Action
thriller del 2021, il film Gunpowder Milkshake
(qui
la recensione) ha riportato sullo schermo la figura
dell’assassino declinata però al femminile. Il regista israeliano
Navot Papushado
e lo sceneggiatore Ehud Lavski hanno infatti dato
forma ad una storia incentrata su un gruppo di assassine coinvolte
in una cospirazione più grande e articolata del previsto. Tra
titoli come Léon, Atomica bionda e
Hanna, il film si muove tra i generi per offrire un
racconto ricco di elementi di fascino.
Papushado, noto per gli horror
Rabies e Big Bad Wolves, si cimenta dunque con
Gunpowder Milkshake con un prodotto in lingua
inglese che manifesta maggiori ambizioni e offre sano
intrattenimento tra colpi di scena, combattimenti, gag e
un’estetica affascinante e coinvolgente. Sfortunatamente, essendo
uscito nel pieno della pandemia di Covid-19, il film ha conosciuto
una distribuzione limitata che lo ha portato ad essere visto da un
pubblico fin troppo ristretto.
Il suo passaggio televisivo è dunque
l’occasione per riscoprirlo, specialmente per gli appassionati di
questo genere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune
delle principali curiosità relative a Gunpowder
Milkshake. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti
possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla
trama, al cast di attori e al suo
annunciato sequel. Infine, si elencheranno anche
le principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Protagonista del film è
Sam, abbandonata da sua madre
Scarlet quando aveva solo 12 anni. La donna si
trovò costretta a compiere questa scelta a causa del suo lavoro:
Scarlet, infatti, è una killer professionista. Durante questi 15
anni un sindacato criminale si è preso cura di Sam, ma ora che è
cresciuta la ragazza ha deciso di seguire le orme materne e
diventare un sicario. Quando però perde il controllo di una
rischiosa missione, coinvolgendo la vita di una bambina di 8 anni
di nome Emily, Sam si ritrova costretta a una
scelta forzata.
Servià fedelmente il sindacato che
l’ha cresciuta o salverà la piccola da una morte certa? Avendo
optato per l’ultima opzione, la ragazza finisce nel mirino del
sindacato e ora tutti la cercano per ucciderla. È così che Sam
decide di rivolgersi a Scarlet e alle Bibliotecarie, le ex socie di
sua madre – Anna May, Madeleine e
Florence – che hanno formato una sorellanza di
assassine. Prima di combattere il nemico, però, questo gruppo di
donne dovrà imparare a fidarsi l’una dell’altra per poi unirsi in
una lotta comune e proteggere la piccola Emily.
Protagonista del film è l’attrice
Karen Gillan, celebre per il ruolo di Nebula
nell’MCU, qui nei panni di Sam. Ad
interpretare tale personaggio da giovane vi è invece Freya Allan, vista come principessa Cirilla in
The
Witcher. L’attrice Lena Headey, celebre per essere stata Cersei
Lannister in Il
Trono di Spade, è qui Scarlet. Vi sono poi le attrici
Carla Gugino, Angela Bassett e Michelle Yeoh nei ruoli di Madeleine, Anna May
e Florence. Chloe Coleman è Emily, mentre Paul Giamatti è Nathan, padre adottivo di Sam.
Ralph Ineson interpreta infine Jim McAlester,
leader di una potente organizzazione criminale.
Nonostante il film offra un finale a
tutti gli effetti conclusivo – con Sam che si scusa con Emily e
minaccia Nathan se non annulla l’attentato contro di lei, per poi
dirigersi verso la costa insieme a Emily, Scarlet, Anna May e
Florence – è stato confermato che Gunpowder
Milkshake avrà un sequel. Il 30 aprile 2021, infatti,
Deadline ha annunciato che The Picture Company e StudioCanal
stavano lavorando a un sequel e il 6 luglio di quello stesso anno
StudioCanal ha confermato che un sequel è ufficialmente in fase di
sviluppo.
Al momento non si hanno maggiori
informazioni su questo seguito, anche se si prevede che le
principali protagoniste femminili verranno confermate. Naturalmente
ci saranno nuovi ingressi nel cast per nuovi personaggi
protagonisti di una nuova vicenda, ma al momento anche i dettagli
sulla trama di questo sequel non sono stati condivisi. Non resta
pertanto che attendere di avere aggiornamenti a riguardo per
scoprire cosa riserverà questo atteso sequel.
Il trailer di Gunpowder
Milkshake e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di
Gunpowder Milkshake grazie alla sua presenza su
alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in
rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten
TV, Google Play, Apple
TV, Rai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta
scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo
film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di
guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film
è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 18
giugno alle ore 21:20 sul canale
Rai 4.
Paramount Pictures ha diffuso il
trailer e il poster di Smile 2, il nuovo horror in
arrivo al cinema a Halloween. Prodotto da Marty Bowen, Wyck
Godfrey, Isaac Klausner, Parker Finn, Robert Salerno e
scritto e diretto da Parker Finn, Smile
2 vede nel cast Naomi Scott, Rosemarie DeWitt, Kyle
Gallner, Lukas Gage, Miles Gutierrez-Riley, Peter Jacobson, Raúl
Castillo, Dylan Gelula, Ray Nicholson.
La trama
Sul punto di iniziare un nuovo tour
mondiale, la star internazionale del pop Skye Riley (Naomi
Scott) inizia a vivere esperienze sempre più
terrificanti e incomprensibili. Schiacciata dalle crescenti angosce
e dalle pressioni della notorietà, Skye è costretta a confrontarsi
con il suo passato oscuro per riprendere in mano la sua vita prima
che vada in pezzi.
Apple TV+
ha presentato oggi il trailer di “La donna del
lago“, la nuova serie limitata in sette puntate
interpretata dalla vincitrice dell’Oscar® e del Golden Globe
Natalie Portman, che è anche produttrice
esecutiva, e dalla candidata all’Emmy Moses Ingram.
La donna del lagoin streaming: quando esce e dove
vederla
La serie La donna del lago
in streaming farà il suo debutto il 19 luglio con i
primi due episodi dei sette totali, seguiti da nuovi episodi ogni
venerdì fino al 23 agosto.
La trama di La donna del
lago
Quando la scomparsa di una giovane
ragazza sconvolge la città di Baltimora nel giorno del
Ringraziamento del 1966, le vite di due donne convergono in una
rotta di collisione fatale. Maddie Schwartz (Natalie
Portman) è una casalinga ebrea che cerca di liberarsi
di un passato segreto e di reinventarsi come giornalista
investigativa; Cleo Sherwood (Ingram) è una madre che naviga nel
ventre politico della Baltimora nera, mentre si danna per mantenere
la sua famiglia. All’inizio le loro vite sembrano scorrere in
parallelo, ma quando Maddie si incaponisce sulla misteriosa morte
di Cleo, si apre un baratro che mette in pericolo tutti coloro che
le circondano. Dalla visionaria regista Alma Har’el, “La donna del
lago” si rivela un febbrile thriller dai toni noir e un inaspettato
racconto del prezzo che le donne pagano per inseguire i loro
sogni.
Al fianco di Natalie Portman e Moses
Ingram, completano il cast della serie Y’lan Noel,
Brett Gelman, Byron Bowers, Noah Jupe, Josiah Cross, Mikey Madison
e Pruitt Taylor Vince.
Proveniente da FIFTH SEASON, “La
donna del lago” è prodotta da Crazyrose e Bad Wolf America ed
è creata, prodotta esecutivamente, scritta e diretta da Alma Har’el
insieme al suo socio produttore Christopher Leggett. Oltre a essere
protagonista, Natalie Portman è produttrice esecutiva insieme
a Sophie Mas. Nathan Ross e il compianto Jean-Marc Vallée sono
produttori esecutivi per conto di Crazyrose, mentre Julie Gardner è
produttrice esecutiva per conto di Bad Wolf America. Anche Layne
Eskridge, Amy Kaufman, Boaz Yakin e la scrittrice Laura Lippmann
sono produttori esecutivi della serie.
Sono stati resi disponibili il
poster ufficiale e il trailer in italiano di Io e
Sissi, il nuovo film diretto da Frauke
Finsterwalder, con la
candidata all’OscarSandra Hüller, che uscirà
nelle sale italiane il 4 luglio 2024. Il film è
stato candidato all’Orso d’Oro al Festival di
Berlino.Il film sarà distribuito in
Italia da Movies Inspired.
Regia: Frauke Finsterwalder
Con: Susanne Wolff, Sandra Hüller, Georg
Friedrich
Nazionalità: Germania, Svizzera, Austria
Durata: 132 min
Distribuzione: Movies Inspired
Uscita:
4 luglio 2024
Il poster
Io e Sissi – la trama
Sissi ha varcato la soglia della
mezza età. La contessa Irma la raggiunge in Grecia, in una comune
aristocratica composta di sole donne, un universo distante anni
luce dalla fredda etichetta della corte austro-ungarica.
Sissi vive in assoluta libertà,
lontana dai figli e dal marito, il kaiser Francesco Giuseppe.
L’unica cosa che conta è che nessuno debba mai annoiarsi e che sia
l’imperatrice stessa a decidere le regole del gioco. Irma è
stregata dalla carismatica Sissi e dalla sua mentalità moderna e
anticonvenzionale, ma il mondo esterno minaccia di infrangere la
sua ritrovata libertà.
Disponibile da oggi la
webserie #SeiInGrado – L’isola del sole che vede
come protagonisti Aurora Ramazzotti,
LolloBarollo, Roccotnl e Il
Ginnasio. Il primo episodio è fuori ora sul profilo TikTok
di Roccotnl. Mercoledì 19/06 e giovedì 20/06 verranno pubblicati
gli altri episodi, rispettivamente sui profili de Il Ginnasio e
LolloBarollo.
La webserie, le cui
riprese sono state effettuate su un set d’eccezione come l’isola di
Grado, segue le avventure dei content creator e la realizzazione di
un flashmob con centinaia di persone proprio sulle spiagge di
questa venue, presso la G.I.T. SpA – Settore Spiaggia IMPERIALE
(Ristorante Antiche Terme).
L’isola di Grado è la
località del Friuli Venezia Giulia conosciuta come “L’isola del
sole”. Per omaggiare le caratteristiche della location ospitante, i
presenti si sono trasformati in tante stelle solari, indossando per
l’occasione un outfit speciale, a tema.
Grado è la meta di tanti
turisti italiani e stranieri che scelgono il mare e le sue spiagge
dorate ed esposte a sud per le loro vacanze, dove il sole non manca
mai. Situata tra Venezia e Trieste, oltre ad essere una delle
località turistiche più antiche dell’Alto Adriatico, è la spiaggia
della Mitteleuropa dal 1892, con oltre 10 chilometri di costa dalla
sabbia fine.
Realizzata nella cornice
delle attività di comunicazione del Tavolo dell’imposta di
soggiorno, Grado ha ospitato quindi il primo mockumentary digitale
italiano aperto a tutti raccontando il territorio attraverso uno
storytelling innovativo. Il progetto è prodotto da Show Reel Agency
e commissionato dalle realtà che presiedono il Tavolo dell’imposta
di soggiorno, tra queste il Comune di Grado, PromoTurismoFVG, il
Consorzio Grado Turismo, Grado in Rete, Ascom e Franco Grasso
Revenue Team.
Tra gli obiettivi dei
membri del tavolo c’è la crescita e la promozione del brand “Grado”
come destinazione turistica di eccellenza dando voce agli operatori
turistici della località e fungendo da promotore del marchio
“Grado” con attività di comunicazione, organizzazione di eventi ed
escursioni mantenendo l’arte dell’ospitalità ad altissimi
standard.
Con il prezioso film dei
Marvel Studios del 2024 che si
avvicina di giorno in giorno, una delle star principali ha
condiviso grandi elogi per il lavoro precedente del suo partner
mutante. Durante un’intervista con
Total Film, la star di DeadpoolRyan
Reynolds ha ricordato il suo passato nei panni del
Merc With a Mouth, iniziato (almeno nella sua era moderna)
con Deadpool nel
2016. Un anno dopo, è stato presentato quello che all’epoca si
pensava fosse l’ultima uscita di Hugh Jackman nei panni di Wolverine in
Logan, un film di cui
Ryan Reynolds non può che parlare bene:
“I film [Deadpool e Logan]
erano abbastanza congruenti tra loro a quel punto. Deadpool era
diverso, e subito dopo Logan è stato potenzialmente il più grande
adattamento di un fumetto mai realizzato“.
Ci sono stati molti film di
supereroi nel corso degli anni, ma Logan
è universalmente considerato dai fan e dalla critica come uno dei
migliori. I recensori hanno assegnato al film un punteggio del 93%
su Rotten Tomatoes, mentre il gradimento del pubblico generale è
sceso solo leggermente, raggiungendo comunque un impressionante
90%. Il film è stato così amato da guadagnarsi persino una
nomination agli Oscar 2018 per la migliore sceneggiatura non
originale, un’impresa incredibilmente rara per un film tratto da un
fumetto.
Il film diretto da James
Mangold è stato il culmine perfetto per la carriera di
Hugh Jackman con il personaggio. Sebbene molti
si siano preoccupati quando è stato annunciato che avrebbe vestito
nuovamente i panni di Jackman in Deadpool &
Wolverine, sembra che tutti coloro che hanno
partecipato alla realizzazione dell’ultimo film fossero
intenzionati a garantire che l’eredità di Logan rimanesse
intatta.
Sebbene Patrick Stewart gli abbia brevemente sottratto
il titolo dopo la sua apparizione in
Doctor Strange nel Multiverso della follia, Jackman ha
poi reclamato la cintura di attore di fumetti più longevo. La sua
apparizione in Deadpool &
Wolverine (2024) segnerà i 24 anni trascorsi con il
personaggio, più di quanto siano vissuti alcuni di coloro che si
presenteranno al cinema nel weekend di apertura. Tuttavia, se
X-Men (2000) è oggi considerato il film che ha
lanciato la sua carriera verso nuovi traguardi, secondo Jackman non
era certo così che veniva visto all’epoca:
“Eravamo nella versione di
bassa marea di quel genere. Era salito molto con i film di Batman e
si era spento. Ma quando sono arrivati gli
X-Men, la gente ha sentito che rappresentavano il materiale di
partenza per dare voce agli emarginati. In realtà, un paio di
persone dell’industria con l’orecchio teso mi hanno detto:
“Continua a fare audizioni perché questa cosa è morta
nell’acqua”.
È certamente difficile immaginare
che il film d’esordio degli
X-Men sia stato considerato così poco riuscito da non riuscire
a decollare. Il film ha incassato 296 milioni di dollari al
botteghino mondiale, che, aggiustati per l’inflazione, nel 2024
saranno circa 539 milioni di dollari, il che lo renderebbe il
quarto film di maggior incasso di quest’anno, appena dietro a
Kung
Fu Panda 4. Sono passati sette anni da quando Hugh Jackman ha vestito i panni di Wolverine,
e i fan di tutto il mondo non vedono l’ora di vedere il rosso e il
giallo lavorare insieme sul grande schermo per la prima volta.
La
seconda stagione della House
of the Dragon è andata in onda, riportando il pubblico
nel mondo spietato di Westeros, dove tutti lottano per superare il
proprio rivale e la famiglia reale è impegnata in una guerra civile
con draghi da entrambe le parti. Dopo il culmine della seconda
stagione, che ha visto la morte del principe Lucerys Velaryon
(Elliot Grihault), la regina Rhaenyra Targaryen
(Emma
D’Arcy) elabora il suo dolore, mentre suo marito, il
principe Daemon Targaryen (Matt
Smith), si muove per pareggiare i conti. Questo fa sì
che dei tagliagole entrino nella Fortezza Rossa e uccidano il
figlio di Re Aegon II Targaryen (Tom Glynn-Carney)
e della Regina Helaena Targaryen (Phia Saban).
Mentre l’assassino acchiappa-ratti
(Mark Stobbart) viene lasciato nella stanza del
Principe Aemond Targaryen (Ewan Mitchell) mentre
l’assassino dal mantello d’oro (Sam C. Wilson)
cerca in altre stanze, agita brevemente la torcia su un murale che
raffigura draghi e una fortezza. È mostrato solo brevemente, ma chi
conosce le opere di George R. R. Martin sa che questi momenti
contengono spesso indizi su ciò che accadrà nel prossimo futuro.
Per questo motivo, vale la pena di esaminare alcune possibili
teorie sul significato del murale e sul ruolo che questi eventi
avranno nella Danza dei Draghi.
Quale castello viene distrutto nel
murale?
Qualsiasi fan di Game
of Thrones riconoscerà nel murale il castello di
Harrenhal. Chi conosce il libro Fuoco e sangue di George R. R.
Martin sa che questo specifico murale di Harrenhal negli
appartamenti di Aemond dovrebbe essere l’equivalente di una sirena
che suona. Il murale raffigura la distruzione di Harrenhal da parte
di Re Aegon I e del suo drago, il potente Balerion il Nero. Il
giorno dopo che Harren il Nero aveva terminato il suo enorme
castello, Aegon lo invase e il re degli Ironborn si rifiutò di
giurargli fedeltà.
Questo porta Aegon a bruciare il
suo castello e alla morte di Harren e dei suoi figli, permettendo
alla Casa Tully di Riverun di diventare i nuovi Signori delle Terre
dei Fiumi. Gli spettatori della
Stagione 1 di House
of the Dragon ricorderanno Harrenhal come il
luogo in cui Lord Lyonel Strong (Gavin Spokes) e
suo figlio Harwin (Ryan Corr) morirono in un incendio. Molti a
Westeros credono che il castello sia maledetto e infestato, e in
questa stagione ci sono state indicazioni che vedremo di più su
Harrenhal quando Daemon vi arriverà.
Qual è il significato della mostra
del murale?
Attualmente, Harrenhal è fedele ai
Verdi grazie al suo signore, il misterioso Larys Strong
(Matthew Needham), che ha ottenuto la sua
posizione orchestrando la morte del padre e del fratello. Sì, nel
caso ve ne foste dimenticati, ha assoldato gli assassini che hanno
appiccato il fuoco a Harrenhal. Questo castello funge da potente
posizione strategica grazie alle sue dimensioni e alla vicinanza
tra Approdo del Re e il resto delle Terre dei Fiumi. Sia Aemond che
Daemon hanno espresso il loro interesse a reclamare Harrenhal per
radunare i loro eserciti, dato che la maggior parte della guerra si
svolgerà nelle Terre dei Fiumi a causa della sua vicinanza al
centro di Westeros.
Tuttavia, sono ostacolati dai
rispettivi consigli di guerra. Aemond non può partire perché il suo
drago, Vahgar, è necessario per scoraggiare gli attacchi contro
Approdo del Re, mentre Daemon è costretto ad aspettare che Rhaenyra
torni a Roccia del Drago prima di partire per le Terre dei Fiumi. I
fan del libro sanno che Harrenhal diventa un luogo importante sia
per Daemon che per Aemond: il castello e i suoi abitanti svolgono
un ruolo importante nelle storie di entrambi. Senza spoilerare
troppo, tenete d’occhio Harrenhal. C’è molto di più in questo
castello di quanto non sembri.
House of Dragon – stagione 2 in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Jennifer Carpenter, ex star di
Dexter, viaggerà nel tempo fino al 1923:
l’attrice è infatti l’ultimo nome che si è aggiunto all’elenco
delle puntate della seconda stagione della serie di successo di
Paramount+. Con un ruolo ricorrente, la
Carpenter interpreterà Mamie Fossett, un vice sceriffo
degli Stati Uniti duro come un chiodo e con i piedi per terra, che
non ha paura di sfondare le porte per notificare i mandati o di
trascinare un criminale a calci e urla nella prigione di campagna,
secondo quanto riportato da
Deadline. Ci aspettiamo che Mamie Fossett impugni
magistralmente una pistola e faccia vergognare alcuni di questi
uomini.
Dopo aver ricevuto il via libera
per la seconda stagione ben più di un anno fa, la serie prequel di
Yellowstone, diretta da
Harrison Ford e
Helen Mirren, si è avvicinata lentamente alla linea di
partenza della produzione. Come molti altri progetti, il secondo
episodio della produzione creata da Taylor
Sheridan è stato fortemente rallentato dallo sciopero
degli sceneggiatori dello scorso anno, ma ora le ruote stanno
andando avanti e le telecamere hanno ufficialmente iniziato a
girare. Sia Harrison
Ford che
Helen Mirren torneranno nell’America dei primi anni
’20 per la seconda stagione di 1923,
insieme a molti altri protagonisti della prima stagione. Tra gli
altri membri del cast che potrebbero tornare ci sono
Brandon Sklenar, Julia Schlaepfer, Aminah Nieves, Jerome
Flynn, Isabel May, Darren Mann e Brian Geraghty.
Il primo gruppo di episodi ha
riportato indietro gli orologi di Yellowstone
e ha portato i lontani parenti dei Dutton nell’anno del titolo.
Insieme affrontano tutti gli alti e bassi che caratterizzano questo
difficile decennio della vita americana, tra cui siccità, pandemie
e gli ultimi anni del proibizionismo. Possiamo aspettarci che altri
drammi e perdite affliggano la famiglia Dutton mentre continuano a
mettere un piede davanti all’altro nella speranza di una vita
migliore per i loro figli e per i figli dei loro figli nella
seconda stagione.
Jennifer Carpenter torna in TV con
1923
È probabile che il pubblico
riconosca la Carpenter per il ruolo del tenente di
polizia Debra Morgan nella serie di successo di Showtime,
Dexter. Lì ha recitato al fianco di Michael C. Hall nel ruolo della sorella
dell’attore nello show su un serial killer che prende di mira
coloro che meritano la morte. In seguito, l’attrice ha ripreso il
suo ruolo nella serie 2022, di scarso successo e di breve durata,
Dexter: New Blood. Più recentemente, la Carpenter ha condotto
la serie thriller Ballistic, in cui ha interpretato un’agente
segreto che cerca di uscire da una situazione molto difficile dopo
una missione fallita.
L’attrice è apparsa di recente
anche in film come A Mouth Full of Air di Amy
Koppelman e negli ultimi anni ha svolto un’intensa
attività di doppiatrice in titoli come Mortal Kombat
Legends: Battle of the Realms e Batman: Gotham by
Gaslight.
È possibile recuperare la stagione
1 di 1923: tutti gli episodi sono attualmente
disponibili in streaming su Paramount+.
1923 in streamin è
disponibile sulle seguenti piattaforme:
Non stiamo dicendo che James Gunn non dorma mai, ma di certo non sta
filando sul suo diario dei sogni. Il creativo pluri-iridato si è
sempre tenuto occupato ma, dopo aver assunto il ruolo di
co-presidente dei DC Studios insieme a Peter
Safran nel 2022, Gunn ha lavorato più duramente che mai. Persino i
suoi amici e collaboratori non sanno bene come ci riesca: durante
una recente chiacchierata con Collider, al Fan Expo di Boston dello
scorso fine settimana, Alan Tudyk ha elogiato
James Gunn per la sua etica del lavoro e per
la sua volontà di creare i migliori contenuti possibili per il
pubblico.
Tudyk ha dichiarato di essere
sbalordito quanto noi per il modo in cui James Gunn riesce a portare a termine
tutto ciò che ha sul piatto:
“Non lo so perché li scrive
tutti. Li scrive tutti. Credo che abbia scritto tutti gli episodi
di Peacemaker
[Stagione 2]. Ha fatto la stessa cosa con Peacemaker [Stagione 1]. Li ha scritti tutti. È
stato come stare indietro. Voglio dire, non si ricevono copioni che
sono una prima stesura, sai, in cui si dice: “Oh, questo cambierà.
Questo è debole. Questo migliorerà, questo migliorerà”. Lo leggi e
pensi: “Oh, questo è finito. Questa è una cosa completata. È molto
buono”. È molto, molto bravo e prolifico“.
Sceneggiatore, regista, montatore
– James Gunn fa tutto
Quando ha assunto il ruolo di
co-leader dei DC Studios, quasi due anni fa, Gunn ha dato il
massimo fin dal primo momento. Attualmente sta dirigendo la
produzione guidata da
David Corenswet, Superman,
che James Gunn ha anche scritto e produrrà, cosa
che farà anche per la
seconda stagione di Peacemaker.
E poi c’è la serie animata Creature
Commandos, per la quale James Gunn mostrerà ancora una volta le sue
doti di triplice attore. Confermando che le riprese di Peacemaker
sono già iniziate, Tudyk ha annunciato che è in arrivo un’altra
eccellente stagione per i fan della serie esilarante e volgare
guidata da John Cena.
“Ha scritto Peacemaker, ma non
sta dirigendo tutti gli episodi, mentre ha finito per dirigere
tutti gli episodi della prima stagione. Ma credo che ci siano altri
registi che ha scelto, ma registi davvero bravi, non persone che ti
fanno pensare: “Oh, non conosco affatto quella persona”. Non
ricordo, ma è stato ritratto con qualcuno che, se fossi un attore
migliore, saprei chi è il regista. Quando l’ho visto, ho pensato:
“È un bravo regista, mi dimentico subito il suo nome“”.
Presumibilmente, l’immagine a cui
Tudyk si riferisce è quella che Gunn ha recentemente condiviso sul
suo Instagram, dove lo si vede in piedi con il regista di Superbad
e Adventureland, Greg Mottola, che dovrebbe dirigere gli episodi
due e tre della seconda stagione di
Peacemaker.
Al momento, Creature
Commandos è previsto per il dicembre 2024 su Max,
mentre Superman arriverà nei cinema l’11 luglio 2025 e Peacemaker
non è ancora stato fissato per il ritorno della seconda
stagione.
I fan sono in fermento da quando
Disney+ ha annunciato Daredevil:
Born Again. Con tanti cambiamenti nel panorama
Marvel e il passaggio da
Netflix a Disney, tutti si sono chiesti cosa
aspettarsi. La nuova serie riconoscerà il tempo trascorso
dall’ultima volta che abbiamo visto Matt Murdock a Hell’s
Kitchen? Quanto sarà legata alla serie originale?
Steve Weintraub di Collider ha
cercato le risposte al Fan Expo di Boston lo scorso fine settimana,
parlando direttamente con
Vincent D’Onofrio e
Charlie Cox per ottenere più informazioni sulla serie.
Weintraub ha centrato in pieno la domanda che tutti si sono posti:
La serie Disney+ riconosce il tempo
trascorso dalla serie Netflix? Fa tutto parte
dello stesso universo o di una linea temporale separata?
Vincent D’Onofrio, noto per la sua interpretazione del
minaccioso
Kingpin, è stato cauto nella sua risposta, ma è stato in grado
di dire come lui e Cox hanno capito quanto tempo è passato.
“Conosciamo la risposta“, ha detto. “Non è stato
facile ottenere la risposta perché abbiamo dovuto praticamente
capirlo da soli e poi tutti hanno dovuto seguire il nostro esempio.
Ma sì, non posso“. Nonostante l’inizio criptico, D’Onofrio ha
rassicurato i fan confermando il collegamento essenziale con la
serie precedente.
“Ma c’è una grande cosa che è
già in giro sullo show che posso dire, cioè che è collegato allo
show di Netflix. E nessuno è… Non siete chiari su questo, siate
chiari su questo. È sicuramente collegato a quello. “
Charlie Cox, che è sinonimo del ruolo di Daredevil da
quando la serie di Netflix ha debuttato, ha confermato la
dichiarazione di
Vincent D’Onofrio con un semplice ma affermativo
“Sì”.
Quando uscirà Daredevil: Born Again uscirà nelle sale?
L’acquisizione da parte di Disney+ di quella che un tempo
era parte dello slate Marvel di Netflix
con Daredevil:
Born Again è stato un percorso accidentato per tutte
le persone coinvolte, compresi i fan. Ma ora è stato confermato che
la serie – che ha dovuto affrontare una serie di contrattempi – è
in dirittura d’arrivo per il marzo 2025. Il progetto procedeva a
ritmo apparentemente sostenuto fino allo scorso autunno, quando è
stato annunciato che la Disney stava effettuando una revisione
creativa. Per il resto del 2023, il team creativo è tornato
letteralmente al tavolo da disegno, rielaborando il prossimo
capitolo della storia di Matt Murdock (Cox). All’inizio
del 2024 la produzione è ripresa e, finalmente, lo show sarà presto
tra noi.
Sony Pictures ha
dato il via oggi al CineEurope Trade Show di Barcellona con una
presentazione breve ma ricca di aggiornamenti sui prossimi film,
presentata dal presidente della distribuzione internazionale di
Sony Steven O’Dell. Uno dei punti salienti della
presentazione è stato l’aggiornamento su Uncharted 2, il sequel di Uncharted,
diretto da Tom Holland e
Mark Wahlberg, che finora non aveva ricevuto alcuna
conferma ufficiale da parte della società. Nonostante il silenzio,
il film è in lavorazione, il che significa che Nathan Drake e
Sully hanno ancora in programma un’altra avventura dopo la
loro prima uscita nel 2022.
Sebbene gli annunci ufficiali su
Uncharted 2 siano stati difficili da ottenere,
coloro che sono coinvolti nel film hanno fatto luce su come stanno
andando le cose a porte chiuse. A febbraio
Mark Wahlberg aveva rivelato che la sceneggiatura del
sequel era stata completata e che era pronto ad affrontare un altro
round nei panni di Sully, il mentore di Tom Holland alla ricerca di tesori. Anche gli
incassi globali sono stati un forte indizio del fatto che
Nathan Drake avrebbe rivisto il grande schermo, dato che
il film ha incassato 407 milioni di dollari in tutto il mondo,
diventando il quinto adattamento di un videogioco con il maggior
numero di incassi al cinema. Al momento non si sa chi potrebbe
tornare a lavorare al sequel, ma le cose potrebbero iniziare a
scaldarsi presto ora che lo sviluppo è ufficialmente in corso.
Basato sul franchise di giochi
d’azione e avventura di Naughty Dog e diretto dal
regista di
Zombieland Ruben Fleischer, il film originale è
servito come nuova origine per l’amicizia tra Nate e Sully, mentre
i due uniscono le forze per un’avventura in giro per il mondo al
fine di recuperare la fortuna perduta di Ferdinando Magellano e
ritrovare il fratello di Nate, Sam (Rudy Pankow),
scomparso da tempo. È una corsa contro il tempo, perché anche
Santiago Moncada (Antonio
Banderas), che crede che il tesoro gli appartenga di
diritto per via della sua discendenza, è alla ricerca della
fortuna, mentre altri cacciatori entrano nella mischia. Sophia Ali
interpreta anche Chloe Frazer, mentre Tati Gabrielle incarna la
cattiva mercenaria Jo Braddock.
Cosa possiamo aspettarci da
Uncharted 2?
Il primo Uncharted
non è stato necessariamente un successo di critica, in quanto ha
ottenuto recensioni contrastanti per la sua nuova interpretazione
di Drake e Sully e per il modo in cui ha unito alcuni personaggi e
ambientazioni di tutto il franchise in un unico blockbuster.
Nonostante l’incertezza che circondava il futuro del sequel prima
dell’annuncio di oggi, Sony ha pianificato fin dall’inizio una
serie di adattamenti basati sui giochi principali.
Una scena a metà dei titoli di coda
ha anticipato la prossima grande avventura di Nate, che ha tentato
di acquisire una “mappa nazista” prima che Sully intervenisse per
salvarlo. Questo fa pensare a un adattamento più diretto del primo
capitolo della serie di Naughty Dog, Drake’s Fortune, che
vede Nate combattere contro i mercenari alla ricerca della città
d’oro perduta, El Dorado. Resta da vedere quanto il sequel possa
attenersi a quella trama.
Diretto dalla regista nominata
all’Oscar Irene Taylor, Io sono: Celine
Dion offre uno sguardo crudo e onesto nel dietro le
quinte della lotta che l’iconica superstar ha intrapreso contro una
malattia che le ha cambiato la vita. Come una lettera d’amore ai
suoi fan, questo documentario mette in luce la musica che ha
guidato la sua vita, mostrando anche la resilienza dello spirito
umano.
Io sono: Celine
Dion è presentato da Amazon MGM Studios
ed è una produzione Vermilion Films in collaborazione con Sony
Music Vision e Sony Music Entertainment Canada.
Diretto da Irene Taylor
Prodotto da Stacy Lorts, Tom
Mackay, Julie Begey Seureau e Irene Taylor
Executive producer Dave Platel,
Denis Savage, Shane Carter, Krista Wegener
La prima scelta di
Legendary e Capcom per sviluppare la popolarissima
serie di giochi di combattimento Street Fighter in
un nuovo film ha appena abbandonato il progetto, quindi si sta
cercando un secondo giocatore. È finita per Danny e Michael
Philippou, il duo che ha realizzato il film di paura
Talk to
Me dello scorso anno, che ha lasciato il film per
problemi di programmazione. L’Hollywood Reporter riporta la notizia
che è partita la caccia ai nuovi registi.
Capcom ha reclutato il duo di
registi fratelli l’anno scorso con grande clamore, sperando che il
loro terzo tentativo di portare il venerabile gioco di
combattimento sul grande schermo fosse quello giusto. Parlando con
Perri Nemiroff di Collider lo scorso anno, gli
YouTubers trasformati in registi si sono detti entusiasti di ciò
che avrebbero potuto apportare alla proprietà, con Danny che ha
sottolineato la sua eccitazione per “avere la libertà di creare ciò
che l’arte complessiva potrebbe essere se si trattasse di un gruppo
di film. Inoltre, ci piacerebbe avere la possibilità di fare un
film d’azione.
Ci piacerebbe avere la possibilità
di fare grandi scenografie con un grande budget, perché anche nel
nostro lavoro su YouTube progettiamo stunt che non sono mai stati
fatti prima. E per farlo su larga scala, sento che potremmo creare
qualcosa che nessuno ha mai visto prima”. Tuttavia, il colpo di
grazia per il film è stato la programmazione: mentre Capcom e
Legendary volevano procedere rapidamente, i fratelli Philippou
hanno rivolto la loro attenzione al loro prossimo film horror Bring
Her Back, che di recente ha visto Sally Hawkins come
protagonista.
Street Fighter è già arrivato sul
grande schermo?
Street Fighter ha
debuttato sul grande schermo nel 1994, durante un’ondata di
adattamenti di videogiochi che comprendeva anche Super
Mario Bros. e Mortal
Kombat. Il film era interpretato da Jean-Claude Van Damme nei panni del colonnello
Guile, leader di una forza di pace che si oppone al dominio del
tirannico dittatore M. Bison (Raul Julia, nel suo ultimo ruolo
prima della morte per cancro allo stomaco).
Il film si avvaleva di un cast
eclettico, tra cui Ming-Na Wen, Kylie Minogue e Wes
Studi; nonostante il solido pedigree da film d’azione
dello sceneggiatore e regista Steven E. de Souza, autore di 48 ore,
Commando e Die Hard, il film fu un flop per la
critica, anche se guadagnò 99 milioni di dollari con un budget di
35 milioni. Capcom ci ha riprovato con Street Fighter: The
Legend of Chun-Li del 2009, con
Kristin Kreuk di Smallville nel ruolo di protagonista
e Neal McDonough, Chris Klein e Michael Clarke
Duncan. Questa volta, non solo la critica non è stata
altrettanto gentile, ma anche il pubblico non è stato interessato;
il film ha incassato 12,8 milioni di dollari a fronte di un budget
di 50 milioni, ponendo fine alle ambizioni cinematografiche di
Capcom fino ad oggi.
Il primo gioco Street
Fighter è uscito nel 1987, ma il suo seguito del 1991,
Street Fighter II, è considerato un enorme miglioramento
rispetto al suo predecessore e rimane uno dei videogiochi più
venduti di tutti i tempi. L’ultimo capitolo della serie,
Street Fighter 6, è uscito l’anno scorso. Il nuovo
film di Capcom e Legendary su Street Fighter sta
cercando un regista; non è ancora stata annunciata una data di
uscita.
Le notizie su Fast
XI continuano a correre verso i fan: Vin Diesel, protagonista e produttore del
franchise, ha rilasciato un altro aggiornamento. Mentre la trama
del prossimo sequel è ancora segreta, l’attore ha condiviso sui
social media un assaggio di come potrebbe essere il film, come modo
per celebrare la festa del papà. Purtroppo, questa anticipazione
non è legata alla famiglia.
Vin Diesel ha
condiviso una foto su Instagram, in cui si vede un’auto che guida
nella neve. Inoltre, l’attore ha rivelato che il team sta ancora
facendo location scouting in Europa, quindi spera che i fan
apprezzino questo concept art per il prossimo sequel. Il franchise
di Fast and Furious ha visto i suoi piloti
correre sulla neve nei film precedenti, in particolare durante
The Fate of the Furious (alias F8). Si
può quindi ipotizzare che Dominic Toretto e la sua squadra
tornino ancora una volta sulla neve, ma in un luogo diverso.
Il franchise di Fast and Furious è in corso dal 2001 e ha
prodotto 10 film principali e uno spin-off. L’ultimo film, Fast
X, è diventato il quinto film di maggior incasso del
2023, guadagnando oltre 714 milioni di dollari al botteghino.
Sebbene abbia ricevuto un punteggio medio di critica del 56% su
Rotten Tomatoes, i fan lo hanno amato, dandogli un punteggio di
pubblico dell’84%.
Si dice che Fast
XI sia il sequel di Fast
X e l’ultimo capitolo del franchise di Fast and Furious. Il film era originariamente
previsto per il 2025, ma è stato rimandato a causa degli scioperi
della SAG-AFTRA. L’inizio delle riprese di
Fast XI è previsto per il 2025 e il film è attualmente
nelle prime fasi di produzione.
Fast
XI sarà diretto da Louis Leterrier, che ha
sostituito Justin Lin in Fast
X, mentre Zach Dean si occuperà della sceneggiatura.
Al momento, la trama dell’undicesimo film del franchise non è
ancora stata rivelata. Ma una cosa è certa: Fast
XI concluderà oltre due decenni di storia, azione e
corse. Il film precedente lasciava ignoto il destino di Dom e di
suo figlio, Little B, che cercavano di sfuggire a una diga esplosa.
Nel frattempo, Dante (Jason
Momoa) è ancora vivo e darà la caccia a Hobbs
(Dwayne
Johnson). Fast
XI
arriverà nelle sale nel 2026.
Sono passati due anni dall’uscita
del film The Batman
(2022) di Matt Reeves e tutti gli
occhi sono puntati sul suo prossimo sequel, The
Batman – Parte 2, che ha subito dei ritardi. Nelle
ultime settimane, la preparazione del sequel è stata tormentata da
molte voci sulla produzione. Ora uno dei film DC più attesi riceve
un aggiornamento da parte del co-responsabile dei DC
StudiosJame Gunn, ed è una notizia incoraggiante.
Tramite il suo account
Threads, che utilizza abitualmente per offrire
aggiornamenti sullo stato di avanzamento dei vari progetti, Gunn
rivela che non c’è nulla di cui preoccuparsi riguardo al prossimo
sequel di The
Batman del 2022. Quando un fan preoccupato gli ha
chiesto se la sceneggiatura di The
Batman – Parte 2 fosse in fase di stesura, Gunn ha
risposto affermativamente con “Sì“. Quando un altro fan ha
chiesto a Jame Gunn quando pensa che la
sceneggiatura possa essere pronta, il regista ha risposto che tale
decisione spetta esclusivamente al regista Reeves, rispondendo:
“Quando Matt pensa che sia pronta!“.
The
Batman – Parte 2 vedrà il ritorno di Robert
Pattinson nei panni del Cavaliere Oscuro, Bruce
Wayne. Il collegamento con le forze dell’ordine di Batman, Jim
Gordon, sarà ripreso da Jeffrey Wright. Come il film del 2022,
Jame Gunn sarà distribuito sotto la
bandiera DC Elseworlds, in una linea temporale completamente
separata dall’Universo DC di Gunn e del suo co-capo dei DC Studios
Peter Safran, che ha in cantiere il proprio film su Batman,
The Brave and the Bold. I dettagli sulla
storia del prossimo sequel sono stati in gran parte tenuti
nascosti, con Reeves e Mattson Tomlin (Terminator
Zero) al lavoro sulla sceneggiatura.
The Batman – Parte 2 ha avuto le
sue difficoltà
Come già sottolineato, The
Batman – Parte 2 ha dovuto fare i conti con una serie
di indiscrezioni sulla produzione. Di recente, Jame Gunn è dovuto intervenire per smentire le
voci secondo cui Boyd Holbrook sarebbe stato scritturato per
interpretare Harvey Dent/Due Facce. L’inizio delle riprese del
sequel era previsto per il novembre 2023, con un’uscita prevista
per l’ottobre 2025. Tuttavia, in seguito agli scioperi della WGA e
della SAG-AFTRA del 2023, The
Batman – Parte 2 è stato rinviato all’ottobre 2026. Le
riprese del sequel inizieranno alla fine di quest’anno.
Reeves spera che il suo prossimo
film su Batman abbia lo stesso successo del primo. The
Batman del 2022 ha avuto un’ottima performance al
botteghino, incassando oltre 772 milioni di dollari in tutto il
mondo e ottenendo un ampio consenso da parte della critica. Queste
recensioni entusiastiche sono state portate avanti nella stagione
dei premi, visto che il film ha ottenuto quattro nomination agli
Oscar. Nel frattempo, Reeves è intenzionato a espandere la serie
DC Elseworlds, dato che la serie spin-off di
Batman, Il Pinguino, con Colin Farrell nei panni del boss della mafia,
è prossima all’uscita. Con Farrell che ha annunciato una serie
molto violenta, The Penguin
dovrebbe debuttare su Max a settembre.
Apple Original Films ha annunciato
che il suo atteso film sulla Formula 1,
interpretato da Brad Pitt e prodotto dal regista
Joseph Kosinski, Jerry Bruckheimer Films, Plan B
Entertainment e dalla Dawn Apollo Films del sette volte campione
del mondo di F1 Sir Lewis Hamilton, sarà distribuito nelle sale di
tutto il mondo e in IMAX® da Warner Bros. Pictures in Nord America
il 27 giugno 2025 e a livello internazionale a partire dal 25
giugno 2025.
Realizzato in collaborazione con la
Formula 1®, il nuovo film è immerso nell’esilarante e
cinematografico mondo della F1, poiché le riprese si svolgono
proprio durante le gare previste dal calendario sportivo.
Con Brad Pitt nei panni di un ex pilota che torna
in Formula 1, insieme a Damson
Idris nel ruolo del suo compagno di squadra all’APXGP, una
squadra immaginaria sulla griglia di partenza, il film è stato
girato durante i weekend in cui si sono effettivamente svolti i
Gran Premi, gareggiando contro i titani di questo sport. Il cast
comprende anche la candidata all’Oscar® Kerry
Condon, il vincitore dell’Oscar® Javier
Bardem, il vincitore dell’Emmy e del Golden Globe
Tobias Menzies, Sarah Niles e
Kim Bodnia.
Kosinski (“Top Gun: Maverick”) dirige e produce il film insieme a
Jerry Bruckheimer e Chad Oman della Jerry Bruckheimer Films,
Brad Pitt, Dede Gardner e
Jeremy Kleiner per la Plan B Entertainment e Lewis
Hamilton con la sua Dawn Apollo Films. Il film è stato realizzato
in collaborazione con la Formula 1® e l’intera comunità della F1,
compresi i 10 team di F1 e i loro piloti, la FIA e gli
organizzatori delle gare. Il candidato all’Oscar® Ehren Kruger
(“Top Gun: Maverick”) scrive la sceneggiatura. L’amministratore
delegato della Copper, Penni Thow, è il produttore
esecutivo.
L’uscita in sala comprenderà anche le sale IMAX®. Le immagini
cristalline, unite alla geometria personalizzata della sala IMAX e
al potente audio digitale, creano un ambiente unico che farà
sentire il pubblico come se fosse realmente immerso nel
film.
Subito dopo i Tony Awards,
The Gilded Age ha aggiunto quattro precedenti
vincitori e nominati al cast della terza stagione: Phylicia
Rashad, Brian Stokes Mitchell, Jordan Donica e
Victoria Clark.
Rashad ricoprirà il ruolo della
signora Elizabeth Kirkland. Viene descritta come “una donna
proveniente da una famiglia importante di Newport con legami
risalenti alla Rivoluzione Americana che ha standard elevati e una
lingua occasionalmente tagliente. Non è disposta a compromettere
gli standard e le aspettative del suo gruppo sociale esclusivo ed
elitario, in particolare quando si tratta di suo figlio.”
Nel ruolo da guest, Mitchell
interpreterà Frederick Kirkland, marito di Elizabeth e patriarca
della famiglia Kirkland. È il pastore di un’importante chiesa nera
e un leader nella comunità di Newport.
Donica sarà ricorrente nei panni del
figlio di Elizabeth e Frederick, il dottor William Kirkland,
descritto come “un medico gentile e affascinante proveniente
dall’importante famiglia Kirkland che non ha una mentalità
ristretta come i membri più anziani della sua cerchia sociale
d’élite. È stato ispirato ad aiutare gli altri diventando medico
dopo aver visitato la farmacia di Arthur Scott (John Douglas
Thompson) da ragazzo.”
Clark sarà guest star nel ruolo di
Joan Carlton, “una donna gentile e geniale proveniente
dall’alta società di New York. Sincera e solidale con suo figlio, è
sorpresa di trovarsi in una situazione complicata e
offensiva.”
Il logline ufficiale
della HBO per la terza stagione di
The Gilded Age recita: “L’American Gilded Age è
stato un periodo di immensi cambiamenti economici e sociali, in cui
enormi fortune furono accumulate e perse da un giorno all’altro.
Con la vecchia guardia ufficialmente deposta, la società di New
York si ritrova sottosopra e tutti devono mettere ordine in casa
propria. Ma anche coloro che sono al timone di questa nuova era
potrebbero scoprire che il cambiamento ha un costo”.
Il cast della seconda stagione
comprende Carrie Coon,Christine
Baranski, Cynthia Nixon, Morgan Spector, Louisa
Jacobson, Denée Benton, Ben Ahlers, Michael Cerveris, Kelley
Curran, Taissa Farmiga, Jack Gilpin, Simon Jones, Sullivan Jones,
Celia Keenan-Bolger, Debra Monk , Donna Murphy, Kristine Nielsen,
Kelli O’Hara, Patrick Page, Harry Richardson, Taylor Richardson,
Blake Ritson, Douglas Sills, Erin Wilhelmi, Nathan Lane, Audra
McDonald, John Douglas Thompson, Ashlie Atkinson, Laura Benanti,
Nicole Brydon Bloom, Christopher Denham, David Furr, Ward Horton,
Matilda Lawler e Robert Sean Leonard.
Il creatore Julian
Fellowes scrive e produce esecutivamente la serie insieme
a Bob Greenblatt, Gareth Neame, David Crockett e
Michael Engler, che ne è anche il regista.
Sonja Warfield e Salli
Richardson-Whitfield sono anche produttrici esecutive.
“The Gilded Age” è coprodotto da HBO e
Universal Television.
Durante il fine settimana
abbiamo riportato la notizia che Venom: The Last Dance avrebbe potuto
avere dei piani per Knull, dio dei simbionti. Probabilmente però la
Sony Pictures non ha costruito con il necessario
anticipo l’arrivo di questo personaggio, anche se il franchise di
Venom e la “logica” non sono mai andati esattamente di pari
passo.
Oggi emerge una contro voce
in merito a questa questione dallo scooper @MyTimeToShineH. Apparentemente, Knull non è nel
trequel di Venom ed è invece “il cattivo definitivo per lo
spin-off, quindi lo terranno per un evento crossover”.
Tuttavia diversi elementi ci fanno dubitare che un evento crossover
possa effettivamente esserci. Tom Hardy continua a far credere che
il suo tempo come Eddie Brock è finito, mentre il fallimento di
Morbius non riporterà tanto facilmente il
personaggio in un nuovo film. Madame
Web, nel frattempo, era autonomo ed è troppo presto
per dire cosa ne sarà di Kraven
il Cacciatore.
Tuttavia, costruire un evento
crossover con gli “eroi” di Spider-Verse di Sony riuniti per
combattere Knull è una prospettiva intrigante, anche se non ci
aspetteremmo mai che diventi realtà senza qualcuno alla guida di
questo universo.
Ricordiamo che Knull è stato
introdotto dallo scrittore Donny Cates e
dall’artista Ryan Stegman ed è apparso per la
prima volta in Venom #3 del 2018. Il cattivo è un’antica divinità
malevola e il creatore dei simbionti, tra cui Venom e Carnage (ha
anche legami con Gorr the God Butcher).
L’origine di Knull risale
all’universo primordiale prima dell’esistenza dei Celestiali.
Dimorava nel vuoto, uno spazio oscuro prima della creazione, ed era
disturbato dall’emergere della luce. In risposta, Knull creò il
primo simbionte, un’oscurità vivente conosciuta come la Necrospada
All-Black, che usò per uccidere un Celestiale. Questo atto di
ribellione portò al suo esilio, durante il quale creò un esercito
di simbionti per diffondere la sua influenza. Il potere di Knull è
immenso, capace di manipolare l’oscurità e i simbionti a
piacimento. Si considera un Dio dell’oscurità e nutre un profondo
odio per la luce e la vita, e ai giorni nostri ha quasi conquistato
l’Universo Marvel.
Tutto quello che sappiamo su
Venom: The Last Dance
Venom: The Last Dancesegue i successi
al botteghino consecutivi di Venom: La furia di
Carnage del 2021 (502 milioni di dollari a
livello globale) e Venom
del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly
Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e
scriverà il trequel.
Tom Hardy ha
menzionato Marcel nel suo post, scrivendo “Voglio menzionare
molto brevemente quanto sia orgoglioso della mia regista, compagna
di sceneggiatura e cara amica Kelly Marcel. Vederti prendere il
timone di questo film mi riempie di orgoglio, è un onore. Fidati
del tuo istinto, il tuo istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti
appoggio.”
A parte il ritorno di Tom Hardy nei
panni del giornalista Eddie Brock e del suo inconsapevole aiutante
e parassita Venom, la trama del terzo capitolo è
stata tenuta nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in
ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock
nei titoli di coda di
Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro
quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che
include
Morbius, Kraven Il
Cacciatore e Madame
Web, tra gli altri – potrebbe comparire in
Venom: The Last
Dance.
Anche alla
60° Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ci sarà
spazio per vedere e parlare di calcio, ma non sarà la solita
partita. La sezione del Festival Muro del Suono propone
infatti un’esperienza calcistica del tutto inedita con l’evento
ITALIA-SPAGNA: VINCE CHI PERDE. La partita del Campionato europeo
2024 Italia-Spagna sarà trasmessa in diretta a Palazzo Gradari alle
ore 21.00 ma senza commento audio e diventerà un’inusuale
performance artistica grazie alle originali sonorizzazioni di
ANTINORIDELFERRONDEDEI e in cui i giocatori saranno loro malgrado
protagonisti inconsapevoli di un film.
Cosa succede se si toglie
la telecronaca ad una partita di calcio? Scopriamolo assieme
nell’ultima notte al ritmo del Muro del Suono.
ANTINORIDELFERRONDEDEI sono una fresca formazione di musica
contemporanea. Arrangiano, con dovizia tecnica ed intenzionale,
standard di musica quoti-diana e barocca, che poi utilizzano come
sound shaped landscapes in occasione di mostre, festival e fiere.
Denotano, fin dai loro primi lavori nel 1993, una spiccata
propensione per il gesto non concluso e l’assenza di qualsivoglia
attitudine seduttiva nei confronti dello spettatore. Singolarmente
hanno una lunga esperienza musicale, che ora mettono al servizio
del collettivo, sperando con questo di trovare pace.
The
Boys ha sempre spinto in avanti i confini del tipo di
atti oltraggiosi che possono essere rappresentati sullo schermo, e
abbiamo visto ogni sorta di brutalità e dissolutezza nel corso di
tre stagioni. Lo showrunner Eric Kripke ha
precedentemente affermato che gli è stato praticamente data via
libera per includere tutto ciò che voleva nello show, ma su un
aspetto particolare, Amazon ha chiesto al creatore dello show di
fermarsi.
Di tutte le cose a cui abbiamo
assistito negli ultimi anni, è stata la relazione interspecie di
The Deep con un polpo nell’episodio “Herogasm” della terza stagione
che ha spinto i dirigenti di Prime Video a chiedere a Kripke di abbassare i
toni mentre testava la politica dello streamer sulle
rappresentazioni di bestialità.
“In maniera abbastanza
divertente, l’unica cosa che mi hanno detto per tutta la stagione è
stata – ma non lo avremmo fatto comunque – è stata ‘Potresti,
forse, non avere The Deep che scopa un polpo in così tante
scene?'” Kripke racconta a The Movie Dweeb. “Perché
l’aspetto delle relazioni con le bestie è un argomento davvero
complicato per gli standard. Hanno detto: ‘Non stiamo dicendo che
non puoi farlo. Stiamo solo dicendo, puoi essere un po’ più
elegante nel modo in cui la descrivi?'”
Quindi, non aspettatevi un altro
momento octo-p*ssy – ma Kripke rivela anche che i fan devono ancora
vedere il momento “più folle” di questa stagione. “È un momento
in cui sinceramente non potevo credere che stava successo”, ha
detto. Considerati gli standard a cui ci ha abituato The
Boys, probabilmente ce ne accorgeremo quando lo vedremo!
La trama della quarta stagione di
The Boys
Nella quarta
stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria
Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo
di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a
cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di
Becca sia il suo ruolo di leader dei The
Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie.
La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare
un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo
tardi.
Il cast diThe
Boys
vede protagonisti
Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T.
Usher, Laz Alonso,
Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie,
Claudia Doumit e Cameron Crovetti.
Si uniranno per la quarta stagione anche
Susan Heyward,
Valorie Curry
eJeffrey Dean Morgan.
The
Boys
è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times,
creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di
executive producer, e sviluppato dall’executive producer e
showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si
annoverano anche
Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun
Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter,
Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela
Starr. The
Boys
è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in
collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey
Pictures. E’ disponibile su Prime Video.
James
Gunn sta cercando di fare breccia in Internet con una
nuova immagine condivisa sui suoi profili social media, in cui si
vede Chris Pratt in visita al set del film Superman della
prossima estate. Sebbene il regista sia noto per la partecipazione
di amici intimi e familiari ai suoi progetti, la foto suggerisce
che Pratt era solo in visita a un amico. Il film continua la
produzione dopo che le riprese principali sono iniziate il 29
febbraio, giorno del compleanno di Superman
nelle pagine della DC Comics. La tempistica di produzione mette
Supermann
sulla buona strada per arrivare alla data di uscita attualmente
programmata, con il titolo che volerà verso il grande schermo l’11
luglio 2025.
Superman
seguirà una nuova versione dell’eroe titolare, interpretato da
David
Corenswet, che si calerà negli stivali rossi di Clark
Kent dopo che Henry Cavill ha interpretato il
personaggio nel DC
Extended Universe. David Corenswet
sarà affiancato da Rachel
Brosnahan, che interpreterà Lois Lane dopo aver
intrattenuto il mondo per anni nel ruolo di The
Marvelous Mrs. Maisel. Nel cast di Superman figurano
anche Nicholas Hoult nel ruolo di Lex Luthor, Isabela Merced in
quello di Hawkgirl e María Gabriela de Faría in
quello dell’Ingegnere, in un’avventura che vedrà Clark lottare per
bilanciare la sua vita di giornalista del pianeta quotidiano con le
sue responsabilità di Uomo d’Acciaio.
Chris Pratt ha stretto amicizia con James Gunn
durante la produzione dei film di Guardiani della Galassia e il duo ha
lavorato insieme per oltre un decennio. Oltre a vestire i panni del
coraggioso Signore delle Stelle, Chris Pratt si è tenuto occupato del ruolo
dell’impavido Owen Grady nella serie Jurassic
World. L’attore ha anche doppiato Mario in
TheSuper Mario Bros. Movie, il progetto animato
basato sul popolare videogioco che lo scorso anno ha guadagnato
oltre 1 miliardo di dollari al botteghino mondiale. Il tempo ci
dirà se Pratt entrerà a far parte dell’Universo DC di James
Gunn e Peter Safran, o se la
loro amicizia continuerà solo dietro le quinte.
Superman, scritto
e diretto da James Gunn, non
sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che
incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a
Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e,
potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto
che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il
primo metaumano del DCU). Il casting ha
portato alla scelta degli attori David
Corenswet e Rachel
Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois
Lane.
Il film è stato anche descritto come una
“storia
delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si
concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un
giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha
consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello
sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la
produzione non subirà alcun impatto in futuro.
“Superman è il vero fondamento
della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman
è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei
personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei
film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn
durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo
l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico
potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e
giochi”.
Indipendentemente da quanto tempo
sia passato dall’ultima volta che House
of The Dragon della HBO è apparsa sui nostri schermi,
la serie non perde tempo a riprendere i giorni da dove li avevamo
lasciati. Probabilmente si potrebbe sospettare il contrario, dato
che, dopo la conclusione della nuovissima sequenza dei titoli di
testa, l’episodio inizia non tra le mura della Fortezza
Rossa o tra le scogliere di Roccia del Drago, ma
molto più a nord, il più a nord possibile senza imbattersi nella
Barriera.
È qui che si è ritrovato il
principe Jacaerys Velaryon (Harry Collett), ancora
impegnato ad assicurarsi preziose alleanze per conto della madre,
la regina Rhaenyra Targaryen (Emma
D’Arcy). Non sorprende che un viaggio dagli Stark
richieda un po’ più di tempo per tornare – così tanto tempo, in
effetti, che Jace ha avuto un’acconciatura molto luminosa – ma se
la
Stagione 1 ci ha fatto conoscere le origini della Canzone del
Ghiaccio e del Fuoco, la Stagione 2 non tarda a ricordarci cosa
profetizza, per gentile concessione dell’attuale Lord di Grande
Inverno, Cregan Stark (Tom Taylor). L’inverno è
alle porte e anche se non arriverà per Rhaenyra, la regina Alicent
(Olivia
Cooke) o i loro figli, ciò non significa che le
minacce attuali che circondano tutti loro non saranno altrettanto
costose o non si riveleranno ancora più divisive nelle settimane a
venire.
I verdi non sono tutti d’accordo
in ‘House of the Dragon’ Stagione 2, Episodio 1
Prima che la più grande misura di
ritorsione si concretizzi, “Un figlio per un figlio“,
scritto dal co-creatore e showrunner Ryan Condal e
diretto da Alan Taylor, è tanto un’occasione per familiarizzare con
la posizione di ogni personaggio rilevante quanto un sottile
presagio di ciò che ci aspetta. Alcune posizioni possono
essere più sorprendenti di altre: avreste potuto colpirmi
con una piuma quando l’episodio ha tagliato sul Lord Comandante
della Guardia Reale, Ser Criston Cole (Fabien
Frankel), in ginocchio davanti ad Alicent, chiaramente
adorando lei piuttosto che i Sette. Inoltre, il casuale scambio di
opinioni sul tempo che hanno avuto in seguito, così come la
tranquilla insistenza di Alicent sul fatto che il loro breve errore
di giudizio non può ripetersi, sembrano suggerire che probabilmente
questo accade da un po’ di tempo, quindi la vera domanda è: da
quanto tempo va avanti?
Non c’è tempo per Alicent e Criston
di discutere ulteriormente della loro relazione illecita, e ancor
meno per noi di metabolizzarla, prima che vengano convocati
all’ultima riunione di aggiornamento sulla guerra per il
neo-incoronato re Aegon II (Tom Glynn-Carney) e tutti i
membri del suo piccolo consiglio. Aegon ha deciso di trattare la
riunione come una giornata “Porta tuo figlio al lavoro”, con grande
disappunto della sorella-moglie, la regina Helaena (Phia
Saban), e le sue preoccupazioni per l’arrivo del loro
figlio maggiore ed erede, Jaehaerys, non sono del tutto infondate.
Il bambino è decisamente troppo piccolo per capire tutto quello che
sta succedendo; è più contento di giocare con la palla di pietra di
Ser Tyland Lannister (Jefferson Hall) e Aegon, a
sua volta, è più distratto dalle buffonate del figlio, mentre il
resto del Consiglio cerca di discutere del blocco appena attuato da
Rhaenyra, che taglia i viaggi e il commercio sulla costa ad Approdo
del Re. Alicent deve persino usare la sua voce da mamma severa per
riportare tutto sulla retta via.
Meno desiderabile è il fatto che
Aegon abbia invitato un altro ospite indesiderato alla riunione del
piccolo consiglio, sotto forma di suo fratello Aemond (Ewan
Mitchell), che ha i suoi suggerimenti su come portare la
lotta direttamente ai Neri. Se dipendesse da Aegon, lui e Aemond
salirebbero semplicemente sui loro draghi e intimidirebbero o
brucerebbero le case che ancora si oppongono, ma Alicent e
l’attuale Primo Cavaliere del Re, Otto Hightower (Rhys
Ifans), non sono favorevoli a questo piano. “Se
perdiamo i draghi in guerra, non ci sarà modo di richiamarli”, dice
Alicent, che sembra un’osservazione particolarmente acuta nei
confronti di Aemond, considerando che l’incapacità di frenare gli
impulsi dei draghi è esattamente ciò che ha fatto uccidere il
figlio di Rhaenyra. Alla fine, Otto dice che devono privilegiare
“pazienza e moderazione” nel loro approccio a questo conflitto, e
l’odioso sospiro che Aegon emette mentre sprofonda nella sua sedia
è così infantile e petulante che mi viene da ridere.
A proposito di Aegon, è chiaro che
si sta ancora adattando alla sua posizione di potere, soprattutto
quando si tratta di ascoltare le petizioni del suo popolo. La
guerra di costruzione sembra avere un effetto negativo anche sugli
abitanti di Approdo del Re. A quanto pare, è stata richiesta una
decima regolare di bestiame per sostenere i draghi e il loro
crescente pattugliamento del territorio fedele, e Otto deve
ricordare al nipote che non può andare in giro a promettere agli
allevatori che restituirà loro le pecore per un capriccio. Ma anche
la posizione di Otto come Primo Cavaliere sembra un po’ più
precaria del solito, soprattutto perché Lord Larys Strong
(Matthew Needham) non si fa problemi ad
avvicinarsi al re o a far credere che Otto sia stato insediato nel
suo ruolo da quando il nonno di Aegon era re. Di certo Aegon non
vuole essere il re che è stato
Viserys (Paddy Considine), vero?
Non è solo la tensione tra fratelli
a guidare questo sotterfugio: Aemond fa capire a Criston che le
simpatie della madre verso Rhaenyra sono una debolezza. Criston,
che al momento è più che prevenuto nei confronti di Alicent,
difende prontamente la regina, citando il suo “cuore caldo” e
classificando allo stesso tempo Rhaenyra come un “ragno astuto”
capace di attirare chiunque nella sua tela. Se Alicent prova ancora
amore per Rhaenyra, sostiene Criston, è solo perché è stata
manipolata. Ma, come vediamo in seguito, quando Alicent è sola e
accende le candele in preghiera per i membri della famiglia
perduti, si degna di onorare anche Lucerys (Elliot Grihault).
Questo momento di lutto privato potrebbe essere l’ultima volta che
si crea un sentimento di affinità tra le due parti della famiglia,
soprattutto quando la strana osservazione di Helaena sulla paura
dei topi assume un significato tragico.
I Blacks piangono uno dei loro in
House of the Dragon – Stagione 2, Episodio 1
L’altra parte della guerra è molto
più sparpagliata sulla scia della morte di Lucerys: Jace viene a
sapere della morte del fratello mentre si trova ancora alla
Barriera, in compagnia degli Stark, mentre il Principe Daemon
(Matt Smith) decide che si prenderà la
responsabilità di volare ad Approdo del Re e uccidere Vhagar, se è
necessario. Tuttavia, non può fare la sua mossa da solo e chiede a
sua cugina, la principessa Rhaenys (Eve Best), di
unirsi a lui.
Due draghi sono meglio di uno,
naturalmente, soprattutto contro una vecchia e famosa come Vhagar,
ma Rhaenys rifiuta l’invito a partecipare a un’azione così
impulsiva e sbagliata come l’attacco ad Approdo del Re. Sia lei che
il suo drago, Meleys, sono esausti per gli sforzi compiuti
sorvolando ogni specchio d’acqua tra Roccia del Drago e Capo
Tempesta, a guardia del blocco che i Neri hanno tenuto contro
Approdo del Re. Daemon approfitta della loro conversazione per
affermare che se Rhaenys avesse ridotto in cenere i Verdi il giorno
dell’incoronazione di Aegon quando ne aveva la possibilità, la
tragedia che ne è seguita non sarebbe accaduta.
In un certo senso non ha torto, ma
la frustrazione di Daemon sembra derivare soprattutto dal fatto che
Rhaenyra si sta crogiolando nel suo dolore di madre invece di
prendere decisioni vendicative per reagire come regina. Al momento,
infatti, sta cavalcando su Syrax, alla ricerca di qualsiasi traccia
del corpo di suo figlio o del suo drago all’indomani dello scontro
con Aemond e Vhagar. Come sottolinea astutamente Rhaenys, Rhaenyra
ha chiaramente bisogno di sapere con certezza che Luke è morto
prima di fare qualsiasi mossa decisa.
Alla fine, la sua traiettoria di
volo la porta a una spiaggia dove i resti di Arrax sono stati
portati a riva, ma la reazione istintiva del pubblico
all’atterraggio di un drago nelle vicinanze sembra essere quella di
fuggire terrorizzata, lasciando a Rhaenyra abbastanza spazio per
indagare lei stessa su ciò che è rimasto impigliato nel groviglio
di una rete da pesca. C’è un’ala di drago e abbastanza vestiti di
Luke lasciati nel groviglio per confermare che i suoi peggiori
timori sono veri. Anche Syrax si unisce a Rhaenyra nel lutto per il
figlio, lanciando un grido che risuona sulla riva. Quando la regina
torna dalla sua ricerca, l’unica parola che riserva al suo
consiglio è la richiesta della testa di Aemond Targaryen. In
privato, quando Jace torna dalla Barriera, riesce a malapena a
raccontare i suoi successi con gli Arryn e gli Stark prima che
madre e figlio cadano l’uno nelle braccia dell’altro, piangendo la
loro perdita comune.
Nel frattempo, la ritirata di Verme
Bianco da Approdo del Re sembra essere appena diventata un
vantaggio per Roccia del Drago, quando Daemon trova la spia stessa,
che ha strappato Mysaria (Sonoya Mizuno) dalla stiva di una nave in
fuga. Per un momento, sembra quasi che egli sia propenso a fare
amicizia con la sua ex amante, considerando l’attuale frattura che
si sta allargando tra lui e Rhaenyra, ma, dato che Mysaria era
disposta ad accettare denaro dai loro nemici in cambio di
informazioni, viene considerata più una prigioniera di guerra che
una potenziale alleata. Più tardi, tuttavia, Daemon propone una
transazione tra i due: se lei gli fornirà informazioni importanti
su come intrufolarsi nella Fortezza Rossa senza essere scoperti,
guadagnerà la libertà. In seguito alla richiesta di Rhaenyra,
carica di dolore, di ottenere la testa di Aemond, Daemon elabora il
suo piano di vendetta, ingaggiando degli assassini per introdursi
nel palazzo e uccidere il principe. Uno di loro è un membro dei
Goldcloaks della Guardia Cittadina, che in privato professa ancora
fedeltà a Daemon (Sam C. Wilson); l’altro è un acchiapparatti reale
con una conoscenza approfondita della struttura della Fortezza
Rossa (Mark Stobbart).
I due uomini (soprannominati
Blood and Cheese in Fire & Blood di George R.R. Martin, anche
se nella serie non vengono mai chiamati così) si intrufolano nel
castello e, a un certo punto, con un colpo di ironia
particolarmente crudele, passano davanti ad Aegon e alla sua
schiera di leali lord che bevono mentre sono distesi sul Trono di
Spade. È anche un piano che quasi non si realizza in diversi
momenti: inizialmente, l’acchiapparatti ha dei ripensamenti
sull’idea di salire negli appartamenti reali, dove i servitori
della sua razza non sono ammessi, e in seguito, Aemond sembra non
trovarsi da nessuna parte, anche se ha chiaramente appena concluso
la sua riunione segreta di pianificazione con Criston, se la mappa
e le monete lasciate ancora sul tavolo sono un’indicazione.
In un’altra stanza, tuttavia, gli
assassini scoprono Helaena da sola, con i suoi due figli entrambi
addormentati nel letto. Ricordando le parole di Daemon – “un figlio
per un figlio” – e non volendo tornare a mani vuote, ordinano alla
regina di scegliere tra i suoi figli addormentati, dal momento che
non sono in grado di dire quale dei due sia un maschio solo con uno
sguardo. In un primo momento, Helaena tentenna, offrendo loro gli
stessi gioielli che indossa se li soddisfano, ma poi, costretta,
punta un dito tremante su Jaehaerys. Anche in questo caso, gli
assalitori esitano, chiedendosi se la regina non stia cercando di
ingannarli per uccidere un figlio meno prezioso, ma uno sguardo ad
Helaena conferma che sta davvero consegnando l’erede al Trono di
Spade per essere ucciso.
È un evento che si rivela ancora
più orribile grazie a ciò che non vediamo, ma che sentiamo.
Afferrando la figlia sopravvissuta, Helaena corre fuori dalla
stanza al suono orribile del suo primogenito e dell’erede al Trono
di Spade che viene pugnalato e decapitato, attraverso la Fortezza
Rossa, fino alla camera da letto di sua madre – dove, senza
sorpresa, Alicent e Criston si stanno dando battaglia ancora una
volta. Helaena si accascia a terra, con il suo secondogenito tra le
braccia, all’inizio sembra intontita, finché non guarda Alicent con
risolutezza e dice, quasi con calma: “Hanno ucciso il ragazzo”.
Alan Cumming ha
interpretato Nightcrawler in X2
del 2003, sequel di X-Men, anche se poi non ha
avuto mai modo di riprendere il ruolo. Non è tornato per
X-Men: Conflitto finale ed era assente anche da
X-Men: Giorni di un futuro passato.
Successivamente, Kodi
Smit-McPhee ha sostituito Cumming come una versione più
giovane di Kurt Wagner, interpretando il mutante in X-Men:
Apocalisse e Dark
Phoenix. Sfortunatamente, non abbiamo mai più avuto
nessuna scena tanto memorabile quanto l’attacco di Nightcrawler
alla Casa Bianca, nella sequenza del film in cui viene presentato
il personaggio.
Parlando con Entertainment Weekly del suo
status di attore queer, Cumming ha riflettuto sul suo debutto in un
film di supereroi e ha spiegato perché crede che il sequel di X-Men
sia di gran lunga il suo “film più gay“.
“Oh, penso che il film degli
X-Men in cui compaio sia il film più gay che abbia mai fatto. Ha un
regista queer, molti attori queer”, ha affermato “Adoro il
fatto che qualcosa di così mainstream e così nel mondo dei fumetti
sia così queer. In un certo senso, questo tipo di film aiuta
davvero le persone a comprendere la questione queer, perché puoi
affrontarla in modo artistico, e tutti ne hanno meno
paura.”
“È un’allegoria sulla
stranezza, sulle persone che hanno questi grandi doni e cose
davvero grandi e potenti che devono nascondere per esistere. Le
persone queer capiscono di cosa si tratta”, ha concluso
Cumming.
Sebbene diversi attori dei
precedenti film degli X-Men appariranno in Deadpool & Wolverine, ma non c’è nulla che
suggerisca che Nightcrawler di Cumming sarà tra questi. Sembra
ancora di non aver visto la versione definitiva del personaggio
sullo schermo, quindi speriamo che le cose cambino nell’MCU. “È stato divertente quel
film perché mi piace e tutti hanno risposto davvero a Nightcrawler
ed è passato abbastanza tempo quindi mi piacerebbe tornarci”,
ha detto Cumming nel 2013. “Anche se poi, quando ho fatto quel
film, era una specie di l’inizio di questa ondata di supereroi e
fumetti trasformati in film, quindi sembrava un po’ più speciale di
adesso.”
“X2 è stato un film davvero
fantastico, non solo come film tratto da un fumetto. Penso che sia
uno dei film in cui ho recitato e che considero davvero
bello.” ha detto in un’altra intervista.
Dal momento che il personaggio di
Kurt Wagner è uno dei più amati dai lettori degli
X-Men e uno dei membri più importanti della seconda squadra
ufficiale dei Mutanti Marvel, sarà interessante vedere
come i Marvel Studios riproporranno il personaggio
quando sarà tempo per gli X-Men di tornare sul grande schermo.
È stato confermato che la Marvel lancerà The Official
Marvel Podcast, “il
podcast per i fan che vogliono sapere tutto ciò che riguarda la
Marvel”. Il nuovo podcast
settimanale debutterà mercoledì 26 giugno, con un nuovo episodio in
uscita mercoledì ogni settimana.
Il podcast ufficiale della
Casa delle Idee porterà i fan nel profondo
dell’universo Marvel per le ultime notizie,
interviste e sorprese esclusive da dietro le quinte dello studio.
Ascolteremo direttamente le star, gli artisti, i creatori, i
produttori e altro ancora della Marvel per scoprire cosa accadrà
nei fumetti, nei giochi, nei film, nella televisione e in ogni
altro ambito in cui la Casa delle Idee continua a
operare.
I primi episodi conterranno interviste esclusive con il
caporedattore della Marvel ComicsC.B. Cebulski, i
più potenti creatori di fumetti della Marvel, il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige,
Brad Winderbaum e altri produttori e star
dell’universo cinematografico.
Dato che si tratta di un podcast
“ufficiale”, è difficile che ci saranno scoop o leak. Tuttavia,
questo offre ai Marvel Studios un nuovo modo di
condividere notizie con i fan che non deve essere distribuito
attraverso altre parti (in genere il settore commerciale o varie
pubblicazioni di intrattenimento).
Il podcast ufficiale della
Casa delle Idee sarà disponibile su Podcast Apple, Spotify
e tutte le principali piattaforme podcast negli Stati Uniti. La
serie è prodotta da Jasmine Estrada e
Isabel Robertson e i produttori esecutivi sono
Larissa Rosen e Jesse Berger. Il
tema musicale è stato creato da Ayda Akbal.
Questa notizia arriva dopo che la
divisione Comics ha presentato un nuovo logo in stile Marvel Studios. Tuttavia, è
probabilmente parte degli sforzi della Disney per creare una
maggiore sinergia aziendale e riportare sulla strada giusta la
società per cui ha pagato 4 miliardi di dollari.
Nel prossimo Deadpool &
Wolverine dei Marvel Studios, il regista Shawn
Levy ha saggiamente scelto di attingere all’energia della
Strana Coppia che deriva dall’unione delle forze tra il
Mercenario Chiacchierone e Logan, ma c’è un altro
supereroe Marvel che il regista vorrebbe
vedere incontrare Wade Wilson, prima o poi sul grande schermo.
“Il problema di Deadpool è che
penso che renda tutto più interessante grazie alla sua
audacia”, dice Levy a Games Radar. “Ma ragazzi, mi
piacerebbe sicuramente vedere Deadpool e Spidey. È un film che mi
piacerebbe fare. Sento che Tom Holland sarebbe la persona
giusta.”
Se Deadpool e
Wolverine avrà successo (e le previsioni al botteghino
sembra piuttosto buono), Levy potrebbe avere l’opportunità di
realizzare un film su Deadpool e Spider-Man, anche se la Disney
potrebbe essere un po’ meno disposta a utilizzare Tom Holland in un
film con un rating R.
Alla produttrice Wendy
Jacobson è stato anche chiesto con chi le sarebbe piaciuto
vedere Deadpool fare squadra e, in modo un po’ casuale, ha scelto
Titania (Jameela Jamil), il cattivo di
She-Hulk: Attorney at Law: “È un
personaggio così intenso ed esilarante e anche un’attrice che sa
improvvisare, è tagliente e sa scherzare”, ha spiegato.
“Non riesco a immaginare di fare l’attore, punto, ma non riesco
a immaginare di dover lavorare al fianco di qualcuno come Ryan
Reynolds, che è così veloce, così intelligente e così divertente
tutto il tempo – ma quella donna potrebbe farcela.”
La trama di Deadpool e Wolverine
“I Marvel Studios presentano il loro
errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un
svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi
giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle
spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una
minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di
nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante?
Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono
così dannatamente stupide.”
La MPAA ha assegnato al film una classificazione R ufficiale
per: “Forte violenza e linguaggio sanguinosi ovunque, sangue e
riferimenti sessuali”.
Tutto quello che sappiamo su
Deadpool & Wolverine
Deadpool &
Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di
Free
Guy e
The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso
progetto. Hugh Jackman
uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere
il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli
ufficiali della storia di Deadpool &
Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds,
non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama
riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la
serie di film di Deadpool – l’unica parte del
franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da
parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano
svolti in un universo diverso.
Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al
contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman,
viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi
presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e
Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche
altri X-Men possano fare la loro
comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della
Marvel comparsi sul
grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben
Affleck.
Una voce recente afferma che anche
Liev Schreiber
sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo,
Morena Baccarin
(Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie
Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e
Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni
dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in
franchising Emma Corrin (The
Crown) e Matthew
Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un
recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente
Mobius (Owen Wilson) e
Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool &
Wolverineuscirà nei cinema il 26 luglio
2024.
Arriva su Sky
Cinema l’ultimo film di Paolo Virzì,Un
Altro Ferragosto (la nostra
recensione), da giovedì 20 giugno disponibile on
demand, anche in 4K, e in
streaming suNOW. Il film inoltre andrà
in onda giovedì 27 giugno alle 21:15 su
Sky Cinema Uno (e alle 21:45 anche su Sky Cinema
Comedy).
Dopo il successo di
Ferie d’agosto, Paolo
Virzì torna a raccontare due romanzi familiari che si
incontrano solo in poche ma polemicissime circostanze: il romanzo
dal tono tragicomico e disperato della famiglia Mazzalupi e quello
dal tono dolente, malinconico, ironico e triste della famiglia
Molino. Il film, diretto da Paolo Virzì, che firma
anche la sceneggiatura insieme a Francesco Bruni e Carlo
Virzì, è prodotto da Lotus Production, una società Leone
FIlm Group, con Rai Cinema.
La trama di Un Altro
Ferragosto
In una sera d’agosto del 1996, nella
casa di Ventotene dove il giornalista Sandro Molino trascorreva le
vacanze, la sua compagna Cecilia gli rivelò di essere incinta. Oggi
Altiero Molino è un ventiseienne imprenditore digitale e torna a
Ventotene col marito fotomodello per radunare i vecchi amici
intorno al padre malandato e regalargli un’ultima vacanza. Non si
aspettava di trovare l’isola in fermento per il matrimonio di Sabry
Mazzalupi col suo fidanzato Cesare: la ragazzina goffa figlia del
bottegaio romano Ruggero, è diventata una celebrità del web e le
sue nozze sono un evento mondano che attira i media e anche
misteriosi emissari del nuovo potere politico. Due tribù di
villeggianti, due Italie apparentemente inconciliabili, destinate
ad incontrarsi di nuovo a Ferragosto, per una sfida stavolta
definitiva.
Quando i Verdi hanno
inavvertitamente spinto il regno in una spirale di guerra civile,
la disavventura del Principe Aemond (Ewan
Mitchell) sui cieli di Storm’s End si è conclusa con la
morte del nipote, anche se per errore. Era chiaro che i Neri si
sarebbero vendicati e così è stato. La seconda stagione della
popolare serie prequel di Game of
Thrones, House of
the Dragon, ha debuttato
ieri sera con un episodio intitolato “Un figlio per un
figlio“, in cui la regina Rhaenyra (Emma
D’Arcy) ha chiesto la vita del fratellastro Aemond
come punizione per la morte del figlio Lucerys (Elliot
Grihault). Il Principe Daemon (Matt
Smith), da sempre fatidico e doveroso Consorte, dà il
via a un tentativo di assassinio di Aemond, che va in fumo molto
rapidamente.
Ora guardiamo a ciò che verrà,
mentre i Verdi si riprendono dalla morte del principe Jaehaerys, di
sei anni, per mano di Blood (Sam C. Wilson) e
Cheese (Mark Stobbart). Max ha pubblicato il
trailer del prossimo episodio dello show, che mostra un Re Aegon
(Tom Glynn-Carney) terribilmente infuriato che
dichiara guerra ai Neri e mette in moto le pedine per la Danza dei
Draghi.
Il trailer cattura anche la
reazione di Rhaenyra all’attentato, che chiaramente disapprova. Il
trailer vede i pezzi della guerra iniziare a muoversi, mentre Ser
Criston Cole (Fabien Frankel) indica Harrenhal
come base strategica per vincere la guerra imminente. Mentre Aemond
capisce che gli eserciti hanno lo stesso valore dei draghi.
Mentre le avventure di
Blood and Cheese continueranno a vivere nella memoria degli
annali della storia di Westerosi, la rappresentazione dello show
varia rispetto a quella che conoscono coloro che hanno familiarità
con i libri. Parlando della scena, lo showrunner Ryan Condal
osserva che il tempo è stato un fattore di cambiamento. “Non si
trattava tanto di cercare di superare il libro, quanto piuttosto di
essere più pratici rispetto alla situazione in cui ci
trovavamo.
Per quanto riguarda il periodo
storico coperto dalla prima stagione, si trattava comunque di un
periodo di tempo compresso: il libro copriva più di 30 anni e noi
lo abbiamo ridotto a 20″, spiega Condal. E aggiunge:
“Uno degli effetti collaterali
è che i figli di Rhaenyra e Daemon sono molto più giovani rispetto
al libro, così come i figli di Helaena e Aegon. Non sono stati
insieme abbastanza a lungo da avere due generazioni di figli.
Quindi Maelor non esiste ancora e abbiamo solo i gemelli. Quindi,
partendo da questo punto, volevamo solo cercare di rendere Sangue e
formaggio una sequenza televisiva viscerale“.
Quando è iniziata questa
relazione?
Tra le tante situazioni e trame che
il ritorno dello show ha offerto, in mezzo al caos c’è stata la
relazione illecita di Alicent (Olivia
Cooke) con Criston Cole. All’indomani della morte del
figlio, la regina Helaena (Phia Saban) si imbatte
nella madre con il suo amante. Condal, parlando con Collider, ha
rivelato da quanto tempo andava avanti questa relazione.
“Si sentono a loro agio l’uno
con l’altra? La situazione è molto imbarazzante. Stanno
letteralmente parlando del tempo. Quindi, questo è il punto, è una
relazione nuova di zecca. Non entriamo nello specifico,
intenzionalmente, di quando e dove è iniziata. In parte questo è il
divertimento di lasciarlo all’interpretazione del pubblico. Ma è
certamente una cosa nuova, una nuova storia d’amore. L’idea è che
questi due personaggi abbiano uno sviluppo emotivo molto stentato,
in particolare nel mondo dell’intimità con un partner. Cole, perché
è stato un uomo inscatolato per tutta la vita nell’ordine della
Guardia Reale e per i suoi peccati passati con Rhaenyra e per il
fatto di portare questo fatto come un macigno intorno al
collo”.
House of Dragon – stagione 2 in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Il successo della Stagione 1 di House
of the Dragon ha suscitato una grande attesa per la
Stagione 2. Da quando la prima stagione si è
conclusa, i fan hanno discusso su cosa accadrà nella nuova stagione
che è finalmente arrivata. Essendo il prequel di Game
of Thrones, le aspettative sono alte e con un’eredità
di improvvisi e sanguinosi colpi di scena, House of the Dragon ha molto da
essere all’altezza.
Le violente
Nozze Rosse di Game of
Thrones hanno sorpreso gli spettatori nonostante
la reputazione dello show, ma House of
the Dragon riuscirà a realizzare un colpo di
scena simile? Fortunatamente, lo show è basato su Fire &
Blood, il libro storico di George R. R.
Martin presente nell’universo, quindi i fan sanno che ci
sarà molta violenza nei prossimi episodi. Tuttavia, con documenti
storici fittizi scritti nel romanzo da narratori inaffidabili, i
creatori devono decidere quale direzione dare alla trama e,
naturalmente, trattandosi di un adattamento, le cose sono destinate
a cambiare.
Anche se si è giocato con l’età dei
personaggi e si sono apportate alcune modifiche, la prima stagione
è rimasta per lo più fedele al libro (o il più vicino possibile con
diverse versioni della storia nello stesso libro). Anche se ci
saranno sicuramente delle variazioni, i fan attendono con ansia
alcuni punti della trama di Fire & Blood, temendo che vengano
modificati o dimenticati per la serie.
Un evento di particolare interesse
per i fan è il cosiddetto Blood and Cheese. Per gli addetti ai
lavori, sia le aspettative che i timori erano alti in vista della
seconda stagione. Ma i fan che non hanno letto il libro o che hanno
dimenticato i dettagli più brutali potrebbero essere rimasti
spiazzati dai tragici eventi di Blood and Cheese alla fine del
primo episodio della seconda stagione.
Chi sono Blood e Cheese e perché
hanno ucciso Jaehaerys nella “Casa del Drago”?
Nella seconda stagione, Rhaenyra
(Emma
D’Arcy) annuncia di volere la morte di Aemond
(Ewan Mitchell) come punizione per la morte di
Lucerys (Elliot Grihault), ma il cavaliere di
Vhagar non è un bersaglio facile. Nel tentativo di sostenere la
guerra della moglie (e di liberare i suoi nemici dal drago più
temibile), Daemon (Matt
Smith) organizza un attentato contro Aemond. Dopo aver
incontrato e imprigionato Mysaria (Sonoya Mizuno), Daemon fa uno
scambio con lei: libertà in cambio di informazioni.
Lei gli parla di una guardia dal
mantello d’oro che odia gli Hightower e di un acchiapparatti che ha
bisogno di soldi per pagare i suoi debiti. I nomi di questi
personaggi non vengono forniti, ma sono accreditati come Blood
(Sam C. Wilson) e Cheese (Mark
Stobbart). Daemon si intrufola in città e li corrompe per
uccidere Aemond, sfruttando le conoscenze dell’acchiapparatti sui
tunnel del castello. Ma c’è un piccolo problema: l’acchiapparatti
non sa come navigare nei livelli superiori del castello, dove vive
la famiglia. Arrivati a questo punto della missione, gli assassini
sono ciechi e vagano per il castello fino a quando non incontrano
Helaena (Phia Saban) nella nursery con i suoi due
figli gemelli, Jaehaerys e Jaehaera.
Per portare a termine il loro
compito, gli assassini decidono che la testa del figlio del
re soddisferà la richiesta di Daemon di “un figlio per un
figlio”, quindi cambiano il loro obiettivo. Ma il giovane
principe assomiglia troppo a sua sorella. Tenendo Helaena sotto la
minaccia di un coltello, la costringono a identificare Jaehaerys.
Helaena indica uno dei bambini e, mentre gli intrusi gli prendono
la testa, Helaena sgattaiola via con l’altro, fuggendo nella stanza
della madre, dove scopre Alicent e Criston Cole (Fabien
Frankel) che fanno sesso. Helaena si rintana in un angolo
con la figlia e l’episodio lascia la madre ancora intenta a
elaborare il suo dolore. Dato che Blood and Cheese ha un solo
morto, potrebbe essere meno cruento delle numerose battaglie che la
Danza dei Draghi includerà, ma il tormento di Helaena e l’omicidio
di un bambino piccolo lo rendono più oscuro di qualsiasi altro
episodio della serie.
Gli eventi di Blood and Cheese
sono ancora più oscuri in Fire & Blood
House
of the Dragon apporta certamente alcune modifiche alla
versione del libro di Blood and Cheese, ma mantiene la natura
devastante del crimine. È importante riconoscere che Fuoco e sangue
è scritto come diversi resoconti storici, il che gli dà il
beneficio del senno di poi nella sua storia. Il libro spiega che
quando Daemon viene a sapere della morte di Luke, pianifica la
vendetta di “un figlio per un figlio”.
Invece di concentrarsi su Aemond,
il vero colpevole, sembra dare la colpa della morte di Luke ad
Aegon (Tom Glynn-Carney), il re dei Verdi.
Tuttavia, questo potrebbe essere dovuto al fatto che il narratore
sa cosa è realmente accaduto piuttosto che all’esatto messaggio
inviato da Daemon. In ogni caso, la scelta dello show di
concentrare la rabbia di Daemon su Aemond ha un senso più
logico.
Naturalmente, Daemon non è in grado
di portare un esercito al castello, quindi sceglie un metodo di
vendetta più sottile. Nel libro Daemon comunica a Rhaenyra che sta
tramando per vendicare suo figlio, mentre nello spettacolo agisce
in segreto. Ma in entrambe le versioni, Daemon impiega due
assassini di basso rango per questo compito. I loro nomi sono
andati perduti nel tempo, ma vengono chiamati Blood and Cheese,
ispirando il nome di questa tragedia. Cheese è un acchiapparatti di
Approdo del Re che conosce i passaggi, come nella serie, ma in
Fuoco e sangue, mentre Sangue è un macellaio ed ex sergente della
Guardia cittadina caduto in disgrazia, noto per essere capace di
grande violenza, non il mantello d’oro amaro della serie. Tuttavia,
le loro abilità uniche li rendono la scelta perfetta per il nefasto
piano di Daemon.
Blood and Cheese non si tirano
indietro all’idea di uccidere un membro della famiglia reale. Anzi,
si impegnano a rendere il tutto il più oscuro possibile, dando vita
a una storia ancora più cupa di quanto accade in House
of the Dragon. Cheese li fa entrare nel castello senza
essere scoperti e sono in grado di seguire lo schema della regina.
Ogni sera, Helaena porta i suoi tre figli, Jaehaerys, Jaehaera e
Maelor, a far visita alla loro nonna, Alicent. Consapevoli di ciò,
Blood and Cheese si nascondono nella stanza di Alicent, uccidendo
la cameriera e imprigionando la regina vedova fino all’arrivo di
Helaena e dei suoi figli.
Uccidono la guardia di Helaena e
bloccano l’uscita prima di dire a Helaena di scegliere quale dei
suoi figli uccidere come punizione per la morte di Luke,
sottoponendo la povera regina a torture psicologiche prima di dare
inizio alla cruenta vendetta. Helaena offre la propria vita, ma
loro rifiutano, insistendo che deve essere un figlio maschio e
minacciando che se si rifiuta di scegliere, violenteranno sua
figlia e poi uccideranno tutti e tre i bambini.
Non avendo altra scelta, Helaena è
costretta a scegliere tra i suoi due figli. La scelta ricade sul
figlio più piccolo, Maelor, che a due anni non capisce ancora bene
cosa stia succedendo. Ma il tormento di Blood and Cheese non
finisce qui. Si assicurano di dire chiaramente a Maelor che sua
madre ha scelto lui per morire, prima di voltarsi e uccidere invece
Jaehaerys. Senza causare ulteriori danni fisici alla famiglia
reale, se ne vanno, portando con sé la testa di Jaehaerys come
prova che la loro missione è riuscita.
Dopo la morte inutilmente violenta
del figlio ed erede di Aegon, ogni fazione ha un interesse
personale nella guerra, che diventa una questione di vendetta oltre
che di potere. Sebbene La casa del drago cambi l’obiettivo iniziale
e elimini il figlio minore di Helaena (che non è mai apparso nella
serie nonostante sia stato citato nella sequenza di apertura della
stagione 1), la storia è comunque simile.
Blood and Cheese è però meno
sadico, in quanto richiede che Helaena identifichi quale sia il
figlio più giovane piuttosto che cercare di costringerla a
scegliere quello che le piace di più. Tuttavia, il risultato è lo
stesso, perché Helaena sa che qualsiasi bambino indichi morirà.
Entrambe le versioni rendono l’inutile spargimento di sangue una
tragedia tutt’altro che conclusa, anche dopo che il pericolo è
passato.
Quali sono le ripercussioni di
Blood and Cheese?
Al di là della morte di Jaehaerys,
Blood and Cheese lascia un impatto duraturo su tutte le persone
coinvolte. Anche se il risultato nella Casa del Drago non è ancora
stato rivelato, cambierà sicuramente Helaena e il giovane bambino
che ha perso il suo gemello. Cambia anche la successione dei Verdi,
rendendo Aemond l’erede, dato che Aegon non ha altri figli.
Naturalmente, nel libro ci sono altre informazioni sull’impatto
duraturo di Blood and Cheese. Maelor diventa erede al trono, ma è
costretto a convivere con la consapevolezza che sua madre lo ha
scelto per morire.
Jaehaera è traumatizzata dopo aver
assistito all’omicidio del fratello gemello. Helaena non può
sopportare di guardare Maelor a causa della scelta che è stata
costretta a fare e cade in una profonda depressione. Dopo molte
altre perdite, Helaena si uccide. Si diffonde la voce che sia stata
uccisa, portando i piccoli abitanti a rivoltarsi contro Rhaenyra,
chiedendo giustizia per Helaena e i suoi figli. Blood and
Cheese è il primo evento per il quale i piccoli abitanti vogliono
giustizia.
Ma il risultato più immediato è
quello di rendere i Verdi più astiosi nei confronti dei Neri. La
guerra è diventata personale per Rhaenyra con la morte di Luke, e
lo stesso vale per Aegon e la sua famiglia dopo l’omicidio di
Jaehaerys. I trailer hanno già mostrato la nuova determinazione di
Aegon nella guerra, probabilmente stimolata da questi eventi. Come
Rhaenyra, Aegon reagisce alla distruzione della sua famiglia con
maggiore violenza, inasprendo la guerra. La tragedia si ripercuote
sulla famiglia.
Sebbene il franchise non sia nuovo
a morti violente, Blood and Cheese raggiunge un nuovo livello,
anche per il franchise notoriamente oscuro. House
of the Dragon ha apportato alcune piccole modifiche
alla storia, tagliando le torture psicologiche estreme, ma Blood
and Cheese è stato comunque orribile da guardare (e da ascoltare).
Anche con una manciata di modifiche, Blood and Cheese è un
momento orribile e straziante, come dovrebbe essere. La
parte raccapricciante del ballo è fondamentale per la storia. È
solo uno dei tanti shock che si verificheranno nella seconda
stagione, ma rimane il più importante. Essendo l’evento più
significativo della première, Blood and Cheese stabilisce il tono
della nuova stagione e dell’intera sanguinosa guerra che verrà.
House of Dragon – stagione 2 in
streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:
Il quarto film da regista di
Jordan Peele debutterà il 23 ottobre 2026. Si
tratta di un cambiamento significativo rispetto alla prima data di
uscita prevista per il 25 dicembre 2024, annunciata a marzo 2023,
due mesi prima degli scioperi WGA e SAG che hanno bloccato la
produzione per gran parte dell’anno. Il ritardo ha portato la
Universal a ritirare il film dal suo calendario; Jordan
Peele ha annunciato la nuova data di uscita sui social
media.
https://www.instagram.com/p/C8U3mJ6P1m-/
Al di là di questa informazione, non
si sa praticamente nulla del progetto, dal logline ai potenziali
membri del cast. Ma Peele ha discusso brevemente del film nel
podcast “Conan O’Brien Needs a Friend” l’1 gennaio.
“Sento che il mio prossimo
progetto mi è chiaro e sono entusiasta di avere un altro film che,
sai, potrebbe essere il mio film preferito se lo faccio bene”,
ha detto.
Negli ultimi anni Jordan
Peele ha contribuito molto a rinnovare il volto
dell’horror a Hollywood. Il suo Scappa – Get Out del 2016 è arrivato
addirittura agli Oscar e successivamente, sia con Noi che con Nope, ha sempre dimostrato un occhio originale
sul genere.
Dal 20
giugno sarà disponibile in esclusiva su Prime
VideoMaschile
Plurale, un film di Alessandro
Guida, prodotto da Fabula Pictures e
Rufus Film in collaborazione con Prime Video con il contributo del
Ministero della Cultura (DGCA).
A tre anni dalle
vicende di Maschile Singolare e dalla scomparsa di Denis,
Antonio (Giancarlo Commare) e Luca
(Gianmarco Saurino) si rincontrano, cresciuti e
cambiati, ma entrambi ancora profondamente segnati dalla perdita
dell’amico.
In questo nuovo
capitolo accanto ai già noti e amatissimi Giancarlo
Commare, Gianmarco Saurino e Michela Giraud troviamo tanti nuovi volti, tra
cui Andrea Fuorto, Francesco
Gheghi, Giulio Corso, Nicole
Rossi, Claudio Colica e Lidia
Vitale.
Maschile Plurale è prodotto da Marco e
Nicola de Angelis, prodotto da Matteo Pilati, in associazione
con Los Hermanos.
https://www.youtube.com/watch?v=F_j23VLB8Bo
Maschile Plurale, la trama
Tre anni dopo la
morte di Denis, l’amico che li ha uniti, Antonio e Luca incrociano
di nuovo le loro esistenze. Antonio è diventato un pasticciere di
successo e workaholic. Luca invece ha conosciuto Tancredi,
operatore di una casa-famiglia per giovani LGBTQ+, che lo ha
aiutato a superare una fase complessa della sua vita.
Quando i due si
ritrovano, Antonio – la cui vita sentimentale stenta a decollare –
capisce di provare qualcosa di importante per Luca, e gli propone
di rilevare insieme il forno di famiglia che l’amico è stato
costretto a vendere. Un’avventura che ha come scopo finale la
(ri)conquista di Luca. Nonostante Cristina, l’amica storica, sia
scettica, Antonio tenta di sabotare la relazione di Luca, convinto
che il passato sia tornato per aiutarli. Sarà davvero così? O è
solo un’illusione?