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MCU: i difetti del franchise che i fan hanno scelto di ignorare

MCU: i difetti del franchise che i fan hanno scelto di ignorare

Il MCU è chiaramente uno dei franchise di maggior successo di sempre. Con dozzine di film e ancora più titoli in arrivo, l’universo continuerà a crescere e ad espandersi ancora per molto tempo. Tuttavia, la maggior parte dei fan è consapevole che il MCU non rappresenta un’operazione perfetta e che, in merito a determinate “questioni”, la strada da percorrere è ancora lunga. Screen Rant ha raccolto i più grandi difetti relativi all’universo cinematografico Marvel che i fan hanno “scelto” di ignorare:

I personaggi maschili

Questo tropo è qualcosa che sempre più persone hanno iniziato a sottolineare. E, sebbene non sia solo un problema relativo al MCU, è qualcosa che è accaduto nei suoi film più e più volte. Gli uomini bianchi, ricchi e intelligenti vengono etichettati come di successo e meravigliosi, nonostante siano sprezzanti, maleducati e sessisti.

Due esempi lampanti sono Tony Stark e Stephen Strange, e anche se nel corso della loro storia sembrano “riformarsi”, i film li fanno apparire sempre come “ambiziosi” e alla fine li ricompensano per il loro comportamento, giusto o sbagliato che sia.

La rappresentazione LGBTQ+

Una delle critiche e delle lamentele più coerenti da parte di molti fan e critici è che il MCU è parecchio indietro rispetto ai tempi quando si tratta di personaggi LGBTQ+. Questo è un problema a livello Disney molto più generale, ma dal momento che così tanti grandi franchise sono ora di proprietà della Casa di Topolino, significa che la maggior parte dei grandi film non ha rappresentazioni queer.

Nonostante abbiano parlato per anni di includere questi personaggi, tutte le scene finora sono state tagliate. Per ora, i fan stanno aspettando di vedere se riusciranno effettivamente a portare a termine quanto promesso, rendendo Valchiria apertamente bisessuale. 

L’identità dei personaggi

Ovviamente, quasi tutti i personaggi del MCU sono basati sulle controparti fumettistiche. Poiché sono mezzi diversi raccontati da creatori diversi, i personaggi spesso hanno un aspetto molto diverso nei film, e questo è spesso un grande problema. Ad esempio, il MCU ha cancellato l’identità romaní di Scarlet Witch e ha anche perso l’opportunità di scegliere una persona disabile per il ruolo di Occhio di Falco.

C’è anche il fatto che personaggi come Captain America sono stati creati originariamente per combattere il fascismo, e storie importanti come questa sono spesso annacquate per rendere i film più appetibili.

Le interpretazioni del pubblico

Non è un segreto, come detto sopra, che questi film non hanno personaggi queer. Tuttavia, ci sono alcune relazioni così piene di sottotesto che molte persone le hanno interpretate come possibilmente queer. L’esempio più notevole in tale senso è rappresentato dal legame tra Steve Rogers e Bucky Barnes, poiché il pubblico ha spesso sottolineato gli elementi omoerotici della loro amicizia.

Tuttavia, la Disney ha deciso di rispedire Steve nel passato per stare con Peggy Carter, nonostante il fatto che andasse contro la sua caratterizzazione e i suoi ideali. Sembra che il MCU non voglia nemmeno che i fan interpretino questi personaggi come vogliono… 

La propaganda militare

Un altro problema con i film dei MCU che il pubblico sottolinea continuamente è il modo in cui ritraggono le forze armate degli Stati Uniti come un’entità unilateralmente benevola e degna di fiducia.

Molti dei personaggi sono membri dell’esercito e sono ritratti come fantastici, come badass. È anche un dato di fatto che questi film, come Captain Marvel ad esempio, hanno spesso fatto ricorso alla promozione incrociata con le forze armate. Ancora, in Iron Man c’è un messaggio alquanto problematico, secondo cui l’esercito americano era “il bravo ragazzo” rispetto ai terroristi in Medio Oriente. 

La politica

Quando iniziò il MCU, i messaggi politici non erano così schierati verso una parte o l’altra. In Captain America: The Winter Soldier, ad esempio, c’era persino l’idea che i sistemi governativi fossero corrotti e dovevano essere messi in discussione.

Ora, qualsiasi messaggio sulla politica è stato per lo più cancellato o è pensato per essere così annacquato da non significare nulla. A differenza degli show rivoluzionari come Watchmen, la Disney è diventata stereotipata. 

La quantità rispetto alla qualità

Il MCU sembra aver ridotto le cose a una scienza che combina dialoghi spiritosi, momenti divertenti e grafica accattivante, ma alcuni fan non vogliono che si perda l’individualità nelle storie. La cosa buona è che ci sarà più diversità in futuro, ma alcuni fan temono che questa quantità significhi che le storie più diverse verranno eliminate per prime.

Il tema della diversità

Anche se il MCU sta finalmente compiendo sforzi per includere personaggi sempre più diversi, anche a livello di personaggi principali, sicuramente non è ha fatto da pioniere in tal senso.

Abbiamo dovuto aspettare l’uscita di Black Panther nel 2018 per vedere un protagonista nero, e molti personaggi prima di T’Challa, come Sam Wilson e Rhodey, sono stati usati per lo più come spalle o aiutanti. Ecco perché molte persone sperano che il franchise si impegni per una maggiore diversità che possa rivelarsi duratura col tempo. 

Molti più protagonisti maschili

Insieme alla mancanza di una diversità razziale, un altro grosso problema è quanto tempo ha impiegato il MCU per avere un film diretto da donne. Non è stato fino al 2019 con Captain Marvel, e fino a quel momento, il personaggio femminile spesso passava in secondo piano rispetto agli uomini o erano solo interessi amorosi.

Anche con personaggi complessi e amati come Vedova Nera, più uomini bianchi hanno ottenuto tre interi film prima di una donna. E solo di recente, con Captain Marvel 2, abbiamo avuto il primo film del MCU diretto da una regista nera.

Star Wars IX: Rian Johnson non conosceva i piani quando ha lavorato a Gli Ultimi Jedi

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Rian Johnson ha confermato che non era a conoscenza dei piani per Star Wars 9 durante la realizzazione di Star Wars: Gli ultimi Jedi. Una delle critiche più comuni che vengono mosse alla trilogia sequel è l’apparente mancanza di una strategia narrativa coesa.

Sia Johnson che J.J. Abrams hanno goduto di un’ampia libertà creativa durante la realizzazione degli episodi a loro affidati, con il risultato che alla fine, proprio a causa di una palese mancanza di comunicazione tra le parti coinvolte, la trilogia si è spesso rivelata in contrasto con sé stessa.

In una recente intervista con la giornalista Sariah Wilson, a Johnson è stato chiesto se sapeva che Ben Solo sarebbe morto in Star Wars 9 durante lo sviluppo de Gli ultimi Jedi. Il regista ha risposto: “No, non lo sapevo affatto”, e ha continuato spiegando che voleva lasciare che la Saga degli Skywalker potesse seguire più direzioni dopo quella tracciata dal suo film.

Al di là della polarizzazione dei singoli spettatori, Il risveglio della forza e Gli ultimi Jedi sono stati comunque ben accolti dalla critica, quindi è evidente che il modello impostato da Lucasfilm abbia funzionato per i primi due film. La mancanza di un piano concreto è diventata un problema con L’ascesa di Skywalker, la cui produzione è stata particolarmente travagliata (anche per l’uscita di scena di Colin Trevorrow) e le cui numerose storyline non sono state approfondite a dovere (come il ritorno dell’Imperatore Palpatine).

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Jason Momoa: 10 cose che non sai sull’attore

Jason Momoa: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre grazie ai suoi ruoli nelle serie Stargate Atlantis e Il Trono di Spade, l’attore Jason Momoa si è poi affermato anche al cinema, dando vita a personaggi che ben rispecchiano il suo carattere gentile e duro allo stesso tempo. Oggi Momoa è un apprezzato attore, che ha dimostrato di saper coltivare il suo talento e di potersi calare in ruoli e generi sempre diversi.

Ecco 10 cose che non sai su Jason Momoa.

Jason Momoa: i suoi film

1. Ha preso parte a importanti blockbuster. Il debutto cinematografico dell’attore avviene nel 2004 con il film Arrivano i Johnson, ma è solo con il film del 2011 Conan the Barbarian che Momoa raggiunge la celebrità anche sul grande schermo. Da quel momento si impone con la sua presenza con film come Jimmy Bobo – Bullet to the Head (2012), Wolves (2014), The Bad Batch (2016), C’era una volta a Los Angeles (2017), e si consacra grazie al ruolo di Aquaman nei film Justice League (2017) e Aquaman (2018). Nel 2021 riprenderà il ruolo di Aquaman/Arthur Curry nell’attesissimo Zack Snyder’s Justice League, la director’s cut del film del 2017 Justice League. Ma sarà l’atteso Dune diretto da Denis Villeneuve il film dell’anno per l’attore che interpreterà Duncan Idaho. In post produzione invece ha The Last Manhunt nel ruolo di Big Jim. Nel 2022 riprenderà il ruolo di Arthur Curry/Aquaman nell’annunciato Aquaman 2.

2. È celebre per i ruoli televisivi. L’attore inizia la sua carriera televisiva partecipando ad alcuni episodi della serie Baywatch (1999-2001), e in seguito in North Shore (2004-2005). Nel 2005 viene scelto per il ruolo di Ronon Dex nella serie Stargate Atlantis (2005-2009), che gli fa acquistare grande popolarità, cresciuta poi con il ruolo di Khal Drogo in Il Trono di Spade (2011-2012). Successivamente recita in The Red Road (2014-2015), Frontiera (2016-2018) ed è protagonista della serie See (2019-in corso).

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Nel 2018 l’attore si dedica anche alla produzione, ricoprendo tale ruolo per cinque episodi della serie Frontiera, dove è anche attore.

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Jason Momoa è su Instagram

4. Ha un account personale. Momoa è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 14 milioni di persone. All’interno di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, ma anche numerose immagini promozionali dei suoi progetti da attore.

Jason Momoa: la moglie e i figli

5. È sposato. L’attore ha sposato nell’ottobre del 2017 l’attrice Lisa Bonet. La cerimonia è avvenuta in gran segreto nella loro casa a Topanga, in California. I due attori sono una coppia dal 2005 e hanno avuto due figli rispettivamente nel 2007 e nel 2008.

Jason Momoa in Aquaman

6. Ha fatto numerosi scherzi sul set. Nonostante l’aria da duro, Momoa è una personalità molto brillante e adora divertirsi, in particolare facendo scherzi. L’attore ha rivelato che sul set del film Aquaman ha più volte organizzato degli scherzi ai suoi ignari compagni di set. A tutti tranne che Nicole Kidman, verso la quale l’attore ha dichiarato di provare profonda riverenza.

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7. Non si aspettava di essere scelto per il ruolo. Momoa ha dichiarato di essere rimasto particolarmente sorpreso nell’apprendere di essere stato scelto per il ruolo. La sua incredulità deriva dal fatto che nei fumetti il personaggio di Aquaman ha i capelli biondi ed è di razza caucasica. L’intento del regista e dei produttori era tuttavia quello di infrangere tali caratteristiche, e trovando che Momoa fosse perfetto per il ruolo.

Jason Momoa e il suo fisico

8. Ha risposto alle critiche dei fan. L’attore è noto per avere un fisico statuario, ma dopo alcune foto in cui apparve leggermente ingrassato ha ricevuto numerose critiche da parte dei fan. Senza scomporsi l’attore ha replicato con un video in cui mostra gli addominali, chiedendo ironicamente “va bene per il fisico di un papà?”. L’attore, che durante una pausa tra un set ed un altro si era rilassato non dovendo sfoggiare un fisico perfettamente scolpito, ha così dimostrato di essere comunque sempre in forma.

Jason Momoa esegue l’Haka

9. Si è esibito nella celebre danza. Durante la premiere di Aquaman l’attore ha dato spettacolo eseguendo l’Haka, la danza del popolo Maori. Tale danza non ha fini intimidatori, bensì viene eseguita come manifestazione della propria gioia, per esprimere in piena libertà i propri sentimenti.

Jason Momoa: età, altezza e peso

10. Jason Momoa è nato a Honolulu, nelle Hawaii, Stati Uniti, il 1 agosto 1979. L’attore è alto complessivamente 193 centimetri, e pesa circa 106 chili.

Fonte: IMDb

 

 

Blake Lively: 10 cose che non sai sull’attrice

Blake Lively: 10 cose che non sai sull’attrice

L’abbiamo conosciuta tutti come la Serena van der Woodsen di Gossip Girl, la amiamo per la relazione con il marito Ryan Reynolds, e la seguiamo da anni: Blake Lively è una forza della natura. Una star di fama mondiale, sa bene come proteggere la propria vita privata, e sa che “voler fare l’attore e voler essere famosi sono cose diverse”.

Cosa non sapete su Blake Lively? Ecco dieci curiosità su di lei:

Blake Lively: filmografia e carriera

blake lively

1. Blake Lively aveva sogni diversi da Hollywood. È nata a Los Angeles, in una famiglia di attori. Ma Blake Lively aveva interessi diversi: crescendo, sognava infatti di studiare a Stanford piuttosto che recitare. La madre la aiutò a cominciare gli studi con una marcia in più, facendola cominciare con tre anni d’anticipo: “Mia madre disse che avevo sei anni, dato che ero molto alta,” ha raccontato. Ma, piano piano, Blake cominciò a seguire le orme dei genitori: fece l’audizione per il ruolo di Natalie Hillard in Mrs. Doubtfire, e per 4 amiche e un paio di jeans (2005), aggiudicandosi il ruolo di Bridget. Due anni dopo, poi, si aggiudicò la parte che la rese famosa, quella di Serena in Gossip Girl.

2. Blake Lively: filmografia. La carriera dell’attrice è decollata dopo Gossip Girl e, negli anni successivi, ha recitato in 4 amiche e un paio di jeans 2 (2008), The Town (2010), Lanterna Verde (2011), Hick (2011), Le belve (2012), Adaline – L’eterna giovinezza (2015), Café Society (2016), Paradise Beach: Dentro l’incubo (2016), Chiudi gli occhi (2016). E Blake Lively ha film in arrivo, tra il 2018 e il 2019: Un piccolo favore e The Rhythm Section. Nel 2020 è stata protagonista nel ruolo di Stephanie Patrick in The Rhythm Section.

Blake Lively: Instagram

3. Blake Lively, Instagram, e le Spice Girls. A quanto pare, anche Blake è una fan delle Spice Girls. Qualche giorno fa, una ragazza ha pubblicato una foto di se stessa a cinque anni, ad un concerto delle Spice Girls, con un’altra fan del gruppo, vestita da Baby Spice, E… la ragazza in questione è proprio Blake Lively! Quando Blake Lively, su Instagram, ha riportato la foto, non sapeva chi avrebbe risposto: Baby Spice in persona! E la reazione di Blake, da vera e propria fangirl, ha fatto innamorare i fan.

Blake Lively hot

Blake Lively hot4. Blake Lively hot in un controverso servizio fotografico. Per il numero del marzo 2009 di Rolling Stone, Blake Lively ha posato per la rivista insieme a Leighton Meester, per un servizio fotografico scattato dal controverso fotografo Terry Richardson. In un servizio esclusivo per la rivista, le due appaiono insieme, leccando gelati, succhiandosi le dita, e lasciandosele mordere dal fotografo stesso. Le foto erano parte di un servizio realizzato con l’interno cast, quando il gruppo di giovani attori era ovunque, su ogni rivista, su ogni tabloid.

5. Blake Lively non ha mai bevuto. Nonostante, sullo schermo, Blake interpreti party girls incallite, l’attrice ha raccontato a Vogue di non aver mai bevuto in vita sua. Ma ha infranto la legge: importa spezie dagli altri Paesi nascondendole in orsacchiotti di peluche. “Viaggio spesso, e quindi mi emoziono quando trovo una nuova spezia o una nuova salsa. È da pazzi, ma volevo una salsa da New Orleans, e loro non la potevano spedire perché non era approvata dal FDA. Ho chiamato il ristorante e ho detto: “Ok, potete comprare un orsetto di peluche, tagliarlo, inserivi la salsa e spedirlo?” E loro hanno detto: “No, non siamo un cartello della droga; non ti mandiamo la salsa di patate dolci in un orsacchiotto”.

Blake lively: chi è il marito?

6. Blake Lively: il marito e il matrimonio. Blake Lively è sposata con Ryan Reynolds, conosciuto sul set di Lanterna Verde. i due si sono sposati in segreto, in modo da tenere i paparazzi alla larga. Non solo: hanno sempre tenuto la propria relazione per sé, limitandosi ad alcune brevi apparizioni insieme sul red carpet. Dopo un anno passato insieme, Blake Lively e il marito si sono sposati alla Boone Hall Plantation nella California del Sud, e fu solo nel weekend successivo che i media scoprirono la cosa. Fu solo allora che furono rivelati alcuni dettagli: Blake ha indossato un vestito Marchesa, e la cerimonia privata si è svolta davanti ad amici e familiari, tra cui America Ferrera, Amber Tamblyn e Alexis Bledel.

Blake Lively: figlie

7. Blake Lively: la figlia James è identica all’attrice da piccola. Ryan Reynolds e Blake Lively hanno avuto due figlie, e una di loro, la piccola James Reynolds, è davvero una copia della madre quando aveva la stessa età. Reynolds ha sempre parlato molto delle figlie, dell’amore per Blake, e del suo apprezzamento nei confronti di quello che la moglie fa per la famiglia: “Voglio ringraziare mia moglie Blake, che è seduta qui e vuol dire tutto per me. Sei la migliore cosa che mi sia mai successa” ha detto durante il proprio discorso di accettazione della stella sulla Hollywood Walk of Fame, “Rendi tutto migliore. Rendi tutte le cose nella mia vita migliori. Mi hai dato due delle bambine più incredibili che abbia mai potuto sperare di avere”.

8. Blake Lively: a quanto pare, ci saranno tanti altri figli in futuro. Sembra che le piccole Ines e James non saranno le sole. Infatti, entrambi i genitori hanno parlato del loro desiderio di avere una famiglia grande: “Ho sempre voluto una famiglia grande” ha raccontato Blake nel 2012, “Oh, vorrei 30 bambini, se potessi”. Nel 2013, poi, Ryan ha parlato con Details a riguardo: “Vorremmo una famiglia grande. Veniamo entrambi da famiglie numerose: i miei genitori ebbero quattro figli, quelli di Blake ne ebbero cinque. In tanti dicono che è da pazzi, ma lo sapremo solo quando ci arriveremo”. Ma affronterebbero le difficoltà con gioia, ha aggiunto.

Ryan Reynolds e Blake Lively

9. Ryan Reynolds e Blake Lively si sono incontrati quando entrambi stavano già con qualcun altro.  Ryan e Blake sanno benissimo cosa vuol dire essere una coppia di Hollywood: quando si sono incontrati sul set di Lanterna Verde nel 2010, lei era impegnata da tempo con la star di Gossip Girl Penn Badgley, e lui era sposato con Scarlett Johansson. Blake e Penn furono i primi a lasciarsi e, un mese dopo, Ryan e Scarlett decisero di divorziare. Quando Ryan Reynolds e Blake Lively si riunirono, nel 2011, per promuovere il film, erano ancora amici, ma tutti cominciarono a notare quanto i due, insieme, fossero adorabili. Prima di mettersi insieme, però, entrambi frequentarono altre star: sembra che lei abbia frequentato Ryan Gosling e Leonardo DiCaprio, e si dice che lui abbia frequentato Charlize Theron.

10. Il primo appuntamento di Ryan Reynolds e Blake Lively. Poi, sono scoccate le scintille, e i due hanno realizzato di essere più che amici (come in Harry ti presento Sally, ci piace pensare). Ryan ha raccontato la storia del loro primo appuntamento nel 2016: “Allora, eravamo amici. Mi ricordo che fu divertente, perché un anno dopo Lanterna Verde eccetera, eravamo entrambi single. Andammo ad un appuntamento a quattro: lei era ad un appuntamento con un tizio, e io con un’altra ragazza: e quello fu l’appuntamento più imbarazzante per tutti quanti, perché noi due eravamo come due fuochi d’artificio”.

Fonti: Rolling Stone, IMDb, Vogue, Babygaga, Screen Rant

Justice League: Zack Snyder voleva una trilogia in stile Il Signore degli Anelli

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La promozione della Snyder Cut di Justice League si sta rivelando per Zack Snyder l’occasione perfetta per parlare anche di quelli che erano i piani originali in merito al progetto e al suo coinvolgimento nel DCEU. È risaputo che, in origine, Snyder aveva pianificato almeno cinque film dedicati alla squadra DC, piani che sono poi cambiati quando il regista ha dovuto abbandonare la produzione del cinecomic nel 2016.

In una recente intervista con Total Film, il regista ha spiegato che in realtà nella sua mente c’era la volontà di realizzare una trilogia dedicata alla Justice League. Snyder ha detto di aver immaginato quei film come una vera e propria trilogia in stile Il Signore degli Anelli, con il primo film che avrebbe dovuto gettare le basi per quello che sarebbe poi accaduto in futuro all’interno del DCEU.

“Per me, esiste una sorta di trilogia di film su cui mi appoggio. L’uomo d’acciaio, Batman v Superman e Justice League fanno parte di una continuity. All’interno di quell’arco di tre film c’è un tono coerente. Onestamente, Justice League è sempre stato concepito come base per altri due film, ma non credo che questi altri due film verranno mai realizzati. Ad ogni modo, rimane comunque fedele a quel concetto. Doveva essere come Il Signore degli Anelli, non un pezzo unico. È così che ho sempre concepito quel film.”

In passato, Snyder aveva spiegato che un sequel di Justice League sarebbe stato ambientato interamente nel futuro impostato dal Knightmare, che viene solamente accennato nel film originale. Snyder è pronto a rivisitare della parte di mondo nella Snyder Cut, con la sequenza del Joker di Jared Leto che sarà ambientato proprio in quello scenario. Sfortunatamente, potrebbe davvero essere per i fan la sola e unica occasione di dare uno sguardo a quel futuro apocalittico.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

James Gunn aveva considerato un film su Krypto the Superdog

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James Gunn aveva considerato un film su Krypto the Superdog

James Gunn ha rivelato di aver quasi diretto un film dedicato a Krypto the Superdog. Il regista del popolare franchise di successo Guardiani della Galassia ha da poco terminato i lavori sull’attesissimo The Suicide Squad ed è attualmente impegnato con la serie spin-off Peacemaker. Tuttavia, la sua carriera avrebbe potuto prendere una piega molto diversa quando aveva pensato di adattare una proprietà DC decisamente inaspettata.

Krypto the Superdog è stato introdotto nelle pagine del DC Comics grazie a “Adventure Comics #210”, pubblicato nel marzo del 1955. Il personaggio faceva parte dei leggendari contributi di Otto Binder al mito di Superman durante la Silver Age dei fumetti, che includevano anche Supergirl, la Legione dei Super-Eroi e il malvagio Brainiac. Originariamente concepito per essere un one-off character, Krypto è diventato talmente popolare tra i fan che alla fine è apparso anche in altri fumetti, la maggior parte dei quali appartenenti alla DC Rebirth. Il personaggio è apparso anche in numerosi adattamenti, incluso un episodio di Smallville e la serie Titans; ha persino avuto una serie animata a lui interamente dedicata, trasmessa su Cartoon Network dal 2005 al 2006.

Attraverso il suo account Twitter, James Gunn ha scritto: “Visto che me lo state chiedendo in tanti… sì, ho considerato l’idea di dirigere un film su Krypto nello stesso momento in cui stavo considerando The Suicide Squad (tra gli altri progetti). Ma da allora non ne abbiamo più parlato”. Il regista e sceneggiatore ha quindi smentito le voci secondo cui un film dedicato a Krypto sarebbe stato il suo prossimo progetto DC: “No, non è vero. Sto lavorando a The Suicide Squad, a Peacemaker e a Guardiani della Galassia Vol. 3. Sono ancora indeciso su cosa verrà dopo.”

I prossimi progetti di James Gunn

Non è la prima volta che James Gunn conferma di aver accarezzato l’idea di dirigere un film dedicato ad uno dei personaggi dell’universo di Superman: in passato, infatti, aveva rivelato di aver considerato un film dedicato proprio all’eroe kryptoniano.

Per quanto riguarda i progetti menzionati da Gunn nelle sue dichiarazioni, sappiamo che The Suicide Squad arriverà nelle sale e su HBO Max il prossimo 6 agosto, ma ad oggi non è stato rilasciato ancora nessun materiale ufficiale in merito al film. La serie spin-off Peacemaker, invece, debutterà a gennaio del 2022 ed avrà come protagonista il personaggio interpretato da John Cena. In merito a Guardiani della Galassia Vol. 3, sappiamo soltanto che l’uscita del film è fissata per il 2023 e che le riprese dovrebbe partire ufficialmente entro la fine del 2021.

Chris Evans come Captain America: ecco da chi sono state mosse le prime critiche

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Chris Evans è noto a livello mondiale per il suo ruolo di Captain America nell’universo cinematografico Marvel (MCU). Eppure, la prima volta che ha indossato i panni dell’iconico personaggio in Captain America: Il primo vendicatore, pare non sia riuscito a impressionare uno dei suoi migliori amici.

Evans ha pubblicato su Twitter un video dal backstage di Captain America: Il primo vendicatore in cui appaiono anche due suoi amici: Zach e Jon. Entrambi sono stati “assistenti” di Evans durante la produzione del film. “Zach ha ottenuto un sacco di filmati fantastici”, ha scritto Evans. “Jon non è rimasto impressionato”. In diverse inquadrature, infatti, è possibile vedere Jon scuotere la testa mentre Evans esegue le sue folli acrobazie: addirittura, in una delle clip che compongono l’intero filmato, Jon esibisce anche un pollice verso il basso. Potete vedere il video cliccando qui.

Il viaggio di Chris Evans come Cap nel MCU

Evans ha interpretato per la prima volta Steve Rogers ne Il primo vendicatore, che raccontava l’origine di Cap in qualità di Vendicatore a stelle e strisce e la sua battaglia contro le forze dell’HYDRA. In seguito avrebbe ripreso il ruolo in numerosi altri film dei Marvel Studios, incluso il più recente Avengers: Endgame, in cui ha impugnato lo scudo di Captain America per l’ultima volta e che ha ufficialmente concluso il suo arco narrativo sul grande schermo.

Il prossimo film di Evans, The Grey Man, lo vedrà riunirsi con i veterani dei Marvel Studios, i registi Anthony e Joe Russo, che hanno diretto Evans nei sequel di Captain America, in Infinity War e in Endgame. Il film, un originale Netflix, vedrà Evans interpretare un collega/rivale della spia del titolo, che sarà interpretata invece da Ryan Gosling.

Thunder Force: trailer del film Netflix con Melissa McCarthy

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Thunder Force: trailer del film Netflix con Melissa McCarthy

Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di Thunder Force, l’annunciato film originale Netflix che vede protagoniste Melissa McCarthy e Octavia Spencer. Il film è scritto da Ben Falcone e prodotto da Melissa McCarthy, Ben Falcone, Marc E. Platt

American Horror Story 10: al via le riprese, prime foto

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American Horror Story 10: al via le riprese, prime foto

Il canale americano FX dopo l’ultimo poster arrivano le prime foto dal set di American Horror Story 10, l’attesa decima stagione della serie horror American Horror Story creata da Ryan Murphy.

 

American Horror Story 10

American Horror Story 10 è la decima stagione della serie tv horror American Horror Story creata da Ryan Murphy e Brad Falchuk per il canale americano FX. In American Horror Story 10  protagonisti saranno Macaulay Culkin, Sarah Paulson, Evan Peters, Lily Rabe, Leslie Grossman, Kathy Bates, Angelica Ross e Finn Wittrock.

Justice League Snyder Cut sarà diviso in sei capitoli, ecco i titoli

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Zack Snyder’s Justice League  di Justice League, l’attesissimo taglio del cinecomic uscito nel 2017 ad opera di Zack Snyder, sarà ufficialmente divisa in sei capitoli. Ad annunciarlo è stata la Warner Bros., che ha svelato attraverso l’account Twitter ufficiale del film anche i rispettivi sei titoli.

Dopo l’uscita della versione cinematografica, i fan si sono battuti a lungo per il completamento e la distribuzione della Snyder Cut. Alla fine, WarnerMedia e HBO Max hanno annunciato che la versione del cinecomic ad opera di Snyder, quella che il regista avrebbe sempre voluto realizzare, sarebbe arrivata sulla piattaforma di streaming.

Dopo una serie di riprese aggiuntive, che hanno permesso l’inclusione – tra gli altri – del personaggio del Joker di Jared Leto (che sarà protagonista, insieme a Batman, di una sequenza ambientata nel Knightmare), Snyder ha ultimo il suo taglio di Justice League per consegnare finalmente a tutti i suoi fan il cinecomic che potesse in qualche modo offrire una degna conclusione allo SnyderVerse iniziato nel 2013 con L’uomo d’acciaio.

I titoli dei sei capitoli saranno: 1. “Don’t Count on It, Batman” (“Non contarci, Batman”); 2. “The Age of Heroes” (“L’età degli eroi”); 3. “Beloved Mother, Beloved Son” (“Amata madre, amato figlio”); 4. “Change Machine” (“La macchina di scambio”); 5. “All the King’s Horses” (“Tutti i cavalli del re”); 6. “Something Darker” (“Qualcosa di più oscuro”).

Cosa ci dicono i titoli dei capitoli sulla trama della Snyder Cut di Justice League?

Da quello che si evince in base a questi titoli, prima parte della Snyder Cut sarà incentrata su Batman che cerca di assemblare la Justice League per la prima volta, con la squadra principale che dovrebbe essere insieme entro la fine di “Age of Heroes”. Il titolo del terzo capitolo potrebbe essere un riferimento alle scatole madri e alla pianificazione del ritorno di Superman. La macchina a cui si fa riferimento nel titolo del capitolo quattro, invece, dovrebbe riguardare la nave kryptoniana che riporta in vita Superman. Infine, il capitolo cinque dovrebbe riferirsi alla squadra che si ritrova finalmente insieme, mentre il capitolo sei includerà lo showdown e il cliffhanger finale confermati da Snyder.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Senza Rimorso di Tom Clancy: trailer del film in arrivo su Prime Video

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Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale di Senza Rimorso di Tom Clancy, l’atteso film con Michael B. Jordan. Prodotto da Akiva Goldsman, Josh Appelbaum, André Nemec, Michael B. Jordan. Nel cast anche Jamie Bell, Jodie Turner-Smith, Lauren London, Brett Gelman, Jacob Scipio, Jack Kesy, Colman Domingo, Todd Lassance, Cam Gigandet, Luke Mitchell e Guy Pearce. Il film è diretto da Stefano Sollima e scritto da Taylor Sheridan and Will Staples.

Annie Awards 2021: tutti i nominati tra il meglio dell’animazione dell’anno

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Non solo cinema, ma anche spot, tv e tanto altro rientra nelle numerose categorie dei nominati agli Annie Awards 2021 che sono stati annunciati oggi e trai quali Netflix sembra spadroneggiare, così come è successo negli anni addietro a cinema e tv.

Se Soul e Wolfwalkers hanno raggiunto la ragguardevole cifra di dieci nomination a testa, il colosso dello streaming ha invece raccolto 40 nomination, evento che indica un chiaro impegno della piattaforma verso questo tipo di produzioni. Ecco di seguito tutti i nominati agli Annie Awards 2021:

Best Feature

Onward, Pixar Animation Studios

Soul, Pixar Animation Studios

The Croods: A New Age, DreamWorks Animation

The Willoughbys, Netflix Presents A BRON Animation Production in association with Creative Wealth Media

Trolls World Tour, DreamWorks Animation

Best Indie Feature

A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon, Studiocanal and Aardman present in association with Anton Capital Entertainment, an Aardman Production for Netflix

Calamity Jane, Maybe Movies

On-Gaku: Our Sound, Rock’n Roll Mountain, Tip Top

Ride Your Wave, Science SARU

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine

Best Special Production

Baba Yaga, Baobab Studios

Libresse / Bodyform -#WombStories, Chelsea Pictures

Nixie & Nimbo, Hornet

Shooom’s Odyssey,Picolo Pictures

The Snail and the Whale, Magic Light Pictures

Best Short Subject

Filles Bleues, Peur Blanche, Miyu Productions

KKUM, open the portal

Souvenir Souvenir, Blast Production

The Places Where We Live (Cake), FX Productions and FX

World of Tomorrow Episode Three: The Absent Destinations of David Prime, Don Hertzfeldt

Best Sponsored

Erste Group ‘Edgar’s Christmas’, Pasion Animation Studios

Max & Maxine, Hornet

The Last Mile, Nexus Studios

There’s a Monster in my Kitchen, Cartoon Saloon, Mother

Travel the Vote, Hornet

Best TV/Media – Preschool

Buddi, Episode: Snow, Unanico Group

Muppet Babies, Episode: Wock-a-bye-Fozzie, Oddbot/Disney Junior

Stillwater, Episode: The Impossible Dream / Stuck in the Rain, Apple / Gaumont / Scholastic

The Adventures of Paddington, Episode: Paddington Digs a Tunnel to Peru, Blue-Zoo Animation Studio and Nickelodeon Animation Studio

Xavier Riddle and the Secret Museum: I am Madam President, Episode: I am Madam President, 9 Story Media Group, Brown Bag Films

Best TV/Media – Children

Hilda, Episode: Chapter 9: The Deerfox, Silvergate Media for Netflix

Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles, Episode: Finale Part 4: Rise, Nickelodeon Animation Studio

She-Ra and the Princesses of Power, Episode: Heart Part 2, DreamWorks Animation

Star Wars: The Clone Wars, Episode: Shattered, Lucasfilm Animation

Victor And Valentino, Episode: The Lonely Haunts Club 3: La Llorona, Cartoon Network Studios

Best TV/Media – General Audience

Close Enough, Episode: Logan’s Run’d/Room Parents, Cartoon Network Studios

Genndy Tartakovsky’s Primal, Episode: Coven Of The Damned, Cartoon Network Studios

Harley Quinn, Episode: Something Borrowed, Something Green, Eshugadee Productions in association with Warner Bros. Animation

Rick and Morty, Episode: The Vat of Acid Episode, Rick and Morty LLC

The Midnight Gospel, Episode: Mouse of Silver, Titmouse Animation for Netflix

Best Student Film

100,000 Acres of Pine, Student director: Jennifer, Alice Wright School: The Animation Workshop

Coffin; Student directors: Yuanqing Cai, Nathan Crabot, Houzhi Huang, Mikolaj Janiw, Mandimby Lebon, Théo Tran Ngoc; School: Gobelins, l’école de l’image

La Bestia; Student directors: Marlijn Van Nuenen, Ram Tamez, Alfredo Gerard Kuttikatt; School: Gobelins, l’école de l’image

Latitude du printemps; Student directors: Sylvain Cuvillier, Chloé Bourdic, Théophile Coursimault, Noémie Halberstam, Ma?lis, Mosny, Zijing Ye; School: Rubika

O Black Hole!, Student director: Renee Zhan, Student producer: Jesse Romain, School: National Film and Television School, UK

Best FX for TV/Media

Fast & Furious: Spy Racers, Episode: Sirocco Fire Explosion, DreamWorks Animation; Chris Browne, Brand Webb, Russell Richardson, Ardy Ala, Reggie Fourmyle

Jurassic World: Camp Cretaceous, Episode: Welcome to Jurassic World, DreamWorks Animation; Emad Khalili, Ivan Wang

Lamp Life, Episode: Lamp Life, Pixar Animation Studios; Greg Gladstone, Keith Daniel Klohn, Matthew Wong

Tales of Arcadia: Wizards, Episode: Killahead, Part Two, DreamWorks Animation; Greg Lev, Igor Lodeiro, Brandon Tyra, Cui Wei, Ma Xiao

Transformers: War For Cybertron Trilogy (Siege), Episode: Episode 6, Rooster Teeth Productions for Netflix; Masanori Sakakibara

Best FX for Feature

Over the Moon, Netflix Pearl Studio; Ian Farnsworth, Brian Casper, Reinhold Rittinger, Zoran Stojanoski, Jennifer Lasrado

Soul, Pixar Animation Studios; Tolga Göktekin, Carl Kaphan, Hiroaki Narita, Enrique Vila, Kylie Wijsmuller

The Croods: A New Age, DreamWorks Animation; Amaury Aubel, Domin Lee, Alex Timchenko, Andrew Wheeler, Derek Cheung

Trolls World Tour, DreamWorks Animation; Zachary Glynn, Landon Gray, Youxi Woo, John Kosnik, Doug Rizeakos

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; Kim Kelly, Leena Lecklin, Frédéric Plumey, Almu Redondo, Nicole Storck

Best Character Animation – TV/Media

Alien Xmas, Netflix Presents Fairview Entertainment / Sonar Entertainment / Chiodo Bros. Productions; Kim Blanchette

BoJack Horseman, Episode: Good Damage, Tornante Productions, LLC for Netflix; James Bowman

Cosmos: Possible Worlds, Episode: Vavilov Starburns Industries; Dan MacKenzie

Hilda, Silvergate Media for Netflix; David Laliberté

Lamp Life, Episode: Lamp Life, Pixar Animation Studios; Lucas Fraga Pacheco

Best Character Animation – Feature

Onward, Pixar Animation Studios; Shaun Chacko

Soul, Pixar Animation Studios; Michal Makarewicz

The Croods: A New Age, DreamWorks Animation; Rani Naamani

The Willoughbys, Netflix Presents A BRON, Animation Production in association with Creative Wealth Media; Andrés Bedate Martin

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; Emmanuel Asquier-Brassart

Best Character Animation – Live Action

The Christmas Chronicles 2; Production Company: Netflix Presents A 26th Street Pictures / Wonder Worldwide Production; FX Production Company: Weta Digital; Nick Stein, Caroline Ting, Sebastian Trujillo, David Yabu, Paul Ramsden

The Mandalorian; Production Company: Lucasfilm; FX Production Company: Image Engine; Nathan Fitzgerald, Leo Ito, Chris Rogers, Eung Ho Lo, Emily Luk

The Umbrella Academy 2; Production Company: UCP for Netflix; FX Production Company: Weta Digital; Aidan Martin, Hunter Parks, Craig Young, Viki Yeo, Krystal Sae Eua

Timmy Failure: Mistakes Were Made; Production Company: Walt Disney Pictures; FX Production Company: Framestore; Anders Beer, Marianne Morency, Hennadii Prykhodko, Sophie Burie, Cedric Le Poullennec

Best Character Animation – Video Game

League of Legends, Riot Games, Inc.; Jose “Sho” Hernandez, Lana Bachynski , Christopher Hsing, Matthew Johnson, Jason Hendrich

Marvel’s Spider-Man Miles Morales, Insomniac Games; Brian Wyser, Michael Yosh, Danny Garnett, David Hancock

Ori and the Will of the Wisps, Moon Studios Xbox Game Studios iam8bit; Jim Donovan, Warren Goff, Boris Hiestand, Kim Nguyen, Jason Martinsen

The Last of Us Part II, Naughty Dog; Jeremy Yates, Eric Baldwin, Almudena Soria, Michal Mach, August Davies

Best Character Design – TV/Media

Amphibia, Episode: The Shut-In!, Disney TV Animation; Joe Sparrow

BNA, Episode: Runaway Raccoon, Trigger / Netflix; Yusuke Yoshigaki

Craig of the Creek, Cartoon Network Studios; Danny Hynes

Looney Tunes Cartoons, Warner Bros. Animation; Jim Soper

The Owl House, Episode: Young Blood, Old Souls, Disney Television Animation; Marina Gardner

Best Character Design – Feature

Soul, Pixar Animation Studios; Daniel López Muñoz

The Croods: A New Age, DreamWorks Animation; Joe Pitt

The Willoughbys, Netflix Presents A BRON Animation Production in association with Creative Wealth Media; Craig Kellman

Trolls World Tour, DreamWorks Animation; Timothy Lamb

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; Federico Pirovano

Best Direction – TV/Media

Genndy Tartakovsky’s Primal, Episode: Plague of Madness; Cartoon Network Studios; Genndy Tartakovsky

Great Pretender, Episode: Case 1_1, Los Angeles Connection Production I.G. for Fuji Television Network and Netflix; Hiro Kaburagi

Mao Mao: Heroes of Pure Heart, Episode: Mao Mao’s Nakey, Titmouse Inc / Cartoon Network Studios; Michael Moloney

Rise of the Teenage Mutant Ninja Turtles, Episode: Battle Nexus NYC, Nickelodeon Animation Studio; Alan Wan

The Wonderful World of Mickey Mouse, Episode: Hard to Swallow, Disney Television Animation; Eddie Trigueros

Best Direction – Feature

Calamity Jane, Maybe Movies; Rémi Chayé

Over the Moon, Netflix Presents a Netflix/Pearl Studio Production / a Glen Keane Productions Presentation; Glen Keane

Ride Your Wave, Science SARU; Masaaki Yuasa

Soul, Pixar Animation Studios; Pete Docter, Kemp Powers

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; Tomm Moore, Ross Stewart

Best Music – TV/Media

Blood of Zeus, Episode: Escape or Die; Powerhouse Animation Studios for Netflix; Paul Edward-Francis

Mira Royal Detective, Episode: The Great Diwali Mystery, Wild Canary / Disney Junior; Amritha Vaz, Matthew Tishler, Jeannie Lurie

Star Trek: Lower Decks, Episode: Crisis Point, CBS’s Eye Animation Productions, Titmouse; Secret Hideout; and Roddenberry Entertainment; Chris Westlake

Star Wars: The Clone Wars, Episode: Victory and Death, Lucasfilm Animation; Kevin Kiner

The Tiger That Came to Tea, Lupus Films; David Arnold, Don Black

Best Music – Feature

Onward, Pixar Animation Studios; Mychael Danna, Jeff Danna

Over the Moon, Netflix Presents a Netflix/Pearl Studio Production / a Glen Keane Productions Presentation; Steven Price, Christopher Curtis, Marjorie Duffield, Helen Park

Soul, Pixar Animation Studios; Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batist

The Willoughbys, Netflix Presents A BRON Animation Production in association with Creative Wealth Media; Mark Mothersbaugh, Alessia Cara, Jon Levine, Colton Fisher

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; Bruno Coulais, Kíla

Best Production Design – TV/Media

Baba Yaga, Baobab Studios; Glenn Hernandez, Matthieu Saghezchi

Shooom’s Odyssey, Picolo Pictures; Julien Bisaro

The Adventures of Paddington Episode: Paddington and Halloween, Blue-Zoo Animation Studio and Nickelodeon Animation Studio; Negar Bagheri

To: Gerard, DreamWorks Animation; Raymond Zibach

Trash Truck, Glen Keane Productions for Netflix; Eastwood Wong, Sylvia Liu, Elaine Lee, Tor Aunet, Lauren Zurcher

Best Production Design – Feature

Onward, Pixar Animation Studios; Noah Klocek, Sharon Calahan, Huy Nguyen, Bert Berry, Paul Conrad

Soul, Pixar Animation Studios; Steve Pilcher, Albert Lozano, Paul Abadilla, Bryn Imagire

The Willoughbys, Netflix Presents A BRON Animation Production in association with Creative Wealth Media; Kyle McQueen

Trolls World Tour, DreamWorks Animation; Kendal Cronkhite Shaindlin, Timothy Lamb

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; María Pareja, Ross Stewart, Tomm Moore

Best Storyboarding – TV/Media

Archibald’s Next Big Thing, Episode: Baritone Tea Part 1, DreamWorks Animation; Ben McLaughlin

Big City Greens, Episode: Cheap Show, Walt Disney Television Animation; Kiana Khansmith

Looney Tunes Cartoons, Warner Bros. Animation; Andrew Dickman

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge, Warner Bros. Animation; Milo Neuman

Shooom’s Odyssey, Picolo Pictures; Julien Bisaro

Best Storyboarding – Feature

Earwig and the Witch, Studio Ghibli; Goro Miyazaki

Over the Moon, Netflix Presents a Netflix/Pearl Studio Production / a Glen Keane Productions Presentation; Glen Keane

Soul, Pixar Animation Studios; Trevor Jimenez

The Croods: A New Age, DreamWorks Animation; Evon Freeman

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; Guillaume Lorin

Best Voice Acting – TV/Media

Dragons Rescue Riders, Episode: Hunt for the Golden Dragon, DreamWorks Animation; Jeff Bennett (Erik the Wretched)

It’s Pony, Episode: Episode 107, Blue-Zoo Animation and Nickelodeon Animation Studio; Jessica DiCicco (Annie)

Phineas and Ferb the Movie Episode: Candace Against the Universe, Walt Disney Television Animation & Disney Plus; Ashley Tisdale (Candace)

Tales of Arcadia: Wizards, Episode: Our Final Act, DreamWorks Animation; David Bradley (Merlin)

ThunderCats ROAR!, Episode: ThunderSlobs, Warner Bros. Animation; Patrick Seitz (Mumm-Ra, Tygra)

Best Voice Acting – Feature

Earwig and the Witch, Studio Ghibli; Vanessa Marshall (Bella Yaga)

Onward, Pixar Animation Studios; Tom Holland (Ian Lightfoot)

Over the Moon, Netflix Presents a Netflix/Pearl Studio Production / a Glen Keane Productions

Presentation; Robert G. Chiu (Chin)

The Croods: A New Age, DreamWorks Animation; Nicolas Cage (Grug)

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; Eva Whittaker (Mebh Óg MacTíre)

Best Writing – TV/Media

Big Mouth, Episode: The New Me, Netflix; Andrew Goldberg, Patti Harrison, Andrew Goldberg

Craig of the Creek, Cartoon Network Studios; Jeff Trammell, Tiffany Ford, Dashawn Mahone, Najja Porter

Fancy Nancy, Episode: Nancy’s New Friend, Disney Television Animation; Krista Tucker, Andy Guerdat, Matt Hoverman, Laurie Israel, Marisa Evans-Sanden

Harley Quinn, Episode: Something Borrowed, Something Green; Eshugadee Productions in association with Warner Bros. Animation; Sarah Peters

She-Ra and the Princesses of Power, Episode: Heart Part 2, DreamWorks Animation; Noelle Stevenson

Best Writing – Feature

A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon, Studiocanal and Aardman present in association with Anton Capital Entertainment, An Aardman Production for Netflix; Mark Burton, Jon Brown

Onward, Pixar Animation Studios; Dan Scanlon, Jason Headley, Keith Bunin

Over the Moon, Netflix Presents a Netflix/Pearl Studio Production / a Glen Keane Productions Presentation; Audrey Wells

Soul, Pixar Animation Studios; Pete Docter, Mike Jones, Kemp Powers

Wolfwalkers, Cartoon Saloon / Melusine; Will Collins

Best Editorial – TV/Media

Cops and Robbers, Lawrence Bender Productions for Netflix; Brandon Terry, Ezra Dweck, Del Spiva

Hilda, Episode: Chapter 9: The Deerfox, Silvergate Media for Netflix; John McKinnon

If Anything Happens I Love You, Gilbert Films / Oh Good Productions for Netflix; Peter Ettinger, Michael Babcock

Lamp Life, Episode: Lamp Life, Pixar Animation Studios; Serena Warner

To: Gerard, DreamWorks Animation; James Ryan

Best Editorial – Feature

A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon, Studiocanal and Aardman present in association with Anton Capital Entertainment, An Aardman Production for Netflix; Sim Evan-Jones, ACE, Adrian Rhodes

Calamity Jane, Maybe Movies; Benjamin Massoubre

Onward, Pixar Animation Studios; Catherine Apple, Anna Wolitzky, Dave Suther

Soul, Pixar Animation Studios; Kevin Nolting, Gregory Amundson, Robert Grahamjones, Amera Rizk

The Willoughbys, Netflix Presents A BRON Animation Production inassociation with Creative Wealth Media; Fiona Toth, Ken Schretzmann, ACE

Dirty Feathers: recensione del film di Carlos Alfonso Corral

Dirty Feathers: recensione del film di Carlos Alfonso Corral

Il regista e fotografo messicano Carlos Alfonso Corral racconta i luoghi che ha visto fin da bambino nel documentario d’esordio Dirty Feathers. Nato nella zona di confine tra El Paso e Ciudad Juárez, classe 1989, conduce lo spettatore alla scoperta di quei luoghi e di un’umanità ai margini, facendo raccontare in prima persona a un gruppo di senzatetto con storie diverse la propria vicenda umana.  Presto si fa strada la riflessione su una società opulenta e consumista che esclude un numero sempre maggiore di persone.

Corral alla Berlinale con Roberto Minervini

Dirty Feathers, selezionato per partecipare nella sezione Panorama Dokumente al prossimo Festival di Berlino, che vede tra i protagonisti anche l’italiano Pietro Marcello (Martin Eden), è un progetto che nasce anche grazie al supporto produttivo di Roberto Minervini, col quale Corral ha mosso i primi passi nel cinema. Il film non poteva non avere la benedizione di Minervini, che da documentarista apprezzato nei Festival internazionali si è spesso concentrato sulle contraddizioni dell’America contemporanea. Basti pensare a lavori come The passage, Bassa marea e Ferma il tuo cuore in affanno, che esplorano proprio la frontiera texana. Dirty Feathers è prodotto da Pulpa Film, Cine Candela, in associazione con Cinezoic Media e El Jinete Films. e Slingshot Films ne cura le vendite estere. 

Le storie di Dirty Feathers

Brandon Ashford e sua moglie Reagan sono in attesa di un bambino, una giovane di 16 anni col suo cane sembra aver vissuto già molto per la sua età, ma di fronte a un paio di scarpe “nuove” trovate chissà dove, compie un gesto da adolescente quale è. Un veterano della marina racconta di come vi abbia prestato servizio per sei anni prima di finire sotto i ponti. Poi, un padre che ha perso il figlio, un’amicizia tra una senzatetto e una bambina – lei potrebbe essere sua nonna. Felipe racconta la sua esperienza in ospedale da malato senza assicurazione sanitaria, una donna ispanica ripercorre una violenza subita e si aggrappa alla fede. Queste e tante altre sono le storie dei protagonisti di Dirty Feathers, homeless che passano la notte all’Opportunity Center for the Homeless di El Paso, dove li aspetta un pasto caldo e un tetto sulla testa, mentre di giorno vagabondano cercando di sopravvivere.

Viaggio tra gli homeless dalle piume sporche con tanta angoscia e poca speranza

Dirty FeathersDirty Feathers, ovvero “piumaggio sporco”, è questo che mostra il film documentario di Carlos Alfonso Corral. Lo sporco di cui si parla non è certo nell’animo dei protagonisti, ma nella privazione in cui sono costretti a vivere e in cui sono lasciati dalla società che intorno a loro continua a muoversi, noncurante, salvo rare eccezioni. Lo sporco è conseguenza dell’indigenza, della fame, della scarsa assistenza e della mancanza di opportunità. Bianco e nero con la fotografia di Nini Blanco e macchina a mano, queste le scelte stilistiche del regista per portare lo spettatore nel mondo che racconta. Brandon, Reagan e gli altri hanno volti segnati e storie angoscianti.

Vite invischiate in una condizione dalla quale sembra davvero difficile uscire, come quegli uccelli ricoperti di petrolio che si vedono dopo un disastro ambientale, destinati a morire se qualcuno non li aiuta a togliersi di dosso quella melma, ma che sanno ancora volare. In queste vite in bianco e nero, vuol dire Corral, c’è ancora una speranza. Viene in mente a proposito una poesia di Emiliy Dickinson, Hope is the thing with feathers, che dipinge la speranza come una creatura alata, capace di resistere in ogni situazione, anche la più estrema, senza chiedere di essere alimentata.

Ebbene, il problema del film forse è proprio qui: la speranza, invece, va alimentata. Ha bisogno di qualcosa di concreto su cui fondarsi. Qualcosa che qui non c’è. Vorrebbe dare speranza Corral con la sua visione poetica, con il racconto anche intimo di queste storie, ma non sembra trovare l’equilibrio giusto. Pochi i momenti più lievi, in cui quella speranza così anelata riesce a filtrare: il vecchietto suonatore di armonica che nonostante tutto sorride, il gioco e l’intimità tra una donna anziana e una bambina, sconosciute ma amiche, il volto di Brandon che parla al figlio non ancora nato, sognando un futuro diverso per lui.

Questo però non basta a scostare, anche solo lievemente, la coltre di angoscia che avvolge il lavoro. Contribuisce il fatto che la speranza evocata da Corral somigli più a una fede che a qualcosa di tangibile e concretamente a portata di mano. Ci vuole un’opportunità concreta per ricominciare, perché qualcuno dei protagonisti riesca a costruirsi una nuova vita, a ripartire. Emblematico in questo senso il sogno di Brandon di aprire un ristorante e dare un futuro diverso al suo bambino. Con quali risorse potrà riuscire a realizzare questo sogno? Stante la situazione che viene presentata, sembra piuttosto una speranza vana, destinata a svanire all’orizzonte.

La dimensione in cui vivono i protagonisti di Dirty Feathers resta dunque in bianco e nero, un rigoroso bianco e nero che finisce per appesantire una realtà già di per sé disperante, carica di angosce e dolori. Lo spettatore potrà sentirsene sopraffatto e forse caricato di un eccessivo peso. Il film finisce così per comunicare un senso di impotenza, più che di speranza. Resta comunque una luce accesa sugli ultimi, su situazioni troppo spesso dimenticate e relegate ai margini.

CAS Awards 2021: tutti i nominati dalla Cinema Audio Society

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CAS Awards 2021: tutti i nominati dalla Cinema Audio Society

Trai vari premi di settore che costellano la stagione dei premi a Hollywood, anche i CAS Awards ricoprono un ruolo importante e di prestigio per quello che riguarda le categorie relative al suono e al missaggio al cinema e in tv.

Ecco di seguito le nominations ai CAS Awards 2021:

FILM – LIVE ACTION

Greyhound
Production Mixer: David Wyman CAS
Re-Recording Mixer: Michael Minkler CAS
Re-Recording Mixer: Christian Minkler CAS
Re-Recording Mixer: Richard Kitting
Re-Recording Mixer: Beau Borders CAS
Scoring Mixer: Greg Hayes
Foley Mixer: George A. Lara CAS

Mank
Production Mixer: Drew Kunin
Re-Recording Mixer: Ren Klyce
Re-Recording Mixer: David Parker
Re-Recording Mixer: Nathan Nance
Scoring Mixer: Alan Meyerson CAS
ADR Mixer: Charleen Richards-Steeves
Foley Mixer: Scott Curtis

News of the World
Production Mixer: John Patrick Pritchett CAS
Re-Recording Mixer: Mike Prestwood Smith
Re-Recording Mixer: William Miller
Scoring Mixer: Shawn Murphy
ADR Mixer: Mark DeSimone CAS
Foley Mixer: Adam Fil Méndez CAS

Sound of Metal
Production Mixer: Phillip Bladh CAS
Re-Recording Mixer: Nicolas Becker
Re-Recording Mixer: Jaime Baksht
Re-Recording Mixer: Michelle Couttolenc
ADR Mixer: Carlos Cortez Navarrette
Foley Mixer: Kari Vähäkuopus

The Trial of the Chicago 7
Production Mixer: Thomas Varga CAS
Re-Recording Mixer: Julian Slater CAS
Re-Recording Mixer: Michael Babcock CAS
Scoring Mixer: Daniel Pemberton
ADR Mixer: Justin W. Walker
Foley Mixer: Kevin Schultz

FILM: ANIMATED

A Shaun the Sheep Movie: Farmageddon
Dialogue & ADR Mixer: Dom Boucher
Re-Recording Mixer: Chris Burdon
Re-Recording Mixer: Gilbert Lake
Re-Recording Mixer: Adrian Rhodes
Scoring Mixer: Alan Meyerson CAS
Foley Mixer: Ant Bayman

Onward
Original Dialogue Mixer: Vincent Caro CAS
Original Dialogue Mixer: Doc Kane CAS
Re-Recording Mixer: Michael Semanick CAS
Re-Recording Mixer: Juan Peralta
Scoring Mixer: Brad Haehnel
Foley Mixer: Scott Curtis

Soul
Original Dialogue Mixer: Vincent Caro CAS
Re-Recording Mixer: Ren Klyce
Re-Recording Mixer: David Parker
Scoring Mixer: Atticus Ross
Scoring Mixer: David Boucher CAS
ADR Mixer: Bobby Johanson CAS
Foley Mixer: Scott Curtis

The Croods: A New Age
Original Dialogue Mixer: Tighe Sheldon
Re-Recording Mixer: Christopher Scarabosio CAS
Re-Recording Mixer: Leff Lefferts
Scoring Mixer: Alan Meyerson CAS
Foley Mixer: Richard Duarte
Foley Mixer: Scott Curtis

Trolls World Tour
Original Dialogue Mixer: Tighe Sheldon
Re-Recording Mixer: Scott Millan CAS
Re-Recording Mixer: Paul Hackner
Scoring Mixer: Christopher Fogel CAS
Foley Mixer: Randy K. Singer CAS

FILM: DOCUMENTARY

David Attenborough: A Life on Our Planet
Re-Recording Mixer: Graham Wild
Scoring Mixer: Gareth Cousins CAS

My Octopus Teacher
Re-Recording Mixer: Barry Donnelly
Foley Mixer: Charl Mostert

The Bee Gees: How Can You Mend A Broken Heart
Re-Recording Mixer: Gary A. Rizzo CAS
Re-Recording Mixer: Jeff King

The Social Dilemma
Production Mixer: Mark A. Crawford
Re-Recording Mixer: Scott R. Lewis
Scoring Mixer: Mark Venezia
Foley Mixer: Jason Butler

Zappa
Production Mixer: Monty Buckles
Re-Recording Mixer: Marty Zub CAS
Re-Recording Mixer: Lon Bender

MINISERIE O FILM TV

American Horror Story: 1984 Ep. 9 Final Girl
Production Mixer: Alex Altman
Re-Recording Mixer: Joe Earle CAS
Re-Recording Mixer: Doug Andham CAS
ADR Mixer: Judah Getz CAS
Foley Mixer: Jacob McNaughton

Fargo: Ep. 7 East/West
Production Mixer: J.T. Mueller CAS
Re-Recording Mixer: Jeffrey Perkins
Re-Recording Mixer: Josh Eckberg
Scoring Mixer: Michael Perfitt
ADR Mixer: Matt Hovland
Foley Mixer: Randy Wilson

Lovecraft Country: Ep. 1 Sundown
Production Mixer – Amanda Beggs CAS
Re-Recording Mixer – Marc Fishman CAS
Re-Recording Mixer: Mathew Waters CAS
Scoring Mixer: Brad Hacknell
ADR Mixer: Miguel Araujo
Foley Mixer: Brett Voss CAS

The Queen’s Gambit: Ep. 4 Middle Game
Production Mixer: Roland Winke
Re-Recording Mixer: Eric Hoehn CAS
Re-Recording Mixer: Eric Hirsch
Re-Recording Mixer: Leo Marcil
Scoring Mixer: Lawrence Manchester

Watchmen: Ep. 6 This Extraordinary Being
Production Mixer: Doug Axtell
Re-Recording Mixer: Joseph DeAngelis CAS
Re-Recording Mixer: Chris Carpenter
Scoring Mixer: Atticus Ross
ADR Mixer: Judah Getz CAS
Foley Mixer: Antony Zeller CAS

TELEVISION SERIES: 1 HOUR

Better Call Saul: Ep. 8 Bagman
Production Mixer: Phillip W. Palmer CAS
Re-Recording Mixer: Larry B. Benjamin CAS
Re-Recording Mixer: Kevin Valentine
ADR Mixer: Chris Navarro CAS
Foley Mixer: Stacey Michaels CAS

Ozark: Ep. 10 All In
Production Mixer: Filipe Borrero CAS
Re-Recording Mixer: Larry B. Benjamin CAS
Re-Recording Mixer: Kevin Valentine
Scoring Mixer: Phil McGowan CAS
ADR Mixer: Chris Navarro CAS
Foley Mixer: Amy Barber

The Crown: S4, Ep. 1 Gold Stick
Production Mixer: Chris Ashworth
Re-Recording Mixer: Lee Walpole
Re-Recording Mixer: Stuart Hilliker CAS
Re-Recording Mixer: Martin Jensen
ADR Mixer: Gibran Farrah
Foley Mixer: Catherine Thomas

The Marvelous Mrs. Maisel: S3, Ep. 8 A Jewish Girl Walks Into the Apollo…
Production Mixer: Mathew Price CAS
Re-Recording Mixer: Ron Bochar CAS
Scoring Mixer: Stewart Lerman
ADR Mixer: David Boulton
Foley Mixer: George A. Lara CAS

Westworld: S3, Ep. 4 The Mother of Exiles
Production Mixer: Geoffrey Patterson CAS
Re-Recording Mixer: Keith A. Rogers CAS
Re-Recording Mixer: Benjamin L. Cook
Scoring Mixer: Ramin Djawadi

TELEVISION SERIES 1/2 HOUR

Dead to Me: Ep. 201 You Know What You Did
Production Mixer: Steven Michael Morantz CAS
Re-Recording Mixer: Brad Sherman CAS
Re-Recording Mixer: Alexander Gruzdev
ADR Mixer: Jason Oliver

Modern Family: Ep.1118 Finale Part 1
Production Mixer: Stephen A. Tibbo CAS
Production Mixer: Srdjan Popovic
Re-Recording Mixer: Dean Okrand CAS
Re-Recording Mixer: Brian Harman CAS
Re-Recording Mixer: Peter Bawiec
ADR MIXER: Matt Hovland
Foley Mixer: David Michael Torres CAS

Ted Lasso: Ep. 110 The Hope that Kills You
Production Mixer: David Lascelles AMPS
Re-Recording Mixer: Ryan Kennedy
Re-Recording Mixer: Sean Byrne
ADR Mixer: Brent Findley
ADR Mixer: Marilyn Morris
Scoring Mixer: George Murphy
Foley Mixer: Jordan McClain

The Mandalorian: Ep. 102 Chapter 2: The Child
Production Mixer: Shawn Holden CAS
Re-Recording Mixer: Bonnie Wild
Re-Recording Mixer: Stephen Urata
Scoring Mixer: Christopher Fogel CAS
ADR Mixer: Matthew Wood
Foley Mixer: Blake Collins CAS

The Mandalorian: Ep. 205 Chapter 13: The Jedi
Production Mixer: Shawn Holden CAS
Re-Recording Mixer: Stephen Urata
Re-Recording Mixer: Bonnie Wild
Scoring Mixer: Christopher Fogel CAS
ADR Mixer: Matthew Wood
Foley Mixer: Jason Butler

TELEVISION NON-FICTION, VARIETY or MUSIC: SERIES or SPECIALS

Beastie Boys Story
Production Mixer: Jacob Feinberg
Production Mixer: William Tzouris
Re-Recording Mixer: Martyn Zub CAS

Bruce Springsteen’s Letter to You
Production Mixer: Brad Bergbom
Re-Recording Mixer: Kevin O’Connell CAS
Re-Recording Mixer: Kyle Arzt
Music Mixer: Bob Clearmountain

Hamilton
Production Mixer: Justin Rathbun
Re-Recording Mixer: Tony Volante
Re-Recording Mixer: Rob Fernandez
Re-Recording Mixer: Tim Latham

Laurel Canyon: A Place in Time Ep. 1
Re-Recording Mixer: Gary A. Rizzo CAS
Re-Recording Mixer: Stephen Urata
Re-Recording Mixer: Danielle Dupre
Re-Recording Mixer: Tony Villaflor
Scoring Mixer: Dave Lynch

NASA & SpaceX: Journey to The Future
Production Mixer – Erik Clabeaux
Re-Recording Mixer: Michael Keeley CAS

OUTSTANDING PRODUCTION PRODUCTIO

DPA Microphones, Inc.
DPA 4097 CORE Micro Shotgun Mic

Lectrosonics, Inc.
DCR822 Dual Channel Digital Audio receiver

Shure Incorporated
Axient AD3

Sound Devices, LLC
CL-16 Linear Fader Control Surface for 8-Series

Sound Devices, LLC
Sound Devices Noise Assist

OUTSTANDING PRODUCTION POST PRODUCTION

Evercast, LLC
Evercast

Focusrite PLC
RedNet R1

iZotope, Inc.
RX8

The Cargo Cult
Matchbox

Todd-AO
Actors Mobile ADR

ADG Awards 2021: tutti i nominati dal sindacato degli scenografi

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ADG Awards 2021: tutti i nominati dal sindacato degli scenografi

I Golden Globes hanno ufficialmente la stagione dei premi e, mentre si aspettano le nomination agli Oscar 2021, che naturalmente saranno i premi che chiuderanno la stagione, i sindacati di settore cominciano a dare i loro nomi per premiare le eccellenze cinematografiche di questi 12 mesi un po’ insoliti.

Sono state annunciate infatti le nomination ai ADG Awards 2021, ovvero i premi della Art Directors Guild. Ecco di seguito tutti i nominati dal sindacato degli scenografi.

Tutte le nomination degli ADG AWARDs 2021

Film d’Epoca

  • “Mank,” Production Designer: Donald Graham Burt
  • “Ma Rainey’s Black Bottom,” Production Designer: Mark Ricker
  • “Mulan,” Production Designer: Grant Major
  • “News of the World,” Production Designer: David Crank
  • “The Trial of the Chicago 7,” Production Designer: Shane Valentino

Film Fantasy

  • “Birds of Prey: And the Fantabulous Emancipation of One Harley Quinn,” Production
  • Designer: K.K. Barrett
  • “Pinocchio,” Production Designer: Dimitri Capuani
  • Tenet,” Production Designer: Nathan Crowley
  • “The Midnight Sky,” Production Designer: Jim Bissell
  • Wonder Woman 1984,” Production Designer: Aline Bonetto

Film Contemporanei

  • “Da 5 Bloods,” Production Designer: Wynn Thomas
  • “I’m Thinking of Ending Things,” Production Designer: Molly Hughes
  • “Palm Springs,” Production Designer: Jason Kisvarday
  • “Promising Young Woman,” Production Designer: Michael T. Perry
  • “The Prom,” Production Designer: Jamie Walker McCall

Film D’animazione

  • “A Shawn the Sheep Movie: Farmageddon,” Production Designer: Matt Perry
  • “Onward,” Production Designer: Noah Klocek
  • “Soul,” Production Designer: Steve Pilcher
  • “The Croods: A New Age,” Production Designer: Nate Wragg
  • “Wolfwalkers,” Production Designers: Ross Stewart, Tomm Moore, Maria Pareja

Serie tv da un’ora Fantasy e d’Epoca

  • “Lovecraft Country”: “I Am,” Production Designer: Kalina Ivanov
  • “Perry Mason”: “Chapter Three,” Production Designer: John Perry Goldsmith
  • The Crown:: “War,” Production Designer: Martin Childs
  • The Mandalorian”: “Chapter 13: The Jedi,” Production Designers: Andrew L. Jones, Doug Chiang
  • “Westworld”: “Parce Domine,” Production Designer: Howard Cummings

Serie tv da un’ora contemporanea

  • “Killing Eve”: “Are You from Pinner?” Production Designer: Laurence Dorman
  • “Ozark”: “Wartime,” Production Designer: David Bomba
  • “The Flight Attendant”: “After Dark,” Production Designer: Sara K. White
  • “The Twilight Zone”: “Among the Untrodden,” Production Designer: Michael Wylie
  • “Utopia”: “Just a Fanboy,” Production Designer: Steve Arnold

Film tv o miniserie

  • “Fargo,” Production Designer: Warren Alan Young
  • “Hollywood,” Production Designer: Matthew Flood Ferguson
  • “Little Fires Everywhere,” Production Designer: Jessica Kender
  • “The Alienist: Angel of Darkness,” Production Designer: Ruth Ammon
  • “The Queen’s Gambit,” Production Designer: Uli Hanisch

Serie da mozz’ora

  • “Dead to Me”: “You Don’t Have to Go,” “It Had to Be You,” Production Designer: L.J. Houdyshell
  • Emily in Paris”: “Emily in Paris,” Production Designer: Anne Seibel
  • Mythic Quest: Raven’s Banquet”: “Pilot,” Production Designer: Mark Worthington
  • Space Force” – “THE LAUNCH” Production Designer – Susie Mancini
  • What We Do in the Shadows: Resurrection, Collaboration, Witches – Production Designer: Kate Bunch

Blade: nel reboot Marvel vedremo la figlia del Diurno?

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Blade: nel reboot Marvel vedremo la figlia del Diurno?

Un casting call per l’imminente reboot di Blade con Mahershala Ali potrebbe aver anticipato l’arrivo della figlia del Diurno, Fallon Gray, nel MCU. Secondo quanto riportato da Murphy’s Multiverse (via CBR), la produzione del film sarebbe alla ricerca di un’attrice per il ruolo di un’adolescente di nome Ruby.

Quest’uiltima viene descritta come “premurosa, serie e oppressa dal crescere in un mondo complicato”. Ulteriori dettagli sul personaggio non sono stati forniti, ma sebbene non si sappia ancora nulla sulla trama del reboot Marvel dedicato all’iconico cacciatore di vampiri, sembra che tale Ruby possa essere proprio la figlia di Eric Brooks, fornendo così all’universo cinematografico Marvel un nuovo eroe ereditario da poter sfruttare in futuro.

Bisogna tenere a mente, però, che il nome “Ruby” potrebbe essere una sorta di copertura per il nome che il personaggio avrà effettivamente nel film: dai fumetti, sappiamo che il nome della figlia di Eric Brooks è Fallon Gray, nonostante il personaggio non sia mai realmente apparso sulla carta. Fallon avrebbe dovuto debuttare nel 2015 in una nuova serie scritta da Tim Seeley e illustrata da Logan Faerber. In seguito, però, Seeley abbandonò il progetto, pensando che un autore di colore sarebbe stato più adatto alla storia. Alla fine, la serie venne definitivamente accantonata.

Nonostante il personaggio non abbia mai debuttato ufficialmente, l’idea di una figlia di Blade ha preso subito piede nell’immaginazione di moltissimi fan. E con il MCU che a breve introdurrà sempre più eroi adolescenti – basti pensare alle serie Hawkeye e Ms. Marvel – un giovane Diurno potrebbe aiutare a rimpolpare ed espandere l’universo del cacciatore di vampiri, oltre il prossimo annunciato reboot.

Cosa sappiamo su Blade?

È passato più di un anno da quando Blade è stato annunciato ufficialmente, tuttavia la Marvel non ha in alcun modo affrettato lo sviluppo del reboot. Di recente è stato confermato che i Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore e, secondo quanto riferito, Ali è stato direttamente coinvolto nel processo.

WandaVision: 10 cose da sapere sulla Magia del Caos

WandaVision: 10 cose da sapere sulla Magia del Caos

L’ottavo episodio di WandaVision ha finalmente confermato che Wanda Maximoff è Scarlet Witch e che è in grado di usare la Magia del Caos, al centro dei poteri usati dal personaggio nei moderni fumetti Marvel. Ma cos’è veramente la Magia del Caos? In cosa differisce dalla magia tradizionale? E soprattutto, quali effetti potrà avere su ciò che accadrà nell’attesissimo finale della serie e nel futuro del MCU? Screen Rant ha raccolto 10 cose sulla Magia del Caos che bisogna necessariamente sapere per prepararsi a ciò che i Marvel Studios hanno in serbo per gli spettatori:

Potere imprevedibile

Il concetto di base della Magia del Caos è proprio questo: il caos. Nell’universo Marvel, si tratta di una forma di magia che consente a chi la sua di manipolare, deformare e ricostruire il tessuto stesso dell’esistenza e della realtà. È una forma di magia molto potente e molto pericolosa, da alcuni considerata addirittura mitica.

Per un certo periodo, nei fumetti, Doctor Strange, lo Stregone Supremo, uno dei maghi più potenti dell’Universo Marvel, non pensava neanche che esistesse. Wanda Maximoff è una delle poche che praticano la Magia del Caos: essenzialmente, è attraverso di lei che il concetto è salito alla ribalta.

Opposta alla Magia dell’Ordine

Uno dei motivi per cui Stephen Strange ha sempre dubitato dell’esistenza della Magia del Caos è il fatto che sia completamente antitetica alla magia tradizionale, o Magia dell’Ordine. Il potere magico nell’Universo Marvel è diviso in tre diversi tipi: energie personali, energie universali ed energie dimensionali.

In generale, la Magia dell’Ordine si basa sull’energia personale e viene eseguita da parte di un individuo attraverso incantesimi e formule magiche, un codice abbastanza difficile da analizzare per chi non ne fa uso. Semplicemente, la Magia del Caos accade, come è stato chiarito in WandaVision tramite la creazione di un’idilliaca ed illusoria Westwiew.

Il Dio del Caos

La Magia del Caos ha una sua fonte nell’universo Marvel. Chthon è un dio antico, o un’antica divinità, che esiste da miliardi di anni. Alla fine, Chthon divenne il primo detentore della magia oscura sulla Terra, sfruttando il suo potere per diventare il Signore del Caos.

È un essere dal potere inimmaginabile e dal potenziale altamente distruttivo. Il suo potere è stato mitigato nel tempo solo dal fatto che venne intrappolato in una dimensione da lui stesso creata. Chthon è ispirato ai “miti di Cthulhu” dell’autore H.P. Lovecraft.

Il legame di Wanda con Chthon

Chthon ha una certa importanza nel mondo. Ha avuto una grande influenza sulla vita della giovane Wanda Maximoff ed è responsabile, in gran parte, del suo legame con la Magia del Caos. Per un lungo periodo, Chthon rimase intrappolato sotto il monte Wundagore, ma prima di scappare, si legò a una bambina nata sulla montagna: Wanda, appunto.

Voleva che Wanda fosse per lui una sorta di vascello vivente, ma ciò non accadde. Così, la lasciò investita dalla Magia del Caos, che aumentò i suoi superpoteri latenti. Altrimenti, sarebbero stati di portata relativamente minore.

La pupilla di Agatha Harkness

Scarlet Witch è un personaggio molto potente nell’Universo Marvel, ma non aveva idea di quanto fosse realmente potente fino a quando non è passata sotto la tutela di Agatha Harkness. Wanda non aveva nemmeno idea della Magia del Caos o della sua oscura connessione con essa.

Wanda e Agatha entrarono in contatto per la prima volta in Avengers #128 e da lì, Agatha aiutò Wanda ad aumentare, con la magia, il suo potere esadecimale e mutante di probabilità. Ha anche aiutato Wanda a usare la magia per creare i suoi figli, Billy e Tommy, anche se ciò avrebbe portato a un enorme crepacuore per tutti i soggetti coinvolti.

Scatenare il potenziale di Wanda

La consapevolezza e la capacità di Wanda in merito alla Magia del Caos vengono davvero alla ribalta con l’aiuto indesiderato di Morgan Le Fay. Le Fay è una potente maga della Marvel che si basa in gran parte sul personaggio della leggenda arturiana (la Fata Morgana).

Rapisce Wanda nel terzo volume del fumetto Avengers scritto da Kurt Busiek e disegnato da George Pérez e la usa come talismano vivente per incanalare le energie oscure. In seguito a ciò, il potere di Wanda aumenta a dismisura, così come le sue competenze con la Magia del Caos, che la portano ad inseguire un sentiero oscuro…

Conseguenze tragiche

House Of M è un fumetto Marvel seminale che ha avuto molta influenza su WandaVision. Nella storia iconica, Wanda altera la realtà per far sì che i suoi figli esistano ancora, dopo essere stati esposti come costrutti magici basati sui frammenti dell’anima di Mefisto.

Quando la sua fantasia fallisce, si scaglia usando forse l’esempio più brutale di Magia del Caos nella storia della Marvel. Cancella la stragrande maggioranza dei mutanti sulla Terra con una semplice frase: “Niente più mutanti!”. Le cicatrici sono ancora visibili, oltre un decennio dopo.

Il Darkhold

Wanda è il detentore vivente della Magia del Caos più forte che esista nella Marvel, ma Chthon ha ancora una notevole influenza. Un modo in cui lo fa è attraverso il Darkhold, un libro magico che contiene la scrittura e gli incantesimi di Chthon, assemblato da Morgan Le Fey e tramandato dai suoi seguaci nel corso della storia. E ha persino già un ruolo nell’universo cinematografico Marvel.

Il Darkhold è infatti apparso in Agents Of S.H.I.E.L.D. e potrebbe essere lo strano libro magico visto nel seminterrato di Agatha in WandaVision. Il libro è oggetto di interessi per molti nei fumetti, proprio a causa del potere e della conoscenza che contiene, e nelle mani di Agatha o anche di Wanda sarebbe incredibilmente pericoloso. 

Essere Nexus

Il potere di Wanda è esacerbato in larga misura dal fatto che è un Essere Nexus. Gli Esseri Nexus sono individui con la capacità di influenzare le probabilità e, di conseguenza, la realtà. Vuol dire essere una porta vivente tra dimensioni e realtà, simile al Nexus di tutte le realtà, una porta fisica nelle Everglades.

Sebbene non sia mai stato dichiarato esplicitamente, il suo status è probabilmente il risultato del fatto che è stata investita da così tanta Magia del Caos. WandaVision sembra riconoscerlo attraverso lo spot presente nell’episodio sette in cui viene presentato “Nexus”, un antidepressivo che “lavora per ancorarti alla tua realtà… o alla realtà che hai scelto”.

Scarlet Witch

Wanda è finalmente diventata la Scarlet Witch del MCU nell’episodio otto, acquisendo così il suo nome da supereroe nei fumetti, datole fin dalla sua prima apparizione in Uncanny X-Men# 4 nel 1964. Ma da allora il nome ha assunto un significato più grande che la serie Disney+ pare stia riconoscendo. È infatti un titolo legato alla magia.

Nella miniserie Scarlet Witch del 2016 dello scrittore James Robinson e dell’artista Vanesa R. Del Rey, Wanda esplora la Strada delle Streghe, un percorso dimensionale esistente al di fuori dello spazio e del tempo normali. Wanda scopre che la sua vera madre è Natalya Maximoff, “la Scarlet Witch“, che era un’eroina e una strega a pieno titolo.

Justice League: Ray Fisher torna sui reshoot e parla di razzismo

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Justice League: Ray Fisher torna sui reshoot e parla di razzismo

Ray Fisher è tornato su Twitter per rivelare nuovi dettagli sul clima – a sua detta – ostile e anti-professionale venutosi a creare durante le riprese aggiuntive di Justice League. La scorsa estate, l’interprete di Cyborg aveva pubblicamente denunciato il comportamento abusivo del regista Joss Whedon, comportamento che in base alle dichiarazioni di Fisher sarebbe stato consentito dai produttori Geoff Johns e Jon Berg.

In seguito alle accuse di Fisher, la Warner Bros. ha avviato un’indagine, ma lo stesso Fisher si è ripetutamente espresso contro il coinvolgimento di WarnerMedia e i potenziali pregiudizi che potrebbero aver influenzato l’esito finale. L’indagine condotta da WB, infatti, ha portato all’adozione di vaghe azioni correttive che non sono mai state davvero esplicitate. In seguito, Fisher ha espresso la volontà di non voler più lavorare con Walter Hamada, attuale presidente della DC Films, ed il personaggio di Cyborg è stato cancellato da The Flash, l’atteso cinecomic di Andy Mushietti dedicato al Velocista Scarlatto.

Ora, Ray Fisher ha condiviso delle nuove dichiarazioni – sempre su Twitter – che gettano una nuova luce su alcune richieste di natura razzista fatte dai dirigenti della Warner Bros. durante le riprese aggiuntive di Justice League. Secondo Fisher, le nuove accuse toccano soltanto una parte dei tanti problemi emersi durante la post-produzione del film, incluso un dannoso stereotipo che pare aleggiasse attorno alla sua figura e a quella del suo personaggio (“un uomo nero arrabbiato al centro del film”).

Fisher continua dicendo che alcune delle riprese sono state realizzare al solo scopo di “trattare come un oggetto” il personaggio di Cyborg: secondo l’attore, ci sarebbe stata addirittura una scena progettata con il solo obiettivo di enfatizzare l’anatomia del personaggio. Ancora, i produttori gli avrebbero chiesto di modificare la sua interpretazione, spingendolo verso una sorta di emulazione il personaggio di Quasimodo.

L’attore conclude la sua lettera d’accusa specificando che, dal suo punto di vista, la Snyder Cut di Justice League funge da “opposizione” a tutta la dilagante “discriminazione” perpetrata durante i reshoot. Per leggere le dichiarazioni complete, cliccate qui.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Raya e L’Ultimo Drago, recensione del nuovo film Disney

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Raya e L’Ultimo Drago, recensione del nuovo film Disney

Era il 2018 quando la Disney distribuiva in sala Oceania, film d’animazione originale che, ricalcando la formula del musical tanto cara ai lungometraggi della Casa di Topolino, apriva la strada verso una innovazione, tecnica e narrativa, che si è interrotta per 5 anni. Fino a oggi, infatti, lo studio ha prodotto solo sequel (Ralph Spacca Internet e Frozen 2 – Il segreto di Arendelle) ma il prossimo 5 marzo sarà il turno di Raya e L’Ultimo Drago.

Il nuovo film Walt Disney Animation arriverà su Disney+ con accesso VIP oppure, laddove e se saranno aperti, al cinema. 

La storia di Raya e L’Ultimo Drago

La storia ci trasporta in una terra lontana e magica, il regno di Kumandra, un mondo in cui uomini e draghi vivevano insieme in armonia, fino a che le forze del male non hanno preso il sopravvento e trasformato tutto il regno in pietra. Per contrastarle, gli ultimi draghi si sacrificarono, facendo un incantesimo che intrappolò le creature. Questo però portò alla divisione di Kumandra in piccole tribù, che per 500 anni sono rimaste separate e diffidenti, rese ostili dalla scomparsa dei draghi. Quando le creature maligne si risveglieranno, Raya, principessa e guerriera, dovrà intraprendere un lungo viaggio per cercare di riportare in vita l’ultimo drago, il solo in possesso della magia necessaria per scacciare la minaccia e per riunificare Kumandra.

Viaggio nel Sud Est Asiatico

Il team creativo che ha portato alla realizzazione di Raya e L’Ultimo Drago è un gruppo di talenti multietnico che ha lavorato per rendere il film il più inclusivo possibile. La sceneggiatura è opera di Qui Nguyen e Adele Lim, di origini vietnamiti e malesi, i produttori sono Peter Del Vecho (già vincitore di un premio Oscar per Frozen), nato negli USA, e Osnat Shurer (candidata al premio Oscar per Oceania), che invece viene da Israele. La regia è firmata dal messicano Carlos López Estrada insieme allo statunitense Don Hall, già vincitore dell’Oscar per Big Hero 6. Questo gruppo culturalmente così vario ha portato alla realizzazione di un film che rispecchia la diversità di fonti e background. Inoltre, la location di Kumandra, ufficialmente un paese fittizio, è ufficialmente ispirata al sud est Asiatico, tanto che il gruppo di filmmaker ha visitato Thailandia, Vietnam, Cambogia, Birmania, Indonesia, Filippine e Laos prima di cominciare a lavorare al film. 

Il percorso di ricerca ha portato sullo schermo un immaginario, dai paesaggi alle fisionomie dei personaggi, passando per costumi e accessori, che mai aveva raggiunto il mondo Disney e che ora ha la possibilità di una piattaforma mondiale davvero ampia.

Un’evoluzione nella drammaturgia d’animazione Disney

Non solo ambienti e ispirazioni ma anche la struttura narrativa di Raya e L’Ultimo Drago indica una forte volontà dello studio di rinnovarsi e rinnovare il linguaggio che da sempre lo ha contraddistinto. Nel film, infatti, non ci sono canzoni, non ci sono dunque quei momenti di svolta o di riflessione che sempre, da Biancaneve in poi, sono stati affidati a dei testi in musica. Principessa non canterina e guerriera, Raya si candida quindi a diventare uno dei personaggi Disney di nuova generazione che aprirà molte strade, non solo da un punto di vista della rappresentazione, ma anche da un punto di vista della drammaturgia, settore che non sempre va di pari passo con la sperimentazione tecnica, che qui, neanche a dirlo, raggiunge nuove vette di meraviglia visiva. 

Un’avventura action tutta al femminile

Raya e L’Ultimo Drago è sicuramente un’avventura al femminile. Non solo la protagonista, ma anche l’antagonista principale e alcuni dei personaggi più importanti della storia sono donne; da una parte c’è il comic relief, che in questo caso è rappresentato all’ultimo drago del titolo, Sisu, una donna appunto. Ottimista, fiduciosa, buffa e divertente, Sisu è il giusto contraltare a Raya, che invece è totalmente orientata verso la sua missione, concentrata e focalizzata tanto da correre il rischio di dimenticare quali sono i valori per cui ci si batte. Di fronte alla nostra nobile e cocciuta protagonista c’è Namaari, anche lei dedita completamente alla sua missione, però distorta dalla paura, incapace di guardare al futuro in maniera benevola. Si tratta forse del personaggio più interessante, quello che più di tutto si evolve, che impara a fidarsi degli altri e ad accogliere dentro di sé la diversità degli altri popoli, capendo, nel profondo, che la chiave per la sopravvivenza è l’unità.

Queste giovani donne protagoniste dell’avventura Disney sono però travolte da quella che sembra la cifra stilistica predominante nel film, ovvero l’azione. Sì, perché se c’è un genere cinematografico al quale Raya sembra rispondere, oltre all’avventura e al fantasy, è proprio l’action che diventa protagonista nelle bellissime sequenze di combattimento. Spada, lancia e armi che cambiano forma e utilizzo sono i coprotagonista di danze aggressive e perfettamente coreografate che diventano il vero centro dell’azione e che caratterizzano tutto lo stile visivo e narrativo di Raya e L’Ultimo Drago. Il film Disney si rivela essere un vero e proprio action fantasy con principesse guerriere protagoniste, senza canzoni e con una miriade di personaggi secondari divertenti e simpatici, che riescono, ognuno a suo modo, a ritagliarsi un piccolo spiraglio di visibilità nella storia. 

Il messaggio di unità e fiducia

Al netto di ogni innovazione drammaturgia e paesaggistica, del lavoro sui personaggi protagonisti e delle meraviglie tecniche che ogni volta la squadra Disney riesce a mettere sotto al naso dei suoi spettatori, il vero cuore di Raya e L’Ultimo Drago è un messaggio positivo ed edificante, che predica la fiducia e la collaborazione trai diversi, non importa quanto distanti e apparentemente in conflitto. Sembra una beffa il fatto che questo messaggio sia stato affidato ad un film che è stato ultimato tanti mesi prima dell’inizio della pandemia (attualmente in corso) e che adesso sembra essere estremamente attuale, dato lo stato di incertezza e divisione che viviamo da ormai dodici mesi.

Raya e L’Ultimo Drago vuole ricordarci che siamo sullo stesso pianeta e che condividere le difficoltà, aiutandoci e fidandoci non può fare che bene alla collettività tutta.

Tenet è finalmente pronto a debuttare nei cinema di New York

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Tenet è finalmente pronto a debuttare nei cinema di New York

Tenet di Christopher Nolan uscirà finalmente nei cinema di New York questo venerdì, a circa sei mesi di distanza dal suo debutto ufficiale nelle sale. L’ultima fatica del regista britannico era destinata ad essere uno dei titoli più attesi del 2020. Tuttavia, la pandemia di Coronavirus che ha letteralmente stravolto l’industria cinematografica (e non solo), ha avuto i suoi effetti anche sulla distribuzione e sulla relativa accoglienza del più recente tentpole targato Warner Bros.

A livello mondiale, Tenet ha incassato 363,1 milioni di dollari, mentre a livello internazionale è riuscito a portare a casa 57,9 milioni. Un risultato al di sotto delle aspettative, ma indubbiamente significativo, che ha spinto anche gli altri studi a riconsiderare le loro strategie distributive e a posticipare il più a lungo possibile i loro titoli di maggiore richiamo, sulla scia non solo della chiusura dei cinema ma anche su un altro dato di fatto: il pubblico non era ancora pronto a tornare in sala.

Tenet: cinque curiosità che devi assolutamente sapere sul film di Christopher Nolan

Come riportato da Variety, Tenet sarà proiettato a partire dal prossimo weekend sugli schermo AMC Lincoln Square, AMC Empire, AMC Kips Bay, Village East by Angelika e Showcase Cinemas Jamaica. Inoltre, AMC Lincoln Square ospiterà le proiezioni in IMAX a partire dal 12 marzo. Durante la sua corsa originale, il film non è stato distribuito nei cinema di New York a causa della chiusura delle sale, quindi la nuova uscita – chiaramente simbolica – offrirà agli spettatori della Grande Mela l’opportunità di vedere finalmente il film sul grande schermo.

Sarà interessante vedere come Tenet verrà accolto a New York, considerato che il film è già disponibile in home video da alcuni mesi. A questo punto, quasi tutto il pubblico interessato è probabile che abbia già visto il film. Tuttavia, la possibilità di vedere per la prima volta il blockbuster di Nolan sul grande schermo sarà irrinunciabile per alcuni, quindi una certa affluenza nei cinema newyorkesi nei prossimi giorni dovrebbe comunque essere garantita.

Tutto quello che sappiamo su Tenet

Tenet di Christopher Nolan arriverà al cinema il 03 Agosto. Il cast annovera John David WashingtonRobert PattinsonElizabeth DebickiMichael CaineKenneth Branagh, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson Clémence Poésy. Il film, il primo lungometraggio di Nolan dal 2017, anno di uscita di Dunkirk, viene descritto come un’epica storia action che si svolge nel mondo dello spionaggio internazionale.

Dungeons & Dragons: Hugh Grant sarà il villain, nel cast anche Sophia Lillis

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Hugh Grant ha firmato per interpretare il villain in Dungeons & Dragons, il nuovo adattamento che sarà prodotto da Paramount e da eOne. Lo sviluppo del nuovo film è iniziato nel lontano 2015, ma il cast ha iniziato a prendere forma soltanto di recente.

Nel corso degli anni, numerosi sono stati i registi e gli sceneggiatori che hanno avuto modo di contribuire al progetto, fino a quando la scelta definitiva non è ricaduta su John Francis Daley e Jonathan Goldstein, regista della commedia Game Night – Indovina chi muore stasera? e sceneggiatori di Spider-Man: Homecoming.

Il cast del nuovo Dungeons & Dragons annovera già Chris Pine, Michelle Rodriguez e Justice Smith e ora, come riportato da Deadline, arriva la notizia che Hugh Grant – di recente acclamato per il suo ruolo nella miniserie The Undoing al fianco di Nicole Kidman – si è unito ufficialmente al cast nei panni dell’antagonista principale.

Sempre la fonte riporta che nel film reciterà anche Sophia Lillis, nota per aver interpretato la versione adolescente di Beverly Marsh in IT e IT – Capitolo Due, entrambi diretti da Andy Muschietti. Il personaggio di Grant dovrebbe chiamarsi Forge Fletcher, mentre Lillis interpreterà un personaggio di nome Doric.

Tutto quello che sappiamo su Dungeons & Dragons

Dungeons & Dragons sarà diretto da Jonathan Goldstein John Francis Daley, che in precedenza hanno diretto Game Night – Indovina chi muore stasera? e scritto Spider-Man: Homecoming. I produttori esecutivi includono Allan Zeman e John Middleton, e la sceneggiatura è stata scritta da David Leslie Johnson e Lindsay Beer.

Paramount Pictures e Hasbro dovrebbero cercare un grande attore di serie A come protagonista nel film, con Will Smith, Josh Brolin, Chris Pratt, Vin Diesel, Matthew McConaughey, Jamie Foxx, Joel Edgerton, Dave Bautista, Jeremy Renner, o Johnny Depp nella lista dei loro desideri.

Numerosi altri attori appassionati di Dungeons & Dragons hanno anche espresso interesse ad apparire in un film, tra cui Joe Manganiello Ember Moon, WWE Superstar. Mentre nessun attore è stato ancora annunciato, Dungeons & Dragons arriverà nei cinema a Maggio 2022.

Il Divin Codino: teaser trailer del film Netflix su Roberto Baggio

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Netflix ha diffuso nella sera il teaser trailer di Il Divin Codino, l’annunciato film italiano originale Netflix sulla storia di Roberto Baggio.

L’uomo che ha ispirato intere generazioni a giocare a calcio. E non solo. Un calciatore unico, capace di emozionare i tifosi di tutto il mondo. La storia de Il Divin Codino è in arrivo su Netflix. Diretto da Letizia Lamartire con protagonisti Andrea Arcangeli, Valentina Bellè, Antonio Zavatteri, Thomas Trabacchi, Andrea Pennacchi

Godzilla vs. Kong: il regista paragona l’evoluzione di Kong a quella di… Eastwood!

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Adam Wingard, regista dell’attesissimo Godzilla vs. Kong, ha paragonato l’arco narrativo del personaggio di Kong all’interno del MonsterVerse a Clint Eastwood. Il mostro atomico con l’alito di fuoco si è confrontato per la prima volta con la scimmia gigante di Skull Island ne Il trionfo di King Kong del 1962. Ora, i due titani combatteranno di nuovo all’interno di una nuova stravagante avventura piena zeppa di CGI, parte del rodato universo condiviso di Warner Bros. e Legendary.

In una recente intervista con Total Film (via GamesRadar), il regista Wingard ha anticipato un aspetto del personaggio di Kong che verrà messo in luce nel film e che potrebbe sorprendere i fan di lunga data dell’iconico mostro. Wingard ha infatti tracciato un interessante parallelismo tra l’arco del personaggio di Kong nel MonsterVerse e l’evoluzione  di Clint Eastwood all’interno del cinema western.

“Non vedo Kong come un semplice animale”, ha spiegato Wingard. “È come un pistolero, ma senza il tradizionale scontro a fuoco. È come il classico eroe d’azione sulla collina che non se la sta passando molto bene. Ho sempre guardato alla mia versione di Kong come ad un eroe del cinema degli anni ’70. Fondamentalmente, in Kong: Skull Island è come Clint Eastwood ne Il buono, il brutto e il cattivo. In Godzilla vs. Kong sarà invece come Clint Eastwood ne Gli spietati. Non ha più forza né pazienza. Non se la sta spassando. Ma quando l’azione chiama, è sempre pronto a farsi avanti e farsene carico!”

Kong ha fatto il suo rinnovato debutto sul grande schermo nel 2017 in Kong: Skull Island, mentre il suo avversario era già tornato a brillare al cinema nel Godzilla del 2014. Nel 2019 è uscito poi Godzilla: King of the Monsters, che ha visto l’alternarsi in scena di numerosi mostri del cinema classico giapponese. Dopo i risultati non proprio entusiasmanti al botteghino del film di Michael Dougherty, gli studi sperano che una nuova resa dei conti tra i due mostri più famosi della storia del cinema possa riaccedere l’interesse nei confronti del MonsterVerse. Tuttavia, a giudicare dalle reazioni al primo trailer (è diventato il più visto della Warner Bros. nelle prime 24 ore), sembra proprio che sarà così…

Tutto quello che sappiamo su Godzilla vs. Kong

Due leggende si scontrano in Godzilla vs. Kong: questi mitici avversari si affronteranno infatti in una spettacolare battaglia senza precedenti, con il destino del mondo in bilico. Kong e i suoi protettori intraprenderanno un viaggio pericoloso per trovare la sua vera casa, e con loro c’è Jia, una giovane ragazza orfana con la quale ha stretto un legame forte ed unico. Ma si troveranno inaspettatamente sul cammino di un Godzilla infuriato, che sta seminando distruzione in tutto il mondo. L’epico scontro tra i due titani, istigato da forze invisibili, è solo l’inizio del mistero che giace nel profondo della Terra.

Il film è interpretato da Alexander Skarsgård (“Big Little Lies”, “La tamburina”), Millie Bobby Brown (“Stranger Things”),  Rebecca Hall (“Christine”, “La genesi di Wonder Woman”), Brian Tyree Henry (“Joker”, “Spider-Man: Un nuovo universo”), Shun Oguri (“Weathering with You – La ragazza del tempo”), Eiza González (“Fast & Furious: Hobbs & Shaw”), Julian Dennison (“Deadpool 2”), con Kyle Chandler (“Godzilla II: King of the Monsters”) e Demián Bichir (“The Nun: La vocazione del male”, “The Hateful Eight”).

Black Adam: la produzione è finalmente pronta a partire

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Black Adam: la produzione è finalmente pronta a partire

Hiram Garcia, produttore di Black Adam, ha confermato quando avranno luogo le riprese dell’attesissimo cinecomic DC che avrà come protagonista Dwayne Johnson nei panni dell’antico antieroe egiziano. In origine, il personaggio avrebbe dovuto fare la sua apparizione in Shazam! di David F. Sandberg, ma alla fine la Warner Bros. ha optato per la realizzazione di uno standalone che sarà ambientato 5.000 anni dopo l’imprigionamento del guerriero Kahndag.

In una recente intervista con Comic Book, Garcia ha confermato che le riprese di Black Adam partiranno ufficialmente ad aprile in Georgia, dopo che la produzione del film era stata rinviata più volte a causa dello scoppio della pandemia di Coronavirus. “Cominceremo molto presto. In realtà, ad aprile. Saremo in Georgia. Siamo davvero entusiasti. Black Adam è un progetto davvero speciale per noi. E non solo per il personaggio di Dwayne Johnson, ma anche per tutti i membri della JSA che presenteremo al pubblico. Avremmo dovuto iniziare a girare l’anno scorso, ma siamo comunque felici di aver avuto il tempo di prenderci una pausa e riorganizzare tutto il lavoro.”

Naturalmente, l’introduzione della Justice Society of America è uno degli aspetti di Black Adam che destano maggiore curiosità. Oltre all’antieroe del titolo, ad oggi sappiamo che nel film appariranno anche Atom Smasher (Noah Centineo), Cyclone (Quintessa Swindell), Hawkman (Aldis Hodge) e Doctor Fate (il cui interprete non è stato ancora scelto). Al di là dei membri della JSA, sappiamo che nel film vedremo anche Iside, l’interesse amoroso di Adam (interpretata molto probabilmente da Sarah Shahi), e un misterioso cattivo che avrà il volto di Marwan Kenzari (noto per essere stato il Jafar del live action di Aladdin).

Ad oggi non sappiamo ancora quando Black Adam arriverà nelle sale. Inizialmente, il film sarebbe dovuto arrivare nelle sale il 22 dicembre 2021. Tuttavia, a causa dello scoppio della pandemia, la data di uscita è stata posticipata in maniera indefinita. È probabile che il film arrivi nelle sale per Natale 2022, ma considerato che WB e DC hanno già tre cinecomic in uscita quell’anno (The Flash, The Batman e Aquaman 2), è probabile che alla fine Black Adam slitti direttamente agli inizi del 2023.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Black Adam, è stato affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Orphan, Paradise Beach – Dentro l’incubo). Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam! è collegato a Black Adam“, aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”

La sottile linea rossa: trama, cast e curiosità sul film di Terrence Malick

Dopo vent’anni di silenzio, nel 1998 il celebre regista Terrence Malick torna al cinema con quello che è ancora oggi considerato il suo massimo capolavoro. Si tratta di La sottile linea rossa, film di guerra unico nel suo genere, attraverso il quale emergono i tormenti interiori di un gruppo di soldati costretti a misurarsi con gli orrori della Seconda guerra mondiale. Malick è infatti noto per il suo perfezionismo maniacale, come anche per le profonde riflessioni filosofiche e spirituali di cui i suoi film sono intrisi, con tanto di vero e proprio viaggio nella mente dei personaggi attraverso la loro voce narrante.

Quello di La sottile linea rossa è un progetto cullato per circa dieci anni, periodo di tempo in cui il regista si è dedicato ad un minuzioso e ambizioso adattamento dell’omonimo romanzo del 1962 di James Jones. Vero reduce della guerra nel Pacifico, questi racconta qui la sua esperienza durante la battaglia del Monte Austen, nell’ambito della campagna di Guadalcanal. A ritardare la realizzazione del film vi furono inoltre i particolari metodi di ripresa tipici del regista. Questi decise infatti di girare spesso in condizioni estreme, avvalendosi di fonti luminose diverse, sino a dar vita ad una prima versione del film lunga ben sei ore.

Dopo un drastico taglio in fase di montaggio, riducendo il film a metà della sua durata originale. Nonostante ciò, poco o nulla della sua bellezza è andata persa, e ancora oggi si tratta di un’opera senza tempo, capace di comunicare come pochi film del suo genere lo stato d’animo di personaggi e l’atmosfera delle vicende da loro vissute. Prima di intraprendere una visione del film, proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altre curiosità. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La sottile linea rossa: la trama del film

La vicenda narrata si svolge nel 1942, nell’isola di Guadalcanal, appartenente all’arcipelago delle Isole Salomone. Qui la compagnia di fucilieri Charlie viene inviata alla conquista di un campo d’aviazione giapponese posto in cima alla collina dell’isola. Il gruppo di militari è guidato dal mite capitano Staros, il quale esegue gli ordini dell’ambizioso colonnello Tall. Durante il lungo e sanguinoso assalto, gli uomini avranno modo di confrontarsi tanto con il luogo che li ospita quanto con sé stessi, interrogandosi sulla follia di quella guerra. Tra tutti, spiccheranno le vicende del soldato Witt, del soldato Bell e l’inevitabile scontro tra Tall e Staros. Le loro azioni segneranno in modo talvolta imprevedibile l’esito della missione.

La sottile linea rossa cast

La sottile linea rossa: il cast del film

Al momento di dover produrre il film, data la sua complessità, i produttori convinsero Malick a coinvolgere attori particolarmente noti nel progetto. Il primo a dichiararsi disponibile fu Sean Penn, disposto persino a lavorare gratis pur di poter prendere parte al nuovo film del regista. A lui è stata assegnato il ruolo del cinico sergente Welsh. Dopo di lui, numerosi attori si proposero per recitare in La sottile linea rossa, dando vita ad una lunga fase di provini. Adrien Brody finì con l’interpretare il caporale Geoffrey Fife. Questi doveva essere uno dei protagonisti del film, ma finì con il rappresentare poco più di un cameo in seguito ai tagli effettuati al montaggio. Jim Caviezel dà invece vita al soldato Robert Lee Witt, mentre Ben Chaplin è il soldato Jack Bell.

George Clooney interpreta il capitano Charles Bosche. Questi lavorò sul set per due settimane, ma anche lui vide drasticamente ridotta la sua presenza dopo i tagli di montaggio. Finì infatti con l’apparire in scena per meno di un minuto. Woody Harrelson, che interpreta il sergente Keck, rimase sul set ben oltre quanto per lui previsto solo per poter osservare Malick al lavoro. Sono poi presenti attori come John Cusack nei panni del capitano John Gaff, Jared Leto in quelli del secondo tenente William Whyte e John Travolta per il brigadier generale Quintard. Nick Nolte interpreta il tenente Tall, mentre Elias Koteas il capitano Staros. Numerosi sono inoltre gli attori che hanno recitato nel film e che sono stati del tutto tagliati dal film. Tra questi si annoverano Gary Oldman, Mickey Rourke, Viggo Mortensen e Billy Bob Thornton.

La sottile linea rossa: le riprese, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come accennato, con questo film Malick portò le proprie particolari tecniche di ripresa a nuovi livelli. Nei cento giorni dedicati al set, egli sperimento diversi risultati con la luce naturale e artificiale. Non volendo attendere per l’illuminazione giusta, decise infatti di girare la stessa scena per tre volte, ogni volta con condizioni di luce diverse, così da avere maggior scelta in fase di montaggio e prediligere l’illuminazione che riteneva più adeguata ad ogni sequenza. Allo stesso modo, durante le scene dedicate alle battaglie più crude decise di distogliere l’attenzione da queste, come per pudore e rispetto, e andare piuttosto ad inquadrare elementi naturali presenti sul luogo. Tecniche come queste hanno così portato il film ad ottenere quello spiritualismo tipico del cinema di Malick.

Per poter ritrovare tutto ciò, è possibile fruire di La sottile linea rossa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente, in prima visione assoluta, nel palinsesto televisivo di martedì 2 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb, FilmComment

Non sono quello che sono: al via le riprese del nuovo film di Edoardo Leo

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Ambientata nei primi anni 2000, una storia senza tempo in cui il bene e il male si mescolano in un vortice di inganni, tradimenti e folle gelosia. Alla sua sesta regia, Edoardo Leo torna sul set con Non sono quello che sono, film drammatico di cui è anche autore e protagonista. Nel cast Antonia TruppoJavad MoraqibAmbrosia CaldarelliMatteo OlivettiMichael Schermi. La fotografia del film è di Marco Bassano, la scenografia di Veronica Rosafio, i costumi di Elena Minesso e il montaggio di Consuelo Catucci. Le riprese dureranno sei settimane e si svolgeranno tra Roma e il litorale laziale.

Prodotto da Fulvio Federica Lucisano per Italian International FilmMatteo Rovere e Sydney Sibilia per Groenlandia e Vision DistributionNon sono quello che sono sarà distribuito da Vision Distribution.

Soul, il film Disney e Pixar in home video

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Soul, il film Disney e Pixar in home video

Nel nuovo film Disney e Pixar Soul, Joe Gardner, un insegnante di musica di scuola media, ha l’occasione unica di suonare nel migliore locale jazz della città. Ma un piccolo passo falso lo porterà dalle strade della città di New York all’Ante-Mondo, un luogo fantastico dove le nuove anime sviluppano personalità, interessi e manie prima di andare sulla Terra. Determinato a ritornare alla propria vita, Joe si allea con 22, un’anima precoce che non ha mai capito il fascino dell’esperienza umana. Mentre Joe cerca disperatamente di mostrare a 22 cosa renda la vita così speciale, troverà le risposte alle domande più importanti sull’esistenza.

Vincitore di due Golden Globe come Miglior film d’animazione e Miglior colonna sonora originale – per le musiche composte da Trent Reznor, Atticus Ross e Jon Batiste – e premiato come Film dell’anno dall’American Film Institute e Miglior film d’animazione dal National Board of Review, Soul è “un film adatto a tutte le età” (Vibe.com) che è riuscito a conquistare tanto il pubblico quanto la critica.

Nella versione italiana del nuovo film Disney e Pixar di Natale Soul, il compositore e pianista di fama internazionale Stefano Bollani è autore e interprete del brano originale “Villa Incognito”, che il pubblico italiano potrà ascoltare nei titoli di coda del lungometraggio d’animazione. Stefano Bollani si è affermato nella musica jazz e classica, salendo sui palchi più prestigiosi del mondo (da Umbria Jazz al festival di Montreal, dalla Town Hall di New York alla Fenice di Venezia, dal Barbican di Londra e la Salle Pleyel di Parigi fino alla Scala di Milano) e collaborando con grandissimi musicisti internazionali.

Il compositore e pianista si unisce a un cast di voci che include, nella versione italiana del film, gli attori Paola Cortellesi (22) e Neri Marcorè (Joe Gardner); l’attore e compositore Jonis Bascir (il barbiere di Joe, Dez); la pallavolista Paola Egonu (Sognaluna); l’artista musicale David Blank (cantante nella metropolitana); la modella e influencer Paola Turani (Maria Antonietta); e le influencer Marta Losito (Rachel) e Giulia Penna (Juliet).

Diretto dal premio Oscar Pete Docter (Inside Out, Up), co-diretto da Kemp Powers (Quella notte a Miami…) e prodotto dalla candidata all’Accademy Award Dana Murray (Lou, corto d’animazione Pixar), il nuovo film Disney e Pixar Soul sarà disponibile in Blu-Ray, DVD e sulle piattaforme digitali a partire dal 31 marzo.

I contenuti extra includono tanti approfondimenti sul film e i commenti audio di Pete Docter, Kemp Powers e Dana Murray. I fan, inoltre, potranno acquistare Soul anche nell’edizione da collezione Blu-Ray Steelbook, che include un disco bonus con le esclusive scene eliminate e altri imperdibili contenuti inediti.

CONTENUTI EXTRA

Blu-Ray:

  • Commento audio – Versione del film con il commento audio del regista Pete Docter, il co-regista Kemp Powers e la produttrice Dana Murray.
  • Non un qualsiasi Joe – Approfondimento sulla minuziosa attenzione ai dettagli che ha accompagnato il processo di creazione di Joe e della sua storia nel primo film Pixar che ha un protagonista afroamericano.
  • Caramella astrale – Uno sguardo ravvicinato sulle innovazioni tecniche utilizzate per ricreare le ambientazioni e i personaggi del mondo di Soul.
Disco Bonus (incluso nell’edizione Blu-Ray Steelbook®):

  • Scene eliminate:
    • Introduzione – Il co-sceneggiatore Mike Jones e la Story Supervisor Kristen Lester introducono le scene eliminate agli spettatori.
    • Orientamento mentori – Joe si intrufola nell’Io-Seminario del programma di orientamento per cercare di trovare un modo per tornare sulla Terra.
    • Circolo nascosto – Joe segue 22 nel suo “nascondiglio segreto” dopo che l’anima accetta con riluttanza di aiutarlo a tornare sulla Terra.
    • Compiti a casa – Intrappolata dentro il corpo di Joe, 22 prova maldestramente ad aiutare la vicina del piano di sotto.
    • Vivere il sogno – Joe fa una chiacchierata a quattr’occhi con 22 riguardo la sua paura di andare sulla Terra, per poi tentare di tornare a casa tramite un portale dei sogni.
    • Servizio fotografico – Joe, intrappolato nel corpo di un gatto, e 22, nel corpo di Joe, prendono la metropolitana per raggiungere il locale jazz per un servizio fotografico.
  • Piuttosto profondo per un cartone – I filmmakers affrontano grandi domande come: “Come nasce la personalità di un neonato? Qual è il significato della vita?” e altre ancora.
  • In Bolla: la musica e il suono di Soul – Estratto che esplora i diversi universi sonori del film e spiega in che modo la musica accompagna e aggiunge specificità al viaggio di Joe.
  • Soul, Improvvisato – Il team Pixar Systems e la squadra di Soul raccontano come hanno fatto a concludere in tempo il film durante il picco della pandemia Covid-19.
  • I grandi del Jazz – I giganti del mondo del Jazz coinvolti per Soul condividono la passione e la consapevolezza duramente costruita su cosa sia la musica e cosa faccia per tutti noi.
  •  Trailers

Thor: Love and Thunder, una “falsa” Hela apparirà nel film, ecco chi la interpreterà

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Le ultime immagini dal set di Thor: Love and Thunder confermano che nel film verrà messa in scena un’altra tragicommedia che ricapitolerà gli eventi di Thor: Ragnarok (al pari di quanto avvenuto in quest’ultimo, dove invece sono stati messi in scena gli eventi di Thor: The Dark World). 

Le immagini confermano che Matt Damon, Luke Hemsworth e Sam Neill riprenderanno i ruoli dei “falsi” Odino, Thor e Loki all’interno della rappresentazione. Tuttavia, questa volta i tre attori saranno affiancati da una new entry. Gli scatti dal set diffusi online dal Daily Mail, infatti, confermano che anche Melissa McCarthy avrà un parte nel film, andando ad interpretare una “falsa” versione di Hela, la perfida sorella di Thor e Loki, interpretata in Ragnarok dal premio Oscar Cate Blanchett.

Considerando il background comico dell’attrice de Le amiche della sposa, è quasi certo che la nuova rappresentazione sarà uno dei momenti più divertenti del film: inoltre, sarà interessante vedere in che modo la McCarthy si prenderà gioco del temibile personaggio interpretato dalla Blanchett. Per vedere le immagini dal set che confermano il ritorno di Damon, Hemsworth e Neill e il coinvolgimento di McCarthy, potete cliccare qui e qui.

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 11 febbraio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

The Falcon and the Winter Soldier: 10 teorie in attesa del debutto della serie

Un’altra serie collegata al MCU sta per fare il suo debutto: stiamo parlando di The Falcon and the Winter Soldier, che porterà avanti la storia dei personaggi del titolo e mostrerà cosa è diventato il mondo dopo che gli eventi di Avengers: Endgame hanno cambiato lo stato del franchise. Naturalmente, i fan hanno avuto tempo a disposizione sufficiente per ipotizzare le varie trame che lo show potrebbe affrontare. Screen Rant ha raccolto 10 teorie su The Falcon and the Winter Soldier, in attesa di scoprire quali si riveleranno fondate:

Teschio Rosso è stato liberato da Vormir ed è tornato sulla Terra

Secondo questa teoria, i loschi obiettivi di Teschio Rosso non sarebbero cambiati da Captain America: Il primo vendicatore (anche se molti considerano quella trama ormai abbandonata). La teoria sostiene che, dopo il suo ritorno da Vormir, ci sia proprio Teschio Rosso dietro gli eventi della serie tv.

In realtà si tratterebbe di un enorme passo indietro per il MCU, poiché riportare Teschio Rosso nella serie significa dare a Falcon e al Soldato d’Inverno un cattivo riciclato e non qualcuno di nuovo che possa davvero sfidarli. Per non parlare del fatto che Vormir non è mai stato collegato a questi due personaggi…

John Walker sarà il cattivo

Ci sono molte cose che i fan sanno già della serie: una di queste è la presenza di John Walker, meglio conosciuto come US Agent, che funge da sostituto di Captain America. Questa teoria considera la possibilità che Walker sia effettivamente un cattivo e che brami lo scudo di Cap.

È una teoria valida poiché a Walker potrebbe non piacere il fatto che Steve abbia scelto Sam come nuovo Captain America. È qualche che avrebbe invece voluto per se stesso. Una versione malvagia di Walker, quindi, è un ottimo modo per sviluppare il personaggio. 

Falcon e il Soldato d’Inverno sono in realtà gli scagnozzi di Zemo

Per quanto riguarda le teorie inverosimili, questa potrebbe davvero essere al di là di ogni logica comprensione. Secondo questa teoria, Zemo è in realtà una sorta di bravo ragazzo che vuole abbattere gli Spezzabandiera e che ha impiegato Falcon e il Soldato d’Inverno in qualità di suoi scagnozzi.

Considerando la caratterizzazione di Zemo nei fumetti, sembra praticamente impossibile che il personaggio possa rivelarsi come vero protagonista o che il Soldato d’Inverno consideri l’ipotesi di poter lavorare per lui, visto e considerato che lo stesso Zemo lo aveva incastrato in Captain America: Civil War

Il governo utilizzerà Zemo per fare propaganda

L’ultima volta che i fan hanno visto Zemo, il Barone si trovava sotto la custodia del governo: è possibile, quindi, che stia lavorando per loro. Questa teoria sostiene che il governo utilizzerà tutti i cattivi della serie come un modo per convalidare nuovamente gli accordi di Sokovia.

Ci sono ancora tante domande senza risposta sul MCU a cui la serie dovrà rispondere, e questa teoria potrebbe davvero rappresentare uno dei modi per confermare che il governo è, in realtà, ancora contrario ai supereroi. Inoltre, Zemo che lavora come una sorta di spauracchio è in linea con il suo personaggio, poiché gli permetterebbe di abbattere i supereroi che tanto disprezza.

Falcon non sarà un Captain America all’altezza

Le dinamiche tra i personaggi principali hanno aperto la strada a parecchi meme, ma sarebbe davvero terribile se si scoprisse che Falcon non sarebbe all’altezza di ricoprire il ruolo di Captain America. Questa teoria sostiene che Falcon continuerà a fare danni e che il Soldato d’Inverno dovrà sempre correre in suo aiuto.

Secondo questa teoria, Falcon continuerà a provare di essere un buon Captain America, ma non avrà alcun successo. A loro volta, i suoi frequenti errori trasformerebbero la tipica frase: “Non fare nulla di stupido” del Soldato d’Inverno in un vero e proprio slogan.

Sharon Carter prenderà il posto di Black Widow

La storia d’amore tra Sharon e Steve ha diviso molti fan del MCU, mentre altri hanno sempre pensato che il personaggio non fosse stati sviluppato a dovere. Questa teoria è un buon modo per sistemare ad eventuali errori, in quanto considera la possibilità che Sharon Carter assumerà il ruolo di Black Widow.

L’idea è che darà vita ad una sorta di connessione con Sam Wilson dopo che lui avrà accettato di essere il nuovo Captain America, con i due che hanno lo stesso tipo di partnership che condividevano Steve e Natasha.

Il Soldato d’Inverno sarà ancora una volta il cattivo

Secondo questa teoria, la serie tv sostanzialmente riciclerà la trama di Captain America: Civil War dimostrando che Zemo manipolerà ancora una volta la mente di Bucky Barnes.

Considerando le amicizie che ha stretto e il legame che ha instaurato con gli altri Vendicatori, non è possibile che la serie lo trasformi in un cattivo ora come ora. Sarebbe anche un passo indietro rispetto a quasi un decennio di sviluppo del personaggio, poiché trasformarlo in un cattivo ragazzo annullerebbe gli eventi di tutti i film a cui ha preso parte.

Sam e Bucky condivideranno il titolo di Captain America

L’idea che i personaggi principali diventino una squadra a pieno titolo piuttosto che un duo riluttante sarebbe un buon modo per chiudere la serie. Secondo questa teoria, Falcon e il Soldato d’Inverno uniranno le forze per diventare il Team Captain America.

I loro ruoli in Captain America: The Winter Soldier lo rendono probabilmente il miglior film della trilogia, e il cerchio tornerebbe al punto di partenza se questi due si rivelassero degni dello scudo nello stesso momento. La teoria considera la possibilità che gli eroi condividano il titolo di Captain America in questo modo.

Il Barone Mordo sta rubando i poteri dei supereroi

È difficile credere che personaggi di film di generi diversi si incontrino grazie alla serie. Tuttavia, secondo questa teoria, c’è una possibilità che il Barone Mordo (da Doctor Strange) possa fare un’apparizione. La logica qui è che Mordo non solo non vuole stregoni nel mondo, ma è anche contrario all’ idee dei supereroi in generale: apparirebbe, dunque, in The Falcon and the Winter Soldier per rubare i loro poteri.

Ancora una volta, le probabilità che ciò accada sembrano improbabili, soprattutto perché c’è troppo contrasto negli stili dei due franchise perché funzioni. Sembra anche illogico dal momento che Mordo non ha alcun collegamento con questi personaggi.

Rhodey farà ammenda con Sam e gli darà la spinta per diventare Captain America

È stato confermato che James Rhodes apparirà nella serie tv, il che è un ottimo modo per far interagire il personaggio con Falcon, dal momento che non si sono parlati dopo che Rhodes è rimasto paralizzato in Captain America: Civil War.

Questa teoria afferma che il suo ruolo sarebbe quello di chiudere proprio quest’arco narrativo. Rhodes apparirà per dire a Sam di perdonarsi per quello che è successo in Civil War, con il discorso di Rhodey che spingerà Sam ad abbracciare finalmente il ruolo di nuovo Captain America, rendendo finalmente valido il motivo per cui Steve gli ha consegnato lo scudo. È sicuramente un ottimo modo per chiudere una storia iniziata cinque anni fa.

Uncharted: gli errori che Tom Holland crede di aver commesso durante le riprese

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Intervistato da GQ UK, Tom Holland è tornato a parlare dell’attesissimo Uncharted, facendo luce sulla pressione che un ruolo iconico come quello di Nathan Drake inevitabilmente comporta. Il film arriverà nelle sale a gennaio del 2022, dopo essere stato posticipato più volte a causa della pandemia di Covid-19.

Nel corso dell’intervista, Holland ha spiegato che interpretare un eroe d’azione più maturo come Nathan lo ha portato ad avere diversi momenti di insicurezza e al tempo stesso di eccessiva vanità. L’attore ha ammesso di non essersi mai sentito abbastanza bravo durante le riprese di determinate scene, mentre in altre era eccessivamente concentrato sul suo aspetto e sul look del personaggio.

“Non appena inizi a fare pensieri del tipo: ‘Sono venuto bene in questa scena?’, allora la recitazione diventa qualcosa di molto diverso dall’interpretare un personaggio”, ha spiegato Holland. “Penso che durante le riprese di Uncharted mi sono troppo spesso lasciato influenzare da pensieri del tipo: ‘Voglio avere un bell’aspetto. Voglio che questo sia davvero il mio momento’. Volevo a tutti i costi sembrare tosto, stoico… praticamente, volevo essere Mark Wahlberg!

Poi ha aggiunto: “Il mio personaggio dovrebbe essere un f*****o eroe d’azione, ma non ho ancora visto il film, quindi non so se ci sono riuscito oppure no. Ma ho imparato davvero tanto da quest’esperienza. Molto spesso non mi sono concentrato sul lasciare effettivamente un segno, ma piuttosto su quanto i miei bicipiti sporgenti fossero ben visibili. È stato un errore che probabilmente non commetterò mai più.”

Tutto quello che sappiamo su Uncharted

In UnchartedTom Holland sarà Nathan Drake, mentre Mark Wahlberg vestirà i panni di Sully Sullivan. Non tutti sanno che, inizialmente, Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story.

La sceneggiatura del film, che arriverà al cinema il 16 luglio 2021, è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

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