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Captain Marvel: i fratelli Russo hanno diretto una delle scene post credits

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA CAPTAIN MARVEL

La prima delle due scene post credits di Captain Marvel collega direttamente la supereroina interpretata da Brie Larson agli eventi di Avengers: Endgame grazie al fatidico incontro con i Vendicatori sopravvissuti e alle prese con il cerca-persone di Nick Fury (lo stesso che aveva mandato il messaggio di soccorso alla fine di Infinity War).

E come confermato dalla regista Anna Boden in un’intervista con Empire, la sequenza è stata girata da Anthony e Joe Russo:

Si trattava di una diretta introduzione di Carol Danvers nel loro film. L’idea è venuta fuori subito e abbiamo capito che sarebbe stata fantastica“.

Vi ricordiamo che la scena si apre sul cercapersone che era caduto a Fury, poco prima di mandare il suo sos e svanire in cenere; nel frattempo un contatore sta segna un numero altissimo di vittime, quelle della Decimazione, e compare Steve Rogers insieme a Natasha Romanoff. A questo punto è Rhodes a dire che l’oggetto si è spento, con Bruce Banner che cerca di trovare una spiegazione al malfunzionamento…è allora che spunta Carol, chiedendo “Dov’è Fury?”.

Captain Marvel, recensione del film con Brie Larson

CORRELATI:

Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutti gli easter eggs del film

Fonte: Empire

Ben Affleck vorrebbe ancora dirigere un cinecomic DC

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Il percorso di Ben Affleck come supereroe potrebbe anche essersi definitivamente concluso, come confermato dallo stesso attore di recente, ma che dire del suo futuro come regista, magari proprio di un progetto in collaborazione con DC e Warner Bros.?

Sull’argomento è tornato Affleck in un’intervista con LAD Bible:

Immagino che sarebbe strano entrare nei panni di un altro personaggio, perciò credo sia più facile immaginare di dirigere un film…Beh, se la DC mi volesse e il progetto mi appassionerà perché no!“.

Vi ricordiamo che il primo nome affiancato alla regia di The Batman, nuovo standalone dell’universo DC al cinema sul crociato di Gotham, era stato proprio quello di Affleck,  poi ritiratosi facendo spazio a Matt Reeves.

A quanto pare le motivazioni che hanno spinto l’attore a lasciare il progetto erano di natura creativa, non avendo trovato “il modo più adatto per raccontare la mia versione di Batman, pure se in compagnia di un ottimo sceneggiatore“. “È come se non riuscissi a decifrarlo fino in fondo…Quindi ho pensato che fosse giunto il momento di permettere a qualcun altro di provarci, e vi assicuro che la Warner Bros. si trova davvero in ottime mani“.

CORRELATO – Batman: i migliori momenti di Ben Affleck nel DCEU

Riguardo The Batman, il cinecomic che riavvierà per l’ennesima volta le sorti del cavaliere oscuro al cinema affidato a Matt Reeves, la Warner Bros. sarebbe in cerca di un attore più giovane dell’uscente Ben Affleck e altrettanto noto ad Hollywood.

Il film uscirà nelle sale il 25 giugno 2021. Durante la promozione della serie The Passage, per cui è produttore esecutivo, Revees ha confermato che la pre-produzione del suo film sul Cavaliere Oscuro è in atto e che sta lavorando a una nuova riscrittura del copione.

Per quanto riguarda l’approccio alla storia e al personaggio, il regista ha dichiarato: “Sarà un racconto di Batman a toni noir, dal suo punto di vista… Si tratterà di Batman nella sua versione detective, più di quanto non abbiamo visto le ultime volte. I fumetti hanno una grande storia per quello che riguarda questo aspetto. Dovrebbe essere il più grande detective del mondo, e questo non è stato ancora parte dei film che abbiamo visto.”

Fonte: LAD BIble

MCU: Stan Lee ha girato altri due cameo

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Quello di Captain Marvel non sarà l’ultimo cameo di Stan Lee nel MCU, come confermato durante la promozione del film e nei mesi scorsi da Kevin Feige. Il presidente dei Marvel Studios ha infatti spiegato che il fumettista, scomparso a novembre, aveva già girato altre due scene (più quella che vedremo in Avengers: Endgame) prima di lasciarci ma non sappiamo se una di queste sarà inserita in Spider-Man: Far From Home.

Vedremo. Abbiamo girato un paio di altre scene, quindi siamo vicini alla fine“.

Sul tributo a Lee durante l’apertura di Captain Marvel – dove solitamente si proietta la “sigla” dei Marvel Studios – Feige ha poi dichiarato:

Dopo la morte di Stan abbiamo cominciato a pensare come avremmo potuto celebrare la sua memoria, magari mettendo qualcosa online…Soltanto dopo abbiamo capito che il modo migliore per omaggiarlo sarebbe stato attraverso i film […] Posso dirvi che una celebrazione del genere era quello che Stan aveva sempre desiderato in risposta a un qualsiasi evento doloroso.

LEGGI ANCHE – Stan Lee e il significato nascosto del cameo in Captain Marvel

Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel, recensione del film con Brie Larson

Fonte: ET

Aquaman 2: tornerà anche Ocean Master?

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Confermati un sequel e uno spin-off di Aquaman (dedicato alle creature marine Trench), la Warner bros. è pronta a mettersi al lavoro per consegnare al pubblico due blockbuster degni del successo mondiale del primo capitolo del franchise. Sul seguito delle avventure di Arthur Curry possiamo confermare la presenza di Jason Momoa e presumibilmente di Amber Heard, ma lo stesso non si può dire dei personaggi secondari come Ocean Master, interpretato nel DCEU da Patrick Wilson.

Proprio l’attore si è detto insicuro sul ritorno del villain, spiegando quali potrebbero essere le sue prospettive nel sequel:

Non puoi ucciderlo, è troppo importante per il percorso di Arthur ed è un ostacolo per Aquaman. Penso che non sarà il villain principale di un altro film e che Orm non finirà a Belle Reve come nei fumetti di New 52. Presumo che lo terranno in una specie di prigione sotto la superficie terrestre, ma se James Wan mi vorrà ancora sarò certamente felice di tornare.

Vi ricordiamo che alla fine del film Arthur aveva vinto lo scontro diretto con il fratello Orm risparmiandogli la vita e imprigionandolo nelle celle di Atlantide. Come andrà a finire? Rivedremo ancora la loro rivalità?

Aquaman 2 uscirà al cinema il 16 dicembre 2022. Lo studio ha annunciato ufficialmente il sequel del film con Jason Momoa all’inizio di questo mese, confermando che David Leslie Johnson-McGoldrick scriverà la sceneggiatura.

Attualmente l’incasso del film lo ha fatto classificare al 20° posto della classifica mondiale di tutti i tempi. Johns-McGoldrick ha collaborato con Will Beall nella sceneggiatura di Aquaman. Johnson-McGoldrick ha iniziato a lavorare sulla sceneggiatura tre anni fa dopo aver letto i fumetti di Aquaman mentre era sul set di The Conjuring 2 di Wan.

Aquaman 2: ecco quando arriverà al cinema

Fonte: CBM

Armie Hammer e Alexander Skarsgard in lizza per L’Uomo Invisibile

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Sono Armie Hammer e Alexander Skarsgard i nomi che sono emersi dalla ricerca di Universal per un protagonista da assumere in occasione del remake de L’Uomo Invisibile. Dopo la notizia che Elizabeth Moss è entrata nel cast in un ruolo non precisato, lo studio è ora alla ricerca di un protagonista.

Hammer o Skarsgard dovranno interpretare Adrian Griffin, “un milionario sociopatico che ha guadagnato i suoi soldi grazie allo sviluppo di una tuta invisibile per il Dipartimento della Difesa”. Sembra quindi che già dalle premesse, il film sarà molto differente dal materiale originale del romanzo di H.G. Wells.

Alexander Skarsgard arriverà presto in sala in La Conseguenza, al fianco di Keira Knightley e Jason Clarke, mentre Armie Hammer sarà sempre a marzo sul grande schermo, in Italia, con Una giusta causa, al fianco di Felicity Jones.

L’Uomo Invisibile faceva parte della serie di titoli della Universal che avrebbero dovuto costruire il Dark Universe, inaugurati con La Mummia, con Tom Cruise. Purtroppo il naufragio di quel film ha condizionato anche i progetti della Universal, che ora, a poco a poco, sta rimettendo insieme i progetti, modificando le intenzioni precedenti. Per questo film, in particolare, era prevista la presenza di Johnny Depp nei panni del protagonista, idea che è stata poi accantonata in questa seconda fase di sviluppo del progetto.

Shazam!: Billy scopre i suoi poteri nella prima clip

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Mentre si avvicina sempre più la data d’uscita di Shazam!, stabilita per il 3 aprile, ecco una prima clip dal film con Zachary Levi nei panni del supereroe DC. Nel video di seguito, Billy, che si è appena trasformato nell’eroe del titolo, cerca di scoprire quali sono i poteri che ha questa sua nuova identità.

Arriverà al cinema il prossimo 3 aprile Shazam!, il nuovo film che porta al cinema un supereroe DC Comics per Warner Bors. Alla regia c’è David Sandberg, mentre nel cast compariranno Zachary Levi, Asher Angel, Mark Strong, Jack Dylan Grazer, Grace Fulton, Faithe Herman, Ian Chen, Jovan Armand, Cooper Andrews, Marta Milans, Djimon Hounsou.

Sinossi: Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Momenti di trascurabile felicità: recensione del film con Pif

Nella vita di ognuno di noi ci sono piccoli momenti di felicità, o infelicità, considerati trascurabili perché legati all’apparentemente insignificante, ma che spesso racchiudono il senso di intere esistenze. Parte da queste premesse Francesco Piccolo per scrivere i suoi due libri Momenti di trascurabile felicità e Momenti di trascurabile infelicità. Libri ricchi di pensieri, riflessioni e aforismi da cui il regista Daniele Luchetti trae l’ispirazione per il suo nuovo film, intitolato appunto Momenti di trascurabile felicità.

Protagonista del film è Paolo, interpretato da Pif, che in seguito ad un’incidente in cui perde la vita si ritrova in un paradiso che ha l’aspetto di un grande ufficio postale. Qui gli viene comunicato che per via di un errore sul momento della sua morte ha a disposizione ancora un’ora e trentadue minuti di vita, durante la quale dovrà cercare di fare i conti con i momenti salienti della sua vita e trovare il tempo per salutare come si deve i suoi figli e sua moglie, interpretata da Thony.

Momenti di trascurabile felicità

Per trarre un film da un materiale di partenza così frammentato, Luchetti lavora insieme a Piccolo ad una sceneggiatura che cerca di contenere molti dei momenti elencati nei libri all’interno di un pretesto narrativo, quale è la storia del protagonista Paolo. Questa linea narrativa viene però ben presto sovrastata dal vero intento del film, ovvero quello di costruirsi come flusso di pensieri e ricordi del protagonista. Pensieri e ricordi molto spesso scollegati tra loro, che abbracciano un’intera vita, dall’infanzia alla vita adulta. Pensieri e ricordi in grado di realizzarsi in immagini suggestive, capaci di trasmettere facilmente emozioni che vanno dalla malinconia alla gioia. Perché, come ci tiene a sottolineare il regista, tutti quanti possono riconoscersi in alcuni dei trascurabili momenti di felicità del protagonista.

Momenti di trascurabile felicità

Presi singolarmente, o quasi, questi momenti sono in grado di intrattenere e raccontare l’importanza delle piccole cose, dei piccoli gesti. Tante piccole storie, che osservate però all’interno del più ampio contesto del film finiscono per generare un ritmo altalenante, con continui salti temporali che rischiano di confondere lo spettatore e far perdere la direzione della narrazione. Lentamente il film di Luchetti si carica di intenzioni troppo grandi e complesse da gestire, e la materia narrativa si dimostra non sorretta a sufficienza dalla sceneggiatura, ma sembra invece affidarsi troppo alla regia ed ai suoi, comunque bravi, attori protagonisti. Tra questi, molto più di Pif, spiccano Renato Carpentieri, che nei panni dell’angelo custode del protagonista sfoggia una buona vena comica, e Thony, che interpretando Agata, la moglie del protagonista, dà vita al personaggio più bello del film. Una donna forte, dolce e profondamente umana.

È un esperimento riuscito in parte quello di Momenti di trascurabile felicità, che si affida ad una narrazione fatta di frammenti che si rivela essere però un’arma a doppio taglio. Se da un lato non mancano momenti di una certa attrattiva, allo stesso tempo ben presenti sono anche quelli dove il ritmo e l’atmosfera si spezzano, e l’assenza di una vera e propria vena comica, in grado di farsi carico di ciò, impedisce al film di sbocciare completamente.

Bohemian Rhapsody: i Queen pensano a un sequel?

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Bohemian Rhapsody ha vinto quattro premi Oscar, tra cui quello al miglior attore protagonista, Rami Malek, e ha incassato in tutto il mondo la stratosferica cifra di 870 milioni (con le dovute proporzioni rispetto al budget). E sembra che Brian May e company non ne abbiano ancora abbastanza.

Page Six ha diffuso un rumor secondo cui la “famiglia Queen” vorrebbe realizzare un altro film, con lo stesso cast. Rudi Dolezal, regista dei videoclip della band inglese e amico fraterno dei membri del gruppo, ha dichiarato che si sta discutendo l’idea di realizzare un sequel ma che ovviamente non si sa ancora niente di ufficiale in merito.

Il regista ha detto che il sequel del grande successo al botteghino ora “è molto discusso nella famiglia Queen”. Purtroppo non abbiamo notizie ufficiali né infiltrati attendibili, ma sembra che Dolezal abbia anche un’idea di quello che il film potrebbe raccontare.

“Sono sicuro che [il manager dei Queen, Jim Beach] progetta un sequel che inizia con il Live Aid”, ha detto Dolezal. Esattamente da dove finiva il film con Malek, quindi.

Live Aid non è stato solo l’evento e il cuore di Bohemian Rhapsody, ma anche un’impresa filologica importante, visto che il concerto è stato ricreato scena per scena, per il grande schermo. L’idea che sorge naturale è che si stia pensando di raccontare gli ultimi anni di Mercury, che lo hanno visto soccombere alla malattia che se l’è portato via.

Naturalmente, speriamo che questa rimanga soltanto una voce e che sia il film che soprattutto la memoria di Freddie Mercury, rimangano entrambe inalterate. Dopotutto già la formula di Bohemian Rhapsody era artisticamente povera, replicarla potrebbe portare soltanto un beneficio: profitto per i Queen.

Fonte: ThePlaylist

Alita: il sequel è improbabile a causa degli incassi

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Il finale aperto di Alita: Angelo della Battaglia, ci ha chiaramente rimandato ad altre storie e altri avvenimenti che coinvolgono la forte protagonista del film, soprattutto alla luce del fatto che la pellicola di Robert Rodriguez, co-sceneggiata e prodotta da James Cameron, è basata su un lungo e articolato manga (di Yukito Kishiro), che è diventato anche un’anime.

Il materiale di partenza è dunque molto ricco, e varrebbe la pena esplorarlo ancora al cinema, se non fosse che il film non ha performato al meglio al box office. A fronte di una spesa di circa 170 milioni di dollari, il film ha incassato in tutto il mondo 382 milioni. In termini produttivi, per convenzione, un film va in pari se incassa almeno il doppio del costo di produzione (al netto approssimato delle percentuali degli esercenti).

Verrebbe quindi da dire che Alita sia effettivamente andato in pari, con una manciata di milioni di “guadagno”. Tuttavia, i costi di promozione non vengono mai conteggiati nel budget di produzione, e sono quindi altri soldi che dovrebbero rientrare. In più il film non ha ancora esaurito la sua vita in sala. Questo ci porta ad affermare con la dovuta certezza che il film andrà in pari.

Questa espressione però non piace alla produzione, che quando si tratta di saghe non si accontenta certo di un pareggio, soprattutto se si tratta del primo capitolo di una serie. A questo si aggiunga che la Fox, casa di produzione del film, si sta risistemando in seno alla Disney, cosa che renderà la vita del franchise ancora più difficile, visto che la Casa di Topolino fa i conti ancora più attentamente della Fox stessa.

La speranza del franchise sarebbe quella di lavorare con budget ridotti e continuare a raccontare le gesta di Alita sul grande schermo, tuttavia, visti i nomi coinvolti (Cameron e Rodriguez), sembra difficile che la produzione si possa adattare a un budget minore.

Alita: l’Angelo della Battaglia, recensione del film

Captain Marvel: due incongruenze riguardo a Nick Fury

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Quando si realizzano 20 film ambientati in uno stesso universo, quell’universo diventa man mano più dettagliato e preciso, sempre coerente, ma quando a quell’universo si aggiunge un altro film che è ambientato diversi anni prima rispetto al blocco principale di fatti raccontati, il rischio di commettere qualche errore è dietro l’angolo.

Con Captain Marvel, ambientato nel 1995, e quindi molto prima dei fatti di Iron Man che ha dato il via al MCU, nel 2008, i Marvel Studios hanno corto un grosso rischio per la continuity del loro universo condiviso, ma sono riusciti a raccontare una storia coerente e precisa, rispetto a tutto quello che già sapevamo.

O almeno congruente e precisa rispetto alla maggior parte delle cose raccontate in 11 anni di film, perché se la nostra perplessità sugli spostamenti del Tesseract può facilmente trovare una spiegazione logica (come si dice qui), restano poco chiari alcuni nodi relativi al personaggio di Nick Fury.

Il legame con Howard Stark

La prima incongruenza riguarda il rapporto tra Nick Fury e Howard Stark. In Iron Man 2, Fury dice a Tony che conosce suo padre molto meglio di quanto lui possa immaginare. Howard è uno dei membri fondatori dello SHIELD e, in quanto tale, Fury lo ha ovviamente conosciuto bene (visto che è stato il direttore dell’organizzazione).

Tuttavia, Howard, con sua moglie Mary, è stato ucciso dal Soldato d’Inverno nel 1991, come apprendiamo in Captain America: Civil War, e all’epoca Fury era un agente dello SHIELD di basso livello, ruolo che ha ricoperto almeno fino al 1995, quando incontra Carol Danvers sempre nei panni di un agente di basso livello.

La domanda che sorge è: in che modo Fury ha conosciuto i segreti e i progetti di Howard Stark se quando il miliardario è morto, lui era ancora un agente alle prime armi? Probabilmente, alla sua promozione a leader dello SHIELD, Fury ha avuto accesso a tutte le documentazioni segrete di Howard, quindi sarebbe più corretto dire che Nick conosce il lavoro di Stark, e non lui in persona!

La ferita all’occhio di Nick Fury

La seconda incongruenza, forse più difficile da giustificare, riguarda l’occhio perduto di Nick Fury. Ricordiamolo: nel film, ambientato nel 1995, Nick è un agente di basso livello e perde l’occhio per colpa di Goose.

Ma, quando Nick Fury ha prestato giuramento durante l’investitura a direttore dello SHIELD, aveva due occhi. In Captain America: The Winter Soldier, vediamo una fotografia che lo raffigura con due occhi sani in cui sembra che stia partecipando a una cerimonia di investitura e stia giurando qualcosa di fronte ad Alexander Pierce, colui che lo ha preceduto nei panni di direttore. Nella foto, Fury ha due occhi.

Eppure, in Captain Marvel, quando lo vediamo indossare la sua benda all’occhio per la prima volta, è ancora un agente di basso livello dello SHIELD che lavora all’Iniziativa Vendicatori. Ha il suo ufficio, certo, ma di certo non è ancora il Direttore dell’agenzia. Forse la foto vista in The Winter Soldier non raffigura il giuramento di Nick? O forse l’ansia dello Studio di dare al simpatico gatto un ruolo “rilevante” ha fatto loro abbassare la guardia e commettere un’ingenuità?

Leggi la recensione di Captain Marvel

Vi ricordiamo che alla regia del film ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Guarda le interviste dal red carpet di Londra

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: quali sono le implicazioni nel MCU del cameo di Stan Lee?

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Al suo debutto al cinema, Captain Marvel sta facendo già registrare qualche record e incassi da capogiro, un giusto traguardo per chi ha lavorato tanto al progetto ma anche un bel regalo a tutti quei fan che aspettavano un film più volte definito “game-changer“.

Il cameo di Stan Lee in Captain Marvel

Il film ha offerto un tributo molto toccante a Stan Lee, oltre a un cameo sorprendente, in cui il Sorridente interpreta se stesso. Il papà di tanti personaggi Marvel Comics infatti è sul treno che “prende” anche Carol a inizio film, che studia la sceneggiatura di Generazione X, il film del 1995 di Kevin Smith in cui lui stesso fa un lungo cameo.

Ma, fermi un attimo! Se Stan Lee, in quanto se stesso, esiste nel MCU, chi sono tutti questi portieri e conducenti di autobus e ragazzi di FedEx in tutti questi anni? Dopotutto, Guardiani della Galassia Vol. 2 ha confermato la teoria dei fan che Lee interpreta sempre lo stesso personaggio ed è un Osservatore.

Quali possono essere le implicazioni?

Dato per assodato, dunque, che questi due fatti siano confermati e certi, le implicazioni che ne scaturiscono sono due: la prima è che quell’Osservatore e Stan Lee sono la stessa persona; la seconda è che Stan Lee crea i personaggi dei fumetti Marvel all’interno del Marvel Cinematic Universe, un vero e proprio paradosso, visto che si creerebbe una situazione come quella vista in Logan di James Mangold del 2017, in cui il protagonista mostra i fumetti degli X-Men alla piccola Laura.

Ma questo è il mondo del MCU, in cui Spider-Man e Iron Man e Thor e Hulk e tutti i personaggi creati da Lee (e che lo hanno reso famoso) esistono realmente. Il che significherebbe che non esistono i Marvel Comics in quel mondo. Ma se non esistono i fumetti Marvel, per quale motivo Kevin Smith vorrebbe proprio Stan Lee per il cameo nel suo film?

Le deduzioni e le implicazioni sembrano davvero troppe, e l’unica soluzione a questo interrogativo è probabilmente la più semplice e la più banale possibile: i cameo di Stan Lee sono solo degli inside joke per i fan e non hanno alcun valore o peso sulla trama, nonostante quanto detto in merito a quello di Guardiani della Galassia Vol. 2.

Leggi la recensione di Captain Marvel

Vi ricordiamo che alla regia del film ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Guarda le interviste dal red carpet di Londra

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvelle foto dal gala di Londra

Book Club – tutto può succedere, il trailer italiano

Ecco il trailer di Book Club – tutto può succedere, il nuovo film con Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen, Mary Steenburger, Andy Garcia, Don Johnson, in arrivo dal 4 aprile al cinema e distribuito da BIM Distribution.

Carol, Diane, Jane, Sharon, 4 donne alle prese con gli eterni problemi sentimentali. La loro vita scorre piuttosto noiosa fino a quando la lettura di ‘Cinquanta Sfumature di Grigio’ la cambierà irrimediabilmente. Ispirandosi allo scandaloso romanzo, vivranno nuovi amori, vecchi ritorni di fiamma, situazioni esilaranti e sconvenienti… Saranno finalmente pronte a entrare nel nuovo capitolo della loro vita?

Diretto da Bill Holderman, il film vede nel cast principale Diane Keaton, Jane Fonda, Candice Bergen, Mary Steenburgen, Don Johnson, Andy Garcia, Craig T. Nelson, Richard Dreyfuss, Wallace Shawn, Ed Begley Jr. Scritto da Bill Holderman e Erin Simms, il film è prodotto da Andrew Duncan, Alex Saks, Bill Holderman, Erin Simms.

Cartoomics 2019: i numeri della 26° edizione

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Si è appena conclusa con un record di visitatori la 26ª edizione di Cartoomics, la fiera che unisce cultura pop, fumetto, gaming ed entertainment, diventata uno degli appuntamenti di riferimento nel settore a livello Nazionale e tra i più importanti per appassionati e curiosi di ogni età e provenienza. 103.000 sono stati i visitatori che hanno affollato i 50.000 mq divisi in tre padiglioni dedicati a fumetto, cinema, gaming, cosplay, tecnologia, proiezioni, incontri ed eventi speciali, dall’8 al 10 marzo scorsi.

Dopo una pre-apertura speciale con Oltre le nuvole, 1°convegno nazionale editori, autori comics & graphic novels dedicato agli addetti ai lavori e alla stampa, la kermesse è partita con grande successo negli spazi della fiera di Rho grazie ad un programma ricco di incontri, eventi speciali e ospiti di rilievo come Max Bunker, invitato per festeggiare il 50° anniversario del suo mitico Alan Ford, Ivo Milazzo, il mitico ‘cipollino’ Massimo Boldi ed Emis Killa.

Grande successo per le mostre, da quella dedicata a Diabolik, all’esposizione “Supereroi e radiazioni” realizzata da AIFM, allo spazio dedicato a Minni e ai suoi freschissimi 90 anni.

Tutte le aree della fiera sono state inoltre prese d’assalto, dall’area giochi da tavolo, di ruolo e carte collezionabili, a quella della fantascienza, del Gaming&Tech, e del MovieCon, interamente dedicata al cinema e alla nuova area dedicata al calcio e al western.

Booksmart: il trailer del debutto alla regia di Olivia Wilde

Annapurna Pictures ha da poco diffuso il primo trailer (vietato ai minori) di Booksmart, debutto alla regia di Olivia Wilde presentato in anteprima al SXSW e già descritto dalla critica americana come un perfetto incrocio tra Suxbad e Lady Bird.

Nel cast Kaitlyn Dever, Beanie Feldstein, Jessica Williams, Lisa Kudrow, Will Forte e Jason Sudeikis. L’uscita nelle sale è invece fissata al 24 Maggio.

Di seguito la sinossi:

Raccontato da una prospettiva selvaggia, originale e moderna, Booksmart è una commedia senza filtri sul rapporto tra due migliori amiche durante gli anni del liceo e quei legami destinati a durare per tutta la vita. Catturando lo spirito dei nostri tempi, il film è una storia di formazione per le prossime generazioni.

Fonte: Annapurna Pictures

DolceRoma: il trailer del film di Fabio Resinaro

Ecco il Trailer ufficiale e il Poster di DolceRoma il nuovo film di Fabio Resinaro, una produzione Casanova Multimedia con Rai Cinema.

Nel cast del film con Lorenzo Richelmy, Luca Barbareschi, Valentina Bellè, Francesco Montanari, Armando De Razza, Iaia Forte, Alessandro Cremona, Luca Vecchi. Con Libero De Rienzo e la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini

Andrea Serrano (Lorenzo Richelmy) è un aspirante scrittore che è costretto a lavorare in un obitorio in attesa della grande occasione della sua vita. Che finalmente arriva.

Un grande produttore cinematografico, Oscar Martello (Luca Barbareschi), ha deciso di portare sul grande schermo il suo romanzo Non finisce qui.

Ma i capitali a disposizione sono modesti, il regista (Luca Vecchi) è incompetente e il risultato è disastroso. La protagonista, Jacaranda Ponti (Valentina Bellè) istigata dalla sua agente Milly (Iaia Forte), temendo ripercussioni alla sua carriera, distrugge tutti gli hard disk che contengono il montato del film. Ma Oscar Martello non può permettersi un fallimento. Il film deve uscire. Il distributore Remo Golia (Armando De Razza) gli fa pesanti pressioni e anche la sua affascinante e facoltosa consorte (Claudia Gerini), gli fa capire che non può permettersi di andare in bancarotta. Così, con l’aiuto di Andrea, concepisce un piano diabolico: il rapimento da parte della criminalità organizzata della protagonista del film: i media impazziranno e il film sarà leggenda ancor prima di arrivare in sala. Il piano sembra funzionare, nonostante il poliziotto Raul Ventura (Francesco Montanari) si metta sulle tracce di Oscar sospettando una truffa.

Ma l’improvvisa e inaspettata scomparsa di Jacaranda farà precipitare la situazione.

Dolceroma, recensione del film di Fabio Resinaro

Captain Marvel: Kevin Feige parla di un’importante differenza con i fumetti

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA CAPTAIN MARVEL

Contrariamente alle aspettative, l’adattamento cinematografico di Captain Marvel ha cambiato l’identità di uno dei personaggi centrali nella formazione di Carol Danvers come eroina, ovvero Mar-Vell, suo mentore e punto di riferimento (oltre che primo eroe a indossare il costume di Captain Marvel) interpretato sullo schermo da Annette Bening.

A quanto pare questa differenza con i fumetti, dove Mar-Vell è un uomo, è stata il frutto di una decisione presa in itinere dai registi e gli sceneggiatori, e a spiegarlo è stato Kevin Feige in una recente intervista con ET:

È successo tardi nello sviluppo del film. Ci avvicinavamo alle riprese e stavamo cercando un attore di sesso maschile che potesse vestire i panni di Mar-Vell mentre si lavorava ancora alla sceneggiatura, ed è qualcosa che facciamo spesso. Di certo sapevamo che avrebbe ricoperto uno spazio limitato a causa della struttura della storia […]

[…] Credo che sia stata Anna Boden a suggerire in una riunione che la Suprema Intelligenza dovesse essere la proiezione di Wendy Lawson di Carol, e questa idea ci venne in mente poco prima di scegliere Annette. Fu allora che arrivò l’illuminazione. Sarebbe stata perfetta in quel ruolo, così abbiamo smesso di cercare un altro candidato.

Chi ha letto i fumetti originali saprà di certo che Carol Danvers non è l’originale Captain Marvel, ma l’agente Kree sotto copertura sulla Terra Mar-Vell con le sembianze umane del Dr. Walter Lawson.

Il film invece cambia prospettiva sul personaggio rendendolo una donna, Wendy Lawson, scienziata Kree che sta studiando un modo per dare agli Skrull un luogo sicuro in cui vivere lontano dalla guerra voluta dal suo popolo.

Captain Marvel, recensione del film con Brie Larson

Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: in che modo il finale cambierà le sorti del MCU?

Fonte: ET

Avengers: Endgame, in che modo Captain Marvel otterrà il suo nome da eroina?

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Attenzione: il testo contiene SPOILER su Captain Marvel

Captain Marvel è arrivato nelle sale soltanto pochi giorni fa ma già si fanno ipotesi sul suo ruolo in Avengers: Endgame annunciato già dalla scena post credits di Infinity War e ora anticipato dal finale del film con Brie Larson (dove vediamo l’eroina al quartier generale dei Vendicatori).

Un’interessante teoria pubblicata sul forum Reddit però suggerisce il modo in cui Carol Danvers, nella piena consapevolezza di sé e dei suoi poteri, otterrà finalmente il nome da supereroina nel MCU.

Forse, fa notare l’autore, il MCU seguirà le orme dei fumetti adottando la stessa procedura di Ms. Marvel che diventa Captain Marvel, o almeno un percorso simile all’originale, ma nello specifico sarà Carol a raccogliere l’eredità di un personaggio caduto in guerra – Captain America – nel tentativo di ripristinare la realtà precedente agli eventi di Avengers: Infinity War.

Dunque è possibile che l’eroina sceglierà di tenere il nome “Captain” combinandola con la versione “corretta” di Mar-Vell (il personaggio interpretato nel film da Annette Bening) omaggiando la sua defunta mentore. Che ne pensate?

Avengers: Endgame, nuovi dettagli sulla trama e sul “piano” di Captain Marvel

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh BrolinChris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

Fonte: Reddit

Captain Marvel: 5 differenze tra film e fumetto

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA CAPTAIN MARVEL

Come accaduto nei precedenti adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo, anche in Captain Marvel sono presenti alcune differenze sostanziali rispetto alle storie originali, non sempre tradotte letteralmente ma comunque fedeli allo spirito degli autori.

Ecco i 5 cambiamenti più importanti rilevati nel film con Brie Larson:

L’identità di Mar-Vell

captain marvelChi ha letto i fumetti originali saprà di certo che Carol Danvers non è l’originale Captain Marvel, ma l’agente Kree sotto copertura sulla Terra Marr-Vell con le sembianze umane del Dr. Walter Lawson.

Il film invece cambia prospettiva sul personaggio rendendolo una donna, ovvero Wendy Lawson, scienziata Kree che sta studiando un modo per dare agli Skrull un luogo sicuro in cui vivere lontano dalla guerra voluta dal suo popolo.

Gli Skrull

Per quanto riguarda gli Skrull, nei fumetti Marvel vengono universalmente riconosciuti come gli antagonisti della storia e avversari dei Kree nell’accesa rivalità fra popoli. La loro determinazione nello spazzare via i nemici e conquistare nuovi mondi per costruire una nuova casa è una caratteristica distintiva degli alieni, mentre nel film risultano si aggressivi ma anche disposti alla pace per porre fine ad una guerra logorante.

Nel cinecomic gli Skrull vogliono semplicemente colonizzare un nuovo mondo, lontano dal Kree, così da vivere pacificamente. Insomma, uno sguardo sorprendente e più compassionevole su dei personaggi ritratti sempre in maniera negativa.

Il legame con la Starforce

Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2019

Nei fumetti originali la Starforce è una squadra composta da guerrieri Kree superpotenti e addestrati messa assieme dalla Suprema Intelligenza per combattere per la causa del popolo.

Tuttavia, anche se il ruolo del team nel film rimane coerente con la versione a cui si ispira, Carol Danvers non è mai stata una dei suoi membri.

Il rapporto con Nick Fury

captain marvelVedere in azione un giovane e “inesperto” Nick Fury è uno degli aspetti più entusiasmanti del film, come è sorprendente scoprire che l’amicizia tra il futuro leader dello SHIELD e Carol Danvers è stata creata appositamente per il MCU.

Nei fumetti infatti i due instaurano un rapporto professionale cordiale prima che Carol diventi un’eroina a tutti gli effetti e prima che Ms. Marvel si unisse allo S.H.I.E.L.D. In questo adattamento Nick e Carol diventano ottimi amici e fidati alleati.

Monica e Maria Rambeau

captain marvelL’ultimo grande cambiamento rispetto ai fumetti riguarda i personaggi di Maria e Monica Rambeau, che nel film sono la migliore amica di Carol Danvers (e pilota dell’Air force One) e sua figlia.

In realtà la natura del loro rapporto è estremamente diversa, come il fatto che Maria non sia una pilota ma una sarta e che Monica diventerà un tenente di pattuglia del porto di New Orleans (oltre che seconda persona a ricoprire l’identità di Captain Marvel).

Monica lavora si con Carol, ma le due non arrivano mai a essere così vicine come nel film. Certo resta l’omaggio a Photon, uno dei suoi alter ego da supereroina, impresso sull’aereo pilotato da Maria, e il potenziale per future storyline nel MCU.

Fonte: ScreenRant

Tolkien: il secondo trailer del film sull’autore de Il Signore degli Anelli

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Fox Searchlight UK ha diffuso il secondo trailer di Tolkien, il biopic sull’autore de Il Signore degli Anelli e padre della Terra di Mezzo, interpretato da Nicholas Hoult.

Fox Searchlight ha annunciato che il prossimo film biografico sull’autore – intitolato, semplicemente, Tolkien – arriverà nei cinema il 3 maggio 2019. Diretto da Dome Karukoski, il film biografico sarà incentrato sugli anni formativi del Professore, noto ai più per aver creato la Terra di Mezzo. Il film racconterà gli anni della formazione, in cui J.R.R. Tolkien incontra l’amicizia, l’amore e l’ispirazione per la letteratura, prima della Prima Guerra Mondiale.

Era lì, nelle trincee della Francia e nei campi di battaglia di la Somme, che Tolkien sperimentò sia l’orrore e la solidarietà della guerra in prima persona. Vedere uomini di diversa estrazione combattere e morire insieme è stato fonte d’ispirazione per la Compagnia dell’Anello – così come lo era il gruppo originale di amici di Tolkien, molti dei quali sono morti durante la Grande Guerra.

Tolkien è diretto da Dome Karukoski e scritto da David Gleeson e Stephen Beresford. Oltre a Hoult, il cast include Lily Collins, Colm Meaney, Anthony Boyle, Patrick Gibson, Tom Glynn-Carney, Craig Roberts, Laura Donnelly, Genevieve O’Reilly, Pam Ferris e Derek Jacobi.

Tolkien: le prime foto ufficiali dal biopic sul Professore

Spider-Man: Far From Home, un nuovo sguardo al costume di Mysterio

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Spider-Man: Far From Home sarà il primo film Marvel ambientato in un mondo post-Endgame, che servirà come l’inizio di un nuovo capitolo nel Marvel Cinematic Universe. Mentre il recente trailer mostrava un sacco di scene con Tom Holland nella sua seconda avventura da solista nel ruolo di Peter Parker, l’elemento più discusso del trailer era il cattivo del film, Mysterio.

Il cattivo preferito dai fan sarà portato in vita da Jake Gyllenhaal, che indosserà un costume aggiornato ma fedele ai fumetti con il classico schema di colori verde e viola e, a un certo punto, anche l’elmetto a forma di “vasca per i pesci”.

Ora, grazie ad alcuni articoli promozionali forniti da MCU News India, diamo un’altra occhiata al costume di Mysterio, con il casco incluso. Non è ancora chiaro a quale scopo servirà questo copricapo nel film, ma forse gli permetterà di controllare gli Elementali.

Spider-Man: Far From Home, le domande poste dal trailer

CORRELATI:

Spider-Man: Far From Home è stato diretto ancora una volta da Jon Watts ed uscirà nelle sale il 5 luglio 2019. Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle. Secondo IMDb, nel cast sono presenti anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L. Jackson Cobie Smulders.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle (Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider. vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte

Avengers: Endgame, un possibile richiamo a Iron Man 2

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Il primo trailer di Avengers: Endgame, l’unico diffuso finora dai Marvel Studios, si apre con il messaggio struggente di Tony Stark registrato per l’amata Pepper Potts nello spazio, dove si trova alla deriva senza più cibo e ossigeno. Un utente del forum Reddit ha analizzato la scena trovando un possibile e commovente richiamo ad Iron Man 2, in particolare al momento in cui l’icona delle Stark Industries decide di affidare la direzione dell’azienda alla sua compagna.

Queste le parole pronunciate allora da Tony: “Stavo cercando di capire chi sarebbe stato un degno successore, e poi ho capito che sei tu. Sei sempre stata tu.

Nel trailer di Endgame sentiamo invece Stark pronunciare la frase “Quando mi addormenterà tu sarai nei miei sogni, sempre [in originale, ‘When I drift off, I will dream about you. It’s always you’]“.

Insomma, che sia volontario o no, rimane un bellissimo punto di contatto tra due personaggi che nel tempo e oltre le dimensioni riescono comunque a legarsi indissolubilmente. Non ci resta che attendere l’uscita del film per scoprire quale destino sarà riservato alla coppia…

Avengers: Endgame, nuovi dettagli sulla trama e sul “piano” di Captain Marvel

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh BrolinChris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

Fonte: Reddit

Captain Marvel: il film ha posto le basi per Secret Invasion?

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ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER DA CAPTAIN MARVEL

Pochi giorni fa le dichiarazioni di Kevin Feige riguardo il possibile ritorno in scena degli Skrull nel futuro del MCU, facendo riferimento ad una delle scene post-credits di Captain Marvel, avevano lasciato intendere che ci fossero possibilità concrete di vedere adattata sul grande schermo la trama di Secret Invasion, celebre fumetto in cui si segue la loro infiltrazione nelle infrastrutture governative della Terra.

Effettivamente nel film con Brie Larson c’è una scena in particolare che suggerisce questa prospettiva: siamo nel terzo atto della origin story di Carol Danvers, con l’eroina impegnata a combattere contro Yon-Rogg e la Starforce così da facilitare la fuga di Talos e della sua famiglia dalla nave di Mar-Vell; è lì che sua figlia guarda suo padre massacrare uno dei Kree (nonostante Talos le abbia detto di coprirsi gli occhi) e c’è chi pensa che questo personaggio da grande diventareà Veranke.

La giovane attrice che interpreta la piccola Skrull è stata accreditata semplicemente come “Figlia di Talos”, ma non è detto che nel sequel di Captain Marvel gli sceneggiatori non possano trasformarla in qualcos’altro, di certo nella versione “adulta” di se stessa portandola sulla Terra a completare la missione del padre.

In questa direzione le basi di Secret Invasion sarebbero piantate nel MCU e il futuro dei nuovi Vendicatori dopo la sconfitta di Thanos presenterebbe una minaccia diversa da tutto ciò che abbiamo esplorato finora al cinema.

Captain Marvel, recensione del film con Brie Larson

Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: in che modo il finale cambierà le sorti del MCU?

Fonte: CBM

Brightburn: il nuovo trailer dell’horror supereroistico di James Gunn

Ecco il nuovo trailer di Brightburn, il film horror prodotto da James Gunn, scritto dai suoi fratelli Brian e Mark e diretto da un suo vecchio amico, David Yarovesky.

Il film racconta una storia di supereroi “al contrario”, in cui una specie di Superman arriva sulla Terra ma non si rivela l’eroe senza macchia che difende gli umani. Ecco la trama ufficale:

“Cosa succederebbe se un bambino di un altro mondo si schiantasse sulla Terra, ma invece di diventare un eroe per l’umanità, dimostrasse di essere qualcosa di molto più sinistro? Con Brightburn, il filmmaker visionario di Guardiani della Galassia e di Slither presenta una sorprendente, sovversiva interpretazione di un genere radicalmente nuovo: l’horror supereroistico.”

Rachel Weisz sarà la protagonista di Lanny

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Rachel Weisz produrrà e reciterà nell’adattamento di Lanny, romanzo di Max Porter. L’attrice è reduce da una meritata nomination agli Oscar 2019 per il suo ruolo da non protagonista ne La Favorita di Yorgos Lanthimos.

Per ora non sappiamo ancora quale sarà il ruolo di Rachel Weisz se non che sarà coinvolta nella produzione al fianco della BBC Films.

La descrizione del romanzo su IBS:

Non lontano da Londra, c’è un villaggio. Questo villaggio appartiene alle persone che vivono in esso e a coloro che vi hanno vissuto centinaia di anni fa. Appartiene al misterioso passato dell’Inghilterra e al suo presente. Appartiene a Mad Pete, l’artista brizzolato. All’anziana Peggy, a spettegolare al suo cancello. Alle famiglie morte per generazioni e a coloro che si sono trasferiti da poco qui. Ma appartiene anche a Dead Papa Toothwort che si è svegliato dal suo sonno nei boschi. Dead Papa Toothwort, che sta ascoltando tutti loro. Chimerico, audace, strano e meraviglioso – un’ode alla differenza e all’immaginazione, all’amicizia, alla gioventù e all’amore, Lanny è il nuovo romanzo di Max Porter, atteso a livello mondiale.

Fonte: Empire

Avengers: Endgame, trapelata la descrizione di un’altra scena

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Soltanto pochi giorni fa vi avevamo riportato la descrizione delle prime scene di Avengers: Endgame mostrate agli azionisti della Disney durante una riunione top secret che vedevano protagonisti i Vendicatori sopravvissuti allo schiocco e la “nuova arrivata” Captain Marvel accorsa al loro quartier generale dopo l’sos di emergenza inviatole da Nick Fury.

Oggi invece sembrano essere trapelati ulteriori dettagli relativamente a una di quelle scene dove Nebula dice “So dov’è“, riferendosi a Thanos, con l’inquadratura che si sposta mostrando l’eroina uscire dall’ombra e farsi avanti. “Mentre mi stava perfezionando, parlava di dove sarebbe andato quando tutto sarebbe finito“. Possibile che la destinazione sia la fattoria che abbiamo visto sul finale di Infinity War? Certo che si.

E ancora è sempre Nebula ad affermare che “Anche smontata, volevo piacergli, quindi chiedevo ‘Padre, dove andremo?‘ e la sua risposta è sempre stata la stessa.” Il personaggio pronuncia poi un nome o una parola, che la fonte non riporta. Qualcuno, accanto a lei, forse Rhodey, afferma che “Thanos ha un piano di pensionamento” e subito dopo riprende il resto della scena con Steve Rogers, Natasha Romanoff, Rhodes e Bruce Banner riuniti per trovare un modo di raggiungere il Titano Pazzo.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh BrolinChris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 10 fumetti da leggere prima del film

Fonte: Scott Ladewig

Captain Marvel: ecco i due omaggi a Pulp Fiction

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Abbiamo scovato e analizzato tutti i possibili easter eggs di Captain Marvel relativi all’universo dei fumetti e non solo, eppure c’è un altro dettaglio che non è sfuggito allo sguardo dei più attenti cinefili e fan di Samuel L. Jackson. Nel film sono effettivamente presenti due omaggi – involontari o meno – ad una delle pellicole cult della carriera dell’attore, ovvero Pulp Fiction (datato 1994, dunque coerente con l’ambientazione del cinecomic).

Come potete notare nelle immagini qui sotto, a due inquadrature del capolavoro di Quentin Tarantino sono state affiancate due inquadrature tratte da Captain Marvel in cui l’agente Nick Fury “riproduce” ciò che in Pulp Fiction faceva il malavitoso Jules Winnfield (prima un sorso di una bibita, poi il dialogo in macchina con l’agente Coulson paragonato a quello con Vincent Vega).

Un’ulteriore citazione possiamo rintracciarla nell’uso della valigetta dove Carol Danvers nasconde il Tesseract proprio come Winnfield e Vega che chiudono nella loro valigia il misterioso bagliore giallo.

Captain Marvel, recensione del film con Brie Larson

https://twitter.com/amazingjr87/status/1104553517157662721?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1104553517157662721&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.cbr.com%2Fcaptain-marvel-pulp-fiction-nods%2F

Captain Marvel: tutti gli easter eggs del film

Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Andy Serkis di nuovo alle prese con la performance capture

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L’adattamento della serie di romanzi Mouse Guard di David Peterson assumerà la forma di un lungometraggio in cui vedremo Andy Serkis di nuovo alle prese con la performance capture. Arriva da Empire la notizia che l’attore, insieme a Thomas Brodie-Sangster, farà parte del cast.

Wes Ball, che ha diretto The Maze Runner – Il Labirinto, siederà sulla sedia di regia con un adattamento dai romanzi firmato da Gary Whitta. Mouse Guard è ambientato in un mondo medievale e racconta di un ordine di topi che hanno giurato di proteggere il reame. Una specie di Stuart Little che incontra Game of Thrones, come suggerisce Empire.

Serkis, che come sappiamo ha una grande esperienza con la tecnica di recitazione in motion capture, sarà il villain del film, il maniscalco della guardia che si rivolta contro i suoi compagni. Brodie-Sangster interpreterà uno dei giovani membri della guardia.

A produrre il film ci sarà Matt Reeves, con la 20th Century Fox che fornirà i fondi e che ha pianificato le riprese per il prossimo maggio. Vedremo presto Andy Serkis nella commedia Long Shot, con Charlize Theron e Seth Rogen.

Suicide Squad 2: James Gunn seguirà le run originali

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Dopo aver appreso il titolo di lavorazione e le prime indiscrezioni sul cast e i personaggi che saranno in scena, ecco arrivare un nuovo aggiornamento riguardo Suicide Squad 2, il sequel affidato a James Gunn che riavvierà le sorti del franchise ispirandosi alle run originali dei fumetti DC.

A riportarlo è l’Hollywood Reporter, spiegando che la figura di Deadshot sarà centrale e che il villain del film potrebbe rendere omaggio alle celebri storie di Jon Ostrander e Kim Yale pubblicate negli anni ’80, dunque escludendo ogni possibile rivisitazione della più recente versione del team 52.

In questa serie è proprio Deadshot il leader della squadra ed è l’unico, tra gli eroi che ne fanno parte, a cercare prepotentemente di morire accettando spesso missioni con bassissime probabilità di sopravvivenza. Insomma qualcosa di molto distante dal ritratto di Suicide Squad di David Ayer, dove l’eroe veniva introdotto come assassino che si prende cura di sua figlia e fa di tutto per restare in vita.

A questo punto, se il rumor dovesse rivelarsi fondato, è possibile che Harley Quinn – assente nelle run di Ostrander e Yale – venga utilizzata come jolly nel sequel di Gunn, visto che il personaggio non si unisce al collettivo di criminali fino al reboot del 2011 della DC Comics.

Vi ricordiamo che gli ultimi report hanno confermato che Idris Elba è stato scelto come sostituto di Will Smith per il ruolo di Deadshot, mentre Margot Robbie è attesa nei panni di Harley Quinn  già indossati nel primo capitolo e nello spin-off (attualmente in fase di riprese) Birds of Prey.

Suicide Squad 2: ecco la possibile lista dei personaggi

Fonte: THR (via CBM)

Captain Marvel è la sesta apertura più ricca del box office mondiale

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Captain Marvel ha aperto il box office domestico con 153 milioni di incasso, al debutto, che è la più grande apertura del Nord America dell’anno e la settima apertura di sempre trai film Marvel.

Nel mondo, il film di Anna Boden e Ryan Fleck ha incassato 455 milioni (153 in casa e 302 all’estero) in tre giorni, il che ne fa la seconda apertura migliore di un film di supereroi, dietro soltanto ad Avengers: Infinity War (640.5), e il sesto film di tutti i tempi ad aver guadagnato di più durante il primo fine settimana di programmazione, dietro a Avengers: Infinity War, Fast and Furious 8, Star Wars: Il Risveglio della Forza, Jurassic World e Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2.

Captain Marvel è anche, adesso, il cinecomic con il più alto incasso d’apertura che ha per protagonista una donna, superando Wonder Woman, che aveva guadagnato 103 milioni in casa e 228,3 nel mondo. È anche il secondo maggiore incasso domestico per una storia d’origine, dopo Black Panther (202 milioni) e il quinto maggiore incasso estero per il weekend di apertura.

Con questa partenza, il film è proiettato oltre al miliardo di incasso prima della fine della sua corsa nelle sale, il che lo renderebbe il settimo film dei Marvel Studios a raggiungere e superare tale cifra, il terzo negli ultimi 13 mesi!

L’intero Marvel Cinematic Universe ha incassato, a oggi e con 21 film, 7 miliardi in casa e 18 miliardi in tutto il mondo. Nonostante un momento, precedente all’uscita, in cui il film è stato nell’occhio del ciclone, Captain Marvel è stato ricevuto bene dai fan e genericamente bene dalla critica, con un 79% di rating su Rotten Tomatoes e con 65 su MetaCritic.

Inoltre ha ricevuto una A su Cinemascore, nonostante l’accoglienza non sia stata unanime come per gli altri film Marvel Studios. Questo giudizio dovrebbe proiettare il film molto bene verso le vette dei box office delle prossime settimane.

Leggi la recensione di Captain Marvel

Vi ricordiamo che alla regia del film ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. L’uscita al cinema è fissata al 6 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

Guarda le interviste dal red carpet di Londra

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvelle foto dal gala di Londra

Avengers: Endgame, rivelato il nuovo costume di Captain Marvel?

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Dopo aver brillato nel suo standalone che ne racconta le origini e la trasformazione in supereroina, Captain Marvel tornerà tra meno di due mesi sullo schermo in Avengers: Endgame, capitolo finale della Fase 3 in cui i Vendicatori cercheranno di rimediare agli eventi di Infinity War sconfiggendo Thanos.

La prima scena post-credits del film con Brie Larson ci ha mostrato Carol Danvers raggiungere gli eroi sopravvissuti nel quartier generale degli Avengers, rispondendo quindi all’sos inviatole da Nick Fury, e il costume è apparso leggermente diverso da quello indossato nella sua origin story.

È probabile che in Endgame Captain Marvel debba ricorrere ad una nuova uniforme, semplicemente aggiornata rispetto a quella degli anni Novanta, e ne possiamo avere un assaggio grazie al concept trapelato in rete nelle ultime ore. Come vedete qui sotto, non c’è nessun cambiamento drastico nelle linee quanto invece una maggiore presenza dell’oro e la classica fascia rosso legata alla vita che è un po’ l’elemento caratterizzante del personaggio nei fumetti.

Possible First look (?) at Carol’s EndGame outfit via “The Art Of Captain Marvel”
by inMarvelStudiosSpoilers

Avengers: Endgame, 6 cose che vorremmo accadessero prima della fine

Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale dal 6 marzo 2019.

Nel cast del Avengers: Endgame ci sono Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh BrolinChris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

La sinossi:

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Captain Marvel: tutti gli easter eggs del film