Apple TV+
ha svelato oggi il trailer di “Extrapolations – Oltre il
limite”, l’attesa serie dramedy a stelle e strisce dello
scrittore, regista e produttore esecutivo Scott Z. Burns
(“Contagion”, “Una scomoda verità”, “The Report”). La serie
limitata di una sola stagione, composta da otto episodi
collegati tra loro, e prodotta da Media Res di Michael
Ellenberg, uscirà con i primi tre episodi il 17
marzo, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì fino al 21
aprile.
Extrapolations – Oltre
il limite è un dramma avvincente ambientato in un futuro
prossimo in cui gli effetti caotici del cambiamento climatico sono
diventati parte integrante della nostra vita quotidiana. Otto
storie provenienti da tutto il mondo e che intrecciano amore,
lavoro, fede e famiglia porteranno il pubblico a esplorare le
scelte più intime, quelle in grado di cambiare la vita e che devono
essere fatte quando il pianeta si trasforma più velocemente della
popolazione. Ogni storia è diversa, ma la lotta per salvaguardare
il nostro futuro è universale. Siamo abbastanza coraggiosi da
diventare la soluzione alla nostra stessa rovina, prima che sia
troppo tardi?
La serie ha come protagonisti (in ordine di apparizione)
Yara Shahidi,
Kit Harington, Daveed Diggs, Matthew Rhys,
Heather Graham,
Sienna Miller, Tahar Rahim,
Meryl Streep, David Schwimmer, Neska Rose, Judd Hirsch, Cherry
Jones,
Edward Norton, Michael Gandolfini, Indira Varma,
Diane Lane, Adarsh Gourav, Gaz Choudhry, Keri Russell, Gemma
Chan,
Marion Cotillard,
Forest Whitaker, Hari Nef, Eiza González, Tobey Maguire, Ben
Harper, Murray Bartlett e MaameYaa
Boafo.
Extrapolations – Oltre il limite è
prodotta da Scott Z. Burns, Michael Ellenberg, Gregory
Jacobs, Dorothy Fortenberry e Lindsey Springer di Media
Res. La serie segna un’altra partnership tra Apple TV+
e Media Res, unendosi alle serie “The Morning Show”, vincitrice di
Emmy, SAG e Critics Choice Award, e “Pachinko – La moglie coreana”,
vincitrice di un AFI Award.
La serie sarà presentata in anteprima insieme agli altri Apple
Original che debutteranno a breve su Apple TV+,
tra cui “Hello Tomorrow!”, “Liaison”, “The Big Door Prize”, la
seconda stagione di “Schmigadoon!”, “In viaggio con Eugene Levy”,
“The Last Thing He Told Me”, la seconda stagione di “The
Afterparty”, “Città in fiamme”, la seconda stagione di “Swagger”,
la terza stagione di “Ted
Lasso” e altri ancora.
Quello sui Thunderbolts sarà
il film più importante della Fase 5 del Marvel Cinematic
Universe, che riunirà una squadra di antieroi, ex-cattivi e
disadattati a combattere contro una minaccia ancora sconosciuta che
supera persino gli stessi Vendicatori. Attualmente previsto per
l’estate del 2024, Thunderbolts
è forse il film più importante della Fase 5 e richiede che i film Marvel e le serie Disney+ che lo precedono costruiscano
la sua squadra e le sue premesse.
Come l’MCU ha introdotto i
Thunderbolts prima della Fase 5
I Marvel
Studios hanno gettato le basi per la creazione dei
Thunderbolts
nel corso dei film e delle serie della Fase 4. The Falcon and the Winter Soldier ha segnato
la prima vera e propria anticipazione dei Thunderbolts,
introducendo due personaggi che in seguito sarebbero stati rivelati
come membri del cast del film. Nella serie Disney+, John Walker,
scelto dal governo degli Stati Uniti per essere il nuovo
Capitan America, alla fine ha adottato il
soprannome di Agente degli Stati Uniti dopo essere stato reclutato
in un’organizzazione oscura da Val, che ha anche
fatto la sua prima apparizione nel quinto episodio della serie.
Sebbene ai telespettatori non siano stati forniti dettagli sulle
vere intenzioni di Val, le recenti rivelazioni
chiariscono che stava creando la sua squadra di Thunderbolts.
Yelena Belova di Black Widow si unirà ai Thunderbolts,
diventando un membro di spicco della squadra quando questi uniranno
finalmente le forze. Il film di debutto di Yelena è stato forse il progetto più cruciale
per la creazione dei Thunderbolts,
poiché ha introdotto anche Taskmaster e Red Guardian, futuri membri
della squadra. Inoltre, la scena post-credit di Black Widow vede Valentina reclutare Yelena
per una missione che la vedrà tentare di uccidere Clint
Barton, come già visto in
Hawkeye. Prima delle modifiche apportate alla Fase 4 a causa della pandemia COVID-19, questa
scena avrebbe segnato la prima apparizione di Val
nel MCU,
mentre oltre la metà dei Thunderbolts
sarebbe stata introdotta in Black Widow.
Anche Black Panther: Wakanda Forever ha contribuito
alla creazione dei Thunderbolts,
rivelando, con uno scioccante colpo di scena, che
Valentina è l’ex moglie dell’agente della CIA
Everett K. Ross, interpretato da Martin Freeman. Il sequel di Black
Panther segna l’apparizione più sostanziale di
Val, confermando che è la spietata nuova
direttrice della CIA e suggerendo così che i Thunderbolts
sono un’operazione autorizzata dal governo, forse creata per
sostituire gli Avengers dopo Endgame. Essendo l’ultimo film della Fase 4, l’inclusione di un teaser dei Thunderbolts
in Wakanda Forever indica quanto grande sarà
l’evento finale della Fase 5 del Marvel Cinematic
Universe, che forse altererà per sempre il corso del
franchise.
Ant-Man And The Wasp:
Quantumania
Ci saranno sicuramente
grandi rivelazioni in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, compresi
potenziali accenni al prossimo film sui Thunderbolts.
Mentre il film inizia la sua campagna di marketing, nessun filmato
promozionale ha rivelato dettagli sul legame tra Quantumania e i Thunderbolts,
ma uno sguardo al film precedente del franchise di
Ant-Man suggerisce che i progetti della Fase 5 potrebbero essere collegati. Membro
fondamentale della formazione dei Thunderbolts,
l’Ava
Starr di Hannah John Kamen, alias
Ghost, è stata introdotta per la prima volta
in Ant-Man and the Wasp. Il film di debutto di Ghost segna anche la sua più recente
apparizione nel MCU, rendendo il suo
personaggio molto atteso per un ritorno nel prossimo sequel.
Sebbene Quantumania rappresenti la prima apparizione
confermata di Kang nel MCU, c’è ancora
molto tempo per il sequel di Ant-Man per esplorare
altre storyline, anche solo brevemente. Dato il suo legame con il
cast del film, ha perfettamente senso che la prossima apparizione
di Ava Starr avvenga durante gli eventi di
Quantumania. Un’unica apparizione prima di
Thunderbolts
servirebbe a definire il personaggio di Ava prima della sua apparizione nel film di
squadra, dando al pubblico una migliore comprensione di chi sarà
quando finalmente si unirà al gruppo di Val. Allo
stato attuale della Fase 5, Quantumania è la migliore occasione per
presentare Ghost ancora una volta prima che
Thunderbolts arrivi nelle sale.
Secret Invasion
Secret
Invasion è di fondamentale importanza per la
definizione dei Thunderbolts,
soprattutto se si considera l’origine fumettistica di entrambi i
progetti. Secret Invasion si basa infatti sull’omonimo
evento crossover del 2008 di Brian Michael Bendis
e Leinil Francis Yu, che racconta l’invasione
Skrull della Terra, in cui diverse figure
chiave, tra cui i Vendicatori, vengono sostituite
da impostori alieni. Una volta respinta l’invasione e sconfitti gli
Skrull, tuttavia, il mondo è cambiato per
sempre. Non fidandosi più dei Vendicatori dopo che molti dei loro
ranghi si erano rivelati Skrull, il mondo scelse di affidarsi a
Norman Osborn, il leader dei Thunderbolts,
per andare avanti.
Secret Invasion è la serie più importante del
MCU, in
quanto adatta una delle trame più importanti della storia dei
fumetti Marvel. Proprio come la sua controparte a fumetti, la serie
Disney+ dovrà alterare per sempre lo
status quo del suo universo. Se Secret Invasion sarà all’altezza delle
aspettative, si scoprirà che figure chiave del MCU sono impostori
alieni, portando il mondo a rivalutare di chi fidarsi. Questa è
l’occasione perfetta per i Thunderbolts
di ergersi a difesa dell’interesse pubblico, diventando i paladini
dell’uomo comune, proprio come faceva la squadra di Norman
Osborn nei fumetti. Naturalmente, le loro intenzioni
potrebbero non essere così benevole come sembrano.
Captain America: New World
Order
I Thunderbolts
e Captain America: New World Order potrebbero
essere più legati di quanto si pensi. Nel
quarto film di Capitan America è praticamente confermata la
presenza di Harrison Ford nel ruolo del Generale
Thaddeus “Thunderbolt” Ross, in sostituzione di
William Hurt, scomparso lo scorso anno. Prima
della morte di Hurt, si diceva che
Ross fosse dietro l’iniziativa dei Thunderbolts
di Val. La scelta della Marvel di scegliere un
nuovo attore per il personaggio suggerisce che il suo posto
all’interno dell’MCU è molto più
importante di quanto inizialmente lasciato intendere, e che le
prime teorie sul coinvolgimento di Ross nei
Thunderbolts potrebbero in effetti essere vere.
L’apparizione di Ford in New World Order potrà finalmente confermare
queste teorie una volta per tutte.
Il recasting di
Ross prefigura anche Red Hulk, l’alter ego antieroe del generale
nei fumetti Marvel. In qualità di Red Hulk, Thaddeus Ross ha
servito come Vendicatore, ma anche come leader dei Thunderbolts
per un periodo di tempo. Sebbene il coinvolgimento di Ford nel MCU al di là di
New World Order rimanga per il momento
puramente speculativo, l’elevato status dell’attore suggerisce che
i Marvel Studios vorrebbero tenerlo con sé per almeno un altro
film. Se così fosse, come ultimo film prima di
Thunderbolts, New World Order potrebbe essere usato per
impostare la trasformazione di Ross in Red Hulk, nonché il suo posto nell’omonima
squadra di antieroi.
INCASTRATI, la serie che ha segnato il fortunato
esordio di Ficarra & Picone nel mondo della serialità, torna con
una seconda stagione, in sei episodi, il 2 marzo solo su Netflix, in tutti i Paesi in cui il servizio è
attivo. I nuovi episodi ritroveranno Salvo Ficarra e Valentino
Picone sia dietro che davanti alla macchina da presa, in qualità di
registi, sceneggiatori e attori.
INCASTRATI, la
trama
La seconda stagione di
INCASTRATI comincia laddove era finita la prima: Salvo e Valentino
sono in pericolo di vita. I nostri due “eroi” si ritrovano, ancora,
incastrati e intrappolati in una serie di vicende all’interno delle
quali è arduo districarsi senza ferire i sentimenti delle persone
che amano. A complicare le cose una sequenza infinita di colpi di
scena e novità tra cui un duplice omicidio dietro il quale si
nasconde un uomo misterioso, l’ingresso in scena di malavitosi
stranieri, le complesse indagini sul “caso dell’omicidio Gambino”
che non trovano soluzioni, i rapporti di coppia sempre più
burrascosi fra Salvo, Valentino e le rispettive compagne.
Anche questa nuova
stagione sarà sempre in bilico fra la comicità tipica di
Ficarra&Picone e i codici canonici del genere thriller su cui è
basata tutta la serie.
Prodotta da Attilio De
Razza per Tramp Limited, la seconda stagione manterrà la stessa
squadra di scrittura della prima, oltre a Salvo Ficarra e Valentino
Picone, Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli.
Confermato il cast
principale. Oltre a Salvo Ficarra (Salvo) e
Valentino Picone (Valentino), Anna Favella (Ester), Marianna di
Martino (Agata Scalia), Tony Sperandeo
(Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio
Marchetti (Portiere Martorana), Domenico
Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”),
Sergio Friscia (Sergione), Mary
Cipolla (Signora Antonietta) e con la partecipazione di
Leo Gullotta (Procuratore Nicolosi).
Inizia la corsa verso
COMICON Napoli (28 aprile – 1 maggio, Mostra
d’Oltremare) con i primi annunci dal mondo del fumetto. Si
parte con tre straordinari ospiti internazionali:
il fumettista e direttore creativo di DC Jim Lee,
il candidato agli Eisner Awards Daniel Warren
Johnson e l’illustratore del “New York Times”
Brecht Vandenbroucke. Altrettanto attesi sono i primi
ospiti dall’Italia: l’iconico disegnatore Marvel e DC Simone
Bianchi; e poi Sio, Dado Fraffrog, Keison
che debuttano a COMICON con la loro casa nuova editrice e studio
creativo: Gigaciao. Non mancano le
mostre che omaggiano alcuni di questi grandi
artisti: Jim Lee – The Italian Way. Fumetti, progetti ed
esperienze vissute in Italia; Brecht Vandenbroucke. Shady stories;
Simone Bianchi. La musica dei corpi. Dall’universo
cosplay arrivano Lavlien e
Wolfot.
JIM LEE
Fumettista, scrittore ed editor di fama mondiale, nonché editore e
direttore creativo di DC Comics – divisione di Warner Bros.
Discovery – Jim Lee è uno degli artisti più venerati e rispettati
del fumetto americano,
conosciuto per il suo stile dettagliato e dinamico. Ha iniziato la
carriera con i fumetti Marvel, dove il suo lavoro sugli X-Men
continua a detenere il
record di vendite
di tutti i tempi per le vendite di un singolo numero. Prima
dell’attuale incarico in DC, è stato direttore editoriale di
WildStorm Studios e disegnatore di molti dei fumetti e delle
graphic novel DC Comics più vendute. Ha supervisionato il lancio
del videogioco d’azione multigiocatore di massa DC
Universe Online di Sony Online Entertainment in qualità di
direttore creativo esecutivo. Lee ha ricevuto numerosi
riconoscimenti, tra cui l’Harvey Special Award for New Talent. Nel
2003 Lee fu ospite di COMICON e iniziò una lunga residenza in
Italia durante la quale maturò molte esperienze creative che
rappresentarono una svolta, tanto nella sua carriera, quanto in
quella di altri grandi fumettisti italiani come Giuseppe Camuncoli
e Matteo Casali. Quel periodo, culminato con la creazione di
Batman: Europa,
è al centro della mostra
Jim Lee – The Italian Way.
Fumetti, progetti ed esperienze vissute in Italia che rende omaggio
all’esperienza italiana di Lee, pensata insieme ai suoi colleghi
dell’epoca, con tavole originali, schizzi, fotografie, dietro le
quinte e persino qualche progetto nato in quell’anno speciale,
rimasto inedito e mai visto prima.
DANIEL WARREN JOHNSON
Direttamente da Chicago arriva
Daniel Warren Johnson, una delle grandi – e più energiche – firme
del fumetto americano del decennio, pluricandidato agli Eisner
Awards grazie ai suoi lavori come disegnatore e copertinista (ma
anche sceneggiatore) per le più importanti case editrici di fumetto
americane, quali: Marvel Comics, DC Comics e Image Comics.
L’autore presenterà in anteprima non solo la ultimate edition della
suo cult metallaro Murder Falcon, ma anche la più recente
serie Do a Powerbomb! con Mike Spicer, un’adrenalinica
dichiarazione d’amore per il wrestling, entrambe pubblicate in
Italia da saldaPress.
BRECHT VANDENBROUCKE
Fra i nuovi grandi talenti under 40
dell’illustrazione europea, pubblicato da “New York Times” e
“Vice”, affermatosi nel fumetto con la satira sull’arte di
White Cube, Brecht Vandenbroucke ha creato uno dei
protagonisti più iconici del fumetto umoristico degli ultimi anni:
Shady. Le opere dell’artista belga trattano con ironia
irriverente e satira fulminante temi che vanno dalla tecnologia
all’arte, dalla sessualità al razzismo, alternando contesti comici
a quelli più drammatici attraverso l’incontro tra la tradizione
dell’arte fiamminga, le influenze del surrealismo e la cultura pop.
La mostra Brecht Vandenbroucke. Shady
stories raccoglie una selezione dei suoi dipinti,
delle illustrazioni e delle tavole originali dal libro Shady
pubblicato in Italia da Rulez e presentato in anteprima a COMICON
2023.
SIMONE BIANCHI
Noto in tutto il mondo grazie ai
suoi lavori prima per DC Comics e poi in esclusiva
con Marvel per oltre un decennio, Simone Bianchi è
diventato protagonista dell’editoria di supereroi internazionale
grazie al suo stile pittorico e dettagliato. A COMICON Simone
Bianchi sarà presente con uno stand e con la mostra
Simone Bianchi. La musica dei corpi l’artista
espone una vasta selezione dei suoi disegni ispirati dalla passione
per la musica, che costituisce un filo rosso nella sua
raffigurazione armonica dei corpi in azione, e che lo ha visto
collaborare con grandi nomi della scena musicale italiana e
internazionale quali Smashing Pumpkins, Caparezza, Tool, 99
Posse e diverse band heavy metal come Vision
Divine o Labyrinth.
GIGACIAO
Uno dei progetti più attesi del 2023
nei mondi del del Fumetto e dell’Animazione debutta ufficialmente a
COMICON! Si tratta di GIGACIAO, casa editrice e studio creativo di
grafica e animazione fondati da Sio, Dado, Fraffrog e
Keison, quattro autori/autrici punto di riferimento
dell’editoria, dei social e del web marketing. GIGACIAO ha scelto
di essere a COMICON con il suo primo stand e la prima novità
editoriale. E non è tutto: nelle prossime settimane GIGACIAO e
COMICON annunceranno tutte le gigasorprese di carta e di pixel che
vi aspettano!
I COSPLAYER LAVLIEN E WOLFOT
Coppia di cosplayer professionisti
da oltre dieci anni e tra i più amati in Europa, Lavlien e Wolfot
hanno partecipato, anche come giurati, a numerosi eventi tra
Giappone, Spagna, Germania, Norvegia e sono diventati noti grazie
alle loro straordinarie interpretazioni in cosplay di Eren
e Levi de L’attacco dei giganti. Si occupano
interamente della produzione dei loro cosplay: dalla realizzazione
dei costumi allo studio e creazione di trucco e parrucco;
dall’ideazione di concept e storie alla produzione di oggetti di
scena e scenografie; fino allo shooting fotografico e alla
post-produzione. Un raro mix di talenti e competenze che li ha resi
tra i protagonisti più seguiti della scena cosplay internazionale.
Lavlien e Wolfot saranno a COMICON per esibirsi, partecipare a un
talk e incontrare i fan.
COMICON – PARTNER E SPONSOR
COMICON Napoli è il festival
internazionale realizzato da Visiona che ringrazia la
REGIONE CAMPANIA per il sostegno e la continua
collaborazione della Presidenza e della Direzione Generale per la
Cultura e il Turismo. COMICON Napoli vanta tra i suoi main sponsor
alcuni tra i più importanti brand di caratura nazionale:
ALCOTT, CAFFE’ BORBONE, OPEN FIBER, FORST,
CRODINO. COMICON Napoli fruisce delle soluzioni innovative
di pagamento del Gruppo DITRON e della logistica
di GLS. Vettori ufficiali del COMICON Napoli sono
EAV ed ANM. Al COMICON di Napoli
ha concesso il proprio patrocinio il Comune di Napoli. COMICON,
grazie alla collaborazione con CIAL Consorzio
Imballaggi Alluminio, è un evento eco-friendly.
Non Così
Vicino da domani solo al cinema, il nuovo film con
Tom Hanks. diretto da Marc Foster
(Neverland – Un sogno per la vita). Nel cast anche Mariana
Treviño (Club the Cuervos), Rachel Keller (Fargo)
e Manuel Garcia-Rulfo (I magnifici 7). La sceneggiatura è
scritta dal candidato all’Oscar® David Magee (Migliore
sceneggiatura non originale, Vita di Pi, 2012; Migliore
sceneggiatura non originale, Neverland – Un sogno per la
vita, 2004). Tratto dal romanzo best-seller “L’uomo che
metteva in ordine il mondo” di Fredrik Backman, il film è basato
sulla pellicola svedese scritta e diretta da Hannes Holm. Non
Così Vicino è prodotto da Rita Wilson, Tom Hanks, Gary
Goetzman e Fredrik Wikström Nicastro.
Il film sarà solo al cinema da
domani, 16 febbraio, prodotto da Sony Pictures e distribuito da
Warner Bros. Entertainment Italia.
Tratto dal comico e commovente
bestseller “L’uomo che metteva in ordine il mondo”, Non Così
Vicino racconta la storia di Otto Anderson (Tom
Hanks), un vedovo scontroso e molto fissato con le sue
abitudini. Quando una giovane e vivace famiglia si trasferisce
nella casa accanto, l’incontro con Marisol, ragazza brillante e in
dolce attesa, crea un’improbabile amicizia che sconvolgerà il suo
mondo. Una storia divertente e struggente che racconta come alcune
famiglie nascono anche nei luoghi più inaspettati.
Durante la conferenza
stampa mondiale di Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il regista
del film Marvel, Peyton
Reed, ha parlato delle fonti di ispirazione da cui i
realizzatori del film hanno attinto per costruire l’aspetto visivo
del Regno Quantico.
“Per il Regno
Quantico abbiamo davvero attinto da molto cose – ha spiegato
Reed – Flash Gordon, Barbarella, tutte queste cose strane.
Siamo andati alla ricerca delle copertine dei vecchi tascabili di
fantascienza degli anni ’60 e ’70 e fino agli anni ’80. Ci sono
molti grandi artisti che hanno dipinto le copertine per queste
riviste che trovavi in edicola e che dovevano convincerti a farsi
comprare proprio da quelle strane copertine. Ma ho tenuto presente
anche le copertine della rivista Heavy Metal che aveva questo
genere di ispirazione. Ma un’altra ispirazione fondamentale è stato
il mondo della microfotografia, che è davvero incredibile. Alcune
fotografie elettroniche vanno a catturare delle immagini di cose
tanto piccole che fanno pensare a come è strutturata la nostra
mente. Ad esempio, il mondo subatomico che è a tutti gli effetti il
mondo in cui ci muoviamo noi nella confusione
spaziotemporale.”
Il nuovo film Marvel Studios
Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che dà il
via alla Fase 5 del Marvel Cinematic
Universe, arriverà il 15 febbraio nelle sale italiane,
distribuito da The Walt Disney Company Italia. L’epica avventura
presenta l’antagonista più potente del MCU fino ad ora:
Kang il Conquistatore.
Nel film, che dà ufficialmente il
via alla
Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, i Super Eroi
Scott Lang (Paul
Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline
Lilly) tornano per continuare le loro avventure
come
Ant-Man and The Wasp. Insieme ai genitori di Hope,
Hank Pym (Michael
Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle
Pfeiffer), la famiglia si ritrova a esplorare
il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a
intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò
che pensavano fosse possibile. Diretto da Peyton
Reed e prodotto da Kevin Feige, p.g.a. e Stephen Broussard,
p.g.a.,Ant-Man
and the Wasp: Quantumania è interpretato anche da
Jonathan Majors nel ruolo di Kang,
David Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy O’Brian nel ruolo di
Jentorra, William Jackson Harper nel ruolo di Quaz
e Bill Murray in quello di Lord Krylar.
Il capolavoro della letteratura
francese, I Tre Moschettieri di Alexandre
Dumas, tornerà in un nuovo, colossale adattamento cinematografico.
Eva Green, Vincent
Cassel e Louis
Garrel saranno i protagonisti del primo dei due
lungometraggi che completeranno il racconto, entrambi diretti da
Martin Bourboulon (Eiffel, Papa ou
Maman e Papa ou Maman 2), I
Tre Moschettieri – D’Artagnan.
Eva Green si calerà nei panni di Milady de
Winter, Vincent Cassel interpreterà il ruolo di Athos
e Louis Garrel sarà Re Luigi XIII. Nei
panni dell’iconico protagonista, François
Civil (Wolf Call), affiancato
da Romain Duris nei panni di Aramis
e Pio Marmai in quelli di Porthos. I film
introdurranno anche un nuovo personaggio: Hannibal, basato sulla
vera storia di Louis Anniaba, il primo moschettiere di colore della
storia francese.
D’Artagnan, giovane e vivace
guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare una
ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i
modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà
nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della
Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri
del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale
Richielieu. Ma, innamorandosi di Costance, la confidente della
Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di
colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady
Geronimo Stilton sbarcherà a Hollywood. Grazie
all’accordo con Atlantyca, Radar Pictures, società di produzione
cinematografica basata a Los Angeles, si è infatti assicurata i
diritti per la realizzazione di un lungometraggio animato dedicato
a Geronimo Stilton, il topo giornalista più amato dai bambini di
tutto il mondo, che rappresenta uno dei più grandi successi “Made
in Italy” a livello internazionale.
Le avventure di
Geronimo Stilton, raccontate da Geronimo stesso in una serie di
libri per ragazzi e ragazze, hanno venduto oltre 180 milioni di
copie in 150 paesi rendendo Geronimo uno dei successi editoriali
più grandi di tutti tempi. Il personaggio, nato da un’idea di
Elisabetta Dami, è stato protagonista di oltre 300 libri, tradotti
in più di 50 lingue oltre che, tra le altre cose, di graphic novel,
di una serie animata in tre stagioni, di otto musical (imminente un
nuovo debutto agli Arcimboldi di Milano il 12 e il 19 marzo), di
videogames e giocattoli. Ora Radar Pictures accompagnerà Geronimo
Stilton nella sua prossima grande avventura: un film per il grande
schermo.
Il pluripremiato
regista d’animazione David Soren (Turbo, Capitan Mutanda e Under
the Boardwalk, di prossima uscita) è stato incaricato di adattare e
dirigere il film d’animazione ispirato all’amata serie per ragazzi
e ha spiegato: “Sono entusiasta di lavorare con Radar Pictures
su questa serie di libri così incredibilmente popolare in America
come in tutto il mondo. Geronimo Stilton è amato dovunque ed è
giunto il momento della sua prima esilarante avventura
cinematografica!”.
Nel film,
desideroso di affermarsi come giornalista e di andare oltre gli
articoli che gli vengono solitamente assegnati, un giovane Geronimo
si imbatterà in un problema molto più grande di quanto si sarebbe
mai potuto immaginare. Ma, lavorando insieme a tutta la sua
famiglia, potrebbe riuscire a farcela, a patto di prevedere per
tempo le mosse degli avversari, in un intrigante gioco del gatto e
del topo!
Il film sarà frutto
della collaborazione tra Radar Pictures e Atlantyca Entertainment,
la società transmediale basata a Milano che gestisce i diritti
editoriali per tutto il mondo della serie di libri di Geronimo
Stilton, pubblicati in Italia da Edizioni Piemme e negli Stati
Uniti e negli altri paesi di lingua inglese da Scholastic, la
società presente a livello globale specializzata in editoria,
educazione e media per bambini.
Pietro Marietti,
Presidente di Atlantyca, ha dichiarato: “Siamo veramente
entusiasti di questa notizia perché il nostro amatissimo Geronimo
Stilton sbarcherà finalmente a Hollywood! In 20 anni abbiamo dato
vita con orgoglio a un marchio globale che ha raccolto uno
straordinario successo attraverso i libri, la serie animata, i
musical e le mostre, facendo sì che Geronimo Stilton diventasse un
fenomeno transmediale mondiale. La partnership di Atlantyca con
Radar Pictures rappresenta un importante passo avanti per il nostro
famoso topo giornalista. Siamo entusiasti perché grazie al grande
schermo la sua storia raggiungerà un pubblico ancora più ampio di
grandi e piccini“.
Anthony Tringali,
Michael Napoliello e Maria Frisk produrranno il film per Radar.
Spiega Anthony Tringali: “I libri di Geronimo Stilton sono
meravigliosamente spiritosi e ci si innamora immediatamente di
tutti i personaggi. Il film porterà il pubblico di tutte le età in
un viaggio indimenticabile ed esilarante, pieno di azione, emozioni
e avventure”.
Radar Pictures è
una società di sviluppo indipendente che sceglie property di alto
profilo per produrre film per il cinema e per la tv per il mercato
globale. Il film vedrà come produttore esecutivo Ted Field di
Radar, i cui 30 anni di attività nell’industria cinematografica
hanno portato a incassi worldwide che hanno superato i 10 miliardi
di dollari. Ha prodotto più di 60 film, tra cui la serie Jumanji,
Bill & Ted’s Excellent Adventure e Ferngully. Field sta attualmente
producendo serie televisive epiche, tra cui “La ruota del tempo” di
Robert Jordan, una delle serie di punta di Amazon a livello
mondiale. Ha dichiarato: “Radar è entusiasta di lavorare con
Atlantyca per portare questo personaggio sul grande schermo per i
suoi milioni di fan e lettori in tutto il mondo“.
Atlantyca
Entertainment è una società transmediale che opera tramite diverse
business unit: Production & Distribution, Publishing, Foreign
Rights, Licensing&Live.Gestisce tutti i diritti internazionali
di numerose property, tra cui, oltre Geronimo Stilton, “Bat Pat”,
“Berry Bees” e “Snow Black”. Atlantyca è anche produttore della
popolare serie animata “Geronimo Stilton”, prodotta insieme a
SuperProd con la partecipazione di Rai Kids.
Radar Pictures è
rappresentata da Buchwald. David Soren è rappresentato da Adam
Levine e Sara Nestor della Verve Talent and Literary Agency.
Ecco il trailer e il poster di
Love Again, la nuova commedia romantica
distribuita da Sony, conPriyanka
Chopra Jonas, Sam Heughan e Celine
Dion. Il film arriverà nelle nostre sale il prossimo 11
maggio, con le musiche inedite di Celine Dion!
Ecco la trama di Love Again
Dopo aver perso il fidanzato, Mira
Ray continua a inviare romantici messaggi al suo vecchio numero di
cellulare senza rendersi conto che è stato riassegnato al telefono
aziendale del giornalista Rob Burns. Rob rimane colpito dalle
parole di Mira e, quando gli viene affidato il compito di scrivere
un articolo sulla superstar Celine Dion (che interpreta se stessa
nel suo primo ruolo cinematografico), chiede il suo aiuto per
capire come incontrare Mira di persona e conquistare il suo
cuore.
La street
artist Laikaè la ‘Protagonista dell’anno’ nel
documentario, un riconoscimento che i Giornalisti Cinematografici
le assegnanoper il film di Antonio Valerio Spera
Life is (not) a
game – presentato in anteprima alla Festa del
Cinema di Roma – che ne racconta le misteriose incursioni notturne
tra provocazione e protesta militante. L’annuncio oggi insieme ai
titoli finalisti nelle diverse categorie in selezione ufficiale,
ricordando che il Direttivo dei Nastri d’Argento ha già reso noto
nei giorni scorsi il premio per il ‘Documentario dell’anno’ al film
di Francesco Zippel Sergio Leone – L’italiano che inventò
l’America presentato nella sezione Venezia Classici alla 79ª
Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.
A questi due
riconoscimenti, in attesa dei vincitori dei Nastri d’Argento Doc
che saranno comunicati nel giorno stesso della premiazione – lunedì
27 Febbraio a Roma – si aggiungono i due premi speciali
“Cinema & lavoro” a Gianfranco Pannone per Via Argine 310
e a Filippo Soldi per Noi siamo Alitalia – Storia di un Paese
che non sa più volare, due film che raccontano cosa
significa lottare per il lavoro e vivere, nel momento della
perdita, rabbia, delusione, impatto con le difficoltà della
disoccupazione, come si legge nella storia collettiva di due
clamorosi ‘casi’ sindacali come Whirpool e Alitalia.
E sono
stati resi noti i titoli finalisti scelti nella selezione ufficiale
di 55 documentari (tra i 130, editi nel 2022, visionati
quest’anno). Per il ‘Cinema del Reale’ sono:
Kill me if you can di Alex Infascelli,
La generazione perduta di Marco Turco,
Las leonas di Chiara Bondì, Isabel
Achával, Svegliami a mezzanotte di
Francesco Patierno, The Matchmaker di
Benedetta Argentieri.
I cinque finalisti
che raccontano protagonisti ed eventi di ‘Cinema, Spettacolo,
Cultura’ sono: Capelli quasi biondi, occhi quasi
azzurri – 78 lettere a Pier Paolo Pasolini di Simona
Risi, Ennio Flaiano, straniero in patria
di Fabrizio Corallo e Valeria Parisi, Franco Battiato –
La Voce del Padrone di Marco Spagnoli,
Nino Migliori.Viaggio
intorno alla mia stanza di Elisabetta Sgarbi e
Souvenir d’Italie, dedicato a Lelio
Luttazzi, di Giorgio Verdelli.
Sotto l’etichetta
del ‘Cinema del Reale’ anche una ‘cinquina’ speciale dedicata al
grande calcio e agli eroi dello sport: Èstato tutto bello: Storia di Paolino e
Pablito, su Paolo Rossi, di Walter
Veltroni,Er gol de Turone era
bono di Francesco Miccichè e Lorenzo Rossi Espagnet per
ripercorrere un ‘caso’ che ha appassionato il calcio non solo
romanista, Kobe – Una storia italiana di
Jesus Garcés Lambert sull’indimenticabile Kobe Briant e, ancora,
La bella stagione di Marco Ponti, che
intreccia il successo della Samp alla storia dell’amicizia fraterna
tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini e Nel nostro
cielo un rombo di tuonodi Riccardo
Milani, dedicato al grande Gigi Riva.
Cinque candidature,
infine, anche per il Premio che i Nastri d’Argento condividono per
la terza edizione con la sede di Palermo del CSC – Centro
Sperimentale di Cinematografia, dedicata al documentario e guidata
dalla regista Costanza Quatriglio: un riconoscimento nato per
ricordare la particolare sensibilità dello sguardo di una regista
scomparsa troppo presto come Valentina Pedicini. In selezione per
questo riconoscimento: Il cerchio di
Sophie Chiarello, Kordon di Alice
Tomassini, La timidezza delle chiome di
Valentina Bertani, Life is (not) a game
di Antonio Valerio Spera e Rosa: il canto delle
sirene opera prima di Isabella
Ragonese.
Sono cominciate le riprese di
Caracas, il nuovo film diretto e interpretato da
Marco D’Amore con Toni
Servillo e Lina Camélia Lumbroso. Il film
è tratto dall’opera letteraria Napoli
Ferrovia di Ermanno Rea, le riprese
si svolgeranno a Napoli e avranno una durata di
7 settimane. Caracas è prodotto da Picomedia, Mad
Entertainment e Vision Distribution.
Stefano Meloni firma la fotografia,
Fabrizio D’Arpino la scenografia e i costumi sono curati da
Laurianne Scimemi Del Francia.
Caracas, la trama
Giordano Fonte è uno scrittore
napoletano che si aggira in una Napoli che inghiotte e terrorizza
ma allo stesso tempo affascina, una città che non riconosce più
dopo esservi tornato dopo molti anni. Ma non è solo. Con lui c’è
Caracas, un uomo che milita nell’estrema destra e che sta per
convertirsi all’Islam, alla ricerca di una verità sull’esistenza
che non sa trovare. Giordano canta l’amore impossibile tra
Caracas e Yasmina attraversando una città dove tutti sperano di non
perdersi, di salvarsi. Tutti, anche Caracas e Giordano, sognano di
poter aprire gli occhi dopo un incubo e scorgere, dopo il buio
della notte, una giornata piena di luce.
Caracas è un figlio del nostro
tempo, solo e perduto. Caracas è il Cristo della ferrovia, ultimo
tra gli ultimi. Caracas odia il mare e bestemmia Napoli tra i
denti.
Al suo fianco ha trovato un grande vecchio, un romanziere che si
aggira nei budelli di una città che non c’è più, che non riconosce
più, ma che è stata casa sua. Giordano vuole smettere di scrivere
perché sa che essere tornato è stato un errore.
La Napoli di Caracas è una città abbandonata e sfatta, bellissima.
Abusata e sfrontata. Dannata. Napoli non è Napoli, è un barrio
sudamericano, una favela brasiliana, una baraccopoli indiana.
Eppure tra i vicoli di questa babele, nell’umido delle sue strade,
tutti sentono di poter realizzare i sogni e ballare avvinghiati di
passione.
La durata ufficiale
dell’attesissimo thriller d’azione di Lionsgate John Wick
4 è stato rivelato da Collider. Secondo quanto
riferito, la quarta puntata guidata da Keanu Reeves detiene una durata totale di 2
ore e 49 minuti, rendendolo il sequel più lungo del franchise
di John Wick superando
John Wick: Chapter 3 – Parabellum che durava di 2
ore e 11 minuti.
John Wick 4 è
stato annunciato per la prima volta subito dopo il weekend di
apertura da record di John
Wick: Chapter 3 – Parabellum, che ha
incassato oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo. La
quarta puntata vedrà il ritorno di Keanu Reeves nei panni dell’omonimo assassino,
che è stato visto per l’ultima volta soffrire di ferite multiple
dopo essere caduto dall’alto del Continental Hotel.
“John Wick (Keanu
Reeves) scopre un percorso per sconfiggere The High
Table“, si legge nella sinossi. “Ma prima che possa
guadagnarsi la libertà, Wick deve affrontare un nuovo nemico con
potenti alleanze in tutto il mondo e forze che trasformano i vecchi
amici in nemici.”
L’universo “John
Wick” è destinato a espandersi dopo il grande successo riscosso
con la prima apparizione nel 2014, arriva così la conferma di un
quinto film e uno spin-off intitolatoBallerina.
Pensate che con il primo film ha totalizzato a livello mondiale 89
milioni di dollari, con il secondo capitolo è riuscito a
raddoppiare le cifre al botteghino arrivando a 170 milioni e ha
concluso con John
Wick 3 Parabellum con 76 milioni di dollari in solo
una settimana. Ora si pensa già a una serie televisiva di tre
episodi incentrata sul The Continental
ambientata negli anni ’70.
John Wick
4 introdurrà anche una serie di veterani dell’azione
nel franchise, tra cui Donnie Yen, Shamier Anderson,
Hiroyuki Sanada e Scott Adkins, oltre a Rina
Sawayama, Bill Skarsgård e Clancy
Brown.John Wick
4uscirà
al cinema giovedì il 27 maggio 2022. Distribuito da Warner
Bros. Pictures.
La star di
Encanto,Rhenzy
Feliz, è stata scelta per uno dei ruoli principali accanto
a Colin Farrell e Cristin
Milioti nella prossima serie di HBO
MaxThe
Penguin.Secondo quanto riferito,
Feliz interpreterà un adolescente che stringe
un’amicizia con l’Oswald Cobblepot di
Farrell. La produzione dovrebbe iniziare questo mese a New
York City.
Secondo Deadline, anche la
star di House of
CardsMichael Kelly e
l’attrice di The Expanse Shohreh
Aghdashloo sono state scelte per l’imminente spin-off
di The
Batman di Matt
Reeves insieme a Deirdre O’Connell
di Outer
Range. Ulteriori
dettagli sui loro personaggi sono ancora tenuti
nascosti.
Ambientata nel mondo
di The
Batmandel 2022, The
Penguin di HBO Max si
concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la
sua ascesa al potere nello squallido ventre di Gotham piuttosto che
ritrarlo come il boss affermato. Il personaggio ha una ricca
storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso
Pinguino in Batman
Returnsmentre Robin Lord Taylor lo ha
interpretato nella serie tv FOXGotham.
The
Penguin sarà basato sui personaggi DC creati da Bob
Kane e Bill Finger. È stato scritto da Lauren LeFranc, che è anche
la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig
Zobel.The
Penguin è una serie limitata di prossima
uscita e uno spin-off di The
Batman che sarà presentato in anteprima su
HBO
Max. La serie seguirà Oswald
Cobblepot mentre tenta di impossessarsi della malavita
criminale di Gotham City all’indomani degli eventi del film.
Netflix ha rilasciato il primo teaser
trailer di La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton,
l’imminente prequel del popolare dramma romantico dello
streamer. La serie limitata sarà disponibile per lo streaming
il 4 maggio. Il video mette in luce il matrimonio combinato tra la
regina Charlotte e il re Giorgio, la cui storia d’amore cambierà il
mondo. Prende in giro anche l’ascesa al potere senza
precedenti di Charlotte mentre si assicura con sicurezza la sua
posizione.
Questo prequel dell’universo di
Bridgerton
è incentrato sull’ascesa al potere e alla fama della regina
Carlotta. La serie racconta come il matrimonio della giovane regina
con re Giorgio sia alla base di una grande storia d’amore e di un
cambiamento sociale grazie al quale è nato il mondo dell’alta
società di Bridgerton.
La serie limitata si basa sulle
origini della figura storica Queen Charlotte. Sebbene la serie
sia incentrata sull’ascesa e sulla vita amorosa di una giovane
regina Charlotte, si concentrerà anche su Violet Bridgerton e Lady
Danbury.
“Incentrato sull’ascesa alla
ribalta e al potere della regina Charlotte, questo prequel in
versi di Bridgerton racconta la storia di come il matrimonio della
giovane regina con re George abbia scatenato sia una grande storia
d’amore che un cambiamento sociale, creando il mondo del Ton
ereditato dai
personaggi di Bridgerton ”,
si legge nel logline.
Nel cast anche India Amarteifio
(Line of Duty) nei panni di una giovane regina
Charlotte, Arsema Thomas nei panni della giovane Lady Agatha
Danbury, Corey Mylchreest (Sandman) nei panni di
un giovane re Giorgio e la veterana di Game of Thrones
Michelle Fairley nei panni della principessa
Augusta.
Il cast aggiuntivo include Sam
Clemmett ( Harry Potter e la maledizione
dell’erede ) nei panni di Young Brimsley, Richard
Cunningham ( The Witcher ) nei panni di
Lord Bute, Tunji Kasim ( Nancy Drew )
nei panni di Adolphus, Rob Maloney
( Casulty ) nei panni del dottore reale,
Cyril Nri ( Cucumber) ) come Lord
Danbury, e Hugh Sachs ( Bridgerton
Stagioni 1 e 2) come Brimsley (vecchio). La
regina Carlotta: Una storia di Bridgerton è
stato creato e scritto da Shonda Rhimes, che è anche la showrunner.
I produttori esecutivi del prequel sono Rhimes, Betsy Beers e Tom
Verica.
Harrison Ford
riprenderà il suo ruolo di personaggio iconico Indiana
Jones nel prossimo quinto film del franchise,
Indiana Jones e la Ruota del Destino,
un film che secondo Ford esplorerà un tono diverso per Indy.Parlando con The
Hollywood Reporter, la leggenda e star della
recitazione ha parlato di come questa volta il tono del film sia
molto diverso, in quanto esplorerà una versione molto diversa del
famoso archeologo. “Quello che mi piace è che
lo incontriamo in un momento diverso della sua vita rispetto a dove
lo abbiamo visto in questi altri film”, ha detto
Ford. “È un posto logico per lui essere in questa fase,
considerando il suo comportamento e quello che ha passato a fare
nel suo passato. È una sceneggiatura molto interessante che Jim ha
scritto“.
Oltre al tono del film,
questo Indiana Jones vedrà anche un
importante allontanamento dal franchise in quanto il leggendario
regista Steven Spielberg non sarà il
regista. Tuttavia, mentre James Mangold
dirigerà il film, Spielberg ha comunque svolto un ruolo
importante nel film secondo Ford. “Jim ha sviluppato la
sceneggiatura, quindi sapevo cosa stavamo ottenendo quando stavamo
andando in quella direzione“, ha detto Ford. “Ma
Steven è ancora nel film ed è sempre stato nel film. Questa
volta non è il regista, ma è intimamente
coinvolto.”
Indiana
Jones e la Ruota del Destinoè in gestazione
da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da
Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse
dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e LoganJames
Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con
Harrison Ford
confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.
Con lui ci sono Phoebe
Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Pain and Glory),
John Rhys-Davies (Raiders of the Lost
Ark), Shaunette Renee Wilson (Black
Panther), Thomas Kretschmann (Das
Boot), Toby Jones (Jurassic World: Fallen
Kingdom),
Boyd Holbrook (Logan), Oliver
Richters (Black Widow), Ethann
Isidore (Mortel) e Mads
Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di
Silente). Il
film ha una data d’uscita attualmente
fissata al 30 giugno 2023.
Dopo aver rivelato i
primi dettagli su Spider-Man 4, Kevin Feige è tornato a parlare delle serie tv
dei Marvel Studios. Non è un segreto
che il Marvel Cinematic Universe si sia espanso a
un livello incredibile, forse anche troppo. Oltre ai film, l’MCU si
estende anche al mondo della televisione con varie serie
Disney+. Parlando
con EW , il capo dei
Marvel Studios Kevin Feige ha riconosciuto il fatto che,
sebbene sia bello essere nello spirito del tempo, pensa che i
Marvel Studios inizieranno a distanziare i prodotti nelle prossime
fasi.
“Penso che uno degli aspetti
potenti dell’essere ai Marvel Studios sia che questi film e
spettacoli colpiscano lo zeitgeist“, ha detto
Feige. “È più difficile cogliere lo zeitgeist quando c’è
così tanto prodotto là fuori e così tanto ‘contenuto’, come si suol
dire, che è una parola che
odio. [ Ride ] Ma vogliamo che i
progetti dei Marvel Studios e dell’MCU si distinguano davvero e
stiano al di sopra. Quindi, le persone lo vedranno man mano
che ci addentreremo nelle fasi 5 e 6. Il ritmo con cui
pubblicheremo gli spettacoli Disney + cambierà in modo che ognuno
possa avere la possibilità di brillare.”
A Kevin Feige è stato quindi chiesto se ciò
significa che il cambio di ritmo significa che gli spettacoli
saranno più distanziati o se usciranno del tutto meno spettacoli.
Feige non ha specificato cosa intendesse, ma ha risposto
“entrambi” quando gli è stato chiesto. Allo stato attuale,
i Marvel Studios hanno attualmente un totale di sette spettacoli
Disney+ in
produzione. Questi includono What
If…? Stagione 2, Secret
Invasion, Loki Stagione
2, Ironheart, Echo, Agatha:
Coven of Chaos e Daredevil:
Born Again, tutti ambientati nella
Fase 5 dell’MCU e tutti in uscita nel 2023 o
all’inizio del 2024.
La fase 6 dell’MCU non ha in programma spettacoli
in corso, ma le stagioni sequel di She-Hulk: Attorney at
Law, Ms. Marvel, Moon
Knight e altre sono state tutte al centro di voci e rumors
e probabilmente andranno avanti.
La decisione della Warner
Bros. Discovery di cancellare il film di Batgirl finito
è ancora oggetto di molte polemiche. Secondo la star
Leslie Grace, non è d’accordo con le voci secondo
cui il film sarebbe stato descritto come brutto. Va detto che
recentemente anche il CO-CEO dei DC Studios Peter Safran ha ammesso
candidamente
che il film era “indistribuibile“.Parlando
con Variety,
alla protagonista Leslie Grace è stato chiesto se
l’attrice fosse mai riuscita a vedere il montaggio finale del film.
Grace ha detto di no perché il film non era stato completamente
completato quando è stato cancellato. Ciò che aveva visto,
tuttavia, era “incredibile“.
“È l’unica cosa che ho
chiesto“, ha commentato Grace. “Ho avuto modo di vedere il
film fino in fondo; il film non era completo quando è stato
testato. C’erano un sacco di scene che non c’erano
nemmeno. Erano all’inizio del processo di editing e sono stati
tagliati fuori a causa di tutto quello che stava succedendo in
azienda. Ma il film che ho visto – le scene che c’erano – è
stato incredibile. C’era sicuramente del potenziale per un
buon film, secondo me. Forse ne vedremo delle clip più
tardi.”
Di recente come vi abbiamo
già anticipato, il nuovo co-capo dei DC Studios,
Peter Safran, ha affermato che il film “non è distribuibile” e ha
definito la decisione del CEO di Warner Bros. Discovery, David
Zaslav, di cancellare il film “audace e
coraggiosa“. Anche se Grace non ha toccato troppo
l’argomento, ha detto di aver avuto incontri alla Warner Bros. su
ciò che pensavano del film e che non c’erano mai dettagli su ciò
che avrebbe potuto danneggiare la DC da un punto di vista
creativo.
“Ho avuto i miei incontri
con i CEO di Warner Bros. Film Group, Pam Abdy e Mike De Luca, e mi
hanno spiegato, a livello marginale, cosa pensavano del progetto,
cose che erano fuori dal loro controllo, piani e budget che sono
stati messi in atto prima ancora che facessero parte della
squadra“, ha spiegato Grace. “Ci sono molte cose che ho
imparato attraverso l’esperienza del cinema, su cui come attrice
non hai alcun controllo. Non erano davvero specifici su nulla
di creativo in termini di ciò che provavano per il film e di come
avrebbe danneggiato la DC in modo creativo. Ma io sono un
essere umano, e le persone hanno percezioni e le persone leggono le
cose. E quando le parole vengono espresse in modo molto
leggero sul lavoro a cui le persone hanno davvero dedicato molto
tempo, non solo me stesso ma l’intero equipaggio, posso capire
quanto possa essere frustrante.”
Batgirl doveva
interpretare Grace (In the
Heights) nel ruolo di Barbara Gordon,
la figlia del commissario di polizia di Gotham City James
Gordon. L’eroe è stato visto per la prima volta
nella
serie Batman del
1967 con la defunta Yvonne Craig che interpretava
Barbara. La sua prima apparizione in un fumetto è stata
in Detective Comics #
357dello scrittore Gardner Fox e
dell’artista Carmine Infantino.
Il franchise Fast
& Furious è noto per aver accumulato negli anni un
cast assolutamente costellato di star. Se Vin Diesel potesse farsi strada per
l’undicesimo e ultimo film, otterrebbe un altro grande nome
coinvolto. Parlando con Variety, a Diesel è stato chiesto se ci
fossero dei potenziali casting da sogno che la star aveva in
mente per l’entrata finale nella saga di Fast
& Furious.
Senza esitazione, Vin Diesel ha detto che gli sarebbe piaciuto
coinvolgere in qualche modo Robert Downey Jr. e ha persino spiegato come
Downey Jr. potrebbe interpretare un uomo che promuove
l’intelligenza artificiale e le auto senza conducente come
l’antitesi totale del Dom Toretto di
Diesel. “Senza dirti troppo su ciò che accadrà in
futuro, c’è un personaggio che è l’antitesi di Dom che sta
promuovendo l’intelligenza artificiale e le auto senza conducente e
una filosofia che accompagna la tua libertà“, ha detto
Diesel. “C’è qualcuno che crede che questo sia il futuro,
e questo è in diretto contrasto con la mentalità di Toretto“.
Guarda il video di Diesel che parla di Downey Jr. qui sotto:
Nonostante avesse già sognato il
ruolo per lui, Diesel non ha confermato se avesse
effettivamente presentato o meno il ruolo al leggendario attore.
Invece, ha semplicemente riso della domanda, dicendo che aveva
troppo orgoglio e dignità per rispondere. Da quando ha recitato nel
ruolo di Iron Man nell’universo cinematografico
Marvel per oltre un decennio,
Downey Jr. ha assunto meno ruoli negli ultimi
due anni. Dopo aver recitato in Dolittle
del 2020, il suo prossimo ruolo da attore sarà nell’attesissimo
film di
Christopher NolanOppenheimer,
dove interpreterà l’ex presidente della Commissione per l’energia
atomica degli Stati Uniti Lewis Strauss.
Fast
X è
diretto dal regista
di Transporter Louis Leterrier,
che ha assunto il ruolo di Justin Lin dopo che Lin ha
improvvisamente abbandonato il progetto a causa di differenze
creative. Il film è scritto da Lin e Dan Mazeau, con Lin
ancora impegnato come produttore. Nel film ritorneranno
Nathalie Emmanuel nei panni
di Ramsey, Vin
Diesel come Dominic
Toretto, Michelle
Rodriguez che riprende i panni di Letty
Ortiz, Jordana
Brewster,Tyrese
Gibson, Ludacris, Helen
Mirren e Sung Kang che riprende il suo ruolo
di Han. Tra le new entry, Jason
Momoa nel ruolo del
villain e Brie
Larson.
Il regista di Joker:
Folie à DeuxTodd
Phillips, ha festeggiato San Valentino pubblicando la
prima foto del film che ritrae la vincitrice del
Grammy Lady Gaga. La foto è il nostro primo sguardo alla
talentuosa musicista e attrice nei panni di Harley
Quinn nel prossimo sequel DC. Attualmente l’uscita del
film è prevista per il 4 ottobre 2024. Guarda la foto
Joker:
Folie à Deux qui sotto:
Fonte: Instagram di Todd Philipps
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il suo ruolo
vincitore dell’Oscar come il cattivo DC JOKER. Il sequel presenterà
anche il ritorno di Sophie di
Zazie Beetz insieme ai nuovi arrivati
Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry
Lawtey. I dettagli della trama sono ancora per lo più
nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad
Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi
musicali”.
Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la
versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di
quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge
interamente dal suo punto di vista.
Il film del 2019 è stato un successo
sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1
miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il
maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti
da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due
Golden Globe, sia per il miglior attore che per il miglior suono
originale.
In una recente intervista, il presidente dei Marvel Studios
Kevin
Feige ha rivelato che Spider-Man 4 si farà e il film
è tutt’ora in fase di scrittura e sarà ancora ambientato
nell’MCU. Parlando con EW, a Feige è
stato chiesto se avesse aggiornamenti sul sequel di
Spider-Man: No Way Home. Il presidente dei Marvel
Studios non ha rivelato troppo, ma ha confermato che “hanno la
storia”.
“Tutto quello che dirò è che abbiamo la storia“, ha
confermato Feige. “Abbiamo grandi idee per questo, e i nostri
scrittori stanno solo mettendo nero su bianco ora.”
Sembra che dopotutto vedremo ancora una volta Tom
Holland nei panni di Peter Parker. Nel frattempo vi segnaliamo
che vedremo Spidey in Spider-Man: Across the
Spider-Verse che arriverà in sala a Giugno. Nel frattempo
è stato confermato che Amazon Studios sta sviluppando una serie in
live action su Spider-Man Noir.
Ci sono alcune persone scontente di
ciò che la Disney ha portato al Super Bowl
domenica scorsa. Anche se abbiamo ricevuto un nuovo epico
trailer di Guardiani
della Galassia Vol. 3, gli spot pubblicitari
previsti per The Marvels,
Secret
Invasion, e The Little
Mermaidnon sono stati poi
diffusi; tuttavia, è stato ufficialmente rilasciato uno spot
televisivo per la terza stagione di The
Mandalorian!
Nonostante la maggior parte dei
filmati riciclati che abbiamo già visto, c’è un nuovo scambio tra
Din Djarin e Grogu e un altro sguardo intrigante su ciò che resta
di Mandalore. C’è anche quella fantastica inquadratura di
Grogu che usa i suoi poteri per eliminare quel nemico molto più
grande! “Quello che amo di più della terza stagione è quanto il
mondo si apre in termini di Mandalore e Mandaloriani“, ha
anticipato la star Pedro Pascal in una recente intervista sulla
serie. “Ciò significa così tanti diversi aspetti della cultura,
della politica, delle regole e delle scoperte. Porte deliziose si
stanno spalancando“.
Continuano i viaggi del
Mandaloriano nella galassia di Star
Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è
riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per
allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano
incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu
continuano il loro viaggio insieme.
La serie The
Mandalorian è interpretata da
Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily
Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto
episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel
Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e
Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed
executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i
co-executive producer.
Il regista Sam
Raimi ha debuttato nel 1981 con il suo primo
lungometraggio, La casa, e da quel momento si è costruito
una fama come autore di opere che fondevano al loro interno tanto
l’horror quanto la commedia. Nel corso degli anni Novanta, però,
egli si è cimentato anche con generi ben differenti, tra cui spicca
il western Pronti a morire, il dramma di Gioco d’amore e il
thriller soprannaturale TheGift. Quest’ultimo, distribuito nel 2000, è
in particolare un titolo particolarmente affascinante nella
filmografia di Raimi, dove si mescolano elementi differenti per dar
vita ad un racconto intriso di mistero, psicologia e paure.
La storia è stata scritta da
Tom Epperson e Billy Bob
Thornton, celebre anche come attore di L’uomo che non
c’era e Fargo – La serie. Quest’ultimo, in
particolare, ha affermato di aver basato molto del racconto su
alcune esperienze psichiche vissute da sua madre. La presenza di
tale elemento ha fatto sì che Raimi si rivelasse il regista giusto,
capace di conferire al tutto il giusto tono. The
Gift è però caratterizzato anche dalla presenza di un
cast di attori di prim’ordine, che ancora oggi conferiscono al film
grande attrattiva.
Apprezzato dalla critica e dal
pubblico, The Gift è oggi uno dei titoli meno noti diretti
da Raimi, ma certamente tra quelli che più meritano di essere
riscoperti. Ricco di un fascino particolare, il film è un ottimo
titolo da vedere per gli appassionati di questo genere. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e alla spiegazione del
finale. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
La trama di The Gift
Protagonista del film è
Annie Wilson, un donna che in seguito alla morte
di suo marito scopre di avere il dono della premonizione. Bisognosa
di soldi, Annie decide allora di sfruttare tale potere per riuscire
a mantenere i suoi tre figli, prestandosi a consultazioni in cambio
di denaro. Non tutti apprezzano però questa sua attività, in
particolare Donnie Barskdale, un uomo rude he
accusa Annie di raggirare sua moglie Valerie.
Sempre più Donnie inizia dunque a minacciare la sensitiva, la quale
ben presto inizia a sospettare che l’uomo sia anche un omicida.
Quando il preside Wayne
Collins le chiede di aiutarlo a ritrovare la sua promessa
sposa, Jessica King, scomparsa da diversi giorni,
Annie inizia infatti ad avere una serie di visioni che la inducono
a credere che proprio Donnie possa essere il responsabile della
sparizione. Mentre la polizia procede con le indagini e Annie cerca
di difendersi con l’aiuto del suo amico Buddy
Cole, alcune inaspettate verità verranno però alla luce,
inducendo la donna a dover rivedere le sue supposizioni. Forse
stavolta le sue premonizioni l’hanno tratta in inganno, forse
qualcosa le sfugge ancora. Mentre cerca ulteriori risposte, Annie
capirà di essere più in pericolo di quello che credeva.
The Gift: il cast del film e la spiegazione del
finale
Ad interpretare Annie Wilson vi è la
premio Oscar Cate Blanchett,
particolarmente apprezzata per la sua interpretazione della
sensitiva. Per prepararsi al meglio a questo ruolo, comprendendolo
e donandogli verità, l’attrice ha incontrato diverse sensitive,
apprendendo da loro tutto ciò che c’era da sapere. Una di queste
sembra anche avergli consigliato di procurarsi una guardia del
corpo, per via dei rischi che questo potere comporta. Nel ruolo di
Donnie Barskdale vi è invece Keanu Reeves,
qui al suo secondo ruolo da cattivo. Hilary Swank
interpreta invece sua moglie Valerie. Per prepararsi ai loro ruoli,
i due hanno incontrato alcune donne vittime di abusi, per
comprendere meglio la natura di questo tipo di relazioni.
L’attore Giovanni
Ribisi interpreta invece il meccanico Buddy Cole, un ruolo
che lo ha portato ad essere nominato come miglior attore non
protagonista ai Saturn Awards e agli Independent Spirit
Award.Greg Kinnear, celebre per i film
C’è posta per te e Qualcosa è cambiato,
interpreta invece il preside Wayne Collins, mentre Katie Holmes è
la sua promessa sposa Jessica King. In seguito la Holmes ha
affermato di aver avuto alcuni dubbi sull’accettare o meno il
ruolo, spaventata da ciò che accade al suo personaggio e dal fatto
che erano previste alcune scene di nudo. Nel film è poi presente
l’attore J. K. Simmons,
nei panni dello sceriffo Pearl Johnson.
Al di là dell’elemeno
soprannaturale, The Gift si configura come un vero e
proprio thriller investigativo. Nel corso del film Annie si trova
infatti a dover individuare l’assassino di Jessica King, conducendo
le indagini grazie al suo potere. Quello che sembrava essere il
principale sospettato, però, si rivela però ben presto essere
un’altra vittima degli eventi. Giunta al finale, Annie si trova
dunque a doversi confrontare con il vero assassino, scoprendo
dunque tutta la verità. L’elemento di grande sorpresa, però, arriva
quando l’amico Buddy la salva da morte certa. Solo poco dopo Annie
saprà però che Buddy si è suicidato e che a salvarla è stato il suo
fantasma, lasciando dunque intendere quanto il mondo dei vivi e dei
morti siano strettamente connessi.
The Gift: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente The
Gift non è attualmente presente su nessuna delle
principali piattaforme streaming oggi disponibili. Il film,
tuttavia, è presente nel palinsesto televisivo di martedì
14 febbraio alle ore 21:10 sul canale
Rai Movie. Di conseguenza, per un determinato
periodo di tempo sarà possibile vederlo anche sulla piattaforma
Rai Play, completamente gratuita.
In un recente tweet, la
star di Deadpool
3Ryan
Reynolds ha annunciato che Emma
Corrin reciterà nel sequel della Marvel accanto allo stesso
Reynolds e Hugh Jackman. Al
momento si sa molto poco del personaggio di Corrin, anche
se THR riferisce che
saranno il cattivo del film, e dovrà lottare contro Deadpool di
Reynold e Wolverine di Jackman. Proprio oggi vi avevamo dato
la notizia che l’attrice era entrata anche nel film
Nosferatu.
La Corrin ha ottenuto il
riconoscimento per il suo ruolo da protagonista nei panni della
Principessa Diana nella quarta stagione
dell’acclamato dramma di NetflixThe Crown. Di recente ha recitato al fianco di
Harry Styles in My
Policeman e Jack O’Connell in Lady
Chatterley’s Lover. Presto li vedremo nel dramma limitato di
FX Retreat, dove interpreteranno un detective dilettante di nome
Darby Hart, e in seguito saranno visti in Nosferatu
di Robert Eggers.
Deadpool
3 è stato scritto da Rhett Reese e Paul Wernick da una
bozza precedente del duo Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Loeglin
di Bob’s Burgers . Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, aveva precedentemente
assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i
primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con
tale classificazione matura. La pellicola sarà il primo film della
serie di film di Deadpool ad essere distribuito
dopo l’acquisizione da parte della Disney della 20th Century Fox.
L’uscita del film è attualmente prevista per l’8 novembre 2024.
New addition to the family! The Deadpool
family, for clarity. Which is just like a real family except with
less swearing… Welcome, Emma Corrin! ⚔️❤️⚔️ pic.twitter.com/LSobi4AqO9
Shawn Levy
dirigerà Deadpool
3. Rhett Reese e Paul
Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul
Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux.
Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel
cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh
Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz
in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di
Morena Baccarin come Vanessa e T.J.
Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato
Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di
Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in
Logan, di James Mangold.
Paul Wernick e
Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È
una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è
un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo
molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.”Deadpool
3 uscirà il 6 settembre 2024.
I film ambientati all’interno di
sottomarini hanno sempre avuto il loro grande fascino e la loro
fortuna al cinema. Da Caccia a Ottobre Rosso
fino a Kursk,
questi hanno più volte e da più punti di vista diversi narrato le
avventure di eroi spesso invisibili. In modo ancor più rocambolesco
ed esplosivo, si è cimentato in questa missione anche il
lungometraggio Hunter Killer – Caccia negli
abissi (qui la recensione). Diretto
da Donovan Marsh, e arricchito da un cast di
grandi attori hollywoodiani, il film si concentra sugli scontri
generatisi tra la marina americana e quella russa, riportando a
galla antiche rivalità e nuove minacce per l’ordine mondiale.
La sceneggiatura scritta da
Arne Schmidt e Jamie Moss non è
però frutto di un’idea originale, bensì è l’adattamento di un noto
romanzo di genere. Si tratta di Firing Point, scritto da
Don Keith e George Wallace e
pubblicato nel 2012. Questo si basa sul reali esperienze di Keith,
ex comandante di sottomarini americani. Divenuto un grande successo
per la sua precisione nel raccontare la vita all’interno di un
sottomarino e le tensioni generatisi tra i due paesi coinvolti,
questo suscitò da subito l’attenzione degli studios di produzione.
Nel 2018 il romanzo venne così adattato in film, riscuotendo
l’attenzione di tutti i fan di questo particolare genere.
Arrivato in sala il film non si
affermò come un grande successo, incassando poco meno del suo
budget di 40 milioni di dollari. Come la critica ha però fatto
notare, Hunter Killer – Caccia negli abissi riesce a
consegnare allo spettatore una buona dose di dinamico ed esplosivo
intrattenimento. Elemento fondamentale, questo, per un film che fa
della pura azione il proprio punto di forza. Prima di tuffarsi in
una prima o nuova visione del film può essere utile scoprire alcune
delle principali curiosità sul film, molte delle quali legate al
cast e alla loro preparazione.
La trama di Hunter Killer –
Caccia negli abissi
La vicenda del film si apre nelle
profondità dell’oceano, dove un sottomarino americano scompare
misteriosamente mentre era intento a seguirne uno russo. Tale
mistero arriva subito all’attenzione dell’ammiraglio John
Fisk, il quale decide di inviare un USS Arkansas ad
indagare sul luogo. Al comando di questo vi è Joe
Glass, comandante esperto ma dai modo estremamente poco
ortodossi. Nello stesso momento, all’interno del palazzo del
governo russo si verifica un vero e proprio colpo di stato. Il
ministro della difesa Dmitriy Durov prende il
potere strappandolo al presidente Nikolai. Con
tale atto, Durov è pronto a dichiarare guerra agli Stati Uniti,
colpevoli a suo dire di aver oltrepassato i confini nazionali.
Ancora ignaro di quanto stia
accadendo in superficie, Glass e i suoi uomini ritrovano i resti
del sottomarino americano e anche di quello russo. In quest’ultimo
individuano una serie di superstiti, tra cui il capitano
Sergei Andropov. Presi come ostaggi, questi
rivelano in realtà di aver subito un attacco interno da parte di un
altro sottomarino russo. Glass comprende dunque che qualcosa non
sta andando come previsto, e che i russi stanno preparando qualcosa
di imprevedibile. Mentre la minaccia della guerra si fa sempre più
concreta, tentare di porre fine al colpo di stato di Durov sembra
essere l’unica possibilità per ristabilire la pace in terra e in
mare.
Hunter Killer – Caccia negli
abissi: il cast del film
Per interpretare il ruolo del
temerario Joe Glass, l’attore Gerard
Butler si rivelò la personalità giusta. Noto per i
suoi ruoli d’azione in film come 300 e
Attacco al potere, l’attore si dichiarò entusiasta di
poter dar vita ad un personaggio di questo tipo. Per poter
risultare ancor più credibile nei panni di questo, decise di
passare diverso tempo all’interno di un vero sottomarino in
missione, apprendendo così i rituali e le operazioni richieste ai
marines a bordo di questi. Quest’esperienza, dall’attore giudicata
memorabile, lo aiutò a comprendere meglio la difficile ma
emozionante vita di questi capitani. Nel film è poi presente anche
l’attore premio Oscar Gary
Oldman, nei panni dell’ammiraglio Charles Donnegan.
Pur rimanendo sulla terra ferma, l’attore decise di documentarsi
sul ruolo di tali figure, potendo così anche egli risultare
realistico nella sua interpretazione.
L’attore e rapper
Common, già visto in film come Selma – La strada per
la libertà, interpreta l’ammiraglio John Fisk, colui che
assegna a Glass la sua missione. Anche questi, per prepararsi al
ruolo, decise di trascorre diverso tempo con dei veri ammiragli,
imparando i segreti del loro mestiere. Nel film è poi presente
l’attore svedese Michael Nyqvist, divenuto celebre
a livello internazionale per il film Uomini che odiano le
donne. Questi interpreta qui il capitano russo Sergei
Andropov. Per Nyqvist questo è stato uno dei suoi ultimi ruoli
cinematografici prima della morte, avvenuta nel 2017. L’attrice
Linda Cardellini interpreta invece Jayne Norquist,
analista per l’Agenzia di Sicurezza Nazionale, mentre l’attore
russo Mikhail Gorevoy è il ministro russo
Durov.
Il trailer di Hunter Killer –
Caccia negli abissi e dove vedere il film in streaming e in
TV
Per gli appassionati del film è
possibile fruire di questo grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Hunter Killer – Caccia negli abissi è
infatti disponibile nel catalogo di Google Play e Apple
iTunes. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento
generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È
bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato
periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre
trasmesso in TV il giorno martedì 14 febbraio alle
ore 21:20 sul canale Rai 4.
Al contrario, l’attrice di Ratcatcher II è quasi irriconoscibile nei
panni di uno dei sottoposti dell’Alto
Evoluzionario . Non assomiglia a nessuno che
conosciamo, anche se c’è sempre la possibilità che James Gunn abbia preso un personaggio oscuro e
relativamente sconosciuto dai fumetti. Se dovessimo azzardare
un’ipotesi, però, Melchior potrebbe semplicemente interpretare
qualcuno che aiuta il cattivo a mettere in atto la sua visione
contorta della Galassia, dando all’attrice la possibilità di
mostrare un lato completamente diverso di sé in questo threequel.
Alcuni sostengono che sia degna di un ruolo più importante nel
MCU,
ma Gunn ha probabilmente dei piani per Ratcatcher II nel DCU…
Una nuova Gamora
Avengers:
Infinity War ha visto Thanos
sacrificare sua figlia Gamora per acquisire la Gemma dell’Anima. Non c’era modo di tornare
indietro, ma il viaggio nel tempo di Avengers: Endgame ha fatto sì che una variante
di Gamora precedente ai Guardiani della
Galassia si ritrovasse nel presente.
Senza alcun ricordo di Peter Quill o dei suoi ex compagni di squadra,
questa Gamora è un personaggio completamente diverso
e chiaramente non ha fretta di ravvivare una storia d’amore con
Star-Lord di cui non sa nulla. Nonostante ciò, i
due si scambiano uno sguardo significativo nella foto qui sopra,
quindi forse c’è la possibilità che sbocci qualcosa! In ogni caso,
questa dinamica promette di essere molto divertente e, anche se
siamo sicuri che la storia d’amore tra Peter e Nebula sia solo uno scherzo, ci piacerebbe
vedere quest’ultima trovare finalmente un po’ di felicità.
La missione dell’Alto
Evoluzionario
L’Alto
Evoluzionario sostiene di voler creare la società
perfetta, ma Rocket controbatte dicendo ai suoi compagni
che questo sadico non vuole altro che rifare il mondo a sua
immagine e somiglianza. Questo trailer dà anche l’impressione che
il cattivo sarà mostrato sia nel passato (esplorando le origini di
Rocket) che nel presente. Nonostante abbia un
aspetto molto umano in alcune inquadrature, altre lo mostrano
apparentemente più macchina che uomo.
Per la maggior parte si tratta di
un’immagine abbastanza fedele ai fumetti, e questo nemico è uno di
quelli che i Guardiani devono assolutamente
abbattere per il bene della Galassia. Per quanto
riguarda il povero
Rocket, la sua trasformazione da animale innocente a
personaggio che tutti conosciamo e amiamo promette di essere una
visione straziante.
Adam Warlock sul sentiero di
guerra
Adam
Warlock non viene visto molto spesso in questi
trailer, e le ragioni potrebbero essere molteplici. Immaginiamo che
sarà un cattivo di supporto che insegue i
Guardiani per ordine del Sovrano, e lo si vede
prendere di mira la squadra mentre visita la versione distorta
della Terra dell’Alto
Evoluzionario, abitata dagli animaleschi Nuovi
Uomini. Potente e assoluto, Adam sta causando distruzione di massa ed è
sicuramente una minaccia da prendere sul serio.
Considerato l’arco narrativo della
sua controparte fumettistica, dobbiamo credere che alla fine possa
trovare la redenzione, unirsi ai Guardiani e
diventare un attore importante nel MCU.
Nel frattempo, lo scontro con Groot su Knowhere dovrebbe
essere interessante!
Chi muore?
Dave
Bautista ha già rivelato che abbandonerà il ruolo di
Drax dopo Guardiani della Galassia Vol. 3, quindi
scommettiamo sul fatto che la storia dell’eroe si concluderà
definitivamente in questo threequel. L’immagine qui sopra
suggerisce che potrebbe uscire di scena combattendo contro Adam Warlock, e non possiamo scartare la
possibilità che sia un personaggio unico nel MCU.
Dopotutto, non sarebbe la prima
volta che i Marvel Studios introducono e uccidono
rapidamente un personaggio che molti fan ritengono avere un grande
potenziale (povero Malekith…). Altrove nel trailer
si accenna al fatto che Star-Lord e Rocket potrebbero incontrare i loro rispettivi
creatori nel threequel, e con Gunn che si appresta a concludere questa
iterazione della squadra prima di partire per il DCU, un addio emotivo sembra scontato.
Speriamo comunque che la squadra continui a vivere in qualche
forma.
Arriverà nelle sale a
giugno, distribuito da Lucky Red, Denti da
squalo, opera prima di Davide
Gentile, con Virginia Raffaele,
Claudio Santamaria, Edoardo Pesce
e, per la prima volta sul grande schermo, il giovane protagonista
Tiziano Menichelli. Da un’idea di Valerio Cilio e
Gianluca Leoncini che firmano soggetto e sceneggiatura vincitori
del Premio Solinas, un racconto di formazione poetico e
avventuroso.
Prodotto da Lucky
Red, Goon Films, Idea
Cinema con Rai Cinema, in collaborazione
con Prime Video. Il film vede per la prima
volta alla regia Davide Gentile, classe 1985, già autore del
pluripremiato cortometraggio “Food for Thought”.
La trama del film
La scuola è finita e Walter, 13
anni, ha appena perso suo padre. Nel suo vagare apparentemente
senza meta per il litorale romano, è un luogo affascinante e
misterioso a catturare la sua attenzione: una villa abbandonata con
una gigantesca, torbida, piscina. Ma la villa non è
incustodita e inizierà per lui un
viaggio indimenticabile.
Dopo le storiche vittorie agli
Emmy per la prima e la seconda stagione, Apple TV+
ha annunciato oggi che la terza stagione della serie di successo
Ted Lasso farà il suo debutto il 15 marzo con il primo
dei dodici episodi totali, seguito da nuovi episodi settimanali,
ogni mercoledì. Con la nuova anteprima settimanale del
mercoledì, “Ted
Lasso” è la prima serie di Apple TV+
a essere lanciata a metà settimana.
Nella terza stagione di “Ted
Lasso il neo-promosso AFC Richmond si trova ad
affrontare lo scherno dell’opinione pubblica, con le previsioni dei
media che lo danno ultimo in Premier League; intanto Nate (Nick
Mohammed), ora acclamato come “ragazzo prodigio”, è andato a
lavorare per Rupert (Anthony Head) al West Ham United e sulla scia
della sua controversa partenza da Richmond, Roy Kent (Brett
Goldstein) assume il ruolo di assistente allenatore, insieme a
Beard (Brendan Hunt). Nel frattempo, mentre Ted (Jason
Sudeikis) affronta le pressioni sul lavoro e continua
a lottare con i suoi problemi personali, Rebecca (Hannah
Waddingham) si concentra su come riuscire a sconfiggere Rupert e
Keeley (Juno Temple) cerca di diventare il capo della sua agenzia
di pubbliche relazioni. Le cose sembrano andare a rotoli, sia
dentro che fuori dal campo, ma il Team Lasso è pronto a dare
comunque il meglio di sé.
La seconda stagione di
Ted Lasso ha battuto tutti i record diventando la
serie comedy più premiata agli Emmy per il secondo anno consecutivo
con quattro vittorie totali, tra cui i riconoscimenti come
Outstanding Comedy Series, Outstanding Lead Actor in a Comedy
Series (Jason
Sudeikis), Outstanding Supporting Actor in a Comedy
Series (Brett Goldstein) e Outstanding Directing for a Comedy
Series (MJ Delaney). Con le due vittorie consecutive nella
categoria Outstanding Comedy Series, la serie si è unita alla
schiera delle uniche altre sette serie comedy nella storia che
hanno vinto il premio per le rispettive prime due stagioni: “Modern
Family”, “30 Rock”, “Frasier”, “The Golden Girls”, “Cheers”, “All
in the Family” e “The Phil Silvers Show”.
Dopo il suo debutto su
Apple
TV+,
Ted Lasso si è rapidamente guadagnata lodi e consensi:
la prima stagione è diventata la serie comedy esordiente più
nominata agli Emmy nella storia, ottenendo i massimi premi. Oltre
ai riconoscimenti agli Emmy,
Ted Lasso è stata premiata con un Peabody Award;
un SAG Award a Sudeikis per la migliore performance maschile in una
serie comedy; tre Critics Choice Awards, tra cui quello per la
Miglior Serie Comica, il premio Miglior Attore in una Serie Comica
per Sudeikis e quello per la Miglior Attrice Non Protagonista in
una Serie Comica ad Hannah Waddingham, aggiudicandosi i massimi
riconoscimenti in ognuna delle categorie in cui la serie è stata
nominata; inoltre, la Writers Guild of America ha incoronato
Ted Lasso con i premi per la Miglior Commedia e la
Miglior Nuova Serie.
Jason Sudeikis è
Ted Lasso, un allenatore di football universitario del
Kansas assunto per allenare una squadra di calcio professionistica
in Inghilterra, nonostante non abbia alcuna esperienza come
allenatore di calcio. Ma ciò che gli manca nella conoscenza, lo
compensa con ottimismo, determinazione da sfavorito… e biscotti. La
pluripremiata serie Apple Original è interpretata anche da
Hannah Waddingham, Jeremy Swift, Phil Dunster, Brett
Goldstein, Brendan Hunt, Nick Mohammed, Anthony Head, Toheeb Jimoh,
Cristo Fernandez, Kola Bokinni, Billy Harris, James Lance e Juno
Temple.
Jason Sudeikis è anche produttore esecutivo,
insieme a Bill Lawrence con la sua Doozer Productions, in
associazione con Warner Bros.Television e Universal Television, una
divisione di NBCUniversal Content. Tra i produttori esecutivi
troviamo anche Brendan Hunt, Joe Kelly e Bill Wrubel, insieme a
Jeff Ingold e Liza Katzer della Doozer, Jane Becker e Jamie Lee.
Anche Brett Goldstein, oltre a essere sceneggiatore, è produttore
esecutivo. La serie è stata sviluppata da Sudeikis, Bill Lawrence,
Joe Kelly e Brendan Hunt ed è basata sul format preesistente e sui
personaggi di NBC Sports. La prima e la seconda stagione di
Ted Lassosono disponibili su Apple TV+
sull’app Apple TV.
Con i suoi film da regista o
sceneggiatore, come Sicario, Hell or High Water e
I segreti di Wind River,Taylor Sheridan ha negli anni
portato avanti brillanti riflessioni sul tema della moderna
frontiera americana. I suoi neo-western attingono infatti
ad un immaginario ormai noto a tutti raccontandolo però attraverso
sfumature inedite e profondamente attuali. Oltre che al cinema,
Sheridan ha esportato la sua visione a riguardo anche nella
serialità, dando vita nel 2018 alla serie Yellowstone, con
protagonista KevinCostner. Giunta oggi alla sua quinta stagione,
l’universo narrativo da questa raccontata è stato poi ampliato
grazie a due serie prequel: 1883, uscita
nel 2021, e 1923, disponibile su
Paramount+ dal 12 febbraio.
Se nella serie madre si narrava
dell’attuale famiglia Dutton, e in 1883, interpretata
da Sam Elliott,
dei loro antenati e di come divennero proprietari di alcune vaste
terre nel territorio del Montana, in 1923 il racconto si
sposta ad una nuova generazione di Dutton, composta da
Jacob, Cara e i figli adottivi
Jack e Spencer. La serie li segue
nel bel mezzo di un periodo di forte difficoltà, tra
proibizionismo, siccità e le prime fasi della Grande Depressione,
che colpì il Montana molto prima del crollo del mercato azionario
del 1929. Ancora una volta le loro vicende diventano lo specchio di
una nazione che, in uno dei suoi momenti più bui, dovette trovare
la forza di non cedere e proteggere i propri confini.
Un western tra tradizione e contemporaneità
Con 1923 prosegue dunque la
saga famigliare di Sheridan, che assume sempre più la vastità e il
respiro di un vero e proprio racconto generazionale. Senza
considerare che sono in fase di sviluppo altre serie spin-off
ambientate in vari periodi del Novecento, già con queste tre serie
ad oggi distribuite la vicenda dei Dutton è ormai diventata
quantomai appassionante, complessa e ricca di acute riflessioni. Se
1883 aveva il sapore di un vero e proprio western
classico, tra cowboy, indiani, frontiere e scontri all’ultimo
sangue, e Yellowstone presenta invece un ovvio maggior
dialogo con la contemporaneità e i suoi canoni, 1923 si
presenta invece come una terra di mezzo, dove tradizione e
progresso coesistono più o meno pacificamente.
Ci sono anche qui cowboy, mandrie da
gestire, frontiere da proteggere, ma forte è anche quel desiderio
di ordine, istruzione e miglioramento esistenziale che porta con sé
un’atmosfera inedita in un contesto altrimenti ancora parzialmente
caratterizzato da una natura selvaggia. La serie sembra dunque
giocare in equilibrio tra questi poli opposti, fotografando un
momento di passaggio quantomai cruciale nella definizione e nella
direzione che gli Stati Uniti prenderanno per il resto del secolo.
Proprio tali elementi rendono 1923 particolarmente
affascinante, diversa dalle altre due serie dedicate ai Dutton. Nel
guardarla, si è confortati dal trovarsi di fronte ad un qualcosa
che è famigliare, ma allo stesso tempo si resta sorpresi nel
ritrovarvi tensioni sociali e culturali che sono proprie del nostro
tempo.
1923, Harrison Ford, Helen Mirren e i volti del
western
Al di là del discorso che vede
1923 essere un vero e proprio gioiello che si muove a metà
tra tradizione e contemporaneità, è innegabile che uno dei punti di
forza della serie siano proprio i due interpreti protagonisti.
Rispettivamente nei panni di Jacob e Cara Dutton, Harrison Ford ed
Helen Mirren sembrano
provenire proprio dal tempo in cui la serie è ambientata. I loro
volti scavati e provati si rivelano essere magnifici per il genere
di riferimento della serie, tanto da far talvolta pensare di star
guardando un prodotto televisivo del passato e non invece qualcosa
realizzato al giorno d’oggi. Neanche a dirlo, i due portano in
scena tutto il loro carisma e bastano piccoli gesti, parole o
movimenti del corpo per rubare l’attenzione a tutto il resto.
Sheridan scrive per loro dei
personaggi complessi, non degli eroi bensì esseri umani che, dopo
una vita di fatiche e violenza, sono semplicemente alla ricerca di
un po’ di quiete, nella quale poter vivere gli ultimi anni della
loro storia d’amore. E proprio questa ricerca di tranquillità è un
altro degli aspetti più affascinanti della serie, a cui dona un
ritmo pacato dentro al quale si trova il tempo di poter godere
degli splendidi paesaggi naturali e di stili di vita che oggi
appaiono particolarmente ammalianti, così lontani dalla frenesia
della contemporaneità. Dove c’è ricerca di tranquillità, però, c’è
anche la violenza pronta a spezzarla. Non a caso la serie si apre
con freddezza sulla fucilazione di un uomo e, poco dopo, di un
leone.
Questa prima stagione (una seconda è
già in lavorazione), composta da 8 episodi, si muove dunque su quei
labili confini dove è difficile stabilire dove finisca la
tradizione e inizi il progresso, dove la quiete lasci spazio alla
violenza. Proprio questa sua tensione tra più forze
rende 1923 un capitolo estremamente affascinante
e importante della saga concepita da Sheridan. In ultimo, è bene
sapere che certamente l’aver visto
Yellowstone e 1883 permette di
godere ancor di più di quanto si racconta in questo nuovo prequel,
ma la sua visione è possibile anche senza aver visto le prime due
serie. 1923 è infatti un epico racconto a sé,
forte della scrittura di Sheridan, delle interpretazioni dei suoi
protagonisti e dei suoi specifici temi portanti.
Liberamente tratto
dal romanzo di Arthur Schnitzler, e scritto da Umberto Contarello,
Sara Mosetti e Gabriele Salvatores, Il ritorno di
Casanova narra la storia di un affermato regista
italiano che, restio ad accettare lo scorrere del tempo, decide di
raccontare il Casanova nel suo ultimo film. Durante le riprese si
accorgerà di essere molto simile al personaggio che mette in scena,
anche più di quanto potesse immaginare. Fanno parte del cast anche
Natalino Balasso, Alessandro Besentini e Bianca Panconi.
Il film è prodotto
da Indiana
Production con Rai
Cinema, Ba.Be
Productions ed Edi Effetti Digitali
Italiani, in collaborazione con 3Marys
Entertainment, in associazione
con BPER ai sensi delle norme del Tax
Credit, con il contributo della Regione
Veneto e della Veneto Film
Commission. Dopo l’anteprima al Bif&st, il film
sarà in sala dal 30 marzo, distribuito
da 01 Distribution.
Sarà Il ritorno di
Casanova ad inaugurare al Teatro Petruzzelli, il
25 marzo, la quattordicesima edizione
del Bif&st in programma
a Bari dal 24 marzo (pre-apertura al
Teatro Kursaal)al 1°
aprile.
La trama – Il ritorno
di Casanova
Leo Bernardi è un affermato e
acclamato regista alla fine della sua carriera, che non ha alcuna
intenzione di accettare il suo lento declino. Per la sua ultima
opera, Leo ha scelto di raccontare il Casanova di Arthur
Schnitzler, un personaggio incredibilmente simile a lui, più di
quanto lui stesso possa immaginare. Quello raccontato da Schnitzler
è un Casanova che ha ormai superato la sua gioventù, i
tempi di gloria sono andati: non ha più il suo fascino e il suo
potere sulle donne, non ha più un soldo in tasca, non ha più voglia
di girare l’Europa. Dopo anni di esilio, ha un solo obiettivo:
tornare a Venezia, casa sua. Nel suo viaggio verso
casa, Casanova conosce una ragazza, Marcolina, che
riaccende una fame di conquista che non sentiva da anni. Nel
tentativo di sedurla, Casanova arriverà alla più tragica
delle conclusioni: è diventato vecchio.
Non è un caso se Leo Bernardi abbia deciso di raccontare questa
storia proprio adesso, in un momento cruciale della sua vita e
della sua carriera. Le inquietudini e i dubbi dei due sono
incredibilmente simili. È più importante il Cinema o la Vita?
Continuare a recitare il proprio personaggio o lasciarsi andare
alle sorprese che la Vita ti propone?
Buongiorno, mamma!
torna con una seconda stagione, e ci porta ancora una volta dentro
le vicende della famiglia Borghi, una famiglia speciale, con al
centro una mamma speciale. La nostra famiglia si troverà ad
attraversare nuove sfide e nuove difficoltà. Come sempre, vedremo
la storia del presente intrecciarsi con la storia del
passato. E non mancherà neanche quest’anno una linea mystery
che ci porterà a svelare nuovi segreti e nuove verità.
Maria Chiara
Giannetta interpreta Anna Della
Rosa: Anna è una mamma, è il motore della sua
famiglia, una forza della natura, capace di fare mille cose
contemporaneamente. Ama i suoi figli e suo
marito Guido, interpretato
da Raoul
Bova, non ha mai smesso di star loro accanto, anche se
è stata costretta ad una via estrema per proteggerli da un passato
misterioso. Anna è figlia della famiglia più facoltosa del paese,
una “principessa” che ha sempre vissuto negli agi ma poi si è
ribellata alle imposizioni della famiglia, soprattutto a quelle di
Lucrezia, sua madre, una donna ricca, borghese e un po’ fredda.
Nel cast oltre a Raoul Bova e Maria Chiara Giannetta, Beatrice
Arnera, Ginevra Francesconi,
Matteo Oscar Giuggioli, Elena
Funari,Stella Egitto. La regia della
serie è affidata a Alexis Sweet e Laura
Chiosson.La serie è una coproduzione RTI – Lux
Vide (Gruppo Fremantle) e andrà in onda da mercoledì 15 febbraio in prima serata su Canale 5
per 6 serate ( 12 episodi).
La trama della seconda stagione di
Buongiorno, mamma!
La nuova stagione, in sei puntate,
ci porta ancora una volta dentro le vicende della famiglia Borghi,
una famiglia speciale, con una mamma speciale. Una famiglia che si
troverà ad affrontare nuove sfide e nuove difficoltà. Come sempre
vedremo la storia del presente intrecciarsi con quella del passato.
E non mancherà la linea mistery che ci porterà a svelare nuovi
segreti e nuove verità.
Sono passati otto anni da
quando sono entrata in coma. Ma come sono diventata la Bella
Addormentata?
È da questa domanda che nasce la
seconda stagione di Buongiorno, mamma! Del resto
Anna lo aveva preannunciato, il suo coma non è stato un incidente.
Qualcuno lo ha causato. Ma chi e perché? Quali altri segreti
nasconde il passato della famiglia Borghi/Della Rosa? Maurizia che
otto anni fa suona alla porta di Anna e Guido, rivelando di essere
ancora viva, è sogno o realtà? Cosa succederebbe se il misterioso
colpevole dell’incidente di Anna dovesse tornare? Solo scoprendo
chi ha fatto loro del male in passato, i Borghi riusciranno ad
evitare che il pericolo si rinnovi nel presente. Perché le famiglie
non sono linee rette, ma un magma in cui tutto si unisce e ritorna,
un universo complesso in cui gli errori del passato possono essere
sconfitti solo spalancando gli occhi, in cerca dell’unica cosa che
può salvarci. La verità. Ed è proprio “la verità” che scopriremo in
questa stagione.
Ma Buongiorno, mamma! è
soprattutto una serie sulla famiglia, una famiglia del tutto
particolare che si troverà anche quest’anno ad affrontare nuove
sfide e nuovi ostacoli.Guido per anni si è rimboccato le maniche,
ha sempre rispettato la presenza emotiva di Anna, ma è stato padre
e madre e le scelte da fare in una famiglia sono tante.E forse oggi
si troverà davanti alla scelta più difficile della sua vita.Sole
sta per partorire e la presenza di una neonata in casa potrebbe
rappresentare un pericolo per le condizioni sempre un po’ al limite
di una donna in coma.
Che cosa ne sarà di Anna? Cosa
sceglierà Guido? Saprà rinunciare all’amore della sua vita, per
accogliere in serenità la figlia di Sole?
E i suoi figli, come reagiranno?
Ognuno di loro dovrà affrontare presto nuove sfide e nuove
delusioni. E questo Anna lo sa bene Io sento le parole di
Jacopo in cerca del suo posto nel mondo, sento Sole che è ancora
figlia, ma è troppo confusa per diventare mamma… sento Francesca,
scappata via in cerca dell’amore strappacuore e tornata piena di
dubbi, sento Michelino e la sua voce tenera e curiosa. Sento anche
Agata fare i conti con una famiglia ritrovata, ma da cui ora si
sente esclusa.
Anna sente. Sente ma non può fare
nulla per aiutare la sua famiglia. O forse sì?I medici lo dicono
dal primo giorno, servirebbe un miracolo.Non si può restare sospesi
per sempre… C’è un tempo per vivere… e c’è un tempo per lasciarsi
andare… E ad Anna, cosa toccherà? La famiglia Borghi/Della Rosa è
sopravvissuta a tutto. Alla malattia, al dolore, agli sbagli.
E di fronte ad un miracolo,
saprebbe sopravvivere?
Ognuno di loro dovrà lottare per
non dimenticarsi che è sul confronto che si fonda la famiglia, sul
non lasciarsi andare, non voltarsi dall’altra parte. Sul
preoccuparsi. Uno dell’altro, sempre. Sul ridere di cose sciocche e
inventare nuove consuetudini. Perché il matrimonio, la famiglia,
non restano uguali nel tempo. Non esiste l’amore eterno. Esiste
l’amore che eternamente si rinnova. Si può litigare, l’importante è
non andare via. Restare. Ed essere pronti a dire ogni mattina, oggi
e per sempre: Buongiorno, mamma!