A sedici anni
dalla prima uscita, torna dal 9 giugno nelle sale la versione
restaurata di Oldboy, il capolavoro di Park Chan-Wook,
distribuito da Lucky Red.
Il film, che si
presenta nel suo formato originale di ripresa 2.35:1, con audio
5.1., è stato rimasterizzato in 4K nel 2019, realizzato attraverso
la scansione del negativo originale 35mm, con la supervisione
costante del regista Park Chan-Wook. Il lungo processo di
rimasterizzazione, durato un anno, è stato effettuato in una suite
certificata Dolby Vision in Corea del Sud.
Per il nuovo
grading è stato scelto il formato HDR, che ha prodotto un risultato
superiore alla masterizzazione originale per la visione Home
Theatre, grazie allo sfruttamento dell’intera gamma dinamica
presente sul negativo originale.
Old boy,
che ha vinto nel 2004 il Gran Premio della Giuria Festival
di Cannes, ha conquistato da subito la critica ed è considerato
oggi una punta di diamante del cinema coreano, vero film di culto
nel panorama cinematografico internazionale, tanto che Spike Lee lo
ha omaggiato facendone un remake nel 2013.
Un film
originale, teso, dal forte impatto visivo e ricco di colpi di
scena, che ha conquistato gli spettatori di tutto il mondo con la
sua potenza immediata, suggestiva e visionaria.
Tra i più acclamati attori italiani
del momento vi è Alessandro Borghi, affermatosi
grazie ad alcuni ruoli in film di successo, tra il mainstream e
l’autorialità. Borghi ha dimostrato in pochi anni un carisma e un
talento raro nell’attuale panorama cinematografico, ottenendo tanto
le lodi del pubblico quanto quelle della critica, che in più
occasioni ne ha riconosciuto la bravura. Con un futuro promettente
e pronto a gettarsi in progetti sempre diversi e sempre nuovi,
Borghi è attualmente uno dei nomi su cui puntare per il futuro del
cinema italiano.
Ecco 10 cose che non sai di
Alessandro Borghi.
Alessandro Borghi: i suoi film
1. Ha recitato in
lungometraggi di successo. L’attore ha esordito al cinema
nel 2011 con il film Cinque, per poi ottenere grande
popolarità grazie al film Non essere
cattivo (2015). Nello stesso anno recita nel film
Suburra, con il quale continua ad acquisire notorietà,
confermando poi il suo talento con i suoi ruoli nei film Il più
grande sogno (2016), Dalida (2017), Fortunata (2017),
The Place (2017) e Napoli
velata (2017). Nel 2018 si consacra interpretando il ruolo
di Stefano Cucchi nel film Sulla mia pelle.
Nel 2019 è invece protagonista del kolossal Il primo re. Nel
2021 sarà protagonista al fianco di
Jasmine Trinca del film Supereroi
di Paolo Genovese. Nello stesso anno interpreterà Testacalda in
Mondocane.
Sarà anche il protagonista del film Delta.
Alessandro Borghi: da Suburra a
Diavoli
2. È celebre anche per i
ruoli televisivi. Nel corso della sua carriera l’attore ha
preso parte ad alcuni episodi di celebri serie TV come
Distretto di Polizia (2006), Don
Matteo (2009), Romanzo criminale – La serie
(2010), L’isola (2013), Che Dio ci aiuti (2013),
Squadra mobile (2015) e Suburra – La serie (2017-in corso), distribuita su
Netflix e con cui accresce la sua popolarità. Nel
2020 ha interpretato Massimo Ruggero nella serie Sky Original
Diavoli, che
avrà la seconda
stagione nel 2022. Nello stesso hanno ha interpretato
nuovamente Aureliano nella
terza stagione di Suburra – La serie.
Alessandro Borghi è su
Instagram
3. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram, dove ha un profilo seguito da 582 mila persone.
All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie
scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non
mancano inoltre immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete, ma anche video con cui condivide proprie novità con i
suoi fan.
Alessandro Borghi ha una
fidanzata
4. È impegnato in una
relazione sentimentale. L’attore è apparso per la prima
volta in pubblico con la fidanzata, la modella Irene Forti, nel
settembre del 2019. I due sono particolarmente riservati circa la
loro vita privata, tanto da tenerla rigorosamente al di fuori dei
social network. La Forti, inoltre, non possiede account Instagram o
Facebook.
Alessandro Borghi: i suoi
tatuaggi
5. Ha diversi
tatuaggi. Grazie al profilo Instagram dell’attore si è
potuta verificare la presenza di diversi tatuaggi sul suo corpo. Vi
sono infatti alcune foto dove è possibile vedere due tatuaggi sulle
gambe, rispettivamente una scritta sulla destra e una sulla
sinistra. L’attore ha inoltre un tatuaggio al polso, uno
all’altezza delle costole e uno su entrambi i piedi.
Alessandro Borghi in Suburra
6. È entusiasta della
crescita del suo personaggio. L’attore si è dichiarato
particolarmente contento del personaggio di Aureliano, tra i
protagonisti di Suburra – La serie, affermando che il dar
vita all’accresciuta consapevolezza della sua forza è una delle
sfide più belle della sua carriera.
Alessandro Borghi in Sulla mia
pelle
7. È dimagrito molto per il
ruolo. Nel film Sulla mia pelle l’attore dà vita
agli ultimi giorni di Stefano Cucchi. Per interpretare il ruolo,
Borghi ha seguito una rigida dieta che lo ha portato a perdere 18
chili, ottenendo così l’aspetto fragile e malmesso del
protagonista.
8. Ha vinto un David di
Donatello. Per il suo ruolo, l’attore è stato premiato con
il David di Donatello al miglior attore protagonista. Nel ritirare
il premio Borghi si è detto grato di questa opportunità, convinto
che il cinema possa ancora influenzare la realtà.
9. Ha ricevuto le lodi di
Ilaria Cucchi. Dopo averlo visto dar vita al fratello nel
film, Ilaria Cucchi ha chiamato l’attore per ringraziarlo della sua
interpretazione, affermando di non sapere come abbia fatto ma di
essere stato tale e quale al fratello.
Alessandro Borghi età e
altezza
10. Alessandro Borghi è nato
a Roma, Italia, il 19 settembre 1986. L’altezza
complessiva dell’attore è di 180 centimetri.
David Thewlis ha interpretato Sir Patrick
Morgan in Wonder Woman del 2017, personaggio che in
seguito si sarebbe rivelato come Ares, l’infido figlio di Zeus e
fratellastro di Diana Prince. Nel film di Patty Jenkins, Ares è
l’antagonista principale. Tuttavia, la
Snyder Cut di Justice
League ha rivelato che, una volta, il dio greco ha
combattuto per proteggere la Terra dal tentativo di Uxas di
acquisire l’Equazione dell’Anti-vita e conquistare l’universo.
Anche se è stato lo stuntman
Nick McKinless ad interpretare Ares sul set, sono
stati comunque impiegati una serie di effetti visivi per
posizionare la faccia di Thewlis sul suo corpo. Tuttavia, mentre i
fan hanno risposto con un certo entusiasmo al cameo dell’attore
britannico nel taglio di Snyder, a confermare dell’esistenza di una
continuity nel DCEU, il diretto interessato pare non fosse
neanche a conoscenza dalla sua presenza nel film.
Via Instagram,
David Thewlis ha condiviso un frame della
Snyder Cut di Justice
League in cui è possibile vedere il suo personaggio,
scrivendo nella didascalia: “Vorrei solo dire che non ricordo
che una cosa del genere sia mai accaduto. Presumo sia stato prima
del lockdown. Non conosco questi signori e non ho idea del motivo
per cui il mio braccio sinistro è così piccolo. Chiunque abbia
ulteriori informazioni si faccia avanti.”
Quando un fan, nei commenti, gli ha
chiesto se avesse davvero preso parte alle riprese o se fossero
stati usati soltanto filmati preesistenti, Thewlis ha risposto:
“Oh, si tratta di un film?”, lasciando intendere di non
sapere assolutamente nulla della
Snyder Cut di Justice
League e della sua presenza nel film di Zack Snyder.
È una situazione alquanto strana,
bisogna ammetterlo, ma considerato il ruolo davvero minuscolo che
Ares ha nella storia, la produzione e lo stesso Snyder hanno forse
ritenuto che non c’era alcun motivo di avvisare l’attore. Potete
vedere il post condiviso da Thewlis di seguito:
Zack
Snyder’s Justice Leagueè uscito in streaming il
18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky
e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore
circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.
Chris
Hemsworth è stato una parte importante del MCU sin dall’uscita del primo film
interamente dedicato a Thor nell’ormai lontano 2011. Da allora,
l’attore australiano ha preso parte ad altri due film incentrati
sul Dio del Tuono e a tutti e quattro i film dedicati invece agli
Avengers.
Ad oggi, Thor è l’unico personaggio
del MCU ad avere all’attivo ben quattro
film da solista, dal momento che Hemsworth è attualmente impegnato
sul set di Thor: Love and
Thunder in Australia, le cui riprese si stanno
ormai avvicinando alla fine. Il film di
Taika Waititi (già regista di
Thor: Ragnarok) farà parte della Fase 4 e arriverà in sala
nel 2022. Tuttavia, il futuro del figlio di Odino nel MCU dopo l’uscita di Love and
Thunder rimane un mistero…
Il personaggio di Superman è, allo
stesso modo, in un periodo di transizione sul grande schermo. Di
recente abbiamo visto Henry Cavill di nuovo nei panni dell’eroe DC
nella
Snyder Cut di Justice
League, ma non è chiaro se l’attore britannico
interpreterà di nuovo il figlio di Krypton. La Warner Bros. sta
attualmente lavorando ad un nuovo film incentrato sul leggendario
personaggio, che dovrebbe vedere un attore nero nei panni dell’Uomo
d’Acciaio.
Ma cosa c’entra Superman con Thor? È
presto detto: il figlio di Chris
Hemsworth è sicuramente un fan dell’iconico eroe, come
ha rivelato lo stesso attore in un divertente post condiviso via
Instagram.
La star dell’Universo Cinematografico Marvel, infatti, ha condiviso una
foto di uno dei suoi figli che indossa proprio il mantello di
Superman, e non ha potuto fare a meno di ironizzare sul fatto di
essere “fortunato” ad avere altri due figli.
“Tengo la mano del mio piccolo
ometto e gli faccio la solita vecchia domanda: ‘Cosa vuoi essere da
grande?’. ‘Papà, voglio essere Superman!’. Per fortuna ho altri due
figli”, ha scritto l’attore nella didascalia che ha
accompagnato l’immagine e che potete vedere di seguito:
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare
il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle
sale è fissata invece al 6 maggio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios
dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. Nel cast anche Christian
Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di
Dei, e Russell
Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto
arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Eternals
è uno dei prossimi film dei Marvel Studios più attesi di sempre. Sono
tantissimi i motivi per cui sul film gravano tutta una serie di
aspettative, a cominciare dalla sua regista, l’acclamata
Chloé Zhao (premio Oscar per
Nomadland), il cui stile e la cui visione potrebbero
davvero conferire al film un aspetto che nessun film del MCU ha mai avuto prima (cosa che,
in parte, è stata già confermata dal
teaser trailer ufficiale diffuso online lo scorso lunedì).
Un altro dei motivi per cui Eternals
è così atteso è sicuramente il cast corale, che oltre ad includere
tantissimi nomi di spicco (uno fra tutti, il premio Oscar
Angelina Jolie), è composto da attori provenienti da
molteplici nazionalità differenti, facendo del film uno dei
progetti più diversificati e inclusivi del MCU ad oggi. A tal proposito,
Salma Hayek, che nel film interpreta Ajak, ha
parlato proprio della diversità del film in una recente intervista
con
Variety, esprimendo tutto il suo entusiasmo per l’approccio di
Zhao.
“Penso che molte persone si
sentiranno rappresentate e questo è importante. È questo è ciò che
conta”, ha spiegato la celebre attrice messicana. “Non è
una diversità fine a sé stessa. È il modo in cui Chloé Zhao ha
scelto ognuno dei membri del cast che ha poi dato vita, davvero, a
questa grande famiglia che è poi lo scopo degli Eterni. È questo lo
scopo del film. Non c’è nulla di forzato.”
In passato, Kumail
Nanjiani, che nel film interpreta Kingo, aveva spiegato
che Zhao aveva scelto ogni singolo attore del film per ciò che era
stato in grado di portare al proprio personaggio. Ciò, insieme ai
più recenti commenti di Hayek, sembra suggerire che la regista si
sia concentrata semplicemente sulla ricerca degli interpreti
giusti, senza pensare necessariamente a formare un cast il più
variegato possibile solo per una questione di “inclusione”.
Parallelamente, Eternals
è la palese dimostrazione che gli attori giusti per un film di
supereroi non sono necessariamente interpreti bianchi (questione
sulla quale ha riflettuto di recente anche il boss dei Marvel Studios, Kevin Feige, dopo
aver pubblicamente ammesso di essersi pentito del casting di
Tilda Swinton in Doctor Strange).
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi,
amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che
interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren
Ridloff, che interpreta la velocissima
Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta
l’intelligente inventore Phastos;Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena. Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
La scorsa settimana è arrivata la
notizia che saranno Adil El
Arbi e Bilall Fallah, registi
di Bad
Boys for Life, a dirigere l’atteso film dedicato a
Batgirl, che arriverà direttamente su HBO Max
senza passare per la sala.
Il progetto ha avuto una gestazione
davvero lunga. In origine, Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decrifrare la storia”.
Ora, in un recente intervento
all’interno del suo podcast FatMan Beyond, realizzato
insieme a Marc Bernardin, Kevin Smith ha commentato la notizia
dell’ingaggio dei nuovi registi di Batgirl,
rivelando però di essere rimasto scioccato dalla conferma che il
film uscirà esclusivamente in streaming. Smith ha quindi espresso
tutto il suo disappunto nei confronti della decisione di Warner
Media, dichiarando:
“Batgirl, se gestito nel modo
giusto, ha la possibilità – mi sembra – di essere un franchise da
miliardi di dollari. Certo, è importante anche chi scegli per la
parte. Stiamo parlando di uno dei personaggi femminili più iconici
dell’universo DC. È vero, quando si parla di ‘supereroi femminili
DC’, pensi subito a Wonder Woman, è ovvio. Ma penso che Batgirl
venga in mente a chiunque ancora prima di Supergirl. La CW ha fatto
un ottimo lavoro nel trasformare quel personaggio in un franchise,
ma basterebbero i fumetti da soli per capire quanto potenziale
abbia Batgirl.”
Cosa sappiamo del film dedicato a Batgirl?
Christina Hodson,
che ha scritto lo spin-off Bumblebee e
che ha lavorato anche ai film DC Birds
of Prey e The
Flash, ha scritto la bozza più recente della
sceneggiatura. Il produttore Kristin Burr
aveva dichiarato: “Con Batgirl, speriamo di condurre il
pubblico in un viaggio divertente. L’obiettivo è mostrare loro un
lato diverso di Gotham. La sceneggiatura di Christina è
piena di spirito. Adil e Bilall hanno un’energia talmente viva che
è quasi contagiosa, cosa che li rende i registi perfetti per questo
nuovo progetto sull’universo di Batman. Sono semplicemente
entusiasta di poter far parte dell’universo DC. È
fantastico.”
Dopo anni di rumor e speculazioni,
Matrix
4 è ufficialmente diventato una realtà nell’agosto del
2019, quando la Warner Bros. ha ufficializzato il film, confermando
che
Keanu Reeves e
Carrie-Ann Moss sarebbero tornare negli iconici
panni di Neo e Trinity.
Il quarto nuovo capitolo sarà il
primo della saga ad essere diretto da Lana
Wachowski senza il coinvolgimento della sorella Lily. Per
la prima volta, quindi, Lana dirigerà un film della saga da sola.
La regista si è occupata anche della sceneggiatura insieme ad
Aleksander Hemon(The Lazarus Project) e
David Mitchell(Cloud Atlas).
Le riprese di Matrix
4 sono ufficialmente partite nel 2020, ma a causa
della pandemia di Covid-19 sono state interrotte per un lungo
periodo di tempo. Anche se le riprese non sono ancora terminate, è
chiaro che lo saranno entro la fine dell’anno, dal momento che
l’uscita del film è fissata per il prossimo 22 dicembre. Ora, è
emerso un dettaglio parecchio interessante proprio in merito ai
lavori…
Secondo quanto riportato da
SFGATE, Adobe Pictures, la compagnia di produzione responsabile
delle riprese di Matrix 4
nella città di San Francisco, avrebbe sborsato 420.000 dollari per
i servizi offerti dal dipartimento di polizia della città, dove
hanno avuto luogo le riprese a febbraio dello scorso anno. I
servizi in questione riguardano la sicurezza e il monitoraggio dei
set, dal momento che, quando si tratta di grandi produzioni che
avvengono in città estremamente popolate, la polizia deve
intervenire per garantire che gli astanti non si intromettano in
alcun modo.
Per i medesimi servizi, altre due
celebri produzioni che hanno avuto lugoo a San Francisco hanno
pagato una cifra decisamente inferiore: sempre come riportato dalla
fonte, per Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli sono
stati spesi 162.000 dollari, mentre per Venom: La
furia di Carnage ne sono stati spesi 192.000.
Matrix
4 vedrà nel cast il ritorno
di Keanu
Reeves, Carrie-Ann
Moss e Jada
Pinkett-Smith al fianco delle new
entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil
Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica
Henwicke Toby
Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre
2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è
stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.
Di recente, Dave Bautista ha lasciato intendere che
Guardiani
della Galassia Vol. 3 sarà la sua ultima apparizione
nel MCU nei panni di Drax.
Parallelamente, anche James Gunn ha fatto sapere che il terzo
capitolo del franchise potrebbe essere l’ultimo da lui diretto.
Insomma, Guardiani
della Galassia Vol. 3 potrebbe riservare più di una
sorpresa a tutti i fan del MCU e avere conseguenze inattese
non solo a livello narrativo, ma anche in merito al futuro delle
personalità artistiche coinvolte nella saga. Nello specifico,
Bautista ha tirato in ballo la sua età come motivo scatenante del
suo eventuale ritiro.
Parlando con
Vulture, l’ex wrestler è tornato sulla questione, ammettendo
che il ritiro degli attori non dovrebbe rappresentare un problema
per il futuro dei Marvel Studios. Bautista, infatti, ha
sottolineato che Kevin Feige e la sua squadra
hanno a disposizione un enorme catalogo di nuovi personaggi da
poter sfruttare, specie ora che sono tornati in possesso dei
diritti sugli X-Men e sui Fantastici Quattro.
“Non penso che sia un problema,
perché il catalogo della Marvel è incredibilmente vasto.
Avranno materiale da cui attingere anche se il mio personaggio
dovesse morire o se io dovessi decidere di ritirarmi”, ha
spiegato. “La Disney ha acquistato la Fox e quindi personaggi
come gli X-Men hanno davanti a sé una vita molto lunga. Sarà un
universo completamente nuovo. Ripeto, il loro è un catalogo
vastissimo. Hanno così tanto fra le mani, che è impossibile che
rimangano senza storie, senza supereroi o senza attori.”
Dave Bautista sarà ancora Drax in
GOTG Vol. 3
Di recente, Dave
Bautista, oltre ad aver specificato di essere ormai
troppo “anziano” per poter continuare ad interpretare Drax, ha
anche espresso la sua delusione per il modo in cui il personaggio è
stato trattato sul grande schermo. Il suo più grande rammarico?
Quello di non aver avuto la possibilità di esplorare il passato di
Drax. La speranza è che Guardiani
della Galassia Vol. 3, in cui ritroveremo Bautista nei
panni del “Distruttore”, riesca a rendere giustizia al personaggio
secondo le volontà del suo interprete…
Quando venne annunciato che
Derrickson aveva abbandonato la regia, il suo addio all’universo
Marvel venne giustificato con le
tradizionali “divergenze creative”, ma ora è stato C.
Robert Cargill, uno degli sceneggiatori del primo Doctor
Strange, a spiegare realmente cosa è accaduto. Di recente
Cargill ha lavorato al fianco di Derrickson per la stesura dello
script del suo nuovo horror, The Black Phone, e una
recente chiacchierata con
Cinema Blend ha spiegato che, essenzialmente, il regista e la
Marvel volevano fare due film
diversi.
“Ci sono state delle divergenze
creative. Scott Derrickson voleva fare un film e la Marvel voleva farne un altro”,
ha spiegato C. Robert Cargill. “Scott ero
orgoglioso della sceneggiatura che avevamo scritto insieme… e
quindi la decisione è stata: fare Doctor Strange, in cui stava compromettendo
quello che voleva fare, o fare The Black Phone. Alla fine ha scelto
di fare il nostro film. Ad ogni modo, come ha detto anche lui, è
stata una scelta difficile lasciarsi Strange alle spalle. Tuttavia,
gli ha dato la possibilità di fare un film che non vedeva l’ora di
fare.”
La sceneggiatura del film porterà la
firma di Jade
Bartlett e Michael Waldron.
Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno
anche Benedict
Wong (Wong), Rachel
McAdams(Christine
Palmer), Chiwetel
Ejiofor (Karl Mordo), Tilda
Swinton (Antico) e Xochitl
Gomez (che interpreterà la new entry America
Chavez).
Doctor Strange in the Multiverse
of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.
Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo
anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe
apparire in un cameo anche Bruce
Campbell, attore feticcio di Sam
Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in
merito.
Ci sono personaggi del mondo dello
spettacolo che nascono quasi per gioco, senza particolari pretese,
trasformandosi però ben presto in veri e propri fenomeni culturali
di massa. Uno dei più noti e amati in tutto il mondo è senza ombra
di dubbio il celebre Mr. Bean. Nato sul finire
degli anni Ottanta, questo è in breve diventato protagonista di una
fortunata serie televisiva prima e di due lungometraggi poi. Il
primo di questi è Mr. Bean – L’ultima
catastrofe, diretto da Mel Smith nel
1997. Si è trattato della prima comparsa sul grande schermo per lo
stravagante personaggio, che non ha mancato di confermare anche qui
tutto il suo grandissimo potenziale.
Scritto da Rowan
Atkinson, Richard Curtis e Robin
Driscoll, il film ha rappresentato una grande sfida per il
personaggio, fino a quel momento abituato a brevi sketch comici.
Qui per la prima volta, invece, Mr. Bean è stato chiamato a portare
la propria fisicità comica, che molta ispirazione trae dai grandi
attori del cinema muto, all’interno di una storia più ampia e
compiuta, lontana da una struttura episodica. Quanto costruitogli
intorno si è però rivelato irresistibile, facendo di Mr. Bean –
L’ultima catastrofe una commedia particolarmente divertente e
coinvolgente ancora oggi a distanza di più di vent’anni.
A fronte di un budget di 18 milioni
di dollari, il film arrivò a guadagnarne ben 251 in tutto il mondo,
consacrando Mr. Bean come un’icona globale inimitabile. Dieci anni
dopo, il personaggio sarebbe tornato al cinema con un nuovo film
Mr. Bean’s Holiday. Prima di intraprendere una visione di
Mr. Bean – L’ultima catastrofe, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e
al cast di attori. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Mr. Bean – L’ultima catastrofe: la trama del film
Protagonista assoluto del film è
Mr. Bean, un impiegato scansafatiche della
National Gallery di Londra. Detestato da tutti per la sua
irresponsabilità, egli gode però della protezione della presidente
del museo, il quale non manca di difenderlo pubblicamente. Nel
tentativo di mettere Bean in difficoltà, sperando che venga
licenziato, il vicepresidente decide di affidargli un incarico
delicatissimo e di grande prestigio, che solo un grande critico
d’arte potrebbe portare a termine con successo. Un importante museo
di Los Angeles ha infatti da poco acquistato un prestigioso
dipinto, richiedendo la presenza di un rappresentante della
National Gallery per la sua presentazione pubblica.
Bean si ritrova così ad essere
inviato a Los Angeles per tenere un discorso sul dipinto La
madre, del pittore James Abbott McNeill Whistler.
Sfortunatamente, egli non sa assolutamente nulla di quest’opera,
ritrovandosi così catapultato in un contesto dove tutti lo credono
invece un genio della critica d’arte. Ospitato a casa di
David Langley, responsabile artistico del museo,
Bean metterà a dura prova la sopportazione degli altri membri della
famiglia. Ben presto inizierà però a conquistare tutti loro per via
della sua innocenza. La presentazione del dipinto però si avvicina,
rischiando di smascherare la sua totale ignoranza a riguardo.
Mr. Bean – L’ultima catastrofe: il cast del film
Ad interpretare lo stravagante Mr.
Bean non poteva che esserci il suo ideatore, Rowan Atkinson.
Popolarissimo attore britannico, noto anche per la trilogia di
Johnny English, egli inventò Bean durante i suoi studi per
conseguire la laurea magistrale in ingegneria elettrica. Un
personaggio da lui curato in ogni minimo dettaglio,
dall’abbigliamento alle movenze, le quali ricalcano i grandi
interpreti del cinema muto. Grazie a questo film, Atkinson ebbe
modo di consacrare il grandissimo successo di Bean nel mondo, un
personaggio ancora oggi amatissimo nonostante il suo pensionamento.
L’attore ha infatti ufficializzato negli ultimi anni che non
riprenderà più tali vesti, sentendosi troppo in là con l’età per
farlo.
Accanto a lui, nel ruolo del
responsabile artistico del museo di Los Angeles David Langley, vi è
l’attore Peter MacNicol. Questi è conosciuto
principalmente per il suo ruolo nel film Ghostbusters II e
nella serie Ally McBeal. Nei panni della moglie di lui,
Alison Langley, si ritrova l’attrice Pamela Reed,
mentre Andrew Lawrence e Tricia
Vessey interpretano i figli Kevin e Jennifer Langley. Il
noto attore Burt Reynolds è presente nei panni del
generale Newton, il filantropo che ha acquisito il dipinto per il
museo di Los Angeles. Grande fan della serie di Mr. Bean, Reynolds
chiese espressamente di poter recitare un ruolo in questo film.
Infine, si ritrovano in questo anche gli attori Johnny
Galecki nei panni di Stingo Wheelie, Sandra
Oh in quelli di Bernice Schimmel e Peter Capaldi
come Gareth.
Mr. Bean – L’ultima catastrofe: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Mr. Bean – L’ultima
catastrofe è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Now, Tim Vision e
Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 25
maggio alle ore 21:15 sul canale
Italia 2.
I film d’azione sono da sempre tra
i più popolari dell’intero panorama cinematografico, offrendo al
pubblico sequenze ad alto impatto adrenalinico e grandi personaggi
chiamati ad affrontare altrettanto grandi ostacoli. In particolare
a partire dagli anni ’80 questo genere ha conosciuto ulteriore
popolarità grazie a saghe come Die Hard, Rambo o Arma
letale, dando vita anche ad una lunga serie di cliché che
ancora oggi caratterizzano tale tipologia di storie. Ad ironizzare
proprio su questi è arrivato nel 1993 il film Last
Action Hero – L’ultimo grande eroe, diretto dal
regista John McTiernan e scritto da Shane Black,
entrambi acclamati autori proprio di questo genere.
Con questo loro lungometraggio i
due si sono infatti permessi di dar vita ad una vera e propria
parodia dell’azione, con riferimenti tipici al genere e citando
numerosissimi titoli che si rifanno a questo. A recitare in tale
progetto non poteva dunque che esserci proprio uno dei grandi
protagonisti dell’azione cinematografica, ovvero
ArnoldSchwarzenegger, che ha per
l’occasione svolto anche il ruolo di produttore esecutivo. Con un
budget di 85 milioni, altissimo per l’epoca, il film finì tuttavia
con il non rivelarsi un grande successo. Negli anni ha però
ottenuto lo status di cult, divenendo un titolo particolarmente
ricercato e apprezzato dai fan del genere.
Ancora oggi Last Action
Hero propone infatti una brillante riflessione sui meccanismi
narrativi di questo genere, presentando una serie di costanti
utilizzate ancora oggi. Gli appassionati cinefili hanno poi modo di
sbizzarrirsi a riconoscere tutte le citazioni, gli omaggi e i camei
presenti nel film. Prima di intraprendere una visione del film,
però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali
curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà
infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama e al cast di attori.
Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme
streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
Last Action Hero: la trama del film
Al centro della vicenda del film vi
è il dodicenne Danny Madigan, il quale vive in una
zona malfamata di New York con la madre Irene. In
seguito alla morte del padre, il giovane trova una fuga dalla
triste realtà guardando numerosi film d’azione nel cinema locale,
in particolare quelli che hanno per protagonista l’indistruttibile
eroe Jack Slater. Stringendo amicizia con il
gestore del cinema, l’anziano Nick, questi regala
un giorno a Danny un biglietto speciale per l’anteprima dell’ultimo
film di Slater. Durante la proiezione, però, avviene l’impensabile.
Il biglietto si rivela magico e trasporta Danny proprio all’interno
del mondo del film con protagonista il suo eroe.
Il ragazzo si ritrova così nel bel
mezzo di un inseguimento in auto proprio in compagnia di Slater.
Danny, conoscendo alla perfezione tutte le dinamiche del genere
d’azione, si rivela un ottimo partner per Slater, il quale decide
di tenerlo come suo partner per la sua nuova missione. Insieme,
dovranno infatti indagare sulle attività criminali legate al
mafioso Tony Vivaldi. Mentre tra Danny e Slater si
formerà un delicato rapporto padre-figlio, i loro problemi
inizieranno ad uscire fuori dallo schermo, annullando la differenza
tra finzione e realtà e costringendo i due a risolvere quanto prima
la situazione.
Last Action Hero: il cast del film
Come anticipato, ad interpretare il
protagonista Jack Slater vi è l’attore Arnold
Schwarzenegger. L’attore, noto in quegli anni per
numerosi film d’azione, si disse particolarmente entusiasta della
sceneggiatura di Last Action Hero, giudicandola una delle
migliori mai lette. Deciso a farne un film per tutti, egli ricoprì
il ruolo di produttore esecutivo al fine di poter controllare ogni
aspetto della realizzazione. Ad interpretare il giovane Danny,
invece, vi è l’attore Austin O’Brien, divenuto
celebre proprio grazie a questo film. Mercedes
Ruehl, attrice candidata all’Oscar, interpreta invece
Irene, la madre di Danny. Antony Quinn, invece,
recita il ruolo del mafioso Tony Vivaldi.
Nel film è poi presente l’attore
Charles Dance
nei panni del cinico killer Benedict. Il ruolo era stato
originariamente offerto all’attore Alan Rickman,
ma fu infine preferito Dance perché più economico. Ironizzando a
riguardo, l’attore indossò sul set una t-shirt con scritto “Sono
più economico di Alan Rickman”. F. Murray Abraham
compare nei panni del corrotto collega di Slater, John Practice,
mentre Robert Prosky è l’anziano Nick. Nel film
sono poi presenti diversi camei di celebri attori, come Ian McKellen
nei panni de La Morte, Sharon Stone in
quelli di Catherine Tramell e Tina Turner con il
ruolo del sindaco di New York.
Last Action Hero: il trailer e
dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Last Action Hero –
L’ultimo grande eroe è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV e Chili Cinema. Per
vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà
noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà
soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il
film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di
martedì 25 maggio alle ore 21:10
sul canale Paramount Channel.
Universal Pictures
ha diffuso il trailer italiano ufficiale di Ultima
notte a Soho, l’atteso nuovo film del regista
Edgar Wright. Il nuovo misterioso thriller con
Anya Taylor-Joy, Thomasin Harcourt McKenzie
e Terence Stamp. Scritto da Edgar Wright e
Krysty Wilson-Cairns.
Il thriller psicologico Ultima
notte a Soho realizzato da Edgar Wright segue le
vicende di una giovane ragazza, appassionata di moda, che
misteriosamente scopre il modo di trovarsi negli anni ’60, dove si
imbatte nel proprio idolo, un’affascinante cantante che spera di
sfondare. Ma Londra negli anni ’60 non è sempre come appare e le
cose sembrano andare a rotoli con preoccupanti conseguenze…
Si intitola Minari
ed è uno dei film più premiato dell’anno cinematografico insolito
appena trascorso. La sua corsa è partita dal Sundance, festival che
di solito regala sempre grandi doni prezioso al pubblico cinefilo
di tutto il mondo. Lì, Minari, disponibile su NOW e
on demand su Sky, ha conquistato il il Gran Premio
della Giuria e il Premio del Pubblico. Da allora, nella sua corsa
nella stagione dei premi, ha messo a segno solo colpi positivi,
vincendo un Golden Globe, un BAFTA, un SAG Award e un premio
Oscar (questi ultimi premi tutti assegnati all’incredibile
Youn Yuh-jung, ma ne parleremo più avanti).
Il film, che racconta una storia di
integrazione, ambizione e speranza nel futuro ha toccato il cuore
di molti e qui di seguito segnaliamo cinque curiosità su una storia
che, per la sua universalità e il suo cuore, sarà ricordata a
lungo.
Il film Minari è
disponibile su NOW e anche on demand
su Sky. Iscriviti
a soli 3 europer il primo mese e
guarda il film e molto altro.
La scintilla che “ha acceso” la sceneggiatura
Autore della regia e
della sceneggiatura, Lee Isaac Chung ha raccontato
che poco prima di scrivere la sceneggiatura di
Minari era sul punto di abbandonare il cinema e
accettare un impiego a tempo pieno come insegnante. Poi gli venne
in mente una frase del romanzo La casa del professore, di Willa
Cather, del 1925. Quella frase recitava “La vita cominciò per me
quando smisi di ammirare e cominciai a ricordare”. Da questo
ricordo, pochi mesi prima dell’inizio del suo periodo di
insegnamento, Chung cominciò a scrivere la sceneggiatura che
sarebbe diventata Minari. Il film è stato poi girato a Tulsa, in
Oklahoma, in soli 25 giorni, un set e delle riprese velocissime che
hanno coinvolto non solo tutte le attività di zona, ma anche le
cittadine limitrofe come Sand Springs, Skiatook, Broken Arrow e
Rose. Dopo il successo di Minari, è difficile immaginare Lee Isaac
Chung che abbandona il cinema e si dedica all’insegnamento!
Un cast straordinario in Minari
Il cast di
Minari è sicuramente l’aspetto vincente del film, che si basa
su una storia intensa e coinvolgente ma che fa principalmente leva
sull’alchimia trai personaggi. Naturalmente salta all’occhio
Steven Yeun, affascinante protagonista maschile, che
vanta un’ottima sintonia con Yeri Han, che interpreta sua moglie,
nel film. Ma è inevitabile non pensare che la scena sia totalmente
rubata da Youn Yuh-jung che interpreta nonna Soonja, e dal piccolo
Alan Kim, il vivace David. Youn Yuh-jung, vincitrice di un BAFTA,
di un SAG e di un Oscar per questo ruolo, è una vera superstar in
patria: è una delle più importanti star e dei volti più noti del
cinema coreano, ha lavorato per registi come Hong Sang-soo e Im
Sang-soo e a lei appartiene il record di essere la prima attrice
asiatica a vincere un premio Oscar per la migliore interpretazione
da non protagonista. Classe 1947, Youn Yuh-jung è diventata
l’eroina della season award soprattutto grazie ai suoi discorsi di
ringraziamento acuti e ironici, e alle sue dichiarazioni sfacciate
ma sempre divertenti. Accanto a lei, il giovanissimo Alan Kim
rappresenta un contraltare perfetto, dal momento che è al suo
esordio al cinema e offre una performance fresca e naturale, che
rimarrà impressa soprattutto per il suo “Non sono carino, sono
bello!”. Il cast è poi arricchito da fuoriclasse del calibro di
Scott Haze e Will Patton, oltre
che da Noel Cho, che interpreta la mite sorella maggiore, Anne.
Steven Yeun in Minari
Cuore pulsante di Minari è
Jacob, interpretato da
Steven Yeun. L’attore, proprio come il capofamiglia
degli Yi, è nato e cresciuto a Seoul e poi si è trasferito, nel
1988, nel Michigan. Yeun deve la sua fama a The
Walking Dead, nella serie AMC ha interpretato per 5 stagioni
Glenn Rhee, uno dei personaggi preferiti dai numerosissimi fan
dello show ideato da Robert Kirkman. Per Minari, Steven ha
conquistato una nomination agli Oscar nella categoria migliore
attore protagonista, il primo asiatico ad arrivare nella cinquina
finale, e in quell’occasione, tutta la famiglia di The
Walking Dead ha esultato, sui social: il loro Glenn era sul
tetto di Hollywood!
Per Yeun, quindi, Minari è stata
una questione personale, dal momento che ha molte cose in comune
con il personaggio che interpreta, e quindi ha aggiunto al suo
Jacob un ulteriore tocco personale. Nel film, Jacob indossa sempre
un berretto rosso, non si tratta di un semplice berretto di scena,
ma di un regalo che la madre di Steven gli fece quando aveva 17
anni e che l’attore custodisce gelosamente. Aggiungerlo al
guardaroba di questo particolare personaggio non ha fatto che
rendere ancora più autentica e sentita la sua interpretazione.
Cosa significa Minari?
Non si tratta di un nome
di città o di persona, ma è il nome di un’erba selvatica. Come
apprendiamo dal film, attraverso le parole di nonna Soonja, il
Minari è una pianta acquatica spontanea tipicamente coreana. È
meglio conosciuta come “prezzemolo giapponese”, “sedano cinese” o
“crescione di palude”, si usa per cucinare piatti tipici della
tradizione, frittate, kimchi, zuppe, stufato, bibimbap e haemul
pajeon. Ha ottime proprietà organolettiche, è ipocalorico e
disintissicante. Inoltre ha la capacità di crescere anche nei posti
più impensati, ed è una pianta molto resistente.
Una storia autobiografica
Minari è
una storia autobiografica. Il regista Lee Isaac
Chung è nato in Colorado e cresciuto in Arkansas da una
famiglia sudcoreana e in Minari ha raccontato la sua famiglia e la
sua infanzia negli anni ’80. La spinta principale per raccontare
questa sua storia nasce, secondo le dichiarazioni di Chung, dal
desiderio di raccontare a sua figlia di otto anni la sua storia e i
sacrifici che i suoi nonni, genitori del padre, avevano fatto per
poter realizzare il loro sogno americano.
Chung ha raccontato: “Se avessi
potuto lasciare a mia figlia una storia da vedere, quale storia
avrei voluto che fosse? Così ho annotato ottanta ricordi visivi che
risalivano all’epoca in cui avevo all’incirca l’età di mia figlia.
Andavano dai ricordi dei grandi litigi fra i miei genitori
nell’Arkansas fino a quello di mia nonna che incendiò metà della
nostra fattoria. Nell’esaminarli, ho pensato che forse questa era
la storia che avevo sempre desiderato raccontare”.
Se non avete ancora visto il film,
potete approfittare: Minari è disponibile su NOW e
on demand su Sky.
Arriva il 26 maggio su NetflixIl
Divin Codino, il film che racconta la vita e la
parabola umana, più che la carriera, di uno dei calciatori italiani
più amati di sempre: Roberto Baggio. Il film, scritto da
Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo e diretto da
Letizia Lamartire, vede protagonisti Andrea Arcangeli,
Valentina Bellè, Antonio Zavatteri, Andrea Pennacchi e un
inedito Martufello, travolgente nel ruolo di Carlo
Mazzone.
È il 1970, la nazionale italiana
perde la finale della Coppa del Mondo contro il Brasile. Un piccolo
Roberto Baggio promette al padre, triste per la sconfitta: “Non
ti preoccupare, te la vinco io la finale con il Brasile”. È
già una nota amara che apre il film, una nota ineluttabile che
immaginiamo tutti culminerà proprio con quella finale e quel rigore
calciato alto, lui che non aveva mai calciato un rigore alto in
tutta la sua vita e mai lo rifarà.
La storia raccontata da Il Divin
Codino
Partendo dagli esordi nelle fila del
Lanerossi Vicenza e passando dal controverso calcio di rigore della
Finale di Coppa del Mondo 1994 tra Italia-Brasile, il film
ripercorre la vita di Baggio, dal suo difficile debutto come
professionista fino all’addio ai campi.
Una carriera lunga 22 anni che,
attraverso gli infortuni, il rapporto di amore-odio con i suoi
tifosi, le incomprensioni con alcuni dei suoi allenatori e il
rapporto con la sua famiglia, racconta i grandi successi sul campo
di un calciatore fenomenale.
Proprio intorno a quell’evento
segnante si concentra il film di Lamartire, non perché quello sia
stato io fulcro della vita e della carriera di Roberto Baggio, ma
perché quel momento è una delle tante cadute dell’uomo Roberto e
del calciatore Baggio. Il
Divin Codino è il racconto di tutte le volte che
Baggio ha scelto di rialzarsi nonostante gli eventi e le avversità
che lo hanno travolto.
Una storia di rincorse
La tagline del film è infatti
“E’ come ti rialzi che ti rende un campione” e la chiave
del film e della scelta del punto di vista del racconto è tutta
qui. Nell’arco della narrazione, Baggio viene sempre raccontato
alla vigilia di un grande evento, quando viene messo di fronte alle
avversità: che sia l’infortunio dopo la firma con la Fiorentina, o
il rigore citato, oppure l’altro infortunio prima della
convocazione in Nazionale per i Mondiali di Tokyo. Roberto sceglie
sempre di rialzarsi, indipendentemente dal risultato, sceglie
sempre di avere fede e di andate avanti. Il buddismo, che lo ha
aiutato a scegliere sempre di combattere recita una parte
importante nel film, così come lo è stato in tutto il corso della
sua vita, e il desiderio di accettazione da parte del padre, trofeo
che Roberto rincorre per tutta la vita e che arriva solo a fine
carriera.
L’importanza della famiglia
In mezzo ci sono gioie, paure,
speranze, vittorie e avversità, tutte affrontate con umiltà e
onestà, accanto alla proprio famiglia, alla moglie devota e solida,
un sostegno fondamentale per la sua carriera.
Non corriamo però il rischio di
sovrapporre la nobile parabola sportiva e umana di Roberto Baggio
al film, che purtroppo, pur avendo ben chiaro il suo percorso si
riduce ad una serie di quadri che non hanno un grande valore
cinematografico e che mirano a fare da eco a vicende di grande
spessore sportivo e umano.
Quello che però il film riesce a
raccontare bene è il Roberto più intimo, grazie soprattutto a
Andrea Arcangeli, interprete delicato che riesce a
restituire quella calma e quella purezza d’animo di un calciatore
che rimane trai più amati del calcio italiano, quel calciatore a
cui il suo pubblico ha persino perdonato quel rigore troppo alto,
quel rigore che lui stesso, lo ha detto, non si perdonerà mai.
Eagle Pictures ha
diffuso il teaser trailer di Ancora più
Bello, il sequel del film Sul più Bello da Settembre 2021 al cinema!
Nel cast ritroviamo
Ludovica Francesconi, Jozef Gjura, Gaja Masciale, Riccardo
Niceforo e le new entry Giancarlo Commare, Jenny De Nucci, Giuseppe
Futia e Diego Giangrasso.Ancora più
Bello sarà nelle sale a settembre 2021 – Diretto da
Claudio Norza . Il soggetto è di Roberto
Proia e le sceneggiatura è scritta da
Roberto Proia e Michela Straniero. I film
è prodotto da Eagle Pictures con il sostegno di Film
Commission Torino Piemonte.
Ecco una nuova foto da
Uncharted in cui compaiono Tom
Holland e Mark Wahlberg nei panni dei
personaggi basati sull’omonimo videogame.
In Uncharted, Tom
Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark
Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non
tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare
l’eroe del titolo anni fa quando David O.
Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli
anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come
una origin story.
La sceneggiatura del film, che
arriverà al cinema l’11 febbraio 2022, è stata firmata da
Art Marcum, Matt Holloway e Rafe
Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan
Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di
tesori che tutti conosciamo.
Vi ricordiamo che Uncharted
sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation
Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da
Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation
Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.
Stand by Me – Ricordo di un’estate è
universalmente riconosciuto come uno dei film più riusciti della
carriera di Rob Reiner, ma anche come uno degli
adattamenti più belli tratti dalle opere di Stephen King. Uscito nel 1986,
Stand by Me è tratto dal racconto “Il corpo (The
Body)”, contenuto nella raccolta di novelle “Stagioni
diverse”. Per l’adattamento cinematografico vennero scelti
gli allora giovanissimi Wil Wheaton, River Phoenix, Corey
Feldman e Jerry O’Connell.
In una recente intervista con
Yahoo Entertainment, è stato proprio Wheaton a rivelare che la
sua interpretazione del piccolo Gordie – il protagonista della
storia – è stata influenzata dal delicatissimo rapporto con i suoi
genitori. Da bambino, Will Wheaton non era interessato alla
recitazione, ma pare sia stato costretto dalla madre, un’attrice
sfruttatrice e manipolatrice. In qualità di capro espiatorio della
famiglia, che viveva all’ombra di suo fratello, Wheaton ha anche
subito gravi abusi psicologici da parte del padre, un medico
specialista.
I parallelismi tra Wheaton e Gordie
sono difficili da cogliere per chi non conosce la storia pregressa
dell’attore, ma è sicuramente qualcosa che il regista Rob
Reiner ha colto quando ha scelto Wheaton per la parte.
“Non volevo fare l’attore quando ero bambino”, ha spiegato
l’attore, che all’epoca dell’uscita di
Stand by Me aveva 14 anni. “I miei genitori mi
hanno costretto a farlo, in particolare mia madre. Mia madre mi ha
insegnato ad andare nella sua agenzia e a dire all’agente che si
occupava dei bambini: ‘Voglio fare quello che fa la mamma’. E
grazie ad una combinazione di incredibili abusi emotivi da parte di
mio padre e di molteplici manipolazioni da parte di mia madre, alla
fine sono riuscito ad esprimere quello che vedete nel
film.”
“Quanto avevo vissuto mi ha dato
la possibilità di interpretare Gordie al meglio”, ha aggiunto.
“Perché l’esperienza di Gordie rifletteva molto la mia
esperienza. Siamo stati entrambi invisibili nelle nostre case.
Abbiamo entrambi un fratello che è considerato il figlio
prediletto. Siamo entrambi il capro espiatorio della famiglia.
Quando guardo Stand by Me adesso, non posso ignorare
quell’incredibile tristezza nei miei occhi. E non posso ignorare la
realtà che è stata quella tristezza, quell’isolamento che penso mi
abbia dato ciò di cui Gordie aveva bisogno per prendere vita. Penso
che Rob Reiner lo avesse capito.”
Emma Stone vsEmma
Thompson, non si poteva chiedere duello migliore per
il nuovo film Disney, Crudelia,
in cui la giovane Emma interpreta il personaggio del titolo e la
Emma veterana incarna la classe della Baronessa, avversaria della
giovane aspirante stilita “born bad”. Le abbiamo incontrate in
occasione del global junket durante il quale con l’ironia e
l’eleganza che le contraddistingue, hanno raccontato la loro
esperienza sul set del film di Craig
Gillespie.
“Credo che la Disney
abbia davvero permesso ai filmmaker di essere creativi nel modo in
cui volevano. Forse non è un film oscuro come un film vietato ai
minori, ma è sicuramente dai toni molto cupi per essere un film
Disney.” Esordisce Stone, che con Crudelia inanella un’altra
performance formidabile.
Suo contraltare è la
Baronessa, interpretata da un’attrice di serie A, Thompson appunto:
“Credo che se mio marito entrasse ora in questa stanza, direbbe
che non ho recitato affatto, ma in realtà ho preso molto spunto
dalla vita vera. Mi sono divertita tantissima, anche perché erano
anni che chiedevo di interpretare un villain vero e proprio. Mia
madre mi ha sempre detto che erano 20 anni che interpretavo ‘brave
donne in abitini’ e adesso interpreto una vera cattiva sempre in
abitini, ma mio dio! Che abitini! La verità è che sono stati gli
abiti ad indossare me. Ogni volta che io ed Emma arrivavamo sul set
ci guardavamo, ci giravamo intorno come se fossimo delle statue, ed
effettivamente eravamo delle opere d’arte, quindi la Baronessa è
stata creata da tutti gli altri, io sono solo arrivata e ho
recitato le battute.”
E continua: “Per me è
stata una sfida su tutti i fronti, non potevo mangiare niente, la
mia biancheria intima prevedeva persone con delle carrucole che
tenevano tutto su, fare pipì era un lavoro di squadra. E anche i
tacchi, io non indosso nulla che sia più alto delle ciabatte
infradito. E poi le parrucche! Ero molto più alta di quanto non
fossi e comunque, sì, il vero incubo era la biancheria intima. E
questo non è valso anche per Emma, che è esile come in
giglio.”
Emma Stone vs Emma Thompson: cattive a confronto in
Crudelia
Come un fiume in piena,
Emma Thompson continua: “Io
non mi fido delle persone che non mangiano, e la mia Baronessa
mangia solo cose piccole, le fettine di cetriolo, e poi butta dal
finestrino la scatola del pranzo, è davvero una persona orribile.”
“A dire il vero – interviene Stone – quello è il momento
che più mi fa ridere. Ho riso fortissimo ogni volta che durante le
riprese Emma lo ha fatto.”
Sia Estella, in maniera
più contenuta, che Crudelia,
indossano una serie di costumi mozzafiato, ma
Emma Stone sembra non avere dubbi su quale sia il
suo preferito: “Assolutamente quello oltraggiosamente bello del
camion della spazzatura. Aveva una coda di 12 metri e non erano
attaccati al vestito, perché altrimenti non avrei potuto muovermi,
e così lo hanno aggiunto al vestito alla fine e piegato dentro al
furgone, così da farlo dispiegare nel modo giusto durante la scena.
Niente che si possa indossare nella vita vera, in realtà. Ma c’era
anche quella gonna insensatamente bella, con la quale ho coperto la
macchina. Epica. Quello è proprio il momento in cui pensi ‘sono in
un film, perché questa roba non potrebbe mai accadere nella vita
vera’.”
È interessante come i due
personaggi, Crudelia e la Baronessa, siano sì cattive ma abbiano
delle motivazioni e delle sfumature che comunque ne fanno
personaggi interessanti e complessi.
“C’è una cosa
interessante della Baronessa che riguarda il suo essere cattiva
– interviene Emma Thompson parlando
dell’insolita caratteristica del personaggio – siamo tutte
quasi obbligate ad essere buone e gentili, e una donna che è una
cattiva madre è semplicemente imperdonabile. È una donna molto
indipendente, talmente tanto indipendente da non avere spazio per
nient’altro nella sua vita e lei lo dice che se non fosse stata
così, non avrebbe avuto successo e avrebbe fatto la fine di tante
altre donne che mettono da parte il loro genio per altro, che sia
famiglia, figli o marito. Anche se poteva intraprendere un percorso
diverso, credo che la sua devozione alla sua creatività sia in
realtà ammirevole.”
“Il suo punto di
forza – spiega
Emma Stone in merito al suo personaggio e alla
transizione da Estella a Crudelia –
è che rende suoi punti di forza quelli che nascono come suoi punti
deboli. Poi, chiariamoci, Crudelia non è certo un personaggio
aspirazionale, ad eccezione per il fatto che lei davvero cerca di
affermarsi attraverso la sua creatività, il suo talento. E lavora
per accettarsi così com’è nella sua natura.”
Crudelia arriverà
il 26 maggio nelle sale italiane (salvo disponibilità dei cinema) e
dal 28 maggio in streaming su Disney+ con Accesso VIP. Il film è
diretto da Craig Gillespie ed interpretato da Emma Stone, Emma Thompson, Mark Strong, Paul Walter
Hauser, Jamie Demetriou.
Nella giornata di ieri è arrivato
online, assolutamente a sorpresa, il
teaser trailer ufficiale di Eternals,
l’attesissimo film dei Marvel Studios diretto dalla regista premio
Oscar Chloé Zhao, in arrivo nelle sale italiane il
3 novembre. Ecco, di seguito, 25 dettagli sul film emersi proprio
grazie alle prime immagini ufficiali e raccolti da
Screen Rant:
L’arrivo degli Eterni
Nei fumetti, gli Eterni
sono una propaggine evolutiva dell’umanità creata da una razza
cosmica di alieni conosciuta come i Celestiali. Tuttavia, il
MCU sembra aver riscritto le loro
origini, presentandoli invece come un gruppo di antichi alieni che
vennero inviati sulla Terra per servire come guida per la civiltà
umana.
Lo
splendido opening del trailer ci mostra la nave degli Eterni
fermarsi al di sopra di un gruppo di pescatori e agricoltori,
migliaia di anni fa. Questa nave potrebbe servire come base
operativa degli Eterni, consentendo agli stessi di interagire con
diverse civiltà umane in tutto il pianeta. La sua capacità di
occultamento significa che potrebbe ancora essere nascosta ai
giorni nostri.
La canzone all’inizio del trailer
La canzone che sentiamo
all’inizio del teaser trailer di Eternals è
alquanto insolita, ma potenzialmente significativa. Si tratta di
“The End
of the World“ di Skeeter Davis, pubblicata nel 1962,
una canzone assai malinconica, scritta dopo la fine di una
relazione romantica.
È la
canzone perfetta per Eternals,
poiché fonde il tema del romanticismo – ritenuto centrale nel film
– con la minaccia della fine del mondo. Inoltre, la canzone è anche
collegata ad
Angelina Jolie in un modo assai curioso, dal momento che è
stata utilizzata anche nel pluripremiato
Ragazze interrotte, il film che le regalò l’Oscar come
migliore attrice non protagonista, anche se con intenti
completamente diversi.
Sersi e Ikaris osservano la Terra
Due degli Eterni ci vengono
mostrati intenti ad osservare la Terra: si tratta della Sersi di
Gemma Chan e dell’Ikaris di
Richard Madden, che sono i personaggi principali di questo
primo trailer di Eternals.
Nei fumetti, Sersi è il membro degli
Eterni che, in base alla tradizione, ha interagito di più con
l’umanità, diventando addirittura un membro degli Avengers negli
anni ’90. È giusto che si innamori della Terra nel momento in cui
osserva il pianeta, dedicandosi alla sua difesa soprattutto da un
punto di vista emotivo. Ikaris, il capo degli Eterni, sembra invece
un po’ meno colpito da ciò che vede.
Angelina Jolie è Thena
Angelina
Jolie farà il suo debutto nel MCU nei panni di Thena, una
guerriera che ha spesso servito gli Eterni in qualità di
diplomatico, aiutandoli a trovare un terreno comune con altre
culture e civiltà. Il trailer di Eternals offre
agli spettatori il primo sguardo a Thena in costume: il design è
stupendo, perfettamente in linea con i bagliori di energia cosmica
circolare che la circondano.
L’introduzione di tale energia
cosmica è molto importante di per sé, poiché il Potere Cosmico è
stato in grado di creare personaggi come i Fantastici Quattro e
Galactus. La “Radiazione cosmica di fondo”, definita come
“risalente al Big Bang”, è stata anche citata in
WandaVision.
Ajak, il leader spirituale degli Eterni
Il trailer di Eternals prosegue
con l’introduzione del personaggio di
Salma Hayek, Ajak, che nei fumetti originale è, in realtà, un
maschio. Si ritiene che Ajak sia il leader spirituale degli Eterni,
la cui saggezza ha guidato la squadra dal loro arrivo sulla Terra
fino ai giorni nostri.
Ajak
possiede il potere della guarigione fisica, che può usare per
curare gli umani e gli Eterni allo stesso modo. Pare, inoltre, che
possiede anche l’abilità – unica – di comunicare con i
Celestiali.
Phastos manipola l’energia cosmica
Il prossimo ad apparire è
Phastos, l’inventore degli Eterni, interpretato da Brian Tyree
Henry. Pare che questo personaggio abbia operato nell’ombra,
aiutando segretamente l’umanità ad evolversi da un punto di vista
tecnologico.
Il trailer di Eternals mostra
Phastos mentre manipola l’energia cosmica in un modo che ancora non
conosciamo: non è chiaro, infatti, cosa stia tentando di fare
esattamente. I bagliori dell’energia cosmica sono bellissimi,
evocativi… un omaggio ai disegni creativi di Jack Kirby.
Il ruolo degli Eterni nella storia del MCU
Il trailer di Eternals presenta
sia una voce fuori campo che una serie di scene che spiegano
esattamente quale ruolo hanno avuto gli Eterni nello sviluppo della
civiltà umana. Sono stati degli osservatori passivi ma, in realtà,
sono serviti a dirigere le persone aiutando l’umanità a progredire
come cultura. Le loro azioni hanno portato gli Eterni a essere
trattati come dei.
Nei
fumetti, Jack Kirby intendeva che gli Eterni fossero l’ispirazione
per le leggende delle divinità greche, cosa che spiega l’origine
dei loro nomi individuali (Thena, in quanto collegata ad Atena, o
Ikaris, in quanto collegato alla leggenda di Icaro).
Sersi aiuta a irrigare un deserto
Così come accade nei
fumetti, Sersi sembra aver interagito di più con l’umanità rispetto
agli altri Eterni. In una scena del teaser la vediamo mentre usa il
suo potere di trasmutazione della materia per creare acqua,
irrigando un ambiente desertico. È facile capire perché gli Eterni
siano adorati come dei: molte delle prime divinità adorate dagli
esseri umani, infatti, erano associate alla fertilità, con fiumi
che scorrevano nei deserti.
C’è decisamente un senso del divino nella
dimostrazione del potere benevolo di Sersi. Successivamente, la
vediamo mentre interagisce con una famiglia umana, facendosi
pettinare i capelli da una ragazza.
Thena mostra le sue abilità di combattimento
Il personaggio di
Angelina Jolie, Thena, sembra destinato a diventare uno dei
personaggi di spicco di Eternals. Nel
MCU Thena dovrebbe essere in grado
di rimodellare l’energia cosmica per creare qualsiasi arma
partorita dalla sua immaginazione.
La
sua arma preferita nei fumetti è un bastone, quindi è lecito
presumere che il trailer la mostri proprio mentre brandisce la
versione MCU di quell’oggetto, che ha
forgiato usando i suoi poteri.
Gli Eterni a Babilonia
Gli Eterni vengono mostrati
alle Porte di Babilonia, con la voce fuori campo che suggerisce che
potrebbero essere stati collegati a tutte e sette le antiche
“Meraviglie del Mondo”. Babilonia è un luogo chiave nella
tradizione degli Eterni nei fumetti, perché è stato lì che Thena ha
iniziato la sua lunga e controversa storia d’amore con il signore
della guerra Kro, un Deviante.
Inoltre, Gilgamesh, un altro Eterno,
è legato a Babilonia: il suo nome deriva infatti da un antico poema
babilonese, mentre nei fumetti Capitan America ha viaggiato nel
tempo e ha collaborato con Gilgamesh per difendere Babilonia da un
esercito alieno. È interessante notare che le scene in Babilonia
sembrano suggerire che gli Eterni si siano rivelati al popolo della
città, elemento in netto contrasto con la voce fuori campo che
afferma che in realtà non hanno mai interagito con gli esseri
umani.
Makkari e la lettura rapida
Il trailer di Eternals continua
mostrandosi la Makkari di Lauren Ridloff, la donna più veloce
dell’universo e il primo supereroe sordo del MCU. Makkari è un altro personaggio
per cui si è deciso di optare per un cambio di genere: il suo ruolo
preciso è ancora un mistero, anche se dovrebbe essere un araldo dei
Celestiali.
Vediamo Makkari nella nave degli
Eterni, sfogliare libri a velocità rapida. Chiaramente gli Eterni
hanno raccolto oggetti da ogni civiltà con cui hanno interagito, ed
è interessante notare l’armatura britannica medievale, forse un
primo accenno ad una connessione con Camelot e al Cavaliere Nero.
Tuttavia, non tutti i ricordi sono importanti: nella scena è
possibile scorgere anche un pacchetto di Pop Crostate.
Il tempo passa anche per gli Eterni
Gli Eterni hanno vissuto
per migliaia di anni. Tuttavia, il teaser sottolinea che la maggior
parte dell’azione del film si svolge ai giorni nostri. Vediamo
Sersi mentre cammina per l’antica Babilonia, e poi la vediamo nel
presente, nonostante appaia un po’ confusa.
È
possibile che alcuni degli Eterni siano stati assorbiti dalla
civiltà umana, dimenticando chi sono veramente e apprendano la
verità attraverso una serie di visioni. Quest’idea potrebbe essere
stata presa dall’iconica run di Neil Gaiman, e spiegherebbe perché
gli Eterni non hanno aiutato gli Avengers contro Thanos.
La caduta di Babilonia
Il teaser trailer di
Eternals mostra
quello che sembra essere un’altra scena ambientata nel passato,
ossia la caduta di Babilonia. È un momento brutale e serve a
ricordare agli spettatori che, nonostante tutti gli Eterni abbiano
ispirato il progresso umano, sono stati anche testimoni di molte
tragedie e atrocità nel corso dei millenni.
Ciò solleva una questione
preoccupante: perché hanno scelto di uscire dall’ombra solo adesso?
Qualunque sia la minaccia che l’umanità sta affrontando, dovrà
sicuramente essere un nemico molto più grande di qualsiasi altro il
pubblico abbia mai visto prima.
Un
breve assaggio di Sprite
Finalmente il teaser
trailer di Eternalsci
mostra uno dei personaggi più emozionanti del film, ossia Sprite di
Lia McHugh. Questo Eterno è intrappolato nel corpo di una bambina
piccola. Nei fumetti è stato rivelato che gli Eterni sono gender
fluid: da ragazzo, infatti, Sprite è poi diventata una ragazza.
Secondo la tradizione, si tratta di
uno degli Eterni più pericolosi, infinitamente più malevolo della
sua stirpe. Una volta, Sprite ha privato tutti gli Eterni dei loro
ricordi come parte di un folle piano per vendicarsi degli esseri
che l’avevano intrappolato nel corpo di un bambino.
Druig, un altro Eterno minaccioso
Il trailer di Eternals ci
mostra anche Druig, interpretato da Barry Keoghan. Pare che Druig
si sia ritirato dal resto degli Eterni perché non era d’accordo con
la portata della loro influenza sull’umanità.
Druig
possiede il potere di manipolare le menti degli altri, e il teaser
trailer anticipa che potrebbe essere diventato una sorta di leader
di una qualche setta. È possibile che non sia così in disaccordo
con l’idea di influenzare la razza umana, quanto piuttosto con gli
scopi che gli Eterni hanno perseguito.
Gli Eterni uniscono i loro poteri
Individualmente, gli Eterni
sono esseri molto potenti. Ma la loro più grande capacità è di
unire le loro menti in un’unica coscienza, la cosiddetta
“Uni-Mente”, infinitamente più grande di qualsiasi altro Eterno. Il
teaser trailer di Eternals ci
mostra un breve assaggio degli eroi che combinano i loro poteri
insieme, in quella che potrebbe essere la versione del MCU del rituale per creare
l’Uni-Mente.
Sarà interessante vedere se il
MCU seguirà l’idea originale di
Jack Kirby, in cui solo il Primo Eterno poteva avviare un
Uni-Mente, o se seguirà le storie più recenti in cui tutti gli
Eterni possono legarsi insieme (con l’Uni-Mente che aumenta di
potere a mano a mano che vengono aggiunti altri Eterni).
La spada di Thena
La Thena di
Angelina Jolie che brandisce una lama dorata
scintillante, probabilmente quella che ha evocato usando i suoi
poteri cosmici, è un momento che aveva già avuto modo di assaporare
in passato. Naturalmente, è presente anche nel teaser trailer di
Eternals.
Non è
chiaro quando si verifica questo evento: alcune foto del set hanno
suggerito che Thena sarà in qualche modo legata all’Inghilterra
medievale, il che significa che forse è stata intessuta nelle
avventure di “spada e stregoneria” che hanno portato alla creazione
della Lama d’Ebano.
La storia d’amore tra Ikaris e Sersi
Eternals è
stato descritto come la prima grande storia d’amore del MCU: in effetti, il trailer si
concentra sull’amore tra Ikaris e Sersi. Stando a quanto trapelato
online negli ultimi mesi, Sersi è innamorata di Ikaris da secoli e
usa la loro relazione per persuaderlo a riunire gli Eterni per
un’ultima missione.
Sebbene l’amore tra questi due
Eterni possa durare da secoli, potrebbe benissimo rivelarsi una
storia d’amore condannata alla tragedia. Nei fumetti, infatti,
Sersi finisce per diventare l’amante del Cavaliere Nero: in
effetti, le foto dal set del film avevano mostrato la Sersi di
Gemma Chan e il Cavaliere Nero di Kit Harington che si baciano…
Benvenuti a Bollywood
Nel film Kumail Nanjiani interpreta Kingo, un Eterno che è
arrivato a godersi una vita fatta di fama e celebrità in qualità di
star di Bollywood.
Nel
dicembre 2019, i fortunati partecipanti al CCXP brasiliano hanno
avuto modo di vedere alcune prime immagini del film, che presentava
una vera sequenza di Bollywood.Il teaser trailer di Eternals
include un paio di brevi scatti presi da questa scena, con Nanjiani
in completo abito Bollywood.
Un’eruzione vulcanica: la caduta di Atlantide?
Eternalsabbraccia migliaia di anni e i
personaggi principali non cambiano né invecchiano, quindi è
difficile dire come alcune inquadrature nel trailer si adattino
alla narrativa generale del film. Uno dei momenti più intriganti
rivela un’eruzione vulcanica, forse legata alla leggenda di
Atlantide. Nei fumetti, l’antica guerra tra Eterni e Devianti
giunse al culmine 10.000 anni fa nel continente di Lemuria, che era
governato dalla razza avanzata nota come Atlantidei. Il re di
Atlantide ha trasformato le fosse magmatiche della città in un’arma
da usare contro i Devianti invasori, ma ha involontariamente
innescato un devastante terremoto.
Ciò coincise con un attacco da parte
dei Deviante contro gli stessi Celestiali, con l’intero continente
di Lemuria che affondò sotto le onde. Solo pochi Atlantidei
sopravvissero nelle città protette da grandi cupole, venendo
trasformati con la benedizione degli dei in una razza acquatica. Ci
sono già stati segni dell’esistenza di Atlantide nel MCU:
Iron Man 2 presentava un hotspot SHIELD nell’Oceano
Atlantico, mentre Avengers:
Endgame faceva riferimento ad un terremoto sottomarino che
potrebbe essere collegato agli Atlantidei.
Sprite va su tutte le furie
Nel teaser, c’è una breve inquadratura di Sprite su un aereo,
in cui sembra che si stia divertendo al karaoke. Può sembrare
qualcosa di bizzarro a prima vista, ma è importante notare il logo
“K” sulla porta: ciò suggerisce che questo sia l’aereo privato di
Kingo, la star di Bollywood degli Eterni.
Sembra che Sprite si stia esibendo di fronte a cadaveri: la
cosa potrebbe significare che sia appena andata su tutte le furie e
abbia sprigionato i suoi poteri. È possibile che, proprio come
nella run di Neil Gaiman, Sprite sia il vero cattivo del
film…
Il Cavaliere Nero di Kit Harington e Sersi
Il teaser trailer di Eternals
ci mostra anche un breve assaggio del Cavaliere Nero di Kit
Harington, accanto a Sersi. Nei fumetti, Dane Whitman è uno
scienziato che ha vissuto avventure in pieno stile “spada e
stregoneria” dopo aver ereditato la maledetta Lama d’Ebano, un’arma
che risale ai tempi di Re Artù e Camelot.
Il
ruolo del Cavaliere Nero in Eternals
non è ancora chiaro: d’altronde, questo primo trailer è incentrato
sulla creazione degli antichi alieni piuttosto che sullo stesso
Cavaliere Nero…
Sta arrivando una tempesta: sono i Celestiali?
Quando arriva il culmine del trailer di
Eternals,
una tempesta si sta per scatenare. Questo tipo di evento è
generalmente associato all’arrivo dei Celestiali nei fumetti, che
sono tornati sulla Terra in numerose occasioni per giudicare
l’umanità.
Si
ritiene che i Celestiali siano estinti nel MCU, con Ego che è stato l’ultimo
della sua specie in
Guardiani della Galassia Vol. 2, ma è possibile che la
credenza non sia proprio corretta e che i Celestiali siano venuti
sulla Terra. Questo potrebbe essere l’evento cosmico che costringe
gli Eterni a non nascondersi più, poiché sanno che l’intero mondo
potrebbe essere potenzialmente distrutto…
Gli Eterni uniti
Sembra che gli Eterni si
siano lasciati alle spalle le loro differenze per resistere a
questa misteriosa minaccia, poiché il teaser trailer li mostra
uniti, tutti con indosso i loro costumi tradizionali.
Questa è la prima volta che gli spettatori possono vedere
questi bellissimi modelli ispirati all’opera originale di Kirby. Da
notare la luce naturale che li circonda: Eternals
sembra avere un’ossatura completamente diversa dagli altri film
Marvel, essendo stato girato
principalmente in esterni.
Chi guiderà gli Avengers?
Il trailer di Eternals
termina con un momento più leggero, con gli Eterni che discutono su
chi guiderà i Vendicatori ora che Iron Man e “Captain Rogers” non
ci sono più. Anche se questo è un semplice momento divertente, in
realtà è cruciale per ricordare agli spettatori che questo film fa
parte dello stesso universo condiviso e posiziona definitivamente
Eternals
nella timeline del MCU.
È
interessante notare che gli Eterni si riferiscono a Captain America
come “Captain Rogers”, forse indicando una connessione passata con
l’eroe a stelle e strisce; forse hanno anche incrociato brevemente
il suo cammino durante la Seconda Guerra Mondiale…
In occasione del global junket di
Crudelia,
il nuovo film della Disney con protagonista Emma Stone, abbiamo avuto modo di parlare con
i filmmaker che hanno reso possibile la realizzazione di questo
film che racconta l’origine di una delle più temute villain della
storia della Walt Disney Animation:
Crudelia DeMon.
Il regista Craig
Gillespie, la scenografa Fiona Crombie,
la truccatrice Nadia Stacey e la costumista
Jenny Beaven hanno partecipato all’incontro,
raccontando come il loro lavoro combinato sia stato ingrato di
portare alla luce un film così ricco e cool.
“I cattivi sono sempre più
divertenti da raccontare, perché hai più possibilità di spingerti
oltre i limiti del consentito – ha dichiarato Gillespie –
Per me era importante che non fosse tutto bianco e nero, ma che
ci fosse una zona grigia, che fosse possibile empatizzare con le
sue scelte e con le situazioni alle quali rispondeva. E farlo in
una maniera che potesse essere divertente.”
“Temo di essere ormai davvero
vecchia – spiega Beavan, costumista premio Oscar per Mad
Max: Fury Road– perché la Londra rappresentata
nel film, quella degli anni ’70, è la stessa che ho vissuto io
quando avevo appena finito la scuola e stavo cominciando a lavorare
in teatro, non al cinema. Ed è divertente come fai le cose e poi le
dimentichi, o almeno credi, e poi lavori a progetti come Crudelia e
tutto torna a galla. E la cosa davvero divertente è che guardando
le persone nel film penso ‘ho ma io avevo una cosa così, una gonna,
una giacca, ecco come apparivamo’.”
Vestire Estella e
Crudelia, le due personalità, per così dire, interpretate
da Emma Stone, è stato semplice perché, come
racconta Jenny Beavan, “era tutto contenuto
nella sceneggiatura. C’è un vero e proprio arco narrativo per lei,
che parte da quando è piccola e già vediamo che è un’anarchica, a
giudicare da come indossa la divisa della scuola. E poi credo che
quando arriva dalla Baronessa, che è un po’ old fashion ma è
un’ottima designer, impara un sacco di cose, nuove tecniche, e
quindi si possono usare questi elementi della storia per costruire
anche nei costumi un cambiamento molto naturale.”
Fiona Crombie,
brillante scenografa del film, afferma invece che la più grande
sfida per lei è stato un numero elevato di set: “Eravamo tutti
molto occupati per il fatto che il film si muovesse di continuo
trai set, e ne avevamo circa 120, alcuni erano enormi, altri erano
piccole stanzette. Ma la cosa di cui sono davvero fiera è
l’attenzione al dettaglio in ogni singola scena, è stato davvero
incredibile. E ora che sto lavorando ad un altro film mi sembra di
stare ferma, di non lavorare abbastanza, perché con Crudelia ero in
continuo movimento da un set all’altro.”
Raccontare Estella e Crudelia con
trucco, parrucco e costumi
La dualità del personaggio
principale, in Crudelia, è evidente, e questo si riflette
naturalmente non solo sull’abbigliamento, ma anche sulla diversità
di trucco e parrucca utilizzato per abbigliare Emma Stone. “Credo che lei utilizzi una
specie di tecnica di travestimento. Quando incontra la Baronessa,
deve essere credibile come una ragazza che sta crescendo in quella
Londra in quel periodo e poi, quando emerge Crudelia, sui red
carpet, il trucco diventa una maschera, perché deve in qualche modo
travestirsi e risultare irriconoscibile alla Baronessa. Quindi
dovevo mantenere Estella molto semplice, per poter poi sbizzarrirmi
con Crudelia. E credo di sentirmi un po’ come Fiona, anche io credo
che non lavorerò mai più ad un film con così tanti look.”
“Trovare un’attrice che potesse
essere una giovane Emma Stone è stato difficile, visto che le sue
performance sono sempre così ricche e sfumate, la ricerca, a
Londra, è stata estenuante – continua Gillespie – Tipper
Seifert-Cleveland è stata davvero brava a restituire la ribellione
e l’essere fuori posto della piccola Estella. La cosa che ci ha
colpito e che era difficile da trovare era quel fuoco critico che
ha negli occhi, e che poi ha mantenuto una volta cresciuta. Nel
montaggio di tre minuti che racconta la sua vita a scuola, abbiamo
davvero il senso di chi è questo personaggio, letteralmente
guardando solo il suo sguardo.”
Crudelia arriverà
il 26 maggio nelle sale italiane (salvo disponibilità dei cinema) e
dal 28 maggio in streaming su Disney+ con Accesso VIP. Il film è
diretto da Craig Gillespie ed interpretato da
Emma Stone, Emma Thompson, Mark Strong, Paul Walter
Hauser, Jamie Demetriou.
La ABC ha promosso
a regular di The Good Doctor 5 i volti di Noah
Galvin e Bria Samoné Henderson che diventeranno veri e propri
clienti abituali della serie The
Good Doctor . Ad annunciarlo è stato TVLine che lo ha appreso in esclusiva. Il loro
nuovo status entrerà in vigore nella stagione 5, che debutterà in
autunno.
Jordan Allen di Henderson è un
battista impegnato e fedele, che trova forza e conforto dalla
preghiera quotidiana. Si prende cura dei suoi pazienti, ma si
preoccupa ancora di più di costruire la sua carriera.
Sia Galvin che Henderson sono stati presentati come guest star
ricorrenti nel terzo episodio della quarta stagione di The Good
Doctor , “Newbies”, insieme a Olivia Jackson di Summer
Brown e Enrique Guerin di Brian Marc.
The Good Doctor 5
The Good Doctor 5
è la quinta stagione della serie tv The
Good Doctorcreata da David
Shore per il network americano della ABC. La trama di The
Good Doctor 5 non è stata ancora resa nota.
In The Good Doctor
5 protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy,
Antonia Thomas come Dr. Claire Browne,
Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez,
Hill Harper come Dr. Marcus Andrews,
Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman,
Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona
Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will
Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige
Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika
Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever. La serie è di Sony
Pictures Television e ABC Studios. David Shore è il produttore
esecutivo e showrunner. Anche Daniel Dae Kim, Erin Gunn, David Kim
e Sebastian Lee sono produttori esecutivi. Gli ABC Studios fanno
parte dei Disney Television Studios, una collezione di studi
composta da 20th Century Fox Television, ABC Studios e Fox 21
Television Studios.
Qualche giorno fa il regista
Zack Snyder, che in occasione della promozione
del film Army of the Dead sta continuando a rivelare dettagli
inediti in merito alla sua carriera (passata e futura), ha spiegato
che esiste una versione di Sucker Punch che nessuno ha mai visto,
una vera e propria Director’s Cut.
Il diretto interessato aveva
spiegato:“Sucker Punch è stata la prima volta in cui ho davvero
affrontato una vera ristrutturazione radicale del film per renderlo
più commerciale”, ha spiegato il regista. “E c’è una
Director’s Cut di quel film che deve ancora essere distribuita. Lo
dico ad alta voce.”
Ora, pare che le stesse star di quel
film vogliano l’uscita immediata del taglio originale di Sucker
Punch. Stiamo parlando di Jena Malone e Abbie Cornish, che nel film interpretavano
rispettivamente Rocket e Sweet Pea (insieme a loro c’erano anche
Emily Browning,Vanessa Hudgens e Jamie Chung).
Nello specifico, Malone via
Twitter ha condiviso l’hashtag #ReleaseTheSnyderPunch (sulla
sia dei ben più celebri #ReleaseTheSnyderCut e
#ReleaseTheSnyderVerse), mentre Cornish ha sposato la causa
attraverso le sue storie
Instagram, sollecitata proprio da Malone.
Zack Snyder sulla rappresentazione
femminile in Sucker Punch
All’epoca dell’uscita in
sala, Sucker
Punch non venne accolto bene né dalla critica né dal
pubblico: in particolare, gli addetti ai lavori non apprezzarono la
rappresentazione sessualizzata dei personaggi femminili. In merito
ai pareri negativi, Zack Snyder ha dichiarato: “È un film di
protesta sotto molti punti di vista. È un film sul genere.All’epoca mi è stato chiesto: ‘Perché hai vestito le ragazze in
quel modo?’. E io rispondevo sempre: ‘Non le ho vestiti così, tu
l’hai fatto’. In un certo senso, l’ho sempre visto come un atto
d’accusa nei confronti della cultura popolare. Penso che all’epoca
fui criticato perché il film sembrava l’opposto… una sorta di sfogo
sessista. La verità è che è stato divertente realizzarlo. Mi piace
ancora oggi.”
Arriva da
deadline la notizia che presso al ABC Signature è in sviluppo
un nuovo spin-off di Grey’s
Anatomy, l’acclamato medical drame di successo. Dunque
mentre lo show madre Grey’s Anatomy continua a riscrivere la storia
della TV con un rinnovo della stagione 18 alla ABC, dove rimane la
serie con la migliore sceneggiatura. Con lo spin-off Station 19 che
che sta consolando il suo successo con la stagione 4 e con un
rinnovo convermato, l’attenzione si sta spostando sullo sviluppo di
un nuovo spinoff basato su Grey’s
Anatomy, che sarebbe il terzo dopo Private
Practice e Station
19.
Questa è una priorità per ABC
Signature, lo studio dietro il franchise di Grey’s Anatomy, creato
da Shonda Rhimes. “Krista e il team stanno
davvero scavando in profondità e stanno scoprendo che aspetto
ha. Stiamo spaccando idee a destra ea manca e non vedo l’ora
che arrivi quando arriveremo alla prossima fase di Grey’s Anatomy
”, ha detto a Deadline il presidente della ABC Signature Jonnie
Davis. “Troveremo la prossima versione che la porterà nei
prossimi 18 anni. Stiamo lavorando per ora, e non c’è cervello
migliore per capirlo di Krista e Shonda “.
Davis ha ammonito che tutti sono
molto attenti all’espansione del franchise per le giuste
ragioni. “È importante che non solo per il commercio, deve
essere l’idea giusta che soddisfa il momento”, ha detto.
Nella giornata di ieri è arrivato
online il primo trailer ufficiale di Eternals,
l’attesissimo film dei Marvel Studios diretto dalla regista premio
Oscar Chloé Zhao, che sarà distribuito nelle sale
dal prossimo novembre.
Grazie al primo trailer abbiamo
avuto la possibilità di vedere finalmente i vari personaggi nella
storia nei loro costumi ufficiali, incluso ovviamente quello di
Ajak, che sarà interpretato da Salma Hayek, per la prima volta nel cast di un
film di supereroi.
“Sono claustrofobica”, ha
spiegato Salma Hayek. “Ero terrorizzata dal mio
costume. Letteralmente terrorizzata. Continuavo a pensare se non
fossi stata in grado di muoversi… se non fossi stato in grado di
respirare. Mi sentivo impazzire. Quando poi l’ho indossato per la
prima volta, mi sono commossa. È stata un’esperienza molto strana,
perché non me l’aspettavo. Ho dimenticato di tutte le mie paranoie
e ho solo pensato al fatto che una donna messicana stava finalmente
indossando un costume da supereroe. Stava succedendo
davvero.”
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy
Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre
nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film
comprende Richard
Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi,
amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che
interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren
Ridloff, che interpreta la velocissima
Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta
l’intelligente inventore Phastos; Salma
Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale
Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite,
eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il
potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario
Druig; e Angelina
Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera
Thena. Kit
Harington interpreta Dane Whitman.
9-1-1 5 è la
quinta stagione della serie 9-1-1
creata da Ryan Murphy e Tim Minear per
il network americano FOX. Dai creatori Ryan Murphy e Brad
Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip /
Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1 esplora
le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia, paramedici e
vigili del fuoco che sono spinti nel più situazioni spaventose,
scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono cercare di
bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili nel
risolvere i problemi della propria vita.
In 9-1-1
5 protagonisti sono Athena Carter Nash,
(stagione 1-in corso), interpretata da Angela
Bassett, Robert “Bobby”
Nash (stagione 1-in corso), interpretato
da Peter Krause, Evan “Buck”
Buckley (stagione 1-in corso), interpretato
da Oliver Stark, Henrietta “Hen”
Wilson (stagione 1-in corso), interpretata
da Aisha Hinds, Howard
“Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato
da Kenneth Choi, Michael
Grant (stagione 1-in corso), interpretato
da Rockmond Dunbar, Abigail “Abby”
Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata
da Connie Britton, Madeline “Maddie”
Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata
da Jennifer
Love Hewitt, Edmundo “Eddie”
Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan
Guzman, May Grant (ricorrente
stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata
da Corinne Massiah, Harry
Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso),
interpretato da Marcanthonee Jon Reis.
A quanto pare,
Amazon sarebbe vicina ad acquistare la
MGM, la storica compagnia di produzione
cinematografica, per quasi 9 miliardi di dollari.
Dalla sua fondazione nel lontano
1924, la MGM si è evoluta attraverso una serie di importanti
diramazioni, ospitando un numero impressionante di risorse come
risultato della diversificazione dei progetti dell’azienda. Lo
studio cinematografico dietro importanti titoli come la saga di
James Bond e le serie Fargo e
The Handmaid’s Tale detiene un
catalogo che potrebbe tranquillamente fare gola ai più importanti
servizi di streaming attualmente in circolazione. Tuttavia, a causa
di alcune complicazioni legate alla condivisione e alla divisione
dei diritti su alcuni film, la vendita della MGM non si ridurrebbe
alla semplice acquisizione di un singolo studio.
Secondo quanto riportato dal
Wall
Street Journal, gli incontri tra Amazon e MGM si sarebbero
intensificati questa settimana, rendendo assai probabile che il
gigante della tecnologia acquisti lo studio di Hollywood per quasi
9 miliardi di dollari. Sebbene non ci sia ancora una garanzia di
vendita, alcune fonti interne avrebbero fornito delle informazioni
sugli accordo che hanno avuto luogo a porte chiuse, incluso il
fatto che il consiglio di amministrazione della MGM è stato
informato sulla questione domenica sera.
L’acquisizione della MGM da parte di
Amazon sarebbe un’importante incursione nel mondo di Hollywood da
parte dell’azienda statunitense. Inoltre, l’accordo segnerebbe il
secondo più grande acquisto di Amazon nella storia della società,
secondo soltanto all’acquisto della società alimentare Whole Foods
nel 2017.
L’attrice ha spiegato che,
nonostante i momenti difficili che ha vissuto in seguito alle
pesanti critiche da parte dei fan per il suo ruolo nel film di
Rian Johnson (critiche che l’hanno addirittura
spinta ad abbandonare i social media), quell’esperienza le ha
comunque insegnato tanto, spingendola a concentrarsi sul suo lavoro
al di là di ogni possibile giudizio, a non dare così tanto peso
alle aspettative e, soprattutto, a concentrarsi sulle persone che
credono in lei, nel suo talento e che la sostengono, dichiarandosi
assolutamente fiera della sua crescita professionale come
attrice.
“È difficile. Da attore, non hai
mai davvero il controllo su ciò che sta accadendo a livello
narrativo… se quella storia ha senso oppure no”, ha spiegato
Kelly Marie Tran. “Da attrice, ma anche da
essere umano, cerco sempre di non pensare alle mie aspettative ma
di essere, per quanto possibile, totalmente presente all’interno di
quell’esperienza. Sono davvero orgogliosa del modo in cui sono
stata in grado di mostrarmi durante tutta la mia carriera. Sono
passata dalla sketch comedy all’improvvisazione, dal cinema
indipendente a Star
Wars e poi ancora a Raya.”
“Voglio solo che le persone
sappiano e siano convinte che si possono attraversare momenti della
vita duri, difficili, ed uscirne comunque a testa alta, anche
grazie al supporto di tutti quelli che credono in te”, ha
aggiunto. “Per me, passare dall’esperienza di Star Wars a
quella di Raya è stato una sorta di miracolo. Per me, Raya
significa celebrare tutte quelle parti di me stessa che da bambina
mi hanno insegnato a nascondere. È stata un’esperienza
catartica.”
Raya
e l’Ultimo Drago è l’ultimo film d’animazione dei Walt
Disney Studios, uscito direttamente su Disney+, con Accesso Vip, lo scorso 5
marzo. Il film è ambientato nel fantastico mondo di Kumandra, dove
umani e draghi vivevano insieme in armonia. Quando una forza
malvagia ha minacciato la loro terra, i draghi si sono sacrificati
per salvare l’umanità. 500 anni dopo, quella stessa forza malvagia
è tornata e Raya, una guerriera solitaria, avrà il compito di
trovare l’ultimo leggendario drago per riunire il suo popolo
diviso. Durante il suo viaggio, imparerà che non basterà un drago
per salvare il mondo, ci vorrà anche fiducia e lavoro di
squadra.
Come riportato da
Deadline, Robert Pattinson, star dell’attesissimo
The
Batman di Matt Reeves, ha firmato un accordo di
esclusiva con Warner Bros., New Line Cinema, Warner Bros.
Television e HBO Max.
“Warner Bros. Pictures e HBO
sono sempre state sinonimo di cinema rivoluzionario”, ha
dichiarato Pattinson. “Sono entusiasta di lavorare con loro per
scoprire le nuove voci più eccitanti del cinema e della televisione
e contribuire a dare vita alle loro visioni. Ho amato lavorare con
lo studio nel corso degli anni e ho davvero tanto rispetto per la
loro dedizione, la loro disponibilità a correre rischi e il loro
desiderio di spingersi oltre i limiti da un punto di vista
creativo.”
L’accordo interessa le proprietà
cinematografiche (WB), quelle in streaming (HBO Max) e quelle
televisive (WBTV). L’accordo rappresenta la prima incursione
dell’attore britannico nella campo della produzione. Anche se molti
hanno già speculato sul fatto che l’accordo rappresenti una sorta
di conferma che Pattinson tornerà a vestire i panni di Batman in
nuove avventure sul grande e piccolo schermo, la fonte non
specifica se lo stesso include anche il ritorno dell’attore nei
panni dell’iconico personaggio DC per nuovi progetti.
“Siamo rimasti incredibilmente
colpiti dall’occhio di Rob nell’identificazione di nuovi cineasti
dinamici. Inoltre, alimenta continuamente idee di storie
entusiasmanti supportate da sceneggiature avvincenti. Siamo così
entusiasti che Warner Bros. e New Line saranno la sua nuova casa e
che possiamo trarre vantaggio dalle sue passioni creative e
commerciali”, hanno affermato Courtenay Valenti, Presidente
della sezione Sviluppo e Produzione della Warner Bros. Pictures, e
Richard Brener, presidente e Direttore creativo responsabile di New
Line Cinema.
L’attesissimo The
Batman del regista Matt Reeves con Robert Pattinson nei panni del Cavaliere
Oscuro arriverà nelle sale il 4 marzo 2022. Di recente abbiamo
visto Pattinson in Tenet di
Christopher Nolan al fianco di John David Washington, in Le
strade del male distribuito da Netflix e anche in The Lighthouse del regista Robert Eggers, in cui ha
recitato al fianco di Willem Dafoe.
Timothée Chalamet è pronto per cimentarsi in
una prova d’attore che gli chiederà un grandissimo sforzo di
immaginazione, dato che è stato scelto per interpretare il giovane
Willy Wonka nel
prossimo adattamento della Warner Bros della fiaba di Roald
Dahl.
Prendendo a prestito solo i
personaggi creati da Dahl, la storia si concentrerà su un giovane
Willy Wonka e
sulle sue avventure prima dell’apertura della fabbrica di
cioccolato più famosa del mondo.
Sembra anche che Wonka, questo il titolo del film, segnerà il
debutto di Chalamet come cantante e ballerino, visto che numeri
musicali sono già previsti.
Paul King dirigerà Wonka da
una sceneggiatura che ha scritto con Simon Farnaby. David Heyman
sta producendo con la sua Heyday Films. Luke Kelly è anche
produttore, con Michael Siegel e Alexandra Derbyshire che servono
da produttori esecutivi.
Questo segna la terza volta che WB
affronta la storia di Willy Wonka,
anche se le due precedenti versioni della storia di Dahl erano
“semplicemente” un adattamento del romanzo, con un Willy Wonka
anziano che cerca un erede e così escogita lo stratagemma del
biglietto dorato.
Il primo film, del 1971, vedeva il
grande Gene Wilder nei panni di Wonka, e il secondo del 2005 ha
visto Johnny Depp prenderne il posto. Timothée Chalamet raccoglie un’eredità
pesante. Sebbene i dettagli della trama siano sconosciuti, sappiamo
che il film sarà una storia di origine del personaggio.
Eternals,
il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico
Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award
Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale
italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta
un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico
Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra
un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per
unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.
Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente
Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante
dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta
Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren
Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari;
Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente
inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la
leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che
interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di
saggezza; Don Lee, che interpreta il potente
Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e
Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa
guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.