Le regole e i poteri della Gemma dell’Anima in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame sono molto vaghi, eppure entrambi i film forniscono una serie di indizi su come l’oggetto immaginario funzioni davvero. Come spiegato da Wong (Benedict Wong) in Doctor Strange, ognuna delle sei Gemme dell’Infinito presenti nell’universo cinematografico Marvel è un cristallo preistorico che rappresenta e controlla “un aspetto essenziale dell’esistenza”.
Thanos (Josh Brolin) usa la Gemma dello Spazio per teletrasportare se stesso e l’Ordine Nero in tutto l’universo; la Gemma del Potere per lanciare una luna sul pianeta Titano; la Gemma della Realtà per trasformare i proiettili di Starlord (Chris Pratt) in un cumulo di bolle; la Gemma del Tempo per far tornare in vita Visione (Paul Bettany). La Gemma della Mente è nota per influenzare la psiche, come evidenziato dalla coscienza di Visione e dallo scettro di Loki (Tom Hiddleston) che funge da dispositivo di controllo mentale. Ma cosa fa la Gemma dell’Anima e come funziona?
Dopo anni di speculazioni da parte dei fan su cosa poteva essere e dove poteva trovarsi l’ultima Gemma dell’Infinito, Infinity War ha rivelato che – da un punto di vista narrativo – la Gemma non era stata ancora impostata nel MCU. Invece, il villain che tutti credevano morto, ossia Teschio Rosso (Ross Marquand), la stava sorvegliando silenziosamente sul lontano pianeta Vormir da quando il Tesseract la teletrasportò lì alla fine di Captain America: Il primo vendicatore. Teschio Rosso spiega a Thanos che la Gemma richiede il sacrificio di ciò che si ama di più: si tratta quindi dell’unica Gemma dell’Infinito ad imporre delle condizioni, oltre che la più difficile da collezionare.
Dopo aver sacrificato la sua amata Gamora (Zoe Saldana) e aver ottenuto la Gemma dell’Anima, Thanos per prima cosa la combina con la Gemma dello Spazio per localizzare il vero Doctor Strange, quando il mago convoca un esercito di cloni nella battaglia su Titano. La combinazione delle due Gemme non solo ferisce Strange, ma fa anche sì che la sua anima si stacchi temporaneamente dal suo corpo. Questa è la stessa funzione che la Gemma dell’Anima svolge durante lo schiocco delle dita, in quanto conduce alla distruzione di metà di tutte le vite dell’universo (come visto in Infinity War), dimostrando la sua capacità di identificare i singoli esseri umani e, possibilmente, giudicare anche quali eliminare. Insieme al requisito del sacrificio e alla scelta di Teschio Rosso come suo protettore, tutto ciò dimostra che la Gemma dell’Anima rende giustizia al suo nome, in quanto controlla tutto ciò che riguarda lo spirito.
Un’altra caratteristica posseduta dalla Gemma dell’Anima è quella di aver introdotto lentamente i fan del MCU al Mondo Dell’Anima, una dimensione tascabile che risiede all’interno della Gemma stessa, dove è possibile incontrare la persona che è stata sacrificata. Quando Thanos raggiunge il suo obiettivo finale, viene trasportato proprio lì: all’interno, incontra una giovane Gamora. Tony Stark (Robert Downey Jr.) avrebbe dovuto vivere un momento simile con sua figlia Morgan, interpretata dall’attrice Katherine Langford di Tredici, ma la scena è stata tagliata dal montaggio finale. Questo potere è anche collegato al motivo per cui tutti quelli che sono stati spazzati via in Infinity War sono stati riportati in vita in Endgame, a differenza di quei personaggi che sono morti per cause diverse, come Visione e Vedova Nera (Scarlett Johansson). Letteralmente, lo schiocco delle dita non li ha mai uccisi: la Gema dell’Anima li ha solo trasportati all’interno di un diverso piano dell’esistenza.
Scopriremo di più sulla Gemma dell’Anima grazie al film sugli Eterni?
La Gemma dell’Anima è stata quindi una parte centrale del piano di Thanos per spazzare via metà della vita nell’universo in Avengers: Infinity War ed è stata anche una parte essenziale della sua sconfitta in Avengers: Endgame. Innegabilmente, si tratta del pezzo più enigmatico del suo guanto onnipotente. I due film in cui è apparsa hanno dimostrato la sua connessione con la parte più spirituale dell’universo condiviso, ma è ovvio che c’è molto altro da esplorare al riguardo. Forse il film Gli Eterni risponderà alle restanti domande circa la sua creazione e le sue funzionalità.
Via Screen Rant





Animazioni, ricostruzioni, parodie e materiale d’archivio
La differenza più evidente sarà nel tono del film. La Justice League Snyder Cut era più in linea con
Durante le riprese aggiuntive di Justice League,
Inizialmente, Cyborg doveva avere una storia molto più ampia. Mentre alcune scene di Victor Stone, prima di diventare Cyborg, erano stati visti nei trailer, il personaggio non ha avuto molto spazio nel film. Le riprese diffuse però lo mostrano giocare a football, mentre sua madre lo guarda con orgoglio dagli spalti. Anche l’incidente che lo ha portato a diventare Cyborg sarebbe stato incluso.
Molti personaggi secondari sono stati tagliati dalla versione cinematografica del film. Oltre a Karen Bryson nel ruolo di Elinore Stone, avremmo avuto anche
L’abito nero di Superman, noto come “Recovery Suit” nei fumetti, doveva essere indossato da Superman dopo essere tornato in vita. Lo vediamo brevemente nella Fortezza della solitudine in una scena cancellata, ma il Superman della Snyder Cut lo indossa eccome. Lo stesso
Thomas Holkenborg, alias Junkie XL, è stato il compositore di
Il cattivo del film, Steppenwolf, era originariamente destinato a diventare un personaggio molto più spaventoso e più intenso di quanto visto. Questo può essere brevemente anticipato nella scena di
La sequenza dell’Incubo in
Mentre il gruppo principale di sei eroi era lo stesso anche per la Snyder Cut, altri eroi sarebbero apparsi nella versione originariamente prevista. Tra questi eroi ci sarebbe J’onn J’onzz alias Martian Manhunter, che sarebbe stato rivelato essere la vera identità del generale Swanwick, interpretato da Harry Lennix) in
Darkseid è stato menzionato solo una volta in Justice League, ma non è apparso nel film. Sarebbe dovuto apparire nella Snyder Cut interpretato da Ray Porter, e sarebbe apparso anche Desaad di Apokolips. L’apertura del film ha avuto anche un pieno flashback della guerra a cui si fa riferimento, con la spiegazione della backstory di Darkseid.


Permette al possessore di realizzare qualsiasi desiderio, anche se questo è in contraddizione con le leggi scientifiche. Le sue potenzialità sono direttamente proporzionali alla capacità del possessore di controllarla. È stata definita occasionalmente come la più potente delle Gemme, soprattutto se usata senza le altre cinque che bilanciano il suo potere alterante in modo che non vada fuori controllo.
Conferisce l’accesso a tutto il potere esistente e la capacità di duplicare qualsiasi superpotere o qualunque abilità (sia fisica che intellettiva).
Originariamente Verde, rende il possessore capace di rubare, controllare o manipolare le anime di vivi e morti. La Gemma dell’Anima viene considerata la più potente di tutte, nonché la più pericolosa poiché è la sola capace di “divorare” l’anima del possessore se considerato indegno.




Oltre a Vanzina, simbolo del legame del film con Sapore di Mare è Isabella Ferrari, che non è più la giovanissima e bellissima Selvaggia, ma la preoccupata Irene, madre single di un ragazzo disabile. Per lei Sapore di Mare è stato l’inizio, ma Sotto il sole di Riccione è diventata la proposta a cui non si poteva rinunciare: “Sapore di Mare è il film che ha cambiato il corso della mia vita. Ricordo il primo giorno di set quando non sapevo nemmeno cosa fosse un personaggio. Avevo tanta paura, ma poi le cose sono cambiate e ho imparato. È stato il mio romanzo di formazione. Dopo 35 anni, la telefonata di Enrico, la sceneggiatura scritta da lui, non ho esitato un attimo a dire di sì. È stato come chiudere un cerchio in maniera leggera, per Carlo.”








