Dopo Olga
Kurylenko e Tom
Hanks, anche Idris
Elba dichiara di essere risultato positivo al tampone
del coronavirus. L’attore ha annunciato la notizia via social,
spiegando di essere però asintomatico e di sentirsi bene,
garantendo poi un aggiornamento constante sulle sue condizioni ai
suoi fan.
“Questa mattina sono risultato
positivo al test del COVID-19, mi sento bene, non ho sintomi ma
sono isolato sin dal momento in cui ho capito che era possibile per
me essere stato esposto al contagio.”
Idris Elba positivo al coronavirus
Ecco di seguito il video che
l’attore ha condiviso su Twitter, nel quale appare
accanto alla moglie Sabrina:
In una nuova intervista, la star
della Marvel Cinematic UniverseScarlett
Johansson fa riferimento a Bruce Banner / Hulk
definendolo un mutante. Johansson sta attualmente promuovendo il
film che la vede finalmente protagonista nei panni di Vedova Nera,
Black Widow, in cui interpreta Natasha
Romanoff / Black Widow.
La richiesta da parte del pubblico
di un film sul personaggio di Natasha Romanoff è partita da molto
tempo, sin dalla sua prima apparizione nel MCU.
Era il 2010 e il film era Iron Man 2, sapevamo molto poco
dell’Agente Romanoff, ma Scarlett
Johansson ha permesso di farla amare e conoscere bene
a tutto il pubblico dei Marvel Studios. La parabola del personaggio
si è poi conclusa in Avengers:
Endgame.
Una parte fondamentale del viaggio
di Natasha è stata la sua relazione con Hulk di Mark
Ruffalo. I due stabilirono per la prima volta una
connessione in Avengers: Age
of Ultron, dove lei era l’unica capace di fermare
la furia verde. Nonostante una strana piega romantica, la loro
amicizia si è mostrata solida. Tuttavia sembra che l’attrice non
abbia ben chiara la natura del personaggio del collega Ruffalo.
In un’intervista con EW, Johansson ha
discusso di uno dei momenti più importanti dell’intera mitologia
del MCU, quando i Vendicatori si riuniscono in
cerchio durante la Battaglia di New York, in The
Avengers del 2012. Descrivendo la scena, Scarlett
Johansson ha rivelato: “Nessuno di noi sapeva se
questo film avrebbe funzionato. Sembrava folle – poi prosegue
spiegando – C’è un dio nordico, c’è il personaggio di Tony
Stark, playboy e miliardario, e poi c’è uno scienziato mutante che
ha un problema di gestione della rabbia”. L’attrice ha anche
parlato dell’incertezza legata al successo di The Avengers:
“Sembrava uno di quei film che la gente o ama o odia”.
Al di là del fatto che la gente poi
ha amato il film, Scarlett
Johansson sembra aver usato in maniera impropria la
parola “mutante”. In una qualche misura ha anche ragione, visto che
la trasformazione di Banner in Hulk dipende proprio da una
mutazione dei suoi geni che si incrociano con i raggi gamma.
Tuttavia, in ambito Marvel, è meglio stare attenti alle persone
alle quali si dà del mutante!
In un momento in
cui tutta l’Italia è ferma, i fumettisti
italiani si mobilitano da casa,
a sostegno della raccolta fondi dell’Istituto Nazionale per
le Malattie InfettiveLazzaro
Spallanzani.
Dal
prossimo mercoledì 25
marzo, Gipi (Coconino
Press), Zerocalcare (BAO
Publishing), Sio (Shockdom, Feltrinelli
Comics), Sara Pichelli (Marvel Comics), Werther
Dell’Edera (Sergio Bonelli Editore, DC
Comics), Francesco
Artibani (Disney), Rita
Petruccioli (BAO Publishing), Giacomo
Bevilacqua (Sergio Bonelli Editore, BAO
Publishing), Ratigher (Coconino
Press), LRNZ (Sergio Bonelli Editore,
BAO
Publishing), Fumettibrutti (Feltrinelli
Comics), Mirka Andolfo (Panini Comics,
Image, Glénat) Gigi Cavenago (Sergio
Bonelli Editore), Carmine Di
Giandomenico (DC Comics), Davide
Toffolo (Rizzoli Lizard), Valerio
Schiti (Marvel Comics), e tanti, tantissimi
altri, si uniranno per raccontare un’unica, grande
storia che, liberamente ispirata a un gioco
collettivo inventato dai Surrealisti del secolo scorso, pagina dopo
pagina, coinvolgerà in maniera eterogenea e corale le autrici e gli
autori più importanti della scena nazionale e internazionale.
Ideatore e
promotore dell’iniziativa
è ARF!«Festival di Storie,
Segni & Disegni», il Festival del Fumetto di
Roma – in programma (almeno per il momento) con la
sua sesta edizione il prossimo 22, 23 e 24 maggio 2020 nella nuova
location Ragusa OFF in via Tuscolana 179
– che seguirà, passo dopo passo, tutto il progetto, curandone il
coordinamento editoriale, la comunicazione, la stampa del volume e
il flusso delle donazioni.
COme
VIte Distantiprenderà
vitada mercoledì 25 marzo, sul sito
e sui canali social di ARF! Festival con la
pubblicazione di una tavola al giorno, per diventare a
maggio un libro cartonato di grande cura
grafica ed
editoriale, immediatamentepreordinabile
on-line, così che l’INTERO RICAVO venga
donatosin da subito, vista
l’urgenza del momento, all’Ospedale Spallanzani.
Il gesto
solidale di un intero ambito professionale, unito alla volontà
di continuare a intrattenere con una lettura quotidiana gratuita,
resterà per sempre una testimonianza di
questo momento storico e sociale così umanamente intenso e
surreale.
I Marvel Studios hanno
effettivamente girato una scena di Avengers: Infinity
War, in cui il Doctor Strange di
Benedict Cumberbatch indossa il costume di Iron
Man. A dirlo è Kevin Smith.
Sono già quasi due anni che il film
di Anthony e Joe Russo è arrivato in sala ed è al
momento disponibile su Netflix, mentre passerà su Disney
+ la prossima estate.
Ricordiamo,
Infinity War ha riunito tutti gli eroi del MCU
nella speranza di fermare Thanos (Josh
Brolin) dal suo piano malvagio di dimezzare la
popolazione dell’universo. QUesto ha portato a molte reunion e
altrettanti nuovi incontri. Uno dei più apprezzati dai fan è stato
quello tra Doctor Strange e Iron Man.
Come visto in vari concept art di
Infinity War, Doctor
Strangee Iron Man avrebbero dovuto
cambiare costume ad un certo punto del film. Quell’idea non è
arrivata nella versione cinematografica del film, nonostante sia
stata effettivamente filmata come ha recentemente detto Smith
nell’ultimo episodio dello show Fatman Beyond YouTube.
“C’è un filmato o una foto di
Robert Downey Jr che indossa il mantello, circolata molto prima che
uscisse Infinity War, quindi sappiamo che hanno girato la scena.
Sappiamo personalmente che l’hanno girata perché quando gli
sceneggiatori sono venuti da noi per parlare del film, e poco prima
di andare via, ci hanno mostrato al cellulare non solo un disegno,
che è quello che sta girando su Internet, ma ci hanno mostrato il
f*****o Sherlock nella f*****a armatura di Iron Man. Lui in
armatura e Tony accanto a lui con i mantello.”
Non riusciamo a immaginare
in che modo i due eroi possano essere finiti l’uno nei panni
dell’altro, da sceneggiatura (forse uno scambio di persona per
proteggere meglio la Gemma del Tempo?), ma sappiamo che sarebbe
stato straordinariamente divertente vedere i due con i costumi
invertiti.
Avengers: Infinity
War è uscito al cinema cinema il 4 Maggio
2018. Christopher Markus e Stephen
McFeely si sono occupatidella sceneggiatura del film,
mentre la regia è stata affidata
a Anthony e Joe
Russo.
Il cast del film al momento è
composto da Cobie Smulders, Benedict Cumberbatch,
Chris Pratt, Vin Diesel, Scarlett Johansson, Dave Bautista, Karen
Gillan, Zoe Saldana, Brie Larson, Elizabeth Olsen, Robert Downey Jr., Sebastian Stan, Chris Hemsworth, Chris Evans, Tom
Holland, Bradley Cooper, Samuel L. Jacksson, Jeremy Renner,
Paul Rudd, Peter Dinklage, Mark Ruffalo, Josh Brolin, Paul Bettany,
Benedict Wong, Pom
Klementieff e Chadwick
Boseman.
Dopo aver svolto un lunghissimo
processo di audizioni, che hanno coinvolto 30mila persone in tutto
il mondo, Steven Spielberg ha trovato i suoi
protagonisti per West Side Story. Dopo l’annuncio
che la star di Baby Driver sarebbe stato il suo
Tony, arriva adesso, in esclusiva per Deadline, la conferma
che il regista ha trovato anche gli interpreti di Maria, Anita,
Bernardo e Chino.
Spielberg ha scelto la
diciassettenne esordiente Rachel Zegler,
studentessa della New Jersey High School, per interpretare la
protagonista, Maria. Con lei ci saranno Ariana
DeBose, veterana di Broadway, nei panni di Anita, e
David Alvarez in quelli di Bernardo. Josh
Andrés Rivera, attore di teatro, sarà Chino.
Spielberg e il suo team si sono
impegnati a trovare i migliori attori disponibili, cercando di
rimanere fedeli alle etnie dei personaggi della storia originale.
Nel dicembre 2018, Spielberg e Tony Kushner, che
sta adattando West Side Story, si sono incontrati con professori e
studenti presso l’Università di Porto Rico (Universidad de Puerto
Rico – Río Piedras) per saperne di più sulle arti dello spettacolo
sull’isola.
I nuovi membri del cast si uniscono
a Rita Moreno, che ha vinto un Oscar per la sua
interpretazione di Anita nel film del 1961, e che adesso
interpreterà Valentina, una versione ripensata ed espansa del
personaggio di Doc, il proprietario del negozio d’angolo in cui
Tony lavora. Nel cast, come già detto, anche Ansel
Eglort, nei panni di Tony.
L’emergenza sanitaria mondiale
(pandemia da coronavirus) ha messo in pausa molte
delle attività umane e tra queste c’è purtroppo anche l’industria
cinematografica, che deve fare i conti con cinema chiusi e con
l’impossibilità di portare avanti le produzioni per questioni di
sicurezza. Non è saggio far lavorare a stretto contatto troupe e
cast di film e serie tv.
E così molte produzioni sono state
messe in pausa per due settimane, almeno, così da evitare, per
questo periodo, assembramenti e folle, luogo prediletto per la
trasmissione del virus. Ecco di seguito le produzioni sospese o
rimandate a causa del coronavirus.
Si vive una volta
sola
Si vive una volta sola, il
film diretto da Carlo Verdone, racconta di un quartetto di medici
tanto abili in sala operatoria – visto che persino il Papa si
affida alle loro cure – quanto inaffidabili, fragili e maldestri
nella vita privata.
Un team formato dal professor
Umberto Gastaldi (Carlo Verdone), la grintosa strumentista Lucia
Santilli (Anna Foglietta), l’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco
Papaleo) e il suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora), grande
amante delle donne. Professionisti ed esperti, ma anche divertenti
e abili ideatori di scherzi, cosa che li rende una squadra più che
un’équipe medica. La loro vittima preferita è Amedeo, permaloso e
abbastanza ingenuo da arrivare a credere un po’ a tutto.
Ritorno al
crimine
Ritorno al crimine, film diretto da
Massimiliano Bruno, vede il gruppo di amici, formato da Sebastiano
(Alessandro Gassmann), Moreno (Marco Giallini), Giuseppe (Gian
Marco Tognazzi) e Gianfranco (Massimiliano Bruno), in una nuova
avventura. Dopo essere usciti indenni dall’incontro con la Banda
della Magliana, i criminali improvvisati si mettono sulle tracce di
una donna in fuga, Sabrina, l’ex di Renatino (Edoardo Leo), fuggita
a Montecarlo. L’affascinante ragazza non ha rubato soltanto il
cuore di Sebastiano, ma anche i soldi di tutti loro.
Ma la ragazza non è l’unico
problema di cui si dovranno occupare i quattro. Sul loro cammino
infatti piomba uno sfacciato mercante d’arte, Ranieri (Carlo
Buccirosso), mentre torna a perseguitarli il passato, rappresentato
dalla losca presenza del boss Renatino nel 2018 e da qualcun’altro
armato appena giunto nei giorni nostri con intenti per nulla
pacifici.
Cambio
Tutto
Film bloccato proprio alla
vigilia dell’uscita, con Valentina Lodovini, diretto da Guido
Chiesa. Giulia ha 40 anni e vive nella frenesia di una grande città
sottoposta a ogni tipo di stress. Giulia abbozza, trangugia, si
piega, del tutto incapace di farsi rispettare. A nulla servono i
tranquillanti che prende da tempo e, stremata, decide di rivolgersi
a un counselor olistico, la cui faccia da un po’ di tempo
inspiegabilmente le appare ovunque. Quello che succede a Giulia
quando esce dallo studio del carismatico terapeuta è una vera e
propria deflagrazione e tutte le umiliazioni e la rabbia tenute
dentro per troppo tempo rimbalzano all’esterno con centuplicata
energia. Ma nella vita di Giulia sarà davvero tutto da
cambiare?
Artic – Un’avventura
glaciale
Nel film, due volpini Speedy e
Jade, affiancati da un orso polare nevrotico, un albatros sbadato e
due lontre teoriche della cospirazione, dovranno impedire a un
tricheco malvagio di sciogliere l’Artico e diventare così il
sovrano del mondo. ARCTIC – Un’avventura glaciale è
un entusiasmante action animato che affronta, in maniera sincera e
divertente, uno dei fenomeni ambientali più importanti e più
discussi degli ultimi tempi, quello del cambiamento
climatico.Celebrando, allo stesso tempo, l’importanza della
diversità e l’unicità di ogni individuo.
Lupin III – The
First
Nominato nella cinquina dei
“Miglior Film d’Animazione” alla 43ᵃ edizione dei Japan
Academy Film Prize (che si terrà il 6 marzo 2020), sta per
arrivare nelle sale italiane LUPIN III – The First,
l’incorreggibile e inafferrabile ladro di tutti i tempi, che ha
rubato il cuore di milioni e milioni di fan in tutto il mondo. Per
la prima volta al cinema in Computer Grafica, ritorna
l’ineguagliabile personaggio creato dalla matita di Monkey
Punch in una nuova, adrenalinica avventura in giro per il
mondo, da Parigi al Brasile, inseguito, come sempre, dall’ostinato
Ispettore Zenigata. Insieme a lui i fedeli compagni di sempre,
Goemon, Jigen e la bella e scaltra Fujiko. Per tutti loro, un vero
e proprio ritorno in grande stile, dal momento che nella versione
italiana del film, i personaggi saranno doppiati dalle voci
storiche della serie animata che ha accompagnato varie
generazioni.
Dopo il
matrimonio
Dopo il matrimonio è il racconto
potente di un grande amore, quello che lega due donne ad uno stesso
uomo, quello che ogni madre prova nei confronti della propria
figlia. Un viaggio improvviso è destinato a cambiare le sorti di
tutti i protagonisti della storia. Due donne e due mondi diversi a
confronto, l’una manager newyorkese di successo, l’altra
un’idealista alla ricerca di fondi per l’orfanotrofio di cui si
occupa in India, un mistero da svelare che fa da filo conduttore.
Interpretato da due attrici in stato di grazia, Michelle Williams
(quattro volte candidata all’Oscar) e Julianne Moore (premio Oscar
per Still Alice), il film parla di perdita e rinascita, di passato
e futuro, della forza di non arrendersi anche quando la vita sembra
renderlo impossibile.
Onward – Oltre la
magia
Diretto da Dan Scanlon e
prodotto da Kori Rae, che hanno già firmato l’acclamato Monsters
University del 2013, Onward – Oltre la Magia è ambientato in un
immaginario mondo fantastico e racconta la storia di due fratelli
elfi adolescenti, Ian e Barley, che si imbarcano in una
straordinaria avventura per scoprire se nel mondo esista ancora un
po’ magia.
Nel giorno del suo sedicesimo
compleanno, Ian desidera più che mai essere migliore e più
coraggioso, proprio come suo padre che ha perso prima di nascere.
Così, quando sua madre consegna a lui e a suo fratello un regalo
che il loro defunto padre aveva lasciato per loro, Ian vede
un’opportunità per fare ciò che ha sempre sognato: essere guidato
da suo padre.
Il Talento del
Calabrone
Il talento del Calabrone è l’opera
prima diretta da Giacomo Cimini, distribuito da Paco
Cinematograficae Eagle Pictures. Il thriller mozzafiato ambientato
a Milano racconta la storia di Dj Steph (Lorenzo Richelmy),
conduttore di un programma radiofonico di successo che nel corso di
una diretta dovrà fare i conti con un inaspettato evento:
l’annuncio da parte di un ascoltatore (Sergio Castellitto), che
confessa di volersi suicidare tenendo sotto scacco l’intera città.
Nell’arco di una lunga notte, la più imprevedibile della loro vita,
i due giocano pericolosamente sul filo del rasoio, mentre il
tenente colonnello Rosa Amedei (Anna Foglietta) cerca di scoprire
l’identità del misterioso uomo.
Un Amico
Straordinario
Un amico
straordinario si ispira alla vera storia di Fred Rogers, icona
della televisione americana, autore e protagonista del famoso show
per ragazzi Mister Rogers’ Neighborhood. Il film racconta il
rapporto d’amicizia tra Rogers, interpretato da Tom Hanks, e un
cinico giornalista incaricato dalla rivista Esquire di scrivere un
articolo su di lui.
Charlie’s
Angels
Elizabeth Banks dirige la nuova
squadra delle Charlie’s Angels. Kristen Stewart, Naomi Scott e Ella
Balinska lavorano per il misterioso Charles Townsend. Le Charlie’s
Angels hanno sempre messo a disposizione le loro abilità di
investigazione e di security e ora l’agenzia Townsend si sta
espandendo a livello internazionale con le donne più intelligenti,
coraggiose e addestrate di tutto il pianeta: varie squadre di
‘Angeli’, guidate ciascuna da un Bosley, si fanno carico dei più
difficili lavori in tutto il mondo. Quando un giovane ingegnere
vuota il sacco su una pericolosa tecnologia, gli ‘Angeli’ entrano
in azione mettendo a rischio le loro vite per la salvezza di
tutti.
Mission Impossible:
7
Il settimo capitolo
dell’iconico franchise cinematografico con Tom
Cruise prevedeva tre settimane di riprese a Venezia, in Italia.
Tuttavia, dato che l’intero paese è attualmente in quarantena, la
Paramount Pictures messo in pausa la produzione del film.
Samaritan
Il film thriller della MGM di
Sylvester Stallone è stato messo in pausa per un minimo di due
settimane per sicurezza. La produzione doveva svolgersi ad
Atlanta.
Vengeance
Il debutto alla regia di B.J. Novak
è stato posticipato di due settimane. I dettagli del film sono
stati tenuti sotto il più stretto riserbo, ma sappiamo che Novak,
Issa Rae, Ashton Kutcher e Boyd Holbrook faranno parte del
cast.
The Batman
La Warner Bros. ha sospeso
la produzione del film di Matt Reeves per due settimane. Il film ha
battuto il primo ciak a Londra e sono già arrivate le prime
immagini, ufficiali e non, dal set. La produzione è stata bloccata
in vista del trasferimento del set a Liverpool.
Red Notice
Il film Netflix, con Dwayne Johnson, Gal
Gadot e Ryan Reynolds, è stato messo in pausa per due
settimane. Il film prevede riprese in tutto il mondo e di recente
la produzione si era spostata ad Atlanta.
Shrine
Si tratta di un thriller horror
prodotto da Screen Gems, e messo in pausa per quattro settimane. È
il debutto alla regia dello sceneggiatore Evan Spiliotopoulos, con
Jeffrey Dean Morgan. Sabato, Mark Duplass, aveva
denunciato il fatto che la Sony non aveva ancora deciso di bloccare
la produzione in via cautelativa.
Jurassic World:
Dominion
Il terzo capitolo del
“nuovo” franchise giurassico ha inaugurato la fase di riprese a
febbraio, a Londra, tuttavia, la Universal ha deciso di bloccare la
produzione per due settimane a causa del coronavirus. Questa pausa
potrebbe incidere sulla data d’uscita del film prevista per giugno
2021.
The Man From
Toronto
Si tratta di una action comedy
prodotta da Sony con protagonista Kevin Hart. Al suo fianco doveva
esserci Jason Statham, sostituito poi da Woody Harrelson. Il film,
entrato in produzione il 10 marzo, è stato bloccato.
Home Alone
Un altro remake (di Mamma ho perso
l’aereo, Home Alone in originale) di casa Dinsney, bloccato per la
quarantena imposta dalla diffusione del COVID-19.
Shang-Chi
Il film Marvel Studios è stato uno dei
primi progetti ad alto budget a sospendere la produzione a causa di
una possibile diagnosi di coronavirus all’interno della crew. Il
regista del film, Destin Daniel Cretton, si è sottoposto al
tampone per il COVID-19, dopo aver avvertito dei sintomi. Si
aspetta il risultato del test, ma la produzione è sospesa.
Official
Competition
Il film con Penelope Cruz e Antonio
Banderas è stato interrotto. Le riprese erano in svolgimento a
Madrid, a darne notizia The Mediapro Studio.
The
Nightingale
La produzione del film prodotto da
SONY con Dakota e Elle Fanning è stato sospeso con la produzione in
corso a Budapest.
La sirenetta
I fan
dovranno aspettare ancora un po’ prima di essere trasportati di
nuovo “in fondo al mar”, dal momento che la Disney ha deciso di
mettere in pausa anche la produzione del remake del classico
d’animazione ambientato tra il mondo marino e quello terrestre.
Shrunk
Come Home Alone, anche il remake di
Honey, I Shrunk the Kids (Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi in
italiano) è stato messo in pausa. La Disney ha messo in stand by
tutta la sua produzione, in attesa di tempi migliori.
The Prom
L’adattamento per il grande schermo del musical di Broadway
firmato da Ryan Murphy ha interrotto la produzione fino a data da
destinarsi.
Nightmare
Alley
Ancora Disney e
ancora pausa di produzione per coronavirus. Questa volta si tratta
di Guillermo del Toro e del suo prossimo atteso film, il ritorno
alla regia dopo la vittoria agli Oscar con La forma dell’acqua.
Peter Pan &
Wendy
Così come per il fondo degli
abissi, anche per L’Isola che non c’è dovremmo aspettare un po’ di
tempo in più. La Disney ha messo in pausa anche il nuovo live
action dedicato ai personaggi di James Matthew Barrie.
Untitled Billy
Eichner/Nick Stoller/Judd Apatow project
Questa strana commedia romantica,
una delle prime di uno studio più importante, avrebbe dovuto
iniziare le riprese ad aprile. La Universal ha confermato che la
produzione è stata ritardata.
The Last
Duel
La mega produzione di
Ridley Scott, che vede nel cast protagonisti
Ben
Affleck, Matt
Damon e Adam Driver, è stata bloccata. Le riprese del film si
stavano svolgendo in Francia già da diverse settimane e alcune
immagini erano trapelate dal set. Il film doveva arrivare in sala
al Natale di quest’anno, ma sicuramente questa pausa forzata ne
riscriverà l’uscita.
Untitled Elvis
project
Mercoledì 11 marzo, Tom Hanks e sua moglie Rita
Wilson si sono auto-messi in quarantena dopo aver annunciato che
entrambi erano risultati positivi al coronavirus. La produzione del
film diretto da Baz Luhrmann è stata interrotta.
Birds of
Paradise
Strano a dirsi, dato il servizio di
streaming che in questi giorni sta salvando la vita a molti
reclusi, anche Amazon ha dovuto tirare il freno a mano, ovviamente
su progetti al momento in produzione, come questo film, diretto
dalla regista Sarah Adina Smith ha condiviso la notizia tramite i
social media, dicendo che la produzione era a sei giorni di
distanza dalla confezione.
Anche l’attore Leo
Gullotta si unisce all’appello lanciato dai doppiatori,
per raccogliere fondi a favore dell’Istituto Spallanzani di
Roma.
Il tam-tam dei doppiatori continua
ed ora si aggiungono anche gli attori, che invitano a donare per
sostenere la ricerca e le attività dell’Istituto Spallanzani.
Tutti con un unico hashtag:
#UnaVocePerLoSpallanzani.
In questo momento di emergenza
sanitaria, alla categoria dei doppiatori italiani si uniscono gli
attori, per diffondere il proprio messaggio di solidarietà: grazie
alla popolarità delle loro voci e dei loro volti, l’iniziativa
punta a richiamare l’attenzione del grande pubblico, al fine di
raggiungere la massima partecipazione. Tutti i videomessaggi
sono diffusi in rete attraverso i canali social.
L’iniziativa
#UnaVocePerLoSpallanzani nasce da un’idea di
Antonella Giannaccaro, con la collaborazione di Simone De Gasperis
e Sara Giacopello. È stata coordinata e supportata
dall’Associazione Le Voci delCuore
Dopp ONLUS, con l’approvazione della Direzione
Generale, dell’Ufficio degli Affari Generali e dell’Ufficio
Comunicazione dell’INMI Spallanzani.
Dall’uscita del suo primo
lungometraggio e dalla fondazione dello Studio Ghibli, il regista
Hayao Miyazaki si è imposto come la mente
creativa dietro una serie di classici dell’animazione giapponese.
Tra questi, oltre La Città Incantata, non si può non citare
Il mio vicino Totoro, uno dei capisaldi
della filmografia di Miyazaki, nonché uno dei film d’animazione
incentrati sull’infanzia e sulla nostalgia di quegli anni più belli
che siano mai stati realizzati.
Ecco di seguito quello che forse non sai su Il mio
vicino Totoro:
La storia è in parte autobiografica
Il film è
parzialmente autobiografico. Quando
Hayao Miyazaki e i suoi fratelli erano piccoli, sua madre ha
sofferto di tubercolosi spinale per nove anni e ha trascorso un
lungo periodo della sua vita ricoverata in ospedale. È implicito –
anche se nel film non viene mai specificato – che anche la madre di
Satsuki e Mei soffra di tubercolosi. Una volta Miyazaki ha rivelato
che sarebbe stato troppo doloroso per lui se i protagonisti fossero
stati due bambini anziché due bambine.
Totoro è l’equivalente giapponese di Troll
Il personaggio del titolo prende il
nome dalla parola giapponese Torōru (equivalente
giapponese dell’inglese Troll), parola pronunciata in
maniera scorretta dal personaggio di Mei, colei che nel film vede
per la prima volta le misteriose creature della foresta. Nella
versione originale in lingua giapponese, quando Satsuki trova Mei
addormentato nel bosco dietro la loro casa, la più piccola rivela
alla sorella maggiore di aver visto un “Totoro”
(sbagliando quindi la pronuncia di “Torōru”). Più avanti
nel film, quando Satsuki scopre di più a proposito delle misteriose
creature, chiede a Mei se queste non siano simili ai “Troll”
presenti nel loro libro di favole (libro che non viene
effettivamente mai mostrato, se non durante i titoli di coda).
All’inizio, Satsuki e Mei erano un unico personaggio
Inizialmente,
Hayao Miyazaki aveva pensato a Satsuki e Mei come ad un unico
personaggio. Nella seconda metà del film, però, Miyazaki voleva
inserire maggiore suspense, e credeva che ciò che aveva in mente
non avrebbe mai funzionato da un punto di vista narrativo con un
solo personaggio; così decise di “splittarlo” e dare vita a due
personaggi distinti. La ragazzina originale aveva 7 anni e
possedeva caratteristiche sia di Satsuki che di Mei.
La “doppia programmazione” con Una
tomba per le lucciole
Quando venne rilasciato per la prima volta in Giappone, Il
mio vicino Totoro fu vittima di un fenomeno noto come “doppia
programmazione”, secondo cui i gestori cinematografici proiettavano
due film al prezzo di uno. All’epoca, Il mio vicino Totoro
arrivò al cinema associato alle copie di
Una tomba per le lucciole: si credeva, infatti, che una
storia come quella di Satsuki e Mei non potesse fare leva sullo
spettatore. Se il film fosse stato rilasciato nelle sale da solo,
avrebbe rappresentato un alto rischio e portato a gravi perdite dal
punto di vista economico. In effetti, all’inizio il film non ebbe
grandissimo successo: le cose cambiarono quando l’immagine
iconografica del personaggio di Totoro iniziò ad entrare nella
cultura di massa grazie alla vendita di bambole e peluche ispirati
allo stesso.
L’influenza di Totoro nell’industria dell’animazione
A livello mondiale, l’industria dell’animazione risente
sicuramente, anche a distanza di decenni, degli effetti de Il
mio vicino Totoro e di altri film dello Studio Ghibli. Ad
esempio, Peter Docter, animatore e regista al servizio della Pixar,
ha parlato spesso dell’influenza di Hayao Miyazaki e delle sue
opere per film come Toy Story e Up. Un giocattolo
praticamente simile al Totoro di Miyazaki appare addirittura in
Toy Story 3 – La grande fuga.
La storia è ambientata in una vera città del Giappone
Sapevate che la storia de Il mio vicino
Totoro è ambientata in una vera città del Giappone? Si tratta
della città di Tokorozawa, per l’esattezza, che si trova nella
prefettura di Saitama. Secondo quanto riferito, il regista
Hayao Miyazaki viveva a Tokorozawa, una grande comunità di aree
agricole. Sebbene ci siano delle terre non ancora sviluppate nella
regione, ci sono persone che lavorano per preservare le restanti
aree naturali. Negli anni, Totoro è diventato il personaggio
simbolo di tale movimento.
L’ispirazione per il design di Totoro
Nel film, Totoro è conosciuto come
uno spirito della foresta. Alcuni hanno notato che la sua forma
insolita deriva da diverse influenze. Il design del personaggio di
Totoro sembra ispirato a vari animali, tra cui gatti e i cani
procioni giapponesi chiamati Tanuki. Le scene in volo e il
momento in cui Satsuki e Mei suonano l’ocarina di notte
suggeriscono che Totoro sia stato ispirato anche dai gufi.
Le Easter Egg di Totoro
Nell’industria dell’animazione, Totoro ha raggiunto lo status di
vera e propria icona. Alcuni animatori e registi sono così
affezionati al personaggio da averlo usato in molti film e serie
animate, come il già citato
Toy Story 3, ma anche Spongebob, Le Superchicche,
Samurai Jack e Bob’s Burgers. Inoltre, in diversi
altri film dello stesso Studio Ghibli ci sono molti riferimenti a
Totoro e al film, come Pom Poko,
Kiki – Consegne a domicilio e
I sospiri del mio cuore.
Dopo Tom Hanks e sua moglie Rita
Wilson, un’altra stella di Hollywood è risultata
positiva al Coronavirus: stiamo parlando di
Olga Kurylenko, che attraverso il suo account
Instagram
ha ufficializzato di essere risultata positiva
al COVID-19.
Su Instagram,
l’attrice ha scritto: “Rinchiusa in casa dopo essere risultata
positiva al Coronavirus. Sono malata da circa una settimana ormai.
Febbre e stanchezza sono i miei sintomi principali. Prendetevi cura
di voi e prendete seriamente questo virus!”
Olga Kurylenko è
un’attrice e modella ucraina naturalizzata francese, nota
soprattutto per il ruolo della Bond Girl Camille Montes in
Quantum of Solace, ventiduesimo film
della saga di 007 diretto da Marc Forster.
Nel 2012 è stata la protagonista
femminile di To the Wonder di Terrence Malick ed è
apparsa in 7 Psicopatici di Martin McDonagh.
L’anno successivo, invece, ha recitato al fianco di Tom
Cruise in Oblivion.
Nel 2016, Giuseppe Tornatore la
sceglie come protagonista del suo film La Corrispondenza al fianco di Jeremy
Irons. L’ultimo film in cui ha recitato è stato Johnny English colpisce ancora, uscito
nel 2018.
A luglio del 2019,
sono state scoperte su Facebook alcune pagine segrete che la Casa
delle Idee ha creato per alcuni progetti futuri. Sembra che la
Marvel, come del resto molti altri studi cinematografici, crei
spesso pagine FB segrete per i prossimi titoli in cantiere con
diversi anni di anticipo, per assicurarsi che non vengano prese da
nessun utente. All’epoca, infatti, furono scoperte pagine segrete
per Black
Widow e Gli Eterni – chiaramente non
disponibili per la visualizzazione -, molto prima che entrambi i
film venissero annunciati ufficialmente.
Altre pagine sono
state trovate per Dark Avengers, Young
AvengerseIronheart, nessuno dei quali, però, è
stato ancora ufficializzato come progetto. Altre pagine scovate
sono Marvel’s X-Men, Avengers vs. X-Men e
Moon Knight: i primi due titoli non sono
ancora stati annunciati, mentre una serie su Moon Knight è
attualmente in fase di sviluppo per
Disney+.
Adesso, come portato alla luce da un
utente di
Reddit, è stato scovata una pagina Facebok segreta dal titolo
Marvel’s Quake, che potrebbe indicare
l’eventuale realizzazione di uno spin-off dedicato al personaggio
di Daisy Johnson/Quake interpretato da
Chloe Bennet in Agents of
S.H.I.E.L.D.
Ovviamente non sappiamo se una serie
su Quake sia effettivamente in sviluppo: per ora ci muoviamo nel
territorio della mera speculazione. È innegabile, però, come in
diversi casi la creazione di pagine Facebook segrete da parte della
Marvel sia stata un vero segnale di anticipo, una sorta di teaser
rispetto a progetti che sono stati poi ufficialmente
confermati.
Jesse Eisenberg ha rivelato che amerebbe
tornare nei pani di Lex Luthor. L’attore ha
interpretato il celebre villain in Batman v Superman: Dawn of Justice
del 2016, per poi apparire nella seconda delle due scene
post-credit di Justice League: nella scena
in questione si scopre che Lex Luthor è riuscito ad evadere da
Arkham e che ha assoldato il mercenario Slade Wilson,
alias Deathstroke, per mettere insieme un proprio gruppo
di supercriminali.
Adesso, in una recente intervista
con
Inthepanda, Jesse Eisenberg ha rivelato che amerebbe
tornare a vestire i panni di Lex Luthor nel DCEU. Chiaramente
l’attore non ha confermato che esistono dei piani per un suo
eventuale ritorno: si è semplicemente limitato a garantire la sua
disponibilità qualora la Warner volesse riportare il personaggio
sul grande schermo. Di seguito le sue parole:
“Oh sì, mi piacerebbe, perché è
un personaggio davvero bello. Interpretare un cattivo in un film di
supereroi è la parte più divertente. Gli eroi ci vanno bene, ma è
il cattivo la parte divertente, perché ti ritrovi ad essere più
esuberante. L’eroe di solito riesce a sopravvivere, ma il cattivo
ha tutte le battute divertenti. ”
Nelle ultime settimane sono emersi
ulteriori dettagli circa la lavorazione “travagliata”
di Justice
League, con
Zack Snyder che ha spiegato che i cambiamenti apportati in
itinere sono stati causati da varie interferenze con lo studio:
“Partivamo con l’idea che una
minoranza di persone non aveva amato Batman v Superman, e
questo ha avuto un effetto anche sul film successivo. La mia
versione originale del film, che avevo scritto insieme a Chris
Terrio, non è mai stata girata. L’idea reale, difficile, e
spaventosa, non è mai stata realizzata per le paure dello studio, e
io e miei collaboratori eravamo insicuri proprio a causa della
reazione scatenata da Batman v Superman […]
Sarebbe stata una lunga storia
da raccontare…saremmo finiti in un futuro a distanza dove
Darkseid conquistava la Terra e dove Superman cedeva all’equazione
dell’anti vita. Alcuni membri della Justice League sopravvivevano in quel mondo
combattendo, Batman rompeva il suo patto con Cyborg e Flash tornava
indietro nel tempo per dire qualcosa a Bruce…“
Nel bellissimo servizio, Kumail Nanjiani ha ricreato i personaggi di
alcuni dei suoi film action preferiti: tra questi c’è stato anche
Wolverine, l’iconico mutante della Marvel che sul
grande schermo è stato interpretato per quasi vent’anni proprio da
Hugh Jackman, che nel 2017 ha vestito i panni
del personaggio per l’ultima volta in Logan di
James Mangold.
Adesso, è stato lo stesso Jackman a
commentare lo scatto di Nanjiani nei panni di Wolverine. In una
recente intervista con
Fox News in occasione di un evento tenutosi a New York, Jackman
ha rivelato di aver visto la foto e di esserne entusiasta:
“WOW! Sembra davvero che sia sul set di un film degli X-Men. È
davvero forte. Se hai fatto tutto quel lavoro, devi per forza
toglierti la maglietta!”
Secondo gli ultimi aggiornamenti, il
cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi
immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi
Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le
fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un
aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un
uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama
muoversi tra gli umani.
La sceneggiatura è stata scritta
da Matthew e Ryan
Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 6
novembre 2020.
James Gunn, che ha da poco terminato
le riprese diThe Suicide Squad, ha consigliato
attraverso il suo profilo
Twitter 10 film da guardare durante la quarantena. Da esperto
cinefilo qual è, Gunn ha suggerito non solo titoli che si possono
facilmente trovare sulle varie piattaforme di streaming, ma anche
qualche chicca per i più esperti.
Su
Twitter, il regista ha scritto: “10 grandi film che forse
non avete ancora visto da quando vi siete messi in auto-quarantena.
È importante per la salute del nostro pianeta, continuare a
mantenere il più possibile le distanze sociali. Pe te che lo stai
già facendo e per te che ancora non l’hai fatto ma spero lo farai,
ho buttato giù questa lista di film.”
Ricordiamo che James
Gunn ha da poco terminato le riprese
di The Suicide
Squad, il sequel/reboot dei personaggi dei
fumetti DC che arriverà nelle sale ad agosto del prossimo anno e
che vedrà nel cast il ritorno di Margot
Robbie (Harley Quinn), Viola
Davis (Amanda Waller), Joel
Kinnaman (Rick Flag) e Jai
Courtney (Captain Boomerang).
Una volta terminata la
post-produzione del film, Gunn dovrebbe tornare ad occuparsi di
Guardiani della Galassia Vol. 3, che non
ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film
dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021.
Arriva da
Deadline la notizia che le riprese di Animali
Fantastici 3, terzo capitolo del nuovo franchise
ambientato nell’universo magico di J.K.
Rowling ancora senza titolo ufficiale, sono state
ufficialmente annullate a causa dell’emergenza Coronavirus. Le
riprese del film sarebbero dovute partire oggi.
Al momento non sappiamo quando la
produzione riuscirà ufficialmente a partire. L’emergenza
Coronavirus ha spinto molte case di produzione a bloccare o (come
nel caso di Animali
Fantastici 3) ad annullare le riprese dei loro
progetti cinematografici in cantiere.
Proprio di recente abbiamo appreso
che sempre la Warner Bros. ha deciso di fermare per due settimane
la produzione dell’attesissimo The Batman di Matt Reeves, così come i Marvel Studios hanno ufficialmente
messo in pausa Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings, la cui produzione era partita da
pochissimi giorni in Australia.
Sempre in Australia erano in corso
anche le riprese del biopic su Elvis Presley ad opera di Baz Luhrmann, ma anche quelle sono state
sospese dopo che Tom Hanks e la moglie
Rita Wilson (nel cast del film) sono risultati
positivi al
Coronavirus.
Animali Fantastici
3 vedrà il ritorno di Eddie
Redmayne (Newt Scamander), Jude
Law (Albus Silente), Johnny
Depp (Gellert Grindelwald), Ezra
Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison
Sudol (Queenie Goldstein), Dan
Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine
Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new
entry Jessica Williams, già apparsa
brevemente ne
I Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’
Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di
Ilvermorny.
Animali
Fantastici 3 vedrà il ritorno di
Eddie Redmayne (Newt Scamander), Jude
Law (Albus Silente), Johnny
Depp (Gellert Grindelwald), Ezra
Miller (Credence/Aurelius Silente), Alison
Sudol (Queenie Goldstein), Dan
Fogler (Jacob Kowalski) e Katherine
Waterston (Tina Goldstein) insieme alla new
entry Jessica Williams, già apparsa
brevemente ne I
Crimini di Grindelwald, nei panni di Eulalie ‘Lally’
Hicks, insegnante presso la Scuola di Magia e Stregoneria di
Ilvermorny.
Nel film i personaggi viaggeranno
verso Rio de Janeiro, Brasile, raccontando la vita dei maghi nel
più grande paese del Sud America all’inizio del XX
secolo. David Yates tornerà alla regia
mentre J.K.
Rowling, oltre a figurare come produttrice, sarà
co-sceneggiatrice al fianco dell’ormai fidato Steve
Kloves, qui alla sua prima esperienza nella saga
di Animali Fantastici dopo l’ottimo lavoro svolto con
Harry
Potter. L’uscita nelle sale è fissata
al 12 novembre 2021, esattamente tre anni
dopo quella di Animali
Fantastici: I Crimini di Grindelwald.
David
Harbour è tornato a parlare del suo personaggio in
Black Widow,
l’atteso cinecomic Marvel con protagonista Scarlett Johansson che – nonostante
l’emergenza Coronavirus – è ancora atteso nelle sale di tutto il
mondo per il prossimo maggio. Nel film Harbour interpreterà
Red Guardian: l’attore ha parlato delle sue
motivazioni e lo ha descritto come un narcisista.
In una recente intervista con
EW, David
Harbour ha rivelato qualche dettaglio in più a
proposito del suo personaggio. Dopo aver dichiarato che, dal suo
punto di vista, Alexei è il miglior personaggio del MCU, Harbour ha
motivato così questa sua convinzione:
“Penso di essere di parte, ma
credo che sia il miglior personaggio di tutto l’Universo
Cinematografico Marvel. Voglio dire, è un narcisista; è appropriato
che sia io a pensarlo, dal momento che lo sto interpretando. Ha
davvero tante sfaccettature. Per certi aspetti, è il classico
supereroe, il tipico badass… ma quando lo conosci, scopri ha questo
bisogno di essere apprezzato: vuole essere considerato divertente,
un pezzo grosso… ma non lo è.”
La regia
di Black
Widow è stata affidata a Cate
Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden
di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico
Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi
da Ned Benson (The Disappearance of
Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno
anche David
Harbour, Florence
Pugh, e Rachel
Weisz.
Dopo lo straordinario successo
di Avengers:
Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale
di sempre, Scarlett
Johansson riprende il suo ruolo di Natasha
Romanoff/Black Widow.
Manca ancora poco più di una
settimana all’arrivo di Disney+ in
Italia, ma sembra che, nonostante la gravità della situazione
sanitaria mondiale che ha interessato i primi mesi del 2020, la
piattaforma della Casa di Topolino sia l’ennesima possibilità, per
i milioni di confinati in casa, di trascorrere piacevolmente del
tempo in famiglia, che sia obbligato o no. E per inaugurare il
servizio in (quasi) tutta Europa, la Disney ha scelto il live
action di Lilli e il
Vagabondo, ennesimo remake in live action
dell’originale datato 1955.
Avventura canina romantica e
divertente, la storia è quella di una cagnetta di buona famiglia
che vive con diffidenza l’arrivo in casa di un neonato, un bebè che
rischia di spodestarla dal ruolo di piccolina di casa, preferita
dai padroni. Comincia così per Lilli (Lady nella versione
originale, doppiata da Tessa Thompson)
un’avventura che la porterà a conoscere un affascinante vagabondo
(Justin Theroux), un cane randagio, che le mostra
le meraviglie della libertà. La tentazione di una vita di avventure
è forte, ma il cuore di Lilli la tiene legata alla sua famiglia e
alla sua natura domestica. Il finale, lo sappiamo, sarà un trionfo
di gioia e bontà, con il vagabondo adottato e la famiglia felice
riunita, genitori, bebè e cani al seguito.
Lilli e il
Vagabondo, una romantica e divertente avventura
Diretto da Charlie
Bean (LEGO Ninjago: il film),
Lilli e il
Vagabondo è la riproduzione quasi 1:1
dell’originale d’animazione che vede nella perizia tecnica di
computer grafica il suo punto di maggiore interesse, proprio come
era stato per Il Re Leone, uno dei maggiori successi commerciali
dello scorso anno.
Da un punto di vista narrativo, il
film non inserisce nessun nuovo argomento, ma permette piuttosto di
sviluppare meglio, anche se in maniera elementare, i concetti di
appartenenza libertà e amore che, in maniera taciuta e forse più
romantica ed elegante, muovevano le azioni del personaggi
nell’originale.
Lilli e il
Vagabondo è il primo remake in live action di un
classico d’animazione ad arrivare sulla piattaforma di Disney+, scelta che sembra estremamente
appropriata al prodotto finale, visto che la modestia del film in
generale sembra sposarsi meglio con la fruizione domestica rispetto
invece ad una visione su grande schermo.
Come l’originale d’animazione
tradizionale, anche questo remake di Lilli e il
Vagabondo si fregia di belle sequenze
musicali, tra le quali spicca, ovviamente, quella di Bella
Notte, che accompagna la celebre cena a base di spaghetti e
polpette dei due cagnolini, e quella che vede protagonista Gilda
(Peg in originale doppiata da Janelle Monáe) che
canta nel canile. Intermezzi musicali di un certo pregio che
spezzano un ritmo non certo travolgente.
Apprezzato attore del panorama
italiano, Alessandro Preziosi ha negli anni
consolidato la propria fama grazie al cinema, alla televisione e al
teatro. Nella sua filmografia non solo commedie agrodolci, ma anche
impegnati film d’autore che ne hanno messo in mostra le doti da
interprete completo, capace di interpretazioni sempre nuove.
Ecco 10 cose che non sai su Alessandro
Preziosi.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Alessandro Preziosi: i suoi film e
le serie
10. Ha recitato in celebri
lungometraggi italiani. Il primo ruolo cinematografico
dell’attore risale al 2004, con il film Vaniglia e
cioccolato. Acquista poi ulteriore notorietà grazie a La
masseria delle allodole (2007), I Viceré (2007),
Il sangue dei vinti (2008) e Mine vaganti (2009).
Successivamente recita nelle commedie Maschi contro
femmine (2010) e Femmine contro
maschi (2011), dove recita accanto ad attori come
Paola Cortellesi,
Sarah
Felberbaum e Fabio DeLuigi. Negli anni successivi prende invece
parte ai film Il volto di
un’altra (2012), Passione
sinistra (2013), L’amore rubato (2016),
Classe Z (2017) e Nessuno come noi
(2018).
9. È noto per i suoi ruoli
televisivi. Preziosi diventa volto noto del piccolo
schermo grazie alla serie Elisa di Rivombrosa, dove
ricopre il ruolo del Conte Fabrizio Ristori. Successivamente sarà
protagonista di serie come Il capitano (2005-2007), Il
commissario De Luca (2008), Un amore e una
vendetta (2011), Gli anni
spezzati (2014), Per amore del mio
popolo (2014), Tango per la
Libertà (2015), I Medici (2016), dove
ricopre il ruolo del Brunelleschi e ha modo di lavorare con attori
comeMiriam
Leone, Dustin
Hoffman e Brian Cox.
Negli ultimi anni ha invece recitato in Sotto copertura: La
cattura di Zagaria (2017) e Non
mentire (2019).
Alessandro Preziosi è su
Instagram
8. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 51,8 mila persone. All’interno
di questo l’attore è solito condividere fotografie scattate in
momenti di svago quotidiano, come anche immagini dei luoghi
visitati. Non mancano poi anche post a fini promozionali dei suoi
progetti da interprete, siano essi per il cinema, la televisione o
il teatro.
Alessandro Preziosi: la compagna e
i figli
7. Ha avuto una relazione
con una collega.Il set
di Elisa di Rivombrosa non ha significato solo grade
popolarità per l’attore, ma è anche dove conosce l’attrice Vittoria
Puccini, che nella miniserie ricopre il ruolo della
protagonista. I due intraprenderanno una relazione, dalla quale nel
2006 nascerà una figlia. Nel 2010 tuttavia annunciano la
separazione, indicando come causa la mancata alchimia di
coppia.
6. Ha avuto altre
relazioni. Restìo a condividere troppi dettagli sulla
propria vita sentimentale, l’attore ha tuttavia negli anni reso
pubbliche le storie avute con Rossella Zito, ex soubrette dalla
quale ha avuto un primo figlio nel 1995. Un’altra nota relazione è
stata quella con Greta Carandini, estranea al mondo dello
spettacolo. Attualmente sembrerebbe invece essere single.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Alessandro Preziosi e il
teatro
5. Ha calcato molte volte il
palcoscenico. La formazione di Preziosi nasce dal teatro,
con la sua frequentazione dell’Accademia dei Filodrammatici di
Milano. Diplomatosi, intraprende una carriera teatrale che dura
ancora oggi, e dove ha modo di esprimersi al meglio. Tra i suoi
spettacoli più celebri si annoverano Amleto (1998), Re
Lear (2004), Cyrano de Bergerac (2012), Don
Giovanni o Il convitato di pietra (2014), Romeo e
Giulietta (2016) e L’odore assordante del bianco – Vincent
Van Gogh (2017).
4. Ha ricevuto importanti
riconoscimenti. Per la sua attività teatrale Preziosi ha
negli anni ricevuto alcuni tra i più prestigiosi riconoscimenti
teatrali del panorama italiano. Tra questi vi sono il Premio
Gassmann per Amleto, il premio Golden Graal al miglior
attore di teatro per lo stesso Amleto, e il Premio
Persefone per il migliore attore di prosa classica per Cyrano
de Bergerac.
Alessandro Preziosi in Elisa di
Rivombrosa
3. Ha vinto un ambito
premio. Per il suo ruolo del Conte Fabrizio Ristori nella
serie Elisa di Rivombrosa l’attore non solo raggiunge una
popolarità particolarmente ampia, ma ottiene anche la candidatura
ai Telegatti come personaggio maschile dell’anno. Preziosi vincerà
poi il premio, inaugurando una stagione d’oro per la sua
carriera.
2. Ha rinunciato alla
seconda stagione. Dato l’enorme successo di pubblico, la
serie viene rinnovata per una seconda stagione. Tuttavia, Preziosi
prenderà parte soltanto a due puntate, rinunciando ad una più ampia
partecipazione per via di impegni teatrali precedentemente presi,
che lo hanno portato a recitare l’Amleto.
Alessandro Preziosi: età e altezza
1. Alessandro Preziosi è
nato a Napoli, Italia, il 19 aprile 1973. L’attore è alto
complessivamente 187 centimetri.
Il giovane attore Guglielmo
Poggi ha partecipato negli ultimi anni ad alcuni tra i più
acclamati film del panorama nazionale, imponendosi come uno dei più
promettenti interpreti della sua generazione. Diviso tra cinema e
televisione, Poggi non manca di dimostrare un grande interesse per
la regia. Ecco 10 cose che non sai di Guglielmo
Poggi.
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. Comparso anche sul piccolo schermo,
è possibile ritrovare l’attore in serie come Provaci ancora
prof! (2008), nell’episodio Una sera troppo fredda,
Don Matteo (2014), nell’episodio Scommessa
perdente, Un’altra vita (2014), e I misteri di
Laura (2015), dove recita nell’episodio Il mistero del
delitto annunciato.
8. Ha scritto e diretto
alcuni cortometraggi. Non solo attore, Poggi ha negli anni
dimostrato un’inclinazione per la regia. Si è infatti cimentato
nella realizzazione, comprensiva di scrittura, dei
cortometraggi Till Now (2015), Siamo la
fine del mondo (2017) e Next
One (2020). Per vederli, è possibile ritrovarli su alcune
piattaforme online.
Guglielmo Poggi è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attore è presente sul social network
Instagram, dove possiede un totale di oltre 3 mila follower. Qui è
solito condividere fotografie scattate sui set da lui frequentati,
come anche numerose immagini promozionali dei suoi progetti da
interprete, siano essi cinematografici, televisivi o teatrali.
Guglielmo Poggi ha una
fidanzata?
6. È molto riservato sulla
sua vita sentimentale. Ancora poco noto, l’attore può
permettersi di mantenere con facilità un certo velo di riservatezza
sulla propria vita privata. Durante alcune interviste ha dichiarato
di essere fidanzato, ma a riguardo non sono state rilasciate
ulteriori informazioni, né da lui né dai suoi profili social.
Parte delle cose che non sai
sull’attore
Guglielmo Poggi: chi sono i suoi
genitori
5. È figlio di
attori. Il giovane attore matura la passione per la
recitazione dai suoi genitori, a loro volta interpreti. Il padre è
infatti Pierfrancesco Poggi, noto per film come
La cena, e ha condiviso con il figlio i set di Il
nostro ultimo e Il tuttofare. Sua madre è invece
Paola Rinaldi, popolare per la soap opera Un
posto al sole, che ha recitato anche lei in Il nostro
ultimo.
Guglielmo Poggi in Smetto quando
voglio
4. Considera il film un inno
al precariato. Nel film Smetto quando voglio,
l’attore ricopre il ruolo di Maurizio. Poggi considera la
partecipazione al film come una delle punte di diamante della sua
carriera fino ad ora. Particolarmente legato alla tematica del
precariato, per l’attore il film ne è un inno in cui molti potranno
riconoscersi e attraverso cui motivarsi.
3. Ha potuto recitare a
contatto con celebri interpreti. Durante le interviste
promozionali del film, l’attore ha dichiarato di essere rimasto
entusiasta dal livello di recitazione presente nel film. Qui ha
infatti avuto modo di recitare con attori del calibro di
Edoardo Leo,Valeria Solarino,
Paolo Calabresi,
Stefano Fresi,Pietro
Sermonti e Neri
Marcorè.
Guglielmo Poggi: qual è la sua
agenzia
2. È rappresentato da una
nota agenzia per attori. Dietro al successo dell’attore vi
è l’agenzia Sosia&Pistoia, che ne cura continuamente il profilo
aggiornandolo con tutti i lavori svolti dall’attore. Qui è infatti
possibile trovare la sua filmografia completa, come anche gli
spettacoli teatrali, i premi vinti e ad altre attività pertinenti
al mondo dello spettacolo da lui svolte.
Guglielmo Poggi: età e altezza
1. Guglielmo Poggi è nato a
Roma, Italia, l’11 aprile 1991. L’attore è alto
complessivamente 175 centimetri.
Di origini ucraine ma naturalizzata
francese, l’attrice Olga Kurylenko si è in
particolare distinta per aver preso parte a celebri produzioni
hollywoodiane. Queste le hanno permesso non solo di collaborare con
importanti attori e registi, ma anche di ottenere gli apprezzamenti
di critica e pubblico. Ecco 10 cose che non sai di Olga
Kurylenko.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Olga Kurylenko: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in celebri
lungometraggi. Dopo aver recitato in piccoli ruoli in film
come Paris, je t’aime (2006), Le serpent (2006),
Hitman – L’assassino (2007), e Max Payne (2008),
diventa celebre come Bond girl in Quantum of Solace
(2008), dove recita accanto all’attore Daniel
Craig. Grazie al successo ottenuto, prende parte a
pellicole come Centurion (2010), La terre
outragée (2011), To the
Wonder (2012), con Ben
Affleck, 7 psicopatici
(2012), Oblivion
(2013), The Water
Diviner (2014), La
corrispondenza (2016), Morto Stalin, se ne fa un
altro (2017), L’uomo che uccise Don
Chisciotte (2018), con AdamDriver, Johnny English colpisce
ancora (2018), The Room (2019) e The
Courier (2019).
9. Ha preso parte a
produzioni televisive. Negli anni l’attrice ha avuto modo
di recitare anche per il piccolo schermo, in particolare per la
serie francese Suspectes (2007), e in seguito per
Tyranny (2010) e per Magic City (2012-2013), dove
ha ricoperto il ruolo di Vera Evans.
8. È la produttrice di un
film da lei interpretato. Tra i film che la vedono
protagonista, uno di quelli a cui l’attrice è più legata è La
terre outragée, per il quale ha pertanto ricoperto anche il
ruolo di produttrice. Questo è la storia di una giovane coppia, il
cui matrimonio viene interrotto da un grave incendio. A rendere più
drammatica la storia, vi è la sua ambientazione. La vicenda della
coppia si svolge infatti poche ore prima del disastro di
Chernobyl.
Olga Kurylenko è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 563 mila persone. All’interno
di questo l’attrice è solita condividere foto realizzate per
servizi fotografici o che la raffigurano durante particolari eventi
di gala. Presenti sono anche immagini promozionali dei suoi
progetti da interprete.
Olga Kurylenko: chi è il suo
compagno
6. Ha avuto diverse
relazioni importanti. L’attrice era inizialmente sposata,
dal 2000 al 2004 con il fotografo Cedric van Mol. In seguito, si è
sposata nuovamente nel 2006 con Damian Gabrielle, impegnato nel
settore della telefonia. I due divorziano però nel tardo 2007. Da
una relazione con il giornalista Max Benitz dà alla luce il primo
figlio, nell’ottobre del 2015. Negli ultimi anni sembra invece
legata sentimentalmente all’attore Ben Cura.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Olga Kurylenko in 007
5. Ha ricevuto un importante
regalo. Dopo aver ottenuto il ruolo di Camille in
Quantum of Solace, l’attrice ricevette in dono dalla
produzione la collezione completa dei film di James
Bond, così che potesse recuperare quelli che non aveva visto.
In Ucraina, infatti, non era scontato che i film della saga
arrivassero in sala.
4. Si è esercitata nei
dialetti. Per il ruolo l’attrice è stata seguita da un
dialect coach, che l’ha aiutata ad imparare a recitare con un
accento spagnolo. Per l’attrice non fu difficile impararlo, perché,
stando a quanto da lei affermato, possiede diversi amici spagnoli e
sudamericani, e per tanto è un modo di parlare che le era
famigliare.
3. Si è allenata duramente
per il ruolo. Per poter prendere parte alle dinamiche
sequenze d’azione e di combattimento presenti nel film, l’attrice
si è allenata a lungo per imparare a lottare con le armi, così da
acquisirne la giusta padronanza. Tali abilità vengono poi sfoggiate
con successo dall’attrice nel film.
Olga Kurylenko in Momentum
2. È la protagonista del
film thriller. Dopo il successo di Quantum of
Solace, l’attrice inizia ad ottenere ruoli da protagonista.
Uno di questi è quello di Alexis Farraday in Momentum,
dove è capo di una banda di criminali che mette in atto un
pericoloso furto di diamanti, attirando su di sé le ire del
proprietario, che farà di tutto per riaverli.
Olga Kurylenko: età e altezza
1. Olga Kurylenko è nata a
Berdjans’k, in Ucraina, il 14 novembre 1979. L’attrice è
alta complessivamente 175 centimetri.
Divenuta inizialmente nota per la
sua partecipazione alla saga di Pirati dei
Caraibi, l’attrice Naomie Harris ha poi
mostrato una notevole maturazione come interprete, arrivando a
ricoprire ruoli di sempre maggior rilievo. Negli ultimi anni ha
così avuto modo di consacrare la propria carriera, ricevendo alcuni
tra gli onori più ambiti di Hollywood. Ecco 10 cose che non
sai di Naomie Harris.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Naomie Harris: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in celebri
lungometraggi. L’attrice esordisce al cinema nel 2002 con
il film 28 giorni dopo, con cui ottiene una prima
notorietà. Negli anni successivi recita in Trauma (2004),
After the Sunset (2004) e Pirati dei Caraibi – La
maledizione del forziere fantasma (2006), dove recita accanto
a Johnny
Depp e con cui acquista ulteriore popolarità nel ruolo
di Tia Dalma. Riprende il ruolo anche nel sequel Pirati dei
Caraibi – Ai confini del mondo (2007). Successivamente prende
parte a La notte non aspetta (2008), Skyfall (2012),
con Daniel Craig, Mandela – La lunga
strada verso la libertà (2013), Southpaw
(2015), Spectre
(2015), e Moonlight
(2016), grazie al quale si afferma ulteriormente. Negli ultimi anni
ha invece recitato in Collateral
Beauty (2016), con Will Smith, Helen Mirren,
Michael Peña,Keira Knightley,
Edward
Norton e Kate
Winslet, Rampage – Furia
animale (2018) e No Time to Die (2020).
9. Ha partecipato al
doppiaggio di un noto film. Nel 2018 l’attrice si cimenta
anche nel doppiaggio per il film Mowgli – Il figlio della
giungla, diretto da Andy
Serkis. Qui è la voce di Nisha, uno dei lupi che
prendono sotto la propria custodia il piccolo cucciolo d’uomo.
8. È stata nominata al
premio Oscar. Per il suo ruolo della madre del
protagonista di Moonlight, l’attrice ha ricevuto alcuni
dei più ambiti riconoscimenti della sua carriera. È infatti stata
nominata come miglior attrice non protagonista ai Bafta Awards, ai
Sag Awards, ai Golden Globe e, in ultimo, al prestigioso premio
Oscar. Pur non riportando vittorie, l’attrice si è imposta
all’attenzione dell’industria.
Naomie Harris è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram, con un profilo seguito da 195 mila persone. All’interno
di questo l’attrice è solita condividere fotografie scattate in
momenti di svago quotidiano, ma numerose sono anche le immagini e i
video promozionali dei suoi progetti da interprete.
Naomie Harris: chi è il suo
fidanzato
6. È molto riservata sulla
sua vita sentimentale. La Harris si è dimostrata negli
anni molto restìa a condividere dettagli circa le sue relazioni.
Tuttavia, secondo alcune voci tra le sue passate relazioni vi
sarebbero anche gli attori Chiwetel
Ejiofor e Orlando
Bloom. Dal 2012, invece, l’attrice sembra avere una
relazione con Peter Legler, estraneo al mondo dello spettacolo.
Parte delle cose che non sai
sull’attrice
Naomie Harris in 007
5. Ha un celebre ruolo nei
nuovi film della saga. A partire da Skyfall,
ventitreesimo film dedicato al personaggio di James
Bond, l’attrice ricopre il ruolo di Eve Moneypenny. L’attrice è
la quarta interprete a ricoprire tale ruolo sin da quando la saga
ha avuto origine.
4. Si è allenata molto per
ricoprire il ruolo. Per poter soddisfare le esigenze del
personaggio, l’attrice fu affiancata da un coach, con il quale si
allenò per due mese, due ore al giorno per cinque giorni a
settimana. Tra le attività da lei ricoperte vi sono lo yoga,
kickboxing, combattimento e corsa.
Naomie Harris in Pirati dei
Caraibi
3. Non era benvista dal
regista. Inizialmente, il regista Gore
Verbinski non era d’accordo con la scelta della Harris per
il ruolo della maga Tia Dalma, ritenendola troppo giovane.
Tuttavia, il direttore del casting convinse il regista ad
incontrarla, e al momento del provino l’attrice risultò così
convincente da persuadere il regista ad assegnarle la parte.
2. Sua madre le è stata
utile ai fini del personaggio. Per interpretare Tia Dalma,
all’attrice venne richiesto un accento giamaicano, previsto per il
ruolo. L’attrice pensò così di farsi aiutare da sua madre, di
origini giamaicane, affinché potesse impararlo e sfoggiarlo al
meglio.
Naomie Harris: età e altezza
1. Naomie Harris è nata a
Londra, Inghilterra, il 6 settembre 1976. L’attrice è alta
complessivamente 173 centimetri.
Dopo essere apparsa nel film
It, la giovane attrice Sophia
Lillis è divenuta una vera celebrità, nonché uno dei nomi
di punta per la nuova generazione di interpreti. Distintasi in
breve tempo tanto al cinema quanto in televisione, la Lillis non ha
mancato di dimostrare una certa predilezione per il genere horror,
all’interno del quale ha però potuto sfoggiare la versatilità che
l’ha resa oggetto di attenzioni da parte di critica e pubblico.
Ecco 10 cose che non sai su Sophia Lillis.
Sophia Lillis: i suoi film e le
serie TV
10. Ha recitato in noti
film dell’orrore. Dopo un iniziale debutto avvenuto con
piccoli ruoli nei film A Midsummer Night’s Dream (2014) e
37 (2016), l’attrice guadagna fama internazionale grazie
al ruolo di Beverly Marsh in It (2017) e It – Capitolo
due (2019), dove ha modo di recitare con attori come
Finn Wolfhard,
James McAvoy
e Jessica
Chastain. Nel 2019 è invece protagonista del film
Nancy Drew e il passaggio segreto, mentre nel 2020 è
attesa nel ruolo di Gretel in Gretel e Hansel,
trasposizione in chiave horror della celebre favola.
9. Ha partecipato a note
serie TV. Poco essere diventata una star, l’attrice prende
parte all’acclamata serie Sharp Object (2018), dove
interpreta la versione adolescente di Camille, che da adulta ha
invece il volto della candidata all’Oscar Amy
Adams. Torna poi protagonista su Netflix della serie I Am Not Okay With This
(2020), che le permette di confrontarsi nuovamente con un prodotto
a metà tra il thriller e la commedia nera.
8. Ha ottenuto dei primi
riconoscimenti. Grazie al ruolo di Beverly Marsh, ce la
rende celebre, l’attrice inizia ad ottenere dei primi
riconoscimenti da parte dell’industria hollywoodiana. Viene infatti
nominata come miglior star esordiente ai Teen Choice Awards, come
miglior performance da un giovane attore agli Academy of Science
Fiction, Fantasy & Horror Films e come miglior performance horror
agli MTV Movie + TV Awards.
Sophia Lillis è su Instagram
7. Ha un account
personale. L’attrice è presente sul social network
Instagram con un profilo seguito da 2,5 milioni di persone.
All’interno di questo l’attrice è solita condividere immagini di
servizi fotografici ma anche numerose foto e video promozionali dei
suoi progetti da interprete. Non mancano infine curiosità
quotidiane o foto scattatate durante eventi di gala.
Sophia Lillis e i capelli
lunghi
6. È diventata
riconoscibile anche per il suo look. Dopo esserseli
tagliati per il film It,
l’attrice è divenuta nota anche per il suo taglio di capelli corti.
Normalmente gli attori sono restii a manipolare o tagliare la
propria capigliatura, ma la Lillis ha affermato che tagliare
realmente i suoi capelli lunghi era l’unico modo per rendere
realistica la scena.
Sophia Lillis in It
5. Ha rischiato di non
ottenere il ruolo. Quando il regista Andy
Muschietti propose la Lillis ai produttori, questi non
erano molto propensi a sceglierla per il ruolo di Beverly Marsh.
Questi la ritenevano infatti poco femminile per la sua bassa
statura e i capelli corti. Fortunatamente grazie alle pressioni del
regista, i produttori si convinsero ad incontrare nuovamente
l’attrice, che per l’occasione indossò delle extensions.
4. Una scena in particolare
fu per lei la più difficile da girare. Durante
un’intervista l’attrice ha affermato che la scena più complessa per
lei da interpretare è quella dove un getto di sangue esce dal
lavandino colpendola dritta in volto. Il getto, reso ancor più
scenografico in post-produzione, era infatti reale, costringendo la
Lillis ad una vera prova di resistenza.
3. Non aveva paura di
Pennywise. L’attrice ha affermato di essere una grande
appassionata di film horror, dai quali non è spaventata. Durante le
riprese del film It, inoltre, è stata tra i pochi del cast
a non spaventarsi quando vide per la prima volta il pagliaccio
Pennywise.
2. È la protagonista di una
nuova serie originale. Nel 2020 l’attrice torna ad imporsi
all’attenzione degli spettatori con la serie I Am Not Okay With
This, dove interpreta un’adolescente dalla vita piuttosto
complessa. A peggiorare le cose vi è la sua scoperta di possedere
un potere speciale, quello della telecinesi.
Sophia Lillis: età e altezza
1. Sophia Lillis è nata a
New York, Stati Uniti, il 13 febbraio 2002. L’attrice è
alta complessivamente 152 centimetri.
Sull’account Instagram dell’attore britannico è
infatti apparso un video delle Frecce Tricolore che sfrecciano in
cielo, formando il tricolore italiano, appunto, sulle note di
Nessun dorma, la celebre aria dalla Turandot di
Puccini, un augurio forse per l’Italia che
combatte il coronavirus nell’apparente noncuranza di un’Europa
incauta.
Anche The
Batman ferma la sua produzione per almeno
due settimane a causa del coronavirus. A seguito della notizia che
coinvolge Tom Hanks e Rita Wilson, risultati
positivi al
coronavirus durante le riprese del biopic su
Elvis in Australia, la Warner Bros ha deciso di
bloccare anche la produzione del film con Robert Pattinson per due
settimane.
La troupe del film stava girando
stava cambiando location, verso Liverpool, ma si è deciso che
fosse meglio andare in pausa durante il cambio di location. La
prima parte del film è stata girata a Londra a gennaio.
Non è noto quando le riprese
sarebbero finite da pianificazione iniziale, ma è plausibile che
questa pausa avrà una ricaduta sull’uscita del film, nel 2021.
HN Entertainment ha suggerito che le
riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di
Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche
di Batman
v Superman: Dawn of Justice, Justice
League, Wonder
Woman e del sequel Wonder
Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata
al 25 giugno 2021.
“The
Batman esplorerà un caso di detective“,
scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in
modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di
Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una
cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham
City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà
disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei
film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti
sospettati“.
Anche il Festival di Cannes
2020, alla fine, ha dovuto cedere e chiudere i battenti di
fronte all’avanzata del coronavirus, in Europa e nel mondo intero.
Non è ancora stato ufficializzato tramite i canali istituzionali,
visto che la decisione definitiva verrà presa il 15 aprile, il
giorno prima della prevista conferenza stampa di annuncio della
line-up, ma ormai sembra deciso.
A confermarlo, è astato un membro
del consiglio d’amministrazione del Festival al sito Le
Point.“Sarà molto difficile, per non dire
impossibile, selezionare film da Cina, Corea, Iran, Italia e
un’altra cinquantina di paesi, sapendo che gli attori e i registi
non potranno venire a presentarli. Proiettare poi film in una
sala di oltre 2000 posti non sarà autorizzato. Conosciamo
l’ipersensibilità di Hollywood sulle questioni di igiene, non li
vedo restare per quindici giorni in mezzo a una folla le cui
condizioni sanitarie non siano controllate”.
Si tratta di un momento molto
delicato per l’industria cinematografica che, finalmente nella sua
globalità, sta prendendo atto della situazione sempre più grave.
Era già stato dichiarato dall’organizzazione che si sarebbe
preferito saltare una edizione piuttosto che offrire al mondo del
cinema una versione rimediata del festival più prestigioso del
settore.
Cannes muove 60 mila persone in
Costa Azzurra, 5000 giornalisti, e costa ogni anno 32 milioni.
Inoltre è difficile per l’organizzazione trovare un altro slot in
autunno, vista la presenza massiccia di festival dopo l’estate.
Chris
Evans ha fatto i complimenti agli italiani per il
flashmob dei “segregati in casa” causa coronavirus. L’attore
americano ha condiviso su Twitter i video dei tanti che questo
pomeriggio, alle 18.00, si sono affacciati dalle proprie case, dove
sono quasi tutti confinati, per “farsi sentire”, far rumore,
suonare, cantare, salutarsi a distanza.
La star del Marvel Cinematic Universe ha
condiviso alcuni video accompagnandoli con questa didascalia:
“Tutti questi video degli italiani che suonano strumenti
durante il lockdown sono incredibili“.
L’emergenza coronavirus sta, purtroppo, non solo costringendo
gli italiani a casa, con misure restrittive sempre più severe e
necessarie, ma sta anche imperversando in tutta Europa e ora anche
negli USA, mentre Hollywood sta piano piano chiudendo tutte le sue
porte a causa di uscite annullate e produzioni interrotte per paura
del contagio.
Permette?
Alberto Sordi arriva nelle case degli italiani.
Un omaggio all’Albertone nazionale nel centenario della nascita. Un
film che vuole celebrare un “gigante” del nostro cinema, uno dei
più amati e apprezzati artisti a livello internazionale, che ha
contribuito a rendere grande nel mondo la commedia
all’italiana.
Da giovane aspirante attore, con i
primi no e le tante porte chiuse per la dizione ritenuta “troppo
romanesca” ai primi lavori da doppiatore, dai palcoscenici del
varietà alle tante trasmissioni Radio, fino ad approdare finalmente
sui set cinematografici dove Sordi non ha tardato a farsi notare
per ironia, mimica, presenza scenica e una capacità fuori dal
comune di individuare le debolezze umane e renderle – attraverso i
suoi “singolari” personaggi – indimenticabili e spassose istantanee
del suo, del nostro tempo. Una vita intensa, piena, prima di tutto
votata all’impegno, alla completa devozione per il mestiere
d’attore, quello che ha sempre voluto essere e che solo il coraggio
e la determinazione gli hanno consentito di fare ai più alti
livelli. Un crescente cammino verso la perfezione artistica che ha
condotto Sordi nell’Olimpo cinematografico delle super star e
confermato la sua popolarità sconfinata.
Permette?
Alberto Sordi è una coproduzione Rai Fiction –
Ocean Productions, in onda martedì 24 marzo su Rai1. Diretto da
Luca Manfredi, con un eccezionale Edoardo Pesce nel ruolo del
giovane Alberto, il film vede nel cast Pia Lanciotti nel ruolo di
Andreina Pagnani, Alberto Paradossi nel ruolo di Federico Fellini,
Martina Galletta nel ruolo di Giulietta Masina, Francesco Foti nel
ruolo di Vittorio De Sica, Lillo Petrolo nel ruolo di Aldo Fabrizi.
Nei panni della mamma di Sordi troviamo Paola Tiziana Cruciani
mentre Luisa Ricci, Michela Giraud e Paolo Giangrasso sono le
sorelle e il fratello di Sordi e Giorgio Colangeli fa un’amichevole
partecipazione nel ruolo del padre.
Un film per ricordare l’attore, il
regista, il comico, lo sceneggiatore, il compositore, il cantante e
doppiatore, insomma l’immenso Alberto Sordi che a
tutti questi talenti univa anche una grande umanità.
“Western
Stars”, la versione cinematografica dell’omonimo
album di successo internazionale di BRUCE
SPRINGSTEEN, presentato in anteprima alla 14° Festa del
Cinema di Roma, è disponibile in digitale (anche
in 4K UHD) a partire da oggi, venerdì 13 marzo. È
possibile vedere i primi 10 minuti del film al seguente
link:
Il film, co-diretto da Thom
Zimny e Bruce Springsteen, al suo debutto alla regia, è già
disponibile per l’acquisto in digitale su Apple Tv,
Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation
Store, Microsoft Film & TV. Da oggi, venerdì 13 marzo, il film è
inoltre disponibile anche per il noleggio su Sky
Primafila, Vvvid e Infinity.
Il film “Western
Stars” offre ai fan di tutto il mondo l’unica opportunità di
vedere Springsteen esibirsi accompagnato da una band e da
un’intera orchestra presso la Stone Hill Farm a Colts Neck (New
Jersey), sotto il soffitto a cattedrale del fienile della sua
centenaria proprietà.
La colonna sonora del film,
“Western Stars – Songs From The Film” (certificata
ORO in Italia), contiene tutti i 13 brani di “Western
Stars” e la cover di “Rhinestone Cowboy” di Glen
Campbell.
Toccando temi come l’amore e la
perdita, la solitudine e la famiglia, e l’inesorabile passare del
tempo, il docu-film evoca il West americano – sia il leggendario
che il duro – in cui si intrecciano filmati d’archivio ed il
racconto in prima persona della rockstar con la canzone per narrare
la storia.
Questa la tracklist di
“Western Stars – Songs From The Film” (Columbia
Records/Sony Music): “Hitch Hikin’”, “The Wayfarer”,
“Tucson Train”, “Western Stars”, “Sleepy Joe’s Café”, “Drive Fast
(The Stuntman)”, “Chasin’ Wild Horses”, “Sundown”, “Somewhere North
of Nashville”, “Stones”, “There Goes My Miracle”, “Hello Sunshine”,
“Moonlight Motel”, “Rhinestone Cowboy”. Tutti i brani sono
stati scritti da Bruce Springsteen, eccetto “Rhinestone
Cowboy”.
La colonna sonora è stata prodotta
da Springsteen insieme a Ron
Aniello ed è stata mixata e masterizzata rispettivamente
da Bob Clearmountain e Bob
Ludwing, lo stesso duo leggendario dietro al successo di
“Springsteen on Broadway”.
Il film “Western
Stars” è scritto ed interpretato da Bruce
Springsteen, con Special Guest Patti Scialfa. Thom Zimny,
Jon Landau, Barbara Carr e George Travis hanno prodotto il film,
con la produzione esecutiva di Springsteen. Direzione della
fotografia di Joe DeSalvo, e montaggio di Zimny.
Springsteen e Zimny hanno
collaborato a diversi progetti nel corso degli anni, tra cui il
documentario “The Promise: The Making of Darkness on the Edge of
Town”, e la versione filmata trasmessa su Netflix del vincitore del Tony Award “Springsteen on
Broadway”, che Zimny ha diretto.
Cult del genere Fantasy, trai più
amati della generazione degli anni ’80, La Storia
Infinita è un classico per tutte le stagioni e le
età. Nonostante le tecniche di animazione in CGI abbiano reso
desueti molti degli effetti del film, speciali e visivi,
l’atmosfera nel racconto di Wolfgang Petersen,
presa in prestito dal capolavoro di Michael Ende,
rimane inattaccabile nel corso degli anni.
Ma sappiamo davvero tutto del film
che porta sullo schermo l’avventura di Atreyu e Bastian? Scopriamo
insieme quello che forse non sapete su La Storia
Infinita.
Le ferite di Atreyu
Noah Hathaway, che
nel film interpreta Atreyu, ha quasi perso un occhio durante la
scena di combattimento contro Gmork (Mork in italiano). Uno degli
artigli sulle sue zampe giganti lo colpì in faccia. Il robot era
così pesante da togliere il fiato al ragazzo, che doveva tenerlo
sul petto durante la scena di colluttazione.
Oltre a questo incidente, Hathaway
ha subito un altro infortunio sul set, che poteva costargli molto
più di un occhio! Infatti le scene con il cavallo sono state
altrettanto rischiose per lui. Durante l’addestramento, un cavallo
lo calpestò, dopo che era caduto perché ancora inesperto. Durante
la famosa scena delle Paludi della tristezza, invece, rimase
impigliato con una gamba in un cavo, che lo trascinò sotto il
livello dell’acqua. Era incosciente quando fu portato in
superficie.
Il budget infinito
Era il film più costoso mai
prodotto in Germania al momento della sua realizzazione, oltre al
film più costoso al mondo dopo quelli di produzione statunitense e
sovietica. È stato un impegno produttivo enorme a fronte, poi, di
un grande successo commerciale.
Tentativi di fedeltà al
romanzo
Nel bellissimo romanzo di
Michael Ende, Atreyu è il cacciatore designato dalla tribù dei
Pelleverde, un nomignolo non casuale, visto che tutti gli
appartenenti a quel popolo avevano la pelle verde. In fase di
preparazione, si tentò per un make up che riproducesse questa
pigmentazione, ma ci si rese presto conto che non avrebbe reso
giustizia al personaggio a schermo.
Le misure di Falkor
Falkor (Fucur nella
versione italiana) è in realtà una creatura motorizzata lunga 13
metri, con 6.000 squame di plastica e pelliccia di piume rosa. Il
prop del film originale è “cavalcabile” presso il Bavaria Filmplatz
di Monaco, in Germania. Di recente, Atreyu/Hathaway è tornato
a cavalcarlo per uno spot televisivo.
L’Auryn
Nel film è l’oggetto
misterioso e potente intorno al quale ruota la vicenda, è il
simbolo del film per antonomasia ed è il gadget più desiderato e
ricercato dai fan di libro e film. L’Auryn è, nella storia, un
oggetto potentissimo. L’originale Auryn, utilizzato per le riprese,
è ora esposto in bella vista e al sicuro, in una teca, nell’ufficio
di Steven Spielberg. Che uomo fortunato!
La furia di Ende
L’autore Michael Ende decise che il
film non gli piaceva affatto. Infatti si rifiutò categoricamente di
apparire nei credits del film, chiedendo che il suo nome fosse
tolto e che il film cambiasse addirittura titolo, facendo causa
alla produzione. Tuttavia perse la causa, e adesso compare comunque
nei titoli di testa della versione originale. A quanto pare, stando
a quanto scritto dal giornalista Der Spiegel nel 1984, lo scrittore
aveva sperato che questo film fosse diretto da Andrzej Wajda o
Akira Kurosawa.
I denti dell’Imperatrice
Tami Stronach, interprete
dell’Imperatrice Bambina, aveva 11 anni al momento delle riprese.
Proprio alla vigilia del primo ciak, la bambina perse entrambi gli
incisivi, cosa che costrinse il reparto dei prop di scena a farle
indossare denti finti. Stronach ebbe non poche difficoltà a
familiarizzare con la protesi, ma alla fine la sua interpretazione
fu comunque impeccabile.
Una storia a metà
Nonostante la nota origine
letteraria del film, non tutti sanno che la storia di Petersen si
conclude esattamente a metà della storia di Ende. Il film infatti
ripercorre solo la prima metà del romanzo. Esistono altri due film,
però, due sequel, di cui il primo racconta maldestramente la
seconda parte del romanzo, mentre il secondo racconta una storia
completamente originale che si svolge nel nostro mondo e utilizza
il libro con l’Auryn stampato sopra come device narrativo. Entrambi
sono trascurabili.
La parolacce censurate
All’inizio del film, quando
si presenta con gli altri messaggeri nella foresta, l’Incubino
pronuncia una parolaccia, che però viene coperta dal rumore
assordante che produce il Mordiroccia. Questa parolaccia non viene
naturalmente ripresa in nessun doppiaggio, ed è oscurata dal suono
del veicolo del Mordiroccia. Trattandosi di un film per bambini,
era impensabile che la parolaccia rimanesse, udibile, nel film.
La lunga estate calda
Gran parte del film è
stato girato in Germania nell’estate del 1983. È stata l’estate più
calda nella storia della Germania in 25 anni. Durante le riprese,
date le altissime temperature, una delle statue della Torre
d’Avorio si è effettivamente sciolta. In altri giorni, la crew è
stata costretta a interrompere la produzione perché gli sfondi blu
per il lavoro di computer grafica e per gli effetti speciali non
funzionavano correttamente, mandati in tilt dalle temperature
elevate.
Il nome
Secondo il libro, il nuovo
nome dell’Imperatrice Bambina assegnatole da Bastian che lo urla
nella notte è “Moonchild”. Nel film Bastiano ripete alla tempesta
il nome “Moonchild”, ma nella versione italiana sembra che il
bambino urli “Mamma, ti chiamo Eva”, un richiamo al nome della
madre che Bastiano ha perso.
La Storia Infinita in
Streaming
Il film è disponibile in
streaming su Netflix, un ottimo modo per passare fare un tuffo in
un mondo che non c’è, che rischia di scomparire, ma che viene
salvato dalla forza di due piccoli eroi.
In seguito dell’enorme successo e
agli incassi più che soddisfacenti di Avengers:
Endgame, è chiaro quanto la realizzazione di
Avengers 5 si rivelerà un
compito decisamente arduo per i Marvel Studios. Gli eroi più
potenti della Terra si sono sciolti alla fine di Endgame,
con la morte di Tony Stark e la decisione di
Steve Rogers di rimanere – nel passato – al fianco
della sua Peggy Carter.
Ma finché esisterà l’Universo
Cinematografico Marvel, i Vendicatori non potranno restare così a
lungo separati. Con Captain Marvel, Black Panther
e Doctor Strange pronti a tenere insieme le redini
del team, è certo che i Vendicatori torneranno nuovamente gli uni
al fianco degli altri in futuro.
Ecco 10 modi in cui gli eventi della
Fase 4 del MCU potrebbero averci preparato ad
Avengers 5:
Sam Wilson riunirà i Vendicatori
In
The Falcon and the Winter Soldier sembra che il governo
americano nominerà un nuovo Captain America, ossia U.S. Agent.
Sembra, infatti, che il governo non sia soddisfatto della decisione
presa da Steve Rogers di assegnare il titolo a Sam Wilson. Nei
fumetti, U.S. Agnete si rivela malvagio: a quel punto il governo,
con riluttanza, chiede aiuto proprio a Sam. Dopo essere diventato
Cap in veste ufficiale, Sam potrebbe riportare insieem i
Vendicatori ed ergersi a nuovo leader della squadra.
Una nuova minaccia al pari di Thanos
Entro la fine dell’anno, Gli Eterni si uniranno finalmente al MCU grazie al
loro debutto sul grande schermo con il film omonimo. Secondo quanto
riferito, il film coprirà eoni di esistenza: vedremo i Celestiali
creare gli
Eterni e successivamente creare i loro nemici mortali, i
Devianti. Durante il film, un’altra minaccia simile a Thanos
potrebbe essere introdotta, forse nello stesso modo in cui il
Titano Pazzo venne introdotto in The Avengers nel 2012.
Il ritorno del “malvagio” Loki
Nella serie
Loki
destinata a Disney+, probabilmente verranno
introdotti una serie di versioni interdimensionali del Dio
dell’Inganno. Il Loki che noi tutti conosciamo si è “riscattato” in
Thor: Ragnarok ma è stato ucciso all’inizio di
Avengers: Infinity War. Quello che abbiamo visto nella
nuova linea temporale con la Gemma dello Spazio in Avengers:
Endgame era di nuovo il malvagio che ha convocato i
Chitauri e dato vita alla Battaglia di New York come un favore nei
confronti di Thanos. C’è la possibilità che la versione malvagia di
Loki malvagia torni a devastare gli eroi più potenti della
Terra.
Shang-Chi nel “radar” dei Vendicatori
In Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings,
l’eroe del titolo sarà destinato ad affrontare il “vero” Mandarino
(al momento che in
Iron Man 3, il Mandarino che abbiamo conosciuto era
soltanto una “messa in scena”). Considerato che Tony Stark, a suo
tempo, era ossessionato dalla scoperta della vera identità del
Mandarino, scoprire e affrontare la vera incarnazione del celebre
cattivo potrebbe includere Shang-Chi nel radar dei Vendicatori.
La scoperta della vera identità di Spider-Man
Alla fine
di
Spider-Man: Far From Home, proprio quando sembrava che le
cose stessero andando bene per Peter Parker, la sua identità
segreta vieen divulgata al pubblico. Ora, nel terzo film dedicato
all’avventure dell’Uomo Ragno, è chiaro che vedremo uno Spidey in
grave difficoltà. Ciò potrebbe riportare i Vendicatori insieme,
spingendoli ad aiutare il giovane Peter ora che il ragazzo non può
più fare affidamento sul suo mentore Tony Stark.
La formazione degli Young Avengers
I personaggi di
Ms. Marvel e
Kate Bishop verranno ufficialmente introdotti nella Fase 4 del
MCU grazie alle serie Disney+ che saranno a loro interamente
dedicate. Ciò potrebbe aprire la strada all’avvento degli Young
Avengers. Ora che Cassie Lang è un’adolescente, potrebbe
tranquillamente trasformarsi nel suo alter-ego Stature ed unirsi a
loro. Potrebbero essere affiancati anche da Ironheart/Riri Williams, Photon/Monica Rambeau e –
anche se in questo caso la questione è più complicata, considerando
i diritti detenuti dalla Sony – Miles Morales/Spider-Man.
Alterare la realtà
Non è
ancora chiaro cosa accadrà nell’attesissima serie WandaVision.
Tutto ciò che sappiamo è che, in qualche modo, la serie porterà
Wanda Maximoff ad apparire al fianco di Stephen Strange in
Doctor
Strange in the Multiverse of Madness. Nei fumetti, quando
Wanda perde i suoi figli, altera la realtà per riportarli indietro,
creando seri problemi all’intero universo. Nella
serie potrebbe aver fatto lo stesso per riportare indietro
Visione – o magari suo fratello Quicksilver – e finire così per
aver lacerato i tessuti della realtà, rendendo quindi necessario
l’intervento dei Vendicatori.
Wakanda e la nuova Asgard
Dal momento che i Vendicatori si
sono sciolti, la Terra ha bisogno di una nuova linea di difesa.
Wakanda ha le giuste risorse, ma non può respingere da sola
tutti i villain che arriveranno. Gli Asgardiani si sono stabiliti
in Norvegia, in modo da poter unire le forze con i Wakandiani per
garantire sicurezza alla Terra. Potrebbero creare l’armatura che
Tony Stark voleva creare per impedire l’arrivo di Thanos.
Jane Foster tra i Vendicatori al post di Thor
In Thor: Love and Thunder di Taika Waititi, Thor cederà
il suo titolo di Dio del Tuono alla sua vecchia fiamma, Jane
Foster, che assumerà l’identità di Mighty Thor. Il figlio di Odino,
con la perdita dei suoi poteri, potrebbe essere definitivamente
fuori dai Vendicatori. Quindi, Mighty Thor potrebbe prendere il suo
posto come Dio norreno nella “nuova” squadra.
L’S.W.O.R.D. di Nick Fury
Nella scena
post-credit di
Spider-Man: Far From Home, abbiamo visto che Nick
Fury era in realtà Talos sotto mentite spoglie. Il “vero” Fury si è
invece sempre trovato su una nave di comando nello spazio profondo
con alcuni Skrull, cercando probabilmente di dare vita
all’equivalente intergalattico dello S.H.I.E.L.D., ossia
l’S.W.O.R.D. Partendo dal presupposto che tutti i protagonisti
della battaglia finale di Avengers:
Endgame siano adesso membri onorari degli Avengers,
ci sono membri della squadra sulla Terra (Doctor Strange, Black
Panther, Spider-Man, ecc.) e membri nello spazio (Captain Marvel,
Thor, i Guardians, ecc.). Se Fury sta davvero mettendo in piedi lo
S.W.O.R.D., si potrebbe in questo modo stabilire un legame tra i
“Vendicatori Cosmici” e i “Vendicatori Terrestri”.
Mentre anche il mondo del cinema è
in subbuglio a causa dell’emergenza coronavirus, sembra continuare
senza interruzioni la produzione di Jurassic
World: Dominion, capitolo conclusivo della nuova
trilogia con protagonisti i dinosauri.
Stando a quanto diffuso dalla stessa
Amblin, il teaser poster del
film, con il logo ufficiale, è un ritorno alle origini e a quel
simbolo rosso, giallo e nero che ha fatto la storia del franchise
originale. Eccolo di seguito:
Jurassic
World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas
Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo
anche Justice Smith, Daniella Pineda,
Jake Johnson e Omar
Sy. Laura
Dern e Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il
Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nelJurassic Park
3 del 2001. Un altro eroe
originale, Ian Malcolm, interpretato
da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare
in Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World: Il Regno
Distrutto.
Alla regia torna Colin
Trevorrow, che ha pubblicato il cortometraggio
Battle at Big Rock, i cui eventi
sono ambientati un anno dopo Jurassic World –
Il regno distrutto mostrando i dinosauri che
vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi
ricordiamo che Jurassic
World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021, salvo
procrastinazioni possibili, dovute all’attuale emergenza sanitaria
mondiale.