Home Blog Pagina 1194

Noir in Festival: il grande cinema americano sulle rive del Lago di Como

0

Arriva il grande cinema americano al Noir in Festival e se da un lato conferma il talento di Nicole Kidman, dall’altro mette in luce in vista dell’Oscar un’autentica rivelazione come Anna Kendrick, già reginetta della saga di Twilight. Con una simpatia contagiosa trascina al successo una black comedy di rara fattura come Un piccolo favore di Paul Feig, che la vede protagonista al fianco di Blake Lively, in sala grazie a 01 Distribution dal prossimo 13 dicembre (ore 18.00, Teatro Sociale).

Nicole Kidman si candida a sua volta ai massimi premi con un’interpretazione mimetica e appassionante nel durissimo noir Destroyer di Karyn Kusama (ore 21.00, Teatro Sociale), che arriverà nelle sale italiane per Videa. Entrambi i film concorrono al Black Panther Award, il massimo riconoscimento per il cinema del Noir in Festival. Tra le novità di una giornata festivaliera ricca di protagonisti non manca l’incursione dei Fratelli Manetti che vengono a Como per celebrare un gigante del genere come Stan Lee, l’inventore dei super eroi Marvel (ore 12.30, Teatro Sociale), e Stefano Mordini che presenterà le prime immagini del nuovo film Il testimone invisibile (ore 21.00, Teatro Sociale)con Riccardo Scamarcio e Miriam Leone, dal 13 dicembre in sala con Warner Bros.

Una coppia di star della letteratura noir è destinata a animare le conversazioni letterarie delle giornata: Gianni Biondillo con Il sapore del sangue (Guanda) e Roberto Costantini con Da molto lontano (Marsilio) promettono molte sorprese non solo legate ai loro nuovi romanzi, ormai tra i successi dell’anno (dalle ore 17.30 presso la Sala Bianca del teatro Sociale).

Infine parte domani la collaborazione con l’associazione dei produttori indipendenti, Agici, che mira a rilanciare partendo da Como e dal Noir la produzione italiana di genere. Ospite d’onore di questo forum che sviluppa in parallelo col festival una strategia produttiva a più ampio respiro, sarà domani la Svizzera che ha di recente rinnovato il trattato di coproduzione con l’Italia e si candida ad essere un importante partner internazionale specie alla frontiera tra il Ticino e la Lombardia.

La Douleur: il trailer ufficiale del film di Emmanuel Finkiel

0
La Douleur: il trailer ufficiale del film di Emmanuel Finkiel

La Douleur è il diario di un’attesa, il racconto lacerante di un’assenza, il viaggio interiore di una donna che attraversa la violenza della Storia e dei sentimenti. Il film è tratto dal romanzo di Marguerite Duras ed è diretto da Emmanuel Finkiel. Nel cast Mélanie Thierry, Benoît Magimel, Benjamin Biolay.

Candidato per la Francia ai prossimi Academy Awards, e osannato dalla stampa francese, sarà in sala dal 17 gennaio distribuito da Valmyn e Wanted. Ecco il trailer del film:

Nella Francia del 1944 occupata dai nazisti, Marguerite, una giovane scrittrice di talento, è un attivo membro della Resistenza insieme a suo marito, Robert Antelme. Quando Robert viene deportato dalla Gestapo, Marguerite intraprende una lotta disperata per salvarlo. Instaura una pericolosa relazione con Rabier, uno dei collaboratori locali del Governo di Vichy, e rischia la vita pur di liberare Robert, facendo imprevedibili incontri in tutta Parigi, come in una sorta di gioco al gatto e al topo. Lui vuole veramente aiutarla? O sta solo cercando di cavarle informazioni sul movimento clandestino antinazista? La fine della guerra e il ritorno dei deportati dai campi di concentramento segnano per lei un periodo straziante e danno inizio a una lunga attesa, nel caos generato dalla liberazione di Parigi.

Scritto nel 1944 ma poi pubblicato nel 1985, “La douleur” (in Italia pubblicato da Feltrinelli col titolo Il dolore) è un romanzo autobiografico. Marguerite Duras descrive il periodo difficile che trascorse nell’attesa del ritorno del suo amato marito Robert Antelme, membro della Resistenza francese.

«Questa donna che attende il ritorno del marito dai campi di concentramento – dichiara il regista Finkiel – faceva eco alla figura di mio padre, una persona che aspettava sempre. Anche quando ebbe la certezza che la vita dei suoi genitori e di suo fratello era finita ad Auschwitz […] Lessi il libro per la prima volta a 20 anni. Ritornando a questa storia trent’anni più tardi per farne un adattamento cinematografico, ho provato la stessa indicibile commozione che provai alla prima lettura. Lo scopo di questo film è quello di rivivere quell’emozione lungo tutto il dispiegarsi degli eventi…»

Noir in Festival 2018: La terra dell’abbastanza vince il premio Caligari

0

La terra dell’abbastanza, il sorprendente esordio dei fratelli D’Innocenzo, vince a maggioranza dei voti il Premio Caligari, proposto da IULM e Noir in Festival per segnalare il miglior film italiano di genere uscito nel corso dell’anno. Prodotto dalla Pepito Film, interpretato da Andrea Carpenzano, Matteo Olivetti, Milena Mancini e Max Tortora, il film – già vincitore del Nastro d’Argento per il miglior esordio e della Targa SIAE per la sceneggiatura – si è imposto sugli altri 5 finalisti del Premio Caligari superando anche lavori molto amati come Dogman di Matteo Garrone, Una storia senza nome di Roberto Andò e Sulla mia pelle di Alessio Cremonini. La giuria popolare del premio, composta da 90 giovani spettatori e studenti di IULM, guidata dai critici Elisa Battistini e Francesco Crispino e presieduta da Malcom Pagani, ha concluso nella notte le sue votazioni assegnando ai Fratelli D’Innocenzo 66 preferenze.

“Dopo il successo di Gatta cenerentola premiato un anno fa – dicono i selezionatori del premio, Gianni Canova e Giorgio Gosetti – anche questa volta si conferma l’indipendenza di giudizio dei votanti ma soprattutto l’utilità di un concorso che offre nuova visibilità anche a film talvolta trascurati dalla grande distribuzione e quindi letteralmente “scoperti” dal pubblico in occasione del Festival. Si tratta di una nuova funzione cui le grandi rassegne non devono, crediamo, sottrarsi per rimettere in gioco il piacere collettivo della scoperta del cinema sul grande schermo. Complimenti ai vincitori e alla giuria che, grazie alla passione dei critici e del presidente Pagani, ha potuto discutere ogni titolo con attenzione e seri strumenti di valutazione, come si vedrà a breve quando pubblicheremo alcune delle “micro recensioni” dei giurati”.

Il Premio Caligari verrà ritirato questa sera al Teatro Sociale di Como dall’attrice Milena Mancini nell’ambito del Noir in Festival.

La terra dell’abbastanza, recensione del film dei fratelli D’Innocenzo

Golden Globes 2019: le nomination

0
Golden Globes 2019: le nomination

Sono stati annunciate tutte le nominations dei Golden Globes 2019, i riconoscimenti che aprono ufficialmente la stagione dei premi a Hollywood, o almeno la stagione dei premi per il cinema per il grande pubblico.

Come ogni anno, i premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, l’associazione americana della stampa estera.

Ecco tutti i nominati ai Golden Globes 2019

Miglior Film — Drama

Miglior Film — Commedia o Musical

Miglior Attore Protagonista — Drama

  • Bradley Cooper, A Star is Born
  • Willem Dafoe, At Eternity’s Gate
  • Lucas Hedges, Boy Erased
  • Rami Malek, Bohemian Rhapsody
  • John David WashingtonBlacKkKlansman

Miglior Attrice Protagonista — Drama

  • Glenn Close, The Wife
  • Lady Gaga, A Star Is Born
  • Nicole Kidman, Destroyer
  • Melissa McCarthy, Can You Ever Forgive Me?
  • Rosamund Pike, A Private War

Miglior Attore Protagonista — Commedia o Musical

  • Christian BaleVice
  • Lin Manuel Miranda, Marry Poppins
  • Robert Redford, The Old Man and The Gun
  • John C. Reilly, Stan and Ollie
  • Viggo Mortensen, Green Book

Miglior Attrice Protagonista — Commedia o Musical

  • Emily Blunt, Mary Poppins Returns
  • Olivia Colman, The Favourite
  • Esie Fisher, Eighth Grade
  • Chralize Theron, Tully
  • Constance Wu, Crazy Rich Asians

Miglior Attore Non Protagonista

  • Mahershala Ali, Green Book
  • Timothée ChalametBeautiful Boy
  • Adam Driver, BlacKkKlansman
  • Richard E. Grant, Can You Ever Forgive Me?
  • Sam Rockwell, Vice

Miglior Attrice Non Protagonista

  • Amy Adams, Vice
  • Claire Foy, First Man
  • Regina King, If Beale Street Could Talk
  • Emma Stone, The Favourite
  • Rachel Weisz, The Favourite

Miglior Regia

  • Bradley Cooper, A Star Is Born
  • Alfonso Cuarón, Roma
  • Peter Farrelly, Green Book
  • Spike Lee, BlacKkKlansman
  • Adam McKay, Vice

Miglior Sceneggiatura

  • Alfonso Cuaron, Roma
  • Deborah Davis and Tony McNamara, The Favourite
  • Barry Jenkins, If Beale Street Could Talk
  • Adam McKay, Vice
  • Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie, Green Book

Miglior Film d’Animazione

  • Gli Incredibili 2
  • L’isola dei cani
  • Mirai
  • Ralph Spacca Internet
  • Spider-man: Into the Spider-Verse

Miglior Film Straniero

  • Capernaum
  • Girl
  • Never Look Away
  • Roma
  • Shoplifters

Miglior Colonna Sonora

  • Marco Beltrami, A Quiet Place
  • Alexandre Desplat, Isle of Dogs
  • Ludwig Göransson, Black Panther
  • Justin Hurwitz, First Man
  • Marc Shaiman, Mary Poppins Returns

Miglior Canzone Originale

  • All the Stars, Black Panther
  • Girl in the Movies, Dumplin
  • Requiem for a Private War, A Private War
  • Revelation, Boy Erased
  • Shallow, A Star is Born

Miglior Serie Tv – Drama

  • The Americans (FX)
  • Bodyguard (Netflix)
  • Homecoming (Amazon)
  • Killing Eve (BBC America)
  • Pose (FX)

Miglior Serie Tv — Commedia o Musical

  • Barry
  • Kidding
  • The Good Place
  • The Kominsky Method
  • The Marvelous Mrs. Maisel

Miglior Miniserie

  • The Alienist, TNT
  • The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story, FX
  • Escape at Dannemora, Showtime
  • Sharp Objects, HBO
  • A Very English Scandal, Amazon

Miglior Attore Protagonista — Drama

  • Jason Bateman, Ozark
  • Stephan James, Homecoming
  • Richard Madden, The Bodyguard
  • Billy Porter, Pose
  • Matthew Rhys, The Americans

Miglior Attrice Protagonista — Drama

  • Sandra Oh, Killing Eve
  • Julia Roberts, Homecoming
  • Kerri Russell, The Americans
  • Caitriona Balfe, Outlander
  • Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale

Miglior Attore Protagonista — Commedia o Musical

  • Sascha Baron Cohen, This is America
  • Jim Carrey, Kidding
  • Michael Douglas, The Kominsky Method
  • Donald Glover, Atlanta
  • Bill Hader, Barry

Miglior Attrice Protagonista — Commedia o Musical

  • Kristen Bell, The Good Place
  • Candice Bergen, Murphy Brown
  • Alison Brie, Glow
  • Rachel Broshnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
  • Debra Messing, Will & Grace

Miglior Attore Protagonista in una miniserie

  • Antonio Banderas, Genius: Picasso
  • Daniel Bruhl, The Alieniest
  • Darren Criss, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
  • Benedict Cumberbatch, Patrick Melrose
  • Hugh Grant, A Very English Scandal

Miglior Attrice Protagonista in una miniserie

  • Amy Adams, Sharp Objects
  • Patricia Arquette, Escape at Dannemora
  • Connie Britton, Dirty John
  • Laura DernThe Tale
  • Regina King, Seven Seconds

Miglior Attore non protagonista

  • Alan Arkin, The Kominsky Method
  • Kieran Culkin, Succession
  • Edgar Ramirez, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
  • Ben Whishaw, A Very English Scandal
  • Henry Winkler, Barry

Miglior Attrice non protagonista

  • Alex Borstein, The Marvelous Mrs. Maisel
  • Patricia Clarkson, Sharp Objects
  • Penelope Cruz, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
  • Thandie Newton, Westworld
  • Yvonne Strahovski, The Handmaid’s Tale

Assassin’s Creed Symphony: arriva il tour mondiale sinfonico

0
Assassin’s Creed Symphony: arriva il tour mondiale sinfonico

Un videogioco diventa musa e protagonista di un concerto sinfonico che farà il giro del mondo permettendo ai suoi milioni di fans di immergersi nelle sue atmosfere e nelle gesta dei suoi protagonisti. Dopo aver venduto più di 110 milioni di copie ed aver vinto 100 premi internazionali, Assassin’s Creed  diventa uno spettacolo musicale, Assassin’s Creed Symphony,  in cui un coro ed  un’orchestra sinfonica daranno vita ad coinvolgente ed innovativo concerto 3D. Uno show 3.0 in cui la musica, i personaggi e le storie del kolossal di Ubisoft, rivivono attraverso le colonne sonore create da celebri compositori, tra cui Jesper Kyd, Lorne Balfe, Brian Tyler, Austin Wintory, Sarah Schachner, Winifred Phillips, Elitsa Alexandrova, Chris Tilton, Ryan Amon e The Flight.

“Siamo davvero felici di collaborare con MGP Live per offrire ai fan di Assassin’s Creed una nuova esperienza per celebrare la serie con cui si sono divertiti nel corso dell’ultimo decennio”, ha dichiarato Hinde Daoui, produttore Live Entertainment di Ubisoft. “È sempre un piacere lavorare con altri leader del settore dell’intrattenimento come MGP Live, che ha un’ottima tradizione nel presentare la musica sinfonica a un pubblico nuovo, riuscendo a portare in vita le immagini e i suoni di marchi d’intrattenimento di fama internazionale”.

Assassin’s Creed Symphony, le tappe

Il primo tour mondiale di Assassin’s Creed Symphony debutterà l’11 giugno 2019 al celebre Dolby Theater di Hollywood. L’anteprima mondiale coinciderà con uno dei principali eventi del settore, l’Electronic Entertainment Expo (E3) di Los Angeles.

Il tour toccherà poi le principali città del mondo, dal Palais des Congrès di Parigi (29 giugno), alla Davies Symphony Hall di San Francisco (3 agosto), al Place des Arts di Montréal (27 settembre), all’Eventim Apollo di Londra (5 ottobre) e al Teatro Arcimboldi di Milano (6 ottobre). Il concerto sarà un vero e proprio viaggio musicale con cui verranno celebrati gli oltre 10 anni della saga: dalle atmosfere di Gerusalemme, a quelle dell’Egitto tolemaico e dell’Antica Grecia, dove è ambientato l’ultimo capitolo Assassin’s Creed® Odyssey con i protagonisti Alexios e Kassandra: un’esplorazione sensoriale e musicale e con gli stessi effetti speciali di un kolossal cinematografico.

“Siamo davvero onorati di collaborare con Ubisoft a questo innovativo progetto multimediale. Ci stiamo avvicinando a questa produzione con grande passione e molto impegno”,  ha dichiarato Massimo Gallotta, CEO di MGP Live. “Il nostro obiettivo è organizzare concerti di ogni generazione e consentire alla musica di parlare al cuore dei giocatori. Abbiamo subito capito che Assassin’s Creed aveva un grande potenziale per dare vita a un’esperienza sinfonica davvero unica, per via delle diverse influenze culturali che contraddistinguono la sua celebre colonna sonora. Siamo davvero felici di far conoscere la musica sinfonica a una nuova generazione di appassionati con questo concerto”.

La prevendita dei biglietti inizierà oggi,  venerdì 7 dicembre per i membri di Ubisoft Club, mentre saranno a disposizione del pubblico dalle 10:00 del 10 dicembre (ora locale).

Per maggiori informazioni su Assassin’s Creed Symphony, visitare ACSymphony.com.

MCU: 10 problemi di timeline risolti dai film

MCU: 10 problemi di timeline risolti dai film

La pubblicazione della timeline ufficiale del MCU ha sistemato una volta per tutte gli errori di continuity conferendo di nuovo un aspetto armonioso alla linea temporale dell’Universo Condiviso Marvel, probabilmente appena in tempo per permettere agli eroi di rimettere in discussione le linee temporali in Avengers 4.

Ma quali sono stati i maggiori problemi risolti finora? Di seguito ne trovate 10:

Fasi cronologiche

Prima della diffusione della timeline, in molti pensavano che ogni film del MCU fosse ambientato nell’anno in cui usciva nelle sale, tuttavia i continui rimandi e riferimenti tra un titolo e l’altro smentirono questa cronologia e divenne sempre più complicato rispettarne il tempo.

Così è stato confermato che ogni film è ambientato nel suo anno “corretto” ovvero in quello che ha più senso.

L’ambientazione di Doctor Strange

Uno dei film più difficili da inserire nella timeline del MCU era sicuramente Doctor Strange, perché considerando tutti gli eventi che accadono era impossibile che fosse ambientato nello stesso anno.

Alcuni ipotizzarono che accadesse dopo Capitan America: Civil War, altri erano sicuri che fosse ambientato prima per il riferimento che Stephen Strange fa a Captain America: The Winter Soldier. E’ stato appurato in seguito che il film si svolge dopo la guerra civile.

Iron Man, Hulk e Thor

La timeline ufficiale del MCU ha sistemato gran parte degli errori della Fase 1, spiegando che Iron Man ha avuto luogo nel 2010, Iron Man 2 nel 2011 e L’incredibile Hulk e Thor subito dopo.

Ciò ha portato ad un maggior senso di connessione tra questi capitoli, grazie anche ai continui rimandi e camei, e il fatto che non siano ambientati nello stesso anno spiega il motivo per cui l’agente Coulson deve recarsi direttamente in Messico dopo gli eventi di Iron Man 2.

Guardiani della Galassia

Uno dei grandi cambiamenti apportati al MCU nella Fase 3 sono stati quei film che non dovevano necessariamente avere luogo in tempo reale: parliamo nello specifico del franchise sui Guardiani della Galassia, i cui due capitoli hanno luogo uno dopo l’altro, anzi, nello stesso anno (il 2014, come riportato dalla timeline ufficiale). Tra questi e Avengers: Infinity War invece trascorrono tre anni.

La formazione dello S.H.I.E.L.D.

Non si può negare che lo S.H.I.E.L.D. sia una parte fondamentale del MCU esattamente come i supereroi, e dopo aver riunito i Vendicatori nella Fase 1, l’organizzazione ha continuato ad agire nella propria serie tv dove viene confermato che la nascita del team risale al 1949 con l’aiuto di Peggy Carter.

Questa data corrisponde alla timeline ufficiale, perché Capitan America: Il Primo vendicatore termina nel 1945 lasciando a Peggy quattro anni per lavorare alla creazione dello S.H.I.E.L.D..

I confini del Wakanda

Invece del 2018 come previsto, Avengers: Infinity War è stato ambientato nel 2017 per non coincidere con Thor: Ragnarok e per spiegare meglio un aspetto di Black Panther: durante la scena post-credits del film infatti, vediamo T’Challa proporre l’apertura del Wakanda al resto del mondo, anche se in Infinity War ciò non è ancora avvenuto del tutto.

Dunque se i due film avessero avuto uno scarto di un anno fra loro, probabilmente ci sarebbe stata più influenza esterna, ed ecco spiegato perché la data è stata cambiata.

Il gap tra Doctor Strange e Thor: Ragnarok

Grazie alla scena post-credits posta alla fine di Doctor Strange il MCU ha risolto il gap temporale tra il film e Thor: Ragnarok. Sullo schermo vediamo infatti Strange parlare con Thor sulla posizione di Odino, e di fatto la cronologia fa terminare il cinecomic con Benedict Cumberbatch lo stesso anno in cui Ragnarok inizia.

Iron Man 3

Dopo gli eventi di The Avengers, Tony Stark deve convivere con una serie di traumi psicologici che sembrano perpetuarsi nel corso dell’anno successivo al film sui vendicatori. Secondo la timeline ufficiale però, Iron Man 3 si svolge soltanto pochi mesi dopo la battaglia di New York, e ciò spiegherebbe perché Tony è così traumatizzato.

Captain America’s Day

In Captain America: Il Primo Vendicatore seguiamo il soldato Steve Rogers prestare il volto per la campagna promozionale della seconda guerra mondiale, recitare in spettacoli o film, diventare l’icona del suo paese.

Tuttavia questo tipo di processo richiederebbe diversi anni e sembra che quel periodo sia stato trascurato dalla timeline del film; così i Marvel Studios hanno collocato l’avventura di Rogers tra il 1943 e il 1945. Due anni in cui il super soldato riuscirebbe a fare tutto ciò che ha fatto in scena.

Thor Ragnarok e Infinity War

Alla fine di Thor: Ragnarok vediamo gli Asgardiani dirigersi verso la Terra prima di essere raggiunti dalla nave di Thanos durante la scena post credits. Avengers: Infinity War inizia proprio con quella sequenza, con il Titano Pazzo e il suo esercito che attaccano il popolo asgardano per ottenere il Tesseract.

Così facendo è evidente che Thor: Ragnarok si è svolto nel 2017 e Infinity War nel 2018, tuttavia la timeline parla di uno svolgimento quasi parallelo nel 2018 e il divario tra i due film potrebbe essere più breve del previsto.

Leggi anche – MCU: 20 assurde regole che ogni attore deve seguire

Fonte: CBR

Santiago, Italia, da oggi al cinema il nuovo film di Nanni Moretti

0

Arriva oggi al cinema Santiago, Italia il nuovo film di Nanni Moretti che sarà presentato in anteprima al 36° Torino Film Festival.

Il film-documentario racconta, attraverso le parole dei protagonisti e i materiali dell’epoca, i mesi successivi al colpo di stato dell’11 settembre 1973 che pose fine al governo democratico di Salvador Allende, e si concentra in particolare sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet, consentendo poi loro di raggiungere l’Italia. Prodotto da Sacher Film, Le Pacte, Storyboard Media e Rai Cinema. Il film è distribuito da Academy Two.

Santiago, Italia – il trailer del film

Dal settembre 1973, dopo il colpo di stato del generale Pinochet, l’Ambasciata italiana a Santiago ha ospitato centinaia e centinaia di richiedenti asilo. Attraverso interviste ai protagonisti si racconta la storia di quel periodo drammatico, durante il quale alcuni diplomatici italiani hanno reso possibile la salvezza di tante vite umane.

Aquaman: Mera cerca di “arruolare” Arthur nella nuova clip

0
Aquaman: Mera cerca di “arruolare” Arthur nella nuova clip

Mentre si avvicina l’uscita americana di Aquaman (per l’Italia bisognerà aspettare fino al primo gennaio 2019), continuano ad arrivare in rete nuovi materiali promozionali e cnuove clip dal film, che vedrà Jason Momoa tornare nel suo personaggio di Justice League.

Con lui, nel film, ci sarà Amber Heard, che interpreterà Mera. Durante un’ospitata a Good Mornign America, l’attrice ha presentato una nuova clip dal film, in cui la sua Mera cerca di arruolare un riluttante Arthur.

Aquaman: le prime reazioni sono lusinghiere verso James Wan

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema l’1 gennaio 2019.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

Un piccolo favore: la prima clip con Anna Kendrick e Blake Lively

0

Si intitola Un piccolo favore in Italia il nuovo film di Paul Feig, A Simple Favor, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Darcey Bell e in arrivo in sala il prossimo 13 dicembre.

Protagoniste di questo thriller a tinte femminili Blake Lively e Anna Kendrick, nel cast insieme a Linda CardelliniRupert FriendEric JohnsonJean SmartSarah Baker, e Andrew Rannells.

Ecco la clip di Un piccolo favore

Di seguito la sinossi:

La storia di A Simple Favor è incentrata su Stephanie (Anna Kendrick), una mamma vlogger che si ritrova a indagare sulla verità dietro la scomparsa improvvisa della sua migliore amica Emily (Blake Lively). Stephanie verrà affiancata dal marito di Emily, Sean (Henry Golding), tra colpi di scena e tradimenti, segreti e rivelazioni, amore e lealtà, omicidio e vendetta.

Blake Lively e Anna Kendrick nel trailer del film di Paul Feig, Un piccolo favore

Un piccolo favore, leggi la recensione

Fonte: 01

Avengers 4: cosa accadrà a Tom Holland se farà spoiler?

0
Avengers 4: cosa accadrà a Tom Holland se farà spoiler?

Il “re” degli spoiler è stato avvertito (di nuovo): rivela ancora un dettaglio sulla trama di Avengers 4 e verrai ucciso. L’ha detto scherzando Tom Holland quando una fan gli ha chiesto di raccontarle cosa succederà nel prossimo capitolo sui Vendicatori in uscita ad aprile 2019.

Mi spareranno se te lo dico! Non posso dire nulla, o mi spareranno!“, recita nel video l’attore. Se ricordate durante la promozione di Avengers: Infinity War fu Benedict Cumberbatch ad impedirgli di fare spoiler in più di un’occasione, data la tendenza del giovane interprete a lasciarsi andare con le parole.

Dovremmo aspettarci lo stesso nei mesi precedenti all’arrivo nelle sale del film?

Tom Holland: tutte le volte che Benedict Cumberbatch gli ha impedito di fare spoiler su Infinity War

CORRELATI:

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La prima sinossi: “Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Fonte: Reddit

Avengers 4: lo “schiocco” di Thanos avrà un nome ufficiale

0
Avengers 4: lo “schiocco” di Thanos avrà un nome ufficiale

Come ormai sappiamo tutti, Avengers 4 sarà ambientato, almeno all’inizio e salvo teorie di viaggi nel tempo, dopo Avengers: Infinity War, quindi farà i conti con le conseguenze del tragico finale di quel film, che ha visto la metà delle forme di vita dell’universo scomparire e polverizzarsi a seguito dello schiocco di dita di Thanos.

Arrivano adesso nuove informazioni sul mondo post-schiocco che vedremo nel film, al cinema dal prossimo maggio. A quanto pare, quello che per i fan è diventato LO “schiocco”, nel film e nell’Universo Condiviso Marvel, avrà un nome preciso, una specie di identificazione per un evento storico (definibile così a tutti gli effetti) che ha cambiato per sempre la storia del mondo e della galassia.

In Avengers 4, il gesto di Thanos sarà definito “la decimazione” (The Decimation in originale, aspettando una traduzione ufficiale da Marvel Italia). L’evento sarà quindi nominato ufficialmente così dagli esseri viventi rimasti in vita, e questo potrebbe inoltre implicare che tra Infinity War e Avengers 4 passerà un numero considerevole di giorni, magari anche mesi, il tempo necessario per rendere storica la circostanza scioccante.

Avengers 4: il trailer entro questa settimana?

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Brie Larson nel nuovo film di Charlie Kaufman

0

Come riportato da Deadline, Brie Larson sarebbe in fase di trattative finali per recitare nel nuovo film di Charlie Kaufman (Anomalisa, Synecdoche New York) tratto dal romanzo I’m Thinking of Ending Things di Iain Reid e destinato alla piattaforma streaming di Netflix. L’attrice premio oscar sarà presto nelle sale con Captain Marvel e con la pellicola Just Mercy, terza collaborazione consecutiva con il regista Destin Cretton (Short Term 12, The Glass Castle).

Per quanto riguarda il film, I’m Thinking of Ending Things racconterà la storia di Jake, in viaggio per andare a trovare i suoi genitori nella loro fattoria isolata in compagnia della sua fidanzata che sta pensando di terminare la loro relazione. Quando però il ragazzo prende una decisione inaspettata lasciandola senza prospettiva, la coppia entrerà in uno stato di palpabile tensione, fragilità psicologica e puro terrore.

Brie Larson per Charlie Kaufman in I’m Thinking of Ending Things

Vi ricordiamo che la Larson veste i panni di Carol Danvers, l’eroina dei fumetti Marvel, nel cinecomic in uscita a Marzo 2019. Diretto da Anna Boden e Ryan Fleck, vede nel cast anche Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Djimon Hounsou, Lee Pace, Lashana Lynch, Gemma Chan, Algenis Perez Soto, Rune Temte, McKenna Grace, Clark Gregg, Jude Law, Annette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

LEGGI ANCHE:

Fonte: Deadline

Suspiria: il trailer ufficiale del film di Luca Guadagnino

0
Suspiria: il trailer ufficiale del film di Luca Guadagnino

Arriverà a Gennaio in sala, distribuito da Videa, Suspiria, il nuovo film di Luca Guadagnino, presentato nella selezione ufficiale del Concorso alla Settantacinquesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.Il candidato all’Oscar Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome) dirige una versione inquietante e visionaria del classico horror del 1977, Suspiria. In questo scioccante horror psicologico, l’ambiziosa danzatrice americana Susie Bannion arriva a Berlino negli anni ’70 con la speranza di entrare nella rinomata Compagnia di Danza Helena Markos. Già dalla prima prova, Susie, col suo talento, sbalordisce la famosa coreografa Madame Blanc, guadagnandosi il ruolo da prima. Olga ha un crollo emotivo e accusa le “Madri” che dirigono la compagnia, di essere delle streghe.

Prima che possa fuggir via, però, viene catturata e torturata da una forza misteriosa, legata in qualche modo alla danza di Susie… Durante le prove per l’esibizione finale “Volk”, Susie e Madame Blanc si avvicinano sempre di più, rivelando come l’interesse di Susie per la compagnia vada oltre la danza. Nel frattempo un anziano psicoterapeuta, il dottor Klemperer, cerca di svelare i segreti più oscuri della compagnia con l’aiuto di Sara, un’altra ballerina, che esplorerà i sotterranei della scuola dove l’attenderanno atroci scoperte…

Suspiria, recensione del film di Luca Guadagnino

Suspiria ha un cast internazionale di grandissimo livello, tra cui Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Lutz Ebersdorf, Jessica Harper, Chloë Grace Moretz, Angela Winkler, Sylvie Testud, Renee’ Soutendijk, Ingrid Caven, Malgorzata Bela.

Luca Guadagnino e il cast presentano Suspiria

Spider-Man: Far From Home, ecco i nuovi costumi di Peter Parker

0
Spider-Man: Far From Home, ecco i nuovi costumi di Peter Parker

Esposte tra i corridoi del Comic-Con Experience di San Paolo in Brasile ci saranno anche le nuove uniformi di Peter Parker in Spider-Man: Far From Home, come testimoniano le immagini qui sotto. La prima è abbastanza simile a quella indossata in Homecoming mentre la seconda non è mai apparsa nel Marvel Cinematic Universe e non è chiaro l’uso che ne farà il supereroe protagonista.

Che ne pensate? Sarà questa la divisa da sfoggiare contro Mysterio?

spider-man far from home

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, rivelato ufficialmente il nuovo costume

Fonte: CBM

Crudelia De Mon: Craig Gillespie alla regia del film con Emma Stone

0

Secondo Deadline Craig Gillespie è ad un passo dal dirigere il nuovo live action Disney con Emma Stone dedicato al personaggio di Crudelia De Mon. Il regista australiano, noto per I,Tonya, Lars e una ragazza tutta sua e Fright Night – Il vampiro della porta accanto, si troverebbe nelle trattative finali con la produzione.

Il film si intitolerà Cruella e vedrà protagonista la Stone (premio oscar nel 2017 con La La Land e prossimamente nelle sale con La Favorita di Yorgos Lanthimos) nei panni della celebre antagonista de La carica dei 101.

Alex Timbers, acclamato sceneggiatore di Broadway e della serie Mozart in the Jungle, è stato il rimo nome associato al progetto, tuttavia il cambio di piani di lavorazione e la voglia di affrettare la schedule ha costretto la Disney a scegliere un altro regista e a programmare l’inizio delle riprese l’anno prossimo.

Fonte: Deadline

Captain Marvel: nuovi dettagli sul film svelati dal merchandise ufficiale

0

Il secondo trailer di Captain Marvel rilasciato pochi giorni fa potrebbe non essere l’unica fonte (seppur ricchissima) disponibile di rivelazioni sull’atteso cinecomic con Brie Larson in arrivo a Marzo nelle sale. Come potete vedere nelle immagini qui sotto, l’anteprima del merchandise ufficiale del film mostra l’eroina Carol Danvers nei diversi costumi e i co-protagonisti, tra cui Nick Fury in compagnia di Goose il gatto alieno.

Proprio in relazione a questo personaggio apparentemente secondario, notiamo in una versione del giocattolo che è incatenato: forse perché Fury ha scoperto la sua vera identità?

Captain Marvel: tutti i segreti nascosti nel secondo trailer

LEGGI ANCHE:

Vi ricordiamo che alla regia del film con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi: Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: 10 teorie sul film che potrebbero avverarsi

Fonte: CBM

Shazam!: il nuovo poster dal Comic-Con Experience

0
Shazam!: il nuovo poster dal Comic-Con Experience

Direttamente dal Comic-Con Experience di San Paolo arriva questo nuovo poster di Shazam!, secondo cinecomic DC della stagione dopo Aquaman diretto da David F. Sandberg inserito tra gli ospiti più attesi della convention.

Potete dargli uno sguardo qui sotto.

shazam!

Shazam!: il trailer italiano con Zachary Levi

LEGGI ANCHE:

La sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

Shazam! è atteso per il 2019 e vede nel cast Zachary Levi (Shazam!), Asher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adorrivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Shazam!: Zachary Levi “accende” il costume nella nuova foto ufficiale

Anthony e Joe Russo: “Gli X-Men arriveranno sicuramente nel MCU”

0

La diretta conseguenza dell’accordo fra Disney e Fox, con la prima che ha finalmente acquisito tutte proprietà cinematografiche dell’altra, tra qui quelle su X-Men e Fantastici Quattro, c’è il cosiddetto ritorno “a casa” dei supereroi Marvel. Questo significa che adesso i Marvel Studios, in seno alla Disney, non solo potranno utilizzare la parola “mutanti”, ma anche avere accesso a tutti quei personaggi che fino a questo momento gli erano preclusi.

Nelle scorse settimane il CEO della Disney, Bob Iger, ha già confermato che i nuovi eroi si uniranno al MCU e se tutto andrà come previsto, nel 2019 l’universo condiviso guadagnerà tutti i personaggi che ben conosciamo.

Sulla questione si sono espressi anche i registi Anthony e Joe Russo, spiegando in una recente intervista che l’arrivo dei Mutanti è quasi certo:

Ne siamo sicuri. E siamo certi che Kevin Feige abbia intenzione di incorporare quei personaggi sotto il grande ombrello Marvel.

Anche Feige, alcuni mesi fa, si era detto entusiasta all’idea di poter lavorare con gli X-Men portandoli all’interno del Marvel Cinematic Universe: “Resto qui, seduto in attesa di una telefonata per poter dire si o no, ma ovviamente ammetto che sarebbe fantastico avere accesso a tutta la biblioteca Marvel…

I fratelli Russo dicono basta ai cinecomic dopo Avengers 4?

LEGGI ANCHE:

Vi ricordiamo che il prossimo capitolo del Marvel Cinematic Universe, Avengers 4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, sempre diretto da Anthony e Joe Russo, e porterà a conclusione la Fase 3.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: This Is Insider

Spider-Man: Far From Home, Jake Gyllenhaal conferma che sarà Mysterio

0

Per tutto il corso delle riprese di Spider-Man: Far From Home non abbiamo mai visto Jake Gyllenhaal sul set nei panni del villain Mysterio, ma il video pubblicato nelle ultime ore dall’attore sembra mettere da parte qualsiasi dubbio sulla sua partecipazione al film.

Nella breve clip infatti, Gyllenhaal spunta dietro la copertina di The Amazing Spider-Man: The Return of The Man Called Mysterio con un’espressione sorpresa e la didascalia che recita “Ho appena realizzato che non interpreterò L’Uomo Ragno“.

Vi basta come conferma?

https://www.instagram.com/p/BrBLFmJgDEM/?utm_source=ig_embed

Spider-Man: Far From Home, conferme e teorie sul nuovo film del MCU

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, rivelato ufficialmente il nuovo costume

Fonte: Jake Gyllenhaal

Anne Hathaway in trattative per il live action di Sesame Street

0

Anche se le trattative sono alle primissime fasi, Collider riporta che Anne Hathaway (Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, Interstellar) è stata scelta per partecipare al live action di Sesame Street in produzione alla Warner Bros.

L’amatissimo show tv per bambini di Jonathan Krisel (Portlandia) sta per diventare un musical cinematografico, con Shawn Levy (Stranger Things) che si occuperà della produzione. L’ultima bozza della sceneggiatura è stata firmata dallo sceneggiatore di The Kings of Summer, Chris Galletta.

La Hathaway, che abbiamo visto al cinema la scorsa estate in Ocean’s 8, è in lizza per il ruolo principale di Sally, che è lo stesso nome che portava la ragazza che è apparsa nel primo episodio della serie classica. Ciò ha portato a ipotizzare che l’attrice premio l’Oscar potrebbe interpretare una versione più adulta dello stesso personaggio, ma non abbiamo ancora conferma.

Matthew McConaughey e Anne Hathaway spietati killer nel trailer di Serenity

Noir in Festival 2018: a Como il festival si rifà il trucco

0
Noir in Festival 2018: a Como il festival si rifà il trucco

Lasciato il Campus dell’università IULM di Milano per approdare sulle rive del lago di Como (fino a Domenica 9 dicembre), il Noir in Festival veste i panni dell’evento di charme che lo hanno caratterizzato e reso famoso e propone domani un programma che mette in fila tutta la varietà dei colori del nero.

Al mattino con la masterclass di Dario Argento che incontrerà i giovani studenti dello IED e dell’Accademia, al pomeriggio con una scrittrice popolare come Mariolina Venezia per presentare il suo Rione Serra Venerdì (Einaudi; ore 17.30, Sala Turca – Teatro Sociale) e una coppia regina del mystery come i due autori svedesi che da sempre si identificano nel nome di Lars Kepler, un must nei besteller di tutto il mondo, con Lazarus (Longanesi; ore 18.30, Sala Turca – Teatro Sociale); alla sera la scoperta del cinema che sa emozionare e stringe come un nodo alla gola con due dei film latino-americani più premiati dell’anno ed entrambi in corsa per l’Oscar. Dalle periferie di Buenos Aires arriva El Angel di Luis Ortega, prossimamente nelle sale italiane per Movies Inspired (ore 21.00, Teatro Sociale), l’angelo della morte, il più seducente e micidiale serial killer del continente, che sarà presentato in sala dallo sceneggiatore Sergio Olguín; dalle foreste colombiane nasce il mito inquietante delle tribù della droga, con le faide e gli odi assassini alimentati dall’ossessione del denaro che prendono forma in Birds of passage di Cristina Gallego e Ciro Guerra (ore 18.30, Teatro Sociale).

A presentare il film, che sarà distribuito in Italia da Academy Two, sarà presente in sala Carmiña Martínez, tra i protagonisti della pellicola. E c’è spazio anche per la riflessione e l’incursione tra poesia e matematica proposta dall’evento Lo Specchio, il Labirinto e la Farfalla realizzato da Gian Italo Bischi e Giovanni Darconza a cura de La Casa della Poesia (ore 20.45, Pinacoteca Civica) e che il Noir propone nel quadro delle iniziative in stretta relazione con le forze più vive del territorio. A Como il Noir in Festival indossa in vestito di gala che lo accompagnerà fino alla conclusione di domenica 9 dicembre con inediti, protagonisti, sorprese, grandi maestri e successi del grande cinema americano. Un programma… da brivido.

Moschettieri del Re: il trailer con Favino, Mastandrea, Papaleo e Rubini

0

Vision Distribution e Indiana Production portano al cinema Moschettieri del Re. A Natale Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco PapaleoSergio Rubini saranno protagonisti di un’avventurosa commedia diretta da Giovanni Veronesi. Ecco di seguito il trailer del film:

Moschettieri del Re è Un film che segna il ritorno alla commedia di Giovanni Veronesi, che dirigerà Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco Papaleo e Sergio Rubini in Moschettieri del ReIl film nasce come una co-produzione Indiana Production e Vision Distribution e sarà distribuito nelle sale dal 27 dicembre prossimo da Vision Distribution.

D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea), Athos (Rocco Papaleo) e Aramis (Sergio Rubini). Oggi sono un allevatore di bestiame con un improbabile accento francese, un castellano lussurioso, un frate indebitato e un locandiere ubriacone, che per amor patrio saranno di nuovo moschettieri. Cinici, disillusi e sempre abilissimi con spade e moschetti, saranno richiamati all’avventura dalla Regina Anna (Margherita Buy) per salvare la Francia dalle trame ordite a corte dal perfido Cardinale Mazzarino (Alessandro Haber), con la sua cospiratrice Milady (Giulia Bevilacqua). Affiancati nelle loro gesta dall’inscalfibile Servo muto (Lele Vannoli) e da un’esuberante Ancella (Matilde Gioli), i quattro – in sella a destrieri più o meno fedeli – combatteranno per la libertà dei perseguitati Ugonotti e per la salvezza del giovanissimo, parruccato e dissoluto Luigi XIV (Marco Todisco). Muovendosi al confine tra realtà e fantasia, i nostri si spingeranno fino a Suppergiù, provando a portare a termine un’altra incredibile missione. Difficile dire se sarà l’ultima o la penultima.

Non ci resta che il crimine, il trailer del film di Massimiliano Bruno

0

Ecco il trailer di Non ci resta che il crimine, il nuovo film di Massimiliano Bruno, con protagonisti Edoardo Leo, Alessandro Gassman, Marco Giallini, Gianmarco Tognazzi e Ilenia Pastorelli.

E se improvvisamente, per destino o per caso, vi ritrovaste negli anni’80? E’ quello che succede a tre improbabili amici che hanno fatto dell’arte di arrangiarsi uno stile di vita.

Siamo a Roma nel 2018 e tre amici di lungo corso, con scarsi mezzi ma un indomabile talento creativo, decidono di organizzare un “Tour Criminale” di Roma alla scoperta dei luoghi simbolo della Banda della Magliana. L’idea, ne sono convinti, sarà una miniera di soldi. Abiti d’epoca, jeans a zampa, giubbotti di pelle, stivaletti e Ray-Ban specchiati, ed è fatta… sono pronti per lanciarsi nella nuova impresa. Se non fosse che, per un imprevedibile scherzo del destino, vengono catapultati negli anni ’80 nei giorni dei gloriosi Mondiali di Spagna e si ritrovano faccia a faccia con alcuni membri della Banda che all’epoca gestiva le scommesse clandestine sul calcio. Per non parlare dell’incontro con una vulcanica e dirompente ballerina che rischia di scombinare ancora di più le carte. Per i tre amici potrebbe rivelarsi una ghiotta occasione di riscatto oppure….

“Non ci resta che il crimine” è una commedia in cui la realtà supera l’immaginazione e in cui tutto può succedere.

Non ci resta che il crimine, la recensione del film di Massimiliano Bruno

Bumblebee: Ivan Zaytsev doppierà il protagonista

0
Bumblebee: Ivan Zaytsev doppierà il protagonista

Negli oltre 12 anni trascorsi dall’inizio del primo film Transformers,  la semplice idea di trasformare un giocattolo popolare in un film ha sorpreso persino i suoi creatori diventando un fenomeno mondiale con incassi al botteghino per un totale di $ 4,3 miliardi. Con Bumblebee, la saga entra in un nuovo territorio con una storia che resta nello spirito action e spettacolarizzata, ma che si colora di empatia e di emozioni.

Quando la sceneggiatrice Christina Hodson presentò per la prima volta la sua versione di Bumblebee, il regista, Travis Knight, e i produttori ne furono entusiasti. La Hodson aveva infatti immaginato un film Transformers più gentile, più familiare e con una storia d’amicizia pronfonda al centro: ecco allora che il maggiolino giallo più famoso di sempre acquista sul grande schermo un lato umano, dolce e premuroso.

Doppiatore ufficiale di questa nuova versione di Bumblebee, è il pallavolista Ivan Zaytsev, talentuoso sportivo del panorama italiano, che, complice l’imponente fisicità da atleta, è la voce italiana del gigante buono più amato dai bambini.

Sinossi: È il 1987 e Bumblebee, durante la sua fuga,trova rifugio in una discarica in una piccola città balneare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), alla soglia dei 18 anni e alla ricerca del suo posto nel mondo, trova Bumblebee, sfregiato dalle battaglie e inutilizzabile. Quando Charlie lo fa rivivere, capisce subito che non si tratta di un normale VW bug giallo.

Bumblebee: il trailer ufficiale dello spin-off di Transformers!

A dirigere il film c’è Travis Knight, già regista di Kubo e la Spada Magica per la Laika. Protagonista del film è Hailee Steinfeld. Nel cast anche John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie DziennyJason Drucker. La sceneggiatura del film è firmata da Christina Hodson.

Ecco la prima sinossi del film:  “Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una discarica in una piccola cittadina di mare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee, scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario maggiolino giallo WV.”

Leggi la recensione di Bumblebee

Torino Film Festival: Intesa Sanpaolo presenta Sex Story di Comencini/Moroni

Intesa Sanpaolo, in qualità di Main Sponsor della 36° edizione del Torino Film Festival, ha ospitato nel grattacielo di Torino l’anteprima mondiale di Sex Story, il documentario diretto da Cristina Comencini e Roberto Moroni e prodotto da Aurora Tv con Rai Cinema e Rai Teche. Il film affronta un tema molto attuale nella sua storicità e rimane un documento che racconta l’evoluzione della femminilità nei programmi televisivi a partire dagli anni Cinquanta sino all’avvento della TV commerciale.

10 spoiler che vi siete persi all’inizio dei film

10 spoiler che vi siete persi all’inizio dei film

Vi siete mai chiesti se l’indizio principale della trama fosse posizionato proprio nelle scene iniziali del film? Quanto abili sono stati allora registi e sceneggiatori a nasconderlo dagli sguardi più attenti degli spettatori? La storia del cinema ne è piena, e forse sapete a quali titoli ci riferiamo.

Ecco di seguito 10 spoiler che probabilmente vi siete persi all’inizio di celebri film:

Cole corre in chiesa (Il Sesto Senso)

Anche se Il Sesto Senso passerà alla storia come uno dei film più inquietanti e meglio diretti della storia del cinema horror, le persone continueranno sempre a discutere del finale, quando Malcolm si rende conto di essere egli stesso uno dei morti vaganti messi in contatto con il bambino. All’inizio del film un ex paziente è entrato in casa sua e gli ha sparato, tuttavia c’è un grande indizio che è sfuggito alla maggior parte degli spettatori, che anticipa il colpo di scena finale e la morte di Malcolm. Il medico aspetta Cole a casa sua, ma il bambino si è rifugiato in una chiesa. Quando Malcolm trova Cole, il bimbo stringe una statua della Madonna. Corre verso la chiesa per nascondersi da un fantasma, che è proprio Malcolm. Si aggrappa alla statuina della Vergine Maria e prega, per cercare protezione da quel fantasma che si avvicina, che è proprio Malcolm.

I segreti della famiglia nel tour domestico (Scappa – Get Out)

In Scappa – Get Out seguiamo l’afroamericano Chris mentre trascorre un weekend con i genitori della sua fidanzata che incontra per la prima volta. Lo scorrere del tempo rivelerà al pubblico un oscuro segreto: presto il loro oscuro segreto: la famiglia è infatti solita rapire gli afro-americani e prendere il controllo delle loro menti attraverso la chirurgia. Tuttavia questa rivelazione viene offerta già all’inizio quando il padre conduce Chris in un piccolo tour della casa indicandogli che il posto preferito di sua madre era la cucina. E mentre fa questo commento, Georgina (la domestica con impiantato il cervello della nonna) è in cucina e alza lo sguardo.

Il lampadario (Frozen)

Il principe Hans entrerà sicuramente nella storia della Disney come uno dei più grandi e inaspettati villain anche se all’inizio viene presentato nelle vesti del classico principe azzurro. C’è però un indizio molto sottile che rivelerebbe la vera natura del personaggio, proprio all’inizio di Frozen, quando i soldati circondano Elsa e Hans cerca di salvarla: quando la freccia scagliata colpisce il lampadario, questo cade e quasi uccide la principessa. Potrebbe sembrare un semplice errore, ma se guardiamo attentamente Hans prima alza lo sguardo e poi scaglia la freccia dalla balestra…

La cartolina (Ritorno al Futuro)

Marty McFly è intrappolato nel 1955 e ha bisogno di tornare al 1985, ma fortunatamente, per lui Doc Brown ha un piano…che non va come previsto. Il personaggio finisce infatti attaccato alla torre dell’orologio mentre cerca di collegare un cavo e c’è una scena all’inizio del film dove si allude a questo evento: nei titoli di testa di Ritorno al Futuro infatti vediamo una cartolina di Harold Lloyd dal film Safety Last e su di essa è disegnato un omino appeso a una torre dell’orologio esattamente come Doc.

L’orologio dorato (I Soliti Sospetti)

Un indizio nascosto all’inizio de I Soliti Sospetti anticipa allo spettatore il sorprendente finale del film: ci riferiamo alla scena in cui Verbal esclama: “L’ho fatto, ho ucciso Keaton” e Söze appare per la prima volta, ma solo di sfuggita. Qui la macchina da presa si ferma sul suo orologio d’oro e sull’accendino e di fatto, quando in futuro Verbal raccoglierà le sue cose alla stazione queste saranno un orologio d’oro e un accendino.

The Giving Tree (Guardiani della Galassia Vol.1)

All’inizio del film, Peter Quill chiama Groot The Giving Tree, che è il titolo di un libro popolare sulla storia di un albero di mele. Il riferimento però suggerisce agli spettatori il destino dell’eroe alla fine del film, quando Groot decide di sacrificare se stesso (rami compresi) per salvare i suoi amici.

Leonard o Sammy? (Memento)

In Memento Christopher Nolan racconta la storia di Leonard, un uomo affetto da un disturbo della memoria per i fatti recenti e che non è in grado di immagazzinare nuove informazioni per più di una quindicina di minuti. Il colpo di scena finale però viene anticipato dal regista già nei primi minuti, quando il personaggio ricorda un personaggio di nome Sammy che uccide sua moglie e finisce in una struttura di salute mentale. Sullo schermo vediamo Sammy in ospedale con diversi medici che passano dietro, poi il montaggio stacca su Leonard al telefono e di nuovo su Sammy. Per una frazione di secondo Leonard sostituisce Sammy in ospedale, testimonianza del fatto che sono la stessa persona.

Il giocattolo di Danny (Shining)

Shining è uno dei grandi classici del cinema horror, il cui colpo di scena finale viene in parte rivelato da molti indizi interni alla narrazione e alla scena creata da Stanley Kubrick. Ad esmepio, quando Jack barcolla attraverso l’hotel, per terra sono sparpagliati i giocattoli di suo figlio Danny: l’uomo supera un orsacchiotto che è in realtà uno spoiler, perché rivela il destino di Hallaron che verrà ucciso e trovato nella stessa identica posizione del peluche.

Galaga (The Avengers)

Nel corso degli ultimi anni sono state create diverse parodie sulla natura ripetitiva dei nemici che Avengers devono affrontare, il più delle volte creature aliene che arrivano sulla Terra attraverso un tunnel dimensionale cercando di conquistare o distruggere il pianeta con l’aiuto di servitori consenzienti. Insomma, una formula di fantascienza stra-usurata che ricorda un noto videogioco e che appare effettivamente all’inizio del primo film sui Vendicatori sotto forma di easter egg e spoiler degli eventi futuri: se notate bene, un membro dello S.H.I.E.L.D sta gioca a Galaga sul posto di lavoro, e l’obiettivo è proprio proteggere la terra dagli invasori alieni…

Mr. Orange e Mr. Pink (Le Iene)

Reservoir Dogs descrive le conseguenze di un colpo di diamante rovinato. I criminali si incolpano e si insospettiscono. In realtà, i ladri hanno ragione dal momento che uno di loro è un agente di polizia. Con una svolta sorprendente, Mr. Orange si rivela essere un poliziotto sotto copertura. Nella scena di apertura, c’è un piccolo indizio che allude alla svolta. La banda gode di un’abbondante colazione prima della rapina. Joe accetta di pagare il pasto finché gli altri ragazzi coprono la mancia. Tuttavia, il signor Pink non ha gradito il servizio e si rifiuta di intervenire. Il signor Orange colpisce immediatamente Mr. Pink con Joe per non presentarsi. È un indizio sottile che la maggior parte dei fan ha mancato.

LEGGI ANCHE – Marvel: 10 spoiler che vi siete persi all’inizio dei film

Fonte: ScreenRant

Natale a 5 Stelle, la recensione del nuovo film di Netflix

Natale a 5 Stelle, la recensione del nuovo film di Netflix

Il nuovo film natalizio scritto da Enrico Vanzina, Natale a 5 Stelle, arriverà per la prima volta non in sala ma su Netflix. Ad eccezione di questo, ed altri piccoli cambiamenti interni al film, non variano le caratteristiche tipiche di questo filone. Protagonisti sono ancora una volta Massimo Ghini, Ricky Memphis, e Martina Stella, a cui si affiancano in ruoli minori Biagio Izzo, Massimo Ciavarro, Andrea Osvart, e Paola Minaccioni. A dirigere il film è invece Marco Risi, subentrato alla regia dopo la scomparsa di Carlo Vanzina.

Il film, ambientato nel periodo natalizio, vede protagonista Franco Rispoli (Massimo Ghini), presidente del consiglio italiano, che seguito da una delegazione politica italiana, va in visita ufficiale in Ungheria. Oltre ai suoi incontri politici, il Premier intende passare segretamente del tempo in compagnia di Giulia Rossi (Martina Stella), giovane onorevole dell’opposizione. Ma quando al Grand Hotel tutto sembra procedere per il meglio, i due maldestri amanti si ritrovano con un misterioso cadavere nella suite.

Il film è liberamente  tratto dalla commedia Out of Order, di Ray Cooney, e nello svelare la sua impostazione teatrale, ambientato prevalentemente all’interno della suite del Grand Hotel, ci consegna una piacevole novità. Costretti dall’unico ambiente, sceneggiatore, regista e attori si sono dovuti concentrare sulla ricerca del ritmo giusto affinché il meccanismo narrativo e comico funzionasse. Se anche questo non sempre è retto al meglio, il film riesce a generare più di un momento farsesco ben riuscito. Ciò che alla lunga stanca invece è un crescendo di incastri che appaiono sempre più forzati, e sempre più già visti, con il risultato di far ricadere il film negli errori dei suoi predecessori.

Altro elemento caratterizzante di questo film è la volontà di dipingere un nuovo e attuale affresco politico e sociale dell’Italia di oggi. Ecco così che nelle battute entrano riferimenti diretti all’attuale Governo, da Salvini a Di Maio, dal PD al Movimento 5 Stelle. Ogni personaggio sembra essere un riferimento per nulla velato a persone realmente esistenti. Quest’intrusione così forte della politica poteva inizialmente generare qualche risata, ma alla lunga diventa fine a sé stessa, con il risultato di stancare e portare lo spettatore a cercare altri elementi di comicità, che tuttavia mancano ad arrivare. Nel gran caos di personaggi che si susseguono, è Biagio Izzo a regalare, pur attraverso un ruolo minore, i principali e più riusciti momenti comici del film.

Natale a 5 Stelle dunque, pur presentando elementi di novità, non riesce a svecchiare un filone di film che sembra costretto a ripetersi attraverso una sequenza di equivoci ed incastri. A lungo andare il film perde infatti l’interesse che poteva aver conquistato inizialmente, non supportando né il ritmo né la possibilità di novità narrative.

Il trailer di Natale a 5 Stelle

Bellaria Film Festival, presentato il programma della 36° edizione

0

Marcello Corvino il direttore artistico del Bellaria Film Festival ha annunciato il lancio del Festival insieme a Moni Ovadia presidente di Giuria: “Sono molto contento dei 18 documentari selezionati e della presenza di Moni Ovadia a guida della Giuria, con il suo sguardo particolare sul cinema. Credo che i documentari siano opere d’arte con la stessa dignità dei film. Il mio intento è quello di fare in modo che il Bellaria Film Festival possa aprirsi a un pubblico più ampio possibile, e che il suo focus possa estendersi a tutte le arti, inclusa la musica che in un film è fondamentale. Alla Regione Emilia-Romagna, al Comune di Bellaria e all’Emilia-Romagna Film Commission va il mio ringraziamento per il supporto ricevuto”.

Moni Ovadia: “Il linguaggio del documentario è capace di comunicare con efficacia storie ricche di umanità, storie di persone, di popoli. Un festival che dedica spazio a questo linguaggio merita tutta la mia attenzione, sono entusiasta e mi sento molto onorato di presiederne la Giuria. Abbiamo vitale bisogno che il documentario venga riconosciuto come forma d’arte”.

Ospite d’eccezione sarà Lina Wertmuller, a cui verrà consegnato un Premio alla Carriera. 18 documentari in concorso ed eventi nell’arco di tutta la giornata. Il festival avrà come tema l’articolo IX della Costituzione Italiana, che i documentari in gara dovranno approfondire e sviluppare nei suoi vari aspetti. Giuria presieduta dall’attore e regista Moni Ovadia. Anche il pubblico avrà un ruolo attivo nelle votazioni.

Il festival dedica una retrospettiva al cinema internazionale: omaggio al Premio Oscar Luis Bacalov con lo spettacolo / concerto UNA VITA DA FILM: LUIS BACALOV in cui suonerà dal vivo anche il fondatore dei New Trolls Vittorio De Scalzi.

Una sezione di BFF è dedicata ai film fuori concorso, con proiezioni e incontri con i registi: tra questi, Pippo Delbono presenta il suo film del 2016 Vangelo, mentre Mario Tronco il film Il Flauto Magico di Piazza Vittorio, con, tra i protagonisti, Petra Magoni (che incontrerà il pubblico assieme al regista) e Fabrizio Bentivoglio.

IL CONCORSO

I 18 documentari in gara (scelti tra 93 candidature) saranno valutati in base alla loro inerenza e alla loro capacità di focalizzare i contenuti dell’articolo IX della Costituzione Italiana (La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione).

Verranno suddivisi in due concorsi principali:

–          uno per lavori di qualsiasi formato con durata massima 90 minuti (Bei Doc)

–          uno per documentaristi under30 (Bei Young Doc)

I documentari, che danno voce alle idee e al talento di giovani registi, potranno essere inediti, presentati in altri festival o distribuiti nelle sale cinematografiche, di nazionalità italiana e/o frutto di coproduzioni internazionali, incluse anteprime mondiali, europee e nazionali.

Al miglior Bei DOC andranno 3000 euro, al miglior Bei Young Doc 1000 euro e al doc con la miglior colonna sonora votata dal pubblico uno speciale “Premio Luis Bacalov” di 500 euro.

La giuria presieduta da Moni Ovadia decreterà i vincitori, mentre il pubblico assegnerà il premio al doc con la miglior colonna sonora.

Il Festival quest’anno prevede nella giornata conclusiva il Forum 3.0: proiezioni di corti, video, filmati realizzati con l’utilizzo delle più recenti novità tecnologiche.

PREMIO ALLA CARRIERA A LINA WERTMÜLLER

Il senatore on. Mario Pittoni presidente della Commissione Cultura al Senato, l’on. Luigi Gallo presidente della Commissione Cultura alla Camera e il sindaco di Bellaria-Igea Marina Enzo Ceccarelli consegneranno il premio alla regista, un’opera d’arte in rame dello scultore bolognese Nicola Zamboni. Seguirà la proiezione del documentario biografico Dietro gli occhiali bianchi (con la presenza del regista Valerio Ruiz) in cui si ripercorrono la vita artistica e privata e i successi della Wertmüller.

RETROSPETTIVA SUL CINEMA INTERNAZIONALE

BFF propone un omaggio al Premio Oscar Luis Bacalov e alla musica nel cinema: durante la serata inaugurale verrà consegnato alla compagna Marina Ravera il premio “Una vita da film” e  verrà proposto lo spettacolo / concerto “Una vita da film: Luis Bacalov”, scritto dal Maestro poco prima di morire assieme al regista e amico Carlos Branca. Parole, video e musica racconteranno Bacalov: gli ANEMA eseguiranno dal vivo assieme al fondatore dei New Trolls Vittorio De Scalzi alcune delle colonne sonore che hanno segnato la carriera del compositore.

Prima della proiezione, una tavola rotonda sulle “musiche nel cinema” con, tra i partecipanti, Moni Ovadia, Vittorio De Scalzi, Carlos Branca.

L’omaggio a Bacalov è integrato da una proiezione serale di uno dei film musicati dal Maestro, La città delle donne. Ospiti, critici di cinema dell’SNCCI.

EVENTI COLLATERALI

Fra gli eventi collaterali in città, si segnalano una “mostra sonora”, con riproduzione delle musiche di Bacalov nel cinema, al Museo delle Radio d’Epoca e tavole rotonde sui temi “Cinema e Cultura” e “Musiche nel cinema”.

I NUMERI PRINCIPALI:

–          93 documentari ammessi alle selezioni

–          18 documentari in gara

–          Nuovo direttore arrtistico Marcello Corvino

–          4 giornate

–          Nuovo periodo 27-30 dicembre

–          Lina Wertmüller – Premio alla Carriera

–          Moni Ovadia presidente di Giuria

–          Spettacolo / concerto per Luis Bacalov con Vittorio De Scalzi dei New Trolls

–          Pippo Delbono presenta Vangelo

–          Mario Tronco presenta Il Flauto Magico di Piazza Vittorio

BFF TRA TRADIZIONE E RILANCIO

Il Festival, che dalla sua prima edizione nel 1983 ha visto passare registi del calibro di Sorrentino, Garrone e Rosi, si rinnova per dare ancora maggiore respiro e rilievo a opere spesso estranee alle logiche dell’industria ma dall’indiscutibile spessore artistico, puntando in modo particolare sulle idee e la creatività dei giovani registi.

La scelta in controtendenza di ospitare quest’anno il festival nel periodo invernale (27-30 dicembre) ha motivazioni precise, come spiega la direttrice organizzativa Rosanna Dolce, “Con la nuova direzione, vogliamo incentivare un pubblico il più eterogeneo possibile a recarsi a Bellaria per scoprire la città e le sue iniziative anche nel periodo natalizio e non solo in quello vacanziero estivo. Una scelta che può generare ricadute importanti anche a livello socio-economico, occupazionale e turistico”. 

MARCELLO CORVINO direttore artistico

Il nuovo direttore artistico di “Bellaria Film Festival” in qualità di produttore ha vinto il David di Donatello e il Bari Film Festival con il documentario “È stato morto un ragazzo” dedicato alla vicenda di Federico Aldrovandi. Ha ottenuto inoltre la menzione speciale al Prix Italia per “Binario 21” di Felice Cappa, con Moni Ovadia e Liliana Segre. Ha prodotto per le reti RAI progetti culturali con Vincenzo Cerami, Edmondo Berselli, Shel Shapiro, Simone Cristicchi, Moni Ovadia, Corrado Augias, Federico Rampini, Piergiorgio Odifreddi.

GIURIA

Felice Cappa – giornalista, autore televisivo e regista; Paolo Fiore Angelini – regista, sceneggiatore e produttore cinematografico di narrativo e documentari, attualmente docente DAMS di Bologna; Luisa Ceretto – SNCCI Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani- Fiduciario gruppo emiliano; Enza Negroni – regista e sceneggiatrice; Moni Ovadia – presidente di giuria.

PARTNER

Partner principali di Bellaria Film Festival sono: Regione Emilia-Romagna, EnERgie Diffuse, Comune di Bellaria-Igea Marina, E. R. Film Commission, Romagna Banca, Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, il documentario.it – portale sul cinema documentario, Associazione Documentaristi Italiani, Associazione Documentaristi dell’Emilia-Romagna, UNIBO Università di Bologna Alma Mater Studiorum,  Consorzio QN, Istituto Italiano di Cultura di Parigi “Cinedoc – Fragments d’Italie”, Fondazione ITS Roberto Rossellini.

Le proiezioni e gli eventi sono a ingresso gratuito

Noir in Festival 2018: la Svizzera italiana ospite d’onore

0
Noir in Festival 2018: la Svizzera italiana ospite d’onore

La Ticino Film Commission parteciperà ad un workshop alla prossima edizione del Noir in Festival per presentare le potenzialità della Svizzera quale partner cinematografico.

Lunedì si è aperta la 28° edizione del Noir in Festival che si sta svolgendo tra Milano e Como secondo un modello originale che abbina l’idea di festival glamour e d’autore a luogo di formazione. Da sempre attento alle relazioni tra cinema, letteratura e new media e polo d’attrazione per il genere più diffuso nel mondo (il mystery in tutte le sue forme) il Festival apre un nuovo capitolo della sua attività proponendosi come motore di idee produttive nel campo dei generi.

In questo contesto, con la collaborazione dell’AGICI – Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti, si svolgerà venerdì 7 dicembre alle ore 10:30 il workshop “Svizzera: un partner da scoprire”. Alla luce del rinnovato accordo di coproduzione tra i due paesi e ricordando il successo di pellicole come Mister Felicità di Alessandro Siani (che ha generato un indotto economico in Ticino di oltre 268’000 CHF in tre giorni di riprese) e del recente Il mangiatore di pietre di Nicola Bellucci, si valuteranno progetti e tecnicalità di un modello sostenibile per la coproduzione europea a vantaggio di un’industria culturale indipendente e aperta alle nuove sfide dell’internazionalizzazione.

L’incontro sarà presentato e moderato dal Direttore del Festival, Giorgio Gosetti e dalla Presidente dell’AGICI, Marina Marzotto, e ospiterà in quanto relatori Nadia Dresti e Michela Pini per la Ticino Film Commission, e Alessandro Marcionni per la Radiotelevisione svizzera.

Questo invito” – sostiene Nadia Dresti, Direttrice della Ticino Film Commission – “è un’ottima opportunità per far conoscere ulteriormente il nostro operato ai produttori italiani che costituiscono una risorsa importante quali partner di coproduzione per la Svizzera italiana. La Ticino Film Commission crede nel valore dell’italianità: un asse sul quale vogliamo investire in collaborazione con altri operatori culturali italofoni”.

Il Noir e Como – afferma la Presidente AGICI Marina Marzotto – offrono un’importante opportunità per tutto il cinema e l’audiovisivo lombardo e non solo. La prossimità del territorio è uno sprone al creare un mercato stabile della coproduzione Italia-Svizzera che come Associazione siamo desiderosi di coltivare e appoggiare. Ringraziamo la Ticino FC – continua la Presidente Marzotto – che ha subito aderito e contiamo sul fatto che l’incontro di quest’anno sia solo un primo passo ad una progettualità completa e continuativa

L’incontro si terrà al Teatro Sociale di Como (Sala Bianca) ed è aperto al pubblico.

Noir in Festival 2018: il 5 dicembre omaggio a Joe Dante

0

La tre giorni del Noir in Festival al campus dell’Università IULM di Milano si conclude domani con un programma fittissimo di protagonisti e incontri destinato a chiudersi con la proiezione di Dogman di Matteo Garrone, ultimo dei titoli finalisti per il Premio Caligari dedicato al miglior cinema italiano di genere nell’anno 2018 (ore 21.00, IULM – Auditorium) e la decisione della giuria, presieduta dal critico Malcom Pagani, sul vincitore di quest’anno.

In mattinata il festival parla inglese con le voci di tre grandi autrici che coniugano il genere in modalità assai diverse, secondo la lezione di Patricia Highsmith, P.D. James, Agatha Christie. Saranno infatti protagoniste dell’incontro moderato da Adrian Wootton (direttore artistico del festival Shots in the Dark e di Film London) Jill Dawson, Sujata Massey e Sarah Pinborough, che al Noir presentano i loro libri, apparentati da una stessa predilezione per l’esplorazione del disagio psicologico che sta prima e dopo il compiersi del male (ore 10.30, IULM – Sala dei 146).

A seguire, con la proiezione del suo primo film di successo, Piraña (1978), comincia l’omaggio a uno straordinario interprete della paura come Joe Dante (l’inventore dei Gremlins) a cui viene assegnato il premio Noir alla carriera e che, in serata, sarà protagonista di uno speciale incontro in video conferenza in cui ripercorrerà la sua carriera di formidabile creatore di emozioni che spaziano dal fantasy al terrore sul filo di una costante passione cinefila (ore 21.00, IULM – Auditorium).

Nel pomeriggio spazio al concorso cinematografico con uno dei film favoriti per l’Oscar europeo: lo svedese Border di Ali Abbasi (ore 19.00, IULM – Auditorium), e agli incontri letterari del Noir In Festival (a La Feltrinelli di Piazza Duomo dalle ore 17.30) con due campioni del genere: Sarah Pinborough con L’amica del cuore (Piemme) e Donato Carrisi Il gioco del suggeritore (Longanesi).

Infine, l’esordio di Alfredo Fiorillo alla regia, Respiri, penultimo titolo del Concorso Caligari, presentato in sala dal regista (ore 17.00, IULM – Auditorium). Al termine delle proiezioni la giuria popolare del Premio, composta da 90 giovani giurati, affiancati dai critici Elisa Battistini, Francesco Crispino e dal Presidente Malcom Pagani, deciderà chi è il campione Noir di quest’edizione.

“Aver portato il festival nel cuore dell’università, dove si forma il pubblico di domani, e aver trovato quel calore e attenzione che lo spettacolo del grande schermo solo sa creare, ma anche l’attenzione e la passione per il dialogo e la riflessione – dicono Giorgio Gosetti e Marina Fabbri – era il nostro primo traguardo e siamo felici di poter tirare un bilancio già più che positivo. Da domani il festival continua a Como e questo asse, questa doppia forma della manifestazione, è diventata in breve tempo una caratteristica originale e un marchio di fabbrica che innova la nostra lunga tradizione. Segno che sappiamo rinnovarci, proprio come il nostro genere favorito che cambia costantemente pelle ma sa sempre intercettare gli umori, le paure, i mutamenti della società”.