Home Blog Pagina 475

Apple TV+ ha rilasciato le prime foto dell’attesissima seconda stagione di Invasion

0

Apple TV+ ha annunciato la data di uscita e ha rilasciato le prime immagini della seconda stagione della serie di fantascienza Invasion, che sarà disponibile da mercoledì 23 agosto. Dal produttore Simon Kinberg, candidato all’Oscar e due volte nominato agli Emmy Award (“X-Men”, “Deadpool“, “The Martian“) e David Weil (“Citadel“), e prodotto da Boat Rocker, Invasion è una travolgente serie di fantascienza incentrata sulle prospettive di personaggi in diverse parti del mondo in seguito a un’invasione aliena. Invasion debutterà su Apple TV+ con il primo di dieci episodi, seguito da un nuovo episodio settimanale, ogni mercoledì fino al 25 ottobre.

La seconda stagione riprende pochi mesi dopo la fine della prima, con gli alieni che intensificano i loro attacchi in una guerra contro gli umani. La serie è interpretata da Golshifteh Farahani, Shioli Kutsuna, Shamier Anderson, India Brown, Billy Barratt, Azhy Robertson, Paddy Holland e Tara Moayedi. Si uniscono alla seconda stagione come personaggi ricorrenti Enver Gjokaj, Nedra Marie Taylor e Naian González Norvind.

Non potrei essere più entusiasta del ritorno di “Invasion” su Apple TV+”, ha dichiarato il co-creatore e produttore esecutivo della serie Simon Kinberg. “È una stagione grandiosa e più intensa, che trascina i nostri spettatori in una battaglia su larga scala fin dall’inizio. Al centro della serie c’è il potere dello spirito umano e delle connessioni emotive che ci tengono insieme, specialmente quando affrontiamo ostacoli incredibili.

La prima stagione di Invasion è ora in streaming in tutto il mondo su Apple TV+. Fin dall’esordio, la serie è stata definita come un “must-watch”, una “serie di fantascienza sapientemente realizzata” e un “thriller splendidamente girato”. “Invasion” è stata anche acclamata per la sua “trama fantastica e ricca di azione”, il suo “essere imponente” e per la sua capacità di essere  “sia avvincente che piacevolmente pacata”. Anche la star Golshifteh Farahani è stata lodata come una “star eccezionale” e una “forza sullo schermo”. Oltre ai creatori della serie Simon Kinberg e David Weil, Audrey Chon, David Witz, Alik Sakharov, Andrew Baldwin e Katie O’Connell Marsh sono i produttori esecutivi.

Il morso del coniglio: la spiegazione del finale del film Netflix

Nel catalogo di Netflix è arrivato, dal 28 giugno, il film Il morso del coniglio, thriller psicologico diretto da Daina Reid, recentemente distintasi per aver diretto alcuni episodi delle serie The Handmaid’s Tale e Shining Girls, a partire da una sceneggiatura di Hannah Kent. Si tratta di un film che sin da quando è stato annunciato ha generato molta curiosità per via delle sue premesse – una madre dal passato problematico alle prese con una figlia che manifesta inquietanti comportamenti – ma anche per via della presenza dell’attrice Sarah Snooke, reduce dal successo della serie Succession, da poco conclusasi. Un titolo dunque, particolarmente appetibile all’interno del catalogo della piattaforma.

Chi ha apprezzato thriller psicologici presenti su Netflix come La donna alla finestra, Tin & Tina o L’apparenza delle cose, troverà dunque in Il morso del coniglio pane per i propri denti. Ancora una volta, infatti, questo genere si dimostra ideale per riflettere su tematiche inerenti la complessità della mente e dell’esistenza umana. Con Il morso del coniglio, nello specifico, ci si ritrova davanti ad una storia che riflette sulle cicatrici lasciate dai traumi e dai lutti passati, mostrando l’effetto che essi possono avere se non correttamente risolti. Il film si rivela dunque essere una specie di incubo sulla difficoltà di elaborare il lutto. Naturalmente il tema viene presentato attraverso una serie di eventi e simboli che richiedono una loro spiegazione.

La trama e il cast di Il morso del coniglio

Prima però ecco alcuni dettagli sulla trama e il cast: protagonista del film è la dottoressa Sarah, che si occupa di aiutare coppie con problemi di fertilità. Quando sua figlia Mia compie sette anni, la stessa età a cui morì la sorella di Sarah, Alice, la bambina inizia a manifestare strani comportamenti. Inoltre, la donna vede spesso un coniglio fuori dalla loro porta di casa, che pare sia un misterioso regalo donato a Mia, ma nel quale sua madre trova qualcosa di sinistro. I giorni passano e la bambina continua ad apparire sempre più diversa dal solito, arrivando infine a dire a sua madre di essere Alice. È così che Sarah si ritroverà a sfidare i suoi stessi valori, mentre un fantasma del passato irromperà nella sua vita e la donna dovrà lottare per tenere sua figlia con sé.

A guidare il cast del film vi è l’attrice Sarah Snook, celebre per la serie Succession, che interpreta Sarah. Per il ruolo era in realtà originariamente stata scelta l’attrice Elisabeth Moss, che ha però dovuto rinunciare per via di altri impegni. Lily LaTorre interpreta invece la figlia di sette anni di Sarah, Mia, debuttando così come attrice in un lungometraggio. L’attore australiano Damon Herriman recita invece nei panni di Peter, ex marito di Sarah e padre di Mia. L’attrice Greta Scacchi, nota per i film I protagonisti, Presunto innocente e Prova schiacciante, recita invece nei panni di Joan, madre di Sarah con cui la protagonista ha un brutto rapporto.

Il-morso-del-coniglio-film-netflix

Il morso del coniglio: la spiegazione del finale

Il finale di Il morso del coniglio ha una serie di elementi piuttosto ambigui che richiedono qualche spiegazione. Ecco di seguito, punto per punto, un’analisi del significato del film alla luce dei suoi risvolti conclusivi.

Cosa è successo ad Alice?

Per tutto il film, l’assenza di Alice incombe sulle interazioni di Sarah con Mia. Questo diventa ancor più evidente quando la bambina inizia a sostenere di essere Alice. Verso la fine del film, Sarah sperimenta quindi una crisi psicotica che mostra in piccoli flash ciò che è realmente accaduto ad Alice. Da giovane Sarah aveva rinchiuso Alice in un armadietto nella stalla. Quando riapre la porta, Alice le urla contro e stringe le mani intorno al collo di Sarah. Quest’ultima per liberarsi afferra una trappola per conigli e colpisce Alice in testa. In stato di shock, Alice inizia a scappare da Sarah. Sarah insegue Alice attraverso un campo fino a una scogliera. Qui, Sarah spinge Alice giù dal dirupo.

La scena finale di Il morso del coniglio è stata tutta un’allucinazione?

Alla fine del film, Mia decide di seguire il suo coniglio bianco. Sarah vede allora alla finestra Mia che cammina con un’altra ragazza verso la scogliera vicino alla casa. La sconosciuta si rivela essere Alice. Sarah inizia allora a bussare alla finestra e a urlare, ma le due continuano ad allontanarsi. Due teorie principali possono spiegare la scena finale del film: la sequenza è un’allucinazione causata dal crollo psicologico di Sarah; Alice potrebbe realmente comparire come fantasma e possedere Mia, in cerca di vendetta per il suo omicidio. Il film, tuttavia, è pubblicizzato come un thriller non paranormale. In nessun momento i fantasmi o gli spiriti vengono proposti come argomento del film. La prima opzione risulta dunque la più probabile.

Il senso della realtà di Sarah

Per tutta la prima metà di Il morso del coniglio ci sono indizi che portano a pensare che Sarah stia solo immaginando i comportamenti di Mia, di cui né la bambina né chiunque altro sembrano accorgersi. Nella seconda metà del film, l’instabilità mentale di Sarah diventa più pronunciata ed esplicita. Le ferite a Mia iniziano a scomparire dopo che Sarah le nota, o ancora le foto tolte dai muri, riappaiono lì dov’erano. Inoltre, Sarah inizia a sentire dei colpi che la portano a un armadietto nella stalla. Quindi inizia a rivivere gli eventi della morte di sua sorella. Quando alla fine cerca Mia con il suo ex marito, ha allucinazioni di Mia annegata nell’acqua. Alla fine del film, Sarah è dunque una donna senza più alcun legame con la realtà.

Il-morso-del-coniglio-cast

Ha realizzato Sarah quei disegni inquietanti?

Sebbene Sarah incolpi Mia per i disegni inquietanti trovati sui compiti e sul libro della biblioteca, Il morso del coniglio include una scena verso la fine in cui un’adulta Sarah disegna inconsciamente la stessa immagine dal libro della biblioteca sul pavimento della vecchia casa dei suoi genitori. Al contrario, l’unica volta che il film mostra Mia mentre disegna, sta solo disegnando un albero dall’aspetto normale. Queste due scene combinate implicano che è stata Sarah a realizzare quei disegni. Dato che Sarah non ha memoria di aver disegnato le immagini inquietanti, le immagini stabiliscono ulteriormente quanto Sarah sia mentalmente lontana dalla realtà. La sua psicosi è così pronunciata che potrebbe disegnare immagini estremamente inquietanti senza mai ricordarsene.

Il vero significato del finale di Il morso del coniglio

Il tema della salute mentale in Il morso del coniglio aiuta a interpretare il finale. Il punto principale è che le persone non possono superare i traumi e gli errori passati senza affrontare i problemi che da essi derivano. Sarah evita continuamente il suo passato, la sua famiglia e i ricordi di sua sorella, il che porta ad allucinazioni profondamente preoccupanti. Se avesse avuto il tempo di guarire correttamente, forse non avrebbe mai fatto del male a sua figlia. Invece, si immerge sempre più a fondo nella sua malattia mentale, arrivando a trattare la sua stessa figlia come in passato aveva trattato sua sorella.

Il trailer di Il morso del coniglio e come vedere il film su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Dalla mia finestra: Al di là del mare unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 3° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonti: IMDb, ScreenRant

Superman: Legacy, un fan aveva previsto il casting nel 2020

0
Superman: Legacy, un fan aveva previsto il casting nel 2020

All’inizio di questa settimana, abbiamo appreso che David Corenswet interpreterà il Superman del DCU, mentre Rachel Brosnahan è stata scelta per dare vita a Lois Lane e che debutteranno in Superman: Legacy del 2025, un film scritto e diretto dal co-CEO dei DC Studios James Gunn. Questo film dovrebbe dare il tono al nuovo DCU, e Corenswet e Brosnahan assumeranno quei ruoli da Henry Cavill e Amy Adams.

Ora, in quella che può essere descritta solo come una previsione incredibilmente accurata da parte di un fan, su Twitter è riemerso un Tweet del lontano dicembre 2020 che ha rivelava di aver suggerito Corenswet e Brosnahan per questi ruoli poco meno di tre anni prima che la scelta fosse resa ufficiale.

Mentre Brosnahan è un talento noto che ha mostrato da tempo il potenziale per rendere giustizia a un personaggio come Lois sullo schermo, Corenswet non era noto alla stragrande maggioranza poche settimane fa, figuriamoci nel 2020.

L’unica parte che il tweet ha “sbagliato” è che il riavvio è collegato a The Batman di Matt Reeves. Piuttosto che essere inserito nel DCU, quel franchise sarà una serie di Elseworlds e un attore diverso sarà scelto come Crociato Incappucciato di questo mondo condiviso in The Brave and the Bold.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting è attualmente in corso, con la speranza che venga fatto un annuncio ufficiale al Comic-Con di San Diego di quest’anno. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”.

Swamp Thing: il film sarà ispirato a Frankenstein

0
Swamp Thing: il film sarà ispirato a Frankenstein

Il regista di Logan e Indiana Jones e il quadrante del destino, James Mangold, è stato ospite dell’ultimo episodio del podcast Happy Sad Confused, dove ha condiviso alcuni nuovi intriganti dettagli sui suoi piani per il nuovo film DCU Swamp Thing attualmente in fase di sviluppo.

Sebbene il regista fosse riluttante a discutere del film in ogni minimo dettaglio, ha rivelato il motivo per cui ha deciso di rendersi disponibile per questo particolare progetto. “Non appena ho saputo che James Gunn stava rilevando la DC, l’ho vista come un’opportunità per offrirmi”.

Mangold ha anche affermato che la sua interpretazione del classico personaggio della DC Comics sarà ispirata a Frankenstein, e sebbene James Gunn abbia precedentemente affermato che il film “indagherà sulle origini oscure di Swamp Thing” con una storia “molto più orribile“, il regista ha chiarito che “non sta specificamente” puntando a un rating R.

Non sono state sollevate potenziali scelte di casting, ma una recente voce ha affermato che l’attore Bill Skarsgård di It e John Wick Chapter 4 potrebbe essere in lizza per interpretare Alec Holland, alias Swamp Thing.

Swamp Thing è un supereroe nei fumetti americani pubblicati dalla DC Comics.  Una creatura elementale umanoide/vegetale, creata dallo scrittore Len Wein e dall’artista Bernie Wrightson, Swamp Thing ha avuto diverse incarnazioni umanoidi o mostri in varie trame diverse. Il personaggio è apparso per la prima volta in House of Secrets#. Il personaggio è un mostro di palude che assomiglia a un tumulo antropomorfo di materia vegetale e combatte per proteggere la sua casa paludosa, l’ambiente in generale e l’umanità da varie minacce soprannaturali o terroristiche.

Fantastici Quattro: i casting sono ancora in alto mare

0
Fantastici Quattro: i casting sono ancora in alto mare

Anche se può sembrare difficile da credere, abbiamo sentito parlare per la prima volta dei piani dei Marvel Studios di riavviare i Fantastici Quattro nel 2020 e stiamo ancora aspettando un annuncio ufficiale del cast.

Alcune fonti hanno affermato che almeno uno o due dei ruoli principali erano stati bloccati e da mesi circolano diverse voci relative agli altri. Tuttavia, ora sembra che le cose siano molto diverse e che i casting ufficiali per i Fantastici Quattro siano ancora in alto mare.

A detta di tutti, Adam Driver era pronto a firmare per interpretare Reed Richards/Mr. Fantastic, ma secondo Jeff Sneider nell’episodio di questa settimana di The Hot Mic, ha confermato che l’attore non è più in corsa. Sneider ipotizza che Driver possa aver chiesto troppi soldi.

Si dice che anche Margot Robbie – che apparentemente era in corsa per Sue Storm/Invisible Woman – si sia allontanata dal progetto e, al momento, si ritiene che Daveed Diggs sia l’unico attore ancora in lizza per il ruolo di Ben Grimm/La Cosa.
Forse inevitabilmente, tutto questo ha portato a ancora più ipotesi, con nomi come Joel Kinnaman (The Suicide Squad) e persino Matt Smith (Morbius) accostati al personaggio di Richards (non prenderemo molto sul serio in nessuna di queste scelte).

Il film Fantastici Quattro sarà diretto da Matt Shakman (WandaVision), con Jeff Kaplan e Ian Springer che scriveranno la sceneggiatura. I dettagli della trama sono ancora un mistero, ma Kevin Feige ha confermato che questa non sarà un’altra storia sulle origini del super team.

Willow: i Funko Pop! ufficiali per celebrare i 35 anni del film

0
Willow: i Funko Pop! ufficiali per celebrare i 35 anni del film

In occasione dei 35 anni di Willow, FUNKO Pop! ha realizzato una serie di statuine dedicate ai personaggio del film di Ron Howard. Le nuove figure presentano il trio principale incaricato di salvare la piccola Elora Danan dal malvagio Bavmorda, più uno degli scagnozzi della strega cattiva.

La prima delle figure è il film di Willow Ufgood, interpretato da Warwick Davis, con lo stregone Nelwyn che culla la piccola Elora tra le braccia. Poi arriva Sorsha (interpretata da Joanne Whalley), la figlia di Bavmorda diventata brava grazie all’amore di Madmartigan. Viene fornita completa della sua armatura da caccia e della sua spada, e la collezione presenta anche una variante dell’inseguimento della principessa nel suo elmo da guerriero.

Per i fan che hanno subito il fascino dello spadaccino Madmartigan (Val Kilmer), anche lui fa parte della collezione, nella sua famosa armatura d’oro del finale del film, così come la sua iconica spada. A completare le figure c’è l’incombente generale Kael, braccio destro di Bavmorda, minaccioso nella sua armatura e nell’elmo a forma di teschio.

La serie sequel del film, distribuita su Disney+ nel 2022, è stata cancellata dopo un solo ciclo.

Rodeo: una clip esclusiva dal film in uscita il 6 luglio

0
Rodeo: una clip esclusiva dal film in uscita il 6 luglio

Ecco una clip esclusiva da Rodeo, l’esordio alla regia di Lola Quivoron, nei cinema italiani dal 6 luglio, distribuito da Arthouse e I Wonder Pictures.

RODEO – premio Coup de cœur du jury Un certain regard a Cannes – segna l’esordio alla regia di Lola Quivoron, fresca del successo al botteghino americano, dove gli spettatori sono stati stregati dal personaggio della ribelle e appassionata Julia (Julie Ledru, Migliore Attrice al Torino Film Festival 2022). Nel film, Julia, spinta dalla passione per i motori e assetata dell’assoluto senso di libertà che prova quando è in sella della sua fida compagna a due ruote, entra in un giro clandestino di motociclisti, un microcosmo essenzialmente maschile dove tutto è rito, velocità e pericolo.

RODEO sarà nei cinema italiani dal 6 luglio distribuito da Arthouse e I Wonder Pictures.

https://www.youtube.com/watch?v=OqjeFwsuHnE

Captain America: Brave New World, Anthony Mackie anticipa una relazione “sorprendente” con il Generale Ross

0

Captain America: Brave New World metterà Sam Wilson di Anthony Mackie in primo piano e al centro della storia come il nuovo “primo” Avenger del MCU. A differenza del suo predecessore, Steve Rogers, Sam non ha superpoteri e abbiamo visto quanto John Walker abbia lottato prima di prendere il Siero del Super Soldato.

Con The Leader e la Serpent Society pronti a prendere di mira Cap, Sam potrebbe trovarsi in guai seri, soprattutto se le voci sul generale (e presto presidente) “Thunderbolt” Ross che si trasforma in Red Hulk si riveleranno corrette.

Durante una recente intervista con Inverse, Anthony Mackie ha parlato della recitazione al fianco di Harrison Ford e ha rivelato nuovi dettagli sulla dinamica di Sam e del Generale. “Il primo giorno è stato così intimidatorio”, ricorda. “Ero così fottutamente nervoso che non riuscivo a ricordare le mie battute. È Harrison Ford! C’è quest’aura su di lui. Ma la dissipa molto velocemente perché è un ragazzo così in gamba. È tutto ciò che dovrebbe essere una star del cinema. Diceva: “Giriamo a questo pezzo di merda”. E tutti dicevano: “Sì, giriamo a questo pezzo di merda”.”

“Abbiamo trascorso un bel po’ di tempo insieme. Ross e Cap hanno sempre avuto quella relazione, dove erano amici e si rispettavano a vicenda, ma si scontravano sempre”, ha scherzato Mackie. “Questa è la loro relazione nella trama.”

È possibile che Ross e Wilson abbiano lavorato insieme quando quest’ultimo era nell’esercito, anche se siamo un po’ sorpresi per il fatto che possano essere anche solo lontanamente amici considerando il fatto che The Falcon era tra coloro che hanno sfidato gli Accordi di Sokovia unendosi a Secret Avengers di Steve.

Per quanto riguarda il ruolo che Captain America interpreterà nella più ampia Multiverse Saga, tutto ciò che Mackie dice è: “Sto ancora cercando di capire il Marvel-verse, o qualsiasi altra cosa. Non lo so. Non so nemmeno cosa sia il multiverso. Amico, non ho idea di cosa sia. Sto ancora cercando di capirlo.”

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Per rimanere aggiornato su tutte le ultime novità, i film in uscita e le curiosità sul mondo del cinema, ISCRIVITI alla nostra newsletter.

Andor: le prime foto dal set della stagione 2 mostrano Naboo

0
Andor: le prime foto dal set della stagione 2 mostrano Naboo

Per la gioia dei fan della serie Disney+ dell’universo Star Wars, le sceneggiature per la stagione 2 di Andor sarebbero state completate prima dell’inizio dello sciopero WGA e ora il lavoro sulla seconda stagione continua.

Questa settimana, le telecamere hanno girato a Hever Castle, nel Kent in Inghilterra, un luogo precedentemente utilizzato come set per Naboo in Star Wars: La Minaccia Fantasma del 1999. Secondo quanto riferito, al fan che ha scattato queste foto è stato detto che si tratta ancora una volta del set usato per mettere in scena il pianeta natale della Principessa Padme Amidala, e quindi Andor tornerà in quel luogo.

Cosa ci riporta al pianeta che era una parte così cruciale della trilogia prequel? Non siamo stati lì dal funerale di Padme, e dopo così tanto tempo, saremmo molto interessati a sapere cosa ne è stato del pianeta in sua assenza.

Dopotutto, questa era anche la casa dell’Imperatore Palpatine che, dopo la morte di Padme, potrebbe aver cercato di rimodellare il pianeta a sua contorta immagine.

Supponiamo che Cassian sia colui che si dirige a Naboo, e se è così, questo suo viaggio deve essere collegato all’ascesa della Ribellione. Abbiamo visto quelli che sembravano soldati Naboo aiutare Jedi Kelleran Beq e Grogu a fuggire durante l’Ordine 66, e non possiamo fare a meno di chiederci se il piano non sia, alla fine, iniziare a legare insieme questi fili della trama.

Andor 2 debutterà su Disney+ nell’agosto 2024.

Filming was being set up for Andor s2 today at Hever Castle, England
byu/Mostvaluedplayer1029 inStarWars

Il creatore e showrunner di Andor Tony Gilroy ha rivelato che gli ultimi tre episodi di Andor 2 si svolgeranno durante i tre giorni che precedono l’inizio di Rogue One. Questo collegherà sia la serie che il film, oltre a chiudere la storia di Cassian Andor. La  serie prequel di Star Wars vede protagonisti anche Forest Whitaker nei panni di Saw Gerrera, Genevieve O’Reilly nei panni di Mon Mothma e Alan Tudyk nei panni del compagno droide di Cassian K-2SO. Il cast aggiuntivo include anche  i nuovi arrivati ​​di Star Wars  Denise Gough, Stellan Skarsgård, Kyle Soller e Adria Arjona.

Andor è prodotto esecutivamente dallo showrunner Tony Gilroy, che in precedenza ha diretto alcune riprese aggiuntive di Rogue One. Inizialmente Tony Gilroy avrebbe dovuto dirigere tre episodi, ma è stato costretto a cedere il ruolo a Toby Haynes di Black Mirror a causa di problemi di viaggio legati alla pandemia. 

The Morning Show, la terza stagione a settembre. Le prime foto

0
The Morning Show, la terza stagione a settembre. Le prime foto

Apple TV+ ha rilasciato le prime immagini dell’attesissima terza stagione di The Morning Show, interpretata da Reese Witherspoon e Jennifer Aniston che sono anche produttrici esecutive, e ha annunciato che sarà presentata in anteprima mondiale mercoledì 13 settembre con i primi due episodi. La terza stagione in 10 episodi della serie vincitrice di Emmy, SAG e Critics Choice Award, che è stata già confermata per una quarta stagione, è diretta e prodotta da Mimi Leder, con Charlotte Stoudt come showrunner e produttrice esecutiva.

In questa stagione, il futuro della rete e la lealtà dei singoli vengono messi in discussione quando un gigante della tecnologia mostra interessa verso la UBA. Si formano alleanze inaspettate, storie private vengono utilizzate come armi e tutti sono costretti a confrontarsi con i propri valori e principi, sia dentro che fuori dalla redazione. Insieme ad Aniston e Witherspoon, il cast stellare della terza stagione è guidato da Billy Crudup, Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Greta Lee, Jon Hamm, Nicole Beharie e Julianna Margulies.

The Morning Show, le foto

The Morning Show è prodotto dallo studio Media Res e prodotto a livello esecutivo da Michael Ellenberg con Media Res, insieme ad Aniston e Kristin Hahn con Echo Films e Witherspoon e Lauren Neustadter con Hello Sunshine. Mimi Leder è anche produttrice esecutiva.

La seconda stagione di The Morning Show, disponibile su Apple TV+, ha portato una nomination agli Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie drammatica a Reese Witherspoon, una nomination come miglior attore non protagonista in una serie drammatica a Billy Crudup, che lo ha vinto per la prima stagione, e una candidatura a miglior guest star femminile in una serie drammatica a Marcia Gay Harden.

Nella prima stagione, Billy Crudup, nei panni di Corey Ellison, ha vinto un Emmy come attore non protagonista in una serie drammatica, oltre a un Critics Choice Award. Grazie all’interpretazione di Alex Levy, Jennifer Aniston ha ottenuto un SAG Award per la migliore interpretazione in una serie drammatica. La serie ha anche ricevuto la nomination dalla Television Critics Association come Outstanding New Program e un TV Choice Award per Best New Drama.

Nastri d’Argento, evento speciale al Festival di Taormina

0
Nastri d’Argento, evento speciale al Festival di Taormina

Evento speciale dei Nastri d’Argento con una grande festa per La stranezza, ‘Film dell’anno’ 2023, domani sera, sabato 1° luglio, in chiusura della 69.ma edizione del Taormina Film Fest per siglare il successo del film, d’autore anche nella commedia, che ha segnato una svolta, non solo nel rapporto col pubblico ma nel coniugare cultura e irresistibile intrattenimento nell’ultima stagione cinematografica.

Al Teatro Antico una serata di grande cinema con la consegna dei Nastri d’Argento per il film più innovativo dell’anno scelto dal Direttivo Nazionale dei Giornalisti Cinematografici al quale si aggiungono, due riconoscimenti al talento femminile con il ‘Premio Manfredi’ a Paola Minaccioni, nella tradizione dei Giornalisti Cinematografici a Taormina e il ‘Premio Nastri d’Argento/Pinko’ a Lucrezia Guidone, tra successo e popolarità, per la ‘performance dell’anno’ non solo con il suo personaggio in Mare fuori. Grande protagonista della serata il cast de La stranezza nell’incontro ravvicinato con il pubblico di Taormina che avrà anche il privilegio, dopo la premiazione,  di rivedere il film in una cornice così speciale sul grande schermo del Festival dopo la consegna dei premi al regista Roberto Andò, allo sceneggiatore Ugo Chiti (anche in rappresentanza diMassimo Gaudioso) e, ancora, ai produttori Angelo Barbagallo (Bibi Film) e Attilio De Razza (Tramp Limited) con Paolo Del Brocco (Rai Cinema) e Giampaolo Letta (Medusa) e soprattutto con gli eccezionali protagonisti de La stranezza: Toni Servillo, Salvo Ficarra e Valentino Picone, Giulia Andò. In un tributo collettivo, per sottolineare l’eccellenza di un’intera squadra artistica e tecnica di altissima qualità, Nastri d’Argento vanno anche a Maria Rita Barbera (costumi), Giada Calabria (Scenografia), Esmeralda Calabria (montaggio), Maurizio Calvesi (Fotografia), Carlo Missidenti (sonoro in presa diretta), Michele Braga e Emanuele Bossi (Musica) e Chiara Agnello (casting director).

“E’ un riconoscimento davvero speciale per un film che, giocando con intelligenza sui tasti dell’intrattenimento popolare e della cultura più alta, ha saputo aprire una nuova strada anche alla commedia, conquistando il pubblico con la rilettura cinematografica di un metateatro squisitamente pirandelliano in cui irrompe con eleganza la spontaneità di una comicità irresistibile”, si legge nella motivazione di questo inconsueto Nastro collettivo.. “Un progetto che ha siglato una sinergia vincente, unendo nella formula produttiva anche due concorrenti come Rai Cinema e Medusa Film, insieme per sostenere un’idea colta e, insieme, capace di conquistare il grande pubblico in una sinergia straordinariamente originale” aggiunge, a  nome del Direttivo Nazionale Sngci la Presidente, Laura Delli Colli sottolineando che i Giornalisti Cinematografici  sostengono la campagna con la quale il MiC, attraverso Cinema Revolution sta promuovendo un’estate di film #soloalcinema che limita per gli spettatori a 3 euro e 50 il costo del biglietto per il cinema  italiani e europei.

Non solo La stranezza nella serata speciale con la quale la Regione Siciliana-Assessorato Turismo, Sport e Spettacolo, attraverso la Fondazione Taormina Arte Sicilia, ha voluto dedicare l’evento speciale di chiusura del Festival del Cinema ai Nastri d’Argento. Come da tradizione, infatti, sul palcoscenico del Teatro Antico i Giornalisti Cinematografici consegnano domani sera anche il “Premio Nino Manfredi”, che quest’anno festeggia il suo decennale con Paola Minaccioni, e per la prima volta il Premio Nastri d’Argento/Pinko che va Lucrezia Guidone, riconoscimento alla straordinaria performance di un talento emergente.

Brillante, straordinaria interprete di commedia ma anche di alcune toccanti interpretazioni drammatiche, Paola Minaccioni  – tra i protagonisti, tra l’altro, di “In Arte Nino” (Rai Uno) con la regia di Luca Manfredi – riceverà a nome della famiglia, da Roberta Manfredi  il riconoscimento ogni anno dedicato ad un talento, capace di unire alla verve nella commedia, toni e sfumature che toccano il cuore degli spettatori, proprio come sapeva fare Nino Manfredi.

“Sono onorata e commossa di ricevere questo premio per cui ringrazio di cuore i Giornalisti Cinematografici” commenta Paola Minaccioni. “Nino Manfredi è un modello per tutti noi, fatto di quella pasta d’attore che mischia dolce e salato, il mestiere al mistero dell’arte. Che mischia i generi e i colori, mantenendo dovunque una spiazzante verità. E sopra ogni cosa dotato di un’umanità che lo rendeva a tutti familiare. Un’artista con cui ti sembrava di aver scambiato confidenze. Di avere conosciuto a scuola, in campeggio, in ufficio, al bar. Uno che raccontava la tua vita con la sua arte. Un divo umano. Questo riconoscimento significa per me essere nella sua scia, essere sulla buona strada”.

Con Lucrezia Guidone, dai Nastri d’Argento ancora un riconoscimento tra i premi 2023 nel segno del talento giovane: all’attrice, quest’anno diretta a teatro da Mario Martone e popolarissima  per l’esperienza unica di una serie di grande successo come Mare Fuori il Premio Nastri d’Argento/Pinko nato per promuovere il talento al femminile segnalando la ’performance dell’anno’: un successo siglato, oltreché dall’impegno e dalla qualità, anche da un notevole salto di popolarità che aggiunge, all’indiscutibile risultato professionale, la capacità di conquistare il pubblico con un ruolo non facile.

Rodeo gratis al cinema con Cinefilos.it a Cremona e Treviglio

0
Rodeo gratis al cinema con Cinefilos.it a Cremona e Treviglio

In occasione dell’uscita al cinema di Rodeoil nuovo film di Lola Quivoron con Julie Ledru, Yannis Lafki, Antonia BuresiCinefilos.it offre la possibilità ai suoi lettori di assistere gratuitamente al film.

La proieziona del film è previste il 5 luglio in diverse sale italiane. Ecco l’elenco completo delle sale che aderiscono all’iniziativa:

città cinema

sala

indirizzo

data

ora

Treviglio Anteo Spazio Cinema Treviglio

Dario Fo

Via Torriani, 24047 Treviglio BG

5-lug

20.00

Cremona Anteo Spazio Cinema Cremona

5

Via Castelleonese, 108, 26100 Cremona CR

5-lug

20.00

 

Prenota QUI il tuo biglietto omaggio: www.anteprimeluglio.it

Per prenotare il tuo invito gratuito valido per 2 ingressi clicca qui (link) riceverai una e-mail di conferma invito fino ad esaurimento posti.

Rodeo, la trama

(Francia – 105’) – Il vento tra i capelli, il rombo del motore, l’asfalto caldo che scorre sotto le ruote. E l’adrenalina che percorre tutto il tuo corpo, come una scarica elettrica. Julia non riesce a immaginare la sua vita senza una moto. Fiera e indipendente, frequenta il giro dei “rodei” urbani, corse clandestine di motociclisti. Ma quando un incontro casuale la porta a unirsi a una banda di centauri, la posta in gioco si alza: in una successione di furti e colpi sempre più pericolosi, per riuscire a dimostrare il suo valore la ragazza dovrà essere disposta a rischiare tutto. Tra Titane e Fast & Furious, Rodeo di Lola Quivoron è una corsa forsennata in moto, un mix altamente infiammabile con una protagonista travolgente e impossibile da dimenticare.

Guarda il trailer di Rodeo

 

The Flash, 10 grandi implicazioni del finale del film DC

The Flash, 10 grandi implicazioni del finale del film DC

The Flash è finalmente nelle sale dopo anni di ritardi e numerosi drammi dietro le quinte. Ezra Miller nnel ruolo del velocista scarlatto corre indietro nel tempo per fermare l’omicidio di sua madre. L’inaspettato finale di The Flash tiene il pubblico con il fiato in sospeso e lo rende un ottimo prodotto per il DCU.

Il primo film da solista per The Flash è il capitolo più importante del DC Extended Universe, che colma il divario tra il vecchio franchise e il nuovo DCU di James Gunn. Per questo motivo, il finale di The Flash porta con sé diverse rivelazioni che potrebbero avere importanti ramificazioni nell’intero DCU.

Gal Gadot potrebbe tornare come Wonder Woman

Gal Gadot Wonder Woman

Con la fine del DCEU, i fan sapevano che molti personaggi del franchise originale non sarebbero passati al DCU di James Gunn. Nonostante le voci secondo cui la Wonder Woman di Gal Gadot potrebbe essere tra queste vittime, il personaggio fa un’apparizione a sorpresa in The Flash. Questo suggerisce che potrebbe non essere ancora finita.

La permanenza di Gal Gadot nei panni di Wonder Woman è stata messa in dubbio dopo che la produzione di Wonder Woman 3 si è fermata in seguito alla promozione di James Gunn ai DC Studios. Le apparizioni consecutive del personaggio in Shazam! Fury of the Gods e The Flash fanno ben sperare sulla possibilità di un suo ritorno nel DCU, anche se nulla è stato ancora confermato.

Henry Allen viene liberato dopo The Flash

Henry Allen The Flash

The Flash mostra al pubblico la tragica storia di Barry Allen, dove un aggressore ha ucciso sua madre, Nora Allen. Il padre di Barry, Henry, è stato condannato per l’omicidio e mandato in prigione per quasi 20 anni. Tuttavia, Barry trova le prove che scagionano suo padre, rendendo Henry un uomo libero alla fine di The Flash.

La libertà di Henry avrà un impatto importante sulla storia di Barry. Non più solo, Barry potrà riallacciare i rapporti con suo padre come non avrebbe mai potuto fare quando il padre era ancora in prigione. Tuttavia, come i fan della serie The CW sapranno, il rilascio di Henry dalla prigione non sempre significa che il personaggio avrà un lieto fine.

The Flash potrebbe aver introdotto Robin

Robin

Un piccolo ma importante dettaglio in The Flash potrebbe creare un’ambientazione per il Robin del DCU. Nel film, Barry rivela di aver salvato un bambino rimasto coinvolto nell’attacco di Zod a Metropolis durante gli eventi di Man of Steel. Nella linea temporale alternativa di Barry, i fan rivedono questo bambino durante l’attacco di Zod, questa volta con il padre che chiama il suo nome: “Dick”.

Sebbene The Flash non confermi mai l’identità di questo ragazzo, il collegamento con il personaggio della DC Comics Dick Grayson, il primo Robin, è chiaro. Dal momento che questo ragazzo esiste nella linea temporale originale di Barry, potrebbe benissimo essere il primo collegamento all’introduzione della Bat-Famiglia del DCU, che James Gunn ha già confermato sarà una parte importante del suo franchise.

Supergirl nel DCU

Supergirl

Nella linea temporale alternativa di Barry Kara Zor-El, in seguito conosciuta come Supergirl, è diventata la prima kryptoniana ad atterrare sulla Terra dopo che Zod e i suoi scagnozzi hanno intercettato la capsula di Kal-El. Sebbene i fan non abbiano mai visto Kara prima di The Flash, il film suggerisce che potrebbe essere già in agguato sullo sfondo del DCU.

The Flash implica che Kara sia stata mandata sulla Terra indipendentemente dall’intromissione di Barry nel viaggio nel tempo, il che significa che il personaggio è ancora là fuori da qualche parte nel DCU. James Gunn ha già annunciato che Supergirl: Woman of Tomorrow introdurrà la versione DCU di Supergirl, rispondendo  a dove è stata per tutto il tempo.

Il multiverso DC

Nell’era dei film sul multiverso dei supereroi, era inevitabile che il DCU introducesse la propria logica per il funzionamento delle linee temporali alternative. The Flash diventa il primo film DC a definire le regole del multiverso del franchise. Il DCU è molto meno rigido nella logica del multiverso rispetto al MCU.

Piuttosto che tentare di spiegare completamente il multiverso, The Flash fornisce alcune regole: cambiare la linea temporale crea un nuovo passato e un nuovo futuro. Se qualcuno cambia un giorno, si creeranno due linee temporali in cui le cose sono cambiate in entrambe le direzioni. Il film fornisce anche immagini interessanti all’interno del suo multiverso.

La storia originale è cambiata

L’identità dell’assassino di Nora Allen è un grande mistero nella storia delle origini di Flash. La DC Comics alla fine rivela che l’assassino di Nora è il Reverse Flash, il peggior nemico di Barry. Tuttavia, il film del DCU cambia sottilmente questa parte della storia di Barry Allen senza la presenza della sua arcinemesi.

The Flash non conferma mai apertamente l’identità dell’assassino di Nora, ma lascia intendere che il fatto che Henry Allen fosse rimasto a casa la notte in cui è morta avrebbe impedito l’omicidio. Per questo motivo, l’assassino dovrebbe essere un umano normale che Henry Allen potrebbe spaventare.

Gli universi stanno per scontrarsi

Gli Universi DCU

Durante l’epico terzo atto di The Flash, Barry e il suo doppelganger giungono a un punto di snodo nel multiverso. Vedono immagini di mondi diversi, compreso l’universo del Superman originale di Christopher Reeve, che si scontrano l’uno con l’altro. Ciò implica che il multiverso potrebbe essere a un punto di rottura.

La scena del multiverso di The Flash suggerisce che ci saranno importanti ramificazioni per le azioni di Barry al di là di quanto i fan hanno visto alla fine del film. Se il multiverso è davvero sull’orlo del collasso, il DCU potrebbe essere diretto verso uno scenario da Crisi sulle Terre Infinite, quando più mondi verranno completamente cancellati dall’esistenza.

Jason Momoa tornerà come Aquaman

Jason Momoa Aquaman

Dopo che The Flash ha fatto diversi riferimenti ad Aquaman durante gli eventi del film, il re atlantideo appare finalmente nella scena post-credits. Un Arthur Curry ubriaco cerca di dare un senso a ciò che Barry gli ha detto sull’universo prima di proclamare che è lo stesso in entrambi. Il momento è inteso come umoristico, ma conferma anche chiaramente che Momoa rimarrà l’Aquaman del DCU.

L’Aquaman di Jason Momoa sembrava il membro più probabile della Justice League a sopravvivere al reboot del DCU, soprattutto con Aquaman: The Lost Kingdom arriverà nelle sale nel 2023. Tuttavia, The Flash conferma finalmente questa ipotesi di lunga data, mettendo a tacere le preoccupazioni per un eventuale recasting di Momoa.

Il cast di The Flash potrebbe ritornare nel DCU

Cast The Flash

Da quando ha assunto la direzione dei DC Studios, James Gunn è stato chiaro sul fatto che alcuni attori del DCEU rimarranno nel DCU, anche se alcuni ruoli verranno comunque riconvertiti. Se The Flash segna davvero il punto di partenza per il DCU, allora il cast principale del film dovrebbe essere al sicuro da un recast per i film futuri.

Alcuni personaggi, tra cui Bruce Wayne, sono stati chiaramente riconvertiti in seguito all’incidente del viaggio nel tempo di Barry, ma la maggior parte del cast di supporto di The Flash è rimasta invariata. Ezra Miller, Kiersey Clemons e Ron Livingston appaiono tutti dopo il cambiamento della linea temporale. Questo fa ben sperare per il potenziale futuro di ogni attore nel DCU, anche se tutto può ancora cambiare visto che Gunn sta ancora pianificando il suo primo capitolo.

L’arrivo di George Clooney

George Clooney Batman

Uno dei momenti più scioccanti di The Flash arriva poco prima dei titoli di coda. Dopo essere tornato nella sua linea temporale di origine, Barry si ricongiunge con Bruce Wayne. Barry è scioccato nel vedere che Bruce ha un aspetto molto diverso. Invece di essere interpretato da Ben Affleck, The Flash rivela George Clooney come nuovo Bruce Wayne, confermando apparentemente il suo posto nel DCU.

Clooney non appare in una linea temporale alternativa o durante la sequenza del multiverso di The Flash. Si presenta invece nella linea temporale di origine di Barry. Per questo motivo, il suo cameo suggerisce che potrebbe essere il Batman del DCU in futuro. Questo sarebbe ovviamente un grande shock per gli spettatori, ma offrirebbe anche al Batman di Clooney una possibilità di riscatto due decenni dopo il pessimo successo di Batman e Robin.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, il quinto capitolo della saga ha una scena post-credits?

Indiana Jones e il Quadrante del Destino, diretto questa volta da James Mangold, è finalmente arrivato in sala, dopo una lunga e impaziente attesa. Tanta è stata – ed è ancora – la commozione attorno al film, iniziata quando Harrison Ford – visibilmente emozionato – ha partecipato alla 76° edizione del Festival di Cannes per presentare il quinto volume di una delle saghe adventure più amate di sempre. L’attore, che ha vestito per diverso tempo i panni dell’archeologo avventuriero Indiana Jones, con questo capitolo appende al chiodo cappello e frusta, guardando con orgoglio e ammirazione a tutto ciò che è andato costruendosi attorno al franchise.

Sappiamo però che la Lucasfilm non ha intenzione di “chiudere i battenti” su questa saga, ma anzi sta già considerando altre strade per poter continuare a far vivere il franchise con degli spin-off. Quindi, vien da chiedersi: Indiana Jones e il Quadrante del Destino ha una scena post-credits che anticipa quello che potrebbe essere il futuro della saga? Scopriamolo.

Nessuna scena post-credits in Indiana Jones e il Quadrante del Destino

Indiana Jones e il Quadrante del Destino Harrison Ford
Indiana Jones (Harrison Ford) in Lucasfilm’s IJ5. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino alla 76° edizione del Festival di Cannes ha ricevuto molti applausi, ed Harrison Ford – che dal 1981 indossa cappello e frusta per dare vita allo straordinario Indiana Jones – ha anche avuto per l’occasione una standing ovation molto toccante. L’ultimo capitolo di questa avvincente saga, seguita fino a Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo da Steven Spielberg, rappresenta l’addio di Ford all’iconico archeologo, seppur le sue avventure e la sua temerarietà continueranno a vivere in tutti coloro che lo hanno amato negli anni.

Indiana Jones e il Quadrante del Destino non avrà una scena post-credits, nonostante siano oramai un must in blockbuster come questi. La notizia, in realtà, era già stata confermata con la sua proiezione pubblica nell’ambito festivaliero. Ciò non significa che il pubblico debba subito alzarsi alla fine dell’ultima scena, perché è sempre bene poter leggere i titoli di coda e dare valore a tutti i comparti che hanno lavorato duramente. Godendosi anche, ancora una volta, il tema musicale di John Williams.

Perché è un bene che il film non contenga una scena post-credits?

Indiana Jones e il Quadrante del Destino harrison ford
Indiana Jones (Harrison Ford) in Lucasfilm’s IJ5. ©2022 Lucasfilm Ltd. & TM. All Rights Reserved.

La presenza delle scene post-credits è oramai diventata fondamentale per anticipare quello che verrà dopo. Nel caso di Indiana Jones e il Quadrante del Destino la sua assenza è un bene, seppur questo possa lasciare a bocca asciutta tutti i fan che hanno il desiderio di scoprire quali potrebbero essere le prossime novità, sia che si tratti di un continuo della saga, oppure di alcuni spin-off.

In questo caso, però, non avere alcuna nuova sequenza a metà titoli di coda si rivela una giusta scelta, in quanto così facendo non si ha modo di distogliere l’attenzione da quello che è effettivamente il film: l’addio all’Indiana Jones di Harrison Ford. Lo spettatore può così godersi maggiormente il momento e focalizzarsi su quello per cui è stato concepito questo capitolo: l’ultima avvincente storia dell’archeologo.

Lucca Comics & Games 2023: le prime anticipazioni del programma

0

Che cosa spinge ogni anno centinaia di migliaia di persone a riunirsi nella città di Lucca per celebrare la passione per il gioco, il fumetto, i manga, il cinema d’animazione, le serie tv, la narrativa fantasy? Probabilmente il fatto che “la felicità è autentica solo se condivisa”, come affermava, parafrasando Lev Tolstoj, il protagonista del film Into the Wild.

In un mondo in cui la tecnologia ci spinge sempre più al culto del sé e al distacco dagli altri, il valore della condivisione delle esperienze trova nella cultura pop una potente e vitale forma di espressione. Ecco perché Lucca Comics & Games 2023, consapevole di questa necessità di connessione, ha scelto proprio TOGETHER (“insieme”) come tema dominante per l’edizione del 2023.

È un invito a riscoprire il valore della comunità e della condivisione delle proprie passioni, in un viaggio avventuroso che non è dissimile da quello compiuto dai nostri personaggi preferiti nei fumetti, nelle serie tv e nei giochi da tavolo. E del resto, nelle narrazioni contemporanee, è proprio il senso della collettività il cuore pulsante che dà vita a opere straordinarie. Ogni opera a fumetti è spesso il risultato del talento combinato di autori, disegnatori, sceneggiatori, letteristi e coloristi, che lavorano insieme per dar vita alla storia in grado di rapirci il cuore. E che dire del cinema o del videogioco, arti collettive in cui registi, game-designer, attori, concept artist e una moltitudine di professionisti danzano all’unisono per creare nuove magie sui nostri schermi? Che l’uomo sia animale sociale lo aveva già capito Aristotele. Che divertimento, felicità e passione siano meglio in compagnia ce lo hanno detto non solo Sean Penn o Tolstoj ma anche Ash Ketchum, che nel quarto film dei Pokémon afferma baldanzoso: “Sono noto come amante del divertimento… ma per condividerlo! Così il gusto raddoppia, anzi triplica!”.

In un mondo definito dal modo in cui lo sguardo verticale del selfie ci obbliga a guardarci ossessivamente in uno specchio nel quale non c’è posto per gli altri, Lucca Comics & Games si propone come una visione di comunità necessaria e rigenerante. Soprattutto, una “comunità delle comunità”, un’oasi in cui appassionati di tutto il mondo si riuniscono insieme per condividere le proprie diverse passioni in un ambiente inclusivo e accogliente. Un’occasione per rompere le barriere dell’isolamento virtuale e riappropriarci del nostro potenziale sociale.

Abbiamo chiesto di rappresentare questa idea di Together a due talentuosi fratelli gemelli di origine israeliana, il fumettista Asaf Hanuka e l’illustratore Tomer Hanuka. La loro immagine cattura l’essenza del tema in modo unico ed evocativo; i personaggi raffigurati rappresentano le molteplici tribù che animano la vasta comunità del festival. Il making di questo lavoro e la loro opera, di ciascuno e in coppia, sarà illustrata in una doppia mostra a Palazzo Ducale.

“Together”, insieme, con lo scopo di arrivare ad una destinazione personale (“to get there”), a riunirsi (“to gather”), al tempo stesso mantenendo ognuno il proprio modo personale di essere. In questo senso, l’immagine diventa un’ode ai molteplici modi di condividere passioni e felicità celebrando al tempo stesso la diversità come fonte di ricchezza per la collettività. Perché come afferma Albus Silente: “siamo forti solo quanto siamo uniti, deboli solo quanto siamo divisi.”

Siamo entusiasti di accogliervi a Lucca Comics & Games 2023, dove saremo tutti insieme, nelle nostre differenze, per creare ricordi indimenticabili. Preparatevi per un’esperienza che unisce generazioni, culture e passioni, perché solo insieme possiamo rendere possibile l’inaspettato.

Sono inoltre state annunciate le prime anticipazioni tra cui:

I PRIMI OSPITI: Naoki Urasawa, che ha scelto Lucca Comics & Games per la sua prima volta in Italia, grazie alla collaborazione con Panini Comics; Garth Ennis presente a Lucca, e per la prima volta nel nostro Paese, con una mostra a Palazzo Ducale a lui dedicata, incontrerà lettori e lettrici in panel dedicati e sessioni di firme nei padiglioni Panini e SaldaPress; Craig Thompson torna a Lucca come protagonista del Graphic Novel Theatre che quest’anno porterà sul palco del Teatro del Giglio l’adattamento del suo capolavoro a fumetti BlanketsHoward Chaykin al festival con una mostra a lui dedicata nonché ospite di SaldaPress; due giganti del fumetto mondiale come Don Rosa e Jim Lee, grazie a Panini Comics; e una mostra dedicata all’artista Dino Battaglia a un secolo dalla sua nascita.

GRANDI EVENTI, MOSTRE, ANTEPRIME: Creamy Celebration in occasione del quarantennale dell’Incantevole Creamy in collaborazione con lo Studio Pierrot e con Yamato Video e ArteZeta, con una mostra e il raduno nazionale di cosplay; un grande evento TOEI Animation, con molte sorprese e contenuti dallo storico studio di animazione; Luis Royo con una mostra in Palazzo Ducale dedicata alla sua arte fantastica; la pluripremiata autrice coreana Kim Bo-Young per il lancio del nuovo libro L’origine delle specie pubblicato da ADD Editore, con il contributo del Literature Translation Institute of Korea (LTI Korea); l’incontro con Jonathan Stroud al festival con il secondo volume della saga Scarlett & BrowneLa città di cenere, pubblicato in Italia da Mondadori – Libri per Ragazzi; la mostra dedicata a Amélie Fléchais, che incontrerà lettori e lettrici nel corso di incontri dedicati e sessioni di firmacopie realizzate in collaborazione con Tunué; l’anteprima nazionale di Mary e lo spirito di mezzanotte, l’attesissimo film d’animazione di Enzo D’Alò, da novembre al cinema; Bruno Bozzetto con il suo libro autobiografico Il signor Bruno. Una vita animata (titolo provvisorio, Rizzoli Lizard)Jake La Furia che presenterà la seconda stagione di Italica Noir, docu-serie noir disponibile su Mediaset Infinity a novembre; torna Foodmetti – Artisti delle tavole, un vero e proprio festival nel festival in cui le eccellenze del mondo fumettistico ed enogastronomico si incontrano all’interno dell’ex Museo del Fumetto con live cooking, presentazioni, un’area ristoro con le ricette esclusive dello chef Cristiano Tomei e tantissimi ospiti tra cui C.B. Cebulski Giuseppe “Cammo” Camuncoli.

LUCCA GAMES 30: Celebrazione dei 30 anni di Lucca Games. Una festa con i protagonisti del mondo del gioco italiano, con l’ambassador Joe Manganiello e i talent internazionali Peter Adkison, Kelley Slagle e Rob Daviau, e l’anteprima italiana assoluta del lungometraggio Igniting the Spark. The Story of Magic: The Gathering.

GLI OSPITI DEL MONDO VIDEOGAMES E DEL MAIN STAGE: Rand Miller, autore di Myst per i trent’anni del gioco che ha rivoluzionato per sempre l’esperienza dei gamer; il programma della Music & Comics Arena, con la consulenza artistica di Andrea Rock, con gli spettacoli Spirits of Folk: Myrkur, Gens D’Ys, Andrea Rock & The Rebel PoetsBattle of Empires: Galactic Empire, Wind Rose e l’acclamato show degli Oliver Onions.

Lucca Comics & Games 2023, il poster

Lucca Comics & Games 2023

Dune: Parte Due, il secondo trailer ufficiale è qui!

0
Dune: Parte Due, il secondo trailer ufficiale è qui!

Ecco il trailer ufficiale numero due di Dune: Parte Due. Questa seconda parte dell’adattamento del romanzo di fantascienza di Frank Herbert, diretto dal visionario regista Denis Villeneuve, vanta un cast composto da Timothée Chalamet (Chiamami col mio nome), nei panni di Paul Atreides, e Zendaya (Spider-Man: No Way Home), in quelli di Chani.

Oltre ai due attori poc’anzi citati, nel film recitano anche Rebecca Ferguson (Mission: Impossible – Dead Reckoning), il premio Oscar Javier Bardem (No Country for Old Men, Being the Ricardos), il candidato all’Oscar Josh Brolin (Avengers: Endgame), Stellan Skarsgård (Avengers: Age of Ultron) e Dave Bautista (Thor: Love and Thunder).

Fanno inoltre il loro ingresso nel sequel Dune: Parte Due anche Austin Butler (Elvis, C’era una volta… a Hollywood) nei panni del famigerato Feyd Rautha e il premio Oscar Christopher Walken (Il cacciatore, Prova a prendermi) nei panni dell’Imperatore. Florence Pugh (Black Widow, Piccole donne), Léa Seydoux (Crimes of the Future) e Souheila Yacoub (la serie No Man’s Land, Climax) completano infine l’ampio cast nei panni rispettivamente della principessa Irulan, figlia dell’Imperatore, Lady Margot, amica stretta di quest’ultimo, e Shishakli, guerriera dei Fremen.

La versione in lingua originale del trailer

Dune: Parte Due, la trama del film

Dopo gli eventi del primo capitolo, Dune: Parte Due ritrova Paul Atreides, unitosi ora a Chani e ai Fremen e in cerca di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia e tutto ciò che conosceva del suo mondo. Una guerra contro il malvagio barone Vladimir Harkonnen, e di conseguenza contro l’imperatore Shaddam IV, è dunque inevitabile. In preparazione a questa, Paul rafforzerà il suo rapporto con Chani, farà la conoscenza della principessa Irulan Corrino, figlia dell’Imperatore, e conoscerà profondamente lo spirito del deserto proseguendo la sua strada come “Mahdi” il messia profetizzato dal popolo del deserto, andando dunque incontro al proprio destino.

Il film arriverà nei cinema italiani dal 1 novembre e porterà dunque a compimento il racconto intrapreso con il primo film.

Firewall – Accesso negato: trama e cast del film con Harrison Ford

Nel corso della sua carriera Harrison Ford si è distinto non solo per i personaggi di Indiana Jones, Han Solo e Rick Deckard, ma anche per una lunga serie di altri personaggi protagonisti di acclamati film. In particolare, un genere a lui sempre stato congeniale è quello del thriller. Da Witness – Il testimone a Il fuggitivo, Ford ha continuamente esplorato storie e ruoli di questo tipo. Uno dei titoli meno citati a riguardo è Firewall – Accesso negato, thriller d’azione diretto nel 2006 da Richard Loncraine, noto in particolare per Demonio dalla faccia d’angelo e Riccardo III.

Il film si fonda su di un elemento ricorrente di questo genere, ovvero l’uomo di giustizia che si ritrova a dover compiere azioni illegali pur di salvaguardare qualcosa a lui molto caro. L’eroe si vede dunque costretto a scontrarsi con i propri simili, passando per il cattivo di turno e tentando di riabilitare la propria persona nel corso della vicenda. Scritto da Joe Forte, con la fotografia dell’italiano Marco Pontecorvo e la colonna sonora firmata da Alexandre Desplat, Firewall – Accesso negato si affermò come un discreto successo, incassando 82 milioni di dollari a fronte di un budget di 50.

Ad accoglierlo malamente vi fu però la critica, che in particolare sembrò non apprezzare una formula narrativa riproposta senza particolari originalità. Per gli amanti del genere, tuttavia, si tratta di un film che può regalare una visione ricca di intrattenimento e colpi di scena. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Firewall – Accesso negato: la trama del film

Protagonista del film è Jack Stanfield, uomo a capo della sicurezza informatica alla Landrock Pacific Bank, per cui ha elaborato un apposito software. La sua vita precipita quando un gruppo di criminali prende in ostaggio la sua famiglia, costringendolo a ripulire la banca per pagare il riscatto. A capo dei malviventi c’è Bill Cox, un uomo spietato che vuole rubare ben 100 milioni di dollari dal software. Stanfield non sa se obbedire o ribellarsi, ma dopo un primo tentativo fallito decide di seguire gli ordini. Cominciano così a escogitare un piano per entrare nel sistema bancario e trasferire il denaro sul conto off-shore di Cox.

Tutto sembra andare liscio finché i superiori di Stanfield non cominciano a sospettare qualcosa. Nel frattempo, una volta preso il denaro, Cox scappa dalla città con la famiglia in ostaggio per disfarsene senza lasciare alcuna traccia o prova che possa incastrarlo. Quello che non sa, però, è che nel collare del cane che la gang ha portato con sé c’è un localizzatore gps che aiuterà il protagonista a rintracciarli. Quando scopre che i malviventi sono nella sua casa sul lago, Stanfield farà di tutto per riprendersi la sua famiglia. Allo stesso tempo, però, dovrà vedersela con le forze dell’ordine che ora lo credono un traditore e un rapinatore.

Firewall - Accesso negato cast

Firewall – Accesso negato: il cast del film

Come anticipato, ad interpretare il protagonista Jack Stanfield vi è l’attore Harrison Ford. Come suo solito, egli richiese di poter eseguire personalmente alcuni degli stunt previsti per il personaggio e per riuscirvi senza riportare infortuni si sottopose ad un rigido allenamento fisico. Nel ruolo di sua moglie Beth Stanfield vi è invece l’attrice Virginia Madsen, celebre per i suoi ruoli in Dune e Sideways – In viaggio con Jack. Per questo film l’attrice fu contattata tramite sms da Ford, una proposta talmente tanto insolita da farle credere che si trattasse di uno scherzo. I due figli della coppia, Sarah e Andy, sono invece interpretati da Carly Schroeder e Jimmy Bennett.

Ad interpretare il criminale Bill Cox vi è invece l’attore Paul Bettany, oggi noto per il suo ruolo di Visione nel Marvel Cinematic Universe. Bettany, che sul set mostrò sembre un grande rispetto per Ford, non riusciva a colpirlo in modo convincente durante una scena di lotta tra i loro personaggi. Incalzato da Ford, l’attore gli diede infine un vero pugno, ottenendo l’approvazione del collega. Nel film è poi presente l’attore Nikolaj Coster-Waldau nel ruolo di Liam, braccio destro di Cox e Robert Forster nei panni di Harry Romano, il collega di Jack che gli presenta Cox. Alan Arkin è invece Arlin Forester, il datore di lavoro di Jack, mentre Mary Lynn Rajskub è la segretaria del protagonista.

Firewall – Accesso negato: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Firewall – Accesso negato grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 29 giugno alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Cattivi vicini: trama, cast e sequel del film con Zac Efron

Cattivi vicini: trama, cast e sequel del film con Zac Efron

Il rapporto con i propri vicini di casa è sempre molto delicato. Passare dalla benevolenza all’odio è estremamente facile e basta un nonnulla per far nascere vere e proprie guerre. Tale tipologia di conflitti sono più volte stati raccontati al cinema, ma uno dei film che meglio riesce a proporre tale dinamica è Cattivi vicini (qui la recensione), titolo del 2014 che raccoglie sotto forma di commedia le situazioni più disparate che possono venirsi a generare tra le persone coinvolte. A dirigere il film è Nicholas Stoller, già sceneggiatore di numerose commedie di successo e autore anche dei celebri Non mi scaricare e In viaggio con una rockstar.

Scritto da Andrew J. Cohen e Brendan O’Brien, i quali si sono basati su alcune esperienze personali, il film prevedeva inizialmente lo scontro di un singolo contro un’intera confraternita universitaria. Poiché ciò risultava ripetitivo e troppo simile ad altri film simili, gli sceneggiatori decisero di porre in conflitto con la confraternita una coppia di coniugi. Ciò portò così il film ad ampliare il proprio conflitto, basando il tutto sui diversi stili di vita di due neo genitori e un gruppo di scalmanati ventenni. Accolto in modo positivo da critica e pubblico, Cattivi vicini si rivelò un autentico successo.

A fronte di un budget di 18 milioni di dollari, questo arrivo a guadagnarne oltre 270 in tutto il mondo. Si affermò così come una delle commedie di maggior successo dell’anno, merito anche delle numerose situazioni divertenti e della presenza di attori estremamente a loro agio con i propri personaggi e il genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama del film Cattivi vicini

Protagonisti del film sono i neo genitori Mac e Kelly Radner, i quali hanno coronato i propri sogni con l’arrivo della loro adorabile bambina e l’acquisto di una bella casetta nuova di zecca nei quartieri residenziali fuori città. Nonostante tutto, questi due trentenni vogliono illudersi di essere rimasti, nel loro piccolo, ancora giovani e ribelli, ma i doveri dell’età adulta si fanno sempre più pressanti, portando inevitabilmente a cambiare tanto le loro attività quanto la loro mentalità. Con il tempo iniziano però ad abituarsi alla tranquillità che hanno costruito, scoprendo tutte le gioie di questa. Sfortunatamente per loro, la pace non durerà a lungo.

Mac e Kelly scoprono infatti dell’arrivo dei nuovi vicini. Questi, però, non sono una coppia di genitori simili a loro, bensì dozzine di confratelli della congrega Delta Psi Beta guidati dal carismatico presidente Teddy Sanders. Inizialmente i coniugi decidono di provare a stare al gioco e sfruttare il meglio da una situazione che gli permette di ricordare i fasti della gioventù. Ma le feste dei confratelli cominciano a raccogliere sempre più adepti, arrivando a divenire celebrazioni dalle dimensioni epiche particolarmente caotiche. Così entrambe le parti iniziano a irrigidirsi sulle proprie posizioni, arrivando a sabotaggi, minacce e continui screzi che danno il via a una guerra che potrebbe durare secoli.

Cattivi vicini cast

Cattivi vicini: il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Mac Radner vi è il celebre attore comico Seth Rogen, anche produttore del film, mentre nei panni di sua moglie Kelly vi è l’attrice Rose Byrne. Entrambi hanno raccontato di essersi basati sulle rispettive esperienze di genitori, cercando poi di estremizzare alcune situazioni. I due attori hanno inoltre avuto diverso tempo per conoscersi meglio, così da rendere più realistico il rapporto tra i loro personaggi. Ad interpretare la loro neonata Stella vi erano invece le gemelle Elise e Zoey Vargas. Pur essendo di pochi anni, le due si dimostrarono estremamente educate al set, risultando sempre sorridenti durante le riprese. L’attore Ike Barinholtz è invece presente nei panni di Jimmy, amico di Mac e Kelly.

Ad interpretare il ruolo del presidente della Delta Psi Beta Teddy Sanders, vi è l’attore Zac Efron. Durante le riprese questi andò anche incontro ad un brutto incidente, rompendosi la mano durante una scena di lotta. Nonostante l’infortunio, l’attore riuscì però a non interrompere la propria presenza sul set. Nei panni del vice-presidente Pete Ragazolli vi è invece Dave Franco. Questi fu fortemente voluto da Rogen, il quale si sentiva in colpa per il non averlo potuto inserire in un suo precedente film. Infine, Christopher Mintz-Plasse, noto per i film di Kick-Ass, è Scoonie Schofield, un altro membro della confraternita. Per non dare un’interpretazione stereotipata di tali personaggi, gli attori incontrarono veri membri di organizzazioni simili, apprendendo da loro la realtà di tali gruppi.

Il sequel di Cattivi vicini, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, a due anni di distanza è stato realizzato un suo sequel, intitolato Cattivi vicini 2. I questo ritornano gli attori Rogen, Byrne, Efron e Franco, a cui si aggiungono però anche Chloe Grace Moretz, Beanie FeldsteinSelena Gomez. In questo nuovo capitolo, i due coniugi si trovano ora a fare i conti con una sorellanza universitaria, la Kappa Nu, trasferitasi accanto a loro e pronta a dar vita a nuove veste ai limiti del possibile. Tra nuove dinamiche e caratteristiche presenti già nel primo film, si snoda così una vicenda che nuovamente attratto il pubblico, portando il film ad un incasso di oltre 100 milioni di dollari.

In attesa di tale sequel, è possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Cattivi vicini è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 29 giugno alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

David Corenswet: 10 cose che non sai sull’attore

David Corenswet: 10 cose che non sai sull’attore

Quello di David Corenswet è un nome oggi non a tutti noto, ma ciò è destinato a cambiare nei prossimi anni, quando egli assumerà ufficialmente il ruolo di Clark Kent alias Superman per il nuovo DC Universe. Il giovane interprete sarà dunque chiamato a diventare il volto di un intero universo cinematografico, cosa che gli conferirà una popolarità globale. In attesa di poterlo vedere in quel ruolo, c’è tanto di lui da scoprire e sapere.

Ecco 10 cose che non sai su David Corenswet.

David Corenswet: i suoi film e le serie TV

1. È noto per alcune serie TV. Corenswet ha iniziato la sua carriera da attore recitando nel 2015 in un episodio della serie One Bad Choice. In seguito ha recitato da protagonista nella serie Moe & Jerryweather (2014-2016) e ha recitato rispettivamente in un episodio delle serie Elementary (2017), Instinct (2018) e House of Cards – Gli intrighi del potere (2018). Nel 2019 è poi tra i protagonisti di The Politician, mentre nel 2020 ottiene grande notorietà grazie alla miniserie Hollywood, con Samara Weaving. Nel 2022 ha poi recitato nella serie We Own This City. Prossimamente lo si vedrà nella serie Lady in the Lake.

2. Ha recitato anche in alcuni film. Il debutto al cinema per Corenswet è invece arrivato nel 2018 con il film Affairs of State – Intrighi di Stato, seguito da The Sunlit Night nel 2019. Nel 2021 recita invece in Project Pay Day, mentre nel 2022 recita nei film Linee parallele e Pearl, il film horror con Mia Goth, dove ha il ruolo di un proiezionista. Il prossimo film in cui reciterà è Twister, un thriller con Kiernan Shipka e Daisy Edgar-Jones. Nel 2025, invece, arriverà sul grande schermo nei panni di Superman in Superman: Legacy, recitando accanto a Rachel Brosnahan.

3. È anche regista, sceneggiatore, produttore e montatore. Oltre ad aver lavorato come attore, agli inizi della sua carriera Corenswet si è distinto per la sua capacità di ricoprire anche ruoli come quello del regista, dello sceneggiatore, del produttore e del montatore. Ha infatti svolto tutto ciò per la serie Moe & Jerryweather, incentrato su un duo di sceneggiatori di commedie che cercano di creare un nuovo tipo di televisione in un’epoca di gag scadenti e jeans attillati.

David-Corenswet-instagram

David Corenswet sarà Superman per il DCU

4. È stato scelto come nuovo Superman. Dopo mesi e mesi di speculazioni, teorie e indiscrezioni di ogni tipo, David Corenswet è stato confermato come interprete di Clark Kent alias Superman per il film Superman: Legacy, il progetto scritto e diretto da James Gunn che darà il via al nuovo DC Universe. Per ottenere questo ruolo, l’attore ha battuto la concorrenza di Nicholas Hoult e Tom Brittney, risultando agli occhi di Gunn l’interprete giusto. Dopo che il regista ha infatti svolto una prova costume con i tre, si è convinto del fatto che è Corenswet l’attore giusto per questo importante ruolo.

5. Sognava da tempo di interpretare questo personaggio. In seguito alla notizia che Corenswet interpreterà Superman in Superman: Legacy, è riemersa in rete un sua intervista del 2019 in cui dichiarò che tra i suoi grandi obiettivi di carriera vi era proprio quello di interpretare il più celebre dei supereroi Marvel. Corenswet immaginava però in quell’intervista di dar vita ad una versione diversa di Superman, meno cupa e più ottimista.

David Corenswet ed Henry Cavill

6. I due attori non sono imparentati. Già in passato in molti avevano notato una certa somiglianza tra Henry Cavill e Corenswet. Ora che quest’ultimo andrà ad ereditare dal primo il ruolo di Superman, i fan si sono scatenati nel sottolineare ulteriormente la loro somiglianza, arrivando anche ad ipotizzare dei legami di parentela tra i due. Non ci sono in realtà legami di questo tipo tra di loro, ma semplicemente una certa somiglianza, cosa che se anche disturba alcuni dei fan di Cavill, non sembra essere un problema per James Gunn.

David Corenswet in The Politician

7. Ha avuto un ruolo di rilievo nella serie. In The Politician, serie Netflix incentrata su uno studente di scuola superiore che ambisce a divenire presidente del consiglio studentesco, Corenswet ha ricoperto il ruolo di River Barkley, brillante studente del liceo in cui si svolge il racconto che avrà una complessa relazione con il protagonista. Grazie a questo personaggio dall’animo fragile, Corenswet ha avuto modo di ottenere ulteriore popolarità come attore.

David-Corenswet-hollywood

David Corenswet in Hollywood

8. È stato tra i protagonisti della miniserie. Dopo aver collaborato con il regista Ryan Murphy per The Politician, quest’ultimo ha voluto l’attore anche nel suo successivo progetto Netflix, ovvero la miniserie Hollywood. Qui Corenswet interpreta l’aspirante attore Jack Castello, che cerca di costruirsi una carriera nel contesto della Hollywood tra gli anni Quaranta e Cinquanta. Essendo dunque qui uno dei protagonisti, è stato questo ruolo ad aver reso Corenswet particolarmente noto, nonché una delle principali promesse della recitazione della sua generazione.

David Corenswet è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. L’attore è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 447 mila persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato appena una trentina di post, tutti relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

David Corenswet: età e altezza dell’attore

10. David Corenswet è nato a Filadelfia, in Pennsylvania, Stati Uniti, l’8 luglio del 1993. L’attore è alto complessivamente 1,93 metri.

Fonti: IMDb, Instagram, Variety

Indiana Jones: Phoebe Waller-Bridge era interessata a spingere il franchising oltre le aspettative

0

La star di Indiana Jones e Il quadrante del destino (leggi qui la recensione), Phoebe Waller-Bridge, crede che l’omonima serie di film d’azione e avventura avrebbe dovuto esplorare più aspetti in vista della sua conclusione. Durante una seduta con Vanity Fair, l’attrice ha infatti parlato di come l’idea dell’ultimo film di Indiana Jones che si appoggia all’età avanzata dell’archeologo abbia attratto la sua attenzione, portandola a essere coinvolta. Tuttavia, la Waller-Bridge ha ammesso di aver provato a spingere oltre le aspettative l’acclamato franchise cinematografico, viste le potenziali storie che potevano essere raccontate.

Le persone hanno questa idea di quando un franchise dovrebbe finire“, ha detto, “e penso sempre che le cose interessanti arrivino quando ti spingi un po’ oltre la fine. Cosa succede dopo la conversazione? Cosa succede dopo che qualcuno è salito su un taxi ed è tornato a casa?“. Nel film, Waller-Bridge interpreta la figlioccia di Indy Helena Shaw, un personaggio brillante, spiritoso e talvolta intransigente che accompagna l’archeologo nella sua ricerca del Quadrante del Destino, un misterioso dispositivo in grado di far viaggiare nel tempo.

L’attrice ha detto di non aver esitato dopo aver letto la sceneggiatura del film e di aver sviluppato alcune idee per il suo personaggio, paragonando a quello di Marion Ravenwood di I predatori dell’arca perduta. L’acclamata attrice ha poi descritto Helena come “la figlia di puttana più figo che qualcuno abbia mai visto e anche una compagna gioiosa e sorprendente per Indy“. Per scoprire in che modo si è concretizzato questo interesse dell’attrice a fare di Indiana Jones e il Quadrante del Destino un capitolo della saga capace di andare oltre ciò che ci si aspetterebbe, non resta che andarlo a vedere in sala, dove è approdato dal 28 giugno.

Tutto quello che sappiamo su Indiana Jones e il Quadrante del Destino

Harrison Ford torna nel ruolo del leggendario eroe archeologo per l’attesissimo ultimo capitolo dell’iconico franchise Indiana Jones e il Quadrante del Destino, un’epica e travolgente avventura in giro per il mondo. Insieme a Harrison Ford, il cast del film include Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Dolor y gloria), John Rhys-Davies (I predatori dell’arca perduta), Shaunette Renée Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (La Talpa), Boyd Holbrook (Logan – The Wolverine), Olivier Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortale) e Mads Mikkelsen (Un altro giro).

Diretto da James Mangold (Le Mans ‘66 – La grande sfidaLogan – The Wolverine) e con una sceneggiatura scritta da Jez Butterworth & John-Henry Butterworth e David Koepp e James Mangold, basata sui personaggi creati da George Lucas e Philip Kaufman, il film è prodotto da Kathleen Kennedy, Frank Marshall e Simon Emanuel, mentre Steven Spielberg e George Lucas sono i produttori esecutivi. La colonna sonora è composta ancora una volta da John Williams, che ha firmato le musiche di ogni avventura di Indiana Jones a partire dall’originale I predatori dell’arca perduta nel 1981.

Star Wars: Kathleen Kennedy anticipa dei legami tra i nuovi film in arrivo

0

Parlando alla Star Wars Celebration 2023, Kathleen Kennedy ha annunciato – come ormai noto – tre nuovi film appartenenti al franchise in continua espansione. James Mangold racconterà dunque la storia della genesi della Forza, Dave Filoni riunirà in un solo film le linee narrative delle varie serie televisive e la regista Shareem Obaid-Chinoy dirigerà il nuovo capitolo della saga con Rey Skywalker interpretata ancora una volta da Daisy Ridley. La Kennedy ha ora ufficialmente confermato che proprio quest’ultimo progetto elencato si collegherà al film di Mangold sulle origini degli Jedi.

Parlando con Games Radar, la Kennedy ha infatti anticipato che il nuovo film con Rey avrà forti legami tematici e concettuali con il film sull’alba degli Jedi. Quest’ultimo “è stato qualcosa a cui Jim [Mangold] si è immediatamente ispirato, e penso che sia davvero un bel complimento per quello che stiamo facendo spostandoci nel futuro con Rey, e poi capire un po’ di più da dove viene tutto questo“, spiega. “Perché sarà al centro della creazione del nuovo Ordine Jedi, quindi avere un’idea reale di dove tutto potrebbe essere iniziato con l’alba dei Jedi sarebbe piuttosto interessante.

Star Wars, quello che sappiamo sui nuovi film

Il film di Mangold viene descritto come “l’alba dei Jedi”, ma in realtà dovrebbe tornare indietro nel tempo di oltre 25.000 anni e lo stesso Mangold ha lasciato intendere che si andrà a raccontare delle origini della Forza e la storia di colui che l’ha utilizzata per primo. Ciò significa che probabilmente si tornerà indietro oltre l’origine dei Jedi, anche oltre i loro precursori Dai Bendu, prima dunque che gli insegnamenti della Forza fossero codificati in alcun modo. È una prospettiva elettrizzante, il che significa che Mangold sta raccontando molto più dell’origine degli Jedi.

La conoscenza di Rey di questo tempo lontano sarà naturalmente incompleta. Tuttavia, come ricorderanno i fan, la giovane ha acquisito antichi testi Jedi in Star Wars: Gli ultimi Jedi che potrebbero contenere informazioni proprio sui primi utilizzatori della Forza. Inoltre, Rey possiede la psicometria del potere della Forza, che le permette di sperimentare il passato quando tocca una persona o un oggetto. Dato che è così, potrebbe facilmente apprendere segreti persi nei misteri del tempo, forse anche stabilendo un collegamento tematico diretto tra questi diversi film di Star Wars.

Ad oggi non sappiamo molto sul progetto a lei dedicato, se non che la sua data di uscita – ancora non confermata – potrebbe essere il 22 maggio 2026. Per quanto riguarda la trama, questa dovrebbe svolgersi circa 15 anni dopo la vittoria di Rey su Palpatine alla fine di Star Wars: L’ascesa di Skywalker e dovrebbe approfondire i tentativi di Rey di restaurare l’Ordine Jedi, assumendo il ruolo di mentore per alcuni giovani studenti promettenti. Non è invece attualmente noto se John Boyega riprenderà il ruolo di Finn o chi dei precedenti film sarà presente in questo nuovo capitolo. Misterioso rimane ad ora anche l’antagonista di turno, ma sono informazioni che arriveranno a tempo debito.

Squid Game 2: annunciati otto nuovi membri del cast

0
Squid Game 2: annunciati otto nuovi membri del cast

Squid Game 2, la seconda stagione del dramma coreano di successo Squid Game ha ufficialmente aggiunto otto nuovi membri del cast per la sua prossima stagione su Netflix.

Chi c’è in Squid Game 2?

Netflix ha annunciato che gli attori che completano il cast della seconda stagione di Squid Game sono Park Gyu-young (Sweet Home, Celebrity), former Iz*One member Jo Yu-ri, Kang Ae-sim (Be Melodramatic, Move to Heaven), Lee David (The Fortress), Lee Jin-uk (Sweet Home, Miss Granny), Choi Seung-hyun (Tazza: The Hidden Card, Commitment), Roh Jae-won (Missing Yoon, Ditto) e Won Ji-an (D.P.).

Questi otto nuovi arrivati ​​si uniscono agli attori della seconda stagione precedentemente annunciati Yim Si-wan, Kang Ha-neul, Park Sung-hoon e Yang Dong-geun, oltre agli attori della prima stagione Lee Jung-jae , Lee Byung-hun , Wi Ha- giugno e Gong Yoo.

Questa settimana, i membri del cast e gli showrunner si sono riuniti per la loro prima lettura da tavolo, con la produzione di Squid Game Stagione 2 che inizierà entro la fine dell’anno“, ha rivelato Netflix. “Dalle stelle nascenti agli attori veterani, il cast dell’ensemble vanta una vasta gamma di talenti ed esperienze. Il regista Hwang Dong-hyuk, che ha vinto un Emmy per la prima stagione, tornerà a dirigere e produrre esecutivamente l’intera seconda stagione”.

La serie tv Squid Game

Creato da Hwang, Squid Game è stato presentato in anteprima su Netflix nel settembre 2021. Il dramma di sopravvivenza è diventato in improvviso successo globale, assicurandosi il premio per il titolo della serie originale Netflix più vista di tutti i tempi .

Squid Game è incentrato su 456 concorrenti disperati gareggiano gli uni contro gli altri in vari giochi per bambini nel tentativo di sopravvivere e vincere il montepremi di 45,6 miliardi di won che potrebbe trasformare la loro triste esistenza. Un misterioso invito a partecipare alla gara è inviato a persone con un disperato bisogno di denaro. I 456 partecipanti di ogni ceto sociale sono intrappolati in un luogo segreto dove competono per vincere 45,6 miliardi di won. Ad ogni turno si cimentano in un popolare gioco coreano per l’infanzia come “Un, due, tre, stella”, ma chi perde… muore. Chi vincerà e qual è il vero motivo della gara? Squid Game Stagione 1 è attualmente in streaming su Netflix. La seconda stagione non ha ancora una data per la premiere.

Eileen: fissata la data di uscita del thriller con Anne Hathaway

0
Eileen: fissata la data di uscita del thriller con Anne Hathaway

NEON ha annunciato ufficialmente l’uscita del prossimo thriller in costume Eileen. Il dramma è interpretato dal premio Oscar Anne Hathaway e Thomasin McKenzie di Last Night in Soho. Dopo la sua prima mondiale al Sundance Film Festival del 2023, il film dovrebbe uscire nelle sale USA selezionate il 1° dicembre, seguito da un’ampia distribuzione l’8 dicembre.

L’uscita nelle sale di Eileen vedrà il debutto del film nello stesso mese di molti altri film di alto profilo. Questi includono la Warner Bros.’ Wonka , Ghostbusters: Afterlife 2 , Aquaman e il regno perduto e Il colore viola.

Di cosa parla Eileen?

Eileen è diretto da William Oldroyd da una sceneggiatura scritta da Moshfegh e Luke Goebel. Il film è interpretato da Thomasin McKenzie (Jojo Rabbit , Last Night in Soho), Anne Hathaway (Il diavolo veste Prada), Shea Whigham (True Detective), Marin Ireland (The Umbrella Academy) e Owen Teague (The Stand).

Il film segue una strana giovane donna la cui triste vita si estende verso una miseria senza fine“, si legge nella sinossi. “Nella gelida Boston degli anni ’60, Eileen (Thomasin McKenzie) si trascina tra la casa squallida ed emotivamente infestata di suo padre e la prigione dove lavora insieme ai colleghi che l’hanno ostracizzata. Quando una donna ubriaca (Anne Hathaway) si unisce al personale della prigione, Eileen viene rapita. Proprio quando la possibilità di un’amicizia salvifica (o forse più) prende piede e forma un singolare barlume nell’oscurità di Eileen, il suo nuovo confidente la coinvolge in un crimine scioccante che cambia tutto.”

Il film è prodotto da Goebel, Oldroyd, Moshfegh, Anthony Bregman, Stefanie Azpiazu e Peter Cron. I produttori esecutivi sono Farhana Bhula, Ollie Madden, Julia Oh, Gregory Zuk e Jamin O’Brien.

Tom Cruise si congratula con Harrison Ford per Indiana Jones, ed elogia Oppenheimer e Barbie

0

L’attore Tom Cruise si è congratulato con Harrison Ford per il suo ritorno nei panni di Indiana Jones e ha elogiato i film in uscita Oppenheimer e Barbie. Tom Cruise interpreta l’agente del FMI Ethan Hunt nel blockbuster di spionaggio d’azione estivo di prossima uscita Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One. Quest’estate ci sono molti nuovi film da non perdere, come Indiana Jones e il quadrante del destino di James Mangold, il thriller storico Oppenheimer di Christopher Nolan e la commedia fantasy Barbie di Greta Gerwig.

In un recente tweet, Tom Cruise si è congratulato con l’ottantenne Ford per aver ripreso il suo ruolo iconico nel nuovo film di Indiana Jones. Ha anche commentato anche l’arrivo dei film Barbie/Oppenheimer che molti vedranno magari nel loro weekend d’apertura anche se drasticamente diversi. L’attore ha condiviso le foto con il regista di Mission: Impossible Christopher McQuarrie dei due in possesso dei biglietti per i film.

Tutto quello che c’è da sapere su Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One

Il settimo capitolo di MI si intitolerà Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, mentre l’ottavo, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two. Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Per rimanere aggiornato su tutte le ultime novità, i film in uscita e le curiosità sul mondo del cinema, ISCRIVITI alla nostra newsletter.

Cattiva Coscienza: recensione del film con Francesco Scianna e Matilde Gioli

Il destino non esiste, esiste solo la volontà.” – Cattiva Coscienza. Siamo tutte anime fragili. Anime sempre allerta, che camminano in bilico fra la paura di lasciarsi andare e vivere in disequilibrio, e rimanere in piedi, strappando lungo i bordi tracciati e prestabiliti, come dice Zerocalcare, conducendo una placida esistenza. Seguire una o l’altra strada è una scelta spesso dettata dalla nostra coscienza. Un fenomeno immateriale, che scolpisce la nostra identità, contaminato però da un agente esterno, il nostro ambiente socio-culturale, che se da un lato contribuisce a edificarlo, dall’altro non sempre permette di essere chi siamo. Fin quando non ci muniamo di coraggio e rompiamo gli schemi.

Il nuovo film di Davide Minnella, Cattiva Coscienza, sceneggiato da Stefano Sardo, Giordana Mari e Teresa Gelli, parte proprio da tale concetto. Il regista, alla sua terza opera, si interroga sulla nostra esistenza e su quanto siamo influenzati dall’aderire a un certo canone identitario per essere definiti “persone serie e pebene”, e su quanto siamo disposti a infragere le regole, magari auto-imposte per timore di non essere accettati, per poter essere davvero felici e liberi. Cattiva Coscienza, presentato al Taormina Film Fest e distribuito da Vision Distribution, arriva nelle sale dal 19 luglio.

Cattiva Coscienza, la trama

Filippo (Filippo Scicchitano) conduce una vita perfetta: non fuma, non beve, non mangia dolci. Lavora nell’azienda del suocero ed è prossimo alle nozze. Il merito è della sua coscienza, Otto (Francesco Scianna), la quale dal Mondo Altro gestisce le sue giornate al fine di ottenere più punti possibili e avere una promozione. Alcune delle coscienze prendono esempio da lui, lo definiscono maestro, tranne la Nove (Caterina Guzzanti), che pensa lui stia rendendo infelice il suo protetto.

Un giorno, in un momento di distrazione, Otto non segue Filippo che, nel frattempo, in balia dell’incoscienza, tradisce la fidanzata con Valentina (Matilde Gioli), capendo in tal modo di aver vissuto fin’ora un’esistenza insoddisfacente. Quando Otto si accorge del danno, a cui segue la fine della relazione fra Filippo e la futura moglie, decide di recarsi sulla Terra per farlo rinsavire. Ma le cose, purtroppo e per fortuna, non vanno esattamente come previsto.

Vivere una vita perfetta, ma a che prezzo?

Ogni nostra inclinazione comportamentale e di pensiero, deriva, come dicevamo, dall’ambiente in cui viviamo. Sia familiare che sociale. Ci forgia, in qualche modo, e impianta dentro di noi una sorta di guida, di mentore, che ci indirizza verso la giusta via, con l’obiettivo di non farci sbagliare. Possiamo definirla coscienza, il capitano del nostro battello che, chiamando a raccolta tutte le sue forze, cerca di farci salpare ogni giorno, dal momento in cui apriamo gli occhi fino a quando li chiudiamo, in acque calme e tranquille. Che però, alle volte, risultano grige. Come il mare di Filippo, senza onde e senza colore, intrappolato in una vita perfetta che lo rende infelice. D’altronde, la società che ci fornisce gli strumenti per vivere giustamente, è la stessa che non li segue. E vien da chiedersi perché.

cattiva coscienza film

Nel frattempo però ci dice che per stare in salute vanno eliminati i cibi grassi, ma soprattutto l’alcool e il fumo, e che qualsiasi lavoro – anche se non ci piace – è un’occasione imperdibile e al diavolo l’ambizione. A chi importa dei sogni? Ci impone un corso specifico da seguire, come quello di Filippo: un buon lavoro, un matrimonio, dei figli. Poi si invecchia e si muore. Sono questi gli unici successi raggiungibili. Omettendo una cosa importante: se qualche volta sgarriamo, se facciamo nuove esperienze, se cerchiamo di seguire i nostri desideri per vivere una vita diversa da quella che è la “normalità” suggerita, il mondo non crolla a pezzi e nemmeno noi. Anzi, si corre il bellissimo rischio di essere soddisfatti.

Con Cattiva Coscienza, Minnella decide di dare un volto a questa impostazione sociale quadrata, rappresentando le nostre coscienze come degli individui che vivono in una asettica control room del Mondo Altro, chiaro rimando a Inside Out della Pixar, e agiscono sulle menti dei loro protetti – ossia l’umanità – come saggi maestri con l’arduo compito di portarli sulla retta via. Tanto da ottenere anche dei punti in caso di buon lavoro. Molte di queste coscienze, in primis Otto, operano disinteressandosi del benessere del loro “assistito”, proprio come spesso fa la nostra società. Ciò che conta è l’obiettivo, il risultato ultimo. Non accorgendosi che, seguire in maniera ossessiva uno modello prestabilito, per risultare impeccabili in qualsiasi cosa, priva l’individuo di personalità. Cattiva Coscienza si costruisce e modella proprio su questo concetto e, proponendo una commedia alternativa, cerca di dimostrare quanto, in alcuni casi, agire per istinto non sia sbagliato. E che a volte, salire sull’adrenalinica montagna russa dell’incoscienza, può farti sperimentare nuove emozioni.

Rivitalizzare il genere della commedia

In fondo Davide Minnella, aiutato dalla sceneggiatura centrata di Stefano Sardo, Giordana Mari e Teresa Gelli – che segue i tre canonici atti in maniera pulita e sapiente – racconta la situazione comune di molte persone che non riescono ad essere libere. Fino a quando non incontrano sentimenti irrazionali, come può essere l’amore, grazie ai quali trovano il coraggio di rivoluzionarsi. Lo fa fornendo allo spettatore una commedia romantica in cui rispecchiarsi che, pur fondandosi sugli stilemi di genere, si distacca dalla sua versione classica, guardando all’originalità per una maggiore partecipazione. L’elemento fantastico, su cui Cattiva Coscienza gioca molto, è senza ombra di dubbio la chiave di successo del film. Nella sua economia generale non risulta una nota stonata, merito soprattutto di una messa in scena che si avvicina molto alla sua controparte reale. Il Mondo Altro, infatti, pur appartenendo ad una dimensione ultraterrena, ha una sua veridicità e identità studiata e costruita con zelo, che lo rendono concreto e affascinante al tempo stesso.

Non c’è eccesso scenografico o alcun tipo di magia, è solo una zona bianca, incolore, che serve come ponte fra le dinamiche della narrazione. Dando così al pubblico sia la commedia romantica italiana a cui è affezionato, sia un inserto nuovo e fresco che, finalmente, lo fa assistere a qualcosa di diverso. Rivitalizzando il genere. Non dimenticando poi mai di dare il giusto spazio a tutti i personaggi portati in campo – c’è una coralità ben equilibrata grazie alla quale si ha un ampia ed esaustiva visione di ognuno dei protagonisti. E di conclundersi con un consiglio: commettere errori può essere l’inizio di un incredibile viaggio. Allora forse ha ragione Francesco Scianna, Cattiva Coscienza ci fa sul serio un regalo: ci fa aprire gli occhi e rendere conto di quanto è bello il mistero perpetuo. Perché la verità è che “la vita è una rivelazione continua” e solo rischiando possiamo davvero capire chi siamo.

Anthony Mackie sull’eredità di Cap in Captain America: Brave New World: “Un’enorme pressione”

0

L’attore Anthony Mackie oltre ad esprimersi sul caso Jonathan Majors ha parlato del ruolo di Sam Wilson nel prossimo film del Marvel Cinematic Universe Captain America: Brave New World. In Avengers: Endgame, Steve Rogers ha passato il ruolo di Capitan America a Sam Wilson. In The Falcon and the Winter Soldier, abbiamo visto Wilson ereditare le stelle e strisce in azione. Ora, come molti di voi già sapranno l’MCU avrà un quarto film di Captain America chiamato Captain America: Brave New World, con Sam Wilson assoluto protagonista.

“C’è un’enorme quantità di pressione“, ha detto Anthony Mackie a Inverse . “Lanci il mio stupido culo in acqua e dici, ‘Nuota.’ Sono tipo, ‘Merda.’ Ma allo stesso tempo, è tutto nello stato d’animo. Mi è stato dato un cast fantastico. Mi è stato dato un grande gruppo di persone con cui ho lavorato prima. Mackie ha parlato delle differenze tra la sua interpretazione di Captain America e quella di Steve Rogers. “Si tratta più che altro della sua capacità di connettersi e consigliare”, dice Mackie. “Non è così avventato nell’imbracciare le armi come lo era Steve Rogers. Avere un super siero ti rende impossibile da battere, quindi la tua risposta a tutto è combattere. Mentre Sam Wilson può effettivamente morire abbastanza facilmente.

Si è reso conto che la sua capacità non è quella di cambiare il mondo con la forza; si tratta di dare alle persone i mezzi e il riconoscimento che meritano in modo che possano fare un cambiamento”, dice Anthony Mackie. “Posso andare in giro e picchiare le persone tutto il giorno; non importa. Quelle persone torneranno subito e faranno la stessa merda. “[Brave New World] riprende praticamente subito dopo”, aggiunge, “con Sam di nuovo nell’ovile di, come mi inserisco in questo mondo di supereroi?”

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, Captain America: Brave New World è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Per rimanere aggiornato su tutte le ultime novità, i film in uscita e le curiosità sul mondo del cinema, ISCRIVITI alla nostra newsletter.

Cattiva Coscienza: la conferenza stampa del film

Cattiva Coscienza: la conferenza stampa del film

Fino a che punto ascoltare la propria coscienza può essere un bene? E quanto, la società, influisce sul nostro giudizio? È a queste due domande che cerca di rispondere Cattiva Coscienza, terzo film di Davide Minnella, che fa il suo debutto al Taormina Film Festival prima di uscire in sala dal 19 luglio distribuito da Vision Distribution, un giorno prima dell’attesissimo Barbie di Greta Gerwig. Cuore del racconto, con protagonisti Francesco Scianna, Matilde Gioli, Filippo Scicchitano, Caterina Guzzanti e Beatrice Grannò, è la suddetta coscienza, un qualcosa di intangibile, astratto, che vive dentro di noi e ci guida lungo il cammino della vita, come un capitano su una nave che solca sia acque tranquille che tempestose.

Cattiva Coscienza è stato presentato in anteprima con una conferenza stampa quasi intima all’hotel NH Roma Giustiniano, a cui ha partecipato il cast insieme al regista Minnella e lo sceneggiatore Stefano Sardo. Con loro, anche i volti produttivi e distributivi, fra questi l’Amministratore Delegato di Vision Distribution S.p.A., Massimiliano Orfei. Cattiva Coscienza, sin da subito, introduce lo spettatore in una realtà in cui le coscienze vivono in un mondo tutto loro e, imitando Inside Out della Pixar, seguono e consigliano gli esseri umani, i loro protetti, da una Control Room tutta bianca.

L’idea era di fare una commistione fra il mondo fantastico del film, rappresentato dalle coscienze e dal mondo altro, luogo in cui vivono, ci giudicano e cercano di indirizzarci sulla retta via, e una commedia romantica contemporanea”, dice il regista Davide Minnella, parlando della genesi di Cattiva Coscienza. “Il presupposto era quello di far intraprendere a Otto, la migliore coscienza d’Italia, un percorso molto importante, ricco di ostacoli e vicissitudini, con l’obiettivo di fargli capire che a volte, nella vita, è meglio vivere che giudicare gli altri. L’augurio è che lo spettatore vedendo questo film possa giudicare in maniera più benevola la sua vita, comprendendo che è giusto commettere degli errori lungo la strada. Anche se si inciampa e si va in un’altra direzione, questa può risultare persino migliore.”

C’era, fra l’altro, proprio il desiderio di realizzare una commedia fantastica in Italia”, continua Stefano Sardo, “volevamo prendere un’idea che altrove si può trovare in un film Pixar, ad esempio, per vedere quale sarebbe stato il risultato una volta calata nel nostro contesto produttivo e culturale. C’è poi, al suo interno, una sorta di riflessione da lettore frustrato: passiamo la vita a cercare di avere dei valori e costantemente il nostro Paese ci fa sentire stupidi a tentare di rigare dritto. Il film perciò può essere visto nell’ottica di un gesto liberatorio, di uno che ad un certo punto decide di divertirsi e godere, finalmente, della vita. Credo che far calare in Italia un film che parli di coscienza sporca sia abbastanza appropriato e noi l’abbiamo visto come una sfida.”

Penso, inoltre, che la morale di Cattiva Coscienza sia di cercare di vivere il momento e perdonarsi. Ciò non significa essere immorali, ma accettare il fatto che siamo fallibili, provando comunque a dare il meglio di noi nonostante le circostanze, senza giudicarci troppo. Perché, in fondo, si vive una volta sola”, conclude.

I personaggi

A trainare il racconto di Cattiva Coscienza tre principali protagonisti, Filippo, Valentina e Otto, quest’ultimo coscienza del primo che, nel senso generale del film, è quello da cui si ricava la morale più profonda: per vivere davvero, senza rimpianti, bisogna lasciarsi andare al flusso della vita ed essere, a volte, proprio incoscienti. Ad interpretare Otto è Francesco Scianna: “Otto è una coscienza molto rigida, oltre che “perfettina” ”, dice l’attore, “e ritiene che la chiave per avere successo sia sempre fare la cosa giusta. Anche se questo vuol dire usare un po’ di violenza con il suo protetto (Filippo ndr) sulla terra. Otto inizia poi ad avere dei dubbi quando tutto ad un tratto sente che questo successo sta portando Filippo all’infelicità. La cosa più bella che il personaggio mi ha regalato è l’aprirsi al mistero della vita, alla magia.”

Poi prosegue: “Ad esempio, il primo giorno di riprese, quando sono uscito di casa per andare sul set, ero molto preoccupato e mi sentivo un po’ perso. All’improvviso però mi si è spalancata una finestra. Osservavo un albero e mi emozionava, perché Otto non lo ha mai sentito, vivendo da un’altra parte. Questo è stato un invito a me stesso a non dare mai niente per scontato, anche se spesso lo facciamo per paura, persino nella lettura di un altro. Ma noi siamo i primi ad essere un mistero, figuriamoci chi ci sta accanto. Dobbiamo ricordarci che la vita è una rivelazione continua. Il percorso che fa Otto, poi, è straordinario, perché lui alla fine si innamora, e l’amore è la chiave del completamento della propria essenza. Ma a questo si può arrivare solo mettendo in moto il coraggio, e credo che sbagliare sia un invito onesto per l’accettazione di ogni singola parte di sé.”

C’è poi Filippo, il protetto di Otto, interpretato da Filippo Scicchitano, che passa tutto il tempo a investire sulla sua vita perfetta, senza sbagli e senza intoppi, con il risultato di essere una persona infelice e insoddisfatta. “Il mio personaggio è imprigionato a causa dell’ambizione della sua coscienza”, dice l’attore, “Otto vuole che lui sia impeccabile, ma questa cosa si riversa su Filippo sottoforma di infelicità. Lui si interroga su questo modello di vita che si è imposto, e l’aspetto divertente, per me, è quando questa cosa esplode a causa di un “cortocircuito fra lui e Otto”, e arriva a scombussolare tutto l’incoscienza. Il messaggio trasmesso dal mio personaggio è che non è del tutto negativo rivoluzionare la nostra vita, compiendo magari scelte diverse. Bisogna però farne buon uso, di questa rivoluzione.

E infine Matilde Gioli, che in Cattiva Coscienza è l’elemento di rottura. Grazie a lei, infatti, Filippo capisce quanto gli ingranaggi della sua esistenza si siano inceppati, mentre Otto scopre cosa vuol dire amare e mettersi in gioco. “Il mio personaggio, Valentina, e la sua coscienza (Caterina Guzzanti ndr), sono viste all’inizio come figure fallimentari. Ma la cosa bella di Cattiva Coscienza è che, andando avanti, si scopre che questa coscienza, che può sembrare la pecora nera nel suo mondo, ha fatto qualcosa di meraviglioso, perché ha lasciato la sua protetta libera di essere chi voleva, senza giudicarla. Tutte le sventure capitate agli altri suoi assistiti, non sono fallimenti, sono avvenimenti che succedono, perché la vita è fatta anche di cattiveria e di eventi spiacevoli, che portano le persone a stare male. Può capitare”, conclude Gioli.

Cattiva Coscienza, l’incidenza al box office italiano

In sala era presente anche Massimiliano Orfei, Amministratore Delegato di Vision Distribution, il quale ha fornito una panoramica sull’andamento dell’industria cinematografica italiana, sul suo stato di salute e sui risultati che si aspettano proprio da Cattiva Coscienza, che sarà uno dei titoli dell’estate nostrana: “Quello che accadrà quest’estate sarà decisivo. Siamo abituati a pensare all’estate cinematografica come a una stagione morta e spenta, ma dobbiamo superare questa percezione. L’abitudine del consumatore si spegne d’estate perché non c’è offerta di prodotto. Questo circuito vizioso fra assenza di prodotto e l’abitudine del consumatore di andare al mare o in montagna, è un’applicazione killer per la nostra industria. Dovremmo però vedere in questo periodo un cambiamento importante, considerata fra l’altro la massiccia presenza di blockbuster americani, e anche noi vogliamo cogliere questa opportunità con il film di Davide Mannelli, poiché è l’occasione di portare la nostra proposta cinematografica al pubblico.

Poi conclude: “Pensiamo che il film abbia tutte le caratteristiche per fare bene. Certo, è molto difficile, per il nostro settore, pensare di ritrovare sul genere della commedia, che è l’architrave del nostro boxoffice, una nuova connessione con il pubblico, avendola persa in questi anni. Sono poche le commedie che dalla pandemia hanno funzionato, e quelle che hanno ingranato non hanno avuto comunque buoni numeri rispetto a quelli che eravamo abituati a vedere. (…) Ma siamo fiduciosi perché ora c’è un’inversione di tendenza, il mercato degli ultimi sei mesi è un mercato che per la prima volta da tre anni ha fatto capire che qualcosa è cambiato, in positivo. Per cui abbiamo grosse aspettative, considerato anche che Cattiva Coscienza verrà presentato a breve al Taormina Film Festival.

Superman: Legacy, David Corenswet e Rachel Brosnahan sono Superman e Lois Lane in una fan art

0

All’inizio di quest’anno, i co-CEO dei DC Studios James Gunn e Peter Safran hanno rivelato che il nuovo DC Universe che include progetti come The Authority, The Brave and the Bold, Swamp Thing e, soprattutto, Superman: Legacy. Proprio quest’ultimo sarà il primo film ad essere rilasciato ed è già entrato in pre-produzione. È stato anche rivelato proprio ieri che David Corenswet e Rachel Brosnahan sono stati scelti per i due ruoli principali, ovvero Clark Kent/Superman e Lois Lane, con alcuni fan che adorano il casting e altri che lo detestano.

In seguito all’annuncio sono poi iniziate ad emergere le teorie su come potrebbero apparire i due attori nei costumi dei loro rispettivi personaggi. Un artista che su Instagram si fa chiamare @Clements.Ink ha ora proposto una fan art per concretizzare queste teorie, nella quale Corenswet veste un abito da Superman dall’aspetto molto moderno, mentre la Brosnahan indossa un abito bianco. Anche se non vedremo entrambi gli attori nei loro veri costumi per ancora un bel po’ di tempo, è sicuramente divertente immaginare le tante possibilità riguardo a come potrebbero risultare in tali panni. Di seguito, ecco il post Instagram con la fan art:

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025

Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro. “Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentarti la nostra versione di Superman che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”.

Aquaman e il Regno Perduto: James Wan anticipa che il film sarà uno standalone

0

Il film Aquaman e il Regno Perduto sarà ufficialmente l’ultimo film del DC Extended Universe ad arrivare al cinema e molti fan si chiedono se avrà un qualche impatto sul riavvio del DC Universe a cui James Gunn Peter Safran stanno ora lavorando. Il regista James Wan ha ora rivelato qualche dettaglio in più sul film, spiegando perché tale sequel può essere tranquillamente visto anche se non avrà alcun impatto sul futuro della DC al cinema. Secondo ComicBook, il regista ha riconosciuto l’approccio del team creativo alla prossima avventura live-action di Arthur Curry, sottolineando che era stata concepita per servire come una storia standalone, che non ha dunque bisogno del contesto del più ampio universo cinematografico.

Bene, Aquaman – anche il primo film – è sempre stato un film molto autonomo“, ha detto Wan. “Questo è sempre stato il nostro approccio: che in un certo senso vive nel suo mondo, ed è così che ci siamo avvicinati anche a Il Regno Perduto“. Il regista ha poi continuato affermando che i fan dei personaggi e degli attori troveranno ancora molto da amare nel film in uscita. “La gente ama Jason Momoa, la gente lo ama quando interpreta questo ruolo e le persone adorano le immagini d’azione ambientate nel suo mondo“, ha continuato Wan, “ed è quello su cui abbiamo puntato, portandolo al livello successivo e ci stiamo ancora espandendo!

Sono molto entusiasta che il film arrivi finalmente in sala, per mostrare ai fan a cosa abbiamo lavorato in tutti questi anni“. Questa non è la prima volta che Wan affronta la natura autonoma di Aquaman e il Regno Perduto. Quando gli è stato chiesto se avesse apportato modifiche alla storia per allinearsi meglio con la visione del franchise del co-CEO dei DC Studios, James Gunn, il regista ha notato che l’impero sottomarino di Atlantide era “fortunatamente molto lontano dal resto del mondo“. A tal proposito, il regista ha anticipato che nel sequel verranno esplorati molti altri regni sottomarini, la maggior parte dei quali “non sono necessariamente correlati a ciò che sta accadendo con gli altri film e personaggi“.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman e il Regno Perduto

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman e il regno perduto, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. In questo seguito, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film. David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman e il regno perduto, dopo aver subito alcuni rinvii, uscirà nelle sale americane il 21 dicembre 2023.

Retribution: trailer dell’action thriller con Liam Neeson

0
Retribution: trailer dell’action thriller con Liam Neeson

È stato diffuso il trailer ufficiale di Retribution, il prossimo thriller d’azione di Lionsgate e Roadside Attractions, con protagonista Liam Neeson. Il film debutterà negli USA al cinema il 25 agosto.

Il film racconta di Matt Turner (Liam Neeson), padre di famiglia e uomo d’affari americano che vive a Berlino. In un giorno come tanti, Matt finisce per ritrovarsi vittima di un terribile ricatto. Mentre è in macchina con i suoi figli, riceve una telefonata da uno sconosciuto che lo obbliga a eseguire una serie di comandi altrimenti l’ordigno piazzato sotto i sedili della sua macchina esploderà. Matt inizia così una folle corsa contro il tempo per mettere in salvo se stesso e la sua famiglia. Dai un’occhiata al trailer di Retribution qui sotto 

Di cosa parla Retribution?

“Quando un misterioso chiamante mette una bomba sotto il sedile della sua auto, Matt Turner (Neeson) inizia un inseguimento ad alta velocità attraverso la città per completare una serie specifica di compiti”, recita la sinossi. “Con i suoi figli intrappolati sul sedile posteriore e una bomba che esploderà se escono dall’auto, un normale tragitto giornaliero diventa un contorto gioco di vita o di morte mentre Matt segue le istruzioni sempre più pericolose dello sconosciuto in una corsa contro il tempo per salvare la sua famiglia.”

Retribution è diretto da Nimrod Antal da una sceneggiatura scritta da Christopher Salmanpour. È descritto come un coinvolgente thriller a ticchettio che trascina il pubblico in una corsa ad alto numero di ottani di redenzione e vendetta. Insieme a Neeson ci sono Matthew Modine (Stranger Things), Noma Dumezweni (La sirenetta), Jack Champion (Avatar: The Way of Water), Lilly Aspell, Embeth Davidtz (Schindler’s List) e Arian Moayed (Succession). I produttori sono Andrew Rona, Alex Heineman, Jaume Collet-Serra e Juan Sola.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità