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Spider-Man torna al cinema con gli Spider-Mondays: tutti i film in sala dal 1° luglio in poi

Spider-Man

Per festeggiare il compleanno della Columbia Pictures, che nel 2024 compie cento anni, da lunedì 1° luglio, e per otto lunedì consecutivi, torneranno al cinema tutti i film live-action di Spider-Man.

Si partirà lunedì 1° luglio con Spider-Man di Sam Raimi interpretato da Tobey Maguire con Kirsten Dunst, per poi proseguire l’8 e il 15 luglio con Spider-Man 2 e Spider-Man 3.

Lunedì 22 e 29 luglio torneranno al cinema, rispettivamente, The Amazing Spider-Man e The Amazing Spider-Man 2: Il Potere di Electro con protagonista Andrew Garfield nel ruolo dell’Arrampicamuri e il Premio Oscar© Emma Stone in quello di Gwen Stacy.

La saga con Tom Holland e Zendaya, con lo Spider-Man del Marvel Cinematic Universe, arriverà nelle sale lunedì 5 agosto con Spider-Man: Homecoming a cui seguirà  Spider-Man: Far From Home il 12 agosto e si concluderà il 19 con l’ultimo capitolo campione di incassi uscito in sala Spider-Man: No Way Home.

Tobey Maguire Andrew Garfield Spider-Man No Way Home MCU

Lunedì 1 luglio 

  • Spider-Man (2002) di Sam Raimi

Lunedì 8 luglio 

  • Spider-Man 2 (2004) di Sam Raimi

Lunedì 15 luglio

  • Spider-Man 3 (2007) di Sam Raimi

Lunedì 22 luglio

  • The Amazing Spider-Man (2012) di Marc Webb

Lunedì 29 luglio

  • The Amazing Spider-Man 2 – Il potere di Electro (2014) di Marc Webb

Lunedì 5 agosto

  • Spider-Man: Homecoming (2017) di Jon Watts

Lunedì 12 agosto

  • Spider-Man: Far From Home (2019) di Jon Watts

Lunedì 19 agosto 

  • Spider-Man: No Way Home (2021) di Jon Watts

L’Uomo Ragno (in diverse opere e nell’originale inglese Spider-Man), il cui vero nome è Peter Parker, è un personaggio dei fumetti statunitensi pubblicati da Marvel Comics. Creato dallo scrittore Stan Lee e dal disegnatore Steve Ditko, è apparso per la prima volta sul n.15 della collana Amazing Fantasy (agosto 1962) nella Silver Age dei fumetti con una breve storia che riscosse un successo tale da convincere l’editore a dedicargli una propria testata l’anno successivo intitolata The Amazing Spider-Man (vol. 1[1]), ancora in corso di pubblicazione.

L’Uomo Ragno è uno dei supereroi più popolari e di maggior successo di sempre. È stato ben accolto e spesso classificato come uno dei personaggi dei fumetti più famosi e iconici di tutti i tempi e uno tra i personaggi più popolari in tutta la narrativa. Gli sono stati dedicate serie di cartoni animati, videogiochi e numerosi film di successo. Il sito web IGN lo ha inserito alla terza posizione nella classifica dei cento maggiori eroi della storia dei fumetti, dopo Superman e Batman e prima di Wolverine, risultando quindi primo in classifica fra i personaggi editi dalla Marvel Comics.

 
 

Lupita Nyong’O: i cinque ruoli imperdibili della protagonista di A Quiet Place – Giorno 1

A Quiet Place - Giorno 1 Lupita Nyong'o
Foto di Gareth Gatrell/Gareth Gatrell - © 2023 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Arrivata al successo nel 2013 con 12 Anni Schiavo, Lupita Nyong’O è tra le interpreti del panorama hollywoodiano che con disinvoltura passa da produzioni ad alto budget e film indipendenti, lavorato con la stessa precisione e sensibilità accanto a grandi star e a esordienti.

A dimostrarlo, una carriera che nell’arco di soli 10 anni ha collezionato registi, generi e spettatori di ogni tipo. Ecco quindi di seguito i cinque ruoli imperdibili di Lupita Nyong’O a partire dal suo prossimo impegno sul grande schermo, A Quiet Place – Giorno 1, in sala dal 27 giugno con Eagle Pictures.

1La recitazione “tecnologica” in Star Wars

Lupita Nyong’O è un’attrice che ha dimostrato, come accennato, grande saggezza e attenzione nella scelta dei suoi progetti. Da blockbuster e film d’animazione, passando per film di nicchia, ha sempre esercitato con grande duttilità il suo talento di interprete. Non c’è quindi da sorprendersi se, trai tanti progetti a cui ha partecipato, uno dei più celebri l’ha vista in scena con un personaggio realizzato in motion capture.

La trilogia sequel di Star Wars ha presentato il personaggio di Maz Kanata, un ex pirata e contrabbandiere, ha più di 1.000 anni e gestisce una taverna interstellare in un castello sul pianeta immaginario Takodana. Mentre il piccolo ruolo di Maz nella trilogia è stato criticato per problemi indipendenti dall’attrice, la performance di Nyong’o e gli aspetti tecnici del personaggio sono stati elogiati dalla critica.

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Message from Mom (Nachricht von Mama) arriva su Mediaset Infinity

Message from Mom

Il catalogo di serie di Mediaset Infinity continua ad arricchirsi con l’arrivo di un nuovo titolo in esclusiva. Message from Mom (Nachricht von Mama) è la serie tedesca in 8 episodi che affronta in maniera originale il tema della perdita, alternando i racconti degli sforzi per andare avanti nel presente, ai retroscena del passato di una famiglia solo apparentemente perfetta.

La trama di Message from Mom

Al centro di questo drama agrodolce con sfumature comedy, si trovano i membri della Famiglia May, o almeno la maggior parte di loro.  Mamma Elli è infatti deceduta recentemente e, non volendo abbandonare la famiglia a sé stessa, né essere dimenticata, ha lasciato numerosi videomessaggi con consigli pratici e utili per il marito Tobias e per i loro tre figli: Lennart, Lisa e Leon.

Nonostante questi video postumi possano offrire conforto a Tobias e ai ragazzi, la costante presenza digitale di Elli finisce per interferire nella loro vita quotidiana, portando al caos totale. Tra adolescenti ribelli, una suocera invadente e il desiderio di un bambino di cinque anni di raggiungere la madre in Paradiso, Tobias proverà a gestire la quotidianità della sua famiglia cercando aiuto in Katrin, la migliore amica di Elli, e in Nadja, operatrice di una hotline erotica alla quale si è iscritto per errore.

Tutti gli episodi di Message from Mom saranno disponibili dal 26 giugno, gratis e in esclusiva su Mediaset Infinity.

 
 

House of the Dragon 2: il trailer del terzo episodio. Daemon a Harrenhal

House of the Dragon 2 stagione data di uscita

Il trailer dell’episodio 3 della stagione 2 di House of the Dragon anticipa il passo successivo della Danza dei Draghi. Dopo un’attesa di quasi due anni, la serie prequel di Il Trono di Spade è tornata il 16 giugno con un’anteprima della stagione che ha adattato la famigerata trama di Blood & Cheese in cui Daemon assume due assassini che uccidono il figlio di sei anni di Aegon ed Helaena, Jaehaerys, come vendetta per la morte di Luke alla fine della prima stagione. Aegon è comprensibilmente infuriato e dichiara guerra con rabbia, mentre anche Rhaenyra disapprova l’azione di Daemon poiché potrebbe diminuire il sostegno alla sua causa.

Ora, dopo la messa in onda del secondo episodio della stagione, Max ha pubblicato un trailer della stagione 2, episodio 3 di House of the Dragon.

House Of The Dragon Stagione 2, Episodio 3, cosa aspettarci?

Il trailer continua ad anticipare la guerra imminente, mentre Daemon si dirige da solo ad Harrenhal per occupare il castello per i Neri. Nel frattempo, Aegon ordina ai suoi eserciti di marciare in guerra, mentre anche i draghi si uniscono ufficialmente alla battaglia.

Mentre l’episodio 2 di House of the Dragon stagione 2 si occupa principalmente delle conseguenze dell’azione sanguinosa di Blood and Cheese, iniziando con un corteo funebre per Jaehaerys per le strade di Approdo del Re in cui i Verdi incolpano pubblicamente Rhaenyra per aver ucciso il bambino di sei anni, nonostante Blood rivelando che Daemon era responsabile. Blood rivela anche che l’altro assassino è un acchiappatopi, portando Aegon ad appendere tutti gli acchiappatopi reali alle mura della città. Otto ammonisce suo nipote Aegon per aver agito in modo impetuoso, ma lui replica rimuovendolo dal ruolo di Primo Cavaliere del Re e assegnando l’incarico a Ser Criston Cole.

Criston aveva già impressionato Aegon con il suo piano sorprendentemente brillante di inviare Ser Arryk a Roccia del Drago per fingere di essere suo fratello gemello, Ser Erryk, e uccidere Rhaenyra. Arryk arriva fino alla stanza di Rhaenyra prima che Erryk irrompa per salvarla. Dopo una battaglia tra fratelli, Erryk uccide Arryk, ma subito dopo si lascia cadere sulla spada poiché non sopporta di aver ucciso il suo fratello gemello. Il duello dei gemelli Cargyll e il trailer dell’episodio 3 evidenziano le perdite che devono affrontare sia i Neri che i Verdi.

Daemon alla volta di Harrenhal

Il trailer dell’episodio 3 vede Daemon partire da solo per proteggere Harrenhal, l’importante roccaforte strategica nella guerra imminente data la sua vicinanza ad Approdo del Re e la sua centralità nelle Terre dei Fiumi.

Anche Cole pensa lo stesso e convince Aegon a mandare un esercito in guerra. Nel frattempo, uno dei membri del consiglio di Rhaenyra sostiene che dovrebbero sfruttare il loro vantaggio di 6 a 4 draghi. Tuttavia, Rhaenyra, sempre a favore della moderazione, sostiene che “se i draghi iniziano a combattere, andiamo incontro alla nostra stessa distruzione”. Rhaenys condivide sentimenti simili, dicendo che “sarà selvaggio oltre ogni immaginazione”. Tuttavia, entrambe le parti continuano a marciare sempre più verso la guerra totale. Ecco il trailer dell’episodio 3 della stagione 2 di House of the Dragon:

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

House of Dragon – stagione 2 in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 
 

House of the Dragon stagione 2 episodio 2: la spiegazione del finale di “Rhaenyra la Crudele”

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU RHAENYRA LA CRUDERE, EPISODIO 2 DELLA STAGIONE 2 DI HOUSE OF THE DRAGON

Il finale dell’episodio 2 della seconda stagione di House of the Dragon, intitolato Rhaenyra la Crudele, alza ulteriormente la posta in gioco per quello che riguarda la guerra civile dei Targaryen, pur continuando alcuni degli archi narrativi più sorprendenti della serie. Gran parte del secondo episodio funge da risposta all’uccisione del piccolo principe Jaehaerys Targaryen da parte di Blood and Cheese e al modo in cui reagiscono entrambe le parti in conflitto allo scoprire la terribile morte. Gli stessi Blood e Cheese vengono entrambi uccisi, Rhaenyra Targaryen è furiosa con suo marito/zio, Daemon, e Ser Criston Cole manda Ser Arryk Cargyll ad uccidere la Regina Nera.

La guerra non è facile e governare potrebbe essere ancora più difficile sia per Aegon che per Rhaenyra. Le conseguenze del gesto di Blood and Cheese non fanno altro che complicare le cose, con Arryk ed Erryk Cargyll che muoiono entrambi alla fine della puntata.

Spiegazione della morte di Ser Arryk ed Erryk

Il duello dei gemelli Cargyll

La stagione 2 di House of the Dragon offre al pubblico la sua prima vera sequenza d’azione con il duello dei gemelli Cargyll. Arryk ed Erryk si trovano faccia a faccia in un incontro fatale che provoca la morte di entrambi i fratelli. La svolta nella battaglia, ovviamente, è che è estremamente difficile dire quale fratello sia quale, anche se sembra che Arryk sia quello che dice di amare ancora suo fratello, nonostante si siano separati (il che avrebbe senso, dato che Erryk è colui che ha lasciato Approdo del Re).

Perché Ser Erryk si toglie la vita nell’episodio 2 della stagione 2 di House of the Dragon

Alla fine, Erryk uccide Arryk trafiggendolo con una spada, un finale brutale ma inevitabile: i fratelli potevano anche essersi presi cura l’uno dell’altro in passato, ma l’esito del duello era uccidere o essere uccisi. Erryk poi cade sulla sua stessa spada, una decisione sorprendente e tragica, anche se può essere spiegata. L’uccisione di congiunti è un’azione terribile a Westeros e si dice che coloro che lo fanno siano maledetti dagli dei.

L’uccisione di parenti è un’azione terribile a Westeros e si dice che coloro che lo fanno siano maledetti dagli dei. Erryk, un cavaliere d’onore, lo sa, e così cade sulla sua stessa spada in parte per questo, ma anche perché non vorrebbe vivere sapendo di aver ucciso suo fratello, con il quale una volta era un’anima sola.

Questo potrebbe anche essere il motivo per cui chiede a Rhaenyra di perdonarlo, forse anche per il fatto di aver permesso al fratello di riuscire ad attaccarla, e di perdonare anche la sua “morte”: i voti della Guardia Reale (o Guardia della Regina) durano fino alla loro morte, a meno che non vengano sollevati dai loro incarichi prima di allora, e questo, tecnicamente, è la scelta di Erryk di porre fine al suo servizio.

In che modo il duello dei gemelli Cargyll è diverso dal libro

La lotta tra Arryk ed Erryk è tratta da Fuoco & Sangue di George R.R. Martin, ma presenta alcune differenze fondamentali rispetto al materiale originale. La presenza di Rhaenyra non è menzionata nel libro, e quindi Erryk non arriva per difenderla. I resoconti variano su come si è svolto esattamente il combattimento, sebbene il risultato finale sia lo stesso: entrambi i fratelli muoiono. Ecco il passaggio da Fuoco & Sangue:

“I gemelli combatterono per quasi un’ora, dice il Gran Maestro Munkun; il clangore dell’acciaio contro l’acciaio svegliò metà della corte della regina, ma gli spettatori potevano solo restare a guardare impotenti, perché nessun uomo poteva dire quale fosse il fratello. alla fine, Ser Arryk e Ser Erryk si procurarono ferite mortali a vicenda e morirono l’uno nelle braccia dell’altro con le lacrime sulle guance.”

“Il resoconto di Mushroom è più breve, più dettagliato e nel complesso più cattivo. La lotta durò solo pochi istanti, dice il nostro sciocco. Non ci furono dichiarazioni di amore fraterno; ogni Cargyll denunciò l’altro come traditore mentre si scontrarono. Ser Erryk, in piedi sopra il suo gemello sulla scala dopo essere salito sui gradini a spirale, sferrò il primo colpo mortale, un feroce taglio verso il basso che quasi mozzò il braccio di suo fratello all’altezza della spalla, ma mentre crollava, Ser Arryk afferrò il mantello bianco del suo uccisore e lo tirò abbastanza vicino da piantargli un pugnale in profondità nel ventre. Ser Arryk era morto prima che arrivassero le prime guardie, ma Ser Erryk impiegò quattro giorni per morire a causa della ferita allo stomaco, urlando di dolore e maledicendo per tutto il tempo il suo fratello traditore.”

La versione di House of the Dragon ha elementi di entrambi i resoconti chiave, ma ancora una volta sceglie di raccontare la sua versione della storia. Rhaenyra è l’obiettivo dell’attacco, quindi c’è una logica nell’averla presente e nel cercare di renderlo un’esperienza con una posta in gioco più alta, una scena più emotiva. Il fatto che Erryk si lasci cadere sulla sua spada rende tutto più tragico, anche se è anche possibile che nessuno fuori da quella stanza scopra la verità sulla sua morte.

Perché la relazione tra Alicent Highttower e Criston Cole continua

Il finale di House Of The Dragon Stagione 2 Episodio 2 mostra un altro momento trai due

La relazione tra Alicent Hightower e Criston Cole riprende alla fine dell’episodio 2 stagione 2 di House of the Dragon, nonostante i due abbiano mantenuto le distanze l’uno dall’altro all’inizio della puntata. È un momento che viene gradualmente costruito – dopo che Alicent viene a sapere che suo padre non è più il Primo Cavaliere del Re, del complotto per uccidere Rhaenyra (che è stato architettato direttamente da Cole) e di vedere Aegon in lacrime – e tuttavia arriva ancora come una sorta di sorpresa, dato che lei lo schiaffeggia più volte all’inizio.

Dimostra che c’è un forte elemento di lussuria tra loro, ma anche che nessuno dei due sa come gestire le proprie emozioni, e quindi si intrecciano con il dolore, il senso di colpa, la tristezza, la rabbia e l’isolamento.

È un mix potente quello che porta al loro ultimo incontro sessuale. A quanto pare Alicent vuole qualcosa – qualsiasi cosa – che possa farla sentire meglio, ma potrebbe anche riguardare i suoi sentimenti verso se stessa e la sua traballante rettitudine. Una parte di lei potrebbe amarlo, un’altra potrebbe detestarlo, ma quando vuole essere amata e detesta se stessa, allora stare con Criston esaudisce entrambi gli impulsi allo stesso tempo.

Perché Aegon piange alla fine di House Of The Dragon Stagione 2, episodio 2

È una delle scene più umane del re

Un altro momento sorprendente che arriva alla fine della puntata di House Of The Dragon, è una scena di re Aegon II in lacrime, visto da sua madre, che sceglie di ignorarlo. Si potrebbe sostenere che la sua scelta è dovuta al fatto che ha bisogno di stare da solo, ma è più probabile che lei stessa sia arrabbiata con lui e non voglia affrontarlo in quello stato o sappia di non poterlo aiutare.

Vedere [Aegon] piangere davvero è un momento potente, e anche se non rimuove le cose brutte che ha fatto o lo rende improvvisamente una persona migliore, lo fa percepire molto più umano.

Aegon mostra molte emozioni durante l’episodio, ma è soprattutto il suo dolore che si manifesta come rabbia, il che sembra più appropriato sia per un uomo di Westeros che certamente per un re (anche se è poco più che un ragazzo).

Aegon ha perso suo figlio, il suo matrimonio è essenzialmente composto da due persone che vivono vite separate senza alcuna idea di come comunicare, non ha il rispetto delle persone intorno a lui – inclusa la sua stessa famiglia – ed è bloccato nell’essere re quando non avrebbe mai voluto esserlo, eppure il suo potere che deriva da quella posizione viene annullato da altri. Le parole che forse lo feriscono più di tutte, però, sono quelle di Otto che insinuano il dubbio: quando Aegon dice che il padre lo ha nominato re, Otto replica “è questo che pensi?”.

Aegon, come gli altri figli di Alicent, non ha mai ricevuto amore da Viserys, certamente non paragonato a quello che ha ricevuto Rhaenyra. Sembra che in questo episodio tutto il suo trauma lo travolga: la realizzazione che forse suo padre non voleva davvero che lui diventasse re, che è un finto sovrano installato come burattino di Otto e Alicent, che non ha mai sentito l’amore di quelli che avrebbero dovuto amarlo, e ora è incapace di mostrare quell’amore agli altri. Con così tanta perdita, rabbia e solitudine in realtà non c’è da meravigliarsi che crolli.

Criston Cole nel ruolo del Primo Cavaliere del Re: cosa succede a Otto Hightower

Finirà bene per King Aegon II e i Verdi?

Aegon che sostituisce Otto Hightower come Primo Cavaliere del Re, cedendo invece la posizione a Criston Cole, segnala un cambiamento decisivo nella Danza dei Draghi. Ci saranno meno complotti dietro le porte chiuse ad Approdo del Re e più azione all’aperto.

Dalla stagione 2 di House of the Dragon, episodio 3 in poi, aspettiamoci che Cole guidi gli uomini per costruire l’esercito verde, ottenere sostegno e sconfiggere i fedeli ai Neri di Rhaenyra. Aegon vuole un “pugno di ferro”, vuole sangue e lo otterrà.

Per quanto riguarda Otto, in Fuoco & Sangue si dice poco di ciò che gli accade dopo che Aegon lo ha privato della posizione di Primo Cavaliere del Re – anzi, da quel momento il suo nome viene menzionato solo altre tre volte (una delle quali è la sua morte sul fine della guerra civile). Dice che tornerà a Vecchi Città alla fine di questo episodio, ma resta da vedere esattamente cosa succederà nella serie.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

 
 

Downton Abbey 3: nuove foto dal set rivelano che sono iniziate le riprese del terzo film

Downton Abbey 3 film

I fan dell’amato franchise di Downton Abbey hanno motivo di gioire: sono infatti emerse le prime foto del set dell’attesissimo Downton Abbey  3, il terzo film. Le immagini ritraggono i volti noti di Elizabeth McGovern (Cora Crawley), Hugh Bonneville (Robert Crawley) e Michelle Dockery (Lady Mary Crawley), a testimonianza di un ritorno commovente al mondo della famiglia Crawley.

A loro si sono uniti sul set altri attori famosi, tra cui Jim Carter (Mr. Carson), Rob James-Collier (Thomas Barrow), Sophie McShera (Daisy Mason) e Penelope Wilton (Isobel Crawley). Il cast e la troupe sono stati avvistati a Harrogate, nello Yorkshire, a quattro ore dall’iconico Highclere Castle.

Mentre la serie originale e i primi due film sono stati girati prevalentemente all’Highclere Castle, una casa di campagna classificata di Grado I a Newbury che è diventata una meta turistica grazie al successo della serie, le riprese di questa settimana hanno preso una piega diversa. Questo cambiamento di location ha suscitato la curiosità dei fan, che sono ansiosi di vedere come Harrogate si inserirà nella trama del terzo film.

La scelta di Harrogate, una città nota per i suoi paesaggi pittoreschi e per il suo significato storico – oltre che per l’ottimo tè – suggerisce che il prossimo film potrebbe introdurre nuove location e trame, offrendo nuovi scenari e potenzialmente espandendo la storia oltre le familiari e grandiose mura di Downton Abbey, proprio come ha fatto il film precedente. Che si tratti di una nuova tenuta, di un evento significativo o di un colpo di scena cruciale, il cambiamento di ambientazione promette di aggiungere un livello di eccitazione e novità all’amato franchise.

Cosa è successo negli ultimi due film di Downton Abbey?

Il primo film di Downton Abbey, uscito nel 2019, continua la storia della famiglia Crawley e della sua servitù, incentrata sulla visita di Re Giorgio V e della Regina Mary. La visita reale ha provocato un turbinio di attività e drammi, sia ai piani alti che ai piani bassi. Il film è stato un successo commerciale ed è stato lodato per la sua capacità di catturare il fascino e l’essenza della serie originale, deliziando i fan di lunga data e il nuovo pubblico.

Il sequel, Downton Abbey: Una nuova era, uscito nelle sale nel 2022, ha portato i Crawley in nuove avventure. Questa volta, la famiglia divide la sua attenzione tra un viaggio nel Sud della Francia, dove scopre una misteriosa villa lasciata in eredità alla Contessa vedova, e l’arrivo di una troupe cinematografica a Downton Abbey, che porta il glamour e il caos della prima Hollywood alla loro porta.

 
 

The Acolyte: quando guardare l’episodio 5 su Disney+

The Acolyte mother-koril-osha-mae

Tra la pletora di contenuti di Star Wars su Disney+, The Acolyte rimanda gli spettatori più indietro che mai. Partendo dalla fine dell’Alta Repubblica e prima dell’inizio della Saga degli Skywalker, The Acolyte aggiunge all’universo un senso della tradizione più profondo che mai, grazie a una showrunner dedicata, Leslye Headland, che si autoproclama amante di tutte le cose di Star Wars. Rispetto a molte altre serie e film di Star Wars prodotti dalla Disney dopo l’acquisizione della Lucasfilm nel 2012, The Acolyte è uno dei più avventurosi dal punto di vista storico.

Finora la serie è stata accolta da recensioni contrastanti, con critici e fan spesso in disaccordo sulla qualità di ogni episodio, anche se il più recente episodio 4 sembra essere quello accolto più positivamente. Dopo il ritmo incalzante dei due episodi iniziali, il terzo episodio ha portato un po’ di retroscena nella vita di Osha e Mae (Amandla Stenberg), mentre il quarto episodio è tornato al precedente stabilito dagli episodi 1 e 2. La trama ha iniziato a piegarsi e ad intrecciarsi con la vita di Osha e Mae. Con la trama che inizia a piegarsi e a contorcersi, mentre i misteri verranno svelati nell’ultima parte, l’episodio 5 di The Acolyte sembra promettere alcuni importanti sviluppi della storia. Per questo motivo, ecco quando e dove sarà possibile vedere l’episodio 5 di The Acolyte in streaming.

L’episodio 5 di ‘The Acolyte’ ha una data di uscita?

The Acolyte - episodio 5

Il 4 giugno, The Acolyte ha debuttato con gli episodi 1 e 2, che si sono susseguiti con cadenza settimanale. L’episodio 3 è stato rilasciato l’11 giugno, mentre l’episodio 4 è arrivato il 18 giugno, il che significa che l’episodio 5 andrà in onda il 25 giugno. L’episodio sarà disponibile alle 6 p.m. PT/9 p.m. ET, quindi prendete i popcorn e sistematevi per un martedì di visione accattivante.

L’episodio 5 di The Acolyte andrà in onda in streaming?

Proprio come i quattro episodi precedenti, The Acolyte Episode 5 sarà trasmesso in esclusiva su Disney+, unendosi alla straordinaria pletora di altri contenuti già presenti sullo streamer, tra cui il resto del franchise di Star Wars. Con spettacoli come The Mandalorian e Andor, Disney si è impegnata a produrre il maggior numero possibile di contenuti di Star Wars sin dal lancio di Disney+. Tuttavia, questo impegno è stato messo in discussione, soprattutto negli ultimi anni, in seguito al calo di qualità del franchise, ampiamente citato, con serie e film che sono stati rilasciati in modo frettoloso. Detto questo, non c’è dubbio sulla fiducia che Disney ripone nel franchise e nel suo fandom, e il viaggio verso un approccio che privilegia la qualità rispetto alla quantità è probabilmente in dirittura d’arrivo.

 
 

Don’t Worry Darling, la spiegazione del finale: Quali segreti si nascondono in periferia?

Don't Worry Darling spiegazione finale film

Dopo le voci di faide, relazioni sul set, sputi e uno dei red carpet più imbarazzanti della storia, Don’t Worry Darling non è stato all’altezza dell’eccitazione del suo dramma reale. Il thriller psicologico vede la casalinga Alice (Florence Pugh) districarsi nella sua apparentemente idilliaca vita suburbana degli anni ’50 con il marito Jack (Harry Styles).

Già dai trailer era chiaro che ci sarebbe stato una sorta di colpo di scena, simile al film che ha chiaramente ispirato il film, Le mogli di Stepford. Non è lo stesso colpo di scena, ma è abbastanza simile. Combinando questi elementi con The Truman Show, il finale è pieno di lacune, spiegazioni accelerate e una rivelazione che era ovvia fin dall’inizio del film. Se alcuni dei colpi di scena vi sono sfuggiti, non preoccupatevi, cari. Ecco una spiegazione del finale di Don’t Worry Darling in tutta la sua gloria da girlboss, gaslight e gatekeep.

La vittoria è reale?

Florence Pugh Don't Worry Darling

L’inizio della fine si ha quando Alice viene sottoposta a un’intensa terapia di elettroshock dopo aver provocato un caos tale da sconvolgere la cena, durante la quale affronta Frank (Chris Pine) e viene presa a calci dalla moglie Shelley (Gemma Chan). Alice implora Jack di fuggire con lei e Jack accetta. Ma è tutta una trappola per far salire Alice in macchina e farla trascinare via da uomini che assomigliano alle guardie di Squid Game senza la maschera PlayStation. Vediamo Alice sottoposta a terapia d’urto e finalmente otteniamo tutte le risposte che stavamo cercando.

Nel mondo reale Alice è un chirurgo oberato di lavoro che vive con il suo fidanzato, Jack, alias Harry Styles, con tanto di leccata di capelli e occhiali alla Edward Snowden. Jack, nel mondo reale, ha perso il lavoro, ma Alice è felice di fare altri turni in ospedale per sostenerlo. Quando Alice arriva a casa, Jack, che sembra non aver fatto nulla tutto il giorno se non stare al computer, si aspetta che Alice prepari la cena nonostante abbia appena lavorato 30 ore.

È chiaro che Jack prova risentimento nei confronti di Alice per il suo ruolo di capofamiglia, ma si aspetta anche che sia lei a occuparsi delle faccende domestiche – per aggiungere al danno anche una vita sessuale inesistente. È ormai chiaro che il vero mondo di Jack ha smesso di vivere in un mondo cupo, da girlboss, dove la donna è quella che torna a casa dopo una lunga giornata.

Alice si vendica

Don't Worry Darling film 2022

Alice rientra a Victory in tutto il suo splendore dopo l’EST, ma qualcosa non va ancora per il verso giusto, poiché ha subito un flashback della sua vita reale. Bunny (Olivia Wilde) è entusiasta di averla di nuovo con sé e di curare la memoria di Alice per riportarla in piena salute. Quando Alice sta preparando la cena per Jack, quest’ultimo canta la canzone ricorrente che fa riaffiorare in Alice il ricordo della sua vita reale, provocandole un esaurimento nervoso che riporta la sua mente al mondo reale.

Viene quindi spiegato come è nata Victory. Il Jack del mondo reale (con un aspetto ancora più incel) segue il processo di selezione per Victory dopo aver ascoltato i nastri del manifesto di Frank. Qualche tempo dopo, Jack si reca nel loro appartamento, che è chiuso a chiave. Si occupa del corpo di Alice, che è collegato a una macchina, con gli occhi aperti in stile Arancia meccanica, confermando che Victory è tutta una simulazione – come se non fosse ovvio dal primo trailer.

Tornata a Victory, l’ormai vera Alice affronta Jack per averla intrappolata. Jack sostiene che lei non era felice, ma lei difende il suo lavoro, le sue scelte e la sua vita libera. Viene poi spiegato che quando gli uomini di Victory vanno a “lavorare”, in realtà stanno rientrando nel mondo reale, in modo da poter lavorare per pagare la simulazione di Victory. Segue un match di urla in cui Pugh si esibisce in una recitazione di altissimo livello. Quando Jack cerca di strangolare Alice (intorno allo stomaco?), Alice rompe un bicchiere sulla testa di Jack, uccidendolo. Bunny scopre la scena insanguinata e Alice le racconta la verità dietro Victory.

Bunny confessa di sapere e di aver scelto questa vita per stare con i suoi figli nella simulazione, sottintendendo che sono morti nella vita reale. Bunny incoraggia Alice a scappare – dato che Bunny è rimasta volontariamente all’interno della simulazione, ben sapendo la verità della loro situazione – e a lasciare Victory prima che la uccidano. Quando Alice esce in strada con il sangue di Jack spalmato addosso, i sospetti di tutte le mogli sembrano essere confermati, svegliandosi finalmente alla realtà della loro esistenza e del tradimento dei loro mariti, compresa Shelley che accoltella Frank, affermando che ora è “il mio turno”. La Vittoria soccombe al caos che ha sempre cercato di evitare.

Alice si libera dalla vittoria

Don't Worry Darling florence-pugh

Assistiamo quindi a un inseguimento in auto tra Alice e le guardie di Squid Game. Alice corre verso il quartier generale in cui l’abbiamo vista andare in precedenza nel film, che l’ha inspiegabilmente riportata in camera da letto con lo zapping, senza che ricordasse di esserci arrivata. È chiaro che questo è un modo per… resettare? Lasciare il gioco? Trasportarsi magicamente? Morire? Chi lo sa, perché la sceneggiatura di certo non lo sa. Alice corre per uscire da Victory e tornare al suo vero corpo. Alice fa precipitare le guardie e il dottor Collins (Timothy Simons) e, poco prima di lasciare Victory, ricorda l’amore autentico che pensava di avere con Jack, con un ricordo di loro che si dicono che saranno sempre insieme. Alice lascia la simulazione prima che le guardie possano raggiungerla. Lo schermo diventa nero, ma sentiamo il mondo di Alice che si risveglia, ansimando.

Don’t Worry Darling in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 
 

Inside Out 2 diventa il film con il maggior incasso del 2024 dopo soli due weekend al box office globale

Inside Out 2 panel

Inside Out 2 della Pixar ha sbancato il botteghino, stabilendo numerosi record e superando le aspettative. Dopo soli due fine settimana, il sequel animato ha incassato ben 724,4 milioni di dollari a livello globale, di cui 355,2 milioni in patria e 369,2 milioni a livello internazionale. Questo straordinario risultato lo pone come il film di maggior incasso del 2024, superando il precedente leader, Dune: Parte seconda, che si attesta a 711,8 milioni di dollari.

A livello nazionale, Inside Out 2 continua a stupire. Con 100 milioni di dollari confermati nel secondo fine settimana, il film si unisce all’elite di soli sette film che hanno raggiunto questo traguardo, insieme a titoli come Star Wars: The Force Awakens e Avengers: Endgame. Il film ha anche realizzato il settimo secondo weekend più alto della storia, superando i 93 milioni di dollari di Barbie. In particolare, ha registrato il miglior secondo fine settimana per un film d’animazione, superando i 92 milioni di dollari di The Super Mario Bros Movie, e ha ottenuto il miglior calo nel secondo fine settimana per qualsiasi film con un’apertura superiore ai 150 milioni di dollari, con un -40%, battendo Star Wars: The Force Awakens.

Inside Out 2 sta facendo faville oltreoceano

A livello internazionale, Inside Out 2 è salito rapidamente al terzo posto tra i maggiori incassi del 2024, con 369,2 milioni di dollari e la possibilità di superare i 371,3 milioni di dollari di Godzilla X Kong. Il film ha battuto diversi record in vari Paesi. In Italia ha registrato il secondo weekend di apertura più alto di tutti i tempi, subito dopo Avengers: Endgame, e in cinque giorni è diventato il film di maggior incasso del 2024. In Brasile ha avuto un successo simile, raggiungendo il secondo weekend d’apertura più alto del settore e diventando il film di maggior incasso dell’anno in soli quattro giorni.

In Spagna, Inside Out 2 ha stabilito i record del più alto weekend d’apertura animato e del più alto weekend d’apertura del 2024, diventando il secondo film di maggior incasso dell’anno in soli cinque giorni. Sia la Francia che il Belgio hanno registrato i più alti weekend di apertura Pixar di sempre, con la Francia che ha segnato il secondo weekend di apertura Pixar/WDAS più alto di tutti i tempi. In Cina, il film ha aperto al primo posto (non locale), incassando il 78% dell’intero totale di Inside Out in tre giorni, con punteggi sociali impressionanti su Maoyan (9,5).

Il film si è assicurato la top 10 degli incassi di tutti i tempi in diversi Paesi, tra cui Messico (#5), Colombia (#4), Uruguay (#4), America Centrale (#9), Ecuador (#9), Paraguay (#10) e Filippine (#10). È il secondo film d’animazione con il maggior incasso di tutti i tempi in America Centrale e Colombia e il film Pixar con il maggior incasso di sempre nelle Filippine, in Ungheria, Turchia e Libano. Inoltre, è il secondo film Pixar di maggior incasso in Corea, Messico, Cile, Perù, Ecuador, Bolivia, Uruguay, Egitto, Nigeria, Polonia e Ucraina.

Daniel Frigo, amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, ha dichiarato: “Quasi 17 milioni di euro, più di 2 milioni di spettatori, primo posto nella classifica degli incassi del 2024, miglior apertura di sempre per un titolo di animazione e miglior apertura di sempre per un film a giugno. Lo straordinario risultato di Inside Out 2 in Italia – che fa eco al successo ottenuto in EMEA, Nord America e in tutto il mondo dove il film sta continuando a raggiungere ottimi risultati al botteghino – ci rende particolarmente orgogliosi e conferma il forte legame del pubblico italiano con Disney e Pixar, studio realizzatore di titoli di grande qualità capaci di toccare le corde di un pubblico di tutte le età. Inside Out 2 è infatti un film che parla di emozioni in modo toccante e intelligente, in cui tutti gli spettatori possono identificarsi. I miei complimenti vanno ai filmmaker, con un ringraziamento speciale al regista Kelsey Mann e al produttore Mark Nielsen che abbiamo avuto l’onore di ospitare a Roma in occasione dell’anteprima italiana del film, nonché alle voci italiane e a tutte le persone coinvolte nel doppiaggio, e a tutta Disney Italia che ha reso possibile questo risultato grazie a un grande lavoro di squadra, realizzando un’eccezionale campagna PR, Marketing e Digital in concerto con i team DCVI e Promotion, e una vincente strategia Sales insieme a tutti gli esercenti italiani, a cui vanno i miei ringraziamenti.

 
 

The Fantastic Four: Joseph Quinn anticipa una sceneggiatura “fantastica”

joseph-quinn Fantastici Quattro Bret Easton Ellis
Joseph Quinn nel ruolo di Eddie Munson in Stranger Things

Dopo Stranger ThingsA Quiet Place – Giorno 1 Il Gladiatore IIJoseph Quinn è pronto per iniziare le riprese del suo nuovo importante progetto cinematografico: The Fantastic Four. L’attore, come noto, vestirà i panni del focoso eroe Johnny Storm, alias la Torcia Umana. Mentre le riprese dell’ensemble di supereroi inizieranno a luglio nel Regno Unito, il trentenne attore londinese ha fornito un aggiornamento sulla sceneggiatura “fantastica” del progetto, dopo che è stata sottoposta a una revisione da parte dello sceneggiatore di Thor: Ragnarok e Thunderbolts*, Eric Pearson.

È stata un’esperienza meravigliosa finora. Abbiamo un gruppo meraviglioso con Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Ebon Moss-Bachrach, solo per citarne alcuni. Sono molto emozionato“, ha dichiarato Quinn in esclusiva a ComicBook in un’intervista congiunta con la collega Lupita Nyong’o, star del MCU e sua co-protagonista in A Quiet Place – Giorno 1. “Sono nervoso, ovviamente. Non vedo l’ora di entrare in scena. La sceneggiatura è fantastica“. Quinn ha poi elogiato il regista Matt Shakman, già distintosi con WandaVision, e ha aggiunto: “L’intenzione che c’è dietro è… Ci stiamo dando da fare“.

Lupita Nyong'o e Joseph Quinn in A Quiet Place - Giorno 1
Lupita Nyong’o e Joseph Quinn in A Quiet Place – Giorno 1. Foto di Gareth Gatrell/Gareth Gatrell – © 2023 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

The Fantastic Four: quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale.

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Ebon Moss-Bachrach, rivela il modo inaspettato con cui si sta preparando a interpretare La Cosa in The Fantastic Four

Ebon Moss-Bachrach The Bear

The Fantastic Four dei Marvel Studios si stanno preparando per iniziare le riprese da una settimana all’altra e le speranze di tutti i fan sono nelle mani del bel cast che Kevin Feige e la sua squadra hanno scelto per questa nuova iterazione della prima famiglia Marvel: Pedro Pascal, Vanessa Kirby, Joseph Quinn e Ebon Moss-Bachrach.

Ebon Moss-Bachrach, in particolare, interpreterà Ben Grimm/La Cosa, un ruolo che si baserà in gran parte sul motion capture. Come ci si potrebbe aspettare, non c’è molto che l’attore possa dire sul ruolo in questo momento, ma ha condiviso alcuni dettagli ironici sulla sua preparazione durante una recente intervista.

“Interpreto Ben Grimm, che diventa La Cosa, che è un uomo racchiuso nella roccia. Quindi, sì, non lo so, ho solo guardato le rocce”, ha scherzato Moss-Bachrach. “Ho letto molti fumetti.” “È davvero bello”, ha continuato. “Mi hanno dato questa cosa Marvel Unlimited, quindi posso semplicemente andare sul mio iPad e andare a qualsiasi fumetto che la Marvel abbia mai pubblicato.”

Scherzi a parte, sembra che Moss-Bachrach stia prendendo il ruolo sul serio e un tuffo nei fumetti sembra un ottimo modo per attingere a ciò che rende Ben così eccezionale. L’aspettativa tra i fan è che La Cosa diventi uno dei più grandi personaggi del cinema di tutti i tempi insieme a Thanos e Hulk, quindi la pressione è alta.

“L’ho scoperto all’inizio di agosto”, aveva detto in precedenza l’attore riguardo al suo cast in The Fantastic Four. “Stavo facendo una passeggiata in città…era nel bel mezzo dello sciopero degli sceneggiatori e ho ricevuto una chiamata dal mio agente. Non pensavo affatto al lavoro. Mi hanno detto: ‘Ti hanno chiesto di interpretare The Cosa.’ Ero così scioccato.” “Non penso che sarà l’abito. Michael Chiklis indossava un abito. A quanto pare, era davvero scomodo”, ha spiegato. “Penso che questo sia ormai superato. Adesso con la tecnologia è un po’ cosplay e amatoriale. Si tratta principalmente di performance capture.”

The Fantastic Four film 2025The Fantastic Four: quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale.

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Superman: Brandon Routh offre consigli sul ruolo a David Corenswet

Superman Returns film

Probabilmente è giusto dire che Superman Returns di Bryan Singer non fu molto apprezzato dai fan quando arrivò nelle sale nel 2006, ma molti concordano sul fatto che Brandon Routh fece un buon lavoro nel ruolo di Clark Kent/Superman. L’accoglienza tiepida del film portò alla cancellazione del sequel previsto, ma Routh avrebbe poi avuto l’opportunità di interpretare nuovamente l’Uomo d’Acciaio molti anni dopo, nella versione Kingdom Come del leggendario eroe della DC Comics, per l’evento televisivo Crisis on Infinite Earths della CW.

Questa apparizione ha probabilmente segnato l’ultima volta di Routh nell’iconico costume rosso e blu, ma l’attore ha spesso parlato del suo amore per Superman e ha chiaramente una forte consapevolezza di ciò che lo ha reso un personaggio così popolare e duraturo nel corso degli anni. Ora, Routh è stato ospite di un panel all’ACE Superhero Comic Con 2024 e gli è stato chiesto se avesse qualche consiglio da dare al prossimo attore che si calerà nel ruolo, David Corenswet.

Credo che la cosa più importante per me riguardo a Superman sia riconoscere sempre i superpoteri non fisici che ha. Può risultare smielato riferirsi alla storia di ‘insegnare a un uomo a pescare’, ma letteralmente è così che la vedo io, ed è molto adatto a riguardo. Se salvate le persone sempre e ovunque, forse non impareranno mai a salvarsi da sole. Questo non significa che non le salvi, ma solo che l’insegnamento, la personalità, l’aspetto, la comunicazione umana, la comprensione che Superman può darci dell’inclusione“.

Per me Superman è amore puro, non giudica“, ha proseguito Routh. “Deve fare delle scelte difficili e impedire alle persone di fare cose cattive, ma il mio obiettivo per Superman è che sia l’uomo che tutti possono essere… magari senza tutti i voli e tutte le altre cose. Ma è un esempio, il meglio dell’umanità, e potrebbe insegnarci a farlo, non solo con le sue azioni, ma chiamando fuori la verità“.

Superman Returns cast
Brandon Routh nel ruolo di Superman in Superman Returns

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

 
 

The Blonde Phantom: Taylor Swift e Sydney Sweeney in lizza per Scarlett Johannson

Sydney Sweeney
Sydney Sweeney in una scena di Madame Web.

Lo scooper Daniel Richtman ha sentito che i Marvel Studios hanno iniziato a cercare uno showrunner che si occupi della serie TV prodotta da Scarlett Johansson, The Blonde Phantom. Taylor Swift e Sydney Sweeney hanno entrambe incontrato Kevin Feige per discutere del ruolo ma non sappiamo ancora molto della serie.

Certo è che sembra davvero assurdo che le due attrici possano essere considerate l’una l’alternativa dell’altra. Da una parte abbiamo un’interprete con una certa presenza scenica e doti drammatiche di livello, dall’altra la pop-star più potente del momento, che potrebbe ambire al massimo a cameo di al profilo. Sicuramente Scarlett Johansson che lavora al progetto in veste di produttrice, saprà scegliere per il meglio.

Taylor Swift: The Eras TourChi è The Blonde Phantom?

Personaggio meno conosciuto della Golden Age della Marvel Comics, The Blonde Phantom è apparso per la prima volta in All Select Comics #11 del 1946. Creata da Stan Lee e dall’artista Syd Shores, era inizialmente la segretaria del detective privato Mark Mason.

Tuttavia, ammirata da Mason, decise di combattere il crimine al suo fianco in segreto, adottando l’identità in costume del Fantasma Biondo. Indossando un affascinante abito da sera rosso con uno spacco per la mobilità, una maschera nera da domino e tacchi alti, era una supereroina diversa da tutte le altre e molto legata all’epoca.

Pur non avendo superpoteri, Blonde Phantom era atletica, abile nel combattimento corpo a corpo ed eccellente tiratrice. Si affidava alla sua prestanza fisica e alle sue capacità investigative per risolvere i crimini e combatteva contro vari criminali e gangster, spesso salvando il suo capo Mason, che non era a conoscenza della sua doppia identità.

Nonostante l’oscuramento negli anni successivi al suo debutto, Blonde Phantom tornò in The Sensational She-Hulk alla fine degli anni ’80, rivelando di aver sposato l’investigatore Mark Mason e di essere invecchiata in tempo reale. Come segretaria legale di Jennifer Walters, ricordava spesso il suo passato come Fantasma Biondo.

Se il progetto dovesse diventare realtà su Disney+ (o forse nelle sale cinematografiche, mentre continua a prendere forma), l’opera sarà in gran parte separata dal resto del MCU. Tuttavia, con Scarlett Johansson coinvolta, non possiamo fare a meno di chiederci se il film sarà collegato alla Vedova Nera, anche se solo vagamente.

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The Fantastic Four: il film potrebbe includere diversi villain minori

The Fantastic Four film 2025

Il film The Fantastic Four arriverà nelle sale l’anno prossimo e, a giudicare dai primi concept art, il piano prevede che i personaggi provengano da una realtà diversa dalla Terra-616. È una mossa sorprendente da parte dei Marvel Studios, anche se immaginiamo che Avengers: Secret Wars farà in modo che alla fine diventino una parte permanente di Terra-616. In attesa di scoprire come ciò si svolgerà, lo scooper Daniel Richtman ha condiviso oggi alcuni nuovi entusiasmanti dettagli sul film. Mentre sappiamo che la squadra si scontrerà con Galactus e con la versione Shalla-Bal di Silver Surfer, egli afferma che I Fantastici Quattro si scontreranno anche con diversi altri nemici.

Sembra infatti che l’idea sia quella di far apparire questi altri antagonisti con piccoli ruoli nel primo atto, il che presumibilmente significa che vedremo gli eroi proteggere la Terra da ogni sorta di minaccia prima di lanciarsi nello spazio per affrontare il vero grande nemico del film. Questo non solo dà ai Marvel Studios l’opportunità di mostrare i cattivi dei Fantastici Quattro che in precedenza erano stati messi da parte a favore del Dottor Destino, ma probabilmente spiega anche tutte le recenti aggiunte al cast. Per il momento, però, si tratta unicamente di un rumor, che potrebbe trovare conferma solo una volta entrati nel vivo della produzione del film.

Fantastici Quattro film 2025
La prima immagine diffusa del film The Fantastic Four

The Fantastic Four: quello che c’è da sapere sul film

Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025. Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i The Fantastic Four sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, viene completamente trasformato in una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà The Fantastic Four, da una sceneggiatura di Josh FriedmanJeff Kaplan e Ian Springer. Pedro Pascal (Reed Richards) è noto al mondo per le sue interpretazioni in The MandalorianThe Last of Us e prima ancora in Game of ThronesVanessa Kirby (Sue Storm) ha fatto parte del franchise di Mission: Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn (Johnny Storm) è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm) sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Fanno parte del cast anche Julia Garner, Paul Walter Hauser, John Malkovich, Natasha Lyonne e Ralph Ineson nel ruolo di Galactus.

Al momento circolano voci su una possibile ambientazione nel passato del film, indicativamente negli anni Sessanta, stando all’aspetto delle prime immagini ufficiali ad oggi rilasciate. Ci sono però anche rumor sul fatto che il film potrebbe essere ambientato in una realtà diversa da quella di Terra 616. Ad oggi sappiamo poi che l’attrice Julia Garner è stata scelta per interpretare Shalla-Bal nella sua versione Silver Surfer, presenza che sembrerebbe confermare anche quella di Galactus come villain principale. Franklyn e Valeria Richards, figli di Reed e Sue, potrebbero comparire nel film, mentre Dottor Destino potrebbe avere un semplice cameo nel finale.

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Vision Quest: una confortante conferma per la serie con Paul Bettany

Paul Bettany

Mentre Jac Schaeffer stava sviluppando lo spin-off Vision Quest, Terry Matalas (Star Trek: Picard) è stato scelto per occuparsi della serie che vedrà Paul Bettany riprendere il ruolo del personaggio del titolo.

Secondo lo scooper Daniel Richtman, il piano è ancora che la famiglia di androidi di Vision, inclusi Viv e Vin, appaia nella serie prevista per il 2026. È un sollievo perché l’aggiunta di un nuovo showrunner poteva aver cambiato le carte in tavola e fatto allontanare la storia dal fumetto originale di Tom King, Vision.

@MyTimeToShineH dice che il piano è che Chris Pratt ritorni nei panni del leggendario Star-Lord “presto” e afferma che vedremo anche un film di Scarlet Witch prima del previsto. @Cryptic4KQual lo conferma dicendo che i Marvel Studios sono ansiosi di riportare Elizabeth Olsen all’ovile per il progetto.

Scarlet Witch tornerà per Vision Quest?

Scarlet Witch Wanda Maximoff MCUParlando del suo futuro come personaggio l’anno scorso, Olsen ha detto: “In particolare negli ultimi quattro anni, la mia produzione è stata Marvel. Non voglio… non è che non voglia essere associata solo a questo personaggio. Ma sento davvero come se avessi bisogno di ricostruire altre parti per bilanciare.”

“Voglio così tanto fare film in questo momento. E spero che alcuni di loro si uniscano nel modo in cui sento che possono farlo. Ma sì, è qualcosa di cui ho bisogno. Ho solo bisogno di altri personaggi nella mia vita”, ha aggiunto. “Non c’è longevità in un personaggio.”

 
 

Pom Klementieff ha parlato con James Gunn per interpretare “un personaggio specifico” nel DCU

Pom Klementieff
Pom Klementieff - Foto di Aurora Leone

Pom Klementieff ha rubato la scena per la prima volta nel ruolo di Mantis in Guardiani della Galassia Vol. 2. Dopo un memorabile ruolo di supporto in Avengers: Infinity War, l’attrice ha avuto modo di affondare i denti in Guardiani della Galassia Holiday Special e Guardiani della Galassia Vol. 3. Quest’ultimo è servito come potenziale conclusione della storia di Mantis nel MCU, anche se la porta del suo ritorno è sempre aperta.

Come riportato da Deadline, parlando al Superhero Comic Con di San Antonio questo fine settimana, Klementieff si è espressa sulla possibilità di rivedere Mantis in futuro. “Sono sempre aperta a questo, amo il personaggio. Sono sicura che i fan vorrebbero vederla, ma non lo so. Dipende dal progetto“. “È sempre stato il mio sogno essere un X-Men o far parte di un film Marvel“, ha aggiunto Klementieff. “Poi, ho visto il primo Guardiani della Galassia, ed è diventato il mio primo film Marvel in assoluto. Poi, sono stata scritturata per il secondo. Mi sento così fortunata“.

Potrebbe esserci una buona ragione per l’esitazione di Klementieff; in un’altra parte del panel, l’attrice vista anche in Mission: Impossible – Dead Reckoning ha confermato di aver discusso di un ruolo nel DCU con il capo dei DC Studios e regista di Superman James Gunn. “Pensate davvero che risponderò a questa domanda? Voglio solo continuare a lavorare con James, quindi continueremo a cercare di trovare il modo di farlo“, ha risposto l’attrice quando le è stato chiesto chi potrebbe interpretare. “Sì, abbiamo parlato di un personaggio specifico, ma non posso parlarne ora“.

Ci sono molti grandi personaggi nel DCU per i quali la Klementieff sarebbe adatta. Mentre ha interpretato un alieno buffo nel franchise dei Guardiani, l’ultimo film di Mission: Impossible ha fatto capire che è altrettanto capace di interpretare un cattivo formidabile. Non è dunque da escludere un suo ingresso nel DC, anche se per il momento sulla questione sia l’attrice che il regista mantengono il più completo silenzio.

pom klementieff
Pom Klementieff nel ruolo di Mantis

Pom Klementieff comparirà nel DCU?

Da quando ha preso il controllo dei DC Studios insieme a Peter Safran nel 2022, James Gunn si sta dedicando alla regia di Superman, che darà il via a un nuovo multiverso DC. Dopo aver confermato di essere aperto a inserire attori del MCU nel suo lavoro su questo nuovo franchise, Gunn ha dichiarato a Empire che un crossover tra i due mondi dei fumetti è “più probabile ora che sono io al comando“, aggiungendo: “Questo però è lontano molti anni. Penso che prima dobbiamo stabilire cosa stiamo facendo [alla DC]. Mentirei se dicessi che non ne abbiamo discusso. Ma tutte le discussioni sono state molto, molto leggere e divertenti“.

 
 

60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema: tutti i vincitori

Foto di Chiara Sciaratura

Si è appena conclusa con grandissimo successo di pubblico e il Premio Speciale Pesaro 60 a Luca Guadagnino la 60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema a Pesaro, in concomitanza quest’anno con Pesaro Capitale della Cultura e realizzata con il contributo del Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, del Comune di Pesaro e della Regione Marche.

Dichiara il direttore Pedro Armocida: Non avrei potuto immaginare di meglio per questo anniversario così importante, è stata un’edizione, che ho voluto dedicare a Adriano Aprà, molto partecipata e sentita da parte del pubblico, degli studenti, degli appassionati cinefili e dei numerosi ospiti che sono intervenuti a dimostrazione che la passione per il cinema del passato, del presente e del futuro è più viva che mai”. 

Concorde anche il neo Vicesindaco Daniele Vimini: “Abbiamo vissuto un’edizione oltre ogni aspettativa, e siamo stati oltremodo orgogliosi di concluderla con il Premio Speciale Pesaro 60 a Luca Guadagnino, uno dei più importanti registi del momento e da sempre attento a un modo di fare cinema che guarda in avanti.

Le tre giurie del concorso ufficiale si sono riunite e hanno decretato ognuna i propri vincitori.

La giuria internazionale, composta da personalità di rilievo internazionale – Luís Miñarro, Júlio Bressane e Myriam Mézières – ha decretato vincitore PREMIO GIURIA INTERNAZIONALE della 60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema SLOW SHIFT di Shambhavi Kaul perchè si fa testimone dell’architettura del tempo, del vento e del mondo prima e dopo gli uomini.

Dichiara la regista di SLOW SHIFT di Shambhavi Kaul: “Sono davvero onorata di ricevere questo premio. Ringrazio gli organizzatori del festival, il comitato di selezione e la giuria. Per me, era già un onore essere stata selezionata in un festival leggendario, che ha sostenuto a livello internazionale il cinema, senza compromessi. Anche dall’India, dove per la prima volta ho sentito parlare del festival. Ed è pensando a questa storia, a questo concorso unico, che mi sento particolarmente entusiasta di ricevere questo premio. Sono felice non solo per me, ma anche per i miei bravissimi collaboratori. E sono felice per tutti i filmmakers del mondo che rompono gli schemi, rischiando”.

60esima edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema – i vincitori

Oltre al premio principale, la giuria ha determinato due menzioni speciali: la prima menzione speciale va a LA LAGUNA DEL SOLDADO di Pablo Álvarez Mesa per la sua profonda sensibilità e per sua la poesia semplice e potente su un luogo, la sua tragica storia e i suoi abitanti; la seconda menzione speciale va a DIRECT ACTION di Ben Russell e Guillaume Cailleau perchè interpella lo spettatore sulla necessità urgente di agire e reagire alla manipolazione orchestrata dal potere

La giuria giovani, composta da studenti provenienti dalle università di tutta Italia con insegnamenti di storia del cinema e dalle principali scuole di cinema e accademie di belle arti, ha scelto di premiare con il PREMIO GIURIA GIOVANI HEXAMS HEADS di Chloë Delanghe e Mattijs Driesen per la sua capacità di ricodificare un genere a partire dai suoi stereotipi. Ragionando sul rapporto tra spettatore e immagine, il film provoca un disorientamento mediante la coesistenza di diversi linguaggi audiovisivi.

Menzione d’onore per A FIDAI FILM di Kamal Aljafari per la capacità di sabotare e rivitalizzare il repertorio audiovisivo e letterario tramite un lavoro di ricerca e montaggio che costruisce diacronicamente il tempo restituendo dignità storica a un popolo culturalmente defraudato.

Menzione speciale a RADIANCE di Shuhei Hatano per aver condiviso l’intima religiosità delle piccole cose, stimolando molteplici sfere sensoriali e permettendo allo spettatore di partecipare empaticamente al flusso sinestetico della sua memoria. 

La giuria composta dai critici del Sindacato Nazionale Critici Italiani – Emanuele Di Nicola, Arianna Vietina e Sarah Van Put ha assegnato il PREMIO DEL SINDACATO NAZIONALE CRITICI CINEMATOGRAFICI ITALIANI (SNCCI) a A FIDAI FILM di Kamal Aljafari con la seguente motivazione: per il vigoroso lavoro nel recupero dei documenti che restituiscono l’identità e la dignità di un popolo e per la capacità di (ri)costruire con potenza l’immagine mancante.

La giuria ha decretato la menzione speciale per HEXHAM HEADS di Chloë Delanghe e Mattijs Driesen per la seguente motivazione: per la straordinaria abilità tecnica nell’uso dell’immagine che riesce a toccare le inquietudini più profonde.

La sezione Vedomusica dedicata ai videoclip, con la giuria composta da composta da Fiaba Di Martino, Fabio Bobbio, Carlo Griseri premia VITAMINA LIFE – TRIPOLARE diretto da Simone Bozzelli, con la seguente motivazione: Unendo diverse tecniche di ripresa e puntando su una messa in scena essenziale, Bozzelli focalizza il suo sguardo sul ritratto del corpo (dei corpi), proiettando la performance musicale di Tripolare in un flusso caleidoscopico di immagini e ritmi. Il risultato è un lavoro ipnotico e originale, che conferma il talento dell’autore nel saper creare e restituirci immaginari visivi generazionali. 

Foto di Luigi Angelucci

Sono stati inoltre consegnati i seguenti riconoscimenti ai vincitori del PREMIO LINO MICCICHÉ PER LA CRITICA CINEMATOGRAFICA, concorso organizzato dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – Gruppo Emilia-Romagna Marche insieme al festival.

SEZIONE A – GIOVANISSIMI (riservata agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado):

1° PREMIO Alessia Veronica Giardina per il saggio critico sul film “La zona d’interesse” di Jonathan Glazer (presente in premiazione)

2° PREMIO Tancredi Calzoni per il saggio critico sul film “Povere creature” di Yorgos Lanthimos

3° PREMIO Ginevra Bartuccio per il saggio critico sul film “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki (presente in premiazione)

SEZIONE B – GIOVANI (riservata agli studenti delle Università, Scuole di Cinema, Accademie di Belle Arti, Conservatori, ISIA, iscritti associazioni cinematografiche):

1° PREMIO Ailen Pasos per il saggio critico sul film “Gli oceani sono i veri continenti” di Tommaso Santambrogio (presente in premiazione)

2° PREMIO Gjokaj Romeo per il saggio critico su “Beau ha paura” di Ari Aster (presente in premiazione)

3° PREMIO Martina Bani per il saggio critico sul film “La chimera” di Alice Rohrwacher

Il concorso (Ri) Montaggi Il cinema attraverso le immagini, curato da Andrea Minuz e Chiara Grizzaffi e la sua giuria composta da Fiaba Di Martino, Fabio Bobbio, Carlo Griseri, ha assegnato il premio a CHANTAL AKERMAN: THE PRIVATE AND THE PUBLIC di Tiziana Rovere, Elena Lacunza Sanabdón, Chiara Cucciniello Gómez, Stella Capolicchio con la seguente motivazione: The Private and the Public, il privato e il pubblico, è il dualismo che forgia (annullandosi in esso) il cinema-autoritratto di Chantal Akerman. Questo video essay a otto mani lo compendia e ne omaggia, fra sobrietà e compartecipazione, l’esperienza personale (e occasionale) attraverso una giustapposizione di immagini da News From Home e No Home Movie.

Da parte dei giurati la menzione speciale a MY LOVE LETTER TO SPIRITED AWAY di Jasmyne Le con la seguente motivazione: Non ci sono parametri per giudicare l’amore, non ci sono regole per metterlo in lettera: serve sincerità, serve mettere da parte la paura di esporsi, serve mettere in fila le parole che escono direttamente dal cuore. L’amore per un film diventa un testo, la sua autrice non lo pensa a livello critico ma esprime idee e riflessioni su La città incantata meglio di tanti testi più ‘distaccati’.

Premiata anche la migliore pellicola di animazione del PESARO FILM FESTIVAL CIRCUS curato da Giulietta Fara. Dopo una settimana di laboratori creativi con la realizzazione di tre animazioni e la caccia al tesoro per le vie di Pesaro, la giuria dei bambini e delle bambine ha premiato come migliore la pellicola di animazione di questa edizione SIROCCO ET LE ROYAUME DES COURANTS D’AIR di Benoit Chieux.

 
 

Spider-Man 4: Adil El Arbi e Bilall Fallah di Batgirl e Bad Boys For Life vorrebbero dirigere il film

Spider-Man

Mentre Sony Pictures e Marvel Studios continuano la ricerca di un regista per Spider-Man 4 (con Tom Holland), si vocifera che diversi nomi siano in lizza per ottenere il ruolo, tra cui il duo di Bad Boys For Life Adil El Arbi e Bilall Fallah.

I realizzatori non sono estranei al genere dei supereroi, avendo già diretto episodi di Ms. Marvel e di Disney+ e il famigerato film su Batgirl per Warner Bros, che è stato demolito come sgravio fiscale e probabilmente non vedrà mai la luce.

Mentre parlavano con Variety, a Adil El Arbi e Bilall Fallah è stato chiesto delle voci su Spider-Man 4, e anche se non hanno confermato gli eventuali colloqui con gli studi, sembra che sarebbero molto felici di partecipare al progetto – se venisse data loro la possibilità. “Sarebbe bello, se ce lo permettessero. Se ce lo chiedessero”, ha detto El Arbi. “Amiamo Spider-Man e amiamo New York”, ha aggiunto Fallah.

Spider-Man 4
© Sony Pictures

Adil El Arbi e Bilall Fallah per Spider-Man 4?

Ai registi è stato chiesto anche di Batgirl. C’è qualche possibilità che un giorno venga distribuita una versione del film? “Non sappiamo cosa succederà“, ha detto El Arbi. “Per quanto ci riguarda, sarà sempre in qualche caveau da qualche parte, e devi semplicemente andare avanti e guardare al futuro. Ma significa molto che il pubblico abbia guardato questo film e abbia avuto questa reazione e abbiamo la loro fiducia. Ora, il pubblico può valutare cosa possiamo fare o qual è il nostro talento, e speriamo che saranno lì in futuro per il nostro prossimo progetto.”

Voci a parte, sappiamo ancora molto poco su come si preannuncia Spider-Man 4. Si ritiene che Tom Rothman della Sony e il capo dei Marvel Studios Kevin Feige abbiano avuto alcuni disaccordi riguardo alla trama generale, con quest’ultimo che sperava di ridimensionare gli elementi del Multiverso per una storia più piccola. Si dice che Rothman, nel frattempo, voglia trarre vantaggio dal successo di Spider-Man: No Way Home riportando Tobey Maguire e Andrew Garfield nei rispettivi ruoli di Peter Parker.

Tom Holland, ovviamente, tornerà nei panni di Spidey del MCU accanto a Zendaya nei panni di MJ, ma si ritiene che l’attore stia “diventando sempre più cauto” nell’interpretare l’iconico eroe, quindi questa potrebbe essere la sua ultima uscita da solista nei panni dell’arrampicatore. Sappiamo però che quasi sicuramente avrà un ruolo in uno dei due prossimi film dei Vendicatori.

Gli sceneggiatori di Spider-Man: No Way Home Chris McKenna ed Erik Sommers stanno scrivendo la sceneggiatura di Spider-Man 4.

 
 

House of the Dragon stagione 2 episodio 2: la spiegazione del ritorno di [SPOILER]

Nell’episodio 2 di House of the Dragon stagione 2 fa il suo ritorno Seasmoke, il drago di Laenor Velaryon, evento che preannuncia un altro tassello importante per quella che diventerà la Danza dei Draghi.

Seasmoke ha fatto solo poche apparizioni nella prima stagione, in particolare nella battaglia contro la Triarchia alle Stepstones. Dopo la “morte” di Laenor, non è stato subito chiaro come avrebbe preso parte agli eventi futuri della serie.

L’episodio 2 di House of the Dragon stagione 2 inizia a offrire una risposta proprio a questa domanda. Anche se il ritorno del drago non è certamente il tema principale, dati gli avvenimenti ricchi e importanti a cui assistiamo: il duello dei gemelli Cargyll, la rimozione di Otto Hightower dal ruolo di Primo Cavaliere del re e la partenza furibonda di Daemon Targaryen per Harrenhal, il suo ritorno è notevole per come appare ad Addam di Hull. È una scena breve, ma con grandi implicazioni.

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