James Gunn,
nuovo co-CEO dei DC Studios, non esclude la possibilità di un
crossover tra la Marvel e la DC in futuro. Parlando
con Empire, Gunn ha infatti rivelato che ci sono stati dei primi
discorsi sul fare un crossover tra Marvel e DC. “Sono certo che è
più probabile ora che sono al comando [alla DC]“, ha detto.
“Chi può dirlo!” Gunn ha poi però aggiunto che i piani
immediati non sono in lavorazione, ma ha notato che ci sono state
“discussioni” in corso sulla questione. “Sono passati molti
anni, però“, ha detto. “Penso che prima dobbiamo stabilire
cosa stiamo facendo [alla DC]. Mentirei dicendo che non ne abbiamo
discusso. Ma tutte le discussioni sono state molto, molto leggere e
divertenti“.
Sebbene l’MCU non abbia ancora avuto alcun
tipo di crossover formale con il DCEU o il DCU, i due universi si sono effettivamente
scontrati più volte nei fumetti. Uno degli esempi più notevoli è
stato JLA/Avengers, una serie di prestigio pubblicata da
Marvel e DC nel 2003 creata dallo
scrittore Kurt Busiek e dall’artista
George Pérez. Un altro crossover particolarmente
amato dai fan, The Uncanny X-Men e The New Teen
Titans, sono stati one-shot del 1982 di Chris
Claremont e Walt Simonson, dove il team
titolare di mutanti lavora con il team di supereroi DC per cercare
di impedire a Darkseid di acquisire il potere del Fenice
Oscura.
James
Gunn ha poi recentemente parlato della sua visione per il
DCU e di come vuole che sia diverso dalle storie
precedentemente raccontate nel DCEU, che è iniziato nel 2013 con
L’uomo d’acciaio di
Zack Snyder. “Non credo che varrebbe la pena
fare il film se fosse solo una ripetizione di qualsiasi altro
adattamento di Superman“, ha detto. “Per prosperare
davvero come studio, dobbiamo onorare il passato di questi
personaggi vedendoli contemporaneamente sotto una nuova luce“.
Chissà se dunque in futuro, una volta che il DCU si sarà poggiato su solide basi, ci sarà di
nuovo occasione per parlare di un crossover con la Marvel. James Gunn sembra piuttosto
ottimista a riguardo.
Regista di celebri film d’azione
come Fast and Furious e
xXx, ma anche di titoli
come Dragonheart e Il ragazzo della porta
accanto, Rob Cohen si è affermato come un
maestro del cinema di genere, con un gusto per la suspence
particolarmente ricercato. Tra i suoi titoli più apprezzati si
ricorda anche Daylight – Trappola nel
tunnel, lungometraggio del 1996 dove si mescolano
azione, tensione e ambienti claustrofobici. Pur rimanendo
all’interno dei canoni del suo genere, il film scritto da
Leslie Bohem presenta sufficienti elementi di
originalità per poter essere ricordato e visto con piacere,
specialmente grazie ad alcune sequenze particolarmente
memorabili.
Al momento della sua uscita i pareri
riguardanti il film furono prevalentemente negativi, molti dei
quali si concentravano sull’evidenziare come il film riproponesse
situazioni già viste precedentemente al cinema, in particolare in
un film Trappola di cristallo, il primo capitolo della
saga di Die Hard. Con il tempo,
però, Daylight – Trappola nel tunnel è stato riscoperto
come un gioiello di tensione, con diversi momenti particolarmente
vincenti da un punto di vista registico. Girato anche negli studi
di Cinecittà a Roma, oggi il film vanta un proprio folto seguito di
fan, anche per merito del suo attore protagonista,
Sylvester Stallone.
Candidato anche al premio Oscar per
il miglior montaggio sonoro, Daylight – Trappola nel
tunnel è dunque un film valido sotto più punti di vista, che
gli appassionati del genere non possono perdere. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama e al
cast di attori. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Daylight – Trappola nel
tunnel: la trama del film
Protagonista del film è Kit
Latura, ex dipendente dei Servizi Medici di Emergenza e
ora impiegato come tassista. Da tempo lontano dall’azione, egli si
ritrova improvvisamente a dover affrontare una situazione quantomai
complessa. Un’esplosione di gas tossici, dovuti ad un incidente
stradale causato da una gang di teppisti, porta un gruppo di dodici
superstiti a rimanere imprigionati nel tunnel sottomarino del fiume
Hudson, il quale collega Manhattan al New Jersey. Poiché i soccorsi
tardano ad arrivare, Kit non esisterà a prendere la situazione in
mano, convinto di poter trovare una via di uscita.
Comincia così per lui una sfida
contro il tempo, con l’obiettivo di introdursi nel tunnel bloccato
per portare in salvo quanti vi sono rimasti bloccati dentro.
Riuscendo a passare attraverso i condotti di aerazione, egli
raggiunge i superstiti, iniziando la ricerca di un passaggio
attraverso cui farli uscire. La situazione, però, precipita
rapidamente, il tunnel inizia ad allagarsi e il tempo sembra
arrivare agli sgoccioli. Per riuscire nel suo intento, Kit dovrà
ora fare affidamento a tutta la sua esperienza e abilità.
Daylight – Trappola nel
tunnel: il cast del film
Come anticipato, protagonista del
film nei panni di Kit Latura è l’attore Sylvester
Stallone. Originariamente, però, Cohen desiderava
assegnare il ruolo a Nicolas Cage,
ma questi venne scartato dai produttori perché considerato più un
caratterista che un attore, mentre Stallone era un attore più
redditizio dal punto di vista commerciale. Curiosamente, proprio in
quell’anno Cage vinse l’Oscar come miglior attore per Via da
Las Vegas. Subentrato dunque Stallone, questi affermò di aver
accettato la parte per superare la sua paura degli spazi stretti,
proprio come aveva accettato di recitare in Cliffhanger – L’ultima
sfida per superare quella dell’altezza.
Tra coloro che rimangono
intrappolati nel tunnel si possono ritrovare gli attori Amy
Brenneman, nota per la serie Giudice Amy, nel
ruolo della scrittrice Madelyne Thompson, e Viggo Mortensen
in quelli del noto sportivo Roy Nord. Jay O.
Sanders e Karen Young sono i coniugi
Steven e Sarah Crighton, mentre Stan Shaw è il
poliziotto George Tyrell. Danielle Harris
interpreta Ashley Crighton, figlia di Steven e Sarah, mentre
Sage Stallone, figlio di Sylvester, interpreta
Vincent. Infine, Dan Hedaya è Frank Kraft, ex
collega di Kit operante nel Servizio Medico di Emergenza.
Altre curiosità su Daylight –
Trappola nel tunnel, il trailer e dove vedere il film in
streaming e in TV
Le lunghe e complesse scene
all’interno del tunnel sono proprio quelle girate negli studi di
Cinecittà a Roma, su un set lungo quasi mezzo chilometro. La scelta
di ambientare lì quelle scene è stata dovuta dalla presenza degli
enormi palcoscenici inondabili, ideali per ciò che il film
prevedeva. Per dar vita all’esplosione tossica che ostruisce le
estremità del tunnel, invece, si è dovuti ricorrere ad un
modellino, così da poter risparmiare sugli effetti speciali ma
ottenere allo stesso tempo un risultato realistico e convincente.
In ultimo, essendo il film ambientato negli Stati Uniti, i veicoli
presenti nel tunnel non potevano ovviamente essere presi in Italia,
e per questo quelli che si vedono sono tutti stati fatti arrivare
dall’America.
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. Daylight – Trappola
nel tunnel è infatti disponibile nei cataloghi di
Rakuten TV, Chili, Google Play, Now, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 6
aprile alle ore 21:00 sul canale
Iris.
Apple
TV+ ha svelato oggi il trailer di Silo, l’avvincente serie Apple Original basata
sulla trilogia di romanzi distopici di Hugh Howey,
bestseller del New York Times, interpretata da un cast d’eccezione
guidato da Rebecca Ferguson (“Dune“,
“Mission: Impossible”), che è anche produttrice esecutiva.
Silo è creata dallo sceneggiatore nominato agli
Emmy Graham Yost (“Band of Brothers – Fratelli al
fronte”, “Justified – L’uomo della legge”), che ne è anche
showrunner. Il candidato all’Oscar Morten Tyldum
(“In difesa di Jacob”, “The
Imitation Game“) dirige i primi tre episodi.
https://youtu.be/yRImCiQSN58
Silo: quando esce
e dove vederla in streaming
Silo in streaming
uscirà su Apple TV+ il 5 maggio con i primi due
episodi dei dieci totali, seguiti da un nuovo episodio settimanale,
ogni venerdì fino al 30 giugno.
La trama e il cast di
Silo
SILO racconta la
storia degli ultimi diecimila abitanti della Terra, la cui casa
profonda un miglio li protegge dal mondo esterno, tossico e
mortale. Tuttavia, nessuno sa quando o perché il silo sia stato
costruito e chi cerca di scoprirlo va incontro a conseguenze
fatali. Rebecca Ferguson interpreta l’ingegnere Juliette che cerca
risposte sull’omicidio di una persona cara e si imbatte in un
mistero molto più intricato di quanto avrebbe mai potuto
immaginare, portandola a scoprire che, se le bugie non ti uccidono,
lo farà la verità.
Il cast della serie comprende
Common (“The Chi”), la candidata agli Emmy
Harriet Walter (“Succession”), Chinaza Uche
(“Dickinson”), Avi Nash (“The Walking Dead”), il
vincitore del Critics Choice Award e del NAACP David
Oyelowo (“Selma”), la candidata agli Emmy Rashida Jones (“Parks and Recreation”) e il
premio Oscar Tim Robbins (“Mystic River”).
SILO è prodotta per Apple TV+ da AMC Studios e
basata sui romanzi di Hugh Howey. La serie è prodotta da Graham
Yost, Hugh Howey, Morten Tyldum e Rebecca Ferguson, insieme a Nina
Jack, Fred Golan, Rémi Aubuchon e Ingrid Escajeda.
Al suo sesto lungometraggio Maïwenn
interpreterà Jeanne
du Barry accanto a
Johnny Depp nei panni di re Luigi XV. Nel cast anche
le star Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard,
Pascal Greggory e India Hair. Il film racconta la vita,
l’ascesa e la caduta della favorita di re Luigi XV. Jeanne
Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di
cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per
salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la
favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana,
riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si
innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne
si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la
corte…
Maïwenn è regista, sceneggiatrice, attrice e produttrice, il suo
cinema è intriso di una certa realtà, liberamente ispirata alla sua
stessa vita sulla quale modella i suoi personaggi e gli intrighi.
Ricerca dell’identità, costruzione di sé e della famiglia in
generale, tutti questi aspetti sono al centro anche di questo suo
ultimo lavoro. Il film sarà distribuito da Notorious Pitures,
presto sarà annunciata la data di uscita nelle sale italiane.
National Geographic ha diffuso il
trailer di A Small Light, la miniserie in 8
episodi prodotta da ABC Signature e Keshet Studios che debutterà il
2 maggio su Disney+. “Quando abbiamo
ascoltato per la prima volta la straordinaria storia di Miep Gies,
siamo rimasti colpiti e profondamente commossi. Eravamo anche
convinti che questa miniserie su un eroe di tutti i giorni, di cui
la maggior parte delle persone nel mondo non ha mai sentito
parlare, avesse bisogno di un debutto senza precedenti”, ha
dichiarato Carolyn Bernstein, EVP, Scripted and Documentary Films,
National Geographic. “Siamo determinati a portare A
SMALL LIGHT al maggior numero di spettatori possibile e
speriamo che questo lancio permetta al pubblico di innamorarsi e
ispirarsi a Miep proprio come abbiamo fatto noi”.
Raccontato con una sensibilità
moderna, A Small Light rende attuale la
vicenda di Miep, costringendo il pubblico a chiedersi cosa avrebbe
fatto al suo posto e, al giorno d’oggi, se avrebbe avuto il
coraggio di opporsi all’odio. Alcuni sono rimasti a guardare; Miep
ha agito.
La trama e il cast di A
Small Light
Basato su storia vera, Miep Gies
(Bel Powley) era giovane, spensierata e ostinata –
in un’epoca in cui avere opinioni poteva ucciderti – quando Otto
Frank (Liev
Schreiber) le chiese di aiutarla a nascondere la sua
famiglia dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Senza
esitare, Miep accettò. Per i due anni successivi, lei e il suo
audace e devoto marito Jan (Joe Cole), insieme a
molti altri eroi di tutti i giorni, vegliarono sulle famiglie
Frank, van Pels e Pfeffer nascoste nell’alloggio segreto.
Il cast aggiuntivo include
Amira Casar, che interpreta Edith Frank, madre di
Margot e Anna; BillieBoullet,
nel ruolo di Anna Frank; AshleyBrooke, nei panni della sorella maggiore di Anna,
Margot Frank; AndyNyman nel
ruolo di Hermann van Pels,
CarolineCatz come Auguste van
Pels, RudiGoodman nel ruolo di
Peter van Pels e NoahTaylorin
quello del dott. Fritz Pfeffer, tutti nascosti nella dependance con
la famiglia Frank; EleanorTomlinson nei panni di Tess, la migliore amica di
Miep; Sally Messham nel ruolo di Bep Voskuijl,
IanMcElhinney in quello di
Johannes Kleiman e NicholasBurns
nelle vesti di Victor Kugler, colleghi di Miep;
LizaSadovy è la signora
Stoppelman, LaurieKynaston è
Casmir e SebastianArmesto è Max
Stoppelman.
A SMALL
LIGHT è prodotta da ABC Signature e Keshet Studios
per National Geographic. Gli executive producer e sceneggiatori
Joan Rater e Tony Phelan (Grey’s Anatomy di ABC, Fire
Country di CBS) sono gli showrunner, mentre l’executive
producer Susanna Fogel (The Flight Attendant, Cat
Person), vincitrice del DGA Award e nominata agli Emmy®,
dirige diversi episodi, tra cui l’episodio pilota. Gli executive
producer sono Peter Traugott e Lisa Roos per Keshet Studios, Alon
Shtruzman per Keshet International e Avi Nir per Keshet Media
Group.
Plaion
Pictures annuncia l’acquisizione di
9 nuovi film che saranno distribuiti prossimamente
all’interno della sua ricca lineup.Per
cominciare, il seguito del caso horror dello scorso anno, capace di
focalizzare su di sé l’attenzione dei fan del genere e di tutte le
maggiori community social a tema cinema: Winnie-the-Pooh:
Blood and Honey 2, rilettura horror in live action del
classico libro per bambini di A. A. Milne, con il suo protagonista,
Pooh, assetato di sangue come il pubblico non lo ha mai visto. Un
sequel ancora più spaventoso e atteso, dopo lo straordinario
successo in tutto il mondo del primo capitolo.
Dallo stesso
regista, Rhys Frake-Waterfield, arriva un’altra reinterpretazione
da incubo di un classico per bambini. Si tratta di Peter
Pan’s Neverland Nightmare, film che riprende l’iconica
storia del ragazzo che non voleva crescere rivisitandola con
risvolti inquietanti. Arrivando dopo il Peter Pan &
Wendy di Disney, il titolo ha tutte le carte per ripetere
il successo di Winnie-the-Pooh: Blood and Honey, andando ad
alimentare quello che sta diventando un vero e proprio
sotto-genere: racconti per bambini rivisitati in chiave
slasher/horror.
Sempre per gli
amanti dell’horror, arriva inoltre Skinamarink, un
angosciante e claustrofobico connubio fra uno stile found
footage che ricorda grandi successi del genere come REC
e Paranormal Activity, arricchito però dall’affascinante
gusto tipico degli arthouse horror, che negli ultimi anni
hanno ritrovato enorme riscontro di pubblico e critica (The
Witch, Hereditary).
Con un cast di
grandi star guidato dal premio Oscar Morgan
Freeman (Million Dollar Baby, Il Cavaliere Oscuro), arriverà anche The
Little Bedroom, una storia commovente sull’amicizia e
su come non sia mai troppo tardi per ritrovare fiducia nella vita.
Tra gli attori principali, anche nomi di rilievo come
Kate Mara (127 ore, Sopravvissuto – The Martian)
e Laurence Fishburne (Matrix, John Wick
4).
Altra pellicola con
un cast d’eccezione a entrare nel catalogo è The
Beast in Me. Un “Rocky”
ambientato nel mondo delle arti marziali miste che vede il ritorno
del premio Oscar Russell
Crowe (Il gladiatore) sul ring a quasi 20 anni da
Cinderella Man, ruolo che gli valse una nomination ai Golden
Globe Awards.
In Mob
Land, il due volte candidato al premio Oscar
John Travolta (Grease, Pulp
Fiction) si riunisce sullo schermo a Stephen Dorff
(Blade, True Detective), con cui già aveva
collaborato nell’action thriller Paradise City (2022). Tulsa
King incontra Hell or High Water in questo spietato thriller che scava
nel lato più oscuro degli Stati Uniti.
Il catalogo
Plaion Pictures si arricchisce anche con due film per tutta
la famiglia: Hui Buh and the Witch’s Castle e
Princes of the Desert. Il primo è un racconto
fantastico per grandi e piccini, sequel di Hui Buh, quinto
maggiore incasso in Germania nell’anno della sua uscita. Il film
può contare su location suggestive e sulla spassosa presenza del
suo protagonista spettrale, unendosi alla schiera di commedie con
fantasmi che rappresentano un sotto-genere ancora oggi molto amato
(il recente Un fantasma in casa e la miniserie del 2022
Boo, Bitch). Il secondo narra invece una storia di amicizia
attraverso i paesaggi mozzafiato del deserto del Sahara, in un
viaggio reso ancor più emozionante dalle musiche diMika, che per la prima volta firma una colonna sonora per il
cinema.
Infine, tra le nuove acquisizioni, spazio anche al genere
sci-fi con The Wandering Earth 2, il sequel di uno
dei maggiori incassi mondiali del 2019 (quasi $700 milioni nel
mondo). Con Andy Lau (Infernal Affairs,
A Simple Life, The Great Wall), tra i volti più noti
del cinema orientale, il secondo film della saga è anche uno dei
film più costosi della storia del cinema in Cina.
Il capolavoro della letteratura
francese, I tre moschettieri di Alexandre Dumas, tornerà
in un nuovo, colossale adattamento cinematografico. Eva Green, Vincent Cassel e
Louis Garrel saranno i protagonisti del primo
dei due lungometraggi che completeranno il racconto, entrambi
diretti da Martin Bourboulon (Eiffel,
Papa ou Maman e Papa ou Maman 2), I tre moschettieri – D’Artagnan. Eva Green si
calerà nei panni di Milady de Winter, Vincent Cassel interpreterà
il ruolo di Athos e Louis Garrel sarà Re Luigi XIII. Nei panni
dell’iconico protagonista, François Civil
(Wolf Call), affiancato da Romain Duris
nei panni di Aramis e Pio Marmaï in quelli di
Porthos, mentre Vicky Krieps sarà la regina
consorte Anna d’Austria.
https://youtu.be/UpvESNVkb64
La trama del film
D’Artagnan, giovane e vivace
guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare una
ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i
modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà
nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della
Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri
del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale
Richelieu. Ma, innamorandosi di Constance, la confidente della
Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di
colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.
William Shakespeare scriveva:
“Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la
virtù”. Nel piccolo universo di Città-Palazzo la lotta fra bene e
male mette a dura prova Christian,
il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, protagonista
del supernatural-crime drama prodotto da Sky Studios e da Lucky Red
in collaborazione con Newen Connect, da domani venerdì 7 aprile con
i due episodi finali in esclusiva su Sky e in streaming solo
su NOW. Gli ultimi
episodi, quinto e sesto, da domani disponibili anche on demand,
andranno domani sera dalle 21.15 su Sky Atlantic.
La trama del quinto episodio della
seconda stagione di Christian
La situazione a Città-Palazzo è
fuori controllo. Gli Amici di Christian guidati da Michela
setacciano le strade e rinchiudono i trasgressori. Christian torna
in affari con i vecchi criminali del quartiere, con la condizione
che il quartiere non torni ad essere una piazza di spaccio. Matteo
instilla l’accidia in Rachele, che comincia a sentire il desiderio
di suicidarsi. Christian non riesce a gestire la violenza e scopre
che i boss hanno reintrodotto il traffico di droga.
La trama del sesto episodio della
seconda stagione di Christian
Matteo salva Rachele dal suicidio e
le propone di tradire Christian, per poi capire di non volere più
essere una pedina della Nera. Fa quindi una scelta avventata: si
auto-instilla la superbia. Il Biondo si manifesta a Christian e gli
dice che il suo regno è fallito. Matteo si autodichiara nuovo
leader di Città-Palazzo. Esther svela finalmente la sua vera
natura, e la sua appartenenza. La Nera presenta a Christian una
persona inaspettata…
Tenere in mano le redini di una
situazione ormai fuori controllo diventa sempre più difficile per
Christian (Edoardo Pesce), che fronteggia la guerra intestina in
corso a Città – Palazzo con i pochi mezzi che gli sono rimasti.
Mentre gli Amici di Christian in modo grottesco pattugliano le
strade, difendendo un regno sempre più fragile, Matteo (Claudio
Santamaria) continua la sua opera e sceglie Rachele
(Silvia d’Amico) come prossimo obiettivo. È il momento di
fare i conti con il bene e il male, con il Biondo (Giulio Beranek)
e la Nera (Laura Morante), con la violenza e il compromesso.
Nessuno sembra pronto ad affrontare le conseguenze di quella che
ormai è diventata una lotta divina. Saranno Christian e Matteo a
doversi fronteggiare in un ultimo scontro, fra loro e con sé
stessi, per ritrovare la via e capire finalmente quale davvero sia
la volontà di un Dio che sembra aver ormai abbandonato
Città-Palazzo.
Il cast: Edoardo
Pesce interpreta Christian, protagonista che dà il nome
alla serie, accanto a Claudio Santamarianei
panni diMatteo, un postulatore del Vaticano dai metodi poco
ortodossi. Con loro tornano Silvia D’Amico nei
panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da
Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò in
quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della
prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco
Colella nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di
Città-Palazzo, Gabriel Montesi è l’amico della
compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek e
Ivan Franek ancora nei panni – rispettivamente –
del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto
in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana
Maggiora Vergano che è di nuovo Michela, nella prima
stagione morta e risorta per mano di Christian.
Due debutti assoluti nel cast della
seconda stagione di Christian:
quello di Laura Morante, che interpreterà la Nera,
misteriosa entità eterea che entrerà in gioco per disturbare i
piani del Biondo, e quello di Camilla Filippi che
sarà Esther, un’outsider di Città-Palazzo che non sembra vivere
bene la presenza di Christian
e che intreccerà con Matteo un legame profondo.
Il soggetto di serie è di Francesco
Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la
collaborazione di Patrizia Dellea. Sceneggiature di Valerio Cilio,
Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.
È dal 2018 che si parla di un adattamento
cinematografico per il personaggio dei fumetti Blue
Beetle. Dopo cinque anni, forse ci siamo:
l’Universo DC ha promesso di far uscire il film
entro il 2023, prima che Gunn e Safran inizino la
loro rivoluzione dentro al franchise.Il lungometraggio uscirà negli
Stati Uniti il 18 agosto 2023.Jaime Reyes non è
conosciuto come altri eroi della DC: ecco tutto quello che occorre sapere sul
personaggio prima di vedere Blue
Beetle.
Chi è Blue Beetle? Le origini
spiegate dalla DC Comics
La storia d’origine di Jaime
Reyes nella DC Comics parte in modo semplice
e lineare. Reyes è un giovane ragazzo che vive in Texas a
El Paso con la madre, il padre e la sorella minore. Mentre
Jaime trascorre le sue attività da teenager, lontano da
lui una serie di eventi preparano la sua trasformazione in Blue Beetle. La vicenda coinvolge
Shazam, che possiede lo scarabeo del
precedente Blue Beetle prima di Jaime,
Maxwell Lord e lo Spettro. Quando la tana di
Shazam viene distrutta, a causa dell’esplosione
extraterrestre lo scarabeo scompare dalla Roccia
dell’eternità e riappare sulla Terra, esattamente a El
Paso. Un giorno, mentre sta tornando da scuola, Jaime
trova per strada lo scarabeo e decide di portarlo a casa con sé.
Durante la notte, lo scarabeo si rianima e si fonde con la base
della sua spina dorsale.
Poco dopo, il supereroe Booster
Gold cerca di rintracciare Reyes perché ha bisogno
dello scarabeo per distruggere il satellite Brother
Eye. Jaime viene così costretto
da Booster Gold e Batman a prendere
parte alla Crisi infinita per disabilitare
Brother Eye: lo scarabeo è l’unica cosa in grado di
rilevarne la posizione. Jaime si rivela un’arma essenziale
per la distruzione del satellite.
Una volta sconfitto Brother
Eye, Blue Beetle scompare dalla nave
intergalattica perché lo scarabeo, nel tentativo di fuggire da
Lanterna Verde, lo teletrasporta sulla Terra.
Jaime torna a casa dopo un anno di assenza e spiega la
situazione alla sua famiglia e ai suoi amici. Da quel momento,
Jaime diventa titolare del ruolo di Blue
Beetle e inizia a collaborare con personaggi come i
Teen
Titans e la
Justice League.
I poteri di Blue Beetle nella DC
Comics
Jaime è nato
come un normale essere umano, ma è lo scarabeo a dargli i poteri e
renderlo un supereroe. Lo scarabeo ha una relazione simbiotica con
Jaime e il loro legame crea un esoscheletro
estremamente resistente. Jaime può controllare solo
parzialmente i poteri di Blue
Beetleperché lo
scarabeo può tranquillamente ignorare Jaime e agire
di sua volontà. Oltre ai poteri tipici dei supereroi – velocità
sovrumana, agilità, forza e capacità di volare – lo scarabeo offre
a Jaime un’ampia gamma di altre abilità.
La tuta garantisce a Jaime
una guarigione rapida, l’assorbimento dell’energia e la protezione
dagli ambienti più pericolosi. La tuta può anche generare varie
armi: lame, macheti, scudi e cannoni al plasma. Tra le abilità
proprie di Blue
Beetle abbiamo la pirocinesi, la
manipolazione del suono, la creazione di scanner e droni e la
mechanocinesi, il potere che permette di controllare la
tecnologia.
Xolo Maridueña sarà Jaime Reyes in
Blue Beetle
Xolo Maridueña è
l’attore protagonista di Blue Beetle. Maridueña è
conosciuto per la parte di Miguel Diaz che ricopre
dal 2018 nella serie Cobra Kai.
Marideuña è nato in California ma le sue origini
sono messicane, cubane e ecuadoriane. Con la sua interpretazione di
Jaime Reyes, sarà il primo supereroe latino
titolare di un film.
Durante la premiere della quinta
stagione di Cobra Kai, Maridueña si
è espresso sul suo prossimo ruolo nel DCU,
dichiarandosi nervoso, eccitato e in ansia. Ha detto: “Non
vedo l’ora che la gente veda uno dei primi, se non il primo, film
di supereroi a guida latina“. Come evidenziato da
Maridueña, è emozionante pensare che Blue
Beetle rappresenterà finalmente una minoranza che finora è
stata posta in secondo piano nei film live-action.
Cosa sappiamo del film
Non si sa ancora molto del film di Blue Beetle. Sarà diretto da Angel
Manuel Soto, un regista
portoricano meglio conosciuto per aver diretto il film HBO
MaxCharm City Kings, pellicola ampiamente
elogiata sul piano registico.Il film è scritto da un altro regista di origine
latina, Gareth Dunnet-Alcocer.Il duo è stato assunto nel 2021.
Inizialmente Blue Beetle sembrava destinato
ad uscire esclusivamente su HBO Max, tuttavia
nel dicembre 2021 è stato annunciato un possibile rilascio
cinematografico. Oggi sappiamo che il
lungometraggio DCUuscirà nelle sale statunitensi
il 18 agosto.
Oltre al protagonista, tra gli altri interpreti ci
saranno Bruna Marquezine nei panni di
Penny, interesse amoroso di
Jaime e Belissa Escobedo come
sorella minore del protagonista. George Lopez
sarà invece lo zio di Jaime.I cattivi del film saranno
Victoria Kord e Carapax, interpretati
rispettivamente da Susan
Sarandon e Raoul
Trujillo.
Il film rientrerà nell’Universo DC
pensato da James Gunn?
Probabilmente la più grande domanda
che gravita attorno a Blue
Beetle – come anche è stato per
The Flash e per Aquaman: The Lost Kingdom – è se il film
rientrerà nel DCUpensato da James
Gunn. Nel gennaio 2023, James Gunn ha
annunciato sui social media i piani che lui e Peter
Safran hanno in mente per il Capitolo 1
del DCU: Dei e mostri. Questa
dichiarazione ha creato confusione circa le produzioni
DCEU successive a The
Flash, che agisce come una sorta di reset.
Il commento di
Gunn su Blue Beetle fa sperare
che Jaime Reyes possa continuare il suo percorso nel nuovo
DCU. The
Guardian riporta la rivelazione sul personaggio
che James Gunn ha fatto alla
stampa: “… abbiamo Shazam, che porta
a The Flash, che
reimposta tutto e che porta a Blue Beetle, che è
totalmente scollegato. (Blue Beetle) potrebbe tranquillamente far
parte del DCU…“
Sulla base di queste parole,
possiamo dedurre che Blue Beetle sia in gran parte
scollegato dai più ampi film DCEU. A differenza di
film come Shazam!
Fury of the Godso The Flash, Blue
Beetle sarà una storia di origine più ristretta e
scollegata. Al di là del lungometraggio, probabilmente Jaime
Reyes diventerà un personaggio del DCU, e il film del 2023 sarà solo la
prima delle molte avventure del nuovo supereroe.
Ci sono molti grandi nomi e attori
popolari che è impossibile dimenticare nella
trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, ma quelli meno rilevanti
potrebbero essere svaniti dalla nostra memoria. I film di
Spider-Man del MCU, con Tom Holland, hanno giustamente raccolto elogi
per il modo in cui hanno elevato l’eroe come elemento centrale del
franchise, ma il fascino e il tono della trilogia di Raimi ne
faranno per sempre un pilastro del cinema Marvel.
La trilogia di
Raimi sull’Uomo Ragno ha lanciato la carriera di
molti attori che oggi sono nomi noti, tra cui Bryce Dallas Howard.
Spider-Man 3 è stato il suo primo film di successo, in
cui interpretava l’interesse amoroso secondario di
Peter, Gwen Stacy. Naturalmente
era un personaggio centrale nel film, data la sua importanza nei
fumetti, ma a posteriori la sua eredità è stata ampiamente oscurata
dall’interpretazione di Emma Stone nello stesso ruolo nella duologia
The Amazing Spider-Man.
La Howard è forse
più nota per aver recitato accanto a Chris Pratt
nella trilogia di Jurassic World nel ruolo di Clair
Dearing. Altri suoi ruoli di rilievo comprendono quello di
Hilly Holbrook in The Help, Rosalind in As You Like It di
Kenneth Branagh e Victoria in The Twilight Saga: Eclipse. Oggi la Howard sta
seguendo le orme del padre Ron Howard e si sta
facendo un nome anche dietro la macchina da presa. Oltre ad aver
doppiato Yaddle in Tales of the Jedi, ha diretto alcuni
dei migliori episodi di The Mandalorian e The Book of Boba
Fett.
Elizabeth Banks
Un altro nome importante
che il pubblico potrebbe dimenticare di questi film è Elizabeth Banks, che ha partecipato a
tutti e tre i film di Raimi. Ha interpretato
Betty Brant, la segretaria di J. Jonah
Jameson al Daily Bugle e uno dei personaggi di supporto
più prolifici di Peter nei fumetti. Il personaggio di Betty è stato
rappresentato anche nella trilogia di Spider-Man del MCU e interpretato
da Angourie Rice. È interessante notare che
originariamente la Banks aveva fatto il provino
per MJ, ma era stata ritenuta troppo vecchia per il ruolo,
nonostante avesse solo un anno in più di Tobey Maguire.
La carriera della Banks era già in
ascesa e la
trilogia di Spider-Man non fece altro che favorirne lo
sviluppo. Tra i suoi ruoli più celebri, citiamo quello di Effie
Trinket nella serie Hunger Games, di Avery Jessup in 30 Rock –
per il quale è stata candidata a due Emmy Awards – e di Lindsay nei
film e nelle serie televisive di Wet Hot America Summer.
Come regista e produttrice, la Banks si è occupata della serie
Pitch Perfect, del reboot di Charlie’s Angels e,
più recentemente, della commedia-thriller di successo Cocaine Bear.
Joe Manganiello
Nel MCU, Flash
Thompson è interpretato da Tony Revolori,
ma nello Spider-Man di Raimi era
Joe Manganiello a interpretare il compagno di
classe e bullo di Peter. Questo è stato il suo primo ruolo
professionale dopo la laurea alla Carnegie Mellon University. Alla
fine, è tornato con un breve cameo in
Spider-Man 3, ma l’esordio in un blockbuster così
importante è stato un grande trampolino di lancio er la sua futura
carriera. Alla fine si è unito al cast di True Blood e ha
recitato nella serie di film Magic Mike.
Sebbene il suo ruolo di
Flash non sia stato sviluppato allo stesso modo
del Flash di Revolori nel MCU, Manganiello ha comunque avuto un’altra
possibilità di diventare un importante antagonista della “rivale”
della Marvel, la DC. Tragicamente, però,
il suo ruolo di Deathstroke in Justice League è andato completamente perso nella
litania di problemi, controversie, sconvolgimenti e
ristrutturazioni del DCEU. Doveva addirittura essere l’antagonista
principale del film di Ben Affleck su Batman, prima
che questo progetto andasse in frantumi e divenisse
The
Batman. Tuttavia, Manganiello potrebbe avere una
seconda vita nell’Universo DC, in quanto Deathstroke potrebbe
essere il cattivo perfetto per The Brave and the Bold.
Dylan Baker
Spider-Man: No Way
Home ha riportato il Lizard di
Rhys Ifans da The Amazing Spider-Man come uno
dei cattivi che i vari Peter dovevano trovare il modo di salvare. È
interessante notare che potrebbe esserci stata una versione
alternativa del supercriminale della trilogia di
Spider-Man di Raimi.
Dylan
Baker ha interpretato il Dr. Curt
Connors, la benevola controparte umana di
Lizard e il professore universitario di
Peter sia in Spider-Man 2 che in
Spider-Man 3. Non ha mai avuto modo di trasformarsi in
Lizard, ma forse la cosa era in cantiere prima che il progetto di
uno Spider-Man 4 venisse abbandonato.
Baker può essere
ricordato per ruoli in film come Secretariat nel ruolo di
Hollis Chenrey, Anchorman 2: La leggenda continua nel
ruolo di Freddy Shapp e Selma nel ruolo di J. Edgar
Hoover. Ha anche celebrato una carriera impressionante in TV. È
apparso inizialmente in Law & Order nel 2004 ed è tornato
17 anni dopo per il revival dello show nel 2021. Il suo ruolo più
riconoscibile è quello di Colin Sweeney in The Good Wife e
The Good Fight, che gli è valso tre nomination agli Emmy
Award.
James Cromwell
In The Amazing Spider-Man c’erano Emma Stone e Denis Leary, ma
in
Spider-Man 3 c’erano
Bryce Dallas Howard e James
Cromwell, rispettivamente nei panni di Gwen
Stacy e di suo padre, George Stacy. Come
il George di Leary,
Cromwell era un capitano della polizia di New
York, ma in realtà ammirava Spider-Man,
soprattutto dopo che lo spara-ragnatele aveva salvato la vita di
sua figlia. Come naturale evoluzione di
Spider-Man 3, Cromwell si sarebbe
probabilmente unito a Howard per Spider-Man 4.
Sebbene non sia mai stato realizzato, i due si sono riuniti in
Jurassic World: Fallen Kingdom, in cui Cromwell interpreta
Benjamin Lockwood, l’ex socio in affari di John Hammond.
La carriera di
Cromwell come attore dura da oltre mezzo secolo:
ha iniziato a Broadway e poi è apparso al cinema e in televisione.
Uno dei suoi ruoli più noti è quello di Arthur Hoggett in Babe
– Maialino coraggioso del 1995, che gli è valso una nomination
all’Oscar. È noto anche per Star Trek: Primo contatto,
Six Feet Under e per il suo ruolo da Emmy Award in
American Horror Story: Asylum. Attualmente recita nel
ruolo di Ewan Roy in Succession.
Octavia Spencer
Una delle più grandi
sorprese nel rivedere Spider-Man è stata quella di vedere il premio
Oscar Octavia Spencer nel ruolo dell’innominata
partecipante che registra Peter per l’incontro di wrestling.
Sfortunatamente, questi erano i tipi di ruoli che la Spencer
otteneva all’epoca, ma è riuscita a farsi maggiormente strada con
il film di successo The Help.
Tra gli altri importanti ruoli
cinematografici della Spencer figurano Prossima fermata
Fruitvale Station, Il diritto di contare – che le è valso una nomination
all’Oscar – The Divergent Series e Ma. Ha anche celebrato un’illustre carriera televisiva
con ruoli importanti in Red Band Society, Mom,
Truth Be Told e Self Made, che le è valso una
nomination agli Emmy.
Lucy Lawless
Raimi,
come molti registi, tende a lavorare più volte con gli stessi
attori; è nota la sua storia con Bruce Campbell,
che ha avuto ruoli ricorrenti nei film di Spider-Man e il
successivo ritorno in Doctor Strange nel Multiverso della follia, ma
un’altra sua popolare collaboratrice è Lucy
Lawless. Lei e Raimi hanno iniziato a lavorare insieme in
occasione del suo progetto di successo, Xena: La principessa
guerriera, di cui lui era produttore, ed è poi tornata con un
cameo irriconoscibile in Spider-Man come ragazza punk rock.
Le altre collaborazioni di
Lawless e Raimi dopo
Spider-Man includono Spartacus, in cui l’attrice interpreta
Lucretia, e Ash vs. Evil Dead nel ruolo
di Ruby con Bruce Campbell.
Curiosamente, il ruolo della Lawless in Spider-Man
è solo uno dei suoi due progetti Marvel: è infatti anche apparsa
brevemente nella prima stagione di Agents of SHIELD.
Joel McHale
Quando il Dottor
Octopus attacca per la prima volta in Spider-Man 2, colpisce una banca in cui si
trovano Peter e zia May. I due
parlano con un impiegato della banca interpretato dal comico
Joel McHale. Naturalmente, l’impiegato nega la
loro richiesta di assistenza e finisce per accucciarsi come un
bambino e in modo esilarante di fronte all’attacco del Dottor
Octopus.
McHale è noto soprattutto per aver
interpretato Jeff Winger, il protagonista di
Community, da cui ha tratto uno show tutto suo, The
Joel McHale Show with Joel McHale. Attualmente è protagonista
della commedia Animal Control su Fox. Negli anni
successivi a Spider-Man 2, McHale ha avuto la possibilità
di diventare un supereroe, interpretando Starman in Stargirl.
Donna Murphy
Donna
Murphy è una delle attrici più importanti e apprezzate di
Broadway e in Spider-Man 2 ha interpretato Rosalie
Octavius, la moglie del Dottor Octopus.
Anche se si è trattato di un piccolo ruolo, la carriera della
Murphy, soprattutto sul palcoscenico, è stupefacente: ha vinto due
Tony Award per Passion nel 1994 e per The King and
I nel 1996.
Ha poi dato voce a Madre Gothel, la
matrigna malvagia di Rapunzel, nel film Disney omonimo. Ha anche
partecipato a serie tv di successo, tra cui Law & Order,
Mercy Street, Power e Gossip Girl.
Attualmente, Murphy fa parte del cast di The Gilded Age della HBO nel ruolo di
Caroline Astor.
Daniel Dae Kim
Ad affiancare Donna
Murphy nell’assistenza al Dottor Octopus
in Spider-Man 2 c’era Daniel Dae
Kim nel ruolo di Raymond. All’epoca,
l’attore era riconosciuto per i suoi ruoli ricorrenti in importanti
serie televisive come ER, Star Trek:
Enterprise e 24.
Da allora, ha continuato a lavorare
in televisione ricoprendo ruoli importanti in Lost,
Hawaii Five-0, The Good Doctor e New
Amsterdam. Kim interpreterà il Signore del Fuoco Ozai
nell’imminente adattamento live-action di Avatar: The Last
Airbender di Netflix, il che è una scelta più che legittima dato
che ha doppiato il Generale Fong nella serie animata e Hiroshi Sato
in The Legend of Korra.
Aasif Mandvi
Un altro ruolo in Spider-Man 2 che è stato elevato
dall’interpretazione di un attore memorabile è quello del capo di
Peter alla pizzeria, interpretato da Aasif
Mandvi.
Da questo piccolo ma esilarante
cameo, Mandvi ha intrapreso una carriera comica di successo,
diventando corrispondente del Daily Show. Altri suoi ruoli
degni di nota sono quelli nella serie comica The Brink,
nell’adattamento Netflix di Una serie di sfortunati eventi e, attualmente, in
Evil su Paramount+.
Emily Deschanel
Peter
viene licenziato dal suo lavoro per aver consegnato un ordine
troppo in ritardo a una receptionist, interpretata da Emily
Deschanel, che non aveva intenzione di pagare il pessimo
servizio.
Pur trattandosi di una piccola
parte, la Deschanel è coinvolta in una delle sequenze più
divertenti della serie Spider-Man, quando Peter
cerca di evitare che tutto cada dall’armadio delle scorte. La
svolta della Deschanel in tv è poi avvenuta con il ruolo di
Temperance Bones in Bones.
L’attore che nel Marvel Cinematic Universe
aveva interpretato Crossbones,
Frank Grillo, conferma di avere un ruolo nel
DCU di James
Gunn. Mentre il DCEU sta per concludersi,
Gunn e Peter Safran stanno
creando un nuovo universo DC. Il film The
Flash riavvierà il franchise, stabilendo il passaggio
dal DCEU al DCU. La nuova continuità inizierà correttamente
con Superman:
Legacy, che Gunn sta scrivendo e che dirigerà.
Uno degli attori che ha anticipato
il suo potenziale coinvolgimento nel DCU è
Frank Grillo. Dopo aver interpretato
Crossbones nel MCU, Grillo si sta dirigendo verso
l’Universo DC. In un’intervista con Comic Book, Grillo ha parlato
del suo periodo nel MCU. Pur essendo deluso dalla fine
del suo arco narrativo, Grillo ha confermato che si unirà al
DC
Universe di Gunn. DC Studios e Gunn devono ancora commentare la
dichiarazione di Grillo, che ha condiviso quanto segue:
“Non hanno mai raccontato una
storia [su Crossbones]. La mitologia del MCU e proprio ciò che la Marvel ha nel suo pool di
personaggi, è così profonda. Crossbones è stato lì per un minuto,
ma avrebbe dovuto restare lì più a lungo, poi sono andati in una
direzione diversa. Penso che Crossbones abbia uno scopo, e tante
persone hanno risposto positivamente al personaggio, ma comunque lo
hanno lasciato sullo schermo per pochissimo tempo e penso ci sia
molto da raccontare su di lui. Pensavo che ci fosse più carne
sull’osso. Sono rimasto deluso, motivo per cui sono passato alla
DC.”
Sembra chiaro a questo punto che le sue speranze siano state
disattese.
Il mistero più grande che rimane ora
è a quale film o serie televisiva del DC
Universe Grillo si sia unito. Il progetto più probabile a
questo punto è Creature Commandos, che sarà la
prima serie animata del DC
Universe. Gunn ha già scritto le sceneggiature per l’intera
stagione che dovrebbe già essere in produzione.
Jeanne
du Barry della
regista francese Maïwenn con
Johnny Depp è stato scelto come titolo di apertura per
il Festival
di Cannes 2023. Il dramma storico con
Johnny Depp nei panni di Luigi XV, sarà presentato in
anteprima mondiale nella serata di apertura della 76a edizione del
Festival di Cannes, come apprendiamo da Variety. Il festival ha
confermato la notizia.
Il film segna il ritorno alla
recitazione di Depp dopo una pausa di tre anni a causa della sua
lunga battaglia legale con l’ex moglie
Amber Heard, culminata in un processo per diffamazione
vinto da Depp a dicembre.
Sesto lungometraggio di
Maïwenn, il film in costume ruota attorno alla
tumultuosa relazione del re francese Luigi XV e della sua amante,
Jeanne du Barry (interpretata da
Maiwenn), che si trasferì alla Reggia di
Versailles per vivergli accanto. Luigi XV, soprannominato
“l’amato”, alla fine morì come re impopolare dopo essere stato
accusato di corruzione. Regnò per 59 anni, i più lunghi nella
storia della Francia dopo quello di Luigi XIV. Depp parlava a
malapena francese prima dell’inizio delle riprese, quindi sarà
interessante vedere come se la caverà con una lingua differente
dalla sua di nascita.
Ecco la sinossi ufficiale:
Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia
affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo
fascino per salire uno a uno i gradini della scala sociale. Diventa
la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di
cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la
vita. Si innamorano perdutamente. Contro ogni decoro ed etichetta,
Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza
la corte.
Jeanne du Barry è
stato prodotto dalla Why Not Productions (Un
Profeta) di Pascal Caucheteux e
Gregoire Sorlat, e dalla IN2 di
Depp stesso, con Goodfellas (in precedenza Wild
Bunch International) che si è occupata delle vendite mondiali.
Le Pacte distribuirà il film in Francia lo stesso
giorno della prima di Cannes, il 16 maggio.
Maiwenn è stata a
Cannes nel 2011 con Polisse, che ha vinto il
Premio della Giuria, e nel 2015 con My King, che
ha valso a Emmanuelle Bercot il premio come
migliore attrice. Anche Jeanne du Barry dovrebbe
essere presentato in competizione.
La notizia era nell’aria da tempo e
finalmente l’attore Jack Black,
intento a promuovere il film di Super Mario Bros., ha
confermato i piani per una reunion ventennale del cast di
School of Rock. Black non ha però
specificato se la reunion sarà un film, uno speciale televisivo o
semplicemente un incontro privato, ma la cosa ha naturalmente
generato un certo entusiasmo nei fan della commedia musicale, una
delle più apprezzate nella carriera dell’attore. “Tutti quei
bambini – ha dichiarato Black – avevano 10 anni quando
abbiamo realizzato quel film e ora hanno tutti, tipo, 30
anni“.
“Ci riuniremo e festeggeremo i
20 anni del film. Ci piace anche fare jam sessions e suonare
insieme. Non vedo l’ora di vedere tutti gli ormai adulti membri
della School of Rock” – ha poi affermato. Black ha inoltre
promesso di condividere foto e video di qualsiasi reunion sui
social media entro la fine dell’anno. Il film School of
Rock del 2003, come noto, ha per protagonista l’insegnante
supplente Dewey Finn (interpretato da Black), che
forma un gruppo rock con la quinta elementare in cui insegna per
partecipare ad una sfida tra bande. Il film ha incassato più di 130
milioni di dollari in tutto il mondo contro costi di produzione
stimati di appena 35 milioni di dollari.
In passato ci sono già stati
discorsi su una possibile reunion. Il cast è tornato insieme per
una proiezione in occasione del decimo anniversario, mentre è poi
stata realizzata una produzione di Broadway basata sul film e una
sitcom di Nickelodeon che ha debuttato nel 2016 per una durata di
tre stagioni e 45 episodi. Per anni i fan hanno tuttavia atteso un
sequel del film originale o quantomeno una reunion ufficiale del
cast. Sembra proprio che quest’ultima opzione stia ora per
concretizzarsi.
Ant-Man and the Wasp: Quantumania avrà pure
ucciso i suoi due principali antagonisti (MODOK e
la variante di Kang), ma poteva costare caro anche
a uno degli eroi protagonisti. In una versione precedente della
sceneggiatura, Hank Pym (Michael
Douglas) doveva morire, fino a quando le menti
dei Marvel Studios hanno deciso diversamente. Lo
sceneggiatore di Quantumania Jeff Loveness ha
rivelato i dettagli in una recente conversazione con Backstory Magazine, dicendo che
la coscienza di Pym sarebbe sopravvissuta in modo bizzarro.
“Stavamo per uccidere Hank a un
certo punto, e lo avrei fatto rianimare”, ha detto alla
rivista (tramite The Direct). “La sua coscienza sarebbe
sopravvissuta attraverso le formiche, e lui le avrebbe controllate
mentalmente. Sì, sarebbe stato quasi come questa mente alveare
delle formiche, mi piace… osare.”
Un altro momento che Loveness ha
voluto scrivere è stata l’introduzione di una formica a grandezza
d’uomo durante uno dei momenti più estremi del film, anche se è
stata un’altra cosa che è stata rapidamente eliminata. “C’era
una sequenza psicologica in quella tempesta di probabilità, o quel
nesso quantistico, c’era più di un elemento di sequenza
onirica”, ha aggiunto lo scrittore. “Avevo in testa una
grande formica delle dimensioni di un uomo che sarebbe stata quasi
come una tartaruga ninja, il modo in cui apparivano in quel film
degli anni ’90, non in CGI, lo rendeva quasi come una formica
simile a La Mosca di Cronenberg. E era nella
visione di Scott. Volevo che fosse doppiato da Werner Herzog e
volevo che gli desse una sorta di consiglio sulla Montagna Sacra,
qualcosa di Vision Quest. Ma l’idea non è andata avanti.”
Nel film, che dà ufficialmente il
via alla
Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, i Super
Eroi Scott Lang (Paul
Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline
Lilly) tornano per continuare le loro avventure
come
Ant-Man and The Wasp. Insieme ai genitori di Hope,
Hank Pym (Michael
Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle
Pfeiffer), la famiglia si ritrova a esplorare
il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a
intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò
che pensavano fosse possibile. Diretto da Peyton
Reed e prodotto da Kevin Feige, p.g.a. e Stephen Broussard,
p.g.a.,Ant-Man
and the Wasp: Quantumania è interpretato anche da
Jonathan Majors nel ruolo di Kang,
David Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy O’Brian nel ruolo di
Jentorra, William Jackson Harper nel ruolo di Quaz
e Bill Murray in quello di Lord Krylar.
L’uscita del nuovo, ufficiale,
trailer del filmBarbie, diretto da Greta
Gerwig ha decisamente scaldato gli animi di quanti
attendono l’arrivo del film al cinema, il 21
luglio. In esso vengono presentati molti dei personaggi
protagonisti del film, ma c’è un nome comparso solo nei crediti
finali che ha suscitato particolare curiosità e quel nome è
John Cena. L’ex wrestler WWE ora lanciatissimo nel
mondo della recitazione farà infatti parte del film, in un ruolo
però ancora non rivelato. Naturalmente, dopo la rivelazione che
l’attore farà parte del ricco cast del film, sono subito partite le
speculazioni su quale ruolo egli possa avere.
Secondo molti, sarebbe logico che
Cena, dato il suo fisico possente, ricopra una particolare versione
di Ken non presente nel trailer. Per altri, invece, Cena potrebbe
interpretare un interesse amoroso per la Barbie sirena di Dua Lipa, il che
significa che egli sarebbe sì Ken, ma un Ken in versione tritone.
Poiché il film di Barbie è basato sulle bambole Mattel,
c’è inoltre la possibilità che Cena stia interpretando una versione
del suo personaggio WWE (la quale ha a sua volta rapporti con la
Mattel) che finisce accidentalmente a Barbie Land. Si spera in ogni
caso che una prima occhiata a Cena nel film di Barbie
arrivi presto, rivelando così maggiori informazioni sul suo
ruolo.
Nell’attesa, ricordiamo che il film,
diretto da Greta Gerwig, vanta un cast composto da
Margot Robbie e
Ryan Gosling nei panni
di Barbie e Ken. Insieme a loro ci saranno anche
America Ferrera, Kate McKinnon,Michael Cera, Ariana Greenblatt, Issa Rae, Rhea Perlman e
Will
Ferrell. Fanno poi parte del cast del film anche
Ana Cruz Kayne, Emma Mackey, Hari Nef, Alexandra
Shipp, Kingsley Ben-Adi, Simu Liu, Ncuti Gatwa, Scott Evans, Jamie
Demetriou, Connor Swindells, Sharon Rooney, Nicola Coughlan, Ritu
Arya e il premio Oscar Helen Mirren.
Dopo il successo di X
– A Sexy Horror Story e del suo prequel Pearl , Ti West è al lavoro
su MaXXXine, sequel diretto di X
e che vede protagonista ancora Mia Goth. Oltre a lei, che torna nel ruolo che
ha già interpretato, il film è impreziosito da una serie di nomi
che sono stati annunciati da poche ore.
Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible –
Fallout), Bobby Cannavale (The
Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing
2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill) si uniscono a
Goth, il che rende il film ancora più interessante e ne fa un
prodotto abbastanza insolito, in quanto sarà un film horror a basso
budget ma con un cast stellare.
I dettagli sui personaggi che questi
attori interpreteranno ci offre qualche nozione in più sulla trama
del film che per il momento è ancora tenuta segreta. Secondo quanto
riferito, Debicki interpreterà una regista ed Esposito un agente di
film per adulti, il che suggerisce che la nostra eroina Maxine,
fuggita all’orrore della fattoria di X, proseguirà il suo sogno di
diventare una star del porno. Con Monaghan, Cannavale e Bacon che
interpretano idei detective, sembra che le indagine sugli omicidi
nella fattoria avranno un ruolo più importante questa volta.
Ancora una volta, Ti West scrive e
dirige la storia, il che significa che a questo punto il franchise
è in ottime mani. E il pubblico risponde abbastanza bene: i primi
due film sono costati solo 2 milioni di dollari e hanno incassato
oltre 22 milioni di dollari in tutto il mondo. Potrebbe non
sembrare molto, ma questi numeri suggeriscono che il franchise è
abbastanza popolare da andare avanti e che un moderato ritorno al
botteghino non mette troppa pressione su A24, che
a sua volta potrebbe ancora garantire il controllo creativo di West
sul film.
Stando ad alcuni rumor, l’attore
Chris Hemsworth
si starebbe silenziosamente ritirando dalla recitazione e la
decisione sarebbe motivata dal suo aver appreso di avere una
predisposizione genetica all’Alzheimer. La notizia arriva tramite
Page Six, dove si riporta che Hemsworth, meglio
conosciuto per aver interpretato Thor
nell’universo cinematografico Marvel, ha ridotto drasticamente il
suo carico di lavoro dopo aver scoperto, durante la produzione
della sua serie di documentari Limitless, di avere alte
probabilità di sviluppare la malattia.
In seguito a tale notizia, Hemsworth
ha successivamente annunciato che avrebbe sì assunto meno ruoli,
per poter trascorrere più tempo in famiglia, ma ha escluso il suo
ritiro totale. Tuttavia, le fonti del settore di Page Six affermano
che la lista di progetti futuri di Hemsworth è talmente ridotta da
far pensare, di fatto, ad un ritiro dalle scene con poche
selezionate incursioni nel cinema. Dato che Hemsworth non ha ancora
fornito ulteriori aggiornamenti sul suo futuro professionale, per
ora parlare di “ritiro” è però pura speculazione. Attualmente ci
sono infatti diversi progetti in cui l’attore è coinvolto, a
partire dal sequel d’azione di NetflixExtraction 2.
In quel film, atteso per
il 16 giugno, Hemsworth riprende il ruolo del
mercenario Tyler Rake, ma l’attore sarà tra i
protagonisti anche di Furiosa, lo spin-off prequel di Mad
Max: Fury Road. Il suo ruolo nel blockbuster d’azione
post-apocalittico deve ancora essere rivelato, ma sarà sicuramente
centrale. Inoltre, è lecito aspettarsi che il suo Thor compaia
anche in futuri progetti Marvel, a partire dagli attesi
Avengers: The Kang
Dynasty e Avengers: Secret Wars. È
dunque presto per parlare di completo ritiro dalle scene per
Hemsworth, che sembra attualmente intenzionato a prendersi
solamente una pausa.
Con il merchandising di
The
Flash già ampiamente disponibile, grazie al quale
si sono potuti avere dei primi assaggi di ciò che sarà
presumibilmente presente nel film, ai fan del DC
Universe non resta che attendere l’uscita in sala della
pellicola, prevista per il 16giugno. Eppure c’è ancora qualche sorpresa da
svelare e che sempre il merchandising sta ora anticipando, ad
esempio l’aspetto dell’antagonista secondario del film,
Dark Flash. Nuove immagini dedicate a questo
personaggio, pubblicate su Reddit, mostrando infatti il suo
Funko Pop! ufficiale.
Ritenuto un doppelganger contorto
del Barry Allen di Ezra Miller,
Dark Flash non ha fatto parte di alcun marketing per The
Flash fino a questo momento. La sua inclusione in The
Flash è stata infatti rivelata esclusivamente attraverso il
merchandising del film, inclusa una figura altamente
dettagliata di McFarlane Toys. Il costume di Dark Flash si
presenta molto diverso da uno dei costumi che Barry Allen indosserà
nei panni di Flash, con alcuni fan che teorizzano ora che tale
abito sia simile al costume di Venom, idealmente creato con la
tecnologia kryptoniana del generale Zod.
Non resta dunque che aspettare il
film, per scoprire qualcosa di più su questo misterioso
personaggio. The Flash, come noto, è diretto da
Andy Muschietti, e vedrà il protagonista viaggiare
indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre. Tuttavia,
dopo aver alterato la linea temporale, Barry Allen si ritrova
intrappolato in una realtà alternativa senza metaumani. Per
sistemare le cose, si allea con un vecchio Batman
(Michael Keaton)
e con la naufraga kryptoniana Supergirl (Sasha Calle)
per salvare la nuova linea temporale dalle forze del generale
Zod (Michael
Shannon) e tornare nel suo universo. Qui di seguito,
invece, ecco il Dark Flash proposto da McFarlane Toys e da Funko
Pop!.
La
Sirenetta è diventata negli anni uno dei personaggi
più iconici del canone Disney, con generazioni di fan che si sono
innamorati della sua storia. Il grande pubblico avrà ora
l’occasione di assistere in sala al remake live-action de
La sirenetta, e sembra che il film, già
accompagnato da diverse
polemiche, presenterà un ulteriore elemento di discordanza
rispetto all’originale animato. In una recente intervista, il
celebre compositore Alan Menken ha infatti
rivelato che alcuni dei testi delle canzoni inizialmente incluse
nel film d’animazione del 1989 saranno aggiornati per il remake,
per far emergere un rapporto più sano tra Ariel e
il Principe Eric.
“Ci sono alcuni cambiamenti nel
testo di “Baciala”, perché le persone sono diventate molto
sensibili all’idea che il principe Eric abbia, in qualche modo,
forzato Ariel nel loro rapporto“, ha spiegato Menken.
“Abbiamo alcune modifiche anche in “Triste anima sola”, per
quanto riguarda le battute che potrebbero in qualche modo far
pensare alle ragazze che non dovrebbero parlare a sproposito, anche
se Ursula sta chiaramente manipolando Ariel per rinunciare alla sua
voce”. Per quanto riguarda la canzone Baciala, sembra
dunque che il nuovo testo proverà che Ariel è consenziente al bacio
che Eric le dà.
Un aggiunta che di certo non rovina
il brano ma anzi aggiunge un importante dettaglio. Nell’attesa di
poter ascoltare le nuove canzoni, il 24 maggio al
cinema, ricordiamo che il film è interpretato dalla
cantante e attrice Halle Bailey
(grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah
Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo
del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno
di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art
Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di
Sir Grimsby. Il vincitore del premio Oscar Javier Bardem
(Non è un paese per vecchi) ricopre il ruolo di Re
Tritone, mentre l’attrice Melissa
McCarthy (Copia originale, Le amiche
della sposa) interpreta Ursula.
Il film di Minecraftcon
protagonista Jason Momoa ha
finalmente una data di uscita, fissata dalla Warner
Bros.,prevista per il 4 aprile 2025. Il
film, che sarà diretto da Jared Hess, meglio
conosciuto per il suo lavoro in film comici come Napoleon
Dynamite e Nacho Libre, sarà basato sull’omonimo e
popolarissimo videogioco e vedrà appunto Momoa coinvolto in un
ruolo però ancora non meglio chiarito. Il film di Minecraft,
come ormai noto, è entrato e uscito dalla produzione sin dal 2014,
con la Warner Bros. che ha affidato il progetto a più registi e
sceneggiatori, senza ottenere però risultati.
Sebbene sia stata fissata una data
per il tanto atteso film di Minecraft,
questa non è la prima volta che viene confermata una finestra di
rilascio. Nel 2019, infatti, Minecraft
era programmato per il 4 marzo 2022, ma tale
uscita è poi stata smentita e rimandata a data da ridefinire.
Tuttavia, ora che un grande nome come Momoa è associato come attore
nel film, questo ultimo tentativo di portare il gioco sandbox nei
cinema potrebbe effettivamente trovare concretezza. Dato il potere
stellare di Momoa dal suo ruolo di Aquaman e di Dante Reyes nel prossimo film
Fast & Furious Fast X,
è molto probabile che interpreterà il ruolo principale in Minecraft.
C’è dunque una forte possibilità
che interpreterà Steve, il principale personaggio
giocabile nel gioco, dando credito alle possibilità del film di
attenersi alla sua nuova data di uscita. Con Minecraftancora
a due anni di distanza, c’è comunque tutto il tempo per speculare
sul ruolo di Momoa e su cosa comporterà il film e soprattutto su
come adatterà le celebri dinamiche del gioco. L’annuncio, inoltre,
è stato accompagnato dalla notizia che l’altro ruolo da
protagonista di Momoa in Aquaman & Il Regno Perduto arriverà nelle
sale prima del previsto, il 20 dicembre 2023.
Todd Phillips ha appena annunciato che le
riprese di Joker:
Folie à Deux sono concluse e con un post su Instagram ringrazia i suoi due protagonisti,
Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Nel post, insieme ai ringraziamenti
verso gli attori e tutta la crew del film, Phillips ha anche
pubblicato due foto ufficiali che ci mostrano i primi ritratti di
Harleen Frances Quinzel e Arthur Fleck nel
film.
Il sequel di Joker
non si svolgerà nel DCU principale, ma sarà conosciuto come un
progetto “Elseworlds”, insieme ai film The
Batman di Matt Reeves, al film di
Superman di J.J. Abrams e
Constantine 2 (se il progetto dovesse andare
avanti).
Joker: Folie à Deux, il film
Joker:
Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il suo ruolo
vincitore dell’Oscar come il cattivo DC JOKER. Il sequel presenterà
anche il ritorno di Sophie di
Zazie Beetz insieme ai nuovi arrivati
Brendan
Gleeson,
Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel
cast c’è Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I
dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo
che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham
Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”.
Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la
versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di
quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge
interamente dal suo punto di vista.
Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia
di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1
miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il
maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da
numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden
Globe, sia per il miglior attore che per il miglior suono
originale.
Questo mondo non mi renderà cattivo, la
seconda serie di animazione per Netflix scritta e diretta da
Zerocalcare, debutterà il 9 giugno in tutti i Paesi in cui il
servizio è attivo. Nel teaser trailer che Netflix rilascia oggi, le
prime immagini dell’attesissima serie animata.
Prodotta da Movimenti
Production, società del gruppo Banijay, in collaborazione con BAO
Publishing, sarà composta da 6 episodi, da circa mezz’ora ciascuno,
che entreranno ancora più a fondo nelle tematiche care
all’autore.
In Questo mondo non mi renderà cattivo torneranno
il mondo narrativo, il linguaggio unico e i personaggi storici e
inconfondibili dell’universo di Zerocalcare. A Zero, Sarah, Secco,
l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa
volta dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea, si aggiunge
un nuovo, centralissimo personaggio: Cesare.
Un vecchio amico torna
nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere
il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per
lui ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi
di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto
nel mondo.
Questo mondo non mi renderà cattivo racconta
la difficoltà di rimanere se stessi in mezzo alle contraddizioni
della vita. Il titolo stesso della serie, che trae ispirazione da
un brano di un cantautore romano, rappresenta una sorta di mantra,
una frase che lo stesso Zerocalcare si ripete, quasi per
auto-convincersi, nei momenti più difficili, quelli in cui diventa
più forte il rischio di fare scelte sbagliate e rinnegare i propri
ideali pur di togliersi dai guai.
UCI Cinemas dedica agli
appassionati Marvel la possibilità di ricevere
uno splendido omaggio e di partecipare al concorso lanciato per
l’arrivo in sala, previsto per il 3 maggio, di Guardiani della Galassia: Vol. 3.
Acquistando online un biglietto per
assistere alle proiezioni previste dal 3 al 7 maggio tutti gli
spettatori avranno in omaggio l’esclusivo poster del
film. Inoltre acquistando online e registrando entro il 19
maggio sul sito guardianidellagalassia3.ucicinemas.it
il biglietto per le proiezioni in programma dal 3 al 14 maggio
tutti gli amanti del team di improbabili Super Eroi parteciperanno
a un fantastico concorso e avranno la possibilità di vincere il
set musicale galattico dei
Guardiani della Galassia, composto da: “Guardian
Of The Galaxy: Vol 1 Vynyl” e “Guardian Of The Galaxy: Vol
2 Vinyl”, i vinili con le colonne sonore dei primi due
capitoli della saga che segue le avventure di Peter Quill e della
sua squadra, oltre a un paio di cuffie on ear wireless, un moderno
giradischi, due altoparlanti di qualità e uno splendido
amplificatore, tutti dotati di tecnologia Bluetooth. Una splendida
occasione per apprezzare nel migliore dei modi uno degli elementi
che hanno reso iconica la saga, ovvero le splendide musiche che
fanno da sottofondo alle avventure dei Guardiani della Galassia.
Nel film Marvel StudiosGuardiani della
Galassia: Vol 3, l’amato gruppo di improbabili Super Eroi
si sta ambientando a Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che
le loro vite vengano stravolte dal turbolento passato di Rocket.
Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire
la sua squadra intorno a sé in una pericolosa missione per salvare
la vita di Rocket, una missione che, se non sarà portata a termine
con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li
conosciamo.
Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di
emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora
provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua
squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro.
Una missione che, se non sarà portata a termine con successo,
potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li
conosciamo.
Per assistere agli spettacoli è
possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisala
del Circuito, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi
Apple e Android e sul sitowww.ucicinemas.it. Saranno però
validi per il concorso solo quelli acquistati attraverso i canali
digitali del Circuito. I biglietti paper-less acquistati tramite
App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la
possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Per
maggiori informazioni visitare il sito
www.ucicinemas.it.
Il gruppo ODEON Cinemas Group è
il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla
società AMC Entertainment Holdings.In Italia è presente
con il Circuito UCI CINEMAS, leader sul territorio nazionale con 41
strutture multiplex e un totale di 425 schermi.
La Fondazione ANICA ACADEMY
del Cinema, dell’Audiovisivo e del Digitale – Ente del Terzo
Settore, lancia il bando di partecipazione per la
Summer School 2023, un corso di formazione per chi voglia
muovere i primi passi nel mondo dell’audiovisivo, volto a stimolare
il talento e la creatività dei professionisti di domani. La
call di adesione è ufficialmente aperta e si chiuderà il 19 maggio
p.v. ed è rivolta agli studenti delle
classi III e IV delle scuole secondarie di secondo
grado del territorio nazionale. I corsi si svolgeranno a partire dal 12 giugno nelle sedi
di Roma, Rimini e Palermo, avranno la durata di una settimana e
saranno a titolo gratuito.
L’iniziativa è realizzata
nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la
Scuola promosso da MIC-Ministero della Cultura e MIM–Ministero
dell’Istruzione e del Merito. Il bando completo è
consultabile al link www.anicaacademy.org
Gli ingredienti principali del
corso saranno le lezioni con gli esperti del settore, la visione e
l’analisi di un film e le innovative attività laboratoriali. Per
raccontare ai giovanissimi delle scuole secondarie di secondo grado
come funziona la filiera dell’industria audiovisiva, dall’ideazione
del prodotto fino alla sua promozione e approfondire i mestieri e
le possibilità formative e occupazionali nel settore. Secondo il
metodo del Learning by doing, ad integrare le lezioni si
svolgeranno attività pratiche e sul campo, incontri con addetti ai
lavori e professionisti del settore. Agli studenti che
presenzieranno almeno al 90% delle lezioni sarà rilasciato un
attestato di partecipazione, che potrà essere sottoposto al vaglio
del Consiglio d’Istituto e nelle altre sedi deputate per
l’attribuzione di crediti formativi validi ai fini del voto di
maturità. Sarà inoltre garantito un colloquio di confronto e
orientamento alle successive scelte formative, nell’autunno
2023. Un’apposita Commissione Scientifica, composta da esperti
del comparto audiovisivo e del mondo della formazione,
sovrintenderà il progetto, occupandosi della selezione degli
studenti partecipanti.
Francesco Rutelli
– Presidente Anica Academy ETS: Francesco
Rutelli – Presidente Anica Academy ETS:
“Sono orgoglioso di annunciare questa nuova iniziativa di Anica
Academy, rivolta ai più giovani. Se una buona formazione (orientata
alle professioni richieste nelle diverse transizioni in corso) è
indispensabile per l’Italia, ciò è tanto più vero per le industrie
del Cinema, audiovisive e digitali. Nei nostri giovani la
formazione aiuta a sviluppare intelligenza, creatività e capacità
di pensiero critico, soprattutto in una fascia di età fatta di
scoperte e continui stimoli quotidiani. Ci auguriamo che questo
corso consenta ai frequentatori di scoprire nuovi interessi e nuove
passioni e li indirizzi verso buone scelte per la loro vita
futura.”
Francesca Medolago
Albani – Segretaria Generale Anica Academy
ETS:“La Summer School di Anica Academy è un bel sogno
che si realizza, era tanto che seguivamo la costruzione di questo
progetto e dopo oltre un anno di lavoro lo vediamo prendere forma.
Un ringraziamento sentito va al Ministero della Cultura e al
Ministero dell’Istruzione e del Merito per averlo inserito
tra i progetti innovativi meritevoli di sostegno, che potremo in
questa prima edizione realizzare in tre diverse Regioni italiane.
Siamo sicuri che conosceremo tanti ragazzi entusiasti e
appassionati, che vogliamo accompagnare nella scoperta delle
diverse sfaccettature del mondo del cinema e dell’audiovisivo
affinché possano operare una scelta consapevole nel loro futuro
percorso di formazione.”
Francesca Cima – Co Founder
Indigo Film: “Mi fa molto piacere far parte della
Commissione scientifica per la Summer School di Anica Academy, in
veste di produttrice ritengo che sia importantissimo creare un
corso di orientamento e formazione per i ragazzi della scuola
secondaria di secondo grado. Il settore della produzione, in
particolare, è in continua evoluzione e richiede un costante
aggiornamento di nuove risorse e competenze, riuscire a scoprire e
a coltivare una passione in questo ambito, potrebbe rivelarsi una
bella opportunità per le nuove generazioni.”
I DESTINATARI DEL
CORSO
Giovani ancora inseriti nel
percorso scolastico dell’anno accademico 2022-2023, iscritti alle
classi III e IV della scuola secondaria di secondo grado. Le Summer
School accoglieranno fino a un numero massimo di 25 studenti per
sede. Per partecipare non sono richieste precedenti esperienze
(formative o professionali) nell’ambito dell’audiovisivo, solo un
forte interesse per questo settore nonché un’ottima conoscenza
della lingua italiana e una conoscenza base della lingua
inglese.
PROGRAMMA E STRUTTURA DEL
CORSO
Le Summer School si svolgeranno
nell’estate 2023 in tre città italiane (Roma, Rimini e Palermo). Il
candidato, in fase di iscrizione, dovrà indicare la preferenza per
la sede della Summer School a cui intende partecipare. Il
corso è un day camp a tempo pieno, le lezioni si articoleranno
nell’arco di una settimana (lunedì-venerdì). Sono previste visite
guidate a cineteche, musei dell’audiovisivo, incontri professionali
del settore. Le visite, che si svolgeranno durante gli orari del
day-camp e quindi sotto la supervisione dello staff di Anica
Academy, sono anch’esse gratuite per gli studenti.
Anica Academy ETS,
creata nel 2020 da ANICA,
Medusa Film, Netflix, Rai,
Paramount e Vision Distribution,
ha visto nel 2023 l’ingresso di Gaumont Italia. Nasce con
l’obiettivo primario di ideare, sviluppare e organizzare percorsi
di formazione, di base e altamente specialistici, nelle professioni
del cinema e dell’audiovisivo. Si rivolge sia ai professionisti che
vogliono perfezionare competenze già acquisite, sia ai giovani
diplomati che guardano all’audiovisivo come settore che offre reale
possibilità di occupazione qualificata, in linea con conoscenze e
capacità. In coerenza con il suo DNA di matrice industriale, la
scuola offre l’esperienza sul campo – learning by doing – come uno
degli elementi chiave di tutti i corsi, declinata sulle specificità
di ognuno, con particolare attenzione all’orientamento e
accompagnamento verso ulteriori specializzazioni o verso il mondo
del lavoro per i più giovani.
A SCUOLA
DALL’INDUSTRY
I percorsi formativi dell’Academy
nascono da un forte legame con l’industria dell’audiovisivo
italiana e internazionale. Tutti i corsi, infatti, puntano a
trasmettere le dinamiche e le abilità nella loro forma effettiva,
forniscono le competenze realmente utili e spendibili nella
professione, dal momento che rispondono alla richiesta di figure
specializzate da parte del mercato. «In veste di docenti ci
sono professionisti affermati dell’Industry – afferma Sergio Del
Prete, Direttore dell’Anica Academy- che portano nell’Academy la
loro abilità e la loro esperienza nelle maggiori produzioni
italiane e internazionali, è un esempio del fatto che la scuola
vuole raccontare l’Industry dall’interno, vuole aprire ai suoi
studenti le porte delle maggiori produzioni audiovisive dell’Italia
e del mondo, per far toccare con mano come si realizza un prodotto
di valore e di successo».
Il cinema ha più volte tratto
ispirazione dalle storie di possessioni ed esorcismi per i film
horror. Sono numerosi i celebri titoli a riguardo, da L’esorcista a The Prodigy – Il figlio del
male. Un altro titolo tanto affascinante quanto
controverso appartenente a questa tipologia di opere è
Il sacro male. Diretto nel 2021 dal greco
Evan Spiliotopoulos, qui al suo debutto come regista ma noto
come sceneggiatore di numerosi film animati della Disney, questo
lungometraggio non offre però la classica storia di possessione
demoniaca, bensì affronta la figura del falso profeta, guidato da
un’entità dalla dubbia natura.
Prodotto da Sam
Raimi, Il sacro male pone dunque l’accento su un
diverso aspetto di questo ambito molto gettonato al cinema. Il
risultato è un film che pone continuamente in dubbio lo spettatore
su cosa stia accadendo, suscitando poi un certo terrore nel momento
in cui subentra l’ipotesi che non ci siano entità buone a guidare
le azioni della protagonista femminile. Per tutti gli appassionati
di questa tipologia di film, si tratta dunque di un film da non
perdere, che può ora essere comodamente ritrovato su
Netflix. Continuando qui nella lettura,
invece, si potrà sapere qualcosa di più sulla
trama, il significato del finale
e la storia vera dietro il film.
La trama e il cast di Il sacro male
Il film racconta la storia di
Alice, una ragazza non udente che, dopo una
presunta apparizione della Vergine Maria, riacquista la capacità di
sentire e di parlare ma soprattutto sembra essere ora in grado di
guarire i malati. Molte persone, sentendo la notizia, accorrono
nella piccola città del New England per assistere ai miracoli, tra
cui il giornalista Gerry Fenn che spera di
rilanciare la propria carriera indagando su ciò che accade ad
Alice. Quest’ultimo però, in seguito ad eventi terrificanti che
riguardano le azioni della giovane, inizia a domandarsi se dietro
ai presunti miracoli non ci sia qualcosa di più sinistro.
Ad interpretare il protagonista,
Gerry Fenn, vi è l’attore Jeffrey Dean
Morgan, noto per aver ricoperto il ruolo di Negan in
The Walking Dead e John Winchester in
Supernatural. Accanto a lui, nel ruolo di Alice, vi è
invece Cricket Brown, qui al suo primo ruolo di
rilievo. Recitano poi nel film anche Christine
Adams nei panni di Monica Slade, William
Sadler in quelli di Monsignore Delgarde e Cary
Elwes nei panni del vescovo Gyles. Katie
Aselton ricopre invece il ruolo della dottoressa Natalie
Gates, originariamente affidato all’attrice Jordana
Brewster, la quale ha però poi dovuto rinunciare per via
di altri impegni.
Il sacro male: la spiegazione del finale
Alla luce della sinossi qui
riportata, esploriamo ora il finale del film. Verso la conclusione
di questo, il protagonista dimostra di nutrire sempre più dubbi
sulla natura dell’entità che Alice afferma di vedere. Fenn si
convince sempre di più che possa trattarsi di una presenza
tutt’altro che pacifica, ma anzi demoniaca. Accedendo ai documenti
del parroco, morto misteriosamente, il giornalista scopre infatti
che la Maria che appare ad Alice è in realtà una strega
dell’Ottocento, quella che si vede messa a fuoco nella prima scena
del film. La fattucchiera, inoltre, è un’antenata di Alice, il cui
scopo è quello di catalizzare la fede verso di lei per condannare
le anime dei suoi adepti alla dannazione eterna.
Il suo spirito era dunque rimasto
intrappolato per secoli nella bambola poi rotta da Fenn per
costruire il suo falso articolo, gesto che le ha permesso di
tornare in libertà. La strega, tuttavia, può vivere solo traendo
energia dai suo discendenti ed ha quindi bisogno di Alice per poter
dar vita ad una funzione religiosa durante la quale reclamare le
anime dei fedeli. Nel momento in cui però la strega uccide Alice,
rivoltatasi contro di lei, finisce per autodistruggersi e il suo
spirito di smaterializza, apparentemente per sempre. La giovane,
grazie ad un miracolo, torna però in vita e anche se di nuovo
sordomuta può tornare a vivere un’esistenza serena.
La vera storia dietro Il sacro male
Molto spesso capita che film basati
su eventi di questo tipo, con possessioni demoniache o profetti che
affermano di parlare in nome di entità divine, siano tratti più o
meno liberamente da storie vere. È il caso di alcuni film della
saga di The Conjuring, basata
sull’attività dei ricercatori del paranormale Ed e
Lorraine Warren, o ancora titoli come Il prodigio o Il rito. In molti, dopo
la visione di Il sacro male, si sono chiesti se anche la
storia proposta da questo film non fosse ispirata ad eventi reali.
Ebbene, no, Il sacro male non è basato su una storia
vera.
Il regista del film ha solamente
adattato il romanzo più venduto del 1983 di James
Herbert, Shrine, dando dunque vita ad un suo
adattamento. Shrine di Herbert è a sua volta un romanzo di
fantasia e l’autore non ha mai sostenuto che una persona o un
incidente reale sia stato d’ispirazione per la sua storia. Ne
consegue dunque che anche Il sacro male sia frutto
completo dell’immaginazione degli autori del film. Ciò non
significa, ovviamente, che alcuni aspetti ed elementi del film non
siano radicati nella realtà, come appunto dimostrano i tanti film
dedicati alle possessioni demoniache ispirati a casi di cui vi sono
effettive testimonianze, seppur controverse.
Il trailer di Il sacro male e come vederlo su
Netflix
Come anticipato, è possibile fruire
di Il sacro male grazie alla sua presenza
nel catologo di Netflix, dove attualmente, per via
dell’uscita del sequel, è al 4° posto
nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo,
basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla
piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo
di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità
video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti
nel catalogo.
Non c’è decennio nella
storia del cinema che non abbia almeno un suo film su I tre moschettieri e così, dopo le versioni da ridere
(in sensi non proprio voluti) di Giovanni Veronesi, e quella super-action steampunk di
Paul W. S. Anderson, dalla Francia, con la regia di
Martin Bourboulon, arriva I tre
Moschettieri – D’Artagnan, primo
di due film che si prefiggono, con qualche aggiustamento di trama e
di tono, di adattare, ancora, per il cinema, lo splendido romanzo
di Dumas padre.
Un adattamento, quello
firmato da Matthieu
DelaporteeAlexandre de la Patellière, che si rivela serio
ma non serioso, ironico ma non comico, un perfetto equilibrio di
toni che si mette al servizio di una sontuosa messa in scena che
rispecchia in maniera evidente e sfacciata il grosso budget (70
milioni di euro).
I
tre Moschettieri – D’Artagnan, la trama
D’Artagnan, giovane e
vivace guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare
una ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti
i modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo
condurrà nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro
della Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre
Moschettieri del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del
Cardinale Richelieu. Ma, innamorandosi di Constance, la confidente
della Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi
l’inimicizia di colei che diventerà il suo peggior nemico:
Milady.
Il cinema che propone
Bourboulon è solido e consapevole, certo non raffinato ed elegante,
ma capace di essere contemporaneo senza farsi travolgere dalla
modernità dei blockbuster. Ci si sporca, in I
tre Moschettieri – D’Artagnan, si sentono i colpi di
spada, di pistola, le botte, il sapore del sangue e della terra, ma
allo stesso tempo si sorride, con quel sorriso beffardo e sornione
dei moschettieri, Athos, Porthos e Aramis così come abbiamo
imparato ad amarli nella tradizione letterario-cinematografica che
tante volte li ha raccontati.
E se Vincent
Cassel (Athos), Romain
Duris (Aramis),Pio
Marmaï (Porthos) e François Civil (D’Artagnan) fanno una splendida
figura con le cappe da moschettieri, c’è molta curiosità e mistero
intorno alla Milady di
Eva Green, che rispetto agli altri personaggi,
si vede modernizzata per dialogare meglio con le eroine
contemporanee e con una realtà che vuole la donna più attiva e
propositiva. Completano il cast una coppia regale molto credibile,
formata da Louis
Garrel e Vicky
Krieps, il primo nei panni di un Luigi XIII tutto sommato mite
e giusto, la seconda fiera, appassionata e estremamente a suo agio
nel ruolo della Regina Anna.
Gli aggiornamenti della
storia originale
Come per i personaggi,
che mantengono la loro natura pur leggermente aggiornati (ad
esempio Porthos diventa dichiaratamente e serenamente bisessuale,
dal momento che gli appetiti non fanno troppe distinzioni), la
trama subisce qualche modifica rispetto al romanzo originale per
parlare meglio al suo tempo. Viene così accentuata la componente
religiosa del conflitto caldeggiato dai nemici di Re Luigi XIII e
viene messo in scena un attentato al cuore della Francia, un evento
tragico che la Nazione conosce fin troppo bene.
Un racconto epico,
un’avventura pura
L’aspetto davvero esaltante del film è che siamo di fronte a
una storia che riesce a costruire una sua epica, un suo respiro
romanzesco, una personalità davvero rara nel cinema contemporaneo.
L’adattamento di Delaporte e de la Patellière coinvolge e convince, e
usa come strumento narrativo di forza, non solo come orpello,
l’investimento impiegato nella messa in scena, nei costumi, nella
ricchezza di dettagli che contribuiscono a regalare credibilità
alla storia.
Come accennato, il film è
la prima parte di un dittico che si concluderà alla fine dell’anno
con I
Tre Moschettieri – Milady e che si concentrerà sul per
sonagliò di
Eva Green. Non riveliamo i dettagli della trama che
forse qualcuno non conosce ancora, ma possiamo immaginare che tutta
la passione e il fuoco che serpeggiano in questo primo film,
troveranno il loro violento sfogo in una seconda parte ancora
avvincente ed epica.
Per adesso godiamoci
I tre Moschettieri –
D’Artagnan, un’avventura epica e romanzesca,
reale e materiale, vibrante di azione e grande cuore, un film che
fa tesoro del linguaggio classico e lo adatta a una forma di
racconto contemporaneo, senza tradire eccessivamente l’originale,
riuscendo a trovare in ogni suo momento l’equilibrio tra classico e
moderno, prendendosi sul serio con il sorriso e regalando due ore
di cinema onesto e senza pretese che riesce a pieno ad intrattenere
il pubblico.
Per raccontare la brutalità di ogni
guerra, il cinema è solito ricorrere spesso e volentieri a storie
vere, attraverso cui poter mostrare uomini veri alle prese con
eventi traumatici e indimenticabili. Esempi celebri degli ultimi
anni sono i film 12 Soldiers ed American Sniper, ma anche
Lone Survivor, film del 2013 scritto e
diretto da Peter Berg. La storia è infatti tratta
dall’omonimo libro autobiografico scritto da Marcus
Luttrell, ex-Navy SEAL in missione in Afghanistan. Ne
deriva un film particolarmente duro nel riproporre gli eventi, che
non intende addolcirli ma anzi presentarli nel modo più realistico
e diretto possibile.
Nell’approcciarsi alla scrittura,
Berg ha infatti avvertito il peso della responsabilità nei
confronti di quel racconto e dei veri soldati protagonisti. Per
poter rendere loro un sincero omaggio, si è dunque recato in visita
presso le famiglie dei caduti sul campo, avendo così accesso ad una
serie di dettagli che gli consentissero di essere più accurato
durante la scrittura. Lone Survivor dovette comunque
attendere qualche anno prima di trovare i finanziamenti necessari
ad essere prodotto. L’interesse dell’attore Mark
Wahlberg ha però favorito un velocizzarsi della cosa. Con
un budget di circa 40 milioni, il film si è così concretizzato con
riprese svoltesi nello stato del Nuovo Messico.
Candidato ai premi Oscar nelle
categorie per il miglior sonoro e il miglior montaggio sonoro,
Lone Survivor si è affermato come un solido prodotto di
genere, apprezzato tanto per la sua scrittura quanto per
l’intrattenimento visivo offerto. Non deve dunque sorprendere che
sia arrivato ad un guadagno di 154 milioni di dollari nel mondo.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori ed alla storia
vera. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Lone Survivor: la trama
del film
Al centro della vicenda di Lone
Survivor vi è l’incredibile storia di un gruppo di Navy SEAL
che nel 2005 viene inviato in missione segreta per neutralizzare
una cellula operativa di al-Qaeda in Afghanistan, il cui capo è
noto come Shah. A guidare il gruppo vi sono
Michael Murphy e Erik
Kristensen, che con i loro altri uomini Marcus
Luttrell, Dany Dietz e Matt
Axelson, si introducono nel territorio. Qui cadono però in
un’imboscata del nemico sulle montagne del luogo. Di fronte ad una
decisione morale impossibile, il piccolo gruppo è isolato e
circondato da una forza superiore di talebani pronti per la guerra.
Quando si confronteranno con impensabili probabilità di
sopravvivenza, i quattro uomini troveranno riserve di forza e
resistenza che li terranno in lotta fino alla fine .
Lone Survivor: il cast del
film
Ad interpretare il protagonista
Marcus Luttrell, come anticipato, vi è l’attore Mark Wahlberg,
interessatosi al progetto anni prima della sua realizzazione. Per
prepararsi al ruolo, l’attore ha avuto modo di incontrare il vero
Luttrell, il quale si è però dimostrato inizialmente molto
riservato. Wahlberg ha così dovuto guadagnarsi la sua fiducia prima
di poter avere con lui un rapporto più spontaneo. Ad oggi, Lone
Survivor è il film di cui, per sua stessa ammissione, Wahlberg
è più orgoglioso tra quelli realizzati. Ad interpretare Michael
Murphy vi è invece l’attore Taylor Kitsch,
mentre Danny Dietz è impersonato da Emile Hirsch.
Quest’ultimo, per ottenere la parte, acquisì una sorprendente massa
muscolare, dimostrandosi così fisicamente convincente per il
personaggio.
Matt Axelson è interpretato
dall’attore Ben Foster, mentre Erik Kristensen ha
il volto del noto attore Eric Bana. Sebbene
Wahlberg, Kitsch, Hirsch e Foster si fossero addestrati fisicamente
per i loro ruoli prima delle riprese, Luttrell ha organizzato un
regime di addestramento di tre settimane in un bootcamp nel New
Mexico, dove gli attori sono stati addestrati da personale militare
d’élite in armi, comunicazioni militari e tattiche. Importante per
loro fu anche comprendere l’impatto che le armi da fuoco hanno al
momento delle sparatorie. Gli attori hanno anche praticato esercizi
per migliorare la loro memoria muscolare e consentire al fisico di
reagire in modo convincente come dei veri Navy SEAL durante le
riprese.
La vera storia di Lone
Survivor, il trailer e dove vedere il film in streaming e in
TV
Quella di Lone Survivor è
dunque una storia realmente accaduta, di cui Marcus Luttrell è
l’unico superstite a cui si riferisce il titolo. Il 27 giugno del
2005 ha infatti inizio l’Operazione Red Wings nel pieno della
guerra in Afghanistan. Questa ha visto un gruppo di Navy Seals
introdursi nella provincia di Konar, dove un gruppo di talebani si
era radunato arrivando ad un totale di oltre cento uomini.
Sfortunatamente, i militari vengono avvistati da alcuni pastori
locali, che prontamente riferiscono ai talebani della loro
presenza. Ha così inizio uno scontro a fuoco particolarmente
violento, senza apparente via d’uscita. Solo Marcus Luttrell riesce
a salvarsi ma, tra ferite e fratture, perde conoscenza. Ritrovato
da un pastore, questi soccorre il soldato, recapitando poi un
messaggio ad una base militare, da cui partono i soccorsi che
porteranno in salvo Luttrell.
Si tratta dunque di una storia vera
particolarmente avvincente, che tiene con il fiato sospeso sino
all’ultimo. Per poter vedere il film, è possibile fruire della sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Lone Survivor è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google
Play, Apple iTunes, Prime Video e Netflix. Su quest’ultima, il film si trova
attualmente alla posizione numero 6 della Top 10 dei film
più visti in Italia su tale piattaforma. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento tra queste, basterà, a
seconda dei casi, noleggiare il singolo film o sottoscrivere un
abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale
comodità e al meglio della qualità video.
Per il fine settimana di Pasqua
Sky Cinema propone quattro grandi prime visioni, una
al giorno, con una programmazione che spazierà dalla commedia
romantica all’avventura fantasy, dal dramma a tinte gialle al
poliziesco, e che metterà d’accordo tutta la famiglia. Sono in
arrivo LA RAGAZZA DELLA PALUDE, THE
PORTABLE DOOR, TICKET TO PARADISE e DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO!.Tutti i titoli saranno
disponibili anche on demand su Sky (TICKET TO PARADISE e DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO! anche in
qualità 4K) e in streaming su NOW.
Si parte venerdì 7 aprile
con LA RAGAZZA DELLA PALUDE, in prima visione alle 21.15
su Sky Cinema Uno. Un melodramma a tinte gialle, diretto da
Olivia Newman, tratto dall’omonimo bestseller di successo di
Delia Owens e adattato per lo schermo daReese
Witherspoon in veste di produttrice. Protagonisti sono Daisy Edgar-Jones (Normal People),
Harris Dickinson (Triangle of Sadness) e DavidStrathairn.
Nella Carolina del Nord degli anni
50, la giovane Kya, abbandonata progressivamente dalla madre, dai
fratelli e poi dal padre violento, cresce costruendosi un mondo
tutto suo, mentre gli abitanti del vicino villaggio la deridono o
la ignorano. Anni dopo, la ragazza viene arrestata per omicidio, e
solo l’avvocato in pensione Tom Milton si offre di aiutarla.
THE PORTABLE DOOR
Sabato 8 aprilealle
21.15 su Sky Cinema Uno sarà la volta di THE PORTABLE
DOOR, divertente avventura fantasy targataSky Original
con il plurinominato ai Golden Globe Sam Neill e il due
volte premio Oscar Christoph Waltz, in esclusiva su Sky e NOW.
Diretto da Jeffrey Walker,
THE PORTABLE DOOR è un adattamento della popolare serie
fantasy in sette libri di Tom Holt e vede nel cast oltre a
Sam Neill e Christoph Waltz anche Patrick
Gibson, Sophie Wilde, Miranda Otto, Chris
Pang, Jessica De Gouw, Rachel House, Arka
Das e Damon Herriman.
Racconta la storia di Paul
Carpenter (Patrick Gibson) e Sophie Pettingel (Sophie Wilde), due
modesti tirocinanti che iniziano a lavorare presso la misteriosa
azienda londinese J.W. Wells & Co. Ben presto però si rendono conto
che i loro datori di lavoro sono tutt’altro che convenzionali. I
carismatici criminali Humphrey Wells (Christoph Waltz),
amministratore delegato dell’azienda, e il manager Dennis Tanner
(Sam Neill) stanno sconvolgendo il mondo della magia, portando le
moderne strategie aziendali nelle antiche pratiche magiche.
TICKET TO PARADISE
Dopo il grande successo al
botteghino, da non perdere domenica 9 aprile alle 21.15 su Sky
Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21,45 su Sky Cinema Romance)
la prima tv della commedia romantica TICKET TO PARADISE, che
racconta come le seconde possibilità possano piacevolmente
sorprenderci. Protagonista una grande coppia del mondo del cinema,
quella formata dai premi Oscar
George Clooney e Julia Roberts.
Georgia e David sono separati, ma
sono pronti a salire su un aereo per Bali quando la loro figlia
Lily, fresca di laurea, annuncia loro che ha deciso di sposare
Gede, un coltivatore di alghe balinese. Dopo molto tempo in
disaccordo su tutto, ora Georgia e David fanno fronte comune per
impedire le nozze di Lily.
Infine lunedì 10 aprile
arriverà in prima tv
DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO!, alle 21.15 su Sky Cinema
Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Suspense,
preceduto dal primo film DIABOLIK).
Nel secondo capitolo
cinematografico firmato dai Manetti Bros. Giacomo Gianniotti
veste i panni del Re del Terrore, affiancato da Miriam Leone
e Valerio Mastandrea che tornano ad interpretare Eva Kant e
l’ispettore Ginko. Nel cast con loro ancheMonica
Bellucci.
Un piano apparentemente perfetto
attende Diabolik ed Eva Kant. Ma non sanno che dietro questo colpo
si nasconde una trappola dell’astuto ispettore Ginko, che mette a
dura prova il loro legame. Tradita dal Re del Terrore, Eva decide
di vendicarsi, proponendo all’ispettore di collaborare alla cattura
di Diabolik. Una decisione difficile per Ginko che deve anche
affrontare l’arrivo di Altea, duchessa di Vallenberg…
Arriva la nuova serie che parla
alle giovani generazioni: SHAKE (una
produzione Lucky Red in collaborazione con
Rai Fiction), 8 puntate da 25 minuti ciascuna,
disponibile su RaiPlay a partire da venerdì 14 aprile 2023.
Diretta da Giulia Gandini, scritta
e creata da Gianluca Bernardini, Carolina Cavalli, Caterina
Salvatori, SHAKE vanta un cast di giovani
talenti: Jason Prempeh (The Slaughter – La
mattanza, The Swarm),Giulia Fazzini
(Marta & Eva), Giada Di Palma,
Alessandro Cannavà (Nero a metà 2, Tutto può
succedere 3), Greta Esposito
(Mare
Fuori, Mixed by Erry, Crazy for Football, Qui
rido io, Il commissario Ricciardi, Mental, Magari),
Damiano Gavino (Nuovo Olimpo, Un
professore).
SHAKE è una serie
basata sull’Otello di Shakespeare. Personaggi iconici come
Otello, Desdemona, Iago sono trasformati in sedicenni e
diciassettenni. Non è ambientata nella Venezia del XVII secolo, ma
nella Roma di oggi.
Per quanto il testo originario sia
di altri tempi, i temi rimangono universali: gelosia, amore,
tradimento. L’adolescenza non fa altro che rafforzarli, raccontando
una storia di scoperta, formazione, crescita. Compositrice della
colonna sonora originale elettronica soft è di Ginevra Nervi. Non
mancano poi le tracce musicali di vari artisti moderni come Fred
Again, Ditonellapiaga e Cmqmartina, giovanissima cantautrice che ha
firmato la canzone originale della serie, Il silenzio.
https://youtu.be/kkAI6spXBCo
LA SERIE
SHAKE
L’adolescenza è una tragedia.
Eppure, a pensarci bene, è anche una commedia. E allora, per
raccontare l’adolescenza, perché non affidarsi al più grande
drammaturgo di tutti i tempi?
SHAKE è una serie che
prende ispirazione dai protagonisti delle opere del Bardo
catapultandoli in un liceo di Roma al giorno d’oggi. Non più re,
regine, castelli e guerre ma ragazzi di oggi, alle prese con
l’identità che cambia e con la perdita dell’innocenza.
Si parte da Otello, ma il
protagonista non è più il valoroso condottiero dell’esercito
veneziano, bensì Thomas, il leader imperturbabile di una crew di
parkour. Accanto a lui troviamo il simpatico Michele (Cassio) e
l’arguta Gaia (Iago). L’equilibrio tra i tre sembra essere solido
fino a quando non fanno la conoscenza di Beatrice (Desdemona), la
più bella ragazza del liceo, di cui sia Thomas che Gaia si
invaghiscono. Mentre tra Beatrice e Thomas nasce una profonda
storia d’amore, Gaia, colpita dall’invidia nei confronti del suo
amico, ordirà un meticoloso piano, atto a separare i due
innamorati. L’infima opera di persuasione di Gaia avrà i suoi
effetti e le insicurezze di Thomas scoppieranno in una gelosia
cieca che distruggerà l’amore per Beatrice e l’amicizia con
Michele. In un finale senza vincitori, la vera tragedia per i
protagonisti sarà la consapevolezza del sopraggiungere dell’età
adulta e con essa del disincanto perso, ma avranno modo di indagare
le loro fragilità, elaborare i loro errori o, più semplicemente,
crescere.
CREDITI SERIE TV
SHAKE
Prodotta da Lucky
Red in collaborazione con Rai
Fiction
Scritta da GIANLUCA
BERNARDINI, CAROLINA CAVALLI,
CATERINA SALVADORI
Con JASON PREMPEH,
GIULIA FAZZINI, GIADA DI PALMA, ALESSANDRO CANNAVÀ, GRETA ESPOSITO,
DAMIANO GAVINO
Diretta da GIULIA
GANDINI
Formato: Serie tv in 8 episodi (25 minuti
ciascuno)
“Mamma mia!” Non è solo
l’italianissima esclamazione tipica di Super
Mario, ma anche ciò che lo spettatore è portato a gridare
quando, guardando il nuovo film animato dedicato all’iconico
personaggio della Nintendo, si accorge che tutti i
propri eventuali pregiudizi (derivati principalmente sulla base di
quei flop che sono stati i film del 1986 e del 1993) erano
infondati. Questo perché Super Mario Bros. – Il
film, diretto da Aaron Horvathe Michael Jelenic,
adatta magnificamente le dinamiche classiche della serie
videoludica alle regole cinematografiche, costruendo un film che è
un continuo salto di livello, tra esplorazione del mondo,
addestramento, superamento di ostacoli e scontro con il boss
finale. Ma andiamo con ordine.
Quella alla base di Super
Mario Bros. – Il film è la storia di Mario
(la cui voce originale è di Chris Pratt,
mentre quella italiana di Claudio
Santamaria) e Luigi, inseparabili
fratelli in cerca di affermazione come idraulici negli ambienti di
Brooklyn. I due, loro malgrado, non trovano però la fama, bensì un
portale che li risucchia in un mondo magico, popolato da funghi
parlanti, gorilla antropomorfi e spietate tartarughe. Proprio il
leader di queste ultime, il possente Bowser (che
in originale ha la voce di Jack Black)
aspira a conquistare quel mondo e il cuore della bella principessa
Peach (la cui voce inglese è quella di Anya
Taylor-Joy). Ai due baffuti italoamericani, toccherà
dunque salvare la situazione prima che sia troppo tardi.
Sulle montagne russe
dell’intrattenimento
Già dalla breve sinossi qui
riportata appare chiaro come per Super Mario Bros. – Ilfilm la trama non sia che un pretesto. Riducendola al suo
grado zero e aggrappandosi alle tappe tipiche di questa tipologia
di racconto d’avventura fantasy, il film può dunque concentrarsi su
ciò che davvero conta, ovvero offrire un intrattenimento colorato,
dinamico, certamente pensato prevalentemente per bambini ma capace
di offrire numerose emozioni anche ai più grandi, quelli che i
videogiochi di Mario li hanno seguiti nella loro evoluzione decade
dopo decade. A loro il film offre citazioni, easter eggs e sequenze
con grandi classici della musica anni Ottanta che difficilmente non
genereranno quel certo brivido nostalgico.
Su tutte, le sequenze accompagnate
da We Need a Hero e Take on Me si affermano
come fonte di puro piacere visivo. Questo perché, tornando a quanto
affermato in apertura, il film segue saggiamente le dinamiche del
videogioco, offrendo situazioni affrontate come veri e propri
livelli da superare, con tanto di visuale a scorrimento laterale.
Così facendo, invita i propri spettatori a giocare a loro volta,
portandoli nel colorato mondo dei Todd, nell’arena di
Donkey Kong e i suoi lanci di barili e sulla pista
arcobaleno su cui sfrecciare con gli iconici kart. Il tutto con uno
stile d’animazione particolarmente colorato e paffuto che rispetta
l’immaginario tramandato nel tempo dai giochi della serie di
Super Mario.
Di livello in livello, con divertimento ed emozione
Super Mario Bros. – Il film
rinuncia dunque (ed è una rinuncia assai gradita) a proporre storie
particolarmente nuove o forzatamente brillanti, come tentato invece
in modo discutibile da altri adattamenti animati di videogiochi o
giocattoli. Lo fa perché consapevole che non è mai stata
la trama ad appassionare i videogiocatori della serie, bensì le
sempre nuove dinamiche di gioco, la necessità di apprendere nuove
regole per poter andare avanti e provare quell’irrinunciabile senso
di appagamento. Il senso del gioco torna dunque grande
protagonista, dimostrandosi una volta di più elemento
indispensabile per questo tipo di operazioni cinematografiche.
Perché come dimostrato anche da Dungeons & Dragons: L’onore dei
ladri, se il film gioca e si diverte e lo spettatore può
fare altrettanto con lui, ad uscirne vincitori sono entrambi.
Super Mario Bros. –Il
film, però, oltre al colorato intrattenimento, alle vivaci e
divertenti situazioni e battute, propone anche qualcosa di più. Non
una principessa da salvare, che anzi contribuisce ad abbattere
questo stereotipo, bensì una toccante incursione nell’amore
fraterno. Mario e Luigi,
personaggi dotati di vero cuore oltre che del loro iconico aspetto,
sono due fratelli che si amano, si cercano, si difendono davanti a
tutto e tutti, anche dinanzi alla più grande dei pericoli. Un
rapporto, il loro, che non trova spesso spazio al cinema e che
invece ci ricorda, una volta di più, l’irrinunciabile importanza di
questo tipo di legami. Accanto a loro, dunque, livello dopo
livello, ci si diverte, ci si emoziona e si esce dalla visione con
gli occhi colmi di meraviglia.