Home Blog Pagina 680

Navigator, confermato il regista ma non c’è ancora uno script

0
Navigator, confermato il regista ma non c’è ancora uno script

Bryce Dallas Howard dirigerà il reboot di Flight of the Navigator (arrivato da noi con il titolo di Navigator), anche se il suo aggiornamento in merito al progetto indica che il film non arriverà presto.

Il film, modesto successo al box office, è però diventato un film di culto e così le aspettative in merito al reboot sono alte, soprattutto alla luce che la tecnologia contemporanea permette di realizzare molte meraviglie con il genere fantascientifico.

Mentre parlava con il Los Angeles Times per discutere del Jurassic World – Il dominio appena uscito, Bryce Dallas Howard ha condiviso un aggiornamento sul riavvio di Navigator. La candidata al Golden Globe ha confermato di essere ancora impegnata a dirigere il film, ma ha rivelato che “non c’è ancora una sceneggiatura”. Nessuno sceneggiatore è stato annunciato per scrivere la sceneggiatura per il film.

Obi-Wan Kenobi, svelato il passato di Reva – spoiler

0
Obi-Wan Kenobi, svelato il passato di Reva – spoiler

Il quinto episodio di Obi-Wan Kenobi svela finalmente il passato di Reva e la sua vera identità, oltre a dare un senso all’accanimento del personaggio che gravita sotto l’influenza Sith nel confronti del nostro protagonista. 

Nell’ultimo episodio della serie, disponibile da mercoledì su Disney+, durante una conversazione con Ben, viene rivelato che Reva era tra i Giovani nel Tempio Jedi la notte in cui Anakin Skywalker si è rivolto al Lato Oscuro e ha massacrato i bambini.

Reva è stata attaccata da Anakin, ma è riuscita a fingere di essere morta prima di essere presa dagli Inquisitori Sith (che non siamo riusciti a vedere, ma l’implicazione che sia accaduta poco dopo è evidente). Questo spiega come fa a sapere chi c’è sotto la maschera di Darth Vader, comunque, ed è allora che apprendiamo che sta aspettando il suo momento per colpire e uccidere il Signore dei Sith.

Questo non la rende un eroe poiché la sua ricerca di vendetta ha portato Reva su un sentiero oscuro. Non essere nemmeno nominata il nuovo Grande Inquisitore dissuade Reva dalla sua missione e, dopo la fuga di Obi-Wan e dei ribelli, coglie l’occasione per cercare di uccidere Vader.

Tuttavia, lui lo vede arrivare e respinge Reva con la Forza da solo prima che un breve duello con la spada laser finisca con Vader che la pugnala allo stomaco (proprio come le ha fatto Anakin quando era bambina).

Si scopre che Vader ha sempre saputo chi era Reva e aveva usato la sua rabbia solo come strumento. Con ciò, il vero Grande Inquisitore ritorna, spiegando che mentre la sua rabbia una volta era utile, ora è noiosa. Lui e Vader lasciano morire l’Inquisitore Sith caduto, ma lei trova il comunicatore di Obi-Wan per terra, con un messaggio di Bail Organa che menziona Tatooine e il fatto che Luke e Leia sono “suoi ” figli.

Obi-Wan avverte un disturbo nella Forza e, sebbene abbia ancora Vader da affrontare, qualcosa ci dice che Reva cercherà di trovare Luke per far pagare Vader uccidendo suo figlio o per addestrarlo a diventare colui che sarà finalmente in grado di farlo, mettendo in atto la vendetta su Anakin Skywalker.

https://twitter.com/starkzkenobi/status/1536977377355497472?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1536977377355497472%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Ftv%2Fstar_wars%2Fobi-wan_kenobi%2Fobi-wan-kenobis-penultimate-episode-finally-reveals-the-truth-about-moses-ingrams-reva-spoilers-a194308

La storia di Obi-Wan Kenobi inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith, in cui Obi-Wan Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, che è passato al lato oscuro diventando il malvagio Signore dei Sith, Darth Vader.

La serie è interpretata da Ewan McGregor, che riprenderà il suo ruolo nei panni dell’iconico Maestro Jedi, e segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Darth Vader. Si uniscono al cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Obi-Wan Kenobi è diretta da Deborah Chow

Hayden Christensen svela il momento più divertente nello girare Star Wars

0

In un nuovo video dall’account Twitter ufficiale della serie Obi-Wan Kenobi, Hayden Christensen e Ewan McGregor si siedono per parlare dei loro ricordi preferiti in merito alle interpretazioni di Obi-Wan e Darth Vader/Anakin Skywalker.

Christensen cita specificamente il combattimento della coppia in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith come il momento più divertente che ha avuto sul set.

“Siamo arrivati all’Episodio III e abbiamo combattuto l’uno contro l’altro, è stata la cosa più divertente per me. Penso che entrambi l’abbiamo preso molto sul serio. Quindi ci siamo divertiti tanto ma è stato davvero intenso e gratificante”.

La storia di Obi-Wan Kenobi inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith, in cui Obi-Wan Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, che è passato al lato oscuro diventando il malvagio Signore dei Sith, Darth Vader.

La serie è interpretata da Ewan McGregor, che riprenderà il suo ruolo nei panni dell’iconico Maestro Jedi, e segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Darth Vader. Si uniscono al cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Obi-Wan Kenobi è diretta da Deborah Chow, mentre gli executive producer sono Kathleen Kennedy, Michelle Rejwan, Deborah Chow, Ewan McGregor e Joby Harold.

Ironheart: Manny Montana nel cast della serie Marvel

0
Ironheart: Manny Montana nel cast della serie Marvel

Arriva da Deadline la notizia che l’attrice Manny Montana si è unita al cast di Ironheart, l’attesa serie tv nella serie Disney+ dei Marvel Studios.

L’ex star di Good Girls Manny Montana è entrata a far parte del cast con una serie regolare al fianco di Dominique Thorne nella serie Disney+ dei Marvel Studios Ironheart. I dettagli sul suo personaggio non sono stati resi noti.

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

Ironheart è l’annunciata serie tv Marvel Studios creata da e sviluppata per debuttare su Disney+ nel 2024. Ispirata da Tony Stark e determinata a seguire le sue orme eroiche, la super geniale quindicenne Riri Williams ha costruito la propria armatura avanzata e ora conduce una vita di avventura, lotta al crimine e umanitarismo nei panni del Supereroe noto come Ironheart. Nei fumetti la Williams è guidata da Pepper Potts, in modo simile a come Tony ha guidato Peter Parker sotto la sua ala nel MCU, fornendole risorse e una tuta AI. Protagonisti della serie tv sono Dominique Thorne come Riri Williams,  Lyric Ross nei panni della migliore amica di Riri e Anthony Ramos in un ruolo ancora non annunciato.

Chris Evans ha chiesto scusa al padre di Josh Brolin per aver “preso a calci” suo figlio

0

Chris Evans si è scusato con il padre di Josh Brolin, James Brolin, per aver sconfitto Thanos in Avengers: Endgame. Sono passati più di tre anni dal culmine della Infinity Saga e mentre il Marvel Cinematic Universe va avanti con la Fase 4, e Endgame del 2019 diretto da Joe e Anthony Russo rimane uno dei film preferiti dai fan. Il film presenta molti momenti iconici per i più potenti eroi della Terra e, naturalmente, la caduta del Titano Folle Thanos dopo una battaglia epica.

Negli anni trascorsi dall’uscita del blockbuster MCU, alcune delle sue star sono andate avanti con altri progetti al di fuori del recinto dei film di supereroi. Per Chris Evans, questo ha significato il ruolo del cattivo in Knives Out di Rian Johnson e un imminente progetto di reunion con i fratelli Russo in The Grey Man. In questo momento, è impegnato a promuovere Lightyear – La vera storia di Buzz della Pixar, dove dà la voce al vero Buzz Lightyear che ha ispirato il giocattolo di Andy nei film di Toy Story. Nel progetto animato, affronta Zurg, doppiato da James Brolin, e la coppia ha avuto un primo incontro molto interessante.

In una nuova intervista con Fandom in occasione della conferenza stampa di Lightyear, Evans condivide la sua esperienza dell’incontro con James Brolin durante la premiere del film Pixar. Apparentemente, ha dovuto scusarsi con l’attore per aver sconfitto suo figlio in Avengers: Endgame. Leggi la citazione di Evans di seguito:

“Ho incontrato James [Brolin] la scorsa notte, per la prima volta alla premiere e gli ho detto “scusa, ho dovuto prendere a calci in culo tuo figlio”. Voglio dire, suppongo che tecnicamente mi abbia picchiato un po’ anche lui, avrà anche vinto la battaglia, ma noi abbiamo vinto la guerra.”

Chris Evans: intervista alla nuova voce di Buzz Lightyear

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane, regista vincitore dell’Annie Award e animatore veterano di Pixar che ha co-diretto Alla Ricerca di Dory del 2016, ed è prodotto da Galyn Susman (il corto Toy Story: Tutto un altro mondo).

Il premiato compositore Michael Giacchino, che ha firmato le musiche di The Batman e Spider-Man: No Way Home, comporrà la colonna sonora di Lightyear – La vera storia di Buzz. Giacchino ha un rapporto di lunga data con Pixar: ha vinto un Oscar, un Golden Globe e un GRAMMY per la colonna sonora originale di Up. Inoltre, la sua filmografia Pixar include, tra gli altri, Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi, Ratatouille, Cars 2, Inside Out, Coco e Gli Incredibili 2.

Zack Snyder celebra il “suo” Superman nell’anniversario dell’uscita di Man of Steel

0

Il regista Zack Snyder ha pubblicato un tributo al Superman di Henry Cavill in una nuova immagine dei BTS di Man of Steel. Cavill è apparso per la prima volta nel ruolo di Superman nel 2013 in Man of Steel, appunto, diretto da Snyder, segnando l’inizio dell’attuale DCEU alla Warner Bros. Il film ha incassato 668 milioni di dollari in tutto il mondo e ha consolidato Cavill come la nuova incarnazione del personaggio classico, che avrebbe interpretato per altri due film.

Henry Cavill ha indossato di nuovo il mantello per Snyder in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016, che ha presentato anche Batman di Ben Affleck e Wonder Woman di Gal Gadot, una sorta di adattamento dei fumetti di Frank Miller Il ritorno del cavaliere oscuro. Sebbene Batman v Superman sia stato un successo al botteghino, è stato stroncato dalla critica, facendo sì che la WB si raffreddasse rispetto alla visione di Snyder per i film successivi sulla Justice League. Dopo una tragedia familiare durante la produzione, Snyder si è allontanato da Justice League, il che ha spinto la WB ad assumente Joss Whedon, per inseguire il successo al box office alla luce dello storico positivo del regista con gli Avengers.

Fortunatamente, il supporto dei fan e la necessità di contenuti su HBO Max hanno contribuito a realizzare Justice League di Zack Snyder, il taglio definitivo di quattro ore della sua visione, che presentava più spazio per l’amato Superman di Henry Cavill. Anche se manca dal personaggio dal 2017, l’attore non ha ancora dichiarato finito il suo percorso come Superman, dicendo più volte che non ha ancora appeso al chiodo il mantello.

In un dolce post che celebra il 9° anniversario di Man of Steel, Snyder ha postato un’immagine su Vero dei due sul set, dicendo: “Il mio passato di Superman, presente e futuro” con l’hashtag #Supermanday.

Chris Hemsworth racconta di quando venne picchiato (per sbaglio) da Kristen Stewart

0

Durante un’intervista con GQ per la promozione di Thor: Love and Thunder, Chris Hemsworth ha ricordato la volta in cui è stato preso a pugni da Kristen Stewart durante le riprese di Biancaneve e il cacciatore.

Quando è stato chiesto a Hemsworth se avesse perdonato la Stewart per il pugno, l’attore ha riso e ha spiegato che in realtà desiderava che lei non interrompesse la ripresa per scusarsi con lui.

“Oh sì, ero più sconvolto dal fatto che non avesse continuato la ripresa. Mi ha colpito e ha immediatamente detto, ‘Oh mio dio! Mi dispiace così tanto.’ Ero tipo “Sarebbe stata la versione perfetta e più veritiera che abbiamo avuto. Penso che fosse più sconvolta di me”.

Ricordiamo che nel film del 2012, molto prima che la Disney istituzionalizzasse i suoi live action, la Universal realizzò questo racconto alternativo della fiaba di Biancaneve, in cui la principessa esiliata dal suo stesso regno diventa una guerriera per combattere contro la Regina, che nel film era interpretata da Charlize Theron. Chris Hemsworth interpretava il Cacciatore, con un ruolo molto più importante rispetto a quanto raccontato nella fiaba classica, mentre Stewart era una indomita Biancaneve.

Cinque giorni al Memorial: la nuova serie scritta da Carlton Cuse targata AppleTV+

Cinque giorni al Memorial è la  una nuova serie limitata dal premio Oscar John Ridley e dal vincitore dell’Emmy Carlton Cuse. Cinque giorni al Memorial è prodotta e scritta da Carlton Cuse (“Jack Ryan”, “Lost”) e John Ridley (“The Other History of the DC Universe”, “Let It Fall: Los Angeles 1982-1992”). La serie è diretta da Carlton Cuse, Josh Ridley e Wendey Stanzler (“Clarice”, “Rebel”). Cinque giorni al Memorial è un’idea di ABC Signature, parte di Disney Television Studios.

Cinque giorni al Memorial: quando esce e dove vederla in streaming

Cinque giorni al Memorial in streaming debutterà il 12 agosto con i primi tre episodi, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì, fino al 16 settembre.

Cinque giorni al Memorial: trama e cast

La serie limitata di otto episodi Cinque giorni al Memorial è b asata su eventi reali e adattata dal libro della giornalista Premio Pulitzer Sheri Fink, la serie racconta l’impatto dell’uragano Katrina e le sue conseguenze su un ospedale locale. Con l’aumentare delle inondazioni, la mancanza di elettricità e il calore divampante, i soccorritori, ormai esausti, in un ospedale di New Orleans sono stati costretti a prendere decisioni che li avrebbero condizionati per gli anni a venire.

Cinque giorni al Memorial  vede come protagonisti Vera Farmiga (“Up in the Air”, “The Conjuring”), Robert Pine (“CHiPs”), Cherry Jones (“Transparent”, “Succession”), Julie Ann Emery (“Better Call Saul”, “Preacher”), Cornelius Smith Jr. (“Scandal”, “Self Made: Inspired by the Life of Madam CJ Walker”), Adepero Oduye (“The Falcon and the Winter Soldier”, “Pariah”), Molly Hager (“Happyish”, “5 giorni fuori – It’s Kind of a Funny Story”), Michael Gaston (“Blindspot”, “The Leftovers”) e W. Earl Brown (“Deadwood”, “Predicatore”).

Bad Sisters: la nuova commedia Apple TV+

0
Bad Sisters: la nuova commedia Apple TV+

In arrivo su Apple TV+ questo agosto anche Bad Sisters, la nuova commedia della creatrice e attrice Sharon Horgan (“Catastrophe”, “Shining Vale“). Una deliziosa miscela di dark comedy e thriller ambientata sulla costa mozzafiato d’Irlanda.

Bad Sisters: quando esce e dove vederla in streaming

Bad Sisters in streaming  farà il suo debutto il 19 agosto con i primi due episodi dei dieci totali, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni venerdì, fino al 14 ottobre.

Bad Sisters: trama e cast

La serie Bad Sisters segue le vite delle sorelle Garvey, legate dalla morte prematura dei genitori e dalla promessa di proteggersi sempre a vicenda. Accanto a Sharon Horgan, nel cast della serie ci sono Anne-Marie Duff (“Suffragette”, “The Salisbury Poisonings”), Eva Birthistle (“Brooklyn”, “The Last Kingdom”), Sarah Greene (“Frank of Ireland”, “Dublin Murders”) ed Eve Hewson (“Behind her Eyes”, “The Luminaries”) nei panni delle sorelle Garvey.

Bad Sisters è scritto da Sharon Horgan, che è anche produttrice esecutiva, con Brett Baer e Dave Finkel (“New Girl”, “United States of Tara”), che l’ha adattato dalla versione belga della serie “Clan”, creata da Malin-Sarah Gozin (“Tabula Rasa”, “Professor T”). Sharon Horgan, Faye Dorn e Clelia Mountford producono per conto di Merman; Malin-Sarah Gozin, Bert Hamelinck e Michael Sagol (“Sound of Metal”) sono i produttori esecutivi di Caviar. Oltre a Horgan, Baer e Finkel, la serie è scritta da Karen Cogan, Ailbhe Keogan, Daniel Cullen, Perrie Balthazar e Paul Howard. Dearbhla Walsh, anche lei produttrice esecutiva della serie, Josephine Bornebusch e Rebecca Gatward si alternano alla regia. “Bad Sisters” è prodotta da Merman Television e ABC Signature, una parte di Disney Television Studios. La serie segna il primo progetto dell’accordo di Sharon Horgan con Apple TV+ ed è prodotta da Merman, la società di produzione co-fondata con Clelia Mountford.

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, annunciata la data d’uscita

0

L’imminente anime Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim ha ora ufficialmente una data di uscita. Basata sui romanzi fantasy dell’autore J. R. R. Tolkien, la trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson ha dato vita al mondo della Terra di Mezzo come mai prima d’ora, presentando al pubblico Elfi, Nani, Hobbit e una miriade di altre razze e creature. Dopo la trilogia di film dedicati a Lo Hobbit di minore successo di Jackson iniziata nel 2012, il lavoro di Tolkien sarà nuovamente adattato con l’imminente serie Amazon Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere e Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, un’avventura anime film.

Mentre molto rimane sconosciuto sull’attesissimo film, La guerra dei Rohirrim dovrebbe aver luogo centinaia di anni prima degli eventi della trilogia de Il Signore degli Anelli di Jackson, raccontando la storia inesplorata dell’origine del Fosso di Helm e del suo fondatore, Helm Mano di martello. Il film è diretto da Kenji Kamiyama da una sceneggiatura di Phoebe Gittins e Arty Papageorgiou, con crediti di scrittura aggiuntivi che vanno a Jeffrey Addiss e Will Matthews. New Line Cinema, lo studio di produzione dietro le trilogie originali di Jackson Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, torna nel mondo della Terra di Mezzo per produrre La Guerra dei Rohirrim.

Secondo un nuovo report di Deadline, Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim ha ora ufficialmente una data di uscita fissata per il 12 aprile 2024. La data potrebbe essere un po’ più lontana di quanto molti si aspettassero. Tuttavia, il progetto è ancora relativamente all’inizio della produzione, con il lavoro di animazione in corso da parte di Sola Entertainment, lo studio di animazione dietro Blade Runner: Black Lotus.

Una storia vera: trama, cast e curiosità sul film di David Lynch

Una storia vera: trama, cast e curiosità sul film di David Lynch

Nel corso della sua carriera il regista David Lynch ha dato vita ad opere particolarmente criptiche e surreali, come Mulholland Drive o Velluto blu, per le quali è oggi celebre. Vi sono però anche alcuni film più aderenti alle convenzioni narrative vigenti, ma non per questo privi della poesia e del riconoscibile tocco del regista. Tra questi, il più celebre è senza dubbio Una storia vera, girato nel 1999 a partire da una sceneggiatura di John Roach e Mary Sweeney e presentato in concorso al 52° Festival di Cannes. All’interno di tale opera si può ritrovare una storia particolarmente toccante, ricca di sincerità, amore e umanità.

La forza di tali emozioni si accentua nel momento in cui si scopre che il film è basato su una storia realmente avvenuta, che ha per protagonista un contadino dell’Iowa di nome Alvin Straight (il titolo originale del film è The Straight Story). Nel 1994, questi, all’età di 73 anni, intraprese un lungo viaggio a bordo di un trattorino rasaerba per andare a trovare il fratello reduce da un infarto. Viaggiando ad una velocità di 8 km/h, questi coprì in 6 settimane una distanza di circa 386 chilometri, giungendo infine dal fratello. Una vera e propria odissea contemporanea, all’interno della quale si ritrovano valori eterni e universali.

Attratto dalla forza della semplicità di questo racconto, Lynch decise così di realizzarne un film, rivelatosi poi un grandissimo successo di critica. Ancora oggi è indicato come uno dei suoi migliori e più belli, diverso da quelli per cui è conosciuto ma non meno potente visivamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Una storia vera: la trama del film

La trama del film, come la storia da cui è tratta, si svolge nell’Iowa del 1994. Protagonista è Alvin Straight, un settantatrenne che vive con sua figlia Rose, diventata un po’ svampita dopo che le furono sottratti i figli a seguito di un incendio, del quale non aveva neppure colpa. Venuto a conoscenza che il fratello Lyle ha avuto un infarto, decide di andarlo a trovare, benché i due non si parlino da molti anni. A causa della sua età e della vista, ha però perso la sua patente ed è dunque impossibilitato a guidare un auto. Per rimediare a ciò, decide di intraprendere il suo viaggio con un trattore.

Questo è infatti il mezzo che usava per lavorare, essendo lui un contadino. Il trattore non è però certamente il mezzo migliore per coprire l’ampia distanza che separa Alvin da suo fratello, il quale si trova nel Wisconsin. Il lento viaggio, però, sarà anche per Alvin un modo per ripercorrere la propria vita, oltre che confrontarsi con i nuovi valori dominanti nella società. La differenza tra il suo modo di vivere lento e pacato da un lato e la frenesia del Mondo che lo circonda dall’altro si faranno infatti ora quantomai evidenti. La sua speranza è però quella di arrivare a destinazione prima che lui, suo fratello o il tosaerba siano messi fuori gioco per sempre.

Una storia vera cast

Una storia vera: il cast del film

Ad interpretare lo struggente personaggio di Alvin Straight vi è l’attore Richard Farnsworth. Per tutta la sua carriera questi è stato indicato come un attore di secondo piano, ma con Una storia vera ebbe modo di mostrare la sua grandezza di interprete. Inizialmente, però, questi non voleva accettare la parte, non avendo gradito la volgarità del film di Lynch Velluto blu. Il regista però lo assicurò che questa sarebbe stata un’opera totalmente diversa, e l’attore accettò per l’ammirazione nutrita nei confronti del vero Alvin. Farnsworth, però, al momento delle riprese soffriva di cancro alla prostata, malattia che rese per lui il set molto complesso. Egli aveva infatti le gambe del tutto paralizzate.

Nonostante ciò, mostrò una dedizione nei confronti del ruolo straordinaria, arrivando ad ottenere poi una nomination all’Oscar come miglior attore protagonista. Accanto a lui, nei panni della figlia Rosie, vi è la celebre attrice Sissy Spacek, celebre per aver interpretato la protagonista Carrie nell’horror Carrie – Lo sguardo di Satana. Nei panni di Lyle, fratello di Alvin, invece, vi è Harry Dean Stanton, celebre per i suoi ruoli da caratterista e ricordato come protagonista di Paris, Texas. Everett McGill, noto per aver collaborato con Lynch per la serie I Segreti di Twin Peaks compare infine nei panni di Tom. Dopo questo film, l’attore decise di ritirarsi dalla recitazione.

Una storia vera: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Una storia vera è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 15 giugno alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Ryan Gosling nei panni di Ken nella foto ufficiale dal film Barbie

0

Dopo l’immagine ufficiale di Margot Robbie, ecco anche Ryan Gosling nei panni di Ken direttamente dalla vita di plastica di Barbie.

Diretto da Greta Gerwig, che ha co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach, il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione tra la Mattel Film e Warner Bros.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele.

Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche Ryan Gosling che interpreta Ken, con Kate McKinnon, Alexandra Shipp, America Ferrera, Simu Liu, Hari Nef e Will Ferrell a completare il cast principale.

Hustle, recensione del film con Adam Sandler

Hustle, recensione del film con Adam Sandler

Per praticare sport a livello professionale bisogna unire una buona dose di perseveranza alla sofferenza, oltre a dimostrare di possedere l’attitudine e atteggiamento giusto. Il mondo dell’audiovisivo ha da sempre ritagliato una fetta di mercato alle storie di pupilli e aspiranti sportivi che enfatizzano queste premesse, da cui si sviluppa anche la trama di Hustle, nuovo film con protagonista Adam Sandler, per la regia di Jeremiah Zagar e attualmente disponibile su Netflix.

Per l’occasione, il giocatore professionista dell’NBA Juancho Hernangómez,”Juanchiviris” ha assunto i panni di attore, accompagnando Sandler, Robert Duvall, Ben Foster, Queen Latifah e tanti altri volti noti del mondo del basketball in un film che combina dramma e commedia, una storia di superamento dei propri limiti dentro e fuori dal campo.

Un ritratto sensibile e competente del mondo del basket

Stanley Sugerman (Sandler) è un importante osservatore per i Philadelphia 76ers, apprezzato e rispettato nel suo lavoro da quasi tutti, compreso il presidente della franchigia (Robert Duvall), che lo assume come assistente allenatore. Questo è sempre stato il  sogno di Stan, dopo tanti anni di lavoro separato dalla moglie (Queen Latifah) ma, proprio il giorno della sua “promozione”, il capo muore improvvisamente. Il figlio (Ben Foster) gli subentra, ma non confida troppo in Stan, e afferma che gli permetterà di fare l’assistente solo se tornerà a dedicarsi allo scouting, andando alla ricerca del miglior giocatore per la squadra.

E’ durante un viaggio a Maiorca che Stan individuerà Bo Cruz, talentuosissimo giocatore che non esita a portare nella terra delle opportunità. Il processo di integrazione nella squadra non sarà però affatto semplice, dal momento che Bo non ha mai giocato con professionisti e ha un passato piuttosto turbolento alle spalle.

E’ incorporando una serie di attrazioni che Hustle risulta un prodotto vincente sulla piattaforma streaming. Partiamo dal tocco di comicità di Sandler, sempre puntuale nell’incoraggiarci a far nostra una storia di vita, un racconto che ricalibra il concetto di campo da basket come battaglia navale in cui capire che non basta affondare i nostri avversari per comprendere realmente noi stessi.

Hustle film Netflix

Hustle: il “trambusto” non è un luogo idealizzato

Se amate la pallacanestro, rimarrete entusiasti dal gran numero di camei nel film, tra grandi stelle del presente e del passato, allenatori e allenatrici, persino commentatori. Non a caso, lo stesso Lebron James ha preso parte alla produzione del film, probabilmente assicurandosi di restituire ai fan un ritratto veritiero di questa specifica parte del mondo sportivo. Lo stesso Sandler è un noto appassionato di basket e non c’è dunque da stupirsi della facilità con cui si inserisce nello schema narrativo, impreziosendolo con un linguaggio del corpo scattante e astuto, in poche parole “da allenatore”.

In un film che si prefigge di parlare della vita stessa attraverso la metafora del gioco sportivo, è doveroso riconoscere l’energia con cui Hustle incorpora nel proprio schema narrativo l’eredità della Mamba Mentality, termine coniato dal compianto Kobe Bryant, che esplicita una maniera di affrontare gli ostacoli, sia nello sport che nella vita, con il duro lavoro e un atteggiamento risolutivo. E’ così che tanto Stan quanto Bo cercano di capire in che modo approcciarsi l’un l’altro, innanzittutto: la loro comunicazione parte da emisferi completamente diversi, due codici che non riescono ad intersecarsi, bensì rimangono sulla linea tra l’accoglienza e la chiusura tipica di ogni rapporto allenatore-pupillo.

Nelle sue due ore di durata, il campionato di Hustle viene vinto dunque dal prezioso rapporto tra allenatore e allievo. Mentre Stanley si impegna per far sì che Bo creda in se stesso, Bo lotta per riuscirci davvero e mantenere salda la fiducia nella vita che gli è stata promessa. Per quanto questi due personaggi abbiano bisogno l’uno dell’altro in termini di successo professionale e reciproco beneficio, è nell’empatizzare con le difficoltà dell’altro che danno maggior significato al percorso che stanno portando avanti. Questi archi emotivi, scritti con cura, superano alcune cadute momentanee nella narrazione.

I diamanti grezzi del basket

Hustle tocca anche vari aspetti dell’industria del basket nel suo complesso; vi sono osservazioni puntuali sugli aspetti commerciali dell’industria, sulle politiche a volte troppo sporche e sull’atteggiamento ostile mantenuto nei confronti delle squadre avversarie. Jeremiah Zagar non si preoccupa troppo di mettere a punto le basi dei tecnicismi: la sua narrazione non ha una precisione o un’esattezza da macchina, e capita che la presa sembri allentarsi. Tuttavia, sono proprio queste imperfezioni lungo il percorso a rendere Hustle davvero attraente e fruibile, con la buona dose di sentimentalismo e populismo che affascinerà il pubblico sportivo.

Hustle funziona al meglio quando esce dai cliché di auto-miglioramento e si avvicina alla commedia nera sabotando il suo stesso discorso: “Le storie di redenzione vendono. -Sì, ma alcuni non ce la fanno mai“, dice Sugerman con un tono di accettazione così carico di realismo da fungere da sublimazione per tutte quelle migliaia di ragazzi che non ce la faranno, qualunque cosa facciano, e per quanto si impegnino.

Hernangómez dà inoltre al suo personaggio la giusta aura di pacatezza allegra ma instabile, che può diventare aggressiva alla minima provocazione. Una sorta di Rocky anestetizzato che funziona bene soprattutto grazie alla presenza di Sandler, colui che conferisce al film le migliori sfumature grigie, spogliandolo del tipico ottimismo new age per dare una visione non sentimentale del dietro le quinte del basket. Il mondo della pallacanestro non è un luogo idealizzato, ci conferma Hustle. E’ un luogo pieno di miseria, di competizione e di lobby, dove sono rimasti solo i migliori: i diamanti grezzi che, con un ottimo allenatore, potranno andare lontano.

MCU: 10 eroi che potrebbero diventare cattivi in futuro

MCU: 10 eroi che potrebbero diventare cattivi in futuro

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) ha mostrato come gli eroi possono cambiare natura e passare al lato oscuro. Corrotta dal Darkhold, Wanda ha compiuto azioni terribili e fatto strage di eroi – chi ha visto il film difficilmente dimenticherà la carneficina che ha colpito gli Illuminati. D’altronde, ognuno ha un lato oscuro e i supereroi MCU non fanno eccezione. Vediamo quali sono i ”buoni” del franchise che, in accordo anche con la loro storia nei fumetti, hanno in futuro potrebbero cambiare natura.

Deadpool
Deadpool mcu

Deadpool è un eroe ma è parecchio spietato. Nei suoi film non ha mai avuto problemi ad uccidere brutalmente i nemici. Nella lista delle prossime uscite MCU c’è anche Deadpool 3: il film sarà il primo vietato ai minori di 17 anni (rated R). Sarà questa l’occasione giusta per vedere il lato oscuro dell’eroe? D’altronde, nei fumetti esiste già una storyline in cui Deadpool diventa cattivo. ”Deadpool uccide l’universo Marvel” potrebbe essere l’ispirazione per il prossimo film…

DruigDruig mcu

Druig (Berry Keoghan) è un membro degli Eterni che, disprezzato dalla sua famiglia, usa il suo potere di controllo delle menti per guidare una piccola civiltà e sfuggire alla guerra. Druig è scorbutico e maleducato ma, in ogni caso, è un personaggio buono dell’MCU. Va detto però che l’abilità di controllare la mente altrui è solitamente associata ai personaggi malvagi che vogliono sopraffare gli altri. Questo aspetto rende i poteri di Druig un’arma a doppio taglio: e se l’eroe decidesse di usarli contro i Vendicatori?

NamorNamor Avengers Vs X Men

Namor il Sub-Mariner, uno dei primi personaggi mai creati dalla Marvel, era inizialmente un nemico dei Fantastici Quattro. Solo successivamente è diventato un eroe: lo abbiamo visto nel team degli X-Men e recentemente come membro degli Illuminati in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Namor si muove quindi con agilità tra il bene e il male. Non a caso, gira voce che il personaggio tornerà ad avere un ruolo da leader e antagonista in Balck Panther: Wakanda Forever.

StarfoxEternals Eros

Starfox è un membro degli Eterni e dei Vendicatori. È fratello di Thanos e nei fumetti si è dimostrato un eroe aiutando i Vendicatori a fermare il Titano Pazzo. Starfox possiede i poteri cosmici del volo, della super forza e della telecinesi, ma la sua forza maggiore è la capacità di manipolare le emozioni e stimolare i centri del piacere delle menti altrui. Grazie a questa abilità, è in grado di provocare sensazioni come l’euforia, ma anche l’amore cieco e l’attrazione sessuale.

La forza di Starfox, se mal indirizzata, può essere davvero corrompente. Nei fumetti, l’eroe ha già abusato del suo potere, usandolo su She-Hulk. Chissà come si comporterà in futuro lo Starfox di Harry Styles nell’MCU

Inumani

Inhumans Marvel Comics

Gli Inumani sono un gruppo di eroi superpotenti che hanno ottenuto il loro potere dalle Nebbie Terrigene. La fonte della loro forza dota i personaggi di abilità paragonabili a quelle degli Eterni, ma può anche causare mutazioni fisiche e danni genetici.

Con la comparsa di Black Bolt in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, si apre per gli Inumani la possibilità di apparire nell’MCU. In realtà, essi sono già apparsi in una serie televisiva che però non è piaciuta ai fan. Diventare cattivi potrebbe essere un reboot per i personaggi. Per fare ciò, il franchise potrebbe adattare la serie a fumetti Inumani Vs X-Men

Mister FantasticEvil Reed Richards Mr. Fantastic Marvel

Su Terra-838, Mister Fantastic si è comportato come un eroe pronto a combattere l’ex eroina Scarlet Witch. Tuttavia, non è detto che la versione di Reed Richards su Terra-616 non possa mostrare un lato malvagio.

Proprio come Tony StarkDottor Strange, anche Reed Richards spesso lascia che il suo ego prevalga sul lato eroico e lo porti a mettere a rischio la sua famiglia e il suo mondo. Il personaggio potrebbe quindi portare avanti l’eredità degli eroi che nell’MCU creano i propri cattivi.

HulkHulk 2008 mcu

Il mostro verde gigante e arrabbiato è temuto da tutti a causa della sua forza illimitata. Hulk di base è un eroe, ma può diventare un cattivo utilizzando incarnazioni come Hulk Diavolo, Hulk Grigio o Maestro Hulk.

Molti fan si sono lamentati del fatto che nell’MCU vengano mostrate più la rabbia e la ferocia che l’intelletto di Bruce. Se il franchise continuerà su questa linea, Hulk potrebbe diventare una nuova minaccia mondiale.

DaredevilDaredevil mcu

Il vigilante Daredevil porta avanti due battaglie contemporaneamente: una lotta per la giustizia e una lotta interiore. Nei fumetti, la morale di Daredevil entra in crisi quando viene posseduto dal demone adorato da La Mano.
L’organizzazione criminale La Mano ha dimostrato più volte di essere in grado di trasformare gli eroi in criminali. Se anche nell’MCU Matt Murdock si unisce alla Mano e rinuncia al dovere morale di fare la cosa giusta, i Vendicatori potrebbero avere un nuovo cattivo da affrontare.

Moon KnightMoon Knight vs Thor Mjolnir

Dopo aver visto l’eroe in azione nella serie Disney+, sappiamo che Moon Knight è un personaggio ricco di sfaccettature. Le due personalità dietro al guerriero, Steven Grant e Marc Spector, sono molto diverse tra loro: Steven è meno connotato, mentre Marc porta in Moon Knight la sua violenza con poca esitazione. Inoltre, l’eroe è guidato da Khonshu, una divinità tutt’altro che pacifica. Finché il dio della vendetta e della luna ha il controllo di Moon Knight, il destino dell’eroe nell’MCU è incerto e potrebbe facilmente prendere una piega oscura.

D’altronde, nei fumetti Moon Knight è già stato un nemico in Avengers Vol.8 33-38: in questa storia è andato contro gli eroi protagonisti per aiutare Khonshu a combattere Mefisto.

Franklin RichardsFranklin Richards cattivo

Franklin Richards è il figlio di Mr. Fantastic e della Donna Invisibile ed è uno dei più potenti mutanti omega esistenti. Franklin può apparire in forma astrale, percepire eventi futuri e rimodellare la realtà. Franklin Richards è già presente nell’MCU, nel mondo di mutanti su Terra-838 visto in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

I suoi poteri non sono poi così diversi da quelli della persona che ha portato via suo padre nell’MCU: la Strega Scarlatta. I genitori scienziati e la capacità di deformare la realtà permetterebbero facilmente a Franklin di agire come Wanda. Il ragazzo potrebbe viaggiare nell’universo per vendicare la persona che ha ucciso suo padre. In effetti, nei fumetti esiste una connessione tra Franklin e il criminale di WandaVision Agatha Harkness. Questo legame potrebbe creare un modo per fare arrivare il mutante su Terra-616, dove potrebbe sfogare la sua rabbia e il suo dolore sugli eroi che appartengono al pianeta natale di Scarlet.

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, secondo trailer ufficiale

0

La Universal Pictures ha diffuso il nuovo trailer di Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, il tanto atteso seguito del film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar, è diretto da Joel Crawford e prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination.

A dicembre, il vostro intenditore di leche preferito, il più spavaldo e impavido felino è pronto a tornare. Per la prima volta dopo dieci anni, DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo dalle favole di Shrek in cui l’audace fuorilegge, il Gatto con gli Stivali, pagherà un prezzo alto per la sua famigerata passione per il pericolo e la noncuranza per la sicurezza. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle si imbarcherà in un’impresa colossale.

Nella versione originale, il candidato all’Oscar Antonio Banderas torna a dar voce al famoso Gatto accompagnandolo in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute. Avendo una sola vita a disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto” (la candidata all’Oscar Salma Hayek).

Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati – contro ogni buon senso – da un malconcio, loquace e gioioso randagio, di nome Perro (Harvey Guillén, “Vita da vampiro – What We Do in the Shadows”). Insieme, il nostro trio di eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D’oro (il candidato all’Oscar Florence Pugh, “Black Widow”) e alla Famiglia Criminale dei tre Orsi, composta da “Big” Jack Horner (il vincitore agli Emmy John Mulaney, “Big Mouth”), e dal terrificante cacciatore di taglie, il Grande Lupo Cattivo (Wagner Moura, “Narcos”).

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio ha nel cast la vincitrice di un Oscar Olivia Colman, Ray Winstone (Black Widow), Samson Kayo (Sliced), il candidato agli Emmy Anthony Mendez (Jane the Virgin) e la candidata ai Tony Awards Da’Vine Joy Randolph (Trolls: World Tour).

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, il tanto atteso seguito del film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar, è diretto da Joel Crawford e prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination.

Il personaggio del Gatto con gli stivali è apparso per la prima volta nel 2004 nel film nominato agli Oscar Shrek 2 e immediatamente il pubblico di tutto il mondo lo ha amato. Il Gatto inoltre, è stato co-protagonista di altri due sequel di Shrek prima del suo film da protagonista, comparendo anche in diversi video di animazione e serie TV DreamWorks. I film di “Shrek” e de “Il Gatto con gli Stivali” hanno incassato complessivamente più di 3,5 miliardi di dollari nel mondo.

Thunderbolts: tutto quello che sappiamo sul film prossimo film Marvel

È stato annunciato che i Marvel Studios prevedono l’arrivo di un film sui Thunderbolts, un gruppo di personaggi già amati dai fan dei fumetti. Prima della notizia ufficiale, i fan avevano già intuito l’arrivo di questi supereroi nell’MCU, in parte anche grazie alla forte presenza nel franchise di Bucky Barnes/Winter Soldier. Per molti, Bucky meriterebbe un ruolo di maggiore leadership di quello che gli è stato dato finora. Inoltre, i nuovi personaggi moralmente grigi, il tono più scuro della Marvel nella Fase 3 e il successo della controparte dei Thunderbolts, la Suicide Squad, hanno fatto insospettire il pubblico.

Il film MCU sarà probabilmente molto diverso dai fumetti sui supereroi. Un bel po’ di materiale è già stato assemblato nell’MCU per preparare l’arrivo del personaggio. Ecco tutto quello che sappiamo – finora – sul primo film dei Thunderbolts della Marvel. I dettagli rimangono ancora un mistero, ma qualche informazione è comunque già trapelata. Prima di tutto, sappiamo che il regista sarà Jake Schreier

Chi sono i Thunderbolts?Taskmaster Thunderbolts

Nei fumetti, i Thunderbolts sono un gruppo di ex criminali riformati. La squadra originale viene fondata dal Barone Zemo dopo che i Vendicatori vengono uccisi. Nessuno sa che Zemo dà orgine al team per ricreare segretamente i Signori del Male. Tuttavia, con il passare del tempo, i Thunderbolts iniziano ad apprezzare l’essere visti come eroi e il fare del bene. Finiscono quindi per rovesciare Zemo come loro leader.

Nei fumetti, la composizione e la leadership dei Thunderbolts sono cambiate significativamente nel corso degli anni: vari membri si sono uniti alla squadra e altrettanti se ne sono andati. Tuttavia, una cosa è sempre rimasta costante: il team è decisamente più grigio e moralmente oscuro di quello dei Vendicatori.

Il castThunderbolts Bucky Marvel

Come abbiamo appena detto, nei fumetti vari personaggi Marvel hanno preso parte al team dei Thunderbolts. Tra questi, ci sono alcuni eroi presenti anche nell’MCU che hanno tutto il potenziale per apparire nel film. La lista include i personaggi che hanno guidato la squadra: Bucky Barnes/Winter Soldier (Sebastian Stan), Baron Zemo (Daniel Brühl), Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner), Luke Cage (Mike Colter), Wilson Fisk/Kingpin (Vincent D’Onofrio), Norman Osborn/Green Goblin (Willem Dafoe). L’unico leader presente nei fumetti che probabilmente non apparirà è Thaddeus “Thunderbolt” Ross/ Hulk Rosso, dal momento che il suo attore, William Hurt, è morto.

Altri possibili membri sono la Contessa Val (Julia Louis-Dreyfus), che potrebbe benissimo assumere il ruolo di leader dei Thunderbolts, Yelena Belova (Florence Pugh), John Walker/U.S. Agent (Wyatt Russell), Emil Blonsky/Abomination (Tim Roth), Jack Duquesne/Swordsman (Tony Dalton), Trish Walker/Hellcat (Rachael Taylor) e Ava/Ghost (Hannah John-Kamen).

La storia alla base del film sui ThunderboltsThunderbolts Dark Avengers

Al momento, i dettagli della trama del film sui Thunderbolts sono tenuti ben nascosti e non è chiaro se ci sia già uno script. Tuttavia, ci sono molti motivi per cui l’MCU dovrebbe basarsi sulla storia d’origine della squadra nei fumetti. A dire il vero però, visto il ruolo assunto da Contessa Val e da Zemo nell’MCU, è più probabile che la Marvel rinuncerà a raccontare le origini del team di criminali e mostrerà la squadra come un gruppo di antieroi e di eroi caduti in disgrazia. Cosa potrebbero affrontare i Thunderbolts nel film non è dato sapersi, ma non sarebbe una sorpresa vedere la storia d’origine dei personaggi successivamente spiegata in uno show Disney+.

La possibile data d’uscita del film

MCU hulk rossoPer ora l”unico dato certo che abbiamo sul film dei Thunderbolts è il nome del regista che lo dirigerà e quello dello sceneggiatore. La camera di Jake Schreier si unirà alla mano dell’autore di Black Widow, Eric Pearson. Manca ancora molto all’uscita del film. Tuttavia, si dice che sarà girato la prossima estate, il che significa che una data d’uscita probabile è da cercarsi nell’estate 2024. D’altronde, la Marvel ha già mappato tutto il calendario del 2023: l’anno seguente sembra il più probabile per questo lungometraggio.

Casablanca Beats, dal 23 giugno al cinema, ecco il trailer

0
Casablanca Beats, dal 23 giugno al cinema, ecco il trailer

Presentato in concorso al 74° Festival di Cannes, Casablanca Beats, del regista franco-marocchino Nabil Ayouch, è un film pieno di energia in cui un gruppo di ragazzi di un quartiere popolare di Casablanca trovano la propria voce per esprimersi attraverso lo studio e la pratica del rap e dell’hip-hop, guidati dall’ex rapper Anas.

Travolgente e toccante, il film è stato presentato al Med Film Festival in presenza del regista.

Ho un enorme rispetto per coloro che dedicano la loro vita a trasmettere le proprie conoscenze.

Nabil Ayouch

Casablanca Beats, la trama

Anas, ex rapper, è impiegato in un centro culturale in un quartiere popolare di Casablanca dove incontra un gruppo di giovani musicisti. Incoraggiati dal loro nuovo maestro, i giovani cercheranno di liberarsi dal peso delle tradizioni per vivere la loro passione ed esprimersi attraverso la cultura hip hop. Un travolgente coming-of-age che usa le barre del rap al posto dei dialoghi.

Marx può aspettare è il Film dell’anno ai Nastri  d’Argento 2022

0

Marx può aspettare di Marco Bellocchio è il ‘Film dell’anno’ ai Nastri  d’Argento 2022. Lo annunciano i Giornalisti Cinematografici Italiani (SNGCI) che consegneranno i premi a Roma, al Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo lunedì prossimo,  20 Giugno.

Una decisione che accoglie tra i titoli del più interessante ed emozionante cinema dell’anno il personalissimo viaggio nella memoria familiare di un autore che con questo film aggiunge alla nostalgia il racconto dolente di un sentimento collettivo e, soprattutto, intimo.

L’elaborazione di un gravissimo lutto diventa, infatti, nel film riflessione sulla vita e la morte in un’indagine che affronta sentimenti irrisolti e finalmente svelati con lucida sincerità di fronte ad un tragico evento vissuto tra le mura della casa di famiglia e mai affrontato insieme: il suicidio di Camillo, fratello gemello di Marco, morto il 27 dicembre di un anno febbrile e di grandi cambiamenti come il 1968 .

Nastri d’Argento 2022: tutti i nominati

“Marx può aspettare lascia un segno speciale nella storia del cinema di questo tempo che ha cambiato la nostra vita” spiega a nome del Direttivo Nazionale SNGCI Laura Delli Colli, Presidente. “Per questo lo abbiamo scelto tra i film, non chiudendolo, pur tra le eccellenze, solo nel mondo e nella ‘categoria’ del più toccante e lucido cinema del reale”.

Il film è una produzione Kavac Film, Ibc Movie, Tender Stories con Rai Cinema, in collaborazione con Fondazione Cineteca Bologna.

Realizzato in collaborazione con Regione Lazio-Fondo per il Cinema e l’audiovisivo, prodotto da Simone Gattoni e Beppe Caschetto, coprodotto da Malcom Pagani e Moreno Zani, produttori esecutivi Michel Merkt e Alessio Lazzareschi e distribuito da 01 Distribution. Selezionato in Cannes Première al Festival di Cannes 2021 che ha celebrato Marco Bellocchio con la Palma d’Oro d’Onore.

Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker sono una diade della Forza?

0
Obi-Wan Kenobi e Anakin Skywalker sono una diade della Forza?

Sebbene il concetto di diade della Forza non sia stato introdotto fino a Star Wars: L’ascesa di Skywalker, Obi-Wan Kenobi ha lasciato intendere che Obi-Wan e Anakin Skywalker potrebbero essere stati una diade molto prima di allora. Ambientato dieci anni dopo Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, la serie Obi-Wan Kenobi è incentrata su Obi-Wan che finalmente affronta il suo passato durante i suoi anni in esilio. Gran parte del rimpianto di Obi-Wan deriva dalla sua incapacità di proteggere Anakin dal suo Lato Oscuro. E, sebbene il maestro e l’apprendista avessero una stretta relazione, Obi-Wan non è riuscito a impedire ad Anakin di cedere al lato oscuro della Forza.

Verso la fine di Star Wars: L’ascesa di Skywalker, l’imperatore Palpatine scopre che Rey e Kylo Ren/Ben Solo formavano una diade della Forza, un legame che rendeva due esseri sensibili alla Forza “un unico” nella Forza. Questa connessione ha dato ai due abilità uniche, inclusa la comunicazione a distanza di anni luce, vedere e sentire le reciproche esperienze e persino il potere sulla vita stessa. Poiché la diade della Forza è incredibilmente rara, l’imperatore Palpatine è rimasto sorpreso nell’apprendere che Rey e Ben condividevano questo legame, affermando che una diade della Forza non “si era vista da generazioni”.

Obi-Wan Kenobi: tutti gli Easter egg e i riferimenti del quarto episodio

Tuttavia, Obi-Wan Kenobi implica che potrebbe esserci stata un’altra diade della Forza prima di Rey e Ben: Obi-Wan e Anakin. All’inizio dell’episodio 4 di Obi-Wan Kenobi, Obi-Wan e Darth Vader erano nelle vasche bacta per guarire dalle ferite inferte a vicenda, su pianeti separati. Durante questo periodo, entrambi hanno provato le stesse sensazioni e hanno ricordato gli stessi punti della loro recente battaglia.

Inoltre, in precedenza in Obi-Wan Kenobi, Vader ha reagito quando Obi-Wan ha appreso del destino di Anakin e ha pronunciato il suo nome ad alta voce per la prima volta. Ciò suggerisce che Obi-Wan e Anakin avevano un legame speciale che permetteva loro di comunicare e provare le sensazioni reciproche su lunghe distanze, abilità viste solo nelle diadi della Forza. Sebbene Obi-Wan e Anakin possano aver formato una diade della Forza a causa del loro rapporto tra loro e con la Forza, probabilmente è passato inosservato perché la loro connessione non è mai stata completamente sviluppata.

Obi-Wan e Anakin potrebbero essere stati una diade della Forza perché si adattano a due delle caratteristiche importanti che la diade deve avere. Innanzitutto, Obi-Wan e Anakin avevano una relazione molto stretta prima che Anakin diventasse Darth Vader. Mentre molti maestri Jedi e apprendisti si prendevano cura l’uno dell’altro, Obi-Wan e Anakin erano come una famiglia, con Obi-Wan che era uno degli ultimi contatti di Anakin con il lato chiaro. Quando è stato costretto a combattere e quasi ad uccidere Anakin, Obi-Wan ha persino gridato: “Tu eri mio fratello, Anakin! Ti ho amato!” In secondo luogo, una diade della Forza richiede che entrambi i lati chiari e oscuri della Forza siano presenti nella relazione. Simile a Rey e Ben, Obi-Wan rappresentava il lato chiaro della Forza, mentre Anakin era caduto nel lato oscuro nei panni di Darth Vader.

In questo modo, Obi-Wan e Anakin avrebbero potuto formare una diade della Forza, ma l’imperatore Palpatine potrebbe non averlo notato perché i due non hanno mai lavorato per sviluppare la loro connessione. Durante la trilogia del sequel di Star Wars, Rey e Ben hanno sviluppato il loro legame sia intenzionalmente che involontariamente. Durante Star Wars: Gli ultimi Jedi, i due iniziano a parlare tra loro attraverso la Forza. Scoprono anche che potevano toccarsi le mani e trasportare oggetti fisici, cosa che hanno continuato a fare in Star Wars: L’ascesa di Skywalker.

Inoltre, è stato ipotizzato (Nerdist) che Kylo Ren abbia accidentalmente rafforzato il loro legame in Star Wars: Il risveglio della Forza cercando di leggere la mente di Rey, il che ha permesso loro di entrare nei ricordi l’uno dell’altro. Al contrario, Obi-Wan e Anakin divennero nemici quando Anakin si trasformò in Darth Vader, respingendosi a vicenda e indebolendo il loro legame. Ciò significa che sebbene Obi-Wan Kenobi suggerisse che Obi-Wan e Anakin fossero una diade della Forza, solo il legame di Rey e Ben era abbastanza forte da consentire all’imperatore Palpatine di riconoscere la loro diade.

Thor: Love and Thunder, il trailer sembra confermare una nuova vittima dello SNAP di Thanos

0

Il trailer di Thor: Love and Thunder sembra confermare indirettamente un’altra vittima di Thanos nel Marvel Cinematic Universe. Il Titano Pazzo ha usato le sei Gemme dell’Infinito per far sparire metà di tutta la vita nell’universo per cinque anni alla fine di Avengers: Infinity War. Si è rivelato un momento decisivo per il MCU in molti modi, specialmente quando si è tenuto conto dell’arco narrativo di Thor. Il fatto che il figlio di Odino non abbia ucciso Thanos in Avengers: Infinity War poco prima che si verificasse lo schiocco, si è rivelato incredibilmente traumatico, poiché lui si è incolpato per tutte le vittime che sono sparite prima che le riportasse indietro in Avengers: Endgame.

Dopo aver aiutato a salvare l’universo e riportare in vita tutti coloro che Thanos aveva spazzato via, Thor intraprende un nuovo viaggio in Thor: Love and Thunder. Ha lasciato la Terra e New Asgard per stare con i Guardiani della Galassia, ma le cose cambieranno una volta che Gorr il Macellatore di Dei entrerà in scena. Il viaggio di Thor per la pace lo vedrà anche riunirsi con Jane Foster per la prima volta da Thor: The Dark World. La sua assenza dal MCU negli ultimi anni dà molto spazio per esplorare cosa è successo prima che Jane ottenesse il potere di Thor grazie a un Mjolnir riforgiato. E ora sembra probabile che Jane Foster sia stata una vittima di Thanos.

Durante il trailer di Thor: Love and Thunder, il filmato mostra Thor e Jane che si ritrovano dopo che il figlio di Odino ha appreso che ora impugna Mjolnir. Il trailer include un divertente dibattito su quanto tempo è passato da quando si sono visti e si sono lasciati. Jane Foster pensa che siano passati 3 o 4 anni da quando ha visto Thor l’ultima volta, ma il dio del tuono dice che sono 8 anni, 7 mesi e 6 giorni (dimostrandosi anche molto preciso nel tenere il conto!).

Sembra questa una conferma indiretta che Jane sia stata polverizzata da Thanos, cosa che le fa dimenticare i 5 anni che avrebbe trascorso in forma di polvere. Il ragionamento fila e i conti tornano!

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Conoscere i mille volti della migrazione: i documentari di Arte.tv per la Giornata Mondiale del Rifugiato

0

A volte, per comprendere alcune situazioni, sono necessari nuovi occhi per osservare e nuove voci da ascoltare. Per questo, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno) il canale culturale Arte in Italiano (arte.tv/it) propone una selezione di documentari per conoscere da vicino i temi della migrazione attraverso le storie di migranti, rifugiati e di tutte quelle persone che, ancora oggi e quotidianamente, sono in fuga da guerre, conflitti e persecuzioni.

In particolare, Arte in Italiano presenta il nuovo catalogo “Generation Africa”, con documentari, firmati da registi provenienti da sedici diversi paesi, che compongono un mosaico di racconti individuali (e non solo) sul fenomeno delle migrazioni dall’Africa e, soprattutto, su sogni e aspirazioni dei giovani nati in questo immenso continente.

Tutti i titoli sono fruibili gratuitamente, con sottotitoli in italiano, sul sito arte.tv/it o sulle app ARTE per smart TV, Fire TV, Apple TV e dispositivi mobili.

Generation Africa

Generation Africa” è la nuova raccolta di film prodotti da Social Transformation and Empowerment Projects (STEPS), società sudafricana di media senza scopo di lucro che lavora utilizzando i documentari come strumento di cambiamento sociale. Il progetto, che vuole fornire attraverso i film una prospettiva locale e un appeal globale garantendo alti valori di produzione, ha coinvolto una comunità di documentaristi che ha messo in collegamento registi e società di produzione provenienti da 16 paesi dell’Africa, dando vita così a una fitta tessitura di storie e racconti che propongono una prospettiva privilegiata sul tema. L’evento è unico nel suo genere e vede inoltre la collaborazione internazionale tra le emittenti e la messa in condivisione con un vasto pubblico con lo scopo di creare una conversazione globale sulla migrazione.

Tra i documentari presenti su Arte in Italiano spicca il racconto polifonico di “Prestami la tua voce”: nata nel 1994 in Repubblica Democratica del Congo, che ha lasciato per il Ruanda e poi per il Burundi, Akili Nadege è una sopravvissuta. Ha vissuto la prigione e la tortura, pianto la perdita di un padre assassinato e di un Paese distrutto, sperimentato l’isolamento e la solitudine più cruda attraverso l’esilio. Dopo una vita di difficoltà, come trovare la forza di raccontare la propria storia? Per questo, la regista Claudine Ndimbira ha chiesto alla giovane donna di far raccontare la sua storia da un coro di lettori – uomini e donne – che non conoscono Akili né il suo passato, ma che leggendo svilupperanno un profondo legame di empatia con lei.

Europa in Transizione

“Europa in Transizione” è il catalogo di Arte.tv che, come afferma il regista e produttore Andreas Pichler, “vuole, finalmente, considerare l’Europa nel suo insieme. Questo non significa che non ci siano differenze evidenti tra le nazioni, ma questo continente è molto più interconnesso di quanto pensiamo”. Con nuove prospettive dall’alto, attraverso straordinarie riprese aeree, animazioni cartografiche e interviste con cittadini impegnati, questa serie di documentari affronta sei temi cruciali per il futuro: dall’ambiente alla sostenibilità passando per la migrazione dei popoli al centro dell’episodio “I nuovi cittadini“.

In circa 50 minuti, il documentario racconta un continente alle prese con la più grande ondata migratoria dal 1945: più di 5 milioni di persone sono fuggite dall’Ucraina in guerra. Da un lato l’Europa accoglie questi profughi a braccia aperte, dall’altro chiude le porte a chi viene dal sud, trasformandosi in una fortezza militarizzata. Può un’Europa che invecchia farne a meno e integrare tutti questi nuovi arrivati?

Il grande esodo

Le voci di migranti e rifugiati dal mondo danno vita alla collezione “Il grande Esodo” che raccoglie le testimonianze di coloro che sono costretti a fuggire dal proprio paese d’origine. All’interno della collezione c’è in particolare la serie “Arrivi e partenze”, composta da otto mini documentari (da 7 minuti ciascuno) che raccontano le storie di altrettanti viaggiatori: otto speranze e sguardi differenti sul mondo che provano ad accendere una nuova luce sulle problematiche che si incontrano nel corso dell’esodo e dell’esilio, affrontando temi come il legame tra popoli, l’importanza della lingua per chi è alla ricerca di un senso di appartenenza e la difficoltà del superare i pregiudizi.

A questa si affiancano anche reportage e documentari come “Tunisia: una generazione perduta“: a più di un decennio dalla rivoluzione, nulla sembra cambiato, il paese è ancora sotto assedio della polizia e i giovani ai bordi delle periferie continuano le loro proteste. Tutto ciò che fanno viene considerato reato, viene levato loro il concetto stesso di libertà e perciò vedono nell’Europa il loro futuro. Cosa succederebbe, però, se tutti partissero? Cosa rimarrebbe?

La Macchia: chi è il cattivo di Spider-Man: Across the Spider-Verse?

L’eccitazione per il sequel di Spider-Man: Into the Spider-Verse cresce sempre di più. Il nuovo film porterà avanti le avventure inter-dimensionali di Miles Morales e della spettacolare Spider-Gwen. Inoltre, Sony ha recentemente rivelato che il cattivo di Spider-Man: Across the Spider-Verse sarà un personaggio chiamato La Macchia.

Durante il Festival Internazionale del film d’animazione di Annecy, la Sony ha dato agli spettatori un assaggio del film e ha anche introdotto alcuni personaggi. Con l’arrivo di un nuovo film, inevitabilmente Miles Morales incontrerà un’altra variante di Spider-Man, la 2099. Inoltre, pare che un cattivo di Across the Spider-Verse sarà un nemico pazzo dei fumetti chiamato La Macchia.  Sempre durante l’Annecy Festival la Sony ha anche annunciato che Jason Schwartzman sarà il doppiatore del personaggio.

Nessun lettore di fumetti si sarebbe mai aspettato di vedere La Macchia apparire sul grande schermo, invece accadrà! Abbiamo già una prima immagine del film che mostra il cattivo mentre che combatte contro Miles e Gwen. Scopriamo qualche dettaglio in più di questo personaggio!

L’origine de La Macchia nella Marvel Comics

Spider-ManL’origine di Spidey e di tutto il suo mondo è radicata nella pseudoscienza, motivo per cui molti dei cattivi di Spider-Man sono scienziati. Anche La Macchia è uno scienziato di nome Johnathon Ohnn. Lavora per il Kingpin e tenta di usare i poteri del vigilante Cloak per duplicare le sue abilità. Ohnn riesce nell’impresa, ma crea involontariamente una porta verso la Dimensione Oscura. Lo scienziato coglie l’occasione e salta nel portale: non vuole sprecare il suo unico esperimento riuscito. Dopo aver perso conoscenza, Ohnn si risveglia in un regno ”a pois” fatto di portali bui, luci e ombre. Quando torna nel mondo reale, lo scienziato realizza che, nel passaggio attraverso le dimensioni, i varchi oscuri si sono stampati sul suo corpo, dotandolo di capacità straordinarie.

La Macchia si sente quindi imbattibile e sfida l’Uomo Ragno e la Gatta Nera. Sorprendentemente, riesce a sconfiggere gli eroi usando i suoi portali per lanciare attacchi imprevedibili anche per il senso di Spider-Man. Non possedendo la super-forza, La Macchia comprende che tutto ciò che deve fare per vincere è logorare i suoi nemici. Al momento della rivincita però, l’Uomo Ragno inganna La Macchia: spingendolo ad usare tutti i suoi varchi, lascia il cattivo disarmato e lo riesce ad annientare facilmente.

La Macchia può sembrare un personaggio poco serio, ma si è dimostrato l’alleato perfetto per alcuni dei criminali più pericolosi della Marvel. Inoltre, è stato in grado di usare i suoi poteri per battere i Fantastici Quattro. Il problema del personaggio è che è estremamente sfortunato: muore più volte, anche se riesce a resuscitare grazie ai suoi poteri. Inoltre, resta intrappolato nella Dimensione Oscura. Questa esperienza causa un crollo mentale per La Macchia, che per un certo periodo non è in grado di comunicare con il resto del mondo.

I poteri de La Macchia nella Marvel Comics

Spider-Man PugnoCome si vede anche nell’immagine promozionale di Spider-Man: Across the Spider-Verse, La Macchia è in grado di reindirizzare un attacco ricevuto. Inoltre, il personaggio può staccare parti del suo corpo e i portali che controlla per gettarli attorno al suo avversario. Grazie alla sua mente, riesce a controllare il movimento di tutto ciò che fa parte di lui anche quando se ne separa. Egli può quindi lanciare attacchi a raffica da tutti i lati che sono difficili da prevedere anche per il senso del ragno di Spider-Man.

Non dimentichiamo che, grazie ai suoi poteri, La Macchia è riuscito ad allontanare Gatto Nero in un attacco e a lanciare Spider-Man contro un muro facendolo passare attraverso un portale. Affrontare il cattivo è un’esperienza che disorienta le vittime perché riesce a far perdere la percezione dello spazio e della direzione.

Chi è la voce de La Macchia in Spider-Man: Across The Spider-Verse?

Jason SchwartzmannLa Sony ha confermato che sarà Jason Schwartzman a dare la voce a La Macchia in Spider-Man: Across the Spider-Verse. L’attore e batterista di origini americane è noto al grande pubblico principalmente per i suoi ruoli nei film di Wes Anderson: Rushmore, Il treno per il Darjeeling, Grand Budapest Hotel, The French DispatchSchwartzman è apparso anche nel film di Tim Burton Big Eyes e nella serie Fargo. Non è la prima volta che l’attore presta la sua voce ad un personaggio animato: ha doppiato Masklin nel primo film Trolls e anche Stan nella serie tv Duncanville.

Quale sarà il ruolo de La Macchia in Spider-Man: Across the Spider-Verse?

The-Spot Spider-Man: Across the Spider-VerseDopotutto, Spider-Man: Across the Spider-Verse sembra il posto perfetto per La Macchia. I fumetti hanno tendenzialmente tralasciato la natura multiversale dei poteri del cattivo, ma ci sono storie davvero interessanti nate proprio dalle abilità de La Macchia. Esemplare è quella in cui ha intrappolato i Fantastici Quattro nella Zona Negativa.

È sicuro che Spider-Man: Across the Spider-Verse riscriverà le origini del personaggio – la Sony non ha i diritti necessari per utilizzare Cloak o Dagger – ma è possibile immaginare come potrebbe andare a finire la storia de La Macchia. Probabilmente la Sony lo presenterà come uno scienziato che ha lavorato per Kingpin, il cattivo di Spider-Man™: Un nuovo universo che ha già minacciato di causare il caos. Gli esperimenti precedenti avrebbero potuto coinvolgere anche La Macchia e aver dato origine ai suoi poteri. Inoltre, come nei fumetti, il cattivo potrebbe essere rimasto intrappolato nella Dimensione Oscura per un certo periodo. Questo fatto spiegherebbe la sua assenza dal franchise fino ad ora.

La Macchia potrebbe anche provenire da un’altra dimensione. In effetti, esiste già nel franchise un criminale – una variante dell’Avvoltoio – che è stato trasportato attraverso le dimensioni. La Macchia potrebbe essere responsabile di ciò e potrebbe spingere le varianti di Spider-Man ad unirsi per collaborare e proteggere l’intero multiverso.

Nei fumetti, La Macchia ha spesso collaborato con altri cattivi e potrebbe fare lo stesso in Spider-Man: Across the Spider-Verse, magari reclutando nemici di Spider-Man da tutte le dimensioni per creare una squadra di super criminali. Sarebbe certamente eccitante vedere Miles Morales, i suoi compagni-varianti e Spider-Woman che, di fronte a minacce troppo grandi, si trovano costretti ad unire le loro forze.

Marvel conferma la presenza dello SHIELD durante la Battaglia della Terra

0

Sulla scia dell’AvengerCon che vediamo messo in scena nel secondo episodio di Ms. Marvel, Marvel.com rivela che un agente dello SHIELD senza nome ha scritto un libro sull’intero calvario degli Eroi più Potenti della Terra contro Thanos, poiché è stato prodotto “un resoconto di prima mano della battaglia della Terra”. La storia è raccontata in un nuovo libro dal titolo “I Was There…” (Io c’ero…) dove l’agente misterioso in questione afferma di aver parlato con Occhio di Falco e di aver visto lo snap di Tony Stark. Così si legge sul sito:

“Se stai cercando un resoconto di prima mano della Battaglia della Terra, assicurati di prendere una copia del libro di memorie I Was There… scritto da un agente dello S.H.I.E.L.D. che descrive in dettaglio “lo scontro tra gli eroi della terra e il flagello alieno che minaccia il nostro fragile pianeta”. Il libro include una conversazione con Occhio di Falco e un resoconto di prima mano di Tony Stark che usa il Guanto dell’Infinito (anche se l’autore era a quasi due chilometri di distanza).”

A parte l’agente SHIELD presente sul campo di battaglia, Ms. Marvel ha anche rivelato che Scott Lang ha fatto un podcast in cui fornisce informazioni sulle sue avventure con il resto dei Vendicatori. Questo spiega bene perché il pubblico sa molto sulla lotta degli eroi contro Thanos. Quindi, mentre la presenza dello SHIELD durante la Battaglia della Terra ha senso, questa informazione aggiuntiva in realtà rende l’intera questione più complicata poiché ha portato a più misteri. In primo luogo, chi è questo misterioso agente SHIELD? In secondo luogo, perché sono lì e perché non hanno aiutato? Il fatto che quel libro sia stato pubblicato significa che coloro che hanno lavorato al libro conoscono l’identità dell’autore, ma sembra che lo tengano nascosto per qualche motivo. Speriamo che il futuro del MCU risponda a queste domande.

Jared Leto pronto a tornare nei panni di Morbius e di Joker

0
Jared Leto pronto a tornare nei panni di Morbius e di Joker

La relazione di Jared Leto con i cinecomic non si può certo dire felice. Dopo il Joker di Suicide Squad di David Ayer, è diventato Morbius per SONY, e nessuno dei due film è stato accolto bene da critica e pubblico, sebbene siano chiare a tutti le doti di attore di Leto, che nel corso della sua carriera ha dimostrato di saper essere molto convincente.

Ebbene, l’attore non sembra ripudiare quei ruoli che gli hanno regalato degli insuccessi, anzi, non si risparmia nel mettere in conto un ritorno nell’uno o nell’altro ruolo.

In una nuova intervista con The Playlist, Jared Leto rivela di essere ancora disponibile a tornare sia come Morbius che come Joker in film futuri. Anche se non ha approfondito troppo in merito alla concreta possibilità che venga di nuovo coinvolto in questi ruoli, Leto chiaramente non è pronto a dire che ha definitivamente finito di interpretare nessuno dei suoi antieroi dei fumetti. Alla domanda diretta, Jared Leto ha dato una risposta semplice e adeguatamente timida: “Beh, come dice la vecchia cosa, mai dire mai.”

Ms. Marvel: seconda clip dal secondo episodio

0
Ms. Marvel: seconda clip dal secondo episodio

Dopo la prima clip i Marvel Studios hanno diffuso una nuova clip dell’episodio 2 di Ms. Marvel

Iscriviti a Disney+ e inizia a guardare le più belle storie Marvel e molto altro!

La nuova arrivata Iman Vellani ha ottenuto il ruolo della protagonista di Ms. Marvel dopo un’ampia ricerca da parte dei Marvel Studios. È affiancata dal volto fresco Saagar Shaikh nei panni del fratello maggiore Aamir, Mohan Kapur (la serie Disney Plus Hotstar “Crime Next Door”) e Zenobia Shroff (“The Big Sick”) nei panni dei suoi genitori Muneeba e Yusuf, Matt Lintz (“The Walking Dead”) nei panni del suo migliore amico Bruno e Aramis Knight (“Into the Badlands”) nei panni del vigilante noto come Red Dagger.

Con il sottofondo di “Blinding Lights” di The Weeknd, il trailer inizia con Kamala nell’ufficio del consulente di orientamento del liceo, mentre sullo schermo compaiono scarabocchi di fumetti, cuori e corna da diavolo. Kamala è etichettata come la tipica nerd dei supereroi che sogna ad occhi aperti, ma a un certo punto ottiene strani poteri cosmici, come la capacità di lanciare esplosioni di energia e creare trampolini luminosi per camminare nell’aria. Più avanti nel trailer, ottiene un costume rosso e blu fedele ai fumetti e lancia alcuni pugni cosmici con un pugno gigante e luminoso.

Bisha K. Ali (Quattro matrimoni e un funerale di Hulu) è produttore esecutivo e sceneggiatore capo, e la prima stagione di sei episodi è stata diretta da Sharmeen Obaid-Chinoy (il regista premio Oscar dei cortometraggi documentari “Saving Face” e “A Girl in the River: The Price of Forgiveness”), Meera Menon (“For All Mankind”), e Adil El Arbi e Bilall Fallah (“Bad Boys for Live”).

La Marvel ha inizialmente annunciato Ms. Marvel sarebbe stato presentato in anteprima alla fine del 2021, ma dopo che la pandemia ha inondato il calendario con altri nove film e serie nel Marvel Cinematic Universe, lo studio ha spostato la serie nell’estate del 2022. Ciò pone anche la serie più vicina a The Marvels, il film sequel di Captain Marvel, che vedrà Vellani al fianco di Carol Danvers di Brie Larson e Monica Rambeau di Teyonah Parris (da “WandaVision“).

Thor: Love and Thunder, ci saranno dei cameo importanti? La risposta del regista

0

Durante un’intervista su Thor: Love and Thunder (tramite ComicBook), il regista Taika Waititi discute della possibilità che il film Marvel possa sorprendere il pubblico con emozionanti cameo. Già Thor: Ragnarok era stato arricchito dalla presenza di Luke Hemsworth, Matt Damon e Sam Neill, e ora ci si chiede se questo seguito gioverà della stessa fortuna.

La risposta di Waititi, volutamente generica è stata: “Sì”. Saggiamente non approfondisce ulteriormente, spiegando: “Altrimenti non sarà un cameo. Non puoi parlarne. Allora potrebbero anche essere sul poster”. Tuttavia, alcune immagini dal set sembrano garantirci molte facce note, nel film, oltre a quelle annunciate!

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Flash: “presto” il nuovo trailer del film

0
The Flash: “presto” il nuovo trailer del film

Nonostante le turbolente vicende che stanno coinvolgendo il suo protagonista Ezra Miller, The Flash della Warner Bros non ha subito ulteriori ritardi rispetto a quanto già accumulato a causa di problemi produttivi e pandemia.

L’ultimo posticipo, infatti, conferma l’uscita del film il 23 giugno 2023, e intanto, mentre un trailer è già stato diffuso al DC FanDome nel 2021, si aspetta adesso il trailer ufficiale del film. Secondo le produttrice Barbara Muschietti, il trailer è in arrivo “presto”, almeno stando a quanto ha risposto a un fan su Instagram:

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 23 giugno 2023. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo essere apparso in un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e in Justice League.

Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Kiersey Clemons tornerà nei panni di Irish West dopo essere apparsa in Zack Snyder’s Justice League (il personaggio era stato tagliato dalla versione theatrical). Nel cast ci saranno anche l’attrice spagnola Maribel Verdú (Il labirinto del fauno), che interpreterà Nora Allen (la madre di Barry) e l’attrice statunitense Sasha Calle (Febbre d’amore) che interpreterà Supergirl.

Pinocchio: la commovente modifica di Guillermo del Toro alla storia

0

Vanity Fair ha pubblicato le prime immagini ufficiali di Pinocchio di Guillermo del Toro, il nuovo lavoro in stop motion del regista premio Oscar prodotto con Netflix. Nella presentazione del film, la rivista fornisce anche delle dichiarazioni del regista, alcune delle quali molto interessanti per capire lo spirito del progetto.

Tra queste, spicca una piccola modifica che del Toro ha fatto alle origini di Pinocchio. Il legno da cui Geppetto fabbrica il burattino, infatti, secondo questo nuovo racconto proviene da un albero nato sulla tomba di Carlo, il vero figlio del falegname e questo gesto è una specie di seconda occasione per l’uomo solo, che “chiede un’altra possibilità di essere padre”. Il regista approfondisce il retroscena:

“Lui implora per avere un’altra possibilità di essere padre, ma non riconosce che l’essenza di suo figlio ritorna nella forma di questo ragazzo indomabile. Il conflitto principale tra Geppetto e Pinocchio è che Geppetto voleva Carlo, che era un ragazzo molto ben educato, molto docile, e non capisce Pinocchio, che è turbolento, selvaggio ed esuberante.”

Foto di Vanity Fair

Il regista premio Oscar® Guillermo del Toro reinventa il grande classico di Carlo Collodi dedicato al burattino di legno che prende magicamente vita per riscaldare il cuore di Geppetto, intagliatore in lutto. Questo stravagante musical in stop-motion diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson segue le spericolate e indisciplinate avventure di Pinocchio nella sua ricerca di un posto nel mondo.

Diretto da Guillermo del Toro e Mark Gustafson, il film presenta un cast vocale stellare con Ewan McGregor nei panni del Grillo Parlante, David Bradley in quelli di Geppetto, mentre l’esordiente Gregory Mann presta la voce a Pinocchio. Nel cast figurano anche Finn Wolfhard, la vincitrice dell’Oscar® Cate Blanchett, John Turturro, Ron Perlman, Tim Blake Nelson, Burn Gorman, insieme al premio Oscar® Christoph Waltz e alla vincitrice dell’Oscar® Tilda Swinton.

Chris Hemsworth, ecco l’unica ragione che lo ha spinto a tornare per Thor 4

0

In un nuovo video con Vanity Fair, Chris Hemsworth discute della sua carriera e parla brevemente dell’impatto che Thor ha avuto sulla sua vita. L’attore ammette di non essere orgoglioso della sua interpretazione nel tanto diffamato Thor: Love and Thunder, e quando ha incontrato Waititi per Thor: Ragnarok, ha detto al regista che era “annoiato” dal personaggio. Waititi era d’accordo con Hemsworth e i due hanno lavorato insieme per rivitalizzarlo. Dopo il successo di Ragnarok, l’attore afferma che sarebbe tornato soltanto se la Marvel avesse coinvolto di nuovo Waititi. Hemsworth spiega:

“Adoro interpretare il personaggio. Adoro il viaggio che ho fatto con lui. Non solo nei panni di Thor, ma anche nella mia vita. I due sono stati fianco a fianco per 10, 11 anni e si sono entrambi incrociati l’uno nell’altro mondo di tanto in tanto.

“Poter lavorare di nuovo con Taika. Non so se ne avrei fatto un altro se Taika non avesse detto che l’avrebbe fatto anche lui. E aveva scritto questa bellissima sceneggiatura che era stravagante, pazza, commedia romantica ambientata nello spazio e che non avevo mai visto prima”.

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Squid Game: The Challenge, la serie diventa un reality per Netflix

0

Squid Game sta diventando realtà. La distopica serie drammatica coreana, la più grande serie di Netflix di sempre, si sta trasformando in un reality con 456 giocatori in competizione tra loro (che presumibilmente però non verranno uccisi).

Netflix ha ordinato la serie in dieci puntate dal titolo Squid Game: The Challenge, che vedrà persone di lingua inglese da tutto il mondo competere per un premio in denaro di $ 4,56 milioni, il più grande premio in denaro per un reality.

I concorrenti si sfideranno in una serie di giochi ispirati alla serie tv più alcuni nuovi e le loro strategie, alleanze e caratteristiche verranno messe alla prova mentre uno per uno verranno eliminati. Al momento sono in corso i casting.

Squid Game 2: cosa sappiamo sulla seconda stagione

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità