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Garrett Hedlund: 10 cose che non sai sull’attore

Garrett Hedlund: 10 cose che non sai sull’attore

Tra gli attori della sua generazione più interessanti a livello artistico, Garrett Hedlund ha negli anni accresciuto la propria fama partecipando a film mainstream e ad importanti opere d’autore. Si è così affermato come attore completo, capace di ricoprire ruoli ben diversi l’uno dall’altro. Negli ultimi anni ha poi consolidato il proprio talento costruendo una filmografia di tutto rispetto. Ecco 10 cose che non sai di Garrett Hedlund.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Garrett Hedlund Emma Roberts

Garrett Hedlund: i film in cui ha recitato

10. Ha preso parte a celebri lungometraggi. L’attore esordisce al cinema nel film Troy (2004), ricoprendo il ruolo di Patroclo e recitando accanto a divi del calibro di Brad Pitt, Orlando Bloom e Eric Bana. Recita poi nelle pellicole Four Brothers – Quattro fratelli (2005), Eragon (2006) e Tron: Legacy (2010), con cui acquista maggior fama. Riceve poi particolari apprezzamenti per il ruolo di Dean Moriarty in On the Road (2012), per poi consacrarsi grazie alla sua partecipazione ai film A proposito di Davis (2013), con Oscar Isaac, Unbroken (2014), di Angelina Jolie, e Pan – Viaggio sull’isola che non c’è (2015), dove interpreta un giovane Capitan Uncino. Nel 2016 è il protagonista del film Billy Lynn – Un giorno da eroe, di Ang Lee, mentre negli ultimi anni recita in Mudbound (2017), Burden (2018) e Triple Frontier (2019), con Ben Affleck, Charlie Hunnam e Pedro Pascal.

9. Ha recitato in una nota serie TV. Nel 2018 l’attore partecipa alla serie Mosaic, ideata e diretta da Steven Soderbergh. Qui ricopre il ruolo di Joel Hurley, aspirante artista che vive nella proprietà di Olivia, la protagonista della storia. La particolarità della serie è quella di essere costruita per essere interattiva. Essa può infatti essere seguita come una normale serie TV, oppure lo spettatore può interagire scegliendo, attraverso un’apposita app, da quale prospettiva guardare la stessa trama.

Garrett Hedlund e Emma Roberts

8. Ha una relazione con l’attrice. Dopo aver avuto una relazione di diversi anni con l’attrice Kirsten Dunst, l’attore ha reso noto di stare attualmente frequentando l’attrice Emma Roberts, nota per i suoi ruoli nella serie American Horror Story. I due sono stati fotografati per la prima volta insieme nell’aprile del 2019, e da allora hanno mantenuto riservata la propria relazione.

Garrett Hedlund in Eragon

7. Aveva un ruolo nel film fantasy. Tra i primi ruoli che hanno contribuito alla popolarità dell’attore vi è quello di Murthag nel film fantasy Eragon. Il suo personaggio è infatti tra i principali all’interno della storia, impegnato a seguire il protagonista in tutte le sue pericolose avventure, rivelandosi una spalla fondamentale.

6. Ha anche doppiato il personaggio. Parallelamente all’uscita del film in sala è stato rilasciato un videogioco che ricalcava le avventure del giovane Eragon. Qui Hedlund ha avuto modo di doppiare il personaggio interpretato anche nel film. Questa rappresenta la prima, e per ora unica, incursione dell’attore nel mondo del doppiaggio.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Garrett Hedlund Unbroken

Garrett Hedlund in Unbroken

5. Ha letto un prezioso diario per prepararsi al ruolo. Per interpretare il ruolo di John Fitzgerald, uno dei protagonisti del film Unbroken, tratto ad una storia vera, l’attore si è preparato leggendo articoli e libri a riguardo. In particolare, ha avuto modo di consultare il diario personale del vero Fitzgerald, dove egli annotava le proprie imprese e i propri pensieri. Per Hedlund questo è stato fonte di grande aiuto per l’immedesimazione nel personaggio.

4. Ha apprezzato molto il lavoro svolto dalla regista. Unbroken segna il ritorno alla regia per Angelina Jolie, con la quale l’attore ha dichiarato di aver lavorato bene come poche altre volte nella sua carriera. In particolare, è rimasto affascinato dalla grande disponibilità della Jolie ad accogliere suggerimenti e idee da parte degli attori, rendendo il set un posto decisamente accogliente.

Garrett Hedlund è Patroclo in Troy

3. È stato il suo primo ruolo da attore. Esattamente un mese dopo essersi trasferito a Los Angeles per inseguire il proprio desiderio di diventare un attore, Hedlund viene scelto per il ruolo di Patroclo nel film Troy. Per l’attore si è trattato di una grande occasione, poiché pur ricoprendo un personaggio secondario ha avuto modo di sfoggiare buone doti da interprete.

2. Ha messo su massa muscolare. Per ricoprire il ruolo del guerriero Patroclo, l’attore si è dovuto sottoporre ad un duro allenamento che lo ha portato a guadagnare ben 13 chili di muscoli. Ciò era strettamente necessario in un film che faceva della prestanza fisica uno dei suoi punti chiave.

Garrett Hedlund: età e altezza

1. Garrett Hedlund è nato a Roseau, in Minnesota, Stati Uniti, il 3 settembre 1984. L’attore è alto complessivamente 186 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Jurassic World: Dominion, Colin Trevorrow continua a lavorare al film

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La produzione di Jurassic World: Dominion era partita ufficialmente lo scorso 25 febbraio, ma dopo poche settimane le riprese sono state sospese a causa dell’emergenza Coronavirus. Al momento non sappiamo quando il regista Colin Trevorrow e il cast torneranno sul set; sappiamo però che i lavori sul film non si sono interrotti.

Come mostrato proprio da Trevorrow attraverso il suo account Instagram, i lavori su Jurassic World: Dominion continuano: il regista, infatti, ha postato un’immagine che lo ritrae intento a lavorare sul materiale girato fino ad ora direttamente dalla sua abitazione. La pandemia di Covid-19 ha spinto anche l’industria cinematografica ad adottare – laddove possibile – delle misure precauzionali per cercare di arginare i contagi: proprio per questo, diversi registi e e tecnici dell’industria sono attualmente al lavoro sui propri progetti da remoto.

Potete vedere il post condiviso da Colin Trevorrow di seguito:

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Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson Omar SyLaura Dern Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Alla regia torna Colin Trevorrow, che ha pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World: Il Regno Distrutto mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi ricordiamo che Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

Fonte: ScreenRant

Star Wars IX: Chris Terrio sulle varie riscritture della sceneggiatura

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Star Wars: L’Ascesa di Skywalker ha chiuso ufficialmente la Saga degli Skywalker iniziata nel lontano 1977 con Una Nuova Speranza, ma è anche il film che ha chiuso una trilogia tanto amata quanto discussa, che ha letteralmente diviso in due il fandom del popolare franchise.

Sappiamo quanto il film di J.J. Abrams abbia lasciato parecchie domande nello spettatore, domande che hanno trovato risposta grazie al romanzo basato sul film e pubblicato negli Stati Uniti lo scorso marzo. Di recente, grazie ad un articolo di Business Insider, è stato reso noto un estratto dal libro “The Art of Star Wars: The Rise of Skywalker” in cui il co-sceneggiatore del film Chris Terrio parla del processo di scrittura di Episodio IX, a sostegno di quanto la lavorazione del film sia stata travagliata.

Potete leggere la traduzione dell’estratto di seguito:

“Non ho mai riscritto un film così tante volte come L’Ascesa di Skywalker. Era come una marea. Ogni mattina avevamo una nuova sceneggiatura. Continuavamo ad impegnarci e impegnarci ancora, pensando ogni volta che non andasse abbastanza bene. Non andava mai abbastanza bene. Il team produttivo era così bravo che riusciva sempre ad adattarsi. Modificavamo sempre tutto in corso d’opera: provavamo nuove cose, alcune non andavano bene e altre erano alquanto ambiziose. Alcune cose lo erano davvero troppo. Altre cose erano troppo complicate e altre troppo semplici. Altre cose troppo nostalgiche, altre troppo innovative o troppo strane. Cercavamo di trovare il giusto equilibrio.”

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

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Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Venom 2: il primo trailer è in arrivo?

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Venom 2: il primo trailer è in arrivo?

Nella giornata di ieri abbiamo appreso che la Sony Pictures – a causa dell’emergenza Covid-19 – ha deciso di apportare una serie di modifiche al calendario delle sue uscite cinematografiche. A slittare di un anno sono stati anche film come Morbius e Ghostbusters: Legacy, entrambi attesi nelle sale per il prossimo luglio.

Pare però che a non subire alcun tipo di stillamento – almeno per il momento – sia stato Venom 2, l’attesissimo sequel del film con Tom Hardy: sembra infatti che il cinecomic sia ancora legato alla sua release originale, fissata per il prossimo 2 ottobre. Ma non è tutto: come leggiamo su Deadline, pare che il primo trailer ufficiale sia in dirittura d’arrivo, e che potrebbe fare il suo debutto nei prossimi giorni.

Quanto aspettate Venom 2

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Come già annunciato dal finale del precedente capitolo, in Venom 2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man. Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Doppio colpo) nei panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham.

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Nel frattempo è stato ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.

Sky Cinema: dal 4 aprile, per un mese, due nuovi canali gratuiti

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Sky Cinema: dal 4 aprile, per un mese, due nuovi canali gratuiti

Proseguono le iniziative Sky per l’emergenza Covid-19. Per contrastare il diffondersi del Coronavirus siamo chiamati a stare ancora a casa, e Sky vuole continuare ad essere vicina ai suoi abbonati in questo momento di difficoltà.

Per questo dal 4 al 30 aprile Sky accenderà due nuovi canali Cinema per tutti gli abbonati satellite, fibra e digitale terrestre, senza costi aggiuntivi. Il canale Sky Cinema #IoRestoACasa 1 (numero 310 di Sky, numero 471 sul digitale terrestre) sarà dedicato all’entertainment per tutta la famiglia con i film più recenti, i grandi cult del passato e prime visioni tra cui Il giorno più bello del mondo di e con Alessandro Siani e Mio fratello rincorre i dinosauri con Alessandro Gassmann e Isabella Ragonese. Sarà inoltre l’occasione per rivedere alcuni classici con l’indimenticabile Alberto Sordi, nell’anno del centenario della nascita, ma anche iconiche commedie come Se scappi, ti sposo con Julia Roberts e Richard Gere.
Sky Cinema #IoRestoACasa 2 (numero 311 di Sky, numero 473 sul digitale terrestre) è il canale dell’adrenalina e delle emozioni forti, che propone prime TV come Rambo – Last Blood, ovvero il ritorno di Sylvester Stallone con il suo indimenticabile personaggio, classici intramontabili come la Trilogia del dollaro di Sergio Leone e grandi film italiani come Il primo re di Matteo Rovere, Il traditore di Marco Bellocchio e Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti.
I due canali saranno disponibili anche sull’app Sky Go per guardarli su smartphone, tablet e PC, e un’ampia selezione dei loro contenuti sarà fruibile anche on demand.

Inoltre, per il mese di aprile, agli abbonati che hanno già tutti i pacchetti Sky saranno offerti, ogni settimana, alcuni film su Primafila. Dopo il grande successo de L’Immortale questa settimana i film disponibili saranno tre: Cena con delitto: Knives Out, Godzilla II King of The Monsters e, per i bambini, Il piccolo Yeti.

Rimarrà infine aperta per tutto il mese di aprile la visione senza costi aggiuntivi dei canali Sport e di quelli del pacchetto Famiglia per gli abbonati satellite e fibra che non hanno sottoscritto l’abbonamento ai due pacchetti.
Queste nuove iniziative si aggiungono a quelle già avviate da Sky per l’emergenza Covid-19 nelle scorse settimane tra cui l’apertura di una selezione delle produzioni di Sky Arte in streaming gratuito per tutti sul sito, con il meglio dei programmi sul patrimonio artistico e culturale italiano, e il lancio di una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi SKY#IoRestoACasa a sostegno della Protezione Civile per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario e strumenti di ventilazione. La donazione può essere effettuata direttamente sul Conto Corrente n. 66387 (IBAN IT84Z0306905020100000066387) aperto presso la Tesoreria Centrale dello Stato, intestato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Protezione Civile, con la causale SKY IoRestoACasa Covid 19.

Harry Potter e il Principe Mezzosangue: 10 cose che il film cambia dal libro

Harry Potter e il Principe Mezzosangue è il sesto film della serie e rappresenta anche l’ultimo anno che il protagonista passa a scuola. Dalle dichiarazioni di J.K. Rowling, sappiamo che alla fine della guerra, sia Harry che Ron non completeranno mai gli studi, mentre Hermione è l’unica che torna a Hogwarts per il suo sesto anno di scuola.

Durante il suo sesto anno a scuola, Harry si confronta con il misterioso principe Mezzosangue, che dà il titolo al film (e al libro). Ma in che modo la storia è stata portata sullo schermo? Come è stato adattato il film a partire dalle pagine della Rowling?

Ecco 10 dettagli di Harry Potter e il Principe Mezzosangue che il film cambia rispetto al libro.

L’inizio

L’inizio del Principe Mezzosangue vede i Mangiamorte portare il caos nelle strade di Londra e a Diagon Alley, in particolare. E, mentre è molto interessante vedere Fenrir Greyback che rapisce Olivander dal suo negozio, cosa che preannuncia gli sviluppi futuri ne I Doni della Morte, l’inizio del libro è completamente diverso.

In realtà, il sesto libro di Harry Potter inizia con Cornelius Caramel che parla con il Primo Ministro Babbano, dicendogli che Lord Voldemort è tornato e che la sua comunità è in grave pericolo. Durante questo scambio viene anche rivelato che c’è un nuovo Ministro della Magia, Rufus Scrimgeour, che però non vediamo fino all’inizio di Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1.

Il salvataggio di Harry dal treno

Harry, credendo che Draco Malfoy avesse sostituito suo padre Lucius trai ranghi dei Mangiamorte, decide di intercettare una conversazione sull’Espresso per Hogwarts, introducendosi nella carrozza del Serpeverde, sotto il mantello dell’invisibilità. Ciò si ritorce contro di lui in modo drammatico, perché Malfoy lo scopre e gli lancia una fattura pietrificante, rompendogli anche il naso.

Nel libro, Ninfadora Tonks trova Harry sul treno. Ma, nel film, è Luna Lovegood a scoprire Harry nascosto sotto al mantello. Immaginiamo che, data la massiccia presenza di Luna nel quinto capitolo, il personaggio sia stato un po’ ampliato in alcuni momenti di questo film, alle spese di Tonks, che invece viene messa in disparte… e non è la sola!

Remus e Tonks

Se non siete fan dei libri, non ne saprete molto sulla bella e tormentata storia d’amore tra Tonks e Remus, visto che nei film la loro parabola narrativa è totalmente tagliata via e anzi, lo spettatore si troverà abbastanza disorientato a vedere Tonks e Remus insieme come una coppia!

Il sesto libro spende lunghe pagine a porre le basi per questa storia, raccontando di Tonks innamorata di Lupin e lui invece restio ad intrecciare una relazione con lei a causa della sua natura di Lupo Mannaro. Nel film li vediamo già una coppia a inizio film, e questo lascia un po’ perplessi i lettori.

Nessun incendio della Tana

Uno dei momenti più ricchi di azione de Il Principe Mezzosangue è quando i Mangiamorte lanciano un attacco contro Harry Potter, i Weasley e la stessa Tana. Fenrir Greyback e Bellatrix Lestrange si recano lì nella speranza di rapire il ragazzo e, una volta usciti, danno fuoco all’amata dimora dei Weasley.

Si tratta di un avvenimento che non accade nei libri. E questa decisione, per quanto sia elettrizzante da guardare e aggiunge azione al film, sembra non combaciare con il fatto che all’inizio di Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1, la Tana è perfettamente in piedi e integra, è anzi location nuziale per Billy e Fleur.

I flashback sono ridotti

Nel libro, Harry spende una buona parte del suo tempo nell’ufficio di Albus Silente, rivivendo con il Preside molti ricordi, dello stesso Silente ma anche di terzi, relativi al passato di Lord Voldemort. Sullo schermo si vedono invece soltanto due ricordi: Silente che visita Tom Riddle in un oscuro orfanotrofio di Londra e poi Tom che chiede al professor Horace Lumacorno cosa sono gli Horcruxes.

Ma c’è molto di più nel materiale di partenza! Non ci ci viene raccontato niente di Bob Ogden, Morfin Gaunt, Marvolo Gaunt, Tom Riddle Sr. o addirittura Merope Gaunt – la madre del Signore Oscuro – così come Honky l’elfo domestico e Hepzibah Smith. Tutti personaggi che hanno avuto un loro peso all’interno della storia di Voldemort.

La lotta con Malfoy

Nel film, Harry decide di seguire Draco Malfoy, cosa di cui lo studente Serpeverde è a conoscenza. Il duo si fronteggia a colpi di incantesimi, prima che Harry usi il Sectumsempra, incantesimo “contro i nemici” trovato nel diario del Principe, che quasi uccide Malfoy.

Le cose sono leggermente diverse nel libro, tuttavia, prima di tutto è presente Mirtilla Malcontenta, ma il personaggio non appare in nessun film dal Calice di Fuoco in poi. E Malfoy non sa che Harry lo sta seguendo, il che lo spinge ad attaccare per primo il “nemico” Grifondoro. Anche Malfoy appare molto meno arrogante e pieno di sé, in questa scena.

Prima di morire, Silente congela Harry

animali fantasticiAncora una volta, questa è solo una piccola modifica, ma che non sembra avere molto senso. Nel libro Il Principe Mezzosangue, Harry è congelato sotto il suo mantello dell’invisibilità di Albus Silente per impedirgli di interferire nel suo piano per morire per mano di Severus Piton, piuttosto che per mano di Draco Malfoy.

Nel film, questo non succede. Snape invece assicura a Harry che tutto va bene prima di andare a uccidere Silente, in cima alla torre. Comprendiamo che questo gesto ha fatto apparire Piton molto più malvagio, ma pensiamo ancora che la versione originale degli eventi fosse migliore.

La grande battaglia tagliata

harry potterNel libro, Harry e Silente tornano dalla loro missione alla caverna per recuperare lo Horcrux quando Hogwarts è ormai già sotto l’attacco dei Mangiamorte. Nei libri si tratta di una specie di prova generale per la Battaglia di Hogwarts che si svolgerà un anno dopo, ed è un momento davvero bello da leggere.

I film, tuttavia, scelgono di concentrare la scena di battaglia finale nell’ultimo capitolo, senza “bruciarsi” quello che sarebbe dovuto accadere al sesto film. Pertanto, nel film, Malfoy è uno dei pochi Mangiamorte sul posto e, mentre si dà alla fuga con Piton, incendiando la Capanna di Hagrid, non incontrano nessuno sulla loro strada, né studente né insegnante, a parte Harry, ovviamente…

Nessuna spiegazione da parte di Piton

harry potterProprio mentre i Mangiamorte tentano di fuggire, Harry fa un ultimo tentativo di fermarli. Infuriato con Piton per aver ucciso Silente, prova a usare uno degli incantesimi del libro di testo del Principe Mezzosangue, ma il professore lo respinge con facilità. Piton si rivela, quindi, come il Principe Mezzosangue, il possessore del suo libro e l’inventore di tutti quegli incantesimi che hanno aiutato Harry nel corso dell’anno scolastico.

Ma tutto questo è quello che scopriamo dal film. Il libro in realtà spiega molto di più e anche come tutto quello che è accaduto fino a quel momento abbia senso. Piton era un mezzosangue e il nome da nubile di sua madre, prima di sposare Tobias Piton, era Prince. Ecco perché ha scelto di assegnarsi quel nome: in inglese Half Blood Prince.

Il funerale di Silente

Michael Gambon Silente

 

La Warner Bros ha deciso di non includere il funerale di Albus Silente nel montaggio finale del film Il Principe Mezzosangue, credendo che sarebbe andato contro il tono del film. Ma ci sarebbe piaciuto vederlo.

Sarebbe stato un momento toccante e un’opportunità per molti, tra spettatori, lettori e personaggi stessi di dire addio al preside di Hogwarts. Sarebbe stato anche un piccolo omaggio all’intera saga prima della fine, visto che nel libro, il funerale è affollatissimo di persone incontrate nel corso dell’intera saga e sarebbe stato un bel modo di fare una specie di re-cap prima degli ultimi capitoli.

Tornare a vincere con Ben Affleck dal 23 Aprile in digitale

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Tornare a vincere con Ben Affleck dal 23 Aprile in digitale

Tornare a vincere, il film di Gavin O’Connor con protagonista il premio Oscar Ben Affleck, a partire dal 23 aprile sarà disponibile per l’acquisto e il noleggio in digitale (anche in 4K UHD) su Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV, e per il noleggio su Sky Primafila, Infinity e VVVVID.

Una volta Jack Cunningham (Ben Affleck) aveva una vita piena di promesse. Al liceo era un fenomeno della pallacanestro con in mano una borsa di studio universitaria, quando improvvisamente, per motivi sconosciuti, decise di allontanarsi dal mondo del basket, riunciando al proprio brillante futuro. Anni più tardi, Jack si trova ad un passo dalla rovina, scatenata da una perdita inenarrabile, annegando nell’alcolismo che gli era già costato un matrimonio e qualunque altra speranza di vita migliore.

Quando gli viene offerta la possibilità di allenare la squadra di pallacanestro del suo vecchio liceo, lontana dagli anni gloriosi di un tempo, accetta con riluttanza, sorprendendo soltanto lui stesso. Quando i ragazzi iniziano a comportarsi da squadra e conseguentemente a vincere, Jack crede di aver finalmente trovato una ragione per cui combattere i demoni che lo hanno portato vicino alla rovina. Ma basterà questo a riempire i suoi vuoti, a curare le profonde ferite del suo passato e a condurlo sulla strada della redenzione?

La casa di carta 4: la recensione della serie Netflix

La casa di carta 4: la recensione della serie Netflix

Dopo averci introdotti nella Banca di Spagna, e averci lasciato con il fiato sospeso per mesi, Il professore e la sua ormai mitica squadra sono pronti a ripartire lì dove li avevamo lasciati. Arriva infatti dal 3 aprile su Netflix la quarta stagione de La casa di carta, l’ormai popolarissima serie spagnola. Più che di una quarta stagione è in realtà più corretto parlare di una quarta parte del racconto, pensato in sé come flusso unico e inseparabile. Si ritrovano infatti sin da subito tutte le caratteristiche che hanno reso particolarmente accattivante la storia dell’ingegnoso gruppo di criminali, dall’azione ai limiti del realistico sino alla costruzione di personaggi complessi, i cui rapporti l’uno con l’altro sono sempre in equilibrio precario. Ed è proprio su questo secondo aspetto che gli sceneggiatori puntano per i nuovi episodi.

La terza parte della serie si concludeva con evoluzioni impreviste nella rapina alla Banca di Spagna. Il gruppo sembra sfaldarsi dall’interno, mentre il Professore, (Alvaro Morte) ascolta impotente l’uccisione dell’amata Lisbona (Itziar Ituño). La situazione è critica come non mai, e più scorre il tempo più sembrano aumentare i problemi per la squadra di criminali vestiti di rosso. E quando tutto sembrava non poter andare peggio, ecco che proprio dall’interno della Banca in cui sono rinchiusi si genera il nemico più temibile che il gruppo abbia mai dovuto affrontare. Un nemico che renderà sempre più concreta la paura della morte.

La casa di carta 4: l’amore e la morte

Su questi due elementi si basa ora più che mai il racconto. Amore e morte, ed ogni personaggio ne farà esperienza in modi inaspettati. Il ritmo della serie sembra rallentare, come a sottolineare la situazione di tregua temporanea generatasi tra il gruppo capitanato dal Professore e la polizia. Una tregua che permette così di spostare l’attenzione sui personaggi, che costretti ad una convivenza forzata iniziano inevitabilmente a svelare le proprie personalità, compresi i desideri e le paure. Si ha la sensazione che tutti i rapporti costruiti sin dall’inizio della serie fossero pensati per arrivare a questo preciso punto, dove alcune cose cambieranno per sempre.

Le coppie composte da Tokyo (Úrsula Corberó) e Rio (Miguel Herrán), e da Denver (Jaime Lorente) e Stoccolma (Esther Acebo), arriveranno ora al loro momento di maggior crisi. Attraverso questo i personaggi si troveranno di fronte ad un’evoluzione necessaria, tanto per sé stessi quanto per la persona amata. Ma proprio perché colti nel pieno di questo processo risulteranno particolarmente vulnerabili, inclini anche all’errore più banale. Ciò che però i primi episodi della quarta parte mettono subito in chiaro è che anche il minimo errore può essere fatale.

Se dunque fino ad ora si era puntato sull’azione e sull’esplosività degli eventi, è giunto ora il momento di un maggior studio dell’introspezione dei personaggi. Questa attenzione nei loro confronti porta ad emergere il carattere da “telenovelas” che è sempre stato latente nella serie, e che trova ora il proprio momento di protagonismo. Lo si ritrova nel modo marcato in cui vengono trattate le relazioni dei personaggi, nei loro dialoghi composti di assoluti, nell’esasperazione di determinate emozioni e stati d’animo. Con un po’ di pazienza, questo aspetto risulterà tuttavia meno indigesto anche per coloro che difficilmente dialogano con tale genere.

La casa di carta

La casa di carta 4: la recensione

La strada intrapresa dagli sceneggiatori e dall’ideatore Álex Pina non esclude però la sana azione che è elemento imprescindibile della serie e del suo genere di riferimento, l’heist movie. Grazie all’introduzione di un nuovo personaggio, che diventa ben presto il villain del momento, si genereranno infatti sequenze altamente dinamiche ed esplosive, rese tali anche da un montaggio alternato che tramite flashback riporta indietro nel passato, mostrando tanto la costruzione del piano per la rapina quanto le origini di quello che è ora il nemico mortale del gruppo.

Si scatena così quella tensione che ha da sempre spinto nel voler continuare la visione, nell’impazienza di sapere cosa ancora succederà, come evolverà la situazione, come si comporteranno i personaggi. Ogni episodio termina infatti con un gancio molto forte al successivo, rendendo difficile rinunciare all’ormai noto binge watching. Questa formula, in realtà, potrebbe sul lungo periodo stancare o perdere la forza iniziale. Ecco perché concentrarsi ancor di più sui personaggi, portare il pubblico a nutrire ancor più empatia nei loro confronti, è un buon modo per generare l’impazienza di iniziare subito l’episodio seguente.

La casa di carta 4 tenta dunque di rinnovarsi rimanendo la stessa. Si pone in equilibrio tra l’azione e i personaggi, tra l’amore e la morte, riuscendo a regalare, almeno dagli episodi potuti vedere in anteprima (i primi 5 di 8), una nuova stagione degna delle precedenti. Diversa, certamente, dimostrando di saper aggiustare il tiro su quanto non aveva funzionato nella terza. La natura irrealistica di determinate situazioni può infatti talvolta compromettere la visione, ecco perché spostare l’attenzione sui personaggi è per ora una gradita soluzione.

Star Wars: Il Risveglio della Forza, 10 easter egg che non avevi notato

Quando la Disney ha acquistato la Lucasfilm per molti, molti miliardi di dollari nel 2012, era praticamente scritto che avremmo visto alcuni nuovi ingressi nel franchise di Star Wars. Una nuova trilogia era praticamente tutto ciò che i fan avrebbero potuto sperare, anche se alla fine non ha fatto altro che dividere il pensiero degli amanti della saga ambientata nella Galassia lontana, lontana…

Il Risveglio della Forza, diretto da J.J. Abrams, era pieno zeppo di fan service, e in molti lo hanno “accusato” di aver semplicemente “rimpastato” la struttura narrativa di Una Nuova Speranza. Al di là dei punti di vista di ognuno, ecco 10 easter egg presenti in Episodio VII di cui forse non eri a conoscenza:

Daniel Craig

Per molti, il personaggio di Unkar Plutt interpretato da Simon Pegg è considerato come un cameo, ma non lo è, dal momento che si tratta di un attore che interpreta un personaggio che ha una precisa identità nella storia. Il vero cameo de Il Risveglio della Forza è, in realtà, quello di Daniel Craig. Travestito da stormtrooper – quindi impossibile da riconoscere – e con pochissime battute a disposizione, la star di James Bond rappresenta davvero ciò che significa “prendere parte ad un breve cameo”.

Parsec

Uno dei buchi di trama più celebri della trilogia originale di Star Wars è legato al malinteso di Han Solo sul modo in cui i parsec funzionano effettivamente in termini scientifici. Piuttosto che essere un’unità di tempo come, in tutta onestà, sembrano, in realtà rappresentano un’unità di distanza. Lo spin-off Solo ci ha fornito una soluzione al problema della rotta di Kessel superata da Han Solo e della sua lunghezza, cercando quindi di sistemare quel buco narrativo in “retrospettiva”: prima che quel film uscisse, però, Il Risveglio della Forza mostrava a Rey e Solo che discutevano proprio dei parsec senza riconoscere – ancora una volta – la loro inesattezza.

Warwick Davis

Warwick Davis sembra uno degli attori più felici di tutti i tempi. Sembra amare veramente il suo lavoro e adora mettere il suo talento al servizio di molti franchise di lunga durata. Ha ottenuto la sua prima parte da bambino, interpretando un Ewok ne Il Ritorno dello Jedi (ruolo che avrebbe poi ripreso ne L’Ascesa di Skywalker), ma è anche apparso in vari altri episodi di Star Wars interpretando altri personaggi. La sua presenza ne Il Risveglio della Forza è quasi invisibile: nel film interpreta un Blarina molto particolare chiamato Wollivan, che appare di sfuggita nella Cantina di Maz Kanata.

Le bandiere di Maz Kanata

Parlando di Maz Kanata, un easter egg molto interessante arriva dalla scena che ci conduce nella sua Cantina. Una volta superato il droide rosso che fa la guardia fuori, ci imbattiamo in una selezione di bandiere. Ognuna sembra essere collegata ad un diverso momento della lunga tradizione di Star Wars, che copre quasi tutta la mitologia, dai simboli sull’armatura di Boba Fett a quei pochi mostrati nella folla durante il pod race de La Minaccia Fantasma

I cameo perduti

J.J. Abrams è noto per aver diretto/creato molti franchise – sia cinematografici che televisivi – di proporzioni immense, come ad esempio la serie Lost e il reboot di Star Trek. Alcuni membri del cast di Lost – serie che ha cambiato la storia della serialità moderna (da molti considerata la migliore di tutti i tempi) – compaiono in un breve cameo ne Il Risveglio della Forza: sono Greg Gunberg, Ken Leung e Henry Ian Cusick.

“Questo è un salvataggio”

Al franchise di Star Wars piace apertamente strizzare l’occhio ai film del passato. Come tale, la frase “Ho una brutta sensazione al riguardo” appare sempre (anche se in forme diverse) in ogni singolo film. J.J. Abrams è riuscito ad inserire ne Il Risveglio della Forza anche un altro piccolo riferimento alla saga, facendo dire a Finn “Questo è un salvataggio” quando salva Poe. Si tratta di un riferimento a quando Luke salva Leia e si presenta dicendo: “Sono qui per salvarti”.

Il gioco Holochess

Nei film originali di Star Wars, uno dei passatempi preferiti dei personaggi, quando sono bloccati nel Millennium Falcon per giorni e giorni, è il gioco Holochess. Si tratta di una partita a scacchi giocata con strani mostri ologramma, in cui si dice che Chewie sia molto bravo a barare… Ne Il Risveglio della Forza, quando Finn sta vagando per il Falcon, finisce per urtare la scacchiera ed accenderla accidentalmente. La stessa scena viene ripresa anche ne L’Ascesa di Skywalker

Le voci di Yoda e Obi-Wan

Anche se non riusciamo a vedere Yoda o Obi-Wan apparire come Fantasmi di Forza ne Il Risveglio della Forza (e, ammettiamolo, lo desideravamo disperatamente!), è possibile comunque ascoltare le loro voci. Quando Rey tocca la spada laser di Luke e partono i ricordi circa la sua famiglia e le sue origini, è possibile ascoltare sia le voci di Alec Guinness che di Ewan McGregor nei panni di Obi-Wan, sia quella del maestro Yoda.

I Gonks

Questo è un easter egg che solo coloro che hanno più familiarità con la tradizione di Star Wars hanno potutot notare. Tecnicamente, si tratta di droidi GNK, ma sono stati amorevolmente definiti Gonks sin dalla loro introduzione nella trilogia originale. Non hanno mai avuto un impatto sulla trama, ma J.J. Abrams – ovviamente – voleva citarli in qualche modo…

Il Wilhelm Scream

Oltre alla presenza e all’influenza dell’Imperatore Palpatine, c’è una cosa che collega tutti i film della saga di Star Wars: il Wilhelm Scream, un effetto sonoro cinematografico costituito da un acuto urlo di una persona che viene colpita o uccisa da qualcosa. L’effetto è apparso per la prima volta al cinema nel 1953, quando un personaggio chiamato Soldato Wilhelm ha urlato in L’indiana bianca. Ne Il Risveglio della Forza, può essere ascoltato all’inizio quando un Soldato del Primo Ordine viene ucciso da un laser proprio mentre Finn e Poe gli passano davanti. Sembra sempre un effetto leggermente fuori posto, ma non sarebbe Star Wars senza di esso…

Fonte: ScreenRant

Michael Bay firma un accordo con Sony per film e serie tv originali

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Michael Bay ha stretto un accordo con la Sony Pictures. Il regista di Armageddon, Pearl Harbor e della saga di Transformers ha accettato di produrre film e serie tv originali attraverso la sua società di produzione.

Il regista e la Sony Pictures hanno una lunga storia di collaborazione alle spalle, che risale al suo debutto dietro la macchina da presa con Bad Boys, trasformatosi in un franchise che ha dato vita a ben due sequel (l’ultimo, Bad Boys for Life, è uscito lo scorso febbraio). Una collaborazione pluridecennale che ha permesso a Bay di sottoscrivere un accordo pluriennale con la Sony attraverso la sua società di produzione, la Bay Films.

Michael Bay firma un accordo con Sony per film e serie tv originali

Michael Bay è reduce dal successo del film targato Netflix 6 Underground, uno dei titoli più visti dello scorso anno sulla popolare piattaforma di streaming. Il suo prossimo progetto cinematografico – per Sony Pictures, appunto – sarà un dramma dal titolo Black Five: Bay figurerà come regista, mentre Ehren Kruger (Top Gun: Maverick) è stato incaricato di firmare la sceneggiatura.

Benché per ora cast e trama non siano stati rivelati, una prima descrizione del film riporta che sarà ricco d’azione, il che è una costante nella filmografia di Bay. Lo stesso regista americano avrà anche il ruolo di produttore insieme al socio Erwin Stoff, con cui ha già collaborato per 13 Hours.

Fonte: ScreenRant

Iron Man 3: i piani originali per il personaggio di Rebecca Hall

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Iron Man 3: i piani originali per il personaggio di Rebecca Hall

Durante una recente intervista con Collider, Rebecca Hall è tornata a parlare di Iron Man 3, il terzo capitolo dedicato all’avventure dell’eroe del MCU con protagonista Robert Downey Jr., in cui l’attrice ha interpretato il ruolo di Maya Hansen, la scienziata inventrice di Extremis, un siero sperimentale rigenerante capace di guarire da lesioni invalidanti.

L’attrice ha rivelato che, in origine, i piani relativi al suo personaggio erano molto diversi: “Maya doveva essere una specie di… adesso non riesco a ricordare con esattezza. Nella prima sceneggiatura che ho letto, era nel film fino alla fine e, per farla breve, utilizzava quel siero speciale – o qualunque cosa fosse – e salvava la situazione compiendo questa sorta di atto di martirio. La visione che avevi di lei cambiava perché sì, era cattiva, ma alla fine capivi che cercava anche di diventare buona. Era una parte decisamente migliore di ciò che avete visto nella versione finale del film.”

LEGGI ANCHE – Iron Man 3: Rebecca Hall conferma che il ruolo del villain donna è stato tagliato

Iron Man 3 è un film del 2013 diretto da Shane Black, basato sull’omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics.

È il sequel di Iron Man 2 (2010) e il settimo film del Marvel Cinematic Universe. La sceneggiatura del film, scritta da Shane Black e Drew Pearce, è ispirata alla storia Extremis scritta da Warren Ellis. Il film è interpretato da Robert Downey Jr., Gwyneth Paltrow, Don Cheadle, Guy Pearce e Ben Kingsley.

Nel film Tony Stark deve combattere contro un disturbo post traumatico da stress causato dall’invasione dei Chitauri e al tempo stesso difendersi da un nuovo nemico, il Mandarino, che minaccia di distruggere la sua vita e gli Stati Uniti in generale.

È il primo film prodotto dai Marvel Studios a essere distribuito dopo il crossover del 2012 The Avengers e il primo della cosiddetta Fase Due del Marvel Cinematic Universe, che porta al film Avengers: Age of Ultron nel 2015.

Black Adam può battere la Justice League secondo Dwayne Johnson

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Dwayne Johnson pensa che Black Adam potrebbe sconfiggere la Justice League. Sappiamo quanto il cinecomic DC sia un progetto al quale “The Rock” tiene particolarmente, e in una recente diretta su Instagram, l’attore – oltre ad aver rivelato che un sequel di Hobbs and Shaw è ufficialmente in sviluppo – ha anche dichiarato che l’antieroe che interpreterà può tranquillamente battere la Justice Leauge: “Che possibilità ha la Justice League contro un tipo arrabbiato come Black Adam? Nessuna!”, ha ammesso divertito l’attore.

Sempre nel corso della medesima diretta, Dwayne Johnson ha anche rivelato che le riprese del film potrebbe non partire più a luglio, e che potrebbero subire gli effetti dell’attuale pandemia di Covid-19, quindi essere rimandate. Queste le sue dichiarazioni in merito:

“Tra le altre cose, sono molto eccitato per Black Adam: mi sono allenato molto duramente per questo ruolo, davvero tanto. Avremmo dovuto iniziare le riprese in estate, a luglio, ma vedremo. Non sono del tutto sicuro che succederà, cioè se inizieremo davvero a girare a luglio. Tutto andrà nel modo in cui deve andare.”

LEGGI ANCHE – Black Adam cambierà la gerarchia del potere nell’Universo DC, parola di Dwayne Johnson

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Run all night, The Shallows), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021, con le riprese che partiranno a Luglio 2020, come confermato nei mesi scorsi dallo stesso Johnson. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni Duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam.” aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea“.

Fonte: ScreenRant, ScreenRant

Star Wars IX: ecco come Rey sapeva della Guarigione di Forza

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Star Wars IX: ecco come Rey sapeva della Guarigione di Forza

Il romanzo basato su Star Wars: L’Ascesa di Skywalker continua a fornire ai fan dettagli che sono stati omessi dal film di J.J. Abrams e che hanno lasciato nello spettatore più domande che risposte. Di recente, grazie ad un report di ScreenRant, è stato spiegato come Rey era a conoscenza del potere curativo della Forza quando nessun altro Jedi, in passato, lo era mai stato.

Nel corso della trilogia sequel, i fan hanno assistito ad una serie di nuovi poteri della Forza, tra cui la possibilità di congelare un fulmine a mezz’aria, le famose connessioni di Rey e Kylo Ren, e le proiezioni astrali di Luke Skywalker attraverso la Galassia. Ne L’Ascesa di Skywalker, è stato ancora di più evidenziato come Rey e Kylo siano capaci di trasferire oggetti fisici tra loro proprio grazie alla Forza e alla loro connessione.

Nel capitolo finale della Saga degli Skywalker, però, abbiamo anche visto per la prima volta come la Forza nasconda in sé anche un potere curativo (nonostante ciò fosse stato mostrato in precedenza già in un episodio di The Mandalorian, prima che Episodio IX arrivasse nelle sale). Rey lo usa in due momenti distinti del film: per curare un serpente su Pasaana e, di nuovo, a seguito del duello con le spada laser con Kylo su Kef Bir.

Mentre questo potere ha ampliato ancora di più le sconfinate capacità della Forza, la sua introduzione cinematografica ha lasciato gli spettatori con più di una domanda: come ha imparato Rey a curare tramite la Forza? Perché la Guarigione di Forza non era presente in nessuno dei film precedenti? Per fortuna, il romanzo basato su L’Ascesa di Skywalker è in grado di fornirci una risposta esaustiva.

Nel romanzo, durante la scena in cui Rey cura il serpente, viene rivelato che ha letto di quel potere della Forza negli antichi testi Jedi che ha preso dal tempio di Ahch-To (sempre grazie a quei testi è anche riuscita a riparare il cristallo Kyber nella spada laser di Luke Skywalker).

Nel romanzo scritto da Rae Carson si legger: “Ma ciò richiederebbe una tecnica diversa, qualcosa che aveva imparato dai testi Jedi quando stava riparando il cristallo kyber di Luke. Questa volta, avrebbe dato.”

LEGGI ANCHE – Star Wars IX: il finale con i Fantasmi di Forza di Kylo e Anakin

Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

CORRELATE: 

Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Jason Sudeikis: 10 cose che non sai sull’attore

Jason Sudeikis: 10 cose che non sai sull’attore

Volto popolare della televisione, ma anche del cinema, statunitense, l’attore Jason Sudeikis si è negli anni costruito una buona fama affermandosi come personalità poliedrica. Sudeikis spazia infatti dalla recitazione, al doppiaggio alla scrittura. Nella sua carriera si annoverano titoli campioni d’incasso e celebri commedie. Ecco 10 cose che non sai di Jason Sudeikis.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Jason Sudeikis Come ammazzare il capo

Jason Sudeikis: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri commedie. L’attore esordisce al cinema nel 2007 con il film The Ten. Ottiene una prima popolarità grazie a titoli come Notte brava a Las Vegas (2008), The Rocker – Il batterista nudo (2008) e Libera uscita (2011). Sempre nel 2011 è tra i protagonisti del film Come ammazzare il capo… e vivere felici, con Jason Bateman e Kevin Spacey. Recita poi nelle commedie Candidato a sorpresa (2012), Comic Movie (2013), Come ti spaccio la famiglia (2013) e nel sequel Come ammazzare il capo 2 (2014). Negli ultimi anni ha invece recitato in Mother’s Day (2016), con Julia Roberts, Colossal (2016), con Anne Hathaway, Downsizing – Vivere alla grande (2017), con Matt Damon, e La rivincita delle sfigate (2019).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. L’attore ottiene una prima notorietà sul piccolo schermo partecipando al celebre Saturday Night Live. Recita poi nelle serie 30 Rock (2007-2010), con Alec Baldwin, C’è sempre il sole a Philadelphia (2010-2011), Eastbound & Down (2012-2013), Portlandia (2011-2014) e The Last Man on Earth (2015-2018). Attualmente è impegnato nelle riprese della serie Ted Lasso, dove ricopre il ruolo del protagonista.

8. È un apprezzato doppiatore. Sudeikis si è negli anni distinto anche per la sua attività di doppiatore. Debutta in tale ruolo nel 2013 partecipando al film Epic – Il mondo segreto, dove presta la voce al personaggio di Bomba. È poi la voce di Holt Richter nella serie animata The Cleveland Show (2009-2013), ottenendo popolarità grazie al suo doppiaggio di Red, personaggio protagonista di Angry Birds – Il film (2016) e Angry Birds 2 – Nemici amici per sempre (2019).

Jason Sudeikis: chi è la sua compagna

7. Ha una relazione con una nota attrice. Nel tardo 2011 viene resa nota la sua relazione con l’attrice Olivia Wilde, nota in particolare per la serie Dr. House. Dopo due anni di frequentazione, la coppia annuncia il fidanzamento nel gennaio del 2013. Danno in seguito vita a due figli, nati rispettivamente nel 2014 e nel 2016. Inoltre, al suo debutto come regista del film La rivincita delle sfigate, la Wilde ha chiamato suo marito a recitare nel ruolo di Jordan Brown.

Jason Sudeikis in The Mandalorian

6. Ha avuto un cameo nella serie di Star Wars. L’attore è comparso nell’ottavo episodio della serie The Mandalorian, dove insieme all’attore Adam Pally ricoprono il ruolo di due stormtrooper posti a guardia del celebre Baby Yoda. Il cameo dei due ha particolarmente divertito i fan per i loro tentativi di sparare ad un obiettivo ma mancandolo ogni volta.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Jason Sudeikis The Mandalorian

Jason Sudeikis e Baby Yoda

5. Il suo cameo ha anche fatto infuriare il Web. Sempre all’interno della comparsata che l’attore compie all’interno dell’ottavo episodio, il suo personaggio finisce con il prendersela fisicamente con il piccolo Baby Yoda, personaggio amatissimo dai fan. Proprio tale violenza è stata al centro di ironici commenti di guerra nello stormtrooper reo di aver aggredito il piccolo alieno verde.

4. L’evento è stato aggiunto alla sua pagina Wikipedia. In seguito a tale aggressione, un anonimo utente ha aggiunto alla pagina Wikipedia dell’attore la seguente dicitura: “Nel 2019, Sudeikis ha ottenuto un ruolo di breve durata in The Mandalorian della Disney, come soldato Speeder Bike. Il suo personaggio ha rapidamente guadagnato l’infamia sui social media per aver colpito ripetutamente un personaggio preferito dai fan nell’ultimo episodio di la serie.” Quest’ultima affermazione è poi stata rimossa.

Jason Sudeikis e il Saturday Night Live

3. È celebre per le sue imitazioni. A partire dal 2005 l’attore è membro del cast del Saturday Night Live, popolarissimo show televisivo. Qui ha potuto costruire la propria carriera d’interprete dando vita ad apprezzate imitazioni di personaggi famosi, come Joe Biden, George W. Bush, Jon Bon Jovi, Simon Cowell e Ricky Gervays. Ha inoltre portato in scena personaggio come Il Diavolo, il giudice della Maine Justice e l’ufficiale Sikorsky.

Jason Sudeikis in Come ammazzare il capo 2

2. Aveva avuto un’idea per un crossover. Nella realizzazione del film Come ammazzare il capo 2, l’attore aveva ipotizzato di far incontrare i tre protagonisti con il trio di Una notte da leoni. Tale idea fu tuttavia scartata, temendo che questa avrebbe potuto distrarre inutilmente gli spettatori dalla storia su cui invece il film si concentrava.

Jason Sudeikis: età e altezza

1. Jason Sudeikis è nato a Fairfax, in Virginia, Stati Uniti, il 18 settembre 1975. L’attore è alto complessivamente 184 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Suicide Squad: David Ayer chiarisce un curioso dettaglio sul Joker

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Una delle scene più sinistre (e probabilmente anche iconiche) di Suicide Squad con protagonista il Joker di Jared Leto, in realtà, nasconde un significato molto meno “dark” di quanto si possa credere. Questo è quello che ha rivelato il regista David Ayer, di recente, attraverso il suo account Twitter.

In Suicide Squad, c’è una scena in cui il Joker, steso sul pavimento, appare circondato da coltelli, pistole e altre tipologie di armi, che insieme formano una sorta di cerchio perfetto. I fan più attenti hanno notato che nella scena sono presenti anche delle tutine da neonato: così, hanno chiesto ad Ayer se la cosa possa in qualche modo significare che il Clown Principe del Crimine abbia ucciso dei bambini.

La risposta del regista è stata la seguente: “No, si tratta di qualcosa di molto più ‘innocente’. Harley voleva una famiglia normale con Joker, e vedeva anche dei figli nei suoi sogni. Ho pensato che probabilmente avrebbe assillato Mr. J in merito al fatto di avere dei bambini. Così è andato da Mr. Frost a fare compere di tutine. Il cerchio rappresenta il modo in cui lui vede Harley.”

Potete leggere la risposta originale di seguito:

LEGGI ANCHE – Suicide Squad: il costume alternativo di Harley Quinn

A proposito di Suicide Squad, David Ayer ha rivelato di recente che avrebbe potuto dirigere il sequel. Dopo aver espresso attraverso i social tutto il suo supporto e la sua ammirazione nei confronti di James Gunn, il regista ha rivelato a proposito di The Suicide Squad che gli sarebbe stata offerta la possibilità di dirigerlo: “Mi è stato offerto di farlo, ma ho preferito intraprendere un’altra strada”, ha spiegato Ayer.

Fonte: ScreenRant

Rocco Papaleo: 10 cose che non sai sull’attore

Rocco Papaleo: 10 cose che non sai sull’attore

Tra gli interpreti italiani, Rocco Papaleo è uno di quelli che meglio di altri sa unire la comicità con toccanti note di dramma. Particolarmente prolifico, l’attore ha dato vita negli ultimi anni a memorabili interpretazioni, affermandosi anche per la sua generosità nei confronti dei personaggi che ricopre. Ecco 10 cose che non sai di Rocco Papaleo.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Rocco Papaleo Sanremo

Rocco Papaleo: i suoi film da attore e regista

10. Ha recitato in celebri lungometraggi italiani. L’attore esordisce al cinema con il film Il male oscuro (1989), per poi ottenere una buona notorietà con I laureati (1995) e Il barbiere di Rio (1996). È poi tra i protagonisti di Del perduto amore (1998), con Fabrizio Bentivoglio, e successivamente prende parte a lungometraggi come Il paradiso all’improvviso (2003), Ti amo in tutte le lingue del mondo (2005), Cado dalle nubi (2009), con Luca Medici, Nessuno mi può giudicare (2011), con Paola Cortellesi e Raoul Bova, Viva l’Italia (2012), Un boss in salotto (2014), Che vuoi che sia (2016), con Edoardo Leo, The Place (2017), con Valerio Mastandrea, Il premio (2017) con Alessandro Gassmann e Anna Foglietta, Moschettieri del re – La penultima missione (2018), Il grande spirito (2019), di Sergio Rubini, Pinocchio (2019), con Roberto Benigni, e Si vive una volta sola (2020).

9. È anche regista. Papaleo si è inoltre distinto per aver compiuto il passaggio dietro la macchina da presa in più occasioni. Ha infatti diretto i lungometraggi Basilicata coast to coast (2010), Una piccola impresa meridionale (2013), con gli attori Riccardo Scamarcio e Sarah Felberbaum, e Onda su onda (2016). Questi tre film sono stati da lui anche sceneggiati e interpretati.

8. Ha ricevuto importanti riconoscimenti. Per il suo primo film da regista, Basilicata coast to coast, Papaleo ha ricevuto ben quattro nomination ai David di Donatello, rispettivamente nelle categorie di miglior sceneggiatura, miglior film, miglior musicista e miglior regista esordiente. Trionfò infine in queste ultime due categorie. Quell’anno era inoltre nominato come miglior attore non protagonista per il fil Nessuno mi può giudicare.

Rocco Papaleo: la sua vita privata

7. È molto riservato. L’attore ha sempre evitato che la sua vita privata diventasse oggetto di conversazione. Negli infatti ha rilasciato pochissime dichiarazioni a riguardo, evitando di intrecciare la sfera sentimentale con quella lavorativa. Ad oggi, infatti, non si hanno notizie certe riguardo sue frequentazioni o storie d’amore.

6. È stato sposato. Tra le poche cose note della vita sentimentale dell’attore vi è il suo matrimonio con la scenografa Sonia Peng, di origine svizzera. Non si conoscono le date né del loro matrimonio né della loro separazione, ma i due sono rimasti in ottimi rapporti e continuano a lavorare insieme su progetti in comune.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Rocco Papaleo Pinocchio

Rocco Papaleo e Sanremo

5. Ha condotto il celebre festival. Nel 2012 l’attore viene chiamato a condurre il festival di Sanremo accanto al cantante Gianni Morandi. I due svelano da subito una grande chimica di coppia, dando vita ad alcuni siparietti divenuti particolarmente celebri e apprezzati. Papaleo si è infatti affermato come la vera star di quell’anno, conquistando con la sua simpatia ma anche con il suo talento attoriale.

Rocco Papaleo in Pinocchio

4. Ha interpretato un noto personaggio. Nel film Pinocchio del 2019 e diretto da Matteo Garrone, l’attore ricopre il ruolo del Gatto, che insieme alla Volpe forma la celebre coppia che porta il burattino protagonista sulla strada della perdizione. Per ricoprire tale ruolo, Papaleo si è sottoposto a diverse ore di trucco, necessarie a fargli acquisire le sembianze del personaggio.

3. Aveva partecipato al doppiaggio del film d’animazione. Ben prima di dar vita al Gatto nella versione live action del racconto di Collodi, Papaleo aveva partecipato in qualità di doppiatore al film d’animazione Pinocchio, diretto nel 2012 dal regista Enzo D’Alo. Qui egli dava voce al perfido Mangiafoco, personaggio ricco di sfaccettature, capace di essere tanto indulgente quanto minaccioso.

Rocco Papaleo a teatro

2. Ha dato vita ad un tour teatrale. Prima di girare l’omonimo film, Papaleo aveva portato in scena un tour di spettacoli teatrali intitolati Basilicata coast to coast. Con questo l’attore rende omaggio alla sua esperienza nel teatro-canzone, esibendosi insieme ad altri musicisti in uno show composto di pensieri sparsi, rime e parole che diventano musica, il tutto con un occhio alla Basilicata e alle sue tradizioni.

Rocco Papaleo: età e altezza

1. Rocco Papaleo è nato Lauria, in Basilicata, il 16 agosto 1958. L’attore è alto complessivamente 172 centimetri.

Fonte: IMDb

Will Ferrell: 10 cose che non sai sull’attore

Will Ferrell: 10 cose che non sai sull’attore

Tra i più popolari e apprezzati comici statunitensi, Will Ferrell si è negli anni distinto per la sua capacità di costruire personaggi divenuti iconici, tanto per il loro look quanto per il carattere. Nei numerosi film campioni d’incassi a cui ha partecipato ha infatti sempre rubato la scena ai propri colleghi, dimostrando un carisma decisamente raro. Ecco 10 cose che non sai di Will Ferrell.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Will Ferrell altezza

Will Ferrell: la sua filmografia

10. Ha recitato in celebri commedie. Ferrell debutta al cinema nel 1997 con il film Austin Powers – Il controspione, diventando poi estremamente popolare grazie al film Zoolander (2000), di e con Ben Stiller. Inizia a quel punto a ricoprire ruoli da protagonista nei film Elf -Un elfo di nome Buddy (2003), Starsky & Hutch (2004), di Todd Phillips, Anchorman – La leggenda di Ron Burgundy (2004), Vita da strega (2005), con Nicole Kidman, 2 single a nozze (2005), con Owen WilsonVince Vaugh, Vero come la finzione (2006), Fratellastri a 40 anni (2008), Candidato a sorpresa (2012), Anchorman 2 – Fotti la notizia (2013), Daddy’s Home (2015), Zoolander 2 (2016), Holmes & Watson – 2 de menti al servizio della regina (2018) e Downhill (2020).

9. È un affermato produttore. Negli anni Ferrell si è distinto anche per il suo impegno nella produzione, sia di film in cui ha anche recitato come Candidato a sorpresa, Daddy’s Home e Holmens & Watson, sia di film altrui. Tra questi si annoverano The Wedding Party (2012), Hansel & Gretel – Cacciatori di streghe (2013), Tammy (2014), Vice – L’uomo nell’ombra (2018), Ibiza (2018) e La rivincita delle sfigate (2019). È inoltre il produttore delle serie Drunk History (2013-2019), I’m sorry (2017-2019), Succession (2018-in corso), e Amiche per la morte (2019).

8. Si è distinto come doppiatore. Nel 2010 l’attore diventa particolarmente popolare come doppiatore dopo aver prestato la propria voce al protagonista del film d’animazione Megamind. Tornerà poi in cabina di doppiaggio per i film The LEGO Movie (2014) e The LEGO Movie 2 – Una nuova avventura (2019), dove interpreta il Presidente Business.

Will Ferrell: chi è sua moglie

7. È sposato. Sul set del film A Night at the Roxbury, del 1998, l’attore conosce l’attrice svedese Viveca Paulin. I due intraprendono una relazione arrivando al matrimonio due anni. Nel corso degli anni la coppia darà vita a tre figli, nati rispettivamente nel 2004, nel 2006 e nel 2010. Nonostante l’estrema presenza cinematografica e televisiva dell’attore, questi è riuscito a tenere separa la propria vita lavorativa da quella personale, mantenuta più riservata.

Will Ferrell in The Office

6. È stato guest star per la nota serie. L’attore compare nell’episodio 19 della settima stagione di The Office. Qui ricopre il ruolo di Deangelo Vickers, chiamato a sostituire il precedente manager, interpretato da Steve Carell, nella direzione della Dunder Mifflin. Il suo personaggio si rivelerà particolarmente incompetente e severo con i dipendenti, ma per loro fortuna un incidente lo lascerà in stato comatoso, portandolo così ad un’apparizione in scena di appena quattro episodi.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Will Ferrell Elf

Will Ferrell in Elf – Un elfo di nome Buddy

5. Ha avuto problemi con i dolciumi. Nel film è presente una scena che vede l’attore protagonista di un’abbuffata di dolci e caramelle. Questa dovette essere girata due volte, poiché la prima l’attore vomitò per la gran quantità di dolciumi ingurgitata. Sempre per via di ciò, per buona parte delle riprese l’attore soffrì di mal di testa come reazione agli zuccheri acquisiti.

4. Non era la prima scelta per il ruolo. Quando la sceneggiatura del film venne scritta, l’attore designato per ricoprire il ruolo dell’elfo Buddy era Jim Carrey. In seguito, tuttavia, questi rifiutò la parte. La produzione iniziò dunque a cercare un sostituto, scegliendo infine Ferrell, divenuto icona comica in seguito al successo di Zoolander.

3. Si è rifiutato di riprendere il ruolo. Nel 2013 iniziarono a circolare le voci circa un sequel del film. L’intenzione dei produttori era infatti di realizzare nuove avventure dell’elfo Buddy, dato il successo del primo film. Tuttavia il progetto si fermò in seguito al rifiuto di Ferrell. Nonostante gli fossero stati offerti 29 milioni di dollari, l’attore preferì non riprendere il ruolo, sentendo che realizzare un sequel poteva essere troppo rischioso e superfluo.

Will Ferrell e Chad Smith

2. Ha una forte somiglianza con il noto batterista. Per anni in rete sono state fornite prove della concreta somiglianza tra l’attore e il batterista del gruppo Red Hot Chili Peppers. A metterli a confronto una volta per tutte è stato il conduttore Jimmy Fallon, che nel suo show ha fatto incontrare i due, vestiti esattamente nello stesso modo. A quel punto si è resa evidente la reale somiglianza, ma anche le rispettive peculiarità.

Will Ferrell: età e altezza

1. Will Ferrell è nato a Irvine, California, Stati Uniti, il 16 luglio 1967. L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.

Fonte: IMDb

Hobbs and Shaw: Dwayne Johnson conferma il sequel

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Hobbs and Shaw: Dwayne Johnson conferma il sequel

Stando a quanto rivelato da Dwayne Johnson, sarebbe ufficialmente in sviluppo uno sequel di Hobbs and Shaw, primo spin-off del franchise di Fast and Furious con protagonisti “The Rock” e Jason Statham, uscito nelle sale lo scorso anno. Lo spin-off non ha ricevuto la stessa accoglienza riservata nel corso degli anni ai film della saga principale, ma ha comunque ottenuto discreti risultati al box office mondiale ed è stato apprezzato tanto dalla critica quanto dal pubblico.

Durante lo scorso weekend, Dwayne Johnson ha tenuto un Q&A su Instagram durante il quale ha confermato lo sviluppo di un sequel di Hobbs and Shaw: “Stiamo sviluppando il prossimo film adesso, il prossimo Hobbs and Shaw, e sono veramente eccitato all’idea”, ha dichiarato “The Rock”. L’attore ha poi specificato che attualmente lui ed il team dietro il film sono impegnati a capire quale direzione far prendere alla storia.

In passato, a proposito di un possibile sequel di Hobbs and Shaw, il produttore Hiram Garcia aveva dichiarato: “Ne stiamo parlando, perché siamo rimasti così contenti di come è andato al botteghino. Lo studio era davvero felice e ci sono state tante conversazioni riguardanti le future direzioni di trama per i personaggi. Ovviamente ora la priorità è Fast & Furious 9, che sta per uscire nelle sale, e sono sicuro che otterrà grandi numeri.”

Diretto da David Leitch (Deadpool 2) e scritto da Chris Morgan, il film ha visto protagonisti insieme a Johnson e Statham anche le new entry Vanessa Kirby e Idris Elba.

LEGGI ANCHE – Fast & Furious – Hobbs & Shaw: la recensione del film con Dwayne Johnson

Per quanto riguarda la saga principale di Fast and Furious, sappiamo che il nono capitolo, F9, che sarebbe dovuto arrivare nelle sale il prossimo mese, è stato ufficialmente rimandato al prossimo anno (precisamente ad aprile del 2021) a causa della pandemia di Covid-19.

In Fast and Furious 9 reciteranno i veterani del franchise Vin DieselCharlize TheronJohn CenaMichelle RodriguezJordana BrewsterLudacrisTyrese Gibson e Helen Mirren. Nel cast anche Michael Rooker e Cardi B.

La regia sarà firmata da Justin Lin, già regista di numerosi capitoli del franchise, mentre la release del film è stata spostata all’aprile 2021 (inizialmente il film sarebbe dovuto arrivare al cinema nel 2020).

Fonte: ScreenRant

Matthew Macfadyen: 10 cose che non sai sull’attore

Matthew Macfadyen: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Matthew Macfadyen si è negli anni guadagnato una buona notorietà recitato in celebri film, spaziando nei generi ma dimostrando una predilezione per i lungometraggi in costume. È stato infatti interprete di alcune celebri trasposizioni di noti romanzi dell’Ottocento, con cui ha potuto distinguersi e ottenere riconoscimenti da parte di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Matthew Macfadyen.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Matthew Macfadyen moglie

Matthew Macfadyen: i suoi film e i programmi televisivi

10. Ha recitato in celebri film in costume. L’attore debutta al cinema con un piccolo ruolo di Maybe Baby (2000), per poi prendere parte a Enigma (2001) e The Reckoning – Percorsi criminali (2002). Ottiene però popolarità grazie al ruolo di Fitzwilliam Darcy in Orgoglio e pregiudizio (2006), di Joe Wright, dove è protagonista accanto agli attori Keira Knightley, Donald Sutherland e Rosamund Pike. Negli anni successivi prende poi parte a Funeral Party (2007), Grindhouse (2007), Frost/Nixon – Il duello (2008), Robin Hood (2010), con Russell Crowe, I tre moschettieri (2011), Anna Karenina (2012), La famiglia von Trapp – Una vita in musica (2015), Edison – L’uomo che illuminò il mondo (2017), con Benedict Cumberbatch, Lo schiaccianoci e i quattro regni (2018) e The Assistant (2019).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Parallelamente alla carriera cinematografica, l’attore recita anche per il piccolo schermo. È stato infatti uno dei protagonisti della serie I pilastri della Terra (2010), e ottiene notorietà come Tom Quinn in Spooks (2002-2011). Recita poi anche in Ripper Street (2012-2016), Enfield – Oscure presenze (2015) e Casa Howard (2017). Dal 2018 interpreta il personaggio Tom nella serie Succession, recitando accanto all’attore Brian Cox.

Matthew Macfadyen: moglie e figli

8. Ha sposato una sua collega. Sul set della serie Spooks Macfadyen conosce l’attrice Keeley Hawes, nota anche per la serie I Durrell – La mia famiglia e altri animali. I due si sposano nel 2004, dando poi alla luce due figli, rispettivamente nel 2004 e nel 2006. Insieme a loro vive anche il figlio che l’attrice aveva avuto da un precedente matrimonio.

7. Hanno recitato altre volte insieme. Oltre ad aver condiviso il set della serie Spooks, i due attori sono tornati a recitare insieme nel film Funeral Party, rispettivamente nei ruoli dei coniugi Daniel e Jane. I due si ritrovano al funerale del padre di lui, dove alcuni segreti in grado di sconvolgere la famiglia rischieranno di venire a galla.

Matthew Macfadyen è Mr. Darcy

6. Ha interpretato il celebre peronaggio. Nel 2006 l’attore ottiene grande popolarità recitando nel ruolo di Mr. Darcy nel film Orgoglio e pregiudizio. Questi è il più noto personaggio maschile del romanzo, e incarna l’archetipo dell’eroe romantico altero e introverso.

Parte delle cose che non sai sull’attore

Matthew Macfadyen mr Darcy

5. Ha avuto difficoltà con la nebbia presente sul set. L’attore ha rivelato di non essere dotato di un buona vista, ma che per le riprese dovette necessariamente recitare senza occhiali. A creargli problemi furono in particolare le riprese svoltesi la mattina presto, quando il set era circondato da nebbia. Affinché sapesse in che direzione doveva muoversi, l’attore seguiva il drappo rosso che il regista gli sventolava da dietro la macchina da presa.

4. Un momento speciale è nato durante i provini. Il quasi bacio durante la scena sotto la pioggia è stato un momento particolarmente intenso per Macfadyen. Questo è emerso per la prima volta durante il suo screentest con Keira Knightley, per via della loro chimica di coppia, e il regista decise di riproporlo all’interno del film.

3. Ci sono molti dettagli delle sue mani. Nel film sono presenti diverse inquadrature dedicate alle sole mani dell’attore. Si tratta di una volontà del regista, il quale voleva sottolineare come le belle mani di Macfadyen, e quindi di Mr. Darcy, fossero motivo di attrazione da parte delle sorelle Bennet nei suoi confronti.0

Matthew Macfadyen: il suo 2019

2. Ha recitato per il cinema e per la TV. Il 2019 è stato un anno impegnativo per l’attore, presente tanto sul grande quanto sul piccolo schermo. Sul primo è infatti apparso con il film The Assistant, dove ricopre il ruolo di un imprenditore, il quale sembra nascondere qualcosa di losco alla sua giovane assistente. Sul piccolo schermo è invece apparso nel ruolo di Tom in Succession, serie drammatica incentrata su una famiglia disfunzionale.

Matthew Macfadyen: età e altezza

1. Matthew Macfadyen è nato a Great Yarmouth, in Inghilterra, il 17 ottobre 1974. L’attore è alto complessivamente 191 centimetri.

Fonte: IMDb

 

 

 

Morbius e Ghostbusters: Legacy, la Sony posticipa le date di uscita

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La Sony Pictures ha ufficializzato di aver posticipato le date di uscita di alcuni dei suoi titoli che sarebbero dovuti arrivare nelle sale quest’anno. La decisione è stata presa a causa della pandemia di Covid-19 che, allo stato attuale, impedisce di prevedere quando la situazione a livello mondiale tornerà alla normalità.

Tra i titoli posticipati ci sono Morbius, il film dello Spider-Verse con protagonista il premio Oscar Jared Leto, e Ghostbusters: Legacy, il terzo capitolo della saga dedicata agli Acchiappafantasmi che sarà diretto da Jason Reitman. Come riportato da Variety, Morbius, inizialmente previsto per il prossimo 31 luglio, arriverà adesso nelle sale il 19 marzo 2021; Ghostbusters: Legacy, invece, inizialmente previsto per il prossimo 10 luglio, arriverà adesso nelle sale il 5 marzo 2021.

Tra gli altri film che sono stati posticipati figurano anche Peter Rabbit 2 – Un birbante in fuga (dal 7 agosto al 15 gennaio 2021) e – ancora una volta – Uncharted, il travagliatissimo adattamento live action dell’omonimo videogioco che avrà come protagonista Tom Holland (dal 5 marzo 2021 all’8 ottobre).

LEGGI ANCHE – Morbius: nuovo sguardo al Vampiro Vivente di Jared Leto

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius: il Vampiro Vivente. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Tyrese Gibbs, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale il 31 luglio 2020. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

LEGGI ANCHE – Ghostbusters: Legacy sarà molto fedele alla saga originale

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco chi vince lo scontro

Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco chi vince lo scontro

Due delle donne più potenti nella storia della Marvel sono il Captain Marvel e Fenice Nera. Sono entrambe donne con doti incredibili che utilizzano la loro energia al meglio delle loro capacità per sfruttare il potere sia offensivo che difensivo.

Mentre il Captain Marvel è un vero eroe e Fenice Nera spesso si muove in una zona grigia, c’è la possibilità che un giorno potremmo vederle, fianco a fianco o l’una contro l’altra, nel prossimo futuro del MCU. Nel caso in cui si verificasse reale la seconda ipotesi, chi potrebbe mai vincere uno scontro tra i due personaggi?

Punti forti di Captain Marvel

Combattimento corpo a corpo

Sebbene Fenice Nera abbia probabilmente il vantaggio in termini di abilità e poteri tecnici, se le due donne si avvicinassero abbastanza per un combattimento corpo a corpo, ci sarebbe un solo vincitore. Captain Marvel ha trascorso anni ad allenarsi in questo stile, ed è un’area in cui è davvero esperta.

Inoltre la sua superforza è abbastanza utile in questa situazione. Ciò significa che se riuscisse ad avvicinarsi abbastanza a Fenice Nera, sarebbe probabilmente in grado di causarle seri danni.

Velocità

Questa caratteristica gioca a favore di Captain Marvel. Anche se non è al livello di qualcuno come Flash, Captain Marvel può muoversi molto velocemente. Ciò è particolarmente vero nei film del MCU, dove ha mostrato una velocità incredibile, specialmente nelle scene di combattimento.

Abbinata alla capacità di volare, questa caratteristica le permette di accumulare una forza capace di provocare seri danni. Nel MCU, quella velocità le ha permesso di distruggere intere astronavi, quindi potrebbe sicuramente causare alcuni problemi a Fenice Nera.

Pilota della Air Force

Sebbene questa non sia un superpotere specifico, il fatto che Carol Danvers sia un pilota straordinario è certamente una skill che potrebbe essere utile in una lotta contro Fenice Nera.

Certo, può anche volare senza ‘aereo, ma questa dote ne attesta gli istinti e l’intuito, oltre ad essere sempre un’arma in più, visto che sebbene possa schivarli con facilità, i proiettili possono sempre ferire Fenice Nera.

Esplosioni di energia

Captain Marvel, proprio come Fenice Nera, è in grado di utilizzare l’energia a suo vantaggio. E questa è una dote che le permetterebbe davvero di avere un vantaggio nel corso di una lotta, visto che è in grado di usare le sue esplosioni di energia a distanza o mentre vola.

È un suo grande punto di forza e potrebbe essere uno dei modi migliori di Captain Marvel per sconfiggere Fenice Nera. Il fatto che sia in grado di attaccare Fenice da lontano le permetterebbe di evitare qualsiasi attacco da parte dell’avversaria.

L’aiuto degli Avengers

Ogni tanto, è bene ricevere un piccolo aiuto dai tuoi amici. Quando si tratta del Captain Marvel, sappiamo che la donna ha alcuni amici molto potenti, ovvero i Vendicatori. Non sono esattamente un brutto gruppo di persone a cui poter fare appello per avere un aiuto in una battaglia.

Come sappiamo, si tratta di un gruppo molto forte e sicuramente aiuterebbe Captain Marvel. I Vendicatori lavorano sempre bene insieme, e quindi renderebbero le cose molto difficili per Fenice Nera.

Punti forti di Fenice Nera

Può distruggere pianeti

Quando si tratta di personaggi dei fumetti, ce ne sono pochissimi che possono persino avvicinarsi al potere della Fenice Nera. È nota per aver effettivamente distrutto pianeti in passato, riuscendo a gestire abbastanza energia da farli esplodere all’istante.

Se possiede un potere sufficiente a fare una cosa del genere, allora c’è ben poco che Carol Danvers possa fare. È un mutante di livello Omega, il che la rende un mutante d’élite, e questo è uno scoglio molto difficile da sormontare per l’avversaria.

Telepatia

Un altro degli incredibili poteri di Fenice Nera è la sua capacità di attingere e deformare le menti di coloro che la circondano. Essere una telepate incredibilmente forte è qualcosa a cui pochissimi altri personaggi dei fumetti possono avvicinarsi e le dà un grande vantaggio nel combattimento a distanza.

Non ha bisogno di essere vicina alle persone per utilizzare questa abilità. Non solo può leggere le menti, ma può anche esprimere i propri pensieri dentro la mente di qualcun altro, il che le permette sostanzialmente di manipolare chiunque le sia vicino.

Telecinesi

Questo è uno dei più grandi poteri di Fenice Nera ed è molto difficile combattere. In realtà questa capacità la possiede proprio nell’identità di Jean Grey, ma diventa potenziata e più potente quando esce la Fenice, avendo la capacità di usare la sua mente per controllare gli oggetti.

Questo essenzialmente rende tutto ciò che si trova intorno a lei un’arma potenziale, il che mette i suoi avversari a un livello estremo di rischio. La telecinesi è un potere straordinario e una come Fenice Nera che la utilizza felicemente su base regolare, causerebbe molti problemi a Captain Marvel.

È immortale

Certo, Captain Marvel potrebbe tecnicamente uccidere Jean Gray, che è il personaggio che tutti conoscono come la Fenice Nera, ma ciò non significa che riesca ad ottenere la vittoria. Questo perché la forza cosmica da cui nasce la Fenice è essenzialmente immortale.

Riuscirà sempre a trovare un modo per tornare dalla tomba e crescerà di nuovo, più forte. Anche se Captain Marvel riuscisse a sopraffarla, alla fine, Fenice Nera avrà probabilmente sempre la meglio su di lei.

Ha combattuto gli X-Men

Mentre Captain Marvel potrebbe facilmente invocare l’aiuto degli Avengers nella sua ora di bisogno, Fenice Nera non potrebbe mai avere bisogno di aiuto. È un personaggio così potente che è improbabile che competere contro più di una persona alla volta la metta in difficoltà.

In precedenza il personaggio ha combattuto contro più membri degli X-Men allo stesso tempo, e si tratta di personaggi incredibilmente potenti già da soli! Mentre affrontare gli Avengers tutti insieme la metterebbe fortemente alla prova, si tratta di qualcosa che può decisamente fronteggiare con successo.

Fenice Nera vs Captain Marvel: ecco chi vince lo scontro

Entrambe le eroine sono state portate al cinema in momenti e con cura decisamente differente. Captain Marvel è arrivata in sala nel 2019, interpretata da Brie Larson, all’interno di un progetto cinematografico estremamente strutturato, in cui lei ha costituito un tassello fondamentale.

Fenice Nera è invece arrivata al cinema molto prima, con esiti differenti. La prima apparizione risale al 2003. Alla fine di X-Men 2, dopo il sacrificio di Jean Grey (già vista in X-Men del 2001), vediamo una sagoma di una fenice infuocata specchiarsi nelle acqua di un lago. In X-Men: Conflitto Finale, la Fenice Nera sorge e si schiera dalla parte dei cattivi. Tuttavia il film non è un grande successo, e il personaggio torna in scena sempre nel 2019, nel film X-Men: Dark Phoenix, che aveva lo scopo di fare ammenda rispetto a come era stato trattato il personaggio in precedenza, finendo per realizzare l’ennesimo disastro. Il film ha pagato lo scotto dell’acquisizione Disney Fox, ed è uscito pesantemente rimaneggiato.

Al netto delle loro apparizioni cinematografiche, i due personaggi sono sicuramente formidabili, tuttavia la vincitrice di un ipotetico scontro non può non essere che Fenice Nera, la creatura cosmica che abita il corpo di Jean Grey e che rappresenta pura furia distruttiva. Nonostante l’impegno di Captain Marvel, siamo sicuri che a scontro diretto, l’eroina si troverebbe a soccombere sotto l’incredibile potere telepatico e telecinetico di Fenice Nera.

Chris Hemsworth è Tyler Rake, dal 24 Aprile su Netflix

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Chris Hemsworth è Tyler Rake, dal 24 Aprile su Netflix

Arriverà il 24 aprile su Netflix Tyler Rake, il nuovo film originale della piattaforma con protagonista Chris Hemsworth, nei panni del mercenario del titolo.

Di seguito potete vedere le prime immagini del film:

Tyler Rake (Chris Hemsworth), un impavido mercenario del mercato nero, viene arruolato per salvare il figlio di un boss del crimine internazionale.

Diretto da: Sam Hargrave
Sceneggiatura di: Joe Russo
Prodotto da: Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca, Chris Hemsworth, Eric Gitter, Peter Schwerin
Cast: Chris Hemsworth, Rudraksh Jaisawl, Randeep Hooda, Golshifteh Farahani, Pankaj Tripathi, Priyanshu Painyuli, e David Harbour
Girato in: India, Thailandia

Sinossi:

Tyler Rake (Chris Hemsworth), mercenario che opera nel mercato nero, non ha nulla da perdere quando viene ingaggiato per salvare il figlio rapito di un boss del crimine internazionale. Ma nel torbido mondo dei trafficanti di armi e di droga, questa missione, che da pericolosissima diventa pressoché impossibile, cambierà per sempre la vita di Rake e del ragazzo. Thriller elettrizzante e pieno di azione diretto da  Sam Hargrave, TYLER RAKE è una produzione di AGBO Films e TGIM Films, Inc., con Joe Russo, Anthony Russo, Mike Larocca, Chris Hemsworth, Eric Gitter, e Peter Schwerin come produttori.

Harry Potter e l’Ordine della Fenice: 10 cose che il film cambia dal libro

Di tutta la saga del maghetto occhialuto al cinema, Harry Potter e l’Ordine della Fenice è senza dubbio il titolo che più ha fatto discutere i fan del libro. L’adattamento del quinto romanzo della saga è stato senza dubbio complesso, principalmente per la natura più complessa della storia che, per la maggior parte, si svolge dentro la testa del protagonista.

L’Ordine della Fenice è infatti un testo di passaggio, all’interno della saga, che concentra molte delle sue pagine sui pensieri di Harry e sulle sue turbe, sulla sua rabbia, sulla sua difficoltà di vivere in un mondo magico che rifiuta ancora, ufficialmente, il ritorno di Voldemort.

L’adattamento al cinema è stato quindi complicato, e di seguito ecco le 10 più grandi differenze tra film e libro in Harry Potter e l’Ordine della Fenice:

La vita a Grimmauld Place

Grimmauld Place è il quartier generale dell’Ordine della Fenice, il gruppo di maghi e streghe che guidano la lotta contro Lord Voldemort e i suoi fedeli Mangiamorte. Nel film, non vediamo molto altro oltre ad una cena movimentata in cui Sirius Black rivela a Harry Potter le sue paure in merito al Signore Oscuro che cerca di ottenere un’arma che non aveva avuto l’ultima volta che era al potere.

Ma, nei libri, in realtà i nostri eroi trascorrono un sacco di tempo in quella casa, a pulirla e a renderla vivibile per i membri dell’Ordine. Comprendiamo bene perché questa parte è rimasta fuori dal film, ma sarebbe stato bello vedere il vecchio Medaglione di Salazar Serpeverde prima che compaia e assuma importanza nei Doni della Morte. Avrebbe sicuramente aggiunto un senso di presagio per quello che sarebbe venuto dopo…

Non c’è traccia di Percy Weasley

Non è un personaggio principale, ma Percy Weasley è presente nei primi tre film di Harry Potter. Sappiamo che dopo essersi diplomato nel terzo libro, poi entra al ministero e quindi esce dalla scuola, per cui è normale che non si veda poi tanto nella storia.

Nei libri, sappiamo che Percy volta le spalle alla sua famiglia, dal momento che dopo le vicende del quarto episodio, si schiera con il ministero nel rifiutare il ritorno di Voldemort. Ciò causa in particolare alla signora Weasley molta angoscia. Il resto della famiglia è furioso con lui, perché si comporta in modo così servile per il ministero. In realtà sappiamo che il suo ritorno dalla parte dei buoni viene siglato da una scena molto tragica nel settimo libro, ma anche quella è stata tagliata dal film successivo.

Prefetti

Un altro piccolo dettaglio lasciato fuori dal film de l’Ordine della Fenice è quando Ron ed Hermione Granger vengono nominati Prefetti. Harry ci rimane un po’ male quando i suoi amici ottengono i nuovi distintivi luccicanti e la signora Weasley li mette in mostra perché tutti celebrino il loro successo.

Se questo dettaglio fosse stato incluso nel film, ci avrebbe reso ancora più comprensivi verso Harry, che per la maggior parte della storia è costantemente arrabbiato. Sicuramente, ci avrebbe fatto capire meglio i suoi sentimenti di rabbia verso Albus Silente, che lo evita per tutto il film.

Niente Quidditch

Il Quidditch è una parte centrale dei primi due film di Harry Potter. Il suo ruolo è notevolmente ridotto nel Prigioniero di Azkaban, mentre ne Il Calice di Fuoco viene accantonato, proprio perché la scuola non ospita il torneo tra le Case durante il Torneo Tremaghi.

Tuttavia, mentre il Quidditch torna per il quinto anno di Harry a Hogwarts, lo sport magico non arriva alla versione cinematografica. Ciò significa che non possiamo godere dei cori dedicati a “Weasley è il nostro re”, non possiamo vedere Harry, Fred e George banditi dallo sport a seguito di uno scontro con Draco Malfoy, e inoltre non possiamo vedere Ginny Weasley che guida Grifondoro alla gloria. Seppure il taglio è comprensibile, è stata una grande occasione mancata.

La rottura di Harry e Cho

La rottura di Harry e ChoNel film, Harry Potter e Cho Chang condividono un bacio sotto il vischio nella Stanza della Necessità. Tuttavia, poi si lasciano dopo che Cho, sotto l’influenza del Veritaserum, confessa alla Umbride dell’esistenza dell’Esercito di Silente.

Ma, nel materiale di partenza, le cose sono diverse. L’amica di Cho, Marietta, è la spia, e Harry e la studentessa di Corvonero si lasciano dopo un disastroso appuntamento a Hogsmeade dove il ragazzo non è in grado di nascondere le sue frustrazioni per il lutto per Cedric Diggory, né il suo grande affetto per Hermione, che Cho fraintende.

Nessuna visita al St. Mungo

In sogno, Harry vede Arthur Weasley venire attaccato al Ministero della Magia, osservando l’attacco dal punto di vista personale di Nagini. Nel film, Arthur viene rivisto in via di guarigione a Grimmauld Place il giorno di Natale. Ma, nel libro, trascorre invece le festività di Natale all’Ospedale St. Mungo.

Ci sono due scene principali che avrebbero dovuto entrare nella versione cinematografica della storia. In primo luogo, Gilderoy Allock si trova lì, ancora cerebralmente danneggiato dal suo incantesimo di memoria che si è ritorto contro di lui durante le fasi finali de La Camera dei Segreti. In secondo luogo, c’è una scena con Neville Paciock e i suoi genitori, Frank e Alice, che sono stati torturati fino alla follia molti anni prima. Questa seconda scena in particolare sarebbe stata molto toccante, da vedere sullo schermo, e avrebbe reso giustizia al personaggio di Neville.

I ricordi di Piton

Severus Piton inizia a dare lezioni di Occlumanzia a Harry per aiutare il ragazzo a chiudere la mente a Lord Voldemort, visto che ha dimostrato una connessione mentale con il villain. Le cose non vanno mai come previsto e le lezioni si interrompono nel momento in cui Harry si imbatte nel pensatoio di Piton, in cui fissa indebitamente il naso.

La scena del film è molto breve, e ci mostra Piton vittima di bullismo e appeso a testa in giù da James Potter, Sirius Black, Remus Lupin e Peter Minus. Nel libro, tuttavia, ci sono molti più dettagli. È la prima volta che vediamo Piton e Lily Potter interagire, con lo studente Serpeverde che addita la sua amica con l’epiteto di “Mezzosangue”. Dato che l’amore di lui per lei ha un ruolo chiave più avanti nel franchising, questo sarebbe dovuto essere incluso.

Nessun trucco di Kreacher

Sia il libro che il film mostrano Voldemort che induce Harry ad andare al Ministero della Magia per salvare Sirius Black. Ciò che il film non ci mostra, tuttavia, è il coinvolgimento di Kreacher, l’elfo domestico del Black, nella vicenda.

Nel materiale originale, l’elfo domestico dice che Sirius non si trova al numero 4 di Grimmauld Place. La verità è, tuttavia, che Kreacher aveva ferito Fierobecco in modo che il padrino di Harry sarebbe stato impegnato a curarlo mentre lo stesso Harry chiedeva informazioni su di lui all’elfo. Ciò significa che l’inganno di Kreacher ha permesso a Voldemort di attirare sul serio Harry al Ministero.

I centauri

I centauri fanno solo un’apparizione fugace nel film, aggredendo Dolores Umbridge dopo che lei li ha insultati una volta di troppo.

Ma nel libro sono molto importanti. In primo luogo, rendono le cose difficili a Fiorenzo quando diventa l’insegnante della Divinazione, cosa che non viene affatto mostrata nel film. Sono anche coinvolti in accesi dibattiti con Hagrid mentre si scontra con loro per permettere al fratello Grop di rimanere nella Foresta Proibita.

Dettagli di profezia

Harry Potter e l'Ordine della FeniceVerso la fine del film, dopo che Harry e i suoi amici avevano respinto i tentativi di Lord Voldemort e dei suoi Mangiamorte di ottenere la profezia dall’Ufficio Misteri, il ragazzo viene informato da Albus Silente che sì, né lui né l’Oscuro Il Signore possono vivere se l’altro sopravvive.

Ma tanti dettagli vengono lasciati fuori. Non c’è alcun riferimento a Sibilla Cooman che recita la profezia, né alcuna menzione di Severus Piton che la ascolta. Ciò avrebbe reso il personaggio di Cooman un po’ più interessante e avrebbe ulteriormente aperto la strada alla grande svolta di Piton alla fine del secondo film dei Doni della Morte. Ancora una volta, una grande opportunità mancata.

Disney: 10 cambiamenti nascosti nelle uscite in digitale

Disney: 10 cambiamenti nascosti nelle uscite in digitale

Prima dell’arrivo di Disney+, numerose sono state le edizioni speciali o addirittura le riedizioni dei Classici Disney destinatie all’home video, tant’è che in passato venne addirittura coniato un termine apposito per descrivere il fenomeno, “Disney Vault”. Se da un punto di vista di marketing la strategia può essersi rivelata vincente, da un punto di vista meramente fruitivo, lo spettatore è spesso incappato in edizioni DVD o Blu-ray che – quasi sicuramente – non rispecchiavano l’originale versione destinata alle sale.

È da un po’ di tempo che la Disney ha cambiato leggermente la sua politica in materia di riedizioni destinate al mercato home video. Di seguito, attraverso 10 punti, abbiamo provato ad analizzare questo bizzarro fenomeno:

Animazione nitida

Per cominciare, partiamo da uno dei cambiamenti più ovvi. Ciò riguarda soprattutto alcuni vecchi classici, come Biancaneve e i sette nani, Fantasia o anche qualcuno di relativamente più recente come La bella e la bestia: a tutti questi titoli – ma anche ad altri, ovviamente – sono state apportate delle modifiche invisibile per rendere l’animazione più nitida e pulita. Certo, la cosa è certamente più evidente nei film in animazione tradizionale, ma forse neanche così tanto come si potrebbe pensare: in alcuni casi, infatti, è stato necessario rendere palese il tipo di operazione, come fece Roy Disney quando realizzò una piccola introduzione ad una riedizione di Biancaneve proprio in merito al restauro del film.

Variazioni regionali

Adesso, qualcosa di più evidente nei classici più moderni. Forse non tutti sanno che alcuni film Disney sono stati montati per adattarsi a determinate norme e/o pratiche culturali. In alcuni casi si tratta di qualcosa di molto semplice, come cambiare un’ambientazione o una battuta, altre volta si è trattato, invece, di aggiungere un personaggio completamente nuovo. Gli esempi più importanti in tal senso provengono da Zootropolis e Inside Out. I fan della Pixar sapranno certamente che i broccoli del capolavoro di Pete Docter sono stati cambiati in peperoni verdi per il pubblico asiatico perché sono i primi sono i vegetali che i bambini disprezzano di più in quell’area geografica. Zootropolis, invece, si è spinto addirittura oltre, cambiando la specie di uno dei conduttori del notiziario a seconda dei paesi in cui il film sarebbe stato rilasciato.

Rimasterizzare vecchi capolavori

Alcune copie di classici più vecchi sono state completamente rimasterizzate per le varie edizioni home video. Film come il già citato Biancaneve e i sette nani, Pinocchio e Bambi sono stati sicuramente sottoposti, sin dalla loro prima uscita in sala, ad un gran lavoro di pulizia e ridefinizione. Questo viene fatto essenzialmente per garantire un’adeguata “conservazione” del film stesso, in modo da poter essere apprezzato sempre, da qualsiasi tipo di pubblico e in qualsiasi epoca, non solo in riferimento all’anno di uscita dello stesso. Tuttavia, grazie allo streaming online, si è compiuto un ulteriore passo avanti nel processo volto a mantenere intatto, per sempre, il patrimonio animato…

Realizzare di nuovo intere sequenze

Oltre alle immagini ritoccate e alla copie rimasterizzate, esistono anche intere sequenze nello sconfinato patrimonio artistico della Disney che sono state realizzate di nuovo con l’impiego di tecniche animate avanzante. Ciò è accaduto con diversi titoli, ma il caso più eclatante in tal senso è rappresentato dall’edizione in DVD de Il re leone. Alcuni sostengono che tali sequenze rendano il film migliore, mentre altri sostengono che i difetti di un film fanno parte di ciò che lo rende unico e speciale. Potrebbe essere che la rimozione di questi piccoli errori e il cambio della tecnica animata alterino l’esperienza visiva originale? A voi l’ardua sentenza…

I testi delle canzoni

Questo aspetto potrebbe essere già noto ai fan di lunga data della Disney, ma per tutti i neofiti, sappiate che  in passato la Disney ha modificato alcuni testi di alcune canzoni delle più celebri colonne sonore perché ritenuti offensivi. In particolare, è successo ben due volte: dalla canzone d’apertura di Aladdin, “Arabian Nights”, è stato tagliato un verso perché considerato troppo offensivo nei confronti del mondo arabo. Anche una delle canzoni di Pocahontas, “Savages”, ha ricevuto un trattamento simile a causa delle implicazioni razziste.

Sostituire il materiale perduto

Gran parte di qualsiasi restauro o conservazione di un film consiste nel sostituire materiale perduto o intere sequenze al di là del loro fine ultimo, che possa essere di reintegrazione all’interno del montaggio o di inclusione come parte dei contenuti extra dell’edizione home video. In quest’ultimo caso, viene concessa al pubblico la possibilità di dare uno sguardo più intimo al processo di realizzazione di quel determinato titoli. In tal senso, però, la Disney è sempre stata lungimirante, anche quando non esistevano ancora i DVD e i Blu-ray: basti pensare al film in tecnica mista Il drago recalcitrante del 1941, che utilizza una storia fittizia come “scusa” per raccontare come funzionava la creazione dei classici animati presso gli studios della Casa di Topolino.

Ridoppiare i dialoghi

Forse non tutti sanno che non è Deems Taylor il “vero” narratore di Fantasia. È ovviamente il celebre compositore che vediamo sullo schermo, la voce non è la sua. Le originali registrazioni vocali del film, infatti, sono andate perse, quindi la Disney ha dovuto trovare un rimpiazzo quando è il film è stato rilasciato in home video. Anche sulla versione VHS negli anni ’90, la voce è quella di Corey Burton, doppiatore e storico collaboratore della Disney. Questo non sminuisce certamente il lavoro di Deems Taylor, né di qualsiasi altro attore coinvolto nel processo di ridoppiaggio. È soltanto una curiosità utile a conoscere maggiormente i retroscena dietro la realizzazione di questo grande capolavoro.

Sequenze o canzoni aggiuntive

C’è stato un tempo in cui la Disney rilasciava alcuni dei suoi film in VHS o DVD pubblicizzandoli come “edizioni speciali”. Film come Biancaneve e i sette nani, La bella e la bestia e Il re leone sono stati rilasciati con un brano o una sequenza aggiuntivi. Queste canzoni non erano incluse nei “contenuti speciali”, ma erano effettivamente parte nel film. Ricordiamo “Human Again” ne La bella e la bestia o “Morning Report” ne Il re leone, spesso al centro di accesi dibattiti per la loro qualità.

Scene tagliate

Parlando di pratiche decisamente bizzarre, sappiate che alcuni film Disney sono stati addirittura rimontati per eliminare alcune scene o personaggi, dal Girasole in Fantasia alla sigaretta di Pecos Bill da Lo scrigno delle sette perle. Alcune modifiche possono essere comprensibili, dal momento che ci sono certe cose che gli spettatori più piccoli non dovrebbero vedere, senza considerare il fatto che la cultura e la società cambiano nel tempo. Caricature razziali e contenuti insensibili sono sicuramente validi motivi, ma quando non ci si rende conto di essersi spinti un tantino oltre? Analizziamo meglio la questione nel prossimo punto (nonché l’ultimo)…

Scene controverse

Alcuni film sono stati modificati semplicemente a causa di polemiche sulla scia di alcune leggende metropolitane. Effettivamente, la Disney lo ha fatto più di una volta. Anche se è vero che ne Le avventure di Bianca e Bernie c’è stata una breve immagine di nudo, alcune cose sono state completamente rimosse senza un reale fondamento, ma soltanto perché alcuni vi avrebbero scovato all’interno dei “messaggi subliminali”, come accaduto per classici quali La sirenetta, Aladdin e Il re leone. È un fenomeno strano e molto peculiare, ma a cui è impossibile non prestare attenzione. Siamo certi che, in futuro, anche alcuni dei film più moderni non sono immuni da cospirazioni e controversie…

Fonte: ScreenRant

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge arriva in digitale

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Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge arriva in digitale

Uno dei più importanti franchise nella storia dei videogiochi prende vita in Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge, il nuovo film d’animazione prodotto da Warner Bros. Animation, insieme a NeatherRealm Studios e Warner Bros. Interactive Entertainment. Il film, distribuito da Warner Bros. Home Entertainment, a partire dal 16 aprile sarà disponibile per l’acquisto in digitale su Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMvision, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV. Dal 30 aprile sarà inoltre disponibile anche per il noleggio su Sky Primafila, Vvvid e Infinity.

Basato sul videogioco dal successo globale creato da Ed Boon & John Tobias, Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge racconta la storia di Hanzo Hasashi, che dopo il terribile massacro della sua famiglia per mano del freddo mercenario Sub-Zero, viene esiliato nel Netherrealm. Qui, accetta di servire il sinistro Quan Chi, in cambio della possibilità di poter vendicare la sua famiglia, tornando in vita come Scorpion, un’anima perduta dedicata alla vendetta. Nel Regno della Terra, Lord Raiden raduna una squadra di guerrieri d’élite – il monaco Shaolin Liu Kang, l’ufficiale delle forze speciali Sonya Blade e la stella del cinema Johnny Cage, un’improbabile compagnia di eroi con il compito di salvare l’umanità. Per riuscire in questa missione, dovranno sconfiggere orde di gladiatori del Regno Esterno di Shang Tsung, fino a diventare campioni del torneo di Mortal Kombat.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge: cast e trama

Joel McHale (Community, Stargirl) e Jennifer Carpenter (Dexter, Batman: Gotham by Gaslight) guidano un cast vocale stellare, prestando la propria voce rispettivamente Johnny Cage e Sonya Blade. Fanno parte del cast vocale originale anche Jordan Rodrigues (Lady Bird, The Fosters) come Liu Kang, Patrick Seitz (Mortal Kombat X, Agrretsuko, Naruto: Shippuden) presta la voce a Scorpion & Hanzo Hasashi, Steve Blum (Cowboy Bebop, Star Wars Rebels) è Sub-Zero, Artt Butler (Her, Star Wars: The Clone Wars) è Shang Tsung, Darin De Paul (Overwatch, Fortnite) è Quan Chi, Robin Atkin Downes (The Strain, Batman: The Killing Joke) è Kano, David B. Mitchell (Mortal Kombat 11, World of Warcraft franchise) è Raiden, Ike Amadi (Mass Effect 3, Mortal Kombat 11) è Jax Briggs, Kevin Michael Richardson (Family Guy, The Simpsons) è Goro, Grey Griffin (The Loud House, Young Justice, Scooby-Doo) è Kitana & Satoshi Hasashi, mentre Fred Tatasciore (Robot Chicken, Family Guy) è Demon Torturer.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge è diretto da Ethan Spaulding (Batman: Assault on Arkham, Justice League: Throne of Atlantis) da una sceneggiatura di Jeremy Adams (Supernatural, Teen Titans Go! Vs. Teen Titans) basata sul videogioco creato da Ed Boon e John Tobias. Rick Morales (Batman: Return of the Caped Crusaders, Batman vs. Two-Face) è il produttore, mentre Jim Krieg (Batman: Gotham by Gaslight) è co-produttore. Sam Register è produttore esecutivo. Ed Boon (NetherRealm Studios) è inoltre Creative Consultant.

Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge è un affascinante film animato d’azione, senza esclusione di colpi, che regalerà tutta l’autenticità di combattimenti, drama e humour che i fan si aspettano, insieme ad un’animazione tagliente e ad un cast vocale eccezionale”, dice Mary Ellen Thomas, Warner Bros. Home Entertainment Senior Vice President, Originals, Animation and Family Marketing. “Questo film è diverso da qualsiasi cosa sia stata prodotta da Warner Bros. fino ad oggi, e tutti i fan dovrebbro cominiciare a prepararsi per il viaggio sulle montagne russe della loro vita.”

Contenuti Extra Mortal Kombat Legends: Scorpion’s Revenge

  • MORTAL KOMBAT LEGENDS: Dall’epico gioco all’animazione estrema– Il co-creatore di Mortal Kombat Ed Boon e i filmmakers raccontano il processo creativo che ha portato all’adattamento di uno dei videogiochi più venduti di sempre, in questo nuovo film animato.
  • Le armi, i costumi e il mondo di MORTAL KOMBAT LEGENDS– Gli artisti raccontano la sfida progettuale di animare il mondo di Mortal Kombat, da armature autentiche ad armi fantasiose e ambientazioni fantasy.
  • Il sound design selvaggio di MORTAL KOMBAT LEGENDS– Questa esplorazione audiovisiva rivela l’arte di progettare il linguaggio sonoro delle scene di combattimento.
  • Mortal Kombat-tenti– Un focus approfondito su come raccontare i personaggi nelle loro uniche abilità, mosse e backstories.
  • Commento audio dei produttori– Il producer Rick Morales e lo sceneggiatore Jeremy Adams commentano la creazione di questo film animato basato su uno dei videogiochi di combattimento più popolari di oggi.

Zack Snyder possibilista su un live action de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro

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Durante lo scorso weekend, Zack Snyder ha tenuto una live su VERO in cui ha rivelato molti dettagli a proposito della produzione di Batman v Superman: Dawn of Justice. In occasione della live, però, il regista si è anche dichiarato possibilista in merito ad un live action de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro, la miniserie a fumetti in quattro numeri su Batman, scritta e disegnata da Frank Miller, e pubblicata nel 1986.

La live è stata organizzata per festeggiare i quattro anni dell’uscita di Batman v Superman che, nonostante la pessima accoglienza ricevuta da parte dei pubblico e critica, è ancora oggi un grande argomento di discussione all’interno della comunità nerd. Nel corso della live, Snyder ha commentata la scena di Martha, la scena del funerale di Superman e anche la scena dell’incubo di Batman.

Sempre in occasione della diretta streaming, Snyder ha anche parlato dell’idea di un potenziale live action basato proprio su Il Ritorno del Cavaliere Oscuro. Il regista crede ancora nel progetto e, soprattutto, non pensa che Batman v Superman possa avergli negato in qualche modo la possibilità di realizzare il film: ecco perché lo stesso si ritene possibilista. L’argomento è stato affrontato proprio perché, come dichiarato dallo stesso Snyder, la miniserie a fumetti di Miller è stata fonte di grande ispirazione per la realizzazione del cinecomic con Henry Cavill e Ben Affleck.

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Il Ritorno de Il Cavaliere Oscuro è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi fumetti su Batman di tutti i tempi. Snyder ha preso in prestito elementi dal fumetto per il suo film, ma anche molti altri film sull’Uomo Pipistrello hanno tratto ispirazione da quell’arco narrativo, tra cui Batman di Tim Burton, Batman Forever di Joel Schumacher e Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Il ritorno di Christopher Nolan.

Fonte: ScreenRant

Ryan Gosling torna al genere sci-fi con The Hail Mary

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Ryan Gosling torna al genere sci-fi con The Hail Mary

Arriva da Deadline la notizia che la MGM è in trattative per acquistare i diritti di sfruttamento cinematografico di The Hail Mary, il nuovo romanzo di Andy Weir, autore di The Martian, il libro che ispirò lo sci-fi omonimo di Ridley Scott. Il film basato sul nuovo romanzo di Weir avrà come protagonista Ryan Gosling, che sarà coinvolto nel progetto anche in qualità di produttore insieme a Ken Kao.

Il film segnerà per Gosling un ritorno al genere sci-fi dopo dopo Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve e First Man – Il primo uomo di Damien Chazelle, regista con cui aveva già lavorato nell’acclamatissimo La La Land. Il romanzo di Weir, che sarà pubblicato nel corso del 2021 in America, è descritto come il racconto solitario di un astronauta su una nave spaziale che ha il compito di salvare il pianeta. Gosling avrà proprio il ruolo dell’astronauta protagonista.

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Ryan Gosling è noto per film quali Crazy, Stupid, Love, Le idi di marzo, Drive e Come un tuono. Ha ricevuto due nomination all’Oscar (Half Nelson e il sopracitato La La Land) e cinque candidature ai Golden Globes, vincendone uno per il musical di Chazelle. Nel 2014 ha debuttato alla regia con Lost River.

The Batman: John Turturro e la sua passione per il personaggio

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The Batman: John Turturro e la sua passione per il personaggio

La produzione di The Batman è stata momentaneamente sospesa a causa della pandemia di Covid-19. In attesa di scoprire quando le riprese potranno ufficialmente ripartire, sono arrivate nuove dichiarazioni da parte dell’attore John Turturro in merito al suo personaggio nell’attesissimo cinecomic di Matt Reeves.

In una recente intervista pubblicata da Inquirer, l’attore ha parlato del boss Carmine Falcone, il villain che interpreterà nel film, rivelando di essere sempre stato legato al personaggio di Batman, nonostante durante la sua adolescenza abbia preferito un altro eroe mascherato, ossia… Zorro! Queste le sue dichiarazioni:

“Interpreto il cattivo. Amavo Batman da ragazzino, ma la verità è che sono un fan di Zorro (ride). Non c’è Batman senza Zorro. Quando avevo 5 anni, pensavo di essere Zorro usando semplicemente una spada. Avevo un bastoncino con cui colpivo più padre per tutto il tempo. Poi, quando è arrivato Batman in televisione, è stata una fortissima emozione.”

L’attore ha poi aggiunto: “Ho letto alcuni dei fumetti. Mio figlio legge sempre i fumetti della DC. Quindi per anni ho avuto a che fare con queste cose. Mi piace molto Matt Reeves come regista. E poi il cast è davvero interessante.”

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of JusticeJustice LeagueWonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

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The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Star Wars IX: la sceneggiatura di Colin Trevorrow in versione animata

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La versione di Star Wars IX di Colin Trevorrow prende vita grazie ad un nuovo video in versione animata che immagina come sarebbe stato il film diretto dal regista di Jurassic World. Assunto in origine per terminare la Saga degli Skywalker, nel settembre del 2017 Trevorrow annunciò di aver abbandonato il progetto a causa di alcune divergenze creative con la Lucasfilm, che allora “ripiegò” su J.J. Abrams, il quale aveva già diretto Il Risveglio della Forza nel 2015.

Negli ultimi mesi sono emersi online numerosi dettagli a proposito della sceneggiatura che Colin Trevorrow scrisse per Star Wars Episodio IX, dettagli che ci hanno permesso di comprendere meglio come sarebbe stata la sua versione del film, indubbiamente molto diversa da quella portata al cinema da Abrams. Il film di Trevorrow avrebbe dovuto intitolarsi Duel of the Fates: per scoprire tutti i dettagli, vi rimandiamo al nostro articolo dedicato.

Adesso, grazie al canale YouTube Mr. Sunday Movies, è stata realizzata una clip animata di 5 minuti e mezzo che immagina come sarebbe stata la versione di Trevorrow di Star Wars IX. Il video include anche i concept realizzati per il film da Ethan Taylor, di cui vi abbiamo parlato anche noi diverse settimane fa.

Potete ammirare il video di seguito:

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Lucasfilm e il regista J.J. Abrams uniscono ancora una volta le forze per condurre gli spettatori in un epico viaggio verso una galassia lontana lontana con Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, l’avvincente conclusione dell’iconica saga degli Skywalker, in cui nasceranno nuove leggende e avrà luogo la battaglia finale per la libertà.

Il cast del film comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

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Diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, Star Wars: L’Ascesa di Skywalker è scritto da J.J. Abrams e Chris Terrio, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.

Fonte: ScreenRant

Birds of Prey: la video ricetta per l’egg sandwich di Harley Quinn

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Fan di Birds of Prey e, soprattutto, di Harley Quinn, questa è la news che fa al caso vostro: se siete alla ricerca di una nuova ricetta da sperimentare durante queste settimane di reclusione forzata, sappiate che da oggi avrete a disposizione le istruzioni per realizzare l’iconico egg sandwich a cui Margot Robbie è tanto “affezionata” nel film diretto da Cathy Yan.

La ricetta è stata svelata – attraverso un video realizzato in esclusiva per Variety – da Bruno Oliver, che nel film interpreta il cuoco Sal che prepara i panini di cui la Mattacchiona è così ghiotta. La ricetta include bacon, uova, formaggio americano e del pane a forma di ciabatta. A causa della pandemia di Covid-19, Oliver ha svelato di aver dovuto girare quattro negozi per trovare tutti gli ingredienti e poter realizzare la video ricetta.

Alla celebre rivista l’attore ha spiegato che, inizialmente, non riusciva a capire che importanza potesse avere all’interno della storia il sandwich all’uovo, fino a quando non ha poi visto il film: “Ho letto molto cose in merito al significato che si cela dietro al panino nel film. È una sorta di metafora dell’emancipazione di Harley. E poi, è importante sottolineare che Sal è l’uomo uomo con cui Harley non si scontra nel film…”

Potete vedere la video ricetta – via YouTube – di seguito:

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Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, è uscito nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

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Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

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