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Thor: Love and Thunder, James Gunn consulente in merito ai Guardiani

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James Gunn sta agendo da consulente per quanto riguarda il modo in cui i personaggi dei Guardiani della Galassia verranno utilizzati all’interno di Thor: Love and Thunder. Annunciato ufficialmente al San Diego Comic-Con 2019, il quarto capitolo delle avventure del Dio del Tuono riporterà Taika Waititi alla regia di un film dei Marvel Studios dopo il successo di Thor: Ragnarok

Nel film torneranno sia Chris Hemsworth nei panni di Thor sia Tessa Thompson in quelli di Valchiria, che con Waititi avevano già lavorato in Ragnarok. Inoltre, anche Natalie Portman tornerà ufficialmente nei panni di Jane Foster (personaggio che questa volta sarà destinato a diventare il supereroe noto come Mighty Thor), così come Jamie Alexander in quelli di Lady Sif. Insieme ai volti noti del franchise dedicato al Dio del Tuono, la particolarità di Love and Thunder è che nel film ritroveremo anche i Guardiani della Galassia, dopo che Avengers: Infinity War aveva in qualche modo gettato le basi per l’inizio di un percorso narrativo congiunto con il figlio di Odino.

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Detto questo, ha senso che James Gunn – regista di tutti i film del MCU dedicati a Star Lord & co. – sia in qualche modo coinvolto in Thor: Love and Thunder. Interrogato in merito alla questione da un fan su Twitter, il regista ha confermato di essere stato ingaggiato come consulente per il film di Waititi. Ha anche assicurato a tutti che gli eroi cosmici sono in buone mani con il collega.

L’autorità di James Gunn in materia “Guardiani”

Oltre a Gunn, anche Anthony e Joe Russo hanno utilizzato i Guardiani della Galassia sullo schermo, essendo i personaggi apparsi sia in Infinity War che in Avengers: Endgame. Vale la pena notare che anche i Russo si consultarono con Gunn per capire quale fosse il modo migliore per approcciarsi agli eroi cosmici: Gunn,  infatti, ha avuto voce in capitolo nella scelta del destino di Gamora in Infinity War, considerando che la sua presunta morte nel film e il ritorno della versione del 2014 in Endgame avranno un grande impatto a livello narrativo nell’atteso Guardiani della Galassia Vol. 3

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Flash: Michelle Pfeiffer disposta a tornare nei panni di Catwoman

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Michelle Pfeiffer ha ammesso che sarebbe disposta a tornare nei panni di Catwoman nell’attesissimo The Flash se le venisse chiesto. Pfeiffer ha interpretato il ruolo di Selina Kyle in Batman – Il ritorno del 1992 al fianco di Michael Keaton e Danny DeVito. La sua iterazione è riconosciuta a livello mondiale come la versione definitiva del personaggio, apprezzata tanto dalla critica quanto dal pubblico. La scena finale di Batman – Il ritorno (che è stata aggiunta soltanto due settimane prima dell’uscita in sala) rivela che il personaggio è in qualche modo sopravvissuto agli eventi del film.

L’iterazione di Selina Kyle ad opera di Pfeiffer è stata anche evocata – tramite una foto – nel Catwoman di Pitof con Halle Berry, ancora oggi considerato uno dei peggiori film mai realizzati. Il personaggio è poi apparso di nuovo sul grande schermo ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan, interpretato da Anne Hathaway. Nonostante la performance dell’attrice premio Oscar sia stata comunque apprezzata, ad oggi è ancora il ritratto di Pfeiffer in Batman – Il ritorno ad essere il preferito del pubblico. Rivedremo Selina Kyle al cinema il prossimo anno in The Batman di Matt Reeves, dove questa volta avrà il volto di Zoe Kravitz.

A quasi trent’anni dall’uscita di Batman – Il ritorno nelle sale, sembra che a Michelle Pfeiffer piacerebbe tornare nei panni di Selina Kyle. In occasione della promozione del suo ultimo film French Exit, l’attrice ha rivelato a Screen Rant che sarebbe pronta a tornare nei panni di Catwoman se qualcuno glielo chiedesse. L’attrice ha ammesso che nessuno le ha mai avanzato una proposta del genere, ma sarebbe felice se lo facessero. Sulla scia del ritorno di Michael Keaton (partner dell’attrice in Batman – Il ritorno) in The Flash, Pfeiffer ha detto: “Lo farei se qualcuno me lo chiedesse ma… nessuno me lo ha ancora chiesto.”

Secondo quanto riferito, Keaton riprenderà il suo ruolo di Bruce Wayne nel cinecomic di Andy Muschietti, ma non è ancora chiaro in che modo la sua iterazione di Batman sarà coinvolta nella storia. Con il ritorno di Keaton, sembra che il DCEU si stia ufficialmente preparando per introdurre al cinema la sua versione del Multiverso, che potrebbe certamente aiutare a ripristinare lo stato parecchio “disordinato” del franchise.

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

The Captive – Scomparsa: trama, cast e la vera storia dietro al film

Per un genitore la paura più grande è senza dubbio quella di perdere il proprio figlio. È ciò che succede in The Captive – Scomparsa, film del 2014 diretto da Atom Egoyan, dove il protagonista si trova a doversi confrontare con un rapimento inspiegabile, che lo separa dall’amata figlia per anni. Una vicenda quanto mai drammatica, raccontata in modo avvincente e con una tensione che trattiene il fiato sospeso fino alla fine. Con tale racconto, si evidenzia ancora una volta la paura umana dell’ignoto, dove anche una risposta negativa è meglio di nessuna risposta. Ciò che spaventa ancor di più durante la visione, però, è sapere che storie come questa si verificano purtroppo più spesso di quanto non sembri.

Il regista, infatti, ha raccontato di essersi ispirato per il suo film ad un episodio realmente accaduto. È il 1991 quando un bambino di nome Michael Dunahee scompare nel nulla nella città di Victoria, in Canada. È bastato un attimo di distrazione della madre perché di questi non si avesse più traccia. Le ricerche iniziano da subito, mobilitando l’intera città. Ancora oggi, tuttavia, di Michael non si hanno notizie. Si tratta di una vicenda che ha sconvolto profondamente la comunità e quanti l’hanno seguita. Vivendo nella stessa città, lo stesso Egoyan rimase profondamente turbato dalla cosa, covando dentro di sé il racconto poi trasformato in film.

Anche grazie ad un film come The Captive – Scomparsa è infatti possibile mobilitare nuovamente l’attenzione pubblica, spingendo affinché si abbiano risultati concreti alle indagini. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Captive – Scomparsa: la trama del film

Protagonista del film è Matthew Lane, il quale si trova a vivere un’esperienza indicibile quando, dopo aver lasciato la figlia Cassandra momentaneamente sola in auto, non la trova più al suo ritorno. Da subito l’uomo viene invaso dal panico, e inizia a cercare ovunque. La sua speranza è che la bambina, di appena dieci anni, non possa essersi allontanata troppo. Le ricerche si estendono poi anche alle autorità, ma tutto sembra vano. A causa dell’evento, i rapporti di Matthew con la moglie Tina si incrinano irrimediabilmente. Passano otto anni, e di Cassandra non si ha ancora avuto notizia. Sconfortato dalla mancanza di sostegno delle autorità, Matthew decide di iniziare una propria ricerca personale.

Ciò però lo porterà a scontrarsi con l’agente Jeffrey Cornwell, appartenente all’unità che monitora lo sfruttamento minorile sul Web. Questi inizia infatti a sospettare dello stesso padre, il quale potrebbe aver rapito la figlia per pagare i propri debiti. Una svolta nel caso, però, arriva proprio nel momento in cui una foto di quella che potrebbe essere Cassandra viene ritrovata su un sito pornografico. Matthew sente così di essere vicino alla soluzione, e si getta con ancor più convinzione nelle sue ricerche. Ora più che mai è determinato a riabbracciare sua figlia, dimostrando così anche la propria innocenza.

The Captive - Scomparsa cast

The Captive – Scomparsa: il cast del film

Per il suo complesso e drammatico film, il regista si è avvalso della partecipazione di alcuni noti attori di provenienza internazionale. Primo fra tutti Ryan Reynolds, che interpreta Matthew Lane, padre della ragazza scomparsa. Dopo diversi ruoli comici, l’attore si è così cimentato con un ruolo particolarmente drammatico, per il quale ha ricevuto diverse lodi. Per prepararsi alla parte, poi, Reynolds ha raccontato di aver studiato a fondo casi simili a quello qui raccontato, cercando di riprodurre il senso di smarrimento che un genitore può provare dinanzi a ciò. Nei panni di sua moglie Tina, vi è invece l’attrice Mireille Enos, mentre la figlia Cassandra è da prima interpretata da Peyton Kennedy, e poi da Alexia Fast nella versione più grande.

L’agente Jeffrey Cornwell ha invece il volto dell’attore Scott Speedman, noto in particolare per aver recitato in alcuni film della saga di Underworld. L’attrice Rosario Dawson, recentemente vista nei panni di Ahsoka Tano nella serie The Mandalorian, veste invece i panni dell’agente Nicole Dunlop. Nei panni dei due principali sospettati del rapimento si ritrovano gli attori Christine Horne, nei panni di Vicky, e Kevin Durand, noto per la serie The Strain. Quest’ultimo ha raccontato di essersi avvicinato al personaggio di Mika cercando di non giudicarlo, pur rimanendo consapevole dell’orrore delle sue azioni. Si è trattato di un ruolo molto difficile, per il quale ha a sua volta ricevuto diversi riconoscimenti.

The Captive – Scomparsa: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Captive – Scomparsa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 28 gennaio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo 2: il cast del reality

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Celebrity Hunted – Caccia all’uomo 2: il cast del reality

Amazon Prime Video ha annunciato oggi il cast della seconda stagione del reality thriller Amazon Original italiano, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, che porterà sullo schermo sette personaggi di spicco del panorama italiano tra cui l’attrice e presentatrice Vanessa Incontrada, l’attore Stefano Accorsi, la cantante Elodie in coppia con la rapper M¥ss Keta, la presentatrice televisiva e radiofonica Diletta Leotta, la popstar Achille Lauro e il produttore discografico Boss Doms.

La prima stagione ha debuttato con successo a marzo 2020, offrendo ai clienti Prime una serie innovativa in cui personaggi famosi cercano di non farsi catturare. Questa seconda stagione – che torna a grande richiesta del pubblico e con commenti dei fan come “Non vedo l’ora che esca la seconda stagione”, “Fate un’altra stagione, non faccio altro che guardare questa serie tv”, “Voglio la seconda stagione” –  offrirà una nuova emozionante avventura con una narrazione innovativa, intrisa di momenti di suspense e coinvolgenti e una sana dose di leggerezza. La seconda stagione di Celebrity Hunted – Caccia all’uomosarà disponibile in esclusiva su Prime Video nel 2021.

Celebrity Hunted – Caccia all’uomo  2 è un real-life thriller che vede un gruppo di celebrità darsi alla fuga in lungo e in largo per l’Italia, nel tentativo di mantenere l’anonimato e preservare la loro libertà per 14 giorni, con limitate risorse economiche. A dar loro la caccia saranno alcuni tra i più noti analisti e investigatori professionisti, esperti di cyber security, profiler e human tracker provenienti dalle forze dell’ordine e dai servizi segreti militari. I ‘cacciatori’ potranno utilizzare qualsiasi mezzo legale per rintracciare le celebrità come ad esempio, tracciamenti telefonici, telecamere di videosorveglianza, sistemi di riconoscimento delle targhe e libero accesso alle informazione utili per la “caccia”.

Il format Banijay Celebrity Hunted – Caccia all’uomo, è prodotto da Endemol Shine Italy ed è basato su una serie originale creata da Shine TV, società di produzione britannica.

La seconda stagione della serie Amazon Original Celebrity Hunted – Caccia all’uomo si unirà alle migliaia di show e film disponibili nel catalogo Prime Video, tra cui il documentario Amazon Original FERRO prodotto in Italia e serie Amazon Original pluripremiate e acclamate dalla critica come Fleabag e The Marvelous Mrs. Maisel, Jack Ryan di Tom Clancy, Guava Island di Donald Glover, Troop Zero, The Boys, Homecoming,tutti disponibili su Prime Video senza costi aggiuntivi per i clienti Prime, che godono anche della consegna il giorno successivo, della musica in streaming e altro ancora. Altre serie italiane originali, di cui è stata annunciata la produzione, includono Bang Bang Baby, Vita da Carlo, Everybody Loves Diamonds e Dinner Club.

I clienti Prime potranno guardare Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Seconda Stagione tramite l’app Prime Video disponibile per smart TV, dispositivi mobili, Fire TV, Fire TV stick, tablet Fire, Apple TV, console di gioco, Chromecast e tramite Vodafone TV. Grazie all’app di Prime Video, i clienti Prime possono scaricare gli episodi sui loro dispositivi mobili e tablet e guardarli ovunque offline senza costi extra al loro abbonamento Prime a €3.99/mese. I nuovi clienti possono scoprire di più su amazon.it/prime e godere di 30 giorni di prova gratuiti.

Visioni dal Mondo: annunciate le date per il 2021

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Visioni dal Mondo: annunciate le date per il 2021

Il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, l’appuntamento annuale con il cinema del reale, fondato e prodotto da Francesco Bizzarri, conferma la settima edizione che si terrà da giovedì 16 a domenica 19 settembre 2021.

Il 2020 è stato un anno che ci ha segnato – ha sottolineato Francesco Bizzarri, fondatore e direttore di Visioni dal Mondo – e che ci ha spinto a pensare a nuove idee, a nuovi formati, a nuovi modi per raggiungere le persone, mantenendo alto l’interesse e l’impatto culturale”. Una sfida che possiamo affermare di aver superato nella sesta edizione con grande soddisfazione. L’esperienza digitale, che ci ha permesso di raggiungere un pubblico più ampio e diversificato, sarà mantenuta come ulteriore mezzo anche nella prossima edizione che stiamo attualmente pianificando con un programma ambizioso da condividere, rincontrandoci di persona in sala come nella natura del nostro Festival, Covid permettendo”.

Confermata anche per l’edizione 2021 la direzione artistica a Maurizio Nichetti che ha sempre affiancato alla sua attività di autore cinematografico, anche uno spiccato interesse per il cinema del reale. “Non vediamo l’ora di ripartire” – ha commentato Nichetti – “di tornare a incontrarci, presentare e discutere nuove immagini dal mondo, resi più forti dall’esperienza digitale fatta nell’ultima edizione. Nuovi amici da invitare a Milano, nella speranza di poterci rivedere, finalmente, di persona“.

Visioni dal Mondo 2021, un appuntamento atteso che, con un ricco programma di proiezioni di film documentari nazionali e internazionali inseriti in un contesto sociale attraverso eventi, masterclass e dibattiti crea nuovi spazi di riflessione, dialogo e opinione su temi di fortissima attualità.

Groenlandia annuncia Lynn, per le produzioni al femminile

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Groenlandia annuncia Lynn, per le produzioni al femminile

Lynn è un’isola completamente nuova, è la nuova divisione di Groenlandia che mette a disposizione l’esperienza produttiva e il suo know how per promuovere e produrre esclusivamente progetti con registe donne.

L’obiettivo è quello di mettere le registe al centro dell’industria cinematografica, senza preclusione di tono o genere, portando avanti progetti di sviluppo diversificati che coinvolgano sia giovani autrici, consolidando la tradizione di Groenlandia, sia registe più affermate.

Sia che si tratti di action, dramma o commedia, Groenlandia ha da sempre l’ambizione di fare un cinema libero e creativo, all’insegna dell’inclusività e della sperimentazione linguistica. È necessario per questo impegnarsi in maniera concreta e specifica, supportando con tutta la struttura le registe e il loro punto di vista, per arricchire il sistema cinematografico. Il fatto che partner come Rai Cinema e Amazon Studios abbiano supportato da subito il progetto con passione aiuta il nostro percorso.” dichiara Matteo Rovere.

La line up, coordinata da Fabia Fleri e supervisionata da Alessia Polli e Eleonora Marangoni, è in continua evoluzione, ed inaugura il suo percorso con la produzione di due cortometraggi: Nato Ieri, diretto da Maria Sole Tognazzi, in collaborazione con Fondazione Telethon e prodotto con Rai Cinema e Capitan Didier, diretto da Margherita Ferri, in collaborazione con Emergency.

Sono invece iniziate a dicembre le riprese di due lungometraggi di Lynn: Blackout Love, opera prima di Francesca Marino interpretata da Anna Foglietta, prodotto con il supporto di Amazon Studios e Settembre, diretto da Giulia Steigerwalt e interpretato da Barbara Ronchi, Fabrizio Bentivoglio e Thony, prodotto con Rai Cinema. È inoltre in fase di sviluppo la serie animata YU di Marta Bencich.

MIFF Awards 2020: Lebendig (Vivi) premiato come miglior film

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MIFF Awards 2020: Lebendig (Vivi) premiato come miglior film

Primo lungometraggio del quarantenne Michael Siebert, conquista il pubblico e vince Miglior Film alla XX edizione dei MIFF Awards, Vivi – dal tedesco Lebendig -, si è fatto notare con un elenco notevole di premi già vinti a livello internazionale e ha conquistato uno schermo nel programma virtuale dei vincitori del Cavallo di Leonardo che per la prima volta ha presentato il lungometraggio al pubblico italiano. Premiato con la statuetta per la Recitazione Maschile (Wolfram Rupperti), con la forza dei valori umani più puri e con un minimalismo vitale di relazioni umane pregnanti di verità, ora Vivi lascia un’impronta nell’albo d’oro 2020 del Cavallo di Leonardo Da Vinci.

La storia tocca nel profondo. Ruota intorno ad un quesito che tutti siamo chiamati ad affrontare: il nostro rapporto con l’idea di morte. Per i due protagonisti, però, la questione diventa improvvisamente urgente: un tumore in fase terminale li sta uccidendo entrambi. I due amanti sono allora chiamati a rispondere ad una domanda ancora più scomoda, quella di come affrontare gli ultimi giorni della loro vita.

Si amano da poco, e poco è il tempo che a loro rimane. Questa fretta non intacca però il valore dei loro ultimi momenti, che trascorrono nella tranquillità dell’appartamento di lei. Sono momenti lenti, delicati, pieni, la cui amarezza è stemperata dalla dolcezza di un amore paziente che cresce con la stessa calma curiosa con cui crescono tutti gli amori, anche quelli di chi pensa di avere tutta la vita davanti.

Per questo Lebendig colpisce, con un titolo che si traduce dal tedesco con l’aggettivo “vivi”, anche se forse si dovrebbe parlare di “Lebend”: “vivente”. Più che lo stato dell’essere in vita è qui infatti l’atto del vivere ad essere celebrato, il participio presente di una condizione che si esaurisce nell’attimo in cui la si esperisce, ma che proprio per questa precarietà è così pura. Un inno alla vita che va goduta fino a quando la si possiede, fino a quando si è participio presente.

Sandman: Tom Sturridge, Gwendoline Christie e Charles Dance nel cast

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La serie in sviluppo da Netflix basata sulla serie a fumetti di The Sandman ha annunciato il cast principale. Tom Sturridge è ufficialmente stato scelto per interpretare Sogno, mentre gli altri membri del cast sono Gwendoline Christie, Vivienne Acheampong, Boyd Holbrook, Charles Dance, Asim Chaudhry e Sanjeev Bhaskar.

La serie The Sandman è basata sulla serie di fumetti “The Sandman” creata per DC da Neil Gaiman. Segue le persone e i luoghi colpiti da Morfeo (Sturridge), il re dei sogni, mentre ripara gli errori cosmici e umani che ha commesso durante la sua vasta esistenza.

Christie, meglio conosciuta dai fan per i suoi ruoli in “Game of Thrones” e nella nuova trilogia di film “Star Wars”, interpreterà Lucifero, il sovrano dell’Inferno. Acheampong, che recentemente è apparso in “The Witches” su HBO Max, interpreterà Lucienne, capo bibliotecario e fidato guardiano del regno di Sogno.

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Fonte: Variety

Credimi! al via le riprese del film di Luna Gualano

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Credimi! al via le riprese del film di Luna Gualano

Sono cominciate oggi al CityLab971 di Roma le riprese di Credimi!, nato da una idea di Daniele Moretti e prodotto dallo stesso Moretti e Dream Film con Amanita Media, produzione esecutiva di Lucia Lo Russo e Duilio Simonelli. Dream Film e Ilapalma hanno vinto a Venezia il Premio Speciale della Giuria nel 2019 con il documentario diretto da Franco Maresco dal titolo “La mafia non è più quella di una volta”.

La regia è di Luna Gualano, al suo secondo lungometraggio dopo l’exploit con il film “Go Home – A casa loro” del 2018, che dirigerà nel ruolo della protagonista l’attrice Chiara Baschetti, affiancata dal giovane esordiente Matteo Amici. La scenografia è di Renzo Bellanca, mentre la fotografia è curata da Alfredo Betrò.

“Salvatore e Vittoria, madre e figlio, affrontano il mondo e le sue difficoltà con l’aiuto di una potente e invisibile alleata: la fantasia.” Questo l’incipit della storia scritta da Jacopo Sonnino e Andrea Ciccolini che racconta il modo in cui lo sguardo di un bambino si scontra con la valenza che gli adulti danno al mondo reale: un luogo tangibile, ma anche fantastico, popolato da persone comuni, eroi fuori dall’ordinario e normali supereroi.

“Credimi! – Il film”, attraverso il continuo contrasto tra i toni crudi e realistici della realtà e quelli colorati e onirici della fantasia, squarcia il velo sull’ipocrisia della nostra società e punta una luce di speranza sull’oscurità che troppo spesso affligge l’essere umano. Con tocco poetico e raffinato, il film vuole dar vita al lato più “immaginario” che abbiamo e risvegliare il potere nascosto in ognuno di noi.

EST – Dittatura Last Minute dal 5 febbraio in on demand

EST – Dittatura Last Minute dal 5 febbraio in on demand

Dopo essere stato presentato come film di apertura della Sezione non competitiva “Notti Veneziane – L’Isola degli Autori” alla selezione delle Giornate degli Autori nell’ambito della 77a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, evento che ha avuto come ospite d’onore il noto regista Oliver Stone che ha speso parole di elogio per il film, Genoma Films annuncia che distribuirà a partire dal 5 febbraio sulle principali piattaforme on demand – ovvero Sky Prima fila, Amazon Prime Video, Apple TV, Infinity, Chili, Rakuten, Google Play, CG entertainment, Vativision e #iorestoinsala – il film di Antonio Pisu dal titolo EST – Dittatura Last Minute.

La nuova opera di Pisu, che fa seguito al primo successo di critica e di pubblico ottenuto nel 2018 con la black comedy in costume Nobili Bugie, ha già conquistato il plauso della critica e l’interesse internazionale, vincendo diversi festival ed entrando nella rosa dei possibili film candidati ai Golden Globe 2021 come Miglior film in lingua originale.

EST – Dittatura Last Minute è un originale road-movie ambientato nel 1989 alla vigilia della caduta del muro, tratto da una storia vera e girato tra il Cesenate e la Romania. Il film è scritto e diretto da Antonio Pisu (che ritorna alla regia dopo la sua opera prima Nobili Bugie) e prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu, e in collaborazione con Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi, autori del libro “Addio Ceausescu” da cui è tratta la sceneggiatura. La storia nasce appunto da un’idea degli stessi Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi che nel 1989, giovani ventiquattrenni dal grande entusiasmo, intrapresero con un amico il viaggio raccontato nel film. Il ruolo del protagonista è affidato a Lodo Guenzi – voce e chitarra de Lo Stato Sociale nonché diplomato all’accademia di Arte Drammatica Nico Pepe – che con il film EST – Dittatura Last Minute fa il suo esordio sul grande schermo. Al suo fianco gli altri due attori esordienti Matteo Gatta e Jacopo Costantini. Il film è stato realizzato con il sostegno della Regione Emilia Romagna.

EST – Dittatura Last Minute è disponibile al noleggio a 7,99 euro a partire dal 5 febbraio su Sky Prima fila, Amazon Prime Video, Apple TV, Infinity, Chili, Rakuten, Google Play, CG entertainment, Vativision e #iorestoinsala.

Addio al nubilato dal 24 Febbraio su Amazon Prime Video

Addio al nubilato dal 24 Febbraio su Amazon Prime Video

Sarà disponibile dal 24 febbraio su Amazon Prime Video Addio al nubilato, una commedia tutta al femminile diretta da Francesco Apolloni (La verità, vi prego, sull’amore, Fate come noi) e tratta dall’omonima pièce teatrale di grande successo. Al centro della vicenda, quattro amiche alla vigilia di un matrimonio: Laura Chiatti, Chiara Francini, Antonia Liskova e Jun Ichikawa. Nel cast anche Antonia Fotaras ed Emma Lió.

Addio al nubilato è prodotto da Minerva Pictures con Rai Cinema, in collaborazione con Amazon Prime Video, e sarà disponibile a partire dal 24 febbraio su Amazon Prime Video.

In Addio al nubilato Cinque donne, amiche fin dai tempi del liceo, si danno appuntamento per festeggiare l’addio al nubilato di una di loro. È la sposa ad aver organizzato tutto, ma lei non c’è! La festeggiata, come in una caccia al tesoro, lascia degli indizi che portano le quattro damigelle ad attraversare la città, in una nottata rocambolesca che termina proprio davanti il loro vecchio liceo. Della sposa, però, continua a non esserci alcuna traccia… Cosa avrà riservato alle amiche come ultima sorpresa?

Morbius: Jared Leto definisce il film “una pentola a pressione”

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Morbius: Jared Leto definisce il film “una pentola a pressione”

Jared Leto ha parlato molto di Morbius nelle sue interviste. Sebbene il film fosse originariamente previsto per il 2020, adesso non arriverà nelle sale fino al 2022. I fan dei fumetti hanno già abbassato le loro aspettative nei confronti dello SPUMC, soprattutto dopo che Venom con Tom Hardy si è concesso più di una libertà creativa rispetto al materiale originale. Tuttavia, sembra che anche Leto stia tentando di mitigare le aspettative per attorno al suo film.

“Morbius è come una pentola a pressione”, ha detto Leto a Variety dopo che gli è stato chiesto com’è stata l’esperienza di realizzare un film Marvel. “Hai quest’orologio che ticchetta. Sono film costosi. E così, tutte le decisioni e il tempo per prendere quelle decisioni sono decisamente più accesi e quindi può essere un po’ più stressante. Penso che sia più comune con questi grandi film. Non inizi mai davvero con uno script che si possa già definire un gioiello.”

“Inizi con una speranza, un sogno e un’idea di qualcosa”, ha aggiunto. “E tutti cercano di lavorare il più duramente possibile, in quel dato lasso di tempo, per renderlo il migliore film possibile”. A voler leggere tra le righe qui, sembra che Leto abbia confermato che si sono stati alcuni problemi con la sceneggiatura di Morbius, anche se le dichiarazioni dell’attore premio Oscar possono essere interpretate in mille modi diversi, anche in base alla sua passata esperienza con il genere grazie a Suicide Squad.

Parlando invece con Deadline, Leto ha utilizzato un altro tipo di tono per discutere del film, sottolineando le sue speranze in merito all’uscita in sala. “Spero che, alla fine del Covid, sarà come una sorta di film perfetto, il film post-Covid che riporterà il pubblico in sala e li farà divertire. Quindi, quando sarà possibile, andiamo al cinema, divertiamoci e godiamoci un grande film di Hollywood.”

Tutto quello che sappiamo su Morbius

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Matt SmithTyrese Gibson, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Spider-Man 3: Zendaya conferma il ritorno di Alfred Molina nei panni di Doc Ock

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Da quando è stato annunciato che Spider-Man 3 esplorerà il Multiverso della Marvel, si sono letteralmente sprecarti i nomi degli attori dei precedenti franchise dedicati all’Uomo Ragno che dovrebbero fare ritorno nella terza avventura cinematografica del simpatico arrampicamuri ambientata nel MCU.

Ad oggi, le uniche conferme riguardano il ritorno di Jamie Foxx e di Alfred Molina, che torneranno ancora una volta ad interpretare Electro e Doctor Octopus, visti rispettivamente in The Amazing Spider-Man 2 di Marc Webb e Spider-Man 2 di Sam Raimi. Di recente Dane DeHaan ha negato che tornerà a ricoprire il ruolo di Green Goblin, mentre ancora nulla di confermato esiste in merito ad altri eventuali attesi ritorni (su tutti, quelli di Tobey Maguire e Andrew Garfield, interpreti di Spider-Man nei sopracitati franchise di Raimi e Webb).

Ora, è stata propria Zendaya, che in Spider-Man 3 tornerà a vestire i panni di MJ, a confermare che Alfred Molina sarà effettivamente nel film. Ospite del celebre format “Actors on Actors” di Variety (via CBM) insieme alla collega Carey Mulligan, la star della serie Eurphoria, in risposta ad un commento su Molina, ha commentato: “Tra le altre cose, è davvero una persona carina e gentile.”

Dal momento che Zendaya e Alfred Molina non hanno mai lavorato insieme, le parole dell’attrice potrebbero essere la conferma che Doc Ock e MJ condivideranno davvero lo schermo in Spider-Man 3. Tuttavia, anche se Doc Ock e la fidanzatina di Peter Parker non dovessero avere scene insieme all’interno del film, è comunque probabile che i due attori si siano incontrati in qualche momento sul set.

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Yellowstone 3 dal 29 gennaio su Sky e in streaming su NOW TV

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Yellowstone 3 dal 29 gennaio su Sky e in streaming su NOW TV

Dal 29 gennaio su Sky e in streaming su NOW TV torna Yellowstone 3, la terza stagione di Yellowstone, l’epopea neo-western che racconta le storie di confine dei Dutton e il loro viscerale legame con lo sterminato e ambitissimo ranch di cui sono proprietari. Con extra, il programma fedeltà di Sky, per i clienti Sky da più di 3 anni i primi episodi della terza stagione sono già disponibili, in anteprima, on demand nella sezione extra.

Scritta e diretta da Taylor Sheridan, candidato all’Oscar per la sceneggiatura di Hell or High Water e già dietro al successo di Sicario e Soldado, Yellowstone è un avvincente dramma familiare che ha conquistato il pubblico e la critica italiani e internazionali mettendo in scena un’America inedita. Protagonista ancora una volta il premio Oscar Kevin Costner nei panni del cowboy John Dutton.

Se la seconda stagione – disponibile insieme alla prima on demand su Sky e in streaming su NOW TV – terminava con un rapimento, anche in questa nuova stagione, sempre incorniciata dai paesaggi mozzafiato del Montana, alleanze in continuo mutamento, omicidi irrisolti, intrighi politici e ferite ancora aperte cadenzeranno il ritmo della storia con al centro un punto fermo: John Dutton, che farà di tutto per proteggere il suo ranch lottando con ogni mezzo, lecito o meno, contro chi vuole sottrarglielo – che si tratti di nativi americani, di speculatori immobiliari vecchi e nuovi o del governo. Un mondo, quello di Yellowstone, dove la violenza è dominante e forse solo la famiglia, nonostante contraddizioni e conflitti, sembra essere l’unica fonte di rifugio e difesa.

New-entry di peso della nuova stagione Josh Holloway, l’amatissimo Sawyer di Lost, qui nei panni di Roarke Carter, un affascinante gestore di fondi che ha grandi ambizioni in Montana. Nel cast principale, ad affiancare Kevin Costner tornano Kelly Reilly, Luke Grimes e Wes Bentley, interpreti di Beth, Kayce e Jamie Dutton, i figli del patriarca.

Nei nuovi episodi anche Kelsey Chow sempre nei panni della moglie di Kayce, la nativa americana Monica Long, Cole Hauser che torna a interpretare il braccio destro di John, il fedele Rip Wheeler, caposquadra del ranch, e Gil Birmingham che è ancora Thomas Rainwater, presidente in carica delle tribù confederate di Broken Rock, leader dell’omonima riserva indiana e fra i più temibili degli avversari dei Dutton.

Jared Leto ha perso l’Oscar vinto per Dallas Buyers Club

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Jared Leto ha perso l’Oscar vinto per Dallas Buyers Club

Jared Leto è uno degli attori della sua generazione probabilmente più apprezzati, noto soprattutto per la minuziosità con cui è solito valutare una sceneggiatura e, di conseguenza, accettare un ruolo. Nel 2014, il cantante/attore è stato premiato con l’Oscar al migliore attore non protagonista per la sua interpretazione di Rayon in Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée.

Il film ricevette sei candidature agli Oscar 2014 e, in quell’occasione, anche il protagonista del film, Matthew McConaughey, riuscì a portare a casa l’ambita statuetta, ovviamente nella categoria miglior attore protagonista. Adesso, in una recente intervista con James Corden (via Comic Book), è stato proprio Leto a rivelare di aver perso la statuetta da lui vinta e che, in realtà, per un lungo periodo di tempo non era nemmeno a conoscenza dell’accaduto.

“Ho scoperto che è andato perduto. Da circa tre anni”, ha spiegato l’attore. “Non lo sapevo. Penso che in realtà nessuno volesse dirmelo. Ho cambiato casa a Los Angeles e, quando ho traslocato, è magicamente scomparso. Potrebbe essere da qualunque parte, anche perché l’abbiamo cercato in lungo e in largo. Spero che sia in buone mani, ma è da un pezzo che non lo vediamo. Ovviamente, non è quel tipo di oggetto che butti nella spazzatura. Spero che qualcuno ne stia avendo cura.”

L’ospitata da James Corden è avvenuta a margine della promozione dell’ultimo film di Jared Leto, dal titolo  Fino all’ultimo indizio, un thriller poliziesco in cui recita al fianco dei premi Oscar Denzel Washington e Rami Malek. Il film uscirà nelle sale americane e in contemporanea su HBO Max il 29 gennaio. Ricordiamo che tra i prossimi progetti di Leto figura l’attesissimo cinecomic Morbius, che proprio di recente è stato nuovamente posticipato a gennaio 2022.

Black Widow: 10 domande a cui il film dovrebbe rispondere

Black Widow: 10 domande a cui il film dovrebbe rispondere

Dopo oltre un decennio dalla sua prima apparizione nel MCU, Natasha Romanoff avrà finalmente il suo film da solista grazie a Black Widow. Il film si immergerà nella storia e – soprattutto – nel passato del personaggio, dal momento che sarà la conclusione ufficiale dell’arco narrativo di Vedova Nera nell’universo condiviso. Proprio per questo, il film dovrà necessariamente rispondere a tutta una serie di domande riguardo l’ex spia che, nel corso degli anni, non hanno mai trovato una risposta. Ecco, secondo Screen Rant, le 10 domanda a cui Black Widow dovrà necessariamente fornire una risposta:

Cosa è accaduto nella Stanza Rossa?

L’aspetto di Vedova Nera che genera maggiore compassione tra i fan del personaggio è sicuramente il suo addestramento nella Stanza Rossa. Alcuni flashback di quei giorni sono stati già mostrati in Avengers: Age of Ultron, e durante quel periodo Natasha sembrava essere particolarmente angosciata.

Tuttavia, non è del tutto chiaro cosa significhi davvero la Stanza Rossa nel MCU, visto che Yelena Belova, considerata una vera e propria sorella da Nat, era lì con lei nonostante la grande differenza di età tra le due. Il film dovrebbe far capire per quanto tempo si rimane nella Stanza Rossa e come ci si fa per “laurearsi”.

Come ha incontrato di nuovo Captain America?

Vedova Nera è fuggita alla fine di Captain America: Civil War dopo che Tony Stark l’ha avvertita che Thaddeus Ross sarebbe andato a cercarla per aver lasciato andare Captain America. Dal momento che non sapeva dove fossero andati Captain America e Il Soldato d’Inverno, non è noto come Nat si sia riunita a loro.

È stato dimostrato che si sono riuniti per un po’ di tempo all’inizio di Avengers: Infinity War, il che significa che gli eventi di Black Widow sono ambientati direttamente prima di quel film. A tal fine, il nuovo cinecomic deve necessariamente chiarire come Nat sia tornata nella fazione dei Vendicatori guidata da Capitan America.

Come è stata portata via dai suoi genitori?

Insieme alla sua morte su Vormir, Natasha che apprende il nome di suo padre è stato uno dei momenti più tristi nel MCU. È confermato che sia stata portata nella Stanza Rossa in tenera età, ma non si sa esattamente come sia successo.

Black Widow deve confermare quando, come e perché è stata strappata dalla sua famiglia, dal momento che Nat è stata mostrata mentre visitava le tombe dei suoi genitori in una scena cancellata da Captain America: Civil War. Considerando che non ha mai saputo il nome di suo padre, c’è la possibilità che potrebbe non aver mai conosciuto sua madre, ma su quest’aspetto non ci sono conferme per il momento.

Qual è l’estensione della sua formazione?

Molte cose riguardo Vedova Nera – come combattere alieni di enorme potenza – non hanno avuto senso a volte. I fan hanno spesso giustificato quelle cose, quindi determinate capacità, come parte del suo addestramento. Eppure, questa non può essere considerata una buona scusa, poiché non si sa esattamente cosa abbia comportato il training di Natasha.

Avengers: Age of Ultron ha mostrato che Nat può essere un abile ballerina e che è anche molto abile nel tiro. Tuttavia, questo ancora non giustifica molte delle sue altre abilità, che devono essere esplicitate in Black Widow come parte della sua esperienza nella Stanza Rossa.

Cosa è successo alla sua attrazione per Bruce Banner?

Vedova Nera non ha mai davvero ascoltato i suoi sentimenti per Bruce Banner, che alcuni considerano tra i suoi più grandi errori. Non si è mai incontrata con lui anche dopo il suo ritorno in Avengers: Infinity War, anche se era chiaro che provava ancora dei sentimenti quando i due si sono riuniti.

Black Widow potrebbe spiegare cosa sia cambiato nei suoi sentimenti, dato che era pronta a scappare con lui in Avengers: Age of Ultron. Dal momento che il suo film da solista esplorerà il suo passato, dovrebbe anche confermare quali siano i suoi pensieri sull’amore in generale.

Quali erano le prime missioni per conto dello SHIELD?

Da come era in Iron Man 2 a quello che è diventata in Avengers: Endgame, Vedova Nera è sicuramente cambiata molto nel corso degli anni. Tuttavia, è sempre stata uno dei migliori agenti dello SHIELD, anche all’epoca della sua prima apparizione, e ciò ha ovviamente generato molte domande su quali siano state le sue prime missioni per conto dell’agenzia.

Black Widow deve necessariamente spiegare come Nat sia passata dalla Stanza Rossa allo SHIELD, oltre ad approfondire i suoi primi incarichi, come quello che aveva all’inizio di The Avengers.

Cosa è successo alla sua famiglia surrogata?

Anche se il film mostrerà la sua connessione con la famiglia surrogata che ha, c’è la possibilità che non stabilisca dei finali definitivi per i personaggi. Questa sarebbe la strada sbagliata da prendere, poiché i fan si sono chiesti perché quei personaggi non fossero presenti in Avengers: Endgame.

Vedova Nera ha persino affermato di non aver avuto una famiglia prima dei Vendicatori, il che va contro ciò che i trailer del suo standalone hanno sempre mostrato. A tal fine, Black Widow deve confermare quale fosse lo stato di questi personaggi rispetto agli eventi di Avengers: Endgame.

Cosa è successo a Budapest?

Occhio di Falco è in cima alla lista dei personaggi che i fan vogliono veder tornare in Black Widow, soprattutto perché questa potrebbe essere l’ultima possibilità per vedere cosa è davvero accaduto a Budapest. Questa domanda ha afflitto i fan per circa un decennio, essendo stata sollevata in The Avengers..

È noto che Occhio di Falco avrebbe dovuto assassinarla e ha scelto di non farlo, ma le circostanze esatte sono ancora rimaste ignote, poiché i personaggi semplicemente fanno riferimento a quell’evento senza mai spiegare cosa sia realmente successo lì. Per porre fine a questa mistero, Black Widow deve assolutamente sviscerare nel dettaglio gli eventi di Budapest.

Qual è il suo vero nome?

È chiaro che la persona che era da bambina è cambiata quando è diventata Vedova Nera, ma ciò non ha impedito ai fan di chiedersi quali fossero le sue origini. Sebbene sia stato dichiarato che Natalia Alianovna Romanova sia il suo vero nome, Avengers: Endgame ha sollevato seri dubbi al riguardo.

Questo perché il nome del padre di Natasha è Ivan Romanoff, facendo presumere che il cognome sia quello vero. A causa di questa mancanza di chiarezza, spetta a Black Widow confermare quale sia il vero nome del personaggio del titolo.

Cosa è successo all’anima di Vedova Nera?

Non è così scontato che un film apparentemente “realistico” come Black Widow si possa immergere nella parte mistica del MCU. Tuttavia, questa potrebbe essere l’ultima volta che i personaggi vedono Natasha, ponendo questa domanda in cima alla lista a cui tutti vogliono una risposta.

È morta su Vormir, non ai giorni nostri, ma nel 2014, in una linea temporale alternativa. Ciò significa che la sua anima è altrove e che nemmeno Hulk potrebbe riportarla indietro con le Gemme dell’Infinito. Indipendentemente da ciò, i fan continueranno a volere una risposta sulla questione fino a quando non sarà Black Widow a cornirne ufficialmente (e definitivamente) una.

Crazy for Football – Matti per il calcio: finite le riprese

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Crazy for Football – Matti per il calcio: finite le riprese

Il regista Volfango De Biasi torna dietro la macchina da presa con Crazy for Football – Matti per il calcio per raccontare la storia di un gruppo di pazienti psichiatrici che, insieme al loro psichiatra fuori dalle regole, trovano nella passione per il calcio e per la maglia azzurra una nuova forma di cura al dolore.

Questa favola è ispirata a una storia vera, raccontata da Volfango De Biasi nel documentario “Crazy for football”, vincitore del David Di Donatello nel 2016. Il tv movie, prodotto da Rai Fiction e Mad Entertainment con il supporto della FIGC, racconta lo sviluppo di quella prima esperienza terapeutica e l’impresa di organizzare il primo mondiale di calcio a cinque per pazienti affetti da disturbi psichiatrici: dai provini per la formazione della squadra alla competizione sui campi di calcio. Un film tv sul calcio che guarisce e sulla guarigione del calcio, come gli eroi struggenti di questa avventura sportiva e umana ci insegnano.

Crazy for Football – Matti per il calcio è diretto da Volfango De Biasi, che firma soggetto e sceneggiatura con Filippo Bologna, Tiziana Martini e Francesco Trento. La fotografia è di Roberto Forza. Nel cast Sergio Castellitto interpreta lo psichiatra che guida con coraggio i suoi pazienti oltre le barriere dell’ospedale e dei farmaci. Al fianco del protagonista ci sono Antonia Truppo, nel film sua preziosa assistente, e Max Tortora, l’allenatore che con piglio pragmatico riesce a dare ai ragazzi la motivazione e la forza per mettere in gioco la loro vita. Lo psichiatra che invece non crede alla terapia basata sul gioco del calcio, seguendo approcci terapeutici più tradizionali, è interpretato da Massimo Ghini.

Le riprese si sono svolte a Roma per una durata di 6 settimane. Il Tv movie è prodotto per la Mad Entertainment da Maria Carolina Terzi, Luciano e Carlo Stella. 

Volfango De Biasi – Dopo la laurea in Lettere moderne alla Sapienza – Università di Roma (tesi sugli archetipi junghiani nel cinema noir), studia recitazione fra Parigi e Los Angeles. Inizia la propria carriera nel mondo del cinema dirigendo un segmento del film a episodi “Esercizi di stile”, del 1996, intitolato “Senza uscita”. Dopo aver diretto alcuni cortometraggi, video musicali e documentari tra cui “Matti per il calcio” nel 2004, nel 2007 dirige il film con Nicolas Vaporidis e Cristiana Capotondi, “Come tu mi vuoi”. Nel 2008 scrive e dirige il documentario “Solo amore”. Nel 2009, dirige nuovamente Nicolas Vaporidis nel film “Iago”. Nel 2010 è sceneggiatore del pluripremiato “Venti sigarette”. Nel 2012 scrive “Colpi di fulmine” e nel 2013 “Colpi di fortuna” per la regia di Neri Parenti, entrambi vincitori del Biglietto d’oro. Tra il 2014 e il 2016 scrive e dirige una trilogia natalizia: “Un Natale stupefacente”, “Natale col boss”, candidato al Nastro d’argento per la migliore commedia 2015 e “Natale a Londra – Dio salvi la Regina” tutti con Lillo & Greg. Nel 2016 presenta alla Festa del Cinema di Roma “Crazy for Football” e con lo stesso vince il David di Donatello e la Menzione Speciale al Nastro d’argento per il miglior documentario 2017. Nel 2018 scrive e dirige “Nessuno come noi” tratto dal romanzo di Luca Bianchini. Nel 2019 scrive e dirige “L’agenzia dei bugiardi” e nel 2020 dirige “Una famiglia mostruosa”.

Nel 2004 De Biasi ha anche lavorato come attore nel film “Movimenti” e nel 2016 nel mockumentary “Grazie al Klaus”. Ha insegnato sceneggiatura presso l’università La Sapienza e l’Istituto Europeo di Design.

Visione: Joss Whedon voleva mostrare i genitali del sintezoide in Age of Ultron

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I genitali di Visione sarebbero dovuti apparire in Avengers: Age of Ultron. Paul Bettany è stato parte del MCU sin dal suo inizio nel lontano 2008, prestando al sua voce all’I.A. di Tony Stark, Jarvis. Tuttavia, nel 2015 ha debuttato ufficialmente nei panni dell’androide sintezoide Visione, portato in vita grazie alla Gemma della Mente. Da allora, è apparso in altri due film, Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War, e adesso è il co-protagonista della serie WandaVision insieme alla Scarlet Witch di Elizabeth Olsen.

Tecnicamente, Visione è già morto in Infinity War, quando Thanos ha spietatamente strappato la Gemma della Mente dalla testa dell’androide, lasciando una cavità nel suo cranio e provocandone la morte. Proprio per questo, il suo coinvolgimento in WandaVision è uno dei più grandi misteri della serie Disney+. La coppia sta cercando di vivere un’esistenza normale a Westview senza rivelare a nessuno la loro natura di supereroi, cosa che costringe Visione a cambiare il suo aspetto per sembrare un essere umano a tutti gli effetti. Tuttavia, molto prima che sposasse Wanda e che insieme avessero due figli, pare ci fosse un po’ di confusione riguardo a quale sarebbe dovuto essere l’aspetto “anatomico” del personaggio in Age of Ultron.

Parlando con Lights, Camera, Pod del suo viaggio nel MCU dagli inizi fino ad oggi, Paul Bettany ha ricordato come Visione è stato portato in vita in Avengers: Age of Ultron e come il regista Joss Whedon voleva mostrare i genitali del sintezoide. Alla fine, il regista ha cambiato idea dopo aver realizzato quanto sarebbe stato strano “vederli” sullo schermo. “So che Joss Whedon voleva a tutti i costi che Visione avesse un pene”, ha spiegato Bettany. “E tutti – incluso Kevin Feige – erano parecchio scettici. Ma Joss continuava a dire: ‘Deve avere un pene! Voglio vedere le bozze di un pene!’. Quindi, da qualche parte, ci sarà sicuramente qualche bozza sulla nascita di Visione in cui l’androide ha effettivamente un pene. Alla fine, però, Joss ha capito di essersi sbagliato e che non ne aveva affatto bisogno.”

Nonostante il grande successo di The Avengers, Joss Whedon e i Marvel Studios hanno avuto non pochi dissapori durante la lavorazione di Avengers: Age of Ultron. Il regista ha espresso chiaramente le sue frustrazioni durante la produzione del sequel, citando quanto Kevin Feige e il suo team volessero mettere a punto dettagli che non avevano nulla a che fare con la storia del film. In realtà, erano semplicemente più affini a progetti futuri, inclusa la bizzarra visione di Thor che alla fine ha acquisito maggiore senso grazie ad Infinity War. A parte i genitali di Visione, Whedon ha anche insistito su un design diverso per Ultron che alla fine Feige ha scartato.

Spider-Man: il “segreto” dell’interpretazione di Tom Holland è nella fisicità

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Tom Holland, interprete di Spider-Man nel MCU, ha rivelato qual è il suo segreto per assicurarsi che la sua versione di Peter Parker mantenga sempre un comportamento distintivo. Il giovane attore ha debuttato nel MCU grazie a Captain America: Civil War del 2016. Da allora, è apparso in Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home, i due film in solitaria dedicati all’Uomo Ragno, ma anche in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame.

Ora che l’attore ha assunto il pieno controllo del ruolo (ricordiamo che è attualmente impegnato con le riprese di Spider-Man 3), molti fan sostengono che Holland sia effettivamente la miglior iterazione di Peter ParkSpider-Man: il “segreto” dell’interpretazione di Tom Holland è nella fisicitàer mai apparsa al cinema. Ciò deriva principalmente dalla sua capacità di catturare l’esuberanza e la relativa innocenza del protagonista. Di recente, l’attore ha spiegato come fa ad assicurarsi che Peter mantenga lo stesso comportamento – e quindi appaia sempre allo stesso modo agli occhi del pubblico – in diversi film.

Intervistato dal Los Angeles Times in occasione della promozione del suo nuovo film Cherry, Tom Holland ha fatto luce su come riesce a distinguersi tra le sue interpretazioni. L’attore ha citato la fisicità come componente chiave del suo approccio, usando Peter come esempio di come un certo tipo di movimento possa essere utilizzato per trasmettere alcuni tratti caratteriali specifici. “La fisicità per me è il modo più grande con cui cerco di distinguere i personaggi che interpreto. Se guardi Peter Parker, è parecchio frizzante e faccio questa cosa in cui lascio che le braccia quasi si sciolgano. Gli dà questa fisicità giovanile, quasi da bambino.”

Le osservazioni di Holland sono in linea con uno dei principali motivi sul perché sia ​​un otttimo interprete di Spider-Man. Data la sua formazione come ginnasta e la sua esperienza come ballerino, l’attore aggiunge un elemento non verbale che diventa cruciale nel suo lavoro sull’arrampicamuri: gli permette, infatti, di esprimere ciò che Peter sta provando non solo attraverso le sue espressioni, ma anche attraverso una postura apatica e movimenti nervosi delle mani.

Dato che Peter indossa spesso la sua maschera e spesso cerca di nascondere come si sente davvero, questi cambiamenti fisici apparentemente insignificanti possono invece fare molto per migliorare la sua personalità. Ciò è evidente nella memorabile scena di Spider-Man: Homecoming in cui Peter è intrappolato sotto le macerie. La disperazione e la resilienza dell’eroe possono essere testimoniate nei movimenti leggeri ma precisi dell’attore tanto quanto nelle sue parole.

Cosa sappiamo di Spider-Man 3?

Di Spider-Man 3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce). Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle precedenti…

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Black Panther 2: Michael B. Jordan sarebbe pronto a tornare

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Black Panther 2: Michael B. Jordan sarebbe pronto a tornare

Michael B. Jordan sarebbe disposto a tornare in Black Panther 2. L’attore si è unito al MCU proprio grazie a Black Panther del 2018, interpretando il villain del film, Erik “Killmonger” Stevens, un esule wakandiano alleato di Ulysses Klaue che vuole destituire T’Challa. Nonostante il ruolo da cattivo, il pubblico ha accolto Killmonger in maniera positiva: sono in molti, infatti, a considerarlo uno dei migliori cattivi del MCU. Ecco perché molti sono rimasti delusi quando è morto alla fine del film. Sebbene Jordan tornerà per doppiare Killmonger nella serie animata What If …?, al momento non ci sono piani per riportarlo all’interno del sequel.

Attualmente, gran parte del progetto Black Panther 2 rimane avvolto nel mistero. La scomparsa della star Chadwick Boseman nell’agosto dello scorso anno ha lasciato nello sconforto sia i fan che i co-protagonisti del primo film, con la Marvel che ha dovuto valutare attentamente come procedere al meglio con Black Panther 2. Ad oggi, l’unica cosa cerrta è che Boseman non verrà ricreato in CGI e che nessun altro attore interpreterà T’Challa. Oltre a ciò, sappiamo anche che l’uscita di Black Panther 2 è prevista per luglio 2022, con gran parte del cast di supporto del film originale che dovrebbe fare ritorno.

Resta da capire se anche Michael B. Jordan possa fare ritorno in qualche modo; sicuramente, l’attore sarebbe ben felice di tornare nei panni di Killmonger. Jordan ha recentemente parlato con People e ha ammesso che sarebbe felice di interpretare Killmonger ancora una volta e di rivisitare il mondo di Wakanda. Jordan riconosce che la perdita di Boseman ha influenzato tutti coloro che hanno lavorato al film, ma al tempo stesso sarebbe stato felice di tornare dalla “famiglia” che sono stati in grado di creare.

“Si tratta di qualcosa che mi sta molto a cuore, per ovvie ragioni. È stato un anno veramente difficile, perché ho perso una persona che mi era molto vicino. Inoltre, per ciò che significava per quel franchise, è stato ancora più devastante. Interpretare quel personaggio, essere parte di quel mondo, lavorare con Ryan Coogler… mi hanno fatto davvero sentire parte di una famiglia. Abbiamo davvero creato una famiglia quando abbiamo girato il primo film. Ecco perché credo che tornare a far parte di quel mondo sarà sempre qualcosa che valuterò.”

Black Panther 2, che sarà ancora una volta scritto e diretto da Ryan Coogler, arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Di recente è stato annunciato che l’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel. Huerta è noto per il ruolo di Rafale Caro Quintero nella serie Narcos: Mexico; il prossimo anno sarà tra i protagonisti di The Forever Purge, quinto e ultimo capitolo del celebre franchise horror/distopico. Al momento i dettagli sul personaggio che l’attore interpreterà nel sequel di Black Panther non sono stati svelati.

Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.  Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film.

The Batman: la produzione dovrebbe terminare a marzo

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The Batman: la produzione dovrebbe terminare a marzo

La produzione di The Batman, l’atteso film di Matt Reeves con Robert Pattinson nei panni del Cavaliere Oscuro, dovrebbe ufficialmente terminare a marzo. Reeves è subentrato nel progetto al posto di Ben Affleck: a causa di alcuni motivi personali, l’attore e regista ha deciso di non dedicarsi più al film sull’iconico eroe DC che avrebbe dovuto scrivere, dirigere, interpretare e produrre. In seguito, Pattinson è stato ingaggiato per assumere il ruolo del protagonista nel film, che secondo le prime rivelazione dovrebbe raccontare del periodo successivo al primo anno di Bruce Wayne in qualità di Batman, prima che diventasse il principale vigilante della città di Gotham.

A questo punto, Pattinson diventerà il principale Batman cinematografico della DC, anche se il film non fa parte del DCEU (un po’ come accaduto con Joker di Todd Phillips). Sia Affleck che Michael Keaton (interprete di Batman nei due film diretti da Tim Burton tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90) tornano nei panni del Crociato di Gotham in The Flash, che introdurrà ufficialmente il Multiverso. La produzione di The Batman è iniziata il 27 gennaio 2020, esattamente un anno fa, ma è stata interrotta a marzo a causa della pandemia di Coronavirus. La produzione è iniziata di nuovo alla fine dell’estate, nel Regno Unito, ma è stata nuovamente interrotta quando Pattinson è risultato positivo al Covid-19. Da allora, le riprese del film sono continuate senza ulteriori problemi, nonostante nel Regno Unito continui un rigoroso lockdown a causa dell’aumento dei contagi.

Ora, un nuovo report di Screen Daily afferma che la produzione di The Batman è finalmente vicina alla conclusione. Secondo la fonte, la Warner Bros. avrebbe confermato che le riprese dell’attesissimo film termineranno entro marzo, quasi 14 mesi dopo l’inizio della produzione. Questa tempistica dipenderà ovviamente dall’andamento della produzione nel corso delle settimane a venire, quindi dall’assenza di eventuali contagiati. Ad ogni modo, considerato l’andamento generale, le possibilità che The Batman riesca a rispettare le tempistiche stabilite sono piuttosto alte. Ciò offrirà alla troupe un intero anno per poter lavorare alla post-produzione del film prima dell’arrivo della data di uscita ufficiale, attualmente fissata per il 4 marzo 2022.

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Morgan: trama, cast e curiosità sul film con Anya Taylor-Joy

Morgan: trama, cast e curiosità sul film con Anya Taylor-Joy

Grazie alla fantascienza applicata al cinema, l’essere umano ha modo di sperimentare realtà e mondi appartenenti ancora ad un futuro non di sua competenza. Uno dei temi ricorrenti, a riguardo, è il rapporto che l’uomo può intraprendere con esseri ibridi, progettati e realizzati in maniera artificiale. Sono numerosi i titoli che esplorano tale possibilità, declinandola nei modi più variegati. Uno dei più brillanti esempi recenti è quello rappresentato dal film Morgan, diretto nel 2016 dall’esordiente Luke Scott. Questi, come suggerisce il nome, è il figlio del celebre Ridley Scott, che figura qui nelle vesti di produttore.

Con questa sua opera prima, il neo regista ha dato prova di possedere una visione sul genere fantascientifico particolarmente affascinante. La sua fortuna è stata anche quella di imbattersi nella sceneggiatura firmata da Seth W. Owen, inserita all’ottavo posto nella Black List delle migliori sceneggiature non ancora prodotte. In seguito a tale riconoscimento, questa è stata notata dalla 20th Century Fox, che ne ha acquisito i diritti. A quel punto, Scott ha avuto modo di dar vita al suo primo lungometraggio, puntando molto su un’atmosfera particolarmente cupa e minacciosa, che conferisce un carattere non indifferente al film.

Nonostante ciò, Morgan è passato quasi inosservato al momento della sua uscita. A distanza di qualche anno, risulta però essere un film da recuperare necessariamente, sia per il modo in cui si affronta la storia quanto per scoprire ulteriormente le capacità registiche di Scott. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Morgan: la trama del film

Il film racconta del prototipo di ibrido umano L9, chiamato Morgan, il quale però presenta dei non indifferenti difetti. Sebbene il nuovo modello sia stato creato per provare e mostrare sentimenti umani, l’emotività di Morgan è troppo sviluppata e rappresenta un grave rischio. A seguito dell’aggressione ai danni della dottoressa Kathy Grieff, l’impassibile Lea Wathers si reca sul posto con il compito di valutare il progetto. Mentre la Grieff accusa Lea di essere responsabile dell’ira di Morgan, la dottoressa comportamentista Amy Menser promette alla ragazzina ibrido che l’avrebbe portata in gita al lago per calmare il suo stato d’animo. Morgan, infatti, si mostra molto pentita del suo gesto e prova un sincero affetto per Kathy e per Amy.

Quando il dottor Alan Shapiro, incaricato di effettuare un test di valutazione su Morgan, mette però fortemente sotto pressione la giovane, questa esplode nuovamente in un attacco di ira. Persuasa dal fallimento del progetto, Lea ordina la soppressione di Morgan. Sentendosi tradita, la ragazza cercherà da subito una spietata vendetta. Sfuggita al controllo dei suoi padrone, questa diventerà in breve un pericolo per quanti si trovano nelle sue vicinanze. Dotata di una forza sovrumana, Morgan è infatti una vera e propria arma di morte. Per la Wathers catturarla potrebbe dunque rivelarsi molto più complesso del previsto.

Morgan cast

Morgan: il cast del film

Uno degli elementi di maggior forza del film è il suo cast, composto da grandi attori di Hollywood e giovani interpreti dal promettente talento. Tra questi ultimi rientra l’attrice Anya Taylor-Joy, oggi celebre grazie alla miniserie La regina di scacchi. All’epoca delle riprese questa aveva all’attivo solo un film da protagonista, ovvero The Witch. Con Morgan ebbe così modo di dare ulteriormente prova della propria grande presenza scenica. Per prepararsi al ruolo, l’attrice dovette però sottoporsi ad una radicale trasformazione fisica ed estetica, che l’ha resa quasi irriconoscibile. Accanto a lei, nei pani della dottoressa Amy Menser vi è invece l’attrice Rose Leslie.

L’attore Paul Giamatti è invece presente nei panni del dottor Alan Shapiro, mentre la candidata all’Oscar Jennifer Jason Leigh è la dottoressa Kathy Grieff. Boyd Holbrook, è il nutrizionista Skip Vronsky, mentre Toby Jones dà volto al dottor Simon Ziegler. L’attore Brian Cox è invece presente nei panni di Jim Bryce, un ruolo particolarmente simile a quello da lui interpretato nel film X-Men 2. Ad interpretare l’agente Lee Weathers vi è invece l’attrice Kate Mara. Questa è stata scelta per la sua somiglianza con la Taylor-Joy. Le due attrici, infatti, hanno lavorato a stretto contatto, giocando sull’ambiguità che lega i loro due personaggi. Per prepararsi al ruolo, Mara ha inoltre dovuto sottoporsi ad un lungo allenamento fisico, al fine di poter interpretare personalmente molte delle scene più complesse del film

Morgan: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Morgan grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 27 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Festival di Cannes 2021, annunciate le nuove date

Festival di Cannes 2021, annunciate le nuove date

Il Festival di Cannes 2021 ha confermato le nuove date per l’evento di quest’anno che è stato nuovamente posticipato a causa della pandemia. La decisione ha visto coinvolto il consiglio plenario del festival che, lo ricordiamo, lo scorso anno ha dovuto rinunciare del tutto all’edizione.

Le date iniziali del festival, 11-22 maggio, non sono sembrate proponibili, visto che la Francia è sull’orlo di un nuovo lockdown per cercare di arginare la diffusione del COVID-19 e di nuove varianti del virus. Adesso, il Festival di Cannes 2021 si svolgerà dal 6 al 17 luglio.

Il festival dedicato al cinema si dovrebbe svolgere dopo il Cannes Lions, ovvero l’evento dedicato alla pubblicità e al mercato, che invece si svolgerà tra il 21 e il 25 giugno. Speriamo questa volta che la pandemia sia clemente e che, per il prossimo luglio, sia soltanto un brutto ricordo.

Noir in Festival 2021: annunciati i primi ospiti

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Noir in Festival 2021: annunciati i primi ospiti

La XXX edizione di NOIR IN FESTIVAL si svolgerà dall’8 al 12 marzo con una maratona speciale di pre-apertura nella giornata di domenica 7 marzo. Il programma completo del più celebre festival di genere in Italia verrà annunciato dalla direzione (Giorgio Gosetti, Marina Fabbri e Gianni Canova per l’Università IULM di Milano) tra un mese, ma le attività e i festeggiamenti per il trentennale sono già cominciati alla fine dello scorso dicembre con la presentazione dei finalisti del Premio Giorgio Scerbanenco che per il 2020 ha visto vincitore Tullio Avoledo con il romanzo Nero come la notte (Editore Marsilio).

Dopo una carrellata di incontri con alcuni “campioni” della narrativa italiana di genere, sarà la volta, durante il mese di febbraio, della presentazione dei sei finalisti del Premio Claudio Caligari per il miglior film italiano di genere dell’anno 2020, promosso da Noir in Festival insieme a IULM.

“Siamo però orgogliosi”, dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, “di anticipare già oggi due degli appuntamenti imperdibili dell’edizione di marzo. Saranno con noi due maestri del cinema del mistero come Kiyoshi Kurosawa (vincitore del Leone d’argento alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia) e Brian Yuzna, vincitore del Premio Luca Svizzeretto per il miglior “maverick” del genere. Li vogliamo celebrare come due formidabili “irregolari” del cinema mondiale che hanno esteso i confini del noir oltre la tradizione classica, ai confini dell’horror. L’uno fin dal 1997 con un capolavoro come Cure, l’altro celebre per la sua collaborazione con Stuart Gordon e poi talento multiforme come regista, produttore, scopritore di talenti tra America, Spagna, Indonesia tra gli anni ’90 e gli anni 2000”. 

Per tutto il mese di febbraio sui canali social di Noir In Festival si vedranno poi gli “auguri” per il Trentennale inviatici da amici, scrittori, registi e sceneggiatori che in questi anni hanno accompagnato la crescita del Festival facendone un punto di riferimento per gli amanti del noir in tutto il mondo. Seguiteci per scoprirli tutti!

Kristen Stewart è Lady Diana nella prima foto da Spencer

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Kristen Stewart è Lady Diana nella prima foto da Spencer

Deadline ha diffuso la prima immagine di Kristen Stewart nei panni di Lady Diana nel biopic sulla principessa del Galles che si intitolerà Spencer e sarà diretto da Pablo Larraìn. Ecco l’immagine:

spencer Kristen Stewart

Spencer sarà ambientato nell’arco di un fine settimana, e racconterà il momento in cui Lady D. decise che il suo matrimonio con il principe Carlo era finito e sarà sicuramente destinato a far discutere, come accade ogni volta che il cinema racconta la storia della “principessa triste”. In merito al film, Larraìn ha dichiarato:

“Siamo tutti cresciuti, almeno la mia generazione, sapendo cosa fosse una fiaba. In genere, il principe arriva e trova la principessa, la invita a diventare la sua moglie e poi lei diventa regina. Questa è una fiaba. Quando qualcuno però decide di non essere regina, e dice che preferisce andarsene ed essere se stessa, prende una decisione molto importante, e la fiaba si capovolge. Sono sempre rimasto impressionato da decisioni così, pensando anche a quanto deve essere difficile. Questo è il cuore del film.  Come e perché decidi di farlo? È una storia universale che può toccare milioni e milioni di persone, e noi vogliamo fare questo. Vogliamo fare un film che possa andare a fondo, connettersi con il pubblico di tutto il mondo che prova interesse verso una vita tanto affascinante.” 

Pablo Larraìn ha presentato nel 2019 al Festival di Venezia il suo ultimo film, Ema, con una straordinaria protagonista femminile (interpretata da Mariana DI Girolamo) e sempre a Venezia, due anni prima, aveva portato Jackie, in cui raccontava un pezzo della vita di Jackie Kennedy/Natalie Portman.

Kristen Stewart è invece reduce dal flop di Charlie’s Angels, diretto da Elizabeth Banks e finito direttamente in VOD qui in Italia. Insieme a Stewart, nel cast di Spencer sono stati confermati Timothy Spall (Mr. Turner), Sally Hawkins (The Shape of Water) e Sean Harris (Mission: Impossible – Fallout).

Sky, le grandi serie tv in arrivo: Gomorra 5, Domina, Speravo de morì prima

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Titoli cult, serie evento e nuove storie, italiane e internazionali, fanno ricchissima la nuova stagione di serie tv disponibili su Sky e in streaming su NOW TV. Se il 2021 è partito in grande con The Undoing – Le verità non dette con Nicole Kidman e Hugh Grant, i prossimi mesi non saranno da meno e vedranno alternarsi su Sky le nuove stagioni di serie tv attesissime (Gomorra, Succession, Euphoria o Yellowstone) e novità assolute come le Sky Original Domina, con Kasia Smutniak, Anna, la nuova serie di Niccolò Ammaniti, e Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti, o le prossime Raised by wolves – Una nuova umanità, la prima serie tv non solo prodotta ma anche diretta da Ridley Scott, Your Honor, con Bryan Cranston al primo grande ruolo dopo Breaking Bad, o The Fligh Attendant, crime comedy targata HBO Max con Kaley Cuoco (The Big Bang Theory).

Nell’appena pubblicato nuovo promo della stagione, realizzato da Sky Creative Agency Italia, non solo le immagini già edite del meglio delle serie tv in arrivo, ma anche in anteprima le immagini di alcuni tra i titoli Sky Original più attesi: la stagione finale di Gomorra 5 – LA SERIE, produzione TV dei record prodotta da Sky con Cattleya e appena approdata su HBO Max negli Stati Uniti; per la prima volta le immagini di DOMINA con Kasia Smutniak nei panni (e con gli abiti firmati dal premio Oscar Gabriella Pescucci) di Livia Drusilla in una grande coproduzione internazionale in costume in arrivo prossimamente; il promo svela alcune scene inedite di SPERAVO DE MORÌ PRIMA, il dramedy sugli ultimi due anni di carriera di Francesco Totti realizzato con Wildside e Capri Entertainment, in arrivo a marzo; la prima serie TV Sky Original a tema sci-fi, INTERGALACTIC, di cui nel promo vengono mostrate alcune scene mai viste prima.

E ancora le suggestive immagini di ANNA, la serie di Niccolò Ammaniti che torna alla regia di un prodotto per la TV dopo il successo de Il Miracolo; HAUSEN, produzione Sky tedesca, un horror su un complesso residenziale maledetto in arrivo a febbraio; BRITANNIA, che tornerà entro l’anno con la terza stagione.

Una selezione variegata e in grado di assecondare i gusti più diversi, che passa anche per le nuove stagioni dei titoli più premiati e amati dal pubblico degli ultimi anni, come SUCCESSION ed EUPHORIA, gioielli HBO i cui episodi già andati in onda sono disponibili On Demand su Sky e in streaming su NOW TV e di cui nel corso del 2021 arriveranno rispettivamente la terza e la seconda stagione. WARRIOR, la serie prodotta da Shannon Lee a partire dagli scritti ritrovati per caso di suo padre, la leggenda delle arti marziali Bruce Lee, che torna con una seconda stagione come CITY ON A HILL, crime con Kevin Bacon targato SHOWTIME. E ancora BILLIONS, l’amato financial drama con Paul Giamatti e Damian Lewis, di ritorno su Sky entro l’anno con la seconda parte della quinta e poi con la sesta stagione.

MCU: le 10 creature più pericolose della galassia

MCU: le 10 creature più pericolose della galassia

Il MCU è in costante crescita ed espansione, ed ogni nuova uscita cinematografica introduce sempre nuovi personaggi. Sebbene la maggior parte dei film e delle serie siano ambientati sulla Terra e soltanto pochi siano ambientati nello spazio, il lato cosmico dell’universo è pieno di interessanti creature ultraterrene. Ecco quali sono le 10 più pericolose secondo Screen Rant:

Flerken

I Flerkens sono alieni che assomigliano a normali gatti domestici, ma possiedono tentacoli che escono dalla loro bocca che possono portare a dimensioni tascabili. L’unico Flerken che i fan hanno visto finora nel MCU è stato quello chiamato “Goose”, che apparteneva alla dottoressa Wendy Lawson: è stato curato da Carol durante la sua permanenza sulla Terra in Captain Marvel ed è stato successivamente adottato da Nick Fury.

Goose è stata in grado di ingoiare due soldati Kree che stavano attaccando Fury e persino il Tesseract, che in seguito ha vomitato, consentendo allo SHIELD di eseguire dei test su di esso. Ha anche graffiato l’occhio di Fury mentre giocava con lui, il che ha generato la ferita che lo ha poi costretto ad indossare la sua famosa benda sull’occhio.

Abilisk

L’Abilisk era un essere multidimensionale che i Guardiani hanno combattuto all’inizio di Guardiani della Galassia Vol. 2 per evitare che consumasse le fonti di energia del loro pianeta.

Ha molti tentacoli sul suo corpo e può emettere onde di materia trans-dimensionale dalla sua bocca ed è stato in grado di resistere alle esplosioni della maggior parte delle armi della squadra, inclusi i blaster di Quill e i coltelli di Drax, sia dall’esterno che dall’interno. È stato sconfitto solo quando Star-Lord ha notato un taglio sul collo, Gamora ha conficcato la sua spada e l’ha aperto, facendogli perdere sangue e portandolo alla morte.

Vrellnexiani

I Vrellnexiani, comunemente indicati come “scarafaggi”, vivono sulla superficie della Terra distrutta nella linea temporale in cui viaggiano gli Agenti nella quinta stagione di Agents of SHIELD. Sono creature a quattro zampe che sembrano simili agli Xenomorfi della serie Alien, hanno zanne e artigli affilati e possono strisciare lungo pareti e soffitti.

Mentre la maggior parte di essi vaga per il pianeta morto nell’anno 2091, una discreta quantità abita anche nelle aree del faro. Quelli che l’hanno fatto sono stati infine tutti distrutti da Yo-Yo, Mack e Flint quando Elena li ha portati ad un piano e ha usato le bombe scheggiate che Fitz aveva lasciato loro per disintegrarli.

I gorilla Chitauri

I gorilla Chitauri sembrano simili ai gorilla terrestri ma hanno impianti cibernetici, in particolare sui loro volti. Sono stati usati dall’esercito Chitauri in Avengers: Endgame durante la Battaglia al complesso dei Vendicatori.

Camminano a quattro zampe e indossano armature sui loro corpi come protezione extra. Proprio come gli Outrider, servono i Chitauri e non hanno un proprio scopo oltre a essere usati per il combattimento, il che li rende estremamente pericolosi.

I draghi

I draghi sono creature mistiche sputafuoco che hanno avuto ruoli sia nei film che nelle serie del MCU. Dal punto di vista degli show tv, anche se non sono stati mostrati direttamente, sono stati citati numerose volte in Iron Fist e The Defenders.

La prima vera apparizione di un drago vivente è arrivata all’inizio di Thor: Ragnarok, quando Thor viene attaccato da uno dopo aver ucciso Surtur e si prepara a portare la sua testa ad Asgard dopo essere andato a Muspelheim, soltanto per sfuggire per un pelo usando il potere del Bifrost.

Le bestie di ghiaccio

Le bestie di ghiaccio sono creature con quattro zampe, denti affilati e dorsi e code appuntiti che sono apparse un paio di volte. La prima volta è stata in Thor quando una è stata svegliata da Laufey per uccidere il Dio del Tuono, Sif, Loki e i Tre Guerrieri, ma è stato ucciso da Thor quando ha volato attraverso la sua testa.

Un altro è stato mostrato durante Thor: The Dark World quando Thor e Malekith stavano saltando tra le dimensioni e uno è fuggito da Jotunheim ed è finito a Londra, che era l’ultimo posto in cui è stato visto.

Leviatani

I Leviatani sono bestie volanti che furono usate dai Chitauri durante i loro numerosi attacchi sotto la direzione di Thanos. Sono apparsi in ogni singolo film degli Avengers, e sono stati usati in The Avengers durante la battaglia di New York e in Avengers: Endgame durante la battaglia nel complesso degli Avengers.

È stato anche dimostrato che sono stati usati da Thanos in un flashback nel suo attacco a Zen-Whoberi quando ha adottato Gamora per la prima volta, e uno è stato recuperato dall’HYDRA in Avengers: Age of Ultron. Sono enormi, hanno denti massicci e sono in grado di distruggere completamente gli edifici. Hanno un’armatura che protegge la loro pelle dai tessuti molli e possono essere distrutti solo da avversari più potenti come Thor, Hulk e Ant-Man quando era nella sua forma gigante.

I lupi asgardiani

I lupi asgardiani sembrano simili ai lupi normali, a parte le loro dimensioni. L’unico lupo asgardiano mostrato ai fan era l’animale domestico personale di Hela, Fenris, che morì dopo essere stata esiliata, ma che fu resuscitata da lei stessa in Thor: Ragnarok dopo il suo ritorno.

Era alta 23 piedi e aveva denti affilati in grado di perforare la pelle di Hulk e farlo sanguinare durante una battaglia in cui i due erano abbastanza alla pari. Tuttavia, nonostante la sua forza, fu sconfitta dal Gigante Verde, che la gettò fuori dalla cascata Asgardiana.

Shrike

Gli Shrike erano una razza di parassiti alati dal becco alieno, creati e controllati dall’essere conosciuto come Izel. Queste creature simili a pipistrelli furono usate da Izel nella distruzione di molti altri pianeti prima di arrivare sulla Terra nella stagione 6 di Agents of SHIELD.

Entrano dalla bocca delle loro vittime e poi prendono il controllo del loro sistema nervoso. Fanno emergere punte cristallizzate dal loro corpo quando vengono attaccati e possono essere sconfitti solo usando pugnali specializzati o freddo estremo. Daisy Johnson è stata anche in grado di ridurli in polvere usando i suoi poteri sismici, e sono stati tutti distrutti quando Izel è stata uccisa dall’agente Mack.

Outrider

Gli Outrider erano creature a sei zampe che servono come membri dell’esercito di Thanos in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame e furono usati principalmente durante l’invasione di Wakanda.

Hanno denti affilati come rasoi, pelle nera e gialla e sono apparentemente senza cervello, poiché erano disposti ad uccidersi per tentare di sfondare la barriera del campo di forza di Wakanda prima che fosse aperta. Sono abbastanza forti da sconfiggere Black Panther, Captain America e Bruce Banner mentre era nell’Hulkbuster, prima che venissero salvati da Thor.

Pacific Rim: Guillermo del Toro conferma che non ci sono piani per un terzo film

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Tre anni dopo il secondo episodio, Guillermo del Toro insiste nel dire che non ha piani per un Pacific Rim 3. L’acclamato regista è entrato nell’acclamato universo dei monstri nel 2013, proprio grazie al primo Pacific Rim, un racconto fantascientifico originale che ha introdotto il concetto di Jaegers, robot giganti controllati da due piloti umani che combattono una guerra contro i Kaiju. Il film è stato interpretato da Charlie Hunnam, Rinko Kikuchi e Idris Elba. Sebbene non sia stato un travolgente successo al botteghino, Pacific Rim è stato comunque accolto bene sia dalla critica sia dal pubblico. Un sequel, Pacific Rim: La rivolta, è stato rilasciato cinque anni dopo l’originale e ha visto nel cast anche John Boyega.

Pacific Rim: La rivolta ha ottenuto una risposta decisamente più tiepida da parte di critica e pubblico e ha lottato per eguagliare il suo predecessore in termini di incassi al botteghino. Di conseguenza, è diventato poco chiaro se il franchise di Pacific Rim avrebbe mai avuto un terzo capitolo. Nei mesi successivi all’uscita di Pacific Rim: La rivolta nelle sale, il regista Steven S. DeKnight (che è subentrato a del Toro alla regia), aveva accennato ad alcune idee per la storia di un possibile terzo Pacific Rim, dicendo che si sarebbe trattato di “rimettere insieme la band”. Anche allora, però, ha ammesso di non sapere cosa sarebbe effettivamente successo con Pacific Rim 3.

Ora, è stato proprio Guillermo del Toro ad intervenire sulla questione, anche se le sue parole non lasciano certamente ben sperare. Dopo aver condiviso via Twitter – sulla scia della release del primo trailer ufficiale di Godzilla vs. Kong – il suo interesse nel vedere sul grande schermo un crossover tra Pacific Rim e il MonsterVerse (che ospita appunto i film  dedicati a Godzilla e King Kong di Legendary), il regista messicano ha chiarito che quella non era assolutamente un’idea per un terzo film del suo franchise. In effetti, al momento non ha intenzione di rivisitare Pacific Rim, come ha scritto pubblicamente: “Parlavo soltanto da fan. Non ci sono piani per un Pacific Rim 3.”

Questa sarà sicuramente una delusione per i fan di Pacific Rim, soprattutto perché sembrava che ci fosse ancora della storia da raccontare in quell’universo. Il finale di Pacific Rim: La rivolta ha lasciato diverse cose in sospeso, con DeKnight che aveva persino confermato che l’arco narrativo del personaggio preferito dai fan, ossisa Mako Mori (interpretato da Rinko Kikuchi), era rimasto incompleta. Sembra quindi che la mancanza di progettualità attorno a Pacific Rim 3 non sia dovuta a problemi legati alla storia, ma è più probabile che sia causata dalla scarsa risonanza che il franchise ha ottenuto attraverso i primi due film. In questo senso, è parecchio triste che un universo con così tanto potenziale debba essere interrotto a causa degli incassi.

Sky Kids: ufficiale il reboot, Robert Rodriguez scriverà e dirigerà il nuovo film

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Il franchise di Spy Kids verrà ufficialmente riavviato, con Robert Rodriguez – il creatore originale – pronto a scrivere e dirigere un nuovo film per conto di Skydance Media. L’ultimo film di Spy Kids, uscito nel 2011, è stato accolto negativamente tanto dal pubblico quanto dalla critica. Tuttavia, l’ultima fatica di Rodriguez, We Can Be Heroes (disponibile su Netflix), ha dimostrato che c’è ancora spazio per le storie dedicate ai piccoli eroi che mescolano azione e fantascienza.

L’originale Spy Kids, uscito nel 2001, è stato un enorme successo all’epoca della sua distribuzione in sala, grazie al suo mix di azione frenetica, commedia per famiglie e divertenti effetti speciali realizzati con un budget ridotto. Il film ha generato ben due sequel diretti nel 2002 e 2003 e un quarto film, una sorta di soft-reboot uscito nel 2011. Tuttavia, dopo la scarsa accoglienza riservata al quarto film su più fronti, la serie è finita nel dimenticatoio.

Tuttavia, sembra che le cose stiano per cambiare. Come riportato infatti da Deadline, Spyglass Media Group, che possiede i diritti di Spy Kids, ha accettato un accordo che concede in licenza i diritti del franchise a Skydance Media. Robert Rodriguez tornerà a scrivere e dirigere il primo film di quella che dovrebbe essere una nuova saga a tutti gli effetti. Gary Barber e Peter Oillataguerre di Spyglass figureranno in qualità di produttori esecutivi.

È passato circa un decennio da quando l’ultimo Spy Kids è uscito nei cinema, quindi il momento potrebbe essere favorevole per un ritorno della serie. We Can Be Heroes ha re-introdotto Sharkboy e Lavagirl a tutti i fan del film di Rodriguez del 2005 (Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D) e al tempo stesso gli ha presentati ad una nuova generazione di piccoli spettatori alla ricerca di avventure leggere ed emozionanti. La stessa formula potrebbe funzionare anche per il riavvio di Spy Kids. L’attenzione da parte di film originali su personaggi e famiglie latinoamericane sarebbe senza dubbio accolta molto bene in un panorama hollywoodiano moderno che ha ancora molta strada da fare in termini di diversità, sia davanti che dietro la macchina da presa.

Captain Marvel 2: un team-up fra tre supereroine nel sequel?

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Captain Marvel 2: un team-up fra tre supereroine nel sequel?

Captain Marvel 2 potrebbe vedere schierate tre diverse supereroine del MCU, come anticipato da Teyonah Parris. Nel 2019, con Captain Marvel, Brie Larson è diventata la prima donna protagonista di un cinecomic del MCU interamente dedicato ad un personaggio femminile. Quell’avventura ambientata negli anni ’90 ha consacrato Carol come uno degli eroi più potenti del MCU e l’ha preparata a svolgere un ruolo chiave nel futuro del franchise. Captain Marvel 2 è stato annunciato nel gennaio 2020 ed è attualmente previsto per essere distribuito a novembre 2022. Tuttavia, la produzione non ha ancora una data di inizio ufficiale.

Questa volta, sarà Nia DaCosta (Candyman) ad occuparsi della regia del film, andando così a prendere il posto di Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo Captain Marvel. I dettagli sulla trama – ovviamente – non sono stati ancora svelati, anche se pare che Captain Marvel 2 sarà ambientato ai giorni nostri. In occasione dell’Investor Day di Disney dello scorso dicembre, è stato ufficialmente annunciato che Carol Danvers, nel sequel, sarà affiancata da Kamala Khan (Iman Vellani), alias Ms. Marvel, e da Monica Rambeau (Teyonah Parris), dando così vita ad un trio di supereroine che i fan non vedono l’ora di vedere.

Proprio di recente, Parris è stata intervistata da Rotten Tomatoes TV (via Screen Rant) in occasione della promozione di WandaVision. Naturalmente, la notizia che Parris sarà anche in Captain Marvel 2 ha spianato la strada a tutta una serie di domande, mentre l’attrice è stata davvero felice di condividere la sua eccitazione per il progetto. Sebbene non potesse condividere alcun dettagli, ha anticipato che le tre supereroine faranno effettivamente squadra nel sequel.

“Sono entusiasta, da attrice, di unirmi a Brie e Iman e vedere cosa saranno in grado di creare queste tre supereroine – Captain Marvel, Ms. Marvel e Monica Rambeau – e vedere cosa succederà in quel film. Per il resto, dovremo solo aspettare qualche settimana prima di poterne davvero parlare…”

Nei panni di una Monica adulta, Parris ha preso il posto della giovane attrice Akira Akbar, che ha interpretata la versione bambina del personaggio nel primo Captain Marvel. Parris è apparsa in due dei tre episodi finora disponibili di WandaVision, anche se il personaggio è stato fino a questo momento etichettato col nome di Geraldine. Gli eventi del terzo episodio di WandaVision hanno lasciato il pubblico con molte domande e ci si aspetta che nella prossima puntata i primi nodi si inizieranno a sciogliere. Andando avanti, i fan presumono che Monica assumerà l’identità di supereroe come nei fumetti.

Tutto ciò che sappiamo sul sequel di Captain Marvel

Captain Marvel 2, il sequel del cinecomic con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’attesa serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: a quanto pare, i Marvel Studios sarebbero interessati ad affidare la regia del nuovo film ad una sola regista donna. Secondo la fonte, Boden e Fleck potrebbero essere comunque coinvolti in una delle serie Marvel attualmente in sviluppo e destinate a Disney+.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà l’11 novembre 2022.