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MCU: 10 attrici che potrebbero interpretare Spider-Gwen

MCU: 10 attrici che potrebbero interpretare Spider-Gwen

Su Terra-65, Gwen Stacy prende le veci di Peter Parker, convertendosi nell’eroina con superpoteri Spider-Woman, più comunemente conosciuta come Spider-Gwen. Gli editori Marvel erano inizialmente riluttanti a portarla in vita, data l’iconica morte del personaggio nella serie di fumetti The Amazing Spider-Man; tuttavia, al suo debutto nel 2014, è diventata rapidamente uno dei personaggi più popolari della serie.

Quattro anni dopo, infatti, ha fatto il suo debutto sul grande schermo nel blockbuster animato Spider-Man: Into the Spider-Verse  e, ora che il multiverso è stato introdotto nel Marvel Cinematic Universe, è probabile che ci sia una possibile versione MCU di Spider-Gwen che sta per essere ideata… I fan stanno ipotizzando su un suo plausibile ingresso all’interno del MCU, speculando su quale attrice potrebbe interpretare al meglio questo ruolo.

Anya Taylor-Joy

anya-taylor-joy-emmaNonostante le sue capacità recitative e vari ruoli di tutto rispetto, Anya Taylor-Joy, a 25 anni, è forse troppo adulta per interpretare un personaggio che ha ottenuto i suoi poteri al liceo e si è fatta conoscere nell’universo centrale della Marvel Comics (Terra-616) come studentessa universitaria. Tuttavia, non si sa che età verrebbe attribuita a Gwen nel MCU; Taylor-Joy è già una super star affermata, con un curriculum importante alle spalle, tra premi vinti e nomination ottenute, dai film di stampo classico (la protagonista di Emma, basata sul romanzo di Jane Austen) al fantastico (è stata scritturata come giovane Furiosa in un prossimo film del franchise Mad Max).

Eppure, la Taylor-Joy aggiungerebbe potenza stellare a un franchise che sembra attirare nomi importanti anche per i ruoli di minor rilievo, e se c’è un’attrice che potrebbe delineare al meglio l’arco di trasformazione del personaggio di Spider-Gwen come combattente del crimine, questa è Taylor-Joy, il cui ingresso nel MCU farebbe sicuramente impazzire i fan.

Elle Fanning

elle fanningNel ruolo della regina Caterina II di Russia, nella serie Hulu The Great, la Fanning riesce a confezionare interpretazioni perfette in ruoli che richiedono comicità tagliente e serietà drammatica, spesso combinandole all’interno di un singolo ruolo. Inoltre, non è estranea ai film di fantascienza e fantasy, avendo ottenuto parti in Super 8 e come principessa Aurora in Maleficent e Maleficent: Mistress of Evil.

Come altre candidate che potrebbero vestire abilmente i panni di Spider-Gwen, Fanning non è più un’adolescente. Grazie alle sue capacità di recitazione, tuttavia, non avrebbe assolutamente problemi a far credere agli spettatori di essere una studentessa universitaria che si arrampica sui muri, lancia ragnatele e combatte il crimine di notte.

Millie Bobby Brown

Se l’interpretazione della Brown come Eleven in Stranger Things ha insegnato qualcosa agli spettatori, è che questa giovane attrice dovrebbe eccome entrare a far parte del MCU. L’intensità del suo sguardo riesce a comunicare una vastità di informazioni meglio di quanto potrebbero mai fare le parole ed è enigmatica nel suo catalizzare l’attenzione ogni volta che apre bocca.

In altre parole, Brown è un’attrice la cui presenza nel MCU come Spider-Gwen non equivarrebbe semplicemente al fan service: eleverebbe qualsiasi film (o serie Disney+) di cui farebbe parte, offrendoci vere e sentite interpretazioni attoriali, oltre ad azione e avventura.

Chloë Grace Moretz

Chloe Grace Moretz filmHa già un ruolo da supereroina in curriculum – Hit-Girl in Kick-Ass, le cui capacità di combattere il crimine sono rivaleggiate solo dal suo lingua tagliente: già solo questa interpretazione è sufficiente per nominare la Moretz tra le papabili candidate per il ruolo di Spider-Gwen ma, se prendiamo in considerazione i suoi altri film- fino a Mother/Android di quest’anno, un originale Hulu in cui si trasforma da party girl a sopravvissuta post-apocalittica di una rivolta di robot – è difficile rimanere indifferenti di fronte al potenziale della giovane.

Tra tutte le candidate per questo ruolo, la Moretz sembra avere la certezza della natura conflittuale di Spider-Gwen, che – come Peter Parker/Spider-Man del MCU – cerca di combattere un conflitto interiore, pur mostrandosi con una maschera sfacciata e spensierata. Qualsiasi ritratto di Spider-Gwen, una dei personaggi preferiti in assoluto dai fan dei fumetti, deve essere più che unidimensionale, e la Moretz è più che capace di essere all’altezza della situazione.

Sabrina Carpenter

Anche se ha brillato nel ruolo di Maya Hart nella serie di Disney Channel Girl Meets World, negli ultimi anni la Carpenter si è concentrata più sul canto e su performance a Broadway che sulla recitazione cinematografica o televisiva. La sua esperienza passata, comunque, dimostra che la giovane attrice è più che a suo agio davanti alla macchina da presa, e le svariate interpretazioni nei panni di giovani ragazze non dovrebbero darle troppi problemi nel rivisitare un’età che è parte integrante di qualsiasi rappresentazione di Spider-Gwen.

Sarebbe disposta a rinunciare, almeno temporaneamente, alla sua dedizione a tempo pieno alla musica e ai tour per soddisfare le esigenze produttive dei Marvel Studios? È una discriminante che i direttori del casting per un film che potrebbe includere Spider-Gwen dovrebbero considerare, ma la Carpenter sarebbe comunque una degna candidata per il ruolo.

Darby Camp

I suoi caratteristici riccioli rossi potrebbero portare alcuni spettatori ad immaginare con difficoltà questa giovane attrice come Spider-Gwen, ma il suo curriculum dimostra che ha quello che serve. ha tenuto testa ad alcune delle più grandi donne di Hollywood nel dramma della HBO Big Little Lies, ha fatto film per famiglie come Kate Pierce in The Christmas Chronicles e il suo sequel, e ha anche ottenuto un ruolo comico in Clifford the Big Red Dog.

Come molte delle attrici concorrenti per il ruolo di Spider-Gwen, la Camp non è un nome familiare – ma d’altronde, nemmeno Tom Holland lo era prima di entrare ufficialmente nel MCU in Captain America: Civil War. Come Holland ha dimostrato, e come potrebbe fare anche un’attrice del calibro della Camp, lo status da celebrità non è un prerequisito per trasformare un personaggio Marvel in un pilastro del MCU.

Maya Hawke

maya hawkeA 23 anni, Maya Hawke – che ha iniziato come modella prima di passare alla recitazione – è un’altra candidata per il ruolo di Spider-Gwen, nonostante l’attuale età, che eccede i limiti di studentessa da liceo. Tuttavia, ha rubato assolutamente la scena nei panni di Robin nella terza stagione di Stranger Things, ruolo grazie a cui ha dimostrato di avere l’atteggiamento spiritoso che è anche un biglietto da visita dell’arrampica-muri di Earth-65.

Inoltre, c’è un precedente familiare: I suoi genitori sono l’attrice Uma Thurman e l’attore Ethan Hawke, che si unirà al MCU come cattivo misterioso nella prossima serie Disney+ Moon Knight. Anche se non avrebbe molto senso da un punto di vista narrativo lanciare Hawke come Spider-Gwen in quella particolare serie, rappresenterebbe una tenera soddisfazione per i fan vedere il duo padre-figlia sul grande schermo, insieme come parte del MCU.

Sadie Sink

Altra pupilla di Stranger Things, Sadie Sink è anche fortemente associata ai suoi capelli rossi… ma parrucche e tinture hanno fatto miracoli per attori e attrici di tutti i sessi per decenni, quindi i fan del MCU farebbero bene a non tenere conto di certi “look” dei ruoli precedenti. Inoltre, nel ruolo di Max in Stranger Things, ha catturato perfettamente le complicate dinamiche familiari contro cui doveva lottare quotidianamente, aspetto necessario anche per sviluppare il rapporto di Spider-Gwen con il proprio padre.

A 19 anni, è già apparsa in televisione e al cinema, a Broadway e sulle passerelle di moda. Chiaramente, è una giovane promessa versatile, che si adatta facilmente a qualsiasi ruolo le venga proposto e tali duttili abilità si presterebbero perfettamente al suo ingresso nel MCU.

Elsie Fisher

Elsie Fisher è conosciuta principalmente come doppiatrice (i suoi ruoli più importanti sono stati quelli di Agnes in Cattivissimo Me e Cattivissimo Me 2), ma come breakout star del film Eighth Grade, ci ha regalato un’interpretazione grazie alla quale ha acquisito un’esperienza inestimabile. Dopo tutto, come il Peter Parker del MCU, il percorso di Gwen Stacy inizia al liceo, dove affronta dilemmi sociali tanto spesso quanto il suo alter-ego combatte il crimine, e quale migliore introduzione potrebbe esserci se non tramite un’attrice che ha sviscerato tutto ciò in un film precedente?

Grazie alla sua personalità ha tenuto testa al Tonight Show With Jimmy Fallon in un sketch comico ed esilarante in cui Fallon ha portato in vita un pupazzo dell’attore Timothée Chalamet; è un’attrice che comunica sia innocenza che esperienza, una caratteristica fondamentale per portare in vita una origin story di Spider-Gwen. Resta da vedere se riuscirà a destreggiarsi anche in un ruolo d’azione, ma tutte le esperienze precedenti indicano chiaramente che sarebbe più che all’altezza della sfida.

Dafne Keen

dafne-keen-filmNel ruolo di Laura in Logan – con Hugh Jackman nei panni di Wolverine – la Keen ha interpretato in modo viscerale e cupo la giovane protetta dell’X-Man. Nel ruolo di Lyra nella serie della HBO His Dark Materials, ha combinato questo atteggiamento con la rappresentazione dell’animo incerto e confuso di una giovane alle prese con un destino che fatica a comprendere.

Inutile dire che la Keen ha già alle spalle due interpretazioni significative, ma non così tanto da inibire le aspettative dei fan, che la accoglierebbero immediatamente nel MCU come Spider-Gwen. Data la sua filmografia relativamente breve, i Marvel Studios dimostrerebbero un’abile capacità di gioco accaparrandosela per il ruolo prima che la sua stardom brilli ancora di più.

Anna Favella: intervista alla protagonista di Incastrati, di e con Ficarra e Picone

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È uno di quei volti che una volta visto non si può dimenticare, quello di Anna Favella, che molti infatti ricorderanno per la partecipazione a numerose serie tv, tra Canale 5 e RaiUno, e che adesso è pronta a tornare su Netflix (la sua prima volta risale al 2018, con Luis Miguel – La serie) al fianco di Ficarra e Picone in Incastrati, disponibile sulla piattaforma dal 1° gennaio 2022. 

Abbiamo raggiunto Favella telefonicamente e in questa occasione ci ha raccontato di Ester, il personaggio che interpreta nella serie.

Com’è lavorare con un duo così affiatato e con tempi comici così precisi?

“All’inizio ero preoccupata di come potermi inserire all’interno del loro mondo, del loro sguardo sul mondo, perché sono due artisti che stimo molto, che sanno coniugare bene la comicità con la leggerezza, nel senso nobile del termine. Si permettono di parlare di cose quotidiane condivise o anche situazioni più drammatiche, come le questioni di mafia, ma sempre in modo molto delicato, sono leggeri, ironici e autoironici. 

Riescono a coinvolgere tutte le persone con cui lavorano, e questo l’ho sentito anche da persone che hanno lavorato prima con loro. Ci tengono talmente tanto a lavorare in squadra che anche una comparsa con una sola battuta per loro è importantissima. E così riescono a coinvolgerti nel loro mondo, fatto di una comicità molto particolare. Abbiamo avuto la possibilità di fare molte prove, cosa che non è scontata soprattutto quando lavori a una serie che ha i tempi stretti, abbiamo studiato i personaggi e le dinamiche tra loro. Abbiamo avuto tutti la possibilità di improvvisare e loro di accogliere tutte le proposte, perché sono sempre in ascolto degli attori con cui lavorano. Indimenticabile per me è quando, in fase di prove, ho improvvisato una battuta nella litigata con Salvo e loro l’hanno fissata in sceneggiatura”.

Incastrati. (L to R) Salvatore Ficarra as Salvo, Anna Favella as Ester in episode 102 of Incastrati. Cr. Dario Palermo/Netflix © 2021

Anna Favella è Ester in Incastrati

Il personaggio che interpreti si chiama Ester, è sposata con Salvo, ed è una donna che non si sente più amata e ha forse bisogno di ricordarsi anche lei quanto ama suo marito. Come sopravvive la coppia quando in mezzo ci si mettono delle passioni così totalizzanti come quella che Salvo coltiva per le serie tv, in Incastrati?

“Sono molto legata a Ester, un po’ per le nostre somiglianze, e un po perché mi ha dato la possibilità di vivere in maniera leggera un periodo storico non proprio felice. C’è una cosa che mi diverte tantissimo specificare, e cioè che il mio personaggio si chiara Ester Picone in Ficarra, è sorella di Valentino e la moglie di Salvo. Si trova in mezzo a questa coppia di amici (l’amicizia è un altro tema molto importante della storia, a cui tengo molto), e all’inizio della storia c’è questo momento di mancanza di dialogo tra lei e suo marito, tanto che lui non la “guarda più”, non la nota più, diventa invisibile ai suoi occhi, come se fosse trasparente e inevitabilmente alla fine la trascura. Da una parte lui ha questa ossessione per le serie tv, il che è molto intelligente da parte loro, visto che siamo già all’interno di una serie e questo non fa che rivelare quanto l’autoironia sia importante. Dall’altra lei appartiene a un altro mondo, lo yoga, l’alimentazione sana, la sostenibilità. Tutte tematiche che mi riguardano nella realtà, quindi c’è una vicinanza tra me ed Ester. Il personaggio era già scritto in maniera eccellente, ma è stato divertente constatare delle mie attinenze con la storia, ad esempio il personaggio di Valentino è intollerante al lattosio, come me! Ho percepito una vicinanza anche perché sono per metà siciliana, e ho sentito mie tutte le dinamiche familiari che vengono raccontate nella serie.”

È un fiume in piena, Anna Favella, e non sembra mai paga di condividere l’entusiasmo per la sua esperienza. “Girare con Ficarra e Picone mi ha insegnato a prendere le cose con leggerezza – ha aggiunto – soprattutto dal punto di vista del lavoro, perché io vengo da molte serie drammatiche o più seriose, e lavorare con loro mi ha riportato ai primi tempi, quando facevo teatro e commedia brillante. Ho riscoperto questo sapore, non solo della passione per la recitazione, ma anche il divertimento di lavorare a una commedia, è come se ti godessi l’esperienza due volte.”

Incastrati. (L to R) Anna Favella as Ester, Salvatore Ficarra as Salvo in episode 104 of Incastrati. Cr. Dario Palermo/Netflix © 2021

In che modo si è svolto il processo di casting?

“È stato molto canonico, con una prima fase di self-tape, dato che con la pandemia in corso si preferisce fare una scrematura a distanza. Dopo c’è stato l’incontro di persona a Palermo. E lì c’era già il loro entusiasmo nell’aria, per la scrittura della storia e la realizzazione della serie. Quello che ho ritrovato da subito è stata l’artigianalità del lavoro con cui ho cominciato, quella del teatro, così mi sono sentita a casa ma ho anche avuto il tempo materiale di metabolizzare il loro linguaggio, che appunto non è solo un linguaggio comico, ma è un linguaggio comico specifico, personale, che ormai riconosciamo tutti, dal momento che lo vediamo da tanti anni.”

Incastrati arriva su Netflix Italia il 1° gennaio e dal 27 gennaio anche in tutti gli altri paesi in cui è attivo il servizio. Cosa si prova ad arrivare a così tanti spettatori?

“Avevo già provato una sensazione simile con una serie tv che ho girato in America Latina e che poi è arrivata in Italia, è una sensazione bellissima. Mi ha fatto scoprire come queste piattaforme riescano a mettere in connessione persone anche molto distanti. Ora ho amici e spettatori che dall’altra parte del mondo mi dicono che non vedono l’ora che esca qualcosa con me su Netflix per potermi vedere. È un modo per rimanere in contatto. Nel caso di Incastrati poi parliamo di una cosa molto specifica, la Sicilia, e secondo me è così tanto local che diventa universale.”

Scritto, diretto e interpretato da Ficarra e Picone, Incastrati segna l’esordio del duo comico siciliano con la serialità e la loro prima collaborazione con la piattaforma. Nel cast, con loro e Anna Favella, anche Marianna di Martino, Tony Sperandeo, Maurizio Marchetti, Mary Cipolla, Domenico Centamore, Sergio Friscia, Leo Gullotta e Filippo Luna.

Top 10 del 2021: i migliori film dell’anno secondo la Redazione

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Top 10 del 2021: i migliori film dell’anno secondo la Redazione

In un anno in cui le sale hanno riaperto in primavera, in cui molti film sono arrivati direttamente in piattaforma e durante il quale è stato complicato rimanere al passo con i titoli in uscita, noi di Cinefilos.it abbiamo comunque cercato di raccontarvi il cinema, da sala o da casa.

Di seguito, trovate la Top 10 dei nostri redattori, che potrete usare anche come un appunto, un memorandum di quello che magari non avete ancora visto e che potrebbe interessarvi.

Top 10 del 2021: i migliori film dell’anno

Agnese Albertini

  1. Inside
  2. Annette
  3. Titane
  4. Pig
  5. La persona peggiore del mondo
  6. Petite Maman
  7. CODA
  8. The Empty Man
  9. Let them all talk
  10. Shiva Baby

Samanta De Santis

  1. Ennio
  2. Qui rido io
  3. Freaks Out
  4. Nowhere Special
  5. Spider-Man: No Way Home
  6. The last Duel
  7. Lei mi parla ancora
  8. The French Dispatch
  9. Space Sweepers
  10. Caro Evan Hansen

Chiara Ferretti

  1. Freaks Out
  2. Madres Paralelas
  3. È stata la mano di Dio
  4. L’evenment
  5. Mondocane
  6. The French Dispatch
  7. Ariaferma
  8. Soul
  9. Le Petit Maman
  10. The Last Duel

Elisa Torsiello

  1. Tick… tick… BOOM!
  2. Inside (Bo Burnham)
  3. Una donna promettente
  4. È stata la mano di Dio
  5. Annette
  6. Luca
  7. Il collezionista di carte
  8. The father
  9. Ultima Notte a Soho
  10. Un altro giro

Adriano Ercolani (dagli USA)

  1. The Card Counter by P.Schrader
  2. The Green Knight by D.Lowery
  3. Ida Red by J.Schwab
  4. Licorice Pizza by P.T. Anderson
  5. Nightmare Alley by G. Del Toro
  6. Old Henry by P.Ponciroli
  7. The Power of the Dog by J.Campion
  8. Stillwater by T.McCarthy
  9. The Tragedy of Macbeth by J.Coen
  10. West Side Story by S.Spielberg

Mattia Pasquini

  1. Caro Evan Hansen
  2. Madres Parallelas
  3. The father
  4. Pig
  5. Il mio amico in fondo al mare
  6. Una donna promettente
  7. Old
  8. C’mon c’mon
  9. Belfast
  10. A classic horror story

Gianmaria Cataldo

  1. Sir Gawain e il Cavaliere Verde
  2. Drive My Car
  3. Per Lucio
  4. Qui rido io
  5. The Suicide Squad
  6. Un altro giro
  7. I Mitchell contro le macchine
  8. Il collezionista di carte
  9. Don’t Look Up
  10. Petit Maman

Scilla Santoro

  1. Freaks Out
  2. L’acqua, l’insegna la sete
  3. Il ragazzo più bello del mondo
  4. Petite Maman
  5. Due donne – Passing
  6. Il cattivo poeta
  7. Governance
  8. Il capo perfetto
  9. Marylin ha gli occhi neri
  10. L’ Arminuta

Chiara Guida

  1. È stata la mano di Dio
  2. Nomadland
  3. Sir Gawain e il Cavaliere Verde
  4. Il collezionista di carte
  5. Yaya e Lennie – The Walking Liberty
  6. West side story
  7. The last duel
  8. Un altro giro
  9. Il mio amico in fondo al mare
  10. Una donna promettente

Billions 6×01: foto dal primo episodio

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Billions 6×01: foto dal primo episodio

Showtime dopo l’ultimo promo ha diffuso le foto di Billions 6×01, il primo episodio dell’attesa sesta stagione della serie tv Billions con protagonista Paul Giamatti.

Billions 6×01 che si intitolerà “Cannonade” debutterà il 23 gennaio 2022 negli USA su SHOWTIME. Billions 6 arriverà su SKY ATLANTIC e NOW.

Billions 6×01

Billions 6 è la sesta stagione della serie Billions scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

In Billions 6 protagonisti ritorneranno i personaggi Charles “Chuck” Rhoades Jr. (stagione 1-in corso), interpretato da Paul Giamatti, Robert “Bobby” Axelrod (stagione 1-in corso), interpretato da Damian Lewis, Wendy Rhoades (stagione 1-in corso), interpretata da Maggie Siff, Bryan Connerty (stagione 1-in corso), interpretato da Toby Leonard Moore, Mike “Wags” Wagner (stagione 1-in corso), interpretato da David Costabile, Kate Sacher (stagione 1-in corso), interpretata da Condola Rashād, Taylor Amber Mason (stagione 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretato da Asia Kate Dillon, Charles Rhoades Sr (stagione 3-in corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Jeffrey DeMunn, “Dollar” Bill Stearn (stagione 4-in corso, ricorrente stagioni 1-3), interpretato da Kelly AuCoin. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller.

A-Force: le 10 supereroine più potenti della squadra

A-Force: le 10 supereroine più potenti della squadra

Nei fumetti Marvel, l’ A-Force è una squadra di supereroine tutta al femminile, nata a seguito dell’evento Secret Wars del 2015. A seconda di ciò che accadrà nel MCU nei prossimi anni, la squadra potrebbe facilmente riunirsi in live-action; alcuni dei membri più potenti dell’A-Force sono già nel MCU, come Captain Marvel, o lo saranno presto, come She-Hulk.

La squadra è composta da alcuni dei personaggi più influenti dell’intero Universo Marvel, con alcuni di questi dai poteri cosmici, radicati nella sfera della magia, o che li possiedono entrambi. La squadra include anche alcune figure femminili senza l’ausilio di superpoteri, ma che costituiscono comunque alcuni dei personaggi più interessanti dei fumetti e ora  del MCU, come Kate Bishop.

Kate Bishop

I fan dei fumetti sanno che Kate Bishop non ha superpoteri propri, ma è anche una delle arciere più acute e una delle migliori combattenti della Marvel Comics. Come parte del più grande collettivo A-Force che si è riunito dopo le Guerre Segrete, porta il suo talento e la sua esperienza in ogni battaglia.

Con la sua eccezionale abilità nel tiro con l’arco e l’esperienza nel combattere una serie di nemici tra cui Madame Masque, apporta grandi capacità alla squadra nel suo insieme. Dato che ora Kate è entrata di diritto nel MCU, sarebbe molto probabilmente parte della squadra, se questa apparrà in live-action.

Mockingbird

Come Kate Bishop, Mockingbird non possiede superpoteri; tuttavia, Bobbi Morse è una delle spie più prestigiose dell’Universo Marvel, una professionista dello spionaggio e un’abilissima artista marziale e recenti sviluppi indicano che potrebbe far parte dell’A-Force del MCU.

E’ stata recentemente scoperta l’identità di Laura Barton come l’Agente 19, nell’episodio finale di Hawkeye. Se l’A-Force dovesse comparire nel MCU, sarebbe affascinante vedere Laura Barton prenderne parte.

She-Hulk

She-Hulk è uno dei personaggi più forti della Marvel Comics, e di conseguenza uno dei membri più potenti anche dell‘A-Force. Possiede una forza smisurata ed è in grado di sollevare oltre 75 tonnellate in una sola volta. Ha una capacità di resistenza assoluta, e riesce a difendersi dalla maggior parte delle forme di attacco convenzionale.

Anche la forza bruta di She-Hulk è potenzialmente illimitata: come ha scoperto in alcuni dei migliori fumetti di She-Hulk degli anni 2000, la sua energia deriva dalla robustezza della versione umana di Jennifer Walters, e She-Hulk può attingere esponenzialmente da essa.

America Chavez

America Chavez è uno dei nuovi personaggi più potenti della Marvel Comics: non solo possiede una forza fisica ed energia straordinarie, ma è anche in grado di volare. Tuttavia, il suo più grande potere è l’abilità di addentrarsi nelle pieghe del Multiverso.

Questo probabilmente è il motivo principale per cui appare in Doctor Strange Nel Multiverso della Pazzia. Con l’ingresso di America Chavez nel MCU, è sicuro che la giovane farà parte di una futura A-Force, così come dei Giovani Vendicatori, squadra di cui faceva parte anche nei fumetti.

Nico Minoru

Nico Minoru è una delle maghe più potenti dell’Universo Marvel; è grado di lanciare praticamente qualsiasi incantesimo esistente in virtù dello Staff of One, un artefatto mistico che le garantisce enormi poteri magici.

È in qualche modo limitata da esso, poiché é incapace di eseguire lo stesso incantesimo due volte. Tuttavia, si tratta comunque di uno dei più potenti membri del nucleo di A-Force nei fumetti e lo sarà se e quando si unirà al MCU.

Thor (Alison Blaire)

Dazzler è uno dei membri degli X-Men più sottovalutati in termini di potenza, ma è stata riconosciuta maggiormente quando è diventata Thor. Il personaggio di Dazzler Thor è emerso nel crossover Secret Wars e possiede tutte le abilità mutanti di Alison Blaire e la potenza asgardiana di Thor.

Armata di un Mjolnir, è in grado di sferrare potenti colpi, accedere al Bi-Frost ed evocare fulmini come ha fatto con A-Force contro la Contessa. Ci sono già state potenti varianti di Thor nel MCU e Dazzler Thor sarebbe una delle più spettacolari.

Spectrum

Monica Rambeau è uno dei personaggi più potenti della Marvel Comics. È in grado di percepire e manipolare l’intero spettro elettromagnetico, compresi i raggi X, i raggi gamma e altro. Può anche tramutare il suo corpo in queste lunghezze d’onda di energia.

Monica può anche volare nello spazio e generare esplosioni di energia cosmica, il che la rende uno dei più potenti membri di riserva dell’ A-Force; sarebbe sicuramente uno dei più interessanti membri del cast di personaggi del MCU in live-action.

Capitan Marvel

Capitan Marvel 2Captain Marvel è forse ancora più potente di Spectrum. Il set di poteri di Carol Danvers si è evoluto nel corso degli anni per includere la capacità di volare potenzialmente alla velocità della luce e la trasmutazione di materia ed energia; inoltre, può anche attingere al potere stesso dell’universo.

Captain Marvel spiana immediatamente il campo di gioco in qualsiasi battaglia contro qualsiasi nemico nei fumetti e ora nel MCU, come ha dimostrato contro Thanos. Sarebbe un membro fondamentale dell’A-Force nel MCU, se mai questa ne prendesse parte.

Singularity

Singularity è uno degli esseri cosmici più potenti dell’Universo Marvel, poiché è letteralmente un elemento cosmico. Singularity è una molecola quantica vivente, in grado di muoversi tra il tempo e lo spazio e racchiude anche una dimensione tascabile all’interno del suo organismo.

Singularity è un personaggio ideale per il MCU, che continuerà ad analizzare in profondità il concetto di multiverso; esiste letteralmente in tutto il multiverso e contribuirebbe a potenziare l’A-Force nel MCU.

Scarlet Witch

La Scarlet Witch è potenzialmente il personaggio più potente dell’intero Universo Marvel. In quanto essere Nexus e potente fruitrice della magia del caos, è in grado di alterare la realtà in maniera esponenziale. Non solo ha modificato l’assetto della realtà per riportare indietro i suoi figli gemelli, ma ha anche cancellato la maggior parte dei mutanti dall’esistenza con una semplice parola.

Wanda Maximoff sta lentamente assumendo caratteri talmente potenti come figura nel MCU, ora che ha abbracciato la sua identità come Scarlet Witch e la magia del caos attraverso il Darkhold. Sarebbe il membro più potente dell’A-Force in live-action.

The Book of Boba Fett: 5 ipotesi sul misterioso Sindaco di Mos Espa

Il primo episodio de The Book of Boba Fett è arrivato su Disney+ e, sebbene sia stato decisamente a lenta carburazione, ci sono stati degli accenni intriganti su ciò che accadrà nelle prossime sei settimane.

In uno dei momenti più notevoli di questo primo capitolo, abbiamo appreso che il sindaco di Mos Espa non ha ritenuto necessario far visita di persona a “Lord Fett” né rendergli omaggio con un dono. Anzi, è lui a chiedere un dono per sé dal nuovo Lord, e dato che Boba viene attaccato a rischio della propria vita, immaginiamo che questo misterioso sindaco non abbia preso bene il rifiuto del nostro, candidandosi dunque a cattivo della serie.

È possibile che questo filo di trama non porti da nessuna parte o che il personaggio possa anche essere originale, ma abbiamo alcune idee su chi potrebbe essere il misterioso sindaco di Mos Espa.

Tessek

Abbiamo incontrato alcuni Quarren in questi programmi TV Disney+, tra questi c’è Tessek, apparso per la prima volta in Il ritorno dello Jedi. Era il contabile di Jabba the Hutt e amava decisamente l’atmosfera decadente del palazzo del suo padrone.

Tuttavia, ha anche sottratto molti soldi di Jabba e alla fine ne ha pagato il prezzo dopo la morte di Hutt. Riuscendo a sfuggire alla distruzione della nave dei cattivi dopo che Leia aveva ucciso Jabba, Tessek è stato affrontato da un gruppo di monaci B’omarr che hanno rimosso con la forza il suo cervello e lo hanno collocato all’interno di un droide perimetrale BT-16. Questo è quello che si sa dal canone dell’Universo Espanso.

Lucasfilm potrebbe ignorare l’ultima parte e rivelare che Tessek ha usato la sua ricchezza rubata per scalare i ranghi di Mos Espa e diventare il sindaco della città. Abbastanza arrogante da tradire Jabba, potrebbe facilmente rientrare in gioco come aspirante gangster disinteressato a pagare qualsiasi tipo di tributo al cacciatore di taglie che ha preso il posto suo come presunto signore del crimine di Tatooine.

Rotta the Hutt

Rotta è stato presentato come il figlio di Jabba the Hutt in The Clone Wars, e nonostante sia ovviamente molto giovane, è passato un sacco di tempo dall’ultima volta in cui l’abbiamo visto, potrebbe quindi essere cresciuto a sufficienza.

Anche se probabilmente gli mancava la maturità e il rispetto necessari per riprendere da dove aveva lasciato suo padre, essersi insediato come sindaco di Mos Espa ha perfettamente senso. Darebbe una certa legittimità ai criminali e servirebbe semplicemente a cementare l’influenza degli Hutt su Tatooine. Troviamo anche facile immaginare che Rotta sia abbastanza arrogante da aspettarsi un tributo da Boba Fett!

Questo sarebbe un modo divertente per costruire un impero sull’eredità di Jabba e potrebbe obbligare The Book of Boba Fett portarci in posti strani e inaspettati. Una parte importante di questa serie sembra essere il desiderio del cacciatore di taglie di governare in modo diverso rispetto a quanto Jabba, quindi perché non metterlo contro il figlio di quel cattivo?

Qi’ra

L’ultima volta che abbiamo visto Qi’ra, stava tornando dal leader dei Crimson Dawn, Maul, dopo gli eventi di Solo: A Star Wars Story. Ci sono molte lacune da colmare dopo, ma recenti fumetti hanno rivelato che l’ex Sith le ha poi insegnato come combattere, raccontandole anche del suo passato, relativo ai Sith e al duello contro Obi-Wan Kenobi.

I recenti fumetti hanno rivelato di più sulla Crimson Dawn sotto la guida di Qi’ra, ma questi eventi sono precedenti agli avvenimenti de Il Ritorno dello Jedi. The Book of Boba Fett potrebbe facilmente rivelare che l’ex fiamma di Hal Solo ora risiede su Tatooine, usando quel poco potere che le era rimasto dopo la caduta di quell’organizzazione criminale per assicurarsi un posto confortevole, mentre regna su Mos Espa.

Se Emilia Clarke riprendesse questo ruolo nella serie sarebbe fantastico. Si tratta di una eventualità improbabile, ma sarebbe una previsione audace ed eccitante.

Sebulba

Nonostante abbia solo una piccola parte ne La Minaccia Fantasma, Sebulba ha davvero colpito i fan di Star Wars, lasciando il segno e potrebbe farlo di nuovo in questa nuova serie TV Disney+.

Sebulba sarebbe ovviamente molto più vecchio a questo punto della linea temporale, ma ciò significa che è passato abbastanza tempo per passare dalle gare di sgusci a una carica più importante nella città.

Oltre a tentare di uccidere un bambino durante la sua prima apparizione, è stato rapidamente stabilito che il Dug era un personaggio losco e cattivo. I teppisti che fanno a pezzi quella fattoria sono esattamente il tipo di persone che lui vorrebbe pattugliassero Tatooine per aiutare a stabilire il suo dominio sul pianeta, soprattutto perché Sebulba stesso non rappresenterebbe mai una minaccia fisica per qualcuno come Boba Fett.

Cobb Vanth

Lo sceriffo di Mos Pelgo era decisamente un bravo ragazzo, il che potrebbe spiegare perché Boba Fett non abbia mai scelto di riprendersi la sua armatura (prima che Din Djarin tornasse su Tatooine e chiedesse che gli fosse data per tornare dai suoi compagni Mandaloriani).

Sebbene sembri che il personaggio sia malvagio, potrebbe facilmente essere un caso di depistaggio inteso a farci pensare che il leader della città sia dietro la sfortuna che è capitata a Boba Fett e al suo governo.

Non siamo sicuri del motivo per cui il braccio destro di Vanth si aspetterebbe un tributo da Fett, ma è possibile che il maresciallo sia diventato un po’ troppo testardo dopo aver aiutato Din a sconfiggere l’enorme drago Krayt. Sembra probabile che il personaggio tornerà in The Book of Boba Fett, ma resta da vedere se sarà in questo ruolo.

Domhnall Gleeson: 10 cose che non sai sull’attore

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Domhnall Gleeson: 10 cose che non sai sull’attore

Domhnall Gleeson è uno degli attori più brillanti della sua generazione e ha saputo imporsi nel mondo del cinema grazie al suo talento, alle sua qualità recitative e al saper scegliere i ruoli giusti. L’attore, figlio di Brendan Gleeson, ha saputo farsi da solo nonostante sia figlio d’arte, conquistando il pubblico di diverse generazioni con le sue interpretazioni.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Brendan Gleeson.

Domhnall Gleeson: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. Dopo aver debuttato con il cortometraggio Six Shooter, premiato agli Oscar, Gleeson recita per i film Boy Eats Girl (2005), Pet Therapy – Un cane per amico (2009), Non lasciarmi (2010), Il Grinta (2010), Harry Potter e i Doni della Morte – Parte 1 (2010) e Parte 2 (2011). In seguito, l’attore lavora in Doppio gioco (2012), Anna Karenina (2012), Questione di tempo (2013), Unbroken (2014), Calvario (2014) e Frank (2014). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Ex Machina (2015), Brooklyn (2015), Star Wars: Il risveglio della Forza (2015), Revenant – Redivivo (2015), Barry Seal – Una storia americana (2017), Madre! (2017), Vi presento Christopher Robin (2017), Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017), Peter Rabbit (2018), L’ospite (2018), Star Wars: L’ascesa di Skywalker (201), Le regine del crimine (2019) e Peter Rabbit 2 (2021).

2. È anche doppiatore, regista e sceneggiatore. Come è successo a tanti suoi colleghi, anche Domhnall Gleeson si è lasciato affascinare da diversi ambiti del cinema, vestendo i panni del doppiatore, produttore e regista. Nella fattispecie, l’attore ha prestato la propria voce per il corto Stars (2005), per il videogioco LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza (2016) e per la serie Star Wars Resistance (2019), mentre ha sceneggiato sei episodi della serie Your Bad Self (2010), il film tv Immaturity for Charity (2012) e la serie Frank d’Irlanda (2021). Tutto ciò senza contare il fatto che ha sceneggiato e diretto i cortometraggi What Will Survive of Us (2009) e Noreen (2010).

Domhnall Gleeson in Star Wars

3. Vorrebbe ci fossero più scene comiche con Hux. Contro ogni previsione, il personaggio di Domhnall Gleeson, il Generale Hux, braccio destro del Leader Supremo Snoke, è sopravvissuto alla fine di Episodio VII: Il risveglio della forza. Nel successivo Gli ultimi Jedi, Hux è protagonista di una svolta comica, diventando protagonista di scene uniche di ilarità che l’attore irlandese vorrebbe riportare anche in Episodio IX.

4. È felice che ci sia stato J. J. Abrams alla regia di Episodio IX. La terza trilogia della saga di Star Wars era stata riaperta con Il risveglio della forza, diretto dal maestro J. J. Abrams e se non è accaduta la stessa cosa anche con Il ritorno degli Jedi, che è stato diretto da Rian Johnson, Abrams è tornato per concludere la saga con il suo L’ascesa di Skywalker. Gleeson si è dichiarato molto contento del cambio di rotta preso per Episodio IX, dichiarando che secondo lui Abrams è un grande regista e che ha senso che sia lui la persona che porterà a termine la saga.

Domhnall Gleeson: Harry Potter

5. Si è definito un Weasley in attesa di un ruolo. Domhnall Gleeson ha avuto l’occasione di partecipare agli ultimi due film della saga di Harry Potter, ovvero I doni della morte – Parte 1 e Parte 2, vestendo i panni di Bill Weasley, il fratellone di Ron Weasley e marito di Fleur Delacour. L’attore irlandese si è detto molto grato di aver potuto far parte del mondo di Harry Potter e di aver avuto il ruolo con la sua unica qualifica: avere i capelli rossi. Grazie a questa caratteristica, lo stesso attore si è definito come un membro della famiglia Weasley in attesa di ottenere un ruolo per la saga.

6. Harry Potter ha aiutato Domhnall Gleeson a recitare in Star Wars. All’apparenza i personaggi di Bill Weasley e del Generale Hux non potrebbero essere più diversi: appartengono a due mondi completamente diversi, fanno lavori diversi e hanno un modo di concepire il mondo in maniera opposta. Eppure, interpretare Bill Weasley nella saga di Harry Potter, ha aiutato l’attore a vestire meglio i panni di Hux. Tra i vari motivi, vi è quello di trovarsi meno preoccupato dalla reazione dei fan e di poter avere più controllo verso un personaggio facente parte di una saga iconica.

Domhnall Gleeson in Black Mirror

7. Black Mirror ha fatto cambiare idea sull’uso del telefono a Domhnall Gleeson. L’attore irlandese ha partecipato ad un solo episodio della serie Black Mirror, il 2×01, interpretando Ash, un giovane ragazzo che è maniaco dei social che continua a controllare in maniera compulsiva, fino a quando non accade qualcosa di tragico. Tutto l’episodio gira attorno a queste tematiche e ciò ha fatto riflettere parecchio l’attore, che ha subito cercato di essere meno dipendente dal suo telefono.

Domhnall Gleeson Black Mirror

 

Domhnall Gleeson non è su Instagram

8. Non ha nessun profilo social. L’attore irlandese, a differenza di molti altri suoi colleghi, ha preferito restare lontano dall’utilizzo dei social, decidendo di non aprire nessun account ufficiale per il semplice motivo che non sopporterebbe l’idea di dover rendere pubblica anche la sua vita privata.

Domhnall Gleeson ha una fidanzata

9. Domhnall Gleeson è fidanzato. Se c’è una cosa che Domhnall Gleeson tiene per sé e di cui non rivela niente al mondo, quella cosa è la sua vita privata. Non è un caso che non si sappia nulla della vita sentimentale dell’attore irlandese, tenuta ben nascosta dai riflettore. Le uniche notizie che riguardano questo suo aspetto privato, rivelano solo che l’attore sia fidanzato da più di dieci anni con la stessa ragazza, di cui non si sa chi sia, e che per ora non abbia intenzione di sentire profumo di fiori d’arancio.

Domhnall Gleeson: altezza ed età

10. Domhnall Gleeson è nato il 12 maggio del 1983 a Dublino, in Irlanda. L’attore è alto ben 185 centimetri.

Fonti: IMDb, Vulture, Telegraph, Cinemablend

Incastrati: intervista a Marianna di Martino e Anna Favella

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Incastrati: intervista a Marianna di Martino e Anna Favella

Sarà disponibile dal 1° gennaio 2022 la nuova serie targata Netflix dal titolo Incastrati, che segna l’esordio di Ficarra & Picone con la serialità. Ecco l’intervista a Marianna di Martino e Anna Favella, co-protagoniste della serie.

Un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato e tanti malintesi che li porteranno in situazioni surreali. Questo il mix di ingredienti, tra comicità e genere crime, della nuova serie Incastrati, che debutterà, in Italia, il 1° gennaio 2022 solo su Netflix.

Scritta, diretta e interpretata da Salvo Ficarra e Valentino Picone, che per la prima volta si cimentano con la serialità, Incastrati è prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed è interamente girata in Sicilia.

Incastrati, la trama

Incastrati è una serie comedy in 6 episodi che, attraverso il linguaggio e l’ironia tipici di Ficarra & Picone, racconta, in perfetto stile commedia degli equivoci, una vicenda criminosa. Al centro della storia due amici che rimangono coinvolti nelle vicende di un omicidio eccellente. Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà addirittura a dover fare i conti con la mafia.

Nel cast, oltre a Salvo Ficarra (Salvo) e Valentino Picone (Valentino), Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (Portiere Martorana), Mary Cipolla (Signora Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”) e Sergio Friscia (Sergione). La serie vede tra gli scrittori anche Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli.  Tra i produttori Nicola Picone per Tramp Limited.

Incastrati: Ficarra & Picone sulla serie Netflix

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Incastrati: Ficarra & Picone sulla serie Netflix

Sarà disponibile dal 1° gennaio 2022 la nuova serie targata Netflix dal titolo Incastrati, che segna l’esordio di Ficarra & Picone con la serialità. Ecco la nostra intervista.

Un omicidio, due amici capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato e tanti malintesi che li porteranno in situazioni surreali. Questo il mix di ingredienti, tra comicità e genere crime, della nuova serie Incastrati, che debutterà, in Italia, il 1° gennaio 2022 solo su Netflix.

Scritta, diretta e interpretata da Salvo Ficarra e Valentino Picone, che per la prima volta si cimentano con la serialità, Incastrati è prodotta da Attilio De Razza per Tramp Limited ed è interamente girata in Sicilia.

Incastrati, la trama

Incastrati è una serie comedy in 6 episodi che, attraverso il linguaggio e l’ironia tipici di Ficarra & Picone, racconta, in perfetto stile commedia degli equivoci, una vicenda criminosa. Al centro della storia due amici che rimangono coinvolti nelle vicende di un omicidio eccellente. Cercando di scappare dalla scena del crimine, i due si mettono sempre più nei guai in un crescendo di eventi che li porterà addirittura a dover fare i conti con la mafia.

Nel cast, oltre a Salvo Ficarra (Salvo) e Valentino Picone (Valentino), Marianna di Martino (Agata Scalia), Anna Favella (Ester), Tony Sperandeo (Tonino Macaluso, detto “Cosa Inutile”), Maurizio Marchetti (Portiere Martorana), Mary Cipolla (Signora Antonietta), Domenico Centamore (Don Lorenzo, detto “Primo Sale”) e Sergio Friscia (Sergione). La serie vede tra gli scrittori anche Fabrizio Testini, Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli.  Tra i produttori Nicola Picone per Tramp Limited.

Cinecittà: intesa preliminare tra e Cassa Depositi e Prestiti per l’espansione degli storici Studios

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Un’area di 31 ettari di superficie situati in prossimità di Cinecittà per rendere gli Studios più grandi, attrezzati e competitivi con le maggiori realtà europee. Questo l’obiettivo dell’accordo preliminare per l’acquisizione, da parte di Cinecittà, di una porzione dell’area di proprietà del Gruppo CDP adiacente agli storici Studios di via Tuscolana a Roma.

L’intesa firmata da Nicola Maccanico, Amministratore Delegato di Cinecittà, con il Gruppo CDP, prevede che al momento del closingla proprietà dello spazio venga trasferita da CDP Immobiliare (società interamente controllata da CDP) a Cinecittà. Per CDP l’operazione si inserisce nell’attività di valorizzazione di ex immobili pubblici in base a principi di trasparenza e massimizzazione del valore, come previsto nell’ultimo Piano Strategico di Gruppo.

Il piano di riqualificazione di Cinecittà prevede la realizzazione di nuovi grandi teatri di posa e di un ampio complesso articolato in numerosi spazi e servizi, tra cui oltre 15 ettari di backlot, ossia una vasta area all’aperto per effettuare le riprese in esterno che permette di colmare un gap con i competitor continentali e dotare gli Studios di una capacità ambientale unica, considerando anche il fattore climatico favorevole del nostro Paese.

Le opere di ampliamento e innovazione che verranno realizzate una volta finalizzato l’accordo con CDP, vanno ad aggiungersi agli interventi già pianificati dal Piano Industriale Cinecittà 2022-2026 che prevedono la realizzazione di nuovi teatri, set per la Virtual Reality e la Virtual Production e il più grande Ledwall d’Europa, grazie ai quali verrà incrementata in modo significativo la produttività dei set cinematografici.

Fattore fondamentale per rilanciare gli Studios e renderli più accoglienti per le grandi produzioni – dai film delle major alle serie tv dei top player – è infatti la disponibilità di teatri di posa più ampi e dotati di strumenti tecnologici avanzati. In quest’ottica, l’operazione supplementare di acquisizione dei terreni di CDP si pone come fattore funzionale e strategico per portare il brand Cinecittà, uno dei più noti marchi italiani nel mondo, a una capacità attrattiva globale mettendo al centro della strategia industriale dei prossimi anni la sostenibilità ambientale e l’inclusività, la formazione di nuove professionalità e il rafforzamento delle ricadute economiche e di immagine per tutto il settore dell’industria cinematografica.

Il preaccordo tra CDP e Cinecittà annunciato oggi arriva ad appena sei mesi dall’approvazione del Recovery Plan italiano, presentato proprio negli Studi di Cinecittà dal Presidente del Consiglio Mario Draghi alla Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, e dall’avviamento del Piano Industriale Cinecittà 2022-2026. La finalizzazione del contratto tra CDP e Cinecittà è prevista entro il mese di ottobre 2022.

Netflix Top 10: Don’t Look Up colpisce nel segno

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Netflix Top 10: Don’t Look Up colpisce nel segno

Tieniti forte: Don’t Look Up di Adam McKay parte alla grande atterrando direttamente al primo posto nel weekend di esordio. Il pubblico ha deciso di attendere e accertarsi per 111,03 milioni di ore di visione, lanciando questo titolo nella top 10 in 94 paesi. Non si tratta però dell’unica pellicola con un impatto rilevante. La classifica dei film più popolari ora ne annovera due con Sandra Bullock, con il thriller drammatico di Nora Fingscheidt The Unforgivable che raggiunge Bird Box e si aggiudica l’ottavo posto, forte di 186,9 milioni di ore di visione già nelle prime tre settimane dall’uscita.

Per la seconda settimana di fila, la stagione 2 di The Witcher conquista la vetta della classifica delle serie TV in lingua inglese con 168,46 milioni di ore di visione, mentre La casa di carta Parte 5 continua a dominare la classifica TV non in lingua inglese per la decima settimana consecutiva. Nel frattempo la pellicola francese di avventura per famiglie Vicky e il suo cucciolo arriva al primo posto della classifica dei film non in lingua inglese con 8,15 milioni di ore di visione.

Rimanendo in Francia, sai come si arriva a St. Tropez? Dal glamour all’amour, la stagione più recente di Emily in Paris sale in seconda posizione nella classifica TV in lingua inglese con 107,64 milioni di ore tra complicati triangoli amorosi, situazioni eleganti e un agguerrito mondo della moda. Anche la prima stagione entra in classifica in 53 paesi.E mentre le festività stanno arrivando al termine, la settimana appena finita ha registrato il successo dei classici titoli natalizi. La lista dei “buoni” comprende Qualcuno salvi il Natale (parte 1 e 2), Natale in California: Luci della città, Un bambino chiamato Natale, Nemici a Natale, A 1000 km dal Natale e David e gli elfi .

Tra i debutti nelle classifiche top 10 troviamo anche la serie commedia romantica Our Beloved Summer e quella dramedy messicana Di mamma ce n’è solo… due!__, a cui si aggiungono la serie fantascientifica The Silent Sea__, il titolo norvegese La ragazza di Oslo__, il film con supereroi Il fulmine Murali e l’anime per bambini Doraemon – Il film 2.

Zack Snyder ha diffuso un concept sul prossimo film Rebel Moon

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Zack Snyder ha diffuso un concept sul prossimo film Rebel Moon

Il noto regista Zack Snyder ha pubblicato oggi un primo sguardo al suo prossimo film che come sappiamo sarà Rebel Moon. Zack Snyder ha rilasciato un primo sguardo al suo prossimo film Rebel Moon. Il regista di Justice League e Watchmen ha scritto la sceneggiatura insieme a Shay Hatten (Army of the Dead) e Kurt Johnstad (300), e sarà anche il regista del progetto che sarà prodotto e distribuito da Netflix. La storia del film ruota attorno ad una colonia pacifica ai margini della galassia e inizia quando questa è minacciata dagli eserciti di un tirannico reggente di nome Balisarius. Disperati, i coloni inviano una giovane donna con un passato misterioso a cercare guerrieri dai pianeti vicini per aiutarli a resistere.

Il concept art qui sotto sembra mostrarci quella colonia, e dal look il disegno ci suggerisce che Rebel Moon abbia le caratteristiche di un epico blockbuster di fantascienza. Una volta si diceva che Snyder stesse sviluppando un film di Star Wars per Lucasfilm, ma da allora ha confermato che il concetto che ha ideato costituirà la base di Rebel Moon. È certamente un progetto intrigante e un film che sembra destinato a essere una nuova vita creativa rispetto a quello che abbiamo visto fino ad ora. Anche se si è dilettato con la fantascienza in Man of Steel, questa promette di essere la sua prima vera incursione completa nel genere. Come anticipato dallo stesso Snyder, la produzione inizierà nei prossimi mesi, quindi dovremmo iniziare a vedere e saperne di più su Rebel Moon, comprese le notizie sul casting. Rispetto ai protagonisti ci aspettiamo sicuramente un mix di nuovi arrivati ​​e volti abituali dei film di Snyder. Ecco di seguito il concept pubblicato dal regista su VERO.

Rebel Moon

Rebel Moon, il film

Vi ricordiamo che Rebel Moon è il prossimo film di fantascienza originale Netflix di Zack Snyder che si baserà su una sceneggiatura scritta dal regista insieme a . Protagonista annunciata è Sofia Boutella, l’ex modella e sportiva Nike diventata attrice, Boutella ha raggiunto il successo con il suo ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize Theron, Fahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e Climax di Gaspar Noé per A24.

Il lungometraggio segna il ritorno insieme di Newman, Snyder e Stuber. Tra i produttori più prolifici di Netflix, Newman aveva ingaggiato Snyder per la regia del suo L’alba dei morti viventi del 2004,  che era stato supervisionato dall’allora vicepresidente di Universal Scott Stuber, oggi Netflix Head of Global Films. Rebel Moon è il primo lungometraggio frutto dell’accordo di prelazione tra Netflix e The Stone Quarry Productions, società di produzione fondata da Zack e Deborah Snyder, insieme al socio di produzione Wesley Coller. Prosegue così la collaborazione tra Netflix, gli Snyder e Stone Quarry, dopo la produzione del thriller con zombi diretto da Snyder Army of the Dead e del prequel Army of Thieves, lanciato in tutto il mondo su Netflix lo scorso weekend e al momento in cima alla classifica dei film più popolari in oltre 90 paesi. In produzione ci sono anche lo spin-off animato Army of the Dead: Lost Vegas e la serie ispirata alla mitologia scandinava Twilight of the Gods.

Taron Egerton: 10 cose che non sai sull’attore

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Taron Egerton: 10 cose che non sai sull’attore

Taron Egerton è uno degli attori più brillanti degli ultimi anni, capace di esprimere tantissime abilità e in grado di coniugare fascino, magnetismo, talento e tanta passione per il mondo della recitazione. La sua carriera è attiva da qualche anno e ha già fatto diversi passi da gigante, in grado di imporsi in tutti i suoi film e di interpretare diversi ruoli iconici che hanno fatto innamorare il pubblico di tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Taron Egerton.

Taron Egerton: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Dopo un po’ di esperienza maturata in teatro, Taron Egerton debutta sul grande schermo grazie al film Kingsman – Secret Service (2014). Dopo questo film di successo, la sua carriera prosegue apparendo in Testament of Youth (2014), Legend (2015), Eddie the Eagle – Il coraggio della follia (2016) e Kingsman – Il cerchio d’oro (2017). Tra i suoi ultimi film vi sono Billionaire Boys Club (2018), Robin Hood – L’origine della leggenda (2018) e Rocketman (2019). Tra i suoi prossimi progetti si annoverano invece il film Tetris e la serie In with the Devil.

2. È anche doppiatore. Oltre a comparire fisicamente davanti la macchina da presa con i film da lui interpretati, Taron Egerton ha sperimentato negli anni anche l’arte del doppiaggio, prestando la propria voce per i film d’animazione Sing (2016) e Sing 2 (2021), dove interpreta Johnny. Ha però partecipato anche al doppiaggio delle serie La collina dei conigli (2018), a quello della serie Netflix Dark Crystal: la resistenza (2019), dove dà voce al personaggio di Rian, e alla serie Moominvalley (2020).

Taron Egerton: chi è la sua fidanzata

3. Taron Egerton è fidanzato. Della vita privata di Taron Egerton non si è mai saputo più di tanto, specialmente riguardo la sua vita sentimentale. Ciò che pare certo è che l’attore sia attualmente fidanzato con Emily Thomas: i due si sono conosciuti e hanno iniziato a frequentarsi nel novembre del 2016, partecipando anche a molti eventi e red carpet. Dopo una crisi di coppia e un breve allontanamento, i due sono ritornati insieme nel febbraio del 2019 e sembra che per ora le cose vadano a gonfie vele.

taron egerton

Taron Egerton è Elton John e canta I’m Still Standing

4. Ha dato una sua personale interpretazione di Elton John. Per dar vita alla leggenda del rock Elton John, Egerton si è messo in gioco affrontando una notevole trasformazione fisica. Attraverso il trucco, questi ha infatti avuto la possibilità di cambiare alcuni dei suoi tratti somatici al fine di assomigliare di più al cantante. Lo stesso Elton John gli ha però suggerito di non imitarlo, ma di trovare una sua interpretazione del personaggio. Tale consiglio si è poi rivelato la chiave vincente, che ha permesso ad Egerton di arrivare ad ottenere importanti premi.

5. Ha cantato le canzoni di Elton John. Per poter interpretare Elton John nel migliore dei modi, Taron Egerton si è studiato le sue performance realizzate con i suoi particolari costumi, si è fatto tagliare i capelli per come li aveva l’artista negli anni di ascesa al successo e ha cantato con la sua voce i suoi brani. L’attore, infatti, è dotato di una splendida voce e ha dimostrato più volte di saper cantare, tanto da esibirsi con Elton John durante l’Aids Foundation Academy Awards Viewing Party. Particolarmente memorabile rimane l’interpretazione fatta di Egerton del brano I’m Still Standing.

Taron Egerton è su Instagram

6. Ha un profilo Instagram ufficiale. Di recente, anche Taron Egerton si è lasciato conquistare dal fascino di Instagram, tanto da aprire un proprio account ufficiale che è seguito da qualcosa come 2,4 milioni di persone. L’attore gallese ha pubblicato il suo primo post nell’ottobre 2018, quando ormai le riprese di Rocketman erano già terminate e la maggior parte delle sue foto sono proprio in riferimento a questo suo film. Ad oggi, tuttavia, ha completamente stravolto il proprio profilo, su cui rimangono solo pochi post relativi ad alcune sue attività pubbliche.

Taron Egerton in Robin Hood – L’origine della leggenda

7. Per essere Robin Hood, ha imparato ad usare l’arco. Per il film Robin Hood – L’origine della leggenda, era importante che l’attore protagonista sviluppase alcune delle abilità richieste per interpretare il ruolo di Robin Hood. Così, Taron Egerton ha davvero imparato ad usare l’arco e a scagliare frecce grazie alle lezioni intensive tenute dall’arciere danese Lars Andersen, affinché la sua interpretazione potesse essere più realistica possibile.

Taron Egerton Elton John

Taron Egerton in Kingsman

8. Per Kingsman, Taron Egerton ha cambiato stile di vita. Per potersi preparare al ruolo di Gary “Eggsy” Unwin, Taron Egerton ha dovuto lavorare molto per rimettersi in forma prima delle riprese, rendendosi conto di dover cambiare il proprio stile di vita per essere protagonista del franchise, sia a livello fisico, che alimentare. Vedere il suo corpo trasformato, è stata una bella sensazione per il giovane attore.

Taron Egerton sarà Wolverine?

9. Ha commentato le voci sul suo casting. Da diverso tempo ormai girano molti rumor che vorrebbero Egerton quale sostituto ideale di Hugh Jackman nei panni di Wolverine, il celebre mutante degli X-Men. Egerton, che si è detto lusingato da tali richieste, ha però smentito di essere stato contattato per il ruolo, anche se ha dichiarato che gli piacerebbe molto poterlo interpretare davvero. Realmente amico di Jackman, Egerton non è dunque attualmente in contatto con la Marvel, ma con l’ingresso imminente degli X-Men nell’MCU, non è escluso che possa realmente ereditare il noto personaggio.

Taron Egerton e Richard Madden

10. Hanno recitato insieme. Nel 2019 l’attore Richard Madden, noto in particolare per la serie Il Trono di Spade, ha avuto uno dei suoi ruoli più celebri grazie al film Rocketman, biopic del celebre cantante Elton John. In questo interpreta il manager musicale John Reid, il quale ha inizialmente anche una relazione con lo stesso Elton, interpretato nel film dall’attore Taron Egerton. Sul set Madden e Egerton sono diventati buoni amici, entrando in sintonia e potendo così dar vita a delle realistiche scene d’amore di cui è si è a lungo discusso.

Fonti: IMDb, Just Jared, dailymail

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: i primi toys mostrano il costume di America Chavez

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L’abbiamo vista nel trailer e sappiamo che sarà importante nel film, al fianco di Benedict Cumberbatch; lei è America Chavez, interpretata da Xochitl Gomez, e farà il suo debutto nel MCU in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Di seguito, ecco le prime immagini dei giocattoli a lei dedicati, in cui possiamo vederla “in borghese” ma con un completo da apprendista stregone disponibile!

Guarda il trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Venom 3, anticipazioni: esplorerà davvero il multiverso?

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Venom 3, anticipazioni: esplorerà davvero il multiverso?

Nell’unica scena post-crediti di Venom: La Furia di Carnage, Eddie Brock viene trasportato nel Marvel Cinematic Universe, e il palcoscenico era apparentemente pronto per uno scontro con Peter Parker. Ciò non è accaduto, anche se abbiamo incontrato il giornalista alla fine di Spider-Man: No Way Home quando è stato rimandato nel suo mondo (subito dopo aver detto che doveva andare a cercare quell’arrampicamuri).

La scelta di rimandare Eddie Brock nel suo mondo, come gli altri cattivi, potrebbe aver rimandato per adesso lo scontro con Spider-Man, ma lo “scooper” Daniel Richtman (tramite CBR) ha ora affermato che il prossimo film di Venom “esplorerà il Multiverso” con “Venom che finalmente incontra e combatte contro l’Uomo Ragno.”

In Venom: La Furia di Carnage abbiamo appreso che il simbionte conosce innumerevoli realtà (probabilmente significa che sa che Spider-Man è Peter Parker), quindi forse sarà Venom a trovare un modo per viaggiare tra i mondi? Ma l’incantesimo di Strange non gli avrebbe fatto dimenticare quella informazione?

Un pezzo del simbionte è stato lasciato nel MCU, quindi non è fuori dal regno delle possibilità che l’alieno possa usarlo per viaggiare tra i mondi… con o senza Eddie al seguito!

La teoria prevalente in questo momento è che Sony Pictures utilizzerà Venom 3 per riportare Andrew Garfield nei panni di Spider-Man. È certamente una possibilità, ma con Morbius che fa riferimento a Venom, i graffiti che raffigurano lo Spider-Man di Tobey Maguire, l’edificio della Oscorp di The Amazing Spider-Man e un cameo del cattivo del MCU Adrian Toomes (Michael Keaton), quel film potrebbe finalmente chiarire molte cose.

Chris Evans è il “re dei cameo” del 2021, toglie la corona a Matt Damon

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Chris Evans ha rubato la corona del “re dei cameo” a Matt Damon nel 2021. Fino a quest’anno, Damon è stato senza dubbio il re dei cameo di Hollywood, ma, ora che ha finito con i suoi impegni da Steve Rogers, anche Evans ha un sacco di tempo a disposizione, e lo sta usando per intrufolarsi in diversi film.

Matt Damon vanta una lunga serie di partecipazioni a sorpresa in diversi film che lo ha reso il re dei cameo per diverso tempo. Tra quelli più famosi ci sono il cameo in Thor: Ragnarok, in Unsane e in Jay and Silent Bob Reboot.

Sfortunatamente per Matt Damon, i suoi giorni in cima alla lista del re dei cameo sono giunti al termine. Chris Evans ha fatto coming out nel 2021, prima con un’esilarante apparizione in Free Guy, con Ryan Reynolds. Il cameo di Evans è durato solo un secondo, ma è stato esilarante, dal momento che compare a schermo mentre guarda la diretta di Guy, quando impugna lo scudo di Cap.

Più di recente, Evans ha fatto un cameo divertente in Don’t Look Up di Netflix nei panni dell’attore Devin Peters, che recita in un film che descrive la “storia vera” dell’imminente collisione della cometa raccontata nel film di Adam Mckay.

Sappiamo però che Matt Damon tornerà al suo “ruolo” in Thor: Love and Thunder, per cui il titolo di Chris Evans non è ancora al sicuro!

Justice League Dark: i dettagli del film mai realizzato di Guillermo Del Toro

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Guillermo Del Toro rivela i piani per quella che doveva essere la sua versione della Justice League Dark. DC Comics ha una vasta gamma di eroi e squadre a tema soprannaturale, tra cui le Sentinelle della Magia e la TrenchCoat Brigade, ma nel 2011 durante il lancio del New 52, ​​hanno raccolto un notevole successo con la Justice League Dark. La squadra iniziale era composta da Zatanna, John Constantine, Deadman, Etrigan il Demone, Madame Xanadu, Shade the Changing Man e infine Swamp Thing.

Nel 2012, appena un anno dopo il debutto della squadra nei fumetti, Guillermo Del Toro è entrato in trattative per dirigere un adattamento cinematografico di Justice League Dark. Del Toro è rimasto collegato al progetto, che era sotto il titolo di Dark Universe prima che la Universal lo usasse come nome per il loro universo cinematografico pianificato fino al 2015. Tuttavia, il film è rimasto bloccato in fase di sviluppo alla Warner Bros. Dopo la sua partenza, Doug Liman ( The Bourne Identity) ha firmato per dirigere il film nel 2016 ma ha lasciato il progetto nel 2017.

In un’intervista con Josh Horowitz durante una puntata del Podcast Happy Sad Confused (tramite Comicbookmovie.com) Guillermo Del Toro ha rivelato alcuni dettagli sui suoi piani per adattare Justice League Dark sul grande schermo. Del Toro rivela che la sua squadra sarebbe stata formata Zatanna, Deadman, Swamp Thing, John Constantine e Kloarian the Witch Boy. Ha espresso il suo affetto per l’Universo DC e ha spiegato come volesse attingere materiale anche dal Costantine di Alan Moore.

“Ho preso un po’ ispirazione dell’apertura dal Constantine di Alan Moore. E ho preso le dinamiche tra [Abby Arcane] e Swamp Thing, e ho preso il tipo di momenti rivelatori in cui Deadman entra in un corpo, il modo in cui sperimenterebbe la coscienza di quell’essere. E uno dei miei preferiti di tutti i tempi è il demone Etrigan. Adoro quel personaggio. Zatanna è, per me, un altro personaggio che è davvero potente e interessante. Avevo provato anche a mescolarlo con Klarion the Witch Boy… Sono stato [sempre] un ragazzo della DC”.

Spider-Man: No Way Home, due attori non hanno firmato fino a metà delle riprese!

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Chris McKenna e Erik Sommers, gli sceneggiatori di Spider-Man: No Way Home, hanno rivelato che i personaggi che a sorpresa sono arrivati nel secondo atto del film non hanno firmato per partecipare fino a metà delle riprese.

Dallo scorso aprile era stato ufficializzato che Jamie Foxx, Alfred Molina e Willem Dafoe sarebbero tornati a interpretare i rispettivi villain, mentre non era mai stato confermato che Andrew Garfield e Tobey Maguire sarebbe tornati ad interpretare i loro Spider-man.

E a quanto pare la conferma della loro partecipazione al film non è arrivata che a riprese inoltrate. In un’intervista con THR, McKenna e Sommers hanno rivelato che Maguire e Garfield non hanno firmato fino a quando Spider-Man: No Way Home non era già a metà del suo programma di riprese. No Way Home ha iniziato la produzione nell’ottobre del 2020 e, sebbene i piani per il film fossero grandiosi, Maguire e Garfield non hanno firmato ufficialmente il progetto fino a dicembre del 2020.

In quanto sceneggiatori, McKenna e Sommers hanno dovuto lavorare come se avessero già gli attori, anche se non erano stati confermati, e McKenna ha dichiarato: “Tutto quello che puoi fare è comportarti come se avessimo già avuto tutti gli attori che volevamo per la storia e lasciare che i poteri in questione raggiungessero gli accordi e capissero se quell’idea poteva effettivamente diventare una realtà.” Fortunatamente, Maguire e Garfield si sono uniti a No Way Home e il piano è stato realizzato per la gioia degli sceneggiatori e del pubblico di tutto il mondo.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Yellowstone 4×10: anticipazioni dall’episodio

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Yellowstone 4×10: anticipazioni dall’episodio

Paramount+ dopo il nono episodio ha diffuso le anticipazioni di Yellowstone 4×10, il decimoo episodio della quarta stagione di Yellowstone, l’acclamata serie tv con protagonista Kevin Costner.

In Yellowstone 4×10 che si intitolerà “Grass on the Streets and Weeds on the Rooftops” Denim Richards, Jefferson White e Ian Bohen analizzano la feroce rivalità di Beth e Caroline, la scelta fatidica di Jamie sotto ricatto e la reazione di Mia alla notizia del fidanzamento di Jimmy.

Yellowstone 4×10

Yellowstone 4 è la quarta stagione della serie tv Yellowstone creata da Taylor Sheridan e John Linson per il Paramount Network con Kevin Kostner.

In Yellowstone 4 protagonisti sono Kevin Costner nel ruolo di John Dutton, è un patriarca miliardario della sesta generazione della famiglia Dutton, che controlla il Yellowstone Dutton Ranch, il più grande ranch contiguo degli Stati Uniti. Luke Grimes nei panni di Kayce Dutton, un ex SEAL della Marina degli Stati Uniti e uno dei figli di John ed Evelyn. Kelly Reilly nei panni di Beth Dutton, una finanziera e figlia di John ed Evelyn. Wes Bentley nei panni di Jamie Dutton, avvocato, aspirante politico e uno dei figli di John ed Evelyn. Cole Hauser nel ruolo di Rip Wheeler, caposquadra del ranch di Yellowstone e del braccio destro di John. Kelsey Asbille nel ruolo di Monica Long Dutton, moglie dei nativi americani di Kayce. Brecken Merrill nel ruolo di Tate Dutton, figlio di Kayce e Monica e unico nipote di John. Jefferson White nel ruolo di Jimmy Hurdstrom, un ranch di Yellowstone. Danny Huston nel ruolo di Dan Jenkins, un miliardario sviluppatore di terreni dalla California con l’aspirazione di costruire su parti di Yellowstone.

Peacemaker: prima clip “Meet the Team”

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Peacemaker: prima clip “Meet the Team”

Dopo la prima clip ecco un nuovo inedito contributo “Meet the Team” di Peacemaker, l’attesa serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming.

Peacemaker, la serie tv

Peacemaker è la serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming HBO Max e si basa sull’omonimo personaggio della DC Comics. Lo show è la primaserie televisiva del DC Extended Universe (DCEU) e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di Peacemaker e le sue successive missioni.

In Peacemaker protagonisti sono John Cena come Christopher Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un “supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”. Steve Agee come John Economos: il direttore del penitenziario di Belle Reve e un aiutante di Amanda Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione politica diversa da quella di Peacemaker.  Robert Patrick come Auggie Smith: il padre di Peacemaker.  Jennifer Holland come Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di Amanda Waller.  Freddie Stroma come Adrian Chase/Vigilante : un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può guarire rapidamente dalle ferite.  Chukwudi Iwuji come Clemson Murn.

The Marvels: Brie Larson aggiorna sui suoi allenamenti

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The Marvels: Brie Larson aggiorna sui suoi allenamenti

Già quando ha esordito nei panni di Carol Danvers, Brie Larson ha preso molto seriamente il suo allenamento fisico per ottenere un corpo e una forza fisica che fossero degne del potentissimo personaggio che andava ad interpretare. Con The Marvels, seguito di Captain Marvel, l’attrice premio Oscar sta replicando il duro allenamento e ci tiene ad aggiornare i suoi fan con nuovi video che ne attestano i progressi.

Ecco di seguito l’ultimo video che ha condiviso sui social in cui mostra una forma allenatissima e tutta la sua forza di volontà, dichiarando che non ci sono vacanze per gli allenamenti!

https://twitter.com/brielarson/status/1476244605494444032?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1476244605494444032%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fcaptain-marvel-2-brie-larson-training-pullup-video%2F

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Nessun dettaglio sulla trama del sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri. Naturalmente, Brie Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il sequel di Captain Marvel arriverà il 17 febbraio 2023.

Fast and Furious: Dwayne Johnson replica a Diesel e chiude definitivamente la porta

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A circa due mesi di distanza dall’appello di Vin Diesel, Dwayne Johnson risponde al collega e rifiuta, definitivamente, di unirsi a lui e al resto della “famiglia” nel capitolo conclusivo di Fast and Furious.

In un’intervista con la CNN Entertainment, Johnson esprime la sua convinzione che il recente appello di Diesel per il suo ritorno in Fast & Furious 10 sia un esempio della “manipolazione” dell’attore. Johnson spiega che lui e Diesel hanno avuto conversazioni private in cui lui ha chiarito che non sarebbe tornato nel franchise di Fast & Furious. Johnson afferma di essere stato “risoluto ma cordiale nelle [sue] parole” e che avrebbe “sempre sostenuto il cast”; tuttavia, continua dicendo che “non c’è alcuna possibilità che [lui] torni”.

“Sono rimasto molto sorpreso dal recente post di Vin. Lo scorso giugno, quando io e Vin ci siamo effettivamente messi in contatto non tramite i social media, gli ho detto direttamente – e in privato – che non sarei tornato al franchise. Sono stato fermo ma cordiale nelle mie parole e ho detto che avrei sempre sostenuto il cast e fatto il tifo per il successo del franchise, ma che non c’era alcuna possibilità che sarei tornato. Ho parlato in privato anche con i miei partner alla Universal, i quali mi hanno supportato e capiscono il problema.

Il recente post pubblico di Vin è stato un esempio della sua manipolazione. Non mi è piaciuto che nominato i suoi figli nel post, così come la morte di Paul Walker. Lasciali fuori. Ne avevamo parlato mesi fa e siamo arrivati ​​a un’intesa chiara. Il mio obiettivo è sempre stato quello di concludere il mio fantastico viaggio con questo incredibile franchise di “Fast & Furious” con gratitudine e grazia. È un peccato che questo dialogo pubblico abbia confuso le acque. Indipendentemente da ciò, sono fiducioso nell’universo “Fast” e nella sua capacità di offrire costantemente al pubblico intrattenimento, e auguro davvero ai miei ex co-protagonisti e membri della troupe buona fortuna e successo nel prossimo capitolo”.

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

The Book of Boba Fett: guida al cast della serie tv

The Book of Boba Fett: guida al cast della serie tv

La serie Disney+ The Book of Boba Fett sembra presentarsi come un’altra emozionante avventura di Star Wars, sostenuta dal suo promettente cast. Anche se poche informazioni sullo spin-off di The Mandalorian sono state rivelate prima del rilascio, alcuni membri del cast erano già noti e il primo episodio ha rivelato una serie di nuovi protagonisti accanto alle star di casa Temuera Morrison e Ming-Na Wen. Dal momento che le serie di Star Wars della Disney stanno tutte mirando verso un qualche evento crossover culminante, la storia di Boba Fett non è mai stata così stimolante.

Gli eventi di The Book of Boba Fett si collocano dopo la seconda stagione di The Mandalorian e parallelamente agli eventi di Ahsoka, la serie che segue l’ex Jedi titolare. Nella serie, i cacciatori di taglie Boba Fett e Fennec Shand cercano di assicurarsi il controllo sul pianeta desertico Tatooine. Con l’ex leader criminale Jabba the Hutt morto, Fett e Shand sono in grado di usurpare la carica dell’amministratore della malavita, come anticipato nell’ultimo episodio di The Mandalorian. Come i due mercenari se la caveranno come capi di un enorme, ultraterreno sindacato del crimine sarà determinante in Boba Fett.

Parte di ciò che ha reso la precedente serie di Star Wars della Disney, The Mandalorian, di successo è stato proprio il suo cast stellare. Sembra che il cast altrettanto promettente di Boba Fett ne rappresenterà un degno seguito, con due tra gli attori principali che riprenderanno loro iconici ruoli. Bilanciare l’azione fantascientifica con gli intrighi criminali è la chiave del successo di Boba Fett, un’impresa per la quale questi interpreti esperti sono assolutamente più che qualificati: ecco una guida al cast e ai personaggi di The Book of Boba Fett.

Temuera Morrison come Boba Fett

temuera morrison the book of boba fettTemuera Morrison interpreta Boba Fett. Figlio clonato del famigerato mercenario Jango Fett, Boba è anche un cacciatore di taglie, anche se desidera raggiungere la fama e il successo solo con le proprie armi. Morrison è estremamente adatto ad interpretare Boba nella serie, dopo averne già assunti i panni in molti film e serie, incluso The Mandalorian; inoltre, ha interpretato Jango e i suoi cloni in Star Wars: Attack of the Clones. Morrison dimostra un innato talento nell’ interpretare i padri di personaggi iconici, tra cui quello di Aquaman e quello di Moana; dopo Boba Fett, Morrison riprenderà il suo ruolo di Thomas Curry in Aquaman and the Lost Kingdom.

Ming-Na Wen come Fennec Shand

Riprendendo il personaggio precedentemente interpretato in The Mandalorian, Ming-Na Wen si adatta perfettamente al ruolo di Fennec Shand. Compagno mercenario e partner di Boba Fett, Fennec mira ad aiutare Boba a conquistare il mondo del crimine a Tatooine. Wen ha una lunga storia di interpretazioni di guerrieri enigmatici; ha doppiato l’eroina animata Mulan, e ha interpretato la super-agente Melinda May in Marvel’s Agents of S.H.I.E.L.D. Alcuni degli altri ruoli di Wen sono stati in The Bad Batch, nella serie animata The Batman, e nel dramma medico ER: Wen apparirà prossimamente nella serie animata HBO Max Gremlins: Secrets of the Mogwai.

Il cast di supporto di The Book of Boba Fett

Matt Berry come UK2-B

Matt Berry interpreterà UK2-B, un droide fusore della serie 8D che lavora al servizio di Boba Fett, avendo precedentemente servito Jabba the Hutt. Matt Berry è meglio conosciuto per il suo lavoro in What We Do In The Shadows, Toast of London e Disenchantment.

Jennifer Beals come Garsa Fwip

Questa aliena dai capelli con forma tentacolare era in precedenza assoggettata agli Hutt e al servizio di Jabba assieme agli altri residenti e proprietari di affari di Mos Espa. Garsa Fwip gestisce la taverna di Mos Espa e offre subito la sua lealtà a Boba. Beals è meglio conosciuta per la sua interpretazione principale in Flashdance, così come i suoi ruoli in The Book of Eli, la serie drammatica Taken, e The L Word: Generation Q, di cui è anche produttrice. La Beals parteciperà poi al film giallo di prossima uscita Luckiest Girl Alive.

David Pasquesi come maggiordomo twi’lek di Mok Shaiz

Un altro Twi’lek, questo innominato inviato del misterioso (e vagamente minaccioso) sindaco di Mos Espa si appella a Boba ottenere un tributo come estensione del suo potere. Pasquesi è un attore comico affermato, essendo apparso in Groundhog Day, Curb Your Enthusiasm, e Veep, tra gli altri show comici. Si dice che Pasquesi apparirà inoltre nel film di fiction storica Anita.

Robert Rodriguez come Dokk Strassi

Il regista Robert Rodriguez compare nel primo episodio di Book Of Boba Fett (di cui si è anche occupato della regia) nel ruolo del leader Trandoshan Dokk Strassi, che dona a Boba una pelliccia Wookiee.

Xavier Jimenez come Capo Tuksen

Il capo della capsula Tusken che inizialmente cattura Boba Fett, è  interpretato da Xavier Jimenez, che è apparso in precedenza nella stagione 2 di The Mandalorian, interpretando un altro Tusken.

Wesley Kimmel come Tusken Kid

Il giovane che conduce Boba Fett a cercare l’acqua e si meraviglia che abbia ucciso l’enorme mostro di sabbia è interpretato dall’attore Wesley Kimmel, apparso di recente come il giovane nella pubblicità di Scarlet Witch in WandaVision.

Joanna Bennett come guerriera Tusken

La donna Tusken che combatte (e batte) Boba Fett dopo il suo tentativo di fuga è interpretata dall’attrice Joanna Bennett, una stunt performer che ha lavorato con la Marvel, in particolare come controfigura di Brie Larson per Captain Marvel.

Dawn Dininger come prigioniera Rodian

L’alieno voltagabbana che dà l’allarme quando Boba Fett tenta di fuggire dal campo Tusken è interpretato da Dawn Dininger, parte integrante del team degli effetti speciali, e che ha collaborato anche per quanto riguarda trucco e parrucco, per cui è anche accreditata.

Barry Lowin come Garfalaquox

Il primo alieno – un Aqualish – visto portare un omaggio a Boba Fett, è interpretato da Barry Lowin, che in precedenza ha lavorato agli stunt di The Mandalorian.

Frank Trigg e Collin Hymes come guardie Gamorrean

Entrambe le guardie Gamorrean sono interpretate da stuntman veterani.

Daniel Logan come giovane Boba Fett

L’attore che ha precedentemente interpretato Boba Fett sia in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni che in Star Wars: The Clone Wars ritorna nel flashback iniziale di The Book of Boba Fett.

La bella e la bestia: cast e curiosità del film con Emma Watson

La bella e la bestia: cast e curiosità del film con Emma Watson

Con il successo di Alice in Wonderland, la Disney ha iniziato negli ultimi anni a realizzare una fortunata serie di live-action dei propri classici d’animazione. Hanno così preso vita film come Maleficent, Cenerentola, Il libro della giungla e Il re leone. Tra i più apprezzati e acclamati si annovera anche La bella e la bestia (qui la recensione), ispirato all’omonimo film del 1991 e qui ampliato con nuovi eventi e dettagli. Si tratta di uno dei titoli più importanti nella storia dello studios cinematografico, che contribuì al cosiddetto Rinascimento Disney, e divenne il primo titolo d’animazione ad ottenere una nomination all’Oscar come miglior film. Realizzarne una nuova versione era dunque un compito tanto delicato quanto fondamentale.

La base del racconto è anche in questo caso l’omonima fiaba di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Alla scrittrice francese si deve infatti la più popolare tra le tante versioni di questo racconto. Pubblicato intorno al 1756, questo divenne estremamente popolare, dando vita a numerosi adattamenti e riscritture. Per il cinema, tra i più recenti, si ritrova anche l’omonimo film con protagonista l’attrice Lea Seydoux. Alla regia del nuovo film Disney si ritrova invece Bill Condon, già popolare grazie a The Twilight Saga: Breaking Dawn. Per realizzare tale live action, egli decise di avvalersi di grandi scenografie, incantevoli costumi e sbalorditivi effetti speciali. Senza dimenticare la colonna sonora, nuovamente composta dal premio Oscar Alan Menken.

Tutti questi elementi, imprescindibili per dar vita alla storia d’amore tra Belle e la Bestia, contribuirono significativamente al successo del film. A fronte di un budget di circa 160 milioni di dollari, La bella e la bestia arrivò ad un incasso complessivo di circa 1.2 miliardi. Tale risultato ha portato il film ad essere il secondo maggior risultato dell’anno. Prima di lanciarsi in una visione di tale titolo, però, è bene approfondire ulteriormente alcuni dettagli relativi alla trama e al cast. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile scoprire tutto ciò, come anche le principali piattaforme streaming dove poter ritrovare il titolo per una comoda visione casalinga.

La bella e la bestia: la trama del film

Ambientato nel piccolo paesino di Villeneuve, in Francia, il film ha per protagonista la giovane Belle. Figlia di un eccentrico artista locale, questa trascorre una monotona esistenza alternandosi tra lo studio in biblioteca e le proprie invenzioni utili alla comunità. Nonostante tutto ciò le procuri una certa gioia, ella non può far a meno di sentirsi annoiata da quella monotonia, ritrovandosi in più occasioni a sognare una vita decisamente più avventurosa. La sua tranquillità viene spezzata nel momento in cui l’anziano padre viene fatto prigioniero all’interno di un tetro castello dalla bestia che lo abita.

Per salvare il genitore, Belle capirà che l’unica possibilità è prendere il suo posto come prigioniera. Acconsentendo allo scambio, la bestia decide di liberare l’anziano e prendere con sé la giovane. Ritrovatasi così a dover trascorrere il resto della propria vita in un luogo a lei misterioso, la giovane inizierà ad esplorare i segreti del castello, scoprendo che una maledizione aleggia su questo. La stessa maledizione che ha trasformato i suoi abitanti in oggetti d’arredo e il suo padrone in una sgarbata e orribile bestia. Non tutto è però perduto, poiché l’incantesimo può essere spezzato con la forza del vero amore.

La bella e la bestia cast

La bella e la bestia: il cast del film

Per dar vita ad una versione live-action di tale storia era necessario trovare gli attori che meglio potessero incarnare il fascino e il carisma dei personaggi protagonisti. Ad interpretare Belle è così stata scelta l’attrice Emma Watson. Affascinata dal ruolo, questa decise di rinunciare a La La Land pur di prendervi parte. Da sempre impegnata in battaglie per la pari dignità della donna, l’attrice decise però di conferire alla giovane protagonista alcuni elementi in più rispetto alle precedenti versioni. Fu infatti lei a suggerire di rendere Belle un’inventrice, permettendo così al personaggio di distinguersi ed esprimere tutto il proprio ingegno. Sempre la Watson richiese diverse scene in cui Belle viene vista leggere dei libri, cosa mai vista fare prima al personaggio. Per interpretare questa, inoltre, l’attrice ha preso diverse lezioni di canto e di ballo, eseguendo così personalmente tali attività.

A dar vita alla bestia è invece l’attore Dan Stevens. Originariamente, questi avrebbe dovuto indossare del pesante trucco prostetico in scena, così da permettere agli attori attorno a lui di avere un’idea più precisa di questa. Ciò venne però accantonato, preferendo non appesantire l’attore e permettendogli più facilità di movimento sul set. La bestia è così stata realizzata tramite la tecnologia della motion capture. Sono poi presenti, nel ruolo del cacciatore Gaston e del suo maldestro aiutante Le Tont gli attori Luke Evans e Josh Gad. A dar voce agli oggetti animati che vivono nel castello vi sono invece diversi noti attori. Ewan McGregor è Lumière, il maître del castello, mentre Ian McKellen è Tockins, il colto maggiordomo. Emma Thompson dà invece voce a Mrs. Bric, la governante, e Stanley Tucci a Maestro Cadenza, il musicista. Gugu Mbatha-Raw è invece Spolverina.

La bella e la bestia: la colonna sonora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come già anticipato, a comporre la colonna sonora del film vi è Alan Menkel, già autore delle musiche del film d’animazione del 1991, grazie al quale vinse ben due Oscar. I brani presenti in questa versione live-action comprendono canzoni già presenti nell’originale e nuovi titoli appositamente realizzati per l’occasione. I cantanti Ariana Grande e John Legend si esibiscono qui in una nuova versione di Beauty and the Beast, mentre la premio Oscar Céline Dion canta How Does a Moment Last Forever. Celebri brani come Gaston, Be Our Guest e Something There sono invece cantati dagli stessi interpreti del film.

È possibile fruire di La bella e la bestia grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno mercoledì 29 dicembre alle ore 21:25 sul canale Rai 1.

Fonte: IMDb

58esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro: dal 18 al 25 giugno 2022

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La Fondazione Pesaro Nuovo Cinema è lieta di annunciare le date della 58esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema che si terrà a Pesaro dal 18 al 25 giugno 2022 con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche.

Il festival, diretto da Pedro Armocida, annuncia le date e, contemporaneamente, apre i bandi del Concorso Pesaro Nuovo Cinema – Premio Lino Miccichè, per film senza alcun vincolo di formato, genere, durata e lingua, del concorso di critica cinematografica dedicato ai più giovani e del primo concorso italiano di video saggi rivolto agli studenti di cinema di tutto il mondo. 

Dopo il successo della scorsa edizione, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema sta preparando un programma sempre più attento alle nuove forme e ai nuovi linguaggi del cinema. L’Evento Speciale sul cinema italiano, in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale, sarà dedicato a Mario Martone. Attraverso la retrospettiva dei suoi film, la pubblicazione di una monografia edita da Marsilio e una tavola rotonda aperta al pubblico, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema omaggerà il grande regista napoletano reduce dal successo di pubblico e di critica di Qui rido io, presentato alla scorsa Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, e dalle riprese del suo nuovo film Nostalgia, con Pierfrancesco Favino, dal romanzo omonimo di Ermanno Rea. 

Mario Martone ha così commentato l’omaggio a lui dedicato: «Sono felice e onorato che il direttore Pedro Armocida e il comitato scientifico del festival di Pesaro mi abbiano proposto di presentare la retrospettiva dei miei film, e li ringrazio. Lo spirito che ha sempre animato il festival fa di Pesaro un appuntamento bellissimo per chi ama il cinema. Mi sono sempre ritrovato pienamente da spettatore in quello spirito e spero che i miei film costituiscano ora un nuovo punto di vista nel grande panorama delle retrospettive del festival. Mai come adesso vogliamo un cinema che si veda in sala, che si discuta tra le persone a fine proiezione, che costituisca un’esperienza viva. Appuntamento a Pesaro, dunque!»

L’accesso ai bandi e tutte le informazioni sono sul sito www.pesarofilmfest.it; tutti gli aggiornamenti saranno disponibili anche sui canali social ufficiali: Facebook, Instagram, Twitter.

Harry Potter 20th Anniversary: ​​Return to Hogwarts, dal 1° gennaio su Sky e NOW

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Arriverà il 1° gennaio, a Capodanno, alle 9 del mattino l’attesissima retrospettiva targata Max Original, Harry Potter 20th Anniversary: ​​Return to Hogwarts, che in Italia sarà in prima tv assoluta su Sky su un canale interamente dedicato, Sky Cinema Harry Potter e in streaming su NOW, in contemporanea con gli USA.

Come annunciato, la speciale retrospettiva regalerà ai fan un magico viaggio in prima persona alla scoperta di una delle saghe cinematografiche più amate di sempre, proponendo una reunion fra Daniel RadcliffeRupert GrintEmma Watson e ad altri stimati membri del cast e i registi che hanno partecipato alla realizzazione degli otto film della saga Harry Potter. Questo evento televisivo unico – nato per celebrare l’anniversario del primo capitolo del franchise, Harry Potter e la Pietra Filosofale – offrirà una chiacchierata inedita con il cast, approfondimenti da parte del team creativo dietro alla magia della saga e i commenti della creatrice J.K. Rowling.

Alla memorabile reunion della saga parteciperanno anche Helena Bonham Carter, Robbie Coltrane, Ralph FiennesJason IsaacsGary Oldman, Tom Felton, James PhelpsOliver PhelpsMark Williams, Bonnie Wright, Alfred Enoch, Ian Hart, Toby Jones, Matthew LewisEvanna Lynch, il produttore David Heyman e i registi Chris Columbus, Alfonso Cuarón, Mike Newell e David Yates. 

Oltre allo speciale della reunion il canale Sky Cinema Harry Potter, che si accederà dall’1 al 16 gennaio, ospiterà tutti gli otto film della saga.

Jessica Chastain: 10 cose che non sai sull’attrice

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Jessica Chastain: 10 cose che non sai sull’attrice

Jessica Chastain è una delle migliori attrici degli ultimi anni, che ha saputo conquistare il mondo con la sua bellezza acqua e sapone, con la sua eleganza e soprattutto con il suo innato talento per la recitazione. Conosciuta per aver interpretato ruoli iconici e di un certo spessore, per arrivare a farlo l’attrice californiana si è costruita una solida carriera, fatta anche di tanta gavetta.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Jessica Chastain.

Jessica Chastain: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La Chastain debutta sul grande schermo con Jolene (2008), per poi recitare in Il debito (2010), Take Shelter (2011) e The Tree of Life (2011). La sua carriera continua con The Help (2011), Wilde Salomé (2011), Lawless (2012), Zero Dark Thirty (2012) e La madre (2013), proseguendo con La scomparsa di Eleanor Rigby (2013), Interstellar (2014), 1981: Indagine a New York (2014), Crimson Peak (2015), e Sopravvissuto – The Martian (2015). Tra i suoi ultimi film vi sono Il cacciatore e la regina di ghiaccio (2016), Miss Sloane – Giochi di potere (2016), La signora dello zoo di Varsavia (2017), Molly’s Game (2017), X-Men – Dark Phoenix (2019), It – Capitolo due (2019), Ava (2020), Gli occhi di Tammy Faye (2021) e The 355 (2022).

2. Ha recitato anche per la televisione. Prima di approdare al cinema, l’attrice aveva recitato in alcuni episodi di serie TV come E.R. – Medici in prima linea (2004), Veronica Mars (2004), Law & Order – Il verdetto (2005-2006) e Poirot (2010). Dopo essersi dedicata al cinema per un intero decennio, è poi tornata sul piccolo schermo con la miniserie Scene da un matrimonio (2021), di cui è stata anche produttrice esecutiva. Nel 2022 tornerà a recitare in una serie dal titolo George & Tammy, basata sull’amore tra i musicisti country George Jones e Tammy Wynette, recitando al fianco di Michael Shannon.

jessica chastain

Jessica Chastain: suo marito Gian Luca Passi di Preposulo

3. Jessica Chastain è sposata con un conte italiano. L’attrice americana si è sposata il 10 giugno del 2017 con il conte italiano Gian Luca Passi di Preposulo a villa Tiepolo Passi, villa di famiglia di lui, situata nella provincia di Treviso. I due si erano conosciuti ben cinque anni prima nel backstage di una sfilata di Armani e da allora non si sono più lasciati, senza diventare volti noti al gossip.

4. Jessica Chastain ha imparato gestacci e parolacce dal marito. Sembra che l’attrice americana abbia imparato dal marito tanti diversi modi di dire tutti all’italiana, senza dimenticare parolacce, gestacci e riti scaramantici. L’attrice ha rivelato di conoscerli molto bene e di sapere quando suo marito sta per compiere un rito scaramantico, presupponendo che tutti gli italiani reagiscano esattamente come lui, ovvero toccandosi le parti basse come scongiuro a qualcosa di brutto che potrebbe accadere.

Jessica Chastain ha una figlia

5. Jessica Chastain ha una bimba nata da madre surrogata. Jessica Chastain ha sempre mantenuto il più alto riservo circa la sua vita privata e suo marito ha sempre fatto altrettanto. Tuttavia, nel novembre 2018 ha rivelato di essere diventata mamma per la prima volta. La bimba, che si chiama Giulietta Passi Chastain, sarebbe nata da mamma surrogata nell’agosto di quell’anno.

Jessica Chastain in Interstellar

6. Per Jessica Chastain, Interstellar parla d’amore. Durante alcune interviste effettuate in occasione dell’uscita del film Interstellar, Jessica Chastain ha avuto modo di rivelare che questo film, per lei, non si sofferma solo sul concetto spaziale, ma va ben oltre, parlando soprattutto d’amore. In questo senso, per l’attrice il film si trova molto in linea con, ad esempio, The Tree of Life.

7. Ha ricevuto il copione di Interstellar su carta rossa. La storia del film di Christopher Nolan, ambientata nel futuro, era davvero unica ed era necessaria tenerla sotto copertura, evitando che qualcuno potesse rubare la sceneggiatura e svelarla al mondo. Così, per ovviare ad ogni possibile problema, quando la Chastain ha letto per la prima volta lo script, questo era stato stampato su carta rossa. Un rosso così acceso, per prevenire copiature ed evitare che trapelassero dettagli top secret. La stessa attrice ha ammesso che la il colore era di un rosso molto acceso e che tutti, tra cui Matthew McConaughey e Anne Hathaway, avevano ricevuto questa sceneggiatura rossa con le lettere nere, roba da mal di testa immediato, con ciascuno dei loro nomi scarabocchiati su ogni pagina.

Jessica Chastain Oscar Isaac

Jessica Chastain in The Help

8. Per interpretare Celia Foote, Jessica Chastain ha mangiato tantissima soia. Per ammissione della stessa attrice, in The Help avrebbe dovuto essere formosa e per farlo ha mangiato tantissima soia. La Chastain, che è vegana da diverso tempo, ha dichiarato di aver comprato confezioni su confezioni di gelato alla soia, di averlo messo nel microonde e di esserselo bevuto. Anche se tutto ciò è stato disgustoso, la soia aiuta a far diventare il proprio corpo più soffice perché contiene estrogeni e tutto ciò l’ha aiutata a mettere su quei sei chili richiesti.

Jessica Chastain e Oscar Isaac

9. Ha recitato con l’attore in una miniserie. Nel settembre 2021 la Chastain è stata protagonista, insieme ad Oscar Isaac, della miniserie Scene da un matrimonio, prodotta da HBO e adattamento di quella omonima realizzata nel 1973 da Ingmar Bergman, incentrata sulla difficile situazione di una coppia in crisi. La Chastain e Isaac, in realtà, si conoscevano da ben vent’anni prima di recitare qui insieme, avendo frenquentato la stessa accademia. Grandi amici, i due hanno dunque potuto sfoggiare la forte chimica presente tra di loro e affrontare anche delle scene di nudo senza troppo imbarazzo.

Jessica Chastain è su Instagram

10. Ha un profilo sul social network. Come molti suoi colleghi, anche la Chastain possiede un proprio profilo verificato sul social network Instagram. Qui è seguita da 4 milioni di persone e con i suoi quasi duemila post l’attrice è solita condividere fotografie o video relative alla propria attività lavorativa, con post promozionali o retroscena di particolare interesse. Non mancano però anche post di carattere diverso, relativi alle sue attività quotidiane, a suoi pensieri su quanto accade nel mondo, a cause sociali da lei sostenute, a luoghi visitati o a semplici momenti di svago in compagnia di amici o della sua famiglia.

Fonti: IMDb, Hollywood Reporter, Detroit Free Press, Vulture, cinemablend

Don’t Look Up: la classifica dei protagonisti più intelligenti

Don’t Look Up: la classifica dei protagonisti più intelligenti

ATTENZIONE: L’articolo contiene spoiler del film Don’t Look Up È incredibile l’hype che ruota attorno Don’t Look Up, l’ultimo film di Adam McKay. Uscito nelle sale italiane l’8 dicembre scorso, dal 24 è disponibile su Netflix. Il lungometraggio è diventato il protagonista delle feste. Complici del successo sono sicuramente il racconto della contemporaneità, in un mix di fantascienza, commedia e satira, per non parlare del cast variopinto: Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence, Maryl Streep, Timothée Chalamet, ma anche Robert Morgan, Jonah Hill e perfino Ariana Grande!

Don’t Look Up gioca tantissimo sul concetto di intelligenza. Scienziati si confrontano con politici, più o meno scaltri, masse insubordinate, negazionisti e geni incompresi. In una presa in giro alla società moderna e alla gestione delle situazioni di emergenza,  il film mostra, attraverso i suoi protagonisti, diversi tipi (e gradi) di intelligenza. Ecco quindi una classifica dei personaggi di Don’t Look Up, dal meno sveglio al più smart.

Benedict Drask: il cafone di Don’t Look Up

Dont-Look-UpIn Benedict Drask c’è tutta la parodia di una buona fetta del popolo americano. Ron Perlman (Hellboy) veste i panni di un alleato della campagna di Orlean, che ha l’incarico di pilotare la navicella spaziale destinata a deviare la cometa lontano dalla Terra.

Rozzo, arrogante, tutto il contrario del politicamente corretto, Drask non è esattamente il simbolo dell’intelligenza e dell’empatia. Viene spesso giustificato con fare bonario per i suoi atteggiamenti inappropriati e i suoi discorsi retrogradi perché è ”un uomo di altri tempi”. In Drask si colgono, in termini satirici, molti tratti dell’estrema destra americana che, specialmente negli scorsi anni, abbiamo visto invadere i media e conquistare le folle.

Jason Orlean e il grido ‘Don’t Look Up!’

Jason Orlean e il grido Do't Look UpLa co-star di Leonardo DiCaprio, Jonah Hill (The Wolf of Wall Street) è presente anche in Don’t Look Up. Jason Orlean, il capo del gabinetto della Casa Bianca, è un cafone, ricco e arrogante. Jason non sembra competente in nulla, è stato messo nella posizione solo perché è il figlio della presidente Orlean. Non mostra alcuna abilità e non fa il minimo sforzo per sembrare capace nel suo lavoro.

Si sente protetto, nella sua ignoranza. Spara frecciatine, come un vero bullo delle medie ed è l’esempio perfetto del nepotismo e del sistema di privilegi nel mondo della politica. Non conosce l’umiltà o il ripensamento: anche quando la cometa è visibile in cielo, Jason non è disposto a cambiare la propria ottusa idea e preferisce gridare ‘Don’t Look Up!’, ‘Non guardate insù!’.

Yule

Yule Dont-Look-UpGrande anno il 2021 per Timothée Chalamet: dopo Dune e The French Dispatch, lo vediamo anche in Don’t Look Up. L’eterno ragazzino interpreta un adolescente ribelle, come nel film di Wes Anderson, ma nettamente meno sveglio e rivoluzionario.

Yule è il ragazzo un po’ idiota e perdigiorno di cui si innamora la giovane scienziata Kate Dibiasky. Fa sorridere e trasmette tenerezza: anche se non è sveglio, sicuramente Yule è un personaggio simpatico e positivo, che dà un po’ di dolcezza alla seconda parte di un film che per lo più evita il romanticismo. È un peccato vederlo per così poco sulla scena.

Riley Bina: l’Ariana Grande di Don’t Look Up

Riley Bina: l'Ariana GrandeAriana Grande interpreta se stessa? No, ma quasi. Riley Bina è la famosissima pop star per cui tutti in America e nel mondo impazziscono. È così popolare da catalizzare tutta l’attenzione mediatica sulla sua rottura con DJ Chello, rubando la scena alla notizia di una catastrofe imminente.

Di nuovo siamo di fronte ad un personaggio sciocco ma buono: Riley, per quanto inizialmente costruita e superficiale, in Don’t Look diventa un’arma potentissima nel dar voce agli scienziati. Nell’assurdità del mondo rappresentato, che è in fin dei conti l’assurdità del nostro mondo, può essere una canzone pop lo strumento ideale, anche per la scienza, per farsi ascoltare dai più.

Janie Orlean

Janie Orlean Don't Look UpA metà classifica mettiamo Janie Orlean. Il presidente degli Stati Uniti di Don’t Look Up ricorda chiaramente qualche capo politico del mondo reale. Maryl Streep qui, in modo non troppo diverso da Miranda ne Il diavolo veste Prada, si comporta da capo: egoista, falsa, fissata con il proprio successo.

Janie non è un bravo presidente, ma è senza dubbio astuta: all’inizio, non crede nemmeno che la cometa sia una minaccia, ma in seguito la vede come un’opportunità per aumentare la sua popolarità nei sondaggi. Usa la potenziale catastrofe come strumento per migliorare la sua reputazione, riuscendo a recuperare la fiducia del pubblico dopo uno scandalo sessuale.

Brie Evantee

Dont-Look-UpCate Blanchett è Brie Evantee in Don’t Look Up, la co-conduttrice del talk show The Daily Rip. Lo show è tra i più seguiti d’America: la formula che utilizza, un miscuglio di news e gossip trattati in modo ironico e superficiale piace al pubblico.

Visto l’atteggiamento di Brie come conduttrice (e come amante), inizialmente la Blanchett sembra un personaggio poco profondo. Ma sotto il trucco, le ciglia finte e i capelli biondi, si nasconde una persona complessa. Brie sceglie di mostrarsi superficiale, è una falsa-stupida: per lei è più facile nascondere la sensibilità e apparire imperturbabili, così da manipolare tutti a proprio piacimento.

Kate Dibiasky

Jennifer Lawrence Don't Look UpJennifer Lawrence è il volto femminile protagonista di Don’t Look Up. La dottoranda è scaltra, diretta, sveglia e non ha alcuna intenzione di sottomettersi al sistema, se non rispecchia la sua ideologia. Nel corrotto e paradossale mondo del film però, è il personaggio a cui praticamente nessuno crede e dà fiducia.

La giovane dottoranda, per quanto meno potente delle donne appena descritte, è sicuramente più intelligente. Senza Kate, non reggerebbe la trama di Don’t Look Up: è lei a scoprire la cometa, è lei ad alzare la voce in nome della scienza, a portare avanti la campagna di protesta contro il presidente.

Randall Mindy: lo scienziato sexy di Don’t Look Up

Leonardo DiCaprio Don't Look UpLeonardo DiCaprio è il protagonista maschile di Don’t Look Up, il Dottor Randall Mindy.  Non il solito Leo, l’astronomo di basso livello che interpreta è ansioso e debole, una pedina facilmente manovrabile dal governo, e dalle donne affascinanti.

La debolezza del personaggio è innegabile, dall’inizio alla fine del film. Nonostante Mindy abbia l’intelligenza necessaria per calcolare da solo la traiettoria e il percorso della meteora, non ha il carattere sufficiente per imporsi sugli altri personaggi, più stupidi ma anche con più personalità.

Peter Isherwell

Dont-Look-UpIl personaggio più fastidioso è sicuramente Peter Isherwell: è il terzo uomo più ricco al mondo, l’amministratore delegato di BASH e convince il presidente Orlean ad interrompere gli sforzi per deviare la cometa e a procedere invece con una missione volta a estrarre molti preziosi minerali dalla cometa.

Interpretato dal premio Oscar Mark Rylance, Isherwell ha i tratti del cattivo: calcolatore, intelligentissimo, difficile e antipatico, riesce a sabotare il piano ‘giusto’ e a plasmare, con il suo potere economico, le scelte dei vertici politici sul destino dell’umanità intera.

Dottor Teddy Oglethrope

Dont-Look-UpRob Morgan è l’aiutante buono in Don’t Look Up. Teddy Oglethrope è il capo dell’Ufficio di Coordinamento della Difesa Planetaria. Accompagna Katy e Randall durante tutte le fasi della scoperta della cometa. Si trova in una posizione intermedia: tra i vertici politici e gli scienziati.

Teddy è rassicurante, estremamente calmo in ogni situazione e, evidentemente, è il più intelligente di tutti: riesce a stare concentrato su ciò che è importante, ossia fermare la cometa, senza distrarsi dalla confusione che si crea intorno a lui. Insomma, Oglethrope dimostra la sua intelligenza più e più volte, riuscendo a distinguersi in mezzo alla totale incompetenza che lo circonda.

Matrix Resurrections, recensione del film con Keanu Reeves

Matrix Resurrections, recensione del film con Keanu Reeves

Il primo fattore che deve essere sottolineato per comprendere fino in fondo il nuovo Matrix Resurrections firmato da Lana Wachowski – il che non significa necessariamente apprezzarlo – è che si tratta di un’opera estremamente personale. Tanto personale da diventare probabilmente un film-manifesto. E come succede spesso in questi casi si rischia di perdere il senso della misura.

Non che Wachowski abbia particolarmente dimostrato di possederne in precedenza: rimanendo all’interno di questo universo cinematografico se il primo Matrix era perfettamente orchestrato, il secondo Reloaded già possedeva problemi di equilibrio (pur ostentando una messa in scena portentosa), mentre il terzo Revolutions esplodeva in una conflagrazione di battaglie praticamente ininterrotta.

Matrix Resurrections è un’opera estremamente personale

Matrix Resurrections è decisamente meglio strutturato rispetto all’ultimo episodio, eppure quasi da subito si impantana in un gioco metacinematografico con lo spettatore che affossa il ritmo della narrazione. Lana Wachowski intende mettere le cose in chiaro fin da subito: questo è il suo film, può farne ciò che vuole, prima di tutto divertirsi con esso. Nel groviglio di rimandi, di specchi che (non) mostrano la differenza tra finzione e realtà, il film perde molto presto un filo narrativo che fortunatamente ritroverà in parte nella seconda metà, maggiormente incentrata sulla storia d’amore tra Neo e Trinity – anche se in questo caso sarebbe meglio chiamarli Thomas Anderson e Tiffany.

Ed è proprio andando avanti nello sviluppo della storia che si comprende in pieno quanto Lana Wachowski abbia messo di se stessa, della sua vicenda personale in questo lungometraggio: il protagonista interpretato da Keanu Reeves viene infatti traghettato nuovamente nella Matrice dal nuovo personaggio di Bugs, interpretato da Jessica Henwick.

Bugs come l’alter ego di Lana

Si tratta piuttosto chiaramente di un alter ego della regista stessa, una sorta di Caronte che aiuta Neo a riconnettersi con la parte femminile, ovvero Tiffany/Trinity, fondamentale per completare la sua natura e arrivare a fronteggiare il dominio delle macchine. Matrix Resurrection è, dietro lo spettacolo mainstream della messa in scena roboante e degli effetti speciali, una parabola sul cambiamento, sulla scoperta e accettazione della propria natura.

Purtroppo nel corso del film la passione di Lana Wachowski diventa troppo spesso ostentazione, problema che rende il suo discorso fin troppo esplicito nel messaggio e molto meno fluido nello sviluppo drammatico. Nonostante qualche buon momento dovuto alla passione cinefila dell’autrice nei confronti del cinema di genere – l’omaggio agli zombie movie e in particolar modo a Train to Busan è molto divertente – Matrix Resurrections sembra essere un lungometraggio che non sembra possedere un’identità separata da quella della sua autrice, e ciò paradossalmente nuoce proprio ai due personaggi protagonisti: Thomas Anderson è una figura decisamente troppo “agita” nel corso della narrazione, viene trasportata da Bugs e Morpheus verso il suo destino senza veramente avere una parte attiva che ne renda l’arco narrativo robusto.

E quando finalmente arriva a ottenere il proprio traguardo, deve passare il testimone dell’azione a Tiffany. Questo di certo non aiuta Keanu Reeves a Carrie-Anne Moss a “resuscitare” i personaggi, fallendo nel tentativo di renderli ancora una volta le icone cinematografiche che erano diventati col primo capitolo del franchise.

Matrix Resurrections è da bocciare?

È dunque da bocciare in toto questo nuovo Matrix Resurrections? Volendo essere obiettivo non c’è davvero molto da promuovere, o anche da salvare. Come però abbiamo scritto all’inizio si tratta di un’opera che pur con tutti i suoi evidenti difetti risulta personale, sfrontata, iperbolica. Il coraggio di sbagliare mostrato da Lana Wachowski alla fine risulta molto più interessante e stimolante per la mente di quanto non lo siano la stragrande maggioranza dei blockbuster contemporanei, tanto “perfetti” nella costruzione narrativa o nella messa in scena quanto realmente inermi a livello intellettivo. Per carità, il cinema non deve per forza essere un’esperienza cognitiva, l’intrattenimento rimane parte fondante dell’esperienza.

Resta comunque il fatto che, anche nel suo essere in fin dei conti deludente, Matrix Resurrections rimane preferibile a quasi tutto il cinema hollywoodiano mainstream visto quest’anno.  

The Amazing Spider-Man 3 e Sinister Six: dieci cose che non sapete sui film mai realizzati

Il franchise di The Amazing Spider-Man non è durato a lungo, con solo due film approdati nelle sale prima che la Sony staccasse la spina alla serie. Il personaggio di Peter Parker è poi però stato riavviato nel MCU – una sorpresa gradita, ma comunque abbastanza sconcertante quando tutti i fan pensavano che Sony avesse dei piani così ambiziosi per l’eroe. Un terzo e un quarto film, insieme a spinoff sui Sinistri Sei e Venom, si diceva fossero tutti in lavorazione. Non è mai stato rivelato nulla su The Amazing Spider-Man 4, ma molti dettagli sorprendenti sono trapelati online sul trequel scartato e sul team-up guidato dai cattivi.

Anche se nessun fan sta veramente piangendo la perdita di questa serie, è ancora interessante volgere lo sguardo a ciò che avrebbe potuto essere, specialmente quando alcuni dei piani più bizzarri della Sony includevano una Gwen Stacy posseduta da Carnage, un Sandman gigante, e un possibile crossover con il MCU. Spider-Man: No Way Home ha appena rivisitato questo franchise, quindi quale momento migliore per vedere assieme quale sarebbe stato il futuro dello Spider-Man interpretato da Andrew Garfield? #MakeTASM3 è stato un hashtag in tendenza su Twitter questa settimana, con i fan che sperano che la Sony prenderà in considerazione il completamento della visione di Marc Webb per l’arrampica-muri.

I Sinistri Sei reclutano l’Uomo Ragno

The Amazing Spider-Man 2 si concludeva con la rivelazione che Harry Osborn e Gustav Friers erano riusciti a mettere le mani su una tecnologia in grado di equipaggiare una squadra di cattivi. Questo avrebbe significato prendere uno svincolo narrativo differente da ipotetiche origin story dei personaggi, una decisione alquanto bizzarra considerato che non si trattava solo di cattivi in abiti eleganti, ma di personaggi dalla complessa caratterizzazione.

Sinister Six doveva scaturire dagli eventi di questo sequel, con il film di Drew Goddard che doveva presentare il Dottor Octopus reclutare Spidey nella sua squadra con falsi pretesti prima che i suoi veri intenti fossero rivelati. Un’altra idea era quella di far indossare all’Uomo Ragno il simbionte Venom per chiedere l’aiuto della squadra per fermare Carnage, anche se questa idea sembra essere stata scartata dopo che il costume alieno è stato tagliato dalla sequenza finale di The Amazing Spider-Man 2 che mostrava ciò che era nascosto nelle viscere della Oscorp.

Norman Osborn ritorna

Norman Osborn è morto in The Amazing Spider-Man 2, mettendo quindi Harry Osborn sulla strada per diventare il successivo Green Goblin. Si trattava di una nuova direzione intrapresa dai personaggi, dato che nei fumetti è sempre stato Norman a rivestire i panni del goblin. Tuttavia, i piani futuri per la versione di Chris Cooper di questo iconico villain erano differenti.

In una scena tagliata dal sequel, doveva essere rivelato che Gustav Friers conservava la testa di Norman nella Oscorp pianificando di riportarlo indietro dal regno dei morti. Come avrebbe dovuto svilupparsi poi un corpo per il villain non è chiaro, anche se si è accennato ad altri mezzi attraverso cui avrebbe potuto portare a compimento questa “resurrezione”. Ne parleremo più avanti, ma è probabile che questo Goblin assomigli alla sua controparte Ultimate.

L’Uomo Ragno resuscita i morti

I dettagli completi non sono mai stati condivisi sui piani di Marc Webb per The Amazing Spider-Man 3, ma la premessa del film era che Peter Parker trovasse un modo per sfruttare il suo sangue per resuscitare i suoi cari.

Denis Leary aveva firmato per tornare nel ruolo del capitano George Stacy, e questo avrebbe probabilmente spiegato anche il miracoloso ritorno di Norman Osborn; sembra tuttavia che ci sarebbe stato un tranello, e questi amici e alleati precedentemente morti sarebbero tornati in stile Pet Sematary. È difficile credere che tutto ciò fosse in lavorazione, ma è stato confermato da più fonti, dichiarando inoltre che vi sarebbero state influenze della trama di “The Clone Saga”, ma senza specificare se ciò potesse includere ulteriori piani per la Gwen Stacy di Emma Stone.

Piani ambiziosi per superare i Marvel Studios con Sinister Six

Con i Marvel Studios che hanno trovato il successo che la Sony Pictures desiderava disperatamente con i propri personaggi Marvel, le email di Sony Hack hanno rivelato piani ambiziosi per superare la concorrenza.

Con Doctor Strange all’orizzonte, i dirigenti della Sony credevano che sottrarre Tom Hardy alla Marvel (l’attore era allora tra le prime scelte per interpretare lo Stregone Supremo) fosse la loro strada verso il successo. Il piano era di lanciarlo nel ruolo di Sandman, e rendere il cattivo ancora più imponente che in Spider-Man 3. “Alla fine invaderà Londra come God-f***ing-zilla”, si leggeva in una mail. “Queste non sono parole a vanvera: sarà alto quanto un grattacielo nel terzo atto del film. Cosa ha il Dr. Strange? Trucchi di magia? F******vi trucchi magici – abbiamo un gigantesco Tom Hardy che distrugge gli edifici!!!!”

Emma Stone ritorna… come Gwen Stacy Carnage!

Emma Stone era ancora una stella nascente nel 2014 quando The Amazing Spider-Man 2 è stato rilasciato, quindi è abbastanza intuibile perché la Sony fosse desiderosa di tenersela stretta con un ruolo fisso nel franchise.

Si trattava solo di una voce, ma se fosse stata vera, l’attrice sarebbe tornata nei panni di una versione di Gwen Stacy combinata con il simbionte Carnage. Ciò avrebbe ripreso le vicende del fumetto Ultimate Spider-Man, che ottenne critiche miste e controverse da parte dei fan, quindi non possiamo dire con certezza come questi avrebbero potuto rispondere a una storyline del genere. Ci sono stati commenti contrastanti su come questa linea narrativa avrebbe dovuto collegarsi al film di Venom sviluppato da Alex Kurtzman, ma vedere Spidey confrontarsi con la sua ragazza, in parte umana e in parte mostro, avrebbe potuto essere divertente da vedere. Non è comunque chiaro se la Stone fosse d’accordo con questo tipo di direzione per il suo personaggio.

Il cast di serie A di Sinister Six

Sembra che la progettazione di Sinister Six sia passata attraverso varie fasi di ideazione, ma c’era una cosa che ogni modello narrativo aveva in comune: un cast di serie A che la Sony sperava potesse sbaragliare la concorrenza.

Una versione della squadra avrebbe visto l’Uomo Ragno combattere insieme al Dottor Octopus, l’Avvoltoio, Sandman, Mysterio e la Gatta Nero. Idris Elba, Francis McDormand, Bryan Cranston e Jackie Chan erano desiderati per ruoli non ancora dichiarati, così come Woody Harrelson, Channing Tatum, Joel Edgerton e Jason Clarke.

Chris O’Dowd, Michael Peña, Seth Rogen e Danny McBride erano tra gli attori che lo studio sperava potessero portare le loro abilità comiche allo spinoff, anche se non è mai stato rivelato se la Sony potesse effettivamente ingaggiare qualcuno di loro.

L’ultimo film di Marc Webb su Amazing Spider-Man

the amazing spider-man 3È un fatto poco noto che, nonostante la Sony avesse dichiarato pubblicamente i propri piani per fare uscire The Amazing Spider-Man 3 e The Amazing Spider-Man 4, Marc Webb avrebbe diretto solo il primo. Questi aveva intenzione di assumere un ruolo di consulente per il quarto film, affidando il lavoro di regia ad un altro regista: all’epoca, era stato ampiamente speculato online che Drew Goddard avrebbe potuto prendere in mano il franchise principale dopo aver lavorato a Sinister Six per lo studio.

Sicuramente si sarebbe trattato di una scelta solida da un punto di vista registico, ma è interessante che Webb si stesse preparando ad andare avanti, interessandosi ad altre opere non solo in termini di cinecomics: sembra che fosse pronto a lasciare il franchise in altre mani, per condurre l’arco di Peter verso nuove direzioni.

Felicity Jones nei panni della Gatta Nera

Felicity Jones ha avuto una piccola parte in The Amazing Spider-Man 2, ma dovete sapere che c’erano piani futuri per “Felicia” in questo Universo Marvel: il  nome del personaggio è da se un chiaro indizio; la Jones avrebbe indossato la tuta da gatto per interpretare Felicia Hardy, la Gatta Nera, in Sinister Six e The Amazing Spider-Man 3, potenzialmente servendo come nuova alleata e interesse amoroso per Peter Parker.

È probabile che fosse entrata in scena alla Oscorp con un piano per sottrarne la tecnologia da Harry Osborn, ma nel momento in cui questa serie è stata cancellata, lo sono stati anche i piani per portare Black Cat sul grande schermo. Silver & Black è stato sviluppato in seguito, naturalmente, ma non era ambientato in questo mondo e non c’era alcuna menzione del fatto che la Jones fosse stata contattata per riprendere il ruolo: è un gran peccato, perchè sarebbe davvero stata un’ottima scelta!

Gli Spider-Slayer

Si dice che gli Spider-Slayers faranno parte di Spider-Man 3 della Marvel, una decisione appropriata se Peter Parker è in fuga dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Quentin Beck. Le prime voci per The Amazing Spider-Man 3, tuttavia, sostenevano anche che ci fossero dei piani per questi nemici robotici dell’Uomo-Ragno: ciò non è una grande sorpresa dal momento che B.J. Novak ha interpretato Alistair Smythe nel secondo film, anche se sembra dubbio che J. Jonah Jameson sarebbe stato coinvolto vista la sua assenza da questa versione del mondo di Spider-Man.

C’erano chiaramente svariati piani in termini di ideazione del progetto e un logico passo successivo sarebbe stato che Smythe inviasse questi robot contro Peter per ordine della Oscorp. Non possiamo dire di avere il cuore spezzato, ma sarebbe stata comunque un’interazione divertente da guardare.

Crossover con i MCU

Le email di Sony Hack hanno reso chiaro che Sony era entusiasta dell’idea di un cross-over con il MCU, e le voci di corridoio persistenti durante la lavorazione di The Amazing Spider-Man alludevano a idee che avrebbero incluso l’Avengers Tower come Easter Egg. Un crossover del MCU era in cima alla lista delle priorità dello studio, e una delle prime speranze era che Captain America potesse apparire nel trequel, preparandone una possibile apparizione in Civil War.

Mentre questi colloqui progredivano, e Andrew Garfield è caduto in disgrazia con i capi della Sony in Giappone, è diventato chiaro che i Marvel Studios volevano riavviare la figura dell’arrampica-muri. Tuttavia, è difficile non chiedersi come sarebbe stato per questa versione di Spidey unirsi al MCU.