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Hercules – Il guerriero: trama, cast e curiosità sul film

Hercules – Il guerriero: trama, cast e curiosità sul film

Tra i personaggi più celebri della mitologia greca e roma vi è certamente Hercules, noto per la sua forza sovrumana e per le sue tante eroiche imprese. Ad aver contribuito ulteriormente alla sua popolarità vi sono oggi i tanti film a lui dedicati, che ne hanno nel corso degli anni proposto riletture e nuove versioni sempre più spettacolari. Dai tanti peplum realizzati a partire dagli anni Sessanta, fino al film animato della Disney uscito nel 1997. Più recentemente, sono usciti nello stesso 2014 ben due film dedicati al personagggio: Hercules – La leggenda ha inizio  e Hercules – Il guerriero (qui la recensione), interpretato da Dwayne Johnson.

Mentre La leggenda ha inizio si configura come una origin story del personaggio, facendo dunque forte riferimento a quanto narrato dalla mitologia, Hercules – Il guerriero è invece basato sulla graphic novel Hercules: La guerra dei Traci, di Admira Wijaya e Steve Moore. Il modo in cui tale opera riscrive il celebre personaggio mitologico ha portato il fumetto ad essere un grande successo editoriale e a guadagnare le attenzioni di Hollywood. Non è dunque passato troppo tempo prima che i diritti dell’opera venissero acquistati per farne un film. Diretto da Brett Ratner, questo titolo si è poi affermato come un grande successo.

Ancora oggi per i fan di questo genere di film, dove fantasy e avventura si combinano a spettacolari sequenze action, Hercules – Il guerriero è una pellicola di grosso richiamo. Inoltre, l’interpretazione di Johnson del personaggio è già di per sé un motivo per non perdere il film. Prima di intraprenderne una visione, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Hercules – Il guerriero: la trama del film

Tutti conoscono la leggenda di Ercole e delle sue dodici fatiche. La storia di questo film comincia però dopo tali eventi. Ossessionato da un errore del suo passato, Hercules ha voltato le spalle all’Olimpo ed è diventato un mercenario senza pietà, sempre impegnato in battaglie sanguinarie. Nel corso degli anni, egli è inoltre riuscito a formare una squadra di imbattibili guerrieri, composta dal cugino Iolaus, il veggente Amphiaraus, il combattivo Tydeus, il ladro Autolycus e l’amazzone Atalanta. Insieme ai suoi cinque fedeli compagni, viaggia dunque in lungo e in largo nell’antica Grecia vendendo i suoi servizi per l’oro grazie alla sua leggendaria reputazione di intimidire i nemici.

Per lui tutto cambierà però quando il sovrano della Tracia, Cotys, e sua figlia cercheranno il suo aiuto. Ad  Hercules chiedono di addestrare il loro esercito in vista dell’imminente guerra contro le legioni del fratello di Cotys, Rhesus, composte da temibili centauri. Colpito dalla tenacia di quel popolo, Hercules acconsente a dare loro il suo aiuto e il suo sapere in battaglia. Quando lo scontro si avvicinerà, però, il semidio si troverà a dover fare i conti con il suo passato una volta per tutte. Ben presto, ogni certezza cadrà e Hercules dovrà farsi carico delle scelte fatte e assumersi la responsabilità di quanto è ora chiamato a compiere.

Hercules - Il guerriero cast

Hercules – Il guerriero: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare Hercules vi è l’attore Dwayne Johnson. Per prepararsi al ruolo, egli ha intrapreso una routine di allenamento estenuante, affermando: “Mi sono allenato più duramente che mai per 8 mesi per questo ruolo. Ho vissuto da solo e mi sono rinchiuso (come un lunatico monaco di 260 libbre) a Budapest per 6 mesi durante le riprese. L’obiettivo era trasformarmi completamente in questo personaggio. Scomparire nel ruolo.” Alla domanda se avrebbe rifatto tutto ciò per questo personaggio, Johnson ha dato risposta affermativa, chiarendo di essere sempre stato affascinato dalla figura di Hercules e dai suoi crucci interiori.

Nel film, nei panni dei compagni di guerra di Hercules compaiono gli attori Rufus Sewell per Autolycus, Reece Ritchie per Iolaus e Aksel Hennie per Tideus. L’attore Ian McShane, celebre anche per la serie American Gods, interpreta Amphiaraus, mentre l’attrice norvegese Ingrid Bolso Berdal è l’amazzone Atalanta. Nel ruolo di Cotys, re della Tracia, vi è invece il celebre attore John Hurt, mentre Rebecca Ferguson è Ergenia, principessa della Tracia. Sono poi presenti gli attori Joseph Fiennes nei panni di re Euristeo e Peter Mullan in quelli del generale Sitacle. Ad interpretare il pericoloso Rhesus vi è Tobias Santelmann, mentre l’attrice e modella Irina Shayk compare nel ruolo di Megara, moglie di Hercules.

Hercules – Il guerriero: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Hercules – Il guerriero grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di domenica 1 ottobre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Praying for Armageddon: recensione del documentario di Tonje Hessen Schei e Michael Rowley

Sala affollata per la proiezione serale del documentario Praying for Armageddon di Tonje Hessen Schei e Michael Rowley, presentato durante Mondovisioni, la rassegna di documentari su attualità, diritti umani e informazione curata da CineAgenzia all’interno del Festival di Internazionale a Ferrara, che si svolge nella città dell’Emilia-Romagna dal 29 settembre al 1 ottobre.

Praying for Armageddon: una nuova ansia per tutti

In un periodo storico in cui nessuno di noi si sente troppo al sicuro, in cui ogni giorno siamo bombardati con notizie sui cambiamenti climatici, sulle crisi politiche, su alluvioni, su guerre e su malattie, Praying for Armageddon è pronto a generarvi una nuova ansia, quella di una setta religiosa molto vicina ai massimi poteri americani che inneggiano all’apocalisse (e che probabilmente hanno tutti i mezzi per scatenarla).

Il film segue passo passo l’inchiesta di Lee Fang, un giornalista di The Intercept, che sta cercando di capire cosa stiano combinando gli evangelisti – sia nel microscopico che nel macroscpico – all’interno della nazione americana, ma dedica anche tempo sufficiente ai pastori delle chiese indipendenti, ai politici del Partito Repubblicano, agli osservatori israeliani e palestinesi, nonché a Mission: M25, una sorta di gang evangelica che attraversa il paese su motociclette dalle dimensioni di auto compatte per fare proselitismo e talvolta anche per nominarsi “cavalieri” con spade (esemplare a riguardo è la scena in cui degli omoni tatuati e in giacca di pelle si proclamano cavalieri in stile medievale).

Il film di Schei e del co-direttore e direttore della fotografia Rowley può sembrare un po’ dispersivo, poiché affronta la questione da molti punti di vista e salta continuamente dagli Stati Uniti a Israele e viceversa inserendo sempre nuovi personaggi e tasselli alla sua tesi il che non lo rende un film di facile fruizione.

La tesi fondamentale su cui si basa il film è tuttavia chiara e terribile: ci sono un numero crescente di individui in posizioni di potere di rilievo nella politica statunitense e nella società in generale che stanno lavorando attivamente per provocare la fine del mondo così come lo conosciamo. Non è una situazione tranquillizzante poiché mentre il termine “fondamentalista cristiano” di solito si riferisce a qualcuno che crede che ogni parola della Bibbia sia letteralmente vera, questo gruppo sembra interessato solo all’Apocalisse, senza preoccuparsi delle parti più pacifiche che parlano di “porgere l’altra guancia” e “amare il prossimo”.

Follie e tesi portate alla luce da Schei e Rowley

Burd, ovvero il capo della setta di motociclisti, suggerisce che l’abbraccio del pensiero apocalittico sia una reazione all’incertezza dei tempi. “Stiamo entrando in un periodo della nostra storia in cui non sappiamo cosa ci aspetta“, afferma. È una dichiarazione retorica, vuota e priva di senso, poiché quando abbiamo mai saputo cosa stava per accadere? Le sue tesi, le sue idee sono come quelle di tutti gli altri fanatici applicabili a qualsiasi momento della storia contemporanea o lontana… Alluvioni, guerre, incendi e terremoti arrivano ciclicamente come sostenuto ad esempio da Jared Diamond in Armi, acciaio e malattie.

Un’altra affermazione abbastanza ridicola e priva di senso risulta essere quella di Lauren Boebart quando, intervistata da Fang a Washington, afferma che “ci sono solo due nazioni create per onorare Dio: Israele e gli Stati Uniti d’America” (affermazione che ha inevitabilmente scaturito una forte risata in sala) o quando Ralph Drollinger indica come demoni del mondo contemporaneo “il movimento omosessuale, l’ammissione dei transgender nelle nostre forze armate, la questione dell’aborto“.

Molte teorie dei fanatici all’interno del film possono dunque sembrare ridicole, ma è importante ricordare che sottovalutare un’entità politica solo perché appare eccentrica e facilmente ridicolizzabile non ha portato a buoni risultati negli ultimi anni. Il fanatismo trova conferme ovunque. Ne è un esempio la sequenza dell’incidente in moto di Burd, che rischia di non raggiungere l’evento a cui doveva presenziare a Lebanon. L’incidente non è però visto come un segno divino per impedirgli di andare avanti, anzi, l’uomo sposta l’attenzione sulla sua rapida guarigione che gli permette alla fine di partecipare. Il messaggio di Dio è chiaro: Burd deve andare avanti.

Ciò che è molto più spaventoso è come queste persone influenzino in modo subdolo la geopolitica, specialmente per quanto riguarda Israele, allo scopo di creare le condizioni favorevoli all’Armageddon (che si prevede avverrà su una vasta pianura vicino a Meggido, nel nord del paese). Infine uno degli intervistati più affascinanti di Fang è il pastore televangelista Robert Jeffress, un commentatore regolare su Fox News e leader di una delle più grandi comunità ecclesiali indipendenti della nazione, il quale ci assicura che “la fine del mondo non è motivo di paura”.

Un pensiero quanto meno audace. Tuttavia, per coloro che sono restii all’idea, Praying for Armageddon rappresenta una rivelazione che mette in luce l’entità finora inimmaginabile di un tipo di follia politica che affiderebbe il destino del mondo e dell’umanità a coloro che sembrano desiderare che non ci sia affatto un futuro.

Beverly Hills Cop III: cast, colonna sonora e sequel del film

Beverly Hills Cop III: cast, colonna sonora e sequel del film

La trilogia cinematografica di Beverly Hills Cop è una delle più apprezzate di sempre, in particolare per la sua capacità di mescolare crime e commedia in modo originale e brillante. Con guadagni elevatissimi in tutto il mondo, i film della serie si sono affermati come veri e propri cult, merito soprattutto dell’indomabile protagonista Alex Foley, interpretato dall’attore Eddie Murphy. Il terzo, e ad oggi conclusivo, film, Beverly Hills Cop III – Un piedipiatti a Beverly Hills III, uscito nel 1994 e diretto da John Landis, ha infine rappresentato un punto di svolta nella vicenda, andando a rappresentare una maturazione tanto nei temi quanto nell’approccio dei personaggi.

Per Murphy, infatti, il film doveva segnare un netto distacco rispetto ai precedenti, con il protagonista ormai cresciuto e non più in vena di dar vita a certi siparietti comici. Proprio per tale volontà, realizzare il terzo capitolo fu un’esperienza strana per tutti. Il regista Landis, che aveva già lavorato con Murphy per Una poltrona per due, ha raccontato di aver avuto in più occasioni contrasti con Murphy proprio riguardo al tono che il film avrebbe dovuto avere. Questo e l’assenza di alcune delle caratteristiche dei primi due film resero Beverly Hills Cop III il titolo di minor successo della trilogia.

Eppure, il desiderio di far prevalere l’aspetto crime della vicenda lascia intravedere alcuni aspetti interessanti, che avrebbero forse meritato un maggior sviluppo. Pur con i suoi difetti, il film rappresenta una conclusione piacevole della trilogia, anche se un quarto capitolo sembra essere ad un passo dall’essere realizzato. Prima di intraprendere una visione di questo terzo film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alla sua colonna sonora e al probabile sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Beverly Hills Cop III: la trama del film

Nella terza delle sue avventure, il poliziotto Alex Foley deve fare i conti con l’assassinio del suo storico capo, l’ispettore Douglas Todd. Questi viene infatti ucciso da un misterioso criminale, coinvolto nelle losche operazioni di cui aveva scoperto qualcosa di troppo. Ancora una volta, Foley desidera fare giustizia, e le sue ricerche lo condurranno nuovamente a Los Angeles. Qui incontra il vecchio collega Billy Rosenwood, ora divenuto vicedirettore del comando speciale. I due devono però fare i conti con il pensionamento di Taggart, e ad affiancarli avranno ora un nuovo collega, chiamato Jon Flint. Conducendo delle indagini, questi vengono indirizzati verso il parco divertimenti Wonder World.

Qui Foley riconosce il capo della sicurezza Ellis De Wald come responsabile della morte di Todd. Sfortunatamente, non ha prove per incastrarlo e deve dunque trovare una via alternativa per riuscirvi. Intrufolatosi nel parco, riesce ad esplorare delle attrazioni ancora in fase di progettazione. All’interno di una di esse si imbatte però in una stamperia segreta di banconote false. Foley ha ora le prove che cercava, ma dovrà studiare molto attentamente il suo piano. Il minimo errore rischierebbe di compromettere la missione, la sua vita e anche quella dei suoi colleghi. Per rendere giustizia al suo vecchio capo, dovrà per una volta seguire i consigli di questi e agire come un vero poliziotto. Foley, però, non farà di certo mancare la sua irruenza nel tentare di risolvere il caso.

Beverly Hills Cop III cast

Beverly Hills Cop III: il cast del film

Ad interpretare il celebre poliziotto Alex Foley, come anticipato, vi è nuovamente l’attore Eddie Murphy. Questi, che in quel periodo aveva visto molti dei suoi film andare male al box office, decise di smettere di puntare solo sulla commedia. Per questo motivo insistette per rendere più maturo il suo personaggio. Accanto a lui torna l’attore Judge Reihold, il quale riprende per la terza volta il personaggio di Billy Rosenwood, ora divenuto sergente. Sono poi presenti gli attori Gilbert R. Hill nei panni del capo della polizia Douglas Todd, e Héctor Elizondo in quelli del nuovo collega Jon Flint. Timothy Carhart è il controverso Ellis De Wald, mentre Theresa Randle è Janice, impiegata del parco giochi, di cui Alex si infatuerà. Nel film è inoltre presente un cameo del celebre George Lucas, padre di Star Wars, che compare nei panni di un anonimo signore in cui Alex si imbatté al luna park.

Beverly Hills Cop III: il sequel del film

Un quarto capitolo della serie era stato inizialmente annunciato già in seguito all’uscita del terzo, nella metà degli anni Novanta. Tuttavia, per anni il progetto è finito in un limbo, con innumerevoli tentativi di realizzarlo davvero ma senza che nulla avvenisse davvero. Beverly Hills Cop IV sembrava dunque essere destinato a non vedere mai la sua realizzazione. Nel 2019, tuttavia, Murphy ha annunciato che una nuova sceneggiatura era stata scritta e che le riprese sarebbero iniziate subito dopo la conclusione di quelli di Il principe cerca figlio. Il film, inoltre, sarebbe stato realizzato con il supporto di Netflix, che l’avrebbe poi distribuito tramite la propria piattaforma. A causa della pandemia di Covid-19, tuttavia, il progetto si è fermato e ad oggi non ci sono novità in merito.

Beverly Hills Cop III: la colonna sonora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Anche il terzo capitolo della trilogia si è naturalmente avvalso di una grande colonna sonora che ne supportasse il ritmo e le scene. Tale soundtrack, in particolare, è composta da brani di genere R&B e Hip Hop, tra cui spiccano The Right Kinda Lover di Patty LaBelle, Luv 4 Dem Gangsta’z di Eazy-E e The Place Where You Belong di Shai. Altri brani sono Mood di Chanté Moore e Axel F di Nile Rodgers e Richard Hamilton. Al momento del suo rilascio, l’album raggiunge la posizione numero 158 della prestigiosa Billboard 200, e negli anni è una colonna sonora che i fan del film ricercano continuamente.

Ad oggi è possibile fruire di Beverly Hills Cop III grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di domenica 1 ottobre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Netflix: tutti i titoli in arrivo ad ottobre sulla piattaforma

Netflix: tutti i titoli in arrivo ad ottobre sulla piattaforma

Netflix arricchisce il suo catalogo per questo mese di ottobre, aprendo ufficialmente la stagione autunnale. Tante le novità, fra queste l’attesissima terza parte di Lupin e Fair Play, thriller erotico con Phoebe Dynevor, e molti ritorni imperdibili e amati dai fan come American Beauty, il franchise di Mission Impossible, The Amazing Spider-Man e Dune. Ma quali sono tutti i prodotti che si potranno fruire sulla piattaforma della N rossa? Scopriamolo insieme con le tutte le uscite del mese.

1 Ottobre

Mission-Impossible-III-cast-location

4 Ottobre

Beckham

  • Beckham (Documentario)
  • Keys to the Heart
  • Sfida per la vetta (Documentario)
  • Super Pumped: La battaglia per Uber: Stagione 1

5 ottobre

Lupin - stagione 3

  • Everything Now
  • Khufiya
  • Lupin: Parte 3
  • Sex Tape – Finiti in rete

6 Ottobre

Fair Play film 2023

9 Ottobre

After film

  • After
  • Blippi
  • Ilhados com a sogra

10 Ottobre

DI4RI Netflix
“Diari” Netflix
  • DI4RI: Stagione 2 Parte 1
  • Ne rimarrà solo 1: gara di improvvisazione tragicomica: Stagione 2

Ottobre 11

Maika Monroe It Follows

  • Big Vape: Ascesa e caduta of Juul (Documentario)
  • It Follows
  • Aiuto sono mia sorella
  • The Pact

12 Ottobre

La caduta della casa degli Usher
EIKE SCHROTER/NETFLIX

13 Ottobre

Spy Kids

  • La conferenza
  • Ijogbon
  • Spy Kids
  • Spy Kids 2: L’isola dei sogni perduti
  • Spy Kids 3: Game Over

14 Ottobre

Tammy

 

  • Tammy
  • The Misfits

16 ottobre

Non succede, ma se succede... film

17 Ottobre

Il Lato Positivo

19 Ottobre

Crypto Boy

  • Bebefinn: Stagione 2
  • Bodies
  • Captain Laserhawk: A Blood Dragon Remix
  • Crashing Eid
  • Crypto Boy
  • Ghost Hunters: Stagioni 8-9
  • Neon

20 Ottobre

Élite cast e personaggi

  • Big Mouth: Stagione 7
  • Creature
  • Disco Inferno
  • Doona!
  • Elite: Stagione 7
  • Flashback
  • Kandasamys: The Baby
  • Old Dads
  • Un paradiso da salvare – Racconti di un ecosistema
  • Vjeran Tomic: Lo Spider-Man di Parigi (Documentario)

24 Ottobre

Minions

  • Altro che caffè: Stagioni 1-4
  • Get Gotti (Documentario)
  • Minions

25 Ottobre

La vita sul nostro pianeta Netflix

  • Absolute Beginners
  • La vita sul nostro pianeta (Documentario)

Ottobre 26

Pluto

27 Ottobre

Sorella Morte (Sister Death)

  • Pain Hustlers – Il business del dolore
  • Sorella Morte
  • Tore
  • Yellow Door: ’90s Lo-fi Film Club

WAKANDA: lo spin-off BLACK PANTHER di Ryan Coogler sarà una serie animata su Disney+?

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Durante il Comic-Con del 2022 a San Diego, i Marvel Studios hanno presentato le sue prossime offerte animate in un panel specificamente dedicato ai prossimi progetti Disney+. Da allora, gli aggiornamenti sono stati pochi e rari, portando i fan a pensare che titoli come Spider-Man: Freshman Year e Marvel Zombies potrebbero essere caduti nel dimenticatoio. Al memento i più ottimisti pensano ancora che la seconda stagione di What If? e X-Men ’97 arriveranno nel 2024, ma oltre a ciò, possiamo solo supporre che il resto rimanga in varie fasi della produzione. The Cosmic Circus  ha recentemente condiviso un aggiornamento dopo aver scavato e portato alla luce una serie di società di produzione fondate dai Marvel Studios.

Questi sono tutti per i prossimi progetti animati, incluso uno chiamato “Maglev Train” che sta lavorando su “Golden City“. Quelli erano precedentemente riservati a quella che si pensava fosse la serie spin-off ambientata a Wakanda del regista di Black Panther Ryan Coogler, ma il progetto live-action sarà ora animato. Questo potrebbe essere stato il piano fin dall’inizio, ovviamente, dato che ci si basata solo ed esclusivamente sulle voci arrivate online, e questa è oggi la voce più recente sul progetto. In merito alla serie si dice che la Dora Milaje sia il punto focale di uno spettacolo che riprenderà dopo gli eventi di Black Panther: Wakanda Forever e speriamo di avere ragione nel supporre che Coogler utilizzerà uno stile di animazione unico che rende omaggio alle opere d’arte africane.

Altrove, il sito ipotizza che “Great Pumpkin” possa essere un cenno a  Spider-Man: Freshman Year o Marvel Zombies, anche se non sono sicuri a cosa potrebbe fare riferimento “Rock the Bells” trovato nei documenti di Battle Anybody Productions LLC. È qui che le cose si fanno davvero interessanti, però; il sito ritiene che “Mortlach” della Speyside Productions LLC potrebbe essere legato a X-Men ’97, forse indicando che uno spin-off è in lavorazione. Sembra che i Marvel Studios stiano puntando tutto sul seguito di X-Men: La serie animata , quindi potrebbero avere in programma di espandere il franchise (forse, come suggerisce il sito, con uno spettacolo basato sui Morlock, un clan underground). società dei mutanti). Al momento ovviamente si tratta solo di voci, dunque dovremo aspettare una conferma, ma sembra che l’animazione avrà un posto nel MCU in futuro!

Prey 2: un sequel del prequel di Predator è in sviluppo?

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Prey 2: un sequel del prequel di Predator è in sviluppo?

Il prequel Predator di Dan Trachtenberg, nominato agli Emmy, Prey, è arrivato su Hulu (in Italia su Disney+) lo scorso anno e non ha impiegato molto tempo a diventare il titolo più visto sul servizio di streaming HULU fino ad oggi, compresi tutti i debutti di film e serie TV. Il film è stato anche un grande successo di critica, con un impressionante 94% su Rotten Tomatoes. La decisione di Disney/20th Century Studios di far debuttare il film in streaming invece che nelle sale è stata ampiamente criticata, ma è giusto dire che la mossa ha dato i suoi frutti, e ora abbiamo appreso che Prey 2, un sequel è in sviluppo per Hulu.

Non c’è stato alcun annuncio ufficiale, ma World of Reel ha attirato l’attenzione su un elenco di Production Weekly che afferma che Prey 2 è effettivamente in lavorazione. Il primo film si concludeva con la protagonista Naru (Amber Midthunder) che sconfiggeva il quasi inarrestabile cacciatore di alieni (con l’aiuto del suo amico) e tornava alla sua tribù.Tuttavia, l’artwork dei titoli di coda sembrava suggerire che altri Predator sarebbero presto arrivati ​​per vendicare il loro compagno caduto. Ci sono state molte speculazioni sul fatto che un altro film di Prey potrebbe spostare l’azione su una sequenza temporale diversa, ma abbandonare Midthunder come protagonista sarebbe davvero una buona idea dopo che la star di Legion ha dato al franchise uno dei suoi migliori protagonisti? Che dire non resta che aspettare ulteriori sviluppi e magari un annuncio ufficiale su un sequel di Prey. Nell’attesa date un’occhiata a una clip da una delle featurette che saranno incluse nel Blu-ray.

Jason Schwartzman: 10 cose che non sai sull’attore

Jason Schwartzman: 10 cose che non sai sull’attore

Film dopo film, l’attore Jason Schwartzman si è costruito una carriera di tutto rispetto, distinguendosi sempre per scelte coraggiose che lo hanno portato a variare continuamente tra generi, toni e personaggi molto diversi tra loro. Oggi è uno dei più interessanti attori in circolazione, capace di aggiungere sempre qualcosa in più ai propri ruoli, rimanendo impresso nella memoria degli spettatori.

Ecco 10 cose che non sai su Jason Schwartzman.

Jason Schwartzman: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. Il debutto sul grande schermo è arrivato per Schwartzman nel 1998, con il film Rushmore, dove recita accanto a Bill Murray. Da quel momento ha poi recitato in noti film come Vita da strega (2005), Marie Antoinette (2006), di Sofia Coppola, Il treno per Dajeeling (2007), con Owen Wilson, Funny People (2009), Scott Pilgrim vs. The World (2010), Moonrise Kingdom (2012), Saving Mr. Banks (2013) e Grand Budapest Hotel (2014), con Ralph Fiennes. Negli ultimi anni ha invece recitato in Big Fish (2014), Il re della Polka (2017), Nessuno di speciale (2020), The French Dispatch (2021), Asteroid City (2023), con Scarlett Johansson e Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente (2023).

2. Ha preso parte a progetti televisivi. Oltre che al cinema, Schwartzman ha avuto modo di recitare anche per il piccolo schermo, comparendo ad esempio in serie come Sabrina, vita da strega (1998), Cracking Up (2004-2006), Bored to Death (2009-2011), Parks and Recreation (2013), Mozart in the Jungle (2014-2016), Wet Hot American Summer: First Day of Camp (2015), Wet Hot American Summer: Ten Years Later (2017) e Fargo (2020).

3. È anche doppiatore e sceneggiatore. Oltre ad aver recitato davanti la macchina da presa, Schwartzman si è in diverse occasioni cimentato anche con il doppiaggio, in particolare per il film Fantastic Mr. Fox (2009), Klaus – I segreti del Natale (2019) e Spider-Man: Across the Spider-Verse (2023), dove dà voce all’antagonista, La Macchia. Ma Schwartzman ha ricoperto ruoli anche diversi da quello dell’attore, ad esempio partecipando alla scrittura delle sceneggiature di Il treno per Darjeeling e Mozart in the Jungle e firmando il soggetto dei film L’isola dei cani e The French Dispatch.

Jason Schwartzman Grand Budapest Hotel

Jason Schwartzman in Rushmore, Grand Budapest Hotel e Asteroid City di Wes Anderson

4. Rushmore ha segnato l’inizio della sua collaborazione con Wes Anderson. Nel 1998 Schwartzman viene scelto per il ruolo del protagonista nel film Rushmore, diretto da Wes Anderson. L’attore ha ricordato di essersi presentato alla sua audizione indossando un blazer da scuola elementare che sfoggiava una toppa Rushmore che aveva realizzato da solo. Anderson rimase colpito dalla sua dedizione e lo scelse per il film. In seguito, i due hanno ad oggi collaborato per altri 6 film e tre cortometraggi, tra cui Hotel Chevalier e Castello Cavalcanti.

5. Ha avuto un piccolo ruolo in Grand Budapest Hotel. Nel film pluripremiato del 2014 di Wes Anderson, Schwartzman interpreta M. Jean, il concierge del Grand Budapest Hotel nel 1968. Si tratta di un ruolo non particolarmente esteso all’interno del film, ma che ha permesso all’attore e al regista di collaborare nuovamente insieme, con Schwartzman che ha potuto così dar vita ad un altro particolarissimo personaggio del cinema di Anderson.

6. Asteroid City lo ha aiutato a riflettere sul proprio passato. In Asteroid City, Schwartzman interpreta Augie Steenbeck, un fotografo di guerra che deve dare la notizia ai suoi figli che la loro madre è morta. Nell’apprendere di tale compito del suo personaggio, Schwartzman si è trovato a fare nuovamente i conti con la propria giovinezza, quando a 13 anni è rimasto orfano di padre. L’attore ha poi dichiarato: “Quando mio padre morì, mia madre disse: “Ricorda, non esiste un modo sbagliato di sentirsi a riguardo”. All’epoca avevo 13 anni e non capivo, ma Asteroid City mi ha aiutato a capire cosa intendesse”.

Jason Schwartzman in Scott Pilgrim vs. The World

7. È stato l’antagonista del film. Nel film Scott Pilgrim vs. The World Schwartzman ha interpretato Gideon Graves, il leader della Lega dei malvagi ex, nonché il principale antagonista della serie, capace di manipolare la mente dei suoi nemici con i suoi poteri. A distanza di oltre dieci anni da quel ruolo, Schwartzman ha confermato che tornerà in quei panni come doppiatore del personaggio per Scott Pilgrim: La serie, nuovo progetto animato per Netflix.

Hunger Games - La ballata dell'usignolo e del serpente

Jason Schwartzman in Hunger Games

8. Reciterà nel film prequel della nota saga. Nell’atteso Hunger Games: La ballata dell’usignolo e del serpente, Schwartzman interpreterà Lucretius “Lucky” Flickerman, il primo conduttore televisivo della decima edizione degli Hunger Games e presunto antenato di Caesar Flickerman, il personaggio interpretato da Stanley Tucci nei film principali della saga, che condurrà le edizioni successive dei Giochi.

Jason Schwartzman e i Phantom Planet: California

9. È stato il batterista del noto gruppo. Prima di intraprendere a pieno regime la carriera d’attore, Schwartzman è stato batterista dei Phantom Planet, gruppo del quale è stato uno dei fondatori e che ha poi lasciato proprio per dare priorità alla recitazione. Prima di tale separazione, però, Schwartzman ha avuto modo di essere il batterista della canzone più famosa del gruppo, California, la quale è poi stata utilizzata come sigla della serie The O.C.

Jason Schwartzman: età e altezza dell’attore

10. Jason Schwartzman è nato il 26 giugno 1980 a Los Angeles, California, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1,68 metri.

Fonti: IMDb, IndieWire

Tron: il capo di Disney Animation svela che è in arrivo un film d’animazione su Tron

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Jennifer Lee, direttrice creativa dei Walt Disney Animation Studios, ha in programma di lanciare un film d’animazione su Tron. Parlando con Collider, a Jennifer Lee è stato chiesto se un film d’animazione su Tron potrà mai vedere la luce. Lee ha rivelato che lei e un certo numero di altri direttori dei Walt Disney Animation Studios si incontrano regolarmente per discutere di idee e ha detto che ne parlerà la prossima volta che saranno tutti insieme.

“Prometterò di farlo al mio prossimo pranzo con i registi. Una volta al mese pranzo insieme con tutti i registi e dico: “C’è stata una richiesta”. C’è qualcuno qui che ha sognato che ciò accadesse?’ Siamo guidati dai registi, quindi posso biasimarli, se ciò non accade. No, sto scherzando… lo scriverò e glielo porterò. Ingiustamente non l’ho ancora fatto, quindi lo farò. Lo amo.”

A che punto è il franchise Tron?

Steven Lisberger ha dato vita al franchise di Tron nel 1982 con un film con Jeff Bridges, Bruce Boxleitner e David Warner. Sebbene all’epoca non fosse un grande successo al botteghino, da allora ha sviluppato un seguito che lo ha redo un vero e proprio cult e ha continuato a ispirare diversi videogiochi, fumetti e altro ancora. Un seguito, Tron: Legacy, è arrivato nel 2010 dal regista Joseph Kosinski. Jeff Bridges, e Boxleitner hanno entrambi ripreso i loro ruoli insieme ai nuovi arrivati ​​Garrett Hedlund e Olivia Wilde. Spesso celebrato per la sua colonna sonora composta dai Daft Punk, il film ha incassato 400 milioni di dollari al botteghino mondiale con un budget di 170 milioni di dollari. 

Una serie televisiva animata, Tron: Uspiring, ha debuttato su Disney XD nel 2012. Ambientata tra gli eventi di Tron e Tron: Legacy, la serie è durata 19 episodi e comprendeva performance vocali di Boxleitner, Elijah Wood e Mandy Moore. Un altro film di Tron, Tron: Ares, è attualmente in lavorazione; tuttavia, ha avuto una storia di produzione lunga e travagliata, poiché il progetto è stato inizialmente annunciato nel 2010. Joachim Rønning dirige il film, con protagonisti Jared Leto e Evan Peters. Tron: Ares avrebbe dovuto iniziare la produzione nell’agosto 2023, ma le riprese sono state ritardate a causa dello sciopero SAG-AFTRA in corso.

Star Wars: il film Taika Waititi non è ancora morto!

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Star Wars: il film Taika Waititi non è ancora morto!

Nonostante i rapporti affermino che potrebbe essere stato demolito, sembra che il film Star Wars di Taika Waititi sia ancora in lavorazione. L’insider del settore Jeff Sneider ha parlato del prossimo film di Star Wars di Taika Waititi nell’episodio di oggi di The Hot Mic. Voci recenti sul film affermavano che fosse morto dopo essere stato annunciato per la prima volta nel 2020, spingendo Sneider a rivelare sul podcast che quelle voci non sono vere. L’insider ha notato che dopo aver verificato il film con le sue fonti, ha appreso che è attualmente prevista una bozza della sceneggiatura e ha affermato specificamente che il progetto non è morto.

“L’ho sicuramente verificato”, ha dichiarato Sneider. “Si prevede una bozza. Non è morto.” Guarda l’episodio qui sotto:

Lo scorso luglio, Waititi ha detto che non aveva ancora lavorato molto sul film. Il presidente della Lucasfilm  Kathleen Kennedy ha anche  rivelato all’inizio di quest’anno  che il regista è l’unico autore del progetto, sottolineando che avrebbero realizzato il film “un giorno“. La menzione più recente del film è arrivata da Waititi che scherzava su quanto tempo ci è voluto per finire la sceneggiatura mentre era ai TIFF Tribute Awards all’inizio di questo mese.

Quali altri film di Star Wars stanno per uscire?

Il futuro dei  film di Star Wars  è stato un argomento di conversazione molto caldo negli ultimi tempi. Oltre al film di Waititi, Lucasfilm ha annunciato lo sviluppo di tre film di Star Wars, che include un progetto con il ritorno di Daisy Ridley nei panni di Rey Skywalker. Il film senza titolo di Ridley sarà diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy (Ms. Marvel), e si baserà su una sceneggiatura scritta dal creatore di Peaky Blinders Steven Knight. Ambientato 15 anni dopo gli eventi di The Rise of Skywalker, il film seguirà Rey mentre ricostruisce un nuovo Ordine Jedi.

Il secondo film senza titolo è annunciato come un evento crossover, che concluderà storie interconnesse raccontate in The Mandalorian,  The Book of Boba Fett e altri imminenti  spettacoli Disney+. Sarà diretto da Dave Filoni, meglio conosciuto per aver creato i famosi spettacoli animati Star Wars: The Clone Wars e Star Wars Rebels. Entrambe le serie hanno introdotto una serie di personaggi preferiti dai fan, tra cui Ahsoka Tano e Bo Khatan.

Lucasfilm ha anche arruolato il regista di Logan James Mangold per dirigere un film incentrato sull’alba degli Jedi. Sarà ambientato migliaia di anni prima di Una nuova speranza. Oltre ai tre nuovi progetti, i film di Star Wars di Taika Waititi e Rian Johnson sono ancora in fase di sviluppo attivo.

Killers of the Flower Moon: svelate le proiezioni d’incasso negli USA

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Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese è attualmente in corsa per incassare più di 20 milioni di dollari al botteghino durante il primo fine settimana di apertura. Secondo Deadline, si prevede che il film possa guadagnare circa 24 milioni di dollari quando il film uscirà nei cinema di tutti gli Stati Uniti il ​​20 ottobre 2023. Deadline riporta inoltre che il film sta avendo un buon riscontro sul target uomini e donne sopra i 25 anni. Killers of the Flower Moon è costato circa 200 milioni di dollari.

L’ultimo film di Martin Scorsese prima di Killers of the Flower Moon è stato The Irishman, che ha ricevuto solo un’uscita cinematografica limitata dato che era un film Originale Netflix. Ha incassato circa 7 milioni di dollari nelle sale nordamericane e un altro milione di dollari in altri territori. In precedenza, The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese ha incassato 19,4 milioni di dollari al botteghino degli Stati Uniti nel fine settimana di apertura. Alla fine della corsa ha incassato 406,9 milioni di dollari al botteghino mondiale ed è il film di Martin Scorsese con i maggiori incassi, il che significa che Killers of the Flower Moon potrebbe batterlo dato che le proiezioni del fine settimana di apertura sono ancora più alte.

Di cosa parla Killers of the Flower Moon?

Basato sul best-seller di David Grann, è ambientato nell’Oklahoma degli anni ’20 e racconta la storia dell’assassinio di numerosi membri della Osage Nation, una zona ricca di insediamenti petroliferi; una misteriosa serie di crimini brutali che divennero noti come “il regno del terrore di Osage”. Oltre a dirigere, Martin Scorsese ha scritto la sceneggiatura con Eric Roth, co-sceneggiatore di Dune e A Star is BornLeonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, il nipote di un potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI incaricato di indagare sugli omicidi. Il cast include anche Brendan Fraser e John Lithgow. 

Killers of the Flower Moon riunisce ancora una volta Martin Scorsese con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Insieme a loro ci sono l’attore premio Oscar Brendan Fraser, Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e molti altri. La pellicola è diretto e prodotto da Martin Scorsese. Il film è una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomas come produttori.

I Marvel Studios hanno ripreso ad incontrare gli scrittori del film sugli X-Men

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Con lo sciopero della WGA ufficialmente terminato, i Marvel Studios stanno iniziando a incontrare gli scrittori per presentare proposte per un film degli X-Men. Ovviamente oltre ai titoli più attenzionati che vi abbiamo segnalato con la riprese degli sviluppi ci sono anche tutti i vari progetti in seno ai Marvel Studios. Secondo un nuovo rapporto di Deadline, i Marvel Studios organizzeranno incontri con gli scrittori nei prossimi mesi per presentare proposte per l’attesissimo film.Il rapporto afferma tuttavia che “non c’è fretta” per ricoprire il ruolo. La decisione finale su chi scriverà il prossimo film sui mutanti Marvel probabilmente non arriverà prima dell’inizio del 2024.

Anche se ci vorrà ancora un po’ prima che un film degli X-Men arrivi nei cinema, la notizia che la Marvel ha iniziato lo sviluppo del film live-action entusiasmerà sicuramente i fan del franchise che hanno chiesto un nuovo film dopo l’acquisizione della Disney. della 20th Century Fox e della sua libreria nel 2019. L’ universo degli X-Men è stato di gran lunga l’IP Marvel più popolare e redditizio che Fox controllava con sette film e un franchise spin-off di successo di Wolverine che ne ha prodotti altri tre. Dopo la deludente uscita di Dark Phoenix nel 2019, tuttavia, l’IP X-Men aveva bisogno di un restyling.

Cosa può accadere agli X-Men ora che lo sciopero è concluso?

In seguito all’acquisizione della Fox, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha supervisionato il processo di sviluppo, ma non c’è stata alcuna fretta di riavviare il franchise con così tanti altri progetti più avanti nello sviluppo. Detto questo, la Marvel si è divertita con i fan, stuzzicando il fatto che un film sugli X-Men fosse all’orizzonte lasciando indizi nei suoi film e programmi TV – in particolare alla fine della serie Ms. Marvel, dove un personaggio nella scena dei crediti ha eliminato la parola “mutante”. Questa scena sembrava segnalare l’emergere dei mutanti che compongono la squadra degli X-Men.

La Marvel si sta già tuffando nel mondo degli X-Men con un ritorno alla classica serie animata degli anni ’90; l’animazione X-Men ’97 debutterà all’inizio del 2024 su Disney+. Una volta concluso l’accordo tra WGA e AMPTP, si prevede che gli incarichi di scrittura pioveranno e quindi con annunci di ingaggi di sceneggiatori che dovrebbero aumentare nelle prossime settimane. Mentre gli scrittori già assegnati a determinati progetti hanno ripreso in mano la penna, altre aree e soprattutto le produzioni rimarranno bloccate o in sospeso finché lo sciopero SAG-AFTRA non sarà risolto.

Loki 2: un nuovo video svela il personaggio di Ke Huy Quan

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Loki 2: un nuovo video svela il personaggio di Ke Huy Quan

È uscito un nuovissimo video della seconda stagione di LOKI, l’imminente serie sequel che segna il ritorno della serie di successo Marvel Cinematic Universe su Disney+. Con protagonista Tom Hiddleston, il prossimo capitolo sarà disponibile in streaming a partire dal 5 ottobre.

La featurette mette in risalto l’eccentrico e vivace personaggio OB del premio Oscar Ke Huy Quan, che potrebbe diventare il nuovo personaggio MCU preferito da tutti. Mostra Quan che descrive il suo personaggio che funge da cervello nascosto della Time Variance Authority, mentre il cast parla della loro divertente esperienza di riprese con l’attore Everything Everywhere All at Once. Guarda il video della seconda stagione di Loki qui sotto:

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Loki 2, tutto quello che sappiamo sulla seconda stagione

LOKI 2 sarà la “prima seconda stagione in assoluto” dello studio, e che tornerà a raccontare le imprese  del Dio dell’Inganno e dei suoi tentativi di preservare l’integrità del Multiverso. La sinossi ufficiale rilasciata dalla Disney recita: “la seconda stagione di Loki riprende all’indomani dello scioccante finale di stagione, quando Loki si ritrova coinvolto in una battaglia per l’anima della Time Variance Authority. Insieme a Mobius, Hunter B-15 e a una squadra di personaggi vecchi e nuovi, Loki naviga in un Multiverso in continua espansione e sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, Judge Renslayer e Miss Minutes per comprendere su cosa significhi possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso“.

Tom Hiddleston interpreterà naturalmente il Dio dell’inganno, mentre è confermato anche il ritorno di Owen Wilson e Sophia DiMartino, così come l’arrivo della new entry Ke Huy Quan, reduce dalla vittoria dell’Oscar per Everything Everywhere All at Once. Jonathan Majors tornerà invece nel ruolo di Kang, anche se il suo personaggio non viene citato nel sinossi. La seconda stagione di Loki, infatti, dovrebbe fornire agli spettatori maggiori indizi su quello che sarà il suo futuro nell’MCU. Il debutto della nuova stagione è previsto su Disney+ per il 6 ottobre.

Emily in Paris 4: ecco quando inizieranno le riprese!

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Emily in Paris 4: ecco quando inizieranno le riprese!

Con lo sciopero della WGA ufficialmente terminato e il SAG-AFTRA che si prepara a incontrare l’ AMPTP nella prossima settimana, la serie di successo di Netflix Emily in Paris sta provvisoriamente iniziando i piani per iniziare le riprese di Emily in Paris  4, la sua quarta stagione il prossimo anno.

Secondo un recente rapporto di Variety, Emily in Paris  4 punta a gennaio come data di inizio per la ripresa delle riprese dello show. Il rapporto rileva che sia Emily in Paris che Etoile di Prime Video stanno cercando di iniziare le riprese in Francia prima dei Giochi Olimpici, che si terranno nel luglio 2024. Inizialmente era previsto che le riprese di Emily in Paris 4 iniziassero all’inizio di quest’anno presso gli studi della Cité du Cinema, ma da novembre gli studi sono prenotati per i Giochi Olimpici, quindi la serie si sposterà invece su uno studio diverso in cui girare.

Di cosa parla Emily in Paris 4?

Emily in Paris 4 è incentrata su un’ambiziosa dirigente del marketing di Chicago che inaspettatamente ottiene il lavoro dei suoi sogni a Parigi quando la sua azienda acquisisce un’azienda francese di lusso. La nuova vita di Emily a Parigi è piena di avventure inebrianti e sfide sorprendenti mentre si destreggia nel conquistare i suoi colleghi di lavoro, fare amicizia e affrontare nuove storie d’amore.

Emily in Paris 4 vede protagonisti Lily Collins (Love Rosie), Ashley Park (Tales of the City), Philippine Leroy Beaulieu (Call My Agent), Lucas Bravo (Smart Ass), Samuel Arnold (Antony & Cleopatra), Camille Razat (The 15:17 a Parigi) e Bruno Gouery (Doc Martin). Il cast ricorrente include Kate Walsh, William Abadie e Arnaud Viard. Emily in Paris è creata e prodotta da Darren Star , creatore di classici famosi come Beverly Hills 90210, Melrose Place e Sex and the City. I produttori sono Collins e Andrew Fleming insieme a Tony Hernandez e Lilly Burns di Jax Media.

Il Gladiatore 2: le riprese sono state interrotte a metà del lavoro

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Qualche mese fa vi avevamo dato la notizia che uno dei primi set ad essere caduto in un blocco a causa dello sciopero degli attori era il set del chiacchieratissimo Il gladiatore 2, sequel del film di enorme successo Il gladiatore, che vedrà Ridley Scott di nuovo sul set dietro la macchina da presa, in questa nuova epica avventura. Oggi arrivano nuove notizie in merito allo stato della produzione del film.

Secondo quanto apprendiamo da Variety, le riprese de Il gladiatore 2 erano “poco più che a metà” quando la Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA) ha dato il via allo sciopero il 14 luglio 2023. Lo sciopero della Writers Guild of America (WGA) si è concluso il 27 settembre 2023, mentre SAG-AFTRA riprenderà i negoziati con l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi (AMPTP) il 2 ottobre. Ciò significa che la produzione di Gladiatore 2 potrebbe potenzialmente riprendere nel prossimo futuro, l’AMPTP dovrebbe offrire a SAG-AFTRA un accordo equo per gli attori.

Cosa sappiamo de Il Gladiatore 2?

Come ormai noto, un sequel di Il gladiatore (attualmente noto solo come Il gladiatore 2) è a tutti gli effetti in lavorazione, con Ridley Scott che torna alla regia del film che vedrà protagonista Paul Mescal nei panni di Lucius, ma anche il ritorno di Connie Nielsen nei panni di Lucilla e Djimon Hounsou in quelli di Juba. Vi sono però anche gli ingressi del premio Oscar Denzel Washington, la star di The Mandalorian Pedro Pascal e l’attore di Stranger Things Joseph Quinn. Fred Hechinger ricopre invece il ruolo dell’imperatore Gela, ottenuto dopo che Barry Keoghan ha dovuto rinunciarvi per via di altri impegni. Fanno poi parte del cast anche la star di Moon Knight, May Calamawy e Derek Jacobi, che riprenderà il ruolo di Gracchus dal primo film.

Al momento non sono noti dettagli sulla trama, ma è possibile immaginare che tra Lucius, il figlio dell’amante di Massimo, Lucilla, e Geta possa generarsi uno scontro al pari di quello tra Massimo e Commodo visto nel primo film. Non resta dunque che attendere che le riprese di Il gladiatore 2 abbiano inizio, così da poter ricevere maggiori dettagli a riguardo come anche le prime foto in costume dei protagonisti. Ricordiamo che Russell Crowe non sembra essere coinvolto in alcun modo nel progetto, specialmente alla luce del fatto che il suo Massimo moriva al termine del primo film. Ad ora, questo sequel è atteso in sala per il 2024.

House of the Dragon: le riprese della seconda stagione sono finite!

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La star della seconda stagione di House of the Dragon, Steve Toussaint, ha scritto su Instagram per confermare che la produzione dell’attesissimo prossimo capitolo della HBO dello spin-off di Game of Thrones è stata ufficialmente completata.

Durante gli scioperi di Hollywood in corso, House of the Dragon è stato uno dei pochi spettacoli che è stato in grado di continuare con le riprese poiché tutte le sceneggiature della seconda stagione erano già state scritte e la maggior parte dei membri del cast facevano parte dell’Actors’ Equity. La serie prevede attualmente un ritorno in onda a metà del 2024.

Cosa aspettarsi dalla seconda stagione della Casa del Drago?

Basato su Fuoco e sangue di George RR Martin, House of the Dragon racconta l’ascesa e la caduta dei Targaryen, l’unica famiglia di signori dei draghi sopravvissuta al Disastro di Valyria. È ambientato 300 anni prima degli eventi della pluripremiata serie di adattamento di Game of Thrones, che ha trasmesso il suo episodio finale nel 2019.

La prima stagione si è conclusa con la morte di re Viserys, che ha gettato i Targaryen nel caos più completo per il prossimo legittimo erede: il principe Aegon o la principessa Rhaenyra. La stagione successiva segna l’inizio della Danza dei Draghi, in cui ciascuna fazione raccoglie quanti più alleati e draghi possibile per assicurarsi la sconfitta dell’altra.

La serie attualmente vede protagonisti Matt SmithEmma D’ArcyOlivia Cooke, Rhys Ifans, Steve Toussaint, Eve Best, Sonoya Mizuno, Graham McTavish, Jefferson Hall, David Horovitch, Matthew Needham, Bill Patterson, Gavin Spokes, Wil Johnson, John Macmillan , Savannah Steyn e Theo Nate. La seconda stagione accoglie anche l’aggiunte al cast di Gayle Rankin, Russell Beale, Freddie Fox e Abubakar Salim.

Cosa vedere su Disney+ ad ottobre 2023

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Cosa vedere su Disney+ ad ottobre 2023

Disney+ è la casa dedicata allo streaming di film e serie di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star, compresi gli esclusivi Disney+ original. Il 16 ottobre ricorre il 100° anniversario Disney! Da 100 anni la nostra passione è la narrazione. Da una generazione all’altra,lestoriepiùbellevivonopersempre.Potreterivedere tutti i vostri classici e personaggi Disney preferiti solo su Disney+. Inoltre, per celebrare al meglio l’anniversario, a partire dal 6 ottobre saranno disponibili sulla piattaforma streaming sette nuovi classici cortometraggi.

Tutti gli episodi della quinta e ultima stagione di Mayans M.C., la serie ambientata nello stesso universo narrativo di Sons of Anarchy, debutteranno il 18 ottobre su Disney+. Non perdetevi inoltre la serie completa di Sons of Anarchy già disponibile sulla piattaforma streaming. A ottobre arrivano i nuovi episodi della quarta stagione di The Kardashians, disponibili ogni giovedì, e la terza stagione di The D’Amelio Show, con episodi in arrivo sulla piattaforma ogni mercoledì.

Tutte le serie tv e i film in arrivo su Disney+ ad ottobre 2023

I Leoni di Sicilia: la serie originale italiana Disney+ in arrivo il 25 ottobre con i primi quattro episodi

I Leoni di Sicilia
Ph. Credit Maria Marin

I Leoni di Sicilia è l’avvincente storia della famiglia Florio. I fratelli Paolo e Ignazio sono due piccoli commercianti di spezie fuggiti da una Calabria ancorata al passato e in cerca di riscatto sociale. In Sicilia s’inventano un futuro, dove a partire da una bottega malmessa danno vita a un’attività florida che il giovane figlio di Paolo, Vincenzo, con le sue idee rivoluzionarie, trasformerà poi in un impero. Tuttavia, a travolgere la vita di Vincenzo, e quella di tutta la famiglia, è l’arrivo dirompente di Giulia, una donna forte e intelligente, in contrasto con le rigide regole della società del tempo. I Leoni di Sicilia è un’epopea fatta di amore, famiglia, successi, guerre e rivoluzioni, che si svolge nella Sicilia dell’Ottocento fino all’Unità d’Italia del 1861. I Leoni di Sicilia debutterà il 25 ottobre in esclusiva sulla piattaforma streaming con i primi quattro episodi, mentre i restanti quattro saranno disponibili a partire dal 1° novembre.

LOKI: la seconda stagione della serie Marvel Studios in streaming dal 6 ottobre

LOKI seconda stagione

La seconda stagione della serie Marvel Studios Loki riprende dopo lo scioccante finale della prima, quando il protagonista si ritrova a combattere per la salvaguardia dell’anima della TVA. Insieme a Mobius, al cacciatore B-15 e a una squadra di nuovi personaggi e ad altri che ritornano, Loki naviga in un multiverso in continua espansione e sempre più pericoloso alla ricerca di Sylvie, del Giudice Rensalyer, di Miss Minutes e della verità su cosa significhi possedere il libero arbitrio e uno scopo glorioso.

Piccoli brividi: Serie Originale in streaming dal 13 ottobre

piccoli brividi

Ispirata alla collana di libri di R.L. Stine, bestseller in tutto il mondo, Piccoli Brividi segue un gruppo di cinque liceali che intraprendono un viaggio difficile per indagare sulla tragica scomparsa, avvenuta tre decenni prima, di un adolescente di nome Harold Biddle, portando alla luce anche oscuri segreti del passato dei loro genitori.

Dear Mama: tutti gli episodi della serie originale targata FX in streaming dal 4 ottobre

Dear Mama

Dal pluripremiato regista Allen Hughes arriva Dear Mama di FX, una serie in cinque episodi estremamente coinvolgente che sfida le convenzioni della narrazione documentaristica tradizionale per condividere una saga illuminante sulla vita di una madre e di suo figlio, Afeni e Tupac Shakur. La loro storia racconta le possibilità e le contraddizioni degli Stati Uniti da un periodo di fervore rivoluzionario al decennio più ricco della cultura Hip Hop.

Serie, film e speciali da brivido! in attesa di halloween

Quest’autunno, Disney+ invita il pubblico di tutte le età a vivere la sua spaventosa line-up di film, serie e speciali di Halloween. Con un calderone di nuove storie accattivanti, classici imperdibili e avventure misteriose, a ottobre Disney+ ha qualcosa da offrire in streaming a tutti i membri della famiglia.

  • THE BOOGEYMAN In streaming dal 18 ottobre
  • BARBARIAN Disponibile in streaming
  • APPENDAGE In streaming dal 18 ottobre
  • HOCUS POCUS 30° ANNIVERSARIO
  • NIGHTMARE BEFORE CHRISTMAS 30° ANNIVERSARIO
  • BUFFY L’AMMAZZAVAMPIRI: Tutte le stagioni ora in streaming
  • THE WALKING DEAD: Tutte le stagioni ora in streaming
  • DESCENDANTS: Tutti i film disponibili in streaming

Cos’altro è in arrivo a ottobre?

  • STAR WARS: AHSOKA Il finale in streaming dal 4 ottobre
  • ONLY MURDERS IN THE BUILDING Il finale della terza stagione in streaming dal 3 ottobre
  • PRAISE PETEY S1 In streaming dal 25 ottobre
  • LEGO MARVEL AVENGERS: CODICE ROSSO In streaming dal 27 ottobre

Reptile: recensione del thriller Netflix con Benicio Del Toro e Justin Timberlake

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Tutti sono sospettati in Reptile, il nuovo film thriller con Benicio Del Toro nei panni di un poliziotto chiamato a risolvere un misterioso caso di omicidio. Un film che nelle sue due ore si muove bene e cerca di mettere tra i personaggi e lo spettatore un velo di incertezza che porta questi ultimi a dubitare di chiunque. Nonostante l’intricata storia dietro Reptile alla fine il mistero viene risolto e il pubblico potrà dirsi soddisfatto di ciò che ha appena guardato. Il film Netflix arriva sulla piattaforma e sarà disponibile dal 29 settembre. Il cast è davvero stellato: Benicio Del Toro, Justin Timberlake, Eric Bogosian, Alicia Silverstone, Domenick Lombardozzi, Frances Fisher, Ato Essandoh, Michael Carmen Pitt, Karl Glusman, Matilda Lutz con la regia di Grant Singer che fa il suo esordio alla regia.

Reptile, la trama

Nulla è come sembra, il thriller di Netflix Reptile mette in discussione più volte il concetto di verità portando lo spettatore a indagare insieme ai personaggi e svelare il mistero. Due agenti immobiliari, Will Grady (interpretato da Justin Timberlake) e la sua fidanzata, Summer Elswick, convivono in questa casa che sembra essere stata inutilizzata per molti anni. Scopriamo presto che le cose tra i due giovani non vanno a gonfie vele: una tristezza di fondo avvolge il rapporto. Dalla conversazione di Summer con la sua migliore amica Renee, emerge chiaramente che la donna ha tradito Will. La discussione tra i due fidanzati precipita in seguito a un evento al quale Summer ha mancato di partecipare. Il giorno dopo la giovane donna è stata trovata morta, assassinata, a casa sua.

Un poliziotto dal passato complicato, Tom Nichols (interpretato da Benicio Del Toro) è stato incaricato di indagare sull’omicidio. Reptile mette in discussione la nostra intrinseca fiducia nell’autorità ed esamina la capacità umana di compiere il male. Le persone incaricate di risolvere questi crimini sono persone normali con gli stessi difetti, desideri e debolezze di tutti gli altri. L’impronta registica di Singer è chiara: creare un film che evocasse la sensazione di essere ingannati. Fare del film una caccia al gatto con il topo, prendendo ispirazione da La conversazione di Francis Ford Coppola del 1974.

Reptile. Justin Timberlake as Will Grady in Reptile. Cr. Daniel McFadden/Netflix ©2023

Ad aiutare Tom Nichols durante le indagini la moglie, interpretata da Alicia Silverstone. Intelligente, audace e con una passione sfrenata per il crime, la donna sarà un punto di riferimento per il marito durante l’investigazione. L’interpretazione di Del Toro insieme a Silverstone offrono allo spettatore quel pizzico charme alla pellicola. Con l’avanzare della trama di Reptile, lo spettatore è continuamente portato a pensare una cosa diversa e anche se alcuni stratagemmi narrativi sembrano canonici del genere, nel film vengono utilizzati con intelligenza.

Cambiare pelle, come i serpenti

Mentre i tasselli del puzzle vengono messi sul tavolo conosciamo i vari personaggi, i sospettati. Prima di tutto gli occhi vengono puntati sul fidanzato e il marito. Personaggi che ci vengono presentati in un modo ma che si rivelano tutt’altro, nel bene e nel male. Ed è proprio durante il finale di Reptile che Tom scopre la verità: tutte le persone che conosce non sono chi dicono di essere e da solo, fidandosi del suo istinto smantella un intero corpo di polizia coinvolto nella truffa e nel riciclaggio di denaro che ha causato l’omicidio di Summer. Di fatto quindi la conclusione di Raptile ci riporta all’inizio del film: nessun sconvolgimento e tutti i sospetti iniziali sono comunque confermati. Così Tom, il cui passato alla fine del film rimane ancora un mistero, è l’unico a salvarsi.

Mentre sarà costretto ad affrontare un’indagine per quello che è successo ai suoi colleghi, cambia pelle, come un serpente. Così finisce Reptile che utilizza l’atmosfera e la storia di un poliziesco hard-boiled vecchio stile, ma che difficilmente distingueremo da altri thriller e polizieschi distribuiti da Netflix in questo anno.

Cosa vedere su prime video ad ottobre 2023

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Cosa vedere su prime video ad ottobre 2023

Manca poco all’inizio del mese di ottobre, ed ecco di seguito tutte le novità dei titoli di film e serie tv in uscita ad ottobre su Prime Video, il servizio streaming targato Amazon.

Time dal 17 ottobre in esclusiva su Prime Video 

Fox Rich è una battagliera. Imprenditrice e madre di sei figli maschi, ha trascorso gli ultimi vent’anni della sua vita a combattere per ottenere il rilascio del marito, Rob G. Rich, che sta scontando una condanna a sessant’anni di prigione per una rapina che, in un momento di disperazione, commisero insieme agli inizi degli anni novanta. Accostando i video-diari che Fox ha registrato per Rob nel corso degli anni insieme a scorci intimi della vita quotidiana della donna, la regista Garrett Bradley ha composto un ritratto della resilienza e dell’amore incrollabile che sono necessari per riuscire a prevalere sulle infinite separazioni imposte dal sistema carcerario degli Stati Uniti.

Borat Subsequent Moviefilm dal 23 ottobre in esclusiva 
su Prime Video 

“Borat – Seguito di film cinema. Consegna di portentosa bustarella a regime americano per beneficio di fu gloriosa nazione di Kazakistan”

Il film, disponibile in esclusiva su Amazon Prime Video in tutto il mondo a partire dal 23 ottobre, è diretto da Jason Woliner, scritto da Sacha Baron Cohen, Anthony Hines, Dan Swimer, Peter Baynham, Erica Rivinoja, Dan Mazer, Jena Friedman e Lee Kern, prodotto da Sacha Baron Cohen, Monica Levinson e Anthony Hines. Gli Executive Producer sono Buddy Enright, Nicholas Hatton, Peter Baynham, Dan Mazer e Stuart Miller. Interpretato da Sacha Baron Cohen e Irina Nowak.

BIBI & TINA dal 16 ottobre in esclusiva  su Prime Video 

Tornano gli amati personaggi della serie Bibi & Tina in una serie Amazon Original, con nuove avventure e nuove canzoni! La giovane strega Bibi e la sua migliore amica Tina, insieme ai loro cavalli Amadeus e Sabrina e ai loro amici, sono pronte a vivere un’estate piena di avventure alla tenuta Martinshof: cavalli smarriti, orsi selvatici, un meteo imprevedibile ed emozionanti serate di gioco nel fienile. E non è finita: sono ancora tante le cose nuove da scoprire. Come il giovane spagnolo che offrirà il suo aiuto alla tenuta in cambio di un posto dove stare: il ragazzo misterioso ha un segreto che non darà pace a Bibi e Tina per tutta la durata della stagione. Ovviamente, anche questa volta la musica avrà un ruolo importante, e il tempo volerà…  La serie Amazon Original sarà disponibile su Prime Video dal 16 ottobre, con tutte le canzoni doppiate in Italiano.

Le altre novità del mese

  • NUOVE SERIE IN ARRIVO
    • American Dad – stagioni 1-3 | 8 ottobre
    • American Dad – stagioni 4-6 | 15 ottobre
    • The Americans – 6 stagioni  | 22 ottobre
    • Streghe – 8 stagioni | 23 ottobre

Mediaset Infinity: tutte le nuove uscite di ottobre 2023

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Mediaset Infinity: tutte le nuove uscite di ottobre 2023

A ottobre, su Mediaset Infinity sono in arrivo grandi novità che andranno ad arricchire la già numerosa offerta di contenuti. Oltre a tutti i titoli delle reti Mediaset – dai grandi programmi ai reality più seguiti, dalle fiction ai film, alle serie tv, sempre disponibili gratuitamente – la proposta di nuovi contenuti di qualità si amplia sui channels dedicati agli appassionati di generi specifici, disponibili a pagamento con il massimo della flessibilità: MGM+, Midnight Factory, Moonbug Kids, Crime+Investigation Play, History Play e Juventus TV. Inoltre, il canale Infinity+ offre migliaia di contenuti del miglior cinema e delle più amate serie TV (anche in 4K).

Tutte le uscite gratis di ottobre su MEDIASET INFINITY

TÚ SÍ QUE VALES: DAL 23 SETTEMBRE

Nuova edizione con tante novità, a partire dalla giuria, che vede una new entry. Al fianco di Maria De FilippiRudy Zerbi e Gerry Scotti arriva Luciana Littizzetto pronta, con la sua ironia, a commentare ogni esibizione. A capo della giuria popolare torna l’amatissima Sabrina Ferilli.

AMICI DI MARIA DE FILIPPI: DAL 24 SETTEMBRE

Riapre la scuola di Amici: nuovi allievi sono pronti a mettersi alla prova per inseguire il proprio sogno nel talent show di Canale 5, ideato e condotto da Maria De Filippi. Chi riuscirà a conquistare i professori e il pubblico?

LA BREA: DAL 30 SETTEMBRE

Un’enorme voragine si apre misteriosamente al centro di Los Angeles, inghiottendo nelle sue profondità centinaia di persone ed edifici: tutti gli episodi della prima stagione di La Brea sono disponibili gratis su Mediaset Infinity fino al 14/10. Dal 30 settembre è in arrivo su Italia 1 – in prima visione assoluta – la seconda stagione della serie fantasy targata NBC con nuovi misteri e domande sui protagonisti. Tutti gli episodi saranno disponibili anche su Mediaset Infinity.

LE IENE DAL 3 OTTOBRE

Le Iene tornano con nuove inchiesteservizi di cronaca e dissacranti interviste. Alla conduzione, per la prima volta nella storia del programma, arriva la giornalista Veronica Gentili. Al suo fianco riconfermato Max Angioni. Da martedì 3 ottobre in prima serata su Italia 1.

ANIMA GEMELLA: A OTTOBRE

Daniele Liotti Chiara Mastalli sono Carlo e Nina. Cosa accade quando un medico, vedovo e prossimo alle nozze con una collega, incrocia sulla sua strada una giovane sedicente medium? La nuova fiction è in arrivo prossimamente su Canale 5 e Mediaset Infinity.

MY HOME MY DESTINY 2: A OTTOBRE

Dopo aver detto addio a Mehdi, per Zeynep è tempo di voltare pagina: la seconda stagione della soap turca con Demet Ozdemir ti aspetta con nuovi episodi, da lunedì a venerdì, in esclusiva assoluta su Mediaset Infinity.

RASSEGNA CINEMA: I BELLISSIMI A OTTOBRE

Ogni mese su Mediaset Infinity entra a catalogo gratis una nuova rassegna dedicata ai film più amati, per soddisfare tutti i gusti cinematografici. In arrivo a ottobre la rassegna I Bellissimi, che raccoglie grandi film cult e i titoli che hanno fatto la storia del Cinema internazionale come Michael Clayton, Match Point, Velluto Blu, I Tre Giorni del Condor, Seven e molti altri ancora.

MADE IN ITALY DAL 25 SETTEMBRE

Tutti gli episodi della serie evento sulla grande rivoluzione della moda italiana tornano gratis in esclusiva su Mediaset Infinity. Segui le avventure private e professionali di Irene, giovane stagista della rivista Appeal nella Milano degli anni ’70 e rivivi la nascita delle più grandi firme della moda italiana. Con Greta Ferro, Margherita Buy, Maurizio Lastrico, Marco Bocci e Raoul Bova.

IO SO CHI SEI A OTTOBRE

Dal 16 ottobre arrivano gratis e in esclusiva gli ultimi 8 episodi della serie thriller di Mediaset InfinityIo so chi sei: I nodi sono pronti a sciogliersi e la verità sulla scomparsa di Ana è sempre più vicina.

UEFA CHAMPIONS LEAGUE: A OTTOBRE

Si torna in campo con la seconda giornata dei gironi di UEFA Champions League. Martedì 3 ottobre, su Canale 5 e Mediaset Infinity, i Nerazzurri di Simone Inzaghi sfidano, nell’esordio europeo a San Siro, i portoghesi del Benfica per conquistare il primo posto del girone. Non perdere inoltre su Mediaset Infinity e Infinity+ tutte le altre partite del martedì e le migliori 7 del mercoledì: a seguire l’appuntamento con Champions League Live, con tutti gli highlights, i gol e i commenti dei match di giornata, la cui conduzione è affidata ad Alberto Brandi Benedetta Radaelli.

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TEEN TITANS GO! E DC SUPER HERO GIRLS: CONFUSIONE NEL MULTIVERSO: IN PREMIERE DAL 20 AL 26 OTTOBRE

Grazie a un antico potere kriptoniano, il malvagio Lex Luthor riunisce i peggiori super-criminali del mondo per catturare tutti i supereroi della Terra. Soltanto le DC Super Hero Girls sono rimaste per fermare la temibile Legione del Destino. Le supereroine saranno costrette a saltare di dimensione in dimensione per salvare i loro compagni e troveranno degli alleati nei Teen Titans. I giovani supereroi scoprono che la loro forza combinata è la chiave per salvare la situazione.

Full Metal Jacket: 10 cose che non sai sul film

Full Metal Jacket: 10 cose che non sai sul film

Affermatosi come uno dei più celebri film di guerra della storia del cinema, Full Metal Jacket è oggi un vero e proprio cult, capace come pochi di dar vita agli orrori del conflitto in Vietnam e dei traumi che i soldati sperimentarono su sé stessi. Diretto da Stanley Kubrick, uno dei più leggendari registi della settima arte, ancora oggi il film non manca di sconvolgere spettatori da ogni dove.

Ecco dieci cose che non sai di Full Metal Jacket.

Full Metal Jacket: la trama del film

1. È un completo racconto di guerra. Il film di Kubrick si divide in due grandi blocchi narrativi. Nel primo, si assiste al duro allenamento a cui i soldati vengono sottoposti da sergente Hartman, il quale senza mostrare alcuna compassione li spinge a diventare veri e propri strumenti di guerra. Nel secondo, invece, si assiste sul campo al conflitto in Vietnam vero e proprio, dove il soldato Joker potrà assistere agli effetti di questo sui suoi compagni.

2. È la trasposizione di un noto romanzo. Kubrick trasse l’idea per il film dopo aver letto il romanzo Nato per uccidere, pubblicato nel 1979 da Gustav Hasford. Nel libro, parzialmente autobiografico, questi narra la propria esperienza in Vietnam. Nell’adattarlo in film, Kubrick rimase particolarmente fedele ad alcune scene, modificandone profondamente altre che, a suo dire, lo allontanavano dal cuore della storia.

Full Metal Jacket è in streaming

3. È possibile trovare online il film. Per chi desidera rivedere, o vedere per la prima volta, il film di Kubrick, è possibile avvalersi della sua presenza su alcune delle principali piattaforme streaming in rete. Tra queste vi sono Google Play, Apple iTunes e Prime Video, dove sarà possibile noleggiare singolarmente il film e vederlo entro un tempo prestabilito.

Full Metal Jacket streaming

Full Metal Jacket: la colonna sonora del film

4. Il film è composto di celebri brani. Attento ad ogni dettaglio delle proprie pellicole, il regista ha personalmente curato la scelta dei brani facenti parte della colonna sonora. Tra questi si annoverano Full Metal Jacket, di Abigail Mead, Hello Vietnam, di Johnnie Wright, Chapel of Love, dei The Dixie Cups, I Like It Like That, di Chris Kenner, These Boots Are Made for Walkin’, di Nancy Sinatra, e Surfin’ Bird, di The Trashmen.

5. I soldati cantano una nota canzone. Ad essere divenuta particolarmente celebre, anche per via della scena in sé, è tuttavia la Marcia di Topolino, canzone presente in The Mickey Mouse Club. I soldati la cantano alla fine del film, quando rientrano alla base circondati dalle rovine in fiamme causate dal conflitto. Questo contrasto tra immagini e musica da al finale un sapore decisamente surreale e lugubre.

Full Metal Jacket: il cast del film

6.  Quello del sergente Hartman è diventato il personaggio più noto del film. Chiamato sul set come consulente militare, il caratterista Ronald Lee Ermey chiese a Kubrick di assegnargli il ruolo di Hartman, poiché secondo lui gli attori che impersonavano i soldati avevano bisogno di qualcuno che li facesse rigare dritto. Inizialmente, il regista declinò la cosa, ma quando Ermey gli ordinò di alzarsi in piedi quando parlava con lui, fu certo che fosse la persona giusta per la parte.

7. Ermey non ha mai familiarizzato con gli altri attori. Per mantenere un netto distacco tra il suo personaggio e quello degli altri presenti nel film, Ermey non ha mai avuto rapporti civili con gli altri attori, neanche durante le pause. Ciò ha decisamente contribuito a generare un forte timore nei suoi confronti, riportato poi anche al momento delle riprese.

Full Metal Jacket streaming

8. Vincent D’Onofrio ha stabilito un record. Per ricoprire il ruolo del soldato soprannominato Palla di Lardo, l’attore Vincent D’Onofrio ha dovuto guadagnare circa 30 chili. Ciò lo ha portato ad infrangere il precedente record detenuto da Robert De Niro, che per Toro Scatenato di Martin Scorsese aveva raggiunto i 27. Per raggiungere tale risultato gli ci sono voluti circa sette mesi, e in seguito gliene sono serviti nove per perdere il peso in più.

9. Matthew Modine stava per essere coinvolto in uno scontro corpo a corpo. Per il ruolo del soldato Joker, protagonista del film, si propose inizialmente l’attore Val Kimer, il quale però non venne scelto. Questi si presentò allora da Matthew Modine, convinto che fosse stato lui a rubargli il ruolo, e sfidandolo a fare a botte seduta stante. Modine, tuttavia, ancora non sapeva di aver ottenuto il ruolo, e riuscì a convincere Kimer a non venire alle mani.

Full Metal Jacket: le frasi migliori del film

10. È ricco di battute divenute iconiche. Ad oggi, uno dei motivi per il quale il film viene più ricordato sono le battute presenti nel film. In particolare, quelle che vedono coinvolto il sergente Hartman sono divenute parte della cultura popolare, citate più e più volte in contesti sempre diversi. Ecco alcune delle frasi migliori:

“Sei proprio tu, John Wayne? E io chi sarei?” (Soldato Joker)

“Però, senti senti, abbiamo tra noi un attore comico, il “Soldato Joker”! Io ammiro la sincerità; sì sì tu mi piaci, vieni a casa e ti faccio scopare mia sorella! Brutto sacco di merda! Io ti metto sotto! Ti farò un culo così! Qui tu non riderai! Tu non piangerai! Qui si riga dritto e basta! Ti faccio vedere io! Alzati in piedi tirati su, datti subito una regolata amico mio se no io ti svito il cranio e ti cago in gola!” (Sergente Hartman)

“Dato che sono un duro non mi aspetto di piacervi, ma più mi odierete, più imparerete. Io sono un duro però sono giusto: qui non si fanno distinzioni razziali, qui si rispetta gentaglia come negri, ebrei, italiani o messicani! Qui vige l’eguaglianza: non conta un c. nessuno, i miei ordini sono di scremare tutti quelli che non hanno le palle necessarie per servire nel mio beneamato corpo! Capito bene, luridissimi vermi?!” (Sergente Hartman)

“Non mi piace il nome Lawrence, solo finocchi e marinai si chiamano Lawrence! D’ora in poi tu sarai “Palla di Lardo”!” (Sergente Hartman)

Fonte: IMDb

Festival del Cinema di Porretta Terme: dal 2 al 10 dicembre 2023 la nuova edizione

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L’associazione Porretta Cinema è lieta di annunciare le date della prossima edizione del Festival, giunta al suo 22esimo anno, che si terrà nella suggestiva cornice di Porretta Terme, dal 2 al 10 dicembre.

La locandina della 22esima edizione, con la direzione artistica di Luca Elmi, è rappresentativa di alcuni dei più importanti contenuti del Festival. A ritrarre Roberto Benigni, in un suggestivo bianco e nero, è Luciana Mulas, fotografa di grande prestigio, maestra del ritratto di scena e non solo. La 22esima edizione del Festival del cinema di Porretta dedica un’inedita mostra alla fotografa, testimone del panorama culturale dagli anni ’70 agli inizi del nuovo millennio, attraverso i suoi ritratti. Teatro, arte, moda e cinema: il lavoro di Luciana Mulas, omaggiato per la prima volta in una mostra personale sull’arte cinematografica, racconta un’epoca attraverso lo sguardo di una donna che ha votato la sua vita alla fotografia.

La locandina svela, in secondo luogo, il protagonista de La Prima Volta di… Proprio a Roberto Benigni, tra le icone del cinema e della cultura italiana, è dedicata la sezione riservata agli esordi di registi di fama internazionale, con la proiezione di Tu mi turbi. La commedia opera prima, che quest’anno celebra il suo 40esimo anniversario, è divisa in quattro episodi che Benigni oltre a dirigere interpretò al fianco di Nicoletta Braschi. Tu mi turbi sarà proiettato con copia in 35mm grazie alla collaborazione del Centro Sperimentale di Cinematografia.

Tra gli ospiti più attesi di questa edizione, il regista Roberto Andò, a cui il festival dedica la sua retrospettiva. Oltre alla proiezione di quattro titoli firmati dal regista siciliano, tra cui il suo ultimo successo di pubblico e critica La Stranezza, il regista terrà una lezione agli studenti di Porretta sul rapporto tra cinema e teatro, una straordinaria occasione per osservare nel dettaglio uno dei più significativi percorsi del cinema italiano di questi anni e per riflettere sull’importanza che il cinema e il teatro rivestono nella cultura contemporanea.

Il Festival di Porretta, vetrina curiosa e attenta alle manifestazioni cinematografiche autoriali più significative e in linea con la Mostra Internazionale del Cinema Libero del 1960, dal quale è nata, si compone di sezioni e momenti volti a promuovere la cultura cinematografica presso il territorio e le giovani generazioni. Si parte con il Concorso fuori dal giro, giunto alla XI edizione, che quest’anno vede in competizione sei pellicole nazionali di qualità.

Unicum del suo genere è il Premio Nazionale Elio Petri, fiore all’occhiello del festival dedicato al grande regista in cui convergono l’impegno della Fondazione Cineteca di Bologna, della famiglia e della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MIC. Prosegue anche quest’anno la sezione Uno sguardo altrove, dedicata alle cinematografie straniere e che dal 2018 arricchisce la settimana del festival con sguardi a mondi e culture lontane. Infine, ma non ultimi, I classici del cinema, una serie di preziosi appuntamenti per riscoprire grandi personalità del passato che hanno scritto la storia del cinema.

Zorro: svelato un primo teaser della serie!

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Zorro: svelato un primo teaser della serie!

Mediawan Rights ha svelato il primo teaser dell’atteso reboot della serie Zorro, diretto da Javier Quintas (Money Heist, Sky Rojo) e che sarà presentato in anteprima nella serata di apertura di Mipcom, il 15 ottobre. Prodotto dall’azienda leader spagnola Secuoya Studios, lo serie segna il grande ritorno televisivo dell’IP quasi due decenni dopo il suo ultimo adattamento live-action, The Legend of Zorro, con Antonio Banderas nei panni del celebre spadaccino. Prime Video ha già acquistato Zorro per Stati Uniti, America Latina, Spagna, Andorra e Portogallo. Mediawan Rights distribuirà invece il prodotto su altri territori.

Zorro sottolinea l’ambizione di Mediawan Rights di ampliare il proprio portafoglio di IP di prestigio che vantano un appeal globale attraverso la sua partnership con Entourage Ventures che ha dato alla loro attività di distribuzione una maggiore capacità di investimento. La serie sarà ambientata nel 1834 e vedrà protagonista Miguel Bernardeau, (Elite) nel ruolo omonimo, interpretando una nuova versione di Diego de la Vega. Bernardeau recita al fianco di Renata Notni nel ruolo di Lolita Márquez.

La serie è prodotta da John Gertz, fondatore di Zorro Productions Inc. e produttore dei film La maschera di Zorro e The Legend of Zorro, insieme a David Martínez, David Cotarelo, Sergio Pizzolante e Angela Agudo per Secuoya Studios. Andy Kaplan per KC Global Media e Jesús Torres e Glenda Pacanins presso NoStatusQuo Studios. La serie sarà composta da 10 episodi ed è stata descritta come un “adattamento audace che fornirà a un vasto pubblico un buon mix di azione, avventura e momenti edificanti“. Qui di seguito, il teaser trailer rilasciato:

Gen V: recensione della serie spin-off di The Boys

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Gen V: recensione della serie spin-off di The Boys

L’esplosione del successo di The Boys ha spinto sia Prime Video che Eric Kripke ad allargare l’universo distopico nato dalla mente di Garth Ennis, con Gen V, uno spin-off della serie madre, che racconta vicende parallele e che in minima parte si compenetrano con quello che, plausibilmente, accadrà nella quarta stagione di The Boys.

Gen V, di che parla lo spin-off di The Boys?

Dalla Torre dei Sette scendiamo alla Godolkin University, una scuola per giovani dotati (vi ricorda qualcosa?) in cui i docenti insegnano loro, tra le altre cose, a gestire i loro poteri e a utilizzarli al servizio del bene. Secondo le intenzioni, infatti, il nome completo dell’università è Godolkin University School of Crimefighting, e prevede quindi un’educazione votata al servizio del bene, grazie alla quale i giovani iscritti imparano a combattere il crimine. Tuttavia, si sa, i giovani sono imprevedibili, e se Homelander e compagnia combinano parecchi disastri con i loro superpoteri, e loro dovrebbero essere degli adulti responsabili, cosa mai potranno fare dei giovanissimi superdotati in preda a turbe esistenziali e tempeste ormonali? Qui Gen V svela la sua natura: una versione declinata al teen drama della serie madre, con un tocco thriller molto accattivante e tutti gli eccessi, disgustosi e grotteschi, che hanno fatto la fortuna di The Boys.

Chi sono i personaggi di Gen V?

Protagonista della serie e punto di vista principale dal quale ci vengono raccontati i fatti è Marie, una diciottenne che ha la capacità di trasformare il proprio sangue in un’arma, potere bizzarro ma che si rivelerà estremamente insidioso e potente. Marie divide la camera con Emma, una matricola molto eccentrica che ha il potere di diventare molto piccola, tanto che il suo nome da supereroina è Little Cricket. Del terzo anno è invece Andre, trai ragazzi più popolari del campus, con poteri magnetici. È figlio d’arte, suo padre è il famoso supereroe Polarity, e quindi soffre di ansia da prestazione. Suo frammento amico è Luke/Golden Boy, con la capacità di incendiare il proprio corpo. È lui il fiore all’occhiello della Godolkin University, il numero 1 nel ranking scolastico e uno dei candidati più solidi e promettenti per entrare nei Sette. Sua ragazza è Cate, anche lei estremamente potente, può manipolare i desideri delle persone soltanto con un leggero tocco della sua mano. Inutile dire che sfrutta questo potere per ottenere ciò che vuole. Assistente personale del rettore e numero 2 della scuola è Jordan, un ragazzo che con la pubertà ha scoperto di poter cambiare sesso: in base alla forma che assume, maschile o femminile, Jordan possiede due gamme di poteri differenti, cosa che lo rende uno dei personaggi più affascinanti e potenti della serie. Tra gli altri personaggi principali dello show, c’è Sam, dotato di invulnerabilità e superforza, che affronta una situazione abbastanza complicata, all’inizio della serie.

Gen V

Prendete una serie di ragazzi con superpoteri che devono imparare a controllare, metteteli in una scuola, e il primo riferimento collettivo è ovviamente quello degli X-Men. In quanto squadra di supereroi i cui fumetti hanno venduto di più nella storia della nona arte (in era pre-MCU), è comprensibile che la mente voli dalle parti della scuola di Xavier, tuttavia, con una totale fedeltà a The Boys, questi ragazzi non potrebbero essere più diversi dei Mutanti, vecchi e giovani.

Da grandi poteri derivano grandi opportunità

Alla luce degli sviluppi della terza stagione di The Boys, in cui viene chiarito che i superpoteri di alcuni individui non sono doni divini ma semplicemente iniezioni di Composto V che qualche genitore, per un motivo o per un altro, ha somministrato ai figli piccoli, Gen V parte dall’assunto che la considerazione che hanno di sé questi ragazzi è molto più concreta e utilitaristica: nessuno di loro, come Starlight della prima stagione di The Boys, ad esempio, si sente investito di un compito superiore, anzi. All’università i ragazzi fanno a gara di popolarità, si sottopongo a provini e c’è persino una scuola di recitazione all’interno del campus. Cercando di trovare spazio nel mondo della pubblicità, dell’intrattenimento, dei social.

I grandi poteri non sono più responsabilità, ma opportunità di fama e ricchezza, come vuole in fondo la Vought International, fortemente presente e ingerente nelle dinamiche accademiche. Unica eccezione, almeno nei primi tre episodi di Gen V, è Marie, che dovrà trovare il modo di diventare una vera eroina e proteggere i deboli, unica strada percorribile, nella sua idea, per trovare la redenzione da un passato doloroso che la perseguita.

Gen V serie spin off the boys

Tutto quello che di eccessivo e sgradevole era presente in The Boys viene trasportato in questo spin-off che, non potendo contare su personaggi carismatici come Butcher o Homelander, sembra focalizzarsi su un ritmo più incalzante e le rassicuranti atmosfere da college americano, ritoccate all’occorrenza da scene splatter. L’impressione è che Gen V sia un buon modo per ampliare l’universo della serie originale, costruendo anche un percorso alternativo per arricchirla e sostenere il suo sviluppo nella imminente e attesissima quarta stagione. Se vi è piaciuto The Boys, non potete rinunciare a fare un salto alla Godolkin University School of Crimefighting per innamorarvi di questi sgangherati e sgradevoli Supes, che molto presto prenderanno il posto dei Sette nei cuori degli spettatori.

L’amore dimenticato: tutto quello che c’è da sapere sul film

L’amore dimenticato: tutto quello che c’è da sapere sul film

Nel catalogo di Netflix è presente dal 27 settembre il film polacco L’amore dimenticato, un racconto struggente che segna anche l’esordio alla regia di Michal Gadza, formatosi presso la Scuola di Cinema Krzysztof Kieślowski dell’Università della Slesia. A lui è spettato il compito di fornire un nuovo adattamento di uno dei più popolari romanzi polacchi di sempre, da cui è stato già tratto un film nel 1982, considerato a sua volta un caposaldo della cinematografia della Polonia. Per cercare di reggere il confronto, Gadza si è allora circondato di collaboratori di primo livello.

Alla sceneggiatura si ritrovano allora Marcin Baczynski e Mariusz Kuczewski e mentre autore della fotografia è Tomasz Augustynek. Non sono però mancate critiche nei confronti di questo nuovo adattamento, prodotto da Netflix. “Vogliamo dare alla storia la possibilità di raggiungere il pubblico di tutto il mondo. Il romanzo è un titolo intramontabile della cultura pop polacca e la sfida per me è stata enorme, soprattutto in un momento storico come questo in cui tutti abbiamo bisogno di storie potenti sulla forza del bene e del destino”, ha poi spiegato il regista.

Pur se appena arrivato sulla piattaforma, L’amore dimenticato sembra ora aver trovato subito un suo pubblico, affermandosi come uno dei titoli più visti su Netflix, in particolare in Italia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al libro da cui è tratto. Infine, si elencheranno anche le operazioni da compiere per poter vedere il film su Netflix.

L'amore dimenticato film Netflix

La trama e il cast di L’amore dimenticato

Protagonista del film è uno stimato chirurgo, il professor Rafal Wilczur, che, nella Polonia di inizio Novecento viene abbandonato dalla moglie per un altro uomo, e con sé porta via anche la loro figlia. Per cercare di affogare il suo dolore, Rafael passa allora la serata a ubriacarsi in un bar ma, subito dopo, viene derubato e picchiato. Per via di un colpo alla testa, egli perde inoltre la memoria. Nel suo successivo confuso vagare, finisce allora in un piccolo villaggio dove per anni lavora come bracciante agricolo ed è conosciuto con il nome di Antoni Kosiba.

Il suo passato da medico, tuttavia, continua ad abitare il suo subconscio, tanto da spingerlo ad iniziare a curare gli altri abitanti del posto, suscitando però le ire del medico del villaggio, che lo porterà in tribunale per esercizio abusivo della professione e per aver rubato i suoi strumenti. Tutto ciò sembra però passare in secondo piano quando gli capita di curare la giovane Maria, la cui aria gli risulta sin da subito familiare. Inizierà allora per lui un percorso alla ricerca della memoria smarrita e di tutto ciò che essa conteneva.

Ad interpretare Rafal Wilczur vi è l’attore Leszek Lichota, conosciuto in patria per la serie Prawo Agaty, ma fattosi notare anche con il film Corpus Christi e Autumn Girl. L’attrice Maria Kowalska interpreta invece Maria, la giovane che Rafal curerà e che sarà tanto fondamentale per lui nel corso del film. L’amore dimenticato è il primo grande titolo a cui l’attrice parte. Recitano poi nel film anche gli attori Ignacy Liss nel ruolo di Leszek Czynski, Anna Szymanczyk nei panni di Zoska e Mikolaj Grabowski in quelli del conte Stanislaw Czynski.

L'amore dimenticato Maria Kowalska

L’amore dimenticato, il libro da cui è tratto

L’amore dimenticato, come anticipato, è l’adattamento del romanzo The Quack (traducibile come “il ciarlatano”), pubblicato nel 1937 da Tadeusz Dolega-Mostowicz e diventato sin da subito un vero e proprio caso editoriale, aprendo la strada a un seguito uscito due anni dopo. Ad ispirare il racconto era stata un anno prima la visita dello scrittore presso il villaggio di Radotki, dove aveva conosciuto un contadino di nome Rozycki che, nel mulino ad acqua in cui lavorava, riceveva e curava diverse persone. Molti dei pazienti preferivano questo “ciarlatano” ai medici, ritenuti costosi e inefficaci.

In generale, il ruolo dei ciarlatani nella Polonia di inizio secolo è piuttosto noto, come riporta anche da una notizia risalente al 1935, dove si afferma che un vero medico preferì farsi passare per ciarlatano nascondendo la sua laurea in medicina pur di poter trovare persone che si fidassero di lui. Di recente, inoltre, è stato prodotto un altro film polacco su tale argomento, ovvero Charlatan – Il potere dell’erborista. Lo scrittore si rifece dunque a tale figura per il suo racconto, unendovi un episodio che lo riguarda personalmente, ovvero quello quando, nel 1927, fu picchiato per aver osato criticare le autorità.

Il film Netflix è ora la terza trasposizione cinematografica del romanzo, con la prima risalente al 1937, diretta da Michal Waszynski. Il secondo adattamento, girato nel 1982 da Jerzy Hoffman, è invece considerato – come già riportato – uno dei film polacchi più importanti di sempre, che ha lasciato un segno indelebile nella cinematografia del suo paese. Questa nuova versione, a lungo attesa e temuta proprio per via dell’inevitabile confronto, si mantiene fedele al romanzo, apportando però alcune modifiche così da rendere ancor più contemporaneo la sua storia.

Il trailer di L’amore dimenticato e come vederlo in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di L’amore dimenticato unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 3° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

Fonte: IMDb

41 TFF: la presentazione dell’immagine di Ugo Nespolo

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41 TFF: la presentazione dell’immagine di Ugo Nespolo

In occasione della 41ma edizione del Torino Film Festival (41 TFF), diretta per il secondo anno consecutivo da Steve Della Casa, il Museo Nazionale del Cinema ha deciso di affidare nuovamente a Ugo Nespolo la creazione dell’immagine coordinata del festival.

Acclamato a livello internazionale per la sua arte tra pittura, cinema e scultura, e tra i più importanti artisti del panorama italiano contemporaneo, Ugo Nespolo è stato Presidente del Museo del Cinema di Torino dal 2011 al 2014.

Nell’immagine realizzata per l’edizione 2023, Ugo Nespolo declina uno dei più celebri fotogrammi di Sentieri Selvaggi di John Ford in cui John Wayne tiene tra le braccia Natalie Wood, celebrando al contempo l’omaggio che quest’anno il TFF dedicherà al popolare attore, vera e propria icona del cinema americano classico, nel 60° anniversario dell’uscita di Donovan’s Reef (I tre della croce del sud).

41 TTF

Nell’ottica percorsa dal festival di promuovere tanto il cinema popolare quanto il cinema d’autore, ad accompagnare l’immagine del 41 TFF anche una citazione di Jean-Luc Godard: “Come posso io odiare John Wayne e poi amarlo teneramente quando prende improvvisamente in braccio Natalie Wood negli ultimi minuti di Sentieri Selvaggi?”

Così Ugo Nespolo riguardo al concept da cui nasce l’immagine: “Come potremmo noi – parafrasando Jean-Luc Godard – non amare davvero, anche, ma non solo, dal punto di vista visivo The Searchers, capolavoro assoluto del film western americano, considerato dall’American Film Institute il dodicesimo film nell’elenco dei migliori film statunitensi di tutti i tempi. L’invito di Steve Della Casa a lavorare all’immagine icona di John Wayne che grazia la giovane Debbie – Natalie Wood, è stato da me accolto con la gioia di rivisitare una scena risolutiva che corona una trama dai forti contenuti psicologici, dalle originarie incomprensioni critiche. È proprio la vocazione del Torino Film Festival quella di non proporre progetti comodi e risaputi ma di saper dare vita a ricerca e questioni, punti di vista sempre critici e per questo davvero innovativi”.

Angelina Jolie parla della sua pausa dal cinema: “Non mi sento più me stessa da un decennio”

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La premio Oscar Angelina Jolie non compare in un film dal 2021, ovvero dal cinecomic della Marvel Eternals, e prima di quel titolo aveva già da tempo iniziato a diradare le proprie partecipazioni a progetti cinematografici. A svelare i retroscena dietro questa “semi-pausa” dal cinema è la stessa attrice, che in un’intervista su Vogue per promuovere la sua linea di moda Atelier Jolie, ha affermato di essere “un po’ giù in questi giorni”, aggiungendo che “non mi sento me stessa da un decennio, in un certo senso“.

Angelina Jolie ha iniziato a svolgere meno lavori cinematografici “sette anni fa, accettando solo lavori che non richiedessero lunghe riprese. Avevamo molto da cui guarire. Stiamo ancora cercando il nostro equilibrio”. Il riferimento è alla sua famiglia e al divorzio da Brad Pitt, avvenuto nel 2016 ma le cui battaglie legali sono ancora in corso. L’Atelier Jolie sembra far parte proprio di questo processo di guarigione. “Penso che parte di questo sia stato anche terapeutico per me: lavorare in uno spazio creativo con persone di cui ti fidi e riscoprire te stesso“, ha detto l’attrice.

I fan dell’attrice non devono però preoccuparsi, Angelina Jolie ha già diversi progetti in arrivo che la riporteranno sul grande schermo, a partire da Kung Fu Panda 4, dove darà nuovamente voce a Tigre. Sono poi in pre-produzione i film Every Note Played, un dramma che dovrebbe vederla recitare accanto a Christoph Waltz; un film su Maria Callas diretto da Pablo Larrain; e un annunciato ma ancora non confermato Maleficient 3. Prima però, Jolie tornerà al cinema con il suo nuovo lavoro da regista, Senza Sangue, di cui è anche sceneggiatrice ma della cui trama non si sa ancora nulla.

Sciopero SAG-AFTRA: le trattative con gli studi riprenderanno la prossima settimana

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Il sindacato SAG-AFTRA riprenderà ufficialmente le trattative con gli studi la prossima settimana, potenzialmente avvicinando Hollywood alla ripresa della produzione di film e programmi TV. La notizia arriva a pochi giorni dalla conclusione dello sciopero WGA, ovvero degli sceneggiatori, i quali hanno infine raggiunto un accordo giudicato soddisfacente. A partire da quel momento, non c’è voluto molto prima che il SAG-AFTRA e l’AMPTP si accordassero a loro volta per tornare al tavolo dei negoziati.

Per fortuna, sembra che ciò stia accadendo anche prima del previsto, poiché le due parti hanno annunciato che si incontreranno per “contrattare” lunedì 2 ottobre. SAG-AFTRA ha poi rilasciato la seguente dichiarazione: “SAG-AFTRA e AMPTP si incontreranno per le contrattazioni lunedì 2 ottobre. Saranno presenti diversi dirigenti delle aziende associate all’AMPTP. Man mano che le trattative procedono, vi segnaleremo direttamente eventuali aggiornamenti sostanziali. Apprezziamo le incredibili dimostrazioni di solidarietà e sostegno da parte di tutti voi negli ultimi 76 giorni di questo sciopero“.

Il comunicato prosegue poi con “vi esortiamo a continuare a presentarvi ai picchetti con forza e grandi numeri ogni giorno! Un giorno in più. Un giorno più forti“. Ad ogni modo, proprio come avvenutoo per le trattative con la WGA, solo perché SAG-AFTRA si incontrerà lunedì con i rappresentanti dell’AMPTP non significa che un nuovo contratto verrà concordato lo stesso giorno. Potrebbe infatti volerci qualche giorno prima che tutto si finalizzi e si stipuli un nuovo accordo che soddisfi entrambe le parti. Si spera in ogni caso che SAG-AFTRA riesca a ottenere un accordo per offrire ai propri iscritti accordi equi che consentiranno a Hollywood di iniziare a tornare alla normalità.

L’esorcista – il credente: l’uscita in sala anticipata per “colpa” di Taylor Swift

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Il produttore di L’esorcista – Il credente (sesto capitolo della saga ma sequel diretto di L’esorcista del 1973) Jason Blum, ha spiegato in un’intervista con Entertainment Weelkly il perché del cambiamento sulla data di uscita negli USA. Inizialmente il film era infatti previsto nelle sale statunitensi per il 13 ottobre, mentre ora verrà presentato con una settimana di anticipo, il 6 ottobre. Il motivo di questo cambiamento ha un nome ed un cognome: Taylor Swift.

La celebre cantante ha infatti rivelato solo di recente che il documentario Taylor Swift: The Eras Tour, dedicato al suo fortunatissimo tour di concerti, sarebbe arrivato nelle sale proprio dal 13 ottobre. Sebbene Blum avesse inizialmente atteso per capire se tra il suo film e quello della Swift si sarebbe generato un fenonemo simile a quello verificatosi tra Barbie e Oppenheimer, che ha portato entrambi i titoli ad affermarsi come campioni di incassi al botteghino, ha infine deciso di abbandonare la data.

Avevamo avuto questo fantastico venerdì 13 ottobre, che è il giorno migliore per distribuire un film dell’orrore. Ovviamente, ci siamo allontanati da questa data e abbiamo chinato la testa davanti a Taylor Swift. Era troppo rischioso rimane e vedere se ‘Exorswift‘ avrebbe avuto successo oppure no. L’unica cosa che mi spaventa a morte è Taylor Swift!“, ha dichiarato il produttore. La data d’uscita è stata anticipata anche in Italia, con il film che arriverà un giorno prima ancora, il 5 ottobre.

L’esorcista – Il credente, tutto quello che sappiamo sul film

L’esorcista – Il credente si concentrerà sul padre di una bambina posseduta, che in cerca di aiuto entrerà in contatto con Chris MacNiel (Ellen Burstyn). La Burstyn riprenderà il suo ruolo de L’esorcista, dove era la madre di Regan (interpretata da Linda Blair), per aiutare a combattere il possesso della bambina e di una sua amica. Oltre alla Burstyn, il cast di L’esorcista – Il credente include Leslie Odom Jr. (Hamilton), Ann Dowd (The Handmaid’s Tale), Raphael Sbarge (C’era una volta) e la cantante Jennifer Nettles.

Con un cast di talento riconoscibile che dà vita al film, L’esorcista: Il credente sta prendendo forma come un degno seguito di L’esorcista. La decisione di avere tutti i film nel canone di indica inoltre che ci saranno riferimenti anche agli altri quattro titoli della serie. Il nuovo film, però, segna anche l’inizio di una nuova trilogia di sequel, similmente a quanto fatto anche con i sequel di Halloween, di  cui appunto Green è stato regista.

Resta però da vedere come questo nuovo film si affermerà presso il grande pubblico. Mentre Green si è dimostrato un talentuoso regista slasher con Halloween, i suoi sequel Halloween Kills e Halloween Ends non sono stati particolarmente apprezzati né dal pubblico né dalla critica. Tuttavia, con L’esorcista – Il credente, che crea una nuova storia all’interno dell’universo di L’esorcista, il film potrebbe svelare nuovi entusiasmanti aspetti degni di essere raccontati.

La caduta della casa degli Usher: clip dall’attesa serie Netflix con Carla Cugino

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Netflix ha rilasciato una nuovissima clip di La caduta della casa degli Usher (The Fall of the House of Usher), l’imminente serie thriller soprannaturale, proveniente dal creatore di The Haunting of Hill HouseMike Flanagan. La serie sarà disponibile in streaming dal 12 ottobre in esclusiva su Netflix.

Il video offre un nuovo sguardo sul misterioso personaggio di Carla Gugino, che incontra uno dei figli di Frederick Usher per metterlo in guardia sulle conseguenze dei suoi desideri e delle sue azioni. L’aspetto della Gugino nella clip sembra anche servire come un intelligente richiamo al film thriller di Flanagan del 2017 Gerald’s Game. Il film vedeva l’acclamata attrice interpretare una donna che viene lasciata ammanettata al letto dopo che suo marito ha subito un infarto durante un gioco di ruolo erotico. Guarda la clip La caduta della casa degli Usher qui sotto:

Cosa sappiamo su La caduta della casa degli Usher?

Da Mike Flanagan, ideatore di “The Haunting of Hill House” e “Midnight Mass“, arriva questa diabolica serie horror ispirata alle opere di Edgar Allan Poe. Gli spietati fratelli Roderick e Madeline Usher hanno fatto di Fortunato Pharmaceuticals un impero di ricchezza, privilegi e potere, ma quando gli eredi della dinastia cominciano a morire per mano di una misteriosa donna conosciuta in gioventù, vengono a galla i segreti del passato. Il regista ha chiarito che “La produzione di ‘Usher’ è stata dura, ma non la più dura che abbia mai avuto” – un onore che ha concesso alla sua prima serie, “The Haunting of Hill House“. La caduta della casa degli Usher è attualmente in post produzione e farà parte dell’accordo che il regista ha con Netflix.

La caduta della casa degli Usher (The Fall of the House of Usher) vede protagonisti Bruce Greenwood nei panni di Roderick Usher, Mary McDonnell nei panni di Madeline Usher, Carla Gugino nei panni di Verna, Henry Thomas nei panni di Frederick Usher, Samantha Sloyan nei panni di Tamerlano Usher, T’Nia Miller nei panni di Victorine Lafourcade, Rahul Kohli nei panni di Leo Usher, Sauriyan Sapkota nei panni di Perry Usher, Lenore Usher di Kyliegh Curran, Kate Siegel  nel ruolo di Camille L’Espanaye, Katie Parker nel ruolo di Annabel Lee, Carl Lumbly nel ruolo di C. Auguste Dupin e Mark Hamill nel ruolo di Arthur Pym. Il cast aggiuntivo include Michael Trucco, Paola Nuñez, Zach Gilford, Willa Fitzgerald, Malcolm Goodwin, Crystal Balint, Aya Furukawa, Daniel Jun, Matt Biedel, Ruth Codd, Igby Rigney e Robert Longstreet.

Il signore delle mosche: il remake di Luca Guadagnino sarà un film “horror psicologico”

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L’imminente remake de Il Signore delle Mosche che sarà diretto da Luca Guadagnino si baserà fortemente su una rivisitazione “horror psicologico”, a rivelarlo è stata la produttrice Lindsey Anderson Beer. Parlando con Collider, Beer ha anticipato cosa Luca Guadagnino ha in serbo per gli spettatori con il suo prossimo remake de Il Signore delle Mosche., che come l’originale si baserà sul romanzo Lord of the Flies dello scrittore britannico William Golding. Il libro ha come protagonisti un gruppo di ragazzi britannici bloccati su un’isola disabitata e racconta il loro disastroso tentativo di autogovernarsi.

Si appoggia moltissimo all’horror psicologico ed è così ricco di drammaticità, come ci si aspetterebbe da qualcuno come [Guadagnino]“, ha detto Beer. “Ma è spaventoso. Ti dà molto disagio leggerlo, e penso che attinga a una versione più attuale di quella che abbiamo visto prima.

Il signore delle mosche di Guadagnino sarà ‘fresco’ e ‘rinfrescante’

Beer ha continuato: “Penso che alcune persone abbiano provato ad affrontare quella proprietà in un modo che non ha più risonanza oggi, e penso che l’intero approccio sia stato molto fresco e rinfrescante.” Basato sull’iconico romanzo omonimo del 1954 di William Golding, Il signore delle mosche di Luca Guadagnino è stato annunciato a luglio 2019. Le notizie sul progetto sono state poche da allora, anche se è stato annunciato nel 2020 che lo scrittore di A Monster Calls e Chaos Walking Patrick Ness sta scrivendo la sceneggiatura.

Finora Il signore delle mosche ha avuto tre semplici adattamenti cinematografici; tuttavia, la storia ha ispirato numerosi titoli cinematografici e televisivi nel corso degli anni, tra cui Yellowjackets di Showtime e Ladyworld del 2018. Peter Brook ha diretto un film Il signore delle mosche nel 1963, così come Harry Hook nel 1990. Lupita A. Concio, nel frattempo, ha adattato la storia in un film del 1975 intitolato Alkitrang Dugo.

Guadagnino è noto per aver diretto A Bigger Splash del 2015, Chiamami col tuo nome del 2017, il remake di Suspiria del 2018 e Bones and All del 2022 . Il suo ultimo film, Challengers, vede protagonisti Zendaya, Mike FaistJosh O’Connor. L’uscita del film era originariamente prevista per il 15 settembre 2024; tuttavia, è stato ritardato fino all’aprile 2024 a causa dello sciopero degli attori. Sta anche dirigendo un film d’epoca intitolato Queer con Daniel Craig, Drew Starkey, Lesley Manville e Jason Schwartzman.