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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Tom Bombadil nelle prime foto ufficiali della seconda stagione

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Arriva tramite VF la prima foto ufficiale della seconda stagione di Il Signore degli Anelli – Gli Anelli del Potere, la serie di successo targata Amazon Studios e Prime Video.

Nella foto vediamo Tom Bombadil, il mistico personaggio di J.R.R. Tolkien spesso escluso dagli adattamenti, apparirà nella seconda stagione di Gli Anelli del Potere. Ed è lui trai protagonisti di queste prime foto.

Rory Kinnear interpreterà Tom Bombadil nell’imminente seconda stagione de Il Signore degli Anelli e Vanity Fair ha appena pubblicato una nuova serie di immagini che offrono il primo sguardo al leggendario personaggio in live-action. Bombadil è uno degli esseri più affascinanti della Terra di Mezzo, tanto che Lord Elrond lo definisce “una strana creatura” durante il Concilio di Elrond nei romanzi. Le immagini appena rilasciate sembrano provenire principalmente dalla stessa scena della nuova stagione, con Bombadil che conversa con un altro strano individuo introdotto ne Gli anelli del potere, lo Straniero (Daniel Weyman). I due si vedono a colloquio in un cottage vicino ai confini di Rhûn, le terre che costituiscono la parte orientale della Terra di Mezzo.

Il Vecchio Tom, come lo chiamavano i romanzi, è un personaggio che ha vissuto nella Terra di Mezzo – o Arda, come era conosciuta – molto prima dell’arrivo dei Valar, gli Elfi di Valinor, e della comparsa dei Signori Oscuri, Morgoth e Sauron. Descritto nei libri di Tolkien come “più vecchio del vecchio”, Bombadil sembra essere un’enciclopedia di tutte le conoscenze della Terra di Mezzo, dato che esisteva prima della creazione degli esseri viventi. Avrebbe quindi senso che un mago che ha perso la memoria, nello Straniero, chiedesse consiglio a lui.

Parlando di Old Tom, gli showrunner de Gli Anelli del Potere J.D. Payne e Patrick McKay hanno spiegato a Vanity Fair perché un personaggio così iconico non è mai stato inserito in nessun adattamento delle opere di Tolkien. “C’è una ragione per cui non è stato presente nei precedenti adattamenti, perché in un certo senso è una sorta di personaggio anti-drammatico“, dice Payne a proposito del Vecchio Tom. “Non è un personaggio che ha un programma particolarmente forte. Osserva il dramma, ma in gran parte non vi partecipa. Ne La Compagnia dell’Anello, i personaggi vanno lì e si trattengono per un po’, e Tom fa cadere su di loro alcune conoscenze“. Aggiunge McKay: “Conoscenze che non sono particolarmente rilevanti per quello che stanno facendo o stanno per fare“.

 

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La nuova stagione debutterà a livello globale giovedì 29 agosto 2024 su Prime Video, in più lingue e in oltre 240 Paesi e territori. Per rimanere aggiornati su tutte le novità relative alla serie Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, visitate la pagina dedicata sul sito di Amazon MGM Studios.

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Booster Gold: Anthony Starr di The Boys risponde ai rumor sul suo coinvolgimento

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Antony Starr ha avuto un grande impatto nel ruolo dello psicotico supereroe conosciuto come Homelander, tra i principali protagonisti della serie The Boys, di Prime Video. Da tempo, però, sono in molti a chiedersi se c’è la possibilità che prima o poi lo si possa vedere nei panni di un supereroe più convenzionale. Una recente voce di corridoio ha affermato che il ruolo di protagonista della prevista serie Max Booster Gold è già stato assegnato e, quando i fan hanno notato che Starr e il co-CEO dei DC Studios James Gunn hanno iniziato a seguirsi su Instagram, sono aumentate le speculazioni sul fatto che l’attore australiano potrebbe essere stato scritturato per il ruolo di Michael Jon Carter.

Perché proprio questo personaggio e non un altro ruolo del DCU? La somiglianza dell’attore al supereroe dei fumetti DC ha sicuramente reso facile questo accostamento. Tuttavia, è proprio Starr a rispondere ora a queste teorie, affermando durante un intervista a ComicBook.com: “Io e James giochiamo solo a golf”. L’attore ha poi aggiunto che “Non vedo l’ora di vedere cosa farà con l’Universo DC. Penso che sia un regista, un produttore e un talento fenomenale. È uno dei più grandi del settore, quindi non vedo l’ora di vedere cosa sta preparando”.

The Boys 4

 

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Cosa sappiamo sulla serie Booster Gold?

Ad oggi, alcune fonti riportano che gli attori Dylan Playfair, Fionn Whitehead e Patrick Schwarzenegger stanno tutti facendo dei provini per il ruolo di Booster, ma ad oggi non ci sono conferme ufficiali a riguardo. Sappiamo che le priorità di DC Studios sono Superman e Supergirl, come primi personaggi ad arrivare sul grande schermo. Ma chi sarà il prossimo? Sembra che Green Lanterns stia prendendo forma, mentre si dice che anche Booster Gold sia vicino all’inizio della produzione.

Il regista James Gunn ha precedentemente affermato che la serie comedy esplorerà la “sindrome dell’impostore come supereroe”. Il co-CEO dei DC Studios, Peter Safran, ha descritto il personaggio come “un perdente del futuro che utilizza la tecnologia per tornare al presente” e finge di essere un supereroe. Booster Gold è un personaggio dei fumetti creato da Dan Jurgens, pubblicato dalla DC Comics. La sua prima apparizione è in Booster Gold (prima serie) n. 1 (febbraio 1986).

È un supereroe, membro della Justice League proveniente dal XXV secolo. Peculiarità del personaggio è il fare il supereroe per professione, ovvero dedicarsi a imprese eroiche (sempre enfatizzate) a scopo di lucro, utilizzando numerosi sponsor e pubblicizzando dei prodotti. Booster è sempre accompagnato da Skeets, un robottino dorato sarcastico che lo punzecchia e prende in giro in continuazione. Era anche un grande amico di Ted Kord, il secondo Blue Beetle, insieme al quale ha dato vita a numerosi sketch comici durante la gestione di Keith Giffen e J.M. DeMatteis della Justice League International.

Brad Pitt e George Clooney di nuovo insieme nel trailer di Wolfs

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Brad Pitt e George Clooney di nuovo insieme nel trailer di Wolfs

L’amicizia tra George Clooney e Brad Pitt è ampiamente nota e i due hanno avuto modo di portarla sul set in molteplici occasioni, dalla trilogia di Ocean’s Eleven fino al film del 2008 Burn After Reading, che ad oggi è stata la loro ultima collaborazione. Ora, però, i due sono pronti per dar vita ad una nuova iconica coppia cinematografica per Wolfs, una nuova commedia d’azione di Columbia Pictures e Apple Original Films.

Sony, Lionsgate, Apple e Netflix hanno scatenato una guerra di offerte per il film, prima che Apple concludesse l’affare. George Clooney e Brad Pitt, che producono entrambi il film attraverso le loro società di produzione, hanno poi accettato una riduzione del proprio compenso per negoziare un’uscita nelle sale con Apple, cosa che sembra essere ora garantita con un’uscita in sala fissata al 20 settembre.

La trama e il cast di Wolfs

La trama di Wolfs, secondo una sinossi ufficiale, vede Clooney interpretare un faccendiere professionista assunto per coprire un crimine di alto profilo. Ma quando arriva un secondo faccendiere (Pitt) e i due ‘lupi solitari’ sono costretti a lavorare insieme, si ritrovano con una serata che va fuori controllo in modi che nessuno dei due si aspettava. Il breve teaser rilasciato nella giornata di ieri lasciava infatti intendere una forte tensione tra di loro, ora esplorata con il più ampio trailer del film.

Accanto a George Clooney e Brad Pitt in Wolfs troviamo come co-protagonisti gli attori Amy Ryan (Only Murders in the Buildings, Beau ha paura), Poorna Jagannathan (Big Little Lies, The Night Of) e Austin Abrams, noto per il ruolo di Ethan Lewis in Euphoria, mentre alla sceneggiatura e alla regia c’è il tre volte regista di Spider-Man Jon Watts, che ha rinunciato alla regia di Fantastici Quattro per occuparsi di questo progetto.

Captain America: Brave New World, la descrizione di una scena anticipa alcuni risvolti di trama

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Le riprese aggiuntive di Captain America: Brave New World sono in corso e sono ora spuntate online alcune foto inedite di uno dei set del film. In queste non c’è traccia del cast ma, grazie anche alla descrizione di una scena, si possono dedurre alcuni dettagli su ciò che ci si può attendere una volta in sala. Il piano prevede infatti di girare una sequenza d’azione che vedrà l’auto di Sam (Anthony Mackie) fermata dalla polizia con delle trappole. Seguirà una sparatoria, in cui uno dei poliziotti si beccherà un proiettile e l’auto dell’eroe esploderà.

Seguirà un combattimento corpo a corpo, il che significa che si potrebbe avere qualcosa di simile a quanto visto in Captain America: The Winter Soldier, con memorabili scene d’azione. La fuga del nuovo Captain America dalla polizia era già stata vociferata, anche se sembra che si tratti di una sostituzione o di un’aggiunta a una sequenza del trailer del CinemaCon in cui Sam viene fermato dalle autorità di Washington D.C.

Sembra inoltre ormai sicuro che il Presidente Ross (Harrison Ford) userà i suoi poteri per rendere l’ex Falcon un fuggitivo. Anche se non siamo sicuri del motivo, non sarebbe la prima volta che Ross si scontra con un Avengers. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni come anche qualche materiale promozionale del film che offra uno sguardo migliore a quanto fino ad oggi ci è stato solo anticipato tramite fonti più o meno ufficiali.

Captain America: Brave New World

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Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

Maschi veri: primo ciak per la serie tv di Netflix

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Maschi veri: primo ciak per la serie tv di Netflix

Primo ciak per Maschi veri, la serie tv comedy in 8 episodi, una produzione Groenlandia, società del gruppo Banijay, prodotta da Matteo Rovere, con protagonisti Maurizio Lastrico, Matteo Martari, Francesco Montanari e Pietro Sermonti, scritta da Furio Andreotti, Giulia Calenda e Ugo Ripamonti, in arrivo solo su Netflix nel 2025.

Mattia (Maurizio Lastrico), Massimo (Matteo Martari), Riccardo (Francesco Montanari) e Luigi (Pietro Sermonti) sono quattro amici sulla quarantina che, in un mondo che prova a cambiare verso la parità sociale e di genere, si ritrovano, loro malgrado, ad affrontare i propri pregiudizi, i paradigmi della “mascolinità tossica” e le conseguenze inaspettate che derivano dal doversi mettere in discussione. Da sempre legati al loro status di maschi alfa, i quattro amici dovranno improvvisamente riscoprire il loro posto nella società e nelle dinamiche di coppia, senza perdere, nel frattempo, loro stessi.

Thony, Sarah Felberbaum, Laura Adriani, Alice Lupparelli, Corrado Fortuna, Nicole Grimaudo completano il cast della serie, diretta da Matteo Oleotto e Letizia Lamartire.

Foto Credits – LUCIA IUORIO Netflix

Maschi veri – Una Serie Netflix – produzione Groenlandia – prodotta da Matteo Rovere

  • Cast: Maurizio Lastrico, Matteo Martari, Francesco Montanari, Pietro Sermonti, Thony, Sarah Felberbaum, Laura Adriani, Alice Lupparelli e con Corrado Fortuna e Nicole Grimaudo
  • Regia: Matteo Oleotto, Letizia Lamartire
  • Scritta da: Furio Andreotti, Giulia Calenda, Ugo Ripamonti
  • Direttore della Fotografia: Valerio Azzali
  • Casting Director: Francesca Borromeo  (u.i.c.d.)
  • Scenografo: Fabrizio D’Arpino
  • Costumista: Elena Minesso
  • Trucco: Daniela Scumaci
  • Capelli: Michele Vigliotta
  • Montaggio: Pietro Morana, Michele Gallone, Giorgia Currà
  • Musiche di Massimiliano Mechelli

Kaitlyn Dever: tutto quello che sappiamo sull’attrice

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Kaitlyn Dever: tutto quello che sappiamo sull’attrice

Avrete probabilmente sentito parlare dell’ultima serie true crime di Netflix, Unbelievable, una mini serie in otto parti su casi di stupro irrisolti. Ciò significa che probabilmente avrete sentito parlare dell’attrice protagonista della serie, Kaitlyn Dever, che è diventata famosa dopo la messa in onda. Ma chi è?

Chi è Kaitlyn Dever?

Kaitlyn Dever è un’attrice e cantante americana che ha partecipato a numerosi film e programmi televisivi di piccole e grandi dimensioni. In particolare, è l’attrice protagonista della serie femminista Unbelievable di Netflix, basata su un articolo giornalistico vincitore del Pulitzer, intitolato An Unbelievable Story of Rape, realizzato dalle organizzazioni statunitensi The Marshall Project e ProReublica. La storia è incentrata su Marie Adler (Kaitlyn Dever), una diciottenne violentata sotto la minaccia di un coltello a Washington nel 2008, quando uno sconosciuto si è introdotto nel suo appartamento e l’ha legata al letto.

Fuori dal set, la Dever ha formato la band folk-pop Beulahbelle con la sorella Mady (che è la sua copia sputata!).

Chi altro appare in Unbelievable accanto a Kaitlyn Dever?

Kaitlyn Dever

Kaitlyn Dever guida il cast di Unbelievable insieme a Elizabeth Marvel, Toni Collette e Merritt Wever. In una precedente intervista con Teen Vogue, la Dever ha raccontato come l’aver visto la Collette in Il sesto senso abbia scatenato il suo interesse per la recitazione, affermando che “il primo film di paura che i miei genitori mi hanno fatto vedere è stato Il sesto senso. Quando ho visto [Collette] in quel film, ho pensato: “Oh mio Dio, questa è una vera performance”. È stata la prima interpretazione onesta che ho visto e mi ha lasciato senza fiato e ho pensato: “È questo che voglio fare. È esattamente quello che voglio fare”.

Qual è l’età di Kaitlyn Dever?

Kaitlyn Dever ha 22 anni (è nata il 21 dicembre 1996) e sta già facendo faville nel mondo dello spettacolo. Davvero notevole, lo sappiamo.

Kaitlyn Dever, i film e le serie tv nel quale ha recitato

Kaitlyn Dever in Nessuno ti salverà
Kaitlyn Dever in Nessuno ti salverà – Foto di 20th Century Studios/20th Century Studios – © 2023 20th Century Studios.

Oltre al legal drama Unbelievable, la Dever ha all’attivo alcuni ruoli minori e maggiori in progetti come Bad Teacher, J. Edgar, The Mentalist, Last Man Standing, Booksmart e recentemente il dramma biografico Beautiful Boy con Timothée Chalamet e Steve Carell.

Nel 2021 ha fatto parte del cast della serie tv Dopesick – Dichiarazione di dipendenza. Nel 2022. Nel 2022 ha interpretato la figlia di Julia Roberts e George Clooney in Ticket to Paradise. Ma è nel 2023 che ottiene il successo più grande quando è protagonista dell’horror di fantascienza Nessuno ti salverà (No One Will Save You). Nel 2024 viene annunciato che la Dever interpreterà Abby nella seconda stagione dell’acclamata serie HBO The Last of Us.

Kaitlyn Dever ha un profilo Instagram?

Sì, il suo profilo Instagram è @kaitlyndever. Seguitelo per ricevere aggiornamenti sulla sua carriera di attrice e foto di moda sciccose.

Kaitlyn Dever ha un Twitter?

Il suo Twitter è @kaitlyndever.

Oceania 2: il primo teaser trailer del film!

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Oceania 2: il primo teaser trailer del film!

La Walt Disney Pictures ha fatto uscire il primo trailer del suo prossimo sequel animato, Oceania 2 (Moana 2), condiviso proprio da Dwayne “The Rock” Johnson, star del film.

Dwayne “The Rock” Johnson riprenderà il ruolo del semidio polinesiano mutaforma Maui, insieme ad Auli’i Cravalho, che sarà ancora una volta la voce del personaggio principale.

Oceania 2, sequel di Oceania era stato originariamente concepito come una serie Disney+, ma si dice che i dirigenti dello studio siano rimasti così colpiti dal lavoro dello sceneggiatore e regista David G. Derrick Jr. sugli episodi iniziali che hanno deciso di rinnovare le sue idee per un unico film per il grande schermo.

È in lavorazione anche un remake live-action di Oceania, la cui uscita è attualmente prevista per il 2026. Dwayne “The Rock” Johnson tornerà nel ruolo di Maui, ma Cravalho non interpreterà il suo personaggio.

Dwayne “The Rock” Johnson ha recentemente rivelato che un’attrice è stata scritturata per il ruolo, ma non è ancora stata annunciata ufficialmente.

Cosa ha detto Dwayne “The Rock” Johnson su Oceania 2

Una delle cose più emozionanti è stata trovare la nostra Moana e quanto sia stato emozionante. La ricerca globale per trovare la nostra Moana – che, detto tra noi, abbiamo trovato – non ve lo dico ancora. [È stato molto emozionante”.

Cravalho ha detto quanto segue riguardo alla sua sostituzione l’anno scorso. “Non vedo l’ora di aiutare a trovare la prossima attrice che possa rappresentare lo spirito coraggioso, l’innegabile arguzia e la forza emotiva di Moana. Sono davvero onorata di passare il testimone alla prossima giovane donna di origine delle isole del Pacifico, per onorare le nostre incredibili culture e comunità del Pacifico che hanno contribuito a ispirare la sua storia. E non vedo l’ora di assistere a tutte le bellissime rappresentazioni del Pacifico che verranno”.

Cosa sappiamo su Oceania 2?

Oceania 2, l’epico musical animato dei Walt Disney Animation Studios, porta il pubblico in un nuovo viaggio con Vaiana, Maui e un nuovo equipaggio di improbabili marinai. Dopo aver ricevuto un’inaspettata chiamata dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i mari lontani dell’Oceania e in acque pericolose e lontane per un’avventura diversa da qualsiasi altra che abbia mai affrontato. Diretto da Dave Derrick Jr. con le musiche dei vincitori del Grammy Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina (Lin-Manuel Miranda non tornerà nel ruolo), Oceania 2 uscirà nelle sale il 27 novembre 2024.

Gli attori Auli’i CravalhoDwayne Johnson riprenderanno i loro ruoli da doppiatori rispettivamente per Vaiana e Maui. Sappiamo però che inizialmente la Disney aveva previsto di continuare la storia di Oceania come serie in streaming su Disney+. Tuttavia, quando il progetto ha iniziato a prendere forma e la popolarità dell’originale è aumentata, la Disney ha deciso di trasformare la serie in un lungometraggio per le sale cinematografiche. È dunque stato annunciato che Oceania 2 arriverà nelle sale il 27 novembre, rispettando la tradizione di distribuire ogni anno un film d’animazione nel giorno del Ringraziamento.

 

Chi è Isaac, il personaggio di Jeffrey Wright in The Last of Us?

Chi è Isaac, il personaggio di Jeffrey Wright in The Last of Us?

Con The Last of Us – stagione 2 attualmente in produzione, è stato recentemente annunciato che Jeffrey Wright è stato scritturato per il ruolo di Isaac, segnando la seconda volta che un attore del franchise di successo del videogioco riprende il suo ruolo nella serie televisiva della HBO. Jeffrey Wright è diventato un nome noto grazie a progetti come Westworld e Casino Royale, ma di recente ha ricevuto maggiore attenzione per il suo ruolo di Jim Gordon in The Batman e ha recitato in American Fiction, nominato agli Oscar lo scorso anno.

La prima stagione di The Last of Us, in gran parte adattata dal videogioco di Naughty Dog, segue il viaggio di Joel (Pedro Pascal) ed Ellie (Bella Ramsey) attraverso l’America infestata dagli zombie. In The Last of Us: Part II i giocatori vestiranno anche i panni di Abby (interpretata da Kaitlyn Dever), una giovane donna che ha un conto in sospeso con Joel dopo gli eventi del primo gioco (e della prima stagione). Abby fa anche capo direttamente all’Isaac di Wright e, sebbene il personaggio non abbia molto tempo sullo schermo, la sua presenza incombe sulla seconda metà della Parte II.

La scelta di Jeffrey Wright pone anche un’importante domanda su come sarà strutturata la seconda stagione. Mentre i co-creatori di The Last of Us, Neil Druckmann e Craig Mazin, hanno già confermato che la trama della Parte II sarà suddivisa in più di una stagione, la Parte II utilizza anche una narrazione non lineare per raccontare lati opposti della stessa storia e Isaac non appare fino alla seconda metà del gioco. Questa recente notizia di casting suggerisce che la serie della HBO potrebbe discostarsi dalla struttura del gioco – ma chi è veramente Isaac e perché è così importante per The Last of Us?

Come si collega il WLF a Isaac in The Last of Us?

Isaac è il comandante del Fronte di Liberazione di Washington, una delle due fazioni principali di The Last of Us: Part II. Il WLF (spesso soprannominato “Wolves”) è un gruppo militare organizzato che controlla Seattle, dove si svolge la maggior parte della seconda stagione. Isaac è uno dei membri fondatori della WLF, nata come gruppo ribelle per protestare contro la FEDRA (Federal Disaster Response Agency). Come il gruppo di resistenza di Kathleen (Melanie Lynskey), che ha rovesciato la FEDRA nella prima stagione, il WLF si è stancato del controllo autoritario e dell’abuso di potere della FEDRA.

Dopo una sanguinosa ribellione, la WLF ha cacciato la FEDRA da Seattle e Isaac è uno dei pochi leader sopravvissuti. I Lupi assunsero quindi le responsabilità della FEDRA, assicurando le linee di rifornimento attraverso la città e proteggendo la comunità. Con l’aggravarsi della minaccia di infezione, Isaac decise di reinsediare i suoi seguaci nel SoundView Sstadium, l’equivalente nel mondo del CenturyLink Stadium di Seattle. Sotto la guida di Isaac, la WLF divenne un’organizzazione paramilitare e formò una società civile, sviluppando risorse energetiche sostenibili e fornendo sicurezza dagli infetti e un’economia funzionante. In apparenza, la WLF sembrava restituire una parvenza di umanità all’America post-apocalittica. Tuttavia, con il passare del tempo, la natura brutale di Isaac iniziò a manifestarsi.

Isaac ha un passato oscuro in The Last of Us

Isaac Has The Last of Us

Sebbene la vita di Isaac prima dell’apocalisse rimanga un mistero, era un soldato del Corpo dei Marines degli Stati Uniti. Questo spiega la sua attitudine al combattimento, alla leadership, alla disciplina e, soprattutto, alla tortura e agli interrogatori. Una volta diventato leader del WLF, Isaac riuscì a reinsediare i Lupi nel SoundView Stadium, ma molti cittadini si rifiutarono di emigrare. Chiunque disobbedisse agli ordini di Isaac veniva sottoposto a pubblica esecuzione, comprese le famiglie e i bambini.

Nella Parte II, i giocatori possono scoprire i resti di Hillcrest, una piccola comunità che ha preferito l’indipendenza dal regime del WLF. Come rappresaglia per la loro sfida, Isaac guidò un assalto alla piccola città fino a quando i sopravvissuti caddero in rango. Mentre il WLF espandeva il suo dominio, Isaac cercava di ottenere il dominio totale su Seattle con il pretesto di formare una società sicura per i civili. Tuttavia, quando il giocatore incontra Isaac nel gioco, egli ha trasformato la WLF in una fazione persino peggiore della FEDRA.

‘The Last of Us: Part II’ introduce la guerra tra i Wolves e Seraphites

The Last Of Us: Part II presenta Isaac al giocatore mentre tortura un prigioniero Serafita, impostando il suo conflitto principale. Isaac combatte una battaglia persa contro i Serafiti, che il giocatore deve attraversare mentre esplora Seattle. I Serafiti sono noti anche come “Cicatrici”, soprannome che deriva dalle cicatrici che si sono autoimposti sulle guance, e sono membri di un culto religioso estremista primitivo che si contende il controllo di Seattle. Isaac ha messo in atto un regime brutale contro gli Scars, conducendo esecuzioni pubbliche e trasformando un intero hotel in una stazione WLF progettata per la tortura e gli interrogatori. Isaac ha un passato di mediazione della pace, per poi distruggerla e uccidere i suoi prigionieri.

Dopo aver catturato la leader dei Serafiti, la Profeta, l’ha tenuta prigioniera per fermare ulteriori conflitti con le Cicatrici. Tuttavia, il Profeta convinse gradualmente altri Lupi che la loro guerra era infruttuosa e distruttiva, minando l’autorità di Isacco. Egli decise quindi di giustiziare la Profeta, trasformandola in una martire e dando luogo a un’enorme battaglia tra le due fazioni che permise agli Scarsi di conquistare un territorio nella zona. I passi falsi di Isaac in materia di leadership si ricollegano ai temi generali di The Last of Us, che commentano il ciclo della violenza e della vendetta. Egli permette ad Abby di andare in missione per rintracciare Joel e cercare vendetta per la morte del padre, e rappresenta il problema più ampio che la Parte II affronta: la violenza e la vendetta sono autodistruttive e continuano un ciclo che creerà solo più devastazione.

Non è ancora chiaro come Isaac apparirà in The Last of Us – Stagione 2. Dato che la Parte II è suddivisa in più stagioni e il personaggio di Jeffrey Wright non compare fino alla seconda metà della storia, Isaac potrebbe benissimo comparire in nuove scene ambientate prima degli eventi della Parte II. In origine il personaggio aveva una presenza più significativa nella storia originale del secondo gioco, ma alla fine il suo ruolo è stato ridotto, il che significa che potremmo vedere alcuni contenuti inutilizzati della Parte II nell’adattamento della HBO. Dato che la seconda stagione potrebbe anche abbandonare la struttura narrativa non lineare del gioco e raccontare gli eventi in ordine cronologico, questo spiegherebbe una maggiore apparizione di Jeffrey Wright.

Sarà interessante vedere come l’interpretazione di Jeffrey Wright si tradurrà in televisione e se verranno apportate modifiche significative alla rappresentazione originale del personaggio nei giochi. The Last of Us – Stagione 2 è attualmente in fase di produzione e la sua uscita è prevista per il prossimo anno. Fino ad allora, i fan potranno sempre tornare ai giochi per vivere in prima persona l’esperienza del leader del WLF.

Naruto: la spiegazione dell’albero genealogico dei Senju

Naruto: la spiegazione dell’albero genealogico dei Senju

Il mondo di Naruto è pieno di incredibili shinobi, ognuno con le proprie tecniche e la propria storia che li rendono importanti alleati o formidabili nemici. All’apice del mondo ninja c’era il clan Senju, una famiglia di shinobi famosi per la loro forza e ricordati per il loro impatto sulla società. Sebbene nella serie non compaiano molti di loro, la loro influenza si avverte ovunque, poiché la loro eredità comprende tutto, dal Villaggio della Foglia Nascosta alla tradizione dei jinchuriki, fino alla filosofia di pace sostenuta dai protagonisti della serie. Con un adattamento live-action nelle mani di Destin Daniel Cretton, questo è il momento perfetto per conoscere la storia del clan Senju.

Il clan Senju fondò il villaggio nascosto tra le foglie

La più grande eredità duratura del clan Senju fu la fondazione del Villaggio Nascosto tra le Foglie, Konohagakure. Prima della fondazione della Foglia Nascosta, il mondo dei ninja si trovava in un’epoca conosciuta come il Periodo degli Stati Combattenti, un periodo in cui i clan erano in costante guerra e in lotta tra loro. Questo periodo era noto per lo spietato spargimento di sangue, in quanto gli shinobi spesso non vivevano a lungo fino all’età adulta a causa del pericolo sempre presente del conflitto, che vedeva anche i bambini uccisi sul campo di battaglia. All’epoca, i Senju erano una delle famiglie più potenti, ma avevano un rivale altrettanto temibile: il clan Uchiha. Queste due famiglie erano perennemente in conflitto tra loro, poiché molti Senju venivano uccisi dagli Uchiha e viceversa.

I continui scontri tra le due formidabili famiglie raggiunsero alla fine una tregua dopo che i capi dei due clan, Hashirama Senju e Madara Uchiha, giunsero a un accordo per allearsi al fine di proteggere meglio le loro famiglie. I due shinobi erano diventati amici da bambini, prima di scoprire che erano nati da famiglie che avevano giurato di combattere l’una contro l’altra. Alla fine, dopo essere diventati leader dei rispettivi gruppi, Hashirama si avvicinò a Madara e i due fondarono il Villaggio Nascosto tra le Foglie.

Hashirama Senju

Hashirama Senju naruto

Fino ai giorni nostri della serie, Hashirama Senju è una leggenda tra le leggende, considerato da molti il più potente shinobi mai esistito. Dopo aver contribuito alla fondazione di Konoha, fu scelto come Primo Hokage, il leader dell’intero villaggio. Era talmente rispettato e temuto da guadagnarsi il soprannome di “Dio degli Shinobi”, a testimonianza della sua incomparabile forza.

Hashirama era rinomato per i suoi insondabili livelli di chakra, in quanto possedeva incredibili quantità di potenza grezza che gli conferivano capacità e resistenza senza pari. Era famoso anche per il suo ninjutsu unico, in quanto Hashirama era l’unico utilizzatore naturale del Rilascio del Legno, un tipo di tecnica che gli permetteva di creare legno e altre piante in misura tale da poter cambiare interi paesaggi da solo. Oltre all’immensa scala del Rilascio del Legno, era in grado di catturare le bestie con la coda. Le bestie con la coda erano esseri gargantueschi fatti interamente di chakra, in grado di spianare le montagne, anche se non erano insormontabili per Hashirama. Hashirama riuscì a catturare molte bestie con la coda e le distribuì ad altri villaggi come offerte simboliche di pace.

In definitiva, furono le speranze di Hashirama e la ricerca di un mondo pacifico a renderlo una figura così influente in Naruto, non solo la sua immensa forza. Nonostante fosse temuto tra gli shinobi, Hashirama aveva una personalità eccitabile e amichevole che lo rendeva simpatico a coloro che avevano la fortuna di essergli amici. Il desiderio di Hashirama di proteggere la sua famiglia, che comprendeva l’intera Konoha, sarebbe diventato una filosofia nota come Volontà di Fuoco, la pietra miliare degli insegnamenti della Foglia Nascosta.

Tobirama Senju

Tobirama Senju

Tobirama era il fratello minore di Hashirama e il suo più feroce alleato. Era un potente shinobi dai capelli bianchi, che quasi eguagliava Hashirama in forza, dato che i due fratelli erano in grado di rivaleggiare con Madara e suo fratello Izuna. Insieme, questi quattro erano tra gli shinobi più pericolosi e rispettati del loro tempo. Tobirama divenne il Secondo Hokage e istituì molte tradizioni per la Foglia Nascosta, come l’accademia ninja, gli esami per Chūnin e persino le forze di polizia di Konoha. Sebbene molte delle azioni di Tobirama abbiano dato stabilità a Konoha, egli lasciò anche inavvertitamente un’eredità complicata che includeva diverse conseguenze negative.

La nomina del clan Uchiha a forza di polizia del villaggio ostracizzò la famiglia dal resto del villaggio, alimentando il loro risentimento verso il resto di Konoha per generazioni. Era noto anche per la sua innovazione e ingegnosità nel ninjutsu, avendo creato molte tecniche notevoli come la Tecnica del Clone d’Ombra e la Reincarnazione del Mondo Impuro. Mentre la prima sarebbe diventata uno dei jutsu preferiti di Naruto, la seconda finì per diventare un’arma pericolosa usata da molti antagonisti nel corso della serie.

Itama e Kawarama Senju

Tobirama e Hashirama non erano gli unici fratelli dell’altro, poiché ne avevano altri due che subirono la stessa sorte di molti altri durante il periodo degli Stati Combattenti. Kawarama, come i suoi fratelli, era un ninja di talento già in giovane età. Tuttavia, il talento non era sempre una garanzia di sopravvivenza, poiché Kawarama fu ucciso dagli Uchiha quando aveva solo 7 anni.

Il giovane Itama rimase sconvolto dalla morte del fratello, mostrando il suo animo gentile e mite. Tuttavia, anche lui divenne un martire del clan Senju e fu ucciso sul campo di battaglia in giovane età. Sebbene questi due fratelli non siano vissuti per vedere Konoha, la loro morte è stata un fattore importante nel febbrile desiderio di pace di Hashirama, per porre fine all’insensato spargimento di sangue dei bambini.

Mito Uzumaki

Mito Uzumaki

Pur non essendo nata nel clan Senju, Mito Uzumaki sposò Hashirama e divenne un membro integrante della famiglia. Mito proveniva dal clan Uzumaki, lontano parente dei Senju, anch’essi rinomati per la loro incredibile forza. In particolare, gli Uzumaki possedevano una costituzione sovrumana e un talento nell’uso del chakra per le tecniche di sigillo.

Questa combinazione rendeva Mito la candidata perfetta per diventare il primo jinchuriki della Volpe a Nove Code, poiché la bestia dalla coda era sigillata dentro di lei per proteggere il villaggio dalle sue capacità distruttive. Grazie alle capacità e all’amore di suo marito Hashirama, Mito riuscì a contenere la bestia, stabilendo un’importante tradizione per i jinchuriki della Foglia Nascosta. Ciò costituì un precedente per Konoha, poiché i futuri jinchuriki della Volpe a Nove Code erano parenti di Mito, e sia Kushina che Naruto provenivano dalla stirpe degli Uzumaki.

Lady Tsunade

Lady Tsunade

Nonostante la loro incommensurabile influenza sulla serie, la maggior parte del clan Senju non è presente per gran parte della serie. Il membro vivente più importante della famiglia è Tsunade, che è stata di vitale importanza per la sopravvivenza della Foglia Nascosta durante alcuni dei suoi periodi più difficili. Tsunade era la nipote di Hashirama e avrebbe portato avanti la sua eredità diventando il Quinto Hokage della Foglia Nascosta.

Prima di guidare il villaggio, Tsunade è diventata famosa come membro dei leggendari Sannin, un trio di ninja della Foglia Nascosta che si è guadagnato il riconoscimento per la loro bravura durante la Seconda Guerra Mondiale Shinobi. Il gruppo era composto da lei, da Jiraiya, il saggio rospo, e da Orochimaru, un ninja canaglia che aveva disertato dalla Foglia. Dopo aver subito la morte di diversi cari, Tsunade lasciò il villaggio perché disillusa dalla vita mortale degli shinobi. Tuttavia, un giovane e spavaldo Naruto, insieme al suo vecchio amico Jiraiya, riuscirono a convincere Tsunade a tornare e ad assumere il mantello di Hokage dopo la morte del precedente.

Se da un lato Tsunade aveva ereditato l’inclinazione del nonno per il gioco d’azzardo e la sua personalità a volte indulgente, dall’altro possedeva un’incredibile abilità come shinobi che la rendeva perfettamente in grado di guidare il villaggio. Tsunade era nota in tutto il mondo come la più grande ninja medico, avendo sviluppato innumerevoli tecniche e procedure di guarigione per garantire che gli shinobi potessero essere curati adeguatamente dentro e fuori la battaglia.

Le sue tecniche speciali le consentivano di avere una costituzione ineguagliabile e capacità rigenerative che ben si accoppiavano con la sua forza distruttiva. Infatti, oltre alle sue capacità di guarigione, Tsunade era anche una delle più potenti combattenti corpo a corpo del mondo, capace di frantumare la terra con i suoi pugni e i suoi calci.

Maxton Hall – Il mondo tra di noi avrà una seconda stagione

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Maxton Hall – Il mondo tra di noi avrà una seconda stagione

Maxton Hall – Il mondo tra di noi viene rinnovata per una seconda stagione su Prime Video dopo il successo mondiale. La seconda stagione della serie è stata confermata, con il ritorno di Damian Hardung e Harriet Herbig-Matten nei ruoli principali di James e Ruby.

Maxton Hall – Il mondo tra di noi è stato rinnovato per una seconda stagione su Prime Video dopo il successo mondiale La serie originale tedesca raggiunge la più grande audience globale di un titolo non americano nella sua settimana di lancio nella storia di Prime Video

Maxton Hall – The World Between Us è al primo posto della classifica Prime Video in oltre 120 paesi e territori. Questa moderna storia d’amore ha anche un indice di gradimento del 95% su Rotten Tomatoes.

Prime Video conferma il rinnovo della seconda stagione di questa serie di successo mondiale

Maxton Hall – The World Between Us è un successo globale su Prime Video. La serie, prodotta da UFA Fiction, ha raggiunto nella sua prima settimana di lancio il più alto numero di visualizzazioni globali per un titolo originale non americano nella storia di Prime Video. Dal suo lancio, la serie originale tedesca è stata al primo posto della classifica Prime Video in oltre 120 Paesi e territori su Prime Video e al terzo posto in oltre 50 Paesi e territori, tra cui Stati Uniti, Gran Bretagna, Australia, Canada, Messico, Brasile e Sudafrica.

I fan di tutto il mondo sono entusiasti di Maxton Hall – The World Between Us e hanno assegnato alla serie un indice di gradimento del 95% su Rotten Tomatoes. La moderna storia d’amore tra James Beaufort ( Damian Hardung ) e Ruby Bell ( Harriet Herbig-Matten ) è anche attualmente il titolo più visto su Prime Video in Germania ed è al primo posto nella classifica Prime Video Germania dal suo lancio il 9 maggio.

Prime Video ha inoltre annunciato oggi la conferma della seconda stagione della serie, con il ritorno di Damian Hardung e Harriet Herbig-Matten nei ruoli principali di James e Ruby. I nuovi episodi sono basati sulla seconda parte della serie di romanzi bestseller Save You dell’autrice Mona Kasten e sono nuovamente prodotti da UFA Fiction. Maxton Hall – The World Between Us è disponibile in esclusiva su Prime Video come parte dell’abbonamento Prime. I membri Prime hanno accesso a un fantastico intrattenimento e a servizi convenienti, il tutto con un’unica iscrizione e al prezzo contenuto di 8,99 euro al mese o 89,90 euro all’anno.

“Maxton Hall – Il mondo tra di noi dimostra ancora una volta che i contenuti locali con storie avvincenti hanno il potere di raggiungere il pubblico di tutto il mondo”, ha dichiarato James Farrell, VP International Originals di Amazon MGM Studios. “Dopo l’originale francese Medellín e Culpa Mía e Reina Roja dalla Spagna, Maxton Hall – The World Between Us è il prossimo successo europeo che delizia il pubblico globale. Non vediamo l’ora di vedere la seconda stagione”.

Maxton Hall – Il mondo tra di noi, la trama

Maxton Hall – Il mondo tra di noi racconta una storia d’amore universale tra due persone provenienti da mondi diversi che ha affascinato gli spettatori di tutto il mondo”, afferma Philip Pratt, Head of German Originals di Amazon MGM Studios per Prime Video. “Non vediamo l’ora di iniziare la produzione della nuova stagione e di continuare a raccontare la storia di Maxton Hall – The World Between Us”.

Ceylan Yildirim , produttore di UFA Fiction, afferma: “Iniziata come produzione locale per il mercato tedesco, Prime Video ha prima diffuso l’entusiasmo per il nostro progetto internamente e poi lo ha portato in tutto il mondo. Siamo sopraffatti dalle reazioni euforiche di tutto il mondo alla nostra prima stagione e siamo molto grati di poter continuare a raccontare la commovente storia d’amore di Mona Kasten! Il cast, la troupe e noi siamo entusiasti e pronti per la seconda stagione!“.

Informazioni su Maxton Hall – Il mondo tra di noi Stagione 1

Quando Ruby Bell diventa testimone involontaria di un segreto esplosivo all’istituto privato Maxton Hall, l’arrogante erede milionario James Beaufort deve fare i conti con l’arguta borsista, nel bene e nel male. Da quel momento in poi, il bel studente cerca di comprare il silenzio di Ruby. E sebbene i due provengano da mondi diversi, presto rischieranno tutto per stare insieme…

Maxton Hall – Il mondo tra di noi completa la vasta gamma di migliaia di film ed episodi di serie su Prime Video, tra cui originali tedeschi come LOL: Last One Laughing , Die Therapie di Sebastian Fitzek, Der Greif , LUDEN – Könige der Reeperbahn, Die Discounter, Joko Winterscheid Presents : The World’s Most Dangerous Show , Silver e Sachertorte, i vincitori dell’Emmy The Marvelous Mrs. Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big Grrrls, la serie satirica drammatica di supereroi nominata all’Emmy The Boys , nonché AIR – Il grande lancio, Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere, Citadel, Tom Clancy’s Jack Ryan, Creed III, Samaritan, Thirteen Lives, Being the Ricardos, The Tomorrow War, Reacher e The Prince of Zamunda 2. È inoltre disponibile un’ampia gamma di contenuti su licenza.

I membri Prime guardano Prime Video tramite l’app Prime Video, disponibile su numerosi smart TV, tra cui i modelli Samsung e LG, nonché su dispositivi mobili, Amazon Fire TV, Fire TV Stick, tablet Fire, Apple TV, Magenta TV, PlayStation, Roku, Sky Q e online. Una panoramica dei dispositivi compatibili con l’app Prime Video è disponibile nella scheda informativa di Amazon.

Maid, la spiegazione del finale: Cosa succede ad Alex e Maddy?

Maid, la spiegazione del finale: Cosa succede ad Alex e Maddy?

Al giorno d’oggi ci sono molti programmi da guardare attraverso i tanti servizi di streaming, e molti di essi sono solo a scopo di intrattenimento o per spegnere il cervello e non dover pensare per un po’. Tuttavia, alcuni spettacoli lasciano un’impressione duratura e risuonano con molti spettatori. Se si conosce qualcuno che ricorda il protagonista o se ci si può relazionare personalmente con ciò che accade nello show, si guarda e si sente tutto. Maid è una di queste serie. Maid (la recensione) è una serie drammatica di Netflix del 2021 che segue Alex (Margaret Qualley) e la sua giovane figlia Maddy (Rylea Nevaeh Whittet) mentre sfuggono a una relazione abusiva con il fidanzato di lunga data di Alex, Sean (Nick Robinson).

Con pochissimo in tasca quando esce dalla porta della roulotte che condivide con Sean, Alex sa di essere sola ma è meglio che si occupi di Maddy. Diventa una cameriera per provvedere a Maddy e aiutarla a costruirsi una vita lontano dagli abusi.

La serie racconta alcuni alti e bassi che Alex sperimenta come sopravvissuta a un abuso domestico e madre single e come può progredire e sfuggire alla loro attuale situazione. Basato sul libro di memorie di Stephanie Land, Maid: Hard Work, Low Pay, and a Mother’s Will to Survive, la miniserie in dieci episodi è davvero avvincente da guardare.

Nel corso degli episodi, Alex e Maddy finiscono in un centro di accoglienza per donne, dove Alex lotta per ricevere i sussidi per l’assistenza all’infanzia o per dimostrare di essere in grado di essere la badante principale di Maddy. Alex è alle prese con la sua salute mentale, con Sean che la maltratta mentalmente e fisicamente e con i clienti con cui deve lavorare.

Mentre cerca di far crescere la sua attività di cameriera, inizia a scrivere dei suoi clienti e alla fine si unisce a un gruppo di terapia che le fa immaginare una vita migliore per lei e Maddy. Questo spinge Alex a iscriversi al college di Missoula, nel Montana, dove era stata accettata prima di rimanere incinta. Alex viene ammessa e sa che è arrivato il momento di mettere le cose a posto, in modo che le due possano lasciare Washington. Cosa succederà alla fine per Alex e Maddy? Vediamo l’episodio finale.

La base clienti e la crescita personale di Alex

MAI TRECCE ALEX

Nell’ultimo episodio di questa serie emotivamente sconvolgente, Alex si libera dalle catene dell’abuso e può finalmente respirare di nuovo. In quest’ultimo episodio, Alex pulisce la casa di un’accaparratrice, anche se il lavoro da svolgere è di gran lunga superiore a quello che il cliente può pagare.

Poiché la cliente è anche una madre single, Alex la aiuta a pulire tutta la casa senza pagare gli straordinari. Grazie a ciò, la cliente presenta Alex al gruppo di hoarder che frequenta, dandole una base di clienti con cui lavorare. Alex tiene anche un corso di scrittura creativa ad altre persone nel rifugio per violenze domestiche in cui era ospitata, dimostrando la sua passione per la scrittura e come la scrittura sia il suo biglietto d’uscita dall’abuso.

Sean si rende conto dei suoi veri colori

PAULA E BASIL MAID

Anche la battaglia per l’affidamento in corso tra Sean e Alex giunge a una svolta. Con l’aiuto di uno dei suoi clienti e dell’avvocato Regina (Anika Noni Rose), i due notificano a Sean un’ordinanza restrittiva a causa dei suoi abusi. Sean contesta la mozione e ora Alex deve dimostrare che Sean era violento, il che la spinge a chiedere a suo padre, Hank (Billy Burke), di testimoniare sugli abusi.

Poiché Hank e Sean si stanno entrambi disintossicando dall’alcol, Hank si rifiuta di testimoniare contro di lui, anche se ciò potrebbe significare che Alex non riuscirà ad arrivare in tempo in Montana per la scuola. Alex si rende conto che Hank non testimonierà contro Sean perché anche Hank in passato ha abusato della madre di Alex nello stesso modo in cui Sean lo fa con Alex. Gli uccelli di una stessa piuma si uniscono e Alex rompe i legami con il padre per il bene della sua salute mentale.

Quando tutto sembra perduto per riuscire a tenere Maddy lontana da Sean, le tendenze violente di quest’ultimo traspaiono. Durante una visita in tribunale tra Maddy, Sean e Paula (Andie MacDowell), la madre di Alex, Sean perde le staffe. Maddy fa i capricci in un parco giochi e, poiché Sean è stato 24 ore senza bere, perde le staffe con Maddy. Quando Alex e Sean parlano dell’accaduto, Sean rivela che se non ci fosse stata Paula, Sean avrebbe portato Maddy con sé in un negozio di liquori o in un bar per bere. In quel momento, Sean si rende conto di come sarebbe stata la relazione con Maddy e rinuncia ai suoi diritti, dando la custodia completa ad Alex.

Paula cambia idea… Di nuovo

Maid Andie MacDowell

Alex cerca di convincere Paula a venire con lei e Maddy in Montana dopo aver trovato la madre che dormiva nella sua auto in un parcheggio di Walmart. Paula cerca di dire che dorme lì perché le piace vivere uno stile di vita nomade, ma Alex sa che non è così. Alex vuole aiutare a prendersi cura della madre, visto che non può farlo da sola. Paula all’inizio rifiuta, non volendo lasciare il luogo in cui hanno vissuto generazioni della loro famiglia.

Dopo la visita a Sean e Maddy, Paula cambia idea e dice ad Alex che verrà in Montana con la figlia e la nipote. Ma la cosa dura poco, perché Paula decide di andare a vivere con il suo fidanzato, Micah. Alla fine Micah butta fuori la moglie per Paula e si trasferisce da lei. Anche se Alex sa che Paula ha un’altra relazione che non durerà, smette di mettersi all’ultimo posto e continua a progettare di trasferirsi in Montana con Maddy.

La mossa finale di Alex e Maddy

Maid finale Margaret Qualley

L’episodio si conclude in modo molto sentito. Alex raccoglie le ultime cose dal rifugio e dalla roulotte di Sean. Anche se Alex porge un ramoscello d’ulivo dicendo che Sean può visitare i due quando vuole, lui dice che non lo farà finché non sarà sobrio. Gli spettatori si rendono conto che Alex non è l’unica ad essere cresciuta nel corso della stagione e che, dopotutto, potrebbe esserci una speranza per Sean. Per tutta la durata della puntata, sullo schermo appare un indicatore di denaro, in modo che chi guarda possa tenere il conto di quanti soldi ha o non ha Alex.

Alla fine dell’episodio, il rilevatore di denaro si trasforma in un rilevatore di chilometri, mentre Maddy e Alex salgono sulla station wagon e partono per il Montana. Mentre stanno guidando, lo show torna indietro all’ultimo giorno di terapia di gruppo di Alex, dove lei parla del suo giorno più felice. Alex aveva scritto di un futuro giorno più felice invece di scegliere un giorno felice del passato. Questo giorno comprende un’escursione con Maddy sul monte Sentinel, dove possono ammirare la loro nuova città e ricominciare da capo. Questa parte va avanti e indietro tra la scrittura di Alex e la coppia madre-figlia che vive realmente quel giorno più felice.

Ci sarà una seconda stagione di Maid?

Maid serie tv netflix

Lo spettacolo si conclude con una nota così leggera e promettente, che lascia a chi lo guarda una sensazione di speranza. Chiunque abbia vissuto un’esperienza simile o conosca qualcuno che l’ha vissuta può capire che c’è una luce alla fine del tunnel per tutti. Sebbene Netflix non abbia in cantiere una seconda stagione, la storia di Alex e Maddy è stata lasciata aperta. Anche se questa è la fine della strada per Alex e Maddy, Maid è uno show che rimarrà impresso a chiunque lo guardi.

Vanessa Kirby: 10 cose che non sai sull’attrice

Vanessa Kirby: 10 cose che non sai sull’attrice

Sono bastati pochi anni all’attrice Vanessa Kirby per diventare uno dei nomi più affermati e richiesti della sua generazione. Attiva tanto al cinema quanto in televisione, l’attrice è oggi in rapida ascesa, e con due film attualmente presenti nel concorso della Mostra del Cinema di Venezia sembra ora vivere il momento della sua consacrazione. Dalla serie The Crown al film Pieces of a Woman, la Kirby è certamente uno dei volti del momento.

Ecco 10 cose che non sai di Vanessa Kirby.

Vanessa Kirby: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in noti lungometraggi. Il primo ruolo di rilievo per il cinema ricoperto dall’attrice è quello per il film Charlie Countryman deve morire (2013), con Shia LaBeouf. Successivamente, prende parte a Questione di tempo (2013), Queen & Country (2014), Jupiter – Il destino dell’universo (2015), con Mila Kunis, Everest (2015), Genius (2016), Io prima di te (2016), con Emilia Clarke, Mission: Impossible – Fallout (2018), Fast & Furious – Hobbs & Shaw (2019) e Mr. Jones (2019), con Peter Sarsgaard. Nel 2020 è invece protagonista dei film Pieces of a Woman e The World to Come, con Casey Affleck. Nel 2022 ha recitato nel film The Son, mentre tra i suoi prossimi progetti si annoverano Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno (2023) e Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due (2024).

Napoleon Vanessa Kirby

Vanessa Kirby sarà Sue Storm nel film The Fantastic Four

È stato annunciato che Vanessa Kirby farà parte del cast dell’annunciato reboot The Fantastic Four targato Marvel Studios. L’attrice sarà Sue Storm alias la donna invisibile nel film che sarà diretto da Matt Shakman nel quale reciterà al fianco di Pedro Pascal, Joseph Quinn, Ebon Moss-BachrachRalph Ineson, Julia Garner, Natasha Lyonne e John Malkovich. L’attrice ha anche finito la lavorazione del thriller Night Always Comes di Benjamin Caron e nel nuovo film di Ron Howard, Eden che reciterà al fianco di Star come Sydney Sweeney e Ana de Armas.

2. È nota anche per i suoi ruoli televisivi. La Kirby è particolarmente nota per i suoi ruoli televisivi, che le hanno permesso di sfoggiare tutto il suo talento. Il primo di questi risale al 2011, quando è Ruth Elms in The Hour. Successivamente recita nella miniserie Grandi speranze (2011), nel ruolo di Estella, e in Labyrinth (2012). Grande notorietà la ottiene grazie a The Frankenstein Chronicles (2015-2017), con Sean Bean, e in particolare con la serie The Crown (2016-2017), dove nelle prime due stagioni interpreta la principessa Margaret, recitando accanto all’attrice Claire Foy.

3. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Grazie al suo ruolo nella serie The Crown, l’attrice ha avuto modo non solo di affermare definitivamente tutta la sua grazia e il suo talento, ma anche di ricevere alcuni tra i principali riconoscimenti dell’industria. È infatti stata nominata al prestigioso premio Emmy Awards come miglior attrice non protagonista nel 2018. Nello stesso anno ha vinto il Bafta TV Awards nella medesima categoria, dove era già stata candidata anche l’anno prima. È inoltre stata candidata ai SAG Awards nella categoria per il miglior cast, insieme ai suoi colleghi di serie.

Vanessa Kirby The Crown

Vanessa Kirby in The Crown

4. Al provino rischiò di non ottenere la parte. Oggi risulta pressoché impossibile immaginare il personaggio della giovane principessa Margaret con un volto diverso da quello della Kirby. Eppure, per poco l’attrice non rischiò di perdere la parte. Il giorno del suo provino, infatti, l’attrice decise di applicare dell’autoabbronzante sulle proprie caviglie, tentando di nascondere il proprio pallore. Al momento di vestirsi, tuttavia, dimenticò tale dettaglio e pertanto finì con l’indossare un abito che delle sue gambe mostrava ben più che le sole caviglie. La differenza di colore della sua pelle sembra aver distratto molto gli addetti al casting, che quasi si persero l’interpretazione a cui l’attrice stava dando vita.

5. È rimasta affascinata dal ruolo. Una volta ottenuta la parte, l’attrice decise di compiere una serie di ricerche sulla vita della principessa Margaret, così da poterla comprendere meglio e calarsi in modo realistico nei suoi panni. Nel fare ciò, la Kirby ha affermato di essere rimasta particolarmente colpita dai tanti aspetti poco noti della donna. L’attrice ha ritrovato nella vita di lei numerosi conflitti, personali o con il resto della propria famiglia, a cui poi ha avuto modo di dar vita nelle corso della prime due stagioni della serie. Esplorare un tale personaggio, si è così rivelato per lei un compito estremamente affascinante e ricco di sorprese.

Vanessa Kirby: Tom Cruise e il suo fidanzato

6. Si credeva avesse una relazione con il noto attore. Nel corso del 2017, mentre era impegnata con le riprese del film Mission: Impossible – Fallout, molte testate di gossip riportarono la notizia secondo cui l’attrice stava intraprendendo una relazione con il collega Tom Cruise. Per mettere a tacere tali voci, rivelatesi dunque false, la Kirby si decise a rendere nota la sua relazione con l’attore Callum Turner, conosciuto sul set del film Queen & Country. La coppia, molto riservata, aveva infatti deciso di non rendere nota la propria storia d’amore. Nel febbraio del 2020, tuttavia, hanno annunciato la separazione.

Vanessa Kirby in Mission: Impossible

7. Fa parte della nota saga. Con il film Mission: Impossible – Fallout, l’attrice ha fatto il suo esordio nella celebre saga action con il ruolo di Alanna Mitsopolis, alias Vedova Bianca, una trafficante d’armi e la figlia di Max, che Hunt ha arrestato durante gli eventi del primo film. Ad aver fortemente voluto la Kirby per tale ruolo è stato Cruise in persona, rimasto particolarmente colpito dall’interpretazione di lei in The Crown. La presenza nel film dell’attrice è poi stata così apprezzata anche dai fan da convincere i produttori a farla diventare parte del gruppo di protagonisti, permettendole così di riprendere il ruolo anche per il settimo e ottavo capitolo.

Vanessa Kirby Venezia

Vanessa Kirby in The World to Come

8. È tra i protagonisti del film. In The World to Come l’attrice dà vita a Tallie, donna nell’America rurale di fine Ottocento che si trova a dover combattere contro le ingiustizie dell’epoca. Per l’attrice, un ruolo del genere è stato un vero e proprio dono, poiché da diverso tempo cercava di interpretare un personaggio che avesse nell’opposizione alle restrizioni sociali il proprio scopo. Per la Kirby, infatti, è fondamentale dare voce a quelle figure che troppo spesso non ne hanno, e se anche il film è ambientato in un epoca lontana, questa sembra per lei sempre troppo spesso simile all’attualità.

Vanessa Kirby è su Instagram

9. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo personale e verificato seguito da 1,8 milioni di persone. All’interno di questo, la Kirby è solita condividere numerosi post relativi ai propri progetti da interprete, dalle interviste alle premiere a cui ha preso parte. Non mancano, inoltre, le foto di questi giorni che la ritraggono sul red carpet di Venezia. Ma all’interno del profilo si possono ritrovare anche post di altro tipo, da quelli relativi ai suoi momenti di svago a quelli incentrati su luoghi o attività da lei svolte.

Vanessa Kirby: età e altezza

10. Vanessa Kirby è nata a Londra, Inghilterra, il 18 aprile del 1988. L’attrice è alta complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

Zodiac: la vera storia dietro il film di David Fincher

Zodiac: la vera storia dietro il film di David Fincher

I film thriller dove alla fine l’assassino viene catturato e condannato per i suoi crimini sono belli e rincuoranti, ma sfortunatamente nella realtà non sempre le cose vanno così. Molto spesso il killer rimane anonimo, e le sue vittime private di giustizia. Un caso esemplare di questo tipo è il film Zodiac, diretto nel 2007 da David Fincher. Affermatosi come uno dei più importanti registi della sua generazione, questi si è in particolare distinto come maestro del thriller, realizzando film iconici come Seven, Gone Girl, il recente The Killer e la serie Mindhunter. Con il film qui approfondito ha però saputo raggiungere nuovi livelli di tale genere, raccontando una storia estremamente adatta alle sue corde e alla sua poetica.

La sceneggiatura del film, firmata da James Vanderbilt, è tratta dai libri che il vignettista e scrittore Robert Graysmith ha dedicato alla figura del Killer dello Zodiaco. Quando Fincher venne a sapere del progetto dedicato al celebre serial killer se ne interessò subito. Il regista, infatti, aveva dei vaghi ricordi delle gesta di Zodiac, che nella sua immaginazione era diventato l’uomo nero per eccellenza. Ad attrarlo in particolare vi era naturalmente il finale irrisolto, fedele a quanto avviene nella vita reale. Per poter rimanere ulteriormente vicino a questa, Fincher e Vanderbilt iniziarono una lunga ricerca, intervistando testimoni e consultando i rapporti della polizia. Fu proprio grazie al loro film che il caso di Zodiac tornò alla ribalta.

Zodiac è ancora oggi considerato uno dei più importanti thriller degli ultimi decenni, pur con tutte le sue atipicità. All’interno di una “normale” sfida tra investigatori e serial killer, il regista ha infatti inserito una cornice ricca di eventi che legano il caso di Zodiac al suo periodo storico, rendendo i due pressoché inseparabili. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Zodiac

Il film ruota intorno alla vicenda del serial killer Zodiac, il quale a partire dal 4 luglio del 1969 inizia ad uccidere una serie di innocenti coppie utilizzando sempre le stesse modalità. Il caso diventa di grande interesse nel momento in cui l’assassino inizia ad inviare una serie di strane lettere in codice ai giornali locali, chiedendo che vengano pubblicate. I primi giornalisti coinvolti sono quelli del San Francisco Chronicle, tra cui l’eccentrico Paul Avery e il fumettista Robert Graysmith, i quali iniziano a condurre una serie di ricerche per conto loro. Allo stesso tempo, il detective David Toschi indaga sul caso alla disperata ricerca di indizi. Mentre il killer continua ad uccidere, la caccia nei suoi confronti si fa sempre più serrata, ma le possibilità di acciuffarlo sembrano sempre più lontane.

Zodiac trama

Zodiac: il cast del film

Per il personaggio del fumettista Robert Graysmith, Fincher non ha avuto dubbi: l’attore perfetto era Jake Gyllenhaal. Questi venne scelto per la sua capacità di dar vita sia all’ingenuità del personaggio quanto ai suoi aspetti più compromettenti. Dopo aver accettato la parte, per prepararsi a questa Gyllenhaal decise di incontrare il vero Graysmith. Da lui apprese tutto ciò che c’era da sapere sul caso, e lo studiò per assumerne comportamenti e modi di fare. Il giornalista Paul Avery è invece interpretato da Robert Downey Jr.. Il rapporto tra questi e Fincher non fu dei migliori e l’attore lamentò in più occasioni il desiderio del regista di dar vita a numerose ripetizioni della stessa scena. Alla fine, tuttavia, i due riuscirono a trovare un punto d’incontro.

Mark Ruffalo interpreta il detective David Toschi, un ruolo a cui inizialmente non era interessato. Dopo aver parlato con Fincher, però, si è lasciato entusiasmare dal progetto, accettando la parte. Per dar vita a Toschi, l’attore ha letto tutto ciò che ha potuto su di lui e il caso, arrivando anche ad incontrare il vero detective, da cui ha potuto ottenere informazioni preziose. L’attore Anthony Edwards è invece presente nei panni del detective Bill Armstrong, mentre Brian Cox in quelli dell’avvocato Malvin Belli. Chloe Sevigny compare invece nei panni di Melanie, la compagna di Graysmith. Infine, l’attore John Carroll Lynch interpreta Arthur Leigh Allen, principale sospettato di essere il killer Zodiac.

La storia vera dietro il film

Il Killer dello Zodiaco è lo pseudonimo del serial killer mai identificato che operò nella California settentrionale alla fine degli anni Sessanta. La sua vicenda è stata descritta come il più famoso caso di omicidio irrisolto della storia americana ed è diventato un punto fermo della cultura popolare e un punto di riferimento per gli sforzi dei detective dilettanti. Zodiac è noto per aver ucciso cinque vittime conosciute nell’area della baia di San Francisco tra il dicembre 1968 e l’ottobre 1969, operando in ambienti rurali, urbani e suburbani. Prese di mira giovani coppie e un tassista solitario. Gli attacchi noti hanno avuto luogo a Benicia, Vallejo, nella contea di Napa e nella città di San Francisco.

Due delle sue vittime ferite sono però sopravvissute. Oltre loro, Zodiac ha però anche affermato di aver ucciso un totale di trentasette vittime. È infatti stato collegato a numerosi altri casi irrisolti, alcuni dei quali nella California meridionale o al di fuori dello Stato, ma per la maggior parte di questi non è stato possibile verificare la sua effettiva colpevolezza. Per quanto riguarda il suo nome, Zodiac lo ha coniato a partire da una serie di messaggi di scherno inviati a giornali regionali, in cui minacciava omicidi e attentati se non fossero stati stampati. Alcune delle lettere includevano crittogrammi, o cifrari, in cui l’assassino affermava di raccogliere le sue vittime come schiavi per l’aldilà.

Zodiac cast film

Dei quattro cifrari prodotti, due rimangono irrisolti e uno è stato decifrato solo nel 2020. Sebbene siano state avanzate molte teorie sull’identità dell’assassino, l’unico sospettato che le autorità hanno nominato pubblicamente è Arthur Leigh Allen, un ex insegnante di scuola elementare e condannato per reati sessuali, morto però nel 1992. Sebbene lo Zodiaco abbia cessato le comunicazioni scritte intorno al 1974, la natura insolita del caso ha suscitato un interesse internazionale che si è protratto negli anni. Il Dipartimento di Polizia di San Francisco ha dichiarato il caso “inattivo” nell’aprile 2004, ma lo ha riaperto prima del marzo 2007.

Il killer Zodiac ha davvero scritto al giornale?

Zodiac Storia vera

Il 31 luglio 1969 furono inviate tre lettere rispettivamente al Vallejo Times-Herald, al San Francisco Chronicle e al San Francisco Examiner. Erano per lo più identiche e riportavano i dettagli delle armi e delle munizioni utilizzate per gli omicidi. Dichiarava: “Mi piace uccidere perché è molto divertente” e minacciava di uccidere ancora se le testate si fossero rifiutate di pubblicare il suo cifrario allegato.

Un’altra lettera fu inviata all’Examiner cinque giorni dopo, in cui si prendeva in giro la polizia per non essere riuscita a risolvere il cifrario. “Quando lo decifreranno, mi avranno”. Questa lettera contiene il primo uso del nome “Zodiaco”. Il San Francisco Chronicle pubblicò il codice, ma non fermò gli omicidi. Nel settembre successivo, gli studenti universitari Bryan Hartnell e Cecelia Shepard furono entrambi accoltellati da un uomo che indossava un costume con cappuccio e il simbolo dello Zodiaco. Shepard morì per le ferite riportate, mentre Hartnell sopravvisse.

Un mese dopo, il tassista Paul Stine, 28 anni, fu colpito alla testa e gli fu asportato un pezzo di camicia. Dave Toschi della polizia di San Francisco indagò sulla scena del crimine e presto sarebbe diventato l’ispettore più famoso legato al caso. La fama e lo stile di Toschi avrebbero ispirato film come Dirty Harry e Bullitt. Toschi considerò la morte di Stine come una rapina di routine, fino a quando l’assassino non inviò una lettera al San Francisco Chronicle che includeva il pezzo mancante della camicia macchiata di sangue di Stine per dimostrare la sua legittimità. Nel film, Paul Avery del Chronicle legge la lettera, riunendo finalmente Toschi (Ruffalo), Avery (Downey Jr.) e il vignettista Robert Graysmith (Gyllenhaal), divenuto ossessionato dallo Zodiaco.

Zodiac e Paul Avery sono diventati improbabili amici di penna nella realtà

Zodiac lettera film

Il Chronicle divenne presto la principale corrispondenza dello Zodiaco per la pubblicazione, inviandogli altre due lettere quell’anno. Le lettere includevano codici cifrati e resoconti della polizia che lo aveva quasi catturato ma che lo aveva ignominiosamente lasciato andare. Nel corso del 1970, Avery ricevette molte altre lettere dallo Zodiaco, alcune delle quali negavano il coinvolgimento nei recenti crimini, mentre altre ne rivendicavano la responsabilità.

Approfittando della fama che gli articoli di Avery gli avevano procurato, nell’aprile 1970 lo Zodiaco pretese che gli abitanti della Bay Area di San Francisco indossassero “bottoni dello Zodiaco” con il suo simbolo. Nel luglio 1970, Avery si lamentò della mancanza di “bottoni dello Zodiaco”. Il Chronicle decise di non pubblicare alcune lettere di Zodiac in questo periodo, con Avery che controllava la narrazione in prima persona. Di conseguenza, l’assassino probabilmente si sentì frustrato e iniziò a prendere di mira Avery personalmente.

Un anno dopo aver ricevuto per posta gli abiti insanguinati di Paul Stine, Avery ricevette un biglietto di Halloween che recitava: “Dal tuo amico segreto”, “Cucù – sei condannato” e il numero “4-teen”, che implicava che lo Zodiaco avesse rivendicato una quattordicesima vittima non identificata o che potesse essere lo stesso Avery. A differenza di quanto suggerisce il film, in questa busta non c’era alcun panno insanguinato, poiché gli abiti di Paul Stine erano stati ricevuti l’anno precedente.

Tuttavia, come suggerisce il film, questa nuova corrispondenza mirata diretta specificamente ad Avery (o “Averly”, come Zodiac spesso sbagliava a scrivere) significava che Avery portava sempre con sé un revolver calibro 38 da allora. Il film fa anche notare correttamente che i dipendenti del Chronicle, compreso lo stesso Avery, in seguito avrebbero indossato per scherzo le spille “Io non sono Avery” per evitare di diventare la prossima vittima di Zodiac.

Il caso Zodiac rimane irrisolto

Il caso rimane aperto anche nella città di Vallejo e nelle contee di Napa e Solano. Il Dipartimento di Giustizia della California ha mantenuto un fascicolo aperto sugli omicidi di Zodiac dal 1969. L’indagine su Zodiac rimane tuttora in corso anche in altre giurisdizioni, ma la verità sull’identità dell’assassino rimane un mistero. L’11 dicembre 2020, come anticipato, è stata pubblicata la notizia, confermata dall’FBI, che lo statunitense David Oranchak, il programmatore belga Jarl Van Eycke e l’australiano Sam Blake hanno decriptato il testo cifrato di 340 caratteri inviato da Zodiac al San Francisco Chronicle l’8 novembre 1969. Il messaggio, comprensivo di errori, recita:

«SPERO CHE VI STIATE DIVERTENDO MOLTO CERCANDO DI PRENDERMI QUELLO NELLO SHOW TELEVISIVO CHE HA FATTO IL PUNTO SU DI ME NON ERO IO NON HO PAURA DELLA CAMERA A GAS PERCHÉ MI MANDERÀ IN PARADISO PRIMA PERCHÉ ORA HO ABBASTANZA SCHIAVI CHE LAVORANO PER ME DOVE TUTTI GLI ALTRI NON HANNO NIENTE QUANDO ANDRANNO IN PARADISO PERCIÒ LORO SONO SPAVENTATI DALLA MORTE E IO NON SONO SPAVENTATO PERCHÉ SO CHE LA MIA VITA SARÀ UNA VITA FACILE IN MORTE PARADISO»

Il trailer di Zodiac e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Zodiac grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple iTunes, Now, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 16 marzo alle ore 21:00 sul canale Iris.

Zodiac in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

Rosalie: recensione del film con protagonista Nadia Tereszkiewicz

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Rosalie è un dramma storico ed è stato presentato in anteprima, durante la scorsa edizione, nella sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes 2023. Questo è il secondo film della regista e sceneggiatrice francese Stéphanie Di Giusto, che torna dopo il successo della sua opera prima Io danzerò, con un nuovo racconto al femminile ambientato nell’800.

La trama di Rosalie

Questo lungometraggio è ambientato nel 1870 dove la protagonista Rosalie, l’attrice Nadia Tereszkiewicz, vive in una rurale fattoria francese con il padre vedovo interpretato da Gustave Kervern. All’insaputa di tutti la giovane donna ha un segreto, soffre di irsutismo, una malattia causata dagli ormoni e che provoca la crescita eccessiva di peli in zone del corpo timpicamenti maschili. Dopo decenni passati a radersi il viso quotidianamente e a tenerla il più possibile lontana da occhi indiscreti, il padre di Rosalie ha combinato per l’unica figlia un matrimonio con Abel, l’attore francese Benoît Magimal, proprietario di una taverna in un villaggio operario in Bretagna.

Quest’uomo ancora ostacolato dalle ferite riportate sul campo di battaglia in gioventù, infatti porta un busto per aiutarlo nella postura, però è alla disperata ricerca della dote di Rosalie per salvare i suoi affari. Ben consapevole dei problemi di Abel, il padre della ragazza non rivela le particolarità della figlia e si assicura che lei non lo riveli fino a quando non si saranno spostati. Durante la prima notte di nozze Rosalie purtroppo non può più nascondere la sua condizione, Abel si arrabbia ma decide comunque di far rimanere la sua neo sposa che nel frattempo inizia a lavorare come cameriera nel suo locale.

L’atteggiamento solare e la presenza attraente di Rosalie, inizia ad attirare molti clienti tra gli operai e un giorno la giovane fa una scommessa con un cliente per vedere chi riesce a farsi crescere dei baffi migliori tra i due. Il marito è ovviamente scontroso e furioso, ma la ragazza sostiene che la sua barba potrebbe attirare visitatori, come in uno spettacolo “freak show“, il circo con fenomeni da baraccone che ai tempi andavano in voga nelle grandi città. In effetti, è esattamente così che va a finire e in breve tempo la gente del posto rimane affascinata da Rosalie, che mantiene un comportamento molto femminile nonostante la sua rigogliosa e molto notabile folta barba.

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Una storia vera ma non una biografia

L’ispirazione di Stéphanie Di Giusto per Rosalie è stata Clémentine Delait, una donna che viveva con orgoglio la sua condizione di “donna barbuta” nella stessa epoca del film. La regista però ha specificatamente scelto, con la sceneggiatrice Sandrine Le Coustumer, che non voleva realizzare un biopic. Proseguendo la storia Rosalie fa anche amicizia con Jeanne, l’attrice e figlia d’arte Anna Biolay, una giovane donna della fabbrica affascinata dalla sua presenza ma anche con una bambina che vuole adottare con il marito. Da metà film però la magia della curiosità per la moglie di Abel viene spezzata per colpa di ben due abitanti del villaggio: Pierre il vecchio compagno di guerra di Abel, l’attore Guillaume Gouix, e il propretario della fabbrica Barcelin, interpretato da Benjamin Biolay. 

I due uomini odiano Rosalie però per due motivi differenti; uno perchè è il classico maschio che ha paura delle donne diverse degli standard del tempo e il secondo invece perchè con il successo del locale lui non può attuare il suo piano di chiudere la taverna. Per fortuna alla fine di tutto finalmente Abel, che viene mostrato fin dall’inizio come un uomo di poche parole ma buono, accetterà Rosalie e si innamorerà veramente della moglie. Purtroppo però il finale, molto confusionario, lascia un pò perplessi sulla scelta di finire con la coppia che si lancia nel fiume senza una spiegazione logica.

Nadia Tereszkiewicz l’anima del film

Per concludere questo secondo film di Stéphanie Di Giusto è realizzato con una prospettiva decisamente più moderna del procedimento del classico dramma storico e con uno sguardo femminista. Le scene che rappresentano al meglio quest’idea sono quelle dove si mostra il desiderio sessuale di Rosalie nei confronti dell’uomo che ha sposato, nell’autoerotismo quando è sola nel bosco ma anche in una precisa sequenza di seduzione che omaggia il celebre Lezioni di piano

Rosalie è un lungometraggio che si basa sulla bravura straordinaria dei suoi interpreti principali interpretati da Benoît Magimal e Nadia Tereszkiewicz. Ovviamente quella che spicca di più è l’attrice che porta sul grande schermo una performance emotiva, che ti fa tifare per tutta la durata per la sua protagonista e forse accettare il finale senza capire se effettivamente i due sopravviveranno al tuffo nell’acqua.

Gasoline Rainbow: recensione del road movie dei Ross Brothers

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Gasoline Rainbow: recensione del road movie dei Ross Brothers

Gasoline Rainbow è stato presentato in anteprima durante la scorsa edizione della Mostra internazionale del cinema di Venezia nella sezione Orizzonti. Questo film diretto da Bill Ross IV e Turner Ross fonde, fin dalle prime inquadrature, un coming of age con un documentario amatoriale in grado di raccontare la vacanza, rito di qualsiasi nuova generazione, di un gruppo di diplomati tra la fine del liceo e quello verrà. Non importa cosa succederà poi, tra proseguire gli studi o scegliere altre strade l’importante è vivere al meglio quest’ultima avventura con gli amici di sempre, senza aver ancora la consapevolezza dell’età adulta e le responsibile che ormai sono dietro l’angolo.

La trama di Gasoline Rainbow

Gasoline Rainbow dei fratelli Ross segue un gruppo di neodiplomati mentre intraprendono un viaggio verso la costa del Pacifico alla ricerca della famosa “Festa alla Fine del Mondo”. I protagonisti sono cinque amici: Tony Abuerto, Micah Bunch, Nichole Dukes, Nathaly Garcia, Makai Garza, tutti accreditati come loro stessi. I registi ci tengono a spiegarlo subito all’inizio del film con un montaggio delle loro personali tessere di riconoscimenti come studenti della Wiley High School. Tre ragazzi e due ragazze lasciano quindi la loro piccola cittadina dell’Oregon e si dirigono verso la costa del Pacifico, ammassati in un van con solo uno zaino ciascuno e un playlist che fonde vari generi musicali d’ascoltare e cantare durante il lungo viaggio che gli aspetta.

Come insegnano tutti i road movie, la strada però non sarà priva d’ostacoli, e il primo è quello di ritrovarsi, dopo una notte passata a bere e conoscere nuova gente, privi delle ruote del loro pulmino. Da qui il gruppo dopo aver sfogato tutta la rabbia nei confronti dei ladri, che sono effettivamente i giovani che gli hanno invitati alla festa della sera precedente, cammineranno per kilometri interminabili nel deserto. Arrivati ad una tipica tavola calda americana fanno amicizia con una coppia di vagabondi, di neanche vent’anni, che gli consignano di prendere un treno per continuare l’avventura.

I protagonisti quindi ascoltano i nuovi amici, in modo molto illegale, prendono al volo un treno merci che li porta direttamente a Portland dove gli aspetta, finalmente, un vero letto su cui dormire. Infatti Tony, Micah, Nichole, Nathaly, Makai vengono accolti a casa di un parente stretto di un dei tre ragazzi. Questa parte forse è quella in cui più si svelano i cinque neodiplomati che esprimono le loro paure e incertezze sul loro futuro, il pensiero comune di ogni nuova generazione pronta per diventare adulta. Il viaggio del gruppo continuerà, anche navigando su una barca, raggiungendo la metà che hanno inseguito per tutta la durata del film che si rivelerà una festa con un falò di fuoco sulla spiaggia. Alla fine però di questo racconto di formazione i giovani diplomati realizzeranno la triste realtà che da qui in poi la loro vita sarà piena solo di responsibilità ma che potranno sempre contare sulla loro forte e profonda amicizia.

Un vero spaccato della Generazione Z

Girato in quello che è diventato il tipico stile dei Ross Brothers, con fotocamera del cellulare e filmati amatoriali come in un documentario, di una versione inedita della voglia di viaggiare d’oggi degli adolescenti. La mancanza di una sceneggiatura si vede, ma questa è un aspetto vincente che lascia spazio al cast, alle prime prove attoriali, per colmare le lacune e creando un ritratto così più autentico della gioventù contemporanea della Gen Z.

I cinque sono infatti figli di quella profonda provincia americana dove le scelte sono poche, ancora adesso, come le possibilità per borse di studio e frequentare università o una famiglia benestante ancora molti optano per l’esercito inconsapevoli di quello che gli aspetta. Questa opzione è quella che ricorre nei pensieri dell’unico maschio bianco del quintetto che non sa cosa fare e sceglie la svolta più facile in una nazione guerrafondaia. Per fortuna la coppia di registi non si sofferma solo su questo aspetto, ma mostra quanto la Generazione Z è fluida e capace d’accetarsi, si mostra benissimo nelle scene girate sulla barca dove anche i ragazzi si truccano come quando vai ad un Pride.

Per concludere con Gasoline Rainbow i fratelli Ross rifiutano i cliché che sono endemici in un film del genere, come atleti o cheerleaders, ma giovani di buon cuore, provenienti dai margini della società, che trovano anime e nuovi amici che la pensano allo stesso modo nella loro ricerca della felicità e di un futuro migliore.

Warner Bros. Discovery e Moleskine lanciano la nuova The Harry Potter Spells Collection

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Warner Bros. Discovery e Moleskine lanciano “The Harry Potter Spells Collection”, una selezione di taccuini e agende che celebra la magia di Harry Potter, un mondo che da decenni appassiona milioni di fan in tutto il mondo.

La collezione è innanzitutto composta da due taccuini e due agende la cui grafica esclusiva celebra gli incantesimi iconici di una delle saghe più amate al mondo.

Le copertine rigide hanno dettagli fosforescenti che aggiungono un ulteriore tocco di magia illuminandosi visibilmente e a lungo al buio. Particolarità che ovviamente si aggiungono ai dettagli tipici di Moleskine, come gli angoli arrotondati delle copertine, la pagina color avorio e l’inimitabile “in caso di smarrimento, si prega di restituire a” sulla carta di copertina. Sono disponibili anche un taccuino cahier con copertina morbida e set regalo confezionati in preziose scatole che combinano un taccuino, una penna Kaweco fosforescente di Harry Potter e un set di washi tape anch’essi fosforescenti.

The Harry Potter Spells Collection

Nel mondo magico, un incantesimo evoca una potente magia: per i fan di Harry Potter ogni incantesimo familiare sblocca anche ricordi, evoca emozioni e fornisce ispirazione. La vera magia, naturalmente, avviene quando la penna tocca la carta; questi taccuini e diari sono un promemoria quotidiano che annotare idee a mano è il primo passo per farle prendere vita!

Moleskine è lieta di collaborare con uno storytelling così iconico”, afferma Daniela Riccardi, CEO di Moleskine.

Come narratori, sappiamo che la scrittura a mano dà forma fisica alla creatività”, afferma Philippe Roucoule, Senior Vice President of EMEA Consumer Products, Warner Bros. Discovery. “Siamo lieti di unirci a Moleskine per ispirare i fan a liberare la loro immaginazione attraverso gli incantesimi di queste avventure magiche.”

Theo James si unisce a Aaron Taylor-Johnson nel heist movie Fuze

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Theo James si unisce a Aaron Taylor-Johnson nel heist movie Fuze

Dopo aver interpretato il ruolo di Eddie Horniman in The Gentlemen, Theo James ha trovato il suo prossimo ruolo. Secondo Variety, l’attore si è unito al cast di Fuze, il prossimo film diretto da David Mackenzie che seguirà una rapina che avrà luogo dopo un’evacuazione provocata da una bomba inesplosa della Seconda Guerra Mondiale trovata in un cantiere edile a Londra. Il ruolo che James interpreterà non è stato confermato, ma non è l’unico attore legato al film in uscita, le cui riprese inizieranno attualmente a luglio.

Aaron Taylor-Johnson si era già unito al cast di Fuze, mentre David Mackenzie si prepara affinché le telecamere inizino a girare il suo prossimo thriller sulla rapina. Taylor-Johnson è stato recentemente visto nel ruolo di Tom Ryder in The Fall Guy, dove il personaggio presentato come una star del cinema imprudente si è rivelato essere il principale antagonista della storia. Il prossimo grande progetto in cui vedremo l’attore sarà Kraven – Il Cacciatore, l’emozionante avventura che si svolgerà nello stesso universo di Venom e Madame Web. Proprio come per Theo James, il ruolo che Taylor-Johnson interpreterà in Fuze non è stato ancora rivelato.Aaron Taylor-Johnson

Theo James ha raggiunto la popolarità dieci anni fa, quando ha interpretato Four in Divergent, un adattamento di un libro uscito nelle sale dopo che Twilight e The Hunger Games avevano dimostrato che i lettori erano molto disposti a vedere i loro personaggi preferiti fare il salto dalla pagina al il grande schermo. James è noto anche per aver interpretato Cameron Sullivan nella seconda stagione di The White Lotus, la pluripremiata serie della HBO.

Fuze sarà diretto da David Mackenzie. Il regista ha recentemente lavorato in Under the Banner of Heaven, una serie televisiva in cui Andrew Garfield interpreta un detective che inizia a perdere la sua fede religiosa quando nella sua città si verificano brutali omicidi. Prima di ciò, il regista ha ricevuto molti elogi per il suo lavoro in Hell or High Water, un film poliziesco in cui Chris Pine e Ben Foster interpretano due fratelli che compiono rapine in banca nel tentativo di salvare la fattoria della loro famiglia.

Molly Ringwald afferma: “Non si può essere una giovane attrice a Hollywood senza avere intorno dei predatori”

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L’attrice Molly Ringwald ha partecipato al podcast “WTF” di Marc Maron e ha rivelato di aver cercato di convincere la figlia ventenne a non diventare un’attrice a causa di quanto sia difficile per le giovani donne a Hollywood. La Ringwald, icona dei film adolescenziali degli anni ’80 grazie ai ruoli in “The Breakfast Club”, “Bella in rosa” e altri, ha detto di essere stata sfruttata come giovane attrice e che è quasi impossibile non esserlo a Hollywood. “Non mi sono mai sentita parte di una comunità quando ero a Hollywood, solo perché ero così giovane”, ha detto Ringwald.

Non mi piaceva andare in giro per locali. Mi sembra di essere più socievole ora di quanto non lo fossi allora. Ero solo troppo giovane”. “Si sono approfittati di me”, ha continuato poi Molly Ringwald. “Non si può essere una giovane attrice a Hollywood e non avere intorno dei predatori”. L’attrice ha dunque raccontato di essersi trovata “sicuramente in situazioni discutibili” da giovane attrice, ma di essersi affidata al suo “incredibile istinto di sopravvivenza e a un superego piuttosto grande” per “trovare un modo per proteggermi” dai predatori del settore.

Breakfast Club
Molly Ringwald in Breakfast Club.

Può essere straziante”, ha aggiunto la Ringwald. “E ora ho una figlia di 20 anni che sta per intraprendere la stessa professione, anche se ho fatto di tutto per convincerla a fare qualcos’altro. Ed è difficile”. In un’intervista al Times di Londra, Molly Ringwald aveva invece raccontato di aver recentemente rivisto “Breakfast Club” con la figlia e di aver notato che: “Ci sono molte cose che amo davvero del film, ma ci sono elementi che non sono invecchiati bene – come il personaggio di Judd Nelson, John Bender, che essenzialmente molesta sessualmente il mio personaggio”. “Sono contenta di poterlo guardare e di poter dire che le cose sono davvero diverse ora”, ha detto.

Blade Runner 2099: ecco quando e dove si svolgeranno le riprese

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Blade Runner 2099: ecco quando e dove si svolgeranno le riprese

Collider ha appreso che le riprese dell’attesissima serie sequel di Prime Video, Blade Runner 2099, inizieranno nel giugno 2024, con location confermate sia a Praga che in Spagna. La produzione della serie, che durerà fino a dicembre, promette di continuare la leggendaria saga di Blade Runner con la stimata Michelle Yeoh in prima linea nel cast. La serie ha avuto originariamente il via libera alla fine dell’estate del 2022 e ora inizierà finalmente quasi due anni dopo.

Michelle Yeoh, un’attrice vincitrice dell’Oscar nota per i suoi ruoli in Everything Everywhere All at Once, Star Trek: Discovery e La tigre e il dragone guiderà il cast in quella che sarà un’estensione rivoluzionaria dell’universo di Blade Runner. Il coinvolgimento di Michelle Yeoh aggiunge un significativo livello di prestigio ed entusiasmo al progetto, segnando un momento cruciale sia per i fan che per i nuovi arrivati. A tornare al timone come produttore è il visionario Ridley Scott, che ha diretto il film originale del 1982 e prodotto il suo sequel acclamato dalla critica, Blade Runner 2049. L’influenza di Scott assicura che la prossima serie rimarrà fedele alle radici del franchise mentre esplora nuovi orizzonti.

Silka Luisa, nota per il suo lavoro su Shining Girls e per la produzione di Strange Angel e Halo, sarà la showrunner ed è pronta a garantire che ci sia una nuova prospettiva nel mondo distopico di Blade Runner. Anche se l’elenco completo dei registi degli episodi rimane segreto, è confermato che Jonathan van Tulleken, che ha diretto i primi due episodi di Shogun di FX, dirigerà i primi episodi della serie. Originariamente, Jeremy Podeswa, famoso per Il Trono di Spade, avrebbe dovuto dirigere la première, ma ha dovuto dimettersi a causa di conflitti di programmazione.

blade runner 2049Michael Green, che ha co-scritto la sceneggiatura di Blade Runner 2049 e recentemente ha co-creato la serie di successo di Netflix Blue Eye Samurai, fungerà da produttore esecutivo. Il suo coinvolgimento garantisce continuità nella narrazione. La storia di Blade Runner 2099 è avvolta nel mistero, con solo il dettaglio allettante che sarà ambientata cinquant’anni dopo gli eventi del sequel. La serie è pronta a esplorare ulteriormente le questioni filosofiche ed etiche che hanno definito la saga di Blade Runner, esplorando nuovi aspetti della convivenza umana e replicante in una società futura.

Da’Vine Joy Randolph protagonista di Eternity, nuova rom-com di A24

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Fresca di una vittoria all’Oscar nel 2023 in The Holdovers – lezioni di vita, Da’Vine Joy Randolph si è unita al cast della prossima commedia romantica A24, Eternity. Randolph si unisce alla star di Top Gun: Maverick Miles Teller e alla veterana della Marvel Elizabeth Olsen nel cast. Anche Callum Turner, visto in Masters of the Air di Apple TV+ con Barry Keoghan e Austin Butler, sarà il protagonista, e David Freyne, che in precedenza ha diretto Dating Amber and The Curse, dirigerà il film.

I dettagli della trama del film sono tenuti segreti, ma secondo quanto riferito è descritto come una commedia romantica in cui i personaggi devono decidere con chi vogliono trascorrere l’eternità. Patrick Cunnane ha scritto la sceneggiatura di Eternity dopo aver precedentemente fatto il suo debutto come scrittore nella serie TV Netflix Designated Survivor. Trevor e Tim White produrranno il film per Star Thrower Entertainment, e le star Teller e Olsen fungeranno anche da produttori esecutivi di Eternity. Il film non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma la produzione inizierà quest’estate.

The Holdovers lezioni di vita recensioneSono stati anni importanti per la Randolph, che è stata recentemente nominata e ha vinto il suo primo Oscar per la sua interpretazione di Mary Lamb in The Holdovers – lezioni di vita, la commedia natalizia interpretata anche da Paul Giamatti e Dominic Sessa. È apparsa anche con una forte interpretazione nel docudrama Netflix Rustin al fianco di Colman Domingo, anche lui nominato agli Oscar l’ultimo anno (ha però perso in favore di Robert Downey Jr.).

Ha anche interpretato un ruolo ricorrente nel ruolo della detective Donna Williams nella serie TV Only Murders in the Building, che tornerà con la quarta stagione entro la fine dell’anno. I fan possono anche sentire la sua voce nel film d’animazione del 2022 Il gatto con gli stivali: L’ultimo desiderio, che è stato nominato all’Oscar come miglior film d’animazione. Si conferma che Da’Vine Joy Randolph apparirà accanto a Mark Strong e Omar Sy in Shadow Force, il thriller d’azione di prossima uscita dello scrittore/regista Joe Carnahan (Smokin Aces, Copshop, Narc).

If You Love: la nuova serie turca in arrivo su Mediaset Infinity

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If You Love: la nuova serie turca in arrivo su Mediaset Infinity

Arriva gratis e in esclusiva su Mediaset Infinity la nuova serie turca If You Love (Ya Çok Seversen). La romantic comedy in 40 episodi, ha come protagonisti Kerem Bürsin (già noto al pubblico italiano per il ruolo di Serkan in Love is in the Air) e Hafsanur Sancaktutan.  A firmare la sceneggiatura Yeşim Çıtak, sceneggiatrice di alcuni dei più grandi successi della serialità turca, come Love is in the air e Dreams and Realities – La forza dei sogni.

La trama di If You Love

Ates Arcali (Kerem Bürsin) è il cinico rampollo di una famiglia benestante di Istanbul. Cresciuto in collegio a seguito della morte della madre, ha trascorso la sua vita all’estero imparando molto presto a bastare a se stesso e a diffidare da chiunque. Leyla (Hafsanur Sancaktutan) non ha mai conosciuto la sua famiglia d’origine e si guadagna da vivere organizzando truffe matrimoniali e ingannando il prossimo. Le vite di Ates e Leyla si incroceranno per caso e il destino farà presto la sua parte, costringendoli a collaborare.

If You Love si è aggiudicata il premio di Best Romantic Comedy TV Series ai Golden Butterfly Awards 2023, la più prestigiosa cerimonia di premiazione di musica e televisione turca. Kerem Bürsin e Hafsanur Sancaktutan hanno inoltre ottenuto il premio come Miglior Attore e Migliore Attrice per le loro interpretazioni nei ruoli di Ates e Leyla.

If You Love è in arrivo dal 3 giugno, gratis e in esclusiva, su Mediaset Infinity con la pubblicazione di un episodio al giorno, da lunedì a venerdì. Guarda qui i primi tre minuti in anteprima di If You Love.

Disney+: tutte le uscite di Giugno 2024

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Disney+: tutte le uscite di Giugno 2024

Con Maggio che volge al termine approfondiamo tutte le uscite di Giugno 2024 in arrivo su Disney+ 

I film in uscita su Disney+ a Giugno 2024

Diane von Furstenberg: Woman in Charge, dal 25 Giugno

Diane von Furstenberg: Woman in Charge

La storia dell’iconica pioniera conosciuta in tutto il mondo con le sue iniziali DVF. Figlia di un sopravvissuto all’Olocausto, principessa per matrimonio e fondatrice di un marchio di moda. Con interviste a Oprah Winfrey, Marc Jacobs, Hillary Rodham Clinton e altri ancora.

Uno sguardo inedito sulla vita irrefrenabile di una luminare della cultura. In un momento in cui l’uguaglianza di genere e la questione femminile sono in primo piano, la vita di Diane von Furstenberg è un esempio di empowerment, resilienza, imprenditorialità e stile. Con la sua caparpietà, Diane von Furstenberg è un’ispirazione per le donne. Non si è mai vista come una vittima del sessismo, ma ha abbracciato la sua femminilità in modo forte e profondo, tracciando un percorso per sua figlia e per la prossima generazione di donne.

Poche donne incarnano la gravitas, la grazia e il gusto di Diane von Furstenberg. Cittadina del mondo e figlia di un sopravvissuto all’Olocausto, la sua storia e il suo operato sono stati di grande aiuto per molte persone in tutto il mondo. Nel 1974, Diane von Furstenberg ha trasformato non solo il suo destino, ma anche quello di innumerevoli donne con l’introduzione dell’iconico “wrap dress”, un capo unico che ha conferito immediatamente stile e sicurezza a chi lo indossava, indipendentemente dalle proprie forme, dal background o dallo status.

Alla vigilia della sua mostra retrospettiva, che segna i 50 anni di carriera, Diane von Furstenberg riflette sul suo percorso pionieristico in un regno dominato dagli uomini, che l’ha portata a costruire un multimilionario impero della moda e a sfidare lo status quo con l’audace domanda “Perché una donna non può fare ciò che fa un uomo?”.

Con risoluta determinazione, ha affrontato diverse sfide: è stata una donna single in grado di gestire una carriera, crescere due figli e affrontare coraggiosamente il cancro. Niente l’ha fermata, anzi, gli ostacoli hanno alimentato la sua missione: ispirare le donne di tutto il mondo a perseguire con uguale passione i propri obiettivi e a progettare la propria vita. Diane von Furstenberg è nata per essere una donna al comando e per ispirare altre donne a prendere in mano il proprio destino.

Billy & Molly: An Otter Love Story, Speciale national Giographic

Quando una lontra selvaggia in bisogno di aiuto arriva sul loro pontile nelle remote isole scozzesi delle Shetland, Billy, sua moglie Susan e il loro devoto cane da pastore Jade si ritrovano con un nuovo membro in famiglia. Prodotto da National Geographic e Silverback Films, Billy & Molly: An Otter Love Story è una storia commovente diretta da Charlie Hamilton James e girata in 4K. Questo documentario ci mostra come l’amore possa risvegliarci alla bellezza della natura.

Le serie tv in uscita su Disney+ a Giugno 2024

The Acolyte: La Seguace, dal 5 Giugno

Mae (Amandla Stenberg) in The Acolyte

I primi due episodi della serie originale live action targata Lucasfilm. In The Acolyte: La Seguace, un’indagine su una scioccante serie di crimini mette un rispettato Maestro Jedi (Lee Jung-jae) contro una pericolosa guerriera del suo passato (Amandla Stenberg). Man mano che emergono nuovi indizi, i due percorrono un sentiero oscuro dove forze sinistre rivelano che non tutto è come sembra…

Becoming Karl Lagerfeld, dal 7 Giugno

Becoming Karl Lagerfeld

Nel 1972, Karl Lagerfeld ha 38 anni e non porta ancora il suo iconico taglio di capelli. È uno stilista di prêt-à-porter, sconosciuto al grande pubblico. Quando incontra e si innamora del sensuale Jacques de Bascher, un giovane dandy ambizioso e problematico, il più misterioso degli stilisti osa sfidare il suo amico (e rivale) Yves Saint Laurent, genio dell’haute couture sostenuto dal discusso uomo d’affari Pierre Bergé. Tra glamour e conflitti personali, feste grandiose e passioni distruttive, questa serie svelala storia di Karl prima di Lagerfeld.

Abbott Elementary, la terza stagione dal 12 Giugno

Abbott Elementary - stagione 3

La serie originale su Disney+ con i primi episodi – Abbott Elementary è una comedy ambientata sul posto di lavoro che segue un gruppo di insegnanti dediti e appassionati – e una preside un po’ fuori dalle righe – alle prese con il sistema scolastico pubblico di Filadelfia. Nonostante le difficoltà, sono determinati ad aiutare i loro studenti ad avere successo nella vita e, sebbene questi incredibili dipendenti pubblici siano in minoranza e sottopagati, amano quello che fanno, anche se non concordano con l’atteggiamento non proprio esemplare del distretto scolastico nei confronti dell’educazione dei bambini.

WELCOME TO WREXHAM – terza stagione, dal 12 giugno

Nel 2020, Rob McElhenney e Ryan Reynolds si sono uniti per acquistare il Wrexham Football Club, una squadra di quinta categoria, nella speranza di creare una storia di riscatto per cui tutto il mondo potesse tifare. Il mondo ne ha preso atto e il cambiamento è in corso. Dopo 15 dolorose stagioni nella National League, il club ha finalmente ottenuto la promozione nella English Football League. Il Wrexham AFC sarà all’altezza della sfida e saprà risollevarsi?

We Were the Lucky Ones, dal 19 Giugno

We Were the Lucky Ones

La serie originale su Disney+ con tutti gli episodi – Basato sul romanzo bestseller del New York Times di Georgia Hunter, l’adattamento televisivo di We Were the Lucky Ones è una serie limitata ispirata all’incredibile storia vera di una famiglia ebrea che viene divisa all’inizio della Seconda Guerra Mondiale. La serie segue i vari membri della famiglia attraverso i continenti mentre fanno di tutto per sopravvivere e per ritrovarsi.

The Veil, dal 26 Giugno

The Veil Elisabeth Moss

La serie originale su Disney+ con tutti gli episodi – Con Elisabeth Moss, la serie FX The Veil è uno spy thriller che esplora la singolare e complicata relazione tra due donne coinvolte in un pericoloso gioco di verità e bugie, in un viaggio tra Istanbul, Parigi e Londra. Mentre una delle donne nasconde un segreto, l’altra ha il compito di svelarlo prima che migliaia di vite siano messe in pericolo. Nel frattempo, i responsabili delle missioni della CIA e della DGSE francese devono mettere da parte le loro divergenze per evitare un potenziale disastro.

Baz Luhrmann abbandona la regia dell’adattamento di “Il maestro e Margherita”

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Il regista Baz Luhrmann non è più legato all’atteso adattamento in lingua inglese del romanzo russo “Il maestro e Margherita”, come ha appreso Variety. Nel 2019 era stato riferito per la prima volta che Luhrmann aveva intenzione di sviluppare un film basato sull’iconico libro attraverso la sua società in joint-venture con Len Blavatnik, Baz & Co. Ma il film ha tardato a concretizzarsi e Baz Luhrmann è a quel punto passato a dirigere il biopic “Elvis”, nominato agli Oscar, e la serie limitata “Faraway Downs”. Ora, il regista si è ritirato completamente dal progetto. Secondo Variety, c’erano dubbi sui diritti del libro. I produttori del film hanno rifiutato di commentare, anche se una fonte contesta la confusione sui diritti.

Di cosa parla Il maestro e Margherita?

Romanzo fondamentale del XX secolo, Michail Bulgakov ha scritto per la prima volta “Il Maestro e Margherita” nell’Unione Sovietica negli anni ’30, ma fu pubblicato solo alcuni decenni dopo la morte dell’autore. La storia fantastica, ispirata al Faust, vede il Diavolo visitare l’Unione Sovietica e include elementi di satira, cristianesimo, commedia e soprannaturale. La trama è poi incentrata sulla storia d’amore tra uno scrittore e drammaturgo anonimo (definito il “Maestro”) e Margherita Nikolaevna, sulle persecuzioni politiche inflitte a costui da parte delle autorità sovietiche degli anni trenta, e il suo riscatto.

Il testo controverso è da tempo oggetto di discordia. È stato pubblicato postumo alla fine degli anni ’60 in Francia e, secondo l’esito di una causa intentata dai presunti eredi di Bulgakov, la sua prima pubblicazione non era conforme alle leggi statunitensi sul copyright, facendolo cadere nel pubblico dominio. Dopo il crollo dell’Unione Sovietica e la formazione della Federazione Russa, sono state emanate diverse leggi internazionali che hanno ripristinato il diritto d’autore sull’opera, che alla fine è passata a Sergey Shilovsky e a sua sorella Daria Shilovskaya.

Gli Shilovsky non sono discendenti diretti dell’autore, ma sostengono di aver ereditato il libro dalla nonna, terza moglie di Bulgakov. Nonostante ciò, la coppia è stata ferocemente protettiva nei confronti dell’opera. Nel 2014 hanno intentato una causa a New York per una traduzione in inglese del libro pubblicata mentre era fuori copyright. (Il tribunale non ha messo in dubbio la proprietà dei diritti degli Shilovy, ma ha dato ragione all’editore). Anche una versione russa completata nel 1994 dell’opera di Yuri Kara sarebbe stata bloccata a causa dei diritti.

A parte le questioni legate ai diritti, nel corso degli anni decine di altri registi hanno tentato e fallito di realizzare una versione cinematografica de “Il maestro e Margherita”, tra cui, si dice, Roman Polansky, Federico Fellini e Terry Gilliam. Nel 2008 il produttore Scott Steindorff avrebbe acquisito i diritti per realizzare una versione in lingua inglese che non è mai stata realizzata. “I diritti sono stati acquistati, le sceneggiature scritte, i diritti decaduti, i soldi sperperati, le location esplorate”, ha scritto Mia Taylor in un articolo del 2000 per la rivista letteraria Tin House sui vari tentativi falliti di realizzare il film.

Sono stati realizzati anche adattamenti oscuri, che sembrano impossibili da rintracciare. Ma qualcosa sembra inevitabilmente ostacolare questi sforzi. Trentatré anni dopo la pubblicazione del libro, il film definitivo non è ancora stato realizzato”. Baz Luhrmann, come anticipato, si era interessato all’adattamento ormai cinque anni fa, ma oltre alle preoccupazioni sui diritti si dice che a farlo ora uscire dal progetto ci sia stato anche un disaccordo sulla sceneggiatura. Tuttavia, secondo Variety, Luhrmann, che è stato a lungo un fan del libro, non avrebbe del tutto rinunciato a tornare un giorno su questo adattamento.

Spider-Man: Far From Home è il film del franchise con l’apertura più bassa nelle ri-distribuzioni di SONY

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Mentre Sony Pictures continua a ripubblicare tutti gli otto film live-action di Spider-Man nelle sale, l’ultima avventura di Spidey che torna sul grande schermo è Spider-Man: Far From Home del 2019.

Anche se i primi film hanno funzionato abbastanza bene, sembra che questi episodi più recenti della serie siano semplicemente troppo freschi nella mente di molte persone, dato che la seconda uscita da solista di Tom Holland nei panni del Lanciaragnatele ha incassato solo $ 265.000 lunedì, mettendo a segno il giorno di apertura più basso delle riedizioni, fino a questo momento.

È interessante notare che questa versione di Far From Home include una scena che non era presente nella versione cinematografica originale del film, con Spidey che elimina alcuni scagnozzi nel suo costume di Iron Spider.

Per quanto riguarda la prossima volta che vedremo il personaggio sul grande schermo in una nuova avventura, sappiamo che un quarto film di Spider-Man è nelle prime fasi di sviluppo, ma il progetto deve ancora essere annunciato ufficialmente.

Tom Holland e Zendaya torneranno nei panni di Peter Parker e MJ, e si dice che questo film sarà il primo capitolo di una nuova trilogia, anche se Holland non sembra entusiasta di rimanere nel ruolo del personaggio ancora per molto. Durante una recente intervista, l’attore ha detto di sentirsi troppo abituato alla “coperta di sicurezza di Spider-Man”.

Gli sceneggiatori di No Way Home Chris McKenna e Erik Sommers stanno attualmente lavorando alla sceneggiatura, ma non sappiamo ancora quale dei suoi temibili nemici causerà problemi a Peter e soci. La maggior parte dei principali cattivi di Spidey sono già stati utilizzati nei film precedenti (Green Goblin, Doctor Octopus, ecc.), ma una voce recente afferma che il sequel ancora senza titolo conterrà un cattivo che non abbiamo ancora visto in live-action.

Tom Holland: 10 cose che non sai sull’attore

Tom Holland: 10 cose che non sai sull’attore

Tom Holland ha conquistato Hollywood e i cuori del pubblico all’età di 21 anni. La sua carriera è appena cominciata, eppure tutti vogliono sapere di più su di lui. Come, ad esempio, di quella volta che era stato Billy Elliot. Cosa non sapete su Tom Holland? Ecco dieci curiosità su di lui:

Tom Holland: film e carriera

1. Thomas Stanley Holland è nato in Inghilterra nel 1996. È figlio di una fotografa, Nicola Elizabeth Frost, e di un comico e attore, Dominic Holland, ed è il più grande di quattro fratelli. Ha cominciato a ballare hip hop alla Nifty Feet Dance School di Wimbledon, a Londra, ed è stato scoperto dalla coreografa Lynne Page, durante un’esibizione della scuola ad un festival di danza nel 2006. Fu lei a mandarlo alle audizioni per Billy Elliot, dove Tom Holland impressionò il regista Stephen Daldry. Billy Elliot fu il primo ruolo di tutta la carriera di Tom.

Tom Holland 2021
Tom Holland arriva alla première di “Spider-Man: No Way Home” – Foto di imagepressagency via Depositphoto.com

2. Tom Holland, i film. Il primo ruolo al cinema fu in quanto doppiatore, per il ruolo di Shô nella versione inglese di Arrietty – Il mondo segreto sotto il pavimento (2010). In seguito, recitò in The Impossible al fianco di Naomi Watts (2012), in Locke (2013), in Come vivo ora (2013), nella serie tv Wolf Hall (2015), Heart of the Sea – Le origini di Moby Dick (2015). La carriera continuava a procedere, ma abbastanza in secondo piano, nonostante l’attenzione attirata soprattutto con The Impossible e l’immortale successo di Billy Elliot (Elton John stesso era un fan della sua performance). Nel 2020 presta la sua voce per i film Onward – Oltre la magia e Dolittle.  E’ protagonista inoltre del film originale Netflix Le strade del male.

Tom Holland è Spiderman nel MCU

La svolta, per Tom Holland, è arrivata con il ruolo di Spider-Man, che fece la sua prima apparizione in Captain America: Civil War (2015). Nel 2016 ha poi recitato in Il volto della verità, Civiltà perduta e Terre selvagge, prima che finalmente arrivasse Spider-Man: Homecoming nel 2017. Uno degli attori più amati del pubblico del MCU, ha poi recitato in The Current War e spezzato i cuori del fan in Avengers: Infinity War e in Avengers: Endgame. Il 2019 è anche l’anno del secondo capitolo della nuova saga su Peter Parker Spider-Man: Far From Home. Nel 2021 ritornerà ad interpretare Peter Parker nell’attesissimo Spider-Man: No Way Home. diretto ancora una volta da diretto da Jon Watts.

Tom Holland SpiderMan No Way HomeTom Holland protagonista di Uncharted

Sono in arrivo parecchi titoli con Tom Holland. Sarà infatti protagonista di Chaos Walking, Cherry – Innocenza perduta e dell’attesissimo Uncharted nel quale reciterà nei panni di Nathan Drake, il protagonista dell’omonimo franchise videoludico.

tom holland unchartedTom Holland in Billy Elliot

3. Il primo ruolo di Tom Holland? Billy Elliot al West End di Londra. Il West End è la Broadway londinese, e Tom Holland ci è arrivato senza aver mai recitato prima. Ha fatto otto audizioni e si è sottoposto a due anni di training per arrivare finalmente al palcoscenico, ma nel 2008 ha debuttato nei panni del giovane ballerino. Originariamente, era entrato a far parte del cast nei panni di Michael, il migliore amico di Billy, ma si conquistò il ruolo di protagonista dopo solo due mesi. Non sapeva solo ballare, ma era diventato famoso per le proprie acrobazie sul palcoscenico. Tom Holland è stato Billy Elliot per due anni, e ha lasciato lo show appena prima di compiere quattordici anni.

4. Tom Holland è particolarmente agile. Il ruolo di Billy Elliot ha lanciato la carriera di un attore particolarmente abile fisicamente. Non solo sul palcoscenico, ma anche sul set: il che lo rende perfetto per interpretare un eroe agile come Spider-Man. Tom Holland ama girare scene particolarmente difficili dal punto di vista della resistenza fisica: “Sono stato buttato di qua e di là cui cavi, trascinato sott’acqua eccetera. E l’ho adorato” aveva raccontato parlando di The Impossible: “Un’altra cosa che ho apprezzato è che (il film) mi ha insegnato che non devi interamente contare sulla tua abilità recitativa per rappresentare delle emozioni. Puoi usare ciò che ti circonda per aiutarti”.

5. E non finisce qui. Oltre a essere un ottimo ballerino e un amante dell’azione, Tom Holland ha un altro talento nascosto: ne sa qualcosa di parkour. Che sia tornata utile per il ruolo di Spider-Man?

6. Tom Holland è l’attore più giovane ad aver mai interpretato Spider-Man. Tom Holland è nato nel 1996, e Captain America: Civil War è uscito nel 2016. Il che vuol dire che, al momento del casting, Tom era ancora un teenager, ed è anche l’attore più giovane ad aver mai interpretato il supereroe: Tobey Maguire aveva 27 anni, e Andrew Garfield ne aveva 26 anni quando furono scelti per il ruolo.

7. Tom Holland ha scoperto di aver ottenuto il ruolo di Spider-Man su Instagram. “Ero a letto a guardare instagram” ha raccontato all’Hollywood Reporter, “era passato circa un mese dalla mia audizione, e Marvel aveva appena postato una foto dicendo di andare sul loro sito per scoprire chi sarebbe stato il prossimo Spider-Man. Dal mio computer, sono andato sul sito della Marvel, ed era lì: “Il nuovo Spider-Man è Tom Holland”. Sono impazzito completamente”.

8. Il suo gadget di Spider-Man preferito. È la Morte Nera Lego! “Era delicata, ne avevamo solamente sette e le dovevamo rompere” ha raccontato Tom, “e Jacob (che interpreta Ned) continuava a romperle troppo presto”. Costavano 500$ l’una.

Tom Holland, gli Avengers e gli spoiler

9. Tom Holland ha un problema con gli spoiler. Quando si è parte di un franchise come quello del MCU, si hanno grandi responsabilità: tra cui quella di tenere la bocca chiusa. Cosa che Tom Holland fa fatica a fare, come quella volta che ha rovinato Avengers: Infinity War ad una proiezione del film, appena prima che il pubblico vedesse il film. Per fortuna, ogni tanto c’è Benedict Cumberbatch: che gli fa un po’ da baby-sitter durante le interviste e gli impedisce di fare uno spoiler dopo l’altro. Gli spoiler di Tom Holland sono diventati una cosa talmente frequente che anche la Marvel stessa l’ha utilizzata in un video promozionale chiamato “Say No to Spoilers” nel quale tutti gli attori del cast di Infinity War si rifiutano categoricamente di rivelare dettagli sul film. Tranne Tom Holland, che ha la bocca tenuta ben chiusa da del nastro adesivo nero.

10. Tom Holland ha un cane, e le vuole tanto bene. Si chiama Tess, è un adorabile pitbull, e l’Instagram di Tom Holland è costellato di foto sue. A quanto pare, quando non sono insieme, Tom la vede su Face Time, e più di una volta l’ha portata con sé alle interviste. Tom ha addirittura un ritratto di lei, che lui ha definito “il miglior regalo di sempre”.

Tom Holland fidanzata

Tom Holland è stato fidanzato con Nadia Parkes, classe ’96, anche lei è attrice d è apparsa tra gli altri nelle serie tv Doctor Who e The spanish princess. Dal luglio del 2017 Tom Holland è impegnato in una relazione con Zendaya, sua co-star nel franchise di Spider-Man.

Fonti: Her Campus, Biography, IMDb, She Knows, Polygon

Tom Holland alla 29esima edizione dei Critics’ Choice Awards tenutasi – Foto di imagepressagency via Depositphoto.com

Ben Affleck e Jon Bernthal nelle foto dal set di The Accountant 2

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Ben Affleck e Jon Bernthal si preparano a un’altra giornata di riprese. Ben Affleck, 51 anni, è stato visto indossare una camicia blu e dei kaki mentre chiacchierava con un membro della troupe sul set di The Accountant 2 martedì (28 maggio) a Los Angeles.

Dall’altra parte del set, Jon Bernthal, 47 anni, ha preso un telefono mentre si dirigeva alla sua roulotte per prepararsi a girare alcune scene.

Ben Affleck e Jon Bernthal stanno girando il film da diverse settimane. La notizia di un sequel è stata confermata per la prima volta a marzo: scoprite cosa sappiamo del cast del film!

Nelle ultime settimane è stato riferito che Ben Affleck e la moglie Jennifer Lopez hanno avuto problemi nel loro matrimonio. È stato anche rivelato che Ben Affleck si è trasferito dalla loro casa comune. Di seguito le foto:

 

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Adria Arjona sarà Greta Watson nell’adattamento di Criminal

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Adria Arjona sarà Greta Watson nell’adattamento di Criminal

A gennaio, è arrivata la notizia che è in sviluppo per Amazon Prime Video una serie basata sul fumetto vincitore dell’Eisner Award di Ed Brubaker e Sean Phillips, Criminal, e il progetto ha ora aggiunto un altro membro principale del cast. Insieme a Richard Jenkins nei panni di Ivan ci sarà Adria Arjona nei panni di Greta Watson (sembra che per qualche motivo abbiano eliminato la “t” dal nome del personaggio).

Questa versione di Greta è descritta come “una ladra d’auto e pilota di alto livello dalla lingua tagliente e la madre vedova di Angie. Da quando suo marito è morto in un colpo in banca andato male, Greta ha lottato con se stessa per sfuggire all’unica vita che abbia mai conosciuto – e all’unico posto in cui abbia mai prosperato. Il problema è che è brava in questo. Sta cercando un grosso risultato, una somma di denaro che può usare come una pistola per sparare via lei e Angie da questa vita e in un’altra.”

Adria Arjona è stata un vago interesse amoroso di Jared Leto in Morbius, ma ha avuto la possibilità di brillare nei panni di Bix in Andor, ed è pronta a riprendere il ruolo per la seconda stagione. Apparirà prossimamente al fianco di Glen Powell nella commedia thriller di Netflix, Hit Man, e nel debutto alla regia di Zoe Kravitz, Blink Twice. I suoi altri crediti cinematografici e televisivi includono Triple Frontier, Six Underground, Emerald City, True Detective, Irma Vep, Good Omens e Narcos.

Ed Brubaker è a bordo come co-showrunner e produttore esecutivo insieme a Jordan Harper. Sean Phillips è anche produttore esecutivo, così come Sarah Carbiener e Phillip Barnett. I registi di Captain Marvel Ryan Fleck e Anna Boden dirigeranno i primi quattro episodi.

“Criminal è un’amata graphic novel creata dal team più iconico della storia dei fumetti. So che i nostri clienti Prime Video a livello mondiale apprezzeranno immediatamente questa storia e non vedo l’ora di lavorare con Ed, Jordan e il team per portarla a sullo schermo”, ha detto Nick Pepper, capo degli Amazon MGM Studios, quando lo spettacolo è stato annunciato per la prima volta.

Brubaker ha aggiunto: “Sean e io abbiamo costruito questo mondo nei nostri libri per oltre un decennio, e ora essere in grado di portarlo in vita per Amazon è semplicemente incredibile. E avere Amazon che sostiene il progetto come ha fatto, e mostra così tanta fiducia nella visione mia e di Jordan per lo show è ancora più incredibile.”

Douglas Booth nel primo trailer di Shoshana

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Douglas Booth nel primo trailer di Shoshana

Vision ha diffuso il primo trailer di Shoshana, il nuovo film di diretto da Michael Winterbottom che vede protagonisti Douglas Booth, Irina Starshenbaum, Harry Melling, Aury Alby e Ian Hart.

Ispirato a eventi realmente accaduti, Shoshana è un thriller politico ambientato negli anni Trenta che affronta il modo in cui l’estremismo politico e la violenza creino una separazione tra le persone costringendole a scegliere da che parte stare. Prodotto da Revolution Films, Bartlebyfilm con Vision Distribution, in collaborazione con Sky.

Il film Shoshana segui due agenti di polizia britannici, Thomas Wilkin e Geoffrey Morton, nella loro caccia al carismatico poeta e combattente per la libertà sionista Avraham Stern, che stava complottando per sfrattare le autorità britanniche.

Carrie Fisher: James Blunt dichiara che le pressioni di Disney affinchè l’attrice dimagrisse hanno contribuito alla sua morte

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Nel dicembre del 2016, il mondo ha detto addio alla sua Principessa, al suo Generale: dopo un collasso su un volo verso Los Angeles, Carrie Fisher si spense. L’icona di Star Wars ha subito un arresto cardiaco e, dopo aver trascorso quattro giorni in terapia intensiva, è morta all’età di 60 anni, in ospedale.

Il coroner ha stabilito che al momento del decesso, nel suo corpo c’erano tracce di sostanze stupefacenti. L’attrice ha trascorso anni alle prese con problemi di abuso di droghe e il caro amico di Carrie, James Blunt, ha affermato che Disney e Lucasfilm le avevano fatto “pressione affinché dimagrisse”.

James Blunt e Carrie Fisher divennero improbabilmente amici all’inizio degli anni 2000 e scrissero il suo primo album, “Back to Bedlam” del 2004, mentre erano a casa di lei. Dopo la sua morte, Blunt ha eseguito un omaggio all’attrice che potete ascoltare di seguito:

“Ero con lei il giorno prima che morisse, quando è venuta a casa mia”, ha detto al pubblico dell’Hay Festival nel Regno Unito (tramite SFFGazette.com). “E aveva davvero maltrattato il suo corpo, e aveva appena ottenuto di nuovo il lavoro di interpretare la Principessa Leila in un nuovo film di Star Wars.”

“Quindi era davvero su di giri e positiva, ma avevano esercitato molta pressione su di lei affinché dimagrisse. Ha parlato delle difficoltà che le donne hanno nel settore, di come agli uomini è permesso di invecchiare, e alle donne certamente no nel cinema e in TV.” “E ha messo davvero molta pressione su se stessa, ha iniziato di nuovo a usare droghe e quando è salita sull’aereo, si era effettivamente uccisa”, ha continuato Blunt. “Dicono che si sia trattato di qualche tipo di insufficienza cardiaca, ma aveva preso abbastanza farmaci per organizzare una festa davvero bella.”

Star Wars Gli Ultimi JediL’insinuazione qui sembra essere che la pressione dei capi dello studio per farle perdere peso per il suo ritorno in Star Wars abbia contribuito all’uso di droga e alla morte di Fisher. L’attrice aveva finito di girare il ruolo della Principessa Leia in Star Wars: Gli ultimi Jedi di Rian Johnson quando morì ed era apparsa in precedenza in Il risveglio della Forza. Quando J.J. Abrams è tornato nel franchise per L’Ascesa di Skywalker, i filmati inutilizzati delle scene cancellate sono stati utilizzati per dare un saluto a Leia.

Nella sua autobiografia, Blunt ha detto che la figlia di Fisher, Billie Lourd, lo ritiene in parte responsabile della morte di sua madre. “Charlie, il suo migliore amico, l’ha affrontata in modo più diretto e le ha detto che aveva bisogno di smettere di drogarsi”, ha scritto. “Ho adottato un approccio diverso e mi sono fatto con lei, fingendo con me stesso che un giorno l’avrei guidata verso la redenzione, ma non quel giorno. Di conseguenza, sua figlia Billie mi incolpa in parte per la sua morte e non mi parla più.”

Sandokan: prime foto dal set, ecco Can Yaman a Ed Westwick in azione!

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Come anticipato qualche settimana fa sono in corso le riprese di Sandokan, l’annunciato nuovo adattamento seriale della saga di romanzi di Emilio Salgari. La produzione è in queste ore impegnata in Calabria, sul set a Le Castella, località dal fascino intramontabile. Sul set sono stati fotografati tutti principali attori della serie Tv Sandokan, da Can Yaman a Ed Westwick, passando per John Hannah e Alessandro Preziosi, poi ancora Alanah Bloor, Mark Grosy, Gilberto Gliozzi e tanti altri.

La Calabria sta vivendo una nuova rinascita come set cinematografico. Sono molte le produzioni che si sono alternate negli ultimi anni, senza dimenticare la serie tv The Good Mather prodotta per Disney+ che ha ottenuto molto riconoscimenti nel mondo.  Di seguito le foto:

 

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Cosa sappiamo sul nuovo Sandokan?

La serie è un nuovo adattamento della storica saga di romanzi di Emilio Salgari, sviluppata per la televisione da Alessandro Sermoneta, Scott Rosenbaum e Davide Lantieri, e diretta da Jan Maria Michelini e Nicola Abbatangelo. Sandokan andrà in onda prossimamente su Rai1 e sarà distribuita in tutto il mondo da Fremantle International e in Spagna da Mediterráneo Mediaset España Group.

Vedremo Can Yaman nei panni della Tigre della Malesia, in una veste originale, affiancato dall’esordiente Alanah Bloor nel ruolo di Marianna. Con loro ci saranno Ed Westwick (Gossip Girl, I figli degli uomini) nel ruolo dell’affascinante antagonista Lord Brooke, mentre sarà Alessandro Preziosi (I Medici,  Black Out, La vita bugiarda degli adulti) a dare il volto all’iconico Yanez de Gomera. Si uniranno al cast anche John Hannah (The last of us, Quattro Matrimoni e un funerale, Sliding Doors, La Mummia),Madeleine Price, Gilberto Gliozzi (Loro, I delitti del Barlume), Mark Grosy (Zero Zero Zero) e Samuele Segreto (Stranizza d’amuri, L’Ora).

Sandokan – la trama

Borneo, metà del 1800. Un paradiso abitato dalle tribù native dei Dayak, che vivono secondo le loro antiche tradizioni, ma dominato dalla spietata legge degli inglesi, all’apice del loro potere coloniale. Sandokan vive alla giornata, senza schierarsi: combatte per se stesso e per la sua ciurma di pirati, tra cui il fidato Yanez. Ma la sua vita cambia quando, durante un’incursione, incontra Marianna, la bella figlia del console britannico di Labuan. È l’inizio di una storia d’amore impossibile tra due anime inaspettatamente simili: Marianna, di sangue nobile, ma con lo spirito selvaggio di chi è cresciuto in un paradiso tropicale, e Sandokan, leader pirata e avventuriero, che porta in sé il sangue di re guerrieri. Sulle loro tracce si metterà il leggendario cacciatore di pirati, Lord James Brooke, che non si fermerà davanti a niente pur di catturare Sandokan e conquistare il cuore di Marianna.

Sandokan è un racconto di avventura e di amore, in cui i protagonisti scopriranno se stessi e capiranno di appartenere a una storia molto più grande, fatto di rivoluzione, di amore per la natura e di lotta per la libertà.

Da un’idea di Luca Bernabei, Sandokan sarà una grande epopea con un tratto da fiaba e un forte legame con l’ambiente. La serie racconterà le origini della Tigre della Malesia, che torna finalmente sul piccolo schermo. Vedremo nascere il mito di Sandokan, la sua scoperta di essere figlio di un antico re guerriero, vivremo con lui l’amore con Marianna, l’amicizia con Yanez e la rivalità con Lord Brooke: avventura, azione, eroismo ed una rivoluzionaria storia d’amore, in un racconto pronto a incantare adulti e bambini, unendo tutta la famiglia.

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