Una scomparsa difficile da
metabolizzare, quella di Walter che a soli 13 anni
si ritrova orfano di padre e con una madre che non sa come gestire
il lutto. Ma alla fine dei conti, chi lo sa? L’eredità dei padri
che ricadono sui figli: questo è il centro di Denti da
squalo, opera prima di Davide Gentile alla regia, prodotto da
Gabriele Mainetti, con Tiziano
Menichelli (Walter) e Stefano Rosci
(Carlo) fanno di questo coming of age un racconto di elaborazione
del lutto e romanzo di formazione.
Scritto da Valerio
Cilio e Gianluca Leoncini, Denti
da squalo vede anche le partecipazioni di Claudio Santamaria, Edoardo Pesce e Virginia Raffaele. Il film sarà al cinema
dall’8 giugno e potrebbe arrivare su qualche piattaforma tra
qualche mese. Un progetto ambizioso che non ha paura di mostrare i
denti da squalo, appunto, e che potrebbe essere una buona occasione
per portare le persone nelle sale.
Denti da squalo, la trama
Questa è la storia di
Walter e della più incredibile estate della sua
vita. La scuola è finita e Walter, 13 anni, ha appena perso suo
padre. Nel suo vagare apparentemente senza meta per il litorale
romano, è un luogo affascinante e misterioso a catturare la sua
attenzione: una villa abbandonata con una gigantesca, torbida,
piscina. Ma la villa non è incustodita e inizierà per lui un
viaggio indimenticabile.
L’estate di Walter
sta per cambiarlo per sempre. In verità, lo ha già fatto. Scoprendo
della morte del padre Antonio – interpretato da
Claudio Santamaria – qualcosa inevitabilmente
nella sua giovane età si è come spezzato. Prende coscienza che da
quel momento in poi nulla sarà come prima, come se avesse una
famiglia da mandare avanti. Ecco perché non accetta aiuto dalla
madre per elaborare il lutto, perché non vuole per il momento
affrontare l’argomento, vuole semplicemente fare qualcosa che abbia
un senso nella vita, che lo faccia sentire un eroe, come suo padre.
Conosce quasi tutto del passato del padre ecco perché si reca nella
villa con piscina. Di questa villa si raccontano fiabe e racconti
di pirati, anzi di Corsari. In quella villa Walter
trova in Carlo un amico fraterno e insieme
impareranno a non avere paura.
La paura
Più volte il tema della paura
ritorna in Denti da squalo. C’è la paura di una
madre – Interpretata da Virginia Raffaele – e di una moglie rimasta
vedova troppo presto di accudire il figlio. La paura di non essere
abbastanza e di essere messa da parte ancora una volta per quella
vita malavitosa nella quale il marito era boss. La paura di un
ragazzino di 13 anni che, una volta persa la figura paterna, perde
tutto, una parte di sé e pur di riconquistare quel rapporto ormai
eterno fa di tutto. Si avvicina a quella vita criminale, in quella
stessa villa dove il padre e il Corsaro – interpretato da Edoardo Pesce – si erano dati l’ultimo
saluto.
La paura Walter la
vuole mordere, la vuole guardare dritta negli occhi, non scappa di
fronte a uno squalo, ci nuota insieme perché non avere paura è
quello che gli ha insegnato il padre ma è anche un modo per
rivederlo. Ecco perché dopo il funerale si reca subito alla villa
che appare abbandonata. Lì incontra Carlo nel suo
mondo da bimbo sperduto, quasi ne è affascinato ma capisce subito
che dietro la maschera da bad boys c’è solo un ragazzino come lui.
Per cui la loro estate, al netto di qualche lavoretto per una banda
locale di altri bimbi sperduti, sarà insegnare all’altro qualcosa.
Crescere insieme, avere un fratello.
Lo squalo
In Denti da squalo,
l’animale predatore che nuota in piscina diventa il simbolo di
questa paura. La paura di crescere di Walter, la
paura di sbagliare della madre, la paura dell’eredità di
Antonio. Lo squalo fa paura, è sempre predatore e
come vediamo solo preda di un individuo: l’essere umano. Lo stesso
essere umano che lo mette in cattività, che lo rapisce dal suo
habitat per metterlo all’interno di una piscina. Così Denti
da squalo porta in scena anche la questione climatica di
un essere umano predatore e mai preda, una narrazione che sempre
più nel cinema internazionale prende il sopravvento, come nel caso
de Le règne animale presentato a Cannes 76.
Walter è l’unico a
capire che lo squalo va liberato e così liberandolo lui stesso, che
in questi mesi d’estate è cresciuto in cattività potrà liberarsi di
un peso. Il giovane ragazzo di 13 anni non ha mai avuto paura di
mostrare i denti da squalo. Sul finale Walter
decide di non proseguire con quella vita criminale in cui stava per
cadere solo per intraprendere le orme del padre, per averlo più
vicino. E così il film finisce per come inizia: siamo sul litorale
laziale e Walter guarda il mare. Siamo distanti
però dal giorno del funerale dove lo stesso ragazzo guardava
l’orizzonte senza una meta, perso nel vuoto dei suoi pensieri, come
uno squalo dentro una piscina. Ora guardando il mare ritrova il
sorriso di suo padre, l’abbraccio di sua madre e lui stesso come lo
squalo che ha avuto il coraggio di liberare.
Di recente abbiamo appreso che
l’imminente spin-off Disney+The
Mandalorian, Ahsoka,
sarà presentato in anteprima il 31 agosto e Empire Magazine ha ora
condiviso un nuovo sguardo all’attesissima serie tv con uno
speciale e le sue copertine. Durante la celebrazione di Star
Wars ad aprile, abbiamo finalmente avuto la conferma che
Ahsoka presenterà
l’introduzione live-action del cattivo di Star
Wars Rebels, il Grand’ammiraglio Thrawn (Lars
Mikkelsen), anche se un’immagine ufficiale deve ancora essere
diffusa.
Dai un’occhiata a entrambe le
copertine di seguito e ulteriori notizie su Ahsoka arriveranno nei prossimi giorni.
Warrior. Outcast. Rebel.
#Ahsoka takes centre-stage on the cover of Empire’s
world-exclusive new issue, in which we talk to @rosariodawson,
Dave Filoni and more about her solo series. On sale Thursday 8
June.
EXCLUSIVE IMAGE 🚨#Ahsoka
is “a wanderer” at the start of her series, says Dave Filoni: “She
walks a path that died out a long time ago,” he tells Empire.
Sabine Wren “feels an obligation” to find Ezra Bridger in
#Ahsoka, says Natasha Liu Bordizzo: “She’s focused on the
promise she made,” she tells Empire.
Diversi progetti di Star
Wars sono attualmente all’orizzonte, tra cui la
serie Disney+Ahsoka, The
Acolytee Skeleton
Crew. Per quanto riguarda i giochi, Star Wars Jedi: Survivor è stato
recentemente rilasciato, mentre Star Wars: Hunters,
Star Wars: Eclipse e un remake di Star Wars:
Knights of the Old Republic sono tutti all’orizzonte.
Ahsoka
è la prossima serie Disney+ che ha come
protagonista Rosario Dawson nei panni di Ahsoka, un Jedi in
esilio che un tempo era l’apprendista di Anakin prima che lui si
rivolgesse al lato oscuro e diventasse
Darth Vader. La serie sarà presentata in anteprima ad
agosto, ha confermato la Disney durante l’evento.
Kathleen Kennedy e Jon
Favreau hanno elogiato lo showrunner di AhsokaDave
Filoni, che è stato raggiunto sul palco da Dawson e
Natasha Liu Bordizzo, che interpreta Sabin Wren,
un guerriero mandaloriano, rivoluzionario e artista di graffiti che
è apparso per la prima volta in Star Wars Rebels.
A sorprendere anche i fan del Regno Unito è stata Mary Elizabeth Winstead, che ha rivelato che
interpreterà Hera Syndulla di Rebels.
In un’era in cui il marketing
digitale la fa da padrone in tutte le principali distribuzioni sul
mercato con numerosi trailer, spot televisivi e poster, Hayao Miyazaki
e il suo Studio Ghibli stanno adottando una
strategia completamente diversa per il film How Do You
Live?, nuovo lungometraggio dell’acclamato regista
giapponese, a dieci anni da Si alza il vento, e che
stando a quanto annunciato sarà anche il suo ultimo. Secondo il
produttore Toshio Suzuki, lo studio si limiterà
infatti a utilizzare il poster, già disponibile, come unico
elemento per la sua campagna promozionale. Prima che il film arrivi
nelle sale giapponesi quest’estate, non verrà utilizzato alcun
trailer o poster diverso da quello rilasciato per promuovere il
film.
La mancanza di informazioni sul
progetto, sviluppato da Miyazaki come lettera d’amore al suo
nipotino, potrebbe far sì che i fan di lunga data del regista si
sentano ancora più interessati alla storia che verrà raccontata.
Mentre i dettagli della trama di How Do You Live? sono
tenuti in gran segreto, sappiamo che il film è tratto da un’omonimo
libro. In questo, datato 1937, un ragazzino soprannominato Koperu
vive con sua madre dopo la morte del padre. È molto vicino a suo
zio, che lo visita costantemente e documenta la maggior parte delle
loro interazioni in un diario. L’uomo spera di lasciare questo a
Koperu quando sarà più grande, in modo da poter ripercorrere il
sentiero della memoria e rivisitare alcuni dei loro momenti
migliori insieme.
Quella commovente storia sarà dunque
al centro della trama del prossimo film di Miyazaki, anche se non
sappiamo in che modo sia stata sviluppata e a questo punto non lo
sapremo finché il film non arriverà in sala. In Giappone la sua
uscita è prevista il 14 luglio, mentre non è
ancora nota una data di distribuzione nei cinema italiani. Come
noto, i lavori più celebri della carriera di Miyazaki sono oggi dei
classici dello Studio Ghibli come Il mio vicino Totoro,
Porco Rosso e La città incantata, che
hanno ridefinito cosa significa usare l’animazione per raccontare
una storia, diventando subito amati dal pubblico di tutto il mondo.
How Do You Live? potrebbe facilmente unirsi a questi
titoli nell’offrire una narrazione indimenticabile e ricca di
umanità. Di seguito, ecco il poster diffuso:
Spider-Man: Across the Spider-Verseha
incassato la straordinaria cifra di 120,5 milioni di dollari al suo
debutto al botteghino nazionale negli USA. Il film ha superato le
aspettative diventando il secondo più grande weekend di apertura
dell’anno negli USA, dietro solo a “The Super Mario Bros.
Movie” con $ 146 milioni, nonché il terzo più grande
weekend di apertura per qualsiasi film di
“Spider-Man“.
Il sequel
animato di Sony sta beneficiando di ottime recensioni e
passaparola positivo, così come della buona volontà del suo
predecessore, il vincitore dell’Oscar del 2018 “Spider-Man:
Into the Spider-Verse“. Le vendite iniziali dei
biglietti sono state significativamente più alte rispetto al primo
film, che ha presentato al pubblico Miles Morales
e l’idea che “chiunque può indossare la maschera” e ha aperto a
soli $ 35,5 milioni. Ma ha dimostrato di avere un grande
appeal ed è rimasto nei cinema per un po’, terminando la sua corsa
con $ 190 milioni in Nord America e $ 384 milioni a livello
globale.
Across the Spider-Verse ha incassato altri 88,1 milioni di
dollari da 59 paesi al suo debutto al botteghino internazionale,
guidato dalla Cina con 17,3 milioni di dollari. Ciò porta il
suo totale mondiale a $ 208,6 milioni per iniziare. “Questa è
un’apertura eccezionalmente buona per un sequel di
animazione“, afferma David A. Gross, che gestisce la società
di consulenza cinematografica Franchise Entertainment
Research. “‘Spider-Verse’ ha preso un supereroe molto
apprezzato, ha dato alla narrazione uno stile visivo e una voce
originali e ha creato un’esperienza unica.“
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
Hocus Pocus
3 è ufficialmente in fase di sviluppo, ha darne
conferma è stato il presidente della Walt
Disney Pictures, Sean
Bailey.In un profilo
con il New
York Times, Bailey ha dichiarato che “Sì,
‘Hocus Pocus 3‘ sta accadendo” quando ha
discusso di ulteriori imminenti progetti live-action in sviluppo
presso l’azienda.
Hocus Pocus
3 arriva grazie al successo del sequel del 2022
“Hocus
Pocus 2”, che ha visto Bette Midler, Sarah
Jessica Parker e Kathy Najimy riprendere i loro ruoli di
streghe affamate di bambini. Il sequel ha battuto i record tra i
primi 10 titolo di streaming di Nielson, portando a casa ilpiù grande weekend di apertura con 2,7
miliardi di minuti visualizzati dopo la sua premiere del 30
settembre. Il filmDisney+ è diventato anche
il film originale Disney+ più
visto nei primi tre giorni di uscita.
Sebbene non tutti i personaggi
originali di “Hocus Pocus” fossero presenti in
“Hocus Pocus
2”, la sceneggiatrice Jen D’Angelo ha
accennato a un potenziale sequele ha suggerito che
avrebbe mostrato Max Dennison di Omri Katz e Allison Watts di
Vinessa Shaw. “Abbiamo provato così tanto a
recuperare il cast originale per i cameo e poi ha continuato a non
funzionare per un motivo o per l’altro“, ha detto D’Angelo
a Variety . “Ma
spero che in ‘Hocus Pocus 3’ vedremo Max e Alison vivere in
California.”
Hocus Pocus
2 è stato diretto da Anne Fletcher mentre Steven Haft
è stato co-produttore insieme alla produttrice Lynn Harris e alla
produttrice associata Bonnie Hlinomaz. David Kirschner, Adam
Shankman e Ralph Winter sono stati i produttori
esecutivi.
La star di Spider-Man: Across the
Spider-Verse, Oscar Isaac,
voce originale di Spider-Man 2099, spera di
trovare un ruolo nel prossimo sequel del film d’animazione,
Spider-Man: Beyond the
Spider-Verse, al collega attore e amico Pedro Pascal.
Across the Spider-Verse, come noto, presenta un cast
vocale notevolmente più ampio rispetto al suo predecessore del
2018, Spider-Man: Un nuovo
universo. Con questo in mente, a Isaac è stato chiesto
durante una recente intervista con GQ se ci fosse qualcuno che gli
piacerebbe vedere unirsi alla mischia nel prossimo film dedicato a
Miles Morale.
“Non lo so”, ha risposto
l’attore. “I registi sono così brillanti nel trovare la persona
giusta per il personaggio giusto, ma forse Pedro Pascal. Troviamo
qualcosa per lui. Dovrebbe essere uno Spider-Man, ma tipo un
vecchio e irritabile Spider-Man.” Considerando il successo di
gode attualmente Pascal, se egli si dichiarasse interessato a
doppiare un personaggio del film, potrebbero non esserci grossi
problemi affinché ciò avvenga. In Across the Spider-Verse
facciamo la conoscenza di numerose nuove varianti di Spider-Man,
per cui è possibile che ce ne sia ancora qualcuna che potrebbe
essere presentata al pubblico nel corso del prossimo film, atteso
in sala per il marzo del 2024.
Isaac e Pascal, come noto, hanno già
condiviso lo schermo per il film Netflix del 2019 Triple Frontier. Entrambi
gli attori sono poi anche membri importanti dell’universo di
Star
Wars. Isaac ha interpretato Poe Dameron nella trilogia sequel
di Star Wars dal 2015 al 2019, mentre Pascal interpreta Din “Mando”
Djarin nella serie The Mandalorian. Sarebbe dunque
interessante ascoltare i due attori interagire nel terzo film della
trilogia, magari con Pascal alle prese con uno Spider-Man comico
proprio come immaginato da Isaac. Per scoprire se ciò diverrà o
meno realtà, non resta che attendere ulteriori notizie sul terzo
film.
Mancano solo 13 giorni all’uscita
del film The
Flash che debutterà il 16 giugno, e oggi
arriva un lungo rapporto di
Variety che ha svelato alcuni retroscena sul film che da molti
è considerato uno dei migliori cinecomics prodotti da Warner Bros. Il rapporto
svela la strategia di basso profilo adottata dalla major, del gross
budget messo a disposizione e anche del potenziale sequel
pianificato.
Come molti di voi sapranno la star
protagonista del film Ezra Miller non ha
fatto attività stampa stampa e farà solo una piccola apparizione
alla premiere di Los Angeles il 12 giugno, posando solo per le foto
piuttosto senza fare interviste. Il regista del film, Andy
Muschietti, e i membri del cast
Ben Affleck, Sasha Calle e
Michael Shannon saranno sul tappeto rosso anche
se sia Michael Keaton che Jason Momoa, supereroe del
DC
Universe, mancheranno alla premiere impegnati sul set dei suoi
nuovi film rispettivamente a Londra e in Nuova Zelanda. Un
portavoce della star del film Ezra Miller ha
commentato “Ezra vuole che il film arrivi al cinema e che la
conversazione riguardi il film e non Ezra. Sono concentrati sulla
loro salute mentale e non vogliono che sia transazionale“.
La Warner Bros. sta tentando
di portare a termine un’impresa senza precedenti portando la sua
ultima offerta DC nel mercato globale senza alcuna promozione da
parte della sua star protagonista, che è stata travolta arrestata e
che si trova al centro di accuse molto sgradevoli. Secondo le prime
stime sembra che questi problemi legali non dovranno arrecare danni
al box office per il film che al momento ha un’apertura stimata in
75 milioni di dollari al box office USA, che gli permetterà di
superare ampiamente quella di Aquaman del 2018 che però ha concluso la sua corsa a
quasi 1,15 miliardi di dollari in tutto il mondo dopo aver ottenuto
un enorme slancio all’estero..
Per compensare la mancanza di attività stampa
la Warners ha sviluppato una presenza costante di pubblicità,
mettendo il trailer del film in rotazione durante i playoff NBA e
NHL. La decisione della Warner di lanciare una sola premiere, solo
quattro giorni prima dell’uscita del film, ha sollevato suscitato
dubbi a Los Angeles. Ma una fonte informata spiega che la mossa
aveva poco a che fare con Miller ed è stata fatta “per
mantenere il ‘finale segreto’ nascosto“. La versione
proiettata al CinemaCon di aprile si è conclusa bruscamente, con
una parte del finale tagliata intenzionalmente. Alle proiezioni nel
lotto di Burbank questa settimana, la scena finale è stata
finalmente svelata, ma la Warner ha continuato a tenere segreti
alcuni elementi chiave. In effetti, la scena finale è stata
cambiata più volte prima del CinemaCon, hanno aggiunto le fonti al
Variety.
La
Warners ospiterà proiezioni di “Flash” – senza Miller – in città
chiave, inclusa una stasera a Londra che Michael Keaton presenterà, nonché eventi a
Toronto, Miami, Buenos Aires, Madrid e San Paolo
con Muschetti. Lo studio ha anche lanciato un massiccio programma
di screening per spingere il passaparola con 400 persone negli
Stati Uniti e in Canada. Anche se la Warners non l’ha mai
annunciato, lo studio ha già una sceneggiatura del sequel scritta
da David Leslie Johnson-McGoldrick (“Aquaman”), dunque una parte 2
è già in programma e aspetta solo di ottenere il definitivo via
libera. Si dice che quella sceneggiatura abbia ancora come guest
star il Batman di Keaton e la nuova Supergirl di Sasha Calle. In merito
al protagonista, il regista Muschetti, ha
recentemente rivelato che se dovesse accadere non cambierebbe
il suo protagonista con nessun altro.
The Flash: la trama e il
cast del film
The Flash uscirà
al cinema il 15 giugno 2023 distribuito da Warner
Bros Italia. In The
Flashi mondi si incontreranno quando Barry
userà i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e
cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare
la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane
intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato,
minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi.
L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione
un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano
imprigionato…. malgrado non sia più colui che sta cercando. In
definitiva, per salvare il mondo in cui si trova e tornare al
futuro che conosce, l’unica speranza per Barry è ‘correre per la
sua vita’. Ma questo estremo sacrificio sarà sufficiente per
resettare l’universo?
Fanno parte del cast di
The
Flash l’attore Ezra Miller nei panni
del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da
JusticeLeague, ma anche l’astro nascente
Sasha Calle nel ruolo
di Supergirl,
Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v Superman: Dawn of Justice”),
in quelli del Generale Zod, Ron Livingston
(“Loudermilk”, “L’evocazione – The Conjuring”),
Maribel Verdú (“Elite”, “Y tu mamá también –
Anche tua madre”), Kiersey Clemons (“Zack
Snyder’s Justice League”, “Sweetheart”),
Antje Traue (“King of Ravens”, “L’uomo
d’acciaio”) e Michael Keaton (“Spider-Man: Homecoming”,
“Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30
anni.
La casa di produzione Play
Entertainment è lieta di annunciare l’avvio delle riprese
di Fanum, un mistery thriller ambientato
a Tarquinia in cui una giovane archeologa esperta
di civiltà etrusca e vicina a una scoperta epocale si trova
coinvolta in una serie di omicidi diventandone la principale
indiziata. Il film è diretto da Iris Gaeta, già autrice di
cortometraggi e qui al suo esordio come regista di un
lungometraggio, scritto da Cristiano Gazzarrini,
Nicolò Gaetani e Enrico Savini e
prodotto da Play Entertainment. Il film è
finanziato dal MIC, Lazio Cinema International
2022, in co-produzione con Agresywna
Banda e con il patrocinio del Comune di
Tarquinia.
La Play
Entertainment è una società di produzione audiovisiva
operativa dal 2008 che si è affermata rapidamente nel mondo
dell’entertainment sviluppando e commercializzando in tutto il
mondo progetti “made in Italy”. Tra i suoi precedenti prodotti la
serie TV animata Angel’s Friends lanciata nel 2008 e
co-prodotta da R.T.I., venduta in oltre 30 paesi; l’horror
Shortcut di Alessio Liguori uscito in oltre 700 schermi e
arrivato settimo negli USA; e la black comedy I Iiviatani –
cattive attitudini, regia di Riccardo Papa.
La Agresywna Banda,
invece, è una società di produzione cinematografica con sede in
Polonia coinvolta principalmente in co-produzioni internazionali,
che dal 2010 ha prodotto la fiction Rai Marco D’aviano e
14 film tra cui Closer to the Moon (9 premi Gopo rumeni
tra cui miglior film), Rimetti a noi i nostri
debiti di Antonio Morabito (prima produzione italiana
Netflix) e Nonodiare di
Mauro Mancini.
Le riprese dureranno 5 settimane e
si snoderanno tra Tarquinia e dintorni, con un set che svolge
interamente in nome dell’ecosostenibilità. La produzione si è
infatti assicurata affinché le operazioni abbiano il minimo impatto
sull’ambiente circostante, portando dunque avanti una pratica
sempre più diffusa e ormai non più ignorabile per questo
settore.
Protagonisti principali del film
sono Valeria Solarino (Quando, la trilogia di
Smetto quando voglio, Quanto
basta), Valeria Bilello (Il Giorno più bello,
Security, Made in Italy) e
Michele Rosiello (Guida Astrologica per cuori
infranti, La voce che hai dentro). Nel cast anche
Lorenzo Demoor, Fortunato Cerlino, David Sebasti, Federico
Pacifici, Cristian Di Sante, Alessia Franchin, Valentina Oteri e
Roberto Citran.
Michele Rosiello in un’immagine del film Fanum
La sinossi di Fanum
Nel film la Solarino interpreta
Marianne, un’archeologa anglo-italiana, grande esperta della
civiltà etrusca, che torna a Tarquinia per vendere la casa di
famiglia. Nello studio ritrova le ultime ricerche della madre,
appena morta, sul Fanum Voltumnae, luogo sacro per gli
etruschi da sempre studiato ma mai localizzato con certezza. Per la
giovane donna scoprire questo luogo significa rimettersi in gioco e
ritrovare se stessa. Ma la sua ricerca viene ostacolata da un
fanatico assassino che sembra giungere da un lontano passato
mietendo vittime con sacrifici rituali tra chiunque tenti di
profanare i segreti degli Etruschi.
Tra omicidi e colpi di scena,
Marianne si troverà costretta a mettersi personalmente sulle tracce
del diabolico killer per scagionarsi dalle accuse del rigido
commissario Braschi, interrpetato da Michele Rosiello, che la
considera il principale sospettato. Malgrado tutto, la dottoressa
dottoressa Winkler porta avanti le sue ricerche affrontando diversi
rischi: di essere arrestata o di venire uccisa o addirittura che le
tracce del Fanum Voltumnae scompaiano per sempre. Il film ruota
dunque intorno al mistero che avvolge ancora oggi la nobile civiltà
etrusca, con l’intento di riscoprirne i valori così attuali in
contrasto con i temi della dilagante superficialità culturale
dell’epoca moderna.
Il celebre film Beetlejuice – Spiritello
porcello di Tim Burton è
stato rilasciato nel 1988 e da anni si vocifera di un sequel.
Ora, Beetlejuice 2 è
finalmente in lavorazione con Burton che torna al fianco di
Michael Keaton
nei panni del protagonista e Winona Ryder
nei panni di Lydia Deetz. Il sequel vedrà anche il ritorno di
Catherine O’Hara nei panni di Delia Deetz oltre ai
nuovi arrivati Jenna Ortega,
Willem Dafoe,
Justin Theroux
e Monica
Bellucci. I fan hanno già dato un’occhiata ad alcune
foto dal set della produzione e molti dei collaboratori di lunga
data di Burton stanno lavorando al film. Sembra proprio che il
nuovo film assomiglierà all’originale e Keaton, parlando con
Empire, ha confermato la
cosa.
“Beetlejuice è il divertimento
più grande che puoi avere lavorando“, ha condiviso Keaton.
“È così divertente, è fantastico. E sai cosa? Lo stiamo facendo
esattamente come abbiamo fatto nel primo film. Burtone io
ne stavamo parlando anni e anni fa, senza mai dirlo a nessuno ed
entrambi concordavamo che se si sarebbe fatto, avrebbe dovuto
essere il più vicino possibile al modo in cui l’abbiamo fatto la
prima volta: inventare cose, far accadere cose, improvvisare e
rifare, ma letteralmente cose fatte a mano come persone che creano
cose con le loro mani e costruiscono qualcosa”. L’attore ha
dunque anticipato la presenza di effetti speciali pratici per il
film, per il quale non si sta dunque ricorrendo alla CGI.
Una bella notizia per i fan
dell’originale e di Burton, che come noto negli ultimi anni ha
spesso e volentieri ceduto all’uso della CGI, che certamente
semplifica alcuni aspetti produttivi ma ha fatto perdere ai suoi
film quell’atmosfera magica per cui è divenuto celebre negli anni.
Beetlejuice 2 sembra dunque
rappresentare un ritorno alle origini per Burton, anche se al
momento non ci sono molti dettagli disponibili relativi al film ed
è dunque difficile prevedere che direzione questo potrà prendere.
Le dichiarazioni di Keaton, tuttavia, pongono il film sotto una
buona luce e lasciano ben sperare. Beetlejuice
2 dovrebbe uscire il 6 settembre 2024 nelle sale
USA.
Tom Holland ha recitato in alcuni dei più
grandi film dei Marvel Studios di tutti i tempi, ma
il film di successo sui supereroi preferito dall’attore non è
ambientato nell’MCU. Infatti l’attore ha rivelato
che fra tutti i film quello che ha amato di più è
statoSpider-Man: Into the
Spider-Verse.
Spider-Man: Into the Spider-Verse è stato
rilasciato nel 2018 con un ampio successo di critica, ma prima di
uscire il film non era stato particolarmente atteso, con molti dei
fan che nutrivano seri dubbi sulla riuscita
dell’opera. Dopotutto, un
film di
Spider-Man senza il coinvolgimento
dei Marvel Studios sembrava un disastro
garantito da parte di Sony Pictures. Invece, il film è stata
un’avventura strabiliante ampiamente considerata uno dei più grandi
film di supereroi mai realizzati; è anche spesso classificato come
il miglior film di
Spider-Man.
Penso che il primo
film di ‘Spider-Verse’ sia il miglior film di Spider-Man che sia
mai stato realizzato”, dice Holland nel
video qui sotto. “Sono così orgoglioso di
tutte le persone coinvolte. [La produttrice] Amy Pascal è come mia
madre. Dovevo andare con lei [alla premiere] come suo appuntamento,
non potevo andare perché sono qui per lavoro”.“Ma sono incredibilmente orgoglioso di loro, sono
eccitato per il
secondo“, continua. “Sono
sicuro che sarà all’altezza di ogni aspettativa e non vedo l’ora di
vederlo.”
Non è chiaro se Holland
condividerà mai lo schermo con questo Miles Morales animato, ma ha
detto in numerose occasioni che alla fine gli piacerebbe passare il
ruolo a un attore che interpreta quella versione di
Spider-Man. È probabile che lo vedremo accadere nella sua
prossima trilogia MCU.Spider-Man: Across the
Spider-Verseè
ora nelle sale.
Il regista di Aquaman e il Regno
Perduto, James Wan, ha parlato
di come ha dovuto cambiare alcuni aspetti del film affinché si
adattasse al nuovo universo DC, dopo il soft reboot del franchise
che The
Flash presenterà. Durante un’intervista con The Hollywood Reporter, a Wan è
infatti stato chiesto quanti aggiustamenti ha dovuto apportare a
Il Regno Perduto affinché avesse un posto in questo nuovo
universo cinematografico. Wan ha risposto di aver apportato
modifiche “lungo il percorso“, aggiungendo poi: “Il
DCU ha attraversato molte versioni diverse e una
delle cose difficili di questo film è stata tenere traccia di ciò
che sta accadendo. Fortunatamente, l’universo di Aquaman è
abbastanza lontano dal resto del mondo”
“Noi andremo in molti regni
sottomarini diversi che non sono necessariamente correlati a ciò
che sta accadendo con gli altri film e personaggi, quindi siamo
indipendenti da questo punto di vista. Quindi posso semplicemente
raccontare la mia storia da sola senza essere influenzato troppo,
ma allo stesso tempo, devo essere consapevole di ciò che sta
accadendo“, ha spiegato Wan. Come noto, Aquaman e il Regno
Perduto sarà l’ultimo film del DC
Extended Universe ad uscire in sala. Dopo di che, avrà inizio
il DC
Universe di James
Gunn e Peter Safran, il cui primo
film, Superman: Legacy arriverà in sala
l’11 luglio 2025. Sarà dunque interessante capire se Aquaman potrà,
con questi aggiustamenti, inserirsi nel nuovo universo
cinematografico.
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in
Aquaman e
il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. In questo
seguito, diretto ancora una volta da James
Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno
anche Patrick
Wilson nei panni di Ocean Master, Amber
Heard, nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta
Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta,
che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo
film.David Leslie Johnson-McGoldrick,
collaboratore ricorrente di Wan, scriverà la
sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter
Safran saranno co-produttori. Aquaman e il
regno perduto, dopo aver subito alcuni rinvii, uscirà
nelle sale americane il 21 dicembre 2023.
A differenza di quanto
precedentemente comunicato, il co-creatore di
Deadpool, Robert
Liefeld, ha confermato che Ryan Reynolds
sarà in grado di improvvisare battute non presenti in sceneggiatura
durante le riprese di Deadpool 3, dei Marvel Studios. Liefeld, che ha
co-creato il personaggio di Deadpool insieme allo
scrittore Fabian Necieza, ha infatti smentito le
voci secondo cui Reynolds non sarebbe stato in grado di
improvvisare a causa dello sciopero in corso della Writer’s Guild
of America (WGA), secondo il quale le sceneggiature non posso
essere soggette al benché minimo cambiamento durante questo
delicato momento.
In risposta ai molti fan che hanno
espresso la loro frustrazione per il fatto che Reynolds non avrebbe
avuto la stessa libertà che aveva nei due precedenti film di
Deadpool, Liefeld ha però twittato: “Sapete che
indossa una maschera e che in post-produzione potrà poi
improvvisare come un matto ridoppiandosi. L’ADR è il luogo in cui
accadono pezzi davvero divertenti.” Liefeld ha infatti
spiegato che una volta che la WGA avrà raggiunto un accordo equo
per porre fine allo sciopero, e una volta che Deadpool 3
si troverà in fase di post-produzione, Reynolds potrà fare il
lavoro ADR (Additional Dialogue Replacement) per cambiare alcune
delle sue battute.
Lo sciopero degli scrittori in corso
è iniziato il 2 maggio dopo il fallimento dei negoziati tra la WGA
e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers (AMPTP). La
WGA chiede migliori condizioni di lavoro e retribuzione per gli
scrittori, nonché misure di salvaguardia contro l’uso
dell’intelligenza artificiale. Al momento non sembrano esserci
particolari sviluppi e rimane perciò incerta la durata di questo
sciopero. In ogni caso, ciò non interferirà con le riprese di
Deadpool 3, che stando ad alcune fonti sarebbero già
iniziate. Questo terzo film, come noto, introdurrà ufficialmente il
personaggio all’interno dell’MCU.
Deadpool 3: quello che sappiamo sul film
Sebbene i dettagli ufficiali della
storia di Deadpool 3 non
siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i
Marvel
Studios di unire la serie di film di Deadpool
– l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta
all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che
i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò
preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo,
consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine di tornare e
potenzialmente viaggiare nell’universo principale dell’MCU.
In attesa di ulteriori conferme,
sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre
Rhett Reese e Paul Wernick, che
hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone,
scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da
Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa
del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti
da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy
Molyneux. Il presidente dei Marvel Studios,
Kevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai
fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due
film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale
classificazione matura. Deadpool 3 uscirà il
8 novembre 2024.
Il film, oltre a presentare
naturalmente Ryan Reynolds
di nuovo nei panni di Deadpool, vanterà anche il tanto atteso
team-up tra l’irriverente protagonista e Wolverine, con Hugh Jackman che uscirà dal suo pensionamento
da supereroe per riprendere il suo ruolo iconico degli X-Men. Anche Emma Corrin e
Matthew Macfadyen si sono uniti al cast in ruoli ancora
non del tutto resi noti, anche se la Corrin dovrebbe interpretare
uno dei villain del film. La pellicola sarà il primo film della
serie di film di Deadpool ad essere distribuito dopo l’acquisizione
da parte della Disney della 20th Century Fox.
Nel 2000 al cinema esce il film
Final
Destination, primo capitolo di una
pentalogia che si è imposta come un cult sia per le sue tematiche,
legate alla predestinazione e all’inevitabilità della morte, quanto
per diverse sequenze entrate nell’immaginario collettivo. Diretto
da James Wong, noto anche come regista della serie
X-Files, il film ha conquistato da subito un grande
seguito di fan, che hanno reso tale pellicola sempre più celebre
nel corso degli anni. Quando con l’uscita di The Final Destination
3D, quarto capitolo, la saga sembrava conclusa, l’arrivo
di Final Destination 5 (qui la recensione) è invece
arrivato a rappresentare l’effettiva chiusura di questo
racconto.
Una chiusura che in realtà si
colloca temporalmente prima del primo film, configurandosi dunque
come un vero e proprio prequel della saga. Prodotto dalla Warner
Bros. e girato anch’esso con la tecnologia 3D, il film è uscito al
cinema nel 2011 per la regia di Steven Quale, noto
anche per aver diretto il mockumentary catastrofico Into the Storm. Questo quinto è poi
stato il primo film della serie a ricevere recensioni per lo più
positive. I critici hanno infatti elogiato la trama, le scene (in
particolare quella del ponte), la CGI, le morti, le motivazioni e
il tono dei personaggi, soprattutto rispetto al capitolo
precedente.
Il film si è poi confermato un
successo finanziario ed è il secondo film di maggior incasso della
serie. Un capitolo che i fan della saga non possono perdersi,
specialmente per via di alcune novità qui introdotte. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai sequel
annunciati. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Final Destination 5: la
trama del film
Protagonista del film è il giovane
Sam Lawton, il quale mentre si trova in viaggio
con alcuni colleghi di lavoro per un ritiro aziendale ha una
premonizione che annuncia un imminente disastro: il pullman dove si
trova insieme ai colleghi sta per attraversare il ponte di North
Bay, il quale crollerà facendo morire tutte le persone che vi si
trovano sopra. Convinto che si tratti della verità, il ragazzo
cerca di avvertire gli altri della sciagura che sta per accadere.
Sfortunatamente, il collasso del ponte causa la morte della maggior
parte delle persone che vi transitavano. Pochi sono i superstiti, i
quali scopriranno ben presto che la morte non può essere ingannata
e che non tarderà a reclamare ciò che gli spetta.
Final Destination 5: il
cast del film
Ad interpretare il protagonista Sam
Lawton vi è l’attore Nicholas D’Agosto, noto per
le serie Master of Sex e Gotham, interpretando in
quest’ultima il ruolo di Harvey Dent. Accanto a lui, nel ruolo di
Molly Harper vi è invece Emma Bell, divenuta
celebre per il ruolo di Amy nella serie The Walking Dead.
Altri attori del cast sono Miles Fisher nei
pannidi Peter Straume e Jacqueline MacInnes Wood
in quelli di Olivia Castle. Quest’ultima è meglio nota per il ruolo
di Steffy Forrester nella soap opera Beautiful.
Courtney B. Vance, attore celebre per film come
Caccia a Ottobre Rosso, Space Cowboys e per la serie
E.R – Medici in prima linea, è qui Jim Block. Completano
poi il cast P. J. Byrne nei panni di Isaac Palmer,
David Koechner in quelli di Dennis Lapman e
Tony Todd come William Bludworth.
Final Destination 5: i
sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Poco prima dell’uscita nelle sale
del quinto capitolo, l’attore Tony Todd ha confermato la possibile
uscita di un sesto ed un settimo capitolo. Ciò, però, sarebbe stato
possibile solo se gli incassi al botteghino del quinto capitolo
fossero stati positivi. Nonostante poi il film si sia
effettivamente affermato come un buon successo economico, tali
sequel non sono stati realizzati. Nel 2019, infine, un nuovo film è
stato infine annunciato, con la promessa che questo rappresenterà
una forte novità all’interno della saga e che sarà un vero e
proprio sequel e non un reboot. Come confermato nell’aprile del
2023, dirigere la pellicola saranno Zach Lipovsky
& Adam B. Stein, mentre ancora non è noto né il
cast né quando il film arriverà in sala.
In attesa di poter vedere questo
sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Final Destination 5 è infatti
disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google
Play, Apple iTunes, Netflix, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà
soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 19 luglio alle ore 21:15
sul canale Italia 2.
Quando nel 2001 il film Shrek arrivò nei
cinema di tutto il mondo, l’animazione cinematografica cambiò per
sempre. Con l’uscita dei successivi tre sequel, quello di
Shrek diventa un vero e proprio fenomeno
globale, dando vita ad uno dei franchise animati più redditizi di
sempre. Grazie ai suoi numerosi riferimenti alla cultura di massa,
come anche l’utilizzo di una comicità scorretta e cinica, si è
affermato come un vero e proprio apri pista per i numerosi
imitatori venuti negli anni a seguire. Dopo Shrek 2 nel
2004, nel 2007 è arrivato al cinema Shrek
Terzo.
Diretto da Raman
Hui e Chris Miller, il film venne
costruito sull’idea di dar vita ad una capitolo totalmente inedito
della vita del celebre orco verde. Per segnalare ciò, il titolo
venne modificato da Shrek 3 a Shrek Terzo.
Quest’ultimo richiama anche il ruolo da sovrano che il protagonista
si trova a svolgere nel film. Al momento della sua uscita, poi,
anche questo capitolo si affermò come un autentico successo. A
fronte di un budget di 160 milioni di dollari, usato per dar vita a
notevoli migliorie grafiche, Shrek Terzo è arrivato a
guadagnarne oltre 800 in tutto il mondo. È così diventato il quarto
più alto incasso del suo anno.
Questo sembrava dover essere il
capitolo conclusivo della serie, ma il grande successo ha portato a
dar vita ad un ulteriore sequel, Shrek e vissero felici e
contenti, uscito nel 2010. Shrek Terzo rimane
inoltre uno dei preferiti del grande pubblico, che vi ritrova tutti
gli elementi già visti nei precedenti più diverse gradite novità.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
La trama del film Shrek Terzo
Nel regno di Molto Molto Lontano,
dove Shrek e Fiona si sono
stabiliti, il re Harold è giunto al termine della
sua vita a causa di una malattia. Arthur
Pendragon, un lontano cugino, viene indicato come
possibile erede al trono. Shrek si trova così a doversi rimettere
in viaggio, partendo alla ricerca di questi in compagnia del fido
Ciuchino e del Gatto con gli
stivali. Come sempre, i tre si troveranno a dover affrontare
numerosi pericoli nel corso del loro cammino. Ma pur di trovare
l’erede e tornare a vivere una vita tranquilla, Shrek si dimostra
disposto a tutto. Al momento della sua partenza, inoltre, scopre di
essere in procinto di diventare padre.
Nel frattempo,
Azzurro, distrutto dalla morte della madre
Fata Madrina, medita di riconquistare il regno e
vendicarsi di Shrek. Per riuscire in ciò si reca alla locanda ‘La
Mela Avvelenata’, covo dei principali cattivi delle favole. Il
principe li convince a diventare il suo personale esercito per
riprendersi Molto Molto Lontano. Quando Shrek è ormai lontano,
Azzurro sferra un feroce attacco e invade il regno. Fiona,
rifugiatasi nel tentativo di non essere catturata, dovrà ora fare
affidamento sulle proprie capacità, stando però attenta a
proteggere il figlio che porta in grembo.
Shrek Terzo: il cast e i doppiatori del film
Una delle punte di diamante dei film
sono i numerosi celebri attori che si sono avvicendati nel
doppiaggio dei personaggi principali e più apprezzati della saga.
Voce originale dell’orco Shrek è il comico Mike
Myers. Questi, particolarmente legato al personaggio,
decise di conferire al personaggio un marcato accento scozzese.
Tale scelta è motivata dal fatto che questo gli ricordava il modo
in cui sua madre gli leggeva le favole. Iconico è poi il ruolo
svolto dall’attore Eddie
Murphy, il quale ha reso celebre il personaggio di
Ciuchino grazie alla propria interpretazione. Conclude il trio di
protagonisti la principessa Fiona, la quale sfoggia la voce
dell’attrice Cameron
Diaz.
I genitori di Fiona, re Harold e la
regina Lillian, hanno invece le voci dei celebri Val
Bettin e della premio Oscar Julie Andrews. Antonio
Banderas è invece ancora una volta la voce di Gatto
con gli stivali, e ha doppiato il personaggio anche per le versioni
in lingua spagnola e italiana del film. Fanno poi il loro ingresso
anche Justin Timberlake nei
panni di Arthur Pendragon e Rupert Everett per il
ruolo del Principe Azzurro. Eric Idle, ex membro
dei Monty Python è Mago Merlino, mentre John Krasinski dà voce
a sir Lancillotto. Vi è poi l’attrice Maya Rudolph
nel ruolo di Raperonzolo. Per il doppiaggio italiano, invece,
Renato Cecchetto, Nanni Baldini e
Selvaggia Quattrini sono le voci di Shrek,
Ciuchino e Fiona.
Shrek Terzo: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Shrek
Terzo è infatti disponibile nel catalogo di
Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà
noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso
di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui
guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto
televisivo di sabato 3 giugno alle ore
21:20 sul canale Italia 1.
Spider-Man: Across the Spider-Verse di Sony
Pictures Animation ha un’anticipazione post-credits che ci prepara
al terzo film della serie, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse. Nel 2018,
Sony ha lanciato sia il lato live-action che
quello animato del suo universo Marvel, un franchise che ha incluso
alcuni crossover con il Marvel Cinematic
Universe dei Marvel Studios. Ma, nonostante questi
collegamenti, i film dello Spider-Verse si sono concentrati
soprattutto sulla storia di Miles Morales.
La scena post-credits di Spider-Man: Un nuovo universo ha introdotto
Miguel O’Hara, alias Spider-Man
2099, personaggio chiave in Spider-Man: Across the Spider-Verse in quanto
leader della Spider-Society. La scena mostra anche
Spider-Man 2099 che viaggia in altri universi, ponendo le basi per
una nuova storia multiversale nel sequel. Analizziamo
l’anticipazione dei titoli di coda di Spider-Man: Across the Spider-Verse e cosa
questa comporti per il terzo film dello Spider-Verse.
Spider-Man: Across the
Spider-Verse ha una scena post-credits?
Spider-Man:
Across the Spider-Versenon include una scena
post-credits, ma ci viene comunque fatto sapere qualcosa
tramite un inserto testuale a metà dei titoli di cosa. Questo testo
funge da introduzione per il terzo film della serie, Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, e
conferma che la storia di Miles Morales continuerà
dopo Across the Spider-Verse. Sebbene non si tratti
di una vera e propria scena post-credits, durante i titoli di coda
di Spider-Man: Across the Spider-Verse è comunque
presente una sorta di anticipazione sul sequel.
Vale la pena aspettare la scena
dei titoli di coda di Spider-Man: Across the Spider-Verse?
Sebbene valga sempre la
pena di guardare i titoli di coda per farsi un’idea di tutti coloro
che sono stati coinvolti nella produzione di un film, compresi gli
animatori che hanno dato vita al film, dobbiamo notare che il tease
dei titoli di coda di Spider-Man: Across the Spider-Verse potrebbe
essere importante per chi non sa che Beyond the Spider-Verse è già
in fase di sviluppo. Il tease offre infatti la conferma del
proseguimento della storia, preparandoci a Beyond the Spider-Verse, che arriverà nelle
sale il prossimo anno.
Miles Morales tornerà in Beyond
the Spider-Verse
A metà dei titoli di coda
di Spider-Man: Across the Spider-Verse, compare
una scritta che recita “Miles Morales tornerà in” prima di rivelare
il logo di
Spider-Man: Beyond the Spider-Verse. Questa scelta
imita l’approccio del MCU che, nella Fase
1 e più recentemente nelle Fasi 4 e 5, prevede una breve didascalia
alla fine dei film che recita: “Il personaggio tornerà”. Tuttavia,
mentre i Marvel Studios utilizzano
tipicamente testo bianco su schermo nero – a parte Guardiani della Galassia Vol.
3 che è stata una rara eccezione – il teaser dei
titoli di coda di Across the Spider-Verse ha un carattere più
artistico, che riflette l’animazione a colori vivaci del film.
Quando esce Spider-Man: Beyond the
Spider-Verse?
Dopo Across the Spider-Verse, la data di uscita di
Beyond the Spider-Verse è fissata per il 29
marzo 2024, quindi gli spettatori non dovranno aspettare nemmeno un
anno intero per vedere la conclusione della storia iniziata in
questo film. Naturalmente c’è la possibilità che Beyond the Spider-Verse venga posticipato, ma
considerando che il team creativo sapeva da tempo che era previsto
un terzo film, probabilmente hanno iniziato a lavorarci assieme a
Across the Spider-Verse. Pertanto, gli
spettatori possono aspettarsi che Beyond the Spider-Verse rispetti la data di
uscita prevista, ovvero la primavera del 2024.
Come Across the Spider-Verse ci
prepara a Beyond the Spider-Verse
Il cliffhanger finale di Spider-Man: Across the Spider-Verse spiana la
strada a Beyond the Spider-Verse, che riprenderà da
dove si è interrotta la storia di questo sequel. Ciò significa che
Miles sarà ancora su Terra-42, dove è stato catturato da una
versione dell’universo alternativo di suo zio Aaron
Davis. Dovrà anche affrontare la versione alternativa di
se stesso, che in quell’universo è Prowler. La
fine del film lasciava intendere che Miles sarebbe
stato in grado di usare i suoi poteri per sfuggire ai legami che lo
tenevano legato al sacco da boxe di Aaron, ma scopriremo se ci
riuscirà solo in Beyond the Spider-Verse.
Altrove nel multiverso,
Gwen Stacy decide di abbandonare la Spider-Society
e di aiutare Miles. Spider-Man 2099 e il resto
della Spider-Society stavano cercando di
rintracciare Miles per impedirgli di salvare il padre
dall’uccisione, poiché la morte di Jefferson sarebbe un evento
canonico che deve verificarsi per preservare l’universo di
Miles. Tuttavia, mentre la Spider-Society
aspettava Miles nel suo universo di origine su Terra-1610, lui è
finito su Terra-42 perché è lì che è nato il ragno che lo ha morso.
Sfortunatamente, nessuno sa dove sia, quindi se da un lato è
sfuggito alla Spider-Society, dall’altro significa che nemmeno Gwen
sa dove sia.
Per aiutarla a trovare
Miles, Gwen mette insieme la sua
squadra di Spider-people, riunendo Peter B.
Parker, Spider-Punk, Pavitr
Prabhakar, Spider-Byte, Peni
Parker, Spider-Man Noir e
Spider-Pork. Spider-Man Noir e Spider-Pork non
hanno battute in Across the Spider-Verse e Peni Parker ha avuto
solo un breve cameo, ma sembra che i personaggi originali di
Spider-Man: Un nuovo universo torneranno in
Beyond the Spider-Verse. La squadra di Gwen
riunisce gli alleati suoi e di Miles dei primi due film per
aiutarla a trovare e salvare Miles.
Una volta che Gwen
e Miles si saranno riuniti, dovranno prima
combattere Prowler su Terra-42, costringendo Miles
a combattere contro se stesso, e poi la loro squadra si scontrerà
con Spider-Man 2099 e il resto della
Spider-Society. Miles Morales ha
dimostrato di essere uno Spider-Man capace, ma in Beyond the Spider-Verse dovrà combattere per
salvare suo padre e mantenere intatta la sua famiglia. Quindi,
anche se non si è trattato di un’intera scena, il teaser dei titoli
di coda di Spider-Man: Across the Spider-Verse ha posto
le basi per il terzo film della serie.
Mentre si vociferava che la
produzione di The Batman – Parte
2 sarebbe iniziata presto, un recente
rapporto ha rivelato che le riprese del progetto non inizieranno
fino al prossimo anno. Secondo un recente rapporto di World
of Reel, la produzione dell’attesissimo sequel del film di
Matt Reeves è stata ritardata di circa quattro
mesi. Questa notizia con ogni probabilità farà slittare la sua
uscita prevista per ottobre 2025.
La produzione del film doveva
iniziare nel novembre 2023, ma ora sembra improbabile. Il
rapporto non menziona alcun motivo ufficiale per il
ritardo. Tuttavia, è probabilmente correlato allo sciopero
degli scrittori in corso, che ha ritardato la produzione di vari
progetti.
Cosa sappiamo
di The Batman – Parte 2?
Finora si sa poco della trama
di The Batman – Parte 2,
anche se Robert
Pattinson tornerà nei panni del Cavaliere Oscuro
protagonista. Il primo film ha preso in giro il
Joker e ha lasciato vivo l’Enigmista imprigionato
ad Arkham, quindi uno o entrambi questi iconici antagonisti
potrebbero tornare nel nuovo film.
L’universo avrà un proprio spin-off Il
Pinguino, personaggio interpretato da Colin Farrell e
presente in The
Batman. Se anche The Batman – Parte 2 dovesse
avere successo, è probabile che si decida di espandere
ulteriormente tale universo narrativo, includendo nuovi personaggi
e nuovi villain, magari con opere a loro interamente dedicate. Al
momento, oltre al ritorno di Il Pinguino e
dell’Enigmista di Paul Dano, per
The Batman – Parte 2 si vocifera
che i villain possano essere il Joker brevemente
interpretato da Barry Keoghan nel primo film e
Clayface. Tale
sequel è atteso in sala per il 3 ottobre2025.
Secondo quanto abbiamo appreso
sembra che Shia LaBeouf sta scrivendo una sceneggiatura
ambientata nel famigerato campo di concentramento nazista,
Auschwitz. A darne notizia è stato il regista
e collaboratore di LaBeouf, Abel Ferrara.
Parlando a The
Film Stage(viaIndieWire ) di recente, Ferrara – che
ha diretto
LaBeouf nel recente film Padre Pio – ha detto che i due stavano
lavorando al film, con
LaBeouf che scriveva il progetto.
“Sta davvero bene, amico.
Sta davvero bene. Se n’è andato e ha girato un film su
Coppola”, ha detto Ferrara, riferendosi all’imminente film di
Francis Ford CoppolaMegalopolis.
“Quindi era così, c’era uno di quei film, giusto? Voglio
dire, Padre Pio è stato 15 o 20 giorni ed è rimasto dentro per
quattro, quindi non è stato lì per molto tempo. Ma comunque, è
stato bello e sta lavorando. E stiamo lavorando a un film
insieme, lui sta scrivendo qualcosa su Auschwitz che stiamo
pensando di fare“.
Sebbene sia noto
principalmente per i suoi ruoli di attore, LaBeouf ha già avuto
delle esperienze come sceneggiatore. In precedenza, la star ha
esordito come sceneggiatore con il film autobiografico
Honey Boy, diretto da Alma
Har’el. LaBeouf in seguito ha chiarito che il film
è in gran parte un’opera di
finzione.
Il suo ultimo ruolo è stato
in Padre Pio di Ferrara, il suo primo ruolo
importante da quando ha ricevutoaccuse di violenza
sessuale, aggressione e numerose altre accusedalla
sua ex compagna e artista FKA Twigs.
LeBeouf ha
ammesso in un’apparizione al podcast di
Jon Bernthal Real Ones di aver “ferito”
FKA Twigs, pur non entrando nei dettagli.Dopo il suo ruolo in Padre Pio, LeBeouf apparirà anche nel
filmMegalopolis del 2024 di Francis
Ford Coppola .
Secondo quanto
riferito, Dwayne
Johnsonha avuto problemi a ottenere il
via libera per i suoi film. Il 51enne wrestler
diventato attore conosciuto da molti come “The Rock” appare nei
film da decenni. Tuttavia, anche questa famosa star del cinema
ed eroe d’azione non sta passando tempo più facile a
Hollywood.
“The Rock ha avuto
davvero difficoltà a ottenere il via libera“, ha detto il
critico cinematografico Jeff Sneider nel
suo podcast The Hot Mic con Jeff Sneider e John Rocha. “Ho
sentito che Dwayne sta [avendo] problemi a ottenere il via libera
dopo i suoi ultimi film, che sono
Jungle Cruise,
Red Notice, [e]
Black Adam. E quindi, in pratica, è stato costretto a
tornare al personaggio di Hobbs e fare questo franchise
[Fast
and Furious]. E la cosa che non promette nulla di buono è che
questo individuo sta anche dicendo che anche Red One non va
bene. Red One è il suo imminente Amazon One, e ho sentito che
Amazon è l’ultimo studio a dire, ‘Sì, abbiamo finito di fare di
nuovo questa esperienza.‘”
Cos’è successo con The Rock e Vin
Diesel?
Dopo aver recitato insieme
nei film Fast and Furious,
Dwayne
Johnson e il
co-protagonistaVin
Diesel hanno iniziato una famigerata faida
sul set di The
Fate of the Furious. Questa faida ha
portato The Rock tirarsi indietro dal suo ruolo di Hobbs e ha
rifiutato la possibilità di fare nuovi film basati sul personagio.
Parlando alla alla CNNqualche tempo fa l’attore ha
ammesso: “Il mio obiettivo era sempre quello di concludere il
mio fantastico viaggio con questo incredibile franchise di ‘Fast &
Furious’ con gratitudine e grazia. È un peccato che questo dialogo
pubblico abbia confuso le acque. Indipendentemente da ciò,
sono fiducioso nell’universo di ‘Fast’ e nella sua capacità di
offrire costantemente al pubblico, e auguro davvero ai miei ex
co-protagonisti e membri della troupe buona fortuna e successo nel
prossimo capitolo.
James
Wanha ammesso che Fast and
Furious 7 è stato il film più impegnativo della sua
carriera.Il regista di successo, che ha esordito con
il film horror di grande successo Saw, ha recentemente rilasciato un’intervista
sulla sua carriera conThe Hollywood Reporter. A partire da
Saw e passando per film come
Insidious e
The Conjuring, Wan ha riflettuto sul suo passaggio nel
dirigere il settimo film della serie
Fast and Furious con Fast and Furious
7.“È stato sicuramente il film
più difficile della mia carriera“, ha detto Wan. “Da
allora ho realizzato film tecnicamente impegnativi, ma Furious 7 ha
raggiunto così tanti livelli diversi, specialmente quello
emotivo. È stato il mio primo film ad alto budget. Ho
realizzato The Conjuring per $ 20
milioni, e poi Furious 7 è
stato di centinaia di milioni”.
Wan ha parlato del suo
interesse per la creazione di scene che fossero “un po’ più
tese, piene di suspense e spaventose“. La prima idea che
ha lanciato per il film è stata la famosa scena in cui Brian
O’Conner (Paul
Walker) è intrappolato in un autobus che penzola
da un dirupo, e deve correre in cima al dirupo prima che l’autobus
cada dal bordo.Ha anche commentato come ha avuto
bisogno di adattarsi alle circostanze quando la star del film
Paul Walker è morta a metà della
produzione.“Quando è avvenuta la morte di Paul
Walker, ci siamo detti, ‘Chiudiamo il film per sempre?’ Ma
collettivamente sentivamo che questo film doveva essere l’eredità
di Paul”, ha detto Wan. “Per fortuna, avevo girato
alcune cose con Paul, come il suo film d’azione finale, ma
mancavano ancora molti pezzi nel film che avevano bisogno di
Paul. Ho girato solo la metà di quello che mi serviva da Paul
prima della sua morte, e poi abbiamo lavorato con gli effetti
visivi per salvare quello che avevamo“.
Per fare ciò, Wan ha estratto
diverse parole che Walker aveva pronunciato da tutto il
franchise. Quindi, ha arruolato l’aiuto dei fratelli di
Walker, Caleb e Cody, per agire come doppi.“Completare quel film ora, nel mondo di oggi, con la
tecnologia AI, è così semplice“, ha detto Wan. “Ma
non avevamo quel tipo di tecnologia a nostra
disposizione. Quindi abbiamo dovuto scavare davvero a fondo
nella nostra borsa di trucchi per farlo funzionar” Wan
ricorda anche il giorno più emozionante durante la creazione di
Fast and Furious
7. “La parte più difficile di quel film è stata il
montaggio della fine del film in cui diciamo addio a Paul. Era
molto emozionante. È stato difficile guardare il finale che abbiamo
messo insieme e non piangere”.
Il prossimo film di James Wan da regista saròAquaman: il mondo
perduto,
il sequel del suo film di supereroi DC del 2018Aquaman.
Il film è interpretato da un altro membro della famiglia Fast and
Furious:Jason Momoa
diFast X.
L’uscita è prevista per il 20 dicembre 2023.
A partire dal 2 giugno,
Comisar metterà in vendita quasi 1.000 oggetti
della sua collezione personale di cimeli televisivi, dal 1050 ai
giorni nostri, che fan e collezionisti possono vincere per un
minimo di un dollaro, se sono fortunati. A partire dai primi
anni ’90, quando lavorava in studio come giovane sceneggiatore
televisivo, Comisar ha iniziato a collezionare
qualsiasi cosa potesse trovare da vari reparti di oggetti di scena,
non solo spettacoli che amava, ma da tutti quelli la cui storia
minacciava di scomparire mentre le società di produzione
riciclavano o molti casi hanno scartato i loro ogetti.
Decenni dopo, ha assemblato
un vasto archivio che include di tutto, dai
costumi di
Batman e Robin
di Adam West e Burt Ward dalla serie
“Batman” del 1966 al costume da bagno CJ
Parker di Pamela Anderson da
“Baywatch” ai mobili logori occupati da
Carroll O’Connor’s Archie Bunker in “All in the Family” a,
sì, l’attuale barra usata sullo schermo in
“Cheers“.Ci sono oggetti di scena più
vecchi, da serie tv americane molto noti come “Howdy
Doody” e “Daniel Boone” – e nuovi show famosi, da
“Breaking
Bad” e “American Idol“, tra molti
altri.Lavorando con Heritage
Auctions, Comisar li sta vendendo
tutti. Ha parlato di recente con Variety dei
motivi e del perché venderà questa collezione decennale e ha
dettagliato il processo di preparazione per quella che per i fan
probabilmente considererà un’opportunità unica nella vita di
possedere un pezzo del loro programma preferito.
Come è iniziata questa
raccolta?
Il nostro obiettivo è sempre stato quello di cercare di creare uno
spazio pubblico per il mio archivio privato e altri che sono là
fuori dove potremmo rendere omaggio alla narrazione televisiva, che
è davvero molto importante per le persone di tutto il mondo.
Volevamo allestire un luogo in cui al termine di uno spettacolo o
anche durante la produzione, ci sarebbe stato un
posto. Ma
i musei sono terribilmente costosi da
sviluppare. Non
so nemmeno cosa stia combinando il museo, il Motion Picture
Museum, 300, 400 milioni o qualcosa del
genere. Ironia
della sorte, le persone che supportano questo tipo di istituzioni
in via di sviluppo sono di solito gli studi stessi, ma convincerli
a considerare questa roba come un tesoro invece che spazzatura, si
è rivelato molto difficile.
Quindi la motivazione princiape
per allestire questa collezione è stata solo la consapevolezza che
non saresti stato in grado di creare uno spazio museale per
essa?
Assolutamente. Man mano che questa
raccolta iniziava a crescere, divenne chiaro che ciò che dovevo
archiviare erano i programmi TV più importanti del nostro tempo,
che si trattasse di “Star Trek” o “All in the
Family“, “I Soprano” o “Breaking Bad“,
questi spettacoli grandiosi e importanti, non importava se mi
piacevano o se mi piacevano personalmente. È così che abbiamo
costruito questo archivio. Ma ora che la missione del museo
televisivo è finita, almeno con la mia squadra, non potevo
razionalizzare questi pezzi continuando a lasciarli in un
archivio.
Il 2018 è stato uno dei più grandi
anni per i film basati sui fumetti Marvel, con l’uscita e il
successo senza precedenti di film come Black Panther e Avengers: Infinity War. È stato lo stesso anno
in cui abbiamo assistito alla nascita di un altro franchise
diventato amatissimo e di successo, con l’arrivo nei cinema di
tutto il mondo di Spider-Man: Un nuovo universo. Al suo debutto
sul grande schermo, pubblico e critica sono rimasti sbalorditi dal
modo in cui il film d’animazione ha preso tutto ciò che pensavamo
di sapere sui film di supereroi e lo ha stravolto: metteva in luce
una prospettiva, uno stile e un’anima nuovi, che lo rendevano
assolutamente qualcosa di unico nel panorama dei supereroi. Non
solo è giustamente considerato uno dei migliori film su
Spider-Man, ma anche uno dei più grandi film di
supereroi mai realizzati, un’eredità con cui il suo sequel del
2023, Spider-Man: Across the Spider-Verse, deve fare
i conti.
Il Multiverso è una distesa immensa
e noi ne abbiamo appena scalfito la superficie: le cose inizieranno
a cambiare in questi giorni, dal momento che Spider-Man: Across the Spider-Verse arriva
nelle sale il 2 giugno 2023. Con nuovi universi e una quantità di
nuovi “ragni” da presentarci, Across the Spider-Verse introduce sia volti
nuovi che familiari anche se, come nel primo film, il fulcro del
sequel rimane sempre Miles Morales. Continuate a
leggere questo articolo per scoprire chi interpreta chi nel tanto
atteso film d’animazione sul supereroe!
Shameik Moore – Miles Morales /
Spider-Man
Uno dei protagonisti più
amati non solo dello Spider-Verse ma anche di tutta la Marvel in generale: Shameik
Moore riprenderà il suo ruolo di Miles
Morales in Across the Spider-Verse, che prosegue il suo
viaggio dopo aver assunto il mantello di Spider-Man nel primo film.
In precedenza, abbiamo conosciuto Miles Morales e abbiamo visto
come si è trasformato da normale studente nel perfetto Spider-Man
che tutti abbiamo imparato ad amare. Nel primo film, Miles ha
sconfitto Kingpin e ha impedito al pianeta di
scivolare nel multiverso (non per sempre, visto che il sequel
dipende in gran parte dal concetto di multiverso). Dato che la
scomparsa dello zio Aaron ha avuto un ruolo
importante nella trama del film precedente, è logico che in
Across the Spider-Verse Miles continuerà ad
affrontare il suo dolore e allo stesso tempo si cimenterà in nuove
avventure, superando diversi nemici e mantenendo un atteggiamento
coerente con ciò che ritiene giusto.
Shameik Moore è un
attore versatile che si è fatto un nome sia al cinema che in
televisione. Si è fatto conoscere per la prima volta per il ruolo
di Malcolm nel film indie Dope (2015),
una commedia-drammatica che ha messo in luce il suo talento
naturale di attore. Moore ha recitato anche nel
dramma romantico The Pretenders (2018) e nel dramma
criminale Cut Throat City (2020), dove ha interpretato
Blink, un artista in difficoltà che si rivolge al
crimine per mantenere la sua famiglia nella New Orleans post
uragano Katrina. Ha anche fatto parte del cast della serie di
sketch comedy di Cartoon Network Incredible Crew e ha
avuto un ruolo memorabile come Shaolin Fantastic
nella serie NetflixThe Get Down.
Hailee
Steinfeld, che è stata incredibile nel ruolo di
Spider-Woman/Ghost Spider in Un nuovo
universo, riprenderà il suo ruolo nel sequel del film.
L’apparizione di Gwen Stacy nel primo film di
Spider-Verse ha rappresentato il debutto cinematografico del
personaggio. Risiede su Terra-65, un mondo in cui non è
Peter Parker a diventare Spider-Man, ma Gwen che
viene morsa da un ragno radioattivo e si trasforma in una
supereroina. Condivide molte delle caratteristiche e delle lotte
interiori di Peter, oltre alle sue capacità e abilità, che
includono forza, velocità, agilità, capacità di arrampicarsi sui
muri. In Un nuovo universo è stata una sorta di
intermediario tra Peter B. Parker e
Miles, dimostrando un livello di coraggio da cui
Miles è molto colpito e che cerca di raggiungere.
Hailee Steinfeld ha iniziato la sua carriera
di attrice alla giovane età di 10 anni. Si è fatta notare per il
ruolo di Mattie Ross nel film western dei fratelli
Coen Il
Grinta (2010), che le è valso una nomination all’Oscar come
miglior attrice non protagonista a soli 14 anni. Da allora, la
Steinfeld ha partecipato a numerosi film, mettendo
in luce la sua versatilità come attrice. Ha recitato nella commedia
romantica 17 anni (e come uscirne vivi)(2016), nella
commedia musicale Pitch Perfect 2 (2017) e nel film d’azione
Bumblebee (2018), sesto capitolo del franchise Transformers.
Oltre ai suoi lavori cinematografici, ha recitato nella serie
Dickinson di Apple
TV+, una commedia sulla vita della poetessa Emily
Dickinson. Il talento della Steinfeld come interprete va
però ben oltre la recitazione: ha pubblicato diversi singoli pop di
successo e ha vinto premi per la sua musica, tra cui un Billboard
Music Award 2017 come Top Covered Artist per la sua canzone
Most Girls. Nel mondo Marvel, la Steinfeld è nota anche
per aver interpretato Kate Bishop nella serie
Hawkeye del 2021.
Jake Johnson – Peter B. Parker /
Spider-Man
Jake
Johnson tornerà a vestire i panni di Peter B.
Parker, lo Spider-Man che la maggior
parte di noi conosce bene. Nel primo film, Peter B. Parker è
letteralmente piombato nella vita di Miles e il suo aspetto logoro,
frutto della sua esistenza come vigilante/supereroe, è stato una
sorpresa unica per molti. Anche se Peter non aveva mai pensato di
diventare un mentore, essere risucchiato in un mondo parallelo e
lavorare con Miles gli ha dato una nuova prospettiva di vita, e per
tutto il film è diventato un mentore scontroso e imbranato, mentre
cercava anche di affrontare una sua crisi personale. Le condizioni
in cui troveremo Peter B. Parker nel seque sono un mistero, ma il
film precedente gli ha dato un nuovo scopo e un atteggiamento più
ottimista nei confronti della vita, portandolo a fare i primi passi
necessari per ricucire il suo rapporto con Mary Jane
Watson (Zoë
Kravitz). Dato il suo ruolo di mentore di
Miles, è probabile che la ricomparsa di Peter lo
porterà a insegnare ancora di più ai giovani eroi, mentre impara a
bilanciare la sua vita personale e quella di vigilante, con il suo
piccolo Ragno (la figlia Mayday Parker) pronto ad
accompagnarlo.
Jake Johnson è forse più noto per il suo ruolo
di Nick Miller nella popolare serie televisiva
New Girl (2011-2018), dove ha dimostrato il suo talento
per i tempi comici e i personaggi carismatici. Ha anche recitato
nella commedia Tag (2018), che segue un gruppo di amici
che fin dall’infanzia trascorrono un mese all’anno giocando al
gioco del tag. Oltre a recitare, Johnson ha lavorato anche dietro
le quinte come scrittore e produttore. Ha co-creato e prodotto il
film Win It All (2017), che segue un piccolo giocatore
d’azzardo che deve resistere all’impulso di scommettere tutto.
Nella serie televisiva animata Hoops (2020), oltre al
ruolo di protagonista, è anche produttore esecutivo.
Oscar Isaac – Miguel O’Hara /
Spider-Man 2099
Oscar
Issac interpreta Miguel O’Hara, alias
Spider-Man 2099, la cui presenza è stata
praticamente confermata dalla sua apparizione nella scena
post-credits di
Un nuovo universo. Genio della genetica,
Miguel è stato tradito dai suoi datori di lavoro e
dai suoi partner di ricerca. Di conseguenza, si è ritrovato con il
50% di DNA di ragno ed è diventato l’Uomo Ragno del suo tempo,
accompagnato dall’aiuto di Lyla, un programma di
intelligenza artificiale che viene mostrato anche nella scena dei
titoli di testa. Sembra che abbia scovato il segreto del multiverso
e che voglia usare l’invenzione di Lyla di un orologio in grado di
saltare tra gli universi per esplorarlo con successo. Come si
evince dal trailer recentemente rilasciato, vediamo
O’Hara nei panni di un vigilante sempre arrabbiato
e pragmatico, nonchè leader della Spider-Force. Il passato di
O’Hara lo ha portato a credere che il fine giustifichi i mezzi, il
che lo mette in contrasto con Miles.
Oscar Isaac si è
fatto notare per la prima volta per i suoi ruoli nei film
Drive (2011) e
A proposito di Davis (2013), dove ha mostrato il suo talento
per le interpretazioni complesse e ricche di sfumature. Da allora
la carriera di Isaac è decollata, con apparizioni
di rilievo in diversi film di alto profilo. Ha interpretato il
ruolo di Poe Dameron nella trilogia sequel di
Star
Wars, portando il suo fascino naturale e il suo carisma
nell’amato franchise. Isaac ha anche recitato nel thriller
fantascientifico
Ex Machina (2014), dove ha interpretato Nathan
Bateman, un miliardario tecnologico che crea un robot
umanoide dotato di intelligenza artificiale. Oltre al suo lavoro
cinematografico, ha fatto anche memorabili apparizioni in TV. Ha
recitato nella miniserie della HBO Show Me a Hero (2015) e
nella serie del Marvel Cinematic UniverseMoon Knight (2022), dove ha interpretato il supereroe
titolare, un uomo con un disturbo dissociativo dell’identità (DID)
che funge da avatar del dio egizio della luna Khonshu.
Issa Rae – Jessica Drew /
Spider-Woman
Issa Rae
interpreta Jessica Drew, comunemente nota come
Spider-Woman, che farà il suo debutto
cinematografico in Spider-Man: Across the Spider-Verse dopo la
sua serie televisiva animata autoconclusiva, andata in onda dal
1979 al 1980. Jessica Drew può condividere parte
del nome di Spider-Man e parte delle sue abilità, ma qui finisce la
loro somiglianza. Non è parente di Peter Parker e
non è stata morsa da un ragno radioattivo, anche se è interessante
notare che può volare. Ci sono ancora più caratteristiche di
Spider-Woman che solo i lettori dei fumetti conoscono a causa della
lunga storia del personaggio sulle pagine, ma la sua presenza nel
film la renderà senza dubbio più popolare. Nonostante il fatto che
sia poco presente nell’ultimo trailer rilasciato, possiamo
aspettarci che si unisca allo Spider-team in difesa del
multiverso.
Issa Rae si è fatta
notare per la prima volta per il suo lavoro nella serie web di
YouTube Awkward Black Girl. È nota anche per la serie di
successo della HBO Insecure (2016-2021), che ha creato,
scritto, prodotto e interpretato. La serie ha esplorato le
complessità delle relazioni moderne ed è stata apprezzata per il
suo ritratto onesto della cultura nera. Oltre al suo lavoro in
Insecure, Rae ha anche fatto apparizioni memorabili in molti film.
Ha recitato nel film drammatico The Hate U Give – Il coraggio della verità (2018),
nella commedia fantasy Little (2019), nel film romantico
The Photograph (2020) e nella commedia thriller
Vengeance (2022).
Daniel Kaluuya – Hobart “Hobie”
Brown / Spider-Punk
Daniel
Kaluuya darà voce alla variante punk rock di Spider,
Hobie Brown. Nei fumetti Marvel Comics, Spider-Punk è
un eroe relativamente nuovo e ha fatto la sua prima apparizione in
The Amazing Spider-Man #10
(gennaio 2015). Da civile, Hobie è un adolescente senzatetto che
vive a New York sulla Terra-138 ed è stato morso da un ragno
esposto alle radiazioni durante la discarica di rifiuti tossici del
presidente Norman Osborn. Si trasforma in
Spider-Man con influenze punk rock, usando la sua musica e le sue
abilità per guidare i cittadini oppressi di New York contro le
forze V.E.N.O.M. di Osborn.
A partire dagli anni 2000, Daniel Kaluuya ha iniziato la sua carriera di
attore. Nel 2017, Kaluuya ha avuto quello che
all’epoca era il suo ruolo più memorabile, recitando nel film
horror
Scappa – Get Out di Jordan Peele, che gli
è valso una nomination all’Oscar come miglior attore. Poi sono
arrivati i ruoli da protagonista nei film di supereroi Black Panther (2018) di Ryan Coogler, Widows
(2018) di Steve McQueen e, più recentemente,
Nope (2022), un altro film horror di Jordan
Peele. Ha inoltre ricevuto il BAFTA e l’Oscar come miglior
attore non protagonista per la sua interpretazione del leader del
Black Panther Party Fred Hampton nel film
Judas and the Black Messiah (2021).
Jason Schwartzman – Jonathan Ohnn /
La macchia
Jason Schwartzman veste i panni del
supercriminale noto come La Macchia, che ha fatto
il suo debutto nei fumetti negli anni ’80 e da allora si è
affermato come nemico iconico (anche se inefficace) sia di
Spider-Man che di Daredevil. Il
dottor Jonathan Ohnn, uno scienziato ricercatore
che lavorava per Wilson Fisk, alias
Kingpin, era la versione originale di The Spot ma,
a causa della sua identità segreta, rimane in gran parte
sconosciuto a molti dei suoi nemici. È considerato un avversario
pericoloso per la sua capacità di creare portali che possono
trasportare pezzi del suo corpo in un altro regno, permettendogli
di attaccare le persone in modi inaspettati. Poiché molti di questi
portali si manifestano anche come macchie sul corpo stesso di Spot,
è difficile da combattere. Ma anche in questo caso, il potente
cattivo non è privo di elementi comici, come il trailer evidenzia
attraverso la prima interazione tra Miles e
La Macchia.
Jason Schwartzman
ha avuto una lunga carriera nel settore ed è noto soprattutto per
le sue collaborazioni con il regista Wes Anderson.
Schwartzman ha fatto il suo debutto sul grande schermo
interpretando Max Fischer nel film di Anderson Rushmore
del 1998. In seguito, ha partecipato ad altri sei film di Anderson:
Il treno per ilDarjeeling (2007), Fantastic
Mr. Fox (2009), Moonrise Kingdom– Una fuga d’amore (2012),
The Grand Budapest Hotel (2014), Isle of Dogs
(2018), The French Dispatch (2021) e Asteroid City (2023). Oltre a questi film, ha avuto
anche ruoli ricorrenti di rilievo nella serie HBO Bored to
Death (2009-2011) e nella serie poliziesca Fargo
(2015), che esplora diversi crimini e misfatti nel Midwest. Oltre a
recitare, è stato il batterista della band Phantom Planet e ha
pubblicato musica da solista con il nome di Coconut Records.
I personaggi secondari
Tra gli altri membri del cast
figurano Karan Soni nel ruolo di Pavitr
Prabhakar / Spider-Man India, una versione indiana
dell’Uomo Ragno proveniente da un universo alternativo e membro
della Spider-Force, e Brian Tyree Henry nel ruolo
di Jefferson Davis, un ufficiale di polizia e
padre di Miles, che all’inizio si opponeva alle azioni da vigilante
dell’Uomo Ragno ma che ora lo ammira come un eroe. Luna
Lauren Vélez interpreta Rio Morales, la
madre di Miles; Greta Lee dà la voce a
Lyla, l’assistente IA di Miguel; Jorma
Taccone dà la voce al supercriminale
Avvoltoio e Shea Whigham è
George Stacy, il padre di Gwen e capitano di
polizia. Nel film compaiono anche altri nuovi ragni, tra cui
Andy Samberg nei panni di Ben Reilly /
Scarlet Spider, Amandla Stenberg nei
panni di Margo Kess / Spider-Byte, Taran
Killam nei panni di Cyborg Spider-Woman e
Patrick O’Hara / Web-Slinger, Mike
Rianda nei panni di Spider-Therapist e
molti altri ancora.
Stando a quanto riportato da
Puck, che la star di Mission: Impossible – Dead
Reckoning Parte Uno, Tom Cruise,
sarebbe furiosa per il fatto che Oppenheimer e Barbie stanno sottraendo
un numero sempre maggiore di schermi al suo film. I tre titoli
usciranno infatti a distanza di pochi giorni negli Stati Uniti, con
il film di Tom Cruise in arrivo il 12 luglio,
mentre già il 21 luglio, usciranno gli attesissimi
film di Christopher
Nolan e Greta Gerwig. In
particolare, Cruise sarebbe innervosito con Oppenheimer, poiché questo al momento della
sua uscita andrà ad occupare una buona parte degli schermi IMAX
presenti negli Stati Uniti.
Mentre infatti il blockbuster di Tom
Cruise verrà riprodotto in IMAX durante la prima settimana di
uscita, Oppenheimer verrà riprodotto su tutti gli schermi
IMAX negli Stati Uniti per le prime tre settimane di uscita come
parte di un accordo esclusivo. Tom Cruise si sentirebbe dunque
trattato ingiustamente, soprattutto dopo che il suo precedente film
– Top Gun:
Maverick del 2022 – ha “salvato” i cinema con i
suoi grandi incassi. Vale infatti la pena notare che 110 milioni
di 1,5 miliardi di incasso complessivo al botteghino di
Maverick provengono dai cinema IMAX.
La battaglia per la conquista del
box office estivo si fa dunque ancor più agguerrita. Nonostante il
nuovo Mission: Impossible sia molto atteso in quanto primo
di due film che segneranno la fine della saga, i suoi incassi al
botteghino potrebbero probabilmente essere significativamente
influenzati dall’uscita degli altri film in quello stesso periodo.
Negli Stati Uniti, infatti, nell’arco di circa un mese usciranno in
sala anche Haunted Mansion,
Teenage Mutant Ninja Turtles:
Caos Mutante, Shark 2: L’abisso e Gran Turismo. Resta da vedere quanto i due
attesi lungometraggi e gli altri film di alto profilo qui riportati
avranno un impatto sul film di Tom Cruise.
Mission: Impossible – Dead
Reckoning Parte Uno, quello che c’è da sapere sul film
In Mission:
Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt
(Tom
Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte
alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e
disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’intera
umanità. Con il destino del mondo e il suo futuro appesi a un filo,
la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per
impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un
nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del
passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per
questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a
cuore.
Non resta dunque che attendere
l’uscita di Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte
Uno, fissata in Italia al 12 luglio di
quest’anno, per poter assistere con i propri occhi alle spericolate
e spettacolari avventure che il film offrirà. Ricordiamo inoltre
che altri membri del cast includono Ving Rhames,
Simon Pegg,
Rebecca
Ferguson, Vanessa Kirby e
Henry Czerny, insieme ai nuovi arrivati in
franchising, tra cui Esai Morales, Shea
Whigham, Cary Elwes e le già citate
Hayley Atwelle
Pom Klemetieff.
A dirigere il film vi sarà invece ancora una volta il regista
Christopher McQuarrie.
Arriva su Sky e
Funny Woman, la nuova serie Sky
Original tratta dal romanzo di
Nick HornbyFunny Girl, protagonista
Gemma Arterton. Lo stesso Hornby ne è anche produttore
esecutivo assieme all’autrice dell’adattamento per il piccolo
schermo, Morwenna Banks e a Gemma Arterton.
Oliver Parker dirige i sei episodi da 47 minuti,
disponibili dal 2 giugno.
Nick Hornby, dalla pagina allo
schermo con Funny Woman
Il rapporto di Nick
Hornby con lo schermo è sempre stato fecondo. Molti suoi
romanzi sono diventati film, e più, film di successo. Basti pensare
a Febbre a 90°, con Colin
Firth, a quel vero e proprio cult che fu
Alta fedeltà, con
John Cusack e
Jack Black, ad About a Boy – Un
ragazzo, protagonista
Hugh Grant, o a Non buttiamoci
giù. Hornby deve la sua notorietà alla capacità di
raccontare l’Inghilterra che ben conosce, con storie che sono
vivide istantanee di un periodo, come era stato in Alta
Fedeltà con gli anni Novanta. I protagonisti sono spesso di
estrazione popolare, più che borghese o aristocratica, ed è facile
riconoscervisi. Nel caso di Funny Woman,
lo scrittore presta alla serialità televisiva il romanzo Funny
Girl del 2014, edito in Italia da Guanda. Siamo nella Londra
degli anni ’60 e lo scrittore intende restituirne le atmosfere, il
cambiamento, l’affermarsi di un nuovo stile di vita, più moderno e
libero. La protagonista, Barbara, vuole essere l’eroina che incarna
questo cambiamento. Ad adattare il testo allo schermo ci ha pensato
Morwenna Banks, sceneggiatrice ma anche attrice
nel ruolo di Patsy Debenham, moglie dell’agente di Barbara.
Gemma Arterton stars as Barbara Parker – the force of nature who
takes 1960’s London by storm. Her journey from Blackpool beauty
queen to comedy superstar and nation’s sweetheart is based on
‘Funny Girl’ the best-selling novel by Nick Hornby.
The series follows Barbara from a factory in Blackpool to the male
dominated world of the 1960s sitcom where she redefines the
prevailing attitude to funny women and in the process finds her
voice. The series written by and starring Morwenna Banks (Damned)
also stars Rupert Everett (My Best Friend’s Wedding), David
Threlfall (Shameless), Tom Bateman (Behind Her Eyes),
Clare-Hope Ashitey (Top Boy), Arsher Ali (Line of Duty), Alexa
Davies (White House Farm), Emily Bevan (Temple), Leo Bill (Becoming
Elizabeth), Matthew Beard (Vienna Blood), Olivia Williams (The
Crown), Rosie Cavaliero (Code 404) and Alistair Petrie (Sex
Education).
La trama di Funny Woman
Funny
Woman è ambientata nel 1964 in Inghilterra, tra Blackpool,
Inghilterra del Nord, e Londra. La protagonista Barbara Parker,
Gemma Arterton, affascinante bionda, vive con il padre
George, David Threlfall, e la zia Marie,
Rosie Cavaliero. Dovrebbe sposare Aiden,
Kyle Pryor, quando diventa Miss Balckpool 1964.
Lei però vuole di più, vuole diventare un’attrice comica, e decide
di andare a Londra a tentare la fortuna. Incontra l’agente
cinematografico Brian Debenham, Rupert Everett,
che le suggerisce il nome d’arte di Sophie Straw. Partecipa quindi
a un provino per la parte da protagonista in una nuova sitcom che
andrà in onda su un’importante rete televisiva nazionale. Bellezza,
talento comico e una curiosa pronuncia fanno sì che venga presa e
diventi la protagonista di Jim e Barbara, accanto al già famoso
Clive Richardson, Tom Bateman. Da allora
trascorrerà le sue giornate assieme al gruppo di lavoro della
serie: oltre all’egocentrico Clive, il produttore Dennis Mahindra,
Arsher Ali, da subito suo convinto sostenitore,
gli sceneggiatori Bill Gardiner, Matthew Beard, e
Tony Holmes, Leo Bill. Il più difficile da
convincere sarà però il temuto direttore della rete, Ted Surgent,
Alistair Petrie. Sophie riuscirà ad affermarsi? Il
team riuscirà a portare in Jim e Barbara almeno un’eco dei
cambiamenti che la società inglese sta attraversando in quegli
anni? Lo si scoprirà tra alterne vicende lavorative e sentimentali,
che vedranno la protagonista lottare per realizzare il suo sogno,
al di là degli stereotipi legati al femminile.
Ambientazione e atmosfere Sixties
ben ricreate in Funny Woman
In Funny
Woman quello che sembra essere più riuscito è la resa
dell’ambientazione, capace di ricreare le atmosfere della Londra
anni Sessanta, con i suoi colori vividi e pastello, le pettinature,
la nuova moda, le minigonne. Costumi e scenografia contribuiscono
in modo determinante a trasportare lo spettatore nelle atmosfere
d’epoca. Tipiche degli anni Sessanta anche le musiche di una più
che appropriata colonna sonora. Quegli anni vedono infatti fiorire
un nuovo panorama musicale, il rock dei Beatles e dei Rolling
Stones. La colonna sonora spazia tra i classici di allora, con
scelte anche non banali come Nico e Jefferson Airplane. L’atmosfera
Sixties è resa anche attraverso la fotografia, con l’uso di
immagini sgranate, che rimandano alle riprese in Super 8.
L’alternanza tra queste soluzioni visive, che potremmo definire
vintage, e una fotografia più contemporanea, rende il prodotto
visivamente accattivante e non monotono. La fotografia sgranata è
poi quella scelta per alcuni dei momenti più puramente comici della
serie, in cui la protagonista dà libero sfogo alla sua vena
comica.
Gemma Arterton stars as Barbara Parker – the force of nature who
takes 1960’s London by storm. Her journey from Blackpool beauty
queen to comedy superstar and nation’s sweetheart is based on
‘Funny Girl’ the best-selling novel by Nick Hornby.
The series follows Barbara from a factory in Blackpool to the male
dominated world of the 1960s sitcom where she redefines the
prevailing attitude to funny women and in the process finds her
voice. The series written by and starring Morwenna Banks (Damned)
also stars Rupert Everett (My Best Friend’s Wedding), David
Threlfall (Shameless), Tom Bateman (Behind Her Eyes), Clare-Hope
Ashitey (Top Boy), Arsher Ali (Line of Duty), Alexa Davies (White
House Farm), Emily Bevan (Temple), Leo Bill (Becoming Elizabeth),
Matthew Beard (Vienna Blood), Olivia Williams (The Crown), Rosie
Cavaliero (Code 404) and Alistair Petrie (Sex
Education).
Funny Woman punta tutto sui
contrasti
Funny
Woman è però soprattutto la storia di Barbara, le cui
vicende si dipanano in 6 episodi, seguendo un filo piuttosto
convenzionale, che va dalle sue aspirazioni di carriera ai
prevedibili innamoramenti, in un copione più da
Ilparadiso delle
signore, che da serie al passo anche con l’oggi, non
solo con gli anni ’60. Ciò accade, nonostante gli sforzi per far
apparire la protagonista un’eroina avanti coi tempi, una
femminista, quasi rivoluzionaria. La serie punta infatti tutto sui
contrasti: la protagonista è, da una parte, la procace bionda,
apparentemente svampita o ingenua. Dall’altra, è una donna
coraggiosa, che vuole fare un mestiere da uomo, l’attrice comica,
una donna che non si fa mettere i piedi in testa dai suoi
superiori, uomini, una ragazza di provincia che rifiuta di
accontentarsi e vuole avere successo. Non basta però questo a fare
di Barbara/ Sophie un’eroina femminista. Funny
Woman è, poi, a favore della parità di diritti per
ogni possibile categoria sociale: per le donne, ma anche per neri,
omosessuali, stranieri, in accordo sì, con le conquiste degli anni
’60 sui diritti civili, ma forse con un eccessivo fervore, che sa
di artificioso, nel voler inserire tutte le “minoranze”
possibili.
Un racconto poco avvincente
Il racconto, però, non avvince e non
si può dire che si resti incollati allo schermo per vedere cosa
accadrà nell’episodio successivo. Il ritmo in Funny
Woman è scandito dai piccoli, grandi inconvenienti o
guai della protagonista, ma non è particolarmente coinvolgente. La
protagonista,
Gemma Arterton – Prince of Persia: Le sabbie
del tempo, Scontro tra titani, Tamara Drewe,
007 – Quantum of Solace – qui non convince fino in fondo.
Manca di quella spontaneità che spinge lo spettatore ad
empatizzare, lasciandolo invece distante dalle vicende che vede
scorrere sullo schermo. Meglio fanno altri interpreti, come ad
esempio, la sua compagna di stanza, Marjorie, Alexa
Davies, il produttore Dennis, Arsher Ali,
e sua moglie Edith, Emily Bevan, ma anche gli
sceneggiatori interpretati da Matthew Beard e
Leo Bill o il laido agente interpretato da
Rupert Everett. Resta l’impressione di una
messinscena troppo affettata, quasi inamidata. Alla sitcom
interpretata da Sophie manca naturalezza, come quasi sempre a
Barbara nella sua vita quotidiana. Funny
Woman, disponibile su Sky e
Now dal 2 giugno, è consigliato se vi piacciono le
atmosfere della Swinging London degli anni ’60, ma restando molto
in superficie, senza troppo coinvolgimento.
Harrison Ford è notoriamente schietto, cosa che lo
rende ancora più amabile, ma una sua recente risposta a una domanda
frequente che gli viene posta ha ridefinito il concetto di
schiettezza, anche per lui. Tuttavia, l’iconico attore ha chiarito
in una recente intervista con Esquire che è stufo delle
domande stupide su Star
Wars e Indiana Jones.
Parlando di cosa succede quando
viene avvicinato dai fan, l’attore ha confessato qual è la domanda
che davvero lo mette spalle al muro. “Beh, di solito mi
chiedono, ‘Se ci fosse uno scontro tra Han Solo e Indiana Jones, chi cazzo
vincerebbe?'” dice Ford. “E io dico: ‘Io, stronzo!” “Non
voglio inventare cazzate così”, continua. “Voglio dire, perché mi
stai chiedendo quella merda?”.
Chiedere a
Harrison Ford nelle interviste qualsiasi cosa che
assomigli a una domanda da fan sui suoi due ruoli più iconici
sembra essere la ricetta per il disastro. Ricordiamo cosa ha
risposto a un giornalista quando questo gli ha chiesto se sarebbe
mai tornato nel franchise di Star Wars come
Fantasma di Forza. “Un fantasma della Forza? Non so cosa sia un
fantasma della Forza”, disse all’epoca. “Non dirlo a
nessuno. Non parlo abbastanza forte per il tuo registratore. Non ho
idea di cosa sia un fantasma della Forza. E non mi
interessa.”
L’attore si unirà presto a un altro
amato franchise, quello Marvel, dal momento che
interpreterà il generale “Thunderbolt” Ross in
Captain America: New World Order. Ciò significa che
Ford dovrà affrontare ogni sorta di domande “da fan”, specialmente
se il futuro presidente degli Stati Uniti dell’MCU finirà per trasformarsi in Red
Hulk.
Oppenheimer
di Christopher Nolan è stato ufficialmente
classificato R, come conferma la Universal Pictures a Variety. Il film segna l’esordio
di Nolan con il nuovo studio, dopo la sua lunghissima
collaborazione con Warner Bros, studio per il
quale ha diretto Interstellar,
Inception e la sua trilogia del
Cavaliere Oscuro. Oppenheimer
sarà il primo lungometraggio di Nolan vietato ai minori dopo
Insomnia del 2002.
Il regista ha confermato il mese
scorso che Oppenheimer
è il film più lungo della sua carriera, appena al di sotto delle
tre ore. Cosa significa questo per le stampe del film? L’Associated
Press riferisce che Oppenheimer
è così lungo che le stampe Imax consistono “in uno stock di oltre
17 chilometri” che “pesano circa 272 chili”. Come di consueto,
Nolan ha girato il film utilizzando una cinepresa di grande
formato. Universal Pictures ha ora reso disponibili i biglietti per
il film in sale premium come Imax 70mm, 70mm, Imax digital, 35mm,
Dolby Cinema e altro ancora.
“La nitidezza, la chiarezza e la
profondità dell’immagine non hanno eguali”, ha affermato
Nolan. “Il titolo, per me, è girando su pellicola Imax 70mm,
cosa che fa davvero facendo sparire lo schermo. Hai la sensazione
del 3D senza gli occhiali. Hai uno schermo enorme e stai riempiendo
la visione periferica del pubblico. Li stai immergendo nel mondo
del film.”
Dwayne
Johnson è pronto a tornare nell’universo di
Fast and Furious con un nuovo film spin-off,
riprendendo il suo ruolo di Luke Hobbs. La Universal Pictures ha
annunciato il progetto giovedì. Il collaboratore di lunga data di
Fast and Furious, Chris Morgan,
ha scritto la sceneggiatura del film che al momento non ha ancora
un titolo.
I dettagli della trama non sono
disponibili, anche se delle fonti interne hanno affermato che il
nuovo film farà da ponte tra gli eventi dell’appena pubblicato
Fast
X e l’imminente Fast X: Part II, che
è previsto per il 2025. Dwayne Johnson è apparso
nei panni di Hobbs, un agente del servizio di sicurezza
diplomatico, in una scena post-credits di Fast
X.
Johnson produrrà il film con
Dany Garcia e Hiram Garcia per la
loro Seven Bucks Productions, insieme a Vin Diesel
e Samantha Vincent tramite la loro One Race Films.
Altri produttori includono Chris Morgan per la sua
Chris Morgan Productions, Jeff Kirschenbaum per
Roth/Kirschenbaum Films e Neal Moritz per Original
Film.
Lo sceneggiatore Morgan ha scritto e
prodotto Fast and
Furious: Hobbs & Shaw e Fast and
Furious 8. È anche sceneggiatore e produttore
esecutivo del quinto, sesto e settimo capitolo del franchise.
Diretto da Louis Leterrier, Fast
X ha debuttato al numero 1 in tutto il mondo a maggio
con 320 milioni di dollari ed è diventato il secondo più grande
debutto globale del 2023.
Dwayne
Johnson ha annunciato il ritorno di Hobbs con un video
pubblicato sui social media con la didascalia: “Le vostre
reazioni in tutto il mondo al ritorno di Hobbs in ‘Fast X’ ci hanno
lasciato senza fiato. Il prossimo film di ‘Fast & Furious’ in cui
vedrete il leggendario uomo di legge sarà il film di Hobbs che
fungerà da nuovo, nuovo capitolo e preparatorio per ‘Fast X: Part
II'”.“La scorsa estate io e Vin Diesel ci siamo lasciati
alle spalle tutto il passato”, ha aggiunto Johnson.
“Andremo avanti con fratellanza e risolutezza – e ci prenderemo
sempre cura del franchise, dei personaggi e dei fan che amiamo. Ho
costruito la mia carriera sulla mentalità del “pubblico prima di
tutto” e questa sarà sempre la mia stella polare”.
Tom Holland ha fornito un aggiornamento sullo
sviluppo del suo quarto film di Spider-Man. Alla
premiere del suo nuovo show su Apple TV+The Crowded Room, Holland ha detto a Variety che sebbene non possa
condividere troppo dello stato della produzione, ha incontrato i
produttori per il prossimo capitolo del franchise Marvel. Tuttavia, quelle
conversazioni sono state sospese, per ora, a causa dello sciopero
degli sceneggiatori in corso.
“Non posso parlarne, ma posso
dire che abbiamo avuto degli incontri. Abbiamo messo in pausa gli
incontri in segno di solidarietà con gli sceneggiatori”, ha
detto Holland. “Ci sono state più conversazioni, ma a questo
punto sono le fasi molto, molto iniziali.” Tom Holland ha
confermato quello che la produttrice del franchise di Spider-Man,
Amy Pascal, ha detto a Variety alla premiere di
Spider-Man: Across the Spider-Verse.
“Faremo un altro film? Certo che
sì”, ha detto Pascal. “Stiamo lavorando a questo, ma gli
sceneggiatori scioperano, e nessuno lavora durante lo sciopero.
Siamo tutti sostenitori dello sciopero e una volta che si
metteranno d’accordo, inizieremo”.
In The Crowded Room seguiamo le vicende di Danny
Sullivan (Tom
Holland), un uomo che viene arrestato in seguito al
suo coinvolgimento in una sparatoria a New York nel 1979. In un
thriller avvincente, raccontato attraverso una serie di interviste
realizzate dalla curiosa Rya Goodwin (Amanda
Seyfried), la storia della vita di Danny si dipana
rivelando elementi del misterioso passato che lo ha plasmato e
colpi di scena che lo porteranno a una rivelazione che cambierà la
sua vita.
Oltre a
Holland, Seyfried e Rossum,
la serie è interpretata da
Sasha Lane, Will Chase e Lior Raz
insieme alle guest star
Jason Isaacs, Christopher Abbott, Thomas Sadoski e Zachary
Golinger.
Michael Crichton è
meglio noto per essere stato scrittore di celebri romanzi, tra cui
Jurassic Park, da cui
poi Steven Spielberg avrebbe tratto il
suo celebre film. Oltre alla scrittura di libri, però, Crichton si
è in più occasioni avvicinato al mondo del cinema, sceneggiando e
dirigendo alcuni film. Tra i più celebri si ricorda
Coma profondo, pellicola del 1978
appartenente al sottogenere medical thriller. In esso si
combinano infatti i canoni del thriller con ambientazioni e
dinamiche proprie del mondo medico e da questa unione sono nai film
come Extreme Measures – Soluzioni
estreme ed Effetti
collaterali.
Il film di Crichton è però anche
l’adattamento del romanzo Coma di Robin
Cook, uno dei più importanti esponenti di questa tipologia
di racconto in letteratura. Cook e Crichton si conoscevano sin da
quando studiavano medicina e chirurgia alla Harvard Medical School.
Dopo aver letto, nel 1977, il romanzo dell’amico, il regista si
decise dunque a realizzarne una trasposizione per il cinema,
portando dunque grande schermo un duro racconto di denuncia nei
confronti dei taciuti problemi della sanità statunitense. Benché
egli cercò di non scendere troppo nei dettagli per non spaventare
gli spettatori, l’effetto fu comunque quello.
All’uscita del film, infatti, seguì
una generale e crescente diffidenza nei confronti degli ambienti
ospedalieri. Per chi è alla ricerca di un intenso thriller capace
di provocare emozioni forti e riflessioni, Coma profondo è
ancora oggi un ottimo titolo da recuperare. Prima di intraprendere
una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire
alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo
qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori
dettagli relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Coma profondo: la trama
del film
Protagonista del film è
Susan Wheeler, medico chirurgo presso il moderno
Boston Memorial Hospital, dove lavora anche il suo compagno, il
dottor Mark Bellows. Quando un giorno,
Nancy Freenly, carissima amica di Susan, cade in
coma profondo dopo un intervento apparentemente semplice e muore
dopo pochi giorni, per la dottoressa ha inizio la ricerca di una
verità che le sembra tenuta nascosta. Poco convinta delle
spiegazioni offerte dal gruppo degli anestesisti, Susan inizia
delle indagini personali che lentamente la portano a fare delle
scoperte agghiaccianti.
Oltre a quello di Nancy, sono almeno
una dozzina i casi analoghi verificatisi negli ultimi tempi. A
rendere più misterioso il tutto, vi è il fatto che quanti sono
caduti in questo inspiegabile coma profondo sono legati alla camera
operatoria n. 8. I comatosi, poi, sono tutti stati trasferiti al
Jefferson Institute. Per Susan non ci sono dunque più dubbi che
qualcosa di terribile stia accadendo e per scoprire cosa dovrà
andare fino in fondo alla vicenda, con la consapevolezza di poter
incontrare nemici potenti e di doversi trovare ad andare contro il
proprio codice etico.
Coma profondo: il cast del
film
Nonostante la protagonista del libro
di Cook fosse una donna, i produttori del film volevano cambiare
tale aspetto per rendere protagonista un uomo. Per interpretare
questo si era pensato a Paul Newman, ma Crichton
si oppose fermamente a ciò, ritenendo che se il protagonista fosse
stato un uomo la storia sarebbe divenuta molto più convenzionale.
Per interpretare la dottoressa Susan Wheeler è dunque infine stata
scelta Geneviève Bujold, attrice canadese celebre
per i film Anna dei mille giorni e Corda tesa. Accanto a
lei, nel ruolo del dottor Mark Bellows vi è invece Michael
Douglas.
Il premio Oscar accettò con
entusiasmo di recitare nel progetto, considerandolo la prima volta
in cui gli era stato offerto un film con una buona storia, un buon
cast e un buon regista. In Coma profondo recitano poi
anche Elizabeth Ashley nei panni dell’infermiera
Emerson e Rip Torn in quelli del dottor George,
capo del reparto di anestesia. Lois Chiles ricopre
il ruolo di Nancy Greenly, mentre Tom Selleck è il
paziente di nome Sean Murphy. Questo film ha inoltre rappresentato
il debutto per l’attore Ed Harris, che
compare qui in un ruolo di secondo piano nei panni di uno dei
pazienti dell’ospedale.
Coma profondo: il trailer
e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Coma profondo grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
TV+ e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
giovedì 1 giugno alle ore 21:00
sul canale Warner TV.
Ecco la nostra intervista ai
doppiatori di
Spider-Man: Across the Spider-Verse, HAILEE
STEINFELD (Gwen Stacy/Spider-Gwen), SHAMEIK
MOORE (Miles Morales/Spider-Man), ISSA
RAE (Jessica Drew/Spider-Woman) e DANIEL
KALUUYA (Hobie/Spider-Punk).
Spider-Man: Across the Spider-Verse è al cinema dal 1°
giugno, distribuito da Eagle Pictures.
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
A grande richiesta dei
fan! Tudum: un evento globale per i fan ritorna più strepitoso che
mai! Dopo due anni in formato virtuale, Tudum 2023 sarà presentato
in diretta streaming davanti a migliaia di fan a San Paolo del
Brasile, raggiungendo il pubblico di tutto il mondo il 17
giugno.
Tutti i fan di Netflix sono invitati a collegarsi in diretta sul
canale youtube.com/netflixitalia per assistere a un
esaltante evento di due ore con star e creatori di Netflix da tutto
il mondo. Scopri in diretta novità esclusive e guarda filmati,
trailer e anteprime inedite delle tue serie, film e giochi
preferiti. Ecco tutti i dettagli dell’imperdibile evento:
Data e ora: 17 giugno
alle 22:30 CET / 13:30 PT / 16:30 ET / 17:30 BRT
Come guardare l’evento:
visita youtube.com/netflixitalia Il programma prevede
la presenza dal vivo in Brasile dei seguenti artisti (soggetti a
modifica):
Ralph Macchio, William Zabka e il
cast di Cobra Kai
Corinna Brown, Kizzy Edgell –
Heartstopper
Omar Sy – Lupin
John Boyega, Teyonah Parris –
Hanno clonato Tyrone
Clara Galle, Julio Peña
Fernández – Dalla mia finestra: Al di là del mare
Dianna Agron, Tenoch
Huerta, Bobby Lucknow – Jodie, il prescelto
Golda Rosheuvel – Bridgerton
E altre sorprese
imperdibili!
Tudum si ispira al suono
che senti subito prima dell’inizio di una serie o di un film su
Netflix ed è uno dei più grandi eventi globali di Netflix per
celebrare i nostri film, serie, artisti e creatori. Quest’anno
l’evento globale in diretta streaming ritorna in Brasile, dove nel
2020 avevamo realizzato il primo evento Tudum in presenza.
Quest’anno l’evento
globale in diretta streaming trasmesso dal parco Ibirapuera (Parque
do Ibirapuera) di San Paolo, è legato alla conferenza di Netflix di
tre giorni (16-18 giugno) che si svolge nel padiglione della
Biennale all’interno del parco. Con più di duemila metri quadrati
dedicati ad attività, giochi, musica dal vivo e altro, la
conferenza darà anche l’occasione ai partecipanti di vedere da
vicino le loro star preferite.
Per i fan presenti di
persona a San Paolo, il biglietto dell’evento globale in diretta è
indipendente dalle attività all’interno della Biennale e sarà
disponibile gratuitamente a partire dal 2 giugno fino a esaurimento
su Tudum.com/event.