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The White Lotus: recensione della nuova serie Sky

The White Lotus recensione serie tv

La prima cosa che viene in mente durante la visione di The White Lotus è una parafrasi di un celebre titolo almodovariano: ricchi bianchi sull’orlo di una crisi di nervi. E proseguendo con la visione (abbiamo visto i primi quattro episodi di sei in anteprima) l’impressione iniziale è confermata. The White Lotus, serie ideata e diretta interamente da Mike White (Enlightened), racconta la vita in un resort di lusso alle Hawaii, mentre al centro della vicenda ci sono da una parte gruppi assortiti di turisti, tutti bianchi e ricchissimi, e dall’altra i componenti dello staff alle prese con le loro richieste sempre più assurde, ma dopotutto “il cliente ha sempre ragione!”. 

The White Lotus, la trama

C’è una top manager – Connie Britton (Nashville, American Horror Story) – accompagnata da un marito di non altrettanto successo (Steve Zahn, The Good Lord Bird), dai loro figli adolescenti (Sydney Sweeney e Fred Echinger) e dalla migliore amica della figlia (Brittany O’Grady), la coppia in luna di miele (Alexandra Daddario e Jake Lacy), una donna in lutto per la morte della madre (Jennifer Coolidge), in cerca di un tanto agognato relax a cinque stelle in quello che è un vero e proprio paradiso terrestre – la serie è stata girata per intero sull’isola di Maui, nell’arcipelago hawaiano. I vacanzieri vengono accolti dal manager e dalla responsabile dei servizi della spa della struttura, che presto si troveranno a dover provvedere a qualunque capriccio dei loro ospiti, mentre si destreggeranno con i fattori di stress delle loro vite. Mentre dinamiche sempre più dark emergeranno di giorno in giorno, la miniserie rivelerà gradualmente le complesse verità di viaggiatori dalle vite solo in apparenza perfette, dei cerimoniosi dipendenti e dell’idilliaco luogo di vacanza.

Un gruppo che alla condivisione di ceto sociale (non viene detto chiaramente, ma potendosi permettere una vacanza in quel posto è implicito) contrappone una serie di prospettive e approcci diversi alla vita e alla società, tutti immersi in una contemporaneità che sembra ricalcare per la prima volta in maniera fedele gli ultimi anni e la rivoluzione sociale che è ancora in atto in tutto il mondo, tra movimento di Black Lives Matter, alla parità di genere sul posto di lavoro che ha fatto seguito al movimento Me Too, fino all’attenzione e all’inclusività nella società e sul posto di lavoro.

Ricchi bianchi sull’orlo di una crisi di nervi

The White LotusThe White Lotus riesce con grande naturalezza a fotografare uno spaccato di vita “altrove”, una vita in vacanza in cui si sospende la routine (chi ci riesce, almeno) e si prova a ritrovare se stessi. Scopriremo presto che per alcuni è più facile che per altri e che non tutti sono pronti ad affrontare i propri mostri.

Quello che però tiene incollati a The White Lotus, oltre alla sempre accattivante dinamica da soap opera, è una “promessa” che ci viene fatta nei primissimi minuti dell’episodio di apertura, l’attesa di qualcosa di terribile. Il meccanismo narrativo è semplice ed efficace: all’inizio della serie ci viene detto che accadrà qualcosa di brutto, e per tutto lo show (almeno per i primi quattro episodi) aspettiamo che quella “promessa” venga mantenuta. Nel corso di questa spasmodica attesa, i personaggi e le loro vite si srotolano davanti agli occhi dello spettatore, con uno stile che dietro all’apparente classicità nasconde una costruzione minuziosa della suspance, una tensione crescente che continua a salire da episodio a episodio e che è perfettamente rappresentata, dopo la metà della serie da un contrappunto musicale quasi straniante che si ripropone in ogni scena dal ritmo più sostenuto rispetto alla normalità della serie. Un tema musicale che è lo stesso dei titoli di testa e di coda e che con grande facilità detta il ritmo “scomodo” di una storia che dice molto di più di quanto non sembri.

A pochi giorni dall’uscita di Nine Perfect Strangers, The White Lotus ci fa ritornare in un posto lussuosissimo dove, in un modo o nell’altro, i fortunati ospiti si confrontano con le loro stesse paure, in cui si trovano faccia a faccia con se stessi, e in cui sono ignorati del fatto che qualcosa di terribile sta per abbattersi su di loro. Un’esperienza da fare tutta d’un fiato.

 
 

Sweet Girl: l’intervista al regista Brian Mendoza

Ecco la nostra intervista a Brian Mendoza, regista di Sweet Girl, il film con Jason Momoa disponibile su Netflix.

Sweet girl, film diretto da Brian Andrew Mendoza, racconta la storia di Ray Cooper (Jason Momoa), un uomo rimasto da poco vedovo, dopo che sua moglie (Adria Arjona) è morta di cancro. Intenzionato a vendicare la morte della donna, Ray accusa una compagnia farmaceutica, che produceva un farmaco potenzialmente salvavita, di averlo ritirato dal mercato, favorendo così l’aggravasi di sua moglie e la sua successiva dipartita.
La sua sete di giustizia e il suo desiderio di scoprire la verità sul perché il farmaco non sia più in commercio, lo portano a un incontro mortale con qualcuno che è pronto a farlo tacere per sempre, pur di portare a galla cosa si nasconde dietro quella scelta farmco-aziendale. È così che la missione di Ray non è più giustizia e vendetta, ma proteggere l’unico familiare che gli è rimasto, sua figlia.

 

 
 

Annette, recensione del film di Leos Carax

Annette film 2021

Annette, ritorno sul grande schermo del regista Leos Carax, premiato a Cannes per la miglior regia, è uscito nelle sale internazionali il 7 Agosto 2021 ed è disponibile su Amazon Prime Video dal 20 Agosto 2021 (per le sale italiane, invece, l’uscita è prevista per Dicembre).

Annette e l’epopea del naufragio contemporaneo

“So may we start?”, “Possiamo, quindi, cominciare?”, chiede Leos Carax in persona ai protagonisti del suo nuovo film, Annette, che esce a distanza di nove anni dal mirabolante Holy Motors (2012). Il prologo di Annette si presenta come una dichiarazione di intenti da parte di chi tiene le redini dell’intera opera visiva e concettuale: non solo il regista, che sfoglierà man mano i capitoli della storia di Annette, ma anche il duo rock SPARKS, corpus musicale della pellicola, che ci avverte su come le tracce musicali andranno a permeare l’intera opera, dando voce a personaggi grotteschi e anomici, che devono necessariamente esprimersi attraverso un canale comunicativo a sé stante.

Henry Mc Henry (un Adam Driver totalizzante) è conosciuto come Ape of God, comico sornione e sovvertivo, innamoratosi dell’eterea e fiabesca cantante lirica Ann Defrasnoux (Marion Cotillard). L’unione tra i due artisti viene sancita dalla nascita della figlia Annette, figura cristologica ma immateriale, inconsistente e usurata dagli altri, resa visivamente come un burattino. Inizia così un’Odissea contemporanea, spogliata da qualsiasi fardello di mistificazione narrativo, in cui Ulisse è un eroe tramortito e depotenziato, Telemaco una figura scarnificata che tenta in tutti i modi di esistere, e Penelope un simbolo di maternità sfasciato.

Annette è un canto pessimista che si serve dei mezzi da sempre padroneggiati da Carax quali uno spettro visivo immaginifico e una sinestesia di voci e suoni che assurgono ad emblema metodico di un cinema irrazionale ma profondamente vero, emotivo e passionale. E’ caricatura visiva, simulacro di ciò che trova nel fuori controllo dell’assurdità narrativa il canale più puro per raccontare la storia di percezioni distorte della realtà. Annette si configura come un musical infernale (ma necessariamente purgatoriale) la cui unica chiave di interpretazione è l’immersione in un abisso di desideri irrecuperabili, condizioni psicologiche precarie e ostinazione di un stato dell’essere falsato e obsoleto.

La coppia formata da Henry ed Ann è una rielaborazione dolorosa delle figure di Adamo ed Eva, alla ricerca di un Eden illusorio e contaminato, che vive delle loro antinomie, di un disequilibrio relazionale assoluto, in cui poco importa se si distrugge il pubblico attraverso la commedia, o lo si salva tramite l’opera: il risultato è comunque lo sprofondare in un abisso vorticoso, provocatorio e disarmante.

E’ chiaro che la poetica di Carax verta sul consegnare allo spettatore un elaborato film-mondo, interiorizzato e assieme dissacrato, la cui decodifica parte dagli elementi del profilmico, quali tonalità cromatiche ricorrenti e simbologiche, una direzione attoriale perfettamente delineata verso l’esorbitanza e la caricatura (Driver) e verso un fiabesco intonso e inafferrabile (Cotillard). La cornice da musical anticonvenzionale mette in luce non solo il talento di Ann e lo sberleffo comico di Henry, ma anche la drammaturgia sinfonica di una piccola anima calpestata, la cui voce fanciullesca non è indirizzata all’essere speciale per i genitori, nella simbologia della prima parola pronunciata da un neonato, quanto piuttosto è condannata ad essere voce per gli altri.

Ad interpretare la funzione di cantastorie è in Annette un Simon Helberg fenomenale, nei panni di un direttore d’orchestra, un Conductor senza nome, tra la mischia di nomi propri estremamente profanati. E’ lui a stabilire l’andamento melodico della narrazione, che tenta di “ripulire” a sprazzi, con un accenno di purezza dei sentimenti da lui provati. I personaggi di Annette tentano di sopravvivere all’autore, di coglierlo in fallo ed ergersi a immanenza storica, eppure Carax agisce come forza provvidenziale, che risistema i suoi “burattini” all’interno di uno schema prestabilito, in cui i rapporti di forza si sovvertono, per dar spazio a una marea emotiva irrefrenabile.

Annette Leos Carax

Annette: il fascino distruttivo del prodigio profanato

Lo stand-up comedian Henry è rappresentazione di un machismo sovrabbondante, tronfio di supponenza mitopoietica, i cui accordi disarmonici cozzano con la sensibilità sofisticata di Ann, che muore sul palcoscenico come un’Ofelia disarmata, sperduta tra foreste che rimarcano continuamente la condizione di equilibrio precario e soffocato che la soggioga

L’impianto teatrale di Annette è continuamente potenziato da inquadrature concepite come tableaux vivants, tracce di un saliscendi introspettivo che va a naufragare necessariamente in brani musicali prorompenti, esasperati canti che sfidano il confine tra realtà e finzione, andando a recuperare una dimensione favolistica inquietante, i cui richiami visivi sono evidenti nella fotografia.

Opera lirica dissacrata, spazio comico perturbato, Annette abita dimensioni variegate, che non possono essere ricondotte a un ordine prestabilito senza entrare pienamente in contatto con la poetica di Carax: divisiva, senza ombra di dubbio, ma qui al pieno delle sue potenzialità. La visionarietà magnetica del suo estro creativo trova piena conformazione se confrontatasi con una realtà menzognera e subdola, in cui il pastiche e la caricatura plasmano l’essere umano, incapace di evadere perfino nella dimensione artistica e a cui non resta che abitare l’abisso: voragine relazionale, sociale, induttiva e collaterale.

Annette è maschera aberrante della tossicità inattesa ma costituiva, dello spogliamento di valore dei simboli e delle immagini, dell’invidia connaturata a ciò che non siamo e che abbiamo perso. I personaggi di Annette sono spiriti fallaci traghettati da una provvidenza castigatrice, che ambisce a riportare ordine dove la forza umana non può più agire, prigionieri irascibili dell’immagine cinematografica.

 
 

Kaley Cuoco, i suoi migliori momenti comici che l’hanno prepara-ta a L’assistente di volo – The Flight Attendant

Kaley Cuoco L'assistente di volo the flight attendant

Se un attore è in grado di far ridere, allora saprà anche mettere in scena tutte le altre emozioni, perché riuscire a fare breccia nel cuore degli spettatori e strappargli una risata è davvero un’arte complicata. Alla luce di questa verità non sorprende affatto che la reginetta della sit-com americana, Kaley Cuoco, abbia finalmente raggiunto l’interesse di Golden Globes e Emmy grazie al suo ruolo ne L’assistente di volo – The Flight Attendant. L’attrice, nota per il ruolo di Penny in The Big Bang Theory, ha seguito una vera e propria palestra fattoriale, per dodici anni, dieci stagioni dello show, al fianco di colleghi preparatissimi, trovandosi spes-so a recitare davanti ad un pubblico live, e affinando così tanto le sue doti che, arrivata la parte complessa e drammatica di Cassandra Bowen nello show HBO Max, tutto quello che ha dovuto fare è stato indossare il completo da assisten-te di volo e imbarcarsi per questa avventura che l’ha resa protagonista della stagione televisiva di quest’anno. E mentre possiamo vedere tutta la serie su su Sky e in streaming su NOW, ecco di seguito i momenti più divertenti che Kaley Cuoco ha messo in scena nei panni di Penny!

L’assistente di volo – The Flight Attendant è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

1L’ossessione per i Giochi di Ruolo

Quando Penny ha imparato a giocare a Age of Conan, si accorge che il gioco di ruolo è più divertente di quanto si aspettasse. Con l’aiuto di Sheldon, migliora rapidamente e questa passione impressiona Sheldon, ma gli altri si rendono conto che la ragazza comincia a sviluppare una dipendenza, un’ossessione. Dopo aver svegliato Sheldon nel cuore della notte per chiedergli aiuto in una situazione di gioco difficile e aver perso il lavoro solo per rimanere a giocare, Penny è diventata un vero e proprio mostro. Non si lava più, resta in pigiama, non va al lavoro e passa ogni singolo momento di veglia a giocare. E proprio quando sembra che nulla la possa distrarre dal gioco, Penny si rende conto che è andata fuori di testa quando accetta di uscire, nel gioco, con il personaggio giocato da Howard. L’idea di uscire, anche solo virtualmente, con Howard è stata un deterrente sufficiente! Ovviamente questo momento è accompagnato dalle impagabili espressioni comiche di Kaley Cuoco, che ha poi messo al servizio della sua Cassandra in L’assistente di volo – The Flight Attendant, disponibile su su Sky e in streaming su NOW.

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I Luminari – Il destino nelle stelle: tutto ciò che c’è da sapere sulla serie con Eva Green

I Luminari - Il destino nelle stelle

Nel panorama televisivo contemporaneo, saturo di storie e show che si moltiplicano anche grazie al proliferare delle piattaforme, è difficile trovare una serie tv che lascia il segno, difficile ma non impossibile se pensiamo al “caso” de I Luminari – Il destino nelle stelle (The Luminaries).

La nuova serie, basata sul romanzo di Eleanor Catton, vincitrice del Man Booker Prize 2013, è una vera e propria sorpresa, con la sua messa in scena curata, i suoi protagonisti incredibili e la storia avvincente. Nessun elemento dello show è particolarmente originale, me tutti insieme creano un prodotto notevole che sicuramente cattura l’attenzione. Disponibile dal 7 luglio su Sky e in streaming su NOW, la serie si impreziosisce con la presenza di Eva Green, in un ruolo misterioso e accattivante, ma la storia in sei puntate racchiude molti segreti e curiosità. Ecco cosa c’è da sapere su I Luminari – Il destino nelle stelle (The Luminaries).

I Luminari – Il destino nelle stelle è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

1Dove è stato girato I Luminari – Il destino nelle stelle (The Luminaries)

La serie è ambientata in Nuova Zelanda, e proprio in quelle terre magnifiche e selvagge è stato girato. Sempre Himesh Patel ha raccontato: “Abbiamo trascorso cinque mesi in Nuova Zelanda per girare. Un paese così bello in così tanti modi, mi sono divertito davvero tantissimo.” La Nuova Zelanda, che si trova agli antipodi dell’Italia, è un paese che il cinema ha raccontato diverse volte, ma che ha trovato “la fama” mondiale grazie a Peter Jackson, che ha scelto la sua natura incontaminata per le riprese de Il Signore degli Anelli. Sicuramente qualche scenario della serie in onda su Sky ricorderà le lande della Terra di Mezzo.

Dove vedere I Luminari – Il destino nelle stelle (The Luminaries)

La serie, che nel mondo è già andata in onda su Starz e su BBC, è disponibile su Sky e in streaming su NOW.

I Luminari – Il destino nelle stelle è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

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The Front Runner – Il vizio del potere: trama, cast e curiosità sul film

The Front Runner - Il vizio del potere film

Il cinema si è sempre legato, in modo più o meno stretto, al racconto politico quale strumento per approfondire importanti cambiamente sociali e storici. Dai capolavori degli anni Settanta si è giunti, negli ultimi anni, a titoli come L’uomo dell’anno e Le idi di marzo, i quali hanno affrontato sotto punti di vista diversi la politica statunitense, trattandola tanto nei suoi punti di maggior pregio quanto in quelli più oscuri. Un altro brillante film di questo filone è The Front Runner – Il vizio del potere (qui la recensione), diretto nel 2018 da Jason Reitman (regista anche di Juno e Tra le nuvole), che si concentra sul raccontare uno scandalo degli anni Ottanta che sconvolse il mondo della politica.

La sceneggiatura, scrita da Reitman insieme a Matt Bai e Jay Carson, è l’adattamento del romanzo All the Truth is Out, scritto dallo stesso Bai nel 2014. All’interno di questo si ripercorre la vicenda del senatore Gary Hart, della sua ascesa e del suo declino. Il racconto si concentra così sull’abuso di potere, tanto per ottenere ciò che si desidera quanto per nascondere ciò che non si vuole divenga di dominio pubblico. Interpretato da un cast di celebri attori hollywoodiani, The Front Runner è poi stato presentato al Telluride Film Festival e al Toronto Internationational Film Festival, ottenendo buoni pareri di critica e pubblico.

Indicato come uno dei titoli più interessanti del suo anno, in particolare per le tematiche e le riflessioni che il film lascia emergere, The Front Runner ha dimostrato una volta di più come cinema e politica possano essere un binomio particolarmente vincente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Front Runner – Il vizio del potere: la trama del film

La storia del film segue l’ascesa e la caduta del senatore Gary Hart, capace di catturare l’immaginazione dei giovani votanti e considerato il favorito tra i democratici alle elezioni del 1988. La sua campagna passa però in secondo piano a causa della relazione extraconiugale che intrattiene con Donna Rice, una giovane e attraente modella. Quando la vita privata si mescola con quella politica, il senatore Hart si vede costretto a dover affrontare uno scandalo a sole tre settimane dalle elezioni. Diviso tra gli invasivi media e il dolore della moglie Lee, Hart dovrà prendere decisioni particolarmente difficili, che avranno un impatto durevole e profondo nella politica americana ma anche in quella mondiale.

The Front Runner - Il vizio del potere storia vera

The Front Runner – Il vizio del potere: il cast del film

Protagonista del film, con il ruolo del senatore Gary Hart, è l’attore Hugh Jackman, qui alle prese con una nuova intensa interpretazione che gli ha fatto guadagnare numerose lodi. Per prepararsi al ruolo, egli ebbe l’occasione di incontrare il vero Hart, il quale lo invitò addirittura a passare alcuni giorni a casa sua. Jackman poté così confrontarsi da vicino con il politico, studiandolo nei modo di fare e apprendendo da lui molti retroscena. L’attore, inoltre, ebbe modo di dormire nel letto di Hart, mentre questi si trovava in un’altra stanza. Nel ruolo di Lee Hart, la moglie del senatore, si ritrova l’attrice Vera Farmiga, oggi celebre per la trilogia di The Conjuring. Kaitlyn Dever è invece Andrea Hart, la figlia dei due.

Il premio Oscar J. K. Simmons interpreta invece Bill Dixon, amico di vecchia data di Hart e suo manager per la campagna elettorale. L’attrice Sara Paxton, nota per i film Sleepover e Ritorno ad Halloweentown, interpreta Donna Rice, la modella per cui Hart è finito nei guai. La vera Donna Rice ha poi pubblicamente lodato l’interpretazione dell’attrice, definendola sincera e priva di giudizio. Alfred Molina interpreta invece il giornalista Ben Bradlee, del Washington Post. Bradlee è stato poi protagonista nello stesso periodo anche del film The Post, dove è interpretato da Tom Hanks. Mamoudou Athie, invece, è A. J. Parker, giornalista del Washington Post, ma si tratta di un personaggio inventato per il film e non realmente esistito.

The Front Runner – Il vizio del potere: la vera storia dietro il film e il libro

Quella raccontata in The Front Runner è una storia svoltasi tra il 1987 e il 1988. In quell’anno Gary Hart, esponente del Partito Democratico e senatore del Colorado dal 1975 al 1987, si candidò per le primarie del suo partito al fine di partecipare alle presidenziali del 1988. In breve, però, emerge uno scandalo che lo porta a doversi ritirare dalla campagna elettorale. Nelle settimane precedenti al voto per le primarie, delle fonti anonime hanno infatti informato il giornale Miami Herald che Hart era impegnato in una relazione extraconiugale con una donna di nome Donna Rice. Il giornale fece dunque pedinare i due da investigatori privati, arrivando ad ottenere una serie di foto che sembravano incriminare la coppia.

Sia Hart che la Rice hanno più volte negato la loro presunta relazione sessuale, ma l’invasività dei media e i tanti articoli scritti da numerosi giornali, come il Washington Post, rovinarono definitivamente la sua reputazione e la sua campagna elettorale. Per gli Stati Uniti si trattò di una delle prime volte in cui la vita privata di un candidato politico veniva indagata e resa nota in quel modo, una pratica da allora divenuta piuttosto frequente. Il giornalista e scrittore Matt Bai nel 2003 si occupò di scrivere un breve profilo storico di Hart per il The New York Times. Egli si interessò molto alla vicenda, raccontandola poi nei minimi dettagli in All the Truth is Out, libro da cui è stato tratto il film di Reitman.

The Front Runner – Il vizio del potere: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. The Front Runner – Il vizio del potere è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 28 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Fonte: IMDb, Time

 
 

The White Lotus debutta in Italia, dal 30 Agosto su Sky e NOW

The White Lotus serie tv 2021

Debutterà dal 30 agosto alle 21.15 in prima visione su Sky Atlantic e in streaming su NOW (doppio episodio a settimana) The White Lotus creata, scritta e diretta da Mike White (Enlightened), The White Lotus, che è stata appena rinnovata per una seconda stagione, è una tagliente satira sociale sulle vicende di vari membri dello staff e di alcuni clienti dell’esclusivo resort che dà il titolo alla serie, seguiti durante una tumultuosa settimana in paradiso che cambierà per sempre le loro vite.

Un affiatatissimo cast corale, ricco di volti noti del piccolo e del grande schermo e guidato da Murray Bartlett (Looking) nei panni del manager del lussureggiante The White Lotus, è fra i punti di forza di questa comedy in sei episodi “sull’orlo di una crisi di nervi”, a tinte decisamente black, che spinge molto sui lati più oscuri e nascosti dei suoi protagonisti e che non si lascia sfuggire alcuni momenti di intensa – e spesso esilarante – critica sociale e culturale, che assieme alle performance di tutti i protagonisti sono al centro di alcune delle più lusinghiere recensioni che la serie ha ricevuto: “la tragicommedia di Mike White è una delle migliori serie dell’anno” per il New Yorker, “la serie da vedere quest’estate” scrive il Time, “assolutamente meraviglioso” secondo Indiewire.

Al check-in della prestigiosa struttura una giovane coppia in luna di miele (Alexandra Daddario e Jake Lacy), una donna in lutto per la morte della madre (Jennifer Coolidge, La rivincita delle bionde, Una donna promettente, American Pie), una top manager –Connie Britton (Nashville, American Horror Story) – accompagnata da un marito di non altrettanto successo (Steve Zahn, The Good Lord Bird), dai loro figli adolescenti (Sydney Sweeney e Fred Echinger) e dalla migliore amica della figlia (Brittany O’Grady). In cerca di un tanto agognato relax a cinque stelle in quello che è un vero e proprio paradiso terrestre – la serie è stata girata per intero sull’isola di Maui, nell’arcipelago hawaiano – i vacanzieri vengono accolti dal resort manager e dalla responsabile dei servizi della spa della struttura, che presto si troveranno a dover provvedere a qualunque capriccio dei loro ospiti – non conta quanto irragionevole – mentre si destreggeranno con i fattori di stress delle loro vite. Mentre dinamiche sempre più dark emergeranno di giorno in giorno, la miniserie rivelerà gradualmente le complesse verità di viaggiatori dalle vite solo in apparenza perfette, dei cerimoniosi dipendenti e dell’idilliaco luogo di vacanza.

The White Lotus vede come produttori esecutivi lo stesso White insieme a David Bernad (Enlightened) e Nick Hall (We Are Who We Are). Mark Kamine è co-produttore esecutivo.

 
 

Chicago Fire 10×01: foto dall’episodio

Chicago Fire serie tv 2012

Il network americano NBC ha diffuso le foto promozionale di Chicago Fire 10×01, il primo episodio della decima stagione di Chicago Fire.

Chicago Fire 10×01 che si intitolerà “Mayday” andrà in onda

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Chicago Fire 10×01

Chicago Fire 10 è la decima stagione di Chicago Fire, la serie creata da Michael Brandt e Derek Haas e prodotta da Dick Wolf per la NBC.

Nel cast di Chicago Fire 10 ritorneranno i personaggi Matthew Casey (stagione 1-in corso), interpretato da Jesse Spencer, Tenente del Camion 81.  Kelly Severide (stagione 1-in corso), interpretato da Taylor Kinney, tenente della Squadra di Soccorso 3. Ha vissuto insieme a Leslie Shay, sua migliore amica. È un “don Giovanni”. Gabriela Dawson (stagione 1-in corso), interpretata da Monica Raymund, paramedico nell’Ambulanza 61 e amica di Leslie Shay. Successivamente seguirà il corso per diventare vigile del fuoco.

Comandante Wallace Boden (stagione 1-in corso), interpretato da Eamonn Walker, è il Comandante della Caserma 51. Christopher Herrmann (stagione 1-in corso), interpretato da David Eigenberg, Vigile del fuoco del Camion 81. È sposato e ha 5 figli. Insieme a Dawson e Otis ha un locale, il Molly’s. Brian “Otis” Zvonecek (stagione 1-in corso), interpretato da Yuri Sardarov Vigile del fuoco del Camion 81. Ha avuto una relazione con la sorellastra di Kelly Severide. Joe Cruz (stagione 1-in corso), interpretato da Joe Minoso, Vigile del fuoco del Camion 81. È coinquilino di Otis e ha avuto una relazione con Sylvie Brett. Randy “Mouch” McHolland (stagione 1-in corso), interpretato da Christian Stolte, Vigile del fuoco del Camion 81. Si sposerà con il sergente Trudy Platt di Chicago P.D..

 
 

Il potere del cane: teaser trailer del film Netflix con Benedict Cumberbatch

Netflix ha diffuso il teaser trailer di Il potere del cane, l’atteso film Originale Netflix diretto da Jane Campion che sarà presentato alla 78° Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia. Protagonisti del film sono Benedict Cumberbatch, Kirsten Dunst, Jesse Plemons, Thomasin McKenzie, Kodi Smit-McPhee e Frances Conroy.

Nel film Il potere del cane (The Power of the Dog) il carismatico allevatore Phil Burbank incute paura e rispetto. Quando il fratello porta la nuova moglie e il figlio di lei a vivere al ranch di famiglia, Phil li tormenta finché non si ritrova vulnerabile alla possibilità di innamorarsi.

 
 

Miracolo sull’8ª strada: trama, cast e curiosità sul film

Miracolo sull'8a strada film

Fondata nel 1981 da Steven Spielberg, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, la compagnia di produzione Amblin Entertainment ha nel corso degli anni Ottanta dato vita a film divenuti iconici dei generi fantasy e fantascienza come Gremlins, I Goonies e Ritorno al futuro. Tra questi si annovera poi anche Miracolo sull’8ª strada (titolo italiano di *batteries not included), diretto nel 1987 da Matthew Robbins, il quale ne ha anche curato la sceneggiatura insieme a Brent Maddock, S. S. Wilson e Brad Bird (quest’ultimo noto per aver diretto i film Pixar Gli incredibili e Ratatouille). Tra fantasia, magia e anche tanto umorismo, il film è una deliziosa storia incredibile.

Non a caso, originariamente, l’idea per questo racconto era stata pensata per diventare un episodio di Storie incredibili, popolare serie televisiva andata in onda dal 1985 al 1987 e strutturata in modo antologico, con episodi a sé che rispondevano in modo diverso a generi come fantascienza, fantasy, thriller e horror. Quando Spielberg, ideatore della serie, lesse però la sceneggiatura di Miracolo sull’8ª strada, apprezzò così tanto la storia da chiedere ai suoi autori di ampliarla per poterne fare un lungometraggio per il cinema. Nacque così il film, particolarmente apprezzato da critica e pubblico e vincitore di importanti premi per gli effetti speciali.

La commistione tra fantascienza e umorismo, l’atmosfera ricca di mistero e suspence, insieme anche alle interpretazioni dei protagonisti, hanno fatto di questo film un cult degli anni Ottanta, ancora oggi riscoperto con piacere dagli appassionati del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Miracolo sull’8ª strada: la trama del film

Protagonisti del film sono Frank e Faye Riley, una coppia di anziani gestori di un condominio e di una tavola calda nell’East Village di New York. La pacifica esistenza dei due viene bruscamente minacciata dal desiderio di un cinico industriale di costruire dei nuovissimi grattacieli proprio in quell’area. Per tentare un approccio il meno brusco possibile, l’uomo invia sul campo il criminale Carlos Chavez, con il compito di convincere gli abitanti del palazzo a lasciare le proprie abitazioni in cambio di un inconguo risarcimento. In breve, il vecchio palazzo dei Riley rimane l’unico edificio rimasto, intralciando dunque i piani dell’industriale.

Oltre ai due anziani coniugi, vi sono anche altri abitanti che non intendo lasciare le proprie case. Questi sono Harry Noble, un anziano pugile di colore, Mason Baylor, un artista, e Marisa Esteval, una giovane ispanica incinta. Davanti alla loro resistenza, Carlos decide di passare alle maniere forti, mettendo in atto una serie di intimidazioni. Proprio quando le cose sembrano andare per il peggio, appaiono misteriosamente alcuni piccoli esseri extraterrestri, che riparano rapidamente i danni fatti al palazzo. Quando Carlos nota la cosa, sospetta che siano stati i residenti ad eseguire le riparazioni e decide di spingersi oltre nel desiderio di distruzione. I piccoli alieni, però, sono pronti a difendere quel palazzo con ogni mezzo.

Miracolo sull'8a strada cast

Miracolo sull’8ª strada: il cast del film

Ad interpretare il ruolo dell’anziano Frank Riley vi è l’attore Hume Cronyn, noto grazie a film come L’ombra del dubbio, La settima croce e Cocoon – L’energia dell’universo. Nel ruolo di sua moglie Faye vi è invece Jessica Tandy, la più anziana attrice premio Oscar, vincitrice del premio per A spasso con Daisy. Nella realtà, Cronyn e la Tandy sono realmente stati sposati dal 1942 al 1994, anno della scomparsa di lei, ed hanno avuto due figli. Per i due attori non si è trattato della prima volta che recitavano nello stesso film, e anche dopo Miracolo sull’8ª strada hanno recitato insieme altretre volte.

Nel ruolo dell’anziano pugile di colore Harry Noble, invece, vi è l’attore Frank McRae, il quale prima di entrare nel mondo del cinema era in realtà stato un giocatore di football. Egli è noto per aver recitato anche in Last Action Hero. Elizabeth Peña è invece Marisa Esteval, mentre Dennis Boutsikaris è l’artista Mason Baylor. L’attore Michael Carmine interpreta il criminale Carlos, in quello che è stato uno dei suoi ruoli più importanti prima della scomparsa avvenuta nel 1989, a soli 30 anni. Infine, Michael Green è Lacey, lo spregiudicato industriale. Sul finale del film, inoltre, si può ritrovare anche un giovane Luis Guzman, celebre caratterista noto per film come Carlito’s Way, Ubriaco d’amore e Il collezionista di ossa.

Miracolo sull’8ª strada: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Miracolo sull’8ª strada è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e Apple iTunes. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 27 agosto alle ore 23:20 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

 
 

Django: prime immagini della serie Sky Original

Django serie tv 2023

Rilasciate oggi le prime immagini dal set di Django, la serie originale Sky e CANAL+ che rilegge liberamente e in chiave contemporanea l’omonimo classico western, le cui riprese sono in corso in Romania. Matthias Schoenaerts interpreta l’iconico personaggio del titolo, accanto a Nicholas Pinnock nei panni di John Ellis, antagonista di Django, Noomi Rapace nel ruolo della potente e spietata nemica di Ellis, Elizabeth, e a Lisa Vicari, che nella serie è invece Sarah, la figlia di Django.

Il premiato attore Matthias Schoenaerts è acclamato in tutto il mondo per film come The Danish Girl, The Mustang, Bullhead – La vincente ascesa di Jacky, Un sapore di ruggine e ossa; Noomi Rapace, attrice vincitrice di numerosi premi, è molto conosciuta per i suoi ruoli nei film Prometheus, Uomini che odiano le donne e Seven Sisters, così come per i film indipendenti Daisy Diamond e Lamb; mentre l’attore e fondatore della Silver Milk Productions Nicholas Pinnock, che è apparso sul grande schermo nei film The Last Tree e Dark Encounter, è conosciuto in TV per le famose serie TV Counterpart, Top Boy, Fortitude, Marcella e, più di recente,For Life; la talentuosa attrice in ascesa Lisa Vicari è invece conosciuta per le sue performances nel film Luna e, più di recente, nella popolare serie TV Dark.

Django Nicholas Pinnock interpreta John Ellis

Matthias Schoenaerts è Django
Matthias Schoenaerts è Django
Noomi Rapace interpreta Elizabeth
Noomi Rapace interpreta Elizabeth

Liberamente ispirata al classico di Sergio Corbucci, l’attesissima Django è prestigiosa serie TV completamente girata in inglese, in dieci episodi da sessanta minuti, prodotta per Sky Studios e Canal + da Cattleya e Atlantique Productions (parte di Mediawan) e co-prodotta da Sky Studios e CANAL+, in collaborazione con Odeon Fiction e StudioCanal TV. I primi episodi sono diretti da Francesca Comencini (Gomorra – la Serie), che è anche direttrice artistica della serie, mentre i seguenti episodi sono diretti da David Evans (Downton Abbey) e da Enrico Maria Artale (Romulus).

Django è stata creata e scritta da Leonardo Fasoli (Gomorra – La SerieZeroZeroZero) e Maddalena Ravagli (Gomorra – La Serie), entrambi anche co-autori del soggetto di serie insieme a Francesco Cenni e Michele Pellegrini. Due episodi sono stati scritti da Max Hurwitz (ZeroZeroZeroManhunt).  Realizzate col supporto del Governo della Romania, le riprese della serie sono attualmente in corso tra Racos, Bucharest e l’area del Danubio.

DJANGO è un’ambiziosa produzione che offrirà un approccio contemporaneo e psicologico al genere Western, attraverso una storia avvincente e un’accurata rappresentazione del periodo portato in scena. Django sarà in prima assoluta su Sky – e in streaming su NOW – in Italia, Regno Unito, Irlanda, Germania, Austria e Svizzera e sui canali di CANAL+ in Francia, Svizzera, Benelux e Africa. La distribuzione internazionale è di STUDIOCANAL.

 
 

Frammenti dal passato – Reminiscence: la recensione del film con Hugh Jackman

Frammenti dal passato - Reminiscence recensione

“La nostalgia non passa mai di moda”, sono queste le parole con cui il protagonista di Frammenti dal passato – Reminiscence sintetizza il tema del film stesso. Opera prima scritta e diretta da Lisa Joy, co-creatrice della serie Westworld, la pellicola è uno struggente racconto che fa dei ricordi il suo elemento primario, intorno a cui si costruiscono e definiscono tanto i personaggi quanto gli eventi. Concepito dalla regista tra la scomparsa di suo nonno e la nascita del primo figlio, il film tenta di offrire una nuova risposta all’umano desiderio di poter rivivere ancora e ancora i propri ricordi più belli, evitando dunque che questi si perdano nell’oceano della memoria.

Nasce da qui la storia di Nick Bannister (Hugh Jackman), un investigatore privato della mente, che riesce a scavare nel mondo oscuro e affascinante del passato dei suoi clienti, aiutandoli ad accedere ai ricordi perduti. Vivendo ai margini della costa sommersa di Miami, la sua vita cambia per sempre quando incontra una nuova cliente, Mae (Rebecca Ferguson), che lo contatta per una semplice questione: lo smarrimento di un oggetto. Da quel momento, tutto si trasforma per Nick in una pericolosa ossessione. Mentre lotta per indagare sulla scomparsa di Mae, egli si ritrova coinvolto in una complessa cospirazione, che lo porterà a chiedersi fino a che punto ci si può spingere per tenere strette le persone che amiamo.

“Siamo noi a tormentare il passato”

Ambientato in un futuro non lontano, Frammenti dal passato – Reminiscence si apre su una Miami sommersa dall’innalzamento del livello del mare e pertanto estremamente simile ad una Venezia. Le temperature in continua crescita hanno inoltre portato la popolazione a stravolgere i propri ritmi, dormendo di giorno per uscire con il favore del fresco notturno. In un contesto tanto affascinante da meritare un racconto a sé, si svolge una vicenda dalle tinte noir, comprensiva di investigazione su un potente magnate e di letale femme fatale. A distinguere il film dai suoi simili, oltre al già citato ambiente, vi è però l’elemento del ricordo.

In un mondo che per via dei cambiamenti climatici è sempre più diviso in classi sociali, e dove il meglio sembra ormai essere alle spalle di tutti, i ricordi sono l’unico luogo salvifico possibile. Nick Bannister, consapevole del potere della nostalgia, si definisce pertanto come i remi che conducono i suoi clienti ai loro ricordi più dolci. Attraverso il suo macchinario Reminiscence, egli permette poi anche a noi spettatori di vedere questi rappresentati tridimensionalmente. Tutti questi elementi conferiscono al film un fascino estetico a cui è un piacere abbandonarsi.

Allo stesso tempo, è proprio nell’utilizzo della tecnologia Reminiscence che il film racconta gli aspetti migliori di sé. Che la tendenza alla nostalgia sia in questi ultimi anni più forti che mai è riscontrabile ovunque e  il film della Joy rielabora tale tendenza aggiornandola alle contemporanee modalità di fruizione, quale in questo caso la realtà virtuale. Così facendo racconta di come il desiderio del passato si trasformi in un’ossessione e ribalta il punto di vista secondo cui sarebbero i ricordi a tormentare l’essere umano.

Frammenti dal passato - Reminiscence Hugh Jackman

Frammenti dal passato – Reminiscence: la recensione del film

Nei suoi significati più metaforici e nei suoi aspetti più estetici, il film della Joy è dunque un’opera particolarmente apprezzabile. Tutto ciò, come anticipato, è poi sostenuto da una classica storia noir, forse fin troppo classica (tanto da ricordare in certi momenti il capolavoro del 1974 di Roman Polanski, Chinatown) per il potenziale che le idee iniziali del film offrivano. La Joy è certamente attenta nel costruire l’intrigo e nel disseminare indizi lungo il percorso, riuscendo anche in un paio di occasioni a far immaginare conclusioni poi rivelatesi errate. Eppure, si avverte la presenza di numerose scene che poco aggiungono sia al racconto sia all’arco dei personaggi.

La forza dell’intero film è dunque frenata da una serie di scelte poco felici (tra cui spicca anche una voice over onnipresente), che portano il film a concentrarsi su alcuni aspetti meno interessanti di altri, tra cui l’indagine in sé. Se è vero che a guidare Nick nella sua ricerca sono una serie di ricordi mai chiariti, ribadendo dunque l’idea che siamo noi a tormentare il nostro passato, allo stesso tempo lo svolgimento sembra non sostenere le ambizioni di un film incentrato sulla memoria. Il risultato è un finale sbrigativo, certamente struggente, ma nettamente al di sotto delle aspettative.

 
 

Thandie Newton delusa dal destino di Val Beckett in Solo: A Star Wars Story

thandie newton

Solo: A Star Wars Story è stato afflitto da numerosi problemi di produzione, con i registi originali Phil Lord e Chris Miller che alla fine sono stati sostituiti da Ron Howard. Sebbene il film sia stato accolto da recensioni per lo più positive, si è comunque rivelato un enorme delusione al box office.

Nel film Thandie Newton ha interpretato Val Beckett, scrivendo la storia del franchise nei panni del primo personaggio femminile nero in un ruolo da protagonista. Sfortunatamente, Val è stata uccisa in tempi relativamente brevi, ma a quanto pare non era questi i piani originali.

Parlando con Inverse, Newton ha confermato che Val aveva un destino diverso nella sceneggiatura che le era stata consegnata inizialmente, ma che le cose sono cambiate a causa di una riduzione sostanziale del budget di produzione. “Mi sono sentita delusa da Star Wars per il fatto che il mio personaggio sia stato ucciso”, ha spiegato l’attrice. “E, in realtà, nella sceneggiatura originale, non doveva morire. È successo durante le riprese. Era molto più facile farmi morire piuttosto che farmi cadere nel vuoto dello spazio, in modo da potermi permettere di tornare prima o poi.” 

“In origine doveva andare così: c’era l’esplosione, ma lei cadeva e nessuno sapeva dove fosse finita”, ha aggiunto Newton. “Quindi, sarei potuta tornare ad un certo punto. Quando siamo arrivati sul set e abbiamo iniziato a girare, si sono resi conto, da quello che so, che quel set era troppo complicato da ricreare, così mi hanno semplicemente fatta esplodere, mettendo fine al mio personaggio.”

“All’epoca pensai che fosse stato un grandissimo errore”, ha concluso l’attrice. “E non per me o perché volessi tornare a tutti i costi. Ma perché mi sembrava assurdo uccidere la prima donna nera ad avere un ruolo di rilievo in un film di Star Wars. Ricordo che pensai: ‘Stiamo scherzando?’. Inutile dire che la Lucasfilm ha commesso un grosso sbaglio.”

Le info su Solo: A Star Wars Story

Solo: A Star Wars Story è un film del 2018 diretto da Ron Howard con Alden EhrenreichWoody HarrelsonEmilia ClarkeDonald Glover Thandie Newton. Attraverso una serie di audaci bravate nel profondo di un mondo criminale oscuro e pericoloso, Han Solo fa amicizia con il suo futuro possente copilota Chewbacca e incontra il famigerato giocatore d’azzardo Lando Calrissian, in un viaggio che determinerà il futuro di uno degli eroi più improbabili della saga di Star Wars.

 
 

What If… ?: 10 cose che solo i fan dei fumetti conoscono sull’Osservatore

La serie What If… ? ha ufficialmente introdotto ai fan del MCU il personaggio dell’Osservatore, doppiato nella versione originale da Jeffrey Wright. Essendo la prima volta che il pubblico fa la conoscenza dell’essere cosmico, ci sono alcune cose sul personaggio che probabilmente ignora. Ecco, quindi, 10 cose che forse solo i fan dei fumetti conoscono su colui che ha il compito di osservare gli eventi più importanti nella storia dei molteplici universi.

1Può desiderare di tornare in vita

Anche se Nick Fury ha ucciso l’Osservatore, resta il fatto che nessun Osservatore può morire e restare davvero morto. Gli Osservatori, infatti, hanno il potere di risorgere a loro piacimento. Questo è ciò che ha fatto anche Uatu, che è tornato quando Nick Fury, nei panni dell’Invisibile, ha raccolto molte armi. A quel punto, Uatu ha capito che era ora di tornare e privare Fury dei suoi poteri.

Gli Osservatori usavano i raggi delta per estendere i limiti delle loro forze vitali. Secondo Il manuale ufficiale del Marvel Universe, gli Osservatori possono creare tutto ciò che vogliono semplicemente desiderandolo. Possono morire scegliendo di farlo e poi tornare in vita quando non vogliono più “essere morti”.

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Top Gun: Maverick, la descrizione dei primi 13 minuti mostrati al CinemaCon

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Sulla scia del debutto delle prime immagini di Mission: Impossible 7, la Paramount, sempre in occasione del CinemaCon, ha anche mostrato i primi tredici minuti di un altro attesissimo titolo con protagonista Tom Cruise, ossia Top Gun: Maverick, il sequel della pellicola cult di Tony Scott del 1986.

Insieme ai primi minuti del film, è stato mostrato anche un nuovo trailer ufficiale, che probabilmente debutterà online nelle prossime settimane. Per quanto riguarda invece l’opening sequence, invece, è probabile che bisognerà attendere soltanto l’uscita nel film nelle sale. Tuttavia, grazie a Deadline, ecco una descrizione di ciò che è stato mostrato ai presenti durante la nota convention di Las Vegas.

“Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) viene informato che il programma Top Gun verrà chiuso. Decide, quindi, di sfidare l’Ammiraglio (Ed Harris), prendendo la decisione di volare alla velocità Mach 10. Maverick pilota il jet al tramonto, nel mezzo del deserto. Viene avvertito: “Sai cosa succede se vai fino in fondo”. Ma non gli importa: “So cosa succederà a tutti gli altri se non lo faccio”, dice.

L’aereo sfreccia proprio sulla testa del personaggio di Harris, quasi distruggendo la guardiola al suo fianco. L’Ammiraglio entra nella sala di controllo, visibilmente nervoso. Nel frattempo, Maverick sta correndo verso la velocità Mach 10, in cielo. “È l’uomo più veloce al mondo”, dice il tecnico della cabina di controllo, mentre Maverick arriva a Mach 9. L’intera stanza è in soggezione, mentre in sottofondo parte una musica sinfonica paradisiaca di Lorne Balfe.

Poi, quando Maverick arriva a 9,8, sembra che il motore stia per esplodere, ma alla fine supera Mach 10 e la sala di controllo impazzisce. A questo punto, Maverick si spinge oltre 10.1, prima che i motori si spezzino e lo schermo nella sala di controllo si oscuri. Sembra che l’aereo sia esploso a mezz’aria. Maverick è sopravvissuto. Lo vediamo camminare nel mezzo di una tavola calda, in aperta campagna. I proprietari del locale rimangono scioccati dall’ingresso del pilota. ‘Dove sono?’, chiede. ‘Sulla Terra’, risponde un ragazzino al bancone della tavola calda.”

Tutto quello che sappiamo su Top Gun: Maverick

Dopo più di trent’anni di servizio come aviatore della Marina, Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise) è nel posto che gli appartiene, spingendo l’acceleratore nelle vesti di un coraggioso pilota collaudatore, mentre ha schivato l’avanzamento di grado che lo avrebbe radicato nel corpo. Quando si ritrova ad addestrare un distaccamento dei diplomati di Top Gun per una missione specializzata che nessun pilota vivente ha mai visto, Maverick incontra il tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), segnale di chiamata: “Rooster”, il figlio del defunto amico di Maverick e ufficiale di intercettazione radar Ten. Nick Bradshaw, alias “Goose”. Di fronte a un futuro incerto e confrontandosi con i fantasmi del suo passato, Maverick viene coinvolto in uno scontro con le sue paure più profonde, che culmina in una missione che richiede il massimo sacrificio a coloro che saranno scelti per volarci incontro.

Tom Cruise e Val Kilmer torneranno nei rispettivi ruoli del capitolo originale, ovvero Pete “Maverick” Mitchell e Tom “Iceman” Kazinsky. Insieme a loro anche Jennifer ConnellyJon Hamm Miles Teller. Il film arriverà al cinema il 2 luglio 2021.

 
 

Doctor Strange 2: Scarlet Witch affronterà un personaggio del Fox-Verse?

Come suggerisce il titolo, Doctor Strange in the Multiverse of Madness promette di condurre lo spettatore in un folle viaggio attraverso la versione del Multiverso del MCU. Ciò significa che, quasi sicuramente, ci ritroveremo a conoscere le varianti di alcuni personaggi già noti, nonostante ci sia anche la reale possibilità che nel film vengano riportati in vita alcuni grandi nomi del passato per rendere omaggio all’interno Universo Marvel.

Chiaramente, le teorie sui personaggi che potrebbero apparire nel film si sprecano, ed è quasi certo che non sapremo nulla di più specifico sulla trama fino alla sua uscita nelle sale. Di recente, The Direct ha riportato una nuova teoria a proposito del film che è stata lanciata dallo scooper Daniel Richtman.

Rispondendo a un utente di Twitter che ha elogiato la battaglia tra Doctor Strange e Thanos in Avengers: Infinity War, Richtman ha dichiarato: “Nel sequel di Doctor Strange, Wanda combatterà contro un personaggio del Fox-Verse (non mi è permesso rivelare chi è). Potrebbe essere un combattimento decisamente superiore.”

Di chi si tratta? Magneto? Wolverine? Jean Gray? Un membro dei Fantastici Quattro? Le possibilità sono praticamente infinite, ma se Doctor Strange e Scarlet Witch si ritrovassero davvero a combattere contro un volto noto dell’Universo Marvel di Fox, sarebbe di certo un momento che riuscirebbe a evidenziare lo sconfinato potenziale di questo Multiverso.

In molti si aspettano che Doctor Strange in the Multiverse of Madness servirà anche per introdurre ufficialmente Deadpool nel MCU, ma per ora, nonostante tutte le teorie, le speculazioni e le voci, l’unica cosa che possiamo fare è soltanto attendere in attesa di eventuali conferme o smentite. Secondo voi, con chi potrebbe battersi Scarlet Witch?

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

 
 

Mission Impossible 7: lo stunt più pericoloso della carriera di Tom Cruise nel footage del CinemaCon

Mission: Impossible - Fallout

La Paramount Pictures ha presentato le prime immagini di Mission Impossible 7 in occasione del CinemaCon. Ai presenti non è stato mostrato un vero e proprio trailer (per quello, probabilmente, bisognerà attendere ancora), ma piuttosto una featurette dal dietro le quinte contenente, appunto, le prime immagini ufficiali dell’attesissimo ritorno di Ethan Hunt sul grande schermo.

Come riportato da CBM, il video si focalizza sugli incredibili stunt di Tom Cruise e, in particolare, sulla famigerata sequenza d’azione che è stata già descritta come lo stunt più pericoloso che il celebre attore di Hollywood abbia mai dovuto affrontare, ossia la pericolosissima acrobazia in sella ad una motocicletta, realizzata in Norvegia, che ha richiesto oltre un anno di preparazione.

Numerose immagini e video della realizzazione dello stunt sono emersi online negli ultimi mesi, a testimonianza di quanto la scena promette di essere ad alto tasso adrenalinico. Tuttavia, nella featurette Cruise specifica che quella scena in particolare, all’interno del film, regalerà al pubblico emozioni completamente nuove.

È indubbiamente la scena più rischiosa che abbia mai provato a fare. Ci stiamo lavorando da anni. Desideravo farlo da quando ero piccolo”, spiega Cruise nel video. “La sola cosa che mi spaventa di più di questo stunt è pensare a quello che abbiamo già in serbo per Mission Impossible 8”, aggiunge il regista Christopher McQuarrie.

Sfortunatamente, la featurette non ha rivelato il titolo ufficiale del film, che presumibilmente verrà svelato con il lancio del primo trailer, che potrebbe arrivare entro la fine dell’anno o all’inizio del prossimo.

Le date di uscita di Mission Impossible 7 e 8

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022

 
 

X-Men: Hugh Jackman svela che molte scene del primo film sono state tagliate

X-Men film

Hugh Jackman ha interpretato Wolverine ben otto volte nella saga di X-Men, prima dell’uscita del film che ha segnato la sua ultima apparizione nei panni dell’iconico mutante Marvel, ossia Logan – The Wolverine del 2017.

Nonostante il nome di Jackman sia ormai sinonimo del ruolo che lo trasformato in una star a livello mondiale, all’inizio il regista Bryan Singer aveva pensato a Russell Crowe per la parte, che tuttavia rifiutò, suggerendo lui stesso Jackman per il ruolo. Prima di ingaggiare ufficialmente l’attore australiano, però, Singer provò ad avere prima Viggo Mortensen e Dougray Scott: alla fine, Jackman salì a bordo del primo X-Men del 2000 quando le riprese erano ormai cominciate da circa tre settimane.

Ora, in una nuova intervista con Collider in occasione della promozione  del film Frammenti dal passato – Reminiscence, a Hugh Jackman è stato chiesto quale dei suoi film avesse subito il maggior numero di rimaneggiamenti in sala di montaggio. Senza alcuna esitazione, Jackman ha risposto proprio il primo X-Men, spiegando che per quel film sono state girate molte più scene di quante ne siano poi effettivamente finite nella versione cinematografica.

“Circa una settimana prima che il film uscisse, credo che fosse più lungo di circa 47 minuti”, ha spiegato l’attore. “Forse esagero e forse non era una settimana… ma di certo c’erano molte più scene. Ricordo che guardando il girato, chiesi: ‘Cos’è successo a quella scena e a quel personaggio?’. Se non ricordo male, il primo X-Men dura circa 100 minuti. Ma era molto più lungo in origine. È stata una grande sorpresa per me.”

Il futuro di Wolverine al cinema, oltre Hugh Jackman

Dopo l’uscita di Logan – The Wolverine del 2017, Hugh Jackman ha ufficialmente detto addio al personaggio. Al momento non sappiamo ancora chi raccoglierà l’eredità dell’attore australiano sul grande schermo, dal momento che il mutante con gli artigli di adamantio debutterà prossimamente nel MCU. Chiunque si ritroverà ad interpretare il ​​personaggio di Wolverine avrà ovviamente l’arduo compito di doversi confrontare con un ritratto che ancora oggi è uno dei più popolari e dei più amati per quanto riguarda i film di supereroi.

 
 

Matrix 4: Lilly Wachowski spiega perché ha deciso di non tornare

Matrix Reloaded film

Di recente la Warner Bros. ha finalmente annunciato il titolo ufficiale di Matrix 4, che sarà The Matrix: Resurrections. Tra le più grandi novità legate al nuovo attesissimo capitolo della celebre saga fantascientifica, non si può non citare l’assenza di Lilly Wachowski alla regia, che insieme alla sorella aveva diretto tutti i precedenti capitoli del franchise.

Ora, in una recente intervista con Entertainment Weekly, è stata proprio Lilly a spiegare finalmente i motivi per cui ha deciso di “chiudere” con la saga. Wachowski, che è una donna transgender, ha spiegato che parte della sua decisione di non tornare è stata influenzata in parte da motivazioni personali e in parte dai numerosi impegni lavorativi che l’hanno coinvolta negli ultimi anni, in riferimento non solo alle lavorazioni di Cloud Atlas e Jupiter Ascending, ma anche a quella della serie Sense8. 

“Avevo appena completato il mio percorso di transizione ed ero completamente esausto perché avevamo realizzato Cloud Atlas, Jupiter Ascending e la prima stagione di Sense 8 praticamente uno dopo l’altro”, ha spiegato Lilly. “Lavoravamo alla post-produzione di un progetto e parallelamente lavoravamo a quello successivo. Parliamo di oltre 100 giorni di riprese per ogni singolo progetto… e a questo si è aggiunto il mio coming out. Ero esausta. Il mio attorno a me stava crollando, proprio perché stavo uscendo dal mio guscio. Avevo bisogno di allontanarmi dall’industria e di riconnettermi con me stessa in quanto artista. Così ho deciso di tornare a scuola, di ricominciare a dipingere e altre cose del genere.”

Lilly ha poi aggiunto che il suo obiettivo era quello di focalizzarsi su nuovi sforzi creativi, piuttosto che andare a scoperchiare un qualcosa che conosceva già molto bene. “Lana aveva avuto un’idea per un altro film di Matrix”, ha spiegato. “Ne abbiamo parlato durante la morte dei nostri genitori. Se ne sono andati a cinque settimane di distanza l’uno dall’altro. C’era qualcosa nell’idea di tornare indietro e di essere di nuovo parte di qualcosa che avevo già fatto che, per me, non era piacevole. Stavo attraversando troppi cambiamenti e non volevo tornare su sentieri che avevo già percorso in passato. Volevo fare esattamente il contrario. Volevo lavorare a qualcosa di nuovo.”

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica HenwickToby Onwumere e Christina Ricci. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

 
 

Wonder Woman 1984, Patty Jenkins sull’uscita in streaming: “Un’esperienza straziante”

Wonder Woman 1984

Wonder Woman 1984 è stato uno dei tanti blockbuster di Hollywood ad essere posticipati a causa della pandemia di Covid-19. Inizialmente previsto per il 5 giugno 2020, il cinecomic DC è stato posticipato due volte: prima al 14 agosto e poi al 2 ottobre, prima che la Warner Bros. ufficializzasse l’uscita congiunta, nelle sale e su HBO Max, a Natale.

Quando il film è uscito, molti cinema americani e nel resto nel mondo erano ancora chiusi, quindi i 16,7 milioni di dollari che riuscì a conquistare durante il weekend d’apertura furono un risultato comunque impressionante considerata la situazione, anche se nettamente inferiore ai 103 milioni di dollari raggiunti dal primo film. Naturalmente, la decisione di far uscire il film in contemporanea nelle sale e in streaming ha dato vita a tutta una serie di accese discussioni che conosciamo molto bene.

Ora, durante un’intervista con Deadline in occasione del CinemaCon, la regista Patty Jenkins ha affrontato nuovamente la questione dell’uscita “ibrida” di Wonder Woman 1984, rivelando che la decisione della Warner Bros. di fare uscire il film anche in esclusiva streaming, in realtà, le ha spezzato il cuore.

Pur riconoscendo che quella decisione è stata la migliore, considerata la situazione dell’epoca, la regista riconosce che è stata comunque dannosa per il film in termini di risonanza e di incassi. Ancora una volta, Jenkins ha ribadito che i suoi film vengono concepiti per essere visti sul grande schermo.

“È stata la scelta migliore tra tutte le scelte sbagliate che si stavano prendendo in quel momento… ma è stata un’esperienza straziante e dannosa per il film”, ha dichiarato la regista. “Non credo che vederlo in streaming sia la stessa cosa, assolutamente. Non sono una fan delle uscite in simultanea e spero che non mi ricapiti più.”

Il futuro di Wonder Woman al cinema

Wonder Woman 1984 è arrivato in Italia direttamente in esclusiva digitale lo scorso 12 febbraio. Nel sequel, oltre a Gal Gadot, hanno recitato anche Chris PineKristen Wiig e Pedro Pascal. Subito dopo l’uscita del film in USA (avvenuta a dicembre 2020, in contemporanea al cinema e su HBO Max), è stato confermato ufficialmente Wonder Woman 3, che vedrà ancora una volta il ritorno di Patty Jenkins dietro la macchina da presa e quello di Gadot nei panni di Diana Prince.

 
 

9-1-1 5: promo “Chaos Sets In”

9-1-1 5 stagione

Il network americano ABC dopo il teaser trailer “Blackout” ha diffuso il nuovo promo “Chaos Sets In”  di 9-1-1 5, l’attesa quinta stagione di 9-1-1.

La stagione 5 si apre con un grave disastro di blackout quando torna questo autunno su FOX

9-1-1 5

9-1-1 5 è la quinta stagione della serie 9-1-1 creata da Ryan Murphy e Tim Minear per il network americano FOX. Dai creatori Ryan Murphy e Brad Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip / Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1 esplora le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia, paramedici e vigili del fuoco che sono spinti nel più situazioni spaventose, scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono cercare di bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili nel risolvere i problemi della propria vita.

In 9-1-1 5 protagonisti sono Athena Carter Nash, (stagione 1-in corso), interpretata da Angela Bassett, Robert “Bobby” Nash (stagione 1-in corso), interpretato da Peter KrauseEvan “Buck” Buckley (stagione 1-in corso), interpretato da Oliver StarkHenrietta “Hen” Wilson (stagione 1-in corso), interpretata da Aisha HindsHoward “Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato da Kenneth Choi, Michael Grant (stagione 1-in corso), interpretato da Rockmond DunbarAbigail “Abby” Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata da Connie BrittonMadeline “Maddie” Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata da Jennifer Love Hewitt,  Edmundo “Eddie” Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan GuzmanMay Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata da Corinne MassiahHarry Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretato da Marcanthonee Jon Reis.

 
 

Big Sky 2: teaser promo e primi dettagli

Big Sky 2 stagione

Il network americano ABC ha diffuso teaser promo e primi dettagli di Big Sky 2, l’annunciata seconda stagione della serie tv Big Sky.

Iscriviti a Disney+ per guardare gli episodi di Big Sky e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

“Big Sky” riserva sorprese per la seconda stagione

In vero stile “Big Sky”, la nuova serie n. 1 dello scorso autunno è tornata alle conferenze stampa virtuali TCA estive della ABC con una sorpresa quando il beniamino dei fan John Carroll Lynch si è unito al panel per annunciare che sarebbe tornato per la seconda stagione. I dettagli sul suo ritorno sono nascosti, ma nel cast Katheryn Winnick, Kylie Bunbury, i nuovi regolari della serie Janina Gavankar (“Sleepy Hollow”, “The Mysteries of Laura”) e Logan Marshall-Green (“How It Ends”, “Spiderman: Homecoming “), e lo showrunner Elwood Reid era lì per anticipare molto di ciò che accadrà quando il dramma deliziosamente oscuro tornerà. La seconda stagione di “Big Sky” debutterà giovedì 30 settembre su ABC.

Maggiori informazioni sulla seconda stagione di “Big Sky”:

Quando i detective privati ​​Cassie Dewell e Jenny Hoyt si riuniscono per indagare su un incidente d’auto fuori Helena, nel Montana, scoprono presto che il caso potrebbe non essere così semplice come sembra. Mentre svelano il mistero dell’incidente, i loro mondi si scontreranno con una banda di adolescenti ignari, un volto civettuolo del passato di Jenny e un feroce outsider deciso a trovare risposte. Basato sulla serie di libri di CJ Box e interpretato da Kylie Bunbury e Katheryn Winnick, “Big Sky” va in onda il GIOVEDI (10:01-11:00 EDT) su ABC.

Big Sky 2

Big Sky 2 è la seconda stagione della serie tv Big Sky creata da David E. Kelley per il network americano ABC. David E. Kelley sarà lo showrunner della prima stagione. Basato sulla serie di libri di CJ Box, “Big Sky” è prodotto da David E. Kelley, Ross Fineman, Matthew Gross, Paul McGuigan, CJ Box e Gwyneth Horder-Payton, ed è prodotto da 20th Television. 20th Television fa parte dei Disney Television Studios, insieme a ABC Signature e Touchstone Television. Big Sky in streaming è disponibile su Star, il nuovo canale per adulti di Disney+.

La serie racconta degli investigatori privati ​​Cassie Dewell e Cody Hoyt uniscono le forze con la sua ex moglie ed ex poliziotta, Jenny Hoyt, per cercare due sorelle che sono state rapite da un camionista su una remota autostrada nel Montana. Ma quando scoprono che queste non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’assassino prima che un’altra donna venga rapita. Big Sky vede protagonisti Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, Valerie Mahaffey come Helen Pergman con John Carroll Lynch come Rick Legarski e Ryan Phillippe come Cody Hoyt.

 
 

Ace Ventura – Missione Africa: trama, cast e curiosità sul film

Ace Ventura - Missione Africa film

Negli anni Novanta Jim Carrey era l’attore più popolare del mondo, nonché il primo a ricevere compensi per i suoi film campioni di incassi. Titoli come The Mask, Scemo & più scemo Bugiardo bugiardo lo hanno consacrato come una delle icone della commedia statunitense. Prima di questi, a dare inizio alla sua notorietà è stato il film del 1994 Ace Ventura – L’acchiappanimali, diretto da Tom Shadyac (regista che avrebbe poi lavorato con Carrey anche per Una settimana da Dio). Affermatosi come un grandissimo successo, questo ha poi avuto nel 1995 un sequel intitolato Ace Ventura – Missione Africa.

A dirigere il film vi è stavolta Steve Oedekerk, qui al suo debutto come regista. Inizialmente, però, era stato Spike Jonze (celebre per i film Essere John Malkovich ed Her) a dichiararsi particolarmente interessato al lungometraggio, ma Carrey lo scartò poiché all’epoca Jonze non aveva ancora diretto nessun film. In seguito, l’attore ammise di essersi pentito di tale decisione. Anche questo seguito, tuttavia, si configura poi come una delirante commedia che scena dopo scena dà vita ad una serie sempre più imprevedibile di risvolti e assurdità. Per Carrey, inoltre, il personaggio è da considerarsi come lo 007 dei detective per animali.

Anche in questo caso il film non fu particolarmente apprezzato dalla critica, ma si rivelò un successo di pubblico ancor maggiore del primo film. A fronte di un budget di 30 milioni, Ace Ventura – Missione Africa ne guadagnò infatti oltre 212 in tutto il mondo. Per i fan di Carrey e delle sue commedie, è semplicemente un titolo imprescindibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ace Ventura – Missione Africa: la trama del film

Protagonista del film è Ace Ventura, un bizzarro investigatore privato incredibilmente abile nel suo mestiere. Egli è specializzato nel ritrovamento di animali domestici o in cattività, rapiti o smarriti che sia. I suoi metodi poco ortodossi generano non poche perplessità in quanti lo vedono all’opera, ma la risoluzione del caso è sempre garantita. Questa volta, egli viene ingaggiato da Fulton Greenwall, agente del consolato della Nibia, per risolvere un complesso caso in Africa. Giunto nel Paese, egli viene ricevuto dal console Vincent Cadby, il quale gli chiede di ritrovare il rarissimo pipistrello bianco, scomparso in modo misterioso.

La scomparsa dell’animale, ritenuto sacro dalla tribù dei pacifici Kakati, ha gettato quest’ultima nel panico. Le imminenti nozze della loro principessa con un guerriero membro dei Wachootoo non possono svolgersi senza la presenza del pipistrello bianco, e il mancato matrimonio rischia di far scoppiare una feroce guerra tra i due popoli. Prima che ciò avvenga, Ace deve dunque ritrovare l’animale e scoprire chi lo abbia rapito e perché. Naturalmente, una serie di imprevedibili eventi daranno vita a complicazioni a dir poco comiche e il celebre detective dovrà dimostrare ora più che mai tutto il suo valore.

Ace Ventura - Missione Africa cast

Ace Ventura – Missione Africa: il cast del film

Come anticipato, Jim Carrey riprende qui il ruolo di Ace Ventura. In realtà, egli non era affatto entusiasta di interpretare nuovamente il personaggio. In particolare, egli non apprezzava il fatto che il personaggio avesse la fobia dei pipistrelli, considerandola una trovata sciocca, e temeva anche che la rappresentazione delle popolazioni indigene potesse offendere qualcuno. Egli è però stato costretto ad accettare per via di obblighi contrattuali, non prima di aver però ottenuto un compenso di 15 milioni di dollari. Terminate le riprese, Carrey ha poi affermato che non avrebbe più interpretato il personaggio, rifiutando più volte le richieste dei produttori di dar vita ad un terzo film.

Accanto a Carrey, nei panni di Fulton Greenwall, vi è l’attore Ian McNeice. Qui al suo debutto nel cinema statunitense, egli è poi divenuto celebre grazie alle serie Doc Martin e Doctor Who, dove interpreta Winston Churchill. Simon Callow, noto attore teatrale inglese, ricopre il ruolo del console Vincent Cadby. L’attrice Sophie Okonedo, candidata all’Oscar per il film Hotel Rwanda, è invece qui al suo primo ruolo cinematografico nei panni della principessa della tribù Kakati. Sono poi presenti gli attori Tommy Davidson nel ruolo del guerriero Watchootoo e Bob Gunton in quello di Burton Quinn. L’attore Adewale Akinnuoye-Agbaje, noto per aver interpretato Killer Croc in Suicide Squad, è Hitu.

Ace Ventura – Missione Africa: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Ace Ventura – Missione Africa è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 26 agosto alle ore 23:15 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

 
 

Maradona: Sogno Benedetto, annunciata la data d’uscita

Maradona: Sogno Benedetto

Amazon Prime Video ha annunciato oggi la data di uscita di Maradona: Sogno Benedetto. La serie biografica che segue i trionfi e le sfide del leggendario calciatore uscirà il 29 ottobre 2021 in esclusiva su Amazon Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Maradona: Sogno Benedetto è interpretata da Nazareno Casero (Historia de un Clan), Juan Palomino (Magnifica 70) e Nicolas Goldschmidt (Supermax), che interpreteranno Diego Armando Maradona nelle varie fasi della sua vita e della sua prolifica carriera. Dalle umili origini nella cittadina di Fiorito, in Argentina, suo paese natio, fino alla rivoluzionaria carriera al Barcellona e poi al Napoli, la serie narrerà il suo ruolo chiave nel portare la sua nazionale a vincere la Coppa del Mondo in Messico nell’86. Nella serie sono presenti anche Julieta Cardinali (En Terapia, Valentin), Laura Esquivel (Patito Feo), Mercedes Morán (I diari della motocicletta, El Reino), Pepe Monje (Amor en Custodia), Peter Lanzani (El Clan, El Reino).

La serie biografica prodotta dalla BTF Media, in coproduzione con Dhana Media e Latin We, è stata girata in Argentina, Spagna, Italia, Uruguay e Messico, ed è composta da 10 episodi di un’ora che raccontano i momenti chiave della vita e della carriera del leggendario calciatore.

Alejandro Aimetta è showrunner della serie e regista degli episodi girati in Argentina, Messico e Uruguay, e ne ha scritto la sceneggiatura con Guillermo Salmerón (El Marginal) e Silvina Olschansky (El Marginal). Roger Gual ed Edoardo De Angelis hanno diretto rispettivamente gli episodi ambientati in Spagna e Italia. Gli executive producer sono Francisco Cordero, Liliana Moyano, Mari Urdaneta, Ricardo Coeto e Luis Balaguer.

 
 

Jodorowsky’s Dune: il trailer italiano del film in sala dal 26 agosto

Valmyn in collaborazione con Wanted Cinema è lieta di rilasciare il trailer italiano di JODOROWSKY’S DUNE di Frank Pravich, l’affascinante documentario in arrivo nei cinema dal 6 settembre che esplora la genesi di una delle più grandi epopee del cinema mai esistita: l’adattamento del regista di culto Alejandro Jodorowsky del romanzo di fantascienza Dune di Frank Herbert, un film epico, la prima versione in assoluto su grande schermo del romanzo che avrebbe segnato un punto di svolta per il mondo cinematografico, ma che purtroppo non vide mai la luce e restò incompiuto.

JODOROWSKY’S DUNE documenta le peripezie e i retroscena di questo ambizioso progetto cinematografico fantascientifico tramite il racconto e i ricordi dello stesso Jodorowsky e l’animazione dei disegni preparatori originali del film realizzati da un gruppo artistico d’élite tra cui l’artista di fumetti francese Jean “Moebius” Giraud che ha illustrato gli storyboard, lo sceneggiatore Dan O’Bannon (Dark Star, Alien), l’artista HR Giger (Alien) e l’illustratore tascabile di fantascienza Chris Foss.

Anche se il progetto non vedrà mai la piena realizzazione, il film resterà un vivido sogno nell’immaginazione dei suoi creatori e sarà di ispirazione per molti altri registi, ultimo in ordine di arrivo il regista candese Denis Villeneuve con la sua versione dell’omonimo film che verrà presentata fuori concorso alla 78a Mostra del Cinema di Venezia.

JODOROWSKY’S DUNE celebra il trionfo dell’arte e dell’immaginazione e dei sogni creativi di Jodorowsky. JODOROWSKY’S DUNE di Frank Pravich arriverà nei cinema italiani dal 6 settembre distribuito da Valmyn in collaborazione con Wanted Cinema.

Jodorowsky’s Dune, la trama

Nel 1975, dopo il successo di El Topo e La montagna sacra, Alejandro Jodorowsky era il cineasta intellettuale più ricercato del mondo, aveva carta bianca e quello che voleva era realizzare il film più importante della storia del cinema, traendo spunto dai romanzi della saga di Dune di Frank Herbert. Il suo Dune doveva essere un film rivoluzionario in grado di cambiare la mentalità delle giovani generazioni fornendo nuovi modelli di riferimento. Per fare questo il regista aveva coinvolto un team incredibile che comprendeva i designer H.R. Giger, Moebius e Chris Foss, oltre all’esperto di effetti speciali Dan O’Bannon, le musiche dei Pink Floyd e attori come David Carradine, Mick Jagger, Salvador Dalì e Orson Welles.

 
 

Downton Abbey II: Una Nuova Era, rivelato il titolo del film e new entry al cast

Downton Abbey 2: Una nuova era

Una nuova era ha inizio. L’intero cast ritorna al completo in Downton Abbey II: Una Nuova Era. A loro  si uniscono le new entry Hugh Dancy, Laura Haddock, Nathalie Baye e Dominic West. Downton Abbey 2: Una nuova era uscirà al cinema a Marzo del 2022.

Il sequel del film del 2019 Downton Abbey. Il primo film seguiva una visita, alla famiglia Crawley e allo staff di Downton, da parte del re e della regina d’Inghilterra. Non è chiaro se un altro illustre personaggio visiterà la tenuta, o se sarà un altro lo spirito di questo secondo film.

“Dopo un anno molto impegnativo con così tanti di noi separati dalla famiglia e dagli amici, è un enorme conforto pensare che ci aspettano tempi migliori e che il prossimo Natale ci ritroveremo con i tanto amati personaggi di Downton Abbey”, ha detto il produttore Neame.

Anche il presidente di Focus Features Peter Kujawski si è concentrato sui piaceri ristoratori di un ritorno a Downton: “Non c’è posto come casa per le vacanze e non possiamo immaginare un regalo migliore che riunirsi con Julian, Gareth e l’intera famiglia Downton nel 2021 per riportare a casa i Crawley per i loro fan”.

 
 

The King’s Man – Le Origini, nuovo trailer, al cinema a Dicembre

Il nuovo lungometraggio targato 20th Century Studios The King’s Man – Le Origini arriverà il 29 dicembre nelle sale italiane, distribuito da The Walt Disney Company Italia. Il film, diretto da Matthew Vaughn, rivela le origini della prima agenzia di intelligence indipendente.

Quando i peggiori tiranni e menti criminali della storia si riuniscono per organizzare una guerra per spazzare via milioni di vite, un uomo dovrà correre contro il tempo per fermarli.

The King’s Man – Le Origini è diretto da Matthew Vaughn ed è interpretato da  Ralph Fiennes, Gemma Arterton, Rhys Ifans, Matthew Goode, Tom Hollander, Harris Dickinson, Daniel Brühl, con Djimon Hounsou e Charles Dance. 

Il film è prodotto da Matthew Vaughn, David Reid e Adam Bohling, mentre Mark Millar, Dave Gibbons, Stephen Marks, Claudia Vaughn e Ralph Fiennes sono i produttori esecutivi. The King’s Man – Le Origini  è basato sul fumetto “The Secret Service” di Mark Millar e Dave Gibbons, il soggetto è di Matthew Vaughn e la sceneggiatura è firmata dallo stesso Vaughn & Karl Gajdusek.

 
 

Spencer: Kristen Stewart è Lady Diana nel primo trailer

Dopo il primo suggestivo poster, Leone Group ha diffuso il trailer di Spencer, il nuovo film diretto da Pablo Larraìn che racconta la storia di Diana Spencer, principessa del Galles, interpretata da Kristen Stewart.

Come Jackie e Ema, i precedenti film di Larraìn, anche Spencer sarà presentato alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 78.

Spencer sarà ambientato nell’arco di un fine settimana, e racconterà il momento in cui Lady D. decise che il suo matrimonio con il principe Carlo era finito e sarà sicuramente destinato a far discutere, come accade ogni volta che il cinema racconta la storia della “principessa triste”. In merito al film, Larraìn ha dichiarato:

“Siamo tutti cresciuti, almeno la mia generazione, sapendo cosa fosse una fiaba. In genere, il principe arriva e trova la principessa, la invita a diventare la sua moglie e poi lei diventa regina. Questa è una fiaba. Quando qualcuno però decide di non essere regina, e dice che preferisce andarsene ed essere se stessa, prende una decisione molto importante, e la fiaba si capovolge. Sono sempre rimasto impressionato da decisioni così, pensando anche a quanto deve essere difficile. Questo è il cuore del film.  Come e perché decidi di farlo? È una storia universale che può toccare milioni e milioni di persone, e noi vogliamo fare questo. Vogliamo fare un film che possa andare a fondo, connettersi con il pubblico di tutto il mondo che prova interesse verso una vita tanto affascinante.” 

Spencer – quello che sappiamo sul film di Pablo Larraìn

Pablo Larraìn ha presentato nel 2019 al Festival di Venezia il suo ultimo film, Ema, con una straordinaria protagonista femminile (interpretata da Mariana DI Girolamo) e sempre a Venezia, due anni prima, aveva portato Jackie, in cui raccontava un pezzo della vita di Jackie Kennedy/Natalie Portman.

Kristen Stewart è invece reduce dal flop di Charlie’s Angels, diretto da Elizabeth Banks e finito direttamente in VOD qui in Italia. Insieme a Stewart, nel cast di Spencer sono stati confermati Timothy Spall (Mr. Turner), Sally Hawkins (The Shape of Water) e Sean Harris (Mission: Impossible – Fallout).

 
 

Steve McQueen – Il film perduto in arrivo su Sky Documentaries

Steve McQueen - Il film perduto

Il 28 agosto arriva su Sky Documentaries il docu-film, Steve McQueen – Il film perduto che ricostruisce il progetto di “Day of the Champion”, che non ha mai visto la luce. Nel 1965, il tentativo di Steve McQueen di fare l’ultimo film di F1 è stato abbandonato a metà durante le riprese: questo docufilm cerca di rimetterne insieme i pezzi.

Steve McQueen – Il film perduto, un film Sky Original disponibile su Sky Documentaries (canali 122 e 402) sabato 28 agosto alle 21.15 e anche on demand e in streaming su NOW, ricostruisce il dietro le quinte del film.

Steve McQueen – Il film perduto è disponibile su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

Steve McQueen – Il film perduto, il film

Anche se è morto 40 anni fa, Steve McQueen rimane ancora oggi un’icona di Hollywood. La serie di successi al botteghino di McQueen è stata breve ma impressionante – “The Great Escape”, “Bullitt”, “Papillon” – ma aveva un progetto in casa che lo ispirava molto.

Il film si intitola “Day Of The Champion”, ed è stato girato in Europa tra il 1965 e il 1966. Nessun materiale proveniente dalle sue riprese si pensava fosse sopravvissuto. Fino a pochi mesi fa, quando furono scoperte delle bobine di pellicola a colori 35mm. Questi filmati sono solo una parte di questa storia. Il racconto accende una battaglia tra due grandi studios hollywoodiani, entrambi pronti a fare lo stesso film allo stesso tempo. Il soggetto? Il pericolo e il fascino delle corse automobilistiche di Formula 1. Ma ci sarebbe un solo vincitore.

Accanto al film a colori salvato ci sono centinaia di fotografie on-set, molte delle quali catturano immagini candide e inedite di McQueen stesso.

Il documentario è narrato nella versione originale, dal leggendario presentatore di talk show americano e comico David Letterman. “The King Of Late Night” è un fan di Steve McQueen e porta a questa storia una prospettiva personale. Altre voci che aiutano a portare questa favola della vecchia Hollywood a nuova vita: sono il tre volte campione del mondo di F1 Sir Jackie Stewart e i membri della troupe da “Day Of The Champion” che sono stati chiamati a svelare i segreti delle campagne di Hollywood tra i due film concorrenti.

Anche gli esperti cinematografici James King e la Christina Newland del Guardian offrono prospettive informate, mentre il biografo britannico di McQueen, Richard Sydenham, rivela degli aneddoti inediti circa l’icona di Hollywood, che danno vita a questa storia straordinaria.

 
 

Supernova: al cinema il film con Colin Firth e Stanley Tucci

supernova

Lucky Red annuncia l’uscita al cinema di Supernova. Il film, diretto da Harry Macqueen e magistralmente interpretato da Colin Firth e Stanley Tucci, è stato presentato alla scorsa Festa del Cinema di Roma dove ha conquistato pubblico e critica, un road movie emozionante attraverso l’Inghilterra e l’anima di due persone che si amano. Diretto da Harry Macqueen con Colin Firth e Stanley Tucci, è un film sulla forza dell’amore che riesce a superare le avversità.

La trama

Sam e Tusker, partner da 20 anni, viaggiano attraverso l’Inghilterra a bordo del loro vecchio camper per far visita agli amici, rivedere i famigliari e ritrovare i luoghi del loro passato. Da quando due anni prima a Tusker è stato diagnosticato l’insorgere di una malattia, il tempo insieme è sempre più prezioso.