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Grey’s Anatomy 18×01: anticipazioni dall’episodio

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Grey’s Anatomy 18×01: anticipazioni dall’episodio

Il network americano della ABC ha diffuso le anticipazioni di Grey’s Anatomy 18×01, il primo episodio della diciottesima stagione di Grey’s Anatomy.

In Grey’s Anatomy 18×01 che si intitolerà “Here Comes The Sun” Mentre la città di Seattle si diverte alla Phoenix Fair che celebra la rinascita della città post-COVID, i medici di Grey Sloan curano un paziente che incontra illegalità fuochi d’artificio. Nel frattempo, Bailey ha gli occhi puntati sull’assunzione di nuovi medici, ma ha difficoltà a trovare opzioni praticabili. Owen e Teddy tentano di fare il passo successivo nel loro fidanzamento, e Meredith ha una sorprendente opportunità quando incontra un dinamico dottore del passato di sua madre nella premiere della stagione di “Grey’s Anatomy 18, che andrà in onda giovedì 30 settembre su ABC.

Guest star di Grey’s Anatomy 18×01 sono Kate Burton come Ellis Gray e Peter Gallagher come Dr. David Hamilton. Grey’s Anatomy 18 in streaming è disponibile su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle di Grey’s Anatomy e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Grey’s Anatomy 18×01

La diciottesima stagione di Grey’s Anatomy debutterà il 30 settembre 2021.

In Grey’s Anatomy 18 ritorneranno i personaggi Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in corso), interpretato da Justin Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso), interpretata da Chandra Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso), interpretato da James Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso), interpretato da Kevin McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso, ricorrente 14), interpretata da Kim Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso, ricorrente 6), interpretato da Jesse Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in corso, guest 10), interpretata da Kelly McCrearyGreg Germann come Tom Koracick, Benjamin Warren (stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato da Jason George,  Andrew DeLuca (stagione 12-in corso, guest 11), interpretato da Giacomo Gianniotti Caterina Scorsone nei panni di Amelia Shepherd.

Grey’s Anatomy 18 è stato creato ed è prodotto da Shonda Rhimes (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station 19”). Betsy Beers (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station 19”), Mark Gordon (“Saving Private Ryan”), Krista Vernoff (“Shameless”), Debbie Allen, Zoanne Clack, Fred Einesman, Andy Reaser e Meg Marinis sono i produttori esecutivi. “Grey’s Anatomy” è prodotto da ABC Signature, che fa parte dei Disney Television Studios, insieme a 20th Television e Touchstone Television.

Il bambino nascosto, recensione del film di Roberto Andò

Il bambino nascosto, recensione del film di Roberto Andò

Roberto Andò torna a Venezia per il suo Il bambino nascosto, presentato fuori concorso alla 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Il regista viene da un’esperienza lunga quasi quanto la sua vita, che affonda le radici nel teatro, nella scrittura e, naturalmente, nella regia.

Già a metà degli anni 90 era iniziata la sua avventura con la Mostra al Lido di Venezia, dove aveva presentato  diversi documentari. Fino ad arrivare al 2018 quando porta Una storia senza nome, sempre fuori concorso. Nel corso di tutti quegli anni, si aggiudica una grande quantità di premi e candidature tra Nastri d’argento e David di Donatello. Un percorso professionale ricchissimo, dunque, quello di Andò, fatto anche di maestri e guide dai nomi altisonanti (da Leonardo Sciascia a Francesco Rosi, passando per Fellini e Harold Pinter), che contribuiscono alla sua formazione artistica, ai suoi interessi e allo stile che via via avrebbe raffinato nel tempo.

Il bambino nascosto, la storia

La storia de Il bambino nascosto è tratta da un suo stesso libro dal titolo omonimo, nel quale chiaramente ci sono tanti più dettagli di contorno rispetto al risultato finale scritto in sceneggiatura. Il film parla del professore Gabriele Santoro (Silvio Orlando) che insegna pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella e che un giorno, dentro casa propria, si trova un giovane sugli undici anni (Giuseppe Pirozzi) che riconosce essere il figlio di una coppia che vive nel suo palazzo (Imma Villa e Sasà Striano). Il tutto è ambientato a Napoli, in un quartiere popolare, in cui il maestro Santoro – così è come viene chiamato in zona – abita da diverso tempo, nonostante potrebbe permettersi di vivere in zone ben più ricche, ma al regista è proprio questo che vuole combinare.

La soddisfazione nel far confluire insieme mondi così tanto diversi è il flusso primario della corrente del film. Il desiderio di Andò è quello di mettere in scena due correnti dall’impeto opposto che si scontrano, ma che scatenano l’apertura verso la libertà, proprio quella che per vie legali non è ancora realizzabile a causa della mancanza di preparazione del nostro sistema giuridico.

Il bambino nascosto castIl piccolo e sfrontato Ciro, così si chiama il giovinetto che irrompe nella vita del professor Santoro, è dovuto fuggire dalla sua stessa famiglia a causa di una situazione non chiara, ma evidentemente molto grave, che ha combinato con un suo amichetto, e che ha scatenato le ire della Camorra.

Il bambino non ha protezione, se dovesse ritornare a casa sa che potrebbe essere ucciso, nonostante la sua sia ancora un’età in cui di morte e sparatorie non se ne dovrebbe capire nulla. Eppure tant’è. Il maestro è chiuso, intimidito, al limite dell’asociale. Ma forse è questa l’occasione che la sua personalità ripiegata in sé stava giusto aspettando per uscire all’aria aperta.

Un incontro tra due solitudini

Roberto Andò si appoggia completamente all’insolita coppia di attori nella strutturazione del progressivo sviluppo della storia. E sarebbe l’ideale in base a come l’idea originale è stata pensata, al modo in cui la trama viene tessuta su carta, nella scrittura del film. È evidente l’intento del regista-scrittore, così come dell’ausilio dello sceneggiatore Franco Marcoaldi: l’incontro dell’intellettuale un po’ burbero, reso legnoso dalla vita solitaria, si schiude davanti alla semplicità sfacciata e vitale del piccolo Ciro, finché l’uno salva l’altro.

Il problema è solo che la chimica e la sintonia interpretativa non sono così immediate e, tra l’altro, traspaiono da così tanti elementi che è praticamente impossibile recitarle, anche se parrebbe un paradosso.

Silvio Orlando e il giovane Giuseppe Pirozzi portano loro stessi e le loro reali fragilità davanti alla macchina da presa, e il gioco risulta efficace fintanto che è funzionale all’impaccio della prima parte del racconto. Ma quando si arriva al nocciolo della questione, la relazione vacilla e rimane la poca armonia. Per quanto sia innegabile la buona intenzione dell’autore.

Malignant, recensione del nuovo film di James Wan

Malignant, recensione del nuovo film di James Wan

Malignant, nelle sale dal 2 Settembre, segna il ritorno di James Wan al genere che lo ha reso celebre grazie al successo di Saw-L’enigmista nel 2004. Coi successivi Insidious e The Conjuring ha dato via a successi al botteghino, che hanno incontrato il favore del pubblico.  Il soggetto di Malignant è stato elaborato proprio da Wan e da Ingrid Bisu. Gli intenti di Wan con questa pellicola sono stati, tuttavia, disattesi e ben lontani dall’essere un omaggio di tutto punto al thriller-horror anni ’70-80.

Malignant si propone come un horror scioccante e viscerale

Malignant segue le vicende della sfortunata Madison (Annabelle Wallis), giovane donna incita, vessata e maltrattata continuamente dal marito. E’ proprio durante una lite col marito che “qualcosa” di misterioso interviene uccidendolo, dando via a una serie di eventi inconcepibili e misteriosi, cui Madison non sa dare una spiegazione. Entreranno in gioco anche due detective della polizia e la fidata sorella di Madison, per indagare su un inquietante mistero che ha a che fare con l’oscuro passato di Madison.

Malignant è il mio film più violento, quindi mi rendo conto che spiazzerò quelli che amano i miei film meno cruenti. Ma quello non era il film che volevo fare, ho già fatto quel tipo di horror, ho fatto The Conjuring, ho fatto Insidious, e non volevo ripetermi. Volevo fare qualcosa che non fosse solo un horror spaventoso, ma allo stesso tempo scioccante e viscerale. Infatti in questo film ho deciso di concentrami soprattutto sul come mostrarlo. Sento che molti lo troveranno eccessivo mentre altri lo accetteranno”, afferma il regista.

Effettivamente, le premesse per rendere Malignant un horror dallo sviluppo viscerale, rivisitato attraverso i compromessi della struttura classica ma totalmente aggiornato coi tempi, ci sono. L’azionalità tipica del regista è sfruttata adeguatamente tramite una regia rifinita e scelte di montaggio azzeccate, con tanto di sperimentazione dal punto di vista musicale, che unisce temi più classici a tracce rock, come Where is my mind?

Con Malignant Wan punta tutto su una regia piuttosto curata, con qualche guizzo ravvisabile, e che va ad abbracciare anche l’elemento sovrannaturale che lo ha reso proprio un celebre regista di genere. La pellicola tuttavia ambirebbe a sorprendere lo spettatore, tramite rivelazioni inaspettate e tuffi repentini nel sottogenere orrorifico, materico e scabroso delle narrazioni di suspense. La trama, unitamente a performance attoriali davvero deboli, non riescono a seguire l’elevazione della materia narrativa quanto dovrebbe bastare per rendere Malignant un prodotto riuscito e vincente nel panorama dell’horror contemporaneo.

Malignant

Malignant: tra intertestualità e narrazione piuttosto debole

Wan prende spunto dalle fonti più disparate, come Alexandre Bustillo e Julien Maury (A L’Interieur) e Dario Argento, sommandole senza soluzione di continuità al tema cardine della narrazione, ossia la maternità e la sorellanza che vanno a cozzare contro l’imprevedibilità e l’inevitabilità di un male in crescita, il quale non conosce confini né giurisdizione alcuna, bensì è guidato solo da istinti primordiali; incarnazione allegorica di una fiera dantesca, ostacolo inappuntabile di un viaggio infernale che fa perno sulla nocività dell’attaccamento fisico e si nutre di un antropomorfismo ancestrale sorprendente in punti chiave della narrazione.

Alcune sequenze prettamente azionistiche, in cui la carica malefica del villain di Malignant finisce per sconfinare nella caratterizzazione di un maligno fumettistico, quasi da cinecomic, rappresentano effettivamente al meglio le potenzialità del regista, che parte da omaggi di altissimo livello – La Metà Oscura di Romero, Il Vestito per uccidere di De Palma, passando per Murderock uccide a passo di danza e i film di Argento. L’intertestualità cede però in fretta il passo a una debolezza narrativa crescente, che vede nella rivelazione finale l’unico frammento ben riuscito di un soggetto povero.

L’estetica di Wan rimane pressochè immutata in Malignant, distreggiandosi tra eccessi e virtuosismi sovrabbondanti che, in questo specifico caso, poco hanno a che vedere con una struttura narrativa ansiogena, in cui predominano sottotesti ricchi di suspense. Indubbiamente Malignant riesce ad accaparrarsi più punti a favore rispetto alla maggioranza dei titoli mainstream, riuscendo ad assicurarsi il beneplacito dei fan del regista, anche grazie alla grande carica azionistica che contraddistingue diverse sequenze.

Malignant si appropria di stilemi narrativi che riprendono anche le cornici dell’horror fantastico, in particolare per quanto riguarda la costruzione di una villain reietto, prodotto di un contesto famigliare rigettato, ma in cui egli vuole disperatamente rientrare. Personaggi in bilico tra una realtà precaria e nebulosa e un inconscio raggirabile e mutevole fanno da padrone a un ritmo narrativo che non riesce a delineare un crescendo tensivo apprezzabile e, al posto di risultare sempre più sorprendente nella propria cupezza, finisce per configurarsi come una miscela di richiami horror, punteggiata da qualche schizzo di ironia piuttosto convenzionale.

Andrew Garfield pensa che Tom Holland sia lo Spider-Man perfetto

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Andrew Garfield pensa che Tom Holland sia lo Spider-Man perfetto

Andrew Garfield è apparso per la prima volta nei panni di Spider-Man in The Amazing Spider-Man, prima episodio del dittico che ha riavviato il celebre franchise dopo la serie di film guidata da Tobey Maguire. Sfortunatamente, a causa del flop del sequel, The Amazing Spider-Man 2, tutti i piani relativi a quella saga vennero ufficialmente cancellati.

Diversi anni dopo, un nuovo Spider-Man sarebbe apparso sul grande schermo, segnando finalmente l’introduzione del personaggio nel MCU: stiamo ovviamente parlando di Tom Holland, che ritroveremo nei panni del simpatico arrampicamuri nell’attesissimo Spider-Man: No Way Home, atteso nelle sale di tutto il mondo a dicembre.

Di recente Garfield è stato ospite dello show di Jimmy Fallon in occasione della promozione del suo ultimo film, The Eyes of Tammy Faye, e ovviamente, nel corso dell’intervistata, la conversazione si è spostata sulla sua presunta apparizione in No Way Home. Dopo aver smentito per l’ennesima volta quei rumor, Garfield ha parlato della sua ammirazione per l’iterazione dell’Uomo Ragno ad opera di Holland e di quanto si senta sollevato dal non essere più il “custode” dei segreti che aleggiano attorno al franchise.

“Penso che Tom Holland sia semplicemente il perfetto Peter Parker/Spider-Man, quindi sono semplicemente super entusiasta della cosa”, ha dichiarato l’attore. “Posso essere di nuovo un fan, che è quello che mi piace essere di più. Posso sedermi tra il pubblico, al cinema, e dire anche io la mia su cosa mi è piaciuto e cosa no. Finalmente anche io posso dire se il costume mi è piaciuto o no (ride).”

Tornando a parlare del suo ipotetico coinvolgimento in No Way Home, Andrew Garfield ha commentato la foto dal set emersa online nei mesi scorsi, in cui apparirebbe al fianco di Tobey Maguire. La foto è in seguito sparita dal web, e in merito alla questione l’attore si è semplicemente limitato a dire: “Ne ho sentito parlare e l’ho vista. Si tratta di un fotomontaggio.”

Chicago PD 9×01: anticipazioni dall’episodio

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Chicago PD 9×01: anticipazioni dall’episodio

Il network americano NBC dopo le foto ha diffuso le anticipazioni di Chicago PD 9×01, il primo episodio dell’annunciata nona stagione di Chicago PD.

In Chicago PD 9×01 che si intitolerà “Closure” quando un informatore del PD viene assassinato, la squadra interviene per rintracciare l’autore solo per apprendere una verità scioccante. Voight e Ruzek decidono di aiutare Burgess

Chicago PD 9×01

Chicago PD 9 è la nona stagione della serie tv Chicago PD creata da Dick Wolf e che fa parte del franchise televisivo basato su Chicago trasmesso dal network americano NBC.

In Chicago PD 9  ritorneranno i personaggi Henry “Hank” Voight (stagioni 1-in corso), interpretato da Jason Beghe è il capo dell’Unità Intelligence del Dipartimento di Polizia di Chicago. Voight è un poliziotto tosto che finisce sempre quello che comincia, anche se significa non rispettare le regole. La sua squadra lo rispetta, anche se è sospettato di essere corrotto. Il suo defunto padre era un agente di polizia, proprio come lui. È rimasto vedovo di sua moglie, Camille. Jay Halstead (stagioni 1-in corso), interpretato da Jesse Lee Soffer, è un membro dell’Intelligence, e partner del Detective Erin Lindsay, che in seguito diventerà la sua fidanzata. È stato un Ranger dell’Us Army. È uno dei pochi che occasionalmente si oppone a Voight, trovando i suoi metodi troppo discutibili, ma nonostante tutto tra i due vige un forte rispetto reciproco. Adam Ruzek (stagioni 1-in corso), interpretata da Patrick John Flueger, è il partner del Detective Alvin Olinsky. Voight chiese ad Alvin di assumere un agente dall’accademia, e lui scelse Adam vedendo in lui un grande potenziale.

Chicago Fire 10×01: anticipazioni dall’episodio

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Chicago Fire 10×01: anticipazioni dall’episodio

Il network americano NBC dopo le foto ha diffuso le anticipazioni di Chicago Fire 10×01, il primo episodio della decima stagione di Chicago Fire.

In Chicago Fire 10×01 che si intitolerà  “Mayday” Firehouse 51 si occupa delle conseguenze del salvataggio della barca capovolta. Gallo, Ritter e Violet discutono dei piani per un concerto secondario.

Chicago Fire 10×01

Chicago Fire 10 è la decima stagione di Chicago Fire, la serie creata da Michael Brandt e Derek Haas e prodotta da Dick Wolf per la NBC.

Nel cast di Chicago Fire 10 ritorneranno i personaggi Matthew Casey (stagione 1-in corso), interpretato da Jesse Spencer, Tenente del Camion 81.  Kelly Severide (stagione 1-in corso), interpretato da Taylor Kinney, tenente della Squadra di Soccorso 3. Ha vissuto insieme a Leslie Shay, sua migliore amica. È un “don Giovanni”. Gabriela Dawson (stagione 1-in corso), interpretata da Monica Raymund, paramedico nell’Ambulanza 61 e amica di Leslie Shay. Successivamente seguirà il corso per diventare vigile del fuoco.

Comandante Wallace Boden (stagione 1-in corso), interpretato da Eamonn Walker, è il Comandante della Caserma 51. Christopher Herrmann (stagione 1-in corso), interpretato da David Eigenberg, Vigile del fuoco del Camion 81. È sposato e ha 5 figli. Insieme a Dawson e Otis ha un locale, il Molly’s. Brian “Otis” Zvonecek (stagione 1-in corso), interpretato da Yuri Sardarov Vigile del fuoco del Camion 81. Ha avuto una relazione con la sorellastra di Kelly Severide. Joe Cruz (stagione 1-in corso), interpretato da Joe Minoso, Vigile del fuoco del Camion 81. È coinquilino di Otis e ha avuto una relazione con Sylvie Brett. Randy “Mouch” McHolland (stagione 1-in corso), interpretato da Christian Stolte, Vigile del fuoco del Camion 81. Si sposerà con il sergente Trudy Platt di Chicago P.D..

La Brea: teaser promo della nuova serie

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La Brea: teaser promo della nuova serie

Il network americano NBC ha diffuso il teaser promo di La Brea, l’annunciata nuova serie tv La Brea.

La Brea

La Brea è la nuova serie tv drammatica americana creata da David Appelbaum per il network americano NBC. Nella serie Quando un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli eventi, che cerca di tornare insieme.

Protagonisti di La Brea sono Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris e  Jack Martin come Josh Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris, Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan Mirchandaney come Scott, Lily Santiago come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily, Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel Parker.

MCU: Frank Grillo spera di tornare nei panni di Crossbones

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MCU: Frank Grillo spera di tornare nei panni di Crossbones

Frank Grillo ha interpretato Brock Rumolow/Crossbones nel MCU, apparendo per la prima volta sul grande schermo in Captain America: The Winter Soldier nel ruolo di un agente doppiogiochista dell’Hydra. Successivamente, è apparso in Captain America: Civil War (dove è stato ucciso) e in Avengers: Endgame (lo vediamo apparire in una scena durante il viaggio nel tempo).

In una recente ospitata all’interno del podcast The Beard and The Bald, Grillo ha ammesso che gli piacerebbe tornare nei panni di Crossbones in un progetto futuro della Marvel. L’attore ritiene che Brock Rumolow sia un personaggio davvero interessante, che merita di essere esplorato ancora di più. Inoltre, all’attore piacerebbe interpretarlo di nuovo prima di diventare “troppo vecchio e ridicolo” per farlo ancora.

“Prima di tutto, lasciatemi dire che sono veramente grato per questo ruolo”, ha detto Grillo. “È una specie di testamento del potere della Marvel. Anche perché sono soltanto in due film. Due film di Captain America. Il pubblico tende ad associarmi a lui perché appaiono sempre al suo fianco. Ma alla Marvel non l’hanno mai concepito in quel modo. E mi piace che alla fine tengano sempre una porta aperta.”

“Impazzirei se dovessi ricevere una chiamata in cui mi viene detto: ‘Abbiamo scritto qualcosa di nuovo per Crossbones’. Mi piacerebbe interpretarlo di nuovo prima di essere troppo vecchio o ridicolo per farlo”, ha aggiunto. “Mi piacerebbe approfondire ancora di più il personaggio, perché penso che sia davvero interessante. E poi è davvero popolare tra i fan. Spero davvero che Kevin Feige, che è sempre molto attento a questo tipo di cose, trovi davvero un modo, in futuro, per riportarlo indietro.”

Agli occhi della maggior parte dei fan, la scena madre di Brock Rumolow/Crossbones è sicuramente quella presente in The Winter Soldier, quando il personaggio si ritrova a combattere contro Steve Rogers all’interno di un ascensore. Quella battaglia è stata rivisitata in Endgame, ma in quel caso Steve ha evitato il conflitto giurando fedeltà all’Hydra (per finta, naturalmente).

All American 4: trailer della nuova stagione

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All American 4: trailer della nuova stagione

Il network americano The CW ha diffuso il trailer di All American 4, l’attesa quarta stagione di All American.

All American 4

All American 4 è la quarta stagione della serie tv All American creata da April Blair e trasmessa sull’emittente televisiva americana The CW.

La serie racconta di quando un giocatore di football delle scuole superiori della South L.A. viene reclutato per giocare alla Beverly Hills High, le vittorie, le perdite e le lotte di due famiglie di mondi molto diversi, iniziano a scontrarsi.

In All American 4 protagonisti sono Daniel Ezra nel ruolo di Spencer James, basato su Spencer Paysinger. Bre-Z nel ruolo di Tamia “Coop” Cooper, amica lesbica di Spencer di Crenshaw High. Greta Onieogou nel ruolo di Layla Keating, una studentessa del Beverly High che mostra anche interesse per Spencer. Samantha Logan nel ruolo di Olivia Baker, la figlia di Billy che sviluppa un interesse per Spencer. Michael Evans Behling nei panni di Jordan Baker, figlio di Billy, fratello gemello di Olivia e quarterback di Beverly High. Cody Christian nel ruolo di Asher Adams, ampio destinatario della squadra di football americano Beverly High e fidanzato di Layla. Karimah Westbrook nel ruolo di Grace James, la madre di Spencer che conosceva segretamente Billy molto tempo fa e aveva una notte con lui. Monet Mazur nel ruolo di Laura Fine-Baker, la moglie di Billy che è avvocato e anche la madre di Olivia e Jordan. Taye Diggs nel ruolo di Billy Baker, l’allenatore della squadra di football americano di Beverly Hills High che recluta Spencer. Jalyn Hall nel ruolo di Dillon James, fratello minore di Spencer.

Marvel Zombi: un progetto live action è davvero in cantiere?

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Marvel Zombi: un progetto live action è davvero in cantiere?

Nonostante sia Robert Kirkman il responsabile della prima serie a fumetti Marvel Zombi insieme all’artista Sean Phillips, sono stati poi Mark Millar e Greg Land che hanno effettivamente introdotto gli eroi più potenti della Terra in versione “non-morta” nelle pagine di “Ultimate Fantastic Four”.

Ora, in una recente newsletter inviata ai fan, è stato proprio Millar ad aver suggerito che un progetto live-action di qualche tipo (un film, ma anche una serie tv) potrebbe essere in lavorazione dopo il debutto di quella versione alternativa degli eroi nel quinto episodio della serie animata What If… ?, disponibile su Disney+.

Nel condividere i suoi pensieri proprio in merito al debutto di Marvel Zombi nel MCU, Mark Millar ha dichiarato (via CBR): “Se le mie fonti sono corrette, potrebbe esserci una versione live action di Marvel Zombie in futuro. Ma ricordate: da me non avete sentito nulla.”

Ovviamente, le parole di Millar sono tutt’altro che una conferma ufficiale, ma considerato il suo trascorso con i personaggi e i contatti con il mondo di Hollywood, non c’è motivo di credere che non possa aver sentito parlare di eventuali piani dei Marvel Studios. Già in Doctor Strange in the Multiverse of Madness potremmo avere un assaggio “in carne ed ossa” di queste versioni alternative degli eroi, ma nulla esclude che, in futuro, possa esserci un film o una serie a loro interamente dedicati.

S.W.A.T. 5: promo dalla nuova stagione

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S.W.A.T. 5: promo dalla nuova stagione

Il network americano CBS ha diffuso il promo ufficiale di S.W.A.T. 5, l’attesa quinta stagione di S.W.A.T.

S.W.A.T. 5

S.W.A.T. 5 è la quinta stagione della serie tv S.W.A.T. creata da Aaron Rahsaan Thomas per il network americano della CBS.

Nella quinta stagione in seguito alla sua decisione di parlare alla stampa, Hondo si ritira in una tranquilla cittadina del Messico per rivalutare la sua vita e il suo futuro professionale, solo per ritrovarsi riluttante coinvolto nella lotta per la giustizia di una famiglia locale.

Nel cast di S.W.A.T. 5 ritorneranno i protagonisti Sergente Daniel “Hondo” Harrelson, interpretato da Shemar Moore, Jessica Cortez, interpretata da Stephanie SigmanJim Street, interpretato da Alex RussellDavid “Deacon” Kay, interpretato da Jay Harrington, Christina “Chris” Alonso, interpretata da Lina Esco, Dominique Luca, interpretato da Kenny Johnson, Jeff Mumford, interpretato da Peter Onorati, Victor Tan, interpretato da David Lim.

9-1-1 5: nuovo promo “Insanity”

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9-1-1 5: nuovo promo “Insanity”

Il network americano ABC ha diffuso l’inedito promo “Insanity” di 9-1-1 5, l’attesa quinta stagione di 9-1-1.

Dai creatori Ryan Murphy e Brad Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip/Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1 esplora le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia, paramedici e vigili del fuoco che sono spinti nei più situazioni spaventose, scioccanti e al cardiopalma. Questi soccorritori devono cercare di bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili con la risoluzione dei problemi della propria vita. La serie provocatoria vede la partecipazione della candidata all’Oscar e all’Emmy Award Angela Bassett (“American Horror Story”, “Che c’entra l’amore”) e l’attore candidato all’Emmy Award e al Golden Globe Peter Krause (“The Catch”, “Six Feet Under “).

9-1-1 5

9-1-1 5 è la quinta stagione della serie 9-1-1 creata da Ryan Murphy e Tim Minear per il network americano FOX. Dai creatori Ryan Murphy e Brad Falchuk (il franchise di “American Horror Story”, “Nip / Tuck”), il nuovo dramma procedurale 9-1-1 esplora le esperienze ad alta pressione di agenti di polizia, paramedici e vigili del fuoco che sono spinti nel più situazioni spaventose, scioccanti e strazianti. Questi soccorritori devono cercare di bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili nel risolvere i problemi della propria vita.

In 9-1-1 5 protagonisti sono Athena Carter Nash, (stagione 1-in corso), interpretata da Angela Bassett, Robert “Bobby” Nash (stagione 1-in corso), interpretato da Peter KrauseEvan “Buck” Buckley (stagione 1-in corso), interpretato da Oliver StarkHenrietta “Hen” Wilson (stagione 1-in corso), interpretata da Aisha HindsHoward “Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato da Kenneth Choi, Michael Grant (stagione 1-in corso), interpretato da Rockmond DunbarAbigail “Abby” Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata da Connie BrittonMadeline “Maddie” Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata da Jennifer Love Hewitt,  Edmundo “Eddie” Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan GuzmanMay Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata da Corinne MassiahHarry Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretato da Marcanthonee Jon Reis.

Venom incontrerà mai Spider-Man? Ecco la risposta di Andy Serkis

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Venom incontrerà mai Spider-Man? Ecco la risposta di Andy Serkis

La promozione di Venom: La furia di Carnage è ufficialmente iniziata e, in attesa dell’arrivo del film nelle sale italiane (previsto per il prossimo 14 ottobre), ecco che le varie interviste rilasciate dal cast si stanno rivelando – come spesso accade – un’ottima occasione per soddisfare la curiosità dei fan in merito al film e a tutta una serie di questioni ad esso collegate.

Tra queste, ovviamente, figura la possibilità che un giorno i personaggi di Venom e Spider-Man appaiano insieme in un film. Il Sony Spider-Man Universe (come di recente è stato ribattezzato) sta prendendo ormai sempre più piede, con l’arrivo del sequel di Venom, l’attesa spasmodica per Morbius e l’ufficializzazione del progetto dedicato a Kraven il Cacciatore. Tutti questi film sono dedicati ai più grandi nemici dell’Uomo Ragno, che di fatto però non ha ancora fatto la sua apparizione in nessuno di essi (o meglio, ancora non sappiamo quando e, soprattutto, se accadrà).

Parlando con IGN (via The Direct) proprio in occasione della promozione di Venom: La furia di Carnage, il regista Andy Serkis ha dato forse la risposta che tutti i fan stavano aspettando. Quando gli è stato chiesto, infatti, della possibilità di un crossover, quindi se Venom incontrerà mai Spider-Man un giorno, Serkis ha risposto che sicuramente accadrà.

“Questa domanda è sulla bocca di tutti. Tutti vogliono sapere se Venom incontrerà Spider-Man. Personalmente, non credo accadrà… Ovviamente sto scherzando, è chiaro che accadrà”, ha detto Andy Serkis. “Al tempo stesso, però, credo che ci sia ancora molto da esplorare. Tutto dipende da come si vorrà arrivare a quell’incontro. Se il pubblico vuole più storie di Venom soltanto per arrivare a Spider-Man, allora potrebbe perdersi, nel mezzo, tante altre fantastiche storie di altrettanti fantastici supercriminali. In un certo senso, affrettare le cose potrebbe anche precludere la possibilità che avvenga davvero.”

Quello che sappiamo su Venom: La furia di Carnage

Tom Hardy ritorna sul grande schermo nel ruolo del “protettore letale” Venom, uno dei personaggi Marvel più enigmatici e complessi. In Venom: La furia di Carnage assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man, interpretato da Woody Harrelson.

Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham (Boardwalk Empire, Taboo). Il film uscirà in autunno al cinema.

MCU: Tim Roth spiega perché ha deciso di tornare come Abominio

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MCU: Tim Roth spiega perché ha deciso di tornare come Abominio

In un certo senso, il film L’incredibile Hulk è considerato la “pecora nera” dell’intera filmografia del MCU. Tuttavia, è probabile che il ritorno del personaggio di Abominio, alla fine, spinga i fan a rivalutare quel titolo in maniera significativa.

Abominio è apparso brevemente in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, ma tornerà per un ruolo assai più consistente nell’attesa serie She-Hulk che debutterà nel 2022 su Disney+. Sappiamo che Tim Roth è tornato a doppiare il personaggio nel cinecomic di Destin Daniel Cretton e in una recente intervista con The Hollywood Reporter è stato proprio l’attore a spiegare cosa lo ha spinto ad accettare di rivivere l’esperienza di Abominio.

“Ho preso parte a L’incredibile Hulk, anni fa, solo perché pensavo che i miei figli ne sarebbero stati imbarazzati. L’ho fatto per loro e mi sono davvero divertito a realizzarlo”, ha spiegato. “Quindi, quando sono venuti da me e mi hanno detto: ‘Stiamo lavorando a She-Hulk. Vuoi tornare di nuovo nei panni di quel personaggio?’, ho subito  accettato. Dovrebbe essere divertente.”

“Allo stesso tempo, però, sono rimasto molto sorpreso, perché all’inizio è stato difficile”, ha aggiunto Roth, riferendosi probabilmente alla sua performance in motion-capture. “È stato solo quando Mark Ruffalo è arrivato per girare le sue scene nei panni di Bruce Banner che ho pensato: ‘Oh, è così che devi fare anche tu! Ci vuole senso dell’umorismo!'”

Le dichiarazioni di Roth sono alquanto interessanti, dal momento che nella prima scena post-credits di Shang-Chi abbiamo visto Bruce Banner nella sua forma umana e non più come Smart Hulk. Non c’è motivo per credere che Hulk non possa apparire di nuovo, e se c’è qualcosa che potrebbe realmente scatenare il ritorno del Gigante Verde in She-Hulk, potrebbe essere proprio il ritorno di Abominio.

The Good Doctor 5: trailer dalla quinta stagione

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The Good Doctor 5: trailer dalla quinta stagione

Dopo il promo il network americano ABC ha diffuso il trailer di The Good Doctor 5, l’attesa la prossima quinta stagione della serie medica della ABC The Good Doctor.

The Good Doctor 5

The Good Doctor 5 è la quinta stagione della serie tv The Good Doctor creata da David Shore per il network americano della ABC. La trama di The Good Doctor 5 non è stata ancora resa nota.

In The Good Doctor 5 protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy, Antonia Thomas come Dr. Claire Browne, Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez, Hill Harper come Dr. Marcus Andrews, Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman, Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever. La serie è di Sony Pictures Television e ABC Studios. David Shore è il produttore esecutivo e showrunner. Anche Daniel Dae Kim, Erin Gunn, David Kim e Sebastian Lee sono produttori esecutivi. Gli ABC Studios fanno parte dei Disney Television Studios, una collezione di studi composta da 20th Century Fox Television, ABC Studios e Fox 21 Television Studios.

Swan Song con Mahershala Ali, uscirà al cinema e in tutto il mondo su Apple TV+

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Apple Original Films ha annunciato oggi che l’attesissimo film dal cast stellare Swan Song uscirà nei cinema e in tutto il mondo su Apple TV+ venerdì 17 dicembre. Swan Song è interpretato dal due volte premio Oscar Mahershala Ali, che è anche produttore, dall’otto volte candidata all’Oscar Glenn Close e dalla candidata all’Oscar Naomie Harris. Accanto a loro recitano anche la vincitrice del Golden Globe Awkwafina e il candidato al Golden Globe Adam Beach.

Ambientato in un vicino futuro, il film è un viaggio potente ed emozionante raccontato attraverso gli occhi di Cameron (Mahershala Ali), marito e padre amorevole, a cui è stata diagnosticata una malattia terminale; quando il suo medico (Glenn Close) gli prospetta una soluzione alternativa al fine di proteggere la sua famiglia dalla sofferenza, si troverà davanti a un bivio. Mentre Cam è alle prese con la scelta di alterare o meno il destino della sua famiglia, impara molto più di quello che avrebbe mai potuto immaginare sulla vita e sull’amore. Swan Song esplora quanto lontano arriviamo a spingerci e quanto siamo disposti a sacrificare, per rendere la vita delle persone che amiamo più felice possibile.

Swan Song Glen Glose
Per gentile concessione di Apple

Swan Song è diretto dal regista premio Oscar Benjamin Cleary (“Stutterer”), che è anche autore della sceneggiatura originale, ed è prodotto da Anonymous Content e Concordia Studio. I produttori sono Adam Shulman (“In difesa di Jacob”) e Jacob Perlin (“The Amazing Johnathan Documentary”) per conto di Anonymous Content; Jonathan King (“La ragazza di Stillwater”, “Cattive acque”) per conto di Concordia Studio; Rebecca Bourke (“Wave”); Mahershala Ali e Mimi Valdés (“Il diritto di contare”) attraverso Know Wonder-

Swan Song si unisce alla rosa in espansione di Apple Original Films, tra cui il prossimo al debutto “Finch”, interpretato dal vincitore dell’Oscar Tom Hanks che segue il grande successo di “Greyhound”; l’attesissimo “Emancipation” del regista Antoine Fuqua e interpretato e prodotto dal candidato all’Oscar Will Smith; “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese, con Leonardo DiCaprio e Robert De Niro; “The Tragedy of Macbeth” di Joel Coen, con Denzel Washington e Frances McDormand; “Sharper”, di Brian Gatewood e Alessandro Tanaka, interpretato e prodotto dalla vincitrice dell’Academy Award Julianne Moore; il prossimo adattamento per Young Adult “The Sky is Everywhere”, diretto da Josephine Decker e interpretato da Grace Kaufman, Cherry Jones e Jason Segel e molto altro ancora.

Tigers disponibile on demand dal 16 settembre

Tigers disponibile on demand dal 16 settembre

Ronnie Sandahl, sceneggiatore di “Borg McEnroe”, torna a raccontare il risvolto intimista e psicologico dello sport dirigendo TIGERS, disponibile on demand dal 16 settembre su Sky Primafila, Prime Video Store, Apple Tv, Chili Tv, Google Play, Infinity, Rakuten Tv, Timvision e liberamente ispirato alla storia dell’ex calciatore prodigio Martin Bengtsson. Il racconto di un’ossessione, ma anche della disciplina necessaria a raggiungere obiettivi, del coraggio e dell’onestà verso se stessi.

Nelle parole del regista, Tigers é una storia sulle tigri del mondo del calcio. Su uomini giovani e ammirati, rinchiusi in gabbie dorate, addomesticati fino a diventare marchi”. Ronnie Sandhal è sceneggiatore, regista e autore ed ha lavorato a una trilogia di film su sport e psicologia: oltre a “Tigers” ha scritto anche la sceneggiatura di “Borg McEnroe” (2017) e del prossimo dramma sulla ginnastica “Perfect”, diretto da Olivia Wilde.

Martin Bengtsson ha raccontato la sua vicenda nel libro “Nell’ombra di San Siro” (In The Shadow of San Siro), pubblicato nel 2007: la storia di come il sogno di una vita si è trasformato in un incubo e delle circostanze esterne e interne che, combinate, lo hanno portato alla depressione e al crollo mentale.

Nel cast del film, oltre ad Erik Enge nei panni di Bengtsson, anche Maurizio Lombardi (Pinocchio, 1994, The New Pope), Lino Musella (The Young Pope, Favolacce, Il Cattivo Poeta) e Gianluca Di Gennaro (Capri-Revolution, Gomorra – La Serie 2).

Tigers, a trama

Martin è uno dei talenti calcistici più promettenti che la Svezia abbia mai visto. A sedici anni, il sogno di una vita diventa realtà quando viene acquistato da uno dei club più prestigiosi d’Italia. Tuttavia quel sogno ha un prezzo molto alto in termini di sacrificio, dedizione, pressione e, soprattutto, solitudine. Martin inizia a chiedersi se questa sia davvero la vita che ha tanto desiderato. “Tigers” è una corsa sulle montagne russe della vita e della morte attraverso la moderna industria del calcio. Con una prospettiva unica sul mondo degli sport professionistici, Ronnie Sandahl racconta la vera storia del sedicenne prodigio del calcio Martin Bengtsson. Un dramma di formazione sull’ossessione ardente di un giovane in un mondo in cui tutto, e tutti, hanno un prezzo.

Il caso Minamata: in prima tv su Sky il film con Johnny Depp

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Il caso Minamata: in prima tv su Sky il film con Johnny Depp

Johnny Depp è il protagonista de Il caso Minamata in prima tv su Sky Cinema Uno venerdì 17 settembre alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile on demand. Diretto da Andrew Levitas, il film racconta la storia vera del fotoreporter Eugene Smith che all’inizio degli anni 70 riuscì a documentare le conseguenze dell’avvelenamento da mercurio nel villaggio giapponese di Minamata, con uno dei reportage più riusciti della sua carriera e più famosi della storia del giornalismo. Nel cast, accanto a Johnny Depp, Hiroyuki Sanada, Jun Kunimura, Minami, Ryo Kase,Tadanobu Asano, Akiko Iwase e Bill Nighy.  

Il caso Minamata: quando esce e dove vederlo in streaming

Il caso Minamata in prima tv su Sky Cinema Uno venerdì 17 settembre alle 21.15, in streaming su NOW e disponibile on demand. E grazie a extra i clienti Sky da più di tre anni e con Sky Cinema, lo vedranno prima di tutti on demand nella sezione extra.

Il caso Minamata in prima tv su NOW e anche on demand su Sky. Iscriviti a soli 3 euro per il primo mese e guarda il film e molto altro.

Il caso Minamata streamingIl caso Minamata, la trama

Il caso Minamata – New York, 1971. Il celebre fotoreporter W. Eugene Smith (Johnny Depp) è ormai l’ombra di se stesso. Alcolizzato, in polemica con il mondo dell’informazione e senza più alcun rapporto con i figli vive in solitudine e rifiuta di lavorare. Ma un incarico da parte del direttore della rivista Life Robert Hayes (Bill Nighy) lo porta nella città costiera giapponese di Minamata, devastata dall’avvelenamento da mercurio, risultato di decenni di inquinamento industriale da parte della Chisso Corporation, un’importante azienda chimica giapponese.  Lì Smith entra in contatto con la comunità di pescatori del villaggio e, armato della sua macchina fotografica, documenta i loro sforzi per convivere con la grave malattia causata dall’avvelenamento da mercurio, chiamata proprio “malattia di Minamata”, e la loro appassionata campagna per ottenere un risarcimento da parte della Chisso e dal governo giapponese. Le immagini di Smith dal villaggio avvelenato danno al disastro una dimensione umana straziante e il suo incarico iniziale si trasforma in un’esperienza gli cambierà la vita.

The Suicide Squad – Missione Suicida in streaming su tutte le principali piattaforme

Dallo sceneggiatore/regista James Gunn, arriva l’avventura d’azione di supereroi della Warner Bros. Pictures, The Suicide Squad – Missione Suicida, con lo schieramento dei delinquenti più degenerati della DC.

Benvenuti all’inferno, cioè a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità degli Stati Uniti, dove sono rinchiusi i peggiori supercriminali, che faranno di tutto per uscirne – anche unirsi alla super segreta e oscura Task Force X. Il motto del giorno è ‘O la va o la spacca’: si riuniscano una serie di truffatori, tra cui Bloodsport, Peacemaker, Capitan Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica più amata di tutti, Harley Quinn. Quindi si armino pesantemente e si lascino cadere (letteralmente) sulla remota isola di Corto Maltese, piena di nemici. Avventurandosi in una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia, la Squadra sarà coinvolta in una missione di ricerca e distruzione, sotto la guida sul territorio del colonnello Rick Flag… e le direttive degli esperti tecnologici del governo di Amanda Waller nelle orecchie, che seguono ogni loro movimento. E come sempre, ad ogni mossa falsa rischiano la morte (per mano dei loro avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller). A voler scommetterci, la vincita è a loro sfavore – controognuno di loro.

The Suicide Squad – Missione Suicida, recensione del film

The Suicide Squad – Missione Suicida è interpretato da Margot Robbie (“Birds of Prey”, “Bombshell – La Voce dello Scandalo”), Idris Elba (“Avengers: Infinity War”), John Cena (l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”, “Bumblebee”), Joel Kinnaman (“Suicide Squad”), Jai Courtney (la franchise “Divergent”), Peter Capaldi (“World War Z”, “Doctor Who” della BBC), David Dastmalchian (l’imminente “Dune”, “Ant-Man and the Wasp”), Daniela Melchior (“Parque Mayer”), Michael Rooker (i film “Guardiani della Galassia”), Alice Braga (“Elysium”), Pete Davidson (“Il re di Staten Island”, “Saturday Night Live” in TV), Joaquín Cosio (“Spider-Man: Un nuovo universo”, “Narcos: Messico” in TV), Juan Diego Botto (“The Europeans”), Storm Reid (“L’uomo invisibile”, “Nelle pieghe del tempo”, “Euphoria”), Nathan Fillion (“Guardiani della Galassia”, “The Rookie” in TV), Steve Agee (“L’Angelo del male – Brightburn”, “Guardiani della Galassia Vol 2”), Sean Gunn (i film “Guardiani della Galassia”, e “Avengers”), Mayling Ng (“Wonder Woman”), Flula Borg (“Ralph spacca Internet”), Jennifer Holland (“L’Angelo del male – Brightburn”, l’imminente serie HBO Max “Peacemaker”) e Tinashe Kajese (le serie TV “Valor”, “The Inspectors”), con Sylvester Stallone (i franchise di “Rocky”, “Rambo” e “I Mercenari – The Expendables”) e Viola Davis (“Ma Rainey’s Black Bottom”, “Suicide Squad”).

Gunn (i film “Guardiani della Galassia”) ha diretto il film da una sua sceneggiatura, basata sui personaggi della DC. Il film è prodotto da Charles Roven e Peter Safran, mentre Zack Snyder, Deborah Snyder, Walter Hamada, Chantal Nong Vo, Nikolas Korda e Richard Suckle sono i produttori esecutivi.

La squadra creativa di Gunn include il direttore della fotografia Henry Braham (“Guardiani della Galassia Vol. 2”), la scenografa Beth Mickle (“Captain Marvel”), i montatori Fred Raskin (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “C’era una volta … a Hollywood”) e Christian Wagner (i film “Fast & Furious”), e la costumista nominata all’Oscar Judianna Makovsky (“Guardiani della Galassia Vol. 2”, “Avengers: Endgame”, “Harry Potter e la pietra filosofale”). Musiche di John Murphy (“Kick-Ass”).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Atlas Entertainment / Peter Safran, un film di James Gunn, The Suicide Squad – Missione Suicida. Il film sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

Mio Fratello, Mia Sorella: trailer del film Netflix con Alessandro Preziosi

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Netflix ha diffuso il trailer ufficiale di Mio Fratello, Mia Sorella, il nuovo film originale Netflix italiano diretto da Roberto Capucci con protagonisti Alessandro Preziosi, Claudia Pandolfi, Ludovica Martino, Francesco Cavallo, Stella Egitto e Caterina Murino. Un film Netflix in associazione con MEDIASET prodotto da Lotus Production, una società di Leone Film Group. Disponibile su Netflix dall’8 ottobre 2021

Mio Fratello, Mia Sorella, la trama

Alla morte del padre, Tesla e suo fratello Nik si ritrovano, per un singolare patto successorio, a dover convivere per un anno sotto lo stesso tetto, pur non essendosi più visti da più di vent’anni. Nella casa vivono anche i figli di Tesla: Sebastiano, un violoncellista di grande talento affetto da schizofrenia ad alto funzionamento, al quale la donna ha dedicato la vita e un’ossessiva e soffocante protezione, e Carolina, con la quale invece ha un rapporto difficile e conflittuale. La convivenza difficile innescherà scontri e continui battibecchi tra Nik e Tesla, due fratelli agli antipodi, e la nascita di un inaspettato forte legame tra Nik e suo nipote Sebastiano. Col tempo tutti troveranno pian piano un equilibrio, fino a quando una serie di eventi porteranno i personaggi a dover fare i conti con le proprie paure e segreti, in un difficile viaggio verso il perdono e l’accettazione di sé stessi e dei loro legami affettivi e familiari.

Hawkeye: 10 domande che ci lascia il primo trailer ufficiale

Hawkeye: 10 domande che ci lascia il primo trailer ufficiale

Nella giornata di ieri è arrivato finalmente il primo trailer della serie Hawkeye. Sebbene fornisca molte informazioni sull’ambientazione dello show, che si svolge durante le festività natalizie a New York City, subito dopo gli eventi di Avengers: Endgame, ci sono ovviamente ancora molte domande senza una risposta. Scopriamo insieme le principali, grazie a Screen Rant.

Cosa ha fatto Clint nei panni di Ronin?

Sebbene sia stato stabilito (durante i fatti di Endgame) che il tempo trascorso da Occhio di Falco nei panni di Ronin lo ha visto eliminare diversi criminali che lo stesso riteneva indegni di vivere dopo che il Blip gli aveva portato via la sua famiglia, i dettagli della sua crociata sono ancora sconosciuti.

Anche se il trailer specifica al pubblico che essere Ronin ha creato molti nemici a Clint, resta da capire nel dettaglio come questi nemici si sono effettivamente creati, se perché Clint ha ucciso qualcuno di importante per loro, se a causa di un tradimento…

Quali sono le motivazioni di Kate?

Quando Kate incontra Clint per la prima volta, nel trailer, gli dice di essere una sua grande fan. Tuttavia, nonostante lo shock iniziale e la gioia nello scoprire che lavorerà al suo fianco, le motivazione del personaggio non sono ancora chiare.

Nel trailer vediamo la potenziale Young Avenger combattere mentre indossa la sua versione del costume di Ronin ed entra in contatto con alcuni personaggi sgradevoli che la scambiano per Clint. Tuttavia, non è chiaro se le sue azioni derivino semplicemente dal voler essere un eroe o se c’è qualcosa di più profondo a guidarla.

Chi ha creato le frecce truccate di Occhio di Falco?

Sebbene il trailer non sia particolarmente lungo, riesce a racchiudere comunque molti dettagli, incluso uno sguardo ad alcune delle fughe di Clint e Kate mentre usano le frecce truccate. Anche se questa non è la prima volta che il MCU mostra Clint con altri tipi di freccia, è chiaro che la serie espanderà notevolmente il suo arsenale.

La domanda principale che questo dettaglio provoca è, tuttavia, un’altra: chi sta fabbricando le frecce truccate? Tony Stark sarebbe stata una scelta ovvia. Tuttavia, dopo la sua morte, è probabile che Clint abbia trovato un altro fornitore geniale. O sono opera dello stesso Barton?

Dov’è Laura Barton?

La moglie di Clint, Laura, si è dimostrata una parte importante dell’arco narrativo del personaggio, sin dalla sua introduzione a sorpresa in Avengers: Age of Ultron, e la sua assenza nel trailer (al contrario, i suoi figli sono una presenza di spicco) non può certamente passare inosservata.

Sebbene nel trailer si veda Clint nella roulotte parlare al telefono con qualcuno, dicendo che dovrebbe essere a casa presto, la persona all’altra parte della linea potrebbe facilmente essere uno dei suoi figli. Questo solleva, dunque, una domanda: Laura è ancora in giro? Se è così, dato che – almeno apparentemente – i suoi figli sono a New York senza di lei, lei e Clint stanno ancora insieme?

Come verrà presentata Yelena Belova?

Dal momento che la sua presenza nella serie è stata confermata ancor prima dell’arrivo di Black Widow, nel trailer erano in molti ad aspettarsi uno sguardo a Yelena Belova, ma l’assassina deve ancora fare la sua comparsa. Tuttavia, con tutte quelle scene di combattimento, è chiaro che ci saranno molti modi dinamici attraverso cui potrebbe essere introdotta nella storia.

Dato che la fine di Black Widow ha visto Yelena assunta da Valentina Allegra de Fontaine per uccidere Clint, sarà interessante vedere se sta lavorando a fianco di qualcuno dei suoi nemici, oppure se è stata ostacolata proprio da loro.

Quanta verità c’è in Rogers: The Musical?

Forse uno dei momenti più comici del trailer è quando viene mostrato uno scorcio di una produzione di Broadway intitolata “Rogers: The Musical”, con varie inquadrature dello spettacolo che raffigurano, sul palco, un attore vestito da Cap supportato da versioni teatrali degli altri Vendicatori.

Con la risoluzione della trama di Steve in Endgame, ottenuta tramite un uso potenzialmente pericoloso del viaggio nel tempo, resta ancora da capire quanto il pubblico sia consapevole delle sue imprese finali. Il musical potrebbe fornire alcune informazioni sulla questione, mentre mostra l’eredità che Steve ha lasciato alle spalle… per quanto faceta possa essere una versione di quegli eventi. 

Il ruolo di Lucky nella serie

Nonostante appaia in un breve momento nel trailer, è quasi certo che Lucky avrà un ruolo nello show che potrebbe renderlo uno dei personaggi preferiti dei fan. Tuttavia, solo chi ha letto i fumetti sa quanto amore nutra Occhio di Falco nei confronti di Lucky, che ha adottato nel primo numero della serie a fumetti di Matt Fraction.

Il golden retriever ha successivamente scritto un numero memorabile della serie dal suo punto di vista. Le origini del cane nello show devono ancora essere rivelate, ma dovrebbero essere altrettanto memorabili.

Occhio di Falco sta ancora lavorando con i Vendicatori?

Dato che il MCU non ha ancora chiuso la storia di Clint Barton dopo gli eventi di Endgame, ci sono ancora alcune grandi domande logistiche su come vive ora, vale a dire se è ancora un membro dei Vendicatori.

Il trailer suggerisce che Clint ha rallentato un po’ con quelle attività, preferendo invece recuperare il tempo che aveva perso con la sua famiglia. Quando si verificheranno le tipiche catastrofi mondiali che sono la specialità degli Avengers, Barton avrà intenzione di indossare ancora una volta il suo costume?

In che modo il Blip ha influito su Kate?

Dal momento che la serie fungerà da introduzione per Kate nel MCU, c’è ancora molto da scoprire sul suo passato, incluso il modo in cui il Blip in tutto l’universo ha influenzato lei e la sua famiglia.

A mano a mano che il MCU progredisce, sempre più nuovi personaggi sono influenzati dalle azioni e dalle narrazioni dei film e delle serie precedenti, portando ad una narrazione ancora più integrata. Le esperienze passate di Kate saranno sicuramente usate come modo per avvicinarla al mondo di Occhio di Falco.

Quanti nemici dovranno affrontare gli arcieri?

Dato che la serie attinge evidentemente da alcuni dei migliori archi narrativi a fumetti di Occhio di Falco, c’è una vasta gamma di cattivi che la storia potrebbe scegliere di mettere contro Clint e Kate. Yelena è già confermato che sarà nello show, così come Swordsman, alias Jack Duquesne.

Il trailer mostra anche gruppi di nemici vestiti con tute da ginnastica in un cenno alla mafia introdotta nell’era Hawkeye di Fraction. Questi vari nemici e le loro motivazioni manterranno sicuramente gli eroi della serie sulle spine, con diverse sorprese che verranno svelate, quasi sicuramente, nel corso dei vari episodi. 

Batman Day 2021, Panini Comics lancia Batman: Il Mondo

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Batman Day 2021, Panini Comics lancia Batman: Il Mondo

In occasione del Batman Day 2021, Panini Comics porta in Italia, in contemporanea mondiale martedì 14 settembre Batman: Il Mondo, un volume antologico di 184 pagine frutto di un’ambiziosa iniziativa senza precedenti: per la prima volta nella storia, DC si è accordata con i licenziatari di tutto il mondo per la creazione di un volume che celebrasse la pervasività mondiale del Cavaliere Oscuro. Il risultato sono 14 storie, create in 14 paesi del mondo e rappresentative ognuna della cultura del paese che ha generato le tavole del racconto. Non solo: in ognuna delle storie Batman agisce nel paese in cui l’avventura viene ambientata.

Il volume viene inaugurato dal duo americano composto dallo scrittore Brian Azzarello e dal disegnatore Lee Bermejo (Batman: Dannato,Joker, Lex Luthor: Man of Steel, Batman/Deathblow), con la storia Città globale, in cui Batman riflette sul tempo trascorso a Gotham, a proteggere la città e i suoi abitanti da minacce di ogni sorta.

Al team Panini Comics Italia è stata affidata la creazione dell’avventura italiana, Ianus, realizzata da un quartetto d’assi d’eccezione: AlessandroBilotta (Mercurio Loi, Dylan Dog) ai testi, Nicola Mari (Dylan Dog) ai disegni, Giovanna Niro (Dylan Dog, Chrononauts) ai colori e AndreaAccardi (Chambara) al lettering. La storia vede il più grande detective del mondo per la prima volta a Roma, alle prese con un nuovo nemico. Ianus, è una straordinaria avventura che riesce a coniugare con successo l’essenza più oscura e notturna del personaggio di Batman con una sensibilità tutta italiana, e vede quattro maestri al top della forma.

Per apprezzare al meglio la storia, Ianus uscirà, in fumetteria e online, in un’Edizione Deluxe che prevede un’ampia sezione dedicata agli extrae un’esclusiva litografia firmata dagli autori. Un volume di prestigio perfetto per celebrare la prima avventura del Pipistrello ideata e realizzata completamente in Italia.

Per celebrare l’arrivo del Cavaliere Oscuro nella Città Eterna e osservare da vicino il processo di realizzazione di una delle storie che rimarranno nella tradizione del fumetto italiano, sarà possibile visitare l’esposizione di tavole del disegnatore Nicola Mari per Batman: Il Mondo – Ianus, a Roma presso la galleria CArt Gallery, in via del Gesù 61. L’esposizione sarà inaugurata proprio sabato 18 settembre, il Batman Day 2021, e per l’occasione saranno presenti gli autori per una sessione di firmacopie.

Il Batman Day è anche l’occasione perfetta per riscoprire e approfondire la propria conoscenza di Bruce Wayne con i diversi titoli proposti da Panini Comics, in uscita il 16 settembre, e adatti a tutti i gusti: Batman: Amore folle, dalle menti che hanno creato il capolavoro d’animazione Batman: The Animated Series, racconta le origini di Harley Quinn, mentre prova a conquistare Joker eliminando il Cavaliere Oscuro con dietro le quinte, decine di layout; Batman: Le Nuove Avventure – Stagione Uno raccoglie una serie di storie completamente inedite ambientate nel mondo della serie animata dell’Uomo Pipistrello, dai produttori di Batman: The Animated Series; Batman: Knightfall 1 è l’edizione omnibus di una delle saghe più importanti e amate del personaggio, che vede Bruce Wayne contro il criminale Bane. Infine, Il Grande Libro di Batman è l’antologia definitiva che raccoglie venti storie capolavoro per ripercorrere la storia di Batman dagli anni ‘30 ad oggi e contiene inoltre una serie di articoli per conoscere tutto quello che c’è da sapere sull’icona DC.

Anche quest’anno il Batman Day è pronto ad affascinare vecchi e nuovi lettori. Sarà impossibile non appassionarsi alle storie e avventure del detective più amato del mondo!

Jeff Bridges annuncia che il cancro è in remissione: “Pronto a tornare al lavoro”

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Lo scorso anno, precisamente ad ottobre, Jeff Bridges ha rivelato che gli era stato diagnosticato un linfoma, un cancro del sistema linfatico, e che aveva iniziato i trattamenti necessari. Ora, attraverso il suo sito ufficiale, l’attore ha confermato che, a quasi un anno di distanza, il cancro è ufficialmente in remissione.

L’attore ha anche rivelato che la strada verso la guarigione non è stata semplice, dal momento che durante questi mesi ha contratto anche il Covid-19 durante la chemioterapia e, di conseguenza, ha dovuto lottare anche contro le conseguenze della nuova malattia. L’attore ha specificato di aver trascorso cinque settimane in ospedale, e ora che ha finalmente ricevuto due dosi di vaccino si sente più tranquillo e in forma che mai.

A causa della diagnosi del 2020, l’attore aveva dovuto abbandonare la produzione della serie FX The Old Man, che all’inizio avrebbe dovuto debuttare proprio ad ottobre di quest’anno. Sempre attraverso il suo sito, Bridges ha fatto sapere di essere ormai pronto a tornare al lavoro e di riprendere con la produzione della serie ad opera di Robert Levine e Jonathan E. Steinberg.

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Considerato uno degli attori più carismatici e talentuosi della sua generazione, Jeff Bridges è noto per aver recitato in film quali L’ultimo spettacolo (1971), Una calibro 20 per lo specialista (1974), King Kong (1976), Starman (1984), I favolosi Baker (1989), La leggenda del re pescatore (1991), The Contender (2000), Il Grinta (2011), Iron Man (2008) e Hell or High Water (2016).

Tuttavia, la sua fama è indissolubilmente legata al ruolo di Jeffrey Lebowski, detto “Drugo”, ne Il grande Lebowski (1998). Nel 2010 ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista per il film Crazy Heart, che racconta la crisi privata e pubblica del cantante country alcolizzato Bad Blake.

Shang-Chi: lo sceneggiatore spiega i motivi dietro il legame con Iron Man 3

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ATTENZIONE: L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU SHANG-CHI E LA LEGGENDA DEI 10 ANELLI!!!

Parlando con The Hollywood Reporter, lo sceneggiatore di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, Dave Callaham, ha spiegato perché i Marvel Studios hanno deciso di riportare in vita il personaggio di Trevor Slattery dopo la sua apparizione in Iron Man 3 del 2013.

Con la dipartita del personaggio di Tony Stark, pare che Slattery fosse il modo migliore per collegare entrambi i franchise. “Nel nostro caso, il personaggio di Sir Ben, Trevor Slattery, era davvero l’unico tessuto connettivo che avevamo a nostra disposizione per connetterci a qualsiasi precedente iterazione dei Dieci Anelli o del Mandarino, perché Tony Stark è morto”, ha spiegato Callaham.

“Sapevamo di voler usare Sir Ben se fosse stato possibile, e subito ci siamo posti alcune domande: ‘La Marvel avrebbe accettato? È stata una bella esperienza per Sir Ben? Gli è piaciuto interpretare Trevor Slattery?’. Era passato un po’ di tempo da Iron Man 3, quindi non sapevamo se avesse davvero voglia di tornare ad interpretare un ruolo del genere”, ha aggiunto lo sceneggiatore. “Poi ne abbiamo parlato con Kevin Feige e lui ha detto: ‘Sembra fantastico. Tutti noi amiamo Trevor. Mi piacerebbe rivederlo. Ma spetterà a voi trovare il modo più giusto e accattivante per farlo tornare’. 

“Non se se avevamo soltanto alcune bozze o l’intera sceneggiatura pronta quando ne abbiamo parlato. Ad ogni modo, Destin ne ha parlato con Ben via Zoom, gli ha esposto le nostre idee e abbiamo scoperto che amava il personaggio e che gli sarebbe piaciuto tornare. Alla fine, ha funzionato”, ha concluso Callaham. 

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

James Gunn pensa di usare degli attori di The Suicide Squad per GOTG Vol. 3?

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Ora che The Suicide Squad è arrivato nelle sale e che la serie spin-off Peacemaker si appresta a fare il suo debutto su HBO Max all’inizio del prossimo anno, James Gunn si sta finalmente concentrando sul suo imminente ritorno nel MCU grazie all’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3.

Gunn ha lavorato al film per un bel po’ e proprio ieri sera ha condiviso su Twitter la foto di una pila di storyboard disegnati a mano. Quando un fan ha risposto chiedendo se ha intenzione di scegliere attori visti nel suo film dedicato alla Task Force X per il threequel Marvel, il regista ha risposto che si tratta di una “possibilità concreta”.

Siamo certi che Gunn abbia già un’idea abbastanza precisa su chi gli piacerebbe scegliere per i nuovi ruoli previsti in GOTG Vol. 3, ma la verità è che ancora non sappiamo chi saranno quei personaggi. Si dice che tra questi possa esserci anche Adam Warlock (sebbene Gunn abbia già smentito la cosa), ma essendo i dettagli sulla trama ancora nascosti, è davvero difficile restringere il campo delle possibilità.

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Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Harry Potter: Daniel Radcliffe chiarisce sul numero di bacchette rotte durante le riprese

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Nonostante abbia goduto, negli anni, di una carriera entusiasmante e variegata, la fama di Daniel Radcliffe sarà sempre legata al ruolo di Harry Potter nell’omonimo franchise cinematografico. Mentre appariva in tutti e otto i capitoli della saga, il pubblico ha potuto vedere l’attore crescere letteralmente davanti ai suoi occhi. Poiché quest’anno è il 20° anniversario dell’uscita del primo film, la nostalgia sembra essere a livelli ancora più alti, nonostante il franchise continui ad espandersi in altri modi.

Anche se non ci sono più libri di Harry Potter da adattare, il Wizarding World ha comunque prodotto molte altre storie. La Warner Bros., infatti, sta portando avanti la saga prequel di Animali Fantastici, con l’uscita del terzo film attualmente fissata per luglio 2022. Oltre il grande schermo, l’acclamato spettacolo Harry Potter e la maledizione dell’erede tornerà sui palcoscenici di tutto il mondo nei prossimi mesi, mentre i fan aspettano ancora di capire se diventerà mai un film. Infine, secondo quanto riferito, HBO Max sta sviluppando una serie tv basata sul franchise, anche se i dirigenti hanno sempre minimizzato la portata della notizia.

Con la figura di Harry Potter che continua ancora oggi a catalizzare l’attenzione all’interno dell’ampia cultura pop, Daniel Radcliffe ha avuto l’opportunità di chiarire una voce a proposito dei suoi giorni trascorsi sul set della saga in una nuova intervista con WIRED. Quando gli è stato chiesto quante bacchette ha rotto durante le riprese dei vari film, l’attore ha dichiarato: “Questa è una voce che vorrei smentire”. Poi ha aggiunto:

“C’è una cosa che vedo sempre quanto apro Twitter e che riguarda il fatto che abbia rotto cento bacchette durante le riprese dei vari film”, ha spiegato Radcliffe. “Ma ci tengo a chiarire che erano molte, molte di meno. È normale, mi piaceva usarle, a volte anche per giocarci, tipo per tamburellare sulla mia gamba e cose del genere. Le usavi e si rompevano. Ma posso garantire che non ne ho mai rotte così tante. Forse ne avrò rotte 12… massimo 20.”

Doctor Strange nuovo leader degli Avengers? Benedict Cumberbatch non si sbilancia

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Doctor Strange ha dimostrato di essere un personaggio fondamentale all’interno del più ampio Universo Cinematografico Marvel fin dal suo debutto nel 2016, salvando prima l’universo sconfiggendo Dormammu e, in seguito, giocando un ruolo chiave nella lotta contro Thanos.

Dopo aver aiutato il Dio del Tuono in Thor: Ragnarok, lo Stregone Supremo si unirà a Peter Parker in Spider-Man: No Way Home, in cui le azioni del giovane arrampicamuri, ma anche quello dello stesso Stregone Supremo, potrebbero avere conseguenze potenzialmente disastrose. Da lì, Strange si ritroverà a combattere contro Scarlet Witch in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, anche se ancora non sappiamo se nel sequel Wanda sarà una nemica o un’alleata del Dottore.

A questo punto, la domanda sorge quasi spontanea: e se un giorno Doctor Strange fosse responsabile dell’assemblaggio di un nuovo gruppo di eroi più potenti della Terra? Questa domanda è stata posta all’attore Benedict Cumberbatch durante una recente intervista in cui è stata avanzata l’ipotesi che Strange possa prendere il posto di Tony Stark/Iron Man come leader degli Avengers.

“Dovrei pensarci”, ha dichiarato l’attore, purtroppo senza rivelare assolutamente nulla. Si tratta di una prospettiva intrigante, che potrebbe avere decisamente senso ora che ci stiamo dirigendo, a piccoli passi, verso una nuova era narrativa del MCU. Tuttavia, per molti fan, sono i The Defenders che vorrebbero vedere l’eroe prendere il comando, data la sua storia leggendaria con quel gruppo nelle pagine dei fumetti. Se e quando quel film basato su Secret Wars dovesse mai vedere la luce, è facile credere che Strange si ritroverà al centro dell’azione.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Andrew Garfield torna sul film dei Sinistri Sei mai realizzato da Sony

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Nel finale di The Amazing Spider-Man 2 del 2014 avevamo visto Harry Osborn preparare il terreno per l’arrivo dei Sinistri Sei, la cui storia avrebbe dovuto essere il centro di un film scritto e diretto da Drew Goddard (Quella casa nel bosco, 7 sconosciuti a El Royale) che, però, non ha mai visto la luce.

Su quel progetto, in realtà, non abbiamo mai saputo molto, a parte alcuni dettagli emersi in seguito all’attacco hacker ai danni della Sony nel 2014. Ora, però, in una recente intervista con Collider, è stato proprio Andrew Garfield a tornare su quel film. “Non so quanto quel progetto sia stato vicino ad un’effettiva realizzazione, ma ricordo che ci sono stati sicuramente degli incontri a cui ho preso parte anch’io”, ha spiegato l’ex interprete di Spider-Man.

“È stato davvero emozionante. Amo Drew Goddard, Quella casa nel bosco e tutte le altre cose che ha fatto. Siamo andati subito d’accordo. Amavo la sua visione. Era davvero unica, eccentrica, non convenzionale nelle sue scelte creative. Sono stati un paio di mesi davvero molto divertenti, ma come si dice… è la vita. Sarebbe stato bello. Forse, chissà, un giorno riuscirà a realizzare il suo film. Ripeto, sarebbe stato davvero bello.”

Dopo il flop di The Amazing Spider-Man 2, il film sui Sinistri Sei è stato ufficialmente accantonato. In seguito, come ben sappiamo, ci sono stati l’accordo tra la Sony e la Disney per permettere a Spider-Man di entrare a far parte del MCU e la costruzione di un nuovo “Spider-Verse” inaugurato con Venom che potrebbe effettivamente portare – in futuro, con l’arrivo di nuovi spin-off come Morbius – alla concreata realizzazione dell’agognato film sui Sinistri Sei.

Kit Harington spera in un futuro nel MCU dopo Eternals

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Kit Harington spera in un futuro nel MCU dopo Eternals

L’attesissimo Eternals si preannuncia come una vera e propria sfida per il MCU, dal momento che il film non solo introdurrà tutta una serie di personaggi con i quali il pubblico generalista potrebbe non avere alcuna familiarità, ma anche perché l’approccio della regista Chloé Zhao sembra essere stato molto più radicato ed empatico rispetto ai precedenti film dei Marvel Studios.

Inoltre, il film vanta un cast davvero impressionante, che annovera tra gli altri anche Angelina Jolie, Richard Madden, Gemma Chan, Kumail Nanjiani, Salma Hayek e Kit Harington. Proprio quest’ultimo, durante una recente intervista con Total Film, ha rivelato di non sapere quale sarà il futuro di Dane Whitman/Black Knight, il personaggio che interpreterà nel cinecomic. Tuttavia, pare che la star di Game of Thrones sia realmente interessata ad avere un futuro nel MCU.

“Non ho idea se il mio personaggio avrà un futuro oppure no. Avevo letto qualcosa a proposito di chi potrebbe diventare. Quindi, c’è sicuramente la possibilità per una traiettoria più lunga”, ha spiegato Harington. “Io lo spero. Penso che Eternals sia solo la punta dell’iceberg per il mio personaggio. Ma davvero, non so cosa accadrà. Sono all’oscuro, esattamente come tutti gli altri. Cerco di non pensare troppo al futuro, e questo riguarda qualsiasi progetto che mi vede coinvolto. Anche quando facevo Game of Thrones, ad esempio, e stavamo girando la sesta stagione, non ho mai pensato che la settima poteva realmente accadere!”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

American Pie – Il matrimonio: trama, cast e curiosità sul film

American Pie – Il matrimonio: trama, cast e curiosità sul film

Uscito al cinema nel 1999, American Pie è rapidamente diventato un cult epocale, nonché un grandissimo successo al box office. Il film, scritto da Adam Herz e diretto da Paul e Chris Weitz, combina in sé una serie di stereotipi sull’adolescenza statunitense, arricchiti però da situazioni comiche entrare ormai a far parte dell’immaginario comune. Da lì si è poi sviluppata una saga che conta ad oggi quattro capitoli principali e cinque lungometraggi spin-off. Dopo che anche American Pie 2 si affermò come un grande successo, nel 2003 è arrivato quello che rappresenta la conclusione di una trilogia, ovvero American Pie – Il matrimonio, diretto da Jesse Dylan (figlio del celebre Bob).

In questo terzo film vengono a mancare alcuni dei personaggi principali dei precedenti due, come Oz, Sherman, Jessica e Heather, queste ultime due rispettivamente interpretate da Natasha Lyonne e Mena Suvari. Nonostante ciò, però, il film rimane fedele ai canoni della saga, presentando una serie di situazioni assurde e al limite del volgare condite tuttavia da buoni sentimenti di fondo. Il gruppo di amici protagonisti conosciuti grazie ai primi due film è ora cresciuto e si trova a vivere nuove esperienze, senza però perdere la goliardia che li ha sempre caratterizzati. Anche American Pie – Il matrimonio si affermò come un grande successo, con un incasso di oltre 230 milioni.

Il nome della saga è ormai memorabile e vanta numerosi fan in tutto il mondo. Impossibile non vedere dunque anche questo memorabile terzo capitolo, il quale nove anni dopo ha avuto un ulteriore sequel intitolato American Pie: Ancora insieme, vera e propria reunion del cast originale. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

American Pie – Il matrimonio: la trama del film

Conclusi gli studi al college, Jim è ancora innamoratissimo della stravagante Michelle, con la quale si appresta ora a convolare a nozze. Mentre i due tentano di organizzare qualcosa di sobrio e privo di eccessi, aiutati dagli amici Kevin, Finch e Cadence, la sorella di Michelle, Steven Stifler ha invece altri piani. Non potendo credere, né accettare, che il tempo sia passato portando lui e i suoi amici dall’essere lupi da festa a uomini pronti al matrimonio, egli intende dar vita almeno ad un’ultima folle avventura. Proprio per via della sua tendenza agli eccessi, però, Jim decide di non invitarlo al matrimonio.

Stifler, tuttavia, riesce ad autoinvitarsi con la promessa di comportarsi bene. Il patto, ovviamente, non dura a lungo, e ben presto Stifler svela le sue vere intenzioni dando vita ad un addio al celibato particolarmente pericoloso per il matrimonio di Jim. Quando la situazione sembrerà prendere brutti risvolti, Stifler e gli altri dovranno a quel punto rimediare agli errori, cercando di salvare la relazione di Jim. Con un susseguirsi di situazioni esilaranti e disastrose, il gruppo di amici capirà anche di non aver perso la propria voglia di fare festa e stare sempre insieme.

American Pie - Il matrimonio cast

American Pie – Il matrimonio: il cast del film

Come anticipato, diversi degli interpreti principali dei primi due film non hanno qui ripreso il loro ruolo. Jason Biggs, però, torna ad interpretare l’immancabile Jim Levenstein, mentre Alyson Hannigan riprende per la terza volta il ruolo di Michelle Flaherty. Oltre alla saga di American Pie, l’attrice è particolarmente nota per aver interpretato Willow in Buffy l’ammazzavampiri e Lily in How I Met Your Mother. Eddie Kaye Thomas, invece, torna ad interpretare un altro dei personaggi iconici della saga, ovvero Paul Finch. Thomas Ian Nicholas, infine, è Kevin Myers, il ragazzo più ordinato e organizzato del gruppo. In questo terzo film, tuttavia, il personaggio ha avuto meno rilevanza rispetto agli altri della saga.

Seann William Scott, divenuto celebre per il ruolo di Steve Stifler e visto in quell’anno anche in Il tesoro dell’Amazzonia, si era detto non certo di riprendere il personaggio per un terzo film. Quando gli fu proposta la sceneggiatura, dove Stifler ha un ruolo molto maggiore rispetto agli altri capitoli, egli decise però di accettare. Ad interpretare Cadence, la sorella di Michelle, vi è l’attrice January Jones, divenuta poi celebre per il ruolo di Betty Draper in Mad Men. L’immancabile Eugene Levy torna ad interpretare Noah Levenstein, il padre di Jim. Ad oggi, egli è l’unico attore ad aver recitato in tutti i film della saga. Jennifer Coolidge, divenuta un’icona con il ruolo della mamma di Stifler, riprende il personaggio anche in questa occasione.

America Pie – Il matrimonio: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. American Pie – Il matrimonio è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 13 settembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Fonte: IMDb

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