Home Blog Pagina 1242

La paranza dei Bambini: recensione del film di Claudio Giovannesi

Presentato a Berlino, nel concorso del 2019, La paranza dei Bambini è il nuovo film di Claudio Giovannesi, uno sguardo insolito e intimo a Napoli, ai suoi vicoli, a quella ricca gioventù senza speranza che popola rioni e quartieri. Il film prende il nome dal romanzo da cui è tratto, il secondo firmato da Roberto Saviano, che collabora anche alla sceneggiatura, e che parte da fatti di cronaca per arrivare all’astrazione di un racconto di formazione atipico.

Come in un romanzo in cui i giovanissimi protagonisti (il più grande ha 15 anni) diventano uomini, La paranza dei Bambini tocca con delicatezza i cardini della crescita di Nicola e dei suoi amici che, di fronte alla casualità (tutti i boss del rione Sanità vengono arrestati durante una retata della Polizia nel corso di un matrimonio) si fanno carico dell’unica realtà che conoscono, decidendo di riprendersi il quartiere, di cacciare gli “invasori”, di farsi loro stessi boss, nonostante l’età.

La paranza dei Bambini, la trama

Giovannesi entra dentro le loro storie, dentro le loro case e le loro relazioni, alternando il gioco dell’infanzia all’ambizione dell’età adulta, in un racconto che non vede mentori o maestri, ma solo l’inevitabile emulazione di chi è venuto prima. E così Nicola e i suoi si tramutano in quei criminali accanto ai quali sono cresciuti, dimostrandosi all’altezza di una via di sangue che inevitabilmente, lo sanno loro e lo sa lo spettatore, coinvolgerà anche le loro vite, da un certo momento in poi.

Il debito con GOMORRA

La paranza dei Bambini è in debito con i toni di Gomorra (Giovannesi ha diretto degli episodi della serie) ma non li imita, rivelandosi un prodotto con un’anima più viscerale che guarda ai grandi esempi del cinema internazionale, consapevole dei generi che chiama in causa (dal dramma familiare al western), rivendicando sempre la propria identità. Giovannesi diventa uno dei protagonisti, esaltandone i bellissimi volti, sia nelle situazioni quotidiani, l’abbraccio della madre, il bacio della fidanzata, sia in quelle relative alla vita da criminale, e quindi la prova delle armi da fuoco (stereotipo che riecheggia ancora Gomorra) oppure anche l’ostentazione di soldi e ricchezza, il vero unico scopo per entrare nel mondo della criminalità e oltrepassare la soglia della povertà e dell’invisibilità a cui la loro nascita “bassa” sembra destinarli.

Proprio attraverso il riscatto economico passa la motivazione per scelte e direzioni che i ragazzi prendono nella storia, così come nella realtà. Il desiderio di uscire da quei vicoli, dal rione, dall’invisibilità, per passare in una posizione di notorietà, l’ambizione all’essere cercati e amati, salutati per strada, di buon mattino, mentre ancora si fa colazione, affacciati al balcone di casa, sul vicolo, il proprio regno, come un monarca magnanimo. Questa esigenza però conduce alla tragedia, all’inevitabile guerra, la carica di una cavalleria (alla fine) in cui i motorini diventano destrieri e il destino della battaglia è incerto, ma sicuramente tragico. Un destino ineluttabile, prevedibile dal primo momento in cui Nicola ha deciso di impugnare quella pistola e fare fuoco, per rendersi visibile, per dire “io esisto”.

Il trailer de La paranza dei bambini

Wolverine: Bosslogic immagina Daniel Radcliffe e Zac Efron con gli artigli

0

La Fox e la Disney non hanno ancora ultimato la fusione, i Marvel Studios non hanno ancora ufficialmente annunciato l’inizio del casting di un nuovo Wolverine, ma la rete già si scatena.

Gli ultimi nomi in ordine di tempo sono stati quelli di Zac Efron e di Daniel Radcliffe, entrambi attori noti per ruoli molto diversi e sulla carta decisamente improbabili a succedere alla gloriosa impresa di Hugh Jackman nei panni di Logan.

Tuttavia Bosslogic non si è lasciato sfuggire l’occasione e ha realizzato due bellissime fanart che, per quanto possano incontrare il disappunto dei fan, rappresentano comunque due bellissimi disegni, opera di artisti di valore.

Efron ha trovato il successo con High School Musical, ma ha dimostrato nel tempo di essere un attore abbastanza versatile per il quale canto e danza sono un plus importante ma che non esauriscono le sue skills.

Radcliffe è probabilmente uno degli attori più famosi al mondo grazie al suo ruolo da protagonista nell’ultra decennale franchise di Harry Potter, personaggio che lo ha visto esordire sul grande schermo e che è stato la sua fortuna e anche un po’ la sua maledizione, visto che non riesce proprio a uscire dalla parte agli occhi dei fan, nonostante le sue continue scelte coraggiose in fatto di ruoli da interpretare.

Ecco di seguito i due giovani attori immaginati nei panni di Wolverine!

Sono ovviamente tantissimi gli attori che si sono già candidati per il ruolo, da Tom Hardy, designato dallo stesso Jackman, a Scott Eastwood, che sarebbe un’alternativa altrettanto credibile, fino a passare per Keanu Reeves e per il Tom Payne di The Walking Dead. Chi la spunterà?

Wolverine: 10 attori che potrebbero interpretarlo nel MCU

La vita in un attimo: recensione del film di Dan Fogelman

Dall’ideatore della serie di successo This Is Us, arriva il nuovo film dal titolo La vita in un attimo, con un ricco cast di attori che va da Olivia Wilde a Oscar Isaac, da Antonio Banderas ad Annette Bening. Il regista Dan Fogelman ci conduce all’interno di un film commovente e umano, che guarda alla famiglia, all’amore e al ruolo del destino. Scandito dai brani dell’album Time Out of Mind di Bob Dylan, il film vuole essere un’autocelebrazione della vita e di tutte le sue sfumature.

Il film segue le vicende di Will (Oscar Isaac) e Abby (Olivia Wilde), dal loro primo incontro al college al matrimonio, dal concepimento di un figlio fino all’inaspettata separazione. Man mano che la storia si dipana, si riveleranno i loro legami con Dylan (Olivia Cooke), giovane ribelle che cerca di sfuggire alla propria sofferenza, e al signor Saccione (Antonio Banderas), ricco proprietario terriero spagnolo e alla famiglia del suo braccio destro Javier (Sergio Peris-Mencheta).

Esperto di questo genere di racconti che hanno come nucleo fondante l’imprevedibilità della vita, Fogelman ci presenta un film scandito per capitoli, come quelli di un romanzo. Ognuno di questi capitoli risulta ben presto essere influenzato dal precedente, e causa di influenza sul successivo, in un continuo gioco di citazioni e rimandi che incastrano gli episodi in un più ampio puzzle che è quello della vita. A guidarci attraverso questi è la voce di un narratore, che più di una volta sembra però rivelarsi inattendibile.

Attraverso questa figura Fogelman ci consegna le intenzioni del film, dove la vita, identificata come narratore esterno per eccellenza, si rivela essere inattendibile poiché imprevedibile, pronta a nascondere costantemente ciò che potrà accadere ai suoi protagonisti. La vita in un attimo diventa così non tanto un film sulla vita, ma sulle sfumature e sugli imprevisti che questa può assumere e riservare.

Con un incipit accattivante, merito anche di un bizzarro cameo di Samuel L. Jackson, La vita in un attimo, si guadagna l’attenzione dello spettatore. Un inizio insolito per un film che si presenta come un dramma sentimentale, costituito da una comicità brillante, e che per l’intero primo episodio, con protagonisti due splendidi Olivia Wilde e Oscar Isaac, mantiene alta la sua attrattiva nella sua destrutturazione spazio-temporale e nel suo affrontare con sguardo amorevole i piccoli dettagli dell’amore. Si viaggia avanti e indietro nella storia d’amore di Will e Abby, appassionandosi così sempre più ai due personaggi.

Nel passaggio ai capitoli successivi, tuttavia, il film sembra rientrare nei binari più canonici al genere, diventando più lineare e perdendo così quelle particolarità che avevano reso vincenti la prima parte dell’opera. La seconda parte, che ha tra i suoi protagonisti principali Antonio Banderas, risulta così ben meno interessante. Lentamente il film scade in un sentimentalismo da lacrima facile. Il regista, anche sceneggiatore, si fa prendere la mano e calca gli eventi alla ricerca di emozioni che tuttavia appaiono forzate. Le storie dei protagonisti iniziano ad intrecciarsi in modi che paradossalmente si allontanano dalla ricerca di un realismo e tendono ad assomigliare sempre più a situazioni riscontrabili prevalentemente al cinema.

Non bisogna dimenticare che La vita in un attimo è anche un film sui casi del destino, ma Fogelman sembra arrivare a narrare di questi dimenticando quanto fatto in precedenza. Quella che poteva rivelarsi un’originale storia sulle infinite sorprese della vita, finisce invece con il diventare un classico prodotto buono per intrattenere e commuovere, ma che in fin dei conti manca di perseguire fino in fondo il proprio scopo originario.

La vita in un attimo, il trailer

https://www.youtube.com/watch?v=StxXUICkiIo

Frozen 2: il primo trailer dell’attesissimo film Disney

È stato diffuso a sorpresa il primo trailer di Frozen 2, il tanto atteso sequel del film che ha segnato moltissimi record e fatto vincere alla Disney il suo primo Oscar nella categoria Miglior film d’Animazione, battendo tantissimi record di incassi in tutto il mondo.

Per ora non si sa nulla sul film, e non si hanno nemmeno notizie della trama ufficiale.

Dalla squadra premio Oscar Jennifer Lee e Chris Buck, e dal produttore Peter Del Vecho, con Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff e Josh Gad, con le musiche dei premi Oscar Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez, Walt Disney Animation Studios presenta Frozen 2, che arriverà nei cinema USA il 22 novembre 2019.

Iron Man: 8 curiosità sulle armature dell’eroe

L’armatura è il superpotere di Tony Stark, e senza di essa non potrebbe mai definirsi un eroe. Da pezzi di ferro è nato Iron Man, coniugando l’intelligenza del magnate allo studio della tecnologia più avanzata.

Ma sappiamo davvero tutto sulla corazza dell’eroe del MCU? Ecco di seguito 8 curiosità:

Il “sistema” per fare pipì

Questa piccola ma essenziale funzione dell’armatura è stata rivelata al pubblico in Iron Man 2 quando Tony Stark fugge via ubriaco dalla sua casa di Malibu: convinto che la sua vita sarebbe finita a causa dell’avvelenamento del sangue, l’eroe si regala un’ultima festa di compleanno invitando mezza città, dove è lui stesso il principale spettacolo.

Così Tony fa pipì davanti ai suoi ospiti mentre indossa ancora l’armatura, e come spiegato nella scena, il sistema è progettato con una funzione di recupero delle urine nel caso in cui ci si ritrovasse bloccato in qualche luogo alla fine del mondo.

Tony Stark ha costruito 50 prototipi

Iron Man film

Ogni fan dei supereroi ricorda con nostalgia la sequenza iconica di Iron Man in cui Tony Stark si mette al lavoro sulla primissima armatura in una grotta sperduta nel deserto. Da allora, lungo il corso del MCU, il personaggio ha continuato a costruire oltre 50 versioni del suo vestito originale.

Dal nuovo prototipo che impiega la nanotecnologia nella battaglia contro Thanos, alle varie Mark, ognuna di queste permette a Tony di adattarsi alle varie esigenze e di trasformarsi in forme diverse.

Tony può controllare le versioni avanzate dell’armatura con la mente

robert downey jr.

Trovare un punto debole alle creazioni di Stark sembra impossibile, ma pensare che essere nei suoi panni sia divertente non è altrettanto facile. Tolta la responsabilità di salvare il mondo da qualche alieno o megalomane, anche soltanto indossare quel pesante pezzo di ferraglia deve risultare complicato.

In Iron Man 3 però Stark escogita un modo per accelerare ulteriormente il processo di “trasformazione” creando un’armatura che si può controllare con la mente. Per farlo utilizza degli innesti sotto pelle che evocano l’uniforme da lontano e che lasciano assemblare sul suo corpo in pezzi come un puzzle tridimensionale.

I primi modelli erano composti da una lega oro-titanio

Alla fine del primo film Tony si dichiara Iron Man dopo aver gradito il soprannome comparso su un giornale, tuttavia la dicitura era piuttosto fuorviante sul vero materiale delle armature originali realizzate in una lega di titanio-oro e non con il ferro.

Permettono a Tony di sollevare oltre 100 tonnellate

Tolta l’armatura, Tony non è altro che un genio, miliardario, filantropo e playboy. Quando diventa Iron Man però, è uno dei più forti Vendicatori, superato in potenza solo da Thor e Hulk.

E sebbene le versioni iniziali della tuta fossero limitate nella loro forza, i modelli successivi si sono dimostrati incredibilmente potenti, permettendogli di sollevare oltre 100 tonnellate

Iron Man può volare alla velocità del suono

Nel primo film del franchise abbiamo visto Tony volare attraverso nel cielo al fianco di aerei militari, dimostrando che anche la versione iniziale della tuta riusciva a muoversi a velocità piuttosto impressionanti.

Tuttavia è in Iron Man 3 che il magnate costruisce un’armatura soprannominata “Shotgun“, capace di volare cinque volte più veloce del suono.

I nuovi modelli possono sopravvivere nello spazio

In Iron Man del 2008 l’armatura di Tony Stark era a malapena in grado di resistere ai livelli superiori dell’atmosfera terrestre senza congelarsi, eppure quella vista in Avengers: Infinity War è praticamente simile ad un’astronave in miniatura che utilizza un sigillo a tenuta stagna per superare il vuoto dello spazio.

È anche in grado di fornire a chi la indossa ossigeno in situazioni estreme o luoghi inospitali per un lungo periodo di tempo.

L’ultima versione ha le ali

Iron Man 2

Cosa manca a questi prototipi iper-sviluppati di armatura? Ovviamente delle ali, viste nella versione più recente della tuta di Iron Man con innesti di nanotecnologia che permette a Tony Stark di far spuntare un paio di grossi dispositivi dalla sua schiena.

Dotate di propulsori propri, le ali possono aumentare la velocità di spostamento mentre aiutano a stabilizzare il volo durante la battaglia.

Leggi anche – Iron Man: 10 errori nel franchise con Robert Downey Jr.

Fonte: ScreenRant

Avengers: Endgame, chi è il personaggio tagliato dal nuovo spot?

0

Diversi giorni fa vi avevamo parlato della misteriosa scomparsa di un personaggio nello spot di Avengers: Endgame andato in onda durante il Super Bowl, che aveva a sua volta suggerito un’interessante teoria di un fan secondo il quale il vuoto nell’inquadratura tra Bruce Banner e Rhodes aka War Machine nascondeva in realtà l’assenza di un eroe eliminato digitalmente e appositamente per questa release.

Le prime ipotesi hanno individuato Captain Marvel come plausibile candidata, dal momento che l’eroina debutterà nel MCU nello standalone con Brie Larson a Marzo (circa un mese e mezzo prima di Endgame), tuttavia una nuova teoria comparsa su Reddit immagina che al suo posto ci sia nientemeno che Doctor Strange, vittima della Decimazione, di ritorno in scena grazie ai viaggi nel tempo.

L’eroe, che abbiamo visto l’ultima volta sul pianeta Titano e che ha ceduto la gemma del tempo a Thanos soltanto dopo aver navigato milioni potenziali futuri, potrebbe in realtà averli provati davvero uno per uno, tanto da decidere che quello sarebbe stato “l’unico modo” per impedire la distruzione dell’universo.

Forse il potere della gemma del tempo ha permesso a Strange di vedere lo scenario in cui i Vendicatori si trovano nello spot (il luogo non è specificato, né l’epoca) e nel quale non compare perché semplicemente l’ha già “vissuto”.

Che ne pensate?

Avengers: Endgame, dettagli e segreti del trailer del Super Bowl LIII

Avengers: Endgame arriverà al cinema il 24 Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

CORRELATI:

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Avengers: Endgame, guarda lo spot del Super Bowl

Fonte: Reddit

Shazam!: nel film ci sarà un riferimento a Black Adam?

0

Non abbiamo ancora la conferma ufficiale, tuttavia sembra ci siano ottime chance di vedere un riferimento più o meno esplicito a Black Adam durante il corso di Shazam!, primo cinecomic DC del 2019. Il personaggio sarà interpretato sul grande schermo da Dwayne The Rock Johnson, anche se la produzione dello standalone è ancora ferma.

Ma torniamo a Shazam! e al presunto collegamento con la sua nemesi: le descrizioni del footage inedito film mostrate nelle ultime ore hanno rivelato una scena in cui Billy Batson si ritrova per la prima volta alla Roccia dell’Eternità davanti al Mago, l’unico rimasto in vita dell’ormai distrutto Consiglio dell’Eternità; è qui che l’anziana figura spiega al ragazzo che molto tempo fa è stato scelto il campione sbagliato, e che questi ha portato il Consiglio alla rovina.

Per raccontare l’antefatto il Mago utilizza vari incantesimi e proiettando un ologramma, che delinea l’ex campione su una location che ricorda l’Egitto. Vi dice niente? Nei fumetti Black Adam ricoprì il ruolo di campione del Consiglio dell’Eternità nella terra delle piramidi, e dopo aver ucciso i suoi maestri fu bandito per poi tornare nel presente e sfidare Shazam.

Black Adam avrà un tono molto diverso da quello di Shazam!

Nelle scorse settimane il regista David F. Sandberg e il produttore Peter Safran risposero così ai rumor su un ipotetico cameo del supereroe nel film: “Potete leggere nel modo che volete il riferimento, nel caso sceglieste di farlo.” È più facile che i due si riferissero ad un legame tra Shazam e Black Adam come capitoli appartenenti allo stesso universo, piuttosto che alla presenza del secondo nello standalone di prossima uscita.

Safran ha inoltre dichiarato che “pensare ad un’apparizione di Black Adam è una fantasia, ma non abbiamo mai discusso della possibilità di introdurlo in una scena post-credits.” sequenza post-crediti, davvero, mai […] È un antagonista perfetto, e la speranza è vedere un giorno questi due colossi scontrarsi…ma non oggi“.

Shazam! uscirà ad aprile 2019. Nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adottivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Di seguito la sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Fonte: ScreenRant

Ant-Man 3 si farà? Ecco la risposta di Michael Douglas

0

Con l’imminente conclusione della Fase 3 e l’atteso ingresso nella Fase 4, un franchise dei Marvel Studios non ha ricevuto ancora aggiornamenti ufficiali (cosa che non si può dire di Black Panther e Doctor Strange, i cui sequel sono stati già confermati): parliamo ovviamente di Ant-Man, che la scorsa estate ha ampliato la propria narrazione includendo Wasp nell’azione e offrendo uno sguardo ravvicinato al Regno Quantico, dimensione che esploreremo in futuro nel corso dell’universo condiviso e che sarà fondamentale.

Il destino dei personaggi principali però, escluso Scott Lang che tornerà in Avengers: Endgame ed è sopravvissuto alla Decimazione di Thanos, non è stato chiarito e non abbiamo ulteriori prove di un eventuale terzo film dove poterli rincontrare.

Sul possibile Ant-Man 3 si è sbottonato Michael Douglas, interprete di Hank Pym, in un’intervista con ET, accennando anche alla presenza dell’originale Ant-Man in Endgame:

Si è parlato di un altro Ant-Man, ma finora non c’è stato niente di formale, che io sappia. Ai Marvel Studios piace provocarmi: ne parli la prima volta, e loro sono già alla terza stesura dello script“.

E riguardo il nuovo capitolo dei Vendicatori?

Sapete benissimo che non posso dire nulla. Sono come vittima di quelle macchine che, non appena pronunci la parola Avengers, sparano un colpo da cerbottana sul mio collo“.

Ant-Man and the Wasp, recensione del film con Evangeline Lilly e Paul Rudd

L’ultimo film del franchise, Ant-Man and The Wasp, ha visto Scott Lang (Paul Rudd) alle prese con le conseguenze delle proprie scelte come Supereroe e come padre, dopo Captain America: Civil War. Mentre lotta per ritrovare un equilibrio tra la sua vita famigliare e le responsabilità di Ant-Man, viene chiamato da Hope van Dyne e il Dr. Hank Pym per intraprendere una nuova missione: salvare Janet van Dyne persa nel Regno Quantico. Scott deve quindi indossare di nuovo i panni di Ant-Man e imparare a combattere al fianco di Wasp, pur cercando di rispettare gli arresti domiciliari. Il tutto mentre si impegna a dare una mano all’amico Luis (Michael Peña), tenendosi pronto a combattere un nuovo nemico, Ghost (Hannah John-Kamen), e il suo alleato Bill Foster (Laurence Fishburne).

Ritroveremo il personaggio in Avengers: Endgame, al cinema dal 24 Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo.

Fonte: ET

James Cameron: “Per Titanic avevo considerato Matthew McConaughey”

0

Ventidue anni fa la carriera di un giovanissimo Leonardo DiCaprio venne definitivamente lanciata da Titanic, kolossal scritto e diretto da James Cameron e vincitore di ben undici premi Oscar, ma a quanto pare l’attore non fu la prima scelta del regista durante le sessioni di casting per il ruolo del romantico Jack Dawson.

Per la parte era stato infatti considerato anche un altro (all’epoca) giovane emergente, Matthew McConaughey, che aveva già lavorato con Richard Linklater in La vita è un sogno e con Joel Schumacher in Il momento di uccidere, e che Cameron aveva ormai puntato come interprete definitivo. Fino all’arrivo del collega, il cui provino fu determinante per una precisa ragione:

Matthew ha letto la parte e solo dopo abbiamo incontrato Leo. Venne per un colloquio e successe una cosa strana: guardando in giro per la stanza tutte le donne erano accorse all’incontro…c’era la ragioniera, la guardia di sicurezza, lì che ammiravano questo ragazzo. Quindi ho pensato che forse avrei fatto meglio a sceglierlo per il film“.

James Cameron tra Terminator e Alien, il suo ritorno al passato

La simpatica rivelazione è avvenuta durante il Tonight Show di Jimmy Fallon, dove il regista si è recato per promuovere la sua ultima fatica produttiva Alita – L’angelo della Battaglia (blockbuster diretto da Robert Rodriguez e distribuito da 20th Century Fox).

Insomma pare che il fascino travolgente di DiCaprio abbia completamente catalizzato l’attenzione di ogni donna, tale da convincere Cameron a tornare sui suoi passi e optare per un altro attore al posto dello “sfortunato” McConaughey.

I due rivali si sarebbero scontrati diversi anni dopo agli Oscar nella categoria Miglior Protagonista, uno con Dallas Buyers Club (grazie al quale vinse l’ambita statuetta), l’altro con The Wolf Of Wall Street.

Fonte: The Tonight Show Starring Jimmy Fallon

Captain Marvel: quale sarà il ruolo di Ronan?

0

Come saprete una delle vecchie conoscenze del MCU farà capolino durante gli eventi di Captain Marvel, cinecomic ambientato ad inizio anni Novanta che vedrà protagonista la supereroina Carol Danvers: parliamo ovviamente di Ronan l’Accusatore, soldato Kree introdotto per la prima volta sul grande schermo in Guardiani della Galassia Vol.1, di ritorno in un’epoca mai esplorata nel corso dell’universo condiviso.

Ad interpretarlo è ancora Lee Pace, e le immagini diffuse per la promozione del film sembrano suggerire che la versione del personaggio sarà molto diversa da quella vista nel franchise di James Gunn.

Sull’argomento e il ruolo di Ronan in Captain Marvel ha discusso uno dei produttori, Jonathan Schwartz, intervistato sul set, e questo è ciò che ha detto:

Proprio come Nick Fury, vedremo una versione precedente di Ronan, prima che diventasse lo lo zelota radicale di Guardiani della Galassia. Qui è a capo della sua stazione sul pianeta dei Kree, Hala, e un compito da svolgere nell’esercito che si lega alle azioni dello Starforce in un modo interessante.

E sebbene sia evidente che lo spazio riservato al personaggio non sarà molto, ci incuriosisce la maniera in cui i Marvel Studios proveranno a creare i presupposti della futura rottura tra Ronan e il suo popolo, così da anticipare le ragioni che l’hanno spinto a voltargli le spalle per proseguire nel suo percorso in solitaria.

Penso che il seme è stato piantato, come l’origin story di Nick Fury che parte da questo film, in profondità troverete la storia dell’origine di Ronan.“, ha commentato Schwartz.

Captain Marvel: il look inedito di Ronan l’Accusatore

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

Fonte: Cinemablend

Spike Lee dirigerà Chadwick Boseman in Da 5 Bloods

0

Come riportato in esclusiva da Variety, Spike Lee dirigerà Chadwick Boseman nel dramma sui veterani del Vietnam Da 5 Bloods, che molto probabilmente verrà distribuito da Netflix.

Il regista, fresco di candidatura all’Oscar con Blakkklansman, scriverà anche la sceneggiatura del film insieme a Kevin Willmott, basandosi sul soggetto originale di Danny Bilson e Paul DeMeo poi riscritto da Matthew Billingsly. In veste di produttori ci saranno lo stesso Lee, Beatriz Levin, Lloyd Levin e Jon Kilik.

Non sono ancora trapelati dettagli precisi sulla trama, tranne il fatto che seguirà l’esperienza di alcuni veterani del Vietnam di ritorno nella giungla con lo scopo di ritrovare la loro innocenza perduta.

Se l’accordo con Netflix andasse a buon fine, segnerebbe la seconda collaborazione di Lee con il colosso dello streaming mondiale dopo la creazione della serie comedy She’s Gotta Have It (a sua volta basata su Nola Darling, pellicola sempre diretta dal regista nel 1986).

Continua invece l’ottima annata di Boseman, che dopo il successo globale di Black Panther (candidato come Miglior Film agli imminenti Academy Awards, ed è il primo cinecomic della storia ad ottenere la nomination in questa categoria) tornerà sul grande schermo in estate con il thriller 17 Bridges.

Fonte: Variety

Daniel Radcliffe: “Il reboot di Harry Potter è inevitabile”

0

In un momento storico particolare per l’industria cinematografica, le case di produzione hanno deciso di scommettere sull’effetto nostalgia e sullo sviluppo di molti sequel e reboot di note saghe che hanno appassionato il pubblico di tutto il mondo; è accaduto anche a quella di Harry Potter, lanciata nel 2001 con il primo film – La pietra filosofale – proseguita fino al 2011 e rilanciata con un nuovo franchise (Animali Fantastici) e uno spettacolo teatrale co-sceneggiato dalla stessa J.K.Rowling (La maledizione dell’erede, pubblicato anche come romanzo/piéce).

Per questo motivo Daniel Radcliffe, attualmente impegnato con la promozione di Miracle Workers (serie tv che lo vede protagonista al fianco di Steve Buscemi), ha spiegato in un’intervista che il riavvio di Harry Potter al cinema è quasi “inevitabile“:

Sicuramente penso che ci sarà un’altra versione, almeno nei prossimi anni, e che sarà interessante da vedere. Al momento quei film hanno una sorta di aura sacra intorno a loro, ma credo che a un certo punto anche quella si consumerà…Sono solo curioso di vedere quando succederà.

Leggi anche – Harry Potter: 10 cose della saga che notiamo solo da adulti

Di fatto la vera domanda è: quando potrebbe arrivare un nuovo rifacimento delle avventure del mago? Al momento la Warner Bros. sembra impegnata con lo sviluppo dei prossimi capitoli di Animali Fantastici, con le riprese del terzo che inizieranno in autunno, e la Rowling non ha mai parlato espressamente di voler lavorare in altri progetti.

Questo non significa che, segretamente, gli studios non valuteranno l’ipotesi di accontentare i fan riavviando la saga con altri attori (magari con una diversa formula destinata al piccolo schermo?).

Sicuramente Harry Potter e l’universo intorno ad esso gode ancora dell’attenzione degli spettatori, e il successo di Animali Fantastici – oltre alla possibilità di estendere la narrazione agli eventi prequel – lo testimonia con forza.

Che ne pensate?

Fonte: TV Guide

Ex-Otago – Siamo come Genova, vinci un ingresso per la data di Milano

0

Dopo l’anteprima nazionale del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la 69° edizione del Festival di Sanremo con Solo una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinema dal 18 al 20 febbraio con il documentario EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i retroscena.

Per promuovere il nuovo album, Corochinato, e il film stesso, il gruppo parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo, parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso. Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita mente all’evento.

Ecco i dettagli della tappa disponibile:

17 FEBBRAIO MILANO

  • MONDADORI DUOMO // Piazza Duomo – ore 18.00 firmacopie
  • CINEMA CENTRALE // Via Torino, 30/32 – ore 20.30 live e proiezione

Continuate a leggere Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si svolgerà l’evento!

VINCI CON CINEFILOS.IT

Per avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected]:

  • inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della data)”.
  • Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due, comunicare due nominativi).
  • Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno prese in considerazione.
  • Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà autorizzato a partecipare.
  • Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.
  • NB – saranno valide le prenotazioni che arriveranno entro le ore 18.00 del giorno precedente alla data per cui si fa richiesta.

EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città, Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.

Dai tour nei locali underground ai sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede ancora nella forza della musica e della scrittura.

Yesterday: il trailer del musical diretto da Danny Boyle

Universal Pictures ha da poco diffuso il primo trailer ufficiale di Yesterday, musical diretto da Danny Boyle e scritto da Richard Curtis (Love Actually, About Time, Notting Hill) in cui viene immaginato un mondo dove nessuno – tranne un cantautore di nome Jack – ricorda o sa chi siano i Beatles.

Nel film l’esordiente Himesh Patel (visto però nella soap opera della BBC EastEnders) interpreta infatti un ragazzo che, vittima di di uno strano incidente d’autobus, si sveglia e scopre che la band di John Lennon, Paul McCartney, Ringo Starr e George Harrison non è mai esistita.

Il cast di supporto di Yesterday vede Kate McKinnon nei panni dell’agente musicale di Jack e Lily James in quelli della sua migliore amica. Insieme a loro anche Ana de Armas e Lamorne Morris. Yesterday è atteso nelle sale il 28 Giugno 2019.

Bryan Singer: sospeso anche lo sviluppo di Red Sonja

0

La Millennium Films ha spostato le riprese previste per quest’anno del film su Red Sonja, diretto da Bryan Singer, in seguito alle recenti accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista.

“Il progetto non è al momento in corso e non è in vendita allo European Film Market di Berlino”, ha detto una portavoce dello studio di Avi Lerner. La Millennium aveva programmato di girare Red Sonja in Bulgaria quest’anno, ma ha cambiato i suoi piani.

L’ultimo aggiornamento arriva due settimane dopo che Lerner, il presidente di lunga data di Millennium, aveva sminuito l’ultimo report dell’Atlantic in cui il regista di  Bohemian Rhapsody è stato accusato di avere atteggiamenti inappropriati e di aver avuto rapporti sessuali con quattro giovani uomini.

“Gli oltre 800 milioni di dollari che ha incassato Bohemian Rhapsody, diventando il dramma con il maggiore incasso della storia, sono la testimonianza della sua straordinaria visione e del suo acume – aveva detto Lerner all’epoca – Conosco la differenza tra le notizie false e la realtà, e sono molto a mio agio con questa decisione. In America le persone sono innocenti fino a prova contraria.”

L’articolo di Atlantic citava la testimonianza di un uomo che ha dichiarato di aver avuto tredici anni all’epoca di Apt Pupil (1998), quando il regista accarezzò i suoi genitali senza consenso. Un altro accusatore non identificato ha affermato di aver fatto sesso con Singer quando avevano meno di 18 anni.

Bryan Singer ha costantemente negato la cattiva condotta e ha definito la storia dell’Atlantic “un pezzo omofobico”. La storia è stata pubblicata il giorno dopo in cui Bohemian Rhapsody ha ricevuto cinque nomination all’Oscar, comprese le categorie di miglior film e migliore attore protagonista per Rami Malek. A seguito del report, il film ha perso le sue nomination ai GLAAD Award.

La Millennium ha scelto Singer per Red Sonja a settembre dopo che il regista aveva avuto altri problemi sul set di Bohemian Rhapsody, infatti le ultime due settimane di riprese sono state seguite da Dexter Fletcher, perché Singer è stato licenziato dalla Fox.

Il film del 1985 Red Sonja vede la partecipazione interpretata da Brigitte Nielsen e al suo fianco Arnold Schwarzenegger. Il personaggio è stato introdotto nel 1934 nel racconto di Robert E. Howard “La leggenda dell’avvoltoio”.

Lerner ha difeso di nuovo Singer con la stampa israeliana in un’intervista pubblicata nel fine settimana: “Le lamentele che ricevo mi chiedono perché non lo licenzio, e la risposta è semplice: Bryan non è stato riconosciuto colpevole di nulla in tribunale. Prendiamo queste accuse in tutta serietà e le abbiamo esaminate, ma al momento, da ciò che sappiamo, sono completamente prive di fondamento”.

La Gay & Lesbian Alliance Against Defamation (GLAAD) ha rilasciato una dichiarazione sulla recente decisione di Millennium: “Grazie Millennium Films per aver messo in pausa Red Sonja dopo che i sopravvissuti all’aggressione sessuale hanno parlato contro il regista Bryan Singer. L’industria ha bisogno che chi perpetra violenza contro chiunque – specialmente i giovani vulnerabili – si renda responsabile delle sue azioni. Continueremo a stare con i sopravvissuti e ci uniremo ad altre organizzazioni nel rifiutarci di rimanere in silenzio quando si tratta di proteggerli”.

The Hustle: il trailer del film con Anne Hathaway e Rebel Wilson

Metro Goldwyn Mayer ha diffuso il primo trailer ufficiale di The Hustle, commedia che vede protagoniste Anne Hathaway e Rebel Wilson nel remake al femminile di Dirty Rotten Scoundrels (la pellicola uscita nel 1988 con Steve Martin e Michael Caine era a sua volta il rifacimento di I due seduttori del 1964).

Diretto da Chris Addison (Veep, Halleluja), il film uscirà nelle sale il prossimo 10 Maggio.

Sullo schermo la Hathaway, vista di recente in un altro heist movie (Ocean’s 8), e la Wilson (presto su Netflix con la rom-com Non è romantico?), interpretano due truffatrici che decidono di derubare un magnate della tecnologia, anche se tra di loro non corre esattamente buon sangue.

Fonte: MGM

MCU: 10 rivelazioni apprese da serie tv e fumetti

Non tutto ciò che conosciamo delle storie e dei personaggi del MCU viene fornito dai film dell’universo condiviso, ma anzi, tanti dettagli e rivelazioni sono arrivate da fonti esterne come serie televisive e fumetti strettamente legati al franchise.

Scopriamo di seguito quali sono le più importanti:

Il vero Mandarino è vivo

Iron Man 3 è forse il film più frammentario e debole del franchise di Tony Stark e il ritratto che ha fornito del suo villain dichiarato – il Mandarino – ha contribuito a creare disagio nei fan. Uno degli antagonisti più celebri dei fumetti rovinato da una sorprendente verità, cioè che si trattava di un attore ingaggiato per recitare la parte, è stata una mossa audace ma non riuscita.

Successivamente la Marvel ha pubblicato All Hail The King, una breve clip che mostrava il personaggio di Ben Kingsley minacciato dalle persone che avevano lavorato per il vero Mandarino.

Le vittime “invisibili” dello schiocco

avengers: infinity war avengers 4

Avengers: Infinity War ha visto la maggior parte dei suoi eroi trasformati in polvere dopo lo schiocco di Thanos, anche se molti di questi sono “morti” fuori dallo schermo e altri scomparsi senza sapere che fine avessero fatto.

I fratelli Russo hanno infatti confermato che Nakia, Zia May, Valkiria, Pepper Potts, Howard the Duck. Lady Sif e Betty Ross figurano tra le vittime della Decimazione.

Coulson è vivo

captain marvel

Il pubblico ricorderà la scena della morte di Phil Coulson come uno dei momenti più strazianti di tutto il MCU, oltre che cruciali, poiché ha motivato la squadra a fermare una volta per tutte Loki. Tuttavia sappiamo che le morti nei fumetti sono raramente permanenti.

Clark Gregg ha infatti ripreso il ruolo dell’agente un anno dopo, nel primo episodio di Agents of S.H.I.E.L.D., vivo e vegeto da oltre cinque anni.

Nei film invece non viene mai menzionato il fatto che sia sopravvissuto: forse i Vendicatori credono ancora che Coulson se ne sia andato per sempre?

L’origin story di Jarvis

Sembrerà strano, eppure J.A.R.V.I.S è stato uno dei primi personaggi ad essere introdotto nel MCU: l’intelligenza artificiale sviluppata da Tony Stark – come acronimo divertente di Just A Rather Very Intelligent System – era in realtà un omaggio all’ex maggiordomo di Howard Stark, Edwin Jarvis.

Jarvis è infatti una figura di spicco nelle storie intrecciate di Howard Stark e Peggy Carter in entrambe le stagioni della serie Agent Carter, mentre in Iron Man 2: Public Identity, (il fumetto collegato al film) viene rivelato che dopo la morte degli Stark, il maggiordomo inglese è diventato una figura paterna per Tony fino alla sua stessa morte.

Nick Fury e i problemi nella reunion degli Avengers

Nick Fury è un po’ la spina dorsale dei Vendicatori, colui in grado di riunire nello stesso team un super soldato, un dio asgardiano, un egocentrico imprenditore, un medico irascibile, una spia russa e un abile arciere, portandoli alla vittoria per ben due volte (a New York e a Sokovia contro Ultron). Sfortunatamente, Infinity War non ha rispettato i piani, ma confidiamo nel prossimo capitolo.

Tuttavia, grazie al fumetto prequel di Captain Marvel, sono stati rivelati alcuni fatti interessanti, come il momento in cui Fury e Maria Hill, scomparsi da Age of Ultron, cercano di riconciliare le cose tra Tony e Steve senza però arrivare ad una soluzione.

Coulson ha “iniziato e finito” Age of Ultron

Agents of SHIELD è la serie forse più strettamente collegata all’universo cinematografico Marvel, e grazie a Captain America: The Winter Soldier abbiamo appreso che l’Hydra si è infiltrata all’interno dell’organizzazione sin dalla sua fondazione.

Questo legame si cementa con la fine della seconda stagione, quando Phil Coulson fa riferimento a qualcosa chiamato Theta Protocol, che in seguito verrà rivelato come il nome in codice dell’elicottero che salva i Vendicatori nella battaglia di Sokovia.

Un altro episodio invece termina con Coulson che chiama Maria Hill per dirle che ha trovato lo scettro di Loki e dice “È ora di chiamare i Vendicatori“.

La gemma dell’infinito superiore

Le gemme dell’infinito sono state il cuore della narrazione dell’universo condiviso, e durante tutto il corso del franchise sono state menzionate, mostrate, nascoste fino a rivelarsi come unico obiettivo di Thanos per realizzare il piano della Decimazione.

Tuttavia una di queste è rimasta al segreto fino alla fine, ovvero la gemma dell’anima, che ha debuttato in Infinity War e il cui vero potere risulta ancora poco chiaro. Grazie al preludio del film a fumetti però si menziona insieme all’aspetto più importante quando Wong insegna a Doctor Strange le qualità delle pietre.

Dov’era War Machine durante la battaglia di New York?

I fan della Marvel si sono a lungo domandati perché War Machine fosse stato escluso dagli eventi di The Avengers dopo che in Iron Man 2 era uscito come eroe. Che fine ha fatto durante la Battaglia di New York? Una risposta è arrivata nei fumetti, dove il colonnello James Rhodes si trova impegnato in una missione per rintracciare l’organizzazione dei Dieci Aneli.

Sfortunatamente, l’impegno si stava svolgendo dall’altra parte del pianeta, ad Hong Kong, dunque Rodi non sarebbe stato in grado di arrivare in tempo nella Grande Mela per aiutare Tony Stark e i Vendicatori.

Hammer Industries e Abominio

Due personaggi sono stati quasi rimossi dalla memoria dei fan del MCU: Justin Hammer, l’uomo d’affari rivale di Tony Stark ed Emil Blonsky, aka Abominio, il soldato trasformatosi nel pericoloso avversario di Hulk nel suo standalone. Entrambi sono sopravvissuti, e le prove sono state fornite più in avanti grazie alle serie Agents of SHIELD e Luke Cage.

Lì veniva rivelato che rivela Abominio era stato preso in custodia e che si trovava rinchiuso in una prigione dell’Alaska, mentre per quanto riguarda Hammer, anche lui venne consegnato alle autorità dopo gli eventi di Iron Man 2 e menzionato nella serie di Netflix mostrando un gruppo di criminali che utilizzava le armi della Hammer Industries.

Spie russe e lavaggi del cervello

Grazie alla prima stagione di Agent Carter sono stati forniti alcuni indizi sul programmi  che hanno portato Natasha Romanoff e Bucky Barnes a diventare pericolose spie e armi letali dell’HYDRA.

Prima grazie all’infiltrazione di Peggy nella Red Room Academy, una scuola per ragazze che le allena a diventare assassine (e 70 anni dopo Natasha è ancora vittima dei ricordi di questo posto), poi con il cameo a sorpresa di Arnim Zola, l’ex braccio destro di Teschio Rosso.

La stagione si conclude infatti con Zola che offre al dottor Fennhoff, capace di controllare le menti, un lavoro nell’Hydra: è lui che svilupperà le macchine per forgiare il Soldato d’Inverno.

Correlato – MCU: 9 cameo che hanno “rovinato” l’universo condiviso

Fonte: CBR

Star Wars: Episodio IX, tutti gli spoiler rivelati dalle foto leak

Avvolta nel mistero, la trama segreta di Star Wars: Episodio IX rimarrà tale fino all’arrivo nelle sale fissato a dicembre 2019. E in assenza di un trailer, clip o immagini ufficiali, ciò che abbiamo a disposizione sono soltanto indiscrezioni trapelate sul web negli ultimi mesi, relativamente a leak con potenziali spoiler.

Ecco di seguito tutte le rivelazioni:

Il ruolo di Richard E. Grant

Richard E. Grant ha confermato che il suo ruolo in Episodio IX rimarrà top secret fino all’uscita nelle sale, e questo clima di segretezza ha comprensibilmente portato i fan a speculare in merito all’identità del personaggio.

Alcune teorie parlano di un nuovo Sith o di una versione più vecchia di un personaggio della trilogia prequel, altre ipotizzano che l’attore vestirà i panni di un Ufficiale del Primo Ordine. Come andrà a finrie?

Il personaggio di Dominic Monaghan si unirà alla Resistenza

Sebbene non sia stato ancora definito il nome del suo personaggio, Dominic Monaghan dovrebbe interpretare – almeno secondo gli ultimi report – un ufficiale della Resistenza in Episodio IX.

L’uniforme che ha indossato durante le riprese è piuttosto standard, quindi è possibile che l’attore abbia partecipato a sequenze di battaglia accanto a personaggi come Poe Dameron, Finn e Rose Tico, piuttosto che in una posizione di comando.

I poteri di Rey

Star Wars: Episodio IX

Alla fine di Episodio VIII: Gli Ultimi JediRey ha brandito l’arma dei cavalieri jedi di Luke per combattere contro Kylo Ren nel duello finale contro Snoke e il suo esercito, ma è altamente probabile che l’eroina torni ad utilizzarla anche in Star Wars: Episodio IX.

D’altronde i poteri di Rey sono stati portati ad un livello superiore nel corso del film precedente, e se si fosse davvero allenata con i testi Jedi, a che punto della preparazione la ritroveremo?

Basandoci sulle foto leak, il personaggio infosserà abiti bianchi, tradizionale uniforme dei Jedi nel canone della saga, ma non c’è traccia della spada laser.

I cambiamenti di Kylo Ren

adam driver

Dopo la sua ultima apparizione Kylo Ren è subentrato al Leader Snoke come nuovo capo supremo del Primo Ordine, tuttavia sembra che il suo aspetto non cambiarà drasticamente nel corso di Episodio IX. Faranno capolino la maschera e il mantello, e forse anche qualche risposta sul suo passato in merito alle ragioni che l’hanno spinto a scegliere il lato oscuro.

Il ritorno della maschera

Making Star Wars (che tra tutte le fonti di informazioni sul franchise pare la più affidabile) ha rivelato nelle ultime settimane che in Episodio IX Kylo Ren dovrebbe indossare un nuovo modello di maschera.

Apparentemente l’elmetto è stato ricostruito “usando una sorta di materiale adesivo rosso cristallino”, il che suggerisce un look del tutto nuovo, anche se il rosso ricorda la guardia pretoria che ha incontrato la sua disfatta, scontrandosi con Rey e lo stesso Kylo Ren durante Gli Ultimi Jedi, a seguito dell’omicidio di Snoke.

La maschera sarà quindi un ibrido tra quella di Kylo stesso e quella di Darth Vader? Probabile, e ovviamente è lecito aspettarsi dei richiami a Darth Maul, anche solo per l’utilizzo del rosso, tinta che si associa inequivocabilmente al Lato Oscuro.

Poe Dameron è pronto per la battaglia

Dopo la morte dell’ammiraglio Holdo avvenuta sul finale de Gli Ultimi Jedi, Poe Dameron è diventato a tutti gli affetti il leader della Resistenza, e contrariamente a quanto si possa pensare non rimarrà ad osservare dall’alto la battaglia da una posizione di privilegio ma continuerà a combattere al fianco dei compagni.

Le prime immagini leak rubate sul set mostrano soltanto uno dei costumi che Oscar Isaac potrebbe indossare nel film, tuttavia l’uniforme sembra confermare che il personaggio verrà chiamato all’azione e che è pronto per un’ultima, eroica avventura.

Un collegamento con Solo: A Star Wars Story

Solo: a star wars story

Sappiamo che Lando Calrissian tornerà in azione interpretato ancora una volta da Billy Dee Williams, e che il suo costume renderà omaggio a quello indossato da Donald Glover nello spin-off prequel Solo: A Star Wars Story.

Indipendentemente da come il pubblico abbia reagito al film (un flop al botteghino rispetto ai soliti standard), è chiaro che la Lucasfilm voglia creare una connessione tra le due versioni dell’eroe, giovane e adulta, e questo dettaglio sembra il modo più intelligente per farlo.

La somiglianza potrebbe anche essere un’indicazione del fatto che ritroveremo Lando nei giri di gioco d’azzardo che frequentava in passato, ora che la lotta per salvare la Galassia è pare diventata una causa persa grazie al potere esercitato dal Primo Ordine…

Un avversario per BB8

Sembra davvero che BB-8 avrà un nuovo compagno in Star Wars: Episodio IX, un altro piccolo droide chiamato D.O. che avrà la forma di un megafono. Questo nuovo personaggio vedrà in lui una sorta di figura paterna, ma non è chiaro se gli eventi del film lo porteranno ad una trasformazione negativa.

Questo droide della resistenza è stato infatti descritto come una presenza “fastidiosa” per BB-8, ma probabilmente si risolverà tutto in qualche siparietto comico per allentare la tensione.

Leggi anche – Star Wars: 10 cose che George Lucas ha reso canone, dopo la Trilogia

Fonte: CBM

Morbius, al via le riprese: Jared Leto pubblica un video misterioso

0

Le riprese di Morbius sono ufficialmente iniziate e a confermarlo è il misterioso video pubblicato da Jared Leto a Londra. Ovviamente le immagini non rivelano alcun dettaglio sul film o sull’aspetto del personaggio, ma l’attore aveva già fornito qualche indizio nella clip diffusa a Novembre che testimoniava il suo cambio di look in vista della produzione.

Morbius è il secondo spin-off ufficiale – dopo Venom – di Spider-Man, e porterà sul grande schermo il vampiro vivente creato da Roy Thomas e da Gil Kane che debuttò sulle pagine del fumetto The Amazing Spider Man nel 1971. I suoi diritti vennero subito acquisiti da Artisan per futuri progetti cinematografici che non ebbero mai sviluppi, fino ad ora.

Morbius: Matt Smith entra nel cast del film

CORRELATI:

La Sony continua dunque il suo piano di espandere un universo parallelo a quello dei Marvel Studios, inaugurato quest’anno da Venom di Ruben Fleischer, mentre gli ultimi report fanno sapere che la produzione di Morbius inizierà già nel 2019, precisamente a Febbraio, e che Daniel Espinosa dirigerà il film.

Per quanto riguarda invece la sceneggiatura, è stata firmata da Matt Sazama e Burk Sharpless, che vantano nel proprio curriculum film come Power RangersDracula UntoldThe Last Witch Hunter – L’Ultimo Cacciatore di Streghe e Gods of Egypt.

https://www.instagram.com/p/BtvYEb7lMVy/?utm_source=ig_embed

Sul casting di Leto i due produttori hanno dichiarato:

Quando due attori come Jared e Tom Hardy accettano parti come queste possiamo ritenerci fortunati. Di solito sono molto difficili da convincere, ma hanno amato da subito i personaggi“.
Vi ricordiamo che il primo spin-off del multiverso di Spider-Man, Venom, è arrivato nelle sale lo scorso 4 ottobre. Nel cast figurano, oltre a Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina.

Fonte: Jared Leto

Oscar 2019: i premi esclusi dalla diretta tv

0

Quest’anno la cerimonia degli Oscar 2019 sarà decisamente più “snella” in termini di durata, come confermato nelle scorse settimane dai dirigenti della ABC per rendere lo spettacolo live ancora più “godibile” per il pubblico che lo guarderà da casa.

Per questo motivo quattro categorie di premi saranno esclusi dalla diretta televisiva e consegnati durante le pause pubblicitarie, ovvero Miglior Montaggio, Miglior Fotografia, Miglior Trucco e Parrucco e Miglior Cortometraggio.

Nel messaggio istituzionale inviato ieri, il presidente dell’Academy John Bailey ha presentato il piano organizzativo per la 91a edizione degli Academy Awards sottolineando come anche stavolta gli Oscar “continueranno ad onorare i risultati di tutte le ventiquattro categorie e che i discorsi dei vincitori verranno caricati online in seguito sul sito ufficiale“.

Oscar 2019: le reazioni delle star alle nomination

Vi ricordiamo inoltre che per la prima volta nelle ultime trenta edizioni la serata non avrà alcun conduttore (a seguito della bagarre fra l’organizzazione e Kevin Hart per vecchi tweet con commenti omofobici e transfobici dell’attore). I produttori hanno invece deciso di selezionare una serie di personaggi del mondo del cinema che interverranno durante lo show con monologhi, sketch e performance musicali (sono attesi sul palco del Dolby Theater di Hollywood Lady Gaga e Kendrick Lamar, nominati nella categoria Miglior Canzone Originale).

I primi presentatori ufficiali confermati sono AwkwafinaDaniel CraigChris EvansTina FeyWhoopi GoldbergBrie LarsonJennifer LopezAmy PoehlerMaya RudolphAmandla StenbergCharlize TheronTessa ThompsonConstance Wu, Javier Bardem, Angela Bassett, Chadwick Boseman, Emilia Clarke, Laura Dern, Samuel L. Jackson, Stephan James, Keegan-Michael Key, KiKi Layne, James McAvoy, Melissa McCarthy, Jason Momoa and Sarah Paulson.

Contrariamente a quanto riportato nei giorni scorsi, Gary Oldman, Allison JanneyFrances McDormand e Sam Rockwell saliranno sul palco per consegnare i premi di diverse categorie:

Nella passata edizione i nomi di Allison Janney, Frances McDormand, Gary Oldman e Sam Rockwell sono stati estratti da una busta permettendogli di portare a casa la statuetta. Quest’anno invece, gli attori realizzeranno più di un sogno“, aveva twittato l’Academy il 5 febbraio.

Fonte: THR

Shazam!: Billy Batson contro i bulli nella nuova featurette

0

La Warner Bros. ha diffuso una nuova featurette di Shazam!, primo cinecomic DC del 2019 ad arrivare nelle sale diretto da David F. Sandberg. Nel video si raccontano le origini dei poteri del supereroe e lo sviluppo del personaggio attraverso le testimonianze di Zachary Levi e degli altri attori.

Shazam! uscirà ad aprile 2019. Nel cast Zachary LeviAsher Angel (Billy Batson), Mark Strong (Dr. Thaddeus Sivana)Jack Dylan Grazer (Freddy), Grace Fulton (Mary), Faithe Herman (Darla), Ian Chen (Eugene), Jovan Armand (Pedro), Cooper Andrews e Marta Milans (genitori adottivi di BillyVictor e Rosa Vasquez), Ron Cephas Jones (Il Mago).

Di seguito la sinossi ufficiale:

Abbiamo tutti un supereroe dentro di noi, ci vuole solo un po’ di magia per tirarlo fuori. Nel caso di Billy Batson, basterà gridare una sola parola – SHAZAM! – affinché questo ragazzo adottato di 14 anni si trasformi nel Supereroe per gentile concessione di un antico mago. Ancora bambino all’interno di un corpo divino, Shazam si diverte nella versione adulta di se stesso facendo ciò che qualsiasi adolescente farebbe con i superpoteri: divertirsi! Volare? Vedere a raggi X? Saltare i compiti a scuola? Shazam vuole testare i limiti delle sue capacità con la gioiosa imprudenza di un bambino, ma dovrà padroneggiare rapidamente questi poteri per combattere le forze mortali del male controllate dal Dr. Thaddeus Sivana.

Shazam!: il regista condivide una foto misteriosa del film

Fonte: Warner Bros. Pictures

Aquaman, ufficiale: il sequel è in lavorazione

0

Ciò che soltanto pochi giorni fa veniva diffusa come un’indiscrezione trova oggi la sua conferma ufficiale: è infatti Deadline a riportare che la Warner Bros. è al lavoro sul sequel di Aquaman, il più grande successo economico di un cinecomic DC nella storia sbarcato nelle sale a Dicembre 2018.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di James Wan (The Orphan, The Conjuring 2, The Conjuring 3) scriverà la sceneggiatura del film insieme a Will Beal mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori.

Jason Momoa tornerà nei panni dell’eroe che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Diverse fonti fanno sapere che gli studios vorrebbero riportare James Wan dietro la macchina da presa ad una condizione: che sia lui a scegliere il gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di sviluppo.

Aquaman: James Wan tornerà alla regia del sequel?

Nel frattempo vi ricordiamo che è in programma anche uno spin-off dedicato ai Trench, le creature marine che nel film attaccavano l’imbarcazione di Arthur Curry e Mera. Secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, Noah Gardner e Aidan Fitzgerald sono stati incaricati di scrivere lo script.

Non sarà previsto un budget significativo come i precedenti titoli del DC universe, ed è evidente che la Warner Bros. voglia mantenere un profilo più basso sulla falsa riga dei progetti collaterali alla Joker o Birds of Prey.

Aquaman vede nel cast Jason MomoaAmber HeardYahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Fonte: Deadline

Captain Marvel: la trasformazione di Brie Larson

0

Per entrare nei panni della supereroina più potente del Marvel Cinematic Universe Brie Larson ha dovuto affrontare un anno di preparazione fisica con durissimi allenamenti e prove di forza senza precedenti nella sua carriera. A testimoniarlo sono le immagini inedite racchiuse nella nuova featurette di Captain Marvel che trovate qui sotto in cui l’attrice racconta il viaggio che l’ha portata a diventare Carol Danvers.

Nel video, oltre a scene del film, troverete anche le dichiarazioni della regista Anna Boden e degli altri attori protagonisti.

Captain Marvel: ecco il secondo trailer!

Nel frattempo Samuel L. Jackson ha rivelato nuovi dettagli sui poteri dell’eroina e sulla capacità di viaggiare nel tempo (quella che le permetterà di tornare durante gli eventi di Avengers: Endgame):

Credo che il pubblico capirà di cosa è capace e il fatto che sia in grado di fare cose che nessun altro può fare. Come viaggiare nel tempo, ovvero andare avanti o indietro, e il fatto che lei e Nick Fury abbiano lo stesso cerca persone vent’anni dopo è intrigante e il film proverà a spiegarlo in modo interessante“.

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema il 6 marzo 2019.

Nel cast Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi ufficiale:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: tutto quello che c’è da sapere sui poteri dell’eroina

Fonte: Marvel, CBM

Zombieland: Double Tap, ecco il cast ufficiale e i personaggi

0

A riprese ormai iniziate è tempo di fare un piccolo recap sul cast che vedremo in azione in Zombieland: Double Tap, sequel affidato ancora una volta alla regia di Ruben Fleischer e in arrivo al cinema il prossimo ottobre.

  • Jesse Eisenberg è Columbus, il nerd sensibile con la fobia dei clown innamoratosi di Witchita
  • Emma Stone è Krista aka Witchita, la maggiore delle sorelle in viaggio per l’America
  • Woody Harrelson è Tallahassee, il più grande fan dei Twinkie e padre che sta cercando di superare la morte del figlioletto
  • Abigail Breslin è Little Rock, la sorellina di Witchita. Nel 2009 aveva soltanto dodici anni, qui la ritroviamo ormai matura (e forse più pronta a combattere contro gli zombie)
  • Zoey Deutch sarà il nuovo interesse sentimentale di Columbus, probabile motivo di rottura e incomprensioni con Witchita
  • Rosario DawsonThomas Middleditch sono gli ultimi due acquisti ufficiali del cast, ma i rispettivi ruoli non sono stati ancora annunciati. Alleati o antagonisti? Vivi o zombie? Staremo a vedere

Zombieland 2: ecco il titolo ufficiale e il poster

Secondo quanto riportato negli ultimi aggiornamenti, il film seguirà il gruppo di cacciatori di zombie formato da Tallahassee, Columbus, Wichita e Little Rock subito dopo gli eventi del primo capitolo: i personaggi si trovano ora in una realtà post-apocalittica dove conducono vite diverse, ma quando tra Columbus e Wichita nasce una discordia, il team si dividerà, con Little Rock che fugge in compagnia di Berkeley, un ragazzo che ha appena incontrato.

A questo punto il resto della “famiglia” partirà per trovare e salvare la ragazza, mentre nuove specie di zombie invadono il mondo; tra questi c’è l’esemplare muto Omero, i furbi Hawking e i mortali Ninja. Tallahassee, insieme ai compagni, dovrà fare appello a tutte le sue abilità e seguire le regole di sopravvivenza di Colombus se vorrà sopravvivere.

L’uscita nelle sale è fissata ad ottobre 2019 mentre la sceneggiatura è stata firmata da Dave Callaham (Godzilla, Wonder Woman 1984) con Paul Wernick e Rhett Reese (Deadpool, Deadpool 2).

Zombieland 2trapelati nuovi dettagli della trama

Di seguito la sinossi di Zombieland:

Il mondo è stato già invaso dagli zombie, la popolazione è stata già quasi totalmente decimata se non ridotta in stato di morto vivente e i pochi superstiti faticano a rimanere tali. Columbus in particolare ha messo a punto una serie di regole da seguire scrupolosamente che sembrano mantenerlo in vita nonostante l’aspetto non certo da uomo d’azione. Chi invece con l’azione ci va a nozze è Tallhassee (tutti quanti si chiamano con il nome della città di provenienza come in guerra), cowboy fuori dal tempo esaltato dall’atmosfera da fine del mondo e fiero massacratore di zombie. Sul loro percorso verso un ovest presumibilmente libero da zombie troveranno Little Rock e Wichita, due sorelle tutt’altro che indifese anch’esse allo sbando.

Ex-Otago – Siamo come Genova, vinci un ingresso per la data di Bari

0

Dopo l’anteprima nazionale del 2 febbraio al Seeyousound di Torino e dopo la 69° edizione del Festival di Sanremo con Solo una canzone, gli Ex-Otago arrivano al cinema dal 18 al 20 febbraio con il documentario EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA diretto da Paolo Santamaria, un viaggio che ci porta alla scoperta della band, tra le protagoniste del prossimo Festival di Sanremo, raccontandone la storia, le ispirazioni e i retroscena.

Per promuovere il nuovo album, Corochinato, e il film stesso, il gruppo parteciperà a un tour di dieci date in cui si esibirà dal vivo, parteciperà a un firmacopie e presenterà il documentario stesso. Grazie a Cinefilos.it sarà possibile partecipare gratuita mente all’evento.

Ecco i dettagli della tappa disponibile:

16 FEBBRAIO BARI

  • FELTRINELLI // Via Melo,119 – ore 18.00 firmacopie
  • CINEMA GALLERIA // Corso Italia, 15 – ore 22.40 live e proiezione

Continuate a leggere Cinefilos.it per scoprire tutte le date e le città in cui si svolgerà l’evento!

VINCI CON CINEFILOS.IT

Per avere la possibilità di vincere un ingresso gratuito, scrivere una e-mail all’indirizzo [email protected]:

  • inserendo in oggetto “EX-Otago + la città (che cambierà a seconda della data)”.
  • Nel corpo dell’e-mail inserite nome e cognome della persona interessata a partecipare (se si desidera chiedere un biglietto per due, comunicare due nominativi).
  • Le e-mail mancanti di una di queste componenti non saranno prese in considerazione.
  • Solo chi riceverà una e-mail di conferma sarà autorizzato a partecipare.
  • Si accetteranno prenotazioni fino a esaurimento posti.

EX-OTAGO – SIAMO COME GENOVA parte dal rapporto della band con la propria città, Genova, tema portante dell’album Marassi, nome di quel quartiere che rappresente la Genova post moderna, rimasta fuori dalla canzoni di De Andrè, un serpente di strade che arrivano fino al mare, un quartiere che ben rappresenta i giorni nostri, un quartiere di supermercati e palazzi, di relazioni sull’autobus, di vita. Un atto d’amore per il luogo degli ultimi, ma anche cuore pulsante della città, di cui tutti dovrebbero sentirsi parte.

Dai tour nei locali underground ai sold out dei club nelle grandi città italiane, fino al concerto in piazza de Ferrari a Genova, passando per il concerto ai detenuti del carcere di Genova, i live e i racconti personali si intrecciano in un ritratto appassionato di una band che crede ancora nella forza della musica e della scrittura.

Spider-Man: Un Nuovo Universo, svelato il cameo nascosto di Stan Lee

0

Chi ha già visto in sala Spider-Man: Un Nuovo Universo avrà individuato senza problemi il cameo “ufficiale” di Stan Lee inserito proprio durante le battute iniziali del film, quando Miles Morales si reca in un negozio per acquistare la maschera di Spider-Man da indossare al funerale di Peter Parker. È lì che incontra il celebre fumettista Marvel, scomparso di recente, nelle vesti del proprietario dello shop, che rassicura il ragazzo dicendogli “Alla fine si adatta sempre”.

Tuttavia è arrivata la conferma, da parte dell’animatore Nick Kondo, che nel film è presente un altro cameo nascosto di Lee, visibile solamente mandando al rallentatore una scena in particolare (quella della corsa del treno con Miles in volo). Qui sotto ne trovate la prova:

https://twitter.com/NickTyson/status/1094963095460610049?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1094963095460610049&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbook.com%2Fmarvel%2F2019%2F02%2F12%2Finto-the-spider-verse-stan-lee-cameo-slo-mo-footage%2F

In effetti i registi avevano dichiarato in occasione dell’uscita nelle sale che l’omaggio a Stan Lee non si sarebbe esaurito con una singola apparizione ma che il team di animatori avrebbe inserito diversi easter egg all’interno della narrazione.

Sul cameo della maschera, i produttori avevano spiegato che “Il calore di quel momento è impagabile e vedendo la reazione del pubblico sempre entusiasta ci ha confermato che era la scelta giusta. C’è ancora la gioia di vedere Stan sullo schermo, anche se ci manca tantissimo, e le persone sono con noi. Perché vogliono rivedere ancora un vecchio amico“.

Spider-Man: Un nuovo universo, la recensione

Spider-Man: Un Nuovo Universo racconta le vicende del teenager Miles Morales e delle infinite possibilità dello Ragno-Verso, dove più di una persona può indossare la maschera. Una visione fresca di un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo innovativo e unico nel suo genere.

Il film è diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman, con Shameik Moore e Jake Johnson. Uscita al cinema il 25 dicembre 2018. Durata 117 minuti. Distribuito da Warner Bros. Italia.

CORRELATE

Il cast di doppiatori americano comprendere gli attori Shameik Moore, Jake Johnson, Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Liev Schreiber, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, Nicolas Cage.

A dirigere Spider-Man – Un nuovo universo sono ben tre registi, Bob Persichetti (sceneggiatore de Il piccolo principe), Peter Ramsey (Le 5 leggende) e Rodney Rothman, che ritroveremo prossimamente alla regia di un film live action, ovvero lo spin-off di 21, Jump Street. La sceneggiatura è di quest’ultimo insieme a Phil Lord (Piovono polpette, The Lego movie 1 e 2, 22 Jump Street), autore anche del soggetto. Il film è dedicato alla memoria di Steve Ditko, morto il 6 luglio 2018, e contiene l’ultimo cammeo vocale di Stan Lee. Nell’originale, Zoe Kravitz dà la voce a Mary Jane e Hailee Stanfield a Gwen Stacy.

Fonte: Twitter

Avengers: Endgame, i costumi di Iron Man e Captain America nel dettaglio

0

Dopo uno sguardo più dettagliato del costume di Ronin in Avengers: Endgame, continuano ad arrivare online alcune immagini leak delle nuove action figure ufficiali degli eroi che vedremo in scena sullo schermo; tra questi anche Iron Man, Captain America e l’ultima arrivata nel MCU, Captain Marvel, che trovate qui sotto in forma di giocattolo.

Per quanto riguarda Tony Stark e Steve Rogers, i due personaggi non indossano le rispettive uniformi originali ma una divisa identica che – molto probabilmente – sarà quella che i Vendicatori sfoggeranno una volta riuniti per affrontare Thanos, o comunque un costume adatto per i viaggi nel tempo attraverso il Regno Quantico.

Carol Danvers invece viene mostrata nel suo iconico costume rosso e blu, che farà il suo debutto nello standalone in uscita il prossimo 6 Marzo.

Avengers: Endgame, cosa ci dice la nuova foto ufficiale sul film

Avengers: Endgame arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul BettanyElizabeth Olsen, Anthony MackieSebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

CORRELATI:

Avengers: Endgame, tutti i segreti del trailer

Fonte: Comicbook

La Llorona – Le Lacrime del Male: trailer ufficiale

0

Warner Bros ha diffuso il trailer ufficiale di La Llorona – Le Lacrime del Male, l’atteso horror che arriverà al cinema 18 aprile 2019.

La Llorona – Le Lacrime del Male è prodotto da Emile Gladstone, Gary Dauberman (“IT” e la serie “Annabelle”) e James Wan (l’universo di “The Conjuring”), diretto da Michael Chaves, già vincitore del Shriekfest’s Best Super Short Film nel 2016 con “The Maiden”, al suo esordio nella regia.

La pellicola è basata sulla leggenda messicana senza tempo La Llorona. La donna che piange. Un’apparizione terrificante, intrappolata tra il Paradiso e l’Inferno, quella di una donna segnata da un terribile destino che si è creata con le sue stesse mani. Il solo sentir menzionare il suo nome ha terrorizzato il mondo per generazioni. La sua colpa è stata quella di aver annegato i figli in preda ad un raptus di rabbia e gelosia, per poi gettatarsi nello stesso fiume, disperata e piangente.

Ora le sue lacrime sono eterne e letali, e coloro che sentono di notte il suo richiamo mortale sono condannati. La Llorona si insinua nell’ombra e va a caccia di bambini, nel disperato tentativo di sostituirli ai suoi. Con il passare dei secoli il suo desiderio è diventato sempre più vorace…e i suoi metodi sempre più terrificanti. Negli anni ’70 a Los Angeles, La Llorona si aggira nella notte alla ricerca di bambini.

Un’assistente sociale non prende sul serio l’inquietante avvertimento di una madre sospettata di aver compiuto violenze sui figli, e presto sarà proprio lei, insieme ai suoi bambini, ad essere risucchiata in uno spaventoso regno soprannaturale. L’unica speranza di sopravvivere all’ira mortale della Llorona potrebbe essere un prete disilluso e la mistica che pratica per scacciare il male, dove la paura e la fede si incontrano.

Attenzione al suo gemito agghiacciante…non si fermerà davanti a niente pur di attirarti nel buio. Perché non c’è pace per la sua angoscia, non c’è misericordia per la sua anima. E non si può sfuggire alla maledizione della Llorona.

La Llorona – Le Lacrime del Male è interpretato da Linda Cardellini (“Bloodline” di Netflix, “Avengers: Age of Ultron”); Raymond Cruz (“Major Crimes” per la tv); Patricia Velasquez (“The L Word” per la tv, I film della serie “La Mummia”); e Marisol Ramirez (“NCIS: Los Angeles” per la tv).  Nel cast anche Sean Patrick Thomas (i film della serie “Barbershop”, “Halloween: Resurrection”), Jaynee-Lynne Kinchen (“Selfless”) e l’esordiente Roman Christou.

Chaves dirige il film da una sceneggiatura di Mikki Daughtry & Tobias Iaconis. Nel team dietro le quinte, il direttore della fotografia Michael Burgess, la scenografa Melanie Jones, il montatore Peter Gvozdas e la costumista Megan Spatz. Le musiche sono di Joseph Bishara (“Annabelle” e “Conjuring”). New Line Cinema presenta una produzione An Atomic Monster/Emile Gladstone Production, “La Llorona – Le lacrime del male”. In Italia uscirà nelle sale il prossimo 18 aprile 2019.

BAFTA 2019: un red carpet “dress to impress”

0

Dopo il total black dello scorso anno che ha interessato sia il red carpet dei Golden Globes 2018 e quello dei BAFTA dello stesso anno, il tappeto rosso degli EE British Academy Film Awards di ieri sera, presso la Royal Albert Hall ha davvero impressionato chi è stato lì per uno sguardo, un selfie e un autografo dalle star.

Dress to impress, quindi, vestite per impressionare e farsi ricordare le ospiti della serata, tra nominate e “semplici” invitate. In poche hanno scelto linee semplici pur confermando in molti casi la scelta del nero, come lo scorso anno.

Erano in nero Glenn Close, Cate Blanchett, Stacy Martin, Elizabeth Debicki. Notevole anche la presenza di bianco, tulle, e grossi gioielli a impreziosire le linee più semplici. Come la spilla sulla scollatura di Amy Adams, o la frangia sul davanti dell’abito verde di Claire Foy, o l’importante gioiello, intessuto nella scollatura, della Blanchett, una delle meglio vestite.

Optano per un look da principesse Rachel Weisz e Linda Cardellini, mentre abbondano con le decorazioni Rachel Brosnahan, Lily Collins, Margot Robbie e Lucy Boynton. Anche chi scegie un look da tomboy, come Irina Shayk, lo fa prediligendo una scollatura profonda.

Sobria secondo l’etichetta e secondo il suo stile consueto, la Duchessa di Cambridge. Lo scorso anno, Kate fu l’unica (insieme a Frances McDormand) a non indossare il nero, preferendo un velluto verde scuro che era pensato apposta per le sue forme da “mom to be”. Quest’anno, di nuovo in perfetta forma, la moglie del futuro Re d’Inghilterra indossa il bianco, leggero e morbido. Probabilmente una delle migliori a sfilare durante la serata di premiazione dei BAFTA 2019.

BAFTA 2019: tutti i vincitori

 

Nightmare Before Christmas: il sequel è in arrivo?

0

Negli anni che hanno visto fiorire la “moda” dei reboot e dei sequel, non sorprende affatto la voce secondo cui uno dei film d’animazione più celebrati e amati dal pubblico possa tornare in sala con un nuovo capitolo. È infatti Moviehole a riportare la notizia, ovviamente non ancora confermata, dell’arrivo di un seguito di Nightmare Before Christmas, pietra miliare dell’animazione in stop motion uscita nel 1993 e prodotta da Tim Burton, al quale la Disney starebbe già lavorando.

A quanto pare diverse fonti parlano di discussioni in corso negli uffici della casa di Topolino, ma non è chiaro se si tratterà effettivamente di un sequel diretto o di un progetto legato a quell’universo.

Più di dieci anni fa, in occasione della riedizione del film in 3D, Burton aveva dichiarato:

Sono sempre stato protettivo nei confronti di Nightmare, e non farei mai dei sequel o cose del genere ‘Jack Skeleton e il Ringraziamento’. Credo che il film abbia una sua purezza e le persone amano questo aspetto…inoltre stiamo parlando di un genere che non entra nel mercato di massa…

Di certo le parole del regista non lasciavano presagire un futuro coinvolgimento in eventuali progetti. E se il rumor si rivelasse fondato, dovremmo aspettarci il suo ritorno come produttore?

Fonte: Moviehole