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James Gunn pensa che un crossover tra Marvel e DC sia ora più probabile che mai

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James Gunn, nuovo co-CEO dei DC Studios, non esclude la possibilità di un crossover tra la Marvel e la DC in futuro. Parlando con Empire, Gunn ha infatti rivelato che ci sono stati dei primi discorsi sul fare un crossover tra Marvel e DC. “Sono certo che è più probabile ora che sono al comando [alla DC]“, ha detto. “Chi può dirlo!” Gunn ha poi però aggiunto che i piani immediati non sono in lavorazione, ma ha notato che ci sono state “discussioni” in corso sulla questione. “Sono passati molti anni, però“, ha detto. “Penso che prima dobbiamo stabilire cosa stiamo facendo [alla DC]. Mentirei dicendo che non ne abbiamo discusso. Ma tutte le discussioni sono state molto, molto leggere e divertenti“.

Sebbene l’MCU non abbia ancora avuto alcun tipo di crossover formale con il DCEU o il DCU, i due universi si sono effettivamente scontrati più volte nei fumetti. Uno degli esempi più notevoli è stato JLA/Avengers, una serie di prestigio pubblicata da Marvel e DC nel 2003 creata dallo scrittore Kurt Busiek e dall’artista George Pérez. Un altro crossover particolarmente amato dai fan, The Uncanny X-Men e The New Teen Titans, sono stati one-shot del 1982 di Chris Claremont e Walt Simonson, dove il team titolare di mutanti lavora con il team di supereroi DC per cercare di impedire a Darkseid di acquisire il potere del Fenice Oscura.

James Gunn ha poi recentemente parlato della sua visione per il DCU e di come vuole che sia diverso dalle storie precedentemente raccontate nel DCEU, che è iniziato nel 2013 con L’uomo d’acciaio di Zack Snyder. “Non credo che varrebbe la pena fare il film se fosse solo una ripetizione di qualsiasi altro adattamento di Superman“, ha detto. “Per prosperare davvero come studio, dobbiamo onorare il passato di questi personaggi vedendoli contemporaneamente sotto una nuova luce“. Chissà se dunque in futuro, una volta che il DCU si sarà poggiato su solide basi, ci sarà di nuovo occasione per parlare di un crossover con la Marvel. James Gunn sembra piuttosto ottimista a riguardo.

Fonte: CBR

Daylight – Trappola nel tunnel: trama, cast e curiosità sul film

Daylight – Trappola nel tunnel: trama, cast e curiosità sul film

Regista di celebri film d’azione come Fast and Furious e xXx, ma anche di titoli come Dragonheart e Il ragazzo della porta accanto, Rob Cohen si è affermato come un maestro del cinema di genere, con un gusto per la suspence particolarmente ricercato. Tra i suoi titoli più apprezzati si ricorda anche Daylight – Trappola nel tunnel, lungometraggio del 1996 dove si mescolano azione, tensione e ambienti claustrofobici. Pur rimanendo all’interno dei canoni del suo genere, il film scritto da Leslie Bohem presenta sufficienti elementi di originalità per poter essere ricordato e visto con piacere, specialmente grazie ad alcune sequenze particolarmente memorabili.

Al momento della sua uscita i pareri riguardanti il film furono prevalentemente negativi, molti dei quali si concentravano sull’evidenziare come il film riproponesse situazioni già viste precedentemente al cinema, in particolare in un film Trappola di cristallo, il primo capitolo della saga di Die Hard. Con il tempo, però, Daylight – Trappola nel tunnel è stato riscoperto come un gioiello di tensione, con diversi momenti particolarmente vincenti da un punto di vista registico. Girato anche negli studi di Cinecittà a Roma, oggi il film vanta un proprio folto seguito di fan, anche per merito del suo attore protagonista, Sylvester Stallone.

Candidato anche al premio Oscar per il miglior montaggio sonoro, Daylight – Trappola nel tunnel è dunque un film valido sotto più punti di vista, che gli appassionati del genere non possono perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Daylight – Trappola nel tunnel: la trama del film

Protagonista del film è Kit Latura, ex dipendente dei Servizi Medici di Emergenza e ora impiegato come tassista. Da tempo lontano dall’azione, egli si ritrova improvvisamente a dover affrontare una situazione quantomai complessa. Un’esplosione di gas tossici, dovuti ad un incidente stradale causato da una gang di teppisti, porta un gruppo di dodici superstiti a rimanere imprigionati nel tunnel sottomarino del fiume Hudson, il quale collega Manhattan al New Jersey. Poiché i soccorsi tardano ad arrivare, Kit non esisterà a prendere la situazione in mano, convinto di poter trovare una via di uscita.

Comincia così per lui una sfida contro il tempo, con l’obiettivo di introdursi nel tunnel bloccato per portare in salvo quanti vi sono rimasti bloccati dentro. Riuscendo a passare attraverso i condotti di aerazione, egli raggiunge i superstiti, iniziando la ricerca di un passaggio attraverso cui farli uscire. La situazione, però, precipita rapidamente, il tunnel inizia ad allagarsi e il tempo sembra arrivare agli sgoccioli. Per riuscire nel suo intento, Kit dovrà ora fare affidamento a tutta la sua esperienza e abilità.

Daylight - Trappola nel tunnel cast

Daylight – Trappola nel tunnel: il cast del film

Come anticipato, protagonista del film nei panni di Kit Latura è l’attore Sylvester Stallone. Originariamente, però, Cohen desiderava assegnare il ruolo a Nicolas Cage, ma questi venne scartato dai produttori perché considerato più un caratterista che un attore, mentre Stallone era un attore più redditizio dal punto di vista commerciale. Curiosamente, proprio in quell’anno Cage vinse l’Oscar come miglior attore per Via da Las Vegas. Subentrato dunque Stallone, questi affermò di aver accettato la parte per superare la sua paura degli spazi stretti, proprio come aveva accettato di recitare in Cliffhanger – L’ultima sfida per superare quella dell’altezza.

Tra coloro che rimangono intrappolati nel tunnel si possono ritrovare gli attori Amy Brenneman, nota per la serie Giudice Amy, nel ruolo della scrittrice Madelyne Thompson, e Viggo Mortensen in quelli del noto sportivo Roy Nord. Jay O. Sanders e Karen Young sono i coniugi Steven e Sarah Crighton, mentre Stan Shaw è il poliziotto George Tyrell. Danielle Harris interpreta Ashley Crighton, figlia di Steven e Sarah, mentre Sage Stallone, figlio di Sylvester, interpreta Vincent. Infine, Dan Hedaya è Frank Kraft, ex collega di Kit operante nel Servizio Medico di Emergenza.

Altre curiosità su Daylight – Trappola nel tunnel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Le lunghe e complesse scene all’interno del tunnel sono proprio quelle girate negli studi di Cinecittà a Roma, su un set lungo quasi mezzo chilometro. La scelta di ambientare lì quelle scene è stata dovuta dalla presenza degli enormi palcoscenici inondabili, ideali per ciò che il film prevedeva. Per dar vita all’esplosione tossica che ostruisce le estremità del tunnel, invece, si è dovuti ricorrere ad un modellino, così da poter risparmiare sugli effetti speciali ma ottenere allo stesso tempo un risultato realistico e convincente. In ultimo, essendo il film ambientato negli Stati Uniti, i veicoli presenti nel tunnel non potevano ovviamente essere presi in Italia, e per questo quelli che si vedono sono tutti stati fatti arrivare dall’America.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Daylight – Trappola nel tunnel è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Now, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 6 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb

Silo: trailer della nuova serie Apple TV+ con Rebecca Ferguson

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Silo: trailer della nuova serie Apple TV+ con Rebecca Ferguson

Apple TV+ ha svelato oggi il trailer di Silo, l’avvincente serie Apple Original basata sulla trilogia di romanzi distopici di Hugh Howey, bestseller del New York Times, interpretata da un cast d’eccezione guidato da Rebecca Ferguson (“Dune“, “Mission: Impossible”), che è anche produttrice esecutiva. Silo è creata dallo sceneggiatore nominato agli Emmy Graham Yost (“Band of Brothers – Fratelli al fronte”, “Justified – L’uomo della legge”), che ne è anche showrunner. Il candidato all’Oscar Morten Tyldum (“In difesa di Jacob”, “The Imitation Game“) dirige i primi tre episodi.

https://youtu.be/yRImCiQSN58

Silo: quando esce e dove vederla in streaming

Silo in streaming uscirà su Apple TV+ il 5 maggio con i primi due episodi dei dieci totali, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì fino al 30 giugno.

La trama e il cast di Silo

SILO racconta la storia degli ultimi diecimila abitanti della Terra, la cui casa profonda un miglio li protegge dal mondo esterno, tossico e mortale. Tuttavia, nessuno sa quando o perché il silo sia stato costruito e chi cerca di scoprirlo va incontro a conseguenze fatali. Rebecca Ferguson interpreta l’ingegnere Juliette che cerca risposte sull’omicidio di una persona cara e si imbatte in un mistero molto più intricato di quanto avrebbe mai potuto immaginare, portandola a scoprire che, se le bugie non ti uccidono, lo farà la verità.

Il cast della serie comprende Common (“The Chi”), la candidata agli Emmy Harriet Walter (“Succession”), Chinaza Uche (“Dickinson”), Avi Nash (“The Walking Dead”), il vincitore del Critics Choice Award e del NAACP David Oyelowo (“Selma”), la candidata agli Emmy Rashida Jones (“Parks and Recreation”) e il premio Oscar Tim Robbins (“Mystic River”).

SILO è prodotta per Apple TV+ da AMC Studios e basata sui romanzi di Hugh Howey. La serie è prodotta da Graham Yost, Hugh Howey, Morten Tyldum e Rebecca Ferguson, insieme a Nina Jack, Fred Golan, Rémi Aubuchon e Ingrid Escajeda.

Notorious Pictures distribuirà nelle sale italiane Jeanne du Barry

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Notorious Pictures distribuirà nelle sale italiane Jeanne du Barry di Maïwenn il film d’apertura della 76° edizione del Festival di CannesJeanne du Barry, diretto da Maïwenn, con Johnny Depp, aprirà il 76° Festival di Cannes e sarà proiettato in prima mondiale il 16 maggio sul grande schermo del Grand Théâtre Lumière ed uscirà lo stesso giorno nelle sale francesi.

Al suo sesto lungometraggio Maïwenn interpreterà Jeanne du Barry accanto a Johnny Depp nei panni di re Luigi XV. Nel cast anche le star Benjamin Lavernhe, Melvil Poupaud, Pierre Richard, Pascal Greggory e India Hair. Il film racconta la vita, l’ascesa e la caduta della favorita di re Luigi XV. Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno dopo l’altro i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. I due si innamorano perdutamente e contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte…

Maïwenn è regista, sceneggiatrice, attrice e produttrice, il suo cinema è intriso di una certa realtà, liberamente ispirata alla sua stessa vita sulla quale modella i suoi personaggi e gli intrighi. Ricerca dell’identità, costruzione di sé e della famiglia in generale, tutti questi aspetti sono al centro anche di questo suo ultimo lavoro. Il film sarà distribuito da Notorious Pitures, presto sarà annunciata la data di uscita nelle sale italiane.

A Small Light di National Geographic dal 2 maggio su Disney+

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A Small Light di National Geographic dal 2 maggio su Disney+

National Geographic ha diffuso il trailer di A Small Light, la miniserie in 8 episodi prodotta da ABC Signature e Keshet Studios che debutterà il 2 maggio su Disney+. “Quando abbiamo ascoltato per la prima volta la straordinaria storia di Miep Gies, siamo rimasti colpiti e profondamente commossi. Eravamo anche convinti che questa miniserie su un eroe di tutti i giorni, di cui la maggior parte delle persone nel mondo non ha mai sentito parlare, avesse bisogno di un debutto senza precedenti”, ha dichiarato Carolyn Bernstein, EVP, Scripted and Documentary Films, National Geographic. “Siamo determinati a portare A SMALL LIGHT al maggior numero di spettatori possibile e speriamo che questo lancio permetta al pubblico di innamorarsi e ispirarsi a Miep proprio come abbiamo fatto noi”.

https://www.youtube.com/watch?v=cgEur8-kFhU&feature=youtu.be

Raccontato con una sensibilità moderna, A Small Light rende attuale la vicenda di Miep, costringendo il pubblico a chiedersi cosa avrebbe fatto al suo posto e, al giorno d’oggi, se avrebbe avuto il coraggio di opporsi all’odio. Alcuni sono rimasti a guardare; Miep ha agito.

La trama e il cast di A Small Light

Basato su storia vera, Miep Gies (Bel Powley) era giovane, spensierata e ostinata – in un’epoca in cui avere opinioni poteva ucciderti – quando Otto Frank (Liev Schreiber) le chiese di aiutarla a nascondere la sua famiglia dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale. Senza esitare, Miep accettò. Per i due anni successivi, lei e il suo audace e devoto marito Jan (Joe Cole), insieme a molti altri eroi di tutti i giorni, vegliarono sulle famiglie Frank, van Pels e Pfeffer nascoste nell’alloggio segreto.

Il cast aggiuntivo include Amira Casar, che interpreta Edith Frank, madre di Margot e Anna; Billie Boullet, nel ruolo di Anna Frank; Ashley Brooke, nei panni della sorella maggiore di Anna, Margot Frank; Andy Nyman nel ruolo di Hermann van Pels, CarolineCatz come Auguste van Pels, Rudi Goodman nel ruolo di Peter van Pels e Noah Taylorin quello del dott. Fritz Pfeffer, tutti nascosti nella dependance con la famiglia Frank; Eleanor Tomlinson nei panni di Tess, la migliore amica di Miep; Sally Messham nel ruolo di Bep Voskuijl, Ian McElhinney in quello di Johannes Kleiman e Nicholas Burns nelle vesti di Victor Kugler, colleghi di Miep; Liza Sadovy è la signora Stoppelman, LaurieKynaston è Casmir e Sebastian Armesto è Max Stoppelman.

A SMALL LIGHT è prodotta da ABC Signature e Keshet Studios per National Geographic. Gli executive producer e sceneggiatori Joan Rater e Tony Phelan (Grey’s Anatomy di ABC, Fire Country di CBS) sono gli showrunner, mentre l’executive producer Susanna Fogel (The Flight Attendant, Cat Person), vincitrice del DGA Award e nominata agli Emmy®, dirige diversi episodi, tra cui l’episodio pilota. Gli executive producer sono Peter Traugott e Lisa Roos per Keshet Studios, Alon Shtruzman per Keshet International e Avi Nir per Keshet Media Group.

Plaion Pictures annuncia l’acquisizione di 9 nuovi film

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Plaion Pictures annuncia l’acquisizione di 9 nuovi film

Plaion Pictures annuncia l’acquisizione di 9 nuovi film che saranno distribuiti prossimamente all’interno della sua ricca lineup. Per cominciare, il seguito del caso horror dello scorso anno, capace di focalizzare su di sé l’attenzione dei fan del genere e di tutte le maggiori community social a tema cinema: Winnie-the-Pooh: Blood and Honey 2, rilettura horror in live action del classico libro per bambini di A. A. Milne, con il suo protagonista, Pooh, assetato di sangue come il pubblico non lo ha mai visto. Un sequel ancora più spaventoso e atteso, dopo lo straordinario successo in tutto il mondo del primo capitolo.

Dallo stesso regista, Rhys Frake-Waterfield, arriva un’altra reinterpretazione da incubo di un classico per bambini. Si tratta di Peter Pan’s Neverland Nightmare, film che riprende l’iconica storia del ragazzo che non voleva crescere rivisitandola con risvolti inquietanti. Arrivando dopo il Peter Pan & Wendy di Disney, il titolo ha tutte le carte per ripetere il successo di Winnie-the-Pooh: Blood and Honey, andando ad alimentare quello che sta diventando un vero e proprio sotto-genere: racconti per bambini rivisitati in chiave slasher/horror.

Sempre per gli amanti dell’horror, arriva inoltre Skinamarink, un angosciante e claustrofobico connubio fra uno stile found footage che ricorda grandi successi del genere come REC e Paranormal Activity, arricchito però dall’affascinante gusto tipico degli arthouse horror, che negli ultimi anni hanno ritrovato enorme riscontro di pubblico e critica (The Witch, Hereditary).

Con un cast di grandi star guidato dal premio Oscar Morgan Freeman (Million Dollar Baby, Il Cavaliere Oscuro), arriverà anche The Little Bedroom, una storia commovente sull’amicizia e su come non sia mai troppo tardi per ritrovare fiducia nella vita. Tra gli attori principali, anche nomi di rilievo come Kate Mara (127 ore, Sopravvissuto – The Martian) e Laurence Fishburne (Matrix, John Wick 4).

Altra pellicola con un cast d’eccezione a entrare nel catalogo è The Beast in Me. Un “Rocky” ambientato nel mondo delle arti marziali miste che vede il ritorno del premio Oscar Russell Crowe (Il gladiatore) sul ring a quasi 20 anni da Cinderella Man, ruolo che gli valse una nomination ai Golden Globe Awards.

In Mob Land, il due volte candidato al premio Oscar John Travolta (Grease, Pulp Fiction) si riunisce sullo schermo a Stephen Dorff (Blade, True Detective), con cui già aveva collaborato nell’action thriller Paradise City (2022). Tulsa King incontra Hell or High Water in questo spietato thriller che scava nel lato più oscuro degli Stati Uniti. 

Il catalogo Plaion Pictures si arricchisce anche con due film per tutta la famiglia: Hui Buh and the Witch’s Castle e Princes of the Desert. Il primo è un racconto fantastico per grandi e piccini, sequel di Hui Buh, quinto maggiore incasso in Germania nell’anno della sua uscita. Il film può contare su location suggestive e sulla spassosa presenza del suo protagonista spettrale, unendosi alla schiera di commedie con fantasmi che rappresentano un sotto-genere ancora oggi molto amato (il recente Un fantasma in casa e la miniserie del 2022 Boo, Bitch). Il secondo narra invece una storia di amicizia attraverso i paesaggi mozzafiato del deserto del Sahara, in un viaggio reso ancor più emozionante dalle musiche di Mika, che per la prima volta firma una colonna sonora per il cinema.

Infine, tra le nuove acquisizioni, spazio anche al genere sci-fi con The Wandering Earth 2, il sequel di uno dei maggiori incassi mondiali del 2019 (quasi $700 milioni nel mondo). Con Andy Lau (Infernal Affairs, A Simple Life, The Great Wall), tra i volti più noti del cinema orientale, il secondo film della saga è anche uno dei film più costosi della storia del cinema in Cina.

Louis Garrel nella nuova clip di I tre moschettieri – D’Artagnan

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Louis Garrel nella nuova clip di I tre moschettieri – D’Artagnan

Louis Garrel  è il protagonista della nuova clip di I tre moschettieri – D’Artagnan che debutta oggi al cinema in tutta Italia distribuito da Notorious Pictures.

Il capolavoro della letteratura francese, I tre moschettieri di Alexandre Dumas, tornerà in un nuovo, colossale adattamento cinematografico. Eva Green, Vincent Cassel e Louis Garrel saranno i protagonisti del primo dei due lungometraggi che completeranno il racconto, entrambi diretti da Martin Bourboulon (Eiffel, Papa ou Maman e Papa ou Maman 2), I tre moschettieri – D’Artagnan. Eva Green si calerà nei panni di Milady de Winter, Vincent Cassel interpreterà il ruolo di Athos e Louis Garrel sarà Re Luigi XIII. Nei panni dell’iconico protagonista, François Civil (Wolf Call), affiancato da Romain Duris nei panni di Aramis e Pio Marmaï in quelli di Porthos, mentre Vicky Krieps sarà la regina consorte Anna d’Austria.

https://youtu.be/UpvESNVkb64

La trama del film

D’Artagnan, giovane e vivace guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare una ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale Richelieu. Ma, innamorandosi di Constance, la confidente della Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.

Christian: domani ultimi due episodi della seconda stagione

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Christian: domani ultimi due episodi della seconda stagione

William Shakespeare scriveva: “Alcuni si innalzano con il peccato, altri precipitano con la virtù”. Nel piccolo universo di Città-Palazzo la lotta fra bene e male mette a dura prova Christian, il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, protagonista del supernatural-crime drama prodotto da Sky Studios e da Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, da domani venerdì 7 aprile con i due episodi finali  in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. Gli ultimi episodi, quinto e sesto, da domani disponibili anche on demand, andranno domani sera dalle 21.15 su Sky Atlantic.

La trama del quinto episodio della seconda stagione di Christian

La situazione a Città-Palazzo è fuori controllo. Gli Amici di Christian guidati da Michela  setacciano le strade e rinchiudono i trasgressori. Christian torna in affari con i vecchi criminali del quartiere, con la condizione che il quartiere non torni ad essere una piazza di spaccio. Matteo instilla l’accidia in Rachele, che comincia a sentire il desiderio di suicidarsi. Christian non riesce a gestire la violenza e scopre che i boss hanno reintrodotto il traffico di droga.

La trama del sesto episodio della seconda stagione di Christian

Matteo salva Rachele dal suicidio e le propone di tradire Christian, per poi capire di non volere più essere una pedina della Nera. Fa quindi una scelta avventata: si auto-instilla la superbia. Il Biondo si manifesta a Christian e gli dice che il suo regno è fallito. Matteo si autodichiara nuovo leader di Città-Palazzo. Esther svela finalmente la sua vera natura, e la sua appartenenza. La Nera presenta a Christian una persona inaspettata…

Tenere in mano le redini di una situazione ormai fuori controllo diventa sempre più difficile per Christian (Edoardo Pesce), che fronteggia la guerra intestina in corso a Città – Palazzo con i pochi mezzi che gli sono rimasti. Mentre gli Amici di Christian in modo grottesco pattugliano le strade, difendendo un regno sempre più fragile, Matteo (Claudio Santamaria) continua la sua opera e sceglie Rachele (Silvia d’Amico) come prossimo obiettivo.  È il momento di fare i conti con il bene e il male, con il Biondo (Giulio Beranek) e la Nera (Laura Morante), con la violenza e il compromesso. Nessuno sembra pronto ad affrontare le conseguenze di quella che ormai è diventata una lotta divina. Saranno Christian e Matteo a doversi fronteggiare in un ultimo scontro, fra loro e con sé stessi, per ritrovare la via e capire finalmente quale davvero sia la volontà di un Dio che sembra aver ormai abbandonato Città-Palazzo.

Il cast: Edoardo Pesce interpreta Christian, protagonista che dà il nome alla serie, accanto a Claudio Santamaria  nei panni diMatteo, un postulatore del Vaticano dai metodi poco ortodossi. Con loro tornano Silvia D’Amico nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-Palazzo, Gabriel Montesi è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek e Ivan Franek ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano che è di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante, che interpreterà la Nera, misteriosa entità eterea che entrerà in gioco per disturbare i piani del Biondo, e quello di Camilla Filippi che sarà Esther, un’outsider di Città-Palazzo che non sembra vivere bene la presenza di Christian e che intreccerà con Matteo un legame profondo.

Il soggetto di serie è di Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la collaborazione di Patrizia Dellea. Sceneggiature di Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.

Chi è Blue Beetle, il supereroe protagonista del nuovo film DC

Chi è Blue Beetle, il supereroe protagonista del nuovo film DC

È dal 2018 che si parla di un adattamento cinematografico per il personaggio dei fumetti Blue Beetle. Dopo cinque anni, forse ci siamo: l’Universo DC ha promesso di far uscire il film entro il 2023, prima che Gunn e Safran inizino la loro rivoluzione dentro al franchise. Il lungometraggio uscirà negli Stati Uniti il 18 agosto 2023. Jaime Reyes non è conosciuto come altri eroi della DC: ecco tutto quello che occorre sapere sul personaggio prima di vedere Blue Beetle.

Chi è Blue Beetle? Le origini spiegate dalla DC Comics

Blue Beetle fumetti

La storia d’origine di Jaime Reyes nella DC Comics parte in modo semplice e lineare. Reyes è un giovane ragazzo che vive in Texas a El Paso con la madre, il padre e la sorella minore. Mentre Jaime trascorre le sue attività da teenager, lontano da lui una serie di eventi preparano la sua trasformazione in Blue Beetle. La vicenda coinvolge Shazam, che possiede lo scarabeo del precedente Blue Beetle prima di Jaime, Maxwell Lord e lo Spettro. Quando la tana di Shazam viene distrutta, a causa dell’esplosione extraterrestre lo scarabeo scompare dalla Roccia dell’eternità e riappare sulla Terra, esattamente a El Paso. Un giorno, mentre sta tornando da scuola, Jaime trova per strada lo scarabeo e decide di portarlo a casa con sé. Durante la notte, lo scarabeo si rianima e si fonde con la base della sua spina dorsale.

Poco dopo, il supereroe Booster Gold cerca di rintracciare Reyes perché ha bisogno dello scarabeo per distruggere il satellite Brother Eye. Jaime viene così costretto da Booster Gold e Batman a prendere parte alla Crisi infinita per disabilitare Brother Eye: lo scarabeo è l’unica cosa in grado di rilevarne la posizione. Jaime si rivela un’arma essenziale per la distruzione del satellite.

Una volta sconfitto Brother Eye, Blue Beetle scompare dalla nave intergalattica perché lo scarabeo, nel tentativo di fuggire da Lanterna Verde, lo teletrasporta sulla Terra. Jaime torna a casa dopo un anno di assenza e spiega la situazione alla sua famiglia e ai suoi amici. Da quel momento, Jaime diventa titolare del ruolo di Blue Beetle e inizia a collaborare con personaggi come i Teen Titans e la Justice League.

I poteri di Blue Beetle nella DC Comics

blue beetleJaime è nato come un normale essere umano, ma è lo scarabeo a dargli i poteri e renderlo un supereroe. Lo scarabeo ha una relazione simbiotica con Jaime e il loro legame crea un esoscheletro estremamente resistente. Jaime può controllare solo parzialmente i poteri di Blue Beetle perché lo scarabeo può tranquillamente ignorare Jaime e agire di sua volontà. Oltre ai poteri tipici dei supereroi – velocità sovrumana, agilità, forza e capacità di volare – lo scarabeo offre a Jaime un’ampia gamma di altre abilità.

La tuta garantisce a Jaime una guarigione rapida, l’assorbimento dell’energia e la protezione dagli ambienti più pericolosi. La tuta può anche generare varie armi: lame, macheti, scudi e cannoni al plasma. Tra le abilità proprie di Blue Beetle abbiamo la pirocinesi, la manipolazione del suono, la creazione di scanner e droni e la mechanocinesi, il potere che permette di controllare la tecnologia.

Xolo Maridueña sarà Jaime Reyes in Blue Beetle

Xolo Maridueña è l’attore protagonista di Blue Beetle. Maridueña è conosciuto per la parte di Miguel Diaz che ricopre dal 2018 nella serie Cobra Kai. Marideuña è nato in California ma le sue origini sono messicane, cubane e ecuadoriane. Con la sua interpretazione di Jaime Reyes, sarà il primo supereroe latino titolare di un film.

Durante la premiere della quinta stagione di Cobra Kai, Maridueña si è espresso sul suo prossimo ruolo nel DCU, dichiarandosi nervoso, eccitato e in ansia. Ha detto: “Non vedo l’ora che la gente veda uno dei primi, se non il primo, film di supereroi a guida latina“. Come evidenziato da Maridueña, è emozionante pensare che Blue Beetle rappresenterà finalmente una minoranza che finora è stata posta in secondo piano nei film live-action.

Cosa sappiamo del film

Blue Beetle

Non si sa ancora molto del film di Blue Beetle. Sarà diretto da Angel Manuel Soto, un regista portoricano meglio conosciuto per aver diretto il film HBO Max Charm City Kings, pellicola ampiamente elogiata sul piano registico. Il film è scritto da un altro regista di origine latina, Gareth Dunnet-Alcocer. Il duo è stato assunto nel 2021. Inizialmente Blue Beetle sembrava destinato ad uscire esclusivamente su HBO Max, tuttavia nel dicembre 2021 è stato annunciato un possibile rilascio cinematografico. Oggi sappiamo che il lungometraggio DCU uscirà nelle sale statunitensi il 18 agosto.

Oltre al protagonista, tra gli altri interpreti ci saranno Bruna Marquezine nei panni di Penny, interesse amoroso di Jaime Belissa Escobedo come sorella minore del protagonista. George Lopez sarà invece lo zio di Jaime. I cattivi del film saranno Victoria Kord e Carapax, interpretati rispettivamente da Susan Sarandon e Raoul Trujillo.

Il film rientrerà nell’Universo DC pensato da James Gunn?

James Gunn 2023

Probabilmente la più grande domanda che gravita attorno a Blue Beetle – come anche è stato per The Flash e per Aquaman: The Lost Kingdom – è se il film rientrerà nel DCU pensato da James Gunn. Nel gennaio 2023, James Gunn ha annunciato sui social media i piani che lui e Peter Safran hanno in mente per il Capitolo 1 del DCU: Dei e mostri. Questa dichiarazione ha creato confusione circa le produzioni DCEU successive a The Flash, che agisce come una sorta di reset.

Il commento di Gunn su Blue Beetle fa sperare che Jaime Reyes possa continuare il suo percorso nel nuovo DCU. The Guardian riporta la rivelazione sul personaggio che James Gunn ha fatto alla stampa: “… abbiamo Shazam, che porta a The Flash, che reimposta tutto e che porta a Blue Beetle, che è totalmente scollegato. (Blue Beetle) potrebbe tranquillamente far parte del DCU

Sulla base di queste parole, possiamo dedurre che Blue Beetle sia in gran parte scollegato dai più ampi film DCEU. A differenza di film come Shazam! Fury of the Gods o The Flash, Blue Beetle sarà una storia di origine più ristretta e scollegata. Al di là del lungometraggio, probabilmente Jaime Reyes diventerà un personaggio del DCU, e il film del 2023 sarà solo la prima delle molte avventure del nuovo supereroe.

Spider-Man: 12 attori “dimenticati” della trilogia di Sam Raimi

Spider-Man: 12 attori “dimenticati” della trilogia di Sam Raimi

Ci sono molti grandi nomi e attori popolari che è impossibile dimenticare nella trilogia di Spider-Man di Sam Raimi, ma quelli meno rilevanti potrebbero essere svaniti dalla nostra memoria. I film di Spider-Man del MCU, con Tom Holland, hanno giustamente raccolto elogi per il modo in cui hanno elevato l’eroe come elemento centrale del franchise, ma il fascino e il tono della trilogia di Raimi ne faranno per sempre un pilastro del cinema Marvel.

Fortunatamente, l’entusiasmo e l’affetto dei fan nei confronti dei film di Raimi non si è mai smorzato, ancor di più dopo che è tornato a dirigere Doctor Strange nel Multiverso della Follia per il MCU e Spider-Man: No Way Home che ha riportato in scena Tobey Maguire, Willem Dafoe, Alfred Molina e Thomas Haden Church. Oltre a questi volti noti, svariati attori di successo hanno preso parte ai film di Raimi ma, avendo interpretato personaggi meno di rilievo, tendiamo a scordarcene: ecco i 12 attori dimenticati della trilogia di Spider-Man di Sam Raimi!

Bryce Dallas Howard

La trilogia di Raimi sull’Uomo Ragno ha lanciato la carriera di molti attori che oggi sono nomi noti, tra cui Bryce Dallas Howard. Spider-Man 3 è stato il suo primo film di successo, in cui interpretava l’interesse amoroso secondario di Peter, Gwen Stacy. Naturalmente era un personaggio centrale nel film, data la sua importanza nei fumetti, ma a posteriori la sua eredità è stata ampiamente oscurata dall’interpretazione di Emma Stone nello stesso ruolo nella duologia The Amazing Spider-Man.

La Howard è forse più nota per aver recitato accanto a Chris Pratt nella trilogia di Jurassic World nel ruolo di Clair Dearing. Altri suoi ruoli di rilievo comprendono quello di Hilly Holbrook in The Help, Rosalind in As You Like It di Kenneth Branagh e Victoria in The Twilight Saga: Eclipse. Oggi la Howard sta seguendo le orme del padre Ron Howard e si sta facendo un nome anche dietro la macchina da presa. Oltre ad aver doppiato Yaddle in Tales of the Jedi, ha diretto alcuni dei migliori episodi di The Mandalorian e The Book of Boba Fett.

Elizabeth Banks

Un altro nome importante che il pubblico potrebbe dimenticare di questi film è Elizabeth Banks, che ha partecipato a tutti e tre i film di Raimi. Ha interpretato Betty Brant, la segretaria di J. Jonah Jameson al Daily Bugle e uno dei personaggi di supporto più prolifici di Peter nei fumetti. Il personaggio di Betty è stato rappresentato anche nella trilogia di Spider-Man del MCU e interpretato da Angourie Rice. È interessante notare che originariamente la Banks aveva fatto il provino per MJ, ma era stata ritenuta troppo vecchia per il ruolo, nonostante avesse solo un anno in più di Tobey Maguire.

La carriera della Banks era già in ascesa e la trilogia di Spider-Man non fece altro che favorirne lo sviluppo. Tra i suoi ruoli più celebri, citiamo quello di Effie Trinket nella serie Hunger Games, di Avery Jessup in 30 Rock – per il quale è stata candidata a due Emmy Awards – e di Lindsay nei film e nelle serie televisive di Wet Hot America Summer. Come regista e produttrice, la Banks si è occupata della serie Pitch Perfect, del reboot di Charlie’s Angels e, più recentemente, della commedia-thriller di successo Cocaine Bear.

Joe Manganiello

Nel MCU, Flash Thompson è interpretato da Tony Revolori, ma nello Spider-Man di Raimi era Joe Manganiello a interpretare il compagno di classe e bullo di Peter. Questo è stato il suo primo ruolo professionale dopo la laurea alla Carnegie Mellon University. Alla fine, è tornato con un breve cameo in Spider-Man 3, ma l’esordio in un blockbuster così importante è stato un grande trampolino di lancio er la sua futura carriera. Alla fine si è unito al cast di True Blood e ha recitato nella serie di film Magic Mike.

Sebbene il suo ruolo di Flash non sia stato sviluppato allo stesso modo del Flash di Revolori nel MCU, Manganiello ha comunque avuto un’altra possibilità di diventare un importante antagonista della “rivale” della Marvel, la DC. Tragicamente, però, il suo ruolo di Deathstroke in Justice League è andato completamente perso nella litania di problemi, controversie, sconvolgimenti e ristrutturazioni del DCEU. Doveva addirittura essere l’antagonista principale del film di Ben Affleck su Batman, prima che questo progetto  andasse in frantumi e divenisse The Batman. Tuttavia, Manganiello potrebbe avere una seconda vita nell’Universo DC, in quanto Deathstroke potrebbe essere il cattivo perfetto per The Brave and the Bold.

Dylan Baker

Spider-Man: No Way Home ha riportato il Lizard di Rhys Ifans da The Amazing Spider-Man come uno dei cattivi che i vari Peter dovevano trovare il modo di salvare. È interessante notare che potrebbe esserci stata una versione alternativa del supercriminale della trilogia di Spider-Man di Raimi. Dylan Baker ha interpretato il Dr. Curt Connors, la benevola controparte umana di Lizard e il professore universitario di Peter sia in Spider-Man 2 che in Spider-Man 3. Non ha mai avuto modo di trasformarsi in Lizard, ma forse la cosa era in cantiere prima che il progetto di uno Spider-Man 4 venisse abbandonato.

Baker può essere ricordato per ruoli in film come Secretariat nel ruolo di Hollis Chenrey, Anchorman 2: La leggenda continua nel ruolo di Freddy Shapp e Selma nel ruolo di J. Edgar Hoover. Ha anche celebrato una carriera impressionante in TV. È apparso inizialmente in Law & Order nel 2004 ed è tornato 17 anni dopo per il revival dello show nel 2021. Il suo ruolo più riconoscibile è quello di Colin Sweeney in The Good Wife e The Good Fight, che gli è valso tre nomination agli Emmy Award.

James Cromwell

In The Amazing Spider-Man c’erano Emma Stone e Denis Leary, ma in Spider-Man 3 c’erano Bryce Dallas Howard e James Cromwell, rispettivamente nei panni di Gwen Stacy e di suo padre, George Stacy. Come il George di Leary, Cromwell era un capitano della polizia di New York, ma in realtà ammirava Spider-Man, soprattutto dopo che lo spara-ragnatele aveva salvato la vita di sua figlia. Come naturale evoluzione di Spider-Man 3, Cromwell si sarebbe probabilmente unito a Howard per Spider-Man 4. Sebbene non sia mai stato realizzato, i due si sono riuniti in Jurassic World: Fallen Kingdom, in cui Cromwell interpreta Benjamin Lockwood, l’ex socio in affari di John Hammond.

La carriera di Cromwell come attore dura da oltre mezzo secolo: ha iniziato a Broadway e poi è apparso al cinema e in televisione. Uno dei suoi ruoli più noti è quello di Arthur Hoggett in Babe – Maialino coraggioso del 1995, che gli è valso una nomination all’Oscar. È noto anche per Star Trek: Primo contatto, Six Feet Under e per il suo ruolo da Emmy Award in American Horror Story: Asylum. Attualmente recita nel ruolo di Ewan Roy in Succession.

Octavia Spencer

Una delle più grandi sorprese nel rivedere Spider-Man è stata quella di vedere il premio Oscar Octavia Spencer nel ruolo dell’innominata partecipante che registra Peter per l’incontro di wrestling. Sfortunatamente, questi erano i tipi di ruoli che la Spencer otteneva all’epoca, ma è riuscita a farsi maggiormente strada con il film di successo The Help.

Tra gli altri importanti ruoli cinematografici della Spencer figurano Prossima fermata Fruitvale Station, Il diritto di contare – che le è valso una nomination all’Oscar – The Divergent Series e Ma. Ha anche celebrato un’illustre carriera televisiva con ruoli importanti in Red Band Society, Mom, Truth Be Told e Self Made, che le è valso una nomination agli Emmy.

Lucy Lawless

Raimi, come molti registi, tende a lavorare più volte con gli stessi attori; è nota la sua storia con Bruce Campbell, che ha avuto ruoli ricorrenti nei film di Spider-Man e il successivo ritorno in Doctor Strange nel Multiverso della follia, ma un’altra sua popolare collaboratrice è Lucy Lawless. Lei e Raimi hanno iniziato a lavorare insieme in occasione del suo progetto di successo, Xena: La principessa guerriera, di cui lui era produttore, ed è poi tornata con un cameo irriconoscibile in Spider-Man come ragazza punk rock.

Le altre collaborazioni di Lawless e Raimi dopo Spider-Man includono Spartacus, in cui l’attrice interpreta Lucretia, e Ash vs. Evil Dead nel ruolo di Ruby con Bruce Campbell. Curiosamente, il ruolo della Lawless in Spider-Man è solo uno dei suoi due progetti Marvel: è infatti anche apparsa brevemente nella prima stagione di Agents of SHIELD.

Joel McHale

joel mchale spider-manQuando il Dottor Octopus attacca per la prima volta in Spider-Man 2, colpisce una banca in cui si trovano Peter e zia May. I due parlano con un impiegato della banca interpretato dal comico Joel McHale. Naturalmente, l’impiegato nega la loro richiesta di assistenza e finisce per accucciarsi come un bambino e in modo esilarante di fronte all’attacco del Dottor Octopus.

McHale è noto soprattutto per aver interpretato Jeff Winger, il protagonista di Community, da cui ha tratto uno show tutto suo, The Joel McHale Show with Joel McHale. Attualmente è protagonista della commedia Animal Control su Fox. Negli anni successivi a Spider-Man 2, McHale ha avuto la possibilità di diventare un supereroe, interpretando Starman in Stargirl.

Donna Murphy

Donna Murphy è una delle attrici più importanti e apprezzate di Broadway e in Spider-Man 2 ha interpretato Rosalie Octavius, la moglie del Dottor Octopus. Anche se si è trattato di un piccolo ruolo, la carriera della Murphy, soprattutto sul palcoscenico, è stupefacente: ha vinto due Tony Award per Passion nel 1994 e per The King and I nel 1996.

Ha poi dato voce a Madre Gothel, la matrigna malvagia di Rapunzel, nel film Disney omonimo. Ha anche partecipato a serie tv di successo, tra cui Law & Order, Mercy Street, Power e Gossip Girl. Attualmente, Murphy fa parte del cast di The Gilded Age della HBO nel ruolo di Caroline Astor.

Daniel Dae Kim

personaggi dimenticati spider-manAd affiancare Donna Murphy nell’assistenza al Dottor Octopus in Spider-Man 2 c’era Daniel Dae Kim nel ruolo di Raymond. All’epoca, l’attore era riconosciuto per i suoi ruoli ricorrenti in importanti serie televisive come ER, Star Trek: Enterprise e 24.

Da allora, ha continuato a lavorare in televisione ricoprendo ruoli importanti in Lost, Hawaii Five-0, The Good Doctor e New Amsterdam. Kim interpreterà il Signore del Fuoco Ozai nell’imminente adattamento live-action di Avatar: The Last Airbender di Netflix, il che è una scelta più che legittima dato che ha doppiato il Generale Fong nella serie animata e Hiroshi Sato in The Legend of Korra.

Aasif Mandvi

Un altro ruolo in Spider-Man 2 che è stato elevato dall’interpretazione di un attore memorabile è quello del capo di Peter alla pizzeria, interpretato da Aasif Mandvi.

Da questo piccolo ma esilarante cameo, Mandvi ha intrapreso una carriera comica di successo, diventando corrispondente del Daily Show. Altri suoi ruoli degni di nota sono quelli nella serie comica The Brink, nell’adattamento Netflix di Una serie di sfortunati eventi e, attualmente, in Evil su Paramount+.

Emily Deschanel

emily deschanel spider-manPeter viene licenziato dal suo lavoro per aver consegnato un ordine troppo in ritardo a una receptionist, interpretata da Emily Deschanel, che non aveva intenzione di pagare il pessimo servizio.

Pur trattandosi di una piccola parte, la Deschanel è coinvolta in una delle sequenze più divertenti della serie Spider-Man, quando Peter cerca di evitare che tutto cada dall’armadio delle scorte. La svolta della Deschanel in tv è poi avvenuta con il ruolo di  Temperance Bones in Bones.

Frank Grillo, ex attore dei Marvel Studios, conferma un ruolo nel DCU di James Gunn

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L’attore che nel Marvel Cinematic Universe aveva interpretato Crossbones, Frank Grillo, conferma di avere un ruolo nel DCU di James Gunn. Mentre il DCEU sta per concludersi, Gunn e Peter Safran stanno creando un nuovo universo DC. Il film The Flash riavvierà il franchise, stabilendo il passaggio dal DCEU al DCU. La nuova continuità inizierà correttamente con Superman: Legacy, che Gunn sta scrivendo e che dirigerà.

Uno degli attori che ha anticipato il suo potenziale coinvolgimento nel DCU è Frank Grillo. Dopo aver interpretato Crossbones nel MCU, Grillo si sta dirigendo verso l’Universo DC. In un’intervista con Comic Book, Grillo ha parlato del suo periodo nel MCU. Pur essendo deluso dalla fine del suo arco narrativo, Grillo ha confermato che si unirà al DC Universe di Gunn. DC Studios e Gunn devono ancora commentare la dichiarazione di Grillo, che ha condiviso quanto segue:

“Non hanno mai raccontato una storia [su Crossbones]. La mitologia del MCU e proprio ciò che la Marvel ha nel suo pool di personaggi, è così profonda. Crossbones è stato lì per un minuto, ma avrebbe dovuto restare lì più a lungo, poi sono andati in una direzione diversa. Penso che Crossbones abbia uno scopo, e tante persone hanno risposto positivamente al personaggio, ma comunque lo hanno lasciato sullo schermo per pochissimo tempo e penso ci sia molto da raccontare su di lui. Pensavo che ci fosse più carne sull’osso. Sono rimasto deluso, motivo per cui sono passato alla DC.” Sembra chiaro a questo punto che le sue speranze siano state disattese.

Il mistero più grande che rimane ora è a quale film o serie televisiva del DC Universe Grillo si sia unito. Il progetto più probabile a questo punto è Creature Commandos, che sarà la prima serie animata del DC Universe. Gunn ha già scritto le sceneggiature per l’intera stagione che dovrebbe già essere in produzione.

Jeanne du Barry di Maiwenn con Johnny Depp aprirà il Festival di Cannes 2023

Jeanne du Barry della regista francese Maïwenn con Johnny Depp è stato scelto come titolo di apertura per il Festival di Cannes 2023. Il dramma storico con Johnny Depp nei panni di Luigi XV, sarà presentato in anteprima mondiale nella serata di apertura della 76a edizione del Festival di Cannes, come apprendiamo da Variety. Il festival ha confermato la notizia.

Il film segna il ritorno alla recitazione di Depp dopo una pausa di tre anni a causa della sua lunga battaglia legale con l’ex moglie Amber Heard, culminata in un processo per diffamazione vinto da Depp a dicembre.

Sesto lungometraggio di Maïwenn, il film in costume ruota attorno alla tumultuosa relazione del re francese Luigi XV e della sua amante, Jeanne du Barry (interpretata da Maiwenn), che si trasferì alla Reggia di Versailles per vivergli accanto. Luigi XV, soprannominato “l’amato”, alla fine morì come re impopolare dopo essere stato accusato di corruzione. Regnò per 59 anni, i più lunghi nella storia della Francia dopo quello di Luigi XIV. Depp parlava a malapena francese prima dell’inizio delle riprese, quindi sarà interessante vedere come se la caverà con una lingua differente dalla sua di nascita.

Ecco la sinossi ufficiale: Jeanne Vaubernier, una giovane donna della classe operaia affamata di cultura e piacere, usa la sua intelligenza e il suo fascino per salire uno a uno i gradini della scala sociale. Diventa la favorita del re Luigi XV che, ignaro del suo status di cortigiana, riacquista attraverso di lei il suo appetito per la vita. Si innamorano perdutamente. Contro ogni decoro ed etichetta, Jeanne si trasferisce a Versailles, dove il suo arrivo scandalizza la corte.

Jeanne du Barry è stato prodotto dalla Why Not Productions (Un Profeta) di Pascal Caucheteux e Gregoire Sorlat, e dalla IN2 di Depp stesso, con Goodfellas (in precedenza Wild Bunch International) che si è occupata delle vendite mondiali. Le Pacte distribuirà il film in Francia lo stesso giorno della prima di Cannes, il 16 maggio.

Maiwenn è stata a Cannes nel 2011 con Polisse, che ha vinto il Premio della Giuria, e nel 2015 con My King, che ha valso a Emmanuelle Bercot il premio come migliore attrice. Anche Jeanne du Barry dovrebbe essere presentato in competizione.

Il Festival di Cannes svelerà la sua selezione ufficiale il 13 aprile e ha già confermato un paio di film statunitensi attesi, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e Indiana Jones e il quadrante del destino della Disney. Ruben Ostlund, regista due volte vincitore della Palma d’oro, presiederà la giuria.

School of Rock: Jack Black conferma la reunion del cast per il 20° anniversario

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La notizia era nell’aria da tempo e finalmente l’attore Jack Black, intento a promuovere il film di Super Mario Bros., ha confermato i piani per una reunion ventennale del cast di School of Rock. Black non ha però specificato se la reunion sarà un film, uno speciale televisivo o semplicemente un incontro privato, ma la cosa ha naturalmente generato un certo entusiasmo nei fan della commedia musicale, una delle più apprezzate nella carriera dell’attore. “Tutti quei bambini – ha dichiarato Black – avevano 10 anni quando abbiamo realizzato quel film e ora hanno tutti, tipo, 30 anni“.

“Ci riuniremo e festeggeremo i 20 anni del film. Ci piace anche fare jam sessions e suonare insieme. Non vedo l’ora di vedere tutti gli ormai adulti membri della School of Rock” – ha poi affermato. Black ha inoltre promesso di condividere foto e video di qualsiasi reunion sui social media entro la fine dell’anno. Il film School of Rock del 2003, come noto, ha per protagonista l’insegnante supplente Dewey Finn (interpretato da Black), che forma un gruppo rock con la quinta elementare in cui insegna per partecipare ad una sfida tra bande. Il film ha incassato più di 130 milioni di dollari in tutto il mondo contro costi di produzione stimati di appena 35 milioni di dollari.

In passato ci sono già stati discorsi su una possibile reunion. Il cast è tornato insieme per una proiezione in occasione del decimo anniversario, mentre è poi stata realizzata una produzione di Broadway basata sul film e una sitcom di Nickelodeon che ha debuttato nel 2016 per una durata di tre stagioni e 45 episodi. Per anni i fan hanno tuttavia atteso un sequel del film originale o quantomeno una reunion ufficiale del cast. Sembra proprio che quest’ultima opzione stia ora per concretizzarsi.

Fonte: Deadline

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, uno degli eroi principali poteva morire

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Ant-Man and the Wasp: Quantumania avrà pure ucciso i suoi due principali antagonisti (MODOK e la variante di Kang), ma poteva costare caro anche a uno degli eroi protagonisti. In una versione precedente della sceneggiatura, Hank Pym (Michael Douglas) doveva morire, fino a quando le menti dei Marvel Studios hanno deciso diversamente. Lo sceneggiatore di Quantumania Jeff Loveness ha rivelato i dettagli in una recente conversazione con Backstory Magazine, dicendo che la coscienza di Pym sarebbe sopravvissuta in modo bizzarro.

“Stavamo per uccidere Hank a un certo punto, e lo avrei fatto rianimare”, ha detto alla rivista (tramite The Direct). “La sua coscienza sarebbe sopravvissuta attraverso le formiche, e lui le avrebbe controllate mentalmente. Sì, sarebbe stato quasi come questa mente alveare delle formiche, mi piace… osare.”

Un altro momento che Loveness ha voluto scrivere è stata l’introduzione di una formica a grandezza d’uomo durante uno dei momenti più estremi del film, anche se è stata un’altra cosa che è stata rapidamente eliminata. “C’era una sequenza psicologica in quella tempesta di probabilità, o quel nesso quantistico, c’era più di un elemento di sequenza onirica”, ha aggiunto lo scrittore. “Avevo in testa una grande formica delle dimensioni di un uomo che sarebbe stata quasi come una tartaruga ninja, il modo in cui apparivano in quel film degli anni ’90, non in CGI, lo rendeva quasi come una formica simile a La Mosca di Cronenberg. E era nella visione di Scott. Volevo che fosse doppiato da Werner Herzog e volevo che gli desse una sorta di consiglio sulla Montagna Sacra, qualcosa di Vision Quest. Ma l’idea non è andata avanti.”

Ant-Man and the Wasp: Quantumaniail trailer

Ant-Man and the Wasp: Quantumania (leggi la recensione) è stato ancora una volta diretto da Peyton Reed da una sceneggiatura scritta da Jeff Loveness. La pellicola è attualmente al cinema! Il nuovo film Marvel Studios Ant-Man and the Wasp: Quantumania, che dà il via alla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, è distribuito da The Walt Disney Company Italia. L’epica avventura presenta l’antagonista più potente del MCU fino ad ora: Kang il Conquistatore.

Nel film, che dà ufficialmente il via alla Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, i Super Eroi Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) tornano per continuare le loro avventure come Ant-Man and The Wasp. Insieme ai genitori di Hope, Hank Pym (Michael Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), la famiglia si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile. Diretto da Peyton Reed e prodotto da Kevin Feige, p.g.a. e Stephen Broussard, p.g.a.,Ant-Man and the Wasp: Quantumania è interpretato anche da Jonathan Majors nel ruolo di Kang, David Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy O’Brian nel ruolo di Jentorra, William Jackson Harper nel ruolo di Quaz e Bill Murray in quello di Lord Krylar.

Barbie: anche John Cena, con un ruolo segreto, nel film di Greta Gerwig

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L’uscita del nuovo, ufficiale, trailer del film Barbie, diretto da Greta Gerwig ha decisamente scaldato gli animi di quanti attendono l’arrivo del film al cinema, il 21 luglio. In esso vengono presentati molti dei personaggi protagonisti del film, ma c’è un nome comparso solo nei crediti finali che ha suscitato particolare curiosità e quel nome è John Cena. L’ex wrestler WWE ora lanciatissimo nel mondo della recitazione farà infatti parte del film, in un ruolo però ancora non rivelato. Naturalmente, dopo la rivelazione che l’attore farà parte del ricco cast del film, sono subito partite le speculazioni su quale ruolo egli possa avere.

Secondo molti, sarebbe logico che Cena, dato il suo fisico possente, ricopra una particolare versione di Ken non presente nel trailer. Per altri, invece, Cena potrebbe interpretare un interesse amoroso per la Barbie sirena di Dua Lipa, il che significa che egli sarebbe sì Ken, ma un Ken in versione tritone. Poiché il film di Barbie è basato sulle bambole Mattel, c’è inoltre la possibilità che Cena stia interpretando una versione del suo personaggio WWE (la quale ha a sua volta rapporti con la Mattel) che finisce accidentalmente a Barbie Land. Si spera in ogni caso che una prima occhiata a Cena nel film di Barbie arrivi presto, rivelando così maggiori  informazioni sul suo ruolo.

Nell’attesa, ricordiamo che il film, diretto da Greta Gerwig, vanta un cast composto da Margot Robbie e Ryan Gosling nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro ci saranno anche  America Ferrera, Kate McKinnon, Michael Cera, Ariana Greenblatt, Issa Rae, Rhea Perlman e Will FerrellFanno poi parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne, Emma Mackey, Hari Nef, Alexandra Shipp, Kingsley Ben-Adi, Simu Liu, Ncuti Gatwa, Scott Evans, Jamie Demetriou, Connor Swindells, Sharon Rooney, Nicola Coughlan, Ritu Arya e il premio Oscar Helen Mirren.

Fonte: ScreenRant

MaXXXine, annunciato il cast del film di Ti West

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MaXXXine, annunciato il cast del film di Ti West

Dopo il successo di X – A Sexy Horror Story e del suo prequel Pearl , Ti West è al lavoro su MaXXXine, sequel diretto di X e che vede protagonista ancora Mia Goth. Oltre a lei, che torna nel ruolo che ha già interpretato, il film è impreziosito da una serie di nomi che sono stati annunciati da poche ore.

Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill) si uniscono a Goth, il che rende il film ancora più interessante e ne fa un prodotto abbastanza insolito, in quanto sarà un film horror a basso budget ma con un cast stellare.

I dettagli sui personaggi che questi attori interpreteranno ci offre qualche nozione in più sulla trama del film che per il momento è ancora tenuta segreta. Secondo quanto riferito, Debicki interpreterà una regista ed Esposito un agente di film per adulti, il che suggerisce che la nostra eroina Maxine, fuggita all’orrore della fattoria di X, proseguirà il suo sogno di diventare una star del porno. Con Monaghan, Cannavale e Bacon che interpretano idei detective, sembra che le indagine sugli omicidi nella fattoria avranno un ruolo più importante questa volta.

Ancora una volta, Ti West scrive e dirige la storia, il che significa che a questo punto il franchise è in ottime mani. E il pubblico risponde abbastanza bene: i primi due film sono costati solo 2 milioni di dollari e hanno incassato oltre 22 milioni di dollari in tutto il mondo. Potrebbe non sembrare molto, ma questi numeri suggeriscono che il franchise è abbastanza popolare da andare avanti e che un moderato ritorno al botteghino non mette troppa pressione su A24, che a sua volta potrebbe ancora garantire il controllo creativo di West sul film.

Chris Hemsworth sceglierà sempre meno film in cui recitare a causa della sua predisposizione genetica all’Alzheimer

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Stando ad alcuni rumor, l’attore Chris Hemsworth si starebbe silenziosamente ritirando dalla recitazione e la decisione sarebbe motivata dal  suo aver appreso di avere una predisposizione genetica all’Alzheimer. La notizia arriva tramite Page Six, dove si riporta che Hemsworth, meglio conosciuto per aver interpretato Thor nell’universo cinematografico Marvel, ha ridotto drasticamente il suo carico di lavoro dopo aver scoperto, durante la produzione della sua serie di documentari Limitless, di avere alte probabilità di sviluppare la malattia.

In seguito a tale notizia, Hemsworth ha successivamente annunciato che avrebbe sì assunto meno ruoli, per poter trascorrere più tempo in famiglia, ma ha escluso il suo ritiro totale. Tuttavia, le fonti del settore di Page Six affermano che la lista di progetti futuri di Hemsworth è talmente ridotta da far pensare, di fatto, ad un ritiro dalle scene con poche selezionate incursioni nel cinema. Dato che Hemsworth non ha ancora fornito ulteriori aggiornamenti sul suo futuro professionale, per ora parlare di “ritiro” è però pura speculazione. Attualmente ci sono infatti diversi progetti in cui l’attore è coinvolto, a partire dal sequel d’azione di Netflix Extraction 2.

In quel film, atteso per il 16 giugno, Hemsworth riprende il ruolo del mercenario Tyler Rake, ma l’attore sarà tra i protagonisti anche di Furiosa, lo spin-off prequel di Mad Max: Fury Road. Il suo ruolo nel blockbuster d’azione post-apocalittico deve ancora essere rivelato, ma sarà sicuramente centrale. Inoltre, è lecito aspettarsi che il suo Thor compaia anche in futuri progetti Marvel, a partire dagli attesi Avengers: The Kang Dynasty e Avengers: Secret Wars. È dunque presto per parlare di completo ritiro dalle scene per Hemsworth, che sembra attualmente intenzionato a prendersi solamente una pausa.

Fonte: PageSix

The Flash: il merchandising rivela un nuovo look al costume di Dark Flash

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Con il merchandising di The Flash già ampiamente disponibile, grazie al quale si sono potuti avere dei primi assaggi di ciò che sarà presumibilmente presente nel film, ai fan del DC Universe non resta che attendere l’uscita in sala della pellicola, prevista per il 16 giugno. Eppure c’è ancora qualche sorpresa da svelare e che sempre il merchandising sta ora anticipando, ad esempio l’aspetto dell’antagonista secondario del film, Dark Flash. Nuove immagini dedicate a questo personaggio, pubblicate su Reddit, mostrando infatti il suo Funko Pop! ufficiale.

Ritenuto un doppelganger contorto del Barry Allen di Ezra Miller, Dark Flash non ha fatto parte di alcun marketing per The Flash fino a questo momento. La sua inclusione in The Flash è stata infatti rivelata esclusivamente attraverso il merchandising del film, inclusa una figura altamente dettagliata di McFarlane Toys. Il costume di Dark Flash si presenta molto diverso da uno dei costumi che Barry Allen indosserà nei panni di Flash, con alcuni fan che teorizzano ora che tale abito sia simile al costume di Venom, idealmente creato con la tecnologia kryptoniana del generale Zod.

Non resta dunque che aspettare il film, per scoprire qualcosa di più su questo misterioso personaggio. The Flash, come noto, è diretto da Andy Muschietti, e vedrà il protagonista viaggiare indietro nel tempo per impedire l’omicidio di sua madre. Tuttavia, dopo aver alterato la linea temporale, Barry Allen si ritrova intrappolato in una realtà alternativa senza metaumani. Per sistemare le cose, si allea con un vecchio Batman (Michael Keaton) e con la naufraga kryptoniana Supergirl (Sasha Calle) per salvare la nuova linea temporale dalle forze del generale Zod (Michael Shannon) e tornare nel suo universo. Qui di seguito, invece, ecco il Dark Flash proposto da McFarlane Toys e da Funko Pop!.

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Fonte: CBR

La Sirenetta: i testi di alcune delle canzoni nel film sono stati modificati, ecco come

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La Sirenetta è diventata negli anni uno dei personaggi più iconici del canone Disney, con generazioni di fan che si sono innamorati della sua storia. Il grande pubblico avrà ora l’occasione di assistere in sala al remake live-action de La sirenetta, e sembra che il film, già accompagnato da diverse polemiche, presenterà un ulteriore elemento di discordanza rispetto all’originale animato. In una recente intervista, il celebre compositore Alan Menken ha infatti rivelato che alcuni dei testi delle canzoni inizialmente incluse nel film d’animazione del 1989 saranno aggiornati per il remake, per far emergere un rapporto più sano tra Ariel e il Principe Eric.

Ci sono alcuni cambiamenti nel testo di  “Baciala”, perché le persone sono diventate molto sensibili all’idea che il principe Eric abbia, in qualche modo, forzato Ariel nel loro rapporto“, ha spiegato Menken. “Abbiamo alcune modifiche anche in “Triste anima sola”, per quanto riguarda le battute che potrebbero in qualche modo far pensare alle ragazze che non dovrebbero parlare a sproposito, anche se Ursula sta chiaramente manipolando Ariel per rinunciare alla sua voce”. Per quanto riguarda la canzone Baciala, sembra dunque che il nuovo testo proverà che Ariel è consenziente al bacio che Eric le dà.

Un aggiunta che di certo non rovina il brano ma anzi aggiunge un importante dettaglio. Nell’attesa di poter ascoltare le nuove canzoni, il 24 maggio al cinema, ricordiamo che il film è interpretato dalla cantante e attrice Halle Bailey (grown-ish) nel ruolo di Ariel; Jonah Hauer-King (Un viaggio a quattro zampe) nel ruolo del principe Eric; Noma Dumezweni (Il Ritorno di Mary Poppins) nel ruolo della regina Selina; Art Malik (Homeland – Caccia alla spia) nel ruolo di Sir Grimsby. Il vincitore del premio Oscar Javier Bardem (Non è un paese per vecchi) ricopre il ruolo di Re Tritone, mentre l’attrice Melissa McCarthy (Copia originaleLe amiche della sposa) interpreta Ursula.

Fonte: ComicBookMovie

Minecraft: rivelata la data di uscita del film con Jason Momoa

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Minecraft: rivelata la data di uscita del film con Jason Momoa

Il film di Minecraft con protagonista Jason Momoa ha finalmente una data di uscita, fissata dalla Warner Bros.,prevista per il 4 aprile 2025. Il film, che sarà diretto da Jared Hess, meglio conosciuto per il suo lavoro in film comici come Napoleon Dynamite e Nacho Libre, sarà basato sull’omonimo e popolarissimo videogioco e vedrà appunto Momoa coinvolto in un ruolo però ancora non meglio chiarito.  Il film di Minecraft, come ormai noto, è entrato e uscito dalla produzione sin dal 2014, con la Warner Bros. che ha affidato il progetto a più registi e sceneggiatori, senza ottenere però risultati.

Sebbene sia stata fissata una data per il tanto atteso film di Minecraft, questa non è la prima volta che viene confermata una finestra di rilascio. Nel 2019, infatti, Minecraft era programmato per il 4 marzo 2022, ma tale uscita è poi stata smentita e rimandata a data da ridefinire. Tuttavia, ora che un grande nome come Momoa è associato come attore nel film, questo ultimo tentativo di portare il gioco sandbox nei cinema potrebbe effettivamente trovare concretezza. Dato il potere stellare di Momoa dal suo ruolo di Aquaman e di Dante Reyes nel prossimo film Fast & Furious Fast X, è molto probabile che interpreterà il ruolo principale in Minecraft.

C’è dunque una forte possibilità che interpreterà Steve, il principale personaggio giocabile nel gioco, dando credito alle possibilità del film di attenersi alla sua nuova data di uscita. Con Minecraftancora a due anni di distanza, c’è comunque tutto il tempo per speculare sul ruolo di Momoa e su cosa comporterà il film e soprattutto su come adatterà le celebri dinamiche del gioco. L’annuncio, inoltre, è stato accompagnato dalla notizia che l’altro ruolo da protagonista di Momoa in Aquaman & Il Regno Perduto arriverà nelle sale prima del previsto, il 20 dicembre 2023.

Fonte: ScreenRant

Joker: Folie à Deux, concluse le riprese, nuove foto ufficiali

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Joker: Folie à Deux, concluse le riprese, nuove foto ufficiali

Todd Phillips ha appena annunciato che le riprese di Joker: Folie à Deux sono concluse e con un post su Instagram ringrazia i suoi due protagonisti, Joaquin Phoenix e Lady Gaga. Nel post, insieme ai ringraziamenti verso gli attori e tutta la crew del film, Phillips ha anche pubblicato due foto ufficiali che ci mostrano i primi ritratti di Harleen Frances Quinzel e Arthur Fleck nel film.

Il sequel di Joker non si svolgerà nel DCU principale, ma sarà conosciuto come un progetto “Elseworlds”, insieme ai film The Batman di Matt Reeves, al film di Superman di J.J. Abrams e Constantine 2 (se il progetto dovesse andare avanti).

Joker: Folie à Deux, il film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix mentre riprende il suo ruolo vincitore dell’Oscar come il cattivo DC JOKER. Il sequel presenterà anche il ritorno di Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”. Rumors recenti inoltre hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista.

Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per il miglior suono originale.

Questo mondo non mi renderà cattivo, il teaser ufficiale della serie di Zerocalcare

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Ecco il teaser ufficiale di Questo mondo non mi renderà cattivo, la nuova serie di Zerocalcare per Netflix, che arriva dopo il grande successo di Strappare lungo i bordi.

Questo mondo non mi renderà cattivo, la seconda serie di animazione per Netflix scritta e diretta da Zerocalcare,  debutterà il 9 giugno in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Nel teaser trailer che Netflix rilascia oggi, le prime immagini dell’attesissima serie animata.

Prodotta da Movimenti Production, società del gruppo Banijay, in collaborazione con BAO Publishing, sarà composta da 6 episodi, da circa mezz’ora ciascuno, che entreranno ancora più a fondo nelle tematiche care all’autore.

In Questo mondo non mi renderà cattivo torneranno il mondo narrativo, il linguaggio unico e i personaggi storici e inconfondibili dell’universo di Zerocalcare. A Zero, Sarah, Secco, l’Armadillo, l’immancabile coscienza di Zero, doppiato anche questa volta dalla voce inconfondibile di Valerio Mastandrea, si aggiunge un nuovo, centralissimo personaggio: Cesare.

Questo mondo non mi renderà cattivo, la trama

Un vecchio amico torna nel quartiere dopo diversi anni di assenza e fatica a riconoscere il mondo in cui è cresciuto. Zerocalcare vorrebbe fare qualcosa per lui ma si rende conto di non essere in grado di aiutarlo a sentirsi di nuovo a casa e a fare la scelta giusta per trovare il suo posto nel mondo. 

Questo mondo non mi renderà cattivo racconta la difficoltà di rimanere se stessi in mezzo alle contraddizioni della vita. Il titolo stesso della serie, che trae ispirazione da un brano di un cantautore romano, rappresenta una sorta di mantra, una frase che lo stesso Zerocalcare si ripete, quasi per auto-convincersi, nei momenti più difficili, quelli in cui diventa più forte il rischio di fare scelte sbagliate e rinnegare i propri ideali pur di togliersi dai guai.

Negli UCI Cinemas arrivano le iniziative per il lancio di Guardiani della Galassia Vol. 3,

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UCI Cinemas dedica agli appassionati Marvel la possibilità di ricevere uno splendido omaggio e di partecipare al concorso lanciato per l’arrivo in sala, previsto per il 3 maggio, di Guardiani della Galassia: Vol. 3.

Acquistando online un biglietto per assistere alle proiezioni previste dal 3 al 7 maggio tutti gli spettatori avranno in omaggio l’esclusivo poster del film. Inoltre acquistando online e registrando entro il 19 maggio sul sito guardianidellagalassia3.ucicinemas.it il biglietto per le proiezioni in programma dal 3 al 14 maggio tutti gli amanti del team di improbabili Super Eroi parteciperanno a un fantastico concorso e avranno la possibilità di vincere il set musicale galattico dei Guardiani della Galassia, composto da: “Guardian Of The Galaxy: Vol 1 Vynyl” e “Guardian Of The Galaxy: Vol 2 Vinyl”, i vinili con le colonne sonore dei primi due capitoli della saga che segue le avventure di Peter Quill e della sua squadra, oltre a un paio di cuffie on ear wireless, un moderno giradischi, due altoparlanti di qualità e uno splendido amplificatore, tutti dotati di tecnologia Bluetooth. Una splendida occasione per apprezzare nel migliore dei modi uno degli elementi che hanno reso iconica la saga, ovvero le splendide musiche che fanno da sottofondo alle avventure dei Guardiani della Galassia.

Nel film Marvel Studios Guardiani della Galassia: Vol 3, l’amato gruppo di improbabili Super Eroi si sta ambientando a Knowhere. Ma non passa molto tempo prima che le loro vite vengano stravolte dal turbolento passato di Rocket. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire la sua squadra intorno a sé in una pericolosa missione per salvare la vita di Rocket, una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Per assistere agli spettacoli è possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisala del Circuito, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito www.ucicinemas.it. Saranno però validi per il concorso solo quelli acquistati attraverso i canali digitali del Circuito. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ucicinemas.it.

Il gruppo ODEON Cinemas Group è il più importante circuito cinematografico europeo e fa capo alla società AMC Entertainment Holdings. In Italia è presente con il Circuito UCI CINEMAS, leader sul territorio nazionale con 41 strutture multiplex e un totale di 425 schermi.

ANICA ACADEMY: al via la Summer School 2023

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ANICA ACADEMY: al via la Summer School 2023

La Fondazione ANICA ACADEMY del Cinema, dell’Audiovisivo e del Digitale – Ente del Terzo Settore, lancia il bando di partecipazione per la Summer School 2023, un corso di formazione per chi voglia muovere i primi passi nel mondo dell’audiovisivo, volto a stimolare il talento e la creatività dei professionisti di domani. La call di adesione è ufficialmente aperta e si chiuderà il 19 maggio p.v. ed è rivolta agli studenti delle classi III e IV delle scuole secondarie di secondo grado del territorio nazionale.
I corsi si svolgeranno a partire dal 12 giugno nelle sedi di Roma, Rimini e Palermo, avranno la durata di una settimana e saranno a titolo gratuito.

L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MIC-Ministero della Cultura e MIM–Ministero dell’Istruzione e del Merito. Il bando completo è consultabile al link www.anicaacademy.org

Gli ingredienti principali del corso saranno le lezioni con gli esperti del settore, la visione e l’analisi di un film e le innovative attività laboratoriali. Per raccontare ai giovanissimi delle scuole secondarie di secondo grado come funziona la filiera dell’industria audiovisiva, dall’ideazione del prodotto fino alla sua promozione e approfondire i mestieri e le possibilità formative e occupazionali nel settore. Secondo il metodo del Learning by doing, ad integrare le lezioni si svolgeranno attività pratiche e sul campo, incontri con addetti ai lavori e professionisti del settore. Agli studenti che presenzieranno almeno al 90% delle lezioni sarà rilasciato un attestato di partecipazione, che potrà essere sottoposto al vaglio del Consiglio d’Istituto e nelle altre sedi deputate per l’attribuzione di crediti formativi validi ai fini del voto di maturità. Sarà inoltre garantito un colloquio di confronto e orientamento alle successive scelte formative, nell’autunno 2023. Un’apposita Commissione Scientifica, composta da esperti del comparto audiovisivo e del mondo della formazione, sovrintenderà il progetto, occupandosi della selezione degli studenti partecipanti.

Francesco RutelliPresidente Anica Academy ETS: Francesco RutelliPresidente Anica Academy ETS: “Sono orgoglioso di annunciare questa nuova iniziativa di Anica Academy, rivolta ai più giovani. Se una buona formazione (orientata alle professioni richieste nelle diverse transizioni in corso) è indispensabile per l’Italia, ciò è tanto più vero per le industrie del Cinema, audiovisive e digitali. Nei nostri giovani la formazione aiuta a sviluppare intelligenza, creatività e capacità di pensiero critico, soprattutto in una fascia di età fatta di scoperte e continui stimoli quotidiani. Ci auguriamo che questo corso consenta ai frequentatori di scoprire nuovi interessi e nuove passioni e li indirizzi verso buone scelte per la loro vita futura.”

Francesca Medolago AlbaniSegretaria Generale Anica Academy ETS: “La Summer School di Anica Academy è un bel sogno che si realizza, era tanto che seguivamo la costruzione di questo progetto e dopo oltre un anno di lavoro lo vediamo prendere forma. Un ringraziamento sentito va al Ministero della Cultura e al Ministero  dell’Istruzione e del Merito per averlo inserito tra i progetti innovativi meritevoli di sostegno, che potremo in questa prima edizione realizzare in tre diverse Regioni italiane. Siamo sicuri che conosceremo tanti ragazzi entusiasti e appassionati, che vogliamo accompagnare nella scoperta delle diverse sfaccettature del mondo del cinema e dell’audiovisivo affinché possano operare una scelta consapevole nel loro futuro percorso di formazione.”

Francesca Cima – Co Founder Indigo Film:Mi fa molto piacere far parte della Commissione scientifica per la Summer School di Anica Academy, in veste di produttrice ritengo che sia importantissimo creare un corso di orientamento e formazione per i ragazzi della scuola secondaria di secondo grado. Il settore della produzione, in particolare, è in continua evoluzione e richiede un costante aggiornamento di nuove risorse e competenze, riuscire a scoprire e a coltivare una passione in questo ambito, potrebbe rivelarsi una bella opportunità per le nuove generazioni.”

I DESTINATARI DEL CORSO 

Giovani ancora inseriti nel percorso scolastico dell’anno accademico 2022-2023, iscritti alle classi III e IV della scuola secondaria di secondo grado. Le Summer School accoglieranno fino a un numero massimo di 25 studenti per sede. Per partecipare non sono richieste precedenti esperienze (formative o professionali) nell’ambito dell’audiovisivo, solo un forte interesse per questo settore nonché un’ottima conoscenza della lingua italiana e una conoscenza base della lingua inglese.

PROGRAMMA E STRUTTURA DEL CORSO

Le Summer School si svolgeranno nell’estate 2023 in tre città italiane (Roma, Rimini e Palermo). Il candidato, in fase di iscrizione, dovrà indicare la preferenza per la sede della Summer School a cui intende partecipare. Il corso è un day camp a tempo pieno, le lezioni si articoleranno nell’arco di una settimana (lunedì-venerdì). Sono previste visite guidate a cineteche, musei dell’audiovisivo, incontri professionali del settore. Le visite, che si svolgeranno durante gli orari del day-camp e quindi sotto la supervisione dello staff di Anica Academy, sono anch’esse gratuite per gli studenti.

Anica Academy ETS, creata nel 2020 da ANICA, Medusa Film, Netflix, Rai, Paramount e Vision Distribution, ha visto nel 2023 l’ingresso di Gaumont Italia. Nasce con l’obiettivo primario di ideare, sviluppare e organizzare percorsi di formazione, di base e altamente specialistici, nelle professioni del cinema e dell’audiovisivo. Si rivolge sia ai professionisti che vogliono perfezionare competenze già acquisite, sia ai giovani diplomati che guardano all’audiovisivo come settore che offre reale possibilità di occupazione qualificata, in linea con conoscenze e capacità. In coerenza con il suo DNA di matrice industriale, la scuola offre l’esperienza sul campo – learning by doing – come uno degli elementi chiave di tutti i corsi, declinata sulle specificità di ognuno, con particolare attenzione all’orientamento e accompagnamento verso ulteriori specializzazioni o verso il mondo del lavoro per i più giovani.

A SCUOLA DALL’INDUSTRY

I percorsi formativi dell’Academy nascono da un forte legame con l’industria dell’audiovisivo italiana e internazionale. Tutti i corsi, infatti, puntano a trasmettere le dinamiche e le abilità nella loro forma effettiva, forniscono le competenze realmente utili e spendibili nella professione, dal momento che rispondono alla richiesta di figure specializzate da parte del mercato.  «In veste di docenti ci sono professionisti affermati dell’Industry – afferma Sergio Del Prete, Direttore dell’Anica Academy- che portano nell’Academy la loro abilità e la loro esperienza nelle maggiori produzioni italiane e internazionali, è un esempio del fatto che la scuola vuole raccontare l’Industry dall’interno, vuole aprire ai suoi studenti le porte delle maggiori produzioni audiovisive dell’Italia e del mondo, per far toccare con mano come si realizza un prodotto di valore e di successo».

Il sacro male: la vera storia dietro il film e la spiegazione del finale

Il cinema ha più volte tratto ispirazione dalle storie di possessioni ed esorcismi per i film horror. Sono numerosi i celebri titoli a riguardo, da L’esorcista a The Prodigy – Il figlio del male. Un altro titolo tanto affascinante quanto controverso appartenente a questa tipologia di opere è Il sacro male. Diretto nel 2021 dal greco Evan Spiliotopoulos, qui al suo debutto come regista ma noto come sceneggiatore di numerosi film animati della Disney, questo lungometraggio non offre però la classica storia di possessione demoniaca, bensì affronta la figura del falso profeta, guidato da un’entità dalla dubbia natura.

Prodotto da Sam Raimi, Il sacro male pone dunque l’accento su un diverso aspetto di questo ambito molto gettonato al cinema. Il risultato è un film che pone continuamente in dubbio lo spettatore su cosa stia accadendo, suscitando poi un certo terrore nel momento in cui subentra l’ipotesi che non ci siano entità buone a guidare le azioni della protagonista femminile. Per tutti gli appassionati di questa tipologia di film, si tratta dunque di un film da non perdere, che può ora essere comodamente ritrovato su Netflix. Continuando qui nella lettura, invece, si potrà sapere qualcosa di più sulla trama, il significato del finale e la storia vera dietro il film.

La trama e il cast di Il sacro male

Il film racconta la storia di Alice, una ragazza non udente che, dopo una presunta apparizione della Vergine Maria, riacquista la capacità di sentire e di parlare ma soprattutto sembra essere ora in grado di guarire i malati. Molte persone, sentendo la notizia, accorrono nella piccola città del New England per assistere ai miracoli, tra cui il giornalista Gerry Fenn che spera di rilanciare la propria carriera indagando su ciò che accade ad Alice. Quest’ultimo però, in seguito ad eventi terrificanti che riguardano le azioni della giovane, inizia a domandarsi se dietro ai presunti miracoli non ci sia qualcosa di più sinistro.

Ad interpretare il protagonista, Gerry Fenn, vi è l’attore Jeffrey Dean Morgan, noto per aver ricoperto il ruolo di Negan in The Walking Dead e John Winchester in Supernatural. Accanto a lui, nel ruolo di Alice, vi è invece Cricket Brown, qui al suo primo ruolo di rilievo. Recitano poi nel film anche Christine Adams nei panni di Monica Slade, William Sadler in quelli di Monsignore Delgarde e Cary Elwes nei panni del vescovo Gyles. Katie Aselton ricopre invece il ruolo della dottoressa Natalie Gates, originariamente affidato all’attrice Jordana Brewster, la quale ha però poi dovuto rinunciare per via di altri impegni.

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Il sacro male: la spiegazione del finale

Alla luce della sinossi qui riportata, esploriamo ora il finale del film. Verso la conclusione di questo, il protagonista dimostra di nutrire sempre più dubbi sulla natura dell’entità che Alice afferma di vedere. Fenn si convince sempre di più che possa trattarsi di una presenza tutt’altro che pacifica, ma anzi demoniaca. Accedendo ai documenti del parroco, morto misteriosamente, il giornalista scopre infatti che la Maria che appare ad Alice è in realtà una strega dell’Ottocento, quella che si vede messa a fuoco nella prima scena del film. La fattucchiera, inoltre, è un’antenata di Alice, il cui scopo è quello di catalizzare la fede verso di lei per condannare le anime dei suoi adepti alla dannazione eterna.

Il suo spirito era dunque rimasto intrappolato per secoli nella bambola poi rotta da Fenn per costruire il suo falso articolo, gesto che le ha permesso di tornare in libertà. La strega, tuttavia, può vivere solo traendo energia dai suo discendenti ed ha quindi bisogno di Alice per poter dar vita ad una funzione religiosa durante la quale reclamare le anime dei fedeli. Nel momento in cui però la strega uccide Alice, rivoltatasi contro di lei, finisce per autodistruggersi e il suo spirito di smaterializza, apparentemente per sempre. La giovane, grazie ad un miracolo, torna però in vita e anche se di nuovo sordomuta può tornare a vivere un’esistenza serena.

La vera storia dietro Il sacro male

Molto spesso capita che film basati su eventi di questo tipo, con possessioni demoniache o profetti che affermano di parlare in nome di entità divine, siano tratti più o meno liberamente da storie vere. È il caso di alcuni film della saga di The Conjuring, basata sull’attività dei ricercatori del paranormale Ed e Lorraine Warren, o ancora titoli come Il prodigio o Il rito. In molti, dopo la visione di Il sacro male, si sono chiesti se anche la storia proposta da questo film non fosse ispirata ad eventi reali. Ebbene, no, Il sacro male non è basato su una storia vera.

Il regista del film ha solamente adattato il romanzo più venduto del 1983 di James Herbert, Shrine, dando dunque vita ad un suo adattamento. Shrine di Herbert è a sua volta un romanzo di fantasia e l’autore non ha mai sostenuto che una persona o un incidente reale sia stato d’ispirazione per la sua storia. Ne consegue dunque che anche Il sacro male sia frutto completo dell’immaginazione degli autori del film. Ciò non significa, ovviamente, che alcuni aspetti ed elementi del film non siano radicati nella realtà, come appunto dimostrano i tanti film dedicati alle possessioni demoniache ispirati a casi di cui vi sono effettive testimonianze, seppur controverse.

Il trailer di Il sacro male e come vederlo su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Il sacro male grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente, per via dell’uscita del sequel, è al 4° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb, TheCinemaHolic

I tre Moschettieri – D’Artagnan: recensione del film con Vincent Cassel

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Non c’è decennio nella storia del cinema che non abbia almeno un suo film su I tre moschettieri e così, dopo le versioni da ridere (in sensi non proprio voluti) di Giovanni Veronesi, e quella super-action steampunk di Paul W. S. Anderson, dalla Francia, con la regia di Martin Bourboulon, arriva I tre Moschettieri – D’Artagnan, primo di due film che si prefiggono, con qualche aggiustamento di trama e di tono, di adattare, ancora, per il cinema, lo splendido romanzo di Dumas padre.

Un adattamento, quello firmato da Matthieu Delaporte e Alexandre de la Patellière, che si rivela serio ma non serioso, ironico ma non comico, un perfetto equilibrio di toni che si mette al servizio di una sontuosa messa in scena che rispecchia in maniera evidente e sfacciata il grosso budget (70 milioni di euro).

I tre Moschettieri – D’Artagnan, la trama

D’Artagnan, giovane e vivace guascone, viene dato per morto dopo aver cercato di salvare una ragazza da un rapimento. Quando arriva a Parigi, cerca in tutti i modi di scovare gli aggressori ma non sa che la ricerca lo condurrà nel cuore di una vera guerra che mette in gioco il futuro della Francia. Alleandosi con Athos, Porthos e Aramis, tre Moschettieri del Re, D’Artagnan affronterà le macchinazioni del Cardinale Richelieu. Ma, innamorandosi di Constance, la confidente della Regina, si metterà in serio pericolo guadagnandosi l’inimicizia di colei che diventerà il suo peggior nemico: Milady.

I tre Moschettieri - D'ArtagnanIl cinema che propone Bourboulon è solido e consapevole, certo non raffinato ed elegante, ma capace di essere contemporaneo senza farsi travolgere dalla modernità dei blockbuster. Ci si sporca, in I tre Moschettieri – D’Artagnan, si sentono i colpi di spada, di pistola, le botte, il sapore del sangue e della terra, ma allo stesso tempo si sorride, con quel sorriso beffardo e sornione dei moschettieri, Athos, Porthos e Aramis così come abbiamo imparato ad amarli nella tradizione letterario-cinematografica che tante volte li ha raccontati.

E se Vincent Cassel (Athos), Romain Duris (Aramis), Pio Marmaï (Porthos) e François Civil (D’Artagnan) fanno una splendida figura con le cappe da moschettieri, c’è molta curiosità e mistero intorno alla Milady di Eva Green, che rispetto agli altri personaggi, si vede modernizzata per dialogare meglio con le eroine contemporanee e con una realtà che vuole la donna più attiva e propositiva. Completano il cast una coppia regale molto credibile, formata da Louis Garrel e Vicky Krieps, il primo nei panni di un Luigi XIII tutto sommato mite e giusto, la seconda fiera, appassionata e estremamente a suo agio nel ruolo della Regina Anna.

Gli aggiornamenti della storia originale

Come per i personaggi, che mantengono la loro natura pur leggermente aggiornati (ad esempio Porthos diventa dichiaratamente e serenamente bisessuale, dal momento che gli appetiti non fanno troppe distinzioni), la trama subisce qualche modifica rispetto al romanzo originale per parlare meglio al suo tempo. Viene così accentuata la componente religiosa del conflitto caldeggiato dai nemici di Re Luigi XIII e viene messo in scena un attentato al cuore della Francia, un evento tragico che la Nazione conosce fin troppo bene.

I tre Moschettieri - D'Artagnan

Un racconto epico, un’avventura pura

L’aspetto davvero esaltante del film è che siamo di fronte a una storia che riesce a costruire una sua epica, un suo respiro romanzesco, una personalità davvero rara nel cinema contemporaneo. L’adattamento di Delaporte e de la Patellière coinvolge e convince, e usa come strumento narrativo di forza, non solo come orpello, l’investimento impiegato nella messa in scena, nei costumi, nella ricchezza di dettagli che contribuiscono a regalare credibilità alla storia.

Come accennato, il film è la prima parte di un dittico che si concluderà alla fine dell’anno con I Tre Moschettieri – Milady e che si concentrerà sul per sonagliò di Eva Green. Non riveliamo i dettagli della trama che forse qualcuno non conosce ancora, ma possiamo immaginare che tutta la passione e il fuoco che serpeggiano in questo primo film, troveranno il loro violento sfogo in una seconda parte ancora avvincente ed epica.

I tre Moschettieri - D'Artagna recensione film recensionePer adesso godiamoci I tre Moschettieri – D’Artagnan, un’avventura epica e romanzesca, reale e materiale, vibrante di azione e grande cuore, un film che fa tesoro del linguaggio classico e lo adatta a una forma di racconto contemporaneo, senza tradire eccessivamente l’originale, riuscendo a trovare in ogni suo momento l’equilibrio tra classico e moderno, prendendosi sul serio con il sorriso e regalando due ore di cinema onesto e senza pretese che riesce a pieno ad intrattenere il pubblico.

Lone Survivor: trama, cast e la storia vera dietro il film

Lone Survivor: trama, cast e la storia vera dietro il film

Per raccontare la brutalità di ogni guerra, il cinema è solito ricorrere spesso e volentieri a storie vere, attraverso cui poter mostrare uomini veri alle prese con eventi traumatici e indimenticabili. Esempi celebri degli ultimi anni sono i film 12 Soldiers ed American Sniper, ma anche Lone Survivor, film del 2013 scritto e diretto da Peter Berg. La storia è infatti tratta dall’omonimo libro autobiografico scritto da Marcus Luttrell, ex-Navy SEAL in missione in Afghanistan. Ne deriva un film particolarmente duro nel riproporre gli eventi, che non intende addolcirli ma anzi presentarli nel modo più realistico e diretto possibile.

Nell’approcciarsi alla scrittura, Berg ha infatti avvertito il peso della responsabilità nei confronti di quel racconto e dei veri soldati protagonisti. Per poter rendere loro un sincero omaggio, si è dunque recato in visita presso le famiglie dei caduti sul campo, avendo così accesso ad una serie di dettagli che gli consentissero di essere più accurato durante la scrittura. Lone Survivor dovette comunque attendere qualche anno prima di trovare i finanziamenti necessari ad essere prodotto. L’interesse dell’attore Mark Wahlberg ha però favorito un velocizzarsi della cosa. Con un budget di circa 40 milioni, il film si è così concretizzato con riprese svoltesi nello stato del Nuovo Messico.

Candidato ai premi Oscar nelle categorie per il miglior sonoro e il miglior montaggio sonoro, Lone Survivor si è affermato come un solido prodotto di genere, apprezzato tanto per la sua scrittura quanto per l’intrattenimento visivo offerto. Non deve dunque sorprendere che sia arrivato ad un guadagno di 154 milioni di dollari nel mondo. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla storia vera. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Lone Survivor: la trama del film

Al centro della vicenda di Lone Survivor vi è l’incredibile storia di un gruppo di Navy SEAL che nel 2005 viene inviato in missione segreta per neutralizzare una cellula operativa di al-Qaeda in Afghanistan, il cui capo è noto come Shah. A guidare il gruppo vi sono Michael MurphyErik Kristensen, che con i loro altri uomini Marcus Luttrell, Dany Dietz e Matt Axelson, si introducono nel territorio. Qui cadono però in un’imboscata del nemico sulle montagne del luogo. Di fronte ad una decisione morale impossibile, il piccolo gruppo è isolato e circondato da una forza superiore di talebani pronti per la guerra. Quando si confronteranno con impensabili probabilità di sopravvivenza, i quattro uomini troveranno riserve di forza e resistenza che li terranno in lotta fino alla fine .

Lone Survivor cast

Lone Survivor: il cast del film

Ad interpretare il protagonista Marcus Luttrell, come anticipato, vi è l’attore Mark Wahlberg, interessatosi al progetto anni prima della sua realizzazione. Per prepararsi al ruolo, l’attore ha avuto modo di incontrare il vero Luttrell, il quale si è però dimostrato inizialmente molto riservato. Wahlberg ha così dovuto guadagnarsi la sua fiducia prima di poter avere con lui un rapporto più spontaneo. Ad oggi, Lone Survivor è il film di cui, per sua stessa ammissione, Wahlberg è più orgoglioso tra quelli realizzati. Ad interpretare Michael Murphy vi è invece l’attore Taylor Kitsch, mentre Danny Dietz è impersonato da Emile Hirsch. Quest’ultimo, per ottenere la parte, acquisì una sorprendente massa muscolare, dimostrandosi così fisicamente convincente per il personaggio.

Matt Axelson è interpretato dall’attore Ben Foster, mentre Erik Kristensen ha il volto del noto attore Eric Bana. Sebbene Wahlberg, Kitsch, Hirsch e Foster si fossero addestrati fisicamente per i loro ruoli prima delle riprese, Luttrell ha organizzato un regime di addestramento di tre settimane in un bootcamp nel New Mexico, dove gli attori sono stati addestrati da personale militare d’élite in armi, comunicazioni militari e tattiche. Importante per loro fu anche comprendere l’impatto che le armi da fuoco hanno al momento delle sparatorie. Gli attori hanno anche praticato esercizi per migliorare la loro memoria muscolare e consentire al fisico di reagire in modo convincente come dei veri Navy SEAL durante le riprese.

La vera storia di Lone Survivor, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Quella di Lone Survivor è dunque una storia realmente accaduta, di cui Marcus Luttrell è l’unico superstite a cui si riferisce il titolo. Il 27 giugno del 2005 ha infatti inizio l’Operazione Red Wings nel pieno della guerra in Afghanistan. Questa ha visto un gruppo di Navy Seals introdursi nella provincia di Konar, dove un gruppo di talebani si era radunato arrivando ad un totale di oltre cento uomini. Sfortunatamente, i militari vengono avvistati da alcuni pastori locali, che prontamente riferiscono ai talebani della loro presenza. Ha così inizio uno scontro a fuoco particolarmente violento, senza apparente via d’uscita. Solo Marcus Luttrell riesce a salvarsi ma, tra ferite e fratture, perde conoscenza. Ritrovato da un pastore, questi soccorre il soldato, recapitando poi un messaggio ad una base militare, da cui partono i soccorsi che porteranno in salvo Luttrell.

Si tratta dunque di una storia vera particolarmente avvincente, che tiene con il fiato sospeso sino all’ultimo. Per poter vedere il film, è possibile fruire della sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Lone Survivor è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple iTunes, Prime Video e Netflix. Su quest’ultima, il film si trova attualmente alla posizione numero 6 della Top 10 dei film più visti in Italia su tale piattaforma. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento tra queste, basterà, a seconda dei casi, noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Fonte: IMDb

Sky Cinema: quatto prime visioni in occasione della Pasqua

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Sky Cinema: quatto prime visioni in occasione della Pasqua

Per il fine settimana di Pasqua Sky Cinema propone quattro grandi prime visioni, una al giorno, con una programmazione che spazierà dalla commedia romantica all’avventura fantasy, dal dramma a tinte gialle al poliziesco, e che metterà d’accordo tutta la famiglia. Sono in arrivo LA RAGAZZA DELLA PALUDE, THE PORTABLE DOOR, TICKET TO PARADISE e DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO!. Tutti i titoli saranno disponibili anche on demand su Sky (TICKET TO PARADISE e DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO! anche in qualità 4K) e in streaming su NOW.

LA RAGAZZA DELLA PALUDE

Si parte venerdì 7 aprile con LA RAGAZZA DELLA PALUDE, in prima visione alle 21.15 su Sky Cinema Uno. Un melodramma a tinte gialle, diretto da Olivia Newman, tratto dall’omonimo bestseller di successo di Delia Owens e adattato per lo schermo daReese Witherspoon in veste di produttrice. Protagonisti sono Daisy Edgar-Jones (Normal People), Harris Dickinson (Triangle of Sadness) e David Strathairn.

Nella Carolina del Nord degli anni 50, la giovane Kya, abbandonata progressivamente dalla madre, dai fratelli e poi dal padre violento, cresce costruendosi un mondo tutto suo, mentre gli abitanti del vicino villaggio la deridono o la ignorano. Anni dopo, la ragazza viene arrestata per omicidio, e solo l’avvocato in pensione Tom Milton si offre di aiutarla.

THE PORTABLE DOOR

Sabato 8 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno sarà la volta di THE PORTABLE DOOR, divertente avventura fantasy targataSky Original con il plurinominato ai Golden Globe Sam Neill e il due volte premio Oscar Christoph Waltz, in esclusiva su Sky e NOW.

Diretto da Jeffrey Walker, THE PORTABLE DOOR è un adattamento della popolare serie fantasy in sette libri di Tom Holt e vede nel cast oltre a Sam Neill e Christoph Waltz anche Patrick Gibson, Sophie Wilde, Miranda Otto, Chris Pang, Jessica De Gouw, Rachel House, Arka Das e Damon Herriman.

Racconta la storia di Paul Carpenter (Patrick Gibson) e Sophie Pettingel (Sophie Wilde), due modesti tirocinanti che iniziano a lavorare presso la misteriosa azienda londinese J.W. Wells & Co. Ben presto però si rendono conto che i loro datori di lavoro sono tutt’altro che convenzionali. I carismatici criminali Humphrey Wells (Christoph Waltz), amministratore delegato dell’azienda, e il manager Dennis Tanner (Sam Neill) stanno sconvolgendo il mondo della magia, portando le moderne strategie aziendali nelle antiche pratiche magiche.

TICKET TO PARADISE

Dopo il grande successo al botteghino, da non perdere domenica 9 aprile alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21,45 su Sky Cinema Romance) la prima tv della commedia romantica TICKET TO PARADISE, che racconta come le seconde possibilità possano piacevolmente sorprenderci. Protagonista una grande coppia del mondo del cinema, quella formata dai premi Oscar George Clooney e Julia Roberts.

Georgia e David sono separati, ma sono pronti a salire su un aereo per Bali quando la loro figlia Lily, fresca di laurea, annuncia loro che ha deciso di sposare Gede, un coltivatore di alghe balinese. Dopo molto tempo in disaccordo su tutto, ora Georgia e David fanno fronte comune per impedire le nozze di Lily.

DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO!

Infine lunedì 10 aprile arriverà in prima tv DIABOLIK – GINKO ALL’ATTACCO!, alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Suspense, preceduto dal primo film DIABOLIK).

Nel secondo capitolo cinematografico firmato dai Manetti Bros. Giacomo Gianniotti veste i panni del Re del Terrore, affiancato da Miriam Leone e Valerio Mastandrea che tornano ad interpretare Eva Kant e l’ispettore Ginko. Nel cast con loro ancheMonica Bellucci.

Un piano apparentemente perfetto attende Diabolik ed Eva Kant. Ma non sanno che dietro questo colpo si nasconde una trappola dell’astuto ispettore Ginko, che mette a dura prova il loro legame. Tradita dal Re del Terrore, Eva decide di vendicarsi, proponendo all’ispettore di collaborare alla cattura di Diabolik. Una decisione difficile per Ginko che deve anche affrontare l’arrivo di Altea, duchessa di Vallenberg…

SHAKE: in arrivo la nuova serie sulle giovani generazioni su RayPlay

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Arriva la nuova serie che parla alle giovani generazioni: SHAKE (una produzione Lucky Red in collaborazione con Rai Fiction), 8 puntate da 25 minuti ciascuna, disponibile su RaiPlay a partire da venerdì 14 aprile 2023.

Diretta da Giulia Gandini, scritta e creata da Gianluca Bernardini, Carolina Cavalli, Caterina Salvatori, SHAKE vanta un cast di giovani talenti: Jason Prempeh (The Slaughter – La mattanza, The Swarm), Giulia Fazzini (Marta & Eva), Giada Di Palma, Alessandro Cannavà (Nero a metà 2, Tutto può succedere 3), Greta Esposito (Mare Fuori, Mixed by Erry, Crazy for Football, Qui rido io, Il commissario Ricciardi, Mental, Magari), Damiano Gavino (Nuovo Olimpo, Un professore).

SHAKE è una serie basata sull’Otello di Shakespeare. Personaggi iconici come Otello, Desdemona, Iago sono trasformati in sedicenni e diciassettenni. Non è ambientata nella Venezia del XVII secolo, ma nella Roma di oggi.

Per quanto il testo originario sia di altri tempi, i temi rimangono universali: gelosia, amore, tradimento. L’adolescenza non fa altro che rafforzarli, raccontando una storia di scoperta, formazione, crescita. Compositrice della colonna sonora originale elettronica soft è di Ginevra Nervi. Non mancano poi le tracce musicali di vari artisti moderni come Fred Again, Ditonellapiaga e Cmqmartina, giovanissima cantautrice che ha firmato la canzone originale della serie, Il silenzio.

https://youtu.be/kkAI6spXBCo

LA SERIE SHAKE

L’adolescenza è una tragedia. Eppure, a pensarci bene, è anche una commedia. E allora, per raccontare l’adolescenza, perché non affidarsi al più grande drammaturgo di tutti i tempi?

SHAKE è una serie che prende ispirazione dai protagonisti delle opere del Bardo catapultandoli in un liceo di Roma al giorno d’oggi. Non più re, regine, castelli e guerre ma ragazzi di oggi, alle prese con l’identità che cambia e con la perdita dell’innocenza.

Si parte da Otello, ma il protagonista non è più il valoroso condottiero dell’esercito veneziano, bensì Thomas, il leader imperturbabile di una crew di parkour. Accanto a lui troviamo il simpatico Michele (Cassio) e l’arguta Gaia (Iago). L’equilibrio tra i tre sembra essere solido fino a quando non fanno la conoscenza di Beatrice (Desdemona), la più bella ragazza del liceo, di cui sia Thomas che Gaia si invaghiscono. Mentre tra Beatrice e Thomas nasce una profonda storia d’amore, Gaia, colpita dall’invidia nei confronti del suo amico, ordirà un meticoloso piano, atto a separare i due innamorati. L’infima opera di persuasione di Gaia avrà i suoi effetti e le insicurezze di Thomas scoppieranno in una gelosia cieca che distruggerà l’amore per Beatrice e l’amicizia con Michele. In un finale senza vincitori, la vera tragedia per i protagonisti sarà la consapevolezza del sopraggiungere dell’età adulta e con essa del disincanto perso, ma avranno modo di indagare le loro fragilità, elaborare i loro errori o, più semplicemente, crescere.

CREDITI SERIE TV SHAKE

  • Prodotta da Lucky Red in collaborazione con Rai Fiction
  • Scritta da GIANLUCA BERNARDINI, CAROLINA CAVALLI, CATERINA SALVADORI
  • Con JASON PREMPEH, GIULIA FAZZINI, GIADA DI PALMA, ALESSANDRO CANNAVÀ, GRETA ESPOSITO, DAMIANO GAVINO
  • Diretta da GIULIA GANDINI
    Formato: Serie tv in 8 episodi (25 minuti ciascuno)

Super Mario Bros. – Il film, la recensione dell’adattamento del celebre videogioco

“Mamma mia!” Non è solo l’italianissima esclamazione tipica di Super Mario, ma anche ciò che lo spettatore è portato a gridare quando, guardando il nuovo film animato dedicato all’iconico personaggio della Nintendo, si accorge che tutti i propri eventuali pregiudizi (derivati principalmente sulla base di quei flop che sono stati i film del 1986 e del 1993) erano infondati. Questo perché Super Mario Bros. – Il film, diretto da Aaron Horvath e Michael Jelenic, adatta magnificamente le dinamiche classiche della serie videoludica alle regole cinematografiche, costruendo un film che è un continuo salto di livello, tra esplorazione del mondo, addestramento, superamento di ostacoli e scontro con il boss finale. Ma andiamo con ordine.

Quella alla base di Super Mario Bros. – Il film è la storia di Mario (la cui voce originale è di Chris Pratt, mentre quella italiana di Claudio Santamaria) e Luigi, inseparabili fratelli in cerca di affermazione come idraulici negli ambienti di Brooklyn. I due, loro malgrado, non trovano però la fama, bensì un portale che li risucchia in un mondo magico, popolato da funghi parlanti, gorilla antropomorfi e spietate tartarughe. Proprio il leader di queste ultime, il possente Bowser (che in originale ha la voce di Jack Black) aspira a conquistare quel mondo e il cuore della bella principessa Peach (la cui voce inglese è quella di Anya Taylor-Joy). Ai due baffuti italoamericani, toccherà dunque salvare la situazione prima che sia troppo tardi.

Super-Mario-Bros-Il-Film-Chris-Pratt

Sulle montagne russe dell’intrattenimento

Già dalla breve sinossi qui riportata appare chiaro come per Super Mario Bros. – Il film la trama non sia che un pretesto. Riducendola al suo grado zero e aggrappandosi alle tappe tipiche di questa tipologia di racconto d’avventura fantasy, il film può dunque concentrarsi su ciò che davvero conta, ovvero offrire un intrattenimento colorato, dinamico, certamente pensato prevalentemente per bambini ma capace di offrire numerose emozioni anche ai più grandi, quelli che i videogiochi di Mario li hanno seguiti nella loro evoluzione decade dopo decade. A loro il film offre citazioni, easter eggs e sequenze con grandi classici della musica anni Ottanta che difficilmente non genereranno quel certo brivido nostalgico.

Su tutte, le sequenze accompagnate da We Need a HeroTake on Me si affermano come fonte di puro piacere visivo. Questo perché, tornando a quanto affermato in apertura, il film segue saggiamente le dinamiche del videogioco, offrendo situazioni affrontate come veri e propri livelli da superare, con tanto di visuale a scorrimento laterale. Così facendo, invita i propri spettatori a giocare a loro volta, portandoli nel colorato mondo dei Todd, nell’arena di Donkey Kong e i suoi lanci di barili e sulla pista arcobaleno su cui sfrecciare con gli iconici kart. Il tutto con uno stile d’animazione particolarmente colorato e paffuto che rispetta l’immaginario tramandato nel tempo dai giochi della serie di Super Mario.

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Di livello in livello, con divertimento ed emozione

Super Mario Bros. – Il film rinuncia dunque (ed è una rinuncia assai gradita) a proporre storie particolarmente nuove o forzatamente brillanti, come tentato invece in modo discutibile da altri adattamenti animati di videogiochi o giocattoli. Lo fa perché consapevole che non è mai stata la trama ad appassionare i videogiocatori della serie, bensì le sempre nuove dinamiche di gioco, la necessità di apprendere nuove regole per poter andare avanti e provare quell’irrinunciabile senso di appagamento. Il senso del gioco torna dunque grande protagonista, dimostrandosi una volta di più elemento indispensabile per questo tipo di operazioni cinematografiche. Perché come dimostrato anche da Dungeons & Dragons: L’onore dei ladri, se il film gioca e si diverte e lo spettatore può fare altrettanto con lui, ad uscirne vincitori sono entrambi.

Super Mario Bros. – Il film, però, oltre al colorato intrattenimento, alle vivaci e divertenti situazioni e battute, propone anche qualcosa di più. Non una principessa da salvare, che anzi contribuisce ad abbattere questo stereotipo, bensì una toccante incursione nell’amore fraterno. Mario e Luigi, personaggi dotati di vero cuore oltre che del loro iconico aspetto, sono due fratelli che si amano, si cercano, si difendono davanti a tutto e tutti, anche dinanzi alla più grande dei pericoli. Un rapporto, il loro, che non trova spesso spazio al cinema e che invece ci ricorda, una volta di più, l’irrinunciabile importanza di questo tipo di legami. Accanto a loro, dunque, livello dopo livello, ci si diverte, ci si emoziona e si esce dalla visione con gli occhi colmi di meraviglia.

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