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Obi-Wan Kenobi: tutti gli Easter egg e i riferimenti del quinto episodio

ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler di Obi-Wan Kenobi – Parte V

Anche nel penultimo episodio della serie Disney+ Obi-Wan Kenobi, non mancano le sorprese e i riferimenti al più ampio mondo di Star Wars. Dopo aver mostrato il salvataggio della principessa Leia da una base imperiale, con la Parte V la serie porta sulla scena lo scontro tra Darth Vader e Obi-Wan. Attraverso la servitrice-traditrice Reva, Kenobi tenta di annientare Vader. L’impresa termina con uno scontro psicologico tra maestro e studente e si rivela un tentativo di tradimento fallimentare. Nel frattempo, Leia riesce a far fuggire il Cammino e Obi-Wan e, nel finale, tutti insieme lasciano il pianeta.

Com’è accaduto nelle puntate precedenti, anche la Parte V si è rivelata ricca di Easter eggs e di reference a film e programmi TV di Star Wars. Vediamo tutti i riferimenti più interessanti!

Il flashback con Obi-Wan Kenobi & Anakin SkywalkerAnakin-Skywalker-Obi-Wan-Kenobi

La quinta puntata di Obi-Wan Kenobi inizia con un flashback in cui vediamo Anakin Skywalker e Obi-Wan (Ewan McGregor) su Coruscant. Entrambi gli Jedi indossano costumi già noti al pubblico: sono quelli di Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni. Kenobi ha le vesti bianche, mentre il personaggio di Hayden Christensen indossa un abito più scuro e un gilet lucido. Tuttavia, il dettaglio più evidente dei loro look è senza dubbio la treccia Padawan di Anakin. Stando al fatto che entrambe le braccia di Annie sembrano essere intatte, probabilmente il flashback dell’episodio 5 fa riferimento ad eventi accaduti poco prima, o anche durante, L’attacco dei cloni.

Skywalker guarda il palazzo di PadméPadme Obi-Wan Kenobi

Quando Obi-Wan trova il suo allievo, esso sta guardando verso lo skyline di Coruscant. In particolare, lo sguardo di Anakin  è diretto a un alto grattacielo composto da due strutture collegate, una leggermente più corta dell’altra. Questo edificio è parecchio simile al palazzo di Padmé di Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni. La somiglianza non è perfetta ma, anche per la storia, è plausibile che  Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni. guardi in quella direzione.

Darth Vader inquadrato come ne La vendetta dei Sith

Darth Vader in Obi-Wan KenobiPrima della sua promozione a Grande Inquisitore, Reva viene invitata a bordo della Devastator, la nave ammiraglia personale di  Darth Vader. In quella scena, la serie Obi-Wan Kenobi ripropone un’inquadratura di Vader – preso di spalle in piedi alla fine di una passerella – già vista nella trilogia originale di Star Wars e negli ultimi momenti di Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith.

Le scritte in Aurebesh si collegano a Star Wars Legends

Jedi Obi-Wan KenobiMentre fuggono attraverso il Cammino, gli Jedi lasciano lungo le pareti delle scritte in Aurebesh. Nella quinta puntata di Obi-Wan Kenobi, possiamo leggere parole come “Corwin Shelvay,” “Djinn Atlis” e “Roganda Ismaren” . Questi nomi appartengono tutti a personaggi del canone di Star Wars Legends. Inoltre, c’è anche un incisione con scritto “Tiberius” che potrebbe alludere a Tiberius Anderlock. Infine, Obi-Wan legge ad alta voce un messaggio confuso, traducibile con la frase ”che la forza sia con voi”.

Obi-Wan Kenobi trova spade laser e vesti da Jedi

Spade laser Star WarsLa base del Cammino su Jabiim contiene spade laser e vesti di Jedi presumibilmente defunti. Questi oggetti potrebbero essere stati posizionati lungo la strada in ricordo degli amici caduti oppure abbandonati da Jedi che hanno perso la loro identità per nascondersi dall’Impero.

Speci aliene e droidi disseminati su JabiimTrandoshans in Obi-Wan Kenobi

Tra i rifugiati di Jabiim, appare gruppo di volti familiari per i fan di Star Wars. C’è un’unità astromeccanica R2 che lavora sul sistema di difesa della base e ci sono un paio di disperati Trandoshan (la razza di Bossk) che pregano. Ci sono anche un Talpiddiano, un alieno con il volto simile ad un muso, e un Tarsunt, una creatura con la bocca allungata e il volto peloso. Inoltre, si vede un Nikto che corre davanti alla telecamera quando la nave di Obi-Wan Kenobi giunge per la prima volta al rifugio.

Obi-Wan Kenobi e l’oloproiettore Jedi

Star Wars Obi-Wan KenobiNella quinta puntata della serie, il protagonista riceve un messaggio olografico da Bail Organa attraverso un piccolo dispositivo simile ad un disco. Si tratta di un oloproiettore Jedi, un oggetto che si può trovare in tutto il franchise di Star Wars. In particolare, il modello di Kenobi è molto simile a quello usato da Qui-Gon Jinn in Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma cinefilos.

Roken usa un Bowcaster

OShea Jackson Jr RokenIl bowcaster è un’arma iconica di Star Wars che in genere si vede solo nelle mani pelose di Chewbacca. Obi-Wan Kenobi Parte V mostra un personaggio nuovo possedere l’arma da fuoco. Si tratta di Roken, interpretato da O’Shea Jackson Jr. Anche se è impossibile determinare con esattezza in che modo Roken sia riuscito a possedere un oggetto così raro, la presenza del bowcaster nella serie suggerisce un potenziale legame tra la Ribellione e i Wookiee di Kashyyyk.

Obi-Wan e la battuta degli Younglings

Ewan McGregor Natalie Portman in Star WarsUn famoso momento di Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith mostra Obi-Wan Kenobi mentre racconta a Padmé di come Anakin abbia ”ucciso gli younglings”. Ewan McGregor sembra soffocare una risata mentre dice la frase. Nella serie, il Jedi ricorda questa citazione – ormai diventata un meme – e dice a Reva “Ha ucciso gli altri giovani”.

Obi Wan Kenobi Parte V cita GarelGarel Star Wars

Nella quinta puntata, c’è un altro Easter egg per i fan di Star Wars Rebels. Reva menziona il pianeta Garel, luogo di Star Wars che è stato presentato fin nella prima stagione, quando Ezra Bridger si è unita alla missione per rubare le armi imperiali, ed è apparso in tutta la serie animata.

Un bullone di contenimento su LO-LALuke e Owen Star Wars

Quando la giovane principessa Leila si rende conto che il suo droide LO-LA è stato compromesso da Reva, nota un “bullone di contenimento” nascosto sotto l’ala della creatura meccanica. Questo complesso dispositivo è solitamente usato per limitare le funzioni di un droide. I bulloni di contenimento sono comparsi per la prima volta su R2-D2 e C-3PO in Guerre Stellari (1977). La versione usata da Reva ha la capacità di sovrascrivere un’unità e permette di inviare comandi specifici da remoto.

Il detonatore termico di Tala

Obi-Wan KenobiLa bomba che Tala usa per sacrificarsi è un detonatore termico. Questi potenti esplosivi compaiono per la prima volta nella trilogia originale di Star Wars. Il più famoso è quello usato dalla Principessa Leila che, mascherata, ne brandisce uno nel palazzo di Jabba durante Il Ritorno degli Jedi.

Anakin Skywalker ruba una celebre frase di Obi-Wan Kenobi

Hayden Christensen Anakin SkywalkerGettando via l’arma del suo padrone durante il loro incontro di addestramento, Anakin Skywalker proclama con orgoglio: “La tua arma è sparita… è finita.” La battuta riflette intenzionalmente un famoso momento maestro-allievo su Mustafar già visto in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith. In quell’occasione, Obi-Wan dichiarava: “È finita, Anakin. Sto più in alto di te.

Obi-Wan Kenobi Parte V copia la Battaglia di Crait de Gli Ultimi Jedi

battaglia di craitNell’episodio 5, la serie cita ampiamente Star Wars: Gli ultimi Jedi. Nel film, la Resistenza si nasconde in una roccaforte mentre il Primo Ordine infrange il loro cancello. Per far guadagnare tempo ai suoi alleati, Luke Skywalker si avventura fuori e abbatte un ex studente senza nemmeno sferrare un colpo.

Similmente, nella Parte V di Obi-Wan Kenobi, i rifugiati del Cammino si nascondono nella loro roccaforte su Jabiim mentre l’Impero riesce ad abbattere la loro porta. Per far guadagnare tempo ai suoi alleati, questa volta è Obi-Wan Kenobi ad avventurarsi e ad affrontare un ex studente caduto senza sferrare un colpo.

Il Grande Inquisitore sopravvive per il canone di Star Wars

Rupert FriendNell’episodio 2, Obi-Wan Kenobi ha fatto credere che il Grande Inquisitore di Rupert Friend fosse morto. Ovviamente, gli spettatori si sono chiesti come questo momento potesse aderire al canone esistente, visto che il criminale è apparso in momenti successivi della timeline di Star Wars. Tuttavia, il quinto episodio  protegge la continuità e rivela che il Grande Inquisitore è sopravvissuto all’attacco di Reva.

Darth Vader si comporta come in un videogioco

Star WarsUn Easter egg curioso soprattuto per gli appassionati dei videogiochi di Star Wars. Irrompendo su Jabiim, Darth Vader fa crollare la nave del Cammino in fuga con una dimostrazione di forza impressionante. Qualcosa di simile appare anche nel videogioco Star Wars: The Force Unleashed.

Jon Snow: HBO annuncia una serie spin off di Game of Thrones con Kit Harington

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THR ha rivelato in un nuovo report che la HBO ha messo in cantiere una nuova serie che approfondisce il mondo di George Martin già arrivato sulla rete con la serie Game of Thrones. A differenza della serei prequel dedicata ai Targaryen, House of the Dragon, questo nuovo progetto sarà un sequel e si concentrerà sul personaggio di Jon Snow, ora che è tornato alla Barriera.

Sempre lo stesso report conferma che Kit Harington riprenderà il ruolo che gli ha dato la fama. Nessun membro dalla squadra creativa di questa serie è stato ancora annunciato, così come non sappiamo se ci saranno altri personaggi noti nello show che, ricordiamo, sarà ambientato in concomitanza con il Regno di Bran lo Spezzato, con tutti i sopravvissuti alle vicende di Game of Thrones ancora vivi e liberi per Westeros (e non solo, ciao Arya!).

Bros: trailer del film con Billy Eichner

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Bros: trailer del film con Billy Eichner

Questo autunno, Universal Pictures è orgogliosa di presentare la prima commedia romantica di una major su due uomini gay che forse, possibilmente, probabilmente, inciampano verso l’amore. Forse. Sono entrambi molto impegnati.

Dalla fervida mente comica di Billy Eichner (Billy on the Street, Il Re Leone (2019), Difficult People, American Crime Story 3: Impeachment) e dalla genialità di autori di successo quali Nicholas Stoller (Cattivi Vicini, Non mi scaricare) e Judd Apatow (Il Re di Staten Island, Un disastro di ragazza, The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no), nasce Bros, una commedia intelligente, sensuale e profonda sulla ricerca di sesso, amore e romanticismo con l’aggiunta di un po’ di follia.

Interpretato da Billy Eichner, il primo uomo apertamente gay a essere co-sceneggiatore e protagonista di un proprio film prodotto da una major, Bros è diretto da Nicholas Stoller, anche co-sceneggiatore insieme a Eichner. Il film è prodotto da Judd Apatow, Stoller e Joshua Church (co-produttore di Un disastro di ragazza, Fratellastri a 40 anni). La produzione esecutiva del film è di Eichner.

Io sono Tempesta: trama, cast e curiosità sul film con Marco Giallini

Autore di celebri film del panorama internazionale, tra cui i recenti Momenti di trascurabile felicità e Lacci, Daniele Luchetti si è sempre dimostrato interessato a raccontare aspetti dell’Italia e della sua storia attraverso le sue pellicole. Prima di dirigere i titoli poc’anzi citati, si è infatti cimentato nella regia di Io sono Tempesta, uscito in sala nel 2018, e incentrato su un personaggio che racchiude un modo di pensare e agire particolarmente diffuso nel Paese, sfortunatamente non in senso positivo. Pur raccontando dunque la caduta di un losco finanziere, il regista scegli di utilizzare la chiave della commedia, attraverso la quale lasciar trasparire l’ironia delle situazioni.

Il suo intento era infatti quello di raccontare una storia normalmente drammatica ribaltando però il punto di vista. Il personaggio negativo viene dunque affrontato con simpatia, senza che gli sia riservato un giudizio negativo. Anche sceneggiatore del film, Luchetti ha infatti come sempre lasciato che il film si arricchisse di suggestioni diverse, assumendo dunque forme sempre nuove e impreviste. Inizialmente pensato per essere girato a Milano, ma poi realizzato a Roma, il film si è così arricchito del caos e della comicità della capitale, riuscendo a raccontare ancor meglio il divario esistente tra ricchezza e povertà.

Accolto in modo positivo dalla critica e dal pubblico, Io sono Tempesta è arrivato a guadagnare circa 1,7 milioni di euro al box office, vincendo inoltre diversi premi nazionali. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle sue location. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Io sono Tempesta: la trama del film

Protagonista del film è Numa Tempesta, un finanziere che gestisce un fondo da un miliardo e mezzo di euro e abita da solo nel suo immenso hotel deserto, pieno di letti in cui lui non riesce a chiudere occhio. Tempesta ha soldi, carisma, fiuto per gli affari e pochi scrupoli. Un giorno, mentre è intento ad avviare un grande progetto immobiliare in Kazakistan, la legge gli presenta il conto. Proprio al momento di chiudere le trattative con gli investitori internazionali, infatti, i suoi avvocati lo informano che dovrà scontare una condanna per frode fiscale: non in carcere, che gli avvocati sono riusciti ad evitargli, ma prestando servizi sociali presso un centro di accoglienza.

E così, il potente Numa dovrà mettersi a disposizione di chi non ha nulla, degli ultimi. Nel centro a cui viene affidato si trova a svolgere i lavori più impensabili, dal tenere puliti i bagni all’assistere i più poveri. Tra questi c’è Bruno, un giovane padre che frequenta il centro con il figlio, in seguito ad un tracollo economico. L’incontro sembrerebbe offrire ad entrambi l’occasione per una rinascita all’insegna dei buoni sentimenti e dell’amicizia. A favorire un potenziale cambiamento di Tempesta vi è anche Angela, la titolare della cooperativa. Ma cambiare non sarà facile per l’incorreggibbile Numa, sempre pronto a fiutare l’affare a discapito degli altri.

Io sono Tempesta cast

Io sono Tempesta: il cast del film

Mattatore assoluto del film è l’attore Marco Giallini nei panni di Numa Tempesta. L’attore, già celebre per film come Perfetti sconosciuti e Non ci resta che il crimine, si è trovato qui per la prima volta a collaborare con Luchetti, affrontando un tipo di commedia per lui nuovo. Giallini ha infatti descritto il film come una fiaba ispirata alla realtà ma con ben poca volontà di realismo. Proprio per adeguarsi a questo particolare tono, l’attore si è così cimentato in una recitazione particolarmente sopra le righe, attraverso la quale ha potuto dar vita agli aspetti più buffi, ma anche quelli meno apprezzabili del suo personaggio.

Accanto a lui, nei panni del senzatetto Bruno, vi è invece Elio Germano. Questi aveva già collaborato con Luchetti per i film Mio fratello è figlio unico e La nostra vita, grazie al quale aveva vinto il premio come miglior interpretazione maschile al Festival di Cannes. L’attore ha a sua volta raccontato di essere rimasto affascinato dall’atmosfera del film, e di aver cercato di dar vita al suo personaggio puntando tutto sulla spensieratezza che lo contraddistingue nonostante i suoi problemi. Eleonora Danco, invece, nota per essere stata regista dell’apprezzato N-Capace, interpreta invece Angela, la direttrice della cooperativa. Marcello Fonte, celebre protagonista di Dogman, è invece Il Greco.

Io sono Tempesta: le location, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il film è stato prevalentemente girato nella città di Roma. In particolare, tra le location più celebri viste in questo, si ricordano l’hotel di lusso Rome Cavalieri, A Waldorf Astoria Hotel, dove vive inizialmente il protagonista. Da questo si passa poi all’Ex Dogana del quartiere San Lorenzo, dove si sono svolte le scene dedicate alla cooperativa per bisognosi. La scena finale ambientata nella sala slot è invece ambientata nella sala Bingo Dubai Palace, in via Tiburtina. Per le scene ambientate in Kazakistan, dove il protagonista sta svolgendo delle trattative, sono invece state scelte delle particolari location dell’Abruzzo. Si tratta infatti del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, terza riserva natura più grande d’Italia.

È possibile fruire di Io sono Tempesta grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 16 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

My Policeman: teaser del film Prime Video con Harry Styles

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My Policeman: teaser del film Prime Video con Harry Styles

Prime Video ha diffuso il trailer di My Policeman, l’annunciato film basato sul romanzo di Bethan Roberts, diretto da Michael Grandage e scritto da Ron Nyswaner. Prodotto da Greg Berlanti, Sarah Schechter, Robbie Rogers, Cora Palfrey, Philip Herd. Produttori esecutivi sono Michael Grandage, Michael Riley McGrath, Caroline Levy. Nel cast protagonisti sono Harry Styles, Emma Corrin, Gina McKee, Linus Roache, David Dawson e Rupert Everett.

La trama di My Policeman

La bellissima storia di un amore proibito e del cambiamento delle convenzioni sociali, My Policeman segue tre ragazzi – il poliziotto Tom (Harry Styles), l’insegnante Marion (Emma Corrin) e il curatore di un museo Patrick (David Dawson) – durante un viaggio emozionante nella Gran Bretagna degli anni ’50. Negli anni ’90, Tom (Linus Roache), Marion (Gina McKee) e Patrick (Rupert Everett) sono ancora in preda al desiderio e al rimpianto, ma ora hanno un’ultima possibilità di riparare i danni del passato. Basato sul romanzo di Bethan Roberts, il regista Michael Grandage realizza un ritratto visivamente commovente di tre persone coinvolte nelle mutevoli maree della storia, della libertà e del perdono.

Warner Bros: tutte le novità in home video

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Warner Bros: tutte le novità in home video

Animali fantastici – I segreti di Silente, la nuova avventura del Wizarding World creato da J.K. Rowling, arriva martedì 28 giugno in DVD, Blu-ray, 4K Ultra HD e Steelbook 4K Ultra HD per WARNER BROS. HOME ENTERTAINMENT. Tantissimi i contenuti speciali presenti all’interno dell’edizione Blu-ray: tra le featurette estese, un viaggio alla scoperta dei nuovi personaggi e delle loro storie, un esclusivo dietro le quinte con il cast e la troupe del film ma anche numerose scene eliminate e, anche nell’edizione in DVD, l’imperdibile featurette The Magic of Hogwarts con tante immagini inedite delle iconiche location del film.

Inoltre, per celebrare il Wizarding World, in occasione dell’uscita home video di Animali fantastici – I segreti di Silente, in arrivo tanti imperdibili cofanetti da collezione. A partire da martedì 28 giugno la Travel Art Collection, una nuova iconica veste grafica per tutti gli undici film ambientati nel magico Wizarding World™, disponibili in DVD, o negli speciali cofanetti in DVD o in 4K Ultra HD+ Blu-ray. All’interno dei due cofanetti, Harry Potter e Animali Fantastici, tutti i film della saga e le esclusive cartoline da collezione.E dal 28 giugno in arrivo anche la Silente Boxset, gli 8 film della saga di Harry Potter racchiusi in uno speciale cofanetto in edizione limitata in 4K Ultra HD.

E nel mese di giugno anche tanti grandi classici del cinema arrivano in collezioni imperdibili: dalla collection 007 James Bond Daniel Craig, ai tre capitoli della saga del Cavaliere Oscuro fino all’acclamato film vincitore di un premio Oscar, Il Gigante. La 007 James Bond Daniel Craig collection presenta tutti i 5 imperdibili film, in DVD, Blu-ray e 4K Ultra HD, della saga con protagonista il carismatico Daniel Craig nei panni dell’agente segreto più famoso ed affascinante di sempre. All’interno i film Casino Royale, Quantum of Solace, Skyfall 007, Spectre, e l’ultimo capitolo della saga con protagonista Craig, No Time to Die.

Il Gigante, l’acclamato film vincitore di un Premio Oscar  per la regia di George Stevens, arriva per la prima volta in versione 4K Ultra HD + Blu-ray, a partire dal 28 giugno. Un capolavoro di Hollywood, grande trionfo di critica e pubblico con un cast eccezionale guidato da Rock Hudson, Liz Taylor e James Dean, nella sua ultima interpretazione.

E sempre a partire dal 28 giugno i tre film della saga dedicata al Cavaliere Oscuro diretti da Christopher Nolan saranno finalmente disponibili nelle versioni Steelbook 4K Ultra HD + Blu-ray e in una fantastica edizione Ultimate Collectors Edition. All’interno della Ultimate Collectors Edition anche un Fotolibro di 16 pagine, due poster da collezione, 10 locandine e 2 cartoline, il tutto in una confezione personalizzata in tema con il film.

Blonde: Ana de Armas si trasforma in Marilyn Monroe, il teaser

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Blonde: Ana de Armas si trasforma in Marilyn Monroe, il teaser

Ecco il primo trailer di Blonde, il film Netflix in cui Ana de Armas è chiamata a interpretare Marilyn Monroe, la sfortunata dive, divenuta icona sempre giovane.

Netflix ha presentato il primo trailer evocativo di Blonde  di Andrew Dominik, con Ana de Armas nei panni dell’icona di Hollywood Marilyn Monroe. Il film, basato sul romanzo bestseller di Joyce Carol Oates, è degno di nota per la sua classificazione vietata ai minori di 17 anni. Il cast di supporto include Bobby Cannavale, Adrien Brody, Julianne Nicholson, Xavier Samuel e Evan Williams.

Blonde, la trama

“[Il film] reinventa audacemente la vita di una delle icone più durature di Hollywood, Marilyn Monroe. Dalla sua instabile infanzia come Norma Jeane, attraverso la sua ascesa alla celebrità e ai coinvolgimenti romantici, “Blonde” offusca i confini tra realtà e finzione per esplorare la crescente divisione tra il suo sé pubblico e privato”.

Blonde uscirà in tutto il mondo su Netflix il 23 settembre.

Trentino Film Commission: nasce Green Film in collaborazione con Doc/it

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La Trentino Film Commission ha presentato oggi, durante un panel tenutosi al Biografilm Festival, il nuovo disciplinare GREEN FILM dedicato unicamente ai documentari.

La nascita di questo nuovo strumento specifico ha iniziato a prendere forma nel 2021, quando  la DG Cinema ha finanziato il progetto di ricerca Green Film Research Lab, pensato per raccogliere e analizzare i dati relativi alle produzioni audiovisive, sia tradizionali sia certificate Green Film, per valutare l’impatto ambientale ed economico dell’applicazione del Disciplinare Green Film e per revisionare il disciplinare, aggiornarlo e svilupparlo per diverse tipologie di prodotti, come appunto il documentario.

A seguito dei dati raccolti nell’ambito del Green Film Research Lab, la Trentino Film Commission, grazie alla collaborazione con Doc/it, associazione documentaristi italiani, ha sviluppato il Green Film Documentari. Fondamentale la collaborazione con APPA (Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente) che, come per la versione originale di Green Film, ha elaborato i dati e contribuito alla creazione del nuovo disciplinare dedicato.

I documentari, per loro natura, hanno già un impatto ridotto sull’ambiente e una modalità produttiva diversa rispetto ai lungometraggi o alle serie televisive. Proprio per questa ragione si è sentita l’esigenza di studiare misure apposite e fornire così ai produttori strumenti che possano finalmente essere giusti per le loro esigenze. È infatti proprio con questa finalità che nasce il protocollo Green Film Documentari che, oltre ad aiutare nella gestione della sostenibilità sul set, si rivela uno strumento funzionale per la certificazione di produzioni e coproduzioni di documentari.

Nel panel di oggi, dedicato proprio alla presentazione di questo strumento, sono intervenuti Luca Ferrario (Direttore Trentino Film Commission), Linnea Merzagora (Green Film), Emanuela Venturini (ARPAE Emilia Romagna – Organismo di Verifica Green Film) e Francesca Portalupi (Produttrice Indyca). L’incontro è stato moderato da Gianluca De Angelis (Produttore Tekla Films), con la partecipazione di Laura Zumiani (AFIC, Green Festival).

“Per una rapida e corretta diffusione di buone pratiche legate alla sostenibilità sui set è cruciale che ogni tipologia di audiovisivo abbia un disciplinare fatto su misura; la collaborazione con Doc/it, APPA e Indyca ci ha permesso di sviluppare questa nuova declinazione di Green Film che speriamo sarà di aiuto nel velocizzare la transizione del mondo dei documentaristi verso un nuovo approccio alla produzione”.

Luca Ferrario

“Doc/it, vista la posizione centrale e di riferimento che occupa per i documentaristi italiani, ha risposto con entusiasmo alla chiamata di Green Film offrendo la propria consulenza per la definizione di uno strumento importante come il protocollo di sostenibilità per i documentari. Allo stesso tempo l’associazione continuerà a lavorare per la messa a punto di attività utili all’ottimizzazione dei processi e dei costi legati alla certificazione”.

Francesco Virga. Presidente di Doc/it

Elvis di Baz Luhrmann, in anteprima italiana al Biografilm

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Elvis di Baz Luhrmann, in anteprima italiana al Biografilm

Elvis di Baz Luhrmann, tra i titoli più attesi della stagione, sarà presentato domenica 19 giugno in anteprima italiana al termine della cerimonia di premiazione della XVIII edizione di Biografilm.

La proiezione del film seguirà la premiazione prevista per le 19:30 al Biografilm Hera Theatre | Pop Up Cinema Medica di Bologna. Dopo l’anteprima bolognese, Il film del visionario regista candidato all’Oscar, Baz Luhrmann, arriverà sugli schermi italiani il 22 giugno 2022, distribuito dalla Warner Bros. Pictures. Elvis è uno spettacolo epico che esplora la vita e la musica di Elvis Presley. Protagonisti del film, Austin Butler e il premio Oscar Tom Hanks.

“Per un festival che si occupa di storie di vita al cinema, avere in chiusura l’anteprima italiana del film biografico più atteso dell’anno è un grandissimo onore. Ringraziamo Warner Bros. per avercelo concesso: ELVIS è un titolo in perfetta sintonia con la nostra linea editoriale e con i gusti del nostro pubblico. Bologna è una città rock e saprà accogliere “The King” nel migliore dei modi.” ha detto Massimo Benvegnù coordinatore del programma del festival.

Rivisitata in chiave cinematografica, la storia di Elvis (Butler) è vista attraverso il prisma della complicata relazione con l’enigmatico manager, il colonnello Tom Parker (Hanks). Il film, come raccontato da Parker, approfondisce le complesse dinamiche tra i due nell’arco temporale di 20 anni dagli esordi alla fama di Presley, che raggiunse un livello di celebrità senza precedenti sullo sfondo di un panorama culturale in evoluzione che segna la perdita dell’innocenza in America. Al centro di questo viaggio, una delle persone più significative e influenti nella vita di Elvis, Priscilla Presley (Olivia DeJonge).

Samuel L. Jackson spiega perché preferisce interpretare Nick Fury invece di inseguire gli Oscar

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Il fatto che Samuel L. Jackson non abbia mai vinto un Oscar per molti fan è scandaloso. Molti pensano che sia stato derubato quando ha perso contro Martin Landau che ha vinto per il suo ruolo in Ed Wood a discapito dell’interpretazione offerta da Samuel L. Jackson in Pulp Fiction di Quentin Tarantino, ma il leggendario attore non sembra stare dietro a queste cose. All’inizio di quest’anno, la star di The Avengers ha persino sottolineato che vincere un Oscar “non cambia molto la traiettoria di una carriera”. Si è sempre dimostrato incredibilmente onesto nelle sue dichiarazioni, come appunto in questo caso.

Parlando con il Los Angeles Times , Samuel L. Jackson ha spiegato perché è molto meno interessato a inseguire ruoli potenzialmente vincitori di Oscar che divertirsi a portare in vita personaggi del Marvel Cinematic Universe e dei franchise di Star Wars. “Per quanto io volessi raggiungere quel traguardo, beh sai,  pensi: ‘Beh, avrei dovuto vincere un Oscar per questo o avrei dovuto vincere per quello e non è successo’, una volta che l’ho superato molti anni fa, ormai non mi tocca ma è stato” È un grosso problema per me.”

“Mi diverto sempre ad andare agli Oscar” ha continuato  “Non vedo l’ora di ricevere un cesto regalo per essere un presentatore. [Ride] Dò cose ai miei parenti; mia figlia e mia moglie verrebbero sempre con me. È fantastico. Ma per il resto, è acqua passata”. Il mio parametro di successo è la mia felicità: sono soddisfatto di quello che sto facendo? Non sto facendo film a caccia di statue. Sai, ‘Se fai questo film, vincerai un Oscar.’ No, grazie. Preferirei essere Nick Fury…O divertirmi a essere Mace Windu con una spada laser in mano.”

Anche se è un vero peccato che Samuel L. Jackson sia stato così spesso trascurato agli Oscar, sarà per  i personaggi che ha reso iconici sullo schermo con cui alla fine sarà ricordato. L’anno prossimo vedremo Jackson interpretare Nick Fury sia in Secret Invasion che in The Marvels. Il primo metterà in primo piano l’ex Direttore dello SHIELD mentre si imbarca in una missione per salvare il mondo dagli Skrull mutaforma. Per quanto riguarda il sequel di Captain Marvel, Fury è destinato a essere una parte fondamentale dell’attesissima collaborazione di Carol Danvers con Monica Rambeau e Ms. Marvel

X – A Sexy Horror Story, trailer in esclusiva dell’horror in sala dal 14 luglio

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Midnight Factory, etichetta di proprietà di Koch Media, è lieta di annunciare la data d’uscita di X – A Sexy Horror Story di Ti West con Mia Goth, il nuovo atteso horror slasher prodotto da A24 in uscita il prossimo 14 luglio nelle sale cinematografiche.

Nel 1979, una troupe di ragazzi ambiziosi e affamati di successo decide di girare un film per adulti nelle zone rurali del Texas, ma l’anziana coppia che la ospita, in una fattoria isolata e indisturbata, comincia a nutrire un interesse lascivo per i giovani attori. Durante la notte, questo interesse morboso esploderà in tutta la sua violenza e terrore.

Da A24, studio di produzione di Hereditary – le radici del male, Midsommar, The Witch e The Lighthouse, X – A Sexy Horror Story promette di intrattenere con emozioni forti per gli amanti dell’horror e non solo. Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ricrea l’America rurale della fine degli anni ’70 e rinnova la tradizione di horror slasher omaggiando film d’autore, film cult e anche porno.

Girato in Nuova Zelanda, X porta sullo schermo un’irriconoscibile Mia Goth alle prese con un doppio ruolo – grazie all’uso di un incredibile trucco prostetico – che la porterà a lottare con se stessa per la sopravvivenza. Il film ha ottenuto inoltre l’approvazione del maestro dell’horror Stephen King, che l’ha definito “un film horror estremamente buono. Spaventoso, intelligente, consapevole. Ah! E anche divertente”.

X – A Sexy Horror Story, la trama

Nel 1979, un gruppo di giovani e ambiziosi filmmaker decide di realizzare un film per adulti nel Texas rurale. Ma quando la solitaria coppia anziana che li ospita scopre la natura del set, il cast si trova a dover lottare per la propria sopravvivenza.

In Italia X – A Sexy Horror Story uscirà al cinema il 14 luglio distribuito da Midnight Factory.

Thor: Love and Thunder, Tessa Thompson si scusa per il leak del costume di Valchiria

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A gennaio 2022 arrivò in rete una foto del nuovo costume di Valchiria per Thor: Love and Thunder. Ora, in un’intervista con Fandango All Access, Thompson spiega la fuga di immagini del costume di Valchiria e si scusa con la Marvel per la violazione della fiducia.

L’attrice ammette di aver scattato la foto e di averla inviata alla matrigna, che l’ha poi postata su Instagram. Thompson si scusa per le sue azioni e giura di non inviare mai più un altro selfie.

“Ho inviato una foto alla mia matrigna e lei l’ha postata su Instagram. Sì, [non] sono stata io ed è una cosa importante. Mi sento terribilmente in colpa. Mi dispiace tanto, Marvel. Mi dispiace tanto, Disney. Non è colpa mia. Non lo farò mai più non invierò mai più selfie.”

Thor: Love and Thunder, il nuovo trailer in italiano

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarok, così come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim, concept e cast di voci, Miranda Otto tornerà come Éowyn!

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Cresce l’attesa per il debutto di Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, il film d’animazione prodotto da Warner Bros e New Line Cinema. Ebbene dopo avervi rivelato la data di uscita, gli studios hanno reso noto anche il cast di voci svelando un gradito ritorno. E’ stato diffuso anche un affascinante concept art del film che ci dà un primo assaggio sul look del film che sembra essere davvero grandioso.

L’avventura animata della Terra di Mezzo, ambientata quasi 200 anni prima degli eventi della trilogia classica di J.R.R Tolkien, uscirà nei cinema il 12 aprile 2024. Il film seguirà il potente re di Rohan Helm Hammerhand mentre difende la fortezza che è arrivata a essere conosciuto come il Fosso di Helm da un assedio implacabile.

Brian Cox (Succession)  darà la voce ad Hammerhand, con Gaia Wise (A Walk in the Woods) nei panni di sua figlia Hera; e Luke PasqualinoSnowpiercer ) nel ruolo del malvagio Wulf. Miranda Otto riprenderà anche il ruolo di Éowyn dalla trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson ma il personaggio in realtà non apparirà (per quanto ne sappiamo) e fungerà da narratore.  Il cast vocale di supporto sarà composto da Lorraine Ashbourne (Bridgerton), Yazdan Qafouri (I Came By), Benjamin Wainwright (World on Fire), Laurence Ubong Williams (Gateway), Shaun Dooley (The Witcher ), Michael Wildman (Fast and Furious Presents, Hobbs & Shaw), Jude Akuwudike (Beasts of No Nation), Bilal Hasna (Sparks) e Janine Duvitski (Benidorm).

Il Signore degli Anelli- La Guerra dei Rohirrim
Concept art from Lord of the Rings: The War of the Rohirrim – © New Line

La guerra dei Rohirrim dovrebbe aver luogo centinaia di anni prima degli eventi della trilogia de Il Signore degli Anelli di Jackson, raccontando la storia inesplorata dell’origine del Fosso di Helm e del suo fondatore, Helm Mano di martello. Il film è diretto da Kenji Kamiyama da una sceneggiatura di Phoebe Gittins e Arty Papageorgiou, con crediti di scrittura aggiuntivi che vanno a Jeffrey Addiss e Will Matthews. New Line Cinema, lo studio di produzione dietro le trilogie originali di Jackson Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, torna nel mondo della Terra di Mezzo per produrre La Guerra dei Rohirrim.

Navigator, confermato il regista ma non c’è ancora uno script

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Navigator, confermato il regista ma non c’è ancora uno script

Bryce Dallas Howard dirigerà il reboot di Flight of the Navigator (arrivato da noi con il titolo di Navigator), anche se il suo aggiornamento in merito al progetto indica che il film non arriverà presto.

Il film, modesto successo al box office, è però diventato un film di culto e così le aspettative in merito al reboot sono alte, soprattutto alla luce che la tecnologia contemporanea permette di realizzare molte meraviglie con il genere fantascientifico.

Mentre parlava con il Los Angeles Times per discutere del Jurassic World – Il dominio appena uscito, Bryce Dallas Howard ha condiviso un aggiornamento sul riavvio di Navigator. La candidata al Golden Globe ha confermato di essere ancora impegnata a dirigere il film, ma ha rivelato che “non c’è ancora una sceneggiatura”. Nessuno sceneggiatore è stato annunciato per scrivere la sceneggiatura per il film.

Obi-Wan Kenobi, svelato il passato di Reva – spoiler

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Obi-Wan Kenobi, svelato il passato di Reva – spoiler

Il quinto episodio di Obi-Wan Kenobi svela finalmente il passato di Reva e la sua vera identità, oltre a dare un senso all’accanimento del personaggio che gravita sotto l’influenza Sith nel confronti del nostro protagonista. 

Nell’ultimo episodio della serie, disponibile da mercoledì su Disney+, durante una conversazione con Ben, viene rivelato che Reva era tra i Giovani nel Tempio Jedi la notte in cui Anakin Skywalker si è rivolto al Lato Oscuro e ha massacrato i bambini.

Reva è stata attaccata da Anakin, ma è riuscita a fingere di essere morta prima di essere presa dagli Inquisitori Sith (che non siamo riusciti a vedere, ma l’implicazione che sia accaduta poco dopo è evidente). Questo spiega come fa a sapere chi c’è sotto la maschera di Darth Vader, comunque, ed è allora che apprendiamo che sta aspettando il suo momento per colpire e uccidere il Signore dei Sith.

Questo non la rende un eroe poiché la sua ricerca di vendetta ha portato Reva su un sentiero oscuro. Non essere nemmeno nominata il nuovo Grande Inquisitore dissuade Reva dalla sua missione e, dopo la fuga di Obi-Wan e dei ribelli, coglie l’occasione per cercare di uccidere Vader.

Tuttavia, lui lo vede arrivare e respinge Reva con la Forza da solo prima che un breve duello con la spada laser finisca con Vader che la pugnala allo stomaco (proprio come le ha fatto Anakin quando era bambina).

Si scopre che Vader ha sempre saputo chi era Reva e aveva usato la sua rabbia solo come strumento. Con ciò, il vero Grande Inquisitore ritorna, spiegando che mentre la sua rabbia una volta era utile, ora è noiosa. Lui e Vader lasciano morire l’Inquisitore Sith caduto, ma lei trova il comunicatore di Obi-Wan per terra, con un messaggio di Bail Organa che menziona Tatooine e il fatto che Luke e Leia sono “suoi ” figli.

Obi-Wan avverte un disturbo nella Forza e, sebbene abbia ancora Vader da affrontare, qualcosa ci dice che Reva cercherà di trovare Luke per far pagare Vader uccidendo suo figlio o per addestrarlo a diventare colui che sarà finalmente in grado di farlo, mettendo in atto la vendetta su Anakin Skywalker.

https://twitter.com/starkzkenobi/status/1536977377355497472?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1536977377355497472%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Ftv%2Fstar_wars%2Fobi-wan_kenobi%2Fobi-wan-kenobis-penultimate-episode-finally-reveals-the-truth-about-moses-ingrams-reva-spoilers-a194308

La storia di Obi-Wan Kenobi inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith, in cui Obi-Wan Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, che è passato al lato oscuro diventando il malvagio Signore dei Sith, Darth Vader.

La serie è interpretata da Ewan McGregor, che riprenderà il suo ruolo nei panni dell’iconico Maestro Jedi, e segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Darth Vader. Si uniscono al cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Obi-Wan Kenobi è diretta da Deborah Chow

Hayden Christensen svela il momento più divertente nello girare Star Wars

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In un nuovo video dall’account Twitter ufficiale della serie Obi-Wan Kenobi, Hayden Christensen e Ewan McGregor si siedono per parlare dei loro ricordi preferiti in merito alle interpretazioni di Obi-Wan e Darth Vader/Anakin Skywalker.

Christensen cita specificamente il combattimento della coppia in Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith come il momento più divertente che ha avuto sul set.

“Siamo arrivati all’Episodio III e abbiamo combattuto l’uno contro l’altro, è stata la cosa più divertente per me. Penso che entrambi l’abbiamo preso molto sul serio. Quindi ci siamo divertiti tanto ma è stato davvero intenso e gratificante”.

La storia di Obi-Wan Kenobi inizia 10 anni dopo i drammatici eventi di Star Wars: Episodio III La vendetta dei Sith, in cui Obi-Wan Kenobi ha affrontato la sua più grande sconfitta, la caduta e la corruzione del suo migliore amico e apprendista Jedi, Anakin Skywalker, che è passato al lato oscuro diventando il malvagio Signore dei Sith, Darth Vader.

La serie è interpretata da Ewan McGregor, che riprenderà il suo ruolo nei panni dell’iconico Maestro Jedi, e segna anche il ritorno di Hayden Christensen nel ruolo di Darth Vader. Si uniscono al cast anche Moses Ingram, Joel Edgerton, Bonnie Piesse, Kumail Nanjiani, Indira Varma, Rupert Friend, O’Shea Jackson Jr., Sung Kang, Simone Kessell e Benny Safdie.

Obi-Wan Kenobi è diretta da Deborah Chow, mentre gli executive producer sono Kathleen Kennedy, Michelle Rejwan, Deborah Chow, Ewan McGregor e Joby Harold.

Ironheart: Manny Montana nel cast della serie Marvel

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Ironheart: Manny Montana nel cast della serie Marvel

Arriva da Deadline la notizia che l’attrice Manny Montana si è unita al cast di Ironheart, l’attesa serie tv nella serie Disney+ dei Marvel Studios.

L’ex star di Good Girls Manny Montana è entrata a far parte del cast con una serie regolare al fianco di Dominique Thorne nella serie Disney+ dei Marvel Studios Ironheart. I dettagli sul suo personaggio non sono stati resi noti.

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Ironheart è l’annunciata serie tv Marvel Studios creata da e sviluppata per debuttare su Disney+ nel 2024. Ispirata da Tony Stark e determinata a seguire le sue orme eroiche, la super geniale quindicenne Riri Williams ha costruito la propria armatura avanzata e ora conduce una vita di avventura, lotta al crimine e umanitarismo nei panni del Supereroe noto come Ironheart. Nei fumetti la Williams è guidata da Pepper Potts, in modo simile a come Tony ha guidato Peter Parker sotto la sua ala nel MCU, fornendole risorse e una tuta AI. Protagonisti della serie tv sono Dominique Thorne come Riri Williams,  Lyric Ross nei panni della migliore amica di Riri e Anthony Ramos in un ruolo ancora non annunciato.

Chris Evans ha chiesto scusa al padre di Josh Brolin per aver “preso a calci” suo figlio

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Chris Evans si è scusato con il padre di Josh Brolin, James Brolin, per aver sconfitto Thanos in Avengers: Endgame. Sono passati più di tre anni dal culmine della Infinity Saga e mentre il Marvel Cinematic Universe va avanti con la Fase 4, e Endgame del 2019 diretto da Joe e Anthony Russo rimane uno dei film preferiti dai fan. Il film presenta molti momenti iconici per i più potenti eroi della Terra e, naturalmente, la caduta del Titano Folle Thanos dopo una battaglia epica.

Negli anni trascorsi dall’uscita del blockbuster MCU, alcune delle sue star sono andate avanti con altri progetti al di fuori del recinto dei film di supereroi. Per Chris Evans, questo ha significato il ruolo del cattivo in Knives Out di Rian Johnson e un imminente progetto di reunion con i fratelli Russo in The Grey Man. In questo momento, è impegnato a promuovere Lightyear – La vera storia di Buzz della Pixar, dove dà la voce al vero Buzz Lightyear che ha ispirato il giocattolo di Andy nei film di Toy Story. Nel progetto animato, affronta Zurg, doppiato da James Brolin, e la coppia ha avuto un primo incontro molto interessante.

In una nuova intervista con Fandom in occasione della conferenza stampa di Lightyear, Evans condivide la sua esperienza dell’incontro con James Brolin durante la premiere del film Pixar. Apparentemente, ha dovuto scusarsi con l’attore per aver sconfitto suo figlio in Avengers: Endgame. Leggi la citazione di Evans di seguito:

“Ho incontrato James [Brolin] la scorsa notte, per la prima volta alla premiere e gli ho detto “scusa, ho dovuto prendere a calci in culo tuo figlio”. Voglio dire, suppongo che tecnicamente mi abbia picchiato un po’ anche lui, avrà anche vinto la battaglia, ma noi abbiamo vinto la guerra.”

Chris Evans: intervista alla nuova voce di Buzz Lightyear

Lightyear – La vera storia di Buzz è diretto da Angus MacLane, regista vincitore dell’Annie Award e animatore veterano di Pixar che ha co-diretto Alla Ricerca di Dory del 2016, ed è prodotto da Galyn Susman (il corto Toy Story: Tutto un altro mondo).

Il premiato compositore Michael Giacchino, che ha firmato le musiche di The Batman e Spider-Man: No Way Home, comporrà la colonna sonora di Lightyear – La vera storia di Buzz. Giacchino ha un rapporto di lunga data con Pixar: ha vinto un Oscar, un Golden Globe e un GRAMMY per la colonna sonora originale di Up. Inoltre, la sua filmografia Pixar include, tra gli altri, Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi, Ratatouille, Cars 2, Inside Out, Coco e Gli Incredibili 2.

Zack Snyder celebra il “suo” Superman nell’anniversario dell’uscita di Man of Steel

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Il regista Zack Snyder ha pubblicato un tributo al Superman di Henry Cavill in una nuova immagine dei BTS di Man of Steel. Cavill è apparso per la prima volta nel ruolo di Superman nel 2013 in Man of Steel, appunto, diretto da Snyder, segnando l’inizio dell’attuale DCEU alla Warner Bros. Il film ha incassato 668 milioni di dollari in tutto il mondo e ha consolidato Cavill come la nuova incarnazione del personaggio classico, che avrebbe interpretato per altri due film.

Henry Cavill ha indossato di nuovo il mantello per Snyder in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016, che ha presentato anche Batman di Ben Affleck e Wonder Woman di Gal Gadot, una sorta di adattamento dei fumetti di Frank Miller Il ritorno del cavaliere oscuro. Sebbene Batman v Superman sia stato un successo al botteghino, è stato stroncato dalla critica, facendo sì che la WB si raffreddasse rispetto alla visione di Snyder per i film successivi sulla Justice League. Dopo una tragedia familiare durante la produzione, Snyder si è allontanato da Justice League, il che ha spinto la WB ad assumente Joss Whedon, per inseguire il successo al box office alla luce dello storico positivo del regista con gli Avengers.

Fortunatamente, il supporto dei fan e la necessità di contenuti su HBO Max hanno contribuito a realizzare Justice League di Zack Snyder, il taglio definitivo di quattro ore della sua visione, che presentava più spazio per l’amato Superman di Henry Cavill. Anche se manca dal personaggio dal 2017, l’attore non ha ancora dichiarato finito il suo percorso come Superman, dicendo più volte che non ha ancora appeso al chiodo il mantello.

In un dolce post che celebra il 9° anniversario di Man of Steel, Snyder ha postato un’immagine su Vero dei due sul set, dicendo: “Il mio passato di Superman, presente e futuro” con l’hashtag #Supermanday.

Chris Hemsworth racconta di quando venne picchiato (per sbaglio) da Kristen Stewart

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Durante un’intervista con GQ per la promozione di Thor: Love and Thunder, Chris Hemsworth ha ricordato la volta in cui è stato preso a pugni da Kristen Stewart durante le riprese di Biancaneve e il cacciatore.

Quando è stato chiesto a Hemsworth se avesse perdonato la Stewart per il pugno, l’attore ha riso e ha spiegato che in realtà desiderava che lei non interrompesse la ripresa per scusarsi con lui.

“Oh sì, ero più sconvolto dal fatto che non avesse continuato la ripresa. Mi ha colpito e ha immediatamente detto, ‘Oh mio dio! Mi dispiace così tanto.’ Ero tipo “Sarebbe stata la versione perfetta e più veritiera che abbiamo avuto. Penso che fosse più sconvolta di me”.

Ricordiamo che nel film del 2012, molto prima che la Disney istituzionalizzasse i suoi live action, la Universal realizzò questo racconto alternativo della fiaba di Biancaneve, in cui la principessa esiliata dal suo stesso regno diventa una guerriera per combattere contro la Regina, che nel film era interpretata da Charlize Theron. Chris Hemsworth interpretava il Cacciatore, con un ruolo molto più importante rispetto a quanto raccontato nella fiaba classica, mentre Stewart era una indomita Biancaneve.

Cinque giorni al Memorial: la nuova serie scritta da Carlton Cuse targata AppleTV+

Cinque giorni al Memorial è la  una nuova serie limitata dal premio Oscar John Ridley e dal vincitore dell’Emmy Carlton Cuse. Cinque giorni al Memorial è prodotta e scritta da Carlton Cuse (“Jack Ryan”, “Lost”) e John Ridley (“The Other History of the DC Universe”, “Let It Fall: Los Angeles 1982-1992”). La serie è diretta da Carlton Cuse, Josh Ridley e Wendey Stanzler (“Clarice”, “Rebel”). Cinque giorni al Memorial è un’idea di ABC Signature, parte di Disney Television Studios.

Cinque giorni al Memorial: quando esce e dove vederla in streaming

Cinque giorni al Memorial in streaming debutterà il 12 agosto con i primi tre episodi, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì, fino al 16 settembre.

Cinque giorni al Memorial: trama e cast

La serie limitata di otto episodi Cinque giorni al Memorial è b asata su eventi reali e adattata dal libro della giornalista Premio Pulitzer Sheri Fink, la serie racconta l’impatto dell’uragano Katrina e le sue conseguenze su un ospedale locale. Con l’aumentare delle inondazioni, la mancanza di elettricità e il calore divampante, i soccorritori, ormai esausti, in un ospedale di New Orleans sono stati costretti a prendere decisioni che li avrebbero condizionati per gli anni a venire.

Cinque giorni al Memorial  vede come protagonisti Vera Farmiga (“Up in the Air”, “The Conjuring”), Robert Pine (“CHiPs”), Cherry Jones (“Transparent”, “Succession”), Julie Ann Emery (“Better Call Saul”, “Preacher”), Cornelius Smith Jr. (“Scandal”, “Self Made: Inspired by the Life of Madam CJ Walker”), Adepero Oduye (“The Falcon and the Winter Soldier”, “Pariah”), Molly Hager (“Happyish”, “5 giorni fuori – It’s Kind of a Funny Story”), Michael Gaston (“Blindspot”, “The Leftovers”) e W. Earl Brown (“Deadwood”, “Predicatore”).

Bad Sisters: la nuova commedia Apple TV+

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Bad Sisters: la nuova commedia Apple TV+

In arrivo su Apple TV+ questo agosto anche Bad Sisters, la nuova commedia della creatrice e attrice Sharon Horgan (“Catastrophe”, “Shining Vale“). Una deliziosa miscela di dark comedy e thriller ambientata sulla costa mozzafiato d’Irlanda.

Bad Sisters: quando esce e dove vederla in streaming

Bad Sisters in streaming  farà il suo debutto il 19 agosto con i primi due episodi dei dieci totali, seguiti da un nuovo episodio settimanale ogni venerdì, fino al 14 ottobre.

Bad Sisters: trama e cast

La serie Bad Sisters segue le vite delle sorelle Garvey, legate dalla morte prematura dei genitori e dalla promessa di proteggersi sempre a vicenda. Accanto a Sharon Horgan, nel cast della serie ci sono Anne-Marie Duff (“Suffragette”, “The Salisbury Poisonings”), Eva Birthistle (“Brooklyn”, “The Last Kingdom”), Sarah Greene (“Frank of Ireland”, “Dublin Murders”) ed Eve Hewson (“Behind her Eyes”, “The Luminaries”) nei panni delle sorelle Garvey.

Bad Sisters è scritto da Sharon Horgan, che è anche produttrice esecutiva, con Brett Baer e Dave Finkel (“New Girl”, “United States of Tara”), che l’ha adattato dalla versione belga della serie “Clan”, creata da Malin-Sarah Gozin (“Tabula Rasa”, “Professor T”). Sharon Horgan, Faye Dorn e Clelia Mountford producono per conto di Merman; Malin-Sarah Gozin, Bert Hamelinck e Michael Sagol (“Sound of Metal”) sono i produttori esecutivi di Caviar. Oltre a Horgan, Baer e Finkel, la serie è scritta da Karen Cogan, Ailbhe Keogan, Daniel Cullen, Perrie Balthazar e Paul Howard. Dearbhla Walsh, anche lei produttrice esecutiva della serie, Josephine Bornebusch e Rebecca Gatward si alternano alla regia. “Bad Sisters” è prodotta da Merman Television e ABC Signature, una parte di Disney Television Studios. La serie segna il primo progetto dell’accordo di Sharon Horgan con Apple TV+ ed è prodotta da Merman, la società di produzione co-fondata con Clelia Mountford.

Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, annunciata la data d’uscita

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L’imminente anime Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim ha ora ufficialmente una data di uscita. Basata sui romanzi fantasy dell’autore J. R. R. Tolkien, la trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson ha dato vita al mondo della Terra di Mezzo come mai prima d’ora, presentando al pubblico Elfi, Nani, Hobbit e una miriade di altre razze e creature. Dopo la trilogia di film dedicati a Lo Hobbit di minore successo di Jackson iniziata nel 2012, il lavoro di Tolkien sarà nuovamente adattato con l’imminente serie Amazon Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere e Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim, un’avventura anime film.

Mentre molto rimane sconosciuto sull’attesissimo film, La guerra dei Rohirrim dovrebbe aver luogo centinaia di anni prima degli eventi della trilogia de Il Signore degli Anelli di Jackson, raccontando la storia inesplorata dell’origine del Fosso di Helm e del suo fondatore, Helm Mano di martello. Il film è diretto da Kenji Kamiyama da una sceneggiatura di Phoebe Gittins e Arty Papageorgiou, con crediti di scrittura aggiuntivi che vanno a Jeffrey Addiss e Will Matthews. New Line Cinema, lo studio di produzione dietro le trilogie originali di Jackson Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, torna nel mondo della Terra di Mezzo per produrre La Guerra dei Rohirrim.

Secondo un nuovo report di Deadline, Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim ha ora ufficialmente una data di uscita fissata per il 12 aprile 2024. La data potrebbe essere un po’ più lontana di quanto molti si aspettassero. Tuttavia, il progetto è ancora relativamente all’inizio della produzione, con il lavoro di animazione in corso da parte di Sola Entertainment, lo studio di animazione dietro Blade Runner: Black Lotus.

Una storia vera: trama, cast e curiosità sul film di David Lynch

Una storia vera: trama, cast e curiosità sul film di David Lynch

Nel corso della sua carriera il regista David Lynch ha dato vita ad opere particolarmente criptiche e surreali, come Mulholland Drive o Velluto blu, per le quali è oggi celebre. Vi sono però anche alcuni film più aderenti alle convenzioni narrative vigenti, ma non per questo privi della poesia e del riconoscibile tocco del regista. Tra questi, il più celebre è senza dubbio Una storia vera, girato nel 1999 a partire da una sceneggiatura di John Roach e Mary Sweeney e presentato in concorso al 52° Festival di Cannes. All’interno di tale opera si può ritrovare una storia particolarmente toccante, ricca di sincerità, amore e umanità.

La forza di tali emozioni si accentua nel momento in cui si scopre che il film è basato su una storia realmente avvenuta, che ha per protagonista un contadino dell’Iowa di nome Alvin Straight (il titolo originale del film è The Straight Story). Nel 1994, questi, all’età di 73 anni, intraprese un lungo viaggio a bordo di un trattorino rasaerba per andare a trovare il fratello reduce da un infarto. Viaggiando ad una velocità di 8 km/h, questi coprì in 6 settimane una distanza di circa 386 chilometri, giungendo infine dal fratello. Una vera e propria odissea contemporanea, all’interno della quale si ritrovano valori eterni e universali.

Attratto dalla forza della semplicità di questo racconto, Lynch decise così di realizzarne un film, rivelatosi poi un grandissimo successo di critica. Ancora oggi è indicato come uno dei suoi migliori e più belli, diverso da quelli per cui è conosciuto ma non meno potente visivamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Una storia vera: la trama del film

La trama del film, come la storia da cui è tratta, si svolge nell’Iowa del 1994. Protagonista è Alvin Straight, un settantatrenne che vive con sua figlia Rose, diventata un po’ svampita dopo che le furono sottratti i figli a seguito di un incendio, del quale non aveva neppure colpa. Venuto a conoscenza che il fratello Lyle ha avuto un infarto, decide di andarlo a trovare, benché i due non si parlino da molti anni. A causa della sua età e della vista, ha però perso la sua patente ed è dunque impossibilitato a guidare un auto. Per rimediare a ciò, decide di intraprendere il suo viaggio con un trattore.

Questo è infatti il mezzo che usava per lavorare, essendo lui un contadino. Il trattore non è però certamente il mezzo migliore per coprire l’ampia distanza che separa Alvin da suo fratello, il quale si trova nel Wisconsin. Il lento viaggio, però, sarà anche per Alvin un modo per ripercorrere la propria vita, oltre che confrontarsi con i nuovi valori dominanti nella società. La differenza tra il suo modo di vivere lento e pacato da un lato e la frenesia del Mondo che lo circonda dall’altro si faranno infatti ora quantomai evidenti. La sua speranza è però quella di arrivare a destinazione prima che lui, suo fratello o il tosaerba siano messi fuori gioco per sempre.

Una storia vera cast

Una storia vera: il cast del film

Ad interpretare lo struggente personaggio di Alvin Straight vi è l’attore Richard Farnsworth. Per tutta la sua carriera questi è stato indicato come un attore di secondo piano, ma con Una storia vera ebbe modo di mostrare la sua grandezza di interprete. Inizialmente, però, questi non voleva accettare la parte, non avendo gradito la volgarità del film di Lynch Velluto blu. Il regista però lo assicurò che questa sarebbe stata un’opera totalmente diversa, e l’attore accettò per l’ammirazione nutrita nei confronti del vero Alvin. Farnsworth, però, al momento delle riprese soffriva di cancro alla prostata, malattia che rese per lui il set molto complesso. Egli aveva infatti le gambe del tutto paralizzate.

Nonostante ciò, mostrò una dedizione nei confronti del ruolo straordinaria, arrivando ad ottenere poi una nomination all’Oscar come miglior attore protagonista. Accanto a lui, nei panni della figlia Rosie, vi è la celebre attrice Sissy Spacek, celebre per aver interpretato la protagonista Carrie nell’horror Carrie – Lo sguardo di Satana. Nei panni di Lyle, fratello di Alvin, invece, vi è Harry Dean Stanton, celebre per i suoi ruoli da caratterista e ricordato come protagonista di Paris, Texas. Everett McGill, noto per aver collaborato con Lynch per la serie I Segreti di Twin Peaks compare infine nei panni di Tom. Dopo questo film, l’attore decise di ritirarsi dalla recitazione.

Una storia vera: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Una storia vera è infatti disponibile nel catalogo di Chili Cinema. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 15 giugno alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Ryan Gosling nei panni di Ken nella foto ufficiale dal film Barbie

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Dopo l’immagine ufficiale di Margot Robbie, ecco anche Ryan Gosling nei panni di Ken direttamente dalla vita di plastica di Barbie.

Diretto da Greta Gerwig, che ha co-firmato la sceneggiatura con Noah Baumbach, il film è attualmente in fase di produzione, per una collaborazione tra la Mattel Film e Warner Bros.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele.

Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Oltre a Margot Robbie, il film vede protagonista anche Ryan Gosling che interpreta Ken, con Kate McKinnon, Alexandra Shipp, America Ferrera, Simu Liu, Hari Nef e Will Ferrell a completare il cast principale.

Hustle, recensione del film con Adam Sandler

Hustle, recensione del film con Adam Sandler

Per praticare sport a livello professionale bisogna unire una buona dose di perseveranza alla sofferenza, oltre a dimostrare di possedere l’attitudine e atteggiamento giusto. Il mondo dell’audiovisivo ha da sempre ritagliato una fetta di mercato alle storie di pupilli e aspiranti sportivi che enfatizzano queste premesse, da cui si sviluppa anche la trama di Hustle, nuovo film con protagonista Adam Sandler, per la regia di Jeremiah Zagar e attualmente disponibile su Netflix.

Per l’occasione, il giocatore professionista dell’NBA Juancho Hernangómez,”Juanchiviris” ha assunto i panni di attore, accompagnando Sandler, Robert Duvall, Ben Foster, Queen Latifah e tanti altri volti noti del mondo del basketball in un film che combina dramma e commedia, una storia di superamento dei propri limiti dentro e fuori dal campo.

Un ritratto sensibile e competente del mondo del basket

Stanley Sugerman (Sandler) è un importante osservatore per i Philadelphia 76ers, apprezzato e rispettato nel suo lavoro da quasi tutti, compreso il presidente della franchigia (Robert Duvall), che lo assume come assistente allenatore. Questo è sempre stato il  sogno di Stan, dopo tanti anni di lavoro separato dalla moglie (Queen Latifah) ma, proprio il giorno della sua “promozione”, il capo muore improvvisamente. Il figlio (Ben Foster) gli subentra, ma non confida troppo in Stan, e afferma che gli permetterà di fare l’assistente solo se tornerà a dedicarsi allo scouting, andando alla ricerca del miglior giocatore per la squadra.

E’ durante un viaggio a Maiorca che Stan individuerà Bo Cruz, talentuosissimo giocatore che non esita a portare nella terra delle opportunità. Il processo di integrazione nella squadra non sarà però affatto semplice, dal momento che Bo non ha mai giocato con professionisti e ha un passato piuttosto turbolento alle spalle.

E’ incorporando una serie di attrazioni che Hustle risulta un prodotto vincente sulla piattaforma streaming. Partiamo dal tocco di comicità di Sandler, sempre puntuale nell’incoraggiarci a far nostra una storia di vita, un racconto che ricalibra il concetto di campo da basket come battaglia navale in cui capire che non basta affondare i nostri avversari per comprendere realmente noi stessi.

Hustle film Netflix

Hustle: il “trambusto” non è un luogo idealizzato

Se amate la pallacanestro, rimarrete entusiasti dal gran numero di camei nel film, tra grandi stelle del presente e del passato, allenatori e allenatrici, persino commentatori. Non a caso, lo stesso Lebron James ha preso parte alla produzione del film, probabilmente assicurandosi di restituire ai fan un ritratto veritiero di questa specifica parte del mondo sportivo. Lo stesso Sandler è un noto appassionato di basket e non c’è dunque da stupirsi della facilità con cui si inserisce nello schema narrativo, impreziosendolo con un linguaggio del corpo scattante e astuto, in poche parole “da allenatore”.

In un film che si prefigge di parlare della vita stessa attraverso la metafora del gioco sportivo, è doveroso riconoscere l’energia con cui Hustle incorpora nel proprio schema narrativo l’eredità della Mamba Mentality, termine coniato dal compianto Kobe Bryant, che esplicita una maniera di affrontare gli ostacoli, sia nello sport che nella vita, con il duro lavoro e un atteggiamento risolutivo. E’ così che tanto Stan quanto Bo cercano di capire in che modo approcciarsi l’un l’altro, innanzittutto: la loro comunicazione parte da emisferi completamente diversi, due codici che non riescono ad intersecarsi, bensì rimangono sulla linea tra l’accoglienza e la chiusura tipica di ogni rapporto allenatore-pupillo.

Nelle sue due ore di durata, il campionato di Hustle viene vinto dunque dal prezioso rapporto tra allenatore e allievo. Mentre Stanley si impegna per far sì che Bo creda in se stesso, Bo lotta per riuscirci davvero e mantenere salda la fiducia nella vita che gli è stata promessa. Per quanto questi due personaggi abbiano bisogno l’uno dell’altro in termini di successo professionale e reciproco beneficio, è nell’empatizzare con le difficoltà dell’altro che danno maggior significato al percorso che stanno portando avanti. Questi archi emotivi, scritti con cura, superano alcune cadute momentanee nella narrazione.

I diamanti grezzi del basket

Hustle tocca anche vari aspetti dell’industria del basket nel suo complesso; vi sono osservazioni puntuali sugli aspetti commerciali dell’industria, sulle politiche a volte troppo sporche e sull’atteggiamento ostile mantenuto nei confronti delle squadre avversarie. Jeremiah Zagar non si preoccupa troppo di mettere a punto le basi dei tecnicismi: la sua narrazione non ha una precisione o un’esattezza da macchina, e capita che la presa sembri allentarsi. Tuttavia, sono proprio queste imperfezioni lungo il percorso a rendere Hustle davvero attraente e fruibile, con la buona dose di sentimentalismo e populismo che affascinerà il pubblico sportivo.

Hustle funziona al meglio quando esce dai cliché di auto-miglioramento e si avvicina alla commedia nera sabotando il suo stesso discorso: “Le storie di redenzione vendono. -Sì, ma alcuni non ce la fanno mai“, dice Sugerman con un tono di accettazione così carico di realismo da fungere da sublimazione per tutte quelle migliaia di ragazzi che non ce la faranno, qualunque cosa facciano, e per quanto si impegnino.

Hernangómez dà inoltre al suo personaggio la giusta aura di pacatezza allegra ma instabile, che può diventare aggressiva alla minima provocazione. Una sorta di Rocky anestetizzato che funziona bene soprattutto grazie alla presenza di Sandler, colui che conferisce al film le migliori sfumature grigie, spogliandolo del tipico ottimismo new age per dare una visione non sentimentale del dietro le quinte del basket. Il mondo della pallacanestro non è un luogo idealizzato, ci conferma Hustle. E’ un luogo pieno di miseria, di competizione e di lobby, dove sono rimasti solo i migliori: i diamanti grezzi che, con un ottimo allenatore, potranno andare lontano.

MCU: 10 eroi che potrebbero diventare cattivi in futuro

MCU: 10 eroi che potrebbero diventare cattivi in futuro

In Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) ha mostrato come gli eroi possono cambiare natura e passare al lato oscuro. Corrotta dal Darkhold, Wanda ha compiuto azioni terribili e fatto strage di eroi – chi ha visto il film difficilmente dimenticherà la carneficina che ha colpito gli Illuminati. D’altronde, ognuno ha un lato oscuro e i supereroi MCU non fanno eccezione. Vediamo quali sono i ”buoni” del franchise che, in accordo anche con la loro storia nei fumetti, hanno in futuro potrebbero cambiare natura.

Deadpool
Deadpool mcu

Deadpool è un eroe ma è parecchio spietato. Nei suoi film non ha mai avuto problemi ad uccidere brutalmente i nemici. Nella lista delle prossime uscite MCU c’è anche Deadpool 3: il film sarà il primo vietato ai minori di 17 anni (rated R). Sarà questa l’occasione giusta per vedere il lato oscuro dell’eroe? D’altronde, nei fumetti esiste già una storyline in cui Deadpool diventa cattivo. ”Deadpool uccide l’universo Marvel” potrebbe essere l’ispirazione per il prossimo film…

DruigDruig mcu

Druig (Berry Keoghan) è un membro degli Eterni che, disprezzato dalla sua famiglia, usa il suo potere di controllo delle menti per guidare una piccola civiltà e sfuggire alla guerra. Druig è scorbutico e maleducato ma, in ogni caso, è un personaggio buono dell’MCU. Va detto però che l’abilità di controllare la mente altrui è solitamente associata ai personaggi malvagi che vogliono sopraffare gli altri. Questo aspetto rende i poteri di Druig un’arma a doppio taglio: e se l’eroe decidesse di usarli contro i Vendicatori?

NamorNamor Avengers Vs X Men

Namor il Sub-Mariner, uno dei primi personaggi mai creati dalla Marvel, era inizialmente un nemico dei Fantastici Quattro. Solo successivamente è diventato un eroe: lo abbiamo visto nel team degli X-Men e recentemente come membro degli Illuminati in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Namor si muove quindi con agilità tra il bene e il male. Non a caso, gira voce che il personaggio tornerà ad avere un ruolo da leader e antagonista in Balck Panther: Wakanda Forever.

StarfoxEternals Eros

Starfox è un membro degli Eterni e dei Vendicatori. È fratello di Thanos e nei fumetti si è dimostrato un eroe aiutando i Vendicatori a fermare il Titano Pazzo. Starfox possiede i poteri cosmici del volo, della super forza e della telecinesi, ma la sua forza maggiore è la capacità di manipolare le emozioni e stimolare i centri del piacere delle menti altrui. Grazie a questa abilità, è in grado di provocare sensazioni come l’euforia, ma anche l’amore cieco e l’attrazione sessuale.

La forza di Starfox, se mal indirizzata, può essere davvero corrompente. Nei fumetti, l’eroe ha già abusato del suo potere, usandolo su She-Hulk. Chissà come si comporterà in futuro lo Starfox di Harry Styles nell’MCU

Inumani

Inhumans Marvel Comics

Gli Inumani sono un gruppo di eroi superpotenti che hanno ottenuto il loro potere dalle Nebbie Terrigene. La fonte della loro forza dota i personaggi di abilità paragonabili a quelle degli Eterni, ma può anche causare mutazioni fisiche e danni genetici.

Con la comparsa di Black Bolt in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, si apre per gli Inumani la possibilità di apparire nell’MCU. In realtà, essi sono già apparsi in una serie televisiva che però non è piaciuta ai fan. Diventare cattivi potrebbe essere un reboot per i personaggi. Per fare ciò, il franchise potrebbe adattare la serie a fumetti Inumani Vs X-Men

Mister FantasticEvil Reed Richards Mr. Fantastic Marvel

Su Terra-838, Mister Fantastic si è comportato come un eroe pronto a combattere l’ex eroina Scarlet Witch. Tuttavia, non è detto che la versione di Reed Richards su Terra-616 non possa mostrare un lato malvagio.

Proprio come Tony StarkDottor Strange, anche Reed Richards spesso lascia che il suo ego prevalga sul lato eroico e lo porti a mettere a rischio la sua famiglia e il suo mondo. Il personaggio potrebbe quindi portare avanti l’eredità degli eroi che nell’MCU creano i propri cattivi.

HulkHulk 2008 mcu

Il mostro verde gigante e arrabbiato è temuto da tutti a causa della sua forza illimitata. Hulk di base è un eroe, ma può diventare un cattivo utilizzando incarnazioni come Hulk Diavolo, Hulk Grigio o Maestro Hulk.

Molti fan si sono lamentati del fatto che nell’MCU vengano mostrate più la rabbia e la ferocia che l’intelletto di Bruce. Se il franchise continuerà su questa linea, Hulk potrebbe diventare una nuova minaccia mondiale.

DaredevilDaredevil mcu

Il vigilante Daredevil porta avanti due battaglie contemporaneamente: una lotta per la giustizia e una lotta interiore. Nei fumetti, la morale di Daredevil entra in crisi quando viene posseduto dal demone adorato da La Mano.
L’organizzazione criminale La Mano ha dimostrato più volte di essere in grado di trasformare gli eroi in criminali. Se anche nell’MCU Matt Murdock si unisce alla Mano e rinuncia al dovere morale di fare la cosa giusta, i Vendicatori potrebbero avere un nuovo cattivo da affrontare.

Moon KnightMoon Knight vs Thor Mjolnir

Dopo aver visto l’eroe in azione nella serie Disney+, sappiamo che Moon Knight è un personaggio ricco di sfaccettature. Le due personalità dietro al guerriero, Steven Grant e Marc Spector, sono molto diverse tra loro: Steven è meno connotato, mentre Marc porta in Moon Knight la sua violenza con poca esitazione. Inoltre, l’eroe è guidato da Khonshu, una divinità tutt’altro che pacifica. Finché il dio della vendetta e della luna ha il controllo di Moon Knight, il destino dell’eroe nell’MCU è incerto e potrebbe facilmente prendere una piega oscura.

D’altronde, nei fumetti Moon Knight è già stato un nemico in Avengers Vol.8 33-38: in questa storia è andato contro gli eroi protagonisti per aiutare Khonshu a combattere Mefisto.

Franklin RichardsFranklin Richards cattivo

Franklin Richards è il figlio di Mr. Fantastic e della Donna Invisibile ed è uno dei più potenti mutanti omega esistenti. Franklin può apparire in forma astrale, percepire eventi futuri e rimodellare la realtà. Franklin Richards è già presente nell’MCU, nel mondo di mutanti su Terra-838 visto in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

I suoi poteri non sono poi così diversi da quelli della persona che ha portato via suo padre nell’MCU: la Strega Scarlatta. I genitori scienziati e la capacità di deformare la realtà permetterebbero facilmente a Franklin di agire come Wanda. Il ragazzo potrebbe viaggiare nell’universo per vendicare la persona che ha ucciso suo padre. In effetti, nei fumetti esiste una connessione tra Franklin e il criminale di WandaVision Agatha Harkness. Questo legame potrebbe creare un modo per fare arrivare il mutante su Terra-616, dove potrebbe sfogare la sua rabbia e il suo dolore sugli eroi che appartengono al pianeta natale di Scarlet.

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, secondo trailer ufficiale

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La Universal Pictures ha diffuso il nuovo trailer di Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, il tanto atteso seguito del film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar, è diretto da Joel Crawford e prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination.

A dicembre, il vostro intenditore di leche preferito, il più spavaldo e impavido felino è pronto a tornare. Per la prima volta dopo dieci anni, DreamWorks Animation presenta un nuovo capitolo dalle favole di Shrek in cui l’audace fuorilegge, il Gatto con gli Stivali, pagherà un prezzo alto per la sua famigerata passione per il pericolo e la noncuranza per la sicurezza. Nonostante abbia perso il conto lungo la strada, il Gatto ha bruciato otto delle sue nove vite. Per riaverle si imbarcherà in un’impresa colossale.

Nella versione originale, il candidato all’Oscar Antonio Banderas torna a dar voce al famoso Gatto accompagnandolo in un viaggio epico alla ricerca della leggendaria Stella dei Desideri nella Foresta Nera per riappropriarsi delle vite perdute. Avendo una sola vita a disposizione, il Gatto sarà costretto a chiedere aiuto alla sua ex partner e nemesi: l’affascinante Kitty “Zampe di Velluto” (la candidata all’Oscar Salma Hayek).

Nella loro impresa, il Gatto e Kitty saranno aiutati – contro ogni buon senso – da un malconcio, loquace e gioioso randagio, di nome Perro (Harvey Guillén, “Vita da vampiro – What We Do in the Shadows”). Insieme, il nostro trio di eroi dovrà rimanere un passo avanti rispetto a Riccioli D’oro (il candidato all’Oscar Florence Pugh, “Black Widow”) e alla Famiglia Criminale dei tre Orsi, composta da “Big” Jack Horner (il vincitore agli Emmy John Mulaney, “Big Mouth”), e dal terrificante cacciatore di taglie, il Grande Lupo Cattivo (Wagner Moura, “Narcos”).

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio ha nel cast la vincitrice di un Oscar Olivia Colman, Ray Winstone (Black Widow), Samson Kayo (Sliced), il candidato agli Emmy Anthony Mendez (Jane the Virgin) e la candidata ai Tony Awards Da’Vine Joy Randolph (Trolls: World Tour).

Il Gatto con gli Stivali 2: L’ultimo Desiderio, il tanto atteso seguito del film campione d’incassi nel 2011 e nominato agli Oscar, è diretto da Joel Crawford e prodotto da Mark Swift, lo stesso team creativo dietro all’enorme successo de “I Croods 2: Una Nuova Era” di DreamWorks Animation. Il produttore esecutivo del film è Chris Meledandri, fondatore e CEO di Illumination.

Il personaggio del Gatto con gli stivali è apparso per la prima volta nel 2004 nel film nominato agli Oscar Shrek 2 e immediatamente il pubblico di tutto il mondo lo ha amato. Il Gatto inoltre, è stato co-protagonista di altri due sequel di Shrek prima del suo film da protagonista, comparendo anche in diversi video di animazione e serie TV DreamWorks. I film di “Shrek” e de “Il Gatto con gli Stivali” hanno incassato complessivamente più di 3,5 miliardi di dollari nel mondo.

Thunderbolts: tutto quello che sappiamo sul film prossimo film Marvel

È stato annunciato che i Marvel Studios prevedono l’arrivo di un film sui Thunderbolts, un gruppo di personaggi già amati dai fan dei fumetti. Prima della notizia ufficiale, i fan avevano già intuito l’arrivo di questi supereroi nell’MCU, in parte anche grazie alla forte presenza nel franchise di Bucky Barnes/Winter Soldier. Per molti, Bucky meriterebbe un ruolo di maggiore leadership di quello che gli è stato dato finora. Inoltre, i nuovi personaggi moralmente grigi, il tono più scuro della Marvel nella Fase 3 e il successo della controparte dei Thunderbolts, la Suicide Squad, hanno fatto insospettire il pubblico.

Il film MCU sarà probabilmente molto diverso dai fumetti sui supereroi. Un bel po’ di materiale è già stato assemblato nell’MCU per preparare l’arrivo del personaggio. Ecco tutto quello che sappiamo – finora – sul primo film dei Thunderbolts della Marvel. I dettagli rimangono ancora un mistero, ma qualche informazione è comunque già trapelata. Prima di tutto, sappiamo che il regista sarà Jake Schreier

Chi sono i Thunderbolts?Taskmaster Thunderbolts

Nei fumetti, i Thunderbolts sono un gruppo di ex criminali riformati. La squadra originale viene fondata dal Barone Zemo dopo che i Vendicatori vengono uccisi. Nessuno sa che Zemo dà orgine al team per ricreare segretamente i Signori del Male. Tuttavia, con il passare del tempo, i Thunderbolts iniziano ad apprezzare l’essere visti come eroi e il fare del bene. Finiscono quindi per rovesciare Zemo come loro leader.

Nei fumetti, la composizione e la leadership dei Thunderbolts sono cambiate significativamente nel corso degli anni: vari membri si sono uniti alla squadra e altrettanti se ne sono andati. Tuttavia, una cosa è sempre rimasta costante: il team è decisamente più grigio e moralmente oscuro di quello dei Vendicatori.

Il castThunderbolts Bucky Marvel

Come abbiamo appena detto, nei fumetti vari personaggi Marvel hanno preso parte al team dei Thunderbolts. Tra questi, ci sono alcuni eroi presenti anche nell’MCU che hanno tutto il potenziale per apparire nel film. La lista include i personaggi che hanno guidato la squadra: Bucky Barnes/Winter Soldier (Sebastian Stan), Baron Zemo (Daniel Brühl), Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner), Luke Cage (Mike Colter), Wilson Fisk/Kingpin (Vincent D’Onofrio), Norman Osborn/Green Goblin (Willem Dafoe). L’unico leader presente nei fumetti che probabilmente non apparirà è Thaddeus “Thunderbolt” Ross/ Hulk Rosso, dal momento che il suo attore, William Hurt, è morto.

Altri possibili membri sono la Contessa Val (Julia Louis-Dreyfus), che potrebbe benissimo assumere il ruolo di leader dei Thunderbolts, Yelena Belova (Florence Pugh), John Walker/U.S. Agent (Wyatt Russell), Emil Blonsky/Abomination (Tim Roth), Jack Duquesne/Swordsman (Tony Dalton), Trish Walker/Hellcat (Rachael Taylor) e Ava/Ghost (Hannah John-Kamen).

La storia alla base del film sui ThunderboltsThunderbolts Dark Avengers

Al momento, i dettagli della trama del film sui Thunderbolts sono tenuti ben nascosti e non è chiaro se ci sia già uno script. Tuttavia, ci sono molti motivi per cui l’MCU dovrebbe basarsi sulla storia d’origine della squadra nei fumetti. A dire il vero però, visto il ruolo assunto da Contessa Val e da Zemo nell’MCU, è più probabile che la Marvel rinuncerà a raccontare le origini del team di criminali e mostrerà la squadra come un gruppo di antieroi e di eroi caduti in disgrazia. Cosa potrebbero affrontare i Thunderbolts nel film non è dato sapersi, ma non sarebbe una sorpresa vedere la storia d’origine dei personaggi successivamente spiegata in uno show Disney+.

La possibile data d’uscita del film

MCU hulk rossoPer ora l”unico dato certo che abbiamo sul film dei Thunderbolts è il nome del regista che lo dirigerà e quello dello sceneggiatore. La camera di Jake Schreier si unirà alla mano dell’autore di Black Widow, Eric Pearson. Manca ancora molto all’uscita del film. Tuttavia, si dice che sarà girato la prossima estate, il che significa che una data d’uscita probabile è da cercarsi nell’estate 2024. D’altronde, la Marvel ha già mappato tutto il calendario del 2023: l’anno seguente sembra il più probabile per questo lungometraggio.

Casablanca Beats, dal 23 giugno al cinema, ecco il trailer

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Casablanca Beats, dal 23 giugno al cinema, ecco il trailer

Presentato in concorso al 74° Festival di Cannes, Casablanca Beats, del regista franco-marocchino Nabil Ayouch, è un film pieno di energia in cui un gruppo di ragazzi di un quartiere popolare di Casablanca trovano la propria voce per esprimersi attraverso lo studio e la pratica del rap e dell’hip-hop, guidati dall’ex rapper Anas.

Travolgente e toccante, il film è stato presentato al Med Film Festival in presenza del regista.

Ho un enorme rispetto per coloro che dedicano la loro vita a trasmettere le proprie conoscenze.

Nabil Ayouch

Casablanca Beats, la trama

Anas, ex rapper, è impiegato in un centro culturale in un quartiere popolare di Casablanca dove incontra un gruppo di giovani musicisti. Incoraggiati dal loro nuovo maestro, i giovani cercheranno di liberarsi dal peso delle tradizioni per vivere la loro passione ed esprimersi attraverso la cultura hip hop. Un travolgente coming-of-age che usa le barre del rap al posto dei dialoghi.

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