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Masquerade – Ladri d’amore, il trailer del nuovo film di Nicolas Bedos

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Dopo esser stato presentato fuori concorso nell’ultima edizione del Festival di Cannes e aver raggiunto oltre 500.000 spettatori in Francia nei primi 10 giorni di programmazione, arriva nelle sale italiane, dal 21 dicembre, il nuovo film di Nicolas Bedos, Masquerade – Ladri d’amore, che vede protagonisti Pierre Niney, Isabelle Adjani, François Cluzet, Marine Vacth, Emmanuelle Devos e Laura Morante.

Masquerade – Ladri d’amore è un affresco corale che parte dalle storie di Adrien e Margot – Niney e Vacth -, giovani e bellissimi che sognano una vita migliore, a qualunque costo. Le loro vite e le loro scelte si intrecciano inesorabilmente a quelle degli altri personaggi in scena, in una trama carica di relazioni e colpi di scena.

La Costa Azzurra con i suoi colori sgargianti e i suoi panorami mozzafiato fa da cornice a un film sul desiderio, sul denaro, sulla gloria e sull’illusione. Un vero e proprio omaggio a Nizza, quello di Bedos, alle sue feste, alla follia immobiliare, a quella ‘nostalgia fitzgeraldiana’ come la definisce il regista, che torna con Masquerade – Ladri d’amore sul grande schermo dopo il successo, tra gli altri, de La Belle Époque.

Sinossi: Adrien, un attraente ballerino che ha dovuto lasciare la danza, spreca la sua giovinezza nell’ozio della Costa Azzurra, dove vive mantenuto da Martha, vecchia gloria del cinema. Tutto cambia quando incontra la giovane e bellissima Margot ed è subito colpo di fulmine. Insieme, fantasticano su una vita migliore e mettono in piedi una truffa ai danni di un ricco imprenditore. In Masquerade – Ladri d’amore nulla è come sembra.

Come per Disincanto, Giulia Ottonello torna a prestare il canto a Giselle

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La cantante e attrice Giulia Ottonello torna a prestare la propria voce a Giselle nelle canzoni di Come per disincanto e vissero infelici e scontenti, la nuova commedia musicale live action che debutta domani, venerdì 18 novembre, in esclusiva su Disney+.

Giulia Ottonello aveva prestato la propria voce nelle canzoni interpretate da Giselle anche nel primo film di successo Come d’incanto. A poche ore dal debutto dell’atteso sequel, Giulia ha raccontato il suo ritorno al doppiaggio per i brani di questo nuovo live action.

Per celebrare l’arrivo del film, il cast e i filmmaker si sono riuniti ieri sera a El Capitan Theatre di Hollywood. Presenti alla premiere Amy Adams, Patrick Dempsey, Idina Menzel, James Marsden, Maya Rudolph, Yvette Nicole Brown, Jayma Mays, Gabriella Baldacchino, Oscar Nunez, Kolton Stewart e Griffin Newman, insieme al regista Adam Shankman, la sceneggiatrice Brigitte Hales, il produttore Barry Josephson e il compositore/autore Alan Menken. Tra gli ospiti della serata anche Darren Criss, Rachel Covey, Spencer Stevenson e Riele Downs.

Improvvisamente Natale, il trailer del film di Francesco Patierno

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Sarà disponibile a partire dal 1° di dicembre su Prime Video, Improvvisamente Natale, commedia family diretta da Francesco Patierno (Il mattino ha l’oro in bocca, La gente che sta bene). Il cast comprende molti tra i volti più noti e apprezzati del cinema italiano: Diego Abatantuono, Violante Placido, Lodo Guenzi, Anna Galiena, Antonio Catania, Michele Foresta (in arte Mago Forest), Nino Frassica, Gloria Guida con il suo ritorno sugli schermi dopo anni di assenza, affiancati dalla giovanissima protagonista Sara Ciocca (Il giorno più bello del mondo, La dea fortuna, Una famiglia mostruosa). Al centro della storia, un nonno che rischia di dover vendere il suo amato hotel e cerca di preservare la sua adorata nipotina, una coppia apparentemente in crisi e un prete che non accetta il fallimento di un matrimonio da lui celebrato. Tutti insieme riuniti per festeggiare il Natale… a Ferragosto!

Improvvisamente Natale – la trama

Per Chiara (Sara Ciocca) il Natale è un momento speciale, ancor più di quanto lo sia per ogni bambino. Ogni anno, infatti, il Natale è anche l’occasione per rivedere l’adorato nonno Lorenzo (Diego Abatantuono), proprietario del delizioso alberghetto d’alta montagna che ospita i festeggiamenti della famiglia. Quest’anno, però, i genitori di Chiara, Alberta (Violante Placido) e Giacomo (Lodo Guenzi), hanno deciso di mettersi in macchina sotto il sole bollente d’agosto, per una visita fuori stagione a Lorenzo, perché hanno bisogno di lui per dare a Chiara l’amara notizia: si stanno separando. Forse, se glielo dicesse lui, la piccola soffrirebbe meno… Il nonno, già in crisi perché rischia di dover vendere il suo amato hotel, accetta l’ingrato incarico di dare la notizia alla nipotina, ma prima vuole regalarle l’ultimo Natale felice… a Ferragosto

Questo mondo non mi renderà cattivo, ecco il titolo della nuova serie di Zerocalcare

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A un anno esatto dal debutto di Strappare lungo i bordi, il primo progetto seriale di Zerocalcare osannato da pubblico e critica, il fumettista romano annuncia, attraverso una delle sue tavole, il titolo della seconda, attesissima serie di animazione per Netflix: Questo mondo non mi renderà cattivo, un progetto completamente originale, che sarà disponibile sul servizio nel 2023.

Prodotta da Movimenti Production, società del gruppo Banijay, in collaborazione con BAO Publishing, scritta e diretta da Zerocalcare, Questo mondo non mi renderà cattivo sarà composta da 6 episodi, da circa mezz’ora ciascuno, che entreranno ancora più a fondo nelle tematiche care all’autore.

Il titolo dello show rappresenta una sorta di mantra, una frase che lo stesso Zerocalcare si ripete, quasi per auto-convincersi, in quei momenti della vita in cui ci si sente accerchiati, senza via di fuga, in cui sarebbe più facile fare scelte sbagliate, rinnegare ideali e princìpi pur di togliersi dai guai. Una frase che ciascuno, con le proprie esperienze, le proprie vite e le proprie storie, potrebbe trovare utile ripetersi.

In Questo mondo non mi renderà cattivo torneranno il mondo narrativo, il linguaggio unico e i personaggi storici e inconfondibili dell’universo di Zerocalcare. Zero, Sarah, Secco, l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa volta dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea, saranno i protagonisti di una narrazione fatta di digressioni, aneddoti,  emotività e colpi di scena.

Questo mondo non mi renderà cattivo – l’annuncio del titolo

Tre di troppo, il trailer del film con Fabio De Luigi e Virginia Raffaele

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In anteprima il trailer e il poster di Tre di troppo, la nuova commedia per tutta la famiglia diretta e interpretata da Fabio De Luigi con Virginia Raffaele, in uscita al cinema il 1 gennaio 2023 distribuita da Warner Bros. Pictures. Nel cast anche Fabio Balsamo, Marina Rocco e Barbara Chichiarelli.

Tre di troppo, la trama

Marco (Fabio De Luigi) e Giulia (Virginia Raffaele) vivono la propria vita di coppia in modo armonioso e passionale. Entrambi sfoggiano una forma invidiabile e una mise sempre alla moda. Per loro il mondo si divide in due: l’Inferno, abitato da genitori esasperati e soggiogati da piccoli esseri pestiferi, e il Paradiso, dove uomini e donne liberi da sensi di colpa, si godono i piaceri della vita senza figli e fieri di vivere in appartamenti sempre in perfetto ordine. Loro sanno bene da che parte stare, ben distanti da quelle coppie di amici in perenne crisi coniugale e logorati dalla vita da genitori. Eppure, il destino è già all’opera per sconvolgere le loro vite e sgretolare tutte le loro certezze: all’improvviso e inspiegabilmente, si risvegliano con tre bambini di 10, 9 e 6 anni che li chiamano mamma e papà. Liberarsene e tornare alla felice vita “precedente” diventerà il loro unico obiettivo. Una commedia sulle gioie e le difficoltà di essere o diventare genitore.

Il soggetto è di Michele Abatantuono, che ne firma anche la sceneggiatura insieme a Lara Prando e Fabio De Luigi.

Tre di troppo è una produzione Warner Bros. Entertainment Italia, Colorado Film Production e Alfred Film ed è prodotto da Maurizio Totti, Alessandro Usai e Iginio Straffi per Colorado Film e da Roberto Amoroso e Maria Theresia Braun per Alfred Film.

MCU: la classifica dei film della Fase 4, in base al fattore “rewatch”

Dare vita nuova al Marvel Cinematic Universe dopo la grande chiusura di Avengers: Endgame era una sfida difficile. I film della Fase Quattro del MCU successivi a Endgame, infatti, hanno dato risultati misti: partiamo da quelli più mediocri, come Black Widow ed Eternals, ad altri che hanno svoltato la formula Marvel e addiriturra superato i precedenti, come Spider-Man: No Way Home e Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. In occasione dell’uscita di Black Panther: Wakanda Forever, è giunto il momento di stabilire quali dei film della Fase 4 del MCU rivedremmo effettivamente: da Eternals al sequel di Black Panther, ecco quali di questi film godono del fattore rewatch.

Eternals (2021)

Film Disney 2021 Eternals

Il film della Fase Quattro che forse i fan rivedrebbero meno è Eternals. Con una durata eccessiva, scarse scene d’azione e sviluppo dei personaggi, Eternals fatica a coinvolgere già a una prima visione. Partendo da 10 personaggi principali, Eternals ne riesce a sviluppare troppo pochi per farne dei protagonisti memorabili e degni di essere ricordati. Come sempre, ci sono un paio di punti fermi nella pellicola, come l’esilarante botta e risposta di Kingo con il suo valletto e la simpatica interpretazione di Gemma Chan nel ruolo di Sersi, ma nel complesso Eternals è un esperimento audace che non ha funzionato.

Il film è visivamente stupefacente, dal momento che il premio Oscar Chloé Zhao ha girato in esterna piuttosto che in studio, utilizzando il più possibile la luce naturale, ma non ha una trama avvincente o un cast di personaggi convincenti a supporto di queste splendide location. Portare una sensibilità d’essai in un film Marvel sarebbe stata un’idea interessante, in teoria, ma il risultato finale non ha soddisfatto né i fan più di nicchia che i fedelissimi della Marvel.

Black Widow (2021)

Scarlett Johansson Black-Widow-avengersDopo aver atteso un decennio per un film tutto suo, Natasha Romanoff ha dovuto attendere una pandemia globale prima che la sua prima uscita da solista nel MCU arrivasse finalmente al pubblico. Il film su Black Widow prometteva di essere un thriller di spionaggio serrato, che avrebbe segnato un rinfrescante cambio di ritmo rispetto ai soliti film action su larga scala della Marvel, ma la sua più grande debolezza ha finito per essere il suo approccio formulaico. Ci sono un paio di sequenze ben calibrate, come l’inseguimento in moto, ma il film culmina nell’ennesima battaglia royale in computer grafica con oggetti che cadono inspiegabilmente dal cielo.

La trama di Black Widow è fin troppo complicata e la rivelazione di Taskmaster fallisce perché il film non è riuscito a presentare in maniera efficace cattivo misterioso che si cela sotto la maschera. Tuttavia, Scarlett Johansson è sempre convincente nel ruolo di Nat e condivide un’ottima chimica con Florence Pugh, alla quale passa il testimone. Inoltre, il film ha una fantastica scena d’apertura!

Thor: Love and Thunder (2022)

Natalie Portman Thor Love and Thunder
Natalie Portman in una scena di Thor: Love and Thunder. Photo by Jasin Boland. ©Marvel Studios 2022.

All’inizio dell’anno, Taika Waititi è tornato nel Marvel Cinematic Universe con Thor: Love and Thunder. Purtroppo, la seconda uscita di Waititi nel MCU non è neanche lontanamente paragonabile alla prima. Mentre il suo primo film Marvel, Thor: Ragnarok, non invecchia mai, Love and Thunder è così disarticolato e sbilanciato sui toni che regge solo in un paio di sequenze. A ogni rewatch di Love and Thunder, probabilmente, i difetti del film diventano sempre più evidenti. Korg ha troppo tempo sullo schermo, dato che passa dall’essere comico al ruolo di narratore, mentre tutti gli altri – da Valchiria ai Guardiani della Galassia – non godono di un arco caratteriale tangibile che fornisca uno sviluppo sostanziale.

Il tono di Love and Thunder, forse, ne costituisce la maggiore problematica: le tematiche serie della storia, come la battaglia di Jane Foster contro il cancro e il regno del terrore seminato da Gorr il Macellatore di Dei, risultano fuori luogo accanto a gag sciocche come le capre spaziali urlanti e una rappresentazione cartoonesca di Zeus. Il film ha una durata piacevole e veloce, che si aggira intorno alle due ore, ma il risultato è che molti dei suoi personaggi e delle sue trame risultano poco sviluppati. Tuttavia, la scena finale emotivamente risonante – in cui Thor trova un nuovo scopo di vita diventando padre – conclude il film con una nota positiva.

Doctor Strange nel multiverso della follia (2022)

Doctor Strange 2 MCUIl sequel di Doctor Strange di Sam Raimi è certamente all’altezza del suo titolo e della leggendaria reputazione del suo regista. Film di Raimi da cima a fondo (in egual misura divertente e terrificante), il secondo film da solista dello stregone non spreca nemmeno un minuto del suo minutaggio (tranne la scena della famigerata canzone del gelato).

Nel film c’è molta azione, ma anche tante spiegazioni. Una volta che lo spettatore ha acquisito familiarità con concetti come le incursioni e il dream-walking, diventa un po’ noioso guardare i personaggi che li spiegano in continuazione. Tuttavia, quando l’esposizione viene lasciata un po’ da parte, Multiverse of Madness si trasforma in un vero e proprio Evil Dead con uno Strange zombificato che vola su ali fatte con le anime addomesticate dei dannati per combattere una strega che usa il potere demoniaco di un libro maledetto.

Black Panther: Wakanda Forever (2022)

Wakanda Forever MCUL’ultimo film della Fase Quattro, Black Panther: Wakanda Forever, è anche il più lungo. E non solo: con ben 161 minuti, è il film più lungo del MCU dopo le famigerate tre ore di Avengers: Endgame. Ma Wakanda Forever ha molto da raccontare. Introduce Riri Williams nell’ensemble del MCU, istituisce un’intera nazione sottomarina, la contrappone al Wakanda nel momento di massima vulnerabilità geopolitica e, soprattutto, affronta la tragica perdita della sua amata star. È sufficiente dire che Wakanda Forever ha molto materiale da trattare, quindi il pubblico viene catturato dall’inizio alla fine, sia dallo spettacolo del cinecomic che dai commoventi omaggi a Chadwick Boseman.

Ci sono alcune sequenze lente, come ogni volta che Shuri sviluppa gadget high-tech nel suo laboratorio fortificato, e il tutto culmina in una battaglia finale standard, dalla CGI “pesante”, a bordo di una nave wakandiana rovesciata. Ma, per la maggior parte, il sequel è un’avvincente avventura supereroistica. Le scene d’azione, come l’inseguimento in auto di Ironheart e l’invasione del Wakanda, sono entusiasmanti, e abbondano le sequenze di profonda commozione per i personaggi. Il tempo ci dirà quanto Wakanda Forever goda del fattore rewatch, ma il film ha già superato un esame veramente difficile.

Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli (2021)

Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli di Destin Daniel Cretton è un film d’azione che mischia arti marziali, il buddy movie, l’avventura fantasy piena di VFX e un dramma familiare intimo sull’amore e il dolore. Simu Liu offre la quintessenza della performance del supereroe Marvel nel ruolo del protagonista: è esilarante, affascinante, profondamente commovente ed è facilissimo tifare per lui. Shang-Chi presenta molte delle caratteristiche familiari dei film d’origine Marvel – in primo luogo un eroe “prescelto” con la sindrome dell’impostore e problemi con il padre – ma la sua struttura non lineare mantiene salda l’azione e rende la narrazione archetipica sorprendentemente fresca.

Spider-Man: No Way Home (2021)

Spider-Man No Way Home MCUIl film che rivedremmo mille volte della Fase Quattro è Spider-Man: No Way Home. Il trequel di Jon Watts è riuscito a portare a termine il suo ambizioso crossover di franchise concentrandosi sul culmine del viaggio di Tom Holland nel MCU come Peter Parker. No Way Home porta con sé i due Spider-Man “precedenti” e cinque dei loro cattivi, ma sono tutti funzionali all’arco narrativo di Holland. Soprattutto, No Way Home è un film molto intenso. Inizia con la rivelazione al mondo dell’identità segreta di Peter, Doctor Strange apre il continuum spaziale alla fine del primo atto e, quando si arriva alla battaglia finale, lo Spidey di Holland ha fatto squadra con Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Non c’è un solo momento di noia in questa avventura fumettistica dal ritmo incalzante, divertente ed emotivamente coinvolgente. Non solo è una miniera d’oro per i fan dei supereroi; No Way Home è una delle storie di Peter Parker per eccellenza. Non c’è limite al numero di volte in cui un fan di Spider-Man può godersi questo film: non invecchierà mai.

Elemental: teaser trailer e poster del nuovo film Pixar

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Elemental: teaser trailer e poster del nuovo film Pixar

Sono disponibili il primo trailer e il poster del nuovo film Disney e Pixar Elemental, un lungometraggio originale ambientato a Element City, dove gli abitanti di fuoco, acqua, terra e aria vivono insieme.

Il film introduce Ember, una tenace, acuta e “ardente” giovane donna, la cui amicizia con un ragazzo di nome Wade, divertente, sdolcinato e “che segue la corrente”, mette alla prova le sue convinzioni sul mondo in cui vivono.

Diretto da Peter Sohn, prodotto da Denise Ream e con le voci di Leah Lewis e Mamoudou Athie rispettivamente nei ruoli di Ember e Wade nella versione originale del film, Elemental arriverà nel 2023 nelle sale italiane.

Elemental il poster

Elemental

Lorena Forteza: 10 cose che non sai sull’attrice

Lorena Forteza: 10 cose che non sai sull’attrice

Attrice e modella cubana, Lorena Forteza ha conosciuto in Italia la sua fortuna e la sua sfortuna. Divenuta popolarissima nella seconda metà degli anni Novanta grazie ad alcuni film, si è in seguito distaccata dal mondo dello spettacolo, fino al ritirarsi quasi del tutto a vita privata. Di lei si ha però ancora il meraviglioso ricordo delle sue interpretazioni, le quali ancora oggi sono un mix tra umorismo e sensualità.

Ecco 10 cose che non sai di Lorena Forteza.

Lorena Forteza: i suoi film e la televisione

1. Ha recitato in alcuni noti film. Il debutto sul grande schermo per l’attrice arriva nel 1996 con il film commedia Il ciclone, diretto e interpretato da Leonardo Pieraccioni, dove la Forteza ricopre il ruolo di Caterina De Cantar. In seguito ha recitato in Facciamo fiesta (1997), commedia dove recita al fianco di Alessandro Gassmann e Gianmarco Tognazzi. Nel 1998 ha invece preso parte al film Colpo di stadio, una co-produzione tra Italia, Spagna e Colombia, dove ha interpretato Barbara Berleti.

2. Ha lavorato anche a progetti per la televisione. Dopo anni di assenza, nel 2005 la Forteza è tornata alla recitazione con il film per la TV Il mondo è meraviglioso, una commedia dove ha ricoperto il ruolo di Elena Martinez recitando accanto ad attori quali Enrico Montesano e Antonello Fassari. Ad oggi questa è la sua ultima interpretazione come attrice.

3. Ha svolto diversi ruoli come modella. Parallelamente all’attività di attrice, la Forteza ha continuato anche a lavorare come modella, comparendo in numerosi servizi di vario tipo. Grazie al suo fisico longilineo ed elegante, unito alla sensualità latina, ha avuto modo di apparire sull’edizione italiana del mensile Playmen nel 1997. Nel 2002 è invece stata modella e testimonial di una casa di moda specializzata in abiti femminili di taglia extra-forte.

Lorena Forteza figlio

Lorena Forteza: oggi

4. Ha affrontato diversi problemi personali. Grazie a Il ciclone, la Forteza divenne estremamente popolare in un tempo molto breve. Impreparata a quella improvvisa notorietà, l’attrice ha ricordato di esserne rimasta stordita, finendo con lo sviluppare problemi di peso e depressione, che hanno segnato da quel momento i suoi anni a venire. Di recente, tuttavia, l’attrice ha rilasciato un’intervista dove afferma di aver quasi del tutto superato i propri problemi, ritrovando un proprio equilibrio e riprendendo anche a lavorare come testimonial dl alcune linee di abbigliamento curvy.

Lorena Forteza non è su Instagram

5. Non possiede un profilo sul social. Come si può notare effettuando una ricerca su Instagram, non vi sono profili ufficiali dell’attrice. Dati i suoi problemi personali, la Forteza ha infatti preferito non dedicarsi a tali piattaforme, le quali spesso possono diventare una fonte di ulteriore stress e complessi di varia natura. Ogni profilo presente sotto il nome di Lorenza Forteza è dunque da intendersi come non ufficiale e gestito piuttosto da omonimi dell’attrice.

Lorena Forteza in Il ciclone

6. È stata scelta grazie ad uno spot TV. Alla ricerca di un’attrice per il suo nuovo film, Il ciclone, Pieraccioni raccontò di essersi imbattuto nella Forteza dopo averla vista in una pubblicità televisiva. Questa apparteneva ad una linea di scarpe sportive e la Forteza vi prendeva parte in qualità di modella e testimonial. Rimasto affascinato dal suo sex-appeal, decise di offrirle la parte di Caterina. Per lei si trattò così del debutto nel mondo della recitazione.

7. È stata la protagonista femminile del film. Nel film l’attrice ricopre il ruolo di Caterina, una ballerina spagnola di flamenco che insieme al suo gruppo si ritrova inavvertitaente a soggiornare presso il casolare del protagonista, Levante. Quest’ultimo si innamora perdutamente della bella fanciulla, la quale però sta vivendo una storia burrascosa con il fidanzato Alejandro. Una serie di imprevisti porteranno però i due a conoscersi sempre meglio e a far crescere il sentimento che c’è tra loro.

Lorena Forteza Il ciclone

Lorena Forteza: età e altezza dell’attrice

8. È piuttosto alta. Nata il 10 marzo del 1976 a Bogota, in Colombia, la Forteza ha oggi 45 anni. L’attrice è alta complessivamente 1.73 metri, un’altezza che le ha permesso di distinguersi sia come modella che come attrice.

Lorenza Forteza: il marito e i figli

9. Ha un figlio. Dal suo matrimonio con Damiano Spelta, l’attrice ha avuto un figlio chiamato Ruben Spelta. In seguito al divorzio dei due e ai problemi personalli della Forteza, questo è stato affidato a Damiano, il quale se ne è preso cura nel corso degli anni. Con il migliorare della sua situazione, l’attrice è poi stata in grado di rivedere il figlio, recuperando il rapporto con lui.

Lorena Forteza: ingrassata

10. Era ingrassata molto. Nel corso degli anni l’attrice ha avuto, come accennato, diversi problemi di peso e depressione. Con il tempo era arrivata ad essere in sovrappeso, con rischi per la sua salute. Resasi conto dei pericoli che correva, la Forteza si è affidata a dei buoni medici, che le hanno indicato le corrette modalità di guarigione. Rimessasi così in sesto, la Forteza non ha certamente riacquistato il fisico di un tempo, ma è arrivata comunque ad una forma fisica che le permette di piacersi e di continuare a lavorare.

Fonte: IMDb

MCU: tutti i cattivi coinvolti alla fine della Fase 4

MCU: tutti i cattivi coinvolti alla fine della Fase 4

Attenzione! Questo articolo contiene spoiler di Black Panther: Wakanda Forever!

La Fase 4 dell’MCU si è conclusa con Black Panther: Wakanda Forever con l’introduzione nel franchise del cattivo Namor il SubmarinerIn breve tempo, l’ MCU si tufferà nella Fase Cinque: il primo prodotto sarà lo speciale di Natale dei Guardiani della Galassiaa cui seguirà Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

I nuovi cattivi non tarderanno ad arrivare: già Quantumania introdurrà Kang il Conquistatore (Jonathan Majors), presumibilmente il grande nemico della Saga del MultiversoPrima di entrare nel vivo della Fase 5, è doveroso fare un ripasso dei cattivi che hanno ancora un ruolo rilevante sul finire della Fase 4. Oltre al nuovo Namor, ci sono ancora diversi antagonisti che si muovono nell’MCU e che potrebbero rappresentare una minaccia per il Multiverso.

Abominio

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Per anni, le vicende legate a Hulk sono state un argomento dibattuto per l’MCU, principalmente per motivi legati ai diritti cinematografici e di distribuzione. Tuttavia, un cattivo essenziale delle storyline di Hulk è stato portato in vita nella Fase 4: stiamo parlando di Emil Blonsky o Abominio. Abbiamo visto Blonsky prima in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli e poi in She-Hulk: Attorney at Law. Attualmente, il personaggio è in carcere per aver rotto il suo accordo di libertà vigilata.
Per quanto abbiamo visto fino ad ora, Abominio non sembra un vero cattivo e nemmeno una grande minaccia, ma potrebbe tornare in azione nella Fase 5. Secondo le teorie dei fan, The Incredible Hulk 2 potrebbe essere in fase di lavorazione, cosa che permetterebbe al nemico di Bruce un ritorno in grande stile.

Justin Hammermcu

Uno dei più celebri film MCU è Iron Man 2. Nel lungometraggio compare uno dei cattivi più divertenti del franchise: Justin Hammer di Sam Rockwell. L’ultima volta che abbiamo visto il personaggio è stato in “All Hail the King“. Come Blonsky, anche Hammer viene incarcerato.
Il personaggio non si vede nell’MCU da più di dieci anni e molti fan sperano che Justin Hammer possa finalmente tornare nella Fase 5 con Armor Wars. Il prodotto, che doveva essere un film, è stato recentemente trasformato in una serie Disney+. Quale ruolo spetterebbe a Hammer ora che Tony Stark è fuori dai giochi? Non vediamo l’ora di scoprirlo.

Teschio Rosso

Red SKull MCU

Dopo Capitan America: Il Primo Vendicatore, molti fan si erano convinti che Teschio Rosso fosse stato ucciso dal Tesseract, quindi è stata una grande sorpresa vederlo ricomparire come spettro per proteggere la Pietra dell’Anima in Avengers: Infinity War. Sembrava che il personaggio fosse stato sottoposto a quel destino per tutta l’eternità ma, quando Thanos ha distrutto le Gemme dell’Infinito in Avengers: Endgame, Teschio Rossso si è liberato. La speranza è che il prossimo Capitan America: New World Order possa riportare in vita non solo il protagonista, ma anche il nemico Teschio Rosso.

Barone Zemo

Come anche altri cattivi di questa lista, Barone Zemo è finito in prigione. Ciò è successi in The Falcon and the Winter Soldier. I fan sperano di assistere al ritorno di Zemo con il film Thunderbolts, tuttavia quando è stata annunciata la lista del cast durante il Comic-Con della scorsa estate, non si è parlato del cattivo. Nonostante ciò, il personaggio potrebbe apparire a sorpresa in questo o in un altro prodotto MCU della Fase 5.

Dormammu

Dormammu MCUIl film di Doctor Strange non è riuscito a mostrare il vero potenziale dell’antagonista Dormammu. Il leader della Dimensione Oscura potrebbe comunque tornare in gioco in futuro: il finale di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ha introdotto Clea (Charlize Theron), la nipote di Dormammu.

Clea ha portato Strange nella Dimensione Oscura per evitare un’incursione, creando in questo modo un possibile incipit per Doctor Strange 3 o, più probabilmente, per Avengers: The Kang Dynasty. Speriamo che in tutti questi sviluppi della Fase 5 MCU entri in gioco anche Dormammu.

Barone Mordo

Baron Mordo MCU

C’è un altro dei nemici storici di Doctor Strange che non ha ancora avuto modo di affrontare lo stregone sullo schermo. Stiamo parlando di Mordo (Chiwetel Ejiofor): alla fine di Doctor Strange, viene detto che Mordo è in missione per rubare la magia di tutto il mondo. Questa storia, per ora solo accennata, non ha ancora portato da nessuna parte, come anche la scena cancellata da Doctor Strange nel Multiverso della Follia in cui Scarlet rivela di aver ucciso Mordo. Chissà se nella Fase 5 MCU vedremo finalmente l’incontro-scontro tra Mordo e Doctor Strange.

Ayesha

Guardiani della Galassia Vol. 2 Guardiani della Galassia 3 ayesha

Anche se è Ego il cattivo principale di Guardiani della Galassia, Vol. 2, il film si conclude con l’introduzione di un nuovo nemico estremamente vendicativo: Ayesha (Elizabeth Debicki). Attraverso Adam Warlock, Ayesha crea l’arma perfetta per vendicarsi e distruggere i Guardiani. Per come finisce il Volume 2, è probabile che Ayesha tornerà in Guardiani della Galassia Vol. 3 ma anche questa volta non sarà lei l’antagonista principale del film: questo onore spetta all’Alto Evoluzionario (Chukwudi Iwuji).

Yon-Rogg

Yon Rogg MCUIn Capitan Marvel, Jude Law interpreta Yon-Rogg, il leader della Starforce che si rivela essere il vero cattivo: è lui a portare Carol Danvers lontano dalla Terra quando ottiene i poteri dal Tesseract. Forse il personaggio è stato creato per fare soltanto un’apparizione nella serie, ma dal momento che Law è ottimo nei panni di Yon-Rogg, si spera in un ritorno nell’MCU, magari già nella Fase 5.

Agatha Harkness

WandaVision Agatha Harkness

Il nemico principale di WandaVision è Agatha Harkness (Kathryn Hahn). Dopo la sconfitta di Wanda, Agatha è costretta a rimanere a Westview. Tuttavia, ora che la Strega Scarlatta sembra essere uscita di scena – almeno temporaneamente – Agatha potrebbe essere libera di tornare in azione. Il prossimo lavoro MCU che la vedrà coinvolta è la serie Dinsey+ Agatha: Coven of Chaos: lo show trasformerà la storia del cattivo affamato di potere in quella di un anti-eroe. Proprio per questo passaggio, Agatha dovrà affrontare a sua volta dei cattivi: secondo alcune teorie essi saranno Nicholas Scratch e Salem Seven.

Power Broker (Sharon Carter)

Sharon Carter

Scostandosi dalla sua storia nei fumetti, nel finale di The Falcon and the Winter Soldier Sharon Carter si rivela essere il misterioso Power Broker. Quando in Capitan America: Civil War Sharon torna negli Stati Uniti, viene perdonata per le sue azioni e permette ai suoi compatrioti l’accesso a tecnologie pericolose e ai grandi segreti di stato.
Molto probabilmente, l’arco del personaggio sarà risolto nel film MCU Captain America: New World Order, film in cui potremmo vedere il ritorno all’eroismo di Carter.

Xu Xialing

Xu Xialing Dieci Anelli

In Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli, Tony Leung ha dato una performance incredibile nei panni del Mandarino. Anche se la sua era una storia fatta e finita per il film, la sua eredità vive attraverso la figlia Xu Xialing, personaggio che ora ha assunto il comando dell’organizzazione criminale. È interessante notare che il film termina con l’annuncio che i Dieci Anelli torneranno. Ora resta da vedere se, sotto il controllo di Xialing, il gruppo si trasformerà in un’organizzazione più eroica o se rimarrà un mucchio di cattivi. Molto probabilmente, i Dieci Anelli torneranno in gioco in Armor Wars e/ o in Shang-Chi 2, entrambi previsti nella Fase 6 MCU.

KingpinHawkeye Kingpin MCU

Per anni, le serie NetflixMarvel sono state snobbate dall’MCU, ma ora appare certo il collegamento tra le due realtà. Proprio dai prodotti Netflix Spider-Man: No Way Home e Hawkeye hanno ereditato rispettivamente Daredevil e Kingpin e ad entrambi i personaggi spetta un futuro nell’MCU.

Daredevil e Kingpin torneranno nella Fase 5 per Echo e poi per Daredevil: Born Again. Sarà interessante vedere Kingpin comportarsi come un boss del crimine nell’MCU accanto a concorrenti come i Dieci Anelli.

Damage ControlMs Marvel Damage Control

Ms. Marvel è uno show interessante, soprattutto per la storia dell’antagonista principale. Najma è il rivale numero uno, ma viene uccisa nel penultimo episodio, cedendo il posto alla Damage Control per il finale. Nella serie, l’organizzazione è drasticamente diversa rispetto alla sua introduzione in Spider-Man: Homecoming. In Ms. Marvel la società è focalizzata sulla caccia di individui potenziati e rivela che Kamala Khan è un mutante. Come altri, anche questo gruppo di nemici potrebbe tornare in Armor Wars.

Titania

She-Hulk Titania

She-Hulk: Attorney At Law fa una deviazione rispetto alla classica formula MCU. Nel finale viene evitata la grande lotta contro l’Intelligencia e Titania non sembra essere particolarmente turbata. Se fino ad ora Jameela Jamil ha interpretato il ruolo dell’influencer egoista e vendicativa, ora il personaggio potrebbe passare dalla parte di SheHulk.

Come nei fumetti, Titania diventerebbe un anti-eroe anche nell’MCU. Si spera che il suo ruolo verrà chiarito prima della seconda stagione di She-Hulk. Se al contrario Titania dovesse rimanere un cattivo al 100%, potrebbe avere un ruolo accanto ai Thunderbolts o in Captain America: New World Order.

Namor

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Forse i tempi non sono ancora maturi per affermare ciò ma, stando alla fanbase, Namor (Tenoch Huerta) potrebbe diventare una grande figura nell’MCU. È il perfetto esempio dell’anti-eroe: può essere un alleato feroce, ma nel momento in cui la situazione si modifica non esita a fare il cattivo. I fan chiamano a gran voce un film incentrato su Namor, magari già per la Fase 6. Tuttavia, sarà difficile rivedere il personaggio prima della convergenza del Multiverso in Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars.

Black Panther: Wakanda Forever, la Marvel ha “corretto” una parte del corpo di Namor

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I fan di Black Panther: Wakanda Forever stanno condividendo le loro esilaranti reazioni all’apprendere che i Marvel Studios potrebbero aver modificato digitalmente l’aspetto di una particolare area del corpo di Namor. Il film, che Ryan Coogler dirige ancora una volta, ha ottenuto recensioni per lo più positive da parte del pubblico e della critica che lodano il suo trattamento rispettoso della morte di Chadwick Boseman, le buone interpretazioni e l’antagonista sfaccettato interpretato da Tenoch Huerta.

Dopo che un utente di Twitter dagli occhi d’aquila di nome @belovasoup ha notato che l’area inguinale dei pantaloncini di Namor sembrava essere stata resa meno pronunciata nel cut cinematografico di Black Panther: Wakanda Forever rispetto ai trailer, i fan dell’MCU si sono rivolti ai social media per condividere le loro esilaranti reazioni alla modifica. Mentre alcuni utenti chiedono con tutto il cuore che l’anatomia di Namor venga ripristinata al suo stato naturale, altri stanno sollevando preoccupazioni interessanti sull’allocazione delle risorse VFX da parte della Marvel e sulla moralità dell’alterazione digitale dei corpi degli attori. Che ne pensate?

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Black Panther: Wakanda Forever, la recensione

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta Mejía nel ruolo di Namor, sovrano di una nazione sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli. Black Panther: Wakanda Forever è diretto da Ryan Coogler e prodotto da Kevin Feige e Nate Moore.

Brendan Fraser non parteciperà ai Golden Globes se dovesse essere nominato per The Whale

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Brendan Fraser ha dichiarato che non parteciperà alla cerimonia di premiazione dei Golden Globes anche se sarà nominato per la sua performance in The Whale di Darren Aronofsky. L’attore ha avuto la sua grande occasione in una serie di film dei primi anni 2000, in poco tempo, è diventato il protagonista di film d’avventura di grande successo come La Mummia e Viaggio al centro della Terra, salvo poi interrompere bruscamente la serei di successi. Il 2022 lo vede però tornare sotto i riflettori grazie alla bella performance in The Whale, di Darren Aronofsky, che già ha raccolto grandi consensi sin dalla sua prima proiezione a Venezia 79, tanto che per lui si parla di corsa agli Oscar 2023.

GQ ha ora pubblicato una cover story proprio su Brendan Fraser in cui riporta alcune dichiarazioni molto importanti relative ai Golden Globes. Durante la conversazione, l’attore di Doom Patrol ha rivelato che non parteciperà alla cerimonia di premiazione della HFPA del prossimo anno anche se dovesse essere nominato come miglior attore. “Ho più problemi con la Hollywood Foreign Press Association che rispetto per la Hollywood Foreign Press Association. No, non parteciperò. È a causa dei trascorsi che ho con loro. E mia madre non ha cresciuto un ipocrita. Puoi chiamarmi un sacco di cose, ma non quello.”

I Golden Globes hanno avuto anni complicati a causa di varie controversie che turbinavano intorno alla Hollywood Foreign Press Association. Negli ultimi decenni, l’organizzazione è stata ripetutamente richiamata per aver consentito ai suoi membri di essere sostanzialmente corrotti da regali, viaggi e feste in cui possono intrattenersi con i candidati. Tuttavia, l’anno scorso è emerso un nuovo boicottaggio quando è stato riferito che i membri dell’organizzazione non includevano giornalisti neri. Ciò ha portato alla mancata trasmissione televisiva dei premi nel 2021 e l’organizzazione ha rilasciato una dichiarazione condividendo il suo piano per riformare il proprio organo di voto che avrebbe dovuto essere completato questo agosto.

Tuttavia, Brendan Fraser ha una connessione più personale con il lato oscuro dell’HFPA. Diversi anni fa, in un’intervista a tutto tondo, ha affermato che l’ex presidente dell’HFPA Philip Berk lo ha aggredito a un pranzo al Beverly Hills Hotel nel 2003, cosa che Berk ha poi negato. L’anno scorso, Berk è stato espulso dall’HFPA a causa dell’uso di un linguaggio razzista in un’e-mail interna, ma era stato membro dell’organizzazione per 44 anni. Fraser riferisce che la cattiva condotta dell’ex presidente ha influenzato la sua vita in una miriade di modi, rendendo quindi naturale il suo aprioristico rifiuto a partecipare a qualsiasi manifestazione legata all’associazione.

Zoe Saldana: Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà l’ultima apparizione di Gamora?

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Sembra che Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà l’ultima apparizione di Gamora nel MCU, a detta di Zoe Saldana. Dopo la sua assenza trai Guardiani in Thor: Love and Thunder, sappiamo che il terzo film del franchise diretto da James Gunn potrebbe essere incentrato sulla ricerca della Gamora del passato rimasta bloccata nel futuro alla fine di Avengers: Endgame. Ma sappiamo anche che il Volume 3 sarà l’ultimo di questi personaggi, informazione che mette vagamente in crisi la speranza di un happy ending.

I Marvel Studios non hanno annunciato alcun piano per riportare Gamora in gioco dopo Guardiani della Galassia Vol. 3, lasciando Zoe Saldana in balia delle domande sul futuro del suo personaggio. Durante una nuova intervista con Variety, l’attrice ha risposto ad alcune domande sui suoi piani per la Fase 5 del MCU, ed ecco cosa ha risposto: “Non riesco mai a dire di no a niente, ma quel trucco verde? Non mi arrabbierei se non accadesse di nuovo. [Ride] Mi manca Gamora ma non mi mancano le telefonate alle 3:30 del mattino e le sessioni di trucco di cinque ore e le successive visite dal dermatologo.”

La risposta è molto vaga, ma come al solito in questi casi, non conferma né smentisce. Si tratta di un vero e proprio saggio di diplomazia! Non ci resta che aspettare, intanto sappiamo per certo che vedremo Zoe Saldana in Guardiani della Galassia Vol. 3 e in Avatar: La via dell’Acqua, a dicembre.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Alien: importanti novità sul reboot del franchise diretto da Fede Álvarez

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Il nuovo film del franchise di Alien prodotto da Disney e 20th Century sta finalmente andando avanti, alla luce degli importanti aggiornamenti su cast e stato delle riprese. Il franchise farà quindi ritorno, dopo lo stop causato dalla fusione di Fox con Disney e la conseguente sospensione di tutti i progetti di sequel e prequel. All’inizio del 2022 è stato annunciato che il regista di Don’t Breathe Fede Álvarez era incaricato di dirigere il film, che dovrebbe fungere da soft reboot del franchise.

Lo stato del riavvio del film Alien targato Disney ha recentemente ricevuto due importanti aggiornamenti grazie a un report di Deadline che ha rivelato che l’attrice di Pacific Rim: Uprising Cailee Spaeny è in trattative per recitare nel ruolo principale dopo essere diventata la prima scelta dello studio dopo numerosi incontri con i produttori e con Álvarez. È stato anche rivelato che lo studio è così soddisfatto dello stato attuale del nuovo film di Alien che il progetto sta andando avanti e la speranza è di iniziare le riprese all’inizio del 2023, anche se non è stata ancora annunciata nessuna data d’uscita.

I piani per un nuovo film di Alien hanno assunto molte forme negli ultimi anni. Non solo Ridley Scott aveva in programma un terzo film prequel dopo Prometheus e Alien: Covenant, ma Fox stava sviluppando Alien 5 come una potenziale possibilità per riportare in vita Ripley di Sigourney Weaver. Questi piani sono cambiati dopo l’acquisizione di 20th Century da parte della Disney, portando entrambi i progetto allo stop. Invece di continuare ciò che era già in produzione, la Disney e la 20th Century hanno assunto Fede Álvarez per realizzare il nuovo film di Alien.

T’Challa raggiunge Natasha e Tony nel paradiso del MCU in una toccante fanart

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L’illustratrice Rachel Hoo ha condiviso su Instagram una toccante fanart che i fan del MCU non si possono perdere. Si tratta di un tributo ai caduti del Marvel Universe: vediamo T’Challa che è seduto tra Tony Stark e Natasha Romanoff mentre si gode l’aldilà. Ovviamente è immancabile la battuta ironica ma affettuosa di Tony, estremamente “in character”.

Dopo la scomparsa di Chadwick Boseman, i Marvel Studios non hanno voluto sostituire l’interprete di T’Challa per il sequel di Black Panther, attualmente in sala, e così anche nella finzione del MCU, il personaggio è scomparso a causa di una misteriosa malattia che il re del Wakanda aveva tenuto nascosta a tutti.

Black Panther: Wakanda Forever, la recensione

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta Mejía nel ruolo di Namor, sovrano di una nazione sottomarina nascosta, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli. Black Panther: Wakanda Forever è diretto da Ryan Coogler e prodotto da Kevin Feige e Nate Moore.

Lady in the Water: tutte le curiosità sul film di M. Night Shyamalan

Negli anni il regista M. Night Shyamalan ci ha abituato a film carichi di tensione, sempre al limite tra la realtà e la fantasia. Opere come Il sesto senso, Unbreakable – Il predestinato, Signs, The Visit o il recente Old sono esemplari a riguardo, presentando atrmosfere suggestive e inquietanti e dimostrando tutta la maestria del regista nel rendere questo il punto di forza dei suoi lavori. Uno dei suoi lavori meno citati e meno apprezzati al momento della sua distribuzione è invece Lady in the Water (qui la recensione), film del 2006 che ha segnato per il regista l’inizio di una nuova fase della sua carriera.

Si tratta in questo caso di un thriller psicologico, ispirato ad una fiaba che lo stesso regista aveva ideato per i suoi figli, poi pubblicata come Lady in the Water: A Bedtime Story, in concomitanza con l’uscita del film. Un’opera dunque dai toni profondamente fiabeschi, incentrato sullo scopo delle persone nella vita, dove bene e male si affrontano attraverso quei continui colpi di scena con cui il regista ha da sempre abituato i suoi fan. Come anticipato, però, il film è stato accolto piuttosto male dalla critica e dal pubblico, con incassi di molto al di sotto delle aspettative e addirittura candidato ai Razzie Awards.

Pur con i suoi limiti, Lady in the Water risulta oggi essere un film piuttosto incompreso, che attraverso lo stile del regista propone sì riflessioni non originali ma dotate comunque di un certo fascino. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Lady in the Water: la trama del film

Protagonista del film è Cleveland Heep, un addetto alla manutenzione in un residence con piscina a Filadelfia. Negli ultimi tempi nota che qualcuno utilizza la piscina condominiale di sera contro il regolamento condominiale. Una notte, sente dei rumori in piscina e, intenzionato a catturare il misterioso nuotatore, comincia a perlustrare la zona, ma all’improvviso scivola sul bordo bagnato, batte la testa e rotola svenuto nell’acqua. Si risveglia nella sua camera e una giovane donna nuda è seduta di fronte a lui. Si scopre che si chiama Story ed è una Narf, cioè una specie di ninfa proveniente dal misterioso “Mondo Azzurro”.

La misteriosa ragazza sembra avere il compito di motivare un grande scrittore a completare il suo lavoro, che migliorerà il futuro dell’umanità. Ma la ninfa è inseguita da uno Scrunt, una feroce creatura simile a un lupo, che proverà a ucciderla prima che possa completare il suo compito. Affinché possa tornare nel suo mondo, la ninfa ha bisogno dell’aiuto di diverse persone, ognuna delle quali svolgerà una precisa funzione. Heep si imbarca così in un’imprevedibile avventura, ricca di mistero e pericoli, che lo porterà a confrontarsi con segreti inaspettati e anche con il suo traumatico passato.

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Lady in the Water: il cast del film

Ad interpretare Cleveland Heep vi è l’attore Paul Giamatti, noto per film come Sideways, Cinderella Man e La versione di Barney. L’attore era il primo della lista stilata da Shyamalan per il protagonista e accettò subito con grande entusiasmo, avendo particolarmente apprezzato la sceneggiatura. Per la parte si era pensato anche al premio Oscar Kevin Costner, ma Giamatti confermò la sua disponibilità prima che quest’ultimo potesse anche solo essere contattato. Accanto a lui, nei panni della misteriosa donna di nome Story, vi è invece l’attrice Bryce Dallas Howard.

Oggi nota per film come Jurassic World o The Help, l’attrice era qui in uno dei suoi primi ruoli da protagonista. Lady in the Water è stata inoltre la sua seconda collaborazione con Shyamalan, avendo già recitato per lui in The Village. Sono poi presenti nel film gli attori Bob Balaban nei panni di Harry Farber, Jeffrey Wright in quelli di Mr. Dury e Cindy Cheung come Young-Soon Choi. Di particolare rilievo è poi la presenza dell’attore Jared Harris nel ruolo di Goatee Smoker. Lo stesso M. Night Shyamalan, come suo solito, si è ritagliato un cameo nel film. Egli è lo scrittore Vick Ran.

Lady in the Water: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Lady in the Water grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 16 ottobre alle ore 21:00 sul canale Warner TV.

Fonte: IMDb

Cast Away: tutto quello che non sapete sul film con Tom Hanks

Cast Away: tutto quello che non sapete sul film con Tom Hanks

Cast Away (qui la recensione) è uno di quei film diventato un cult ed entrato, ormai, nell’immaginario collettivo. La storia di Chuck Noland, uomo di mezza età e dalla vita sedentaria, schiavo del lavoro, che rimane solo per cinque lunghi anni su un’isola deserta, ha straziato il cuore di milioni di persone in tutto il mondo. Diretto nel 2000 dal premio Oscar Robert Zemeckis, celebre per aver diretto anche Ritorno al futuro e Forrest Gump, il film è dunque una rilettura contemporanea del mito di Robinson Crusoe, che riflette sui ritmi della vita e sullo stato odierno dell’animo umano.

Questo film ha infatti totalmente ridefinito la figura del naufrago, analizzando la psicologia dell’uomo, il rapporto con la sua solitudine e la sua rinascita fisica e mentale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori e molto altro. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Cast Away: la trama del film

La storia che viene raccontata è quella di Chuck Noland, un ingegnere di Memphis che lavora per la compagnia FedEx. Per Chuck la sua vita è praticamente perfetta: ha un lavoro che lo appaga, con buone prospettive di carriera, ed è fidanzato con Kelly con cui ha intenzione di sposarsi. Eppure Chuck un problema ce l’ha ed è l’essere totalmente assorbito dal lavoro. Per via di questo la sua vita è anche molto frenetica e proprio il giorno di Natale deve urgentemente partire per la Malesia. Tuttavia, l’aereo su cui si trova precipita nell’Oceano Indiano e lui rimane l’unico sopravvissuto, naufrago su un’isola deserta. Per lui lì la vita assume dunque nuove forme, lontana dai ritmi a cui era abituato. Nel tentativo di sopravvivere e forse tornare a casa, Noland dovrà ora fare affidamento soltanto su sé stesso.

Cast Away: il cast del film, da Tom Hanks a Wilson

Come anticipato, in Cast Away, Tom Hanks interpreta Chuck Noland, un dirigente della FedEx che pensa soltanto al lavoro e che vive una vita piuttosto sedentaria. Per realizzare il film e, quindi, le parte in cui Hanks recita la parte di Noland prima nella vita quotidiana e poi in quella di naufrago, ci sono voluti due periodi di tempo separati per le riprese. L’attore americano è ingrassato circa 23 kg per dare vita al Noland di mezza età tutto casa e lavoro: i primi ciak furono battuti nel gennaio del 1999 e le riprese si concentrarono sulla vita civile del protagonista.

Successivamente, si è aspettato fino all’inizio dell’anno successivo per far si che Hanks perdesse i chili presi in fase di pre-produzione e mantenuti per la prima parte delle riprese, facendo in modo che ne perdesse poi altri per interpretare la parte di Noland dopo il naufragio. Hanks accettò subito di partecipare al progetto, asserendo che era giunto il tempo di ridefinire il concetto di “essere bloccati su un’isola deserta”: secondo l’attore fino a qual momento l’associazione che veniva fatta al concetto di naufrago era limitata a Robinson Crusoe e a L’isola di Gilligan mentre c’era lo spazio per un nuovo personaggio, che fosse radicato nei tempi moderni.

Accanto a lui, memorabile è il “personaggio” di Wilson. Questo non è altro che un pallone da pallavolo che Noland decide di chiamare con lo stesso nome della marca, disegnandogli un volto con l’impronta della sua mano insanguinata. Wilson diventa dunque un vero e proprio compagno di vita, un amico e un confidente, pur essendo un oggetto inanimato. Per Wilson, furono utilizzati ben 3 palloni e uno di essi è poi stato venduto all’asta per circa 18.400 dollari, a conferma di quanto tale oggetto sia divenuto estremamente celebre in seguito all’uscita del film.

Oltre a loro, nel film compaiono anche alcuni personaggi umani, specialmente nella prima parte. Tra questi vi sono Kelly Frears Lovett, la donna amata da Noland, interpretata da Helen Hunt, e Stan, il migliore amico di Noland, interpretato da Nick Searcy. Chris Noth, noto per essere stato Big nella sitcom Sex and the City, interpreta Jerry Lovett, il nuovo marito di Kelly. Lari White è invece Bettina Peterson, la donna che spedisce il pacco mai aperto della FedEx. Vince Martin, infine, interpreta il pilota Albert Miller, seppellito da Noland sull’isola.

Cast Away: la storia vera dietro il film

Contrariamente a quanto immaginato da molti, dietro Cast Away non vi è una storia vera. O meglio, non nei termini in cui è raccontata nel film. La vicenda di un ingegnere della FedEx che si ritrova naufrago per cinque anni su di un’isola disabitata è una pura invenzione narrativa degli autori del film. Vi sono però degli ovvi riferimenti al romanzo Robinson Crusoe, scritto da Daniel Dafoe nel 1719, il quale sarebbe stato ispirato alla vicenda del corsaro britannico Alexander Selkirk. Questi visse da naufrago per quattro anni e quattro mesi, dall’ottobre 1704 al 2 febbraio 1709, dopo essere stato abbandonato dal suo capitano nei mari del sud dell’oceano Pacifico su un’isola deserta facente parte dell’arcipelago Juan Fernández.

Rimasto sull’isola con null’altro se non alcuni vestiti, un moschetto, della polvere da sparo, un’accetta e alcuni strumenti da falegname, un coltello, un piatto da cucina, una Bibbia, un materasso, Selkirk iniziò ad adattarsi procurandosi il cibo, esplorando l’isola e sfruttando le risorse che essa offriva. L’uomo fu poi salvato da una nave arrivata sull’isola nel 1709 e ben presto la sua storia si diffuse rapidamente in tutta l’Inghilterra, ispirando Dafoe nella scrittura del suo romanzo. Se dunque bisogna ricercare una storia vera dietro il film Cast Away, questa è certamente quella di Selkirk, uno dei più noti naufraghi di cui si è a conoscenza.

Cast Away: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Cast Away grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Netflix, Paramount+, Microsoft Store, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 16 novembre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonti: IMDb, quora

Dune 2: Zendaya manda “tanto amore” ai suoi fan da Arrakis

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Dune 2: Zendaya manda “tanto amore” ai suoi fan da Arrakis

Per tranquillizzare i suoi fan di Instagram, Zendaya ha condiviso una storia dalla location in cui sta girando in questo momento Dune 2. L’attrice si rivolge ai suoi fan dicendo che è stata assente dal social principalmente perché impegnata su set e manda tanto amore a tutti da Arrakis. La scritta, piccolissima, campeggia in una foto di un tramonto che toglie il fiato, quasi come fosse davvero un tramonto extraterrestre.

Dune 2, il film

Dune 2 è l’atteso sequel del film del 2021 Dune diretto da Denis Villeneuve e  interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacZendayaJavier BardemStellan Skarsgård. In Dune 2 confermati gli ingressi nel cast di Florence Pugh, Christopher Walken, Austin Butler, Léa Seydoux.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Emancipation – Oltre la libertà, il trailer italiano del film con Will Smith

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Apple Original Films ha rilasciato oggi il trailer di Emancipation – Oltre la libertà, il film diretto e prodotto da Antoine Fuqua (Training Day, The Equalizer) e interpretato e prodotto da Will Smith (Una famiglia vincente – King Richard, La ricerca della felicità, Ali) che uscirà il 9 dicembre su Apple TV+.

Emancipation – Oltre la libertà racconta la storia incredibile di Peter (Will Smith), un uomo nato schiavo che fugge dalla schiavitù affidandosi al suo ingegno, alla sua fede incrollabile e all’amore profondo per la sua famiglia per tentare in tutti i modi di eludere i cacciatori a sangue freddo e sopravvivere alle spietate paludi della Louisiana alla ricerca della libertà. Il film si ispira alle foto della schiena di “Whipped Peter” (Peter il fustigato) scattate durante una visita medica dell’esercito dell’Unione e pubblicate nel 1863 su Harper’s Weekly; in particolare, una delle immagini nota come “La schiena flagellata” (The Scourged Back), che mostra la schiena nuda di Peter completamente ricoperta da cicatrici, frutto di tutte le frustate ricevute dai suoi schiavisti, contribuì alla crescente opposizione pubblica alla schiavitù.

Emancipation – Oltre la libertà è diretto da Antoine Fuqua, da una sceneggiatura di William N. Collage. Il film è prodotto da Will Smith e Jon Mone per conto di Westbrook Studios, Joey McFarland per conto di McFarland Entertainment e Todd Black per conto di Escape Artists. Chris Brigham, Antoine Fuqua, James Lassiter, Heather Washington, Cliff Roberts, Glen Basner e Scott Greenberg sono i produttori esecutivi.

Ironheart: quanto è potente e intelligente Riri Williams rispetto ad Iron Man?

Black Panther: Wakanda Forever ha introdotto il personaggio di Riri Williams, alias Ironheart (Dominique Thorne), una giovane e geniale inventrice che potrebbe essere potente e intelligente quanto l’eroe a cui succede: Iron Man (Robert Downey Jr.). Nei fumetti originali, Riri è apparsa per la prima volta nel 2016 in Invincible Iron Man Vol. 3 #7, per poi essere presentata veramente nello stesso anno e volume nel numero #9. Sebbene Black Panther: Wakanda Forever abbia apportato alcune modifiche alla sua storia d’origine, il personaggio di Riri Williams presenta comunque somiglianze evidenti con Iron Man stesso.

Anche se non si sa se il Marvel Cinematic Universe si discosterà ancora di più dai fumetti, decisione che potrebbe avere un impatto sul modo in cui le capacità di Riri sono paragonabili a quelle dell’armatura di Iron Man/Tony Stark, i due personaggi hanno un talento di base simile. Tuttavia, è vero che sia nei fumetti che nell’universo cinematografico, Riri potrebbe superare completamente Iron Man, per arguzia e potenza.

Quanto è potente l’armatura di Ironheart rispetto a quelle di Iron Man?

Armatura Iron Man vs IronheartQuando si confronta la realizzazione dell’armatura di Iron Man firmata da Tony Stark con la versione di Riri Williams, possiamo notare delle differenze chiave che influiscono sulla potenza di ciascuna tuta. Nella versione di Black Panther: Wakanda Forever, sia l’armatura di Riri che quella di Tony Stark presentano caratteristiche simili, tra cui il volo, la possibilità di lanciare esplosioni e un’interfaccia AI. Tuttavia, una differenza fondamentale tra il prodotto finale di Riri e le armature di Iron Man è che quella di Riri è realizzata in vibranio e influenzata dai precedenti progetti di Stark e dalla tecnologia wakandiana, il che la rende la versione più avanzata della tuta finora, e quindi probabilmente più potente. Inoltre, la versione finale dell’armatura Ironheart del MCU, che Riri ha costruito nel Wakanda, è la sua prima tuta completamente finita dopo la bozza realizzata nel suo garage al MIT. Ciò significa che la sua prossima armatura, dopo aver restituito quella realizzata in Wakanda, sarà probabilmente ancora più resistente della precedente, soprattutto se continuerà a collaborare con Shuri (Letitia Wright), il che significa che potrà probabilmente superare ogni armatura di Iron Man.

Riri Williams è più intelligente di Tony Stark nel MCU?

IronheartQuando il personaggio di Riri Williams è stato introdotto per la prima volta nei fumetti, il suo creatore ha affermato che Riri era più intelligente di Tony Stark. Ma, nella versione cinematografica, i personaggi potrebbero essere troppo simili per trarre una conclusione definitiva. Nel film, sia Tony che Riri frequentano il MIT in età incredibilmente giovane: l’Iron Man originale si laurea al MIT all’età di 17 anni, mentre Riri frequenta la scuola all’età di 15 anni in Black Panther: Wakanda Forever. Sebbene il film non menzioni l’anno in cui Riri frequenta la scuola, potrebbe essere sulla buona strada per diplomarsi alla stessa velocità di Tony, se non prima. Inoltre, entrambi i personaggi costruivano macchine complesse ancor prima di compiere 10 anni e, negli anni successivi, entrambi hanno creato le loro armature in condizioni avverse, dovendo ricavare i pezzi da vecchi missili o dai rottami del MIT. Anche se Riri ha avuto Iron Man come fonte di ispirazione, questo non significa necessariamente che ci sia voluto meno ingegno da parte sua per creare la sua prima armatura da Ironheart, soprattutto considerando che Stark aveva un vantaggio schiacciante che Riri non aveva: la ricchezza.

È sempre difficile confrontare le capacità di due persone straordinarie come Riri Williams e Tony Stark. Mentre Tony aveva l’intelligenza e il potere necessari per creare le sue armature di Iron Man, su cui Riri può lavorare, l’eroina ha dalla sua il potenziale per migliorare il lavoro di Tony con una nuova prospettiva e un maggiore coinvolgimento di Shuri, un genio a sé stante. Nel complesso, questo suggerisce che, sebbene Riri Williams e Tony Stark siano al momento paragonabili per le loro capacità, si spera che Riri sia in grado di accettare la scomparsa di Iron Man e di superarlo in tutti i campi.

Diabolik – Ginko all’attacco!, recensione del film con Giacomo Gianniotti

Sarebbe stato contento il Francesco Nuti di Madonna che silenzio c’è stasera ad assistere all’impresa dei Manetti Bros., capaci di spostare sul mare il Santuario mariano di Monte Grisa a Trieste per farne la spettacolare sede del Museo con cui si apre il loro nuovo Diabolik – Ginko all’attacco!. Al cinema dal 17 novembre, grazie a 01 Distribution, nel secondo film della trilogia sul Re del Terrore creato dalle sorelle Giussani cambia tutto, a partire dall’interprete principale.

Diabolik – Ginko all’attacco! Dopo Marinelli, Gianniotti

Non più Luca Marinelli, salpato per altri lidi, ma l’ex Grey’s Anatomy Giacomo Gianniotti, dallo sguardo glaciale e un incontestabile physique du rôle, che ci accompagnerà fino alla fine del terzo film (già girato insieme a questo e attualmente in post produzione) insieme agli altri protagonisti: la Eva Kant di Miriam Leone, l’Ispettore Ginko di Valerio Mastandrea e la sua amata Altea, duchessa di Vallenberg, con la quale entra in gioco anche Monica Bellucci.

Figure che in questa occasione rubano la scena al criminale di nero vestito, vittima del geniale trabocchetto del poliziotto cui il film è intitolato (a partire dall’albo originale n. 16 del 1964, citato con assoluto rispetto filologico financo nel punto esclamativo) e del tradimento della sua complice storica, che in questa occasione vediamo vestire per la prima volta l’iconica e aderentissima tuta.

Non solo Diabolik, guidano le donne

Sulla vendetta di Eva Kant – e la sua collaborazione con le forze dell’ordine – si fonda molto dell’intreccio di questa nuova avventura, nella quale è proprio l’elemento femminile a dominare. Il privato della coppia di ladri, con dinamiche definite dagli stessi Manetti “alla Sandra e Raimondo“, e la tormentata e clandestina relazione tra Ginko e la duchessa Altea, danno tutt’altro rilievo alla sfera sentimentale, e un nuovo equilibrio al thriller che offre uno sviluppo maggiore alla Origin Story dell’anno scorso.

Allargando l’orizzonte degli eventi e aggiungendo linee narrative, si perde forse qualcosa rispetto all’asciuttezza e compattezza del primo film, che in molti avevano faticato a digerire viste certe scelte stilistiche. Ma pur guadagnando in dinamismo e varietà, e offrendo al pubblico una apprezzabile cura quanto a location e aspetto visivo (sin dalla sigla iniziale, affidata all’inedito di Diodato e a un balletto in perfetto stile Bond), il punto debole di questo secondo capitolo sembra essere nel racconto vero e proprio.

Un film da vedere, principalmente

Nella scrittura di molte sequenze, in primis, dalle quali si vorrebbe ben più che la fedeltà a una tavola disegnata e un realismo maggiore di quello sufficiente a far procedere una storia divisa in vignette. Secondariamente, nella gestione di alcune interpretazioni, a tratti stonate anche rispetto al particolare contesto, e che forse alcuni dettagli secondari (per esempio l’acconciatura di Gianniotti, iconica al pari dello sguardo e del costume di Diabolik) avrebbero potuto sostenere piuttosto che affossare.

Il risultato resta piacevole da vedere, e da sentire, considerata la colonna sonora di Pivio e Aldo De Scalzi e nonostante tutto (e tutti) sembri funzionare meglio nelle scene non parlate. O nelle quali non ci si debba sforzare troppo per trovare una spiegazione valida a quanto messo in scena o conservare la sospensione dell’incredulità. In ogni caso, come dichiarato, “la guerra a Diabolik continua“, vale la pena essere fiduciosi e aspettarsi una degna conclusione di questa trilogia, capace comunque di riportarci indietro nel tempo… e di regalarci il cameo – quello sì, davvero toccante per gli spettatori più nostalgici – dello scomparso gettone telefonico.

Andrew Garfield parla della “fratellanza” che ha sentito sul set di No Way Home

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In una recente intervista con GQ, in cui non si risparmia e fa anche mostra di un insospettato fisico scolpito, Andrew Garfield ha descritto la fratellanza che ha sentito mentre lavorava a Spider-Man: No Way Home. L’attore ha ricordato il suo periodo sul set e il supporto che lui e Tobey Maguire hanno dato a Tom Holland mentre concludeva la sua personale trilogia:

“Fare [No Way Home] è stato davvero bellissimo. Dovevo trattarlo come un cortometraggio su Spider-Man con gli amici. La pressione era totale. Era tutto sulle spalle di Tom, perché è la sua trilogia. E io e Tobey eravamo lì per fornire supporto e divertirci il più possibile, in realtà, ed essere il più inventivi, fantasiosi e un po’ stupidi possibile. Sai, tra noi tre pensavamo che sarebbe stato interessante, perché tutti e tre ci sentiamo in qualche modo proprietari del ruolo, ma quello che ha vinto sul set è stato lo spirito di fratellanza, credo. E penso che questo si manifesti in quello che abbiamo girato.”

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Pretty Princess 3: la Disney ufficializza il sequel dei film con Anne Hathaway

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Dopo tante notizie incerte arriva finalmente da Disney la conferma che Pretty Princess 3 si farà. Il film sarà un sequel delle storie di Mia Thermopolis, interpretata da Anne Hathaway. Dopo quasi due decenni di trattative, il film è in fase di sviluppo alla Disney. Il franchise ruota attorno a Mia Thermopolis, un’adolescente americana un po’ imbranata che ha scoperto di essere l’erede al trono di Genovia, un regno europeo.

I film di Pretty Princess sono acclamati come uno dei punti di lancio della carriera di Hathaway, con la giovane star che ha ottenuto ampi consensi per la sua interpretazione nel primo film, mentre ha ottenuto recensioni positive nel sequel, Principe azzurro cercasi, che però è stato male accolto dalla critica.

The Hollywood Reporter ha annunciato che la Disney sta ufficialmente sviluppando Pretty Princess 3. Il progetto, descritto come una continuazione della storia di Hathaway, sarà scritto da Aadrita Mukerji. Al momento, Anne Hathaway non ha firmato un accordo per tornare per il sequel, sebbene la produttrice originale Debra Martin stia tornando nella squadra e mentre Melissa Stack di The Other Woman è la produttrice esecutiva. Chissà se all’indomani dei suoi primi 40 anni, Hathaway non si senta pronta a tornare nei panni, ormai da adulta di Mia Thermopolis.

Sappiamo però che Julie Andrews non tornerà nel film, dato che lei stessa aveva declinato l’offerta di fronte a un eventuale e non ancora certo ritorno nei panni dela Regina di Genovia.

Di seguito la sinossi del primo film:

Mia Thermopolis è una quindicenne come tante altre, che cerca di destreggiarsi tra la scuola, le compagne che la prendono in giro perché sono più popolari di lei, una migliore amica di nome Lilly dai modi piuttosto frivoli e ottusi che non la capisce fino in fondo, e il ragazzo che le piace che non la considera minimamente. Ma tutto questo non basta, perché da un giorno all’altro l’imbranata Mia scopre di essere una principessa. Erede al trono del principato di Genovia, Mia scopre le sue origini regali grazie alla nonna Clarisse Renaldi che le rivela la notizia a causa della morte del padre. È quindi dovere di Mia diventare una buona principessa e seguire le lezioni di etichetta da sua nonna, tutto questo in gran segreto per paura della stampa.

David Harbour girerà Stranger Things 5 e Thunderbolts contemporaneamente

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In una recente intervista con Collider per parlare del suo film d’azione natalizio Una Notte Violenta e Silenziosa, David Harbour afferma che girerà Stranger Things 5 e Thunderbolts contemporaneamente nel 2023. L’attore ha dichiarato che entrambe le produzioni dovranno “condividerlo”, e che ci sarà una sorta di programmazione tra i due produttori, Netflix e Marvel, per consentire a Harbour di essere pienamente coinvolto in entrambi i progetti.

“Dovranno fare un avanti e indietro con me. Dovranno in qualche modo condividermi. E quindi è un po’ come, non so esattamente come ci stanno lavorando, ma credo che alterneranno le settimane di lavoro, qualcosa del genere in cui andrò avanti e indietro. Entrambi vengono girati ad Atlanta. Potrebbe anche essere stato strutturato in questo modo, ma sì, si farà così, quindi posso letteralmente girare una scena in Stranger Things e salire in macchina e correre verso la scena Marvel per girare una scena lì, forse.”

In Stranger Things, serie a cui Harbour deve la sua notorietà, l’attore interpreta lo sceriffo Jim Hopper, padre putativo di Undici e protagonista di una storia d’amore con Joice, nonché eroe action atipico ma fondamentale per la lotta contro il Sottosopra. In Thunderbolts, David Harbour tornerà a interpretare il Guardiano Ross, personaggio che ha esordito in Black Widow nel 2021.

Saint Omer, il trailer del film di Alice Diop

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Saint Omer, il trailer del film di Alice Diop

Dopo essere stato presentato in concorso all’ultima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, arriva nelle sale italiane Saint Omer, acclamata opera prima della documentarista Alice Diop (vincitrice del Premio César per il miglior cortometraggio con Vers la tendresse).

Liberamente ispirato a un fatto di cronaca che ha sconvolto l’opinione pubblica francese, nel film la scrittrice Rama, in cerca di spunti per una rivisitazione del mito di Medea, segue il processo di Laurence, accusata di aver ucciso la figlioletta abbandonandola di notte su una spiaggia.

A vestire i panni di queste due carismatiche protagoniste, Kayije Kagame (vincitrice del premio Goncourt con Trois femmes puissants) e Guslagie Malanda (Mon amie Victoria), affiancate da Valérie Dréville (Suite Armoricaine) e Xavier Maly (La ragazza con il braccialetto). Vincitore a Venezia del Leone d’Argento – Gran premio della giuria e del Leone del Futuro – Premio Venezia opera prima “Luigi De Laurentiis” – nonché per la Miglior sceneggiatura al Chicago International Film Festival, come Miglior film al Gent International Film Festival, Miglior film e Miglior sceneggiatura al Sevilla International Film Festival e come Miglior film al Geneva International Film FestivalSaint Omer rappresenterà la Francia agli Oscar 2023, nella categoria Miglior film internazionale.

Il film arriverà in tutte le sale cinematografiche italiane l’8 dicembre distribuito da Medusa Film per Minerva Pictures.

La trama di Saint Omer

Tribunale di Saint-Omer. La scrittrice trentenne Rama assiste al processo di Laurence Coly, una giovane donna accusata di aver ucciso la figlia di 15 mesi dopo averla abbandonata sulla riva di una spiaggia del nord della Francia. Rama intende trarre dal caso una rivisitazione contemporanea del mito di Medea. Ma mentre il processo va avanti, nulla procede come previsto e la scrittrice, incinta di quattro mesi, si ritroverà a mettere in discussione ogni certezza sulla propria maternità.

Harry Potter: Ralph Fiennes tornerebbe a essere Voldemort in eventuali altri film?

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Parlando con Variety, Ralph Fiennes ha discusso del suo possibile ritorno nei panni di Voldemort nel popolare franchise di Harry Potter. E’ della scorsa settimana la notizia che il nuovo leader di Warner Bros Discovery, David Zaslav, ha dichiarato di voler investire nel franchise in maniera più articolata e organizzata, riesumando proprio il lavoro originale di J.K. Rowling.

“Ci concentreremo sui franchise”, ha detto Zaslav durante la call con gli investitori. “Non abbiamo un film di Superman da 13 anni. Non facciamo un Harry Potter da 15 anni. I film DC e i film di Harry Potter hanno fornito molti dei profitti alla Warner Bros. negli ultimi 25 anni. Vorrei vedere se possiamo fare qualcosa con J.K. su Harry Potter in futuro”.

Quando, durante un’intervista, è stato chiesto a Ralph Fiennes se fosse stato mai disponibile a riprendere il ruolo di Voldemort, l’attore ha dichiarato che lo farebbe certamente: “Certo, certo“, ha risposto Fiennes, “Non c’è dubbio”. Dopotutto, per quanto sia stata ricca e importante la carriera di Fiennes, è fuor di dubbio che l’attore ha trovato la vera fama mondiale proprio con il ruolo di villain nella saga di Harry Potter.

Super Mario Bros: John Leguizamo critica aspramente il reboot d’animazione

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Il gruppo di coloro che si esprimono contro l’imminente riavvio di Super Mario Bros. sta crescendo mentre uno dei protagonisti del film originale, John Leguizamo, sta criticando il cast non inclusivo del film d’animazione. Leguizamo ha recitato nell’adattamento del 1993 del gioco Nintendo nei panni di Luigi Mario, un idraulico italo-americano e fratello del personaggio principale che si trova trasportato nella bizzarra dimensione alternativa di Dinohattan, guidato dal King Koopa di Dennis Hopper. Il film di Super Mario Bros. fungerà da punto di partenza per un universo cinematografico interconnesso di personaggi Nintendo, con Chris Pratt alla guida del cast vocale nel ruolo di Mario, anche se non tutti sono d’accordo per il casting.

In una recente intervista con IndieWire, John Leguizamo ha riflettuto sul tempo trascorso a realizzare l’adattamento cinematografico originale di Super Mario Bros. Mentre guardava al film d’animazione di prossima uscita, l’ex interprete di Luigi ha criticato la decisione di scegliere un attore bianco nel ruolo del protagonista, sentendolo un passo “indietro” nella rappresentazione dei POC (person of colour) per il film.

“Molte persone adorano l’originale. Ho fatto il Comic-Con a New York e a Baltimora, e tutti dicevano: “No, no, adoriamo quello vecchio, quello originale”. Non sentono quello nuovo. Non sono amareggiato. È solo un’occasione persa. I registi Annabel Jankel e Rocky Morton hanno lottato duramente per me come protagonista perché ero un uomo latino e loro [lo studio] non volevano che fossi il protagonista. Hanno combattuto molto duramente ed è stata una tale svolta. Per loro tornare indietro e non scegliere un altro [attore di colore] fa schifo.”

Nella versione originale Chris Pratt sarà affiancato  dall’ex di Filadelfia Charlie Day nei panni di Luigi, Anya Taylor-Joy nei panni della Principessa Peach, Jack Black nei panni di Bowser, Keegan-Michael Key nei panni di Toad, Seth Rogen nei panni di Donkey Kong, Fred Armisen nei panni di Cranky Kong, Kevin Michael Richardson come Kamek e Sebastian Maniscalco come Spike.

Chris Hemsworth: la Marvel aveva paura che morisse sul set di Limitless di Disney+

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La Marvel temeva che Chris Hemsworth potesse rimanere ucciso durante le riprese di Limitless per Disney+. Per oltre un decennio, Hemsworth ha spinto i limiti dell’allenamento del suo corpo mantenere un fisico da supereroe cesellato come Thor nell’universo cinematografico Marvel. Tuttavia, il nuovo reality di Hemsworth, Limitless, spinge l’attore ancora più in là nel tentativo di scoprire il pieno potenziale del corpo umano. Creato dal regista candidato all’Oscar Darren Aronofsky, Limitless vede Chris Hemsworth tentare varie acrobazie che sfidano la morte, tra cui nuotare nelle acque artiche e camminare lungo una gru-grattacielo.

Durante una recente apparizione su Jimmy Kimmel Live, Chris Hemsworth parla di aver messo alla prova il suo corpo in Limitless, cosa che ha preoccupato seriamente la Marvel. Mentre si allenava per un’intensa acrobazia che prevedeva l’arrampicata su una corda sospesa a 30 metri, Hemsworth si è infortunato alla caviglia. Ciò ha provocato una risposta piuttosto unica da parte della Marvel.

“Ho detto: “Fantastico, gireremo la serie prima che comincino le riprese di Thor”. Ad ogni modo, ho iniziato ad allenarmi, mi sono fatto male la caviglia e la Marvel è intervenuta e ha detto: “No. La serie potrebbe ucciderlo, puoi farlo dopo il nostro film”.

Sembrano molto chiare le priorità dello studio e soprattutto l’investimento che sta facendo sopra alla persona di Chris Hemsworth e al personaggio di Thor!

X-Men: Kelsey Grammer vuole tornare nel ruolo di Bestia per l’MCU

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La star degli X-Men originali, Kelsey Grammer, affronta il suo potenziale ritorno al ruolo di Bestia nell’MCU. La serie di film di X-Men ha avuto i suoi alti e bassi sin dal terzo capitolo, X-Men: Conflitto Finale. Tuttavia, uno dei maggiori punti di forza di quel film è stato il casting di Grammer nei panni di Hank McCoy/Bestia. Il suo carisma come personaggio ha reso il film degno di essere visto. Tuttavia, oltre a un piccolo cameo in X-Men: Giorni di un Futuro Passato, Grammer non è stato più riportato in scena nei panni del personaggio, dal momento che è stato sostituito da una versione più giovane interpretata da Nicholas Hoult.

A parte Patrick Stewart e Hugh Jackman, il resto del cast di X-Men è stato relativamente silenzioso riguardo all’adesione al MCU. Parlando con Movieweb, Kelsey Grammer ha parlato della possibilità di riprendere il ruolo di Bestia. Con l’MCU che ora introduce i Mutanti e il ritorno di Hugh Jackman come Wolverine, anche Grammer sta mostrando interesse a tornare.

“Se non mi chiedono di tornare nel ruolo di Bestia, non andrò mai più a Disneyland. Mi piacerebbe che lo facessero. Voglio farlo.”

Data la presenza scenica e l’efficacia del suo ruolo, ci auguriamo anche noi che il Professor Hank McCoy del MCU abbia il volto di Kelsey Grammer, ma sappiamo che con il multiverso tutto è possibile e che quindi si potrebbero avere anche più versioni del personaggio.

Margot Robbie ha quasi smesso di recitare dopo The Wolf of Wall Street

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Margot Robbie rivela di aver quasi smesso di recitare dopo The Wolf of Wall Street. La carriera di Robbie sta generando di nuovo grande entusiasmo in questa stagione cinematografica con il suo ruolo nell’imminente epopea hollywoodiana Babylon di Damien Chazelle. E l’anno prossimo, la star farà un tuffo di tipo diverso dando vita alla bambola titolare nell’attesissimo film Barbie di Greta Gerwig.

Ma l’attuale enorme successo di Margot Robbie come star del cinema e produttrice non sarebbe mai arrivato senza il suo ruolo da protagonista nell’acclamato film del 2013 di Martin Scorsese The Wolf of Wall Street. È interessante notare, tuttavia, che Robbie afferma che il film di Scorsese che l’ha vista recitare accanto a Leonardo DiCaprio ha segnato quasi la fine della sua carriera invece che l’inizio. Parlando con Vanity Fair, la star di Babylon ha rivelato l’ansia che ha provato dopo che The Wolf of Wall Street l’ha resa una star internazionale, dicendo che le cose “orribili” che sono successe l’hanno quasi spinta a rinunciare alla recitazione.

“Stava accadendo qualcosa in quelle prime fasi ed è stato tutto piuttosto orribile, e ricordo di aver detto a mia madre: ‘Non credo di volerlo fare.’ E lei mi ha guardato, completamente seria, ed era tipo, ‘Tesoro, penso che sia troppo tardi per non farlo.’ È stato allora che ho capito che l’unica via era andare avanti.”

Babylon è un’epica storia originale ambientata nella Los Angeles degli anni ’20. La storia si svolge durante il grande passaggio dell’industria cinematografica dai film muti ai talkie. “Una storia di ambizioni smisurate ed eccessi oltraggiosi, ripercorre l’ascesa e la caduta di più personaggi durante un’era di sfrenata decadenza e depravazione nella prima Hollywood”, si legge nella sinossi.

Protagonisti sono Brad Pitt, Margot Robbie, Diego Calva, Jean Smart, Jovan Adepo, Li Jun Li, P.J. Byrne, Lukas Haas, Olivia Hamilton, Tobey Maguire, Max Minghella, Rory Scovel, Katherine Waterston, Flea, Jeff Garlin, Eric Roberts, Ethan Suplee, Samara Weaving e Olivia Wilde. Al cinema da Gennaio 2023.

Prodotto da Marc Platt, p.g.a., Matthew Plouffe, p.g.a., Olivia Hamilton, p.g.a. , con produttori esecutivi Michael Beugg, Tobey Maguire, Wyck Godfrey, Helen Estabrook, Adam Siegel.

La trama di Babylon

Dal Premio Oscar Damien Chazelle, regista di LA LA LAND e WHIPLASH, un racconto memorabile ambientato nella Los Angeles degli anni ’20. Babylon, una storia di ambizioni smisurate e di eccessi oltraggiosi, che ripercorre l’ascesa e la caduta di molteplici personaggi in un’epoca di sfrenata decadenza e depravazione nella sfavillante Hollywood.

Una vita in fuga di Sean Penn arriva su Sky e Now

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Una vita in fuga di Sean Penn arriva su Sky e Now

Una vita in fuga, diretto e interpretato dal due volte Premio Oscar Sean Penn, arriva in prima tv su Sky mercoledì 16 novembre, alle 21.15 su Sky Cinema Due e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.

Tratto dalla vera storia del più noto falsario della storia americana, Una vita in fuga ripercorre la vita di Jennifer Vogel nell’arco di vent’anni, mentre si affaccia nell’età adulta, affrontando il rapporto contrastato con l’amato padre, il truffatore John Vogel.

Per raccontare questo complicato rapporto familiare, nel film Sean Penn recita assieme ai figli Dylan Penn e Hopper Jack Penn, che interpretano i ruoli di Jennifer e di suo fratello Nick. Completano il cast il candidato all’Oscar Josh Brolin, il due volte vincitore del Tony Award Norbert Leo Butz, e ancora Dale Dickey, Eddie Marsan, Bailey Noble, e Katheryn Winnick, oltre alla seguitissima artista musicale Jadyn Rylee nel suo primo ruolo di attrice.

Adattata dal libro Flim-Flam Man: The True Story of My Father’s Counterfeit Life di Jennifer Vogel, la sceneggiatura è firmata dal drammaturgo premiato con il Tony Award Jez Butterworth e da John-Henry Butterworth.

La trama

John Vogel è un padre anticonformista, emozionante e straordinario che insegna a sua figlia Jennifer a vivere una vita di rischio e avventura. È esaltante per una bambina. Crescendo, la realtà inizia a divorare l’immagine del suo eroe. Le sue storie inverosimili non tornano più, ma le conseguenze sconsiderate sì. Jennifer costruisce una vita tutta sua, lontana dalla sua infanzia instabile. Ma mentre i piani folli di John continuano ad intensificarsi, non può fare a meno di essere attratta da suo padre e dalla sua avventura più devastante.

UNA VITA IN FUGA – mercoledì 16 novembre alle 21.15 su Sky Cinema Due e Sky Cinema 4K, in streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K.