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Avengers: Infinity War, tutti i segreti svelati dall’edizione in Home Video

avengers: infinity war

A partire dal 14 agosto sarà disponibile negli USA l’Home Video di Avengers: Infinity War (l’Italia dovrà aspettare fino al 29 agosto) e in occasione di questa prossima uscita, attesa dai fan di tutto il mondo, la Marvel ha cominciato a diffondere alcuni dei contenuti speciali del film, tra cui un lungo commento dei registi e sceneggiatori del MCU. Questa lunga intervista ha gettato una luce su molti dei momenti salienti del film e su alcune domande senza risposta, sorte agli spettatori. Di seguito sono elencate le più interessanti rivelazioni e spiegazioni uscite fuori in questa sede.

1PARTE IV

  • All’inizio c’era molto più spazio per Thanos – Thanos è già il personaggio principale di Avengers: Infinity War, ma le prime bozze in realtà includevano anche più scene con lui. Markus lo ha confermato parlando di altri momenti su Titano, che erano stati scritti prima. Questa è stata una delle numerose scene di flashback che sono state eliminate durante lo sviluppo. Persino l’Ordine Nero è arrivato vicino ad avere più tempo sullo schermo, con Joe Russo che ha rivelato un’altra bozza che includeva un flashback per ogni membro. Tutto questo è stato ritenuto non necessario per raccontare la storia di Infinity War, e quindi rimosso dalla sceneggiatura finale.
  • Il possibile arrivo in ritardo di Cap – Nonostante la sua importanza negli ultimi dieci anni della MCU, Captain America è quasi un ruolo di supporto in Avengers: Infinity War. Occupa un piccolo spazio all’inizio della storia, il che gli permette di avere una grande importanza nella conclusione. Tuttavia, a un certo punto gli autori hanno discusso la possibilità di non presentarlo fino al terzo atto. La scelta finale è stata poi differente.
  • Un momento mancante per la Gemma dell’Anima – Mentre ognuna delle Gemme dell’Infinito viene utilizzata in diversi punti del film, la Gemma dell’Anima solo su Titano. Durante il suo contatto diretto con Thanos, Doctor Strange crea più versioni alternative di se stesso. Il Titano pazzo riesce a scovare rapidamente lo stregone, grazie alla Gemma; rintraccia il vero dottor Strange e la pietra elimina rapidamente tutte le versioni che non erano il vero Strano.
  • Perché Spider-Man muore così lentamente – Nemmeno il nuovo costume poteva proteggere Peter Parker dallo schiocco di Thanos, sebbene la sua morte sia degna di nota per la durata, rispetto a quella degli altri eroi. Joe e McFeely hanno discusso di come la morte di Spider-Man sia durata più a lungo rispetto agli altri. Secondo gli sceneggiatori, Peter doveva lottare contro il suo trasformarsi in cenere, avvertendo il disintegramento prima che cominciasse, grazie ai sensi di ragno.
  • La logica di Thanos – Il piano di Thanos è stato al centro di molti dibattiti nelle settimane che hanno seguito l’uscita  di Avengers: Infinity War, quindi Joe Russo ha deciso di spiegare anche questo durante il commento. Il piano di Thanos non riguarda proprio il salvataggio dell’universo; vuole invece dimostrare che la sua linea di pensiero è corretta, indipendentemente dal costo. Questo è il motivo per cui non ha nemmeno pensato di raddoppiare tutte le risorse nell’universo, cosa che chiarisce quanto “folle” sia Il Titano Pazzo.
  • Thanos e il Guanto sono danneggiati – Dopo che Thanos ha schioccato le dita alla fine di Avengers: Infinity War, viene trasportato nel mondo delle Anime dove incontra una giovane Gamora e dice chela sua missione gli è costata “tutto”. Secondo il commentario, usando tutte e sei le Gemme per far sparire metà della popolazione dell’universo dall’esistenza Thanos ha danneggiato irrimediabilmente il Guanto e se stesso. Il suggerimento dà forse qualche indizio ancora poco chiaro su quello che accadrà in Avengers 4.
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The Flash: la lavorazione potrebbe cominciare a febbraio

the flash

Il film con Ezra Miller protagonista, The Flash, entrerò in produzione a febbraio 2019. L’attore fa parte della “vecchia guardia” della Warner Bros ed è stato scelto ormai diversi anni fa per interpretare Barry Allen sul grande schermo. A sceglierlo è stato Zack Snyder, che lo ha brevemente diretto nel cameo di Batman v Superman: Dawn of Justice e in quello di Suicide Squad, prima di presentarlo ufficialmente al mondo in Justice League. Nel film, Miller/Allen ha rappresentato l’aspetto leggero e comico, forse quasi adolescenziale, della Lega della Giustizia.

Il suo ruolo, amato dalla quasi totalità degli spettatori, lo ha reso perfetto per continuare a sfruttare un progetto che, in generale, non ha entusiasmato il pubblico, visto che Justice League non ha affatto tenuto fede alle speranze e alle attese del pubblico. Tuttavia Ezra Miller continuerà a interpretare il personaggio, e con lui ci saranno John Francis Daley e Jonathan Goldstein, registi scelti dalla Warner Bros. La sceneggiatura invece porta la firma di Joby Harold.

Per un periodo abbastanza lungo, il film si era intitolato Flashpoint, con un riferimento ben preciso a una specifica storia a fumetti, molto intensa e anche molto amata. Adesso però il film è tornato a chiamarsi The Flash mentre i dettagli di personaggi e trama potrebbero essere rivelati da un momento all’altro.

PursueNews , riferendosi a una lista di film che entreranno in produzione a breve diffusa da Production Weekly, sottolinea la presenza del titolo nei lavori che cominceranno le riprese a Febbraio 2019. Nonostante le prime informazioni che volevano il film girato a Londra, questo nuovo report fa chiaramente riferimento ad Atlanta come location dei studi di lavorazione.

Contrariamente ai titoli finora prodotti dalla Warner Bros., sembrerebbe che The Flash adotterà un tono più leggero da commedia,  con una trama più semplice del previsto che non includerà viaggi nel tempo, realtà alternative o catastrofi di livello mondiale.

Kiersey Clemons ha recentemente confermato che tornerà nei panni di Iris West dopo che la sua scena era stata tagliata da Justice League. Dunque sembrerebbe che la Warner bros. abbia grandi progetti per lei nello standalone.  Inoltre, come riportato nelle ultime settimane, anche Billy Crudup tornerà per interpretare Henry Allen, personaggio introdotto in Justice League.

The Flash: possibili indizi su trama, villain e cast del film

 
 

Avengers 4: il fan trailer preannuncia “la fine dei giochi”

avengers 4

Ecco un nuovo fan-trailer di Avengers 4, che dà per scontato che il film Marvel Studios si intitolerà Endgame. Il filmato è realizzato con una serie di immagini di repertorio, scene da Infinity War e dagli altri film del MCU, compreso del fan-footage con Brie Larson nei panni di Captain Marvel.

Eccolo di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=vGOEPYFejUo

CORRELATI:

La prima sinossi di Avengers 4“Il culmine di 22 film interconnessi, il quarto film della saga degli Avengers porterà gli spettatori a essere testimoni di un punto di svolta di un viaggio epico. I nostri amati eroi capiranno davvero quanto è fragile questa realtà e i sacrifici che devono essere fatti per sostenerla.

Avengers 4: il titolo ufficiale dovrebbe spaventare i fan

 
 

Ant-man and the Wasp: Michael Douglas confuso dalla storia

Ant-Man and the Wasp
Marvel Studios ANT-MAN AND THE WASP..L to R: The Wasp/Hope van Dyne (Evangeline Lilly) and Hank Pym (Michael Douglas) ..Photo: Ben Rothstein..©Marvel Studios 2018

Michael Douglas è uno dei grandi acquisti dell’Universo Marvel e l’arrivo di Ant-Man and the Wasp al cinema, il prossimo 14 agosto, lo vedrà tornare nei panni di Hank Pym. L’attore, per nulla fan dei fumetti, ha ammesso di essere rimasto un po’ perplesso rispetto a quello che è stata la storia raccontata nel film di Peyton Reed, dichiarando di essere rimasto confuso dalla sceneggiatura.

L’attore ha spiegato a MTV: “Non ho mai letto un fumetto in vita mia. Ma sono molto grato di essere stato accolto in questa famiglia. Ho fatto un po’ di compiti per Ant-Man. Solo che ho fatto un po’ di casino, perché, quando abbiamo iniziato, nessuno mi ha detto che sarei dovuto andare a vedere Captain America… quindi quando ho letto la sceneggiatura, non avevo idea di cosa stesse accadendo!”

Ovviamente, Douglas si riferisce al fatto che il film segue le vicende di Civil War, e le conseguenze che la manifestazione pubblica della tecnologia Pym da parte di Scott ha causato alla vita di Hope e di Hank.

Di seguito, inoltre, potete vedere l’intervista estesa in cui i protagonisti parlano delle teorie legate al film.

Guarda il trailer italiano di Ant-Man and the Wasp

Ant-Man and the Wasp, nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe che vede Paul Rudd tornare protagonista di un suo film, nei panni di Scott Lang/Ant-Man, dopo la prima pellicola del 2016. Questa volta, da pari e co-protagonista, è affiancato da Evangeline Lilly che pure avevamo già visto nei panni di Hope Van Dyne e che questa volta indossa il costume e il titolo di Wasp ufficialmente.

Ant-Man and the Wasp vede inoltre il ritorno nel cast anche di Michael Peña e il premio Oscar Michael Douglas, insieme a Bobby CannavaleJudy GreerAbby Ryder FortsonTip T.I. Harris e David Dastmalchian. A loro si uniscono i candidati all’Oscar Michelle Pfeiffer  e Laurence Fishbourne, insieme con Hannah John-Kamen, Walton Goggins e Randall Park.

Leggi la recensione di Ant-Man and the Wasp

 
 

The Joker Origins: confermato Robert De Niro

Robert De Niro è stato confermato nel cast di The Joker Origins, a dichiararlo è Marc Maron, noto per la serie Netflix Glow, che pure si è unito di recente al cast del film diretto da Todd Philips.

Dopo le prime voci di trattative in corso, De Niro è adesso ufficialmente nel film, al fianco di Joaquin Phoenix, che interpreterà il protagonista già passato al cinema attraverso tre diverse interpretazioni, senza dimenticare quella televisiva divenuta iconica e quella d’animazione.

Maron ha dichiarato: “È vero, signore e signori, sono stato aggiunto al cast del nuovo film di Joker diretto da Todd Phillips, con Joaquin Phoenix e Robert De Niro. Due dei più grandi attori che abbiano mai illuminato lo schermo. E so che, date le mie recenti dichiarazioni sulla lenta corruzione della nostra cultura e delle nostre arti a causa del consolidamento delle limitate opzioni di film di successo ad alto budget sotto forma di film di supereroi, molti di voi probabilmente penseranno: ‘Bene guardate questo. Grande chiacchierone! È un ipocrita!’ – continua l’attore di Glow – Sarò onesto con voi. Non penso che le mie opinioni siano cambiate. Non ho mai pensato che la mia vita mi avrebbe portato dove sono ora.”

Oltre alle dichiarazioni passate personali di Maron, sembra interessante leggere la conferma di una stella di serie A come De Niro in un film che, in barba agli ossessivi sostenitori degli universi condivisi e della continuity, sta costruendo basi sempre più solide per diventare un progetto di grande interesse.

La produzione di The Joker Origins, film esterno all’universo cinematografico DC, continuerà nonostante l’annuncio della Warner Bros. sullo spin-off con protagonista Jared Leto, e le riprese partiranno a settembre in America con la regia di Todd Phillips (Una notte da leoni).

Il film sarà ambientato nel 1980, e racconterà l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Sono tre o quattro anni che chiedo al mio agente perché non esista un film su questi personaggi da realizzare con budget inferiori, che possa studiarli per bene…certo non aver mai pensato al Joker, perché aveva già avuto diverse rappresentazioni“, ha raccontato Phoenix in una recente intervista. Prendo molto tempo quando si tratta di accettare un ruolo Il processo è sempre lo stesso: leggo la sceneggiatura e incontro il regista, che è ciò che ho fatto con con Todd [Phillips], e ho subito pensato che fosse un progetto molto interessante. Aveva una speciale comprensione di questo mondo, unico nel genere, e mi spaventa a morte.

Fonte

 
 

Avengers: Infinity War, le reazioni di Leslie Jones al film

La comica di Saturday Night Live, vista anche in Ghostbusters (2016), Leslie Jones, ha avuto la brillante idea di filmare le sue reazioni durante la visione di Avenges: Infinity War,  cosa che, ci scommettiamo, avremmo voluto fare tutti noi, con il senno di poi.

L’attrice ha poi affidato a Twitter le sue reazioni, decisamente poco morigerate. Ve ne riportiamo qualcuna. La prima è relativa all’entrata in scena di Steve Rogers, alla quale la Jones reagisce con un sobrio “ecco arrivare il mio fottuto marito”.

https://twitter.com/Lesdoggg/status/1024519432813654017?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1024519432813654017&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.indiewire.com%2F2018%2F08%2Fleslie-jones-recorded-avengers-infinty-war-reaction-ending-1201990307%2F

Il secondo video commento è dedicato invece a Thanos, con un “tenero” messaggio per il Titano pazzo:

https://twitter.com/Lesdoggg/status/1024938086105538560?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1024938086105538560&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.indiewire.com%2F2018%2F08%2Fleslie-jones-recorded-avengers-infinty-war-reaction-ending-1201990307%2F

Il terzo, ancora, è un altrettanto sobrio rifiuto di credere che il film possa finire in questo modo, con metà degli eroi disintegrati e con il cattivo “in libertà”:

https://twitter.com/Lesdoggg/status/1024939054931083264?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1024939054931083264&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.indiewire.com%2F2018%2F08%2Fleslie-jones-recorded-avengers-infinty-war-reaction-ending-1201990307%2F

Infine, ecco la reazione di Leslie Jones alla scena post credits. Se nel commento scritto si chiede chi sta chiamando Fury, in quello audio, più schietto e diretto, esprime tutto il suo disappunto per la disintegrazione del’ex direttore dello SHIELD:

https://twitter.com/Lesdoggg/status/1024940147522105346?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1024940147522105346&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.indiewire.com%2F2018%2F08%2Fleslie-jones-recorded-avengers-infinty-war-reaction-ending-1201990307%2F

Dal 29 agosto, Avengers: Infinity War arriverà in home video in Italia. L’edizione casalinga del film di Anthony e Joe Russo conterrà moltissimi inediti, tra scene eliminate, backstage e interviste ai protagonisti. Il film è stato il maggiore incasso dell’anno e anche nella storia dei cinecomics, scalando la classifica dei più alti incassi di sempre.

Avengers: Infinity War, la recensione

A questo link potete leggere nuovi dettagli emersi dai contenuti speciali dell’home video, come la spiegazione per l’estrema “debolezza” dell’Ordine Nero, oppure come mai gli sceneggiatori si sono lasciati sfuggire la ghiotta occasione di non fare nessuna battuta o riferimento a Sherlock Holmes nel momento in cui Doctor Strange e Tony Stark si incontrano per la prima volta nel MCU (Benedict Cumberbatch e Robert Downye Jr. hanno interpretato entrambi l’investigatore nato dalla penna di Arthur Conan Doyle).

Fonte: IW

 
 

Don’t Worry: recensione del film di Gus Van Sant con Joaquin Phoenix

Don't Worry

Don’t Worry trova nell’elemento della caduta, fisica e psicologica, il modo migliore per definire la sua storia, il suo protagonista, perfino chi siede dietro la macchina da presa. Di cadute – ma anche rapide risalite – è piena la carriera di Gus Van Sant, come quelle di John Callahan (celebre fumettista costretto sulla sedia a rotelle dopo un incidente a 21 anni), il personaggio di Joaquin Phoenix nel film che rivede di nuovo i crediti del regista americano sulla sceneggiatura. Non accadeva dal 2007, con Paranoid Park.

Autore eccentrico che lavora “fuori e dentro Hollywood”, così lo descrive Barbara Grespi nell’introduzione alla raccolta di saggi edita da Marsilio, Van Sant ha fatto della ricerca ostinata della pluralità di generi, di modi di produzione, della schizofrenia creativa la propria costante; per alcuni indecifrabile, tanto era complicato accettare che si potesse passare dallo sperimentalismo radicale di Gerry al melodramma canonico di Scoprendo Forrester in poco tempo, per altri oggetto di studio e fascinazione. Tutto, nel suo cinema, ha sempre condotto all’immagine e alla rappresentazione di essa, all’idea ricorrente del cambiamento (tematica che si ripercuote in ogni forma in ogni lavoro) che non è altro che un viaggio non privo di lunghe soste e interminabili silenzi.

Don't Worry

Dovessimo dare una collocazione a Don’t Worry, lo troveremmo a metà strada fra il convenzionale biopic alla Milk – quindi rincarato da una bella dose di lacrime e sentimento – e il tentativo di fuggire da certe dinamiche prestabilite del film biografico, con soluzioni di montaggio pensate per “sentire” la fragilità mentale di Callahan e le vignette originali di quest’ultimo che compaiono a intervalli. I primi piani sugli attori non sono mai soffocanti, ma gentili, perché è chiaro che dietro una scelta fotografica del genere ci sia da parte sua un sincero affetto senza voler scomodare il senso polemico o critico; Van Sant ama i suoi protagonisti, dall’omosessuale malato di aids Donnie (Jonah Hill) agli alcolisti anonimi che si ritrovano in terapia, li accompagna nel loro percorso accidentato e usa ogni strumento a disposizione (la musica, il tono ironico, i momenti di plateale commozione del pubblico) per ottenere il miglior risultato possibile. E allo stato attuale della sua filmografia, un po’ sospesa nell’indecisione di opere non proprio indimenticabili (Restless, Promised Land, La foresta dei sogni), è già qualcosa, qualcosa di buono.

Ancora Portland, città simbolo della cultura giovanile (qui il regista è cresciuto ed ha ambientato una delle sue più riuscite pellicole, Paranoid Park) e luogo di emarginazione (non è ridente e glamour come una Los Angeles o New York), torna in Don’t Worry per fuggire dai set di Hollywood e ritrovare se stessi, almeno idealmente. Ci viene mostrata in qualche angolo nascosto, con pochi esterni (ma rivediamo gli abituali skaters giovanissimi che aiutano il personaggio di Phoenix a rimettersi in sella), e molti interni, case, ospedali, uffici, perché la storia di Callahan va narrata partendo dall’intimità, dalla sua arte cinica e irriverente, dalle piccole imprese del suo riaffacciarsi alla vita.

Non sarà il Gus Van Sant dell’epoca d’oro, eppure l’occhio mobile che osserva questi corpi prima decomporsi e poi rialzarsi, lascia percepire un bagliore di bellezza ormai rara nella produzione americana; una voce sempre “fuori e dentro” il coro, forse fin troppo disincantata ma concreta quando si tratta di restituire le immagini alla loro vera essenza.

 
 

Ritorno al Bosco dei 100 Acri: il nuovo trailer italiano

Ecco il nuovo trailer italiano di Ritorno al bosco dei 100 Acri, il film Disney che racconta in live action le avventure di Winnie the Pooh. Nel cast del film Ewan McGregor e Hayley Atwell.

Diretto da Marc Foster (Neverland – Un Sogno Per La Vita) e interpretato da Ewan McGregor (Fargo), il nuovo emozionante film Disney in chiave live action Ritorno al Bosco dei 100 Acri racconta le vicende di Christopher Robin: il bambino che aveva vissuto tante avventure con i suoi vivaci e adorabili animali di pezza, ora è cresciuto e ha smarrito la via.

I suoi amici d’infanzia dovranno avventurarsi nel nostro mondo per aiutarlo a ricordare il bambino affettuoso e spensierato che vive ancora dentro di lui. Il film arriverà nelle sale italiane il 30 agosto 2018.

Diventato adulto, Christopher Robin è intrappolato in un lavoro stressante e sottopagato e ha davanti a sé un futuro incerto. Ha una moglie e una figlia ma il lavoro gli lascia poco tempo da dedicare alla famiglia. Christopher ha quasi dimenticato l’infanzia idilliaca trascorsa in compagnia di un orsetto di pezza un po’ sciocco e goloso di miele e dei suoi amici. Ma quando si ricongiunge con Winnie the Pooh, lacero e sporco dopo anni di abbracci e giochi, la loro amicizia si riaccende, permettendo a Christopher di ricordare gli infiniti giorni di meraviglia e immaginazione che hanno caratterizzato la sua infanzia, quando non fare niente era considerata la cosa migliore al mondo.

A causa di uno spiacevole contrattempo con la valigetta di Christopher Robin, Pooh e i suoi amici, inclusi Pimpi, Ih-Oh e Tigro, escono dalla foresta e si avventurano a Londra per restituirne l’importante contenuto… perché i migliori amici sono sempre pronti ad aiutarti nel momento del bisogno.

 
 

Stan & Ollie: Steve Coogan e John C. Reilly nella prima foto ufficiale

Stan & Ollie

Steve Coogan e John C. Reilly sono Stanlio e Ollio nella prima foto ufficiale di Stan & Ollie, il biopic sulla coppia comica che sarà presentato al London Film Festival il 21 ottobre prossimo. Il film è stato diretto da Jon S. Baird. La foto è stata diffusa da Deadline.

Ecco Steve Coogan e John C. Reilly in Stan & Ollie

Unit stills photography

Il film si concentrerà sull’ultima parte dell’attività lavorativa di Lauren e Hardy, ed è descritto come un racconto di un’amicizia sincera, “che scalda il cuore”. Il film è ambientato nel 1953, durante il viaggio in Gran Bretagna e Irlanda, durante il quale la salute di Hardy cominciò a cedere. Nel film ci sarà spazio per l’amicizia, per la vita privata con Shirley Henderson e Nina Arianda che interpreteranno rispettivamente Lucielle e Ida. Il centro emotivo del film sarà il tour live che ha permesso ai due di riconciliarsi con i fan che li avevano amati da subito.

Tricia Tuttle, direttrice artistica del festival di Londra, ha dichiarato: “Siamo onorati di chiudere il BFI London Film Festival con questo grande tributo alla strana coppia comica del cinema. Una storia veramente divertente ma anche commovente su un’amicizia tenera andata avanti per una vita intera”. A firmare la sceneggiatura c’è Jeff Pope, co-autore di Philomena insieme allo stesso Steve Coogan, lì anche co-protagonista insieme a Judi Dench. Pope ha dichiarato: “Quando guardo i film di Laurel e Hardy torno con la mia mente a quei sabato mattina quando avevo sei anni e guardavo la TV totalmente ipnotizzato – continuando – So bene che portare la loro storia sulla schermo è una responsabilità enorme, ma non ho trattato questi personaggi con guanti di velluto né ho creato delle macchiette. Sono personaggi di ampio respiro, con i loro difetti e i loro limiti. Le ricerche sul progetto mi hanno fatto scoprire tantissimi dettagli e fatti di cui non conoscevo l’esistenza. Tutto quello che ho fatto è stato portato avanti da un grande amore e spero che questo venga fuori più di ogni altra cosa”.  

Il duo comico formato da Stan Lauren e Oliver Hardy è stato per entrambi il periodo di maggiore successo in carriera, visto che entrambi avevano già lavorato in numerose produzioni prima di incontrarsi e fare coppia. Stanlio e Ollio (in inglese Laurel & Hardy) rappresentavano la comicità nella quotidianità e in breve sono diventati esponenti di spicco della slapstcik comedy. Come dichiarò lo stesso Hardy: “Il mondo è pieno di persone come Stanlio e Ollio. Basta guardarsi attorno: c’è sempre uno stupido al quale non accade mai niente, e un furbo che in realtà è il più stupido di tutti. Solo che non lo sa.”

 
 

Nicole Kidman entra nel cast del film sullo scandalo Ailes

Nicole Kidman interpreterà Gretchen Carlson in Fair and Balanced, il film che porterà sul grande schermo le vicende dello scandalo Ailes. A confermare la notizia è Variety.

Insieme all’attrice reciteranno anche Margot Robbie e Charlize Theron, mentre la regia è stata affidata a Jay Roach (Austin Powers, Mi presenti i tuoi?, L’ultima parola –  La vera storia di Dalton Trumbo).

Nicole Kidman protagonista in Fair and Balanced

Roger Ailes si è dimesso dai vertici di Fox News nel 2016 dopo aver ricevuto numerose accuse di molestie sessuali ai danni delle sue dipendenti, tra cui la Carlson, prima vittima a denunciare in seguito al suo licenziamento.

Vi ricordiamo che la Kidman tornerà presto al cinema con Aquaman (cinecomic DC diretto da James Wan), Boy Erased, insieme a Lucas HedgesRussell Crowe e Xavier Dolan,e sul piccolo schermo con la seconda attesissima stagione di Big Little Lies.

Fonte: Variety

 
 

Shazam! v Superman, chi vincerebbe? Ecco le risposte di Henry Cavill e Zachary Levi

shazam!

Uno dei dibattiti più caldi nella fanbase DC riguarda l’esito di un eventuale scontro fra i supereroi, in particolare fra Shazam! e Superman (con un terzo incomodo che riveleremo più tardi).

Ma cosa ne pensano i rispettivi interpreti dell’universo cinematografico DC, ovvero Zachary Levi e Henry Cavill? Chi vincerebbe?

Questo il responso di Cavill:

Beh, tra questi eroi Batman ha decisamente una possibilità, perché Shazam e Superman si concentreranno l’uno sull’altro. Ed è allora che Batman prende il sopravvento. Di certo Superman non picchierebbe Shazam, non è da lui, e Shazam è fondamentalmente soltanto un ragazzino. Quindi non batterebbe mai Superman. Inoltre è un grande fan di Superman…”

Più semplice la risposta di Levi, che ha commentato così:

Shazam è magico. Quindi penso che siamo team Shazam.

Shazam! – il trailer ufficiale

Contrariamente a quanto ipotizzato qualche mese fa, il cinecomic con Zachary Levi non vedrà alcun cameo di Superman, come rivelato da Mark Hughes di Forbes:

Nessun progetto su Superman è attualmente in sviluppo e non abbiamo sentito parlare di lui in Shazam!. Sembra che il suo cameo nel film non avrebbe funzionato, ma ciò non toglie che la produzione potrebbe girare qualche scena nelle prossime settimane.

Vi ricordiamo che Shazam! farà parte dell’Universo Cinematografico DC e seguirà le uscite di Aquaman e Wonder Woman 2, gli altri due attesi titoli di casa DC.

La sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, gli basta gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni possa trasformarsi nel Supereroe Shazam per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Fonte: Cinemablend

 
 

Rebecca Ferguson reciterà in Men In Black e Doctor Sleep

Come riportato da Deadline, Rebecca Ferguson si unirà al cast di Men In Black, spin-off del franchise avviato nel 1997, ed è ormai nelle fasi finali della trattativa per interpretare Rose O’Hara in Doctor Sleep, adattamento dell’omonimo romanzo di Stephen King e sequel di The Shining.

Vi ricordiamo che alla regia di Men In Black: International ci sarà F. Gary Gray (Straight Outta Compton e Fast & Furious 8), mentre nel cast figurano Chris HemsworthTessa ThompsonLiam Neeson e Kumail Nanjiani.

Scritto da Matt Holloway e Art Marcum (Iron Man), il film uscirà nelle sale il 14 giugno 2019. Ovviamente, trattandosi di uno spin-off, i personaggi interpretati da Hemsworth e Thompson saranno rinnovati rispetto a quelli di Will Smith e Tommy Lee Jones, protagonisti della trilogia originale.

Rebecca Ferguson protagonista in Men in Black e Doctor Sleep

Per quanto riguarda Doctor Sleep, Ewan McGregor vestirà i panni della versione adulta di Danny Torrance, mentre in regia ci sarà Mike Flanagan, che di recente ha diretto per Netflix Gerald’s Game, ennesimo adattamento di un’opera di King.

Nel romanzo originale vediamo Danny Torrance, ormai cresciuto, sopportare il trauma vissuto all’interno dell’ Overlook Hotel, diventato una sorta di riflesso del padre omicida, sotto forma di rabbia persistente e alcolismo che attenua il suo dolore così come i suoi poteri. La capacità di avere visioni ritorna quando Danny torna sobrio e usa il suo dono per aiutare i morenti in un ospizio…

 
 

Birds of Prey: Blake Lively è Black Canary in una nuova fanart

birds of prey

Birds of Prey, progetto tutto al femminile con cui la DC Film tenterà di lanciare la serie di spin-off con protagonista Margot Robbie, è in cerca delle attrici che interpreteranno le altre eroine al fianco di Harley Quinn, e quale modo migliore di fantasticare sul cast se non meravigliarsi di fronte alle opere di BossLogic?

Quella che vedete qui sotto infatti è Blake Lively immaginata come prossima Black Canary, personaggio confermato per la pellicola, perfetta nel suo iconico costume nero e giallo. Che ne pensate?

 

Il film vedrà Margot Robbie ritornare nei panni di Harley Quinn, personaggio DC Comics che ha esordito in Suicide Squad. Il film sarà basato sul fumetto omonimo e a momento la Robbie è l’unica attrice ufficialmente coinvolta.

A produrre il film ci sarà proprio la LuckyChap di Margot Robbie insieme alla Kroll & Co Entertainment di Sue Kroll e la Clubhouse Pictures di Bryan Unkeless.

Dopo Patty JenkinsCathy Yah sarà la seconda regista donna legata a un film tratto dai fumetti DC, cosa che potrebbe essere un buon auspicio per la Warner Bros, visto che quello della Jenkins è l’unico film DC Comics che ha davvero registrato un grande successo.

Birds of Prey: Margot Robbie conferma che Harley Quinn avrà un nuovo look

Secondo quanto riportato da The Wrap, il film potrebbe accogliere altri due personaggi dei fumetti, ovvero Renee Montoya al posto di Lady Shiva e David Cain (ricorrente antagonista di Batman mai apparso sul grande schermo) per il ruolo da villain, come annunciato mesi fa.

Dunque il team comprenderebbe Black Canary, Huntress, Cassandra Cain, Harley Quinn e Renee Montoya. Nessuna menzione di Barbara Gordon, né della sua controparte Batgirl, ma ovviamente si attendono conferme ufficiali.

 
 

If Beale Street Could Talk: il trailer del nuovo film di Barry Jenkins

If Beale Street Could Talk

Il due volte premio Oscar Barry Jenkins (Miglior Film e Miglior Sceneggiatura Non Originale per Moonlight) è tornato dietro la macchina da presa per adattare il romanzo di James Baldwin, If Beale Street Could Talk, che sarà presentato in anteprima mondiale al Festival di Toronto.

Nel frattempo Annapurna Pictures, che distribuirà il film in autunno, ha diffuso il primo trailer ufficiale.

If Beale Street Could Talk – il trailer

Il romanzo originale racconta la relazione tra una ragazza di diciannove anni di nome Tish, il cui vero nome è Clementine, e uno scultore di ventidue anni di nome Fonny, il cui vero nome è Alonzo. I due si fidanzano e successivamente lei rimane incinta, ma quando Fonny viene ingiustamente accusato di aver stuprato una donna portoricana, verranno alla luce questioni di razzismo da parte di un poliziotto…

Nel cast Kiki Layne, Stephan James, Colman Domingo, Dave Franco, Diego Luna e Pedro Pascal.

 
 

Avengers: Infinity War, il cameo di Kenneth Branagh e una scena tagliata dell’Ordine Nero

Avengers: Infinity War

Uno dei cameo più inaspettati di Avengers: Infinity War è stato rivelato da Joe Russo durante il commento audio del film che troverete nella versione in Digital HD, relativo alle scene iniziali con l’incontro-scontro fra Thanos e i sopravvissuti asgardiani.

Se ricordate bene, nel prologo è udibile un messaggio radio che dice “Questo è un rifugiato Asgardiano. Siamo sotto assedio. Ripeto, siamo sotto assedio. I motori sono morti. Fallimento del supporto vitale. Richiesta di aiuto da qualsiasi nave nel raggio d’azione. Il nostro equipaggio è composto da famiglie asgardiane, qui abbiamo pochissimi soldati.” Ebbene la voce apparteneva a…Kenneth Branagh!

Joe Russo ha così commentato il cameo:

Abbiamo avuto questa idea tardi rispetto al piano editoriale, cioè chiedere al grande Sir Kenneth Branagh di essere nel film e dare voce alla chiamata di soccorso iniziale“.

Di seguito invece trovate una scena eliminata che vede protagonisti l’Ordine Nero a caccia di Visione e Wanda Maximoff per la ricerca della gemma della mente (inclusa nella versione blu-ray del film).

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

CORRELATI:

Fonte: ScreenRant, CBM

 
 

The Batman: il film sarà connesso al DCEU e avrà toni noir

the batman

Sembrerebbe ormai imminente un annuncio ufficiale su The Batman, il progetto di casa DC che riavvierà il franchise del crociato di Gotham affidato a Matt Reeves.

Proprio il regista ha rivelato nelle ultime ore diverse informazioni sul film e sul tono che avrà, oltre a confessare che ci sono stati dei contatti con Ben Affleck (molti lo davano fuori dalla produzione), ma non è chiaro se l’attore sarà o meno coinvolto nella parte “creativa”.

Per quanto riguarda l’ipotesi di un collegamento con l’universo cinematografico DC, Reeves ha spiegato che “la pellicola si legherà in vari modi anche al DCEU, perché è un tassello di un grande puzzle. Ma non posso dire altro per ora“. Insomma, le voci circa la sua indipendenza dal mondo di Wonder Woman, Aquaman o The Flash potrebbero non essere state vere.

The Batman: possibili indizi su trama, villain e cast del film

Sul tono della pellicola e le fonti di ispirazione, il regista ha parlato di “un tentativo di rendere al pubblico un punto di vista definitivo sulla storia di Batman, con l’eroe che intraprende un’indagine e un viaggio nel crimine di Gotham. Per fare ciò ho dovuto tuffarmi nei fumetti e rivisitare tutte le mie storie preferite […] Per ora posso dire che il film non continuerà ciò che Christopher Nolan aveva fatto con la trilogia del cavaliere oscuro, ma che proverà a realizzare qualcosa di nuovo e interessante“.

E alle voci secondo cui The Batman si sarebbe basato sui fumetti di Anno Uno (la serie di Fran Miller pubblicata nel 1990), Reeves risponde che “Non ci stiamo ispirando a nessun testo particolare, anche se amo Anno Uno ed è uno dei miei preferiti. Vogliamo concentrarci in modo specifico su un racconto che definisce il personaggio e che è molto personale per lui. Ovviamente non sarà una origin story, ma una storia emozionante…

Come riportato nelle ultime settimane, The Batman potrebbe riavviare il franchise sul crociato di Gotham senza Ben Affleck, dunque è ormai certa la ricerca di un altro interprete che possa raccogliere l’eredità dei suoi colleghi e dare nuova linfa al personaggio.

Come questo film si inserirà, o meglio, si legherà al DC Extended Universe (che comprende anche AquamanWonder Woman 2 e The Flash) non è ancora chiaro.

La produzione di The Batman è slittata al 2019, dunque la speranza di vederlo presto sul grande schermo è sfumata e toccherà attendere almeno il 2020.

Fonte: CBM, Slash Film

 
 

Justice League: Christopher McQuarrie svela la vera storia dietro i baffi di Henry Cavill

justice-league

L’”incidente” di percorso riguardante i baffi rimossi digitalmente dal volto cdi Henry Cavill durante il reshoot di Justice League è presto diventato motivo di risate e polemiche per il web, secondo cui la Warner Bros. non avrebbe svolto un lavoro sufficientemente passabile con gli effetti speciali.

Tutta l’operazione “baffi” venne spiegata dalla produzione nelle settimane successive all’uscita del film, affermando che la Paramount aveva respinto l’offerta della Warner Bros. di aggiungere in cgi i baffi per le riprese di Mission Impossibile: Fallout, così da poterlo radere durante le scene aggiuntive di Justice League.

A fare ulteriore chiarezza e a mettere un punto definitivo sulla questione ci ha pensato il regista di Fallout, Christopher McQuarrie, durante una recente intervista:

Quando è arrivata la richiesta da parte della Warner Bros. per il reshoot di Justice League, Charles Roven mi ha chiamato e ha detto: “Abbiamo bisogno del tuo aiuto e dobbiamo radere i baffi di Henry [Cavill] per queste riprese. Gli risposi che naturalmente avrei fatto tutto il possibile per aiutarli, ma che dovevo anche pensare al nostro film. Così cercai di parlare con tutti e capire quale sarebbe la programmazione […] La soluzione sarebbe stata far ricrescere i baffi di Henry e poi riempire digitalmente ciò che mancava, però dei baffi finti in primo piano su un obiettivo da 75mm sembreranno sempre un paio di baffi finti.

Successivamente abbiamo offerto il nostro compromesso, calcolando i soldi necessari per questa operazione, e si aggiravano intorno ai 3 milioni di dollari per gli effetti visivi. Ecco quanto sarebbe costato aggiungere digitalmente i baffi di Henry Cavill, quindi abbiamo detto di sì alla proposta della Warner. A quel punto la Paramount Pictures è entrata in scena e si è categoricamente rifiutata.

Justice League: la versione di Zack Snyder esisteva prima dell’arrivo di Josh Whedon

Justice League è disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come SupermanGal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The FlashJason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.

Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

Fonte: CBM

 
 

La Fattoria degli Animali: Andy Serkis dirigerà il film per Netflix

A sei anni dal suo annuncio ufficiale, Andy Serkis potrà finalmente mettere mani al progetto di una vita e dirigere così il suo adattamento de La Fattoria degli Animali. Il film è stato acquistato da Netflix, ma non è ancora chiaro se ci sarà una limitata release anche nelle sale.

Serkis produrrà la pellicola con la sua Imaginarium, insieme a Matt Reeves, Rafi Crohn, Adam Kassan e Jonathan Cavendish. Vi ricordiamo che pochi giorni fa il regista ha siglato un altro accordo con il colosso dello streaming per la distribuzione di Mowgly, live action basato sul Libro della Giungla.

Andy Serkis alla regia di La Fattoria degli Animali

Originariamente, ovvero ai tempi dell’acquisizione dei diritti da parte dello stesso Serkis, La Fattoria degli Animali avrebbe dovuto trasformarsi in una serie televisiva, progetto poi abbandonato.

Siamo molto entusiasti di aver finalmente trovato la perfetta casa creativa in Netflix per questo adattamento del romanzo di George Orwell“, ha scritto il regista in un comunicato, “Oltre a questo, lavorare di nuovo con il mio grande amico Matt Reeves, dotato di un’acuta sensibilità e di intelligenza narrativa, è davvero lo scenario migliore per portare sullo schermo questa favola

Fonte: Variety

 
 

Lilli e il vagabondo: Kiersey Clemons in trattative per il live action

Come riportato da VarietyKiersey Clemons è entrata nelle fasi finali della trattativa per doppiare il personaggio di Lilly (Lady) in Lilli e il vagabondo, nuovo live action Disney che ha già confermato Justin Theroux nel ruolo di Biagio (Tramp).

Charlie Bean, regista di The Lego Nijago Movie, è stato scelto per dirigere il nuovo adattamento del classico film d’animazione.

Brigham Taylor, che aveva già lavorato alla trasposizione de Il Libro della Giungla di Jon Favreau e di altri progetti Disney (tra cui Tomorrowland e Pirati dei Caraibi), produrrà il film.

Uscito nelle sale nel 1995, Lilli e il vagabondo raccontava la storia d’amore tra un Cocker Spaniel e un bastardino di strada.

Lilli e il vagabondo: trovato il regista per il live action Disney

 
 

Black Adam: ecco quando potrebbero iniziare le riprese

Secondo quanto riportato da Omega Underground, la Warner Bros. potrebbe iniziare la produzione di Black Adam – cinecomic con protagonista Dwayne Johnson – non prima della fine del 2019.

La ragione di questo slittamento è, come era facile prevedere, il programma piuttosto impegnativo dell’attore per il prossimo anno: Johnson sarà infatti sul set di Jungle Cruise, Jumanji 2 e dello spin-off di Fast & Furious su Hobbs e Shaw.

Black Adam: Dwayne Johnson è pronto a sfidare gli Avengers

Johnson, di cui si aspettava la partecipazione in Shazam!, è atteso nel ruolo del supereroe nei futuri progetti di casa DC. Per alcuni potrebbe addirittura riservare uno speciale cammeo già in Suicide Squad 2, ma staremo a vedere.

Di recente l’attore aveva avuto modo di discutere degli impegni futuri tra cui Black Adam, spiegando che La sceneggiatura è arrivata, è grandiosa e ci stiamo lavorando. Sono molto emozionato. Se le cose andranno per il vero giusto, potremmo iniziare la produzione nel 2019“. Ricordiamo che ad occuparsi dello script è stato Adam Sztykiel, lo stesso di Rampage.

Adoro il retroscena del personaggio, perché inizia come uno schiavo. È come quando qualcuno si sente oppresso ma ha un’ambizione più grande e una convinzione più grande dell’oppressione che lo trattiene.”, ha dichiarato Johnson, “La sua famiglia viene uccisa,  così tutto torna a quel trauma. Ci sono molti elementi di Black Adam che mi hanno attratto per molto, molto, molto, molto, molto tempo.

 
 

Mission: Impossible – Fallout, Jeremy Renner ha rifiutato un ruolo chiave

Qualche giorno fa il regista di Mission: Impossible – Fallout Christopher McQuarrie aveva svelato le ragioni dietro l’assenza del personaggio interpretato nei precedenti capitoli da Jeremy Renner Digital Spy in un’intervista con , spiegando che l’attore era all’epoca impegnato con i Marvel Studios.

Le ultime dichiarazioni di McQuarrie tuttavia hanno rivelato che nel film era previsto il cameo del personaggio dei precedenti capitoli in un ruolo chiave, ma che sarebbe stato rifiutato proprio da Renner:

Jeremy aveva il suo impegno con Avengers: Infinity War, e ironia della sorte, ha finito per non essere nemmeno nel film…Così gli dissi che avevo un’ idea per una sequenza di apertura in cui il suo personaggio si sarebbe sacrificato per salvare la squadra, e che quella missione finita male avrebbe comportato la perdita del plutonio. Jeremy mi rispose semplicemente ‘No grazie’“.

Mission Impossible: Fallout, recensione del film con Tom Cruise

Vi ricordiamo che Mission: Impossible – Falloutdiretto da Christopher McQuarrie, uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018. Nel cast anche Rebecca FergusonSimon PeggHenry Cavill e Angela Basset.

A causa di un infortunio di Tom Cruise mentre eseguiva un salto da un edificio all’altra, il film ha subìto una pesante battuta d’arresto durante la produzione. Sappiamo che la scena è stata ripresa e montata addirittura nel trailer rilasciato durante la notte del Superbowl. Qui potete dare uno sguardo al video dell’incidente.

Il regista ha inoltre commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Fonte: CBM

 
 

Avengers: Infinity War, online la scena post credits con Captain Marvel

avengers infinity war Captain Marvel

Con l’imminente arrivo sul mercato homevideo di Avengers: Infinity War, è stata diffusa online la scena post-credits del film che vede Nick Fury inviare un sos d’emergenza a Captain Marvel (di cui vediamo soltanto il logo sul cerca-persone del capo dello SHIELD).

L’eroina, prossima protagonista del suo standalone in uscita a Marzo 2019, sarà l’ultima speranza per i Vendicatori nello scontro finale con Thanos.

Avengers: Infinity Warrecensione del film Marvel Studios

Vi ricordiamo che il film, diretto da Anthony e Joe Russo e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee, è arrivato nelle nostre sale lo scorso 25 aprile.

La sinossi: Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Avengers: Infinity War, nuovi segreti dietro al film svelati nell’Home Video

Fonte: Joblo

 
 

Venom: il simbionte terrificante nel nuovo poster giapponese

venom

Se quello che avete visto nel secondo trailer di Venom non era abbastanza terrificante, forse il simbionte protagonista di questo nuovo poster giapponese dovrebbe spaventarvi a sufficienza.

Vi ricordiamo che il film è atteso nelle sale il 5 ottobre 2018 con la regia di Ruben Fleischer. Nel cast  Tom HardyMichelle Williams, Riz Ahmed, Scott Haze, Reid Scott, Matt Smith, Pedro Pascal, Jenny Slate.

venom

Venom: tutti gli easter egg e gli spoiler nascosti nel trailer

Il personaggio è stato già portato sul grande schermo da Sam Raimi in Spider-Man 3 con Topher Grace nei panni di Eddie Brock.

Venom, recensione del film con Tom Hardy

Di seguito la sinossi:

Eddie Brock è un giornalista che, cercando di svelare gli esperimenti illegali del dottor Carlton Drake, finisce per essere contaminato da un organismo alieno simbiontico, il quale, dopo averne preso il controllo, lo trasforma in un essere chiamato Venom. Sfuggendo agli uomini di Drake, Eddie dovrà vedersela anche con un altro contagiato, il serial killer Cletus Kasady, trasformato in Carnage.

Venom: secondo spettacolare trailer con Tom Hardy

 
 

Aquaman: i protagonisti nel nuovo motion poster

Aquaman

Direttamente dal Comic-Con di San Diego arriva il nuovo motion poster di Aquaman, una sorta di tuffo nel passato dei fumetti del supereroe DC grazie all’animazione che potete vedere qui sotto.

Vi ricordiamo che il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman: il trailer italiano con Jason Momoa

Prima di apparire come assoluto protagonista, il personaggio di Jason Momoa ha debuttato in Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Aquaman: tutte le rivelazioni e gli easter egg del trailer

 
 

Guardiani della Galassia Vol.3: chi sostituirà James Gunn alla regia?

Guardiani della Galassia Vol. 3 film

Lo scorso 20 Luglio la notizia del licenziamento di James Gunn da parte della Disney ha sconvolto il popolo di internet e messo in discussione il futuro di Guardiani della Galassia Vol.3, di cui Gunn stava sviluppando il terzo film.

Le motivazioni che hanno causato tale decisione al vertice della Casa di Topolino sono state attribuite a una serie di tweet che Gunn aveva affidato alla rete circa dieci anni fa, cinguettii insensibili, profondamente stupidi, frasi scritte con il solo scopo di provocare reazioni sgradevoli.

Dunque è chiaro che la Disney dovrà cercare un suo sostituto, se e quando la produzione del terzo capitolo sui Guardiani riprenderà piede, ma chi potrebbero essere i nomi più papabili ad occupare la sedia vuota?

Guardiani della Galassia: Chris Pratt e Zoe Saldana dicono la loro sul licenziamento di James Gunn

Come riportato da Variety nelle ultime ore, la Disney non ha alcuna intenzione di tornare sui propri passi e non riassumerà il regista alla luce delle mozioni dei fan e della lettera firmata dal cast del film. Allo stesso modo gli attori non potranno sottrarsi all’impegno contrattuale e rifiutarsi di tornare sul set, altrimenti sarebbero costretti ad affrontare azioni legali.

Per quanto riguarda la regia, si ipotizzano volti noti ai Marvel Studios, ovvero Jon Favreau, Taika Waititi e i fratelli Russo, ma ovviamente si tratta di una speculazione senza alcuna base fondata.

James Gunn licenziato dalla Disney

 
 

Spider-Man: Far From Home, il logo ufficiale e il costume di Tom Holland

Spider-Man: far from home

Sony Pictures ha finalmente rivelato il logo ufficiale di Spider-Man: Far From Home, sequel di Homecoming le cui riprese sono iniziate da qualche settimana in Europa. Proprio dal set arriva anche il video di Tom Holland, pubblicato sul suo profilo Instagram, dove possiamo dare uno sguardo al costume che Peter Parker indosserà nel film.

Come vedrete si tratta della vecchia uniforme di Homecoming e Civil War, donata al supereroe da Tony Stark. Dunque non c’è traccia di Iron Spider o di un nuovo costume, ma abbiamo ragione di credere che un update potrebbe ancora realizzarsi nel corso della lavorazione.

Qui sotto trovate il logo e il video con Holland.

Spider-Man: Far From Home, 10 cose che vorremmo nel sequel

Il sequel sarà diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle.

Secondo i recenti report, il film sarà girato in diverse città europee oltre che a New York. Le fortunate del Vecchio Continente sono Londra, Venezia Praga.

Dopo la notizia che Jake Gyllenhaal è in trattative per interpretare Mysterio nel sequel di Spider-Man: Far From Home, arriva una nuova conferma sul film che vedrà di nuovo Tom Holland nei panni dell’Uomo Ragno.

Secondo VarietyMichael Keaton tornerà a essere Avvoltoio nel film con vedrà tornare nel cast anche Zendaya e Marisa Tomei, stando alle prime dichiarazioni ufficiali. Non sappiamo però da che parte starà il “nuovo” Avvoltoio. Dato il finale di Homecoming, sarebbe plausibile che questa volta il personaggio possa essere dalla parte di Peter, ma non è detto che invece si schieri con Mysterio, una volta accertato il coinvolgimento del personaggio nel film.

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland “triste” sul set – video

 
 

Avengers: Infinity War, nuovi segreti dietro al film svelati nell’Home Video

avengers: infinity war

Quando doveva arrivare Cap nella storia originale? Perché non c’è nessuna battuta su Sherlock? Come mai l’Ordine Nero è così debole? E soprattutto, i protagonisti del film come hanno accolto la notizia che metà di loro non sarebbe sopravvissuto al Thanos? L’edizione in Home Video di Avengers: Infinity War, che sarà disponibile in USA a partire dal 14 Agosto, svelerà moltissimi dettagli e dietro le quinte per il film dei fratelli Russo che ha sbancato i box office di tutto il mondo.

In queste ultime ore stanno cominciando a circolare i primi dettagli, non solo tecnici, ma anche di contenuto, di quello che vedremo esposto nella versione Home Video del film, che si preannuncia essere un cofanetto molto ricco. Tra i dettagli che emergono dalle prime indiscrezioni, ecco alcune curiosità e dei segreti dietro la lavorazione del film:

  • Originariamente, l’entrata in scena di Cap doveva avvenire nel gran finale, durante la battaglia del Wakanda, ma sembra che la produzione abbia voluto evitare un altro effetto alla Luke Skywalker, che è comparso negli ultimi secondi di Star Wars: Il Risveglio della Forza, cosa che ha preso i fan alla sprovvista.
  • Per quello che riguarda la debolezza dell’Ordine Nero, sia da un punto di vista della scrittura che da quello effettivo della forza da combattimento, Joe Russo ha spiegato: “Abbiamo lavorato molto per adeguare l’Ordine Nero al MCU. Nelle run di Hickman, i personaggi mi sembravano troppo potenti. E nessuno voleva dei tirapiedi che potessero oscurare il villain principale, così abbiamo risistemato il loro set di poteri in un modo che potesse funzionare meglio con le abilità degli eroi. Il che spiega come mai Mascella d’Ebano è uno stregone… lui può controllare le cose a livello molecolare.”
  • Un’altra cosa che tutti si aspettavano era una battuta che richiamasse il personaggio di Sherlock Holmes durante l’incontro tra Tony Stark e Doctor Strange (sia Robert Downey Jr. che Benedict Cumberbatch hanno interpretato il personaggio di Conan Doyle). Nessun riferimento è stato fatto nel film all’Investigatore di Backer Street, e lo sceneggiatore Stephen McFeely e il regista Joe Russo hanno spiegato perché. McFeely: “Si tratta di una battuta meta-testuale che fa riferimento a un altro film.” Russo: “Si tratta di una battuta molto ovvia. Non che siamo esenti da critiche di essere ovvi, ma credo che trattandosi del nostro film, potevamo scegliere noi quale battuta stupida o ovvia inserire nel film stesso.”
  • Per quanto riguarda, invece, la comunicazione al cast che una buona parte sarebbe “sparita”, il produttore esecutivo Trinh Tran ha raccontato, nel contenuto che ci porta dietro le quinte della battaglia del Wakanda: “Abbiamo convocato l’intero cast in cerchio, intorno ai registi e abbiamo rivelato loro che quella mattina, sarebbero andati sul set e che quella scena sarebbe stata girata, e che quindi parte di loro sarebbe completamente scomparsa.”

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Avengers: Infinity War, la recensione

 
 

The Death and Life of John F. Donovan di Xavier Dolan al TIFF

The Death and Life of John F. Donovan

Ha scelto Instagram, Xavier Dolan, per annunciare che il tanto chiacchierato The Death and Life of John F. Donovan, suo primo film in lingua inglese, sarà presentato in anteprima al Toronto International Film Festival 2018, il prossimo settembre.

Il film, che si sapeva non sarebbe stato a Cannes ma che si aspettava a Venezia, sarà quindi presentato in Canada, alla presenza del regista e del cast al completo (presumibilmente).

Nel cast del film compaiono Kit HaringtonNatalie PortmanSusan Sarandon, Kathy Bates, Ben Schnetzer, Michael Gambon, Bella Thorne, Thandie Newton, Chris Zylka, Jacob Tremblay e Emily Hampshire. Una serie di nomi davvero impressionanti per il giovane prodigio nordamericano.

La storia verte intorno alla carriera della star televisiva John F. Donovan (Harington) che in un momento di crisi allaccerà una relazione epistolare con Rupert Turner, un aspirate attore che vive in Inghilterra con sua madre. Questa corrispondenza però lede la carriera di John dopo che è stata resa pubblica. Dopo dieci anni, Rupert avrà la possibilità di incontrare il suo idolo.

Jessica Chastain tagliata da The Death and Life of John F. Donovan di Xavier Dolan

 
 

Star Wars: Episodio IX, al via le riprese, prima foto dal set

Star Wars: Episodio IX

Ecco la prima foto dal set di Star Wars: Episodio IX, che oggi, 1° Agosto 2018, entra in fase di riprese. La foto, condivisa su un account ufficiale di Instagram, riporta un messaggio da parte di J.J. Abrams per i fan della saga.

“Dolceamaro inizio per questo prossimo capitolo senza Carrie, ma ringrazio gli straordinari cast e crew, siamo pronti ad andare. Grato a Rian Johnson e un grazie speciale a George Lucas per aver creato questo incredibile mondo e cominciato la storia di cui siamo fortunati a far parte.”

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels e Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

Il ruolo di Leia Organa sarà interpretato di nuovo da Carrie Fisher, usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX, usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio VII.”

John Williams, che ha composto la musica di ogni capitolo ufficiale della saga dal 1977 a oggi, tornerà per concludere il suo lavoro in “una galassia lontana lontana”. A produrre il film ci saranno Kathleen Kennedy, J.J. Abrams e Michelle Rejwan, i produttori esecutivi saranno Callum Greene e Jason McGatlin. La troupe include Dan Mindel (Direttore della fotografia), Rick Carter e Kevin Jenkins (scenografi), Michael Kaplan (costumista), Neal Scanlan (FX di doridi e creature), Maryann Brandon e Stefan Grube (Montatori), Roger Guyett (Supervisore VFX), Tommy Gormley (Primo assistente alla regia) e Victoria Mahoney (Regista seconda unità).

L’uscita del film è prevista per il dicembre 2019.

 
 

Disincanto, la recensione della serie animata di Matt Groening

Disincanto

Dopo essersi imposto nella storia della televisione con serie animate come I Simpson e Futurama, Matt Groening debutta con un nuovo progetto, stavolta prodotto da Netflix. Dal 17 agosto saranno infatti disponibili sulla piattaforma di streaming le dieci puntate della prima stagione di Disincanto.

La serie racconta la storia di un’improbabile principessa ubriacona di nome Bean, che vive diverse disavventure in un regno medievale di nome Dreamland, popolato da orchi, folletti, troll, trichechi e tanti sciocchi umani. Ad accompagnarla, c’è un elfo un po’ ingenuo, chiamato per l’appunto Elfo, e un piccolo demone di nome Luci.

I fan di Groening non hanno di che temere, il tratto distintivo delle sue opere è anche qui ben presente, a partire dai disegni conformi a quelli delle due precedenti serie animate, fin alla sua naturale e inimitabile verve satirica. La nuova ambientazione temporale gli permette inoltre di esplorare nuovi registri e territori narrativi, così da poter costruire gag e battute fresche e ben riuscite, in grado di strappare allo spettatore dal semplice sorriso alla sonora risata.

Con Disincanto Groening porta sul piccolo schermo qualcosa di apparentemente già visto, eppure nuovo, colorato, gioioso. Cavalca l’ondata di successo che ha investito il genere fantasy da qualche anno a questa parte, in particolare con la serie tv Il trono di spade, ma lo rielabora per fornirne una parodia a tutto tondo e allo stesso tempo una satira che non disdegna frecciatine e taglienti battute anche alla società attuale.

Non dev’essere certamente stato semplice per Groening arrivare a tutto ciò dopo i successi planetari delle sue precedenti serie animate. Tuttavia da quanto potuto vedere nei primi tre episodi di Disincanto, il celebre ideatore e disegnatore sembra avercela fatta di nuovo. È ancora troppo presto per sapere se questa nuova serie si affermerà nel cuore e nell’immaginario dei fan tanto quanto le precedenti, ma l’intrattenimento che garantisce ora è certamente soddisfacente per trascorrere in spensieratezza i venti minuti circa a puntata, con nuovi personaggi e avventure.

L’idea di affidare i ruoli di protagonisti ad una principessa maschiaccio, che tanto ricorda la Leela di Futurama, ad un elfo ingenuo e ad un cinico demone è certamente vincente. Partendo da questi tre reietti si svela il vero disincanto di cui la serie vuole parlare. Di un mondo colmo di odio, sesso, sofferenza e idioti, e di come nonostante ciò si possa continuare ad essere spensierati, a ridere e vivere avventure improbabili e per questo decisamente comiche.