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X-Men: Dark Phoenix, intervista a Hutch Parker

Ecco la nostra intervista a Hutch Parker, produttore di X-Men: Dark Phoenix, di Simon Kinberg. Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

X-Men: Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film è in sala dal 6 giugno 2019.

 
 

X-Men: Dark Phoenix, intervista a Emeli Sande

Ecco la nostra intervista a Emeli Sande, l’autrice e interprete di This Fire Inside, canzone della colonna sonora di X-Men: Dark Phoenix, di Simon Kinberg. Scritto e diretto da Simon Kinberg, il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

X-Men: Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

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X-Men: Dark Phoenix è diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film è in sala dal 6 giugno 2019.

 
 

Captain America tornerà al cinema, parola del Russo

captain america

La fine di Avengers: Endgame ha visto un lieto fine insperato per Captain America che si è trovato a viaggiare nel tempo per risistemare le Gemme dell’Infinito e ha finalmente colto l’occasione di rimanere con Peggy Carter e di vivere la vita che ha sempre sognato.

Sembrava finita qui, e invece i Fratelli Russo hanno confermato a Syfy che ci sono altre storie da raccontare di Captain America e che potremmo presto vederle al cinema. In merito al suo rimanere nel passato con l’amore della sua vita, i Russo hanno spiegato: “C’è una storia che lo spiega, una storia che noi però nel film non vediamo. Ed è una storia che spiegheremo ad un certo punto.”

E poi hanno aggiunto: “Stando alle regole sui viaggi nel tempo che abbiamo stabilito nel film, c’è una grande avventura da raccontare, un’avventura mancante, per così dire. La cosa bella del Marvel Cinematic Universe è che se qualcosa non viene raccontato, c’è sempre una possibilità che possa trovare uno spazio narrativo in una produzione futura.

Chissà cosa avranno in serbo per noi i registi, soprattutto alla luce del fatto che il loro ingresso nel MCU è avvenuto proprio con Captain America: Winter Soldier e che quindi conoscono bene e sanno raccontare il personaggio.

Fonte: Syfy

 
 

Spice Girls: un film in lavorazione con il gruppo al completo

Spice Girls

Dopo la reunion canora (parziale, vista l’assenza di Victoria), le Spice Girls tornano a far parlare di sé e annunciano un film in lavorazione alla Paramount, con tutte e cinque le ragazze spaziali che negli anni ’90 hanno conquistato il mondo.

Melanie Brown (Scary), Emma Bunton (Baby), Melanie Chisholm (Sporty), Geri Halliwell (Ginger) e Victoria Beckham (Posh) sono tutte coinvolte nel progetto, stando a quanto riporta THR.

La presidente della Paramount Animation Mireille Soria ha dichiarato che le Spice Girls “hanno un’idea che stanno sviluppando. Sono tutte molto coinvolte nel progetto.” Sembra che il film sia ad uno stadio di sviluppo embrionale.

Al momento quattro Spice su cinque sono coinvolte nel loro nuovo tour. La Spice Girls avevano già partecipato alla realizzazione di un film, Spice Girls – Il film (Spice World) uscito nel 1997 e diretto da Bob Spiers. È un film musicale che presenta come protagoniste le componenti della band britannica nei panni di sé stesse. Nel film sono presenti le canzoni dell’album Spiceworld, secondo album della band composto da dieci canzoni uscito nel 1997.

 
 

CINE&COMIC FEST, a Genova dal 3 al 10 luglio, ecco il manifesto di Zerocalcare

CINE&COMIC FEST

Al Porto Antico di Genova, nell’ambito della rassegna estiva “Genova Porto Antico EstateSpettacolo”, torna dal 3 luglio la terza edizione di Cine&Comic Fest: una settimana di incontri e anteprime cinematografiche per un festival dedicato a cinema e fumetto e alle reciproche connessioni e contaminazioni.

A firmare il manifesto di questa terza edizione è ancora una volta Zerocalcare, che interpretando perfettamente lo spirito della manifestazione ci restituisce, con il suo inconfondibile tratto, il Porto Antico di Genova come luogo d’accoglienza, aperto e senza barriere, simbolico approdo per ogni diversità.

Particolarmente nutrita quest’anno la presenza femminile, a cominciare da Ilenia PastorelliIsabella Ragonese e Linda Caridi, tra le più interessanti e rappresentative giovani attrici del cinema italiano che nella magica e intima cornice dell’Isola delle Chiatte saranno protagoniste degli incontri del nuovo format “Dive sul Mare”.

Sempre al femminile, ma sul versante fumetto, torna a Cine&Comic Fest Nova Sin, per parlare con Zerocalcare dell’adattamento per immagini di Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza che hanno realizzato insieme, riproducendo secondo il loro personalissimo stile i momenti più significativi del titolo cinematografico.

Il 3 luglio, ad aprire la manifestazione in perfetto stile cine&comic, sarà l’anteprima italiana di Escape Plan 3 – L’ultima sfida.  Il film, è l’ultimo capitolo del fortunato franchise action interpretato da Sylvester Stallone – onorato dal Festival di Cannes con un grande incontro dedicato alla sua carriera e all’imminente uscita di Rambo V – qui nei panni dell’esperto di sicurezza Ray Breslin. Accanto a lui in questa nuova missione, torna Dave Bautista (I guardiani della Galassia) nel ruolo di Trent Derosa, sempre più legato alla Breslin Security ma anche attento a mantenere la propria indipendenza e la sua semi-segreta carriera da mercenario. Escape Plan 3 – L’ultima sfida è un’esclusiva per l’Italia di Lucisano Media Group e M2 Pictures e uscirà in sala il 4 luglio 2019 distribuito da M2 Pictures.

È invece ancora una donna, interpretata da una straordinaria Jodie Foster, la protagonista di Hotel Artemis, in anteprima italiana a Cine&Comic Fest il 4 luglio. Nel film ambientato in un futuro prossimo la Foster è una misteriosa infermiera che gestisce un ospedale sotterraneo per curare i criminali più pericolosi di Los Angeles. Accanto a lei ritroviamo Dave Bautista, che interpreta un inserviente incaricato di mantenere l’ordine dell’ospedale. In tema di contaminazioni: Hotel Artemis segna il debutto alla regia di Drew Pearce, sceneggiatore di Iron Man 3, Mission Imposible – Rogue Nation e della serie comica britannica di supereroi, No Heroics. Hotel Artemis è un’esclusiva per l’Italia di Leone Film Group, al cinema dal 1agosto 2019 distribuito da 01 Distribution.

Gli incontri con gli artisti e le proiezioni di Cine&Comic Fest si terranno nelle varie location del Porto Antico di Genova, nel cuore della città: nel teatro all’aperto (e coperto) della Piazza delle Feste, sul palcoscenico sospeso tra mare e cielo dell’Isola delle Chiatte, nel suggestivo spazio della fortezza storica di Porta Siberia, nella multisala The Space Cinema e nella Libreria Coop. Inoltre, dopo la prima esperienza del 2018, anche per il 2019 sono in programma collegamenti e iniziative condivise con il Palazzo Ducale di Genova.

Ma tutto questo non è che l’inizio: altri incontri, altri nomi, altri titoli e soprattutto altre sorprese sono in arrivo. Il programma definitivo sarà disponibile su www.portoantico.it.

CINE&COMIC FEST

 
 

Midsommar – Il villaggio dei dannati, il trailer italiano

Arriverà al cinema il prossimo 25 luglio Midsommar – Il villaggio dei dannati, il nuovo film di Ari Aster che segue il successo di Hereditary e promette un nuovo appuntamento con il terrore. Ecco qui il trailer italiano del film distribuito da Eagle Pictures.

Il film vede nel cast principale Florence Pugh, Jack Reynor, William Jackson Harper e Will Poulter. Arriverà in estate negli Stati Uniti e quindi probabilmente in autunno in Italia. Il primo trailer si caratterizza da colori e atmosfere che sembrano molto lontane dal genere horror ma allo stesso tempo sembra rievocare alcuni dettami che abbiamo riscontrato anche in Hereditary.

Nel trailer si vede una persona deforme, come già capitato nel primo film, e sembra che le circostanza della narrazione siano legate a un culto dei boschi, una qualche religione animista, lo spiritismo che poi si rivela essere la base della storia nell’altro film.

Aspetteremo con ansia di essere ammaliati e spaventati, ancora una volta, da Midsommar di Ari Aster, mentre intanto il cinema ci offre l’opera seconda dell’altro giovane regista considerato il nuovo guru dell’horror, Jordan Peele e il suo Noi.

 
 

Chernobyl: recensione della serie HBO con Jared Harris

Chernobyl recensione

Prodotto da HBO e Sky Original, Chernobyl è la mini-seri del momento. Accolta in trionfo in tutto il mondo e trasmessa in Italia, su Sky Atlantic, a partire da lunedì 10 giugno (e per le 4 settimane successive), lo show racconta del disastro della centrale di Chernobyl, adottando un linguaggio che fonde dramma e thriller, in cui l’indagine alla ricerca delle cause e delle responsabilità per l’incidente viene affiancata dalla tragedia umana che l’incidente stesso ha costituito.

La storia parte dalla notte dell’incidente, il 26 aprile del 1986, e racconta delle conseguenze a breve termine, delle prime vittime, degli scienziati ignari, dei tentativi portati avanti per arginare una catastrofe che poteva essere fatale per l’Europa intera. Si conclude nelle aule del tribunale dove sono stati processati i colpevoli del disastro nucleare, il peggiore del genere che la storia ricordi, per il quale non è possibile, ancora oggi, quantificare i danni in termini di vite umane.

Creato da Craig Mazin, che ha anche firmato la sceneggiatura, Chernobyl è un oggetto prezioso. La regia, firmata da Johan Renck, è attenta, delicata, capace di caricare di tensione e anche di poesia scenari catastrofici, mette al centro della scena, soprattutto nei primi episodi, il corpo pesante, grigio e ferito della centrale stessa. Gli squarci nei suoi fianchi, sul suo tetto, sono ferite dai quali esce un veleno invisibile del quale nessuno davvero conosceva ancora la pericolosità.

Questa consapevolezza lucida e terrificante conferisce ancora maggiore tensione al racconto, e tutto passa attraverso le scelte della regia di indirizzare l’attenzione dello spettatore sui volti, quelli degli operatori impreparati, dei pompieri sfiniti, dei minatori accaldati, quei minatori protagonisti della sequenza più bella e potente dell’intera serie: nudi di fronte al caldo e alla fatica, come nudo è l’uomo di fronte a catastrofi del genere, esposto alle radiazioni che avvelenano il corpo ignaro. L’approccio così attento e delicato, anche nel tracciare immaginari catastrofici, si associa ad un eccellente lavoro sulla fotografia e soprattutto sul sound design, a cui spesso è affidato tutto l’apporto emotivo e drammatico delle scene mostrate.

Peccato solo che questa attenzione non si rispecchi anche nella scrittura che si lascia andare, soprattutto nella seconda parte, alla semplificazione della situazione politica dell’Ucraina all’epoca dell’esplosione: i cattivi finiscono per essere i rappresentanti del regime comunista, gli scienziati vittime di un potere folle che li voleva costringere al silenzio, i protagonisti eroi che si scagliano contro quell’ordine. Pare infatti che la Russia abbia male accolto la serie, annunciando la produzione di uno show sullo stesso tema che però vorrebbe rintracciare i copevoli addirittura nelle fila della CIA. Ma, lontanissimo dall’essere una presa di posizione politica, quella delle serie sembra, appunto, solo una semplificazione di una società complessa e difficilissima da leggere, soprattutto oggi, una scelta che mira quindi ad una maggiore fruibilità da parte dello spettatore.

Chernobyl recensione serie tvDiscutibile, ma anche in questo caso comprensibile, la scelta di sintetizzare la squadra di scienziati che lavorarono alle indagini sull’incidente, riassumendoli nella figura della scienziata Ulana Khomyuk che, da sola, trova la verità. Un’ulteriore semplificazione dei fatti che invece hanno necessitato di tante menti al lavoro, per ricostruire le dinamiche dell’incidente e quantificare le conseguenze.

La divisione del racconto in cinque episodi si trasforma anche un una curva di Gauss drammaturgica, in cui il picco di maestosità viene raggiunto, in crescendo dagli episodi uno e due, nel terzo, per poi scemare lentamente, ma pur su livello alti, nella quarta e quinta puntata. E tutta la sezione ascendente di questa curva vede protagonisti gli scienziati che conducono l’indagine, l’occhio attraverso cui ci viene raccontata la storia, ma tiene in primo piano l’orrore, la piccolezza e fallibilità umana di fronte a un disastro che non è stato capito, nel corso del suo svolgersi. A questa prima parte folgorante, corrisponde una seconda parte più didascalica, che si focalizza sul processo e sulle condanne ai colpevoli.

A prestare i volti a questi personaggi ci sono una manciata di attori, noti e meno noti, dai protagonisti Jared Harris, Stellan Skarsgård e Emily Watson, ai comprimari Barry Keoghan, Michael McElhatton e Jessie Buckley, interpreti intensi ed equilibrati che riescono a mettere in scena la tragedia senza crogiolarsi nell’orrore, assecondando il gusto della regia che preferisce conferire potenza e maestosità a protagonisti animati e inanimati attraverso le inquadrature, senza soffermarsi sulla miseria e sul dolore.

Nell’approccio che i creatori hanno adottato per portare sullo schermo Chernobyl, il fatto reale, raccontato con dovizia di particolari e gusto per l’indagine, scivola in secondo piano. Non c’è niente, dei fatti che sono accaduti e che vengono esposti, che non si possa leggere sulla pagina aggiornata di Wikipedia dedicata al disastro, e c’è senz’altro una grande abilità a drammatizzare a questo livello, una successione di eventi tanto dolorosa e spaventosa. Quello che davvero emerge dalle scelte dei realizzatori e che conferisce forza alla serie, sono le storie private, il sacrificio ignaro di molti, l’enormità della tragedia, la paura, la lotta, l’ineluttabilità di quanto accaduto e l’inenarrabile tragicità della conseguenza.

 
 

Rocketman bandito in Samoa a causa delle scene gay

Rocketman, biopic musicale sulla vita di Elton John, è stato bandito in Samoa a causa delle scene gay come riportato dal sito Reuters. L’isola del Sud Pacifico ha infatti impedito l’uscita nelle sale del film a partire dalla scorsa settimana appellandosi all’impossibilità di far convivere la rappresentazione dell’omosessualità e la cultura religiosa.

Viene sottolineato come la popolazione totale di Samoa si aggiri intorno ai 200.000 abitanti, e il 97% di questa si identifica come cristiana. Sfortunatamente la censura di Rocketman non è un caso isolato, considerando che sempre più film continuano ad essere modificati, tagliati e banditi nel mondo.

A marzo un’analisi della CNN aveva rilevato l’esclusione di due minuti di scene da Bohemian Rhapsody, racconto della vita di Freddie Mercury, da parte della censura cinese. Il footage in questione riguardava momenti legati alla sessualità del frontman dei Queen, tra cui i baci con un altro uomo e il taglio della parola “gay”.

Una politica che definire medioevale è alquanto approssimativo e che viene adottata dal governo del paese dal 2016, da quando è stata legalmente vietata la rappresentazione di “comportamenti sessuali anormali” (comprese le relazioni gay e lesbiche) in televisione e spettacoli online. Come diretta conseguenza, diversi membri della comunità LGBT cinese hanno definito l’uscita di Bohemian Rhapsody nelle sale una “vittoria” per la loro comunità, considerando il cospicuo numero di titoli occidentali che ogni anno raggiunge i cinema locali.

Leggi anche –  Rocketman: le differenze tra il film e la vita di Elton John

Fonte: Reuters

 
 

Frozen II: Il Segreto di Arendelle, ecco il mash-up con Game of Thrones

frozen-2 Frozen II: Il Segreto di Arendelle

Dopo il primo trailer internazionale di Frozen II: Il Segreto di Arendelle, arrivano i primi meme e i primi mash-up della rete. Tra tutti, uno dei più divertenti è quello che vede il nuovo film Disney incontrare la serie HBO Game of Thrones.

Nel brevissimo video che vedete di seguito, vediamo Elsa prendere una rincorsa e Tormund con sguardo spaventato allontanarsi, fino a che la Regina di Arendelle non scaglia la sua magia contro la Barriera e la demolisce. Ecco l’esilarante video:

Arriverà il sala il prossimo 27 novembre Frozen II: Il Segreto di Arendelle, il sequel del film dei record che ha rilanciato la Walt Disney.

Frozen II: Il Segreto di Arendelle è l’atteso sequel del film d’animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee.

Della squadra premio Oscar torneranno Lee e Chris Buck in regia, il produttore Peter Del Vecho, il cast originale, Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff Josh Gad, e le musiche di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez.

Walt Disney Animation Studios distribuirà il film nei cinema USA dal 27 novembre 2019.

 
 

X-Men: Dark Phoenix, Tye Sheridan rivela il finale originale con gli Skrull

Due giorni fa venivano rivelati alcuni dettagli sulla versione originale di X-Men: Dark Phoenix stravolta dalle riprese aggiuntive e cambi repentini di sceneggiatura sovrapposizioni dovuti a presunti parallelismi con la trama di un altro cinecomic uscito di recente (forse Captain Marvel, suggeriscono più fonti). Ora invece è uno dei protagonisti, Tye Sheridan, a confermare alcune teorie sul finale previsto inizialmente e mai realizzato nel nuovo podcast di Cinemablend:

Originariamente, lo script prevedeva l’arrivo di Charles Xavier e Cyclope alla sede delle Nazioni Unite per avvisare il presidente americano che un esercito di alieni avrebbe attaccato il pianeta. Quei nemici avevano inoltre catturato Jean Gray […] Subito dopo Jean sarebbe arrivata e ci sarebbe stata questa enorme battaglia tra le guardie all’ONU e la Fenice…solo che le guardie si rivelavano essere degli Skrull. Scott avrebbe lottato con uno di loro nella fontana, e successivamente Jean sarebbe intervenuta per combattere tutti gli Skrull, ritornando indietro nello spazio dopo aver detto addio al compagno.

Dunque la descrizione degli eventi sembra evidenziare il supposto parallelismo con Captain Marvel, il cinecomic targato Marvel Studios che vedeva protagonisti anche gli alieni mutaforma dei fumetti. È evidente che il conflitto creatosi a livello di trama avrà spinto la Fox ad agire di conseguenza, eliminando il terzo atto e costringendo la produzione a optare per una soluzione diversa.

X-Men: Dark Phoenix, le scene che mancano all’appello

CORRELATI:

X-Men: Dark Phoenix è già stato apostrofato da Kinberg come l’inizio di un nuovo capitolo per la serie di film di X-Men. “Lo vedo come un nuovo capitolo. Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan [Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel 2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui supereroi,  e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era davvero rivoluzionario.”

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

Leggi anche – X-Men: Dark Phoenix, la conferenza stampa con il cast

Fonte: Cinemablend

 
 

Il Grande Lebowski: pronto lo spin-off con John Turturro

È ufficialmente pronto lo spin-off de Il Grande Lebowski di John Turturro, intitolato Going Places, che dovrebbe trovare una distribuzione in autunno durante il periodo festivaliero. A confermarlo è l’attore in un’intervista, concludendo così un’epopea iniziata nel 2016 grazie alla benedizione dei fratelli Coen.

Turturro ha scritto, diretto e interpretato il film che segue le avventure di Jesus Quintana, il personaggio della pellicola originale, e la competizione con un altro criminale in una gara di piaceri sessuali verso la stessa donna.

Sarà eccessivo“, ha dichiarato la star americana, “E mostrerà quanto siano stupidi gli uomini. Di questo parlerà: delle donne, che sono i personaggi più forti e più uniti tra loro. Ho dovuto cambiare la sceneggiatura ma ora sento che funziona bene. Fondamentalmente sarà un’esplorazione di Jesus che esce di prigione dopo essere stato incastrato con l’accusa di pedofilia, ma anche una commedia molto umana.”

Di seguito la prima sinossi ufficiale dello spin-off:

John Turturro interpreta Jesus Quintana in Going Places, un film su un trio di disadattati la cui dinamica irriverente e sessualmente carica si evolve in una sorprendente storia d’amore mentre il loro atteggiamento spontaneo e irriverente nei confronti del passato e del futuro si ritorce ripetutamente, anche se compiono inavvertitamente buone azioni. Quando i protagonisti di fanno nemico un parrucchiere armato di armi, il loro viaggio diventa una costante fuga dalla legge e dalla società.

Il film vede nel cast anche  Susan Sarandon e Bobby Cannavale ma non è stata ancora confermata la presenza di Jeff Bridges con un cameo nel ruolo del Drugo.

Fonte: Consequence of Sound

 
 

Love, Antosha: il trailer del documentario su Anton Yelchin

Chris Pine ha presenziato la celebrazione del decimo anniversario di Star Trek, in cui, ricordiamo, interpreta il Capitano Kirk. L’attore si è presentato domenica scorsa, 9 giugno, alla Hollywood Forever, per la proiezione speciale del film, ma in quell’occasione si è svolto un altro importante evento, la presentazione del trailer del documentario Lova, Antosha, dedicato ad Anton Yelchin.

Love, Antosha è un film documentario diretto e prodotto da Garret Price, incentrato sulla vita e la carriera del defunto attore Anton Yelchin, che era il co-protagonista con Chris in Star Trek. Il film è stato presentato in anteprima al Doc Sunder Film Festival nel 2019 e sarà distribuito da Lurker Productions a New York e Los Angeles il prossimo agosto.

Anton Yelchin si è spento il 19 luglio 2016, a causa di un incidente stradale, a soli 27 anni. La famiglia ha anche intentato una causa alla Fiat per la morte del giovanissimo attore. Attivo sin da piccolissimo, Anton ha partecipato a molti film, tra cinema indie e grandi blockbuster, tra cui Terminator Salvation e Star Trek.

Fonte

 
 

Ghostbusters: edizione speciale per il 35° anniversario

Ghostbusters

Ghostbusters, l’imperdibile classico amato da tutti torna per il suo 35° anniversario con due edizioni da collezione imperdibili. Fan e appassionati della saga di fantasmi e sovrannaturale più divertente della storia del cinema si preparano a festeggiare il ritorno in home video del primo leggendario capitolo di Ghostbusters, arrivato al suo 35° compleanno. Per l’occasione, Universal Pictures Home Entertainment Italia realizza due imperdibili edizioni speciali da collezione in uscita il prossimo 12 giugno, per rendere ancora più ricca la propria collezione: verranno realizzati infatti lo Steelbook 4k Ultra HD e l’incredibile Ghost Trap limited edition, che contiene il disco del primo iconico film in formato Blu-ray all’interno di un pack che ogni appassionato desidera.

L’edizione Steelbook 4k Ultra HD comprenderà inoltre la collection dei due film in formato Blu-ray ed un intero disco di contenuti bonus totalmente inediti, per un totale di 5 imperdibili dischi per rivivere al meglio la saga di acchiappa-fantasmi che ha appassionato e divertito i pubblici di tutto il mondo, in tutta l’alta definizione del formato 4k Ultra HD. Per i collezionisti più sfrenati, sarà inoltre disponibile l’esclusiva Ghost Trap limited edition, che contiene il disco del primo iconico film in formato Blu-ray all’interno di un pack a tiratura limitata che ogni appassionato desidera possedere. Assolutamente da non farsi sfuggire! Per celebrare al meglio l’anniversario, a Los Angeles si terrà un evento dedicato proprio al primo film di Ghostbusters, a cui parteciperà il fan club di Ghostbusters Italia.

Sia Ghostbusters che Ghostbusters II sono diretti e prodotti da Ivan Reitman (Polpette, Stripes – Un plotone di svitati), e scritto da Dan Aykroyd (Papà ho trovato un amico) e Harold Ramis (Molto Incinta). Ai film hanno partecipato tra gli altri Bill Murray (St. Vincent), Dan Aykroyd (The Blues Brothers – I fratelli del Blues), e Sigourney Weaver (Aliens – Scontro Finale), Rick Moranis (Tesoro mi sis ono ristretti i ragazzi), oltre a  Ernie Hudson (la serie televisivaOz”) e Annie Potts (la serie televisivaQuattro donne in carriera”). Ghostbusters ha raggiunto la ventottesima posizione nella classifica dei film americani più divertenti di sempre stilata dall’American Film Institute.

Ghostbusters

Per un giugno tutto a tema Ghostbusters, non mancherà in edicola in tutta Italia PLAYMOBIL Special 1/2019. In regalo con il magazine sarà disponibile il personaggio originale Dr Raymond Stantz con zaino protonico. Le 36 pagine del magazine ci faranno scoprire il mondo Ghostbusters: prima la presentazione del team degli Acchiappafantasmi e dei loro nemici; a seguire un fumetto dove si assiste alla caccia e alla cattura dei terribili fantasmi che hanno infestato il parco di Manhattan. Non mancheranno divertenti giochi da fare in compagnia degli amici sfidandosi con curiosi indovinelli e un gioco da tavolo. Completano il tutto 2 magnifici poster da collezionare, assolutamente da non perdere!

Ghostbusters: I cittadini di New York sono nel panico. Chi li salverà dall’invasione ectoplasmatica? Il loro destino è nelle mani di tre sgangherati studenti universitari in parapsicologia che, muniti delle loro strampalate invenzioni, daranno vita alla Squadra Acchiappafantasmi, il pronto intervento per spiriti e spiritelli. E allora si salvi chi può!

Ghostbusters II: Ormai sono famosi, le armi sono diventate più potenti e l’esperienza davvero non gli manca. Sono tornati per combattere “la melma che si nutre di vibrazioni maligne” e per salvare il mondo. Questa volta il pericolo si nasconde nella culla di un bambino innocente, il figlio di Dana, che improvvisamente inizia a muoversi da solo per le strade di New York. La donna capisce che l’Entità Soprannaturale è tornata per tormentarla e allora non le resta che chiamare gli Acchiappafantasmi!

CONTENUTI EXTRA ESCLUSIVI DELL’EDIZIONE STEELBOOK 4K:

  • GHOSTBUSTERS
    • Commento ai fan per il 35esimo anniversario
    • 6 rarissime scene eliminate e mai viste, inclusa le richiestissime scene di Fort Detmerring!
    • Include inoltre dei take non lavorati della sequenza di Central Park Bums
    • Video di presentazione del 1984 in cui Bill Murray e Dan Aykroyd presentano un rullo del film agli espositori!
    • Pubblicità televisiva di Ghostbusters + scene tagliate

     

  • GHOSTBUSTERS II
    • Commento al film per il 30esimo anniversario
    • “L’Oprah Winfrey Show: Cast di Ghostbusters II” del giugno 1989
    • Un raro teaser trailer non finito che contiene l’intera pubblicità per il film!

     

  • THE REAL GHOSTBUSTERS
    • The Real Ghostbusters – Pitch episodio pilota” – A Fan Restoration

CONTENUTI EXTRA ESCLUSIVI DELLA GHOST-TRAP LIMITED EDITION:

  • Chi chiamerai?
  • Una retrospettiva su Ghostbusters – Acchiappafantasmi
  • Tavola rotonda col regista Ivan Reitman e con Dan Aykroyd
  • Video musicale “Ghostbusters”
  • Galleria dei poster del film
  • E molti altri contenuti speciali originali!
 
 

Festival “Del Racconto, il Film” 10 edizione in Puglia

il traditore oscar 2020

Festeggia il decimo anno il Festival di Cinema&Letteratura Del Racconto, il Film l’unico itinerante del Sud Italia che coniuga la passione per il grande schermo con quella per il libro in cui vengono trattate tutte le sfaccettature del Sociale, organizzato dalla cooperativa sociale “I bambini di Truffaut” sotto la direzione artistica del giornalista e scrittore Giancarlo Visitilli.

Le piazze e i luoghi di Bari, Bitonto, Trani, Turi, Mola di Bari e Sannicandro di Bari si apprestano dal 15 giugno al 21 luglio 2019, ad ospitare i 22 eventi: presentazioni di libri, proiezioni, spettacoli, attori, scrittori, uomini e donne del sociale. Un traguardo importante, quello del decimo anno, che si concluderà a Mola di Bari, lì dove il festival è nato, con l’arrivo di Marco Bellocchio,  che dopo la presentazione del suo ultimo film “Il traditore”, riceverà le chiavi della città dal sindaco Giuseppe Colonna: un riconoscimento sentito per l’artista e per la sua capacità di interpretare il mondo e darne una visione critica il suo lavoro riconosciuto in tutto il mondo.

Per la prima volta, inoltre, il Festival introduce un concorso con tre diverse sezioni: I quattrocento colpi (film di carattere prettamente sociale); La terra vista dalla luna (film di carattere generale) Non ci resta che leggere (letteratura).  Al voto ci sarà una giuria popolare e due giurie di esperti – una di Cinema presieduta dall’attrice Francesca Inaudi e una di Letteraratura presieduta dalla scrittrice Nadia Terranova.

Il festival inizierà con una serie di incontri pre-festival in programma nelle piazze dei comuni aderenti alla “rete del Festival”, per arrivare al cuore della rassegna dal 18 al 21 luglio a Mola di Bari, proprio nella città in cui è nato. Per il secondo anno, il festival ritorna nelle carceri a Turi, Bari e Trani per coinvolgere ogni tipo di pubblico.

Tra i libri che verranno presentati dagli autori ci sono: “Cose più grandi di noi” (Einaudi) di Giorgio Scianna; Idda” (Einaudi) di Michela Marzano; il finalista al Premio Strega “Il risolutore” (Rizzoli) di Pier Paolo Giannubilo; “Ti mangio il cuore” (Feltrinelli) di Carlo Bonini e Giuliano Foschini; “La malalegna” (Mondadori) di  Rosa Ventrella; “Adesso tienimi” (TerraRossa) di Flavia Piccinni; “Esercizi di sepoltura di una madre” (Mondadori) di Paolo Repetti; “Il ladro di giorni” (Feltrinelli) di Guido Lombardi; “Le ultime lezioni” (Feltrinelli) di Giovanni Montanaro e “Le parole che mancano al cuore” (Sem) del conduttore Fabio Canino.

Alcuni tra i film che si potranno vedere sono: “Il bene mio” di Pippo Mezzapesa; “Dafne” del regista Federico Bondi, film vincitore del Premio Fipresci, nella sezione Panorama dell’ultima Berlinale; “L’esodo” di Ciro Formisano con protagonista Daniela Poggi; film “Estate 1993” di Carla Simon Pipó; “Il crimine non va in pensione” di Fabio Fulco; “Karenina & I” di Tommaso Mottola; “Ride” opera prima di Valerio Mastandrea; “L’affido una storia di violenza” di Xavier Legrand; “Directions – Tutto in una notte a Sofia” di Stephan Komandarev; “Selfie” di Agostino Ferrente e l’ultima sera “Il traditore” di Marco Bellocchio, di recente andato nelle sale, dove Pierfrancesco Favino interpreta Tommaso Buscetta, il primo importante pentito di mafia. Durante la serata sarà presente il regista e Piergiorgio Bellocchio, attore; Francesca Calvelli, montatrice; Luigi Lonigro, distributore (Rai Cinema – 01 Ditribution), presidente nazionale Distributori Anica.

 
 

Locarno 72: film d’apertura Magari di Ginevra Elkann

Locarno film festival

Sarà Magari, opera prima della regista e produttrice italiana Ginevra Elkann ad aprire mercoledì 7 agosto la 72esima edizione del Locarno Film Festival, che si concluderà sabato 17 agosto dopo la cerimonia di premiazione con Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) del regista, sceneggiatore e scrittore giapponese Kiyoshi Kurosawa.

La cerimonia di apertura del 72esimo Locarno Film Festival si terrà il 7 agosto in Piazza Grande, con la prima mondiale di Magari, introdotto dalla regista Ginevra Elkann accompagnata dai due straordinari interpreti del film, gli attori italiani Alba Rohrwacher e Riccardo Scamarcio. Pellicola italo-francese, il film ripercorre l’infanzia di tre fratelli figli di genitori divorziati all’inizio degli anni Novanta. Nel cast anche Céline Sallette, Brett Gelman, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, Oro De Commarque e Benjamin Baroche. Ginevra Elkann ha recentemente prodotto con la sua Asmara Films alcuni titoli di qualità tra cui Land (2018) di Babak Jalali, White Shadow (2013) di Noaz Deshe e Cloro (2015) di Lamberto Sanfelice, e distribuito con Good Films Anime Nere (2014) di Francesco Munzi e Non essere cattivo (2015) di Claudio Caligari, dopo aver diretto il cortometraggio Vado a Messa (2005), selezionato alla 62esima Mostra di Venezia.

Il Festival si concluderà con la cerimonia di premiazione sabato 17 agosto, seguita dalla proiezione in prima internazionale di Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) del maestro del thriller giapponese Kiyoshi Kurosawa. Sarà uno dei più grandi registi giapponesi contemporanei a chiudere il Locarno Film Festival. Dopo i successi che l’hanno reso famoso – Cure (1997), Kairo (2001), Shokuzai (Penance, 2012) – e i suoi ultimi film presentati al Festival di Cannes, Kishibe no tabi (Journey to the Shore, 2015) e Sanpo suru shinryakusha (Before We Vanish, 2017) – Kurosawa torna a lavorare con la ex cantante J-pop Atsuko Maeda, che aveva già diretto in Sebunsu kôdo (Seventh Code, 2013) e nel già citato Sanpo suru shinryakusha (Before We Vanish, 2017), e con gli attori Ryo Kase, Shôta Sometani, Adiz Radjabov e Tokio Emoto.  Girato in Uzbekistan, Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) segue tra sogno e burlesco le vicende di Yoko, presentatrice di un popolare show giapponese di viaggi, lungo i paesaggi dell’antica Via della Seta, nel tentativo di catturare con la sua piccola squadra un pesce mitologico.

Lili Hinstin, Direttrice artistica del Locarno Film Festival: “Da un promettente primo film di una giovane regista europea (tra Francia, Italia e Inghilterra), all’ultimo film del più importante regista giapponese oggi in attività, il Locarno Film Festival traccia così la sua traiettoria distintiva tra l’apertura e la chiusura del Festival: quella di scoprire i talenti di domani e accompagnare gli autori affermati nelle loro ricerche o esperienze più inaspettate”.

Capace di accogliere fino a 8’000 spettatori, Piazza Grande è il cuore e la vetrina del Festival e riunisce ogni sera i diversi pubblici di Locarno davanti a uno degli schermi all’aperto più grandi d’Europa. La sezione ha due premi: il Prix du public UBS del valore di 30’000 CHF, assegnato dal pubblico, e il Variety Piazza Grande Award, attribuito da critici della rivista presenti a Locarno a un film che si distingue per qualità artistiche e potenziale commerciale.
Il programma completo del Festival 2019 verrà reso noto durante la conferenza stampa del 17 luglio.

La 72esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2019.

Magari di Ginevra Elkann con Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Milo Roussel, Ettore Giustiniani, – Oro De Commarque, Céline Sallette, Benjamin Baroche e Brett Gelman. Una Produzione Wildside con Rai Cinema – Prodotto da Lorenzo Mieli e Mario Gianani con Lorenzo Gangarossa per Wildside  Co-prodotto da Iconoclast eTribus P Films – Distribuzione internazionale Rai Com

Tabi no Owari Sekai no Hajimari (To the Ends of the Earth) di Kiyoshi Kurosawa con Atsuko Maeda, Ryo Kase, Shôta Sometani, Adiz Radjabov e Tokio Emoto. Una Produzione Loaded Films Ltd., Tokyo Theatres Inc. Coproduzione King Records, National Agency Uzbekkino, Doha Film Institute, Hakuhodo DY Holdings, Asahi Shimbun Newspaper, TBS Radio – Distribuzione internazionale Free Stone Productions Co., Ltd

 
 

Fantastici 4: Tim Story ha un consiglio per il prossimo regista

Qualche giorno fa era stato il sito Geeks WorldWide a suggerire che il nuovo reboot dei Fantastici 4 targato Marvel Studios sarebbe arrivato nelle sale nel 2022 con la regia di Peyton Reed, già dietro la macchina da presa di Ant-Man e Ant-Man and The Wasp, e la squadra di Kevin Feige pronta a mettere le mani sulla famiglia di supereroi creata da Stan Lee.

La notizia, ovviamente non ufficiale, è stata commentata da Tim Story, che ha diretto i primi due capitoli cinematografici sui personaggi nel 2005 e nel 2007 (I Fantastici Quattro e I Fantastici Quattro e Silver Surfer) non del tutto apprezzati da critica e pubblico ma lontani dal sonoro disastro del riavvio di Josh Trank del 2015.

E a quanto pare Story avrebbe più di un consiglio per chiunque siederà sulla poltrona di regista del prossimo cinecomic, se e quando verrà realizzato:

Per prima cosa, gli direi di ascoltare Kevin Feige. Kevin Feige è la persona giusta. Secondo: fare tutte le ricerche possibili su Reed Richards. Lo stretching non è facile. Per il resto non ho molto da dire. I Marvel Studios sono sorretti da un incredibile sistema e non credo abbiano bisogno di suggerimenti. Onestamente non vedo l’ora di scoprire cosa combineranno con questi personaggi“.

Fantastici Quattro: il reboot del MCU arriverà nel 2022?

Secondo le ultime indiscrezioni, lo studio starebbe pianificando il ritorno del franchise sui Fantastici Quattro proprio per offrire al grande pubblico una versione dei supereroi inedita con la speranza di ottenere risultati migliori. Per farlo potrebbero affidarsi al regista di Ant-Man e Ant-Man and The Wasp Peyton Reed, che già l’anno scorso aveva rivelato il suo interesse nel progetto.

Nei mesi che hanno anticipato l’uscita di Avengers: Endgame e la fine della Fase 4, Kevin Feige si era però detto ancora incerto sull’argomento, dichiarando che per il momento non c’erano sono progetti concreti:

Per ora ci siamo concentrati sull’uscita di Ant-Man and The Wasp, poi finiremo la produzione di Captain Marvel, il montaggio di Avengers 4 e le riprese di Spider-Man: Far From Home, quindi sarà un anno piuttosto impegnativo. […] Non potremo parlare di Fantastici 4 nel MCU finché non ne avremo la certezza: ecco perché per adesso ho solo idee e vaghi sogni sul loro arrivo“.

La verità è che sono entusiasta per tutti loro, e non sono solo per i nomi dei supereroi che conosciamo già al cinema, ma per quel centinaia di personaggi che i fumetti ci offrono. Ora che la Disney è così vicina dall’ottenere l’ accesso a qualunque cosa, sento che il sogno di bambino si realizzerà.”

Fonte: Cinemablend

 
 

Oblivion Song di Robert Kirkman diventa un film

oblivion song

Universal Pictures e Skybound stanno collaborando alla realizzazione di un film su Oblivion Song. Oblivion Song è stata l’ultima nuova serie del creatore e scrittore di The Walking Dead, Robert Kirkman. A partire dal suo lancio, nel marzo 2018, sono usciti 15 numeri del fumetto e adesso il marchio diventerà un film di fantascienza su una sceneggiatura scritta da Sean O’Keefe.

O’Keefe ha recentemente scritto Wonderland, un film con Mark Wahlberg diretto da Peter Berg, che ha completato la produzione. In precedenza, O’Keefe aveva venduto a Netflix uno script basato sulla serie Spenser, sempre di Kirkman.

Oblivion Song sarà prodotto dalla squadra di Skybound, che include Kirkman, il produttore esecutivo di The Walking Dead, David Alpert, insieme a Bryan Furst e Sean Furst. Il Vice Presidente esecutivo della Universal Studios, Jon Mone, e il direttore dello sviluppo Lexi Barta supervisioneranno il progetto per Universal.

I fumetti sono ambientati in un mondo post-apocalittico in cui 300.000 cittadini di Philadelphia sono stati improvvisamente persi in Oblivion. Dopo che il governo ha rinunciato a cercare di salvare questi cittadini, l’eroe della storia Nathan Cole ha continuato a tornare nel mondo abbandonato. Facendo viaggi quotidiani, Nathan Cole rischia la vita per salvare quelli intrappolati nella città della Pennsylvania. Tuttavia, le motivazioni di Nathan sono più profonde di una semplice spinta ad aiutare chi è rimasto indietro.

I fumetti di Kirkman hanno generato franchise di enorme successo, come The Walking Dead di AMC e la serie spin-off Fear the Walking Dead. The Walking Dead si sta sviluppando anche nella direzione di un film, con Andrew Lincoln in procinto di riprendere il ruolo di Rick Grimes. I suoi fumetti di Outcast hanno dato origine a una serie al Cinemax, Invincible è stato sviluppato in una serie animata R-rated e in un film live-action indipendente a opera di Seth Rogen ed Evan Goldberg.

Fonte

 
 

Spider-Man: Far From Home, i dettagli del nuovo costume in un video

Spider-Man: Far From Home

Nei mesi scorsi si è parlato molto dei diversi costumi che Peter Parker indosserà in Spider-Man: Far From Home, soprattutto in relazione all’utilizzo specifico e ai misteri dietro questo cambio di look. Dalla sua prima apparizione in Captain America: Civil War a Avengers: Endgame, Tom Holland ha avuto accesso a varie versioni, tra cui la speciale Iron Spider sfoggiata per i viaggi nello spazio con particolari funzioni, ma a quanto pare nel sequel in uscita a Luglio l’eroe tornerà ad un’uniforme “tradizionale” disegnata da lui stesso.

È ciò che suggerisce questa breve clip diffusa dalla pagina twitter ufficiale del film in cui vediamo i dettagli della “Upgraded Suit” per la battaglia sul Tamigi a Londra. La città verrà attaccata dagli Elementali, le creature provenienti dal Multiverso, ed è probabile che per questa nuova missione Peter avrà bisogno di tutto il sostegno possibile dei suoi poteri.

Creato da Peter Parker” è inoltre la descrizione che ogni fan aspettava da tempo, oltre che omaggio diretto ai fumetti: finora nel MCU Spider-Man ha sempre beneficiato di costumi progettati e migliorati dalla tecnologia di Tony Stark, mentre stavolta è lui l’autore del suo “destino”. Chissà quali sfide lo attendono e se il suo lavoro sarà all’altezza del mentore scomparso di recente durante gli eventi di Endgame…

Nel frattempo, potete dare uno sguardo alla clip qui sotto.

https://twitter.com/SpiderManMovie/status/1137169055712833536?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1137169055712833536&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cinemablend.com%2Fnews%2F2474847%2Fnew-spider-man-far-from-home-video-gives-details-about-peters-new-suit

Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

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Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From Home è arrivato nelle nostre sale il 10 luglio. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill. Jake Gyllenhaal interpreterà invece Quentin Beck, aka Mysterio, uno degli antagonisti più noti dei fumetti su Spidey.

Di seguito la sinossi ufficiale: In seguito agli eventi di Avengers: Endgame, Spider-Man deve rafforzarsi per affrontare nuove minacce in un mondo che non è più quello di prima. ‘Il nostro amichevole Spider-Man di quartiere’ decide di partire per una vacanza in Europa con i suoi migliori amici Ned, MJ e con il resto del gruppo. I propositi di Peter di non indossare i panni del supereroe per alcune settimane vengono meno quando decide, a malincuore, di aiutare Nick Fury a svelare il mistero degli attacchi di creature elementali che stanno creando scompiglio in tutto il continente.

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Spider-Man: Far From Home, Tom Holland rivela uno spoiler su Mysterio e gli Elementali

 
 

Rocketman: Rami Malek poteva essere nel film

bohemian rhapsody

Prima di dirigere Rocketman, Dexter Fletcher ha completato le riprese di un altro biopic musicale, Bohemian Rhapsody, dopo l’improvviso licenziamento di Bryan Singer, ma a quanto pare le due pellicole potevano avere più di un elemento in comune.

A rivelarlo è proprio il regista spiegando che il personaggio di Freddy Mercury doveva comparire nel film interpretato da Rami Malek creando una sorta di cross over a sorpresa per gli spettatori. Sfortunatamente il progetto non è stato mai concretizzato e il frontman dei Queen viene solo nominato in una scena:

Ad un certo punto mi era venuta questa idea: Elton in un ristorante con sua madre, e seduti in un altro tavolo ci sarebbero stati John Reid e Freddie Mercury. Sarebbe stato fantastico, ma non è successo….D’altronde non sto cercando di creare un universo cinematografico!“.

Di fatto tra i due biopic esiste già un collegamento ed è rappresentato dal personaggio di Reid, il manager musicale di Mercury e collaboratore, oltre che amante, di John. Ironia dells sorte, viene interpretato sullo schermo da due attori della serie Game of Thrones in entrambi i film, ovvero Aidan Gillen in Bohemian Rhapsody e Richard Madden in Rocketman.

Rocketman: le differenze tra il film e la vita di Elton John

Fonte: Gay Star News

 
 

Avengers: Endgame, un fan ha visto il film 110 volte

avengers endgame

Avengers: Endgame verrà ricordato come il film dei record battuti: è uno dei cinque film della storia del cinema ad aver superato quota 5 miliardi di incasso nel mondo in sole due settimane di programmazione, sempre più vicino ad Avatar, che rimane per ora in vetta alla classifica, ma la vera impresa è stata compiuta da un fan che ha comprato ben 110 biglietti, battendo a sua volta un altro record (quello di Anthony Mitchell, che ha visto Avengers: Infinity War 103 volte lo scorso anno).

L’autore dell’impresa è Agustin Alanis, postando su Twitter una foto per ogni biglietto staccato. Il precedente detentore del record era riuscito ad attirare l’attenzione dei fratelli Russo, e venne invitato sul set di Endgame e alla premiére di aprile in America ricevendo cinquanta pass per guardare in versione IMAX Ant-Man and The Wasp.

Vi ricordiamo che ad aprile Steve Ruppel, chiropratico del Wisconsin e fan dei Marvel Studios, era riuscito a vedere Captain Marvel 116 volte al cinema.

Avengers: Endgame, 10 scene da rivedere all’infinito

CORRELATI:

s: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, tutte le scene tagliate dal film

 
 

Climax in Italia vietato? Allora ingressi free per i minori di 18 anni!

Climax film

Gaspar Noé è stato a Milano presso la Fondazione Prada dove ha tenuto una conferenza su Climax, il film presentato alla 71° edizione del festival di Cannes e in uscita al cinema in Italia a partire dal 13 giugno grazie a Mial Vision ed Europictures.  Una lunga conversazione che, partendo da Climax, ha toccato tutti i punti fondamentali del suo cinema. Dall’improvvisazione attoriale e registica alla cinefilia, dall’utilizzo delle sostanze psicotrope a scopo creativo, fino alle nuove tecniche cinematografiche, come la realtà virtuale, che ci proiettano verso una nuova concezione di cinema.

Alla domanda sul divieto ai minori di 18 che il film ha subito in Italia, Noé ha risposto: “Non mi interessa essere categorizzato come provocatore. Quando faccio un film non penso all’effetto che avrà sullo spettatore e in realtà non credo che i miei film siano scioccanti ma se lo sono non mi dispiace. Quando ero ragazzo, come succede a tutti, più un film aveva il divieto, più mi veniva voglia di vederlo.”  Soffermandosi in seguito sulla contemporaneità e sulla censura dei social media, il regista ha affermato: “Credo sia assurdo che si oscuri un simbolo di vita come i capezzoli delle donne… stiamo tornando al Medioevo!”

In relazione al divieto ai minori di 18 anni imposto dai censori italiani, la distribuzione sta valutando di promuovere un’iniziativa del tutto innovativa. “Non riteniamo che questo film meriti una tale limitazione, non ci sono scene particolarmente scabrose, sicuramente meno di quello che si vede in tante serate in tv. È un grande film e deve essere visto al cinema per la sua qualità visiva e per la potenza della colonna sonora. Ricorreremo in appello ma se il divieto verrà confermato stiamo pensando di regalare il biglietto ai minori che si presentino in sala accompagnati da un genitore. L’operazione si chiamerà “Fatti portare dalla mamma” fanno sapere i distributori.

Dopo il film scandalo Love, il violento Irréversible e l’ipnotico Enter the Void, Noé mescola ora coreografie, colori, e incubi in un viaggio lisergico che porta lo spettatore verso un climax visivo e sonoro. Climax vede protagonisti, assieme a Sofia Boutella, un ensemble di eccezionali ballerini, tutti professionisti, e una colonna sonora strepitosa in pieno clima anni ’90, con brani dei Daft Punk, Rolling Stones, Giorgio Moroder, Aphex Twin, Cerrone e tanti altri. Mial Vision ed Europictures vi invitano a prendere visione nelle sale italiane a partire dal 13 giugno di Climax, film vincitore dell’Art Cinema Award alla Quinzaine des Réalisateurs durante la 71° edizione del Festival di Cannes.

Ispirato a un fatto di cronaca, siamo nel 1996. Una compagnia di ballerini si ritrova in una sala prove isolata, vicino una foresta, non ci sono ancora né cellulari, né internet. Alla fine delle prove i ragazzi decidono di fare una festa per rilassarsi ma qualcuno ha versato una strana sostanza nella sangria. Da qui un tuffo nella follia e nell’orrore, in un delirio collettivo da trance, tutti saranno condotti verso il caos.

 
 

Ischia Film Festival 2019: tutti i titoli del concorso internazionale

ischia film festival 2019

L’Ischia Film Festival 2019, diciassettesima edizione, annuncia il concorso internazionale, composto dalle sezioni dedicate ai lungometraggi di finzione, ai documentari e ai cortometraggi. Una selezione che i due direttori arstistici, Michelangelo Messina e Boris Sollazzo, e il comitato di selezione hanno scelto tra gli oltre 700 film che sono arrivati quest’anno da tutto il mondo. E proprio quello di abbracciare quante più culture possibili è stato uno dei criteri fondamentali della selezione, com’è nella natura stessa dell’Ischia Film Festival, la cui filosofia è proprio quella di esplorare, conoscere, scoprire, luoghi e le storie a questi legate. Storie grandi e piccole, storie di donne, tante quest’anno, come quella di Celeste, madre e vedova segnata dalla vita, con una meravigliosa Radha Mitchell, in anteprima italiana nel concorso lungometraggi.

Mentre è in anteprima mondiale Angela, straordinaria opera terza del cineasta colombiano Agamenon Quintero, potentissimo racconto di come nascere donna possa essere una tremenda condanna. Una protagonista adolescente, come la coppia di Fiore Gemello di Laura Luchetti, un road movie come In viaggio con Adele, anche qui con due protagonisti, Sara Serraiocco e Alessandro Haber, in cerca di loro stessi. Tanto cinema italiano in concorso, anche quello che va all’estero, come Vinicio Marchioni nel noir svizzero Cronofobia, e Giovanni Pompili, tra i produttori giovani più interessanti, che ha trovato in Belgio i partner per Coureur (tra gli interpreti un magnifico Fortunato Cerlino). L’Italia in concorso è rappresentata anche da Nico Cirasola e il suo Rudy Valentino e dal solitario resistente Sergio Rubini di Il bene mio di Pippo Mezzapesa. Ma i nostri cineasti dicono la loro anche nei concorsi documentario e cortometraggi, con, tra gli altri, Christian Carmosino e la sua riflessione sulla guerra in Kobarid, Life is but a dream, lo sguardo di Margherita Pescetti su una famiglia di coloni israeliani in uno sperduto avamposto in Palestina, fino al premiatissimo corto di Vito Palmieri Il mondiale in piazza.

Dal Burkina alla Cina, dalla Grecia agli Stati Uniti, dall’Australia all’Argentina, passando per l’Iran, la Polonia, la Spagna. Forse mai come quest’anno l’Ischia Film Festival ha esteso la sua esplorazione del mondo, alla ricerca di luoghi che raccontato storie e persone, per dare un segnale forte in un momento storico mondiale in cui la memoria e l’umanità sembrano essere sempre meno importanti. E non è certamente così.

Allahu Akbar (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Farhat Qazi

Ángela (Colombia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Agamenon Quintero

Il bene mio (Italia, 2018) di Pippo Mezzapesa

Celeste (Australia, 2018) di Ben Hackworth

Club de jazz (Cuba, 2018) di Esteban Insausti

Coureur (Belgio e Italia, 2019) di Kenneth Mercken

Cronofobia (Svizzera, 2018) di Francesco Rizzi

Fiore Gemello (Italia, 2018) di Laura Luchetti

In viaggio con Adele (Italia, 2018) di Alessandro Capitani

Kazantakis (Grecia, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Yannis Smaragdis

Major Arcana (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Josh Melrod

Rudy Valentino (Italia, 2018) di Nico Cirasola

IN CONCORSO – Documentari

Burkinabè Bounty: Agroecology in Burkina Faso (Burkina Faso, 2019) di Iara Lee
El cuarto reino  (Stati Uniti, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alex Lora Cercos
A Donkey called Geronimo (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Arjun Talwar
A family in the Sinkhole (Cina, 2017 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Zubiao Yao
Kobarid  (Italia, 2019) di Christian Carmosino Mereu
Life is but a dream  (Italia, 2018) di Margherita Pescetti
Lost reactor (Germania, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Alexandra Westmeier
La nostra pietra (Germania e Italia, 2018) di Alessandro Soetje
Sa femina accabadora, la dama della buona morte (Italia, 2018) di Fabrizio Galatea
So sempe chille  (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Romano Montesarchio
Storia dal qui  (Italia, 2018) di Eleonora Mastropietro
Stupor Mundi (Italia, 2019 – ANTEPRIMA MONDIALE) di Gian Luca Bianco
Summa
(Polonia, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Andrei Kutsila
Tara’s footprint (Argentina, 2018 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Georgina Barreiro

IN CONCORSO – Cortometraggi

Le avventure di Mr. Food e Mrs. Wine (Italia, 2018) di Antonio Silvestre

Bosa (Spagna, 2019) di Aitana Serrallet

Cold fish (Australia, 2018) di David Hay

The day of duty (Iran, 2018) di Ali Farahani
Difficult people (Stati Uniti, 2018) di Sohil Vaidya

Maelstrom (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di Juhee Jane So
Man stands still (Austria, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di David Lindinger

Matchstick Willie (Stati Uniti, 2018 – ANTEPRIMA EUROPEA) di D. R. Garrett

Il mondiale in piazza (italia, 2018) di Vito Palmieri

L’ora di porto (Italia, 2018) di Dario Di Viesto

Rear wiew mirror (Australia, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di jonathan Terence may
Slaughter (Iran, 2019 – ANTEPRIMA ITALIANA) di Saman Hosseinpuor

Storia triste di un pugile scemo (Italia, 2018) di Paolo Strippoli

Vivi la vita (Italia, 2019) di Valerio Manisi e Giovanni Siliberto

 
 

X-Men: Dark Phoenix, Easter Eggs e riferimenti ai fumetti

X-Men: Dark Phoenix

Nonostante non stia raccogliendo grandi consensi, sia di pubblico che di critica, X-Men: Dark Phoenix (qui la nostra recensione) è molto importante nella storia cinematografica del franchise dei mutanti al cinema, visto che rappresenta il punto di arrivo dell’intera saga.

Anche per questo, è interessante scoprire e intercettare nel film le Easter Eggs, i cameo e i riferimenti al fumetto originale che sono nascosti dentro al film. Eccone alcuni:

1La “Jean Grey School For Higher Learning”

Dopo uno “scisma” nel mondo degli X-Men, Ciclope andò da una parte e Wolverine da un’altra. Quest’ultimo riaprì la scuola di Charles Xavier e la chiamò la Jean Grey School for Higher Learning.

Bene, durante il montaggio di chiusura di Dark Phoenix, apprendiamo che Scott Summers ha deciso di rinominare in quel modo la scuola per rendere omaggio alla ragazza che lui amava e al suo sacrificio.

Genosha

Non è mai stata nominata nel film, ma la nuova casa di Magneto (fondamentalmente un campeggio su un’isoletta) è Genosha. È una imitazione piuttosto scadente della versione dei fumetti, ma prima di suggerire che forse non è quel posto lì, vi raccomandiamo di fare attenzione ai titoli di coda, dove un attore è definito Sentinella di Genosha.

Definire questa rappresentazione deludente sarebbe un eufemismo, ma è proprio così.

Un’ultima anticipazione

Si tratta semplicemente di una citazione, di un modo per chiudere in maniera iconica il film. Alla fine, nel cielo blu di Parigi, vediamo una scintilla di fuoco prendere la forma di una fenice, segno che forse Jean Grey è ancora viva. Alla luce del fatto che il franchise è chiuso e passato ad altre mani, sappiamo che non vuol dire nulla, se non, appunto, un omaggio al personaggio.

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The Lego Movie 2: Una nuova avventura in home video

The LEGO Movie 2

Arriva in home video grazie a Warner Bros. Entertainment Italia The Lego Movie 2: Una nuova avventura, disponibile in DVD e Blu Ray dal 13 Giugno. L’attesissimo seguito del primo film, dedicato alle avventure dei personaggi LEGO apprezzato da critica e pubblico, riunisce tutti gli eroi di Bricksburg in una nuova avventura piena di azione e sorprese, in cui i nostri coraggiosi protagonisti saranno costretti a fare di tutto per salvare la loro amata città.

The Lego Movie 2: Una nuova avventura inizia immediatamente dopo gli eventi del primo film: i Lego DUPLO hanno invaso Bricksburg sconvolgendo per sempre l’equilibrio della città. 5 anni dopo gli abitanti sono rassegnati che tutto sia perduto, la vita non sembra poter più tornare quella di un tempo. Ma c’è una speranza? Tutto può ancora essere meraviglioso come dice il positivo Emmet a Lucy? Non resta che scoprirlo in questa nuova avventura che ci porterà ai confini dell’universo assieme a tanti altri personaggi tra cui LEGO Batman, LEGO Superman, il nuovo Rex Dangervest e la regina Wello Ke-Wuoglio. Preparate la vostra fantasia, mettete in moto la creatività prima di imbarcarvi in questa corsa coloratissima in cui il divertimento è assicurato per tutta la famiglia!

Tra i contenuti speciali di questa nuova avventura potremo ammirare, nell’edizione Blu-Ray, alcune scene eliminate dal montaggio cinematografico, divertirci con un video musicale e incuriosirci con lo speciale They Come in Pieces: assembling The Lego Movie 2 dedicato alla creazione di Brickland e dei suoi abitanti. Scopriremo come i mattoncini LEGO hanno preso vita nel film e il grande lavoro del reparto animazione ed effetti speciali.

Nella versione originale, molti attori amati hanno ripreso il loro ruolo di doppiatori dal primo film per The Lego Movie 2: Una nuova avventura come Chris Pratt (Guardiani della galassia, Jurassic World) che interpreta Emmet; Elizabeth Banks (i film di Hunger Games, Love & Mercy) è Lucy, detta Wyldstyle; Will Arnett (LEGO Batman – Il film, Arrested Developement per la TV) dà voce a LEGO Batman; Alison Brie (interprete delle serie TV Glow e Community) è Unikitty; Nick Offerman (Fargo, Parks and Recreation) come MetalBeard; Charlie Day (i film della serie Come ammazzare il capo… e vivere felici, C’è sempre il sole a Philadelphia per la televisione) è Benny; sono raggiunti da attrici come Tiffany Haddish (Il viaggio delle ragazze, Keanu), e Stephanie Beatriz (Short Term 12, Brooklyn Nine-Nine per la TV) rispettivamente nei panni dei nuovi personaggi Regina Wello Ke-Wuoglio e Generale Sconquasso, infine Maya Rudolph (Le amiche della sposa e la serie Big Mouth) è mamma.

The Lego Movie 2: una nuova avventura è diretto da Mike Mitchell (Shrek e vissero felici e contenti, Trolls, Sky High – Scuola di superpoteri) e prodotto da Dan Lin, Phil Lord, Christopher Miller e Roy Lee, il team dietro al franchise sin dal primo The LEGO Movie e Jinko Gotoh. La sceneggiatura è stata scritta dal duo Lord and Miller, produttori vincitori dell’Oscar per il film Spider-Man: un nuovo universo, Trisha Gum è il direttore dell’animazione.  Tra i produttori esecutivi figurano Jill Wilfert, Keith Malone, Matthew Ashton, Chris McKay, Zareh Nalbandian, Ryan Halprin, Will Allegra e Chris Leahy. Il production designer è Patrick Marc Hanenberger, mentre il montaggio è stato affidato a Clare Knight mentre Mark Mothersbaugh ha composto la musica del film.

 
 

Frozen II: Il Segreto di Arendelle, ecco il trailer

Arriverà il sala il prossimo 27 novembre Frozen II: Il Segreto di Arendelle, il sequel del film dei record che ha rilanciato la Walt Disney. Di seguito ecco il nuovo trailer del film.

Frozen II: Il Segreto di Arendelle è l’atteso sequel del film d’animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee.

Della squadra premio Oscar torneranno Lee e Chris Buck in regia, il produttore Peter Del Vecho, il cast originale, Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff Josh Gad, e le musiche di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez.

Walt Disney Animation Studios distribuirà il film nei cinema USA dal 27 novembre 2019.

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Sam Rockwell nel nuovo film di Clint Eastwood

Sam Rockwell, attore amatissimo dal pubblico e premio Oscar nel 2018 per la sua grande performance in Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, è entrato a far parte del cast di The Ballad of Richard Jewell, il prossimo film di Clint Eastwood per la Warner Bros. Variety ha riportato per primo la notizia che ha trovato conferma in Deadline.

Il film seguirà Jewell, la guardia di sicurezza la cui vita viene sconvolta dopo che le forze dell’ordine lasciano trapelare la notizia, tramite un giornalista, che lui è un possibile sospetto nell’attentato al Parco Olimpico durante le Olimpiadi di Atlanta del 1996.

Rockwell interpreterà l’avvocato che ha difeso Jewell dopo essere stato accusato ingiustamente. La parte di Jewell non è ancora stata assegnata. Nonostante gli anni che per lui sembrano non passare mai, Eastwood è la regia e alla produzione del film attraverso la sua etichetta Malpaso.

 
 

Terrence Malick in Italia per The Last Planet, sulla vita di Cristo

terrence malick

Terrence Malick torna al lavoro e ancora una volta sceglie l’Italia come set per il suo prossimo film. Si intitolerà The Last Planet e racconterà alcune scene della vita di Cristo. Le prime informazioni, ovviamente, sono scarse, ma sembra che la location scelta dal regista texano sarà la riserva naturale di Tor Caldara, nel comune di Anzio.

Su Comingsoon.it leggiamo che il film dovrebbe avere una “tematica storica e religiosa forte, alla scoperta di alcuni passaggi della vita di Cristo, con la rappresentazione di parabole evangeliche, alcune delle quali saranno girate, a metà giugno, proprio a Tor Caldara e dintorni.”

Il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, ha detto: “La città di Anzio è onorata di essere stata scelta da un regista e artista contemporaneo dello spessore internazionale di Terrence Malick”. Sembra che il film sia in corso di lavorazione da qualche settimana, ma non si hanno notizie in merito al cast coinvolto. Per quello che riguarda lo stile del film, possiamo ipotizzare che si tratterà di uno stile poco narrativo.

Terrence Malick ha inaugurato la sua riflessione sulla spiritualità e la divinità, ufficialmente, con The Tree of Life, anche se questo aspetto non è mai stato completamente estraneo anche alle sue pellicole precedenti. Nella sua ultima apparizione pubblica, a Cannes 2019 in occasione della premiere di A Hidden Life (qui la nostra recensione), il regista aveva mostrato un ulteriore passo in questa riflessione legata alla fede e alla spiritualità.

Il film parla infatti di un obbiettore di coscienza che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si rifiuta di andare a combattere tra le fila naziste, fino a pagarne le conseguenze estreme. Il film è stato accolto con calore dal pubblico del festival e dalla stampa internazionale, tanto da essere considerato il film della ripresa per il regista stesso, che da The Tree of Life in poi ha presentato una serie di film molto inferiori rispetto agli standard e alle grandi aspettative che il pubblico ha nei suoi confronti.

 
 

Ghostbusters 3: Jason Reitman svela nuovi dettagli sulla trama

ghostbusters 3

Un piede nel passato e uno nel futuro. È così che Jason Reitman ha descritto l’operazione dietro Ghostbusters 3, terzo capitolo del franchise le cui riprese partiranno a breve e che vede il regista raccogliere l’eredità del padre Ivan (autore dei primi due film).

Vogliamo che sia una lettera d’amore ai fan, e sinceramente fino a qualche tempo fa non credevo fosse possibile…d’altronde ero solo un ragazzo che girava pellicole indipendenti per il Sundance“, ha raccontato Reitman al Ghostbusters Fan Fest. “E poi è arrivato questo personaggio, una ragazzina di dodici anni. Non sapevo chi fosse, o perché mi fosse saltata in testa, ma l’ho vista con un pacchetto di protoni e la storia ha cominciato a formarsi“.

Dunque sembra evidente che la trama del film ruoterò intorno alle vicende della giovane protagonista interpretata da Mckenna Grace, e della sua famiglia formata dalla madre (Carrie Coon) e dal fratello (Finn Wolfhard).

Abbiamo contattato tutti gli attori del cast originale, la troupe, insomma le persone che hanno contribuito a realizzare Ghostbusters, proprio per conservare lo spirito della saga. Non posso dirvi niente, tranne che sarà una storia nuova, con nuovi personaggi e una nuova location. Spero solo che i fan li amino quanto me, perché sono straordinari, e non vedo l’ora di presentarveli“.

Come dichiarato in un’intervista da Sigourney Weaver, l’attrice parteciperà al nuovo film riprendendo il ruolo di Dana Barrett e insieme a lei ci saranno anche Dan Aykroyd e Bill Murray.

Le riprese di Ghostbusters 3, che ha “Rust City” come titolo di lavorazione, inizieranno il 25 Giugno a Calgary e proseguiranno per circa 15 settimane. La produzione non ha diffuso ulteriori dettagli sulla pellicola, che come saprete sarà il sequel diretto dei due Ghostbusters diretti da Ivan Reitman (papà di Jason), senza nessun collegamento con il reboot al femminile di Paul Feig del 2016.

Ghostbusters 3: il primo teaser trailer è già qui!

Fonte: Comicbook

 

 
 

Norman Osborn sta arrivando nel MCU? [Rumor]

Trovare un villain che sia all’altezza di Thanos non sarà facile ma a quanto pare i Marvel Studios sarebbero già al lavoro per lanciare il primo grande antagonista della Fase 4 dell’universo cinematografico. L’indiscrezione, riportata dal sito Geeks WorldWide, spiega che un personaggio nominato “Il Benefattore” è nel mirino dello studio e la squadra guidata da Kevin Feige sta cercando un attore preferibilmente caucasico, di età compresa tra i quaranta e i 60 anni e che i test verranno effettuati tra pochi mesi ad Atlanta.

Sebbene ancora vaga, questa descrizione suggerisce che si stia parlando di Norman Osborn, già antagonista di Spider-Man nei film diretto da Sam Raimi, e se ricordate bene in Ant-Man and the Wasp veniva nominato il misterioso “benefattore” da Sonny Burch, quindi è probabile che si tratti proprio del leader della Oscorp Industries.

Pochi giorni fa era trapelata la notizia, non ufficiale, secondo cui la scena mid-credits di Spider-Man: Far From Home (ultimo episodio della Fase 4) avrebbe annunciato al pubblico l’ingresso di Osborn nel franchise, con la star di The Walking Dead David Morrissey contattata dalla Marvel. Da qui le speculazioni: il villain recluterà Mysterio, Camaleonte, Avvoltoio, Shocker e Scorpion alla fine del film formando i Sinistri Sei? Quentin Beck, interpretato da Jake Gyllenhaal, lavora in realtà per lui? Oppure i nuovi nemici dei Vendicatori saranno i Dark Avengers, gruppo in cui hanno combattuto Abominio, Mysterio e Venom?

Non ci resta che attendere la visione di Far From Home e scoprire quali saranno i piani dello studio…

CORRELATO – Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From home arriverà nelle sale il 2 Luglio (invece che il 5). Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Geeks WorldWide

 
 

Dune: The Sisterhood, annunciata la serie tv, alla regia Denis Villeneuve

Dune: Prophecy

Oltre al nuovo film di Dune che come sappiamo sarà scritto, prodotto e diretto da Denis Villeneuve, WarnerMedia, il prossimo servizio di streaming di Warner Bros annuncia oggi la serie Dune: The Sisterhood, una versione femminile incentrata sull’amato romanzo di Frank Herbert. Il regista Denis Villeneuve dirigerà il pilot della nuova serie.

Dune: The Sisterhood sarà scritto da Jon Spaihts e sarò prodotto dalla Legendary Television. Villeneuve e Spaihts saranno i produttori esecutivi insieme a Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert e Frank Herbert. Kevin J. Anderson co-produrrà. Spaihts ha collaborato alla sceneggiatura insieme a Villeneuve.

Il film Dune come sappiamo invece sarà prodotto dalla Legendary Entertainment sarà distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures e ha iniziato le riprese a marzo. Nel cast protagonisti sono Timothee Chalamet come protagonista, Paul Atreides, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgard, Charlotte Rampling, Javier Bardem, Josh Brolin, Jason Momoa, Zendaya, Oscar Isaac e David Dastmalchian. La pellicola uscirà in anteprima il 20 novembre 2020.

Il romanzo di Herbert Dune esamina un futuro in cui l’umanità si è espansa attraverso la galassia in migliaia di mondi, tutti governati dall’Imperatore Padishah, The Imperium. Dune: The Sisterhood si svolge nello stesso universo ed esplora il futuro attraverso gli occhi di un misterioso ordine di donne: the Bene Gesserit. Grazie alle abilità acquisite grazie alla padronanza del corpo e della mente, le Bene Gesserit intrecciano sapientemente le politiche feudali e gli intrighi dell’Imperium, perseguendo piani che li condurranno infine all’enigmatico pianeta Arrakis, conosciuto dai suoi abitanti come Dune.

Le Bene Gesserit sono sempre state affascinanti per me. Concentrare una serie attorno a quel potente ordine delle donne non è sembrato solo rilevante e stimolante, ma anche un contesto dinamico per le serie televisive“, ha detto Villeneuve La serie TV e il lungometraggio sono la punta dell’iceberg del piano più ampio nei piani di Legendary per Dune, che comprende anche videogiochi, pacchetti di contenuti digitali e serie di fumetti. Il leggendario CEO Joshua Grode ha dichiarato ad The Hollywood Reporter ad aprile che il piano era quello di dividere Dune in due film, anche se è stato programmato solo il primo. Ad oggi, ci sono stati più di 20 libri nella serie di Dune, i primi sei scritti da Herbert. Suo figlio, Brian e Kevin J. Anderson, hanno continuato la serie.

Il servizio di streaming di WarnerMedia è previsto per il lancio in versione beta alla fine del 2019. La piattaforma presenterà una serie di prodotti originali creati da script oltre a contenuti provenienti da piattaforme di proprietà di WarnerMedia tra cui HBO, TBS, TNT, CNN e altro ancora. Dune è la terza serie in lavorazione per il servizio SVOD, e si unisce all’annunciata serie antologica comica di Paul Feig Love Live, con Anna Kendrick, e il dramma action sulle automobili di Ansel Egort, Tokyo Vice. Oltre allla serie animata di Gremlins è in lavorazione.