dagger
Cloack &
Dagger appaiono sempre in coppia e, anche se hanno avuto
un proprio show su Freeform, nessun progetto dei
Marvel Studios li ha
ancora introdotti. Il Redditor Skullspidey fa
notare a qusto proposito che “non c’è bisogno che siano personaggi
principali, ma voglio fortemente che Cloak e
Dagger esistano nell’universo”.
L’origine di questi due personaggi
è direttamente collegata a Spider-Man e sarebbe
davvero divertente vedere altri personaggi di supporto di
Spidey apparire nel MCU. Anche se New
York è già piena di eroi, sono molti i fan che desiderano che
Aubrey Joseph e Olivia Holt
tornino a ricoprire questi ruoli.
Gambit
Gambit è
senza dubbio uno dei mutanti più interessanti introdotti nei
fumetti. Nonostante la produzione del suo film sia stata
interrotta, Channing Tatum rimane ancora la scelta
migliore per interpretarlo nel MCU, secondo molti
fan. L’utente Reddit
Wrong_Guitar777 afferma: “Voglio vederlo come legittimo
X-Men, nella sua versione strana e inquietante, diversa da quella
di X-Men Origins: Wolverine“.
Sebbene Taylor
Kitsch abbia fornito una buona interpretazione in X-Men Origins: Wolverine, il film è stato
complessivamente dimenticato da molti fan dei fumetti. Ridare a
Gambit il suo vero character design dei fumetti e
farlo debuttare nella versione del MCU degli
X-Men farebbe quindi la gioia di molti fan.
Galactus
L’utente Reddit Flame_II07
afferma: “Penso sia ovvio che Galactus sarà il
prossimo grande cattivo (dopo Kang)”. Che il Dio
Galactus succeda al villain viaggiatore del tempo Kang sarebbe un
modo davvero fantastico per alzare la posta in gioco. L’unica
difficoltà sarebbe riuscire a trasporre ottimamente Galactus in
live-action.
Piuttosto che ritrarlo come una
gigantesca nuvola di polvere riprendendo il design da Rise
of the Silver Surfer del 2007, il vero
Galactus dovrebbe inossare il costume dei fumetti
e possedere un vero e proprio fisico, non essere un’entità
inconsistente. Tuttavia, per quanto sia un cattivo magistrale,
dovremo aspettare la fine di Secret Wars per il suo grande debutto.
Silver Surfer
Silver
Surfer rimane uno dei personaggi più potenti dell’Universo
Marvel. Non avendo bisogno di
respirare o mangiare, è una forza inarrestabile in quanto araldo di
Galactus. Sono due personaggi che vanno di pari
passo, dato che l’origine di Silver Surfer è
strettamente legata a Galactus.
L’utente Reddit
Seasons_of_Brad sostiene che Keanu Reeves sarebbe la scelta migliore per il
personaggio ed è un parere che condividono molti fan. Dal suo
contegno stoico all’atteggiamento rilassato, non c’è davvero
persona migliore di Keanu Reeves per questo
ruolo!
Ghost Rider
Sebbene molti elementi dei
film originali di Ghost Rider siano invecchiati male, il ritorno
di Nicolas Cage nel ruolo è qualcosa che i fan
richiedono a gran voce. Dato che il Multiverso è una delle
tematiche di punta in questa fase del MCU, non è
impossibile che ritorni, ma c’è anche chi desidererebbe una nuova
interpretazione del personaggio.
The-GrinDilKin teorizza: “Con l’arrivo di
Blade, le voci sui Figli della
Mezzanotte (avremo finalmente un buon Ghost
Rider?) e l’impostazione di WandaVision,
penso che potrebbe arrivare una vera e propria storyline sul
Darkhold“. Sebbene il Darkhold è stato distrutto
con Multiverse of Madness, sembra che ci siano dei
piani per i Midnight Sons in futuro, ma sarebbe
comunque meglio che Ghost Rider facesse un’uscita
da solista prima di riunire l’intera squadra.
Nova
Dopo l’introduzione di
Xandar e dei Nova Corps in
Guardiani della Galassia, il pianeta è stato
purtroppo spazzato via da Thanos prima degli
eventi di Infinity War. Sebbene nei fumetti
Richard Rider non provenga da Xandar, ma sia un
umano a cui sono stati conferiti i poteri dall’ultimo membro
superstite dei Nova Corps, sarebbe molto più interessante
riconfigurare Rider come ultimo sopravvissuto di Xandar nel
MCU.
L’utente Reddit TRNRLogan
afferma: “Nel nuovo progetto dedicato a Nova del MCU vogliamo vedere il padre di
Sam come personaggio secondario, per poter
impostare il potenziale di Sam”.
Questo sarebbe un ottimo modo per
introdurre il giovane Nova, Sam Alexander, nel
futuro del MCU, dato che il
personaggio ha legami con Miles Morales e
Kamala Khan. Nei fumetti, anche il padre di
Alexander ha prestato servizio nei Nova Corps, quindi sarebbe
interessante dedicargli un arco narrativo che ci faccia capire chi
è. Con un progetto Nova già in sviluppo, è dunque possibile che
Sam appaia nella Fase 4.
Spider-Gwen
Il Redditor SteelSlayerMatt vota
invece per Spider-Gwen, affermando di volerla vedere
interpretata da Sabrina Carpenter, una delle
scelte più popolari tra i fan per il ruolo.
Dato il controllo che Sony esercita
sui personaggi di Spider-Man, non è chiaro se questa versione di
Gwen Stacy apparirà nel MCU o nell’Universo
Spider-Man della Sony. In ogni caso, sarebbe fantastico vederla
affrontare la “sua” variante di Kingpin, che si dà
il caso sia Matt Murdock.
Venom
Dopo l’emozionante scena
post-credits di Venom: La furia di Carnage, che ha fatto
presagire un potenziale faccia a faccia tra Venom
e Spider-Man, molti fan sono rimasti
incredibilmente delusi dopo che Eddie Brock è
stato trasportato nel suo universo alla fine di No Way Home. L’utente Reddit
[deleted] afferma: “Sembrava che la scena dei titoli di
coda di NWH stesse trovando il modo per dare a Peter la tuta nera e
fargli fare Venom come si deve, quindi vorrei che accadesse”.
Anche se non c’è traccia di
Eddie Brock nel MCU, un ottimo modo
per utilizzare il simbionte sarebbe Mac Gargan
come ospite. La scena a metà dei titoli di coda di Homecoming aveva fatto pensare al
Gargan di Michael Mando come il
prossimo grande cattivo, ma non se ne è mai fatto nulla. Dato che
Gargan è stato anche Venom nei
fumetti, sarebbe un modo interessante per aggiungere un po’ di pepe
alle origini di Venom nel MCU.
Deadpool
Il Redditor Kranors
commenta: “Voglio davvero un film/spettacolo/cartone su
Spidey–Deadpool, qualsiasi cosa
con gli attori attuali”. Anche lo stesso Ryan Reynolds ha espresso interesse per un
crossover tra i due personaggi, tramite il
Time.
Senza dubbio
Deadpool farà presto la sua prima apparizione nel
MCU. Per
come stanno andando le cose, Deadpool 3 potrebbe teoricamente fare
parte della Fase 4, visto che le riprese
dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno, secondo quanto
dichiarato da Kevin Feige a
Collider. Sarà semplicemente surreale vederlo
interagire con gli altri personaggi del MCU!
Miles Morales
Con un decennio di storia
nei fumetti, sono molte le storyline da cui i Marvel Studios possono
attingere per introdurre Miles Morales nel
MCU.
L’utente Reddit
Caciulacdlac fa notare che “se faranno un film su
Miles Morales, state certi che avrà il marchio di
Spider-Man”. Data l’importanza del personaggio e la convinzione che
chiunque possa essere Spider-Man, il giusto titolo per un futuro
progetto dovrebbe essere Spider-Man: Miles
Morales.
Sebbene alcuni ritengano che sia
ancora troppo presto per introdurre il personaggio,
Peter deve ancora crescere molto, quindi sarebbe
giusto che il quarto film sul personaggio si concentrasse
esclusivamente su di lui, mentre impara a essere indipendente.
Miles Morales potrebbe apparire quindi in Spider-Man 5, in modo tale che
Peter sia abbastanza maturo per fargli da
mentore.
Il Twitter ufficiale
di On The Red Carpet ha svelato il
primo teaser trailer di Pinocchio,
l’atteso nuovo live action targato Disney. Il video, che
annuncia l’arrivo del trailer ufficiale nella giornata di oggi,
rivela il primo sguardo al live-action Jiminy
Cricket e Blue Fairy per il prossimo film
Disney.
Il nuovo film sarà basato sul libro
italiano del 1883 e sul film Disney del 1940 che ruota
attorno al burattino di legno del titolo che prende vita grazie ai
poteri della Fata Turchina e invitato a diventare un vero ragazzo
rimanendo sincero. Mentre si sforza di diventare un vero
ragazzo, Pinocchio incontrerà una varietà di personaggi
problematici e imparerà a conoscere la capacità del suo naso di
crescere ogni volta che mente.
Tom Hanks guida il cast di
Pinocchio nei panni del creatore del burattino Geppetto
insieme a Benjamin Evan Ainsworth come voce di
Pinocchio, Cynthia Erivo come Fata Turchina,
Luke Evans come Il cocchiere, Joseph
Gordon-Levitt come voce di Jiminy Cricket,
Keegan-Michael Key e Lorena
Bracco. Lo sviluppo del live-action
Pinocchio è stato annunciato per la prima volta nel
2015, anche se era in sviluppo da quasi cinque anni quando un certo
numero di scrittori e registi andavano e venivano nel progetto,
incluso Paul King di Paddington, prima che
Robert Zemeckis firmasse per co-scrivere e dirigere questo film.
Con la produzione del film che si è conclusa nel 2021, il pubblico
ha finalmente il primo assaggio del film live-action di Pinocchio.
Tra le opere che illumineranno la
75esima edizione del Locarno Film Festival (3-13 agosto 2022) e la
Piazza Grande ci sarà anche un’attesa anteprima
italiana: Delta di Michele
Vannucci.
Prodotto da Matteo
Rovere (Groenlandia) e Giovanni Pompili
(Kino Produzioni) con Rai
Cinema, Delta racchiude tutta
la vitalità del nuovissimo cinema italiano. Un cinema fortemente
radicato e rappresentativo del territorio italiano – in questo caso
il delta del Po – e al contempo dal forte respiro internazionale.
Michele Vannucci, il cui esordio
con Il più grande sogno (2016),
candidato al David di Donatello come Miglior regista esordiente,
rivelò uno sguardo originale, si conferma
con Delta nome di primissimo piano. Quattro anni
e una serie TV dopo (Mental, 2020), Vannucci ritrova
Alessandro Borghi, protagonista del suo film.
Al fianco dell’attore romano (Non essere cattivo, Suburra,
Sulla mia pelle, Il primo re), un inedito Luigi Lo Cascio(I cento passi, La
meglio gioventù, Buongiorno, notte, Noi credevamo) che assieme
a Borghi dà vita a un intenso duello attoriale.
Il direttore artistico, Giona A. Nazzaro: “Delta di
Michele Vannucci è un film che si riallaccia alle stagioni più
fertili del cinema italiano. Un western contemporaneo ambientato
nel delta del Po, in una zona di frontiera dove si scontrano
vecchie e nuove povertà, fra xenofobia e disperati tentativi di
riscatto. Un film dal forte impegno sociale, ruvido come il miglior
cinema di Giuseppe De Santis, che illumina un pezzo di Italia
raramente affrontato e filmato con tale trasporto emotivo. Un
territorio da tutelare e preservare nel rispetto di tutte le forme
di vita che lo popolano e abitano. Michele Vannucci firma
con Delta un film potente e intimo che lo
schermo di Piazza Grande illuminerà in tutta la sua
ricchezza.”
Nel film, il delta del Po è il teatro di uno scontro tra
bracconieri e pescatori: nelle acque e nelle nebbie si
affronteranno Osso (Luigi Lo Cascio), deciso a difendere il fiume
dalla pesca indiscriminata, ed Elia (Alessandro Borghi), che in
questa terra è nato.
Delta, come tutti i film della Piazza Grande – ad
eccezione dei cortometraggi e dei film nelle sezioni Histoire(s) du
cinéma e Retrospettiva –, concorrerà per il Prix du public UBS
2022, il premio del Locarno Film Festival assegnato dalla giuria
più numerosa che si possa immaginare. Dal 1994, infatti, a
scegliere il vincitore è proprio il pubblico del Festival: le
migliaia di spettatori e spettatrici della Piazza che, ogni
sera, possono votare il loro film del cuore. Tra i vincitori delle
scorse edizioni, dal 2000 sostenute da
UBS, Smoke di Wayne Wang, Death at a
Funeral di Frank Oz, I, Daniel
Blake di Ken Loach, BlaKkKlansman di
Spike Lee e Hinterland di Stefan Ruzowitzky.
Celebre saga di stampo poliziesco,
Arma Letale è tutt’oggi
considerata un classico del suo genere, merito anche dell’iconico
duo di protagonisti. Benché all’interno di questi vengano trattati
anche temi come la morte e la violenza, i quattro film che
compongono il franchise sono considerati delle vere e proprie
commedie. Al loro interno, infatti, si possono ritrovare numerose
situazioni insolite e divertenti, che hanno fatto la fortuna tanto
dei titoli quanto della coppia di protagonisti. Nel 1998 è infine
uscito il quarto, e attualmente ultimo, film della saga:
Arma Letale4, diretto
da Richard Donner.
Benché oggi sia appunto ricordata
per il suo tono leggero, la storia originariamente concepita da
Shane Black aveva l’atmosfera di un
western urbano, particolarmente cupo e violento. Tali aspetti sono
poi stati alleggeriti nel corso delle varie riscritture, mantenendo
però l’idea di base dell’autore. Con il quarto film tutto ciò è
ancora più evidente, probabilmente anche per via della volontà di
Black di non essere più coinvolto nel progetto. Con un budget di
100 milioni, Arma Letale riuscì comunque ad affermarsi
come un buon successo, arrivando ad un incasso globale di circa 285
milioni di dollari.
Ad oggi questo film è considerato la
conclusione della serie, ma diversi sono stati e sono tutt’ora i
tentativi di dare un ulteriore seguito alla storia dei due agenti
protagonisti. Prima di intraprendere una visione di questo quarto
film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama, al cast di
attori e ai suoi sequel. Infine, si
elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Arma Letale 4: la trama
del film
Giunti al quarto capitolo, gli
agenti MartinRiggs e
RogerMurtaugh sono uomini molto
diversi da come erano al loro primo incontro. Il primo è in
procinto di diventare padre insieme alla compagna Lorna
Cole, mentre il secondo sta finalmente per diventare
nonno, anche se non ha idea di chi sia il compagno della figlia. I
due poliziotti, inoltre, si ritrovano promossi al grado di
capitano, poiché il Dipartimento spera che così i due non combinino
altri danni da dover poi risarcire. Ma per loro è difficile
astenersi dall’azione, e ben presto si interesseranno ad una serie
di crimini commessi nell’ambito dell’immigrazione clandestina.
Iniziate le indagini, i due si
ritroveranno catapultati nel pericoloso mondo della triade cinese,
dove dovranno scontrarsi come il leader Wah Sing
Ku, uomo senza scrupoli e particolarmente temuto nel
settore. Anche in questo caso, Riggs e Murtaugh si ritroveranno
affiancati da un terzo uomo. Questi è il detective Lee
Butters, che Riggs scopre poi essere il padre del futuro
nipote di Murtaugh. Prevedendo tensioni a riguardo, consapevole che
il collega non vuole che sua figlia sposi un ufficiale di polizia,
Riggs dovrà riuscire a mantenere il segreto, almeno fino a missione
compiuta.
Arma Letale 4: il cast del
film
Buona parte del successo dei film è
dovuto all’ottima coppia di protagonisti. Per dar vita a questa,
però, lo studios ha dovuto condurre numerose ricerche e casting, al
fine di trovare gli interpreti più adatti. Nonostante fosse più
giovane dell’età prevista per il personaggio, Mel
Gibson venne infine scelto per la parte di Riggs.
Giunto al quarto film, l’attore aveva chiesto agli sceneggiatori di
far morire il suo personaggio, volendo porre fine alla saga. Ciò
non gli venne però accordato, ma Gibson dichiarò poi che è stato
meglio così, essendosi divertito molto sul set e pronto a tornare
per un nuovo sequel. Nei panni della sua compagna vi è nuovamente
l’attrice Rene Russo, comparsa anche nei
precedenti film. Chris Rockcompare
invece nei panni di Lee Butters, detective e padre del nipote di
Murtaugh.
Per il ruolo del pacato Murtaugh,
invece, lo studios scelse l’attore Danny Glover,
reduce dal successo del film Il colore viola. Glover e
Gibson diedero ottimi risultati al momento dei provini, convincendo
tutti sul loro potenziale di coppia. I due, inoltre, decisero di
allenarsi insieme per raggiungere la forma fisica richiesta.
Visitarono anche alcuni distretti di polizia, per parlare con gli
agenti e studiare lo svolgersi delle loro giornate. A tornare per
questo quarto film è anche l’attore Joe Pesci, che
interpreta nuovamente il ruolo di Leo Getz. L’attore Jet
Li, oggi celebre per i suoi ruoli in film di arti
marziali, interpreta qui il pericoloso Wah Sing Ku. Per lui si è
trattato del primo film americano, come anche della prima volta in
cui ha interpretato il villain.
Arma Letale 4: il sequel,
il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Per anni si è discusso sulla
possibilità di concludere la serie con un altro film. Il regista
della saga, Richard Donner, ha dichiarato di aver già in mente una
storia per Arma letale 5, ma che senza Mel Gibson sarebbe
inutile produrre un nuovo film. Nonostante avesse inizialmente
espresso il desiderio di tornare in un ulteriore sequel, Gibson
sembrò poi aver cambiato completamente idea, affermando di non
essere interessato a riprendere il personaggio. Per anni dunque il
progetto è rimasto in stallo, ma una decisiva svolta sembra essere
arrivata a gennaio 2020. Donner ha infatti confermato durante una
conferenza stampa che il film si farà, ed è attualmente in fase di
scrittura. Il cast originale sembra inoltre pronto a riprendere
i rispettivi ruoli, Gibson compreso.
In attesa di poter vedere questo
quinto capitolo, è possibile fruire di Arma Letale
4 grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Google
Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
lunedì 30 maggio alle ore 23:10
sul canale TwentySeven.
Prime immagini dal set di Maestro,
film diretto, prodotto, scritto e interpretato da
Bradley Cooper nei panni di Leonard
Bernstein. Nel cast anche
Carey Mulligan, Matt Bomer e
Maya Hawke. Maestro è prodotto anche da
Martin Scorsese, Steven Spielberg, Kristie Krieger, Fred
Berner e Amy Durning. Il film sarà
disponibile prossimamente su Netflix.
1 di 4
La trama
Maestro racconta
la complessa storia d’amore tra Leonard Bernstein e Felicia
Montealegre Cohn Bernstein, una storia che abbraccia oltre 30 anni
– dal loro incontro nel 1946 a una festa e poi continuata
attraverso due fidanzamenti, un matrimonio di 25 anni e tre figli:
Jamie Bernstein, Alexander Bernstein e Nina Bernstein Simmons.
Diretto da
Bradley Cooper (Candidato all’Oscar) Maestro
vede protagonisti un cast d’eccezione composto da
Bradley Cooper (Candidato all’Oscar),
Carey Mulligan (Candidata all’Oscar®),
Matt Bomer, Maya Hawke. Il film è prodotto
da Martin Scorsese, Steven Spielberg, Kristie Macosko Krieger,
Bradley Cooper, Fred Berner, Amy Durning.
A casa tutti bene – La Serie di
Gabriele Muccino e Le fate ignoranti di
FerzanÖzpetek
sono le migliori tra le Grandi Serie 2022 votate dai Giornalisti
Cinematografici Italiani che consegnano sabato 4 Giugno a Napoli in
collaborazione con la Film Commission Regione Campania, al Teatro
di Corte di Palazzo Reale, i premi ai vincitori della seconda
edizione dei Nastri d’Argento dedicati alla serialità.
‘Nastro dell’anno’ per la serie più innovativa a
Zerocalcare per
Strappare lungo i bordi. Per Vita da Carlo la più votata tra le
‘serie original’, Nastro per Carlo
Verdone.
Per i diversi generi narrativi i
Nastri vanno a I bastardi di Pizzofalcone tra i
titoli ‘Crime’, DOC – Nelle tue mani tra i ‘Dramedy’,
Bangla per la ‘Commedia’ e per i ‘Film
tv’ a Yara e Sabato, domenica e
lunedì. Vincono i Nastri per i migliori attori
protagonisti Maria Chiara Giannetta (Blanca) e
Luca Argentero (Doc – Nelle tue mani) e
per i non protagonisti Ambra Angiolini e
Anna Ferzetti (Le fate ignoranti),
Monica Guerritore (Vita da Carlo – Speravo de
morì prima), Eduardo Scarpetta (L’amica
Geniale – Storia di chi fugge e di chi resta) e Max
Tortora (Tutta Colpa di Freud – Vita da Carlo).
Inoltre, riceveranno i Premi Biraghi – Serie i due esordienti
Caterina De Angelis e Antonio
Bannò scelti dal Direttivo SNGCI, che ha anche assegnato
Nastri speciali all’autrice Lisa Nur Sultan e
all’intero cast femminile di Studio Battaglia:Barbora Bobulova, Lunetta Savino,
Miriam Dalmazio, Marina
Occhionero e Carla Signoris. Il
produttore Domenico Procacci vince come ‘miglior
regista esordiente’ per Una squadra.
Sono state 12 le serie
produttivamente più significative e ambiziose dell’anno candidate
al premio per la Miglior Serie 2022 e 16 in tutto i titoli che, nei
generi più seguiti, hanno conquistato nelle ultime stagioni
l’attenzione del grande pubblico. I Giornalisti Cinematografici
hanno votato i protagonisti della seconda edizione fra titoli che
hanno trasformato stile e contenuti dello storytelling nonchè il
mercato audiovisivo e la platea televisiva tradizionale con un
nuovo modo di ‘fare cinema’ firmato anche dai grandi autori.
Ancora una volta, dopo il successo
della prima edizione accolta con particolare entusiasmo
dall’industria e dal mondo della creatività, il meglio della
serialità sarà protagonista della Serata di Gala che si concluderà
a Palazzo Reale sul palcoscenico del Teatro di Corte. La selezione
dei Giornalisti Cinematografici ha preso in considerazione i titoli
della stagione 2021-2022 andati in onda entro il 30 aprile 2022.
Altri premi fuori dalla selezione in voto e decisi dal Direttivo
Nazionale dei Nastri saranno annunciati il giorno del gran finale
di Napoli – sede sempre più vitale di un vero e proprio
distretto ideativo e produttivo di alta qualità – dove riceveranno
Nastri i protagonisti delle serie, un formato che ha aggiunto nuova
linfa al racconto e alla produzione cinematografica.
I VINCITORI
MIGLIOR SERIE
A CASA TUTTI BENE –
La Serie (SKY)
Una produzione Sky e
Lotus Production – società di Leone Film Group
Regia Gabriele
Muccino
Sceneggiatura
Gabriele Muccino, Barbara Petronio, Camilla Buizza, Gabriele Galli,
Andrea Nobile
Caterina De Angelis e Antonio Bannò
per Vita da Carlo
I NASTRI d’ARGENTO GRANDI
SERIE sono un progetto speciale dei Nastri d’Argento
in collaborazione con Film Commission Regione
Campania. Premio di interesse culturale nazionale, i
NASTRI d’ARGENTO nel 2022 alla 76.ma edizione sono
realizzati dal SNGCI Sindacato Nazionale Giornalisti
Cinematografici Italiani con il sostegno del MiC
Ministero della Cultura – Direzione Generale per il Cinema e con il
contributo di partner istituzionali e privati.
È giovane, ironica, schietta e ha
tante idee su come adottare uno stile di vita sostenibile. È
Azzurra, inedito personaggio a fumetti che darà
voce a una generazione sensibile alle tematiche ambientali e
desiderosa di salvaguardare il Pianeta.
Nata da un’idea di
A2A e creata dalla redazione Fonti Attendibili, di
cui fanno parte giovani giornalisti di Radioimmaginaria e allievi
della Scuola Internazionale di Comics di Milano e Reggio Emilia,
Azzurra sarà la protagonista di una serie di vignette che,
caratterizzate da un tono di voce fresco e scherzoso, promuoveranno
pratiche virtuose e concrete, attuabili da chiunque nel quotidiano.
Il personaggio si rivolgerà agli adulti, attraverso le parole dei
ragazzi, per aiutarli a ottimizzare i consumi fornendo consigli per
un migliore utilizzo di energia, acqua e a beneficio
dell’ambiente.
Se i cambiamenti climatici e la
pandemia avevano già accelerato il diffondersi di una nuova
sensibilità ambientale, la crisi russo-ucraina e l’aumento dei
costi dell’energia hanno reso concreta l’urgenza di affrontare
questi temi. Sono le nuove generazioni i promotori di questa
esigenza, il Climate Change è per loro un’emergenza chiara. Ed è a
loro che A2A vuole dar voce grazie ad Azzurra.
A livello grafico il personaggio è
la naturale evoluzione di un linguaggio visivo legato alle
silhouette azzurre che sono il tratto distintivo della
comunicazione della Life Company. Proprio perché si occupa di
energia acqua e ambiente, A2A ha nel suo DNA la
sostenibilità e promuove una visione del mondo condivisa e
rispettosa del futuro, a beneficio della qualità della vita delle
persone e a tutela del Pianeta. Quel Pianeta che un domani sarà dei
giovani.
A questa rappresentante delle nuove
generazioni A2A ha inoltre voluto dare un
palcoscenico da cui parlare: Azzurra parteciperà infatti al
Jova Beach Party 2022, la festa musicale di
Jovanotti che toccherà 12 location italiane, con
il progetto “Rispettare Energia, Acqua e Ambiente #GIOVAATUTTI”
pensato per promuovere uno stile di vita più sostenibile in
coerenza con i principi del tour.
Insieme ad Azzurra,
ci sarà la redazione di A2A Fonti Attendibili,
impegnata a disegnare e a diffondere i suoi messaggi durante ogni
tappa. Il team, inoltre, attiverà un vero e proprio social hub
itinerante presente nelle venue del concerto, producendo contenuti
e vignette ma anche video live dell’evento, interviste dirette a
ragazzi e agli ospiti che vorranno raccontare il loro punto di
vista su tematiche ambientali.
Azzurra e i suoi
consigli saranno inoltre pubblicati sulle piattaforme social di
A2A e su www.giovaatutti.it, il minisito
creato dal Gruppo e dedicato al progetto.
Notorious Pictures annuncia
l’inizio delle riprese di Improvvisamente
Natale una commedia natalizia per tutta la famiglia
ambientata nella splendida cornice delle Dolomiti.
Diretto da Francesco Patierno (Pater familas,
Il mattino ha l’oro in bocca, La gente che sta bene), autore
anche della sceneggiatura insieme a Francesco
Baccomo (La gente che sta bene, Abbi fede),
Neri Parenti e Gianluca
Bomprezzi, il film mette in scena un insolito Natale fuori
stagione.
Protagonista Diego
Abatantuono nei panni di Lorenzo un uomo dai modi burberi
e schietti ma con un cuore grande che si scioglie sempre negli
abbracci della sua adorata nipotina Chiara, interpretata da
Sara Ciocca (Chi ha incastrato Babbo Natale?,
America Latina). Al suo fianco volti noti al pubblico
italiano:
Violante Placido, Lodo Guenzi, Anna Galiena, Antonio Catania,
Michele Foresta, Gloria Guida e Luca Vecchi, con la partecipazione
di Nino Frassica.
La trama del film
Per Chiara (10 anni) ogni anno il
Natale è l’occasione per rivedere l’adorato nonno Lorenzo (Diego
Abatantuono), proprietario del delizioso albergo d’alta montagna
che ospita i festeggiamenti della famiglia. Quest’anno, però, i
genitori di Chiara, Alberta (Violante Placido) e Giacomo (Lodo
Guenzi), hanno deciso di mettersi in macchina sotto il sole
bollente della settimana di Ferragosto, per una visita fuori
stagione a Lorenzo, perché hanno bisogno di lui per dare a Chiara
l’amara notizia: si stanno separando. Forse, se glielo dicesse lui,
la piccola soffrirebbe meno… Lorenzo, già in crisi perché rischia
di dover vendere il suo amato hotel, accetta l’ingrato incarico di
dare la notizia alla nipotina, ma prima vuole regalarle l’ultimo
Natale felice… a Ferragosto!
Venerdì 27 maggio
sono stati rilasciati da Disney+
i primi due episodi della miniserie Obi-Wan
Kenobi. Rivedere la stella di Star
WarsEwan McGregor nei panni del protagonista è
stato emozionante per i fan.
Per ora, lo show ha più che altro
aperto una serie di questioni che aspettano di essere risolte nei
prossimi quattro capitoli. Speriamo che il pubblico troverà le
risposte che cerca nelle puntante di Obi-Wan
Kenobi che, a cadenza settimanale usciranno sulla
piattaforma.
Cosa sta combinando il Grande
Inquisitore?
Forse il momento più
sorprendente delle prime due puntate di Obi-Wan
Kenobi è quello in cui si scopre che Reva
(Moses Ingram) ha ucciso il Grande
Inquisitore (Rupert
Friend).
Questo fatto stona con quello che i
fan di Star Wars Rebels hanno visto nella
serie animata: il Grande Inquisitore muore in
battaglia lottando con Kanan, non per mano di
Reva. Probabilmente, l’annuncio del decesso di un
personaggio così importante nei primi episodi sarà smentito con
qualche colpo di scena nel corso di Obi-Wan
Kenobi.
Come reagiscono gli altri
Inquisitori?
Non sembra correre buon
sangue tra gli Inquisitori
e Reva. In particolare, la Terza Sorella si
scontra con il potente Quinto Fratello (Sung
Kang). Chissà come reagirà l’Inquisitorio
scoprendo che Reva ha attaccato il loro superiore.
Anche se l’Ordine dei Sith
sembra aver apprezzato la mossa della Terza Sorella,
aprendo per Reva la possibilità di assumere il controllo
temporaneo dell’Inquisitorio, è difficile immaginare gli
Inquisitori felici del nuovo capo. Sarà curioso vedere
come si svilupperanno le dinamiche nelle prossime puntate di
Obi-Wan
Kenobi.
Vedremo ancora Leia in
Obi-Wan Kenobi?
Sicuramente, in passato i
fan di Star Wars si sono chiesti come potesse essere
la principessa Leia da bambina. Obi-Wan
Kenobi risponde perfettamente a questa domanda.
L’energia e l’effervescenza della
piccola Leia, interpretata da Vivien Lyra
Blair, sono in grado di rubare la scena alla star
protagonista Ewan McGregor.
Nelle prime due puntate,
Leia è in pericolo e viene salvata da
Obi-Wan e riportata a
casa. I fan sono curiosi di sapere se rivedranno la piccola
principessa o se l’arco narrativo del personaggio si è già concluso
– cosa, purtroppo, molto probabile.
Dove si svolgeranno i prossimi
episodi di Obi-Wan
Kenobi?
Il
trailer di Obi-Wan
Kenobi ha suggerito che la serie si sarebbe svolta
principalmente su Tatooine, ma i primi due episodi hanno
mostrato anche Alderlaan. Quali altri posti potrebbero
apparire?
Sarà interessante vedere se
Obi-Wan andrà su Alderaan con Leia o se semplicemente la consegnerà a
Bail restando su Tatooine. È difficile (e
avvincente) immaginare come altri luoghi si potrebbero adattare a
questa serie, ma se è stato possibile per Alderaan,
ogni luogo di Star Wars è papabile.
Come si comporterà Obi-Wan?
Inizialmente, Obi-Wan
Kenobi appare come un uomo distrutto, privato delle
sue forze e per nulla intenzionato a tornare in azione. Tutto
cambia quando Bail lo chiama per
salvare la figlia in pericolo. La missione con Leia segna forse il ritorno delle avventure di
Obi-Wan? Probabilmente sì.
Anche se il protagonista della
serie avrà ancora a che fare con i suoi pesanti traumi, è
inevitabile per Kenobi un cambio di atteggiamento.
D’altronde, le minacce da annientare sono dietro l’angolo…
Come fa Reva a sapere?
Nei primi due episodi
abbiamo scoperto che Obi-Wan non sapeva nulla della sorte
di Anakin (Hayden
Christensen). Ad avere già molte informazioni è invece
Reva: l’Inquisitrice sa che
Anakin
Skywalker è vivo e che è diventato Darth Vader.
Ma come è venuta a conoscenza di ciò?
Si sa che sono pochissimi i
personaggi che riescono ad accedere all’identità di Darth
Vader e chi la scopre non vive mai troppo a lungo. Perché mai
il criminale più potente di Star Wars permette a un Inquisitore, che pure
disprezza, di vivere liberamente e di veicolare quell’informazione?
L’unica spiegazione è che per ora Anakin non sa
che lei sa.
È Reva nel Flashback
d’apertura?
Nel flashback che apre la
serie di Obi-Wan Kenobi, si vede l’Ordine
66 e un Maestro Jedi che cerca di
proteggere un gruppo di
Youngling. Tra questi, c’è un personaggio che assomiglia
molto a Reva. Forse si tratta della versione giovane
dell’Inquisitrice? Se questa supposizione fosse vera,
si spiegherebbero molte cose. È già noto che molti degli
Inquisitori sono ex Jedi che hanno fallito o
che sono stati attirati verso il lato oscuro della
Forza.
In ogni caso, i fan di
Obi-Wan Kenobi sono rimasti per ora
molto affascinati dal personaggio di Reva: ha il
potenziale necessario per diventare uno dei migliori cattivi di
Star Wars.
Quali sono i rapporti tra Reva e
Obi-Wan?
Generalmente, per
l’Inquisitorio uccidere Jedi è un’operazione necessaria e pragmatica: è il
loro scopo. Tuttavia, sembra che Reva abbia un conflitto
profondo e personale con Obi-Wan. Perché è ossessionata
dal maestro? Quali sono le ragioni che scatenano il suo odio?
È da anni che Reva è a
caccia di Obi-Wan. Sta semplicemente cercando di
ingraziarsi Vader o c’è qualcosa in gioco? Le risposte a
queste domande saranno cruciali per il futuro dello show.
Apparirà Qui-Gon nella serie?
Visto l’argomento della
serie, molti fan si sono chiesti se avrebbero visto
Obi-Wan rapportarsi con Qui-Gon – il suo
mentore, un uomo che apprezza e ammira moltissimo –
per sottoporsi all’addestramento che Yoda gli aveva
dato ne La
vendetta dei Sith.
Finora, Obi-Wan ha provato
a entrare in contatto il suo
ex Maestro Jedi, ma non ha ottenuto alcuna risposta.
Ora però che Obi-Wan è tornato in azione, sembra probabile
che Qui-Gon apparirà nello show.
Qual è la reazione di
Obi-Wan?
I momenti più significativi
visti all’intero show sono stati due: quando Obi-Wan ha
scoperto di Anakin e la
prima apparizione di Vader. Ora però, i fan si stanno
chiedendo come Kenobi gestirà queste
informazioni.
Il personaggio sta già cercando di
elaborare un grosso trauma. Il modo in cui reagirà alla notizia
sconvolgente sarà alla base dei prossimi episodi e probabilmente
aiuterà a costruire ancora più tensione ed emozione attorno
all’inevitabile incontro tra Obi-Wan e
Anakin.
Grazie a Doctor Strange nel Multiverso della Follia
scopriamo che il MCU prevede, tra gli altri, un
Universo in cui l’associazione HYDRA ha vinto la sua battaglia
contro lo SHIELD e governa il mondo.
A causa dei veloci salti del
multiverso, è solo ora che è stata rilasciata un’immagine ufficiale
di Doctor Strange nel Multiverso della Follia che
conferma l’esistenza di Hydra World. Come parte di un profilo
dedicato a Framestore VFX, la società che ha creato la sequenza del
multiverso, Variety è stato in grado di rilasciare un’immagine
ufficiale di Hydra World. La foto in bianco e nero mostra Strange e
Chavez che cadono in questo universo in cui Hydra regna sovrana,
come evidente da un gigantesco dirigibile Hydra che fluttua nel
cielo.
La sceneggiatura del film porterà
la firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).
Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier.
Doctor Strange nel Multiverso della Follia è
al cinema dal 4 maggio 2022. Le riprese sono
partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York,
Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo
anche Bruce Campbell, attore feticcio
di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste
alcuna conferma in merito.