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Il Re Leone, Barry Jenkins per il sequel del live action

il re leone recensione

La Disney ha ufficializzato la produzione del sequel del live action de Il Re Leone. Barry Jenkins, il regista premio Oscar per Moonlight, autore di Se la strada potesse parlare, dirigerà il film.

“Ho aiutato mia sorella a crescere due bambini negli anni ’90, sono cresciuto con questi personaggi. Avere l’opportunità di lavorare con la Disney nell’espandere questo magnifico racconto d’amicizia, amore ed eredità mentre posso promuovere il mio lavoro di cronaca delle vite e delle anime delle persone all’interno della diaspora africana è un sogno che si avvera”.

Il film sarà la continuazione del remake fotorealistico del 2019, piuttosto che il cartone animato del 1994. Jon Favreau ha diretto il recente riavvio con recensioni contrastanti ma enormi incassi al botteghino; ha generato oltre 1,5 miliardi di dollari al botteghino globale.

Intanto a casa Jenkins imperversano i festeggiamenti per il nuovo ingaggio del regista, tanto che la compagna dello stesso, la regista Lulu Wang, ha condiviso il video che segue.

Fonte: Variety

 
 

Si vive una volta sola, al cinema il 26 novembre il nuovo film di Carlo Verdone

Si vive una volta sola

Uscirà al cinema il 26 Novembre 2020 dopo ben nove mesi d’attesa, come ogni lieto evento che si rispetti, Si vive una volta sola, il  ventisettesimo film di Carlo Verdone.

Il Professor Umberto Gastaldi (Carlo Verdone) e la sua formidabile équipe medica, composta dall’anestesista Amedeo Lasalandra (Rocco Papaleo), dalla strumentista Lucia Santilli (Anna Foglietta) e dal suo assistente Corrado Pezzella (Max Tortora) arriveranno quindi a breve in sala per offrire al pubblico le sorprese, la leggerezza e il sorriso che il regista romano regala agli italiani da oltre quarant’anni.

Scritto da Carlo Verdone con Giovanni Veronesi e Pasquale Plastino e girato interamente in Puglia, Si vive una volta sola è prodotto da Aurelio De Laurentiis e Luigi De Laurentiis e distribuito da Filmauro con Vision Distribution.

 
 

Indiana Jones 5: David Koepp spiega perché Steven Spielberg ha abbandonato il film

Steven Spielberg

Come alcuni di voi già sapranno il regista Steven Spielberg ha rinunciato a dirigere Indiana Jones 5, quinto capitolo del franchise creato da George Lucas che fa parte delle property acquisite dalla Disney attraverso il controllo della Lucas Films. Tuttavia non abbiamo mai saputo quale fosse stata la ragione che ha spinto l’acclamato regista ad abbandonare la regia di un film e di un franchise a cui era piuttosto legato.

Ebbene oggi finalmente ci aiuta a far luce sulla questione lo sceneggiatore David Koepp, assiduo collaboratore proprio del regista e che tra le altre cose ha lavorato al film in sviluppo. Ecco le sue parole in merito:  “Ho provato a lavorare su paio di versioni diverse del film con Steven e tutte avevano delle cose buone e delle cose che non funzionavano, il che succede. Ma è stato molto difficile riunire tutti e tutti gli elementi – Steven, Harrison (Ford), la sceneggiatura e la Disney – alcune volte semplicemente non si riesce ad unire le componenti contemporaneamente”

Sono ormai passati sette lunghi mesi dall’annuncio che il regista di Logan – The Wolverine, James Mangold avrebbe raccolto la pesante eredità del regista e ovviamente Koepp non ha potuto rivelare alcun dettaglio sulla storia, ma ha rivelato che il passaggio di consegne a Mangold è stato amichevole.

“Quando James Mangold è entrato e Steven è uscito, è stato un punto di rottura abbastanza logico”, ha detto Koepp  “È un momento piacevole per uscire dalla porta perché penso che l’ultima cosa che un nuovo regista vuole sia lo scrittore del vecchio regista. Voglio dire, è una seccatura. L’ultima cosa di cui hai bisogno è un ragazzo seduto con le braccia incrociate che dice: “Beh, il modo in cui Steven avrebbe fatto è …” Ho avuto una bella conversazione amichevole con lui e poi sono sicuro che voleva essere in grado di muoversi comunque. Tutti erano piuttosto educati, ho pensato.”

Che dire, analizzando la storia e le dichiarazioni di oggi possiamo certamente intuire che per Spielberg ritornare alla regia di un film del genere non era una priorità. Non lo è stato nemmeno quando ha accettato di fare il quarto capitolo se pensiamo alle dichiarazioni dell’epoca e ora che nemmeno George Lucas è a bordo a convincerlo è probabile che il regista abbia evitato di impegnarsi con uno Studios grosso come la Disney, d’altronde il regista aveva già divorziato una volta dalla Major non rinnovando nel 2016 l’accordo di distribuzione dei suoi film con la DreamWorks Pictures in seguito ad alcune divergenze creative incontrate nella produzione del The GGG.

Vi ricordiamo che attualmente l’uscita di Indiana Jones 5 è ancora prevista per il 29 luglio 2022, anche se tale data potrebbe subire dei cambiamenti.

Fonte: Den of Geek

 
 

Gerard Butler nella prima clip di Greenland

Greenland film 2020

Gerard Butler è di nuovo alle prese con il peggiore dei nemici: la fine del mondo nella prima clip di Greenland. L’attore torna a lavorare con il regista Ric Roman Waugh dopo il successo di Attacco al potere 3in un disaster movie ad alta tensione, dal ritmo adrenalinico e con spettacolari effetti speciali dagli stessi produttori di John Wick.

Per l’umanità sta per scoccare l’ultima ora a causa di un cataclisma naturale, Gerard Butler veste i panni di un uomo che, se salvare il mondo è ormai diventato impossibile, tenterà il tutto per tutto per salvare la sua famiglia.  Nella scena che vi mostriamo, dalla clip “Devo trovare la mia famiglia”, John (Gerard Butler) tenta una corsa contro il tempo per ricongiungersi alla sua famiglia. Secondi di paura e ansia attraversano il corpo di John prima di scoprire che la sua famiglia è ancora in salvo.

https://www.youtube.com/watch?v=4jlEOJMVyQo&feature=youtu.be

Greenland, la trama del film

La minaccia di una cometa distruttrice si abbatte contro l’umanità e John (Gerard Butler), insieme all’ex moglie Allison (Morena Baccarin) e al giovane figlio Nathan,c ompiranno un viaggio impossibile e pieno di insidie nel tentativo di mettersi in salvo. Mentre diverse città in tutto il mondo sono rase al suolo dai frammenti della

 
 

La vita straordinaria di David Copperfield, al cinema dal 16 ottobre

La vita straordinaria di David Copperfield

Arriva nelle sale italiane il film La vita straordinaria di David Copperfield di Armando Iannucci, al cinema dal 16 ottobre 2020 distribuito da Lucky Red in associazione con 3 Marys.

Armando Iannucci –  regista di Morto Stalin se ne fa un altro e candidato all’Oscar per In the loop – è qui alle prese con l’adattamento di uno dei romanzi più famosi di Charles Dickens, nonché l’opera più autobiografica e tra le più amate dallo stesso scrittore, del quale ricorre l’anniversario dei 150 anni dalla morte.

La vita straordinaria di David Copperfield offre una rilettura inedita del celebre romanzo dickensiano, attraverso lo stile ironico e irresistibile tipico del regista, che infonde nuova linfa a un grande classico della letteratura anche grazie a un cast corale di attori teatrali e cinematografici provenienti da tutto il mondo: nei panni di David Copperfield troviamo l’attore candidato all’Oscar Dev Patel, acclamato protagonista di The Millionaire e Lion – La strada verso casa, affiancato dalla pluripremiata star Tilda Swinton, da Hugh Laurie, indimenticabile protagonista della serie tv “Dr. House” e da Ben Whishaw (Profumo – Storia di un assassino e volto noto della saga 007 in Spectre e Skyfall).

In questo film straordinariamente divertente, il regista Iannucci attraversa l’Inghilterra del XIX secolo seguendo il destino a zig-zag del suo eroe, il giovane David Copperfield, un ragazzo baciato inizialmente dalla sfortuna che si ritroverà alle prese con numerose (dis)avventure. In questa brulicante Inghilterra ottocentesca, presa dai fermenti della Rivoluzione Industriale e non priva di divisioni sociali, quella di Copperfield è una vicenda sul grande fiume della vita, che scorre impetuosa tra gli slums londinesi e la campagna britannica, raccontata in un romanzo appassionante e fluviale che il regista Iannucci porta sul grande schermo con rinnovata vitalità.

“La ragione è che ne percepivo profondamente lo spirito contemporaneo, ma anche che tutti gli adattamenti che avevo visto erano molto seriosi e incentrati sull’aspetto drammatico della storia.  Se è vero che la trama è molto densa e i risvolti drammatici sono numerosi, questi per me erano i tratti meno interessanti del racconto, che è ricco di scene spassose e di momenti che rasentano la slapstick comedy. È un testo molto realistico e tuttavia surreale…” (Armando Iannucci)

 
 

The Crown 4: Diana e la Thatcher nelle prime foto

The Crown 4

Netflix rilascia oggi le prime immagini della quarta stagione di THE CROWN 4, The Crown la serie originale Netflix che sarà disponibile in esclusiva in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo dal 15 novembre 2020. Questa stagione vede come protagoniste Emma Corrin nel ruolo della Principessa Diana e Gillian Anderson nei panni di Margaret Thatcher.

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The Crown 4: la trama

Ispirato dalla pluripremiata opera teatrale The Audience, The Crown racconta la storia del regno decennale della regina Elisabetta II e della lotta tra il suo io privato e pubblico. La serie si concentra sugli intrighi personali, le storie d’amore e le rivalità politiche dietro i grandi eventi che hanno plasmato la seconda metà del XX secolo. La serie non riguarda semplicemente la monarchia, ma parla di un impero in declino, un mondo in disordine e l’alba di una nuova era.

Sul finire degli anni Settanta, la regina Elisabetta (Olivia Colman) e la famiglia sono impegnati a garantire la linea di successione al trono cercando la moglie giusta per il principe Carlo (Josh O’Connor), che a trent’anni è ancora scapolo. Mentre la nazione comincia a sentire l’impatto delle politiche controverse introdotte da Margaret Thatcher (Gillian Anderson), la prima donna a ricoprire la carica di primo ministro, le tensioni tra questa e la regina peggiorano quando la premier conduce il paese nella guerra delle Falkland, creando conflitti all’interno del Commonwealth. Anche se la storia d’amore di Carlo e della giovane Lady Diana Spencer (Emma Corrin) fornisce la distrazione ideale per unire il popolo britannico, tra le mura del palazzo la famiglia reale è sempre più divisa.

La quarta stagione della serie scritta da Peter Morgan vede la partecipazione di Helena Bonham Carter nel ruolo della Principessa Margaret e Tobias Menzies in quello del Duca di Edimburgo, mentre Josh O’Connor è il Principe Carlo, Erin Doherty è la Principessa Anna, Emerald Fennell è Camilla Parker Bowles, Marion Bailey è la Regina Madre, Georgie Glen è Lady Fermoy, con Tom Byrne che veste i panni del Principe Andrea, Angue Imrie quelli del Principe Edoardo e Charles Dance quelli di Lord Mountbatten.

 
 

DCEU: le migliori e le peggiori coppie dell’universo condiviso

Il DCEU esiste soltanto dal 2012 ma è già riuscito a regalare al pubblico molte storie affascinanti e piene d’azione. Non solo l’universo condiviso ha reintrodotto al cinema alcuni degli eroi più famosi della DC come Superman e Batman, ma ha anche dato un’opportunità a coloro che non erano apparsi sul grande schermo prima, come Wonder Woman e le Birds of Prey, tanto per citare altre due iconiche proprietà DC.

Anche se i film del DCEU si sono concentrati fino ad ora principalmente sull’azione e sugli eroi che combattono i cattivi (o i cattivi che combattono contro supercriminali ancora peggiori), è innegabile che ci sia spazio per raccontare anche altro, come l’umorismo legato a questi iconici personaggi, o anche il lato più romantico delle loro storie. Screen Rant ha raccolto le 5 migliori (e le 5 peggiori) coppie apparse nel DCEU fino ad oggi:

1Ocean Master e Mera (Coppie peggiori)

Alla fine Aquaman e Mera sono stati una bella coppia. Ma che dire di Ocean Master e Mera? Se non fossero stati destinati a sposarsi, è certo che non si sarebbero mai innamorati l’uno dell’altro.

Nonostante il loro fidanzamento, era ovvio che avevano personalità molto diverse ed è lecito ritenere che il loro potenziale matrimonio sarebbe stato infelice. Fortunatamente per tutte le persone coinvolte, Mera alla fine è finita con il fratello di Orm, Arthur, proprio come accaduto nei fumetti.

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Creators – The Past: una clip in anteprima del film in arrivo l’8 ottobre

Ecco una clip esclusiva di Creators – The Past, il kolossal Sci-Fi made in Italy che arriverà nei cinema italiani a partire dall’8 ottobre 2020.

Creators – The Past: intervista a Eleonora Fani e Piergiuseppe Zaia

Nel cast di Creators – The Past spiccano infatti talenti del calibro di William Shatner, Gérard Depardieu, Bruce Payne e altri importanti nomi del panorama cinematografico internazionale.

Il doppiaggio vanta le più grandi voci italiane del cinema hollywoodiano quali: Giancarlo Giannini, Luca Ward, Maria Pia Di Meo, Mario Cordova ed altri. CREATORS – THE PAST, lungometraggio già vincitore di 28 Awards e nato dall’estro creativo di Piergiuseppe Zaia, è il primo capitolo di una trilogia a cui si affianca l’omonimo romanzo​ “CREATORS – THE PAST” scritto dalla sceneggiatrice e attrice Eleonora Fani insieme a Gea Mizzani Corio. Oltre alle musiche originali di grande atrmosfera, il film è arricchito da una colonna sonora, edita da Universal Music Publishing Ricordi Srl/Studio Lead Srl, in Dolby Atmos di grande impatto epico sinfonico che vanta ben 75 temi originali, scritti dal compositore e regista Piergiuseppe Zaia con la presenza di eccellenti voci tra cui il giovane talento kazako Dimash Qudaibergen, considerato in tutto il mondo una delle voci più belle del pianeta, e il soprano italiana Adriana Damato.

Elementi sinergici che collaborano all’unisono per esprimere tutte le potenzialità di un progetto a lungo termine che porterà alla realizzazione del più grande universo Sci-fi mai prodotto in Italia. Una sfida tutta italiana non solo per quanto riguarda le prestigiose location (Valle d’Aosta, Canavese, Biellese, Venezia, Ivrea, Lago Maggiore, Lago d’Orta), ma anche per quanto riguarda la realizzazione degli effetti speciali che appaiono per più di due terzi del lungometraggio.

 
 

Festa del Cinema di Roma 2020: Romulus in anteprima

Romulus

I primi due episodi di Romulus, la nuova serie Sky Original, saranno presentati in anteprima alla quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma che si svolgerà dal 15 al 25 ottobre 2020 presso l’Auditorium Parco della Musica.

Con Romulus, una produzione Sky, Cattleya – parte di ITV Studios – e Groenlandia, Matteo Rovere (Veloce come il vento, Il primo re) firma il suo primo progetto per la TV, un affresco epico e una realistica ricostruzione degli eventi che, fra storia, leggenda e rivoluzione, portarono alla nascita di Roma. La serie, diretta dallo stesso Rovere insieme a Michele Alhaique ed Enrico Maria Artale, è ambientata nell’ottavo secolo a.C, in un mondo primitivo e brutale nel quale il destino di ognuno è deciso dal potere implacabile della natura e degli dei. I trenta popoli della Lega Latina vivono da anni sotto la guida del re di Alba, ma siccità e carestia minacciano la pace e la vita di queste città. Al di fuori di esse il bosco, un luogo oscuro abitato da creature crudeli e misteriose.

Romulus è il racconto di questo mondo attraverso gli occhi dei tre protagonisti, interpretati da Andrea Arcangeli (Trust, The Startup – Accendi il tuo futuro), nel ruolo di Yemos, principe di Alba, Marianna Fontana (Indivisibili) nei panni della vestale Ilia, e Francesco Di Napoli (La paranza dei bambini), che interpreta Wiros, un giovane orfano e schiavo. Completano il cast Giovanni Buselli, Silvia Calderoni, Sergio Romano, Demetra Avincola, Massimiliano Rossi, Ivana Lotito, Gabriel Montesi e Vanessa Scalera.

Romulus è una serie in dieci episodi, girata in protolatino e scritta da Filippo Gravino, Guido Iuculano e dallo stesso Matteo Rovere. La distribuzione internazionale è di ITV Studios. Romulus esordirà a novembre in esclusiva su Sky e in streaming su NOW TV. La quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma si svolgerà da 15 al 25 ottobre 2020 presso l’Auditorium Parco della Musica. La manifestazione, con la direzione artistica di Antonio Monda, è organizzata dalla Fondazione Cinema per Roma presieduta da Laura Delli Colli, Direttore Generale Francesca Via.

 
 

Chadwick Boseman contribuì al salario di Sienna Miller in City of Crime

City of Crime

Sono trascorse ormai diverse settimane dalla tragica notizia della scomparsa di Chadwick Boseman. Tuttavia, gli omaggi all’interprete di Black Panther nel MCU, morto all’età di 43 dopo aver combattuto per quattro anni contro un cancro al seno, continuano ad arrivare. L’ultimo in ordine di tempo arriva da Sienna Miller, co-star dell’attre nel thriller poliziesco City of Crime.

In una recente intervista con Empire Magazine, l’attrice britannica ha rivelato che Boseman è stato il motivo principale che l’ha spinta ad unirsi al progetto, rivelando che l’attore pagò parte del suo salario pur di assicurarsi che entrambi ricevessero lo stesso compenso. “Chadwick ha anche prodotto quel film ed ha cercato in tutti i modi di convincermi a farlo”, ha spiegato Miller. “Era un fan del mio lavoro, ed è stato elettrizzante perché ovviamente la cosa era reciproca. Era un periodo particolare per me, perché stavo lavorando senza sosta. Ma avevo voglia di lavorare con lui.”

Poi ha aggiunto: “Ero riluttante a tornare sul set anche per la mia famiglia. Volevo stare con loro e così ho detto: ‘Lo farà soltanto se il compenso sarà adeguato’. Così Chadwick ha donato parte del suo stipendio per arrivare alla cifra che avevo chiesto e mi disse che era quello che mi meritavo. È stata una delle cose più sbalorditive che mi siano mai accadute. Perché semplicemente queste cose non accadono. È semplicemente inimmaginabile che un altro uomo a Hollywood si comporti in maniera così gentile e rispettosa nei confronti di una donna. 

City of Crime (in originale 21 Bridges) è uscito nelle sale nel 2019 ed è stato prodotto da Anthony e Joe Russo, visionari registi di Avengers: Endgame. Nel film Chadwick Boseman interpreta Andre Davis, un detective del Dipartimento di Polizia di New York che, dopo la morte di due poliziotti e la scoperta di una gigantesca cospirazione, si lancia in una vera e propria caccia all’uomo.

 
 

Sound of Metal: il trailer del nuovo film con Riz Ahmed

È stato diffuso il trailer del film scritto e diretto dall’esordiente Darius Marder, Sound of Metal, che vede protagonista Riz Ahmed (The Night Off, Rogue One). Oltre ad Ahmed, nel cast del film ci sono Olivia Cooke, Paul Raci, Lauren Ridloff e Mathieu Amalric.

La storia è quella di un batterista che si rende conto di essere sul punto di perdere l’udito e della sua battaglia per imparare a convivere con questa nuova e scioccante condizione.

Il film ha debuttato in anteprima sulla piattaforma on line del Toronto Film Festival del 2019, il 6 settembre 2019, mentre uscirà nei cinema USA il 20 novembre 2020 e su Amazon Prime Video a partire dal 4 dicembre 2020.

 
 

64° London Film Festival: annunciato il programma gratuito

64° London Film Festival

Il 64 ° BFI London Film Festival (LFF) in collaborazione con American Express ha annunciato oggi un programma di Screen Talks ed eventi che si svolgeranno durante i 12 giorni del Festival e saranno accessibili gratuitamente tramite YouTube e i canali social BFI. Ulteriori eventi incentrati su XR e arte immersiva si svolgeranno anche all’interno del nuovo spazio espositivo virtuale della LFF The Expanse e della sua sala virtuale. Tutti i discorsi e gli eventi sono gratuiti e accessibili sia al pubblico britannico che internazionale.

Gli attori Riz Ahmed e Letitia Wright si uniranno ai registi Michel Franco, Miranda July, Tsai Ming-liang, Christian Petzold, il musicista e performer David Byrne e l’artista Es Devlin (come parte di LFF Expanded), per una serie di LFF Screen Talks che offrono al pubblico un un’opportunità unica per conoscere le carriere di questi rinomati creativi. Oltre a Screen Talks, il 64 ° BFI London Film Festival ospiterà anche saloni dal vivo ed eventi di discussione che affrontano argomenti emersi dai film.

Il programma completo di conferenze ed eventi può essere trovato sul sito ufficiale del festival.

 
 

Banshee – La città del male, la serie tv: stagioni, episodi e dove vederla

Banshee - La città del male

Banshee – La città del male è la serie tv del 2013 creata da David Schickler e Jonathan Tropper per il canale via cavo americano Cinemax.

Banshee – La città del male: dove vederla in streaming

Banshee – La città del male Italia è stata trasmessa dal 10 aprile 2014 al 10 giugno 2016 su Sky Atlantic.

Banshee – La città del male: la trama e il cast

Il protagonista è un criminale di cui non si conosce la vera identità che, dopo aver scontato quindici anni di prigione a seguito di un tentativo di rapina finito male, ritorna in libertà. Immediatamente si mette sulle tracce della sua ex amante e complice, Anastasia, nel mentre però si ritrova braccato dagli uomini del boss criminale che aveva tentato di rapinare, Mr. Rabbit. Le sue ricerche lo conducono quindi a Banshee, una immaginaria piccola città della Pennsylvania abitata prevalentemente da una popolazione Amish. Banshee, come viene detto in alcune puntate della serie, è una creatura femminile della mitologia irlandese che porta sfortuna e probabilmente ciò ha ispirato il nome della città, che è rappresentata come una località in apparenza bella, pacifica, ma in realtà abitata da alcune persone orribili, come Proctor, un potente gangster che nasconde le proprie attività criminali dietro la facciata di uomo d’affari e praticamente tiene in pugno la città. Il protagonista qui rintraccia Ana, che nel frattempo ha cambiato identità ed è nota come Carrie Hopewell, moglie del procuratore distrettuale locale.

In Banshee – La città del male protagonisti sono Lucas Hood (stagioni 1-4), interpretato da Antony Starr, Carrie Hopewell (stagioni 1-4), interpretata da Ivana Miličević, Kai Proctor (stagioni 1-4), interpretato da Ulrich Thomsen, Sugar Bates (stagioni 1-4), interpretato da Frankie Faison, Job (stagioni 1-4), interpretato da Hoon Lee, Gordon Hopewell (stagioni 1-3, guest star stagione 4), interpretato da Rus Blackwell, Brock Lotus (stagioni 1-4), interpretato da Matt Servitto, Emmett Yawners (stagioni 1-2), interpretato da Demetrius Grosse, Siobhan Kelly (stagioni 1-3, guest star stagione 4), interpretata da Trieste Kelly Dunn, Deva Hopewell (stagioni 1-4), interpretata da Ryann Shane, Dan Kendall (stagione 1), interpretato da Daniel Ross Owens, Rebecca Bowman (stagioni 1-4), interpretata da Lili Simmons, Mr. Rabbit (stagioni 1-2), interpretato da Ben Cross, Alex Longshadow (guest star stagioni 1 e 3, stagione 2), interpretato da Anthony Ruivivar, Chayton Littlestone (guest star stagioni 2 e 4, stagione 3), interpretato da Geno Segers, Alison Medding (guest star stagione 2, stagione 3), interpretata da Afton Williamson, Douglas Stowe (stagione 3), interpretato da Langley Kirkwood, Clay Burton (guest star stagioni 1-3, stagione 4), interpretato da Matthew Rauch, Kurt Bunker (guest star stagione 3, stagione 4), interpretato da Tom Pelphrey, Calvin Bunker (guest star stagione 3, stagione 4), interpretato da Chris Coy.

Banshee – La città del male 4 stagione

La quarta stagione di Banshee – La città del male ha debuttato nel 2016 per otto episodi.

  • In Banshee 4×08 deciso a lasciare Banshee, Lucas scopre che il caso di omicidio che pensava fosse finalmente chiuso potrebbe in effetti riaprirsi. Dopo un intenso confronto con Calvin e la Confraternita, Proctor cerca di finalizzare il suo accordo con i colombiani. Carrie mira a un ultimo atto di vendetta. Brock chiede fedeltà a Bunker (Tom Pelphrey) mentre Banshee si prepara a un futuro incerto. Scritto da Jonathan Tropper; diretto da Ole Christian Madsen.
  • In Banshee 4×07 Temendo per la sicurezza di Dawson, Lucas e Brock (Matt Servitto) aumentano i loro sforzi per dare la caccia a Bode. Con la Confraternita pronta ad andare in guerra con Proctor, Kurt cerca di tenere al sicuro Maggie (Casey LaBow) mentre Calvin sfoga le sue frustrazioni in ufficio. Job (Hoon Lee) chiude i conti con Leo Fitzpatrick (Dennis Flanagan), avversario del Camp Genoa.
  • In Banshee 4×06 Con l’aiuto di Lucas (Antony Starr), Dawson (Eliza Dushku) restringe la sua ricerca di Declan Bode (Frederick Weller), una “persona di interesse” satanista nel serial di Banshee omicidi. Un incoraggiato Calvin (Chris Coy) lancia un guanto di sfida a Proctor (Ulrich Thomsen) e Kurt (Tom Pelphrey). Il recente vigilantismo di Carrie (Ivana Milicevic) finisce per mettere in pericolo sia lei che Deva (Ryann Shane).
  • In Banshee 4×05 Dawson (Eliza Dushku) e Lucas (Antony Starr) esplorano un club di sadomasochismo alla ricerca di indizi sull’omicidio; Watts (Chance Kelly) mette alla prova i limiti di Calvin (Chris Coy). Scritto da Liz Sagal; diretto da Loni Peristere.
  • In Banshee 4×04 Carrie (Ivana Milicevic) colpisce ancora; Bunker (Tom Pelphrey) cammina sul ghiaccio sottile; un altro orribile omicidio scuote Banshee.
  • In Banshee 4×03 Lucas e Carrie arruolano Fat Au in un ultimo disperato tentativo di rintracciare Job.
  • In Banshee 4×02 Carrie si imbarca in una crociata di vigilanti; Brock guarda Lucas nel caso di omicidio seriale. Scritto da Adam Targum; diretto da Ole Christian Madsen.
  • In Banshee 4×01 Una nuova sfida per l’equipaggio di disadattati di Banshee PA mentre la stagione 4 si apre a problemi acuti che devono essere risolti da entrambi i lati della legge. Novità di questa stagione, Eliza Dushku (Dollhouse) entra in scena e la caccia a Jobe segue dal finale cliffhanger di S3. L’agente Hood, Carrie, Proctor e la banda tornano tutti per una corsa culminante, tutto o niente corre prendendo il “divertimento” in caso di disfunzione … all’estremo.

Banshee – La città del male 3 stagione

La terza stagione di Banshee – La città del male (Banshee), composta da 10 episodi, è andata in onda nel 2015.

  • In Banshee 3×10 Hood si unisce a Gordon per salvare i suoi amici da Stowe. Nel frattempo, Proctor si dirige a Filadelfia per regolare i conti con Frazier, mentre Bunker è pronto per la sua vendetta personale contro suo fratello.
  • In Banshee 3×09 Proctor viene catturato e torturato. Gordon prende una decisione difficile su Deva. Bunker insegue la sua ex banda. Job, Sugar e Carrie vengono presi da Stowe e dai suoi mercenari.
  • In Banshee 3×08 Hood e Brock rintracciano Chayton in Louisiana. Rebecca fa nuovi nemici per suo zio. Il colonnello Stowe prepara la sua vendetta per la rapina alla base.
  • In Banshee 3×07 Chayton riceve aiuto da una fonte inaspettata. Gordon e Carrie fanno uscire Deva da una festa. La notte della rapina alla base di Stowe arriva, ma le allucinazioni di Hood con Siobhan potrebbero mettere a rischio il piano.
  • In Banshee 3×06 Hood affronta la morte di Siobhan. L’FBI prende il sopravvento nella caccia a Chayton. Un cuneo viene infilato tra Proctor e Rebecca.
  • In Banshee 3×05 Cadi diventa una zona di guerra quando Chayton e le ossa rosse attaccano la stazione con Hood, Brock, Proctor, Siobhan e gli altri intrappolati all’interno.
  • In Banshee 3×04 Carrie lascia il suo lavoro alla tavola calda. Deva ruba da un negozio di videogiochi. Dopo la scoperta di Siobhan, Lucas decide di uccidere Proctor prima di lasciare Banshee per sempre, con conseguenze impreviste.
  • In Banshee 3×03 Nola e Burton hanno un sanguinoso confronto. Tommy sfida gli ordini di Chayton e attacca il club di Proctor. Il segreto di Hood viene minacciato quando un agente dell’FBI si presenta alla sua porta, mentre qualcuno vicino a lui scopre la verità.
  • In Banshee 3×02 Nola ritorna a Banshee. La madre di Proctor soffre di una malattia. Carrie deve scegliere tra la rapina e la sua relazione con il colonnello Douglas Stowe.
  • In Banshee 3×01 Con la morte di Rabbit e la morte di Emmet vendicata, Banshee non è stata altro che una città tranquilla. Ma le cose iniziano a cambiare quando Hood pensa a un nuovo lavoro rischioso, mentre Chayton ritorna portando in guerra il Kinaho.

Banshee – La città del male 2 stagione

La seconda stagione di Banshee – La città del male (Banshee), composta da 10 episodi, è andata in onda nel 2014.

  • In Banshee 2×10 Proctor esce di prigione. Con Juliet andata e Alex in visita al macello in sua assenza, la fedeltà di Rebecca è in discussione. Lucas e Carrie usano i ricordi del passato per fortificarsi per la battaglia con uno spietato Coniglio.
  • In Banshee 2×09 Coniglio si nasconde in una chiesa di New York. Giobbe gli fa visita. Burton fa quello che sa fare meglio. Un’altra rivelazione nella famiglia Hopewell li metterà alla prova tutti. Lucas e Carrie si preparano per un grande confronto a New York. Il destino di Emmett viene rivelato.
  • In Banshee 2×08 Job ottiene una pista su dove si trova Rabbit. Lucas arresta Proctor, ma ne vale la pena? Gli skinhead cercano vendetta contro Emmett per quella sconfitta che ha dato loro in precedenza. Carrie ottiene i soldi per il trattamento di Max.
  • In Banshee 2×07 Hood insegue Proctor con una vendetta dopo aver scoperto che Proctor era dietro la morte di Jason. Max ha un grave attacco d’asma. Gordon e Carrie discutono le loro opzioni. Alex Longshadow deve affrontare un voto di sfiducia da parte del Tribal Council.
  • In Banshee 2×06 Gordon e Deva scoprono di aver bisogno di Carrie nella loro vita e Rebecca riceve una lezione di lealtà da Proctor. Nel frattempo, il passato di Jason Hood lo raggiunge.
  • In Banshee 2×05 Carrie esce di prigione. Lucas la sta aspettando. Fanno una deviazione verso la casa di cui hanno parlato tanto tempo fa. Non sono soli nel loro sogno. Qualcuno li ha seguiti lì. È coniglio? È Gordon? È l’agente Racine?
  • In Banshee 2×04 Lucas interroga un insegnante Amish noto per essere violento e in qualche modo radicale. Chayton tenta una fuga mentre viene trasportato. Proctor usa la sua speciale marca di magia per trovare suo nipote. Nola consegna giustizia finale per Lana Cleary.
  • In Banshee 2×03 Una giovane ragazza Kinaho viene assassinata sulla terra degli Amish. Stava vedendo Soloman, il fratellino di Rebecca. Ne derivano ostilità tra i Kinaho e gli Amish. Proctor viene in aiuto del suo popolo. Hood ha un visitatore sorprendente dal suo passato.
  • In Banshee 2×02 Carrie Hopewell ha il suo processo. Viene condannata a 30 giorni di prigione. DA Hopewell non fa nulla per aiutare. Le tensioni tra Longshadow e Proctor si intensificano. L’ex marito violento del vice Kelly torna in città con conseguenze estreme.
  • In Banshee 2×01 Le conseguenze del salvataggio dello sceriffo Lucas sono a portata di mano. L’agente speciale Racine è in città per indagare. Tiene un’udienza per tutte le parti coinvolte. A Carrie non è permesso vedere i suoi figli. Job, Lucas, Sugar e Carrie rapinano un camion blindato.

Banshee – La città del male 1 stagione

La prima stagione di Banshee – La città del male (Banshee), composta da 10 episodi, è andata in onda nel 2013.

  • In Banshee 1×10 Coniglio invia una squadra di colpi dopo Lucas. Viene salvato da un improbabile alleato. Lucas prende una decisione che avrà conseguenze drammatiche su molte persone a Banshee. Job, Carrie, Sugar e i tre vicesceriffi inseguono Lucas.
  • In Banshee 1×09 Hood porta Ana all’ospedale dopo averla trovata malamente picchiata e sofferente. Coniglio arriva a Banshee. Ana, ferita e sconvolta, si precipita a cercare i suoi figli. Tuttavia, è troppo tardi per impedire a Coniglio di rapire Max.
  • In Banshee 1×08 Olek trova Ana e Hood a Banshee. La conseguente resa dei conti ha conseguenze disastrose. George cerca risposte per il comportamento di Carrie. Rebecca viene evitata dagli Amish. Proctor supplica la zia e il padre di riprenderla.
  • In Banshee 1×07 Ana prende accordi per rapire Hood e lasciarlo trovare a Rabbit. Una rapina in un drugstore si trasforma in una situazione di ostaggi presso il liceo locale. Giobbe libera Lucas in tempo per lui per salvare gli studenti della scuola, incluso Deva.
  • In Banshee 1×06 Un ex compagno di prigione amico dello sceriffo Hood di nome Wicks si presenta inaspettatamente a Banshee. Wicks fa sì che Hood ricordi tutto il dolore e il tormento che ha passato in prigione. Proctor ricatta il reverendo locale per vendere la sua casa.
  • In Banshee 1×05 Una banda di motociclisti invade Banshee. Attaccano Carrie e Sugar al Town Spirit Festival. L’uccisione di uno dei motociclisti da parte del vice Kelly durante l’attacco innesca una catena di eventi violenti.
  • In Banshee 1×04 Lucas fa scattare un allarme mentre cerca di rubare un dipinto dall’Harrisburg State Museum. Contatta Giobbe per aiutarlo a evadere. Dopo aver ottenuto la prova video che Proctor ha ucciso Hanson, Lucas lo arresta. Tuttavia, i Moody si mettono in mezzo.
  • In Banshee 1×03 Anastasia irrompe nella casa estremamente sicura di suo padre per fare un patto per la sua sicurezza. Proctor e Longshadow fanno un accordo per costruire un hotel sulla prenotazione. Hood esegue il suo marchio di arresto su uno stupratore, campione di combattenti definitivo.
  • In Banshee 1×02 Kai Proctor inizia il processo di cooptazione dello sceriffo Hood ma Lucas non morde. Lucas continua a costruire la sua copertura e Giobbe conferma che il vero Lucas Hood ha pochi amici o parenti che potrebbero far saltare la sua copertura. Siobhan Kelly si rende conto che Lucas sembra sapere poco sulle procedure di polizia. La figlia di Carrie Hopewell, Deva, sta sicuramente entrando nella folla sbagliata. Hanson ha organizzato un rave in un granaio vuoto all’insaputa di Proctor. La polizia ha fatto irruzione nel rave – il cui unico scopo è vendere droga agli adolescenti – ma l’approccio di Lucas alla chiusura è …
  • In Banshee 1×01 Dopo aver completato la sua condanna a 15 anni di prigione, un ex detenuto rintraccia la sua ex compagna, ora nota come Carrie Hopewell, nella contea di Banshee in Pennsylvania, che si scopre è ora sposata con il procuratore distrettuale locale e ha due figli. La prende in parola quando dice che non ha i soldi che hanno rubato. Più tardi in un bar lungo la strada, incontra il nuovo sceriffo della contea, Lucas Hood, che è appena arrivato in città e non ha ancora incontrato nessuno. Quando Hood viene ucciso durante un tentativo di rapina, l’ex detenuto assume la sua identità. Il giovane sindaco della città voleva portare un …
 
 

James Gunn su Margot Robbie: “È la migliore con cui abbia mai lavorato”

James Gunn, il regista dell’attesissimo The Suicide Squad, ha condiviso attraverso il suo account Instagram una fan art di Harley Quinn e King Shark, ritrovandosi ad elogiare l’attrice Margot Robbie (interprete della Mattacchiona nel cinecomic in arrivo al cinema il prossimo anno) in risposta al commento di un utente.

Per quanto possa sembrare sconcertante, alcuni sostengono che la Warner Bros. abbia costretto Gunn ad aggiungere Harley Quinn alla sua nuova formazione della Task Force X, ma il regista si è subito affrettato a smentire questa teoria quando un fan ha commentato: “So che non lo ammetterai mai, ma sarai certamente un po’ incazzato per il fatto che lo studio ti abbia costretto ad aggiungere Harley al tuo film.”

“Harley è probabilmente il mio personaggio DC preferito”, ha ribattuto subito James Gunn. “E Margot Robbie è probabilmente la migliore attrice con cui abbia mai lavorato, senza togliere nulla agli altri.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

 
 

Henry Cavill: “Sherlock meno stressante di Superman e Geralt di Rivia”

henry cavill

Henry Cavill ha dichiarato che interpretare Sherlock Holmes è stato molto meno stressante di Superman e Geralt di Rivia. L’attore britannico ha raggiunto la fama internazionale quando nel 2013 venne scelto per interpretate l’eroe kryptoniano nel DCEU. Tuttavia, dall’uscita di Justice League il futuro del personaggio a livello cinematografico non è mai stato chiarito. Nel frattempo, Cavill ha avuto la possibilità grazie a Netflix di interpretare un altro ruolo memorabile nella serie The Witcher.

Ancora, grazie a Enola Holmes (prodotto sempre da Netflix), Henry Cavill è tornato a vestire i panni di un altro iconico personaggio, ossia Sherlock Holmes, nonostante il film sia incentrato sulla sua brillante sorellina minore. Nonostante sia tratta di un’iterazione del celebre detective un po’ diversa dalle precedenti (che ha ovviamente scatenato la sua buona dose di controversie), i fan sono rimasti sorpresi e al tempo stesso entusiasti dalla performance regalata da Cavill.

Cavill ha recentemente parlato della sua esperienza nel ruolo di Sherlock con Collider e ha approfondito la pressione che deriva dal ritrarre figure iconiche come l’iconico detective, Superman e Geralt. È interessante notare che Sherlock è stato il personaggio per cui sentiva meno pressione, e questo proprio a causa dell’attaccamento al materiale originale da parte del pubblico. “È più una questione che dipende da me. Sicuramente Superman e Geralt sono personaggi con cui sono cresciuto, che amo e che voglio davvero rappresentare nel modo più accurato possibile. Per me è stata una cosa enorme e lo è ancora”, ha spiegato Cavill. “Tuttavia, quando si è trattato di Sherlock, non ho letto alcun libro.”

Henry Cavill parla dell’approccio al personaggio di Sherlock Holmes

L’attore non aveva quindi una conoscenza approfondita del materiale di partenza, e ha spiegato come sia riuscito lo stesso a prepararsi per il ruolo: “C’era già molto in sceneggiatura che riguardava il personaggio. Io e il regista Harry Bradbeer abbiamo trascorso parecchio tempo parlando di me, delle mie esperienze passato e del mio rapporto con la mia famiglia. Abbiamo parlato dei miei genitori, dei miei fratelli, ma anche delle mie speranze e dei miei sogni. Alla fine ha trovato alcune mie caratteristiche che ha voluto portare al personaggio di Sherlock.”

Nel corso di un’altra intervista con GQ sempre in occasione della promozione di Enola Holmes, Henry Cavill ha commentato brevemente il fatto che gli eredi di Arthur Conan Doyle (creatore del personaggio di Sherlock) abbiano deciso di fare causa a Netflix per il film, dichiarando: “Le questioni legali sono al di sopra delle mie competenze. Ma onestamente… non mi sorprende più nulla.”

 
 

Ms. Marvel: Casting Call per 4 personaggi

ms. marvel

I Marvel Studios stanno letteralmente accelerando la pre produzione di Ms. Marvel, l’annunciata serie tv in produzione per conto di Disney+.  Con la scelta dei registi di Bad Boys For Life, Adil El Arbi e Bilall Fallah e l’ingresso di altri due registi, ovvero Sharmeen Obaid-Chinoy e Meera Menon le voci sul casting sono aumentate negli ultimi tempi, con diversi personaggi chiave ricercati per lo spettacolo in arrivo.

Ecco che oggi arrivano i dettagli di un casting call di Ms. Marvel aperto per 4 personaggi:

  • Il primo casting è intitolato SHEIKH, essendo lo sceicco della moschea locale di Kamala: maschio, 50-70 anni, mediorientale, è lo sceicco della moschea locale. Caldo, gentile e comprensivo, è sempre pronto a prestare ascolto.
  • Il prossimo casting è intitolato FARIHA: Donna, 30 anni, sudanese, intelligente e intimidatoria. È disposta a fare tutto il necessario per ottenere ciò che vuole, non importa cosa (o chi) si metta sulla sua strada.
  • Il terzo casting è intitolato AADAM: maschio, 30 anni, egiziano, sudanese, arabo, musulmano, è un ragazzo grande, fisicamente intimidatorio a prima vista, ma comico, divertente e intelligente.
  • Il quarto e ultimo casting si intitola AUNTIE RUBY: donna, pakistana, anni ’50 -’70, vibrante, vivace e animata. È sempre al corrente e mai a corto di parole.

Ms. Marvel

Ms. Marvelè l’annunciata serie tv prodotta dai Marvel Studios scritta da Bisha K. Ali e basata sull’omonimo personaggio dei Marvel Comics.

Nella serie tv il New Jersey cresciuto Kamala Khan scopre di avere poteri polimorfi. Ms. Marvel sarà presentato in anteprima su Disney+ nel 2022.

 
 

Steven Soderbergh: un supercast per il suo nuovo thriller No Sudden Move

steven soderbergh film

Come riportato da ComingSoon.net, il prossimo progetto cinematografico di Steven Soderbergh si arricchisce di un parterre di attori di assoluto rispetto. Del cast del nuovo film del regista di Erin Brockovich e Traffic, infatti, faranno parte Don Cheadle, Benicio del Toro, David Harbour, Jon Hamm e Ray Liotta.

Il resto del cast del film, il cui titolo sarà No Sudden Move (in precedenza il progetto era noto come Kill Switch), include Amy Seimetz, Kieran Culkin, Brendan Fraser, Noah Jupe, Bill Duke, Frankie Shaw e Julia Fox. Le riprese del film sono attualmente in corso a Detroit, nel Michigan, con la produzione che sta ovviamente seguendo tutti i protocolli di sicurezza relativi all’emergenza Covid-19 necessari ad evitare il contagio.

“L’ultima volta che ho girato un film a Detroit con una sceneggiatura eccezionale e con un cast eccezionale, le cose sono andate molto bene, quindi sono molto eccitato in questo momento”, ha dichiarato Steven Soderbergh in un comunicato ufficiale. Il film è stato sceneggiato da Ed Solomon e sarà prodotto da Casey Silver. Si tratta di uno dei due film che Soderbergh realizzerà per conto di WarnerMedia e destinato alla piattaforma di streaming HBO Max: l’altro è Let Them All Talk, che annovera nel cast Meryl Streep e Gemma Chan e che dovrebbe debuttare entro la fine dell’anno.

Ambientato nella Detroit degli anni ’50, No Sudden Move seguirà un trio di criminali che si rendono complici di un’invasione domestica. Le cose, però, non andranno secondo i loro piani, con il trio che sarà costretto a chiedersi se qualcuno non li abbia traditi.

 
 

Shang-Chi: nuovi dettagli su Fin Fang Foom e sul ruolo di Michelle Yeoh

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è stato recentemente spostato da Maggio a Luglio del 2021. Adesso, grazie a Murphy’s Multiverse, arrivano nuovi dettagli sulla trama del film. Stando infatti a quanto riportato dalla fonte, a Sydney, in Australia, sarebbe stato costruito un enorme set che servirà per la rappresentazione della Valle del Drago Dormiente, luogo ben noto ai fan dei fumetti per essere la tana di Fin Fang Foom.

Come si legge nel report: “La Valle del Drago Dormiente sarà un luogo collinare e marino, con un tempio al centro circondato da un’enorme spiaggia. Ci saranno varie capanne e persino una grande struttura di bambù che servirà come cupola della battaglia, delimitata da un’altra area in cui i guerrieri del villaggio affinano le loro abilità necessarie alla protezione di Finn Fang Foom.”

Chiaramente, il piano è che Shang-Chi approfondisca l’antica storia dell’Universo Cinematografico Marvel, con alcuni flashback risalenti all’epoca in cui Gengis Khan governava la Cina e che probabilmente si collegheranno a Fin Fang Foom e ai guerrieri che cercavano di tenere lontani gli invasori con il drago al loro fianco.

 
 

Tye Sheridan sul sequel di Ready Player One e sul futuro di Ciclope

In una recente intervista con Comic Book, Tye Sheridan ha parlato di due tra i progetti cinematografici che hanno contribuito a farlo conoscere a livello internazionale. Stiamo ovviamente parlando del ruolo di Ciclope nella saga di X-Men e dell’adattamento cinematografico del romanzo Ready Player One diretto da Steven Spielberg nel 2018.

A proposito di un possibile sequel dell’action fantasy basato sull’opera di Ernest Cline, il giovane attore ha spiegato: “I fan non fanno altro che chiedermi se ci sarà un sequel e penso che tutti sappiamo che Cline sta per rilasciare un nuovo romanzo. La gente continua a chiedermelo e mi piacerebbe avere una risposta, ma la verità è che non so ancora quali siano i piani. Ovviamente, l’idea di un sequel sarebbe fantastica e incrocio le dita, anche perché mi è piaciuto tantissimo lavorare al primo film. Quindi sì, spero che arriveremo a farne un altro.”

Sempre parlando con Comic Book, Tye Sheridan ha affrontato il futuro cinematografico del personaggio di Ciclope (da lui interpretato in X-Men: Apocalisse e X-Men: Dark Phoenix) e della possibilità che un nuovo attore venga ingaggiato per la parte ora che la Disney ha ufficialmente acquistato la Fox: “Sono stato onorato di aver interpretato Scott Summers dopo James Marseden. L’ho sempre ammirato e ho sempre pensato che fosse incredibile in quei film. Penso che sia fantastico avere la possibilità di interpretare un grande ruolo o raccogliere l’eredità di qualcuno che l’ha già interpretato prima di te. Dal mio punto di vista, non credo che mi sentirei strano a vedere un nuovo attore nei panni di Ciclope. Anche perché credo che l’obiettivo sia quello di rendere sempre e comunque giustizia al mondo degli X-Men.”

Anche se il seguito del romanzo a Ready Player One arriverà nelle librerie questo autunno, non si è ancora saputo nulla a proposito di un eventuale un sequel dell’adattamento cinematografico. Per quanto riguarda, invece, la saga di X-Men, siamo tutti in trepidante attesa di scoprire quali saranno i piani dei Marvel Studios in merito all’introduzione dei celebri e amatissimi mutanti nel loro universo condiviso.

 
 

The Batman: Robert Pattinson eccitato dalla pressione attorno al film

The Batman

In una recente intervista, Robert Pattinson ha parlato della pressione attorno all’attesissimo The Batman di Matt Reeves. Salito alla ribalta grazie al ruolo di Edward Cullen nella saga di Twilight, Pattinson si prepara adesso a raccogliere l’eredità di Ben Affleck (ultima incarnazione cinematografica del Crociato di Gotham) e a portare sul grande schermo una nuova iterazione dell’iconico personaggio DC.

Sappiamo ormai da diverso tempo che The Batman sarà ambientato in una realtà separata dal DCEU, il che significa che non sarà legato a nessuna continuity già stabilita. Durante il DC FanDome del mese scorso, è stato presentato ufficialmente il primo trailer del film, e i dubbi iniziali sulla nuova iterazione del Crociato Incappucciato sono stati in qualche modo attenuati.

Ambientato nel secondo anno di Bruce Wayne da vigilante, il film esplorerà non solo la corruzione che serpeggia a Gotham City, ma anche il modo in cui Bruce e la sua famiglia sembrano essere collegati al male che aleggia nella città. A quanto pare l’Enigmista (Paul Dano) sarà l’antagonista principale, ma nel film ci saranno tantissimi altri villain presi in prestito dall’impressionante galleria di personaggi appartenenti all’universo di Batman, come Pinguino (Colin Farrell) e Catwoman (Zoe Kravitz).

Robert Pattinson eccitato all’idea di poter “rovinare” The Batman

Inutile dire che c’è davvero un’enorme pressione attorno a The Batman, anche solo per il fatto che si sta parlando di uno degli eroi dei fumetti più popolari e amati di sempre. Un progetto del genere spaventerebbe qualsiasi attore, ma non Robert Pattinson a quanto pare, che una recente intervista con Total Film (via Digital Spy), ha rivelato che l’idea di poter rovinare il film gli ha stranamente fatto nascere una certa dose di eccitazione. L’attore ha anche rivelato qualcosa in più sul personaggio di Bruce Wayne e sugli eventi del film.

“Quando ho girato Twilight, mi sono stranamente divertito a pensare che si potesse rovinare tutto. Credo che fosse una cosa che mi facesse sentire sicuro di me stesso. Volevo avere una grande occasione”, ha spiegato Pattinson. “È tutto molto diverso quando sai che tantissime persone guarderanno il tuo lavoro.”

Poi ha aggiunto: “Non è una storia sulle origini di Batman, ma una storia sui suoi primi giorni. Per me, la cosa veramente importante di questa iterazione è che molte altre storie parlano di come ha dovuto dominare la sua paura e dominare se stesso per diventare Batman. E che in quello stato di Batman, è come se fosse al suo meglio. Spero che la differenza in quello che stiamo facendo sia provare a farlo esattamente in quel tipo di modo. Poi, ovviamente, ci sono tutte le altre cose che derivano dalla storia precedente al contesto, in cui lui è il più grande detective del mondo, e come ci siamo arrivati.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

Emile Hirsch: 10 cose che non sai sull’attore

Emile Hirsch Into the Wild

Grazie ad una serie di titoli di particolare successo, l’attore Emile Hirsch si è subito posto come uno degli interpreti più interessanti della sua generazione, capace di passare con naturalezza attraverso ruoli e generi sempre diversi. Nel corso degli anni ha poi continuato a distinguersi lavorando al fianco di noti attori e apprezzati registi. Ad ogni interpretazione, Hirsch era in grado di convincere sempre di più riguardo il suo talento, grazie a cui è ancora oggi uno degli attori più attivi e ricercati del panorama statunitense.

Ecco 10 cose che non sai di Emile Hirsch.

Emile Hirsch Into the Wild

Emile Hirsch: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attore inizia a recitare per il grande schermo con film come The Dangerous Lives of Altar Boys (2002), Il club degli imperatori (2002) e La ragazza della porta accanto (2004), con Elisha Cuthbert. La grande popolarità arriva però nel 2007, quando è protagonista di Into the Wild – Nelle terre selvagge, di Sean Penn. Da quel momento recita in celebri film come Speed Racer (2008), Milk (2008), Motel Woodstock (2009), di Ang Lee, L’ora nera (2011), Killer Joe (2011), con Matthew McConaughey, Le belve (2012), The Motel Life (2012), Venuto al mondo (2012), di Sergio Castellitto, Love Surivor (2013), Prince Avalanche (2013), Ten Thousand Saints (2015), Autopsy (2016), Era mio nemico (2017), The Outsider (2018), con Jared Leto, Freaks (2018), C’era una volta a… Hollywood (2019), di Quentin Tarantino e The Comeback Trail (2020), con Robert De Niro.

9. Ha preso parte anche a prodotti televisivi. Prima di approdare al cinema, Hirsch aveva recitato in numerosi film TV o serie, in ruoli spesso da guest star. Tra i titoli principali si annoverano Una famiglia del terzo tipo (1997), Ultime dal cielo (1997), La leggenda dell’isola maledetta (1998), Due gemelle e una tata (1999), Sabrina, vita da strega (1999), Terra promessa (1999), Jarod il camaleonte (1999), Profiler – Intuizioni mortali (1999), N.Y.P.D. (1999),e  E.R. – Medici in prima linea (1999), con George Clooney. In seguito, inizia a dedicarsi prevalentemente al cinema, e tornerà in televisione soltanto nel 2013 per la miniserie Bonnie & Clyde, dove interpreta il protagonista.

8. È anche doppiatore. Negli ultimi anni Hirsch si è distinto anche come doppiatore per serie animate. Nel 2018, infatti, ha dato voce al personaggio di Jim Lake Jr. in Trollhunters: I racconti di arcadia, serie Netflix ideata da Guillermo Del Toro. Riprende poi il ruolo anche per i sequel 3 in mezzo a noi (2018) e I Maghi: I racconti di Arcadia (2020). Attualmente è in lavorazione il film Trollhunters: Rise of the Titans, basato sulla serie e dove l’attore riprenderà nuovamente il proprio ruolo di doppiatore.

Emile Hirsch in Into the Wild

7. Ha interpretato il protagonista del film. In Into the Wild, film basato sulla vera storia del giovane Christopher McCandless, il quale dopo la laurea abbandona la famiglia e la società per andare a vivere in mezzo alla natura. Il regista Sean Penn si interessò a lui dopo averlo visto recitare in alcuni film precedenti. Per essere sicuro che egli fosse la scelta giusta, e potesse sostenere una prova tanto intensa sia a livello psicologico che fisico, il regista frequentò Hirsch per circa quattro mesi. Durante questo periodo i due ebbero modo di conoscersi e approfondire il progetto. Hirsch dimostrò grande devozione nei confronti del ruolo, e finì con l’ottenere la parte che lo avrebbe poi consacrato.

6. Ha dovuto superare numerose prove. Interpretare un ruolo tanto complesso non era però cosa facile. Per calarsi nei panni di McCandless, Hirsch decise di rinunciare totalmente alla propria vita privata, evitando ogni forma di socialità al di fuori del set. Venne inoltre affiancato da veri cacciatori, i quali gli insegnarono le tecniche più efficaci per sopravvivere nella natura selvaggia. Hirsch, inoltre, arrivò a perdere circa 20 chili, vivendo per diversi mesi in uno stato di semi-denutrizione e un peso di soli 52 chili. Durante i mesi di lavorazione ebbe modo di visitare luoghi sconosciuti, e imparò a vivere proprio come fece il vero McCandless. Per la sua interpretazione tanto sincera ottenne poi numerosi riconoscimenti.

Emile Hirsch in C’era una volta a… Hollywood

5. Ha avuto un ruolo nell’ultimo film di Tarantino. Nell’acclamato ultimo film di Tarantino, Hirsch ha ricoperto uno dei ruoli di maggior rilievo e con la maggior presenza in scena. Qui, infatti, egli è Jay Sebring, imprenditore e parrucchiere statunitense. Questi è noto per aver avuto una relazione con l’attrice Sharon Tate, e per essere stato presente nella casa di lei la notte in cui ebbero luogo gli omicidi perpetrati dalla famiglia Manson. Per interpretarlo, Hirsch ha condotto diverse ricerche su di lui, ma ha raccontato di essersi anche affidato a quanto scritto da Tarantino.

Emile Hirsch è su Instagram

4. Ha un profilo personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo verificato, seguito da 181 mila persone. All’interno di questo Hirsch ha ad oggi condiviso 205 post, di diverso genere e contenuto. Molti di questi sono infatti dedicati a suoi momenti di svago, luoghi visitati o curiosità a lui legate. Non mancano però anche immagini e video relativi al suo lavoro di interprete, con immagini promozionali o dietro le quinte dai set. In questo modo, Hirsch consente ai propri follower di rimanere continuamente aggiornati sui propri progetti presenti e futuri.

Emile Hirsch: chi è la sua fidanzata

3. Ha avuto un figlio da una precedente relazione. Da sempre molto riservato riguardo la propria vita privata, Hirsch ha sempre evitato di condividere dettagli a riguardo, preferendo evitare l’invadenza altrui. È tuttavia noto che l’attore ha avuto, nel 2013, un figlio chiamato Valor da una donna da lui frequentata all’epoca, ma da cui si sarebbe separato poco dopo. Attualmente, invece, l’attore sembrerebbe avere una relazione con la modella Elisha Herbert. I due sono infatti stati avvistati insieme più volte, e anche se non vi sono state conferme da parte loro sembrerebbe evidente un loro coinvolgimento emotivo.

Emile Hirsch: il suo 2020

2. Sta lavorando a diversi nuovi film. Il 2020 è stato un anno particolarmente ricco per l’attore, che ha preso parte al cast di ben quattro film in arrivo. Il primo di questi è The Comeback Trail, action comedy dove interpreta uno dei protagonisti. Prossimamente, invece, reciterà nel horror Son, nel thriller Midnight in the Switchgrass, con Bruce Willis, e nell’action American Night, con Jonathan Rhys Meyers. Il futuro dell’attore sembra dunque particolarmente ricco, confermando la grande prolificità che Hirsch ha sempre dimostrato.

Emile Hirsch: età e altezza

1. Emile Hirsch è nato a Palms, in California, Stati Uniti, il 13 marzo del 1985. L’attore è alto complessivamente 170 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

The Specials – Fuori dal comune: trailer del film con Vincent Cassel

Dopo aver chiuso con gran successo l’ultimo Festival di Cannes, ed aver vinto come Miglior Film al San Sebastián International Film Festival, arriva nelle sale italiane l’attesissima nuova commedia agrodolce di  Olivier Nakache e Éric Toledano (Quasi Amici, C’est la vie – Prendila come viene, Samba). The Specials – Fuori dal comune, attraverso le acclamate interpretazioni di Vincent Cassel e Reda Kateb, porta alla luce e affronta le problematiche quotidiane vissute da ragazzi affetti da autismo, storie vere, tratte da esperienze reali delle Onlus parigine e dei casi sotto la loro tutela.

Il film sarà al cinema dal 29 ottobre distribuito in sala per Europictures da Lucky Red.

The Specials – Fuori dal comune, la trama

Per vent’anni Bruno e Malik hanno vissuto in un mondo diverso, quello dei bambini e degli adolescenti affetti da autismo. Responsabili di un’organizzazione senza scopo di lucro, Bruno e Malik insegnano ai giovani provenienti da aree disagiate ad assistere quei casi rifiutati dalle istituzioni e classificati come estremamente complessi.

 
 

Amazon Prime Video: le novità di ottobre 2020

Amazon Prime Video

Sta per finire il mese di settembre e con l’autunno ormai iniziato ecco tutte le novità in arrivo ad ottobre su Amazon Prime Video. Trai titolo in arrivo vale la pena citare  Savage X Fenty Show Vol. 2, Welcome to the Blumhouse, e la nuova serie dell’universo The Walking Dead, The Walking Dead: World Beyond. Ma le novità non sono solo queste. Eccole tutte di seguito:

Savage X Fenty Show Vol. 2

Dal 2 ottobre in esclusiva su Prime Video il Volume 2

L’attesissimo Savage X Fenty Show Vol. 2 è un fashion show unico per celebrare la nuova collezione autunnale 2020 creata dall’icona della musica e della moda, Rihanna, che combina la sfilata di modelle, attrici e ballerine con le performance speciali di alcuni dei protagonisti del mondo della musica come la star dell’hip-hop Travis Scott, ma anche Bad Bunny, Ella Mai, Miguel, Mustard, Roddy Ricch, e Rosalia. Nuovamente in scena anche volti noti del Savage X Fenty Show: Bella Hadid, Big Sean, Cara Delevingne, Christian Combs, Normani e Paloma Elsesser. Al loro fianco, le new entry Lizzo, Demi Moore, Erika Jayne, Gigi Goode, Irina Shayk, Laura Harrier, Paris Hilton, Rico Nasty, Shea Couleé, Willow Smith Chika, Miss 5th Avenue, Jaida Essence Hall e molte altre, tutte con indosso gli ultimi look savage e la tostissima collezione autunno 2020 di Savage X Fenty, disponibile nello store di Amazon Fashion e su Savage X Fenty.

The Walking Dead: World Beyond

Dal 2 ottobre in esclusiva su Prime Video la prima stagione con un nuovo episodio ogni venerdì

Dopo il successo di The Walking Dead e Fear the Walking DeadThe Walking Dead: World Beyond racconta la prima generazione cresciuta nello scenario zombie-apocalittico. Alcuni diventeranno eroi, altri i “cattivi”, ma alla fine tutti cambieranno per sempre, cresciuti e consolidati nelle loro identità, buone o cattive. Questo nuovo capitolo della saga è creato da Scott M. Gimple con Matt Negrete, qui anche nel ruolo di showrunner, e interpretato da Aliyah Royale, Alexa Mansour, Annet Mahendru, Nicolas Cantu, Hal Cumpston, Nico Tortorella e Julia Ormond affiancati da guest star come Natalie Gold (Succession, The Land of Steady Habits) nel ruolo di Lyla, una figura misteriosa che opera nell’oscurità per la causa in cui crede; Al Calderon (Step Up: High Water) nei panni di Barca; Scott Adsit (Veep30 Rock) nel ruolo di Tony e Ted Sutherland (Fear StreetRise) nei panni di Percy.

NOS4A2

Dal 23 ottobre in esclusiva su Prime Video la seconda stagione 

La seconda stagione di NOS4A2 riprende otto anni dopo gli avvenimenti accaduti nella prima stagione. Vic McQueen (Ashleigh Cummings) è più determinata che mai a distruggere Charlie Manx (Zachary Quinto) che, dopo essersi confrontato con la propria mortalità, ritorna assetato di vendetta nei confronti di Vic. Questa volta si concentra sulla persona a lei più cara, suo figlio di otto anni, Wayne. La gara per l’anima di Wayne porta Vic e Charlie ad affrontare gli errori del proprio passato per riuscire ad assicurarsi il futuro del bambino.

Basato sul romanzo bestseller di Joe Hill, la seconda stagione vede protagonisti l’attore e produttore nominato agli Emmy Zachary Quinto e l’attrice emergente Ashleigh Cummings. Nel cast al loro fianco Jahkara Smith, Olafur Darri Olafsson, Ebon Moss-Bachrach, Virginia Kull, Jonathan Langdon, Ashley Romans, Jason David e Mattea Conforti.

UTOPIA

Dal 30 ottobre in esclusiva su Prime Video 

Utopia è un conspiracy thriller in otto episodi che si basa sulle avventure di un gruppo di personaggi che cerca di salvare il mondo. Ispirata all’omonima serie britannica, la nuova serie Amazon Original è scritta da Gillian Flynn, qui anche showrunner ed executive producer. La storia gira intorno a un gruppo di appassionati di fumetti conosciutosi online grazie all’ossessione comune per una graphic novel, apparentemente di finzione, intitolata “Utopia”. Ian (Dan Byrd), Becky (Ashleigh LaThrop), Samantha (Jessica Rothe), Wilson Wilson (Desmin Borges) e Grant (Javon “Wanna” Walton) saranno capaci di portare alla luce messaggi nascosti nelle pagine di “Utopia” che predicono una minaccia per l’umanità. ll gruppo affronterà così  un’avventura che li porterà a ritrovarsi faccia a faccia con la famosa protagonista del fumetto, Jessica Hyde (Sasha Lane), che si unirà alla loro missione per salvare il mondo celando lei stessa altri segreti.

Nel cast John Cusack – per la prima volta membro fisso in una serie televisiva – (Dr. Kevin Christie), Rainn Wilson (Dr. Michael Stearns), Farrah Mackenzie (Alice), Christopher Denham (Arby) e Cory Michael Smith (Thomas Christie).

Truth Seekers

Dal 30 ottobre in esclusiva su Prime Video

Simon Pegg, Nick Frost,, Nat Saunders e James Serafinowicz sono autori e creatori della nuova serie comedy soprannaturale Truth Seekers che segue una squadra di investigatori paranormali part-time uniti per scoprire e filmare avvistamenti di fantasmi in tutto il Regno Unito, condividendo le loro avventure tramite un canale online. Mentre sorvegliano chiese infestate da fantasmi, bunker sotterranei e ospedali abbandonati con la loro gamma di aggeggi casalinghi che rilevano i fantasmi, le loro esperienze soprannaturali diventano sempre più frequenti, più terrificanti e persino mortali e conducono alla scoperta di una cospirazione che potrebbe causare l’Armageddon per l’intera razza umana.
Truth Seekers unisce il comico e il terrificante, in una nuova entusiasmante interpretazione del genere.

Nel cast della serie, Nick Frost,, nel ruolo di Gus, Simon Pegg nei panni di Dave, Samson Kayo nel ruolo di Elton, Malcolm McDowell nei panni di Richard, Emma D’Arcy nel ruolo di Astrid e Susan Wokoma nei panni di Helen.

THE CHALLENGE: ETA

Dal 30 ottobre in esclusiva su Prime Video

The Challenge: ETA è la nuova docuserie Amazon Original spagnola in otto episodi che racconta la storia del gruppo terroristico a partire dal suo primo omicidio nel 1968, fino al suo scioglimento nel 2018 e la lotta del governo spagnolo e della Guardia Civile contro di esso. La docuserie è un viaggio storico inedito attraverso testimonianze di personaggi chiave dell’epoca e immagini mai viste prima.

The Challenge: ETA è una docu-serie narrata da persone reali e include interviste approfondite con quattro ex presidenti del governo spagnolo: Felipe González, José María Aznar, José Luis Rodríguez Zapatero e Mariano Rajoy, che hanno affrontato l’organizzazione terroristica sia politicamente che attraverso le forze di polizia. Sono incluse anche le testimonianze degli ex Lehendakaris Garaikoetxea e Ardanza, di Fernando Almansa (ex capo della casa reale), di giornalisti, alti funzionari della polizia militare spagnola, tra cui Manuel Sánchez Corbi, e di ex membri dell’ETA. Queste testimonianze narrano le loro operazioni più difficili e rischiose per neutralizzare i comandi successivi. Composto da oltre 80 interviste, The Challenge: ETA racconta di uno degli eventi più tragici della storia recente spagnola, rivelando la reale portata di decenni di attività terroristica che provocarono più di 800 morti.

“Welcome to the Blumhouse”

“Welcome to the Blumhouse” è il primo progetto di una serie tematica di film Amazon Original su Prime Video ed è composto da otto film di genere prodotti da Blumhouse Television di Jason Blum e Amazon Studios, caratterizzati dalla suspense da brivido, marchio di fabbrica di Blumhouse. Ciascuna storia racconta temi comuni incentrati sulla famiglia e sull’amore come forze redentrici o distruttive ma lo fa con una prospettiva particolare, e grazie ad un variegato cast di talenti emergenti e attori affermati. I primi quattro titoli debuttano in esclusiva su Prime Video a ottobre 2020, mentre gli ultimi quattro saranno disponibili nel 2021.

Black Box (Dal 6 ottobre su Prime Video)

Dopo aver perso sua moglie e la memoria in un incidente d’auto, un padre di famiglia si sottopone ad una dolorosa cura sperimentale che gli fa venire dubbi sulla propria identità.  Diretto da Emmanuel Osei-Kuffour – Sceneggiatura di Emmanuel Osei-Kuffour e Stephen Herman Storia di Stephen Herman con protagonisti Mamoudou Athie, Phylicia Rashad, Amanda Christine, Tosin Morohunfola, Charmaine BingwaeTroy James.

The Lie (Dal 6 ottobre su Prime Video)

Quando la loro figlia confessa di aver ucciso a sangue freddo la sua migliore amica, due genitori cercheranno in ogni modo di coprire la verità, costruendo una intricata ragnatela di bugie e falsità nella quale rimarranno loro stessi intrappolati. Scritto e diretto da Veena Sud con protagonisti Mireille Enos, Peter Sarsgaard e Joey King

Evil Eye (Dal 13 ottobre su Prime Video)

Una storia d’amore apparentemente perfetta si trasforma in un incubo quando la madre di lei si convince che il nuovo ragazzo di sua figlia abbia una macabra connessione con il suo passato. Evil Eye è diretto da Elan Dassani e Rajeev Dassani e scritto da Madhuri Shekar. Protagonisti sono Sarita Choudhury, Sunita Mani, Omar Maskati e Bernard White.

Nocturne (Dal 13 ottobre su Prime Video)

Tra le mura di una rinomata accademia d’arti, una timida studentessa di musica inizia a superare in bravura e successo la sua gemella nel momento in cui mette le mani su un quaderno una volta appartenuto a un altro studente, da poco deceduto. Nocturne è scritto e diretto da Zu Quirke con protagonisti Sydney Sweeney, Madison Iseman, Jacques Colimon e Ivan Shaw.

NUOVI FILM IN ARRIVO
Charlie’s Angels | 1 ottobre
Old Man & The Gun | 1 ottobre
Si muore solo da vivi | 1 ottobre
Un nemico che ti vuole bene | 1 ottobre
The Children Act – Il Verdetto | 1 ottobre
Non si scherza col fuoco | 2 ottobre
The Day After Tomorrow | 4 ottobre
Io, Robot | 7 ottobre
King Arthur | 8 ottobre
City of lies – L’ora della verità | 10 ottobre
Nessuno come noi | 10 ottobre
The Boy – La maledizione di Brahms | 10 ottobre
Maze Runner – Il labirinto | 11 ottobre
Maze Runner – La fuga | 12 ottobre
Un affare di famiglia | 15 ottobre
What the Constitution Means to Me | 16 ottobre
Marrowbone | 20 ottobre
Night Hunter | 22 ottobre
Ancora auguri per la tua morte | 26 ottobre


NUOVE SERIE IN ARRIVO
Law & Order – stagioni 10-20 | 1 ottobre
American Dad – 8 stagioni | 5 ottobre
Grey’s Anatomy – stagione 15 | 5 ottobre


FILM IN SCADENZA 
Pulp Fiction | fino al 1 ottobre
Kill Bill: Volume 1 | fino al 7 ottobre
Kill Bill: Volume 2 | fino al 7 ottobre
After | fino al 10 ottobre
Scarface | fino al 31 ottobre

 SERIE TV IN SCADENZA 
One-Punch Man | Fino al 13 ottobre

 
 

Speciale Cannes 2020: annunciato un evento speciale il 27, 28 e 29 ottobre

speciale cannes 2020

L’ufficio stampa del Festival di Cannes ha annunciato un evento speciale in sostituzione dell’edizione 2020 che è stata annullata a causa della pandemia. Ecco cosa recita il comunicato ufficiale:

“È quello che speravamo tutti, e ora è stato deciso: il Festival sarà a Cannes in questo anno molto speciale, con una parte della selezione ufficiale di Cannes 2020. Questo evento eccezionale, organizzato in collaborazione con il Comune di Cannes, si terrà al Palais des Festivals et des Congrès da martedì 27 a giovedì 29 ottobre.

Questo straordinario evento “2020 Special Cannes” inviterà il grande pubblico all’auditorium Louis Lumière del Palais des Festivals et des Congrès, dove saranno presentate quattro anteprime di film della Selezione Ufficiale 2020, i cortometraggi selezionati in Concorso e i film della Cinéfondation. Una Giuria, la cui composizione sarà annunciata a breve, assegnerà la Palma d’oro ai cortometraggi e i premi Cinéfondation.

L’evento si aprirà con Un triomphe (The Big Hit!) di Emmanuel Courcol e con Kad Merad, alla presenza della troupe cinematografica e con la partecipazione di Memento Films, e si concluderà con l’anteprima di Les Deux Alfred di Bruno Podalydès (The French Tech), alla presenza della regista e attrice protagonista Sandrine Kiberlain, e con la partecipazione di UGC Distribution. Saranno proiettati anche Asa Ga Kuru (True Mothers) (Haut et Court) della regista giapponese Naomi Kawase, regolarmente presente al Festival di Cannes, così come il film d’esordio della regista georgiana Dea Kulumbegashvili, Beginning (Wild Bunch International) che ha vinto la Concha de oro per il miglior film, nonché i premi per il miglior regista, attrice e sceneggiatura al 68esimo Festival Internazionale del Film di San Sebastián.

Pierre Lescure, Presidente del Festival di Cannes: “Siamo felicissimi di vedere il Festival ospitato dal municipio di Cannes in ottobre come ci dispiaceva non aver goduto della sua compagnia a maggio. Grazie a questa collaborazione, i film della Selezione Ufficiale saranno proiettato sulla Croisette. Questo è il nostro modo di essere a Cannes, insieme alla sua popolazione e a tutti i professionisti con cui lavoriamo fianco a fianco ogni anno”.

Thierry Frémaux, Delegato Generale del Festival di Cannes: “La raccolta di quattro film della Selezione Ufficiale, il concorso di cortometraggi, il concorso della scuola di cinema e le cene e gli incontri incarnano la felicità che sentiremo tutti insieme a Cannes ad ottobre! I film della Selezione Ufficiale sono attualmente proiettati per gli spettatori del cinema in Francia, in Europa e nel mondo. È un grande segno vederli fare scalo a Cannes, prima di rivolgere la nostra attenzione alla stagione 2021 “.

David Lisnard, sindaco di Cannes: “Volevamo che la presenza del Festival di Cannes nel 2020 simboleggiasse la nostra lotta a favore del settore degli eventi, che fornisce da vivere a centinaia di famiglie, nonché l’impatto culturale per la nostra città. Era imperativo quindi che il Festival si presentasse a Cannes per questo evento straordinario, che rispetta tutte le solite regole: proiezioni di qualità davanti a un pubblico fisso, in abito da sera, sul famoso red carpet. Tenere Cannes 2020 al Palais des Festivals et des Congrès è una dimostrazione della nostra capacità attenta alla salute, culturale ed economica di ospitare gli eventi più noti, compreso il più famoso e glorioso di tutti: il Festival di Cannes. “

Il 74° Festival di Cannes si svolgerà dall’11 al 22 maggio 2021.

 
 

Alessandro Nivola: 10 cose che non sai sull’attore

Alessandro Nivola film

Apprezzato interprete hollywoodiano, Alessandro Nivola ha negli anni acquistato grande popolarità grazie ad una serie di film di vario genere. Ruolo dopo ruolo, è arrivato ad essere uno dei più richiesti, avendo così modo di partecipare tanto con importanti registi americani quanto con altri noti nomi europei. Nivola è ricordato soprattutto per una serie di personaggi drammatici particolarmente toccanti, a cui lui ha saputo conferire ulteriori e affascinanti sfumature.

Ecco 10 cose che non sai di Alessandro Nivola.

Alessandro Nivola Instagram

Alessandro Nivola: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. Nivola debutta sul grande schermo con il film Innocenza infranta (1997), per poi ottenere un ruolo di rilievo in Face/Off – Due facce di un assassino (1997), con Nicolas Cage. Negli anni successivi recita poi in Mansfield Park (1999), Pene d’amor perdute (2000), di Kenneth Branagh, Timecode (2000), Jurassic Park III (2001), con Sam Neill, L’uomo dei miei sogni (2003), Junebug (2005), con Amy Adams, Goal! (2005), Goal II – Vivere un sogno (2007), Grace Is Gone (2007), con John Cusack, Coco avant Chanel (2009), Urlo (2010), American Hustle (2013), con Christian Bale, 1981: Indagine a New York (2014), Selma (2014), The Neon Demon (2016), You Were Never Really Here (2017), con Joaquin Phoenix, Disobedience (2017), L’arte della difesa personale (2019) e Red Sea Diving (2019).

9. Ha preso parte a produzioni televisive. Prima di ottenere fama grazie al cinema, l’attore aveva recitato in alcuni film televisivi grazie a cui si era fatto conoscere. Questi sono L’anello (1996), Emma (1996), e Una rapina quasi perfetta (1997). In seguito, è tornato in televisione soltanto nel 2007, per recitare nella mini-serie The Company nel ruolo di Leo Kritzky, accanto a Chris O’Donnell. Nel 2015 recita nuovamente per il piccolo schermo in alcuni episodi della serie Doll & Em. Tra i suoi lavori successivi per la TV si annoverano invece il film Wizard of Lies (2017), con Robert De Niro, e le serie Chimerica (2019) e Black Narcissus (2020).

8. È anche produttore. Nivola negli anni non si è limitato ad essere un attore, ma ha anche svolto in diverse occasioni il ruolo di produttore. La prima occasione in cui ha vestito tali panni è stata la serie Doll & Em, da lui prodotta in tutti e 12 gli episodi che la compongono. In seguito, ha prodotto alcuni cortometraggi, per poi esordire alla produzione di un lungometraggio nel 2018. Questo è intitolato To Dust, ed è una commedia con protagonista l’attore Matthew Broderick. Attualmente, Nivola non sembra coinvolto nella realizzazione di film sotto tale veste, ma non è escluso che possa tornare a svolgere il ruolo di produttore in futuro.

Alessandro Nivola in Jurassic Park III

7. Ha evitato la morte del suo personaggio. Nel film Jurassic Park III, Nivola ha interpretato il personaggio di Billy Brennan. Questi è il giovane assistente del dottor Grant. Nel corso del film, egli finisce con l’essere catturato da un brano di pericolosi pteranodonti, ma riesce infine a salvarsi e fuggire dall’isola. Originariamente, però, le sorti del personaggio erano ben diverse. Questi, infatti, sarebbe dovuto tragicamente morire alla fine del film. Nivola, però, protesto a riguardo, convinto che non sarebbe stata la giusta conclusione per il personaggio. Alla fine, il regista si convinse e acconsentì a riscrivere il finale del personaggio.

Alessandro Nivola è su Instagram

6. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 6.760 persone. All’interno di questo Nivola ha ad oggi condiviso 137 post, di diverso genere e contenuto. Molti di questi sono infatti dedicati a suoi momenti di svago, luoghi visitati o curiosità a lui legate. Non mancano però anche immagini e video relativi al suo lavoro di interprete, con immagini promozionali o dietro le quinte dai set. In questo modo, consente ai propri follower di rimanere continuamente aggiornati sui propri progetti presenti e futuri.

Alessandro Nivola italiano

Alessandro Nivola e Emily Mortimer

5. Ha conosciuto sua moglie sul set. Nel 2000 l’attore interpreta il Re di Navarra nella commedia Pene d’amor perduto. Qui conosce l’attrice Emily Mortimer, che ricopre invece il ruolo di Katherine. Da qui i due intraprendono una relazione che li porterà infine al matrimonio nel 2003. Nel settembre dello stesso anno nasce il loro primo figlio, chiamato Samuel John Nivola, mentre del 2010 è la seconda figlia, May Rose. Particolarmente riservata, la famiglia non è solita condividere dettagli sul proprio riservato, ma sull’account Instagram dell’attore è possibile ritrovare qualche foto di lui insieme ai figlio o alla moglie.

4. Hanno recitato insieme anche in un’altra occasione. Come già riportato, Nivola è stato produttore della serie Doll & Em, dove la protagonista è proprio sua moglie. L’attore, però, non si è lasciato sfuggire l’occasione di recitare nuovamente insieme a lei, ed è così che ha ricoperto il ruolo di John negli episodi 3, 4, 5 e 6 della seconda stagione. Ad oggi questo risulta essere la loro ultima collaborazione insieme, poiché negli anni successivi si sono dedicati a progetti diversi. Non hanno però mai mancato di dimostrarsi reciproco sostegno.

Alessandro Nivola: chi erano i suoi genitori

3. Ha origini italiane. Come può suggerire il nome e il cognome, Nivola presenta delle profonde radici italiane. Suo padre era infatti Pietro Salvatore Nivola, docente di scienze politiche. Questi a sua volta era figlio noto pittore e scultore sardo Costantino Nivola. Fu proprio questi a trasferirsi negli Stati Uniti per via della persecuzione antisemita. Costantino aveva infatti sposato Ruth Guggenheim, di fede ebraica. Nivola, che si è sempre professato orgoglioso delle sue origini, ha più volte affermato di recarsi spesso in vacanza in Italia, e in particolare nella Sardegna, regione originaria di suo nonno.

Alessandro Nivola parla italiano

2. Ha dimostrato di saper parlare italiano. Intervistato riguardo alle proprie origini, Nivola ha dimostrato di saper anche parlare un fluente italiano. Egli, infatti, ha affermato di voler mantenere vive le origini che lo legano al Bel Paese, e recandovisi spesso ha preferito imparare la lingua per poter conversare con la gente del posto. Si possono ritrovare sul Web diverse interviste all’attore che danno prova delle sue capacità con l’italiano.

Alessandro Nivola: età e altezza

1. Alessandro Nivola è nato a Boston, nel Massachussetts, Stati Uniti, il 28 giugno del 1972. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

 
 

Flowers of Taiwan dal 24 al 27 settembre a Roma

Flowers of Taiwan II

Dopo il successo della prima edizione torna a Roma per il secondo anno l’imperdibile appuntamento Flowers of Taiwan. Dal 24 al 27 settembre è andato in scena lo spin-off di Asiatica Film Festival al Cinema Farnese in Piazza Campo de’ Fiori, a cura di Italo e Giacomo Spinelli, sessant’anni di cinema taiwanese in una rassegna unica con numerose premiere italiane.

La rassegna ha avuto inizio giovedì 24 settembre con due pietre miliari del primo cinema commerciale in lingua taiwanese (Taiyupian) degli anni ‘60, restaurati dal Taiwan Film Institute e in premiere italiana: The Husband Secret (1960) e The Rice Dumpling Vendors (1969) dei pionieri del cinema popolare rispettivamente Lin Tuan-chiu e Hsin Chi. La chiusura è stata invece dedicata alla nuova generazione di registi, ancora Chung Mong-hong con Soul (2013) e a seguire, con i loro nuovi film, in premiere italiana Boluomi (2019) di Lau Kek-huat e Lin Shu-yu’s con The Garden of Evening Mists (2019) sontuosa storia d’amore, candidata a nove premi al più recente Golden Horse Film Festival di Taiwan. Questi ultimi hanno segnato una svolta positiva, in qualità e popolarità, nel cinema contemporaneo taiwanese. Il pubblico ha avuto il privilegio di un incontro virtuale ad introduzione delle loro opere con i registi Hsu John, Lau Kek-huat e Lin Shu-yu’s.

 
 

38° Annecy cinéma italien: tutti i premiati

l'agnello Annecy Cinéma Italien

È L’Agnello di Mario Piredda il vincitore della 38. edizione di Annecy Cinéma Italien, il più importante appuntamento internazionale interamente dedicato al cinema italiano, tenutosi quest’anno in una forma “ibrida” in programma nelle sale del capoluogo dell’Alta Savoia e online in tutta la Francia e in Svizzera grazie alla piattaforma streaming sviluppata in collaborazione con FestivalScope e Shift72. Il film ha conquistato il Premio del Pubblico e i premi come Miglior film assegnati dalla giuria ufficiale e dalla giuria giovani.

La giuria ufficiale, composta dalla giornalista Yael Hirsch e dai registi Beniamino Barrese e Gianluca e Massimiliano De Serio, ha premiato l’opera prima di Piredda con la seguente motivazione: “L’Agnello ci regala un viaggio nel cuore della Sardegna infuocato e selvaggio come i capelli rossi della brillante attrice Nora Stassi. È anche per noi il film di questo concorso 2020 che meglio combina tutti gli elementi che ci permettono di proiettarsi dall’altra parte dello schermo: personaggi forti e ben incarnati, una trama avvincente sviluppata in modo efficace, un’immagine che riesce creare un’emozione unica portando lo spettatore a seguire passo dopo passo la lotta di Anita”. Mentre la giuria giovani, composta da cinque studenti delle scuole superiori, argomenta così la propria scelta: “Questo film indipendente mostra una performance attoriale incredibile e delle immagini magnifiche della Sardegna, dove il film è stato girato. Ci è piaciuta molto la bella amicizia tra Anita e suo padre e la forza dei due personaggi. È un film molto divertente da guardare, con la figura centrale dell’agnello che lascia senza dubbio qualcosa da interpretare allo spettatore. Personalmente pensiamo che l’agnellino rappresenti la speranza, una caratteristica che Anita ha dall’inizio alla fine”.

Il Premio per la migliore regia, assegnato dalla giuria ufficiale, è andato a PUNTASACRA di Francesca Mazzoleni: “Fin dalle prime immagini, una bellezza fragile si impadronisce di noi, fragile ed allo stesso tempo piena di vita, come la storia e la lotta che gli abitanti dell’Idroscalo di Ostia portano avanti giorno dopo giorno: preservare la loro terra e il loro quartiere. Focalizzato sulla vita quotidiana e sulle parole di poche famiglie, potente nei dialoghi, catturati crudi, e con i riflessi unici del mare che ne illuminano i personaggi, questo scintillante documentario fotografico non fa mai “l’autopsia” di questa comunità per mantenere uno sguardo sempre caloroso e umano”. E Puntasacra ha ottenuto anche il Premio della Giuria CICAE: “Il film si concentra su una società dimenticata, quasi tutte donne che combattono una battaglia sacra per la loro terra, dando un volto a una sofferenza universalmente compresa; il diritto di combattere e preservare la propria casa e la propria cultura. Francesca Mazzoleni riesce a mostrare questa comunità nella sua forma più cruda, lasciando che i protagonisti parlino del loro attaccamento alla terra e seguendo le donne, giovani e meno giovani, mentre organizzano eventi di sensibilizzazione nella loro comunità. Il film è ottimamente girato e la fotografia naturalmente affascinante, permettendo ai protagonisti di esprimersi liberamente in ogni momento”.

“In un anno di grandi difficoltà – spiega il direttore artistico del festival, Francesco Giai Via – sono estremamente contento che il festival possa essersi svolto in una formula inedita che si è rivelata di grande successo e che ha fatto convivere i film in sala con una piattaforma online disponibile in tutta la Francia e la Svizzera. La frequentazione di entrambe queste modalità di fruizione è stata estremamente positiva e ha ribadito il ruolo fondamentale che svolge il festival per la diffusione e la valorizzazione del cinema italiano in Francia, oltre al legame profondo che lega Annecy Cinéma Italien all’insieme dell’industria cinematografica e delle istituzioni del nostro Paese. Siamo poi felici, ancora una volta, di aver acceso i riflettori non solo sui grandi film, ma anche su opere meno note, che magari hanno fatto fatica a farsi notare in Italia ma che hanno entusiasmato sia la giuria che il pubblico. Abbiamo cercato di rispondere con creatività e apertura verso il futuro alle condizioni dettate dalla crisi sanitaria e continueremo a impegnarci per proseguire in quel processo di rinnovamento e sperimentazione che è alla base del progetto della nostra manifestazione”.

Annecy cinéma italien è organizzato da Bonlieu Scène nationale, è realizzato grazie al sostegno delle istituzioni francesi: Annecy, Haute-Savoie le Département, la Région Auvergne-Rhône-Alpes, con il riconoscimento del MiBACT – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, con il sostegno di Istituto Luce Cinecittà, Rai Cinema, Istituto Italiano di Cultura Parigi, Ministero degli Affari Esteri, Istituto Italiano di Cultura Lione, Consolato Generale d’Italia Lione, con la collaborazione dell’Accademia del Cinema Italiano Premi David di Donatello.

In allegato le immagini dei film premiati e il manifesto del festival, realizzato da Emiliano Ponzi.

 
 

CinemAmbiente 2020: Rebuilding Paradise di Ron Howard film d’apertura

CinemAmbiente 

La 23esima edizione di CinemAmbiente si aprirà, giovedì 1 ottobre a Torino, con l’anteprima italiana di Rebuilding Paradise (Cinema Massimo, ore 21.00), diretto da Ron Howard e presentato all’ultimo Sundance Film Festival. Il regista Premio Oscar (per A Beautiful Mind) affronta nel suo ultimo lungometraggio la drammatica attualità degli incendi incontrollabili, alimentati dall’estrema siccità, di cui la California è ormai vittima sistematica. Girato a Paradise, ridente cittadina rasa al suolo nel giro di tre ore, l’8 novembre 2018, dal Camp Fire, uno degli incendi più devastanti nella storia dello Stato, il film è la storia di una comunità resiliente, determinata a non lasciarsi sopraffare dalle avversità e a ricostruire tutto quanto andato perso tra le fiamme. La proiezione sarà seguita da un incontro online con Michelle John e Steve “Woody” Culleton, protagonisti del documentario.

Ad introdurre questa nuova edizione di Cinemambiente, prima del film, si terrà “Il Punto” di Luca Mercalli (giovedì 1° ottobre, Cinema Massimo). Si tratta di un report sullo stato del Pianeta, stilato e interpretato appositamente per il pubblico del Festival, che il noto meteorologo esporrà in sala con uno speach di una ventina di minuti circa. Mercalli si soffermerà in specifico sul rapporto tra clima e ambiente, con qualche accenno anche agli effetti positivi del lockdown sulla diminuzione dell’inquinamento.

CinemAmbiente, giunto al suo 23° anno di vita, si presenta all’appuntamento del 2020 con un’edizione speciale che presenta 65 film tra lungo, medio e cortometraggi, provenienti da 26 Paesi. I titoli proposti non saranno quest’anno suddivisi in sezioni competitive, nell’intento di privilegiare una dimensione cooperativa del Festival in grado di favorire, specificamente attraverso il cinema, la ripresa di un dibattito collettivo sull’ambiente. Spostato a causa dell’emergenza sanitaria dal tradizionale periodo tardo-primaverile a quello autunnale, il Festival, organizzato dal Museo Nazionale del Cinema e diretto da Gaetano Capizzi, si svolgerà a Torino dal 1° al 4 ottobre, riducendo la programmazione di due giorni rispetto agli scorsi anni, ma espandendo la sua platea potenziale. L’edizione 2020 si svolgerà, infatti, contemporaneamente alla presenza del pubblico (nelle sale del Cinema Massimo) e online.

 
 

Marvel e DC: gli attori apparsi in entrambi i franchise

I film di supereroi non sono mai stati così popolari come nell’ultimo decennio, ma la storia del genere ha in realtà radice molto più profonde. Attualmente, la Warner Bros. ha il pieno controllo dei film collegati alle proprietà DC e sta lentamente abbracciando il concetto di Multiverso, dal momento che in precedenza i film non erano collegati tra loro.

Questo è l’opposto di ciò che la Disney sta facendo con il MCU, franchise che si basa proprio sulla continuity. Nel frattempo, anche la Sony sta producendo diversi film collegati all’universo di Spider-Man che alla fine potrebbero essere legati proprio all’Universo Cinematografico Marvel.

Con così tanti film realizzati sulla base dei fumetti DC e Marvel, le major hanno sempre bisogno di una grande quantità di attori per i rispettivi titoli. La popolarità di questi marchi ha regolarmente consentito agli studi cinematografici di coinvolgere importanti attori nei loro progetti o di trasformare attori meno noti in star amatissime a livello mondiale.

Il MCU , ad esempio, ha trasformato Robert Downey Jr. in una delle più grandi celebrità del mondo; Joaquin Phoenix ha vinto un Oscar per aver interpretato il Clown Principe del Crimine in Joker. Tuttavia, ci sono anche dei casi in cui uno stesso attore ha interpretato un ruolo principale o secondario in entrambi i franchise.

L’elenco degli attori e delle attrici che sono apparsi in film sia della DC che della Marvel continuerà di sicuro a crescere col tempo. Solo di recente abbiamo appreso che Christian Bale, ex iterazione di Batman, apparirà in Thor: Love and Thunder, mentre Jared Leto, che ha già interpretato Joker in Suicide Squad, sarà il protagonista di Morbius.

Screen Rant ha realizzato un video che raccoglie la maggior parte degli attori che hanno avuto un ruolo sia un film DC che in un film Marvel, come Angela Bassett, Ben Affleck, Chris Evans, Djimon Hounsou, Hugo Weaving, Idris Elba, Josh Brolin e tanti altri…

 
 

Doom Patrol 2: recensione della stagione della serie DC

Doom Patrol 2 recensione serie tv

Arriva il 28 settembre su Amazon Prime Video Doom Patrol 2, seconda stagione dello show basato sulla singolare squadra DC Comics degli anni ’60 creato da Bob Haney e Arnold Drake. Con lo show tornano anche le bizzarrie e le stranezze che avevano caratterizzato il primo ciclo di episodi. La prima stagione era composta da 15 puntate, mentre questa seconda si ferma a 9: il progetto iniziale era di 10 episodi, tuttavia la chiusura dei set a causa della pandemia ha cambiato i piani in corso d’opera e il risultato è stato ottimizzato per dare alla serie una conclusione degna della sua “anarchia” tematica.

La storia riparte da dove si era interrotta, con i protagonisti rimpiccioliti a causa della battaglia contro Mr. Nobody. I loro sforzi, ora, sono tutti rivolti a recuperare le dimensioni normali, mentre la squadra da una parte fa i conti con le proprie debolezze e dall’altra cerca di accogliere al meglio la piccola Dorothy, nuovo membro del team e figlia di Niles Caulder (Timothy Dalton).

Doom Patrol 2, dove eravamo rimasti

Questa seconda stagione rielabora tutti gli elementi della prima, cercando di mantenere sempre alto il livello di stramberia messo in piazza dagli showrunner, che si avvalgono dei personaggi insoliti che la serie stessa mette a disposizione, ma si concentra anche molto sui legami affettivi che legano proprio questi personaggi, in particolare riflette sul legame padre figli e su quello che può voler dire anche in situazioni in cui le famiglie coinvolte non sono esattamente canoniche.

Nonostante questo approccio insolito, la serie abbraccia comunque i canoni del racconto di formazione dell’eroe, che deve fare i conti con il proprio corpo, con le proprie abilità, e deve scegliere in che modo sfruttarle. Una parabola classica che si inserisce nel contesto strambo e originale di Doom Patrol e la incorona il prodotto più originale che il panorama cine-tele fumettistico offre ad oggi, nonostante l’inflazione di eroi dei fumetti arrivati su grande e piccolo schermo.

Questioni di famiglia

Doom Patrol 2 conferma anche che il lavoro della DC sulle produzioni televisive è molto più efficace rispetto a quello che è stato fatto fino ad ora al cinema, in netto contrasto con ciò che è accaduto in casa Marvel, in cui fino ad oggi vale il contrario. Entrambe le famiglie di supereroi, però, si stanno affacciando ad un rimescolamento importante che da una parte vede riscrivere la storia delle serie tv di genere, con Disney+ come teatro principale, dall’altra vede il mondo del cinema, con Warner Bros a guida, ridisegnare le sue storie e attingere anche dalla tv, per rimettere in carreggiata gli eroi DC, mettendo sotto i riflettori anche i meno noti.

Doom Patrol 2 porta avanti i punti di forza della prima stagione e si conferma un prodotto molto interessante ed originale, dai toni dark, ma anche dal cuore grande, come sempre accade quando i supereroi protagonisti formano anche una strampalata. Il cliffhanger finale lascerà con il fiato sospeso, ma anche con il bruciante desiderio di sapere cosa accadrà poi.