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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker vanifica il sacrificio di Luke in Episodio VIII

luke

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha ristabilito alcuni equilibri della saga dopo che Gli Ultimi Jedi li aveva scombussolati, con il suo approccio anarchico. Che sia intenzionale o no, un certo numero di punti della trama di Episodio IX sembrano piccoli rimproveri ai punti più discussi del film precedente.

Invece di essere la figlia abbandonata di due ubriachi senza nome, Rey è la nipote dell’Imperatore Palpatine e l’ultima discendente di una linea di sangue potentissima. Dopo che Rose Tico è andata in missione a Canto Bight con Finn ed è stata istituita come il quarto membro del gruppo principale, è stata curiosamente relegata in secondo piano. Non è un segreto il ritratto di Luke ne Gli Ultimi Jedi è stato estremamente controverso e L’Ascesa di Skywalker fa marcia indietro su una serie di aspetti chiave del personaggio.

Considerando l’arco del personaggio di Luke ne Gli Ultimi Jedi, non sorprende che in questo film abbia un atteggiamento molto diverso durante la sua interazione con Rey. Ma ci sono altri elementi relativi a Luke che sono stati “corretti”. Ad esempio, non ha senso che l’ala X di Luke (distrutta dallo stesso al suo arrivo su Ahch-To) sia perfettamente funzionante, e anche l’introduzione della spada laser di Leia è strana. Ma uno dei retcon relativi a Luke più strani arriva all’inizio di L’Ascesa di Skywalker, un retcon che cambia completamente il significato del suo sacrificio su Crait.

Alla fine de Gli Ultimi Jedi, Luke si proietta su Crait (lo sforzo lo uccide) in modo da poter affrontare Kylo Ren, rallentarlo e dare alla Ribellione una possibilità di fuga. Questo è l’effetto immediato dell’azione di Luke, ma si suppone che il suo sacrificio abbia avuto un altro significato molto più grande del semplice salvataggio della piccola banda di ribelli rimasta a combattere contro il Primo Ordine.

Come mostrato nell’epilogo di Gli Ultimi Jedi (con il famigerato Ragazzo con la scopa), la notizia di cosa ha fatto Skywalker si diffonde rapidamente in tutta la galassia. I bambini si stanno raccontando con entusiasmo la storia di una leggenda che affrontava il Primo Ordine, rievocando gli eventi epici con giocattoli fatti a mano.

L’implicazione qui è che Luke aveva riacceso una scintilla di speranza nella lotta contro la tirannia, ispirando gli altri a raccogliere le armi e ad unirsi alla causa. Prima del suo nobile sacrificio, nessuno degli alleati della Resistenza avrebbe risposto al segnale di soccorso di Leia da Crait.

Dopo la morte di Luke, le persone guardano alle stelle con rinvigorita speranza, sapendo che andare contro il Primo Ordine non è una causa persa. Dopo le pesanti perdite di Gli Ultimi Jedi, la Resistenza è un gruppo sparuto di persone e ha bisogno di ogni aiuto possibile, l’ultimo sacrificio di Luke sembrava un punto di partenza naturale. Ma ciò non è accaduto.

Quando Poe Dameron si riconnette con Zorii Bliss su Kijimi in L’Ascesa di Skywalker, i due discutono delle difficoltà che la Resistenza sta affrontando durante il conflitto. Poe nota che durante la battaglia di Crait, la Resistenza ha lanciato una richiesta di aiuto, ma nessuno è venuto in loro soccorso. Nel suo colloquio con Zorii, Poe nota che le persone hanno paura di combattere il Primo Ordine, quindi la sua sparuta banda di ribelli rimane più piccola che mai, e cerca di fare il meglio che può con le risorse a disposizione.

Questo spiega perché Poe è così arrabbiato con Rey che decide di portare avanti l’addestramento Jedi, invece di essere in prima linea in battaglia. La Resistenza ha bisogno di tutte le mani possibili, specialmente di un combattente così capace e potente come Rey. Il fatto che la Resistenza sia così gravemente indebolita crea una giustapposizione irresistibile all’enorme flotta Sith dell’Ordine finale con una pletora di Star Destroyer, mettendo in chiaro quanto sia precaria la situazione per i Ribelli. Tuttavia questa situazione non è in linea con quanto avviene alla fine de Gli Ultimi Jedi.

Nessuno sta dicendo che la Resistenza avrebbe dovuto disporre di un esercito di dimensioni imperiali prima all’inizio dell’ultimo episodio. Sarebbe stata un’aspettativa non realistica. Tuttavia, è molto strano che nel salto di un anno tra VIII e IX, la Resistenza abbia fallito così tanto nel reclutamento. La sensazione generale è che la Resistenza sia più o meno lo stesso gruppo sopravvissuto a Gli Ultimi Jedi, con pochi nuovi personaggi.

Questo va contro il significato più ampio di ciò che il sacrificio di Luke rappresentava. Invece che la morte di Luke, L’Ascesa di Skywalker sostiene che sono stati gli sforzi (invisibili) di Lando Calrissian a radunare le persone alla causa della Resistenza. È stato emozionante vedere il Millennium Falcon guidare una flotta improvvisata di rinforzi per salvare la situazione all’ultimo minuto, ma solleva la domanda sul perché le azioni di Luke non abbiano avuto un impatto simile.

Questo non vuol dire che la morte di Luke alla fine sia stata vana; è stato in grado di salvare Leia e gli altri, in modo che potessero vivere per combattere un altro giorno. Ma quello che abbiamo visto in Episodio IX sembra davvero una vanificazione del sacrificio di Luke e del significato del suo ritorno per la libertà della galassia.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

 
 

I 20 film del decennio preferiti da Hollywood

Scappa - Get Out

La fine del 2019 è anche la fine di un decennio di grande cinema, che ha dato modo di riflettere sullo stato dell’industria attraverso la nascita di nuovi generi e la rielaborazione di altri già ben noti, dall’immortale “vecchia maniera” in cui si realizzavano i film un tempo alle nuove sperimentazioni tecnologiche e linguistiche.

Il tutto arricchito da vecchi maestri ancora in attività e nuove voci che promettono di scrivere pagine memorabili della settima arte negli anni a venire. Ecco quali sono i 20 film del decennio preferiti da Hollywood.

1Scappa – Get Out

Scappa - Get Out
Get Out

La prima posizione della classica spetta al film Scappa – Get Out, film diretto nel 2017 da Jordan Peele. Di genere horror, ma con sfumature satiriche, il film è un’angosciante e sinistra critica socio-politica riguardo al moderno liberalismo negli Stati Uniti d’America.

Protagonista del film è l’attore di colore Daniel Kaluuya, che nell’incontrare i genitori della sua ragazza bianca si troverà a dover fare i conti con comportamenti sempre più strani e inquietanti, scoprendo ben presto terribili segreti. Il film si è rivelato uno dei maggiori successi economici dell’anno, ricevendo inoltre il premio Oscar per la migliore sceneggiatura originale a fronte di quattro nomination, tra cui quella per il miglior film.

Fonte: THR

 

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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, il finale rettifica Episodio III

skywalker

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Lo sceneggiatore di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, Chris Terrio, rivela che la fine del film è destinata a correggere la separazione tra Luke e Leia in Star Wars: Episodio III – La Vendetta dei Sith. L’Ascesa di Skywalker chiude la saga, accantonando per sempre la linea degli Skywalker me mira anche a correggere ciò che in passato era stato fatto “male”, secondo lo sceneggiatore del film.

Dopo aver sconfitto i Sith e il Primo Ordine una volta per tutte, Rey (Daisy Ridley) visita il pianeta che ha dato il via a tutto: Tatooine. Ritorna nella vecchia fattoria dove è cresciuto Luke (Mark Hamill) e seppellisce le spade laser di sua e Leia (Carrie Fisher) nella sabbia. Pochi istanti dopo, un passante le chiede chi sia, e Rey risponde dicendo che è una Skywalker. Ciò segna uno sforzo consapevole da parte sua per allontanarsi dalla sua vera oscura eredità di Palpatine e riallineare se stessa con le persone che le hanno insegnato e si sono prese cura di lei.

In una conversazione con IndieWire, Terrio ha fatto luce sulle azioni di Rey su Tatooine e su ciò che avrebbero dovuto simboleggiare. Dopo aver insistito sul fatto che l’intenzione non era quella di suggerire a Rey di vivere su Tatooine, Terrio ha continuato spiegando che la decisione di Rey di seppellire le spade laser di Leia e Luke fianco a fianco era “solo porgere i miei rispetti e in qualche modo annullare il peccato originale alla fine dell’Episodio III, che vede la separazione dei gemelli”.

La Vendetta dei Sith termina con Luke e Leia separati da bambini per tenerli al sicuro da loro padre Anakin (Hayden Christensen) ormai completamente unito al lato oscuro come Darth Vader. Terrio ha aggiunto che dato che Alderan, il pianeta dove è cresciuta di Leia, è stato distrutto, avere la sua spada laser su Tatooine sarebbe un po’ come se Luke portasse la sorella a casa sua.

Terrio ha poi continuato a dire che il ritorno a Tatooine ha avuto due scopi: un modo per la trilogia sequel di rendere omaggio a George Lucas e a tutto ciò che ha creato, e un modo per Rey di far riposare Luke e Leia. Come spiega Terrio, “i suoi occhi si illuminano in Episodio 7, quando sente il nome Luke Skywalker, e quindi abbiamo pensato che fosse una fine appropriata, dal momento che è diventata parte dell’eredità degli Skywalker, deporre le spade laser lì, per metterli a riposare insieme.”

Un tocco sicuramente poetico, un omaggio ai due gemelli galattici che ci hanno accompagnati negli ultimi 42 anni, un gesto di tenerezza e di affetto da parte di flimmaker che si sono rivelati prima di tutto grandi fan della saga.

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

 
 

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, spiegata l’assenza di due personaggi dal finale

Star Wars: L'Ascesa di Skywalker

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Lo sceneggiatore Chris Terrio ha affrontato direttamente la questione dell’omissione dei fantasmi di Forza di Ben Solo e di Anakin Skywalker nella scena finale di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker.

Anche la trilogia originale vedeva protagonisti, nel finale, i fantasmi di Forza. Dopo aver salvato la galassia, redento il padre e sconfitto l’Imperatore, Luke festeggia su Endor, insieme ai suoi alleati, alla sua famiglia. Di fronte a lui, in segno di omaggio, compaiono ad un certo punto i fantasmi di Forza di Obi-Wan, Anakin (Darth Vader) e Yoda, i Jedi che lo hanno influenzato.

Il finale de L’Ascesa di Skywalker termina in modo simile, ma con le dovute differenze: dopo aver sconfitto suo nonno, l’imperatore Palpatine, ed essere stata rianimato da un redento Ben Solo (Kylo Ren), Rey si reca nella fattoria dei Lars su Tatooine per seppellire le spade laser di Luke e Leia. Prima di considerarsi una Skywalker adottiva, Rey guarda nel deserto dove vede i fantasmi della Forza di Luke e Leia che le sorridono, anche in questo caso i Jedi che l’hanno influenzata.

Dato che la battaglia di Rey con l’Imperatore si conclude con il suo diventare l’incarnazione di tutti gli Jedi che sono venuti prima, molti fan si sono chiesti perché non le siano apparsi più fantasmi della Forza. Rendere omaggio ad alcune delle voci ascoltate su Exegol avrebbe avuto senso considerando che la storia è la fine di una saga.

Il fantasma della Forza di Anakin, per esempio, sarebbe stata una bella sorpresa! In un’intervista con THR, Chris Terrio, sceneggiatore del film, ha discusso di come lui e il regista J.J. Abrams hanno discusso all’infinito sul fatto che alla fine sarebbero comparsi solo i fantasmi di Luke e Leia.

“Vederli tutti alla fine sarebbe una bella cosa, ma abbiamo pensato che per Rey vedere i suoi due maestri, due Skywalker, fosse più forte. Rey è stata nella posizione unica di essere stata addestrata da due Skywalker, e questo si vede nel momento in cui lei distrugge l’Imperatore. In quel momento sono Luke Leia e lei che combattono, perché lei ha in mano le loro spade.”

Per cui, sarebbe certo stato bello vedere tutti gli Skywalker al completo alla fine del film, ma non era sensato per il viaggio della vera protagonista, Rey Skywalker (non per nascita e sangue ma per scelta).

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

 
 

MCU: Kevin Feige rivela chi è il supereroe più forte di tutti

In un recente Q&A svoltosi alla presenza degli studenti della prestigiosa New York Film Academy, Kevin Feige ha dichiarato che Scarlet Witch è attualmente il personaggio più potente del MCU. Interpretato da Elizabeth Olsen, Scarlet Witch, alter ego di Wanda Maximoff, ha fatto il suo debutto nell’Universo Cinematografico Marvel con Avengers: Age of Ultron.

Wanda è la sorella di Pietro Maximoff/Quicksilver, interpretato da Aaron Taylor-Johnson, che però muore alla fine del film. Entrambi sono nati da un esperimento di Baron Strucker, che ha donato loro i poteri. Dopo gli eventi di Age of Ultron, Wanda Maximoff è diventata un membro degli Avengers ed è appara in Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame. Prossimamente vedremo il personaggio nell’attesissimo sequel di Doctor Strange, dal titolo Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Scarlet Witch continuerà a giocare un ruolo fondamentale all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel. I Marvel Studios hanno infatti annunciato la serie WandaVision che debutterà in esclusiva su Disney+ nella primavera del 2021. Nella serie, la Olsen tornerà a vestire i panni di Wanda al fianco di Paul Bettany, che tornerà nei panni di Visione. Al momento non sappiamo in che modo farà ritorno il personaggio di Visione, dal momento che in Avengers: Infinity War lo stesso è morto in seguito allo schiocco delle dita di Thanos. Tra le altre serie Marvel che debutteranno su Disney+ figurano anche Hawkeye, Loki e The Falcon and the Winter Soldier, quest’ultima attualmente in fase di produzione.

In occasione del Q&A alla New York Film Academy, uno dei presenti all’evento ha chiesto a Kevin Feige quale fosse il supereroe più forte della Marvel. La risposta del presidente dei Marvel Studios è stata: “Se prendiamo Endgame, Wanda Maximoff stava per uccidere Thanos. Non ho mai visto Thanos così terrorizzato. Se non avesse sacrificato i suoi stessi alleati per depistarla, credo che Wanda ci sarebbe riuscita.”

Kevin Feige aveva già espresso il suo parere in merito alle potenzialità di Scarlet Witch in occasione dell’ultima edizione del San Diego Comic-Con, quando aveva dichiarato che Wanda avrebbe potuto sconfiggere Thanos in uno scontro diretto. Nel corso della sua storia all’interno del MCU, Scarlet Witch ha dimostrato di essere una supereroina formidabile, soprattutto nei suoi combattimenti contro Thanos in Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, anche se non abbiamo ancora visto il personaggio utilizzare a pieno tutto il suo sconfinato potenziale. Ad oggi erano in molti a pensare che Captain Marvel fosse il supereroe più potente del MCU, ma stando alle parole di Feige qualcuno probabilmente dovrà iniziare a ricredersi…

Fonte: ScreenRant

 
 

Deadpool 3: Ryan Reynolds conferma che la Marvel è al lavoro sul film

Da quando la Disney ha acquistato la 20th Century Fox, ci sono state diverse speculazioni in merito allo sviluppo di un potenziale terzo film dedicato a Deadpool da parte dei Marvel Studios. Nonostante i rumor piuttosto insistenti, non erano ancora mai arrivate conferme ufficiali a proposito dell’effettiva messa in cantiere del film, almeno fino ad oggi…

In occasione di una recente apparizione durante lo show di Kelly Ripa e Ryan Seacrest, è stato Ryan Reynolds in persona a confermare che il Mercenario Chiacchierone ha ufficialmente trovato una nuova casa alla Marvel e che “il team al completo” è al lavoro sul terzo film dedicato a Wade Wilson.

“Sì, ci stiamo lavorando proprio adesso, con tutto il team della Marvel”, ha spiegato Reynolds. “Siamo passati ai Marvel Studios adesso, il che significa prendere improvvisamente parte ad una grande partita di campionato. È qualcosa di folle. Ma sì, ci stiamo lavorando.”

Di seguito il video dell’intervista:

https://www.youtube.com/watch?v=ZIxWYuIb5ng&feature=emb_title

LEGGI ANCHE – Deadpool: la Marvel pensa a due modi per introdurlo nel MCU?

Deadpool è un personaggio molto amato, non solo dai lettori dei fumetti, e i primi due film sotto l’egida della Fox sono stati un vero successo al box office: non sorprende, dunque, che la Marvel abbia deciso di far proseguire le avventure di Wade Wilson sul grande schermo. La vera domanda adesso è un’altra: il film sarà vietato ai minori? Deadpool 3 rappresenterà ufficialmente il primo film R-rated dei Marvel Studios?

Vi ricordiamo che a confermare l’ingresso di Deadpool nel MCU era stato Alan Horn, presidente di Walt Disney Studios, durante il CinemaCon di Las Vegas, rassicurando il pubblico accorso al panel che presto arriverà un altro titolo della serie di film con Ryan Reynolds.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

The Batman: le foto dal set in costruzione anticipano la scena di un funerale

the batman

Sembra essere tutto pronto per le imminenti riprese di The Batman, l’attesissimo nuovo film DC dedicato al Crociato di Gotham che sarà diretto da Matt Reeves. Via Twitter sono spuntate online le primissime immagini dal set attualmente in fase di costruzione a Cardington, in Inghilterra.

Le prime immagini dal set di The Batman sono state scattate da un utente di Twitter e ci mostrano la costruzione di un’imponente cattedrale dove, probabilmente, sarà ambientata la scena di un funerale. Per la scena in questione, come apprendiamo dalle didascalie alle varie immagini, la produzione sarebbe alla ricerca di circa 500 comparse dai 18 ai 70 anni. Ovviamente non sappiamo quali saranno i personaggi coinvolti nella scena, ma secondo le prime speculazioni potrebbe trattarsi del funerale dei genitori di Bruce Wayne.

Potete vedere le immagini del set in costruzione di seguito:

 

LEGGI ANCHE – The Batman: il titolo di lavorazione anticipa dettagli della trama

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: Andy Serkis sarà Alfred e Colin Farrell sarebbe in trattative per interpretare Oswald Chesterfield aka Pinguino, Zoe Kravitz (la nuova Catwoman dell’universo DC), Jeffrey Wright (commissario Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista), infine John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: We Got This Covered

 
 

Netflix svela la lista dei titoli più visti dagli utenti nel 2019

netflix

Murder Mystery, la commedia originale Netflix con protagonisti Adam Sandler e Jennifer Aniston, è ufficialmente il film più visto dagli utenti della piattaforma nel 2019. Il colosso dello streaming ha reso nota una lista dei titoli – tra film e serie tv – più visti dagli utenti durante l’anno giunto ormai a termine. Nonostante non sia stato particolarmente acclamato dalla critica, Murder Mystery ha ottenuto un ottimo successo in termini di visualizzazioni.

Il film, diretto da Kyle Newacheck, è stato distribuito su Netflix lo scorso 14 giugno e racconta la storia di un poliziotto di New York (interpretato da Adam Sandler) che porta finalmente la moglie (Jennifer Aniston) in Europa per una vacanza promessa da tempo. Un incontro casuale durante il volo si trasforma in un invito a partecipare ad un intimo rendez-vous familiare sul lussuoso yacht dell’attempato miliardario Malcolm Quince (Terence Stamp). Quando Quince viene assassinato, i due coniugi diventano i principali sospettati.

La lista ufficiale di Netflix relativa ai film e alla serie tv più visti del 2019 è basata su un numero di utenti che hanno guardato almeno due minuti di film e serie nei primi 28 giorni dalla release ufficiale: la lista include anche film non originali del servizio di streaming, come Gli Incredibili 2, o titoli che sono arrivati sulla piattaforma di recente, come l’attesissima The Witcher.

Potete vedere la lista completa dei titoli più visti su Netflix nel 2019 di seguito:

1. Murder Mystery

2. Stranger Things 3

3. 6 Underground

4. The Incredibles 2

5. The Irishman

6. The Witcher

7. Triple Frontier

8. Extremely Wicked, Shockingly Evil and Vile

9. The Umbrella Academy

10. The Highwaymen

Fonte: THR

 
 

Doctor Strange: il sequel introdurrà personaggi inattesi

Giusto ieri vi abbiamo riportato le dichiarazioni di Kevin Feige in merito al tono che avrà Doctor Strange in the Multiverse of Madness, attesissimo sequel del cinecomic Marvel con Benedict Cumberbatch uscito ormai 5 anni fa. Ospite d’onore della New York Film Academy, il boss dei Marvel Studios ha spiegato che il nuovo film dedicato alle avventure dello Stregone Supremo non sarà necessariamente un “horror”, ma piuttosto “un grande film ambientato nel MCU con una serie di sequenze davvero spaventose.”

Adesso, sempre in occasione della medesima chiacchierata avvenuta nella prestigiosa accademia cinematografica americana, Feige ha anche anticipato che nel sequel di Doctor Strange verranno introdotti una serie di personaggi del MCU assolutamente inattesi.

“A volte scegli l’eroe del titolo, scegli il personaggio principale o il team principale che vuoi portare sullo schermo e molto spesso, proprio mentre sviluppo e realizzi il film, ti ritrovi a pensare: ‘Chi farà il suo debutto adesso?’, oppure: ‘Chi si adatterà a tutto ciò’?”, ha spiegato Kevin Feige.

“Nel prossimo Doctor Strange, ad esempio, ci saranno alcuni nuovi personaggio del MCU che faranno il loro debutto sul grande schermo e che non ti aspetti o non immagineresti mai di vedere. Abbiamo trovato un modo davvero incredibile per far funzionare la cosa, perché il nostro obiettivo è realizzare un particolare tipo di film e c’era questo personaggio che abbiamo sempre voluto utilizzare e che si incastrerà perfettamente con la storia.”

LEGGI ANCHE – Doctor Strange apparirà nella serie Disney+ WandaVision?

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda SwintonChiwetel Ejiofor e Rachel McAdams. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Avengers: Endgame, Thanos e la sua armata pronti alla battaglia nei concept inediti

avengers: endgame

La battaglia finale di Avengers: Endgame è uno dei momenti dell’intero MCU che probabilmente resteranno per sempre nel cuore dei fan, dal momento che i fratelli Russo sono stati in grado di regalare al pubblico uno spettacolo epico, incredibile da vedere. Uno dei momenti chiave della battaglia è ovviamente quello in cui Captain America, contuso e insanguinato, giace ai piedi di Thanos e del suo imponente esercito di alieni.

Nelle ultime ore, l’artista Ryan Meinerding ha diffuso attraverso il suo account Instagram alcuni concept art inediti realizzati proprio per Avengers: Endgame che ritraggono, oltre Captain America e Thanos insieme ai suoi “figli” sul campo di battaglia, anche Iron Man.

“Contro ogni previsione!”, ha scritto Meinerding su Instagram. “Cap in piedi pronto ad affrontare l’esercito di Thanos! Un’esperienza straordinaria lavorare a questo film per conto dei fratelli Russo e di Kevin Feige.”

Potete vedere i concept art di seguito:

LEGGI ANCHE – Avengers: Endgame, un look inedito per Captain Marvel nel nuovo concept

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Film evento del decennio, è riuscito in un’impresa che sembrava impossibile: ricapitolare un discorso narrativo iniziato nel 2008 da Iron Man, riunendo sul grande schermo tutti i personaggi del Marvel Universe. Gli incassi hanno premiato lo studio di Kevin Feige, raggiungendo e superando in cima alla classifica Avatar di James Cameron.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd Brie Larson.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Uncharted: anche Travis Knight abbandona la regia del film con Tom Holland

Uncharted

Sembra davvero non esserci pace per l’adattamento cinematografico di Uncharted ad opera della Sony Pictures. Dopo la dipartita dei precedenti registi associati al progetto, ossia Shawn Levy e Dan Trachtenberg, il progetto subisce un’ulteriore battuta d’arresto a causa di un altro importante allontanamento.

Come riportato da The Hollywood Reporter, infatti, Travis Knight (Bumblebee) – che solo lo scorso settembre era stato annunciato come nuovo regista del film – abbandonerà Uncharted a causa di un problema puramente organizzativo: a causa degli impegni di Tom Holland con le riprese del terzo Spider-Man fissate per la prossima estate, la produzione del film basato sul celebre videogioco Naughty Dog è stata ufficialmente posticipata; proprio per questo motivo, Knight sarebbe impossibilitato ad occuparsi ancora della regia.

A questo punto è altamente improbabile che Uncharted riesca ad essere pronto per il 18 dicembre 2020, data inizialmente fissata dalla Sony per la release del film. Tom Holland resta collegato al progetto nei panni di Nathan Drake, così come Mark Wahlberg in quelli di Sully Sullivan.

Non tutti sanno che, inizialmente, Mark Wahlberg avrebbe dovuto interpretare l’eroe del titolo anni fa quando David O. Russell era coinvolto nel progetto, mentre negli anni la Sony ha deciso di sviluppare il film come una origin story. La sceneggiatura è stata firmata da Art Marcum, Matt Holloway e Rafe Judkins, e racconterà le avventure del protagonista Nathan Drake nei suoi anni giovanili mentre diventa il cacciatore di tesori che tutti conosciamo.

LEGGI ANCHE – Uncharted: il videogioco sarà soltanto un’ispirazione per il film

Vi ricordiamo che Uncharted sarà la prima produzione cinematografica di Sony PlayStation Productions, divisione interna della Sony fondata lo scorso anno da Asad Qizilbash e Carter Swan in collaborazione con PlayStation Productions, Chuck Roven, Avi Arad, Alex Gartner e Ari Arad.

 
 

New Mutants: il regista annuncia quando vedremo il nuovo trailer

new mutants

La scorsa settimana avevamo appreso che a gennaio sarebbe arrivato il nuovo trailer ufficiale di New Mutants, il travagliatissimo cinecomic di Josh Boone dedicato ai Nuovi Mutanti, che nel corso della sua storia produttiva è stato soggetto a riprese aggiuntive e a numerosi slittamenti di release.

Adesso che il film è ufficialmente tornato in carreggiata, il regista Josh Boone ha annunciato attraverso il suo account Instagram che il nuovo trailer ufficiale di New Mutants arriverà online il prossimo 6 gennaio e che il film sarà il suo debutto nelle sale americane il prossimo 3 aprile.

Di recente, l’artista Bill Sienkiewicz – che ha lavorato col fumettista Chris Claremont al film – aveva spiegato che il tredicesimo episodio dell’X-Universe ha finalmente ricevuto l’approvazione dei Marvel Studios:

“Due giorni fa ho sentito Josh Boone, il regista. Mi ha mandato il nuovo trailer. Ci stanno lavorando già da un po’: è fenomenale! Ho avuto i brividi. Dopo l’accordo Disney/Fox, che non voglio chiamare fusione o altro… sembra che adesso il film abbia l’approvazione della Marvel. E sembra molto più una pellicola Marvel in base a ciò che stanno facendo, ma ci sono comunque tutti i suoi elementi horror. Ciò che ho visto è davvero stellare.” 

Di seguito il post condiviso da Boone via Instagram:

LEGGI ANCHE – New Mutants: il film potrebbe far parte del Marvel Cinematic Universe

Nell’attesa di maggiori informazioni, vi ricordiamo che il film è diretto da Josh Boone, e ha nel cast Anya Taylor-Joy, Maisie Williams, Charlie Heaton, Alice Braga, Henry Zaga, Blu Hunt Jon Hamm.

La trama verterà intorno ad un gruppo di cinque giovani mutanti, i quali scoperte le loro incredibili capacità mentre si trovano confinati in una struttura segreta contro la loro volontà, cercheranno di combattere per sfuggire al luogo e alle colpe del loro passato, salvando sé stessi.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Martin Lawrence: 10 cose che non sai sull’attore

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Apprezzato attore comico, Martin Lawrence si è negli anni costruito una carriera partecipando a film di grande impatto, svelando buone doti attoriali in generi sempre diversi e talvolta opposti alla commedia. Nell’ultimo periodo la sua carriera sembrava essere stata oscurata, ma l’attore si è fatto trovare pronto nel momento in cui un vecchio e celebre ruolo del passato ha richiesto nuovamente la sua presenza. Lawrence è così prossimo ad una nuova incursione cinematografica, che potrà far riscoprire le sue abilità.

Ecco 10 cose che non sai su Martin Lawrence.

Martin Lawrence: i suoi film

1. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore ha esordito al cinema con il film Fa’ la cosa giusta (1989), per poi recitare nei film House Party (1990), House Party 2 (1991), Il principe delle donne (1992) e Bad Boys (1995), dove recita accanto all’attore Will Smith e ottiene una buona popolarità. Negli anni seguenti recita in La linea sottile tra odio e amore (1996), Life (1999), Da ladro a poliziotto (1999), Big Mama (2000) e Bad Boys II (2003). Tra gli ultimi film interpretati dall’attore si annoverano FBI: Operazione tata (2006), Svalvolati on the road (2007), In viaggio per il college (2008), Il funerale è servito (2010) e Big Mama – Tale padre, tale figlio (2011). Nel 2019 l’attore torna a recitare al cinema nei film The Beach Bum (2019) e Bad Boys for Life (2020), nuovo capitolo della trilogia comedy-action.

2. Ha recitato anche in televisione. L’attore intraprende la propria carriera recitando in televisione nella serie What’s Happening Now! (1987-1988). Successivamente recita nei film per la TV A Little Bit Strange (1989), Hammer, Slammer, & Slade (1990) e Private Times (1991). Ottiene poi grande popolarità recitando da protagonista nella serie Martin (1992-1997). Lawrence torna poi a recitare in televisione nel 2014 nella serie Partners.

3. Si è affermato come produttore. Nel corso degli anni l’attore ha svolto anche il ruolo di produttore, in particolare per progetti in cui era coinvolto anche come interprete. Tra questi si annoverano i film La linea sottile tra odio e amore, e Big Mama, FBI: Operazione tata, come anche le serie TV Martin, 1st Amendement Stand Up e Partners.

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Martin Lawrence è su Instagram

4. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un proprio profilo, seguito da 6,3 milioni di persone. All’interno di questo Lawrence è solito condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano inoltre immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, o foto tratte dagli eventi mondani a cui l’attore prende parte.

Martin Lawrence: l’incidente avuto dall’attore

5. Ha avuto problemi di salute. Mentre si preparava per le riprese del film Big Mama, l’attore decise di fare una corsa per mantenersi in movimento. Sfortunatamente però, Lawrence scelse una calda giornata estiva, che lo gettò in uno stato di disidratazione tale da perdere i sensi e rimanere in coma per tre giorni. A salvarlo fu l’intervento tempestivo dei medici.

Martin Lawrence in Bad Boys

6. Ha improvvisato molte scene. Il regista Michael Bay si era dichiarato scontento della sceneggiatura del film, chiedendo perciò ai due attori protagonisti di improvvisare buona parte delle scene. Il successo del film venne così dalla grande chimica di coppia sfoggiata a riguardo tra Lawrence e Smith.

7. Non credeva si sarebbe realizzato un terzo film. Nel 2017 l’annunciato terzo capitolo della serie fu privato, da parte della casa di produzione, di una data ufficiale di rilascio. Questa notizia portò Lawrence a convincersi che il film non si sarebbe mai realizzato, anche per via dei numerosi altri impegni dell’attore Will Smith. Tuttavia, infine, il film ottenne una nuova data di distribuzione, e fu ufficialmente confermato dai due interpreti.

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Martin Lawrence in Big Mama

8. Il suo vestito è stato ripensato in seguito al suo incidente. Dopo aver superato l’incidente che lo gettò in alcuni giorni di coma, dovuto ad un eccessivo colpo di calore, si pensò di riadattare il pesante costume che l’attore avrebbe dovuto indossare in Big Mama. Questo fu infatti reso più leggero e traspirante, così da evitare a Lawrence eventuali nuovi problemi di salute.

Martin Lawrence: il suo 2019

9. È pronto a tornare al cinema. Nel 2019 l’attore ha annunciato il suo ritorno sul grande schermo con il film Bad Boys for life, che lo vede riunirsi accanto a Will Smith, riprendendo il ruolo del detective Marcus Burnett.

Martin Lawrence età e altezza

10. Martin Lawrence è nato a Francoforte sul Meno, in Germania, il 16 aprile 1965. L’attore è alto complessivamente 171 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

I 10 film peggiori del 2019

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Quando un nuovo anno cinematografico si conclude, e arriva il momento di tirare le somme, ci si accorge che, in mezzo ai grandi film visti, capaci di emozionare e sorprendere, inevitabilmente ci sono anche diverse opere poco o per nulla riuscite. Le peggiori di queste sono state elencate dalla rivista «The Hollywood Reporter», che ha chiesto ai propri critici di indicare quelli che sono i peggiori film visti sul grande schermo nel corso del 2019.

Il risultato di questo sondaggio è stato piuttosto variegato, includendo film horror, d’animazione, cinecomic, in aggiunta ai classici remake, reboot o sequel privi di concreta inventiva. Non mancano inoltre film d’autore rivelatisi deludenti manifestazioni di personalità non più all’apice del proprio potenziale.

Di seguito, ecco i dieci peggiori film del 2019 secondo i critici del The Hollywood Reporter.

1Trading Paint

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Ancora un film con John Travolta nella classifica stilata dal magazine, stavolta con il film Trading Paint. Qui l’attore ricopre il ruolo di un ex pilota desideroso di tramandare il proprio mestiere al figlio.

La storia prometteva del potenziale, che però non sembra essere stato espresso al meglio in fase di scrittura. Secondo i critici, le motivazioni del personaggio e il suo contesto rimangono inesplorate, passando senza grande continuità da una scena all’altra, facendosi percepire il film più lungo di quanto in realtà non sia. Tutte queste motivazioni gli hanno fatto guadagnare un posto nella classifica dei peggiori film del 2019.

Fonte: THR

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Joker: cosa dovrebbe mostrare un eventuale sequel e cosa no

joker

Joker è stato uno dei migliori film del 2019, applaudito tanto dalla critica quanto dal pubblico. Con il suo tono così oscuro, crudo e realistico, ha mostrato ai fan un lato diverso del genere supereroistico, mentre l’incarnazione del Clown Principe del Crimine offerta da Joaquin Phoenix è stata tanto magistrale quanto spaventosa. Ecco perché i fan non vedono l’ora che la Warner Bros. annunci ufficialmente il sequel.

Per ingannare l’attesa, abbiamo raccolto di seguito 5 cose che vorremmo vedere in un eventuale sequel di Joker e 5 cose che invece ci auguriamo di non vedere. Un sequel può essere davvero difficile da realizzare, soprattutto quando si tratta di un film che ha ricevuto così tanti consensi come l’opera realizzata da Todd Phillips. In attesa di capire quali saranno i piani della Warner Bros. e della DC Films, ecco di seguito cosa bisognerebbe aspettarsi da un prosieguo della storia di Arthur Fleck e cosa no:

1Cosa non dovrebbe fare: escludere totalmente il personaggio di Bruce dalla storia

Abbiamo già detto che uno scontro tra Joker e Batman in un eventuale sequel non è qualcosa di auspicabile. Il fatto che non sia ancora il momento di mostrare il Cavaliere Oscuro, non implica però che sia necessario celare anche Bruce Wayne.

Sarebbe interessante per lo spettatore vedere la reazione di Bruce alla morte dei suoi genitori, senza contare che sarebbe altrettanto interessante vedere come il giovane si inizia a trasformare in qualcosa di più, in qualcosa di unico e speciale. Non sarebbe giusto che un eventuale sequel di Joker non offra la possibilità di scoprire maggiori dettagli su ciò che Arthur Fleck è destinato a creare…

Fonte: ScreenRant

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Star Trek: per Simon Pegg c’è ancora speranza per il film di Quentin Tarantino

star trek

Di recente abbiamo appreso che Quentin Tarantino nutrirebbe alcuni dubbi in merito alla realizzazione del suo chiacchieratissimo film di Star Trek, progetto che il regista di pellicole cult come Le Iene e Pulp Fiction avrebbe sviluppato insieme a J.J. Abrams.

A proposito del nuovo capitolo della celebre saga fantascientifica, Tarantino aveva spiegato: “Potrei prendere la distanza dal progetto, ma vedremo. Non ho ancora veramente deciso, né ho parlato con chi è coinvolto nella cosa. Non c’è ancora nulla di ufficiale.”

Adesso, come si apprende da alcune recenti dichiarazioni di Simon Pegg, interprete di Montgomery Scott nella trilogia reboot della saga di Star Trek, sembrerebbe esserci ancora speranza per il film. Come si legge su ComicBook, infatti, Pegg avrebbe dichiarato: “Per quanto ne so, l’idea di uno Star Trek ad opera di Quentin Tarantino non è stata ancora accantonata. Tutto dipende da Quentin e da cosa avrà intenzione di fare in futuro.”

Le dichiarazioni di Pegg fanno ovviamente riferimento a voci che gli sono arrivate e non a commenti ufficiali dello stesso Tarantino, dal momento che l’attore non è in alcun modo coinvolto nel progetto.

A proposito della saga di Star Trek, ricordiamo che di recente la Paramount Pictures ha affidato la realizzazione di un nuovo capitolo – totalmente slegato dal progetto di Tarantino – a Noah Hawley, creatore delle serie tv Legion e Fargo. Alla produzione tornerà J.J. Abrams con la sua Bad Robot, mentre è atteso il ritorno del cast degli ultimi tre film originali, tra cui Chris Pine, Zachary Quinto, Zoe Saldana, Karl Urban e lo stesso Simon Pegg.

LEGGI ANCHE – Star Trek: Noah Hawley scriverà e dirigerà il nuovo capitolo

Per quanto riguarda Quentin Tarantino, il suo ultimo film C’era una volta a Hollywood ha ricevuto 5 nomination ai Golden Globes 2020, incluso Miglior Film (Musical o Commedia), Miglior Regia, Miglior Attore Protagonista (Musical o Commedia) per Leonardo DiCaprio e Miglior Attore Non Protagonista per Brad Pitt. Il film ha ottenuto anche 4 candidature ai SAG Awards 2020 e 12 candidature ai Critics’ Choice Awards 2020.

 
 

Black Widow: in arrivo un “nuovo sguardo” al film con Scarlett Johansson

black widow

Dopo il primo trailer ufficiale, è in arrivo un “nuovo sguardo” all’attesissimo Black Widow, il cinecomic che darà ufficialmente il via alla Fase 4 del MCU, con Scarlett Johansson finalmente protagonista di un film interamente dedicato al personaggio di Vedova Nera.

Come riportato da MCUCosmic (via ScreenRant), nuove immagini ufficiali del film diretto da Cate Shortland arriveranno il prossimo 13 gennaio: non sappiamo al momento se si tratterà di uno “special look”, di uno spot o addirittura di un nuovo trailer ufficiale; quel che è certo è che le nuove immagini del cinecomic debutteranno in occasione della prossima partita del College Football Playoff National Championship.

Erano anni che i Marvel Studios stavano accarezzando l’idea di un film interamente dedicato a Vedova Nera. Nonostante il personaggio interpretato da Scarlett Johansson sia entrato a far parte del MCU nel 2010 (con Iron Man 2), solo nel 2018 la Marvel ha deciso di dare ufficialmente il via libera al film, sulla scia del successo di Captain Marvel con Brie Larson e dei larghi consensi ottenuti dall’apparizione della A-Force in Avengers: Endgame.

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

 
 

No Time to Die, Rami Malek: “Il mio villain influenzato da Bohemian Rhapsody”

no time to die

Dopo il grande successo ottenuto con la serie Mr. Robot e con il biopic Bohemian Rhapsody, grazie al quale è riuscito a conquistare l’Oscar come miglior attore protagonista lo scorso anno, Rami Malek si prepara a raccogliere una nuova entusiasmante sfida recitativa: come sappiamo da tempo ormai, l’attore americano di origini egiziane sarà il principale villain di No Time to Die, il venticinquesimo episodio della longeva saga di James Bond.

In una recente intervista concessa ad Empire Magazine, Rami Malek ha parlato proprio del suo ruolo in No Time to Die, dove interpreterà il misterioso villain mascherato Safin. Nel corso dell’intervista, Malek ha spiegato che quando ha accettato la parte, non ha voluto ispirarsi a nessuno degli attori che in precedenza hanno ricoperto il ruolo di un cattivo nella saga di 007, ma regalare al pubblico un personaggio che fosse completamente inedito; Malek ha spiegato di essersi approcciato al ruolo in maniera totalmente originale, un processo molto simile a quello messo in atto per interpretare l’iconico Freddie Mercury nel biopic campione d’incassi Bohemian Rhapsody

“Se fossi andato sul set e avessi provato a fare una copia carbone di una precedente performance, che gioia o divertimento sarebbe stato per gli altri? Credo che questa sia una lezione che ho imparato quando ho interpretato Mr. Mercury. Se non è qualcosa di originale, allora perché preoccuparsi? Ho preso alcuni dettagli da alcuni dei miei personaggi preferiti, ma ogni giorno ho provato ad infondere in questo personaggio qualcosa che pensavo potesse avere un senso per lui, e allo stesso tempo qualcosa che potesse risultare scioccante e snervante.”

Per il ruolo di Safin, Rami Malek ha lavorato nuovamente con il dialogue coach William Conacher, che lo aveva già aiutato ad impostare la voce e i dialoghi di Mercury nel biopic di Bryan Singer. L’attore ha spiegato che il loro intento è stato realizzare qualcosa di unico e di non facilmente riconoscibile.

Ricordiamo che Safin non sarà l’unico villain che apparirà in No Time to Die, dal momento che nel film vedremo anche il ritorno del Blofeld di Christoph Waltz, già interpretato dall’attore due volte premio Oscar in Spectre.

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Il film, atteso nelle sale l’8 aprile 2020, vede nel cast Daniel Craig (James Bond), Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami MalekBilly Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

 
 

Doctor Strange: Kevin Feige chiarisce sulla natura “horror” del sequel

Doctor Strange in the Multiverse of Madness

Il primo film dedicato a Doctor Strange è arrivato nelle sale alla fine del 2016. Il sequel arriverà al cinema nel 2021, a ben cinque anni di distanza dal predecessore. Stando alle prime indiscrezioni, il seguito dovrebbe essere il primo film “horror” dell’Universo Cinematografico Marvel, con il personaggio di Incubo che sarà il principale villain della nuova avventura con protagonista lo Stregone Supremo.

Adesso, in una recente chiacchierata in occasione di un’ospitata alla New York Film Academy, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha avuto modo di parlare di Doctor Strange in the Multiverse of Madness, chiarendo proprio in merito alla presunta natura “horror” del film:

“Il sequel di Doctor Strange è il più grande titolo al quale abbiamo mai pensato”, ha dichiarato Feige. “È una delle cose più eccitanti se penso a quel film. Non direi che si tratta necessariamente di un film horror, ma… sarà sicuramente un grande film ambientato nel MCU con una serie di sequenze davvero spaventose.”

Poi ha aggiunto: “Ne I Predatori dell’Arca Perduta ci sono sequenze terrificanti e ricordo di aver chiuso gli occhi quando l’ho visto da bambino. Lo stesso è successo con Il Tempio Maledetto o con altre film quali Gremlins o Poltergeist. Si tratta dei primi film ad aver ricevuto una classificazione PG-13. Erano vietati ai minori, ma col tempo hanno avuto bisogno di un ulteriore rating. Era divertente, perché era divertente avere paura in quel modo: non un modo orribile e tortuoso, ma un modo che era legittimamente spaventoso. Scott Derrickson è molto bravo in questo… rendere le cose spaventose per generare un’emozione esaltante.”

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Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton, Chiwetel Ejiofor e Rachel McAdams. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange nel Multiverso della Pazzia arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Suicide Squad: un collegamento con Justice League tagliato dal film

suicide squad

I fan della Suicide Squad devono aver particolarmente apprezzato la notizia di un nuovo film dedicato alla squadra di supercattivi dei fumetti DC Comics, soprattutto a causa delle critiche che sono state riservate al film del 2016 diretto da David Ayer. Nonostante la discreta affluenza al botteghino, l’accoglienza riservata al film – soprattutto da parte della critica – non è stata delle migliori, rendendo ancora più difficile una possibilità di riscatto per il DCEU dopo gli scenari poco rassicuranti aperti da L’Uomo d’Acciaio e Batman v Superman: Dawn of Justice.

Approfittando dei problemi sorti tra il regista James Gunn e la Disney e della conseguente disponibilità del regista e sceneggiatore di Guardiani della Galassia 1 e 2, la Warner Bros. è riuscita ad accaparrarsi Gunn e ad affidargli il riavvio delle avventure della Task Force X sul grande schermo, commissionandogli l’attesissimo The Suicide Squad che arriverà al cinema ad agosto 2021.

Gunn è attualmente impegnato con le riprese del film, che vedrà il ritorno di Margot Robbie, Joel Kinnaman, Jai Courtney e Viola Davis al fianco delle new entry John Cena, Pete Davidson, David Dastmalchian, Sean Gunn, Michael Rooker, Idris Elba, Storm Reid, Peter Capaldi, Nathan Fillion e Taika Waititi. La scorsa settimana abbiamo appreso dallo stesso David Ayer che il nuovo film non sarà un sequel della sua pellicola e che James Gunn sta “reinventando” l’universo ed i suoi personaggi.

Probabilmente, ciò consentirà veri e propri crossover tra le nuove versioni di questi personaggi e quelle degli stessi viste all’interno del DCEU, come accadrà ad esempio con Harley Quinn, che sarà la protagonista di Birds of Prey in arrivo a febbraio 2021: la versione del personaggio che vedremo in quel film potrebbe non essere quella vista in Suicide Squad di Ayer, ma magari anticiperà quella che vedremo invece nella pellicola di Gunn. La cosa potrebbe creare un po’ di confusione, ma è innegabile quanto la Warner Bros. e la DC puntino sulla visione creativa di un regista come James Gunn per rilanciare le proprie storie e i propri personaggi.

Nelle ultime ore è emerso online un collegamento tra il film del 2016 e Justice League di Zack Snyder, collegamento che è stato poi tagliato in fase di scrittura: via Twitter, infatti, il regista David Ayer ha confermato che il personaggio di Incantatrice interpretato da Cara Delevingne avrebbe dovuto essere sotto il controllo di una Scatola Madre, ma che all’ultimo minuto i collegamenti con Apokalyps, il Boom Tube e la Justice League sono stati completamente riscritti.

LEGGI ANCHE – The Suicide Squad: quando vedremo le prime immagini del film?

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità.

Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, perché il ruolo di Kelly Marie Tran è stato ridotto?

star wars: l'ascesa di skywalker

Nonostante abbia giocato un ruolo fondamentale ne Gli Ultimi Jedi, il personaggio di Rose Tico interpretato dall’attrice Kelly Marie Tran è stato fortemente ridotto in Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, tanto che nel film la vediamo in scena “soltanto” per 76 secondi. Ricordiamo che proprio a causa del personaggio, che i fan non hanno particolarmente apprezzato, l’attrice è stata vittima di numerosi attacchi e di episodi di bullismo sui social, un tipico esempio di quanto il fandom di determinati franchise di successo possa essere in alcuni casi davvero nocivo.

Adesso, in una recente intervista, è stato il co-sceneggiatore di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, Chris Terrio, a chiarire in merito al minutaggio riservato al personaggio di Rose Tico nel film di J.J. Abrams, spiegando come mai il ruolo sia stato così ridotto rispetto al film di Rian Johnson e rivelando che il motivo è strettamente connesso al materiale inedito a disposizione utile alla realizzazione delle scene con Carrie Fisher:

“Uno dei motivi per cui Rose ha meno scene di quelle che ci sarebbe piaciuto inserire con lei è perché abbiamo avuto alcune difficoltà nell’utilizzo delle scene di Carrie Fisher nel modo in cui volevamo usarle”, ha spiegato Chris Terrio in una recente intervista con Awards Daily.

“Volevamo che Rose fosse l’ancora alla base ribelle che era con Leia”, ha aggiunto Terrio. “Pensavamo che non potevamo lasciare Leia da sola alla base senza neanche uno dei personaggi principali che amiamo, così Leia e Rose avrebbero lavorato insieme. A mano a mano che il processo si è evoluto, poche delle scene che avevamo scritto con Rose e Leia si sono rivelate non conformi agli standard fotorealistici che ci eravamo prefissati. L’ultima cosa che volevamo fare era mettere deliberatamente da parte Rose!”

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Joker: la sceneggiatura chiarisce sul collegamento con il DCEU e sul destino di Sophie

Joker recensione film

Come parte della campagna promozionale in vista della prossima edizione degli Oscar, la Warner Bros. ha diffuso online la sceneggiatura completa di Joker, il cinecomic DC diretto da Todd Phillips e interpretato da Joaquin Phoenix. La sceneggiatura permette di fare luce una volta per tutte su due delle questioni che, fin dall’uscita del film nelle sale, sono state tra le più dibattute: il collegamento con il DCEU e il destino del personaggio di Sophie Dumond, interpretato da Zazie Beetz.

L’introduzione della sceneggiatura chiarisce ufficialmente quando è ambientata la storia e conferma che il film di Phillips non ha alcun tipo di collegamento con gli altri adattamenti cinematografici dei fumetti DC Comics:

“Questa storia è ambientata in un universo indipendente. Non ha alcun collegamento con i film DC usciti in precedenza. Lo consideriamo un classico film della Warner Bros. Grintoso, intimo e curiosamente divertente. I personaggi vivono nel mondo reale e in gioco ci sono questioni personali. Anche se nel film non viene mai menzionato, questa storia è ambientata nel passato. Diciamo pure nel 1981. È un periodo turbolento. La criminalità a Gotham impazza. Un’emergenza rifiuti ha paralizzato la città nelle ultime sei settimane. Il divario tra i “ricchi” e i “poveri” è diventato palpabile. I sogni non sono alla portata di tutti e scivolano sempre più nell’illusione.”

Nel film non viene chiarito quale sia il destino di Sophie Dumond, il personaggio interpretato da Zazie Beetz. Ad un certo punto scopriamo che la relazione tra la ragazza e Arthur Fleck non era altro che il frutto dell’immaginazione dell’uomo, ma che fine ha fatto Sophie? È rimasta vittima della follia di Arthur? La sceneggiatura chiarisce che non è così e che la ragazza è sopravvissuta all’ultimo incontro con Arthur, quando torna a casa e lo trova nel suo appartamento:

“Dalla cucina dell’appartamento di Penny, Arthur scrive un bigliettino pieno di errori di grammatica: ‘Sarò da Murray Franklin stasera. Per favore, guardalo!’. Arthur infila il bigliettino in una busta indirizzata a Sophie. Nell’ingresso, seguiamo Arthur mentre si avvia verso l’appartamento di Sophie. I suoi capelli verdi adesso sono stati lucidati alla perfezione… …Arthur infila la busta sotto la porta di Sophie, poi tira fuori qualcosa dalla tasta – non vediamo cosa sia perché il suo corpo ostruisce la vita – e la mette a terra davanti alla porta. Poi se ne va. Mentre percorre il corridoio, vediamo cosa ha lasciato davanti alla porta di Sophie: la sua bacchetta magica con i fiori.”

Più avanti, sempre nella sceneggiatura, scopriamo che Sophie ha assistito alla terrificante morte di Franklin per mano di Arthur Fleck direttamente dalla tv del suo appartamento:

“Sophie urla e salta in piedi, terrorizzata! GiGi si sveglia e inizia a piangere non appena vede cosa c’è in televisione – viene inquadrata la tv, Joker si alza e cammina verso la telecamera: il sangue cola sul suo volto dipinto. Sentiamo il pubblico in sala che sta ancora urlando. Il caos lo circonda.”

Potete leggere la sceneggiatura completa di Joker cliccando qui.

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Joker vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Fonte: ComicBookMovie, ComicBookMovie

 
 

Morta Sue Lyon, la Lolita di Stanley Kubrick

Sue Lyon

Si è spenta a 73 anni Sue Lyon, l’indimenticabile Lolita dell’omonimo film di Stanley Kubrick. Da tempo aveva problemi di salute e a dare la notizia della sua morte, lo scorso giovedì, è stato il suo caro amico Phil Syracopoulos.

La sua carriera, lanciata proprio dal film di Kubrick e dal Golden GLobe vinto per l’interpretazione, la portò a lavorare al cinema e in tv. Ha partecipato, tra gli altri, a La notte dell’iguana di John Huston, Missione in Manciuria di John Ford e L’investigatore, con Frank Sinatra.

In tv ha lavorato in Fantasilandia, Sulle strade della California e Love, American Style. La sua ultima apparizione sullo schermo risale al 1980, con Alligator.

La sua vita privata è stata particolarmente travagliata, si è sposata cinque volte.

 
 

I migliori film del 2019 secondo Chiara Guida

i migliori film del 2019

Questo che sta per concludersi è stato un anno singolare per quello che riguarda il grande cinema e i titoli che hanno catturato l’immaginario collettivo, per cui stilare una classifica de i migliori film migliori del 2019 risulta estremamente limitativo.

L’aspetto divertente della classifica dei migliori film dell’anno è che è totalmente discrezionale, non ci sono regole predefinite, se non quelle che decide di seguire colui o colei che stila la classifica di volta in volta: in questo caso si tratta di me (e persino l’utilizzo della prima persona in un articolo mi dà un senso di ribellione alla classica impostazione di news, articoli, recensioni e approfondimenti).

Per questo, invece di una Top 10 strutturata e classica, ho scelto di indicare i migliori 20 film distribuiti in Italia negli ultimi 12 mesi, per importanza, spessore e, sì, gusto personale. Così, facendo appello sempre all’anarchia con cui mi approccio a stilare questo elenco, cercherò di sorprendere e anche segnalare qualche film che forse non ha avuto la visibilità che avrebbe meritato, oltre a raccontarvi le mie preferenze in questi ultimi 12 mesi di cinema.

1Border – Creature di confine

Border (Grans)

Si tratta dell’opera più sorprendente che sia arrivata in sala quest’anno e che senza dubbio mantiene, anche a diversi mesi dalla visione, un fascino e una freschezza di racconto davvero rari. Il film, che si muove sul limite tra thriller e fantasy, racconta la fiaba con toni realistici, senza sospendere mai, nemmeno per un attimo, la credibilità del racconto.

Nel raccontare la diversità con un occhio così vigile ed originale, il regista Ali Abbasi ci offre un’avventura che da malinconica diventa gioiosa e poi tetra e lugubre, infine addirittura tenera, rimanendo sempre su quel confine (del titolo) tra natura e cultura, tra bene e male, tra ciò che è e ciò che appare, ma soprattutto tra ciò che scegliamo di essere e ciò che siamo per natura.

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Star Wars: l’Ascesa di Skywalker, quello che ha funzionato nel film

star wars: l'ascesa di skywalker

ATTENZIONE, L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU STAR WARS: L’ASCESA DI SKYWALKER

Star Wars: l’Ascesa di Skywalker è in sala e sta spopolando presso il pubblico di tutto il mondo, ma cosa ci è piaciuto davvero di questo nuovo ed ultimo capitolo della saga Lucasfilm ideata da George Lucas? Ecco la risposta:

1Reylo esiste!

star wars gli ultimi jedi

Da anni ormai, la natura della relazione tra l’eroina Rey e l’ex cattivo Kylo Ren è stata oggetto di un grande dibattito. Ma per tutto quel tempo, un certo gruppo di fan ha predicato quella che si è rivelata la verità: questi due non sono solo inesorabilmente collegati tra loro, ma sono fatti l’uno per l’altro, innamorati l’uno dell’altro e quello che più si avvicina all’esistenza di anime gemelle all’interno della saga.

Il modo in cui combattono insieme nell’atto finale del film è di grande bellezza, così come la scelta altruista di Ben di curare Rey e riportarla in vita. Soprattutto, il loro bacio oltremodo toccante, unito alla loro dolce intimità e ai loro sorrisi, restituisce al film uno dei suoi momenti più toccanti e umani.

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Hollywood: i momenti che hanno segnato la storia del decennio

hollywood

Il 2010 è stato un decennio particolarmente vorticoso, con tutta una serie di cambiamenti in ambito sia sociale sia culturale che hanno avuto un impatto senza precedenti sull’industria cinematografica hollywoodiana. A conti fatti, tutti questi cambiamenti sono stati accolti nelle forme e nei modi più disparati possibili dai registi di tutto il mondo.

Molto spesso, lo stesso sguardo dei cineasti più in voga e in maggiore attività durante tutto l’arco di questo decennio hanno testimoniato attraverso le loro “creature” le dirette conseguenze di questi cambiamenti, che nella maggior parte dei casi avevano a che fare con il modo di osservare la realtà e gli altri, il modo di percepire la bellezza che ci circonda e il modo di accogliere le conseguenze di avvenimenti più o meno degni di nota.

Di seguito abbiamo raccolto i 10 avvenimenti più importanti che – nel bene o nel male – riflettono i cambiamenti con i quali ha dovuto fare i conti il mondo del cinema negli ultimi 10 anni.

1…anche se c’è ancora molta strada da fare!

Se da un lato la diversità e l’accettazione sono entrare sempre di più a far parte della narrativa cinematografica dell’ultimo decennio, è innegabile quanta strada ci sia ancora da fare. Il colore della pelle, ad esempio, sembra rappresentare ancora un problema, soprattutto quando in ruoli storicamente non bianchi vengono ingaggiati attori bianchi (si pensi a Ghost in the Shell o Doctor Strange). La Marvel ha introdotto il suo primo personaggio apertamente gay in Avengers: Endgame, ma si è trattato di un semplicissimo cameo. Hollywood deve ancora intensificare il suo ruolo all’interno di determinate tematiche. Speriamo che il nuovo decennio sia l’occasione giusta per ingranare la marcia in tal senso.

Fonte: ScreenRant

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Star Wars: l’Ascesa di Skywalker, rivelato il cameo di Kevin Smith

Kevin Smith rivela finalmente il suo cameo in Star Wars: l’Ascesa di Skywalker. Il regista è noto soprattutto per il suo View Askewniverse, un universo condiviso in cui coesistono tutti i suoi film e nei quali, in molti casi, ha recitato. Naturalmente, Smith è un fanatico dei fumetti e un fan sfegatato di Star Wars.

Con la popolarità del franchise di Star Wars, tutti vorrebbero l’opportunità di avere un ruolo anche piccolo nei film. La maggior parte dei film di Star Wars hanno diversi cameo di celebrità. Ad esempio, Simon Pegg era irriconoscibile come Unkar Plutt in Star Wars: Il Risveglio della Forza, così come Joseph Gordon-Levitt come Slowen Lo in Star Wars: Gli Ultimi Jedi.

Star Wars: l’Ascesa di Skywalker ha continuato a nascondere cameo famosi, come Harry Styles e Ed Sheeran che sono stati degli Stormtroopers, e Lin-Manuel Miranda nei panni di un combattente per la Resistenza. Anche il compositore John Williams ha avuto finalmente il suo momento, interpretando Oma Tres, mentre il regista J.J. Abrams ha doppiato l’amabile droide D-O.

Ora, Smith afferma di essere apparso davvero nel film e ha recentemente confermato su Facebook che interpreta un “locale mascherato” che sta camminando con un cyborg sul pianeta Kijimi. Smith spiega che quando J.J. Abrams gli ha offerto la possibilità di partecipare a un film di Star Wars con un cameo, lui era stato appena colpito da un attacco di cuore, e ha risposto al regista che se fosse sopravvissuto, lo avrebbe fatto. Infatti, Kevin Smith è riuscito a rimettersi dopo il tremendo spavento:

https://www.facebook.com/YesThatKevinSmith/posts/10156418496431930

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, leggi la recensione

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam Driver, Daisy Ridley, John Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid e Billy Dee Williams.

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

 
 

Pinocchio: campione di incassi a Santo Stefano

pinocchio recensione

Nel giorno di Santo Stefano, per tradizione uno dei più ricchi dell’intero box office italiano, Pinocchio di Matteo Garrone è primo al botteghino, sfiorando 1,9 milioni di euro e superando così i 6,5 milioni di incasso complessivo.

Un dato eccezionale che, unito a quello altrettanto positivo del 25 dicembre (oltre 1 milione di euro), fa di Pinocchio il maggiore risultato del Natale 2019.

Dichiara Matteo Garrone: “Che emozione sapere che il film è stato visto da tanti spettatori, grandi e piccoli. Vogliamo ringraziare tutto il pubblico che ha scelto Pinocchio e che si è lasciato trasportare per un paio di ore in un mondo magico, dove il reale si mescola al fantastico“.

Pinocchio, leggi la recensione

PINOCCHIO, una coproduzione internazionale Italia/Francia, è prodotto da ARCHIMEDE con RAI CINEMA e LE PACTE, con RECORDED PICTURE COMPANY, in associazione con LEONE FILM GROUP, in associazione con BPER BANCA, con il contributo del MIBACT – DIREZIONE GENERALE CINEMA E AUDIOVISIVO e di EURIMAGES, con il sostegno della REGIONE LAZIO – Avviso pubblico Attrazione produzioni cinematografiche (POR FESR LAZIO 2014-2020) Progetto Cofinanziato dall’Unione Europea e Regione Lazio Fondo Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo, con il contributo della REGIONE PUGLIA (POR Puglia FESR-FSE 2014/2020) Fondazione Apulia Film Commission e della REGIONE TOSCANA – Toscana Promozioni, con il contributo di CANAL + e di CINE +. Vendite internazionali: HANWAY FILMS. Distribuzione italiana: 01 DISTRIBUTION.

 
 

Black Adam: il film introdurrà Hawkgirl nel DCEU?

black adam

Da quando è stato confermato che il film dedicato a Black Adam introdurrà ufficialmente la Justice Society of America nel DCEU, i rumor circa i possibili personaggi che vedremo all’interno del cinecomic con protagonista Dwayne Johnson si sprecano.

Un nuovo report di Murphy’s Multiverse (via ComicBookMovie), suggerisce che nel film in arrivo al cinema nel 2021 farà il suo debutto anche Hawkgirl, personaggio creato da Gardner Fox (testi) e Sheldon Moldoff (disegni).

Secondo la fonte, la Warner Bros. e la New Line Cinema starebbero cercando un’attrice tra i 20 e i 30 anni alla quale affidare la parte. Ulteriori dettagli non sono stati rivelati, ma a questo punto non è da escludere che anche Hawkman possa apprire nel film e che entrambi i personaggi, un giorno, possano diventare i protagonisti di futuri spin-off.  Altri supereroi che dovrebbero apparire in Black Adam sono Atom Smasher, Stargirl, Isis e Doctor Fate.

LEGGI ANCHE – Black Adam: il film introdurrà la Justice Society nel DCEU

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021, con le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi scorsi dallo stesso Johnson.

Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

 
 

Sonic in versione baby nel nuovo spot del film

Ecco Baby Sonic nel nuovo spot tv dedicato al film che porta al cinema il famoso personaggio dei videogames.

Arriva a tutta velocità il nuovo trailer di Sonic – Il Film, avventura live action che ha come protagonista il famosissimo riccio blu dotato di velocità supersonica, diventato celebre grazie alla serie di videogiochi SEGA nata nei primi anni Novanta tra le più famose ed apprezzate.

Sonic per le sue singolari caratteristiche e l’incredibile appeal stabilito verso i propri fan, si è guadagnato l’inserimento nella “World Video Game Hall of Fame” ricavandosi di recente uno spazio presso “The Strong National Museum of Play di Rochester” di New York. I titoli della serie hanno venduto in totale oltre 360 milioni di unità.

https://twitter.com/Sonic_MovieJP/status/1210334474036232192?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1210334474036232192&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fbaby-sonic-hedgehog-movie-reveal-tv-japanese-trailer%2F

Sonic – Il Film

Sonic – Il Film, diretto Jeff Fowler, magnificherà nel lungometraggio le caratteristiche dell’alieno blu come supervelocità e la sua capacità di saltare molto in alto producendo energia cinetica, caratteristica questa molto cara al ‘super cattivo’, il Dr. Ivo Robotni (Jim Carrey) che farà di tutto per mettere questo potere al suo servizio con l’obiettivo di dominare il mondo intero. Ma tra le caratteristiche di Sonic c’è anche l’intelligenza e soprattutto un prezioso amico, lo sceriffo di Green Hills Tom Wachowski (James Marsden) che intuirà le buone intenzioni di Sonic mettendosi dalla sua parte, con l’obiettivo di salvare il mondo dalla terribile minaccia dello scienziato folle.

Sonic – Il Film: la trama

Basato sul famosissimo franchise videoludico Sega, Sonic – Il Film racconta la storia del riccio più veloce del mondo e della sua incredibile avventura nella sua ‘nuova casa’, la Terra. Nel film, Sonic e il suo nuovo migliore amico Tom (James Marsden) si uniscono per difendere il pianeta dal genio malvagio, il Dr. Robotnik (Jim Carrey) e dai suoi diabolici piani per il dominio del mondo. Il film, pensato per ragazzi e famiglie vede tra gli altri la partecipazione di Tika Sumpter nei panni di Annie Wachowski, moglie dello sceriffo Tom.