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Pane al limone con semi di papavero: dal cast alle location, tutto quello che c’è da sapere

Popolare esordio letterario proveniente dalla Spagna, quello di Pane al limone con semi di papavero scritto da Cristina Campos è un racconto che offre figure femminili complesse pronte a riappropriarsi della propria vita e della propria indipendenza dopo anni di taciuta passività. È però anche un racconto sulla forza del passato e della necessità di venire a patti con esso per poter essere certi di andare avanti. Divenuto un caso editoriale, questo romanzo è poi stato adattato anche per lo schermo nel 2021.

Il regista Benito Zambrano, ricostruendo la vicenda della Campos con atmosfere e toni che ricordano quelli di film come Chocolat e Amore cucina e curry, dà dunque vita ad un film che tra luoghi di straordinaria bellezza, forti emozioni e sapori e profumi che sembra quasi di poter percepire attraverso lo schermo, non manca di suscitare l’interesse di ogni appassionato di questo genere di racconti, che tra dramma, commedia e – in questo caso – sorellanza, non mancano di rivolgersi ad un ampio pubblico.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Pane al limone con semi di papavero. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove si sono svolte le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pane al limone con semi di papavero location

La trama di Pane al limone con semi di papavero 

Protagoniste del film sono Anna e Marina, due sorelle che non si vedono da molti anni e che si ritrovano a un bivio nelle loro vite. Marina è una dottoressa che lavora per una ONG in Africa insieme al suo fidanzato Mathias, affrontando sfide quotidiane per salvare vite umane in un remoto villaggio. Anna è invece intrappolata in un matrimonio senza amore con Armando, un uomo i cui fallimenti professionali hanno logorato ulteriormente la loro relazione.

Le vite di Anna e Marina prendono una svolta inaspettata quando ricevono in eredità da una donna misteriosa una panetteria in una piccola cittadina sull’isola di Maiorca. Questa inaspettata occasione porta Anna e Marina a ritrovarsi sull’isola della Baleari, ponendo le basi per una rinnovata unione che nessuna delle due avrebbe potuto prevedere. Mentre Anna e Marina iniziano a scavare nel passato per svelare il mistero nascosto dietro l’eredità del loro enigmatico benefattore, scoprono controversie familiari sepolte da tempo e ricordi dolorosi.

Il cast del film e le location dove è stato girato

Ad interpretare Marina vi è l’attrice Elia Galera, celebre per il ruolo della dottoressa Claudia Castilla nella serie Hospital Central. Nel ruolo della sorella Anna, invece, vi è l’attrice Eva Martín, celebre per il ruolo di Cruz Ezquerdo nella soap opera La promessa. Nei ruoli dei mariti Mathias e Armando, invece, vi sono gli attori Tommy Schlesser e Pere Arquillué. Completano il cast Marilú Marini nel ruolo di Úrsula, Mariona Pagès in quello di Anita e Claudia Faci in quello di Catalina.

Per quanto riguarda le riprese del film, queste si sono svolte in varie location, tra cui il Senegal per le scene iniziali dedicate a Marina e a Valldemossa, piccolo comune sull’Isola di Maiorca nelle Baleari. Risiedono qui poco meno di duemila persone e dal XIX secolo è stata promossa a livello internazionale come luogo di straordinaria bellezza. Si tratta infatti di una destinazione turistica molto attraente, in quanto mostra la cultura spagnola delle origini attraverso negozi, ristoranti e altri locali tipici.

Pane al limone con semi di papavero cast

Il libro di Cristina Campos è ispirato ad una storia vera?

Come anticipato, il film è basato sull’omonimo romanzo d’esordio di Cristina Campos, prima coordinatrice del Festival Internazionale del Cinema di Heidelberg e ora direttrice di casting per lungometraggi e serie TV. Con “Pan de limón con semillas de amapola” – edito in Italia da Giunti con il titolo “Pane al limone con semi di papavero” – ha debuttato anche come scrittrice, vendendo i diritti su questo suo romanzo ancor prima che venisse pubblicato, assicurandosi così una trasposizione cinematografica.

Per essa Campos ha anche collaborato alla scrittura della sceneggiatura ma, come da lei dichiarato, la storia è di pura fantasia e non ci sono riferimenti ad una storia vera. La scrittrice aveva infatti il desiderio di realizzare “una storia di amicizia tutta al femminile tra inconfessabili segreti di famiglia e il coraggio di realizzare i propri desideri” (Giunti Editore), ideando dunque da zero le vicende e i personaggi che caratterizzano questo racconto e portano avanti i suoi temi.

Il trailer di Pane al limone con semi di papavero e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di lunedì 24 giugno alle ore 21:20 su Canale 5. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Mediaset Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Il segno della libellula – Dragonfly: la spiegazione del finale del film

Descritto come un incrocio tra Ghost – Fantasma e Il sesto senso, il film Il segno della libellula – Dragonfly uscito nel 2002 per la regia di (autore di celebri commedie come Ace Ventura – L’acchiappanimali, Bugiardo bugiardo e Una settimana da Dio) è un thriller soprannaturale ancora oggi molto apprezzato dai fan del genere. In esso si uniscono infatti un mistero da risolvere e contatti provenienti dall’aldilà che guidano il protagonista nel suo accidentato e doloro percorso.

Al momento della sua uscita il film non ottenne particolari consensi da parte del pubblico e della critica, ma nel tempo è diventato un piccolo cult, anche per via di quegli elementi che lo rendono imperfetto. Il segno della libellula – Dragonfly è poi arricchito dalla presenza di Kevin Costner nel ruolo del protagonista, un personaggio costretto a confrontarsi con realtà e vicende che lo porranno in stretto contatto con la morte e i suoi misteri.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Il segno della libellula – Dragonfly. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il segno della libellula - Dragonfly trama film
Kathy Bathes in una scena di Il segno della libellula – Dragonfly

La trama e il cast di Il segno della libellula – Dragonfly

Protagonista del film è Joe Darrow, medico di un ospedale di Chicago. L’uomo è sposato con Emily, un’oncologa pediatrica molto appassionata del proprio lavoro. Sebbene la donna sia al settimo mese di gravidanza, decide comunque di partire per il Venezuela, dove l’attendono alcuni bambini poveri e bisognosi di cure. Sfortunatamente, un tragico incidente d’autobus durante il viaggio causa la morte di Emily, il cui corpo però non viene mai ritrovato.

Disperato per l’immensa perdita, Joe cerca di convivere con il doloroso lutto andando a trovare i piccoli del reparto di oncologia, di cui prima si occupava la moglie. Sorprendentemente, alcuni di questi bambini raccontano al dottore di aver avuto delle visioni in cui Emily era presente e parlava di lui. Joe stenta a crederci, ma sembra proprio che la sua amata stia cercando di entrare in contatto con lui dall’oltretomba, per comunicargli qualcosa di assolutamente importante.

Il personaggio di Joe Darrow era stato scritto per Harrison Ford, il quale però rinunciò al film per prendersi un anno di riposo dalle scene. A quel punto il ruolo venne affidato a Kevin Costner. Accanto a lui, nel ruolo della moglie Emily vi è l’attrice Susanna Thompson, mentre la premio Oscar Kathy Bates interpreta l’avvocato Miriam Belmont. Fanno poi parte del cast Linda Hunt nel ruolo di suor Madeline, Joe Morton in quello di Hugh Campbell e Jacob Vargas in quello di Victori.

La spiegazione del finale del film

Nel corso del film, dopo aver ricevuto manifestazioni da parte della moglie attraverso i suoi giovani pazienti, Joe arriva addirittura a sentire la voce dell’amata attraverso un paziente clinicamente morto. Naturalmente nessuno gli crede e Joe inizia a credere di avere un esaurimento nervoso. Decide allora di vendere la casa e di andare in vacanza. Mentre impacchetta le cose di Emily, però, la lampadina della stanza si brucia. Quando torna con una nuova lampadina, tutti gli oggetti che aveva impacchettato sono di nuovo al loro posto.

Il segno della libellula - Dragonfly Kevin Costner
Kevin Costner in una scena di Il segno della libellula – Dragonfly

In cucina, invece, si è misteriosamente aperta una mappa, dove Joe ritrova lo stesso simbolo che i bambini gli indicavano in precedenza. Indagando, viene sapere da un amico che la croce è il simbolo di una cascata e Joe ricorda a quel punto una foto di Emily in posa davanti a una cascata con un arcobaleno alle spalle. Intraprende allora un viaggio sul luogo in cui la compagna è deceduta, che scopre essere nei pressi di un villagio tribale. Questo si trova a sua volta accanto ad una scogliera, da cui Joe vede l’autobus nell’acqua.

Joe salta a quel punto nel fiume ed entra nel veicolo semi-allagato, facendolo spostare e sommergere completamente. Intrappolato all’interno, Joe vede però un bagliore riempire l’autobus e poi appare Emily, che gli tende la mano. Gli eventi delle ultime ore di vita dell’amata moglie gli passano davanti agli occhi, mostrando che è sopravvissuta all’incidente ed è stata portata in salvo dagli abitanti del vicino villaggio Yanomami. Joe viene poi salvato da Victor.

Una volta tornato al villaggio, viene circondato da uomini nativi armati. Tiene in mano una foto di Emily. Un indigeno gli rivela a quel punto che non hanno potuto salvare il corpo della donna, ma hanno salvato la sua anima. Perplesso, segue una donna nativa in una capanna e all’interno trova una bambina in una cesta, la bambina che Emily portava in grembo e che è sopravvissuta all’incidente. Sulla bambina c’è una voglia a forma di libellula.

Abbracciando la figlia, Joe capisce finalmente cosa Emily stava cercando di comunicargli. L’anima di lei che è stata salvata è la figlia che portava in grembo e il suo ultimo atto è stato dunque quello di cercare di far ricongiungere Joe con la figlia. L’ultima scena del film si svolge temporalmente qualche tempo dopo. Joe gioca con la bambina, ora di qualche anno e con i capelli biondi e ondulati, estremamente somigliante a Emily.

Il trailer di Il segno della libellula – Dragonfly e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il segno della libellula – Dragonfly grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 24 giugno alle ore 21:25 sul canale Rete 4.

Al via la produzione del sequel di Quel pazzo venerdì (Freaky Friday)

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È iniziata oggi a Los Angeles la produzione del sequel di Quel pazzo venerdì (Freaky Friday), la commedia di successo del 2003 interpretata da Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan. Il film arriverà al cinema nel 2025.

Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan riprendono i ruoli di Tess e Anna Coleman. Dal film originale ritornano anche Mark Harmon, Chad Michael Murray, Christina Vidal Mitchell, Haley Hudson, Lucille Soong, Stephen Tobolowsky e Rosalind Chao. A loro si aggiungono Julia Butters, Sophia Hammons, Manny Jacinto e Maitreyi Ramakrishnan.

Quel pazzo venerdì 2 (Freaky Friday 2) è diretto da Nisha Ganatra e prodotto da Kristin Burr, Andrew Gunn e Jamie Lee Curtis, mentre Nathan Kelly, Ann Marie Sanderlin e Lindsay Lohan sono i produttori esecutivi. Sequel dell’amato film del 2003 con un tocco multigenerazionale, il film riprende anni dopo che Tess (Curtis) e Anna (Lohan) hanno attraversato una crisi di identità. Anna ha ora una figlia e una futura figliastra. Mentre affrontano la moltitudine di sfide che si presentano quando due famiglie si uniscono, Tess e Anna scoprono che la fortuna potrebbe davvero colpire due volte.

The Twilight Saga: Eclipse: le differenze tra il libro e il film

The Twilight Saga: Eclipse: le differenze tra il libro e il film

La Twilight Saga è stata uno dei maggiori fenomeni cinematografici degli scorsi due decenni. Con i suoi cinque film, questa ha infatti rappresentato il principale concorrente al successo di Harry Potter. Le due storie sono in realtà molto differenti tra loro, e al centro dei film tratti dalla saga letteraria di Stephen Meyer vi è l’amore tra una giovane ragazza umana e un affascinante e secolare vampiro di nome Edward. Iniziata nel 2008 con Twilight, e proseguita nel 2009 con New Moon, la serie continuò poi con il terzo film intitolato The Twilight Saga: Eclipse (qui la recensione).

Questo terzo capitolo è diretto da David Slade, autore del horror30 giorni di buio. La scelta di un regista reduce da un film del orrore a tema vampiresco contribuì a segnare un deciso cambio di rotta all’interno della saga. Come dichiarato dai produttori, ma anche dallo stesso Slade, quello di The Twilight Saga: Eclipse è un racconto ben più cupo e tendente al horror, con molta più azione e violenza. La storia dei protagonisti inizia infatti ad infittirsi sempre più, richiedendo una ritmo ed un coinvolgimento emotivo sempre maggiore.

Vengono inoltre qui introdotti nuovi personaggi, e le origini di molti di loro vengono esplorate ulteriormente, portando questo terzo film ad essere uno dei più importanti della saga. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Twilight Saga: Eclipse. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il libro e il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

The Twilight Saga Eclipse cast Robert Pattinson Kristen Stewart
Kristen Stewart e Robert Pattinson in The Twilight Saga: Eclipse. Foto di Kimberley French – © 2009 Summit Entertainment. All Rights Reserved.

La trama di The Twilight Saga: Eclipse

Nel terzo capitolo della saga l’adolescente Bella si ritrova contesa dall’amico e lupo mannaro Jacob e dal suo ragazzo vampiro Edward. I due rivali si ritroveranno però a dover mettere da parte le loro divergenze nel momento in cui dovranno proteggere la ragazza amata da un pericolo incombente. Un esercito di vampiri è diretto a Forks, guidato da Victoria, desiderosa di vendicare la morte del suo compagno uccidendo proprio la giovane ragazza. Lupi e vampiri daranno così vita a una grande battaglia, combattendo con l’obiettivo comune di proteggere Bella.

 

Il cast del film

Per il terzo film della serie vengono ovviamente riconfermati gli attori Robert Pattinson nel ruolo del vampiro Edward Cullen, Taylor Lautner nei panni del licantropo Jacob Black, e Kristen Stewart in quelli di Bella Swan. Accanto a loro si ritrovano poi anche Peter Facinelli, nel ruolo di Carlisle Cullen, il capofamiglia, Ashley Green con il personaggio di Alice Cullen, e Kellan Lutz nei panni di Emmett Cullen. Christian Serratos e Anna Kendrick riprendono invece i ruoli di Angela Weber e Jessica Stanley, amiche di Bella. Vengono poi introdotti diversi nuovi personaggi, molti dei quali facenti parte del clan della spietata vampira Victoria.

Questa appariva brevemente già in Twilight, dove aveva il volto di Rachelle Lafèvre. Al momento di girare The Twilight Saga: Eclipse, tuttavia, l’attrice era brevemente impegnata su un altro set, e fu pertanto sostituita da Bryce Dallas Howard. Nel ruolo di Riley, compagno di vittoria, vi è invece l’attore Xavier Samuel. Per tale personaggio erano stati presi in considerazione anche gli attori Tom Felton e Channing Tatum, ma fu infine Samuel ad essere ritenuto più idoneo. Nel film compare nuovamente anche Dakota Fanning nel ruolo della potente vampira Jane, facente parte dei Volturi.

The Twilight Saga Eclipse trama film
Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Nikki Reed, Jackson Rathbone e Ashley Greene in The Twilight Saga: Eclipse. Foto di Kimberley French – © 2009 Summit Entertainment. All Rights Reserved.

Le differenze tra il libro e il film

Nonostante gli autori abbiano cercato di rimanere il più fedeli possibile al romanzo, vi sono naturalmente alcuni dettagli che hanno richiesto alcune modifiche. Tra queste vi innanzitutto la rappresentazione dei sentimenti di Edward e Jacob per Bella. Mentre nel film la rivalità tra i due rimane sempre accesa, nel libro ci sono dei momenti in cui Edward inizia a credere che potrebbe non essere così male se Bella vedesse Jacob. Si accorge anche che la sua protezione nei confronti di Bella e il suo tenerla lontana dai lupi e da Jacob non fa altro che farla arrabbiare, per cui cede e tollera la sua amicizia e vicinanza con loro.

È poi differente ciò che avviene riguardo al bacio tra Jacob e Bella. Nel libro, la ragazza chiede ad Edward di fare del male a Jacob per averla baciata e averle causato la rottura della mano. Nel film, invece, Bella è molto categorica nel dire che non vuole che i due litighino e non chiede mai ad Edward di venire alle mani con Jacob. Una significativa differenza si ritrova poi nel sacrificio compiuto da Bella. Sia nel libro che nel film, questo avviene nello stesso momento, durante la lotta di Edward con Victoria, ma c’è una piccola differenza. Nel libro, Bella non si taglia effettivamente con la pietra.

Invece, emette un rantolo mentre si prepara ad aprire una vecchia cicatrice, che distrae Victoria e permette a Edward di ucciderla. Nel film, invece, Edward viene quasi decapitato da Victoria, il che spinge Bella a prendere una pietra e a tagliarsi. Questo riesce a distrarre Victoria e dà a Edward la possibilità di decapitarla, ponendo finalmente fine all’implacabile cattiva. La maggiore differenza tra libro e film, però, la si ritrova nella battaglia tra i Cullen e l’esercito dei neonati. Nel libro, poiché non si allontana mai dalla prospettiva di Bella, sentiamo parlare della battaglia e raggiungiamo i Cullen solo quando è finita.

Per quanto la battaglia venga preparata e anticipata, nel libro questa non viene mai effettivamente mostrata. Con l’adattamento cinematografico di The Twilight Saga: Eclipse, invece, si viene portati nel vivo dello scontro, assistendo alle dinamiche che si verificano in essa e alla sua risoluzione. Si tratta di un cambiamento piuttosto semplice da comprendere, che ha permesso al film di dotarsi di un finale più dinamico e incisivo, capace di offrire grandi sequenze d’azione per un climax decisamente soddisfacente.

Il trailer di The Twilight Saga: Eclipse e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Twilight Saga: Eclipse grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video, Now e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione lunedì 24 giugno, alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Olivia Cooke: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Olivia Cooke: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Sono bastati una manciata di ruoli all’attrice Olivia Cooke per affermarsi come una delle interpreti più talentuose della sua generazione. Attiva tra cinema e televisione, la Cooke ha già dato prova in più occasioni di sapersi destreggiare tra generi diversi, dando vita a personaggi iconici. Ora che è più popolare che mai, sono molti i progetti in cui la si può ritrovare protagonista.

Ecco 10 cose che non sai di Olivia Cooke.

Olivia Cooke: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice ha debuttato sul grande schermo nel 2014 con il film Le origini del male. In seguito ha recitato nei film The Signal (2014), Ouija (2014) e Quel fantastico peggior anno della mia vita (2015), che consolidano la sua popolarità. In seguito recita in The Limehouse Golem – Mistero sul Tamigi (2016), Amiche di sangue (2017) e, soprattutto, in Ready Player One (2018), comparendo qui accanto a Tye Sheridan. Questo film la consacra come una star, permettendole di recitare poi in La vita in un attimo (2018), Sound of Metal (2019), Little Fish (2020) e Pixie (2020).

2. È nota anche per alcune serie TV. Oltre ad essersi dedicata al cinema, la Cooke non ha mancato di recitare anche per il piccolo schermo, comparendo in serie come The Secret of Crickley Hall (2012), Blackout (2012) e in particolare Bates Motel (2013-2017), dove recita accanto a Freddie Highmore. In seguito ha preso parte ad un episodio di Modern Love (2019) e alla serie Slow Horses (2022). Nel 2022 viene scelta per essere una delle protagoniste di House of the Dragon, dove recita accanto a Matt Smith, Emma D’Arcy e Milly Alcock. Nel 2023 ha invece recitato nella serie The Good Mother.

Olivia Cooke protagonista di Ouija

3. Ha interpretato un’adolescente pur non essendolo. Nel film horror Ouija, Cooke ha ricoperto il ruolo di Laine Morris, la giovane protagonista in cerca di risposte per la misteriosa morte di una sua amica. Nonostante i personaggi principali siano tutti degli adolescenti, nessuno degli attori che li interpretano era realmente in età adolescenziale. L’attrice più giovane era proprio Olivia Cooke, che all’epoca delle riprese aveva però già 21 anni.

Ready Player One Olivia Cooke
Olivia Cooke in Ready Player One. Foto di Jaap Buitendijk – © 2017 Warner Bros. Entertainment Inc., Village Roadshow Films North America Inc. and RatPac-Dune Entertainment LLC – U.S.

 

Olivia Cooke ha recitato in Ready Player One

4. Ha battuto note attrici per ottenere il ruolo. Nel film fantascientifico Ready Player One, diretto da Steven Spielberg, l’attrice interpreta il personaggio di Art3mis. Prima di poter ottenere questo, che l’avrebbe poi resa estremamente celebre, l’attrice ha però dovuto superare la concorrenza di altre note attrici. In lista per questo ruolo vi erano infatti anche Elle Fanning e Lola Kirke. Il provino della Cooke ha però convinto Spielberg, che l’ha infine scelta tra tutte.

5. Lavorare con gli effetti speciali è stata una sfida. Per l’attrice Ready Player One ha rappresentato il primo grande blockbuster ricco di effetti speciali. Nel film, inoltre, l’attrice recita spesso nei panni dell’avatar del suo personaggio umano. Per far ciò, si è dovuti ricorrere a tanti effetti speciali, che hanno talvolta confuso l’attrice. Questa ha però rivelato che parlare con Spielberg prima di ogni scena l’ha aiutata ad orientarsi e a capire il senso di ciò che stava facendo.

Olivia Cooke è Lady Alicent Hightower in House of the Dragon, il prequel di Il Trono di Spade

6. Si era candidata per altri ruoli. Nella serie House of the Dragon l’attrice interpreta Lady Alicent Hightower, figlia di ser Otto Hightower, cresciuta nella Fortezza Rossa e parte della cerchia ristretta del re. Olivia Cooke ha però rivelato che inizialmente aveva fatto il provino per Rhaenyra prima di essere presa in considerazione per Alicent. Ha poi fatto un altro provino sempre per Rhaenyra prima di essere presa nuovamente in considerazione per Alicent un’ultima volta. È stata quindi messa in attesa per sei settimane prima di sapere finalmente che aveva ottenuto la parte.

Olivia Cooke nel film Sound of Metal

7. Ha scritto e cantato un brano presente nel film. Per il film Sound of Metal, Olivia Cooke ha scritto la canzone eseguita dal suo personaggio Lou e da Ruben (Riz Ahmed) nella scena iniziale del film. Come confermato poi anche dallo sceneggiatore e regista Darius Marder, l’attrice ha realmente cantato e suonato la chitarra per le scene in cui era previsto che il suo personaggio facesse ciò.

house of the dragon stagione 2 olivia-cooke
Olivia Cooke in una scena della seconda stagione di House of the Dragon

Olivia Cooke in Bates Motel

8. Recita con accento americano. Chi ha avuto modo di vedere la serie Bates Motel, ispirata alla gioventù di Norman Bates, il celebre assassino di Psycho, avrà ritrovato la Cooke nel ruolo di Emma Decody. Chi ha però visto la serie in lingua originale, avrà notato come l’attrice, pur essendo inglese, recita con accento americano. Per far ciò, la Cooke si è esercitata approfonditamente, così da poter risultare credibile nei panni del suo personaggio.

 

Olivia Cooke è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 916 mila persone. La Cooke però ha dimostrato di non essere particolarmente interessata a tenere aggiornato il suo profilo, che ad oggi vanta solamente 36 post. Queste sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice, ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora.

Olivia Cooke: età e altezza

10. Olivia Cooke è nata a Oldham, in Inghilterra, il 27 dicembre del 1993. L’attrice è alta complessivamente 1.66 metri.

Fonte: IMDb, Collider, Instagram

Collettivo Chiaroscuro – CCS: l’associazione dei direttori della fotografia italiani

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Siamo lieti di annunciare l’arrivo della presentazione ufficiale di Collettivo Chiaroscuro – CCS, che si terrà la sera di Sabato 29 giugno presso Il Lanificio di Roma in occasione di un evento promosso dai membri del collettivo.

Collettivo Chiaroscuro è stato fondato all’inizio del 2024 da un gruppo di autrici e autori della fotografia italiani con la volontà di costruire un luogo di dialogo sul presente e il futuro della nostra cinematografia. Oggi il Collettivo Chiaroscuro è composto da 74 direttrici e direttori della fotografia di generazioni diverse, con una significativa presenza di giovani e una forte componente femminile. Collettivo Chiaroscuro è al tempo stesso un’associazione e un luogo di scambio di esperienze, di trasmissione dei saperi e delle conoscenze, nonché di sperimentazione sull’immagine cinematografica. Il nostro intento è dimostrarci aperti a tutti i colleghi italiani e stranieri, con la volontà di contribuire poi alla formazione di nuovi talenti.

La serata si articolerà in più momenti, a partire dall’accoglienza dei soci, per passare quindi a un’importante fase di dialogo con le studentesse e gli studenti delle scuole di cinema, che incontreremo pubblicamente per la prima volta, con infine l’esposizione del Manifesto e degli obiettivi di Collettivo Chiaroscuro ai nostri ospiti, associazioni, direttori della fotografia, sponsor, amici e professionisti del settore.

Consapevoli che il cinema è un’arte collettiva, siamo nati con lo scopo di aprire nuovi canali di comunicazione con i nostri colleghi di tutte le altre discipline. Nel percorso che vogliamo intraprendere avvertiamo la necessità di rafforzare il dialogo e le sinergie sia sul piano del linguaggio, sia sui piani della creatività visiva e delle possibilità del racconto.

Chiaroscuro si propone di agire attraverso la continua rottura degli schemi tradizionali, sfruttando le possibilità offerte dalle nuove tecnologie e stimolando la ricerca attraverso un costante scambio di informazioni con industrie, laboratori, fornitori di materiale tecnico e studi di effetti visivi. Vogliamo anche praticare un continuo approfondimento culturale e artistico, mantenendo uno sguardo aperto sia alla grande tradizione del nostro passato, sia alle molteplici esperienze delle cinematografie di tutto il mondo.

The Art of Italian Cinematography and Beyond non è solo uno slogan, ma un impegno a superare i confini tradizionali della nostra arte, esplorare nuove frontiere e abbracciare il futuro del cinema.

LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE E DEI DUE VICEPRESIDENTI:

Daria D’Antonio (Vicepresidente)

«Spero che con il tempo il nostro collettivo possa diventare sempre di più un luogo di scambio, confronto e sperimentazione aperto alle colleghe e ai colleghi di tutte le generazioni. Condividere le esperienze e le conoscenze arricchirà e migliorerà il nostro lavoro»

Luca Ciuti (Vicepresidente)

«Collettivo Chiaroscuro è un gruppo di direttrici e direttori della fotografia che si sono uniti spinti dalla volontà di confrontarsi, parlare e raccontarsi tra loro e con il mondo esteriore, per dare sfogo a quella voglia di scambio di conoscenze e di esperienze di tutti e per tutti, con la volontà di offrire spazio e ascolto a ognuno indipendentemente dal genere, età ed esperienza».

Paolo Carnera (Presidente)

«Abbiamo fondato il Collettivo per colmare il vuoto di comunicazione tra colleghi autrici e autori della fotografia italiani, per rappresentare la fotografia cinematografica italiana contemporanea, per parlare con i giovani e progettare il futuro, per essere pronti ad affrontare ogni sfida cinematografica italiana e internazionale».

House of the Dragon 2, recensione dell’episodio 2 “Rhaenyra la crudele”

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**Questa recensione contiene spoiler dell’episodio 2 di House of the Dragon 2**

Questa settimana l’episodio 2 di House of the Dragon 2 ha continuato lo spargimento di sangue iniziato con la fine della prima stagione. Un fiume (rosso) in piena che ha caratterizzato anche l’opening iniziale della passata stagione e che un po’ si intravede in questa seconda. Le conseguenze di “Un figlio per un figlio”, titolo della 2×01 di House of the Dragon sono alla base delle strategie (ancora) politiche di questa stagione che per il momento sta solo mettendo i tasselli al posto giusto, prima che venga scatenata la vera e propria guerra.

House of the Dragon 2×02, la recensione di Rhaenyra la crudele

House of the Dragon 2 episodio 2 Daemon Targaryen Matt Smith

“Li ucciderò tutti” le parole del re Aegon II risuonano per Approdo del Re, e i fan più attenti del Trono di Spade forse ricorderanno quel “Bruciateli tutti” che re Aerys Targaryen pronuncerà qualche secolo dopo. L’evento della morte di Jaehaerys, piccolo e futuro erede al trono, ha scatenato la furia di Re Aegon II Targaryen, il senso di colpa di Alicent Hightower e di Haelena e la disperazione di Otto Hightower sopraffatto dalla sua stessa rete di intrighi. Inizia così la caccia alle streghe e ancora una volta House of the Dragon pone un’importate accento sugli errori degli uomini che inevitabilmente ricadono sulle donne della famiglia.

Da una parte Alicent e Haelena costrette a partecipare al corteo funebre del nipote e figlio (i Verdi che si vestono di Nero), usato come strategia politica, per ripulire l’immagine dei Verdi di Approdo del Re. Le donne, le uniche a portare il volto del lutto, come sempre fin dall’antichità. “Il reame deve vedere il dolore della corona. Un dolore espresso al meglio dai suoi animi più gentili”, così mentre madre e figlia marciano nel corteo funebre gli uomini giocano a fare la guerra e ancora una volta non con il migliore dei risultati.

Dall’altra Rhaenyra che scopre l’inganno di Daemon: la lite dei due Targaryen è una piccola danza, un breve assaggio della Danza dei Draghi, dove zio e nipote, adesso marito e moglie, si tolgono qualche sassolino dalla scarpa. Daemon non ha mai accettato di essere stato incatenato simbolicamente al ruolo di Re consorte e “tradisce” la sua regina ma stabilisce anche il legame tra Daemon e il castello di Harrenhal. Quella parte di territorio sarà utile poi ai Neri per attirare ancor di più alleati (soprattutto del Nord) e poter combattere la guerra contro i Verdi.

Il ruolo della madre

House of the Dragon 2 episodio 2

Come abbiamo già detto Rhaenyra la crudele, secondo episodio di House of the Dragon 2, così come il precedente, smuove un po’ le acque più a livello politico che a livello tattico, dove in realtà sono moltissimi gli errori da entrambe le parti. Questo si traduce nella morte dei due ragazzi, prima Lucerys e adesso Jaehaerys, per mano di Daemon e Aemond. Proprio di quest’ultimo e del fratello Aagon è utile fare una riflessione sul loro rapporto con la figura materna. In questo episodio che è sì politico vengono comunque messe in luce dei lampi di umanità da entrambi i fratelli. Aemond si rifugia in un bordello di Approdo del Re, cullato da una prostituta, cullato proprio come verrebbe cullato un bambino piccolo. Lì tra le braccia di quella figura a noi sconosciuta si confessa. Ammette per la prima volta che uccidere Lucerys è stato uno sbaglio di cui si pente.

Così Aegon che sceglie invece di piangere in silenzio la morte del figlio. Tra le mura della sua stanza colto solo dalla madre Alicent che non ha neppure voglia di consolarlo. Una madre che abbandona i suoi figli maschi entrambi in un momento di poca lucidità. Una scena opposta rispetto a quella tra Rhaenyra e Jacaerys dopo la morte del fratello più piccolo vista nel primo episodio di House of the Dragon 2.

Cosa succederà?

Nel prossimo episodio, che andrà in onda su Sky e NOW come sempre di lunedì, i Verdi faranno i conti con le loro azioni in particolare con la decisione del re Aegon di inviare Erryk Cargyll come infiltrato a Dragonstone per uccidere Rhaenyra. Il combattimento tra i gemelli Cargyll ha fatto perdere a entrambe le fazioni due valide spade, ancora una volta un grosso errore di strategia. Come abbiamo già detto, Daemon vola verso Harrenhal per garantire la sicurezza strategica della città durante la guerra con i Verdi. Quindi l’obiettivo dei Verdi sarà appunto quello di difendere quel territorio proprio per impadronirsene anche perché sarebbe utile per risollevare un po’ l’umore dei cittadini della Capitale. Il malcontento ad Approdo del Re non fa che aumentare portando così sfiducia nei confronti di re Aegon e dei Verdi.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

I film e le serie tv in uscita a Luglio 2024 su Paramount+

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I film e le serie tv in uscita a Luglio 2024 su Paramount+

Ecco tutte le uscite di luglio 2024 I film e le serie tv in arrivo su Paramount+

MAFIA SPIES S1

Disponibile dal 17 luglio – Nella docuserie MAFIA SPIES gli spettatori scopriranno una cospirazione nascosta tra la CIA e la mafia di Chicago per assassinare Fidel Castro in un momento critico della Guerra Fredda. Basata sul libro di Thomas Maier (Masters of Sex) e su eccellenti ricostruzioni cinematografiche, questa serie coinvolgente e ricca di azione racconta la Guerra Fredda da Las Vegas a Miami fino all’Havana, contrapponendo i più forti protagonisti di Washington al più famoso gangster del XX secolo.

La serie include interviste esclusive rilasciate negli Stati Uniti e a Cuba, tra cui quelle a storici esperti e giornalisti di rilievo come Gerald Posner, Tim Weiner, Geoff Schumacher, Stephen Kinzer, Peter Kornbluh, J. Michael Niotta, il Prof. Boris Nerey Obregón e Felix Rodriguez. La serie vede anche la partecipazione della figlia di Sam Giancana, Antoinette, dell’intrattenitrice Betsy Duncan Hammes e dell’attore Robert Davi.  MAFIA SPIES è diretta da Tom Donahue, che ha co-scritto la serie con Ron Marasco. Donahue e Ilan Arboleda sono produttori esecutivi e co-showrunner, mentre Jessicya Materano è co-produttrice esecutiva per CreativeChaos vmg. Danny Strong e Mandy Safavi sono produttori esecutivi per la Danny Strong Productions. Matt Jackson e Joanne Lee sono rispettivamente produttore esecutivo e co-produttore esecutivo per la Jackson Pictures. Allan Loeb è produttore esecutivo. Susan Zirinsky, Juan ‘JC’ Acosta, Mike Holz e Jordan Bogdonavage sono produttori esecutivi per Paramount+. 

MEAN GIRLS

Disponibile dal 9 luglio – Il musical diretto da Samantha Jayne e Arturo Perez Jr., vede come protagonista la studentessa Cady Heron, accolta in una nuova scuola da un gruppo d’élite di ragazze molto popolari chiamate le “Plastics” e capitanate da Regina George. Tuttavia, quando Cady compie il grave passo falso di innamorarsi di Aaron Samuels, l’ex fidanzato di Regina, si ritrova presto nel loro mirino, in una battaglia per la popolarità. Nel cast, Angourie Rice, Reneé Rapp, Auli’I Cravalho.

TOP GEAR AUSTRALIA

Disponibile dal 19 luglio – Il più grande spettacolo di intrattenimento automobilistico del mondo arriva su Paramount+, con un nuovo team di conduttori appassionati di motori che accompagnano i fan in un’avventura ad alto numero di ottani in giro per il mondo, per accompagnarli attraverso sfide adrenaliniche e testare insieme le ultime meraviglie dell’ingegneria. Con Beau Ryan Blair, Joscelyne e Jonathan LaPaglia. 

KAMP KORAL S2

 Disponibile dal 10 luglio – Nella seconda stagione, SpongeBob e tutti i suoi amici tornano al KAMP KORAL per un’altra estate di divertimento. Le attività del campo includono stare svegli tutta la notte, lezioni sui mostri, dissotterrare una creatura preistorica e vivere la migliore estate di sempre! Marc Ceccarelli (SpongeBob SquarePants) e Vincent Waller (SpongeBob SquarePants) sono i produttori esecutivi della seconda stagione. La produzione di KAMP KORAL è supervisionata da Kelley Gardner, Vicepresidente, Current Series Animation, Nickelodeon. La serie è prodotta dal Nickelodeon Animation Studio di Burbank.

Paramount+ è la casa dello streaming per i fan di SpongeBob con più contenuti rispetto ad ogni altro servizio di streaming. Oltre a KAMP KORAL, su Paramount+ anche le stagioni 1-12 di SpongeBob SquarePants e il film The SpongeBob SquarePants Movie.

MELISSA ETHERIDGE I’M NOT BROKEN

Disponibile dal 10 luglio – Il documentario che racconta una storia ispiratrice di guarigione e trascendenza attraverso il potere della musica, quando cinque detenute del Topeka Correctional Facility, un carcere femminile del Kansas, scrivono delle lettere a Melissa Etheridge che lei usa come ispirazione per comporre una canzone originale dedicata a loro. Avendo recentemente perso suo figlio a causa degli oppioidi, la Etheridge si impegna a comprendere e interrompere il ciclo della dipendenza, entrando in contatto con queste donne che, troppo spesso, restano dimenticate dalla società. La serie – su Paramount+ dal 10 luglio – esplora inoltre i temi dell’incarcerazione femminile, dell’abuso di sostanze, del trauma generazionale, e della guarigione attraverso la musica. MELISSA ETHERIDGE: I’M NOT BROKEN è diretto da Brian Morrow e Amy Scott e prodotto da Jonathan Lynch per Shark Pig Studios. Tra i produttori esecutivi figurano Kathy Rivkin Daum e William Kennedy per BMG Films, Deb Klein per Primary Wave Music, Bruce Gillmer e Michael Maniaci per MTV Entertainment Studios e Melissa Etheridge.

A LUGLIO SU PARAMOUNT+ SONO INOLTRE DISPONIBILI LE ULTIME PUNTATE DI COMEDY CENTRAL PRESENTS, lo show che porta sul palco i talenti più apprezzati della comicità italiana, offrendo così al pubblico un’esperienza di comicità autentica e genuina. I protagonisti delle ultime puntate sono: Francesco Fanucchi, Martina Catuzzi, I Terconauti e Giovanni Cacioppo. Completano il cast di questa stagione in otto appuntamenti registrati al Blue Note: Paolo Cevoli, Laura Formenti, Francesco Arienzo e Barbara Foria.

E ANCORA, A LUGLIO, SEMPRE SU PARAMOUNT+ ARRIVANO ANCHE LE ULTIME PUNTATE DI MTV CRIBS ITALIA: le celebrities più cool del momento aprono le porte delle loro case per svelare qualcosa in più sulla loro personalità. I protagonisti delle ultime puntate disponibili da luglio sono: Martin Castrogiovanni, Alessandro Enriquez, Piotta, Jill Cooper e Alvise Rigo. Tra le altre celebrities protagoniste di questa stagione anche: Giancarlo Fisichella, Sabrina Salerno, Shade, Elisa Maino, Giulia Salemi, Valeria Marini, Bianca Atzei insieme al compagno Stefano Corti, Barbascura X, Giacomo Urtis e Daniele Rossi.

LUGLIO È ANCHE ALL’INSEGNA DELLA COMMEDIA ITALIANA CON NUOVI TITOLI CHE SI AGGIUNGONO ALLA LIBRARY DI PARAMOUNT+: NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI, NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI – OGGI, QUESTA NOTTE È ANCORA NOSTRA, FEMMINE CONTRO MASCHI, NESSUNO MI PUÒ GIUDICARE, SCUSATE SE ESISTO, EX e tanti altri.

E INFINE, NUOVI ANNUNCI SU PARAMOUNT+: Paramount+ ha annunciato che la nuova docuserie NÖTHIN’ BUT A GOOD TIME: THE UNCENSORED STORY OF ’80S HAIR METAL sarà presentata in anteprima esclusivamente sul servizio entro la fine dell’anno. Diretta da Jeff Tremaine (Jackass, The Dirt), la serie in tre parti racconta il fenomeno hard rock degli anni ’80 attraverso interviste a membri di gruppi iconici come Poison, Skid Row, Ratt, Extreme, Guns N’Roses e tanti altri. Basata sull’acclamato libro “Nöthin But a Good Time: The Uncensored History of the ’80s Hard Rock Explosion” scritto dagli stimati giornalisti rock Tom Beaujour e Richard Bienstock, la serie offre un dietro le quinte di una delle epoche più iconiche della musica.

Paramount+ ha inoltre annunciato che Patrick Dempsey si unisce al cast fisso della serie DEXTER: ORIGINAL SIN e interpreterà Aaron Spencer, il capitano del Miami Metro Homicide che ha una relazione decennale con Harry Morgan (Christian Slater). Il cast precedentemente annunciato include Christian Slater nel ruolo di Harry Morgan, Patrick Gibson nel ruolo di Dexter Morgan e Molly Brown che interpreta Debra Morgan, insieme a James Martinez nel ruolo di Angel Batista, Christina Milian nel ruolo di Maria LaGuerta, Alex Shimizu è Vince Masuka e Reno Wilson è Bobby Watt. Showrunner e produttore esecutivo della serie è il candidato agli Emmy®Clyde Phillips (DEXTER, NURSE JACKIE).

Nosferatu: il primo trailer del film di Robert Eggers

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Nosferatu: il primo trailer del film di Robert Eggers

Uscito nelle sale statunitensi in testa a The Bikeriders, il trailer di Nosferatu di Robert Eggers arriva ufficialmente on line grazie al canale Youtube di Focus Features.

Dal clown Pennywise a uno dei vampiri più famosi di tutti i tempi, Bill Skarsgård si sta trasformando in Nosferatu nella prossima rivisitazione di Robert Eggers dell’iconico film muto espressionista tedesco del 1922. Ma i fan dell’horror dovranno continuare ad aspettare per vedere l’apparizione completa di Skarsgård nei panni del Conte Orlok, poiché il trailer del film continua a mantenere il mistero sull’aspetto completo del vampiro.

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Nosferatu film 2024Cosa sappiamo su Nosferatu

Nosferatu è interpretato da Bill Skarsgård, che sostituisce il trucco da clown di Pennywise con le zanne affilate del Conte Orlock, nonché da Nicholas Hoult, Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin e Lily-Rose Depp. Il film riunisce inoltre Eggers con Willem Dafoe, che ha interpretato in modo memorabile un ex marinaio irascibile in The Lighthouse e che è apparso anche nel precedente film del regista, The Northman. L’epopea vichinga vedeva protagonista il fratello di Skarsgård, Alexander Skarsgård, nel ruolo di un guerriero norreno con una massa grassa impressionante e addominali formidabilmente cesellati.

Nosferatu è basato sul capolavoro espressionista tedesco del 1922 diretto da F. W. Murnau – la realizzazione di quel film ha ispirato il film del 2000, completamente fittizio, L’ombra del vampiro, che ha visto protagonista Dafoe, candidato all’Oscar, nel ruolo di un succhiasangue realmente esistito, arruolato per interpretare il ruolo di Orlock. Qui l’attore interpreta invece un assassino di vampiri. Nosferatu è stato anche rifatto nel 1979 da Werner Herzog come Nosferatu il vampiro, con il suo frequente collaboratore Klaus Kinski, che masticava scenari, colli di nubili e qualsiasi cosa in vista nei panni del vampiro titolare. Il Nosferatu arriverà ora al cinema a partire dal 25 dicembre.

Spider-Man torna al cinema con gli Spider-Mondays: tutti i film in sala dal 1° luglio in poi

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Per festeggiare il compleanno della Columbia Pictures, che nel 2024 compie cento anni, da lunedì 1° luglio, e per otto lunedì consecutivi, torneranno al cinema tutti i film live-action di Spider-Man.

Si partirà lunedì 1° luglio con Spider-Man di Sam Raimi interpretato da Tobey Maguire con Kirsten Dunst, per poi proseguire l’8 e il 15 luglio con Spider-Man 2 e Spider-Man 3.

Lunedì 22 e 29 luglio torneranno al cinema, rispettivamente, The Amazing Spider-Man e The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro con protagonista Andrew Garfield nel ruolo dell’Arrampicamuri e il Premio Oscar© Emma Stone in quello di Gwen Stacy.

La saga con Tom Holland e Zendaya, con lo Spider-Man del Marvel Cinematic Universe, arriverà nelle sale lunedì 5 agosto con Spider-Man: Homecoming a cui seguirà  Spider-Man: Far From Home il 12 agosto e si concluderà il 19 con l’ultimo capitolo campione di incassi uscito in sala Spider-Man: No Way Home.

Tobey Maguire Andrew Garfield Spider-Man No Way Home MCU

Lunedì 1 luglio 

  • Spider-Man (2002) di Sam Raimi

Lunedì 8 luglio 

  • Spider-Man 2 (2004) di Sam Raimi

Lunedì 15 luglio

  • Spider-Man 3 (2007) di Sam Raimi

Lunedì 22 luglio

  • The Amazing Spider-Man (2012) di Marc Webb

Lunedì 29 luglio

  • The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014) di Marc Webb

Lunedì 5 agosto

Lunedì 12 agosto

Lunedì 19 agosto 

  • Spider-Man: No Way Home (2021) di Jon Watts

L’Uomo Ragno (in diverse opere e nell’originale inglese Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Creato dallo scrittore Stan Lee e dal disegnatore Steve Ditko, è apparso per la prima volta sul n.15 della collana Amazing Fantasy (agosto 1962) nella Silver Age dei fumetti con una breve storia che riscosse un successo tale da convincere l’editore a dedicargli una propria testata l’anno successivo intitolata The Amazing Spider-Man (vol. 1[1]), ancora in corso di pubblicazione.

L’Uomo Ragno è uno dei supereroi più popolari e di maggior successo di sempre. È stato ben accolto e spesso classificato come uno dei personaggi dei fumetti più famosi e iconici di tutti i tempi e uno tra i personaggi più popolari in tutta la narrativa. Gli sono stati dedicate serie di cartoni animati, videogiochi e numerosi film di successo. Il sito web IGN lo ha inserito alla terza posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo Superman e Batman e prima di Wolverine, risultando quindi primo in classifica fra i personaggi editi dalla Marvel Comics.

Lupita Nyong’O: i cinque ruoli imperdibili della protagonista di A Quiet Place – Giorno 1

Arrivata al successo nel 2013 con 12 Anni Schiavo, Lupita Nyong’O è tra le interpreti del panorama hollywoodiano che con disinvoltura passa da produzioni ad alto budget e film indipendenti, lavorato con la stessa precisione e sensibilità accanto a grandi star e a esordienti.

A dimostrarlo, una carriera che nell’arco di soli 10 anni ha collezionato registi, generi e spettatori di ogni tipo. Ecco quindi di seguito i cinque ruoli imperdibili di Lupita Nyong’O a partire dal suo prossimo impegno sul grande schermo, A Quiet Place – Giorno 1, in sala dal 27 giugno con Eagle Pictures.

Lupita Nyong’O è la protagonista di A Quiet Place – Giorno 1

A Quiet Place: Giorno 1

Diretto da Michael Sarnoski su una sceneggiatura che ha co-firmato con John Krasinski (anche autore del soggetto e dei primi due titoli del franchise) e Bryan Woods, A Quiet Place – Giorno 1 e un prequel d’eccellenza. A Quiet Place – Un posto tranquillo è diventato un piccolo cult quando è uscito, nel 2018, arrivando addirittura a una nomination agli Oscar, tanto che nel giro di appena sei anni, ha prodotto un sequel e questo nuovo progetto che racconta l’inizio dell’apocalisse in cui si svolge l’azione.

Il Giorno 1 del titolo indica appunto il giorno in cui gli alieni hanno attaccato la Terra e l’hanno costretta al silenzio. La storia approfondirà questi aspetti che per ora sono ancora misteriosi e sposterà anche l’azione in città, laddove i due film precedenti erano ambientati in periferie. Lupita Nyong’O interpreta la protagonista femminile, Samira, e le prime reazioni al film parlano della sua interpretazione come di uno degli elementi di maggiore interesse e pregio in un prequel che rispetta le aspettative molto alte create dal successo dei due film precedenti.

Premio Oscar per 12 anni schiavo

Lupita Nyong’O irrompe sul grande schermo con il film di Steve McQueen del 2013. La sua Patsey è un personaggio delicato e resiliente, che si contrappone alla brutalità arrogante e aggressiva di Edwin Epps, interpretato invece da Michael Fassbender. Il film ha avuto una grande eco ed ha conquistato il premio Oscar nella categoria principale.

La stessa Lupita Nyong’O, dopo una stagione dei premi folgorante, è arrivata sul palco del Dolby Theatre a conquistare il suo primo Premio Oscar per la migliore interpretazione femminile. Nel suo toccante e partecipato discorso di ringraziamento, l’attrice ha detto: “Quando guardo questa statua dorata, possa ricordare a me e a ogni bambino che non importa da dove vieni, i tuoi sogni sono validi. Grazie.”

Doppia interpretazione in Us

noiTrai generi che hanno generato il maggior numero di progetti interessanti negli ultimi anni, l’horror non poteva mancare nella filmografia di Lupita Nyong’O, che ha partecipato al secondo film da regista di Jordan Peele, Us, nell’inquietante doppio ruolo di Adelaide Wilson, vittima e carnefice di una invasione molto particolare. 

Critica feroce alla contemporaneità e esercizio di stile in scrittura e regia, Us è uno dei film più interessanti del panorama recente e della filmografia di Nyong’O, che grazie a Peele ha la possibilità di mostrare una serie di doti fino a questo momento non ancora esercitate. La sua Adelaide è perturbante e accattivante.

Lupita Nyong’O fa la spia in Black Panther

lupita nyong'oIl Marvel Cinematic Universe è stato un passaggio obbligato per molti interpreti che nell’ultimo decennio hanno voluto prendere parte al più grande universi conematografico mai messo in piedi, e nel momento in cui la Marvel ha costruito un cast di attori afroamericani per raccontare le avventure di Black Panther, non poteva mancare in questo gruppo proprio lei, Lupita Nyong’O, che nel franchise interpreta l’affascinante e letale Nakia.

Il ruolo della spia del regno di Wakanda ha permesso a Nyong’O di potersi esprimente anche con un ruolo fisico, che le ha richiesto molto allenamento e sforzi inediti in fade di riprese. Questo impegno è stato ripagato da pubblico e critica: Black Panther è diventato un vero e proprio culto, considerato uno dei migliori film della produzione Marvel Studios e primo cinecomic a vincere più premi Oscar: ben tre statuette su sette nomination.

La recitazione “tecnologica” in Star Wars

Lupita Nyong’O è un’attrice che ha dimostrato, come accennato, grande saggezza e attenzione nella scelta dei suoi progetti. Da blockbuster e film d’animazione, passando per film di nicchia, ha sempre esercitato con grande duttilità il suo talento di interprete. Non c’è quindi da sorprendersi se, trai tanti progetti a cui ha partecipato, uno dei più celebri l’ha vista in scena con un personaggio realizzato in motion capture.

La trilogia sequel di Star Wars ha presentato il personaggio di Maz Kanata, un ex pirata e contrabbandiere, ha più di 1.000 anni e gestisce una taverna interstellare in un castello sul pianeta immaginario Takodana. Mentre il piccolo ruolo di Maz nella trilogia è stato criticato per problemi indipendenti dall’attrice, la performance di Nyong’o e gli aspetti tecnici del personaggio sono stati elogiati dalla critica.

Message from Mom (Nachricht von Mama) arriva su Mediaset Infinity

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Il catalogo di serie di Mediaset Infinity continua ad arricchirsi con l’arrivo di un nuovo titolo in esclusiva. Message from Mom (Nachricht von Mama) è la serie tedesca in 8 episodi che affronta in maniera originale il tema della perdita, alternando i racconti degli sforzi per andare avanti nel presente, ai retroscena del passato di una famiglia solo apparentemente perfetta.

La trama di Message from Mom

Al centro di questo drama agrodolce con sfumature comedy, si trovano i membri della Famiglia May, o almeno la maggior parte di loro.  Mamma Elli è infatti deceduta recentemente e, non volendo abbandonare la famiglia a sé stessa, né essere dimenticata, ha lasciato numerosi videomessaggi con consigli pratici e utili per il marito Tobias e per i loro tre figli: Lennart, Lisa e Leon.

Nonostante questi video postumi possano offrire conforto a Tobias e ai ragazzi, la costante presenza digitale di Elli finisce per interferire nella loro vita quotidiana, portando al caos totale. Tra adolescenti ribelli, una suocera invadente e il desiderio di un bambino di cinque anni di raggiungere la madre in Paradiso, Tobias proverà a gestire la quotidianità della sua famiglia cercando aiuto in Katrin, la migliore amica di Elli, e in Nadja, operatrice di una hotline erotica alla quale si è iscritto per errore.

Tutti gli episodi di Message from Mom saranno disponibili dal 26 giugno, gratis e in esclusiva su Mediaset Infinity.

House of the Dragon 2: il trailer del terzo episodio. Daemon a Harrenhal

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Il trailer dell’episodio 3 della stagione 2 di House of the Dragon anticipa il passo successivo della Danza dei Draghi. Dopo un’attesa di quasi due anni, la serie prequel di Il Trono di Spade è tornata il 16 giugno con un’anteprima della stagione che ha adattato la famigerata trama di Blood & Cheese in cui Daemon assume due assassini che uccidono il figlio di sei anni di Aegon ed Helaena, Jaehaerys, come vendetta per la morte di Luke alla fine della prima stagione. Aegon è comprensibilmente infuriato e dichiara guerra con rabbia, mentre anche Rhaenyra disapprova l’azione di Daemon poiché potrebbe diminuire il sostegno alla sua causa.

Ora, dopo la messa in onda del secondo episodio della stagione, Max ha pubblicato un trailer della stagione 2, episodio 3 di House of the Dragon.

House Of The Dragon Stagione 2, Episodio 3, cosa aspettarci?

Il trailer continua ad anticipare la guerra imminente, mentre Daemon si dirige da solo ad Harrenhal per occupare il castello per i Neri. Nel frattempo, Aegon ordina ai suoi eserciti di marciare in guerra, mentre anche i draghi si uniscono ufficialmente alla battaglia.

Mentre l’episodio 2 di House of the Dragon stagione 2 si occupa principalmente delle conseguenze dell’azione sanguinosa di Blood and Cheese, iniziando con un corteo funebre per Jaehaerys per le strade di Approdo del Re in cui i Verdi incolpano pubblicamente Rhaenyra per aver ucciso il bambino di sei anni, nonostante Blood rivelando che Daemon era responsabile. Blood rivela anche che l’altro assassino è un acchiappatopi, portando Aegon ad appendere tutti gli acchiappatopi reali alle mura della città. Otto ammonisce suo nipote Aegon per aver agito in modo impetuoso, ma lui replica rimuovendolo dal ruolo di Primo Cavaliere del Re e assegnando l’incarico a Ser Criston Cole.

Criston aveva già impressionato Aegon con il suo piano sorprendentemente brillante di inviare Ser Arryk a Roccia del Drago per fingere di essere suo fratello gemello, Ser Erryk, e uccidere Rhaenyra. Arryk arriva fino alla stanza di Rhaenyra prima che Erryk irrompa per salvarla. Dopo una battaglia tra fratelli, Erryk uccide Arryk, ma subito dopo si lascia cadere sulla spada poiché non sopporta di aver ucciso il suo fratello gemello. Il duello dei gemelli Cargyll e il trailer dell’episodio 3 evidenziano le perdite che devono affrontare sia i Neri che i Verdi.

Daemon alla volta di Harrenhal

Il trailer dell’episodio 3 vede Daemon partire da solo per proteggere Harrenhal, l’importante roccaforte strategica nella guerra imminente data la sua vicinanza ad Approdo del Re e la sua centralità nelle Terre dei Fiumi.

Anche Cole pensa lo stesso e convince Aegon a mandare un esercito in guerra. Nel frattempo, uno dei membri del consiglio di Rhaenyra sostiene che dovrebbero sfruttare il loro vantaggio di 6 a 4 draghi. Tuttavia, Rhaenyra, sempre a favore della moderazione, sostiene che “se i draghi iniziano a combattere, andiamo incontro alla nostra stessa distruzione”. Rhaenys condivide sentimenti simili, dicendo che “sarà selvaggio oltre ogni immaginazione”. Tuttavia, entrambe le parti continuano a marciare sempre più verso la guerra totale. Ecco il trailer dell’episodio 3 della stagione 2 di House of the Dragon:

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House of Dragon – stagione 2 in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

House of the Dragon stagione 2 episodio 2: la spiegazione del finale di “Rhaenyra la Crudele”

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU RHAENYRA LA CRUDERE, EPISODIO 2 DELLA STAGIONE 2 DI HOUSE OF THE DRAGON

Il finale dell’episodio 2 della seconda stagione di House of the Dragon, intitolato Rhaenyra la Crudele, alza ulteriormente la posta in gioco per quello che riguarda la guerra civile dei Targaryen, pur continuando alcuni degli archi narrativi più sorprendenti della serie. Gran parte del secondo episodio funge da risposta all’uccisione del piccolo principe Jaehaerys Targaryen da parte di Blood and Cheese e al modo in cui reagiscono entrambe le parti in conflitto allo scoprire la terribile morte. Gli stessi Blood e Cheese vengono entrambi uccisi, Rhaenyra Targaryen è furiosa con suo marito/zio, Daemon, e Ser Criston Cole manda Ser Arryk Cargyll ad uccidere la Regina Nera.

La guerra non è facile e governare potrebbe essere ancora più difficile sia per Aegon che per Rhaenyra. Le conseguenze del gesto di Blood and Cheese non fanno altro che complicare le cose, con Arryk ed Erryk Cargyll che muoiono entrambi alla fine della puntata.

Spiegazione della morte di Ser Arryk ed Erryk

Il duello dei gemelli Cargyll

La stagione 2 di House of the Dragon offre al pubblico la sua prima vera sequenza d’azione con il duello dei gemelli Cargyll. Arryk ed Erryk si trovano faccia a faccia in un incontro fatale che provoca la morte di entrambi i fratelli. La svolta nella battaglia, ovviamente, è che è estremamente difficile dire quale fratello sia quale, anche se sembra che Arryk sia quello che dice di amare ancora suo fratello, nonostante si siano separati (il che avrebbe senso, dato che Erryk è colui che ha lasciato Approdo del Re).

Perché Ser Erryk si toglie la vita nell’episodio 2 della stagione 2 di House of the Dragon

Alla fine, Erryk uccide Arryk trafiggendolo con una spada, un finale brutale ma inevitabile: i fratelli potevano anche essersi presi cura l’uno dell’altro in passato, ma l’esito del duello era uccidere o essere uccisi. Erryk poi cade sulla sua stessa spada, una decisione sorprendente e tragica, anche se può essere spiegata. L’uccisione di congiunti è un’azione terribile a Westeros e si dice che coloro che lo fanno siano maledetti dagli dei.

L’uccisione di parenti è un’azione terribile a Westeros e si dice che coloro che lo fanno siano maledetti dagli dei. Erryk, un cavaliere d’onore, lo sa, e così cade sulla sua stessa spada in parte per questo, ma anche perché non vorrebbe vivere sapendo di aver ucciso suo fratello, con il quale una volta era un’anima sola.

Questo potrebbe anche essere il motivo per cui chiede a Rhaenyra di perdonarlo, forse anche per il fatto di aver permesso al fratello di riuscire ad attaccarla, e di perdonare anche la sua “morte”: i voti della Guardia Reale (o Guardia della Regina) durano fino alla loro morte, a meno che non vengano sollevati dai loro incarichi prima di allora, e questo, tecnicamente, è la scelta di Erryk di porre fine al suo servizio.

In che modo il duello dei gemelli Cargyll è diverso dal libro

La lotta tra Arryk ed Erryk è tratta da Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, ma presenta alcune differenze fondamentali rispetto al materiale originale. La presenza di Rhaenyra non è menzionata nel libro, e quindi Erryk non arriva per difenderla. I resoconti variano su come si è svolto esattamente il combattimento, sebbene il risultato finale sia lo stesso: entrambi i fratelli muoiono. Ecco il passaggio da Fuoco & Sangue:

“I gemelli combatterono per quasi un’ora, dice il Gran Maestro Munkun; il clangore dell’acciaio contro l’acciaio svegliò metà della corte della regina, ma gli spettatori potevano solo restare a guardare impotenti, perché nessun uomo poteva dire quale fosse il fratello. alla fine, Ser Arryk e Ser Erryk si procurarono ferite mortali a vicenda e morirono l’uno nelle braccia dell’altro con le lacrime sulle guance.”

“Il resoconto di Mushroom è più breve, più dettagliato e nel complesso più cattivo. La lotta durò solo pochi istanti, dice il nostro sciocco. Non ci furono dichiarazioni di amore fraterno; ogni Cargyll denunciò l’altro come traditore mentre si scontrarono. Ser Erryk, in piedi sopra il suo gemello sulla scala dopo essere salito sui gradini a spirale, sferrò il primo colpo mortale, un feroce taglio verso il basso che quasi mozzò il braccio di suo fratello all’altezza della spalla, ma mentre crollava, Ser Arryk afferrò il mantello bianco del suo uccisore e lo tirò abbastanza vicino da piantargli un pugnale in profondità nel ventre. Ser Arryk era morto prima che arrivassero le prime guardie, ma Ser Erryk impiegò quattro giorni per morire a causa della ferita allo stomaco, urlando di dolore e maledicendo per tutto il tempo il suo fratello traditore.”

La versione di House of the Dragon ha elementi di entrambi i resoconti chiave, ma ancora una volta sceglie di raccontare la sua versione della storia. Rhaenyra è l’obiettivo dell’attacco, quindi c’è una logica nell’averla presente e nel cercare di renderlo un’esperienza con una posta in gioco più alta, una scena più emotiva. Il fatto che Erryk si lasci cadere sulla sua spada rende tutto più tragico, anche se è anche possibile che nessuno fuori da quella stanza scopra la verità sulla sua morte.

Perché la relazione tra Alicent Highttower e Criston Cole continua

Il finale di House Of The Dragon Stagione 2 Episodio 2 mostra un altro momento trai due

La relazione tra Alicent Hightower e Criston Cole riprende alla fine dell’episodio 2 stagione 2 di House of the Dragon, nonostante i due abbiano mantenuto le distanze l’uno dall’altro all’inizio della puntata. È un momento che viene gradualmente costruito – dopo che Alicent viene a sapere che suo padre non è più il Primo Cavaliere del Re, del complotto per uccidere Rhaenyra (che è stato architettato direttamente da Cole) e di vedere Aegon in lacrime – e tuttavia arriva ancora come una sorta di sorpresa, dato che lei lo schiaffeggia più volte all’inizio.

Dimostra che c’è un forte elemento di lussuria tra loro, ma anche che nessuno dei due sa come gestire le proprie emozioni, e quindi si intrecciano con il dolore, il senso di colpa, la tristezza, la rabbia e l’isolamento.

È un mix potente quello che porta al loro ultimo incontro sessuale. A quanto pare Alicent vuole qualcosa – qualsiasi cosa – che possa farla sentire meglio, ma potrebbe anche riguardare i suoi sentimenti verso se stessa e la sua traballante rettitudine. Una parte di lei potrebbe amarlo, un’altra potrebbe detestarlo, ma quando vuole essere amata e detesta se stessa, allora stare con Criston esaudisce entrambi gli impulsi allo stesso tempo.

Perché Aegon piange alla fine di House Of The Dragon Stagione 2, episodio 2

È una delle scene più umane del re

Un altro momento sorprendente che arriva alla fine della puntata di House Of The Dragon, è una scena di re Aegon II in lacrime, visto da sua madre, che sceglie di ignorarlo. Si potrebbe sostenere che la sua scelta è dovuta al fatto che ha bisogno di stare da solo, ma è più probabile che lei stessa sia arrabbiata con lui e non voglia affrontarlo in quello stato o sappia di non poterlo aiutare.

Vedere [Aegon] piangere davvero è un momento potente, e anche se non rimuove le cose brutte che ha fatto o lo rende improvvisamente una persona migliore, lo fa percepire molto più umano.

Aegon mostra molte emozioni durante l’episodio, ma è soprattutto il suo dolore che si manifesta come rabbia, il che sembra più appropriato sia per un uomo di Westeros che certamente per un re (anche se è poco più che un ragazzo).

Aegon ha perso suo figlio, il suo matrimonio è essenzialmente composto da due persone che vivono vite separate senza alcuna idea di come comunicare, non ha il rispetto delle persone intorno a lui – inclusa la sua stessa famiglia – ed è bloccato nell’essere re quando non avrebbe mai voluto esserlo, eppure il suo potere che deriva da quella posizione viene annullato da altri. Le parole che forse lo feriscono più di tutte, però, sono quelle di Otto che insinuano il dubbio: quando Aegon dice che il padre lo ha nominato re, Otto replica “è questo che pensi?”.

Aegon, come gli altri figli di Alicent, non ha mai ricevuto amore da Viserys, certamente non paragonato a quello che ha ricevuto Rhaenyra. Sembra che in questo episodio tutto il suo trauma lo travolga: la realizzazione che forse suo padre non voleva davvero che lui diventasse re, che è un finto sovrano installato come burattino di Otto e Alicent, che non ha mai sentito l’amore di quelli che avrebbero dovuto amarlo, e ora è incapace di mostrare quell’amore agli altri. Con così tanta perdita, rabbia e solitudine in realtà non c’è da meravigliarsi che crolli.

Criston Cole nel ruolo del Primo Cavaliere del Re: cosa succede a Otto Hightower

Finirà bene per King Aegon II e i Verdi?

Aegon che sostituisce Otto Hightower come Primo Cavaliere del Re, cedendo invece la posizione a Criston Cole, segnala un cambiamento decisivo nella Danza dei Draghi. Ci saranno meno complotti dietro le porte chiuse ad Approdo del Re e più azione all’aperto.

Dalla stagione 2 di House of the Dragon, episodio 3 in poi, aspettiamoci che Cole guidi gli uomini per costruire l’esercito verde, ottenere sostegno e sconfiggere i fedeli ai Neri di Rhaenyra. Aegon vuole un “pugno di ferro”, vuole sangue e lo otterrà.

Per quanto riguarda Otto, in Fuoco & Sangue si dice poco di ciò che gli accade dopo che Aegon lo ha privato della posizione di Primo Cavaliere del Re – anzi, da quel momento il suo nome viene menzionato solo altre tre volte (una delle quali è la sua morte sul fine della guerra civile). Dice che tornerà a Vecchi Città alla fine di questo episodio, ma resta da vedere esattamente cosa succederà nella serie.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

Downton Abbey 3: nuove foto dal set rivelano che sono iniziate le riprese del terzo film

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I fan dell’amato franchise di Downton Abbey hanno motivo di gioire: sono infatti emerse le prime foto del set dell’attesissimo Downton Abbey  3, il terzo film. Le immagini ritraggono i volti noti di Elizabeth McGovern (Cora Crawley), Hugh Bonneville (Robert Crawley) e Michelle Dockery (Lady Mary Crawley), a testimonianza di un ritorno commovente al mondo della famiglia Crawley.

A loro si sono uniti sul set altri attori famosi, tra cui Jim Carter (Mr. Carson), Rob James-Collier (Thomas Barrow), Sophie McShera (Daisy Mason) e Penelope Wilton (Isobel Crawley). Il cast e la troupe sono stati avvistati a Harrogate, nello Yorkshire, a quattro ore dall’iconico Highclere Castle.

Mentre la serie originale e i primi due film sono stati girati prevalentemente all’Highclere Castle, una casa di campagna classificata di Grado I a Newbury che è diventata una meta turistica grazie al successo della serie, le riprese di questa settimana hanno preso una piega diversa. Questo cambiamento di location ha suscitato la curiosità dei fan, che sono ansiosi di vedere come Harrogate si inserirà nella trama del terzo film.

La scelta di Harrogate, una città nota per i suoi paesaggi pittoreschi e per il suo significato storico – oltre che per l’ottimo tè – suggerisce che il prossimo film potrebbe introdurre nuove location e trame, offrendo nuovi scenari e potenzialmente espandendo la storia oltre le familiari e grandiose mura di Downton Abbey, proprio come ha fatto il film precedente. Che si tratti di una nuova tenuta, di un evento significativo o di un colpo di scena cruciale, il cambiamento di ambientazione promette di aggiungere un livello di eccitazione e novità all’amato franchise.

Cosa è successo negli ultimi due film di Downton Abbey?

Il primo film di Downton Abbey, uscito nel 2019, continua la storia della famiglia Crawley e della sua servitù, incentrata sulla visita di Re Giorgio V e della Regina Mary. La visita reale ha provocato un turbinio di attività e drammi, sia ai piani alti che ai piani bassi. Il film è stato un successo commerciale ed è stato lodato per la sua capacità di catturare il fascino e l’essenza della serie originale, deliziando i fan di lunga data e il nuovo pubblico.

Il sequel, Downton Abbey: Una nuova era, uscito nelle sale nel 2022, ha portato i Crawley in nuove avventure. Questa volta, la famiglia divide la sua attenzione tra un viaggio nel Sud della Francia, dove scopre una misteriosa villa lasciata in eredità alla Contessa vedova, e l’arrivo di una troupe cinematografica a Downton Abbey, che porta il glamour e il caos della prima Hollywood alla loro porta.

The Acolyte: quando guardare l’episodio 5 su Disney+

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The Acolyte: quando guardare l’episodio 5 su Disney+

Tra la pletora di contenuti di Star Wars su Disney+, The Acolyte rimanda gli spettatori più indietro che mai. Partendo dalla fine dell’Alta Repubblica e prima dell’inizio della Saga degli Skywalker, The Acolyte aggiunge all’universo un senso della tradizione più profondo che mai, grazie a una showrunner dedicata, Leslye Headland, che si autoproclama amante di tutte le cose di Star Wars. Rispetto a molte altre serie e film di Star Wars prodotti dalla Disney dopo l’acquisizione della Lucasfilm nel 2012, The Acolyte è uno dei più avventurosi dal punto di vista storico.

Finora la serie è stata accolta da recensioni contrastanti, con critici e fan spesso in disaccordo sulla qualità di ogni episodio, anche se il più recente episodio 4 sembra essere quello accolto più positivamente. Dopo il ritmo incalzante dei due episodi iniziali, il terzo episodio ha portato un po’ di retroscena nella vita di Osha e Mae (Amandla Stenberg), mentre il quarto episodio è tornato al precedente stabilito dagli episodi 1 e 2. La trama ha iniziato a piegarsi e ad intrecciarsi con la vita di Osha e Mae. Con la trama che inizia a piegarsi e a contorcersi, mentre i misteri verranno svelati nell’ultima parte, l’episodio 5 di The Acolyte sembra promettere alcuni importanti sviluppi della storia. Per questo motivo, ecco quando e dove sarà possibile vedere l’episodio 5 di The Acolyte in streaming.

L’episodio 5 di ‘The Acolyte’ ha una data di uscita?

The Acolyte - episodio 5

Il 4 giugno, The Acolyte ha debuttato con gli episodi 1 e 2, che si sono susseguiti con cadenza settimanale. L’episodio 3 è stato rilasciato l’11 giugno, mentre l’episodio 4 è arrivato il 18 giugno, il che significa che l’episodio 5 andrà in onda il 25 giugno. L’episodio sarà disponibile alle 6 p.m. PT/9 p.m. ET, quindi prendete i popcorn e sistematevi per un martedì di visione accattivante.

L’episodio 5 di The Acolyte andrà in onda in streaming?

Proprio come i quattro episodi precedenti, The Acolyte Episode 5 sarà trasmesso in esclusiva su Disney+, unendosi alla straordinaria pletora di altri contenuti già presenti sullo streamer, tra cui il resto del franchise di Star Wars. Con spettacoli come The Mandalorian e Andor, Disney si è impegnata a produrre il maggior numero possibile di contenuti di Star Wars sin dal lancio di Disney+. Tuttavia, questo impegno è stato messo in discussione, soprattutto negli ultimi anni, in seguito al calo di qualità del franchise, ampiamente citato, con serie e film che sono stati rilasciati in modo frettoloso. Detto questo, non c’è dubbio sulla fiducia che Disney ripone nel franchise e nel suo fandom, e il viaggio verso un approccio che privilegia la qualità rispetto alla quantità è probabilmente in dirittura d’arrivo.

Don’t Worry Darling, la spiegazione del finale: Quali segreti si nascondono in periferia?

Dopo le voci di faide, relazioni sul set, sputi e uno dei red carpet più imbarazzanti della storia, Don’t Worry Darling non è stato all’altezza dell’eccitazione del suo dramma reale. Il thriller psicologico vede la casalinga Alice (Florence Pugh) districarsi nella sua apparentemente idilliaca vita suburbana degli anni ’50 con il marito Jack (Harry Styles).

Già dai trailer era chiaro che ci sarebbe stato una sorta di colpo di scena, simile al film che ha chiaramente ispirato il film, Le mogli di Stepford. Non è lo stesso colpo di scena, ma è abbastanza simile. Combinando questi elementi con The Truman Show, il finale è pieno di lacune, spiegazioni accelerate e una rivelazione che era ovvia fin dall’inizio del film. Se alcuni dei colpi di scena vi sono sfuggiti, non preoccupatevi, cari. Ecco una spiegazione del finale di Don’t Worry Darling in tutta la sua gloria da girlboss, gaslight e gatekeep.

La vittoria è reale?

Florence Pugh Don't Worry Darling

L’inizio della fine si ha quando Alice viene sottoposta a un’intensa terapia di elettroshock dopo aver provocato un caos tale da sconvolgere la cena, durante la quale affronta Frank (Chris Pine) e viene presa a calci dalla moglie Shelley (Gemma Chan). Alice implora Jack di fuggire con lei e Jack accetta. Ma è tutta una trappola per far salire Alice in macchina e farla trascinare via da uomini che assomigliano alle guardie di Squid Game senza la maschera PlayStation. Vediamo Alice sottoposta a terapia d’urto e finalmente otteniamo tutte le risposte che stavamo cercando.

Nel mondo reale Alice è un chirurgo oberato di lavoro che vive con il suo fidanzato, Jack, alias Harry Styles, con tanto di leccata di capelli e occhiali alla Edward Snowden. Jack, nel mondo reale, ha perso il lavoro, ma Alice è felice di fare altri turni in ospedale per sostenerlo. Quando Alice arriva a casa, Jack, che sembra non aver fatto nulla tutto il giorno se non stare al computer, si aspetta che Alice prepari la cena nonostante abbia appena lavorato 30 ore.

È chiaro che Jack prova risentimento nei confronti di Alice per il suo ruolo di capofamiglia, ma si aspetta anche che sia lei a occuparsi delle faccende domestiche – per aggiungere al danno anche una vita sessuale inesistente. È ormai chiaro che il vero mondo di Jack ha smesso di vivere in un mondo cupo, da girlboss, dove la donna è quella che torna a casa dopo una lunga giornata.

Alice si vendica

Don't Worry Darling film 2022

Alice rientra a Victory in tutto il suo splendore dopo l’EST, ma qualcosa non va ancora per il verso giusto, poiché ha subito un flashback della sua vita reale. Bunny (Olivia Wilde) è entusiasta di averla di nuovo con sé e di curare la memoria di Alice per riportarla in piena salute. Quando Alice sta preparando la cena per Jack, quest’ultimo canta la canzone ricorrente che fa riaffiorare in Alice il ricordo della sua vita reale, provocandole un esaurimento nervoso che riporta la sua mente al mondo reale.

Viene quindi spiegato come è nata Victory. Il Jack del mondo reale (con un aspetto ancora più incel) segue il processo di selezione per Victory dopo aver ascoltato i nastri del manifesto di Frank. Qualche tempo dopo, Jack si reca nel loro appartamento, che è chiuso a chiave. Si occupa del corpo di Alice, che è collegato a una macchina, con gli occhi aperti in stile Arancia meccanica, confermando che Victory è tutta una simulazione – come se non fosse ovvio dal primo trailer.

Tornata a Victory, l’ormai vera Alice affronta Jack per averla intrappolata. Jack sostiene che lei non era felice, ma lei difende il suo lavoro, le sue scelte e la sua vita libera. Viene poi spiegato che quando gli uomini di Victory vanno a “lavorare”, in realtà stanno rientrando nel mondo reale, in modo da poter lavorare per pagare la simulazione di Victory. Segue un match di urla in cui Pugh si esibisce in una recitazione di altissimo livello. Quando Jack cerca di strangolare Alice (intorno allo stomaco?), Alice rompe un bicchiere sulla testa di Jack, uccidendolo. Bunny scopre la scena insanguinata e Alice le racconta la verità dietro Victory.

Bunny confessa di sapere e di aver scelto questa vita per stare con i suoi figli nella simulazione, sottintendendo che sono morti nella vita reale. Bunny incoraggia Alice a scappare – dato che Bunny è rimasta volontariamente all’interno della simulazione, ben sapendo la verità della loro situazione – e a lasciare Victory prima che la uccidano. Quando Alice esce in strada con il sangue di Jack spalmato addosso, i sospetti di tutte le mogli sembrano essere confermati, svegliandosi finalmente alla realtà della loro esistenza e del tradimento dei loro mariti, compresa Shelley che accoltella Frank, affermando che ora è “il mio turno”. La Vittoria soccombe al caos che ha sempre cercato di evitare.

Alice si libera dalla vittoria

Don't Worry Darling florence-pugh

Assistiamo quindi a un inseguimento in auto tra Alice e le guardie di Squid Game. Alice corre verso il quartier generale in cui l’abbiamo vista andare in precedenza nel film, che l’ha inspiegabilmente riportata in camera da letto con lo zapping, senza che ricordasse di esserci arrivata. È chiaro che questo è un modo per… resettare? Lasciare il gioco? Trasportarsi magicamente? Morire? Chi lo sa, perché la sceneggiatura di certo non lo sa. Alice corre per uscire da Victory e tornare al suo vero corpo. Alice fa precipitare le guardie e il dottor Collins (Timothy Simons) e, poco prima di lasciare Victory, ricorda l’amore autentico che pensava di avere con Jack, con un ricordo di loro che si dicono che saranno sempre insieme. Alice lascia la simulazione prima che le guardie possano raggiungerla. Lo schermo diventa nero, ma sentiamo il mondo di Alice che si risveglia, ansimando.

Don’t Worry Darling in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

Inside Out 2 diventa il film con il maggior incasso del 2024 dopo soli due weekend al box office globale

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Inside Out 2 della Pixar ha sbancato il botteghino, stabilendo numerosi record e superando le aspettative. Dopo soli due fine settimana, il sequel animato ha incassato ben 724,4 milioni di dollari a livello globale, di cui 355,2 milioni in patria e 369,2 milioni a livello internazionale. Questo straordinario risultato lo pone come il film di maggior incasso del 2024, superando il precedente leader, Dune: Parte seconda, che si attesta a 711,8 milioni di dollari.

A livello nazionale, Inside Out 2 continua a stupire. Con 100 milioni di dollari confermati nel secondo fine settimana, il film si unisce all’elite di soli sette film che hanno raggiunto questo traguardo, insieme a titoli come Star Wars: The Force Awakens e Avengers: Endgame. Il film ha anche realizzato il settimo secondo weekend più alto della storia, superando i 93 milioni di dollari di Barbie. In particolare, ha registrato il miglior secondo fine settimana per un film d’animazione, superando i 92 milioni di dollari di The Super Mario Bros Movie, e ha ottenuto il miglior calo nel secondo fine settimana per qualsiasi film con un’apertura superiore ai 150 milioni di dollari, con un -40%, battendo Star Wars: The Force Awakens.

Inside Out 2 sta facendo faville oltreoceano

A livello internazionale, Inside Out 2 è salito rapidamente al terzo posto tra i maggiori incassi del 2024, con 369,2 milioni di dollari e la possibilità di superare i 371,3 milioni di dollari di Godzilla X Kong. Il film ha battuto diversi record in vari Paesi. In Italia ha registrato il secondo weekend di apertura più alto di tutti i tempi, subito dopo Avengers: Endgame, e in cinque giorni è diventato il film di maggior incasso del 2024. In Brasile ha avuto un successo simile, raggiungendo il secondo weekend d’apertura più alto del settore e diventando il film di maggior incasso dell’anno in soli quattro giorni.

In Spagna, Inside Out 2 ha stabilito i record del più alto weekend d’apertura animato e del più alto weekend d’apertura del 2024, diventando il secondo film di maggior incasso dell’anno in soli cinque giorni. Sia la Francia che il Belgio hanno registrato i più alti weekend di apertura Pixar di sempre, con la Francia che ha segnato il secondo weekend di apertura Pixar/WDAS più alto di tutti i tempi. In Cina, il film ha aperto al primo posto (non locale), incassando il 78% dell’intero totale di Inside Out in tre giorni, con punteggi sociali impressionanti su Maoyan (9,5).

Il film si è assicurato la top 10 degli incassi di tutti i tempi in diversi Paesi, tra cui Messico (#5), Colombia (#4), Uruguay (#4), America Centrale (#9), Ecuador (#9), Paraguay (#10) e Filippine (#10). È il secondo film d’animazione con il maggior incasso di tutti i tempi in America Centrale e Colombia e il film Pixar con il maggior incasso di sempre nelle Filippine, in Ungheria, Turchia e Libano. Inoltre, è il secondo film Pixar di maggior incasso in Corea, Messico, Cile, Perù, Ecuador, Bolivia, Uruguay, Egitto, Nigeria, Polonia e Ucraina.

Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, ha dichiarato: “Quasi 17 milioni di euro, più di 2 milioni di spettatori, primo posto nella classifica degli incassi del 2024, miglior apertura di sempre per un titolo di animazione e miglior apertura di sempre per un film a giugno. Lo straordinario risultato di Inside Out 2 in Italia – che fa eco al successo ottenuto in EMEA, Nord America e in tutto il mondo dove il film sta continuando a raggiungere ottimi risultati al botteghino – ci rende particolarmente orgogliosi e conferma il forte legame del pubblico italiano con Disney e Pixar, studio realizzatore di titoli di grande qualità capaci di toccare le corde di un pubblico di tutte le età. Inside Out 2 è infatti un film che parla di emozioni in modo toccante e intelligente, in cui tutti gli spettatori possono identificarsi. I miei complimenti vanno ai filmmaker, con un ringraziamento speciale al regista Kelsey Mann e al produttore Mark Nielsen che abbiamo avuto l’onore di ospitare a Roma in occasione dell’anteprima italiana del film, nonché alle voci italiane e a tutte le persone coinvolte nel doppiaggio, e a tutta Disney Italia che ha reso possibile questo risultato grazie a un grande lavoro di squadra, realizzando un’eccezionale campagna PR, Marketing e Digital in concerto con i team DCVI e Promotion, e una vincente strategia Sales insieme a tutti gli esercenti italiani, a cui vanno i miei ringraziamenti.

The Fantastic Four: Joseph Quinn anticipa una sceneggiatura “fantastica”

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Dopo Stranger ThingsA Quiet Place – Giorno 1 Il Gladiatore IIJoseph Quinn è pronto per iniziare le riprese del suo nuovo importante progetto cinematografico: The Fantastic Four. L’attore, come noto, vestirà i panni del focoso eroe Johnny Storm, alias la Torcia Umana. Mentre le riprese dell’ensemble di supereroi inizieranno a luglio nel Regno Unito, il trentenne attore londinese ha fornito un aggiornamento sulla sceneggiatura “fantastica” del progetto, dopo che è stata sottoposta a una revisione da parte dello sceneggiatore di Thor: Ragnarok e Thunderbolts*, Eric Pearson.

È stata un’esperienza meravigliosa finora. Abbiamo un gruppo meraviglioso con Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Ebon Moss-Bachrach, solo per citarne alcuni. Sono molto emozionato“, ha dichiarato Quinn in esclusiva a ComicBook in un’intervista congiunta con la collega Lupita Nyong’o, star del MCU e sua co-protagonista in A Quiet Place – Giorno 1. “Sono nervoso, ovviamente. Non vedo l’ora di entrare in scena. La sceneggiatura è fantastica“. Quinn ha poi elogiato il regista Matt Shakman, già distintosi con WandaVision, e ha aggiunto: “L’intenzione che c’è dietro è… Ci stiamo dando da fare“.

Lupita Nyong'o e Joseph Quinn in A Quiet Place - Giorno 1
Lupita Nyong’o e Joseph Quinn in A Quiet Place – Giorno 1. Foto di Gareth Gatrell/Gareth Gatrell – © 2023 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

The Fantastic Four: quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale.

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Ebon Moss-Bachrach, rivela il modo inaspettato con cui si sta preparando a interpretare La Cosa in The Fantastic Four

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The Fantastic Four dei Marvel Studios si stanno preparando per iniziare le riprese da una settimana all’altra e le speranze di tutti i fan sono nelle mani del bel cast che Kevin Feige e la sua squadra hanno scelto per questa nuova iterazione della prima famiglia Marvel: Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn e Ebon Moss-Bachrach.

Ebon Moss-Bachrach, in particolare, interpreterà Ben Grimm/La Cosa, un ruolo che si baserà in gran parte sul motion capture. Come ci si potrebbe aspettare, non c’è molto che l’attore possa dire sul ruolo in questo momento, ma ha condiviso alcuni dettagli ironici sulla sua preparazione durante una recente intervista.

“Interpreto Ben Grimm, che diventa La Cosa, che è un uomo racchiuso nella roccia. Quindi, sì, non lo so, ho solo guardato le rocce”, ha scherzato Moss-Bachrach. “Ho letto molti fumetti.” “È davvero bello”, ha continuato. “Mi hanno dato questa cosa Marvel Unlimited, quindi posso semplicemente andare sul mio iPad e andare a qualsiasi fumetto che la Marvel abbia mai pubblicato.”

Scherzi a parte, sembra che Moss-Bachrach stia prendendo il ruolo sul serio e un tuffo nei fumetti sembra un ottimo modo per attingere a ciò che rende Ben così eccezionale. L’aspettativa tra i fan è che La Cosa diventi uno dei più grandi personaggi del cinema di tutti i tempi insieme a Thanos e Hulk, quindi la pressione è alta.

“L’ho scoperto all’inizio di agosto”, aveva detto in precedenza l’attore riguardo al suo cast in The Fantastic Four. “Stavo facendo una passeggiata in città…era nel bel mezzo dello sciopero degli sceneggiatori e ho ricevuto una chiamata dal mio agente. Non pensavo affatto al lavoro. Mi hanno detto: ‘Ti hanno chiesto di interpretare The Cosa.’ Ero così scioccato.” “Non penso che sarà l’abito. Michael Chiklis indossava un abito. A quanto pare, era davvero scomodo”, ha spiegato. “Penso che questo sia ormai superato. Adesso con la tecnologia è un po’ cosplay e amatoriale. Si tratta principalmente di performance capture.”

The Fantastic Four film 2025The Fantastic Four: quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale.

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Superman: Brandon Routh offre consigli sul ruolo a David Corenswet

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Probabilmente è giusto dire che Superman Returns di Bryan Singer non fu molto apprezzato dai fan quando arrivò nelle sale nel 2006, ma molti concordano sul fatto che Brandon Routh fece un buon lavoro nel ruolo di Clark Kent/Superman. L’accoglienza tiepida del film portò alla cancellazione del sequel previsto, ma Routh avrebbe poi avuto l’opportunità di interpretare nuovamente l’Uomo d’Acciaio molti anni dopo, nella versione Kingdom Come del leggendario eroe della DC Comics, per l’evento televisivo Crisis on Infinite Earths della CW.

Questa apparizione ha probabilmente segnato l’ultima volta di Routh nell’iconico costume rosso e blu, ma l’attore ha spesso parlato del suo amore per Superman e ha chiaramente una forte consapevolezza di ciò che lo ha reso un personaggio così popolare e duraturo nel corso degli anni. Ora, Routh è stato ospite di un panel all’ACE Superhero Comic Con 2024 e gli è stato chiesto se avesse qualche consiglio da dare al prossimo attore che si calerà nel ruolo, David Corenswet.

Credo che la cosa più importante per me riguardo a Superman sia riconoscere sempre i superpoteri non fisici che ha. Può risultare smielato riferirsi alla storia di ‘insegnare a un uomo a pescare’, ma letteralmente è così che la vedo io, ed è molto adatto a riguardo. Se salvate le persone sempre e ovunque, forse non impareranno mai a salvarsi da sole. Questo non significa che non le salvi, ma solo che l’insegnamento, la personalità, l’aspetto, la comunicazione umana, la comprensione che Superman può darci dell’inclusione“.

Per me Superman è amore puro, non giudica“, ha proseguito Routh. “Deve fare delle scelte difficili e impedire alle persone di fare cose cattive, ma il mio obiettivo per Superman è che sia l’uomo che tutti possono essere… magari senza tutti i voli e tutte le altre cose. Ma è un esempio, il meglio dell’umanità, e potrebbe insegnarci a farlo, non solo con le sue azioni, ma chiamando fuori la verità“.

Superman Returns cast
Brandon Routh nel ruolo di Superman in Superman Returns

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

The Blonde Phantom: Taylor Swift e Sydney Sweeney in lizza per Scarlett Johannson

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Lo scooper Daniel Richtman ha sentito che i Marvel Studios hanno iniziato a cercare uno showrunner che si occupi della serie TV prodotta da Scarlett Johansson, The Blonde Phantom. Taylor Swift e Sydney Sweeney hanno entrambe incontrato Kevin Feige per discutere del ruolo ma non sappiamo ancora molto della serie.

Certo è che sembra davvero assurdo che le due attrici possano essere considerate l’una l’alternativa dell’altra. Da una parte abbiamo un’interprete con una certa presenza scenica e doti drammatiche di livello, dall’altra la pop-star più potente del momento, che potrebbe ambire al massimo a cameo di al profilo. Sicuramente Scarlett Johansson che lavora al progetto in veste di produttrice, saprà scegliere per il meglio.

Taylor Swift: The Eras TourChi è The Blonde Phantom?

Personaggio meno conosciuto della Golden Age della Marvel Comics, The Blonde Phantom è apparso per la prima volta in All Select Comics #11 del 1946. Creata da Stan Lee e dall’artista Syd Shores, era inizialmente la segretaria del detective privato Mark Mason.

Tuttavia, ammirata da Mason, decise di combattere il crimine al suo fianco in segreto, adottando l’identità in costume del Fantasma Biondo. Indossando un affascinante abito da sera rosso con uno spacco per la mobilità, una maschera nera da domino e tacchi alti, era una supereroina diversa da tutte le altre e molto legata all’epoca.

Pur non avendo superpoteri, Blonde Phantom era atletica, abile nel combattimento corpo a corpo ed eccellente tiratrice. Si affidava alla sua prestanza fisica e alle sue capacità investigative per risolvere i crimini e combatteva contro vari criminali e gangster, spesso salvando il suo capo Mason, che non era a conoscenza della sua doppia identità.

Nonostante l’oscuramento negli anni successivi al suo debutto, Blonde Phantom tornò in The Sensational She-Hulk alla fine degli anni ’80, rivelando di aver sposato l’investigatore Mark Mason e di essere invecchiata in tempo reale. Come segretaria legale di Jennifer Walters, ricordava spesso il suo passato come Fantasma Biondo.

Se il progetto dovesse diventare realtà su Disney+ (o forse nelle sale cinematografiche, mentre continua a prendere forma), l’opera sarà in gran parte separata dal resto del MCU. Tuttavia, con Scarlett Johansson coinvolta, non possiamo fare a meno di chiederci se il film sarà collegato alla Vedova Nera, anche se solo vagamente.

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The Fantastic Four: il film potrebbe includere diversi villain minori

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Il film The Fantastic Four arriverà nelle sale l’anno prossimo e, a giudicare dai primi concept art, il piano prevede che i personaggi provengano da una realtà diversa dalla Terra-616. È una mossa sorprendente da parte dei Marvel Studios, anche se immaginiamo che Avengers: Secret Wars farà in modo che alla fine diventino una parte permanente di Terra-616. In attesa di scoprire come ciò si svolgerà, lo scooper Daniel Richtman ha condiviso oggi alcuni nuovi entusiasmanti dettagli sul film. Mentre sappiamo che la squadra si scontrerà con Galactus e con la versione Shalla-Bal di Silver Surfer, egli afferma che I Fantastici Quattro si scontreranno anche con diversi altri nemici.

Sembra infatti che l’idea sia quella di far apparire questi altri antagonisti con piccoli ruoli nel primo atto, il che presumibilmente significa che vedremo gli eroi proteggere la Terra da ogni sorta di minaccia prima di lanciarsi nello spazio per affrontare il vero grande nemico del film. Questo non solo dà ai Marvel Studios l’opportunità di mostrare i cattivi dei Fantastici Quattro che in precedenza erano stati messi da parte a favore del Dottor Destino, ma probabilmente spiega anche tutte le recenti aggiunte al cast. Per il momento, però, si tratta unicamente di un rumor, che potrebbe trovare conferma solo una volta entrati nel vivo della produzione del film.

Fantastici Quattro film 2025
La prima immagine diffusa del film The Fantastic Four

The Fantastic Four: quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale.

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Vision Quest: una confortante conferma per la serie con Paul Bettany

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Mentre Jac Schaeffer stava sviluppando lo spin-off Vision Quest, Terry Matalas (Star Trek: Picard) è stato scelto per occuparsi della serie che vedrà Paul Bettany riprendere il ruolo del personaggio del titolo.

Secondo lo scooper Daniel Richtman, il piano è ancora che la famiglia di androidi di Vision, inclusi Viv e Vin, appaia nella serie prevista per il 2026. È un sollievo perché l’aggiunta di un nuovo showrunner poteva aver cambiato le carte in tavola e fatto allontanare la storia dal fumetto originale di Tom King, Vision.

@MyTimeToShineH dice che il piano è che Chris Pratt ritorni nei panni del leggendario Star-Lord “presto” e afferma che vedremo anche un film di Scarlet Witch prima del previsto. @Cryptic4KQual lo conferma dicendo che i Marvel Studios sono ansiosi di riportare Elizabeth Olsen all’ovile per il progetto.

Scarlet Witch tornerà per Vision Quest?

Scarlet Witch Wanda Maximoff MCUParlando del suo futuro come personaggio l’anno scorso, Olsen ha detto: “In particolare negli ultimi quattro anni, la mia produzione è stata Marvel. Non voglio… non è che non voglia essere associata solo a questo personaggio. Ma sento davvero come se avessi bisogno di ricostruire altre parti per bilanciare.”

“Voglio così tanto fare film in questo momento. E spero che alcuni di loro si uniscano nel modo in cui sento che possono farlo. Ma sì, è qualcosa di cui ho bisogno. Ho solo bisogno di altri personaggi nella mia vita”, ha aggiunto. “Non c’è longevità in un personaggio.”

Pom Klementieff ha parlato con James Gunn per interpretare “un personaggio specifico” nel DCU

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Pom Klementieff ha rubato la scena per la prima volta nel ruolo di Mantis in Guardiani della Galassia Vol. 2. Dopo un memorabile ruolo di supporto in Avengers: Infinity War, l’attrice ha avuto modo di affondare i denti in Guardiani della Galassia Holiday Special e Guardiani della Galassia Vol. 3. Quest’ultimo è servito come potenziale conclusione della storia di Mantis nel MCU, anche se la porta del suo ritorno è sempre aperta.

Come riportato da Deadline, parlando al Superhero Comic Con di San Antonio questo fine settimana, Klementieff si è espressa sulla possibilità di rivedere Mantis in futuro. “Sono sempre aperta a questo, amo il personaggio. Sono sicura che i fan vorrebbero vederla, ma non lo so. Dipende dal progetto“. “È sempre stato il mio sogno essere un X-Men o far parte di un film Marvel“, ha aggiunto Klementieff. “Poi, ho visto il primo Guardiani della Galassia, ed è diventato il mio primo film Marvel in assoluto. Poi, sono stata scritturata per il secondo. Mi sento così fortunata“.

Potrebbe esserci una buona ragione per l’esitazione di Klementieff; in un’altra parte del panel, l’attrice vista anche in Mission: Impossible – Dead Reckoning ha confermato di aver discusso di un ruolo nel DCU con il capo dei DC Studios e regista di Superman James Gunn. “Pensate davvero che risponderò a questa domanda? Voglio solo continuare a lavorare con James, quindi continueremo a cercare di trovare il modo di farlo“, ha risposto l’attrice quando le è stato chiesto chi potrebbe interpretare. “Sì, abbiamo parlato di un personaggio specifico, ma non posso parlarne ora“.

Ci sono molti grandi personaggi nel DCU per i quali la Klementieff sarebbe adatta. Mentre ha interpretato un alieno buffo nel franchise dei Guardiani, l’ultimo film di Mission: Impossible ha fatto capire che è altrettanto capace di interpretare un cattivo formidabile. Non è dunque da escludere un suo ingresso nel DC, anche se per il momento sulla questione sia l’attrice che il regista mantengono il più completo silenzio.

pom klementieff
Pom Klementieff nel ruolo di Mantis

Pom Klementieff comparirà nel DCU?

Da quando ha preso il controllo dei DC Studios insieme a Peter Safran nel 2022, James Gunn si sta dedicando alla regia di Superman, che darà il via a un nuovo multiverso DC. Dopo aver confermato di essere aperto a inserire attori del MCU nel suo lavoro su questo nuovo franchise, Gunn ha dichiarato a Empire che un crossover tra i due mondi dei fumetti è “più probabile ora che sono io al comando“, aggiungendo: “Questo però è lontano molti anni. Penso che prima dobbiamo stabilire cosa stiamo facendo [alla DC]. Mentirei se dicessi che non ne abbiamo discusso. Ma tutte le discussioni sono state molto, molto leggere e divertenti“.

60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema: tutti i vincitori

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Si è appena conclusa con grandissimo successo di pubblico e il Premio Speciale Pesaro 60 a Luca Guadagnino la 60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema a Pesaro, in concomitanza quest’anno con Pesaro Capitale della Cultura e realizzata con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche.

Dichiara il direttore Pedro Armocida: Non avrei potuto immaginare di meglio per questo anniversario così importante, è stata un’edizione, che ho voluto dedicare a Adriano Aprà, molto partecipata e sentita da parte del pubblico, degli studenti, degli appassionati cinefili e dei numerosi ospiti che sono intervenuti a dimostrazione che la passione per il cinema del passato, del presente e del futuro è più viva che mai”. 

Concorde anche il neo Vicesindaco Daniele Vimini: “Abbiamo vissuto un’edizione oltre ogni aspettativa, e siamo stati oltremodo orgogliosi di concluderla con il Premio Speciale Pesaro 60 a Luca Guadagnino, uno dei più importanti registi del momento e da sempre attento a un modo di fare cinema che guarda in avanti.

Le tre giurie del concorso ufficiale si sono riunite e hanno decretato ognuna i propri vincitori.

La giuria internazionale, composta da personalità di rilievo internazionale – Luís Miñarro, Júlio Bressane e Myriam Mézières – ha decretato vincitore PREMIO GIURIA INTERNAZIONALE della 60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema SLOW SHIFT di Shambhavi Kaul perchè si fa testimone dell’architettura del tempo, del vento e del mondo prima e dopo gli uomini.

Dichiara la regista di SLOW SHIFT di Shambhavi Kaul: “Sono davvero onorata di ricevere questo premio. Ringrazio gli organizzatori del festival, il comitato di selezione e la giuria. Per me, era già un onore essere stata selezionata in un festival leggendario, che ha sostenuto a livello internazionale il cinema, senza compromessi. Anche dall’India, dove per la prima volta ho sentito parlare del festival. Ed è pensando a questa storia, a questo concorso unico, che mi sento particolarmente entusiasta di ricevere questo premio. Sono felice non solo per me, ma anche per i miei bravissimi collaboratori. E sono felice per tutti i filmmakers del mondo che rompono gli schemi, rischiando”.

60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – i vincitori

Oltre al premio principale, la giuria ha determinato due menzioni speciali: la prima menzione speciale va a LA LAGUNA DEL SOLDADO di Pablo Álvarez Mesa per la sua profonda sensibilità e per sua la poesia semplice e potente su un luogo, la sua tragica storia e i suoi abitanti; la seconda menzione speciale va a DIRECT ACTION di Ben Russell e Guillaume Cailleau perchè interpella lo spettatore sulla necessità urgente di agire e reagire alla manipolazione orchestrata dal potere

La giuria giovani, composta da studenti provenienti dalle università di tutta Italia con insegnamenti di storia del cinema e dalle principali scuole di cinema e accademie di belle arti, ha scelto di premiare con il PREMIO GIURIA GIOVANI HEXAMS HEADS di Chloë Delanghe e Mattijs Driesen per la sua capacità di ricodificare un genere a partire dai suoi stereotipi. Ragionando sul rapporto tra spettatore e immagine, il film provoca un disorientamento mediante la coesistenza di diversi linguaggi audiovisivi.

Menzione d’onore per A FIDAI FILM di Kamal Aljafari per la capacità di sabotare e rivitalizzare il repertorio audiovisivo e letterario tramite un lavoro di ricerca e montaggio che costruisce diacronicamente il tempo restituendo dignità storica a un popolo culturalmente defraudato.

Menzione speciale a RADIANCE di Shuhei Hatano per aver condiviso l’intima religiosità delle piccole cose, stimolando molteplici sfere sensoriali e permettendo allo spettatore di partecipare empaticamente al flusso sinestetico della sua memoria. 

La giuria composta dai critici del Sindacato Nazionale Critici Italiani – Emanuele Di Nicola, Arianna Vietina e Sarah Van Put ha assegnato il PREMIO DEL SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI (SNCCI) a A FIDAI FILM di Kamal Aljafari con la seguente motivazione: per il vigoroso lavoro nel recupero dei documenti che restituiscono l’identità e la dignità di un popolo e per la capacità di (ri)costruire con potenza l’immagine mancante.

La giuria ha decretato la menzione speciale per HEXHAM HEADS di Chloë Delanghe e Mattijs Driesen per la seguente motivazione: per la straordinaria abilità tecnica nell’uso dell’immagine che riesce a toccare le inquietudini più profonde.

La sezione Vedomusica dedicata ai videoclip, con la giuria composta da composta da Fiaba Di Martino, Fabio Bobbio, Carlo Griseri premia VITAMINA LIFE – TRIPOLARE diretto da Simone Bozzelli, con la seguente motivazione: Unendo diverse tecniche di ripresa e puntando su una messa in scena essenziale, Bozzelli focalizza il suo sguardo sul ritratto del corpo (dei corpi), proiettando la performance musicale di Tripolare in un flusso caleidoscopico di immagini e ritmi. Il risultato è un lavoro ipnotico e originale, che conferma il talento dell’autore nel saper creare e restituirci immaginari visivi generazionali. 

Foto di Luigi Angelucci

Sono stati inoltre consegnati i seguenti riconoscimenti ai vincitori del PREMIO LINO MICCICHÉ PER LA CRITICA CINEMATOGRAFICA, concorso organizzato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Emilia-Romagna Marche insieme al festival.

SEZIONE A – GIOVANISSIMI (riservata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado):

1° PREMIO Alessia Veronica Giardina per il saggio critico sul film “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer (presente in premiazione)

2° PREMIO Tancredi Calzoni per il saggio critico sul film “Povere creature” di Yorgos Lanthimos

3° PREMIO Ginevra Bartuccio per il saggio critico sul film “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki (presente in premiazione)

SEZIONE B – GIOVANI (riservata agli studenti delle Università, Scuole di Cinema, Accademie di Belle Arti, Conservatori, ISIA, iscritti associazioni cinematografiche):

1° PREMIO Ailen Pasos per il saggio critico sul film “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio (presente in premiazione)

2° PREMIO Gjokaj Romeo per il saggio critico su “Beau ha paura” di Ari Aster (presente in premiazione)

3° PREMIO Martina Bani per il saggio critico sul film “La chimera” di Alice Rohrwacher

Il concorso (Ri) Montaggi Il cinema attraverso le immagini, curato da Andrea Minuz e Chiara Grizzaffi e la sua giuria composta da Fiaba Di Martino, Fabio Bobbio, Carlo Griseri, ha assegnato il premio a CHANTAL AKERMAN: THE PRIVATE AND THE PUBLIC di Tiziana Rovere, Elena Lacunza Sanabdón, Chiara Cucciniello Gómez, Stella Capolicchio con la seguente motivazione: The Private and the Public, il privato e il pubblico, è il dualismo che forgia (annullandosi in esso) il cinema-autoritratto di Chantal Akerman. Questo video essay a otto mani lo compendia e ne omaggia, fra sobrietà e compartecipazione, l’esperienza personale (e occasionale) attraverso una giustapposizione di immagini da News From Home e No Home Movie.

Da parte dei giurati la menzione speciale a MY LOVE LETTER TO SPIRITED AWAY di Jasmyne Le con la seguente motivazione: Non ci sono parametri per giudicare l’amore, non ci sono regole per metterlo in lettera: serve sincerità, serve mettere da parte la paura di esporsi, serve mettere in fila le parole che escono direttamente dal cuore. L’amore per un film diventa un testo, la sua autrice non lo pensa a livello critico ma esprime idee e riflessioni su La città incantata meglio di tanti testi più ‘distaccati’.

Premiata anche la migliore pellicola di animazione del PESARO FILM FESTIVAL CIRCUS curato da Giulietta Fara. Dopo una settimana di laboratori creativi con la realizzazione di tre animazioni e la caccia al tesoro per le vie di Pesaro, la giuria dei bambini e delle bambine ha premiato come migliore la pellicola di animazione di questa edizione SIROCCO ET LE ROYAUME DES COURANTS D’AIR di Benoit Chieux.

Spider-Man 4: Adil El Arbi e Bilall Fallah di Batgirl e Bad Boys For Life vorrebbero dirigere il film

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Mentre Sony Pictures e Marvel Studios continuano la ricerca di un regista per Spider-Man 4 (con Tom Holland), si vocifera che diversi nomi siano in lizza per ottenere il ruolo, tra cui il duo di Bad Boys For Life Adil El Arbi e Bilall Fallah.

I realizzatori non sono estranei al genere dei supereroi, avendo già diretto episodi di Ms. Marvel e di Disney+ e il famigerato film su Batgirl per Warner Bros, che è stato demolito come sgravio fiscale e probabilmente non vedrà mai la luce.

Mentre parlavano con Variety, a Adil El Arbi e Bilall Fallah è stato chiesto delle voci su Spider-Man 4, e anche se non hanno confermato gli eventuali colloqui con gli studi, sembra che sarebbero molto felici di partecipare al progetto – se venisse data loro la possibilità. “Sarebbe bello, se ce lo permettessero. Se ce lo chiedessero”, ha detto El Arbi. “Amiamo Spider-Man e amiamo New York”, ha aggiunto Fallah.

Spider-Man 4
© Sony Pictures

Adil El Arbi e Bilall Fallah per Spider-Man 4?

Ai registi è stato chiesto anche di Batgirl. C’è qualche possibilità che un giorno venga distribuita una versione del film? “Non sappiamo cosa succederà“, ha detto El Arbi. “Per quanto ci riguarda, sarà sempre in qualche caveau da qualche parte, e devi semplicemente andare avanti e guardare al futuro. Ma significa molto che il pubblico abbia guardato questo film e abbia avuto questa reazione e abbiamo la loro fiducia. Ora, il pubblico può valutare cosa possiamo fare o qual è il nostro talento, e speriamo che saranno lì in futuro per il nostro prossimo progetto.”

Voci a parte, sappiamo ancora molto poco su come si preannuncia Spider-Man 4. Si ritiene che Tom Rothman della Sony e il capo dei Marvel Studios Kevin Feige abbiano avuto alcuni disaccordi riguardo alla trama generale, con quest’ultimo che sperava di ridimensionare gli elementi del Multiverso per una storia più piccola. Si dice che Rothman, nel frattempo, voglia trarre vantaggio dal successo di Spider-Man: No Way Home riportando Tobey Maguire e Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter Parker.

Tom Holland, ovviamente, tornerà nei panni di Spidey del MCU accanto a Zendaya nei panni di MJ, ma si ritiene che l’attore stia “diventando sempre più cauto” nell’interpretare l’iconico eroe, quindi questa potrebbe essere la sua ultima uscita da solista nei panni dell’arrampicatore. Sappiamo però che quasi sicuramente avrà un ruolo in uno dei due prossimi film dei Vendicatori.

Gli sceneggiatori di Spider-Man: No Way Home Chris McKenna ed Erik Sommers stanno scrivendo la sceneggiatura di Spider-Man 4.

House of the Dragon stagione 2 episodio 2: la spiegazione del ritorno di [SPOILER]

Nell’episodio 2 di House of the Dragon stagione 2 fa il suo ritorno Seasmoke, il drago di Laenor Velaryon, evento che preannuncia un altro tassello importante per quella che diventerà la Danza dei Draghi.

Seasmoke ha fatto solo poche apparizioni nella prima stagione, in particolare nella battaglia contro la Triarchia alle Stepstones. Dopo la “morte” di Laenor, non è stato subito chiaro come avrebbe preso parte agli eventi futuri della serie.

L’episodio 2 di House of the Dragon stagione 2 inizia a offrire una risposta proprio a questa domanda. Anche se il ritorno del drago non è certamente il tema principale, dati gli avvenimenti ricchi e importanti a cui assistiamo: il duello dei gemelli Cargyll, la rimozione di Otto Hightower dal ruolo di Primo Cavaliere del re e la partenza furibonda di Daemon Targaryen per Harrenhal, il suo ritorno è notevole per come appare ad Addam di Hull. È una scena breve, ma con grandi implicazioni.

House of the Dragon preannuncia Addam di Hull che rivendica Seasmoke

Dopo l’introduzione di Alyn di Hull nella premiere, l’episodio 2 introduce suo fratello Addam, interpretato da Clinton Liberty che si unisce al cast. Come Alyn, Addam è un maestro d’ascia al servizio della Casa Velaryon. A differenza di Alyn, Addam ha una scena davvero notevole con un drago, mentre Seasmoke vola sopra la sua testa e volteggia nel cielo sopra di lui, mentre lui lo guarda con meraviglia. Questa non è una semplice coincidenza, ma preannuncia il fatto che Addam successivamente rivendichi Seasmoke come accade nel libro.

Nel libro, Addam riesce a legarsi con Seasmoke e diventa una parte importante dei Neri nella Danza dei Draghi

Nel libro, Addam è in grado di legarsi con Seasmoke e diventa una parte importante dello schieramento dei Neri nella Danza dei Draghi, combattendo nella Battaglia di Gullet (che è stata già preannunciata) e la seconda battaglia di Tumbleton. Basti dire che, sebbene il ruolo di Seasmoke sia stato piccolo finora, dovrebbe diventare sempre più grande con l’arrivo della stagione 3 di House of the Dragon.

In che modo Addam di Hull può rivendicare un drago in House Of The Dragon

Il fatto che Addam di Hull sia in grado di legarsi a un drago e cavalcarlo può sollevare una grande domanda per coloro che non hanno letto il libro: è un Targaryen o comunque di discendenza valyriana? La risposta in termini semplici è sì, anche se il libro non fornisce una soluzione completa per la parentela di Addam e Alyn, ma piuttosto due opzioni: Laenor e Corlys Velaryon.

Addam e Alyn vengono presentati come i figli bastardi di Laenor, con la loro madre, Marilda, che ne attesta la paternità, nonostante Laenor sia gay e non sia il vero padre dei figli di Rhaenyra. Altri resoconti, tuttavia, affermano che in realtà sono i figli bastardi di Corlys. La seconda stagione di House of the Dragon ha confuso queste acque poiché nessuno dei due personaggi sembra Valyriano: Alyn è calvo e Addam ha i capelli scuri, mentre nei libri entrambi hanno i capelli argentati. Tuttavia, si può presumere che saranno di discendenza valyriana e, in particolare, della casa Velaryon.

La serie anche stabilendo una connessione tra Alyn e Corlys, probabilmente impostando la rivelazione dei genitori in seguito e confermando che sono davvero suoi figli.

Sembra molto improbabile, tuttavia, che i due siano i bastardi di Laenor, dato che gli attori hanno più o meno la sua stessa età, quindi sarebbe quasi impossibile credere che siano suoi. La serie sta anche stabilendo chiaramente una connessione tra Alyn e Corlys, probabilmente impostando la rivelazione dei genitori in seguito e confermando che sono davvero suoi figli. Sebbene i Velaryon non fossero cavalieri di draghi, hanno comunque il sangue dell’Antica Valyria (e tracce di sangue dei Targaryen), il che può spiegare come Addam sia in grado di cavalcare Seasmoke.

La Semina dei Semi è uno degli eventi chiave della Danza dei Draghi, che vede molti di questi bastardi farsi avanti per rivendicare i draghi senza cavaliere su Roccia del Drago per combattere al fianco dei Nero…

Coloro che sono bastardi di discendenza valyriana sono chiamati semi di drago. La Semina dei Semi è uno degli eventi chiave della Danza dei Draghi, che vede molti di questi bastardi farsi avanti per rivendicare i draghi senza cavaliere su Roccia del Drago per combattere per i Neri – alcuni di essi falliscono, con conseguenze disastrose, e altri riescono. Addam, supponendo che la sua storia segua quella del libro, sarà uno di questi ultimi.

Addam che reclama Seasmoke potrebbe creare un buco nella trama della Casa del Drago

House of the Dragon ha un problema principale con Addam di Hull che rivendica Seasmoke, cosa che Fire & Blood non aveva: Laenor Velaryon è ancora vivo. Mentre nel libro viene effettivamente ucciso, la serie ha invece seguito la strada della falsa morte. Non è chiaro se ci siano piani per il ritorno di Laenor, ma Seasmoke dovrebbe ancora sentire il legame con lui, e ciò significherebbe che tecnicamente è ancora un drago legato che non accetterebbe un altro cavaliere.

House of the Dragon però sta comunque gettando le basi per creare un nuovo legame di Seasmoke con Addam. Ciò, tuttavia, non è sufficiente e deve offrire una spiegazione chiara di come Seasmoke accetta un nuovo cavaliere quando il precedente è ancora vivo e dovrebbe rimanere legato a lui in qualche modo. Si spera che questo sia solo il primo passo verso una soluzione, con Seamsoke e Addam che assumeranno ruoli più importanti nella guerra.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

Supergirl: Woman of Tomorrow, James Gunn smentisce un nuovo rumor sul film

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Dopo che Milly Alcock di House of the Dragon è stata scelta per interpretare il ruolo principale, sembra essere ora in corso il casting per i personaggi secondari del prossimo film Supergirl: Woman of Tomorrow. Secondo Daniel Richtman, il progetto è attualmente alla ricerca di attori per interpretare il cattivo Krem delle Colline Gialle, maschio, dai 25 ai 45 anni; l’alleata di Kara Zor-El, Ruthye Marye Knoll, dai 13 ai 16 anni; e un doppiatore per Krypto, l’iconico super-cane della DC.

Poiché l’omonimo fumetto di Tom King sarà una fonte di ispirazione fondamentale per il progetto, ci si aspetta che Krypto abbia un ruolo significativo nel film. Tuttavia, proprio quest’ultimo dettaglio ha fatto agitare i fan, preoccupati dal fatto che il potente animale domestico fosse in grado di dialogare con la Fanciulla della Forza, potenzialmente dando vita a situazioni piuttosto strane. James Gunn è dunque prontamente intervenuto su Threads per chiarire che no, non è in corso nessun casting vocale per Krypto.

Gunn non ha però smentito gli altri due casting segnalati, il che potrebbe voler dire che quelli sono effettivamente in corso e che prossimamente si potrebbe scoprire chi andrà ad interpretare questi personaggi. Non resta dunque che attendere maggiori dettagli a riguardo, ricordando che con una data di uscita fissata al giugno del 2026, Supergirl: Woman of Tomorrow potrebbe facilmente essere il prossimo film del nuovo DC Universe ad entrare ufficialmente in fase di produzione.

Milly Alcock Instagram
Milly Alcock in una scena di House of the Dragon

Tutto quello che sappiamo su Supergirl: Woman of Tomorrow

Supergirl: Woman of Tomorrow debutterà il 26 giugno 2026 in Imax, e sarà il secondo lungometraggio dell’universo DC appena riavviato ad assicurarsi un posto nel calendario delle uscite, dopo Superman di James Gunn. Il film vede protagonista Milly Alcock (House of the Dragon) nel ruolo della Ragazza d’Acciaio, con Craig Gillespie (Crudelia) che dirige da una sceneggiatura di Ana Nogueira (“The Vampire Diaries”).

Il progetto, adattato da una serie di fumetti del 2022 con lo stesso titolo, di Tom King e Bilquis Evely, porta Supergirl lontano dalla Terra mentre viaggia attraverso il cosmo con il suo fidato cane, Krypto il Supercane, per sfuggire a una vita perennemente all’ombra di suo cugino, Superman. Incontra una ragazza aliena di nome Ruthye, decisa a vendicare la morte di suo padre, e recluta Supergirl per aiutarla.

Milly Alcock ha ottenuto il ruolo principale di Kara Zor-El nel film sui supereroi a gennaio, dopo la sua interpretazione nella prima stagione di “House of the Dragon” della HBO che ha attirato l’attenzione del co-direttore della DC James Gunn. Alcock ha fatto un provino per il ruolo – incluso indossare il costume di Supergirl – sul set di Superman.

Quando Gunn annunciò per la prima volta il progetto “Supergirl” nel gennaio 2023 insieme al co-capo Peter Safran, “Non è esattamente la Supergirl che siamo abituati a vedere”, ha detto Gunn. Si dice che questa versione di Kara Zor-El sia “meno seria e più spigolosa dell’iconica supereroina“, in quanto Gunn cerca di allontanarsi dalle “precedenti rappresentazioni della Ragazza d’Acciaio, in particolare la lunga serie della CBS/CW interpretata da Melissa Benoist“.

Wesley Snipes apparirà in Deadpool & Wolverine, le voci si fanno più insistenti

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Sono ormai mesi che si parla online del ritorno di Wesley Snipes nei panni di Blade. Con film “multiversali” come Deadpool & Wolverine e Avengers: Secret Wars all’orizzonte, voci come queste sono all’ordine del giorno ed è probabile che la maggior parte si dimostrerà falsa.

La comparsa di Snipes nel prossimo trequel di Deadpool è sempre sembrata improbabile dato il suo passato con Ryan Reynolds e, all’inizio di questa settimana, molti fan erano convinti di aver trovato il Daywalker interpretato da Sticky Fingaz in una foto del film.

La faida tra Wesley Snipes e Ryan Reynolds

Bene, lo scooper @MyTimeToShineH è intervenuto oggi, confermando che Blade di Snipes apparirà in Deadpool & Wolverine. Snipes ha interpretato l’iconico cacciatore di vampiri in Blade, Blade II e Blade: Trinity, in cui appare Hannibal King di Ryan Reynolds.

“È sempre esagerato”, aveva detto in precedenza Reynolds riguardo al presunto scontro con Snipes sul set. “La mia personalità è l’esatto opposto di Wesley. Non ho mai incontrato Wesley, ho incontrato solo Blade, ed è un attore metodico. Di’ quello che vuoi su quello stile di recitazione, ho il massimo rispetto per tutto ciò che serve a portare avanti i processi di recitazione.”

“Noi tutti diciamo che questi attori guadagnano così tanti soldi e vivono una vita di svago e privilegi, ma questo è un processo vulnerabile, salire sul set ogni giorno ed esibirsi davanti a 110 anime giudicanti. Quindi ho il massimo rispetto per qualunque cosa serva a lui o a chiunque altro per superare tutto ciò in un modo che sia artisticamente appagante.”

Deadpool & Wolverine multiversoTutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

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